LINATE FLASH - Utility Line Italia
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L I N AT E FLASH City Airport COMMENTI E FATTI DI VITA AEROPORTUALE 64 Direzione e Redazione: Cappellanìa Aeroporto di Milano-Linate Tel. 02 / 7485.2510 - Fax 02/7485.2069 Internet-Sito: http: // www. uli. it / aerocappellalinate E-Mail: gtremolada @ uli. it. Direttore Responsabile: Don Giovanni Tremolada Autorizzazione Trib. di Milano n. 220 del 4 Aprile 1992 Spedizione in abb. post. - Art. 2 - Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Varese Stampa: 'Grafica P. Luigi Monti', srl - Saronno (VA) n. 64 - Maggio 2002 AVE MARIA PREGA PER NOI 1 Internet per il Vangelo Giovanni Paolo II Domenica 12 maggio 2002, verrà celebrata la 36a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che avrà per tema: 'Internet: un nuovo Forum per proclamare il Vangelo'. A nessuno di noi che viviamo nell'era della comunicazione globale, può sfuggire l'importanza della Giornata e del Messaggio che il Santo Padre ha preparato per l'occasione e che riassumiamo brevemente: a quello reale della Comunità cristiana. 1) La Chiesa, dal giorno di Pentecoste, svolge nel mondo la sua missione evangelizzatrice, cercando sempre forme nuove di annuncio, come quello in atto oggi attraverso Internet 5) Certo che i rapporti interpersonali mediati elettronicamente non potranno mai sostituire il contatto umano diretto, richiesto da una evangelizzazione autentica, e tanto meno la testimonianza personale dell'evangelizzatore. La rivoluzione elettronica porterà grandi progressi, ma potrà anche favorire le ineguaglianze esistenti, ostacolando la globalizzazione dello sviluppo umano e della solidarietà. 2) Internet è oggi quello che ai tempi dei Romani era il 'Forum', cioè lo spazio pubblico, la piazza, dove si radunava la gente per compiere gli atti più importanti sia della vita civile che religiosa. Questo nuovo mondo (chiamato 'ciberspazio'), che si presenta come una commistione di pericoli e di promesse, stimola la Chiesa ad utilizzare Internet per l'annuncio del messaggio evangelico. 3) La Chiesa si avvicina a Internet con realismo e con fiducia, ben consapevole che è un mezzo e non un fine, mezzo che può essere utilizzato per avvicinare soprattutto i giovani al Vangelo, aiutandoli a passare dal mondo virtuale 4) L'uso di Internet pone naturalmente alcune questioni che bisogna tenere presenti: ad es. il rischio di perdere di vista i valori della persona, il rischio di un uso dannoso dello strumento, il pericolo che venga a mancare lo stimolo al pensiero e alla riflessione, il pericolo di alimentare la fuga dalle responsabilità e dall'impegno personale, ecc. 6) Dalla galassia di immagini e suoni offerti da Internet emergerà anche il Volto di Cristo? Si udrà la sua voce? Questo è infatti il fine della evangelizzazione e questo farà di Internet uno spazio umano autentico, perchè se non c'è spazio per Cristo, non c'è spazio per l'uomo. Il Papa esorta la Chiesa a varcare coraggiosamente questa nuova soglia, per 'prendere il largo'. IL NUOVO SITO INTERNET DELLA CAPPELLA-SANTUARIO DI LINATE http://www.uli.it/aerocappellalinate E-Mail: gtremolada @ uli.it La Cappella-Santuario Madonna di Loreto di Linate vola in Internet dal 1997, ma in occasione del Giubileo e del 15° della Cappellanìa, ha rinnovato e ampliato il Sito, intendendo comunicare con il mondo, ma in particolare con la variegata Comunità aeroportuale, formata attualmente da circa 5.000 Lavoratori e da 25.000 Passeggeri giornalieri. È una occasione in più che viene offerta a tutta la Comunità di conoscere e di condividere le attività della Cappella e di comunicare con il Cappellano, dato che spesso la vita aeroportuale, con i suoi ritmi incalzanti e strani, rende difficili gli incontri. VOCI DEL NUOVO SITO - L'Aeroporto Forlanini di Milano-Linate - La Cappella-Santuario Madonna di Loreto - Le opere d'arte della Cappella - La Cappella Ecumenica - Il Cappellano - I Servizi Religiosi della Cappella - Le attività della Cappella di Linate - L'Informatore 'Linate Flash' - La 'Posta prioritaria' - Le Omilìe domenicali e festive del Cappellano - Le Chiamate telefoniche di prima necessità - Le Organizzazioni ecclesiali per gli Aeroporti - I Cappellani aeroportuali Cattolici in Italia - Le Messe domenicali negli Aeroporti Europei N.B. La lettura dell'intero Sito è accompagnata da un piacevole sottofondo musicale. Il Sito è stato allestito e omaggiato da Utility Line Italia (www.uli.it) Via Mezzera 29 A-20030 Seveso (MI) 2 'Annunciare il Vangelo, in un mondo che cambia' C.E.I. (Secondo) Cap. 1° Lo sguardo fisso su Gesù, l'Inviato dal Padre La Chiesa che ha come unico scopo quello di continuare la missione salvifica di Cristo nel mondo, per essere fedele alla sua missione deve necessariamente porsi in ascolto del Verbo della vita e in contemplazione costante del Suo Volto. I Vescovi ci guideranno in questo cammino secondo quattro tappe: 1) Gesù, come Inviato dal Padre, 2) Gesù in mezzo a noi, 3) Gesù risorto, 4) Gesù che viene già ora e che poi verrà nella gloria (10). 1) Gesù l'Inviato dal Padre L'invio del Figlio da parte del Padre avviene in una storia che ha inizio con la creazione stessa dell'umanità. Lo afferma San Paolo e il Libro della Genesi. Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza e l'ha collocato in un giardino dove c'è l'albero della vita (vocazione alla pienezza e alla comunione) e quello della conoscenza del bene e del male (condizione fondamentale per godere dell'albero della vita). L'uomo però nel suo cammino si incontra con il peccato (11). Dio crea l'uomo libero e responsabile delle sue azioni e per manifestargli la sua Volontà, stringe alleanze con i Patriarchi e i Profeti, ma nella pienezza dei tempi si rivela nel Verbo (12). Dio chiama l'uomo ad una vita di comunione, ma questa è una vocazione impegnativa, per cui l'uomo rifiuta, non ascolta (13). La via seguita da Dio nella manifestazione del suo amore all'uomo è la via della 'kenosis', dell'abbassamento, dell'umiliazione, fino a condividere in tutto, tranne che nel peccato, l'esperienza umana (14). L'amore di Dio, rivelato in Cristo, si rivela più forte del peccato, vinto dalle piaghe dell'Agnello (15). 2) Gesù in mezzo a noi La sede romana della C. E. I. Gesù in tutto il soggiorno terreno rivela la sua missione, e ogni suo atteggiamento di vita diventa insegnamento per noi (16). Anche Gesù ha conosciuto le tappe della crescita umana. San Luca dice che 'cresceva in sapienza, età e grazia, presso Dio e presso gli uomini' (17). Con il Battesimo nel Giordano la vita di Gesù riceve una svolta, inizia il ministero pubblico (18). All'inizio del ministero pubblico vi è la sosta nel deserto con le tentazioni, da cui uscirà vincitore, per insegnare che tutte le prove di questo mondo sono superabili con la fede in Cristo (19). Nei tre anni di vita pubblica, Gesù 'passò facendo del bene a tutti' (20). Nell'annuncio della missione di salvezza Gesù associa i Dodici e li rende partecipi della sua avventura. Perchè tutti capiscano i suoi insegnamenti, usa le parabole (21). Poi viene il momento della prova e dell'abbandono, perfino del Padre, ma Gesù rimane fedele alla sua missione. Nella vita aveva coltivato un dialogo costante con il Padre, sostenuto da una preghiera filiale (22). Così Gesù ha potuto amare i suoi fino alla fine, con una donazione totale, attraverso la croce. L'atto di donazione trova una sua rivelazione nell'ultima Cena, con l'istituzione della SS. Eucarestia, quando lascia il suo Memoriale (23). 3) Gesù, il Risorto Il Pres. della C. E. I., Card. Ruini La resurrezione è il fondamento della nostra fede e della nostra speranza, come ricorda l'apostolo Paolo: 'Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede'. La Chiesa professando la resurrezione di Gesù e la sua ascensione alla destra del Padre, riconosce che l'umanità intera è ormai con Cristo, in Dio (24). La resurrezione è accompagnata dalla effusione dello Spirito Santo, mediante il quale, diventiamo 'figli nel Figlio' e possiamo fare l'esperienza della resurrezione nel dono vicendevole dell'amore e del perdono (25). Dio ci ama di un amore eterno, ci ha chiamati all'esistenza con la sua parola, chiama ciascuno per nome e ci rende partecipi della sua stessa vita (26). Per aprirci al dono della vita bisogna aprire l'orecchio del cuore alla Parola di Dio e aderirvi, cioè credere (27). La fede va vissuta nella Chiesa, cioè in unione con tutti i figli dell'unico Padre. La Chiesa diventa così l'immagine e la pregustazione della vita eterna (28). 4) Gesù, Colui che viene L'assemblea C.E I con il Papa Gesù è colui che è venuto, viene e verrà. Verrà a giudicare i vivi e i morti. La morte sarà il momento della verità. Seguirà il giudizio personale, che sarà anche la risposta di Dio alle domande di giustizia degli uomini (29). Alla sera della vita saremo giudicati sull'amore, perchè Cristo è morto in croce per amore, per salvare tutti. Il più grande peccato è quello di disperare della misericordia di Dio (30). L'uomo ha la possibilità di rifiutare l'amore di Dio, ma le braccia di Gesù restano sempre spalancate, pronte ad accogliere chi si lascia attrarre da lui (31). (Continua) 3 'Lettera alle nostre famiglie' Conferenza Episcopale Lombarda (Primo) Sabato 22 settembre 2001, presso l'aula magna della Curia di Milano, presenti il Card. Carlo Maria Martini, Presidente della Conferenza Episcopale Lombarda, Mons. Angelo Paravisi, Vescovo di Crema e Presidente della Consulta Regionale per la pastorale della famiglia, sacerdoti, laici e giornalisti, è stata presentata la Lettera della Conferenza Episcopale Lombarda sulla 'famiglia'. Essa è intitolata: 'Seguire Gesù sulle strade dell'amore e della vita. Lettera alle famiglie'. La Lettera-documento è indirizzata alle famiglie che vivono il Vangelo, ma anche a quelle in difficoltà: famiglie di fatto, coppie omosessuali, separati, divorziati, risposati, per incoraggiarle a non cedere alla stanchezza e a non piegarsi di fronte alle difficoltà. La Lettera si colloca nel ventennale della Enciclica 'Familiaris Consortio' di Giovanni Paolo II, e i vari temi sono stati ripresi dal Papa nella 'Giornata Nazionale delle Famiglie' celebrata a Roma il 20-21 ottobre 2000. Il Documento è diviso in tre parti,con una introduzione e una conclusione. Ora presentiamo la Introduzione e il primo capitolo. Introduzione 'Grazie e pace a voi, carissime famiglie delle nostre Chiese di Lombardia': è il saluto e l'augurio che apre il Messaggio che i Vescovi Lombardi hanno indirizzato alle famiglie, per invitarle a 'vivere con passione il presente e ad aprirsi con fiducia al futuro'. I Vescovi ribadiscono che ogni famiglia nata dal Sacramento del Matrimonio è 'la cellula di base, la cellula germinale, la più piccola, ma anche la più fondamentale dell'organismo ecclesiale'. E' quindi un bene prezioso che nasce dal cuore di Dio e parla dell'Amore (1). Secondo il Papa, la situazione storica in cui si colloca la famiglia di oggi è un insieme di luci e di ombre (2). Di luci, perchè la famiglia è basata su alcuni valori quali l'accoglienza, la sessualità, la spiritualità, l'educazione, che sono segni di speranza (3). Di ombre, perchè si notano segnali di crisi e di debolezza a riguardo dei valori cristiani del Matrimonio, della fede, delle norme etiche, delle giovani coppie che si dissolvono alle prime difficoltà. In questo senso la famiglia non è che la proiezione del clima che si respira nella società, per cui 'la donna può diventare per l'uomo un oggetto, i figli un ostacolo per i genitori, la famiglia una istituzione ingombrante per la libertà dei membri che la compongono' (4). Ciononostante, i Vescovi intendono esortare le famiglie a 'essere pronte a seguire Cristo: 'Lui vi è venuto incontro il giorno del Matrimonio e rimane con voi, donandovi il gusto di un amore fedele fino alla fine' . I Vescovi si dicono quindi disposti a mettersi in ascolto degli interrogativi che assillano le famiglie (5). Parte prima: Famiglia e sequela di Gesù (6-9) I Vescovi intendono rispondere alle domande delle famiglie, partendo dalla Parola di Dio, perchè la famiglia 'scaturisce radicalmente dal mistero di Dio , che è Amore' (6). Nell'A. T., i Profeti presentano l'unione dell'uomo e della donna come l'immagine e il simbolo dell'alleanza che unisce Dio e il suo popolo. E' meraviglioso, dicono i Vescovi: 'Il Matrimonio assurge a segno dell'immenso amore di Dio per l'uomo!' (7). Nel Vangelo poi Gesù ribadisce la cosa. Quando alcuni farisei gli hanno posto la domanda: 'E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?', Gesù risponde: 'L'uomo non separi ciò che Dio ha congiunto'. Sono le parole che sanciscono l'indissolubilità del matrimonio, perchè indissolubile è l'amore di Dio per l'uomo e gli sposi devono seguire l'esempio di Gesù (8). La tesi di Gesù è riaffermata nel Vangelo di Marco al capitolo decimo, dove viene messo in evidenza che questa è la logica che ha guidato tutta la vita di Gesù: fedeltà a Dio e all'uomo fino in fondo, fino alla croce. Gli sposi quindi si santificano percorrendo la stessa via di Gesù. 'La fedeltà nuziale, il 'per sempre' diventa per gli sposi luogo concreto nel quale vivere ogni giorno la sequela del Signore Gesù' (9).(Continua) 4 'Sulla Tua Parola' Card. Carlo Maria Martini (Terzo) 'Sulla Tua Parola' è il titolo dell'ultima delle 18 Lettere pastorali del Card. Carlo Maria Martini, nei 22 anni di ministero episcopale a Milano. E' l'ultima, perchè il 15 febbraio scorso, al compimento dei 75 anni di età, a norma del Diritto Canonico, ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Papa, il quale si riserva di accettarle o di prolungare ancora per qualche tempo la permanenza del Cardinale a Milano. Suo desiderio, espresso più volte pubblicamante, sarebbe quello di ritirarsi a Gerusalemme, per pregare e per riprendere gli studi biblici, che l'hanno appassionato fin dalla fanciullezza. La Lettera ha due caratteristiche principali: quella di riproporre in sunto tutto il suo magistero a Milano, fondato sulla Parola di Dio, e quella di essere una Lettera di commiato dalla Diocesi. Pertanto i sentimenti che affiorano sono quelli della riconoscenza a Dio e ai Diocesani, della richiesta di comprensione e di perdono, della fiducia e della speranza verso il futuro, sentimenti espressi nella forma agostiniana della 'Confessio laudis, fidei, et vitae', che formano anche le tre parti centrali della Lettera. Dopo aver presentato nei numeri 62 e 63 di Linate Flash, l'Introduzione e il primo capitolo, che esortava a 'Ripartire dalla Parola', e il secondo capitolo, che esprimeva 'Lo stupore davanti alle meraviglie di Dio' (Confessio laudis), ora presentiamo il terzo capitolo, intitolato: Cap. 3°:'La fatica della notte e il peso del peccato: la Confessio vitae Dopo la preghiera di lode (Confessio laudis), l'Arcivescovo sente il bisogno di invocare il perdono. Come Pietro, sente di ripetere: 'Signore, allontanati da me che sono un peccatore!' Chiedere perdono, 'non solo per le mancanze e per i peccati personali, ma anche per le omissioni di fronte alle molte cose che urgono e soprattutto l'assillo quotidiano per il servizio della Chiesa'. Chiedere perdono, 'per il senso di inadeguatezza relativo ai rapporti di comunione', cioè per i limiti personali e per le tante urgenze del ministero. Chiedere perdono 'a quanti non si fossero sentiti amati come avrebbero desiderato e atteso': ai collaboratori, sacerdoti, religiosi, laici, gruppi, associazioni, movimenti, parrocchie, diocesi, per le quali ha sempre desiderato la centralità della pastorale. Chiedere perdono 'per quanto si poteva compiere e non è stato compiuto nei riguardi della Città e del territorio', domandandosi sempre se non si poteva fare di più. Chiedere perdono 'insieme a tutta la Chiesa che le è stata affidata e che ha sempre sentita unita a Sè con un vincolo indissolubile. Nel chiedere perdono, l'Arcivescovo si affida al 'giudizio di Colui che è la Verità e ci accoglie nella sua misericordia senza limiti'. Alla vigilia del suo settantacinquesimo compleanno, l'Arcivescovo di Milano, Card. Carlo Maria Martini, ha rilasciato una intervist all'agenzia di informazione Ansa, di cui riportiamo qui sotto qualche passo. Bilanci. 'Posso dare uno sguardo retrospettivo di gratitudine a Dio: per circa un terzo della mia vita ho potuto prepararmi spiritualmente e studiare, un altro terzo è stato dedicato alla ricerca biblica e all'insegnamento, e la terza parte è stata dedicata al servizio diretto del Vangelo. Tre momenti che costiuiscono un dono di Dio di cui sono riconoscente'. Gerusalemme. 'E' la città simbolo di tutta la storia dell'umanità. E' il luogo nel quale la fraternità viene a galla o viene negata attraverso quei conflitti il cui superamento è necessario. Proprio perchè ci sono conflitti c'è più desiderio di essere un giorno presenti, non appena siano terminate le occupazioni che il Papa mi ha affidato'. La salute. 'La mia è quella di un settantacinquenne, quindi con tutte le fatiche dell'età. Grazie a Dio, non sento per il momento disturbi gravi, vado in montagna e faccio esercizio fisico. Da una parte non sento ovviamente più le forze di un tempo e auspico il momento in cui mi possa dedicare di più agli studi, alla riflessione, alla vita più sedentaria. Dall'altra cerco di reggere agli impegni quotidiani fino a che mi saranno richiesti'. 75 anni. 'Questi 75 anni, nella Chiesa, sono chiaramente il segno di interrompere certi tipi di servizio, di dare le dimissioni. Poi spetta al Papa stabilire il momento preciso. Io preferisco che, soprattutto dopo un lungo servizio episcopale, si favorisca un ricambio, nei tempi che il Santo Padre vorrà stabilire'. 5 Maggio, mese di Maria e di San Giuseppe Per tradizione il mese di maggio è dedicato alla Madonna, la Mamma di Gesù e nostra. E' il mese del risveglio della sua devozione nel caso che si fosse sopita, della ripresa della Corona del Rosario nel caso che l'avessimo dimenticata. La devozione alla Madonna non è come le altre devozioni, come le tante devozioni, ma è unica, nel senso che è indispensabile per un credente. Paolo VI diceva infatti che non si può essere 'cristiani' senza essere allo stesso tempo anche 'mariani'. L'immagine riprodotta qui sopra è quella della Madonna di Loreto, Patrona della Cappella e della Comunità del volo di Linate. Molti lavoratori e passeggeri le sono devoti e non mancano di farle visita ogni giorno per una preghiera. Sul Libro delle Dediche della Cappella vi sono molte attestazioni di affetto e di gratitudine verso la Madonna di Loreto per le grazie materiali e spirituali ricevute. A Lei affidiamo in particolare gli ammalati nel corpo e nello spirito della Comunità, a Lei raccomandiamo i nostri Morti, in particolare le 118 Vittime della sciagura dell'8 ottobre 2001. Alla Madonna vogliamo dedicare il carme dantesco che La onora con concetti e parole sublimi. Un poema che ci è stato ricordato a sorpresa qualche tempo fà da Roberto Benigni, durante uno show televisivo, un pò discutibile per la verità, ma sta di fatto che con la sua declamazione ha rimosso dall'ombra dell'oblìo questo inno a Maria insuperabile e insuperato. Lo riproduciamo per la meditazione e per il godimento spirituale di tutti i devoti di Maria. 'Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio Qui se' a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra ' mortali, se' di speranza fontana vivace. Tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Donna, se' tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disianza, vuol volar sanz'ali. Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. Martedì 30 aprile, vigilia del 1° maggio, festa di San Giuseppe, i lavoratori della Diocesi di Milano si sono riuniti, insieme all'Arcivescovo, Card. Carlo Maria Martini, a Legnano, nello Stabilimento Franco Tosi, per celebrare la tradizionale 'Veglia diocesana dei lavoratori'. Probabilmente è stata l'ultima volta che il Cardinale ha celebrato la 'Veglia' in Diocesi, dato che a luglio dovrebbe partire per Gerusalemme. La Veglia è stata caratterizzata da due elementi: la riflessione e la preghiera. Nulla da condividere quindi con certe manifestazioni popolari di piazza che siamo abituati a vedere. La riflessione è ruotata attorno allo stesso tema proposto nella Giornata della solidarietà di febbraio e cioè la flessibilità e la precarietà del lavoro, con un ulteriore approfondimento del tema da parte dell'Arcivescovo, mentre la preghiera ha fatto da cornice a tutta la serata, con la lettura di brani della Sacra Scrittura, canti e invocazioni. Anche nella Cappella di Linate il 1° Maggio è stato distinto con una S. Messa in onore di San Giuseppe Lavoratore, Compatrono della nostra Comunità, insieme alla Madonna di Loreto. Non bisogna dimenticare che a Linate lavorano circa 5000 persone, molte delle quali si rivolgono a San Giuseppe per i vari problemi che riguardano il lavoro. Il quadro di San Giuseppe riprodotto qui a fianco, opera di un lavoratore di Linate, ritrae infatti il Santo in atteggiamento di protezione verso i diversi settori della vita aeroportuale. 6 Etica, Lavoro, Solidarietà LA GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ Domenica 10 febbraio 2002, nella Diocesi di Milano, si è celebrata la 21a Giornata della Solidarietà, sul tema: 'La flessibilità e la precarietà del lavoro oggi', con tre scopi precisi: riflettere su un tema sociale di attualità, raccogliere fondi per i lavoratori e le piccole Imprese in difficoltà e pregare perchè la solidarietà aumenti sempre di più nella Chiesa e nel mondo. Quanto al tema della Giornata, alla vigilia, sabato 9 febbraio, presso il Centro San Fedele di Milano, si è tenuto un Convegno con la relazione illuminante del Card. Martini, che riportiamo sotto, in un sunto pubblicato da 'Avvenire', per la penna di Filippo Rizzi. Anche nella Cappella di Linate si è riflettuto e pregato per la solidarietà, e si è compiuto un gesto concreto di solidarietà, con la sottoscrizione e l'offerta di sostegno per il Comitato Familiari delle Vittime della tragedia di Linate dell'8 ottobre 2001. Il gesto è stato ripetuto nei vari reparti e uffici dell'aeroporto nei giorni successivi e viene compiuto ogni ultima domenica del mese, quando nella Cappella viene celebrata la S. Messa di suffragio per le Vittime, presenti i familiari. LA RELAZIONE DEL CARD. MARTINI Alla fine di febbraio e nella prima decade di marzo, la STAM Viaggi, nota Ditta di trasporto e di servizi operante a Linate e Malpensa da circa quarant'anni, ha avuto momenti di agitazione e di suspense, che fortunatamente si sono risolti positivamente per i circa 40 dipendenti. La STAM Viaggi era nata nel 1960 come SEA Viaggi e nel corso degli anni aveva subìto diverse trasformazioni, fino al 1995, quando è avvenuta la fusione tra la STAM e la AIR PULMANN che operava a Malpensa, dando vita alla nuova Società AIRPORT 2000. A fine febbraio2002 la STAM, trovandosi in difficoltà, è uscita dalla Società, per continuare una attività propria ma ridotta, con il servizio a quattro Compagnie aeree, il trasporto Linate-Stazione Centrale e la Biglietteria. Il servizio più rilevante che riguardava l'Alitalia è passato alla SITA SERVICE, la quale ha assunto anche parte del Personale della STAM. A fine marzo, la vicenda, seguita con trepidazione anche dal Cappellano, si è risolta positivamente. Deo gratias! 'Servono regole e non liberismo selvaggio', questo il concetto cardine espresso dal Card. Martini per parlare del tema: 'Flessibilità e precarietà del lavoro oggi'. 'So di non poter intervenire con suggerimenti - ha esordito il Presule - nè a livello economico, nè a livello politico. Il mio intervento è di profilo etico'. Il Cardinale ha individuato 'nell'intelligenza creativa' tra lavoratori e imprenditori la possibilità concreta 'per costruire un passo avanti verso una attività più umana', per investire su 'nuovi criteri di stabilità'. La difesa della dignità della persona, le tutele della stabilità sono agli occhi di Martini le priorità, il decalogo per la tutela delle reti sociali nella vita lavorativa di ogni uomo. Non a caso, per parlare di lavoro, flessibilità, globalizzazione, progresso, il Cardinale si è affidato alle parole del Papa Giovanni Paolo II, attraverso l'Enciclica 'Centesimus Annus', per dire che: 'scopo dell'Impresa... non è semplicemente la produzione del profitto, bensì l'esistenza stessa dell'Impresa come comunità di uomini'. Quale flessibilità e di che tipo? si è chiesto il Cardinale. Il percorso possibile è quello di investire su una flessibilità che guardi alla persona nella sua stabilità di lavoro 'soprattutto quando è libera e concordata'. 'Temo che oggi - ha aggiunto - venga imposta come ricatto, pena l'espulsione che si traduce in precarietà'. Il rischio maggiore è per Martini in 'una flessibilità senza regole, che genera precarietà sempre più diffuse, con la mancanza di strutture a sostegno di chi non è attrezzato intellettualmente'. Un appello a tutto campo quello del Card. Martini, rivolto a tutte le categorie interessate: imprenditori, lavoratori e sindacati per affrontare le sfide del futuro nel lavoro. Martini, ancorandosi alla Dottrina Sociale della Chiesa ha invitato gli imprenditori a perseguire, 'la via di una globalizzazione solidale' in cui 'un prodotto di qualità, se pur vi mette in concorrenza con i prodotti dei Paesi in via di sviluppo, non li mortifica e non li esclude'. Il Presule ha esortato i lavoratori a porre attenzione ai cambiamenti per partecipare 'a un impegno comune, senza demonizzare il futuro, ma anche senza acquietarsi in una solitudine che rimanda ad individualismi ciechi sulla sofferenza di tutti'. L'Arcivescovo ha fatto appello al sindacato, ad uscire dalle piccole consorterie di gruppo 'per farsi carico dei problemi e delle sofferenze dei lavoratori, come delle realtà deboli e degli extracomunitari, è importante soprattutto in una società che tende a sfilacciarsi nella partecipazione sociale'. Il Cardinale ha infine rintracciato la strada giusta nel non abdicare a 'una gerarchia dei valori' in cui 'il capitale è per il lavoro, e il lavoro è per la persona, per un impegno da cui nessuno è dispensato'. LE TENSIONI DELL'INVERNO PASSATO Dopo un gennaio pieno di tensioni e di scioperi, il mese di febbraio ha mostrato alcune schiarite. La prima è venuta il 4 febbraio, quando Governo e Sindacato hanno raggiunto l'accordo per il Pubblico Impiego, che vede interessate circa 4 milioni di lavoratori. Le maggiorazioni di stipendio sono previste nell'ordine di 100 Euro mensili, a partire dal gennaio 2003. L'altro bubbone invernale era quello della modifica dell'Art. 18 dello Statuto dei lavoratori riguardante la libertà di licenziamento, che ha visto nettamente contrapposti Governo e Sindacati. Dopo lo sciopero generale indetto dai Sindacati il 16 aprile, che ha portato in piazza circa dieci milioni di lavoratori, il 2 maggio è ripreso il tavolo delle trattative tra Governo e Sindacati. Per il momento le posizioni sono radicali, ma si spera, anzi è d'obbligo, per il bene del Paese, che si arrivi presto a delle soluzioni onorevoli per le due parti. 7 RICONOSCERE LA VITA, SEMPRE ‘Nascere e morire oggi’ Dopo la chiara e ferma condanna del divorzio (e non dei divorziati, perchè la Chiesa, come Gesù, condanna il peccato, ma salva i peccatori) ribadita dal Papa il 29 gennaio scorso, in occasione della inaugurazione dell'Anno giudiziario della Rota Vaticana, il Tribunale ecclesiastico per l'esame dei matrimoni in crisi, è venuta la condanna dell'aborto e dell'eutanasìa, con la difesa indiscussa dell'embrione e delle altre forme di vita, durante la preghiera dell'Angelus di domenica 3 febbraio, giorno in cui la Chiesa italiana ha celebrato la '24a Giornata per la vita', sul tema: 'Riconoscere la vita'. La difesa dell'embrione come persona, sostenuta oramai da tutti gli scienziati seri e onesti, è particolarmente proclamata dal Movimeto per la vita, che annovera tra i suoi membri credenti e non credenti e che ha raccolto 400.000 firme per il riconoscimento giuridico dell'embrione, chiedendo la modifica dell'Art. 1 del Codice Civile. Naturalmente le parole del Papa hanno suscitato scompiglio nel mondo politico, con consensi e dissensi. L'intervento del Papa ha comunque il valore di un manifesto a cui non possono non riferirsi gli uomini di buona volontà e in particolare i credenti. Lo riproduciamo perchè serva da richiamo per gli uni e per gli altri. 'Riconoscere la vita significa garantire ad ogni essere umano il diritto a svilupparsi secondo le proprie potenzialità, assicurandone l'inviolabilità dal concepimento alla morte naturale. Nessuno è padrone della vita; nessuno ha il diritto di manipolare, opprimere o addirittura togliere la vita, nè quella altrui, nè la propria. Riconoscere il valore della vita comporta coerenti applicazioni sotto il profilo giuridico, specialmente a tutela degli esseri umani che non sono in grado di difendersi da soli, quali i nascituri, i disabili psichici, i malati più gravi o terminali. Riguardo all'embrione umano, la scienza ha oramai dimostrato che si tratta di un individuo umano che possiede fin dalla fecondazione la propria identità. E' pertanto logicamente esigibile che tale identità venga anche giuridicamente riconosciuta' NASCITE ° I coniugi ELENA SARDI e DARIO VILLA (Amici della Cappella) annunciano con gioia la nascita di ILARIA. ° I coniugi SAITTA MONICA e LANNINO PIETRO (SEA-Sic. e Vig.), con GIULIA, annunciano con gioia la nascita di ROBERTO. ° I coniugi DONATIELLO MARIA e OLIVIERI LUCIANO (Guardia di Finanza), annunciano con gioia la nascita di ALICE. ° I coniugi NIGRO MARIA e RENDINI MASSIMILIANO (Guardia di Finanza), annunciano con gioia la nascita di SAMUELE. ° I coniugi PORTALUPPI VERUSKA e DENARO DANIELE (Guardia di Finanza) annunciano con gioia la nascita di GIADA GRAZIA. ° I nonni MARIA TERESA e SALVATORE BASTINI (Ex SEA), annunciano con gioia la nascita della nipotina CHIARA. I Signori ISABELLA e NICOLA DE FILIPPI (SOGIL), festeggiano con gioia i 102 anni della nonna ALIVERTI ANTONIETTA. CRESIMA Domenica 3 Marzo 2002, il Cappellano, al termine di un tempo conveniente di preparzione, ha amministrato la S. Cresima al Sig. CULTRERA FABIO (Dogana). Ha fatto da Padrino il Sig. DARIO GRAVINA (ex Seano al Piazzale). (foto a fianco). 8 MATRIMONI ° Il 25 aprile 2002 si sono uniti in matrimonio la Sig.na PALERMO BARBARA (Alitalia) con il Sig. CULTRERA FABIO (Dogana). La cerimonia si è svolta nella chiesa della Nunziatella a Napoli. ° Il 27 aprile 2002 si sono uniti in matrimonio la Sig.na BARBARA BALSAMO con il Sig. FLAVIO MAGISTRALI (amici della Cappella). La cerimonia, presieduta dal Cappellano, si è svolta nella chiesa di San Giuseppe in Milano (foto a fianco). LUTTI Il 4 marzo 2002 è morto il Sig. SCHIELMANN LUCIANO, di anni 49, a seguito di un incidente stradale. Stava infatti percorrendo la Provinciale 16, con la sua bicicletta da corsa di cui era appassionato, quando è stato investito da una FIAT Coupè. Era entrato nella SEA nel '79 e operava al Piazzale. Era conosciuto nell'ambito aeroportuale, soprattutto come Sindacalista ed era stimato per la sua disponibilità e per il suo altruismo. Lascia la moglie, Sig.ra Golinelli Giuseppina, che ha lavorato a Linate, in Area 1, fino alla fine dell'anno 2001. Ai funerali, svoltisi con rito civile presso il Cimitero di Lambrate sabato 9 marzo, ha partecipato privatamente anche il Cappellano, insieme a numerosi ex colleghi e amici. Nella ricorrenza mensile della scomparsa, domenica 7 aprile 2002, è stata celebrata una S. Messa di suffragio nella Cappella dell'aeroporto. RICORDO DEI DEFUNTI AEROPORTUALI Ogniultima domenicadelmese, nellaCappella dell'aeroporto, alleore11, ilCappellano celebra una S. Messa disuffragioper iDefunti aeroportuali,alla qualepossono parteciparei Ilp16 areGiugno ntiche2002 lo il Beato desi dePietralcina rano P. Pio da sarà proclamato Santo PARTECIPAZIONE A LUTTI La Comunità di Linate partecipa al lutto: ° del Sig. DE MARTINO VITTORIO (Area 1 - Speaker), per la morte del padre ITALO (77 anni). ° del Sig. ALDO RIVA (Guarda Sala) per la morte del padre ° della Sig.ra PIERUCCI PATRIZIA (CID-Convenienza) per la morte del padre ENRICO. ° del Sig. MARRAPODI VINCENZO (amico della Cappella), per la morte della madre ELVIRA( 86). ° della Sig.ra MAURO ROSARIA (SOGIL), per la morte della mamma VINCENZA (anni 86). ° del Sig. VIOLI LEONE (Ex SIGMA), per la morte della moglie MARIA. ° della Sig.ra CARBE' NUNZIA (Rist.e Onama), per la morte del fratello VINCENZO (59 anni). ° dei Sigg. TITONEL per la morte del padre NICOLA (88 anni), grande amico di Linate e 'Gabbiano d'oro' della Cappella (foto a fianco). ° della famiglia FABBRI, per la morte del Sig. ADRIANO (Ex SEA al Merci, anni 61). ° della famiglia ROMANO per la morte del Sig. FRANCESCO (Ex SEA al Merci, anni 69). CARI AMMALATI, MAI DIMENTICATI Miei Cari: vorrei tornare ancora alla '10 Giornata Mondiale del Malato, celebrata quest'anno l'11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, per riprendere un pensiero espresso dal Papa durante l'incontro con gli ammalati nella Basilica Vaticana, al termine della S. Messa celebrata dal Card. Ruini. E' un pensiero fondamentale della fede cristiana, da tenere sempre presente, ma soprattutto nei giorni della malattia, e cioè che 'la croce di Cristo è la chiave di lettura del mistero della sofferenza'. Leggiamo le parole del Papa: 'E' giusto lottare contro la malattia, perchè la salute è un dono di Dio. E' importante al tempo stesso saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla porta della nostra vita. La chiave di lettura di questo mistero per noi credenti è la Croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra debolezza assumendola pienamente su di sè, sul Golgota. Da allora la sofferenza ha acquistato un senso, che la rende singolarmente preziosa. Da allora il dolore, in ogni sua manifestazione, assume un significato nuovo e peculiare, perchè diviene partecipazione all'opera salvifica del Redentore. Solo se unite alle sue, le nostre pene acquistano pieno significato e valore. Illuminate dalla fede diventano fonte di speranza e di salvezza'. Il Beato P. Pio da Pietrelcina, prossimo Santo, è un riprova della verità delle parole del Papa e un esempio fulgido da imitare. A lui affidiamo tutti gli ammalati nel corpo e nello spirito della Comunità, perchè li assista e li aiuti ad accogliere cristianamente le loro prove. Con questo vi saluto e vi benedico. Vostro Don Giovanni 9 La scala mobile ferma da più di 2 mesi I giovani Finanzieri presenti al 'Precetto' I bambini del Centro di Ebolowa CHIUSURA ESTIVA PER IL RESTYLING DI LINATE LA GUARDIA DI FINANZA HA CELEBRATO IL ‘PRECETTO‘ ADOZIONI A DISTANZA DI FAMIGLIE La SEA ha stabilito che dal 6 al 26 agosto p. v. l'aeroporto di Linate rimarrà chiuso, per il rifacimento della pista, della relativa segnaletica e illuminazione. Se questi lavori erano già previsti da tempo, sono diventati urgenti dopo la tragedia dell'8 ottobre 2001, quando sono morte 118 persone. In Italia è sempre così, prima di mettere un semaforo in una strada, ci deve scappare il morto! In ogni modo, ben venga il restyling generale di Linate, che parte dal rifacimento della pista, per arrivare alla modernizzazione del Piazzale, alla costruzione della nuova Torre di controllo, e al remake, si spera, dell'aerostazione. Effettivamente l'aeroporto di Linate è stato troppo trascurato in questi ultimi anni, per puntare i fari unicamente sulla nuova Malpensa, che però rimane sempre 'malpensata', in quanto non riesce a decollare e a crescere come era negli auspici. La preferenza dei passeggeri rimane sempre per Linate, data la sua vicinanza alla città e la comodità dei mezzi per raggiungerlo. Molti però rilevano la vetustà delle strutture e la trascuratezza della gestione. Chi vive abitualmente in aeroporto non sempre si accorge delle disfunzioni perchè vi si abitua, ma chi vi arriva per la prima volta o lo frequenta saltuariamente ha provato a definirlo un aeroporto da Terzo mondo. Se si guasta un ascensore, rimane fermo per tre o quattro giorni, se si rompe una scala mobile occorrono due mesi prima che venga riparata. E in aerostazione di ascensori e di scale mobili non ce ne sono venti, ma solo due! In agosto dunque l'aeroporto di Linate rimarrà chiuso. Nelle tre settimane di chiusura, i voli verranno spostati su Malpensa, Orio al Serio e Brescia, insieme al Personale di servizio necessario. Giovedì, 14 marzo 2002, la Guardia di Finanza di Linate, fedele alla tradizione, ha celebrato il 'Precetto' nella Cappella. Erano una quarantina i giovani Finanzieri presenti alla S. Messa, in rappresentanza dei 160 che sono in forza nel distaccamento di Linate, guidati dal loro Capitano Dr. Alessandro Massaro. Per l'occasione straordinaria ha celebrato la S. Messa il Cappellano Capo, Mons. Ugo Borlenghi, che nella omelìa, partendo dal brano di Vangelo, ha esortato i giovani a costruire il loro presente e il loro futuro, non sulle sabbie mobili delle mode passeggere, ma sulla roccia dei valori umani e cristiani. Al termine della cerimonia, il Cappellano di Linate ha manifestato ai giovani Finanzieri, la stima e la riconoscenza della Comunità di Linate per il loro prezioso servizio e ha donato loro il 'Gabbiano', simbolo della 'Comunità del volo', dono sempre gradito. UN CARO SALUTO AI VIGILI AEROPORTUALI Salutiamo il Corpo dei Vigili aeroportuali di Linate, composto da ben 18 unità, 10 uomini e 8 donne, tra le quali il Comandante Funzionario Sig.ra Giuseppina Morandi, in forza da circa un anno ed ha sostituito il Comandante ad interim Sig. Milanese. Come si può immaginare, i problemi di viabilità da risolvere a Linate non sono pochi, ma i Vigili stanno operando molto bene acquistandosi la stima delle autorità aeroportuali e degli stessi viaggiatori. I Vigili aeroportuali non sono però impegnati solo sul fronte civico, bensì anche su quello della solidarietà in quanto ultimamente hanno sottoscritto una Adozione a distanza nel Cameroun Complimenti e auguri ai Vigili da parte di tutta la Comunità aeroportuale. Abate Carla e Giorgio Ala e Enrico Antonietta e Felice Allione Sig.ra Amina Aroldi Sig. Giovanni Azzetti Genoveffa e Leonello Balsamo Moreno Bastini Maria Teresa e Salvatore Bermani F. - Radice C. Borchia Matilde Botti Fausta e Spotti Emilio Brescianini Angelo Carcasci Sig. Matteo Casetta Sigg. Rosella e Vincenzo Conforto Galli Dr. Cristina Cristiani Sig. Carlo Curti Sig .ra Elvira Decio Sig. Bartolomeo De Belli-Carra Sig.ra Elena Di Tizio Lucia e Ferdinando Di Tomaso Anna e Giuseppe Divicari Silvia Fabrello Sig. Antonio Felisi Nuccia e Franco Fella Sig.ra Lina Florio Francesco Fruner Nadia e Silvano Gallizioli Maria e Lina Gardella Ermanno - Gardella Pina Gibertoni Massimiliano Lazzari Sig.ra Renata Macchi Don Nando e Gisella Maino Erminio Maino Stefania - Maino Silvia Manca Sig. Angelo Mandato Angelina e Donato Muggiani Sig.ra Renata Omenetto Fam. Paggiaro Daniele Patruno Tania e Gian Luca Pelucchi Eliana e Alessandro Raimondi Nadia e Giovanni Recchia Francesco Rochira Sig.na Luciana Rosy Sacco Angelo Sacco Elena Salvi Margherita Soldati Renato-Lehnus Laura Tassi Sig.na Giovanna Tassi Sig.na Marinella Toso Romeo Tremolada Don Giovanni Vincenzi Maria e Lorenzo 13 Linate for Europe Il Cappellano La consegna del 'Gabbiano d'oro' al Papa La solenne cerimonia in Piazza San Pietro XI° Convegno mondiale dei Cappellani Cattolici di aeroporto Dal 22 al 26 aprile 2002 si è tenuto a Roma, presso l'Istituto Maria Bambina, l'XI° Convegno mondiale dei Cappellani Cattolici di aeroporto e dei loro Collaboratori laici, promosso dal Pontificio Consiglio Vaticano per le Migrazioni e il Tursimo. Vi hanno partecipato 70 Operatori pastorali, di cui 40 sacerdoti e 30 laici, in rappresentanza di 46 aeroporti di 20 diversi Paesi, di 4 Continenti. Lo scopo del Convegno era di riunire i Cappellani per confrontare le loro esperienze e aggiornare il Direttorio pastorale degli aeroporti, in un clima di studio, di preghiera e di fraternità. Diversi relatori si sono alernati fra Cardinali, Vescovi, sacerdoti e laici, i quali hanno stimolato la riflessione dei Convegnisti. Al centro del Comvegno c'è stata l'Udienza con il Santo Padre, il quale ha rivolto un particolare saluto ai Cappellani e alle loro Comunità e ha impartito la Benedizione Apostolica. Significativa anche la visita all'aeroporto di Fiumicino, con la Concelebrazione nella chiesa esterna dell'aeroporto e il pranzo ufficiale all' Hotel Hilton, offerto dalla Direzione dell'aeroporto e dell'albergo. Il Convegno si è chiuso con una gita-pellegrinaggio ai luoghi di San Francesco. Un grazie cordiale agli organizzatori del Convegno e un arrivederci a Lione per il 12° Convegno, che si svolgerà dal 12 al 16 maggio 2003. 35 Annual Conference International Association of Civil Aviation Chaplains 16-20 September 2002 PARIS *** *** Una nuova Cappella all‘aeroporto Marco Catullo di Verona *** Venerdì 12 aprile, festa liturgica di San Zeno, Patrono di Verona, il Vescovo attuale Mons. Carraro, dopo la solenne Concelebrazione nel Duomo, si è recato all'aeroporto 'Catullo' di Verona-Villafranca per inaugurare la nuova Cappella, situata al primo piano dell'aerostazione, a fianco del Ristorante. Attualmente gli aeroporti italiani che hanno una Cappella sono 7: Roma Fiumicino, Linate, Malpensa, Orio al Serio, Torino, Palermo e Verona. Il nuovo Cappellano dell'aeroporto di Verona è Don Giorgio Benedetti, che lavora in Curia come Incaricato per la Pastorale del Turismo. La capienza della Cappellina è di una quarantina di posti a sedere, ha tutte le pareti rivestite di legno di noce, è ben illuminata, silenziosa, tale da favorire il raccoglimento e la preghiera. Soprattutto nella Cappella c'è il Tabernacolo con Gesù Eucarestia, che da senso non solo alla Cappella, ma a tutto l'aeroporto. Mercoledì 17 aprile, il Cappellano di Linate, trovandosi da quelle parti per rendere omaggio ad un Sacerdote veronese defunto, amico della Comunità di Linate, Mons. Bernardo Antonini, ha visitato anche l'aeroporto di Verona e la bella Cappella. 12° Convegno mondiale dei Cappellani Cattolici e dei Collaboratori laici 12-16 Maggio 2003 LIONE ' 17 Linate chiama Cameroun Il Missionario ADOZIONI A DISTANZA OBIETTIVO Aiutare un bambino povero e handicappato, mantenendolo nel suo ambiente. CONSISTENZA Nel fatto che una persona singola, una famiglia, un Gruppo aeroportuale, si fà carico delle necessità di un bambino/a in grave stato di bisogno, versando una quota fissa annuale per il suo mantenimento, le cure mediche e la sua istruzione. DURATA L'ideale sarebbe portare il bambino/a adottato fino al compimento degli studi (14 anni). CONTRIBUTO La somma annuale stabilita dal 'Foyer des Handicapes' di Ebolowa, è di E 258/00 (Adozione intera), o di E 129/00 (Adozione parziale), da versare alla Cappella in una sola volta, o anche a rate, entro il 31 luglio di ogni anno. 18 CARISSIMI GENITORI ADOTTIVI DI LINATE Carissimi Amici: le ultime notizie per il 'Foyer P. Monti' di Ebolowa sono buone e tristi. Incominciamo con quelle buone: * L'11 febbraio, qui in Camerun è la Festa della gioventù e tutti gli studenti piccoli e grandi lasciano, per così dire, le lezioni, per partecipare ad una settimana culturale e sportiva. Anche i nostri bambini si sono preparati bene e il 10 febbraio ci sono stati come degli esami delle Scuole: su 18 Scuole del vicinato di Ebolowa, la nostra Scuola è riuscita la 3a, malgrado i loro handicaps. Il Governatore in persona, già amico di Maria De Maron, è venuto a congratularsi con i bambini. Il giorno 11 c'è stata la sfilata con carrozzelle e tricicli con le maglie del Foyer. * La settimana prima di andare in vacanza per Pasqua è arrivata la brutta notizia: il bambino Bikoue Luc Hervè è deceduto all'ospedale di Ebolowa in seguito ad un'epatite non curata. In effetti, quando il bambino ha incominciato ad avere gli occhi gialli, suo padre è venuto e ha voluto portare Luc Hervè al villaggio dicendo che queste malattie là si curano solo con le erbe. Sfortunatamente non è stato il suo caso e quando era oramai in extremis l'ha portato all'ospedale, dove è deceduto. Il Giovedì Santo tutti i bambini del Foyer l'hanno accompagnato fino al villaggio, sua ultima dimora. Che il Signore lo tenga sempre nella sua pace per sempre! * Il 1° aprile è iniziato il 3° trimestre e quasi tutti i bambini erano presenti. Il Direttore della Scuola ha parlato con i Maestri, spronandoli a fare meglio in vista degli esami. Il Direttore del Foyer, Sig. Mboma Lema Jean Pierre, riceveva i parenti, intrattenendoli sui vari problemi pratici di ogni bambino. * A metà aprile ho ricevuto da Don Giovanni il 3° Bonifico bancario dell'anno scolastico in corso, di 10 milioni, quindi la somma ricevuta fin'ora sale a 30 milioni. Non ho parole per ringraziarvi immensamente, anche a nome dei bambini e dei loro genitori. Quando sono passato ultimamente a Ebolowa e ho parlato dei Benefattori di Linate, un bambino mi ha detto: 'Perchè non ci porti a Linate per vedere i nostri papà..! ' Un cordiale saluto a tutti. Vostro P. Sergio Janeselli RIFLESSIONE DEL CAPPELLANO Cari Genitori adottivi: il Messaggio del Papa per la scorsa Quaresima era intitolato: 'Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date'. Giovanni Paolo II elencava i doni che abbiamo ricevuto da Dio, incominciando da quelli soprannaturali: il dono di Gesù Cristo, dello Spirito Santo, della vita divina, fino a quelli naturali, quali l'esistenza, le doti e qualità umane, l'intelligenza, la volontà, la salute, il lavoro, ecc. Richiamando le parole di San Paolo, il Papa domanda: 'Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto?' Allora, conclude Giovanni Paolo II, se hai ricevuto 'tutto' e 'gratuitamente', come cristiano, devi dare 'gratuitamente' e 'a tutti'. 'Dobbiamo aprirci - dice il Papa - come credenti a una esistenza improntata a 'gratuità, dedicando senza riserve noi stessi a Dio e al prossimo'. Anche le Adozioni a distanza rientrano in questa prospettiva di gratuità. Sottoscrivendo l'Adozione, noi implicitamente riconosciamo di aver ricevuto tanto dal Signore, per cui ci sentiamo in dovere di dare qualcosa a chi ha ricevuto meno di noi. La somma che noi doniamo ogni anno, e non è poca cosa, noi la prestiamo a Dio, il quale la registra nel Libro della vita e ce la restituirà un giorno, non solo raddoppiata, ma centuplicata. I soldi dell'Adozione sono i soldi meglio spesi e più sicuri, perchè vengono depositati alla Banca di Dio, che distribuisce interessi favolosi a suo tempo. Don Giovanni Dove volano i ‘Gabbiani' Il Pensionato LINATE FLASH PENSIONATI (2°elenco - al 15.4.02) Bastini Salvatore, Bernacchi Ernesto, Bertazzoli Marika e Francesco, Bertolotti Walter, Bianchi Ugo, Borroni Giancarla, Borroni Giovanni, Brandolini Angelo, Caffarella Domenico, Cappelletti, Cesana Eugenio, Ciceri Gian Pietro, Circassi Silvio, Codonesu Antonio, Coleottero Alessandro, Colombo Giordano, Conti Enzo, Coppolino Adriano. Cristianìa Benito, Della Beffa Romolo, Di Tullio Donato, Donegà Renzo, Facchini Walter, Fidia Rosita, Florio Francesco, Folchini Luigi, Fondrini Antonio, Lo Duca Lorenzo, Majo Giorgio, Manzoni Francesco, Matarrese Cosimo, Motta Silvano, Passeretti Tommaso, Pinzuti Giovanni, Piscedda Bruno, Pizzamiglio Giuseppe, Pozzi Carlo, Rasini Mario, Rotta Remo, Soloni Littorio, Spoldi Giovanni, Tava Ada e Aldo, Trombini Luigia, Zennari Stanislao. Tot. 102 CARI PENSIONATI, VI SCRIVO Utilizziamo come al solito, questo breve spazio per qualche informazione su Linate. Come già ho scritto l'ultima volta, la situazione di Linate è molto cambiata in questi ultimi anni, soprattutto sotto l'aspetto delle persone, perchè vi è stato un ricambio fortissimo. Ciò vale non solo per la SEA, ma anche per tutti gli altri enti di supporto che operano in aeroporto. La SEA è il numero più sostenuto, ma rappresenta soltanto un terzo dei 5000 operatori di Linate. Sono sicuro che se foste ancora qui, vi trovereste un pò a disagio, come del resto mi trovo io, vedendo facce sempre nuove. Ma questo è anche un aspetto positivo, perchè significa che la vita continua e guai se non fosse così! Un altro aspetto positivo è che Linate è ritornato ai livelli di una volta, prima del trasferimento dei voli a Malpensa nel '98, nonostante tutte le dicerìe e gli uccelli di mal augurio. La media giornaliera dei mesi scorsi è stata di 23.000 passeggeri, con punte di 31.000, ciò significa che nei mesi estivi il picco salirà ancora di più. Ci sono poi delle novità importanti che riguardano la SEA, definite in una interminabile riunione il 3-4 marzo scorso tra i Dirigenti della SEA e i Sindacati, tutti i Sindacati, compresi il Sulta, il Simpa e l'Ugl. In base a questo accordo sono stati cancellati tutti i licenziamenti che erano stati previsti nei mesi della crisi. Tutti i Seani che erano stati trasferiti forzatamente a Malpensa nel '98, potranno ritornare a Linate, se lo vorranno, entro il marzo 2003. Per due anni sono previsti incentivi per coloro che vorranno andarsene anzitempo. Ma soprattutto la SEA da quest'anno si sdoppierà, perchè verrà formata una nuova Società di Handling per i servizi a terra e per i passeggeri, mentre l'altra Società si occuperà della gestione. Nel mese di agosto è prevista la chiusura di Linate per il rifacimento della pista e per un restyaling di altri settori, compresa l'aerostazione, che in questi anni è stata molto trascurata. Un caro saluto e un ringraziamento a tutti i Pensionati, perchè se oggi ci sono tutte queste nuove prospettive, è perchè quelli che sono venuti prima hanno lavorato bene. Vostro Don Giovanni PER FINIRE IN ALLEGRIA Un Seano dopo il pranzo al Ristorante aziendale Onama, avverte forti mal di pancia e viene portato in infermerìa. Il medico gli chiede: - Che cosa ha mangiato? - Ho mangiato un piatto di cozze! - Le ha aperte per vedere se erano fresche? - Perchè bisognava aprirle? Estate tempo di gelati. Al Bar della SOGIL un passeggero chiede: - Scusi, che gusto ha di gelato? - Cioccolato e fragola - risponde il barista con voce rauca. - Ha la laringite? - chiede il passeggero - No, solo cioccolato e fragola Due pensionati aeroportuali si incontrano dopo alcuni anni: - E tu come stai dopo l'operazione? - Bene, se non fosse che mi hanno lasciato una spugna nello stomaco! - E adesso come va? - Mah, sai, ho sempre sete... Un aeroportuale chiede ad un amico una sigaretta: - Mi dispiace, risponde l'amico, le ho finite proprio adesso. - Accidenti, ribatte l'altro, anche oggi dovrò fumare le mie! 19 CAPPELLA SANTUARIO MADONNA DI LORETO Celebrazioni e Servizi 1 maggio -mercoledì SAN GIUSEPPE LAVORATORE, Compatrono della Comunità di Linate Il mese di maggio è dedicato alla Madonna Ore 13 S. Messa 2 maggio - giovedì Ogni giovedì del Tempo Pasquale, in Cappella, dalle 14 alle 16: esposizione e adorazione silenziosa del Santissimo Sacramento. Ore 16.15 S. Messa 3 maggio - venerdì Primo venerdì del mese - 17° anniversario di permanenza a Linate del Cappellano Ore 16.15 S. Messa in onore del Sacro Cuore 12 maggio - domenica ASCENSIONE DEL SIGNORE Ore 11 S. Messa 19 maggio - domenica SOLENNITA' DI PENTECOSTE - 50° di Sacerdozio del Card. Carlo Maria Martini Ore 11 S. Messa con amministrazione della S. Cresima FESTA DELLA SANTISSIMA TRINITA' Ore 11 S. Messa 26 maggio - domenica 2 giugno -domenica FESTA DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE Ore 11 S. Messa 7 giugno - venerdì SACRATISSIMO CUORE DI GESU' - Primo venerdì del mese - Il mese di giugno è dedicato al Sacro Cuore di Gesù Ore 16.15 S. Messa 29 giugno - sabato S.S. PIETRO E PAOLO APOSTOLI Ore 17.30 S. Messa prefestiva 5 luglio - venerdì Primo venerdì del mese Il mese di luglio è dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù Ore 16.15 S. Messa 7 luglio - domenica 14a DOMENICA DELL'ANNO Ore 11 S. Messa 14 luglio - domenica 15a DOMENICA DELL'ANNO Ore 11 S. Messa 21 luglio - domenica 16a DOMENICA DELL'ANNO Ore 11 S. Messa 28 luglio - domenica 17a DOMENICA DELL'ANNO Ore 11 S. Messa S.S. Messe Prefestiva ore 17.30 Domenica e festivi ore 11 (Ore 17.30 Servizio di Culto Evangelico Pentecostale) Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 13 Giovedì, Venerdì ore 16.15 Prima e dopo le S.S. Messe o nelle ore di ufficio del Cappellano In preparazione alla Cresima o al Matrimonio: da concordare con il Cappellano Giovedì ore 14 - 16, in Avvento, Quaresima e Tempo pasquale Presente in aeroporto: tutti i giorni Presente in ufficio: attorno agli orari delle Sante Messe Per comunicazioni urgenti: Segreterìa telefonica 02.7485.2510 - Fax 02.7485.2069 Internet: http:// www.uli.it/aerocappellalinate - E-Mail: gtremolada @ uli. it. Confessioni Catechesi Adorazione Cappellano 20 La sede della Direzione SEA a Linate Teresa Mas, nota a molti aeroportuali SEA — NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CELEBRATA LA PASQUA CON 54 CLOCHARDS A metà marzo 2002 è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione della SEA (Società Esercizi Aeroportuali), con le seguenti nomine, che rimarranno in carica per un triennio: Presidente e Amm.re Generale Giorgio Fossa Vice Presidente Giuseppe Bencini Consiglieri Alfio Lamanna Giuseppe Binaschi Ludovico Maria Gilberti Lino Girometta Ottavio Lecis Salvatore Lo Giudice Carlo Valli L'augurio che la Comunità di Linate rivolge ai nuovi amministratori è che al termine del loro mandato possano dire di non essersi mai serviti della SEA, ma di averla sempre servita. Non c'è bisogno di avvertirli volta per volta, ma si presentano da soli ai tre appuntamenti annuali di Linate: Natale, Pasqua e Ferragosto. Oramai si conoscono tra di loro e fraternizzano: sono uomini e donne, giovani e anziani, italiani e stranieri, cristiani e musulmani. All'incontro pasquale di quest'anno erano 54. Ciò che qualifica l'incontro è la S. Messa alla quale partecipano con devozione, con il desiderio di ascoltare una parola buona, incoraggiante, che ridoni loro la stima e l'affetto che spesso ingiustamente vengono loro tolti. Dopo la Messa, un pranzetto con i fiocchi presso il Ristorante aziendale 'Onama'. Un grazie particolare al Direttore del Ristorante, allo Schef e a tutto il Personale per il servizio puntuale, professionale e cordiale. Da ultimo, prima del saluto nella Cappella e della benedizione della Madonna di Loreto, la tanto attesa... 'paghetta', che contraddistingue gli incontri di Linate da tutti gli altri. Poi se ne sono andati, 'contenti come una pasqua', con un arrivederci a ferragosto! LA PISCINA DEL CENTRO SPORTIVO SEA In occasione della S. Pasqua, il Cappellano ha portato la Benedizione ai dirigenti, al personale e ai frequentatori della Piscina del CRAL SEA, gestita dal 'Centro IN SPORT'. Responsabile della Piscina è attualmente la Sig.ra Patrizia Giorgetti, con la collaborazione di diverse persone per la segreterìa, la conduzione dei Corsi e per l'assistenza delle vasche. Il 25 maggio prossimo si aprirà la stagione estiva che vede in calendario varie attività, fra cui il Corso per bambini e adulti. Da giugno a settembre la Piscina accoglierà anche i bambini del Centro Estivo della SEA. Generale è la soddisfazione dei frequequentatori della Piscina per la serietà della conduzione, e per il clima di famiglia che si è creato. . 14 GLI AMICI DI ‘O. K. TEAM‘ PER DUE VOLTE A LINATE Merita una segnalazione il fatto che il Gruppo esterno di 'O. K. Team', amico della Cappella, dopo aver partecipato alla Minimissione natalizia 2001, nel tempo di Quaresima 2002 si è riunito per ben due volte a Linate (il primo e l'ultimo venerdì), con il suo leader Maurizio Balsamo per un momento di riflessione e di preghiera comunitaria, insieme agli aeroportuali. I membri del Gruppo 'O K. Team' sono dei professionisti che, oltre ad occuparsi del lavoro con serietà, vivono in un clima di amicizia, curando anche la dimensione spirituale. Linate Flash, l'Informatore di Linate AMICI DI LINATE FLASH GRAZIE! Esterni all'aeroporto (2° elenco) Achille Dr. Rosa, Allievi Carla e Gianluigi, Arienti Maria Luisa e Giuseppe, Banfi Carla e Mario, Banfi Lodovico, Baita Elena, Bersani Rosanna, Bodio Dr. Giovanni, Bordoni Carlo, Brach-Dell'orto-Tremolada, Brivio Don Stanislao, Cereda Don Ersilio, Cereda Don Mario, Cerliani Maria Rosa e Mario, Cerliani Eleonora e Maria Teresa, Coppolino Adriano, Delli Carri Maria e Michele, Dell'Orto Rosa e Mario, Di Dio Giulietta e Rocco, Felisi Nuccia e Franco, Ferrari Angela e Franco, Fiore Paola e Giovanni, Fossati Don Emilio, Galli Anna e Lino, Gavazzotti Don Lino, Giacchi Monica e Filippo, Gobbo-Monti Agnese, Grasso Nello, Grimaldi Paolo, Leonardi Agnese, Orlandi Don Aurelio, Mantegazzini Ester, Mazzarese Liliana, Moscatello-De Chirico Fam., Paggiaro Claudio, Passarini Barbara, Perico Benedicta, Ponti Daniele, Ravizzini Tolentino, Ripamonti Matteo e Paola, Rizzieri Don Giorgio, Rossi Don Ampellio, Ruoppolo Concetta, Sangiovanni Andrea, Sirtori Don Gaetano, Spotti Rosita e Lino, Susanetto Mons. Loris, Tagliacarne Fam., Tasca Don Francesco, Tremolada Pinuccia e Vitale, Treno Ennio, Tuzza Liduina, Vernocchi Giovanni, Villa Silvana e Antonio. Tot. 126 Interni all'aeroporto (2° elenco) ANCI-SFEA Gruppo SEA, Cerasomma Giacomo, Cossu Graziella, Nava Luciano, Faenza Anna Maria, Giorgetti Patrizia e Magni Luciana, Personale Piscina, Vielmi Tamara, Tot. 28 Pensionati (2° elenco) vedi a pag. 19 (al 15 aprile 2002) 200 Seani a New York, Atene e Barcellona Dopo due anni di sospensione dei Viaggi-premio da parte dell'Azienda SEA, quest'anno sono fortunatamente ricomparsi, anche se non si sa fino a quando dureranno. I Decennali di servizio sono andati tre giorni a Barcellona, i Ventennali quattro giorni ad Atene e i Trentennali cinque giorni a New York. Inutile dire che la soddisfazioneè stata generale, sia per la buona organizzazione, sia per il signorile trattamento, sia per l'ottima riuscita dell'iniziativa nel suo insieme. Non potendo riferire dei singoli Viaggi dei tre Gruppi, riportiamo alcune impressioni di una partecipante al Viaggio a New York, la Sig.ra Renata Polli, del Settore Sicurezza e Vigilanza. Trent'anni di attività in SEA e la Società ci ha regalato una vacanza a New York. Un grazie sincero per l'esperienza ricca di emozioni indimenticabili che rimarranno per sempre nei ricordi! Alla partenza, il 19 febbraio 2002, credo che un pò tutti eravamo in ansia per le otto ore di volo sull'Oceano, per molti, come per me, era la prima volta, ma, subito dopo il decollo, un pensiero mi ha tranquillizzata: ero nelle mani di Dio e dovevo godere in pienezza ogni momento del viaggio, le sue sorprese, le novità di 'un altro mondo'. Le ore a bordo sono passate in fretta e giunti sulla costa americana del Connecticut, ho scoperto che dall'alto era alquanto diversa dalle nostre: lunghissima, piatta e dritta, sembrava quasi tirata a squadra, numerose ville erano immerse in macchie scure e si susseguivano per miglia e miglia. Pochi minuti di discesa ed eravamo giunti all'aeroporto J. F. Kennedy. New York ci stava ad aspettare con i suoi grattacilei che svettavano nello specchio blu del cielo. Un sole meraviglioso ci ha accompagnati per quattro giorni, facendoci apprezzzare fino in fondo il fascino incantevole della City. Il programma, ben organizzato, ci ha consentito di avere un'idea di ciò che New York è. L'isola di Manhattan è il cuore della città, lì abbiamo visitato, a piedi, i quartieri più tipici della Dowtown: Soho, quello dei Cinesi, il villaggio degli artisti a Greenwich, little Italy, chi non la conosce? e Battery Park, che si spinge fino al fiume Hudson per una vista panoramica dei ponti di Brooklin e di Manhattan. Ci siamo, in seguito, recati ad Harlem, il quartiere nero, un tempo quello dei poveri emarginati, ora tutto ripulito e risistemato, insomma, un pò anonimo rispettoai tempi passati, comunqueempre in netto contrasto con lo sfarzo abbagliante della 5a Strada con lussuosi Centri commerciali del Trump Tower, del Rockfeller Center, l'Empire State Building e Marcy's. Il nostro albergo, ottimo, era proprio nella Midtown, a due passi dalla 5a Avenue, dai teatri di Brooadway e dal Central Park. L'assaggio del Metropolitan Museum, purtroppo solo due ore di permanenza, è stata un'esperienza affascinante, non solo per le pregiatissime opere d'arte di ogni tempo e cultura, ma anche per l'atmosfera particolare del Museo, del quale alcuni saloni si estendono nel parco con immensi soffitti di vetro a capriate. Il Central Park, anche se spoglio, rimane un quadro sempre suggestivo: romantici ponticelli e vialetti attraversati da carrozzelle trainate da cavalli bianchi, innumerevoli scoiattoli che balzano qua e là intrepidi, una grande pista di pattinaggio sempre affollata, il tutto incorniciato da grattaceli giganteschi. Nei ristoranti frequentati, siamo stati trattati da 'pascià' e abbiamo gustato di tutto: dalla cucina giapponese, a quella tipica Old America, per finire con quella italiana. Fra colleghi ci siamo ritrovati in un piacevole clima di amicizia spontanea e abbiamo trascorso giorni di allegria e di buon umore, condividendo gite ed uscite particolari: come la crociera sull'Hudson al tramonto e una dopocena al 50° piano del Mariott per godere il panorama spettacolare delle luci della città. Abbiamo anche condiviso un momento particolarmente intenso e commovente, la domenica mattina, al Gospel, che si è tenuto nella Chiesa Battista di Canaan. Purtroppo, la sera nella stupenda Cattedrale di St. Patrick c'era solo un piccolo gruppo a ringraziare il Signore per tante meraviglie. Chissà, forse lo Spirito Santo, invocato dal Pastore Battista, lavorerà nei cuori raffreddati...! La Cappella di Linate li aspetta comunque da tempo a braccia a aperte! New York 30 anni Atene 20 anni Barcellona 10 anni 15 C'è posta per tutti Il Postino Scusate, ma la colpa è delle Poste italiane Oramai è diventato un proverbio. Quando qualche cosa in Italia non funziona, si dice che: 'funziona come le Poste italiane!' Ogni nuovo Ministro delle Poste italiane assicura che le cose con lui miglioreranno, in realtà vanno sempre peggio. Questo per spiegare agli amici della Cappella e di Linate Flash che hanno scritto o mandato il CCP al Cappellano e non hanno ricevuto, come di consueto, un cenno di risposta. Il motivo è che i CCP arrivano con un mese e mezzo di ritardo! Anche la spedizione dell'ultimo numero di Linate Flash ha dovuto subire un ritardo perchè le Poste non hanno inviato i moduli prestampati, richiesti mesi prima. Il Cappellano ha dovuto racimolare i 1 moduli nei vari uffici postali della zona, farli stampare a sue spese e poi spedirli. In compenso per il disservizio, le Poste hanno introdotto una nuova tassa di 1 euro per ogni CCP che si riceve. Così ora si pagano per i CCP due tasse: una a carico di chi lo spedisce e una per chi lo riceve. Viva l'Italia e le Poste italiane! ‘LINATE DA MIGLIORARE‘ Questo spazio è destinato alle segnalazioni degli angoli più nascosti dell‘aeroporto che presentano qualche disfunzione o che necessitano di interventi migliorativi. Lo scopo non è tanto quello di denunciare i disservizi, quanto quello di migliorare i servizi e le strutture, per un minor disagio degli operatori e per una migliore accoglienza dei passeggeri. Chi avesse qualche segnalazione da fare, potrebbe telefonare alla redazione di Linate Flash (02.7485.2510), per concordare tempi e modi della pubblicazione. Incominciamo con il segnalare l‘angolo del ‘Parcheggio coperto‘ che si trova a pianterreno, all‘uscita dagli ascensori e all‘imbocco del corridoio che porta in aerostazione. Il passeggero che esce dall‘ascensore resta disorientato, perchè ha l‘impressione di trovarsi non in un aeroporto, ma nello scantinato delle carceri di Milano, con inferriate alte e severe, al di là delle quali sono ben visibili i bidoni della spazzatura. Superato il disorientamento e il disgusto, il passeggero deve fare i conti con i carrelli portabagagli che normalmente impediscono il passaggio e con le pozze d‘acqua che, quando piove, stagnano sul pavimento di gomma, per superare le quali bisogna fare lo slalom con relativo pediluvio. Se questo è il primo biglietto da visita per un passeggero che arriva a Linate con la macchina, è proprio una desolazione! Il rimedio potrebbe essere una bella vetrata, alta fino al soffitto, con vetri opachi e finestre apribili dall‘alto, che permettano la luce, la giusta aerazione e diano un aspetto gradevole al corridoio, che potrebbe essere meglio illuminato e abbellito con qualche pannello fotografico, chissà, magari di Delgado o di altri artisti milanesi o lombardi. 16 Le ‘carceri‘ aeroportuali di Linate Al di là delle inferriate, la spazzatura Il corridoio che collega con la Biglietteria IL MEMORIALE DELLA CAPPELLA Moscatello Francesco SEA-Sicurezza (55) Agnetta Girolamo SEA-Sic.za (53) De Vivo Luigi SEA-Taboga (52) Dagli aeroportuali, dagli amici e dagli stessi familiari delle Vittime dell'8 ottobre 2001, è stato espresso l'apprezzamento per l'iniziativa della SEA per il 'Bosco dei faggi', ma hanno espresso anche il desiderio che accanto al Memoriale profano, ci fosse un Memoriale religioso, con un ricordo particolare delle Vittime nella Cappella di Linate. Naturalmente il Cappellano ha accolto con grande disponibilità l'idea, impegnandosi a realizzarla. Intanto ha elaborato alcune riflessioni, che propone alla considerazione di tutti gli aeroportuali e in particolare ai Familiari delle Vittime. Il Memoriale della Cappella si compone di diversi elementi: - si fonda anzitutto sull'altare, sul quale viene celebrato perennemente il 'Memoriale della morte e resurrezione di Cristo'. E' nella resurrezione di Cristo che si fonda la speranza che i nostri Morti vivono nel Signore e che un giorno li rivedremo. - si esprime nella preghiera della Comunità, che sistematicamente viene fatta nella Cappella, soprattutto ogni ultima domenica del mese, con la celebrazione della S. Messa di suffragio per le Vittime e per tutti i Defunti aeroportuali. - si rafforza nella disponibilità del Cappellano a condividere le difficoltà dei Familiari delle Vittime, con una solidarietà costante, sincera, cordiale. - consiste soprattutto nello stare vicino all'amico Pasquale Padovano, ustionato all'80% nella tragedia e alla sua famiglia. Pasquale Padovano, che si trova ancora in situazione precaria e per il quale si prospetta un futuro non facile, è la 'memoria vivente' della tragedia; dimenticarlo, significherebbe dimenticare la tragedia stessa. - si perpetua anche in un'opera d'arte, che verrà collocata sulla parete di fondo della Cappella a perenne ricordo del triste evento. Il Memoriale artistico completerà le opere della Cappella, imitandone lo stile simbolico. Per questo l'opera è stata affidata agli stessi artisti Benedetta e Alberto Ceppi, di Meda, in provincia di Milano, che hanno curato tutte le altre opere della Cappella. Il Memoriale visivo vorrà essere un messaggio di fiducia e di speranza per tutti i visitatori della Cappella, in quanto illustrerà l'espressione del Libro della Sapienza, che recita: 'Agli occhi degli uomini parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro dipartita da noi una rovina, ma essi sono nella pace',e ancora: 'Dio li ha provati e li ha trovati degni di Sè; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto' (Sap. 3, 2-5). Chi volesse contrinuire alla realizzazione dell'opera, può rivolgersi al Cappellano, oppure può deporre la propria partecipazione nella cassetta della Cappella. INFORMAZIONI UTILI Presidente del Comitato Mastromauro Roberto SEA-Taboga (34) Cairo Renato ATA-Eurojet (54) 10 Dr. Paolo Pettinaroli Via M. Napoleone 18 20100 Milano Tel. 335.6513.797 Ufficio del Comitato Via Silvio Pellico, 8 20121 Milano Tel. 02.801027 Segretario del Comitato Conto Corrente Postale Sig. Giorgio Picciriello Via Ampere 15 - 20131 Milano Tel. 338.4191.915 81001 'Comitato 8 ott.e - per non dimenticare' BNL - ABI 01005 - CAB 1600 E-Mail:[email protected] Sito Internet: www.comitato8ottobre.org IL MEMORIALE DELLA CAPPELLA IL “BOSCO DEI FAGGI“ E LA FIACCOLATA Domenica 24 marzo 2002, presso il Parco Forlanini di Linate, è stato inaugurato il 'Bosco dei faggi', o della 'Memoria', per non dimenticare le 118 Vittime della tragedia dell'8 ottobre 2001. La cerimonia si è svolta in una bella giornata di sole, con la partecipazione di Autorità comunali, della SEA, della SAS, di semplici cittadini, di aeroportuali e soprattutto di Familiari delle Vittime, venuti anche dai Paesi Scandinavi. Mancava solo la rappresentanza del Governo. Ha officiato la S. Messa il Cappellano militare della Prima Regione Aerea, accompagnata da un coro di voci bianche, mentre il Cappellano di Linate ha celebrato nella Cappella dell'aeroporto, facendo poi pervenire ai Familiari delle Vittime aeroportuali la palma pasquale. Significativa è stata anche la presenza dei Dirigenti del 'Comitato Familiari', che tanto hanno fatto e stanno facendo per conservare la memoria delle Vittime e per il sostegno degli stessi Familiari. La soddisfazione per la cerimonia è stata comune, espressa anche nei vari interventi delle Autorità e nelle interviste ai Familiari. Ora tutti attendono l'esito della inchiesta della Procura della Repubblica, perchè sarà quella la vera Memoria che renderà giustizia alle Vittime e ai loro Familiari. C'è da augurarsi che non tutto finisca in una bolla di sapone, come è capitato in altri casi simili. Sarebbe un vero affronto per i Morti e una umiliazione per i Vivi. La speranza non muore! Un'altra bella iniziativa promossa dal Comitato dei Familiari delle Vittime è stata la Fiaccolata che si è svolta l'8 aprile 2002, nel 6° mensilario della sciagura, da Palazzo di Giustizia fino alla chiesa di San Carlo in Corso Emanuele, passando per Piazza Fontana e Piazza Duomo, con la partecipazione di un migliaio di persone tra familiari, gente comune e autorità. AUGURI CORDIALI A PASQUALE E ALLA SUA FAMIGLIA Pasquale e Teresa Padovano erano una coppia felice, con Anna, una bella bambina di 11 anni. Lavoravano entrambi, lei a Milano, lui a Linate, allo Smistamento bagagli della SEA. Finchè venne quel terribile 8 ottobre 2001, quando la vita dei due cambiò di colpo. Pasquale, ustionato all'80 %, finì all'ospedale di Niguarda, dove si trova da sette mesi e la moglie... pure, per assisterlo amorevolmente giorno dopo giorno, dando prova di grande dignità, fortezza d'animo, amore e fede! Purtroppo la degenza per Pasquale sarà ancora lunga e il futuro problematico, ma nutriamo la speranza che non venga meno la solidarietà dei responsabili, dei colleghi e degli amici. 11 Tra SEA e dintorni Il Cronista ADOZIONI A DISTANZA PARZIALI (*) E DI GRUPPI CAV-EAV-METEO Amm.tivi CAV Torre di Controllo CID Operatori C.R.A.V. (Sala T.D.P.) Controllori di Volo (Sal Radar) Duty Free Shop Fabrizi Luciano (*) Finesso Roselvy (*) Guardia di Finanza Maggiore Anna (*) Operatori Alitalia O.K. Copy Italia O.K. Team Petrelli Jole (*) Polli Renata (*) Raffaghello - Andena (*) Sacco Alessandro-Marilena (*) S.E.A. Club S.E.A. Uff. Cont. Clienti S.E.A. Uff. D.N.C.I. - S.F.E.A. S.E.A. Uff. Fornitori S.E.A. Segreteria Piazzale S.E.A. Serv. Imp. Elettrici S.E.A. Termodinamici S.E.A. Parking SOGIL Operatori (*) Soldà Casari Luisa (*) Vigili aeroportuali Vigliarolo Maria Tina (*) Volpato Bruno (*) (*) Adozioni parziali 12 La Santa Cresima ad un aeroportuale I 'Giovedì eucaristici' nella Cappella IL PICCOLO ESERCITO DEL CAPPELLANO LA CAPPELLA DI LINATE COME UNA CATTEDRALE Il Catechismo di San Pio X li chiamava 'soldati' di Cristo, mentre il Catechismo della Chiesa Cattolica li chiama 'testimoni' di Cristo. Il primo sottolineava maggiormente la difesa della fede, mentre il secondo privilegia l'attacco, cioè l'annuncio. A me non dispiace la prima definizione, pur condividendo la seconda. Mi piace pensare ai 48 soldati di Linate, il mio piccolo esercito, che nei 17 anni di ministero ho potuto rendere tali con il Sacramento della Cresima, amministrato per facoltà concessa dalla Santa Sede ai Cappellani di aeroporto, con l'approvazione dell'Arcivescovo di Milano. Il 48° soldato è stato arruolato il 3 marzo 2002. Sono i ricordi più belli e più duraturi che conservo della Comunità di Linate, e non solo perchè i loro volti sono appesi alle pareti dell'ufficio, ma soprattutto perchè sono nate delle vere amicizie, iniziate con le frequentazioni per via delle catechesi in preparazione alla Cresima e continuate in seguito, fino al matrimonio e oltre. Mentre tutte le conoscenze che si acquisiscono in aeroporto durano generalmente una stagione, queste conservano una stabilità di fondo, anche quando gli incontri si rarefanno. Parecchi dei '48' hanno lasciato Linate, si sono sposati, hanno avuto dei figli, ma non mancano di tenere i rapporti con il Cappellano, magari con una cartolina dalle vacanze o con una semplice telefonata per annunciare la nascita dell'ultimo figlio. Da parte sua il Cappellano invia a tutti regolarmente l'Informatore 'Linate Flash', che fà da ponte con la Comunità. Anche questa volta desidero far giungere a tutti i miei soldatini i più cordiali saluti, con la promessa che pregherò sempre per loro e con l'augurio che siano davvero e sempre buoni soldati di Cristo e della Chiesa. Alcuni giorni fà, ho fatto visita ad un ammalato aeroportuale degente in una Clinica di un paese vicino a Bergamo e nel ritorno ho pensato di fare un salto a Bergamo Alta per rivisitare la stupenda Cattedrale con l'attiguo Santuario di Santa Maria Maggiore, due gioielli dell'arte lombarda. Quale non fu la mia meraviglia quando entrando nei due edifici sacri, li ho trovati splendidi per i recenti restauri, per la pulizia, per la illuminazione, ecc., ma... freddi e vuoti! Non c'era anima viva... all'infuori della presenza invisibile ma reale di Gesù nei due Tabernacoli. Sarà stato certamente un caso, perchè di solito Bergamo Alta brulica di gente, di turisti che visitano anche le chiese, ma quella volta non c'era... nessuno! Istintivamente ho pensato alla mia piccola 'cattedrale' di Linate, pur sempre illuminata, riscaldata (fin troppo!), ma soprattutto frequentata da mattina a notte, (rimane aperta dalle 5 alle 22) da viaggiatori e da operatori aeroportuali. La chiesa non è un museo e neppure un albergo dove si va solo per determinate ore e per certi servizi, ma è la Casa di Dio e degli uomini, e se non è frequentata che casa è? Solo il Signore sa quali misteri di grazia si sono verificati in questa Cappella: gente che ha supplicato, che ha pianto, che ha ricevuto la grazia, che ha adorato, che ha ascoltato la Parola, che ha partecipato all'Eucarestia, che si è confessata... E' avvenuto nella Cappella quello che normalmente si verifica nei Santuari mariani, e anche la Cappella di Linate è un Santuario mariano, dedicato alla Madonna di Loreto. Il Libro delle dediche posto al suo ingresso testimonia i prodigi che si sono verificati. Rendiamo grazie al Signore, augurando e pregando che la piccola Cappella continui ad essere un punto riferimento per molti.