Portable Document Format - Dipartimento di Informatica

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FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
GUIDA
AI CORSI DI LAUREA
TRIENNALE E MAGISTRALE
DELLA CLASSE
INFORMATICA
A CREMA
Anno Accademico 2007/2008
INDICE
Informazioni generali
1
Scadenze
5
Offerta didattica
9
Manifesti degli Studi delle Lauree Triennali
13
Laurea Triennale in Informatica
17
Laurea Triennale in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
25
Laurea Triennale On Line in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
31
Laurea Triennale in Tecnologie per la Società dell’Informazione
37
Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dell’Informazione
45
Programmi degli insegnamenti
55
Lista degli Insegnamenti Erogati e delle Incompatibilità
141
INFORMAZIONI GENERALI
-1-
Informazione generali
IL POLO DIDATTICO E DI RICERCA DI CREMA
LA STORIA DEL POLO
Il Polo Didattico e di Ricerca di Crema è il risultato di un progetto partito nel 1987 con la richiesta –
da parte del Comune di Crema e dell’Amministrazione Provinciale di Cremona all’Università degli
Studi di Milano – dell’istituzione a Crema di un Corso di Laurea in discipline informatiche.
Realizzato mediante la ristrutturazione di uno degli edifici precedentemente di proprietà della
Società Olivetti – sito in Via Bramante 65 – il Polo Didattico e di Ricerca di Crema è stato
inaugurato ufficialmente il 12 dicembre 1996, anche se già da più di un anno le attività didattiche
del Corso di Laurea in Informatica si svolgevano presso una sede provvisoria. Il Polo ospita oggi il
Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Milano ed è sede di
corsi di Laurea Triennale e Magistrale della Classe Informatica.
IL DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE
Nato il 1 gennaio 2001 da una sezione del Dipartimento di Scienze dell’Informazione
dell’Università degli Studi di Milano, il Dipartimento vede oggi l’afferenza di ventinove docenti
che coprono diverse tematiche di ricerca e didattica dell’area informatica. Il corpo docente è
affiancato da collaboratori, contrattisti e dottorandi che prestano la loro attività all’interno dei
laboratori di ricerca.
L’ASSOCIAZIONE CREMASCA STUDI UNIVERSITARI
L’Associazione Cremasca Studi Universitari, costituita nel marzo 1995 con una convenzione fra
l’Università degli Studi di Milano, il Comune di Crema e la Provincia di Cremona, ha come scopi
statutari quelli di: favorire l’accesso all’istruzione universitaria della popolazione studentesca della
Provincia di Cremona, fornire servizi e strutture di assistenza tecnico-scientifica agli studenti,
sviluppare il rapporto di collaborazione con il sistema economico e l’Università, promuovere
iniziative di formazione parallela ad integrazione della formazione universitaria, favorire
insediamenti di ricerca, curare azioni di promozione pubblicitaria delle iniziative dell’Associazione
stessa.
Soci effettivi dell’Associazione sono la Provincia di Cremona, il Comune di Crema, la Camera di
Commercio di Cremona, la Banca Popolare di Crema, la Banca di Credito Cooperativo di Crema, la
Libera Associazione Artigiani di Crema, l’Associazione Industriali di Cremona, l’Associazione
Autonoma degli Artigiani Cremaschi, la Ditta Ing. C.Olivetti S.p.A., l’Associazione Commercianti
e Ausiliari del Commercio di Crema e circondario, la Banca del Monte di Milano.
IL CONSORZIO CREMARICERCHE
Il Consorzio CremaRicerche, costituito nel 2000, ha il preciso mandato di costituire l’organo di
supporto all’interazione fra il Polo di Crema e le realtà aziendali del territorio, al fine di favorire il
trasferimento tecnologico, la creazione di impresa, la disseminazione della conoscenza. Il Consorzio
fornisce agli studenti del Polo di Crema interessanti prospettive di un sempre maggiore raccordo fra
formazione universitaria e attività professionale e imprenditoriale.
INFRASTRUTTURE DIDATTICHE AL POLO DI CREMA
L’immobile che ospita la sede del Polo Didattico e di Ricerca di Crema sorge nell’ex comprensorio
Olivetti, che occupa complessivamente una superficie coperta di 6400 m2 cui si aggiungono 10000
m2 destinati a giardino e parcheggio.
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Informazioni generali
L’area didattica comprende 8 aule, così dimensionate:
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2 aule da 236 posti ciascuna;
2 aule da 130 posti ciascuna;
2 aule da115 posti ciascuna;
2 aule da 68 posti ciascuna.
Ogni aula è dotata di collegamento alla rete locale ATM e alla rete locale Ethernet presenti nel Polo,
di lavagna luminosa, di Personal Computer con data display e software per teledidattica, di impianto
di amplificazione collegabile in rete.
Nel Polo sono presenti inoltre 6 laboratori, così organizzati:
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4 laboratori di ricerca da 18 posti ciascuno;
1 laboratorio didattico informatizzato, dotato di 72 posti lavoro a Personal Computer;
1 laboratorio didattico informatizzato, dotato di 60 posti lavoro a Personal Computer;
1 sala macchine;
spazi di espansione per la nascita di futuri laboratori.
I laboratori didattici sono utilizzati per le esercitazioni dei diversi insegnamenti dei Corsi di Studio.
A ciascuno studente è assegnato un accesso personale (account) alla rete del Polo, che gli consente
di utilizzare le risorse dei laboratori didattici e l’accesso alla rete Internet per tutta la durata degli
studi.
I LABORATORI DI RICERCA
I laboratori di ricerca sono destinati allo studio e alla sperimentazione di soluzioni innovative. I
laboratori ospitano ricerche nelle varie aree dell’informatica in congiunzione con progetti a livello
nazionale ed internazionale in cui è impegnato il Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione. I
laboratori prevedono la partecipazione attiva degli studenti e costituiscono per loro un’importante
opportunità di venire a contatto con iniziative di ricerca e sviluppo a livello avanzato e con lo stato
dell’arte tecnologico.
IL SISTEMA INFORMATIVO DEL POLO DI CREMA
Dato il forte successo della multimedialità negli ultimi anni, la nascita del Polo Didattico e di
Ricerca di Crema è stata l’occasione per progettare tutte le strutture di calcolo e telecomunicazione
volte a gestire materiale audio e video. A partire dalle piattaforme hardware per finire alla struttura
di rete locale, tutto è stato progettato per la gestione di stream audio video, utilizzando tecnologie
adeguate al trasferimento a larga banda. Il sistema informativo del Polo Didattico di Crema è diviso
in tre sezioni:
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Sala Macchine: ove sono concentrati tutti i server e le apparecchiature attive di rete, hub, switch
ATM ed armadi di permutazione;
Rete Alpha: raggruppa tutti i terminali e i computer a disposizione degli studenti e delle aree
gestionali. È un insieme di computer, concentratori di rete e periferiche che svolgono attività di
supporto alle funzioni amministrative e didattiche;
Rete Beta: deputata al sistema informativo della biblioteca.
La cablatura dell’edificio è caratterizzata da tre punti nevralgici, raccordati con un backbone in fibra
ottica.
LA BIBLIOTECA DEL POLO
La Biblioteca del Polo ha i seguenti orari di apertura:
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tutti i servizi al pubblico, dal Lunedì al Venerdì: 9.00-13.00, 14.00-17.30,
sala lettura da 140 posti, dal Lunedì al Venerdì: 9.00-18.30.
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Informazione generali
Gli utenti della biblioteca (studenti, docenti, ricercatori) possono usufruire di un servizio
comprensivo di consultazione on-line dei cataloghi di libri e di periodici, completo quest’ultimo non
solo di informazioni catalografiche, ma anche di indici delle riviste, testo e immagini degli articoli. I
cataloghi della biblioteca sono anche disponibili via Web agli utenti esterni per la sola
consultazione.
ULTERIORI SERVIZI AGLI STUDENTI
Presso la segreteria didattica del Polo di Crema è inoltre possibile accedere ai seguenti servizi:
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Servizi carriera studente (immatricolazioni, trasferimenti, certificazioni e tutte le pratiche legate
alla carriera degli studenti);
Terminale SIFA;
Sportello ISU (orientamento, borse di studio, tessere mensa, ecc.).
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SCADENZE
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Scadenze
PRINCIPALI SCADENZE
IMMATRICOLAZIONI
Per l’anno accademico 2007/08, le immatricolazioni si accettano presso la Segreteria Didattica del
Polo dal 16 luglio 2007 al 15 ottobre 2007 compresi.
RICHIESTE DI TRASFERIMENTO INTERNO
Gli studenti che intendano trasferirsi da un Corso di Studi a un altro Corso di Studi dell’Università
degli Studi di Milano devono presentare la relativa domanda dal 16 luglio 2007 al 15 ottobre 2007
compresi.
RICHIESTE DI TRASFERIMENTO ESTERNO
Gli studenti iscritti ai Corsi di Studio attivati presso il Polo di Crema, che intendano trasferirsi a un
Corso di Studi di altro Ateneo, possono presentare la relativa domanda dal 16 luglio 2007 al 15
ottobre 2007 compreso. Si ricorda, però di verificare i termini di presentazione della richiesta di
iscrizione all’Ateneo al quale si intende iscriversi.
Gli studenti provenienti da altro Ateneo, che intendano iscriversi ai Corsi di Studio attivati presso il
Polo di Crema, possono presentare domanda dal 16 luglio 2007 al 15 ottobre 2007 compreso.
PRESENTAZIONE DEL PIANO DEGLI STUDI INDIVIDUALE
Ogni studente è tenuto a presentare il proprio piano degli studi dal 1 dicembre 2007 al 29 febbraio
2008 compresi fatti salvi diversi termini di scadenza stabiliti dalle Facoltà. Qualora il piano degli
studi proposto sia conforme a quanto previsto nel Manifesto degli Studi, l’approvazione è effettuata
d’ufficio; qualora il piano degli studi si discosti da quanto previsto (piano libero) la sua
approvazione è sottoposta ad esame da parte del Consiglio di Coordinamento Didattico.
DEFINIZIONE DELLA FASCIA DI CONTRIBUZIONE ALLE TASSE UNIVERSITARIE
Ogni studente è tenuto a segnalare, entro i termini stabiliti ogni anno dall’Ateneo e visibili al sito
www.unimi.it, la situazione fiscale del proprio nucleo familiare, ai fini della definizione della
propria fascia di contribuzione alle tasse universitarie.
N.B. Tutte le procedure relative a immatricolazioni, trasferimenti, seconde lauree ecc sono visibili e
costantemente aggiornate sul sito web dell’ateneo http://www.unimi.it.
Si suggerisce di consultare il medesimo sito anche per verificare tutte varie scadenze sopra
indicate che potrebbero subire delle variazioni.
SEGRETERIA DIDATTICA
La segreteria didattica osserva i seguenti orari di apertura da settembre 2007 a luglio 2008:
dal lunedì al venerdì: 9:00 – 12:30
martedì: 14:00 – 16:00
mercoledì: 15:30 – 16:30
mentre in Agosto 2007, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 15:00 nei giorni
di martedì e giovedì.
Segreteria Didattica, Polo di Crema – Università degli Studi di Milano
via Bramante 65, 26013 Crema (CR), tel. 0373 898 011/012/013 – fax 0373 898 010
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Scadenze
SCADENZE PER LA LAUREA MAGISTRALE
REQUISITI PER L’ISCRIZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE
Potranno essere ammessi alla Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dell’Informazione coloro
che sono in possesso di una Laurea del vecchio ordinamento (ad eccezione della Laurea in
Informatica) o di una Laurea triennale con un curriculum che include almeno 120 crediti formativi
universitari che, a giudizio del Consiglio di Coordinamento Didattico “Scienze e Tecnologie
Informatiche (Crema)”, siano congruenti con l’ordinamento didattico, il regolamento didattico e il
manifesto degli studi della Laurea Magistrale.
I laureandi iscritti a un corso di studio di questo o altro ateneo potranno essere ammessi con riserva
a condizione che conseguano la laurea entro il 29 febbraio 2008 e che alla data del 15 settembre
2007 abbiano acquisito almeno 130 cfu.
Gli studenti devono preiscriversi alla Laurea Magistrale nel periodo dal 16 luglio al 15 settembre
2007. Il giorno 24 settembre 2007 alle ore 10:00 presso la sala riunioni del Dipartimento di
Tecnologie dell’Informazione di Crema in via Bramante 65 si terrà il colloquio per l’ammissione.
ACCESSO SENZA DEBITI E CON DEBITI
Permettono l’accesso alla Laurea Magistrale senza debiti (cioè un riconoscimento totale dei 180
crediti acquisiti) le Lauree triennali in Informatica dell’Università degli Studi di Milano.
Per tutte le altre Lauree gli eventuali debiti formativi dello studente saranno stabiliti dal Consiglio
di Coordinamento Didattico a seguito del colloquio di ammissione.
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Scadenze
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OFFERTA DIDATTICA
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Offerta didattica
LAUREE TRIENNALI ATTIVE PRESSO IL POLO DI CREMA
Il Polo di Crema è sede di quattro corsi di Laurea Triennale della Classe Informatica [classe 26]:
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Laurea Triennale in Informatica [F54]
Laurea Triennale in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche [F59]
Laurea Triennale in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche (erogazione on-line) [F60]
Laurea Triennale in Tecnologie per la Società dell’Informazione [F55]
LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA
Il corso di laurea in Informatica fornisce le conoscenze informatiche, economiche e imprenditoriali
necessarie per formare una nuova figura di tecnologo dell’informazione e della comunicazione. Il
corso di laurea si propone di fornire al futuro laureato in Informatica una preparazione che tenga
conto delle recenti evoluzioni del settore, sia per quanto riguarda gli aspetti più prettamente
tecnologici, sia per ciò che concerne l’impatto dell’informatica e delle comunicazioni sui processi
economici, sociali ed individuali. Da un punto di vista tecnologico, il corso di laurea in Informatica
si prefigge di fornire al laureato le competenze operative e progettuali relative alle moderne
tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per consentire un suo rapido e proficuo
inserimento in contesti professionali che richiedano capacità di progettazione, sviluppo e gestione di
sistemi informatici anche complessi.
LAUREA TRIENNALE IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE
Il corso di laurea si propone di fornire al futuro laureato in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti
Informatiche un’approfondita preparazione tecnologica nell’area informatica, mettendolo in grado
di affrontare tutte le problematiche relative alla realizzazione di servizi sicuri a livello
infrastrutturale o applicativo. Il corso si prefigge inoltre di fornire approfondite conoscenze
operative che permettano l’inserimento dei laureati in tutti i contesti professionali, industriali e della
Pubblica Amministrazione interessati all’utilizzo e all’evoluzione dell’infrastruttura sicura di
distribuzione dell’informazione e di accesso ai servizi distribuiti. Il corso si rivolge a tutti i giovani
interessati ad approfondire gli aspetti più stimolanti e innovativi delle scienze e delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, nonché ad apprendere il loro utilizzo nelle applicazioni
aziendali sicure necessarie per operare competitivamente nel mercato globale.
Il percorso degli studi fornirà al laureato una solida formazione scientifico-tecnologica unitamente
ad un’approfondita preparazione sui più recenti risultati scientifici e sulle tecnologie che stanno alla
base della sicurezza informatica. Le figure professionali che saranno formate sono destinate ad
avere sbocco occupazionale in imprese, enti pubblici, o nella libera professione come progettisti e
gestori di sistemi informativi aziendali e di sistemi di e-business sicuri, esperti di sicurezza e
prevenzione delle intrusioni, sviluppatori di servizi applicativi su reti informatiche (web service), e
integratori di sistemi distribuiti eterogenei e mission critical.
LAUREA TRIENNALE IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE (EROGAZIONE ONLINE)
L’erogazione on line costituisce la prima esperienza di laurea dual mode (offerta, con gli stessi
contenuti, sia in modalità “convenzionale”sia in modalità on-line) dell’Università degli Studi di
Milano.
Il progetto del corso di laurea online costituisce l’iniziativa pilota di collaborazione tra il Consiglio
di Coordinamento Didattico delle lauree informatiche di Crema e il CTU (www.ctu.unimi.it), il
centro per l’e-learning dell’ateneo. SSRI (Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche) è stato il
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Offerta didattica
primo corso di laurea in sicurezza informatica in Italia: dallo scorso anno accademico è anche la
prima laurea in sicurezza informatica ad essere erogata via Internet.
L’erogazione online prevede il 90% della frequenza via Internet e il rimanente 10% in aula; utilizza
una piattaforma di e-learning basata su web per l’accesso alle audio/videolezioni, alle prove di
autovalutazione e agli strumenti di comunicazione; rende possibile un confronto continuo con i
docenti e con gli altri studenti, e garantisce un servizio di tutoring personalizzato atto a pianificare
in modo più efficiente il tempo da dedicare allo studio.
L’erogazione online è riservata per l’anno accademico 2007/2008 a 200 iscritti per ciascun anno di
corso. Per l’anno accademico 2007/08 è prevista l’attivazione del primo, secondo e terzo anno del
ciclo di studi. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.cdlonline.unimi.it.
LAUREA TRIENNALE IN TECNOLOGIE PER LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
Il corso di laurea in Tecnologie per la Società dell’Informazione ha lo scopo di preparare una nuova
figura di tecnologo dell’informazione. Caratteristica fondamentale del corso è la fusione tra
l’approccio tecnologico e quello tipico delle scienze sociali, economiche e giuridiche. Il laureato in
Tecnologie per la Società dell’Informazione avrà sia competenze tecniche sia la capacità di
comprendere le conoscenze che sarà chiamato a trasmettere ed elaborare; dovrà conoscere le
dinamiche organizzative e sociali relative alla diffusione delle informazioni e della conoscenza e
disporre di notevoli capacità di colloquio con le altre responsabilità all’interno delle organizzazioni
in cui sarà chiamato ad operare.
L’obiettivo formativo è raggiunto unendo alla componente tecnologica, relativa al progetto e all’uso
di sistemi d’elaborazione e trasmissione dell’informazione, una componente basata sulle scienze
sociali, in grado di fornire allo studente una visione articolata del processo di ricerca, valutazione,
classificazione e diffusione delle informazioni.
LAUREE MAGISTRALI ATTIVE PRESSO IL POLO DI CREMA
Il Polo di Crema è sede di un corso di Laurea Magistrale della Classe Informatica [classe 23/S]
•
Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dell’Informazione [F87]
LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE
La Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dell'Informazione si propone di formare specialisti
dotati di una profonda cultura nell’area delle scienze dell’informazione e di elevate competenze
nelle relative tecnologie, con l’obiettivo di contribuire al progresso dell’informatica sia per quanto
riguarda gli aspetti di base sia per quanto riguarda il loro utilizzo nei differenti ambiti applicativi
all'interno di imprese e società e nelle nuove discipline.
Il laureato magistrale potrà contribuire allo studio e allo sviluppo di nuove tecniche informatiche
per la soluzione di problemi complessi e alla loro applicazione in diversi ambiti. Tra le figure
professionali che saranno formate vi sono esperti nella progettazione di sistemi informatici avanzati
e nell’evoluzione dell'infrastruttura globale di comunicazione, specialisti del dialogo
interdisciplinare con nuove aree di interesse, e professionisti della applicazione delle nuove
tecnologie informatiche nell'ambito delle piccole e medie imprese e della Pubblica
Amministrazione. La Laurea Magistrale fornirà inoltre le basi culturali per l’accesso al Dottorato di
Ricerca e la formazione di ricercatori in grado di portare un contributo originale allo sviluppo
dell'informatica.
Il percorso di studi si compone di insegnamenti volti ad approfondire le conoscenze fisicomatematiche necessarie allo studio di problemi informatici complessi, di insegnamenti riguardanti
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Offerta didattica
linguaggi di programmazione e i sistemi per il trattamento delle informazioni, e di insegnamenti
specialistici sulla teoria e le applicazioni delle tecnologie informatiche in settori emergenti.
Il Corso di Laurea è composto di due curriculum, denominati “Metodologie Informatiche” e
“Sicurezza Informatica”, che offrono una varietà di insegnamenti complementari grazie ai quali lo
studente potrà personalizzare il suo piano di studi favorendo la trattazione più avanzata di aspetti
specifici della teoria e delle applicazioni dell’informatica o di particolari ambiti applicativi. Il corso
include anche attività sperimentali ed un tirocinio formativo e di stage che permette agli studenti di
acquisire esperienza nella applicazione di tecniche informatiche in sistemi complessi anche in
ambiente aziendale.
ALTRE INIZIATIVE DIDATTICHE PER L’A.A. 2007/2008
Oltre ai corsi di Laurea, il Polo di Crema ospita corsi ed è sede d’esame di certificazioni che
possono essere acquisite dagli studenti ad arricchimento del loro curriculum degli studi.
PRECORSO DI MATEMATICA
La diversa provenienza degli studenti immatricolati al primo anno rivela differenze spesso profonde
nella loro preparazione, in particolare nel settore della matematica. Allo scopo di fornire alle
matricole le conoscenze di base che servono da prerequisito per affrontare in modo proficuo i corsi
di livello universitario, è organizzato ogni anno (generalmente nel mese di settembre) un precorso
di matematica.
CORSI PROFESSIONALIZZANTI E CERTIFICAZIONI
Presso il Polo di Crema sono tenuti corsi professionalizzanti per i quali è possibile sostenere poi
l’esame di certificazioni presso il Polo stesso.
•
•
European Computer Driving Licence (ECDL), che certifica la conoscenza base all’utilizzo, come
utente, dei più comuni strumenti informatici.
European Certification of Informatics Professionals (EUCIP), la certificazione Europea per i
professionisti delle tecnologie dell'informazione.
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MANIFESTI DEGLI S TUDI
DELLE
LAUREE TRIENNALI
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Manifesti degli Studi delle Lauree Triennali
NORME GENERALI
IL PERCORSO DEGLI STUDI
L’onere didattico richiesto agli studenti, per ciascuna tipologia di attività formativa, è quantificato
in termini di crediti formativi universitari (CFU).
Ogni CFU corrisponde a 25 ore di impegno per lo studente e può essere articolato in base ad una
delle seguenti modalità:
•
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•
8 ore di lezione in aula e 17 ore di studio individuale
17 ore di esercitazione o di laboratorio e 8 ore di rielaborazione personale
25 ore di esercitazioni di progetto
25 ore di studio individuale.
Convenzionalmente, allo studente è richiesta un’attività di 1500 ore per anno accademico, che si
traducono in 60 CFU. Per conseguire la Laurea Triennale, lo studente deve quindi avere acquisito
almeno 180 CFU.
LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ FORMATIVA
Le attività formative sono distinte in tipologie:
[CFU A] Attività formative in uno o più ambiti disciplinari relativi alla formazione di base.
[CFU B] Attività formative in uno o più ambiti disciplinari caratterizzanti la classe.
[CFU C] Attività formative in uno o più ambiti disciplinari affini o integrativi di quelli
caratterizzanti, con particolare riguardo alle culture di contesto e alla formazione
interdisciplinare.
[CFU D] Attività formative autonomamente scelte dallo studente.
[CFU E] Attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento
del titolo di studio e, con riferimento alla laurea, alla verifica della conoscenza della
lingua straniera.
[CFU F] Attività formative, non previste dalle lettere precedenti, volte ad acquisire ulteriori
conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o
comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative
volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore
lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini
formativi e di orientamento di cui al decreto del Ministero del Lavoro 25 marzo
1998, n. 142.
Il manifesto di ogni corso di Laurea indica per ciascuna tipologia il numero minimo e massimo di
CFU ammissibili al fine della laurea.
L’ESAME DI LAUREA
L’esame di laurea prevede la discussione dell’attività svolta dallo studente nel corso di uno stage
che comporti per lo studente un impegno complessivo certificabile non inferiore a 25 ore per ogni
CFU attribuito dal manifesto all’attività “Stage finale laurea triennale”. Tale stage può essere svolto
presso imprese, enti pubblici e privati, laboratori di ricerca o presso il dipartimento stesso. Per
progetti di considerevoli dimensioni, se il tutor accademico lo ritiene opportuno, è consentito,
previa approvazione del Consiglio di Coordinamento Didattico, un aumento dei crediti per l’attività
di tirocinio finale sino a 10 CFU aggiuntivi di tipo F.
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Manifesti degli Studi delle Lauree Triennali
La stesura dell’elaborato e la presentazione all’esame finale di laurea comportano l’acquisizione di
ulteriori 4 CFU di tipo E. Pertanto il tempo dedicato all’elaborato finale non deve essere
conteggiato nello stage finale.
I CREDITI FORMATIVI A LIBERA SCELTA
Lo studente ha libera scelta per 20 CFU al 3° anno di corso (CFU di tipo D). I suddetti 20 CFU
possono essere acquisiti mediante inserimento nel piano degli studi di:
•
•
•
insegnamenti complementari (di qualsiasi tipo) attivati nel corrente anno accademico presso il Polo
di Crema. Gli insegnamenti non possono essere incompatibili con gli esami già inseriti nel piano
degli studi individuale; si vedano a questo proposito le regole di incompatibilità a pagina 145;
insegnamenti liberamente scelti dallo studente all’interno dell’Ateneo, anche in aree non comprese
nell’elenco degli insegnamenti complementari di cui al comma precedente;
altre attività accademiche – svolte anche in sedi diverse dal Polo di Crema – il cui svolgimento sia
certificato e quantificato in termini di CFU.
È facoltà dello studente ottenere fino a 10 dei CFU a libera scelta, mediante tirocini formativi di
informatica applicata, aggiuntivi o integrativi rispetto allo stage finale, svolti previa approvazione
da parte del Consiglio di Corso di Studi. A tirocinio concluso, il Consiglio di Corso di Studi
valuterà il numero di CFU da riconoscere in base all’ampiezza e alla qualità del lavoro svolto. Un
mese di attività di stage a tempo pieno (certificata) può essere indicativamente quantificata in 150
ore di impegno didattico o 6 CFU.
Gli studenti che, al momento dell'immatricolazione, hanno completato con successo il percorso
formativo del progetto Mathonline possono richiedere il riconoscimento di 2 CFU di tipo D.
Gli studenti che abbiano conseguito la certificazione EUCIP possono richiedere il riconoscimento di
3 CFU di tipo D.
Gli studenti che hanno conseguito la certificazione CISCO possono richiedere il riconoscimento di
5 CFU di tipo D.
SUCCESSIVA LAUREA MAGISTRALE
Gli studenti intenzionati a proseguire gli studi potranno iscriversi – dopo aver conseguito la Laurea
Triennale – al Corso di Laurea Magistrale attivato presso il Polo di Crema. Qualora necessario,
saranno fornite indicazioni relativamente a quali insegnamenti complementari inserire al terzo anno
del proprio piano degli studi per poter accedere al Corso di Laurea Magistrale senza debiti
formativi.
PIANO DEGLI STUDI INDIVIDUALE
A partire dal secondo anno di corso, lo studente è tenuto a presentare un piano degli studi
individuale, relativo a tutti gli anni di corso. Il piano degli studi individuale indica quali attività
formative (tra quelle ammesse) lo studente sia intenzionato a sostenere per conseguire i crediti
formativi richiesti per la laurea.
Qualora tale piano degli studi sia conforme ad uno dei curricula previsti per il corso di studi, esso è
approvato d’ufficio. In caso contrario, la sua approvazione è sottoposta a delibera del competente
Consiglio di Coordinamento Didattico.
Il Piano degli studi individuale deve in ogni caso essere conforme all’ordinamento didattico del
corso di Laurea cui si riferisce, nonché al regolamento didattico della facoltà di Scienze MM FF
NN.
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Manifesti degli Studi delle Lauree Triennali
NOTE FINALI
L’indicazione relativa al semestre di corso in cui ciascun insegnamento è inserito serve solo a
segnalare che l’orario delle lezioni è predisposto in modo tale da garantire (nei limiti del possibile)
l’opportunità per lo studente di seguire tale insegnamento senza sovrapposizioni con altri
insegnamenti del medesimo anno.
Gli insegnamenti non obbligatori per alcun indirizzo potranno non essere attivati. Si raccomanda
quindi di verificare in segreteria didattica, all’inizio dell’anno accademico, l’effettiva attivazione
degli insegnamenti complementari.
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LAUREA TRIENNALE
IN
INFORMATICA
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Informatica
MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN
INFORMATICA (CREMA)
Nell’anno accademico 2007/08, sono attivati il 1°, il 2° e il 3° anno del Corso di Laurea triennale in
Informatica presso il Polo Didattico e di Ricerca di Crema, appartenente alla classe delle lauree in
Scienze e Tecnologie Informatiche - Classe 26. Il corso di laurea si svolge nella Facoltà di Scienze
MM.FF.NN. dell’Università degli Studi di Milano.
OBIETTIVI
Il corso di laurea in Informatica fornisce le conoscenze informatiche, economiche e imprenditoriali
necessarie per formare una nuova figura di tecnologo dell’informazione e della comunicazione. Il
corso di laurea si propone di fornire al futuro laureato in informatica una preparazione che tenga
conto delle recenti evoluzioni del settore, sia per quanto riguarda gli aspetti più prettamente
tecnologici, sia soprattutto per ciò che concerne l’impatto che l’introduzione di tali aspetti ha ed è
sempre più destinata ad avere sui processi economici, sociali, individuali. Da un punto di vista
tecnologico, il corso di laurea in Informatica si prefigge di fornire al laureato le conoscenze
operative e progettuali relative alle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
per consentire un suo rapido e proficuo inserimento in contesti professionali che richiedano capacità
di progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici anche complessi.
COMPETENZE
Il percorso degli studi fornirà a laureato in Informatica le seguenti competenze:
•
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•
•
•
Buona base ed un ampio spettro di conoscenze e competenze nei vari settori dell’informatica, mirate
al loro utilizzo nella progettazione e gestione di sistemi hardware e software;
Capacità di progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici distribuiti complessi nei diversi
ambiti applicativi;
Conoscenza delle dinamiche organizzative aziendali;
Capacità di colloquio con le altre responsabilità all’interno delle organizzazioni in cui sarà chiamato
ad operare.
Formazione di base per l’accesso alla Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dell’Informazione;
Il laureato in Informatica trova lavoro in tutti i contesti professionali nei quali sia necessario
progettare, realizzare e gestire sistemi informatici anche complessi. Ambiti tipici di occupazione
sono: le aziende progettatrici e produttrici di informatica: hardware, software, applicazioni su
richiesta del cliente; i centri di calcolo di grossi enti, sia privati (banche, assicurazioni, compagnie
aeree, ecc.) sia pubblici (pubbliche amministrazioni, enti di categoria, ecc.); le piccole e medie
imprese ad alto contenuto tecnologico, dotate di supporti informatici di complessità adeguata a
richiedere la presenza di figure specializzate inserite in organico a tempo pieno.
Per l’anno accademico 2007/08, sono previsti due curricula all’interno del Corso di Laurea
triennale in Informatica.
•
Applicazioni Distribuite (A.D.) — E' obiettivo specifico del curriculum in Applicazioni distribuite
formare le figure professionali qualificate ad operare nei diversi ambiti di applicazione dei metodi e
delle tecnologie informatiche per la progettazione, lo sviluppo e la gestione dei moderni sistemi
informatici distribuiti. Per questo motivo, accanto alla preparazione matematico-fisica di base, alle
competenze informatiche trasversali (fondamenti algoritmici, semantici e logici dell'informatica,
architetture degli elaboratori, sistemi operativi, sistemi di basi di dati, linguaggi e tecniche di
programmazione), alla preparazione economico-gestionale, è posto particolare accento a tematiche
- 18 -
Informatica
•
quali la sicurezza, le tecnologie di programmazione avanzate, le modalità di interazione uomomacchina.
Informatica Industriale (I.I.) — E' obiettivo specifico del curriculum in Informatica industriale
formare le figure professionali qualificate ad operare nei diversi ambiti di applicazione dei metodi e
delle tecnologie informatiche per la progettazione, lo sviluppo e la gestione dei moderni sistemi
informatici per l'automazione industriale. Per questo motivo, accanto alla preparazione matematicofisica di base, alle competenze informatiche trasversali (fondamenti algoritmici, semantici e logici
dell'informatica, architetture degli elaboratori, sistemi operativi, sistemi di basi di dati, linguaggi e
tecniche di programmazione), alla preparazione economico-gestionale, è posto particolare accento a
tematiche quali i controlli automatici, le tecniche di simulazione, l'elaborazione di immagini.
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI PER GLI
STUDENTI IMMATRICOLATI DALL’A.A. 2003/2004
Lo studente deve scegliere uno dei due curricula previsti (A.D.: Applicazioni Distribuite, oppure
I.I.: Informatica Industriale). Per ciascun curriculum, la tabella riporta gli esami obbligatori e
complementari. Le attività didattiche e gli insegnamenti già contraddistinti da una crocetta sono
obbligatori, e pertanto sono già inseriti d’ufficio nel piano degli studi. Questo comporta che non ci
sono libertà di scelta per lo studente relativamente ai crediti formativi universitari (CFU) associati a
tali attività e insegnamenti.
Per il curriculum Applicazioni Distribuite lo studente ha a disposizione la scelta di crediti di esami
complementari per 4 CFU (di tipo B, C1, o C2) scelti fra gli esami non obbligatori riportati nella
tabella degli esami attivati nel corrente A.A. presso il Polo di Crema.
Per il curriculum Informatica Industriale lo studente ha a disposizione la scelta di crediti di esami
complementari per 14 CFU (di tipo B, C1, o C2) scelti fra gli esami non obbligatori riportati nella
tabella degli esami attivati nel corrente A.A. presso il Polo di Crema con le seguenti restrizioni:
•
•
includere almeno uno dei due insegnamenti: “Elaborazione delle immagini” o Teoria dei segnali”;
includere almeno uno dei due insegnamenti: “Ricerca operativa” o “Tecniche di simulazione”.
Devono inoltre essere rispettate tutte le norme riportate nella sezione “NORME GENERALI” a
pagina 14. Per quanto riguarda questo corso di laurea, lo stage finale deve essere della durata
minima certificata di 125 ore. In ogni caso, il numero di CFU per ogni tipologia formativa deve
rispettare i seguenti vincoli:
TIPO
A1
A2
A3
A=A1+A2+A3
B
C1
C2
C=C1+C2
A+B+C
D
E
F
CFU
Valori minimi
Valori massimi
12
12
6
6
6
6
24
24
75
95
14
34
6
26
20
40
139
139
20
20
9
9
12
12
- 19 -
Informatica
Corso di Laurea in INFORMATICA (Crema)
per studenti immatricolati dall’A.A. 2003/04
ANNO
SSD
(1)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
INF/01
FIS/01
INF/01
MAT/05
MAT/02
L-LIN/12
L-LIN/12
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
INF/01
TIPO
CFU
(2)
B
A3
A2
A1
A1
E
F
F
B
B
C1
B
B
2
MAT/06
C1
F54014
2
2
ING-INF/01
MAT/05
C1
C1
F54017
F54049
2
INF/01
B
F54012
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
INF/01
FIS/01
ING-INF/04
IUS/05
IUS/01
ING-IND/35
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
M-FIL/02
SECS-P/09
FIS/02
ING-INF/04
MAT/03
INF/01
INF/01
ING-INF/06
INF/01
INF/01
INF/01
FIS/02
B
B
C2
C1
C2
C2
C2
C2
B
B
B
C1
C1
C2
C2
C2
C1
C1
B
B
C1
B
B
B
C2
F54015
F54034
F54036
F54025
F54028
F54037
F54062
F54005
F54019
F54024
F54084
F54040
F54039
F54041
F54061
F54079
F54042
F54043
F54075
F54044
F54045
F54016
F54046
F54023
F54047
CODICE
F54071
F54002
F54069
F54001
F54010
F54A72
F54B72
F54073
F54070
F54080
F54083
F54082
F54081
INSEGNAMENTO
(3)
CFU
(4)
AD
(5)
II
(5)
Architetture e reti logiche
Fisica
Fondamenti di informatica
Fondamenti di matematica del continuo
Fondamenti di matematica del discreto
Inglese (10)
Inglese (oltre ai 5 CFU di tipo E) (10)
Laboratorio di programmazione
Programmazione degli elaboratori
Algoritmi e strutture dati
Analisi numerica
Basi di dati: complementi
Basi di dati: elementi
Calcolo delle probabilità e statistica
matematica
Elettronica I
Matematica del continuo
Sistemi di elaborazione
dell'informazione
Sistemi operativi
Bioinformatica
Complementi di fisica
Controlli automatici
Diritto del mercato finanziario
Diritto della comunicazione informatica
Economia del cambiamento tecnologico
Economia ed organizzazione aziendale
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini (8)
Elaborazione digitale del suono (7)
Elettronica dei sistemi digitali
Elettronica II
Filosofia della scienza
Finanza aziendale
Fisica Numerica (Musica) (6)
Fondamenti di automatica
Geometria computazionale
Gestione degli incidenti informatici
Informatica grafica (7)
Informatica medica
Ingegneria del software
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina
Introduzione al quantum computing (7)
12
6
6
6
6
5
1
6
12
12
6
6
6
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
6
×
×
- 20 -
6
6
×
×
×
12
×
×
12
5
5
5
6
5
5
6
5
5
6
5
5
5
5
5
5
5
6
5
5
6
5
5
5
×
×
×
×
×
×
×
×
Informatica
3
INF/01
B
F54076
3
INF/01
B
F54087
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
INF/01
MAT/01
ING-IND/35
SECS-P/08
MAT/03
INF/01
B
B
C1
C2
C2
C1
B
F54077
F54022
F54048
F54033
F54029
F54050
F54018
E
F54068
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
M-PSI/06
M-PSI/05
INF/01
INF/01
MAT/09
B
C2
C2
B
B
C1
F54078
F54066
F54063
F54053
F54054
F54020
3
ING-IND/35
C2
F54064
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
INF/01
SPS/08
INF/01
B
B
C2
B
F
C1
B
B
C1
B
C2
B
F54021
F54055
F54027
F54056
F54086
F54026
F54065
F54030
F54085
F54058
F54067
F54059
MAT/08
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
SPS/08
INF/01
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di programmazione ad
oggetti
Laboratorio di reti
Linguaggi di programmazione
Logica matematica
Logistica
Marketing industriale
Matematica del discreto
Metodi per il ragionamento automatico
Preparazione elaborato di laurea
triennale
Progettazione e analisi di algoritmi
Psicologia del lavoro
Psicologia delle comunicazioni sociali
Reti di calcolatori
Reti neurali
Ricerca operativa (9)
Sicurezza del lavoro e impatto
ambientale (11)
Sicurezza e privatezza
Sistemi informativi
Sociologia della comunicazione
Software per applicazioni dedicate (6)
Stage finale laurea triennale (125 ore)
Tecniche di simulazione (9)
Tecnologie informatiche per la qualità
Tecnologie web
Teoria dei segnali (8)
Teoria dell'informazione
Teoria e tecniche dei nuovi media
Traduttori
3
3
3
5
5
6
6
6
5
4
×
6
5
5
5
5
5
×
×
5
5
5
6
5
5
5
5
6
6
5
6
5
×
×
×
NOTE:
(1)
SSD="Settore Scientifico-Disciplinare". Si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
(2)
Tipologia di attività formativa.
(3)
Alcuni insegnamenti sono tra loro incompatibili oppure non erogati in questo anno accademico. Per un elenco completo delle incompatibilità e
degli insegnamenti non erogati, si faccia riferimento alla apposita sezione della Guida dello Studente riportata nell’indice iniziale.
(4)
Lo studente può costruire il proprio piano di studi seguendo uno dei curricula ufficiali previsti per il rispettivo corso di laurea. I piani di studio
che si discostano dai curricula ufficiali devono essere approvati preventivamente dal Consiglio di Coordinamento Didattico (reg. did. Ateneo,
articolo 7).
(5)
Curriculum, come definito dal manifesto: AD="Applicazioni Distribuite", II="Informatica Industriale".
(6)
L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2003/2004 oppure è già stato sostenuto.
(7)
L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2004/2005 oppure è già stato sostenuto.
(8)
Per il curriculum Informatica Industriale è necessario inserire ALMENO uno dei seguenti esami: F54024 Elaborazione di immagini (5 CFU)
oppure F54085 Teoria dei segnali (6 CFU).
(9)
Per il curriculum Informatica Industriale è necessario inserire ALMENO uno dei seguenti esami: F54020 Ricerca operativa (5 CFU) oppure
F54026 Tecniche di simulazione (5 CFU).
(10) L'insegnamento della lingua inglese è suddiviso in due moduli didattici erogati dal medesimo docente. L'esame è comunque unico.
(11) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2005/2006 ovvero è già stato sostenuto.
- 21 -
Informatica
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI PER GLI
STUDENTI IMMATRICOLATI PRIMA DELL’A.A. 2003/2004
Lo studente deve scegliere uno dei due curricula previsti (A.D.: Applicazioni Distribuite, oppure
I.I.: Informatica Industriale). Per ciascun curriculum, la tabella riporta gli esami obbligatori e
complementari. Le attività didattiche e gli insegnamenti già contraddistinti da una crocetta sono
obbligatori, e pertanto sono già inseriti d’ufficio nel piano degli studi. Questo comporta che non ci
sono libertà di scelta per lo studente relativamente ai 160 crediti formativi universitari (CFU)
associati a tali attività e insegnamenti.
Devono inoltre essere rispettate tutte le norme riportate nella sezione “NORME GENERALI” a
pagina 14. Per quanto riguarda questo corso di laurea, lo stage finale deve essere della durata
minima certificata di 150 ore.
In ogni caso, il numero di CFU per ogni tipologia formativa deve rispettare i seguenti vincoli:
TIPO
A1
A2
A3
A=A1+A2+A3
B
C1
C2
C=C1+C2
A+B+C
D
E
F
CFU
Valori minimi Valori massimi
12
12
6
6
6
6
24
24
75
95
14
34
6
26
20
40
139
139
20
20
9
9
12
12
- 22 -
Informatica
Corso di Laurea in INFORMATICA (Crema)
per studenti immatricolati prima dell’A.A. 2003/04
ANNO
SSD
(1)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
INF/01
ING-IND/35
FIS/01
INF/01
MAT/05
INF/01
L-LIN/12
INF/01
INF/01
MAT/06
ING-INF/01
MAT/02
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
MAT/08
INF/01
FIS/01
ING-INF/04
IUS/05
IUS/01
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
M-FIL/02
SECS-P/09
FIS/02
ING-INF/04
MAT/03
MAT/03
INF/01
INF/01
ING-INF/06
INF/01
INF/01
FIS/02
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
TIPO
CFU
(2)
B
B
C2
A3
A2
A1
F
E
B
B
C1
C1
A1
B
B
B
C1
B
C1
B
C2
C1
C2
C2
C2
B
B
B
C1
C1
C2
C2
C2
C1
C1
C1
B
B
C1
B
B
C2
B
F
F
B
CODICE
INSEGNAMENTO
(3)
CFU
(4)
AD
(5)
II
(5)
F54007
F54006
F54005
F54002
F54003
F54001
F54009
F54008
F54004
F54013
F54014
F54017
F54010
F54016
F54012
F54015
F54083
F54034
F54035
F54074
F54036
F54025
F54028
F54037
F54062
F54019
F54024
F54084
F54040
F54039
F54041
F54061
F54079
F54042
F55044
F54043
F54075
F54044
F54045
F54046
F54023
F54047
F54076
F54060
F54032
F54087
Algoritmi e strutture dei dati
Architettura degli elaboratori
Economia ed organizzazione aziendale
Fisica
Fondamenti dell'informatica
Fondamenti di matematica del continuo
Laboratorio di programmazione A
Lingua inglese
Programmazione
Basi di dati
Calcolo delle probabilità e statistica matematica
Elettronica I
Fondamenti di matematica del discreto
Ingegneria del software
Sistemi di elaborazione dell'informazione
Sistemi operativi
Analisi numerica
Bioinformatica
Calcolo numerico
Complementi di algoritmi
Complementi di fisica
Controlli automatici
Diritto del mercato finanziario
Diritto della comunicazione informatica
Economia del cambiamento tecnologico
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini
Elaborazione digitale del suono (10)
Elettronica dei sistemi digitali
Elettronica II
Filosofia della scienza
Finanza aziendale
Fisica Numerica (Musica) (9)
Fondamenti di automatica
Geometria (8)
Geometria computazionale
Gestione degli incidenti informatici
Informatica grafica (10)
Informatica medica
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina
Introduzione al quantum computing (10)
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di informatica applicata (6)
Laboratorio di informatica nell'artigianato (6)
Laboratorio di programmazione ad oggetti
5
10
6
6
6
6
6
5
10
12
6
6
6
6
12
12
6
5
5
7
5
5
6
5
5
5
5
6
5
5
5
5
5
5
5
5
6
5
5
5
5
5
3
6
6
3
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
- 23 -
×
×
×
×
×
Informatica
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
INF/01
MAT/01
ING-IND/35
SECS-P/08
MAT/05
MAT/03
INF/01
M-PSI/01
INF/01
M-PSI/06
M-PSI/05
INF/01
INF/01
MAT/09
ING-IND/35
INF/01
INF/01
SPS/08
INF/01
MAT/08
ING-INF/05
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
SPS/08
SPS/08
INF/01
B
B
C1
C2
C2
C1
C1
B
C2
E
B
C2
C2
B
B
C1
C2
B
B
C2
B
F
C1
B
B
B
C1
B
C2
C2
B
F54077
F54022
F54048
F54033
F54029
F54049
F54050
F54018
F54052
F54068
F54078
F54066
F54063
F54053
F54054
F54020
F54064
F54021
F54055
F54027
F54056
F54011
F54026
F54057
F54065
F54030
F54085
F54058
F54031
F54067
F54059
Laboratorio di reti
Linguaggi di programmazione
Logica matematica
Logistica
Marketing industriale
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Metodi per il ragionamento automatico
Modelli dei sistemi percettivi (8)
Preparazione elaborato di laurea triennale
Progettazione e analisi di algoritmi
Psicologia del lavoro
Psicologia delle comunicazioni sociali
Reti di calcolatori
Reti neurali
Ricerca operativa
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale (11)
Sicurezza e privatezza
Sistemi informativi
Sociologia della comunicazione
Software per applicazioni dedicate (9)
Stage finale laurea triennale (150 ore)
Tecniche di simulazione
Tecnologie del linguaggio naturale (8)
Tecnologie informatiche per la qualità
Tecnologie web
Teoria dei segnali
Teoria dell'informazione
Teoria e tecniche dei nuovi media (7)
Teoria e tecniche dei nuovi media
Traduttori
3
5
5
6
6
6
6
5
5
4
6
5
5
5
5
5
5
5
5
6
5
6
5
5
5
6
6
5
12
6
5
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
NOTE:
(1)
SSD="Settore Scientifico-Disciplinare". Si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
(2)
Tipologia di attività formativa.
(3)
Alcuni insegnamenti sono tra loro incompatibili oppure non erogati in questo anno accademico. Per un elenco completo delle incompatibilità e
degli insegnamenti non erogati, si faccia riferimento alla apposita sezione della Guida dello Studente riportata nell’indice iniziale.
(4)
Lo studente può costruire il proprio piano di studi seguendo uno dei curricula ufficiali previsti per il rispettivo corso di laurea. I piani di studio
che si discostano dai curricula ufficiali devono essere approvati preventivamente dal Consiglio di Coordinamento Didattico (reg. did. Ateneo,
articolo 7).
(5)
Curriculum, come definito dal manifesto: AD="Applicazioni Distribuite", II="Informatica Industriale".
(6)
L'esame può essere scelto dallo studente solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2002/2003 ovvero è stato
sostenuto entro il 31 GENNAIO 2005.
(7)
L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2001/2002 oppure è già stato sostenuto.
(8)
L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2002/2003 oppure è già stato sostenuto.
(9)
L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2003/2004 oppure è già stato sostenuto.
(10) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2004/2005 oppure è già stato sostenuto.
(11) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2005/2006 ovvero è già stato sostenuto.
- 24 -
LAUREA TRIENNALE
IN
SICUREZZA DEI SISTEMI
E DELLE
RETI I NFORMATICHE
- 25 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN
SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE
Nell’anno accademico 2007/08, sono attivati il 1°, il 2° ed il 3° anno del Corso di Laurea triennale
in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche presso il Polo Didattico e di Ricerca di Crema,
appartenente alla classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche - Classe 26. Il corso di
laurea si svolge nella Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi di Milano.
OBIETTIVI
Il corso di laurea si propone di fornire al futuro laureato in Sicurezza dei sistemi e delle reti
informatiche un’approfondita preparazione tecnologica nell’area informatica, per affrontare in
modo organico e coordinato tutte le problematiche relative alla progettazione, alla realizzazione e
alla gestione di servizi sicuri a livello infrastrutturale o applicativo. Il corso si prefigge inoltre di
fornire approfondite conoscenze operative dirette a supportare efficacemente l’inserimento in
contesti professionali, industriali e della Pubblica Amministrazione interessati all’utilizzo e
all’evoluzione dell’infrastruttura di distribuzione dell’informazione e di accesso ai servizi
distribuiti. Il corso si rivolge a tutti i giovani interessati ad approfondire gli aspetti più stimolanti
delle scienze e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché ad apprendere il
loro utilizzo nelle applicazioni necessarie per operare competitivamente nel mercato globale.
COMPETENZE
Il percorso degli studi fornirà al laureato in Sicurezza dei Sistemi e delle reti informatiche una
solida formazione scientifico-tecnologica sui temi delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione unitamente ad un’approfondita preparazione sui risultati scientifici e le tecnologie
che stanno alla base della sicurezza informatica. Il laureato in Sicurezza dei sistemi e delle reti
informatiche avrà le seguenti caratteristiche:
•
•
•
•
dovrà possedere una buona base ed un ampio spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori
dell'informatica;
dovrà conoscere a fondo internet e le tecnologie di rete usate per distribuire informazioni ed erogare
servizi;
dovrà conoscere i risultati scientifici e le tecnologie che stanno alla base della sicurezza informatica
e della protezione dei dati;
dovrà disporre di notevoli capacità di collaborazione e lavoro di squadra con le altre responsabilità
all'interno delle organizzazioni in cui sarà chiamato ad operare.
Tra le figure professionali che saranno formate, vi sono i seguenti profili, che avranno sempre più
sbocchi occupazionali in imprese, enti pubblici, o come liberi professionisti:
•
•
•
•
Progettisti e gestori di sistemi informativi aziendali e di sistemi di e-business sicuri;
Esperti di sicurezza, privatezza e prevenzione delle intrusioni;
Sviluppatori di servizi applicativi su reti informatiche (web services)
Integratori di sistemi distribuiti eterogenei e mission critical.
Per l’anno accademico 2007/08 è previsto un curriculum all’interno del Corso di Laurea triennale
in Informatica.
•
Sistemi Sicuri (S.S.) — E' obiettivo
tecnologi capaci di mettere in opera
all'interno delle singole organizzazioni
robustezza delle soluzioni adottate
specifico del curriculum in Sistemi Sicuri formare esperti
nuovi servizi aziendali e di integrare quelli esistenti, sia
sia a livello inter-organizzativo, garantendo la sicurezza e la
e la loro rispondenza alle strategie organizzative. La
- 26 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
comprensione delle best practice più appropriate per la sicurezza e la conoscenza di tecniche di
sviluppo software evolute costituiscono gli altri elementi base del percorso formativo.
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI
A.A. 2007/2008
La tabella riporta gli esami obbligatori e complementari. Le attività didattiche e gli insegnamenti
già contraddistinti da una crocetta sono obbligatori, e pertanto sono già inseriti d’ufficio nel piano
degli studi. Questo comporta che non ci sono libertà di scelta per lo studente relativamente ai crediti
formativi universitari (CFU) associati a tali attività e insegnamenti.
Lo studente ha a disposizione la scelta di crediti di esami complementari per 7 CFU scelti fra gli
esami non obbligatori riportati nella tabella degli esami attivati nel corrente A.A. presso il Polo di
Crema, con la restrizione che almeno 4 dovranno essere di tipo C1.
Devono inoltre essere rispettate tutte le norme riportate nella sezione “NORME GENERALI” a
pagina 14. Per quanto riguarda questo corso di laurea, lo stage finale deve essere della durata
minima certificata di 125 ore.
In ogni caso, il numero di CFU per ogni tipologia formativa deve rispettare i seguenti vincoli:
TIPO
A1
A2
A3
A=A1+A2+A3
B
C1
C2
C=C1+C2
A+B+C
D
E
F
CFU
Valori minimi Valori massimi
12
12
6
6
6
6
24
24
90
97
10
13
12
19
18
25
139
139
20
20
9
9
12
12
- 27 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
Corso di Laurea in
SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE (Crema)
A.A. 2007/08
ANNO
SSD
(1)
TIPO
CFU
(2)
CODICE
INSEGNAMENTO
(3)
CFU
(4)
SS
(5)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
FIS/01
INF/01
MAT/05
MAT/02
L-LIN/12
L-LIN/12
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
MAT/06
FIS/01
IUS/01
ING-IND/35
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
SECS-P/09
MAT/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
FIS/02
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/01
ING-IND/35
SECS-P/08
B
A3
A2
A1
A1
E
F
F
B
B
B
B
C1
B
B
B
B
C1
B
C1
C2
C2
C2
C2
B
B
B
C2
C1
B
B
B
B
B
C2
B
B
B
B
B
B
B
C1
C2
C2
F54071
F54002
F59001
F54001
F54010
F55A69
F55B69
F59002
F54070
F54080
F54082
F54081
F59003
F59004
F54012
F54015
F59007
F54083
F54034
F54014
F54036
F59011
F55022
F54005
F54019
F54024
F54084
F55021
F54043
F54075
F54044
F54016
F54046
F54023
F54047
F54076
F59014
F54087
F54077
F59013
F54022
F59006
F54048
F55019
F55015
Architetture e reti logiche
Fisica
Fondamenti di informatica per la sicurezza
Fondamenti di matematica del continuo
Fondamenti di matematica del discreto
Inglese (8)
Inglese (oltre ai 5 CFU di tipo E) (8)
Laboratorio di programmazione per la sicurezza
Programmazione degli elaboratori
Algoritmi e strutture dati
Basi di dati: complementi
Basi di dati: elementi
Crittografia
Elementi di sicurezza e privatezza
Sistemi di elaborazione dell'informazione
Sistemi operativi
Analisi e gestione del rischio
Analisi numerica
Bioinformatica
Calcolo delle probabilità e statistica matematica
Complementi di fisica
Diritto dell'informatica
Economia del cambiamento tecnologico
Economia ed organizzazione aziendale
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini
Elaborazione digitale del suono (7)
Finanza aziendale
Geometria computazionale
Gestione degli incidenti informatici
Informatica grafica (7)
Ingegneria del software
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina
Introduzione al quantum computing (7)
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di crittografia applicata
Laboratorio di programmazione ad oggetti
Laboratorio di reti
Laboratorio di sistemi sicuri
Linguaggi di programmazione
Linguaggi di programmazione per la sicurezza
Logica matematica (7)
Logistica
Marketing industriale
12
6
6
6
6
5
1
6
12
12
6
6
6
6
12
12
6
6
5
6
5
6
5
6
5
5
6
5
5
6
5
6
5
5
5
3
6
3
3
6
5
6
5
6
6
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
- 28 -
×
×
×
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
MAT/05
MAT/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/09
ING-IND/35
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
C1
C1
B
E
B
B
B
B
C1
C2
B
C1
B
B
B
F
B
C1
B
B
C1
B
B
F54049
F54050
F54018
F59010
F59012
F54078
F54053
F54054
F54020
F55027
F59005
F87017
F54055
F59008
F54056
F59009
F87013
F54026
F54065
F54030
F54085
F54058
F54059
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Metodi per il ragionamento automatico
Preparazione elaborato di laurea triennale
Prevenzione e controllo delle intrusioni
Progettazione e analisi di algoritmi
Reti di calcolatori
Reti neurali
Ricerca operativa
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale (9)
Sicurezza nelle reti
Sistemi biometrici
Sistemi informativi
Sistemi operativi sicuri
Software per applicazioni dedicate (6)
Stage finale laurea triennale (125 ore)
Tecniche avanzate per la protezione dei dati
Tecniche di simulazione
Tecnologie informatiche per la qualità
Tecnologie web
Teoria dei segnali
Teoria dell'informazione
Traduttori
6
6
5
4
6
6
5
5
5
5
6
6
5
6
5
5
6
5
5
6
6
5
5
×
×
×
NOTE:
(1) SSD="Settore Scientifico-Disciplinare". Si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
(2) Tipologia di attività formativa.
(3) Alcuni insegnamenti sono tra loro incompatibili oppure non erogati in questo anno accademico. Per un elenco completo delle incompatibilità e
degli insegnamenti non erogati, si faccia riferimento alla apposita sezione della Guida dello Studente riportata nell’indice iniziale.
(4) Lo studente può costruire il proprio piano di studi seguendo uno dei curricula ufficiali previsti per il rispettivo corso di laurea. I piani di studio che
si discostano dai curricula ufficiali devono essere approvati preventivamente dal Consiglio di Coordinamento Didattico (reg. did. Ateneo, articolo
7).
(5) Curriculum, come definito dal manifesto: SS="Sistemi Sicuri".
(6) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2003/2004 oppure è già stato sostenuto.
(7) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2004/2005 oppure è già stato sostenuto.
(8) L'insegnamento della lingua inglese è suddiviso in due moduli didattici erogati dal medesimo docente. L'esame è comunque unico.
(9) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2005/2006 oppure è già stato sostenuto.
- 29 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
- 30 -
LAUREA TRIENNALE ON LINE
IN
SICUREZZA DEI SISTEMI
E DELLE
RETI I NFORMATICHE
- 31 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche – On Line
MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA ON-LINE IN
SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE
Nell’anno accademico 2007/08, è attivato il 1°, il 2° ed il 3° anno del Corso di Laurea triennale in
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche in modalità di erogazione on-line presso il Polo
Didattico e di Ricerca di Crema, appartenente alla classe delle lauree in Scienze e Tecnologie
Informatiche - Classe 26. Il corso di laurea si svolge nella Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
dell’Università degli Studi di Milano.
OBIETTIVI
Il corso di laurea si propone di fornire al futuro laureato in Sicurezza dei sistemi e delle reti
informatiche un’approfondita preparazione tecnologica nell'area informatica, per affrontare in modo
organico e coordinato tutte le problematiche relative alla progettazione, alla realizzazione e alla
gestione di servizi sicuri a livello infrastrutturale o applicativo. Il corso si prefigge inoltre di fornire
approfondite conoscenze operative dirette a supportare efficacemente l'inserimento in contesti
professionali, industriali e della Pubblica Amministrazione interessati all'utilizzo e all'evoluzione
dell'infrastruttura di distribuzione dell'informazione e di accesso ai servizi distribuiti. Il corso si
rivolge a tutti i giovani interessati ad approfondire gli aspetti più stimolanti delle scienze e delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché ad apprendere il loro utilizzo nelle
applicazioni necessarie per operare competitivamente nel mercato globale.
COMPETENZE
Il percorso degli studi fornirà al laureato in Sicurezza dei Sistemi e delle reti informatiche una
solida formazione scientifico-tecnologica sui temi delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione unitamente ad un’approfondita preparazione sui risultati scientifici e le tecnologie
che stanno alla base della sicurezza informatica. Tra le figure professionali che saranno formate, vi
sono i seguenti profili, che avranno sempre più sbocchi occupazionali in imprese, enti pubblici, o
come liberi professionisti:
•
•
•
•
Progettisti e gestori di sistemi informativi aziendali e di sistemi di e-business sicuri;
Esperti di sicurezza, privatezza e prevenzione delle intrusioni;
Sviluppatori di servizi applicativi su reti informatiche (web services);
Integratori di sistemi distribuiti eterogenei e mission critical.
Il percorso degli studi fornirà al laureato in Sicurezza dei Sistemi e delle reti informatiche una
solida formazione scientifico-tecnologica sui temi delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione unitamente ad un’approfondita preparazione sui risultati scientifici e le tecnologie
che stanno alla base della sicurezza informatica.
STRUTTURA DEL CORSO
Il progetto didattico del corso di laurea triennale a distanza prevede che:
•
•
•
•
il 90% del percorso di studio sia svolto online e il restante 10% in aula;
l'impegno sostenibile da uno studente lavoratore sia di 15 ore di studio nell'arco della settimana;
il percorso di apprendimento sia articolato in numerose prove intermedie;
siano accertate le competenze iniziali dello studente e siano monitorati costantemente i risultati via
via conseguiti, in modo da intervenire con tempestività in caso di problemi.
La pianificazione delle attività didattiche da svolgere durante l'anno accademico prevede
l'alternanza strutturata dei seguenti momenti:
- 32 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche – On Line
•
•
•
le sessioni d'aula a Crema, dove lo studente si incontra con i docenti e con i propri colleghi per le
lezioni di avvio dei corsi, per le verifiche intermedie se previste, per le attività di laboratorio, per le
giornate di preparazione alle verifiche finali e per le prove d'esame;
le sessioni online nel sito web dedicato, dove lo studente può controllare il calendario, leggere i
messaggi del tutor, del docente o dei colleghi, scaricare il materiale da studiare, visionare le
videolezioni, svolgere esercitazioni ed inviare elaborati, richiedere spiegazioni, partecipare a
discussioni;
lo studio individuale sui manuali e sulle dispense dei corsi.
Maggiori informazioni possono essere ottenute consultando il sito: www.cdlonline.unimi.it.
Per l’anno accademico 2007/08 è previsto un curriculum all’interno del Corso di Laurea triennale
in Informatica.
•
Sistemi Sicuri (S.S.) — E' obiettivo specifico del curriculum in Sistemi Sicuri formare esperti
tecnologi capaci di mettere in opera nuovi servizi aziendali e di integrare quelli esistenti, sia
all'interno delle singole organizzazioni sia a livello inter-organizzativo, garantendo la sicurezza e la
robustezza delle soluzioni adottate e la loro rispondenza alle strategie organizzative. La
comprensione delle best practice più appropriate per la sicurezza e la conoscenza di tecniche di
sviluppo software evolute costituiscono gli altri elementi base del percorso formativo.
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI
A.A. 2007/2008
La tabella riporta gli esami obbligatori e complementari. Le attività didattiche e gli insegnamenti
già contraddistinti da una crocetta sono obbligatori, e pertanto sono già inseriti d’ufficio nel piano
degli studi. Tali insegnamenti saranno tutti fruibili sulla piattaforma online. Questo comporta che
non ci sono libertà di scelta per lo studente relativamente ai crediti formativi universitari (CFU)
associati a tali attività e insegnamenti.
Lo studente ha a disposizione la scelta di crediti di esami complementari per 7 CFU scelti fra gli
esami non obbligatori riportati nella tabella degli esami attivati nel corrente A.A. presso il Polo di
Crema, con la restrizione che almeno 4 dovranno essere di tipo C1.
Devono inoltre essere rispettate tutte le norme riportate nella sezione “NORME GENERALI” a
pagina 14. Per quanto riguarda questo corso di laurea, lo stage finale deve essere della durata
minima certificata di 125 ore. In ogni caso, il numero di CFU per ogni tipologia formativa deve
rispettare i seguenti vincoli:
TIPO
A1
A2
A3
A=A1+A2+A3
B
C1
C2
C=C1+C2
A+B+C
D
E
F
CFU
Valori minimi
Valori massimi
12
12
6
6
6
6
24
24
90
97
10
13
12
19
18
25
139
139
20
20
9
9
12
12
- 33 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche – On Line
Corso di Laurea on-line in
SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE (Crema)
A.A. 2007/08
ANNO
SSD
(1)
TIPO
CFU
(2)
CODICE
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
FIS/01
INF/01
MAT/05
MAT/02
L-LIN/12
L-LIN/12
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
MAT/06
FIS/01
IUS/01
ING-IND/35
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
SECS-P/09
MAT/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
FIS/02
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/01
ING-IND/35
SECS-P/08
B
A3
A2
A1
A1
E
F
F
B
B
B
B
C1
B
B
B
B
C1
B
C1
C2
C2
C2
C2
B
B
B
C2
C1
B
B
B
B
B
C2
B
B
B
B
B
B
B
C1
C2
C2
F54071
F54002
F59001
F54001
F54010
F60A01
F60B01
F59002
F54070
F54080
F54082
F54081
F59003
F59004
F54012
F54015
F59007
F54083
F54034
F54014
F54036
F59011
F55022
F54005
F54019
F54024
F54084
F55021
F54043
F54075
F54044
F54016
F54046
F54023
F54047
F54076
F59014
F54087
F54077
F59013
F54022
F59006
F54048
F55019
F55015
INSEGNAMENTO
(3)
Architetture e reti logiche
Fisica
Fondamenti di informatica per la sicurezza
Fondamenti di matematica del continuo
Fondamenti di matematica del discreto
Inglese (8)
Inglese (oltre ai 5 CFU di tipo E) (8)
Laboratorio di programmazione per la sicurezza
Programmazione degli elaboratori
Algoritmi e strutture dati
Basi di dati: complementi
Basi di dati: elementi
Crittografia
Elementi di sicurezza e privatezza
Sistemi di elaborazione dell'informazione
Sistemi operativi
Analisi e gestione del rischio
Analisi numerica
Bioinformatica
Calcolo delle probabilità e statistica matematica
Complementi di fisica
Diritto dell'informatica
Economia del cambiamento tecnologico
Economia ed organizzazione aziendale
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini
Elaborazione digitale del suono (7)
Finanza aziendale
Geometria computazionale
Gestione degli incidenti informatici
Informatica grafica (7)
Ingegneria del software
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina
Introduzione al quantum computing (7)
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di crittografia applicata
Laboratorio di programmazione ad oggetti
Laboratorio di reti
Laboratorio di sistemi sicuri
Linguaggi di programmazione
Linguaggi di programmazione per la sicurezza
Logica matematica
Logistica
Marketing industriale
- 34 -
CFU
(4)
SS
(5)
12
6
6
6
6
5
1
6
12
12
6
6
6
6
12
12
6
6
5
6
5
6
5
6
5
5
6
5
5
6
5
6
5
5
5
3
6
3
3
6
5
6
5
6
6
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
T
×
×
T
T
×
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche – On Line
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
MAT/05
MAT/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/09
ING-IND/35
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
C1
C1
B
E
B
B
B
B
C1
C2
B
C1
B
B
B
F
B
C1
B
B
C1
B
B
F54049
F54050
F54018
F64004
F59012
F54078
F54053
F54054
F54020
F55027
F59005
F87017
F54055
F59008
F54056
F59009
F87013
F54026
F54065
F54030
F54085
F54058
F54059
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Metodi per il ragionamento automatico
Preparazione elaborato di laurea triennale
Prevenzione e controllo delle intrusioni
Progettazione e analisi di algoritmi
Reti di calcolatori
Reti neurali
Ricerca operativa
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale (10)
Sicurezza nelle reti
Sistemi biometrici
Sistemi informativi
Sistemi operativi sicuri
Software per applicazioni dedicate (6)
Stage finale laurea triennale (125 ore)
Tecniche avanzate per la protezione dei dati
Tecniche di simulazione
Tecnologie informatiche per la qualità
Tecnologie web
Teoria dei segnali
Teoria dell'informazione
Traduttori
6
6
5
4
6
6
5
5
5
5
6
6
5
6
5
5
6
5
5
6
6
5
5
×
×
T
T
×
NOTE:
(1) SSD="Settore Scientifico-Disciplinare". Si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
(2) Tipologia di attività formativa.
(3) Alcuni insegnamenti sono tra loro incompatibili oppure non erogati in questo anno accademico. Per un elenco completo delle incompatibilità e
degli insegnamenti non erogati, si faccia riferimento alla apposita sezione della Guida dello Studente riportata nell’indice iniziale.
(4) Lo studente può costruire il proprio piano di studi seguendo uno dei curricula ufficiali previsti per il rispettivo corso di laurea. I piani di studio
che si discostano dai curricula ufficiali devono essere approvati preventivamente dal Consiglio di Coordinamento Didattico Didattico (reg. did.
Ateneo, articolo 7).
(5) Curriculum, come definito dal manifesto: SS="Sistemi Sicuri".
(6) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2003/2004 oppure è stato già sostenuto.
(7) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2004/2005 oppure è già stato sostenuto.
(8) L'insegnamento della lingua inglese è suddiviso in due moduli didattici erogati dal medesimo docente. L'esame è comunque unico.
(9) Con “T” sono denotati gli insegnamenti complementari accessibili attraverso la piattaforma on line, oltre a tutti gli insegnamenti obbligatori.
(10) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2005/2006 oppure è già stato sostenuto.
- 35 -
Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche – On Line
- 36 -
LAUREA TRIENNALE
IN
TECNOLOGIE PER LA
SOCIETÀ
DELL ’I NFORMAZIONE
- 37 -
Tecnologie per la Società dell’Informazione
MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN
TECNOLOGIE PER LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE (CREMA)
Nell’anno accademico 2007/08, sono attivati il 1°, il 2° e il 3° anno del Corso di Laurea triennale in
Tecnologie per la Società dell’Informazione presso il Polo Didattico e di Ricerca di Crema,
appartenente alla classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche - Classe 26. Il corso di
laurea si svolge nella Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi di Milano.
OBIETTIVI
Lo scopo del corso di laurea in Tecnologie per la Società dell'Informazione è preparare una nuova
figura di tecnologo dell'informazione. Caratteristica fondamentale del corso è la fusione tra
l'approccio tecnologico e quello tipico delle scienze sociali, economiche e giuridiche. Il laureato in
Tecnologie per la Società dell'Informazione avrà sia competenze tecniche sia la capacità di
comprendere le conoscenze che sarà chiamato a trasmettere ed elaborare, dovrà conoscere le
dinamiche organizzative e sociali relative alla diffusione delle informazioni e della conoscenza e
disporre di notevoli capacità di colloquio con le altre responsabilità all'interno delle organizzazioni
in cui sarà chiamato ad operare.
L'obiettivo formativo è raggiunto unendo alla componente tecnologica, relativa al progetto e all'uso
di sistemi d'elaborazione e trasmissione dell'informazione, una componente basata sulle scienze
sociali, in grado di fornire allo studente una visione articolata del processo di ricerca, valutazione,
classificazione e diffusione delle informazioni.
COMPETENZE
Il corso di laurea in Tecnologie per la Società dell’Informazione fornisce le conoscenze
informatiche, sociali, economiche e giuridiche necessarie per formare una nuova figura di tecnologo
dell’informazione.
Il laureato in Tecnologie per la Società dell'Informazione avrà le seguenti caratteristiche:
•
•
•
•
conoscerà a fondo Internet e, più in generale, le tecnologie innovative usate per memorizzare,
organizzare e trasmettere informazioni e conoscenza nelle imprese e nelle organizzazioni complesse;
avrà acquisito la capacità di comprendere le conoscenze che sarà chiamato a trasmettere ed
elaborare;
conoscerà le dinamiche organizzative e sociali relative alla diffusione delle informazioni e della
conoscenza;
disporrà di notevoli capacità di colloquio con le altre responsabilità all'interno delle organizzazioni in
cui sarà chiamato ad operare.
I laureati potranno trovare occupazione presso le imprese che utilizzano Internet e, più in generale,
le tecnologie innovative, per memorizzare, organizzare e trasmettere informazioni.
Per l’anno accademico 2007/08, sono previsti due curricula all’interno del Corso di Laurea
triennale in Tecnologie per la Società dell’Informazione.
•
Comunicazione (C.) — E' obiettivo specifico del curriculum in Comunicazione formare una nuova
figura di tecnologo dell'informazione. Caratteristica fondamentale del curriculum è la fusione tra
l'approccio tecnologico e quello tipico delle scienze sociali, economiche e giuridiche. Il laureato che
avrà seguito questo curriculum dovrà certamente conoscere a fondo Internet e, più in generale, le
tecnologie innovative usate per memorizzare, organizzare e trasmettere informazioni e conoscenza
nelle imprese e nelle organizzazioni complesse. Le competenze tecniche da sole non sono tuttavia
sufficienti: questa figura professionale deve anche avere acquisito la capacità di comprendere le
- 38 -
Tecnologie per la Società dell’Informazione
•
conoscenze che sarà chiamato a trasmettere ed elaborare, dovrà conoscere le dinamiche
organizzative e sociali relative alla diffusione delle informazioni e della conoscenza e disporre di
notevoli capacità di colloquio con le altre responsabilità all'interno delle organizzazioni in cui sarà
chiamato ad operare. Per questo motivo il curriculum si articola in una componente tecnologica,
relativa al progetto e all'uso di sistemi d'elaborazione e trasmissione dell'informazione, ed una
componente basata sulle scienze sociali, in grado di fornire allo studente una visione articolata del
processo di ricerca, valutazione, classificazione e diffusione delle informazioni.
Artigianato (A.) — E' obiettivo specifico del curriculum in Artigianato formare una nuova figura
professionale di supporto alle piccole imprese di tipo artigianale. Caratteristica fondamentale del
curriculum è la formazione di un laureato polivalente, che accanto alle indispensabili conoscenze
relative alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione possegga solide basi e conoscenze
operative sia di area economica/finanziaria, sia di area logistico/gestionale, sia di area legata al
controllo della qualità e dell'impatto ambientale; il laureato che abbia seguito questo curriculum sarà
pertanto in grado di portare un contributo significativo a molte delle attività critiche di una realtà
artigianale di piccole dimensioni. Per questo motivo il curriculum si articola in una componente
tecnologica, relativa al progetto e all'uso di sistemi d'elaborazione e trasmissione dell'informazione,
ed una componente basata sulle discipline economiche, gestionali, di controllo della produzione.
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI PER GLI
STUDENTI IMMATRICOLATI DALL’A.A. 2003/2004
Lo studente deve scegliere uno dei due curricula previsti (C.: Comunicazione, oppure A.:
Artigianato). Per ciascun curriculum, la tabella riporta gli esami obbligatori e complementari. Le
attività didattiche e gli insegnamenti già contraddistinti da una crocetta sono obbligatori, e pertanto
sono già inseriti d’ufficio nel piano degli studi. Questo comporta che non ci sono libertà di scelta
per lo studente relativamente ai crediti formativi universitari (CFU) associati a tali attività e
insegnamenti.
Lo studente ha a disposizione la scelta di crediti di esami complementari per 3 CFU (di tipo B, C1,
o C2) scelti fra gli esami non obbligatori riportati nella tabella degli esami attivati nel corrente A.A.
presso il Polo di Crema.
Devono inoltre essere rispettate tutte le norme riportate nella sezione “NORME GENERALI” a
pagina 14. Per quanto riguarda questo corso di laurea, lo stage finale deve essere della durata
minima certificata di 200 ore. In ogni caso, il numero di CFU per ogni tipologia formativa deve
rispettare i seguenti vincoli:
TIPO
A1
A2
A3
A=A1+A2+A3
B
C1
C2
C=C1+C2
A+B+C
D
E
F
Valori minimi
12
6
6
24
50
6
36
42
136
20
9
15
- 39 -
CFU
Valori massimi
12
6
6
24
70
26
56
62
136
20
9
15
Tecnologie per la Società dell’Informazione
Corso di Laurea in
TECNOLOGIE PER LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
(Crema) – PER STUDENTI IMMATRICOLATI DALL’A.A. 2003/04
ANNO
SSD
(1)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
IUS/05
FIS/01
INF/01
MAT/05
MAT/02
L-LIN/12
L-LIN/12
INF/01
INF/01
SPS/08
INF/01
MAT/06
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
ING-IND/35
SECS-P/08
INF/01
INF/01
SPS/08
INF/01
MAT/08
INF/01
INF/01
INF/01
FIS/01
ING-INF/04
IUS/01
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
M-FIL/05
M-FIL/02
SECS-P/09
FIS/02
ING-INF/04
MAT/03
INF/01
INF/01
ING-INF/06
TIPO
CFU CODICE
(2)
C2
A3
A2
A1
A1
E
F
F
B
C2
B
C1
C2
B
B
B
C2
C2
B
B
C2
B
C1
B
B
B
C2
C1
C2
C2
B
B
B
C1
C1
C1
C2
C2
C2
C2
C1
C1
B
B
C1
F55007
F55002
F54069
F55001
F55010
F55A69
F55B69
F54073
F54070
F55006
F54081
F55014
F55005
F55047
F55020
F55018
F55019
F55015
F55012
F55016
F55067
F54080
F54083
F54071
F54082
F55033
F55035
F55029
F55036
F55022
F55037
F55038
F54084
F55040
F55041
F55042
F55070
F55025
F55021
F54079
F55043
F54043
F54075
F55045
F55046
INSEGNAMENTO
(3)
Diritto del mercato finanziario
Fisica
Fondamenti di informatica
Fondamenti di matematica del continuo
Fondamenti di matematica del discreto
Inglese (8)
Inglese (oltre ai 5 CFU di tipo E) (8)
Laboratorio di programmazione
Programmazione degli elaboratori
Sociologia della comunicazione
Basi di dati: elementi
Calcolo delle probabilità e statistica matematica
Economia ed organizzazione aziendale
Ingegneria del software
Laboratorio di informatica applicata
Laboratorio di informatica nell'artigianato
Logistica
Marketing industriale
Sistemi di elaborazione dell'informazione
Tecnologie web
Teoria e tecniche dei nuovi media
Algoritmi e strutture dati
Analisi numerica
Architetture e reti logiche
Basi di dati: complementi
Bioinformatica
Complementi di fisica
Controlli automatici
Diritto della comunicazione informatica
Economia del cambiamento tecnologico
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini
Elaborazione digitale del suono (7)
Elettronica dei sistemi digitali
Elettronica I
Elettronica II
Filosofia del linguaggio (9)
Filosofia della scienza
Finanza aziendale
Fisica Numerica (Musica) (6)
Fondamenti di automatica
Geometria computazionale
Gestione degli incidenti informatici
Informatica grafica (7)
Informatica medica
- 40 -
CFU A C
(4) (5) (5)
6
6
6
6
6
5
1
6
12
6
6
6
6
6
6
6
6
6
12
6
6
12
6
12
6
5
5
5
5
5
5
5
6
5
6
5
6
5
5
5
5
5
6
5
5
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
Tecnologie per la Società dell’Informazione
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
INF/01
FIS/02
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/01
MAT/05
MAT/03
INF/01
INF/01
M-PSI/06
M-PSI/05
INF/01
INF/01
MAT/09
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
B
B
C2
B
B
B
C1
C1
C1
B
E
B
C2
C2
B
B
C1
C2
B
B
B
B
F
C1
B
C1
B
B
F55048
F55024
F55049
F54076
F54077
F55050
F55051
F55052
F55053
F55055
F55068
F54078
F55030
F55026
F55057
F55058
F55059
F55027
F55023
F55060
F55061
F55062
F55071
F55063
F55028
F54085
F55065
F55066
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina
Introduzione al quantum computing (7)
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di reti
Linguaggi di programmazione
Logica matematica
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Metodi per il ragionamento automatico
Preparazione elaborato di laurea triennale
Progettazione e analisi di algoritmi
Psicologia del lavoro
Psicologia delle comunicazioni sociali
Reti di calcolatori
Reti neurali
Ricerca operativa
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale (9)
Sicurezza e privatezza
Sistemi informativi
Sistemi operativi
Software per applicazioni dedicate (6)
Stage finale laurea triennale (200 ore)
Tecniche di simulazione
Tecnologie informatiche per la qualità
Teoria dei segnali
Teoria dell’informazione
Traduttori
5
5
5
3
3
5
5
6
6
5
4
6
5
5
5
5
5
5
5
5
12
5
8
5
5
6
5
5
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
NOTE:
(1) SSD=”Settore Scientifico-Disciplinare”. Si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
(2) Tipologia di attività formativa.
(3) Alcuni insegnamenti sono tra loro incompatibili oppure non erogati in questo anno accademico. Per un elenco completo delle incompatibilità e
degli insegnamenti non erogati, si faccia riferimento alla apposita sezione della Guida dello Studente riportata nell’indice iniziale.
(4) Lo studente può costruire il proprio piano di studi seguendo uno dei curricula ufficiali previsti per il rispettivo corso di laurea. I piani di studio che
si discostano dai curricula ufficiali devono essere approvati preventivamente dal Consiglio di Coordinamento Didattico (reg. did. Ateneo, articolo
7).
(5) Curriculum, come definito dal manifesto: A=”Artigianato”, C=”Comunicazione”.
(6) L’esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2003/2004 oppure è già stato sostenuto.
(7) L’esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2004/2005 oppure è già stato sostenuto.
(8) L'insegnamento della lingua inglese è suddiviso in due moduli didattici erogati dal medesimo docente. L'esame è comunque unico.
(9) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2005/2006 ovvero è già stato sostenuto.
- 41 -
Tecnologie per la Società dell’Informazione
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI PER GLI
STUDENTI IMMATRICOLATI PRIMA DELL’A.A. 2003/2004
Lo studente deve scegliere uno dei due curricula previsti (C.: Comunicazione, oppure A.:
Artigianato). Per ciascun curriculum, la tabella riporta gli esami obbligatori e complementari. Le
attività didattiche e gli insegnamenti già contraddistinti da una crocetta sono obbligatori, e pertanto
sono già inseriti d’ufficio nel piano degli studi. Questo comporta che non ci sono libertà di scelta
per lo studente relativamente ai crediti formativi universitari (CFU) associati a tali attività e
insegnamenti.
Per il curriculum Comunicazione, lo studente deve inserire entrambi gli esami “Laboratorio di
informatica applicata” (F55020, 6 CFU) e “Teoria e tecniche dei nuovi media” (F55067, 6 CFU),
oppure l’esame “Teoria e tecniche dei nuovi media” (F55017, 12 CFU). L’esame “Teoria e
tecniche dei nuovi media” (F55017, 12 CFU) può essere scelto dallo studente solo se è stato inserito
in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2001/2002 ovvero è già stato sostenuto.
Devono inoltre essere rispettate tutte le norme riportate nella sezione “NORME GENERALI” a
pagina 14. Per quanto riguarda questo corso di laurea, lo stage finale deve essere della durata
minima certificata di 150 ore.
In ogni caso, il numero di CFU per ogni tipologia formativa deve rispettare i seguenti vincoli:
TIPO
A1
A2
A3
A=A1+A2+A3
B
C1
C2
C=C1+C2
A+B+C
D
E
F
CFU
Valori minimi Valori massimi
12
12
6
6
6
6
24
24
50
70
6
26
36
56
42
62
136
136
20
20
9
9
15
15
- 42 -
Tecnologie per la Società dell’Informazione
Corso di Laurea in
TECNOLOGIE PER LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE (Crema)
per studenti immatricolati prima dell’A.A. 2003/04
ANNO
SSD
(1)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
IUS/05
ING-IND/35
FIS/01
INF/01
MAT/05
INF/01
L-LIN/12
INF/01
SPS/08
INF/01
MAT/06
MAT/02
INF/01
INF/01
ING-IND/35
SECS-P/08
INF/01
INF/01
SPS/08
SPS/08
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
FIS/01
ING-INF/04
IUS/01
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
M-FIL/05
M-FIL/02
SECS-P/09
FIS/02
ING-INF/04
MAT/03
MAT/03
TIPO
CFU CODICE
(2)
C2
C2
A3
A2
A1
F
E
B
C2
B
C1
A1
B
B
C2
C2
B
B
C2
C2
B
B
C1
B
B
B
C1
B
C2
C1
C2
C2
B
B
B
C1
C1
C1
C2
C2
C2
C2
C1
C1
C1
F55007
F55005
F55002
F55003
F55001
F55009
F55008
F55004
F55006
F55013
F55014
F55010
F55020
F55018
F55019
F55015
F55012
F55016
F55067
F55017
F54080
F55031
F54083
F55032
F54071
F55033
F55034
F54074
F55035
F55029
F55036
F55022
F55037
F55038
F54084
F55040
F55041
F55042
F55070
F55025
F55021
F54079
F55043
F55044
F54043
INSEGNAMENTO
(3)
Diritto del mercato finanziario
Economia ed organizzazione aziendale
Fisica
Fondamenti dell’informatica
Fondamenti di matematica del continuo
Laboratorio di programmazione B
Lingua inglese
Programmazione
Sociologia della comunicazione
Basi di dati
Calcolo delle probabilità e statistica matematica
Fondamenti di matematica del discreto
Laboratorio di informatica applicata (9)
Laboratorio di informatica nell’artigianato
Logistica
Marketing industriale
Sistemi di elaborazione dell’informazione
Tecnologie web
Teoria e tecniche dei nuovi media (9)
Teoria e tecniche dei nuovi media (6)(9)
Algoritmi e strutture dati
Algoritmi e strutture dei dati (7)
Analisi numerica
Architettura degli elaboratori (7)
Architetture e reti logiche
Bioinformatica
Calcolo numerico
Complementi di algoritmi
Complementi di fisica
Controlli automatici
Diritto della comunicazione informatica
Economia del cambiamento tecnologico
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini
Elaborazione digitale del suono (10)
Elettronica dei sistemi digitali
Elettronica I
Elettronica II
Filosofia del linguaggio (11)
Filosofia della scienza
Finanza aziendale
Fisica Numerica (Musica) (8)
Fondamenti di automatica
Geometria (7)
Geometria computazionale
- 43 -
CFU A C
(4) (5) (5)
6
6
6
6
6
9
5
10
6
12
6
6
6
6
6
6
12
6
6
12
12
5
6
10
12
5
5
7
5
5
5
5
5
5
6
5
6
5
6
5
5
5
5
5
5
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
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×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
Tecnologie per la Società dell’Informazione
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
INF/01
INF/01
ING-INF/06
INF/01
INF/01
INF/01
FIS/02
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/01
MAT/05
MAT/03
INF/01
M-PSI/01
INF/01
M-PSI/06
M-PSI/05
INF/01
INF/01
MAT/09
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
ING-INF/05
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
B
B
C1
B
B
B
C2
B
B
B
C1
C1
C1
B
C2
E
B
C2
C2
B
B
C1
C2
B
B
B
B
F
C1
B
B
C1
B
B
F54075
F55045
F55046
F55047
F55048
F55024
F55049
F54076
F54077
F55050
F55051
F55052
F55053
F55055
F55056
F55068
F54078
F55030
F55026
F55057
F55058
F55059
F55027
F55023
F55060
F55061
F55062
F55011
F55063
F55064
F55028
F54085
F55065
F55066
Gestione degli incidenti informatici
Informatica grafica (10)
Informatica medica
Ingegneria del software
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina
Introduzione al quantum computing (10)
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di reti
Linguaggi di programmazione
Logica matematica
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Metodi per il ragionamento automatico
Modelli dei sistemi percettivi (7)
Preparazione elaborato di laurea triennale
Progettazione e analisi di algoritmi
Psicologia del lavoro
Psicologia delle comunicazioni sociali
Reti di calcolatori
Reti neurali
Ricerca operativa
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale (11)
Sicurezza e privatezza
Sistemi informativi
Sistemi operativi
Software per applicazioni dedicate (8)
Stage finale laurea triennale (150 ore)
Tecniche di simulazione
Tecnologie del linguaggio naturale (7)
Tecnologie informatiche per la qualità
Teoria dei segnali
Teoria dell’informazione
Traduttori
6
5
5
6
5
5
5
3
3
5
5
6
6
5
5
4
6
5
5
5
5
5
5
5
5
12
5
6
5
5
5
6
5
5
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
NOTE:
(1)
SSD=”Settore Scientifico-Disciplinare”. Si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
(2)
Tipologia di attività formativa.
(3)
Alcuni insegnamenti sono tra loro incompatibili oppure non erogati in questo anno accademico. Per un elenco completo delle incompatibilità e
degli insegnamenti non erogati, si faccia riferimento alla apposita sezione della Guida dello Studente riportata nell’indice iniziale.
(4)
Lo studente può costruire il proprio piano di studi seguendo uno dei curricula ufficiali previsti per il rispettivo corso di laurea. I piani di studio
che si discostano dai curricula ufficiali devono essere approvati preventivamente dal Consiglio di Coordinamento Didattico (reg. did. Ateneo,
articolo 7).
(5)
Curriculum, come definito dal manifesto: A=”Artigianato”, C=”Comunicazione”.
(6)
L’esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2001/2002 oppure è già stato sostenuto.
(7)
L’esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2002/2003 oppure è già stato sostenuto.
(8)
L’esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2003/2004 oppure è già stato sostenuto.
(9)
Per il curriculum Comunicazione è necessario inserire ENTRAMBI gli esami F55020 Laboratorio di informatica applicata (6 CFU) e F55067
Teoria e tecniche dei nuovi media (6 CFU) OPPURE l’esame F55017 Teoria e tecniche dei nuovi media (12 CFU).
(10) L’esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2004/2005 oppure è già stato sostenuto.
(11) L’esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l’anno accademico 2005/2006 oppure è già stato sostenuto.
- 44 -
LAUREA MAGISTRALE
IN
SCIENZE E TECNOLOGIE
DELL ’I NFORMAZIONE
- 45 -
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE (CREMA)
Subordinatamente a quanto deliberato dai competenti organi accademici, nell’anno accademico
2007/08 sono attivati il quarto e il quinto anno del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e
Tecnologie dell’Informazione, appartenente alla classe delle lauree magistrali in Informatica Classe 23/S, presso il Polo Didattico e di Ricerca di Crema. Il corso di Laurea Magistrale si svolge
nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Milano.
OBIETTIVI
La Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dell'Informazione si propone di formare specialisti
dotati di una profonda cultura nell'area delle scienze dell'informazione e di elevate competenze nelle
relative tecnologie, con l'obiettivo di contribuire al progresso dell'informatica sia per quanto
riguarda gli aspetti di base sia per quanto riguarda il loro utilizzo nei differenti ambiti applicativi
all'interno di imprese e società e nelle nuove discipline.
COMPETENZE
Il laureato magistrale potrà contribuire allo studio e allo sviluppo di nuove tecniche informatiche
per la soluzione di problemi complessi e alla loro applicazione in diversi ambiti emergenti. Tra le
figure professionali che saranno formate vi sono esperti nella progettazione di sistemi informatici
avanzati e nell'evoluzione dell'infrastruttura globale di comunicazione, esperti della sicurezza nei
sistemi informatici, specialisti del dialogo interdisciplinare con nuove aree di interesse,
professionisti della applicazione delle nuove tecnologie informatiche nell'ambito delle piccole e
medie imprese e della Pubblica Amministrazione, esperti nello studio e sviluppo di soluzioni
innovative nell'area delle scienze e delle tecnologie informatiche, esperti nello studio e sviluppo di
soluzioni innovative nel campo della sicurezza. La Laurea Magistrale fornirà inoltre le basi culturali
per l'accesso al Dottorato di Ricerca e la formazione di ricercatori in grado di portare un contributo
originale allo sviluppo dell'informatica.
MODALITÀ DI ACCESSO ED IMMATRICOLAZIONE
Potranno essere ammessi alla Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dell’Informazione coloro
che sono in possesso di una Laurea del Vecchio Ordinamento (ad eccezione della Laurea in
Informatica) o di una Laurea triennale con un curriculum che include almeno 120 crediti formativi
universitari che, a giudizio del Consiglio di Coordinamento Didattico “Scienze e Tecnologie
Informatiche (Crema)”, siano congruenti con l’ordinamento didattico, il regolamento didattico e il
manifesto degli studi della Laurea Magistrale.
Gli studenti devono presentare la domanda di ammissione al corso di Laurea Magistrale dal 16
luglio al 15 settembre 2007. Il Consiglio di Coordinamento Didattico ha deliberato che
•
•
•
gli studenti laureati in Informatica ovvero in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche
presso il Polo di Crema non dovranno effettuare la verifica dell’adeguatezza della preparazione
personale (in quanto tali percorsi triennali sono totalmente riconosciuti dalla Laurea Magistrale);
gli studenti laureati in Tecnologie per la Società dell’Informazione effettueranno il colloquio di
verifica dell’adeguatezza della preparazione personale in sede di svolgimento della prova finale
gli studenti provenienti da altri atenei dovranno sostenere il colloquio di verifica dell'adeguatezza
della preparazione personale alla data pubblicata.
- 46 -
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
Il colloquio per la verifica dell'adeguatezza della preparazione dei candidati è fissato per lunedì 24
settembre 2007 alle ore 10:00 presso la sala riunioni del Dipartimento di Tecnologie
dell’Informazione di Crema in via Bramante 65. Gli studenti ammessi dovranno poi provvedere
all'immatricolazione dal 4 al 15 ottobre 2007.
I laureandi iscritti ad un corso di studio di questo o di altro ateneo potranno essere ammessi con
riserva a condizione che conseguano la laurea entro il 29 febbraio 2008 e a condizione che alla data
del 15 settembre 2007 abbiano acquisito almeno 130 crediti.
ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Non sono previste propedeuticità vincolanti tra esami di diversi insegnamenti. L’apprendimento
delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi
universitari (CFU), articolati secondo quanto disposto dall’art. 3, punto 4, del Regolamento
didattico d’Ateneo. In sintesi, ogni CFU corrisponde a 25 ore di impegno per lo studente (si veda la
definizione data a pagina 14).
Lo studente, ogni anno, è tenuto a presentare il piano individuale degli studi, relativamente all’anno
di corso cui è iscritto e a tutti gli anni di corso successivi. Qualora tale piano degli studi sia
conforme ad uno dei curricula previsti, esso è approvato d’ufficio. In caso contrario, la sua
approvazione è sottoposta a delibera del competente Consiglio di Coordinamento Didattico.
Convenzionalmente, allo studente è richiesta un’attività di 1500 ore per anno accademico, che si
traducono in 60 CFU. Per conseguire la Laurea Magistrale lo studente deve aver acquisito 300
CFU, ivi compresi quelli già acquisiti ai fini del conseguimento della laurea e riconosciuti validi per
l’accesso al corso di Laurea Magistrale. Tali CFU sono suddivisi – in base ai decreti ministeriali –
nei seguenti tipi:
A. Attività formative di base
B.
C.
D.
E.
F.
A1. Discipline fisiche e matematiche
A2. Discipline informatiche
Attività formative caratterizzanti.
Discipline informatiche
Attività formative affini o integrative
C1. Discipline matematiche e fisiche
C2. Discipline interdisciplinari e applicazioni
Attività formative a scelta dello studente
Attività formative per la prova finale
Altre attività formative
Nella composizione dei 300 CFU necessari per conseguire la Laurea Magistrale, la ripartizione fra
le varie tipologie deve essere la seguente:
1.
227 CFU complessivi per insegnamenti appartenenti ai tipi A, B e C, rispettando i seguenti valori
minimi e massimi:
TIPO
A1
A2
A=A1+A2
B
C1
C2
C=C1+C2
A+B+C
CFU
Valori minimi Valori massimi
18
30
12
25
30
50
100
165
12
60
5
65
30
97
227
227
- 47 -
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
2.
28 CFU complessivi di tipo D. Sono considerati di tipo D tutti i CFU appartenenti ai tipi A, B e C
che non sono utilizzati per raggiungere i 227 di cui al punto 1, nonché tutte le attività didattiche
certificate con CFU.
3.
25 CFU di tipo E. Sono considerati di tipo E i crediti acquisiti per la prova finale (inclusi quelli per
la prova finale della laurea) e le competenze linguistiche della laurea.
4.
20 CFU di tipo F. Sono considerati di tipo F i crediti acquisiti per stage e tirocini (inclusi quelli per
la laurea) nonché per le ulteriori abilità informatiche.
La Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie dell’Informazione” si consegue previo superamento
di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma
originale dallo studente sotto la guida di un relatore. Per essere ammesso alla prova finale lo
studente deve:
•
•
•
aver conseguito tutti i crediti di tipo A, B, C, D e F previsti dal presente manifesto degli studi, ivi
compresi quelli già acquisiti dallo studente ai fini del conseguimento della laurea e riconosciuti
validi per l’accesso al corso di Laurea Magistrale;
aver effettuato il tirocinio di cui all’art. 2 dell’ordinamento didattico;
aver predisposto la tesi finale scritta.
Per l’anno accademico 2007/08 sono previsti i seguenti curriculum all’interno del Corso di Laurea
Magistrale in Scienza e Tecnologie dell’Informazione:
•
•
Metodologie Informatiche (M.I.) — E' obiettivo specifico di questo curriculum formare specialisti
dotati di una profonda cultura nell'area delle scienze dell'informazione e di elevate competenze nelle
relative tecnologie, con l'obiettivo di contribuire al progresso dell'informatica sia per quanto riguarda
gli aspetti di base sia per quanto riguarda il loro utilizzo nei differenti ambiti applicativi all'interno di
imprese e società e nelle nuove discipline.
Sicurezza Informatica (S.I.) — E’ obiettivo specifico di questo curriculum formare specialisti
dotati di una profonda cultura nell'area della sicurezza, nella gestione e nella progettazione di sistemi
informatici con particolare riguardo alla protezione delle loro risorse, nello sviluppo di nuove
soluzioni dal punto scientifiche e tecnologiche nel campo della sicurezza e privatezza, con l'obiettivo
di contribuire al progresso della sicurezza attraverso la progettazione e la gestione di tecnologie e di
soluzioni informatiche sicure, così come alla loro applicazione nei diversi ambiti applicativi.
Gli insegnamenti fruibili e le altre attività didattiche e formative per tale curriculum nell’anno
accademico 2007/08 sono quelli indicati nel seguente piano degli studi. Sono ivi indicati anche gli
insegnamenti e le attività didattiche e formative che devono essere state acquisite nel corso di laurea
o che costituiscono debiti formativi da sanare per il conseguimento della Laurea Magistrale in
Scienze e Tecnologie dell’Informazione.
- 48 -
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI
PER L’A.A. 2007/2008
La tabella riporta gli esami obbligatori e complementari. Le attività didattiche e gli insegnamenti
già contraddistinti da una crocetta sono obbligatori, e pertanto sono già inseriti d’ufficio nel piano
degli studi. Questo comporta che non ci sono libertà di scelta per lo studente relativamente ai crediti
formativi universitari (CFU) associati a tali attività e insegnamenti.
Gli insegnamenti complementari devono essere scelti dallo studente per completare i 227 CFU di
tipo A, B e C previsti dal Manifesto degli Studi, rispettando i valori minimi e massimi ivi indicati
per ciascun tipo al punto 1 alla pagina precedente, tenendo conto anche degli insegnamenti della
laurea riconosciuti dal Consiglio di Coordinamento Didattico di Informatica (Crema) per
l’ammissione al corso di Laurea Magistrale.
Il piano studi deve comprendere 28 crediti di tipo D ( a libera scelta) che possono essere selezionati
dallo studente tra tutti gli insegnamenti appartenenti ai tipi A, B e C che non siano stati utilizzati per
raggiungere i 227 CFU sopra detti, nonché tra tutte le attività didattiche certificate con CFU.
L’esame di Laurea Magistrale prevede lo sviluppo di una tesi originale e un’attività di tirocinio,
finalizzata alla tesi di almeno 200 ore certificate. Per l’attività di tirocinio lo studente acquisisce 8
CFU di tipo F. Solo se il tutor accademico ritiene che il lavoro di tesi sia di particolare rilevanza e
se tale lavoro ha richiesto un impegno temporale superiore, allora è consentito un aumento dei
crediti per l’attività di tirocinio finale sino alla metà dei crediti di tipo D, ovvero 14, per un totale
complessivo di 8+14=22 CFU di tipo F.
Il lavoro di ricerca, la stesura della tesi e la presentazione all’esame finale di Laurea Magistrale
comportano l’acquisizione di ulteriori 16 CFU di tipo E. Pertanto il tempo dedicato allo sviluppo
della tesi non deve essere conteggiato nell’attività di tirocinio finale. Complessivamente al lavoro di
tesi Magistrale (tirocinio, ricerca e stesura) sono attribuiti da 24 CFU, che equivalgono ad un
impegno dello studente di quattro mesi a tempo pieno, a 38 CFU (almeno sei mesi a tempo pieno e
tesi di particolare rilevanza).
Lo stage/tirocinio (incluso quello svolto per la laurea) e l’acquisizione di altre abilità informatiche
sono obbligatori; i CFU relativi alle altre abilità informatiche si intendono acquisiti nel corso di
laurea o sono debiti formativi da sanare per il conseguimento della Laurea Magistrale LS-STI in
aggiunta a quelli previsti per la Laurea Magistrale stessa. Si ricorda che globalmente l’attività di
tirocinio non può essere inferiore alle 350 ore, di cui almeno 200 devono essere acquisite durante
l’attività di tirocinio per la Laurea Magistrale.
E’ facoltà dello studente proporre un piano degli studi difforme dagli orientamenti previsti, ma
l’approvazione di tale piano è subordinata a delibera del CCD Informatica (Crema).
L’indicazione relativa all’anno di corso in cui ciascun insegnamento fondamentale è inserito serve
solo a segnalare che l’orario delle lezioni viene predisposto in modo tale da garantire (nei limiti del
possibile) l’opportunità per lo studente di seguire tale insegnamento senza sovrapposizioni con altri
insegnamenti del medesimo anno.
Per il curriculum Metodologie Informatiche, per gli immatricolati a partire dall'anno accademico
2006/2007, è necessario inserire almeno uno dei seguenti esami: F54023 Interazione uomomacchina (5 CFU di tipo B) oppure F54025 Controlli automatici (5 CFU di tipo C2).
- 49 -
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
Corso di Laurea Magistrale in
SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE
A.A. 2007/08
TIPO
CFU CODICE
(2)
ANNO
SSD
(1)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
INF/01
INF/01
FIS/01
INF/01
INF/01
MAT/05
MAT/02
L-LIN/12
L-LIN/12
INF/01
INF/01
B
B
A1
A2
A2
A1
A1
E
F
F
F
F54006
F54071
F54002
F54069
F59001
F54001
F54010
F54A72
F54B72
F54073
F54009
1
INF/01
F
F59002
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
L-LIN/12
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
ING-INF/01
INF/01
INF/01
IUS/01
ING-IND/35
INF/01
E
B
B
B
B
B
B
B
B
C2
B
C2
B
B
C2
C2
B
F54008
F54004
F54070
F54080
F54007
F54013
F54082
F54081
F54074
F59003
F59004
F54017
F54012
F54015
F59011
F54005
F54087
3
INF/01
B
F59006
E
B
F
F
B
C1
C1
C1
B
B
B
B
B
F54068
F59005
F54086
F54011
F59007
F54083
F54035
F54036
F54075
F54076
F59014
F54077
F59013
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
INF/01
INF/01
MAT/08
MAT/08
FIS/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INSEGNAMENTO (3)
Architettura degli elaboratori (14)
Architetture e reti logiche (14)
Fisica
Fondamenti di informatica
Fondamenti di informatica per la sicurezza
Fondamenti di matematica del continuo
Fondamenti di matematica del discreto
Inglese (17)
Inglese (oltre ai 5 cfu di tipo E) (17)
Laboratorio di programmazione (18)
Laboratorio di programmazione A (18)
Laboratorio di programmazione per la
sicurezza
Lingua inglese (17)
Programmazione (12)
Programmazione degli elaboratori (12)
Algoritmi e strutture dati (13)
Algoritmi e strutture dei dati (13)
Basi di dati (15)
Basi di dati: complementi (15)
Basi di dati: elementi (15)
Complementi di algoritmi (13)
Crittografia
Elementi di sicurezza e privatezza
Elettronica I
Sistemi di elaborazione dell'informazione
Sistemi operativi
Diritto dell'informatica
Economia ed organizzazione aziendale
Laboratorio di programmazione ad oggetti
Linguaggi di programmazione per la
sicurezza
Preparazione elaborato di laurea triennale
Sicurezza nelle reti
Stage finale laurea triennale (125 ore) (17)
Stage finale laurea triennale (150 ore) (17)
Analisi e gestione del rischio
Analisi numerica (16)
Calcolo numerico (16)
Complementi di fisica
Gestione degli incidenti informatici
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di crittografia applicata
Laboratorio di reti
Laboratorio di sistemi sicuri
- 50 -
CFU
(4)
10
12
6
6
6
6
6
5
1
6
6
6
5
10
12
12
5
12
6
6
7
6
6
6
12
12
6
6
3
M.I.
(5)
NO
×
×
×
NO
×
×
×
×
×
×
×
NO
×
×
×
×
×
NO
NO
NO
×
NO
NO
×
×
×
×
NO
NO
×
×
×
×
NO
×
×
×
×
×
×
6
4
6
5
6
6
6
5
5
6
3
6
3
6
S.I.
(5)
×
×
×
×
×
×
×
×
×
×
NO
×
×
NO
×
×
×
×
×
×
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
4
4
4
4
4
4
4
4
4
INF/01
MAT/05
MAT/03
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/01
INF/01
INF/01
B
C1
C1
B
A2
B
C2
B
B
F54022
F54049
F54050
F59012
F54078
F54021
F87018
F59008
F87013
5
MAT/06
C1
F54014
5
5
5
MAT/01
INF/01
INF/01
C1
B
B
F87019
F54016
F54018
E
F87005
F54020
F87017
F87006
F87016
F54034
F87002
F54025
F54028
F54037
F54062
F54019
F54024
F54084
F54038
F54040
F54039
F54041
F54061
F54079
F54042
F55044
F54043
F87001
F54044
F54045
F54046
F54023
F54047
F55020
F55018
F54048
F54033
F54029
F87007
5
5
5
5
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
MAT/09
ING-INF/03
INF/01
INF/01
MAT/09
ING-INF/04
IUS/05
IUS/01
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/03
ING-INF/01
ING-INF/01
M-FIL/02
SECS-P/09
FIS/02
ING-INF/04
MAT/03
MAT/03
INF/01
INF/01
ING-INF/06
INF/01
INF/01
FIS/02
INF/01
INF/01
MAT/01
ING-IND/35
SECS-P/08
INF/01
C1
C2
F
B
B
C1
C2
C2
C2
C2
B
B
B
C2
C2
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C2
C2
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F
B
C2
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B
C1
F
F
C1
C2
C2
B
A
INF/01
B
F87008
A
INF/01
B
F54051
Linguaggi di programmazione
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Prevenzione e controllo delle intrusioni
Progettazione e analisi di algoritmi
Sicurezza e privatezza
Sistemi elettronici sicuri
Sistemi operativi sicuri
Tecniche avanzate per la protezione dei dati
Calcolo delle probabilità e statistica
matematica
Fondamenti di logica matematica
Ingegneria del software
Metodi per il ragionamento automatico
Preparazione e discussione della prova finale
di Laurea Magistrale
Ricerca operativa
Sistemi biometrici
Tirocini Laurea Magistrale
Algoritmi euristici
Bioinformatica
Complementi di ricerca operativa
Controlli automatici (11)
Diritto del mercato finanziario
Diritto della comunicazione informatica
Economia del cambiamento tecnologico
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini
Elaborazione digitale del suono (10)
Elaborazione numerica dei segnali
Elettronica dei sistemi digitali
Elettronica II
Filosofia della scienza
Finanza aziendale
Fisica Numerica (Musica) (8)
Fondamenti di automatica
Geometria (7)
Geometria computazionale
Informatica applicata
Informatica grafica (10)
Informatica medica
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina (11)
Introduzione al quantum computing (10)
Laboratorio di informatica applicata (6)
Laboratorio di informatica nell'artigianato (6)
Logica matematica
Logistica
Marketing industriale
Metadati e gestione della conoscenza
Metodi e modelli per il supporto alle
decisioni
Metodi formali dell'informatica
- 51 -
5
6
6
6
6
5
6
6
6
×
×
×
6
×
×
×
×
×
16
×
5
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8
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6
5
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5
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5
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5
5
5
5
5
6
6
5
6
6
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×
5
NO
×
×
×
6
6
5
6
×
×
×
×
×
×
×
×
×
NO
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
A
ING-INF/07
C2
F87009
A
INF/01
B
F87010
A
A
A
A
A
A
A
A
M-PSI/01
FIS/02
MAT/09
INF/01
M-PSI/06
M-PSI/05
INF/01
INF/01
C2
C1
C1
B
C2
C2
B
B
F54052
F87012
F87004
F87011
F54066
F54063
F54053
F54054
A
ING-IND/35
C2
F54064
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
INF/01
INF/01
SPS/08
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
ING-INF/05
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
SPS/08
SPS/08
INF/01
B
B
C2
B
B
C1
B
B
B
B
C2
B
C2
C2
B
F54055
F87015
F54027
F87003
F54056
F54026
F87014
F54057
F54065
F54030
F54085
F54058
F55017
F54067
F54059
Misure per le tecnologie delle informazioni
Modellazione e valutazione delle prestazioni
(19)
Modelli dei sistemi percettivi (9)
Modelli fisici per la realtà virtuale
Ottimizzazione combinatoria
Protocolli avanzati di rete
Psicologia del lavoro
Psicologia delle comunicazioni sociali
Reti di calcolatori
Reti neurali
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale
(19)
Sistemi informativi
Sistemi informativi geografici (19)
Sociologia della comunicazione
Soft computing (8)
Software per applicazioni dedicate (8)
Tecniche di simulazione
Tecniche per la verifica formale di sistemi
Tecnologie del linguaggio naturale (9)
Tecnologie informatiche per la qualità
Tecnologie web
Teoria dei segnali
Teoria dell'informazione
Teoria e tecniche dei nuovi media (7)
Teoria e tecniche dei nuovi media
Traduttori
6
6
5
6
6
6
5
5
5
5
5
5
6
6
5
5
5
6
5
5
6
6
5
12
6
5
NOTE:
(1) SSD="Settore Scientifico-Disciplinare". Per una loro completa descrizione si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
(2) Tipologia di attività formativa.
(3) Alcuni insegnamenti sono tra loro incompatibili oppure non erogati in questo anno accademico. Per un elenco completo delle incompatibilità e
degli insegnamenti non erogati, si faccia riferimento alla apposita sezione della Guida dello Studente riportata nell’indice iniziale.
(4) Lo studente può costruire il proprio piano di studi seguendo uno dei curricula ufficiali previsti per il rispettivo corso di laurea. I piani degli studi
che si discostano dai curricula ufficiali devono essere preventivamente approvati dal Consiglio di Coordinamento Didattico (reg. did. Ateneo,
articolo 7).
(5) Curriculum, come definito dal manifesto: M.I.="Metodologie Informatiche", S.I.="Sicurezza Informatica". Gli insegnamenti indicati con “NO”
non possono essere scelti dallo studente in quanto incompatibili con insegnamenti obbligatori, come riportato nell’apposita sezione di questa
guida.
(6) L'esame può essere scelto dallo studente solo se è stato sostenuto durante la LAUREA TRIENNALE ovvero è stato sostenuto entro il 4 MARZO
2005.
(7) L'esame può essere scelto dallo studente solo se è stato sostenuto durante la LAUREA TRIENNALE.
(8) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2003/2004 oppure è già stato sostenuto.
(9) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2002/2003 oppure è già stato sostenuto.
(10) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2004/2005 oppure è già stato sostenuto.
(11) Per il curriculum Metodologie Informatiche, per gli immatricolati a partire dall'anno accademico 2006/2007, è necessario inserire ALMENO uno
dei seguenti esami: F54023 Interazione uomo-macchina (5 CFU di tipo B) oppure F54025 Controlli automatici (5 CFU di tipo C2).
(12) Gli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale PRIMA dell'anno accademico 2006/2007, OVVERO gli studenti immatricolati alla laurea
triennale a Crema PRIMA dell'anno accademico 2003/2004, possono sostituire l'esame: F54070 Programmazione degli elaboratori (12 CFU di
tipo B) con l'esame: F54004 Programmazione (10 CFU di tipo B). La regola è valida solo per il curriculum MI.
(13) Gli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale PRIMA dell'anno accademico 2006/2007, OVVERO gli studenti immatricolati alla laurea
triennale a Crema PRIMA dell'anno accademico 2003/2004, possono sostituire l'esame: F54080 Algoritmi e strutture dati (12 CFU di tipo B) con
ENTRAMBI gli esami: F54007 Algoritmi e strutture dei dati (5 CFU di tipo B) e F54074 Complementi di algoritmi (7 CFU di tipo B). La regola
è valida solo per il curriculum MI.
(14) Gli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale PRIMA dell'anno accademico 2006/2007, OVVERO gli studenti immatricolati alla laurea
triennale a Crema PRIMA dell'anno accademico 2003/2004, possono sostituire l'esame: F54071 Architetture e reti logiche (12 CFU di tipo B)
con l'esame: F54006 Architettura degli elaboratori (10 CFU di tipo B). La regola è valida solo per il curriculum MI.
- 52 -
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
(15) Gli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale PRIMA dell'anno accademico 2006/2007, OVVERO gli studenti immatricolati alla laurea
triennale a Crema PRIMA dell'anno accademico 2003/2004, possono sostituire ENTRAMBI gli esami: F54081 Basi di dati: elementi (6 CFU di
tipo B) e F54082 Basi di dati: complementi (6 CFU di tipo B) con l'esame: F54013 Basi di dati (12 CFU di tipo B). La regola è valida solo per il
curriculum MI.
(16) Gli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale PRIMA dell'anno accademico 2006/2007, OVVERO gli studenti immatricolati alla laurea
triennale a Crema PRIMA dell'anno accademico 2003/2004, possono sostituire l'esame: F54083 Analisi numerica (6 CFU di tipo C1) con
l'esame: F54035 Calcolo numerico (5 CFU di tipo C1). La regola è valida solo per il curriculum MI.
(17) Gli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale PRIMA dell'anno accademico 2006/2007, OVVERO gli studenti immatricolati alla laurea
triennale a Crema PRIMA dell'anno accademico 2003/2004, possono sostituire i TRE esami: F54A72 Inglese (5 CFU di tipo E), F54B72 Inglese
(oltre ai 5 cfu di tipo E) (1 CFU di tipo F) e F54086 Stage finale laurea triennale (125 ore) (5 CFU di tipo F), con ENTRAMBI gli esami: F54008
Lingua inglese (5 CFU di tipo E) e F54011 Stage finale laurea triennale (150 ore) (6 CFU di tipo F). La regola è valida solo per il curriculum MI.
(18) Gli studenti immatricolati alla Laurea Magistrale PRIMA dell'anno accademico 2006/2007, OVVERO gli studenti immatricolati alla laurea
triennale a Crema PRIMA dell'anno accademico 2003/2004, possono sostituire l'esame: F54073 Laboratorio di programmazione (6 CFU di tipo
F) con l'esame: F54009 Laboratorio di programmazione A (6 CFU di tipo F). La regola è valida solo per il curriculum MI.
(19) L'esame può essere scelto solo se è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno accademico 2005/2006 oppure è già stato sostenuto.
- 53 -
Scienze e Tecnologie dell’Informazione
- 54 -
PROGRAMMI
DEGLI
INSEGNAMENTI
- 55 -
Programmi degli Insegnamenti
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI EROGATI - A.A. 2007/2008
Nome dell’insegnamento
Algoritmi e Strutture Dati
Analisi e Gestione del Rischio
Analisi Numerica
Architetture e Reti Logiche
Basi di Dati: complementi
Basi di Dati: elementi
Bioinformatica
Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica
Calcolo Numerico
Complementi di Fisica
Complementi di Ricerca Operativa
Controlli Automatici
Crittografia
Diritto del Mercato Finanziario
Diritto dell’Informatica
Diritto della Comunicazione Informatica
Economia del Cambiamento Tecnologico
Economia ed Organizzazione Aziendale
Editoria Multimediale
Elaborazione di Immagini
Elaborazione Numerica dei Segnali
Elementi di Sicurezza e Privatezza
Elettronica I
Elettronica II
Finanza Aziendale
Fisica
Fondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica per la Sicurezza
Fondamenti di Logica Matematica
Fondamenti di Matematica del Continuo
Fondamenti di Matematica del Discreto
Geometria Computazionale
Gestione degli Incidenti Informatici
Informatica Applicata
Informatica Medica
Ingegneria del Software
Inglese
Interazione Uomo Macchina
Laboratorio di Basi di Dati
Laboratorio di Informatica Applicata
Laboratorio di Informatica nell’Artigianato
Laboratorio di Programmazione
Laboratorio di Programmazione ad Oggetti
- 56 -
Pagina
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
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78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
Programmi degli Insegnamenti
Laboratorio di Programmazione per la Sicurezza
Laboratorio di Reti
Laboratorio di Sistemi Sicuri
Linguaggi di Programmazione
Linguaggi di Programmazione per la Sicurezza
Logica Matematica
Logistica
Marketing Industriale
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Metodi per il Ragionamento Automatico
Misure per le Tecnologie delle Informazioni
Ottimizzazione Combinatoria
Prevenzione e Controllo delle Intrusioni
Progettazione e Analisi di Algoritmi
Programmazione degli Elaboratori
Protocolli Avanzati di Rete
Psicologia del Lavoro
Psicologia delle Comunicazioni Sociali
Reti di Calcolatori
Reti Neurali
Ricerca Operativa
Sicurezza e Privatezza
Sicurezza nelle Reti
Sistemi Biometrici
Sistemi di Elaborazione dell’Informazione
Sistemi Elettronici Sicuri
Sistemi Informativi
Sistemi Operativi
Sistemi Operativi Sicuri
Sociologia della Comunicazione
Tecniche Avanzate per la Protezione dei Dati
Tecniche di Simulazione
Tecniche per la Verifica Formale di Sistemi
Tecnologie Informatiche per la Qualità
Tecnologie Web
Teoria dei Segnali
Teoria dell’Informazione
Teoria e Tecniche dei Nuovi Media
Traduttori
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
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132
133
134
135
136
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138
139
140
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Programmi degli Insegnamenti
A LGORITMI E S TRUTTURE D ATI
Semestre: I
SSD: INF/01
Roberto ARINGHIERI
12 CFU
Codice Insegnamento: F54080
Programma
Il corso si propone di introdurre lo studente alle tematiche della progettazione efficiente di algoritmi. Nella
parte introduttiva saranno richiamati alcuni concetti di base e stabiliti due formalismi: uno per la valutazione
del tempo di calcolo, l’altro per la rappresentazione dei tipi di dato astratti. Ogni struttura dati è presentata
come un tipo di dato astratto al quale sono associati degli operatori di manipolazione. Questa fase è detta
specifica del tipo di dato. Per ogni tipo di dato astratto, saranno proposte alternative implementazioni, dette
realizzazioni, valutate ciascuna in base all’efficienza computazionale. L’analisi di algoritmi comprende
prima la valutazione dell’impatto delle strutture dati sulla complessità di un algoritmo (caso dei cammini
minimi) ed una rassegna dei paradigmi algoritmici di base. Infine saranno introdotti i concetti di base della
teoria della complessità.
INTRODUZIONE:
• Introduzione. Algoritmi e rappresentazione dei dati. Tempo di calcolo. Complessità computazionale.
Strutture Dati Elementari e rappresentazione in memoria
STRUTTURE DATI:
• Strutture di tipo lineare. Specifica e realizzazione di liste, pile e code.
• Strutture di tipo ad albero. Alberi: algoritmi di visita, realizzazioni. Heap ed HeapSort.
• Strutture di tipo reticolare. Grafi: specifica, realizzazioni, algoritmi di visita, componenti connesse.
• Strutture di tipo insieme. Insiemi: specifica e realizzazione, Mfset. Dizionari: specifica e realizzazioni,
tabelle hash. Alberi bilanciati di Ricerca.
ALGORITMI:
• Complessità di algoritmi. Relazioni per la complessità di algoritmi ricorsivi.
• Impatto delle strutture dati sulla complessità di un algoritmo. Il problema dei cammini minimi.
Schema generale di algoritmo basato sul teorema di Bellman. Algoritmi di: Dijkstra, Johnson,
Bellman-Ford-Moore, con pila e Pape-D'Esopo.
• Divide et impera. Descrizione del paradigma. Esempi: Mergesort, Quicksort.
• Backtrack. Descrizione del paradigma. Esempio: String matching.
• Programmazione Dinamica. Descrizione del paradigma. Esempio: String matching approssimato.
• Greedy. Descrizione del paradigma. Esempi: Minimo Albero di Copertura, Scheduling di Programmi.
• Ricerca Locale: Descrizione del Paradigma. Esempio: Commesso Viaggiatore.
INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ:
• Non determinismo ed enumerazione. Certificati polinomiali. Non determinismo. Enumerazione.
• Problemi NP-completi. Classi P e NP. Riducibilità polinomiale.
Materiale di riferimento
A. Bertossi, “Algoritmi e Strutture Dati”, UTET, 2000
Materiale consigliato
Lucidi, eserciziario ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Le conoscenze ed i concetti forniti dai corsi di “Programmazione” e “Laboratorio di Programmazione”
Modalità di valutazione
Prove in itinere o prova scritta + orale a discrezione del docente. Progetto facoltativo.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Algoritmi e Strutture dei Dati (5 CFU), Complementi di Algoritmi (7 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/algoritmi
- 58 -
Programmi degli Insegnamenti
A NALISI E G ESTIONE DEL R ISCHIO
Semestre: II
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F59007
Programma
L'ampia diffusione di Internet e l'organizzazione delle imprese sempre più rivolta verso la condivisione delle
informazioni ha aumentato la possibilità di attacchi ad opera di agenti esterni (ad esempio, intrusioni e virus),
interni (ad esempio, errori utilizzo improprio delle risorse da parte degli utenti) o naturali (ad esempio,
disastri e interruzione dei servizi). Le contromisure da adottare, sia di natura tecnologica (sicurezza
perimetrale, sistemi operativi sicuri, protezione dei dati) sia di natura organizzativa (formazione di nuove
figure professionali, attivazione di procedure sicure), sono caratterizzate da costi che devono essere
accuratamente valutati anche in relazione alle informazioni e strutture da proteggere.
Il corso di Analisi e gestione del rischio presenta le principali tecniche e modelli per la valutazione degli
scenari di sicurezza nelle organizzazioni e la stima a priori delle probabilità degli eventi d’interesse per
l’esperto di sicurezza. I temi trattati nel corso includeranno i seguenti aspetti:
• Tecniche di modellizzazione degli scenari;
• Nozione probabilistica di rischio e sua proprietà;
• Metriche a priori e in itinere di rischio dei processi aziendali;
• Tecniche di valutazione del rischio e congruenza rischio/valore degli asset;
Metodologie di riduzione del rischio.
Materiale di riferimento
Da definire.
Materiale consigliato
Da definire.
Prerequisiti
Concetti base di sicurezza e privatezza.
Modalità di valutazione
Da definire.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/an_gest_rischio
- 59 -
Programmi degli Insegnamenti
A NALISI N UMERICA
Semestre: II
Elena ZAMPIERI
6 CFU
SSD: MAT/08
Codice Insegnamento: F54083
Programma
Scopo del corso è introdurre i fondamenti matematici dei metodi numerici elementari e
analizzarne le principali proprietà di stabilità e convergenza.
Sono previste esercitazioni in laboratorio con l’utilizzo del linguaggio di programmazione
MATLAB.
•
•
•
•
•
•
•
•
Introduzione al corso. Scopo del Calcolo Numerico. Buona posizione e numero di
condizionamento di un problema matematico e di un problema numerico. Sorgenti di errore nei
metodi numerici. Rappresentazione dei numeri sul calcolatore.
Interpolazione e approssimazione di funzioni e di dati. Metodi di Lagrange e differenze divise
(con algoritmo di Horner). Splines lineari e cubiche. Approssimazione di dati con il metodo dei
minimi quadrati discreti: la retta di regressione.
Approssimazione di integrali definiti. Formule di quadratura di Newton-Cotes semplici e
composite: punto medio, trapezi, Cavalieri-Simpson. Formule di quadratura di tipo Gaussiano.
Risoluzione di sistemi lineari con metodi diretti. Sistemi triangolari. Metodo di eliminazione di
Gauss. Fattorizzazione LU. Pivoting. Condizionamento di un sistema lineare e analisi degli errori.
Risoluzione di sistemi lineari con metodi iterativi. Splitting. Metodi di Jacobi e Gauss-Seidel.
Metodi iterativi stazionari. Convergenza e criteri di arresto.
Risoluzione di equazioni non lineari. Metodi di bisezione, secanti, Newton, punto fisso. Ordine di
un metodo. Test d’arresto.
Approssimazione di autovalori e autovettori. Localizzazione. Il metodo delle potenze.
Cenni sull’approssimazione numerica di equazioni differenziali ordinarie. Metodi di Eulero
esplicito e implicito. Metodo di Crank-Nicolson. Metodo di Heun. Concetti di consistenza,
convergenza, stabilità
Materiale di riferimento
• Quarteroni, F.Saleri, “Introduzione al CALCOLO SCIENTIFICO – Esercizi e problemi risolti con
• MATLAB”, Springer – Collana Unitext, Milano 2006, terza edizione.
Materiale consigliato
• Appunti e temi d’esame disponibili sul sito web del corso.
• Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri, “Matematica Numerica”, Springer Italia, 2000.
• V. Comincioli, “Analisi Numerica”, McGraw-Hill, Milano, 1995.
Prerequisiti
• Algebra lineare: operazioni su vettori e matrici; sistemi lineari; determinanti, autovalori e autovettori
• Calcolo differenziale e integrale. Formula di Taylor. Successioni. Equazioni differenziali ordinarie
Modalità di valutazione
Esame scritto + orale (facoltativo).
Incompatibilità con altri insegnamenti
Calcolo Numerico (F54035, F55034) (5 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/analisi_numerica
- 60 -
Programmi degli Insegnamenti
A RCHITETTURE E R ETI L OGICHE
Semestre: I
SSD: INF/01
Nello SCARABOTTOLO
12 CFU
Codice Insegnamento: F54071
Programma
Il corso ha lo scopo di introdurre i concetti di base dell'architettura hardware e firmware dei sistemi di
elaborazione, a partire dai fondamenti della logica digitale fino a descrivere il comportamento e la struttura
circuitale dei principali componenti di un calcolatore. Si presentano inoltre i concetti base del linguaggio di
descrizione hardware VHDL, che permette la rappresentazione sia in modo funzionale sia strutturale di
qualunque sistema digitale.
RETI LOGICHE:
• Introduzione. Descrizione e sintesi di reti logiche. Porte logiche, tabelle delle verità, equazioni logiche.
Sintesi di reti combinatorie e sequenziali.
• Il linguaggio VHDL. Presentazione del flusso di progettazione in VHDL di un controllore semaforico.
Presentazione dell’ambiente di simulazione, sintesi e testing. Entità di un dispositivo elettronico.
Architetture: funzionale e strutturale. Funzionamento e rappresentazione di un processo. Configurazioni,
package e librerie. Assegnamento di valori a segnali e variabili. Operatori logici, relazionali ed
aritmetici. Assegnamenti sequenziali. Assegnamenti concorrenti. Costrutti: IF-THENELSE, CASE,
FOR. Assegnamento di valori ai segnali entro un processo. Descrizione di architettura con molti
processi. Scambio d’informazioni tra processi. Rappresentazione del ciclo di clock durante una
simulazione digitale. Costrutti: AFTER, WAIT.
ARCHITETTURA DEL CALCOLATORE:
• I principali componenti dell’architettura del microcalcolatore. Componenti logici programmabili
(ROM, PROM, EPROM, PLA, PAL, FPGA). Circuiti per la realizzazione delle principali funzioni di
memoria. Elementi di memoria.
• Il linguaggio macchina. Il linguaggio Assembler. Esercizi.
• Architettura delle periferiche di I/O (Input/Output). Tipi e caratteristiche dei dispositivi di I/O. Il bus:
struttura e topologia di connessione. La gestione software dell’I/O.
• Il processore: progetto del Data Path. Circuiti per le principali operazioni aritmetiche. Progettazione di
un modello di ALU.
• Il processore: progetto del Control Path. Progetto di un’unità di controllo. Unità di controllo cablate e
microprogrammate.
• Principali direttrici di evoluzione architetturale. Memorie cache. Memoria virtuale. Pipelining.
Materiale di riferimento
Dispense a cura del docente.
Materiale consigliato
R.H.Katz: Contemporary Logic Design, Benjamin/Cummings, 1994.
P.Patel, Y.Patt: Introduction to computing systems: from bits and gates to C and beyond, McGraw Hill,
2000.
E.J.McCluskey: Logic Design Principles, Prentice Hall, 1986.
V.C.Hamacher, Z.G.Vranesic, S.G.Zaky: Introduzione all’Architettura dei Calcolatori, McGraw Hill, 1997.
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza dei concetti base di programmazione e la capacità di leggere un testo in inglese.
Modalità di valutazione
Esame scritto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Architettura degli elaboratori (F54006, F55032) (10 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/architetture
- 61 -
Programmi degli Insegnamenti
B ASI DI D ATI : C OMPLEMENTI
6 CFU
Semestre: II
SSD: INF/01
Pierangela SAMARATI
Codice Insegnamento: F54082
Programma
1. Organizzazione fisica. Memoria principale, memoria secondaria e gestione dei buffer. Gestione delle tuple
nelle pagine. Strutture primarie per l'organizzazione di file. Indici. Progettazione fisica di una base di dati.
2. Tecnologia di un database server. Definizione di transazione. Proprietà acide delle transazioni. Controllo
di concorrenza. Anomalie delle transazioni concorrenti. View-equivalenza e conflict-equivalenza. Lock
binario e lock a tre stati. 2PL e timestamp. Organizzazione del file di log, primitiva di undo e redo. Gestione
del buffer. Controllo di affidabilità.
3. Architetture distribuite. Architettura client-server. Basi di dati distribuite. Tecnologia delle basi di dati
distribuite. Protocollo di commit a due fasi. Interoperabilità. Cooperazione con sistemi esistenti.
Parallelismo.
4. Architetture e paradigmi per l'analisi dei dati. Architettura della data warehouse. Schema della data
warehouse. Operazioni per l'analisi dei dati. Realizzazione della data warehouse.
5. Basi di dati ad oggetti. Introduzione ai concetti di base: tipi, classi, oggetti e metodi. Identità vs
uguaglianza superficiale e profonda. Gerarchie di generalizzazione: concetto di overriding, overloading e late
binding. Persistenza. Conflitti.
6. Basi di dati e World Wide Web. Internet e World Wide Web. Architettura per l'accesso e la presentazione
di dati via Web. Dati semistrutturati in XML.
Materiale di riferimento
P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, “Basi di Dati: Concetti, Linguaggi e Architetture,” Seconda
edizione, McGraw-Hill Italia, 1999.
P. Atzeni, S. Ceri, P. Fraternali, S. Paraboschi, R. Torlone, “Basi di Dati: Architetture e Linee di
Evoluzione,” McGraw-Hill Italia, 2003.
Materiale consigliato
Lucidi e temi d'esame disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Basi di dati: Elementi, concetti di informatica di base.
Modalità di valutazione
L’esame consiste in una prova scritta.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Basi di dati (12 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/basi_dati_complementi
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Programmi degli Insegnamenti
B ASI DI D ATI : E LEMENTI
6 CFU
Semestre: I
SSD: INF/01
Pierangela SAMARATI
Codice Insegnamento: F54081
Programma
1. Introduzione. Sistemi informativi, sistemi organizzativi e sistemi informatici. Concetto di informazione e
dato. Introduzione a basi di dati e DBMS, modello dei dati, concetto di schema ed istanza. Indipendenza
logica e fisica dei dati, tipologia di linguaggi per basi di dati.
2. Modello relazionale. Modelli logici. Modello relazionale: relazioni vs tabelle; relazioni con attributi;
notazioni; informazione incompleta e valori nulli. Vincoli di integrità: vincoli di tupla; chiavi e valori nulli;
vincoli di integrità referenziale.
3. Linguaggi di interrogazione. Algebra relazionale: operatori di base ed operatori derivati. Interrogazioni in
algebra relazionale ed equivalenza di espressioni algebriche. Idiomi di interrogazione. Calcolo relazionale su
tuple. Datalog (cenni).
4. SQL. Data Definition Language: i domini elementari, definizione di schema, tabelle e di domini. Vincoli
intrarelazionali ed interrelazionali. Interrogazioni in SQL: interrogazioni semplici, operatori aggregati,
clausola di 'group by', interrogazioni di tipo insiemistico e nidificate. Operazioni di inserimento, modifica e
cancellazione. Definizione di vincoli di integrità generici, asserzioni e viste. Controllo dell'accesso.
5. Metodologie e modelli per il progetto. Introduzione alla progettazione. Il modello Entità-Relazione.
6. Progettazione concettuale. Introduzione alla progettazione concettuale e ciclo di vita di un Sistema
Informativo. Strategie di progetto: top-down, bottom-up, inside-out e mista.
7. Progettazione logica. Ristrutturazione schemi E-R: eliminazione delle gerarchie; scelta degli identificatori
principali; eliminazione degli attributi composti e multivalore. Traduzione verso il modello relazionale.
Traduzioni di schemi complessi.
8. Normalizzazione. Ridondanze e anomalie. Dipendenze funzionali, forma normale di Boyce e Codd e terza
forma normale, proprietà delle decomposizioni.
Materiale di riferimento
P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, "Basi di Dati: Concetti, Linguaggi e Architetture," Seconda
edizione, McGraw-Hill Italia, 1999.
P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, "Basi di Dati: Modelli e Linguaggi di Interrogazione, "
McGraw-Hill Italia, 2002.
Materiale consigliato
Lucidi e temi d'esame disponibili sul sito web del corso.
E. Baralis, A. Belussi, G. Psaila, “Basi di Dati - Temi d'esame svolti,” Società Editrice Esculapio
C. Francalanci, F. Schreiber, L. Tanca, “Progetto di Dati e Funzioni,” Società Editrice Esculapio
Prerequisiti
Concetti di informatica di base.
Modalità di valutazione
L’esame consiste in una prova scritta.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Basi di dati (12 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/basi_dati_elementi
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Programmi degli Insegnamenti
B IOINFORMATICA
Semestre: II
Sandro L. FORNILI
5 CFU
SSD: INF/01
Codici Insegnamento: F54034, F55033
Programma
Introduzione. Generalità sulle peculiarità del corso che si situa, per la sua natura interdisciplinare, a cavallo
tra Biologia, Fisica, Chimica e Informatica.
Parte I: Concetti e nozioni basilari di Biologia molecolare. 1) Caratteristiche strutturali di cellule
procariotiche ed eucariotiche; 2) Proprietà chimico-fisiche delle principali classi di biomolecole e della loro
interazione con l’acqua; 3) Cenni essenziali sui processi di replicazione, trascrizione e traduzione del
messaggio genetico.
Parte II. Introduzione a concetti e tecniche di Bioinformatica simulativa. 1) Introduzione ad un campo di
forza (AMBER) utilizzato per simulazioni biomolecolari; 2) Esempio di utilizzo di un pacchetto simulativo
(AMBER7): preparazione del sistema fisico e controllo mediante visualizzazione grafica 3D; run della
simulazione su cluster Linux; 3) Introduzione all’analisi della storia simulativa per evidenziare proprietà
strutturali e dinamiche del sistema fisico simulato.
Parte III. Tecniche e algoritmi per la Biologia molecolare. 1) Programmazione dinamica e problemi di string
matching approssimato; 2) Simulated Annealing, Mean-Field Annealing, Reti Neurali e Macchine di
Boltzmann; 3) Pattern matching: definizioni e introduzione al problema. L’albero dei suffissi; 4) Hidden
Markov Models: calcolo della probabilità di una stringa di osservazioni, Viterbi e stima dei parametri a
partire dai dati; 5) Algoritmi paralleli e parallelizzazione di algoritmi.
Parte IV. Algoritmi evolutivi. 1) Tassonomia degli algoritmi evolutivi e note storiche; 2) Concetti di base
sugli algoritmi evolutivi: ingredienti, il ciclo evolutivo, un esempio di algoritmo genetico, il teorema degli
schemi, l’ipotesi dei building blocks; 3) Gli algoritmi evolutivi come processi stocastici; 4) Rassegna delle
principali tecniche evolutive: sommario su algoritmi genetici, programmazione evolutiva, strategie evolutive
e programmazione genetica; 5) Aspetti pratici: “programmi evolutivi”: trattamento dei vincoli,
ibridizzazione; 6) Algoritmi evolutivi e soft computing.
Materiale di riferimento
• M.J. Farabee, “On-line BioBook”, 2000,
http://gened.emc.maricopa.edu.bio.bio181/BIOBK/BioBookTOC.html.
• M.M. Woolfson and G.J. Pert, “An Introduction to Computer Simulation”, Oxford University
Press,1999.
• D. Krane, M. Raymer, “Fundamental Concepts of Bioinformatics”, Benjamin Cummings, 2003.
• Z. Michalewicz, “Genetic Algoritms + Data Structures = Evolution Programs”, 3rd ed., Springer-Verlag,
1996.
Materiale consigliato
Eventuali papers su temi specialistici relativi ai progetti.
Prerequisiti
Capacità di leggere un testo scientifico inglese
Modalità di valutazione
Progetto e discussione dello stesso.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/bioinformatica
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Programmi degli Insegnamenti
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
Semestre: II
Gabriele GIANINI
SSD: MAT/06
6 CFU
Codice Insegnamento: F54014, F55014
Programma
Il corso si propone di introdurre lo studente ai concetti di base del calcolo delle probabilità e della statistica,
di indicare le principali applicazioni di queste discipline nell’ambito dell’informatica e di presentare le
tecniche principali di simulazione. Le lezioni sono complementate da alcune esercitazioni di laboratorio.
PRIMA PARTE:
• Introduzione alla probabilità elementare: definizioni di base; calcolo della probabilità dell’unione di
due o più eventi; per eventi mutuamente esclusivi e per eventi qualunque.
• Probabilità condizionata: Eventi dipendenti ed eventi indipendenti. Regola del prodotto per eventi
dipendenti e indipendenti. Calcolo della probabilità della coincidenza di due o più eventi dipendenti e
indipendenti. Regola delle alternative. Alcune applicazioni al campo dell’affidabilità dei sistemi.
• Teorema di Bayes e Probabilità Inversa: Il teorema e le sue applicazioni più elementari.
SECONDA PARTE:
• Introduzione alle variabili aleatorie: Definizione di variabile aleatoria, distribuzione e densità di
probabilità; media, varianza, deviazione standard. Teorema di Tchebitchev. Moda, mediana intervallo
interquartile e quantili di distribuzioni e densità di probabilità. Funzione cumulativa e funzione quantile.
Funzioni di variabili aleatorie.
• Elementi di simulazione Monte Carlo: Generazione di numeri pseudo-casuali con densità uniforme.
Simulazione di distribuzioni e densità qualunque a partire dalla densità uniforme.
• Distribuzioni di conteggio per eventi indipendenti: distribuzione Binomiale e sua approssimazione
•
•
mediante distribuzione Poissoniana e densità Gaussiana; distribuzione Geometrica e limite
Esponenziale; distribuzione Binomiale Negativa e densità Gamma.
Probabilità inversa per distribuzioni di conteggio: la funzione Beta e le sue approssimazioni;
calcolo dell’intervallo di confidenza in alcuni casi notevoli.
Distribuzione Ipergeometrica: la distribuzione Ipergeometrica e campionamento da popolazioni finite.
Metodo di cattura-ricattura.
TERZA PARTE:
• Vettori aleatori: più variabili aleatorie. Densità congiunte e marginali. Indipendenza e dipendenza. Dalle
densità ai cumulanti. Momenti delle densità e dei cumulanti. Covarianza e correlazione. La Gaussiana in
più dimensioni.
• Somma di variabili aleatorie: somma di variabili aleatorie indipendenti. Convoluzione. Uso delle
funzioni generatrici delle distribuzioni di probabilità. Il teorema del limite centrale. Cenni al teorema
generalizzato del limite centrale.
Materiale di riferimento
Lucidi ed altro materiale di supporto disponibili sul sito web del corso.
Materiale consigliato
Jim Pitman, Probability, Springer (1993)
Prerequisiti
Elementi di base delle matematiche del continuo e delle matematiche del discreto.
Modalità di valutazione
Scritto e progetto concordato col docente obbligatori, orale facoltativo. Nessuna prova di medio termine.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/statistica
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Programmi degli Insegnamenti
C ALCOLO N UMERICO
Semestre: II
Elena ZAMPIERI
5 CFU
SSD: MAT/08
Codice Insegnamento: F54035, F55034
Programma
Scopo del corso è introdurre i fondamenti matematici dei metodi numerici elementari e
analizzarne le principali proprietà di stabilità e convergenza.
Sono previste esercitazioni in laboratorio con l’utilizzo del linguaggio di programmazione
MATLAB.
•
•
•
•
•
•
•
Introduzione al corso. Scopo del Calcolo Numerico. Buona posizione e numero di
condizionamento di un problema matematico e di un problema numerico. Sorgenti di errore nei
metodi numerici. Rappresentazione dei numeri sul calcolatore.
Interpolazione e approssimazione di funzioni e di dati. Metodi di Lagrange e differenze divise
(con algoritmo di Horner). Splines lineari e cubiche. Approssimazione di dati con il metodo dei
minimi quadrati discreti: la retta di regressione.
Approssimazione di integrali definiti. Formule di quadratura di Newton-Cotes semplici e
composite: punto medio, trapezi, Cavalieri-Simpson.
Risoluzione di sistemi lineari con metodi diretti. Sistemi triangolari. Metodo di eliminazione di
Gauss. Fattorizzazione LU. Pivoting. Condizionamento di un sistema lineare e analisi degli errori.
Risoluzione di sistemi lineari con metodi iterativi. Splitting. Metodi di Jacobi e Gauss-Seidel.
Metodi iterativi stazionari. Convergenza e criteri di arresto.
Risoluzione di equazioni non lineari. Metodi di bisezione, secanti, Newton, punto fisso. Ordine di
un metodo. Test d’arresto.
Approssimazione di autovalori e autovettori. Localizzazione. Il metodo delle potenze.
Materiale di riferimento
• Quarteroni, F.Saleri, “Introduzione al CALCOLO SCIENTIFICO – Esercizi e problemi risolti con
• MATLAB”, Springer – Collana Unitext, Milano 2006, terza edizione.
Materiale consigliato
• Appunti e temi d’esame disponibili sul sito web del corso.
• Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri, “Matematica Numerica”, Springer Italia, 2000.
• V. Comincioli, “Analisi Numerica”, McGraw-Hill, Milano, 1995.
Prerequisiti
• Algebra lineare: operazioni su vettori e matrici; sistemi lineari; determinanti, autovalori e autovettori
• Calcolo differenziale e integrale. Formula di Taylor. Successioni. Equazioni differenziali ordinarie
Modalità di valutazione
Esame scritto + orale (facoltativo).
Incompatibilità con altri insegnamenti
Analisi numerica F54083 (6 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/calcolo_numerico
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Programmi degli Insegnamenti
C OMPLEMENTI DI F ISICA
Semestre: I
Sandro FORNILI
5 CFU
SSD: FIS/01
Codice Insegnamento: F54036, F55035
Programma
1. Introduzione alla termodinamica: costituzione della materia; fasi di aggregazione; transizione tra
fasi e dilatazione termica come base per definizione di scale termometriche: scala centigrada e
Fahrenheit. Dilatazione anomala dell’acqua. Sforzi termici. Leggi dei gas: temperatura assoluta;
equazione di stato dei gas perfetti; mole; numero di Avogadro. Cenni di teoria cinetica:
interpretazione microscopica della temperatura e dell’energia interna. Gas reali: isoterma critica;
punto triplo; diagramma di fase; comportamento anomalo dell’acqua; tensione di vapore; umidità
relativa. Primo principio: lavoro; calore scambiato; gradezze termodinamiche funzioni di stato e non.
Caloria; equivalente meccanico della caloria. Calore specifico; calore latente; calorimetria.
Trasmissione del calore per conduzione, convezione e irraggiamento. Trasformazioni reversibili di
gas perfetti; cicli; rendimento. Ciclo e teorema di Carnot: rendimento di una macchina termica
ideale; definizione di entropia. Secondo principio. Interpretazione statistica dell’entropia e sua
relazione con la teoria dell’informazione.
2. Onde elastiche: propagazione ondosa; onde armoniche; lunghezza d’onda; frequenza; onde
trasversali e longitudinali; fronte d’onda; energia di un’onda; riflessione ed interferenza; onde
stazionarie e risonanza. Onde acustiche: caratteristiche del suono; intensità sonora: dB; onde
sferiche: ampiezza ed intensità; sorgenti sonore; battimenti; effetto Doppler. Onde
elettromagnetiche: campi elettromagnetici dipendenti dal tempo; spettro elettromagnetico; velocità
della luce; energia dell’onda elettromagnetica. Ottica geometrica: riflessione e rifrazione: legge di
Snell; dispersione: prisma; specchi piani e sferici: fuoco; aberrazioni; lenti sottili: convergenti,
divergenti, diottria; riflessione totale: fibre ottiche. Ottica ondulatoria: principio di Huygens;
coerenza; esperimento di Young; film sottili; diffrazione da fenditura e da disco; reticoli di
diffrazione; interferometri. Polarizzazione: riflessione sotto angolo di Brewster; assorbimento
dicroico; birifrangenza; legge di Malus. Effetto fotoelettrico: fotoni. Cenni di ottica quantistica:
esperimento di Young con fotoni singoli; diffrazione e interferenza di particelle; lunghezza d’onda di
DeBroglie. Effetto Compton.
Materiale di riferimento
D.Giancoli, FISICA Principi e Applicazioni, Casa Editrice Ambrosiana.
Materiale consigliato
Materiale fornito dal docente durante il corso
Prerequisiti
Concetti di matematica finita e del continuo e di fisica di base
Modalità di valutazione
Esame scritto + esame orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/compl_fisica
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Programmi degli Insegnamenti
C OMPLEMENTI DI R ICERCA O PERATIVA
Semestre: II
Giovanni RIGHINI
SSD: MAT/09
6 CFU
Codice Insegnamento: F87002
Programma
Il corso si propone di illustrare alcune delle più classiche tecniche algoritmiche della Ricerca Operativa, sia per la
soluzione di problemi di complessità polinomiale sia per la soluzione di problemi NP-hard. E’ previsto che lo
studente realizzi in laboratorio, sotto la guida del docente, alcuni algoritmi appresi durante il corso.
ALGORITMI EFFICIENTI PER PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE SU GRAFO:
• Grafi, definizioni e proprietà.
• Problemi di connessione a costo minimo. Albero ricoprente di costo minimo: algoritmi di Kruskal, di Prim,
di Boruvka. Arborescenza ricoprente di costo minimo: algoritmo di Edmonds.
• Problemi di cammino minimo. Grafi non pesati: algoritmo BFS. Grafi pesati aciclici: algoritmo CPM. Grafi
senza cicli negativi: algoritmo di Bellman-Ford. Grafi senza costi negativi: algoritmo di Dijkstra. Algoritmo
di Floyd-Warshall per il calcolo della matrice dei cammini minimi di un grafo pesato.
• Problemi di flusso ottimo. Algoritmo di Ford-Fulkerson per il problema di massimo flusso e sue diverse
implementazioni. Algoritmi per il problema di massimo flusso a minimo costo. Dualità: teorema del massimo
flusso – minimo taglio. Algoritmo di Gomory e Hu per il calcolo del taglio minimo in un grafo pesato.
• Problemi di accoppiamento ottimo. Trasformazione dei problemi di matching in problemi di flusso.
Algoritmo ungherese.
• Problemi di trasporto a costo minimo. Trasformazione in un problema di flusso massimo di costo minimo.
Algoritmo di Dantzig.
ALGORITMI DI OTTIMIZZAZIONE PER PROBLEMI NP-HARD:
• Branch-and-bound. Tecniche per il calcolo di un bound duale: rilassamento lineare continuo, rilassamento
Lagrangeano, rilassamento surrogato, rilassamenti combinatori. Euristiche per il calcolo di un bound primale.
Politiche di ricerca sull’albero. Metodi di branching. Realizzazione di algoritmi branch-and-bound.
• Programmazione dinamica. Descrizione ed esempi. Strutture-dati e complessità in tempo e spazio degli
algoritmi di P.D.. Rilassamento dello spazio degli stati. Realizzazione di algoritmi di P.D..
ALGORITMI DI APPROSSIMAZIONE PER PROBLEMI NP-HARD:
• Definizioni. Errore di approssimazione, schemi di approssimazione.
• Algoritmi con errore di approssimazione costante. Algoritmo di Christofides per il TSP con disuguaglianza
triangolare.
• Algoritmi con errore di approssimazione dipendente dalla dimensione. Algoritmo di Frieze, Galbiati e
Maffioli per l’ATSP con diguguaglianza triangolare.
• Algoritmi con errore di approssimazione dipendente dai dati. Algoritmo di Righini e Trubian per l’ATSP
con diguguaglianza triangolare.
• Combinazione di algoritmi di approssimazione. Algoritmi di Frederikson, Hecht e Kim per lo Stacker-Crane
Problem.
• Schemi di approssimazione polinomiali. Il problema dello zaino.
Materiale di riferimento
F. Maffioli: “Elementi di programmazione matematica”, Casa Editrice Ambrosiana, 2000.
F. S. Hillier, G. J. Lieberman: “Introduction to operations research”, McGraw-Hill, 1995.
R. K. Ahuja, T. L. Magnanti, J. B. Orlin: “Network flows”, Prentice Hall, 1993.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Ricerca Operativa, Programmazione, Algoritmi e strutture-dati, Inglese.
Modalità di valutazione
Progetto eventualmente completato da prova orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/compl_ricerca_operativa
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Programmi degli Insegnamenti
C ONTROLLI A UTOMATICI
Semestre: I
5 CFU
SSD: ING-INF/04
Codice Insegnamento: F54025, F55029
Programma
1. Introduzione. Concetti di base: processo e controllo, feedback, feedforward, tempo reale,
grandezze analogiche e digitali.
2. Presentazione dei principali tipi di processi industriali:. Processi continui, processi batch,
processi manifatturieri.
3. Il ciclo di vita di un sistema di controllo. Progettazione, realizzazione, collaudo, messa in
servizio, manutenzione, modifiche in corso di esercizio e revamping.
4. Le parti componenti di un sistema di controllo. Hardware, software.
5. Componenti hardware. Sensori, attuatori, sistemi di trasmissione, regolatori, PLC, DCS,
calcolatori, controllori speciali.
6. Software. Le caratteristiche di basse del software per controllo di processo, differenze
tipiche tra il software per controllo di processo e quello per applicazioni gestionali. Quali
strumenti si usano per realizzare software per controllo di processo. Problematiche
caratteristiche del test di software per controllo di processo. Algoritmi di base (PID).
Concetti avanzati (fuzzy logic, ottimizzazione). Software di mercato e software dedicato:
criteri di scelta ed effetti su tempi e costi.
7. Il concetto di ‘integrazione’ di sistemi di controllo. Significato ed implicazioni. Il ruolo
fondamentale del software per l’integrazione
8. Applicazione a processi di tipologia diversa. Il controllo di processo applicato ad impianti,
macchine, settore dei servizi. Valutazione di analogie e differenze nelle diverse fasi del ciclo
di vita dei sistemi.
9. Esempi. Descrizione del sistema di controllo di alcuni impianti reali.
10. Problematiche. Come si fa a conoscere le caratteristiche del processo che si deve controllare,
come si fa a provare un sistema di controllo
Materiale di riferimento
Bonfatti-Monari-Samperi,‘IEC 1131-3 Programming Methodology’, disponibile in biblioteca
Articoli di letteratura tecnica e siti WEB segnalati dal docente durante il corso
Materiale consigliato
Concetti di informatica di base
Prerequisiti
_
Modalità di valutazione
Progetto
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/controlli_automatici
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Programmi degli Insegnamenti
C RITTOGRAFIA
Semestre: II
Stelvio CIMATO
6 CFU
SSD: ING-INF/03
Codice Insegnamento: F59003
Programma
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti fondamentali e delle applicazioni
pratiche della crittografia moderna. A partire dalle tecniche classiche di cifratura, verranno presentati durante
il corso i principali algoritmi crittografici per la cifratura simmetrica e asimmetrica, per la creazione ed
utilizzo di funzioni hash e mac, per la firma digitale, per lo scambio di chiavi crittografiche e per la
condivisione di segreti.
CRITTOGRAFIA CLASSICA
Tecniche di crittografia classiche e crittoanalisi. Cifrari di Cesare, Playfair e Hill. Cifrari a sostituzione
polialfabetica. Cifrario di Vigenere e crittoanalisi. Macchine cifranti. One-time pad. Steganografia.
CRITTOGRAFIA SIMMETRICA
Principi della cifratura a blocchi. Strutture di Feistel. DES e modalita' operative. Crittoanalisi lineare e
differenziale. AES. Altri cifrari simmetrici:Blowfish, RC5. Cifratura di flussi: RC4.
CRITTOGRAFIA ASIMMETRICA
Principi dei crittosistemi a chiave pubblica. RSA. Sicurezza e aspetti computazionali. Test di primalità.
Crittosistema di El-Gamal. Crittografia a curva ellittica.
FUNZIONI HASH E MAC
Funzioni hash: attacco del compleanno, funzioni hash iterate, MD4, MD5, SHA-1, funzioni hash basate
su cifrari a blocchi. Message Authentication Code: CBC-MAC, MAC basati su funzioni hash, HMAC.
FIRME DIGITALI
RSA, Digital Signature Standard.
APPLICAZIONI AVANZATE
Gestione e scambio di chiavi: Diffie-Hellmann. Sistemi di condivisione del segreto. Crittografia visuale.
Materiale di riferimento
W. Stallings, “Crittografia e Sicurezza delle Reti”, McGrawHill, 2004”
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibile sul sito web del corso
Prerequisiti
Fondamenti di matematica del discreto
Modalità di valutazione
Esame scritto, orale o progetto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/crittografia
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Programmi degli Insegnamenti
D IRITTO DEL M ERCATO F INANZIARIO
Semestre: I
SSD: IUS/05
6 CFU
Codice Insegnamento: F54028, F55007
Programma
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze del diritto necessarie per soddisfare le
esigenze culturali di chi voglia partecipare alla vita sociale, politica ed economica del paese. Il corso tenderà non
all’acquisizione di un arido nozionismo giuridico, ma il più possibile alla formazione di una coscienza giuridica
ed a suscitare l’interesse degli effetti giuridici della fenomenologia sociale. Sostanzia1rnente avrà ad oggetto i
principi generali del diritto, elementi di diritto privato, di diritto commerciale, di diritto dei mercati finanziari e di
diritto dell’informatica.
1. Istituzione di diritto privato
Principi generali del diritto. Concetto di diritto e sue partizioni. Le fonti del diritto. Le norme iuridiche:
classificazione, efficacia nel tempo e nello spazio, applicazione, interpretazione e integrazione. Il diritto
soggettivo. La persona fisica: nozione e requisiti; capacità giuridica e capacita di agire; rapporti con lo
Stato, con la famiglia e con il territorio; domicilio, residenza e dimora; fine della persona fisica. Le
persone giuridiche (cenni). I beni: nozioni, elementi e distinzioni. Il fatto, l’atto e il negozio giuridico.
Tutela del rapporto giuridico.
Elementi di diritto privato. I diritti reali: nozioni generali e distinzione. Il possesso. I diritti reali sulla cosa
propria: proprietà. I diritti reali sulla cosa altrui: usufrutto, uso, abitazione, servitù prediali, superficie ed
enfiteusi. I diritti di obbligazione: nozione, elementi e distinzioni. Effetti, trasmissione ed estinzione. Le
fonti delle obbligazioni: nozione e specie. Il contratto in generale. Il contratto di vendita, permuta e
locazione.
2. Elementi di diritto commerciale
L’impresa e l’imprenditore. L’imprenditore commerciale ed i contratti di lavoro nell’impresa. L’azienda
ed i segni di individuazione. La società in generale e le società commerciali. Le società di persone:
società in nome collettivo ed in accomandita semplice. Le società di capitali: società per azione, a
responsabilità limitata (cenni) ed in accomandita per azioni (cenni). La società per azione: nozione,
carattere ed importanza; costituzione; organi sociali; azioni ed obbligazioni; il bilancio; modificazioni
statutarie; scioglimento e liquidazione. Società per azioni con azioni quotate in borsa.
3. Elementi di diritto del mercato finanziario
Il finanziamento delle società. Azioni, obbligazioni ed altri titoli. La raccolta collettiva del risparmio. Gli
intermediari professionali. Le società di intermediazione mobiliare. La borsa ed i contratti di borsa.
4. Elementi di diritto dell’informatica
Diritto ed informatica. I contratti dell’informatica. Tutela giuridica del SW. Le banche dati. Il problema
della tutela della riservatezza. La legislazione relativa all’informatica in Italia. Le legislazioni straniere
(cenni).
Materiale di riferimento
• TRABUCCHI: Istituzioni di diritto privato - Cedam (ultima edizione).
• N. SALANITRO: Società per azioni e mercati finanziari - Giuffre 2001.
• Dispense a cura del docente.
Materiale consigliato
• G. GALGANO: Diritto commerciale, Voll I e II (ultima edizione), Zanichelli.
• Un codice civile aggiornato.
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
prova orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/diritto_finanza
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Programmi degli Insegnamenti
D IRITTO DELL ’I NFORMATICA
Semestre: II
6 CFU
SSD: IUS/01
Codice Insegnamento: F59011
Programma
PARTE I: diritto penale
• principi fondamentali del sistema penale (principio di legalità, di irretroattività, di colpevolezza);
• il reato: lineamenti generali e tipologie principali (reato di azione e di evento; reato di danno e di
pericolo; reato omissivo proprio e improprio; reato tentato e consumato);
• le cause di giustificazione;
• la colpevolezza (imputabilità; dolo, colpa, preterintenzione);
• concorso di persone nel reato; circostanze;
• il sistema sanzionatorio);
• la parte speciale del diritto penale (struttura del sistema; analisi di alcune fra le più importanti figure
di reato contro il patrimonio e contro la persona)
PARTE II: diritto penale dell’informatica
• i reati informatici - introduzione;
• la frode informatica (art. 640-ter);
• l'abuso di carte di pagamento (art. 12 L. 197/1991);
• le aggressioni all'integrità di dati e sistemi informatici:
o il danneggiamento dei sistemi informatici (art. 635-bis);
o la diffusione di programmi diretti a danneggiare un sistema informatico (art. 615quinques);
• le aggressioni alla riservatezza dei dati e delle comunicazioni informatiche:
o l'accesso non autorizzato ad un sistema informatico (art. 615-ter);
o la detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici (art 615quater);
• la tutela penale del diritto d'autore:
o l'abusiva duplicazione e diffusione di programmi informatici (art 171-bis l.d.a.);
o l'abusiva duplicazione e diffusione di opere musicali o cinematografiche (art. 171-ter
l.d.a.);
• le disposizioni penali del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione
dei dati personali
Materiale di riferimento
• C. Pedrazzi, Introduzione al diritto penale, Cusl, 2003
• C. Pecorella, Il diritto penale dell'informatica, CEDAM, 2006, (cap. I, cap. II, cap. IV e cap. V sez.
seconda e terza)
• Un'edizione aggiornata del codice penale
Materiale consigliato
Nessuno
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Esame scritto con domande a risposta aperta sia sulla parte generale (diritto penale) che sulla parte speciale
(diritto penale dell'informatica). I frequentanti potranno sostenere un compitino sulla parte generale a metà
del corso.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Diritto della comunicazione informatica (5 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/diritto_informatica
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Programmi degli Insegnamenti
D IRITTO DELLA C OMUNICAZIONE I NFORMATICA
Semestre: I
SSD: IUS/01
5 CFU
Codice Insegnamento: F54037, F55036
Programma
Il corso viene mutuato da “Diritto dell’Informatica”, codice F59011, 6 CFU
Materiale di riferimento
_
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
_
Modalità di valutazione
_
Incompatibilità con altri insegnamenti
Diritto dell’Informatica (6 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/diritto_comunicazione
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Programmi degli Insegnamenti
E CONOMIA DEL C AMBIAMENTO T ECNOLOGICO
Semestre: II
SSD: ING-IND/35
5 CFU
Codice Insegnamento: F54062, F55022
Programma
In ambienti economici qualificati da una sempre maggiore apertura ed interdipendenza, i concetti di innovazione,
di acquisizione di compentenze e conoscenze ricoprono un ruolo di importanza critica nell’assicurare una
adeguata competitività di sistemi economici e di singole aziende.
Il corso intende offrire una panoramica del fenomeno innovativo correttamente intesa nella sua accezione
sistemica declinando nelle dimensioni econimiche ed organizzative.
Dopo una introduzione di tipo economico volta a chiarire i concetti fondanti dell’Economia e dell’Innovazione in
un’ottica storico-evolutiva, si trasporranno tali concetti a livello aziendale.
Dall’analisi della evoluzione del pensiero strategico aziendale e dei rapporti, inteso come rappresentazione del
rapporto impresa-ambiente, si illustreranno gli strumenti e le politiche di incentivazione al trasferimento
tecnologico ed allo start-up aziendale (business planning) mediante tecniche di gestione di progetto (project
management).
Parte prima: I concetti di Innovazione e di Economia dell’Innovazione
Introduzione al concetto di innovazione. Il fenomeno innovativo nelle sue dimensioni storico-evolutive. I concetti
di innovazione nel periodo pre-schumpeteriano, primo e secondo schumpeter, impostazione evoluzionista. Analisi
dei cicli di innovazione. (Cap. 1-3 Malerba)
Ciclo di vita del prodotto e ciclo di vita dell’impresa intesi come fenomeni economici ed interpretati in ottica
aziendalistica.
Nuove forme di organizzazione ed il ruolo delle competenze e dell’apprendimento organizzativo. Il concetto di
pattern delle attività innovative. (Schumpeter mark I e mark II).
Approfondimento del concetto di regime tecnologico. Il concetto di diffusione ed appropriabilità dei risultati
innovativi strumenti ed opportunità. Dipendenze e competizioni tra tecnologie: path dependency. Analisi di un
caso reperibile in letteratura.
Parte seconda: La Gestione dell’Innovazione
Il concetto di vantaggio competitivo e la rappresentazione del settore in un’ottica strategica: il modello di Porter.
Ripresa dei concetti di contabilità analitica. La catena del valore come strumento di analisi del vantaggio
competitivo ed efficienza.
Sviluppo dell’innovazione ed analisi competitiva, innovazione tecnologica ed impatto sulle competenze e sulle
organizzazioni. I processi di crescita delle PMI, il concetto di rete d’imprese, i progessi di gemmazione e di
sviluppo aziendale. Analisi strategica delle collaborazioni per lo sviluppo dell’innovazione. Innovare per progetti.
Parte terza: Tecniche Operative
Tecniche di project management per la gestione dell’innovazione a livello aziendale. Introduzione al business
planning per la generazione di spin off aziendali. Analisi di casi.
Materiale di riferimento
F. Malerba: Economia dell’innovazione, Carocci 2000, cap. 1, 3, 6, 8, 11.4,
E. Ciciotti: Competitività e territorio, pag. 332-337, NIS 1993
M. Sobrero: La gestione dell’innovazione, Carocci, 1999, cap. 1, 3, 5, 6
Materiale consigliato
P. A. David: Clio and the Economics of QWERTY, American Economic Review, 1985, n. 75, pagg. 332-337
Prerequisiti
Esame scritto. Orale su richiesta dello studente
Modalità di valutazione
_
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/economia_tecnologia
- 74 -
Programmi degli Insegnamenti
E CONOMIA ED O RGANIZZAZIONE A ZIENDALE
Semestre: II
SSD: ING-IND/35
6 CFU
Codice Insegnamento: F54005, F55005
Programma
Introduzione all'economia aziendale
L'azienda come sistema, il metodo dell'economia aziendale. I processi decisionali. Forme d'impresa.
I processi aziendali.
Il modello contabile.
Il modello contabile. Il bilancio di esercizio. Stato Patrimoniale e Conto Economico. L'analisi del
bilancio attraverso gli indici e la leva finanziaria. Esercizi.
Analisi dei costi e decisioni aziendali
La classificazione dei costi. Le decisioni di breve: break even, mix e make or buy. La dinamica dei
costi nel lungo periodo: economie di scala, apprendimento e scopo. Esercizi.
La valutazione degli investimenti
Il concetto generale di investimento e l'attualizazione. I metodi Discounted Cash Flow. Esercizi.
La strategia aziendale
La definizione di Strategia. Il processo di pianificazione Strategica. La formulazione della strategia
a livello business. L'analisi competitiva del settore. L'analisi interna e il sistema del valore. La
strategia a livello Corporate: analisi di portafoglio e core competencies.
Il sistema organizzativo
Sostenibilità e prestazioni del sistema organizzativo. Le variabili di contesto. Le variabili
organizzative. La progettazione della macrostruttura. La progettazione della mansioni. I nuovi
orientamenti organizzativi.
Tecnologie dell'informazione e nuovi modelli d'impresa
B2E: E-commerce e nuovi modelli di business. B2C: l'impatto di internet sulla relazione fra
imprese. B2E: l'impatto di internet sull'organizzazione delle imprese.
Materiale di riferimento
Dispense e lucidi del docente.
Materiale consigliato
R.L. DAFT Organization theory and design, South-western College publishing, 7th Ed., 2000.
C. CARAMEL (a cura di), Leggere il bilancio, Edizioni IlSole24Ore, 1993.
R. GRANT: L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 chap. I-IV,
VII-IX (Contemporary Strategy Analysis, Oxford, Blackwell, 1998),
Prerequisiti
Si richiede la capacità di leggere testi e materiale di approfondimento in inglese.
Modalità di valutazione
Esame scritto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/economia_aziendale
- 75 -
Programmi degli Insegnamenti
E DITORIA M ULTIMEDIALE
Semestre: I
Alessandro RIZZI
5 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F54019, F55037
Programma
Il corso si propone di introdurre lo studente alle problematiche tecniche e pratiche inerenti al ciclo di
produzione, distribuizione e fruizione di un prodotto multimediale.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Caratteristiche dei media digitali.
Caratteristiche degli elementi multimediali: testo, grafica, immagini, video, audio.
Elementi base di tecnica fotografica e tipografica.
Controllo e riproduzione di segno e colore.
Formati e standard di rappresentazione.
Tecniche di compressione di immagini, audio e video.
Standard di compressione.
Dispositivi di I/O e di archiviazione.
Problematiche di distribuzione del prodotto multimediale.
Editoria digitale on-line e off-line.
Televisione e cinema digitali.
Esempi ed applicazioni.
Materiale di riferimento
Lucidi del corso
D. Marini, M. Bertolo, A. Rizzi, “Comunicazione Visiva Digitale: fondamenti di eidomatica”, Addison
Wesley, Milano, 2002, ISBN 8871921224.
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
Non sono previsti prerequisiti di tipo particolare.
Modalità di valutazione
Esame scritto con orale facoltativo, oppure un progetto da concordare col docente
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/editoria_multimediale
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Programmi degli Insegnamenti
E LABORAZIONE DI I MMAGINI
Semestre: II
Roberto SASSI
5 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F54024, F55038
Programma
Il corso presenta i concetti principali che sono alla base della analisi digitale delle immagini. Si
porrà l’enfasi sulle problematiche di base e sugli aspetti comuni anche alla sintesi delle immagini.
Si introdurranno pertanto i principi del trattamento digitale del segnale, del campionamento e della
codifica. Si presenteranno le tecniche di base del trattamento delle immagini: operazioni
geometriche, estrazione di caratteristiche, equalizzazione, filtraggio, metodi per trasformate,
codifica e compressione di immagini. Sono previste ore di esercitazione in laboratorio con l’utilizzo
di software per la simulazione numerica.
PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO
1.
Introduzione all’elaborazione di immagini, nozione di immagine
2.
Luce, visione e percezione, acquisizione e digitalizzazione di immagini.
3.
Miglioramento di immagini nel dominio dello spazio, operazioni di convoluzione,
equalizzazione, correzione gamma, filtraggio nel dominio dello spazio.
4.
Miglioramento di immagini nel dominio delle frequenze, trasformata discreta di Fourier,
filtraggio nel dominio delle frequenze
5.
Restauro di immagini, modelli di rumore, filtraggio adattativo, motion blur, filtro di Wiener
6.
Elaborazione morfologica: dilatazione, erosione, apertura, chiusura, estrazione di
componenti connesse, convex hull, thinning, thickening, estrazione di contorni.
7.
Segmentazione di immagini, estrazione ed unione di contorni.
8.
Codifica e Compressione di Immagini compressione senza perdita (Huffmann, LZW),
compressione con perdita: modulazione delta.
9.
Rappresentazione e descrizione di immagini.
Materiale di riferimento
R. Gonzalez, R. Woods, Digital Image Processing (2nd edition), Prentice Hall, 2002
Materiale consigliato
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Sono consigliate (ma non indispensabili) conoscenze di Elaborazione numerica dei segnali
Modalità di valutazione
Esame scritto + orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/elaborazione_immagini
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Programmi degli Insegnamenti
E LABORAZIONE N UMERICA DEI S EGNALI
Semestre: I
SSD: ING-INF/03
Massimo LAZZARONI
5 CFU
Codice Insegnamento: F54038, F55039
Programma
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti le competenze di base dell’elaborazione numerica dei
segnali.
ARGOMENTI TRATTATI:
• Teoria dei segnali tempo-discreti. Le sequenze. I sistemi nel dominio del tempo discreto. Analisi delle
sequenze nei domini del tempo e della frequenza.
• Il campionamento dei segnali. Il teorema del campionamento. Il campionamento dei segnali periodici. Il
fenomeno della dispersione spettrale. Metodi per la riduzione degli errori dovuti alla dispersione
spettrale.
• La convoluzione e la correlazione.
• Algoritmi e metodi per l’analisi spettrale di un segnale. Algoritmo di DFT. Algoritmo di FFT.
• I sistemi numerici lineari ed invarianti alla traslazione. Risposta al campione unitario. Stabilità e
causalità. Sistemi descritti da un’equazione alle differenze.
• La trasformata z. Definizione e principali proprietà. Funzioni di trasferimento. Criteri di stabilità nel
piano z. Diagrammi di poli e zeri e risposta in frequenza.
• Sistemi IIR e FIR. Analisi delle strutture di rete per la realizzazione di sistemi IIR e FIR.
Rappresentazione in termini di grafo di flusso di segnali. Strutture in cascata e in parallelo. Strutture FIR
a fase lineare.
• Codifica dei numeri con un numero finito di cifre. Sensibilità della posizione di poli e zeri alla
quantizzazione dei coefficienti del filtro. Filtri IIR e filtri FIR.
• Ricampionamento: decimazione e interpolazione.
• La trasformata wavelet. Definizione e principali proprietà. Esempi applicativi.
Materiale di riferimento
Le dispense e i lucidi utilizzati durante le lezioni.
John G. Proakis, Dimitris G. Manolakis, “Digital Signal Processing”, International Edition, Prentice-Hall
International, Inc.
Materiale consigliato
A.V. Oppenheim, R.W. Schafer, (con J.R. Buck), "Discrete-Time Signal Processing", Prentice-Hall, 1999.
Prerequisiti
Nozioni di matematica (numeri complessi, studio di funzione, serie e integrali) e di teoria dei segnali.
Modalità di valutazione
Esame scritto, oppure prove scritte in itinere, e prova orale. La prova orale può essere sostituita con un
progetto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/elaborazione_segnali
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Programmi degli Insegnamenti
E LEMENTI DI S ICUREZZA E P RIVATEZZA
Semestre: II
SSD: INF/01
Sabrina DE CAPITANI DI VIMERCATI
6 CFU
Codice Insegnamento: F59004
Programma
Il corso ha lo scopo di introdurre i concetti base relativi alla protezione dei sistemi informatici.
1. Introduzione. Descrizione dei crimini informatici. I virus. Trapdoor, salami attack e covert channel.
2. Servizi di sicurezza. Descrizione dei servizi di sicurezza e loro presentazione. Meccanismi di
identificazione e autenticazione: tecniche tradizionali e single sign-on. Politiche e modelli per il controllo
dell'accesso: politiche discrezionarie, mandatorie e basate sui ruoli. Cenni su audit.
3. Sicurezza nelle basi di dati. Concetti di base delle basi di dati multilivello e basi di dati cifrate.
4. Sicurezza nelle reti. Introduzione alle diverse tipologie di attacco alle reti. SQL Injection, DdoS. I firewall.
Protocolli di sicurezza: PGP, SSH, SSL.
5. Privatezza. Sensitività delle informazioni trattate. Problematiche relative alla privatezza. Problematiche
legali e riferimenti legislativi.
Materiale di riferimento
C.P. Pfleeger, S.L. Pfleeger, “Security in Computing,” third edition, Prentice Hall.
Materiale consigliato
Lucidi disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Conoscenze di base dell’informatica.
Modalità di valutazione
L’esame consiste in una prova scritta.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Sicurezza e privatezza (5 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/elem_sicurezza
- 79 -
Programmi degli Insegnamenti
E LETTRONICA I
Semestre: II
Valentino LIBERALI
6 CFU
SSD: ING-INF/01
Codice Insegnamento: F54017, F55041
Programma
L’insegnamento illustra i concetti di base dell’elettronica, partendo dai concetti di base della teoria dei
circuiti, descrivendo i principi di fuzionamento dei dispositivi a semiconduttore e presentando alcuni
semplici esempi di circuiti elettronici per l’elaborazione di segnali analogici e digitali. L’insegnamento è
completato da una introduzione alla simulazione circuitale.
INTRODUZIONE:
• Grandezze elettriche. Definizione delle grandezze elettriche. Unità di misura del Sistema Internazionale.
CIRCUITI IN CONTINUA:
• Bipoli elettrici. Resistore. Caratteristica tensione-corrente. Legge di Ohm.
• Generatori. Generatori indipendenti. Generatori dipendenti.
• Analisi dei circuiti elettrici in continua. Leggi di Kirchhoff. Nodi e maglie. Teoremi di Thévenin e di
Norton. Principio di sovrapposizione degli effetti. Teorema della massima potenza.
• Amplificatore operazionale. Amplificatore operazionale ideale. Retroazione. Stabilità.
CIRCUITI CON GRANDEZZE VARIABILI NEL TEMPO:
• Caratteristiche dipendenti dal tempo. Induttore. Condensatore. Energia immagazzinata. Potenza
istantanea e potenza media.
• Analisi nel dominio del tempo. Circuito integratore. Circuito derivatore. Costante di tempo.
DISPOSITIVI E CIRCUITI ELETTRONICI:
• Semiconduttori. Semiconduttori intrinseci. Drogaggio. Proprietà elettriche di un semiconduttore drogato.
• Diodo. Giunzione p-n. Diodo a giunzione. Relazione tensione-corrente nel diodo. Risoluzione di circuiti
con diodi.
• Transistore a giunzione. Transistore bipolare a giunzione. Regioni di funzionamento. Porte logiche con
transistori bipolari.
• Transistore MOS. Struttura metallo-ossido-semiconduttore (MOS). Transistore MOS a svuotamento.
Transistore MOS ad arricchimento. Regioni di funzionamento e relazione tensione-corrente. Tecnologia
CMOS. Porte logiche in tecnologia CMOS.
CIRCUITI ELETTROMAGNETICI:
• Circuiti con trasformatori. Trasformatore. Raddrizzatore a semionda. Raddrizzatore a doppia semionda.
SIMULAZIONE CIRCUITALE:
• SPICE. Descrizione in SPICE di un circuito elettrico. Tipi di analisi. Simulazione di circuiti con SPICE.
Materiale di riferimento
L.S. Bobrow: Fundamentals of Electrical Engineering - 2nd edition, Oxford University Press, Oxford, 1996.
Materiale consigliato
Lucidi e testi d’esame disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Le conoscenze ed i concetti forniti dai corsi di “Fondamenti di matematica del continuo”, “Architetture e reti
logiche”, e “Fisica”
Modalità di valutazione
Prova scritta + prova orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
–
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/elettronica1
- 80 -
Programmi degli Insegnamenti
E LETTRONICA II
Semestre: I
Valentino LIBERALI
5 CFU
SSD: ING-INF/01
Codice Insegnamento: F54039 / F55042
Programma
Il corso è la naturale continuazione di “Elettronica I”, e si propone di fornire i concetti di base sul
funzionamento dei dispositivi elettronici e sul loro impiego nell'elaborazione analogica dei segnali e nella
conversione analogico-digitale e digitale-analogica.
PARTE I:
• Analisi nel dominio della frequenza. Segnali periodici e serie di Fourier. La trasformata di Fourier:
definizione e proprietà. Impedenza complessa. Risposta in frequenza di un circuito. Diagrammi di Bode.
• Grandezze elettriche microscopiche. Definizione delle grandezze microscopiche: campo elettrico,
densità di corrente, mobilità, conducibilità. Relazioni tra grandezze macroscopiche e microscopiche.
PARTE II:
• Fisica dei dispositivi a semiconduttore. L'equazione di Schrödinger. Bande di energia nei
semiconduttori. La giunzione p-n. Calcolo del potenziale di giunzione e calcolo della relazione tensionecorrente nel diodo a giunzione. Il transistore bipolare a giunzione. I transistori ad effetto di campo (JFET
e MOS).
• Analisi per piccoli segnali. Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione, del transistore bipolare a
giunzione e del transistore MOS. Circuito equivalente per piccoli segnali. Analisi in frequenza.
• Stadi di amplificazione. Polarizzazione dei transistori. Circuiti di polarizzazione. Amplificatori a singolo
transistore. Stadi a emettitore comune e a collettore comune. Stadio differenziale. Stadi con retroazione.
Struttura interna di un amplificatore operazionale. Margine di guadagno e margine di fase per
amplificatori retroazionati.
• Conversione A/D e D/A. Definizioni. Campionamento e quantizzazione. Comparatore. Architetture di
convertitori analogico-digitali e digitale-analogici.
PARTE III:
• Simulazione circuitale. Esempi di simulazione di amplificatori con SPICE: punto di lavoro, diagrammi
di Bode, margine di guadagno e margine di fase, slew-rate, settling time.
Materiale di riferimento
• Leonard S. Bobrow: Fundamentals of Electrical Engineering - 2nd edition , Oxford University Press,
Oxford, 1996.
• M. S. Sarma: Introduction to Electrical Engineering , Oxford University Press, Oxford, 2001.
Materiale consigliato
Lucidi e temi d'esame disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Le conoscenze ed i concetti forniti dai corsi di “Elettronica I”, “Fisica” e “Fondamenti di Matematica del
Continuo”.
Modalità di valutazione
Prova scritta + prova orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/elettronica2
- 81 -
Programmi degli Insegnamenti
F INANZA A ZIENDALE
Semestre: II
5 CFU
SSD: SECS-P/09
Codice Insegnamento: F54061, F55021
Programma
1.
Elementi di base della finanza aziendale. L’origine del fabbisogno finanziario delle imprese. Le aree di
gestione finanziaria. L’approccio della finanza aziendale “moderna”. La funzione obiettivo: massimizzare il
market value. Valenza strategica della finanza aziendale. I mercati dei capitali ed i mercati finanziari.
2. La struttura finanziaria dell’impresa. Lo stato patrimoniale condensato. Gli impieghi fissi. Il capitale circolante
lordo: rimanenze; disponibilità liquide differite; disponibilità liquide immediate. I mezzi propri. Mezzi di terzi:
passività a medio-lungo termine; passività liquide. Gli indicatori di struttura finanziaria. Indicatori di liquidità.
Indicatori di durata media del circolante. Indicatori di solidità strutturale: significato e dinamica; margine di
struttura; grado di indebitamento.
3. Le fonti finanziarie correnti. Caratteri generali delle fonti. Le fonti operative correnti. Prestiti bancari a breve
termine: l’apertura di credito; l’anticipazione bancaria; lo sconto bancario; il portafoglio sbf.
4. Le operazioni di finanziamento a medio-lungo termine ed i crediti di firma. La valutazione delle garanzie. Le
garanzie reali: il pegno; l’ipoteca; il privilegio. Le garanzie personali: la fidejusione; l’avallo. I finanziamenti a
medio-lungo termine: il mutuo; i prestiti obbligazionari. I crediti di firma: la fidejussione bancaria;
l’accettazione bancaria.
5. Le altre forme di finanziamento a titolo di debito, le operazioni parabancarie e i derivati. Il factoring. Il leasing.
I contratti derivati.
6. Il capitale di rischio e le altre forme complementari. Il capitale di rischio. Le azioni: caratteristiche generali e
diritti degli azionisti. Le categorie di azioni. Gli aumenti di capitale. Le obbligazioni convertibili. Le
obbligazioni con warrant. L’intervento degli investitori istituzionali (cenni).
7. L’analisi del conto economico. Finalità dell’analisi di conto economico. Schema di conto economico scalare.
Risultato operativo. Risultato di gestione finanziaria. Risultati accessori e straordinari.
8. La gestione del capitale fisso. Il valore attuale dei flussi di cassa. Il tasso interno di rendimento (TIR). Il valore
attuale netto (VAN). L’indice di profittabilità (IP). Il costo-opportunità del capitale. L’uso di VAN, TIR e IP
non è indifferente. La logica dei flussi incrementali. La struttura dei flussi di cassa relativi ai progetti.
9. La gestione del capitale circolante. Gestione e variabililtà del capitale circolante netto (CCN). La gestione dei
crediti.
10. Programmazione finanziaria, crescita e innovazione. Come e perché nasce una nuova impresa: il ciclo di vita
dell’impresa. Gli aspetti finanziari della nascita: problemi di fondo; profili evolutivi del sistema bancario; seed
capital; finanziamenti agevolati. Problematiche finanziarie per la crescita: il progetto di sviluppo; i fabbisogni
finanziari; le fonti.
Materiale di riferimento
AA.VV. (a cura di Mario Cattaneo), Manuale di finanza aziendale, Il Mulino, Bologna, 1999
M.R. Borroni - M. Oriani, Le operazioni bancarie, Il Mulino, Bologna, 1996
Marchesi, Dinamica e gestione del capitale circolante. Il caso delle cooperative agro-alimentari, F. Angeli, Milano,
1996
Lucidi e materiale integrativo disponibili sul server dell’Università
Le parti dei testi da studiare ai fini dell’esame sono specificate in apposite note sul server dell’Università
Materiale consigliato
S. De Angeli, Il finanziamento esterno delle imprese attraverso il credito bancario e parabancario, UTET, Torino, 1986
R.A. Brealey- S.C. Myers - S. Sandri, Principi di finanza aziendale, McGraw-Hill, Milano, 1999
S.A. Ross - R.W. Westerfield - J.F. Jaffe, Finanza aziendale, Il Mulino, Bologna, 1997
Prerequisiti
Economia aziendale
Modalità di valutazione
Esame orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/finanza_aziendale
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Programmi degli Insegnamenti
F ISICA
Semestre: II
Sandro L. FORNILI
6 CFU
SSD: FIS/01
Codice Insegnamento: F54002, F55002
Programma
Introduzione. Generalità sul metodo scientifico. Misura di grandezze fisiche: media, scarto quadratico medio
in misure ripetute, precisione, cifre significative, notazione scientifica, ordine di grandezza. Sistema
Internazionale di unità. Equazioni dimensionali.
Cinematica. Velocità e accelerazione: valori medio e istantaneo. Moti: uniforme, uniformemente accelerato,
vario. Uso di grafici e vettori: componenti, versori. Composizione vettoriale di moti unidimensionali: moto
del proiettile. Moto circolare uniforme: relazione tra grandezze lineari e angolari. Moti relativi.
Dinamica. Le tre leggi del moto di Newton. Forze: di gravità, vincolare normale, di attrito statico e
dinamico, elastica: legge di Hooke. Legge di gravitazione universale di Newton. Uso del diagramma di corpo
libero per la formulazione dell’equazione del moto. Sistemi di riferimento non inerziali: forze apparenti.
Lavoro. Potenza. Energia cinetica: teorema dell’energia cinetica. Forze conservative: energia potenziale.
Energia totale meccanica. Conservazione dell’energia. Centro di massa. Quantità di moto. Conservazione
della quantità di moto: urto elastico e urto anelastico in una dimensione. Impulso. Momento torcente di una
forza. Momento angolare. Momento di inerzia. Energia cinetica rotazionale. Conservazione del momento
angolare. Moto rototraslatorio. Condizioni di equilibrio stabile e instabile. Moto armonico semplice:
frequenza propria. Cenni su moto armonico smorzato e su moto armonico forzato: risonanza.
Introduzione alla meccanica dei fluidi. Densità e peso specifico. Pressione. Relazione tra pressione e
profondità. Principio di Archimede. Principio di Pascal. Cenni di dinamica dei fluidi: portata, legge di
continuità, equazione di Bernouilli: giustificazione qualitativa e applicazioni.
Elettricità. Fenomenologia; legge di Coulomb. Induzione elettrostatica. Campo elettrico: additività, linee di
campo, campo di Coulomb, campo uniforme, in conduttori. Potenziale: relazione con il campo elettrico,
superfici equipotenziali. Teorema di Gauss: giustificazione e applicazioni. Capacità: condensatori, dielettrici,
energia immagazzinata, densità volumica di energia elettrostatica. Corrente elettrica. Resistenza elettrica:
legge di Ohm, aspetti microscopici. Componenti circuitali ohmici e non-ohmici. Potenza elettrica; legge di
Joule. Circuiti in c.c.: componenti circuitali in serie e in parallelo. Regole di Kirchhoff. Carica e scarica del
condensatore: circuito RC.
Magnetismo. Fenomenologia: assenza di un polo magnetico isolato, linee chiuse di campo magnetico. Forze
tra fili percorsi da corrente. Forza magnetica su carica in moto: legge di Lorentz. Leggi di Biot-Savart e di
Ampère. Solenoide. Proprietà magnetiche della materia: ferromagnetismo, magnetizzazione, isteresi.
Induzione elettromagnetica. Fenomenologia. Legge di Faraday-Lenz. Autoinduzione: coefficiente di
autoinduzione. Energia accumulata in un induttore percorso da corrente. Densità volumica di energia
magnetica. Circuiti RL e CL. Trasformatore. Esempi di semplici circuit in corrente alternata.
Materiale di riferimento
D.C. Giancoli, “FISICA Principi e Applicazioni”, C.E.A., 2000
Materiale consigliato
Files ppt disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Conoscenza dei contenuti sviluppati nel corso di “Matematica del Continuo”
Modalità di valutazione
Prova scritta e orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/fisica
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Programmi degli Insegnamenti
F ONDAMENTI DI I NFORMATICA
Semestre: I
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F54069
Programma
Il corso viene mutuato da “Fondamenti di Informatica per la Sicurezza”, codice F59001, 6 CFU
Materiale di riferimento
_
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
_
Modalità di valutazione
_
Incompatibilità con altri insegnamenti
Fondamenti dell'informatica (F54003 e F55003, 6 CFU), Fondamenti di informatica per la sicurezza (6 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/fond_informatica
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Programmi degli Insegnamenti
F ONDAMENTI DI I NFORMATICA PER LA S ICUREZZA
Semestre: I
Stefano FERRARI
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F59001
Programma
• Introduzione: Breve storia dei sistemi informatici. Caratteristiche delle diverse tipologie di
macchine calcolatrici.
• Rappresentazione delle informazioni: Rappresentazione analogica e digitale, notazione binaria,
ottale ed esadecimale delle informazioni, operazioni aritmetiche. Funzioni logiche, logica
combinatoria, reti sequenziali, registri.
• Il calcolatore: Struttura e funzioni, macchina di von Neumann, architettura: processore, memoria,
memoria di massa, periferiche, interfacce.
• La macchina virtuale: Il sistema operativo, funzioni e obiettivi, gestione processore, gestione
memoria, gestione I/O, file system, interfaccia utente, rete.
• Elementi di programmazione: Assembly, algoritmi, cenni di programmazione strutturata e
programmazione ad oggetti, sviluppo del software.
• Linguaggi formali: Linguaggi, grammatiche e modelli di calcolo, espressioni regolari.
• Accenni di teoria della computazione: Calcolabilità, macchina di Turing, decidibilità, teoria della
complessità, correttezza.
Materiale di riferimento
D. Sciuto, G. Buonanno, W. Fornaciari, L. Mari: Introduzione ai sistemi informatici, 3a ediz. McGraw Hill,
2005.
Materiale consigliato
Materiale didattico di supporto sul sito web del corso.
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Esame scritto, più eventuale esame orale integrativo a discrezione del docente.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Fondamenti dell'informatica (F54003 e F55003, 6 CFU), Fondamenti di informatica (F54069, 6 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/fond_informatica_sicurezza
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Programmi degli Insegnamenti
F ONDAMENTI DI L OGICA M ATEMATICA
Semestre: I
Valentina CIRIANI
SSD: MAT/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F87019
Programma
Il corso descrive i concetti di base della Logica Matematica: il calcolo proposizionale e predicativo.
Inoltre, fornisce alcuni esempi di applicazioni della Logica classica all'Informatica: linguaggi di
programmazione logici, logica fuzzy e strutture dati per la rappresentazione di funzioni booleane
(BDD).
INTRODUZIONE alla logica matematica.
CALCOLO PROPOSIZIONALE. Il linguaggio della logica proposizionale e la sua semantica. Sistemi
deduttivi del calcolo proposizionale: deduzione naturale e calcolo dei sequenti.
CALCOLO PREDICATIVO DEL PRIMO ORDINE. Il linguaggio della logica dei predicati e la sua
semantica. Sistemi deduttivi del calcolo predicativo: deduzione naturale e calcolo dei sequenti.
RISOLUZIONE. Teoria di Herbrand. Metodo di risoluzione proposizionale e predicativo. Clausole di
Horn e programmi logici.
LOGICA FUZZY. Concetti di base.
BINARY DECISION DIAGRAMS (BDD). Rappresentazione di funzioni booleane con BDD. Operazioni
logiche con BDD.
LOGICA PER LA SICUREZZA. Strumenti logici per la sicurezza: cenni.
Materiale di riferimento
Andrea Asperti, Agata Ciabattoni, Logica e Informatica McGraw-Hill, 1997.
Lucidi ed altro materiale disponibili sul sito web del corso.
Materiale consigliato
Luigia Carlucci Aiello, Fiora Pirri, Strutture, Logica, Linguaggi, Pearson, 2005.
Gabriele Lolli, Introduzione alla logica formale, Il Mulino, 1991.
Altro materiale disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Conoscenze di base della matematica del discreto.
Modalità di valutazione
Esame scritto con orale facoltativo.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Logica matematica (5 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/fond_logica_matematica
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Programmi degli Insegnamenti
F ONDAMENTI DI M ATEMATICA DEL C ONTINUO
Semestre: I
Massimo CARIBONI
SSD: MAT/05
6 CFU
Codice Insegnamento: F54001, F55001
Programma
Il corso si propone di fornire i primo rudimenti dell'analisi matematica con particolare riguardo agli aspetti applicativi.
PARTE I:
• Teoria degli insiemi: Definizione,unione intersezione,insieme complementare. Leggi di de Morgan. Prodotto
cartesiano tra insiemi. Insiemi numerici chiusi, aperti e semiaperti.
• Vettori: Cenno ai vettori geometrici in due e tre dimensioni: componenti di un vettore, somma di vettori,
prodotto scalare e vettoriale.
• Funzioni: definizione e grafico di funzioni elementari. Limite di una funzione: definizione e prime proprietà.
Forme di indecisione. Continuità delle funzioni: definizione e proprietà. Teorema di Weierstrass. Infiniti,
infinitesimi: i simboli "o piccolo", “O grande” e "~" (asintotico).
• Calcolo differenziale nel campo reale. Derivata: definizione e derivate di funzioni elementari; regole di
derivazione. Legame tra derivabilità e continuità. Punti stazionari: massimi e minimi assoluti e relativi.
Derivate di funzioni inverse e di funzioni composte. Derivate di ordine superiore al primo. Punti di flesso.
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange. I due teoremi di De l’Hôpital: applicazione allo studio di forme di
indecisione. Studio del grafico di una funzione qualsiasi.
PARTE II:
• Successioni: definizione, nozione di convergenza e divergenza.
• Serie numeriche: definizione di convergenza e divergenza. Una serie particolarmente significativa: la serie
geometrica
• Approssimazione di funzioni reali tramite polinomi. Formula di Taylor e di McLaurin. Valutazione del resto.
• Integrali nel campo reale secondo Riemann. Definizione e proprietà degli integrali indefiniti; metodi di
integrazione. Integrale definito: significato geometrico. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Teorema
di Riemann. Teorema della media integrale. Valor medio di una funzione in un intervallo.
• Numeri complessi: Definizione, forma algebrica e trigonometrica. Proprietà, operazioni tra numeri complessi.
Il piano di Argand-Gauss, radici n-esime dell’unità. Formule di Eulero. Forma esponenziale di un numero
complesso.
• Equazioni differenziali: Il problema di Cauchy per un’equazione differenziale ordinaria. Equazioni
differenziali del I ordine a variabili separabili; integrali singolari. Equazioni lineari, non omogenee del I ordine
risolubili con il metodo di Lagrange. Equazioni lineari omogenee a coefficienti costanti del secondo ordine:
equazione caratteristica. Cenno alle equazioni lineari non omogenee a coefficienti costanti del secondo ordine.
Materiale di riferimento
R. ADAMS: Calcolo differenziale vol. 1, CEA.
Dispense del corso reperibili sulla pagina web del corso
Materiale consigliato
AVANTAGGIATI: Istituzioni di matematica, CEA.
M. BERTSCH: Istituzioni di matematica, Bollati Boringhieri.
RITELLI – BERGAMINI – TRIFONE: Fondamenti di Matematica, Zanichelli.
Eserciziario: SPIEGEL c Analisi matematica c McGraw Hill.
Prerequisiti
Si consiglia vivamente di frequentare i precorsi e di svolgere un buon ripasso della matematica delle scuole superiori,
eventualmente utilizzando il libro: MALAFARINA: Matematica per i precorsi, McGraw Hill.
Modalità di valutazione
Esame scritto + esame orale facoltativo.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/fond_matematica_continuo
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Programmi degli Insegnamenti
FONDAMENTI DI MATEMATICA DEL DISCRETO
Semestre: II
Laura CITRINI
SSD: MAT/02
6 CFU
Codice Insegnamento: F54010, F55010
Programma
NUMERI:
• Numeri naturali e loro proprietà
• Numeri primi e fattorizzazione.
• Basi di numerazione.
• Il principio di induzione matematica e le definizioni ricorsive.
CONGRUENZE:
• Congruenze lineari.
• Equazioni diofantee.
• Criteri di divisibilità.
• I numeri razionali, gli allineamenti decimali in varie basi.
• Numeri periodici e non.
INSIEMI, GRUPPI, ANELLI, CAMPI.
• I gruppi di sostituzioni su n elementi.
• I gruppi ciclici.
• Sottogruppi e loro ordine.
• Omomorfismi tra gruppi.
• Campi e anelli.
• Gli anelli dei polinomi e delle matrici.
Determinanti e rango di matrici.
Cenni di crittografia.
Risoluzione dei sistemi lineari col metodo di Cramer e di Gauss Jordan.
SPAZI VETTORIALI.
• Sistemi di generatori e basi.
• Unione, intersezione e somma di sottospazi vettoriali.
• Omomorfismi di spazi vettoriali.
• Nucleo, Immagine e loro dimensione.
• Matrice di un omomorfismo.
• Autovalori e autovettori.
Materiale di riferimento
BIANCHI- GILLIO: Introduzione alla Matematica Discreta – McGraw-Hill
Materiale consigliato
Dispense ed altro materiale disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Esame scritto, oppure prove scritte in itinere. Orale facoltativo
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/fond_matematica_discreto
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Programmi degli Insegnamenti
GEOMETRIA COMPUTAZIONALE
Semestre: II
Laura CITRINI
5 CFU
SSD: MAT/03
Codice Insegnamento: F54043
Programma
FRATTALI:
• Gli attrattori.
• Costruzioni iterative. (Kock, Sierpinski, L-systems, MRCM)
• La dimensione frattale.
GEOMETRIA LINEARE DEL PIANO E DELLO SPAZIO
• Definizione di piano e spazio reali affini ed euclidei: punti, vettori, coordinate; angoli, distanze, aree.
• Rette: equazioni cartesiane e parametriche di una retta, angoli, segmenti; mutua posizione di rette.
• Piani: piano per tre punti, angoli fra due piani; intersezione e parallelismo di piani;
• Intersezioni e parallelismo di rette e piani. Distanze tra punti, rette, piani.
• Trasformazioni: traslazioni, rotazioni, riflessioni; congruenze, similitudini, affinità nel piano e nello
spazio; loro forma matriciale.
CURVE E SUPERFICI
• Generalità sulle curve, vettori funzioni di un parametro e loro derivate.
• Equazioni parametriche, rette tangenti, piani osculatori. Parametro arco, curvatura, torsione, flessi.
• Generalità sulle superfici: Equazioni parametriche e cartesiane, rette tangenti, piani tangenti.
• Sistemi di riferimento intrinseci, Cenni a curvature normali , direzioni principali, classificazione dei
punti, curvatura media, curvatura di Gauss.
• Curve su superfici, linee di curvatura, linee asintotiche, geodetiche.
• Superfici particolari: rigate, di rotazione, sferiche, composte.
COSTRUZIONI DI CURVE E SUPERFICI:
• Curve composte, continuità geometrica.
• Curve di Bézier - saldatura di due o più curve di Bézier. - Curve splines.
• Superfici di Bezier e splines.
PROIEZIONI, RICOSTRUZIONI DI IMMAGINI
• Elementi di geometria proiettiva. Coordinate proiettive nel piano e nello spazio, proiezioni fra piani.
• Immagini e proiezioni. Proiezioni parallele ed ortogonali.
• Rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali (prospettiva, assonometria isometrica o cavaliera).
• Ombre e linee nascoste.
Materiale di riferimento
Dispense ed altro materiale disponibili sul sito web del corso
Materiale consigliato
CALIÒ - SCARAZZINI – Metodi matematici per la generazione di curve e superfici – Città Studi Edizioni
SCHAUM – Differential geometry –
MORTENSON – Modelli geometrici in computer Graphics – Mc Graw Hill
PEITGEN – JURGENS – SAUPE – Chaos and Fractals – Springer Verlag
Prerequisiti
Fondamenti di matematica del discreto
Modalità di valutazione
Discussione di un progetto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/geometria_computazionale
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Programmi degli Insegnamenti
G ESTIONE DEGLI I NCIDENTI I NFORMATICI
Semestre: II
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F54075
Programma
1. Introduzione. Principi di gestione degli incidenti informatici: Politiche di sicurezza, programma di
classificazione delle informazioni. Definizioni di Incidente informatico e di Digital forensics
2. Incidenti informatici. Classificazione, definizione degli attacchi più comuni. Procedure da adottare a
livello tecnico ed organizzativo. Tools di fist recovery, preparazione di un team di gestione degli
incidenti informatici.
3. Principi di Log analysis. Struttura di un log, metodiche di lettura, strumenti di acquisizione, validazione
ed analisi dei log, tecniche di correlazione e di mantenimento dell’integrità dei log. Architetture di
logging.
4. Sistemi di Logging a livello sistema. Definizione ed individuazione dei meccanismi di logging in ordine
ai sistemi operativi. Logging sotto Linux e Windows 2000. Logging sotto Windows XP. Cenni al
logging di sistema di Sun Solaris.
5. Sistemi di Logging a Livello Rete. Router syslog. Analisi dei formati di log di router CISCO e di altri
vendors. Analisi dei log , esame degli strumenti TCPDump, Ethereal e similari
6. Sistemi di Intrusion Detection. Snort, princìpi di funzionamento e installazione. Esempi di regole di
sicurezza e di packet analysis. Gestione e management dei sistemi basati su NIDS.
7. Advanced Log Analysis: riconoscimento degli attacchi più comuni a seguito di analisi dei pacchetti di
SNORT/TCPDUMP.
8. First Incident Response: operazioni di riconoscimento dei segni indicativi di attacco ricevuto, ripristino,
individuazione dei punti di entrata, backtracing, incident management.
9. Digital Forensic: Definizione di File Systems, Slack Space, altri possibili repository di files o frammenti.
Metodiche di acquisizione dei dati a seguito di attacco e di altri episodi criminosi che richiedono
l’intervento di un forensic examiner.
10. Crittografia applicata all’integrità dei files: effettuazione delle immagini dei dischi e utilizzo dei software
per la firma digitale ed il controllo dell’integrità dei files. Algoritmi Md5 e SHA-1. Differenze e best
practices.
11. Ricerca di files e informazioni sui supporti acquisiti – Forensic Analysis. Teoria e pratica dell’ utilizzo
degli strumenti di informatica forense, con i sistemi operativi Windows e Linux. Esame delle prove,
presentazione dei risultati, ripetibilità, best practices.
12. Operazioni legali.Applicazione dei princìpi legali del codice penale e di procedura penale e leggi
correlate alle operazioni di gestione degli incidenti – Cenni. Modulistica operativa.
Materiale di riferimento
Dario Forte/Luca de Grazia: Manuale di Infosecurity Management: www.degrazia.it – Al momento
dell’acquisto menzionare l’appartenenza al DTI
Materiale consigliato
Progetto IRITALY: documenti e tools di incident response e informatica forense – www.iritaly.org
Prerequisiti
Conoscenza di base della suite tcp ip
Conoscenza di base dei sistemi operativi Windows 2000, XP e Linux
Modalità di valutazione
Esame scritto + esame orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/gestione_incidenti_informatici
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Programmi degli Insegnamenti
I NFORMATICA A PPLICATA
6 CFU
Semestre: II
SSD: INF/01
Gianni DEGLI ANTONI
Codice Insegnamento: F87001
Programma
Informatica
pura
di base
applicata
Informatica applicata
Ciclo della applicazione
- ideazione
- progettazione
- sviluppo
- produzione diffusione
- continuazione
- Evoluzione
- Tassonomia
o applicazioni gestionali (dati
conoscenza)
- scientifiche matematiche
- umanistiche
- finanziarie
- industriali
nei processi produttivi
nelle telecomunicazioni
- ingegneristiche
- tecnologia della conoscenza
motori di ricerca
ontologie
conoscenza e mobilità
Modelli per lo sviluppo di applicazioni
basati sulla esigenza di utenti
basati sulla esigenza di produttori
basati sulla genialità di inventori
basati sulla analisi del trend
L’ analisi delle esigenze di applicazioni
nelle applicazioni individuali
in famiglia
nelle imprese
negli Enti Publici
per la Società
Il confronto fra soluzioni applicative
e
La integrzione delle applicazioni
il problema politico
il problema tecnologico
le resistenze al cambiamento
Le tecnologie di produzione delle applicazioni
metodi classici
open source
I problemi legali
nella produzione (Prioprietà intelletuali..)
nelle applicazioni
nelle conseguenze delle applicazioni
Le analisi del trend
le grandi ondate
La comunicazione della innovazione
Una figura di merito sullo stato applicativo delle
organizzazioni
DalleTecnologie: microtecnologie e nanotecnologie.
La pubblicità della innovazione
L’informatica oggi
economia della informatica
Ler esercitazioni si svolgeranno in collaborazione di gruppi di studenti: ciascuno gruppo prenderà contatto
con enti esterni alfine di contribuire alla valutazione dello stato applictivo dell'ente considerato.
Materiale di riferimento
Il materiale didattico sarà autoprodotto dagli studenti sulla base delle elezioni e delle letture nonché delle
esrcitazioni che verranno suggerite. Tutto il materiale dovrà comparire su un apposito sito dello studente.
Sullo stesso sito verrà riportata la esperienza effettuata presso enti esterni alla Università.
Prerequisiti
_
Modalità di valutazione
_
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/informatica_applicata
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Programmi degli Insegnamenti
I NFORMATICA M EDICA
Semestre: I
Rita PIZZI
5 CFU
SSD: ING-INF/06
Codice Insegnamento: F54045, F55046
Programma
PARTE PRIMA:
VERSO UN SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO GLOBALE
a. LO STATO DELL'ARTE:
- architettura di sistemi informativi ospedalieri integrati
- evoluzione della cartella clinica elettronica
- telemedicina, teleconsulto, uso del web in medicina
b. IL FUTURO POSSIBILE:
- XML e HL7
- il record medico universale
- il nuovo modello di cartella clinica
- modello di sistema informativo sanitario globale
PARTE SECONDA:
UTILIZZO DI STRUMENTI INFORMATICI EVOLUTI IN SUPPORTO ALLA MEDICINA
- Intelligenza Artificiale e soft computing in medicina
- sistemi di supporto alla decisione
- analisi ed elaborazione di bioimmagini e biosegnali
- elaborazione di dati clinici e clinical trials
- robotica e strumentazione biomedica avanzata
- sistemi di supporto alla disabilità
- il futuro prossimo: strumenti e applicazioni.
Alcune lezioni potranno svolgersi sotto forma di seminario condotto da docenti esterni su argomento
specifico e/o di visite tecniche ai sistemi informativi di vicini ospedali.
Materiale di riferimento
F. Pinciroli, M. Masseroli Elementi di Informatica Biomedica Polipress 2005 (presente in biblioteca)
HANDBOOK OF MEDICAL INFORMATICS, JH van Bemmel, MA Musen eds., Springer Bohn 1997,
presente anche in biblioteca in versione cartacea
Materiale consigliato
Lucidi disponibili sul sito web del corso e siti consigliati a lezione
Prerequisiti
Conoscenze informatiche di base
Modalità di valutazione
Progetto d’esame e domande orali su un argomento del corso
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/informatica_medica
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Programmi degli Insegnamenti
I NGEGNERIA DEL S OFTWARE
Semestre: II
Ernesto DAMIANI
6 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F54016, F55047
Programma
1) Introduzione.Lo sviluppo del software come processo. Cicli di vita a cascata, iterativo, a spirale. Il
prototyping.
2) Ingegneria dei requisiti.Requisiti informali e semiformali. Consensus design e storyboarding. Modelli dei
dati per i requisiti. Uso di strumenti software per l’ingegneria dei requisiti.
3) Tecniche di software design.Tecniche di modellizzazione: DFD, FDFD, automi, reti di Petri colorate.
Progettazione orientata al riuso. Il linguaggio UML: casi d’uso, diagrammi delle sequenze, delle classi,
delle transizioni. Diagrammi dei componenti e di deployment. Modello e metamodello. I formati di
interscambio dei modelli: XMI e UXF. Uso di strumenti software per il design UML.
4) Test e verifica.Piani di test. Strumenti software per il testing delle applicazioni. Generazione automatica
di test case.
5) Dagli oggetti ai componenti. Dalla classe al componente. Generazione automatica di interfacce di
componenti da modelli UML. I modelli a componenti industriali: OMG-CORBA, Microsoft COM+ e
.NET, Java EJB. Architetture basate su COTS. Componenti e riuso.
Tecniche formali e model checking.Verifica formale delle proprietà del software. Confronto con il
testing. Caso di studio: il linguaggio Z.
6) Approfondimenti sul processo di produzione del software. Il time-to-market. Processi completi e
processi ridotti: confronto tra RUP e XP. La scala di maturità UMM. Gestione della qualità. Processo di
produzione di applicazioni basate su Web.
7) Valutazione dei costi.Il costo del software. Il mese-uomo. Metriche e misure dimensionali (LOC) e di
complessità (FP).
8) Gestione dei progetti.Ambienti cooperativi di sviluppo e programmazione. Gestione dei gruppi di lavoro
e pianificazione delle risorse. Uso di strumenti software di project management.
Materiale di riferimento
• E. DAMIANI, M. MADRAVIO: UML Pratico con nozioni di Ingegneria del Software, Addison Wesley
Italia, 2003.
• Dispense del corso.
Materiale consigliato
• P. KRUCHTEN: Rational Unified Process: Introduzione, Addison Wesley Italia, 2001
Prerequisiti
Conoscenze di base dell’informatica, elementi di programmazione, architetture e strutture di dati.
Modalità di valutazione
Esame scritto + esame orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/ingegneria_software
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Programmi degli Insegnamenti
I NGLESE
Semestre: I
6 CFU
SSD: L-LIN/12
Codice Insegnamento: F54A72 + F54B72
F55A69 + F55B69
F60A01 + F60A02
Programma
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti grammaticali e linguistici per utilizzare con
competenza la lingua inglese nell’ambito informatico.
1. Strutture morfosintattiche
Illustrazione dei principali aspetti linguistici e sintattici della lingua inglese. Potenziamento delle conoscenze
grammaticali attraverso la correzione di esercitazioni assegnate.
Verbal tenses (present, past and future forms); modal verbs; conditionals; reported speech; -ing form and the
infinitive; articles and quantifiers; relative clauses; adjectives and adverbs; prepositions; phrasal verbs.
2. Comprensione testuale
Analisi di testi appartenenti al settore informatico: terminologia specialistica, meccanismi linguistici, aspetti
semantici. Esercitazioni di reading-comprehension, fill-in, multiple choice, true/false.
Materiale di riferimento
- Dispense disponibili in copisteria
- E. Glendinning, J. McEwan, “Oxford English for Information Technology; Oxford, 2002.
Materiale consigliato
- R. Murphy, L. Pallini, “Essential Grammar in Use”, CUP. (livello base)
- R. Murphy, “English Grammar in Use”, CUP. (livello intermedio)
Prerequisiti
Conoscenza basilare della lingua inglese
Modalità di valutazione
Esame scritto
Incompatibilità con altri insegnamenti
Lingua Inglese (5 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/inglese
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Programmi degli Insegnamenti
I NTERAZIONE U OMO M ACCHINA
Semestre: I
Alessandro RIZZI
SSD: INF/01
5 CFU
Codice Insegnamento: F54023, F55024
Programma
1. Suddivisione e strutturazione del problema. HCI o CHI ? Evoluzione, stato dell’arte e prospettive.
Il versante umano
2. Aspetti Psicologici dell'Interazione Uomo-Macchina. Aspetti percettivi, cognitivi, culturali.
3. Limitazioni e aspettative umane nei processi percettivi. Errori umani: tipologia.
4. Modelli dell'utente e del compito. Metodi di analisi delle necessità dell'utente
Il versante tecnico
5. Tecnologie di Input/Output. Periferiche.
6. Paradigmi di interazione uomo-computer e loro evoluzione.
7. Ambienti di interazione evoluti. Tecniche di visualizzazione tridimensionale e multimedialità.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
L'Interazione
Modelli e Paradigmi di Interazione Uomo-Macchina: dai linguaggi di comando alle interfacce 3D.
Aspetti ergonomici dell'interazione. Principi di usabilità. User-centred design.
Il contesto d'uso, la scelta di metafore e allegorie
Tecniche di prototyping. Tecniche per favorire la creatività.
Visualizzazione dell'informazione.
Il trattamento degli errori. La funzione UNDO. Sistemi di help.
Indipendenza dal dominio applicativo
Facilità d'uso, facilità di apprendimento, ed efficienza.
Valutazione euristica e sperimentale. Valutazione di usabilità. Tecniche di valutazione.
Materiale di riferimento
• Lucidi corso
• D. Marini, M. Bertolo, A. Rizzi, “Comunicazione Visiva Digitale: fondamenti di eidomatica”,
Addison Wesley, Milano, 2002, ISBN 8871921224.
• D. Norman, “La caffettiera del masochista”, Ed. Giunti.
• J. Nielsen, “web usability”, Apogeo.
• Richard L. Gregory, Occhio e cervello. La psicologia del vedere, Raffaello Cortina Editore, 1998
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
Non sono previsti prerequisiti di tipo particolare.
Modalità di valutazione
Esame scritto con orale facoltativo, oppure un progetto da concordare col docente
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/interazione_uomo-macchina
- 95 -
Programmi degli Insegnamenti
L ABORATORIO DI B ASI DI D ATI
Semestre: I
SSD: INF/01
Sabrina DE CAPITANI DI VIMERCATI
3 CFU
Codice Insegnamento: F54076
Programma
L’attività di laboratorio si propone di introdurre lo studente agli aspetti pratici di gestione e creazione di un
Database Management System (DBMS).
1. Introduzione. Introduzione al DBMS MySQL. Connessione ad una base di dati, uso di semplici comandi
di controllo.
2. Elementi di struttura della base di dati. Creazione, modifica ed eliminazione di una base di dati e tabelle,
definizione e modifica di vincoli. Viste ed indici.
3. Interrogazioni SQL in MySQL. Operazioni di modifica sulla base di dati: insert, update e delete di dati.
Interrogazioni semplici e complesse.
4. Base di dati e Web. Introduzione al linguaggio di scripting PHP. Connessione di una base di dati MySQL
via PHP.
Materiale di riferimento
Documentazione disponibile sul sito Web del corso.
Materiale consigliato
P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, “Basi di Dati: Modelli e Linguaggi di Interrogazione,”
McGraw-Hill, 2002.
Prerequisiti
Concetti di base di progettazione di basi di dati.
Modalità di valutazione
L’esame consiste nello svolgimento di un progetto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna.
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/lab_basi_dati
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Programmi degli Insegnamenti
L ABORATORIO DI I NFORMATICA A PPLICATA
Semestre: I
Roberto SASSI
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F54060, F55020
Programma
Il corso vuole portare lo studente a programmare con disinvoltura ed efficacia. Per questo motivo ogni nuovo
contenuto acquisito a lezione è subito messo in pratica durante le esercitazioni di laboratorio. La
programmazione è introdotta tramite un linguaggio orientato agli oggetti, Java, e tramite un linguaggio di
scripting lato server, PHP.
PARTE 1: “Fondamenti di Java”
• Introduzione. Fondamenti della programmazione. Concetto di algoritmo e rappresentazione del controllo
di flusso. La programmazione orientata agli oggetti.
• Il linguaggio Java. Introduzione al linguaggio. Introduzione agli ambienti di sviluppo. Variabili, tipi
primitivi ed operatori.
• Controllo di flusso. Istruzioni e blocchi. Strutture condizionali. Cicli.
• Classi ed oggetti. Campi. Controllo dell’accesso. Associazione di attributi agli oggetti: composizione ed
ereditarietà.
• Array e stringhe. Semplici algoritmi per array. Array a due dimensioni. Vettori.
• Metodi e parametri. Costruttori di classe. Il meccanismo delle eccezioni. Le interfacce.
• Package: Input/Output, uso dei files ed utilità standard. Commenti standard: Javadoc
PARTE 2: “Programmazione lato server”
• HTML (rudimenti). Stili del testo. Immagini. Tabelle.
• Pagine dinamiche. HTTP e CGI (cenni). Introduzione ai linguaggi di scripting lato server.
• Il linguaggio PHP. Variabili e tipi di dato. Operatori. Controllo del flusso di esecuzione. Scambio dati tra
form HTML e script PHP. Funzioni in PHP.
• SQL e PHP. Nozioni SQL base. Esecuzione di query SQL tramite PHP.
• Sessioni. Cookies. Utilizzo delle sessioni in PHP. Autenticazione degli utenti tramite password e
creazione di sessioni sicure (cenni).
Materiale di riferimento
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Cay S. Horstmann, “Concetti di informatica e fondamenti di Java”, Apogeo, 2005 (terza edizione).
Y. Daniel Lliang, “Introduction to Java Programming” (5° edizione).
Materiale consigliato
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Nessuno.
Modalità di valutazione
Esame in laboratorio + elaborato in linguaggio Java + elaborato in linguaggio PHP
Incompatibilità con altri insegnamenti
Laboratorio di informatica nell’artigianato (6 CFU); Laboratorio di programmazione ad oggetti (3 CFU).
Note
Possono inserire nel Piano degli Studi individuale l’esame solo:
• gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in “Tecnologie per la Società dell’Informazione”;
• gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in “Informatica” solo se l'esame è stato inserito in un Piano degli
Studi entro l'anno accademico 2002/2003 ovvero è stato sostenuto entro il 31 gennaio 2005;
• gli studenti iscritti al corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie dell’Informazione” solo se l'esame è
stato sostenuto durante la Laurea Triennale ovvero è stato sostenuto entro il 4 marzo 2005.
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/lab_informatica_applicata
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Programmi degli Insegnamenti
L ABORATORIO DI I NFORMATICA NELL ’A RTIGIANATO
Semestre: I
Roberto SASSI
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F54032, F55018
Programma
Il corso vuole portare lo studente a programmare con disinvoltura ed efficacia. Per questo motivo ogni nuovo
contenuto acquisito a lezione è subito messo in pratica durante le esercitazioni di laboratorio. La
programmazione è introdotta tramite un linguaggio orientato agli oggetti, Java, e tramite un linguaggio di
scripting lato server, PHP.
PARTE 1: “Fondamenti di Java”
• Introduzione. Fondamenti della programmazione. Concetto di algoritmo e rappresentazione del controllo
di flusso. La programmazione orientata agli oggetti.
• Il linguaggio Java. Introduzione al linguaggio. Introduzione agli ambienti di sviluppo. Variabili, tipi
primitivi ed operatori.
• Controllo di flusso. Istruzioni e blocchi. Strutture condizionali. Cicli.
• Classi ed oggetti. Campi. Controllo dell’accesso. Associazione di attributi agli oggetti: composizione ed
ereditarietà.
• Array e stringhe. Semplici algoritmi per array. Array a due dimensioni. Vettori.
• Metodi e parametri. Costruttori di classe. Il meccanismo delle eccezioni. Le interfacce.
• Package: Input/Output, uso dei files ed utilità standard. Commenti standard: Javadoc
PARTE 2: “Programmazione lato server”
• HTML (rudimenti). Stili del testo. Immagini. Tabelle.
• Pagine dinamiche. HTTP e CGI (cenni). Introduzione ai linguaggi di scripting lato server.
• Il linguaggio PHP. Variabili e tipi di dato. Operatori. Controllo del flusso di esecuzione. Scambio dati tra
form HTML e script PHP. Funzioni in PHP.
• SQL e PHP. Nozioni SQL base. Esecuzione di query SQL tramite PHP.
Sessioni. Cookies. Utilizzo delle sessioni in PHP. Autenticazione degli utenti tramite password e creazione di
sessioni sicure (cenni).
Materiale di riferimento
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Cay S. Horstmann, “Concetti di informatica e fondamenti di Java”, Apogeo, 2005 (terza edizione).
Y. Daniel Lliang, “Introduction to Java Programming” (5° edizione).
Materiale consigliato
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Nessuno.
Modalità di valutazione
Esame in laboratorio + elaborato in linguaggio Java + elaborato in linguaggio PHP
Incompatibilità con altri insegnamenti
Laboratorio di informatica applicata (6 CFU); Laboratorio di programmazione ad oggetti (3 CFU).
Note
Possono inserire nel Piano degli Studi individuale l’esame solo:
• gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in “Tecnologie per la Società dell’Informazione”;
• gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in “Informatica” solo se l'esame è stato inserito in un Piano degli
Studi entro l'anno accademico 2002/2003 ovvero è stato sostenuto entro il 31 gennaio 2005;
• gli studenti iscritti al corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie dell’Informazione” solo se l'esame è
stato sostenuto durante la Laurea Triennale ovvero è stato sostenuto entro il 4 marzo 2005.
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/lab_informatica_artigianato
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Programmi degli Insegnamenti
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE
Semestre: II
Valentina CIRIANI
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F54073
Programma
Il corso di Laboratorio di Programmazione ha lo scopo di introdurre gli studenti alla programmazione
mediante l’uso del linguaggio C.
INTRODUZIONE. Fondamenti della programmazione strutturata. Il concetto di algoritmo, proprietà,
rappresentazione del flusso di controllo, esempi. Natura e rappresentazione delle informazioni.
IL LINGUAGGIO C. Introduzione al linguaggio C, struttura di un programma, uso delle librerie, direttive al
preprocessore. Esempi di codifica.
AMBIENTI DI SVILUPPO. Introduzione agli ambienti per la scrittura, compilazione e debugging dei
programmi.
FLUSSO DI CONTROLLO. Istruzione di assegnamento, costrutti fondamentali del C: if-else, switch, for, while.
I TIPI DI DATO BUILT-IN. Impiego dei tipi di dato built-in in C.
I TIPI DI DATO AGGREGATI. Descrizione generale del concetto del tipo di dato e loro impiego in C
(array, puntatori, strutture e stringhe).
FUNZIONI, PROCEDURE. Dichiarazione e chiamata di funzioni e procedure. Passaggio dei parametri.
Programmazione strutturata. Funzioni ricorsive. Parametri del main. Funzioni per la generazione di
numeri casuali.
GESTIONE DELL'INPUT E DELL'OUTPUT IN C. Primitive per la gestione dell'input ed output. Esempi di
utilizzo.
FILE. Gestione dei file in C.
ALLOCAZIONE DINAMICA DELLA MEMORIA. Utilizzo delle funzioni calloc() e malloc().
Materiale di riferimento
Lucidi ed altro materiale disponibili sul sito web del corso
Materiale consigliato
H.M. Deitel e P.J. Deitel, "Corso completo di programmazione (seconda edizione)" Apogeo 2004.
A. Kelly e I. Pohl, "C, didattica e programmazione" Addison-Wesly 2003.
A. Bellini e A. Guidi, "Linguaggio C" McGraw-Hill 2003.
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Esame in laboratorio
Incompatibilità con altri insegnamenti
Laboratorio di Programmazione A (6 CFU), Laboratorio di Programmazione B (9CFU), Laboratorio di
Programmazione per la Sicurezza (6 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/
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Programmi degli Insegnamenti
L ABORATORIO DI P ROGRAMMAZIONE AD O GGETTI
Semestre: I
Roberto SASSI
SSD: INF/01
3 CFU
Codice Insegnamento: F54087
Programma
Il corso vuole portare lo studente a programmare con disinvoltura utilizzando un linguaggio di
programmazione ad oggetti, Java. Ogni nuovo contenuto acquisito a lezione è subito messo in pratica durante
le esercitazioni di laboratorio.
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Introduzione. Fondamenti della programmazione. Concetto di algoritmo e rappresentazione del controllo
di flusso. La programmazione orientata agli oggetti.
Il linguaggio Java. Introduzione al linguaggio. Introduzione agli ambienti di sviluppo. Variabili, tipi
primitivi ed operatori.
Controllo di flusso. Istruzioni e blocchi. Strutture condizionali. Cicli.
Classi ed oggetti. Campi. Controllo dell’accesso. Associazione di attributi agli oggetti: composizione ed
ereditarietà.
Array e stringhe. Semplici algoritmi per array. Array a due dimensioni. Vettori.
Metodi e parametri. Costruttori di classe. Il meccanismo delle eccezioni. Le interfacce.
Package: Input/Output, uso dei files ed utilità standard. Commenti standard: Javadoc.
Materiale di riferimento
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Cay S. Horstmann, “Concetti di informatica e fondamenti di Java”, Apogeo, 2005 (terza edizione).
Y. Daniel Lliang, “Introduction to Java Programming” (5° edizione).
Materiale consigliato
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Nessuno.
Modalità di valutazione
Esame in laboratorio.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Laboratorio di informatica applicata (6 CFU); Laboratorio di informatica nell’artigianato (6 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/lab_programmazione_oggetti
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Programmi degli Insegnamenti
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE PER LA SICUREZZA
Semestre: II
Fabio SCOTTI
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F59002
Programma
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Introduzione. Fondamenti della programmazione strutturata. Il concetto di algoritmo, proprietà,
rappresentazione del flusso di controllo, esempi. Natura e rappresentazione delle informazioni
(numerica, alfanumerica, immagini, multimediale).
Il linguaggio C. Introduzione al linguaggio C, struttura di un programma, uso delle librerie. Esempi di
codifica.
Ambienti di sviluppo. Introduzione agli ambienti per la scrittura, compilazione e debugging dei
programmi.
I tipi di dato built-in. Impiego dei tipi di dato built-in in C.
I tipi di dato aggregati. Descrizione generale del concetto del tipo di dato e loro impiego in C.
Funzioni, procedure. Dichiarazione e chiamata di funzioni e procedure. Passaggio dei parametri.
Programmazione strutturata.
Gestione dell'input e dell'output in C. Primitive per la gestione dell'input ed output. Esempi di utilizzo.
File. Uso dei file in C
Crittografia. Cifrari monoalfabetici e polialfabetici. Esempi in C di crittografia a chiave singola e
doppia. Crittazione, decrittazione ed attacco. Tabella dei bigrammi. Riconoscimento automatico della
lingua di un testo.
Materiale di riferimento
M. Fiorentini e C. Tibaldi, "programmare in C" Zanichelli '92
A. Kelly e I. Pohl, "C, didattica e programmazione" Addison-Wesly" '03
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Esame in laboratorio.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Laboratorio di programmazione (6 CFU), Laboratorio di programmazione A (6 CFU), Laboratorio di
programmazione B (9 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/lab_programmazione_sicurezza
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Programmi degli Insegnamenti
L ABORATORIO DI R ETI
Semestre: II
3 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F54077
Programma
Il corso si prefigge lo scopo di analizzare diversi protocolli di rete utilizzati in ambiti diversi.
Sui diversi protocolli si studiano i servizi disponibili e la modalità di programmazione per lo sviluppo di
soluzioni che sfruttino la rete come infrastruttura abilitante.
INTRODUZIONE:
Vengono analizzati protocolli tradizionali e wireless e per ogni protocollo viene analizzato l’ambito di
applicabilità e i limiti di utilizzo dello stesso.
Lo scopo è quello di essere in grado di valutare progetti che prevedano l’impiego di trasmissione dati e di
scegliere con consapevolezza le soluzioni migliori per ogni contesto.
PARTE I:
Linee RS232 logica di funzionamento e scrittura di protocolli sullo standard seriale.
Linee 422 e loro logica.
Linee 485 logica dell’impiego industriale, funzionamento del livello fisico, programmazione sullo standard
MODBUS.
PARTE II:
Protocolli di trasmissione dati su supporti telefonici fissi.
Protocolli di trasmissione dati su supporti telefonici mobili.
Gsm,GPRS,EDGE, UMTS.
PARTE III:
Reti ethernet e loro funzionamento, standard TCP/IP, riferimento al modello OSI.
Servizi offerti dallo standard TCP/IP, utilizzo dei comandi offerti.
Programmazione sullo standard TCP/IP.
Utilizzo del MODBUS su infrastruttura TCP/IP.
Programmazione di protocolli connection-less Http, Https, Soap.
Materiale di riferimento
• Modbus protocol Reference Guide ( da Internet )
• RFC 1180 - TCP/IP tutorial ( da Internet )
• Guida alle reti: LAN ( Mondatori Informatica ) ISBN 88-04-52704-8
• SOAP Guida all'uso ( Mondatori Informatica ) ISBN 88-8331-330-5
Materiale consigliato
• Slide fornite dal docente.
• Appunti realizzati dagli studenti degli anni precedenti.
Prerequisiti
Conoscenze teoriche di reti
Modalità di valutazione
Progetto concordato con il docente e prova orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/lab_reti
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Programmi degli Insegnamenti
L ABORATORIO DI S ISTEMI S ICURI
Semestre: II
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F59013
Programma
Programma non pervenuto al momento della realizzazione della presente guida.
Per una versiona aggiornata, controllare la pagina web del corso
Materiale di riferimento
Materiale consigliato
Prerequisiti
Modalità di valutazione
Incompatibilità con altri insegnamenti
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/lab_sistemi_sicuri
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Programmi degli Insegnamenti
L INGUAGGI DI P ROGRAMMAZIONE
Semestre: II
SSD: INF/01
Chiara BRAGHIN e Alberto CESELLI
5 CFU
Codice Insegnamento: F54022, F55050
Programma
Il corso intende approfondire alcune nozioni fondamentali nell'ambito dei linguaggi di programmazione.
Nella prima parte del corso vengono trattati i concetti di base dai più elementari, come quello di variabile o
di parametro, a concetti più complessi come quello di polimorfismo o di sottotipo, che assumono forme
diverse nei diversi paradigmi di programmazione.
Nella seconda parte del corso vengono analizzati e messi a confronto il paradigma imperativo, funzionale e
dichiarativo. Per il paradigma funzionale e dichiarativo sono presentati rispettivamete i linguaggi Scheme e
Prolog. Mentre è richiesta esperienza nella programmazione imperativa (ad esempio linguaggio C o Java),
non è necessaria alcuna conoscenza preliminare di programmazione funzionale e dichiarativa.
PARTE I:
• Panoramica storica dell'evoluzione dei linguaggi di programmazione; caratteristiche comuni e
classificazione dei linguaggi di programmazione; costi legati alla scelta di un linguaggio di
programmazione.
• Il problema della verifica automatica della correttezza di programmi; richiami ai modelli di calcolo
astratti (macchine di Turing); indecidibilità algoritmica.
• Descrizione formale della sintassi e della semantica di un linguaggio di programmazione. Generatori
automatici di analizzatori sintattici e lessicali (Flex e Bison).
• Tipi: Definizione, rappresentazione interna, operazioni, compatibilità. Tipi elementari, tipi strutturati e
user defined.
• Gestione della memoria: campo di visibilità delle variabili (variabili statiche, automatiche, dinamiche).
Passaggio dei parametri.
• Meccanismi per la strutturazione dei programmi e supporto all'ingegneria del software; information
hiding, encapsulation, abstract data types; inheritance, object orientation; tipi e sottotipi; polimorfismo;
programmazione generica; librerie, riutilizzo e portabilità del software.
• Concorrenza a livello di sistema operativo, concetto di concorrenza e costrutti per la programmazione
concorrente; concorrenza a livello di istruzioni e sottoprogrammi.
• Eccezioni: definizione, generazione e gestione.
PARTE II:
• Paradigma funzionale. Ricorsione ed iterazione, ricorsione in coda; introduzione a Scheme.
• Paradigma dichiarativo. Programmazione dichiarativa e programmazione logica. Programmazione in
PROLOG: comportamento dell'interprete e stili di programmazione; cenni di programmazione logica a
vincoli.
Materiale di riferimento
Robert W. Sebesta, Concepts of Programming Languages, Pearson International Edition.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto messi a disposizione dai docenti sul sito web del corso.
Prerequisiti
Concetti di informatica di base; dimestichezza con la programmazione, capacità di comprendere un testo in
Inglese.
Modalità di valutazione
Esame scritto + progetto + discussione orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/linguaggi_programmazione
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Programmi degli Insegnamenti
L INGUAGGI DI P ROGRAMMAZIONE PER LA S ICUREZZA
Semestre: I
Elvinia RICCOBENE
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F59006
Programma
Il corso si propone di presentare le principali tecniche di programmazione sicura nei linguaggi più usati per
lo sviluppo di applicazioni distribuite e fornire le conoscenze necessarie per la progettazione di software
sicuro e per l'analisi di sicurezza del codice sorgente attraverso test e tecniche formali di verifica e di analisi
statica e dinamica del flusso esecutivo. Gli argomenti trattati nel corso sono i seguenti:
1. SICUREZZA DEL SOFTWARE. Proprietà del software.Proprietà del software sicuro.Ciclo di vita del
software: fasi di sviluppo del software, modelli di ciclo di vita. La sicurezza nel ciclo di vita del
software. Ciclo di vulnerabilità. Attacchi a livello di progettazione, di implementazione ed di
funzionalità. Fattori di vulnerabilità. Casi di studio: Arianne e TCP SYN. La lezione del Y2k.
2. ARCHITETTURE E TECNOLOGIE SICURE. Principi di architetture sicure. Linee guida e principi
per architetture sicure. Criteri di scelta di tecnologie sicure. Il caso di studio di Java sandbox.
3. SPECIFICA E PROGETTAZIONE DI SOFTWARE SICURO. Proprietà di specifiche di software
sicuro. Metodi di specifica. Macchine a stati finiti. Proprietà delle macchine a stati finiti e sequenze
particolari di esecuzione. Communicating Machines. Macchine di stato UML. Design by contract. Il tool
JML.
4. IMPLEMENTAZIONE. Linee guida per la programmazione sicura. Tipici errori. Sicurezza dei
linguaggi di programmazione. Alcune violazioni di sicurezza in C. Programmi sicuri in C. Dalla
specifica al codice: macchine a stati finiti in Java.
5. TESTING. Il testing nel ciclo di vita del software. Tipi di testing. Tecniche per la validazione e verifica.
I limiti del testing. Testing basato sui programmi. Grafo di flusso di un programma. Copertura delle
istruzioni e degli archi. Copertura delle decisioni e delle condizioni. I metodi MCC e MCDC. Valutare la
copertura con Emma. Il tool JUnit. Testing basato su specifiche.
Materiale di riferimento
• Mark G. Graff, Kenneth R. van Wyk. Secure Coding: Principles and Practices. O'Reilly, 2003.
• John Viega, Gary McGraw. Building secure software : how to avoid security problems the right way.
Addison-Wesley, 2002.
• John C. Mitchell. Concepts in programming languages. Cambridge University Press, 2003.
• Ghezzi Carlo, Jazayeri Mehdi, Mandrioli Dino. Ingegneria del software. Fondamenti e principi.
Pearson Education Italia, 2004, 2ª ed.
• Glenford J. Myers, Corey Sandler, Tom Badgett, Todd M. Thomas. The Art of Software Testing.
John Wiley & Sons; 2 edition, 2004.
• Broy, M.; Jonsson, B.; Katoen, J.-P.; Leucker, M.; Pretschner, A. (Eds.). Model-Based Testing of
Reactive Systems. Springer Verlag, LNCS 3472, 2005
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Le conoscenze ed i concetti forniti dai corsi di Elementi di sicurezza e privatezza
Programmazione ad oggetti.
Modalità di valutazione
Esame scritto + prova pratica.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/ling_programm_sicurezza
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e di Elementi di
Programmi degli Insegnamenti
L OGICA M ATEMATICA
Semestre: I
Valentina CIRIANI
5 CFU
SSD: MAT/01
Codice Insegnamento: F55051, F54048
Programma
Il corso descrive i concetti di base della Logica Matematica: il calcolo proposizionale e predicativo.
Inoltre, fornisce alcuni esempi di applicazioni della Logica classica all'Informatica: linguaggi di
programmazione logici e logica fuzzy.
INTRODUZIONE alla logica matematica.
CALCOLO PROPOSIZIONALE. Il linguaggio della logica proposizionale e la sua semantica. Sistemi
deduttivi del calcolo proposizionale: deduzione naturale e calcolo dei sequenti.
CALCOLO PREDICATIVO DEL PRIMO ORDINE. Il linguaggio della logica dei predicati e la sua
semantica. Sistemi deduttivi del calcolo predicativo: deduzione naturale e calcolo dei sequenti.
RISOLUZIONE. Teoria di Herbrand. Metodo di risoluzione proposizionale e predicativo. Clausole di
Horn e programmi logici.
LOGICA FUZZY. Concetti di base.
Materiale di riferimento
Andrea Asperti, Agata Ciabattoni, Logica e Informatica McGraw-Hill, 1997.
Lucidi ed altro materiale disponibili sul sito web del corso.
Materiale consigliato
Luigia Carlucci Aiello, Fiora Pirri, Strutture, Logica, Linguaggi, Pearson, 2005.
Gabriele Lolli, Introduzione alla logica formale, Il Mulino, 1991.
Altro materiale disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Conoscenze di base della matematica del discreto.
Modalità di valutazione
Esame scritto con orale facoltativo.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Fondamenti di logica matematica (6 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/logica_matematica
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Programmi degli Insegnamenti
L OGISTICA
Semestre: II
Giovanni RIGHINI
6 CFU
SSD: ING-IND/35
Codice Insegnamento: F54033, F55019
Programma
Il corso descrive il funzionamento della catena logistica ed affronta le problematiche relative alla
pianificazione e alla gestione dei sistemi logistici con particolare riferimento ai problemi di ottimizzazione
che ne derivano e alle tecniche informatiche per risolverli.
LA CATENA LOGISTICA:
• Terminologia e definizioni. Descrizione della catena logistica e dei suoi principali componenti.
PREVISIONE:
• Il problema della previsione della domanda. Diversi modelli ed algoritmi per la previsione della
domanda. Il metodo dei minimi quadrati e la regressione lineare semplice.
GESTIONE DELLE SCORTE:
• Modelli di sistemi di scorte. Sistemi con reintegro continuo e discreto. Sistemi singolo prodotto e multiprodotto. Sistemi con singolo deposito e multi-deposito. Economic order quantity. Economie di scala e
diverse politiche di sconto.
LOGISTICA DELLA PRODUZIONE:
• Problemi di dimensionamento dei lotti. Modelli matematici ed algoritmi risolutivi.
• Problemi di scheduling. Modelli matematici ed algoritmi risolutivi.
LOGISTICA DELLA DISTRIBUZIONE:
• Problemi di packing ottimo. Modelli matematici ed algoritmi di approssimazione: first-fit e best-fit.
Risoluzione esatta tramite foglio elettronico.
• Problemi di routing. Vehicle routing con vincoli addizionali e algoritmi euristici per la sua soluzione.
TEORIA DELLE CODE:
• Definizioni e proprietà dei sistemi di code. Modellizzazione, analisi e sintesi di sistemi di code. Uso di
software per l’ottimizzazine dei sistemi di code.
Materiale di riferimento
G. Ghiani, R. Musmanno: “Modelli e metodi per l’organizzazione dei sistemi logistici”, Ed.
Pitagora, Bologna, 2000.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Nessuno.
Modalità di valutazione
Prova scritta.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/logistica
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Programmi degli Insegnamenti
M ARKETING I NDUSTRIALE
Semestre: I
6 CFU
SSD: SECS-P/08
Codice Insegnamento: F54029, F55015
Programma
Il corso si propone di fornire allo studente una chiave di lettura del nuovo modo di rapportarsi al mercato che
dovrebbe caratterizzare una qualunque iniziativa imprenditoriale nell’era moderna, contraddistinta dalla
globalizzazione e dalla presenza di Internet, e di descrivere sommariamente gli elementi tecnologici che sono
in grado di supportare tale azione.
INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA
• Concetto di economia e di sistema economico
• Importanza dell’uso dei modelli in economia
IL MERCATO
• Nascita ed evoluzione del mercato
• Caratteristiche del mercato moderno
• I legami tra economia, mercato e finanza
IL MARKETING
• Evoluzione
• Elementi
• Strumenti
L’IMPATTO DEL MARKETING SULL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
• Modelli organizzativi
• Il ruolo del marketing
IL MARKETING MIX
• Prodotto, Prezzo, Distribuzione, Comunicazione
L’EVOLUZIONE DEL MARKETING NELL’ERA DI INTERNET
• Nuove modalità di “fare marketing”
• Caratteristiche dei nuovi mezzi di comunicazione
• Problematiche specifiche dell’era di Internet: Privacy, Sicurezza, Copyright
• Il ruolo dei sistemi informativi aziendali
IL COMMERCIO ELETTRONICO
• Caratteristiche e Modelli di riferimento
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NEL COMMERCIO ELETTRONICO
• Siti WEB, Siti di commercio elettronico
NUOVI ELEMENTI DELLE REALTÀ IMPRENDITORIALI DEL MERCATO MODERNO
• Cooperazione, Comarketing, Licensing, Coopetition, Revenue sharing
Materiale di riferimento
Tutto il materiale necessario per la preparazione dell’esame è disponibile sul sito web dedicato al corso
Materiale consigliato
Tutto il materiale consigliato è disponibile sul sito web dedicato al corso
Prerequisiti
Nessuno.
Modalità di valutazione
Esame orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/marketing_industriale
- 108 -
Programmi degli Insegnamenti
M ATEMATICA DEL C ONTINUO
Semestre: II
Massimo CARIBONI
6 CFU
SSD: MAT/05
Codice Insegnamento: F54049, F55052
Programma
Il corso si propone di approfondire alcune tematiche tipiche dell'Analisi Matematica
1. SUCCESSIONI. Definizione. Convergenza.
2. COMPLEMENTI AI METODI DI INTEGRAZIONE. Caso della funzione integranda razionale.
3. INTEGRALI IMPROPRI. Integrali impropri di primo e secondo tipo. Criteri di convergenza per gli
integrali impropri.
4. COMPLEMENTI ALLA TEORIA DELLE SERIE. Definizione e proprietà. Criteri di convergenza.
Convergenza semplice e assoluta. Approssimazione della somma di una serie.
5. EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI OMOGENEE DI ORDINE SUPERIORE AL SECONDO. Caso delle
equazioni lineari omogenee a coefficienti costanti. Equazione caratteristica. La matrice Wronskiana con
riferimento al caso non omogeneo.
6. FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI. Definizione assiomatica di funzione di più variabili. Limiti, continuità e
derivate parziali. Sviluppo di Taylor e McLaurin. Punti stazionari, matrice hessiana: classificazione dei
punti stazionari. Cenno alle funzioni di variabile complessa: condizioni di monogeneità di Cauchy.
7. FORME DIFFERENZIALI IN DUE VARIABILI. Esattezza di una forma differenziale. Equazioni differenziali
ai differenziali esatti. [Metodo del fattore integrante].
8. EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI DEL II ORDINE. Enunciato del problema di Cauchy per le
equazioni alle derivate parziali. Classificazione delle equazioni alle derivate parziali del II ordine.
Equazione di Laplace: la funzione armonica elementare. Equazione di D’Alambert: caso della corda
vibrante. Serie di Fourier. Funzioni ortogonali. Teorema di Dirichlet sullo sviluppo di una funzione in
serie di Fourier. Serie di Fourier in forma complessa.
9. TRASFORMATA DI LAPLACE. Definizione e proprietà. Applicazione alla risoluzione di equazioni
differenziali ordinarie.
Materiale di riferimento
Robert A. ADAMS, Calcolo differenziale, vol. 1 e 2, CEA, 1992.
Materiale consigliato
SMIRNOV, Corso di matematiche superiori, Editori Riuniti.
AMERIO, Analisi Matematica, UTET
Prerequisiti
È consigliabile aver sostenuto in precedenza gli esami di Fondamenti di matematica del continuo e Fondamenti di
matematica del discreto.
Modalità di valutazione
Approfondimento di una tematica trattata nel corso da concordarsi col docente.
In alternativa esame orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/matematica_continuo
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Programmi degli Insegnamenti
MATEMATICA DEL DISCRETO
Semestre: I
Laura CITRINI
6 CFU
SSD: MAT/03
Codice Insegnamento: F54050, F55053
Programma
NUMERI
• Complementi di teoria dei numeri. Le funzioni intere.
• Proprietà dei numeri primi. Criteri di primalità.
• Numeri speciali (Eulero, Bernulli, Fibonacci....).
POLINOMI
• L’anello dei polinomi a coefficienti interi, razionali, e in campi finiti.
• Il problema della scomponibilità.
• Il teorema fondamentale dell'algebra.
• La ricerca delle radici di una equazione.
ALGEBRA LINEARE
• Complementi di Algebra lineare.
• Spazi vettoriali con prodotto interno, ortogonalizzazione.
• Autovettori di matrici simmetriche.
GEOMETRIA
• Algebra lineare e vettori geometrici: geometria euclidea e affine.
GEOMETRIE PARTICOLARI
• Campi di Galois. La geometria sui campi finiti.
• La geometria del taxi. (taxicab geometry)
IL PROBLEMA DEI QUATTRO COLORI.
Materiale di riferimento
Dispense ed altro materiale disponibili sul sito web del corso
Materiale consigliato
CERASOLI, EUGENI, PROTASI: Elementi di Matematica discreta Zanichelli
L. CHILDS: Algebra, un'introduzione concreta - ETS Editrice
GRAHAM, KNUTH, PATASHNIK: Matematica discreta: principi matematici per l'informatica - Hoepli
1992
Prerequisiti
Fondamenti di matematica del discreto
Modalità di valutazione
Discussione di un progetto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/matematica_discreto
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Programmi degli Insegnamenti
M ETODI PER IL RAGIONAMENTO AUTOMATICO
Semestre: II
Elvinia RICCOBENE
5 CFU
Codice Insegnamento: F54018, F55055
SSD: INF/01
Programma
Il corso si propone di introdurre lo studente alla formalizzazione di una base di conoscenza, alla specifica di
un ragionamento, e alle tecniche automatiche per derivare conoscenza e/o dimostare ragionamenti corretti.
Lo studente imparerà ad usare la logica (proposizionale e dei predicati) per specificare una base di
conoscenza, impererà i fondamenti teorici di alcune metodologie di ragionamento, ed imparerà ad usare
alcuni strumenti automatici (tool e linguaggi) per derivare conoscenza e provare proprietà su di essa.
Logica Proposizionale. Sintassi e semantica. Soddisfacibilità, validità. Conseguenza logica.
Ragionamenti corretti. Forme normali.
Deduzione naturale. Sistemi di inferenza. Sistemi di inferenza per il calcolo proposizionale. Il
calcolo di deduzione naturale NK. Strategie di prova.
Logica dei Predicati. Sintassi e semantica. Forme normali (prenesse, di Skolem). Estenzione del
calcolo di deduzione naturale.
Deduzione automatica. Refutazione. Unificazione. Il metodo dei tableaux per il calcolo dei
predicati. Il metodo di risoluzione.
Programmazione logica. Clausole di Horn. Risoluzione SLD: regola di calcolo, alberi SLD,
strategie di ricerca.
Prolog. Sintassi del linguaggio. Aritmetica e ricorsione. Strutture dati. Controllo di un programma.
Predicati per la manipolazione di una base di conoscenza. Strutture dati astratte (liste, alberi, grafi).
Materiale di riferimento
M. Cialdea Mayer. Logica: Linguaggio, Ragionamento, Calcolo. Progetto Leonardo. Società Editrice
Esculapio, 2002.
Console, Lamma, Mello, Milano. Programmazione Logica e Prolog. UTET Università, 1997.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Concetti di informatica di base
Modalità di valutazione
Esame scritto e prova pratica in laboratorio
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/ragionamento_automatico
- 111 -
Programmi degli Insegnamenti
M ISURE PER LE T ECNOLOGIE DELL ’I NFORMAZIONE
Semestre: II
SSD: ING-INF/07
Massimo LAZZARONI
6 CFU
Codice Insegnamento: F87009
Programma
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti le competenze tecnologiche per l’acquisizione e
l’elaborazione numerica dei segnali e delle informazioni di misura. Il corso prevede una intensa attività
sperimentale anche su applicazioni suggerite dagli studenti.
ARGOMENTI TRATTATI
• Metrologia: misura di una grandezza fisica o di un segnale, i campioni e le unità di misura, grandezze
fondamentali, gli istituti metrologici, il SIT, errore e incertezza, il concetto della riferibilità.
• I sistemi di misura automatici: rappresentazione dei segnali, i segnali tempo discreti, il teorema del
campionamento, l’aliasing, formula di ricostruzione di Shannon, analisi nel dominio della frequenza,
struttura di un sistema automatico di misura, sistemi multicanale, banda passante, multiplexing, il filtro
antialiasing, gli strumenti virtuali.
• Convertitori A/D: struttura, caratteristica di conversione, errori, dithering, il sample & hold, bit effettivi.
• La struttura dei sistemi di elaborazione numerica dei segnali: la struttura a microcalcolatore, memoria,
bus, i bus industriali. Sistemi a DSP e a microcontrollore.
• Interfacciamento: IEEE 488, RS 232, RS 422, RS 485, IEEE 1394, USB.
• Sensori e trasduttori: principio di funzionamento, specifiche e loro utilizzo. Websensor.
• Sistemi di visualizzazione e presentazione dei dati: LED, CRT e display a LCD.
• Sistemi di misura remoti: l’uso del PC e di internet nelle misure.
• Progettazione e realizzazione pratica di un semplice sistema di acquisizione ed elaborazione di segnali.
Materiale di riferimento
Dispense, lucidi e articoli messi a disposizione dal docente durante il corso.
Materiale consigliato
Appunti del docente.
Prerequisiti
Nozioni di matematica e di elettronica.
Modalità di valutazione
Esame scritto, oppure prove scritte in itinere, e prova orale. La prova orale può essere sostituita con un
progetto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/misure_tecn_informazione
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Programmi degli Insegnamenti
O TTIMIZZAZIONE C OMBINATORIA
Semestre: I
Giovanni RIGHINI
SSD: MAT/09
6 CFU
Codice Insegnamento: F87004
Programma
Il corso illustra alcune tecniche di programmazione matematica avanzata per la soluzione di problemi di
ottimizzazione combinatoria NP-hard. E’ previsto che lo studente realizzi, sotto la guida del docente, gli
algoritmi appresi durante il corso.
PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE COMBINATORIA:
•
Modelli e appicazioni dei problemi di ottimizzazione combinatoria. Uso modellistico delle variabili
binarie. Complessità dei problemi di ottimizzazione combinatoria.
ALGORITMI BASATI SU PIANI DI TAGLIO:
• Teoria dei poliedri. Definizioni, proprietà. Disuguaglianze valide e facet-defining.
• Disuguaglianze di Chvatal-Gomory. Algoritmo dei tagli di Gomory.
• Algoritmi cutting planes. Problema di separazione e complessità. Separazione euristica. Esempi.
• Algoritmi branch-and-cut. Tecniche di branching. Gestione del pool dei vincoli.
ALGORITMI BASATI SU RILASSAMENTO LAGRANGEANO:
• Definizioni e proprietà del rilassamento Lagrangeano. Relazione con il rilassamento continuo:
l’integrality property.
• Problema Lagrangeano duale. Algoritmo del sottogradiente, algoritmo di ascesa duale, algoritmo
multipliers adjustment.
• Tecniche di variable fixing ed euristiche Lagrangeane.
ALGORITMI BASATI SULLA GENERAZIONE DI COLONNE:
• Scomposizione di Dantzig-Wolfe. Riformulazione e scomposizione. Equivalenza con il rilassamento
Lagrangeano.
• Algoritmi column generation. Problema di pricing e complessità. Pricing esatto ed approssimato.
• Algoritmi branch-and-price. Tecniche di branching. Gestione del pool delle colonne.
Materiale di riferimento
• L. Wolsey: “Integer Programming”, Wiley, 1998
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Ricerca Operativa, Complementi di Ricerca Operativa, Inglese.
Modalità di valutazione
Progetto eventualmente completato da prova orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/ottimizzazione_combinatoria
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Programmi degli Insegnamenti
P REVENZIONE E C ONTROLLO DELLE I NTRUSIONI
Semestre: II
Marco CREMONINI
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F59012
Programma
Il corso si propone di approfondire gli aspetti di gestione della sicurezza delle reti, soprattutto nelle sue
componenti di monitoraggio e rilevazione di possibili intrusioni. Particolare attenzione verrà dedicata non
solo agli aspetti strettamente tecnici ma anche all’analisi delle limitazioni e dei requisiti che tali tecnologie
devono soddisfare. È previsto e richiesto un impegno di laboratorio significativo. Sono possibili (da
confermare però all’avvio del corso) gruppi di lavoro su tematiche specifiche.
INTRODUZIONE:
• Fondamenti di tecniche di controllo delle intrusioni
• Caratteristiche dei sistemi di monitoraggio delle reti
INTRUSION DETECTION SYSTEMS
• Tipologie e caratteristiche
• Tecniche di Monitoraggio
• Analisi delle problematiche di testing
EXTRUSION DETECTION
• Applicazioni a reti aziendali
• Analisi delle tecnologie
LABORATORIO
• Uso di tool di monitoraggio e sistemi di Intrusion Detection
• Uso di una piattaforma di test
(Il corso è di nuova definizione, pertanto il programma potrà subire variazioni nel corso dei prossimi mesi,
consultare il sito web per eventuali aggiornamenti)
Materiale di riferimento
The Tao of Network Security Monitoring - Beyond Intrusion Detection
R. Beytlich
Pearson Education Inc., 2004 - ISBN: 0-321-24677-2
Extrusion Detection: Security Monitoring for Internal Intrusions
R. Bejtlich
Addison Wesley Professional, 2006 - ISBN: 0-321-349962
I testi sono di consultazione e approfondimento.
Verrà fornito molto materiale in forma di articoli e documenti liberamente accessibili dal sito web del corso.
Verranno utilizzati anche tool open source e freeware. La totalità del Materiale Didattico è in Inglese.
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
Le conoscenze ed i concetti forniti dal corso di “Sicurezza nelle Reti” sono indispensabili.
Comprensione di testi tecnici in Inglese.
Modalità di valutazione
Esame scritto + prova pratica.
Incompatibilità con altri insegnamenti
_
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/prevenzione_controllo_intrusioni
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Programmi degli Insegnamenti
P ROGETTAZIONE E A NALISI DI A LGORITMI
Semestre: I
Roberto CORDONE
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F54078
Programma
Il corso si propone di presentare le tecniche di base per il progetto e l’analisi degli algoritmi. La prima parte
chiarisce i concetti di correttezza e complessità per un algoritmo, di complessità per un problema e la tecnica
di riduzione per progettare algoritmi e analizzare problemi. La seconda parte descrive la tecnica di
progettazione di algoritmi per induzione, che ne garantisce intrinsecamente la correttezza, e discute l’analisi
di complessità per gli algoritmi risultanti, sia iterativi sia ricorsivi. La terza parte consiste nella realizzazione
pratica in laboratorio di un algoritmo per un problema complesso derivante da applicazioni pratiche. Durante
l’intero corso sono previste lezioni in laboratorio per applicare i concetti proposti durante le lezioni teoriche.
INTRODUZIONE:
• Introduzione. Conoscere gli algoritmi da diversi punti di vista (teoria, struttura, codice, modelli)
TEORIA:
• Problemi e linguaggi formali. Istanze e soluzioni, codifiche e alfabeti.
• Modelli computazionali. Algoritmi e programmi: indecidibilità. Macchina di Turing, macchina RAM e
altre macchine.
• Risorse computazionali. Spazio e tempo. Complessità di algoritmi e problemi. Classi di complessità
asintotica.
• NP-completezza. Non determinismo. Trasformazioni e riduzioni. Oracoli. Dimostrazioni di NPcompletezza.
STRUTTURA:
• Induzione matematica. Fondamenti matematici del ragionamento induttivo. Induzione debole e forte.
• Algoritmi iterativi. Valutazione della correttezza (invarianti di ciclo) e della complessità (sommatorie).
• Algoritmi ricorsivi. Valutazione della correttezza (invarianti di struttura) e della complessità (equazioni
ricorrenti).
• Programmazione Dinamica. Derivazione dal principio di induzione. Applicazioni.
• Algoritmo greedy. Derivazione dal principio di induzione. Sistemi di indipendenza e matroidi.
Applicazioni.
• Algoritmi di branching per problemi di esistenza, enumerazione e ottimizzazione. Applicazioni.
CODICE:
• Laboratorio. Implementazione per stadi successivi di un algoritmo complesso per un problema pratico
Materiale di riferimento
Note e articoli disponibili sul sito web del corso
A. Bertoni, M. Goldwurm, “Progetto e analisi di algoritmi”, Rapporto interno DSI 230/98
(http://www.dsi.unimi.it/~goldwurm/home.html)
Materiale consigliato
U. Manber, “Introduction to Algorithms: A Creative Approach”, Addison-Wesley
T.H. Cormen, C.E.Leiserson, R.L.Rivest, C.Stein, “Introduction to Algorithms”, MIT Press
Prerequisiti
Le conoscenze fornite dal corso di “Algoritmi e Strutture Dati”.
Le abilità acquisite nel “Laboratorio di Programmazione” (è essenziale la dimestichezza con il linguaggio C).
Modalità di valutazione
Progetto per la parte pratica, esame scritto per la parte teorica
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/progetto_analisi_algoritmi
- 115 -
Programmi degli Insegnamenti
P ROGRAMMAZIONE DEGLI E LABORATORI
Semestre: II
SSD: INF/01
Andrea TETTAMANZI
12 CFU
Codice Insegnamento: F54070
Programma
Questo è un corso introduttivo alla programmazione, ai suoi principi ed alle sue tecniche. Il suo scopo è
quello di familiarizzare lo studente, che potrebbe non essere mai stato esposto alla programmazione, con
questa disciplina e fornirgli quella comprensione e gli strumenti necessari ad affrontare tutti i corsi che ne
presuppongono la conoscenza. L’approccio alla materia è di tipo storico-critico, ripercorrendo
nell’esposizione gli sviluppi storici che hanno determinato la situazione attuale della teoria e della pratica
della programmazione.
3.
4.
5.
6.
Costrutti di controllo
Eliminazione dei salti
Strutture dati
Elementi di verifica della correttezza del
codice
7. Modularità
Parte I: Concetti di base
1. La nozione di “algoritmo”
2. I linguaggi di programmazione
3. Modelli
concettuali
della
programmazione
4. Breve storia della programmazione e dei
linguaggi di programmazione
Parte II: Programmazione elementare
1. Elementi di matematica e logica per la
programmazione
2. Un linguaggio assembler.
3. L’organizzazione dei dati e il concetto di
“variabile”
4. Il concetto di “subroutine”
5. Tecniche elementari di programmazione
Parte III: Programmazione strutturata
1. I linguaggi di alto livello
2. Alcuni elementi di sintassi C/Java
Parte IV: Programmazione orientata agli oggetti
1. Concetti base della programmazione
orientata agli oggetti
2. Classi, interfacce e oggetti in Java
3. Ereditarietà e polimorfismo
4. Input e output
5. Le interfacce con l’utente (grafiche e non)
Parte IV: Argomenti avanzati
1. La programmazione come processo
evolutivo
2. Metafore della programmazione
Materiale di riferimento
Dispense del corso a cura del docente.
Materiale consigliato
• Ugo Moscato, Mario Ornaghi. Algoritmi, programmi e linguaggi di programmazione. Città Studi,
Milano, 1990.
• Donald E. Knuth. The Art of Computer Programming, vol. 1: Fundamental algorithms. Addison-Wesley,
Reading (MA), 1997.
• Niklaus Wirth. Principi di programmazione strutturata. ISEDI, Torino, 1995.
• Gerald. Introduzione alla programmazione con Java: un approccio object-oriented. Jackson Libri,
Milano, 2000.
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Prova scritta + prova orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Programmazione (10 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/programmazione_elaboratori
- 116 -
Programmi degli Insegnamenti
P ROTOCOLLI A VANZATI DI R ETE
Semestre: II
Ernesto DAMIANI
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F87011
Programma
Il corso di protocolli avanzati di rete è rivolto agli studenti del Corso di Laurea Specialistica in Scienze e
Tecnologie dell'Informazione interessati ad approfondire i protocolli gli apparati di trasmissione utilizzati
nelle odierne reti di telecomunicazioni ai primi tre livelli ISO/OSI, con particolare riferimento alle grandi
infrastrutture di comunicazione su fibra ottica, alla rete cellulare di terza e quarta generazione, nonché alla
nuova generazione di protocolli wireless e a IPv6.
Sono previsti numerosi interventi industriali in grado di mettere gli studenti a contatto con le applicazioni più
avanzate delle tecnologie di comunicazione e trasmissione presentate nel corso.
I principali argomenti trattati nel corso saranno:
•
•
•
Ripasso sulle tecniche trasmissive in guida e a onda libera
Protocolli avanzati di livello 2:
• Protocolli di comunicazione SONET per reti pubbliche a larga banda
• Ponti radio e satellitari
• Gigabit Ethernet
• Protocolli wireless per reti locali
• Tecniche di trasporto dati sulla rete cellulare
Protocolli avanzati di livello 3
• Evoluzione del protocollo IP
• Routing avanzato
• Multicast e mobile IP
• Ipv6
Materiale di riferimento
• F. Halsall, “Reti di Calcolatori e Sistemi Aperti” - IV edizione, Pearson Education Italia
• Dispense del corso
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
_
Modalità di valutazione
_
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/prot_avanzati_rete
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Programmi degli Insegnamenti
P SICOLOGIA DEL L AVORO
Semestre: I
5 CFU
SSD: M-PSI/06
Codice Insegnamento: F54066, F55030
Programma
Il corso si propone di fornire agli studenti dei momenti di riflessione e di apprendimento sul contesto del
lavoro e sulle variabili che lo compongono e determinano a livello individuale, di gruppo ed organizzativo.
Si prevede un’articolazione attraverso moduli tematici di approfondimento ed esercitazioni pratiche in aula,
comprendendo anche un lavoro di gruppo per preparare una lezione alla classe.
INTRODUZIONE:
• Introduzione. La psicologia del lavoro come interdipendenza tra individuo, gruppo e organizzazione. Il
luogo del lavoro, i suoi significati, il ruolo giocato dall’individuo.
PARTE I: moduli tematici
• Primo tema. Come cambia il contesto del lavoro. Analizzare il lavoro.
• Secondo Tema. Le organizzazioni: la storia, le culture e le metafore organizzative.
• Terzo Tema. Il ruolo dell’individuo nell’organizzazione.
• Quarto Tema La motivazione.
• Quinto Tema Il gruppo.
PARTE II: lezioni in aula preparate dagli studenti
• Temi diversi a scelta degli studenti per la preparazione di una lezione in classe:
- La comunicazione sul lavoro
- La gestione e costruzione delle conoscenze
- L’era delle nuove tecnologie al lavoro
- Altri temi
Materiale di riferimento
Libro di testo:
Guido Sarchielli, (2003) Psicologia del Lavoro, Il Mulino, Bologna
Materiale consigliato
Per gli studenti frequentanti la preparazione al corso verrà supportata con lucidi ed altro materiale fornito a
lezione, concordando inoltre l’esclusione di alcuni capitoli del testo di riferimento per la preparazione
all’esame.
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Esame orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/psicologia_lavoro
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Programmi degli Insegnamenti
P SICOLOGIA DELLE C OMUNICAZIONI S OCIALI
Semestre: II
SSD: M-PSI/05
5 CFU
Codice Insegnamento: F54063, F55026
Programma
Il corso ha come traguardo il delineare una prospettiva teorica nello studio della comunicazione, che, pur
privilegiando il punto di vista psicologico, sapesse tenere conto degli apporti scientifici provenienti da altri
raggruppamenti disciplinari, senza peraltro cadere in forme di eclettismo o di sincretismo. In particolare, ci si
propone di offrire le linee guida per uno studio psicologico della comunicazione umana che sia specifico,
completo e coerente. Inoltre verrà prestata particolare attenzione alle nuove forme di comunicazione (fenomeni
collettivi dei mass media e dei new media) e alle loro implicazioni psicologiche.
Parte prima:
Un’introduzione alla psicologia della comunicazione. In questa prima parte del corso saranno affrontati in modo
sistematico alcuni ambiti che costituiscono le premesse per lo studio della psicologia della comunicazione.
Partiremo con un sintetico inquadramento storico e teorico, con lo scopo di far emergere la necessità di un frame
socio-culturale all’interno del quale ha senso il concetto di comunicazione. In un secondo momento verranno
trattati gli aspetti cognitivi propri del fenomeno comunicativo: intenzione comunicativa, atto comunicativo e
passaggio dallo studio del linguaggio allo studio del discorso.
Parte seconda:
Aspetti psicologici della comunicazione mediata dai mass media. È interessante verificare la genesi culturale e
tecnologica dei mass media per considerare l’impatto che essi hanno avuto sui processi di comunicazione delle
persone, a partire dall’invenzione della stampa. Parimenti diventano oggetto particolare di studio e di
comprensione gli effetti dei mass media a breve e a lungo termine. Inoltre verranno accennati gli aspetti
psicologici soggiacenti alla comunicazione pubblicitaria.
Parte terza:
Aspetti psicologici della comunicazione mediata dai new media. L’attenzione è posta sui processi di
globalizzazione della comunicazione attraverso il dispositivo di Internet. Questa terza parte mira ad approfondire
le opportunità offerte da diversi new media e a riflettere sugli di effetti che la comunicazione globale sta
generando nei fruitori di questi mezzi.
Materiale di riferimento
• Anolli, Fondamenti di Psicologia della Comunicazione, Il Mulino, 2006 (Capp. 1,3,4,5,7,8,9)
• Riva, Psicologia dei Nuovi Media, Il Mulino Bologna, 2004 (Capp, 1,6,7,8,9)
• Appunti del corso
Materiale consigliato
Nessuno.
Prerequisiti
Nessuno in particolare. Possono essere proficue correlazioni con gli insegnamenti di Sociologia della
comunicazione e Modelli dei sistemi percettivi.
Modalità di valutazione
Verifica scritta per i frequentanti; prova orale per i non frequentanti
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/psicologia_comunicazioni_sociali
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Programmi degli Insegnamenti
R ETI DI C ALCOLATORI
5 CFU
Semestre: I
SSD: INF/01
Nello SCARABOTTOLO
Codice Insegnamento: F54053, F55057
Programma
Il corso descrive gli aspetti architetturali dei moderni sistemi di elaborazione, e discute le diverse modalità di
approccio al problema di massimizzarne le prestazioni. Il corso affronta poi gli aspetti architetturali relativi
al collegamento in rete dei suddetti sistemi di elaborazione, con particolare attenzione agli aspetti tecnologici
della loro realizzazione. Ci si concentra infine sui dispositivi attivi di rete, utilizzati per realizzare strutture di
rete complesse.
ARCHITETTURE AVANZATE:
• Introduzione. Tendenze evolutive nell’architettura dei sistemi di elaborazione.
• Tecniche di incremento delle prestazioni di un sistema Metodi e metriche di valutazione delle
prestazioni. Il concetto di parallelismo. Macchine pipeline scalari e superscalari. Macchine
superpipeline. Macchine VLIW (Very Long Instruction Word). Macchine vettoriali. Macchine ad array
di processori. Macchine multicalcolatore ad accoppiamento stretto e lasco. Elementi di teoria delle code
applicati alla modellazione e alla valutazione quantitativa delle prestazioni dei sistemi di elaborazione
distribuiti.
RETI DI CALCOLATORI:
• Cenni alla programmazione delle reti di calcolatori. Il modello client-server. La programmazione di
una rete di calcolatori come macchina parallela.
• Architettura delle reti di calcolatori. Il modello ISO-OSI. Il livello fisico. Tecniche di trasmissione e di
modulazione dei segnali. Tipologie e caratteristiche dei canali trasmissivi. Topologie di rete e
problematiche di cablaggio.
• Teoria delle code. Elementi di teoria delle code applicati alla modellazione e alla valutazione
quantitativa delle prestazioni dei sistemi di elaborazione distribuiti.
Materiale di riferimento
K.Hwang: Advanced Computer Architectures: Parallelism, Scalability, Programmability, McGraw Hill,
1993.
F.Halsall: Reti di Calcolatori e Sistemi Aperti, quarta ed., Addison Wesley, 1998.
G.Buonanno, N.Scarabottolo: Temi d’esame di impianti di elaborazione, Ed. Esculapio, 1993.
Materiale consigliato
Disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza dei concetti presentati nell’insegnamento di Architetture e Reti Logiche, una
preparazione matematico/fisica di base, la capacità di leggere un testo in inglese.
Modalità di valutazione
Esame scritto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/corsi/reti_calcolatori
- 120 -
Programmi degli Insegnamenti
R ETI N EURALI
Semestre: I
Vincenzo PIURI
5 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F54054, F55058
Programma
Il corso si propone di introdurre all'uso di metodologie e tecniche di elaborazione delle informazioni
mediate reti neurali per applicazioni industriali, di automazione, domotiche, bioingegneristiche,
meccaniche, dell'ecologia, in particolare per elaborazione di segnali e immagini, identificazione,
controllo, e diagnosi.
•
•
•
•
•
Modelli neurali: percettrone ad uno strato, percettrone multistrato, reti di funzioni a base radiale, reti
ricorrenti, reti auto-organizzanti, memorie autoassociative, reti neuro-fuzzy.
Apprendimento: algoritmi supervisionati, algoritmi non supervisionati, clustering, entropia, analisi delle
componenti principali, analisi delle componenti indipendenti.
Valutazione: generalizzazione, complessita', accuratezza, sensitivita', robustezza.
Architetture: circuiti analogici, circuiti digitali VLSI dedicati, realizzazioni su architetture configurabili
(FPGA), realizzazioni software dedicate su microprocessori avanzati e DSP, ambienti software
configurabili.
Applicazioni: classificazione, elaborazione di segnale (estrazione di caratteristiche, classificazione,
filtraggio non lineare), riconoscimento vocale, elaborazione di immagini (estrazione di caratteristiche,
riconoscimento di pattern, filtraggio), visione, identificazione e controllo, diagnosi di sistemi complessi,
predizione di serie temporali, fusione multisensoriale.
Materiale di riferimento
Articoli pubblicati su riviste e congressi internazionali e capitoli di libri, resi disponibili durante il corso.
Materiale consigliato
Prerequisiti
Concetti di informatica di base. Elementi di analisi matematica. Capacità di leggere un testo in inglese
Modalità di valutazione
Esame orale, oppure attivita' progettuale e realizzativa di casi industriali nell'ambito di progetti di
trasferimento tecnologico, anche nell'ambito di stage aziendali e di progetti europei.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Soft computing (5 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/reti_neurali
- 121 -
Programmi degli Insegnamenti
R ICERCA O PERATIVA
Semestre: I
Giovanni RIGHINI
5 CFU
SSD: MAT/09
Codice Insegnamento: F54020, F55059
Programma
Il corso si propone di introdurre lo studente alla Ricerca Operativa, ossia allo studio scientifico dei metodi
per risolvere problemi decisionali complessi con l’aiuto del calcolatore. In particolare l’enfasi del corso è
posta sulla modellizzazione matematica e sulla formulazione e classificazione dei problemi di
ottimizzazione. Una consistente parte del corso viene svolta in laboratorio, dove gli studenti apprendono
l’uso di linguaggi di modellizzazione e di solutori general-purpose.
INTRODUZIONE:
• Introduzione alla Ricerca Operativa. Origini, applicazioni, relazioni con altre discipline.
• Modelli matematici. Dati, variabili, vincoli, funzioni obiettivo, decisori.
PROGRAMMAZIONE LINEARE (PL):
• Applicazioni. Esempi di problemi di programmazione lineare.
• Definizioni e proprietà. Forma generale dei problemi di PL, forma alle disuguaglianze con relativa
interpretazione geometrica, forma standard. Soluzioni di base e teorema fondamentale della PL.
• Dualità. Teorema della dualità in forma debole ed in forma forte. Teorema degli scarti complementari.
Interpretazione economica della PL.
• Algoritmi. Forme canoniche. Algoritmo del simplesso primale e duale.
• Analisi post-ottimale. Analisi di sensitività e analisi parametrica.
PROGRAMMAZIONE A MOLTI OBIETTIVI (PMO):
• Applicazioni. Esempi di problemi di programmazione a molti-obiettivi.
• Definizioni e proprietà. Dominanza, soluzioni di Pareto, regione Pareto-ottima, punto-utopia.
• Algoritmi per la determinazione della regione Pareto-ottima. Metodo dei pesi. Metodo dei vincoli.
Interpretazione geometrica. Soluzione di esercizi di programmazione lineare a due obiettivi tramite
analisi parametrica.
• Criteri per la scelta della soluzione. Criterio degli standard, criterio delle curve di indifferenza, criterio
del punto-utopia, criterio della massima curvatura.
PROGRAMMAZIONE LINEARE INTERA (PLI):
• Applicazioni. Esempi di problemi di programmazione lineare intera e di ottimizzazione combinatoria.
Uso delle variabili binarie per la modellizzazione di condizioni logiche.
• Definizioni e proprietà. Rilassamento continuo, gap di integralità. Altri tipi di rilassamento.
• Algoritmi. Branch-and-bound.
PROGRAMMAZIONE NON LINEARE (PNL):
• Applicazioni. Esempi di problemi di programmazione non lineare.
• Definizioni e proprietà. Vettore gradiente, matrice Hessiana. Convessità e programmazione convessa.
• Algoritmi. Algoritmi per l’ottimizzazione mono-dimensionale. Metodi analitici, funzione Lagrangeana,
condizioni di Karush-Kuhn-Tucker. Metodi iterativi, algoritmo del gradiente.
Materiale di riferimento
C. Vercellis: “Modelli e Decisioni”, Ed. Esculapio, Bologna 1997.
R.Tadei, F. Della Croce: “Ricerca Operativa e Ottimizzazione”, Ed. Esculapio, Bologna 2002
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Conoscenze di base di matematica del discreto e del continuo. Complessità degli algoritmi. Inglese.
Modalità di valutazione
Prova pratica in laboratorio e prova orale.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/ricerca_operativa
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Programmi degli Insegnamenti
S ICUREZZA E P RIVATEZZA
5 CFU
Semestre: II
SSD: INF/01
Pierangela SAMARATI
Codici Insegnamento: F54021, F55023
Programma
1. Introduzione. Il problema della sicurezza. Segretezza, integrità e negazione di servizio. Vulnerabilità e
minacce. Servizi di sicurezza: autenticazione, controllo dell accesso e di flusso, auditing, crittografia.
2. Autenticazione. Concetti di identificazione e autenticazione. Autenticazione basata su conoscenza,
possesso e biometria.
3. Controllo dell accesso. Concetti di politica, modelli e meccanismi. Politiche discrezionali, mandatorie e
basate sui ruoli. Controllo di flusso delle informazioni e controllo di inferenza. Concetti principali di minimo
privilegio, separazione dei privilegi, chinese wall.
4. Politiche discrezionali. Modello a matrice di accesso. Meccanismi di implementazione delle
autorizzazioni. Specifica di autorizzazioni avanzate. Sistemi aperti, chiusi e ibridi. Supporto e gestione di
utenti, gruppi e ruoli. Autorizzazioni condizionali, positive, negative. Politiche per la risoluzione dei
conflitti. Controllo dell’accesso in sistemi aperti e basato su credenziali.
5. Politiche mandatorie.Vulnerabilità della politica discrezionale. Il problema del cavallo di Troia. Politiche
mandatorie per la segretezza e l’integrità. Modelli di Bell-La Padula e Biba. Limitazione delle politiche
mandatorie. Il problema della polinstanziazione. Cover story. Architetture DBMS multilivello.
6. Politiche amministrative. Concetto e tipologie di amministrazione. Il problema della revoca. Revoca delle
autorizzazioni in SQL.
7. Protezione dei dati. Il problema della privacy. Dati sensibili e legge 675/96. Il problema del record
linkage. Principali tecniche per la protezione di micro e macro statistiche. Raccolta e distribuzione di dati su
web: privacy notice, seal program e P3P.
8. Crittografia. Cifrari storici. Cifrari perfetti: one-time pad. Crifrari simmetrici (DES) e asimmetrici (RSA).
Tecniche di autenticazione del mittente (firme digitali). Le funzioni hash.
9. Sicurezza nelle reti. Protocolli di sicurezza. Introduzione all’intrusion detection. Tecniche di scanning.
Trojan horse e Internet worm: caratteristiche e evoluzione dei meccanismi di comunicazione. Denial of
service: caso tradizionale e distribuito. Firewall: tecnologie, architetture e principi di funzionamento.
Hijacking applicativo: cross-site scripting. Wireless LAN IEEE 802.11.
10. Sicurezza nei sistemi. Spoofing e session Hijacking. Vulnerabilità di Windows e Unix/Linux. Buffer
overflow. Finestra di esposizione di un sistema e ciclo di vita di una vulnerabilità. Analisi di esempi reali di
annunci di vulnerabilità e metodo di classificazione.
11. Sicurezza nelle applicazioni. Vulnerabilità delle applicazioni web. Considerazioni architetturali, criticità
dei componenti principali, esempi.
Materiale di riferimento
Lucidi e dispense disponibili sul sito web del corso.
Materiale consigliato
Disponibile sul sito web del corso.
Prerequisiti
Conoscenze di base dell’informatica, reti e basi di dati.
Modalità di valutazione
L’esame consiste in una prova scritta.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Elementi di sicurezza e privatezza (6 CFU), Sicurezza nelle reti (6 CFU).
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sicurezza_privatezza
- 123 -
Programmi degli Insegnamenti
S ICUREZZA NELLE R ETI
Semestre: I
Marco CREMONINI
6 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F59005
Programma
Il corso si propone di analizzare le principali tematiche della sicurezza delle reti di calcolatori. Verranno
discusse le categorie di vulnerabilità più rilevanti, analizzate le strategie di gestione e considerati i limiti e i
requisiti ai quali tali strategie devono sottostare.
Verranno poi analizzate in dettaglio le tecnologie di firewall, da quelle tradizionali alle più evolute,
discutendone le caratteristiche e le applicazioni in contesti distribuiti.
In generale il corso mira a fornire una capacità di analisi ampia del contesto della sicurezza delle reti,
pertanto si combinano dettagli tecnici di basso livello con considerazioni a più ampio spettro.
Parte fondamentale del corso è rappresentata dalla lettura e discussione di analisi e documenti pubblici al
fine di comprendere sia l’evoluzione delle tecnologie che delle problematiche trattate.
INTRODUZIONE:
• Fondamenti di sicurezza nelle reti e di sicurezza perimetrale
VULNERABILITÀ
• Tipologie, Ciclo di vita e Classificazione
FIREWALL
• Packet filtering e Stateful Firewall
• iptables/netfilter
DISEGNO E PROGETTAZIONE DI ARCHITETTURE DI SICUREZZA
• Funzionalità applicative e di sicurezza
• Architetture multi-livello
METODI DI ANALISI DI POLITICHE DI FIREWALL DISTRIBUITE
• Analisi delle anomalie e risoluzione dei conflitti
• Metodologie proposte
LABORATORIO
• Generazione di traffico di rete e Analisi degli aspetti di sicurezza
• Definizione e testing di una politica di firewall
Materiale di riferimento
Inside Network Perimeter Security, 2nd Edition
Northcutt, Zeltser, Winters, Kent, Ritchey.
SAMS ed., 2005 - ISBN 0672327376
Il testo è di consultazione e approfondimento.
Verrà fornito molto materiale in forma di articoli e documenti liberamente accessibili dal sito web del corso.
Verranno utilizzati anche tool open source e freeware. La totalità del Materiale Didattico è in Inglese.
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
Conoscenze e concetti di base di reti di calcolatori e di sicurezza. Comprensione di testi tecnici in Inglese.
Modalità di valutazione
Esame scritto + prova pratica.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Sicurezza e Privatezza
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sicurezza_reti
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Programmi degli Insegnamenti
SISTEMI BIOMETRICI
Semestre: II
Fabio SCOTTI
6 CFU
SSD: ING-INF/03
Codice Insegnamento: F87017
Programma
L’uso di dispositivi automatici di identificazione basati su identificatori biometrici sta ricevendo sempre più
attenzione da parte di istituzioni pubbliche e organizzazioni private. Le tecnologie biometriche, dopo un
lungo periodo di evoluzione, sono ora pronte a giocare un ruolo importante nel panorama tecnologico. Ci
sono però varie preoccupazioni relative ai rischi che l'uso su larga scala di dispositivi biometrici puo' porre
alle liberta’ civili e alla privacy; queste preoccupazioni hanno portato a un'intensa attività legislativa e
normativa sull'argomento. Il Corso di Sistemi Biometrici si propone di portare lo studente a conoscere ed
utilizzare correttamente le principali tecniche e i dispositivi ed algoritmi di riconoscimento di identificatori
biometrici, con particolare riferimento a quelli della mano, del volto, delle impronte digitali, della retina e
dell’iride dell’occhio. Saranno svolti anche cenni sulle tecniche multimodali, sul riconoscimento della voce e
su quello di caratteristiche dinamiche quali lo stile di battitura e la postura del corpo. Infine, verranno trattate
la struttura e la messa in opera di architetture centralizzate e distribuite per la memorizzazione e la
trasmissione di dati biometrici, con particolare riferimento alle tecniche per la difesa della privacy.
Programma del corso:
• introduzione alla biometria;
• terminologia, struttura e caratteristiche di un sistema biometrico;
• sistemi biometrici basati su impronte digitali;
• sistemi biometrici basati sull’iride;
• sistemi biometrici basati sul volto;
• sistemi biometrici basati su caratteristiche comportamentali e DNA;
• sistemi biometrici multimodali;
• progettazione, valutazione e confronto di sistemi biometrici.
Materiale di riferimento
Biometrics: Personal Identification in Networked Society, Anil K Jain, Sharath Pankanti, Ruud Bolle,
Springer.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Nessuno.
Modalità di valutazione
Esame scritto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sistemi_biometrici
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Programmi degli Insegnamenti
S ISTEMI DI E LABORAZIONE DELL ’I NFORMAZIONE
Semestre: I
Ernesto DAMIANI
SSD: INF/01
12 CFU
Codice Insegnamento: F54012, F55012
Programma
1. Introduzione. Struttura e tipologie dei sistemi di elaborazione dell’informazione. Infrastrutture di
calcolo e di servizi. Standard multilivello: l’esempio di ISO/OSI
2. Introduzione alle reti locali. Motivazioni. Reti private e pubbliche; storia e filosofia di progetto. Tipi e
architetture di reti private: LAN, MAN, WAN. Topologie: reti parzialmente o completamente
connesse, gerarchiche, ad anello, a stella, a bus. Comunicazione: i concetti di instradamento,
connessione, contesa. Il livello 1: cablaggi e proprietà fisiche della comunicazione in guida. Il livello
2: MAC e LLC. Gli standard IEEE.
3. Protocolli. Generalità. Il livello 3: Protocolli e caratteristiche di progetto. Organizzazione interna. Il
livello 4: servizi offerti al livello trasporto. Confronto tra reti basate su circuito virtuale e reti basate su
datagrammi.
4. Caso di studio: Internet Protocol. Il livello rete di IPv4. Indirizzi IP. Subnetting e Supernetting.
Protocolli di controllo. ICMP. ARP, RARP, DHCP. IPv6. Il preambolo IPv6 principale. Preamboli di
estensione.
5. Algoritmi di Routing.. Routing lungo il cammino minimo. Flooding. Routing basato sui flussi.
Routing basato su vettori di distanza. Routing basato sullo stato dei canali. Broadcast routing.
Multicast routing. Routing IP: OSPF. BGP. Internet multicasting.
6. Internetworking IP. Circuiti virtuali concatenati. Internetworking senza connessioni. Tunneling e
gestione della frammentazione. Firewall. NAT.
7. Il servizio di trasporto. Elementi del protocollo di trasporto. Trasporto TCP/IP: Il modello di servizio
TCP. Il protocollo TCP. Il protocollo UDP. Il preambolo del segmento TCP. Il preambolo UDP.
Qualità del servizio. Primitive del servizio di trasporto.
8. Protocolli e sistemi applicativi. Struttura dei servizi applicativi basati su TCP e UDP. . I socket di
Berkeley. Interfacce standard a livello socket e stream per Unix e Windows. HTTP, FTP, Telnet:
protocolli e servizi. Amministrazione di rete e SMNP. Architetture distribuite. Sistemi client server
multi livello.
9. Tecniche di integrazione tramite middleware. Invocazione remota RPC. Invocazione remota di metodi:
Java RMI. CORBA: standard e tecniche di integrazione. Application server. File system distribuiti.
Connessione ai database remoti via Web/HTTP; ODBC-2.COM+ e l’architettura .NET. Enterprise
Java Beans. Tecniche basate su XML: SOAP, XML-RPC. Il Programmable Web.
Materiale di riferimento
• D.E. Comer: Internetworking con TCP/IP: Principi, Protocolli e Architetture, quarta edizione, AddisonWesley Italia.
• Dispense del corso
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza dei concetti base sulle architetture di calcolo
Modalità di valutazione
Esame scritto + esame orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sistemi_elaborazione
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Programmi degli Insegnamenti
S ISTEMI E LETTRONICI S ICURI
Semestre: II
SSD: ING-INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F87018
Programma
Il corso si propone di presentare tecniche e metodologie di progettazione di sistemi di elaborazione ad
elevata affidabilità, mediante rilevamento di errori dovuti a guasti e malfunzionamenti, loro correzione e
isolamento, e riconfigurazione dell’architettura.
INTRODUZIONE:
• Introduzione. Guasti e malfunzionamenti. Modellazione. Distribuzioni statistiche.
PARTE I:
• Affidabilità. Definizione. Tecniche di prevenzione e di rilevamento. Mascheramento. Ridondanza
dinamica e riconfigurazione. Tecniche software.
• Testing. Tecniche di rilevamento off-line e concorrente.
• Valutazione. Criteri e tecniche di valuazione dell’affidabilità.
PARTE II:
• Componenti ad alta affidabilità. Processori. Memorie. Reti. Componenti dedicati.
• Architetture di sistemi per l’elaborazione delle informazioni. Architetture ad alta affidabilità.
Architetture ad alta disponibilità. Architetture ad elevata sopravvivenza. Architetture per applicazioni
critiche. Metodologie per progettazione di sistemi affidabili.
• Tecniche software per l’affidabilità. Replicazione del software e dei dati. Confronto di versioni.
Materiale di riferimento
Martin L. Shooman. Reliability of Computer Systems and Networks: Fault Tolerance, Analysis, and Design.
Wiley. 2001.
Daniel P. Siewiorek, Robert S. Swarz. Reliable Computer Systems: Design and Evaluation. AK Peters. 1998.
Laura L. Pullum. Software Fault Tolerance Techniques and Implementation. Artech House Computer
Security Series. 2001.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Le conoscenze ed i concetti forniti dai corsi di Elettronica I, Architetture e Reti Logiche, Sistemi di
Elaborazione dell'Informazione.
Modalità di valutazione
_
Incompatibilità con altri insegnamenti
_
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sistemi_elettronici_sicuri
- 127 -
Programmi degli Insegnamenti
S ISTEMI I NFORMATIVI
Semestre: II
5 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F54055, F55060
Programma
Il corso verte sui temi di base concernenti l’organizzazione aziendale con particolare riferimento
all’interazione con i supporti tecnologici oggi disponibili.
1.
2.
3.
4.
Ingegneria dei processi gestionali.
Esigenze informative direzionali.
Sistemi di supporto operativo.
Elementi tecnologici.
Materiale di riferimento
• G. BRACCHI, G. MOTTA: Processi aziendali e sistemi informativi, FrancoAngeli, 1997.
• M. DE MARCO: I sistemi informativi aziendali – Temi di attualità, FrancoAngeli, 2000.
Materiale consigliato
_
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
Prova orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sistemi_informativi
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Programmi degli Insegnamenti
S ISTEMI O PERATIVI
Semestre: II
Vincenzo PIURI
12 CFU
SSD: INF/01
Codici Insegnamento: F54015, F55061
Programma
Il corso analizza comparativamente architetture, funzionalita’, meccanismi, politiche e gestione dei sistemi
operativi per le varie architetture dei sistemi di elaborazione (monoprocessore, multiprocessore, cluster, distribuiti,
embedded) orientati alle principali aree applicative (sistemi transazionali, interattivi, gestionali, multimediali,
d’automazione d’ufficio, per telecomunicazioni, di controllo industriale, robotici, embedded). Il corso
approfondisce poi gli aspetti progettuali e di gestione dei sistemi operativi, con riferimento a tecniche di
progettazione, configurazione, ottimizzazione, e manutenzione.
• Architetture dei sistemi operativi: tipi e struttura, funzioni caratteristiche, meccanismi e politiche di gestione.
• Virtualizzazione del processore: schedulazione di processi, allocazione, riallocazione statica e dinamica,
pipelining, deadlock, starvation; meccanismi e politiche per la gestione concorrente, per la sincronizzazione e
per la comunicazione tra processi; thread; aspetti di tempo reale; tolleranza ai guasti; progettazione di
algoritmi e strutture dati per la virtualizzazione del processore; valutazione delle alternative progettuali.
• Virtualizzazione della memoria centrale: politiche e meccanismi di gestione della memoria centrale; supporti
architetturali; consistenza; tolleranza ai guasti e agli errori software; sicurezza e protezione; progettazione di
algoritmi e strutture dati per la virtualizzazione della memoria centrale; valutazione progettuale.
• Virtualizzazione dei dispositivi di ingresso/uscita: meccanismi e politiche di gestione delle tipologie
dispositivi e interfacciamento; orologio, ordinamento temporale degli eventi in sistemi distribuiti,
coordinamento; dischi; terminali; stampanti; periferiche speciali, supporto di sistema operativo per reti
informatiche; aspetti di tempo reale, tolleranza ai guasti e agli errori software, sicurezza e protezione;
progettazione di algoritmi e strutture dati per la virtualizzazione del dei dispositivi di ingresso/uscita;
valutazione delle alternative progettuali.
• Astrazione della rappresentazione delle risorse informative e fisiche: file, file system, file system di rete e
distribuito, politiche di identificazione delle risorse; consistenza, caching, backup; tolleranza ai guasti e agli
errori software; protezione e sicurezza degli accessi; progettazione di algoritmi e strutture dati per l’astrazione
delle risorse; valutazione delle alternative progettuali.
• Interfaccia utente: tipi di interpreti e interfacce utente (programmativo, testuale, grafico, multimediale,
distribuito, agenti mobili); meccanismi e politiche di gestione dell'interfaccia utente; gestione e sicurezza
degli accessi; tolleranza ai guasti e agli errori software; progettazione di algoritmi e strutture dati per
l’interfaccia utente; valutazione delle alternative progettuali.
• Metodologie di progettazione di sistemi operativi: programmazione di sistemi in tempo reale;
programmazione di sistemi distribuiti; programmazione di sistemi reattivi; programmazione di sistemi
embedded; progettazione di sistemi tolleranti ai guasti.
• Unix: struttura, funzioni, interfacce utente, programmazione in ambiente Unix (Linux).
Materiale di riferimento
Silbershatz, Galvin, Gagne, Sistemi Operativi, Apogeo, 2005
Materiale consigliato
- informazioni sul sito web del corso
- A. Tanenbaum, I Moderni Sistemi Operativi, Jackson Libri
- W. Stallings: Sistemi Operativi, Jackson Libri
- G.F. Coulouris, J. Dollimore: Distributed Systems, Addison Wesley
- H.M. Deitel: Operating Systems, Addison Wesley
- M. Bach: The Design of the UNIX Operating System, Prentice Hall
- B. Kernighan, R. Pike: The UNIX Programming Environment, Prenticel Hall
- W.R. Stevens: UNIX Network Programming, Prentice Hall
Prerequisiti
Concetti di informatica di base, architetture dei calcolatori e programmazione.
Modalità di valutazione
Esame scritto, oppure prove scritte in itinere
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna.
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sistemi_operativi
- 129 -
Programmi degli Insegnamenti
S ISTEMI O PERATIVI S ICURI
Semestre: I
6 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F59008
Programma
I sistemi operarivi sicuri si differenziano dai sistemi operativi convenzionali nella granularità con la quale è
possibile impostare i permessi di accesso alle risorse. Il corso si propone pertanto di fornire una approfondita
preparazione tecnologica nell'area della sicurezza dei sistemi, per affrontare in modo organico tutte le
problematiche relative alla progettazione, realizzazione e alla gestione di servizi sicuri a livello
infrastrutturale. Gli argomenti trattati nel corso includeranno i seguenti aspetti:
• Livelli standard di sicurezza dei sistemi operativi;
• Domini di protezione;
• Meccanismi di protezione e sistemi fidati;
• Tecniche di rilevamento e di prevenzione delle intrusioni;
• Esempi di sistemi operativi sicuri.
Materiale di riferimento
Da definire
Materiale consigliato
Da definire
Prerequisiti
Concetti di informatica di base, architetture dei calcolatori e programmazione
Modalità di valutazione
Da definire
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sistemi_operativi_sicuri
- 130 -
Programmi degli Insegnamenti
S OCIOLOGIA DELLA C OMUNICAZIONE
Semestre: I
SSD: SPS/08
6 CFU
Codice Insegnamento: F54027, F55006
Programma
Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con il processo di comunicazione e con le conseguenze che
ne derivano per l'organizzazione generale della società. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado
di padroneggiare la complessità del fenomeno comunicativo e delle sue diverse modalità, saper argomentare
l 'impatto che i mass media hanno sulla società e alcune degli temi sociali legati alla comunicazione
attraverso internet e i nuovi media.
Pertanto si cercherà di:
- fornire un inquadramento teorico del concetto di comunicazione
- fornire una serie di strumenti analitici per lo studio della comunicazione
Nello specifico si tratteranno tre questioni:
1.
2.
3.
la comunicazione interpersonale - Si affronteranno i concetti principali della sociologia della
comunicazione: le nozioni di comunicazione, processo comunicativo, linguaggio verbale e non
verbale, le forme e i livelli di comunicazione.
la comunicazione mediata dei media di massa - Si discuterà delle tecnologie della comunicazione e dei
rapporti con la struttura della società, del ruolo e del funzionamento dei mass media come sistema
autonomo. Inoltre, si presenterà una panoramica storica delle principali teorie che si sono occupate del
tema della comunicazione in prospettiva sociologica.
la comunicazione attraverso internet e i nuovi media - Si presenteranno gli elementi di novità dei
nuovi media, le principali teorie della comunicazione mediata dal computer e alcuni dei principali temi
sociologici legati alle nuove tecnologie (la costruzione dell 'identità in rete, le comunità virtuali, la
cultura della rete, ecc..)
Materiale di riferimento
Il programma è stato suddiviso tra studenti frequentanti e non-frequentanti nel seguente modo:
Frequentanti
1) Paccagnella L., 2004 "Sociologia della comunicazione", Il Mulino, Bologna
2) Pratellesi M., 2003, "New Journalism. Teorie e tecniche del giornalismo multimediale", Mondadori,
Milano
Preparazione e discussione in aula di una tesina su un tema relativo alla comunicazione
attraverso internet e i nuovi media concordato con il docente
Non frequentanti (in aggiunta ai due precedenti 1) e 2) )
3) Silverstone R., 1999, "Perché studiare i media?", Il Mulino, Bologna
4) Paccagnella L., 2000, "La comunicazione al computer", Il Mulino, Bologna
Prerequisiti
Nessuno
Modalità di valutazione
L'esame consiste in una prova scritta sui testi stabiliti. Per gli studenti frequentanti la tesina
discussa in aula rappresenta il 30% della valutazione.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/sociologia_comunicazione
- 131 -
Programmi degli Insegnamenti
T ECNICHE AVANZATE PER LA P ROTEZIONE DEI D ATI
Semestre: II
SSD: INF/01
Pierangela SAMARATI
6 CFU
Codice Insegnamento: F87013
Programma
Lo scenario aperto e dinamico in cui oggi operiamo richiede il supporto di tecniche per la protezione dei dati
avanzate che permettano alle diverse parti di interagire con sicurezza e nel rispetto della propria privacy
anche senza una precedente autenticazione. L'obiettivo di questo corso consiste quindi nel fornire una
panoramica dei moderni approcci per la protezione dei dati nel rispetto della privacy degli utenti. Gli
argomenti trattatti nel corso includeranno i seguenti aspetti:
• Rappresentazione e gestione delle credenziali;
• Tecniche di gestione dell’identità digitale;
• Politiche di protezione della privacy;
• Rilascio controllato dell’informazione;
• Digital Right Management;
• Sistemi a crittografia differenziale e basati su identità.
Materiale di riferimento
Da definire.
Materiale consigliato
Da definire.
Prerequisiti
Concetti base di sicurezza e privatezza.
Modalità di valutazione
Da definire.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/tecn_protezione_dati
- 132 -
Programmi degli Insegnamenti
T ECNICHE DI S IMULAZIONE
Semestre: I
5 CFU
SSD: MAT/08
Codice Insegnamento: F54026, F55063
Programma
1.
Introduzione. Fondamenti Numerico-Matematici.
2.
Fondamenti Metodologici. Il Ruolo della Fisica (Equazione Generale di Bilancio).
3.
Definizione Razionale della Simulazione. Cosa, come, perché. Modello (astrazione,
idealizzazione). Sistema e “Ambiente Esterno”. Entità, Attributi. Attività. Stato. Ciclo Vita
di
una simulazione. Tipologie principali di modelli (deterministici, statistici, fuzzy)
4.
Numeri Pseudo-Casuali come simulazione della casualità. Definizioni elementari di
probabilità. Distribuzioni di probabilità. Cenni alla problematica della “definizione” della
Casualità. Caratteristiche “desiderate” dei generatori di numeri casuali. Costruzione di semplici
generatori di numeri pseudo-casuali. Esempi di applicazioni.
5.
La Approssimazione del Continuo come “tecnica di simulazione”. Cenno alla Teoria dei Fenomeni
di Trasporto. Descrizione Lagrangiana e Euleriana. Definizione e significato
fisico
degli
operatori matematici di interesse (derivata parziale prima temporale; derivata
sostanziale
o
convettiva; derivata temporale totale; derivate spaziali prime). Corrispondenza tra operatori e i
fenomeni di convezione, diffusione e di creazione/distruzione. Costruzione
della
Equazione
dell’Energia Interna e relativa approssimazione monodimensionale (i.e. Equazione 1D del Calore).
Simulazione della propagazione del calore in sbarrette e piastre metalliche. Cenno al metodo
numerico delle Differenze Finite. Algoritmi espliciti ed impliciti. L’algoritmo tridiagonale. Metodi
iterativi a direzioni alternate.
6.
Costruzione formale di un programma di calcolo. Problemi semplici 1D (monodimensionali).
Varianti per problemi 2D (bidimensionali).
7.
Esempio di simulazione di un sistema economico. Formazione e Gestione del Debito
Pubblico
(cenni elementari). Nozioni-base di fabbisogno, emissioni di BOT e saggio di
interesse.
L’equazione di Bilancio in forma discreta. Analisi di diversi scenari di evoluzione
8.
Cenni alla tematica di un pre-processore e di un post-processore come strumenti di gestione
di
un codice di calcolo e/o di simulazione.
Materiale di riferimento
Dispense e articoli forniti dal docente.
Materiale consigliato
• Lezioni disponibili sul sito web del corso
• Progetti di esame disponibili presso la Biblioteca del Polo Didattico e di Ricerca di Crema
• Qualsiasi buon manuale di Analisi Matematica, Calcolo Numerico, Statistica e Fisica Classica con
cui lo studente è già familiare
• Qualsiasi ausilio lo studente è in grado di procurarsi in Internet
Prerequisiti
Concetti di base di matematica, calcolo, fisica e programmazione.
Modalità di valutazione
Progetto + discussione orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/simulazione
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Programmi degli Insegnamenti
TECNICHE PER LA VERIFICA FORMALE DI SISTEMI
Semestre: II
Elvinia RICCOBENE
SSD: INF/01
6 CFU
Codice Insegnamento: F87014
Programma
Il corso presenta le fondamentali tecniche per la verifica formale di sistemi HD/SW. Lo studente imparerà i
fondamenti teorici delle metodologie di verifica basate su model checking e theorem proving, i linguaggi di
specifica che consentono di descrivere un sistema da analizzare e le proprietà da provare, gli strumenti
automatici (tool) che consentono la verifica ((semi-)automatica e/o interattiva) delle proprietà di un sistema.
Automi. Strutture di Kripke; Buchi Automata; Timed Automata.
Logica Temporale. Linear-Time Temporal Logic (LTL): sintassi, semantica, pattern di specifica; BrachingTime Logic (CTL): sintassi, semantica, pattern di specifica.
Model checking. Model Checking LTL;
caratterizzazione di punto fisso di CTL.
model Checking CTL; algoritmi di model checking;
Simbolic Model Checking. Ordered Binary Decision Diagrams (OBDD); algoritmi per ridurre gli OBDD;
rappresentare automi medinate OBDD; model checking basato su OBDD.
Specificare proprietà. Proprietà di raggingibilità, di safety, di liveness, di fairness, assenza di deadlock.
Astrazione di modelli. Fusione degli stati; astrazione di variabili, riduzione di variabili, observer automata.
Dimostrazione Automatica. Tecniche di theorem proving; combinare model checking e theorem proving; il
sistema PVS.
Tools. SMV, Spin, UPPAAL, PVS.
Materiale di riferimento
Michael Huth , Mark Ryan. Logic in Computer Science: modelling and reasoning about systems (2nd
edition). Cambridge University Press, 2004.
Doron Peled. Software Reliability Methods. Springer, 2001.
B. Berard et al., System and Software Verification Model-Checking Techniques and Tools, Springer
Verlag, 2001.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Concetti di informatica di base e quelli forniti nel corso di “Metodi per il Ragionamento Automatico”.
Modalità di valutazione
Progetto ed esame orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/tecn_verifica_formale
- 134 -
Programmi degli Insegnamenti
T ECNOLOGIE I NFORMATICHE PER LA Q UALITÀ
Semestre: I
SSD: INF/01
Massimo LAZZARONI
5 CFU
Codice Insegnamento: F54065/F55028
Programma
Il corso si propone di introdurre i concetti dei Sistemi Qualità soffermandosi, in particolar modo, sugli aspetti
che maggiormente interessano le Tecnologie Informatiche.
INTRODUZIONE ALLA QUALITÀ
Il concetto di Qualità e la sua evoluzione storica. Cenni sull'importanza dei Sistemi Qualità Aziendali. Il
Software nella gestione della Qualità. Concetto di miglioramento della Qualità. Definizioni di specifica,
valore nominale, limite di specifica superiore e inferiore, prodotti non conformi, prodotti difettosi.
I METODI STATISTICI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITÀ
La raccolta e l’elaborazione dei dati mediante sistemi informativi. La rappresentazione dei dati e la loro
interpretazione: i diagrammi di base, il Box-Plot, il diagramma causa-effetto, il diagramma di Pareto e le
carte di controllo. Misure di tendenza centrale, di variabilità e forma e il loro uso nei Sistemi Qualità. Il
campionamento statistico nei Sistemi Qualità. I fogli elettronici e gli applicativi per il tracciamento dei
grafici.
I SISTEMI QUALITÀ AZIENDALI: CENNI
Il Sistema Qualità e la Certificazione UNI EN ISO 9000:2000. Introduzione alla Qualità Totale.
Applicativi informatici a supporto della gestione dei Sistemi Qualità Aziendali: requisiti formali e
sostanziali.
I PROCESSI DI MISURA NEI SISTEMI QUALITÀ
Metrologia e qualità. L’incertezza di misura e le regole decisionali. Cenni sulla valutazione
dell’incertezza e la sua propagazione nei processi di misura: l’influenza dell’hardware e del software.
AFFIDABILITÀ
Definizioni di affidabilità. Modi e meccanismi di guasto. Causa dei guasti. Vita utile. Condizioni
operative. Modelli di previsione. Progettazione per l’affidabilità. Manutenibilità. Diagnosi. Prove e
verifiche di affidabilità. Banche dati di affidabilità. Normativa sull’affidabilità.
I SISTEMI INFORMATIVI E LA QUALITÀ NELL’INFORMATICA
L’applicazione delle Norme UNI EN ISO 9000:2000 allo sviluppo, alla fornitura e manutenzione del
software. Il problema della validazione del software. Il sistema informativo nei laboratori: gestione dei
documenti, gestione ed esecuzione delle misure, redazione e gestione dei certificati di prova,
trasmissione dei risultati.
Materiale di riferimento
Dispense, lucidi e articoli messi a disposizione dal docente durante il corso.
D.C. Montgomery, Controllo statistico della qualità, McGraw-Hill, Edizione 2000.
Materiale consigliato
T. Conti, P. De Risi, Manuale della Qualità – Il Sole 24 ORE - Edizione 2001.
Luigi Buglione, Misurare il Software – Franco Angeli – Edizione 1999 (o successiva)
Norme UNI EN ISO 9000:2000.
Prerequisiti
Semplici nozioni di matematica e di statistica.
Modalità di valutazione
Esame scritto, oppure prove scritte in itinere, e prova orale. La prova orale può essere sostituita con un
progetto.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/tecnologie_qualita
- 135 -
Programmi degli Insegnamenti
T ECNOLOGIE W EB
Semestre: II
6 CFU
SSD: INF/01
Codice Insegnamento: F54030, F55016
Programma
- XML: viene presentato il linguaggio XML ed alcune delle tecnologie connesse, analizzandone le principali
caratteristiche.
- DTD (Data Type Definition)
- XML Schema
- XSL: eXtensible Stylesheet Language
- XPath
- XQuery
- HTTP: vengono richiamate le nozioni principali del protocollo HTTP.
- Java Servlet: vengono presentati i concetti fondamentali delle tecnologie dell’ambiente Java per la
progammazione lato server.
- JSP: Java Server Page
- JSTL: Java Standard Tag Library
- J2EE: Architetture multi-livello per applicazioni Java basate sul Web
Materiale di riferimento
Verrà fornito molto materiale in forma di articoli e documenti liberamente accessibili. Alcuni di questi
documenti saranno necessari per la preparazione, altri saranno di semplice consultazione. Tutto il materiale
didattico e i lucidi delle lezioni saranno a disposizione sul sito web del corso.
Verranno utilizzati anche tool opensource e freeware.
La quasi totalità del Materiale Ditattico è in Inglese.
Materiale consigliato
Lucidi ed altro materiale a supporto disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Corso di Laboratorio di Informatica Applicata, nozioni di programmazione, fondamenti di reti di calcolatori,
concetti di basi di dati e linguaggio SQL. Indispensabile la comprensione di testi tecnici in Inglese.
Modalità di valutazione
Esame scritto + progetto
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/tecnologie_web
- 136 -
Programmi degli Insegnamenti
T EORIA DEI S EGNALI
Semestre: I
Valentino LIBERALI
6 CFU
SSD: ING-INF/03
Codice Insegnamento: F54085
Programma
L'insegnamento ha l’obiettivo di illustrare agli studenti i concetti di base dei segnali e dei sistemi lineari
tempo-invarianti e di fornire le basi matematiche per la loro trattazione.
SEGNALI E SISTEMI:
• Sistemi dinamici. Definizioni di segnale e sistema. Proprietà: linearità, invarianza rispetto alla
traslazione nel tempo, stabilità, causalità, invertibilità. Risposta impulsiva. Convoluzione di segnali.
Campionamento. Sistemi e segnali tempo-continui e tempo-discreti. Campionamento e quantizzazione
dei segnali. Teorema del campionamento.
ANALISI:
• Trasformate. Richiami sui numeri complessi. Segnali periodici e serie di Fourier. Trasformata di
Fourier: definizioni e proprietà. Analisi nel dominio della frequenza. Risposta in frequenza. Trasformata
Zeta: definizioni e proprietà.
• Filtraggio. Filtri tempo-continui e tempo-discreti. Filtri con risposta impulsiva finita (FIR) e infinita
(IIR).
• Correlazione. Correlazione tra segnali. Autocorrelazione. Densità spettrale di potenza.
MODULAZIONE:
• Tecniche analogiche. Modulazione di segnali analogici: modulazione di ampiezza, di frequenza e di
fase. Demodulazione.
• Tecniche digitali. Modulazione di segnali digitali: PAM, FSK, PSK. Modulazione in quadratura.
RUMORE:
• Processi stocastici. Cenni sui processi stocastici. Il rumore bianco gaussiano. Il rumore granulare.
Ricezione di segnali in presenza di rumore.
Materiale di riferimento
M. Luise, G. Vitetta: Teoria dei Segnali (2ª edizione). McGraw-Hill, 2003.
J. G. Proakis: Digital Communications. McGraw-Hill, 2001 (per la parte sulla modulazione).
Materiale consigliato
Lucidi e testi d’esame disponibili sul sito web del corso
Prerequisiti
Le conoscenze ed i concetti forniti dal corso di “Fondamenti di matematica del continuo”
Modalità di valutazione
Prova scritta (oppure prove scritte in itinere) e prova orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
–
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/teoria_segnali
- 137 -
Programmi degli Insegnamenti
T EORIA DELL ’I NFORMAZIONE
5 CFU
Semestre: II
SSD: INF/01
Andrea TETTAMANZI
Codice Insegnamento: F54058, F55065
Programma
Viviamo nella Società dell’Informazione. È allora d’interesse capitale capire che cosa sia veramente
l’informazione e, quindi, come trattarla nel modo più efficiente possibile. Il corso fornisce gli elementi
principali della Teoria dell’Informazione.
1. Introduzione
Che cos’è la Teoria dell’Informazione
2. L’Informazione
Richiami di Teoria della Probabilità. Misure d’informazione: entropia di Shannon e di
Kolmogorov, informazione condizionata, congiunta e mutua, assiomatizzazione.
3. Comunicazione
Il modello della comunicazione d’informazione.
4. La sorgente di informazione discreta senza memoria
Il concetto di codice, codifica di una sorgente e disuguaglianza di Kraft, Teorema di codifica
senza rumore.
5. Strategie di codifica
codici di Fano, Shannon, Huffman, codici alfabetici e aritmetici.
6. La sorgente di informazione discreta con memoria
Processi markoviani, entropia di una sorgente discreta con memoria, codifica, compressione.
7. Il canale di comunicazione discreto
Capacità del canale senza rumore, capacità del canale rumoroso, probabilità di errore ed
equivocazione, Teorema di codifica con rumore.
8. Codici a correzione d’errore
Introduzione alla teoria di protezione dagli errori, distanza di Hamming, elementi di algebra
astratta, codificazione lineare: codici di Hamming, codificazione ciclica, codificazione per errori
a pacchetto, tecniche di interallacciamento, altri tipi di codificazione.
9. Cenni di crittografia
Sistemi di cifratura, crittografia tradizionale, informazione e sicurezza, sistemi crittografici
moderni.
Materiale di riferimento
• E. ANGELERI: Informazione: significato e universalità, UTET, 1999
Materiale consigliato
• J. VAN DER LUBBE: Information Theory, Cambridge University Press, 1988.
• J. R. PIERCE: An Introduction to Information Theory, Dover, 1980.
Prerequisiti
Il corso richiede conoscenze corrispondenti agli esami di Probabilità e Statistica, Algebra, Analisi I e Analisi
II. La capacità di leggere un testo in inglese costituisce un vantaggio.
Modalità di valutazione
Verifica scritta + prova orale
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/teoria_informazione
- 138 -
Programmi degli Insegnamenti
T EORIA E T ECNICHE DEI N UOVI M EDIA
Semestre: II
SSD: SPS/08
6 CFU
Codice Insegnamento: F54067, F55067
Programma
Trattando di comunicazione, un primo scopo è che i termini teoria e tecniche siano intesi anche nell’accezione
umanistica; non è mera questione di definizioni, ci riferiamo ad un atteggiamento psicologico e culturale che
scopriremo tramite alcuni training e simulazioni.
Un secondo scopo è acquisire strategie utili davanti alle nuove macchine per comunicare; per nuovi media non si
intendono quelli che sono tali oggi e tra pochi anni saranno tutt’altro; ci si riferisce ai nuovi strumenti che
incontreremo nelle ulteriori evoluzioni e ramificazioni della comunicazione digitale. Pratiche apparentemente
dispersive, come il gioco e la sperimentazione artistica, possono essere sorprendentemente utili in questo campo,
poiché cavalcano l’innovazione anziché inseguirla.
Un terzo scopo è acquisire un repertorio minimo di tecniche creative ed espressive, atte a facilitare l’ideazione e la
realizzazione di un qualsiasi multimedia, sia individualmente che in gruppo; l’importanza degli atteggiamenti
psicologici (emotivi, espressivi, empatici…) è tale che queste tecniche possono essere approcciate solo con varie
ore di training.
Se con tecniche liberatorie e non convenzionali miriamo al terzo scopo, con severità e rigore autocritico
perseguiamo il quarto: saper dire “bello” e “brutto”, ovvero condividere alcuni parametri formali ed estetici per
criticare le opere (quelle altrui e soprattutto le proprie). Anche la capacità di correggersi reciprocamente implica
aspetti psicologici delicati: occorre saper “essere impietosi senza essere cattivi”, imparare a non investire il
proprio narcisismo nella propria opera, tuttavia non frenare la passione del processo creativo.
È necessario esperire questa cognizione ed avere un minimo di coscienza sulla posta psicologica in gioco, se si
vuole collaborare in modo affiatato e si desidera una carriera umanamente gratificante.
Non c’è la pretesa di trovare in ciascuno studente il suo “stile” (quello, auguriamo a ciascuno di trovarlo
gradualmente nella pratica professionale), ma ci diamo almeno lo scopo di riconoscere cosa è interessante,
efficace, gradevole e cosa non lo è.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Alcuni criteri per parlare chiaro e farsi capire; giochi di scrittura creativa e proposta di una
Alcune tecniche di visualizzazione (per immaginare ad occhi chiusi).
Alcune tecniche per farsi venire idee interessanti lavorando in gruppo.
Come farsi venire idee multimediali esplorando un ambiente reale (ad es. un prato).
La combinazione tra immagine e suono: esperienze operative e proposta di una teoria.
Messaggio urlato o sottovoce? esperienze operative e proposta di una tesi.
Esercizi per l’uso di repertori e generi non abituali (ad es. la musica classica per chi non la
Progettare a tavolino o improvvisare durante l’authoring? (La risposta è: entrambi).
Alcune tesi per tentare di equilibrarsi tra stereotipia ed avanguardia.
Comunicazione emotiva e contenuto razionale: primo approccio alla questione.
Interviste, collaudi ed altre tecniche per saggiare l’effetto di un multimedia.
Identità e stile: dell’autore, di un multimedia, di un prodotto da promuovere, di un cliente.
teoria.
conosce).
Materiale di riferimento
Dopo le prime lezioni si prospetteranno alcune piste bibliografiche diversificate, tra le quali ciascuno
studente potrà scegliere la propria.
Prerequisiti
È utile ma non indispensabile una confidenza con Macromedia Director.
Modalità di valutazione
Verifica scritta + prova orale, con possibilità che lo studente, in alternativa, proponga e discuta un proprio
breve prodotto multimediale realizzato coerentemente ai contenuti del corso.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (F54031, F55017) (12 CFU)
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/nuovi_media
- 139 -
Programmi degli Insegnamenti
T RADUTTORI
5 CFU
Semestre: I
SSD: INF/01
Sabrina DE CAPITANI DI VIMERCATI
Codici Insegnamento: F54059, F55066
Programma
Il corso ha lo scopo di introdurre la teoria dei linguaggi formali e di illustrarne l'applicazione nelle tecniche
per la compilazione e l'interpretazione dei linguaggi di programmazione.
1. Introduzione. La teoria dei linguaggi formali. Differenza tra interprete e compilatore. Fasi di lavoro di un
compilatore: analisi lessicale, analisi sintattica ed analisi semantica.
2. Teoria dei linguaggi formali. Definizione di linguaggio: operazioni su stringhe e linguaggi. Definizione di
grammatica: classificazione di Chomsky, albero sintattico e derivazioni canoniche, grammatiche ambigue e
non ambigue, qualità delle grammatiche.
3. Linguaggi regolari. Espressioni regolari. Proprietà di chiusura dei linguaggi regolari. Automi a stati finiti
deterministici e non deterministici: definizione e rappresentazione grafica. Trasformazioni: da automa a stati
finiti non deterministico ad automa a stati finiti deterministico, da grammatica regolare ad automa a stati
finiti. Automa minimo. Pumping lemma.
4. Linguaggi liberi dal contesto. Automi a pila deterministici e non deterministici: definizione e
rappresentazione grafica. Trasformazioni: da grammatica non contestuale ad automa a pila.
5. Analisi lessicale. Ruolo dell’analisi lessicale. Distinzione lessico-sintassi. Token e loro codifica.
6. Analisi sintattica. Ruolo dell’analisi sintattica. Analisi sintattica top-down. Trasformazioni delle
grammatiche per l’analisi top-down: eliminazione della ricorsione sinistra diretta ed indiretta, fattorizzazione
sinistra. Grammatiche LL(1). Analisi sintattica bottom-up. Grammatiche LR(k). Cenni al trattamento degli
errori.
7. Analisi semantica. Ruolo dell’analisi semantica. Grammatiche ad attributi.
Materiale di riferimento
Stefano Crespi Reghizzi, “Sintassi, Semantica e Tecniche di Compilazione,” volume primo (Metodi
Sintattici), CLUP, 1989.
Materiale consigliato
Lucidi disponibili sul sito web del corso.
Prerequisiti
Concetti di informatica di base e di programmazione.
Modalità di valutazione
L’esame consiste in una prova scritta.
Incompatibilità con altri insegnamenti
Nessuna.
Pagina web del corso: http://www.dti.unimi.it/corsi/traduttori
- 140 -
LISTA DEGLI
INSEGNAMENTI EROGATI
E DELLE I NCOMPATIBILITÀ
- 141 -
Lista degli Insegnamenti
LISTA DEGLI INSEGNAMENTI
ATTIVATI PRESSO IL POLO DI CREMA
La tabella riporta, per completezza, tutti gli insegnamenti che sono stati attivati al Polo didattico di
Crema a partire dall’anno accademico 2001/2002. Alcuni corsi non sono più erogati e quindi non
sono fruibili (gli studenti che avessero tali esami nel proprio piano degli studi possono ancora
sostenere l’esame, ma non è più possibile frequentare le lezioni). La presenza di doppi codici per
taluni insegnamenti è da imputare al fatto che tali esami sono erogati per corsi di laurea differenti
(sono, di fatto, lo stesso insegnamento).
SSD
(1)
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/06
MAT/06
MAT/08
MAT/08
INF/01
FIS/01
FIS/01
MAT/09
ING-INF/04
ING-INF/04
ING-INF/03
IUS/05
IUS/05
IUS/01
IUS/01
IUS/01
IUS/01
IUS/01
ING-IND/35
ING-IND/35
ING-IND/35
CODICE
F54080
F54007
F55031
F87016
F59007
F54083
F55032
F54006
F54071
F54013
F55013
F54082
F54081
F55033
F54034
F54014
F55014
F55034
F54035
F54074
F54036
F55035
F87002
F54025
F55029
F59003
F55007
F54028
F59011
F60002
F59011
F54037
F55036
F54062
F55022
F54005
INSEGNAMENTO
Algoritmi e strutture dati (3)
Algoritmi e strutture dei dati (3)
Algoritmi e strutture dei dati (3)
Algoritmi euristici
Analisi e gestione del rischio
Analisi numerica (3)
Architettura degli elaboratori (3)
Architettura degli elaboratori (3)
Architetture e reti logiche (3)
Basi di dati (3)
Basi di dati (3)
Basi di dati: complementi (3)
Basi di dati: elementi (3)
Bioinformatica
Bioinformatica
Calcolo delle probabilità e statistica matematica
Calcolo delle probabilità e statistica matematica
Calcolo numerico (3)
Calcolo numerico (3)
Complementi di algoritmi (3)
Complementi di fisica
Complementi di fisica
Complementi di ricerca operativa
Controlli automatici
Controlli automatici
Crittografia
Diritto del mercato finanziario
Diritto del mercato finanziario
Diritto dell'informatica (3)
Diritto dell'informatica (3)
Diritto dell'informatica (3)
Diritto della comunicazione informatica (3)
Diritto della comunicazione informatica (3)
Economia del cambiamento tecnologico
Economia del cambiamento tecnologico
Economia ed organizzazione aziendale
- 142 -
CFU
12
5
5
6
6
6
10
10
12
12
12
6
6
5
5
6
6
5
5
7
5
5
6
5
5
6
6
6
6
6
6
5
5
5
5
6
SEMESTRE
(2)
1p
n.e.
n.e.
n.e.
2p
2
n.e.
n.e.
1p
n.e.
n.e.
2p
1p
2
2
2
2
2
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n.e.
1
1
2
1
1
2p
1
1
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p
1
1
1
2
2
2p
Lista degli Insegnamenti
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/03
ING-INF/03
INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
ING-INF/01
M-FIL/05
M-FIL/02
M-FIL/02
SECS-P/09
SECS-P/09
FIS/01
FIS/01
FIS/02
INF/01
INF/01
ING-INF/04
ING-INF/04
INF/01
INF/01
MAT/01
MAT/05
MAT/05
MAT/02
MAT/02
MAT/03
MAT/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/06
ING-INF/06
INF/01
INF/01
L-LIN/12
L-LIN/12
L-LIN/12
L-LIN/12
L-LIN/12
L-LIN/12
INF/01
INF/01
INF/01
F55005
F54019
F55037
F55038
F54024
F54084
F55039
F54038
F59004
F54040
F55040
F55041
F54017
F54039
F55042
F55070
F54041
F55025
F55021
F54061
F54002
F55002
F54079
F54003
F55003
F55043
F54042
F54069
F59001
F87019
F55001
F54001
F54010
F55010
F55044
F54043
F54075
F87001
F54044
F55045
F55046
F54045
F55047
F54016
F55A69
F60A01
F54A72
F60B01
F54B72
F55B69
F54046
F55048
F54023
Economia ed organizzazione aziendale
Editoria multimediale
Editoria multimediale
Elaborazione di immagini
Elaborazione di immagini
Elaborazione digitale del suono (3)
Elaborazione numerica dei segnali
Elaborazione numerica dei segnali
Elementi di sicurezza e privatezza (3)
Elettronica dei sistemi digitali
Elettronica dei sistemi digitali
Elettronica I
Elettronica I
Elettronica II
Elettronica II
Filosofia del linguaggio
Filosofia della scienza
Filosofia della scienza
Finanza aziendale
Finanza aziendale
Fisica
Fisica
Fisica Numerica (Musica) (3)
Fondamenti dell'informatica (3)
Fondamenti dell'informatica (3)
Fondamenti di automatica
Fondamenti di automatica
Fondamenti di informatica (3)
Fondamenti di informatica per la sicurezza (3)
Fondamenti di logica matematica (3)
Fondamenti di matematica del continuo
Fondamenti di matematica del continuo
Fondamenti di matematica del discreto
Fondamenti di matematica del discreto
Geometria
Geometria computazionale
Gestione degli incidenti informatici
Informatica applicata
Informatica grafica
Informatica grafica
Informatica medica
Informatica medica
Ingegneria del software
Ingegneria del software
Inglese (3)
Inglese (3)
Inglese (3)
Inglese (oltre ai 5 cfu di tipo E) (3)
Inglese (oltre ai 5 cfu di tipo E) (3)
Inglese (oltre ai 5 cfu di tipo E) (3)
Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale
Interazione uomo-macchina
- 143 -
6
5
5
5
5
6
5
5
6
5
5
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1
1
1
5
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d
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n.e.
n.e.
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d
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n.e.
n.e.
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2
d
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2p
2
d
d
1
1
2
2
1
1p
1
1p
1
1
n.e.
n.e.
1
Lista degli Insegnamenti
INF/01
FIS/02
FIS/02
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
L-LIN/12
L-LIN/12
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/01
MAT/01
ING-IND/35
ING-IND/35
SECS-P/08
SECS-P/08
MAT/05
MAT/05
MAT/03
MAT/03
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/07
INF/01
M-PSI/01
M-PSI/01
FIS/02
MAT/09
INF/01
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F60004
F59010
F55068
F59012
F54078
F55004
F54004
Interazione uomo-macchina
Introduzione al quantum computing
Introduzione al quantum computing
Laboratorio di basi di dati
Laboratorio di crittografia applicata
Laboratorio di informatica applicata (3) (4)
Laboratorio di informatica applicata (3) (4)
Laboratorio di informatica nell'artigianato (3) (4)
Laboratorio di informatica nell'artigianato (3) (4)
Laboratorio di programmazione (3)
Laboratorio di programmazione A (3)
Laboratorio di programmazione ad oggetti (3)
Laboratorio di programmazione B (3)
Laboratorio di programmazione per la sicurezza (3)
Laboratorio di reti
Laboratorio di sistemi sicuri
Lingua inglese (3)
Lingua inglese (3)
Linguaggi di programmazione (3)
Linguaggi di programmazione (3)
Linguaggi di programmazione per la sicurezza
Logica matematica (3)
Logica matematica (3)
Logistica
Logistica
Marketing industriale
Marketing industriale
Matematica del continuo
Matematica del continuo
Matematica del discreto
Matematica del discreto
Metadati e gestione della conoscenza
Metodi e modelli per il supporto alle decisioni
Metodi formali dell'informatica
Metodi formali dell'informatica
Metodi per il ragionamento automatico
Metodi per il ragionamento automatico
Misure per le tecnologie delle informazioni
Modellazione e valutazione delle prestazioni
Modelli dei sistemi percettivi
Modelli dei sistemi percettivi
Modelli fisici per la realtà virtuale
Ottimizzazione combinatoria
Preparazione e discussione della prova finale di Laurea
Magistrale
Preparazione elaborato di laurea triennale (3)
Preparazione elaborato di laurea triennale (3)
Preparazione elaborato di laurea triennale (3)
Preparazione elaborato di laurea triennale (3)
Prevenzione e controllo delle intrusioni
Progettazione e analisi di algoritmi
Programmazione (3)
Programmazione (3)
- 144 -
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Lista degli Insegnamenti
INF/01
INF/01
M-PSI/06
M-PSI/06
M-PSI/05
M-PSI/05
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/09
MAT/09
ING-IND/35
ING-IND/35
INF/01
INF/01
INF/01
ING-INF/03
INF/01
INF/01
ING-INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
SPS/08
SPS/08
INF/01
INF/01
INF/01
INF/01
MAT/08
MAT/08
INF/01
ING-INF/05
ING-INF/05
INF/01
INF/01
INF/01
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ING-INF/03
INF/01
INF/01
SPS/08
SPS/08
F54070
F87011
F54066
F55030
F54063
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F59005
F87017
F55012
F54012
F87018
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F55060
F87015
F54015
F55061
F59008
F60003
F55006
F54027
F87003
F54056
F55062
F54086
F59009
F54011
F55011
F55071
F87013
F55063
F54026
F87014
F55064
F54057
F54065
F55028
F54030
F55016
F54085
F54058
F55065
F55017
F54067
Programmazione degli elaboratori (3)
Protocolli avanzati di rete
Psicologia del lavoro
Psicologia del lavoro
Psicologia delle comunicazioni sociali
Psicologia delle comunicazioni sociali
Reti di calcolatori
Reti di calcolatori
Reti neurali (3)
Reti neurali (3)
Ricerca operativa
Ricerca operativa
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale
Sicurezza del lavoro e impatto ambientale
Sicurezza e privatezza (3)
Sicurezza e privatezza (3)
Sicurezza nelle reti
Sistemi biometrici
Sistemi di elaborazione dell'informazione
Sistemi di elaborazione dell'informazione
Sistemi elettronici sicuri
Sistemi informativi
Sistemi informativi
Sistemi informativi geografici
Sistemi operativi
Sistemi operativi
Sistemi operativi sicuri
Sistemi operativi sicuri
Sociologia della comunicazione
Sociologia della comunicazione
Soft computing (3)
Software per applicazioni dedicate
Software per applicazioni dedicate
Stage finale laurea triennale (125 ore) (3)
Stage finale laurea triennale (125 ore) (3)
Stage finale laurea triennale (150 ore) (3)
Stage finale laurea triennale (150 ore) (3)
Stage finale laurea triennale (200 ore) (3)
Tecniche avanzate per la protezione dei dati
Tecniche di simulazione
Tecniche di simulazione
Tecniche per la verifica formale di sistemi
Tecnologie del linguaggio naturale
Tecnologie del linguaggio naturale
Tecnologie informatiche per la qualità
Tecnologie informatiche per la qualità
Tecnologie web
Tecnologie web
Teoria dei segnali
Teoria dell'informazione
Teoria dell'informazione
Teoria e tecniche dei nuovi media (3)
Teoria e tecniche dei nuovi media (3)
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6
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2
Lista degli Insegnamenti
SPS/08
SPS/08
INF/01
INF/01
NOTE:
(1)
(2)
1
2
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p
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(3)
F55067
F54031
F87006
F54059
F55066
Teoria e tecniche dei nuovi media (3)
Teoria e tecniche dei nuovi media (3)
Tirocini Laurea Magistrale
Traduttori
Traduttori
6
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8
5
5
2
d
–
1
1
SSD="Settore Scientifico-Disciplinare". Si veda il D.M. pubblicato sulla G.U. n. 249, 24 ottobre 2000.
Semestre in cui il corso viene erogato in presenza. I dati sono provvisori e passibili di modifiche fino a Settembre 2007. Legenda:
=
Primo Semestre
=
Secondo Semestre
=
Primo e Secondo Semestre (corso annuale o esame erogato due volte nel corso dello stesso anno accademico)
=
L'esame è disattivato: non vengono erogate le lezioni né è possibile sostenere l'esame
=
L'esame è erogato ANCHE sulla piattaforma online per gli studenti iscritti a F60
=
Il corso non viene erogato in presenza nell’A.A. 2007/2008 ma è possibile sostenere l'esame, se sono state frequentate
le lezioni in un precedente anno accademico.
=
Non sono previste lezioni per questo insegnamento.
E' possibile scegliere solo un esame per ciascuno dei seguenti gruppi (Del. CCD 12 Ottobre 2006, 18 Maggio 2006, 17 marzo 2006, 19
maggio 2005, 4 marzo 2005 e 12 febbraio 2004):
F54007 Algoritmi e strutture dei dati
5 CFU
F55031 Algoritmi e strutture dei dati
5 CFU
F54080 Algoritmi e strutture dati
12 CFU
F54074 Complementi di algoritmi
7 CFU
F54080 Algoritmi e strutture dati
12 CFU
F54006 Architettura degli elaboratori
10 CFU
F55032 Architettura degli elaboratori
10 CFU
F54071 Architetture e reti logiche
12 CFU
F54082 Basi di dati: complementi
6 CFU
F54013 Basi di dati
12 CFU
F55013 Basi di dati
12 CFU
F54081 Basi di dati: elementi
6 CFU
F54013 Basi di dati
12 CFU
F55013 Basi di dati
12 CFU
F54035 Calcolo numerico
5 CFU
F55034 Calcolo numerico
5 CFU
F54083 Analisi numerica
6 CFU
F54037 Diritto della comunicazione informatica
5 CFU
F55036 Diritto della comunicazione informatica
5 CFU
F60002 Diritto dell'informatica
6 CFU
F59011 Diritto dell'informatica
6 CFU
F54079 Fisica Numerica (Musica)
5 CFU
F54084 Elaborazione digitale del suono
6 CFU
F54003 Fondamenti dell'informatica
6 CFU
F55003 Fondamenti dell'informatica
6 CFU
F54069 Fondamenti di informatica
6 CFU
F59001 Fondamenti di informatica per la sicurezza
6 CFU
- 146 -
Lista degli Insegnamenti
F54A72 Inglese
5 CFU
F55A69 Inglese
5 CFU
F60A01 Inglese
5 CFU
F54008 Lingua inglese
5 CFU
F55008 Lingua inglese
5 CFU
F54B72 Inglese (oltre ai 5 CFU di tipo E)
1 CFU
F55B69 Inglese (oltre ai 5 CFU di tipo E)
1 CFU
F60B01 Inglese (oltre ai 5 CFU di tipo E)
1 CFU
F54008 Lingua inglese
5 CFU
F55008 Lingua inglese
5 CFU
F54B72 Inglese (oltre ai 5 cfu di tipo E)
1 CFU
F55B69 Inglese (oltre ai 5 cfu di tipo E)
1 CFU
F60B01 Inglese (oltre ai 5 cfu di tipo E)
1 CFU
F55020 Laboratorio di informatica applicata
6 CFU
F55018 Laboratorio di informatica nell'artigianato
6 CFU
F54060 Laboratorio di informatica applicata
6 CFU
F54032 Laboratorio di informatica nell'artigianato
6 CFU
F54087 Laboratorio di programmazione ad oggetti
3 CFU
F54073 Laboratorio di programmazione
6 CFU
F54009 Laboratorio di programmazione A
6 CFU
F55009 Laboratorio di programmazione B
9 CFU
F59002 Laboratorio di programmazione per la sicurezza 6 CFU
F54068 Preparazione elaborato di laurea triennale
4 CFU
F55068 Preparazione elaborato di laurea triennale
4 CFU
F59010 Preparazione elaborato di laurea triennale
4 CFU
F60004 Preparazione elaborato di laurea triennale
4 CFU
F54004 Programmazione
10 CFU
F54070 Programmazione degli elaboratori
12 CFU
F55004 Programmazione
10 CFU
F54021 Sicurezza e privatezza
5 CFU
F55023 Sicurezza e privatezza
5 CFU
F59004 Elementi di sicurezza e privatezza
6 CFU
F54054 Reti neurali
5 CFU
F55058 Reti neurali
5 CFU
F87003 Soft computing
5 CFU
F54011 Stage finale laurea triennale (150 ore)
6 CFU
F55011 Stage finale laurea triennale (150 ore)
6 CFU
F59009 Stage finale laurea triennale (125 ore)
5 CFU
F55071 Stage finale laurea triennale (200 ore)
8 CFU
F54086 Stage finale laurea triennale (125 ore)
5 CFU
F54067 Teoria e tecniche dei nuovi media
6 CFU
F55067 Teoria e tecniche dei nuovi media
6 CFU
F55017 Teoria e tecniche dei nuovi media
12 CFU
F54031 Teoria e tecniche dei nuovi media
12 CFU
F54048 Logica matematica
5 CFU
F55051 Logica matematica
5 CFU
F87019 Fondamenti di logica matematica
6 CFU
- 147 -
Lista degli Insegnamenti
(4) Possono inserire nel piano degli studi individuale l'esame "Laboratorio di informatica applicata" o l'esame "Laboratorio di informatica
nell'artigianato":
a) gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in TECNOLOGIE PER LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE;
b) gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in INFORMATICA solo se l'esame è stato inserito in un Piano degli Studi entro l'anno
accademico 2002/2003 ovvero è stato sostenuto entro il 31 GENNAIO 2005 (Del. CCD 4 marzo 2005, 16 settembre 2004 e 12 febbraio 2004);
c) gli studenti iscritti al corso di Laurea Magistrale in SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE solo se l'esame è stato sostenuto
durante la LAUREA TRIENNALE ovvero è stato sostenuto entro il 4 MARZO 2005 (Del. CCD 4 marzo 2005 e 14 dicembre 2004).
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