Sistemi di videocomunicazione interpersonale Sistemi di
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Sistemi di videocomunicazione interpersonale Sistemi di
Università di Roma III Corso di “Comunicazioni Multimediali” Sistemi Sistemi di di videocomunicazione videocomunicazione interpersonale interpersonale 19 19 marzo marzo 2009 2009 Ing. Giuseppe Russo Fondazione Ugo Bordoni www.fub.it Sommario ª Generalità ª Videcomunicazione su ISDN ª Videcomunicazione su GSTN ª Videcomunicazione su reti IP ª Interoperabilità ª Un progetto realizzato Paradigmi di servizio e servizi ª Videotelefonia (punto-punto) Interazione tra due soggetti in audio e video (eventualmente con condivisione di un foglio di lavoro) ª Videoconferenza (multipunto) Interazione tra più di due soggetti in audio e video (eventualmente con condivisione di un foglio di lavoro) ¾ Video e audio del parlatore trasmessi a tutti i partecipanti ¾ “Continuous presence”, oltre all’audio/video del parlatore anche l’audio/video di tutti o di alcuni partecipanti sono trasmessi a tutti ª I sistemi di videoconferenza sono motori per servizi di: ¾ Teledidattica ¾ Telemedicina ¾ Telelavoro ¾ Telesorveglianza Modelli di Conferenza centralizzata con MCU centralizzata senza MCU MCU A C A decentralizzata B A C B B F ibrida A B MCU C E D MCU: Multipoint Control Unit C Videoconferenza con MCU Rete a circuito (ISDN) Rete IP: Indirizzamento Unicast M C U Rete Modalità operative dell’MCU ª Riceve l’audio e il video di tutti i partecipanti ª Trasmette a tutti i partecipanti ¾ l’audio complessivo (somma) ¾ il video (unico) — del parlatore z z “Voice activated” Selezionato dal Chairman — un mosaico, dinamico, dei partecipanti (“quad split” o più) tra i quali il parlatore (modalità cosiddetta “continuous presence”) Multi-videoconferenza senza MCU Rete IP: indirizzamento Multicast Encoder Decoder Encoder Rete Encoder Decoder Decoder Rete ISDN La videoconferenza è nata su ISDN ª Storicamente, la prima rete a fornire canali con banda sufficiente per il video numerico (Rec. ITU-T H.261) ª Accessi numerici Nx64 Kbit/s BRI (2x64+16)kbit/s PRI (30x64+16)kbit/s ¾ Banda end-to-end garantita e costante (commutazione di circuito) ¾ Ritardo end-to-end contenuto e costante ¾ Basso tasso d’errore ª Qualità video dipendente da banda e algoritmo di codifica ª Parco di terminali installati rilevante soprattutto nelle aziende e nella Pubblica Amministrazione ª Terminali standard ITU-T H.320 Reti IP “Managed” ª LAN e VPN aziendali, Sistema Pubblico di Connettività ª ª ª ª ª (SPC) per la PA, Reti IP di operatore, Reti radiomobili Meccanismi di gestione della QoS di rete per garantire ¾ banda all’accesso e end-to-end ¾ ritardo end-to-end contenuto ¾ jitter entro limiti prefissati ¾ perdita di pacchetti ridotte Supporto indirizzamento Multicast IMS: middleware convergente per fornire servizi multimediali su IP (maschera la rete IP alle applicazioni) Qualità video dipendente da banda, algoritmo di codifica e meccanismi di controllo del traffico Terminali con standard ITU-T H.323 Reti IP “Unmanaged” (Internet) ª Gestione del traffico “best-effort” ¾ Non si hanno garanzie su — banda all’accesso e end-to-end — ritardo end-to-end — jitter —perdita di pacchetti ¾ Multicast non disponibile ª Introduzione di sistemi trasmissivi ad altissima capacità (sistemi ottici WDM) ª Soluzioni chiuse, basate su meccanismi distribuiti nella rete (logica del peer to peer) operanti a livello applicativo ª Terminali standard ITU-T H.323 sono fortemente influenzati dallo stato contingente della rete Sistemi dedicati ª La maggior parte hardware (ma anche SW) ª Generalmente basati su standard internazionali ¾ Utilizzano algoritmi e protocolli standard (con prestazioni note) ¾ Interoperabili ª Non solo terminali ¾ Gatekeeper, MCU, Gateway, Server di gestione Sistemi “Internet” ª Web plug-in e Software ¾ LiveMeeting ¾ MSN Messenger ¾ Yahoo Messenger ¾ SightSpeed ¾ Skype ª La maggior parte “free” ª Generalmente “chiusi” ¾ Basati su algoritmi e protocolli proprietari (con prestazioni non note) ¾ Non interoperabili Architettura Skype Necessità di standard applicativi ªApplicazioni in ambiente Telecomunicazioni Interworking garantito da conformità a standard applicativi Downloading Terminale RETE Terminale ªApplicazioni in ambiente Internet Interworking garantito da downloading di moduli applicativi Server Terminale Downloading RETE Terminale Normativa ITU–T: Raccomandazioni serie H “Visual Telephone Sistems” H.3xy: Terminali H.26x: Codifiche video H.22x: Multiplex di trasporto H.24x: Procedure di controllo tra terminali H.23x: Caratteristiche addizionali G.7xy: Codifiche voce/audio T.12x: Gestione dati multimediali (condivisione di applicazioni) Normativa ITU – T: Codifiche video “Visual Telephone Sistems” Video Codec for Audiovisual Services at px64 Kbit/s Rec. H.261 Video Codec for Narrow Telecommunication Channels at < 64Kbit/s Rec. H.263, H.263+, H.263++ AVC: Advanced Video Coding ISO/IEC 14496-10 (MPEG-4, part 10) Rec. H.264 Formati video Acronimo Risoluzione Aspect Ratio SQCIF 128 × 96 4:3 QCIF 176x144 4:3 CIF 352x288 4:3 4CIF 704x576 4:3 16CIF 1408x1152 4:3 720P 1280x720 16:9 CIF: QCIF: SQCIF: P: Common Interchange Format Quarter CIF Sub Quarter CIF Progressive scan Sommario ª Generalità ª Videcomunicazione su ISDN ª Videcomunicazione su GSTN ª Videcomunicazione su reti IP ª Interoperabilità ª Un progetto realizzato Terminale videotelefonico ISDN: H.320 Audio Video Codec audio Serie H.200/AV.250 Ritardo Codec video H.261 MUX DEMUX Dati Controllo Sistema Gestione dati multimediali Serie H.200/AV.270 (Serie T.120) H.221 Segnalazione end-to-end H.242, H.230, H.221 Segnalazione terminale - rete Serie I.400 Interfaccia di rete Serie I.400 ISDN Accessi alla rete ISDN ª Accesso Base, BRI (Basic Rate Interface), borchia NT1 ¾ 2 canali B per dati (2x64 Kbit/s) ¾ 1 canale D per segnalazione (16 Kbit/s) ª Accesso Primario, PRI (Primary Rate Interface) ¾ 30 canali B (30x64 Kbit/s) ¾ 1 canale D per segnalazione (16 Kbit/s) ª I sistemi di videoconferenza si interfacciano ad un certo numero N di canali B (che si aggregano per ottenere una banda di Nx64 kbit/s) ¾ N=2 (1 BRI, 128 Kbit/s), videotelefoni da tavolo ¾ N=6, 8 (3, 4 BRI, 384, 512 Kbit/s), sistemi da sala Codificatore H.261 Uncoded Frames Input Coding Control Bit Rate Information (for quantization setting purpose) + – DCT Q Quantization setting Bit Rate Loop Filter CE(B): DCT Block entropy coding CE(V): Motion Vectors entropy coding Q-1 M U X DCT-1 INTER / INTRA Frame Control Information Video Information CE(B) + + INTER / INTRA macroblock type Motion Prediction Frame Memory Output Buffer CE(V) Motion Estimation motion vectors Coded Frames Output Struttura dei GOP MPEG: I - P - B Frames H.261: I - P Frames Bidirectional Prediction I B B B P B I B B P Monodirectional Prediction P P P P Monodirectional Prediction Codec e formati video in H.320 H.261 CIF QCIF H.263 H.262 (MPEG-2 Video) 16CIF SP@ML MP@ML 4CIF 4SIF 4SIF 2SIF 2SIF SIF SIF CIF QCIF/SQCIF H.264 Profili e Livelli definiti in H.241 Conferenza dati (T.120) ª Disponibile come estensione dei sistemi ª ª ª ª operativi/browser piu’ diffusi Multipunto Utilizzabile simultaneamente su reti multiple: GSTN, ISDN, LAN, INTERNET Richiede una “MCU dati” che puo’ essere o “stand alone” o combinata con le componenti audio/video Applicazioni: file transfer multipunto, application sharing, whiteboard Videocomunicazione su ISDN ª Revisioni della Raccomandazione H.320: ¾ ¾ ¾ uso opzionale di H.263 e H.264; G.729 e G.723.1 possibilita’ per un terminale di indicare il “modo” preferito (ad es. audio a larga banda) procedure “master-slave determination” per MCU in cascata ª Situazione di mercato ¾ ¾ ¾ situazione stabile nella fascia alta del mercato molte novità nel segmento basso dei sistemi di gruppo (set top e sistemi derivati da desktop) incremento di sistemi dual mode che supportano anche H.323 con H.264 e formato 720p Sommario ª Generalità ª Videcomunicazione su ISDN ª Videcomunicazione su GSTN ª Videcomunicazione su reti IP ª Interoperabilità ª Un progetto realizzato Terminale videotelefonico GSTN: H.324 Audio Video Dati Controllo Sistema Controllo Modem Codec audio G.723 Codec video H.263/H.261 Gestione dati multimediali T.120, V.42, etc. Ritardo MUX DEMUX GSTN H.223 Modem V.8, V.34 Controllo di sistema H.245 V.25ter H.324: Terminal for low bitrate multimedia communication Terminale videotelefonico 3G: H.324/M obbligatorio obbligatorio Terminale H.324: caratteristiche ª Codifica video (H.263): ¾ consente l’ uso di una vasta gamma di risoluzioni: SQCIF (128x96), QCIF (176x144), CIF (352x288), 4CIF (704x576), 16CIF (1405x1152) ¾ offre una qualita’ video superiore a quella ottenibile con H.261 a parita’ di bit-rate ª Codifica audio (G.723.1) puo’ lavorare a due velocita’ (5.3 e 6.3 kbit/s) con eliminazione (opzionale) delle pause di silenzio ª Supporta canali audio, video e dati multipli ª Supporto di piu’ protocolli dati: T.120, PPP, ... H.263: codifica video per comunicazioni inter-personali Video su Radiomobile Servizi multimediali Video comunicazioni interpersonali Reti di comunicazione Codificatore H.263 Spaziale Temporale Spaziale Temporale Bit Rate Information (for quantization setting purpose) Uncoded Frames Input Options Specification + Negotiation Phase Parameters (H.245) Coding Control Q DCT – CE(B) Q -1 Quantization setting Bit Rate + Coding Options Selection Advanced / Normal Prediction Unrestricted Motion Vectors PB / P frame type Arithmetic/Huffman Coding M U X DCT -1 INTER / INTRA + INTER / INTRA macroblock type Motion Prediction M2 M1 Output Buffer CE(V) Motion Estimation motion vectors Coded Frames Output M1: frame memory M2: frame memory Control Information Video Information CE(B): DCT Block entropy coding CE(V): Motion Vectors entropy coding H.263: Opzioni di codifica ª ª ª ª ª ª ª ª Unrestricted Motion Vector Advanced Prediction PB-frames Syntax-based Arithmetic Coding Forward Error Correction for coded video signal Advanced INTRA Coding Deblocking Filter Supplemental Enhancement Information Specification ª ª ª ª ª ª ª ª ª Slice Structured Improved PB-frames Reference Picture Selection Temporal, SNR, and Spatial Scalability Reference Picture Resampling Reduced-Resolution Update Independent Segment Decoding Alternative INTER VLC Modified Quantization Struttura dei GOP MPEG: I - P - B Frames H.263: I - PB Frames Bidirectional Prediction Bidirectional Prediction PB I B B B P B B B P Monodirectional Prediction I B P B PB P Monodirectional Prediction ITU-T H.263 Advanced Prediction blocco 8x8 MV1 A1 A2 A3 A4 A3 MV MV2 3 MV0 MV4 L’ Advanced Prediction è realizzata suddividendo ogni blocco 8x8 in 4 blocchi 4x4 2 2 1 1 5 5 6 6 1 1 1 1 2 2 1 1 5 5 6 6 1 1 1 1 2 2 1 1 5 5 5 5 1 1 2 2 2 1 1 1 4 5 2 2 2 2 pesi di MV2 5 5 pesi di MV0 pesi di MV4 ITU-T H.263: Unrestricted Motion Vectors Edge pixels duplication H.263: tecniche VBR ª Fixing the frame rate and the quantization process at the beginning of the coding implies a variable bit rate (VBR) coding output ª VBR is usually associated with a near constant quality of the decoded pictures ¾ a really constant quality should imply to drive the frame rate and the quantization by a subjective quality measure Ottimizzazione Qualità / BitRate Frames IN Frame-rate Redundancy Frame-rate choice choice Redundancy Temporal Reduction Reduction Tuning Tuning DCT—quantization DCT—quantization process process Spatial Feedback Frame Frame Buffer Buffer Frames OUT H.263– quadri codificati VBR: Foreman Sizes kbit 16 14 12 10 8 6 4 2 0 1 27 53 79 105 131 157 183 209 235 261 287 313 339 frames H.263–quadri codificati VBR: mother & daugther Sizes kbit 12 10 8 6 4 2 0 1 27 53 79 105 131 157 183 209 235 261 287 313 339 frames H.264 / MPEG-4 AVC ª Sviluppata per video ad alta qualità ª Applicabile convenientemente: ¾ a bassi bit-rate (videotelefonia, video su cellulari) ¾ sia a bit-rate elevati (TV ad alta definizione) ª Efficienza di compressione migliorata rispetto alle precedenti codifiche (oltre il 50% rispetto a MPEG-2) ª Algoritmo innovativo: ¾ predizione spaziale per la codifica Intra ¾ motocompensazione a blocchi di dimensione variabile spazialmente ¾ uso di quadri di riferimento multipli ¾ trasformata a coefficienti interi 4x4 e trasformate di Hadamard 4x4 e 2x2 ¾ tabelle di codice Context Adaptive Sommario ª Generalità ª Videcomunicazione su ISDN ª Videcomunicazione su GSTN ª Videcomunicazione su reti IP ª Interoperabilità ª Un progetto realizzato Qualità del Servizio (QoS) ª Video & Audio QoS dipendono principalmente dal tipo di codec e dalla QoS della rete ª Reti IP unmanaged senza gestione della QoS, traffico di tipo “best effort” ¾ ª Nessuna garanzia sui parametri di rete (banda,ritardo end-to-end, Jitter, tasso di perdita di pacchetti) Reti IP managed (con gestione della QoS, traffico con priorità ad esempio DiffServ, routing a ritardo minimo, MPLS, Indirizzamento multicast) ¾ Per i servizi audio video garanzia su — — — — banda ritardo end-to-end massimo Jitter massimo tasso di perdita di pacchetti massimo Requisiti di QoS su reti IP ª Ritardo massimo in una direzione (one-way delay) ¾ 200 ms ª Jitter massimo ¾ 30ms ª Massima perdita di pacchetti ¾ 1% ª Banda garantita, con priorità, per sessione ¾ Banda della sessione + 20% Videocomunicazione su reti IP: H.323 ª H.323 può essere usato su qualsiasi rete che supporti traffico IP (si basa su TCP-UDP/IP) ª E’ il termine di riferimento anche per la fonia VoIP (in concorrenza con SIP) ª H.323 si candida come soluzione “universale” anche se è meno efficiente di standard ottimizzati per reti specifiche (penalizzazione in link a bassa velocità) Componenti specificati in H.323 ª Terminali, PC o altri strumenti di codifica ª Gateway: connettono reti con terminali H.323 e reti con terminali non-H.323, traducono i protocolli per iniziare e rilasciare una chiamata ª Gatekeeper: gestiscono le chiamate, gli indirizzamenti, le autorizzazioni, l'occupazione di banda. Non sono sempre strettamante richiesti; lo sono per tradurre i numeri di telefono E.164 in indirizzi IP ª MCU (Multipoint Control Unit): unità di controllo multipunto, per supportare conferenze con più di tre partecipanti Gateways, Gatekeeper e MCU possono essere realizzati dallo stesso apparato o da apparati distinti Pecularietà dei terminali H.323 ªNon è previsto il Multiplex: ogni stream è trasmesso separatamente ªOgni pacchetto RTP ha un “time stamp” utilizzato per l’equalizzazione dei ritardi (jitter) e la sincronizzazione tra media diversi ªUn protocollo specifico (RAS) supporta “politiche” per l’uso delle risorse di rete ªUso della codifica video H.264 MPEG-4/AVC (profili a bassa latenza) Stack di protocolli H.323 T. 1 2 6 T. 1 2 7 T. 1 3 0 G.7xx H.26x RTCP H.225 H.245 T.124 T.122 T.125 RTP X.224 TPKT/TCP UDP IP Gatekeeper (RAS) Uso di H.264 nei sistemi H.3xx (Racc. H.241) ª Profilo e livello vengono comunicati dai terminali nella fase di set-up della comunicazione ª H.264 Capability Identifier ¾ H.264 Capability Parameter – Profile —Baseline, Main, Extended, High, High 10, High 4:2:2, High 4:4:4 ¾ H.264 Capability Parameter – Level —1, 1b, 1.1, 1.2, 1.3, 2, 2.1, 2.2, 3, 3.1, 3.2, 4, 4.1, 4.2, 5, 5.1 ¾ Altri parametri di tipo H.264 Capability (ad esempio maxbitrate) Sistemi H.323 High Definition ª Sistemi di ultima generazione per reti IP a larga banda con gestione della QoS ¾ Codec H.264 (MPEG-4 AVC) ¾ Formato d’immagine 720p (1280x720 progressivo) ¾ Generalmente sistemi H.323 o dual mode (H.323/H.320) ¾ In grado di realizzare paradigmi di “Tavolo virtuale” Canale video addizionale (Racc. H.239) ª H.239 Role management and additional media channels for H.3xx-series terminals ¾ Derivata da soluzioni Tandberg e PictureTel ¾ Risoluzione XGA (768x1024) ¾ Usata, ad esempio, per trasmettere lo schemo di un PC o il video di una seconda camera ¾ Per presentazioni in conferenze multi-punto, una procedura a token garantisce che solo un terminale trasmetta il canale video addizionale, distribuito poi a tutti i partecipanti Sommario ª Generalità ª Videcomunicazione su ISDN ª Videcomunicazione su GSTN ª Videcomunicazione su reti IP ª Interoperabilità ª Un progetto realizzato “ITU vision of Interoperability” H.321 MCU ISDN H.324 gateway Internet GSTN POTS H.320 I.580 IWU H.323 H.323 Gateway LAN H.324 H.310 B-ISDN H.310 AAL1/AAL5 GW LANE o IP su ATM LAN ATM H.323 H.321 H.310 Interoperabilità ª Gateways o terminali multistandard ? ¾ Il supporto di standard multipli aumenta la complessità e il costo del terminale ¾ Un gateway anche in assenza di transcodifiche incrementa il ritardo complessivo audio/video ª Dove localizzare la funzione di gateway? ¾ Apparato specifico ¾ MCU ¾ Terminale ¾ Rete ª Attraversamento di Firewall può creare problemi Gateway H.324 H.310 Standard Nazionali H.245 H.223 Q.2931 H.245 H.222 H.246 Q.931 H.242 H.221 Q.931 H.245 H.225 H.323 H.320 Ambiente di rete con terminali H.323 (1) Internet H.323 firewall LAN 2 firewall Multipoint Controller VPN Router Multipoint Processor Router firewall GATEKEEPER ISDN LAN 1 Gateway H.320/H.323 H.320 H.320 H.323 Ambiente di rete con terminali H.323 (2) Internet firewall H.323 LAN 2 firewall VPN Router Router MCU + Gateway H.320/H.323 H.320 LAN 1 GATEKEEPER ISDN H.323 H.320 Altri aspetti legati ad H.323 ª La ricerca di soluzioni a un problema crea spesso effetti collaterali, ad esempio ¾ una maggiore security complica l’ attraversamento dei firewall ¾ un incremento di efficienza in H.323 (tramite compressione degli header RTP/UDP/IP) ha effetti negativi sulla robustezza Mercato dei sistemi di videoconferenza ª Rapporto “European Videoconferencing Endpoints Market” di Frost & Sullivan ¾ In crescita il mercato italiano ¾ Aziende italiane tra le prime ad adottare tecnologie di video-comunicazione ¾ Giro d’affari di 252,2 milioni $ nel 2007 ¾ Prospettive superiori al miliardo nel 2008-2012 Tratto da notizie di stampa, Luglio 2008 Crisi internazionale Sommario ª Generalità ª Videcomunicazione su ISDN ª Videcomunicazione su GSTN ª Videcomunicazione su reti IP ª Interoperabilità ª Un progetto realizzato L’infrastruttura di rete ª Rete multiservizio: Intranet a larga banda ¾ Gestione di fonia e video a larga banda ª Rete virtuale privata (VPN) tra sedi distribuite sul territorio nazionale ¾ tecniche di sicurezza ¾ separazione dei flussi di traffico ► A livello logico, nella VPN ► A livello fisico, nelle LAN delle sedi ª Accessi a larga banda delle singole sedi ¾ 100 Mbit/s per le sedi principali ¾ 10 Mbit/s per le altre sedi ¾ Alcune eccezioni collegate con 2 Mbit/s ª Connessione alla Internet pubblica ¾ un solo punto di contatto protetto controllato Gestione della QoS in rete ª VPN in tecnologia MPLS ª Gestione del traffico con priorità ¾ Nell’accesso (priorità del traffico audio-video su quello dati con banda garantita almeno pari al 75% di quella nominale) ¾ All’interno della VPN (con tecniche DiffServ) ª Separazione fisica del traffico nelle LAN delle sedi ¾ Interfacce fisiche distinte sui router d’accesso ¾ Sottoreti IP differenti Rete di Videoconferenza Sede Roma Sede Milano H.323 Sede Genova H.323 Sede Torino Sede Centrale Roma H.323 Rete IP (VPN) a larga banda Sede Napoli Sede Centrale Roma H.323 Utilizzo per videoconferenza H.323 Al Centro Stella della Rete Dati Gateway verso terminali ISDN H.320 Gatekeeper Sistema di Gestione MCU Internet pubblica ISDN ISDN Sale di Videoconferenza/Teledidattica Videoconferenza con MCU (Indirizzamento Unicast) Unicast) M C U Rete Multi-videoconferenza indirizzamento Multicast Encoder Decoder Encoder Decoder Rete Encoder Decoder Nuovo paradigma di servizio Uno X X Tutti Caratteristiche di un sistema multicast Separazione Separazione logica logica ee fisica fisica tra tra encoder encoder ee decoder decoder (1 (1 encoder, encoder, n n decoder decoder per per utente) utente) Trasmissione Trasmissione da da un un utente utente ad ad un un gruppo gruppo di di utenti utenti Piena Piena scalabilità scalabilità del del servizio servizio in in base base aa banda banda disponibile disponibile // risorse risorse di di elaborazione elaborazione Ricezione Ricezione di di uno uno o o più più flussi flussi contemporaneamente contemporaneamente Vantaggi della multi-videoconferenza Non Non più più necessaria necessaria unità unità MCU MCU Consente Consente maggiore maggiore flessibilità flessibilità (gli (gli utenti utenti non non necessitano necessitano delle delle medesime medesime risorse) risorse) Non Non comporta comporta limitazioni limitazioni sulla sulla qualità qualità Ciascun Ciascun utente utente trasmette trasmette la la propria propria immagine immagine con con la la qualità qualità che che ritiene ritiene necessaria necessaria (compatibilmente (compatibilmente con con le le risorse risorse dei dei sistemi sistemi locali locali ee remoti) remoti) Ciascun Ciascun utente utente riceve riceve le le immagini immagini che che ritiene ritiene opportune opportune (sulla (sulla base base delle delle risorse risorse locali) locali) Caratteristiche della Rete Rete IP ((unicast unicast & multicast) multicast) con con requisiti requisiti di di banda banda minima minima garantita garantita per per ii servizi servizi audio audio video video con con gestione gestione di di traffico traffico prioritario prioritario ad ad esempio esempio con con tecnica tecnica DiffServ DiffServ Gestione Gestione indirizzamento indirizzamento multicast multicast (router (routerche chesupportano supportanoiirelativi relativiprotocolli) protocolli) Encoder & Decoder Streaming per videodiffusione Encoder Encoder ad ad alta alta latenza latenza ((maggiore maggiore qualità à qualit qualità aa parità à di parit risorse parità di risorse) risorse)) Streaming per videoconferenza Encoder Encoder aa bassa bassa latenza latenza Decoder Decoder con con buffer buffer ((compensazione compensazione di di ritardi/perdite) ritardi/perdite ritardi/perdite)) Decoder Decoder privi privi di di buffer buffer Vantaggi del multicast Banda richiesta da un sistema multicast per videoconferenza In In trasmissione trasmissione la la banda banda del del proprio proprio segnale segnale In In ricezione ricezione la la somma somma delle delle bande bande dei dei segnali segnali ricevuti ricevuti Particolarmente Particolarmente adatto adatto agli agli accessi accessi asimmetrici asimmetrici (ADSL) (ADSL) alle alle reti reti IP IP Requisiti di banda: confronto sistema multicast - sistema con MCU ª ’accesso, aaparità à di à eenumero All parit qualit ªAll’ All’accesso, parità diqualità qualità numerodi dipartecipanti partecipanti:: medesima medesimabanda bandain intrasmissione trasmissioneeericezione ricezione per perentrambi entrambiiisistemi sistemi ª All’ ’ accesso, se richiesta à oo All qualit ªAll’accesso, se richiestamaggior maggiorqualità qualità la visione di un maggior numero di partecipanti la visione di un maggior numero di partecipanti maggiore maggiorebanda bandain inricezione ricezioneper perun unsistema sistemamulticast multicast ª ª Richiesta Richiestadi dibanda bandanella nellarete, rete, aaparità à di à eenumero parit qualit parità diqualità qualità numerodi dipartecipanti: partecipanti: dinamica la al dinamicain inbase basealle allerichieste richiestedi diricezione ricezionedei deipartecipanti partecipantialla alla conferenza, conferenza,per perun unsistema sistemamulticast multicast statica staticaper perun unsistema sistemacon conMCU MCU Esempio di Multi videoconferenza B 76 8k AC M 48 2,0 bit /s C E Ft/s A 2,6 Rete ACDEF 3,968 Mbit/s D /s D bi B C88 M 3,9 68 D E Mb F it/s 768 kbit/s bi t it/s kb C t/s 4 B 38 A Mbi 84 3,5 3,5 A B 84 C Mb i t/ s 3,5 A B 84 C Mb i t/ s 384 kbit/s F 384 kbit/s E Realizzazione Il sistema VCON - Bordoni ª ªHardware Hardwarecommerciale commerciale(per (perla latrasmissione) trasmissione) IlIlsistema è compatibile con sistema è compatibile conVCON VCONHD5000, HD5000,HD3000 HD3000 ª Multiviewer” Multiviewer” ªSoftware Softwaread adhoc hoc(per (perla laricezione) ricezione) ““Multiviewer” ÈÈstato statorealizzato realizzatosu supiattaforma piattaformaWindows Windows2000 2000eeXP XP Può Puòoperare operaresu suPC PCdi diqualsiasi qualsiasifascia fascia Su /s 4Mbit SuPC PCdi difascia fasciaalta altasi sidecodificano decodificanofino finoaa66flussi flussiCIF CIFaa4Mbit/s 4Mbit/s Per rme di piattafo Permultipli multiplidi di66flussi flussisi siaggiungono aggiungonoal alsistema sistemaaltre altrepiattaforme piattaforme di ricezione ricezione ª ªSistema Sistemadi digestione gestione(per (perindirizzi indirizzimulticast multicasteeinformazione informazioneagli agliutenti) utenti) ÈÈstato realizzato un modulo ad hoc “ VContent” ” per MxM che gestisce VContent stato realizzato un modulo ad hoc “VContent” per MxM che gestisce gli indirizzi multicast attivi gli indirizzi multicast attivi Opera , fornisce elenco (directory) MxM l’l’elenco Operasu suserver serverVCON VCONMxM, MxM, forniscel’ (directory)tramite tramiteWEB WEB Sistemi di trasmissione Directory Service Sistema di ricezione (1) Sistema di ricezione (2) Telecontrollo di Sistema remoto Sistema di gestione