autismo e qualita` di vita

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autismo e qualita` di vita
AUTISMO E QUALITA' DI VITA
Approccio globale ai disturbi dello spettro autistico in adolescenza e in età adulta
19 INCONTRI DI (IN)FORMAZIONE PER GENITORI E FAMILIARI
4 febbraio – 16 dicembre 2015
Mercoledì 29 Aprile
La cura degli occhi Carla Bredariol
La cura dei denti Rodolfo Tealdi
La cura degli occhi
Perché la visita ortottica
“Tutti i soggetti con diagnosi di autismo o dei disturbi ad esso legati devono essere trattati da un gruppo di
specialisti (…) e devono essere sottoposti (…) all’esame della vista.
I problemi alla vista sono molto diffusi, ma raramente vengono trattati in modo adeguato (…) Un bambino
affetto da autismo che abbia un’anomalia refrattiva o un altro problema che causa la compromissione
della vista, deve ricevere tutte le cure necessarie, supporti correttivi (occhiali, rieducazione dello
strabismo) o interventi chirurgici (nei casi di strabismo costante).
Se un bambino affetto da autismo ha la necessità conclamata di portare gli occhiali, deve essere
fortemente incoraggiato ad usarli. Ciò può richiedere un impegno notevole da parte di medici, genitori ed
insegnanti, ma è uno sforzo che vale ampiamente la pena compiere. Non è raro vedere un bambino
affetto da autismo realizzare dei progressi scolastici imprevisti dopo il completamento del training per
portare gli occhiali”.
Da “Autismo. Aspetti medici e pratica educativa” di T. Peeters e C. Gillberg
Lo studio della percezione visiva e della programmazione dei movimenti oculari riveste grande
importanza nella comprensione di molte funzioni cerebrali, tra le quali l’attenzione, la memoria,
l’apprendimento, la motivazione.
Nello stesso tempo il rilievo delle alterazioni del sistema visivo fornisce un utile strumento per la diagnosi
ed il follow-up di patologie neurologiche.
La visita ortottica si inserisce in un ambito multidisciplinare che negli anni ha dimostrato essere l’unica
formula adeguata a curare e (ri)abilitare le complesse forme di deficit visivo a carattere neurologico.
L’errore che si riscontra più frequentemente è che in generale la riabilitazione venga eseguita per
segmenti: solo sull’apparato motorio, solo su quello uditivo e/o logopedico senza un preciso intervento
sullo stato neuro-visivo.
Si pensi, a tal proposito, che il 20% delle fibre neuro-visive intervengono attivamente nel mantenimento
della postura.
Questo intervento può essere espletato solo attraverso un’approfondita conoscenza delle complesse
strutture neuro-visive e di come queste interagiscano con gli altri distretti dell’organismo umano.
Studi recenti tendono a porre l’apparato neuro-visivo come il più colpito, ma anche come il “meglio”
riabilitabile e addirittura come il sensore che, opportunamente stimolato, può agevolare la riabilitazione
stessa degli altri sensori.
Non per nulla si parla di riabilitazione visuo-motoria, visuo-percettiva (Perlstein 1962) nei:
 Disturbi dell’Apprendimento: dove per risolvere i deficit legati a difetti dell’attenzione e della
percezione visiva è indispensabile un intervento di tipo riabilitativo multidisciplinare atto a
integrare il visuo-percettivo al visuo-motorio attraverso un piano riabilitativo studiato ad hoc.
 Disturbi neuro-visivi in età adulta: in questi casi la valutazione ortottica dell’apparato neuro-visivo
può rendere gli interventi fisioterapici, logopedici, neurosensoriali molto più efficaci.
La valutazione ortottica costituisce il tassello indispensabile per l’elaborazione multi professionale di
qualsiasi intervento di rieducazione.
La Visita Ortottica applicata alla Neuroftalmolgia
 Indica l’acuità visiva anche in soggetti non collaboranti
 Individua le alterazioni dei muscoli extraoculari e distingue le varie forme di strabismo anche
senza la collaborazione del paziente
 Studia i movimenti oculari fini: inseguimento, movimenti veloci, ecc… con test appositi
 Studia la postura in rapporto all’apparato visivo: codifica i torcicolli oculari (capo storto in rapporto
all’apparato oculomotore)
 Indica quali sono i rapporti tra apparato visivo e gli altri apparati: uditivo, tattile, ecc…
 Studia l’attenzione e la percezione visiva con appositi esami
 Elabora con gli altri professionisti un piano (ri)abilitativo per ogni singolo utente
Dott.ssa Carla Bredariol Ortottista, Assistente in Oftalmologia
Per informazioni: 338 5015950 - [email protected]
La cura dei denti
Il dott. Tealdi opera presso l’ambulatorio della divisione di odontoiatria e stomatologia dell'ospedale Maria
Vittoria; l'attività svolta è conservativa e chirurgica, non si eseguono protesi o impianti.
L’ambulatorio è un riferimento per pazienti di tutte le età affetti da autismo.
Rodolfo Tealdi Specialista in odontostomatologia, responsabile delle attività odontoiatriche per disabili
ASL To2, Ospedale Maria Vittoria
Per informazioni: tel. 0114393212 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11