30 maggio 2016 incontro nell`ambito del

Transcript

30 maggio 2016 incontro nell`ambito del
Tanti possibili titoli per un solo speciale evento...
Durante la mattinata del 30 maggio 2016, nell’Auditorium della nostra scuola, si sono
riunite le classi II C, II F e II I in occasione dell’incontro intitolato “Io ti ascolto” sul
tema
dell’adozione.
Ad
animare la mattinata sono
stati tre alunni della II C,
Focardi
Giulia,
Pinna
Edoardo e Tarantino Livia,
che hanno letto le recensioni
fatte da loro su due libri,
“Non mi piace il fatto che
sei
bella”
di
Loredana
Frescura e “Il mondo fino a
sette” di Holly Goldberg
Sloan,
accompagnate da
letture espressive di brani
tratti
dai
due
libri.
All’incontro erano presenti anche, oltre ad alcune insegnanti, tra cui la Prof.ssa
Miriam Becocci, la Prof.ssa Barbara Banchi, la Prof.ssa Lucia Focardi e la Prof.ssa
Vannini, ed alla Bibliotecaria Donatella Di Nardo, una giovane signora di origine indiana,
Princy,
che è stata
adottata all’età di un
anno
e che nel luglio
prossimo
adotterà
a
sua volta, non potendo
avere
figli,
una
bambina indiana.
Vi era anche Cristina
Bacci,
presidente
dell’Associazione
querce
in
“Le
fiore”,
un’associazione che si
occupa delle adozioni e
dà aiuto e sostegno
alle famiglie adottive. Questo nome deriva dal fatto che, com’è impossibile che le
querce fioriscano, così per certe famiglie è impossibile avere figli. Con l’adozione,
però, questo sogno si avvera!!!
Con termini semplici Cristina Bacci ci ha spiegato la differenza tra “adozione” e
“affido” e ci ha confidato di aver adottato anche lei due bambini di origine indiana, un
maschio e una femmina.
Dopo l’introduzione tre ragazzi della 2C , G.
Focardi, E. Pinna e L. Tarantino, hanno presentato
la recensione di due libri: "Non mi piace il fatto
che sei bella" di Loredana Frescura e "Il mondo
fino a 7" di Holly Golberg Sloan. Questi libri,
consigliati dalla referente per le adozioni nella
nostra scuola, la professoressa V. Vannini,
affrontano tematiche come l' adozione, ma anche
il razzismo e l' adolescenza.
Giulia ed Edoardo ci hanno letto alcune pagine
significative sulla storia raccontava la storia di
una bambina brasiliana di nome Rosa che era stata
adottata. Rosa è una ragazza timida e chiusa,
Gabriele è un ragazzo bello e vanitoso, è anche il
ragazzo che piace a Rosa. Pur avendo caratteri
diversi tra di loro scoccherà l’amore.
Princy si è rispecchiata in questo libro perché anche lei da piccola era una ragazzina
simile alla protagonista Rosa, si confidava solamente con la sua migliore amica e che
aveva, a sua volta, un carattere riservato. Anche lei considera il giorno dell'abbraccio
(giorno in cui ha conosciuto i genitori adottivi) come un secondo compleanno, perché l'
incontro con i suoi genitori adottivi le ha cambiato la vita e non si è interessata
a
conoscere quelli biologici.
Le letture sono state inframezzate dalle
osservazioni e dai contributi di Princy e di
Cristina, le quali ci hanno spiegato che in
varie parti del mondo, se dei genitori non
possono mantenere un figlio, lo abbandonano.
La vita di questi bambini spesso non è come
quella degli altri,
genitori
perché
non si ricordano dei veri
vengono
in
genere
abbandonati quando sono molto piccoli e solo
quelli più fortunati trovano dei nuovi genitori
che li amano e si prendono cura di loro.
Livia ha letto invece la vicenda di una ragazza
che viene adottata dopo che i genitori sono
deceduti in un incidente automobilistico. La
sua
vita
da
quel
momento
cambia
completamente e l’autore la suddivide proprio in un prima e in un dopo l'evento: da una
vita felice e spensierata si trova catapultata nella disperazione. Solo l'amore che
troverà in seguito la aiuterà a sentirsi meglio. Questo libro parla di come sia difficile
affrontare un dolore. Il significato che vuole trasmettere è che se durante la vita si
incontra un ostacolo apparentemente insuperabile non bisogna arrendersi ma, per
quanto sia difficile, dare tutto per superarlo ed essere positivi.
È stato possibile porre alcune domande all’ospite e alla signora Bacci e questo ha
contribuito a chiarire i dubbi dei ragazzi .
Ecco alcune loro riflessioni:
“L'adozione, secondo me, è una cosa molto bella in quanto permette ad alcuni bambini
d vivere in una casa invece che per strada o in un orfanotrofio e trovare il calore di
una famiglia. I genitori adottivi hanno invece la possibilità di avere qualcuno a cui voler
bene. I genitori invece che si trovano costretti ad abbandonare i figli possono avere la
speranza che altri si prendano cura di loro. “
“Tra le sue risposte mi è rimasta impressa quella in cui afferma che i suoi amici le
hanno cambiato la vita, risposta che mi ha ispirato il seguente pensiero: le persone che
ti vogliono bene sono come una corda che ti tira su quando cadi.”
“Questo incontro mi è piaciuto veramente tanto perchè ho capito meglio cosa vuol dire
ADOTTARE , sarebbe meraviglioso se ogni famiglia potesse adottare bambini in
difficoltà in tutto il mondo!”
L’incontro, iniziato con la suggestiva canzone di Vasco Rossi “Alba Chiara”, è terminato
con la canzone di Alessandra Amoroso “Comunque andare”. La prima parla di una timida
adolescente, la seconda della positività con cui si deve affrontare qualsiasi cosa ci
capiti e dell’amore.
E’ stata un‘esperienza molto coinvolgente che ci ha fatto riflettere su quanto
adottare un bambino sia un’azione bella perché avere una famiglia che ti vuole bene è
la cosa più importante nella vita.
“Esperienza da rifare” hanno dichiarato con entusiasmo gli alunni.