Slide Dott.ssa S.M. Torlasco

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UMANIZZAZIONE DELLE CURE: COUNSELING
NELLA PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO CHIRURGICO
Silvana Torlasco
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L'assistenza a chi soffre è chiamata costantemente ad adeguarsi nella sua intensità e a
ridefinirsi per essere efficace. Il decreto ministeriale 739/94 afferma che ''l'assistenza [...
preventiva, curativa, palliativa, riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa ".
Sono dimensioni importanti che vanno riempite di significato ed eseguite nella concretezza
dell'esercizio professionale.
L'epoca in cui viviamo, altamente tecnologica è contrassegnata dal rischio di esasperare la
solitudine e di svuotare le relazioni umane. Il professionista del "prendersi cura della
persona", deve essere in grado di riconoscere questo cambiamento sociale ed avere la
consapevolezza dell'esistenza delle emozioni, anche se ,non sempre è facile gestire queste
ultime.
Imparare a conoscere lo stile con cui ci si avvicina alle emozioni è importante e per leggerle
correttamente nell'altro bisogna creare uno spazio libero dentro di sé per saper/poter
leggere prima e contemporaneamente le proprie .Ogni trauma si fa occasione per
ramificazioni emozionali di altri traumi come avviene, ad esempio, nel cancro ed in cui
vengono intaccati l’identità, il pensiero, i valori personali e la visione del mondo di ogni
singolo soggetto.
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Ogni persona ha bisogno di supporto e, a maggior ragione, chi si trova ad affrontare
un’esperienza come quella oncologica dove potenti emozioni si manifestano in modo
scomposto ed eclatante.
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Urge confrontarsi con i dubbi esistenziali più intensi tentando di ristabilire le priorità della
propria esistenza, quindi internamente anche al proprio gruppo familiare e/o di coppia così
da chiarire le comunicazioni intercorse e la gestione del dolore .
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Con una diagnosi di tumore perdiamo le nostre già poche certezze, l’energia sembra
scomparire e la paura prende il sopravvento.
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Ogni trauma ha in sé un elemento centrale e caratteristico di dominanza assoluta: “il senso di
inermità”, cioè l’incapacità assoluta di controllare quanto è o sta accadendo, piuttosto che
regolarne (conoscenza e consapevolezza) lo svolgersi. Lo stress, ora, è conseguentemente
collegato ad una sorta di abuso del trauma stesso in termini emozionali.
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Le paure se supportate si possono, allora, affrontare insieme e ciò determina meno solitudine
e minor senso d’inermità: lo stress non si fa più stallo insolubile e qualcosa ricomincia a
circolare, a vivere, a modificare. Prepararsi, ora, non significa controllare, bensì ascoltare
spiegazioni atte a far immaginare ciò che ci attende: vivere con coraggio oggi senza saper
troppo sul dopo.
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E’ principalmente un lavoro sul “qui ed ora” imparando a tollerare e gestire ogni emozione,
ogni inciampo eventuale attraverso il miglioramento della comunicazione anche allargata
(vedi famiglia) ed immediata (vedi con il proprio medico). Espressione e discussione, dunque,
di argomenti sulla salute legati complicati sul piano emozionale si fa strumento per la “qualità
di vita”, reso ancor più valido dal senso di comunanza che il gruppo sa creare ed organizzare.
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UMANIZZAZIONE DELLE CURE: COUNSELING
NELLA PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO CHIRURGICO
• Il Counseling con l’Esperienza Immaginativa in
ambito sanitario è un approccio al
trattamento del dolore che ha come obiettivo
principale quello di favorire il rapporto
medico-paziente al fine di migliorare i risultati
della finalità della guarigione
• L’utilizzo dell’Esperienza Immaginativa in
ambito chirurgico per la preparazione
all’intervento, rivolge l’attenzione soprattutto
a pazienti nei quali sono interessati organi
particolarmente significativi per il loro valore
simbolico, relazionale e culturale, che, proprio
per questo motivo, possono essere fonte di
traumi psichici profondi (Ferrey 1977).
• La gestione di questi ultimi coinvolge gli
operatori sanitari in dinamiche relazionali
complesse, sia direttamente col paziente che
con i famigliari.
• “Un’adeguata preparazione psicologica
all’intervento ha elevate possibilità di
diminuire l’effetto traumatico dell’esperienza
chirurgica” (Passerini, Mancini, Pandolfi 2008),
aiutando il paziente ad eleborare la sofferenza
e predisponendolo alla guarigione in senso
olistico.
• Permette di affrontare lo stato depressivo
soggiacente favorendo il contatto con
l’inconscio energetico, di ritrovare un
equilibrio interno che aiuta il paziente a
rinnovarsi, a valorizzare la curiosità per la vita,
la saggezza interiore e la flessibilità. O, in altri
casi, può aiutare un adeguato
accompagnamento alla morte (Passerini,
Torlasco 2011).
• . Così come il cancro, oggi grazie alle cure che ci
sono a disposizione, molte volte può essere
trasformato in una malattia cronica o addirittura
guarire, occorre favorire che anche il vissuto di
malattia si adegui a questa evoluzione: vivendo e
condividendo l’esperienza della quotidianità,
supportando le paure, determinando una minor
solitudine, non facendo più dello stress uno stallo
insolubile, ricominciando a vivere, a preparare un
cambiamento.
• L’uso delle immagini facilita la creazione di
nuove associazioni e favorisce l’integrazione
dell’esperienza andando ad agire a vari livelli
da quello cognitivo a quello più profondo della
pische (Passerini, Valtorta 2009).
• La realizzazione del Counseling con l’Esperienza
Immaginativa in questo ambito fa riferimento allo
specifico modello ideato e sviluppato all’interno
della S.I.S.P.I. (Pandolfi, Passerini 2009).
Attraverso il Counseling con l’Esperienza
Immaginativa si è arrivati ad usare un dosaggio di
farmaci antidolorifici, intra-operatori e nel postoperatorio, fino al 40% inferiore che nei controlli
e si è verificata una diminuzione ed un miglior
controllo dell’ansia (Passerini, Torlasco 2011)
(Strada, Monzani, Pandolfi, Torlasco 2011).
• E.I. - S.P. “Dei colori”:
• “… la campagna, le corse da piccolo, le scarpe che non avevo perché la
mamma le faceva ma non le volevo rovinare, la libertà… la campagna e un
fiume… non un condominio, puoi fare quello che vuoi… l’amore per gli
animali… vedo un cavallo, lo cavalcavo, lo portavo nel fiume a lavarlo e
aravo il terreno…(averlo qui ora)… un cavallo bianco simpatico, buono, lo
vedo e lo porto ad abbeverare poi lo porto in stalla… (toccarlo)… ha
sofferto molto perché lo abbiamo preso dalla guerra, gli hanno sparato in
guerra… compie il suo dovere anche se zoppo… (sentire il suo odore)…
aspiro, sento odore di sudore, sudore di lavoro… ho dei bei ricordi, ci sono
altre persone… mio zio... mio papà… ora non ci sono più… quando vado
nell’orto mi passa tutto, le piantine le curo, lì sento la libertà e la vita…”.
• Stato d’animo: “bello il ricordo degli zoccoli che mi facevano vergognare
per il rumore quando andavo in chiesa… ero contento per la voglia di
correre”.
• Con questo modello di intervento si facilita il
dialogo nella coppia e si agevola l’emergere di
tematiche che paradossalmente ognuno
tenderebbe a tenersi dentro, generando così
delle meta comunicazioni, in particolari
momenti della vita come, per esempio,
quando problematiche di salute di uno dei
due partner tocca inevitabilmente la sfera
emozionale dell’altro e l’equilibrio della coppia
stessa.
• Disegno simbolico, del paziente, durante il
pre-ricovero. Stimoli Percettivi proposti dal
Counselor (in tre momenti successivi):
“Disegna il tuo problema” (Fig.7), “Disegna un
albero” (Fig.8) “Disegna una persona” (Fig.9).
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Bibliografia
Bartolacelli E. (2011) Il filo di un discorso qualunque, Alpes, Roma
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Ferrey G. (197Troubles Psychiques et chirurgie, Paris: E.M.C., Psy 37677A10
Pandolfi A., Passerini A. (2009) Studio pilota : stimolazioni imamginativa per preparare all’intervento chirurgico,
in : Passerini A., Immaginario: Cura e Creatività, Alpes, Roma
Passerini A. (2009) Immaginario: Cura e Creatività, Alpes, Roma
Passerini A. (2010) Il Conseling di Coppia con l’Esperienza Immaginativa, in: Passerini A., Pandolfi A., L’Esperienza
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Passerini A., Mancini R., Pandolfi A. (2008). Stimoli Immaginativi per preparare all’isterectomia, Ital. J. of
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Passerini A., Torlasco S. (2011) Psiconcologia e nuovi orizzonti nella terapia del cancro,Alpes, Roma
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Passerini A., Immaginario: Cura e Creatività, Alpes, Roma
Rocca R., Stendoro G. (2005), Psicosomatica, una risposta dall’Immaginario, Armando, Roma
Strada G., Monzani N, Pandolfi A., Torlasco S. (2011) Approccio all’Esperienza Immaginativa in pazienti sottoposti a
prostatectomia radicale in carcinoma prostatico, Il Bassini, XXXII(1), Gennaio-Giugno 2011
Grazie
Un grazie riconoscente a chi mi ha fatto
comprendere che si può essere esperti ma non
troppo per riuscire a trattare le domande rivolteci
come richieste tese a colmare un vuoto e, dunque
postulanti l’onnipotenza di chi risponde, sono i limiti
di chi risponde ciò che deve essere recuperato per
realizzare eventi possibili e probabili