LINATE FLASH - Utility Line Italia

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LINATE FLASH - Utility Line Italia
L I N AT E
FLASH
City Airport
COMMENTI E FATTI DI
VITA AEROPORTUALE
64
Direzione e Redazione:
Cappellanìa Aeroporto di Milano-Linate
Tel. 02 / 7485.2510 - Fax 02/7485.2069
Internet-Sito: http: // www. uli. it / aerocappellalinate
E-Mail: gtremolada @ uli. it.
Direttore Responsabile: Don Giovanni Tremolada
Autorizzazione Trib. di Milano n. 220 del 4 Aprile 1992
Spedizione in abb. post. - Art. 2 - Comma 20/c
Legge 662/96 - Filiale di Varese
Stampa: 'Grafica P. Luigi Monti', srl - Saronno (VA)
n. 64 - Maggio 2002
AVE MARIA
PREGA PER NOI
1
Internet
per il
Vangelo
Giovanni Paolo II
Domenica 12 maggio 2002, verrà
celebrata la 36a Giornata Mondiale
delle Comunicazioni Sociali, che avrà
per tema: 'Internet: un nuovo Forum
per proclamare il Vangelo'. A nessuno
di noi che viviamo nell'era della
comunicazione globale, può sfuggire
l'importanza della Giornata e del
Messaggio che il Santo Padre ha
preparato per l'occasione e che
riassumiamo brevemente:
a quello reale della Comunità cristiana.
1) La Chiesa, dal giorno di Pentecoste,
svolge nel mondo la sua missione
evangelizzatrice, cercando sempre forme
nuove di annuncio, come quello in atto
oggi attraverso Internet
5) Certo che i rapporti interpersonali
mediati elettronicamente non potranno
mai sostituire il contatto umano diretto,
richiesto da una evangelizzazione
autentica, e tanto meno la testimonianza
personale dell'evangelizzatore. La
rivoluzione elettronica porterà grandi
progressi, ma potrà anche favorire le
ineguaglianze esistenti, ostacolando la
globalizzazione dello sviluppo umano e
della solidarietà.
2) Internet è oggi quello che ai tempi dei
Romani era il 'Forum', cioè lo spazio
pubblico, la piazza, dove si radunava la
gente per compiere gli atti più importanti
sia della vita civile che religiosa. Questo
nuovo mondo (chiamato 'ciberspazio'),
che si presenta come una commistione di
pericoli e di promesse, stimola la Chiesa
ad utilizzare Internet per l'annuncio del
messaggio evangelico.
3) La Chiesa si avvicina a Internet con
realismo e con fiducia, ben consapevole
che è un mezzo e non un fine, mezzo che
può essere utilizzato per avvicinare
soprattutto i giovani al Vangelo,
aiutandoli a passare dal mondo virtuale
4) L'uso di Internet pone naturalmente
alcune questioni che bisogna tenere
presenti: ad es. il rischio di perdere di
vista i valori della persona, il rischio di
un uso dannoso dello strumento, il
pericolo che venga a mancare lo stimolo
al pensiero e alla riflessione, il pericolo
di alimentare la fuga dalle responsabilità
e dall'impegno personale, ecc.
6) Dalla galassia di immagini e suoni
offerti da Internet emergerà anche il
Volto di Cristo? Si udrà la sua voce?
Questo è infatti il fine della
evangelizzazione e questo farà di Internet
uno spazio umano autentico, perchè se
non c'è spazio per Cristo, non c'è spazio
per l'uomo. Il Papa esorta la Chiesa a
varcare coraggiosamente questa nuova
soglia, per 'prendere il largo'.
IL NUOVO SITO INTERNET DELLA CAPPELLA-SANTUARIO DI LINATE
http://www.uli.it/aerocappellalinate
E-Mail: gtremolada @ uli.it
La Cappella-Santuario Madonna di Loreto di Linate vola in Internet dal 1997, ma in occasione del
Giubileo e del 15° della Cappellanìa, ha rinnovato e ampliato il Sito, intendendo comunicare con il
mondo, ma in particolare con la variegata Comunità aeroportuale, formata attualmente da circa 5.000
Lavoratori e da 25.000 Passeggeri giornalieri. È una occasione in più che viene offerta a tutta la
Comunità di conoscere e di condividere le attività della Cappella e di comunicare con il Cappellano, dato
che spesso la vita aeroportuale, con i suoi ritmi incalzanti e strani, rende difficili gli incontri.
VOCI DEL NUOVO SITO
- L'Aeroporto Forlanini di Milano-Linate
- La Cappella-Santuario Madonna di Loreto
- Le opere d'arte della Cappella
- La Cappella Ecumenica
- Il Cappellano
- I Servizi Religiosi della Cappella
- Le attività della Cappella di Linate
- L'Informatore 'Linate Flash'
- La 'Posta prioritaria'
- Le Omilìe domenicali e festive del Cappellano
- Le Chiamate telefoniche di prima necessità
- Le Organizzazioni ecclesiali per gli Aeroporti
- I Cappellani aeroportuali Cattolici in Italia
- Le Messe domenicali negli Aeroporti Europei
N.B. La lettura dell'intero Sito è accompagnata da un piacevole sottofondo musicale.
Il Sito è stato allestito e omaggiato da Utility Line Italia (www.uli.it) Via Mezzera 29 A-20030 Seveso (MI)
2
'Annunciare
il Vangelo,
in un mondo
che cambia'
C.E.I.
(Secondo)
Cap. 1° Lo sguardo fisso su Gesù, l'Inviato dal Padre
La Chiesa che ha come unico scopo quello di continuare la missione salvifica di
Cristo nel mondo, per essere fedele alla sua missione deve necessariamente porsi
in ascolto del Verbo della vita e in contemplazione costante del Suo Volto. I
Vescovi ci guideranno in questo cammino secondo quattro tappe: 1) Gesù, come
Inviato dal Padre, 2) Gesù in mezzo a noi, 3) Gesù risorto, 4) Gesù che viene già
ora e che poi verrà nella gloria (10).
1) Gesù l'Inviato dal Padre
L'invio del Figlio da parte del Padre avviene in una storia che ha inizio con la
creazione stessa dell'umanità. Lo afferma San Paolo e il Libro della Genesi. Dio ha
creato l'uomo a sua immagine e somiglianza e l'ha collocato in un giardino dove c'è
l'albero della vita (vocazione alla pienezza e alla comunione) e quello della
conoscenza del bene e del male (condizione fondamentale per godere dell'albero
della vita). L'uomo però nel suo cammino si incontra con il peccato (11).
Dio crea l'uomo libero e responsabile delle sue azioni e per manifestargli la sua
Volontà, stringe alleanze con i Patriarchi e i Profeti, ma nella pienezza dei tempi si
rivela nel Verbo (12). Dio chiama l'uomo ad una vita di comunione, ma questa è una
vocazione impegnativa, per cui l'uomo rifiuta, non ascolta (13). La via seguita
da Dio nella manifestazione del suo amore all'uomo è la via della 'kenosis',
dell'abbassamento, dell'umiliazione, fino a condividere in tutto, tranne che nel
peccato, l'esperienza umana (14). L'amore di Dio, rivelato in Cristo, si rivela più
forte del peccato, vinto dalle piaghe dell'Agnello (15).
2) Gesù in mezzo a noi
La sede romana della C. E. I.
Gesù in tutto il soggiorno terreno rivela la sua missione, e ogni suo atteggiamento
di vita diventa insegnamento per noi (16). Anche Gesù ha conosciuto le tappe della
crescita umana. San Luca dice che 'cresceva in sapienza, età e grazia, presso Dio
e presso gli uomini' (17). Con il Battesimo nel Giordano la vita di Gesù riceve una
svolta, inizia il ministero pubblico (18). All'inizio del ministero pubblico vi è la
sosta nel deserto con le tentazioni, da cui uscirà vincitore, per insegnare che tutte
le prove di questo mondo sono superabili con la fede in Cristo (19). Nei tre anni
di vita pubblica, Gesù 'passò facendo del bene a tutti' (20). Nell'annuncio della
missione di salvezza Gesù associa i Dodici e li rende partecipi della sua avventura.
Perchè tutti capiscano i suoi insegnamenti, usa le parabole (21). Poi viene il
momento della prova e dell'abbandono, perfino del Padre, ma Gesù rimane fedele
alla sua missione. Nella vita aveva coltivato un dialogo costante con il Padre,
sostenuto da una preghiera filiale (22). Così Gesù ha potuto amare i suoi fino alla
fine, con una donazione totale, attraverso la croce. L'atto di donazione trova una sua
rivelazione nell'ultima Cena, con l'istituzione della SS. Eucarestia, quando lascia
il suo Memoriale (23).
3) Gesù, il Risorto
Il Pres. della C. E. I., Card. Ruini
La resurrezione è il fondamento della nostra fede e della nostra speranza, come
ricorda l'apostolo Paolo: 'Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede'. La Chiesa
professando la resurrezione di Gesù e la sua ascensione alla destra del Padre,
riconosce che l'umanità intera è ormai con Cristo, in Dio (24). La resurrezione è
accompagnata dalla effusione dello Spirito Santo, mediante il quale, diventiamo
'figli nel Figlio' e possiamo fare l'esperienza della resurrezione nel dono vicendevole
dell'amore e del perdono (25). Dio ci ama di un amore eterno, ci ha chiamati
all'esistenza con la sua parola, chiama ciascuno per nome e ci rende partecipi della
sua stessa vita (26). Per aprirci al dono della vita bisogna aprire l'orecchio del cuore
alla Parola di Dio e aderirvi, cioè credere (27). La fede va vissuta nella Chiesa, cioè
in unione con tutti i figli dell'unico Padre. La Chiesa diventa così l'immagine e la
pregustazione della vita eterna (28).
4) Gesù, Colui che viene
L'assemblea C.E I con il Papa
Gesù è colui che è venuto, viene e verrà. Verrà a giudicare i vivi e i morti. La morte
sarà il momento della verità. Seguirà il giudizio personale, che sarà anche la risposta
di Dio alle domande di giustizia degli uomini (29).
Alla sera della vita saremo giudicati sull'amore, perchè Cristo è morto in croce per
amore, per salvare tutti. Il più grande peccato è quello di disperare della misericordia
di Dio (30).
L'uomo ha la possibilità di rifiutare l'amore di Dio, ma le braccia di Gesù restano
sempre spalancate, pronte ad accogliere chi si lascia attrarre da lui (31). (Continua)
3
'Lettera
alle
nostre
famiglie'
Conferenza Episcopale
Lombarda
(Primo)
Sabato 22 settembre 2001, presso l'aula magna della Curia di Milano, presenti
il Card. Carlo Maria Martini, Presidente della Conferenza Episcopale
Lombarda, Mons. Angelo Paravisi, Vescovo di Crema e Presidente della
Consulta Regionale per la pastorale della famiglia, sacerdoti, laici e giornalisti,
è stata presentata la Lettera della Conferenza Episcopale Lombarda sulla
'famiglia'. Essa è intitolata: 'Seguire Gesù sulle strade dell'amore e della vita.
Lettera alle famiglie'. La Lettera-documento è indirizzata alle famiglie che
vivono il Vangelo, ma anche a quelle in difficoltà: famiglie di fatto, coppie
omosessuali, separati, divorziati, risposati, per incoraggiarle a non cedere alla
stanchezza e a non piegarsi di fronte alle difficoltà. La Lettera si colloca nel
ventennale della Enciclica 'Familiaris Consortio' di Giovanni Paolo II, e i
vari temi sono stati ripresi dal Papa nella 'Giornata Nazionale delle Famiglie'
celebrata a Roma il 20-21 ottobre 2000. Il Documento è diviso in tre parti,con
una introduzione e una conclusione. Ora presentiamo la Introduzione e il primo capitolo.
Introduzione
'Grazie e pace a voi, carissime famiglie delle nostre Chiese di Lombardia': è il
saluto e l'augurio che apre il Messaggio che i Vescovi Lombardi hanno
indirizzato alle famiglie, per invitarle a 'vivere con passione il presente e ad
aprirsi con fiducia al futuro'. I Vescovi ribadiscono che ogni famiglia nata
dal Sacramento del Matrimonio è 'la cellula di base, la cellula germinale, la
più piccola, ma anche la più fondamentale dell'organismo ecclesiale'. E'
quindi un bene prezioso che nasce dal cuore di Dio e parla dell'Amore (1).
Secondo il Papa, la situazione storica in cui si colloca la famiglia di oggi è un
insieme di luci e di ombre (2). Di luci, perchè la famiglia è basata su alcuni
valori quali l'accoglienza, la sessualità, la spiritualità, l'educazione, che sono
segni di speranza (3). Di ombre, perchè si notano segnali di crisi e di debolezza
a riguardo dei valori cristiani del Matrimonio, della fede, delle norme etiche,
delle giovani coppie che si dissolvono alle prime difficoltà. In questo senso la
famiglia non è che la proiezione del clima che si respira nella società, per cui
'la donna può diventare per l'uomo un oggetto, i figli un ostacolo per i genitori,
la famiglia una istituzione ingombrante per la libertà dei membri che la
compongono' (4). Ciononostante, i Vescovi intendono esortare le famiglie a
'essere pronte a seguire Cristo: 'Lui vi è venuto incontro il giorno del
Matrimonio e rimane con voi, donandovi il gusto di un amore fedele fino
alla fine' . I Vescovi si dicono quindi disposti a mettersi in ascolto degli
interrogativi che assillano le famiglie (5).
Parte prima: Famiglia e sequela di Gesù (6-9)
I Vescovi intendono rispondere alle domande delle famiglie, partendo dalla
Parola di Dio, perchè la famiglia 'scaturisce radicalmente dal mistero di Dio
, che è Amore' (6). Nell'A. T., i Profeti presentano l'unione dell'uomo e della
donna come l'immagine e il simbolo dell'alleanza che unisce Dio e il suo
popolo. E' meraviglioso, dicono i Vescovi: 'Il Matrimonio assurge a segno
dell'immenso amore di Dio per l'uomo!' (7). Nel Vangelo poi Gesù ribadisce
la cosa. Quando alcuni farisei gli hanno posto la domanda: 'E' lecito ad un
marito ripudiare la propria moglie?', Gesù risponde: 'L'uomo non separi ciò
che Dio ha congiunto'. Sono le parole che sanciscono l'indissolubilità del
matrimonio, perchè indissolubile è l'amore di Dio per l'uomo e gli sposi
devono seguire l'esempio di Gesù (8). La tesi di Gesù è riaffermata nel Vangelo
di Marco al capitolo decimo, dove viene messo in evidenza che questa è la
logica che ha guidato tutta la vita di Gesù: fedeltà a Dio e all'uomo fino in fondo,
fino alla croce. Gli sposi quindi si santificano percorrendo la stessa via di Gesù.
'La fedeltà nuziale, il 'per sempre' diventa per gli sposi luogo concreto
nel quale vivere ogni giorno la sequela del Signore Gesù' (9).(Continua)
4
'Sulla
Tua
Parola'
Card. Carlo Maria Martini
(Terzo)
'Sulla Tua Parola' è il titolo dell'ultima delle 18 Lettere pastorali del Card. Carlo
Maria Martini, nei 22 anni di ministero episcopale a Milano. E' l'ultima, perchè il 15
febbraio scorso, al compimento dei 75 anni di età, a norma del Diritto Canonico, ha
rassegnato le dimissioni nelle mani del Papa, il quale si riserva di accettarle o di
prolungare ancora per qualche tempo la permanenza del Cardinale a Milano. Suo
desiderio, espresso più volte pubblicamante, sarebbe quello di ritirarsi a Gerusalemme,
per pregare e per riprendere gli studi biblici, che l'hanno appassionato fin dalla
fanciullezza. La Lettera ha due caratteristiche principali: quella di riproporre in sunto
tutto il suo magistero a Milano, fondato sulla Parola di Dio, e quella di essere una Lettera
di commiato dalla Diocesi. Pertanto i sentimenti che affiorano sono quelli della
riconoscenza a Dio e ai Diocesani, della richiesta di comprensione e di perdono, della
fiducia e della speranza verso il futuro, sentimenti espressi nella forma agostiniana
della 'Confessio laudis, fidei, et vitae', che formano anche le tre parti centrali della
Lettera. Dopo aver presentato nei numeri 62 e 63 di Linate Flash, l'Introduzione e
il primo capitolo, che esortava a 'Ripartire dalla Parola', e il secondo capitolo, che
esprimeva 'Lo stupore davanti alle meraviglie di Dio' (Confessio laudis), ora presentiamo
il terzo capitolo, intitolato:
Cap. 3°:'La fatica della notte e il peso del peccato: la Confessio vitae
Dopo la preghiera di lode (Confessio laudis), l'Arcivescovo sente il bisogno di invocare
il perdono. Come Pietro, sente di ripetere: 'Signore, allontanati da me che sono un
peccatore!'
Chiedere perdono, 'non solo per le mancanze e per i peccati personali, ma anche
per le omissioni di fronte alle molte cose che urgono e soprattutto l'assillo quotidiano
per il servizio della Chiesa'.
Chiedere perdono, 'per il senso di inadeguatezza relativo ai rapporti di comunione',
cioè per i limiti personali e per le tante urgenze del ministero.
Chiedere perdono 'a quanti non si fossero sentiti amati come avrebbero desiderato e
atteso': ai collaboratori, sacerdoti, religiosi, laici, gruppi, associazioni, movimenti,
parrocchie, diocesi, per le quali ha sempre desiderato la centralità della pastorale.
Chiedere perdono 'per quanto si poteva compiere e non è stato compiuto nei
riguardi della Città e del territorio', domandandosi sempre se non si poteva fare di
più.
Chiedere perdono 'insieme a tutta la Chiesa che le è stata affidata e che ha sempre
sentita unita a Sè con un vincolo indissolubile.
Nel chiedere perdono, l'Arcivescovo si affida al 'giudizio di Colui che è la Verità e
ci accoglie nella sua misericordia senza limiti'.
Alla vigilia del suo settantacinquesimo compleanno, l'Arcivescovo di Milano,
Card. Carlo Maria Martini, ha rilasciato una intervist all'agenzia di informazione
Ansa, di cui riportiamo qui sotto qualche passo.
Bilanci. 'Posso dare uno sguardo retrospettivo di gratitudine a Dio: per circa un
terzo della mia vita ho potuto prepararmi spiritualmente e studiare, un altro terzo è
stato dedicato alla ricerca biblica e all'insegnamento, e la terza parte è stata dedicata
al servizio diretto del Vangelo. Tre momenti che costiuiscono un dono di Dio di cui
sono riconoscente'.
Gerusalemme. 'E' la città simbolo di tutta la storia dell'umanità. E' il luogo nel quale
la fraternità viene a galla o viene negata attraverso quei conflitti il cui superamento
è necessario. Proprio perchè ci sono conflitti c'è più desiderio di essere un giorno
presenti, non appena siano terminate le occupazioni che il Papa mi ha affidato'.
La salute. 'La mia è quella di un settantacinquenne, quindi con tutte le fatiche
dell'età. Grazie a Dio, non sento per il momento disturbi gravi, vado in montagna
e faccio esercizio fisico. Da una parte non sento ovviamente più le forze di un tempo
e auspico il momento in cui mi possa dedicare di più agli studi, alla riflessione, alla
vita più sedentaria. Dall'altra cerco di reggere agli impegni quotidiani fino a che mi
saranno richiesti'.
75 anni. 'Questi 75 anni, nella Chiesa, sono chiaramente il segno di interrompere
certi tipi di servizio, di dare le dimissioni. Poi spetta al Papa stabilire il momento
preciso. Io preferisco che, soprattutto dopo un lungo servizio episcopale, si
favorisca un ricambio, nei tempi che il Santo Padre vorrà stabilire'.
5
Maggio,
mese di Maria
e di San Giuseppe
Per tradizione il mese di maggio è dedicato alla Madonna, la Mamma di Gesù
e nostra. E' il mese del risveglio della sua devozione nel caso che si fosse
sopita, della ripresa della Corona del Rosario nel caso che l'avessimo
dimenticata. La devozione alla Madonna non è come le altre devozioni, come
le tante devozioni, ma è unica, nel senso che è indispensabile per un credente.
Paolo VI diceva infatti che non si può essere 'cristiani' senza essere allo stesso
tempo anche 'mariani'. L'immagine riprodotta qui sopra è quella della Madonna di Loreto, Patrona della Cappella e della
Comunità del volo di Linate. Molti lavoratori e passeggeri le sono devoti e non mancano di farle visita ogni giorno per
una preghiera. Sul Libro delle Dediche della Cappella vi sono molte attestazioni di affetto e di gratitudine verso la
Madonna di Loreto per le grazie materiali e spirituali ricevute. A Lei affidiamo in particolare gli ammalati nel corpo e
nello spirito della Comunità, a Lei raccomandiamo i nostri Morti, in particolare le 118 Vittime della sciagura dell'8
ottobre 2001. Alla Madonna vogliamo dedicare il carme dantesco che La onora con concetti e parole sublimi. Un poema
che ci è stato ricordato a sorpresa qualche tempo fà da Roberto Benigni, durante uno show televisivo, un pò discutibile
per la verità, ma sta di fatto che con la sua declamazione ha rimosso dall'ombra dell'oblìo questo inno a Maria insuperabile
e insuperato. Lo riproduciamo per la meditazione e per il godimento spirituale di tutti i devoti di Maria.
'Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio
Qui se' a noi meridiana face di caritate,
e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disianza, vuol volar sanz'ali.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
Martedì 30 aprile, vigilia del 1° maggio, festa di San Giuseppe, i lavoratori della
Diocesi di Milano si sono riuniti, insieme all'Arcivescovo, Card. Carlo Maria
Martini, a Legnano, nello Stabilimento Franco Tosi, per celebrare la tradizionale
'Veglia diocesana dei lavoratori'. Probabilmente è stata l'ultima volta che il
Cardinale ha celebrato la 'Veglia' in Diocesi, dato che a luglio dovrebbe partire
per Gerusalemme. La Veglia è stata caratterizzata da due elementi: la riflessione
e la preghiera. Nulla da condividere quindi con certe manifestazioni popolari di
piazza che siamo abituati a vedere. La riflessione è ruotata attorno allo stesso
tema proposto nella Giornata della solidarietà di febbraio e cioè la flessibilità e
la precarietà del lavoro, con un ulteriore approfondimento del tema da parte
dell'Arcivescovo, mentre la preghiera ha fatto da cornice a tutta la serata, con la
lettura di brani della Sacra Scrittura, canti e invocazioni.
Anche nella Cappella di Linate il 1° Maggio è stato distinto con una S. Messa in
onore di San Giuseppe Lavoratore, Compatrono della nostra Comunità, insieme
alla Madonna di Loreto. Non bisogna dimenticare che a Linate lavorano circa
5000 persone, molte delle quali si rivolgono a San Giuseppe per i vari problemi
che riguardano il lavoro. Il quadro di San Giuseppe riprodotto qui a fianco, opera
di un lavoratore di Linate, ritrae infatti il Santo in atteggiamento di protezione
verso i diversi settori della vita aeroportuale.
6
Etica,
Lavoro,
Solidarietà
LA GIORNATA
DELLA SOLIDARIETÀ
Domenica 10 febbraio 2002, nella Diocesi di Milano, si è celebrata la 21a Giornata
della Solidarietà, sul tema: 'La flessibilità e la precarietà del lavoro oggi', con tre
scopi precisi: riflettere su un tema sociale di attualità, raccogliere fondi per i lavoratori
e le piccole Imprese in difficoltà e pregare perchè la solidarietà aumenti sempre di più
nella Chiesa e nel mondo. Quanto al tema della Giornata, alla vigilia, sabato 9 febbraio,
presso il Centro San Fedele di Milano, si è tenuto un Convegno con la relazione
illuminante del Card. Martini, che riportiamo sotto, in un sunto pubblicato da 'Avvenire',
per la penna di Filippo Rizzi. Anche nella Cappella di Linate si è riflettuto e pregato per
la solidarietà, e si è compiuto un gesto concreto di solidarietà, con la sottoscrizione e
l'offerta di sostegno per il Comitato Familiari delle Vittime della tragedia di Linate
dell'8 ottobre 2001. Il gesto è stato ripetuto nei vari reparti e uffici dell'aeroporto nei
giorni successivi e viene compiuto ogni ultima domenica del mese, quando nella
Cappella viene celebrata la S. Messa di suffragio per le Vittime, presenti i familiari.
LA RELAZIONE
DEL CARD. MARTINI
Alla fine di febbraio e nella prima
decade di marzo, la STAM
Viaggi, nota Ditta di trasporto e
di servizi operante a Linate e
Malpensa da circa quarant'anni,
ha avuto momenti di agitazione
e di suspense, che fortunatamente
si sono risolti positivamente per
i circa 40 dipendenti. La STAM
Viaggi era nata nel 1960 come
SEA Viaggi e nel corso degli
anni aveva subìto diverse
trasformazioni, fino al 1995,
quando è avvenuta la fusione tra
la STAM e la AIR PULMANN
che operava a Malpensa, dando
vita
alla nuova Società
AIRPORT 2000. A fine
febbraio2002 la
STAM,
trovandosi in difficoltà, è uscita
dalla Società, per continuare
una attività propria ma ridotta,
con il servizio a quattro
Compagnie aeree, il trasporto
Linate-Stazione Centrale e la
Biglietteria. Il servizio più
rilevante che riguardava l'Alitalia
è passato alla SITA SERVICE,
la quale ha assunto anche parte
del Personale della STAM. A
fine marzo, la vicenda, seguita
con trepidazione anche dal
Cappellano, si è risolta
positivamente. Deo gratias!
'Servono regole e non liberismo selvaggio', questo il concetto cardine espresso dal Card. Martini
per parlare del tema: 'Flessibilità e precarietà del lavoro oggi'. 'So di non poter intervenire con
suggerimenti - ha esordito il Presule - nè a livello economico, nè a livello politico. Il mio
intervento è di profilo etico'. Il Cardinale ha individuato 'nell'intelligenza creativa' tra lavoratori
e imprenditori la possibilità concreta 'per costruire un passo avanti verso una attività più umana',
per investire su 'nuovi criteri di stabilità'. La difesa della dignità della persona, le tutele della
stabilità sono agli occhi di Martini le priorità, il decalogo per la tutela delle reti sociali nella vita
lavorativa di ogni uomo. Non a caso, per parlare di lavoro, flessibilità, globalizzazione,
progresso, il Cardinale si è affidato alle parole del Papa Giovanni Paolo II, attraverso l'Enciclica
'Centesimus Annus', per dire che: 'scopo dell'Impresa... non è semplicemente la produzione del
profitto, bensì l'esistenza stessa dell'Impresa come comunità di uomini'. Quale flessibilità e di
che tipo? si è chiesto il Cardinale.
Il percorso possibile è quello di investire su una flessibilità che guardi alla persona nella sua
stabilità di lavoro 'soprattutto quando è libera e concordata'. 'Temo che oggi - ha aggiunto - venga
imposta come ricatto, pena l'espulsione che si traduce in precarietà'. Il rischio maggiore è per
Martini in 'una flessibilità senza regole, che genera precarietà sempre più diffuse, con la
mancanza di strutture a sostegno di chi non è attrezzato intellettualmente'. Un appello a tutto
campo quello del Card. Martini, rivolto a tutte le categorie interessate: imprenditori, lavoratori
e sindacati per affrontare le sfide del futuro nel lavoro. Martini, ancorandosi alla Dottrina Sociale
della Chiesa ha invitato gli imprenditori a perseguire, 'la via di una globalizzazione solidale' in
cui 'un prodotto di qualità, se pur vi mette in concorrenza con i prodotti dei Paesi in via di
sviluppo, non li mortifica e non li esclude'. Il Presule ha esortato i lavoratori a porre attenzione
ai cambiamenti per partecipare 'a un impegno comune, senza demonizzare il futuro, ma anche
senza acquietarsi in una solitudine che rimanda ad individualismi ciechi sulla sofferenza di tutti'.
L'Arcivescovo ha fatto appello al sindacato, ad uscire dalle piccole consorterie di gruppo 'per
farsi carico dei problemi e delle sofferenze dei lavoratori, come delle realtà deboli e degli
extracomunitari, è importante soprattutto in una società che tende a sfilacciarsi nella
partecipazione sociale'. Il Cardinale ha infine rintracciato la strada giusta nel non abdicare a 'una
gerarchia dei valori' in cui 'il capitale è per il lavoro, e il lavoro è per la persona, per un impegno
da cui nessuno è dispensato'.
LE TENSIONI
DELL'INVERNO PASSATO
Dopo un gennaio pieno di tensioni e di scioperi, il mese di febbraio ha mostrato alcune
schiarite. La prima è venuta il 4 febbraio, quando Governo e Sindacato hanno
raggiunto l'accordo per il Pubblico Impiego, che vede interessate circa 4 milioni di
lavoratori. Le maggiorazioni di stipendio sono previste nell'ordine di 100 Euro
mensili, a partire dal gennaio 2003. L'altro bubbone invernale era quello della
modifica dell'Art. 18 dello Statuto dei lavoratori riguardante la libertà di licenziamento,
che ha visto nettamente contrapposti Governo e Sindacati. Dopo lo sciopero generale
indetto dai Sindacati il 16 aprile, che ha portato in piazza circa dieci milioni di
lavoratori, il 2 maggio è ripreso il tavolo delle trattative tra Governo e Sindacati. Per
il momento le posizioni sono radicali, ma si spera, anzi è d'obbligo, per il bene del
Paese, che si arrivi presto a delle soluzioni onorevoli per le due parti.
7
RICONOSCERE LA VITA, SEMPRE
‘Nascere
e morire
oggi’
Dopo la chiara e ferma condanna del divorzio (e non dei divorziati, perchè la Chiesa,
come Gesù, condanna il peccato, ma salva i peccatori) ribadita dal Papa il 29 gennaio
scorso, in occasione della inaugurazione dell'Anno giudiziario della Rota Vaticana, il
Tribunale ecclesiastico per l'esame dei matrimoni in crisi, è venuta la condanna
dell'aborto e dell'eutanasìa, con la difesa indiscussa dell'embrione e delle altre forme di
vita, durante la preghiera dell'Angelus di domenica 3 febbraio, giorno in cui la Chiesa
italiana ha celebrato la '24a Giornata per la vita', sul tema: 'Riconoscere la vita'. La difesa
dell'embrione come persona, sostenuta oramai da tutti gli scienziati seri e onesti, è
particolarmente proclamata dal Movimeto per la vita, che annovera tra i suoi membri
credenti e non credenti e che ha raccolto 400.000 firme per il riconoscimento giuridico
dell'embrione, chiedendo la modifica dell'Art. 1 del Codice Civile. Naturalmente le
parole del Papa hanno suscitato scompiglio nel mondo politico, con consensi e dissensi.
L'intervento del Papa ha comunque il valore di un manifesto a cui non possono non
riferirsi gli uomini di buona volontà e in particolare i credenti. Lo riproduciamo perchè
serva da richiamo per gli uni e per gli altri.
'Riconoscere la vita significa garantire ad ogni essere umano
il diritto a svilupparsi secondo le proprie potenzialità,
assicurandone l'inviolabilità dal concepimento alla morte
naturale. Nessuno è padrone della vita; nessuno ha il diritto
di manipolare, opprimere o addirittura togliere la vita, nè
quella altrui, nè la propria. Riconoscere il valore della vita
comporta coerenti applicazioni sotto il profilo giuridico,
specialmente a tutela degli esseri umani che non sono in
grado di difendersi da soli, quali i nascituri, i disabili
psichici, i malati più gravi o terminali. Riguardo
all'embrione umano, la scienza ha oramai dimostrato che si
tratta di un individuo umano che possiede fin dalla
fecondazione la propria identità. E' pertanto logicamente
esigibile che tale identità venga anche giuridicamente
riconosciuta'
NASCITE
° I coniugi ELENA SARDI e DARIO VILLA (Amici della Cappella) annunciano con
gioia la nascita di ILARIA.
° I coniugi SAITTA MONICA e LANNINO PIETRO (SEA-Sic. e Vig.), con GIULIA,
annunciano con gioia la nascita di ROBERTO.
° I coniugi DONATIELLO MARIA e OLIVIERI LUCIANO (Guardia di Finanza),
annunciano con gioia la nascita di ALICE.
° I coniugi NIGRO MARIA e RENDINI MASSIMILIANO (Guardia di Finanza),
annunciano con gioia la nascita di SAMUELE.
° I coniugi PORTALUPPI VERUSKA e DENARO DANIELE (Guardia di Finanza)
annunciano con gioia la nascita di GIADA GRAZIA.
° I nonni MARIA TERESA e SALVATORE BASTINI (Ex SEA), annunciano con gioia
la nascita della nipotina CHIARA.
I Signori ISABELLA e NICOLA DE FILIPPI (SOGIL), festeggiano con gioia i 102 anni
della nonna ALIVERTI ANTONIETTA.
CRESIMA
Domenica 3 Marzo 2002, il Cappellano, al termine di un tempo conveniente di
preparzione, ha amministrato la S. Cresima al Sig. CULTRERA FABIO (Dogana). Ha
fatto da Padrino il Sig. DARIO GRAVINA (ex Seano al Piazzale). (foto a fianco).
8
MATRIMONI
° Il 25 aprile 2002 si sono uniti in matrimonio la Sig.na PALERMO BARBARA (Alitalia)
con il Sig. CULTRERA FABIO (Dogana). La cerimonia si è svolta nella chiesa della
Nunziatella a Napoli.
° Il 27 aprile 2002 si sono uniti in matrimonio la Sig.na BARBARA BALSAMO con il Sig.
FLAVIO MAGISTRALI (amici della Cappella). La cerimonia, presieduta dal Cappellano,
si è svolta nella chiesa di San Giuseppe in Milano (foto a fianco).
LUTTI
Il 4 marzo 2002 è morto il Sig. SCHIELMANN LUCIANO, di anni 49, a seguito di un
incidente stradale. Stava infatti percorrendo la Provinciale 16, con la sua bicicletta da corsa
di cui era appassionato, quando è stato investito da una FIAT Coupè. Era entrato nella SEA
nel '79 e operava al Piazzale. Era conosciuto nell'ambito aeroportuale, soprattutto come
Sindacalista ed era stimato per la sua disponibilità e per il suo altruismo. Lascia la moglie,
Sig.ra Golinelli Giuseppina, che ha lavorato a Linate, in Area 1, fino alla fine dell'anno
2001. Ai funerali, svoltisi con rito civile presso il Cimitero di Lambrate sabato 9 marzo,
ha partecipato privatamente anche il Cappellano, insieme a numerosi ex colleghi e amici.
Nella ricorrenza mensile della scomparsa, domenica 7 aprile 2002, è stata celebrata una
S. Messa di suffragio nella Cappella dell'aeroporto.
RICORDO
DEI DEFUNTI
AEROPORTUALI
Ogniultima
domenicadelmese,
nellaCappella
dell'aeroporto,
alleore11,
ilCappellano
celebra
una S. Messa
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aeroportuali,alla
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Ilp16
areGiugno
ntiche2002
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il Beato
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P. Pio
da
sarà proclamato
Santo
PARTECIPAZIONE A LUTTI
La Comunità di Linate partecipa al lutto:
° del Sig. DE MARTINO VITTORIO (Area 1 - Speaker), per la morte del padre ITALO (77 anni).
° del Sig. ALDO RIVA (Guarda Sala) per la morte del padre
° della Sig.ra PIERUCCI PATRIZIA (CID-Convenienza) per la morte del padre ENRICO.
° del Sig. MARRAPODI VINCENZO (amico della Cappella), per la morte della madre ELVIRA( 86).
° della Sig.ra MAURO ROSARIA (SOGIL), per la morte della mamma VINCENZA (anni 86).
° del Sig. VIOLI LEONE (Ex SIGMA), per la morte della moglie MARIA.
° della Sig.ra CARBE' NUNZIA (Rist.e Onama), per la morte del fratello VINCENZO (59 anni).
° dei Sigg. TITONEL per la morte del padre NICOLA (88 anni), grande amico di
Linate e
'Gabbiano d'oro' della Cappella (foto a fianco).
° della famiglia FABBRI, per la morte del Sig. ADRIANO (Ex SEA al Merci, anni 61).
° della famiglia ROMANO per la morte del Sig. FRANCESCO (Ex SEA al Merci, anni 69).
CARI AMMALATI, MAI DIMENTICATI
Miei Cari: vorrei tornare ancora alla '10 Giornata Mondiale del Malato, celebrata
quest'anno l'11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, per riprendere un pensiero
espresso dal Papa durante l'incontro con gli ammalati nella Basilica Vaticana, al
termine della S. Messa celebrata dal Card. Ruini. E' un pensiero fondamentale della
fede cristiana, da tenere sempre presente, ma soprattutto nei giorni della malattia, e
cioè che 'la croce di Cristo è la chiave di lettura del mistero della sofferenza'.
Leggiamo le parole del Papa: 'E' giusto lottare contro la malattia, perchè la salute è
un dono di Dio. E' importante al tempo stesso saper leggere il disegno di Dio quando
la sofferenza bussa alla porta della nostra vita. La chiave di lettura di questo mistero
per noi credenti è la Croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra
debolezza assumendola pienamente su di sè, sul Golgota. Da allora la sofferenza ha
acquistato un senso, che la rende singolarmente preziosa. Da allora il dolore, in ogni
sua manifestazione, assume un significato nuovo e peculiare, perchè diviene
partecipazione all'opera salvifica del Redentore. Solo se unite alle sue, le nostre pene
acquistano pieno significato e valore. Illuminate dalla fede diventano fonte di
speranza e di salvezza'.
Il Beato P. Pio da Pietrelcina, prossimo Santo, è un riprova della verità delle parole
del Papa e un esempio fulgido da imitare. A lui affidiamo tutti gli ammalati nel corpo
e nello spirito della Comunità, perchè li assista e li aiuti ad accogliere cristianamente
le loro prove. Con questo vi saluto e vi benedico.
Vostro
Don Giovanni
9
La scala mobile ferma da più di 2 mesi
I giovani Finanzieri presenti al 'Precetto'
I bambini del Centro di Ebolowa
CHIUSURA ESTIVA
PER IL RESTYLING DI LINATE
LA GUARDIA DI FINANZA
HA CELEBRATO IL ‘PRECETTO‘
ADOZIONI A DISTANZA
DI FAMIGLIE
La SEA ha stabilito che dal 6 al 26
agosto p. v. l'aeroporto di Linate
rimarrà chiuso, per il rifacimento della
pista, della relativa segnaletica e
illuminazione. Se questi lavori erano
già previsti da tempo, sono diventati
urgenti dopo la tragedia dell'8 ottobre
2001, quando sono morte 118 persone.
In Italia è sempre così, prima di mettere
un semaforo in una strada, ci deve
scappare il morto! In ogni modo, ben
venga il restyling generale di Linate,
che parte dal rifacimento della pista, per
arrivare alla modernizzazione del
Piazzale, alla costruzione della nuova
Torre di controllo, e al remake, si spera,
dell'aerostazione. Effettivamente
l'aeroporto di Linate è stato troppo
trascurato in questi ultimi anni, per
puntare i fari unicamente sulla nuova
Malpensa, che però rimane sempre
'malpensata', in quanto non riesce a
decollare e a crescere come era negli
auspici. La preferenza dei passeggeri
rimane sempre per Linate, data la sua
vicinanza alla città e la comodità dei
mezzi per raggiungerlo. Molti però
rilevano la vetustà delle strutture e la
trascuratezza della gestione. Chi vive
abitualmente in aeroporto non sempre
si accorge delle disfunzioni perchè vi
si abitua, ma chi vi arriva per la prima
volta o lo frequenta saltuariamente
ha provato a definirlo un aeroporto da
Terzo mondo. Se si guasta un
ascensore, rimane fermo per tre o
quattro giorni, se si rompe una scala
mobile occorrono due mesi prima
che venga riparata. E in aerostazione di
ascensori e di scale mobili non ce ne
sono venti, ma solo due! In agosto
dunque l'aeroporto di Linate rimarrà
chiuso. Nelle tre settimane di chiusura, i
voli verranno spostati su Malpensa,
Orio al Serio e Brescia, insieme al
Personale di servizio necessario.
Giovedì, 14 marzo 2002, la Guardia di
Finanza di Linate, fedele alla tradizione,
ha celebrato il 'Precetto' nella Cappella.
Erano una quarantina i giovani Finanzieri
presenti alla S. Messa, in rappresentanza
dei 160 che sono in forza nel
distaccamento di Linate, guidati dal loro
Capitano Dr. Alessandro Massaro. Per
l'occasione straordinaria ha celebrato la
S. Messa il Cappellano Capo, Mons.
Ugo Borlenghi, che nella omelìa,
partendo dal brano di Vangelo, ha
esortato i giovani a costruire il loro
presente e il loro futuro, non sulle sabbie
mobili delle mode passeggere, ma sulla
roccia dei valori umani e cristiani. Al
termine della cerimonia, il Cappellano
di Linate ha manifestato ai giovani
Finanzieri, la stima e la riconoscenza
della Comunità di Linate per il loro
prezioso servizio e ha donato loro il
'Gabbiano', simbolo della 'Comunità del
volo', dono sempre gradito.
UN CARO SALUTO AI VIGILI
AEROPORTUALI
Salutiamo il Corpo dei Vigili aeroportuali
di Linate, composto da ben 18 unità, 10
uomini e 8 donne, tra le quali il
Comandante Funzionario Sig.ra
Giuseppina Morandi, in forza da circa un
anno ed ha sostituito il Comandante ad
interim Sig. Milanese. Come si può
immaginare, i problemi di viabilità da
risolvere a Linate non sono pochi, ma i
Vigili stanno operando molto bene
acquistandosi la stima delle autorità
aeroportuali e degli stessi viaggiatori. I
Vigili aeroportuali non sono però
impegnati solo sul fronte civico, bensì
anche su quello della solidarietà in quanto
ultimamente hanno sottoscritto una
Adozione a distanza nel Cameroun
Complimenti e auguri ai Vigili da parte
di tutta la Comunità aeroportuale.
Abate Carla e Giorgio
Ala e Enrico
Antonietta e Felice
Allione Sig.ra Amina
Aroldi Sig. Giovanni
Azzetti Genoveffa e Leonello
Balsamo Moreno
Bastini Maria Teresa e Salvatore
Bermani F. - Radice C.
Borchia Matilde
Botti Fausta e Spotti Emilio
Brescianini Angelo
Carcasci Sig. Matteo
Casetta Sigg. Rosella e Vincenzo
Conforto Galli Dr. Cristina
Cristiani Sig. Carlo
Curti Sig .ra Elvira
Decio Sig. Bartolomeo
De Belli-Carra Sig.ra Elena
Di Tizio Lucia e Ferdinando
Di Tomaso Anna e Giuseppe
Divicari Silvia
Fabrello Sig. Antonio
Felisi Nuccia e Franco
Fella Sig.ra Lina
Florio Francesco
Fruner Nadia e Silvano
Gallizioli Maria e Lina
Gardella Ermanno - Gardella Pina
Gibertoni Massimiliano
Lazzari Sig.ra Renata
Macchi Don Nando e Gisella
Maino Erminio
Maino Stefania - Maino Silvia
Manca Sig. Angelo
Mandato Angelina e Donato
Muggiani Sig.ra Renata
Omenetto Fam.
Paggiaro Daniele
Patruno Tania e Gian Luca
Pelucchi Eliana e Alessandro
Raimondi Nadia e Giovanni
Recchia Francesco
Rochira Sig.na Luciana
Rosy
Sacco Angelo
Sacco Elena
Salvi Margherita
Soldati Renato-Lehnus Laura
Tassi Sig.na Giovanna
Tassi Sig.na Marinella
Toso Romeo
Tremolada Don Giovanni
Vincenzi Maria e Lorenzo
13
Linate
for
Europe
Il Cappellano
La consegna del 'Gabbiano d'oro' al Papa
La solenne cerimonia in Piazza San Pietro
XI° Convegno mondiale
dei Cappellani Cattolici di aeroporto
Dal 22 al 26 aprile 2002 si è tenuto a Roma, presso l'Istituto Maria Bambina, l'XI°
Convegno mondiale dei Cappellani Cattolici di aeroporto e dei loro Collaboratori laici,
promosso dal Pontificio Consiglio Vaticano per le Migrazioni e il Tursimo. Vi hanno
partecipato 70 Operatori pastorali, di cui 40 sacerdoti e 30 laici, in rappresentanza di
46 aeroporti di 20 diversi Paesi, di 4 Continenti. Lo scopo del Convegno era di riunire
i Cappellani per confrontare le loro esperienze e aggiornare il Direttorio pastorale degli
aeroporti, in un clima di studio, di preghiera e di fraternità. Diversi relatori si sono
alernati fra Cardinali, Vescovi, sacerdoti e laici, i quali hanno stimolato la riflessione
dei Convegnisti. Al centro del Comvegno c'è stata l'Udienza con il Santo Padre, il quale
ha rivolto un particolare saluto ai Cappellani e alle loro Comunità e ha impartito la
Benedizione Apostolica. Significativa anche la visita all'aeroporto di Fiumicino, con
la Concelebrazione nella chiesa esterna dell'aeroporto e il pranzo ufficiale all' Hotel
Hilton, offerto dalla Direzione dell'aeroporto e dell'albergo. Il Convegno si è chiuso
con una gita-pellegrinaggio ai luoghi di San Francesco. Un grazie cordiale agli
organizzatori del Convegno e un arrivederci a Lione per il 12° Convegno, che si
svolgerà dal 12 al 16 maggio 2003.
35 Annual Conference
International
Association of Civil Aviation
Chaplains
16-20 September 2002
PARIS
***
***
Una nuova Cappella
all‘aeroporto Marco Catullo di Verona
***
Venerdì 12 aprile, festa liturgica di San Zeno, Patrono di Verona, il Vescovo attuale
Mons. Carraro, dopo la solenne Concelebrazione nel Duomo, si è recato all'aeroporto
'Catullo' di Verona-Villafranca per inaugurare la nuova Cappella, situata al primo
piano dell'aerostazione, a fianco del Ristorante. Attualmente gli aeroporti italiani che
hanno una Cappella sono 7: Roma Fiumicino, Linate, Malpensa, Orio al Serio, Torino,
Palermo e Verona. Il nuovo Cappellano dell'aeroporto di Verona è Don Giorgio
Benedetti, che lavora in Curia come Incaricato per la Pastorale del Turismo. La
capienza della Cappellina è di una quarantina di posti a sedere, ha tutte le pareti rivestite
di legno di noce, è ben illuminata, silenziosa, tale da favorire il raccoglimento e la
preghiera. Soprattutto nella Cappella c'è il Tabernacolo con Gesù Eucarestia, che da
senso non solo alla Cappella, ma a tutto l'aeroporto. Mercoledì 17 aprile, il Cappellano
di Linate, trovandosi da quelle parti per rendere omaggio ad un Sacerdote veronese
defunto, amico della Comunità di Linate, Mons. Bernardo Antonini, ha visitato anche
l'aeroporto di Verona e la bella Cappella.
12° Convegno mondiale
dei
Cappellani Cattolici
e dei
Collaboratori laici
12-16 Maggio 2003
LIONE
'
17
Linate
chiama
Cameroun
Il Missionario
ADOZIONI
A DISTANZA
OBIETTIVO
Aiutare un bambino povero e
handicappato, mantenendolo
nel suo ambiente.
CONSISTENZA
Nel fatto che una persona
singola, una famiglia, un
Gruppo aeroportuale, si fà
carico delle necessità di un
bambino/a in grave stato di
bisogno, versando una quota
fissa annuale per il suo
mantenimento, le cure mediche
e la sua istruzione.
DURATA
L'ideale sarebbe portare il
bambino/a adottato fino al
compimento degli studi (14
anni).
CONTRIBUTO
La somma annuale stabilita dal
'Foyer des Handicapes' di
Ebolowa, è di E 258/00
(Adozione intera), o di E 129/00
(Adozione parziale), da versare
alla Cappella in una sola volta,
o anche a rate, entro il 31 luglio
di ogni anno.
18
CARISSIMI GENITORI ADOTTIVI DI LINATE
Carissimi Amici: le ultime notizie per il 'Foyer
P. Monti' di Ebolowa sono buone e tristi.
Incominciamo con quelle buone:
* L'11 febbraio, qui in Camerun è la Festa della
gioventù e tutti gli studenti piccoli e grandi
lasciano, per così dire, le lezioni, per partecipare
ad una settimana culturale e sportiva. Anche i
nostri bambini si sono preparati bene e il 10
febbraio ci sono stati come degli esami delle
Scuole: su 18 Scuole del vicinato di Ebolowa, la
nostra Scuola è riuscita la 3a, malgrado i loro
handicaps. Il Governatore in persona, già amico
di Maria De Maron, è venuto a congratularsi con
i bambini. Il giorno 11 c'è stata la sfilata con
carrozzelle e tricicli con le maglie del Foyer.
* La settimana prima di andare in vacanza per Pasqua è arrivata la brutta notizia: il
bambino Bikoue Luc Hervè è deceduto all'ospedale di Ebolowa in seguito ad
un'epatite non curata. In effetti, quando il bambino ha incominciato ad avere gli
occhi gialli, suo padre è venuto e ha voluto portare Luc Hervè al villaggio dicendo
che queste malattie là si curano solo con le erbe. Sfortunatamente non è stato il suo
caso e quando era oramai in extremis l'ha portato all'ospedale, dove è deceduto. Il
Giovedì Santo tutti i bambini del Foyer l'hanno accompagnato fino al villaggio, sua
ultima dimora. Che il Signore lo tenga sempre nella sua pace per sempre!
* Il 1° aprile è iniziato il 3° trimestre e quasi tutti i bambini erano presenti. Il Direttore
della Scuola ha parlato con i Maestri, spronandoli a fare meglio in vista degli esami.
Il Direttore del Foyer, Sig. Mboma Lema Jean Pierre, riceveva i parenti, intrattenendoli
sui vari problemi pratici di ogni bambino.
* A metà aprile ho ricevuto da Don Giovanni il 3° Bonifico bancario dell'anno
scolastico in corso, di 10 milioni, quindi la somma ricevuta fin'ora sale a 30 milioni.
Non ho parole per ringraziarvi immensamente, anche a nome dei bambini e dei loro
genitori. Quando sono passato ultimamente a Ebolowa e ho parlato dei Benefattori
di Linate, un bambino mi ha detto: 'Perchè non ci porti a Linate per vedere i nostri
papà..! ' Un cordiale saluto a tutti.
Vostro P. Sergio Janeselli
RIFLESSIONE DEL CAPPELLANO
Cari Genitori adottivi: il Messaggio del Papa per la scorsa Quaresima era
intitolato: 'Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date'. Giovanni Paolo II
elencava i doni che abbiamo ricevuto da Dio, incominciando da quelli
soprannaturali: il dono di Gesù Cristo, dello Spirito Santo, della vita divina, fino
a quelli naturali, quali l'esistenza, le doti e qualità umane, l'intelligenza, la
volontà, la salute, il lavoro, ecc. Richiamando le parole di San Paolo, il Papa
domanda: 'Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto?' Allora, conclude
Giovanni Paolo II, se hai ricevuto 'tutto' e 'gratuitamente', come cristiano, devi
dare 'gratuitamente' e 'a tutti'. 'Dobbiamo aprirci - dice il Papa - come credenti
a una esistenza improntata a 'gratuità, dedicando senza riserve noi stessi a Dio
e al prossimo'. Anche le Adozioni a distanza rientrano in questa prospettiva di
gratuità. Sottoscrivendo l'Adozione, noi implicitamente riconosciamo di aver
ricevuto tanto dal Signore, per cui ci sentiamo in dovere di dare qualcosa a chi
ha ricevuto meno di noi. La somma che noi doniamo ogni anno, e non è poca
cosa, noi la prestiamo a Dio, il quale la registra nel Libro della vita e ce la
restituirà un giorno, non solo raddoppiata, ma centuplicata. I soldi dell'Adozione
sono i soldi meglio spesi e più sicuri, perchè vengono depositati alla Banca di
Dio, che distribuisce interessi favolosi a suo tempo. Don Giovanni
Dove
volano
i ‘Gabbiani'
Il Pensionato
LINATE
FLASH
PENSIONATI
(2°elenco - al 15.4.02)
Bastini Salvatore, Bernacchi
Ernesto, Bertazzoli Marika e
Francesco, Bertolotti Walter,
Bianchi Ugo, Borroni Giancarla,
Borroni Giovanni, Brandolini
Angelo, Caffarella Domenico,
Cappelletti, Cesana Eugenio,
Ciceri Gian Pietro, Circassi
Silvio, Codonesu Antonio,
Coleottero Alessandro, Colombo
Giordano,
Conti
Enzo,
Coppolino Adriano. Cristianìa
Benito, Della Beffa Romolo, Di
Tullio Donato, Donegà Renzo,
Facchini Walter, Fidia Rosita,
Florio Francesco, Folchini Luigi,
Fondrini Antonio, Lo Duca
Lorenzo, Majo Giorgio, Manzoni
Francesco, Matarrese Cosimo,
Motta Silvano, Passeretti
Tommaso, Pinzuti Giovanni,
Piscedda Bruno, Pizzamiglio
Giuseppe, Pozzi Carlo, Rasini
Mario, Rotta Remo, Soloni
Littorio, Spoldi Giovanni, Tava
Ada e Aldo, Trombini Luigia,
Zennari Stanislao. Tot. 102
CARI PENSIONATI, VI SCRIVO
Utilizziamo come al solito, questo breve spazio per qualche informazione su
Linate. Come già ho scritto l'ultima volta, la situazione di Linate è molto
cambiata in questi ultimi anni, soprattutto sotto l'aspetto delle persone, perchè vi
è stato un ricambio fortissimo. Ciò vale non solo per la SEA, ma anche per tutti
gli altri enti di supporto che operano in aeroporto. La SEA è il numero più
sostenuto, ma rappresenta soltanto un terzo dei 5000 operatori di Linate. Sono
sicuro che se foste ancora qui, vi trovereste un pò a disagio, come del resto mi
trovo io, vedendo facce sempre nuove. Ma questo è anche un aspetto positivo,
perchè significa che la vita continua e guai se non fosse così! Un altro aspetto
positivo è che Linate è ritornato ai livelli di una volta, prima del trasferimento dei
voli a Malpensa nel '98, nonostante tutte le dicerìe e gli uccelli di mal augurio.
La media giornaliera dei mesi scorsi è stata di 23.000 passeggeri, con punte di
31.000, ciò significa che nei mesi estivi il picco salirà ancora di più. Ci sono poi
delle novità importanti che riguardano la SEA, definite in una interminabile
riunione il 3-4 marzo scorso tra i Dirigenti della SEA e i Sindacati, tutti i
Sindacati, compresi il Sulta, il Simpa e l'Ugl. In base a questo accordo sono stati
cancellati tutti i licenziamenti che erano stati previsti nei mesi della crisi. Tutti
i Seani che erano stati trasferiti forzatamente a Malpensa nel '98, potranno
ritornare a Linate, se lo vorranno, entro il marzo 2003. Per due anni sono previsti
incentivi per coloro che vorranno andarsene anzitempo. Ma soprattutto la SEA
da quest'anno si sdoppierà, perchè verrà formata una nuova Società di Handling
per i servizi a terra e per i passeggeri, mentre l'altra Società si occuperà della
gestione. Nel mese di agosto è prevista la chiusura di Linate per il rifacimento
della pista e per un restyaling di altri settori, compresa l'aerostazione, che in
questi anni è stata molto trascurata. Un caro saluto e un ringraziamento a tutti i
Pensionati, perchè se oggi ci sono tutte queste nuove prospettive, è perchè quelli
che sono venuti prima hanno lavorato bene.
Vostro
Don Giovanni
PER FINIRE IN ALLEGRIA
Un Seano dopo il pranzo al Ristorante aziendale Onama, avverte forti
mal di pancia e viene portato in infermerìa. Il medico gli chiede:
- Che cosa ha mangiato?
- Ho mangiato un piatto di cozze!
- Le ha aperte per vedere se erano fresche?
- Perchè bisognava aprirle?
Estate tempo di gelati. Al Bar della SOGIL un passeggero
chiede:
- Scusi, che gusto ha di gelato?
- Cioccolato e fragola - risponde il barista con voce rauca.
- Ha la laringite? - chiede il passeggero
- No, solo cioccolato e fragola
Due pensionati aeroportuali si incontrano dopo alcuni anni:
- E tu come stai dopo l'operazione?
- Bene, se non fosse che mi hanno lasciato una spugna nello stomaco!
- E adesso come va?
- Mah, sai, ho sempre sete...
Un aeroportuale chiede ad un amico una sigaretta:
- Mi dispiace, risponde l'amico, le ho finite proprio adesso.
- Accidenti, ribatte l'altro, anche oggi dovrò fumare le mie!
19
CAPPELLA SANTUARIO
MADONNA DI LORETO
Celebrazioni e Servizi
1 maggio -mercoledì SAN GIUSEPPE LAVORATORE, Compatrono della Comunità di Linate
Il mese di maggio è dedicato alla Madonna
Ore 13 S. Messa
2 maggio - giovedì
Ogni giovedì del Tempo Pasquale, in Cappella, dalle 14 alle 16: esposizione e
adorazione silenziosa del Santissimo Sacramento. Ore 16.15 S. Messa
3 maggio - venerdì
Primo venerdì del mese - 17° anniversario di permanenza a Linate del Cappellano
Ore 16.15 S. Messa in onore del Sacro Cuore
12 maggio - domenica
ASCENSIONE DEL SIGNORE
Ore 11 S. Messa
19 maggio - domenica
SOLENNITA' DI PENTECOSTE - 50° di Sacerdozio del Card. Carlo Maria Martini
Ore 11 S. Messa con amministrazione della S. Cresima
FESTA DELLA SANTISSIMA TRINITA'
Ore 11 S. Messa
26 maggio - domenica
2 giugno -domenica
FESTA DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE
Ore 11 S. Messa
7 giugno - venerdì
SACRATISSIMO CUORE DI GESU' - Primo venerdì del mese - Il mese di giugno è dedicato
al Sacro Cuore di Gesù
Ore 16.15 S. Messa
29 giugno - sabato
S.S. PIETRO E PAOLO APOSTOLI
Ore 17.30 S. Messa prefestiva
5 luglio - venerdì
Primo venerdì del mese
Il mese di luglio è dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù
Ore 16.15 S. Messa
7 luglio - domenica
14a DOMENICA DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa
14 luglio - domenica
15a DOMENICA DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa
21 luglio - domenica
16a DOMENICA DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa
28 luglio - domenica
17a DOMENICA DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa
S.S. Messe
Prefestiva ore 17.30
Domenica e festivi ore 11 (Ore 17.30 Servizio di Culto Evangelico Pentecostale)
Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 13
Giovedì, Venerdì ore 16.15
Prima e dopo le S.S. Messe o nelle ore di ufficio del Cappellano
In preparazione alla Cresima o al Matrimonio: da concordare con il Cappellano
Giovedì ore 14 - 16, in Avvento, Quaresima e Tempo pasquale
Presente in aeroporto: tutti i giorni
Presente in ufficio: attorno agli orari delle Sante Messe
Per comunicazioni urgenti: Segreterìa telefonica 02.7485.2510 - Fax 02.7485.2069
Internet: http:// www.uli.it/aerocappellalinate - E-Mail: gtremolada @ uli. it.
Confessioni
Catechesi
Adorazione
Cappellano
20
La sede della Direzione SEA a Linate
Teresa Mas, nota a molti aeroportuali
SEA — NUOVO CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
CELEBRATA LA PASQUA
CON 54 CLOCHARDS
A metà marzo 2002 è stato rinnovato il
Consiglio di Amministrazione della SEA
(Società Esercizi Aeroportuali), con le
seguenti nomine, che rimarranno in
carica per un triennio:
Presidente e Amm.re Generale
Giorgio Fossa
Vice Presidente
Giuseppe Bencini
Consiglieri
Alfio Lamanna
Giuseppe Binaschi
Ludovico Maria Gilberti
Lino Girometta
Ottavio Lecis
Salvatore Lo Giudice
Carlo Valli
L'augurio che la Comunità di Linate
rivolge ai nuovi amministratori è che
al termine del loro mandato possano
dire di non essersi mai serviti della
SEA, ma di averla sempre servita.
Non c'è bisogno di avvertirli volta per
volta, ma si presentano da soli ai tre
appuntamenti annuali di Linate: Natale,
Pasqua e Ferragosto. Oramai si conoscono
tra di loro e fraternizzano: sono uomini e
donne, giovani e anziani, italiani e
stranieri, cristiani e musulmani.
All'incontro pasquale di quest'anno erano
54. Ciò che qualifica l'incontro è la S.
Messa alla quale partecipano con
devozione, con il desiderio di ascoltare
una parola buona, incoraggiante, che
ridoni loro la stima e l'affetto che spesso
ingiustamente vengono loro tolti. Dopo
la Messa, un pranzetto con i fiocchi presso
il Ristorante aziendale 'Onama'. Un grazie
particolare al Direttore del Ristorante,
allo Schef e a tutto il Personale per il
servizio puntuale, professionale e
cordiale. Da ultimo, prima del saluto
nella Cappella e della benedizione della
Madonna di Loreto, la tanto attesa...
'paghetta', che contraddistingue gli
incontri di Linate da tutti gli altri. Poi se
ne sono andati, 'contenti come una
pasqua', con un arrivederci a ferragosto!
LA PISCINA DEL
CENTRO SPORTIVO SEA
In occasione della S. Pasqua, il
Cappellano ha portato la Benedizione ai
dirigenti, al personale e ai frequentatori
della Piscina del CRAL SEA, gestita dal
'Centro IN SPORT'. Responsabile della
Piscina è attualmente la Sig.ra Patrizia
Giorgetti, con la collaborazione di diverse
persone per la segreterìa, la conduzione
dei Corsi e per l'assistenza delle vasche.
Il 25 maggio prossimo si aprirà la stagione
estiva che vede in calendario varie attività,
fra cui il Corso per bambini e adulti. Da
giugno a settembre la Piscina accoglierà
anche i bambini del Centro Estivo della
SEA. Generale è la soddisfazione dei
frequequentatori della Piscina per la
serietà della conduzione, e per il clima
di famiglia che si è creato. .
14
GLI AMICI DI ‘O. K. TEAM‘
PER DUE VOLTE A LINATE
Merita una segnalazione il fatto che il
Gruppo esterno di 'O. K. Team', amico
della Cappella, dopo aver partecipato
alla Minimissione natalizia 2001, nel
tempo di Quaresima 2002 si è riunito per
ben due volte a Linate (il primo e l'ultimo
venerdì), con il suo leader Maurizio
Balsamo per un momento di riflessione e
di preghiera comunitaria, insieme agli
aeroportuali. I membri del Gruppo 'O K.
Team' sono dei professionisti che, oltre
ad occuparsi del lavoro con serietà,
vivono in un clima di amicizia, curando
anche la dimensione spirituale.
Linate Flash, l'Informatore di Linate
AMICI DI LINATE FLASH
GRAZIE!
Esterni all'aeroporto (2° elenco)
Achille Dr. Rosa, Allievi Carla e
Gianluigi, Arienti Maria Luisa e
Giuseppe, Banfi Carla e Mario, Banfi
Lodovico, Baita Elena, Bersani
Rosanna, Bodio Dr. Giovanni, Bordoni
Carlo, Brach-Dell'orto-Tremolada,
Brivio Don Stanislao, Cereda Don
Ersilio, Cereda Don Mario, Cerliani
Maria Rosa e Mario, Cerliani Eleonora
e Maria Teresa, Coppolino Adriano,
Delli Carri Maria e Michele, Dell'Orto
Rosa e Mario, Di Dio Giulietta e Rocco,
Felisi Nuccia e Franco, Ferrari Angela
e Franco, Fiore Paola e Giovanni,
Fossati Don Emilio, Galli Anna e Lino,
Gavazzotti Don Lino, Giacchi Monica
e Filippo, Gobbo-Monti Agnese,
Grasso Nello, Grimaldi Paolo,
Leonardi Agnese, Orlandi Don
Aurelio, Mantegazzini Ester,
Mazzarese Liliana, Moscatello-De
Chirico Fam., Paggiaro Claudio,
Passarini Barbara, Perico Benedicta,
Ponti Daniele, Ravizzini Tolentino,
Ripamonti Matteo e Paola, Rizzieri
Don Giorgio, Rossi Don Ampellio,
Ruoppolo Concetta, Sangiovanni
Andrea, Sirtori Don Gaetano, Spotti
Rosita e Lino, Susanetto Mons. Loris,
Tagliacarne Fam., Tasca Don
Francesco, Tremolada Pinuccia e
Vitale, Treno Ennio, Tuzza Liduina,
Vernocchi Giovanni, Villa Silvana e
Antonio. Tot. 126
Interni all'aeroporto (2° elenco)
ANCI-SFEA
Gruppo
SEA,
Cerasomma Giacomo, Cossu
Graziella, Nava Luciano, Faenza Anna
Maria, Giorgetti Patrizia e Magni
Luciana, Personale Piscina, Vielmi
Tamara, Tot. 28
Pensionati (2° elenco) vedi a pag. 19
(al 15 aprile 2002)
200 Seani
a New York,
Atene
e Barcellona
Dopo due anni di sospensione dei Viaggi-premio da
parte dell'Azienda SEA, quest'anno sono fortunatamente
ricomparsi, anche se non si sa fino a quando dureranno.
I Decennali di servizio sono andati tre giorni a Barcellona,
i Ventennali quattro giorni ad Atene e i Trentennali
cinque giorni a New York. Inutile dire che la
soddisfazioneè stata generale, sia per la buona
organizzazione, sia per il signorile trattamento, sia per
l'ottima riuscita dell'iniziativa nel suo insieme. Non
potendo riferire dei singoli Viaggi dei tre Gruppi,
riportiamo alcune impressioni di una partecipante al
Viaggio a New York, la Sig.ra Renata Polli, del Settore
Sicurezza e Vigilanza.
Trent'anni di attività in SEA e la Società ci ha regalato una
vacanza a New York. Un grazie sincero per l'esperienza ricca
di emozioni indimenticabili che rimarranno per sempre nei
ricordi! Alla partenza, il 19 febbraio 2002, credo che un pò
tutti eravamo in ansia per le otto ore di volo sull'Oceano, per
molti, come per me, era la prima volta, ma, subito dopo il
decollo, un pensiero mi ha tranquillizzata: ero nelle mani di
Dio e dovevo godere in pienezza ogni momento del viaggio,
le sue sorprese, le novità di 'un altro mondo'. Le ore a bordo
sono passate in fretta e giunti sulla costa americana del
Connecticut, ho scoperto che dall'alto era alquanto diversa
dalle nostre: lunghissima, piatta e dritta, sembrava quasi tirata
a squadra, numerose ville erano immerse in macchie scure e
si susseguivano per miglia e miglia. Pochi minuti di discesa
ed eravamo giunti all'aeroporto J. F. Kennedy. New York ci
stava ad aspettare con i suoi grattacilei che svettavano nello
specchio blu del cielo. Un sole meraviglioso ci ha
accompagnati per quattro giorni, facendoci apprezzzare fino
in fondo il fascino incantevole della City. Il programma, ben
organizzato, ci ha consentito di avere un'idea di ciò che New
York è. L'isola di Manhattan è il cuore della città, lì abbiamo
visitato, a piedi, i quartieri più tipici della Dowtown: Soho,
quello dei Cinesi, il villaggio degli artisti a Greenwich, little
Italy, chi non la conosce? e Battery Park, che si spinge fino al
fiume Hudson per una vista panoramica dei ponti di Brooklin
e di Manhattan. Ci siamo, in seguito, recati ad Harlem, il
quartiere nero, un tempo quello dei poveri emarginati, ora
tutto ripulito e risistemato, insomma, un pò anonimo rispettoai
tempi passati, comunqueempre in netto contrasto con lo
sfarzo abbagliante della 5a Strada con lussuosi Centri
commerciali del Trump Tower, del Rockfeller Center, l'Empire
State Building e Marcy's. Il nostro albergo, ottimo, era proprio
nella Midtown, a due passi dalla 5a Avenue, dai teatri di
Brooadway e dal Central Park. L'assaggio del Metropolitan
Museum, purtroppo solo due ore di permanenza, è stata
un'esperienza affascinante, non solo per le pregiatissime opere
d'arte di ogni tempo e cultura, ma anche per l'atmosfera
particolare del Museo, del quale alcuni saloni si estendono nel
parco con immensi soffitti di vetro a capriate. Il Central Park,
anche se spoglio, rimane un quadro sempre suggestivo:
romantici ponticelli e vialetti attraversati da carrozzelle trainate
da cavalli bianchi, innumerevoli scoiattoli che balzano qua e là
intrepidi, una grande pista di pattinaggio sempre affollata, il
tutto incorniciato da grattaceli giganteschi. Nei ristoranti
frequentati, siamo stati trattati da 'pascià' e abbiamo gustato di
tutto: dalla cucina giapponese, a quella tipica Old America, per
finire con quella italiana. Fra colleghi ci siamo ritrovati in un
piacevole clima di amicizia spontanea e abbiamo trascorso
giorni di allegria e di buon umore, condividendo gite ed uscite
particolari: come la crociera sull'Hudson al tramonto e una
dopocena al 50° piano del Mariott per godere il panorama
spettacolare delle luci della città. Abbiamo anche condiviso un
momento particolarmente intenso e commovente, la domenica
mattina, al Gospel, che si è tenuto nella Chiesa Battista di
Canaan. Purtroppo, la sera nella stupenda Cattedrale di St.
Patrick c'era solo un piccolo gruppo a ringraziare il Signore per
tante meraviglie. Chissà, forse lo Spirito Santo, invocato dal
Pastore Battista, lavorerà nei cuori raffreddati...! La Cappella
di Linate li aspetta comunque da tempo a braccia a aperte!
New York
30 anni
Atene
20 anni
Barcellona
10 anni
15
C'è posta
per
tutti
Il Postino
Scusate, ma la colpa è delle Poste italiane
Oramai è diventato un proverbio. Quando qualche cosa in Italia non funziona, si dice
che: 'funziona come le Poste italiane!' Ogni nuovo Ministro delle Poste italiane
assicura che le cose con lui miglioreranno, in realtà vanno sempre peggio. Questo per
spiegare agli amici della Cappella e di Linate Flash che hanno scritto o mandato il CCP
al Cappellano e non hanno ricevuto, come di consueto, un cenno di risposta. Il motivo
è che i CCP arrivano con un mese e mezzo di ritardo! Anche la spedizione dell'ultimo
numero di Linate Flash ha dovuto subire un ritardo perchè le Poste non hanno inviato
i moduli prestampati, richiesti mesi prima.
Il Cappellano ha dovuto racimolare i
1
moduli nei vari uffici postali della zona, farli stampare a sue spese e poi spedirli. In
compenso per il disservizio, le Poste hanno introdotto una nuova tassa di 1 euro per
ogni CCP che si riceve. Così ora si pagano per i CCP due tasse: una a carico di chi lo
spedisce e una per chi lo riceve. Viva l'Italia e le Poste italiane!
‘LINATE DA MIGLIORARE‘
Questo spazio è destinato alle segnalazioni degli angoli più nascosti
dell‘aeroporto che presentano qualche disfunzione o che necessitano di
interventi migliorativi. Lo scopo non è tanto quello di denunciare i
disservizi, quanto quello di migliorare i servizi e le strutture, per un minor
disagio degli operatori e per una migliore accoglienza dei passeggeri. Chi
avesse qualche segnalazione da fare, potrebbe telefonare alla redazione
di Linate Flash (02.7485.2510), per concordare tempi e modi della
pubblicazione.
Incominciamo con il segnalare l‘angolo del ‘Parcheggio coperto‘ che si
trova a pianterreno, all‘uscita dagli ascensori e all‘imbocco del corridoio
che porta in aerostazione. Il passeggero che esce dall‘ascensore resta
disorientato, perchè ha l‘impressione di trovarsi non in un aeroporto, ma
nello scantinato delle carceri di Milano, con inferriate alte e severe, al di
là delle quali sono ben visibili i bidoni della spazzatura. Superato il
disorientamento e il disgusto, il passeggero deve fare i conti con i carrelli
portabagagli che normalmente impediscono il passaggio e con le pozze
d‘acqua che, quando piove, stagnano sul pavimento di gomma, per superare
le quali bisogna fare lo slalom con relativo pediluvio. Se questo è il primo
biglietto da visita per un passeggero che arriva a Linate con la macchina,
è proprio una desolazione! Il rimedio potrebbe essere una bella vetrata, alta
fino al soffitto, con vetri opachi e finestre apribili dall‘alto, che permettano
la luce, la giusta aerazione e diano un aspetto gradevole al corridoio, che
potrebbe essere meglio illuminato e abbellito con qualche pannello
fotografico, chissà, magari di Delgado o di altri artisti milanesi o lombardi.
16
Le ‘carceri‘ aeroportuali di Linate
Al di là delle inferriate, la spazzatura
Il corridoio che collega con la Biglietteria
IL MEMORIALE
DELLA CAPPELLA
Moscatello Francesco
SEA-Sicurezza (55)
Agnetta Girolamo
SEA-Sic.za (53)
De Vivo Luigi
SEA-Taboga (52)
Dagli aeroportuali, dagli amici e dagli stessi familiari delle Vittime dell'8 ottobre 2001, è
stato espresso l'apprezzamento per l'iniziativa della SEA per il 'Bosco dei faggi', ma hanno
espresso anche il desiderio che accanto al Memoriale profano, ci fosse un Memoriale
religioso, con un ricordo particolare delle Vittime nella Cappella di Linate. Naturalmente
il Cappellano ha accolto con grande disponibilità l'idea, impegnandosi a realizzarla.
Intanto ha elaborato alcune riflessioni, che propone alla considerazione di tutti gli
aeroportuali e in particolare ai Familiari delle Vittime. Il Memoriale della Cappella si
compone di diversi elementi:
- si fonda anzitutto sull'altare, sul quale viene celebrato perennemente il 'Memoriale della
morte e resurrezione di Cristo'. E' nella resurrezione di Cristo che si fonda la speranza che
i nostri Morti vivono nel Signore e che un giorno li rivedremo.
- si esprime nella preghiera della Comunità, che sistematicamente viene fatta nella
Cappella, soprattutto ogni ultima domenica del mese, con la celebrazione della S. Messa
di suffragio per le Vittime e per tutti i Defunti aeroportuali.
- si rafforza nella disponibilità del Cappellano a condividere le difficoltà dei Familiari
delle Vittime, con una solidarietà costante, sincera, cordiale.
- consiste soprattutto nello stare vicino all'amico Pasquale Padovano, ustionato all'80%
nella tragedia e alla sua famiglia. Pasquale Padovano, che si trova ancora in situazione
precaria e per il quale si prospetta un futuro non facile, è la 'memoria vivente' della tragedia;
dimenticarlo, significherebbe dimenticare la tragedia stessa.
- si perpetua anche in un'opera d'arte, che verrà collocata sulla parete di fondo della
Cappella a perenne ricordo del triste evento. Il Memoriale artistico completerà le opere
della Cappella, imitandone lo stile simbolico. Per questo l'opera è stata affidata agli stessi
artisti Benedetta e Alberto Ceppi, di Meda, in provincia di Milano, che hanno curato tutte
le altre opere della Cappella. Il Memoriale visivo vorrà essere un messaggio di fiducia e
di speranza per tutti i visitatori della Cappella, in quanto illustrerà l'espressione del Libro
della Sapienza, che recita: 'Agli occhi degli uomini parve che morissero, la loro fine fu
ritenuta una sciagura, la loro dipartita da noi una rovina, ma essi sono nella pace',e
ancora: 'Dio li ha provati e li ha trovati degni di Sè; li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto' (Sap. 3, 2-5). Chi volesse contrinuire alla realizzazione
dell'opera, può rivolgersi al Cappellano, oppure può deporre la propria partecipazione
nella cassetta della Cappella.
INFORMAZIONI UTILI
Presidente del Comitato
Mastromauro Roberto
SEA-Taboga (34)
Cairo Renato
ATA-Eurojet (54)
10
Dr. Paolo Pettinaroli
Via M. Napoleone 18
20100 Milano
Tel. 335.6513.797
Ufficio del Comitato
Via Silvio Pellico, 8
20121 Milano
Tel. 02.801027
Segretario del Comitato
Conto Corrente Postale
Sig. Giorgio Picciriello
Via Ampere 15 - 20131 Milano
Tel. 338.4191.915
81001 'Comitato 8 ott.e - per non dimenticare'
BNL - ABI 01005 - CAB 1600
E-Mail:[email protected]
Sito Internet: www.comitato8ottobre.org
IL MEMORIALE
DELLA CAPPELLA
IL “BOSCO DEI FAGGI“ E LA FIACCOLATA
Domenica 24 marzo 2002, presso il Parco Forlanini di Linate, è stato
inaugurato il 'Bosco dei faggi', o della 'Memoria', per non dimenticare le
118 Vittime della tragedia dell'8 ottobre 2001. La cerimonia si è svolta in
una bella giornata di sole, con la partecipazione di Autorità comunali,
della SEA, della SAS, di semplici cittadini, di aeroportuali e soprattutto di
Familiari delle Vittime, venuti anche dai Paesi Scandinavi. Mancava solo
la rappresentanza del Governo. Ha officiato la S. Messa il Cappellano
militare della Prima Regione Aerea, accompagnata da un coro di voci
bianche, mentre il Cappellano di Linate ha celebrato nella Cappella
dell'aeroporto, facendo poi pervenire ai Familiari delle Vittime aeroportuali
la palma pasquale. Significativa è stata anche la presenza dei Dirigenti del
'Comitato Familiari', che tanto hanno fatto e stanno facendo per
conservare la memoria delle Vittime e per il sostegno degli stessi Familiari.
La soddisfazione per la cerimonia è stata comune, espressa anche nei vari
interventi delle Autorità e nelle interviste ai Familiari. Ora tutti attendono
l'esito della inchiesta della Procura della Repubblica, perchè sarà quella la
vera Memoria che renderà giustizia alle Vittime e ai loro Familiari. C'è da
augurarsi che non tutto finisca in una bolla di sapone, come è capitato in
altri casi simili. Sarebbe un vero affronto per i Morti e una umiliazione per
i Vivi. La speranza non muore!
Un'altra bella iniziativa promossa dal Comitato dei Familiari delle Vittime è stata la Fiaccolata che si è svolta l'8 aprile 2002,
nel 6° mensilario della sciagura, da Palazzo di Giustizia fino alla chiesa di San Carlo in Corso Emanuele, passando per Piazza
Fontana e Piazza Duomo, con la partecipazione di un migliaio di persone tra familiari, gente comune e autorità.
AUGURI CORDIALI A PASQUALE E ALLA SUA FAMIGLIA
Pasquale e Teresa Padovano erano una coppia
felice, con Anna, una bella bambina di 11 anni.
Lavoravano entrambi, lei a Milano, lui a Linate,
allo Smistamento bagagli della SEA. Finchè
venne quel terribile 8 ottobre 2001, quando la
vita dei due cambiò di colpo. Pasquale,
ustionato all'80 %, finì all'ospedale di
Niguarda, dove si trova da sette mesi e la
moglie... pure, per assisterlo amorevolmente
giorno dopo giorno, dando prova di grande
dignità, fortezza d'animo, amore e fede!
Purtroppo la degenza per Pasquale sarà ancora
lunga e il futuro problematico, ma nutriamo
la speranza che non venga meno la solidarietà
dei responsabili, dei colleghi e degli amici.
11
Tra
SEA
e dintorni
Il Cronista
ADOZIONI A DISTANZA
PARZIALI (*) E DI
GRUPPI
CAV-EAV-METEO Amm.tivi
CAV Torre di Controllo
CID Operatori
C.R.A.V. (Sala T.D.P.)
Controllori di Volo (Sal Radar)
Duty Free Shop
Fabrizi Luciano (*)
Finesso Roselvy (*)
Guardia di Finanza
Maggiore Anna (*)
Operatori Alitalia
O.K. Copy Italia
O.K. Team
Petrelli Jole (*)
Polli Renata (*)
Raffaghello - Andena (*)
Sacco Alessandro-Marilena (*)
S.E.A. Club
S.E.A. Uff. Cont. Clienti
S.E.A. Uff. D.N.C.I. - S.F.E.A.
S.E.A. Uff. Fornitori
S.E.A. Segreteria Piazzale
S.E.A. Serv. Imp. Elettrici
S.E.A. Termodinamici
S.E.A. Parking
SOGIL Operatori (*)
Soldà Casari Luisa (*)
Vigili aeroportuali
Vigliarolo Maria Tina (*)
Volpato Bruno (*)
(*) Adozioni parziali
12
La Santa Cresima ad un aeroportuale
I 'Giovedì eucaristici' nella Cappella
IL PICCOLO ESERCITO
DEL CAPPELLANO
LA CAPPELLA DI LINATE
COME UNA CATTEDRALE
Il Catechismo di San Pio X li chiamava
'soldati' di Cristo, mentre il Catechismo
della Chiesa Cattolica li chiama
'testimoni' di Cristo. Il
primo
sottolineava maggiormente la difesa
della fede, mentre il secondo privilegia
l'attacco, cioè l'annuncio. A me non
dispiace la prima definizione, pur
condividendo la seconda. Mi piace
pensare ai 48 soldati di Linate, il mio
piccolo esercito, che nei 17 anni di
ministero ho potuto rendere tali con il
Sacramento della Cresima, amministrato
per facoltà concessa dalla Santa Sede
ai Cappellani di aeroporto, con
l'approvazione dell'Arcivescovo di
Milano. Il 48° soldato è stato arruolato
il 3 marzo 2002. Sono i ricordi più belli
e più duraturi che conservo della
Comunità di Linate, e non solo perchè i
loro volti sono appesi alle pareti
dell'ufficio, ma soprattutto perchè sono
nate delle vere amicizie, iniziate con le
frequentazioni per via delle catechesi in
preparazione alla Cresima e continuate
in seguito, fino al matrimonio e oltre.
Mentre tutte le conoscenze che si
acquisiscono in aeroporto durano
generalmente una stagione, queste
conservano una stabilità di fondo,
anche quando gli incontri si rarefanno.
Parecchi dei '48' hanno lasciato Linate,
si sono sposati, hanno avuto dei figli,
ma non mancano di tenere i rapporti con
il Cappellano, magari con una cartolina
dalle vacanze o con una semplice
telefonata per annunciare la nascita
dell'ultimo figlio. Da parte sua il
Cappellano invia a tutti regolarmente
l'Informatore 'Linate Flash', che fà da
ponte con la Comunità. Anche questa
volta desidero far giungere a tutti i miei
soldatini i più cordiali saluti, con la
promessa che pregherò sempre per loro e
con l'augurio che siano davvero e sempre
buoni soldati di Cristo e della Chiesa.
Alcuni giorni fà, ho fatto visita ad un
ammalato aeroportuale degente in una
Clinica di un paese vicino a Bergamo e
nel ritorno ho pensato di fare un salto a
Bergamo Alta per rivisitare la stupenda
Cattedrale con l'attiguo Santuario di
Santa Maria Maggiore, due gioielli
dell'arte lombarda. Quale non fu la mia
meraviglia quando entrando nei due
edifici sacri, li ho trovati splendidi per i
recenti restauri, per la pulizia, per la
illuminazione, ecc., ma... freddi e vuoti!
Non c'era anima viva... all'infuori della
presenza invisibile ma reale di Gesù nei
due Tabernacoli. Sarà stato certamente
un caso, perchè di solito Bergamo Alta
brulica di gente, di turisti che visitano
anche le chiese, ma quella volta non
c'era... nessuno! Istintivamente ho
pensato alla mia piccola 'cattedrale' di
Linate, pur sempre illuminata, riscaldata
(fin
troppo!),
ma
soprattutto
frequentata da mattina a notte, (rimane
aperta dalle 5 alle 22) da viaggiatori e
da operatori aeroportuali. La chiesa
non è un museo e neppure un albergo
dove si va solo per determinate ore e per
certi servizi, ma è la Casa di Dio e degli
uomini, e se non è frequentata che casa
è? Solo il Signore sa quali misteri di
grazia si sono verificati in questa
Cappella: gente che ha supplicato, che
ha pianto, che ha ricevuto la grazia, che
ha adorato, che ha ascoltato la Parola,
che ha partecipato all'Eucarestia, che
si è confessata... E' avvenuto nella
Cappella quello che normalmente si
verifica nei Santuari mariani, e anche
la Cappella di Linate è un Santuario
mariano, dedicato alla Madonna di
Loreto. Il Libro delle dediche posto al
suo ingresso testimonia i prodigi che si
sono verificati. Rendiamo grazie al
Signore, augurando e pregando che la
piccola Cappella continui ad essere un
punto
riferimento per molti.