Haxhi PhD abstract_it
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Interaction Between Exercise and Nutritional Status in Healthy Individuals and Type 2 Diabetic Patients Riassunto E’ ormai riconosciuto che gli eventi postprandiali sono associati all’insorgenza dell’aterosclerosi. Le risposte metaboliche associate all’assunzione di un pasto portano alla produzione di radicali liberi di ossigeno, i quali causano un danno endoteliale portando cosi ad un elevato rischio di eventi cardiovascolari. Tali eventi non sono collegati esclusivamente a valori estremi di glicemia e di trigliceridemia, ma anche a valori che rientrano nella normale risposta postprandiale in soggetti sani. Di conseguenza, gli eventi postprandiali sono stati identificati come target importante nella prevenzione e nel trattamento di patologie come il diabete mellito. E’ stato dimostrato inoltre che l’esercizio fisico diminuisce il rischio per l’insorgenza di diabete e malattia cardiovascolare costituisce ormai uno dei pilastri nel trattamento del diabete mellito, ma anche se i benefici dell’esercizio fisico sono ormai noti, la maggioranza dei pazienti diabetici rimangono fisicamente inattivi. Nella presente tesi abbiamo testato gli effetti dell’esercizio aerobico in relazione ad un pranzo standard. Due sessioni di esercizio isoenergetico, una svolta in continuo (classica sessione di 40 minuti) e l’altra divisa in due piccole sessioni, prima e dopo il pasto standard. Le risposte metaboliche, ormonali e di stress ossidativo ai due protocolli sono state valutate in soggetti sani e in soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2. Entrambi i protocolli hanno indotto risposte simili in termini di concentrazione plasmatica di insulina, c-peptide, cortisolo e livelli urinari di marker di stress ossidativo. L’area sottoscritta la curva (AUC) di glucosio plasmatico è risultato minore nella prova SplitEx in confronto al giorno di Controllo e ContEx, mentre l’AUC dei trigliceridi plasmatici è risultato più alto nello SplitEx in confronto a Con. Il cortisolo plasmatico ha subito un aumento in risposta ad entrambe le sessioni di esercizio ma durante SplitEx tale risposta si evidenziava solo in risposta alla prima sessione di esercizio, rimanendo invariato dopo la sessione postprandiale di SplitEx. Per quanto riguarda il tasso di ossidazione lipidica, dividere la sessione di esercizio in due parti, pre e postprandiale, induce un maggiore tasso di ossidazione lipidica in confronto all’esercizio effettuata in una sessione continua. Inoltre, la sessione preprandiale sembrerebbe avere un effetto di priming sulla seconda sessione, quella postprandiale, aumentando l’ossidazione dei grassi contrastando cosi l’effetto antilipolitico dell’insulina secreta in risposta al pasto. In conclusione, entrambe le modalità di esercizio aerobico portano a benefici in termini a livello metabolico, ormonale e di stress ossidativo. Dividendo la sessione di esercizio giornaliero in due sessioni più piccole, una prima e l’altra dopo pranzo, potrebbe offrire più vantaggi in termini di ossidazione lipidica e risposta glicemica all’assunzione di un pasto. Jonida Haxhi