Parco Titanic di Leffe

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Parco Titanic di Leffe
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L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2016
Valli Seriana e di Scalve
Chiuso 7 anni, ora la svolta
per il parco «Titanic»
Villa Carrara show
Fino a domenica
eventi, quiz e musica
Villa di Serio
Leffe. L’area in via Donizetti è bloccata a causa di un contenzioso
tra Comune e progettista. In vista la sentenza per risolvere la vicenda
Festa d’autunno nella sede
del Comune con tutta una
serie di iniziative: si parte
con il ritrovo Facebook
LEFFE
Musica e spettacoli
per una festa d’autunno all’insegna dell’amicizia per la comunità di Villa di Serio, nella
corte settecentesca di villa
Carrara, sede del Comune.
Una festa giunta alla sesta edizione, su iniziativa dell’associazione culturale «Traiettorie
instabili» e della Pro loco, con
il patrocinio del Comune, di
«PromoSerio» e il sostegno di
numerosi sponsor, nell’ambito
del cartellone delle manifestazioni estive di «Aperto per ferie» promosso dall’amministrazione comunale e dal Circolo culturale ricreativo per
anziani in collaborazione con
le associazioni del paese.
A inaugurare questa sera, alle 19, la kermesse autunnale in
calendario fino a domenica, sarà il primo ritrovo ufficiale del
gruppo di Facebook «Sei di Villa di Serio se…». Alle 20 verrà
aperitivo di benvenuto, cui seguirà un divertente quiz show
incentrato sulla storia della
musica italiana e internazionale con brani tratti da colonne sonore di film e telefilm, per
mettere alla prova la memoria
dei partecipanti. Domani, alle
19, si terrà una visita guidata
nella storica villa Carrara, nell’ambito dell’evento «Sapori
d’Arte in Val Seriana» promosso da «PromoSerio» e alle 21
«X-factor anche io….» esibizione canora delle allieve dell’Accademia musicale «Charmeevents» di Paladina che si sfideranno in una gara, premiata
dal pubblico. Sabato, alle 15,30
GIAMBATTISTA GHERARDI
Anni di chiusura e un
beffardo nome profetico, uniti
ad abbandono e degrado. Il
parco «Titanic» di Leffe è
chiuso da sette anni, a seguito
dell’ordinanza del Comune
che ha chiamato in causa progettista ed imprese per vizi
congeniti ed errori esecutivi.
«È una situazione sconcertante - sottolinea il sindaco
Giuseppe Carrara, dal 2007 a
capo di una lista civica - cui va
messa la parola fine. L’iter del
processo, fra perizie e rinvii, è
concluso e ci aspettiamo, per il
18 ottobre, la sentenza del Tribunale di Bergamo. La giunta
al completo sarà in aula, per
sottolineare un’attesa che unisce tutti i leffesi».
Il Titanic è il parco pubblico
situato a pochi passi da chiesa
di San Martino ed oratorio, a
lato della storica scalinata che
lo scorso anno Comune e Parrocchia hanno ristrutturato.
L’ideale parallelo con il tragico transatlantico è dovuto alla
particolare forma architettonica del parco, ricreato nell’area che si affaccia su via Donizetti e un tempo sede del
«Dopolavoro». Sarebbe dovuto divenire un polo di riferimento attrezzato a verde, ma
in realtà è una «terra di nessuno» a pochi passi dalla chiesa
di San Martino, con strutture
bloccate da transenne e barriere, a loro volta in deperimento.
L’idea del progetto era quel-
Un angolo di degrado: così appare il parco pubblico di via Donizetti ormai chiuso da sette anni
la di una grande nave: la prua
rivolta al centro del paese, la
«chiglia» a delimitare via Donizetti, le «stive» rappresentate dalle autorimesse ed i tre
«ponti» identificabili in anfiteatro, area verde ed area gioco. Circa 1.200 metri quadrati
di parco, con diversi livelli collegati rampe.
L’azione giudiziale del Comune è partita nel 2009, prima che scadessero i termini di
legge, chiamando in causa i lavori, completati a fine ’99 dall’amministrazione targata Lega Nord di Carlo Enea Pezzoli.
Al tempo fu organizzata nell’anfiteatro del Titanic la “Festa di fine millennio” ed i costi
furono quantificati in oltre
due miliardi e duecento milioni di lire. «Scopo della chiusura era garantire l’incolumità
pubblica - aggiunge Carrara - e
nel contempo veder riconosciute le chiare responsabilità». Ad essere chiamate in
causa sono state le imprese
Pasinelli & Negrinotti di Solto
Collina e Biella di Calcinate,
unitamente al progettista,
l’architetto Paolo Fabri di Bergamo.
«L’amministrazione di Leffe – sostiene il professionista –
ha aperto la causa dopo 9 anni,
11 mesi e 29 giorni dalla fine
dei lavori. In tutto questo tempo sono state ignorate le se-
gnalazioni e la disponibilità
mie e dell’impresa a sistemare
infiltrazioni non prevedibili,
emerse già in fase di collaudo.
Si è preferito il completo abbandono del parco, come confermato anche da interpellanze di quegli anni della minoranza, rimaste senza risposta.
Il degrado complessivo, aggravato da atti di vandalismo ed
incuria di chi gestiva il punto
ristoro, è stato purtroppo una
logica conseguenza. Mi riservo un’azione alla Corte dei
Conti per il danno così arrecato al patrimonio pubblico».
Tocca ora ai giudici decidere chi dovrà riportare il Titanic in linea di galleggiamento.
Impresa in valle, la storia
e le novità si confrontano
zione Comunale d’Origine
(De.C.O.) per i formaggi prodotti in Val Gandino. Si parte stasera alle 21 nella sala conferenze
della biblioteca civica Brignone
con la tavola rotonda «La villeggiatura ri-trova casa», dedicato
all’ospitalità diffusa. Ad illustrare la nuova forma di accoglienza turistica saranno Guido
Fratta, presidente di Promoserio, e Cinzia Baronchelli, coordinatrice del gruppo Artelier,
direttrice dell’albergo diffuso
«Borgo Presolana» di Onore.
«L’incontro - sottolinea Antonio Rottigni, delegato al turismo del Comune di Gandino - è
dedicato in particolare ai proprietari di seconde case sfitte e
immobili in centro storico».
L’incontro di domani alle 20,45
si terrà invece a Leffe, fra telai e
macchinari del Museo del Tessile, in via Locatelli. «Vogliamo
dialogare con i giovani imprenditori - spiega Gianfranco Bosio, presidente di Arts che cura
il Museo – scrutando gli orizzonti economici di una Valle
che sta cambiando profondamente».
A raccontare le proprie esperienze 3.0 sarà Adriano Galizzi,
Gandino
Ai giorni del Melgotto incontri
sull’ospitalità diffusa, il museo
del tessile e un’uscita
sul campo biointensivo
Ospitalità diffusa, didattica e nuova imprenditoria.
Rush finale all’insegna dei nuovi orizzonti di sviluppo per «i
Giorni del Melgotto», organizzati a Gandino dalla Comunità
del Mais Spinato con il sostegno
dei Comuni e del Distretto de
«Le Cinque terre della Val Gandino».
Dopo le giornate dedicate a
raccolto e degustazioni, un tris
di appuntamenti punta a proporre modelli di sviluppo sostenibile su scala locale, dopo che
già nei giorni scorsi è stato lanciato agli allevatori il progetto
per arrivare ad una Denomina-
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Paolo Coter e Veronica Mutti, titolari della storica gelateria leffese
erede di una storica dinastia
tessile e oggi titolare dell’omonima azienda agricola dedita
agli Anitchi Mais e alla produzione di gallette a chicco intero.
Al suo fianco ci saranno Paolo
Coter e Veronica Mutti, da pochi mesi titolari della Gelateria
Leffese, il locale che dal 1920,
lungo la provinciale della Val
Gandino, è una delle eccellenze
della Valle Seriana. «L’idea – aggiunge Rottigni – è dimostrare
come la storica intraprendenza
di mercanti, copertini, artigiani
ed industriali possa oggi coniugarsi su attività legate alla terra
oppure al commercio, valorizzando nuove consapevolezze di
qualità». La serata illustrerà anche gli aspetti legati alla didattica sviluppati dal Museo, facendo da ideale preludio all’attività
«sul campo» (in senso letterale)
che sabato alle 15 coinvolgerà i
ragazzi della scuola primaria di
Cazzano S. Andrea. I ragazzi si
ritroveranno in località Valle
Gaggio, nel campo biointensivo
ideato dal compianto Ivan Moretti, per presentare le attività
pratiche sviluppate e «passare il
testimone» alle nuove classi.
G. B. G.
Villa Carrara ospita la festa
giochi gonfiabili e tradizionale
castagnata, seguita da una gara
di torte. Sempre per i più piccoli, alle 16,30, ci sarà un concorso di macchinine di cartone
decorate, realizzate dagli allievi della locale scuola primaria,
con laboratori di educazione
stradale e sfilata finale. Alle
21,30 in scena gli acrobati di
«Centopercento Teatro» con
una elegante performance tra
magia e arte circense dove
acrobazia e danza si intrecciano creando figure fluttuanti.
Il clou della festa domenica.
Si inizia alle 11 con il mercatino
dell’artigianato ed enogastronomico, seguito da un aperitivo con pranzo self service. Alle
14 ancora una castagnata, alle
15 nella piazzetta di via Papa
Giovanni la band «Tiger Dixie»
in un repertorio jazz e alle 16
spettacolo di magia. Nel corso
della festa si potrà visitare gratuitamente villa Carrara, mentre Radio Borola terrà banco
con una diretta. Funzionerà
anche un servizio ristorazione
su prenotazione.
Paola Rizzi
Nel film
di Fornoni
la vita
di don Dordi
Vertova
Domani alle 20,30 alla
Fondazione IPS cardinal Giorgio Gusmini di Vertova il reporter Giorgio Fornoni presenterà
un suo film documentario sul
Beato Alessandro Dordi, dal titolo «Il domani non è nelle mie
mani», nel 25 oanniversario della morte di due frati francescani
polacchi uccisi dai guerriglieri.
Padre Alessandro Dordi fu ucciso il 25 agosto 1991 sulle montagne di Chimbote, in Perù da
guerriglieri di «Sendéro Luminoso». Sacerdote della Comunità Missionaria del Paradiso, don
Sandro Dordi era nativo di Gromo S. Marino. La chiesa lo ha dichiarato beato il 5 dicembre
2015 assieme ai due padri francescani conventuali polacchi,
uccisi pochi giorni prima.