Qui - Dipartimento di Matematica
Transcript
Qui - Dipartimento di Matematica
SCIENZE LA RICERCA COME PILASTRO PER L’INNOVAZIONE E IL FUTURO Giacomo Tommei Dipartimento di Matematica, Università di Pisa TUO Day - Pisa Stazione Leopolda, 18 Aprile 2012 Cosa fa un matematico all’Università? Ricerca Insegnamento TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 2/45 Meccanica celeste La meccanica celeste studia il moto dei corpi celesti, modellando la realtà fisica con costrutti matematici. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 3/45 Perché Matematica? Luoghi comuni contro l’iscrizione a Matematica Difficoltà troppo elevata Poca varietà degli argomenti da studiare Poche applicazioni Poche possibilità lavorative TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 4/45 Post-laurea Ricerca Insegnamento Informatica Finanza Editoria Indagine ISTAT: 85% dei laureati in Matematica trova lavoro entro 3 anni dalla laurea. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 5/45 Orientamento @DM www.dm.unipi.it/orientamento/ TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 6/45 SpaceDyS www.spacedys.com TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 7/45 Backup slides TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 8/45 MECCANICA CELESTE La meccanica celeste studia il moto dei corpi celesti, modellando la realtà fisica con costrutti matematici. Problema degli N-corpi gravitazionale ↓ d2 mi 2 ri = dt n X j=1, j6=i G mi mj rij |rij |3 ↓ Sistema di equazioni differenziali ordinarie del secondo ordine. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 9/45 MECCANICA CELESTE Oggetti naturali del Sistema Solare: pianeti, satelliti, asteroidi, comete TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 10/45 MECCANICA CELESTE Pianeti extrasolari (729 scoperti al 28/01/2012) Kepler-11 è una stella nana gialla visibile nella costellazione del Cigno, che dista circa 2000 anni luce dal sistema solare. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 11/45 MECCANICA CELESTE Oggetti artificiali: satelliti, sonde, space debris TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 12/45 COPERNICO (1473 -1543) Il Sole al centro De Revolutionibus orbium coelestium “Se per caso vi saranno dei ciarlatani che, pur essendo del tutto ignoranti in fatto di matematica, ciò nonostante si arrogano il diritto di giudicarne, e si permetteranno di biasimare e diffamare questo mio lavoro, magari invocando qualche passo della Scrittura malamente distorto a loro comodo, dirò che di loro non mi curo affatto, anzi disprezzo il loro giudizio come temerario. Tutti sanno infatti che Lattanzio, considerato un celebre scrittore, ma di fatto scadente matematico, si esprime in modo puerile sulla forma della terra, mettendosi a deridere quelli che osarono sostenere che la terra abbia la forma di un globo... la Matematica si scrive per i matematici’ TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 13/45 TYCHO BRAHE (1546 - 1601) Osservando il cielo 1572: Tycho osserva una “stella nuova” (supernova SN 1572) 1576: nasce Uraniborg (osservatorio e centro ricerche), dove Tycho mette a punti i suoi strumenti per l’osservazione del cielo e compie osservazioni dei pianeti del sistema solare, in particolare di Marte; compie anche studi sulla rifrazione atmosferica. 1577: Tycho osserva una cometa 1597: Tycho si sposta a Praga e incontra Keplero TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 14/45 KEPLERO (1571 - 1630) Come si muove Marte? Osservazioni di Tycho Brahe ↓ Leggi di Keplero I) Il pianeta si muove descrivendo un’ellisse, in un fuoco della quale è situato il Sole (1609). II) Il raggio vettore che congiunge il pianeta col Sole descrive aree uguali in tempi uguali (1609). III) I quadrati dei periodi di rivoluzione sono proporzionali ai cubi dei semiassi maggiori delle ellissi (1619). TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 15/45 GALILEO (1564 - 1642) Moto dei gravi ...questo grandissimo libro [della natura] che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l’universo), non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri né quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intendere umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 16/45 GALILEO (1564 - 1642) Moto dei gravi Come cadono i corpi pesanti? Ipotesi: la velocità è direttamente proporzionale al tempo. Come varia lo spazio percorso in funzione del tempo? s= 1 2 gt 2 Piano inclinato: verifica della precedente relazione, calcolo di g, conservazione dell’energia. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 17/45 NEWTON (1642 - 1727) La legge di gravitazione universale Mele, Luna e palle di cannone: il ragionamento di Newton 1679: la corrispondenza con Robert Hooke 1684: l’intervento di Edmund Halley 1687:Principi matematici della filosofia naturale TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 18/45 NEWTON (1642 - 1727) La legge di gravitazione universale Tra due particelle di massa m1 e m2 poste a distanza r si esercita una forza attrattiva che agisce lungo la congiungente le due particelle ed ha modulo G m1 m2 F = r2 G è la costante di gravitazione universale e vale G = 6.6720 × 10−11 m3 (Kg s)2 Fu misurata per la prima volta da Lord Cavendish nel 1798. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 19/45 Il problema dei due corpi Descrizione Il moto di corpi nello spazio è storicamente il problema intorno al quale si è sviluppata la meccanica moderna e gran parte della matematica moderna, come il calcolo differenziale. Per problema dei due corpi intendiamo la descrizione del moto di due corpi puntiformi sotto l’azione della sole forze di interazione dei due corpi stessi, che si suppongono forze centrali, per le quali valga la legge di azione e reazione. Nel caso in cui due soli corpi puntiformi interagiscono mediante una forza centrale, il problema è integrabile, note le condizioni iniziali siamo in grado di predire lo stato di moto del sistema. Nel caso la forza sia quella di attrazione gravitazionale agente su due punti materiali di massa m1 ,m2 ~ = G m1 m2 ~r F r3 si ha il problema dei due corpi gravitazionale. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 20/45 Il problema dei due corpi Orbite Nel problema dei due corpi gravitazionale (la forza attrattiva è inversamente proporzionale al quadrato delle distanze) le orbite sono esprimibili come sezioni coniche. Cosè un’orbita? TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 21/45 Il problema dei due corpi Energia Nel problema dei due corpi gravitazionali, l’energia potenziale risulta V (r) = − G m1 m2 r La proporzionalità dell’energia potenziale a entrambe le masse, e con una costante di proporzionalità G che è universale (cioè non dipende dalla composizione né da alcun altra proprietà dei corpi) deriva dall’equivalenza della massa inerziale con la massa sorgente del campo gravitazionale, ed è uno dei principi fondamentali della gravitazione newtoniana (e anche di quella einsteiniana). TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 22/45 Il problema dei due corpi Formulazione Per studiare il problema dei due corpi è possibile utilizzare il sistema di riferimento del centro di massa. Le equazioni del moto sono: m1~r¨1 = Gm1 m2 ~r r3 Gm1 m2 m2~r¨2 = − ~r. r3 Moltiplicando la prima per m2 , la seconda per m1 e sottraendo la prima alla seconda, otteniamo: Gm1 m2 (m1 + m2 ) ~r. m1 m2~r¨ = − r3 Definiamo la massa ridotta del sistema µ := µ~r¨ = − TUO Day - Pisa m1 m2 m1 +m2 GµMtot ~r. r3 e otteniamo l’equazione (1) 18 Aprile 2012 23/45 Il problema dei due corpi Formulazione La quantità di moto totale del sistema si conserva. Il momento angolare si conserva: J~ = µ~r × ~r˙ = cost. L’energia totale del sistema si conserva. Il moto del problema dei due corpi ridotto avviene nel piano che contiene ~r(0) e ~r˙ (0). Passando a coordinate polari per descrivere il moto nel piano ci possiamo ricondurre ad una equazione differenziale in una incognita: r̈ = TUO Day - Pisa 2 GMtot − . r3 r2 (2) 18 Aprile 2012 24/45 Il problema dei due corpi Formulazione L’orbita del problema dei due corpi ridotto è data dalla seguente curva in forma polare r(t) = p 1 + e cos v(t) dove p= (3) 2 GMtot ed e è il modulo del vettore di Lenz ~e = 1 ˙ ~r ~r × ~ − . GMtot r (4) Cosa rappresenta l’equazione (3) ? TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 25/45 Il problema dei due corpi Formulazione r(t) = p 1 + e cos v(t) Ripassando a coordinate cartesiane x = r cos v y = r sin v si ha (x2 + y 2 )1/2 = p − e x e=0 ⇒ 0<e<1 x2 + y 2 = (p − e x)2 circonferenza ⇒ ellisse e=1 ⇒ parabola e>1 ⇒ iperbole TUO Day - Pisa ⇔ 18 Aprile 2012 26/45 Maree Non più punti materiali L’intensità della forza gravitazionale dipende fortemente dalla distanza e di conseguenza la parte di superficie del nostro pianeta rivolta verso la Luna sarà attratta maggiormente che non il centro della Terra poiché è circa 6400 km più vicina. Mentre la Terra ruota le sue parti sentono l’attrazione lunare crescere e diminuire nell’arco di una giornata poiché varia continuamente la loro distanza dalla Luna; in particolare le grandi masse liquide si gonfiano sensibilmente in direzione della Luna e l’effetto osservabile è un periodico alzarsi e abbassarsi degli oceani. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 27/45 Maree Non più punti materiali Perchè vi sono due periodi di alta marea? Dove non ci sono oceani, esistono le cosiddette maree solide, deformazioni della superficie meno evidenti ma altrettanto importanti. Il fenomeno delle maree è presente su ogni corpo celeste ed è necessario tenere conto dei suoi effetti nello studio delle orbite. L’attrito dovuto al rigonfiamento mareale (che si oppone alla rotazione del corpo) provoca un rallentamento, aumentando la durata del “giorno”. La durata del giorno terrestre aumenta di circa 2/1000 di secondo al secolo, mentre la distanza dalla Luna cresce di qualche centimetro ogni anno (Halley 1693). TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 28/45 Il problema dei 3-corpi Una sfida insolubile Fine Ottocento il re di Svezia Oscar II mise in palio una cospicua somma di denaro destinata a chi fosse riuscito a risolvere il problema dei 3 corpi: il premio fu assegnato a Henri Poincaré (1854-1912) che dimostrò che per tale problema non esiste soluzione. la non esistenza di una soluzione generale del problema dei tre corpi non esclude che sia possibile ottenerne una descrizione accurata quando ci si limita a studiare dei casi specifici. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 29/45 Il problema dei 3-corpi La soluzione particolare di Lagrange 1772: Lagrange dimostrò che tre corpi di massa arbitraria si possono muovere in modo da mantenere inalterata nel tempo la propria disposizione relativa nello spazio. Le geometrie possibili sono solo due: in linea retta oppure ai vertici di un triangolo equilatero. I punti lagrangiani di equilibrio vengono suddivisi in collineari (L1 , L2 , L3 ) e triangolari (L4 , L5 ). TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 30/45 Il problema dei 3-corpi Teoria del caos Sensibilità alle condizioni iniziali: leggerissimi cambiamenti possono portare a grandi variazioni dello stato globale di un sistema (effetto farfalla). Fu Poincaré ad investigare per primo i comportamenti caotici, ma solo dal 1970 si è ripreso ad indagare sistematicamente questi fenomeni. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 31/45 Sistema Solare e caos Il Sistema Solare è caotico? TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 32/45 L’era spaziale Dallo Sputnik alle missioni interplanetarie TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 33/45 L’era spaziale Space Debris The near-Earth space is filled by more than 300 000 artificial debris particles with diameter larger than 1 cm. This population is similar to the asteroidal one because its long term evolution is affected by high-velocity mutual collisions. The space where the debris is placed can be divided into three main regions: Low Earth Orbit (LEO), below 2000 Km Medium Earth Orbit (MEO), between 2000 Km and 36000 Km Geosynchronous Earth Orbit (GEO), 36000 Km of altitude TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 34/45 Matematica vs Armageddon Come evitare di fare la fine dei dinosauri TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 35/45 Matematica vs Armageddon Classificazione dei NEOs CLASSE NECs DESCRIZIONE Near-Earth Comets NEAs Atens Near-Earth Asteroids Earth-crossing asteroids Apollo Earth-crossing asteroids Amors NEAs with external-Earth orbit IEO NEAs with internal-Earth orbit DEFINIZIONE q < 1.3 AU P < 200 y q < 1.3 AU a < 1.0 AU Q > 0.983 AU a > 1.0 AU q < 1.017 AU a > 1.0 AU 1.017 < q < 1.3 AU a < 1.0 AU Q < 0.983 AU q: distanza del peielio Q : distanza dell’afelio P : periodo 1.017 AU è la distanza dell’afelio della Terra, 0.983 AU è la distanza del perielio della Terra TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 36/45 Matematica vs Armageddon Frequenze d’impatto TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 37/45 Matematica vs Armageddon Incontri ravvicinati Un incontro ravvicinato di un NEO è definito come un passaggio del piccolo corpo vicino alla Terra: con la parola vicino intendiamo di solito dentro la sfera di influenza del pianeta TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 38/45 Matematica vs Armageddon Brief history of impact monitoring 1801 G. Piazzi discovers the first asteroid Ceres 1898 C.G. Witt discovers Eros, the first Near-Earth Asteroid ’70s Apollo program ⇒ attention for NEOs increases 1990 NASA workshops studies on NEOs requested by U.S. Congress ⇒ Program Spaceguard 1998 1997XF11 : prediction about an extremely close approach to Earth in 2028 1999 New class of algorithms using multiple solutions to scan the confidence region are implemented by Milani et al. and applied to the case of 1999AN10 founding some impact solutions 1999 CLOMON (University of Pisa), an automatic monitoring system, is operational 2002 CLOMON2 (University of Pisa) and Sentry (JPL), the second generation systems of impact monitoring, are operational 2004 Asteroid 2004M N4 (Apophis) reaches the highest probability of impact with the Earth in 2029 (2.7 %) TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 39/45 Matematica vs Armageddon Confidence Region When an asteroid has just been discovered, its orbit is weakly constrained by observations spanning only a short arc. Using the least squares method we often found a nominal orbit, but other orbits are acceptable as solutions, in that they correspond to RMS of the residuals not significantly above the minimum. This situation can be described by defining a confidence region Z(χ) in the orbital elements space such that initial orbital elements belong to Z(χ) if the penalty does not exceed some threshold depending upon the parameter χ. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 40/45 Matematica vs Armageddon Virtual Asteroids (VAs) PROBLEM: we need to consider the set of the orbits with initial conditions in the confidence region as a whole. Since the dynamic model for asteroid orbits (the N-body problem) is not integrable there is no way to compute all the solutions for some time span in the future (or past). SOLUTION: we sample the confidence region by a finite number of Virtual Asteroids (VAs), obtaining a set of initial conditions. HOW TO SAMPLE: Random sampling of the confidence region, using the probabilistic interpretation of the least square principle Monte Carlo (MC) method Statistical Ranging (SR) method Geometric sampling of the confidence region TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 41/45 Matematica vs Armageddon Line Of Variations (LOV) The Line Of Variations (LOV) is a one-dimensional segment of a (curved) line in the initial conditions space. There is a number of different ways to define, and to practically compute, the LOV, but the general idea is that a segment of this line is a kind of spine of the confidence region. Several different definitions of the LOV are possible and they will be described in the second part of the talk. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 42/45 Matematica vs Armageddon Virtual Impactors (VIs) GOAL OF IMPACT MONITORING: to establish if the confidence region of a given NEA contains some Virtual Impactor (VI), a small subset of initial conditions leading to a collision with the Earth. 1 LOV sampling −→ finite set of initial conditions (VAs) 2 Integration of each orbit forward to some point in the future 3 Close approaches information for each orbit, split of the VAs into showers and trails 4 Target Plane (TP) analysis of each trail TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 43/45 Matematica vs Armageddon Target Planes The Target Plane (TP) is a plane containing the center of the Earth and orthogonal to the velocity vector of the small body. 1 Target Plane (TP), or b-plane, used in Öpik theory: it contains the center of the Earth and is orthogonal to the incoming asymptote of the geocentric hyperbola on which the small body travels when it is closest to the planet 2 Modified Target Plane (MTP), introduced by Milani and Valsecchi in 1999: it contains the center of the Earth and is orthogonal to the geocentric velocity vector of the small body at closest approach. TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 44/45 Matematica vs Armageddon Target Planes TUO Day - Pisa 18 Aprile 2012 45/45