DOMENICA 17 APRILE: FESTA DI PRIMAVERA sul MONTE

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DOMENICA 17 APRILE: FESTA DI PRIMAVERA sul MONTE
DOMENICA 17 APRILE:
FESTA DI PRIMAVERA sul MONTE ORFANO
“Sul monte Orfano; per una escursione sul
Monte e per il pranzo di mezzogiorno”;
è l’invito rivolto a tutti i Soci CAI, ma, anche agli
amici, ai parenti ed a chi volesse conoscerci, per
trascorrere una giornata in compagnia sul Monte
di casa. L’appuntamento centrale, per chi si
propone, è per il pranzo, (preparato da Volontari
e Volontarie “cuochi e cuoche della nostra
Sezione) nella sede dell’associazione “Il Dito e
la Luna”, che ringraziamo anticipatamente per
la disponibilità. Tale posto, è ubicato in una
posizione incantevole; dirimpetto alla Chiesa
dell’Annunciata (il Convento), con un panorama
stupendo che si apre sulla pianura, ed è inserito
in un contesto storico ed ambientale di grande
importanza.
L’organizzazione prevede, per tutti i “mattinieri”, che ne fossero interessati, una bella e facile
escursione sul Monte Orfano, con accompagnatori del CAI, per ritrovarsi poi, tutti insieme, a
mezzodì, per il pranzo.
I Soci della nostra Sezione che volessero rendersi disponibili per aiutare, nell’organizzazione
dell’evento, saranno bene accetti, possibilmente comunicandolo preventivamente in sede CAI.
Per la prenotazione del pranzo e info sulla camminata, rivolgersi in sede entro martedì
12 aprile.
Il Monte Orfano
NOTIZIARIO DELLA SEZIONE DI ROVATO DEL C.A.I. (CLUB ALPINO ITALIANO)
Periodico trimestrale a carattere tecnico professionale. Spedizione in abbonamento postale 70%. - Filiale di Brescia - Direttore Responsabile Dott. CARLA BORONI - Aut. Trib. BS n.65/1989
Redazione: Rovato (Brescia) via E. Spalenza, 8 - Tel 030.723906 - Anno XXII N° 1 – Marzo 2011 - Stampa: DIGIPRINT di Nettis Annamaria - Ospitaletto (Brescia)
www.cai-rovato.it – e-mail: [email protected]
N. 1 2011 - MARZO
Il nuovo
Consiglio Direttivo
Le nuove
Cariche Sociali
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da
Alpinismo Giovanile
le nuove
proposte
DOMENICA 8 MAGGIO:
CICLO-ESCURSIONE: DA BAITONI A CIMEGO
Quest’anno, vi proponiamo una piacevole escursione con la bicicletta, lungo l’argine del
fiume Chiese. La partenza è da Baitoni, frazione di Ponte Caffaro (a circa 2 km) al confine
tra la Lombardia ed il Trentino. Salendo in val Sabbia, dopo Vestone, Idro ed
Anfo, si giunge a Ponte Caffaro dove finisce il lago d’Idro ed il Chiese termina
la sua corsa, formando l’incantevole e tranquillo specchio d’acqua. È qui
che ha inizio la nostra pedalata. Risaliremo la valle, attraverseremo boschi e
prati ed ammireremo paesini aggrappati alla montagna. La nostra meta sarà
Cimego, paese situato in una zona di interesse geologico. Inoltre, vicino al
parco, nostro punto di sosta per il pranzo, si potrà visitare il sentiero etnografico “Rio Caino”
(l’intero giro richiede 2 ore a piedi) che racchiude, oltre le testimonianze della vita e mestieri
di un tempo, alcuni ricordi della grande guerra.
Percorso facile, si richiede un minimo di tenuta fisica.
Il pranzo è al sacco.
Lunghezza complessiva del percorso (andata e ritorno): circa 45 Km.
ulteriori informazioni ed iscrizioni, in sede CAI entro venerdì 6 maggio.
a 17 Aprile:
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sul M. Orfano
invernali
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effettuate
Gite primaverili
da effettuare
Tesseramento 2011: Martedì 29 marzo, scadrà il termine per ritirare il bollino 2011.
I Soci CAI che non avessero rinnovato, possono farlo al più presto, per non perdere il diritto di
ricevere le pubblicazioni del CAI, il diritto alle varie assicurazioni ed agli sconti nei rifugi.
AFFRETTATEVI!
Dalla Presidenza:
Cari Socie e Soci del C.A.I. di Rovato, mi chiamo Mario e, in una riunione tribolata del nuovo
Consiglio Direttivo, sono stato eletto Presidente del nostro sodalizio. Onore e onere si mischiano
in me in eguale misura, ma spero, con l’aiuto di tutti, di fare un buon lavoro.
L’idea è, che questa scarna presentazione stimoli la curiosità di molti tra i Soci che non frequentano
la sede e, non conoscendomi, si dicano che magari è il caso di farci un salto, per vedere almeno
che faccia ha questo qua!.
Per cominciare devo dirvi che per far funzionare una Associazione come la nostra, ci vogliono
parecchie persone e certo non ci aiutano le istituzioni che anzi, sembrano inventare ogni giorno
nuove burocrazie. Per contro chi ha bisogno di informazioni per avvicinarsi alla montagna, ne
trova più su internet che in una sede C.A.I.. Questo, assieme ad altri mille fattori, come le oggettive
difficoltà di stare assieme, di proporre sempre qualcosa di nuovo per destare l’interesse dei Soci
nuovi e vecchi, il mutato modo di frequentare la montagna, ha fatto sì che pian piano abbiamo
visto spopolarsi la nostra sede.
Per questo vorrei fare una proposta a tutti voi che frequentate le nostre piccole e grandi cime:
portate in sede le relazioni e le foto delle vostre escursioni e noi le pubblicheremo sul nostro
sito internet. Per voi, vi sarà la possibilità di far conoscere ciò che fate e per la Sezione, un
modo di conoscere itinerari diversi ma di prima mano e raccontati da chi li ha vissuti.
Inoltre chiunque abbia voglia di fare qualcosa, anche con poco tempo a disposizione, troverà
spazio nelle nostre Commissioni che sono sempre a corto di elementi validi; in pratica, appena
insediato sto già lanciando un S.O.S.
È dovere, ma soprattutto un piacere, ringraziare chi mi ha preceduto, tutti coloro che hanno fatto
parte del vecchio consiglio e pur non essendosi ricandidati per questo triennio, hanno dato la
disponibilità a dare una mano, ma ancora di più chi, in questi tempi incerti, si è messo o rimesso
in gioco e a chiunque, in qualsiasi modo, ci da un aiuto.
L’ultimo pensiero, anche perché questa presentazione sta assumendo i contorni di un pistolotto,
va ai nostri Amici che hanno ormai salito l’ultima cima.
Mario Peli
Composizione del Nuovo Consiglio Direttivo e Cariche Sociali
Presidente: Mario Peli, Vicepresidenti: Ezio Ferrari – Claudio Piceni
Segretario: Tiziana Ardigò, Vice Segretario: Marco Martinelli
Tesoriere: Claudio Piceni
Consiglieri: Ulrico Barezzani – Claudio Delle Donne - Domenico Fenio –
Domenico Franzelli – Giampietro Sorteni – Vittorio Serina.
Revisori dei conti: Enrico Barbieri – Giuseppe Archetti – Claudio Polonini
Responsabili delle Commissioni:
Sede e Materiali: Marco Martinelli -- Pubblicazioni e Divulgazione: Domenico Franzelli
Escursionismo – Alpinismo e Alpinismo Giovanile: Domenico Fenio e Giampietro Sorteni
Gruppo Alpinisti Senior (G.A.S.) Gianluigi Carletto Pedrali
Venerdì 8 Aprile alle ore 21,00 in sede C.A.I.:
Inaugurazione della Mostra fotografica “LUCI SULLA NATURA”
La Mostra del nostro socio Andrea Zampatti, sarà presentata dal medesimo con una
proiezione. Animali e paesaggi nostrani, partendo dalle Alpi e scendendo per fiumi e
laghi fino alla pianura, alla scoperta di ciò che (purtroppo) molti
non vogliono e non hanno voluto vedere. VI ASPETTIAMO!
Domenica 12 giugno: Cima Rovaia m.2530 da Tu, frazione di Vezza d’Oglio
È una bella escursione panoramica in ambiente selvaggio popolato di cervi e camosci.
Il percorso è agevole in tutto il suo sviluppo con un dislivello sostenuto (1318 m.).
Tempo di salita: ore 4,00 – attrezzatura e vestiario da media montagna
Interessi: Manufatti militari di vario tipo, ed in particolare alcune postazioni circolari per
mitragliatrice, realizzati durante il primo conflitto mondiale sulla linea arretrata a monte
dell’abitato di Vezza d’Oglio, importante fulcro dello Sbarramento del Mortirolo
.
Stupenda vista sulle vicine cime dei Tirlo, del Mattaciul e di Bles.
Copiose fioriture di molte specie alpine d’alta quota.
Venerdì 13 maggio in sede C.A.I.alle ore 21.00:
<LA SICUREZZA SULLE VIE FERRATE; MATERIALI E TECNICHE>
Con proiezione di diapositive, saranno illustrate le tecniche, i materiali ed
il giusto comportamento sulle vie ferrate. È una presentazione utile per
tutti coloro che frequentano la montagna (non si è mai imparato abbastanza) e indispensabile per chi intenda provare “sul campo” una via ferrata
nell’uscita programmata per domenica 22 maggio.
GITE DEL -GRUPPO ALPINISTI SENIOR- (G.A.S.)
Le gite “Senior” sono generalmente facili passeggiate in montagna, collina o pianura, in ambienti tranquilli,
immersi nella natura. Spesso le gite, si concludono pranzando in qualche rifugio, o in trattoria, o al sacco,
ma sempre in allegria.
Possono partecipare tutti coloro che abbiano tempo libero, ( trattandosi di gite infrasettimanali) anche
ragazzi o ragazze, soprattutto in periodo di vacanze estive, amanti delle camminate.
Per informazioni: in sede C.A.I. martedì e venerdì dalle ore 21.00 (tel: 030723906 o cell. Carletto
3475177497).
Giovedì 21 aprile: Monte Guglielmo da Pezzoro (Valtrompia)
Ritrovo e partenza dalla sede (con mezzi propri) alle ore 7.00
Da Pezzoro, si giunge in circa 45 minuti al rifugio Cai Valtrompia
e con altre due ore circa al Redentore, punto massimo della gita.
La discesa, fino al rifugio, dove è possibile pranzare, richiede
un’ora e mazza di cammino. Il rientro a Rovato, è previsto verso
le ore 16,00. Per questa escursione, è utile avere un abbigliamento adeguato, per la possibilità di innevamento.
Mercoledì 11 maggio: Sentiero delle Cascate da Gaina di
Monticelli Brusati
Gita con il gruppo G.E.S.A del C.A.I. di Palazzolo
Partenza ore 9, a Gaina di Monticelli, ritrovo con il G.E.S.A di
Palazzolo. Ore di cammino 3.00 - pranzo al sacco - gita facile
e molto interessante.
Mercoledì 23 giugno rifugio Lissone (m.2000) in Valle Adamè.
Ritrovo e partenza dalla sede (con mezzi propri) alle ore 6.30
per Valle di Saviore. Arrivo previsto al rifugio alle ore 10,30
circa, quindi, dopo una breve sosta, effettueremo una escursione fino in fondo alla Valle Adamè. La gita
è facile, per tutti, con la possibilità di pranzare al rifugio. Rientro a Rovato nel tardo pomeriggio.
• Novità editoriali
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Le prossime gite primaverili
Domenica 3 aprile: Cima Capi m. 909, dalla Via Ferrata Susatti
Questa gita si svolge interamente sulla riva occidentale dell’alto lago di Garda con panorami stupendi, seguendo una facile via ferrata che segue il profilo superiore della verticale parete est della Cima Capi. Dato
il percorso attrezzato è necessaria l’attrezzatura con imbrago, set da ferrata con dissipatore e casco.
Località di partenza: Biacesa m. 420 Dislivello: 500 m. c. Difficoltà: EEA
Percorrenza: 2 h e 30 min. + 2 h per il ritorno.
La partenza avviene dal borgo di Biacesa di Ledro m. 420. Si segue il sentiero 470 (sentiero dei Bech) con le indicazioni Cima Capi e per quasi un’ora si traversa in falsopiano
nel bosco con scorci sulla Val di Ledro e sul Lago di Garda. Si sale e si arriva all’incrocio con il sentiero 405 proveniente da Riva del Garda attraverso la Val Sperone. Continuando la salita arriviamo all’attacco della via ferrata che segue lo sperone con tratti
attrezzati, alcuni verticali ed esposti ma brevi e mai difficili, fino ad arrivare in vetta
alla Cima Capi m. 909 (2h e 30 min.). Per il ritorno, si scende di qualche metro dalla
cima, si risale il crinale fino al bivio per il sentiero attrezzato Foletti n.406 costituito
da comode cenge e semplici roccette. Si giunge in circa 40’ (3.30h dalla macchina) al
bivacco della Sat di Biacesa, nei pressi della chiesa di San Giovanni e da qui, con un
sentiero a gradoni si scende direttamente in centro all’abitato di Biacesa. Domenica 10 aprile: Treno – Battello - Trekking
Rovato – Provaglio – Torbiere – Colombaro –
Monte Alto – Clusane – Iseo – Rovato.
Gita internazionale con i CAI di Chiari, Palazzolo, Coccaglio.
Si parte dalla stazione della Ferrovia La Nord di Rovato Borgo alle ore 8.00. si scende a Provaglio
e su strade sterrate si attraversano le Torbiere, uscendo nelle vicinanze di un supermercato.
Seguendo una ciclabile – pedonabile, si raggiunge la chiesa di Colombaro, dove parte il sentiero
che porta alle cima del Monte Alto. Una sosta sulla vetta e si riparte in discesa verso Clusane,
seguendo il sentiero “Morene del Sebino” (tempo totale del Trekking: h. 5,00 circa). A Clusane,
presso l’Oratorio, è previsto il pranzo al sacco. Alle ore 15.10, al porto di Clusane, partenza con
battello per una “crociera” fino a Iseo passando da Predore. Ad Iseo, alle 16.19 parte il treno che
riporta a Rovato con l’arrivo previsto per le 16.45 e qui ha fine la nostra avventura.
Il percorso è facile, ma alcuni punti sul Monte Alto sono disagevoli e pertanto si consiglia di avere scarponcini da Trekking.
Domenica 22 maggio: Vie ferrate a Casto - e non solo –
Questa uscita, è stata pensata per chi vuole misurarsi con un modo di frequentare la montagna che non
sia solo andar per sentieri, ma provare qualcosa di diverso.
Il Parco delle Fucine di Casto è un connubio tra natura e manipolazione dell’uomo. Accanto a forre scavate dallo scorrere dell’acqua in miloni di anni, l’uomo ha, prima utilizzato l’acqua, il territorio, il fuoco
e versato sudore per costruire oggetti in ferro da utilizzare in agricoltura e per usi quotidiani ed ora che
la tecnologia ha reso obsoleto quel modo di modellare il ferro e che un gruppo di volenterosi ha attrezzato
con fittoni, chiodi e cavi di acciaio l’intera zona, creando vie ferrate, ponti tibetani,vie di arrampicata,
arditi passaggi tirolesi e sentieri, noi, ci versiamo sudore per puro divertimento. Alcune delle vie ferrate
sono veramente faticose e fattibili solo da chi ha dimestichezza con questo modo di andare in montagna,
altre più abbordabili, ma tutte da affrontare con l’attrezzature adatta. C’è un percorso ; < La Stretta
di Luina>, che è qualcosa di meraviglioso creato dallo scorrere dell’acqua, che si snoda tra due pareti di
roccia a filo d’acqua, e pur essendo attrezzato, è divertente ed alla portata di tutti. In alternativa, si può
camminare per sentieri ammirando la natura circostante e i resti di antiche fucine e calcheree far tappa
al Rifugio degli Alpini per uno spuntino, godendosi una tranquilla giornata di montagna.
Alpinismo giovanile 2011
Le nuove proposte per il 2011. (a cura della Commissione di A.G.)
Nel 2010, avevamo preparato, per l’Alpinismo Giovanile, un calendario con impegni stabiliti e con date precise sulle iniziative che avremmo realizzato nel corso della stagione
estiva per voi Ragazzi e Ragazze.
Per il 2011, stiamo mettendo a punto alcune iniziative che non
coinvolgono solo la nostra Sezione, ma anche le Scuole, il Comune e Associazioni varie, e pertanto vi terremo informati all’atto di avere maggiori
dettagli e certezze. Per ora, vi comunichiamo che saremo presenti alla Festa Giovani il 29 maggio o il 5 giugno, probabilmente con una palestra di arrampicata.
Vogliamo ricordarvi anche, che il CAI, offre tante opportunità per frequentare la
montagna con sicurezza e con percorsi adatti a tutti. Il programma escursionistico è pensato per dare a tutti, ragazzi e famiglie compresi, il modo di partecipare. Troverete sempre accompagnatori del CAI disponibili ad assistervi e guidarvi sui sentieri e verso le
mete prefissate. Attrezzatura essenziale per partecipare sono: scarponcini, uno
zainetto, giacca a vento e vestiario adeguato a seconda della stagione. Partecipando alle nostre gite, ma anche alle iniziative conviviali (Festa di Primavera il 17
aprile), ed alla “biciclettata” dell’ 8 maggio, potrete conoscere e farvi conoscere.
La ricompensa per il nostro lavoro di “accompagnatori” volontari, è vedere Ragazzi entusiasti e soddisfatti, vivere belle esperienze in un ambiente sano, educativo
e giocoso.
Iniziative complementari, potrebbero nascere anche da <vostre proposte>, da
<vostre richieste> che saremmo disposti a soddisfare. A tal proposito potete vedere, nella foto a fianco,
le sorelline Sara (10 anni) ed Elena (7 anni), mentre percorrono soddisfatte, ciaspole ai piedi, la Val Sorda da Borno, con un itinerario che le porterà in due ore di cammino al bivacco Pratolungo. Effettuare una
escursione con le ciaspole, era un loro grande desiderio ed eccole
accontentate!
E veniamo alle proposte concrete ed alle iniziative che vi
raccomandiamo da qui alla stagione estiva:
Domenica 10 Aprile: Morene del Sebino. Gita, che oltre al camminare, fa assaporare l’emozione di viaggiare con treno e battello.
Domenica 17 aprile: Festa di Primavera sul Monte Orfano.
Possibilità di una breve camminata non lontano da casa, un
pranzo rustico e nostrano; da non perdere!!
Domenica 10 maggio: gita ciclo-escursionistica da Ponte Caffaro
a Cimego.
L’occasione per sgambettare liberamente con la bicicletta, in un
ambiente naturale e tranquillo.
Domenica 12 giugno: cima Rovaia. Escursione che richiede un
poco di fatica, ma accessibile a tutti.
Sabato 25 e Domenica 26 giugno: rifugio Bozzi. È l’occasione con un’escursione facile, per vedere da
vicino le belle montagne dei gruppi Adamello - Presanella ed Ortles – Cevedale ed i luoghi dove si combatterono sanguinose battaglie nella prima Guerra Mondiale (1915 – 1918), oltre alla suggestiva esperienza
di dormire in un rifugio di Montagna.
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ESCURSIONISMO – ALPINISMO 2011
Gite invernali effettuate
Sabato 15 gennaio: il Golem di notte
Anche quest’anno è andata alla grande, questo potrebbe essere il
commento per illustrare questa nostra prima escursione, e potrebbe sembrare una sparata di parte, ma d’altronde ogni figlio è bello………
Forse per questa escursione, anno dopo anno, abbiamo usato la
maggior parte degli aggettivi che la nostra lingua ci mette a disposizione, ma con il tempo il suo fascino sembra aumentare e l’entusiasmo dei partecipanti, seguirlo di pari passo. È naturale la soddisfazione per questa nostra creatura visto che ogni anno vediamo
aumentare un poco il numero di chi si unisce a noi per questa escursione comunque impegnativa.
Quest’anno, con una luna piena per tre quarti a rischiararci il cammino, una neve giusta per i ramponi, una temperatura che per la stagione era più che accettabile e l’assenza di vento, cosa che sul
Guglielmo non è così scontata l’escursione è andata via liscia
come l’olio. Certo, qualcuno era già al Redentore quando altri
si trovavano ancora a metà ratù, ma poi alla fine la stragrande
maggioranza degli escursionisti è riuscita a raggiungere Castel
Bertino, da dove ancora una volta abbiamo potuto ammirare le
valli sottostanti, i paesini alle pendici del Guglielmo illuminati
e poi il mare di nebbia che in questa serata copriva l’intera pianura facendola sembrare avvolta nella bambagia.
Adesso che abbiamo sprecato un’altra sfilza di aggettivi superlativi per tutto quello che ci circonda è ora di raggiungere il rifugio
perché se gli occhi si sono saziati dei panorami non cosi la pancia che dopo un bella camminata reclama qualcosa di sostanzioso. Come sempre la cena al rifugio,
complici la bella compagnia e l’ottimo cibo preparato e servitoci da Engi e Fabrizio si trasforma in
una festa che terminerà molto tardi, solo dopo qualche brindisi e parecchie canzoni.
(Mario)
Domenica 6 febbraio: Col Santo e rifugio Lancia. (Pasubio)
Dopo una “pausa di riflessione” e una forzata
“pausa influenza” riesco finalmente a riunirmi
agli amici del CAI di Rovato per una semplice ma bella escursione nel cuore del Pasubio,
storico teatro di combattimenti nel primo conflitto mondiale e famoso per le sue 52 Gallerie, una delle maggiori opere belliche che son
rimaste sulle nostre montagne. L’escursione
prevede la partenza da Giazzera (1092m) per
arrivare in vetta al Col Santo (2112m), un panettone panoramico che sovrasta una spianata dove si trova il bel Rifugio Lancia (1842m),
punto d’arrivo dell’itinerario di andata. La giornata si presenta già dalle prime luci splendida e
la partenza da Giazzera è tutt’altro che fredda, nonostante il nome intimidatorio. Al contrario,
la temperatura è decisamente primaverile e ci accompagnerà per tutta la giornata.
Il percorso è quasi sempre dolce - nonostante un primo
tratto che aiuta ad aprire per bene i polmoni- e segue,
dopo essere usciti dal bosco, dei bellissimi pratoni (Prati
di Pazul) e una lunga e serpentina dorsale dove lo sguardo si perde continuamente sulle catene montuose antistanti. Giunti a
una forcellina, un ultimo
strappetto su poca neve
ghiacciata ci porta in vetta al Col santo. Il panorama è a 360°, la catena più vicina ed imponente è quella del Baldo, che sembra proprio a due passi, grandiosa è anche la visuale sul Brenta mentre in lontananza si riescono a
scorgere alcuni massicci dolomitici. Dopo una breve pausa proseguiamo su un tratto scosceso esposto a sud che ci porta in poche
decine di minuti al rifugio Lancia; qui il clima che si respira, nonostante la neve, è quasi estivo e un bel piatto tipico accompagnato
da una ottima birra è d’obbligo, seguito poi da una siesta e quattro
chiacchiere sul grande balcone che dà sulla spianata sottostante.
Anche il rientro, su semplice strada forestale quasi sempre nel bosco, è molto agevole e la cosa si vede, anzi, si sente...dai numerosi
Un “bravissimo” a Samuel (9 anni)
che ha effettuato tutto il percorso
chiacchierii che riempiono il silenzio della valle.
Ed è così che in un attimo si è conclusa un’altra splendida giornata in compagnia degli amici del
CAI Rovato che si riconfermano (non che nutrissi dei dubbi!) un gruppo simpatico, affiatato e soprattutto dei veri amanti della Montagna.
Andrea Zampatti
Domenica 20 febbraio: cima Verda
Le previsioni meteo, davano “neve dalla tarda mattinata” e neve è stata!
(questi meteorologi, non sbagliano più come un tempo!!). nonostante ciò, i
partecipanti sono un cospicuo numero: 21, di cui 16 con le ciaspole e 5 con
gli sci d’alpinismo. Certe volte, una camminata in un bosco di larici, come
quelli che si incontrano percorrendo la strada che da Monno porta al passo
del Mortirolo e oltre, con la neve che cade lieve, può essere più suggestiva
e bella di una giornata di sole.
Fatto sta comunque, che una volta arrivati al rifugio Antonioli a 1780 metri, tappa intermedia della gita, più della metà dei partecipanti, ha preferito
affrontare una dura fatica, affrontando un piatto di pizzoccheri, che la salita a cima Verda (come dargli torto, con un tempo simile sempre più grigio
e cupo?). Per quei pochi che invece hanno proseguito, la soddisfazione di
un paesaggio davvero unico, in condizioni particolari rispetto al solito (la
giornata di sole per intenderci). Infine, il ritorno, su un sentiero che, in
parte, ci ha permesso di effettuare un percorso ad anello in modo da poter
far dire a tutti: MA CHE BELLA GIORNATA!!!
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Ultima ora!!
Domenica 6 marzo: sul Pizzo di Petto.
Ecco una rappresentanza di 26 partecipanti
sulla cima, in una splendida giornata di sole!
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