ALLEGATI Doc. 15 maggio Classe VB Professionale 2014-2015

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ALLEGATI Doc. 15 maggio Classe VB Professionale 2014-2015
ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA
“DUCA DEGLI ABRUZZI”
Via M. Merlin, 1 – 35143 PADOVA – Tel. 049.8685455 – Telefax 0498685390 Cod. fisc.:
80014540282
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ITAS Duca degli Abruzzi via M. Merlin, 1 PADOVA (tel. 049.8685455) - IP.AG.AM. San
Benedetto da Norcia via Cave, 172 PADOVA (tel. 049.620.274)
ALLEGATI
Doc. 15 maggio
Classe VB
Professionale
2014-2015
ALLEGATI AL DOCUMENTO
Allegato 1
Tracce simulazione prima prova
Allegato 2
Griglie valutazione prima prova
Allegato 3
Simulazione seconda prova
Allegato 4
Griglia valutazione Seconda prova
Allegato 5
Simulazione terza prova febbraio
Allegato 6
Griglia Valutazione Terza prova febbraio
Allegato 7
Simulazione Terza prova aprile
Allegato 8
Griglia Valutazione terza prova aprile
Allegato 9
Relazione e programma di Matematica
Prof.ssa CARRARO Katty
Allegato 10
Relazione e programma di Inglese
Prof.ssa OSSO Eddi
Allegato 11
Relazione e programma di Agronomia
territoriale ed ecosistemi forestali
Proff. CORSO G. – BALDAN G.
Allegato 12
Relazione e programma di Tecniche di
allevamento vegetale ed animale
Proff. CORSO G. – BALDAN G.
Allegato 13
Relazione e programma di Economia
Agraria
Prof. DESTRO Alvise
Allegato 14
Relazione e programma di Economia
Mercati
Prof. TRANZILLO Vincenzo
Allegato 15
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura.
Valorizzazione attività produttive e
legislazione naz. e comunitaria
Prof. DESTRO Alvise
Allegato 17
Relazione e programma di Scienze
motorie e sportive
Prof.ssa GUARISE Paola
Supplente prof. F.Brindisi
Allegato 18
Relazione e programma di Religione
Prof. CAODURO Beniamino
Allegato 19
Relazione e programma Italiano
Prof. GRASSETTO Emanuela
Allegato 20
Relazione e programma di Storia
Prof. GRASSETTO Emanuela
Allegato 21
Relazione P. E. I.
Prof. SCARBINI Diego
Allegato 22
Relazione P. E. I.
Prof.ssa DE VITO Antonia
Allegato 16
Proff. DESTRO Alvise – BALDAN G:
ALLEGATO
1
Simulazione Prima Prova
Per le prove della simulazione del 4 maggio si veda il cartaceo
ALLEGATO
2
Griglie valutazione prima prova
GRIGLIE VALUTAZIONE
VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
Tipologia: analisi del testo letterario
INDICATORI
Punteggi
o
assegnat
o
LIVELLO
scars
a
sufficiente
adeguata
buona
scars
a
sufficiente
adeguata
buona
scars
a
sufficiente
adeguata
buona
CAPACITÀ CRITICA
scars
a
sufficiente
adeguata
buona
CAPACITÀ’ ESPOSITIVA / CORRETTEZZA
GRAMMATICALE E PROPRIETÀ
LINGUISTICA
scars
a
sufficiente
adeguata
buona
COMPRENSIONE COMPLESSIVA
COMPRENSIONE ANALITICA:
COMPETENZA NELL’USO DELLE
CATEGORIE LETTERARIE
(INDIVIDUAZIONE DELLE STRUTTURE
FORMALI DEL TESTO)
CONTESTUALIZZAZIONE –
INQUADRAMENTO NELL’AMBITO
STORICO – CULTURALE
Punteggio complessivo
VALUTAZIONE COMPLESSIVA: tenuto
conto che la sufficienza corrisponde a 10, si
propone la seguente valutazione:
SCARSA: 1
SUFFICIENTE: 2
ADEGUATA: 2,5
BUONA: 3
Suggerimenti per il candidato:
1 – Necessario costruirsi una traccia, un percorso da seguire nella trattazione dell’argomento.
2 – Curare anche l’impaginazione e la calligrafia
VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
Tipologia: saggio breve – articolo di giornale – tema
INDICATORI
Punteggio
assegnato
LIVELLO
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E
PROPRIETÀ LINGUISTICA
Ortografia (scrittura delle parole)
Sintassi (costruzione del discorso)
Lessico (l’insieme dei vocaboli usati)
scarsa
sufficiente
adeguata
buona
EFFICACIA ESPOSITIVA – STILE –
ABILITÀ COMUNICATIVA
scarsa
sufficiente
adeguata
buona
PERTINENZA ALLA TRACCIA E
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
scarsa
sufficiente
adeguata
buona
scarsa
sufficiente
adeguata
buona
scarsa
sufficiente
adeguata
buona
ARTICOLAZIONE, COESIONE E
COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE
CAPACITÀ’ DI APPROFONDIMENTO E
SPUNTI DI ORIGINALITÀ NELLE
OPINIONI ESPRESSE
Punteggio complessivo
VALUTAZIONE COMPLESSIVA: tenuto
conto che la sufficienza corrisponde a 10, si
propone la seguente valutazione:
SCARSA: 1
SUFFICIENTE: 2
ADEGUATA: 2,5
BUONA: 3
Suggerimenti per il candidato:
1 – Necessario costruirsi una traccia, un percorso da seguire nella trattazione dell’argomento.
2 – Curare anche l’impaginazione e la calligrafia
ALLEGATO
3
Simulazione Seconda prova
IIS Duca degli Abruzzi Sez. Professionale San Benedetto da Norcia
Simulazione di Seconda Prova dell'Esame di Stato
MATERIA: Valorizzazione delle attività produttive e legislazione nazionale e comunitaria
Anno scolastico 2014/2015
Allievo/a______________________________________________Classe 5ª
Pd 31/03/2015
Il candidato, dopo aver analizzato la normativa comunitaria, nazionale e regionale relativa
all'agricoltura biologica, definisca le caratteristiche di un'azienda in zona a lui nota, ipotizzi un
piano di conversione al sistema del biologico e descriva la procedura e gli adempimenti necessari
per commercializzare i prodotti.
RISPONDERE A 5 DELLE SEGUENTI DOMANDE
1) Qual è il fine principale delle organizzazioni dei produttori?
2) Quale differenza c'è tra filiera corta e filiera lunga e cosa si intende per tracciabilità
3) Quali regimi di responsabilità prevede la direttiva 2004/35/Ce relativa al danno ambientale?
4) Quali sono le norme più importanti sulla tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei suoli?
5) La nuova PAC prevede il pagamento greening (pagamenti diretti). Quali sono gli impegni
richiesti agli agricoltori per ottenere tale pagamento?
6) L'allievo descriva un esempio di bonifica ambientale.
7) Quali sono le limitazioni per quanto riguarda lo spargimento degli effluenti palabili e non nelle
zone vulnerabili?
8) Quali sono le azioni previste nello stoccaggio degli effluenti non palabili?
9) Quale norma regola attualmente la tutela e la valorizzazione del paesaggio? Come viene inteso il
paesaggio da tale norma e quali sono le aree comunque vincolate?
10) Quali sono i rifiuti pericolosi prodotti da un'azienda agricola e come devono essere stoccati
prima del loro smaltimento?
ALLEGATO
4
Griglia correzione seconda prova
ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA
“DUCA DEGLI ABRUZZI”
Sezione Professionale “San Benedetto da Norcia”
GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE
2 ^ PROVA SCRITTA
MATERIA: Valorizzazione delle attività produttive e legislazione
comunitaria
nazionale e
Classe 5a
Candidato…………………………………........
ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE
PUNTI
PUNTI
Analisi iniziale e descrizione dell'Azienda
-non descrive l'Azienda
1
-descrive l'Azienda in modo sufficiente
2
-descrive l'Azienda in modo completo e adeguato
3
Svolgimento e articolazione della relazione nelle diverse fasi
-non svolge la relazione
0
-svolge parzialmente la relazione
1
-svolge in modo sufficiente la relazione
2
-svolge in modo adeguato la relazione
3
-svolge la relazione in modo completo e articolato
4
Motivazione dei dati assunti
-non motiva i dati assunti
0
-motiva i dati in modo superficiale
1
-motiva in modo sufficiente i dati assunti
2
-motiva in modo completo e adeguato i dati assunti
3
PUNTEGGIO
…..../15
Quesiti a risposta aperta
Quesito n° 1
Quesito n° 2
Quesito n° 3
Quesito n° 4
Quesito n° 5
0 punti
non risponde
0 punti
non risponde
0 punti
non risponde
0 punti
non risponde
0 punti
non risponde
0,5 punti
risposta
parziale
0,5 punti
risposta
parziale
0,5 punti
risposta
parziale
0,5 punti
risposta
parziale
0,5 punti
risposta
parziale
Punteggio
totale quesiti a
risposta aperta
1 punto
risposta
corretta
1 punto
risposta
corretta
1 punto
risposta
corretta
1 punto
risposta
corretta
1 punto
risposta
corretta
….../15
Punteggio relazione …./15
+
Punteggio quesiti …./15
Punteggio totale...../15
ALLEGATO
5
Simulazioni terza prova
febbraio
“DUCA DEGLI ABRUZZI”
Via M. Merlin, 1 – 35143 PADOVA – Tel. 049.8685455 – Telefax 0498685390 Cod. fisc.:
80014540282
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ITAS Duca degli Abruzzi via M. Merlin, 1 PADOVA (tel. 049.8685455) - IP.AG.AM. San
Benedetto da Norcia via Cave, 172 PADOVA (tel. 049.620.274)
SEZIONE PROFESSIONALE “San Benedetto da Norcia”
-------------------------------------------------
ESAMI DI STATO
2014-2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA
24/2/2015
CLASSE VB
DISCIPLINE COINVOLTE:
o
o
o
o
ECONOMIA AGRARIA
INGLESE
ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING
MATEMATICA
IIS Duca degli Abruzzi Sez. Professionale San Benedetto da Norcia
Simulazione di Terza Prova dell'Esame di Stato
MATERIA: Economia Agraria
Anno scolastico 2014/2015
Prof. Destro Alvise
Allievo/a______________________________________________Classe 5ª______Pd 24/02/2015
Quesito 1)
Descrivi la procedura per calcolare l'Imposta sul reddito in agricoltura
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________
Quesito 2)
Descrivi lo schema di calcolo per trovare il costo di produzione di un chilogrammo di latte
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________
Quesito 3)
Nell'economia delle macchine, quali sono i costi fissi e come si calcolano
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________
CLASS: 5B
DATE _________________
- PRIMA PROVA SIMULATALINGUA INGLESE
Quesiti a risposta singola (max 8 righe)
Stone fruits or drupaceous fruits ( characteristics, soil conditions, position, disases,etc.)
Describe where medieval peasants lived (kind of house, animals, water, etc.)
Pome fruits (characteristics, position, diseases, etc.)
Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di logistica
Prima Simulazione terza prova
A.S. 2014/15
Classe VB
Nome……………………………………………………….Cognome………………………………
………………………..….
1. Indica alcune caratteristiche del sistema di controllo in agricoltura biologica;
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ALLEGATO
6
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA FEBBRAIO
Griglia di valutazione della Terza Prova Economia agraria
1 – Pertinenza alla domanda e conoscenza dei contenuti
Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta
0
Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponde con contenuti non
pertinenti
1
Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde presentando
contenuti decisamente confusi o limitati
2
Conosce solo contenuti superficiali e risponde in modo limitato alle richieste
3
Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste
4
Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena pertinenza alle richieste
5
2 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata
La risposta è assente
0
L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche
che compromettono la comprensione della risposta, inoltre la terminologia
specifica è assente
1
Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la
comprensione della risposta e/o la terminologia specifica non è usata
adeguatamente
2
La risposta risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ortografici e/o
linguistici e una terminologia non completamente appropriata
3
Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto e usa una
terminologia generalmente appropriata
4
Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e terminologia
specifica
5
3 – Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste
Non risponde
0
Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o incompleto
1
Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni richieste
2
Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto completo
3
La risposta è completa e abbastanza sintetica (o viceversa)
4
La risposta è decisamente esaustiva ed espressa con piena capacità di sintesi
5
PUNTEGGIO _____/15
Griglia valutazione Economia mercati
Completezza
/15
A
Completa, dettagliata, articolata
10
B
Sostanzialmente completa seppure non dettagliata
9
C
Conoscenze sufficienti, ma non approfondite
8
D
Conoscenze sommarie e superficiali
7
E
Conoscenze pressoché nulle
6
F
Nessuna conoscenza sull’argomento
1
Linguaggio specifico
A
Utilizza con proprietà il linguaggio tecnico specifico e/o formule e
regole
3
B
Il linguaggio tecnico specifico e/o formule e regole è
parzialmente corretto
2
C
Il linguaggio tecnico specifico e/o formule e regole è generico e
approssimativo
1
Organizzazione dei contenuti
A
Esposizione chiara e buona capacità di sintesi
3
B
Esposizione non sempre chiara e/o sintesi non sempre efficace
2
C
Esposizione confusa, scarsa capacità di sintesi
1
GRIGLIA DI CORREZIONE e VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
MATERIA: INGLESE
TIPOLOGIA B: quesiti a risposta breve
Candidato ……………………
Classe: 5^…….
Data:
GRIGLIA DI CORREZIONE e VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
NULLA
(foglio bianco o indicazione non pertinente al
1
quesito)
SCARSA
(molto limitata, gravissime lacune)
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
(frammentaria, limitata a pochi argomenti)
Conoscenza dei
contenuti
INSUFFICIENTE
(superficiale con lacune)
2
3
4
SUFFICIENTE
(corrette nonostante qualche errore/ma non
5
approfondite)
BUONA
(ampia ma non approfondita)
OTTIMA
(completa, corretta e approfondita)
6
7
NULLE
(foglio bianco o indicazioni non pertinenti al
0
quesito)
SCARSE
Competenze
(elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e
1
inorganico; usa un linguaggio non adeguato)
INSUFFICIENTI
(elenca le nozioni assimilate in modo incompleto
utilizzando un linguaggio poco appropriato)
2
Punteggio
assegnato
SUFFICIENTI
(sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello
studio in modo completo; linguaggio
3
sufficientemente adeguato)
BUONE
(coglie i problemi e organizza i contenuti dello
4
studio in modo completo con linguaggio adeguato)
OTTIME
(efficaci anche in situazioni complesse)
5
NULLA
0
INSUFFICIENTE
(espone in modo approssimativo e/o incompleto,
1
terminologia limitata)
Capacità espositiva
SUFFICIENTE
(elabora in modo sufficientemente chiaro,
2
terminologia essenziale)
BUONA
(elabora in modo chiaro e approfondito,
3
terminologia ricca)
PUNTEGGIO:
………………………/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA
Griglia di valutazione per ogni esercizio
INDICATORI
conoscenza e applicazione
linguaggio specifico
DESCRITTORI
nulle o molto scarse
lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente corrette
corrette
complete
scarso nullo
frammentario
di base
corretto
PUNTEGGIO
0,2
0,7
1,4
2
2,5
3
3,5
0,15
0,5
1
1,5
ALLEGATO
7
Seconda Simulazione
Terza Prova
Aprile
“DUCA DEGLI ABRUZZI”
Via M. Merlin, 1 – 35143 PADOVA – Tel. 049.8685455 – Telefax 0498685390 Cod. fisc.:
80014540282
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ITAS Duca degli Abruzzi via M. Merlin, 1 PADOVA (tel. 049.8685455) - IP.AG.AM. San
Benedetto da Norcia via Cave, 172 PADOVA (tel. 049.620.274)
SEZIONE PROFESSIONALE “San Benedetto da Norcia”
-------------------------------------------------
ESAMI DI STATO
2014-2015
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
28/4/2015
CLASSE VB
DISCIPLINE COINVOLTE:
o
o
o
o
ECONOMIA AGRARIA
INGLESE
SOCIOLOGIA
TECNICHE DI ALLEVAMENTO
IIS Duca degli Abruzzi Sez. Professionale San Benedetto da Norcia
Simulazione di Terza Prova dell'Esame di Stato
MATERIA: Economia Agraria
Anno scolastico 2014/2015
Prof. Destro Alvise
Allievo/a______________________________________________Classe 5ª B
Pd 28/04/2015
Quesito 1)
L'allievo descriva come si valuta se un miglioramento fondiario è conveniente da parte
dell'affittuario o dall'usufruttuario.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________
Quesito 2)
L'allievo descriva come stimare il valore della nuda terra di un frutteto.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________
Quesito 3)
L'allievo descriva come stimare un frutteto in un anno intermedio con il metodo dei redditi passati.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________
NAME ________________
CLASS: 5B
DATE _________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA INGLESE
Quesiti a risposta singola (max 8 righe)
Explain the characteristics of the countryside in the past.
Explain the best conditions to plant fruit trees (soil and exposure, fertilizers, roots cutting, pruning,
etc.).
More and more farmers are converting to organic farming. Explain the reasons for their choice.
Simulazione di Terza Prova dell'Esame di Stato
MATERIA: Sociologia Rurale
Anno scolastico 2014/2015
Prof. Destro Alvise
Allievo/a______________________________________________Classe 5ª B
Pd 28/04/2015
Quesito 1)
L'allievo sintetizzi il ciclo produttivo del baco da seta dalla schiusa alla salita al bosco
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________
Quesito 2)
Lo studente riporti i dati relativi allo spazio necessario per l'allevamento di un telaino di bachi da
seta dall'inizio, alla fine del ciclo e i dati relativi al consumo di foglia
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________
Quesito 3)
L'allievo descriva per quali motivi la canapa da fibra è considerata una pianta miglioratrice del
terreno agricolo e amica dell'ambiente.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________
ISTITUTO SAN BENEDETTO DA NORCIA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Simulazione terza prova
Disciplina: Tecnica di allevamento
INSEGNANTE: Corso Giacomo
Classe_______
ALUNNO____________________________
DATA___________
1) Il candidato, dopo aver riportato la classificazione botanica della vite, descriva in maniera
sintetica la pianta, soffermandosi sulle gemme e sui germogli della vite.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Dopo aver riportato l’importanza dei portainnesti e le funzioni svolte, si descrivano le caratteristiche
di uno dei portainnesti più diffuso in viticoltura.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Si riportino sinteticamente le operazioni di potatura della vite e si descriva la potatura di produzione
del sistema di allevamento a guyot.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
ALLEGATO
8
Griglie Valutazione
Terza Prova
Aprile
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
ECONOMIA AGRARIA e SOCIOLOGIA RURALE
Tipologia B
1 – Pertinenza alla domanda e conoscenza dei contenuti
Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta
0
Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponde con contenuti non
pertinenti
1
Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde presentando
contenuti decisamente confusi o limitati
2
Conosce solo contenuti superficiali e risponde in modo limitato alle richieste
3
Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste
4
Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena pertinenza alle richieste
5
2 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata
La risposta è assente
0
L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche
che compromettono la comprensione della risposta, inoltre la terminologia
specifica è assente
1
Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la
comprensione della risposta e/o la terminologia specifica non è usata
adeguatamente
2
La risposta risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ortografici e/o
linguistici e una terminologia non completamente appropriata
3
Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto e usa una
terminologia generalmente appropriata
4
Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e terminologia specifica
5
3 – Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste
Non risponde
0
Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o incompleto
1
Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni richieste
2
Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto completo
3
La risposta è completa e abbastanza sintetica (o viceversa)
4
La risposta è decisamente esaustiva ed espressa con piena capacità di sintesi
5
PUNTEGGIO _____/15
GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE 3a PROVA SCRITTA
MATERIA: Tecniche di Allevamento. Tipologia B : quesiti a risposta aperta
Candidato
Classe 5a
QUESITI
DESCRITTOR INDICATORI DI LIVELLO
PUNT
I
I
Prova in bianco
1
Prova fuori
2
traccia
Estremamente vaga e frammentaria:
Conoscenza
1
dei contenuti contenuti scorretti
disciplinari
Lacunosa e limitata: contenuti limitati e
2
non sempre corretti
Parziale: contenuti corretti ma limitati
3
Essenziale e sufficiente: contenuti
corretti ma riferiti a concetti
4
essenziali
Completa: contenuti corretti e talvolta
5
approfonditi
Esaustiva e approfondita: contenuti
6
corretti, approfonditi ed esaurienti
Pertinenza e
adesione alla
traccia
Esposizione e
padronanza
del linguaggio
specifico
Rielaborazion
e personale
Parziale: la trattazione non è sempre
aderente
Sufficiente: la trattazione è aderente
nei contenuti essenziali
Pienamente aderente: la trattazione è
sempre pertinente
Insufficiente:esposizioneincoerente/conf
usa, lessico specifico inadeguato
Sufficiente: esposizione
complessivamente corretta anche se
non sempre rigorosa, lessico specifico
adeguato
Efficace: esposizione efficace e buona
padronanza del lessico specifico
Superficiale: sono riferiti contenuti
memorizzati in maniera acritica
Adeguata: i contenuti sono rielaborati
in maniera personale ma semplice
Approfondita: i contenuti sono resi in
maniera critica attingendo a varie fonti
1
°
2
°
1
2
3
1
2
3
1
2
3
15
PUNTEGGIO TOTALE
…../15
3°
MATERIA: INGLESE
TIPOLOGIA B: quesiti a risposta breve
Candidato ……………………
Classe: 5^…….
Data:
GRIGLIA DI CORREZIONE e VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
NULLA
1
(foglio bianco o indicazione nn pertinente al quesito)
SCARSA
2
(molto limitata, gravissime lacune)
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
3
(frammentaria, limitata a pochi argomenti)
INSUFFICIENTE
4
(superficiale con lacune)
Conoscenza dei
SUFFICIENTE
contenuti
(corrette nonostante qualche errore/ma non
approfondite)
BUONA
5
6
(ampia ma nn approfondita)
OTTIMA
7
(completa, corretta e approfondita)
NULLE
(foglio bianco o indicazioni nn pertinenti al quesito)
0
Punteggio
assegnato
1
SCARSE
(elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e
inorganico; usa un linguaggio non adeguato)
Competenze
INSUFFICIENTI
2
(elenca le nozioni assimilate in modo incompleto
utilizzando un linguaggio poco appropriato)
SUFFICIENTI
3
(sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello
studio in modo completo; linguaggio
sufficientemente adeguato)
BUONE
4
(coglie i problemi e organizza i contenuti dello
studio in modo completo con linguaggio adeguato)
OTTIME
5
(efficaci anche in situazioni complesse)
NULLA
0
INSUFFICIENTE
1
(espone in modo approssimativo e/o incompleto,
terminologia limitata)
SUFFICIENTE
Capacità espositiva
2
(elabora in modo sufficientemente chiaro,
terminologia essenziale)
BUONA
3
(elabora in modo chiaro e approfondito,
terminologia ricca)
PUNTEGGIO:
………………………/15
ALLEGATO
9
Relazione e Programma
Matematica
Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Materia
classe
a.s.
CARRARO KETTY
MATEMATICA
5B
2014/2015
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe 5 B si compone di 11 studenti, 10 ragazzi e 1 ragazza tutti provenienti dal medesimo
istituto. I maschi dalla precedente 4 B mentre la ragazza proveniente dalla 4 A.
Nel corso dell’anno la classe si è caratterizzata per una certa vivacità che non sempre favoriva il
completo e corretto apprendimento dei contenuti affrontati. Lo studio individuale, l’impegno ed il
lavoro domestico per alcuni non è stato sempre adeguato. La partecipazione alle lezioni è stata
costruttiva principalmente nei momenti immediatamente precedenti le verifiche programmate.
Alcuni si sono distinti per impegno e partecipazione costanti.
Attualmente la classe, a livello di profitto, può essere suddivisa in quattro gruppi:
Una piccola parte degli studenti ha raggiunto un grado più che sufficiente di competenze e
al suo interno è possibile distinguere pochi studenti che hanno raggiunto discreti o buoni
livelli di competenze
o Una piccola parte possiede un grado sufficiente o quasi sufficiente di competenze
o Alcuni evidenziano ancora difficoltà nell’applicazione pratica pur avendo un grado quasi
sufficiente di conoscenze.
o Alcuni evidenziano ancora qualche lacuna nelle conoscenze di base.
Globalmente la classe ha raggiunto un profitto di quasi sufficienza.
o
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI CONSEGUITI DALLA CLASSE IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
CONOSCENZE: Gli alunni mostrano di conoscere











Integrale definito e integrale indefinito.
Il calcolo integrale nella determinazione di aree e volumi in casi molto semplici.
Concetti fondamentali, distribuzioni statistiche, valori di sintesi.
Eventi elementari ed operazioni con essi.
Frequenza di un evento.
Teoremi sulla probabilità: probabilità totale, contraria e condizionata.
Dipendenza stocastica e probabilità composta.
Diagramma ad albero.
Formula probabilità totali e formula di Bayes.
Distribuzione di una variabile casuale discreta
Valor medio, moda, mediana, varianza e scarto quadratico medio.
 Funzione di ripartizione.
 Distribuzione binomiale.
CAPACITA’: Al termine del corrente anno scolastico la maggior parte degli alunni è in grado di:




Calcolare l’integrale di funzioni elementari.
Calcolare per casi semplici aree e volumi di solidi
Analizzare e classificare dati. Analizzare distribuzioni doppie di frequenza.
Classificare dati secondo due caratteri, rappresentarli graficamente e riconoscere le diverse
componenti delle distribuzioni doppie.
 Utilizzare i teoremi sulla probabilità nella risoluzione dei problemi.
 Applicare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata.
COMPETENZE: Al termine del corrente anno scolastico la maggior parte degli studenti sa:

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico rappresentandole anche sotto
forma grafica.
 Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali
e naturali e per interpretare dati.
 Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento
disciplinare.
 Utilizzare il linguaggio e i metodi della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Unità didattiche – Moduli – Percorso Formativo – approfondimento
Periodo
MODULO 0 – RIPASSO GENERALE


Studio di funzione di una funzione razionale fratta
Grafico di una funzione
Settembre ottobre
MODULO 1 – Calcolo integrale





Integrali indefiniti
Integrali definiti
Interpretazione grafica dell’integrale di una funzione
Calcolo di aree e di volumi
Calcolo dell’area compresa tra due funzioni
Ottobre novembre
dicembre
MODULO 2 – Statistica descrittiva




Concetti fondamentali
Distribuzioni statistiche semplici e congiunte
Valori di sintesi: medie ferme e medie lasche
Indici di variabilità: varianza e scarto quadratico medio
Gennaio febbraio
MODULO 3 – Eventi e probabilità







Eventi elementari e operazioni con gli eventi
Frequenza di un evento
Definizione di probabilità di un evento
Probabilità totale, contraria e condizionata
Dipendenza stocastica e probabilità composta
Diagramma ad albero
Teoremi sulla probabilità e formula di Bayes
Marzo
maggio
aprile
Maggio
giugno
MODULO 4 – Variabili casuali discrete (modulo iniziato a metà maggio)




Distribuzione di una variabile casuale discreta
Valor medio, moda e mediana
Varianza e scarto quadratico medio
Funzione di ripartizione
METODOLOGIE DIDATTICHE SEGUITE
Per quanto concerne le metodologie di insegnamento si sono articolate le lezioni in:
 lezioni frontali: suddivise in lezioni teoriche seguite quindi dallo svolgimento di esercizi sia
da parte dell’insegnante sia dagli studenti stessi
 lezioni-discussione: si alterna la lezione del docente alla partecipazione/discussione del
gruppo classe relativamente al tema trattato
 problem – solving: partendo da una situazione problematica ed con la guida dell’insegnate
gli studenti cercano di sviluppare un loro ragionamento logico e costruttivo
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Il testo adottato è “NUOVA FORMAZIONE ALLA MATEMATICA” – GIALLO – Volume F e
Volume G
Autori: DODERO – BARONCINI – MANFREDI
Casa Editrice: GHISETTI E CORVI
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PER LA
VALUTAZIONE
Sono state svolte principalmente prove scritte anche per la valutazione della parte orale. Inoltre una
simulazione di terza prova.
VALUTAZIONE
Si allega la griglie di valutazione del dipartimento di matematica
Si allega inoltre al presente documento il testo della simulazione di terza prova.
Padova, 12/05/2015
Firma del docente
--------------------------------------
ALLEGATO
10
Inglese
SCHEDA DOCENTE a.s. 2014/2015
MATERIA:
LINGUA INGLESE
DOCENTE:
Osso Eddi
CLASSE:
5B
LIBRO
DI
ADOTTATO:
TESTO
SOW & REAP New Frontiers and Rural Development
REDA edizioni
ALTRI TESTI ADOTTATI:
----------------------------------------------------------
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI
UTILIZZATI:
INTERNET
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Insegno in questa classe dalla classe terza e quest’anno lo studio della microlingua, soprattutto nel
primo quadrimestre, si è rivelato, per un certo numero di alunni, non sempre facile a causa di
interesse e impegno poco costanti, scarsa motivazione e allo scarso lavoro/studio domestico. Si
sono presentati, fin dall’inizio dell’anno scolastico difficoltà d’apprendimento sia durate le prove
scritte sia durante le interrogazioni orali-programmate. Ho dovuto quindi interrompere
periodicamente lo svolgimento del programma per effettuare corsi di recupero in itinere-sia nel
primo sia nel secondo quadrimestre- i cui risultati, purtroppo, si sono rivelati non sempre all’altezza
delle aspettative e dell’impegno. Nell’ultima parte dell’anno scolastico, a partire dal mese di
maggio, ho iniziato il ripasso-recupero su tutto il programma svolto così da aiutare ulteriormente
gli alunni nel loro cammino verso la prova finale.
A causa di tutti questi rallentamenti il programma è stato svolto, ma solo parzialmente, e senza
poter sviluppare alcuni argomenti e/o approfondimenti che mi ero proposta all’inizio dell’anno
scolastico.
Nella classe sono presenti 2 alunni certificati.
OBIETTIVI INIZIALMENTE FISSATI E LORO RAGGIUNGIMENTO:
Alla fine del monoennio si prevede che gli alunni abbiano acquisito una certa competenza
professionale e che sappiano usare la lingua straniera in maniera autonoma. Durante quest’anno
scolastico, pur avendo cercato di approfondire con gli alunni i linguaggi settoriali mediante la
lettura e l’analisi di testi specialistici, l’uso autonomo della lingua, che era stato già fissato in
precedenza, è stato acquisito solo in parte.
Gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno:
1. Comprendere le idee principali e i particolari espressivi di testi orali su una varietà d’argomenti,
anche estranei al settore specifico;
2. Esprimersi con buona comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio
ambito professionale nonché al contesto e alle varie circostanze;
3. Cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a
quelli di carattere specifico e professionale;
4. Produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico;
5. Prendere coscienza dai fattori essenziali che caratterizzano la civiltà del paese di cui si studia la
lingua
non sono stati pienamente raggiunti da tutti gli alunni.
CRITERIO DI SUFFICIENZA ADOTTATO:
Fermi restando i criteri generali adottati dal Consiglio di Classe degli obiettivi inizialmente fissati,
si è ritenuto di adottare il seguente criterio per il raggiungimento della sufficienza:
1.Comprendere le idee principali e i particolari espressivi di testi orali su argomenti relativi al
settore specifico;
2.Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti attinenti al proprio ambito professionale
nonché al contesto e alle varie circostanze;
3.Produrre in modo comprensibile e possibilmente corretto testi scritti di carattere specialistico.
METODOLOGIA DIDATTICA:
Durante il 1°quadrimestre: lezione frontale, lavori di gruppo per attività di recupero in itinere,
studio individuale dei vari argomenti in classe, lettura, comprensione dei testi di microlingua,
attività di recupero; durante il 2°quadrimestre: lezione frontale, lettura e comprensione dei testi di
microlingua, studio individuale dei vari argomenti in classe, attività di recupero.
Alcuni argomenti sono stati ulteriormente approfonditi con testi scaricati da Internet (es: Pome
fruits, Stone fruits).
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA e NUMERO DI PROVE SVOLTE
UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE:
Prove scritte: tre/quattro per quadrimestre
Prove orali: due /tre per quadrimestre
Quesiti a risposta singola in un massimo di 8 righe come previsto per la terza prova dell’esame di
stato.
Una simulazione della prova scritta d’esame è stata effettuata nel mese di febbraio 2015 ed un’altra
nel mese di aprile 2015.
Per quanto riguarda la valutazione delle prove scritte, soprattutto nel 2° quadrimestre, mi sono
attenuta alla valutazione in quindicesimi (tabella allegata).
Durante il colloquio orale ho tenuto conto:
•
Comprensione (la capacità dell’alunno/candidato di comprendere)
•
Comprensibilità (la capacità che l’alunno/candidato ha nel farsi comprendere)
•
Contenuti
•
Esposizione in L2
ATTIVITA DI RECUPERO
Come già scritto, l’attività di recupero è stata fatta in itinere durante il primo quadrimestre dal mese
di dicembre all’inizio del secondo quadrimestre e, nel secondo quadrimestre, dal mese di maggio
alla fine dell’anno scolastico.
Ogni volta, conclusa l’attività di recupero, ho svolto un test di verifica e un’interrogazione sugli
argomenti da recuperare.
GRIGLIA DI CORREZIONE e VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
NULLA
1
(foglio bianco o indicazione nn pertinente al quesito)
2
SCARSA
(molto limitata, gravissime lacune)
Punteggio
assegnato
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
3
(frammentaria, limitata a pochi argomenti)
INSUFFICIENTE
Conoscenza dei
(superficiale con lacune)
contenuti
SUFFICIENTE
(corrette nonostante
approfondite)
4
5
qualche
errore/ma
non
BUONA
6
(ampia ma nn approfondita)
OTTIMA
7
(completa, corretta e approfondita)
NULLE
0
(foglio bianco o indicazioni nn pertinenti al quesito)
SCARSE
1
(elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e
inorganico; usa un linguaggio non adeguato)
INSUFFICIENTI
Competenze
2
(elenca le nozioni assimilate in modo incompleto
utilizzando un linguaggio poco appropriato)
SUFFICIENTI
3
(sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello
studio
in
modo
completo;
linguaggio
sufficientemente adeguato)
BUONE
4
(coglie i problemi e organizza i contenuti dello
studio in modo completo con linguaggio adeguato)
OTTIME
5
(efficaci anche in situazioni complesse)
NULLA
0
INSUFFICIENTE
1
(espone in modo approssimativo e/o incompleto,
terminologia limitata)
SUFFICIENTE
Capacità espositiva
2
(elabora in modo sufficientemente
terminologia essenziale)
chiaro,
BUONA
3
(elabora in modo
terminologia ricca)
chiaro
e
approfondito,
Punteggio totale in …………/15
PROGRAMMA FINALE di LINGUA INGLESE
CLASSE 5B
Anno scolastico 2014-2015
Prof.ssa Osso Eddi
CONTENUTI DISCIPLINARI
Da: SOW & REAP REDA ed.
MODULE 4 Unit 2
FRUITS: Planting a fruit tree page 151
Pome fruits –apples-pears page 152-53
Drupaceous fruits page 154
Fotocopie: apples-stone fruits
MODULE 8 UNIT 1
The lifestyle of medieval peasants page 267
MODULE 5 UNIT 1
Organic agriculture and Sustainable agriculture page 164, 171:
Il modulo è stato sostituito con fotocopie tratte dal nuovo testo in adozione “New keys and
strategies for modern Agriculture”-RCS Rizzoli languages.
Le fotocopie riguardano: CONVENTIONAL AGRICULTURE-ORGANIC AGRICULTURESUSTAINABLE AGRICULTURE.
L’insegnante,
Padova, 15 maggio 2015
I rappresentanti di classe,
ALLEGATO
11
Agronomia territoriale
RELAZIONE FINALE
AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI
Docente: prof. Corso Giacomo
ORE SETTIMANALI (2 ore) 2 compresenza Prof. Baldan Gabriele
CLASSE: 5a B
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
M.N Forgiarini,L.DamianiG.Puglisi- Gestione E Valorizzaione Agroterritoriale -Reda.
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI:
LIM, materiale didattico integrativo tratto da testi aggiuntivi e da riviste specializzate riprodotto in
fotocopia, audiovisivi, appunti elaborati dalla docente; presentazioni in power point.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe presenta un livello di preparazione non omogeneo: ad un gruppo di studenti che ha
raggiunto, durante il corso dell'anno, un livello di preparazione più che sufficiente, si affianca un
altro che raggiunge risultati appena sufficienti. L’impegno e l’interesse verso la disciplina non sono
stati costanti durante l’anno scolastico. Soltanto pochi allievi sono apparsi costantemente motivati
all’apprendimento, dimostrando di avere la tenacia e la pazienza necessarie per studiare e conoscere
in profondità gli argomenti affrontati. Altri, invece, si sono limitati ad uno studio piuttosto
superficiale e mnemonico, rivolto soprattutto ad affrontare le verifiche fissate.
Le attività didattiche si sono svolte con regolarità, benché molte nel corso dell’anno siano state le
interruzioni per visite d’istruzione e adesione a progetti. Non altrettanto regolare è stata la frequenza
di alcuni alunni alle lezioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI CONSEGUITI DALLA CLASSE IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’.
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
 dei principi di assetto del territorio e delle sue finalità.
 degli strumenti di gestione del paesaggio
 degli strumenti di pianificazione territoriale e ambientale
 delle tecniche e sistemi di agricoltura montana e agroforestale.
 dei principi di selvicoltura inerenti all’impianto e governo del bosco.
 fattori ambientali agenti sulle associazioni vegetali.
 delle tecniche di arboricoltura da legno e delle problematiche connesse.
 delle cause del dissesto idrogeologico e delle opere diprevenzione.
 interventi di recupero di aree degradate
 delle sistemazioni idraulico forestali e delle tecniche di ingegneria naturalistica.
 del ruolo dei boschi nella regimazione delle acque.
Abilità e competenze.
 operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di
difesa nelle situazioni di rischio.
 riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche
di gestione e
 manutenzione degli interventi di difesa del suolo,di recupero ambientale e sul verde
pubblico e privato; coordinare
 ed eseguire semplici interventi di sistemazione idraulico-forestali
 Individuare l’
importanza delle singole tecniche nella realizzazione degli esercizi produttivi.
 Individuare le condizioni per la realizzazione di processi ecocompatibili.
 Individuare le caratteristiche tecniche ed ambientali del territorio in relazione al sistema di
classificazione adottato.
 Saper progettare le fasi per l’
impianto e il governo del bosco.
 Riconoscere e descrivere alcune piante arboree.
 Essere in grado di valutare le condizioni pedologiche dei terreni destinati all’
arboricoltura da
legno .
 Scegliere in maniera razionale le specie da utilizzare e adottare le tecniche colturali
appropriate.
CRITERI DI SUFFICIENZA ADOTTATI
Fermi restando i criteri generali adottati dal Consiglio di Classe, si è ritenuto di adottare i
seguenti criterio per il raggiungimento della sufficienza:
1.
Conoscenza essenziale degli argomenti svolti .
2.
Correttezza nella descrizione essenziale di ogni fase
3.
Utilizzo di un linguaggio tecnico appropriato nella descrizione
ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
PROGRAMMA SVOLTO
Generale(modu
lo)
1.Strumenti
operativi di
qualificazione
territoriale.
U.d argomenti
Obietti Periodo Strumenti
specifici
vi
.
U.D.governo del
Si
Settembr Libro di
territorio.
rimand etesto.
Richiami di territorio e
a alla Novembr Appunti
paesaggio.
parte e
dell’inseg
Principi di assetto del
introdut
nate.
territorio.
LIM
tiva
Lavagna
Finalità e funzioni del
governo del territorio.
Aspettiti normativi
Puc;PTRC; PTCP;
Pianificazione
territoriale forestale
Piano paesagistico.
U.d.1
Si
Novembr Libro di
e
testo.
2.Sistemi agricol Tipologie di agricoltura rimand
;
a alla
Dicembr Appunti
agricoltura
sistemi agricoli in
parte
e
dell’inseg
montana e
italia;
introdut
nate.
agroforestale
sistemi agricoli ad alto
tiva
LIM
valore naturale(AVM);
Lavagna
tecniche di agricoltura
montana;I contribiti a
favore dell’agricoltura
montana.
U.d.2 elementi di
selvicoltura :
il bosco e l’ambiente;
zone climatico
forestali;
benefici, funzioni e
classificazioni del
bosco.
3
Gestione del
bosco
U.D.2 funzione dei
boschi;
Il governo del bosco:
turno ;tipologie di
trattamento delle
fustaie ;differenti
tipologie di taglio.
U.D. 2 Governo a
ceduo
Tipologie;ricostituzion
e, riconversione e
trasformazione dei
Si
rimand
a alla
parte
introdut
tiva
Gennaio
Marzo
Libro di
testo.
Appunti
dell’inseg
nate.
LIM
Lavagna
Azienda
agraria
Attività
Azienda
agraria:
indagine
conoscitiva
sulla
collocazion
e
dell’azienda
dell’Istituto
nei piani
territoriali
locali
Azienda
agraria:
Il bosco
planiziale
dell’azienda
:
composizio
ne ed
evoluzione.
boschi;
l’esbosco.;norme di
tutela e valorizzazione
forestale
4
Arboricoltura
da legno
Ud.1 tecniche di
Si
ardoricoltura da legno.
rimand
Valutazione pedologica a alla
dei terreni;scelta delle
parte
specie;
introdut
tipologie di impianto
tiva
Utilizzazioni delle
essenze arboree;Cicli
produttivi;
realizzazione
dell’impianto;
preparazione del
terreno messa a
dimora; pacciamatura;
irrigazione potatura;
tipologie di
diradamento.
U.d.2 territorio e
tecniche di difesa:
ruolo dei boschi nella
regimazione idrica;
controllo
dell’erosione;
dissesto idrogeologico
e incendi boschivi;
protezione dei pericoli
e gestione dei rischi(
frane , incendi,
alluvioni);
sistemazioni idraulico
agrarie.
Aprile Giugno
Libro di
testo.
Appunti
dell’inseg
nante.
LIM
Lavagna
Azienda
agraria
.
Attività
pratiche
Riconoscimento botanico di alcune essenze arboree nel parco
dell’istituto;
Raccolta, selezione e conservazioni semi di piante arboree e arbustive;
Predisposizione di schede botaniche per le essenze raccolte;
Adesione al progetto Giorno dell’albero comune di Padova
NOTA LE PARTI IN GRASSETTO VERRANO SVOLTE PRIMA DEL TERMINE DELLE
LEZIONI.
METODOLOGIA DIDATTICA
La strategia didattica ha tenuto conto della situazione dei singoli alunni, in particolare della capacità
e velocità di apprendimento, dell'interesse suscitato nei ragazzi dai singoli argomenti proposti, dalla
provenienza ambientale degli studenti, della preparazione ottenuta in altre discipline curricolari per
tecniche di allevamento come la ecologia applicata, la chimica agraria, ecc.
1. Lezione frontale dialogata
2. Lavoro di gruppo e apprendimento cooperativo
3. Lavoro individualizzato
4. Risoluzione di problemi
5. Svolgimento di autonome ricerche individuali o di gruppo.
STRUMENTI UTILIZZATI
Libro di testo, mappe concettuali, lavagna, appunti e fotocopie ad integrazione del libro,
strumenti, audiovisivi, azienda agraria.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
1. Prove orali
2. Questionari con domande aperte o semi-strutturate;
3. Redazione relazioni
NUMERO DI PROVE SVOLTE
Primo quadrimestre : 2 prove scritte, 2 orali, 1 pratica
Secondo quadrimestre : 3 prove scritte, 2 orali
ATTIVITÁ DI RECUPERO:
Le attività di recupero sono state svolte in itinere fornendo occasioni di ripasso e inserendo nelle
interrogazioni orali apposite domande di richiamo.
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
GRIGLIA
DI
GIUDIZIO
Del tutto negativo
1–3
VALUTAZIONE
OBIETTIVI
FORMATIVI
COGNITIVI
CONOSCENZA
ABILITÀ
COMPETENZA
Non conosce i
Non sa utilizzare
Non individua i concetti chiave e
contenuti.
in concreto le
non dimostra capacità di
abilità.
organizzazione e di collegamento
Gravemente
Conosce
Utilizza in modo
Individua parzialmente pochi
insufficiente
pochissimi
molto scorretto le
contenuti
4
contenuti
conoscenze.
Insufficiente
Possiede una
Utilizza in modo
Individua pochi concetti chiave
5
conoscenza molto
molto
che organizza, collega ed esprime
parziale dei
approssimativo le
con molta difficoltà e/o i modo
contenuti,
conoscenze.
incompleto e scorretto.
Possiede solo una
Utilizza in modo
Individua quasi tutti i concetti
superficiale e/o
parziale e/o talora
chiave che tuttavia organizza,
parziale
scorretto le
collega ed esprime in modo
conoscenza dei
conoscenze.
approssimativo e/o parzialmente
lacunosa e incerta.
Sufficiente
6
contenuti.
Discreto
7
incompleto.
Possiede una
Utilizza in modo
Individua quasi tutti i concetti
parziale, ma
generalmente
chiave che organizza, collega ed
essenziale
corretto le
esprime in modo semplice, ma
conoscenza dei
conoscenze.
coretto.
Possiede
Sa utilizzare in
Individua tutti i concetti chiave che
conoscenze sicure
modo corretto le
organizza, collega ed esprime in
in relazione alla
conoscenze.
modo corretto e sicuro.
Possiede una
Sa utilizzare le
Individua, collega e organizza in
completa e sicura
conoscenze in
modo completo, sicuro e/o
conoscenza dei
modo corretto e
autonomo conoscenze e abilità,
contenuti, che può
sicuro potendo
che può anche rielaborare e
anche essere
dimostrare
utilizzare in contesti nuovi. Si
ampia e
precisione e
esprime con scioltezza fino anche
approfondita.
consapevolezza.
a gestire con disinvoltura il
contenuti.
Buono
8
maggior parte dei
contenuti.
Distinto/
Ottimo
9-10
linguaggio. È in grado di
sviluppare argomentazioni efficaci
e valutazioni appropriate, potendo
anche apportare osservazioni e
interpretazioni critiche.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER LE DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Le domande a risposta aperta dei test verranno valutate utilizzando una scala di attribuzione dei
punteggi da 0 a 100 e un indice di conversione in voto pari a 1/100 del punteggio totalizzato per
ogni singola risposta.
Risposta
Intervallo di punteggi
0 a 100
Indice di conversione
1/100
Voto
Per l’attribuzione del punteggio nelle domande a risposta aperta e verifiche orali verranno presi in
considerazioni i seguenti criteri :





Agli indicatori sopra riportati si
Conoscenza dell’argomento.
Completezza della risposta .
Capacità di sintesi.
Utilizzo di linguaggio tecnico specifico
Capacità di analisi.
attribuisce la stessa importanza al fine della correzione e
dell’attribuzione del punteggio alle domande a risposta aperta; per ogni singolo indicatore il
punteggio è compreso in un intervallo di variazione da 0 a 20.
Padova lì 15/05/2015
IL DOCENTE
f.to Giacomo Corso
f.to Grabriele Baldan
PROGRAMMA SVOLTO
DISCIPLINA: AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI
Docente: prof. Corso Giacomo
ORE SETTIMANALI (2 ore) 2 compresenza Prof. Baldan Gabriele
CLASSE: 5a B
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
M.N Forgiarini,L.DamianiG.Puglisi- Gestione E Valorizzaione Agroterritoriale -Reda.
Generale
1.Strumenti
operativi di
qualificazione
territoriale.
U.d argomenti specifici
Periodo
Attività
U.D.governo del territorio.
SettembreNovembre
Azienda agraria:
indagine
conoscitiva sulla
collocazione
dell’azienda
dell’Istituto nei
piani territoriali
locali
Novembre
Dicembre
Azienda agraria:
Richiami di territorio e paesaggio.
Principi di assetto del territorio.
Finalità e funzioni del governo del
territorio.
Aspettiti normativi;PTRC; PTCP;
Pianificazione territoriale forestale
Piano paesagistico.
U.d.1
2.Sistemi agricoli, Tipologie di agricoltura ;
agricoltura
sistemi agricoli in italia;
montana e
sistemi agricoli ad alto valore
naturale(AVM);
agroforestale
tecniche di agricoltura montana;I contribiti
a favore dell’agricoltura montana.
U.d.2 elementi di selvicoltura :
il bosco e l’ambiente;
zone climatico forestali;
benefici, funzioni e classificazioni del
bosco.
Il bosco planiziale
dell’azienda:
composizione ed
evoluzione.
3
Gestione del
bosco
U.D.2 funzione dei boschi;
Il governo del bosco: turno ;tipologie di
trattamento delle fustaie ;differenti
tipologie di taglio.
Gennaio
Marzo
U.D. 2 Governo a ceduo
Tipologie;ricostituzione, riconversione e
trasformazione dei boschi;
l’esbosco.;norme di tutela e valorizzazione
forestale
4
Ud.1 tecniche di ardoricoltura da legno.
Arboricoltura da
legno
Valutazione pedologica dei terreni;scelta
delle specie;
Aprile Giugno
.
tipologie di impianto Utilizzazioni delle
essenze arboree;Cicli produttivi;
realizzazione dell’impianto; preparazione
del terreno messa a dimora; pacciamatura;
irrigazione potatura; tipologie di
diradamento.
U.d.2 territorio e tecniche di difesa:
ruolo dei boschi nella regimazione
idrica;
controllo dell’erosione;
dissesto idrogeologico e incendi boschivi;
protezione dei pericoli e gestione dei
rischi( frane , incendi, alluvioni);
sistemazioni idraulico agrarie.
Attività pratiche
Riconoscimento botanico di alcune essenze arboree nel parco dell’istituto;
Raccolta, selezione e conservazioni semi di piante arboree e arbustive;
Predisposizione di schede botaniche per le essenze raccolte;
Adesione al progetto Giorno dell’albero comune di Padova
NOTA. LE PARTI IN GRASSETTO VERRANO SVOLTE PRIMA DEL TERMINE DELLE
LEZIONI.
Padova lì 10/5/2015
IL DOCENTE
f.to Giacomo Corso
f.to Grabriele Baldan
Rappresentanti studenti:
ALLEGATO
12
Tecniche allevamento animale vegetale
RELAZIONE FINALE
MATERIA TECNICHE DI ALLEVAMENTO ANIMALE E VEGETALE
DOCENTE: Corso Giacomo-Gabriele Baldan(ITP)
CLASSE: 5a B
ORARIO SETTIMANALE 4 ore di cui 2 in compresenza
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
R.VALLI-C.Corradi-FerdinandoBattini- Coltivazioni erbacee e arboree -Edagricole .
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI:
LIM, materiale didattico integrativo tratto da testi aggiuntivi e da riviste specializzate riprodotto in
fotocopia, audiovisivi, appunti elaborati dalla docente; presentazioni in power point.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe presenta un livello di preparazione non omogeneo: ad un gruppo di studenti che ha
raggiunto, durante il corso dell'anno, un livello di preparazione più che sufficiente, si affianca un
altro che presenta tuttora lacune e che non riesce a raggiungere risultati adeguati. In merito
all’impegno e all’interesse verso la disciplina, la maggior parte degli allievi hanno studiato
costantemente, eseguendo le consegne richieste e partecipando in modo attivo alle attività
didattiche. Di questi, soltanto pochi allievi sono apparsi costantemente motivati all’apprendimento,
dimostrando di avere la tenacia e la pazienza necessarie per studiare e conoscere in profondità gli
argomenti affrontati. Altri, invece, si sono limitati ad uno studio piuttosto superficiale e
mnemonico, rivolto soprattutto ad affrontare le verifiche fissate.
Le attività didattiche si sono svolte con regolarità, benché molte nel corso dell’anno siano state le
interruzioni per visite d’istruzione e adesione a progetti. Non altrettanto regolare è stata la frequenza
di alcuni alunni alle lezioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI CONSEGUITI DALLA CLASSE IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’.
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenza
- Aspetti fondamentali di biologia e morfofisiologia
- Propagazione
- Portinnesti
- Impianto del frutteto
- Concimazione d'impianto e di produzione
- Gestione del suolo (lavorazione, irrigazione, pacciamatura, diserbo)
- Potatura e principali forme di allevamento
- Raccolta e conservazione del prodotto
Colture trattate:
- vite
- melo
- pesco
- ciliegio
Delle diverse colture trattate i discenti posseggono le conoscenze di:
- morfobiologia
- principali sistemi di propagazione
- scelta del portinnesto, dei sistemi di allevamento e delle varietà
- Operazioni di impianto
- Tecnica colturale
-Tecniche di produzione integrata
- Modalità di raccolta e utilizzazione
Abilità e competenze
· Riconoscimento delle principali specie frutticole ed i loro organi
· Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo dell’efficienza tecnico-economica e
della sostenibilità.
· Definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei
· prodotti.
· Saper determinare le giuste operazioni di impianto e la corretta gestione del terreno
· Determinare il momento opportuno ed il relativo fabbisogno idrico delle piante
· Impostare adeguati piani di concimazione per le diverse colture
· Individuare i momenti ottimali per la raccolta dei prodotti
· Individuare le principali destinazioni di mercato del prodotto ottenuto
· Adottare le giuste tecniche per una corretta conservazione dei prodotti
CRITERI DI SUFFICIENZA ADOTTATI
Fermi restando i criteri generali adottati dal Consiglio di Classe, si è ritenuto di adottare i
seguenti criterio per il raggiungimento della sufficienza:
4. Conoscenza essenziale degli argomenti svolti .
5.
Correttezza nella descrizione essenziale di ogni fase
6.
Utilizzo di un linguaggio tecnico appropriato nella descrizione
ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
PROGRAMMA SVOLTO
Primo periodo: settembre, ottobre, novembre.
morfologia e fisiologia delle piante arboree da frutto (apparato radicale, apparato aereo, dormienza,
alternanza di produzione, formazioni fruttifere, fecondazione, cascola, ecc.).
Secondo periodo: dicembre, gennaio.
propagazione delle piante arboree, impianto arboreto, lavorazioni e inerbimento, irrigazione,
concimazione, potatura, raccolta e conservazione.
Terzo periodo: febbraio, marzo, aprile.
Vite, pesco.
quarto periodo: aprile, maggio, giugno.
ciliegio, melo.
Le singole specie arboree trattate nel terzo e nel quarto periodo sono state trattate secondo il
seguente schema:
- importanza e diffusione
- descrizione botanica
- cultivar e portinnesti
- propagazione
- ambiente pedoclimatico
-tecniche di produzione integrata
- forme di allevamento e sesti d'impianto
- cure colturali (potatura di produzione, concimazione, irrigazione, diserbo, inerbimento, raccolta e
produzione).
L'obiettivo principale dell'ultimo anno di corso è la conoscenza delle principali colture frutticole
della zona (intesa come Italia settentrionale) e dei loro problemi colturali, rispetto anche alla sempre
più accentuata concorrenza con l'estero, ecc.
SCANSIONE ORARIA
a) Morfologia delle piante arboree ore 4
b) Ciclo annuale e vitale delle piante ore 3
c) Fisiologia della pianta fitoregolatori, sviluppo vegetativo e riproduttivo delle gemme; (fattori che
interferiscono sul processo di fruttificazione); anatomia della pianta (apparato radicale ed
aereo;gemme; formazioni fruttifere
d)
Propagazione
(riproduzione;
ore 15
moltiplicazione
per
talea,
margotta,
micropropagazione,innesti)
ore 5
e) Impianto del frutteto e cure all'arboreto
ore 10
propaggine,
f) Potatura (classificazione e modalità della potatura; forme di allevamento); la raccolta (modalità di
raccolta, indici di maturazione)
ore 10
g) La vite (caratteri botanici; ciclo biologico; esigenze pedoclimatiche; propagazione e portinnesti;
principali vitigni; forme di allevamento; impianto; potatura; concimazione; irrigazione; raccolta, in
funzione del terrori e della produzione integrata.
ore 20
h) Il melo (caratteri botanici; ciclo biologico; esigenze pedoclimatiche; propagazione e
portinnesti;principali cultivar; forme di allevamento; impianto; potatura; concimazione;; raccolta)
ore 10
i) Il ciliegio (caratteri botanici; ciclo biologico; esigenze pedoclimatiche; propagazione e
portinnesti; principali cultivar; forme di allevamento; impianto; potatura; concimazione; irrigazione;
raccolta)
ore 10
Il pesco (caratteri botanici; ciclo biologico; esigenze pedoclimatiche; propagazione e portinnesti;
principali cultivar; forme di allevamento; impianto; potatura; concimazione; irrigazione; raccolta)
ore 10
Programma di esercitazione.
Il programma svolto durante le esercitazioni di Tecniche di allevamento risulta essere il seguente:
Sopralluogo e rilievo frutteto istituto Duca degli Abruzzi.
Riconoscimento forme di allevamento.
Riconoscimento formazioni fruttifere.
Tipi d’innesto e prove d’innesto con innestatrici da banco per la vite.
Raccolta e potatura vite.
-Manutenzione degli spazi verdi della scuola.
METODOLOGIA DIDATTICA
La strategia didattica ha tenuto conto della situazione dei singoli alunni, in particolare della capacità
e velocità di apprendimento, dell'interesse suscitato nei ragazzi dai singoli argomenti proposti, dalla
provenienza ambientale degli studenti, della preparazione ottenuta in altre discipline curricolari per
tecniche di allevamento come la ecologia applicata, la chimica agraria, ecc.
6. Lezione frontale dialogata
7. Lavoro di gruppo e apprendimento cooperativo
8. Lavoro individualizzato
9. Risoluzione di problemi
10. Studio di casi in occasione delle visite aziendali
11. Svolgimento di autonome ricerche individuali o di gruppo.
STRUMENTI UTILIZZATI
Libro di testo, mappe concettuali, lavagna, appunti e fotocopie ad integrazione del libro,
strumenti, audiovisivi, azienda agraria.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
4. Prove orali
5. Questionari con domande aperte o semi-strutturate;
6. Redazione relazioni
NUMERO DI PROVE SVOLTE
Primo quadrimestre : 2 prove scritte, 2 orali, 1 pratica
Secondo quadrimestre : 4 prove scritte, 2 orali ,
ATTIVITÁ DI RECUPERO:
Le attività di recupero sono state svolte in itinere fornendo occasioni di ripasso e inserendo nelle
interrogazioni orali apposite domande di richiamo.
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
GRIGLIA
DI
VALUTAZIONE
OBIETTIVI
FORMATIVI
COGNITIVI
GIUDIZIO
CONOSCENZA
ABILITÀ
COMPETENZA
Del tutto negativo
Non conosce i
Non sa utilizzare
Non individua i concetti chiave e
contenuti.
in concreto le
non dimostra capacità di
abilità.
organizzazione e di collegamento
Utilizza in modo
Individua parzialmente pochi
1–3
Gravemente
Conosce
insufficiente
4
Insufficiente
5
pochissimi
molto scorretto le
contenuti
contenuti
conoscenze.
Possiede una
Utilizza in modo
Individua pochi concetti chiave
conoscenza molto
molto
che organizza, collega ed esprime
parziale dei
approssimativo le
con molta difficoltà e/o i modo
contenuti,
conoscenze.
incompleto e scorretto.
Possiede solo una
Utilizza in modo
Individua quasi tutti i concetti
superficiale e/o
parziale e/o talora
chiave che tuttavia organizza,
parziale
scorretto le
collega ed esprime in modo
conoscenza dei
conoscenze.
approssimativo e/o parzialmente
lacunosa e incerta.
Sufficiente
6
contenuti.
incompleto.
Possiede una
Utilizza in modo
Individua quasi tutti i concetti
parziale, ma
generalmente
chiave che organizza, collega ed
essenziale
corretto le
esprime in modo semplice, ma
conoscenza dei
conoscenze.
coretto.
Possiede
Sa utilizzare in
Individua tutti i concetti chiave che
conoscenze sicure
modo corretto le
organizza, collega ed esprime in
in relazione alla
conoscenze.
modo corretto e sicuro.
Possiede una
Sa utilizzare le
Individua, collega e organizza in
completa e sicura
conoscenze in
modo completo, sicuro e/o
conoscenza dei
modo corretto e
autonomo conoscenze e abilità,
contenuti, che può
sicuro potendo
che può anche rielaborare e
Ottimo
anche essere
dimostrare
utilizzare in contesti nuovi. Si
9-10
ampia e
precisione e
esprime con scioltezza fino anche
approfondita.
consapevolezza.
a gestire con disinvoltura il
Discreto
7
contenuti.
Buono
8
maggior parte dei
contenuti.
Distinto/
linguaggio. È in grado di
sviluppare argomentazioni efficaci
e valutazioni appropriate, potendo
anche apportare osservazioni e
interpretazioni critiche.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER LE DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Le domande a risposta aperta dei test verranno valutate utilizzando una scala di attribuzione dei
punteggi da 0 a 100 e un indice di conversione in voto pari a 1/100 del punteggio totalizzato per
ogni singola risposta.
Risposta
Intervallo di punteggi
Indice di conversione
0 a 100
1/100
Voto
Per l’attribuzione del punteggio nelle domande a risposta aperta e verifiche orali verranno presi in
considerazioni i seguenti criteri :
 Conoscenza dell’argomento.
 Completezza della risposta .
 Capacità di sintesi.
 Utilizzo di linguaggio tecnico specifico
 Capacità di analisi.
Agli indicatori sopra riportati si attribuisce la stessa importanza al fine della correzione e
dell’attribuzione del punteggio alle domande a risposta aperta; per ogni singolo indicatore il
punteggio è compreso in un intervallo di variazione da 0 a 20.
Padova lì 15/05/2015
IL DOCENTE
f.to Giacomo Corso
f.to Grabriele Baldan
PROGRAMMA SVOLTO
DISCIPLINA: TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
DOCENTE: Prof Giacomo Corso; Prof. Gabriele Baldan
ORE SETTIMANALI : 4 ; 2 COMPRESENZA ITP
Primo periodo: settembre, ottobre, novembre.
Argomenti trattati:
morfologia e fisiologia delle piante arboree da frutto (apparato radicale, apparato aereo, dormienza,
alternanza di produzione, formazioni fruttifere, fecondazione, cascola, ecc.).
Secondo periodo: dicembre, gennaio.
Argomenti trattati:
propagazione delle piante arboree, impianto arboreto, lavorazioni e inerbimento, irrigazione,
concimazione, potatura, raccolta e conservazione.
Terzo periodo: febbraio, marzo, aprile.
Argomenti trattati:
Vite, Pesco.
Quarto periodo: aprile, maggio, giugno.
Argomenti trattati:
Ciliegio, Melo.
Le singole specie arboree affrontate nel terzo e nel quarto periodo sono state trattate secondo il
seguente schema:
- importanza e diffusione
- descrizione botanica
- cultivar e portinnesti
- propagazione
- ambiente pedoclimatico
-tecniche di produzione integrata
- forme di allevamento e sesti d'impianto
- cure colturali (potatura di produzione, concimazione, irrigazione, diserbo, inerbimento, raccolta e
produzione).
Attività aziendali:
Sopralluogo e rilievo frutteto istituto Duca degli Abruzzi.
Riconoscimento forme di allevamento.
Riconoscimento formazioni fruttifere.
Tipi d’innesto e prove d’innesto con innestatrici da banco per la vite.
Raccolta e potatura vite.
Padova lì 10/5/2015
IL DOCENTE
f.to Giacomo Corso
f.to Grabriele Baldan
Rappresentanti studenti:
ALLEGATO
13
Economia agraria
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2014/2015
MATERIA: ECONOMIA AGRARIA
DOCENTE. DESTRO ALVISE
CLASSE: 5ª B
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Economia Agraria e dello sviluppo territoriale –
Stefano Amicabile – Casa Editrice Hoepli.
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 11 allievi (10 maschi e 1 femmina). Tra gli iscritti sono presenti due allievi
certificati. Dopo una prima analisi relativa agli argomenti propedeutici fondamentali per affrontare
questa materia, sono emerse lacune significative che abbiamo dovuto sanare.
Durante questa attività di ripasso il gruppo ha manifestato una sostanziale omogeneità per quanto
riguarda l'interesse verso la disciplina, partecipando con curiosità alle varie attività. Per alcuni
studenti ho osservato difficoltà di esposizione, elaborazione e organizzazione del lavoro.
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
Competenze

Interpretare gli aspetti della
multifunzionalità individuati
dalle politiche comunitarie ed
articolare le provvidenze
previste per i processi
adattativi e migliorativi.
Conoscenze

Elementi di matematica
finanziaria e di statistica.

Principi di economia delle
produzioni e delle
trasformazioni.
Abilità

Utilizzare strumenti analitici
per elaborare bilanci di
previsione, riscontrare
bilanci parziali e finali,
emettendo giudizi di
convenienza.



Organizzare attività di
valorizzazione e
commercializzazione delle
produzioni agro-alimentari
mediante le diverse forme di
marketing, proponendo e
adottando soluzioni per i
problemi di logistica.
Favorire attività integrative
delle aziende agrarie anche
mediante la promozione di
agriturismi, ecoturismi, turismo
culturale e folkloristico.
Promuovere azioni conformi
alla normativa nazionale e
comunitaria per la

Bilanci aziendali, conti
colturali e indici di
efficienza.

Gestione dei bilanci di
trasformazione.





Collaborare con gli Enti locali
che operano nel settore, con gli
uffici del territorio, con le
organizzazioni dei produttori,

per attivare progetti di sviluppo
rurale, di miglioramenti fondiari
ed agrari e di protezione
idrogeologica.

Valutare ipotesi diverse di
valorizzazione dei prodotti
attraverso tecniche di
comparazione.

Utilizzare i principali concetti
relativi all’economia e
all’organizzazione dei processi
produttivi e servizi.

Definire criteri per la
determinazione
dell’efficienza aziendale.

Prevedere ed organizzare
la gestione dei rapporti
Miglioramenti fondiari e
agrari, giudizi di
convenienza.
Pianificazione e gestione
con il metodo del business
plan.
Valutazione delle colture
arboree.
Valutazione dei danni e
delle anticipazioni
colturali.
prodotti.

Pianificare interventi di
miglioramento aziendale in
riferimento alla produzione
e alla qualità dei prodotti e
dell’ambiente.
impresa-entità
amministrative territoriali.
commercializzazione dei


Gestione del territorio,
piani territoriali, bonifica
riordino fondiario.
Analisi costi- benefici e
valutazione di impatto
ambientale.
Funzioni dell’Ufficio del
territorio, documenti e
servizi catastali, catasti
settoriali.

Interpretare i dati
conoscitivi delle
caratteristiche territoriali.

Collaborare nella
formulazione di progetti di
sviluppo compatibile con gli
equilibri ambientali.
COMPETENZE
1. Di livello base (minime)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
conoscere i vari tipi di azienda
conoscere i capitali dell’azienda agraria
saper individuare i rispettivi redditi aziendali
possedere autonomia nell’impostazione di semplici bilanci parziali
conoscere gli indici di efficienza aziendale
conoscere i miglioramenti fondiari e le finalità dei giudizi di convenienza.
conoscere il significato di trasformazione in ambito economico e saper ricavare elementari
valori di trasformazione
conoscere il significato di estimo e gli aspetti economici
conoscere l’importanza della matematica finanziaria in ambito economico ed estimativo
utilizzare le formule di matematica finanziaria per risolvere semplici calcoli e saper
trasferire i dati di un esercizio su grafico
risolvere semplici quesiti estimativi (capitalizzazione dei redditi, redditi transitori e
permanenti, arboreti ecc.)
conoscere i principali danni in agricoltura e il significato di frutti pendenti e anticipazioni
colturali
conoscere l’importanza della pianificazione del territorio
conoscere i criteri di stima dei beni ambientali, finalità e caratteristiche dell’analisi costi e
benefici e il significato di VIA
catasto dei terreni: conoscere gli scopi e l’utilizzo, le fasi del catasto e conoscere
i principali documenti catastali
2. di livello intermedio
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
saper redigere un bilancio aziendale: identificare i dati, calcolare produzioni e costi.
sviluppare il bilancio d’esercizio
saper confrontare e leggere gli indici di efficienza per attuale scelte opportune
saper esprimere adeguati giudizi di convenienza per orientare opportunamente le scelte
dell’imprenditore
saper decidere vendere il prodotto: prima della trasformazione o dopo la trasformazione
essere in grado di risolvere semplici perizie di stima
saper svolgere calcoli finanziari a fini economici ed estimativi, servendosi delle formule
utilizzabili dal perito estimatore
saper determinare i danni in agricoltura e la stima dei prodotti in corso di maturazione
saper identificare e conoscere le principali metodologie dei beni ambientali
saper applicare l’analisi costi e benefici e la VIA
saper svolger semplici operazioni catastali in ambito fondiario.
3. di livello avanzato
• gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e
•
assicurando tracciabilità e sicurezza
Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi
produttivi e servizi.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PARTE 0°: RECUPERO GESTIONE DEL BILANCIO ECONOMICO
•
•
•
I fattori produttivi dell'azienda agraria
Determinazione dei fattori produttivi
Calcolo del bilancio economico aziendale
PARTE 1°: ANALISI DELL'AZIENDA AGRARIA
•
•
•
I bilanci di settore (conto colturale di un ettaro di vigneto; costo di produzione di un
chilogrammo di latte e di un chilogrammo di carne; valore di trasformazione dei foraggi in
latte; valore di trasformazione dell'uva in vino;
L’economia delle macchine (calcolo dei costi fissi e dei costi variabili)
Giudizi di convenienza (analisi costi benefici, valore attuale netto, saggio di rendimento
interno; giudizi di convenienza dei miglioramenti fondiari eseguiti dal proprietario o
dall'affittuario).
PARTE 2° MATEMATICA FINANZIARIA
•
•
•
L'interesse semplice e composto
Le annualità (Quote di reintegrazione e ammortamento)
Periodicità
PARTE 3° ESTIMO
•
•
•
I principi dell’estimo (cos'è l'estimo, gli aspetti economici di stima, la comparazione, il
principio dell'ordinarietà, comodi aggiunte e detrazioni)
Stima arboreti (valore della nuda terra; valore di un anno intermedio col metodo dei redditi
passati e futuri; valore del soprassuolo)
Stima dei prodotti in corso di maturazione (frutti pendenti e anticipazioni colturali).
Attualmente stiamo affrontando l'ultimo modulo che tratta i seguenti argomenti:
PARTE 4°
•
•
Gli strumenti di pianificazione territoriale
Il Catasto dei terreni.
CRITERI METODOLOGICI
Il progetto didattico è stato sviluppato per nodi tematici in cui, lo sviluppo dell’apprendimento è
avvenuto per fasi:
•
ricognizione dei saperi naturali con la ricerca e recupero di cognizioni esistenti (apprese
negli anni precedenti e/o acquisite in altri contesti) grazie alla discussione di gruppo nel
quale ogni alunno ha messo in campo ciò che già conosceva sull’argomento allo scopo di
creare motivazione e interesse ad approfondire la tematica in questione. Tale attività è
andata a beneficio di quegli alunni che non avevano a tal proposito esperienze extra
scolastiche e di chi tendeva a isolarsi o comunque a non essere coinvolto;
•
presentazione dei nuovi concetti con lezione frontale (con ausilio di strumenti diversi)
tramite la descrizione dei processi e dei fenomeni per percorsi generali ed intuitivi nonché
l’analisi in chiave tecnica degli stessi utilizzando linguaggi specifici;
•
discussione per l'applicazione e il trasferimento dei concetti in contesti diversi grazie a
regole pratiche di quantificazione, esempi di calcolo, dimensionamenti e scelte operative.
Gli argomenti sono stati trattati tramite lezione frontale con realizzazione di mappe
tematiche alla lavagna, e in alcuni casi tramite lettura e interpretazione del libro di testo o di
altri documenti di integrazione contenenti immagini presentati tramite LIM;
•
per alcuni argomenti sono stati realizzati, durante le ore di lezione e in parte a casa, lavori di
gruppo e si è fatto ricorso alla ricerca sul web per la predisposizione di schede di
approfondimento.
STRUMENTI DI LAVORO
Oltre al libro di testo vengono utilizzati: Riviste specializzate. Internet. Appunti del docente.
Immagini. Riproduzioni. Computer.
MODALITÀ DI VERIFICA
Per la classe quinta la parte prevalente di valutazione ha fatto riferimento alle capacità di
applicazione e di comprensione dei concetti fondamentali afferenti alla disciplina.
È stato considerato nella valutazione, con le modalità di seguito riportate, la partecipazione,
l’interesse degli studenti e la puntualità nell’assolvimento degli impegni. La valutazione si è basata
su una serie integrata di interventi che sono stati registrati con valenza diversa sull’esito del giudizio
finale: lezione dialogata, interrogazione, approfondimenti in coppia/gruppo con relazione alla
classe, elaborazioni grafiche relazione dell’esercitazione svolta, esercizi di varie tipologie, lavori di
gruppo.
VALUTAZIONE
Accertamento dei contenuti mediante colloqui e prove scritte con domande aperte.
Fino a questo momento sono state svolte 7 verifiche e conto di farne altre due prima della fine
dell'anno.
TABELLA DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione per le prove scritte e le prove orali
CONOSCENZE
Frammentarie e
gravemente
lacunose
COMPETENZE
CAPACITA’
VOTO
Applica le conoscenze
minime, se guidato e con
gravi errori
Comunica in modo scorretto e
improprio
3
Comunica in modo inadeguato,
non compie operazioni di analisi
4
Comunica in modo non sempre
coerente. Ha difficoltà a cogliere i
nessi logici; compie analisi
lacunose
5
Superficiali e
lacunose
Applica le conoscenze
minime, se guidato, ma con
errori anche nell’esecuzione
di compiti semplici
Superficiali ed
incerte
Applica le conoscenze con
imprecisione
nell’esecuzione di compiti
semplici
Essenziali, ma
non approfondite
Essenziali con
eventuali
approfondimenti
guidati
Sostanzialmente
complete con
Esegue compiti semplici
senza errori sostanziali, ma
con alcune incertezze
Comunica in modo semplice, ma
adeguato. Incontra qualche
difficoltà nelle operazioni di
analisi e di sintesi, pur
individuando i principali nessi
logici
Comunica in modo abbastanza
Esegue correttamente
efficace e corretto. Effettua analisi,
compiti semplici e applica le
coglie gli aspetti fondamentali,
conoscenze anche a
incontra qualche difficoltà nella
problemi complessi, ma con
sintesi
qualche imprecisione
Applica autonomamente le
Comunica in modo efficace ed
appropriato, compie analisi
6
7
8
qualche
approfondimento
autonomo
conoscenze a problemi
complessi in modo
globalmente corretto
Complete,
organiche
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in
modo corretto ed autonomo
anche a problemi complessi
Organiche,
approfondite e
ampliate in modo
autonomo e
personale
Applica le conoscenze in
modo corretto, autonomo e
creativo a problemi
complessi
corrette ed individua collegamenti.
Rielabora autonomamente e
gestisce situazioni nuove non
complesse
Comunica in modo efficace ed
articolato. Rielabora in modo
personale e critico, documenta il
proprio lavoro. Gestisce situazioni
nuove e complesse
Comunica in modo efficace ed
articolato. Legge criticamente fatti
e d eventi, documenta
adeguatamente il proprio lavoro.
Gestisce nuove situazioni
individuando soluzioni originali
9
10
Padova, li 9 maggio 2015
F.to
Prof. Alvise Destro
ALLEGATO
14
Economia dei mercati
RELAZIONE FINALE
Materia: Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di logistica
Prof: Vincenzo Tranzillo
a.s. 2014-2015
Classe 5B
Relazione finale:
La classe si presenta abbastanza affiatata e senza particolari tensioni tra gli studenti, alcuni dei quali
si sono mostrati motivati e attivi nel partecipare anche se, qualche volta, in maniera disordinata. Il
gruppo classe può essere divisa in due gruppi: un esiguo gruppo ha raggiunto livelli di sufficienza
senza mostrare un particolare impegno o volontà di perfezionarsi; la maggioranza ha invece
lavorato assiduamente mostrando interesse per gli argomenti trattati, contribuendo all’attività
scolastica in prima persona, proponendo o rispondendo in modo partecipativo alle varie iniziative
anche extra scolastiche. Per quanto riguarda la disciplina, il gruppo classe è riuscito a trovare un
equilibrio durante le attività svolte in classe, infatti, quasi tutti gli studenti si sono mostrati quasi
sempre interessati a ciò che veniva fatto durante le ore di lezione. La programmazione degli
argomenti da trattare durante il corrente anno scolastico, stilata all’interno del piano di lavoro, ha
subito delle piccole variazioni in corso d’anno, dovute a modifiche di alcuni argomenti trattati, tale
variazione è stata fatta in un contesto interdisciplinare, cercando di evitare che più discipline
trattassero gli stessi argomenti. In ogni caso per la fine dell’anno scolastico 2014/15 saranno svolti
tutti gli argomenti principali, al fine di poter raggiungere tutti gli obiettivi inizialmente
programmati. Per quanto riguarda la metodologia didattica nel primo quadrimestre si è proceduto
principalmente con lezioni frontali ed analisi di casistiche reali, anche attraverso l’utilizzo della lim.
Nel secondo quadrimestre invece gli alunni hanno lavorato singolarmente e a gruppi nella
realizzazione di una star up d’ipotetica azienda che opera nel settore agroalimentare. La finalità
progettale di questo lavoro, ha avuto lo scopo di avvicinare gli studenti all’economia reale,
utilizzando le loro idee imprenditoriali. Alla fine non tutti gli studenti sono riusciti a portare a
termine il lavoro, ma in ogni caso gli è stato un ottimo esercizio ai fini dell’applicazione della teoria
studiata sui libri a casi reali. La valutazione del conseguimento degli obiettivi didattici si è basata,
sugli esiti di verifiche relative agli argomenti illustrati formulate attraverso test a risposta aperta, sui
voti riportati nelle esercitazioni progettuali dagli alunni nonché sui giudizi espressi dai docenti per i
lavori di gruppo
Programma svolto A.S. 2014/15
UdA 1 – Qualità e certificazione.
• Conoscere il significato di qualità;
• Concetto di qualità;
• Diversificazione e valorizzazione
• Conoscere le diverse tipologie di certificazione.
•
Certificazione di sistema (ISO, UNI, EN);
• Certificazione di prodotto (MARCHI DI TUTELA)
• Conoscere le norme riguardanti l’etichettatura e dei prodotti alimentari;
• Conoscere le norme che regolano le certificazioni regolamentale (agricoltura biologica).
• Conservazione, stoccaggio e packaging dei prodotti agroalimentari.

Imballaggio e packaging;

Preconfezionamento e confezionamento;

Packaging moderno e imballaggi ecocompatibili
UdA 2. Tecniche innovative di commercializzazione dei prodotti agroalimentari e commercio
elettronico
• Concetto di ciclo di vita di un prodotto
• Concetto di shelf-life di un prodotto agroalimentare;
• Politiche di distribuzione e reti di vendita per i prodotti agroalimentari (all’ingrosso, al
dettaglio e GDO)
• E-commerce, Commercio interno e con i paesi esteri;
UdA 3 – Mercato e politiche di sostegno al settore agricolo.
• Il commercio internazionale;
• La Politica Agricola Comunitaria (PAC);
• La riforma Mac Sharry e Agenda 2000;
• La riforma delle OCM;
• Riforma PAC 2014/2020;
• Progettazione integrata;
UdA 4 – I comparti produttivi agro – alimentari in Veneto:
•
•
•
•
la definizione di filiera agro - alimentare
le caratteristiche del mercato agro – alimentare Veneto
i nuovi prodotti agro - alimentari
esempi di filiere agro alimentari in veneto
Padova 08/05/2015
Rappresentanti di classe:
Firma
(prof. Vincenzo Tranzillo)
ALLEGATO
15
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2014/2015
MATERIA: SOCIOLOGIA RURALE E STORIA
DELL'AGRICOLTURA
DOCENTE. DESTRO ALVISE
CLASSE: 5ª B
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Sociologia rurale e storia dell'agricoltura – M. Rossi; M.
Ferretto; M. Bonessa – Casa Editrice Mursia.
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 11 allievi (10 maschi e 1 femmina). Tra gli iscritti sono presenti due allievi
certificati. Essendo questa una materia nuova e in parte scollegata dalle materie svolte negli anni
precedenti, non è stato necessario valutare argomenti propedeutici.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Competenze
Abilità/Capacità
Uda n° 1
Addomesticamento delle piante e degli animali
(storia del miglioramento genetico)
Conoscenze
Tempi
Correlare la conoscenza
storica generale agli
sviluppi delle scienze,
delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici
campi professionali di
riferimento.
Saper riconoscere le
caratteristiche delle
società nomadi e delle
grandi civiltà da cui si
origina l'agricoltura.
La nascita
dell'agricoltura, dalle
società nomadi ai primi
insediamenti.
Domesticazione delle
colture ed evoluzione dei
Saper individuare i centri metodi di selezione e
di origine delle colture
miglioramento genetico.
attualmente più diffuse.
Fine ottobre
Saper descrivere le
tecniche di
miglioramento genetico
dei vegetali, dalla
selezione naturale fino
all'impiego di tecniche di
laboratorio.
UDA N° 2 –
Agricoltura in epoca romana, bonifiche e sistemazioni agro-territoriali
(storia della bonifica e della sistemazione del territorio)
Collaborare con gli Enti
locali che operano nel
settore, con gli uffici del
territorio, con le
organizzazioni dei
produttori, per attivare
progetti di sviluppo
rurale, di miglioramenti
fondiari ed agrari e di
protezione idrogeologica.
Saper riconoscere come
la sistemazione agraria
può influire sulla società
rurale.
Saper indicare gli
accorgimenti tecnici per
la realizzazione dei piani
di bonifica.
Saper individuare
l'influenza delle
sistemazioni idrogeologiche sulla
valorizzazione delle
risorse esistenti.
Saper collegare il
fenomeno sociale
dell'emigrazione con le
Il Graticolato Romano
come esempio di
sistemazione idraulicoagraria e di
organizzazione sociale e
le sue caratteristiche
odierne.
Le bonifiche Benedettine,
il caso di Praglia.
Bonifiche e interventi
idraulici della Repubblica
di Venezia.
Le bonifiche postunitarie.
Bonifiche ed
emigrazione.
NovembreDicembre
modifiche territoriali ed
economiche.
UDA n° 3 Rinascimento e nascita dell'agricoltura razionale.
Nascita dell'industria tessile e coltivazione delle piante da fibra.
Favorire attività
integrative delle aziende
agrarie anche mediante la
promozione di
agriturismi, ecoturismi,
turismo culturale e
folkloristico.
Saper descrivere il ruolo
delle attività integrative
nella economia
dell'azienda rurale.
La coltivazione del lino e
della canapa per uso
industriale e famigliare
(autoconsumo).
GennaioFebbraio
Saper individuare attività Allevamento del baco da
di recupero di antiche
seta come integrazione
abilità e utilizzarle per
del reddito famigliare.
progetti ecoturistici.
UDA N°4 Storia e cambiamenti sociali legate alla coltivazione del riso
Evoluzione delle tecniche di risicoltura
Organizzare attività di
valorizzazione e
commercializzazione
delle produzioni agroalimentari mediante le
diverse forme di
marketing, proponendo e
adottando soluzioni per i
problemi di logistica.
Assistere le entità
produttive e
trasformative
proponendo i risultati
Saper descrivere il ciclo
colturale del riso,
confrontando le diverse
tecniche.
Saper individuare le
caratteristiche chimiche
innovative dei diserbanti
attualmente impiegati.
Saper collegare
l'evoluzione sociale e
l'evoluzione tecnologica.
Comprendere
l'importanza delle
tendenze culturali nelle
Confronto tra le diverse
tecniche della coltura del
riso nel tempo fino
all'attuale coltura in
asciutto.
Il bracciantato femminile
nelle aziende risicole
prima dell'avvento dei
diserbanti.
Le antiche tecniche di
lavorazione del riso e
funzionamento di un
impianto moderno.
Arricchimento dello
Marzo-Aprile
delle tecnologie
innovative e le modalità
della loro adozione.
scelte dei consumatori.
spettro varietale a fini di
marketing.
Correlare la conoscenza
storica generale agli
sviluppi delle scienze,
delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici
campi professionali di
riferimento.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere il significato di società nomade.
Conoscere quali sono state le prime coltivazioni.
Conoscere l'organizzazione della villa romana.
Conoscere le fasi della centuriazione.
Conoscere le fasi del ciclo di allevamento del baco da seta.
Conoscere l'importanza del baco da seta nell'economia contadina di un tempo.
Conoscere le fasi che caratterizzano la coltivazione della canapa da fibra.
Conoscere il processo che porta all'ottenimento della fibra.
Conoscere le fasi della coltivazione del lino.
Conoscere gli aspetti salienti che hanno caratterizzato il frumento sia per quanto riguarda le
tecniche colturali, sia l'aspetto che riguarda il miglioramento genetico.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PARTE 1ª LA VITA DEI NOMADI E I PRIMI CAMBIAMENTI
•
•
•
•
La società nomade.
Le prime coltivazioni.
l'addomesticamento degli animali.
La villa romana e gli aspetti sociali.
PARTE 2ª AGRICOLTURA IN EPOCA ROMANA, BONIFICHE E SISTEMAZIONI
AGROTERRITORIALI
•
•
•
•
La conquista romana e le centuriazioni della X Regio.
Le varie fasi della centuriazione.
Esempio di suddivisione e assegnazione.
La società romana e la sua decadenza.
PARTE 3ª NASCITA DELL'INDUSTRIA TESSILE E COLTIVAZIONE DELLE
PIANTE DA FIBRA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La coltivazione del gelso per l'allevamento del baco da seta.
Il ciclo di allevamento del baco da seta.
L'allestimento dell'allevamento nelle case di campagna.
L'importanza del baco da seta nell'economia contadina di un tempo.
Prima lavorazione del baco da seta.
La coltivazione della canapa da fibra.
La macerazione e successiva lavorazione per l'estrazione della fibra.
La canapa da fibra come pianta miglioratrice del terreno agricolo e amica dell'ambiente.
La gloriosa coltura del lino e il suo declino.
Fasi della coltivazione del lino.
La lavorazione del lino fino all'ottenimento della fibra.
PARTE 4ª LA STORIA DEL FRUMENTO
•
•
•
•
•
•
Evoluzioni dei frumenti.
Le prime coltivazioni.
Il miglioramento della specie.
Le selezioni di Nazareno Strampelli in Veneto.
Le prime varietà migliorate di frumento in Veneto.
Le varie fasi che hanno caratterizzato l'evoluzione della trebbiatura.
Di comune accordo con gli altri colleghi che insegnano questa materia, abbiamo deciso di non
affrontare la storia della coltivazione del riso, per il poco tempo a disposizione e soprattutto per
sviluppare meglio gli argomenti di Valorizzazione delle attività produttive e legislazione nazionale
e comunitaria.
CRITERI METODOLOGICI
Il progetto didattico è stato sviluppato per nodi tematici in cui, lo sviluppo dell’apprendimento è
avvenuto per fasi:
•
ricognizione dei saperi naturali con la ricerca e recupero di cognizioni esistenti (apprese
negli anni precedenti e/o acquisite in altri contesti) grazie alla discussione di gruppo nel
quale ogni alunno ha messo in campo ciò che già conosceva sull’argomento allo scopo di
creare motivazione e interesse ad approfondire la tematica in questione. Tale attività è
andata a beneficio di quegli alunni che non avevano a tal proposito esperienze extra
scolastiche e di chi tendeva a isolarsi o comunque a non essere coinvolto;
•
presentazione dei nuovi concetti con lezione frontale (con ausilio di strumenti diversi)
tramite la descrizione dei processi e dei fenomeni per percorsi generali ed intuitivi nonché
l’analisi in chiave tecnica degli stessi utilizzando linguaggi specifici;
•
discussione per l'applicazione e il trasferimento dei concetti in contesti diversi grazie a
regole pratiche di quantificazione, esempi di calcolo, dimensionamenti e scelte operative.
Gli argomenti sono stati trattati tramite lezione frontale con realizzazione di mappe
tematiche alla lavagna, e in alcuni casi tramite lettura e interpretazione del libro di testo o di
altri documenti di integrazione contenenti immagini presentati tramite LIM;
•
per alcuni argomenti sono stati realizzati, durante le ore di lezione e in parte a casa, lavori di
gruppo e si è fatto ricorso alla ricerca sul web per la predisposizione di schede di
approfondimento.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo; ricerche su altri testi e riviste specializzate; ricerche sul WEB; Appunti del docente;
immagini; filmati.
MODALITÀ DI VERIFICA
Per la classe quinta la parte prevalente di valutazione farà riferimento alle capacità di applicazione e
di comprensione dei concetti fondamentali afferenti alla disciplina.
Verrà considerato nella valutazione, con le modalità di seguito riportate, la partecipazione e
l’interesse degli studenti e la puntualità nell’assolvimento degli impegni. La valutazione si baserà su
una serie integrata di interventi che verranno registrati con valenza diversa sull’esito del giudizio
finale: lezione dialogata, interrogazione, approfondimenti in coppia/gruppo con relazione alla
classe, elaborazioni grafiche relazione dell’esercitazione svolta, esercizi di varie tipologie, lavori di
gruppo.
VALUTAZIONE
Accertamento dei contenuti mediante colloqui e prove scritte con domande aperte.
Fino a questo momento sono state svolte 7 verifiche e conto di farne altre due prima della fine
dell'anno.
TABELLA DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione per le prove scritte e le prove orali
CONOSCENZE
Frammentarie e
gravemente
lacunose
COMPETENZE
CAPACITA’
VOTO
Applica le conoscenze
minime, se guidato e con
gravi errori
Comunica in modo scorretto e
improprio
3
Superficiali e
lacunose
Applica le conoscenze
minime, se guidato, ma con
errori anche nell’esecuzione
di compiti semplici
Superficiali ed
incerte
Applica le conoscenze con
imprecisione
nell’esecuzione di compiti
semplici
Essenziali, ma
non approfondite
Essenziali con
eventuali
approfondimenti
guidati
Sostanzialmente
complete con
qualche
approfondimento
autonomo
Complete,
organiche
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Esegue compiti semplici
senza errori sostanziali, ma
con alcune incertezze
Comunica in modo inadeguato,
non compie operazioni di analisi
4
Comunica in modo non sempre
coerente. Ha difficoltà a cogliere i
nessi logici; compie analisi
lacunose
5
Comunica in modo semplice, ma
adeguato. Incontra qualche
difficoltà nelle operazioni di
analisi e di sintesi, pur
individuando i principali nessi
logici
Comunica in modo abbastanza
Esegue correttamente
efficace e corretto. Effettua analisi,
compiti semplici e applica le
coglie gli aspetti fondamentali,
conoscenze anche a
incontra qualche difficoltà nella
problemi complessi, ma con
sintesi
qualche imprecisione
6
7
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi
complessi in modo
globalmente corretto
Comunica in modo efficace ed
appropriato, compie analisi
corrette ed individua collegamenti.
Rielabora autonomamente e
gestisce situazioni nuove non
complesse
8
Applica le conoscenze in
modo corretto ed autonomo
anche a problemi complessi
Comunica in modo efficace ed
articolato. Rielabora in modo
personale e critico, documenta il
proprio lavoro. Gestisce situazioni
nuove e complesse
9
Organiche,
approfondite e
ampliate in modo
autonomo e
personale
Applica le conoscenze in
modo corretto, autonomo e
creativo a problemi
complessi
Comunica in modo efficace ed
articolato. Legge criticamente fatti
e d eventi, documenta
adeguatamente il proprio lavoro.
Gestisce nuove situazioni
individuando soluzioni originali
10
Padova, il 9 maggio 2015
F.to
Prof. Alvise Destro
ALLEGATO
16
Valorizzazione attività produttive e
legislazione nazionale e comunitaria
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2014/2015
MATERIA: VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E
LEGISLAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA.
DOCENTE. DESTRO ALVISE
CLASSE: 5ª B
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale –
M.N. Forgiarini; L.Damiani; G.Puglisi –
Casa Editrice Reda.
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 11 allievi (10 maschi e 1 femmina). Tra gli iscritti sono presenti due allievi
certificati. Essendo questa una materia nuova, abbiamo analizzato i programmi svolti nei due anni
precedenti, individuato gli argomenti propedeutici per affrontare il quinto anno e svolto un'attività
di ripasso. Durante tale attività il gruppo ha manifestato un buon interesse verso la disciplina,
partecipando con curiosità alle varie attività. Per alcuni studenti ho osservato difficoltà di
esposizione, elaborazione e organizzazione del lavoro.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Competenze
Abilità/Capacità
Conoscenze
Tempi
Uda n° 1
La pubblica amministrazione, enti territoriali e figure giuridiche in
agricoltura
Collaborare con gli Enti
locali che operano nel
settore, con gli uffici del
territorio, con le
organizzazioni dei
produttori, per attivare
progetti di sviluppo
rurale, di miglioramenti
fondiari ed agrari e di
protezione idrogeologica.
Sapere i meccanismi che
regolano la pubblica
amministrazione, gli
organi amministrativi
territoriali e le
organizzazione dei
produttori.
L'amministrazione
centrale.
Gli organi amministrativi
territoriali.
Le organizzazioni dei
produttori.
Fine ottobre
Uda n° 2
Regime di responsabilità in materia di difesa e interventi sull'ambiente
Collaborare con gli Enti
locali che operano nel
settore, con gli uffici del
territorio, con le
organizzazioni dei
produttori, per attivare
progetti di sviluppo
rurale, di miglioramenti
fondiari ed agrari e di
protezione idrogeologica
Saper identificare le
norme riguardanti i
singoli aspetti della
multifunzionalità.
Individuare le linee
applicative della
normativa ambientale e
di settore.
Responsabilità e danno
ambientale. Direttiva
2004/35/Ce.
Novembre
Esempio di bonifica
ambientale.
Interventi a difesa
dell'ambiente.
UDA n° 3 Le normative nei settori agroambientale e agroalimentare.
Proporre soluzioni
tecniche di produzione e
trasformazione idonee a
conferire ai prodotti i
caratteri di qualità e
sicurezza coerenti con le
normative nazionali e
comunitarie.
Saper identificare le
norme riguardanti i
singoli aspetti della
multifunzionalità.
Normativa e dottrina della Dicembretutela del paesaggio.
Gennaio
Tutela delle acque e dei
suoli.
Individuare le linee
applicative della
normativa ambientale e
di settore.
Gestione dei rifiuti, dei
liquami e reflui.
Saper identificare i
fattori negativi e positivi
di impatto ambientale
delle singole opere.
Tutela e normativa dei
prodotti alimentari.
Definire schemi
progettuali e piani di
sviluppo in
collaborazione con Enti
territoriali per la
valorizzazione degli
ambienti rurali.
Le normative sulle
produzioni biologiche.
La sicurezza sul lavoro in
agricoltura.
UDA N°4 Politiche agricole e organizzazione del mercato produttivo (OCM)
Saper identificare le
Febbraio-Marzo
norme riguardanti i
Interpretare gli aspetti
La nuova PAC aspetti
singoli aspetti della
della multifunzionalità
fondamentali.
multifunzionalità.
individuati dalle
Norme commerciali e
politiche comunitarie ed Individuare le linee
condizionamenti
articolare le provvidenze applicative della
mercantili.
normativa ambientale e
previste per i processi
Le regole di
di settore.
compravendita.
adattativi e migliorativi. Saper identificare i
fattori negativi e positivi Condizionamenti
mercantili e packeging.
di impatto ambientale
delle singole opere.
Le organizzazioni di
Definire schemi
progettuali e piani di
sviluppo in
collaborazione con Enti
territoriali per la
valorizzazione degli
ambienti rurali.
settore.
I fattori e i modelli di
sviluppo delle
organizzazioni dei
produttori.
UDA n° 5 Produzioni di qualità, classificazione e filiere.Normative nazionali e comunitarie
Applica metodologie per Saper identificare le
La qualità commerciale
Aprile-Maggio
il controllo di qualità nei norme riguardanti i
delle produzioni.
diversi processi e per la
singoli aspetti della
Classificazione mercantile
gestione della
multifunzionalità.
e commercializzazione
trasparenza, della
Individuare le linee
dei prodotti agricoli.
tracciabilità e
applicative della
Caratteristiche e mercati
rintracciabilità.
normativa ambientale e
dei prodotti agricoli
di settore.
(settore orticolo,
Utilizzare i principali
Saper identificare i
frutticolo, lattiero caseario
concetti relativi
fattori negativi e positivi e zootecnico.
all’economia e
di impatto ambientale
La tutela dei prodotti a
all’organizzazione dei
delle singole opere.
denominazione di origine
processi produttivi e
Definire schemi
controllata e indicazione
servizi.
progettuali e piani di
geografica tipica.
sviluppo in
collaborazione con Enti
territoriali per la
valorizzazione degli
ambienti rurali.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere i vari organi amministrativi statali e territoriali.
Conoscere le figure giuridiche nelle attività agricole.
Definire un sistema agroalimentare in senso verticale e orizzontale.
Saper dare una definizione di danno ambientale e individuare le responsabilità soggettive e
oggettive.
Conoscere le normative e gli aspetti fondamentali che caratterizzano la direttiva nitrati (cos'è una
ZVN, capi allevabili per ettaro, periodi di divieto di spandimento, dimensionamento delle vasche o
platee).
Conoscere le normative e gli aspetti fondamentali che caratterizzano la conversione di un'azienda
agricola da convenzionale a biologica (periodo di conversione, piano di concimazione con calcolo
del bilancio umico, rotazione ideale in base all'indirizzo produttivo).
Conoscenza della normativa relativa alla tutela del paesaggio.
Individuare gli interventi più significativi per valorizzare un'area marginale.
Conoscenza del significato di multifunzionalità in un'azienda agricola.
Conoscenza dei settori che caratterizzano un'azienda multifunzionale e i requisiti che devono avere.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PARTE 1ª PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ENTI TERRITORIALI E FIGURE
GIURIDICHE IN AGRICOLTURA
•
•
•
•
La pubblica amministrazione
Gli organi amministrativi territoriali
Le figure giuridiche nelle attività agricole
Il sistema agroalimentare (integrazione orizzontale e sistema agroalimentare in senso
verticale).
PARTE 2ª REGIME DI RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI DIFESA E
INTERVENTI SULL'AMBIENTE
•
•
•
•
Responsabilità e danno ambientale
Direttiva 2004/35/Ce
Esempio di bonifica ambientale su terreno inquinato da idrocarburi
Decreto legislativo 152/2006
PARTE 3ª NORMATIVE NEI SETTORI AGROAMBIENTALI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Normativa ambientale e gestione dei rifiuti in agricoltura, dei liquami e dei reflui
(l'applicazione della direttiva nitrati nella provincia di Padova).
Descrizione di un'azienda agraria tipo.
Dimensionamento di un'azienda zootecnica in base al numero di capi allevati, alle unità
foraggere consumate, alla produzione di letame o liquame nel rispetto della direttiva nitrati.
Dimensionamento vasche e platee per lo stoccaggio degli effluenti zootecnici.
Come predisporre un Piano di Utilizzazione Agronomica dei liquami.
Normativa europea, nazionale e regionale sulle produzioni biologiche.
Piano di conversione al sistema del biologico.
Caratteristiche di un'azienda agricola convenzionale.
Valorizzazione di un'azienda agricola gestita con il sistema del biologico.
Determinazione del bilancio umico.
La normativa della tutela del paesaggio.
La riqualificazione di un'area marginale attraverso interventi atti a valorizzare il sito dal
punto di vista ambientale.
PARTE 4ª LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO RURALE
•
•
•
•
Significato e importanza della multifunzionalità.
La multifunzionalità e la politica agricola comunitaria (il greening: determinazione delle
superfici delle aree di interesse ecologico).
Le varie attività multifunzionali: requisiti per l'esercizio dell'attività agrituristica; le fattorie
didattiche; Le fattorie sociali.
La trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari (produzione di
luppolo in Italia).
CRITERI METODOLOGICI
Il progetto didattico è stato sviluppato per nodi tematici in cui, lo sviluppo dell’apprendimento è
avvenuto per fasi:
•
ricognizione dei saperi naturali con la ricerca e recupero di cognizioni esistenti (apprese
negli anni precedenti e/o acquisite in altri contesti) grazie alla discussione di gruppo nel
quale ogni alunno ha messo in campo ciò che già conosceva sull’argomento allo scopo di
creare motivazione e interesse ad approfondire la tematica in questione. Tale attività è
andata a beneficio di quegli alunni che non avevano a tal proposito esperienze extra
scolastiche e di chi tendeva a isolarsi o comunque a non essere coinvolto;
•
presentazione dei nuovi concetti con lezione frontale (con ausilio di strumenti diversi)
tramite la descrizione dei processi e dei fenomeni per percorsi generali ed intuitivi nonché
l’analisi in chiave tecnica degli stessi utilizzando linguaggi specifici;
•
discussione per l'applicazione e il trasferimento dei concetti in contesti diversi grazie a
regole pratiche di quantificazione, esempi di calcolo, dimensionamenti e scelte operative.
Gli argomenti sono stati trattati tramite lezione frontale con realizzazione di mappe
tematiche alla lavagna, e in alcuni casi tramite lettura e interpretazione del libro di testo o di
altri documenti di integrazione contenenti immagini presentati tramite LIM;
•
per alcuni argomenti sono stati realizzati, durante le ore di lezione e in parte a casa, lavori di
gruppo e si è fatto ricorso alla ricerca sul web per la predisposizione di schede di
approfondimento.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo; ricerche su altri testi e riviste specializzate; ricerche sul WEB; Appunti del docente;
immagini; filmati.
MODALITÀ DI VERIFICA
Per la classe quinta la parte prevalente di valutazione farà riferimento alle capacità di applicazione e
di comprensione dei concetti fondamentali afferenti alla disciplina.
Verrà considerato nella valutazione, con le modalità di seguito riportate, la partecipazione e
l’interesse degli studenti e la puntualità nell’assolvimento degli impegni. La valutazione si baserà su
una serie integrata di interventi che verranno registrati con valenza diversa sull’esito del giudizio
finale: lezione dialogata, interrogazione, approfondimenti in coppia/gruppo con relazione alla
classe, elaborazioni grafiche relazione dell’esercitazione svolta, esercizi di varie tipologie, lavori di
gruppo.
VALUTAZIONE
Accertamento dei contenuti mediante colloqui e prove scritte con domande aperte.
Fino a questo momento sono state svolte 7 verifiche e conto di farne altre due prima della fine
dell'anno.
TABELLA DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione per le prove scritte e le prove orali
CONOSCENZE
Frammentarie e
gravemente
lacunose
COMPETENZE
CAPACITA’
VOTO
Applica le conoscenze
minime, se guidato e con
gravi errori
Comunica in modo scorretto e
improprio
3
Comunica in modo inadeguato,
non compie operazioni di analisi
4
Comunica in modo non sempre
coerente. Ha difficoltà a cogliere i
nessi logici; compie analisi
lacunose
5
Superficiali e
lacunose
Applica le conoscenze
minime, se guidato, ma con
errori anche nell’esecuzione
di compiti semplici
Superficiali ed
incerte
Applica le conoscenze con
imprecisione
nell’esecuzione di compiti
semplici
Essenziali, ma
non approfondite
6
Esegue compiti semplici
Comunica in modo semplice, ma
senza errori sostanziali, ma
con alcune incertezze
adeguato. Incontra qualche
difficoltà nelle operazioni di
analisi e di sintesi, pur
individuando i principali nessi
logici
Comunica in modo abbastanza
efficace e corretto. Effettua
analisi, coglie gli aspetti
fondamentali, incontra qualche
difficoltà nella sintesi
7
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi
complessi in modo
globalmente corretto
Comunica in modo efficace ed
appropriato, compie analisi
corrette ed individua collegamenti.
Rielabora autonomamente e
gestisce situazioni nuove non
complesse
8
Complete,
organiche
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in
modo corretto ed autonomo
anche a problemi complessi
Comunica in modo efficace ed
articolato. Rielabora in modo
personale e critico, documenta il
proprio lavoro. Gestisce situazioni
nuove e complesse
9
Organiche,
approfondite e
ampliate in modo
autonomo e
personale
Applica le conoscenze in
modo corretto, autonomo e
creativo a problemi
complessi
Essenziali con
eventuali
approfondimenti
guidati
Sostanzialmente
complete con
qualche
approfondimento
autonomo
Esegue correttamente
compiti semplici e applica
le conoscenze anche a
problemi complessi, ma con
qualche imprecisione
Comunica in modo efficace ed
articolato. Legge criticamente fatti
e d eventi, documenta
adeguatamente il proprio lavoro.
Gestisce nuove situazioni
individuando soluzioni originali
10
Padova, il 9 maggio 2015
F.to
Prof. Alvise Destro
Prof. Gabriele Baldan
ALLEGATO
17
Scienze motorie
IPSIA.“SAN BENEDETTO DA NORCIA”
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE 5° B
INSEGNANTE: prof. BRINDISI FABRIZIO
Durante l’anno scolastico la classe ha dimostrato profitto ed interesse per la materia scarso: la classe
non ha partecipato attivamente al dialogo educativo con comportamento spesso scorretto e al limite
della buona educazione. Sono stati proposti e, non sempre svolti i seguenti obiettivi disciplinari :
• Conoscere le principali capacità coordinative neuromuscolari e individuare le proposte adatte per
migliorarle, la presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e
corporee ed il conseguente controllo del movimento. Tali attività in forme variate e sempre più
complesse e situazioni diversificate e inusuali, favoriscono un continuo affinamento delle funzioni
di equilibrio e di coordinazione per una sempre più efficace rappresentazione mentale del proprio
corpo in azione.
• Vincere resistenze a carico naturale.
• Compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile.
• Avere controllo segmentario.
• Conoscere le regole e affinare le capacità operative specifiche di almeno due sport di squadra
(pallavolo, pallamano).
• Conoscere le tecniche principali dell’atletica leggera.
• Conoscere l’apparato scheletrico e articolare.
• Conoscere l’apparato muscolare.
• Conoscere le conseguenze sull’organismo dell’uso e abuso del doping nello sport.
• Conoscere le sostanze indispensabili per una alimentazione equilibrata.
• Conoscere i principali traumi nell’attività sportiva e le norme elementari di primo soccorso .
• Educazione Stradale, primo intervento e 118.
La metodologia :
• Analisi di partenza: attraverso test motori.
• Lezione frontale in palestra ed in classe per fornire informazioni teoriche , finalità delle proposte e
motivare maggiormente il lavoro pratico.
• Lavoro pratico in palestra dei rispettivi contenuti.
• Lezione teorica in classe: i vizi di portamento, 118 e primo soccorso, alcool e fumo.
• Momento di dibattito per approfondire le conoscenze.
La valutazione :
I criteri di verifica adottati partono dalla verifica iniziale dei livelli di partenza; in itinere si sono
eseguite verifiche relative alla realizzazione dei moduli o obiettivi disciplinari attraverso le
prestazioni fisiche per verificare l’apprendimento delle varie abilità motorie e tecniche; pressocchè
impossibile la verbalizzazione individuale per verificare le conoscenze teoriche acquisite dagli
alunni.
Nella valutazione finale sono stati presi in esame anche gli aspetti comportamentali, risultati
pessimi, e di socializzazione. Il livello di sufficienza riguarda l’acquisizione di una conoscenza
teorica di base e di una prestazione fisica elementare e l’atteggiamento negativo nei confronti della
materia.
Macro argomenti svolti nell'anno:
approfondimento degli sport individuali e di squadra, miglioramento delle capacità
condizionali e coordinative.
Eventuali altre discipline coinvolte:
Nessuna
Metodi di insegnamento:
lezione frontale , dialogata.
Mezzi, Strumenti, Spazi e Tempi di Insegnamento:
si terrà conto anche dell'impegno, della partecipazione, della progressione d'apprendimento,
rilevate attraverso l'osservazione sistematica.
Obiettivi Raggiunti:
conoscenza generale dei giochi e dei regolamenti.
Tipologia delle Prove di Verifica utilizzate per la Valutazione:
il raggiungimento degli o.s.a. sarà accertato mediante una verifica formativa, la più
significativa possibile.
Numero delle Prove di Verifica utilizzate per la valutazione:
da tre a cinque nel corso del quadrimestre.
Ore assegnate per lo svolgimento delle prove :
2 ore.
Criterio di sufficienza adottato:
tabelle di valutazione distinte per età e sesso.
Padova, 11 Maggio 2015
PROF. Fabrizio BRINDISI
ALLEGATO
18
Religione cattolica
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
DUCA DEGLI ABRUZZI
SEZIONE PROFESSIONALE S. BENEDETTO DA NORCIA
Anno Scolastico 2014-2015
Insegnante: Caoduro Beniamino
RELAZIONE SULL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5B
La classe è composta da alunni con un buon livello di impegno sia scolastico, sia riferito alla
crescita umana.
Si è creato un clima di reciproco rispetto e ascolto che ha permesso a tutti di partecipare attivamente
al dialogo educativo.
L’interesse e la curiosità per le problematiche esistenziali generalmente sempre presente ha
permesso di sviluppare un proficuo scambio di esperienze e riflessioni all’interno del gruppo classe.
L’atteggiamento nei confronti dell’insegnante è stato caratterizzato sostanzialmente da rispetto e
buona collaborazione.
NUCLEI TEMATICI ACCOSTATI
Il senso della vita e la risposta religiosa
1) I bisogni fondamentali dell’uomo: appartenenza, intimità, autorealizzazione, infinito.
2) Il senso della vita dal punto di vista religioso.
3) Il messaggio di Gesù.
Vita sociale e comunità:
L’odio come germe della discordia.
Uno sguardo sul terzo mondo.
Le cose che contano: relazione, rispetto.
L’amore:
1) il corpo come segno dell’amore
2)
3)
4)
5)
il concetto di fedeltà come scelta libera di amore
solidarietà e attenzione alla prossimità.
Convivenza, matrimonio civile e religioso.
Etica, bioetica.
DIDATTICA
Lezioni frontali, schede filmiche, articoli di giornale, brani della Bibbia, lavori di gruppo.
ALUNNI: 11
TOTALE ORE DI INSEGNAMENTO: 28
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Partecipazione, interesse, conoscenza dei contenuti, capacità di riconoscere i valori, uso del
linguaggio specifico, rielaborazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI-COMPETENZE
Sa interpretare la morale cristiana come centrata sui valori e non sulle norme.
Sa distinguere tra arbitrio e libertà, spontaneismo e coscienza, formalismo e moralità.
Sa interpretare l'esistenza umana come responsabilità.
Sa distinguere tra dignità della vita della persona in sé e comportamento dell'individuo,
efficienza e produttività, significatività sociale.
Sa apprezzare il dono della vita come un bene inestimabile e unico da valorizzare a livello
personale e comunitario, e non solo da fruire.
Conosce il pensiero cristiano sulla famiglia.
Conosce la posizione antropologica della Chiesa riguardo alla sessualità umana.
ALLEGATO
19
Italiano
ISTITUTO AGRARIO “DUCA DEGLI ABRUZZI”
SEZIONE PROFESSIONALE
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE VB
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
ITALIANO
La classe è formata da 11 alunni, 10 maschi e una femmina, arrivata in quest’anno e proveniente
da un’altra sezione del nostro istituto. Due studenti sono certificati.
Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono progressivamente migliorati nel comportamento,
dimostrando disponibilità ed attenzione. I principali problemi si sono costantemente presentati nella
fase di studio personale, che spesso è risultato carente La preparazione pertanto della maggioranza
risulta semplice e poco articolata. Solo alcuni hanno dimostrato capacità di analisi e di
approfondimento.
In relazione alla programmazione curricolare concordata a livello di Dipartimento Umanistico sono
stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe VB ha dimostrato in generale una conoscenza complessivamente sufficiente degli
argomenti letterari, permangono comunque lacune pregresse in quest’area, caratteristica costante
degli studenti che intraprendono questo indirizzo di studi, unite alla mancanza di impegno nella fase
della rielaborazione personale dei contenuti. Da questo scenario si discosta un esiguo gruppo di
studenti che sa relazionare con una certa sicurezza, ha acquisito una padronanza nella
storicizzazione dei testi letterari, è in possesso di un lessico adeguato e sa redigere, anche se con
qualche incertezza, un testo informativo e argomentativo. Alcuni studenti hanno arricchito e
raffinato il loro patrimonio lessicale. Quasi tutti gli alunni sanno riconoscere i diversi generi
letterari e alcuni tipi di scrittura come l’analisi testuale, il saggio breve , l’articolo di giornale e il
tema di ordine generale..
COMPETENZE e CAPACITA’: Solamente un’esigua minoranza è riuscita ad operare un certo
percorso formativo, dimostrando di saper strutturare discorsi di tipo argomentativo, di saper operare
l’analisi testuale riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti, di aver maturato un
interesse per la lettura personale e di essere in grado di storicizzare un testo letterario inquadrando
l’opera nel suo contesto storico culturale Per alcuni solamente vi è stato, nel corso dell’anno, il
raggiungimento di una correttezza ortografica e morfosintattica, adeguatezza del lessico, coesione
testuale, uso adeguato dei linguaggi specifici e competenza nell’acquisizione dei contenuti. La
classe è riuscita parzialmente ad esprimere un’adeguata padronanza linguistica; per migliorare le
competenze linguistiche sono state effettuate esercitazioni scritte sia a scuola che a casa, come
parafrasi, commenti , analisi testuali ed esercitazioni sul saggio breve. Per quest’ultimo ho riportato
risultati alquanto deludenti, poiché i ragazzi, non possedendo un’adeguata documentazione
personale, finiscono sempre col copiare le fonti messe loro a disposizione senza apportare alcuna
originalità.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
UNITA’ DIDATTICHE:
• Approccio al linguaggio poetico: metrica e principali figure retoriche. Quadro storico culturale
del Novecento, il Decadentismo di Pascoli e D’Annunzio. Poesia e crisi di valori: Il Futurismo e
il movimento crepuscolare. Potenziamento delle capacità di analisi testuale attraverso parafrasi,
commenti, schede di comprensione e questionari. Tempi: un mese circa. (settembre- ottobre)
• Analisi della Divina Commedia, il Paradiso, spiegazione di alcuni canti e tematiche. Tempi:
metà secondo quadrimestre.
• Approccio al linguaggio narrativo: autore, narratore, generi. Quadro storico culturale del
Novecento e brevi confronti con la seconda metà dell’Ottocento e il Naturalismo e il Verismo.
Narrativa e crisi di valori: Svevo e Pirandello. Potenziamento delle capacità di analisi e
comprensione testuale attraverso letture guidate, schede per la comprensione, commenti e
riflessioni scritte, questionari. Tempi: un mese.(metà gennaio- febbraio –marzo-aprile)
• Potenziamento della comprensione e della capacità di analisi del genere poetico attraverso le
liriche di Ungaretti, Saba, Montale e Quasimodo. Riflessioni orali e scritte sulla poesia e la
guerra. Collegamenti con la prima e la seconda guerra mondiale. (Tempi: Maggio-giugno)
• Acquisizione e potenziamento delle procedure di un testo informativo ed argomentativo.
Esercitazioni sulla scrittura documentata (saggio breve). Esercizi preparatori: questionari,
relazioni, redazioni di appunti da lezioni orali, lettura di articoli di giornali, approccio con il
linguaggio e la forma di scrittura giornalistica. Tempi: per tutto l’anno scolastico, soprattutto
nell’ultimo quadrimestre.
• Per sviluppare un sempre più autonomo approccio al testo scritto, favorendo nel contempo un
interesse personale alla lettura, ho proposto la lettura critica dell’opera di Antonio Tabucchi,
“Sostiene Pereira”. Primo quadrimestre.
• Temi di attualità od approfondimenti: Catena di montaggio; emigrazione italiana; cambiamenti
della famiglia italiana dalla fine dell’Ottocento. Privacy e nuove tecnologie
METODOLOGIE
Lezione frontale , successivamente partecipata.
Il punto di partenza è stato la lettura e l’interpretazione dei testi a cui si à accompagnata la
discussione e il confronto di ipotesi interpretative. Per facilitare la comprensione del testo ho
predisposto questionari e griglie per la comprensione, schede di commento. Concludendo posso
affermare che la lezione frontale ha avuto lo scopo di introdurre e sollecitare la lettura e la
comprensione, ha poi svolto un ruolo di integrazione e raccordo informativo, infine ha costruito una
sintesi conclusiva del modulo.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Nella correzione degli elaborati, per non penalizzare troppo gli studenti che nel nostro istituto
presentano notevoli lacune espressive. si è cercato di dare più importanza all’aderenza alla traccia
che alla correttezza ortografica.
Le griglie di valutazione sono presenti nel documento di presentazione generale della classe.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Si sono effettuate di media tre prove scritte e tre interrogazioni orali nel primo periodo, tre scritte e
quattro orali nel secondo .
Oltre al tema classico, sono state preparate prove relative all’analisi e al commento di testi letterari
e non, e allo sviluppo di argomenti svolti in forma di saggio breve o di articolo di giornale. Inoltre si
è lavorato sulla comprensione del testo anche attraverso verifiche orali, questionari, commenti
scritti-orali, parafrasi di testi poetici e prove strutturate.
ATTIVITA’DI RECUPERO
In itinere. E’ stata effettuata una prova di recupero con risultati positivi.
In Itinere. E’ stata effettuata una verifica che ha fornito risultati complessivamente
incoraggianti.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato
MARTA SAMBUGAR, GABRIELLA SALA’, Letteratura+, Vol. 3, Dall’età del Positivismo alla
letteratura contemporanea, La Nuova Italia.
Sono state usate fotocopie di brani letterari e materiali audiovisivi.
Internet. Film.
PROGRAMMA D’ITALIANO
VB 2014-2015
La corrente del Verismo : aspetti generali.
VERGA: vita, opere, il pensiero e la poetica
Vita dei campi: “Documento umano”. “La lupa”.
I Malavoglia: “La famiglia Malavoglia”, “La tempesta in mare”, “L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni”.
Novelle rusticane: “La roba”.
Mastro don Gesualdo: “L’addio alla roba”, “La morte di Gesualdo”.
Storia arte: Macchiaioli, Fattori.
Il Decadentismo: aspetti generali .
Baudelaire: I fiori del male, analisi e commento delle liriche: Albatros, Corrispondenze e Spleen.
Crisi della ragione e relativismo. Il nichilismo di F. Nietzsche. La filosofia antipositivista: Bergson.
Sigmud Freud e la nascita della psicanalisi.
Le Avanguardie storiche. Il Manifesto del Futurismo. Le parole in libertà.
I Crepuscolari: Palazzeschi: Lasciatemi divertire.
Storia dell’arte: Il Futurismo. Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio. Stati
d’animo: gli Addii. Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio.
G. Pascoli: vita e opere; pensiero e poetica. Il fanciullino; Myricae: Lavandare, Novembre, X
Agosto, Il temporale, Il lampo, Il tuono. I Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino
notturno, Nebbia. Prose e discorsi: La grande proletaria s’è mossa ( collegamento programma Stori
con la conquista della Libia e fenomeno dell’emigrazione italiana nell’età giolittiana ). Primi
Poemetti, Italy.
G. D’Annunzio: Laudi: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Il romanzo della crisi: L’eroe
decadente, , Il Piacere, Una guarigione incerta.
La narrativa della crisi. Franz Kafka, La metamorfosi, Il risveglio di Gregor. J. Joyce, Ulisse,
aspetti generali, novità espressive. Confronti con l’Ulisse omerico e dantesco. M. Proust, memoria
involontaria.
L’ermetismo e le altre voci poetiche. G. Ungaretti: Allegria, Veglia, I fiumi, San Martino del
Carso, Mattina, Soldati, Fratelli.
U. Saba: Il Canzoniere, La capra, Il teatro degli Artigianelli, Ulisse.
S. Quasimodo: Acque e terre, Ed è subito sera. Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici.
Eugenio Montale: vita, opere . Pensiero e poetica. Ossi di seppia: Meriggiare pallido assorto,
Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo, Non chiederci la parola. Le
Occasioni, Non recidere forbice quel volto, La casa dei doganieri. Satura: Caro piccolo insetto, Ho
sceso dandoti il braccio.
L. Pirandello: Vita e opere. Pensiero e poetica. L’Umorismo: Il sentimento del contrario. Novelle
per un anno: La patente, Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal, Cambio treno. Così è (se vi pare),
Come parla la verità.
Italo Svevo: l’epoca di Svevo; La coscienza di Zeno, Prefazione e Preambolo, L’ultima sigaretta,
Una catastrofe inaudita.
Lettura integrale ed analisi dell’opera di Antonio TABUCCHI, Sostiene Pereira.
Le basi del Neorealismo: Vittorini: Il Politecnico “Una cultura contro la sofferenza”. Gramsci,
Intellettuali e popolo. Incontro con un’opera: Se questo è un uomo, Primo Levi. Il quadro storico e
culturale. “Considerate se questo è un uomo”.
Gli anni Cinquanta e Sessanta, La crisi del Neorealismo, La letteratura industriale, la
neoavanguardia: Gruppo 63 Sanguineti, Purgatorio dell’Inferno, Questo è il gatto. Triperuno,
Piangi, piangi.
Dante, La Divina Commedia, il Paradiso, canti: I, III, VI, XXXIII.
Conoscenza delle principali figure retoriche e tecniche narratologiche.
Prof. Emanuela Grassetto
Rappresentanti alunni:
Maggiolo Davide……………………………………………
Socche Francesco…………………………………………………………………..
ALLEGATO
20
Storia
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
STORIA CLASSE VB
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Prof. Emanuela GRASSETTO
La classe è formata da 11 alunni, 10 maschi e una femmina, arrivata in quest’anno e proveniente
da un’altra sezione del nostro istituto. Due studenti sono certificati.
CONOSCENZE: Il programma di storia nella classe quinta prevede la realizzazione di moduli
attinenti al XX secolo.
La conoscenza storica della classe risulta mediamente sufficiente anche se un po’ approssimativa, a
causa di uno studio discontinuo e superficiale. Migliorata risulta la conoscenza dei linguaggi
specifici della materia.
COMPETENZE: Alcuni alunni sanno prendere appunti, riordinarli e studiarli. Sufficiente la lettura
di atlanti e carte geografiche. Quasi tutti gli studenti sanno schematizzare i principali periodi storici,
ma pochi li sanno problematizzare.
CAPACITA’: Solo un esiguo numero di alunni sa individuare le molteplici modalità con le quali i
fatti storici del settore si collegano con i fatti della storia politica, culturale, economica, sociale.
Migliorata la capacità di effettuare semplici ricerche consultando fonti storiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
La programmazione curricolare risulta semplificata e sfrondata in alcune parti rispetto al piano di
lavoro iniziale
CONTENUTI
Le illusioni della Belle E’poque: L’Italia industriale e l’età giolittiana. (Settembre ottobre)
La prima Guerra mondiale. ( Ottobre- Novembre)
Rivoluzione russa da Lenin a Stalin. (dicembre-gennaio).
L’avvento del fascismo. Il Nazismo. ( Novembre – Dicembre)
La II Guerra Mondiale. (febbraio- marzo).
Il mondo nel dopoguerra. (aprile)
Decolonizzazione. ( Aprile –Maggio)
L’Italia repubblicana. (Maggio).
Il mondo contemporaneo. (Maggio-Giugno).
La nascita dell’Europa unita (maggio- giugno).
INDICAZIONI DIDATTICHE
Testi, insegnamento ed apprendimento sono stati impostati in modo che il lavoro converga sulla
problematizzazione, sulla spiegazione e sulla argomentazione. Il programma di storia è stato sempre
collegato a quello di letteratura.
LA MEDIAZIONE DIDATTICA
Per sviluppare le abilità richieste agli alunni, si è reso utile l’uso di un quaderno sul quale registrare
gli esiti degli esercizi, schematizzare, costruire tabelle cronologiche e sinottiche.
Come strumentazione di supporto si sono usate: carte geografiche, tabelle cronologiche e sinottiche,
audiovisivi. Internet.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate di media tre verifiche orali a quadrimestre. Come esercitazioni sono state
somministrate prove oggettive, strutturate e questionari.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Griglia per la valutazione
tipologia B: tre quesiti su cinque-otto righe
STORIA
CANDIDATO …………………..
CLASSE …….
 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Il candidato possiede conoscenze:

scorret
t
e
conoscenze
 limitate
punti 8
 corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite
 corrette con qualche imprecisione
 corrette
 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Il candidato:
 elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un
linguaggio non adeguato
 elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un
competenze
linguaggio poco appropriato
 sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
punti 4
sufficientemente completo
 coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo,
con linguaggio adeguato
 coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in
sintesi complete ed efficaci
 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
capacità
Il candidato:
 espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
punti 3
 si esprime in modo chiaro e corretto
* annotazione
PUNTEGGIO FINALE
TIPOLOGIA B
QUESITO1
conoscenze
competenze
capacità
TOTALE
QUESITO 2
conoscenze
competenze
capacità
TOTALE
QUESITO 3
Conoscenze
Competenze
Capacità
TOTALE
PUNTI
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
Valutazione per orale
I voti finali, tenuto conto del profitto, dell’impegno, dell’interesse e delle attività svolte in classe
sono così suddivisi:
Voto 3: conoscenza nulla dei principali periodi storici.
Voto 4: conoscenza lacunosa, non conosce i linguaggi specifici della materia.
Voto 5 : conoscenza affrettata e molto superficiale, parziale conoscenza dei linguaggi specifici della
materia.
Voto 6: conoscenza dei principali periodi storici, operare semplici collegamenti, conoscere i
principali linguaggi specifici
della materia.
Voto 7: conoscenza approfondita di alcuni periodi della materia, capacità elaborative e
argomentative. Conoscenza adeguata dei linguaggi specifici della materia.
Voto 8: conoscenza articolata ed approfondita, capacità di collegamento e di rielaborazione
personale. Buona conoscenza dei linguaggi specifici della materia.
Voto 9-10: ottima conoscenza degli argomenti, soddisfacenti capacità elaborative e critiche.
Padronanza dei linguaggi specifici della materia.
COLLEGAMENTI
Come già accennato nel programma d’italiano, vi è uno stretto legame tra la storia e gli argomenti
letterari.
Vi sono collegamenti tra Storia , Economia e Diritto, ad esempio trattando la seconda rivoluzione
industriale e l’affermazione del capitalismo: liberismo, protezionismo, capitale finanziario, società
per azioni, obbligazioni, etc. ... .
Storia e Diritto: Lo Statuto Albertino e la Costituzione Italiana.
Un altro raccordo lo si può trovare con chimica, ecologia per quanto riguarda la guerra chimica ad
es. in Vietnam e Corea (napalm). L’uso della chimica nell’agricoltura italiana del primo Novecento.
I temi dell’alimentazione connessi sia con il sottosviluppo, quest’ultimo in collegamento con i
problemi ambientali e con lo sviluppo sostenibile, che con la società consumistica.
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE VB
2014-2015
Unità 1 Le illusioni della Belle Époque. Doc. La catena di montaggio secondo Ford. Taylorismo e
catena di montaggio.
Unità2 L’est del mondo
Unità 3. L’età giolittiana Collegamenti storia letteratura: Pascoli, La grande proletaria s’è mossa.
Unità 4. I nazionalismi e il riarmo. Storia e letteratura: Marinetti e il Futurismo.
Unità 5-6 Le vicende della Grande guerra .Storia e letteratura: gli scrittori e la guerra.
Unità 7: Vincitori e vinti.
Unità8: La rivoluzione russa. Nuove armi per nuove distruzioni.
Unità9 La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo delle masse.
Unità10-11 La Germania di Weimar e l’Italia fascista. Grammatica della storia: totalitarismo.
Idee: l’Italia nella cultura, pro e contro il regime. Due manifesti a confronto.
Unità12 Le democrazie alla prova. Crollo di Wall Streat e New Deal.
L’Europa antifascista.
Unità 13 l’URSS di Stalin e la Germania di Hitler.
Unità14: L’aggressione nazista all’Europa. Collegamenti a Sostiene Pereira di Tabucchi; doc. Il
Patto d’Acciaio. Arte: Guernica: l’arte davanti all’orrore.
Unità15: L’Asse all’offensiva. Video dichiarazione guerra di Mussolini. Doc. Carta atlantica.
Unità16: La svolta nel conflitto. L’Italia e la Resistenza. Doc. La caduta di Mussolini e il ruolo della
monarchia. Doc. La resistenza fu anche una guerra civile? Approfondimenti per il settantesimo
anniversario della liberazione. Visione doc. su Piazzale Loreto.
Unità17 La fine della guerra: Auschwitz e Hiroshima. Atomo ed energia.
Unità18 Divisioni e guerra fredda. Il processo di Norimberga. L’orrore delle foibe. L’appello degli
scienziati per la pace. Il grande fratello di Orwell.
Unità 19 il lento cammino verso la distensione.
Unità20-21 La protesta giovanile e l’Europa unita.
Unità 22 Il dopoguerra italiano e la ricostruzione. Doc. Elogio della Costituzione. P. Calamandrei.
Testo adottato: PAOLO DI SACCO, Passato Futuro, dal Novecento ai giorni nostri, SEI.
Padova, 15 maggio 2015
Prof. Emanuela Grassetto
Rappresentanti alunni:
Maggiolo Davide
Socche Francesco
ALLEGATO
21
Relazione PEI
ALLEGATO
22
Relazione PEI