Marzo 2013 - Comune di Castelleone
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Marzo 2013 - Comune di Castelleone
Marzo 2013 Recensioni di alcuni libri acquistati dalla Biblioteca di Castelleone Doveva essere un semplice lancio di un satellite Nasa su un'orbita polare, ma qualcosa è andato storto e il satellite si è schiantato in una zona forestale nel cuore dell'Argentina. Ad aggravare l'incidente, c'è il fatto che il razzo fosse alimentato da un piccolo quantitativo di plutonio, racchiuso in un contenitore indistruttibile che va assolutamente recuperato, soprattutto perché riveste un grosso interesse per la spietata dittatura militare che si è imposta da un paio d'anni in Argentina. Bisogna assolutamente evitare che cada nelle mani sbagliate. C'è un solo uomo che può incaricarsi di questa missione segreta, ed è Juan Cabrillo, il comandante della Oregon, con la sua squadra di uomini iperaddestrati e pronti a tutto. Mentre setacciano l'area, Cabrillo e i suoi si imbattono in una bizzarra scoperta: i resti di un dirigibile risalente alla seconda guerra mondiale. All'interno, un corpo ormai mummificato e dei fogli, forse una mappa. È l'inizio di un'avventura che si ricollegherà alla drammatica storia di cinque fratelli che all'inizio degli anni Quaranta cercavano un tesoro e che trovarono la morte... Perché c'è un segreto che non deve venire alla luce, un segreto che potrebbe cambiare drammaticamente l'assetto del mondo.TRATTO DA: WWW.IBS.IT Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio... TRATTO DA: WWW.IBS.IT Ercole Correnti ha ventinove anni, tra qualche giorno si sposa, dopo cinque anni di fidanzamento. In una calda domenica d'agosto, mentre sta andando a pranzo dalla mamma, sul lungolago vede una Fiat 600 bianca. È uguale alla macchina sulla quale lui aveva fatto il primo viaggio della sua vita, vent'anni prima. Con mamma Assunta, papà Amedeo e soprattutto lo zio Pinuccio. Indimenticabile, quella gita, come lo zio Pinuccio. "Nato gagà", come diceva sua sorella Assunta. Ma anche insuperabile cacciaballe, raccontava di essere mediatore d'affari per i grandi produttori di seta del comasco. Grazie ai suoi mirabolanti racconti, era in grado di affascinare qualunque femmina gli capitasse a tiro. Ma anche un po' misteriosa, quella gita: Ercole ne riuscirà a scoprire i retroscena solo vent'anni dopo, in quell'afosa domenica di fine agosto. TRATTO DA: WWW.IBS.IT "È certamente indicativo che la più grande rivoluzione compiuta nella storia dell'uomo sia legata al nome di un Figlio. Rivoluzione che trova fondamento e certezza nella Resurrezione. Le rivoluzioni non le fanno i padri. Le fanno i figli. Dio ha creato il mondo, ma suo Figlio lo ha salvato. Nel nome del Padre noi riconosciamo l'autorità, ma nel nome del figlio noi affrontiamo la realtà. I più grandi capolavori nella storia dell'arte hanno protagonista il Cristo, mentre il Padre si affaccia dall'alto benedicente, quando si manifesta. Pensiamo al 'Giudizio universale' di Michelangelo con il Cristo giudicante che alza la mano per indicare il destino dei buoni e dei cattivi. Pensiamo al 'Battesimo di Cristo' di Giovanni Bellini nella chiesa di Santa Corona a Vicenza: il Figlio è protagonista e, in alto, il Padre osserva. Pensiamo al 'Giudizio universale' di Pietro Cavallini nella chiesa di Santa Cecilia a Roma con l'umanissimo Cristo che ci osserva garantendoci speranza e salvezza. Così come i Cristi pantocratori di Monreale e di Cefalo. Il Padre eterno è rappresentato e irrappresentabile. È. Non fa. E questo ne limita la rappresentazione. Appare essenzialmente nel momento della creazione di Adamo e di Eva, a partire dai bassorilievi di Wiligelmo. Poi si vede poco, occhieggia qua e là; ma il Cristo domina. Ed è il Figlio cui il Padre ha delegato il destino dell'uomo. Nel nome del Figlio si cambia il mondo." (Vittorio Sgarbi) TRATTO DA: WWW.IBS.IT Martin è un maturo professore e poeta che si è ritirato a vivere ai margini di un bosco: è una nuova stagione della vita, vissuta con consapevolezza e arricchita dai ricordi e dalle conversazioni che Martin intrattiene con il cane Ombra e con molti altri animali bizzarri e filosofi. In questa solitudine coltiva la sua passione di studioso per la poesia giocosa e per il Catena, un misterioso poeta locale morto in manicomio. Questa tranquillità, che nasconde però strani segreti, è turbata dall'arrivo di una coppia che viene a vivere in un casale vicino: un mercante d'arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. L'apparizione di Michelle, simile a una donna conosciuta da Martin nel passato, gonfia di vento, pensieri e speranze i giorni del buon vecchio professore. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Una velocità che una sera, a una festa di paese, innesca il vortice di un fantastico giro di valzer. Leggende, sogni, canzoni, versi di un poeta che la tradizione vuole folle e suicida, telefonate attese, contattisti rock, cinghiali assassini, visite di colleghi inopportuni, comiche sorprese, goffi corteggiamenti e inattese tentazioni: tutto riempie di nuova linfa una stagione che si credeva conclusa, e che si riapre sul futuro come un'alba. Martin e tutti quelli che lo circondano sembrano chiusi in un bozzolo di misteri: si tratta di attendere la farfalla che ne uscirà. TRATTO DA: WWW.IBS.IT Una nuova primavera si affaccia, e tenta uomini e donne con i suoi profumi, ma anche il male è nell'aria. Manca una settimana a Pasqua nella Napoli del 1932. Al Paradiso, esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via Chiaia, Vipera, la prostituta più famosa, è ritrovata morta, soffocata con un cuscino. L'ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo di averla trovata già morta. Chi l'ha uccisa, e perché? Ricciardi deve districarsi in un groviglio di sentimenti e motivazioni. Avidità, frustrazione, invidia, bigottismo. Amore. La scoperta di passioni insospettabili si accompagna alla rivelazione di una città molto diversa da come appare. Sotto i nostri occhi prendono forma, vivissimi e veri, illuminati da dettagli sorprendenti, sorretti da una genuina vocazione narrativa, i mercati, i vicoli, le strade, i mestieri, la rete rigogliosa dei commerci vecchi e nuovi, accanto alla vigliaccheria e al coraggio, alle violenze arroganti di chi pensa già di essere impunito per sempre perché indossa una camicia nera. Tanto che uno dei compagni di Ricciardi, il dottor Modo, vecchio estimatore di Vipera, finisce per cacciarsi in un guaio molto serio... E il romanzo, come non mai, sembra costruirsi da solo, sotto le mani abili di chi sa dosare e mescolare gli ingredienti più diversi, come accade nelle vere ricette del periodo pasquale di cui è insaporita la storia. TRATTO DA: WWW.IBS.IT Nel tamburo della cattedrale di Santa Maria del Fiore vengono imbucate con allegra ferocia lettere anonime, su misfatti e casi di cronaca nera. Tra queste, alcune denunciano lo scandalo di Calima, una conturbante figura dall'ambigua identità sessuale, ex monaca e prostituta, dotata di facoltà profetiche, oggetto di culto da parte di un'élite di iniziati. A lei fanno capo un misterioso pittore, che si firma Astrologus, e uno sconvolgente Libro delle Rivelazioni, che apre squarci sulle future morti dei politici e dei potenti. A chi tocca? Chi e quando sarà tirato per i piedi sottoterra? Indaga, nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, un Ufficiale di Notte, Caradossi il Rosso. Sergio Campailla racconta un tornante epocale della storia d'Italia e dell'Occidente, dal 1491, vigilia della scoperta del Nuovo Mondo e della calata degli eserciti stranieri nella penisola, sino al 1512, anno della mattanza del Sacco di Prato. Gli eccessi di papa Borgia, il fantasma del duca Valentino, l'ossessione ascetica di Savonarola, il dominio delle banche nella società moderna, la pancia e la violenza della Storia, la competizione e l'invidia degli artisti che culminano nella gara tra Leonardo e Michelangelo, nella sfida tra la Battaglia di Anghiari e la Battaglia di Cascina: grandi eventi, follia quotidiana e verità nascoste alimentano la corrente narrativa di "Divorati dal dragone". TRATTO DA: WWW.IBS.IT "lo vi maledico" c'è scritto sulla lapide di marmo che un operaio dell'Ilva di Taranto ha voluto mettere per strada, sotto casa sua. E "Io vi maledico", dice la figlia dell'imprenditore che si è ucciso strozzato dall'usura bancaria. Sono due delle storie che compongono il ritratto corale di un Paese disorientato, in cui rabbia e frustrazione possono trasformarsi in malattia sociale o in vento di cambiamento. C'è il ragazzo sardo che voleva partecipare a X Factor, non l'hanno preso ed è tornato in miniera. C'è Michele, 4 anni, che ha fatto il test per misurare la rabbia e doveva prendere delle medicine, ma sua madre ha deciso di no. La fatica dei genitori, la sazietà disillusa dei figli. Emanuela che ha scritto due volte a Marchionne e che sa - glielo ha spiegato suo padre - cosa significa "comportarsi da uomo". C'è Milagros che racconta che gli indignados sono orfani delle carte di credito e figli degli sfratti. C'è la rabbia degli adolescenti, cui i professori non sanno dare risposte. Ci sono cinque donne sindaco del Sud, dove le teste di maiale non son maschere da indossare alle feste. E c'è Atesia, dove le donne del call center rispondono la notte ai maniaci per non perdere 80 centesimi lordi. Un ritratto scritto con parole dure come la pietra. O come la verità. Unico antidoto alla rabbia di chi è stanco di non essere ascoltato. TRATTO DA: WWW.IBS.IT Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, Massimo Carlotto ci conduce nella orgogliosa arroganza del nuovo crimine. E racconta da par suo una grande storia, che spazia dai boschi radioattivi di Cemobyl ai caveau delle banche svizzere. Con una irresistibile gang di privilegiati. Zosim, Sunil, Giuseppe, Inez. La Dromos Gang. Si sono conosciuti studiando economia a Leeds. Brillanti, impeccabilmente vestiti, del tutto amorali ma tra loro fraterni, quattro giovanissimi con pesanti famiglie alle spalle piombano su Marsiglia da ogni parte del globo, per prendersela tutta. Sono convinti che il mondo è di chi corre veloce come il denaro, di chi corre più veloce di tutti, e il resto non merita di vivere. È subito guerra con i vecchi arnesi: un tenace boss corso di lunga carriera, e una poliziotta in disgrazia che ha un'idea tutta sua della giustizia. Mentre un narcotrafficante allo sbaraglio, che porta il nome fatale di un grande calciatore, proverà a giocare la sua esilarante, tragica partita. E Marsiglia, il luogo oggi dello scontro criminale per eccellenza, dove i conflitti si risolvono a colpi di kalashnikov, diventa l'epicentro di un sisma vastissimo, dalle conseguenze del tutto imprevedibili. TRATTO DA: WWW.IBS.IT La città è infuocata dalla rivolta. Per un giorno e una notte imperversano neri armati di bastoni, catene, spranghe di ferro. Poi se ne riappropriano i padroni, loro con pistole, fucili, coltelli. Mohà, Lodit e Kwei si sono nascosti. La vendetta li raggiunge ugualmente. L'unico testimone degli omicidi è Taiwo, che scappa lontano. Qualche mese dopo, in un container scaricato al porto, duecento chili di cocaina: i carabinieri montano la guardia, la droga scompare lo stesso, un funzionario della dogana fa una brutta fine. Due indagini parallele affidate ad Alberto Lenzi, il "giudice meschino" magistrato indolente e indisciplinato e con un debole per le belle donne nato e cresciuto in quella terra dove crimine vuol dire 'ndrangheta e dove nulla è come sembra. Giostrando sul filo del pericolo il suo rapporto diretto - di ingannevole complicità e amicizia - con un potente capobastone, Lenzi decifrerà i due misteri intrecciati, e farà la sua giustizia. TRATTO DA: WWW.IBS.IT Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. Ora Hector è rimasto solo... E come unica compagna ha un'indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell'Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere qualcuno che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Segreti che forse sono legati al Trust della famiglia Bannock, un fondo quasi inesauribile di denaro, un accordo nato a fin di bene ma che rischia di innescare un'incontrollabile spirale di crimine e di ingiustizia. Hector Cross ha una sola certezza: qualcuno è tornato dal passato per colpire lui e tutto ciò che gli è caro. Qualcuno affamato di potere e di denaro, ebbro di violenza e di perversioni, assetato di sangue. TRATTO DA: WWW.IBS.IT