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a soli € 0,50 in edicola
venerdì 02 maggio 2014
anno XV - n. 17
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Sondaggio della settimana
A scuola fino al venerdì
anche alle medie?
FAVOREVOLE O CONTRARIO? VOTA SU WWW.TEMPONEWS.IT
Inaugura la piscina della
palestra extrafit
Giù le mani dal verde
Dopo le tante parole spese per la difesa del verde, l’Amministrazione ha approvato il progetto per la
costruzione di un polo residenziale per anziani all’interno della Cappuccina, l’area verde compresa
tra le vie Peruzzi, viale dei Cipressi e via Nuova Ponente.
tra le righe:
Un carpigiano alla guida di
Confindustria Modena di Sara Gelli
COSTUME
carpi c’e’
Il 10 maggio festa in centro
SOCIETA’
radio bruno compie gli anni e regala un grande concerto alla citta’
speciale casa
i contorni dell’emergenza
dopo 50 anni di attività, nino e
nilla abbassano la serranda
quando la campagna
entra nelle nostre case
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venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17
Sondaggio della settimana
A scuola fino al venerdì
anche alle medie?
FAVOREVOLE O CONTRARIO? VOTA SU WWW.TEMPONEWS.IT
Un nuovo orario delle lezioni dal lunedì al venerdì anche alle scuole medie: questa la proposta avanzata da un gruppo di genitori delle Scuole Don Milani.
Il nuovo orario sarebbe dalle 8 alle 14 con due brevi pause, dal lunedì al venerdì, a partire dall’anno scolastico 2015-2016.
Tra le righe...
P
er la prima volta un imprenditore
carpigiano, Valter Caiumi, alla testa di Emmegi Group, che ha la sua
sede a Limidi, è stato eletto presidente
di Confindustria Modena e subentrerà a Pietro Ferrari, dopo che la sua
designazione sarà ratificata a giugno
dall’assemblea degli industriali. Non
nuovo agli incarichi di vertice, Caiumi
era stato chiamato da Ferrari a far parte
della sua squadra in qualità di vicepresidente. Il gruppo industriale guidato
da Caiumi produce sistemi per la lavorazione di profilati in alluminio e in altri
materiali, ha 500 dipendenti comprese
le filiali estere (la prima creata in Cina)
e fa parte della meccanica, caposaldo
dell’associazione modenese. Ma Caiumi
è anche carpigiano e quindi la città
dei Pio si vedrà rappresentata in via
Bellinzona con il massimo titolo. Uomo
che non ama apparire, Valter Caiumi
si è raccontato in una rara intervista
rilasciata nell’ottobre scorso dove si è
Il graffio
Un carpigiano alla guida di Confindustria Modena
così espresso a proposito dell’impresa:
“Io cerco continuamente di mettermi a
disposizione per provare a fare dei cambiamenti; senza illusioni che il cambiamento si faccia in un giorno. E’ vero che
questi non sono tempi semplici, ma tutto è relativo e la verità è che c’è sempre
un modo per reinterpretare le aziende,
qualunque sia la loro dimensione. Se si
riesce a rimanere attuali in una società
che cambia si riesce a stare sul mercato.
Le opportunità ci sono, basta saperle
cogliere senza sottovalutarsi e senza
sopravvalutarsi”. La parola ‘cambiamento’ torna più volte nelle risposte
di Caiumi, soprattutto quando parla
dei giovani affermando che “il cambiamento va fatto con loro. Vede, non
credo al bianco o al nero, alla vivacità
giovanile o alla saggezza degli anziani.
Credo che solo modulando, solo cercando tutti i toni del grigio si possa lavora-
Valter Caiumi
re bene. Occorrono persone con esperienza, ma sicuramente dei giovani.
Dobbiamo, tutti, imparare a lavorare di
più insieme”. Spesso all’estero per lavoro, Caiumi non si sottrae alla domanda
sulla considerazione che si ha dell’Italia
e afferma: “come imprese e come persone dobbiamo essere impeccabili per
cercare di compensare i punti deboli
del nostro Paese. Noi siamo un Paese
molto bello, con la gente predisposta
a osservare e ad ascoltare gli altri; non
siamo saccenti ed è un bene, ma il problema è che abbiamo poca memoria
e che a volte manchiamo di coerenza.
Per me essere in linea con i miei principi è fondamentale”. Considerazioni
preziose quelle di Caiumi che è sempre
rimasto distante da qualsivoglia forma
di notorietà: in qualità di presidente di
Confindustria dovrà per forza rinunciare alla sua naturale ritrosia ad apparire
per portare avanti le sue idee.
Sara Gelli
Frase della settimana...
La Iena
Campagna elettorale -“Secondo voi ma chi me lo fa
fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?”.
Guccini docet.
“Qui non sorgerà nessun distributore, ma un’area
verde al posto del Campo Nomadi“.
Dichiarazione del direttore generale del Comune di Carpi, Giordano Corradini,
tratta dalla Gazzetta di Carpi del 23 aprile, relativamente allo sgombero del
Campo Nomadi di via Nuova Ponente.
Foto della settimana
Giovedì 24 aprile - Perdita
d’acqua in via Bollitora
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 24/A CARPI
Tel. 059 645566 - Fax 059 642110
[email protected]
COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 30 aprile 2014
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17 3
Il 10 giugno 2014 sarà una data importante: tornerà in Piazza Martiri a Carpi il Radio Bruno Estate con un
appuntamento speciale. venite a festeggiare insieme a noi
Buon compleanno Radio Bruno!
2010 - Il Radio Bruno Estate fa tappa in
Piazza Martiri e segna il tutto esaurito
I
l 10 giugno 2014 sarà
una data importante:
tornerà in Piazza Martiri a Carpi il Radio Bruno
Estate con un appuntamento speciale: Buon compleanno Radio Bruno!
Molti anni sono trascorsi
D
inamico e coinvolgente, alla fine non
solo ce l’ha fatta,
ma è stato un vero successo. Migliaia di persone hanno riempito Piazza Martiri,
sabato scorso, per assistere
alle due ore di concerto
che Paolo Belli ha portato,
insieme alla sua Big Band,
nel cuore di Carpi e la città
ha risposto con un calore
e un entusiasmo straordinari. Grande emozione,
naturalmente, per il noto
cantante e showman che,
in tanti anni di carriera e di
successi in Italia e all’estero, non aveva mai avuto
l’occasione di esibirsi nella
‘sua’ Piazza, dove ha fatto
tappa il Sangue Blues Tour.
Paolo ha dimostrato ancora una volta di essere un
vero uomo di spettacolo,
completamente a suo agio
sul palco, anche perché ha
la fortuna di avere alle sue
spalle una band di musicisti eccezionali, che sanno
assecondarlo e con i quali
ha dialogato nel corso della
performance, creando un
concerto-spettacolo ricco
di buona musica e momenti divertenti. Dal punto
di vista musicale, lo stile
di Belli si inserisce nella
grande scuola dei narratori
della musica popolare italiana e quindi è stato quasi
naturale l’omaggio a Enzo
Jannacci e alla tradizione
dalle prime prove di trasmissione di quella che
sarebbe poi diventata la
radio più ascoltata in tutta
l’Emilia Romagna, con
numeri sempre più alti
anche in Toscana, Lombardia e Veneto. Un gruppo di
amici con la passione della
musica si incontrava nel
tempo libero in quella metà
degli Anni ‘70 che, proprio
in Emilia, diede vita alle
prime radio private “libere”
italiane. Le trasmissioni
all’inizio erano prevalente-
mente prove tecniche, tentativi, poco più di un gioco.
Il tempo ha svelato via via
tutte le potenzialità di un
mezzo straordinario. Oggi
Radio Bruno conta poco
meno di 600mila ascoltatori nel giorno medio (dati
Eurisko).
La prossima estate sarà
inaugurata anche la nuova
sede centrale a Carpi in
via Nuova Ponente. Studi
avveniristici per un segnale
sempre migliore in spazi
completamente nuovi di-
stribuiti su quattro piani.
Stiamo lavorando al cast
della serata perché sia un
evento da ricordare, intanto
segnatevi la data: 10 giugno, Piazza Martiri, Carpi,
Buon Compleanno Radio
Bruno! Ingresso gratuito.
Grande emozione per il cantante e showman che, in tanti anni di carriera e di successi in Italia
e all’estero, non aveva mai avuto l’occasione di esibirsi in Piazza Martiri
Piazza gremita per Paolo Belli
Ph Federico Massari
della canzone napoletana.
Sotto al palco, presenti
sin dal primo pomeriggio, dieci associazioni di
volontariato - Sei Di Carpi
Se, Ushac, Scai, Gattile
comunale, Avis, Gruppo
Micologico Carpigiano, Banco Artigiano, Il
Tesoro Nascosto, Africa
Libera e Buona Nascita
– la cui presenza è stata fortemente voluta dall’artista,
molto sensibile alle cause
benefiche. L’appuntamento
è stato voluto da Comu-
ne di Carpi, Consorzio
ConCarpi e associazione
Carpi C’è, in collabora-
zione con Radio Bruno:
soggetti ringraziati dallo
stesso Paolo che, all’inizio
e in chiusura di concerto,
ha ricordato il terremoto e
l’alluvione, riconoscendo
la bontà delle tante iniziative solidali portate avanti in
città. Paolo Belli ha saputo
emozionare, ma soprattutto
emozionarsi ed è questa
una delle caratteristiche
che lo rendono più vicino
al pubblico e ai fan che
lo seguono. Nonostante
i grandi palcoscenici e le
platee televisive è rimasta
la persona genuina degli
inizi e questo non è poco.
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Casa mia,
quanto mi
costi...
“
Noi rappresentiamo
l’approdo. L’ultima
spiaggia alla quale
rivolgersi in cerca di una
soluzione” commenta
Alessandro Gibertoni di
Porta Aperta. Sta di fatto
che, quell’ultima carta, è
un numero sempre maggiore di famiglie a giocarsela.
I contorni dell’emergenza
abitativa a Carpi si allargano sempre più: italiani,
stranieri, giovani e anziani,
la crisi sta trasversalmente colpendo tutti. “Molti
nuclei di origine straniera
- prosegue Gibertoni - sono
stati costretti a rientri dolorosi nei paesi d’origine”.
La crisi e la conseguente
perdita del lavoro prima e,
spesso, della casa poi, hanno letteralmente sgretolato
le certezze che negli anni
scorsi animavano i migranti: “le coppie con figli
piccoli sono tornate a casa,
mentre quelle con figli
scolarizzati, stanno perlopiù tentando di tener duro
per far loro terminare gli
studi”. A diminuire, sono
anche le donne provenienti
dai paesi dell’Est Europa,
“probabilmente a causa di
una saturazione del mercato e alla difficoltà legata al
reperimento di un lavoro”.
A partire dalla nostra città
sono anche molte famiglie
originarie del Sud Italia
alla prese con la perdita
del posto di lavoro, le
quali preferiscono tornare
“laddove i costi legati alla
casa sono meno sostenuti e
dove, spesso, c’è una rete
parentale in grado di soste-
anno XV - n. 17
Degli 860 nuclei famigliari che hanno allungato una mano in cerca di aiuto a Porta Aperta,
lo scorso anno, 130 hanno dichiarato di vivere in domicili di fortuna, 5 di dormire in auto
e 11 di essere privi di un alloggio. Tra loro italiani e stranieri
L’ultima spiaggia della disperazione
Alcuni numeri dell’emergenza casa a Carpi
La tabella si riferisce alle persone che per la prima volta, nel 2013, si sono recate a Porta Aperta
La tabella si riferisce alle persone che, complessivamente, nel 2013, si sono recate a Porta Aperta
A Carpi sta
emergendo
un fenomeno
nuovo: la convivenza di più famiglie o,
al contrario di uomini soli, perlopiù
padri separati, che
condividono lo
stesso tetto per
ridurre le spese.
Persone che barattano la propria libertà
per fronteggiare le
difficoltà.
Meucci e Lapam: colloqui in lingua per prepararsi
al meglio al mondo del lavoro
Do you speak English?
P
rosegue la collaborazione tra Lapam Confartigianato
Carpi e l’Istituto tecnico Meucci nel quadro del progetto
Meucci incontra Lapam. Sono stati oltre 60 gli alunni delle quinte coinvolti nelle due giornate di simulazione dei colloqui
di lavoro in lingua inglese, con il coordinamento di Franco Rubbiani, responsabile dell’Ufficio Studi Lapam e la partecipazione
di Gina Benson, insegnante americana. Lapam ha presentato
il quadro della situazione economica in Provincia di Modena
mettendo in luce le principali linee del mercato del lavoro in relazione allo strumento specifico ‘colloquio di lavoro’. Sono state
poi realizzate alcune simulazioni di colloqui in lingua, con diverse
tipologie di aziende, in cui ciascun studente si è presentato, ha
spiegato attitudini, competenze e aspettative personali in merito
al proprio inserimento lavorativo.
Ciclo di incontri e laboratori
Evviva i nonni
L
’idea tradizionale di nonna e di nonno è stata in parte
superata; oggi, infatti, molti di loro sono giovani e in salute
e l’età media si è allungata. La loro presenza nella famiglia
è diventata sempre più significativa, perché collaboratori attivi
nella crescita dei nipoti e punti di riferimento quando il genitore
è al lavoro o impegnato in altri doveri. Il Centro per le Famiglie
e il Centro bambini e genitori Scubidù hanno promosso un
ciclo di incontri e laboratori (Evviva i nonni!) rivolto a tutti i
nonni coinvolti nella relazione educativa con i nipoti, in collaborazione con Coop Aliante e Consorzio di solidarietà sociale
di Modena. Le serate del ciclo (7, 14, 21 e 28 maggio) saranno
condotte da Marzia Dall’Olio, psicologa del Centro per le Famiglie e i laboratori coordinati dalle educatrici dello Scubidù. Gli
incontri, in viale De Amicis nella sede di Scubidù e Circolo Anziani
Losi, sono gratuiti.
nerle”, aggiunge Stefano
Facchini.
A Carpi sta emergendo
con forza anche un fenomeno nuovo: la convivenza forzata di più nuclei
famigliari numerosi o, al
contrario di uomini soli,
perlopiù padri separati,
che condividono lo stesso
tetto per ridurre al minimo
le spese. Persone disposte a barattare la propria
libertà per fronteggiare
le difficoltà: “anno dopo
anno, la situazione si fa più
Il 7 maggio, alle 20.30,
all’Auditorium Loria
Le associazioni incontrano
la politica
“
Per ridare competitività al
territorio le imprese necessitano del sostegno della
politica”. Le associazioni che
aderiscono a Rete Imprese Italia - Ascom-Confcommercio,
Cna, Confesercenti e LapamConfartigianato - in vista delle
Amministrative hanno elaborato proposte che vertono su:
manifatturiero e mappe di
scuotimento, sicurezza e abusivismo, turismo, questione
fiscale, burocrazia, sostegno
all’economia, rilancio del centro, viabilità e infrastrutture.
Questi e altri argomenti saranno
al centro della tavola rotonda
in programma il 7 maggio, alle
20,30, all’Auditorium Loria che
vedrà la partecipazione dei candidati sindaco. In apertura introduzione di Valerio Forghieri,
portavoce di Rete Imprese Italia,
moderatore della serata Filippo
Pederzini.
Giovedì 8 maggio, alle 20,30,
l’appuntamento è invece a
Soliera, in Sala Consiliare, coi
candidati solieresi.
drammatica. I debiti accumulati aumentano sino a
diventare inaffrontabili. Il
sisma ha poi ulteriormente
aggravato alcune situazioni debitorie: dopo la
momentanea sospensione
dei pagamenti delle utenze,
certe famiglie si sono viste
recapitare bollette salatissime che non sono riuscite
a onorare”. Utenze staccate, ingiunzioni di sfratto a
causa del mancato pagamento di mutui e canoni di
locazione si moltiplicano,
“situazioni talmente incancrenite - spiega Facchini dalle quali è molto complicato uscire”. Il problema
casa sta contagiando fette
di popolazione sempre più
ampie, anziani compresi:
“persone che, pur possedendo un’abitazione, non
riescono a far fronte alle
spese di mantenimento con
la loro pensione”. Degli
860 nuclei famigliari che
hanno allungato una mano,
in cerca di aiuto, a Porta
Aperta, lo scorso anno,
286 si sono presentati per
la prima volta. Solo il 9%
del totale ha una casa di
proprietà, mentre il 60%
dichiara di essere in affitto.
Tra le situazioni descritte
ve ne sono alcune particolarmente allarmanti: 130
persone hanno detto di vivere in domicili di fortuna,
5 di dormire in auto e 11 di
essere privi di un alloggio.
“Abbiamo deciso di compiere una mappatura ancor
più precisa dei nostri utenti
relativamente alla questione casa per comprendere il
più possibile le dimensioni
del problema e le reali
Utenze
staccate,
ingiunzioni
di sfratto a causa del
mancato pagamento di mutui e canoni
di locazione si continuano a moltiplicare,“situazioni talmente incancrenite
dalle quali è molto
complicato uscire”.
Il problema casa sta
contagiando fette
di popolazione
sempre più ampie,
anziani compresi:
“persone che, pur
possedendo
un’abitazione, non
riescono a far fronte
alle spese di
mantenimento con
la loro pensione”.
dinamiche della povertà
nella nostra città”, conclude Gibertoni. Numeri che
faranno certamente rabbrividire ma che, purtroppo,
rappresenteranno solo una
parte dell’emergenza.
Jessica Bianchi
Precisazione
S
ono spiacente di dover apportare una precisazione al
titolo apposto al mio articolo sull’obiezione di coscienza
pubblicato il 25/04. Nel testo dell’articolo non affermo che
“l’obiezione è contro la legge sull’aborto”. In realtà , e nei fatti,
certamente non l’agevola, visti i numeri degli obiettori esistenti a
livello nazionale. Quanto all’aspetto personale della scelta fatta
dal medico o dall’ausiliare, ho scritto esattamente questo: “ il
rifiuto del medico è un diritto individuale che attiene alla coscienza dell’uomo prima che del professionista: nessuno lo può
cancellare o contestare poichè è nato con la legge e su questa
fonda la sua forza”. E più oltre ho aggiunto: “La legge è nata
cosi, controbilanciando quei diritti”.
avvocato Saverio Asprea
DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL’ART. 7 COMMA 2 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE IN MATERIA DI ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DEL
PLURALISMO, DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI COMUNICAZIONE
POLITICA E DI PARITA’ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE
Il sottoscritto Prandi dott. Gianni in qualità di legale rappresentante di RADIO BRUNO società cooperativa con
sede legale in Carpi (MO) Via Nuova Ponente 24/A, codice fiscale 00754450369 quale titolare dell’impresa del
periodico denominato “TEMPO” con riferimento al proprio intendimento di diffondere messaggi politici
autogestiti a pagamento per le Elezioni Amministrative ed Europee
RENDE NOTO quanto segue:
a)
condizioni temporali di prenotazione degli spazi per messaggi politici autogestiti a pagamento con
l’indicazione del termine ultimo entro il quale gli spazi medesimi possono essere prenotati:
-
inizio 31 marzo 2014
-
termine ultimo 12 maggio 2014
b)
modalità di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi politici autogestiti a pagamento:
-
tramite telefono, fax o e-mail alla ns. sede di Carpi tel. 059.645566 fax 059.698113
Presso la sede dell’editore è depositato il regolamento con le relative tariffe di accesso, in ottemperanza
c)
alle normative vigenti.
d)
I testi contenenti messaggi politici autogestiti e relative foto, devono essere recapitati, alla sede del
periodico TEMPO non oltre il lunedi’ mattina di ogni settimana, per l’uscita del venerdì. Il testo deve essere
redatto in WORD e le foto devono essere in formato JPG.
e)
Le interviste devono essere rilasciate entro il lunedì della settimana inerente la pubblicazione.
In fede
Radio Bruno società cooperativa
(Prandi dott. Gianni)
T
ra i 18 nomi della lista
del Nuovo Centro
Destra - Fratelli
d’Italia che sostengono
la candidatura a sindaco
di Cristian Rostovi, vi
sono anche l’imprenditore
tessile Filippo Andreoli e
la grafica Benedetta Lugli.
Entrambi neofiti della
politica, li abbiamo incontrati per conoscerli meglio
e capire cosa li abbia spinti
a lanciarsi in questa nuova
avventura.“Voglio essere
un buon cittadino”, spiega
prontamente la 35enne Benedetta Lugli. “Non credo
sia sufficiente comportarsi
bene e adempiere ai propri
doveri e poi lasciare che
siano “altri” a preoccuparsi
del benessere comune. Io
vorrei essere, come diceva
Baden Powel, un “buon cittadino attivo”, capace cioè
di promuovere cambiamenti concreti per migliorare
la società in cui viviamo.
Desidero mettere a disposizione della comunità le mie
idee, le mie competenze e
il mio tempo”. Benedetta, scout impegnata, non
nasconde poi di nutrire
“una sana curiosità” verso quei meccanismi della
vita politica generalmente
non compresi dal di fuori.
“Voglio vedere la politica
da una nuova prospettiva”,
ammette. Sulla possibilità
di sedere tra i banchi della
Sala Consiliare, Benedet-
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17 5
A sostenere la candidatura a sindaco di Cristian Rostovi, vi sono anche l’imprenditore tessile
Filippo Andreoli e la grafica Benedetta Lugli, entrambi neofiti della politica
Impegno e buon senso:
le nuove parole della politica
Filippo Andreoli
Benedetta Lugli
ta è entusiasta: “entrare
in Consiglio Comunale
costituirebbe un’occasione
per impegnarmi concretamente nel cercare di aiutare
la nostra città a evolversi
e migliorare. Certamente
sarebbe una grande responsabilità ma anche un’importante esperienza di formazione personale”. Alle sue
parole fanno eco quelle del
39enne Filippo Andreoli,
imprenditore nel settore
della maglieria e neo papà:
“la scintilla l’ha certamente
accesa Cristian. Amico di
una vita, è una persona che
stimo grandemente. Una
brava persona, seria e fidata, con la quale condivido
numerose posizioni anche
dal punto di vista politico.
E’ stato quindi un piacere
per me rispondere al suo
invito ad aderire alla lista e
candidarmi”. Ma accanto
alla stima e all’amicizia che
Filippo nutre per Cristian,
il desiderio di impegnarsi
fattivamente per il bene di
Carpi, è grande: “credo sia
fondamentale, soprattutto
in questo momento di forte
crisi, partecipare alla vita
pubblica. Fare del proprio
meglio affinché la collettività ne tragga beneficio.
Essere dall’altra parte della
barricata, per così dire, mi
consentirebbe di comprendere meglio, dall’interno,
la macchina comunale e,
al contempo, di esprimere la mia opinione nelle
sedi deputate”. La parola
chiave, secondo Andreoli,
è “buon senso”. Sempre e
comunque. “Ogni famiglia
oggi è costretta a stringere
i denti, facendo economia e
sacrifici. Allo stesso modo
deve comportarsi l’Amministrazione. Occorre
tagliare gli sprechi della
macchina comunale e con
le risorse reperite sostenere quelle famiglie che,
a causa della perdita del
lavoro o della contrazione
del proprio reddito, sono in
forte difficoltà”. Azioni che
non possono più aspettare,
perché la situazione in cui
versa anche la nostra città
ha tinte sempre più drammatiche.
Jessica Bianchi
UniCredit: il nuovo
Responsabile dell’Area
commerciale Carpi
assimiliano Villa
è stato nominato
responsabile commerciale dell’Area di Carpi
per UniCredit che sul territorio raccoglie l’eredità della
storica Cassa di Risparmio di
Carpi. Oggi Villa coordina
l’area commerciale di Carpi,
in cui UniCredit è banca di
riferimento con 27 agenzie,
1 Centro Piccole Imprese, 1
Centro Imprese, 1 Centro
Sviluppo e un team composto da 200 dipendenti.
All’interno del Gruppo
UniCredit si occupa anche
di coaching e mentoring,
ovvero percorsi e strategie di
formazione manageriale.
Benvenuto
Massimiliano
Villa
M
6
D
venerdì 2 maggio 2014
opo le tante parole
spese nel corso di
questi anni per la
difesa del verde e il minor
consumo di suolo nell’ambito di innumerevoli convegni (Il futuro del verde
urbano nella società sostenibile, Carpi, 18 novembre
2011), l’Amministrazione
Comunale ha approvato il
progetto preliminare per
la costruzione di un polo
residenziale per anziani
all’interno della Cappuccina, compresa tra le vie
Peruzzi, viale dei Cipressi
e via Nuova Ponente, uno
spazio pubblico destinato
a parco nelle intenzioni
dell’architetto modenese
Tullio Zini, al quale negli
Anni Ottanta l’Amministrazione Comunale stessa
aveva affidato il progetto di
ampliamento del cimitero
urbano di Carpi.
L’area di 25 ettari è stata
sottoposta poi nel corso
degli anni a un lento processo di erosione a opera
di orti, parcheggi e manufatti, spazi che avessero
una vocazione di ‘servizio
sociale’ alla quale sacrificare il verde. E’ così anche
in questo caso: il Consiglio
Comunale è stato chiamato a votare la variante al
Piano regolatore, approvata
dalla Maggioranza, per
cambiare la destinazione
d’uso di quel prato da zona
di verde pubblico (e parcheggio pubblico) a zona
per attrezzature d’interesse
comune. Il progetto preliminare approvato dalla
Giunta Campedelli è il
primo stralcio del progetto
più ampio che si svilupperà
in due fasi e comprenderà due centri diurni per
anziani non autosufficienti
collegati a una palazzina di
appartamenti protetti con
servizi composta da dodici
C
inque ragazzi hanno
fatto una scommessa
che ha il sapore delle
cose buone: riportare sulle
nostre tavole prodotti, sani,
di stagione e a chilometro
zero. E ce l’hanno fatta.
A fondare l’associazione
carpigiana La Campagna
di Casa Tua, rilanciando
con forza l’idea che mangiar sano è fondamentale
per sentirsi bene, sono stati
Davide Lugli, Sven Rinaldi, Valentina Roncaglia,
Maximilian Lanaro e
Paola Verrini. A condividere insieme a loro questa
avventura, ci sono una ventina di produttori del nostro
territorio. L’idea che sta alla
base del progetto è ambiziosa e innovativa: utilizzare
la Rete per recapitare nelle
case di tutti una spesa consapevole, fresca e di qualità.
Il meccanismo è semplice: basta digitare www.
lacampagnadicasatua.it e
tutti coloro che abitano nelle
Continua a pagina 7
anno XV - n. 17
Chi oggi acconsente alla
costruzione nella Cappuccina, tra l’altro, ai tempi del
dibattito sul grande parco
urbano, l’aveva persino
candidata come alternativa
al Parco Lama. A parole
il Piano Strutturale Comunale (PSC) elaborato
dall’assessore Simone Tosi
e approvato dalla Maggioranza nel febbraio del 2012
aveva rassicurato sul futuro
di città sostenibile: qualità
ambientale, riqualificazione dell’esistente, minore
consumo di suolo erano gli
obiettivi individuati da Tosi
per portare Carpi a diventare “più bella, più verde, più
solidale”. Oggi, tramontata
ormai anche l’idea del
nuovo grande Parco Lama,
siamo in attesa che l’Amministrazione risponda
ad alcune domande: quali
alternative sono state prese
in considerazione? Perché
non si può evitare di costruire all’interno di un’area
verde?
Sara Gelli
Dopo le tante parole spese per la difesa del verde e il
minor consumo di suolo, l’Amministrazione comunale ha
approvato il progetto preliminare per la costruzione di
un polo residenziale per anziani all’interno della
Cappuccina, l’area verde compresa tra le vie Peruzzi, viale
dei Cipressi e via Nuova Ponente, sottoposta nel corso
degli anni a un lento processo di erosione a opera di orti,
parcheggi e costruzioni
Giù le mani
dal verde
appartamenti autonomi
ma “collegati ai servizi in
risposta ai bisogni della
popolazione fragile, anziana e disabile”. Una risposta
sicuramente importante
a un bisogno espresso dal
territorio ma l’idea di edificare su uno spazio verde
destinato a tutti non convince proprio. Per il momento
si sa che il progetto che
sorgerà sull’area di proprietà del Comune di Carpi ha
un importo di un milione e
100mila euro e che saranno
coinvolti soggetti privati
per la sua realizzazione.
L’idea è ambiziosa e
innovativa: utilizzare
la Rete per recapitare
nelle case di tutti una
spesa consapevole,
fresca e di qualità
Quando la campagna
entra nelle nostre case
Pasticceria:
impara l’arte
A
ddio merendine e conservanti. I trucchi della
pasta frolla perfetta e
del pan di spagna più soffice
ve li insegna l’associazione
La Campagna Di Casa Tua
insieme a Valentina - cake
designer di Dolcemente,
martedì 6 maggio, alle 20,
presso la Chiesa di Quartirolo.
Un incontro adatto a tutti che
terminerà con una dolce degustazione. (Per informazioni
059.8381735). La Campagna
di Casa Tua organizza poi due
laboratori per bambini dai 5 ai
10 anni per imparare a decorare
i biscotti. Il primo si terrà l’8
maggio dalle 16.30 alle 18.30:
i piccoli apprendisti insieme a
Valentina decoreranno con la
pasta di zucchero i biscotti da
regalare per la Festa della Mamma. Il secondo laboratorio è fissato il 15 maggio e avrà come
tema gli animali: ancora una
volta Valentina insegnerà come
decorare i biscotti con le forme
degli animali. I corsi si svolgeranno presso la Parrocchia di
Cibeno e ai bimbi verrà data una
merenda. Il costo è di 20 euro a
bimbo (info 338.4572247).
venerdì 2 maggio 2014
polmone verde in prossimità del cimitero urbano.
Come per il progetto di un
altro Palazzetto, e addirittura di un nuovo stadio,
rimaniamo stupiti dell’ipotesi di questa ulteriore
opera muraria. Riteniamo
si debba immediatamente
bloccare il consumo del
territorio a favore della
riqualificazione edilizia.
Un esempio perfetto è
rappresentato dalla residenza psichiatrica ricavata
all’interno dell’immobile
ex camiceria Stella di
via Tre Febbraio. Siamo
consapevoli che la ristrutturazione di un edificio già
esistente possa essere più
difficoltosa ma di certo non
andrebbe a eliminare spazi
verdi che, a nostro avviso,
devono essere riconsegnati
alla gestione condivisa con
i cittadini.
Ricordiamo inoltre che anni
fa si cambiò la destinazione
d’uso dell’area Cremeria,
da uso pubblico a residenziale, affermando che non
esistesse una pressante
necessità di un centro
anziani, a distanza di così
pochi anni non ci sembra
possibile che la necessità
si presenti e, addirittura,
richieda una cementificazione tanto estesa.
A questo punto c’è da
chiedersi perchè anni fa si
scelse di rendere residenziale un’area, come quella
della Cremeria, che sarebbe
stata perfetta per un polo
sanitario a uso pubblico... il
centro anziani non era tanto indispensabile o, forse,
era ancor più necessario la
corsa alla cementificazione
e all’appalto compulsivo?
Sara Rovatti,
candidata sindaco
Carpi Bene Comune
dei prodotti e sul costo della
spedizione (gratuita per importi superiori ai 50 euro e di
6 euro per cifre minori)”. Ad
oggi sono già un centinaio
le famiglie che, settimanalmente, si affidano ai servizi
di La Campagna di casa
tua. “Accanto alla
consegna a
domicilio va avanti
Valentina
- organizziamo corsi
di cucina
e laboratori per i
bambini delle
scuole materne
ed elementari per praticare educazione a Km Zero.
Attraverso il progetto Fattorie didattiche, mettiamo
in contatto diretto i bimbi
con l’ambiente naturale e
agricolo affinché conoscano
le piante che crescono sulle
sponde dei nostri fiumi,
possano correre nei vigneti o
nei campi di grano, accudire
e accarezzare gli animali,
imparare a fare il formaggio, raccogliere la frutta e la
verdura che mangiano ogni
giorno. Abbiamo anche dato
vita a Buona vero?, un progetto che entra, con un cesto
di mele fragranti in
omaggio, nelle
aziende che
vogliono
favorire
un’alimentazione
sana e un
consumo
responsabile tra i propri
dipendenti”. Per
conoscere meglio i progetti e le deliziose idee de
La Campagna di Casa Tua
potete visitarne la pagina
Facebook e unirvi agli oltre
4mila amici che, giorno
dopo giorno, scoprono
qualche consiglio dal sapore
green da sperimentare.
Jessica Bianchi
Un piccolo
tesoro
intoccabile
R
icordo bene quel penultimo Consiglio Comunale, pieno zeppo
di Ordini del Giorno da vagliare in fretta ( che si erano
accumulati nel tempo). Molti
erano relativi a variazioni del
Piano Regolatore volti alla
costruzione di manufatti di
interesse pubblico.
Lo ricordo perchè per ben
due volte il presidente
Taurasi interruppe il mio
intervento (non era mai
successo). Lo ricordo anche
perchè il consigliere del PD
Bruno Pompeo redarguì il
consigliere del Pdl Andreoli,
accusandolo di scarsa “umanità” per voler votare contro
la realizzazione di una costruzione limitrofa alla Casa
delle sordastre, così utile alle
Suore di
S.Croce.
Lo ricordo
infine per
la sensazione
che io, e
forse tutti i
consiglieri
dell’Opposizione,
fossimo lì a
perdere
tempo con
le nostre
richieste di
salvaguardia del verde pubblico, che tanto la Maggioranza
compatta del PD aveva già
deciso tutto, come sempre è
avvenuto in questa legislatura. Sul punto specifico della
Cappuccina ho ben presente
che la popolazione anziana
cresce, e con essa tutte le
patologie dell’anziano e
il senso di solitudine. Ben
vengano quindi le Case di
Riposo nuove, i Centri diurni
e le residenze per anziani autosufficienti che desiderano
vivere in maggiore protezione e compagnia. Perchè tutto l’esistente non
basta, sia numericamente
che come tipologia. Ma quel
Continua da pagina 6
province di Modena e Reggio
Emilia, sino
ad arrivare alle
porte di
Bologna,
possono
scegliere
di fare la
spesa tramite un
catalogo composto esclusivamente dalle
migliori produzioni locali
coordinate dal personale
dell’associazione che, con la
collaborazione del dipartimento di Scienze Alimentari dell’Università
di Reggio Emilia, ha messo
a punto il
sistema
di qualità
che regola
la filiera.
Tutte le
aziende
che aderiscono al
Giorgio Verrini
francobollo di
parco verde
con annesso
boschetto,
chiamato la
Cappuccina
è un piccolo tesoro
che io avrei
tenuto ben
caro! Tutto il
progetto nel suo complesso
potrebbe essere realizzato,
per esempio, proprio di
fronte alla Cappuccina, cioè
di fianco alla torre dell’acquedotto, dove imputridisce
uno scheletro di cemento di
una grossa fabbrica mai
costruita.
Giorgio Verrini, candidato
sindaco per Carpi Futura
Stop al consumo di territorio
Sara Rovatti
anno XV - n. 17 7
A
ppurato il fatto che
il centro sia necessario per rispondere
alle esigenze della popolazione, non crediamo richieda la costruzione di un
nuovo edificio soprattutto
in un’area come quella
della Cappuccina, grande
progetto sono
visibili e possono essere
contattate
e visitate
direttamente,
perché
“garantire trasparenza e
tracciabilità spiega Valentina
- è alla base della nostra
filosofia”. Il collegamento
diretto tra aziende agricole e
consumatori offre grandi benefici: “da un lato si sostiene
l’economia del proprio
territorio, dall’altro si impatta
meno
sull’ambiente
in
quanto si
riduce
enormemente la
distanza che
i prodotti devono
attraversare per
giungere sino
a noi. Inoltre
- prosegue
Valentina il rapporto
fiduciario
che si
instaura
garantisce
anche di assaporare sempre prodotti di altissima qualità e
freschissimi a prezzi assolutamente concorrenziali”.
Dalle farine alle conserve,
dalle marmellate alla pasta,
dal riso alla carne di
maiale allevata e
macellata a pochi chilometri da Carpi.
E, ancora,
dalla
frutta alla
verdura,
dai latticini al miele,
dalle birre
artigianali
alle uova… la
gamma tra cui
scegliere
è ampia.
Prodotti
biologici e non,
comodamente
acquistabili on line:
“utilizzando
il nostro servizio
di consegna settimanale
(gli ordini si chiudono il
mercoledì e la spesa viene recapitata il venerdì) e
organizzandosi con parenti,
colleghi e vicini di casa
è poi possibile
creare minigruppi
d’acquisto
risparmiando
ulteriormente sugli importi
8
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17
I
camerieri dei due
bar-ristoranti dello
Stadio Braglia di Modena, quelli riservati a vip
e invitati, alla stampa e
agli inviati di giornali e Tv,
sono gli allievi della Scuola
alberghiera Nazareno di
Carpi. Un invito, quello
giunto dalla società canarina, accolto con favore dal
direttore Luca Franchini.
“Siamo orgogliosi di essere
stati chiamati in causa da
una società sportiva di
assoluto rilievo come il
Modena F.C. Questo servirà
da un lato per metterci alla
prova, dall’altro per permettere agli allievi di crescere
professionalmente in presa
diretta con una situazione
reale, come ogni giorno
il Nazareno cerca di fare
da quasi sessant’anni. Più
L
’oasi La Francesa di
Fossoli è una piccola
perla a due passi da
Carpi, davvero tutta da
scoprire. Il mese di maggio
offrirà a grandi e piccini la
possibilità di avvicinarsi alla
natura e ai suoi numerosi
“abitanti”. Il calendario è ricchissimo e denso di sorprese.
Programma:
Domenica 4
maggio
Ore 16
Fauna minore: I micro
abitanti del
terreno
Conferenza
del professor
Bernardo Fratello, biologo.
venerdì 2 maggio 2014
Ricco calendario di eventi alla Francesa di Fossoli
Alla scoperta dell’Oasi
arnia didattica, stagno piante
acquatiche, area allevamento testuggini d’acqua dolce
Emys orbicularis e
formicai veri.
Dal Capanno del Birdwatching, osservazione
degli uccelli presenti: Oche
selvatiche con i piccoli (Prima
nidificazione in assoluto),
Cavalieri d’Italia, Combattenti, Beccaccini, Pavoncelle,
Corrieri, Alzavole, Mestoloni,
Germani reali, Aironi Bianchi,
Airone cenerini, Garzette,
Sterne, Folaghe, Gallinelle,
Cormorani e tanti altri.
Ore 17 – nel bosco
Liberazione di animali
Concerto di fine anno
C
ranno anche il Fire Gospel
Choir, composto dagli allievi
del corso di canto e, per la
prima volta, il nuovo ensemble vocale di voci bianche,
formato da bambini dai 6
agli 11 anni. Entrambe le
formazioni si avvalgono
della direzione del mae-
stro carpigiano Massimo
Malavasi, che cura anche
gli arrangiamenti e l’accompagnamento al pianoforte,
e Laura Biolcati Rinaldi. Il
concerto è organizzato da
MusicAperta in collaborazione con la Scuola di musica
Musikè di Carpi.
Al Nuovo Cinema Teatro Italia, un incontro poetico fra teatro e disabilità
Forte vicino al cuore
S
abato 3 e domenica 4
maggio, alle 21.15, il
Nuovo Cinema Teatro
Italia di Soliera presenta
Forte vicino al cuore,
dei dieci anni dell’associazione di PandaCarpi.
Mercoledì 14 – Ore 21
Guida all’osservazione del
cielo
Con l’astronomo Giovanni
Casari, direttore dell’associa-
zione La città delle stelle.
Mercoledì 21 – Ore 21
Guida all’osservazione del
cielo
Con l’astronomo Giovanni
Casari.
Domenica 25 - Ore 16
Riconoscere gli alberi e
gli arbusti autoctoni e
naturalizzati del territorio
padano.
Mercoledì 28 – Ore 21
Guida all’osservazione del
cielo
Con l’astronomo Giovanni
Casari.
Gli orari di apertura al pubblico nei giorni festivi e nei fine
settimana sono i seguenti:
sabato dalle 15 alle 18,30. La
domenica e i festivi anche al
mattino dalle 9,30 alle 12,30.
Formazione sul… campo!
Gli allievi della Scuola di Musica MusicAperta in concerto sabato 3 maggio
alle 17 nella Sala Parrocchiale San Pietro in Vincoli a Limidi
ome ogni anno, prima
della chiusura estiva
dei corsi di musica,
torna l’appuntamento con il
concerto degli allievi. Sabato
3 maggio nella Sala Parrocchiale San Pietro in Vincoli
a Limidi, alle 17, gli allievi
della Scuola di Musica MusicAperta di Limidi presenteranno il consueto concerto
di fine anno. Sul palco si
alterneranno i giovani musicisti che hanno frequentato i
corsi di pianoforte, chitarra,
violino, flauto, canto moderno e jazz, che avranno così
modo di mettere in evidenza
i risultati conseguiti in un
programma che spazierà
dalla musica classica al rock,
dal pop al jazz. Partecipe-
elevate e stimolanti sono le
possibilità di fare formazione in esperienza reale, più
gli allievi si sentono presi
sul serio. Non è vero che i
ragazzi, oggi, non abbiano la voglia di un tempo.
Nessuna squadra, però, può
giocare e migliorare senza
allenatore: così i giovani
hanno bisogno di maestri
capaci, che li apprezzino
e li accompagnino. I valori autentici dello sport
appartengono anche alla
formazione: rispetto per la
persona, impegno, umiltà e
gioco di squadra”.
La professionalità degli
allievi del secondo e terzo
anno della scuola carpigiana
viene impiegata sia nella
preparazione delle pietanze,
sia nel servizio di sala offerto all’interno del Braglia.
Il Centro di Formazione
Professionale Nazareno ha
un palmares prestigioso in
ambito sportivo, che comprende partnership per la
realizzazione di: Casa Italia
e Casa Fisi dai Giochi Olimpici di Lake Placid (1980)
fino ai giochi Olimpici di
Salt Lake City del 2002;
Casa Modena dai Giochi
Olimpici Invernali di Albertville (1992) fino alla finale
di Coppa del Mondo di Sci a
Bormio (2000) e la Treviso
Summer League (19972006).
C.P.
E’ il Centro di Formazione Professionale Nazareno di Carpi ad “accompagnare”
il Modena FC per la stagione 2013-14, durante le partite casalinghe allo Stadio
Braglia, in qualità di hospitality partner
Domenica 11
Giornata delle Oasi WWF
Ore 11 – Centro visite
Inaugurazione mostra: Attività Associazione Panda
Carpi 2013
Saranno presenti le autorità.
Per tutta la giornata le guide
saranno
a disposizione
nelle postazioni di
interesse
naturalistico
dell’Oasi:
sentiero
nel bosco,
uno spettacolo che Matteo Carnevali, direttore
della Compagnia AltrArte
Teatro di Correggio ha
costruito nel corso di un
lungo e articolato laboratorio realizzato con la
collaborazione del Gruppo
Genitori Figli con Handicap di Soliera.
(Ricci, Ghiri, Rapaci) curati dal
Centro fauna Selvatica Il
Pettirosso.
Ore 18
Drink augurale offerto ai visitatori dai volontari dell’Oasi
per festeggiare l’anniversario
anno XV - n. 17 9
10
“
venerdì 2 maggio 2014
Siccome avrò spazi
in Vescovado, volete
venire ad abitare con
me?”. Con queste parole il
vescovo di Cesena-Sarsina,
nonché ex vicario della
Diocesi di Carpi, monsignor Douglas Regattieri,
ha annunciato che aprirà la
sua casa ai poveri. Dall’altra parte della cornetta, fra
i primi a saperlo, Daniele
Severi, della Comunità
Papa Giovanni XXIII.
Che, appunto, nell’appartamento messo a disposizione
dal monsignore allestirà
una casa-famiglia. E che di
quella telefonata è rimasto,
“stupito. Piacevolmente,
certo. Ma molto stupito”.
Se Papa Francesco invoca
sobrietà, Regattieri sembra
aver scelto una via radicale
per metterla in atto. Severi si
dice convinto che la spinta
propulsiva del papa abbia
contribuito a quanto avvenuto. “Quando ha parlato delle
case vuote non parlava solo
degli affitti. Francesco ha
anno XV - n. 17
Il vescovo di Cesena-Sarsina, nonché ex vicario della Diocesi di Carpi, monsignor Douglas Regattieri,
ha annunciato che aprirà la sua casa ai poveri
Regattieri segue l’esempio di
Papa Francesco
capito che i carismi possono
ringiovanire la Chiesa e il
suo messaggio è stato raccolto da persone che sanno
cogliere questa opportunità”. Quando gli attuali uffici
della Curia saranno trasferiti, i locali liberati, vicino
alla Cattedrale, verranno
destinati a una casa-famiglia
della comunità di don Oreste Benzi. Le stanze saranno
a contatto con quelle del
vescovo, che abita al secondo piano, mentre al primo ha
gli uffici dove lavora. “Lì,
collegato da un corridoio,
sarà ricavato il nostro appartamento” spiega Severi. Il
vescovo non ha dato prescrizioni su chi potrà essere
ospitato o su cosa andrà
Douglas
Regattieri
Gli spazi
della pena
legata, ho dovuto
salutare mio figlio e
questa mancanza di
spazio, non la dimenticherò. Rientrando in
cella, a volte succede
di trovare una nuova compagna. Speri
sempre che la nuova
convivenza forzata sia
tranquilla.
Sonia, Modena
L
o spazio che prima qui
dentro avevo
quello spazio che purtroppo quanto era bello a
volte non vedevo
lo spazio ristretto in cui sono
costretta a stare
quello libero che ogni notte
cerco di sognare
lo spazio per vivere
quello in cui puoi solamente
sopravvivere
lo spazio che solo con chi ami
vuoi dividere
quello che manca a volte per
uccidere
lo spazio infinito dove ci
sono le stelle
quello in cui ho vissuto le mie
storie più belle
lo spazio più brutto al mondo uguale per tutti
dove sono adesso
se così vogliamo chiamar “lo
spazio” a noi concesso
fra tonnellate di ferro e muri
di cemento dove tutto è amplificato anche il più piccolo
sentimento
dove ti disperi, piangi, imprechi e preghi
dove aspetti con ansia di
dire: “ecco un altro ieri”
LO SPAZIO … LO SPAZIO!
LO SPAZIOOOOOO
Lo spazio-tempo?
E’ quello che divide chi è
fuori e chi sta dentro
lo spazio qui è poco ed è una
parolona
è quello che cambia nel profondo ogni persona
che dopo tante lacrime ti
farà capire
che anche se rinchiuso, con
la mente puoi fuggire
e quel pensiero che mi fa
stare sana di mente
è lo spazio in cui rivedrò solo
te e mai più tutta sta gente
lo spazio dei cancelli gialli
finalmente aperti per me
lo spazio dove correrò libera
per tornare solo da te.
Viola, Modena
S
ono qua da una anno e,
devo essere sincera, un
anno passato velocemente. E’ da 10 giorni però che
il tempo si è fermato e io non
so darmi spiegazioni. Che dire,
tutto sommato non posso la-
L
a mia cella è uno
spazio troppo
piccolo. Ci si sta
a malapena in due e
quando si sta in piedi, bisogna calibrare
bene i movimenti,
altrimenti sembra di
essere in autoscontro.
fatto nei locali. “Ci ha solo
chiesto - racconta Severi - se
volevamo andare a vivere
lì. Mi ha detto: ‘Portate il
vostro carisma, la vostra
solidarietà e la vostra gioia.
Sono un dono per la Diocesi”. La conoscenza tra Regattieri e la Comunità risale
ad alcuni anni fa. Lo stesso
monsignore conosceva don
Benzi. “Ha conosciuto la
nostra realtà e gli è piaciuto
il nostro spirito. Partecipa
anche alle nostre attività, come la preghiera che
facciamo due volte al mese
al mattino davanti all’Ospedale Bufalini in supporto
delle donne che scelgono di
interrompere la gravidanza”.
La Papa Giovanni ancora
sta. Il bidet, quadrato, sollevato
da terra di pochi centimetri, è
molto scomodo. Spesso si usa
per lavare i piatti. I vestiti, li laviamo nella lavatrice comune, in
lavanderia. La doccia, la si fa in
un posto un po’ più appartato
dove c’è l’acqua calda. Ogni
spazio diventa sacro. La doccia è il luogo, insieme al cortile
dell’ora d’aria, dove ci si può
rilassare un po’. C’è l’acqua calda. Il cortile dell’ora d’aria è un
rettangolo, metà di cemento e
metà d’erba. L’erba.
Federica, Modena
Nella mia cella, io e la mia concellina viviamo una specie d’inferno. A volte, perdo il controllo
e sto molto male. Tutte le sere
prego Dio di darmi forza e molta pazienza. Cerco di
fare come mi insegna
lui: di amare il prossimo come me stessa.
Faccio l’impossibile
…
Rita, Modena
S
mentarmi. Forse, sarò una delle
poche ma devo anche dire che,
pur essendo sempre carcere, io
a Modena sto meglio rispetto a
Piacenza. E’ comunque molto
dura, soprattutto riuscire a entrare in sintonia e armonia con
tante persone. Siamo in trenta
ma con trenta teste diverse. Io
ho il mio carattere, piuttosto
chiuso e per me è molto difficile.
Non esistono vie di mezzo. Se
sei in giro per i corridoi, ti urlano
tutti, se stai a letto, sei sempre a
letto. Faccio fatica a trovare una
via di mezzo. Il mio rapporto con
la cella è diventato “normale”.
Vorrei solo l’acqua calda. Soffro
di claustrofobia ma ce la faccio.
A volte mi accorgo che sto contando le sbarre delle finestre,
delle porte e i tasselli del mobile,
del tavolo. Ormai, li conosco a
occhi chiusi. Il ricordo più brutto
che ho di uno spazio di detenzione è quello dell’autoblindo
che mi ha condotto in tribunale. Ero ammanettata e mi sono
sentita nella stessa condizione
di un animale che soffre. Così,
E’ uno spazio che bisogna saper
gestire nel modo giusto.
Nella mia cella vi sono due letti
in ferro, i materassi di gommapiuma, i cuscini, due sgabelli
in legno, un tavolo attaccato
al muro, due mobiletti in cui ci
stanno poche cose, poco spazio anche lì. E, anche il posto
dove poter mettere i vestiti non
è granchè, anzi non c’è. Per il
cibo, bisogna arrangiarsi. Non
c’è spazio. Per non parlare del
bagno che è minuscolo e lì, in
due, assolutamente, non ci si
ono accovacciata sul letto
in una cella
del carcere di Bologna. Guardo attentamente il disegno fatto
da Viola della cella di
Modena. Mi assale un
sentimento di nostalgia. E’ pazzesco, lo
so! Ho nostalgia di
quella piccola cella,
la numero 4. Disposta esattamente in
quel modo. Pulita e
ordinata. I muri tinteggiati di arancio e
blu. Il vecchio televisore incassato nel
muro che, con un
po’ di fantasia, può
sembrare un forno a
colonna. Il bagno minuscolo,
dotato di un piccolo lavandino,
un bidet e un water. Non c’è
la doccia e nemmeno l’acqua
calda. A Modena le docce sono
in comune. Al Sant’Anna, da
un po’ di tempo, le celle, per
fortuna, non sono più a tre ma
a due letti. Quando si è in cella,
la maggior parte del tempo, la
si trascorre sul letto. Ci scrivi,
ci mangi, lo usi come divano e,
ovviamente, ci dormi. Tutto il
resto, sgabelli compresi, hanno funzione di porta-oggetti.
non ha scelto che tipo di casa
famiglia occuperà i locali,
circa 120-150 metri quadri.
Prima andranno spostati gli
altri uffici, poi l’associazione dovrà fare i lavori di
adeguamento. Entro l’anno
prossimo l’apertura. Le
case-famiglia della Papa
Giovanni di solito ospitano
8-12 persone, spiega Severi,
che lì però vorrebbe farne
una destinata ai bambini
senza famiglia. “I nostri
sono bimbi che non hanno
genitori, così troverebbero
anche un nonno” spiega. Di
sicuro, aggiunge sorridendo,
si entrerà dall’ingresso del
Vescovado su via Papa Giovanni XXIII,”e questa è una
bella coincidenza, no?”.
Volendo ironizzare, si potrebbe
dire che sono celle ergonomiche: molto piccole, ma con tutto a portata di mano. Se si soffre
di claustrofobia, sono guai ma,
ultimamente, tenendo aperte le
porte (blindi) dalla mattina alla
sera, sembra di avere molto più
“spazio”. Questa ristrettezza, ti
fa sembrare Alice quando mangia il biscottino magico che la
fa diventare gigantesca, tanto
da non riuscire a uscire dalla
casa del Bianconiglio. Lo spazio
ridotto può essere anche vissuto
in modo positivo. Ad esempio,
impari ben presto quante cose
superflue ci circondano. Si può
vivere con solo 3 paia di pantaloni, 3 maglioni, 6 calzini,
7 mutande e 2 pigiami. Per
il cibo non servono forni elettrici o a microonde, pentole a
pressione, frullatori, robot, ecc.
Se ti impegni, riesci a cucinare
ottimi dolci, pizze, pasta, carne
e persino pane con un fornellino da campeggio, due piccole
pentole e una piccola padella.
Se ci fosse una gara, i detenuti
vincerebbero il premio “Campeggiatore dell’anno”. E’ un po’
come vivere in tenda. Tutto ciò
che occorre per sopravvivere nel
minor spazio possibile. Forse,
anche a casa ci si stancherebbe
meno. E’ utile provare (non a
entrare in carcere, però). Spero
di essere riuscita a strapparvi un
sorriso. A parte tutto, le celle
sono davvero troppo piccole.
Fai fatica a muoverti, assumi
posture che, col passare del
tempo, ti creano problemi fisici. La luce non è sufficiente. Si
cammina pochissimo, ma, tutto
sommato, lì a Modena, si sta
“bene”. In altre carceri, vi sono
3 o 4 letti per cella e le persone
sono ammassate l’una sull’altra. A volte, costrette a dormire
per terra. Quando uscirò, vorrò
un appartamento di 400 metri
quadri, con tre stanze adibite
ad armadio, una mega cucina,
dotata di ogni marchingegno
tecnologico… Viva lo spazio!
Catia, Bologna
Il gruppo di lavoro della sezione
femminile del S.Anna di Modena (dal progetto di laboratorio
espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e
realizzato da ArServizi e promosso da Gruppo Carcere-Città
di Modena) rinnova l’invito a
partecipare a questa rubrica:
[email protected]
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17 11
Dopo oltre 50 anni, il carpigiano Erminio Davoli chiude la storica macelleria all’angolo tra le vie Lenin e Colombo
Nino e Nilla abbassano la serranda
“
Ho aperto il giorno
del mio compleanno e
chiuderò il giorno del
mio compleanno” dichiara
Erminio Davoli - meglio
conosciuto dagli affezionati
clienti come Nino - parlando
della sua macelleria, aperta
all’angolo tra le vie Colombo e Lenin nel maggio del
1960 quando, di anni, ne
aveva 16. Cinquantaquattro anni fatti di un lavoro
impegnativo, portato avanti
con grande passione, anche
grazie al sostegno della moglie, Silvana Vellani, detta
Nilla. “Ci siamo sposati nel
’66 e da allora è sempre stata
al mio fianco – spiega Nino,
con il suo viso gentile – e
devo dire che, senza di lei,
sarebbe stata una vita molto
più dura, perché si occupa
delle pubbliche relazioni con
i clienti, sta alla cassa… Un
uomo da solo, qui dentro, sarebbe una ben misera vista”.
Per Nilla, dagli occhi sorridenti, la capacità di intrattenersi con gli avventori è una
dote naturale: “si è un po’
i confessori di tutti – spiega – si ascoltano problemi,
confidenze, paure, racconti
di vita. Insomma, con tante
persone che da anni vengono
da noi si è creato un rapporto
che è andato oltre il semplice
“Vogliamo
ringraziare
con tutto
il cuore i nostri
cari clienti”.
“Ai giovani
auguro
di essere
fortunati come
lo siamo stati noi
e di passare la
vita dedicandosi
a un lavoro che si
ama, perché non
c’è nulla di più
bello”.
Nilla e Nino
scambio commerciale, sono
nate vere e proprie amicizie.
Vogliamo ringraziarli, con
tutto il cuore”. Sarà per questo, per quell’aria di casa, per
la naturale familiarità con
cui trattano chiunque varchi
la soglia della loro macelleria, che numerosi clienti, alla
notizia che l’attività avrebbe
cessato – per far posto, data
la vicinanza del cimitero, a
un’agenzia di pompe funebri
– sono insorti. “Ci chiedono
sempre da chi andranno a
comprare la carne ora – racconta Nino – ma dopo tanti
anni di sveglia alle 6.30 del
mattino la voglia di riposarci
è tanta. Per un giovane è più
semplice, anche con la febbre prende una Tachipirina e
va a lavorare, ma io il mese
prossimo ne compio 70. Il
nostro riposo lo passeremo a
fare shopping tra mercatini,
che ci piacciono molto, e
gite in qualche bella città”.
Quella di Nino rappresenta
una delle attività ‘storiche’
del commercio carpigiano, anche perché è rimasta
uguale a se stessa nel tempo,
vendendo soltanto carne
fresca. “Credo sia anche per
questo motivo che non ab-
biamo sentito molto la crisi
– spiega la coppia – perché
la nostra clientela è formata da persone affezionate:
dal carpigiano che vuole il
meglio e, senza guardare al
prezzo, non si accontenta
dei supermercati. Il bello
è che se prima venivano i
nonni con i figli, ora arrivano
i loro nipoti. Il pensiero di
aver servito generazioni di
carpigiani dà grande soddisfazione. D’altronde, se il
proprio lavoro lo si fa con
amore, disponibilità e sincerità, le soddisfazioni arrivano sempre”. Ed è in questa
solidità, costruita passo dopo
passo e con fatica, che Nino
ha qualcosa di importante da
trasmettere ai giovani: “mio
padre Marino aveva una
macelleria dietro al Duomo, poi io sono venuto qui
insieme a mia sorella Sista e
a mia madre Ida. Fino al ’72
la carne la si macellava direttamente e vi assicuro non
era affatto una passeggiata.
Poi il macello di Carpi ha
chiuso e ci siamo appoggiati
a quello di Pegognaga. In
definitiva siamo stati molto
fortunati, abbiamo avuto il
tempo di crescere poco per
volta, con impegno e sacrificio, e questa gradualità ci
ha aiutati a comprendere
cosa sia il benessere, cosa
significhi progredire, che
valore abbiano gli sforzi che
si compiono. Oggi, invece,
si ha tutto, però iniziano a
mancare i soldi. Ai giovani
auguro di essere fortunati
come lo siamo stati noi e di
passare la vita dedicandosi a
un lavoro che amano, perché
non c’è nulla di più bello”.
Marcello Marchesini
12
I
venerdì 2 maggio 2014
mmaginate un luogo
dove il potere benefico
dell’acqua lava via ogni
tensione e dove ogni fibra
muscolare del vostro corpo
è stata stimolata. Con dolcezza ed efficacia. Un’oasi
di benessere vi attende alla
Corte dei Pio, in via Eraclito, 2. Extrafit, infatti, è
molto più di una palestra,
come spiega l’imprenditore
Sergio Beccalli: “abbiamo
cercato di portare un’ondata
milanese a Carpi, creando
qui il concept di una grande
anno XV - n. 17
palestra metropolitana capace di coniugare più spazi
per rispondere ai desideri e
ai bisogni più disparati. E il
riscontro della gente è stato
assolutamente positivo.
Con coerenza e rispetto nei
confronti dei nostri clienti
abbiamo perseguito una politica step by step dall’imprinting squisitamente
manageriale: noi vendiamo
servizi. E lo facciamo con
professionalità, serietà e
credibilità”. Con un occhio
sempre rivolto al futuro e
all’innovazione, senza mai
trascurare il tema imprescindibile della sostenibilità dei costi, Extrafit è ora
pronta a lanciare numerose
novità. “Extrafit è l’unica
struttura in città e una delle
poche in Italia a proporre
Omnia nuova attrezzatura di
Technogym con il circuito
Extracross di allenamento
funzionale rivolto a piccoli
gruppi - dalle quattro alle
otto persone - costantemente seguiti da un trainer
qualificato”.
L’allenamento funzionale
risponde alla ricerca, sempre più sentita, di spostare
il fulcro del lavoro verso
un’attività che punti a un
benessere globale della
persona, attraverso una
stimolazione con gesti più
fluidi, naturali e carichi
ben proporzionati rispetto
alle diverse aree muscolari. “Omnia offre infinite
possibilità di allenamento
– forza, resistenza, stabilità,
flessibilità, coordinazione e
velocità – e soddisfa la più
Con un occhio sempre rivolto al futuro e
della sostenibilità dei costi, la pale
Extraft: tu
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17 13
e all’innovazione, senza mai trascurare il tema imprescindibile
estra Extrafit è ora pronta a lanciare numerose novità
uffati in piscina!
ampia gamma di esigenze,
abilità e aspirazioni degli
utenti”, prosegue Sergio
Beccalli. Ma la chicca più
attesa, soprattutto in vista
dell’estate alle porte, è certamente la riapertura della
S
i svolgerà sabato 10
maggio, dalle 16 alle
2, la quarta edizione
di Carpi C’è. La manifestazione che, organizzata
da Consorzio ConCarpi,
associazione Carpi C’è e
Comune di Carpi, riempirà
il centro storico di centinaia
di iniziative, organizzate
prima di tutto dagli esercenti, schierati in prima
linea per riuscire a portare
nel cuore di Carpi migliaia
e migliaia di persone, dai
bambini agli adulti, dalle
famiglie ai giovani.
Parola d’ordine: divertimento. Dalla musica,
con concerti e Dj Set, agli
spettacoli di danza, all’enogastronomia, con cene sotto
le stelle nelle bellissime
vie e piazze del centro,
aperitivi bio, street food e
cooking show, dalla moda,
con sfilate, dimostrazioni di
hair stylist, make up artist
piscina, totalmente rinnovata e dal look ancora più
accattivante. “A partire dal
mese di maggio sarà possibile accedere alla palestra e
all’Area Solarium esterna,
dal lunedì al venerdì dalle 7
alle 23 e il
sabato e la
domenica
dalle 9 alle
18. E, dal
mese di
settembre,
organizzeremo anche
corsi di
nuoto per i
più piccini”.
Extrafit
vanta
partnership
Sabato 10 maggio la quarta edizione di Carpi C’è
Centro storico in festa
e tattoo show, alla cultura e
allo spettacolo, con mostre,
performance, live painting,
fino al ballo, con la pole
dance e i latino americani e
agli spazi dedicati al gioco
dei più piccoli. Il tutto, naturalmente, con i negozi del
centro aperti sino alla fine
della manifestazione, per
dar modo ai partecipanti, tra
uno spettacolo e una sfilata,
una cena e una mostra, di
dedicarsi con tutta calma
allo shopping.
“Un appuntamento – spiega
l’assessore a Economia,
Commercio e Centro storico
Simone Morelli – divenuto
un evento atteso con trepidazione dai commercianti
e dalle migliaia di persone
che vi partecipano. Carpi
importanti - Technogym,
Radio Bruno, Champion
e Carpi F.C. 1909 - e
offre una gamma di servizi
completa e variegata: dalla
zona cardio con attrezzature
Technogym di ultima generazione e uno staff tecnico
composto di professionisti
laureati in Scienze Motorie
alle sale corsi, dal bagno
turco alla doccia solare, alla
piscina… Un luogo dove
prendersi cura di corpo e
spirito. “Il movimento è la
migliore medicina. Un toccasana. Un corretto stile di
vita infatti, può contribuire
a prevenire un sacco di guai.
Fare attività fisica deve
diventare una vera e propria
filosofia di vita”.
Jessica Bianchi
C’è è un’occasione preziosa per ‘fare comunità’. Se
penso che il primo di questi
appuntamenti è stato fatto a
pochissimi mesi dal terremoto che ha cambiato le nostre vite, in un clima in cui
si avvertiva la grande voglia
di reagire e riappropriarsi
della propria città, ora, a distanza di due anni, mi guardo indietro e vedo i passi
avanti fatti da una comunità
che si è dimostrata molto
più solida delle pietre che
compongono gli spazi
che abita: una città
che ha saputo reagire,
collaborare, proporre
idee innovative, ricucire la proprie ferite
e guardare al futuro
con la voglia di essere
protagonista. Non si
vedano dunque i Carpi
C’è come semplici
momenti di ‘movida’,
seppur siano anche
questo. Fanno in realtà
sistema con la ristrutturazione del nostro
patrimonio storicoartistico, la creazione
del nuovo parcheggio di
Piazzale della Meridiana e
la manutenzione del parco del Teatro. Il tutto con
l’obiettivo di fare del nostro
centro storico un polo
attrattivo competitivo sotto
ogni punto di vista, capace
di essere un faro di richiamo
per turismo, economia e
comunità”.
14
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17
sisma e ricostruzione
D
opo il successo
dello scorso anno
torna, domenica
4 maggio, a partire dalle
14.30 a S.Antonio in Mercadello, Mercadellandia
– Un Paesino a misura di
bambino.
Mercadellandia, organizzata dell’Associazione
Culturale Il Mercadello, si pone l’obiettivo di
trasformare, seppure per un
pomeriggio, il centro della
più piccola delle frazioni di
Novi di Modena duramente colpito dal sisma, in un
“paese dei balocchi”, per
l’occasione completamente
chiuso al traffico.
Ad attendere bambini e
famiglie in Piazza Matteotti
sarà allestito il percorso
Pompieropoli, esercitazione didattico - propedeutica
a cura dei volontari dei
Vigili del Fuoco di
Modena. Proseguendo
per la via principale e in
tutti i suoi vicoli, cortili e
piazzette ci saranno laboratori di cucina, laboratori
con materiali di recupero,
musicali, creativi e didattici. E, ancora, percorsi
sensoriali, la trucca bimbi
Lisa e tantissimi giochi in
legno “giganti” che faranno
tornare indietro nel tempo
e riscoprire come una volta
giocavano i nostri nonni.
Se il taglio del nastro sarà a
P
rendete un gruppo di
macellai, un serial
griller fantastico,
clienti appassionati e un
mare di amici. Aggiungete
tanta ottima carne e salumi, sole, uno staff da paura
che in cucina ha preparato
gramigna con salsiccia,
risotti, crostini, finger
food e tanta, tanta carne
alla griglia; una banda di
giovani a vendere gadget
e braccialetti rossi a tutti i
partecipanti e lo staff dei
Butchers for Children
arrivati da Veneto, Toscana
e Lombardia a dar man forte. Il tutto sotto la regia di
Roberto Papotti nella sua
macelleria in quel di Fos-
Torna, domenica 4 maggio, a partire dalle 14.30 a S.Antonio, Mercadellandia
Un paese a misura di bambino
suon di salti, capriole e lanci acrobatici delle Cheerleader del Nazareno di Carpi, la chiusura dell’evento
avrà invece il sapore della
magia del Mago Michy!
L’ingresso è gratuito e non
mancheranno sorprese,
gadget per tutti e un angolo
per la merenda.
La manifestazione gode del
patrocinio di Comune di
Novi di Modena e ProLoco Adriano Boccaletti e
vanta la collaborazione di
tanti amici, tra cui l’Associazione Arti di Rovereto, la Banda di Novi,
la Polizia Municipale di
Novi, l’Istituto Superiore di Agraria Strozzi di
Palidano, Mc Donald di
Mirandola, la onlus Tutti
Insieme per Rovereto e
Sant’Antonio, MaDà Cafè
di Cavezzo, la Parrocchia
di Sant’Antonio e tutti gli
abitanti di Sant’Antonio!
In caso di maltempo Mercadellandia sarà posticipata a sabato 10 maggio, sempre a partire dalle 14.30.
Per maggiori informazioni:
[email protected]
o 340.2420511 (Annalisa
della segreteria organizzativa).
Grande festa di liberazione con i Butchers for Children a Fossoli
Brunch solidale in Macelleria
soli. Anche quest’anno si è
ripetuto il Brunch solidale
in Macelleria superando
ogni record di presenze e di
incasso. “Abbiamo ricevuto persone che sono passate anche solo per dare la
loro offerta senza fermarsi
a mangiare, questo per noi
significa molto perché ci
dimostra quanto la nostra
associazione benefica sia
riconosciuta e apprezzata”
spiega Chiara Papotti, organizzatrice e promotrice
del brunch. Con una spesa
di 10 euro si è mangiato e
bevuto ad altissimo livello.
L’intero ricavato dell’edizione 2014, - 3.850 euro
raccolti in quattro ore di
festa - è destinato all’acquisto di materiale per
progetti rivolti all’infanzia
per i bambini alluvionati.
“Abbiamo raddoppiato il
numero dei partecipanti
rispetto allo scorso anno.
Ancora una volta, quando
si tratta di fare beneficenza,
l’Emilia risponde” conclude Roberto Papotti.
Al centro Roberto Papotti
C
orreva l’anno 1996,
quando Carpi venne
colpita da una violenta scossa di terremoto che
produsse danni ingenti al
patrimonio storico e architettonico: il tempio di San
Nicolò rimase seriamente
danneggiato tanto da restare
chiuso al culto per anni. In
quella circostanza venne
in visita alla città l’allora
presidente del Consiglio,
Romano Prodi, ricevuto davanti al Municipio
dalla Giunta Comunale al
completo (mancava solo il
sindaco Demos Malavasi
in viaggio all’estero). Prodi
venne condotto in San Nicolò affinché si rendesse conto
dei danni subiti dall’insigne
monumento e, al ritorno in
Piazza, chiese cosa fosse quella fatiscente torre
accanto al Castello. Gli fu
spiegato che si trattava del
Torrione degli Spagnoli: da
decenni i deputati, i senatori
del Pci e i sindaci che si
erano succeduti (da Cigarini a Bergianti, a Malavasi)
avevano invano chiesto al
Demanio che il Comune
rientrasse in possesso del
monumento per poterlo
ristrutturare. “Mandatemi
un promemoria a Palazzo
Chigi – fu la risposta di
Prodi – così provvederò a
smuovere il Demanio affinchè la vostra richiesta venga
accolta”. Sembrava che la
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17 15
L’Angolo di Cesare Pradella
Dove non poté Prodi, poté Morelli…
Romano Prodi
Simone Morelli
cosa dovesse concludersi
nel giro di qualche mese.
Invece son passati 18 anni e
il Torrione è fatiscente come
allora. Ma ora il miracolo si
è compiuto. Il Torrione degli Spagnoli è infatti passato
nelle mani del Comune e a
titolo gratuito, grazie alla
legge 42 del 2009 la quale
sancisce l’eventuale passaggio gratuito ai Comuni di
quegli edifici del patrimonio
storico e
architettonico statali
altrimenti
destinati
alla rovina.
Il merito non è
ovviamente
di Prodi ma
più modestamente
dell’attuale
assessore
Simone
Morelli
che, non
dandosi per
vinto - e
favorito
dall’aiuto delle
Belle
Arti, del
Ministero dei Beni culturali
e di una rigorosa e precisa
relazione tecnica dell’architetto comunale Giovanni
Gnoli - è riuscito a ‘farsi’
donare dal Demanio il prezioso bene. E così, ora, Morelli conclude il suo mandato di assessore nella Giunta
Campedelli con un indubbio
successo personale che egli
stesso definisce ‘storico’ e
grazie al quale, nel giro di
tre anni, il Torrione, costruito nel 1443 da Galasso Pio,
sarà ristrutturato, rinnovato
e abbellito, con una spesa di
3 milioni di euro. In seguito
verranno ultimati i lavori di
sistemazione dei piani interni affinché divenga utilizzabile nel suo complesso.
Ma per farne cosa? Morelli
è sempre stato chiaro sulla
sua destinazione. Tra le altre
ha proposto di ricavarne
la sede del Labirinto della Moda, “non un museo
bensì un prezioso archivio
‘vivo’ del sapere degli
imprenditori privati e degli
stilisti carpigiani, che hanno
saputo creare dal nulla, nel
Dopoguerra, il boom della
maglieria. Un luogo che sia
utile agli artisti, agli stilisti,
ai giovani imprenditori,
perché è giusto valorizzare
il genio e la creatività dei
carpigiani nella maglieria
che è - ed è stata - una delle
nostre migliori eccellenze
produttive”. Un esempio di
come concretezza e buon
senso, unite a impegno e
determinazione, possano
portare a risultati ritenuti
irraggiungibili o, quantomeno, insperati.
16
T
venerdì 2 maggio 2014
ra i temi cardine della
letteratura di ogni
tempo, dall’Odissea
a Strade Blu, passando per
Tre uomini in barca e il Don
Chisciotte, vi è senza dubbio quello del viaggio. La
camera d’albergo ha assunto, tra i tòpoi contemporanei
a esso collegati, una valenza
e un significato del tutto
peculiari. Che si tratti delle
lussuose stanze d’hotel delle
pagine di Fitzgerlad o dei
grigi motel dove l’umanità
raccontata da Carver attende una svolta che non arriverà, quegli spazi sospesi tra
una tappa e l’altra del viaggio hanno, grazie al proprio
statuto particolare e quasi
indecifrabile, affascinato
generazioni di artisti in ogni
parte del mondo. Anche il
medium fotografico non ha
mancato di immortalare ‘la
fenomenologia della stanza
d’albergo’, e proprio a questi ‘non luoghi di passaggio’
sarà dedicata, a partire dal
10 maggio e fino al 21 giugno, presso la Sala espositiva della Biblioteca Loria,
L’ospite segreto, la mostra
degli scatti che la modenese
Antonella Monzoni ha realizzato in camere d’albergo
fotografate prima di essere
rigovernate dal personale. Stanze che, pur nell’assenza della figura umana,
ne restituiscono le tracce,
la presenza, l’aura, l’odore
di coloro che in esse hanno
vissuto, amato, sperato,
anno XV - n. 17
Una mostra fotografica, un’installazione e un workshop di scrittura autobiografica saranno
gli eventi che, in attesa della Festa del Racconto, Carpi proporrà nel mese di maggio
A spasso tra fotografia e letteratura
donne di diversa nazionalità, epoca ed età. Missive
intime, che vengono da
lontano, testimonianze di
cura, attenzione che, pur
raccontando scorci di differenti esistenze, si concludono tutte con le stesse due
parole: “Come promesso”.
Alla mostra e all’installazione, che verranno inaugurate
Meri Gorni
Antonella Monzoni
pianto. A fianco dell’esposizione, sempre nella Sala
Espositiva, il pubblico potrà
ammirare Come promesso,
l’installazione di Meri Gorni. L’artista, che ha esposto
in musei e gallerie in Italia
e all’estero, nel volume
che accompagna l’istallazione omonima affianca a
lettere immaginate - scritte
da donne ad altre donne,
vergate in diverse lingue e
su carta intestata di hotel di
tutto il mondo – i ritratti di
sabato 10 maggio, alle 18
presso, l’Auditorium della
Biblioteca, saranno presenti
Antonella Monzoni e Meri
Gorni, che per l’occasione
dialogheranno con il critico
d’arte Gabi Scardi. A seguire, sarà possibile effettuare una visita guidata.
A tutta birra!
I
nnanzitutto è necessario
fare una breve premessa
sulla differenza fra due
principali tipi di veganismo:
quello etico è una corrente di
pensiero basata sull’antispecismo che nega ogni sfruttamento di animali e prodotti
che abbiano a che fare con
essi, ciò di cui parlerò in questo articolo invece, riguarda
esclusivamente il veganismo
dietetico, ossia la mera prassi
alimentare.
Ma cosa c’entrano i derivati animali con il mondo
delle birre?
Anche se non sempre fa piacere sentirselo dire, ricordate
che c’è “birra” e Birra. Talvolta
purtroppo capita che un prodotto non del tutto limpido
nasconda qualche elemento
indesiderato. In questi casi,
per accelerare i tempi e facilitare le procedure abbattendo
i costi, viene utilizzato come
agente flocculante la colla di
Anche il pubblico potrà
mettersi in gioco in prima
persona, partecipando
al workshop di scrittura
autobiografica condotto
da Anna Maria Pedretti,
docente della Libera Università dell’Autobiografia
di Anghiari. Il corso, che
accoglierà un massimo di
25 iscritti al costo di 30 euro
ciascuno, sarà costituito
da tre incontri nel mese di
maggio: sabato 10 maggio,
dalle 15 alle 17, sabato 17
dalle 16 alle 18 e, nella stessa fascia oraria, sabato 31.
Per iscrizioni e informazioni
è possibile contattare la
Biblioteca (059.649368).
a cura di Erik Cantarelli
Birra vegan? E’ possibile, ma occhio all’etichetta
pesce, una gelatina ricavata dalla vescica natatoria
dell’animale che ha il compito
di favorire la sedimentazione del lievito, da filtrare in
seguito, nei casi in cui questo
dovesse tendere a rimanere
in sospensione nel liquido.
La sostanza non è riportata
fra gli ingredienti in quanto si
tratta di uno strumento che
viene utilizzato e del quale
non rimane che una parte
infinitesimale nella bevanda
(assimilabile allo zero) tanto
da non intaccarne assolutamente le proprietà olfattive e
gustative. Tuttavia i tedeschi
preferiscono - come dar loro
torto? - la birra prodotta secondo la Reinheitsgebot, ossia
l’editto di purezza emanato
nel 1516 dal Duca di Baviera
Guglielmo IV, mantenendo
così alto il livello qualitativo
della bionda spumeggiante.
Una buona
notizia per gli
amici vegani, ai
quali consiglio
di leggere
l’etichetta
alla ricerca di
questa parola,
spesso sostituita dalla dicitura
Prodotta nel
rispetto
delle norme
di purezza
tedesche.
venerdì 2 maggio 2014
Al dimè
dialètt...
Massimo Loschi
di Massimo Loschi
Vista dagli occhi di un ragazzino, che sogna i
vent’anni, quanto pare infinita la vita e basta
così poco…
A s’fà sira
Si fa sera
È apêina l’êlba,
quant têimp davanti
pò, in basta ‘na branchêda
e a s’fà sira.
Quêši cùmè n’arìina
su l’êrba che dólsa la s’piga
a pasa ‘na vìtà e dôp
al ciél, al mêr, al stèlì
tùtt... al rêsta uguêl
e per mè a sé fat sira.
Parivèn, a matêina,
têimp da druvêr a man avêrta,
cùmè munédi da un burslêin pin
da spèndèr sêinsa šlìmušnêr.
Pò, è bastèe un sùpì,
‘na virgulêina ed têimp
e in mêš a di spùlvras ed perchè
i pióvn’adôs,
un sêins ed rôbi pêrsi
un quêl ch’sà ed rimpiant;
e i armàgnèn... pôch bugnin
tra al pighi d’un burslêin,
pôch ed tùtt per cuntêr… la vìtà
dal dôp ch’fà pinsêr
e più nisun stà a scùltêr.
Mô t’ghi tè... chêrta amiga!
A tè, cun un pcôun d’matita
a rêgal parôli, pinsér,
a s’m’impìa ed luš nóva la sira,
al nùvlì al s’tinšèn d’argint;
a gh’è un mùç ed têimp...
ancòr… prìmà dla nôt.
E’ appena l’alba
quanto tempo davanti
poi, basta una manciata
e si fa sera.
Quasi come un venticello
sull’erba che dolcemente si piega
passa una vita, poi
il cielo, il mare, le stelle
tutto… rimane uguale
e per me si è fatta sera.
Sembravano, al mattino,
tempi da usare a mano aperta,
come monete da un portamonete
colmo da usare senza economia.
Poi, è stato sufficiente un soffio,
una minuscola virgola di tempo
e tra un polverone di perché
spiove
un senso di cose smarrite
qualcosa di rimpianti;
e rimangono… poche monete
tra le pieghe del borsellino,
poco di tutto… per raccontare la vita
del dopo che fa pensare,
e più nessuno ti ascolta.
Ci sei tu… carta amica!
A te, con un pezzetto di matita
regalo parole, pensieri,
si accende di luce nuova la sera
le nuvole si dipingono d’argento;
vi è un cumulo di tempo…
ancora… prima della notte.
Il velo? Non è un limite!
di Clarissa Martinelli
[email protected]
Cara Clarissa, in Radio hai
parlato di un hotel a Cattolica che ha rifiutato una studentessa araba musulmana
dell’istituto alberghiero in
stage perché indossava il
velo. Ho sentito molte opinioni a favore dell’albergatore e mi accodo: c’è molta
disoccupazione e credo che
se un albergatore vuole scegliere il personale anche per
come si presenta ne abbia
tutto il diritto. Personalmente non sarei contento di
essere servito da una donna
coperta da capo e piedi che
magari non mi guarda nemmeno negli occhi quando mi
parla. Davide
aro Davide, confermo
l’episodio e gli ascoltatori
si sono divisi, anche se in
effetti la maggioranza ha espresso
posizioni simili alle tue. Va detto,
però, che la ragazza indossa solo il
velo sui capelli, il volto è scoperto.
Ha studiato, cosa che in molti dei
Paesi d’origine le sarebbe preclusa, così come l’accesso al lavoro.
Se una persona è pulita, ordinata,
Per la rassegna Prima all’Ariston, domenica 4 maggio, alle
20,30, al Cinema di San Marino, proiezione del film Dallas
buyers Club, per la regia di Jean-Marc Vallèe
Redento ma non salvo
T
exas, seconda metà degli anni Ottanta. Ron Woodroof, elettricista texano
e cowboy da rodeo, dipendente da alcool, droga e sesso, riceve all’improvviso la notizia di essere affetto dalla sindrome da immunodeficienza
acquisita e che gli sono rimasti 30 giorni di vita. Frustrato per la mancanza di
cure disponibili, ma non disposto ad accettare
la sentenza di morte, Woodrof inizia a documentarsi sulla malattia trovando conforto
nell’uso di cure alternative che arrivano dal
Messico, andando così contro la comunità
scientifica. Dallas Buyers Club è un film duro
e a tratti sgradevole che, però, consente ai due
protagonisti principali una performance di altissimo pathos. Anche se le vicende ricostruite dal
regista franco canadese sono rigorosamente
ricalcate dalla cronaca, l’emozione trasmessa
dalle immagini incisive ed essenziali ha una
qualità di coinvolgente pregio, equilibrata
com’è fra tenerezza e crudeltà. La cosa migliore
del film è lo sviluppo, il percorso, la trasformazione del personaggio. Script e regia di ferro.
cortese e cordiale, fatico a comprendere perché il velo debba essere un limite. Tante anziane cresciute in campagna avevano l’abitudine di annodarsi un foulard sulla
testa coprendosi i capelli anche da
noi. E, ancora oggi, una donna si
deve coprire il capo in occasione
di un’udienza papale. Coprirsi i
capelli, in sé, non riesco a vederlo
come un ostacolo alla possibilità di
servire al meglio i clienti.
Libri da non perdere!
Se un giorno ti risvegliassi nera…
A
Foto di repertorio
C
Mercoledì 7 maggio, alle 14.45, in Sala Congressi, proiezione
del film Agathe Clèry, per la regia di Étienne Chatiliez.
Introduce Pietro Marmiroli
gathe Clery è una dirigente di una
importante fabbrica di cosmetici in
fase di promozione. La donna è dura,
tremendamente esigente e invisa a tutti
i dipendenti. Per di più è razzista. Proprio
mentre è impegnata nel lancio di un prodotto per la protezione delle pelli particolarmente chiare si scopre affetta da un morbo che
la farà divenire in tutto e per tutto ‘negra’
(come dice lei) senza possibilità di cure. Da
quel momento ha inizio un calvario di emarginazione che non esclude però a priori un
lieto fine. Il film traduce la legge del contrappasso in una divertente (ma non per questo
meno intelligente) riflessione. Agathe viene
punita per la propria irriducibile incapacità
di comprendere le esigenze altrui (comprese quelle di un compagno succube)
e toccata proprio nel suo punto più debole: divenire ciò che più disprezza. I
siparietti cantati in cui (sfruttando qualsiasi tipo di base musicale ivi compreso
un canto natalizio) gli astanti sottolineano le tappe della sua progressiva discesa
agli inferi diventano quasi ‘song’ brechtiani. Interrompono la verosimiglianza
dell’azione ma, al contempo, la fanno procedere. Il cinema francese si dimostra
ancora una volta abile nel portare sullo schermo una tematica complessa sotto
la veste di un intrattenimento intelligente. Chapeau!
anno XV - n. 17 17
Un giorno sull’isola
Di Concita De Gregorio
A
ll’improvviso, nella
controra. – Comunque mamma anche se
i fogli si sono persi io quelle
storie me le ricordo. Le dovrei
scrivere perché se no finisce
che me le dimentico. Però non
so se sono capace. Nonno era
bravissimo, io non lo so fare.
Una frase lunghissima cosí,
tutta d’un fiato. Me le ricordo, non sono capace, nonno
sí, io no. Dunque è stato lui a
suggerirmi la risposta. L’amore agisce, non prende appunti. Non dovevo piú scrivere
di Lorenzo nei miei taccuini.
Dovevo scrivere con Lorenzo.
Colmare la distanza che ci
separava cosí, giocando con
le parole. Imparando le sue,
mettendo sul tavolo le mie.
Una marcia di avvicinamento
guardinga e prudente, sarebbe stata, ma anche spensierata e gratuita, pensavo. Perché
non si sbaglia mai, quando si
gioca con le parole: l’errore è
bandito da questa terra cosí
come la punizione, il giudizio. Le parole fioriscono e
diventano quello che vogliono. Inventano terre che non
c’erano. Avremmo rifatto lo
stesso gioco: lui mi avrebbe
raccontato la storia del nonno, avrebbe fatto lo sforzo
grande di scriverla mettendo
in fila una quantità immensa
di parole, tutte quelle parole
che nei giorni restano smozzicate nel dialogo, si accasciano
abbreviate nei telefoni, scompaiono sostituite da disegni
su Facebook, si irrigidiscono
come soldati nelle interrogazioni a scuola. Avrei preso
il bandolo della
sua storia e l’avrei
portata in giro, a
fare due passi, a
ballare, a guardare
dentro una stanza
chiusa, in barca. Le
mettiamo insieme,
le nostre parole,
e vediamo dove
vanno.
Con le parole si può
fare tutto, anche
riacchiappare un
nonno che non c’è
più ma ha lasciato
un filo per raggiungerlo. Basta ricordare le storie che
inventava insieme
al nipotino, nelle
lunghe estati al
mare. C’era sicuramente un corvo,
che faceva capitare
le cose brutte. E un gatto che
portava l’allegria, qualche
volta l’amore. E poi? E poi si
va avanti, proprio come faceva il nonno. Le cose perdute
prima o poi riaffiorano. E le
parole hanno il vantaggio che
non finiscono mai, specie se a
maneggiarle è una narratrice
sapiente, capace di divertirsi
con le parole, portarle a spasso e farle anche ballare. Che è
poi l’unico modo per entrare
nelle vite degli altri e raccontarle. Madre e figlio siedono
così allo stesso tavolo, una
di fronte all’altro. Scrivono.
Cercano una storia smarrita.
Trovano un luogo che non
c’era, il piacere del tempo
perso. Si incontrano in una
lingua comune, nel gioco del
racconto.
CONCITA: L’amore agisce, non
prende appunti. Non dovevo piú scrivere di Lorenzo.
Dovevo scrivere con Lorenzo.
Colmare la distanza tra di noi
cosí, scambiandoci le parole
per vedere dove ci avrebbero
portato. Ho imparato le sue,
ho messo sul tavolo le mie.
Lorenzo: Ho inventato
questa storia giocando con
mio nonno, molti anni fa. Una
storia di vita, di morte, soprattutto di scelte. Era il nostro
segreto. Poi sono rimasto solo
a custodirla e l’ho persa. Undici anni dopo sono tornato
a cercarla con mia madre, la
figlia di nonno.
venerdì 2 maggio 2014
18
anno XV - n. 17
L’aforisma della settimana...
“Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato”.
Albert Einstein
appuntamenti
Teatro
CARPI
3 maggio - ore 21
Trent’anni di Croce Rossa
Italiana a Carpi
Serata di beneficenza per
festeggiare la trentennale
presenza del Comitato
Locale di Carpi
Ospiti della serata:
Da Zelig, Metropolis e Comedy
Central
Andrea Vasumi
Presenta Enzo Ferrari
Scuola di danza moderna
Health Club
Teatro Comunale
4 maggio - ore 21
Katia Ricciarelli in
Altro di me...
Spettacolo teatrale di Maurizio
Costanzo ed Enrico Vaime
Con Francesco Zingariello,
Tenore
Regia di Marco Mattolini
Teatro Comunale
Mostre
CARPI
2 - 30 maggio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Sergio
Cavallerin
O&A Centro Affari
Fino al 4 maggio
FareArte 2014
Esposizione delle opere
partecipanti al 5° Concorso di
Pittura Città di Carpi
Sala Ex Poste
Palazzo dei Pio
Sabato 3 maggio alle 15.30 gli studenti e i professori dell’Istituto
Vallauri saranno presenti nella galleria del centro commerciale il
Borgogioioso per illustrare il progetto dal tema Ma Vecchio a chi?
Laboratori creativi
al Borgogioioso
S
abato 3 maggio, alle 15.30,
gli studenti e i professori
dell’Istituto Vallauri
saranno presenti nella galleria
del centro commerciale il Borgogioioso per illustrare il progetto
Ma Vecchio a chi? realizzato
quest’anno dalle classi seconde
B e D dell’indirizzo moda. L’occasione sarà del tutto particolare:
saranno ospiti della trasmissione La scuola siamo noi
condotta da Andrea Barbi.
Programma nato per far
conoscere i progetti delle
scuole realizzati grazie alla
raccolta punti dei soci Coop.
In particolare l’iniziativa La
scuola siamo noi ha permesso di acquistare la strumentazione necessaria al Vallauri
per la lavorazione dei materiali utilizzati nel progetto,
tra cui cinque macchine da
cucire, una videocamera e un
registratore vocale.
Tema conduttore del progetto: l’ecologia. Ma Vecchio
a Chi? prevede la realizza-
zione di tre stand all’interno dei
quali saranno esposti i manufatti
elaborati dagli studenti a partire
da materiali di scarto. Gli studenti del Vallauri mostreranno
ai soci Coop come realizzare le
opere esposte: il 6 e l’8 maggio,
dalle 14 alle 16, si terrà il laboratorio Il riciclo creativo della
carta, durante il quale verrà
spiegata la tecnica del decoupage
e della filatura della carta; mentre
il 13 e il 15 maggio, dalle 14
alle 16, nel corso del laboratorio
Riciclo artistico della gomma si
impareranno a realizzare cinture
e collane eco – fashion. Le iscrizioni potranno essere effettuate
presso il Punto soci della Coop
Borgogioioso.
Fino al 25 maggio
S - Veli - Amo Archimede
La mostra ripercorre la vita e le
opere di Archimede in
occasione del suo 2.300
compleanno e mostra come il
suo pensiero sia ancora fonte
di ispirazione in ogni ambito
dell’agire umano
Mostra ideata e realizzata
dagli studenti del Vallauri
Musei di Palazzo dei Pio
Eventi
La geometria ti veste
C
Fino al 25 maggio
Carlo Contini, tra
eclettismo e ricerca
Opere della collezione
personale
A cura di Simona Santini
Sala Cervi
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
Continuano nel fine settimana gli eventi legati alla mostra S-Veli-Amo
Archimede realizzata grazie al sodalizio nato tra Istituto Vallauri e
Musei di Palazzo Pio
ontinuano nel fine settimana gli eventi legati alla mostra S-Veli-Amo Archimede
realizzata grazie al sodalizio nato
tra Istituto Vallauri e Musei di
Palazzo Pio e dedicata alla figura
del grande matematico siracusano. Sabato 3 maggio, alle 11.10
nell’Aula Fieni del Vallauri, la
professoressa Franca Catellani
dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia terrà una
conferenza aperta al pubblico dal
titolo Archimede e il suo “segreto” matematico; in tale occasione
sarà possibile conoscere la storia
relativa alla scoperta e all’interpretazione di uno dei più famosi
fino al cielo che la osserva e la
sovrasta
Sala Ceas
Fino al 25 maggio
Mostra d’illustrazione della
giovane artista carpigiana
Miriam Savini
Spazio Giovani Mac’è!
Fino al 10 maggio
Paesino di salubre follia
Personale delle opere
di Enrico Pantani
Mostra curata da Giovanni
Cervi
Spazio Meme
Fino all’11 maggio
S.S. Romana 413
La S.S Romana n. 413
nel tratto da Ponte Dogana di
Moglia a Ponte Alto di
Modena è stata scelta come
tema di questa prima mostra
fotografica collettiva del
Gruppo CRI Photographers
Di fatto questa strada
costituisce la principale arteria
di transito dei mezzi di
soccorso della Cri di Carpi
Ciascun autore ha focalizzato
alcuni aspetti di questa strada:
dagli ombrosi platani che la
contornano e ombreggiano al
paesaggio circostante, ai luoghi
storici di sosta e ristoro, alle
attività dismesse e a quelle
sportive che la animano, alla
sua continua trasformazione nel
tempo anche nella
numerazione civica...
appuntamenti
codici archimedei giunti sino a
noi. Domenica 4 maggio, alle 17,
nella Loggia Sud dei Musei di Palazzo Pio si svolgerà invece il laboratorio dal titolo La geometria
ti veste, tenuto dalle professoresse
del Vallauri Rita Tonelli e Lara
Pozzetti, in collaborazione con la
ditta di moda Oronero di Roberto Ingrami. I corsisti impareranno a creare abiti basati su figure
geometriche semplici, privi di
riferimenti a misure o taglie, ma
in grado di esaltare e valorizzare
la persona; questo laboratorio è
un’ottima occasione per mettersi
in gioco con ironia e divertirsi a
indossare un abito in mille modi
diversi. Al termine del laboratorio
ciascun corsista potrà portare a
casa la propria realizzazione. La
partecipazione al laboratorio è
gratuita, ma si richiede di portare
il materiale da cucito (ago, filo,
spille da balia e forbici).
Per tutta la durata del laboratorio
sarà aperta al pubblico la mostra
S-Veli-Amo Archimede e sarà
possibile effettuare la sua visita
con guide d’eccezione: saranno
infatti gli studenti del Vallauri
a condurre gli interessati alla
scoperta delle figura del grande
matematico e degli abiti realizzati
dalle studentesse del corso moda
dell’istituto. CARPI
3 maggio - ore 10.30/12.30
Gli effetti psicologici
degli eventi traumatici:
cosa succede quando
subiamo catastrofi naturali?
Il seminario si propone di
esplorare e condividere gli
effetti psicologici di un
trauma sulla vita quotidiana
della persona. Per trauma si
intende qualsiasi evento
incontrollabile e inaspettato
che coinvolge la persona e
influisce in modo significativo
sulla qualità della vita.
Crediamo che il tema possa
interessare da vicino il territorio
di Carpi visti gli eventi degli
ultimi anni che hanno coinvolto
l’intera popolazione come il
terremoto di due anni fa e
l’alluvione appena passata.
L’incontro ha come obiettivo
quello di informare la
popolazione sugli effetti
psicologici del trauma e sui
servizi di sostegno psicologico
attivi e presenti sul territorio
Conduce Sonia Venturini
Auditoirum Biblioteca Loria
4 maggio - ore 10/18
Ore 10.30: Partenza da piazza
Garibaldi della sfilata verso
Piazza Martiri
Ore 11.00: Inaugurazione e
benedizione dei nuovi mezzi
Per tutta la giornata:
Parco Giochi per i più piccini
I pagliacci della Cri si
occuperanno dei piccoli con
venerdì 2 maggio 2014
appuntamenti
trucco teatrale e animazioni
varie
Battesimo della sella i piccoli
saranno seguiti da personale
altamente specializzato che li
aiuterà a familiarizzare con i
pony
Una squadra di rocciatori della
Cri guiderà i più arditi sulla
palestra di roccia per cimentarsi
con i falchi e le aquile.
Sarà presente uno dei
numerosi gruppi cinofili della
Croce Rossa.
Presenza del N.B.C.R.
(nucleo batteriologico chimico
radioattivo della Cri) che
dimostrerà la sua alta
professionalità e
specializzazione.
Istruttori della Cri
mostreranno, in varie
postazioni, le principali
manovre primarie e quelle
di disostruzione pediatrica
Piazza Martiri
6 maggio - ore 21
La donna senz’ombra
Un racconto? Una fiaba?
Un’opera scritta per il teatro?
La donna senz’ombra di Hugo
von Hofmannsthal è un gioco
di specchi che ci invita a
ritrovare tra mille frammenti
di luce l’ombra-anima
del femminile
A cura di Angela Burico e
Alessia Verdefoglia
Libreria Radice - Labirinto
7 maggio - ore 20.30
Evviva i Nonni
C’era una volta…
Costruiamo insieme un libro
da toccare… raccontare…
amare
Laboratorio a iscrizione
rivolto a soli nonni e nonne
Centro Scubidù
7 maggio - ore 20.30
Ritorno al lavoro e
allattamento: quali strategie
sono possibili per conciliarli?
Casa del Volontariato
8 maggio - ore 21.30
Gino Vantuno e i Veicoli
Volanti in... 10 Anni di
Arretrati!
Il ritorno sul palco della banda
peggio assortita che la città di
Carpi abbia mai partorito con
una carrellata delle loro
peggiori produzioni musicali
costruite in anni di disordinata
carriera
Circolo Giliberti
8 maggio - ore 17.30
Fogli di famiglia:
le Anagrafi storiche di Carpi
Archivio storico comunale
8 maggio - ore 20.30
Serata promozionale della
Giostra Balsamica
Cena curata dagli allievi della
Scuola di Ristorazione
Nazareno
con degustazione di aceto
balsamico tradizionale di
Modena e Lotteria Balsamica
Scuola di Ristorazione
Nazareno
anno XV - n. 17 19
Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello insieme sul palco del Teatro
Comunale di Carpi il 4 maggio, con lo spettacolo Altro di me
Musica in scena
I
l Teatro Comunale di Carpi
ospita il 4 maggio Altro di me,
il nuovo spettacolo del soprano Katia Ricciarelli e del tenore
Francesco Zingariello, scritto a
quattro mani da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime, per la
regia di Marco Mattolini.
Non si tratta di un concerto di
musica lirica, bensì di un bellissimo spettacolo di teatro musicale,
nel corso del quale il soprano
Katia Ricciarelli, raccontandoil
suo percorso, condividerà con il
pubblico le immense emozioni
che la vita le ha regalato.
E’ una commedia frizzante, divertente, ricca di episodi inediti e
dialoghi entusiasmanti nel corso
della quale il pubblico potrà assistere a una Katia Ricciarelli in
una veste insolita ma sicuramente
accattivante.
Ovviamente non mancherà la
musica: le due voci, che da anni
ormai incantano le platee, canteranno un repertorio che va
dall’aria d’opera alla romanza
da salotto alla canzone d’autore,
accompagnati da cinque musicisti d’eccezione e due bravissimi
ballerini.
A rendere ancor più emozionante
lo spettacolo vi saranno delle proiezioni di immagini e fotografie
inedite tratte dagli album dei ricordi del noto soprano: sveleranno momenti e attimi di intimità
della cantante insieme ai personaggi che hanno reso speciale la
sua esistenza.
Biglietti: prevendita con il circuito vivaticket (www.vivaticket.it)
e presso Radio Bruno.
Capolavori fotografici in mostra a Palazzo Magnani a Reggio Emilia, dal 2 maggio al 13 luglio
Un secolo di grande fotografia
L
’esposizione promossa e organizzata dal Museo d’arte
moderna di Salisburgo
e dalla Fondazione Palazzo
Magnani di Reggio Emilia, e
curata da Margit Zuckriegl e
Walter Guadagnini, è composta
da 150 fotografie della prestigiosa collezione Fotografis di Bank
Austria – Gruppo UniCredit e
viene presentata in anteprima
nazionale a Palazzo Magnani a
Reggio Emilia dal 2 maggio al 13
luglio. Fotografis è una raccolta
eccezionale per numero e qualità
di opere, costituita da oltre 600
fotografie acquisite in una decina
d’anni dal 1975 al 1985 e da allora mai smembrata, rimasta integra
nella forma che era stata prevista
dai suoi iniziatori. Dal 2009 la
raccolta è depositata in comodato
gratuito al Museo d’arte moderna
di Salisburgo, dove è conservata e
valorizzata, e dove nell’ottobre di
quest’anno si è tenuta una grande mostra, accompagnata da un
ricco catalogo illustrato.
La mostra Un secolo di grande
fotografia. I capolavori Fotografis Bank Austria – UniCredit
Art Collection di Palazzo Magnani presenta, in una sequenza
inimitabile, l’evoluzione della
fotografia dalle origini sino agli
anni Settanta: si parte con gli
iniziatori del mezzo come ad
esempio Nadar, e con i primi
grandi protagonisti, da Frances
Frith a Eadweard Muybridge,
da Bertall a Frederick Evans,
fino a Julia Margaret Cameron.
Le prime, splendide testimonianze fotografiche dei viaggi in
Oriente, e insieme il desiderio di
raccontare la realtà quotidiana,
di realizzare ritratti somiglianti
come mai prima, la competizione
instaurata da subito con la pittura.
Si prosegue poi con i protagonisti
della stagione del pittorialismo,
uno dei momenti cruciali e più
affascinanti dell’evoluzione
del linguaggio
fotografico in
chiave artistica:
in questa sezione
si segnalano tra
gli altri i nomi
di Heinrich
Kühn, Edward
Steichen, Alfred Stieglitz,
František Drtikol, attraverso
opere che sono
autentici capolavori dell’arte
fotografica dei
primi decenni del
XX secolo.
Il punto di maggior richiamo è
probabilmente
quello appena
successivo a
questa stagione,
ed è quello della
cosiddetta fotografia modernista,
o delle avanguardie. In questa
sezione si trovano i nomi di
Eugène Atget, Man Ray, Alexander Rodchenko, Herbert
Bayer, Edward Weston, Paul
Strand, André Kertész, August Sander, Walker Evans, gli
autori che sono entrati non solo
nella storia della fotografia, ma
nell’immaginario collettivo del
secolo. I rayographs di Man Ray,
le distorsioni di Kertész, i ritratti
di Sander sono altrettante icone
del Novecento, hanno influenzato
generazioni di fotografi, artisti,
pubblicitari, e insieme hanno dato
un’immagine indimenticabile
di quegli anni e di quella realtà
storica e sociale. Assieme ad essi,
va anche segnalata la presenza
di autori meno noti al grande
pubblico ma di grandissima
qualità, che permettono di avere
una visione ampia del panorama
fotografico tra anni Venti e Trenta
del Novecento.
Anche la fotografia di reportage e
di stretto legame con gli avvenimenti del tempo è ben rappresentata nella mostra, con esempi di
Henri Cartier-Bresson, Margaret Bourke White, Weegee,
Lee Friedlander, Elliot Erwitt e
molti altri a testimonianza di una
volontà di raccogliere le diverse
voci e le diverse anime della fotografia: con questo principio si arriva agli anni del dopoguerra e in
particolare ai Sessanta e Settanta,
nei quali emergono figure come
quella di Otto Steinert, Mario Giacomelli, Diane Arbus,
Arnulf Rainer, in una chiusura
ideale sul confine tra fotografia
di documentazione e fotografia
concettuale, che segna la nascita
di una nuova stagione.
Un appuntamento imperdibile per
tutti gli appassionati di fotografia
e per tutti coloro che intendono ripercorrere la storia della fotografia nella sue massime espressioni.
20
venerdì 2 maggio 2014
anno XV - n. 17
Calcio – Un Carpi da trincea chiude indenne al Franchi di Siena, dove nessuno era
uscito senza subire gol (0-0)
Il fine è solo l’utile
I
piatte della partita: Lollo
arranca sul ginocchio infiammato; Memushaj non
aggredisce con la solita continuità, è esausto, sconta il
minutaggio elevato. Mancano soprattutto i velocisti per
ripartire lungo, e dilatare il
campo in verticale. Letizia,
Acosty e Mbakogu sono
fuori. Rimangono unicamente gli strappi di Di Gaudio per qualche variazione
isolata. Fondamentalmente,
senza ricambi e con questa
autonomia limitata, il Carpi
è condannato alla passività.
Può solo scivolare dietro la
palla, e costringere l’avversario ad un gioco puramente
orizzontale. Perciò gli va
quantomeno dato atto di
aver reso virtù i propri limiti
cambiando atteggiamento.
In effetti, in trasferta non segna più, ma concede anche
pochissimi tiri, quasi tutti
da fermo. La praticità del
calcio, in fondo, è questo:
portare a casa più del poco
che si ha a disposizione.
PROSSIMO TURNO
I MARCATORI
Il big-match
è Brescia-Empoli
Mancosu (Trapani)
21
Sabato 3/5/2014,
ore 15
Pavoletti (Varese)
18
Caracciolo (Brescia)
17
Tavano (Empoli)
17
Babacar (Modena)
17
Antenucci (Ternana)
17
Jonathas (Latina)
13
Hernandez (Palermo)
13
ANTICIPO
Venerdì 2/5/2014,
ore 20.30
...
Memushaj (Carpi)
SPEZIA – REGGINA
…
POSTICIPO
Sabato 3/5/2014,
ore 18
Concas (Carpi)
V.LANCIANO – TRAPANI
Ardemagni
e Sgrigna (Carpi)
offensive. Imposta prevalentemente lungo direttrici
centrali (Brugman-Caprari) per poi allargarsi all’improvviso (con Ragusa o
Politano, Mascara, Cutolo). Tende spontaneamente
ad accumulare territorialità
per superiorità tecnica. Ma
appunto si può sterilizzarlo
lasciando che si ammassi
in avanti negli spazi stretti.
E si può anche batterlo,
indovinando una giocata in
profondità.
37ESIMA - Sarà un turno
importantissimo, il risultato pieno avvicinerebbe
velocemente il traguardo. Il
Novara attende il Palermo
a cui manca un punto per
festeggiare, la Ternana il
Bari a cui ne servono tre
per salire sul treno playoff. All’Ossola, il Varese
affronta il Cittadella per
fermarne la rimonta e prendere ossigeno. È la partita
cruciale, forse la chiave di
tutti gli equilibri di coda.
Enrico Gualtieri
I
l Pescara è la big più peggiorata nel girone di ritorno.
Conta 6 punti in meno rispetto all’andata ed è crollata in
tutte le statistiche di gioco che fino alla sosta comandava
brillantemente: possesso palla, supremazia, indice di pericolosità. Il momento è piuttosto caotico, l’ambiente è agitatissimo perchè un altro anno in cadetteria significherà inevitabilmente ridimensionamento. La città, intanto, continua a
sognare il ritorno di Zeman. I giocatori hanno complessivamente deluso e sono nel mirino dei tifosi. Giocano contratti,
nervosi, tribolano a segnare e imporsi: appena un gol nelle
ultime 4 partite (al Cittadella), solo una vittoria nelle ultime
7 (a Latina). In panchina, Cosmi ha sostituito Marino in
fondo a una spirale critica di 6 sconfitte consecutive. Ha
ridato ordine all’assetto, non leggerezza, men che meno
velocità. Vuole un calcio semplice e pragmatico, raddoppi
di marcatura densi e schemi offensivi lineari, come del resto
ha sempre predicato ovunque. Schiera due attaccanti - uno
quasi sempre in area (Maniero o Sforzini) e l’altro quasi
sempre fuori (più spesso Ragusa) - e cinque uomini dietro, il
più fisico dei quali (Zuparic, croato classe ’92) davanti o alle
spalle dell’ultima linea, come collante della fase difensiva.
Qualche volta lo manda direttamente addosso al trequartista avversario. Poi usa la classe di Brugman per iniziare
l’azione e il fosforo di Caprari per legare i reparti. Sono i due
cardini della manovra, e allo stesso tempo gli indicatori: molto creativi ma anche molto discontinui. Esprimono cioè abbastanza fedelmente il carattere della squadra che è ormai
arrivata alla resa dei conti di una stagione troppo irregolare.
La gara di sabato somiglia parecchio all’ultima chiamata. O
perlomeno dirà esattamente quante chances le restino per
rientrare nel giro playoff.
E.G.
I PRECEDENTI
I Delfini per la prima volta
al Cabassi
S
abato torna al Cabassi un avversario abruzzese dopo
tre anni. L’ultimo fu il Giulianova, battuto 3-0 nel
pomeriggio del primo maggio 2011. A rete tre grandi
trascinatori di quell’irripetibile cavalcata: Alessandro
Cesca (detto “Ceschimovic”), Gianni Fabiano (detto “Fabuloso”) e capitan Cioffi (detto tante cose tra cui “L’Arcangelo Gabriele”). In panchina: mister Stefano Sottili, che
finalmente ritroveremo settimana prossima a Varese. Era
il penultimo turno del campionato di Seconda Divisione
Lega Pro, rovente testa-a-testa a distanza con la Carrarese. Sette giorni più tardi, a Prato, si sarebbe celebrata
la conquista del primo titolo professionistico in oltre un
secolo di pallone biancorosso.
L’unico precedente in campionato col Pescara è l’andata
all’ “Adriatico”, il 30 novembre scorso. Il Carpi rimase in
partita appena mezzora. Poi, decimato dall’espulsione di
De Vitis (doppio giallo), venne travolto dalla furia di Maniero e Politano, in grande giornata: 4-2 il finale.
L’altro incrocio tra le due squadre avvenne il 18 agosto
2012 in TIM CUP, terzo turno: miglior piazzamento di
sempre nella Coppa Italia maggiore per il club di via Marx.
Vinsero di misura i “Delfini” (1-0) con un gol del reggiano
Elvis Abbruscato.
LA CLASSIFICA
Mancosu
allunga
37ESIMA GIORNATA
BRESCIA – EMPOLI
CARPI – PESCARA
CESENA – AVELLINO
CITTADELLA – VARESE
CROTONE – PADOVA
J.STABIA – LATINA
NOVARA – PALERMO
SIENA – MODENA
TERNANA – BARI
IN CASA - Al Cabassi però,
finora Pillon ha proposto
qualcosa di diverso. Qualche sostituzione audace e
piccole trasgressioni strategiche: più palleggio tra
difensori e centrocampisti
e più coraggio di rimessa.
Per esempio: chiede ad
entrambe le mezzali di accompagnare la transizione
e ai terzini di spingere, uno
alla volta. E poi ha sempre
puntato su Ardemagni,
alleggerendogli il lavoro
durante la settimana. La gestione psico-fisica è ormai
un enigma. Senza mezzi
termini: il caso è diventato imbarazzante. Ma per
tornare a vincere, bisogna
passare da lui. Distillandolo
fino a dove è sostenibile.
Sabato probabilmente lo rivedremo, magari in staffetta
con Inglese che è in evidente crescita. Il Pescara arriva
pieno di pressioni ma anche
di qualità. Somiglia al Siena
per strutturazione tattica e
abbondanza di soluzioni
PESCARA
Ultima chiamata playoff
Pillon non ha velocisti, è costretto ad arretrare la squadra per difendere la
salvezza. Sabato arriva il Pescara: sarà un turno decisivo per gli scenari di
coda.
l Carpi compie un’altra
piccola impresa esterna mostrando l’ultima
faccia di sé: povera, ma
non meno che utilitaristica. Azzera il Siena in casa
sua, dove aveva sempre
segnato almeno un gol. Ci
riesce in fondo a una partita
di trincea e resistenza ad
oltranza, sostanzialmente
rinchiudendo gli attaccanti
di Beretta dentro l’area di
Colombi. Nel complesso
lascia la sensazione di essere giunto al minimo termine, ma allo stesso tempo di
aver riconosciuto la propria
modestia e di averne ricavato quell’umiltà decisiva per
difendere la salvezza.
MISTER - Il fine, adesso,
è soltanto l’utile, non ci
sono più basi per pensare in
grande e rincorrere l’impossibile. Perciò Pillon
sta ragionando secondo
convenienza. È a metà del
suo cammino, ha raccolto
7 punti in 7 partite, gliene
restano 6. Perciò gli basta
duplicare la marcia per raggiungere quota 52, ovvero il
riparo necessario e sufficiente da qualsiasi sorpresa.
Dopo aver normalizzato
gli eccessi della squadra,
ha capito di doverla personalizzare. Stabilizzandone
il baricentro 10 metri più
indietro. Anche a costo di
finire con cinque stopper
più Concas in marcatura
fissa sull’ala per coprire a
tutta ampiezza.
SENZA TURBO - Non ci
sono alternative. La macchina ha ripreso a funzionare correttamente, ma corre
a una marcia sola. Manca il
turbo. Mancano i pressatori
per alzare il ritmo nelle fasi
PROSSIMO AVVERSARIO:
8
6
…
4
IN GENERALE
PARTITE
PT
G V N P
PALERMO
75 36 22 9 5
EMPOLI
59 36 16 11 9
LATINA
57 36 15 12 9
CROTONE
55 36 15 10 11
VIRTUS LANCIANO 54 36 15 9 12
CESENA
53 36 13 14 9
SIENA (-8)
52 36 15 15 6
TRAPANI
52 36 13 13 10
AVELLINO
52 36 13 13 10
SPEZIA
51 36 13 12 11
MODENA
50 36 12 14 10
BARI (-3)
49 36 14 10 12
BRESCIA
49 36 12 13 11
PESCARA
47 36 12 11 13
CARPI
46 36 12 10 14
TERNANA
45 36 10 15 11
VARESE
43 36 11 10 15
NOVARA
40 36 9 13 14
CITTADELLA
39 36 9 12 15
PADOVA
35 36 8 11 17
REGGINA
28 36 6 10 20
JUVE STABIA
17 36 2 11 23
RETI
F S
55 24
46 29
37 31
49 44
35 36
38 31
49 34
49 43
39 37
38 42
55 39
39 38
47 46
44 43
39 44
47 45
46 52
35 47
33 42
39 54
33 58
33 66
MI
-1
-11
-12
-14
-15
-14
-9
-15
-15
-16
-16
-16
-17
-19
-20
-19
-22
-23
-24
-27
-32
-39
CASA
PARTITE
V N P
12 4 2
9 7 2
9 4 5
8 7 3
8 6 4
7 7 4
11 5 2
7 6 5
10 4 4
6 7 5
10 5 3
9 5 4
5 7 6
5 7 6
5 6 7
8 5 5
7 6 5
8 6 4
5 6 7
5 7 6
4 5 9
1 7 10
RETI
F S
27 10
28 12
20 15
26 16
18 15
22 18
29 16
24 17
22 15
20 21
37 15
22 15
27 28
25 22
16 21
25 19
22 19
21 17
15 18
21 27
20 28
20 34
FUORI
PARTITE
V N P
10 5 3
7 4 7
6 8 4
7 3 8
7 3 8
6 7 5
4 10 4
6 7 5
3 9 6
7 5 6
2 9 7
5 5 8
7 6 5
7 4 7
7 4 7
2 10 6
4 4 10
1 7 10
4 6 8
3 4 11
2 5 11
1 4 13
RETI
F S
28 14
18 17
17 16
23 28
17 21
16 13
20 18
25 26
17 22
18 21
18 24
17 23
20 18
19 21
23 23
22 26
24 33
14 30
18 24
18 27
13 30
13 32
venerdì 2 maggio 2014
CALCIO DILETTANTI
L
a notizia più importante della domenica è che avremo una vera e
propria finale per decidere il campionato di Serie D più avvincente
tra quelli che si ricordano a queste latitudini. Sarà domenica al
Borelli, ovviamente tra Correggese e Lucchese. Non esiste un domani: il pareggio promuove i padroni di casa; chi vince scrive la storia,
abbandona i Dilettanti e sale nella nascente C unica.Altrove: Solierese
(Promozione) e Virtus (Seconda) sono fuori dagli spareggi, mentre
Cortilese e San Marino (Terza) avanzano in Coppa. E ai quarti sarà
un fratricidio.
SERIE D: Correggese-Lucchese: una finale per la storia
Correggese e Lucchese superano l’ultimo interludio dandosi appuntamento all’ultima curva, la partita dell’anno: i toscani vanno oltre il Forcoli
senza affanni (2-0, in gol anche Raicevic, di passaggio a Carpi lo scorso
anno: pericolo pubblico numero uno); i Bagatti-boys invece devono
sudare fino all’ultima mischia per espugnare Massa. Ma in extremis
arriva il gol di Gucci (1-0), l’uomo della Provvidenza, che protegge il
preziosissimo vantaggio in classifica.
33 giornate non sono bastate per assegnare la corona. Dunque l’epilogo è il più giusto e logico: il campionato ha deciso di consegnarsi alle
sue regine. Toccherà direttamente a loro scrivere il finale, una contro
l’altra, in una finale per la storia. I migliori attacchi (86 a 70), le difese
più ermetiche (20 a 20), le due dominatrici di una corsa che non ha mai
avuto altri padroni. Ma alla fine avrà un solo vincitore. E si conoscerà
certamente domenica, perchè ulteriori appelli non sono ammessi. La
Correggese parte avanti, ha due risultati su tre e il privilegio psicologico
di aver già vinto all’andata, quando decise Luppi (1-0). Adesso basterà
non perdere. Ma la Lucchese arriva in fiducia, accompagnata dal suo
blasone e dal suo pubblico caldissimo. Nel ritorno è imbattuta, ha vinto
13 volte su 16, subito appena 7 reti, una sola nelle ultime 8 gare. Calcio
d’inizio ore 15. Si gioca al Borelli che ha avuto il sospirato ok dopo lunga
mediazione.
LE ALTRE: Cortilese-San Marino: derby di Coppa
In Promozione, il Monteombraro sbanca lo Stefanini in contropiede e si
salva con due turni d’anticipo (1-2) polverizzando così le flebili speranze
della Solierese, ora aritmeticamente fuori dalla corsa per il secondo
posto che sarà della Casalgrandese di Bob Notari. Nemmeno la Virtus
(Seconda, girone H) accederà agli spareggi. Non basta l’1-0 al Quattroville: il San Prospero travolge il Corlo (5-0) e conserva il vantaggio. Il gol
di Pederielli è dunque l’ultima illusione di un campionato ondivago,
costellato di contrattempi e rimorsi. Gli aquilotti chiudono terzi a 50
punti: bottino importante ma non sufficiente. Il salto di categoria è
rimandato all’anno prossimo. In Terza, l’appendice di Coppa è cominciata con una sorpresa abbastanza annunciata. La Cortilese elimina la
testa di serie United (2-1), inevitabilmente condizionata dall’impellente
impegno prioritario nel triangolare tra le seconde classificate che vale
il ripescaggio in Seconda. Decide un guizzo di Pastorelli nella ripresa.
Nei quarti sarà derby con il San Marino, che supera il Piumazzo ai rigori
dopo il sofferto 2-2 dei regolamentari. A segno Gradellini e Soffiatti.
Cala il sipario invece sulla stagione della Cabassi, liquidata a Fiorano
dallo Junior con una rete per tempo (0-2).
anno XV - n. 17 21
Il Carpi F.C. in visita alla Cooperativa Nazareno
Un pomeriggio
“diversamente sportivo”
N
ell’ambito dell’iniziativa della Lega
Serie B, Un giorno
per la nostra città, il Carpi F.C. ha fatto visita alla
Cooperativa Nazareno
presso la Casa S.Ermanno e
il Centro Emmanuel, rispettivamente una comunità residenziale per adulti
affetti da handicap psicofisico o disturbo mentale e
un centro socio-riabilitativo
diurno rivolto a persone con
disabilità grave. La squadra
biancorossa si è così rapportata con la realtà posta nella
prima campagna carpigiana, dove la Coop Nazareno
ospita quotidianamente
una cinquantina di persone
diversamente abili. Accolti
dal presidente Sergio Zini
e dal presidente dell’Ushac
(Unione Sportiva Portatori
Handicap Carpi) Carlo
Alberto Fontanesi, i calciatori hanno risposto alle
domande ricevute, firmato
autografi e posato per foto
ricordo. Un pomeriggio
“diversamente sportivo”
in cui giocatori e ospiti del
Nazareno si sono scambiati
esperienze di vita in un confronto davvero toccante.
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22
O
venerdì 2 maggio 2014
ttimo risultato per
l’Universal Carpi
che si è aggiudicata il titolo provinciale
Under 13 maschile Fipav
con tre turni di anticipo. I
ragazzi allenati dai coach Giuliano Marasca e
Luciano Molinari sono
stati capaci di realizzare un
percorso netto costituito da
sole vittorie (18 su 18 gare
disputate) e due soli set
persi. La certezza matematica è arrivata nello scontro
diretto contro la Sdp Anderlini giocatosi mercoledì scorso, a Carpi, e vinto
dai padroni di casa per 3 a
I
n palio al PalaFerrari tre
punti fondamentali per
entrambe le formazioni,
con l’ammiraglia di casa
Universal a voler mantenere vivo il sogno playoff e
il Monselice aggrappato al
treno salvezza. Sono però
gli ospiti a conquistare la
vittoria al tiebreak dopo più
di due ore e un quarto di
battaglia. Coach Molinari
deve fare ancora a meno di
Quarta e Spirito e schiera i
suoi con Dall’Olio e Bigarelli in diagonale principale,
Bosi e Porcellini schiacciatori, Insalata e Zaghi in
posto 3 e Trentin libero. Lo
starting seven dei padovani
anno XV - n. 17
L’Universal Carpi si è aggiudicata il titolo provinciale Under 13 maschile Fipav
con tre turni di anticipo
Campioni provinciali
Pallavolo Maschile Serie B - Cec battuta da Monselice 2 a 3
Biancoblu sconfitti al tiebreak
Coach Molinari
vede invece Drago opposto a
Perciante, Suman e Zanotto martelli ricevitori, Boscolo e Masiero centrali e Poli
libero. Primo parziale caratterizzato dai tanti errori con
la Cec che, grazie all’ottimo
apporto in attacco dei due
centrali, riesce a prendersi un
discreto margine di vantaggio (6-2, 18-14, 20-15) ma
gli ospiti, trascinati da Drago
non mollano e trovano la
parità sul 21-21. Nel finale al
cardiopalma ricco di scambi
Pallavolo Femminile Serie C - Texcart Città di Carpi, nella trasferta
di San Giorgio Piacentino, batte 3 a 0 la seconda in classifica
La partita perfetta
P
artita perfetta quella
disputata dalla
Texcart Città di
Carpi, nella trasferta di San
Giorgio Piacentino, contro
la Fun Food seconda in
classifica. La gara è decisiva
per la classifica finale: una
sconfitta porterebbe al minimo le speranze di arrivare
al quarto posto, valevole
per l’eventuale accesso a
Play Off. Garuti e compagne sono in stato di grazia,
efficaci al servizio, presenti
in difesa e non permettono
mai alle piacentine di tro-
L•J Volley - Rescissione consensuale con coach Chiappafreddo
Cambia la guida tecnica
D
opo le prime giornate di valutazioni
e di programmazioni seguenti alla conclusione del campionato, la
società L•J Volley muove
i primi passi in vista della
stagione futura che vedrà
0. I giovani biancoblu classe 2001 e 2002, dopo aver
giocato le ultime due gare
del Girone, saranno attesi
poi dalla fase regionale che
inizierà con tutta probabilità il weekend del 24 e 25
maggio con la prima fase
e le sfide ai campioni di
Bologna e Ferrara. Ecco i
nomi degli atleti campioni
provinciali: Alex Invidia,
Francesco Michelini,
Saverio Pivetti, Nicholas Petratti, Riccardo
Martello, Francesco Di
Tanna, Giulio Guberti,
Marco Beltrami, Antonio
Casulli e Lorenzo Viaggi.
una nuova conduzione
tecnica in panchina. E’
stata definita la rescissione
consensuale del contratto con il coach Mauro
Chiappafreddo che,
quindi, non sarà più sulla
panchina bianconera nella
prossima stagione.
A lui vanno i più sentiti
ringraziamenti da parte di
tutto il club per gli sforzi
profusi e per il lavoro svolto oltre ai migliori auguri
per il proseguo della sua
carriera.
spettacolari, è un contrattacco di Porcellini a chiudere il
set 26-24. Secondo set e la
Cec prova a spingere subito
sull’acceleratore portandosi
5-2 con un attacco di Bosi
ma la reazione del Monselice
non si fa aspettare e Zanotto
trova il pareggio 5-5. Da qui
nasce un parziale giocato
punto a punto fino al 21-21
quando Bigarelli, con quattro
attacchi, mette a segno i
quattro punti che consegnano il set ai ragazzi di Molina-
ri 25-21. Il terzo set ha la sua
svolta a ridosso del secondo
time out tecnico quando gli
ospiti, col subentrato Govoni
in regia, piazzano un break di
cinque punti (13-20) che di
fatto chiude ogni velleità per
Dall’Olio e compagni. Un
servizio in rete di Fontana
sancisce il 18-25 che permette al Monselice di dimezzare
lo svantaggio. L’equilibrio
dei primi due parziali si
ripresenta anche nel quarto.
Un ace di Dall’Olio sembra
vare la propria continuità di
gioco. Inizio di partita equilibrato fino a metà del primo
set, ma qui due super difese
di Dallari prima e una serie
di battute efficaci di Garcia,
permettono alle carpigiane
di conquistare un sostanzioso vantaggio che le porta
a chiudere 25-14. Nel set
successivo si aspetta la reazione della squadra di casa
ma è ancora Pini a infierire
e portare un po’ di margine
alla Texcart, portandosi a
20-16. Prima reazione della
Fun Food che rosicchia punto su punto raggiungendo
la parità sul 24-24. Ancora
una volta però la squadra
carpigiana dimostra di
essere in palla e con due
attacchi efficaci e un muro
vincente di Bulgarelli, ha
la meglio per 27-25. Nel
terzo set l’entusiasmo è
alle stelle, la squadra gioca
con sicurezza, anche se le
avversarie non mollano. Un
grande attacco in primo
tempo di Bassoli, chiude
l’incontro per 25-22. Vittoria importante che stacca le
squadre dietro e tiene vive
le speranze di raggiungere il
4° posto. Il gruppo conclude una settimana piena di
soddisfazioni: l’Under 18 si
è infatti laureata Campione
Regionale delle Province!
Ora si torna in palestra per
preparare la sfida di sabato
contro il Maranello, al PalaFerrari, alle 18.
rompere gli indugi e lanciare
i padroni di casa (19-16) ma
la posta in palio è talmente
importante per i padovani
che non ci pensano proprio a
mollare e trovano il sorpasso
20-22 con l’attacco di Drago.
Anche la Cec però vuole i
tre punti e il muro di Fontana
firma il controsorpasso sul
23-22. La prima ad arrivare
a set point (23-24) è però
Monselice ma il servizio
di Drago si spegne in rete.
Bigarelli mette a terra il
pallone del 25-24 ma imita il
collega avversario spedendo
out la battuta del matchball.
Dopo un’interminabile serie
di palle set e match è Drago a
mettere a terra prima il contrattacco e poi il muro punto
su Bigarelli per il 29-31
che porta le due squadre al
tiebreak decisivo. Gli ospiti,
ancora galvanizzati dal finale
di set precedente, scattano
sul 1-4 e guidano al cambio
di campo 5-8 sfruttando la
battuta out di Insalata. Due
muri lanciano sul 5-10 Monselice che va a chiudere set e
incontro 8-15 col diagonale
di Monetti.
venerdì 2 maggio 2014
Ritmica della S.G.La Patria 1879
Podio ai Regionali
S
abato 26 e domenica 27 aprile si è
disputata a Formigine la Gara Regionale
appartenente al calendario CSI; la sezione
Ginnastica Ritmica della
S.G.La Patria 1879 capitanata dall’insegnate
Olga Gaudio si è presentata con la squadra delle
agoniste conquistato podi
ed enormi successi.
Categoria Tigrotte a
cerchio (Giorgia Levrini): 1° posto. Categoria
Esordienti corpo libero
(Nicole Caffagni, Giorgia Belloni e Alice Martinelli): 2° posto. L’insegnante Gaudio si
ritiene molto contenta dei risultati raggiunti sinora.
anno XV - n. 17 23
Bocce Alla competizione internazionale individuale femminile, domenica 4
maggio, al Bocciodromo di Budrione parteciperanno delegazioni di Austria,
Svizzera, Germania e Russia
Torna l’Orchidea d’Oro
D
omenica 4 maggio
a partire dalle 9 si
terrà la 20a edizione
dell’Orchidea d’Oro – Gara
Internazionale Individuale
femminile di bocce grazie
al sostegno di Sei, Impianti
Elettrici e Idraulici di Carpi
e Magica Sposa di San
Prospero. Direttore di gara
sarà l’arbitro internazionale
Oscar Butti. Mai come
quest’anno la competizione
boccistica parla straniero
con la presenza di Svizzera,
Germania, Austria e Russia, da cui provengono ben
quattro atlete, componenti
della Nazionale: Ekaterina
Erasova e Maria Rodina,
Club Parsek di Mosca; Marina Kryskaya, Mirea di
Mosca; Dilyara Gaissina,
dottoressa e presidentessa
della Federazione Russa.
Fra le migliori giocatrici
italiane compaiono i nomi
di Germana Cantarini,
Canottieri Bissolati di
Cremona, più volte campionessa mondiale e tuttora
campionessa mondiale e
europea in carica e campionessa italiana Categoria A1
in carica; Loana Capelli,
comitato di Bologna, campionessa del mondo; Maria
Losorbo, della Rinascita
no, in forza alla squadra
bolognese Osteria Grande,
ma nel 2012 trionfò l’atleta di casa Maria Losorbo.
“Voglio ringraziare – dice
Gianni Corradini, responsabile femminile della MP
Filtri di Budrione – tutte le
giocatrici che hanno deciso di partecipare alla gara
dell’Orchidea d’Oro. Grazie
anche agli sponsor senza
i quali non sarebbe stato
possibile organizzare la
competizione che quest’anno segna ben 64 presenze.
In bocca al lupo”.
Gianni Corradini e Dilyara Gaissina
di Modena, campionessa
europea Under 23, che in
coppia con Agnese Aguzzi,
di Pesaro, ha vinto l’oro ai
Giochi del Mediterraneo nel
2013; Giada Menegazzi,
Verbano Varese, campio-
nessa in carica
Categoria A.
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