notizie - Emilbanca

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notizie - Emilbanca
Quadrimestrale
anno X
n. 1 / marzo 2011
CONTIENE I.P.
notizie
EMILBANCA
Web 2.0 a new
generation!
Assist, copertura
sanitaria per i soci
Giacobazzi. Intervista
al "poveta" romagnolo
Emil Banca grazie alla partnership con Aureo Gestioni che garantisce una gestione professionale,
trasparente e disciplinata, offre ai propri soci e clienti soluzioni adeguate per gli investimenti di valore.
La metodologia di investimento è fondata su un rigoroso controllo del rischio finanziario.
I prodotti Aureo sono caratterizzati da una gestione attiva finalizzata alla selezione di società in possesso
di elevati standard qualitativi in grado di generare congrui ritorni nel tempo, secondo varie tipologie di portafoglio:
gestione della liquidità, diversificazione, specializzazione, flessibilità, settorializzazione, eticità.
Tra i diversi tipi di fondi molto interessante è il Fondo Aureo Finanza Etica, un prodotto finanziario orientato
alla sostenibilità perchè investe in strumenti finanziari di emittenti che adottano politiche sociali sostenibili e proattive,
con forte focalizzazione sull’ambiente, e prevede, pur potendo investire fino ad un 40% in titoli azionari,
un grado di rischio non elevato in quanto l’orizzonte temporale è di 3-4 anni.
Prima di aderire consultare il prospetto informativo
disponibile presso le nostre filiali.
notizie
EMILBANCA
Quadrimestrale - Anno X
n. 1 / marzo 2011
sommario
Direttore generale:
Daniele Ravaglia
Direttore responsabile:
Giuliana Braido
Coordinamento redazionale:
Filippo Benni, Giuliana Braido
Hanno collaborato
a questo numero:
Sara Aleotti, Filippo Bernardini,
Luigi Caniato, Fabio Casadei,
Giulia Fornaciari, Paola Misiti,
Marika Pappagallo, Ciro Sepe,
Michele Tana, Fabio Tognetti.
IN PRIMO PIANO
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Le foto di questo numero
sono di:
Ennio D'Altri, Filippo Benni,
Giuliana Braido,
Foto Immaginopoli, Foto Macchiavelli,
Alberto Montanari, Marika Pappagallo.
Redazione:
Via Mazzini 152, 40138 Bologna.
Tel. 051 39.69.39
e-mail: [email protected].
Autorizzazione del Tribunale
di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;
Proprietà di Emil Banca Credito
Cooperativo - Bologna,
via Mazzini 152, 40138 - Bologna.
Numero chiuso in tipografia
il 7 marzo 2011.
Stampa:
Compositori Industrie Grafiche
via Stalingrado, 97/2 - Bologna
Progetto grafico:
Ideapagina
Impaginazione:
Marco Bugamelli
In copertina:
Acquerello di Sergio Tisselli
Associato all’Unione Stampa
Periodica Italiana
TUTELIAMO L’AMBIENTE
Stampato su carta Revive
Pure riciclata 100%.
Questo prodotto è
composto da fibre riciclate
al 100% e viene fabbricato
secondo le più rigide
normative di rispetto
dell’ambiente.
n. 1 / marzo 2011
EdItorIALE
2 Con ottimismo
verso l'Assemblea dei Soci
FoCus
4 Resistere alla crisi
senza perdere l'identità
BANCA
6 Web 2.0 a new generation!
8 Parte la copertura sanitaria
Assist per i Soci
10 Il Civis in via Mazzini
11 Ethical Banking: ripercorriamo
i primi 5 anni di attività
13 Uno "Starter" che allunga la vita
delle imprese
14 L'esperto risponde: il Bancomat
16 Sulla rotta di Big
(Banca Innovazione Giovani)
18 Il brindisi per via Riva Reno
19 Il senatore Bersani candidato
al Nobel per la pace
20 Prodotti e servizi di Emil Banca
22 Si lavora al restauro
di Santo Stefano
23 La Bologna risorgimentale
BANCA E tErrItorIo
24 VisitAppennino:
in montagna con lo sconto
MoNdo soCI
26 Socio personaggio: Giacobazzi
28 Socio in evidenza: Santi Cashmere
30 Comitati Soci
Molinella e Monzuno
32 Natale con Emil Banca
BANCA E tErrItorIo
34 Il Bossi - Urbani torna
ad incantare Baricella
35 Notizie in breve
40 Corsi di inglese gratuiti
41 Carta, penna e calamaio
42 Siamo stati a...
43 Dove andremo...
44 Appuntamento a...
notizie EMILBANCA
1
Con ottimismo
verso l'Assemblea
dei Soci
E
editoriale
Nell’articolo dello scorso numero ho ricordato che il dovere
di una Banca di Credito Cooperativo, la sua missione e quindi
la sua principale preoccupazione è di promuovere lo sviluppo
della cooperazione e della coesione sociale e la crescita
responsabile e sostenibile del territorio, come stabilisce l’articolo
2 dello statuto tipo per le BCC; pertanto, se questa è la nostra
responsabilità, viviamo come necessario il tornare a riflettere
e far partire i nostri ragionamenti dalla consapevolezza
dell’attuale situazione economica.
di Giulio Magagni Presidente di Emil Banca
Presto D
operativo
il nuovo Fondo
di Garanzia
Istituzionale
delle Bcc
2
al luglio 2007 e, in maniera ben più distinta, dal settembre 2008 una inedita crisi
finanziaria ha messo in discussione tutte
le regole che erano alla base dei rapporti economici fino ad allora operanti; ad essa ed in
funzione di questa, nel 2009 si è scatenata una
difficile crisi economica che progressivamente
ha toccato tutti i settori della produzione ed in
seconda battuta, ma non meno profondamente,
le famiglie. Il 2010 è stato vissuto come l’anno in
cui la crisi finanziaria si è rivitalizzata e si è fusa
con quella economica andando ad intaccare la
stabilità degli Stati, mettendone in seria discussione la credibilità internazionale e il livello di
rischiosità. Il 2011 si è aperto con le rivolte nei
Paesi del Maghreb, che manifestano speranze
ed aneliti di democrazia e riscatto sociale, ma
che hanno trovato nell’aumento dei prezzi dei
beni essenziali e basilari la spinta più forte
all’avvio della protesta. Di questa situazione non
possiamo prevedere l’evoluzione che ci auguriamo sia in senso democratico e progressivo,
ma certamente ne cogliamo il senso più profondo della necessità di trovare un nuovo equilibrio
ed una stabilità che, nel caso si faticasse a realizzare, avrebbe riflessi inimmaginabili per il
mondo occidentale: dal costo delle materie
prime a quelle energetiche, dall’immigrazione
agli scambi internazionali e così via.
notizie EMILBANCA
Ogni cosa, anche quella apparentemente più
lontana, ormai ha riflessi quasi immediati sulle
nostre economie locali e, se torniamo al ruolo
che la Banca di Credito Cooperativo ha disegnato per sé, cioè di essere strumento per la crescita responsabile e sostenibile del territorio, va
da sé che l’impegno e la vicinanza con le piccole
e le medie imprese, insieme alle famiglie sia
fondamentale ed imprescindibile anche se non
privo di rischi e foriero, in momenti così critici,
di decisioni forti e di qualche difficoltà.
Il Credito Cooperativo nel tempo si è attrezzato
ed ha individuato strumenti per la tutela del
cliente più forti di quelli messi a disposizione
dal resto del sistema bancario. Nel tempo sono
stati costituiti il Fondo di Garanzia dei Depositanti,
realizzato in forma solidaristica fra le BCC per
tutelare i correntisti fino a 103.000 Euro; tale
fondo fu creato dalle BCC prima che divenisse
obbligatorio per tutte le banche. Si tratta di un
primo segno dell’attenzione e della sensibilità
del nostro movimento verso questi importanti
temi. Successivamente e, ancora una volta
spontaneamente, le BCC hanno costituito il
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, che
garantisce gli investitori in obbligazioni delle
BCC fino ad un importo di 103.000 Euro. In questo caso si tratta di un fondo che, a differenza
del resto del sistema bancario, offre solo il
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Credito Cooperativo come garanzia ulteriore ai
propri soci e clienti che investono in obbligazioni della singola banca aderente.
Oggi le BCC stanno concludendo il complesso
iter per la realizzazione di un terzo e più importante Fondo di Garanzia Istituzionale. Si tratta di
uno strumento che garantirà la banca nel suo
complesso e che farà scattare una serie di azioni di tutela del cliente ad ampio raggio, per le
relazioni che il cliente attiverà con la banca. Si
tratta di un passaggio epocale per il Credito
Cooperativo, per i suoi soci e i clienti. Il Fondo,
vista l’ampiezza e la profondità delle garanzie,
potrà e dovrà conoscere ed intervenire in maniera più stringente sulle BCC, per assicurare una
corretta e prudente gestione, al fine di evitare
che le garanzie stesse debbano attivarsi, coinvolgendo tutto il sistema delle BCC. Per questo
obiettivo ogni BCC dovrà adeguare il proprio
Statuto. Pertanto saremo chiamati ad una
Assemblea Straordinaria, al fine di approvare le
modifiche statutarie necessarie a questo importante passo che ci proietterà verso una nuova
stagione nella storia del Credito Cooperativo
Italiano.
A segnare ulteriormente il fondamentale passaggio che siamo chiamati a vivere è l’importante momento del rinnovo delle cariche elettive della nostra banca. La Presidenza, il Consiglio
d’Amministrazione e il Collegio Sindacale che
hanno guidato il percorso di fusione, dando vita
ad una delle più grandi e significative Banche di
Credito Cooperativo in Italia, si presenteranno ai
soci e chiederanno il mandato per proseguire
questo delicato passaggio, ricco di opportunità
per il nostro territorio, che ha visto rafforzarsi la
sua banca di riferimento, proprio nel momento
in cui vi era maggiore necessità. Ciò ci convince
n. 1 / marzo 2011
ancora di più della giustezza e della lungimiranza di quella scelta.
Il triennio che si aprirà con la prossima assemblea sarà l’ultimo guidato dagli accordi di fusione, mentre quello successivo vedrà l’assetto
definitivo degli organi di governo con gli adeguamenti previsti dallo Statuto. Si tratta per
tutti noi, amministratori, struttura e soci, di un
momento di grande importanza, un primo consuntivo sul processo di fusione, la verifica del
percorso fino ad ora avviato e da portare a compimento così come disegnato nei piani di fusione. Per questo si tornerà a chiedere la fiducia
ed il consenso dei soci, al fine di chiudere con il
pieno successo quanto avviato.
Il 23 settembre 2010 ha preso avvio la consueta
e periodica visita ispettiva che l’Organo di
Vigilanza, Banca d’Italia, svolge presso le banche. L’ispezione si è chiusa l’8 dicembre scorso
ed il 1 febbraio 2011 il Direttore di Banca d’Italia
di Bologna, dott. Marchetti, con il capo degli
Ispettori, dott. Barone, hanno incontrato il
Consiglio d’Amministrazione, il Collegio
Sindacale e la Direzione Generale di Emil Banca
per consegnare il verbale ispettivo. Questa
esperienza è stata per tutta la nostra banca un
importante momento di crescita professionale,
di confronto costruttivo e di cultura aziendale
che porterà positivi frutti. In questo momento di
crisi stringente che non può che coinvolgere
anche la nostra azienda, Banca d’Italia ci ha
dato chiare indicazioni per rafforzare il nostro
assetto organizzativo, rilevando gli aspetti procedurali su cui dovremo operare ulteriormente
e ha condiviso con noi indicazioni per il presidio
del credito, che si inseriscono nel percorso che
il CdA aveva già avviato appostando le corrette
coperture. Gli organismi preposti si sono già
attivati per rispondere all’Organo di Vigilanza e
per assicurare che le indicazioni trovino immediate rispondenze operative.
L’anno 2011 sarà caratterizzato da una forte
complessità, nei diversi piani economico, sociale, politico e finanziario, sia a livello più ampio,
sia nelle sue espressioni locali. Emil Banca non
ha mai mancato di cogliere le sfide che le si
ponevano innanzi. Responsabilmente le ha
affrontate, si è posta al fianco dei propri soci e
clienti, siano essi imprese o famiglie, declinando nella maniera più consapevole, coerente e
responsabile il proprio ruolo di cooperativa di
credito che vuole sostenere il tessuto sociale,
economico e civile del territorio su cui opera e
da cui proviene: continuerà in questa importante missione con rinnovata energia ed entusiasmo.
Primo
maggio è la data
di convocazione
dell'Assemblea
dei Soci anche
per il rinnovo
delle cariche
sociali
notizie EMILBANCA
3
Resistere
alla crisi
senza perdere
l’identità
F
focus
Il Direttore Generale Daniele Ravaglia
anticipa i dati del Bilancio d’Esercizio 2010
e traccia le linee per l’anno appena iniziato
a cura di Filippo Benni Ufficio Comunicazione Istituzionale
Utile
assestato
e forti
accantonamenti
per affrontare
i rischi
4
C
on i dati del Bilancio d’Esercizio 2010
ancora in fase di definizione, il Direttore
Generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia,
anticipa l’andamento dell’Istituto nel terzo anno
post fusione.
Direttore, come è andato il 2010?
Abbiamo continuato a presidiare i territori nei
quali operiamo, sia sul fronte degli impieghi che
della raccolta, pur senza evidenziare performance particolarmente positive. Questo fatto è
conseguente, in particolare per quanto riguarda
gli impieghi, alla decisione di porre più attenzione alla clientela storica diventando più selettivi
nei confronti della nuova clientela, così da ridurre l’assunzione di forti rischi, dopo due anni in
cui, a differenza del resto del sistema bancario,
non abbiamo mai dato una stretta al credito.
Come spiega la sostanziale stagnazione degli
impieghi?
Principalmente perché le imprese hanno ridotto
in modo significativo il fatturato e quindi hanno
avuto meno esigenza di ricorrere al credito
mediante operazioni, ad esempio, di anticipo
fatture e salvo buon fine. Al contrario nel comparto dei finanziamenti a lungo termine abbiamo registrato una crescita. Evidentemente le
imprese hanno reagito alla crisi utilizzando
meno operazioni di credito a breve e decidendo
di consolidare il debito. Stesso discorso per le
famiglie che hanno ridotto la richiesta di mutui
per la casa.
notizie EMILBANCA
Quale sarà l’effetto sull’utile della banca?
Il risultato d’esercizio si assesterà sui valori
dell’anno precedente, nonostante gli accantonamenti che abbiamo fatto siano stati più alti delle
previsioni; una decisione che ci cautela a fronte
dei rischi che, per senso di responsabilità verso
l’economia locale, ci siamo assunti negli anni
scorsi.
Le cooperative di credito sono enti senza finalità di lucro, ci spiega a che serve l’utile?
È elemento determinate per sviluppare la nostra
attività. Nei prossimi anni, per concedere credito, le normative di Basilea 3 ci imporranno una
dotazione patrimoniale decisamente superiore
all’attuale. E le cooperative possono fare patrimonio solo in due modi: con la sottoscrizione di
quote da parte dei soci e con l’utile, che in prevalenza va a patrimonio. Quindi, maggiori sono gli
utili maggiore è la nostra capacità di rispondere
alla mission di Banca di Credito Cooperativo:
una banca che deve crescere per far crescere il
proprio territorio.
Nel 2010 la produzione industriale è tornata a
crescere. La crisi è finita?
Negli ultimi mesi dell’anno anche i nostri dati
hanno evidenziato una piccola ripresa; le aziende, seppur timidamente, hanno ripreso a chiedere credito sia per la gestione corrente che per
gli investimenti. Questo è un buon segnale.
Credo si possa dire che nel 2010 abbiamo smesso di cadere e si visto qualche segno più positivo.
n. 1 / marzo 2011
Ma attenzione, prima di tornare ai livelli precrisi ci vorrà tempo.
Come vede il 2011?
I nostri dati dicono che nei primi due mesi del
2011 i numeri positivi della fine del 2010 non si
sono consolidati. Si preannuncia un altro anno
molto difficile, sia per la mancanza di ottimismo rispetto alla situazione economica generale, sia per la prossima ripresa dei tassi a
lungo termine (caldeggiata dal sistema finanziario europeo che teme la svalutazione) che
penalizzerà le famiglie. Ma quello che più di
altri fattori influenzerà la nostra economia è la
moratoria sui debiti. Nei confronti delle famiglie non cambieremo strategia continuando a
concederla con molta elasticità, ma con le
imprese dovremo essere più cauti. Nel 2010
abbiamo accolto praticamente tutte le richieste
arrivate, quasi in maniera automatica. Per il
2011 sarà più difficile, soprattutto perché non
c’è unità d’intenti tra tutte le banche e chi è
stato più generoso, come noi e tutto il sistema
del Credito Cooperativo, rischia di pagare in
maniera consistente i differenti comportamenti di altre banche meno generose.
Come cambierà l’approccio di Emil Banca alle
moratorie sui debiti alle imprese?
D’ora in poi per accettare una richiesta di moratoria dovremo avere la certezza che il risparmio
generato verrà utilizzato per consolidare l’ attività dell’impresa o per affrontare una diminuzione
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del fatturato, non per ridurre il debito verso altri
istituti che magari sono stati più rigidi di noi.
Quali sono i vantaggi di ricostruire il sistema
economico sulla cooperazione?
La nostra economia in questi anni difficili ha
cercato di porre resistenza anche grazie alla
presenza di un sistema cooperativo solido ed
importante, che ha continuato a produrre e lavorare con e per i propri soci. La crisi ha reso evidente che le cooperative sono imprese di persone e non di capitali: sull’occupazione, il problema
più pressante che abbiamo ereditato dalla crisi
economica globale, le cooperative hanno cercato
fortemente di resistere.
Un esempio?
Da decenni il sistema bancario non cooperativo
fa utile razionalizzando il numero degli occupati,
mentre per la cooperazione di credito non è così.
Il nostro sistema è l’unico che considera ancora
la relazione personale l’elemento primario: noi
lavoriamo per dare lavoro, non per generare
dividendi. Certo questo non significa che noi non
abbiamo attenzione ai costi, la forte competizione del mercato coinvolge tutti, ma il nostro
approccio è decisamente diverso.
Il 2011 è l’anno in cui le cooperative, probabilmente, si uniranno in un’unica Alleanza, che ne
pensa?
C’è bisogno di unità. Se avessimo continuato
ognuno per la propria strada saremmo stati
spazzati via. E il problema non è l’Italia, dove il
nostro sistema è riconosciuto e tutto sommato
rispettato, ma l’Europa, dove manca una tradizione complessiva di questo tipo di impresa. In
Europa ci conoscono poco, dobbiamo quindi
unire le nostre forze e mirare ad un unico obiettivo: il benessere delle persone.
Quindi è stato positivo aver superato le divisioni ideologiche del passato?
Da tempo assistiamo al formarsi di Associazioni
Temporanee di Imprese tra cooperative associate alle diverse confederazioni. Gli orientamenti
storici differenti ci sono, ma molto meno marcati di un tempo. Man mano che prenderanno il
comando le nuove generazioni di cooperatori, lo
saranno di meno. Considero quindi il processo di
unificazione intrapreso a livello nazionale utile e
naturale.
Il primo portavoce dell’Alleanza delle
Cooperative Italiane è Luigi Marino, presidente
di Confcooperative e socio Emil Banca…
Gli faccio i complimenti: ha lavorato molto bene.
Ha creduto a questo risultato anche in tempi in
cui non era così scontato. Ha avuto una visione
innovativa e di lungo periodo, superando i vecchi
schieramenti e le vecchie contrapposizioni.
Contro
la recessione
confermeremo
la moratoria
sui debiti
di famiglie
e imprese
notizie EMILBANCA
5
banca
Web 2.0
a new
generation!
Come cambiano i mezzi
e gli stili di comunicazione
di Giuliana Braido Responsabile Area Identità Aziendale
30 I
milioni sono
gli utenti
internet
in Italia.
18 milioni
gli italiani
su Facebook
6
nati nell’ultimo decennio sono oggi definiti
“nativi digitali”, sono i bambini che cresceranno a pane e web e, anche se questo potrebbe
destare qualche critica, sembra che avranno
una cultura partecipativa molto superiore a
quella dei giovani d’oggi.
Questo perlomeno è quanto affermano recenti
studi che ci pongono di fronte ad un mondo che
gira a velocità vertiginosa.
Il ritmo di crescita delle persone che accedono
alla rete continua ad essere incredibile. I dati
sul numero di utenti internet in tutto il mondo
sono sicuramente imprecisi e spesso esagerati
ma sembra verosimile che in Italia questo si
possa collocare attorno ai 30 milioni.
Internet a casa nostra non è quindi ancora per
tutti, ma di certo non è più per pochi.
Se è vero che sono ancora molti gli italiani che
non hanno familiarità con il web, è altrettanto
evidente che coloro che conoscono la rete tendono a usarla con sempre maggiore frequenza.
Fino a non molto tempo fa chi navigava era
assoggettato a quello che altri decidevano di
comunicare, come nel caso di un quotidiano: si
scorrono le pagine e ci si sofferma su ciò che
interessa. Da allora internet è cambiato radicalmente e motore di tale trasformazione sono
stati proprio gli stessi utenti che si sono accorti
delle sue enormi potenzialità (che evidentemente altri strumenti di comunicazione non
hanno), prima tra tutte quella di permettere di
partecipare direttamente alla costruzione dei
contenuti fino a passare da destinatari a fonti,
anche più attendibili di quelle originali, di informazioni e giudizi.
Oggi nel web ci si informa, si compra, ci si con-
notizie EMILBANCA
fronta, ci si diverte, si possono condividere idee,
opinioni, pensieri e interessi, ci si può unire per
progettare e fare insieme: insomma è luogo dove
non si genera semplicemente comunicazione
ma in cui si “vive” relazionandosi alla pari.
Ciò che rende questo mondo così diverso dai
mezzi di comunicazione tradizionali (tv, stampa,
radio) , ma anche da internet stesso prima della
diffusione pervasiva delle piattaforme sociali,
credo sia sostanzialmente questo: il web non
influenza, o meglio influenza meno degli altri
mezzi, ma soprattutto si lascia influenzare.
Sono gli utenti infatti che, potendo scegliere e
seguire i propri interessi senza essere sottoposti a condizionamenti, generano essi stessi la
tendenza sia comunicativa che di mercato.
Per questo oggi si parla di una nuova generazione del web: il “2.0“, dove gli utenti non sono più
“audience” bensì “community”.
E visto che ci siamo guardiamo qualche numero
anche su quella che è definita oggi la più grossa
comunità in rete: quasi 18 milioni di italiani sono
su Facebook. E non si tratta solo di un fenomeno per ragazzini: il 48% della popolazione tra i
30 e i 35 anni e il 30% di quella tra i 36 e i 45
partecipa a quello che è attualmente il più diffuso social network a livello mondiale.
Numeri, ma soprattutto comportamenti relazionali - nonché d’acquisto - differenti, che
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stanno sempre più facendo riflettere le aziende
su come sia importante adattare alle nuove
esigenze comunicative i propri stili.
Una riflessione che ha interessato anche noi e
che, da un po’ tempo, ci ha spinto a prepararci
per aprire un confronto con chi nel web cerca e
vuole trovare un modo di lavorare con la nostra
banca snello, veloce e magari anche più economico, ma senza rinunciare ai valori che abbiamo sempre garantito: la relazione (oggi sembra
importi meno se sia fisica o virtuale, ma deve
esserci ed essere vera), la prossimità, il localismo (a cui mai potremo rinunciare pur sapendo
di dover entrare in una dimensione globale) e
infine lo stile cooperativo e responsabile.
Prepararsi per noi significa non solo adeguare
gli stili comunicativi, ma anche e soprattutto
dotarsi di strumenti e servizi commerciali che
rispondano adeguatamente alle esigenze della
clientela, anche potenziale, che preferisce operare via web.
Entro l'anno proporremo una nuova formula di
conto corrente on line che supererà il semplice
prodotto bancario a favore di un vero e proprio
modello innovativo di relazione e coniugherà le
potenzialità di una rete articolata e radicata nel
territorio, garanzia della nostra presenza anche
fisica, ad una rete di persone che, nella dimensione dell’interazione virtuale, risponda ai nuovi
n. 1 / marzo 2011
bisogni di confronto, comodità, semplicità,
immediatezza e trasparenza.
Considerazioni queste che valgono in particolare per la fascia più giovane (under 35) verso la
quale la Banca sta convogliando davvero tante
energie, agendo contestualmente sia sull’interno (i dipendenti) che verso l’esterno (Soci e
clienti): è evidente che se vogliamo condividere
con loro i valori e gli obiettivi che indirizzano il
nostro modo di fare Banca, sul territorio, per le
persone e coinvolgerli nella vita – anche virtuale – della cooperativa occorre prima di tutto
trovare il modo per dialogare con loro. Con gli
strumenti giusti.
E nell’era del Web 2.0 che stiamo vivendo, la
parola d’ordine non può che essere interattività.
Cercare di rimanere aggrappati solo a vecchi
modelli tradizionali crediamo sia miope oltre
che perdente. La strategia migliore probabilmente è quella di affinare le sensibilità per
poter cogliere tutti i segnali e gli stimoli che ci
arrivano, qualunque sia il canale.
C’è chi ha bisogno di parlare vis a vis con l’interlocutore e chi invece non ne ha bisogno.
Entrambi ci affidano fiducia e desiderano risposte adeguate alle proprie specifiche esigenze.
E noi dobbiamo essere pronti a rispondere, in
entrambi i casi, efficacemente.
Certo che per una azienda aprirsi al 2.0 significa
dare più "potenza" alle idee e alle voci dei soci e
dei clienti come dei dipendenti. Ma forse è
anche un bel rischio: a fronte di una richiesta,
critica o proposta socialmente rilevante (nel
senso che sono in tanti a farla) si deve rispondere con un'azione coerentemente concertata, e
diciamo che il pericolo è che il “Re si trovi poi
nudo” di fronte ad una platea più grande e con
la vista migliore di quanto ci si potesse aspettare.
Ma Emil Banca è pronta ad accettare la sfida.
Non vogliamo restarne fuori perché desideriamo che, anche negli scenari futuri, la qualità
della relazione continui ad essere una delle
nostre peculiarità. E questo significa partecipare attivamente, con apertura al confronto ma
anche con coerenza, anche nelle reti sociali.
Il nostro blog (eblog.it), on line ormai da quasi
due anni, e la volontà di prendere parte alle
conversazioni sui social network (da qualche
mese siamo su Twitter e presto anche su
Facebook) lo testimoniano.
Abbiamo voglia di “contaminare” positivamente
la rete con i nostri valori e fare la nostra parte
per contribuire a costruire una società virtuale
matura e critica.
Web 2.0
un canale
di dialogo
e confronto
soprattutto
con i giovani
notizie EMILBANCA
7
banca
Parte
la copertura
sanitaria
Assist
per i Soci
Estremamente conveniente
e con elevate prestazioni.
La proposta nasce dalla
collaborazione tra la Banca
e la mutua Campa
di Fabio Tognetti Responsabile Ufficio Soci
Attenti L
alla differenza
tra Mutua
e Assicurazione
8
a salute è un valore da tutelare, per questo
sempre più persone chiedono più qualità
alle prestazioni sanitarie. Purtroppo il
Servizio Sanitario Nazionale, dovendo contenere sempre più le spese, è costretto alla diminuzione della qualità dei servizi: tempi di attesa
sempre più lunghi, alta burocratizzazione, difficoltà, ritardi spesso concomitanti con situazioni
di urgenza spingono molte persone a rivolgersi
a strutture private per garantirsi prestazioni più
rapide ed efficienti.
I costi da sostenere in questi casi sono però alti,
per non dire impossibili, per molti.
Comunemente si tende a confondere il rapporto
associativo che esiste in una mutua sanitaria
integrativa con quello assicurativo che si instaura quando si stipula una polizza malattia con
una compagnia di assicurazione.
Nel contratto assicurativo l’assicurato trasferisce un rischio in capo all’assicuratore in cambio
di una somma di denaro (premio). Il rischio è
quello derivante dal pagare le spese necessarie
per cure. L’assicuratore è un imprenditore che
notizie EMILBANCA
assume questo rischio a fronte del quale potrà
ricavare un guadagno (nel caso l’ammontare
dei sinistri da risarcire sia inferiore ai premi) o
una perdita (nel caso opposto). Ci troviamo pertanto nell’area classica delle attività di tipo
imprenditoriale commerciale.
Nelle mutue sanitarie integrative invece i soci
partecipano equamente a costituire un fondo
che servirà per offrire un aiuto a chi si troverà
nella necessità di affrontare delle spese mediche, accettando dunque di suddividere il rischio
di sostenere spese sanitarie con quello di tutti
gli altri soci.
Il fondo mutualistico non ha scopo lucrativo,
pertanto i contributi che i soci sono chiamati a
versare sono solo quelli necessari a garantire le
prestazioni che si presume i Soci richiederanno,
oltre che a coprire i costi di gestione. Non vi è
pertanto una finalità commerciale ma prioritariamente assistenziale.
Ma quali sono quindi in concreto gli elementi
sostanziali che le distinguono?
In genere le compagnie di assicurazione, anche
n. 1 / marzo 2011
copertura ha un costo contenuto, minimo in
caso di giovani, e alla portata di tutti con la quale
è possibile tutelare se stessi e la propria famiglia
da quegli inconvenienti che, se si verificano,
possono creare grandi difficoltà anche ad una
famiglia di buon livello sociale.
Assist infatti consente di far fronte ad ingenti ed
impreviste spese sanitarie e garantisce anche
una adeguata e tempestiva risposta per le prestazioni diagnostiche ad alta specializzazione.
Un progetto di grande valore garantito da Campa
per affrontare con più serenità il futuro. Ma
soprattutto un'opportunità unica per i nostri soci
che, grazie alla Banca, possono ora accedere a
un servizio di qualità ad un costo esclusivo.
Campa è infatti una tra le più importanti Mutue
sanitarie integrative italiane; costituita nel 1958
non ha scopo di lucro ma esclusivamente finalità assistenziale. Non è una assicurazione, ma si
ispira ai valori della solidarietà e della mutualità
volontaria grazie ai quali garantisce protezione
ed assistenza sanitaria ai propri associati.
se prospettano un livello di copertura estremamente elevato in termini di massimali per i
grandi eventi chirurgici (specie quando si è giovani e sani) al primo sinistro grave possono
recedere dalla polizza. Spesso le polizze non si
rivelano strumenti efficaci per coprire le prestazioni diagnostiche e le patologie recidivanti
quando, con il passare degli anni, si incomincia
ad avere bisogno di una costante assistenza
medica. Le coperture mutualistiche sono invece
in grado di offrire un aiuto più vicino alle esigenze assistenziali delle persone; la mutua infatti
assiste i Soci per tutta la vita.
Con questo spirito la Banca, da anni partner di
CAMPA Mutua sanitaria integrativa, ha inteso
progettare Assist, una copertura sanitaria integrativa riservata ai soci e alle loro famiglie. La
Assist
per la tutela
del Socio
e famigliari.
Disponibile
il servizio
in tutte le filiali
Assist in pillole
• Rimborsa le spese sostenute
per GRANDE intervento chirurgico.
• Rimborsa i ticket per prestazioni
diagnostiche e visite specialistiche.
• Rimborsa le spese sostenute in strutture
private per prestazioni diagnostiche
di ALTA specializzazione.
• Offre una diaria giornaliara in caso
di ricovero per interventi chirurgici,
parto e day surgery.
• Offre servizi di assistenza.
• Garantisce assistenza per tutta la vita.
• I contributi associativi sono fiscalmente
detraibili.
Per ricevere maggiori informazioni e per aderire alla copertura sanitaria Assist rivolgersi alle filiali della Banca oppure consultare il sito www.emilbanca.it (sezione soci - obiettivo salute - copertura sanitaria Assist) dove è possibile scaricare direttamente il regolamento sanitario di Assist e
calcolare il preventivo di spesa. leggi il folder allegato a questa rivista.
n. 1 / marzo 2011
notizie EMILBANCA
9
banca
Il Civis in via Mazzini
Ascom ed Emil Banca in aiuto delle attività che subiranno disagi
dai cantieri del nuovo filobus di Bologna: finanziamenti agevolati
a tutti i commercianti coinvolti dai lavori. Possono fare domanda
anche i negozianti di San Lazzaro, via Irnerio e via Mazzini
di Filippo Bernardini Responsabile Ufficio Prodotti e Relazioni Commerciali
L
o scorso 18 gennaio il cantiere per la realizzazione dei lavori necessari per la messa
in funzione del “filobus a via guidata”,
meglio noto come Civis, è arrivato in via Mazzini
a Bologna, dove ha una delle sue sedi la Banca.
Il cantiere rappresenta l’ennesimo intervento di
lavori dopo quanto realizzato nella via Emilia
Levante, a San Lazzaro, e nelle zone Savena,
Irnerio e Marconi, a Bologna.
I nuovi lavori interessano una delle principali
arterie di comunicazione fra il centro storico e le
zone periferiche e provocheranno disagi per
diversi mesi in una parte della città ad elevata
densità abitativa e con un importante numero di
attività commerciali e di piccolo artigianato. Per
contrastare gli effetti negativi dei cantieri sulle
queste attività, Emil Banca ha reso disponibile un
plafond di 5 milioni di euro da destinare a finanziamenti agevolati per il supporto degli operatori
economici interessati dal disagio dei lavori.
Il prodotto di finanziamento è stato strutturato in
collaborazione con Ascom Bologna valutando che
il cantiere ridurrà il passaggio e le possibilità di
sosta da parte dei clienti. Ascom e Emil Banca
non si sono però limitate a dare una mano ai
commercianti di via Mazzini, ed hanno infatti
esteso la possibilità di richiedere il finanziamento
anche alle attività interessate dai passati cantieri
di San Lazzaro e via Irnerio, e nelle vie limitrofe ai
lavori. Si pù fare richiesta di credito per investimenti, liquidità, acquisto scorte o copertura costi
aziendali in genere (sono escluse le operazioni di
consolidamento su altri istituti di credito). Le
domande potranno essere presentate entro il
31/12/2011 presso qualsiasi Filiale Emil Banca o
presso gli uffici credito di Ascom Bologna che
provvederanno alla trasmissione della richiesta
alla Banca. I finanziamenti prevedono un massimo di 30 mila euro, per una durata di 36 mesi, con
la possibilità di chiedere un preammortamento di
12. Per i soci Ascom o Emil Banca sono concessi
a tasso fisso (3.50%) o variabile (euribor 3M+1,75%)
e non prevedono nessuna spesa di istruttoria e
Via Mazzini: cambiano viabilità e fermate ATC
Dal 18 gennaio e fino a quando non saranno finiti i lavori per
il Civis (la stima è di almeno 8 mesi di cantieri), è stata
modificata la viabilità in via Mazzini. Da Pontevecchio fino
all’incrocio con via Pelagio Palagi, via Mazzini è a senso
unico e si può percorrere solo in direzione centro. Al
contrario, oltre Pontevecchio, la strada è a senso unico ma
verso San Lazzaro. Per effetto dei cantieri, sono state
modificate anche le fermate degli autobus: quella del 19 e
del 27 che si trovava davanti alla filiale è stata spostata
nella parallela via Leandro Alberti. Per ulteriori
informazioni sulla viabilità nella zona si può controllare il
sito di Atc Bologna, www.atc.bo.it
10 notizie EMILBANCA
n. 1 / marzo 2011
Ethical Banking:
ripercorriamo
5 anni di attività
di Paola Misiti Ufficio Responsabilità Sociale
incasso rata. Stesse condizioni per i non soci,
anche se i tassi sono leggermente più alti. I
richiedenti potranno, inoltre, beneficiare del contributo reso disponibile dalla Camera di
Commercio di Bologna (solo per Mazzini e
Levante), per il tramite delle Associazioni di
Categoria, per l’abbattimento del tasso di interesse dell’operazione. Le Filiali di Emil Banca sono a
disposizione per maggiori dettagli e per la verifica
dei requisiti di ammissione. Emil Banca, inoltre,
riserverà alle richieste una particolare attenzione
in relazione ai tempi di risposta, per fornire un
servizio adeguato alle necessità della propria
clientela e dei propri Soci.
Finanziamenti Civis
A chi sono rivolti:
• Attività presenti nella Via Mazzini
e zone limitrofe.
• Attività già interessate dai cantieri CIVIS.
• Attività che saranno interessate
da cantieri CIVIS nei prossimi mesi.
Per quali finalità:
• Investimenti finalizzati.
• Liquidità, scorte, copertura costi
aziendali in genere (escluse le operazioni
di consolidamento su altri istituti
di credito).
Condizioni economiche:
• Importo: max euro 30.000.
• Durata: 36 mesi di cui max 12 mesi
di preammortamento.
• Rata: mensile.
• Tasso interesse (*): tasso fisso 3,50%
tasso variabile euribor 3M+1,75%.
•Spese (**): nessuna spesa
di istruttoria e incasso rata.
(*) condizioni riservate ai Soci Emil Banca ed Ascom Bologna
(**) comunicazioni periodiche per la trasparenza euro 2,58.
n. 1 / marzo 2011
350 N
sono ad oggi
i clienti
risparmiatori
di Ethical
Banking
27
progetti
finanziati
per 1,5 milioni
di euro
el 2005 Emil Banca ha attivato anche nelle
proprie aree di operatività un progetto
ideato dalle casse rurali trentine che stava
permettendo in quei territori di sostenere progetti di utilità sociale promossi da realtà non
profit ma anche iniziative private per ridurre
l'impatto ambientale piuttosto che imprese agricole decise a convertire al biologico la propria
produzione.
Ethical Banking è arrivato così a produrre i propri benefici anche nei nostri territori, caratterizzandosi però come un servizio di finanza partecipata dedicato esclusivamente alle organizzazioni senza scopo di lucro. Fin da subito, infatti,
Emil Banca ha scelto di valorizzare al massimo
l’idea che l’interesse più alto, meritevole delle
agevolazioni, dovesse essere quello generale,
ovvero a beneficio – diretto o indiretto – di una
comunità diffusa; è stata quindi esclusa la possibilità che tra i beneficiari potessero esserci
anche dei privati che, pur proponendo progetti
con ricadute in termini di sostenibilità ambientale o sociale, avrebbero comunque tratto un vantaggio individuale.
Dal 2005 ad oggi attraverso Ethical Banking
sono stati finanziati 27 progetti promossi da 22
diverse realtà non profit; complessivamente è
stato erogato un capitale pari a 1.484.606 euro
(di cui 216.000 euro nei primi mesi del 2011). In
tutti i casi, il tasso applicato non ha mai superato lo 0,90%; un’agevolazione questa generata da
una duplice rinuncia: da parte dei risparmiatori
alla remunerazione del proprio risparmio e da
parte della banca al guadagno sulle operazioni
effettuate.
I progetti realizzati hanno toccato tutti gli
ambiti nei quali i clienti potevano stabilire che
fossero impiegati i propri risparmi: assistenza
alle persone, commercio equo e solidale, integrazione sociale e cooperazione internazionale, sostenibilità ambientale, promozione socioculturale, microfinanza. Variegata anche la
tipologia di beneficiari composta da associazioni di natura varia, cooperative sociali, fondanotizie EMILBANCA 11
banca
In alto il nuovo
altare di Vado
e sotto la
nuova
struttura
oratoriale
della
parrocchia di
Corticella,
realizzati
anche grazie
ad Ethical
Banking
zioni e parrocchie.
Questi numeri, ma soprattutto il valore sociale
– ancora superiore - che hanno prodotto, sono
stati possibili grazie alla crescente fiducia dei
risparmiatori che hanno potuto riscontrare
come il progetto fosse effettivamente, ed in
modo trasparente, al servizio dell'economia
sociale. Così, dalle poche decine degli inizi,
Ethical Banking oggi può già contare su 350
persone che hanno fatto una scelta di investimento responsabile, complessivamente pari a
1.8 milioni di euro, rendendo possibile l’affermazione di questo circolo virtuoso Risparmiatore –
Banca – Terzo Settore – Comunità.
Un dato significativo è poi quello delle insolvenze
che, con un solo caso riscontrato, testimonia in
modo chiaro come le imprese sociali siano soggetti economici a tutti gli effetti; realtà capaci
quindi di produrre nello stesso tempo valore
sociale ed economico, tanto da essere in grado
12 notizie EMILBANCA
di far fronte agli impegni di restituzione assunti.
Dato ancora più rilevante tenendo conto che la
maggior parte dei prestiti sono stati concessi in
periodo di crisi.
In chiusura, uno sguardo al 2010 (il cui rendiconto è disponibile sul sito internet - sezione prodotti) che ha visto una richiesta particolarmente
significativa di crediti: sono stati infatti ben 12 i
finanziamenti erogati nell’anno per un impegno
complessivo pari a 715.000 euro.
Nel 2010 gli impieghi si sono concentrati in particolare su due ambiti, l’assistenza alle persone
e la promozione socio-culturale. Per il primo,
segnaliamo l’apertura del credito all’Associazione Casa Famiglia Dolce Acqua che, avendo ricevuto tutte le autorizzazioni burocratiche, ha
potuto avviare i lavori di costruzione di una casa
in cui accogliere mamme con figli minori e
donne in gravidanza in situazioni di disagio
socio-economico; la Pubblica Assistenza Valle
Pega di Argenta è stata invece finanziata per
l’acquisto di un’ambulanza utilizzata anche
dall’Ausl di Ferrara; infine, l’associazione bolognese l’Aliante, con il credito ha coperto parte
delle spese per l’acquisto di un pulmino adibito
al trasporto di persone con disabilità motorie.
Per quanto riguarda la promozione socio-culturale, le Parrocchie di San Biagio di Boncovento a
Sala Bolognese e dei SS Angeli Custodi a
Bologna grazie al finanziamento hanno potuto
effettuare opere di ristrutturazione di alcuni
immobili di loro possesso, mentre la Parrocchia
di Vado ha acquistato un nuovo altare; la
Polisportiva Rioveggio ha completato i lavori di
una struttura polivalente per attività sportive e
sociali, l’Antal Pallavicini ha acquistato un automezzo adibito al trasporto disabili per le trasferte della squadra dell’Hockey Rangers Bologna;
l’associazione Terrarossa Terraverde ha utilizzato il credito per le infrastrutture ed i materiali
per le attività laboratoriali realizzate mentre
l’Istituto Sacra Famiglia sta completando i lavori
di realizzazione di un salone polivalente per
accogliere alcune attività dell’oratorio.
Nell’ambito commercio equo e solidale è stato
finanziato il progetto di Vagamondi finalizzato
alla costruzione di una rete di distribuzione
dell’Ubuntu Cola, la prima cola certificata Fair
Trade. Infine, la Parrocchia di San Michele
Arcangelo di Quarto Inferiore, insieme a quella
di Granarolo, ha ottenuto un prestito per completare la costruzione di una scuola alla periferia
di Conakry, capitale della Guinea, che permetterà la scolarizzazione e la formazione al lavoro di
bambini e orfani allontanandoli dalle discariche
della città.
n. 1 / marzo 2011
Uno “Starter” che allunga
la vita delle imprese
Accordo Cna Bologna ed Emil Banca per sostenere le nuove aziende
nei primi anni di attività, i più difficili. Ai neo imprenditori consulenze,
servizi bancari e finanziamenti a condizioni estremamente agevolate
di Filippo Benni Ufficio Comunicazione Istituzionale
S
ostenere le neoimprese nei primi anni di vita,
quelli più difficili, quando il rischio di non
farcela è più elevato. È questo l’obiettivo di
“Starter”, progetto lanciato da Cna Bologna ed
Emil Banca Credito Cooperativo. L’iniziativa prevede un pacchetto di servizi rivolto alle imprese in
fase di start-up che unisce consulenza finanziaria, consulenza economica e servizi bancari, allo
scopo di pianificare al meglio il presente e il futuro della nuova azienda. I primi anni di vita di
un’impresa sono infatti fondamentali per assicurarle successo sul mercato. Studi di carattere
nazionale dicono che circa il 30% delle aziende
“neonate” non sopravvive dopo i primi due anni di
attività. I dati in provincia di Bologna sono decisamente migliori: da uno studio di Cna sulle aziende
n. 1 / marzo 2011
artigiane risulta che, a due anni dalla nascita, il
19% delle “baby-aziende” non ce la fa a proseguire la sua attività; tra le associate a Cna Bologna la
mortalità scende all’11%. Dati migliori, quelli
bolognesi, rispetto alla media nazionale, ma non
ancora sufficienti. Per questa ragione Cna ed
Emil Banca hanno siglato un accordo che renderà
ancora più robuste le spalle di chi ha voglia di
mettersi in proprio. Cna unitamente a Serfina, la
sua società di consulenza finanziaria, per questa
iniziativa mettono a disposizione delle neoimprese sedi e consulenti; Emil Banca a sostegno di
“Starter” ha costituito un plafond di 5 milioni di
euro. Il pacchetto “Starter” prevede numerose
opportunità: la consulenza finanziaria e la stesura del business plan, la consulenza e la
gestione delle pratiche con gli
enti pubblici per l’apertura della
nuova attività, l’assistenza
amministrativa e la tenuta della
contabilità semplificata, la
dichiarazione annuale dei redditi, il conto corrente a condizioni agevolate (l’impresa usufruisce delle stesse condizioni delle
aziende che hanno il migliore
rating), Pos e Home Banking
con canone gratuito e incontri
periodici con un consulente per
verificare l’andamento del progetto imprenditoriale. Oltre a
queste opportunità ve ne sono
altre che riguardano la possibilità di ottenere finanziamenti
“start up” per investimenti e
liquidità. Starter può essere
richiesto da tutte le imprese
che si sono costituite e/o iscritte alla Camera di Commercio di
Bologna dal primo luglio 2010
in poi. Per ulteriori informazioni
e dettagli rivolgersi alle filiali
della Banca.
notizie EMILBANCA 13
banca
l'esperto risponde
Bancomat, come
non farsi truffare
e cosa fare in caso
di clonazione
di Ciro Sepe Responsabile Ufficio Servizi Telematici
Con la Camera
di Commercio
di Modena
per superare la crisi
È stato rinnovato anche per il 2011 l'accordo per il rilancio delle piccole e medie
imprese che garantisce condizioni agevolate di accesso al credito alle aziende modenesi con esigenze di liquidità causate dalla
crisi economica. Promosso dalla Provincia,
l'accordo è stato sottoscritto da Emil Banca
(in pool con altri istituti di credito), da quattro Consorzi fidi (Cofìm, Cofìter, Confidi per
le imprese e Unifidi) e dalla Camera di
Commercio di Modena. Dal momento della
sua attivazione, nell'aprile 2009, al 30 settembre 2010 (data dell'ultimo report) sono
state realizzate 886 operazioni di finanziamento agevolato per un importo complessivo di oltre 46 milioni di euro. L'accordo
prevede condizioni particolari per le Pmi
modenesi di tutti i settori produttivi, per
esigenze di breve o medio termine. Le
imprese possono accedere a finanziamenti
fino a 60 mesi, con spread concordato e con
copertura di garanzia del 30 o 50 per cento
a seconda della fascia di rating. Soddisfatta
la Provincia di Modena che plaude ad un
accordo che si inserisce in un contesto che
non vede nessun altro tipo di strumento a
difesa delle Pmi. Per informazioni e ulteriori dettagli ci si può rivolgere ad una delle tre
filiali Emil Banca presenti nel modenese.
14 notizie EMILBANCA
N
egli ultimi anni sono in netto aumento le
truffe attraverso la clonazione dei bancomat. In questa pagina alcune semplici
regole da rispettare per non correre rischi e le
procedure da seguire se si ha il sospetto che la
propria carta sia stata duplicata. Nessun problema per i clienti: una volta fatta la denuncia alle
forze dell’ordine e compilati i moduli in filiale, in
dieci giorni si è rimborsati.
Come avviene la clonazione?
La clonazione avviene attraverso la duplicazione
della banda posta sul retro della carta. I dati
vengono rubati nella maggior parte dei casi agli
sportelli ATM (dispensatori di moneta o Sportello
Bancomat) posizionando un lettore di dati
magnetici dove viene infilata normalmente la
carta. Per reperire il codice Pin, generalmente,
viene utilizzata una microtelecamera nascosta
puntata sulla tastiera. Questo fenomeno é insidioso in quanto il titolare può accorgersi della
clonazione con notevole ritardo, visto che nella
maggior parte dei casi i prelievi da parte dei
truffatori avvengono nel fine settimana o comunque nei giorni di chiusura degli sportelli bancari.
Le regole per non correre rischi
Occorre fare molta attenzione alle persone
sospette quando ci si appresta ad effettuare un
prelievo. Non bisogna mai accettare offerte di
aiuto da estranei; se si è in difficoltà ci si può
rivolgere ad un operatore della banca o, se lo
sportello è chiuso, al numero verde 800822056.
È buona norma controllare che il distributore
automatico non presenti manomissioni e di non
essere osservati mentre si digita il Pin.
Per evitare sorprese, si deve controllare frequentemente la lista movimenti del proprio
conto corrente, per verificare prelievi anomali.
Nel caso emergessero incongruenze, per prima
n. 1 / marzo 2011
cosa va bloccata la carta telefonando al numero
verde 800822056, poi ci si deve rivolgere alla
propria filiale di riferimento per ulteriori controlli.
Le ricevute dei prelievi e dei pagamenti vanno
conservate fino al controllo dell’avvenuta operazione sul conto corrente. Inoltre, per limitare le truffe ci si può far rilasciare un prodotto
con le stesse caratteristiche ma utilizzabile
solo nei Paesi SEPA (l’Europa a 27 più Islanda,
Norvegia, Svizzera e Liechtestein) dato che le
carte bancomat oggetto di eventi fraudolenti
sono generalmente quelle in cui è previsto
anche il prelievo e pagamento "internazionale". Per l’utilizzo all’estero è consigliabile la
carta di credito.
Nel momento in cui si chiede una carta bancomat o una carta di credito va subito attivato il
servizio SMS che consente di essere informati
nel momento stesso in cui avviene un’operazione.
Cosa fare in caso di clonazione?
Per prima cosa si deve bloccare immediatamente la carta telefonando al numero verde
800822056, poi ci si deve recare al più vicino
comando dei Carabinieri o Polizia per sporgere
denuncia. Infine si deve andare in filiale e compilare gli appositi moduli per la richiesta di risarcimento.
Si è risarciti del danno subito?
Sì. Prerequisito indispensabile per ottenere il
risarcimento delle somme illecitamente sottratte è la dimostrazione che si è ottemperato a
tutte le regole sull’utilizzo e la conservazione
della carta e del relativo Pin. La carta può essere utilizzata solo ed esclusivamente dal titolare,
il Pin va conservato in un luogo sicuro e non
insieme alla carta. Se tutte le norme di sicurezza
sono state rispettate, la banca è obbligata al
risarcimento; per questo è indispensabile conoscere e verificare il limite massimo, giornaliero
e mensile, attribuito dalla banca alla nostra
carta.
Una volta compilati i moduli e dimostrata la truffa, in dieci giorni la banca effettuerà il rimborso.
Attiva
il servizio
SMS
per essere
informati
sui prelievi
bancomat
La nuova carta a prova di clonazione
Per garantire i massimi livelli di sicurezza che la tecnologia
consente, Emil Banca propone come nuovo bancomat la
carta di debito del circuito vpay, il nuovo circuito europeo
creato da visa che permette di garantire la sicurezza grazie
all’utilizzo su tutte le operazioni di prelievo e pagamento
della cosiddetta modalità “chIP&PIN” che elimina ogni
rischio di clonazione.
L'operatività di questa carta (la cARTA Bcc cAsh vPAY) è
permessa solo all'interno dei paesi sEPA (Europa a 27) ma
con la massima sicurezza. qualora il cliente intenda spendere
fuori dal contesto sEPA dovrà richiedere una carta Maestro.
n. 1 / marzo 2011
notizie EMILBANCA 15
banca
Sulla rotta di BIG
(Banca Innovazione Giovani)
Un modo di fare Banca che guarda gli uomini e le donne di domani
A cura dei Giovani del gruppo BIG
T
I giovani
dipendenti
partecipanti alla
prima edizione
del progetto BIG
ra le onde del porto sicuro di Emil Banca, è
salpata il 21 gennaio 2011 la nave di BIG, un
progetto innovativo che dà voce ad una categoria solitamente afona: i giovani.
Spesso noi giovani siamo considerati superficiali, disinteressati, privi di valori.
Emil Banca sa che non è così, sa che abbiamo
valori molto forti e che desideriamo creare il
nostro futuro basandoci su questi; sa che siamo
sensibili alle tematiche della famiglia, dell’amicizia, della società, dell’etica, della cultura, dello
sviluppo della nostra comunità. Per questo ha
deciso di dare vita al progetto BIG, che nasce
proprio con lo scopo di raccogliere proposte,
idee, suggerimenti, sensazioni da parte dei soci,
dei clienti e dei dipendenti della Banca stessa,
tutti rigorosamente giovani “under 35” .
16 notizie EMILBANCA
A noi giovani collaboratori (circa un terzo del
personale) in particolare è stato proposto un bel
viaggio (professionale). Viaggio breve – per dare
la possibilità a tanti di salire su questa nave,
ripetendo l’esperienza – ma intenso – con percorsi formativi e laboratoriali che ci consentiranno, speriamo, di poter far fare un bel salto di
innovazione alla nostra azienda sul tema del
mondo giovanile.
Al gruppo, oggi formato da venti colleghi, dai 20
ai 35 anni, che operano sia presso filiali che uffici interni è stato chiesto di costituire due sottogruppi di lavoro (uno dedicato ai giovani Soci e
l’altro ai giovani clienti), con l’obiettivo di avanzare proposte concrete ed innovative per avvicinare i giovani alla banca.
Il percorso passa attraverso una serie di incontri
n. 1 / marzo 2011
intervista a uno di noi
Perché ho scelto
di partecipare?
Credo che attraverso questo
progetto la nostra banca abbia
dimostrato di essere differente
non solo con i clienti e i soci,
ma anche con i propri
dipendenti, investendo su di
noi e credendo in noi, dandoci
la possibilità di metterci in
gioco e di sentirci parte
integrante ed attiva dello
sviluppo futuro della banca.
Ho colto questa occasione per
dare il mio contributo e perché
credo che sarà sicuramente
un’esperienza formativa
che mi arricchirà
professionalmente e
personalmente permettendomi
di lavorare con persone nuove,
svincolato dal mio profilo
professionale.
Cosa mi aspetto?
Di smentire chi non crede nelle
nuove opportunità e nella
possibilità di svincolarsi dai
metodi passati; di creare un
nuovo modo di vedere il lavoro
che permetta ai giovani di farsi
sentire, diventando attori e non
di formazione volti a fornire le
conoscenze e gli strumenti
necessari per imparare a lavorare in team, seguiti da una
serie di incontri operativi in cui
saranno elaborate le vere e
proprie proposte, il tutto sempre supportati da figure altamente specializzate e competenti in materia. Un approccio
oggi inusuale, dove contano sia
il viaggio che la meta (cioè sia
gli obiettivi sia le modalità con
cui verranno conseguiti); è certamente un segno tangibile
dell’orientamento al futuro che
la nostra banca intende esprimere. Si tratta di
una vera e propria sfida e per affrontarla Emil
Banca ha scelto noi: un gruppo giovane che parli
ai giovani.
In effetti chi meglio di noi giovani può conoscere
il nostro mondo? Chi meglio di noi può apportare, in un mondo sempre più in evoluzione e
cambiamento, valori che invece rimangono ben
saldi e radicati in Emil Banca?
In un momento in cui i giovani sono fortemente
penalizzati dalla crisi economica, Emil Banca
crede nei giovani come risorsa per il futuro.
Il nostro obiettivo è dialogare con i nostri coetanei per far sì che la banca non sia soltanto un
luogo in cui depositare e prelevare denaro ma,
più spettatori o meri operatori
delle dinamiche aziendali; per
ottenerlo spero si crei un bel
team di lavoro, stimolante,
divertente ed armonico, che
permetta ad ognuno di noi di
tirare fuori il meglio di sé e di
elaborarlo insieme.
Ottenere al termine del
progetto delle idee che
permettano ai nostri coetanei
di avvicinarsi alla banca
abbandonando gli stereotipi
classici, delle idee che
rispondano alle loro reali
esigenze.
soprattutto, un luogo di incontro e confronto
dove poter esprimere le proprie esigenze e le
proprie idee.
Abbiamo linee guida ben precise ed allo stesso
tempo libertà di innovare processi consolidati
apportando i nostri contributi, ci proponiamo di
“colorare” e modificare i soliti schemi, senza
alcun timore, grazie al lavoro di squadra.
Ci sentiamo investiti di una grande responsabilità, consapevoli di essere il trait d’union tra una
banca di credito cooperativo – la nostra - dove la
centralità della Persona è il valore cardine, e la
nostra generazione. Come Einstein diceva: “Non
pretendiamo che le cose cambino, se le facciamo sempre allo stesso modo”.
Le squadre
di calcetto
di Emil Banca
composte
da giovani
dipendenti
AIUTACI ANCHE TU. Come vorresti che fosse la tua banca? Hai idee? Hai necessità cui le banche ad oggi non ti danno
risposta? Hai voglia di raccontarcele? Scrivi a [email protected]
n. 1 / marzo 2011
notizie EMILBANCA 17
banca
Il brindisi
per via Riva di Reno
Fortitudo
Pallacanestro
Bologna che da quest’anno è
griffata Emil Banca. A partire
da Davide Lamma, capitano e
cuore della nuova “Effe” che
sotto la gestione di Giulio
Romagnoli e con la fusione con
La filiale di via San Lorenzo, nel centro di Bologna,
la Pallacanestro Budrio sta
si è spostata a due passi da piazza Azzarita
cercando il rilancio dopo i disastri delle passate gestioni. Per
di Filippo Benni
rimanere nella grande famiglia
Fortitudo, marchio storico e
ambio di sede per la filiale di via San vero e proprio patrimonio della città di Bologna,
Lorenzo, una delle undici attive nella città al brindisi inaugurale era presente anche l’onodi Bologna, che dallo scorso dicembre si è revole Giancarlo Tesini, presidente della Sg
trasferita nella vicina via Riva Reno, a due passi Fortitudo, la polisportiva di via San Felice fondada piazza Azzarita e dallo storico PalaDozza, una ta nel 1901 da Don Raffaele Mariotti per mettere
delle arene più affascinanti d’Italia, palcoscenico lo sport al servizio della formazione dei giovani
dei tanti successi di Basketcity, sia per la sponda da cui, negli anni sessanta, ha preso vita la
virtussina che per quella biancoblù. Sarà stata sezione basket portata ai vertici a livello europeo
per la vicinanza al “Madison” bolognese che da Giorgio Seragnoli. In via Riva Reno era preall’inaugurazione dei nuovi locali della filiale sente anche Marco Calamai, altro volto noto
erano presenti tanti volti noti della nuova dello sport bolognese legato al mondo Fortitudo
(negli anni Novanta Seragnoli affidò a lui la guida
della squadra), che con la sua Emil Banca Over
limits da anni sta portando avanti un bellissimo
progetto che utilizza lo sport, ed il basket in particolare, come strumento di crescita ed emancipazione dei ragazzi con difficoltà.
Non solo basket però: non hanno voluto mancare all’importante appuntamento nemmeno i
ragazzi del Bologna Rugby 1928, la prima squadra italiana di rugby a 15, che da quest’anno, con
il logo Emil Banca sulle maglie, ha unito sotto i
colori rosso e blu altre due importanti realtà
della palla ovale bolognese: il Cus, che si occupa
dei tornei giovanili, e l’asd Bologna Rugby, che si
occupa della diffusione del rugby nelle scuole.
Oltre allo sport felsineo, era ben rappresentato
anche il mondo dell’imprenditoria bolognese e
delle Istituzioni. E non hanno voluto mancare
all’appuntamento anche tanti soci e clienti della
vecchia filiale di via San Lorenzo che in via Riva
Reno ritroveranno gli stessi referenti. A partire
dalla direttrice, Francesca Mazzanti, confermata
alla guida della squadra che è completata da
Alessandro Amadesi, Marco Alvisi e Rossella
Cremonini. Prima del taglio del nastro con il presidente, Giulio Magagni, il suo vice, Graziano
Massa, e il direttore generale,
Daniele Ravaglia, Don Valeriano
LA FILIALE
Nichelini, parroco della Chiesa
Indirizzo: Via Riva di Reno, 23/A - 40122 Bologna
di Santa Maria della Carità, ha
Tel.: 051.6494462 - Fax: 051.525001 - ABI: 07072 - CAB: 02409
benedetto i nuovi locali. Poi la
Orario di sportello: Lunedì/venerdì: 08.20/13.20 - 14.35/15.45
festa, con l’aperitivo e un piccolo
Mail: [email protected]
cadeau per tutti i partecipanti.
C
La squadra
della filiale di
via Riva di Reno
con il Direttore
generale
Ravaglia
Il Direttore
sempre il giorno
dell'inaugurazione
con il Bologna
Rugby 1928
18 notizie EMILBANCA
n. 1 / marzo 2011
Il Senatore Giovanni Bersani
candidato al Nobel per la pace
Accolta la proposta lanciata dal Carlino per premiare un uomo che ha dedicato
una vita di impegno, solidarietà e cooperazione per costruire la pace
di Paola Misiti
H
Il Senatore
Giovanni Bersani
n. 1 / marzo 2011
a raggiunto il suo primo obiettivo l’appello, promosso lo scorso autunno dal
Resto del Carlino, per la costituzione di
un Comitato internazionale che presentasse
ufficialmente la candidatura del Senatore
Bersani al Premio Nobel per la pace 2011.
Un’iniziativa che ha immediatamente raccolto il
consenso, atteso ma sorprendente nelle sue
dimensioni, della società civile con adesioni
intergenerazionali che hanno valicato presto
anche i confini provinciali. Nelle parole delle
tantissime persone che hanno aderito è costante il riconoscimento di quanto Bersani abbia
fatto concretamente, nelle molteplici vesti che
ha indossato, per costruire la pace e realizzare
il bene comune; testimonianze che giustificano
non solo il valore della sua candidatura ma il
fatto che meriti davvero di vincerlo.
Un giudizio del popolo supportato anche dalle
attestazioni delle personalità, di appartenenza
trasversale, che hanno riconosciuto in Bersani
un uomo dalle doti morali ineccepibili, che ha
dedicato con costanza e grande coerenza la sua
vita ai più deboli ed ha realizzato grandi imprese per affermare la giustizia sociale e la pace.
Emil Banca ha risposto senza esitare all’appello; nelle parole del Presidente Magagni e del
Direttore Ravaglia emerge anche la profonda
riconoscenza che la nostra Banca e la cooperazione di credito locale nutrono nei confronti di
Bersani. Il senatore, infatti, riconobbe nella
cooperazione di credito la capacità di coniugare
attività economica e valori etico-sociali ed ebbe
un ruolo fondamentale per la costituzione ed il
radicamento di alcune casse rurali sul territorio. Una condivisione di valori e vicinanza di
visioni, ancora oggi fortissima, che ha fatto sì
che, in diverse occasioni, la Banca appoggiasse
le sue iniziative “di cooperazione”, o altre
imprese realizzate dalle organizzazioni di cui è
stato fondatore (Cefa, MCL, Fondazione Nord
Sud), per offrire aiuto - non assistenzalistico - e
strumenti concreti per risollevarsi alle persone
più deboli e bisognose, nei paesi del sud del
mondo così come nel nostro territorio.
Mentre scriviamo queste righe è arrivata la
conferma della candidatura ufficiale al premio
grazie alla proposta avanzata da personalità
italiane, politici intellettuali, ed ex premi Nobel;
l’auspicio è di poter raccontare di come la storia abbia reso onore a questo novantaseinne
instancabile “uomo di pace”.
Il 27 febbraio è mancato
Carlo Forlani
Nato a Molinella nel 1924, Carlo Forlani fin
dall’ immediato dopoguerra fu vicino a
Giovanni Bersani nella ricostruzione della
cooperazione di ispirazione cristiana nella
provincia di Bologna. Tra i fondatori della
Coprob, fu per molti anni Presidente della
Cooperativa Produttori Bieticoli di Minerbio,
il più importante zuccherificio cooperativo
europeo, collaborando insieme allo sviluppo del Cefa, una delle opere di maggior
rilievo per la promozione dei Paesi in via di
sviluppo.
Socio della Cassa Rurale ed Artigiana di
Molinella, fu tra i protagonisti della nascita
della Cra della “Pianura Bolognese” e ne
rimase Presidente fino alla nascita del
Credito Cooperativo Bolognese. Chiamato
a ricoprire ruoli di rilievo nel Gruppo regionale del credito cooperativo, lo troviamo
nel 1988 vice Presidente della Federazione
regionale e, dopo la morte di Giovanni Dalle
Fabbriche, vice Presidente Vicario per un
breve periodo e infine consigliere fino al
1996.
Nello stesso periodo, è stato Presidente di
Amaltea, di Sofinco e della Commissione
sindacale regionale e componente di quella nazionale, presso Federcasse. È stato
uomo di grande saggezza e equilibrio.
notizie EMILBANCA 19
prodottI E sErvIZI dI EMIL BANCA
Salva Reddito, una nuova tutela
per il reddito da lavoro
La proposta di Emil Banca offre una copertura completa
nel caso il cui si sia colpiti dalla riduzione delle entrate finanziarie
a seguito di un infortunio o perdita del lavoro.
Con la polizza assicurativa
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Banca offre ai propri soci
e clienti correntisti una
copertura che, oltre a
garantire la perdita totale
del reddito derivante da
un infortunio per morte o
invalidità permanente,
tutela anche la perdita
temporanea derivante da
un infortunio o malattia se
si è un lavoratore
autonomo o la perdita
d’impiego se si è un
dipendente.
“Salva Reddito”
indennizza non solo il
saldo del conto corrente,
ma anche gli addebiti
fissati dal cliente che si
devono ancora
manifestare sul conto
corrente secondo un piano
di addebito da lui
sottoscritto.
Si tratta di una proposta
unica e innovativa nel
panorama bancario e
assicurativo in quanto
permette di accedere a
forme di tutela del proprio
reddito, a costi
estremamente contenuti,
non solo in caso di
accensione di
finanziamenti ma anche
avendo semplicemente
aperto un conto presso la
Banca.
Chi può aderire a “Salva
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Sono assicurabili tutte le
persone fisiche, di età
compresa tra 18 e 70 anni
che prevedano uno o più
“piani di addebiti” in modo
diretto, come ad esempio
programmi di accumuli
personali, rate di mutui e
prestiti personali, addebiti
di Carte di credito,
addebiti di utenze (RID),
oppure indiretto, come nel
caso di garanti di un
finanziamento, nonché
amministratori di aziende
finanziate.
Quanto dura
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La durata assicurativa
prevista è fissa a 60 mesi
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autonomi e professionisti.
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dipendenti di aziende
private.
Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie.
Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi sono descritti nei fogli informativi disponibili in Filiale.
Per ogni ulteriore informazione o chiarimento è a disposizione il personale di Emil Banca.
20 notizie EMILBANCA
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n. 1 / marzo 2011
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notizie EMILBANCA 21
banca
Si lavora al restauro
della Basilica di Santo Stefano
In attesa dei fondi del Ministero, la sottoscrizione Salviamola – I bolognesi per
la Basilica di Santo Stefano ha superato quota 600 mila euro. Don Chessa: “Siamo
a metà del guado”. La generosità dell’azienda Ortofrutticola Parma, socia Emil Banca
di Filippo Benni
prevede il controllo della struttura
lignea del presbiterio (o Cappellone), il
recupero della volta e il ripristino degli
intonaci esterni del presbiterio. Il
restauro complessivo dovrebbe durare circa tre anni. Ma “in nessun caso
— assicura don Chessa — i cantieri
interromperanno la vita e l’attività
liturgica della basilica”.
Emil Banca, che da subito ha affiancato la campagna di raccolta fondi lanciata dal quotidiano cittadino, ha
messo in campo diverse iniziative per
incentivare i propri soci e clienti a
donare nel conto corrente Salviamola
- I bolognesi per la Basilica di Santo
Stefano trovando la disponibilità di
tante persone: i contributi di singoli
cittadini ed imprese è salito sopra
La consegna della donazione da parte della socia titolare di Ortofrutticola Parma
quota 60 mila euro. Tra le ditte, da
a Padre Ildefonso Chessa. Alla sinistra, il direttore della filiale Mazzini, Dante Pagnini segnalare la generosità di Loredana
Aldrovandi dell’Ortofrutticola Parma
lle Sette Chiese il restauro è già partito. Grazie alla (socia Emil Banca), importante azienda di lavorazione e
solidarietà dei bolognesi e all’impegno delle commercializzazione di prodotti Ortofrutticoli di San
Istituzioni sollecitate dai parlamentari cittadini e Lazzaro di Savena, che ha versato 5.000 euro.
dall’ex Premier Romano Prodi, nei conti correnti aperti per
la sottoscrizione in favore della Basilica di Santo Stefano
sono stati raccolti quasi 600 mila euro. Una cifra ancora
lontana dai 3,5 milioni di euro che servono per il completamento delle opere per la messa in sicurezza della bellissima basilica. “Continuiamo a essere sorpresi e commossi dalla risposta dei bolognesi”, ha dichiarato Don Ildefonso
Chessa, monaco della comunità benedettina olivetana,
che dal 1946 custodisce il complesso delle Sette Chiese. Al
momento, oltre ai soldi della sottoscrizione, sono in cassa
i 300mila euro del “Fondo per la tutela dell’ambiente”, e si
attende il milione di euro stanziato dal ministro Sandro
Bondi. “Siamo a metà del guado”, calcola don Chessa che
nei primi giorni del 2011 ha visto partire la prima fase del
restauro. L’impresa Montanari sta completando il complesso montaggio dei ponteggi. Poi si procederà alla revisione del tetto dello studentato. Il secondo intervento La Basilica di Santo Stefano
A
22 notizie EMILBANCA
n. 1 / marzo 2011
La Bologna
risorgimentale
Nel Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia
Marco Poli racconta la città ai tempi
di Luigi zamboni e Ugo Bassi
di Filippo Benni
"Le mie vittoriose aquile io voglio Piantar,
dove moriva il tuo zamboni
A i tre color pensando;
e vo' l'orgoglio De' tuoi garzoni...."
(l’Ode di Giosuè Carducci
dedicata a De Rolandis e zamboni)
S
otto la guida dei Savoia e la spinta dell’incalzante azione militare di Cavour e
Garibaldi, 150 anni fa nasceva l’Italia unica,
unita ed indipendente: era il 17 marzo 1861
quando il Parlamento Subalpino proclamò
Vittorio Emanuele II Re d’Italia. Il 17 marzo di
quest’anno, un giovedì, per celebrare degnamente quella storica data è stata proclamata
una giornata di Festa Nazionale. Una festa che
sottolinea l’importanza di un processo iniziato
alla fine del ‘700 e conclusosi solo nel secolo
scorso ma che vede in quel 17 marzo di un
secolo e mezzo fa una data simbolica, che
quest’anno sarà celebrata in tutto il Paese con
feste, appuntamenti e manifestazioni. Anche
Emil Banca ha deciso di celebrarla dedicandogli
la nuova edizione del corso di storia bolognese
che come di consueto sarà tenuto dal dottor
Marco Poli.
Instancabile ricercatore e curatore di innumerevoli pubblicazioni sulla città, Poli tornerà in
cattedra per la quarta edizione del ciclo di
lezioni-conferenze sulla storia e sulle caratteristiche che negli anni hanno marcato il profilo
della nostra comunità. Le quattro lezioni in programma a marzo per “Bologna e le sue storie”
n. 1 / marzo 2011
saranno incentrate sul Risorgimento e sui personaggi che hanno animato la Bologna a cavallo tra Settecento e Ottocento. Il ciclo di incontri
inizierà il 10 marzo nella sala Colonne della
sede centrale di Emil Banca, in via Mazzini 152
a Bologna, e proseguirà per quattro giovedì,
saltando, naturalmente, il giorno di Festa del 17
marzo.
Nel primo appuntamento Poli si occuperà appunto dei personaggi che più di altri hanno caratterizzato la storia risorgimentale della città: Luigi
Zamboni, Giovan Battista De Rolandis (considerati tra i padri del tricolore e protagonisti delle
insurrezioni della fine del ‘700) e Ugo Bassi, il
prete barnabita giustiziato l’8 agosto del 1849 per
aver combattuto per un'Italia unita, libera e
democratica. Nel secondo appuntamento, mercoledì 16 marzo, Poli si occuperà di un altro
importante personaggio: Carlo Oppizzoni, l’Arcivescovo bolognese, fatto Cardinale da Papa Pio
VII, forte oppositore di Napoleone, che appoggiò
gli insorti nel 1848. Il terzo appuntamento è in
calendario per il 24 marzo e la lezione verterà
sulla Bologna post 1861, su come la città cambiò
dopo l’Unità d’Italia e sul suo lento ma progressivo sviluppo economico e sociale. Nell’ultima
lezione, il 31 marzo, Poli andrà oltre i confini
delle mura cittadine per parlare della nascita
della Nazione analizzando il contesto storico e
sociale italiano dalla Seconda Guerra d’Indipendenza (1859) alla Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870).
Gli incontri, della durata di circa due ore, sono
gratuiti e aperti a tutti ed inizieranno alle 17.
Marco Poli.
In alto, il logo
ufficiale per
le celebrazioni
del 150°
dell'Unità d'Italia
notizie EMILBANCA 23
banca E TERRITORIO
VisitAppennino:
in montagna
con lo sconto
Agriturismo, B&B, alberghi e
ristoranti: per tutto il mese di aprile
diverse strutture turistiche delle valli
bolognesi riserveranno uno sconto
del 20 per cento a chi presenterà la
tessera socio Emil Banca
di Filippo Benni
Una delle
strutture dove
i Soci della
Banca
otterranno lo
sconto del
20%. Accanto
al titolo una
veduta del
nostro
Appennino
U
na cena con la sfoglia fatta in casa e la
carne genuina, in mezzo ad alberi secolari, attorniati da affascinanti vallate e parchi naturali. E se vi va, la serata può finire con
una notte passata in un vecchio e romantico
casolare finemente ristrutturato. A due passi da
casa, ma lontano dalla confusione della città. E
soprattutto alla portata di tutte le tasche grazie
a “VisitAppennino”, la promozione che riserva
uno sconto ai soci Emil Banca.
Per tutto il mese d’aprile, infatti, basterà esibire la
propria tessera socio Emil Banca per ottenere lo
sconto del 20 per cento sul conto del ristorante,
dell’agriturismo o dell’albergo dopo un weekend
passato in Appennino. È la novità messa in campo
da Emil Banca, AppenninoSlow e nelle Valli
Bolognesi, il trimestrale sul turismo sostenibile
nella montagna bolognese, per battere la crisi,
per promuovere un territorio ricco di eccellenze,
naturali storiche e gastronomiche e per far sentire ancor più i soci in una grande famiglia.
A metà febbraio avevano già aderito all’iniziativa
ben 14 strutture turistiche delle valli bolognesi,
LE STRUTTURE ADERENTI ALLA PROMOZIONE “VISITAPPENNINO”
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LA CARTIERA DEI BENANDANTI
AGRITURISMO
RISTORANTE - CAMERE
Via Idice, 13
40063 Monghidoro (BO)
tel e fax 051.6551498
[email protected] - www.lacartiera.it
24 notizie EMILBANCA
RISTORANTE CA’ VECCHIA
Via Maranina, 13
40037 Sasso Marconi (BO)
tel 051.6751816 fax 051.6756049
[email protected]
www.ristorantecavecchia.it
TANA DELLE FATE
BED & BREAKFAST
Località Case Roncacce
40032 Camugnano (BO)
tel. 0534.93019 338.6246851
[email protected]
LA CORTE DEI CELTI CASA VACANZE
Via del Poggio, 32 - Quinzano
40050 Loiano (BO)
tel. 339.8283383
[email protected]
IL RIFUGIO RISTORANTE
Via La Martina, 12/1
40063 Monghidoro (BO)
tel.051.6552033
[email protected]
www.campinglamartina.it
IL POSTIGLIONE
RISTORANTE - PIZZERIA
Via Ugo Foscolo, 1 - Quinzano
40050 Loiano (BO)
tel. 051.6546104
[email protected]
RIOVERDE
AGRITURISMO
Via Mongardino, 8
40037 Sasso Marconi (BO)
tel. 051.6751269
[email protected]
www.agriturismorioverde.it
n. 1 / marzo 2011
da Monghidoro a Monterenzio, da Sasso Marconi
a Loiano e oltre. Ma la lista, mentre
NotizieEmilBanca va in stampa, era ancora aperta a nuove adesioni. Per l’elenco completo di
ristoranti, agriturismo, alberghi e bed&breakfast
che aderiscono a “VisitAppennino” si possono
controllare i siti www.emilbanca.it e www.appenninoslow.it dove, per tutto il mese d’aprile, verrà
aperta una apposita sezione con tutte le informazioni necessarie sulle strutture, dall’indirizzo al
numero di telefono fino al sito internet. L’iniziativa
sarà pubblicata anche su nelle Valli Bolognesi,
che dal numero in uscita questa primavera cambia formato e passa da 32 a 48 pagine: un investimento che Emil Banca mette nella promozione territoriale e nella difesa e diffusione della
storia e della cultura di una terra che ha visto
nascere, oltre un secolo fa, diverse delle Casse
Rurali che oggi formano Emil Banca.
Lo sconto soci Emil Banca
La promozione “VisitAppennino” sarà valida per
tutto il mese di aprile. Per ottenere lo sconto del
20 per cento si dovrà esibire la tessera soci Emil
Banca al titolare della struttura turistica. Lo
sconto si calcola su quanto speso dal socio e dai
suoi famigliari. Per evitare un uso distorto di
questa opportunità, è stato posto il limite di cinque persone a cui può essere concesso lo sconto a fronte di una sola tessera socio presentata.
In pratica, se il conto del ristorante ha dieci
coperti, per ottenere lo sconto del 20 per cento
del totale si dovranno esibire due tessere socio
Emil Banca. Ricordiamo che la tessera socio è
personale e non si può cedere a terzi. La promozione non è valida per pranzi di lavoro.
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n. 1 / marzo 2011
Monzuno Appennino:
un progetto concreto
per rigenerare
un territorio
MonzunoAppennino è un progetto ideato
per il Comune di Monzuno da Pierluigi
Cervellati e Delisa Merli e finalizzato al
rilancio economico ed abitativo dell'Appennino Bolognese. L’iniziativa si fonda sulla
consapevolezza che ritornando ad amare
la propria terra e prendendosene cura sarà
possibile creare le condizioni per far nascere fonti innovative d’investimento, produrre
occupazione e mantenere viva e forte
l’identità dei luoghi.
Monzuno-Appennino, che vede il coinvolgimento attivo anche di Emil Banca, punta
quindi a valorizzare la qualità della vita
delle comunità dell’Appennino sollecitando
la partecipazione di tutti gli attori coinvolti
in una gestione consapevole del paesaggio
e nella tutela delle risorse ambientali e
sociali del territorio.
Il progetto è stato presentato in dettaglio
da esponenti del mondo universitario, economico e politico nel corso del convegno
"La rigenerazione di un territorio" svoltosi
lo scorso 4 Dicembre a Vado. L’iniziativa
aveva l’obiettivo di approfondire i temi principali del progetto quali la riscoperta
dell'abitare insieme (forme queste già praticate in passato sul territorio), con un
Appennino che si propone come paradigma
della città-parco del XXI secolo attraverso
il ripopolamento di borghi storici da ristrutturare e affidare a famiglie, giovani coppie,
imprese.
A sostenere questa visione, sono stati chiamati rappresentanti del mondo imprenditoriale locale che hanno testimoniato attraverso la propria esperienza come la rivalutazione economica del territorio possa
determinare ricadute benefiche per le
imprese che già vi operano e promuovere
la nascita di nuove realtà artigianali e laboratoriali.
Nel corso dell’incontro sono inoltre state
presentate le modalità di finanziamento
dell'iniziativa e gli strumenti che verranno
messi in atto per dare immediata attuazione al progetto.
(pm)
notizie EMILBANCA 25
soCIo pErsoNAGGIo
GIACoBAZZI
Quando per andare
in tv dovevo pagare
La storia e la carriera del “poveta” romagnolo
che dopo tanti anni di gavetta, una gag dopo l’altra,
ha fatto innamorare il pubblico di zelig, la fortunata
trasmissione di cabaret in onda sulle reti Mediaset
di Filippo Benni
Giacobazzi
si improvvisa
Direttore
di Filiale
A
lzi la mano chi non si ricorda del Costipanzo
show. Lo spettacolo dal vivo, ripreso e
mandato in tv da quella che allora si chiamava Rete 7, con i comici made in Bo a fare la
caricatura del più famoso salotto televisivo italiano. Un successo incredibile, per uno spettacolo di qualità che con l’affermazione del cabaret anche sulle reti nazionali ha lanciato personaggi diventati indimenticabili. Di quel gruppo
faceva parte anche Andrea Sasdelli, il “poveta”
comico romagnolo meglio noto come Giacobazzi,
che dal palco di Zelig ha meritatamente conquistato il pubblico di tutta Italia. Teatri sold out da
Barletta alle Alpi, in provincia come nelle metropoli, Roma compresa. Poi un libro, come sempre la tv e presto il cinema. Non tutti sanno che
26 notizie EMILBANCA
Giacobazzi da anni abita sotto le Due Torri ed è
un convinto socio Emil Banca.
Andrea Sasdelli, di dove sei?
Sono nato ad Alfonsine, provincia di Ravenna.
Un romagnolo trapiantato a Bologna...
Sì, ma devo dire che mi hanno accolto bene.
Arrivai a Bologna nel 1972. Da Lugo, che era un
paesino. Venire qua è stato come entrare in una
metropoli esagerata. Mi sono trasferito quando
frequentavo gli ultimi anni delle elementari.
Vivevo alla Birra, le medie le ho fatte alla
Pallavicini e le superiori al Pacinotti.
Perché a Bologna?
Tutto iniziò quando mio zio vinse un concorso
all’Atc. Con lui ci trasferimmo tutti. La nostra
famiglia deve rimanere unita.
Il cabaret è stato il tuo primo ed unico lavoro?
No, assolutamente: per i primi dieci anni
Giacobazzi è stato solo un hobby accanto al
lavoro vero.
Che cosa facevi?
Lavoravo nella moda, per Gianfranco Ferrè.
Compravo i tessuti per il campionario, ma ho
iniziato come magazziniere. In azienda ho fatto
un po’ di tutto: dagli accessori al commerciale.
Chi è Giacobazzi?
Ormai sono io. Era nato come una macchietta,
poi ha preso piede, mi ha catturato e come un
morbo si è diffuso dentro di me. E adesso sono
Lui e Lui sono io. Non c’è più differenza.
Come e quando nacque?
In radio, a Lavezzola nel 1983. Il personaggio si
chiamava solo Giuseppe. Poi Pizzocchi, il mio
n. 1 / marzo 2011
mentore, socio fraterno e fratello, ebbe l’idea di
fare la parodia del Maurizio Costanzo Show. Dai,
porta sto personaggio che leggiamo una poesia,
mi disse. Per il palcoscenico ci inventammo
l’abbigliamento, lo vestimmo alla buona, tipo
contadino colto, e il cognome: ho scelto
Giacobazzi perché con Giuseppe l’assonanza
era perfetta e poi era la scritta sulla tuta di
Gilles Villeneuve.
Il Costipanzo Show fu un gran successo.
Iniziammo per scherzo, nel 1993 al Papagayo.
Abbiamo fatto tredici anni di seguito, tutti i mercoledì sera. Ancora oggi facciamo uno spettacolo all’anno, anche se mettere d’accordo nove
persone, ognuna con la propria vita, non è semplice.
Tredici anni sempre con lo stesso gruppo?
Di comici ne sono girati tanti. Nel gruppo storico
c’eravamo io, Duilio Pizzocchi, Gianfranco Kelly,
il Mago Simon, Giancarlo Bragardi e il fonico
Schultz, la nostra cantante Lilly Bon Bon e
Bruno Nataloni.
Al Costipanzo le prime esperienze in tv…
Fu una scommessa, ma con un’audience strepitosa per quei i tempi. Le prime quattro puntate
andarono su Telesanterno, pagate da noi. Poi
trovammo la “convescion” con l’Elefante Bianco
che trasmetteva le serate su Rete 7. Ci siamo
divertiti parecchio e con il circuito di quella che
oggi è è-Tv siamo arrivati a tutta la regione, al
grande pubblico.
Il grande salto verso il pubblico nazionale?
Nel 2005, quando mi chiamarono a Zelig off. La
prova andò bene e il primo anno mi fecero fare
otto puntate. Così, dopo ventidue anni di gavetta, Giacobazzi sbarca su Mediaset, sulla tv
nazionale. Nel 2006, l’ultimo anno del tendone
dello Zelig Circus, mi hanno fatto fare due puntate. Poi tre anni di fila all’Arcimboldi. Quest’anno
è il quarto: mi hanno fatto addirittura aprire la
serata. Grande soddisfazione.
Com’è lavorare a Zelig?
Ci vorrebbero le telecamere dietro al palco.
Davanti è bello, ma dietro è una gara di cretini
proprio…
Registrate tutto live?
Zelig è uno spettacolo teatrale a tutti gli effetti.
Si va in scena il lunedì e il martedì, dalle registrazioni delle due serate viene messa in piedi
una puntata. Anche se c’è molta complicità con
gli spettatori, non è la classica registrazione
finta: il pubblico è pagante e gli applausi sono
veri. A volte va meglio, a volte un po’ peggio.
Il tuo personaggio preferito, sia del Costipanzo
che dello Zelig?
Dico Pizzocchi. Duilio è un genio, fantastico. A
n. 1 / marzo 2011
Zelig tutti mi hanno insegnato qualcosa.
Meglio la Cortellesi o l’Incontrada?
Con Vanessa ho un rapporto davvero speciale.
Paola è molto simpatica, ma ha iniziato adesso.
Deve prendere un po’ il giro: catapultarsi all’interno di una banda di deficienti come quella di
Zelig non è semplice. Vanessa si era integrata
benissimo…. Paola è più artista che presentatrice: a volte è quasi impacciata, ma quando fa le
imitazioni o quando canta c’è da rimanere a
bocca aperta.
Progetti per il futuro?
Dopo la parte di un assassino in Don Matteo
torno a fare l’attore. Al cinema, con un cast
d’eccezione: Alessandro Gassman, Vincenzo
Salemme, Asia Argento, Nicole Grimaudo. Il
regista è Paolo Costella. È una commedia comica, io faccio il vigile cornuto. Gassman è il mio
comandante, e mi bomba la moglie. Il film esce
ad ottobre.
Emil Banca invece? Come ci hai conosciuto?
Per caso. Quando lavoravo al commerciale ho
girato tante banche. Tutte possono essere simili, quello che fa davvero la differenza sono le
persone. Prima con Oriella (Zerbini, ndr) e
adesso con Massimo (Bernabei, ndr) ho trovato
persone assolutamente splendide. Quando ho
avuto bisogno non hanno detto: No mi dispiace.
Ma: Sediamoci e cerchiamo la soluzione assieme. Quando ero in difficoltà mi hanno dato
fiducia, e il rapporto è cresciuto. Prima avevo
conti anche in altre banche, adesso solo qui.
Quando entro in filiale non mi sembra di entrare
in banca ma in casa di amici. Fino a che Emil
Banca continuerà a credere nelle persone, invece che nei supporti cartacei o nei prodotti, sarà
sempre vincente.
Non sei l’unico di Zelig ad essere socio Emil
Banca….
L’altro chi è?
Un assessore…
Cangini! Grande Paolo (Cevoli, ndr). Vedi come è
piccolo il mondo!? Due romagnoli emigrati… ci
siamo già inseriti nel tessuto sociale del posto.
Giacobazzi fra
i suoi angeli
custodi. Sentito al
telefono, le
condizioni che
pone per
rilasciarci
l’intervista
sono due:
farla in una filiale
e che siano
presenti sia
Massimo
Bernabei che
Oriella Zerbini, i
due ultimi
direttori della
filiale di
Casalecchio, dove
è socio. Ci
accordiamo per
San Donato,
l’attuale filiale
della Zerbini.
Chiuse le casse,
tutti nell’ufficio
del direttore per
un brindisi che è
durato almeno il
doppio
dell’intervista
notizie EMILBANCA 27
socio in evidenza
santi cashmere
I miei maglioni
li vendo anche a Cortina
Prima la sfortuna e poi i cinesi, ma ha sempre vinto lei: l’affascinante
storia di Maria Santi che nel 1978 fu la prima imprenditrice
della montagna a diventare socia della Cassa Rurale di Loiano,
una delle tredici realtà da cui è nata Emil Banca.
di Filippo Benni
Maria Santi
alla macchina
filatica
H
a resistito alla sfortuna, che le ha donato
un’infanzia non certo semplice, alle difficoltà, che nel tempo le hanno forgiato il
carattere, e ai cinesi, gli ultimi ostacoli superati
sullo slancio di oltre cinquant’anni di esperienza
nel tessile e grazie all’abitudine alle sfide.
Parliamo di Maria Santi, fondatrice e guida, per
oltre mezzo secolo, del maglificio di Castel
dell’Alpi che porta il suo nome, oggi specializzato in cashmere.
È stato un mondo difficile quello che Maria ha
dovuto affrontare per trasformare la disperazione in forza, la malasorte in opportunità, la sofferenza in coraggio. Lontano da casa quando era
ancora bambina, spedita “a servizio” a Prato
dopo la morte del padre, l’infanzia di Maria Santi
assomiglia a quella di Agostino, il protagonista
dello splendido ‘La malora’, il romanzo in cui
Giuseppe Fenoglio racconta la vita dei contadini
nelle Langhe di inizio Novecento. Una vita dura,
dove la terra è avara e il futuro incerto, una vita
28 notizie EMILBANCA
dove la malora sembra una condanna da cui è
difficile sfuggire. Le storie di Agostino e Maria
partono sullo stesso binario, ma al primo bivio
quella di Maria svolta. Il percorso non è stato
semplice, ma dopo cinquant’anni di viaggio le
soddisfazioni l’hanno ripagata dei tanti sacrifici.
Un percorso nel quale, negli anni Settanta,
Maria incontra il Credito Cooperativo: “Sono
diventata socia della Cassa Rurale di Loiano nel
1978: sono la prima donna ad averlo fatto qui in
montagna”, racconta con orgoglio. “Ho sempre
voluto fare ma sono sempre stata in bolletta
dura: il rapporto con le banche è stato fondamentale. Emil Banca mi ha aiutato quando ne
avevo bisogno, mi ha ascoltato, capito e dato
consigli. Oggi c’è conoscenza e fiducia reciproca:
quando entro in banca mi sento come a casa. In
un paesino come il nostro i rapporti umani sono
la discriminante. Le ditte hanno bassi ed alti, ma
se uno ti conosce e conosce la tua storia, ti deve
aiutare. Emil Banca lo ha sempre fatto”. Per le
grandi come per le piccole cose. “A dicembre
abbiamo partecipato ad un evento sull’artigianato di qualità a Palazzo Re Enzo, a Bologna: c’erano tanti venditori, noi eravamo gli unici con il Pos
portatile”.
La storia del Maglificio Santi parte nel 1969 ed
oggi, seppure con un nome (Santi Cashmere) e
un’organizzazione del lavoro diversa (“per stare
al passo con i tempi”), continua, sempre a Castel
dell’Alpi, portata avanti dai sui figli, Leonardo e
Sabrina Mantelli.
“Il maglificio è aperto da quarant’anni, ma io
lavoro in questo settore dall’inizio degli anni
’60”, racconta Maria: “Una signora venuta da
Decima mise su un laboratorio e prese una
trentina di ragazze a lavorare. Compiuti i 21
anni, stanca di essere sfruttata, mi sono messa
n. 1 / marzo 2011
In alto Maria
Santi con i due
figli che oggi
l'affiancano
nell'attività.
In basso il
marchio
dell'azienda
n. 1 / marzo 2011
in proprio”. Prima una, poi un’altra e un’altra
ancora, la signora Santi è arrivata ad avere fino
a 15 dipendenti. “Ma lavorare per conto terzi
non rendeva più. E così, a metà degli anni
Ottanta abbiamo deciso di cambiare ancora. Ci
siamo detti: perché non lavoriamo il materiale
direttamente noi? Da allora compriamo i filati,
li lavoriamo e li vendiamo direttamente, sia ai
negozi che al dettaglio, nel punto vendita che
abbiamo allestito sopra il nostro laboratorio, di
fianco a casa”. Circa dieci anni fa l’ennesima
svolta con la specializzazione nel cashmere:
“Dopo l’avvento dei cinesi, con gli altri filati non
eravamo più competitivi. Allora abbiamo chiuso
tutto e ci siamo buttati sul materiale più pregiato. Con un’organizzazione dell’attività snella,
senza fronzoli. Senza rappresentanti ed affitti
da pagare per limitare i costi”. E con una sola
grande parola d’ordine: qualità. “Filati e manodopera sono al cento per cento italiani: il
cashmere lo prendiamo da Loro Piana o Biagioli,
il lavoro lo affidiamo ad una rete di piccoli laboratori artigiani di Emilia e Toscana”. I clienti
principali sono i negozi, soprattutto nelle zone
turistiche, come Cortina e Courmayeur, ma
anche a Milano e nelle altre grandi città. Nello
spazio espositivo sopra al laboratorio dove si
trovano ancora le macchine su cui Maria ha
lavorato tanto, si possono comprare i capi a
marchio Santi Cashmere ad un terzo rispetto a
quello che li vendono i commercianti. “Noi
lavoriamo su misura e su
piccole quantità. Non imponiamo ai negozianti di ordinare 200 maglioni alla volta,
e se hanno bisogno di qualcosa di specifico, in 15 giorni glielo mandiamo”.
È passato mezzo secolo ed
oggi c’è il sole lungo la
strada su cui si è incamminata, ma il primo giorno di
lavoro, Maria Santi, se lo
ricorda ancora. “Era il 14
aprile 1960. Dopo la morte
di mio padre mi mandarono a servizio da una famiglia di Prato. Dopo sei mesi
lontano da casa, arrivò la
lettera di mia madre che
con una scusa mi richiamava: il prete la convinse a
riportarmi a casa e mi
trovò un posto nel maglificio che aveva appena aperto in paese”. Dalle sette
del mattino alle sette di sera, dieci minuti per
mangiare e due ore di viaggio, a piedi, per
raggiungere la sede del maglificio: lavoro
duro per una bambina di appena 13 anni. Con
un padrone, o meglio una padrona, rocciosa e
severa. “Ma dovevo farcela: non avevo alternative”.
A 18 anni, finito il periodo da apprendista, Maria
Santi fu messa a casa (“perché la padrona non
voleva assumerci come operaie”) e costretta a
comprarsi la macchina dove aveva lavorato
tanto, ripagandola con altro lavoro. “Tre anni e
ho detto basta: mi sentivo sfruttata due volte.
Così, con un po’ di follia, ho deciso di mettermi
in proprio. Sono partita da niente e sono riuscita
a tenere botta, l’unica a resistere quando il settore è andato in crisi”. Guardandosi dentro Maria
non trova più il rancore provato in gioventù: “Le
difficoltà mi hanno fatto crescere in fretta. Non
provo più rabbia nei confronti della mia vecchia
padrona, anche se me ne ha fatte di tutti i colori.
Anzi, la devo ringraziare: mi ha insegnato il lavoro e grazie a quello che mi ha fatto passare ha
fortificato il mio carattere”.
Un carattere che nel tempo si è dimostrato vincente. Tanto che i maglioni che nascono a Castel
dell’Alpi, piccolo centro con poche centinaia di
anime abbarbicato sulla montagna bolognese
che guarda alla Toscana, frazione del già piccolo
Comune di San Benedetto Val di Sambro, li vendono anche a Cortina.
notizie EMILBANCA 29
mondo soci
Comitato Soci di Molinella
Il nostro lavoro
al fianco del territorio
Parla la coordinatrice, il consigliere Cristina Bottoni:
“Il nostro compito è ascoltare
e capire le esigenze della base sociale”
a cura di Fabio Tognetti
La coordinatrice del comitato
soci di Molinella, Cristina Bottoni,
premia una ragazza
fin da subito un gruppo omogeneo e collaborativo
che, assieme a me, ai funzionari e responsabili delle
filiali del territorio ha svolto il proprio compito con
dedizione, promuovendo e partecipando a diverse
iniziative sul sociale, ma anche in ambito culturale,
religioso, economico e sportivo. È partita dal comitato l'iniziativa del torneo di tennis fra i soci della
banca, con la premiazione del vincitore in occasione
della festa del socio.
Quale funzione ritiene il Comitato Soci debba svolgere?
Deve raccogliere, dalla base sociale e dai clienti,
Il gruppo di ragazzi che durante la manifestazione “Molinella
richieste, stimoli, esigenze e deve saper cogliere in
super star bravi a scuola e bravi nello sport” ha ricevuto una borsa
anticipo eventuali problematiche da trasferire agli
di studio per essersi distinti sia nella scuola che nello sport
organi competenti della Banca: Presidenza,
Direzione, Consiglio. Risvegliare nei soci il senso di
l Comitato soci di Molinella, fanno riferimento le appartenenza alla propria cooperativa, coinvolgendoli
filiali di Baricella, Budrio, Molinella e San Martino.
nella vita sociale e nelle iniziative promosse dalla stessa.
La comunità locale, composta attualmente da quasi Ci descriva brevemente l’operato del suo Comitato nel
33.000 abitanti, si estende su una vasta area della bassa 2010?
bolognese in cui operano oltre 2.300 aziende. Sono circa L'anno 2010 ha visto il nostro comitato presente sul terri1.600 i soci Emil Banca che risiedono o lavorano in questo torio con iniziative a favore dei soci, dei clienti, della scuola,
territorio in cui, grazie all’opera meritevole del molinellese delle parrocchie, delle associazioni imprenditoriali, del
Giuseppe Massarenti, hanno preso vita, verso la fine volontariato e delle ONLUS. A titolo di esempio, per la
dell’ottocento, le prime cooperative agricole. Ed è proprio scuola, il 16 gennaio 2010 abbiamo organizzato la manifein questa zona e precisamente a Baricella che nel 1895 stazione “Molinella super star bravi a scuola e bravi nello
nasce la prima delle Casse Rurali ed Artigiane che hanno sport” in cui sono stati premiati una quarantina di alunni
dato vita all’attuale Emil Banca. Nel 1900 viene costituita la che si sono distinti sia nella scuola che in manifestazioni
Cassa Rurale e Prestiti di Molinella e Marmorta e nel 1907 sportive. Emil Banca ha contribuito tramite l'apertura di
la Cassa Rurale Artigiana di San Martino in Argine. Il libretti di deposito Ori rilasciati a queste giovani promesse
Comitato soci di Molinella, composto da Fabio Busi, sportive eccellenti anche nello studio.
Gabriella Sabattini, Paolo Chiarini, Valerio Ganzerli, Moreno Per il 2011 ci sono novità?
Marchesini, Davide Masi, Angelo Mazzanti, Ivana Poggi e Il 2011 si presenta come un anno ancora difficile. Il nostro
Massimo Zucchini, è coordinato da Cristina Bottoni in intento è sempre quello di promuovere e stimolare evenveste di componente del Consiglio di Amministrazione ti e richieste nel e dal territorio, offrendo il nostro contridella Banca.
buto, sia per attività sportive, sociali, culturali, religiose
Come valuta, dottoressa Bottoni, questa sua esperienza ma anche di intrattenimento. Quest'anno il nostro obietdi coordinatrice del Comitato?
tivo sono i giovani: i giovani hanno bisogno della banca e
Nonostante questa sia la mia prima esperienza di coordi- la banca di loro, per poter crescere insieme, collaborannatrice di un Comitato Emil Banca, sono riuscita a creare do.
A
30 notizie EMILBANCA
n. 1 / marzo 2011
Comitato Soci di Monzuno
Prima di noi
nessuno mai
Il referente locale, Gino Santoli, ripercorre la storia
della vita sociale di una delle Casse Rurali più antiche
tra quelle che hanno costituito l’attuale Emil Banca
a cura di Michelangelo Abatantuono
I
l Comitato Soci di Monzuno è stato il primo ad essere
istituito nel luglio 1998 dall'allora Bcc dell'Appennino
Bolognese, che in tal modo volle coinvolgere attivamente la base sociale nelle dinamiche di valorizzazione
del territorio. In questi anni, facendo riferimento alla
locale filiale Emil Banca, ha organizzato decine di iniziative e collaborato con numerose realtà e associazioni del
luogo. Il Comitato Soci è composto da Gino Santoli,
Marco Fanti, Carla Pedrazzi, Maurizio Rigobello, Luigi
Naldi, Edoardo Verzieri e Alfredo Groppo. Il referente è
Gino Santoli, storico socio della banca nonché ex amministratore della Cassa Rurale di Monzuno e quindi della
Bcc dell’Appennino Bolognese. In paese è un personaggio di riferimento dal punto di vista sociale ma anche per
la carriera professionale: è infatti titolare di un’impresa
artigiana metalmeccanica da oltre quarant’anni e, nonostante il costante impegno nel lavoro, si dimostra persona molto attiva nel volontariato.
Monzuno si trova nella media montagna a sud di Bologna
e fin dai primi anni del Novecento è stato protagonista
nel mondo della cooperazione di credito.
Quale parte, signor Santoli, ha avuto la Cassa Rurale
per il territorio di Monzuno?
Il 26 marzo 1901 venne costituita la Cassa Rurale di pre-
Il Comitato Soci di Monzuno. Da sinistra:
l’attuale direttore della filiale di Monzuno, Alessandro
Borelli, l’ex direttore, Maurizio Rigobello, il referente
del comitato, Gino Santoli, Carla Pedrazzi, Marco Fanti,
Alfredo Groppo e Edoardo Verzieri
n. 1 / marzo 2011
Un’immagine
delle bancarelle che hanno
animato il centro di Monzuno
in occasione della prima
edizione di EmilFierando
stiti di San Giovanni Evangelista, con sede nell'edificio
ancor oggi occupato dalla filiale Emil Banca, allora condiviso con la latteria sociale. Di fondamentale importanza per la vita della Cassa monzunese, che quest’anno
festeggia il 110° anniversario, fu l’apporto dei sacerdoti
della zona, dei quali ben quattro intervennero alla sua
costituzione e ne curarono l’amministrazione nei primi
tempi. Nel 1944 la Cassa Rurale di Monzuno si fuse con
quella di Trasasso e nel dopoguerra contribuì alla febbrile attività legata alla ricostruzione del paese. Fin da
allora la Cassa Rurale si distingueva per opere a favore
della comunità, come la donazione del terreno su cui
venne costruito l'asilo, inaugurato dal cardinale Lercaro
nel 1955. Nel 1992 si fuse con la vicina Cassa Rurale di
Loiano, dando vita alla BCC dell'Appennino Bolognese,
confluita nel 2000 in Emil Banca.
Può parlarci del Comitato Soci monzunese e delle sue
attività?
Il nostro è un gruppo molto affiatato che si è consolidato
negli anni attraverso una costante attività. Tra le iniziative del passato vorrei ricordare la Festa del Socio, la
Festa della Famiglia, le tante gite proposte, le iniziative
in occasione dell'introduzione dell'euro, il premio di pittura estemporanea “Nino Bertocchi” e la stampa di un
catalogo di opere di Mario Nanni. Si tratta di due pittori
legati a Monzuno, territorio da tempo prediletto da
numerosi artisti.
Quali sono state le principali attività dell'ultimo anno?
Nel corso del 2010 abbiamo organizzato Emilfierando a
giugno, a Natale il pranzo per i Soci e la festa per i bimbi
dell’asilo. Ricordo inoltre il contributo alla manifestazione “Chef al Massimo”, in ricordo di Massimo Zivieri,
giovane prematuramente scomparso che tanto si è
speso per la promozione dei presidi slow-food del territorio. Con il Circolo artistico “Ilario Rossi” abbiamo
organizzato un corso di pittura aperto anche alle scuole.
Oltre a queste specifiche iniziative il Comitato ha collaborato con associazioni e istituzioni, tra cui i Carabinieri,
i Vigili del Fuoco, la Polisportiva, la Parrocchia, la Pro
Loco, la Corale “Aurelio Marchi”.
notizie EMILBANCA 31
mondo soci
La consegna
dei doni
ai bambini di
alcune
scuole da
parte del
comitato soci
di Bologna
S. Donato e la
serata Gospel
al Teatro Duse
Natale
con Emil Banca
A tavola o a teatro, ascoltando
il gospel o la musica italiana:
migliaia i soci Emil Banca che hanno
partecipato alle iniziative organizzate
dai Comitati Soci locali
che nella giornata di festa
non hanno dimenticato la solidarietà
raccogliendo fondi a favore dell’Ant.
di Giulia Fornaciari Ufficio Soci
S
ono stati circa quattro mila i soci che
hanno partecipato agli eventi di Natale
organizzati dai Comitati Soci locali di Emil
Banca, che già da fine novembre hanno dato il
via alle numerosissime iniziative.
La prima di queste iniziative è stata la cena di
Natale (il 27 novembre) presso il palazzetto dello
Sport di Loiano. Il teatro consorziale di Budrio ha
ospitato lo spettacolo “Angeli con la Pistola”,
32 notizie EMILBANCA
tratto dall’omonimo film di Frank Capra del
1961, organizzato dal Comitato di Molinella il 3
dicembre. Due eventi in contemporanea l’8
dicembre: a Zola Predosa il Comitato Soci di
Bologna Ovest ha dato vita ad una cena presso la
Palestra Bruno Deserti, mentre per i Comitati
Soci di Argelato e di Sala Bolognese è ormai
tradizione consolidata unire le forze per proporre un evento sempre diverso presso il Vivi dancing di San Pietro in Casale. Quest’anno lo
spettacolo, dal titolo With a song in my heart, ha
visto l’interpretazione dei più grandi successi
italiani ed internazionali da parte di Cristiano
Cremonini, Tiziana Quadrelli e i DitiramBo, con
la partecipazione speciale di Iskra Menarini e di
Fio Zanotti.
A Bologna, dove operano quattro Comitati Soci,
ha avuto un grande successo lo Spettacolo
Gospel “Soul of Gospel Revue” allo storico
Teatro Duse, in cui il coro italiano “The praising
project” ha presentato alcuni brani tradizionali
per dare poi spazio al cantante Knagui con il
gruppo Quiet Place. I cinque artisti americani
hanno mescolato i suoni tipici della propria cultura gospel con quelli della scena delle strade
americane, creando un emozionante sound e
uno stile unico. Il gruppo non si è accontentato
di cantare, ma ha sollecitato il coinvolgimento di
tutto il pubblico, che riempiva la platea e le galn. 1 / marzo 2011
lerie. I soci di Emil Banca e i loro familiari, dopo
una comprensibile titubanza iniziale, si sono
alzati dalle poltroncine e si sono abbandonati ai
comandi del travolgente Knagui, che è riuscito
a farli ballare e cantare, li ha coinvolti e fatti
divertire indubbiamente al di là delle attese.
I comitati della zona dell’Appennino si sono
dedicati alle tradizionali cene: i soci di Rioveggio
hanno apprezzato i tipici sapori dell’“Antica trattoria la Piazza” di Montorio il 10 dicembre, il
giorno dopo i soci di Pianoro hanno cenato al
Park Hotel, sempre l’11 dicembre il Comitato di
Sasso Marconi, nei locali della sala parrocchiale
di San Lorenzo, ha organizzato una cena autogestita dai volontari. I Comitati di Monzuno e
Vado, pur scegliendo di utilizzare i locali di un
ristorante, il Caminetto della Rosa a Monzuno,
hanno anche loro deciso di prendersi cura personalmente della preparazione del pranzo, il 12
dicembre, dopo la Santa Messa nella Chiesa
Parrocchiale. Lo Chalet Valserena di Pian del
Voglio ha ospitato invece la cena del Comitato di
Madonna dei Fornelli.
Inoltre, come ormai da vari anni, il Comitato di
Sasso Marconi ha organizzato il concerto della
Banda di Monzuno, preceduto dalla santa
Messa, il 13 dicembre.
Infine i soci di Modena si sono scambiati gli
auguri natalizi presso il Ristorante Cà del Rio a
n. 1 / marzo 2011
Casinalbo di Formigine.
Il Babbo Natale che ha portato doni nelle scuole
della zona di San Donato nascondeva in realtà il
volto di uno dei componenti del locale Comitato
Soci, che anche quest’anno si è prestato per
l’iniziativa, sempre molto apprezzata dai bambini del quartiere.
La partecipazione agli eventi natalizi è stata in
massima parte gratuita per i soci, e vista la
partnership che lega Emil Banca e la Fondazione
Ant Italia Onlus dal 2008, molti di loro hanno
dato un contributo a tale fondazione, conosciuta
nel nostro territorio per la sua attività finalizzata all’ospedalizzazione domiciliare oncologica
gratuita, alla ricerca e all’affermazione di un
approccio di solidarietà umana e di assistenza,
non solo medica, nei confronti dei sofferenti e
delle loro famiglie.
Sempre in tema di solidarietà, il Comitato Soci
di Argelato ha dato un contributo per “Lo spettacolo del cuore”, che si è tenuto il 18 dicembre
a Funo di Argelato. Lo spettacolo, a favore
dell’Associazione Piccoli Grandi Cuori Onlus,
che assiste i bambini affetti da cardiopatie presso l’Ospedale S. Orsola-Malpighi di Bologna, ha
visto l’interpretazione di grandi successi della
musica italiana e internazionale da parte della
scuola di canto InCanto School di Bologna e S.
Agata Bolognese.
Alcuni
momenti
conviviali;
una scena
di Angeli
con la Pistola,
spettacolo
teatrale
organizzato
per la festa
di Natale
e promossa
dal Comitato
di Molinella
notizie EMILBANCA 33
banca e territorio
Il Bossi-Urbani torna
ad incantare Baricella
Grazie all’impegno del locale Comitato Soci è stato restaurato
l’organo ottocentesco della Chiesa della Natività di Maria
di Filippo Benni
E
La copertina
del libro
che documenta
il restauro
Veduta
dall'alto delle
canne sul
somiere
maestro
dell'organo
della chiesa di
Baricella
ntrando nella chiesa della Natività di Maria
lo si nota a fatica, nascosto com’è dalle
colonne della navata centrale. Ma basta
un’occhiata un poco più attenta e salta subito
agli occhi. L’immenso ed eccellente (come lo
definiscono esperti e musicisti) organo rinascimentale di Baricella è sulla sinistra dell’altare
della bella chiesa ottocentesca. O almeno una
parte di esso, perché il cuore del Bossi-Urbani è
nascosto negli anfratti del tempio. Dietro alle
navate si snoda un labirinto di registri, manette
spostabili, levette di ogni tipo, mantici, canne,
somieri, tasti e pedali che formano uno dei
migliori organi della provincia. Un organo che
Emil Banca da tempo è impegnata nella
valorizzazione e nella promozione del
patrimonio organistico della provincia di
Bologna: negli anni scorsi ha contribuito al
restauro di diversi organi antichi, soprattutto in Appennino, e da sempre collabora
alla realizzazione, assieme alla Provincia
di Bologna e all’associazione Arsarmonica,
della rassegna "Itinerari organistici nella
provincia di Bologna".
34 notizie EMILBANCA
dopo una decina d’anni di silenzio, lo scorso
dicembre è tornano a far sentire la propria voce
grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale, al contributo di tutta la comunità e di Emil
Banca (parte di questa comunità dal 1895), che
ha risposto positivamente alle sollecitazione del
locale comitato soci. Una voce potente, capace di
far rivivere antiche atmosfere e far vibrare i
cuori. L’Organo Moderno Istrumentato, infatti,
tende all’imitazione al naturale degli strumenti
d’orchestra e della compagine bandistica. I tanti
registri di concerto, i congegni meccanici e le
percussioni dotano questa tonante macchina
sonora di infinite risorse timbriche. Il BossiUrbani della Chiesa di Santa Maria è in grado di
produrre tantissimi suoni ed effetti, dalla gran
cassa ai piatti, dal tamburo alle trombe.
Insomma, una vera e propria orchestra nascosta
nei muri della chiesa che per oltre 120 anni ha
accompagnato la vita della parrocchia e non
solo. Poi il tempo ha vinto la sua battaglia di
logoramento. L’ultimo concerto risaliva al 14
dicembre 2001, dopodiché l’organo, con i mantici sfilacciati, i tarli che avevano aggredito le
meccaniche e lo sporco a fare il resto, iniziò ad
emettere solo fischi, strasuoni e scordature e
smise di cantare. Nel 2008, sulla spinta della
comunità, l’amministrazione comunale e il locale comitato soci di Emil Banca decisero di impegnarsi per farlo rinascere.
Il prezioso restauro fu commissionato alla ditta
Brondino Vegezzi-Bossi di Cuneo, una delle più
antiche botteghe organarie d’Italia con il titolare
che è un discendente diretto di quel Adeodato
Bossi Urbani che nel 1874 lo costruì. L’organo è
stato smontato pezzo per pezzo, portato a Cuneo
per il restauro, rimontato nella chiesa di Baricella
ed infine accordato. Oggi, dopo un lavoro durato
oltre due anni, ha riacquistato il timbro, l’armonia ed il fascino originali, tornando ad essere
uno degli esempi più belli e significativi dell’arte
organaria italiana del XIX secolo, oltre che una
delle opere d’arte più significative di tutto il
Comune.
n. 1 / marzo 2011
Le Paurosissime visite
è un gioco da tavolo
Le insolite visite al Museo di zoologia di Bologna con
Malandrino e Veronica grazie ad Emil Banca, che è tra
gli enti che hanno sostenuto il progetto, sono diventate un gioco da tavolo.
I personaggi del tanto gradito tour-spettacolo attraverso la storia e la cultura nel museo di via Salmi, in
piena zona universitaria, che in due edizioni hanno
stregato migliaia di bolognesi fanno da contorno al
gioco che Emil Banca ha voluto regalare a tutti i ragazzi che nell’inverno scorso hanno partecipato allo spettacolo dei due comici bolognesi. Chi fosse interessato
a ricevere gratuitamente il gioco può richiederlo via
mail a [email protected].
io vado in bus
Quasi 9000 abbonamenti annuali distribuiti gratuitamente ai ragazzi delle prime elementari di
Bologna e provincia. Questo il risultato di Io vado in
bus, il progetto di Atc Bologna per la promozione
e la conoscenza del trasporto pubblico fra i bimbi
che hanno fatto il loro ingresso nel mondo della
scuola, che da cinque anni vede il convinto sostegno di Emil Banca. Le tessere, valide per l’intera
rete urbana ed extraurbana Atc del bacino di
Bologna, sono state distribuite attraverso le direzioni didattiche, gli istituti comprensivi e le scuole
private. Anche quest’anno l’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di Emil Banca, “il cui
apporto – scrivono i vertici dell’Atc - è stato fondamentale per replicare un’iniziativa che da anni
riscuote l’apprezzamento di genitori ed insegnanti e permette ai bambini di scoprire l’autobus
come mezzo di trasporto efficiente ed ecologico”.
Un omaggio a Schumann e Chopin
Schumann
n. 1 / marzo 2011
Chopin
L’edizione 2010 del Festival in Musica delle Nazioni
d’Europa, che grazie al sostegno di Emil Banca ha raggiunto il traguardo della quinta stagione, ha reso omaggio a Schumann e Chopin, nel bicentenario della nascita dei due compositori. Tre i concerti in calendario negli
ultimi mesi dello scorso anno, per una rassegna che,
come da tradizione, ha dato spazio a giovani talenti
emergenti della musica colta del Vecchio Continente.
Le esibizioni sono state ospitate, oltre che nello spazio
canonico dell’aula absidale di Santa Lucia, anche al
Circolo Ufficiali di via Marsala e all’Istituto di cultura
germanica di via De Marchi, sempre a Bologna, offrendo al pubblico repertori davvero originali e poco conosciuti, tratti dai lavori dei grandi compositori europei.
notizie EMILBANCA 35
banca e territorio
Hinterland in trasformazione
Bancari con l’arco
Grazie al contributo dei Comitati Soci delle aree di Argelato e
Sala Bolognese, l'Urban Center di Bologna ha ospitato la mostra
fotografica Hinterland di Rhodri Jones: un ritratto delle trasformazioni che hanno investito i territori della bassa bolognese
negli ultimi 20 anni. Il fotografo gallese, che risiede da 10 anni in
uno dei suoi comuni, ha fissato nei suoi scatti come sta cambiando questo territorio: una zona che in tutta la sua lunga storia non
ha mai visto una crescita demografica cosi vorticosa come negli
ultimi venti anni. La sua popolazione durante questo periodo è
raddoppiata, la sua identità sta mutando. Il progetto realizzato
dal fotografo lavora sulla costruzione di questa futura identità,
all'interno di un dibattito su un nuovo modello di sviluppo territoriale sostenibile. Alla mostra ha fatto seguito l'omonimo libro,
recentemente pubblicato da L'artiere Edizionitalia, con il patrocinio dell'IBC della Regione Emilia-Romagna, che include una
conversazione con Gianni Celati. Introduzioni di Alessandro
Delpiano e Piero Orlandi.
Con i punteggi ottenuti nella seconda edizione della Coppa Italia Bancari di tiro con l’Arco, organizzata come lo scorso anno dagli
arcieri di Argelato con il sostegno di Emil
Banca, qualche atleta ha ottenuto la qualificazione per i Campionati Italiani Indoor di
Padova, tanto da far assicurare ai tecnici del
settore che quella di inizio gennaio è stata
una gara vera, di livello. Tra gli uomini,
nell’arco compound maschile ha vinto Gianni
Serantoni col sorprendente punteggio di
291+291, mentre nell’Arco Olimpico davanti
a tutti si è piazzato Manfred Pruenster di
Merano. Nella gara femminile, nella categoria Arco Olimpico ha vinto la zolese Angela
Santi, nell’Arco Nudo la toscana Estera
Giannini mentre nel compound la piemontese Loredana Medico.
Senza i graffiti via Mazzini è più bella
Anche Emil Banca ha deciso di dare “Una mano alla città”,
come recita lo slogan del Carlino, e di impegnarsi per la
pulizia di via Mazzini partecipando, lo scorso ottobre, a
“Bologna senza graffiti” finanziando la pulizia di un chilometro di strada, 500 metri prima e 500 metri dopo la Sede
Generale, al civico 152. Via Mazzini è una strada bellissima,
viva e multietnica anche se, forse più di altre, mantiene
ancora quei tratti tipici della Bologna di una volta. Peccato
per le tante scritte, per lo più incomprensibili, che sfregiano portoni, saracinesche e muri senza soluzione di conti36 notizie EMILBANCA
nuità. Le Banche di Credito Cooperativo vivono, crescono e
lavorano nel territorio. Partecipare all’iniziativa di Ascom e
Carlino per Emil Banca è stato naturale. È il modo delle
BCC di concepire la relazione con il territorio: capirne i
bisogni, cercare le soluzioni e investire per la sua crescita
economica, sociale e culturale. In più, lo spirito di “Bologna
senza graffiti” è profondamente cooperativo e quindi in
linea con i valori dell’Istituto: ognuno dà il suo contributo,
per quanto può, per un obiettivo di cui, pennellata dopo
pennellata, godranno tutti.
n. 1 / marzo 2011
ANt & EMIL BANCA
con l’assegno staccato alla fine dello scorso
anno è salito ad oltre 600 mila euro il contributo
di Emil Banca all’attività di assistenza e prevenzione della Fondazione ANT Italia Onlus fondata
dal Professor Franco Pannuti. Oltre ad offrire
un sostegno finanziario diretto all’attività di
assistenza domiciliare gratuita ai malati di
tumore portata avanti da decenni dall’ANT, Emil
Banca ha scelto di impegnarsi per creare, attraverso il coinvolgimento dei propri soci e clienti,
un circolo virtuoso per avvicinare il maggior
numero di persone alla Fondazione. Oltre ad un
aiuto concreto e certo nel tempo all’attività
dell’ANT, Emil Banca ha lanciato assieme ai
medici della Fondazione un articolato Progetto
salute che ha permesso alla Bcc di offrire gratuitamente ai propri soci due importanti esami
per la prevenzione del melanoma della pelle e
del tumore della tiroide. un’attività, svolta in
parte all’interno dei locali della banca e in parte
nella sede dell’Ant, che in tre anni ha coinvolto
oltre mille soci Emil Banca. Per informazioni
dettagliate sul progetto salute si può consultare
il sito www.emilbanca.it - sezione soci – obiettivo salute oppure contattare l’ufficio soci al
numero verde 800.217.295.
Ginnastica per tutti
Il comitato soci di Bologna san Donato, con
l'organizzazione e la direzione tecnica
dell'AsD Gnarro Jet Mattei di via Provaglia 4
(Bologna), organizza un corso di ginnastica,
riservato ai soci, adatto a tutte le età, in un
orario possibile a tutti (dalle 19.30 alle 20.30),
ogni martedì e venerdì. Il prezzo del corso è
simbolico (2,5 euro all’ora per il recupero
spese). Luogo dove si svolgono gli incontri:
scuole Romagnoli, via Alfredo Panzini Bologna (nei pressi del centro commerciale
del Pilastro). Per informazioni rivolgersi
all'uFFIcIO sOcI (numero verde 800.217.295)
n. 1 / marzo 2011
Per il sorriso dei bambini africani
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto del Progetto
Africa dell’associazione Friends of smile di Bentivoglio che con il
sostegno del Comitato Soci dell’area di Argelato ha allestito due
sale odontoiatriche in Tanzania
Anche quest’anno, come in occasioni passate, siamo qui a raccontarvi delle nostre ultime esperienze e dei progetti che come associazione siamo riusciti a portare a compimento con l’impegno dei
volontari che fanno capo all’associazione e con il vostro aiuto economico. Nell’Agosto 2009 siamo tornati in Tanzania a seguito di una
precisa richiesta del Vescovo Monsignor Agapiti Ondorobo, cui fa
capo tutta la provincia di Quiro, per far nascere due nuovi ambulatori odontoiatrici, uno lo abbiamo installato a “Kissawa Sawa”e
l’altro a “Mchombe”, vicino al confine con lo Zambia. È stata un’altra esperienza faticosa piena di difficoltà, soprattutto burocratiche,
perché non volevano sdoganarci il container col quale avevamo
spedito attrezzature e materiale occorrente per gli ambulatori e
solamente dopo aver pagato una cifra non indifferente siamo riusciti ad avere il via libera. Comunque, nei 20 dei 30 giorni a nostra
disposizione siamo riusciti a mettere in piedi e a far funzionare il
tutto con il rammarico di non aver potuto lavorare, a livello odontoiatrico, con loro per molti giorni. Ma la cosa importante era rendere
operativi gli ambulatori di cui avevano tanto bisogno e questo è
stato fatto. Anche se è sorto un piccolo ma non indifferente problema: a Mchombe, il posto più lontano ed isolato, non esiste la corrente elettrica portata dalla rete quindi loro si avvalgono di un
generatore. Il problema è che è vecchissimo e quando facevamo
funzionare i macchinari dell’ambulatorio il troppo assorbimento
faceva spegnere le macchine. In un qualche modo siamo riusciti a
trovare il sistema di far funzionare, seppure al minimo, l’ambulatorio, ma ci hanno strappato la promessa di aiutarli a trovare un
generatore nuovo che permetta all’ambulatorio e al piccolo dispensario di avere la corrente necessaria al suo funzionamento. Il generatore lo avremmo trovato ora dobbiamo trovare 2300 euro per
acquistarlo.
Il vice presidente di Friends of smile
Sauro Donini
notizie EMILBANCA 37
banca e territorio
In mongolfiera
sopra la Bassa
L’emozione di vedere la Bassa dall’alto, a bordo
della mongolfiera di Emil Banca. Una giornata
davvero speciale per i ragazzi di Le Budrie, nel
Comune di San Giovanni in Persiceto, che, grazie all’impegno di Emil Banca, per la festa di
San Martino hanno potuto vivere, gratuitamente, l’esperienza di un volo nel cestello del grande pallone aerostatico con i colori della Bcc.
Solo il tempo ha rovinato, ma solo in parte,
l’emozionante giornata: la pioggia, infatti, dopo
qualche ora di salite e discese mozzafiato ha
costretto gli organizzatori a sospendere i voli.
Un palcoscenico per via D’Azeglio
Un saluto ai colleghi
andati in pensione
Negli ultimi mesi sono cinque i colleghi che
hanno maturato il diritto ad andare in pensione: Laura Cavicchi (con alle spalle 25 anni
di anzianità), Ermes Cattani (ben 38 anni in
Emil Banca), Ivo Viaggi (28 anni in Emil
Banca), Rodolfo Balista (23 anni in Emil
Banca) e Cesare Ceresi (22 anni con noi), non
presente nella foto. A loro va il saluto e il
ringraziamento della Presidenza, della direzione e di tutti i colleghi.
38 notizie EMILBANCA
Shakespeare, Moliere, Oscar Wilde, Pirandello poi la danza,
l’opera e la musica da camera. È un programma a tutto tondo
quello del teatro Guardassoni all’interno del prestigioso
Collegio San Luigi, nel cuore di Bologna. Per la stagione 2011 il
Guardassoni ha il supporto di Emil Banca che sin dall’apertura
della filiale nella vicina via D’Azeglio partecipa attivamente alla
vita della comunità di una delle vie storiche del capoluogo. La
stagione del teatro è curata da Progetto Cultura Teatro
Guardassoni - Ferdinando Ranuzzi, un'associazione non profit
libera, civile e apolitica costituitasi nell'agosto 2006. A fronte
del proficuo rapporto che si è instaurato con il Teatro, ai soci
Emil Banca è stato accordato uno sconto sul biglietto d’ingresso agli spettacoli (basta esibire la tessera socio nel momento
dell’acquisto per ottenere la riduzione). Per informazioni:
www.teatroguardassoni.com.
Sant’Agostino Basket cercasi
Nel campetto all'aperto dietro la chiesa della Misericordia, a
Porta Castiglione, negli anni Sessanta si giocava "alla pallacanestro". Erano tanti i giovanissimi e quelli un po’ più grandi che
partecipavano ai campionati, vinti e stravinti tutti. Abbiamo una
bella storia da ricordare, tanto più che il solco da noi tracciato è
stato portato avanti, con alterne ed esaltanti fortune dalla
Fortitudo pallacanestro Bologna. Ad oltre mezzo secolo di
distanza, noi ex protagonisti di quella stagione chiediamo ai tanti
amici, che nel frattempo abbiamo momentaneamente perso di
vista, un sussulto di gioia per la vecchia appartenenza: vorremmo raccogliere il maggior quantitativo di documentazione (foto,
articoli di giornali, ricordi) per scrivere insieme la “nostra storia”. Se ricordate qualcosa o avete materiale, potete contattarci
tramite la redazione di Notizie EmilBanca scrivendo una mail a
[email protected] o chiamando lo 051.396948.
n. 1 / marzo 2011
Le castagne
di Marradi
Il comitato soci di Argelato lo
scorso 17 ottobre ha organizzato una gita a Marradi. Più di
100 i soci che hanno partecipato alla 47esima edizione della
“sagra delle castagne” partendo da Bologna con il tradizionale treno a vapore che
attraversa l’Appennino ToscoRomagnolo con meta Marradi.
L’atmosfera è stata allietata da
artisti di strada e musicisti itineranti mentre nei vari ristori è
stato possibile fare una degustazione di piatti della cucina
tradizionale, come la polenta ai
funghi porcini, carni di cinghiale e capriolo accompagnati da
vini della regione e naturalmente dalle buonissime castagne. Ogni partecipante ha
devoluto 5 euro a favore
dell’Ant.
È PARtItO L'AUtOBUS DELLO SPORt
Dalla fine dello scorso anno c’è una bella novità per i giovani sportivi
della valle del setta che grazie all’iniziativa di coni, Provincia di Bologna
ed Emil Banca potranno sopperire alla cronica mancanza di strutture
sportive usufruendo di un comodo servizio di trasporto collettivo da e
per le aree attrezzate gestite dal csI di sasso Marconi. si chiama “l’Autobus dello sport” il progetto presentato lo scorso novembre nella sede
di Emil Banca, in via Mazzini a Bologna, alla presenza, tra gli altri,
dell’assessore allo sport della Provincia, Marco Pondrelli, e del presidente del coni Bologna, Renato Rizzoli. Il servizio, che prevede due
corse settimanali, si rivolge ai giovani in età scolare (elementari e
medie) dei comuni di castiglione dei Pepoli, san Benedetto val sambro,
Monzuno e Grizzana Morandi che intendono allenarsi sulla pista di atletica leggera o in piscina. A bordo dell’autobus, gestito dalla saca, è
previsto anche il servizio assistenza curato dal csi di sasso Marconi.
Ridotte le spese per l’abbonamento al servizio che è addirittura gratuito
per i soci di Emil Banca e loro figli. Per informazioni e orari ci si può
rivolgere al desk presso la piscina di sasso Marconi: telefono 051
6752007 - orario 16,30-19.30 (sig.ra sara).
Emil Banca e Uisp portano lo sport nelle scuole
Si consolida il rapporto tra Emil Banca e Uisp
Bologna, che da tempo collaborano all’organizzazione di iniziative per la diffusione dello sport
e dei suoi valori educativi nelle scuole di Bologna
e provincia. Lo scorso 20 gennaio, a sancire
l’unità d’intenti tra le due realtà attive nel bolognese, la consegna, durante la Festa dei
Campioni 2010, di un premio speciale che l’Unione Italiana Sport per Tutti ha voluto dedicare ad
Emil Banca per la tanta strada fatta assieme. È
di quest’anno la nascita di un
nuovo logo Emil Banca, con il
testimonial Ori, che accompagnerà le attività della Uisp
nelle scuole.
n. 1 / marzo 2011
notizie EMILBANCA 39
MoNdo soCI
Corsi di inglese
gratuiti
Uno stimolo “di valore” alla consapevolezza
e alla partecipazione sempre più attiva dei giovani soci
di Fabio Casadei Coordinatore del Comitato Giovani Soci Emil Banca
L
La copertina
del folder
della British
School
’offerta di corsi gratuiti di lingua inglese
presso la British School è l’iniziativa sulla
quale ha puntato il Comitato Giovani Soci
Emil Banca nel suo primo anno di vita e rappresenta un esempio concreto di come sia possibile
innescare dei circoli virtuosi in grado di fare realmente la differenza per il bene comune, cioè di
tutti.
Il bene dei giovani, innanzitutto, verso i quali
molti si dichiarano attenti e disponibili “a parole”
ma pochi fanno poi seguire dei fatti. Il bene di
Emil Banca, che ha modo di riaffermare i propri
valori e la propria identità di banca differente,
centrata sulla valorizzazione della relazione con
e tra le persone. Una differenza che viene comunicata efficacemente facendo vivere e sperimentare direttamente i benefici della “comunità”,
ossia di un sistema aggregativo che mette al
proprio centro le persone con l’obiettivo di farle
collaborare prima ancora che competere. Il
bene, infine, dei componenti presenti e futuri del
Comitato Giovani Soci che, impegnandosi su
base volontaristica per creare opportunità a
vantaggio di altri soci, avvertono la gratificazione
di sentirsi parte attiva di un qualcosa di più grande di loro che non si arrende ai fenomeni di
disgregazione sociale.
Nella lingua inglese esiste l’espressione “to
care”, cioè interessarsi agli altri prendendosi
cura delle loro esigenze. E le banche di credito
cooperativo possono fare questo con i loro mezzi
finanziari ma anche seminando nelle persone
l’idea che ognuno può dare il suo contributo per
la comunità. Anche con azioni piccole ma dal
grande significato. Per gli altri e per sé. Perché
anche una piccola azione può avere la forza di
cambiarci in meglio. Se i giovani vivono il modello e la forza della comunità, diventando consapevoli che siamo tutti collegati e che l’interesse di
ognuno coincide con l’interesse di tutti, possono
mettere in circolo tutta la loro energia all’interno
di quel meraviglioso e intelligente sistema chiamato vita. Un sistema fondato sul movimento e
perciò rafforzato dallo scambio continuo e reci-
40 notizie EMILBANCA
proco di tutti con tutti. Le Bcc possono sicuramente aiutare i propri giovani interlocutori a
mettere in circolo la loro grande energia ed
anche per questo è nato il Comitato Giovani Soci
Emil Banca. Spetta però alla volontà dei giovani
soci stessi vivere le opportunità che ricevono
come uno stimolo che li faccia partecipare attivamente alla vita della comunità alla quale appartengono. Si possono organizzare mille iniziative,
in tanti ambiti differenti (e ai giovani intervenuti
per veder valutato il proprio livello di inglese è
stato dato un questionario nel quale indicare le
loro preferenze in tal senso). Iniziative che possono avere anche un discreto valore economico,
come appunto un corso d’inglese. Tutto ciò però
non può prescindere dalla comprensione che il
vero valore è quello dello stare insieme. Mi auguro che molti giovani soci decidano di aderire al
prossimo Comitato Giovani Soci Emil Banca e
che trovino nel piacere di ricevere opportunità il
piacere di offrire opportunità.
Al via i corsi
Il comitato Giovani soci ha promosso 2 corsi
di inglese della durata di 90 ore ciascuno
tenuti da insegnanti madrelingua, in collaborazione con British school. L’unica spesa a
carico dei partecipanti è la quota di iscrizione,
ridotta a 70 euro anziché 110, mentre il valore
economico del corso è interamente coperto
da Emil Banca.
lle lezioni si aggiungeranno serate aperitivo,
proiezioni di film in lingua originale e altre
iniziative.
Dei 150 giovani che hanno aderito, 104 hanno
effettuato il test scritto e, successivamente, il
colloquio orale. Al termine ognuno ha avuto
un feedback sul proprio livello di inglese.
I 28 giovani selezionati sono stati suddivisi in
2 corsi (strutturati in livelli in base agli esiti
delle selezioni).
n. 1 / marzo 2011
SOCI CON CARTA, PENNA E CALAMAIO
Continua la rubrica dedicata ai Soci con la passione della scrittura.
Se volete partecipare fate pervenire i vostri lavori
alla redazione di Notizie EmilBanca o all’Ufficio Soci
a cura di Sara Aleotti Ufficio Comunicazione Istituzionale
Un sogno chiamato Vittoria
S
Un sogno
chiamato
Vittoria
è edito da
Inedition Editrice
all’interno della
Collana La
scacchiera di
Babele diretta
da Rino Tripodi
e si potesse recensire questo libro con
una sola frase, si potrebbe trasformare il
titolo in questo modo: un sogno chiamato
Verità. È proprio questo l’elemento che spinge
la narrazione e che incalza il lettore. La ricerca della verità è lo sfondo su cui si snodano le
avventure di questo romanzo, e quando il
sogno si realizza ecco che anche la verità
appare chiara al lettore. Questa continua tensione lega la vicenda di due bambine, inizialmente molto lontane e diverse ma che nel
corso del romanzo si scoprono inseguitrici
dello stesso sogno. Costanza è figlia in una
famiglia benestante della città, mentre Tia
vive in un piccolo paese dell’Appennino
Bolognese, insieme ad un padre padrone e ad
una madre insensibile alla sua personalità.
Questi due mondi apparentemente paralleli si
incontrano improvvisamente, grazie ad un
fatto scioccante accaduto alle due ragazzine
protagoniste, che da quel momento scopriranno di essere intimamente legate proprio
dalla verità. Le bambine sono sicuramente le
figure centrali del romanzo, ma altre donne
hanno ruoli significativi e determinanti, facendo di questa storia un romanzo al femminile.
Pur essendo una narrazione sentimentale,
piuttosto introspettiva e molto legata alla
dimensione degli affetti familiari, l’autrice non
trascura la scena in cui il romanzo si svolge.
Non mancano quindi le descrizioni accurate
dei paesaggi e di alcuni avvenimenti storici
realmente accaduti che pur facendo parte
dello sfondo, incidono significativamente sulle
emozioni dei personaggi. Particolarmente
interessante il punto di vista con cui viene raccontata la strage di Bologna del 2 agosto 1980.
La narrazione è incalzante, grazie anche alla
figura retorica dell’agnizione che trova la sua
soluzione solamente nelle ultime pagine del
romanzo. Lo stile è semplice, ma capace di far
lavorare l’immaginazione del lettore, soprattutto se quest’ultimo ha familiarità con i luoghi e i fatti descritti.
Emanuela Susmel è nata a Bologna, dove vive e lavora, nel 1970. È sposata e ha due figli. Da anni
la scrittura è la sua passione. Un sogno chiamato Vittoria, edito da Inedition Editrice nel 2010, è il
suo primo romanzo. Ha partecipato a presentazioni nell’ambito di diverse manifestazioni culturali, come la Festa dei librai, degli editori e delle istituzioni culturali a Bologna e il Settembre
Copparese a Copparo (FE). Attualmente è impegnata nella stesura del suo secondo romanzo.
Lo spirito - Il brigante del Papa Re
O
tu che mi vedi in viso ogn’or contento
sappi ch’io fuggo di balza in balza el
nemico riempio di spavento! Questa rima
era scritta nel bordo inferiore di una foto che
cominciò a circolare nella seconda metà
dell’Ottocento nella vallata del Savena. Il santino raffigurava un giovanotto abbronzato, dal
viso scarno e dallo sguardo beffardo, con due
schioppi tenuti “pied’arm”. Quel giovanotto
era Gaetano Prosperi detto Spirito, il brigante
che ai tempi dell’Unità d’Italia prese le armi
contro i Piemontesi di cui Claudio Evangelisti,
socio Emil Banca, ripercorre la vera storia nel
n. 1 / marzo 2011
libro edito dal Gruppo Studi Savena Setta
Sambro e presentato nella sede di Emil Banca.
Con l’aiuto del professor Marco Poli, che in
svariati anni ha raccolto nell’archivio storico di
Bologna centinaia di documenti riguardanti
l’invasione di Monghidoro da parte dei montanari contrari al nuovo Regno d’Italia (e favorevoli alla restaurazione di Pio IX), Claudio
Evangelisti ha potuto ricreare e portare alla
conoscenza dei più quel periodo di contestazione che si svolse nelle vallate bolognesi.
Per richiedere il libro:
[email protected]
notizie EMILBANCA 41
mondo soci
Siamo stati a...
Tra Egitto e Giordania
Che questo sarebbe stato un viaggio meraviglioso i nostri soci l’hanno capito subito.
Abbiamo addirittura dovuto replicarlo perché
le iscrizioni erano più di ottanta. La maestosità delle Piramidi e della Sfinge, il caldo caos
sebbene fiumi di parole siano stati scritti su
Petra: nulla è più sensazionale della vista di
questo incredibile luogo. La Giordania ha continuato a sorprenderci sino alla fine regalandoci altri spettacolari paesaggi sino a farci
vivere anche l’esperienza di “leggerezza”
unica del Mar Morto, il più salato e basso del
pianeta.
La crociera di Natale
del Cairo - città che non dorme mai - e la quiete del Monastero di Santa Caterina sono stati
gli elementi principali di un viaggio magico. I
più temerari hanno affrontato anche la fatica
della scalata notturna fino alla vetta della
Teofania, dove furono consegnate le Tavole
della legge a Mosè, raggiungendo una quota
di 2285 metri, per godersi un’alba che a loro
detta è stata magica. In Giordania il paesaggio
è leggermente cambiato e se vogliamo parlare di esperienza mozzafiato, allora si può solo
parlare di Petra. Una meraviglia inenarrabile
42 notizie EMILBANCA
Sopra,
gruppone
di soci sullo
sfondo delle
Piramidi
del Cairo.
In alto, i soci a
Petra. Sotto, i
soci che hanno
partecipato
alla Crociera a
Dubai
“È una nave o un palazzo di 11 piani?” è stata
la prima domanda. “Ma come farà a galleggiare?”, la seconda. La comparsa della nostra
nave da crociera è stato uno di quei momenti
che resterà impresso a tutti quei soci che
hanno deciso di passare un Natale alternativo
al caldo di Dubai assieme ad Emil Banca.
Abbiamo trascorso una vacanza tra lusso
sfrenato, oro e architetture futuristiche. I centri commerciali del Dubai sembrano paesi
interi con tanto di fontane danzanti contornate
da palazzi e torri tra le più alte del mondo,
piste da sci al coperto e un immenso deserto
che al tramonto si colora di rosa.
E poi Al Fujairah, con le sue ricche moschee,
e lo sfarzo di Abu Dhabi, la capitale dei sette
Emirati Arabi Uniti: una metropoli moderna e
cosmopolita che si affaccia su un mare che
toglie il fiato.
Dell’Oman abbiamo conosciuto Muscat, con
una storia più antica dove palazzi imperiali e
suggestivi forti, fanno da cornice a giardini
meravigliosi. Infine il Bahrein, l’unico stato
insulare del mondo arabo, con i suoi souk e
mercati, le moschee e i minareti che si ergono
numerosi. Un grande viaggio verso un mondo
unico dove vivono in armonia le realtà più contrastanti. I nostri soci hanno apprezzato molto
la cucina a bordo e hanno partecipato a tante
delle attività proposte vincendo anche diverse
gare di ballo.
n. 1 / marzo 2011
Dove andremo...
daL 20 aL 22 maggio
Svizzera
Facendo tappa fissa a Bormio, raggiungeremo
in bus Tirano, dove saliremo a bordo del famoso
Trenino Rosso del Bernina fino a Pontresina. Il
treno, composto da moderne e confortevoli carrozze, lascia la graziosa cittadina di Tirano per
iniziare un viaggio mozzafiato, su pendenze del
70 per cento (senza cremagliera) sino a un’altitudine di 2253 metri, cosa unica in Europa
diventata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO
nel luglio 2008.
Arrivati a Pontresina in tarda mattinata, si farà
un’escursione con le carrozze trainate da cavalli fino in Val Roseg. Si arriverà fino al pianoro di
origine glaciale, dove si farà una sosta per il
pranzo. Il giorno successivo, sulla via del rientro, si farà una sosta per il pranzo a Bellagio sul
lago di Como, dove si avrà del tempo libero per
visitare questo incantevole borgo. L’arrivo a
Bologna è previsto nella serata.
giornata nella regione dello Zuiderzee visitando
due pittoreschi villaggi di pescatori, dove gli abitanti indossano ancora i tradizionali costumi.
Passando per Edam, attraverso paesaggi rurali e
un tipico mulino a vento, arriveremo a Volendam,
antico porto situato sulle rive del lago Ljsselmeer
il più grande dell’Olanda. Dopo la visita, attraverso Monnickendam, arriveremo alla penisola di
Marken, isolotto adesso collegato alla terraferma da una diga lunga 32 Km. L’ultimo giorno
sarà dedicato allo shopping.
Pagine a cura
di Marika
Pappagallo
Ufficio Soci
daL 15 aL 19 giUgno
Slovacchia
daL 15 aL 18 SeTTemBre
Amsterdam
Amsterdam, città cosmopolita ben presente nelle
memorie della storia mondiale, famosa nel XVII
secolo per lo splendore economico e oggigiorno
con il titolo di città aperta e tollerante ma anche
soprannominata la Venezia del Nord. Avremo
modo di vedere i maestosi palazzi patrizi,
le residenze dei commercianti, le
chiesepiùantiche.Visiteremo
il Museo Van Gogh che
ospita i suoi capolavori.
Un’escursione
sarà
dedicata alle vicine Delft e
L’Aja, l’antica capitale.
Trascorreremo poi, un’intera
n. 1 / marzo 2011
Arrivati a Bratislava avremo il pomeriggio a
disposizione per iniziare a familiarizzare con
questa splendida città. Continueremo il giorno
successivo con una visita guidata del centro
storico. In uno dei più antichi ristoranti di
Bratislava consumeremo il tipico pranzo slovacco: cucina rigorosamente biologica, con
materie prime provenienti da una rinomata fattoria e “scoperta” delle birre Slovacche. Nel
pomeriggio visiteremo il Castello di Bratislava,
il Parlamento ed il mausoleo di Slavin. Un giorno sarà dedicato a Nitra, capitale della Regione
Autonoma e per concludere una meravigliosa
gita sul Danubio da Bratislava al Museo di
arte moderna Danubiana.
Per l'elenco completo delle gite
organizzate richiedi il depliant in filiale
Per maggiori informazioni e/o
prenotazioni rivolgersi all’ufficio Soci
numero verde 800.217.295
www.emilbanca.it
notizie EMILBANCA 43
mondo soci
Appuntamento a...
domenica primo maggio
Assemblea
dei soci 2011
marzo - aprile
Paurosissime visite
al Museo
A grande richiesta, sono state prolungate fino
al 16 aprile le Paurosissime visite al museo di
Zoologia, lo spettacolo di Malandrino a Veronica
che si tiene nel museo di via Selmi 3, in piena
zona universitaria a Bologna. Le repliche si
terranno tutti i sabati dal 3 marzo al 17 aprile
(ore 19.00 e ore 20.30), tutte le domeniche dal 3
al 20 marzo (ore 17.30 e ore 19.00) e tutte le
domeniche dal 27 marzo al 17 aprile (ore 18.30
e ore 20.00). Al termine della visita a tutti i
bambini Emil Banca regalerà un gioco da tavolo con i personaggi del tour-spettacolo.
Si terrà domenica Primo Maggio al
Palazzo dei Congressi, in piazza della
Costituzione 4 a Bologna, l’Assemblea
dei soci di Emil Banca 2011. Gli oltre
19 mila soci saranno chiamati ad
approvare il Bilancio d’Esercizio 2010
e a votare per il rinnovo delle cariche
sociali.
MARZO - APRILE
Future Film Kids
Fino al 9 aprile a Bologna continua la rassegna cinematografica per i bambini che presenta una selezione dei migliori film d’animazione o live action usciti di recente o di
prossima uscita, costola della rassegna
Future Film Festival. Tre i film ancora in programma al cinema Galliera di Bologna dove i
soci Emil Banca entreranno con un biglietto
ridotto: il 12 marzo Cattivissimo me, il 2 aprile Planet 51 e il 9 aprile Piovono Polpette.
Bologna e le sue storie - Quarta edizione
10 marzo - Bologna risorgimentale: 1831-1848
Dall’insurrezione di Luigi Zamboni e Giovan Battista De Rolandis alla fucilazione di Ugo Bassi:
l’influenza della presenza napoleonica a Bologna, i moti del 1831, la giornata dell’8 agosto 1848.
16 marzo - Bologna risorgimentale: La fine del potere temporale (1849-1859)
La restaurazione pontificia e il governo del card. Carlo Oppizzoni. La nascita di gruppi liberali
favorevoli alla monarchia sabauda. La fine del potere temporale della Chiesa.
24 marzo - Bologna dopo il 1861
Il nuovo assetto urbano, le iniziative solidaristiche di indirizzo laico, il lento e progressivo sviluppo
economico, la nascita di movimenti anarchici e socialisti.
Maggiori
informazioni
sono disponibili
sul sito
www.emilbanca.it
31 MARZO - LA NASCITA DI UNA NAZIONE 1859-1871
Le vicende nazionali fino alla breccia di Porta Pia (20 settembre 1870).
Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, inizieranno alle 17,00, avranno la durata
di circa 2 ore e si terranno nella Sala Colonne di via Mazzini 152 a Bologna.
Per info: [email protected] - Tel. 051.396948
44 notizie EMILBANCA
n. 1 / marzo 2011
“Offriamo consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle piccole e medie imprese.”
Progettare lo sviluppo della propria attività è più semplice avendo a disposizione gli strumenti giusti.
Il Leasing Immobiliare ed i Finanziamenti alle imprese offerti da Banca Agrileasing in pool con Emil Banca,
sono pensati per dare concretezza alle vostre aspirazioni. Fin dall’inizio, mette a disposizione
esperti qualificati per valutare l’investimento migliore ed ottenerne rapidamente la disponibilità.
Cura gli aspetti tecnici, giuridici e amministrativi, segue le imprese per incentivi e finanziamenti pubblici.
All’imprenditore, inoltre, offre la soluzione ideale per l’acquisto in leasing di imbarcazioni da diporto.
Anche le imprese agricole e società trovano risposta personalizzata ai loro progetti
con finanziamenti agrari ordinari ed agevolati.
Disegnamo insieme le fasi della vostra crescita.
Per info rivolgersi alle filiali Emil Banca o scrivere a:
[email protected]
n. 1 / marzo 2011
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