Domenica 9 maggio
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Domenica 9 maggio
Sabato 14 e Domenica 15 Settembre 2013: Da Limone a Ventimiglia sulla Via del Sale 10 anni dopo ripercorriamo questo splendido itinerario sulle Alpi Marittime e Liguri lungo il crinale al confine tra Italia e Francia. Lunga e faticosa cavalcata in quota attraverso l'antica via che da Limone Piemonte conduceva viandanti e commercianti verso il mare; itinerario impegnativo sia per la lunghezza che per il fondo pietroso e irregolare………per cicloescursionisti ben allenati! Capigita: Alfonso Mucciante (AE-C) e Beppe Salassa (AE-C) Difficoltà: 1°g : MC 2°g: BC+ Dislivello 1°g. mt. 1550 – 2°g. mt. 900/1.000: Percorso: suggestive strade militari, sterrate, sentieri, cenge… 1° giorno Km. 60; 8/9 ore – 2° g. Km. 40/50 a seconda delle varianti scelte ; Ciclabilità: 1° giorno 100% - 2° giorno 90% Quota di partecipazione gita: SOCI C.A.I. 2 € - minorenni gratis; NON SOCI: 12 € - minorenni 7 € Ritrovo: ore 7,30 a Limone Piemonte, Stazione FF.SS. Itinerario 1°g.: Col di Tenda, Colle della Perla, Colle della Boaria, colle dei Signori, Passo Framargal, passo Tanarello, Monte Saccarello, Collardente, Bassa di Sanson, Balcone di Marta (facoltativo), Rif. Allavena. Itinerario 2° g.: Rif. Allavena, Passo della Valletta, Passo dell’Incisa, Alta Via Ligure, Gola del Corvo, Passo Muratone ……… Ventimiglia; Cartografia: I.G.C. 1:50.000; n 8 Alpi Marittime e Liguri e n. 14 S. Remo, Montecarlo. NOTE: È richiesto un buon allenamento per il dislivello e la lunghezza; prevedere una buona scorta d’acqua, causa impossibilità di approvigionamento lungo il tragitto; Necessario abbigliamento da alta montagna più guanti e cappello di lana. Saccolenzuolo obbligatorio (eventualmente acquistabile in rifugio); possibilità di fare la doccia; Mtb in perfetto ordine, consigliatissimi pneumatici nuovi e un paio di camere d’aria di scorta. Consigliato un ricambio per la notte in rifugio + costume e telo per il bagno finale a Ventimiglia!! Iscrizioni presso [email protected] entro Sabato 7 Settembre Per i non soci comunicare al momento dell’iscrizione la data di nascita. Le quote non soci sono comprensive di assicurazione infortuni e soccorso alpino Colle della Boaria Verso il Passo Framargal panorami sul Marguareis NOTE ORGANIZZATIVE: cena e pernottamento al Rif. Allavena mt. 1.545 (Cai Bordighera) con trattamento di mezza pensione (bevande escluse, doccia eventuale esclusa); rientro da Ventimiglia con il Treno regionale delle 17,30 percorrendo la storica linea Ferroviaria Cuneo – Limone – Ventimiglia: tale Ferrovia in conseguenza della difficile orografia presenta ben ventisette importanti opere ingegneristiche all'aperto e trentatré sotterranee oltre a numerose altre minori. Le più importanti sono i viadotti de la Chapelle, di St. Dalmas, di Scarassoui e de la Maglia e i ponti sulla Biogna, di Saorge, della Brigue e di Fontan-Saorge oltre alla deviazione e canalizzazione del torrente Ceva. Quattro gallerie hanno forma elicoidale per guadagnare o perdere quota senza dover superare le massime pendenze ammissibili, tre si svolgono nel tratto in territorio francese, una in quello piemontese. Le più importanti sono quelle di Tenda, di Rio Freddo, di Morga, di Camara, di San Roch, della Gigne, di Cottalorda e dell'Arme. 8 persone più tutte le biciclette rientreranno a Limone con Minibus (causa indisponibilità di Trenitalia al trasporto delle bici e alla prenotazione dei posti!!!!!) COSTO: 60 euro (comprendente mezza pensione e viaggio di ritorno a Limone); sono escluse tutte le bevande, gli extra in rifugio, il viaggio da Chivasso a Limone e la quota Cai. Come conferma di iscrizione è richiesto il versamento di una caparra di 30 € tramite bonifico bancario sul c/c bancario intestato a Club Alpino Italiano sezione di Chivasso: IBAN: IT 23 N 02008 30370 000001389768 specificando nella causale “Via del Sale” POSTI DISPONIBILI MAX 30 CENNI SULL’ ITINERARIO: PRIMO GIORNO: Dal Col di Tende si imbocca una panoramica strada sterrata percorrendola sino ad arrivare agli impianti sciistici di Limone. Da qui in poi l’itinerario diventa più impegnativo a causa del fondo pietroso e irregolare. Percorrendo diversi saliscendi lungo la dorsale italiana del confine italo-francese si giunge dapprima al Colle della Perla ed in seguito al Colle della Boaria, dove il paesaggio cambia radicalmente: la folta vegetazione, infatti, scompare in territorio francese lasciando il posto a distese di rocce carsiche che caratterizzano il gruppo del Marguareis. Percorrendo ancora una volta diversi saliscendi – meno impegnativi dei precedenti – sempre su carrareccia si transita dalla verde prateria del Colle dei Signori, ove è localizzato il rifugio Barbera, ai piedi della Cima della Pertega per poi giungere nuovamente in territorio italiano al Colle delle Selle Vecchie. Il paesaggio ricambia ancora lasciando spazio ai boschi del Parco delle Navette con lungo tratto veloce prevalentemente in discesa fino ad incrociare la ex strada militare Monesi-Tenda; al bivio si svolta a destra in salita caratterizzata da diversi tornanti in direzione del Passo del Tanarello – nuovamente in territorio francese – (penultima ascesa significativa della giornata) e da qui, in discesa sino al Passo del Collardente con perdita di ca 400 metri di dislivello. Si attraversa una fitta abetaia per poi raggiungere, passato un primo colle, la Bassa di Sanson, dove si ritorna a pedalare faticosamente in salita sino ad arrivare al Col Bertrand, ultima fatica della giornata a mt 1960 ca. Si prosegue poi su carrareccia via via sempre più pianeggiante, sino a raggiungere infine, ai piedi del Monte Gray, l’omonimo passo da cui ha inizio la discesa che porta al rifugio Allavena in località Colla Melosa. SECONDO GIORNO: salita, in direzione del Passo Gray, per la strada che il giorno precedente ci ha condotto al rifugio, poi lungo il sentiero che porta al Passo della Valletta, ricongiungendosi all’Alta Via dei Monti Liguri. Da qui l’itinerario, dopo un tranquillo e suggestivo passaggio in un lariceto, per un tratto relativamente lungo diventa piuttosto impegnativo in quanto si percorrono, lungo le pendici del Monte di Pietravecchia e del Monte Toraggio, tratti tecnici e molto esposti, in alcuni casi attrezzati con corda fissa da ferrata, che richiedono particolare attenzione e prudenza (possibili passaggi a mano di breve durata) ma che offrono spettacolari panorami sulle Alpi Marittime e sulle Alpi Liguri. In particolare superato il Passo dell’Incisa, in territorio francese, si prosegue dapprima in salita fino al Colle del Toraggio (passo della Fonte di Dragurina) ed in seguito, in territorio italiano, su esposto e roccioso sentiero in discesa fino al Colle del Corvo. Sempre su sentiero e poi su agevole strada carrareccia fino al Colle del Muratone. Il percorso prosegue con saliscendi continui passando dal Colle di Scarassan e dalla Sella di Gouta; da qui sono possibili numerose varianti che permettono, a seconda della scelta, più o meno agevolmente l’avvicinamento a Ventimiglia e quindi al mare!! Uno dei tratti più impegnativi passaggio tecnico e panorama! REGOLAMENTO: Lo scopo delle gite è quello di trascorrere una giornata in compagnia, nel massimo della sicurezza e nel pieno rispetto per l’ambiente: ogni decisione, azione e reazione da parte dei Capigita, così come di ciascun partecipante, deve sempre rapportarsi a tale considerazione. Le escursioni non sono gare e qualunque forma di agonismo, anche amichevole, è vietata. Le decisioni dei Capigita devono essere scrupolosamente rispettate, sia prima che durante l'escursione. Sono assolutamente da escludere le iniziative personali: chi si discosta dal gruppo di propria iniziativa o non segue le indicazioni dei responsabili se ne assume la piena responsabilità. I Capigita, qualora le condizioni atmosferiche, del percorso e delle condizioni fisico/tecniche dei partecipanti non siano favorevoli potranno variare la località e il percorso in programma o annullare l’escursione. Tutti i partecipanti, senza distinzione alcuna, sono obbligati a prestare soccorso e comunque a collaborare in caso di necessità. Nel caso di percorrenza di strade aperte al traffico veicolare, tutti i partecipanti devono attenersi alle disposizioni del vigente Codice della Strada. I Capigita si configurano come persone volontarie che agiscono gratuitamente e il cui accompagnamento costituisce prestazione di mera cortesia. 1922 – Club Alpino Italiano Sezione di CHIVASSO – 2013