Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della

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Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Liceo Classico Statale “Ernesto Cairoli”
Via Dante, 11 21100 Varese
Tel. 0332.281690 - Fax 0332.235250
www.liceoclassicovarese.gov.it
[email protected] - [email protected]
Cod. fisc. 80015900121 Cod. mecc. VAPC020001
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE III sez. A
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
1. Finalità ed obiettivi culturali e formativi della scuola:
 Centralità della persona nella sua singolarità e nella sua dignità
 Sviluppo delle potenzialità del singolo per la costruzione dell'identità personale in tutte le sue
dimensioni (affettiva, cognitiva, psicomotoria, civile e sociale)
 Capacità di vivere relazioni e di incontrare il diverso in un'attitudine al dialogo.
 Ricerca di un sapere critico e apertura alla totalità dei fattori culturali
 Capacità dell'insegnante di vivere il rapporto educativo come autorevolezza nel rispetto del
cammino personale del discente e nello sviluppo di un dialogo leale e costruttivo.
 Integrazione del rapporto formazione/informazione, superando la scissione tra cultura teorica e
abilità personali, tra istruzione ed educazione.
 Richiamo alla verifica personale degli studenti
 Educazione alla responsabilità autonoma e alla capacità di autovalutazione
2. Elenco docenti
Italiano
Prof.ssa Michela TANCO
Latino e Greco
Prof. Massimo MARTINI
Storia e Filosofia
Prof. Enzo LAFORGIA
Matematica e Fisica
Prof.ssa Patrizia BORGIA
Scienze
Prof. Vittorio PIZZOCRI
Inglese
Prof.ssa Liudmila BIANCO
Storia dell’arte
Prof.ssa Anna Maria FERRARI
Educazione fisica
Prof.ssa Franca D’ALFONSO
Religione
Prof.ssa Anna ARTURI
3. Elenco degli alunni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
ABBIATI Francesco
ANTENUCCI Alice
ARIOTTO Mariachiara
BIAGIOTTI Corrado
BIAVASCHI Alessandro
BONOMI Francesca
BOSSI Renzo Zaccaria
CASTELNOVO Maria Rachele
COLALUCE Sebastiano
CONIGLIO Giulia
COSCIA Niccolò
COSTA Ilaria
DE AMICI Camilla Maria
DI LEO Sara Maria
15
16
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19
20
21
22
23
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25
26
27
FRANZETTI Federica
GARUTI Valentina
LASTRA Elettra
MARONI Fabrizio Marco
MORONI Giacomo
NASI Thomas
PRATELLA Giovanni
STEVENAZZI Irene
TARAS Lorenzo
TARASCONI Elisa
VALENZIANO Claudia
VOLPI Sofia
ZURETTI Chiara
4. Storia e profilo della classe
La classe è attualmente composta da 27 unità. All’inizio del triennio liceale la classe, di 30 unità, è stata
formata dall’unione di due gruppi, uno, più numeroso, costituito dagli alunni provenienti dalla V
ginnasio sezione G, e l’altro costituito da alcuni elementi della V ginnasio sezione A. Al termine della I
liceo cinque alunni non sono stati ammessi alla classe successiva e due si sono trasferiti in altro istituto.
All’inizio della II liceo si sono aggiunte due alunne, una proveniente dalla I sezione F e l’altra, ripetente,
proveniente da un altro Istituto; verso la fine del I quadrimestre si è inserita una terza alunna che stava
frequentando il quarto anno in un altro liceo della provincia. Anche all’inizio di quest’anno scolastico si
è aggiunta una quarta alunna proveniente da altro Istituto.
Segnaliamo inoltre che nell’estate fra la prima e la seconda liceo un alunno ha fatto un’esperienza di
studio in Australia, attraverso l’organizzazione WEP (World Education Program), ed ha ripreso la
frequenza alla fine del I quadrimestre della II liceo. Lo stesso tipo di esperienza, sempre in Australia, ha
visto coinvolta la scorsa estate un’altra alunna, che è rientrata a scuola alla fine di settembre 2015.
Per quanto riguarda la componente docenti si registra una sostanziale stabilità nel tempo. Si segnala
tuttavia che il Prof. Martini ha assunto l’insegnamento di greco solo a partire dalla seconda liceo,
mentre per quanto riguarda Italiano la Prof.ssa Tanco è subentrata alla collega Mattioni in seconda
liceo, ma, essendo in congedo per maternità, è stata inizialmente sostituita dalla Prof. Aspesi ed ha
effettivamente preso servizio nel II quadrimestre.
La classe costituisce, sotto il profilo relazionale, un gruppo abbastanza unito e solidale che ha condiviso
il processo educativo e di crescita culturale, sia attraverso le attività curricolari sia partecipando alle
varie esperienze proposte dalla scuola (a tale proposito si rimanda al punto 6).
Il comportamento è risultato educato, corretto e rispettoso delle regole; anche la frequenza, in
generale, è stata regolare.
Molti alunni sono sicuramente caratterizzati da un impegno serio e costante, talvolta anche da
notevole curiosità e vivacità intellettuale, e hanno saputo acquisire una preparazione completa e sicura
nel complesso delle discipline scolastiche; altri invece hanno mostrato, nel corso degli anni, difficoltà in
alcune discipline, accumulando qualche lacuna metodologica e contenutistica che però la maggior
parte di loro, grazie agli interventi in itinere, ai corsi di recupero attivati dalla scuola e all’impegno
personale, è riuscita a superare o comunque a ridimensionare; solo in alcuni casi permangono ancora
difficoltà, soprattutto negli scritti.
5. Attività di recupero e/o approfondimento
Per colmare le carenze nelle singole discipline gli studenti hanno potuto usufruire di corsi di recupero,
di una settimana di didattica articolata e di sportelli didattici.
6. Iniziative complementari/integrative
Nell’arco del triennio liceale gli studenti hanno aderito, in relazione ai propri interessi, ad iniziative
integrative proposte dalla scuola, quali l’alternanza scuola-lavoro, Apprendisti Ciceroni, corsi P.O.F.,
Sportello Volontariato.
Tutti gli alunni hanno usufruito delle opportunità proposte per l’orientamento post-liceale, tra le quali
si segnalano:
 partecipazione ad incontri con gli orientatori delle principali Università della Lombardia
 compilazione del questionario Alma Diploma
 somministrazione test psicoattitudinale Sestante
La classe ha inoltre partecipato alle seguenti attività:
Data
31 ottobre, 4 e 7
novembre 2015
19 febbraio 2016
7 marzo 2016
10 marzo 2016
16-19 marzo 2016
15 aprile 2016
16 aprile 2016
16 e 30 aprile 2016
30 aprile 2016
Evento
Educazione sessuale e prevenzione malattie
sessualmente trasmesse (con esperti della CRI)
Celebrazione del Giorno del ricordo (10 febbraio)
attraverso la testimonianza di una profuga
giuliano-dalmata
Conferenza del Prof. Rodolfo Damiani: “La nuova
fisica” (Villa Recalcati)
Salone dell’orientamento
(scuola media Vidoletti)
Viaggio di istruzione: campo di concentramento
di Dachau e Praga
Progetto corso di vela - Laveno
Conferenza del Prof. Zoboli: “Interpretazione
della Commedia di Dante” (Sala Montanari)
Corso di Primo Soccorso (con esperto esterno)
Incontri di orientamento universitario con ex
allievi del Cairoli
Promotore
Prof.ssa D’Alfonso
Prof. Laforgia
Prof.ssa Borgia
Liceo Cairoli
Prof. Martini
Prof.ssa D’Alfonso
Prof.ssa Tanco
Prof.ssa D’Alfonso
Associazione “Amici del
Cairoli”
7. Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo
Il Consiglio di Classe, in conformità con la normativa vigente (in particolare Legge 10/12/1997 n.425 e
D.P.R. 23/7/1998 n.323 per le parti compatibili con la Legge 11/1/2007 n.1, D.M. n.49 del 24/2/2000,
Legge 11/1/2007 n.1, D.P.R. n.122 del 22/06/2009, D.M. n.99 del 16/12/2009) e con la Delibera di
Valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti in data 27/09/2012, ha assegnato il credito scolastico
sulla base della tabella A del D.M. 99 del 16/12/2009.
Si riporta la Delibera di Valutazione in vigore:
Il Collegio dei Docenti del Liceo Classico Cairoli, ai sensi dell’art. 4, comma 4 del D.P.R. 275/99
(Regolamento dell’Autonomia che prevede per le istituzioni scolastiche la necessità di individuare “le
modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale”), dell’O. M. 90 del
21/5/2001, del Decreto legge 80 del 3 Ottobre 2007, dell’O. M. 92 del 5 novembre 2007, del D. P. R.
122 del 22 Giugno 2009, dell’O. M. 41 dell’11 maggio 2012, ha approvato all’unanimità la presente
delibera con la seguente finalità:
assicurare a docenti e alle famiglie condizioni di omogeneità, equità e trasparenza .
Tale delibera entra a far parte integrante del POF.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Per procedere ad attribuire crediti formativi, in ottemperanza al DPR n° 323 del 23 luglio 1998, art. 12,
comma 1 che considera credito formativo “ogni qualificata esperienza, debitamente documentata,
dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato”; sono
accettate certificazioni attestanti quanto segue:
 La frequenza di corsi POF in orario pomeridiano
 La frequenza a corsi specifici e il superamento di almeno due esami della Patente Europea di
Informatica; il possesso della Patente Europea di Informatica (E.C.D.L.);
 Il superamento di esami di lingua straniera presso Enti Certificatori accreditati (E’ consentita la
valutazione di certificati ottenuti anche nell’anno scolastico precedente, qualora non siano stati
presentati dallo studente perché non ancora in possesso degli stessi alla scadenza prevista dal
Consiglio di classe) ;
 La partecipazione agonistica ad attività sportive a livello provinciale, regionale o nazionale;
 La partecipazione ad attività di alternanza scuola-lavoro;
 La partecipazione all’attività di volontariato organizzata dalla scuola
 Per gli alunni che frequentano l’insegnamento della Religione Cattolica o la materia alternativa,
di una valutazione pari o superiore a 8/10. Gli alunni che non frequentano né l’ora di religione
né l’ora alternativa ma effettuano studio individuale a scuola potranno concordare con il
docente coordinatore una relazione da cui si evinca un arricchimento culturale e disciplinare
specifico; tale relazione dovrà essere presentata entro il 4 maggio ed il consiglio di classe dovrà
attribuire ad essa una valutazione pari almeno a 8/10.
Entro il 5 maggio lo studente presenta al Coordinatore di classe la certificazione dell’attività cui si è
dedicato e per cui chiede l’attribuzione del credito formativo
Lo studente può presentare la proposta di attività formative coerenti con il corso di studio frequentato
che esulino da quelle già riconosciute dal Collegio Docenti come valide per l’attribuzione del Credito
formativo: in questo caso spetta al Consiglio di classe valutarne l’ammissibilità e la coerenza con le
finalità formative del corso di studi.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
TABELLA A del D.M. 99 del 16/12/2009
CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (Punti)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi ( per
esempio il comportamento e/o frequenza assidua determinano il massimo della banda di
oscillazione). Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il
cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Per gli alunni che vengano ammessi a maggioranza a sostenere l’Esame di Stato, verrà attribuito il
minimo della banda di oscillazione di riferimento.
8. Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova
Data
3-12-2015
26-02-2016
24-05-2016
Materie
Inglese – Latino – Storia – Scienze
Filosofia – Fisica – Inglese – Scienze
omissis
Tipologia
B
B
B
Durata
2 ore
2 ore e 30
2 ore e 30
9. Griglie di valutazione
Si allegano al Documento del Consiglio di Classe le griglie di valutazione delle prove scritte e la griglia di
valutazione del colloquio.
Il Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe nella seduta del 13 maggio 2016.
Seguono le relazioni finali dei singoli docenti
Si allegano i testi delle simulazioni di terza prova.
ITALIANO
1) Docente
Tanco Michela
2) Libri di testo
H. Grosser, Il canone letterario, Principato, voll. 2 Seicento. Settecento. Primo Ottocento, 3 Secondo
Ottocento. Fra Ottocento e Novecento. Novecento
D. Alighieri, La divina commedia, edizione a scelta
3) Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 96 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 13
ore per un totale di 109 ore su 132 previste dal piano di studi.
4) Obiettivi conseguiti
Tutti gli alunni hanno acquisito una conoscenza sufficientemente estesa e approfondita dei
contenuti disciplinari; sono globalmente state raggiunte le competenze di decodifica,
comprensione, analisi formale e contenutistica di un testo letterario. Tutti gli alunni hanno
migliorato e incrementato le loro competenze lessicali, anche in relazione all’acquisizione del
linguaggio tecnico specifico della disciplina, e sanno esporre le loro conoscenze con fluidità e
sicurezza. Un buon gruppo di allievi, dotati di buone, talora ottime capacità di comprensione e
rielaborazione, sa condurre la propria analisi in modo autonomo e organizza criticamente le proprie
conoscenze, con esiti molto positivi nel commento ai testi, nella ricostruzione dei fenomeni letterari
e nello stabilire collegamenti interdisciplinari opportuni e corretti.
5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Sono stati tracciati innanzitutto i confini cronologici e delineate le caratteristiche sociali e culturali
del contesto storico di riferimento, in cui sono state collocate le varie esperienze letterarie.
Partendo dalla lettura dei testi e suscitando nei ragazzi, tramite il dialogo e il confronto, la capacità
di porsi in rapporto agli autori con un atteggiamento di curiosità intellettuale, si sono effettuati su
ogni testo considerato gli opportuni rilievi formali e stilistici, con l’obiettivo di delineare i caratteri
principali di ogni autore. I testi sono stati letti e approfonditi in classe con l’aiuto e la collaborazione
degli alunni. Sono stati stabiliti gli opportuni collegamenti interdisciplinari anche attraverso vari
excursus diacronici, per favorire l’apprendimento di un metodo di studio il più possibile trasversale
ai diversi ambiti culturali. La Commedia è stata letta, parafrasata e commentata in classe
nell’intento di far accedere gli allievi a un livello di comprensione più profondo dell’opera dantesca,
che, alla conclusione del percorso avviato in prima liceo, potesse far emergere i collegamenti più
significativi fra le tre cantiche.
6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
Lo strumento della verifica è stato interpretato come valutazione del raggiungimento, da parte
degli allievi, degli obiettivi didattici; si è valutata in senso positivo non l’acquisizione di pure nozioni,
ma la capacità di rielaborare personalmente i contenuti disciplinari. E’ stata oggetto di
considerazione, nel valutare, la capacità di assistere alle lezioni in modo attivo e partecipato, che
nel corso dell’ultimo anno si è estesa a buona parte degli allievi. Gli strumenti di valutazione
utilizzati sono stati interrogazioni orali, verifiche scritte con più quesiti a risposta aperta, elaborati
scritti in classe strutturati secondo lo schema delle tracce della prima prova scritta dell’Esame di
Stato.
Nelle verifiche orali i voti sono stati assegnati in base alla tabella di valutazione inserita nel POF
dell’Istituto. Nelle verifiche scritte con più quesiti a risposta aperta si è valutato il raggiungimento
degli obiettivi didattici sopra esposti, la capacità di sintesi e la completezza delle informazioni
fornite, elementi a cui è stata affidata una valutazione da 1 (foglio bianco) a 10.
Per la valutazione degli elaborati scritti sono state utilizzate le griglie adottate dall’Istituto per la
correzione delle prove di tipologia A, B, C e D.
7) Contenuti e tempi
-Dante Alighieri, Commedia, Paradiso: lettura, parafrasi e commento (contenutistico, retorico,
stilistico) dei canti I, III, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXXIII. (ore: 17)
-Il Neoclassicismo nell’età napoleonica. Dalle radici ottocentesche allo stile impero e oltre. Il
neoclassicismo ufficiale di Vincenzo Monti. (ore: 1)
-Ugo Foscolo. Tra la vocazione alle lettere e l’ideologia. Una vita romantica. Le Ultime lettere di
Jacopo Ortis, autobiografia politico – sentimentale. Le Poesie del 1803. Il carme Dei Sepolcri: sintesi di
classicismo e sensibilità romantica. Oltre Jacopo Ortis: la Notizia intorno a Didimo Chierico. Le Grazie,
o il culto della bellezza e dell’arte. (ore: 15)
Letture:
Ultime lettere di Jacopo Ortis: La via dell’esilio, Odoardo, l’anti – Jacopo, La visita ad Arquà, Il bacio di
Teresa, L’incontro con il vecchio Parini, La terra è una foresta di belve.
Poesie: All’amica risanata, Alla sera, Il proprio ritratto, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni
Dei Sepolcri
-Il romanticismo. Il romanticismo come rivoluzione culturale. Genesi del romanticismo. Le poetiche
del romanticismo. La polemica classico – romantica in Italia. (ore: 2)
Letture:
F. Schiller, Sulla poesia ingenua e sentimentale: Noi guardiamo gli oggetti naturali con profonda
commozione, I Greci vivevano familiarmente con la natura, Proviamo per la natura il sentimento che il
malato prova per la salute, Il poeta ingenuo è natura, quello sentimentale la cerca
M. me de Staël, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni: Gli Italiani si rinnovino traducendo
Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo: La sola vera poesia è quella popolare
-Giacomo Leopardi. Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore. La prima fase del pensiero
leopardiano e la poetica dell’indefinito e del vago. Il primo nucleo dei Canti: le canzoni classicistiche e
gli ‘idilli’. Il silenzio poetico e le Operette morali. Il ritorno alla poesia: i canti pisano – recanatesi.
L’ultimo Leopardi: una nuova poetica.(ore: 12)
Letture:
Lettere: Lettere a Pietro Giordani (Sette anni di studio matto e disperatissimo, Sono stordito dal niente
che mi circonda).
Canti: L’infinito, Alla luna, La sera del dì di festa (vv. 1 – 16), A Silvia, Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia, Il sabato del villaggio, Il passero solitario, A se stesso, La ginestra o il fiore del deserto
Operette morali: Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo¸ Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio
familiare¸ Dialogo della Natura e di un Islandese, Coro di morti nello studio di Federico Ruysch, Dialogo
di un venditore di almanacchi e di un passeggere, Dialogo di Plotino e di Porfirio, Dialogo di Tristano e di
un amico
Zibaldone: La teoria del piacere, La poetica dell’indefinito e del vago, Suffrance universale e solidarismo.
Pensieri: La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani.
-Alessandro Manzoni. Alessandro Manzoni o della riservatezza. Manzoni poeta. La poetica: il vero
storico e la sua negazione. Le tragedie. Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi. (ore: 10)
Letture:
Carme in morte di Carlo Imbonati, vv. 203 - 220
Poesie, Il cinque maggio
Poesie, Marzo 1821
Adelchi: Coro dell’atto IV, Il finale della tragedia e la morte di Adelchi
Lettera a D’Azeglio sul Romanticismo: L’utile per iscopo, il vero per soggetto…’
I promessi sposi: Il sugo di tutta la storia
-Due grandi innovatori: Flaubert e Baudelaire. Charles Baudelaire, paragrafi: Le esperienze giovanili,
«Un libro atroce». (ore: 1)
Letture:
Charles Baudelaire, I fiori del male: L’albatro, Corrispondenze, Spleen
-Tardo-romanticismo e scapigliatura. La poetica della scapigliatura. Trama del romanzo Fosca di I. U.
Tarchetti. (ore: 1)
Letture:
C. Arrighi, Scapigliatura pandemonio del secolo
E. Praga, Un’arte malata
E. Praga, Il linguaggio che incide e uccide
E. Praga, Penombre: Preludio
-Giosue Carducci. Premessa. Il contestatore e il vate dell’Italia unita. Le raccolte della maturità. (ore:
3)
Letture:
Rime nuove:Traversando la Maremma toscana, Pianto antico,Nevicata
Odi barbare: Dinanzi alle terme di Caracalla
-Il naturalismo e il verismo. Le poetiche del naturalismo e del verismo. (ore: 1)
Letture:
Le lacrime che si piangono in basso
-Giovanni Verga. Dalla Sicilia al continente (e ritorno). Il problema della «conversione»: da Nedda a
Vita dei campi. I Malavoglia. Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo. (eccettuati i paragrafi: Verga
oltre il mondo rusticano, Il teatro di Verga).
(ore: 3)
Letture:
Vita dei campi: Lettera prefazione all’Amante di Gramigna, Rosso Malpelo
I Malavoglia: Prefazione, La vaga bramosia dell’ignoto, Il futuro del mondo arcaico
-Simbolismo e decadentismo. La poetica del decadentismo e del simbolismo. Modelli europei per il
romanzo decadente (paragrafi: L’eroe decadente: dandy, esteta, immoralista; La bibbia
dell’estetismo: Controcorrente di Huysmans; Gli artifici dei sensi). (ore: 1)
Letture:
P. Verlaine, Cose lontane, cose recenti: Languore
A. Rimbaud, Poesie: Vocali
-Giovanni Pascoli. Una vita “ingabbiata”. La poetica e il linguaggio. Le raccolte poetiche: Myricae,
Canti di Castelvecchio. (ore: 4)
Letture:
Myricae: Lavandare, L’assiuolo, Il lampo, X agosto
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera
Il fanciullino: La poetica del fanciullino
-Gabriele D’Annunzio. L’esteta dalla «vita inimitabile». L’estetismo, il piacere, il pentimento: dagli
esordi al Poema paradisiaco (eccettuati i paragrafi: dall’Intermezzo alla Chimera. Il Poema
paradisiaco,Il trionfo della morte). Il superuomo: dalle Vergini delle rocce a Forse che sì forse che no
(eccettuati i paragrafi: Maia ed Elettra, Il teatro). (ore: 2)
Letture:
Il piacere: Ritratto di Andrea Sperelli, Attendendo Elena
Laudi, Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
-Guido Gozzano e i crepuscolari. Il simbolismo in Italia: il simbolismo crepuscolare (dal paragrafo: I
poeti crepuscolari: modelli e anti modelli al paragrafo: L’«attraversamento» di D’Annunzio. (ore: 1)
Letture
Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
M. Moretti, Il giardino dei frutti: A Cesena
G. Gozzano, I colloqui: Totò Merùmeni,Le buone cose di pessimo gusto (vv. 1-14)
-L’età delle avanguardie. Le poetiche delle avanguardie storiche. (ore: 1)
Letture:
F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista. Zang Tumb
Tuuum: Bandiera bianca
C. Govoni, Il palombaro
A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire
-I grandi modelli del romanzo novecentesco. La crisi del personaggio-uomo.
-Luigi Pirandello. Dal Caos al mondo. L’ideologia e i temi di Pirandello. La poetica dell’umorismo.
Pirandello narratore. Il teatro. (ore: 3)
Letture:
L’umorismo: Il sentimento del contrario
Il fu Mattia Pascal: L’illusione della libertà, L’ombra di un morto: ecco la mia vita
Uno, nessuno e centomila: IV. Com’io volevo esser solo (Libro primo), IV. Non conclude (Libro ottavo)
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Sei personaggi in cerca d’autore, L’ingresso in scena dei personaggi
-La lirica tra simbolismo, surrealismo e tradizione. Lo spirito nuovo della poesia. Giuseppe Ungaretti.
(ore: 2)
Letture:
L’allegria: Mattina¸ Soldati, Fratelli, Veglia, Pellegrinaggio, Sono una creatura, San Martino del Carso, I
fiumi
Sentimento del tempo: L’isola
Il dolore: Non gridate più
-Umberto Saba. «Psicoanalitico prima della psicoanalisi». La poetica, fra “onestà”, realismo e
tradizione. (ore: 1)
Letture:
Storia e cronistoria del Canzoniere: Amai
Canzoniere: Trieste, A mia moglie, La capra
-Eugenio Montale. Un testimone del nostro tempo. Ossi di seppia. Dalle Occasioni alla Bufera.
L’ultimo Montale. (ore: 2)
Letture:
Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere,
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Le occasioni: La casa dei doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli, Non recidere, forbice, quel volto
Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, Il raschino, Avevamo studiato per l’aldilà, «E il Paradiso? Esiste un
paradiso?»
-Lettura (domestica) e commento dei seguenti romanzi:
(ore: 4)
C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
P.P. Pasolini, Ragazzi di vita
I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
C. Pavese, La luna e i falò oppure La casa in collina
LATINO
1. Docente:
prof. Massimo Martini
2. Libri di testo:
“Latina” Vol. II e III
G. Garbarino – L. Pasquariello
Ed. Paravia
“Orazio - Opere”
a cura di Paola Ferrari
Ed. Principato
“Lintres” Versioni latine per il triennio
E. Montanari - A.Barabino - N. Marini Ed. Cappelli
3. Ore di lezione:
98
Alla data del 15 maggio saranno effettuate 98 ore di lezione. E’ previsto lo svolgimento di altre 12 ore circa,
per un totale di 110 su 132 previste dal piano di studi.
4. Obiettivi conseguiti
Si ricorda che gli obiettivi didattici minimi, stabiliti in sede di programmazione e in accordo con i colleghi
delle altre sezioni, sono i seguenti (comuni al latino e al greco):
orale
- conoscenza dei principali autori e temi affrontati nello studio della letteratura
- capacità di analizzare e commentare testi di autori in lingua originale (Orazio, Seneca e Tacito)
- capacità di individuare il rapporto dei testi con la loro epoca
- capacità di cogliere i nessi tra la civiltà latina e quella greca
- capacità di esprimere oralmente le conoscenze raggiunte in forma organizzata e appropriata
scritto
- capacità di individuare nei testi in lingua le fondamentali strutture grammaticali e sintattiche e di
comprenderne il senso generale
- conoscenza soddisfacente del lessico di base
Più in generale, lo studio della letteratura e la lettura degli autori ha avuto come obiettivo primario quello
di avvicinare gli alunni ad una conoscenza globale della cultura classica nelle sue diverse manifestazioni,
favorendo in tal modo la progressiva formazione e l’utilizzo di categorie di pensiero che permettano, nel
contesto generale della crescita umana e culturale degli allievi, un approccio critico al patrimonio
mitologico, artistico, letterario, filosofico e politico della civiltà europea.
Per quanto concerne gli obiettivi legati all’aspetto orale della disciplina, posso affermare che la risposta
della classe è stata nel complesso positiva e che, pur in presenza di inevitabili disomogeneità, il livello di
preparazione raggiunto può considerarsi buono; alcuni alunni, sostenuti da particolari capacità e
motivazioni personali, hanno dimostrato una solida conoscenza della materia; solo pochi elementi hanno
lavorato in maniera meno sistematica, acquisendo di conseguenza una preparazione più frammentaria e
superficiale.
Una situazione analoga si riscontra sul piano delle competenze linguistiche, dove, nonostante il lavoro di
analisi/traduzione sistematicamente svolto nell’arco del triennio, accanto a diversi alunni che sono in grado
di comprendere bene il senso di un brano, talvolta anche nelle sue sfumature, e di tradurlo con sicurezza e
proprietà lessicale, ve ne sono altri che nelle prove scritte di traduzione non sono riusciti ad ottenere
risultati sufficienti.
5. Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Letteratura: gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, che hanno fornito agli allievi un
quadro generale dell’autore o del genere letterario oggetto di studio e nello stesso tempo ne hanno messo
a fuoco i nuclei tematici più importanti. Le lezioni sono state accompagnate dalla lettura di brani antologici
(in traduzione italiana) presenti nel testo di letteratura.
Autori: i brani proposti sono stati letti, tradotti e commentati in classe; l’analisi non si è limitata agli aspetti
propriamente linguistici del testo (grammaticali, sintattici, stilistici ed eventualmente metrici), ma ha
cercato di mettere in luce anche i possibili riferimenti di natura storica, mitologica, filosofica e, più in
generale, culturale, in modo da integrare lo studio della letteratura e favorire una conoscenza globale della
civiltà classica e del suo sviluppo.
Allo studio della letteratura e degli autori sono state dedicate tre ore settimanali (variamente distribuite
nell’arco dell’anno).
Grammatica (1 ora settimanale, solo nel I quadrimestre) si è cercato, oltre che di organizzare e rendere più
efficace sotto il profilo operativo l’apparato di conoscenze morfo-sintattiche degli allievi, anche di
conservare l’abitudine ad un esercizio linguistico costante. A tal fine è stata assegnata settimanalmente agli
allievi una versione da tradurre, che poi è sempre stata corretta e analizzata in classe.
6. Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
Scritto:
sono state effettuate 3 versioni nel I quadrimestre e 1 nel II quadrimestre (2 per gli alunni che sono risultati
insufficienti nella prima prova).
Criteri di valutazione: nella valutazione delle prove si è ovviamente tenuto conto dei criteri stabiliti con gli
altri docenti nelle riunioni di Dipartimento (cfr. “griglia” di Istituto), che tengono conto dei seguenti
indicatori:
- comprensione del testo (decodifica)
- errori di morfologia e/o di sintassi
- resa in italiano (ricodifica)
Orale:
i principali strumenti di valutazione sono state le tradizionali interrogazioni orali, volte ad accertare la
conoscenza puntuale dei contenuti e la capacità di esposizione, a cui si sono affiancati accertamenti scritti
(test su vari aspetti del programma di autori/letteratura e una simulazione di terza prova con tipologia B).
Per i criteri di valutazione, in particolare per il raggiungimento della sufficienza, si è ovviamente tenuto
conto degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione, vale a dire:
- conoscenza dei principali autori e temi affrontati nello studio della letteratura
- capacità di analizzare testi di autori in lingua originale
- capacità di individuare il rapporto dei testi con la loro epoca
- capacità di cogliere i nessi tra la civiltà latina e quella greca
- capacità di esprimere oralmente le conoscenze raggiunte in forma organizzata e appropriata
7. Contenuti e tempi
AUTORI

Orazio (16 ore)
Lettura,traduzione e commento dei seguenti brani (con lettura metrica dell’esametro):
-
Un padre esemplare
Vita di campagna
Contro Mevio
Dedica a Mecenate
Il candido Soratte
Cogli l’attimo
Cleopatra
La rosa e il mirto
L’aurea mediocritas
Il cigno
Più duraturo del bronzo

Seneca: “Epistulae ad Lucilium”, “De brevitate vitae” (15 ore)
Lettura, traduzione e commento dei seguenti brani:
Una giornata di Seneca
(Epist. 83, 1-7)
Di ogni piacere il meglio è alla fine
(Epist. 12, 1-5)
La vita è davvero breve?
(De brevitate vitae 1, 1-4 e 3, 3-4)
Il valore del passato
(De brevitate vitae 10, 2-5)
Riappropriarsi di sé e del proprio tempo
(Epist. 1)
L’esperienza quotidiana della morte
(Epist. 24, 17-21)
Il dovere della solidarietà
(Epist. 95, 51-63)
Gli schiavi
(Epist. 47, 1-4; 10-11)

-
Satira
Satira
Epodo
Ode
Ode
Ode
Ode
Ode
Ode
Ode
Ode
I, 6 v. 65-88
II, 6 v. 59-76
10
I, 1
I, 9
I, 11
I, 37
I, 38
II, 10
II, 20
III, 30
Tacito: “Agricola” e “Annales” (3 ore)
Lettura, traduzione e commento dei seguenti brani:
La prefazione
(Agricola, 3)
La tragedia di Agrippina
(Annales XIV, 8)
LETTERATURA e TESTI (letture antologiche in traduzione italiana)






-
Orazio (vol.II della letteratura) (3 ore)
Letture: vedi programma di autori
Ovidio
(vol.II della letteratura) (3 ore)
T56
Il collezionista di donne
(Amores II, 4 v. 1-48)
T57
Didone a Enea
(Heroides VII)
T59
L’assoluzione di Elena
(Ars amatoria II, v. 349-372)
T64
Narciso
(Metamorfosi III, v. 407-510)
T65-67 Piramo e Tisbe
(Metamorfosi IV, v. 55-146)
T70
Autobiografia
(Tristia IV, 10)
L’età giulio-claudia (1 ora)
Il contesto storico e le nuove tendenze della letteratura
Seneca (3 ore)
Letture: vedi programma di autori
T9
La galleria degli occupati
(De brevitate vitae 12, 1-7; 13, 1-3)
Lucano (3 ore)
T24
Il proemio
(Bellum civile I, v.1-32)
T25
L’elogio di Nerone
(Bellum civile I, v.33-66)
T26
I ritratti di Pompeo e Cesare
(Bellum civile I, v.129-157)
Petronio (2 ore)
T32
Trimalchione entra in scena
(Satyricon 32-33)
T35-36 I commensali di Trimalchione
(Satyricon 41, 9-42; 44)











-
T37
Trimalchione fa sfoggio di cultura
(Satyricon 50, 3-7)
T39-40 La matrona di Efeso
(Satyricon 110, 6 - 112)
La satira latina: caratteristiche e origini del genere (1 ora)
Persio (2 ore)
T29
La satira, un genere controcorrente
(Satira I, v.13-40; 98-125)
L’età dei Flavi: la poesia epica nell’età dei Flavi (1 ora)
Plinio il Vecchio (1ora)
Marziale (1 ora)
T41 Una poesia che “sa di uomo”
(Epigrammata X, 4)
T42 Distinzione fra letteratura e vita
(Epigrammata I, 4)
T44 Matrimoni di interesse
(Epigrammata I,10 – X,8 – X,43)
T46 Tutto appartiene a Candido ……
(Epigrammata III, 26)
T48 La “bella” Fabulla
(Epigrammata VIII, 79)
T52
Erotion
(Epigrammata V, 34)
Quintiliano (2 ore)
T57
L’importanza della ricreazione
(Institutio oratoria I, 3, 8-12)
T61
Severo giudizio su Seneca
(Institutio oratoria X, 1, 125-131)
Svetonio (1 ora)
Plinio il Giovane (1 ora)
T68-69 Uno scambio di pareri sulla questione dei Cristiani
(Epistulae X, 96;97)
Giovenale (2 ore)
T62
Il manifesto poetico di Giovenale
(Satira I, v. 22-39; 147-171)
T64
Roma, “città crudele” con i poveri
(Satira III, v.190-222)
T65-6 Contro le donne
(Satira VI, v. 82-113; 114-124)
Tacito (4 ore)
T71
Il discorso di Calgaco
(Agricola 30-31,3)
T79
Il punto di vista dei Romani
(Historiae IV, 73-74)
T80
Il proemio
(Annales I, 19)
T86
La persecuzione contro i Cristiani
(Annales XV, 44, 2-5)
Altre letture: vedi programma di autori
Apuleio (2 ore)
T87
Il proemio e l’inizio della narrazione
(Metamorfosi I, 1-3)
T88
Lucio diventa asino
(Metamorfosi III, 24-25)
T90
Il ritorno alla forma umana …..
(Metamorfosi XI, 13-15)
GRAMMATICA
-
Ripresa e consolidamento della grammatica e della sintassi attraverso esercizi settimanali di
traduzione.
GRECO
1.
Docente:
prof. Massimo Martini
2.
Libri di testo:
“Storia e testi della letteratura greca”
M. Casertano – G. Nuzzo
Sofocle: “Edipo re”
a cura di L. Suardi
Platone: “Apologia di Socrate”
A cura di L. Suardi
Rhemata - Versioni greche per il triennio
P.L. Amisano
3.
Ed. Palumbo
Ed. Principato
Ed. Principato
Ed. Paravia
Ore di lezione: 101
Alla data del 15 maggio saranno effettuate 101 ore di lezione. E’ previsto lo svolgimento di altre 9 ore circa,
per un totale di 110 su 99 previste dal piano di studi.
4.
Obiettivi conseguiti
Si ricorda che gli obiettivi didattici minimi, stabiliti in sede di programmazione e in accordo con i colleghi
delle altre sezioni, sono i seguenti (comuni al latino e al greco):
orale
conoscenza dei principali autori e temi affrontati nello studio della letteratura
capacità di analizzare testi di autori in lingua originale (“Edipo re” di Sofocle e “Apologia di Socrate”
di Platone)
capacità di individuare il rapporto dei testi con la loro epoca
capacità di cogliere i nessi tra la civiltà latina e quella greca
capacità di esprimere oralmente le conoscenze raggiunte in forma organizzata e appropriata
scritto
- capacità di individuare nei testi in lingua le fondamentali strutture grammaticali e sintattiche e di
comprenderne il senso generale
conoscenza soddisfacente del lessico di base
Più in generale, lo studio della letteratura e la lettura degli autori ha avuto come obiettivo primario quello di
avvicinare gli alunni ad una conoscenza globale della cultura classica nelle sue diverse manifestazioni,
favorendo in tal modo la progressiva formazione e l’utilizzo di categorie di pensiero che permettano, nel
contesto generale della crescita umana e culturale degli allievi, un approccio critico al patrimonio mitologico,
artistico, letterario, filosofico e politico della civiltà europea.
Per quanto concerne gli obiettivi legati all’aspetto orale della disciplina, posso affermare che la risposta della
classe è stata nel complesso positiva e che, pur in presenza di inevitabili disomogeneità, il livello di
preparazione raggiunto può considerarsi mediamente più che soddisfacente; alcuni alunni, sostenuti da
particolari capacità e motivazioni personali, hanno anche dimostrato una solida conoscenza della materia;
altri elementi invece hanno lavorato in maniera meno sistematica, acquisendo di conseguenza una
preparazione più frammentaria e superficiale.
Una situazione analoga, anche se con risultati meno brillanti, si riscontra sul piano delle competenze
linguistiche, dove, nonostante il lavoro di analisi/traduzione sistematicamente svolto negli ultimi due anni,
accanto ad alunni che sono in grado di comprendere bene il senso di un brano, spesso anche nelle sue
sfumature, e quindi di tradurlo con buona sicurezza e proprietà lessicale, ve ne sono altri che nelle prove
scritte di traduzione non sono riusciti ad ottenere risultati sufficienti.
5.
Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Letteratura: gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, che hanno fornito agli allievi un
quadro generale dell’autore o del genere letterario oggetto di studio e nello stesso tempo ne hanno messo a
fuoco i nuclei tematici più importanti. Per alcuni aspetti del programma è stato dato spazio anche a lavori di
ricerca e/o approfondimento da parte degli alunni, che sono stati poi presentati in classe. Le lezioni sono
state accompagnate dalla lettura di brani antologici (in traduzione italiana) presenti nel testo di letteratura.
Dove possibile, è stata proposta anche la lettura integrale di alcune opere, nella convinzione che solo la
conoscenza diretta dei testi offra la possibilità di apprezzare in modo compiuto le caratteristiche dei diversi
autori.
Autori: i brani proposti sono stati letti, tradotti e commentati in classe; l’analisi non si è limitata agli aspetti
propriamente linguistici del testo (grammaticali, sintattici, stilistici ed eventualmente metrici), ma ha cercato
di mettere in luce anche i possibili riferimenti di natura storica, mitologica, filosofica e, più in generale,
culturale, in modo da integrare lo studio della letteratura e favorire una conoscenza globale della civiltà
greca e del suo sviluppo.
Allo studio della letteratura e degli autori sono state dedicate due ore settimanali.
Grammatica (1 ora settimanale): si è cercato, oltre che di consolidare, organizzare e rendere più efficace
l’apparato di conoscenze morfo-sintattiche e lessicali degli allievi, anche di mantenere l’abitudine ad un
esercizio linguistico costante. A tal fine è stata assegnata settimanalmente una versione da tradurre, che poi
è sempre stata corretta e analizzata in classe.
Per potenziare ulteriormente l’esercizio di traduzione nel mese di maggio la scuola ha organizzato per tutte
le terze liceo un breve corso pomeridiano tenuto dal prof. Trapani.
6.
Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
Scritto: sono state effettuate 3 versioni nel I quadrimestre e 3 versioni nel II quadrimestre (di cui una in
comune con le altre classi terze, della durata di quattro ore, come simulazione della prova d’esame).
Criteri di valutazione: nella valutazione delle prove si è ovviamente tenuto conto dei criteri stabiliti con gli
altri docenti nelle riunioni di Dipartimento (cfr. “griglia” di Istituto), che tengono conto dei seguenti
indicatori:
- comprensione del testo (decodifica)
- errori di morfologia e/o di sintassi
- resa in italiano (ricodifica)
Orale: i principali strumenti di valutazione sono state le tradizionali interrogazioni orali, volte ad accertare la
conoscenza puntuale dei contenuti e la capacità di esposizione, a cui si sono affiancati periodici
accertamenti scritti (test su vari aspetti del programma di autori/letteratura).
Per i criteri di valutazione, in particolare per il raggiungimento della sufficienza, si è ovviamente tenuto
conto degli obiettivi minimi stabiliti in sede di programmazione, vale a dire:
- conoscenza dei principali autori e temi affrontati nello studio della letteratura
- capacità di analizzare testi di autori in lingua originale
- capacità di individuare il rapporto dei testi con la loro epoca
- capacità di cogliere i nessi tra la civiltà latina e quella greca
- capacità di esprimere oralmente le conoscenze raggiunte in forma organizzata e appropriata
7.
Contenuti e tempi
AUTORI


-
Introduzione all’ Edipo re di Sofocle (1 ora)
lettura integrale della tragedia in traduzione italiana
metrica: la struttura del trimetro giambico
Traduzione e commento dei seguenti passi:
(15 ore)
(con lettura metrica del trimetro giambico)
v. 1-13
(Prologo)
v. 132-150
(Prologo)
v. 216-275
(Primo episodio)
v. 300-333
(Primo episodio)
v. 380-462
(Primo episodio)
v. 1132-1185 (Quarto episodio)
v. 1369-1415 (Esodo)
v. 1524-1530 (Esodo)


-
Introduzione all’ Apologia di Socrate di Platone
Traduzione e commento dei seguenti passi:
Primo discorso: prologo
Primo discorso: difesa contro i primi accusatori
Terzo discorso di Socrate
(1 ora)
(10 ore)
(17a – 19a)
(19a – 21e)
(41d – 42a)
LETTERATURA e TESTI (letture antologiche in traduzione italiana)






-
Aristofane (4 ore)
Lettura integrale di una commedia a scelta fra:
Lisistrata
Le Nuvole
Le Rane
Ellenismo (2 ore)
caratteristiche storiche e culturali
Menandro (2 ore)
T7
Un uomo in crisi
Callimaco (4 ore)
T1
Contro i Telchini
T3
La storia di Acontio e Cidippe
T4
La chioma di Berenice
T9
L’accecamento di Tiresia
T10
Epigrammi erotici
T11
Epigrammi funebri
T12
Epigrammi dedicatori ed encomiastici
Apollonio Rodio (4 ore)
T1
Il proemio
T6
Il dardo di Eros
T8
Tormento notturno
T9
L’incontro di Medea con Giasone
T11
L’uccisione di Apsirto
Teocrito (3 ore)
T1
Le Talisie
(L’arbitrato v. 558-611)
(Aitia)
(Aitia)
(Aitia)
(Inno V)
(Epigrammi)
(Epigrammi)
(Epigrammi)
(Argonautiche I, 1-22)
(Argonautiche III, 275-298)
(Argonautiche III, 744 e seg.)
(Argonautiche III, 948-1024; 1063-1132)
(Argonautiche IV, 445-481)
(Idillio VII)







-
T3
Il Ciclope
(Idillio XI)
T5
Le Siracusane
(Idillio XV)
L’epigramma ellenistico e l’Antologia Palatina (1 ora)
T1
I giocattoli di Mirò
(A.P. 7,190)
T2
Per la morte di un galletto
(A.P. 7,202)
T3
Per un cavallo caduto in battaglia
(A.P. 7,208)
T4
Lamento di un delfino morto
(A.P. 7,215)
T8
La cosa più dolce
(A.P. 5,170)
T9
Il mio nome è Nosside
(A.P. 7,718)
T12
Scritto per il proprio sepolcro
(A.P. 7,715)
T18
Il male di vivere
(A.P. 12,46)
T19
Il dardo di Afrodite
(A.P. 5189)
T20
A ognuno la sua dolcezza
(A.P. 5,169)
T22
Tradito dal vino
(A.P. 12,135)
T26
La tomba dell’etera
(A.P. 7,217)
T33
Un altro Eros
(A.P. 12,78)
T34
Gelosia
(A.P. 5,165)
T39
Fiori per Eliodora
(A.P. 5,147)
T40
In morte di Eliodora
(A.P. 7,476)
Tendenze della storiografia ellenistica: gli “storici di Alessandro” (1 ora)
Polibio (3 ore)
T1
Utilità e caratteri dell’opera polibiana: pragmaticità e universalità
(1, 1-4)
T2
L’insegnamento della storia sulla volubilità della fortuna
(1, 35)
T3
Il “secondo proemio” e l’analisi delle cause
(3, 6-7)
T4
Il compito specifico dello storiografo
(12, 25b-25e)
T9
Neppure lo Stato romano può evitare la decadenza
(6, 9; 10; 57)
L’età greco-romana (caratteristiche storiche e culturali) (1 ora)
La retorica e il trattato “sul Sublime” (2 ore)
T2
Le fonti del Sublime
(“Sul Sublime” 7-9,3)
T5
Le cause della corrotta eloquenza
(“Sul Sublime” 44)
Luciano e la “seconda Sofistica”
(2 ore)
T6
I filosofi? Gente con la barba . . .
(da “Due volte accusato”)
T9 1 Un passeggero snza biglietto
(da “Dialoghi dei morti”)
T9 2 Fugacità della bellezza umana
(da “Dialoghi dei morti”)
T10 1 Morte di Peregrino – Un plateale suicidio
(da “Morte di Peregrino”)
T10 2 Morte di Peregrino – I cristiani
(da “Morte di Peregrino”)
T11
Omero dice la sua sulla questione omerica
(da “Storia vera)
Plutarco (3 ore)
T1
Finalità e metodo delle Vite plutarchee (dalle “Vite parallele”)
T2
Il polipo e il camaleonte
(dalla “Vita di Alcibiade”)
T3
Le Idi di marzo
(dalla “Vita di Cesare”)
T8
La morte di Pan
(dai “Moralia”: De defectu oraculorum)
GRAMMATICA
-
Ripresa e consolidamento della grammatica, della sintassi e del lessico attraverso esercizi settimanali
di traduzione
STORIA
1. DOCENTE:
Enzo R. Laforgia
2. LIBRO DI TESTO:
Valerio Castronovo, MilleDuemila. Un mondo al plurale, vol. 2: Il Settecento e l’Ottocento; vol. 3: Il
Novecento e il Duemila, Milano, La Nuova Italia, [ultima edizione].
3. ORE DI LEZIONE:
Alla data del 13 maggio sono state effettuate 82 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 10 ore
per un totale di 92 ore effettive su 99 ore previste dal piano di studi.
4. OBIETTIVI CONSEGUITI:
In riferimento agli obiettivi indicati in sede di programmazione, gli studenti, alla fine dell’anno scolastico,
sono generalmente in grado di utilizzare con chiarezza e precisione la terminologia storica in relazione
agli specifici contesti storico-culturali; riescono a leggere autonomamente un testo storiografico,
compiendo le necessarie operazioni di analisi e di sintesi, selezionando opportunamente informazioni e
concetti; hanno raggiunto un sufficiente livello di rielaborazione personale dei contenuti affrontati;
sanno collocare gli eventi presi in esame nella corretta prospettiva spazio-temporale, anche
inquadrandoli, in qualche caso, all’interno di corrette coordinate disciplinari (sociali, economiche,
culturali, politiche).
5. METODO DI INSEGNAMENTO; MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è fatto ricorso a strategie differenti,
avvalendosi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei per consentire la piena
attuazione del processo di insegnamento/apprendimento (lezione-quadro; discussione guidata; lettura e
analisi di testi e documenti di differenti tipologie; presentazione di testi, mappe, schematizzazioni,
documenti, modelli di analisi mediante l’ausilio del pc e del videoproiettore).
6. CONTENUTI E TEMPI:
Nota bene:
Dal mese di novembre al mese di aprile è stata dedicata un’ora alla settimana per sviluppare un
percorso di approfondimento dedicato alla Storia dell’Italia repubblicana, i cui contenuti sono indicati
nell’unità 6.14.
6.1. Il difficile esordio del Regno d’Italia [h. 4]:
La situazione sociale ed economica nel 1861; i governi della Destra (1861-1876); il completamento
dell’unificazione.
6.2. Il complesso itinerario dell’Italia [h. 4]:
L’avvento della Sinistra costituzionale; il movimento operaio e la nascita del Partito socialista; tensioni
sociali e miraggi coloniali; la crisi di fine secolo.
6.3. L’alba del nuovo secolo [h. 2]:
I fattori propulsivi dell’espansione; l’incremento degli scambi internazionali; gli sviluppi della grande
impresa; l’organizzazione scientifica del lavoro; l’esordio della società di massa.
6.4. L’Italia nell’età giolittiana [h. 8]:
Il sistema giolittiano; l’economia italiana tra sviluppo e arretratezza; tra questione sociale e
nazionalismo; la guerra italo-turca e l’epilogo della stagione giolittiana.
6.5. La Grande guerra [h. 10]:
Il 1914; l’Italia dalla neutralità alla guerra; una guerra di massa; le svolte del 1917; l’epilogo del conflitto;
i trattati di pace; economia e società all’indomani della guerra; il dopoguerra in Europa.
6.6. La rivoluzione russa [h. 4]:
La Russia zarista tra fermenti rivoluzionari e istanze costituzionali all’inizio del Novecento; la rivoluzione
bolscevica; la nascita dell’Urss.
6.7. La crisi del ’29 e l’America di Roosevelt [h. 6]:
Gli Stati Uniti negli “anni ruggenti”; il crollo di Wall Street; dalla “grande depressione” al New Deal;
l’interventismo dello Stato e le terapie di Keynes.
6.8. Il regime fascista di Mussolini [h. 8]:
Dalla “vittoria mutilata” al “biennio rosso”; la fine della leadership liberale; il movimento fascista e
l’avvento al potere di Mussolini; i primi provvedimenti di Mussolini; la costruzione dello Stato fascista;
l’antifascismo; i rapporti con la Chiesa; l’organizzazione del consenso; la politica estera di Mussolini e la
guerra d’Etiopia.
6.9. La Germania nazista [h. 6]:
La crisi della Repubblica di Weimar; la scalata al potere di Hitler; la struttura totalitaria del Terzo Reich;
l’ideologia nazista.
6.10. La guerra civile spagnola [h. 4]:
6.11. L’Europa negli anni Trenta: verso la catastrofe [h. 2]:
Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei; l’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern;
l’annessione dell’Austria alla Germania; la questione dei Sudeti; l’invasione tedesca della
Cecoslovacchia; la Conferenza di Monaco; le rivendicazioni tedesche sulla Polonia; l’invasione italiana
dell’Albania; il Patto d’Acciaio; il patto Molotov-von Ribbentrop.
6.12. La seconda guerra mondiale [h. 10]:
L’invasione della Polonia e la disfatta della Francia; la battaglia d’Inghilterra; l’operazione “Barbarossa”;
l’intervento degli Stati Uniti; la svolta del conflitto e le prime vittorie degli Alleati (1942-1943); la caduta
del fascismo, l’armistizio e la guerra in Italia; dallo sbarco in Normandia alla sconfitta tedesca; la fine
della guerra nel Pacifico; la Shoah; la Resistenza italiana.
6.13. La Guerra fredda [h. 2]:
La conferenza di Bretton Woods; le conferenze di Casablanca, Yalta e Postdam; la divisione della
Germania, la nascita dell’Onu; la dottrina Truman; il Piano Marshall, la Nato e il Patto di Varsavia; la
Guerra di Corea, la crisi cubana e il Vietnam; la caduta del Muro di Berlino.
6.14. La storia dell’Italia repubblicana [h. 12]:
Dalla Resistenza alla proclamazione della Repubblica; l’Assemblea costituente; la rottura dell’unità
antifascista; le elezioni del 1948; gli anni del Centrismo; il miracolo economico; gli anni Sessanta (la
stagione del centro-sinistra; la stagione della protesta).
FILOSOFIA
1. DOCENTE:
Enzo R. Laforgia
2. LIBRO DI TESTO:
Giovanni Reale, Dario Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, 2B: Dall’Illuminismo a Hegel;
3A: Da Da Marx al Neoidealismo; 3B: Da Husserl a Popper, Brescia, La Scuola, [ultima edizione].
3. ORE DI LEZIONE:
Alla data del’13 maggio 2016 sono state effettuate 84 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 9
ore entro la fine dell’anno scolastico per un totale di 89 ore effettive su 99 ore previste dal piano di
studi.
4. OBIETTIVI CONSEGUITI:
In riferimento agli obiettivi indicati in sede di programmazione, gli studenti, alla fine dell’anno scolastico,
sono generalmente in grado di riconoscere e utilizzare il lessico specifico della tradizione filosofica,
operando confronti tra le diverse accezioni che talvolta ha assunto lo stesso termine nel corso del tempo
o in rapporto ai differenti sistemi di pensiero; riescono a collocare gli autori affrontati nella corretta
prospettiva storica; sanno istituire collegamenti tra le differenti posizioni concettuali; sanno, in alcuni
casi, proporre le diverse posizioni filosofiche in merito ad un identico tema o problema; sanno
ricostruire la struttura argomentativa di un breve testo filosofico, individuando i rapporti che lo
collegano al contesto più ampio.
5. METODO DI INSEGNAMENTO; MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è fatto ricorso a strategie differenti,
avvalendosi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei per consentire la piena
attuazione del processo di insegnamento/apprendimento (lezione-quadro; discussione guidata; lettura e
analisi dei testi; presentazione di testi, mappe, schematizzazioni, documenti, modelli di analisi mediante
l’ausilio del pc e del videoproiettore).
6. CONTENUTI E TEMPI:
Nota bene:
Il mese di settembre e l’inizio del mese di ottobre è stato dedicato al recupero di alcuni contenuti svolti
nel corso del precedente anno scolastico, per poter affrontare lo studio della Critica della ragion pratica
kantiana.
6.1. Attività di laboratorio filosofico:
Nel corso dell’anno scolastico sono state affrontate due attività laboratoriali (nel mese di settembre e
nel mese di gennaio).
6.1.a: Deontologisti o consequenzialisti? Quattro casi (ed un riferimento all’attualità) per
verificare il proprio profilo etico. [3h]
Testi tratti da: Agostino, DE MENDACIO; Ruwen Ogien, DEL PROFUMO DEI CROISSANTS CALDI E DELLE SUE
CONSEGUENZE. 19 ROMPICAPI MORALI, Roma-Bari, Laterza, 2012.
6.1.b: Totalitarismo: un percorso tra storia e filosofia. [5h]
Il processo Eichmann e il reportage di Hannah Arendt (LA BANALITÀ DEL MALE. EICHMANN A
GERUSALEMME, 1963); Gitta Sereny e l’intervista a Franz Stangl (IN QUELLE TENEBRE, 1974);
L’esperimento di Stanley Milgram del 1961; L’esperimento di Ron Jones del 1967; Hannah Arendt e
la responsabilità personale (LA LIBERTÀ PERSONALE SOTTO LA DITTATURA, in AA.VV., OLTRE LA POLITICA.
ANTOLOGIA DEL PENSIERO “IMPOLITICO”,
a cura di Roberto Esposito, Milano, Brino Mondadori, 1996);
visione del film (fuori dall’orario scolastico) di Dennis Gansel, L’ONDA, Germania, 2008.
6.2. Kant e la Critica della ragion pratica [h. 8]:
[a completamento e integrazione del percorso su Kant svolto il precedente anno scolastico]
La ragion “pura” pratica; la realtà e l’assolutezza della legge morale; l’imperativo categorico; il postulato
dell’esistenza di Dio.
Testi:
La conclusione della CRITICA DELLA RAGION PRATICA.
6.3. Dal criticismo all’idealismo [h. 3]:
I critici di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé”; L’idealismo romantico tedesco.
6.4. Johann Gottlieb Fichte [h. 4]:
Il superamento del pensiero kantiano; Dall’«Io penso» all’«Io puro»; la DOTTRINA DELLA SCIENZA e i suoi
principi.
6.5. Georg Wilhelm Friedrich Hegel [h. 20]:
I capisaldi del sistema hegeliano: finito e infinito; ragione e realtà; la funzione della filosofia.
Le partizioni della filosofia: idea, natura e Spirito.
La dialettica come legge suprema del reale e come procedimento filosofico.
La FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: dalla coscienza alla ragione; le figure della «signoria-servitù» e della
«coscienza infelice».
L’ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE: la struttura dell’opera; lo Spirito e i suoi tre momenti; lo Spirito
oggettivo (diritto, moralità, eticità); la natura dello Stato.
Testi:
La PREFAZIONE alla FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO (passi scelti).
6.6. Destra e sinistra hegeliane [1h]
6.7. Feuerbach e la riduzione della teologia ad antropologia [h. 5]:
il rovesciamento dei rapporti di predicazione e la critica a Hegel; la critica alla religione.
6.8. Karl Marx [h. 8]:
Caratteristiche generali del marxismo; la critica dell’idealismo; il distacco da Feuerbach e
l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia; la dialettica
della storia; l’alienazione del lavoro; la lotta di classe; l’analisi della merce; il plusvalore; l’avvento del
comunismo.
Testi:
Brani tratti da:
MANOSCRITTI ECONOMICO-FILOSOFICI; TESI SU FEUERBACH; L’IDEOLOGIA TEDESCA; PER LA CRITICA DELL’ECONOMIA
POLITICA; MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA; CAPITALE. CRITICA DELL’ECONOMIA POLITICA, l. I, sez. III, cap. 5.
6.9. Arthur Schopenhauer [h. 7]:
La polemica con Hegel; il mondo come rappresentazione; il mondo come volontà; dolore, liberazione e
redenzione.
Testi:
Brani tratti dal MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE.
6.10. Søren Kierkegaard [h. 6]:
la relazione biografia-filosofia; il rifiuto dell’hegelismo e la verità del «singolo»; l’esistenza come
possibilità e fede; gli stadi dell’esistenza; l’angoscia; la disperazione come malattia mortale; la fede.
Testi:
Brani tratti dal DIARIO.
6.11. Il positivismo [h. 3]:
Cultura e scienza nel XIX sec.; lineamenti generali della filosofia positivistica; Auguste Comte, la legge dei
tre stadi e la sociologia.
6.12. Friedrich Nietzsche [h. 8]:
Questioni generali (filosofia e malattia; nazificazione e denazificazione; le caratteristiche del pensiero e
della scrittura; le fasi del filosofare nietzscheano; i temi di fondo).
LA NASCITA DELLA TRAGEDIA DALLO SPIRITO DELLA MUSICA OVVERO GRECITÀ E PESSIMISMO; la morte di Dio; il
periodo di Zarathustra: il superuomo, l’eterno ritorno.
Testi:
Brani tratti da:
LA GAIA SCIENZA (aforisma n. 125); COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA.
INGLESE
1. Docente: Prof. Bianco Liudmila
2. Libro di testo: S. Maglioni, G. Thomson ‘Literary Hyperlinks Concise’ Black Cat
3. Ore di lezione: 3 settimanali; alla data del 15/5 sono state effettuate 79 ore di lezione; è previsto
lo svolgimento di altre 8 ore di lezione per un totale di 87 su 99 previste dal piano di studi.
4.









Obiettivi formativi e didattici
capacità di interazione verbale;
capacità di comprensione del significato globale di un testo in lingua;
conoscenza delle principali caratteristiche storico-sociali del periodo trattato;
capacità di collocazione degli autori nel loro periodo storico letterario;
capacità di comprensione ed analisi di un testo letterario per riconoscerne il genere, le
caratteristiche stilistiche e la posizione critica dell’autore;
capacità di sintesi del testo;
capacità di collegamento e rielaborazione personale delle conoscenze acquisite;
capacità di espressione motivata delle proprie opinioni in relazione agli argomenti trattati;
capacità di produzione dei testi scritti con sufficiente coerenza, coesione e correttezza formale.
5. Risultati raggiunti
Gli alunni hanno mostrato interesse verso la materia e hanno mantenuto un atteggiamento corretto e
generalmente propositivo.
La maggior parte degli alunni, al termine del quinquennio, riesce a utilizzare la lingua in modo autonomo e
fluido e ha raggiunto ottime capacità di comprensione e produzione orali. Qualche alunno presenta
difficoltà, soprattutto nella produzione scritta a causa di un uso non sempre appropriato o corretto del
lessico e della grammatica.
3studenti hanno sostenuto e superato il First certificate of English, ottenendo, quindi, il livello B2.
1 studente ha sostenuto e superato il PROFICIENCY, ottenendo, quindi, il livello C2
1 studente ha sostenuto e superato IELTS
Alcuni ragazzi hanno trascorso un periodo all’estero frequentando le scuole superiori.
6. Metodo di insegnamento
Il lavoro in classe, inteso come spiegazione delle lezioni, è stato spesso impostato utilizzando la lezione
frontale, corredata spesso da lezioni in power-point o supportate dall’utilizzo della lavagna luminosa. Tali
mezzi hanno consentito di svolgere la lezione in modo interattivo, favorendo gli interventi della classe. Per
migliorare la comprensione autonoma, l’esposizione e la rielaborazione in lingua straniera di quanto
appreso è stato utilizzato a volte il lavoro in coppia o in piccoli gruppi.
I periodi letterari sono stati esaminati in ordine cronologico, considerando gli aspetti essenziali delle
caratteristiche storico-sociali per mettere in evidenza come i cambiamenti nella storia dell’uomo abbiano
influenzato la produzione letteraria degli autori.
I singoli autori sono stati presentati attraverso la lettura di alcuni brani antologici significativi, scelti tra
quelli rappresentativi dell’autore e del relativo periodo storico sociale. La scelta si è basata su quei brani
utili per effettuare collegamenti con l’attualità ed anche con l’esperienza degli studenti stessi. Ciò ha
suscitato la curiosità degli studenti e ha fornito occasioni di riflessione e di approfondimento.
Pertanto, la base di partenza per il raggiungimento degli obiettivi sopra specificati è stata sempre la
comprensione e l’analisi di un testo scritto.
La comprensione linguistica del testo è stata accertata come segue:
 utilizzo di tecniche di lettura skimming, scanning;
 suddivisione del testo in paragrafi con sottolineatura di parole chiave e di elementi essenziali;
 analisi di elementi morfosintattici, lessicali e testuali;
 utilizzo di conoscenze acquisite anche in altri campi.
Al termine di questa fase gli studenti sono già stati messi in grado di formulare un primo giudizio.
Successivamente si è proceduto ad un’analisi avente un taglio più propriamente letterario e, infine, i testi
sono stati comparati per somiglianza o per contrasto, individuandone le tematiche principali che, una volta
raccolte e sistematizzate, hanno consentito una più approfondita rappresentazione dell’autore e del
periodo letterario a cui l’autore è appartenuto.
A completamento di questa fase, sono state fornite o ricercate le principali note biografiche che hanno
influenzato la produzione letteraria dell’autore, evitando in tal modo, uno studio mnemonico e fine a se
stesso.
Il lavoro svolto dal docente ha cercato di evidenziare come ogni singola opera letteraria possa contenere
esperienze e significati che trovano collocazione in ogni tempo e, pertanto, anche nella modernità. Gli
studenti sono stati conseguentemente invitati ad esprimere sia un proprio giudizio sull’opera, sia le
riflessioni che l’opera stessa ha suggerito loro, con particolare riferimento al confronto con la propria
esperienza quotidiana.
L’insegnamento della letteratura ha voluto, infatti, anche essere uno spunto per l’affinamento della
capacità di ragionamento, di osservazione della realtà passata e presente e di potenziamento della
sensibilità e dello spirito critico degli studenti.
Naturalmente, tutto il lavoro effettuato ha contribuito allo sviluppo delle abilità espositive dei ragazzi, di
rielaborazione dei contenuti in L2, della loro sintesi e organizzazione.
In ultimo si sono individuati alcuni percorsi tematici che hanno riguardato gli autori e i testi affrontati.
Mezzi e strumenti di lavoro:
 libro di testo
 fotocopie
 dizionari monolingue e bilingue
 lavagna luminosa
 CD audio
 DVD
 Computer
7. Criteri di valutazione
Sono state utilizzate verifiche scritte, test orali, simulazioni di terze prove, interventi durante le lezioni.
Alcune verifiche hanno riguardato la mera conoscenza dei contenuti , altre l’esposizione di un tema, altre
sono state strutturate come la Terza Prova dell’esame di stato.
Per la correzione di alcune prove scritte gli obiettivi verificati sono stati i seguenti:
 Conoscenza del testo e/o pertinenza e completezza dell’informazione;
 articolazione, coesione e coerenza dell’informazione
 correttezza e proprietà linguistica
e per essi è stata utilizzata la seguente griglia:
Prove scritte non strutturate - composizioni / lettere
Relevance
Content
1. All points
required by
topic covered
and fully
developed
2. Points
required by
topic covered
and
sufficiently
developed
5
4
1. Main points
required by
topic covered
and
developed in
some
detail
3
2. Limited
points, some
omission and /
or
irrelevant
material
2
Range of
Structures +
Vocabulary
1. Wide range of
structures
accurately
used
1. Wide range of
vocabulary
accurately
used
2. Good range
of
structures used
general
accuracy
2. Good range
of
vocabulary used
general
accuracy
3. Adequate
range of
structures used
- some
errors
3. Adequate
range of
vocabulary used
some errors
4. Limited range
of
structures and /
or
various errors
4. Limited range
of
Vocabulary and
/ or
Various errors
Presentation
Structure
3
Overall
Assessment
1. Well5 1. Very positive
organised with a
Impression
variety of linking
devices
Competence
Assessment
4 1. Very good (8.5 10)
3
2.5 2. Quite wellorganised suitable linking
devices
4 2. Positive
impression
3
2. Good (7 - 8)
3 3. Quite
satisfactory
Impression
2 3. Satisfactory (6 6.5)
2.5
2
3. Sufficiently
organised
- simple linking
devices
2
1.5 4. Rather badly
organised
- few linking
devices
1.5
2 4. Message not
1
4. In need of
clearly
Improvement (5.5
communicated to
the
5)
reader
3. Too many
omissions
and / or highly
irrelevant
material
1 5. Very narrow
range of
structures,
often
highly
inaccurate difficult to
extract
meaning for
poor
command of
language
5. Very narrow
range of
vocabulary,
often
highly
inaccurate
1
5. Extreme lack 1 5. Very negative
of
impression
organisation and
linking devices
0 5. Below standard
(4.5 - 2)
1
Per la correzione delle simulazioni di terze prove sono state utilizzate le griglie di istituto. Per tali prove è
stato consentito l’uso del dizionario monolingue e/o bilingue.
Le verifiche orali hanno avuto la finalità di valutare la conoscenza dei contenuti, la capacità di analisi, di
sintesi, di collegamento, di esposizione, di rielaborazione e di saper esprimere le proprie opinioni in modo
adeguato in relazione al testo.
Gli obiettivi verificati nel test orale sono stati i seguenti:
Pronuncia
1.
2.
3.
4.
5.
(praticamente) incomprensibile
Difficile da capire, richiede spesso ripetizioni
Deviazioni da modello portano a volte a incomprensione
Sempre comprensibile ma con evidente accento straniero
Quasi rivo di inflessione dalla lingua madre
Grammatica
1. Errori così evidenti che il messaggio risulta quasi incomprensibile
2. Errori che danneggiano considerevolmente la comprensione
(1e frasi vengono spesso mal formulate e/o si limitano alla ripetizione di semplici
modelli
3. Molti errori che talora rendono difficoltosa la comprensione
4. Errori saltuari che però non impediscono la comprensione
5. Pochi o _quasi inesistenti errori grammaticali
Vocabolario
1. Vocabolario assai limitato che rende la produzione orale praticamente impossibile
2. Vocaboli ripetuti o limitati che rendono la comprensione
Difficile
3. Scelta dei vocaboli spesso ripetitiva; la produzione orale è limitata da uso lacunoso
del vocabolario
4. Scelta del vocabolario a tratti ripetitivo
5. Scelta del vocabolario e delle forme idiomatiche quasi da madre-lingua
Scorrevolezza
Comprensione
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5.
Produzione orale temente impedita da interruzioni e momenti di silenzio
Evidenti esitazioni e lunghe pause
Parecchie esitazioni ed espressione pigra
Occasionali esitazioni durante la produzione
Velocità normale (quasi da madre-lingua)
Insufficiente necessita di continue ripetizioni e uso di sinonimi
Non autosufficiente necessita di parecchie sinonimi per comprendere il contenuto
Autosufficiente comprende frasi di semplice costruzione sintattica
Buona, comprende frasi sintatticamente più complesse e lunghe prodotte
lentamente e chiaramente
Molto buona, comprende anche frasi complesse e lunghe prodotte a normale
velocità
Contenuto 1. Adeguato, le informazioni sono incomprensibili. Spesso errate o lacunose
2. Non molto adeguato, le informazioni sono piuttosto lacunose incomplete o imprecise
3. Sufficientemente adeguato, informazioni ricche, pur se non sempre organicamente
organizzate (non sempre esposte con logica sequenzialità
4. Adeguato, numerose e ricche informazioni ben organizzate
5. Decisamente adeguato, abbonda di dettagli e di rielaborazioni personali
8. Contenuti e tempi
Da: Literary Hyperlinks Concise

WILLIAM WORDSWORTH
5 ore
Life… p.175
The Lyrical Ballads p.176
The Preface to the Lyrical Ballads: a poetic manifesto p.176
Focus on the text: I wandered lonely as a cloud p.181
Lettura dei seguenti testi:
I wandered lonely as a cloud p.181
Lines written a few miles above Tintern Abbey ( fotocopia)
Composed upon Westminster Bridge (fotocopia)

SAMUEL TAYLOR COLERIDGE 6 ore
Life… p.185
Focus on the text: The rime of the ancient mariner pagg. 185 - 186
Lettura dei seguenti testi:
The rime of the ancient mariner – There was a ship pagg.187, 188
Part I-II-IV-VII (fotocopia)

JOHN KEATS
6 ore
Life… p.197
Lettura dei seguenti testi:
Ode to a nightingale (fotocopoa)
Ode on a Grecian Urn (fotocopia)

CHARLES DICKENS
8 ore
Life… p.234
Focus on the text: Oliver Twist (Plot; Features) pagg.234, 235
Focus on the text: Hard Times (The plot; Gradgrind and the theories of Utilitarianism) p.238
Lettura dei seguenti testi:
Oliver Twist – Jacob’s Island p.236
Hard Times – A man of realities p.239
Oliver wants some more (fotocopia)
The one thing needful (fotocopia)

THOMAS HARDY
5 ore
Tess of the D’Urbervilles (Plot and Features)
Lettura dei seguenti testi:
Stonehenge; Justice is done (fotocopia)
The Convergence of the twain (fotocopia)
The darkling thrush (fotocopia)

WAR POETS
5 ore
World war I p.307
Total war p.307
Lettura dei seguenti testi:
BROOKE: The soldier (fotocopia)
SASSOON: Glory of women (fotocopia)
ROSENBERG: Break of the day in trenches (fotocopia)
OWEN: Dulce et decorum est (fotocopia)

JOSEPH CONRAD
6 ore
Life… p.322
Focus on the text: Heart of Darkness p.322
Stylistic features p.322
Interpretations p.323
Lettura dei seguenti testi:
The company station (fotocopia)
He was hollow at the core (fotocopia)
Mistah Kurtz-he dead (fotocopia)

JAMES JOYCE
Life… p.331
6 ore
A vanishing act p.332
Dubliners p.332
Focus on the text: The Dead (The plot, Features and themes) pagg.332, 333
Focus on the text: Ulysses p.336:
The modern anti-hero p.337
The Odyssey p.337
Ulysses p.337
An odyssey in consciousness p.337
Lettura dei seguenti testi:
The Dead: His riot of emotions p.334
The Dead (fotocopia)
Eveline (fotocopia)
Ulysses: I was thinking of so many things p.338

VIRGINIA WOOLF
6 ore
Life… p.341
Interior time p.341
Focus on the text: To the lighthouse (The plot, Features and Themes) p.349,350
Lettura dei seguenti testi:
To the lighthouse: The window p.350
The window; Time passes (fotocopia)

GEORGE ORWELL
3 ore
Life… p.362
Focus on the text: Nineteen Eighty-Four (The plot; Features and themes) p.362:
Lettura dei seguenti testi:
Nineteen Eighty-Four: lettura integrale
Politics and the English language (fotocopia)

T.S.ELIOT
8 ore
Life… p.377
The complexity of modern civilization p.377
Focus on the text: The Waste Land p.378
Lettura dei seguenti testi:
Beginning of the poem : fino a ‘little life with died tubers’. No da verso 19 a verso 50(fotocopia)
The burial of the dead p.379
The Fire Sermon: Unreal City (fotocopia)
What the Thunder said p.380

SAMUEL BECKETT
2 ore
Life and works p.484
Focus on the text: Waiting for Godot (The plot; Features and themes) p.484- 485
Lettura dei seguenti testi:
Waiting for Godot: lettura integrale e opera teatrale in inglese
MATEMATICA
1) Docente: Borgia Patrizia
2) Libri di testo: Baroncini Manfredi Fragni- Lineamenti MATH azzurro 5- Ghisetti e Corvi
3) Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 56 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 6
ore per un totale di 62 ore su 66 previste dal piano di studi.
4) Obiettivi conseguiti:
La classe ha frequentato le lezioni con regolarità; 12 ore di lezione sono state svolte a classi aperte
in quanto disciplina scelta, tra quelle non di indirizzo, da svolgere in lingua inglese. Le lezioni sono
state condotte dalla Prof.ssa Gamberoni Patrizia, docente della classe 3^B. Una buona parte degli
alunni ha evidenziato interesse e partecipazione tali da raggiungere una buona preparazione di
base, alcuni di loro hanno raggiunto una buona rielaborazione personale dei contenuti. Un esiguo
gruppo di alunni che ha sempre dedicato alla materia uno studio saltuario e superficiale, ha
raggiunto solo gli obiettivi minimi. Gli obiettivi didattici conseguiti sono:
a. Acquisizione degli elementi fondamentali dell’analisi;
b. Valutare gli elementi significativi di un problema al fine di compiere un’analisi tesa
alla sua risoluzione
c. operare correttamente con il simbolismo matematico;
d. usare metodi e procedure nella risoluzione di situazioni problematiche, scegliendo in
modo flessibile e personalizzato le strategie d’approccio;
e. privilegiare la soluzione matematicamente più valida;
f. saper riconoscere il contributo della matematica allo sviluppo delle scienze;
g. Proprietà di linguaggio e precisione nell’uso di termini matematici.
h. Saper risolvere consegne assegnate in lingua inglese.
I contenuti sono stati affrontati dando ampio spazio alla dimostrazione delle formule e dei teoremi;
sono stati svolti numerosi esercizi, riguardanti continuità e derivabilità . Per l’analisi infinitesimale si
è dato ampio spazio al calcolo dei domini, dei limiti,delle derivate e al grafico delle funzioni
algebriche fratte.
5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Lezioni frontali
Esercitazioni individuali
Esercitazioni collettive
Piattaforma di condivisione materiali
Libri di testo
Materiale on line
6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
Le verifiche di tipo sia formativo sia sommativo. Le verifiche formative hanno il duplice
scopo di informare l’allievo circa il conseguimento o mancato conseguimento degli obiettivi
previsti, di informare l’insegnante sul livello medio di apprendimento della classe per potere
eventualmente apportare modifiche al piano di lavoro o attuare attività di recupero.
Le verifiche sommative orali e scritte con prove di tipo oggettivo: interventi, partecipazione,
interrogazioni, effettuate al termine di ogni unità didattica.
Le valutazioni hanno tenuto conto del grado di apprendimento, comprensione,
rielaborazione personale del materiale oggetto di studio e dell’utilizzo appropriato dei
termini specifici.
Gli alunni sono stati valutati tenendo conto della griglia di valutazione del POF.
7) Contenuti e tempi
Topologia della retta reale. Funzioni ( 7h )
Intorni di un punto. Intorni dell’infinito. Insiemi numerici limitati. Punti isolati, punti di
accumulazione. Funzioni.
Limiti delle funzioni ( 8h )
Il concetto di limite. Limite finito di f(x) per x che tende a un valore finito. Limite finito di f(x) per x
che tende a un valore infinito. Limite infinito di f(x) per x che tende a un valore finito. Limite infinito
di f(x) per x che tende a un valore infinito. Teoremi generali sui limiti.
Funzioni continue e calcolo dei limiti ( 3h )
Funzioni continue. Teoremi sul calcolo dei limiti. Limiti delle funzioni razionali. Funzioni inverse e
funzioni composte. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti. Scrittura fuori del segno di limite.
Teoremi sulle funzioni continue (3h )
Singolarità di una funzione. Teoremi sulle funzioni continue ( Weierstrass, Bolzano, teorema degli
zeri)
Derivata di una funzione ( 9h )
Definizioni e nozioni fondamentali. Derivate fondamentali. L’algebra delle derivate. Derivate delle
funzioni composte. Derivate di ordine superiore. Differenziale.
Teoremi sulle funzioni derivabili ( 7h )
Teorema di Fermat e di Rolle. Teorema di Lagrange e sue conseguenze. Teorema di De l’ Hopital
Massimi, minimi e flessi ( 5h )
Ricerca dei massimi e dei minimi. Concavità di una curva e punti di flesso. Il metodo delle derivate
successive.
Rappresentazione grafica delle funzioni ( 5h )
Asintoti obliqui. Studio del grafico di una funzione
Integrali indefiniti ( 3h )
Definizioni. Integrazioni immediate e riconducibili a immediate.
Dimostrazioni svolte.
Unicità del limite. Teorema del confronto. Limiti forme di indecisione: senx/x. Continuità delle
funzioni derivabili. Teorema di Fermat. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange
FISICA
1) Docente: Borgia Patrizia
2) Libri di testo: Ugo Amaldi- Le traiettorie della fisica - Zanichelli
3) Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 50 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 6
ore per un totale di 56 ore su 66 previste dal piano di studi.
4) Obiettivi conseguiti:
 Conoscenza delle leggi fisiche fondamentali.
 Conoscenza delle unità di misura
 Interpretazione degli esperimenti fisici.
 Proprietà di linguaggio e precisione nell’uso di termini fisici
 Comprendere la valenza formativa del metodo sperimentale.
Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi, per alcuni alunni è mancata
la rielaborazione personale dei contenuti proposti e per pochi altri , la preparazione limitata ha
portato ad una conoscenza unicamente mnemonica dei contenuti. Si evidenzia comunque la
presenza di un gruppo di alunni, che grazie ad un impegno costante e adeguato ha raggiunto una
buona padronanza dei temi affrontati.
I principi sono stati affrontati in modo discorsivo ma rigoroso. Le formule matematiche usate solo
nei casi effettivamente necessari e presentate, dove possibile, come frutto di ragionamenti,
riflessioni.
5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Lezioni frontali
Esercitazioni individuali
Esercitazioni collettive
Piattaforma di condivisione materiali
Libri di testo
Materiale on line
6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
Le verifiche di tipo sia formativo sia sommativo. Le verifiche formative hanno il duplice
scopo di informare l’allievo circa il conseguimento o mancato conseguimento degli obiettivi
previsti, di informare l’insegnante sul livello medio di apprendimento della classe per potere
eventualmente apportare modifiche al piano di lavoro o attuare attività di recupero.
Le verifiche sommative orali e scritte con prove di tipo oggettivo: interventi, partecipazione,
interrogazioni, effettuate al termine di ogni unità didattica.
Le valutazioni hanno tenuto conto del grado di apprendimento, comprensione,
rielaborazione personale del materiale oggetto di studio e dell’utilizzo appropriato dei
termini specifici.
Gli alunni sono stati valutati tenendo conto della griglia di valutazione del POF.
7) Contenuti e tempi
La carica elettrica e la legge di Coulomb. ( 4h )
L'elettrizzazione per strofinio. Conduttori e isolanti. La definizione operativa della carica elettrica.
La legge di conservazione della carica. La legge di Coulomb. L'esperimento di Coulomb. La forza di
Coulomb nella materia. L'elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti.
Il campo elettrico e il potenziale. ( 5h )
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme. Le linee del
campo elettrico. Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico
e il teorema di Gauss. Confronto tra il campo elettrico e il campo gravitazionale. L'energia
potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale. Le
superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale. Il concetto di
circuitazione. La circuitazione del campo elettrostatico.
Fenomeni di elettrostatica ( 8h )
La distribuzione della carica nei conduttori in condizione di equilibrio elettrostatico. Il campo
elettrico e il potenziale in un conduttore all'equilibrio. Il problema generale dell'elettrostatica. La
capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI. Il condensatore. Campo elettrico e
capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Collegamento di condensatori in serie e in
parallelo. Verso le equazioni di Maxwell.
La corrente elettrica continua. ( 6h )
L' Intensità della corrente elettrica. L’unità di misura della corrente nel SI. I generatori di tensione e
i circuiti elettrici. La prima legge di Ohm. Collegamenti in serie e in parallelo dei resistori. Le leggi di
Kirchhoff. La trasformazione dell'energia elettrica. La forza elettromotrice.
La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori. ( 5h )
I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura
Fenomeni magnetici fondamentali. ( 8h )
La forza magnetica e le linee di campo magnetico. Forze tra magneti e correnti. Forze tra correnti.
L'intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo
magnetico di un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.
Definizione di motore elettrico. L'amperometro e il voltmetro.
Il campo magnetico. ( 4h )
La forza di Lorentz. Il moto di una cariaca in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo
magnetico. La circuitazione del campo magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali. Verso le
equazioni di Maxwell.
Induzione elettromagnetica. ( 4h )
La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. L'auto induzione e la mutua
induzione.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. ( 4h )
Il campo elettrico indotto. Il termine mancante. Le equazioni di Maxwell e il campo
elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche.
Dimostrazioni svolte.
Il teorema di Gauss nel campo elettrico: pag 776. La deduzione del campo elettrico dal potenziale:
pag786. Superfici equipotenziali: pag.784. Resistori in serie e in parallelo, resistenza equivalente:
pag.842. Formula della potenza dissipata: pag.848. Formula di Biot-Savart:pag 928. Dimostrazione
del teorema di Ampere: pag.956.
SCIENZE
Docente: prof. Vittorio Pizzocri
Biologia
Libri di testo:
Biologia – la chimica della vita;
Autori: Mario Rippa – Giuliano Ricciotti;
Casa editrice: Zanichelli.
Scienze della Terra – Osservare e capire la Terra;
Autori: Elvidio Lupia Palmieri – Maurizio Parotto;
Le scienze della Terra – Tettonica a zolle;
Autore: Alfonso Bosellini;
Casa editrice: Zanichelli.
Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 59 ore di lezione su 66 ore previste dal piano di studio.
Obiettivi conseguiti
La maggioranza della classe, ha dimostrato un discreto interesse per i contenuti proposti.
Alcuni allievi si sono distinti per impegno, serietà ed attenzione, applicandosi in modo costante allo studio
della disciplina, ottenendo, pertanto, un ottimo rendimento e, per alcuni allievi, anche eccellente.
Nel complesso, si possono, dunque, considerare conseguiti i seguenti obiettivi, ovviamente in misura
diversa a seconda delle potenzialità e dell’impegno dei singoli:
a) Conoscenza degli argomenti proposti nelle diverse unità didattiche della materia
b) Conoscenza ed uso della terminologia fondamentale propria delle Scienze della Terra
c) Applicazione autonoma e corretta delle conoscenze acquisite nelle diverse unità didattiche
d) Acquisizione di una forma espressiva corretta e sintetica.
e) Capacità di individuare i punti essenziali di una spiegazione e di saperli registrare integrandoli con quelli
proposti dal manuale.
f) Capacità di trovare le possibili correlazioni tra le varie unità didattiche trattate.
Metodologia
1) Lezioni frontali effettuate in modo da coinvolgere il più possibile gli alunni proponendo loro quesiti e
continui spunti di riflessione;
2) Lezioni di biologia (molecolare e biochimica) e di Scienze della Terra, effettuate con l’ausilio di alcune
unità didattiche appositamente preparate dall’insegnante di cui gli alunni hanno potuto usufruire
accedendo ai servizi della didattica multimediale del registro Spaggiari;
Strumenti di verifica
Alla fine di alcune unità didattiche che meglio si prestavano per verificare il grado di apprendimento
complessivo della classe, si è fatto uso di test – domande a risposta aperta – (utilizzando la tipologia B) e
le interrogazioni. Hanno contribuito alla valutazione finale anche l'impegno con il quale gli alunni hanno
tentato di progredire dai rispettivi livelli di partenza e l'interesse manifestato per l'attività di
apprendimento.
Griglie di valutazione
Per quanto concerne la valutazione si è utilizzata la griglia di correzione della terza prova stabilita e
approvata dal Collegio dei Docenti.
Contenuti
In accordo con la classe, i contenuti delle due discipline del programma di Scienze (Biologia e Scienze della
Terra), sono stati trattati separatamente, utilizzando: un’ora settimanale per lo svolgimento delle unità
didattiche di Biologia e un’ora settimanale per lo svolgimento delle unità didattiche di Scienze della Terra.
BIOLOGIA
La chimica del carbonio e i composti organici (appunti ciclostilati) (1 ora)
Il ruolo centrale del carbonio nei composti organici; la tetravalenza del carbonio; Ibridazioni del carbonio:
ibridazione sp3 (alcani), ibridazione sp2 (alcheni), ibridazione sp (alchini);
I principali gruppi funzionali (appunti ciclostilati); alcune classi di composti organici e i loro gruppi
funzionale; alcoli; aldeidi, chetoni e ammine; (1 ora)
L’isomeria dei composti organici
Definizione di isomeria; classificazione dei principali tipi di isomeri: isomeri di struttura (isomeri di catena e
isomeri di gruppo funzionale) e stereoisomeri (isomeri configurazionali o ottici; il carbonio chirale e gli
enantiomeri); (3 ore)
Introduzione alla biochimica (1 ora)
1.1 la biochimica e le biomolecole; 1.2 la gerarchia dei livelli di organizzazione molecolare di una cellula: 1)
livello degli elementi chimici; principali elementi chimici di un essere vivente (H,C,O,N); 2) livello molecolare
(molecole inorganiche e organiche); 3) livello macromolecolare (proteine,acidi nucleici, polisaccaridi e
lipidi); 4) livello dei complessi macromolecolari (esempi: ribosomi e nucleo somi); 5) livello degli organuli
cellulari; 6) livello cellulare;
Le proteine (appunti ciclostilati) (5 ore)
Definizione di proteina; gli amminoacidi: isomeria ottica di un amminoacido; gli alfa L amminoacidi; il
carbonio chirale degli amminoacidi; formula di struttura di un amminoacido a pH = 7 (Zwuitterione);
classificazione degli amminoacidi naturali: amminoacidi essenziali; amminoacidi polari; amminoacidi
apolari; il legame peptidico; gli oligopeptidi e i polipeptidi; la classificazione delle proteine in base alla loro
composizione: proteine semplici e coniugate: classificazione delle proteine in base al loro livello strutturale:
struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria.
La struttura primaria di una proteina in base al tipo, alla frequenza, al numero e alla sequenza degli
amminoacidi; la struttura secondaria di una proteina: struttura  elica e sue principali caratteristiche,
struttura a  foglietto e sue principali caratteristiche; le proteine fibrose ad  elica: l’  cheratina e le sue
caratteristiche; le proteine fibrose a  foglietto: la fibroina e le sue caratteristiche; la struttura terziaria di
una proteina e le sue caratteristiche; la struttura quaternaria di una proteina (esempio: l’emoglobina e le
sue caratteristiche).
Classificazione delle proteine in base alla loro funzione e relativi esempi: strutturali, contrattili, riserva,
difesa, trasporto, controllo o segnale, catalisi biologica (enzimi o biocatalizzatori) e tampone.
2.14 La denaturazione delle proteine
Alcuni fattori che provocano la denaturazione delle proteine: il cambiamento del solvente, il cambiamento
del pH, l’aumento della temperatura, l’aggiunta di cationi di metalli pesanti (Pb2+, Hg2+, Ag+).
Gli enzimi o biocatalizzatori(appunti ciclostilati) (4 ore)
Definizione e significato di un enzima; gli enzimi e le vie metaboliche; la nomenclatura degli enzimi:
nomenclatura con il suffisso – asi e nomenclatura tradizionale; le principali classi enzimatiche in base al tipo
di reazione che catalizzano (esempi: ossidoriduttasi e idrolasi); simbologia di una reazione catalizzata da
uno specifico enzima (esempio: azione dell’enzima anidrasi carbonica); la catalisi enzimatica e le
caratteristiche dei suoi tre stadi; caratteristiche del sito attivo di un enzima; la specificità di un enzima
secondo il modello chiave serratura e secondo l’attuale modello dell’adattamento indotto; gli enzimi e
l’energia di attivazione; definizione di energia di attivazione; fattori che influenzano l’attività catalitica di un
enzima: effetto della concentrazione del substrato e la curva di saturazione; effetto della concentrazione
dell’enzima; effetto del pH; effetto della temperatura; gli inibitori dell’attività catalitica di un enzima:
inibizione competitiva (esempi: antibiotici e farmaci antitumorali e antivirali) e non competitiva (esempi:
cationi di metalli pesanti Pb2+, Hg2+e Ag+) ; gli enzimi allosterici; i cofattori inorganici ed organici,
denominati coenzimi: brevi indicazioni sui coenzimi NAD e FAD.
I carboidrati (4 ore)
Definizione di carboidrato o glucide; i monosaccaridi o idrati di carbonio; formula generale di un
monosaccaride (CH2O)n; la classificazione dei monosaccaridi in base ai loro gruppi funzionali: aldosi o
poliidrossialdeidi e chetosi o poliidrossichetoni; caratteristiche dei monosaccaridi utilizzati nel nostro
organismo: i pentosi e gli esosi; formule e rappresentazioni dei monosaccaridi: formula di Fischer e
proiezione di Haworth; formula di Fischer del D glucosio e del D fruttosio; formule emiacetaliche, secondo
la proiezione di Haworth degli anomeri  D glucosio e  D glucosio; formule emichetaliche degli anomeri 
D fruttosio e  D fruttosio; i polisaccaridi e la loro classificazione: polisaccaridi di riserva (amido e glicogeno)
e polisaccaridi strutturali (cellulosa); i due tipi di amido: l’amilosio e l’amilopectina e le loro caratteristiche; i
legami  1 – 4 glicosidici presenti nell’amilosio e i legami  1 – 4 glicosidici e  1 – 6 glicosidici presenti
nell’amilopectina; il glicogeno e le sue caratteristiche; la cellulosa e le sue caratteristiche; i legami  1 – 4
glicosidici presenti nella cellulosa.
L’enzima cellulasi e i batteri cellulosolitici simbionti dell’apparato digerente dei ruminanti e delle termiti.
I lipidi (4 ore)
Definizione e alcune delle loro principali funzioni: fonte e riserva di energia, componenti delle membrane
cellulari, protezione e isolamento. Gli acidi grassi: acidi grassi saturi (esempi: acido palmitico – C15H31COOH;
acido stearico – C17H35COOH); formula condensata degli acidi grassi saturi; gli acidi grassi insaturi: acidi
grassi monoinsaturi (esempio: acido oleico – C17H33COOH); Acidi grassi polinsaturi (esempi: acido linoleico –
C17H31COOH; acido linolenico – C17H29COOH); isomeria geometrica di tipo cis degli acidi grassi insaturi
(esempio: acido cis – oleico); la notazione  e  degli acidi grassi insaturi in base alla posizione del doppio
legame (o dei doppi legami) e in base al numero degli atomi di carbonio (esempio: acido oleico C 18:1;  – 9;
C18,9); caratteristiche fisiche degli acidi grassi saturi e insaturi in relazione alla forma delle loro molecole; i
trigliceridi o triesteri del glicerolo ed i loro costituenti: glicerolo e acidi grassi; i trigliceridi misti: grassi e oli; i
glierofosfolipidi e i loro costituenti: glicerolo, acidi grassi e gruppo fosfato unito ad un amminoalcol (esempi
di amminoalcoli: colina e L –serina; il bilayer lipidico e la sua struttura; il modello a “mosaico fluido” della
membrana cellulare; i costituenti della membrana cellulare di una cellula eucariote animale:
glicerofosfolipidi, proteine periferiche, proteine integrali (carrier), colesterolo e glucidi (glicoprotidi e
glicolipidi).
Gli acidi nucleici (5 ore)
Il DNA e l’RNA; le molecole che costituiscono un nucleotide del DNA: deossiribosio, gruppo fosfato, base
azotata purinica (adenina e guanina), base azotata pirimidinica (citosina e timina); la struttura
tridimensionale del DNA scoperta da Watson e Crick (1953); i legami fosfodiestere tra i nucleotidi; la
struttura primaria degli acidi nucleici e la regola di Chargaff; la struttura secondaria della molecola di DNA;
le due catene antiparallele del DNA; la struttura terziaria del DNA e i nucleosomi; la replicazione
semiconservativa del DNA e l’esperimento di Meselson e Stahl con N – 15 (non è stata trattata la
replicazione e la riparazione del DNA – paragrafo 6.7); la struttura degli RNA: i nucleotidi dell’RNA e i suoi
costituenti (ribosio, gruppo fosfato, base azotata purinica (adenina e guanina), base azotata pirimidinica
(citosina e uracile); i tipi di RNA: RNA messaggero (mRNA), RNA ribosomale (rRNA), RNA transfer (tRNA); la
sintesi di una proteina e il dogma centrale delle biologia molecolare; la fasi della sintesi di una proteina: la
trascrizione e le sue caratteristiche; il codice genetico e le sue caratteristiche: ridondanza e universalità; la
traduzione e le sue caratteristiche: la fase d’inizio, la fase di allungamento e la fase di termine.
I virus (1 ora)
Definizione di un virus; gli adenovirus (virus contenenti DNA nel loro capside) e i retrovirus (virus
contenenti RNA nel loro capside); l’RNA virale di un retrovirus e l’azione dell’enzima trascrittasi inversa; la
riproduzione di un retrovirus come “eccezione al dogma centrale della biologia molecolare”.
Le mutazioni e le malattie genetiche (1 ora)
Le mutazioni geniche e gli agenti mutageni; mutazione somatica e germinale; classificazione delle mutazioni
geniche: la sostituzione (mutazione puntiforme); la formazione di un codone di stop; la delezione;
l’inserimento; esempio di malattia genetica: l’anemia falciforme (sostituzione nella catena  – emoglobina
dell’amminoacido valina al posto dell’amminoacido acido glutammico.
SCIENZE DELLA TERRA
La geologia – minerali e rocce (appunti ciclostilati) (2 ore)
I principali elementi chimici della crosta terrestre; definizione di minerale; la genesi dei minerali; la
classificazione dei minerali; i minerali silicati: il tetraedro SiO – 4; classificazione dei silicati in base alla
disposizione dei tetraedri SiO – 4 nello spazio: i nesosilicati (silicati a tetraedri isolati; la formula grezza
dell’olivina ed il significato di ioni vicarianti; gli inosilicati a catena semplice (pirosseni) e doppia (anfiboli); la
disposizione dei tetraedri lungo le catene; gli ossigeni ponte e di legame; i fillosilicati (silicati a strati); la
disposizione dei tetraedri nei fillosilicati; la mica biotite e la mica muscovite; i tettosilicati; la disposizione
dei tetraedri nei tetto silicati; il quarzo (formula grezza e di struttura); I feldspati o alluminosilicati; alcuni
esempi di feldspati: ortosio, albite e anortite;classificazione dei silicati in base alle loro caratteristiche
fisiche e chimiche: silicati felsici e femici e loro caratteristiche fisiche e chimiche; esempi di minerali felsici
(ortosio, quarzo, albite, anortite e mica muscovite.
Le rocce (appunti ciclostilati) (2 ore)
La classificazione delle rocce in base alla loro: a) composizione mineralogica: rocce omogenee (esempio
carbonato di calcio) ed eterogenee (esempio il granito); b) struttura: rocce incoerenti (esempio ghiaia e
sabbia) e coerenti (esempio granito); c) origine: rocce magmatiche: differenza tra un magma ed una lava;
rocce sedimentarie; rocce metamorfiche.
Le rocce magmatiche o ignee: classificazione delle rocce magmatiche: rocce magmatiche intrusive
(plutoniti) ed effusive (vulcaniti); struttura macrocristallina delle rocce magmatiche intrusive; importanza
degli agenti mineralizzatori; rocce magmatiche effusive; struttura microcristallina (porfirica) e amorfa
(vetrosa) delle rocce magmatiche effusive; presenza dei fenocristalli; classificazione delle rocce magmatiche
in base al contenuto in SiO2 – SiO4–4 : magmi acidi (esempi: granito e riolite), neutri (esempi: diorite e
andesite), basici (esempi: gabbro e basalto) e ultrabasici (esempio: peridotite);
I vulcani (appunti ciclostilati) (3 ore)
Definizione di un vulcano; i materiali solidi, liquidi e aeriformi emessi durante un’eruzione vulcanica e le
loro caratteristiche; la forma di un vulcano: camera magmatica, i crateri di un vulcano: cratere di vetta e
crateri secondari, il camino vulcanico e i camini secondari, l’edificio vulcanico; le principali cause di
un’eruzione vulcanica; le fasi di un’eruzione vulcanica: premonitrice,esplosiva, effusiva, di emanazione
(solfatara) e di quiescenza; gli edifici vulcanici: vulcani lineari (esempi: dorsali oceaniche e monte Laki in
Islanda); vulcani centrali: vulcani a scudo e loro caratteristiche (esempio: vulcani delle Hawaii); vulcani –
strato e loro caratteristiche (esempi: Vesuvio, Stromboli, Tambora, Krakatoa, ecc…); le nubi ardenti
(esempio: vulcano La Peleé) ed i lahars (vulcano Nevado de Ruiz); le caldere: caldere di sprofondamento
(esempi: laghi di Vico, Albano e Nemi; Isola di Santorino); caldere di esplosione (esempi: Krakatoa e Vesuvio
– Monte Somma).
Il fenomeno sismico (dal libro di testo: osservare e capire la Terra – Zanichelli) (3 ore)
I terremoti: ipocentro ed epicentro di un sisma; la teoria del rimbalzo elastico di Reid e la formazione di una
faglia; le principali cause di un terremoto: terremoto vulcanico e tettonico; classificazione dei terremoti in
base al loro iopocentro: terremoti superficiali, intermedi e profondi; i diversi tipi di onde sismiche: le onde
di tipo P e le loro caratteristiche; le onde di tipo S e le loro caratteristiche; le onde di tipo L o superficiali e le
loro caratteristiche; funzionamento di un sismografo e le caratteristiche di un sismogramma;
determinazione dell’epicentro di un sisma mediante l’utilizzo dei diagrammi spazio – tempo (dromocrone);
definizione dell’intensità e della magnitudo di un sisma; determinazione dell’intensità di un sisma secondo
la scala M.C.S; le isosisme; determinazione della magnitudo di un sisma secondo la scala Richter; la
distribuzione geografica dei terremoti.
1.D L’interno della Terra (libro di testo: Tettonica delle placche – Zanichelli) (3 ore)
1.1 La struttura stratificata della Terra: principali involucri della Terra; crosta, mantello superiore e
inferiore, nucleo esterno e interno; il modello dell’interno della Terra mediante lo studio della
propagazione delle onde sismiche (P e S); gli involucri dell’interno della Terra e le principali superfici di
discontinuità (discontinuità di Mohorovicic, discontinuità di Gutenberg, discontinuità di Lehman); la
litosfera, l’astenosfera e la mesosfera;
Il calore interno della Terra e le sue principali cause (appunti ciclostilati) (2 ora)
Il gradiente geotermico e le sue caratteristiche; il flusso di calore della Terra e la sua misura in HFU; l’origine
del calore della Terra: il calore primordiale e la radioattività naturale: i principali isotopi radioattivi (235U,
238
U, 232Th, 40K); il decadimento radioattivo e il tempo di dimezzamento; la presenza e il tempo di
dimezzamento degli isotopi radiattivi presenti nelle rocce felsiche della crosta (graniti) e nelle rocce
femiche (basalti) del mantello;
2D Litologia dell’interno della Terra (3 ore)
La crosta terrestre: la crosta continentale e le sue caratteristiche (spessore, densità media, tipo di rocce ed
età); la crosta oceanica e le sue caratteristiche (spessore, densità media, tipo di rocce ed età); gli involucri
che costituiscono la crosta oceanica: composizione e spessore; il mantello terrestre: il mantello superiore e
le sue caratteristiche (spessore, densità media, tipo di rocce); correnti convettive del mantello; il mantello
inferiore e le sue caratteristiche (spessore, densità media, tipo di rocce); il nucleo terrestre: il nucleo
esterno e le sue caratteristiche (spessore, densità media, caratteristiche fisico – chimiche); il nucleo interno
e le sue caratteristiche spessore, densità media, caratteristiche fisico – chimiche); la zona d’ombra delle
onde P e delle onde S e la discontinuità di Gutenberg; la discontinuità di Lehmanhn che divide il nucleo
esterno dal nucleo interno.
4D La suddivisione della litosfera in placche (2 ora)
Definizione di placca litosfera o placca tettonica; le placche litosferiche maggiori e minori (esempi: la placca
araba e la placca di Natzca); i margini di una placca litosferica: margini divergenti o in accrescimento,
margini convergenti o in consunzione, margini trasformi o conservativi; la nascita delle placche; le placche e
i moti convettivi;
5D Terremoti, attività vulcanica e tettonica a placche. (1 ora)
I quattro tipi di zone sismiche legati ai margini di una placca: la zona dei margini divergenti, la zona dei
margini trasformi e trascorrenti, la zona dei margini convergenti e il piano di Benioff, la zona rappresentata
dalle grandi catene montuose; le placche ed i vulcani: vulcani collegati con un margine convergente; vulcani
collegati con un margine divergente; vulcani intraplacca.
6D Morfologia e struttura del fondo oceanico. (1 ora)
Le dorsali medio – oceaniche e le loro caratteristiche: lunghezza, genesi di una rift – valley, produzione delle
lave basaltiche a pillow.
7D Modalità e prove dell’espansione oceanica. (3 ore)
L’espansione del fondo oceanico e l’ipotesi di Hess; il meccanismo dell’espansione e le sue fasi; le prove
dell’espansione: le anomalie magnetiche (positive e negative) dei fondi oceanici ed il palomagnetismo; le
inversioni di polarità del campo magnetico e le epoche magnetiche; età dei sedimenti oceanici; il flusso di
calore nelle dorsali oceaniche; relazione età – spessore della crosta oceanica; le faglie trasformi: epicentri
sismici lungo la faglia trasforme; i punti caldi (hot spot) e le loro caratteristiche: i pennacchi, il vulcanismo
dei punti caldi ed i Guyot; esempi di punti caldi: Islanda, Azzorre e isole Hawaii (Mauna Loa, Midway e
catena dell’Imperatore).
8D I margini continentali. (4 ore)
I principali margini continentali: i margini continentali passivi ed attivi.
I margini continentali passivi e le loro caratteristiche; la genesi di un margine continentale passivo: lo stadio
embrionale e le sue caratteristiche (esempio Grande Rift Valley dell’Africa orientale); lo stadio giovanile e le
sue caratteristiche (esempio Mar Rosso); lo stadio di maturità e le sue caratteristiche (esempio Oceano
Atlantico); le tre zone che costituiscono un margine continentale passivo e le loro caratteristiche: la
piattaforma continentale, la scarpata continentale e le correnti di torbida, il rialzo continentale.
I margini continentali attivi e le loro caratteristiche; i sistemi arco fossa; i principali elementi che
costituiscono il sistema arco – fossa; i sistemi arco – fossa dell’Oceano Pacifico (cintura circumpacifica o
cintura di fuoco); la fossa oceanica e le sue caratteristiche (esempi: fossa di Giava, fossa del Giappone,
fossa Ellenica); l’intervallo arco – fossa; l’arco magmatico e le sue caratteristiche; gli archi magmatici
all’interno di un oceano (archi magmatici insulari causati dalla collisione tra due placche oceaniche); la
genesi di una arco magmatico insulare e le sue caratteristiche (esempi: isole di Giava, isole del Giappone,
isole delle Filippine); i bacini di retroarco o bacini marginali (esempi: Mar del Giappone, Mare di Bering;
Mar delle Filippine); gli archi magmatici situati in prossimità di un margine continentale (archi magmatici
continentali causati dalla collisione di una placca oceanica con una placca continentale); la genesi di una
cordigliera (esempio: la genesi della cordigliera delle Ande causata dalla collisione della placca di Nazca con
la placca dell’America del Sud, lungo la fossa Perù – Cile).
STORIA DELL’ARTE
1. Docente: Prof.ssa Anna Maria Ferrari
2. Libri di testo: Frapiccini-Giustozzi, Le Storie dell’Arte, vol. II (Dal Gotico al Rococò) e
vol. III (Età moderna e contemporanea).
3. Ore di Lezione: alla data dell’13 maggio sono state effettuate 51 ore di lezione, inclusi ripasso, verifiche e
recupero in itinere; è previsto lo svolgimento di altre 5 ore per un totale di 56 ore su 66 previste dal piano
di studi.
4. Obiettivi conseguiti
La docente di storia dell’arte è titolare della cattedra di questa disciplina dalla prima liceo; la partecipazione
all’attività didattica è diligente e corretta; un buon gruppo di alunni dimostra uno spiccato interesse alla
disciplina e un profitto più che positivo.
La classe ha raggiunto le seguenti capacità:
 Cogliere in maniera essenziale il contesto storico-culturale in cui si colloca l’opera d’arte;
 Analizzare l’opera d’arte nelle sue componenti iconografiche/iconologiche, formali e stilistiche;
 Riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano le tradizioni
nell’uso del linguaggio espressivo;
 Usare il lessico specifico della disciplina.
5. Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
In generale dopo una prima breve introduzione, proposta come attività frontale, relativa al contesto
culturale in cui si colloca una nuova corrente o movimento o in cui l’artista opera, si è proceduto all’analisi
di opere ritenute significative ed emblematiche nel contesto culturale. L’analisi è stata operata con una
lezione di tipo frontale e/o dialogato e si è incentrata sull’aspetto iconografico e poi su quello formalestilistico: riferimenti biografici puntuali sono stati dati a molti autori in cui il nesso vita e opere è
inscindibile, come ad esempio nel caso di Caravaggio, Courbet, Monet, Van Gogh, Picasso, ecc.
Nella trattazione della disciplina, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, si è privilegiata la scelta di
correnti e temi relativi alla storia della pittura, incentrando quindi l’attenzione sull’analisi di opere
pittoriche. La disamina degli autori e delle correnti è stata condotta attraverso la proiezione di
presentazioni di slides in Power Point e fornendo agli alunni, per alcuni argomenti, dispense redatte
appositamente dalla docente.
Alcuni argomenti di Storia dell’Arte Contemporanea non inseriti nel programma di terza ma anticipati in
prima liceo nelle lezioni propedeutiche alla storia dell’arte, sono stati trattati nel corso extracurricolare di
preparazione alle Giornate di Primavera del FAI sulle collezioni di Villa Panza, frequentato da un gruppo di
alunne della classe.
Nella settimana di recupero ed approfondimento è stata affrontata la questione del Patrimonio Unesco
mondiale.
6. Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
La verifica è stata di tipo formativo e sommativo.
La verifica formativa è stata effettuata tramite sondaggi orali nel corso di una fase di apprendimento e,
per la sua funzione eminentemente diagnostica, non è stata formalizzata sul registro.
Gli strumenti per la verifica sommativa sono stati i seguenti: interrogazioni, prove di riconoscimento e prove
scritte corrispondenti alla tipologia B (quesiti a risposta singola) prevista dalla normativa relativa alla terza
prova degli Esami di Stato.
Per la valutazione delle prove orali si è fatto riferimento alla griglia qui allegata, concordata nell’ambito
della riunione per materia, elaborata in armonia con quella deliberata in sede di collegio docenti. La griglia
tiene conto dei seguenti criteri:
Indicatore 1= conoscenza dei dati del contesto storico-artistico e conoscenza del lessico specifico
Indicatore 2= capacità di lettura delle opere
Indicatore 3= competenze di collegamento tra le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari e autonomia
nella scelta delle procedure.
VOTO
Indicatore 1
Indicatore 2
Indicatore 3
10
Conoscenza,
ampia,
approfondita dei dati relativi
al contesto storico-artistico.
Linguaggio ricco, curato,
personale,
con
ottima
padronanza
del
lessico
specifico.
Conoscenza
ampia
e
approfondita dei dati relativi
al contesto storico-artistico.
Linguaggio ricco e con sicura
padronanza
del
lessico
specifico.
Buona conoscenza dei dati
relativi al contesto storicoartistico.
Linguaggio e uso del lessico
specifico appropriati
Sostanziale conoscenza dei
dati relativi al contesto
storico-artistico.
Linguaggio corretto anche
nell’uso del lessico specifico
Eccellente
capacità
di
riconoscere i dati stilistici,
anche nei loro aspetti più
complessi
Capacità
di
rielaborare
personalmente le conoscenze
e di stabilire autonomi
collegamenti
anche
in
presenza di opere non note.
9
8
7
6
5
4
Ottima capacità di riconoscere i Capacità di stabilire pertinenti
dati stilistici
collegamenti tra i dati
acquisiti, anche in presenza di
opere analoghe a quelle
studiate.
Sicura capacità di riconoscere i
dati stilistici
Capacità
di
stabilire
opportuni
collegamenti
all’interno della disciplina.
Capacità di riconoscere i dati Capacità di stabilire i debiti
stilistici in modo corretto
collegamenti all’interno della
disciplina.
Conoscenza approssimativa
dei dati relativi al contesto
storico-artistico con errori
non numerosi e non gravi.
Linguaggio sostanzialmente
corretto
Conoscenze approssimative
e/o imprecise dei dati
artistici fondamentali.
Improprietà nell’uso del
linguaggio
Capacità di riconoscere i dati
stilistici
con
accettabile
approssimazione.
Conoscenza
gravemente
carente dei dati relativi al
contesto storico-artistico con
numerosi e gravi errori.
Gravi
improprietà
di
linguaggio.
Incapacità di riconoscere i dati
stilistici se non in forma
impropria e/o estremamente
scorretta
Confusioni ed
riconoscimento
stilistici.
errori
dei
nel
dati
Capacità di stabilire solo gli
essenziali collegamenti
all’interno della disciplina
Difficoltà nello stabilire
pertinenti collegamenti
all’interno della disciplina
anche se guidati.
Grave difficoltà nello stabilire
pertinenti
collegamenti
all’interno della disciplina
anche se opportunamente
guidati
3-2
1
Conoscenza estremamente
lacunosa/ frammentaria.
Gravissime improprietà di
linguaggio
Incapacità di riconoscere i dati Incapacità
nello
stabilire
stilistici fondamentali
pertinenti
collegamenti
all’interno della disciplina
anche se opportunamente
guidati.
Non rilevabile: l’alunno si Non rilevabile: l’alunno si rifiuta Non rilevabile: l’alunno si
rifiuta di rispondere alle di rispondere alle consegne
rifiuta di rispondere alle
consegne
consegne
Per quanto riguarda le prove scritte il punteggio massimo assegnabile è stato attribuito grazie alla somma
dei punteggi dei singoli item. La soglia di accettabilità/sufficienza è stata individuata nel 60% del
punteggio massimo assegnabile.
IL SEICENTO (12 ore)
 Arte e Controriforma: le disposizioni sull’arte del Concilio di Trento; Veronese (La cena in Casa di
Levi); J.Barozzi detto il Vignola (chiesa del Gesù).
 M. Merisi detto il Caravaggio: Fiscelle della Pinacoteca Ambrosiana; Bacco (Uffizi), il riposo nella
fuga in Egitto; i dipinti della cappella Contarelli: Vocazione di S. Matteo e S.Matteo e l’angelo (due
versioni); Morte della Vergine; Decollazione del Battista, Davide e Golia. Amor profano di
Caravaggio a confronto con Amor sacro di G.Baglione.
 I Carracci: il Mangiafagioli, Macelleria, la Pala Bargellini, Paesaggio con la fuga in Egitto, la Galleria
Farnese (Trionfo di Bacco e Arianna).
 P.P.Rubens, Adorazione dei pastori di Fermo, Circoncisione e Disastri della guerra.
 Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona: la volta di Palazzo Barberini: Trionfo della Divina
Provvidenza
 Andrea Pozzo: la volta e la cupola della Chiesa di S.Ignazio; G.B.Gaulli: la volta della chiesa del Gesù.
 G. L. Bernini: Apollo e Dafne, Baldacchino di S.Pietro, l’estasi di S. Teresa e la cappella Cornaro, Il
monumento funebre ad Alessandro VII Chigi, Piazza S.Pietro.
 F.Castelli detto il Borromini: S.Carlino alle quattro fontane, S.Ivo alla Sapienza.
ROCOCO’ E VEDUTISMO (4 ore)
 Il Rococò: origine del termine e caratteristiche generali del Rococò in Europa. J.H.Fragonard:
L’altalena; F.Boucher: Ritratto di Madame Pompadour.
 G.B.Tiepolo: il salone d’onore e la scala d’onore di Würzburg.
 Il vedutismo: esempi di veduta, veduta ideata e capriccio; B.Bellotto, veduta di S.Croce a Gazzada e
veduta di Villa Perabò.
NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO (4 ore)
 Neoclassicismo: caratteri generale; la trattatistica di Winckelmann in riferimento al Laocoonte e
all’Apollo del Belvedere.
 J.H.Füssli, L’incubo; L’artista commosso piange sulle rovine degli antichi.
 J. L. David: il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Ritratto di Madame Récamier, Il Ratto delle
Sabine, Napoleone traversa le Alpi.
 A. Canova: Amore e Psiche; il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese in
veste di Venere vincitrice.
IL ROMANTICISMO (4 ore)
 La rappresentazione della natura: J.M.Turner (Il Passo del S. Gottardo; Bastimento nella tempesta),
C.D. Friedrick (Il naufragio della Speranza, Le tre età dell’uomo); J.Constable (Flatford Mill,
Paesaggio marino con nembo).





Il ritratto: Goya (La maja vestida, La maja desnuda); Giuseppe Carnovali detto il Piccio (Ritratto
della contessa Anastasia Spini).
La storia contemporanea tra realismo e allegoria: T. Géricault (La zattera della Medusa,
Teste di giustiziati).
La riscoperta delle identità nazionali e il tema del Medioevo: F. Goya (3 maggio 1808); E. Delacroix
(La Libertà che guida il popolo, Il massacro di Scio); F. Hayez ( I Vespri siciliani, Il bacio).
La rivisitazione del tema storico e mitologico: Goya (Saturno divora uno dei suoi figli), J.M. Turner
(Annibale traversa le Alpi).
IL REALISMO (2 ore)
 Courbet: Dopocena a Ornans, Funerale a Ornans, Gli spaccapietre, L’onda, L’origine del mondo.
 E. Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Un bar alle Folies-Bergère.
LA PITTURA NELLA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO (6 ore)
 La scuola di Barbizon e la pittura en plein air.
 La pittura dei Pompiers: A. Cabanel (La nascita di Venere); Couture (I Romani della decadenza)
 L’Impressionismo: origine del termine e caratteristiche generali.
 C. Monet: Colazione sull’erba, Donne in giardino, Impressione: sole nascente (in confronto con
J.A.T. Gudin, Ritorno dalla pesca al chiaro di luna), La Grenouillère, I papaveri, Camille sul letto di
morte, gli studi sulla cattedrale di Rouen, l’installazione delle Ninfee all’Orangerie.
 P.A. Renoir: Torso di donna, effetto sole; Ballo al Moulin de la Galette; La Grenouillère , Il palco,
Ritratto di Ambroise Vollard, Gli ombrelli, Le grandi bagnanti.
 E. Degas: Interno (Lo stupro), Classe di danza, L’assenzio, Le stiratrici, La Ballerina di quattordici
anni.
 P. Cézanne: La casa dell’impiccato.
NEOIMPRESSIONISMO, POSTIMPRESSIONISMO E SIMBOLISMO TRA ‘800 e ‘900 (6 ore)
 G. Seurat: Una domenica pomeriggio alla grande Jatte.
 P. Cézanne: La diga di Zola; La montagna Sainte-Victoire; Donna con caffettiera; Ritratto di
Ambroise Vollard, Le grandi bagnanti.
 V. Van Gogh: Mangiatori di patate; La collina di Montmartre (due versioni), Autoritratto
con cappello di feltro, La cameretta di Arles, Notte stellata sul Rodano, Il seminatore,
Notte stellata, Campo di grano con corvi.
 P. Gauguin: La visione dopo il sermone.
 G. Segantini: Le due madri, Vanità, Le cattive madri.
 G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato.
 D. G.Rossetti: Beata Beatrix; G. Moreau: l’Apparizione; A. Böcklin: L’isola dei morti; G. Klimt:
Giuditta I, Danae, Le tre età della donna, Vita e morte; E.Schiele: La morte e la fanciulla.
 E. Munch: Primavera; La fanciulla malata, L’urlo, Pubertà, Madonna.
LE AVANGUARDIE DEL NOVECENTO (6 ore)
 Le avanguardie storiche del ‘900 : caratteri generali.
 Espressionismo ed Espressionismi; i Fauves : H. Matisse (Ritratto con la riga verde; Lusso, calma,
voluttà; La gioia di vivere); Die Brücke: E. L. Kirchner: Marcella, Autoritratto, Potsdamer Platz.
 Cubismo: (P. Picasso: Scienza e carità, Moulin de la Galette, Bevitrice d’assenzio, La vita, La famiglia
del saltimbanco, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard,, Donna in camicia seduta
in poltrona, Guernica, Massacro in Corea).
 Futurismo : U. Boccioni (La città che sale; La strada entra nella città, Materia).
 Astrattismo: la conquista dell’astrazione in Kandinskij (Primo acquarello astratto) e Mondrian.
 Dadaismo: Duchamp (Fontana, LHOOQ).
 Surrealismo (Dalì, Premonizione della guerra civile).
SCIENZE MOTORIE
1
Docente: prof.ssa Franca D’Alfonso
2. Libro di testo:
“STUDENTI inFORMAti” manuale di Scienze Motorie.
Autori: B.Balboni A. Dispenza.
Casa Editrice: Il Capitello
3.
Ore di lezione:
Alla data del 15 maggio 2016 sono state effettuate 56 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre
7 ore per un totale di 63 ore su 66 previste dal piano di studi.
4. Obiettivi conseguiti:
Obiettivi generali e specifici conseguiti:
Potenziamento fisiologico e miglioramento delle qualità fisiche di base e generali:
 grandi funzioni organiche
 velocità
 mobilità articolare
 rafforzamento muscolare
 destrezza, abilità e coordinazione
 resistenza
Rielaborazione degli schemi motori in senso qualitativo, cioè arricchimento delle abilità motorie, intese
come capacità esistenti o latenti di risoluzione di un problema motorio che improvvisamente si
proponga:
 equilibrio posturale e dinamico
 coordinazione generale
 apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
 percezione temporale
 rappresentazione mentale di situazioni dinamiche
 lateralizzazione
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico:
 acquisizione e consapevolezza dei propri mezzi
 abitudine al rispetto delle regole
Conoscenza e pratica dell’attività sportiva :
 approccio allo sport come strumento di difesa della salute
 il movimento come abitudine di vita
 espressione della propria personalità attraverso lo sport
 lo sport come momento di socializzazione
Approfondimento di alcuni argomenti teorici, anche in un’ottica interdisciplinare
Obiettivi educativi conseguiti:
Saper comunicare ed esprimersi attraverso il movimento, individualmente e in gruppo
Saper affrontare correttamente un’azione motoria
Saper rielaborare, dal punto di vista motorio e teorico, quanto acquisito
Correggere i vizi di portamento
Capire ed accettare il fatto agonistico
5. Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Metodi
Si sono utilizzati diversi metodi a seconda della situazione e delle finalità:
 si è preferito usare principalmente il metodo psicocinetico per funzioni d’aggiustamento e
percezione, in modo che ciascun alunno si sia sentito coinvolto a produrre valutazioni e soluzioni
tecniche personali adeguate allo scopo da raggiungere
 si sono utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale o quello analitico. Quando le
esercitazioni vertevano su apprendimenti a mappa rigida (ad esempio l’equilibrio posturale) si è
utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che presuppongono apprendimenti
per mappa elastica, si è utilizzato quello globale.
 durante le lezioni pratiche in palestra si è utilizzato sia il metodo della lezione frontale sia il lavoro
individuale e di gruppo. Anche per quanto riguarda la parte teorica il metodo usato è stato quello
della lezione frontale, o con la partecipazione di esperti esterni, e visione di filmati.
Spazi, mezzi e strumenti di lavoro:
 palestra, spazi all’aperto adiacenti all’istituto e aule
 materiale sportivo a disposizione della scuola
 computer, lavagna lim, visione di filmati
 interventi di esperti esterni
 libro di testo
6. Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione:
 test codificati e non
 percorsi e circuiti
 nella valutazione conclusiva si terrà conto anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione
degli allievi alle varie fasi dell’attività didattica e all’eventuale partecipazione ai Giochi Sportivi
Studenteschi o ad altre attività agonistiche organizzate dalla scuola.
7. Contenuti e tempi:
Contenuti pratici (non è possibile una quantificazione precisa del tempo in quanto ciascun argomento
è stato sviluppato nell’arco dell’intero anno scolastico, in alternanza con gli altri):







Pallavolo: fondamentali individuali (palleggio, palleggio di alzata, palleggio indietro, palleggio in
salto, bagher difensivo, battuta dall’alto, schiacciata, muro); fondamentali di squadra (ricezione a
cinque o a W, attacco con tre passaggi); partita 6 contro 6
Pallacanestro: esercizi di ball haldling, principali fondamentali individuali e di squadra; partita 5
contro 5
Unihockey: fondamentali
Tchoukball: regolamento, principali fondamentali individuali e di squadra; partita
Badminton: cenni storici, regolamento, fondamentali e gioco.
Calcio: fondamentali
Atletica leggera: esercizi di pre-atletica generali e specifici per la corsa in generale; scatti di
velocità; corsa a navetta; corsa di resistenza






Forza muscolare: potenziamento degli arti superiori e inferiori, dei muscoli addominali, dorsali e
glutei mediante esercizi a carico naturale o con sovraccarico (in questo caso con aumento graduale
del carico); esercizi in circuito o a stazioni (circuit-training)
Equilibrio: esercizi per l’affinamento delle forme di equilibrio statico, dinamico e in volo
Coordinazione: funicelle (tutti i tipi di saltelli), combinazione di saltelli con la funicella,
Mobilità: mobilità delle articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale, flessibilità della colonna
vertebrale (esercizi a corpo libero eseguiti individualmente e a coppie, in circuito, a stazioni)
Resistenza generale: miglioramento della resistenza attraverso attività che prevedono un graduale
aumento della durata
Esercizi di tonificazione muscolare e posturale.
Contenuti teorici:
 La Vela: il vento, la vela, teoria della navigazione, andature e manovre, i nodi. (durante il corso di
Vela del 15-04-2016)
 Primo Soccorso: valutazione della scena, autoprotezione, esame infortunato, attivazione del
servizio di emergenza, arresto cardiaco-respiratorio, procedure di rianimazione cardio-polmonare,
tecniche di soccorso con il Defibrillatore, Disistruzione delle vie aeree e manovra di Heimlich. Ferite,
emorragia arteriosa e venosa, emorragia esterna, interna ed esteriorizzata, uso delle compressioni e del
laccio emostatico. Shock. Ustioni di primo, secondo e terzo grado. Fratture dell’apparato di sostegno,
frattura del cranio, frattura della colonna vertebrale, trauma cranico (2 ore con esperto esterno)
 Progetto Educazione Sessuale e prevenzione delle malattie trasmissibili sessualmente. Anatomia e
fisiologia degli apparati riproduttori., malattie trasmissibili sessualmente, HIV e AIDS, mezzi di
contraccezione, malattie trasmissibili sessualmente e prevenzione ( 3 ore con esperto esterno, il corso è
stato effettuato nei giorni 31 ottobre, 4 e 7 novembre 2015)
 Olimpiadi del 1936: visione del film “Olympia” della regista Riefenstahl con relativo commento sulle
tematiche ”uso dello sport nei regimi totalitari” / Raccordo interdisciplinare con Storia (1 ora).
 Visione video sulla Shoah “Federico Buffa racconta Arpad Weitsz. –Vita e morte di Arpad Weisz,
allenatore ebreo (“dallo scudetto ad Auschwitz”) Dal libro di Matteo Marani. ( Raccordo
interdisciplinare con Storia (1 ora).

Vela: uscita didattica di un giorno, effettuata il 15 Aprile 2016 a Laveno Mombello (VA) presso la
scuola di vela “Top Vela” di Tiziano Nava: “Una giornata in barca a Vela” (progetto “la vela sui
banchi di scuola”).
RELIGIONE
1. Docente: prof. Arturi Anna
2. Libri di testo Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
3. Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 25 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 1
ore per un totale di 26 ore su 33 previste dal piano di studi.
4. Obiettivi conseguiti
Ob.formativi:
a. Acquisizione di una certa autonomia di ricerca negli ambiti riguardanti tematiche religiose,
teologiche e morali.
b. Acquisizione della capacità di accettare e rispettare opinioni e convinzioni diverse dalla
propria.
Ob. didattici:
a. Comprensione delle problematiche che possono emergere dal rapporto tra Chiesa e società
contemporanea.
b. Capacità di critica nei confronti della cultura.
c. Comprensione dell’esistenza di antropologie diverse da quella cristiana.
d. Comprensione del primato della persona nell’etica cristiana.
e. Acquisizione di alcuni strumenti metodologici per un’analisi delle Sacre Scritture e dei
documenti del Magistero.
5. Metodo d’insegnamento; strumenti di lavoro e griglie di valutazione
a. Lezione frontale
b. Lettura e commento di brani biblici
c. Lettura e commento di documenti del Magistero
d. Discussione guidata
e. Lavori di gruppo
Il lavoro è stato svolto con l’ausilio del libro di testo, di dispense, della Bibbia, di documenti del
Magistero e di video. La valutazione dell’IRC viene espressa tramite giudizi e non votazione
numerica.
6. Contenuti e tempi

La coscienza:

Che cos’è?

Come la percepiamo?

Coscienza e libertà
3 ore

I valori
4 ore

L’etica
2 ore

Etiche contemporanee
1 ora

L’etica religiosa
1 ora

Le Dieci Parole. Lettura e analisi dei testi biblici di Esodo 20 e Deuteronomio 5 2 ore

Le Dieci Parole nella rilettura evangelica: Matteo capitolo 5
2 ore

Visione del film The giver
2 ore

Approfondimento e attualizzazione dei Dieci Comandamenti (trasversalmente sono stati affrontati

temi di carattere etico e bioetico come pena di morte, aborto, eutanasia)
5 ore
Valutazione e verifiche
4 ore
ALLEGATO 1
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
DELL’ESAME DI STATO
3 DICEMBRE 2015
(2 ORE)
INGLESE - LATINO - SCIENZE - STORIA
26 FEBBRAIO 2016
(2 ORE E 30)
INGLESE - FILOSOFIA - FISICA - SCIENZE
24 MAGGIO 2016
(2 ORE E 30)
I testi di questa prova non sono allegati al Documento del 15
maggio e verranno presentati successivamente alla Commissione
ICEO CLASSICO "E. CAIROLI"
VARESE
Anno scolastico 20015/2016
Alunno/a…………………………….. classe III sez. A INGLESE data
Rispetta il numero massimo di righe proposte
1) Explain the theme of the journey in ‘The rime of the ancient mariner’.
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2)
In ‘Ode on a Grecian Urn’ by Keats art deceives and consoles at the same time. Explain.
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3) ‘I wandered lonely as a cloud’ is about not so much the moment when the poet sees the
daffodils, rather than about the poet remembering them. Explain.
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LICEO CLASSICO "E. CAIROLI"
VARESE
Anno scolastico 2015/2016
Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
classe 3 sez. A
03-12-2015
LATINO
Rispetta il numero massimo di righe proposte (10)
1) Illustra, attraverso opportuni riferimenti ai testi che conosci, la concezione dell’amore di
Ovidio.
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2) Riassumi il mito di Piramo e Tisbe, raccontato da Ovidio nelle “Metamorfosi”.
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3) Spiega i rapporti fra gli Epodi di Orazio e la tradizione della poesia giambica, alla luce
della famosa affermazione “... Parios ego primus iambos / ostendi Latio, numeros
animosque secutus / Archilochi, non res et agentia verba Lycamben.”
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Materia – Scienze (TIPOLOGIA B)
COGNOME ……………….. N O M E …………………. CLASSE ………. DATA ………………..
Rispondere, nello spazio predisposto (otto righe), alle seguenti domande:
1) Descrivere, in modo dettagliato, quali sono le caratteristiche di un vulcano – strato facendone un
esempio. Indicare, inoltre, il nome dei fenomeni più devastanti che si manifestano durante le
eruzioni di questi vulcani.
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2) Descrivere le seguenti caratteristiche possedute da un L  amminoacido e da un D 
amminoacido, a pH 7: a) il tipo di isomeria che rappresentano e la sua definizione; b) il nome dei
due isomeri; c) il significato della lettera ; d) il nome dell’atomo di carbonio centrale delle due
molecole e la sua definizione; e) quale tra i due tipi di A. A. è presente nelle nostre proteine.
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3) Descrivere, in modo dettagliato, quali sono le caratteristiche dell’emoglobina.
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STORIA – TERZA PROVA
Prof. Enzo R. Laforgia
CLASSE 3A, SEZ. A
3 DICEMBRE 2015
Studente:
[A] Ricostruisci l’evoluzione del sistema elettorale italiano dall’Unità alla stagione giolittiana.
[B] Illustra le ragioni che spinsero il pontefice Pio IX ad emanare il «Non expedit» e le circostanze
storiche che ne consentirono il superamento.
[C] Descrivi i sistemi di alleanze tra le potenze europee alla vigilia della Grande guerra e spiega le ragioni
che consentirono all’Italia di dichiararsi inizialmente neutrale.
LICEO CLASSICO "E. CAIROLI"
VARESE Anno scolastico
2015/2016
Alunno/a…………………………….. classe III sez. A INGLESE data
Rispetta il numero massimo di righe proposte
1) What are the general characteristics of the characters in Thomas Hardy’s novels?
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2) Make a comment on ‘Dulce et decorum est’ by Owen.
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3) What are the characteristics of the inhabitants of ‘The Waste Land’ by Eliot.
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FILOSOFIA – TERZA PROVA
CLASSE 3A, SEZ. A
26 FEBBRAIO 2016
Studente:
[A] Spiega e commenta il seguente passo di Hegel, tratto dai LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL DIRITTO:
«Lo Stato [...] è Spirito oggettivo, e l’individuo stesso ha oggettività, verità ed eticità solo in quanto è un
membro dello Stato. L’unione in quanto tale [degli individui nello Stato] è essa stessa l’autentico contenuto e
fine, e la destinazione degli individui consiste nel condurre una vita universale: ogni loro ulteriore
appagamento, attività, modo di comportarsi, ha per suo punto di partenza e risultato questo elemento
sostanziale e universalmente valido […]».
[B] Commenta l’affermazione di Feuerbach, per cui «la
coscienza che l’uomo ha di Dio è la coscienza che
l’uomo ha di sé».
[C] Spiega in cosa consiste l’alienazione del lavoro, di cui parla Marx.
FISICA
nome________________________ cognome__________________ classe___________
Rispondi, tenendo conto delle righe a tua disposizione.
1. Enunciare e dimostrare la legge di Biot-Savart.
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2. Spiega cosa sono le linee del campo elettrico e di quali proprietà godono.
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1 Tre resistenze, R1 = 200 , R2 = 150 , R3 = 250  sono inserite nello stesso circuito alimentato da un generatore
che fornisce una d.d.p. di 100 V. R2 e R3 sono in serie, R1 è in parallelo alla serie (come da figura).
•
•
•
Calcola la resistenza equivalente del circuito riportando i passaggi effettuati.
Calcola il valore dell'intensità della corrente i che passa nel generatore.
Enuncia la prima legge di Kirchhoff
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Materia – Scienze (TIPOLOGIA B)
COGNOME ……………….. N O M E ………………… CLASSE ………. DATA ………………..
Rispondere, nello spazio predisposto (otto righe), alle seguenti domande:
1) Descrivere quali sono le seguenti caratteristiche della crosta continentale e oceanica: spessore
medio; densità media; principali tipi di rocce magmatiche che le costituiscono; età. Indicare, inoltre,
da quali strati sovrapposti di rocce è costituita la crosta oceanica.
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…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2) Indicare come si possono classificare le proteine in base alla loro composizione (facendone un
esempio) e in base alla funzione svolta (facendone un esempio).
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3) Descrivere qual è l’attività catalitica svolta dalla ptialina, dalla pepsina e dalla chimotripsina.
Indicare, inoltre, utilizzando il suffisso – asi, il nome di questi enzimi, il pH ottimale necessario per
svolgere la loro attività catalitica e il nome della classe enzimatica alla quale appartengono.
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