Magazine n° 38 novembre 2014
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Magazine n° 38 novembre 2014
ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:1 23/10/14 10:06 Techne Media Agency MAGAZINE N. 38 novembre 2014 ANNO IX ALCUNI ARGOMENTI DI QUESTO NUMERO Facciata continua: qual è la tipologia più vantaggiosa? Batteria di prove per le serie AluK Mercato edilizio: sereno all’orizzonte? Non ancora www.aluk.com www.aluk.it ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:2 23/10/14 10:06 Techne Media Agency EDITORIALE Non abbiate mai paura dell'ombra. È lì a significare che vicino, da qualche parte, c'è la luce che illumina. Ruth E. Renkel ALUK MAGAZINE DIREZIONE: Aluk Group spa Via Monte Amiata 3a 37057 S. Giovanni Lupatoto (VR) tel 045 9696611 REDAZIONE: StudioCentro Marketing srl (VI) e Ufficio Immagine&Comunicazione Aluk PUBLISHING: Techne Media Agency s.r.l. ZAI Verona STAMPA: Simeoni Arti Grafiche srl Caselle di Sommacampagna (VR) Gentili lettori, come nuovo Direttore commerciale di AluK Italia ho avuto l’onore e l’onere di scrivere l’editoriale di questo numero. Ho accettato con entusiasmo l’incarico offertomi dall’azienda e la sfida che comporta in un momento non facile della nostra economia e del nostro settore in particolare, ma grazie alle persone che compongono questo Gruppo di caratura internazionale e alla bontà dei prodotti – presenti e futuri – sono sicuro che riusciremo a raggiungere assieme a voi traguardi ambiziosi. A questo proposito, a conferma della fiducia che l’azienda ripone sulle proprie donne e sui propri uomini, è stato predisposto un organigramma aziendale al fine di avere un’organizzazione ancora più efficiente. I responsabili delle diverse aree e dei vari uffici avranno il compito di gestire le risorse a disposizione per soddisfare sempre più i crescenti bisogni di ognuno di voi. Lo scenario economico, dicevo, non induce ad essere ottimisti sull’andamento dei prossimi due-tre anni. Come ha sottolineato l’ultimo rapporto sul mercato italiano dell’involucro edilizio dell’Unicmi, per il 2014 e il 2015 quello delle costruzioni resterà un mercato in contrazione, anche se in via di stabilizzazione. Per il 2014 il mercato dei serramenti metallici potrà essere interessato da una contrazione delle vendite oscillante tra l’1% e il 3%, mentre per il mercato delle facciate continue la contrazione potrà oscillare tra il 3% e il 5%. In un contesto fatto soprattutto di ombre, si possono intravedere però alcuni spiragli. Il mercato del “residenziale-rinnovo” ha mostrato e mostra un maggiore dinamismo, a tal punto da pronosticare addirittura una possibile inversione di tendenza nel medio periodo. Le prospettive dl rinnovo abbracciano anche il settore delle facciate continue con il fenomeno del recladding, ovvero della ristrutturazione degli edifici ad uso non residenziale con nuove tipologie di facciate, esteticamente moderne, funzionali e prestazionali. In altre parole si può dire che la fase più critica del mercato è stata raggiunta, ma non vi sono ancora segnali sufficientemente robusti per prospettare una decisa inversione di tendenza. In queste analisi ovviamente si fa riferimento a macrodati statistici, poi quotidianamente ogni azienda lotta per migliorare i propri risultati e le proprie vendite, uno strenuo impegno a cui AluK intende dare tutto il suo supporto. Del "progetto rivenditori" e degli AluK Day abbiamo parlato nel precedente Magazine. In questo numero trovate degli approfondimenti su alcuni nuovi prodotti che l'azienda lancerà sul mercato nei prossimi mesi. Scoprirete soluzioni nuove, innovative dal punto di vista del design e delle prestazioni, e competitive in termini di prezzo: sono convinto che queste soluzioni da un lato vi apriranno nuove opportunità commerciali, dall’altro permetteranno ad AluK di trovare nuovi clienti anche in quelle zone dove, tradizionalmente, la nostra presenza non era così sentita. Tra i miei propositi vi è quello di potervi incontrare tutti per approfondire di persona questi e altri aspetti. Da parte del Gruppo e da parte mia l’impegno per affrontare la sfida del mercato è totale. Obiettivo: vincerla. Assieme. Buona lettura e buon lavoro Stefano Bosatra Direttore commerciale AluK Italia 2 ALUK MAGAZINE n. 38 - NOVEMBRE 2014 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:3 23/10/14 10:06 Techne Media Agency SOMMARIO IN QUESTO NUMERO: 4Costruire una squadra vincente 6Una grande azienda dal cuore artigiano Intervista a Gianluca Bergonzi (Canonica Vetro) 8Eleganza e comfot ambientale - case history 10Facciata continua: qual è la tipologia più vantaggiosa? 12Vetrocamera: il ruolo della sigillatura 14Batteria di prove per le serie AluK 16L'importanza di fare sistema Intervista a Piero Vitale, direttore di "Serramenti+Design" 18Mercato edilizio: sereno all’orizzonte? Non ancora 21Scorrevoli AluK 67CL36. Priorità: alto isolamento termico 22AluK SC156TT: scorrevoli di nuova concezione 23Per i nostri clienti un’accurata selezione di materiali per la posa Rinnova la tua iscrizione al Magazine AluK! Se desideri continuare a ricevere la versione cartacea del Magazine AluK iscriviti entro il 30 novembre 2014 all’indirizzo: www.aluk.it/magazine Ti ricordiamo che comunque potrai scaricare dal sito web tutti i numeri del magazine in formato pdf. www.aluk.com www.aluk.it 3 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:4 23/10/14 10:06 Techne Media Agency di Juri Meotto - Partner PRAXI e Marco Pedrocchi - Managing Director AluK Group SPA Costruire una squadra vincente Un’azienda con solide tradizioni, un marchio riconosciuto, obiettivi molto ambiziosi per il futuro. Così AluK Group è stata tratteggiata da Marco Pedrocchi, Managing Director, nella sua intervista pubblicata nel numero scorso. La sfida che attende nei prossimi anni AluK Group è sintetizzata nella sua Visione e Mission (vedi box), un traguardo che può essere raggiunto solo se l’azienda è capace di cambiare, di adattarsi a un mercato in continuo mutamento, di pensare sempre in “modo differente” per trovare soluzioni nuove e innovative, per soddisfare i propri clienti. Ed è proprio per raggiungere questi obiettivi che è stato sviluppato, in collaborazione con Praxi - società di consulenza specializzata nell’organizzazione aziendale e nella gestione e sviluppo delle risorse umane - un progetto per costruire la squadra vincente AluK. È vero, infatti, che per affrontare il mercato attuale si devono ripensare gli aspetti di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, di progettazione, di evoluzione degli impianti, ma sono le persone che fanno la differenza, con le loro capacità, con la loro motivazione, con la loro determinazione. È quindi necessario che tutte le organizzazioni valorizzino le professionalità, responsabilizzino tutti i dipendenti, chiariscano la direzione verso cui andare, condividano i risultati. In quest’ottica Praxi, con l’approccio pragmatico e multidisciplinare che la caratterizza, ha disegnato e portato avanti un intervento che ha coinvolto tutti i responsabili di ALUK. Tre sono state le fasi operative: ›la redazione delle job description delle funzioni manageriali per chiarire l’ambito delle responsabilità e attività di ognuna; ›la valutazione delle competenze possedute dalle persone che occupano posizioni di coordinamento, per capire i ruoli che ciascuno poteva ricoprire e delineare piani di sviluppo individuale; ›la ridefinizione della struttura organizzativa e dell’organigramma per rendere l’azienda più vicina al mercato e più reattiva alle esigenze dei clienti. Inizialmente sono state svolte delle interviste organizzative che hanno consentito di redigere le job description. Il risultato è stato quello di “standardizzare” le descrizioni delle posizioni: per ognuna sono stati infatti descritti obiettivi e attività che la caratterizzano, competenze necessarie per ricoprirla. In questo modo tutti sono consapevoli delle responsabilità delle singole funzioni, evitando così fraintendimenti rispetto al perimetro delle proprie attività. Questo ha inoltre permesso ad AluK di assegnare i vari ruoli in base alle effettive competenze possedute dalle persone o comunque di prevedere piani di formazione e sviluppo professionale per accrescere conoscenze e capacità. 4 Vision: Diventare il riferimento del proprio settore a livello nazionale entro il 2018. Vogliamo essere un valore aggiunto ai nostri Clienti. Mission: Vogliamo creare valore per i nostri Clienti e azionisti: ›con una struttura aziendale snella, competente ed efficiente pronta a rispondere ad ogni necessità dei nostri Clienti; ›con una gamma di prodotti completa; ›espandendo il nostro mercato. Valori: Formare tecnici e una forza vendita competenti per supportare completamente le richieste del mercato. Fornire ai nostri Clienti un servizio efficiente ed efficace. Sviluppare una Clientela in grado di servire tutti i segmenti del mercato. Essere completamente dedicati all’INNOVAZIONE e alla QUALITÀ. Rispettare le persone e l’ambiente, perché crediamo che il futuro sia un posto confortevole per vivere e per questo lavoriamo ogni giorno. Successivamente tutte le “prime linee” di ALUK hanno partecipato ad un Assessment Center: una metodologia che implica una serie di prove di gruppo e individuali finalizzate a delineare un bilancio delle competenze e delle qualità maturate da ogni partecipante e a leggere i potenziali di crescita. Questo ha consentito alla Direzione di ALUK sia di avere una visione chiara di come le persone ricoprono il ruolo attuale e delle conoscenze e capacità che esprimono in questo momento, sia di valutare il potenziale di ciascuno, cioè di comprendere quali posizioni a medio/lungo termine potrebbe ricoprire. ALUK MAGAZINE n. 38 - NOVEMBRE 2014 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:5 23/10/14 10:06 Techne Media Agency IL GRUPPO La valutazione è diventata quindi uno strumento di valorizzazione delle professionalità: con i dati raccolti ed elaborati è stato tracciato un profilo dei punti di forza e delle necessità di miglioramento di ogni partecipante. Le informazioni emerse e gli esiti sono stati condivisi singolarmente con ciascuno di essi e, in seguito, con i vertici aziendali. Sono stati quindi delineati i “gap formativi” e approntati piani di sviluppo individuali con concrete azioni di miglioramento, per colmare eventuali lacune tecniche o comportamentali e per valorizzare i punti di forza emersi. A questo punto, avendo ben chiare le strategie aziendali, le responsabilità e le attività connesse ai singoli ruoli, le competenze di tutte le persone che ricoprono posizioni manageriali all’interno di AluK, è stato ridisegnato l’organigramma. Sono state create nuove funzioni per dare ulteriore impulso all’Innovazione e alla Qualità e varie attività sono state “avvicinate” per incrementare la comunicazione tra mercato, progettazione, supporto tecnico, rete vendita. Inoltre alcune persone oggi ricoprono ruoli diversi rispetto a prima. Il risultato si è quindi concretizzato nella realizzazione di un’organizzazione più efficiente, più fluida, composta dalle “persone giuste al posto giusto”: una squadra vincente. www.aluk.com www.aluk.it 5 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:6 23/10/14 10:06 Techne Media Agency IL cliente Una grande azienda dal cuore artigiano Intervista a Gianluca Bergonzi titolare di Canonica Vetro, in provincia di Bergamo, che presenta i caratteri distintivi e la filosofia che anima l’azienda. La sede dell'azienda Nel sito web l’azienda è definita “una grande azienda dal cuore artigiano”… Canonica Vetro è stata costituita 26 anni fa come azienda artigiana. Nel corso degli anni è cresciuta, sviluppandosi e attrezzandosi. Ora la nostra struttura ci permette di gestire al meglio anche grandi commesse, con realizzazioni importanti, ma manteniamo sempre una cura e un’attenzione particolari per il prodotto e per il cliente, elementi tipici di un’azienda artigiana. Com’è strutturata l’azienda a livello organizzativo? L’azienda è composta da 15 unità lavorative, suddivise nei reparti di produzione alluminio e lavorazione lamiere, ufficio tecnico/preventivazione e amministrazione. Ci sono poi due squadre per il montaggio esterno sui cantieri. Io mi occupo della parte commerciale e della gestione dei cantieri, affiancato da un tecnico esterno. A quali mercati vi rivolgete? Ci rivolgiamo sia all’edilizia residenziale che a quella industriale, sia nell’ambito delle ristrutturazioni che in quello delle nuove realizzazioni. La crisi che ha colpito l’edilizia ci ha spinto oltre confine: lo scorso anno nelle vicine Svizzera e Francia; quest’anno nel Medio oriente, in Africa Centrale e presto anche nel Nord Africa. Quali sono gli elementi distintivi di Canonica Vetro? Senza dubbio la qualità della nostra produzione e la professionalità del personale. I prodotti che offriamo, infatti, sono tutti realizzati con materiali di alta qualità. Il ciclo produttivo si avvale di macchinari tecnologicamente avanzati, a cui si aggiunge l’attenzione e la cura nei particolari del nostro staff di produzione e di montaggio. Secondo lei cosa vuol dire oggi essere partner dei propri clienti? Significa collaborare con il proprio cliente al fine di interpretare al meglio le sue esigenze. Assisterlo e consigliarlo nella fase 6 ALUK MAGAZINE n. 38 - NOVEMBRE 2014 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:7 23/10/14 10:06 Techne Media Agency IL cliente progettuale, mettendogli a disposizione la nostra esperienza e la nostra competenza. L’opera finale non sarà altro che la traduzione concreta dei suoi desideri, l’aver dato forma alle sue aspettative. Con quali strategie la sua azienda sta affrontando le sfide poste dal mercato attuale? Puntando su soluzioni di alta qualità a livello prestazionale ed estetico, come il profilo AluK 67IW e l’alluminio-legno, particolarmente richiesto in Medio Oriente. Qual è attualmente il “fiore all’occhiello” della vostra offerta o il prodotto/servizio su cui puntate in particolare? La qualità dei prodotti AluK ci consente di proporre sempre ai nostri clienti la soluzione ottimale; certamente gli alzanti scorrevoli rappresentano un prodotto interessante, che ha avuto ampi consensi nel campo residenziale, così come le facciate SL50 nel campo industriale/commerciale. Da quanto siete partner AluK? Quali aspetti apprezza maggiormente e cosa invece le piacerebbe migliorasse? Siamo partner AluK da circa 15 anni. L’ufficio tecnico AluK, grazie alla propria esperienza, dà alla nostra azienda un grande supporto ogniqualvolta necessitiamo di una consulenza: in occasione soprattutto di lavori importanti, con particolarità costruttive talvolta piuttosto impegnative. Di AluK apprezziamo la qualità dei materiali, ma soprattutto www.aluk.com www.aluk.it la vasta gamma di prodotti e accessori offerti, che rendono possibile ogni tipo di realizzazione. Apprezziamo inoltre la disponibilità dell’azienda a creare e certificare dei profili specifici per particolari commesse, come per un nostro cantiere attualmente in corso. So che attualmente siete impegnati in un importante lavoro a Milano. Di che si tratta? Si tratta della costruzione di sei palazzine autonome nel quartiere Q5 a est della città di Milano, per un totale di 252 abitazioni, la maggior parte in Classe A. Per questo cantiere sono previsti circa 11.000 mq di infissi che stiamo realizzando utilizzando il profilo AluK 67IW. La particolarità degli infissi ha richiesto un supporto fondamentale da parte dei tecnici AluK, i quali hanno risolto alcune problematiche facendo estrudere un profilo montante specifico per la tenuta statica dei moduli da realizzare. Progetti all’orizzonte? Vi sono alcuni progetti con l’estero, dove sono richiesti prodotti di prestigio con elevato valore aggiunto. Naturalmente puntiamo anche a rafforzare la nostra quota di mercato in Italia, cercando nuovi clienti e consolidando il rapporto con i nostri clienti storici. Per concludere signor Bergonzi, cosa le crea maggior soddisfazione nella sua attività? La mia maggiore soddisfazione – e penso anche quella dei miei collaboratori – nasce dalla certezza di essere riuscito a realizzare un lavoro in modo professionale e a soddisfare appieno le richieste del cliente, si tratti della semplice sostituzione di una finestra o di una facciata continua complessa: allora posso dire di essere orgoglioso della Canonica Vetro. 7 e ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:8 23/10/14 10:06 Techne Media Agency case history italiana Eleganza e comfort ambientale In una villa monofamiliare di Vallera, sui colli piacentini, lo spazio interno si apre a quello esterno grazie alle ampie superfici vetrate degli scorrevoli AluK SC170 TT. Pura nella sua rigorosa linearità Villa Bracchi si affaccia alla piscina e al giardino ottenendo la massima permeabilità tra spazio interno e spazio esterno, in un continuum scenografico di grande effetto. L’edificio è caratterizzato da uno sviluppo orizzontale, sotto grandi aggetti in copertura, essendo stato realizzato praticamente su un unico piano. Quest’ultimo presenta un disegno ad “L”, il cui elemento principale è l’ampio soggiorno vetrato, vero e proprio fulcro dell’abitazione, attorno al quale si snodano gli altri ambienti, nonché gli spazi di servizio. Una vetrata lunga 10 metri, ottenuta con l’accoppiamento di 8 tre scorrevoli della serie AluK SC170 TT – due ad un’anta fissa che racchiudono centralmente un alzante scorrevole a due ante – permette un’illuminazione costante e di poter godere delle zone verdi prospicienti la piscina e il solarium. Anche la cucina gode di un’ampia superficie trasparente che la mette in comunicazione con il giardino esterno: grazie a un alzante scorrevole di considerevoli dimensioni (2,5 m), l’ambiente si apre su un ampio porticato che ne diventa il naturale prolungamento. E proprio il porticato, sul lato più lungo dell’edificio, diventa l’elemento che scandisce e cadenza l’insieme dei prospetti della villa. ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:9 23/10/14 10:07 Techne Media Agency case history italiana Comfort climatico «Il progetto punta a una completa autosufficienza dal punto di vista climatico» sottolinea l’architetto Paolo Pagani. «Sono stati realizzati dei solai con forti spessori, tutto l’edificio è adeguatamente coibentato e ventilato. Questo ha consentito l’adozione di una copertura a tetto piano con lastre di alluminio tipo Riverclack». Per le grandi vetrate è stato scelto il sistema AluK SC170 TT per scorrevoli e alzanti scorrevoli a taglio termico. «La scelta è caduta su questa soluzione, per l’eleganza dei profili, per la possibilità di realizzare specchiature di notevoli dimensioni in tutta sicurezza e senza perdere la fluidità e la leggerezza della manovra, ma soprattutto per le prestazioni di isolamento termoacustico e di tenuta all’acqua. Le grandi superfici vetrate garantiscono un’illuminazione naturale che oltre a migliorare il benessere abitativo, delinea gli spazi interni concorrendo ad “arredare” i vari ambienti interni». Complessivamente sono stati installati una decina di alzanti scorrevoli di varie dimensioni con ossidazione in finto acciaio inox lucido: tutti i rivestimenti sulla facciata principale, comunque, sono stati eseguiti in acciaio inox. Si è scelto un doppio vetro antisfondamento che rispettasse la normativa acustica, quindi un 4+4 acustico, camera e 4+4 basso-emissivo: la trasmittanza termica Ug del vetro è di 1,1 W/m2K (con Ψ di 0,05 W/m2K). Per le finestre e alcune porta balcone, infine, sono state impiegate le serie 67IW e 67ID per finestre e portefinestre a taglio termico. Scheda progetto Tipo di edificio Villa monofamiliare Tipo di intervento Nuova edificazione Data di esecuzione 2009 - 2011 Ubicazione Vallera (Pc) Committente Famiglia Bracchi Progetto architettonico e direzione lavori Studio Architetto Paolo Pagani (Pc) Progetto strutturale Dott. Ing. Roberto Skadic Impresa edile Bocchi Costruzioni Srl (Pc) Impresa fornitrice serramenti C.P.S. Alluminio Srl (Pc) Sistemi AluK Serie per scorrevoli a taglio termico SC170TT e serie per finestre e porte-balcone a taglio termico 67IW e 67ID www.aluk.com www.aluk.it 9 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:10 23/10/14 10:07 Techne Media Agency Approfondimento tecnico di Alberto Beghetto seconda parte Facciata continua: qual è la tipologia più vantaggiosa? Concludiamo la carrellata iniziata nel precedente numero, vedendo vantaggi e svantaggi della facciata continua a telaio e della facciata a doppia pelle. Facciata continua a telai (split wall) È una tipologia di facciata particolarmente indicata per la realizzazione di cantieri di medie e piccole dimensioni. La facciata è realizzata posando un reticolo principale, costituito da telai ad “H”, a cui vengono assicurati, mediante fissaggi rapidi a baionetta, gli elementi di tamponamento denominati “cellule”. Per eseguire le operazioni di posa è necessario la presenza di ponteggi esterni. Tale tipologia costruttiva è vantaggiosa per facciate con incollaggio strutturale del vetro e offre la possibilità di inserire elementi apribili non distinguibili dai fissi. Lo svantaggio è il maggior peso su strutture con scarsa incidenza di parti apribili. Facciata a doppia pelle È un sistema costituito da un doppio involucro separato da un’intercapedine d’aria e dotato di dispositivi atti a creare un controllo “dinamico” della facciata in termini energetici, luminosi e acustici. La facciata a doppia pelle si basa sul principio della facciata ventilata, ma a differenza di quest’ultima lo strato esterno è sempre trasparente e l’intercapedine, godendo di uno spessore rilevante che genera in molti casi dei veri e propri atri, può consentire la ventilazione degli ambienti interni. La presenza di un’intercapedine di dimensioni 10 rilevanti, inoltre, consente anche di applicare al suo interno sistemi di schermatura della radiazione solare, anche in edifici alti, soggetti a forti spinte di vento. Tali dispositivi evitano l’eccessivo riscaldamento in estate e consentono un controllo del flusso luminoso durante l’arco della giornata. Si distinguono facciate a ventilazione forzata e ventilazione naturale. Nel primo caso la ventilazione dell’intercapedine avviene attraverso l’aria riscaldata proveniente dall’ambiente interno, che viene aspirata da un impianto meccanico per poi essere ricondotta in una centrale di trattamento. In questo modo l’intercapedine, attraverso la sua funzione di canale di conduzione dell’aria, può essere considerata come parte integrante dell’impianto di climatizzazione. Le facciate a ventilazione naturale di basano invece sul cosiddetto “effetto camino”: movimento ascendente di aria calda dovuto alla differenza di pressione dell’aria all’interno dell’intercapedine, man mano che aumenta l’altezza. In questo modo si ha l’espulsione dell’aria calda in alto e l’aspirazione di quella fredda in basso. ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:11 23/10/14 10:07 Techne Media Agency Approfondimento tecnico In questo casi di distinguono tre principali soluzioni costruttive: facciata a canale unico. L’intercapedine è continua sia in senso verticale che in quello orizzontale. Questa soluzione permette una maggiore flessibilità costruttiva e massima trasparenza della facciata. Il rovescio della medaglia è rappresentato dalla difficoltà di gestire la portata d’aria all’interno dell’intercapedine e di ventilare correttamente gli ambienti interni in quanto l’aria espulsa ai piani inferiori potrebbe rientrare in quelli superiori. In caso di incendio, l’intercapedine può favorire la propagazione del fuoco e del fumo; facciata a canali nella quale si alternano elementi verticali (detti anche cellule) compartimentati orizzontalmente in corrispondenza di ogni interpiano e dotati di bocchette per l’immissione di aria esterna, a fasce a tutt’altezza, dotate alla base di dispositivi di immissione di aria esterna e in sommità di bocchette per l’espulsione dell’aria viziata raccolta dagli elementi adiacenti per mezzo di bocchette laterali: l’effetto camino dei canali verticali innesca l’aspirazione dell’aria delle singole cellule. Rispetto alla precedente tipologia, questa consente un maggior controllo delle prestazioni acustiche e delle prestazioni termiche, anche se le bocchette laterali vanno correttamente dimensionate per evitare fenomeni di inversione delle pressioni con conseguenti ricircoli di aria viziata. In caso di incendio, i canali verticali a tutt’altezza facilitano la propagazione di fiamme e fumo; 1 2 3 facciata a singoli moduli chiusi. La segmentazione dell’intercapedine avviene sia in verticale che in orizzontale in corrispondenza di ogni interpiano e di ogni montante, formando unità indipendenti dotate di aperture per l’ingresso e l’espulsione dell’aria. Questo sistema si adatta molto bene alla tecnologia della facciata a elementi, riducendo quelle limitazioni viste nei due casi precedenti. Il sistema in particolare ottimizza la gestione dei flussi d’aria e l’isolamento acustico, a fronte però di una maggiore complessità progettuale, di una più rigida composizione formale della facciata, di una minore trasparenza complessiva. Al di là del tipo di facciata a doppia pelle che verrà realizzato, possiamo dire che in generale questo sistema consente una migliore gestione energetica dell’edificio e prestazioni acustiche più elevate. Gli svantaggi sono una limitata flessibilità progettuale e l’incidenza dei costi di progettazione, produzione e posa in opera. Non è possibile inoltre studiare un sistema standard utilizzabile universalmente. Ogni facciata dovrà essere frutto di accurati studi, da svilupparsi in accordo con i progettisti dell’immobile, per individuare le scelte più opportune sotto il profilo architettonico, strutturale, termotecnico e acustico. www.aluk.com www.aluk.it 11 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:12 23/10/14 10:07 Techne Media Agency Approfondimento tecnico di Mauro Lardini - Marketing Manager & International Bulding Project Advisor AGC Vetrocamera: il ruolo della sigillatura Alcune considerazioni per ottenere un’efficace sigillatura della vetrata isolante o vetrocamera. Per assicurare l’adesione tra vetri e distanziatore vengono utilizzati dei sigillanti. Questi hanno anche lo scopo di trattenere il più possibile il gas nobile presente nell'intercapedine, sigillando ermeticamente la camera. In questo senso la normativa UNI EN 1279, parte 3 del 2004, indica il tasso massimo di perdita di gas dalla vetrocamera, ma questo valore grazie ai miglioramenti tecnologici ha raggiunto prestazioni vicine allo 0,3%-0,6% annuo. Al fine di assicurarsi un prodotto di qualità è consigliato di accertarsi che le vetrate isolanti abbiano il marchio volontario di qualità UNI. Da studi in laboratorio, analizzando un’intercapedine riempita con Argon 90%, si è verificato che dopo 30 anni il gas contenuto era pari all’80% della quantità iniziale. Considerando che spesso in fase di inserimento di Argon minimo 90%, per ragioni tecniche, il gas stesso risulta esser maggiore e in quantità pari al 95%-96%, si è potuto constatare che il valore di trasmittanza Ug è peggiorato solamente dello 0,1 W/(m2K). Due differenti sigillature La chiusura delle vetrate isolanti si compone di due differenti sigillature in modo da sfruttare al massimo le caratteristiche di due differenti tipologie di materiali. I sigillanti organici, come il polisolfuro o il poliuretano hanno il vantaggio di assicurare un’elevata barriera alle dispersioni di gas grazie alla loro bassa permeabilità, ma con lo svantaggio di una tenuta insufficiente sotto l'azione dei raggi ultravioletti. I sigillanti siliconici, invece, risultano avere un’eccellente adesione alla superficie del vetro, con la controindicazione di avere, grazie alla loro composizione chimico-fisica, un’elevata permeabilità ai gas. Fig. 1 - Schema delle sigillature della vetrata isolante 12 La prima barriera è dunque applicata ai bordi del profilo distanziatore, a prescindere dalla tipologia materica dello stesso, e ha il compito di impedire l’ingresso nell’intercapedine del vapore acqueo, evitando quindi la condensa, e allo stesso tempo una possibile fuoriuscita della miscela dei gas isolanti inserita. Per questa sigillatura viene utilizzato un materiale monocomponente termoplastico a base butilica come il butile oppure il poliisobutilene (PIB). La prima sigillatura di norma viene applicata a caldo direttamente sullo spaziatore che poi viene posto tra le due lastre di vetro. Per il perfetto funzionamento della vetrata isolante sono fondamentali la tipologia, la quantità dei materiali della sigillatura e il loro corretto utilizzo. Una stesura di butile discontinua, non pressato, ma soprattutto posato in maniera errata non garantirà assolutamente né la tenuta all’umidità in entrata né la tenuta al gas contenuto nell'intercapedine in uscita. In questo senso come valore di riferimento si possono ritenere corretti circa 3 grammi di materiale per metro di canalino. Per posizionare il corretto quantitativo di butile sul profilo distanziatore esistono tre differenti metodologie. La prima, ma ormai in disuso, è applicare il sigillante manualmente, questo non consente un rigido controllo qualità e, soprattutto, si espone la vetrata a forti rischi di mal funzionamenti a causa di una probabile applicazione discontinua. Per ovviare a queste problematiche sono state adottate delle strumentazioni meccaniche automatiche o manuali. Nel processo automatico, impostando le dimensioni del canalino, avviene tutto in maniera automatizzata, compresa anche la rotazione sui vari lati. Nel secondo caso, dunque manuale ed attualmente la più diffusa, un operatore provvede allo spostamento del profilo sui rulli guida mentre viene applicato il sigillante. ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:13 23/10/14 10:07 Techne Media Agency Approfondimento tecnico La seconda sigillatura svolge essenzialmente funzioni meccaniche in quanto ha il compito di mantenere nella corretta posizione le varie componenti della vetrocamera, deve sostenere e assorbire le sollecitazioni esterne evitando di trasmettere dei movimenti, anche minimi, nell'area dov’è presente la prima sigillatura, tutto ciò per non stressare il butile con delle espansioni che provocherebbero la perdita del gas dell’intercapedine e infine proteggere i vari elementi da agenti che possono risultare dannosi al buon funzionamento della vetrata isolante come granelli di polvere o acqua. I materiali utilizzabili per realizzare questa sigillatura devono avere un’ottima resistenza alla trazione, così come agli sbalzi termici. Devono assicurare un’elevata adesione al vetro e al materiale che compone il distanziatore, per questi motivi vengono scelti sigillanti polimerici elastici come i polisolfuri, i poliuretani o i siliconi. Di solito questi sigillanti (tranne i siliconi) sono di tipo bicomponente, ad esempio i sigillanti polisolfurici si compongono di un polimero liquido a base di disolfuro e un agente ossidante come il diossido di manganese. Durante le operazioni di assemblaggio delle vetrate i due componenti, consegnati in due contenitori differenti, vengono pescati dal macchinario che realizzerà il sigillante. Come nel caso della prima sigillatura esiste un valore di riferimento come quantitativo di materiale da applicare per fare in modo che la vetrata isolante possa funzionare in modo ottimale. In questo caso il valore non è espresso in peso al metro lineare, ma riguarda l'altezza dalla fine del canalino al bordo, ossia non meno di 3,5 millimetri. Discorso a parte va fatto per il silicone in quanto è uno dei pochi materiali che non degrada in maniera repentina dopo l’esposizione ai raggi ultravioletti, infatti, è consigliato per la realizzazione di facciate strutturali. Nel caso di facciate strutturali la seconda sigillatura, eseguita obbligatoriamente in silicone strutturale, dovrebbe avere una profondità di almeno 5-6 mm, in quanto il giunto di incollaggio nel ciclo di vita sarà sottoposto all'azione di diverse sollecitazioni, spesso combinate tra loro. www.aluk.com www.aluk.it 13 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:14 23/10/14 10:07 Techne Media Agency PROVE & CERTIFICAZIONI Ing. Pietro Cacciatori Batteria di prove per le serie AluK Risultati più che soddisfacenti per le prove acustiche condotte sulla serie per porte AluK 67ID e per le prove antieffrazione condotte sulle serie per finestre IW e porte ID. Prove acustiche per le porte della serie AluK 67ID Nel mese di marzo si sono svolte le prove di misura del potere fonoisolante sulle porte pedonali esterne appartenenti alla serie 67ID. Ancora una volta le prestazioni rilevate hanno messo in luce le potenzialità dei sistemi AluK, anche in un ambito, per l’appunto quello delle porte pedonali, da sempre considerato ostico da tutti i tecnici competenti in acustica, anche alla luce di ciò che viene abitualmente rilevato nel corso delle verifiche in opera. Le configurazioni provate, tutte con lastra esterna e interna stratificata di sicurezza, come previsto dalla norma UNI 7697, hanno raggiunto valori Rw a partire dai 39 dB con un normale vetrocamera senza caratteristiche acustiche, fino a raggiungere i 44 dB con un vetro accreditato dotato di PVB acustico su lastra interna ed esterna. 67IW 14 Un risultato notevole se si considera che deriva da un sistema di tenuta tradizionale con una doppia guarnizione e soglia di battuta inferiore. Ancor più di rilievo il fatto che, sostituendo quest’ultima con la soglia automatica prevista come standard per il sistema, la perdita di prestazione si è contenuta a un solo decibel, attestandosi sui 43 dB finali nella configurazione più spinta, mentre sulle combinazioni con vetri di prestazione inferiore la differenza rispetto all’altra soluzione con soglia non è neppure rilevabile. Nella sostanza, pur nella distinzione tra i valori Rw misurati in opera e il valore di isolamento acustico standardizzato di facciata da misurarsi in opera, è chiaro la possibilità per il prodotto di esser impiegato in tutti i contesti: residenziali, terziari, commerciali e ricettivi, etc. ALUK MAGAZINE n. 38 - NOVEMBRE 2014 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:15 23/10/14 10:07 Techne Media Agency PROVE & CERTIFICAZIONI 67ID Prove antieffrazione su serie per finestre IW e porte ID Nell’ottica di dare una sempre maggior copertura a livello di certificazione, anche di natura volontaria, dei prodotti immessi sul mercato, nel mese di giugno l’azienda ha condotto una campagna di prove sulle finestre IW con profili piani (in passato era già stata provata la variante con parte esterna tubolare) e sulle porte pedonali ID. In particolare le finestre serie 67IW sono state testate nella configurazione a una e due ante entrambe con movimentazione ad oscillobattente, ottenendo al termine delle prove di carico statico, dinamico e attacco manuale la classificazione CR2 secondo le norme europee EN 1627, 1628, 1629, 1630 che nel giugno 2011 hanno mandato definitivamente in pensione le precedenti edizioni ENV di tipo sperimentale. È stata quindi testata con il medesimo esito positivo la porta pedonale esterna ad un’anta appartenente alla serie 67ID. Da notare che i risultati ottenuti su tutte e tre le tipologie hanno già garantito l’estendibilità alle serie di profilati con caratteristiche statiche maggiori, ossia la 77IW e 77ID rispettivamente. Da segnalare, infine, che la classe di resistenza CR2 rappresenta la quasi totalità delle richieste del mercato ed è in grado di garantire una protezione più che adeguata nella maggior parte delle situazioni ambientali, senza andare a gravare in modo esagerato sui costi di costruzione del serramento. www.aluk.com www.aluk.it 15 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:16 23/10/14 10:07 Techne Media Agency marketing & vendite di Mauro Zamberlan L’importanza di fare sistema Abbiamo intervistato Piero Vitale, direttore editoriale della rivista “Serramenti+Design”, che individua alcune priorità perché le aziende continuino a crescere anche negli odierni mercati. Che evoluzioni vedi nel mondo del serramento in alluminio? Quando si parla di evoluzione tecnologica del serramento, faccio veramente fatica ad articolare una distinzione tra i materiali con i quali si realizza il profilo, perché il processo evolutivo mi sembra oramai molto ben delineato nella sua direttrice principale: integrazione con gli impianti all’interno di un identico criterio di progettazione, e processo, dell’edificio. Da tempo la finestra non è più una prodotto “per chiudere un buco” come ancora si sente dire da qualche operatore, ma un elemento tecnologico in forte evoluzione. Che poi questa tecnologia si possa in parte diversamente declinare a seconda dei materiali è probabile, ma la direttrice non cambia. Tu sei il direttore editoriale di “Serramenti+Design”: come immagini il design dei serramenti del futuro? Dipende da cosa intendi per design. Se lo riferiamo all’aspetto mi immagino un’imminente divaricazione tra l’attuale tendenza del “tutto vetro” per le finestre e un abbozzato al momento - elemento di possibile forte personalizzazione, legato all’accennata evoluzione del serramento come prodotto tecnologico ad elevato livello di integrazione, grazie al quale utilizzare nuove ed evolute forme espressive che permetteranno di superare i vincoli dettati dalla maggioranza degli attuali regolamenti tecnici comunali. Se invece intendi il design come sprone per l’acquisizione e sviluppo da parte 16 delle aziende di conoscenze, tecnologie e processi che consentono di ideare e/o rivedere con creatività i prodotti, per dargli una impronta realmente innovativa, è indubbio che la crisi ha fatto, e sta operando, da spartiacque. E non solo tra le aziende che hanno effettivamente proiezione, mentalità, ambizione, ecc., di voler seguire questo percorso e quante dicono di averla, ma pure tra quante hanno i mezzi finanziari per farlo. Pure nel settore dei serramenti gli imprenditori devono mettere “mano al loro portafoglio” perché non vi sono realisticamente altre possibilità di reperire le necessarie risorse finanziare. Diversamente la prospettiva del “tiriamo avanti”, in molti casi non può che essere a termine. Sono tante le aziende serramentistiche che hanno già chiuso e molte altre cesseranno l’attività nei prossimi mesi. I dati delle nostre rilevazioni sono in questo senso inequivocabili. Ti sembra che qualcosa si stia muovendo nel mercato italiano? Indubbiamente sì! Si sono aperti nuovi spazi e rese disponibili figure professionali molto preparate. Come è insito nella crisi, si stanno creando interessanti opportunità, più o meno di nicchia, perché è in atto un drastico cambiamento. Cambiamento la cui velocità sembra sfuggire alla maggioranza degli operatori. I più attenti e informati stanno già trasformando questa velocità in concreto vantaggio competitivo. ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:17 23/10/14 10:07 Techne Media Agency MARKETING & VENDITE Qual è oggi, secondo te, il “nervo scoperto” dei produttori di serramenti in alluminio? La distribuzione. Si potrebbe scrivere un libro elencando tutti i tentativi fatti e naufragati in questi anni per trovare la giusta “quadratura”. Un fattore di questo settore che probabilmente è sopravvalutato e una tendenza che invece è sottovalutata. Nel primo caso direi la consistenza del “sentito dire”, del “così fan tutti”. In questo senso il nostro è ancora un settore molto provinciale. Ci si informa e ci si mantiene informati decisamente molto poco. Quello che si sottovaluta? La nostra specificità e capacita operativa rispetto alle filiere degli altri Paesi. Anche a costo di sembrare di parte continuo a sostenere, fatti alla mano, che i nostri operatori sono indubbiamente tra i migliori al mondo. Altro che i tedeschi. Rapporto serramentisti architetti: un “odi et amo” perenne? Inevitabile. Si tratta di una forma mentis profondamente diversa. A tuo avviso quali sono le priorità per crescere in un mercato come quello attuale? Le riassumo in tre parole: crederci, mantenersi informati e fare sistema. Molte aziende vedono l’estero come l’unica possibilità per sopravvivere: che ne pensi? Che per tante è solo un’illusione e lo dimostra il fatto che proprio sul tema export si ha la tendenza a sviluppare strategie di retroguardia. Si teme l’importazione e non si pensa alle esportazioni. Pure nel nostro settore il “Made in Italy” non si può svilire a semplice bandiera, a propellente per sollecitare uno sterile orgoglio nazionale. I dati dimostrano che rappresenta un grande valore culturale differenziale legato – per semplificare - a “bellezza, emozione, distinzione”, al quale si lega un grande valore economico. Un fattore premiante che centinaia di milioni di persone nel mondo sono disposti a riconosce e pagare. Pure per i serramenti. Si sta veramente andando verso un’edilizia più “green” e quindi ecosostenibile? Sì ed è un driver che sta profondamente cambiando pure il nostro sistema socioeconomico. Un invito ai serramentisti e facciatisti che ci stanno leggendo? Non stanchiamoci nel cercare di fare sistema. Piero Vitale è nato a Milano nel 1959, sposato con due figli, è diplomato in elettronica, ha studiato Psicologia a Padova e, successivamente, Scienze politiche a Milano, ma senza terminare il percorso di laurea. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato nelle maggiori case editrici nazionali all’interno del corpo redazionale sia di quotidiani che di periodici. www.aluk.com www.aluk.it 17 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:18 23/10/14 10:07 Techne Media Agency MERCATO Mercato edilizio: sereno all’orizzonte? Non ancora Il rapporto 2014 dell’Unicmi, il rapporto congiunturale del Cresme e quello di Euroconstruct ci aiutano a riflettere sulla situazione e sulle tendenze che caratterizzeranno in generale il mercato delle costruzioni Iniziamo con il Rapporto 2014 sul mercato italiano dell’involucro edilizio, pubblicato nel mese di luglio dall’Ufficio Studi Economici dell’Unicmi. Il rapporto evidenzia una contrazione del mercato dei serramenti metallici di circa il 4,5% rispetto all’anno precedente: si tratta della minore contrazione registrata negli ultimi 5 anni e sottolinea come la decrescita del mercato abbia rallentato la sua corsa. Il dato è in linea con quanto rilevato dal rapporto congiunturale del Cresme che prevede per la fine del 2014 una crescita reale del complessivo comparto edilizio dello 0,2% rispetto al 2013. Sono dati che inducono un lieve ottimismo dopo anni di forte negatività, ma sono ancora troppo poco per pronosticare una decisa inversione di tendenza e tantomeno per compensare la pesante riduzione che il settore sta vivendo dal 2006: ad oggi il valore degli investimenti nelle costruzioni tradizionali si è ridotto a valori costanti del 32%, è stato perso quasi il 20% dei posti di lavoro, il settore dei serramenti metallici si è ridotto di quasi il 40%. In questo scenario l’Unicmi ipotizza che per il 2014 il mercato italiano dei serramenti metallici potrà subire una contrazione delle vendite oscillante tra l’1% e il 3%, mentre il mercato delle facciate continue la contrazione potrà oscillare tra il 3% e il 5%. Questi dati non devono però distogliere l’attenzione da un’altra importante tendenza, ossia l’affermarsi di un nuovo ciclo edilizio trainato dall’attività di riqualificazione del patrimonio edilizio e dall’energy technology. Potremmo dire che la crisi, da un lato, ha posto fine al sesto ciclo delle costruzioni dal secondo dopoguerra, dall’altro, con la riconfigurazione del mercato in atto, l’avvio del settimo. Un ciclo con contenuti molto diversi da quello precedente e che il Cresme ha cercato di sintetizzare con lo slogan www.aluk.com 18 www.aluk.it ALUK MAGAZINE n. 38 - NOVEMBRE 2014 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:19 23/10/14 10:07 Techne Media Agency MERCATO I risultati di questo segmento di mercato sarà comunque determinato dalla disponibilità di incentivi fiscali che hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale. A partire dalla loro introduzione nel 2007 gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica hanno dato un importante impulso al mercato dei serramenti, generando un fatturato aggregato di circa 19 miliardi di euro, di cui circa 9,3 miliardi per il settore dei serramenti nel suo complesso, ovvero considerando i serramenti in alluminio, legno e Pvc. Il settore del rinnovo abbraccia anche i produttori di facciate continue grazie al fenomeno del recladding (che oggi vale circa il 12% del fatturato complessivo delle aziende), ovvero della ristrutturazione degli edifici ad uso residenziale con nuovi serramenti a elevate performance termiche e/o con nuove tipologie di facciate, esteticamente moderne, “dall’espansione alla riqualificazione, dal mattone all’impianto, dalla quantità alla qualità”. Il rapporto dell’Unicmi conferma che il mercato del “residenziale-rinnovo” si presenta come quello relativamente meno interessato dalla crisi degli investimenti e che offre spazi più ampi, grazie alla concomitanza di più fattori capaci di influire positivamente: › la vetustà del parco immobiliare: per es. il 49% degli edifici pubblici ha più di 70 anni; › p iani strategici di riqualificazione di aree urbane tra le priorità politiche delle amministrazioni pubbliche, che possono accedere, per il loro finanziamento, anche a fondi UE già stanziati a favore di questa voce; › crescente attenzione, pubblica e mediatica, ai temi del risparmio energetico e della riqualificazione. www.aluk.com www.aluk.it 19 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:20 23/10/14 10:07 Techne Media Agency MERCATO funzionali e prestazionali. Tipicamente tali interventi coinvolgono non solo l’aspetto estetico dell’edificio, ma anche gli impianti e i sistemi di copertura. Uno sguardo oltreconfine Il ridimensionamento del mercato italiano è stato in parte attenuato, soprattutto da parte delle aziende produttrici di facciate, grazie all’export e all’acquisizione di commesse all’estero. Secondo il rapporto Euroconstruct, pubblicato a Oslo dopo la semestrale riunione del network tenutasi il 12 e il 13 giugno, la crescita dell’edilizia in Europa resterà contenuta, con un indice medio dell’1,8% l’anno nel periodo 2014-2016. Il residenziale nuovo è destinato a crescere del 3,2% in media, mentre ristrutturazioni e manutenzione saliranno nel residenziale solo dell’1,2% l’anno. Per il non residenziale si prevede, in media, una crescita dell’1,5% all’anno. Vi sono comunque grandi differenze all’interno dei 19 Paesi. In Irlanda e in Polonia vi sarà una crescita media rispettivamente del 9% e del 6% nel periodo 2014-2016. Regno Unito, Danimarca e Ungheria sono tra i mercati dell’edilizia in rapida crescita, con tassi medi del 3-4%. Situazione stabile in Francia (+0.06%) e poco al di sotto delle media europea la Germania (+1.7%). In Spagna (-0.7%) e Repubblica Ceca (-3.3%) invece l’edilizia sembra destinata a rimanere al di sotto dei livelli del 2013. E a livello globale? Per il Cresme nell’anno passato si sono investiti ben 6.500 miliardi di euro (oltre 2mila miliardi in più rispetto a 10 anni prima). Oltre il 60% di questi investimenti è oggi localizzato nelle economie emergenti. Non solo Cina e India: nei prossimi quattro anni gli investimenti in costruzioni in 20 Indonesia, Malesia, Tailandia e Filippine cresceranno a un ritmo superiore al 5% annuo. In Cile e Perù verranno investiti complessivamente ogni anno (tra edilizia, infrastrutture, impianti, macchinari, ecc.) tra il 25% e il 30% del Pil Nazionale (in Italia il 18%). Le grandi risorse economiche disponibili e i grandi progetti infrastrutturali ed edilizi (in Arabia Saudita in tre anni verranno ultimati 1,5 milioni di nuove abitazioni) legati anche ai grandi eventi programmati (i mondiali di calcio del 2022 in Qatar), fanno della penisola araba una regione dalle grandi potenzialità. In Australia negli ultimi tre anni gli investimenti in infrastrutture sono quadruplicati. In Africa, infine, la crescita delle costruzioni, in uno scenario di medio-breve periodo, sarà del 7% annuo, quasi il doppio di quello atteso in Sud America e in Asia. Questi dati fanno intuire, per le aziende che hanno investito strategicamente nell’apertura di canali commerciali sui mercati internazionali, quanto nei prossimi anni le opportunità saranno rilevanti e destinate ad aumentare rapidamente. ALUK MAGAZINE n. 38 - NOVEMBRE 2014 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:21 23/10/14 10:08 Techne Media Agency serie aluk Scorrevoli AluK 67CL36. Priorità: alto isolamento termico Dalla business unit francese arriva la serie AluK 67CL36 per scorrevoli a taglio termico dalla prestazioni termiche di eccellenza. Entro la fine dell’anno entrerà nel mercato italiano la serie per scorrevoli a taglio termico AluK 67CL36. Ideata da AluK France è stata esteticamente adattata per il mercato italiano. “In Francia si lavora praticamente con il telaio interno e poi si sborda con le ante” spiega Alberto Beghetto, “mentre in Italia preferiamo la complanarità dei profili”. Un’altra caratteristica differente all’abituale è che il telaio lavora a 45° perimetralmente come una finestra, mentre le ante lavorano a 90° senza fermavetri. Il sistema 67CL36, destinato a sostituire l’SC95, può montare vetrocamere da 28 a 36 mm: un range di applicazione elevato – ottenibile sostituendo solo la gomma di trattenuta del vetro – che permette di offrire ottime prestazioni di isolamento termico C O u l I S S A N T 2 R A I l S 2 vA N TAu x 67C l 3 6 74.5 L 12.2 Option 37.1 8 Option 98.6 47.5 H/2 14 12.2 42 70 Hv H Hauteur montant ouvrant/chicane H Option L 107.6 36.5 Option Option 14 48.5 14 13.85 18.1 Lv 90.6 e acustico. Il grande punto di forza di questo sistema, infatti, sono le prestazioni termiche, assicurando una trasmittanza termica Uw fino a 1,0 W/m2K. “Praticamente questo sistema è tutto un ponte termico” sottolinea Alberto Beghetto. “Il nostro obiettivo è quello di produrre esclusivamente finestre e portefinestre ad alte prestazioni. Il peso massimo dell’anta a cui può arrivare il 67CL36 è 200 Kg, per un’altezza massima di 3.000 millimetri. Quando saranno richieste dimensioni e pesi maggiori si passerà alla serie SC156TT”. Esteticamente lo scorrevole 67CL36 si presenta con dei profili piuttosto snelli, un nodo centrale ridotto (36 mm), linee squadrate e pulite, rispondendo quindi a tutti i tipi di realizzazioni: dall’habitat architettonico tradizionale a quello più ricercato e “d’autore”, dal residenziale al non residenziale, dal nuovo alla ristrutturazione. www.aluk.com www.aluk.it 21 ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:22 23/10/14 10:08 Techne Media Agency serie aluk AluK SC156TT: scorrevoli di nuova concezione Il sistema AluK SC156TT per scorrevoli e alzanti scorrevoli a taglio termico, basato su un nuovo concetto costruttivo per il mondo dell’alluminio, sarà a disposizione di tutti i partner AluK entro la fine di novembre. La nuova serie AluK SC156TT per scorrevoli e alzanti scorrevoli a taglio termico propone una soluzione diversa dalla tradizionale tipologia costruttiva tipica del mondo dell’alluminio. Il nuovo scorrevole ha un telaio che gira sui tre lati, con più profili di riporto, nessun fissaggio a vista, un nodo centrale ridotto a 5 cm, per una geometria pulita e lineare. Non solo. L’alzante scorrevole lavora con la parte fissa esterna, che funge da vetrina, e l’anta mobile interna. Già questa breve descrizione illustra la carica innovativa del sistema SC156TT. Si potrebbero avanzare dei dubbi di fronte a un concetto costruttivo che trasforma le abitudini produttive di molti di voi, ma le prove eseguite nella nostra officina hanno mostrato che non vi è questa grande differenza rispetto ai sistemi tradizionali. Avere il telaio su tre lati offre la possibilità, da un lato, di ottimizzare le barre, dall’altro, di creare una battuta sul controtelaio che lo occulti totalmente. Pertanto perimetralmente il telaio della parte fissa e di quella apribile vengono nascosti offrendo una struttura snella che dà più luminosità alla vetrata. I vantaggi non finiscono qui. Oltre, logicamente, alla totale apertura della parte interna, è eliminato il problema delle barriere architettoniche grazie alla soglia bassa, che nella parte interna non sarò mai bagnata. Con tale soluzione, inoltre, è possibile installare una zanzariera esterna. Il punto forte però sono le prestazioni: sin dai primi test eseguiti si è raggiunto una tenuta all’acqua di 1.050 Pascal, l’obiettivo – ampiamente alla portata del sistema – è arrivare ai 1.200 Pascal. Per quanto riguarda la permeabilità all’aria, si è ottenuto la Classe 4 senza alcun problema. Di ottimo livello infine le prestazioni di isolamento termico e acustico. «Si tratta di una proposta che sintetizza durabilità nel tempo, 22 estetica e prestazioni» sottolinea Alberto Beghetto, «e può quindi battersi ad armi pari con analoghe soluzioni in Pvc o in legno». La serie SC156TT può anche essere un’alternativa vantaggiosa agli scorrevoli paralleli. Quest’ultima soluzione di solito viene richiesta quando non è possibile installare un battente, ma si cercano comunque prestazioni “da finestra”. Lo scorrevole parallelo, però, ha una movimentazione molto costosa, non servita e c’è sempre il problema della soglia inferiore, ossia la guida esterna, molto alta. «Il sistema SC156TT, pertanto, può sostituire lo scorrevole parallelo rispondendo alle medesime richieste termiche e prestazionali» aggiunge Alberto Beghetto, «senza dimenticare che con il nuovo alzante scorrevole si possono avere anche telai pesanti fino a 400 Kg, contrariamente al sistema parallelo». ALUK_38_ottobre_2014.indd pagina:23 23/10/14 10:08 Techne Media Agency NUOVI PRODOTTI Per i nostri clienti un’accurata selezione di materiali per la posa Per una posa a “regola d’arte” mettiamo a disposizione una gamma selezionata di prodotti e relativo supporto tecnico. Coloro che hanno partecipato ai nostri corsi sulla posa in opera sanno che ora AluK mette loro a disposizione una gamma scelta di prodotti per la posa. «Abbiamo selezionato dei prodotti multifunzione in grado di aiutare il lavoro di installatori o di dare un reale valore aggiunto alla loro opera» spiega Giorgio Ubaldini. «Durante i corsi sulla posa in opera abbiamo riscontrato una notevole sensibilità a voler lavorare “a regola d’arte”, e i prodotti offerti rispondono proprio a questa necessità. Il nostro obiettivo ovviamente non è quello di competere con le ferramenta: avrebbe poco senso. I nostri clienti trovano in AluK soluzioni scelte che li aiutano a ottenere risultati ottimali, grazie anche al relativo supporto tecnico». Barriere e guaine Nastri In sintesi l’offerta AluK comprende: › barriere al vapore per la sigillatura e la regolazione del flusso di vapore nei giunti di raccordo attorno a finestre e porte; per interno e per esterno. Inoltre per la sigillatura fra muro e vecchio telaio in caso di sostituzione di vecchie finestre; › guaine per sigillare giunti di finestre, porte e facciate sul lato esterno secondo la norma DIN 18195 o come sigillanti per ambienti esterni secondo la norma DIN 7864 T1; › nastri precompressi in schiuma poliuretanica a celle aperte, impregnati con resine sintetiche aventi proprietà ignifughe, per la sigillatura di fughe fra i telai di finestre (e porte) e i relativi controtelai; › nastri multifunzione per la sigillatura ottimale dei giunti di posa (con battuta) di finestre e porte, specie nella sostituzione di finestre con profili a “Z”; › fondogiunti, ovvero sottofondi in giunti di dilatazione per non realizzare una sigillatura fluida su tre superfici. Consente di rispettare la formula applicativa del sigillante L=2xH. Evitano il passaggio di aria. Per interni e per esterni; › controtelai, profili, legno OSB fresato, rete in Pvc, zanche C1 Super, ecc. Fondogiunti Controtelai Maggiori informazioni sull’utilizzo di questi prodotti si possono trovare sul Manuale di Posa AluK, ordinabile sul sito web all’indirizzo: www.aluk.it/azienda/comunicazione/manuale-di-posa-aluk/richiedi-manuale-di-posa/it www.aluk.com www.aluk.it 23 ALUK_38_ottobre_2014.indd campagna_istit_014donna.indd pagina:24 pagina:1 23/10/14 24/03/14 10:08 15.31 Techne Media Agency Seduzione dei dettagli IL VALORE DEI PARTICOLARI Da sempre Aluk cura ogni minimo dettaglio dei propri sistemi. Soluzioni di pregio ad alte prestazioni, garantite dall’unicità della gamma di accessori, direttamente studiati e realizzati per i propri sistemi: particolari di stile che rendono il serramento un vero capolavoro. www.aluk.com www.aluk.it