Facebook: la strategia dei contenuti

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Facebook: la strategia dei contenuti
Facebook: la strategia dei contenuti
Giulio Xhaët
Founder Professioni del Web
Co-Founder Made in Digital
Coordinatore e docente Sole 24 Ore Business School area digital
Senior Consultant Adecco Training
Consulente in Digital Strategy
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I numeri della Social Media Revolution
A fine 2013, Facebook ha dichiarato 1,2 miliardi di utenti attivi
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I numeri della Social Media Revolution
Utenti attivi su Facebook,
quotidianamente:
802.000.000
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I numeri della Social Media Revolution
Mobile & Smartphone: entro la fine del 2013, nel mondo ci saranno più device mobili
connessi a internet che persone. Il numero di smartphone e tablet supererà i 7
miliardi* (fonte: Global Mobile Data Forecast).
In Italia, abbiamo attualmente 26 milioni di utenti attivi mensili su Facebook, e 10
milioni di utenti attivi giornalieri.
Ebbene, accedono da mobile mensilmente 16 milioni di utenti, e quotidianamente
in 10 milioni.
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FACEBOOK: KICKSTART!
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Facebook Edgerank
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Time Decay vs Story Bumping
Lo Storybumping è una variazione dell’algoritmo: premia i contenuti
che stanno generando più interazione, inserendoli (o re-inserendoli)
più in alto nella nostra bacheca  Circolo virtuoso.
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Facebook Edgerank
Dicembre 2013: cambia l’edgerank. Motivazioni:
• Valorizzare i “contenuti di qualità”
• Fornire il giusto contenuto al giusto utente nel giusto
momento
• Incentivare le campagne di advertising a pagamento
Decremento “reach” (portata,
potenziale di visibilità) naturale
delle fanpage.
Oggi una pagina con 1.000 like
raggiunge circa 10-20 utenti.
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SOCIAL MEDIA & BLOG & COMMUNITY
I Social Media non sono strumenti di marketing, nè di vendita,
autosufficienti.
Sono avamposti di relazione ottimi per intercettare gli utenti in tempo
reale.
In rete, vanno integrati alle vostre “case madri di contenuto”: blog,
corporate blog, web site, portali, ecommerce, newsletter, applicazioni.
Connettendo insieme tali piattaforme si può costruire un ecosistema 2.0.
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Media Content VS Social Media Content
Rispetto ai media classici:
✓ Dovrete acquisire una voce “umana” e
non aziendale: i vostri competitor sono
spesso i contenuti di altri utenti, altre persone
✓ Dovrete offrire dei valori aggiunti
consistenti: prima di chiedere, capite cosa
poter donare alla vostra comunità di utenti
✓ Dovrete comunicare e rispondere in
tempo reale: secondo le esigenze e
tempistiche degli utenti, e non secondo le
vostre
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Facebook Edgerank
Da una logica di quantità, stiamo passando a una
logica di profondità.
«Non importa quanti ti seguono, ma quanti ti prestano attenzione»
Gary Vaynerchuk
Nel 2010, Microsoft ottiene 400.000 fan in
un solo giorno. Ma i fan sono realmente
interessati al brand?
Norvegia: Burger King ha proposto agli utenti
di lasciare la propria pagina Facebook in
cambio di un Big Mac.
• - 30.000 utenti
• + 500 % engagement rate
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Facebook “Engagement Rate”
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Inserite le immagini principali
 Prevedere l’inserimento immediato di
cover image, foto profilo e informazioni
principali
 La «copertina» è la porzione visual più
importante sulla pagina fan. Per questo
deve essere chiara, impattante e
coinvolgente.
 Esistono strumenti per progettare e
personalizzarla facilmente il vostr fb
visual
Es. http://timelinecoverbanner.com
*
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Quando postare su Facebook?
Il momento migliore per
generare visite è il mercoledì alle
15.00 e in generale i post
pubblicati nei giorni centrali della
settimana tra le 13.00 e le 16.00
sono più cliccati.
Facebook è visitato
principalmente tra le 9.00 e le
16.00 ma (si dice) sia
consigliabile non postare
contenuti prima delle 11.00.
*
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Facebook content: time decay
I contenuti postati su Facebook vanno incontro
a una rapida perdita di visibilità: time decay!
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Facebook Tips
Come ingaggiare ulteriormente la community?
Creare eventi per informare la community su avvenimenti o nuovi
prodotti.
*
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Facebook Tips
Come ingaggiare ulteriormente la community?
Se hai meno di 5.000 fan, puoi invitare i tuoi contatti e-mail a
diventare fan della pagina.
*
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Facebook Tips
Come ingaggiare ulteriormente la community?
Chiedere ai propri utenti di lasciare consigli e recensioni
nell’apposito box della pagina Facebook. (Per luogo o
impresa locale).
*
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Facebook Tips
Come ingaggiare ulteriormente la community?
 Meglio postare direttamente delle immagini, che dei link a cui viene
associate un’immagine da fb: tendenzialmente fa più reach.
 Evitate formule di CTA (Call To Action) dirette, intrusive, banali: es.:
“Ti piace X? Metti like!”.. “Che ne dici? Commenta!” … “Cosa aspetti?
Condividi!” Facebook banna tali costrutti verbali in quanto non li
ritiene idonei per i contenuti organici, e li considera spam!
 Sfruttate tutte le opportunità di interazione tra la vostra pagina e le
alter pagine fan con cui fare matching.
*
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Contenuti ad alto tasso di engagement
1. Link rilevanti per gli utenti: non solo offerte commerciali
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Contenuti ad alto tasso di engagement
2. Taggare altre pagine nei post
Menzionando altre pagine, il
post appare nelle news feed
dei fan di entrambi i brand,
incrementando la possibilità di
visualizzazione ai fan che
hanno messo il like a
entrambe le pagine.
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Contenuti ad alto tasso di engagement
3. Coinvolgere
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Contenuti ad alto tasso di engagement
4. Cultura & Attualità:
Cavalcare temi di dibattito
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Contenuti ad alto tasso di engagement
4. Cultura & Attualità:
Riportate l’offline nell’online
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Contenuti ad alto tasso di engagement
5. Cultura & Attualità: Newsjacking
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Contenuti ad alto tasso di engagement
6. Suscitare emozioni
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Contenuti ad alto tasso di engagement
7. Divide et Impera: Domande e Sondaggi
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Contenuti ad alto tasso di engagement
8. Tutorial & How To:
Attraverso consigli
Pratici, video tutorial
e dichiarandosi
disponibili
a fornire assistenza si
aumenta l’engage.
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Contenuti ad alto tasso di engagement
9. Trovare le motivazioni
con cui poter chiedere
agli utenti di
commentare e/o
taggarsi nei commenti:
aumenta naturalmente la
portata di un contenuto e
quindi il reach e le
visualizzazioni
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Contenuti ad alto tasso di engagement
10. Ispira i fan
sui temi rilevanti
che stanno loro più
a cuore
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UNA MATRICE DI (SOCIAL) CONTENT MARKETING
Attraverso i Social
Media possiamo
condividere qualsiasi
tipo di contenuto: di
informazione e
formazione, di
coinvolgimento, di
intrattenimento,
dibattito, inspirational,
promozione eventi, di
testing per prodotti e
servizi, di richiesta
feedback e vendita
diretta
Fonte: Smartinsights.com
http://bit.ly/17cpdNs
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QUANTA SCELTA... E ADESSO DA DOVE COMINCIO?
Siate l’Avvocato del Diavolo di voi stessi o della vostra azienda, e in modo
realistico immaginate:
✓ Cosa posso offrire di migliore o diverso rispetto ai miei competitor in
termini di contenuto?
✓ Esiste o posso immaginare un piano editoriale coordinato che mi renda
riconoscibile?
✓ Posseggo (possediamo) uno stile comunicativo personale, una “voce
caratteristica” che contraddistingua i miei contenuti anche a livello
creativo?
✓ Ricordate che quasi sempre «less is more!»
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CREATE FORMAT DI CONTENUTI SPECIFICI
Sviluppate un concetto centrale connesso a una campagna di lancio o
iniziative di interesse: declinatelo in diversi format ricorrenti.
Spesso possono essere collegati a periodi particolari dell’anno: feste, fiere
di settore, ricorrenze.
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Facebook Strategy: un caso pratico
Definizione del target obiettivo
• Fashionlovers
• Prevalentemente
giovane e femminile
35
Facebook Strategy: un caso pratico
3. Definizione del target obiettivo
• Target secondario (1):
Cultori del vintage,
retromaniac
36
Facebook Strategy: un caso pratico
3. Definizione del target obiettivo
• Target secondario (2):
stylist emergenti /
startupper / makers
37
Il piano di contenuti su Facebook:
un caso pratico
Titolo Social Format
Breve descrizione
SOS STYLER (1/2 post)
I miei «mai senza» / Le fonti di ispirazione del tuo
stile
STORIA DEL COSTUME (2 post)
Un tuffo nel passato (storytelling & momenti di
grande importanza /epici /rivoluzionari)
RITORNO AL FUTURO (DAL PASSATO) (1 post)
Evergreen: vestiti e accessori intramontabili /
personaggi, trendsetter cult del costume
KEEP CALM AND STAY STYLED! (1 post)
Consigli last minute per il giusto Outfit in max 24
ore
STYLE CHANNEL (1/2 post)
Video Social Oriented: Le stagioni dello stile /
Recycling Style / Style Hunting /Original & Non
Conventional Outfit / History Style Channel
LE 5 REGOLE (1/2 post)
Video Tutorial Social oriented: Five tips in
twentyfive seconds
*
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Il palinsesto dei contenuti
Giorno
Orario
Tipologia
descrizione
Lunedì
12:00
SOS STYLER
Foto + testo / video
Martedì
15:00
STORIA DEL COSTUME
Foto + testo / video
Mercoledì
12:00
RITORNO AL FUTURO (DAL PASSATO)
Foto + testo
Mercoledì
17:00
KEEP CALM AND STAY STYLED!
Foto + testo / video
Instragram
Giovedì
18:00
STYLE CHANNEL
Video Story
Venerdì
16:00
LE 5 REGOLE
Video Tutorial
 Il palinsesto (o piano editoriale) social rappresenta una
settimana tipo dei contenuti che potranno essere proposti
 Grandi realtà e aziende necessitano di piani bisettimanali o
mensili
 È una traccia da seguire, che può comunque variare day by
day
*
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Facebook Social Format: alcuni esempi
SOS Styler: Lunedì ore 12
MAI SENZA.. Le tue Mini &
Maxi Bag! Scopri le ultime
Mini & Maxi Tendenze su
staystiled.it/sostyler
TARGET: femminile
generalista / appassionate
*
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Facebook Social Format: alcuni esempi
Storia del costume: Martedì ore 15
TUFFIAMOCI NEL PASSATO con
Mary Quant, colei che invento la
minigonna.
Mary amava ripetere che: Le vere
creatrici della mini sono le ragazze,
le stesse che si vedono per la
strada.
Ripercorri la storia completa su
Staystyled.it/storia-del-costume
TARGET: cultori e appassionati
*
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Facebook Social Format: alcuni esempi
Ritorno al Futuro (dal passato): Mercoledì ore 12
BACK TO THE FUTURE
con Lee Miller: un’icona
della moda anni Venti.
Con la sua irriverenza
divenne un mito per il
movimento «Flapper».
Uno stupendo articolo ne
parla su:
vintagerebels.com/leemiller-story
TARGET: intenditori e
appassionati /retròlovers
*
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Facebook Social Format: alcuni esempi
Keep calm and Stay Styled:
Mercoledì ore 17
24 ore di tempo per..
andare a una festa
«Hipster» e non sai
nemmeno che voglia dire?
Niente panico, studia la
nostra infografica e la
nuova tendenza ti farà un
baffo...
TARGET: alla ricerca di
consigli just-in-time
*
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Facebook Social Format:
alcuni esempi
Style channel: Giovedì ore 18
RECYCLED STYLE:
ecco come creare (e dove
trovare) le creazioni
riciclate a tema Jeans più
fantasiose mai concepite
nella storia!
youtube.com/user/staystyle
dchannel
TARGET: stylist
emergenti / startupper /
appassionati
*
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Facebook Social Format: alcuni esempi
Le 5 Regole: Venerdì ore 16
Ecco 5 consigli per:
evitare i più terribili
errori
di stile compiuti dai cari
maschietti!
youtube.com/user/how
cast
TARGET: utenti a
caccia di consigli
just-in-time
*
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Facebook Social Format: new ideas?
Questa sera..: Venerdì ore 20
Questa sera sneakers, tshirts, borsetta fluo e..
POST
TESTUALE
Commenti
degli utenti
TARGET:
femminile
e curioso
Ottime proposte! Anche
noi ne abbiamo qualcuna
in mente: goo.gl/0LJ1B9
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CALL TO
ACTION
FINALE
Thx 4 Your
Attention!
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Le nuove professioni
del Web
#webjobs
Giulio Xhaët
@giulioxhaet
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SEO Strategy & Copywriting
Giulio Xhaet
COS’È LA SEO
SEO sta per Search Engine Optimization e indica tutte quelle
pratiche che vengono messe in atto per migliorare e
promuovere un Sito Web al fine di incrementarne il traffico
organico proveniente dai Motori di Ricerca
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Brand reputation low-cost
La visibilità sui motori permette ai piccoli e ai grandi brand di
raggiungere un grande pubblico.
Gli utenti tendono inconsciamente a valutare positivamente
i siti che si trovano nelle posizioni più alte del ranking.
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DA DOVE ARRIVA IL TRAFFICO AL
TUO SITO WEB?
La gran parte del traffico Web proviene dai
motori di ricerca più importanti come Google
e Bing
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PERCHÉ HA SENSO INVESTIRE
NELLA SEO?
La SEO è tra i migliori metodi che ti
permettono di raggiungere la tua nicchia di
mercato a costi ragionevoli.
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CHE TIPO DI ROI GARANTISCE LA
SEO?
La SEO ti permette di calcolare con grande
precisione il ritorno dell’investimento con
sistemi di monitoraggio altamente
performanti.
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SEO: ON-PAGE E OFF-PAGE
SEO ON-PAGE
(META) TAG TITLE
• Più corto possibile
(circa 70 caratteri,
12 parole, 512 pixel)
• Con le parole
chiave più
importanti all'inizio
• Unico (diverso
dagli altri title
presenti sul sito)
ATTENZIONE: Google
potrebbe decidere
di cambiare il tuo
title!
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(META) TAG
DESCRIPTION
• Lunga circa il
doppio del title
(140 caratteri)
• Unica (perlomeno
sulle pagine più
importanti del sito)
• Scritta in modo
da attrarre i click
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(META) TAG URL
• Sintesi delle parole
chiave del titolo
• Unico (è comunque
impossibile avere 2 URL
uguali nel tuo sito )
• Scritto in modo da
attrarre i click
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(META) TAG KEYWORDS
• Pensato inizialmente
per indicare le parole
chiave più
rappresentative della
pagina, e purtroppo
abusato dai SEO, ormai
da anni NON viene
considerato dai
principali motori di
ricerca
• In ogni caso, NON
compare visivamente
nelle SERP dei motori
• A Settembre del 2009,
Google ha confermato
ufficialmente di NON
utilizzare il meta tag
keywords ai fini del
posizionamento
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VELOCITÀ DEL SITO
sito veloce, ottiene più conversioni!
• A parità di fattori, un sito eccessivamente lento può
posizionarsi peggio
• Analizza il tuo sito con PageSpeed Insights, e prendi
provvedimenti
• Un
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CONTENUTO: Scrittura, immagini, video
qualità (NO «thin content with little or no added value»!)
• Usa le parole chiave senza ripeterle troppe volte. Semmai
usa tutti i sinonimi possibili, senza ossessioni nei confronti della
keyword density
• Paragrafi brevi, spaziati l'uno dall'altro (per facilitare la
lettura)
• Liste puntate e numerate (per far memorizzare i punti
principali)
• Grassetti e corsivi (per enfatizzare le parole chiave e attrarre
l'occhio)
• Immagini e video, necessari a enfatizzare i concetti
• Di
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LE KEYWORD LONG TAIL
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LE KEYWORD LONG TAIL
Nel grafico d’esempio qui a fianco vengono mostrati gli
accessi a sito.
• La parte blu col 18,54% = accessi con la branded
keyword (es. “Prada”)
• Verde col 14,17% = accessi con la keyword più
importante del settore (es. “borse”)
• Grigio (oltre il 35%) raggruppa tutte le chiavi che hanno
portato una sola visita al sito (o poco più).
Come puoi vedere è la fetta più grossa in assoluto! Come
si spiega una situazione di questo genere sempre più
comune a molti website?
È presto detto: le persone cercano sempre più spesso
usando parole chiave con 3, 4, 5 o più termini di ricerca.
Ovvero cercano informazioni sempre più precise con
sempre maggiore consapevolezza su ciò che realmente
desiderano. Gli utenti stanno usando la coda lunga delle
keyword!
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COME FACCIO AD INCREMENTARE IL
TRAFFICO DALLE KEYWORD LONG TAIL?
1) Apri
o modifica un blog (anche all’interno del sito
aziendale), scegli un argomento di sicuro impatto e utilità per
i tuoi potenziali clienti. Stabilisci una linea editoriale e un
calendario per decidere cosa scrivere e quando
2) Cerca di scrivere almeno un post (o articolo) che si sviluppi
attorno ad una keyword long tail. Più articoli hai e più
possibilità avrai di intercettare determinate chiavi di ricerca
da Google.
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HEADING TAG
Oltre al titolo H1 c’è il titolo H2 che invece serve ad introdurre i
paragrafi della pagina e aiuta il lettore nel trovare i giusti punti
di ingresso al testo.
Non dimenticare che la lettura via web è una scansione: un
saltare con gli occhi da un punto all’altro del testo.
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ESEMPIO DI PAGINA OTTIMIZZATA
(2009)
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ESEMPIO DI PAGINA OTTIMIZZATA
(2014)
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I LINK (IN USCITA)
• Linkare significare dare un «voto positivo» alla risorsa linkata, e quindi
«avvicinarsi» ad essa
• Linkare in modo naturale, pagine utili e pertinenti al contenuto del
nostro sito e NON fuori tema (o peggio, borderline o «spammose»)
• NON vendere link, NON partecipare a schemi di link
• NON usare (troppo) testo ancorato (anchor text) che puzza troppo di SEO
• Nel dubbio, linkare con attributo rel=«nofollow»
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SEO OFF-PAGE
I LINK (IN INGRESSO)
• Essere linkati significare ottenere un «voto» dalla risorsa linkante, e
quindi ci si «avvicina» ad essa, sia nel bene che nel male
• Ottenere link in modo naturale, da pagine con forte trust e a tema col
Con tenuto del nostro sito: più qualità e meno quantità!
• NON acquistare link, NON partecipare a schemi di link
• Se nel tempo sono stati acquisiti link di pessima qualità, è possibile
«rinnegarli» con il Disavow Link Tool
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LINK EARNING
Diventa basilare comprendere che gli “easy link” saranno sempre vulnerabili. Non
importa se hanno funzionato in passato. Non importa se sembrano ancora
funzionare anche adesso. Non importa se pensi che siano un problema che
Google non sta gestendo al meglio. Gli unici link che contano, quelli che ti
permetteranno di vincere, sono gli “hard link”».
Fonte: http://searchengineland.com/link-building-means-earning-hard-links-not-easy-links-123767
Che tradotto significa: meno fatica fai a procurarti un link, più quel link rischia di essere
malvisto (e quindi penalizzato) da Google. Più fatica fai, e più è probabile che quel
link piaccia al motore di ricerca.
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I SEGNALI SOCIALI
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QUINDI, SIGNIFICA CHE LIKE E RETWEET MI POSSONO
POSIZIONARE SU GOOGLE?
NO!: significa solo che una pagina ben posizionata su Google riceve solitamente molti
“apprezzamenti sociali”, ma NON è dimostrato che sono questi apprezzamenti a
posizionarla.
Google ha una visione opaca delle API e degli algoritmi dei social, perché non li
controlla, non sono di sua proprietà: conosce a menadito solo il grafo dei link, tutto
quello che gira attorno al +1, e tutto quello che facciamo se siamo loggati con un
account Google.
Quindi se consideriamo Google+ un social e il +1 il corrispettivo del "Mi piace" di
Facebook, possiamo dire che Google utilizza e utilizzerà sempre più quei dati nelle SERP
del suo motore.
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LE PENALIZZAZIONI, ANZI LE MODIFICHE
ALGORITMICHE DI GOOGLE
QUANTI SONO I «RITOCCHINI»
ALL’ALGORITMO? TANTISSIMI!
Google aggiorna il suo algoritmo 500-600 volte all’anno.
Alcuni update sono praticamente invisibili agli occhi dell’utente, altri
sono vere e proprie rivoluzioni.
Solitamente, vengono prima rilasciati su Google.com, e solo dopo
alcuni mesi nelle altre lingue (tranne il Penguin).
Storico dei Google Update: http://moz.com/google-algorithmchange
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GOOGLE PANDA
Prima data di rilascio: Febbraio 2011
Quante parole chiave ha colpito (la prima versione): 11,8%
(soprattutto anglofone)
Cosa/chi colpisce: contenuti inconsistenti, content farm, siti con
eccesso di banner pubblicitari rispetto ai contenuti
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GOOGLE PENGUIN
Prima data di rilascio: Aprile 2012
Quante query ha colpito (la prima versione): 3,1% (siìoprattutto
anglofone)
Cosa/chi colpisce: «Web Spam», ovvero keyword stuffing (=eccesso
di parole chiave nel testo) e link spam (=testo ancorato
sovraottimizzato)
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COSA ACCUMUNA TUTTI QUESTI
AGGIORNAMENTI?
• L’incessante lotta allo spam, ai risultati inutili per gli utenti
• In altre parole, la volontà di mostrare contenuti di qualità, di valore, e
non posizionati (o scritti) «artificialmente»
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Attention!
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Le nuove professioni
del Web
#webjobs
Giulio Xhaët
@giulioxhaet
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