Bait 3D - Persinsala
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Bait 3D - Persinsala
Recensioni cinema e film | Persinsala.it Lorenzo Bianchi 31 agosto 2012 Chiamarlo Lo Squalo sarebbe un atto per cui chiedere scusa a Spielberg. la A volte succede di imbattersi in film che sono al limite del ridicolo, e talvolta il peggio è che le intenzioni non sono affatto comiche. Bait 3D, che in Italia arriverà con il titolo Shark 3D, appartiene a questa schiera, anche se forse meriterebbe di far parte di una categoria ancora più infima, dato che lo stile e il ritmo ricordano Frozen – non certo un paragone alto. pe rs in sa Su una spiaggia esotica, Josh e la sua ragazza stanno godendosi gli ultimi attimi di sole e di mare, quando improvvisamente un enorme squalo bianco attacca in mezzo all’oceano, uccidendo il fratello della ragazza, che al momento si trovava in mare a sistemare una boa. Dopo 12 anni, il pericolo ricompare, a seguito di uno tsunami, all’interno di un centro commerciale… E a questo punto non ci si capacita di come sia possibile produrre un simile scempio con la tecnologia del 2012. Di fatti, non è solo la trama a risultare ridicola, ma gli effetti speciali in primis, anche se ciò era facile da presagire dato che lo squalo del trailer somiglia in maniera impressionante a quello che appare in una sequenza comica di Ritorno al Futuro parte II. E se gli squali sono poco riusciti, che dire dei ragnetti quasi olografici che spuntano dalla grata dell’aria condizionata all’interno del negozio? Certamente un film di genere, un cosiddetto b-movie – considerazione questa che nessuno metterà certo in discussione, ma è innegabile che non si può con questo giustificare tanta pochezza di contenuti e, soprattutto, di effetti speciali. Per non scrivere dell’assurdità di un’automobile che finisce sott’acqua e ci resta serenamente per ore con i finestrini chiusi e una coppia di fidanzatini all’interno che progettano come uscirne, alla faccia del patto narrativo e della sospensione dell’incredulità. Forse l’unico personaggio realmente riuscito del film è la biondina poco più che adolescente, la classica oca teen ager da college movie, che nel http://www.persinsala.it/web 1/2 Recensioni cinema e film | Persinsala.it Recensioni cinema e film | Persinsala.it Lorenzo Bianchi 31 agosto 2012 momento della massima tensione è capace di pensare prima al suo cagnolino e poi al suo fidanzato; quindi alle scarpe di Gucci, che non si possono rovinare nemmeno per trovare una via di fuga; e, infine, si perde in una scenata per un telefono scarico. I siparietti tra i due ragazzi – poco più che comparse – sono l’unica cosa che si salva in questo generale naufragio: più che b-movie si dovrebbe parlare di serie z, se non addirittura porlo nella categoria trash. la Al contrario, inserirlo come pre-apertura del Festival di Venezia è audace, ma dopo la scelta dello scorso anno di Box Office 3D di Ezio Greggio, non si può parlare che di passo in avanti. pe rs in sa Titolo: Bait 3D Regista: Kimble Rendall Attori principali: Xavier Samuel, Sharni Vinson, Julian McMahon, Adrian Pang, Yuwu Qi, Alex Russell Genere: horror, thriller Durata: 93min Anno: 2012 Produttore: Gary Hamilton, Todd Fellman, Peter Barber Produttore esecutivo: Russel Mulcahy, Yng Ye, Mike Gabrawy, Ian Maycock, Chris Brown Casa di produzione: Easternlight, Blackmagic Design Fotografia: Ross Emery, ASC Musiche: Daniel Baker Montaggio: Rodrigo Balart http://www.persinsala.it/web 2/2 Recensioni cinema e film | Persinsala.it