notizie - Emilbanca
Transcript
notizie - Emilbanca
Quadrimestrale anno X n. 1 / marzo 2011 CONTIENE I.P. notizie EMILBANCA Web 2.0 a new generation! Assist, copertura sanitaria per i soci Giacobazzi. Intervista al "poveta" romagnolo Emil Banca grazie alla partnership con Aureo Gestioni che garantisce una gestione professionale, trasparente e disciplinata, offre ai propri soci e clienti soluzioni adeguate per gli investimenti di valore. La metodologia di investimento è fondata su un rigoroso controllo del rischio finanziario. I prodotti Aureo sono caratterizzati da una gestione attiva finalizzata alla selezione di società in possesso di elevati standard qualitativi in grado di generare congrui ritorni nel tempo, secondo varie tipologie di portafoglio: gestione della liquidità, diversificazione, specializzazione, flessibilità, settorializzazione, eticità. Tra i diversi tipi di fondi molto interessante è il Fondo Aureo Finanza Etica, un prodotto finanziario orientato alla sostenibilità perchè investe in strumenti finanziari di emittenti che adottano politiche sociali sostenibili e proattive, con forte focalizzazione sull’ambiente, e prevede, pur potendo investire fino ad un 40% in titoli azionari, un grado di rischio non elevato in quanto l’orizzonte temporale è di 3-4 anni. Prima di aderire consultare il prospetto informativo disponibile presso le nostre filiali. notizie EMILBANCA Quadrimestrale - Anno X n. 1 / marzo 2011 sommario Direttore generale: Daniele Ravaglia Direttore responsabile: Giuliana Braido Coordinamento redazionale: Filippo Benni, Giuliana Braido Hanno collaborato a questo numero: Sara Aleotti, Filippo Bernardini, Luigi Caniato, Fabio Casadei, Giulia Fornaciari, Paola Misiti, Marika Pappagallo, Ciro Sepe, Michele Tana, Fabio Tognetti. IN PRIMO PIANO 10 14 16 18 22 28 Le foto di questo numero sono di: Ennio D'Altri, Filippo Benni, Giuliana Braido, Foto Immaginopoli, Foto Macchiavelli, Alberto Montanari, Marika Pappagallo. Redazione: Via Mazzini 152, 40138 Bologna. Tel. 051 39.69.39 e-mail: [email protected]. Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna, via Mazzini 152, 40138 - Bologna. Numero chiuso in tipografia il 7 marzo 2011. Stampa: Compositori Industrie Grafiche via Stalingrado, 97/2 - Bologna Progetto grafico: Ideapagina Impaginazione: Marco Bugamelli In copertina: Acquerello di Sergio Tisselli Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana TUTELIAMO L’AMBIENTE Stampato su carta Revive Pure riciclata 100%. Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente. n. 1 / marzo 2011 EdItorIALE 2 Con ottimismo verso l'Assemblea dei Soci FoCus 4 Resistere alla crisi senza perdere l'identità BANCA 6 Web 2.0 a new generation! 8 Parte la copertura sanitaria Assist per i Soci 10 Il Civis in via Mazzini 11 Ethical Banking: ripercorriamo i primi 5 anni di attività 13 Uno "Starter" che allunga la vita delle imprese 14 L'esperto risponde: il Bancomat 16 Sulla rotta di Big (Banca Innovazione Giovani) 18 Il brindisi per via Riva Reno 19 Il senatore Bersani candidato al Nobel per la pace 20 Prodotti e servizi di Emil Banca 22 Si lavora al restauro di Santo Stefano 23 La Bologna risorgimentale BANCA E tErrItorIo 24 VisitAppennino: in montagna con lo sconto MoNdo soCI 26 Socio personaggio: Giacobazzi 28 Socio in evidenza: Santi Cashmere 30 Comitati Soci Molinella e Monzuno 32 Natale con Emil Banca BANCA E tErrItorIo 34 Il Bossi - Urbani torna ad incantare Baricella 35 Notizie in breve 40 Corsi di inglese gratuiti 41 Carta, penna e calamaio 42 Siamo stati a... 43 Dove andremo... 44 Appuntamento a... notizie EMILBANCA 1 Con ottimismo verso l'Assemblea dei Soci E editoriale Nell’articolo dello scorso numero ho ricordato che il dovere di una Banca di Credito Cooperativo, la sua missione e quindi la sua principale preoccupazione è di promuovere lo sviluppo della cooperazione e della coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio, come stabilisce l’articolo 2 dello statuto tipo per le BCC; pertanto, se questa è la nostra responsabilità, viviamo come necessario il tornare a riflettere e far partire i nostri ragionamenti dalla consapevolezza dell’attuale situazione economica. di Giulio Magagni Presidente di Emil Banca Presto D operativo il nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale delle Bcc 2 al luglio 2007 e, in maniera ben più distinta, dal settembre 2008 una inedita crisi finanziaria ha messo in discussione tutte le regole che erano alla base dei rapporti economici fino ad allora operanti; ad essa ed in funzione di questa, nel 2009 si è scatenata una difficile crisi economica che progressivamente ha toccato tutti i settori della produzione ed in seconda battuta, ma non meno profondamente, le famiglie. Il 2010 è stato vissuto come l’anno in cui la crisi finanziaria si è rivitalizzata e si è fusa con quella economica andando ad intaccare la stabilità degli Stati, mettendone in seria discussione la credibilità internazionale e il livello di rischiosità. Il 2011 si è aperto con le rivolte nei Paesi del Maghreb, che manifestano speranze ed aneliti di democrazia e riscatto sociale, ma che hanno trovato nell’aumento dei prezzi dei beni essenziali e basilari la spinta più forte all’avvio della protesta. Di questa situazione non possiamo prevedere l’evoluzione che ci auguriamo sia in senso democratico e progressivo, ma certamente ne cogliamo il senso più profondo della necessità di trovare un nuovo equilibrio ed una stabilità che, nel caso si faticasse a realizzare, avrebbe riflessi inimmaginabili per il mondo occidentale: dal costo delle materie prime a quelle energetiche, dall’immigrazione agli scambi internazionali e così via. notizie EMILBANCA Ogni cosa, anche quella apparentemente più lontana, ormai ha riflessi quasi immediati sulle nostre economie locali e, se torniamo al ruolo che la Banca di Credito Cooperativo ha disegnato per sé, cioè di essere strumento per la crescita responsabile e sostenibile del territorio, va da sé che l’impegno e la vicinanza con le piccole e le medie imprese, insieme alle famiglie sia fondamentale ed imprescindibile anche se non privo di rischi e foriero, in momenti così critici, di decisioni forti e di qualche difficoltà. Il Credito Cooperativo nel tempo si è attrezzato ed ha individuato strumenti per la tutela del cliente più forti di quelli messi a disposizione dal resto del sistema bancario. Nel tempo sono stati costituiti il Fondo di Garanzia dei Depositanti, realizzato in forma solidaristica fra le BCC per tutelare i correntisti fino a 103.000 Euro; tale fondo fu creato dalle BCC prima che divenisse obbligatorio per tutte le banche. Si tratta di un primo segno dell’attenzione e della sensibilità del nostro movimento verso questi importanti temi. Successivamente e, ancora una volta spontaneamente, le BCC hanno costituito il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, che garantisce gli investitori in obbligazioni delle BCC fino ad un importo di 103.000 Euro. In questo caso si tratta di un fondo che, a differenza del resto del sistema bancario, offre solo il n. 1 / marzo 2011 Credito Cooperativo come garanzia ulteriore ai propri soci e clienti che investono in obbligazioni della singola banca aderente. Oggi le BCC stanno concludendo il complesso iter per la realizzazione di un terzo e più importante Fondo di Garanzia Istituzionale. Si tratta di uno strumento che garantirà la banca nel suo complesso e che farà scattare una serie di azioni di tutela del cliente ad ampio raggio, per le relazioni che il cliente attiverà con la banca. Si tratta di un passaggio epocale per il Credito Cooperativo, per i suoi soci e i clienti. Il Fondo, vista l’ampiezza e la profondità delle garanzie, potrà e dovrà conoscere ed intervenire in maniera più stringente sulle BCC, per assicurare una corretta e prudente gestione, al fine di evitare che le garanzie stesse debbano attivarsi, coinvolgendo tutto il sistema delle BCC. Per questo obiettivo ogni BCC dovrà adeguare il proprio Statuto. Pertanto saremo chiamati ad una Assemblea Straordinaria, al fine di approvare le modifiche statutarie necessarie a questo importante passo che ci proietterà verso una nuova stagione nella storia del Credito Cooperativo Italiano. A segnare ulteriormente il fondamentale passaggio che siamo chiamati a vivere è l’importante momento del rinnovo delle cariche elettive della nostra banca. La Presidenza, il Consiglio d’Amministrazione e il Collegio Sindacale che hanno guidato il percorso di fusione, dando vita ad una delle più grandi e significative Banche di Credito Cooperativo in Italia, si presenteranno ai soci e chiederanno il mandato per proseguire questo delicato passaggio, ricco di opportunità per il nostro territorio, che ha visto rafforzarsi la sua banca di riferimento, proprio nel momento in cui vi era maggiore necessità. Ciò ci convince n. 1 / marzo 2011 ancora di più della giustezza e della lungimiranza di quella scelta. Il triennio che si aprirà con la prossima assemblea sarà l’ultimo guidato dagli accordi di fusione, mentre quello successivo vedrà l’assetto definitivo degli organi di governo con gli adeguamenti previsti dallo Statuto. Si tratta per tutti noi, amministratori, struttura e soci, di un momento di grande importanza, un primo consuntivo sul processo di fusione, la verifica del percorso fino ad ora avviato e da portare a compimento così come disegnato nei piani di fusione. Per questo si tornerà a chiedere la fiducia ed il consenso dei soci, al fine di chiudere con il pieno successo quanto avviato. Il 23 settembre 2010 ha preso avvio la consueta e periodica visita ispettiva che l’Organo di Vigilanza, Banca d’Italia, svolge presso le banche. L’ispezione si è chiusa l’8 dicembre scorso ed il 1 febbraio 2011 il Direttore di Banca d’Italia di Bologna, dott. Marchetti, con il capo degli Ispettori, dott. Barone, hanno incontrato il Consiglio d’Amministrazione, il Collegio Sindacale e la Direzione Generale di Emil Banca per consegnare il verbale ispettivo. Questa esperienza è stata per tutta la nostra banca un importante momento di crescita professionale, di confronto costruttivo e di cultura aziendale che porterà positivi frutti. In questo momento di crisi stringente che non può che coinvolgere anche la nostra azienda, Banca d’Italia ci ha dato chiare indicazioni per rafforzare il nostro assetto organizzativo, rilevando gli aspetti procedurali su cui dovremo operare ulteriormente e ha condiviso con noi indicazioni per il presidio del credito, che si inseriscono nel percorso che il CdA aveva già avviato appostando le corrette coperture. Gli organismi preposti si sono già attivati per rispondere all’Organo di Vigilanza e per assicurare che le indicazioni trovino immediate rispondenze operative. L’anno 2011 sarà caratterizzato da una forte complessità, nei diversi piani economico, sociale, politico e finanziario, sia a livello più ampio, sia nelle sue espressioni locali. Emil Banca non ha mai mancato di cogliere le sfide che le si ponevano innanzi. Responsabilmente le ha affrontate, si è posta al fianco dei propri soci e clienti, siano essi imprese o famiglie, declinando nella maniera più consapevole, coerente e responsabile il proprio ruolo di cooperativa di credito che vuole sostenere il tessuto sociale, economico e civile del territorio su cui opera e da cui proviene: continuerà in questa importante missione con rinnovata energia ed entusiasmo. Primo maggio è la data di convocazione dell'Assemblea dei Soci anche per il rinnovo delle cariche sociali notizie EMILBANCA 3 Resistere alla crisi senza perdere l’identità F focus Il Direttore Generale Daniele Ravaglia anticipa i dati del Bilancio d’Esercizio 2010 e traccia le linee per l’anno appena iniziato a cura di Filippo Benni Ufficio Comunicazione Istituzionale Utile assestato e forti accantonamenti per affrontare i rischi 4 C on i dati del Bilancio d’Esercizio 2010 ancora in fase di definizione, il Direttore Generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, anticipa l’andamento dell’Istituto nel terzo anno post fusione. Direttore, come è andato il 2010? Abbiamo continuato a presidiare i territori nei quali operiamo, sia sul fronte degli impieghi che della raccolta, pur senza evidenziare performance particolarmente positive. Questo fatto è conseguente, in particolare per quanto riguarda gli impieghi, alla decisione di porre più attenzione alla clientela storica diventando più selettivi nei confronti della nuova clientela, così da ridurre l’assunzione di forti rischi, dopo due anni in cui, a differenza del resto del sistema bancario, non abbiamo mai dato una stretta al credito. Come spiega la sostanziale stagnazione degli impieghi? Principalmente perché le imprese hanno ridotto in modo significativo il fatturato e quindi hanno avuto meno esigenza di ricorrere al credito mediante operazioni, ad esempio, di anticipo fatture e salvo buon fine. Al contrario nel comparto dei finanziamenti a lungo termine abbiamo registrato una crescita. Evidentemente le imprese hanno reagito alla crisi utilizzando meno operazioni di credito a breve e decidendo di consolidare il debito. Stesso discorso per le famiglie che hanno ridotto la richiesta di mutui per la casa. notizie EMILBANCA Quale sarà l’effetto sull’utile della banca? Il risultato d’esercizio si assesterà sui valori dell’anno precedente, nonostante gli accantonamenti che abbiamo fatto siano stati più alti delle previsioni; una decisione che ci cautela a fronte dei rischi che, per senso di responsabilità verso l’economia locale, ci siamo assunti negli anni scorsi. Le cooperative di credito sono enti senza finalità di lucro, ci spiega a che serve l’utile? È elemento determinate per sviluppare la nostra attività. Nei prossimi anni, per concedere credito, le normative di Basilea 3 ci imporranno una dotazione patrimoniale decisamente superiore all’attuale. E le cooperative possono fare patrimonio solo in due modi: con la sottoscrizione di quote da parte dei soci e con l’utile, che in prevalenza va a patrimonio. Quindi, maggiori sono gli utili maggiore è la nostra capacità di rispondere alla mission di Banca di Credito Cooperativo: una banca che deve crescere per far crescere il proprio territorio. Nel 2010 la produzione industriale è tornata a crescere. La crisi è finita? Negli ultimi mesi dell’anno anche i nostri dati hanno evidenziato una piccola ripresa; le aziende, seppur timidamente, hanno ripreso a chiedere credito sia per la gestione corrente che per gli investimenti. Questo è un buon segnale. Credo si possa dire che nel 2010 abbiamo smesso di cadere e si visto qualche segno più positivo. n. 1 / marzo 2011 Ma attenzione, prima di tornare ai livelli precrisi ci vorrà tempo. Come vede il 2011? I nostri dati dicono che nei primi due mesi del 2011 i numeri positivi della fine del 2010 non si sono consolidati. Si preannuncia un altro anno molto difficile, sia per la mancanza di ottimismo rispetto alla situazione economica generale, sia per la prossima ripresa dei tassi a lungo termine (caldeggiata dal sistema finanziario europeo che teme la svalutazione) che penalizzerà le famiglie. Ma quello che più di altri fattori influenzerà la nostra economia è la moratoria sui debiti. Nei confronti delle famiglie non cambieremo strategia continuando a concederla con molta elasticità, ma con le imprese dovremo essere più cauti. Nel 2010 abbiamo accolto praticamente tutte le richieste arrivate, quasi in maniera automatica. Per il 2011 sarà più difficile, soprattutto perché non c’è unità d’intenti tra tutte le banche e chi è stato più generoso, come noi e tutto il sistema del Credito Cooperativo, rischia di pagare in maniera consistente i differenti comportamenti di altre banche meno generose. Come cambierà l’approccio di Emil Banca alle moratorie sui debiti alle imprese? D’ora in poi per accettare una richiesta di moratoria dovremo avere la certezza che il risparmio generato verrà utilizzato per consolidare l’ attività dell’impresa o per affrontare una diminuzione n. 1 / marzo 2011 del fatturato, non per ridurre il debito verso altri istituti che magari sono stati più rigidi di noi. Quali sono i vantaggi di ricostruire il sistema economico sulla cooperazione? La nostra economia in questi anni difficili ha cercato di porre resistenza anche grazie alla presenza di un sistema cooperativo solido ed importante, che ha continuato a produrre e lavorare con e per i propri soci. La crisi ha reso evidente che le cooperative sono imprese di persone e non di capitali: sull’occupazione, il problema più pressante che abbiamo ereditato dalla crisi economica globale, le cooperative hanno cercato fortemente di resistere. Un esempio? Da decenni il sistema bancario non cooperativo fa utile razionalizzando il numero degli occupati, mentre per la cooperazione di credito non è così. Il nostro sistema è l’unico che considera ancora la relazione personale l’elemento primario: noi lavoriamo per dare lavoro, non per generare dividendi. Certo questo non significa che noi non abbiamo attenzione ai costi, la forte competizione del mercato coinvolge tutti, ma il nostro approccio è decisamente diverso. Il 2011 è l’anno in cui le cooperative, probabilmente, si uniranno in un’unica Alleanza, che ne pensa? C’è bisogno di unità. Se avessimo continuato ognuno per la propria strada saremmo stati spazzati via. E il problema non è l’Italia, dove il nostro sistema è riconosciuto e tutto sommato rispettato, ma l’Europa, dove manca una tradizione complessiva di questo tipo di impresa. In Europa ci conoscono poco, dobbiamo quindi unire le nostre forze e mirare ad un unico obiettivo: il benessere delle persone. Quindi è stato positivo aver superato le divisioni ideologiche del passato? Da tempo assistiamo al formarsi di Associazioni Temporanee di Imprese tra cooperative associate alle diverse confederazioni. Gli orientamenti storici differenti ci sono, ma molto meno marcati di un tempo. Man mano che prenderanno il comando le nuove generazioni di cooperatori, lo saranno di meno. Considero quindi il processo di unificazione intrapreso a livello nazionale utile e naturale. Il primo portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane è Luigi Marino, presidente di Confcooperative e socio Emil Banca… Gli faccio i complimenti: ha lavorato molto bene. Ha creduto a questo risultato anche in tempi in cui non era così scontato. Ha avuto una visione innovativa e di lungo periodo, superando i vecchi schieramenti e le vecchie contrapposizioni. Contro la recessione confermeremo la moratoria sui debiti di famiglie e imprese notizie EMILBANCA 5 banca Web 2.0 a new generation! Come cambiano i mezzi e gli stili di comunicazione di Giuliana Braido Responsabile Area Identità Aziendale 30 I milioni sono gli utenti internet in Italia. 18 milioni gli italiani su Facebook 6 nati nell’ultimo decennio sono oggi definiti “nativi digitali”, sono i bambini che cresceranno a pane e web e, anche se questo potrebbe destare qualche critica, sembra che avranno una cultura partecipativa molto superiore a quella dei giovani d’oggi. Questo perlomeno è quanto affermano recenti studi che ci pongono di fronte ad un mondo che gira a velocità vertiginosa. Il ritmo di crescita delle persone che accedono alla rete continua ad essere incredibile. I dati sul numero di utenti internet in tutto il mondo sono sicuramente imprecisi e spesso esagerati ma sembra verosimile che in Italia questo si possa collocare attorno ai 30 milioni. Internet a casa nostra non è quindi ancora per tutti, ma di certo non è più per pochi. Se è vero che sono ancora molti gli italiani che non hanno familiarità con il web, è altrettanto evidente che coloro che conoscono la rete tendono a usarla con sempre maggiore frequenza. Fino a non molto tempo fa chi navigava era assoggettato a quello che altri decidevano di comunicare, come nel caso di un quotidiano: si scorrono le pagine e ci si sofferma su ciò che interessa. Da allora internet è cambiato radicalmente e motore di tale trasformazione sono stati proprio gli stessi utenti che si sono accorti delle sue enormi potenzialità (che evidentemente altri strumenti di comunicazione non hanno), prima tra tutte quella di permettere di partecipare direttamente alla costruzione dei contenuti fino a passare da destinatari a fonti, anche più attendibili di quelle originali, di informazioni e giudizi. Oggi nel web ci si informa, si compra, ci si con- notizie EMILBANCA fronta, ci si diverte, si possono condividere idee, opinioni, pensieri e interessi, ci si può unire per progettare e fare insieme: insomma è luogo dove non si genera semplicemente comunicazione ma in cui si “vive” relazionandosi alla pari. Ciò che rende questo mondo così diverso dai mezzi di comunicazione tradizionali (tv, stampa, radio) , ma anche da internet stesso prima della diffusione pervasiva delle piattaforme sociali, credo sia sostanzialmente questo: il web non influenza, o meglio influenza meno degli altri mezzi, ma soprattutto si lascia influenzare. Sono gli utenti infatti che, potendo scegliere e seguire i propri interessi senza essere sottoposti a condizionamenti, generano essi stessi la tendenza sia comunicativa che di mercato. Per questo oggi si parla di una nuova generazione del web: il “2.0“, dove gli utenti non sono più “audience” bensì “community”. E visto che ci siamo guardiamo qualche numero anche su quella che è definita oggi la più grossa comunità in rete: quasi 18 milioni di italiani sono su Facebook. E non si tratta solo di un fenomeno per ragazzini: il 48% della popolazione tra i 30 e i 35 anni e il 30% di quella tra i 36 e i 45 partecipa a quello che è attualmente il più diffuso social network a livello mondiale. Numeri, ma soprattutto comportamenti relazionali - nonché d’acquisto - differenti, che n. 1 / marzo 2011 stanno sempre più facendo riflettere le aziende su come sia importante adattare alle nuove esigenze comunicative i propri stili. Una riflessione che ha interessato anche noi e che, da un po’ tempo, ci ha spinto a prepararci per aprire un confronto con chi nel web cerca e vuole trovare un modo di lavorare con la nostra banca snello, veloce e magari anche più economico, ma senza rinunciare ai valori che abbiamo sempre garantito: la relazione (oggi sembra importi meno se sia fisica o virtuale, ma deve esserci ed essere vera), la prossimità, il localismo (a cui mai potremo rinunciare pur sapendo di dover entrare in una dimensione globale) e infine lo stile cooperativo e responsabile. Prepararsi per noi significa non solo adeguare gli stili comunicativi, ma anche e soprattutto dotarsi di strumenti e servizi commerciali che rispondano adeguatamente alle esigenze della clientela, anche potenziale, che preferisce operare via web. Entro l'anno proporremo una nuova formula di conto corrente on line che supererà il semplice prodotto bancario a favore di un vero e proprio modello innovativo di relazione e coniugherà le potenzialità di una rete articolata e radicata nel territorio, garanzia della nostra presenza anche fisica, ad una rete di persone che, nella dimensione dell’interazione virtuale, risponda ai nuovi n. 1 / marzo 2011 bisogni di confronto, comodità, semplicità, immediatezza e trasparenza. Considerazioni queste che valgono in particolare per la fascia più giovane (under 35) verso la quale la Banca sta convogliando davvero tante energie, agendo contestualmente sia sull’interno (i dipendenti) che verso l’esterno (Soci e clienti): è evidente che se vogliamo condividere con loro i valori e gli obiettivi che indirizzano il nostro modo di fare Banca, sul territorio, per le persone e coinvolgerli nella vita – anche virtuale – della cooperativa occorre prima di tutto trovare il modo per dialogare con loro. Con gli strumenti giusti. E nell’era del Web 2.0 che stiamo vivendo, la parola d’ordine non può che essere interattività. Cercare di rimanere aggrappati solo a vecchi modelli tradizionali crediamo sia miope oltre che perdente. La strategia migliore probabilmente è quella di affinare le sensibilità per poter cogliere tutti i segnali e gli stimoli che ci arrivano, qualunque sia il canale. C’è chi ha bisogno di parlare vis a vis con l’interlocutore e chi invece non ne ha bisogno. Entrambi ci affidano fiducia e desiderano risposte adeguate alle proprie specifiche esigenze. E noi dobbiamo essere pronti a rispondere, in entrambi i casi, efficacemente. Certo che per una azienda aprirsi al 2.0 significa dare più "potenza" alle idee e alle voci dei soci e dei clienti come dei dipendenti. Ma forse è anche un bel rischio: a fronte di una richiesta, critica o proposta socialmente rilevante (nel senso che sono in tanti a farla) si deve rispondere con un'azione coerentemente concertata, e diciamo che il pericolo è che il “Re si trovi poi nudo” di fronte ad una platea più grande e con la vista migliore di quanto ci si potesse aspettare. Ma Emil Banca è pronta ad accettare la sfida. Non vogliamo restarne fuori perché desideriamo che, anche negli scenari futuri, la qualità della relazione continui ad essere una delle nostre peculiarità. E questo significa partecipare attivamente, con apertura al confronto ma anche con coerenza, anche nelle reti sociali. Il nostro blog (eblog.it), on line ormai da quasi due anni, e la volontà di prendere parte alle conversazioni sui social network (da qualche mese siamo su Twitter e presto anche su Facebook) lo testimoniano. Abbiamo voglia di “contaminare” positivamente la rete con i nostri valori e fare la nostra parte per contribuire a costruire una società virtuale matura e critica. Web 2.0 un canale di dialogo e confronto soprattutto con i giovani notizie EMILBANCA 7 banca Parte la copertura sanitaria Assist per i Soci Estremamente conveniente e con elevate prestazioni. La proposta nasce dalla collaborazione tra la Banca e la mutua Campa di Fabio Tognetti Responsabile Ufficio Soci Attenti L alla differenza tra Mutua e Assicurazione 8 a salute è un valore da tutelare, per questo sempre più persone chiedono più qualità alle prestazioni sanitarie. Purtroppo il Servizio Sanitario Nazionale, dovendo contenere sempre più le spese, è costretto alla diminuzione della qualità dei servizi: tempi di attesa sempre più lunghi, alta burocratizzazione, difficoltà, ritardi spesso concomitanti con situazioni di urgenza spingono molte persone a rivolgersi a strutture private per garantirsi prestazioni più rapide ed efficienti. I costi da sostenere in questi casi sono però alti, per non dire impossibili, per molti. Comunemente si tende a confondere il rapporto associativo che esiste in una mutua sanitaria integrativa con quello assicurativo che si instaura quando si stipula una polizza malattia con una compagnia di assicurazione. Nel contratto assicurativo l’assicurato trasferisce un rischio in capo all’assicuratore in cambio di una somma di denaro (premio). Il rischio è quello derivante dal pagare le spese necessarie per cure. L’assicuratore è un imprenditore che notizie EMILBANCA assume questo rischio a fronte del quale potrà ricavare un guadagno (nel caso l’ammontare dei sinistri da risarcire sia inferiore ai premi) o una perdita (nel caso opposto). Ci troviamo pertanto nell’area classica delle attività di tipo imprenditoriale commerciale. Nelle mutue sanitarie integrative invece i soci partecipano equamente a costituire un fondo che servirà per offrire un aiuto a chi si troverà nella necessità di affrontare delle spese mediche, accettando dunque di suddividere il rischio di sostenere spese sanitarie con quello di tutti gli altri soci. Il fondo mutualistico non ha scopo lucrativo, pertanto i contributi che i soci sono chiamati a versare sono solo quelli necessari a garantire le prestazioni che si presume i Soci richiederanno, oltre che a coprire i costi di gestione. Non vi è pertanto una finalità commerciale ma prioritariamente assistenziale. Ma quali sono quindi in concreto gli elementi sostanziali che le distinguono? In genere le compagnie di assicurazione, anche n. 1 / marzo 2011 copertura ha un costo contenuto, minimo in caso di giovani, e alla portata di tutti con la quale è possibile tutelare se stessi e la propria famiglia da quegli inconvenienti che, se si verificano, possono creare grandi difficoltà anche ad una famiglia di buon livello sociale. Assist infatti consente di far fronte ad ingenti ed impreviste spese sanitarie e garantisce anche una adeguata e tempestiva risposta per le prestazioni diagnostiche ad alta specializzazione. Un progetto di grande valore garantito da Campa per affrontare con più serenità il futuro. Ma soprattutto un'opportunità unica per i nostri soci che, grazie alla Banca, possono ora accedere a un servizio di qualità ad un costo esclusivo. Campa è infatti una tra le più importanti Mutue sanitarie integrative italiane; costituita nel 1958 non ha scopo di lucro ma esclusivamente finalità assistenziale. Non è una assicurazione, ma si ispira ai valori della solidarietà e della mutualità volontaria grazie ai quali garantisce protezione ed assistenza sanitaria ai propri associati. se prospettano un livello di copertura estremamente elevato in termini di massimali per i grandi eventi chirurgici (specie quando si è giovani e sani) al primo sinistro grave possono recedere dalla polizza. Spesso le polizze non si rivelano strumenti efficaci per coprire le prestazioni diagnostiche e le patologie recidivanti quando, con il passare degli anni, si incomincia ad avere bisogno di una costante assistenza medica. Le coperture mutualistiche sono invece in grado di offrire un aiuto più vicino alle esigenze assistenziali delle persone; la mutua infatti assiste i Soci per tutta la vita. Con questo spirito la Banca, da anni partner di CAMPA Mutua sanitaria integrativa, ha inteso progettare Assist, una copertura sanitaria integrativa riservata ai soci e alle loro famiglie. La Assist per la tutela del Socio e famigliari. Disponibile il servizio in tutte le filiali Assist in pillole • Rimborsa le spese sostenute per GRANDE intervento chirurgico. • Rimborsa i ticket per prestazioni diagnostiche e visite specialistiche. • Rimborsa le spese sostenute in strutture private per prestazioni diagnostiche di ALTA specializzazione. • Offre una diaria giornaliara in caso di ricovero per interventi chirurgici, parto e day surgery. • Offre servizi di assistenza. • Garantisce assistenza per tutta la vita. • I contributi associativi sono fiscalmente detraibili. Per ricevere maggiori informazioni e per aderire alla copertura sanitaria Assist rivolgersi alle filiali della Banca oppure consultare il sito www.emilbanca.it (sezione soci - obiettivo salute - copertura sanitaria Assist) dove è possibile scaricare direttamente il regolamento sanitario di Assist e calcolare il preventivo di spesa. leggi il folder allegato a questa rivista. n. 1 / marzo 2011 notizie EMILBANCA 9 banca Il Civis in via Mazzini Ascom ed Emil Banca in aiuto delle attività che subiranno disagi dai cantieri del nuovo filobus di Bologna: finanziamenti agevolati a tutti i commercianti coinvolti dai lavori. Possono fare domanda anche i negozianti di San Lazzaro, via Irnerio e via Mazzini di Filippo Bernardini Responsabile Ufficio Prodotti e Relazioni Commerciali L o scorso 18 gennaio il cantiere per la realizzazione dei lavori necessari per la messa in funzione del “filobus a via guidata”, meglio noto come Civis, è arrivato in via Mazzini a Bologna, dove ha una delle sue sedi la Banca. Il cantiere rappresenta l’ennesimo intervento di lavori dopo quanto realizzato nella via Emilia Levante, a San Lazzaro, e nelle zone Savena, Irnerio e Marconi, a Bologna. I nuovi lavori interessano una delle principali arterie di comunicazione fra il centro storico e le zone periferiche e provocheranno disagi per diversi mesi in una parte della città ad elevata densità abitativa e con un importante numero di attività commerciali e di piccolo artigianato. Per contrastare gli effetti negativi dei cantieri sulle queste attività, Emil Banca ha reso disponibile un plafond di 5 milioni di euro da destinare a finanziamenti agevolati per il supporto degli operatori economici interessati dal disagio dei lavori. Il prodotto di finanziamento è stato strutturato in collaborazione con Ascom Bologna valutando che il cantiere ridurrà il passaggio e le possibilità di sosta da parte dei clienti. Ascom e Emil Banca non si sono però limitate a dare una mano ai commercianti di via Mazzini, ed hanno infatti esteso la possibilità di richiedere il finanziamento anche alle attività interessate dai passati cantieri di San Lazzaro e via Irnerio, e nelle vie limitrofe ai lavori. Si pù fare richiesta di credito per investimenti, liquidità, acquisto scorte o copertura costi aziendali in genere (sono escluse le operazioni di consolidamento su altri istituti di credito). Le domande potranno essere presentate entro il 31/12/2011 presso qualsiasi Filiale Emil Banca o presso gli uffici credito di Ascom Bologna che provvederanno alla trasmissione della richiesta alla Banca. I finanziamenti prevedono un massimo di 30 mila euro, per una durata di 36 mesi, con la possibilità di chiedere un preammortamento di 12. Per i soci Ascom o Emil Banca sono concessi a tasso fisso (3.50%) o variabile (euribor 3M+1,75%) e non prevedono nessuna spesa di istruttoria e Via Mazzini: cambiano viabilità e fermate ATC Dal 18 gennaio e fino a quando non saranno finiti i lavori per il Civis (la stima è di almeno 8 mesi di cantieri), è stata modificata la viabilità in via Mazzini. Da Pontevecchio fino all’incrocio con via Pelagio Palagi, via Mazzini è a senso unico e si può percorrere solo in direzione centro. Al contrario, oltre Pontevecchio, la strada è a senso unico ma verso San Lazzaro. Per effetto dei cantieri, sono state modificate anche le fermate degli autobus: quella del 19 e del 27 che si trovava davanti alla filiale è stata spostata nella parallela via Leandro Alberti. Per ulteriori informazioni sulla viabilità nella zona si può controllare il sito di Atc Bologna, www.atc.bo.it 10 notizie EMILBANCA n. 1 / marzo 2011 Ethical Banking: ripercorriamo 5 anni di attività di Paola Misiti Ufficio Responsabilità Sociale incasso rata. Stesse condizioni per i non soci, anche se i tassi sono leggermente più alti. I richiedenti potranno, inoltre, beneficiare del contributo reso disponibile dalla Camera di Commercio di Bologna (solo per Mazzini e Levante), per il tramite delle Associazioni di Categoria, per l’abbattimento del tasso di interesse dell’operazione. Le Filiali di Emil Banca sono a disposizione per maggiori dettagli e per la verifica dei requisiti di ammissione. Emil Banca, inoltre, riserverà alle richieste una particolare attenzione in relazione ai tempi di risposta, per fornire un servizio adeguato alle necessità della propria clientela e dei propri Soci. Finanziamenti Civis A chi sono rivolti: • Attività presenti nella Via Mazzini e zone limitrofe. • Attività già interessate dai cantieri CIVIS. • Attività che saranno interessate da cantieri CIVIS nei prossimi mesi. Per quali finalità: • Investimenti finalizzati. • Liquidità, scorte, copertura costi aziendali in genere (escluse le operazioni di consolidamento su altri istituti di credito). Condizioni economiche: • Importo: max euro 30.000. • Durata: 36 mesi di cui max 12 mesi di preammortamento. • Rata: mensile. • Tasso interesse (*): tasso fisso 3,50% tasso variabile euribor 3M+1,75%. •Spese (**): nessuna spesa di istruttoria e incasso rata. (*) condizioni riservate ai Soci Emil Banca ed Ascom Bologna (**) comunicazioni periodiche per la trasparenza euro 2,58. n. 1 / marzo 2011 350 N sono ad oggi i clienti risparmiatori di Ethical Banking 27 progetti finanziati per 1,5 milioni di euro el 2005 Emil Banca ha attivato anche nelle proprie aree di operatività un progetto ideato dalle casse rurali trentine che stava permettendo in quei territori di sostenere progetti di utilità sociale promossi da realtà non profit ma anche iniziative private per ridurre l'impatto ambientale piuttosto che imprese agricole decise a convertire al biologico la propria produzione. Ethical Banking è arrivato così a produrre i propri benefici anche nei nostri territori, caratterizzandosi però come un servizio di finanza partecipata dedicato esclusivamente alle organizzazioni senza scopo di lucro. Fin da subito, infatti, Emil Banca ha scelto di valorizzare al massimo l’idea che l’interesse più alto, meritevole delle agevolazioni, dovesse essere quello generale, ovvero a beneficio – diretto o indiretto – di una comunità diffusa; è stata quindi esclusa la possibilità che tra i beneficiari potessero esserci anche dei privati che, pur proponendo progetti con ricadute in termini di sostenibilità ambientale o sociale, avrebbero comunque tratto un vantaggio individuale. Dal 2005 ad oggi attraverso Ethical Banking sono stati finanziati 27 progetti promossi da 22 diverse realtà non profit; complessivamente è stato erogato un capitale pari a 1.484.606 euro (di cui 216.000 euro nei primi mesi del 2011). In tutti i casi, il tasso applicato non ha mai superato lo 0,90%; un’agevolazione questa generata da una duplice rinuncia: da parte dei risparmiatori alla remunerazione del proprio risparmio e da parte della banca al guadagno sulle operazioni effettuate. I progetti realizzati hanno toccato tutti gli ambiti nei quali i clienti potevano stabilire che fossero impiegati i propri risparmi: assistenza alle persone, commercio equo e solidale, integrazione sociale e cooperazione internazionale, sostenibilità ambientale, promozione socioculturale, microfinanza. Variegata anche la tipologia di beneficiari composta da associazioni di natura varia, cooperative sociali, fondanotizie EMILBANCA 11 banca In alto il nuovo altare di Vado e sotto la nuova struttura oratoriale della parrocchia di Corticella, realizzati anche grazie ad Ethical Banking zioni e parrocchie. Questi numeri, ma soprattutto il valore sociale – ancora superiore - che hanno prodotto, sono stati possibili grazie alla crescente fiducia dei risparmiatori che hanno potuto riscontrare come il progetto fosse effettivamente, ed in modo trasparente, al servizio dell'economia sociale. Così, dalle poche decine degli inizi, Ethical Banking oggi può già contare su 350 persone che hanno fatto una scelta di investimento responsabile, complessivamente pari a 1.8 milioni di euro, rendendo possibile l’affermazione di questo circolo virtuoso Risparmiatore – Banca – Terzo Settore – Comunità. Un dato significativo è poi quello delle insolvenze che, con un solo caso riscontrato, testimonia in modo chiaro come le imprese sociali siano soggetti economici a tutti gli effetti; realtà capaci quindi di produrre nello stesso tempo valore sociale ed economico, tanto da essere in grado 12 notizie EMILBANCA di far fronte agli impegni di restituzione assunti. Dato ancora più rilevante tenendo conto che la maggior parte dei prestiti sono stati concessi in periodo di crisi. In chiusura, uno sguardo al 2010 (il cui rendiconto è disponibile sul sito internet - sezione prodotti) che ha visto una richiesta particolarmente significativa di crediti: sono stati infatti ben 12 i finanziamenti erogati nell’anno per un impegno complessivo pari a 715.000 euro. Nel 2010 gli impieghi si sono concentrati in particolare su due ambiti, l’assistenza alle persone e la promozione socio-culturale. Per il primo, segnaliamo l’apertura del credito all’Associazione Casa Famiglia Dolce Acqua che, avendo ricevuto tutte le autorizzazioni burocratiche, ha potuto avviare i lavori di costruzione di una casa in cui accogliere mamme con figli minori e donne in gravidanza in situazioni di disagio socio-economico; la Pubblica Assistenza Valle Pega di Argenta è stata invece finanziata per l’acquisto di un’ambulanza utilizzata anche dall’Ausl di Ferrara; infine, l’associazione bolognese l’Aliante, con il credito ha coperto parte delle spese per l’acquisto di un pulmino adibito al trasporto di persone con disabilità motorie. Per quanto riguarda la promozione socio-culturale, le Parrocchie di San Biagio di Boncovento a Sala Bolognese e dei SS Angeli Custodi a Bologna grazie al finanziamento hanno potuto effettuare opere di ristrutturazione di alcuni immobili di loro possesso, mentre la Parrocchia di Vado ha acquistato un nuovo altare; la Polisportiva Rioveggio ha completato i lavori di una struttura polivalente per attività sportive e sociali, l’Antal Pallavicini ha acquistato un automezzo adibito al trasporto disabili per le trasferte della squadra dell’Hockey Rangers Bologna; l’associazione Terrarossa Terraverde ha utilizzato il credito per le infrastrutture ed i materiali per le attività laboratoriali realizzate mentre l’Istituto Sacra Famiglia sta completando i lavori di realizzazione di un salone polivalente per accogliere alcune attività dell’oratorio. Nell’ambito commercio equo e solidale è stato finanziato il progetto di Vagamondi finalizzato alla costruzione di una rete di distribuzione dell’Ubuntu Cola, la prima cola certificata Fair Trade. Infine, la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Quarto Inferiore, insieme a quella di Granarolo, ha ottenuto un prestito per completare la costruzione di una scuola alla periferia di Conakry, capitale della Guinea, che permetterà la scolarizzazione e la formazione al lavoro di bambini e orfani allontanandoli dalle discariche della città. n. 1 / marzo 2011 Uno “Starter” che allunga la vita delle imprese Accordo Cna Bologna ed Emil Banca per sostenere le nuove aziende nei primi anni di attività, i più difficili. Ai neo imprenditori consulenze, servizi bancari e finanziamenti a condizioni estremamente agevolate di Filippo Benni Ufficio Comunicazione Istituzionale S ostenere le neoimprese nei primi anni di vita, quelli più difficili, quando il rischio di non farcela è più elevato. È questo l’obiettivo di “Starter”, progetto lanciato da Cna Bologna ed Emil Banca Credito Cooperativo. L’iniziativa prevede un pacchetto di servizi rivolto alle imprese in fase di start-up che unisce consulenza finanziaria, consulenza economica e servizi bancari, allo scopo di pianificare al meglio il presente e il futuro della nuova azienda. I primi anni di vita di un’impresa sono infatti fondamentali per assicurarle successo sul mercato. Studi di carattere nazionale dicono che circa il 30% delle aziende “neonate” non sopravvive dopo i primi due anni di attività. I dati in provincia di Bologna sono decisamente migliori: da uno studio di Cna sulle aziende n. 1 / marzo 2011 artigiane risulta che, a due anni dalla nascita, il 19% delle “baby-aziende” non ce la fa a proseguire la sua attività; tra le associate a Cna Bologna la mortalità scende all’11%. Dati migliori, quelli bolognesi, rispetto alla media nazionale, ma non ancora sufficienti. Per questa ragione Cna ed Emil Banca hanno siglato un accordo che renderà ancora più robuste le spalle di chi ha voglia di mettersi in proprio. Cna unitamente a Serfina, la sua società di consulenza finanziaria, per questa iniziativa mettono a disposizione delle neoimprese sedi e consulenti; Emil Banca a sostegno di “Starter” ha costituito un plafond di 5 milioni di euro. Il pacchetto “Starter” prevede numerose opportunità: la consulenza finanziaria e la stesura del business plan, la consulenza e la gestione delle pratiche con gli enti pubblici per l’apertura della nuova attività, l’assistenza amministrativa e la tenuta della contabilità semplificata, la dichiarazione annuale dei redditi, il conto corrente a condizioni agevolate (l’impresa usufruisce delle stesse condizioni delle aziende che hanno il migliore rating), Pos e Home Banking con canone gratuito e incontri periodici con un consulente per verificare l’andamento del progetto imprenditoriale. Oltre a queste opportunità ve ne sono altre che riguardano la possibilità di ottenere finanziamenti “start up” per investimenti e liquidità. Starter può essere richiesto da tutte le imprese che si sono costituite e/o iscritte alla Camera di Commercio di Bologna dal primo luglio 2010 in poi. Per ulteriori informazioni e dettagli rivolgersi alle filiali della Banca. notizie EMILBANCA 13 banca l'esperto risponde Bancomat, come non farsi truffare e cosa fare in caso di clonazione di Ciro Sepe Responsabile Ufficio Servizi Telematici Con la Camera di Commercio di Modena per superare la crisi È stato rinnovato anche per il 2011 l'accordo per il rilancio delle piccole e medie imprese che garantisce condizioni agevolate di accesso al credito alle aziende modenesi con esigenze di liquidità causate dalla crisi economica. Promosso dalla Provincia, l'accordo è stato sottoscritto da Emil Banca (in pool con altri istituti di credito), da quattro Consorzi fidi (Cofìm, Cofìter, Confidi per le imprese e Unifidi) e dalla Camera di Commercio di Modena. Dal momento della sua attivazione, nell'aprile 2009, al 30 settembre 2010 (data dell'ultimo report) sono state realizzate 886 operazioni di finanziamento agevolato per un importo complessivo di oltre 46 milioni di euro. L'accordo prevede condizioni particolari per le Pmi modenesi di tutti i settori produttivi, per esigenze di breve o medio termine. Le imprese possono accedere a finanziamenti fino a 60 mesi, con spread concordato e con copertura di garanzia del 30 o 50 per cento a seconda della fascia di rating. Soddisfatta la Provincia di Modena che plaude ad un accordo che si inserisce in un contesto che non vede nessun altro tipo di strumento a difesa delle Pmi. Per informazioni e ulteriori dettagli ci si può rivolgere ad una delle tre filiali Emil Banca presenti nel modenese. 14 notizie EMILBANCA N egli ultimi anni sono in netto aumento le truffe attraverso la clonazione dei bancomat. In questa pagina alcune semplici regole da rispettare per non correre rischi e le procedure da seguire se si ha il sospetto che la propria carta sia stata duplicata. Nessun problema per i clienti: una volta fatta la denuncia alle forze dell’ordine e compilati i moduli in filiale, in dieci giorni si è rimborsati. Come avviene la clonazione? La clonazione avviene attraverso la duplicazione della banda posta sul retro della carta. I dati vengono rubati nella maggior parte dei casi agli sportelli ATM (dispensatori di moneta o Sportello Bancomat) posizionando un lettore di dati magnetici dove viene infilata normalmente la carta. Per reperire il codice Pin, generalmente, viene utilizzata una microtelecamera nascosta puntata sulla tastiera. Questo fenomeno é insidioso in quanto il titolare può accorgersi della clonazione con notevole ritardo, visto che nella maggior parte dei casi i prelievi da parte dei truffatori avvengono nel fine settimana o comunque nei giorni di chiusura degli sportelli bancari. Le regole per non correre rischi Occorre fare molta attenzione alle persone sospette quando ci si appresta ad effettuare un prelievo. Non bisogna mai accettare offerte di aiuto da estranei; se si è in difficoltà ci si può rivolgere ad un operatore della banca o, se lo sportello è chiuso, al numero verde 800822056. È buona norma controllare che il distributore automatico non presenti manomissioni e di non essere osservati mentre si digita il Pin. Per evitare sorprese, si deve controllare frequentemente la lista movimenti del proprio conto corrente, per verificare prelievi anomali. Nel caso emergessero incongruenze, per prima n. 1 / marzo 2011 cosa va bloccata la carta telefonando al numero verde 800822056, poi ci si deve rivolgere alla propria filiale di riferimento per ulteriori controlli. Le ricevute dei prelievi e dei pagamenti vanno conservate fino al controllo dell’avvenuta operazione sul conto corrente. Inoltre, per limitare le truffe ci si può far rilasciare un prodotto con le stesse caratteristiche ma utilizzabile solo nei Paesi SEPA (l’Europa a 27 più Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtestein) dato che le carte bancomat oggetto di eventi fraudolenti sono generalmente quelle in cui è previsto anche il prelievo e pagamento "internazionale". Per l’utilizzo all’estero è consigliabile la carta di credito. Nel momento in cui si chiede una carta bancomat o una carta di credito va subito attivato il servizio SMS che consente di essere informati nel momento stesso in cui avviene un’operazione. Cosa fare in caso di clonazione? Per prima cosa si deve bloccare immediatamente la carta telefonando al numero verde 800822056, poi ci si deve recare al più vicino comando dei Carabinieri o Polizia per sporgere denuncia. Infine si deve andare in filiale e compilare gli appositi moduli per la richiesta di risarcimento. Si è risarciti del danno subito? Sì. Prerequisito indispensabile per ottenere il risarcimento delle somme illecitamente sottratte è la dimostrazione che si è ottemperato a tutte le regole sull’utilizzo e la conservazione della carta e del relativo Pin. La carta può essere utilizzata solo ed esclusivamente dal titolare, il Pin va conservato in un luogo sicuro e non insieme alla carta. Se tutte le norme di sicurezza sono state rispettate, la banca è obbligata al risarcimento; per questo è indispensabile conoscere e verificare il limite massimo, giornaliero e mensile, attribuito dalla banca alla nostra carta. Una volta compilati i moduli e dimostrata la truffa, in dieci giorni la banca effettuerà il rimborso. Attiva il servizio SMS per essere informati sui prelievi bancomat La nuova carta a prova di clonazione Per garantire i massimi livelli di sicurezza che la tecnologia consente, Emil Banca propone come nuovo bancomat la carta di debito del circuito vpay, il nuovo circuito europeo creato da visa che permette di garantire la sicurezza grazie all’utilizzo su tutte le operazioni di prelievo e pagamento della cosiddetta modalità “chIP&PIN” che elimina ogni rischio di clonazione. L'operatività di questa carta (la cARTA Bcc cAsh vPAY) è permessa solo all'interno dei paesi sEPA (Europa a 27) ma con la massima sicurezza. qualora il cliente intenda spendere fuori dal contesto sEPA dovrà richiedere una carta Maestro. n. 1 / marzo 2011 notizie EMILBANCA 15 banca Sulla rotta di BIG (Banca Innovazione Giovani) Un modo di fare Banca che guarda gli uomini e le donne di domani A cura dei Giovani del gruppo BIG T I giovani dipendenti partecipanti alla prima edizione del progetto BIG ra le onde del porto sicuro di Emil Banca, è salpata il 21 gennaio 2011 la nave di BIG, un progetto innovativo che dà voce ad una categoria solitamente afona: i giovani. Spesso noi giovani siamo considerati superficiali, disinteressati, privi di valori. Emil Banca sa che non è così, sa che abbiamo valori molto forti e che desideriamo creare il nostro futuro basandoci su questi; sa che siamo sensibili alle tematiche della famiglia, dell’amicizia, della società, dell’etica, della cultura, dello sviluppo della nostra comunità. Per questo ha deciso di dare vita al progetto BIG, che nasce proprio con lo scopo di raccogliere proposte, idee, suggerimenti, sensazioni da parte dei soci, dei clienti e dei dipendenti della Banca stessa, tutti rigorosamente giovani “under 35” . 16 notizie EMILBANCA A noi giovani collaboratori (circa un terzo del personale) in particolare è stato proposto un bel viaggio (professionale). Viaggio breve – per dare la possibilità a tanti di salire su questa nave, ripetendo l’esperienza – ma intenso – con percorsi formativi e laboratoriali che ci consentiranno, speriamo, di poter far fare un bel salto di innovazione alla nostra azienda sul tema del mondo giovanile. Al gruppo, oggi formato da venti colleghi, dai 20 ai 35 anni, che operano sia presso filiali che uffici interni è stato chiesto di costituire due sottogruppi di lavoro (uno dedicato ai giovani Soci e l’altro ai giovani clienti), con l’obiettivo di avanzare proposte concrete ed innovative per avvicinare i giovani alla banca. Il percorso passa attraverso una serie di incontri n. 1 / marzo 2011 intervista a uno di noi Perché ho scelto di partecipare? Credo che attraverso questo progetto la nostra banca abbia dimostrato di essere differente non solo con i clienti e i soci, ma anche con i propri dipendenti, investendo su di noi e credendo in noi, dandoci la possibilità di metterci in gioco e di sentirci parte integrante ed attiva dello sviluppo futuro della banca. Ho colto questa occasione per dare il mio contributo e perché credo che sarà sicuramente un’esperienza formativa che mi arricchirà professionalmente e personalmente permettendomi di lavorare con persone nuove, svincolato dal mio profilo professionale. Cosa mi aspetto? Di smentire chi non crede nelle nuove opportunità e nella possibilità di svincolarsi dai metodi passati; di creare un nuovo modo di vedere il lavoro che permetta ai giovani di farsi sentire, diventando attori e non di formazione volti a fornire le conoscenze e gli strumenti necessari per imparare a lavorare in team, seguiti da una serie di incontri operativi in cui saranno elaborate le vere e proprie proposte, il tutto sempre supportati da figure altamente specializzate e competenti in materia. Un approccio oggi inusuale, dove contano sia il viaggio che la meta (cioè sia gli obiettivi sia le modalità con cui verranno conseguiti); è certamente un segno tangibile dell’orientamento al futuro che la nostra banca intende esprimere. Si tratta di una vera e propria sfida e per affrontarla Emil Banca ha scelto noi: un gruppo giovane che parli ai giovani. In effetti chi meglio di noi giovani può conoscere il nostro mondo? Chi meglio di noi può apportare, in un mondo sempre più in evoluzione e cambiamento, valori che invece rimangono ben saldi e radicati in Emil Banca? In un momento in cui i giovani sono fortemente penalizzati dalla crisi economica, Emil Banca crede nei giovani come risorsa per il futuro. Il nostro obiettivo è dialogare con i nostri coetanei per far sì che la banca non sia soltanto un luogo in cui depositare e prelevare denaro ma, più spettatori o meri operatori delle dinamiche aziendali; per ottenerlo spero si crei un bel team di lavoro, stimolante, divertente ed armonico, che permetta ad ognuno di noi di tirare fuori il meglio di sé e di elaborarlo insieme. Ottenere al termine del progetto delle idee che permettano ai nostri coetanei di avvicinarsi alla banca abbandonando gli stereotipi classici, delle idee che rispondano alle loro reali esigenze. soprattutto, un luogo di incontro e confronto dove poter esprimere le proprie esigenze e le proprie idee. Abbiamo linee guida ben precise ed allo stesso tempo libertà di innovare processi consolidati apportando i nostri contributi, ci proponiamo di “colorare” e modificare i soliti schemi, senza alcun timore, grazie al lavoro di squadra. Ci sentiamo investiti di una grande responsabilità, consapevoli di essere il trait d’union tra una banca di credito cooperativo – la nostra - dove la centralità della Persona è il valore cardine, e la nostra generazione. Come Einstein diceva: “Non pretendiamo che le cose cambino, se le facciamo sempre allo stesso modo”. Le squadre di calcetto di Emil Banca composte da giovani dipendenti AIUTACI ANCHE TU. Come vorresti che fosse la tua banca? Hai idee? Hai necessità cui le banche ad oggi non ti danno risposta? Hai voglia di raccontarcele? Scrivi a [email protected] n. 1 / marzo 2011 notizie EMILBANCA 17 banca Il brindisi per via Riva di Reno Fortitudo Pallacanestro Bologna che da quest’anno è griffata Emil Banca. A partire da Davide Lamma, capitano e cuore della nuova “Effe” che sotto la gestione di Giulio Romagnoli e con la fusione con La filiale di via San Lorenzo, nel centro di Bologna, la Pallacanestro Budrio sta si è spostata a due passi da piazza Azzarita cercando il rilancio dopo i disastri delle passate gestioni. Per di Filippo Benni rimanere nella grande famiglia Fortitudo, marchio storico e ambio di sede per la filiale di via San vero e proprio patrimonio della città di Bologna, Lorenzo, una delle undici attive nella città al brindisi inaugurale era presente anche l’onodi Bologna, che dallo scorso dicembre si è revole Giancarlo Tesini, presidente della Sg trasferita nella vicina via Riva Reno, a due passi Fortitudo, la polisportiva di via San Felice fondada piazza Azzarita e dallo storico PalaDozza, una ta nel 1901 da Don Raffaele Mariotti per mettere delle arene più affascinanti d’Italia, palcoscenico lo sport al servizio della formazione dei giovani dei tanti successi di Basketcity, sia per la sponda da cui, negli anni sessanta, ha preso vita la virtussina che per quella biancoblù. Sarà stata sezione basket portata ai vertici a livello europeo per la vicinanza al “Madison” bolognese che da Giorgio Seragnoli. In via Riva Reno era preall’inaugurazione dei nuovi locali della filiale sente anche Marco Calamai, altro volto noto erano presenti tanti volti noti della nuova dello sport bolognese legato al mondo Fortitudo (negli anni Novanta Seragnoli affidò a lui la guida della squadra), che con la sua Emil Banca Over limits da anni sta portando avanti un bellissimo progetto che utilizza lo sport, ed il basket in particolare, come strumento di crescita ed emancipazione dei ragazzi con difficoltà. Non solo basket però: non hanno voluto mancare all’importante appuntamento nemmeno i ragazzi del Bologna Rugby 1928, la prima squadra italiana di rugby a 15, che da quest’anno, con il logo Emil Banca sulle maglie, ha unito sotto i colori rosso e blu altre due importanti realtà della palla ovale bolognese: il Cus, che si occupa dei tornei giovanili, e l’asd Bologna Rugby, che si occupa della diffusione del rugby nelle scuole. Oltre allo sport felsineo, era ben rappresentato anche il mondo dell’imprenditoria bolognese e delle Istituzioni. E non hanno voluto mancare all’appuntamento anche tanti soci e clienti della vecchia filiale di via San Lorenzo che in via Riva Reno ritroveranno gli stessi referenti. A partire dalla direttrice, Francesca Mazzanti, confermata alla guida della squadra che è completata da Alessandro Amadesi, Marco Alvisi e Rossella Cremonini. Prima del taglio del nastro con il presidente, Giulio Magagni, il suo vice, Graziano Massa, e il direttore generale, Daniele Ravaglia, Don Valeriano LA FILIALE Nichelini, parroco della Chiesa Indirizzo: Via Riva di Reno, 23/A - 40122 Bologna di Santa Maria della Carità, ha Tel.: 051.6494462 - Fax: 051.525001 - ABI: 07072 - CAB: 02409 benedetto i nuovi locali. Poi la Orario di sportello: Lunedì/venerdì: 08.20/13.20 - 14.35/15.45 festa, con l’aperitivo e un piccolo Mail: [email protected] cadeau per tutti i partecipanti. C La squadra della filiale di via Riva di Reno con il Direttore generale Ravaglia Il Direttore sempre il giorno dell'inaugurazione con il Bologna Rugby 1928 18 notizie EMILBANCA n. 1 / marzo 2011 Il Senatore Giovanni Bersani candidato al Nobel per la pace Accolta la proposta lanciata dal Carlino per premiare un uomo che ha dedicato una vita di impegno, solidarietà e cooperazione per costruire la pace di Paola Misiti H Il Senatore Giovanni Bersani n. 1 / marzo 2011 a raggiunto il suo primo obiettivo l’appello, promosso lo scorso autunno dal Resto del Carlino, per la costituzione di un Comitato internazionale che presentasse ufficialmente la candidatura del Senatore Bersani al Premio Nobel per la pace 2011. Un’iniziativa che ha immediatamente raccolto il consenso, atteso ma sorprendente nelle sue dimensioni, della società civile con adesioni intergenerazionali che hanno valicato presto anche i confini provinciali. Nelle parole delle tantissime persone che hanno aderito è costante il riconoscimento di quanto Bersani abbia fatto concretamente, nelle molteplici vesti che ha indossato, per costruire la pace e realizzare il bene comune; testimonianze che giustificano non solo il valore della sua candidatura ma il fatto che meriti davvero di vincerlo. Un giudizio del popolo supportato anche dalle attestazioni delle personalità, di appartenenza trasversale, che hanno riconosciuto in Bersani un uomo dalle doti morali ineccepibili, che ha dedicato con costanza e grande coerenza la sua vita ai più deboli ed ha realizzato grandi imprese per affermare la giustizia sociale e la pace. Emil Banca ha risposto senza esitare all’appello; nelle parole del Presidente Magagni e del Direttore Ravaglia emerge anche la profonda riconoscenza che la nostra Banca e la cooperazione di credito locale nutrono nei confronti di Bersani. Il senatore, infatti, riconobbe nella cooperazione di credito la capacità di coniugare attività economica e valori etico-sociali ed ebbe un ruolo fondamentale per la costituzione ed il radicamento di alcune casse rurali sul territorio. Una condivisione di valori e vicinanza di visioni, ancora oggi fortissima, che ha fatto sì che, in diverse occasioni, la Banca appoggiasse le sue iniziative “di cooperazione”, o altre imprese realizzate dalle organizzazioni di cui è stato fondatore (Cefa, MCL, Fondazione Nord Sud), per offrire aiuto - non assistenzalistico - e strumenti concreti per risollevarsi alle persone più deboli e bisognose, nei paesi del sud del mondo così come nel nostro territorio. Mentre scriviamo queste righe è arrivata la conferma della candidatura ufficiale al premio grazie alla proposta avanzata da personalità italiane, politici intellettuali, ed ex premi Nobel; l’auspicio è di poter raccontare di come la storia abbia reso onore a questo novantaseinne instancabile “uomo di pace”. Il 27 febbraio è mancato Carlo Forlani Nato a Molinella nel 1924, Carlo Forlani fin dall’ immediato dopoguerra fu vicino a Giovanni Bersani nella ricostruzione della cooperazione di ispirazione cristiana nella provincia di Bologna. Tra i fondatori della Coprob, fu per molti anni Presidente della Cooperativa Produttori Bieticoli di Minerbio, il più importante zuccherificio cooperativo europeo, collaborando insieme allo sviluppo del Cefa, una delle opere di maggior rilievo per la promozione dei Paesi in via di sviluppo. Socio della Cassa Rurale ed Artigiana di Molinella, fu tra i protagonisti della nascita della Cra della “Pianura Bolognese” e ne rimase Presidente fino alla nascita del Credito Cooperativo Bolognese. Chiamato a ricoprire ruoli di rilievo nel Gruppo regionale del credito cooperativo, lo troviamo nel 1988 vice Presidente della Federazione regionale e, dopo la morte di Giovanni Dalle Fabbriche, vice Presidente Vicario per un breve periodo e infine consigliere fino al 1996. Nello stesso periodo, è stato Presidente di Amaltea, di Sofinco e della Commissione sindacale regionale e componente di quella nazionale, presso Federcasse. È stato uomo di grande saggezza e equilibrio. notizie EMILBANCA 19 prodottI E sErvIZI dI EMIL BANCA Salva Reddito, una nuova tutela per il reddito da lavoro La proposta di Emil Banca offre una copertura completa nel caso il cui si sia colpiti dalla riduzione delle entrate finanziarie a seguito di un infortunio o perdita del lavoro. Con la polizza assicurativa “Salva Reddito” la nostra Banca offre ai propri soci e clienti correntisti una copertura che, oltre a garantire la perdita totale del reddito derivante da un infortunio per morte o invalidità permanente, tutela anche la perdita temporanea derivante da un infortunio o malattia se si è un lavoratore autonomo o la perdita d’impiego se si è un dipendente. “Salva Reddito” indennizza non solo il saldo del conto corrente, ma anche gli addebiti fissati dal cliente che si devono ancora manifestare sul conto corrente secondo un piano di addebito da lui sottoscritto. Si tratta di una proposta unica e innovativa nel panorama bancario e assicurativo in quanto permette di accedere a forme di tutela del proprio reddito, a costi estremamente contenuti, non solo in caso di accensione di finanziamenti ma anche avendo semplicemente aperto un conto presso la Banca. Chi può aderire a “Salva Reddito”? Sono assicurabili tutte le persone fisiche, di età compresa tra 18 e 70 anni che prevedano uno o più “piani di addebiti” in modo diretto, come ad esempio programmi di accumuli personali, rate di mutui e prestiti personali, addebiti di Carte di credito, addebiti di utenze (RID), oppure indiretto, come nel caso di garanti di un finanziamento, nonché amministratori di aziende finanziate. Quanto dura l’assicurazione? La durata assicurativa prevista è fissa a 60 mesi (5 anni), con pagamento in un'unica soluzione. Alla scadenza del contratto non opera il tacito rinnovo. Che cosa copre la polizza? La polizza copre il rischio di subire l’interruzione del reddito in caso di morte per infortunio, di invalidità permanente totale, di perdita di impiego per il lavoratore dipendente o di inabilità temporanea per gli autonomi e professionisti. Cosa rimborsa? In caso di morte da infortunio o invalidità permanente totale la polizza corrisponde la somma assicurata a titolo di indennizzo (50.000 euro - 75.000 euro - 100.000 euro). In caso di perdita d’impiego o inabilità temporanea la società corrisponde la somma assicurata come rata mensile (500 euro – 1.000 euro). Quanto costa la polizza? Il costo (premio) è estremamente contenuto ed è calcolato in funzione del tipo di copertura (garanzia) che si intende sottoscrivere. Sono previste soluzioni modulari, con versamento unico che copre 5 anni, che vanno dai 500 ai 1.000 euro per i lavoratori autonomi e i dipendenti pubblici e dai 1.100 ai 2.200 euro per i dipendenti di aziende private. Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie. Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi sono descritti nei fogli informativi disponibili in Filiale. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento è a disposizione il personale di Emil Banca. 20 notizie EMILBANCA n. 1 / marzo 2011 Carta Bcc Classic Socio Metti in tasca la sicurezza • CartaBcc Classic Socio è una carta di credito speciale dedicata ai nostri clienti speciali: i nostri soci! • Potrai scegliere di pagare in tutto il mondo con le modalità di rimborso a saldo o revolving. • Le spese effettuate vengono addebitate sul tuo conto corrente con cadenza mensile. Massima sicurezza • SMS Alert • Protezione degli acquisti - In caso di furto, i beni acquistati con la carta sono rimborsabili • Rimborso totale in caso di clonazione anche per gli acquisti su internet • Per la massima protezione sui tuoi acquisti su internet scopri i servizi “SECURE CODE” di Master Card e “verified by VISA” consultando la sezione Acquisti su Internet. Tutto sotto controllo disponibili 24 ore su 24 gratuitamente saldo e movimenti Tanti servizi in più Sconti presso il circuito www.ottomilatempolibero.it • Servizio info informazioni telefoniche • Registrazione documenti Con la carta è possibile • Pagare il pedaggio autostradale ai caselli su tutto il territorio nazionale. • Ricaricare il telefono cellulare TIM, VODAFONE, WIND, H3G, PosteMobile, tramite il sito del tuo gestore telefonico Il servizio clienti sempre a disposizione: dall’Italia: 800.991.341 dall’estero: +39 06.87.41.99.04 i numeri sono attivi tutti i giorni dal lunedì alla domenica compresa dalle ore 8,30 alle ore 20,00 - 7 giorni su 7 CoNDIzIoNI PER I SoCI EMIL BANCA: • Gratuità del canone per il primo anno • Sconto del 50% sul canone annuale (30.99 euro) a partire dal secondo anno • Costo estratto conto 0,77 euro anzichè 1,03 euro InBank è anche mobile “InBank Mobile” è il nome del canale di accesso alle funzionalità di Banca Virtuale pensato espressamente per i moderni smartphone e per tutti i telefoni cellulari in grado di connettersi ad Internet. Il servizio è compatibile con tutti i principali dispositivi in commercio. “InBank Mobile” è accessibile all’indirizzo www.inbank.mobi e può essere utilizzato da tutti gli utenti InBank, il servizio di Internet Banking di Emil Banca, senza alcuna n. 1 / marzo 2011 abilitazione aggiuntiva semplicemente utilizzando le stesse credenziali d’accesso e gli stessi strumenti di sicurezza. Le funzionalità di “InBank Mobile” già disponibili sono: • bonifico singolo Italia; • saldo conto corrente; • lista movimenti conto corrente; • storico bonifici; • cambio password; • autorizzazione delle disposizioni per l’utente principale (solo per utenze Gold). Il servizio InBank è offerto gratuitamente a tutti i soci Emil Banca. notizie EMILBANCA 21 banca Si lavora al restauro della Basilica di Santo Stefano In attesa dei fondi del Ministero, la sottoscrizione Salviamola – I bolognesi per la Basilica di Santo Stefano ha superato quota 600 mila euro. Don Chessa: “Siamo a metà del guado”. La generosità dell’azienda Ortofrutticola Parma, socia Emil Banca di Filippo Benni prevede il controllo della struttura lignea del presbiterio (o Cappellone), il recupero della volta e il ripristino degli intonaci esterni del presbiterio. Il restauro complessivo dovrebbe durare circa tre anni. Ma “in nessun caso — assicura don Chessa — i cantieri interromperanno la vita e l’attività liturgica della basilica”. Emil Banca, che da subito ha affiancato la campagna di raccolta fondi lanciata dal quotidiano cittadino, ha messo in campo diverse iniziative per incentivare i propri soci e clienti a donare nel conto corrente Salviamola - I bolognesi per la Basilica di Santo Stefano trovando la disponibilità di tante persone: i contributi di singoli cittadini ed imprese è salito sopra La consegna della donazione da parte della socia titolare di Ortofrutticola Parma quota 60 mila euro. Tra le ditte, da a Padre Ildefonso Chessa. Alla sinistra, il direttore della filiale Mazzini, Dante Pagnini segnalare la generosità di Loredana Aldrovandi dell’Ortofrutticola Parma lle Sette Chiese il restauro è già partito. Grazie alla (socia Emil Banca), importante azienda di lavorazione e solidarietà dei bolognesi e all’impegno delle commercializzazione di prodotti Ortofrutticoli di San Istituzioni sollecitate dai parlamentari cittadini e Lazzaro di Savena, che ha versato 5.000 euro. dall’ex Premier Romano Prodi, nei conti correnti aperti per la sottoscrizione in favore della Basilica di Santo Stefano sono stati raccolti quasi 600 mila euro. Una cifra ancora lontana dai 3,5 milioni di euro che servono per il completamento delle opere per la messa in sicurezza della bellissima basilica. “Continuiamo a essere sorpresi e commossi dalla risposta dei bolognesi”, ha dichiarato Don Ildefonso Chessa, monaco della comunità benedettina olivetana, che dal 1946 custodisce il complesso delle Sette Chiese. Al momento, oltre ai soldi della sottoscrizione, sono in cassa i 300mila euro del “Fondo per la tutela dell’ambiente”, e si attende il milione di euro stanziato dal ministro Sandro Bondi. “Siamo a metà del guado”, calcola don Chessa che nei primi giorni del 2011 ha visto partire la prima fase del restauro. L’impresa Montanari sta completando il complesso montaggio dei ponteggi. Poi si procederà alla revisione del tetto dello studentato. Il secondo intervento La Basilica di Santo Stefano A 22 notizie EMILBANCA n. 1 / marzo 2011 La Bologna risorgimentale Nel Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia Marco Poli racconta la città ai tempi di Luigi zamboni e Ugo Bassi di Filippo Benni "Le mie vittoriose aquile io voglio Piantar, dove moriva il tuo zamboni A i tre color pensando; e vo' l'orgoglio De' tuoi garzoni...." (l’Ode di Giosuè Carducci dedicata a De Rolandis e zamboni) S otto la guida dei Savoia e la spinta dell’incalzante azione militare di Cavour e Garibaldi, 150 anni fa nasceva l’Italia unica, unita ed indipendente: era il 17 marzo 1861 quando il Parlamento Subalpino proclamò Vittorio Emanuele II Re d’Italia. Il 17 marzo di quest’anno, un giovedì, per celebrare degnamente quella storica data è stata proclamata una giornata di Festa Nazionale. Una festa che sottolinea l’importanza di un processo iniziato alla fine del ‘700 e conclusosi solo nel secolo scorso ma che vede in quel 17 marzo di un secolo e mezzo fa una data simbolica, che quest’anno sarà celebrata in tutto il Paese con feste, appuntamenti e manifestazioni. Anche Emil Banca ha deciso di celebrarla dedicandogli la nuova edizione del corso di storia bolognese che come di consueto sarà tenuto dal dottor Marco Poli. Instancabile ricercatore e curatore di innumerevoli pubblicazioni sulla città, Poli tornerà in cattedra per la quarta edizione del ciclo di lezioni-conferenze sulla storia e sulle caratteristiche che negli anni hanno marcato il profilo della nostra comunità. Le quattro lezioni in programma a marzo per “Bologna e le sue storie” n. 1 / marzo 2011 saranno incentrate sul Risorgimento e sui personaggi che hanno animato la Bologna a cavallo tra Settecento e Ottocento. Il ciclo di incontri inizierà il 10 marzo nella sala Colonne della sede centrale di Emil Banca, in via Mazzini 152 a Bologna, e proseguirà per quattro giovedì, saltando, naturalmente, il giorno di Festa del 17 marzo. Nel primo appuntamento Poli si occuperà appunto dei personaggi che più di altri hanno caratterizzato la storia risorgimentale della città: Luigi Zamboni, Giovan Battista De Rolandis (considerati tra i padri del tricolore e protagonisti delle insurrezioni della fine del ‘700) e Ugo Bassi, il prete barnabita giustiziato l’8 agosto del 1849 per aver combattuto per un'Italia unita, libera e democratica. Nel secondo appuntamento, mercoledì 16 marzo, Poli si occuperà di un altro importante personaggio: Carlo Oppizzoni, l’Arcivescovo bolognese, fatto Cardinale da Papa Pio VII, forte oppositore di Napoleone, che appoggiò gli insorti nel 1848. Il terzo appuntamento è in calendario per il 24 marzo e la lezione verterà sulla Bologna post 1861, su come la città cambiò dopo l’Unità d’Italia e sul suo lento ma progressivo sviluppo economico e sociale. Nell’ultima lezione, il 31 marzo, Poli andrà oltre i confini delle mura cittadine per parlare della nascita della Nazione analizzando il contesto storico e sociale italiano dalla Seconda Guerra d’Indipendenza (1859) alla Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870). Gli incontri, della durata di circa due ore, sono gratuiti e aperti a tutti ed inizieranno alle 17. Marco Poli. In alto, il logo ufficiale per le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia notizie EMILBANCA 23 banca E TERRITORIO VisitAppennino: in montagna con lo sconto Agriturismo, B&B, alberghi e ristoranti: per tutto il mese di aprile diverse strutture turistiche delle valli bolognesi riserveranno uno sconto del 20 per cento a chi presenterà la tessera socio Emil Banca di Filippo Benni Una delle strutture dove i Soci della Banca otterranno lo sconto del 20%. Accanto al titolo una veduta del nostro Appennino U na cena con la sfoglia fatta in casa e la carne genuina, in mezzo ad alberi secolari, attorniati da affascinanti vallate e parchi naturali. E se vi va, la serata può finire con una notte passata in un vecchio e romantico casolare finemente ristrutturato. A due passi da casa, ma lontano dalla confusione della città. E soprattutto alla portata di tutte le tasche grazie a “VisitAppennino”, la promozione che riserva uno sconto ai soci Emil Banca. Per tutto il mese d’aprile, infatti, basterà esibire la propria tessera socio Emil Banca per ottenere lo sconto del 20 per cento sul conto del ristorante, dell’agriturismo o dell’albergo dopo un weekend passato in Appennino. È la novità messa in campo da Emil Banca, AppenninoSlow e nelle Valli Bolognesi, il trimestrale sul turismo sostenibile nella montagna bolognese, per battere la crisi, per promuovere un territorio ricco di eccellenze, naturali storiche e gastronomiche e per far sentire ancor più i soci in una grande famiglia. A metà febbraio avevano già aderito all’iniziativa ben 14 strutture turistiche delle valli bolognesi, LE STRUTTURE ADERENTI ALLA PROMOZIONE “VISITAPPENNINO” POGGIOLANDI AGRITURISMO - RISTORANTE Via Sassonero, 3 40050 Monterenzio (BO) tel e fax 051. 920561 [email protected] www.agriturismopoggiolandi.com PALAZZO LOUP - HOTEL - RISTORANTE Via Santa Margherita, 21 40050Loiano (BO) tel 051.6544040 [email protected] www.palazzo-loup.it LA CARTIERA DEI BENANDANTI AGRITURISMO RISTORANTE - CAMERE Via Idice, 13 40063 Monghidoro (BO) tel e fax 051.6551498 [email protected] - www.lacartiera.it 24 notizie EMILBANCA RISTORANTE CA’ VECCHIA Via Maranina, 13 40037 Sasso Marconi (BO) tel 051.6751816 fax 051.6756049 [email protected] www.ristorantecavecchia.it TANA DELLE FATE BED & BREAKFAST Località Case Roncacce 40032 Camugnano (BO) tel. 0534.93019 338.6246851 [email protected] LA CORTE DEI CELTI CASA VACANZE Via del Poggio, 32 - Quinzano 40050 Loiano (BO) tel. 339.8283383 [email protected] IL RIFUGIO RISTORANTE Via La Martina, 12/1 40063 Monghidoro (BO) tel.051.6552033 [email protected] www.campinglamartina.it IL POSTIGLIONE RISTORANTE - PIZZERIA Via Ugo Foscolo, 1 - Quinzano 40050 Loiano (BO) tel. 051.6546104 [email protected] RIOVERDE AGRITURISMO Via Mongardino, 8 40037 Sasso Marconi (BO) tel. 051.6751269 [email protected] www.agriturismorioverde.it n. 1 / marzo 2011 da Monghidoro a Monterenzio, da Sasso Marconi a Loiano e oltre. Ma la lista, mentre NotizieEmilBanca va in stampa, era ancora aperta a nuove adesioni. Per l’elenco completo di ristoranti, agriturismo, alberghi e bed&breakfast che aderiscono a “VisitAppennino” si possono controllare i siti www.emilbanca.it e www.appenninoslow.it dove, per tutto il mese d’aprile, verrà aperta una apposita sezione con tutte le informazioni necessarie sulle strutture, dall’indirizzo al numero di telefono fino al sito internet. L’iniziativa sarà pubblicata anche su nelle Valli Bolognesi, che dal numero in uscita questa primavera cambia formato e passa da 32 a 48 pagine: un investimento che Emil Banca mette nella promozione territoriale e nella difesa e diffusione della storia e della cultura di una terra che ha visto nascere, oltre un secolo fa, diverse delle Casse Rurali che oggi formano Emil Banca. Lo sconto soci Emil Banca La promozione “VisitAppennino” sarà valida per tutto il mese di aprile. Per ottenere lo sconto del 20 per cento si dovrà esibire la tessera soci Emil Banca al titolare della struttura turistica. Lo sconto si calcola su quanto speso dal socio e dai suoi famigliari. Per evitare un uso distorto di questa opportunità, è stato posto il limite di cinque persone a cui può essere concesso lo sconto a fronte di una sola tessera socio presentata. In pratica, se il conto del ristorante ha dieci coperti, per ottenere lo sconto del 20 per cento del totale si dovranno esibire due tessere socio Emil Banca. Ricordiamo che la tessera socio è personale e non si può cedere a terzi. La promozione non è valida per pranzi di lavoro. ” VILLA DE FANIS e OSTERIA DEL BORGO BED & BREAKFAST Via degli Orzi, 8 - Piamaggio 40063 Monghidoro (BO) tel 051.6553104 - 339.6679142 [email protected] www.bedandbreakfastinvilla.it OSTERIA del Borgo Via Provinciale, 13 - Piamaggio 40063 Monghidoro (BO) ALBERGO MUSOLESI HOTEL - RISTORANTE Piazza Madonna della Neve, 3 Madonna dei Fornelli 40048 San Benedetto Val di Sambro (BO) tel 0534.94156 fax 0534.94350 [email protected] www.musolesi.it VILLA CARDUCCI BED & BREAKFAST Via Ca’ di Romagnolo, 56 400050 Loiano (BO) Tel. 051.6544398 [email protected] www.villacarducci.it CORTE D’AIBO AGRITURISMO - RISTORANTE Via Marzatore, 15 40050 Monteveglio (BO) Tel. 051.832583 [email protected] www.cortedaibo.it n. 1 / marzo 2011 Monzuno Appennino: un progetto concreto per rigenerare un territorio MonzunoAppennino è un progetto ideato per il Comune di Monzuno da Pierluigi Cervellati e Delisa Merli e finalizzato al rilancio economico ed abitativo dell'Appennino Bolognese. L’iniziativa si fonda sulla consapevolezza che ritornando ad amare la propria terra e prendendosene cura sarà possibile creare le condizioni per far nascere fonti innovative d’investimento, produrre occupazione e mantenere viva e forte l’identità dei luoghi. Monzuno-Appennino, che vede il coinvolgimento attivo anche di Emil Banca, punta quindi a valorizzare la qualità della vita delle comunità dell’Appennino sollecitando la partecipazione di tutti gli attori coinvolti in una gestione consapevole del paesaggio e nella tutela delle risorse ambientali e sociali del territorio. Il progetto è stato presentato in dettaglio da esponenti del mondo universitario, economico e politico nel corso del convegno "La rigenerazione di un territorio" svoltosi lo scorso 4 Dicembre a Vado. L’iniziativa aveva l’obiettivo di approfondire i temi principali del progetto quali la riscoperta dell'abitare insieme (forme queste già praticate in passato sul territorio), con un Appennino che si propone come paradigma della città-parco del XXI secolo attraverso il ripopolamento di borghi storici da ristrutturare e affidare a famiglie, giovani coppie, imprese. A sostenere questa visione, sono stati chiamati rappresentanti del mondo imprenditoriale locale che hanno testimoniato attraverso la propria esperienza come la rivalutazione economica del territorio possa determinare ricadute benefiche per le imprese che già vi operano e promuovere la nascita di nuove realtà artigianali e laboratoriali. Nel corso dell’incontro sono inoltre state presentate le modalità di finanziamento dell'iniziativa e gli strumenti che verranno messi in atto per dare immediata attuazione al progetto. (pm) notizie EMILBANCA 25 soCIo pErsoNAGGIo GIACoBAZZI Quando per andare in tv dovevo pagare La storia e la carriera del “poveta” romagnolo che dopo tanti anni di gavetta, una gag dopo l’altra, ha fatto innamorare il pubblico di zelig, la fortunata trasmissione di cabaret in onda sulle reti Mediaset di Filippo Benni Giacobazzi si improvvisa Direttore di Filiale A lzi la mano chi non si ricorda del Costipanzo show. Lo spettacolo dal vivo, ripreso e mandato in tv da quella che allora si chiamava Rete 7, con i comici made in Bo a fare la caricatura del più famoso salotto televisivo italiano. Un successo incredibile, per uno spettacolo di qualità che con l’affermazione del cabaret anche sulle reti nazionali ha lanciato personaggi diventati indimenticabili. Di quel gruppo faceva parte anche Andrea Sasdelli, il “poveta” comico romagnolo meglio noto come Giacobazzi, che dal palco di Zelig ha meritatamente conquistato il pubblico di tutta Italia. Teatri sold out da Barletta alle Alpi, in provincia come nelle metropoli, Roma compresa. Poi un libro, come sempre la tv e presto il cinema. Non tutti sanno che 26 notizie EMILBANCA Giacobazzi da anni abita sotto le Due Torri ed è un convinto socio Emil Banca. Andrea Sasdelli, di dove sei? Sono nato ad Alfonsine, provincia di Ravenna. Un romagnolo trapiantato a Bologna... Sì, ma devo dire che mi hanno accolto bene. Arrivai a Bologna nel 1972. Da Lugo, che era un paesino. Venire qua è stato come entrare in una metropoli esagerata. Mi sono trasferito quando frequentavo gli ultimi anni delle elementari. Vivevo alla Birra, le medie le ho fatte alla Pallavicini e le superiori al Pacinotti. Perché a Bologna? Tutto iniziò quando mio zio vinse un concorso all’Atc. Con lui ci trasferimmo tutti. La nostra famiglia deve rimanere unita. Il cabaret è stato il tuo primo ed unico lavoro? No, assolutamente: per i primi dieci anni Giacobazzi è stato solo un hobby accanto al lavoro vero. Che cosa facevi? Lavoravo nella moda, per Gianfranco Ferrè. Compravo i tessuti per il campionario, ma ho iniziato come magazziniere. In azienda ho fatto un po’ di tutto: dagli accessori al commerciale. Chi è Giacobazzi? Ormai sono io. Era nato come una macchietta, poi ha preso piede, mi ha catturato e come un morbo si è diffuso dentro di me. E adesso sono Lui e Lui sono io. Non c’è più differenza. Come e quando nacque? In radio, a Lavezzola nel 1983. Il personaggio si chiamava solo Giuseppe. Poi Pizzocchi, il mio n. 1 / marzo 2011 mentore, socio fraterno e fratello, ebbe l’idea di fare la parodia del Maurizio Costanzo Show. Dai, porta sto personaggio che leggiamo una poesia, mi disse. Per il palcoscenico ci inventammo l’abbigliamento, lo vestimmo alla buona, tipo contadino colto, e il cognome: ho scelto Giacobazzi perché con Giuseppe l’assonanza era perfetta e poi era la scritta sulla tuta di Gilles Villeneuve. Il Costipanzo Show fu un gran successo. Iniziammo per scherzo, nel 1993 al Papagayo. Abbiamo fatto tredici anni di seguito, tutti i mercoledì sera. Ancora oggi facciamo uno spettacolo all’anno, anche se mettere d’accordo nove persone, ognuna con la propria vita, non è semplice. Tredici anni sempre con lo stesso gruppo? Di comici ne sono girati tanti. Nel gruppo storico c’eravamo io, Duilio Pizzocchi, Gianfranco Kelly, il Mago Simon, Giancarlo Bragardi e il fonico Schultz, la nostra cantante Lilly Bon Bon e Bruno Nataloni. Al Costipanzo le prime esperienze in tv… Fu una scommessa, ma con un’audience strepitosa per quei i tempi. Le prime quattro puntate andarono su Telesanterno, pagate da noi. Poi trovammo la “convescion” con l’Elefante Bianco che trasmetteva le serate su Rete 7. Ci siamo divertiti parecchio e con il circuito di quella che oggi è è-Tv siamo arrivati a tutta la regione, al grande pubblico. Il grande salto verso il pubblico nazionale? Nel 2005, quando mi chiamarono a Zelig off. La prova andò bene e il primo anno mi fecero fare otto puntate. Così, dopo ventidue anni di gavetta, Giacobazzi sbarca su Mediaset, sulla tv nazionale. Nel 2006, l’ultimo anno del tendone dello Zelig Circus, mi hanno fatto fare due puntate. Poi tre anni di fila all’Arcimboldi. Quest’anno è il quarto: mi hanno fatto addirittura aprire la serata. Grande soddisfazione. Com’è lavorare a Zelig? Ci vorrebbero le telecamere dietro al palco. Davanti è bello, ma dietro è una gara di cretini proprio… Registrate tutto live? Zelig è uno spettacolo teatrale a tutti gli effetti. Si va in scena il lunedì e il martedì, dalle registrazioni delle due serate viene messa in piedi una puntata. Anche se c’è molta complicità con gli spettatori, non è la classica registrazione finta: il pubblico è pagante e gli applausi sono veri. A volte va meglio, a volte un po’ peggio. Il tuo personaggio preferito, sia del Costipanzo che dello Zelig? Dico Pizzocchi. Duilio è un genio, fantastico. A n. 1 / marzo 2011 Zelig tutti mi hanno insegnato qualcosa. Meglio la Cortellesi o l’Incontrada? Con Vanessa ho un rapporto davvero speciale. Paola è molto simpatica, ma ha iniziato adesso. Deve prendere un po’ il giro: catapultarsi all’interno di una banda di deficienti come quella di Zelig non è semplice. Vanessa si era integrata benissimo…. Paola è più artista che presentatrice: a volte è quasi impacciata, ma quando fa le imitazioni o quando canta c’è da rimanere a bocca aperta. Progetti per il futuro? Dopo la parte di un assassino in Don Matteo torno a fare l’attore. Al cinema, con un cast d’eccezione: Alessandro Gassman, Vincenzo Salemme, Asia Argento, Nicole Grimaudo. Il regista è Paolo Costella. È una commedia comica, io faccio il vigile cornuto. Gassman è il mio comandante, e mi bomba la moglie. Il film esce ad ottobre. Emil Banca invece? Come ci hai conosciuto? Per caso. Quando lavoravo al commerciale ho girato tante banche. Tutte possono essere simili, quello che fa davvero la differenza sono le persone. Prima con Oriella (Zerbini, ndr) e adesso con Massimo (Bernabei, ndr) ho trovato persone assolutamente splendide. Quando ho avuto bisogno non hanno detto: No mi dispiace. Ma: Sediamoci e cerchiamo la soluzione assieme. Quando ero in difficoltà mi hanno dato fiducia, e il rapporto è cresciuto. Prima avevo conti anche in altre banche, adesso solo qui. Quando entro in filiale non mi sembra di entrare in banca ma in casa di amici. Fino a che Emil Banca continuerà a credere nelle persone, invece che nei supporti cartacei o nei prodotti, sarà sempre vincente. Non sei l’unico di Zelig ad essere socio Emil Banca…. L’altro chi è? Un assessore… Cangini! Grande Paolo (Cevoli, ndr). Vedi come è piccolo il mondo!? Due romagnoli emigrati… ci siamo già inseriti nel tessuto sociale del posto. Giacobazzi fra i suoi angeli custodi. Sentito al telefono, le condizioni che pone per rilasciarci l’intervista sono due: farla in una filiale e che siano presenti sia Massimo Bernabei che Oriella Zerbini, i due ultimi direttori della filiale di Casalecchio, dove è socio. Ci accordiamo per San Donato, l’attuale filiale della Zerbini. Chiuse le casse, tutti nell’ufficio del direttore per un brindisi che è durato almeno il doppio dell’intervista notizie EMILBANCA 27 socio in evidenza santi cashmere I miei maglioni li vendo anche a Cortina Prima la sfortuna e poi i cinesi, ma ha sempre vinto lei: l’affascinante storia di Maria Santi che nel 1978 fu la prima imprenditrice della montagna a diventare socia della Cassa Rurale di Loiano, una delle tredici realtà da cui è nata Emil Banca. di Filippo Benni Maria Santi alla macchina filatica H a resistito alla sfortuna, che le ha donato un’infanzia non certo semplice, alle difficoltà, che nel tempo le hanno forgiato il carattere, e ai cinesi, gli ultimi ostacoli superati sullo slancio di oltre cinquant’anni di esperienza nel tessile e grazie all’abitudine alle sfide. Parliamo di Maria Santi, fondatrice e guida, per oltre mezzo secolo, del maglificio di Castel dell’Alpi che porta il suo nome, oggi specializzato in cashmere. È stato un mondo difficile quello che Maria ha dovuto affrontare per trasformare la disperazione in forza, la malasorte in opportunità, la sofferenza in coraggio. Lontano da casa quando era ancora bambina, spedita “a servizio” a Prato dopo la morte del padre, l’infanzia di Maria Santi assomiglia a quella di Agostino, il protagonista dello splendido ‘La malora’, il romanzo in cui Giuseppe Fenoglio racconta la vita dei contadini nelle Langhe di inizio Novecento. Una vita dura, dove la terra è avara e il futuro incerto, una vita 28 notizie EMILBANCA dove la malora sembra una condanna da cui è difficile sfuggire. Le storie di Agostino e Maria partono sullo stesso binario, ma al primo bivio quella di Maria svolta. Il percorso non è stato semplice, ma dopo cinquant’anni di viaggio le soddisfazioni l’hanno ripagata dei tanti sacrifici. Un percorso nel quale, negli anni Settanta, Maria incontra il Credito Cooperativo: “Sono diventata socia della Cassa Rurale di Loiano nel 1978: sono la prima donna ad averlo fatto qui in montagna”, racconta con orgoglio. “Ho sempre voluto fare ma sono sempre stata in bolletta dura: il rapporto con le banche è stato fondamentale. Emil Banca mi ha aiutato quando ne avevo bisogno, mi ha ascoltato, capito e dato consigli. Oggi c’è conoscenza e fiducia reciproca: quando entro in banca mi sento come a casa. In un paesino come il nostro i rapporti umani sono la discriminante. Le ditte hanno bassi ed alti, ma se uno ti conosce e conosce la tua storia, ti deve aiutare. Emil Banca lo ha sempre fatto”. Per le grandi come per le piccole cose. “A dicembre abbiamo partecipato ad un evento sull’artigianato di qualità a Palazzo Re Enzo, a Bologna: c’erano tanti venditori, noi eravamo gli unici con il Pos portatile”. La storia del Maglificio Santi parte nel 1969 ed oggi, seppure con un nome (Santi Cashmere) e un’organizzazione del lavoro diversa (“per stare al passo con i tempi”), continua, sempre a Castel dell’Alpi, portata avanti dai sui figli, Leonardo e Sabrina Mantelli. “Il maglificio è aperto da quarant’anni, ma io lavoro in questo settore dall’inizio degli anni ’60”, racconta Maria: “Una signora venuta da Decima mise su un laboratorio e prese una trentina di ragazze a lavorare. Compiuti i 21 anni, stanca di essere sfruttata, mi sono messa n. 1 / marzo 2011 In alto Maria Santi con i due figli che oggi l'affiancano nell'attività. In basso il marchio dell'azienda n. 1 / marzo 2011 in proprio”. Prima una, poi un’altra e un’altra ancora, la signora Santi è arrivata ad avere fino a 15 dipendenti. “Ma lavorare per conto terzi non rendeva più. E così, a metà degli anni Ottanta abbiamo deciso di cambiare ancora. Ci siamo detti: perché non lavoriamo il materiale direttamente noi? Da allora compriamo i filati, li lavoriamo e li vendiamo direttamente, sia ai negozi che al dettaglio, nel punto vendita che abbiamo allestito sopra il nostro laboratorio, di fianco a casa”. Circa dieci anni fa l’ennesima svolta con la specializzazione nel cashmere: “Dopo l’avvento dei cinesi, con gli altri filati non eravamo più competitivi. Allora abbiamo chiuso tutto e ci siamo buttati sul materiale più pregiato. Con un’organizzazione dell’attività snella, senza fronzoli. Senza rappresentanti ed affitti da pagare per limitare i costi”. E con una sola grande parola d’ordine: qualità. “Filati e manodopera sono al cento per cento italiani: il cashmere lo prendiamo da Loro Piana o Biagioli, il lavoro lo affidiamo ad una rete di piccoli laboratori artigiani di Emilia e Toscana”. I clienti principali sono i negozi, soprattutto nelle zone turistiche, come Cortina e Courmayeur, ma anche a Milano e nelle altre grandi città. Nello spazio espositivo sopra al laboratorio dove si trovano ancora le macchine su cui Maria ha lavorato tanto, si possono comprare i capi a marchio Santi Cashmere ad un terzo rispetto a quello che li vendono i commercianti. “Noi lavoriamo su misura e su piccole quantità. Non imponiamo ai negozianti di ordinare 200 maglioni alla volta, e se hanno bisogno di qualcosa di specifico, in 15 giorni glielo mandiamo”. È passato mezzo secolo ed oggi c’è il sole lungo la strada su cui si è incamminata, ma il primo giorno di lavoro, Maria Santi, se lo ricorda ancora. “Era il 14 aprile 1960. Dopo la morte di mio padre mi mandarono a servizio da una famiglia di Prato. Dopo sei mesi lontano da casa, arrivò la lettera di mia madre che con una scusa mi richiamava: il prete la convinse a riportarmi a casa e mi trovò un posto nel maglificio che aveva appena aperto in paese”. Dalle sette del mattino alle sette di sera, dieci minuti per mangiare e due ore di viaggio, a piedi, per raggiungere la sede del maglificio: lavoro duro per una bambina di appena 13 anni. Con un padrone, o meglio una padrona, rocciosa e severa. “Ma dovevo farcela: non avevo alternative”. A 18 anni, finito il periodo da apprendista, Maria Santi fu messa a casa (“perché la padrona non voleva assumerci come operaie”) e costretta a comprarsi la macchina dove aveva lavorato tanto, ripagandola con altro lavoro. “Tre anni e ho detto basta: mi sentivo sfruttata due volte. Così, con un po’ di follia, ho deciso di mettermi in proprio. Sono partita da niente e sono riuscita a tenere botta, l’unica a resistere quando il settore è andato in crisi”. Guardandosi dentro Maria non trova più il rancore provato in gioventù: “Le difficoltà mi hanno fatto crescere in fretta. Non provo più rabbia nei confronti della mia vecchia padrona, anche se me ne ha fatte di tutti i colori. Anzi, la devo ringraziare: mi ha insegnato il lavoro e grazie a quello che mi ha fatto passare ha fortificato il mio carattere”. Un carattere che nel tempo si è dimostrato vincente. Tanto che i maglioni che nascono a Castel dell’Alpi, piccolo centro con poche centinaia di anime abbarbicato sulla montagna bolognese che guarda alla Toscana, frazione del già piccolo Comune di San Benedetto Val di Sambro, li vendono anche a Cortina. notizie EMILBANCA 29 mondo soci Comitato Soci di Molinella Il nostro lavoro al fianco del territorio Parla la coordinatrice, il consigliere Cristina Bottoni: “Il nostro compito è ascoltare e capire le esigenze della base sociale” a cura di Fabio Tognetti La coordinatrice del comitato soci di Molinella, Cristina Bottoni, premia una ragazza fin da subito un gruppo omogeneo e collaborativo che, assieme a me, ai funzionari e responsabili delle filiali del territorio ha svolto il proprio compito con dedizione, promuovendo e partecipando a diverse iniziative sul sociale, ma anche in ambito culturale, religioso, economico e sportivo. È partita dal comitato l'iniziativa del torneo di tennis fra i soci della banca, con la premiazione del vincitore in occasione della festa del socio. Quale funzione ritiene il Comitato Soci debba svolgere? Deve raccogliere, dalla base sociale e dai clienti, Il gruppo di ragazzi che durante la manifestazione “Molinella richieste, stimoli, esigenze e deve saper cogliere in super star bravi a scuola e bravi nello sport” ha ricevuto una borsa anticipo eventuali problematiche da trasferire agli di studio per essersi distinti sia nella scuola che nello sport organi competenti della Banca: Presidenza, Direzione, Consiglio. Risvegliare nei soci il senso di l Comitato soci di Molinella, fanno riferimento le appartenenza alla propria cooperativa, coinvolgendoli filiali di Baricella, Budrio, Molinella e San Martino. nella vita sociale e nelle iniziative promosse dalla stessa. La comunità locale, composta attualmente da quasi Ci descriva brevemente l’operato del suo Comitato nel 33.000 abitanti, si estende su una vasta area della bassa 2010? bolognese in cui operano oltre 2.300 aziende. Sono circa L'anno 2010 ha visto il nostro comitato presente sul terri1.600 i soci Emil Banca che risiedono o lavorano in questo torio con iniziative a favore dei soci, dei clienti, della scuola, territorio in cui, grazie all’opera meritevole del molinellese delle parrocchie, delle associazioni imprenditoriali, del Giuseppe Massarenti, hanno preso vita, verso la fine volontariato e delle ONLUS. A titolo di esempio, per la dell’ottocento, le prime cooperative agricole. Ed è proprio scuola, il 16 gennaio 2010 abbiamo organizzato la manifein questa zona e precisamente a Baricella che nel 1895 stazione “Molinella super star bravi a scuola e bravi nello nasce la prima delle Casse Rurali ed Artigiane che hanno sport” in cui sono stati premiati una quarantina di alunni dato vita all’attuale Emil Banca. Nel 1900 viene costituita la che si sono distinti sia nella scuola che in manifestazioni Cassa Rurale e Prestiti di Molinella e Marmorta e nel 1907 sportive. Emil Banca ha contribuito tramite l'apertura di la Cassa Rurale Artigiana di San Martino in Argine. Il libretti di deposito Ori rilasciati a queste giovani promesse Comitato soci di Molinella, composto da Fabio Busi, sportive eccellenti anche nello studio. Gabriella Sabattini, Paolo Chiarini, Valerio Ganzerli, Moreno Per il 2011 ci sono novità? Marchesini, Davide Masi, Angelo Mazzanti, Ivana Poggi e Il 2011 si presenta come un anno ancora difficile. Il nostro Massimo Zucchini, è coordinato da Cristina Bottoni in intento è sempre quello di promuovere e stimolare evenveste di componente del Consiglio di Amministrazione ti e richieste nel e dal territorio, offrendo il nostro contridella Banca. buto, sia per attività sportive, sociali, culturali, religiose Come valuta, dottoressa Bottoni, questa sua esperienza ma anche di intrattenimento. Quest'anno il nostro obietdi coordinatrice del Comitato? tivo sono i giovani: i giovani hanno bisogno della banca e Nonostante questa sia la mia prima esperienza di coordi- la banca di loro, per poter crescere insieme, collaborannatrice di un Comitato Emil Banca, sono riuscita a creare do. A 30 notizie EMILBANCA n. 1 / marzo 2011 Comitato Soci di Monzuno Prima di noi nessuno mai Il referente locale, Gino Santoli, ripercorre la storia della vita sociale di una delle Casse Rurali più antiche tra quelle che hanno costituito l’attuale Emil Banca a cura di Michelangelo Abatantuono I l Comitato Soci di Monzuno è stato il primo ad essere istituito nel luglio 1998 dall'allora Bcc dell'Appennino Bolognese, che in tal modo volle coinvolgere attivamente la base sociale nelle dinamiche di valorizzazione del territorio. In questi anni, facendo riferimento alla locale filiale Emil Banca, ha organizzato decine di iniziative e collaborato con numerose realtà e associazioni del luogo. Il Comitato Soci è composto da Gino Santoli, Marco Fanti, Carla Pedrazzi, Maurizio Rigobello, Luigi Naldi, Edoardo Verzieri e Alfredo Groppo. Il referente è Gino Santoli, storico socio della banca nonché ex amministratore della Cassa Rurale di Monzuno e quindi della Bcc dell’Appennino Bolognese. In paese è un personaggio di riferimento dal punto di vista sociale ma anche per la carriera professionale: è infatti titolare di un’impresa artigiana metalmeccanica da oltre quarant’anni e, nonostante il costante impegno nel lavoro, si dimostra persona molto attiva nel volontariato. Monzuno si trova nella media montagna a sud di Bologna e fin dai primi anni del Novecento è stato protagonista nel mondo della cooperazione di credito. Quale parte, signor Santoli, ha avuto la Cassa Rurale per il territorio di Monzuno? Il 26 marzo 1901 venne costituita la Cassa Rurale di pre- Il Comitato Soci di Monzuno. Da sinistra: l’attuale direttore della filiale di Monzuno, Alessandro Borelli, l’ex direttore, Maurizio Rigobello, il referente del comitato, Gino Santoli, Carla Pedrazzi, Marco Fanti, Alfredo Groppo e Edoardo Verzieri n. 1 / marzo 2011 Un’immagine delle bancarelle che hanno animato il centro di Monzuno in occasione della prima edizione di EmilFierando stiti di San Giovanni Evangelista, con sede nell'edificio ancor oggi occupato dalla filiale Emil Banca, allora condiviso con la latteria sociale. Di fondamentale importanza per la vita della Cassa monzunese, che quest’anno festeggia il 110° anniversario, fu l’apporto dei sacerdoti della zona, dei quali ben quattro intervennero alla sua costituzione e ne curarono l’amministrazione nei primi tempi. Nel 1944 la Cassa Rurale di Monzuno si fuse con quella di Trasasso e nel dopoguerra contribuì alla febbrile attività legata alla ricostruzione del paese. Fin da allora la Cassa Rurale si distingueva per opere a favore della comunità, come la donazione del terreno su cui venne costruito l'asilo, inaugurato dal cardinale Lercaro nel 1955. Nel 1992 si fuse con la vicina Cassa Rurale di Loiano, dando vita alla BCC dell'Appennino Bolognese, confluita nel 2000 in Emil Banca. Può parlarci del Comitato Soci monzunese e delle sue attività? Il nostro è un gruppo molto affiatato che si è consolidato negli anni attraverso una costante attività. Tra le iniziative del passato vorrei ricordare la Festa del Socio, la Festa della Famiglia, le tante gite proposte, le iniziative in occasione dell'introduzione dell'euro, il premio di pittura estemporanea “Nino Bertocchi” e la stampa di un catalogo di opere di Mario Nanni. Si tratta di due pittori legati a Monzuno, territorio da tempo prediletto da numerosi artisti. Quali sono state le principali attività dell'ultimo anno? Nel corso del 2010 abbiamo organizzato Emilfierando a giugno, a Natale il pranzo per i Soci e la festa per i bimbi dell’asilo. Ricordo inoltre il contributo alla manifestazione “Chef al Massimo”, in ricordo di Massimo Zivieri, giovane prematuramente scomparso che tanto si è speso per la promozione dei presidi slow-food del territorio. Con il Circolo artistico “Ilario Rossi” abbiamo organizzato un corso di pittura aperto anche alle scuole. Oltre a queste specifiche iniziative il Comitato ha collaborato con associazioni e istituzioni, tra cui i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Polisportiva, la Parrocchia, la Pro Loco, la Corale “Aurelio Marchi”. notizie EMILBANCA 31 mondo soci La consegna dei doni ai bambini di alcune scuole da parte del comitato soci di Bologna S. Donato e la serata Gospel al Teatro Duse Natale con Emil Banca A tavola o a teatro, ascoltando il gospel o la musica italiana: migliaia i soci Emil Banca che hanno partecipato alle iniziative organizzate dai Comitati Soci locali che nella giornata di festa non hanno dimenticato la solidarietà raccogliendo fondi a favore dell’Ant. di Giulia Fornaciari Ufficio Soci S ono stati circa quattro mila i soci che hanno partecipato agli eventi di Natale organizzati dai Comitati Soci locali di Emil Banca, che già da fine novembre hanno dato il via alle numerosissime iniziative. La prima di queste iniziative è stata la cena di Natale (il 27 novembre) presso il palazzetto dello Sport di Loiano. Il teatro consorziale di Budrio ha ospitato lo spettacolo “Angeli con la Pistola”, 32 notizie EMILBANCA tratto dall’omonimo film di Frank Capra del 1961, organizzato dal Comitato di Molinella il 3 dicembre. Due eventi in contemporanea l’8 dicembre: a Zola Predosa il Comitato Soci di Bologna Ovest ha dato vita ad una cena presso la Palestra Bruno Deserti, mentre per i Comitati Soci di Argelato e di Sala Bolognese è ormai tradizione consolidata unire le forze per proporre un evento sempre diverso presso il Vivi dancing di San Pietro in Casale. Quest’anno lo spettacolo, dal titolo With a song in my heart, ha visto l’interpretazione dei più grandi successi italiani ed internazionali da parte di Cristiano Cremonini, Tiziana Quadrelli e i DitiramBo, con la partecipazione speciale di Iskra Menarini e di Fio Zanotti. A Bologna, dove operano quattro Comitati Soci, ha avuto un grande successo lo Spettacolo Gospel “Soul of Gospel Revue” allo storico Teatro Duse, in cui il coro italiano “The praising project” ha presentato alcuni brani tradizionali per dare poi spazio al cantante Knagui con il gruppo Quiet Place. I cinque artisti americani hanno mescolato i suoni tipici della propria cultura gospel con quelli della scena delle strade americane, creando un emozionante sound e uno stile unico. Il gruppo non si è accontentato di cantare, ma ha sollecitato il coinvolgimento di tutto il pubblico, che riempiva la platea e le galn. 1 / marzo 2011 lerie. I soci di Emil Banca e i loro familiari, dopo una comprensibile titubanza iniziale, si sono alzati dalle poltroncine e si sono abbandonati ai comandi del travolgente Knagui, che è riuscito a farli ballare e cantare, li ha coinvolti e fatti divertire indubbiamente al di là delle attese. I comitati della zona dell’Appennino si sono dedicati alle tradizionali cene: i soci di Rioveggio hanno apprezzato i tipici sapori dell’“Antica trattoria la Piazza” di Montorio il 10 dicembre, il giorno dopo i soci di Pianoro hanno cenato al Park Hotel, sempre l’11 dicembre il Comitato di Sasso Marconi, nei locali della sala parrocchiale di San Lorenzo, ha organizzato una cena autogestita dai volontari. I Comitati di Monzuno e Vado, pur scegliendo di utilizzare i locali di un ristorante, il Caminetto della Rosa a Monzuno, hanno anche loro deciso di prendersi cura personalmente della preparazione del pranzo, il 12 dicembre, dopo la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale. Lo Chalet Valserena di Pian del Voglio ha ospitato invece la cena del Comitato di Madonna dei Fornelli. Inoltre, come ormai da vari anni, il Comitato di Sasso Marconi ha organizzato il concerto della Banda di Monzuno, preceduto dalla santa Messa, il 13 dicembre. Infine i soci di Modena si sono scambiati gli auguri natalizi presso il Ristorante Cà del Rio a n. 1 / marzo 2011 Casinalbo di Formigine. Il Babbo Natale che ha portato doni nelle scuole della zona di San Donato nascondeva in realtà il volto di uno dei componenti del locale Comitato Soci, che anche quest’anno si è prestato per l’iniziativa, sempre molto apprezzata dai bambini del quartiere. La partecipazione agli eventi natalizi è stata in massima parte gratuita per i soci, e vista la partnership che lega Emil Banca e la Fondazione Ant Italia Onlus dal 2008, molti di loro hanno dato un contributo a tale fondazione, conosciuta nel nostro territorio per la sua attività finalizzata all’ospedalizzazione domiciliare oncologica gratuita, alla ricerca e all’affermazione di un approccio di solidarietà umana e di assistenza, non solo medica, nei confronti dei sofferenti e delle loro famiglie. Sempre in tema di solidarietà, il Comitato Soci di Argelato ha dato un contributo per “Lo spettacolo del cuore”, che si è tenuto il 18 dicembre a Funo di Argelato. Lo spettacolo, a favore dell’Associazione Piccoli Grandi Cuori Onlus, che assiste i bambini affetti da cardiopatie presso l’Ospedale S. Orsola-Malpighi di Bologna, ha visto l’interpretazione di grandi successi della musica italiana e internazionale da parte della scuola di canto InCanto School di Bologna e S. Agata Bolognese. Alcuni momenti conviviali; una scena di Angeli con la Pistola, spettacolo teatrale organizzato per la festa di Natale e promossa dal Comitato di Molinella notizie EMILBANCA 33 banca e territorio Il Bossi-Urbani torna ad incantare Baricella Grazie all’impegno del locale Comitato Soci è stato restaurato l’organo ottocentesco della Chiesa della Natività di Maria di Filippo Benni E La copertina del libro che documenta il restauro Veduta dall'alto delle canne sul somiere maestro dell'organo della chiesa di Baricella ntrando nella chiesa della Natività di Maria lo si nota a fatica, nascosto com’è dalle colonne della navata centrale. Ma basta un’occhiata un poco più attenta e salta subito agli occhi. L’immenso ed eccellente (come lo definiscono esperti e musicisti) organo rinascimentale di Baricella è sulla sinistra dell’altare della bella chiesa ottocentesca. O almeno una parte di esso, perché il cuore del Bossi-Urbani è nascosto negli anfratti del tempio. Dietro alle navate si snoda un labirinto di registri, manette spostabili, levette di ogni tipo, mantici, canne, somieri, tasti e pedali che formano uno dei migliori organi della provincia. Un organo che Emil Banca da tempo è impegnata nella valorizzazione e nella promozione del patrimonio organistico della provincia di Bologna: negli anni scorsi ha contribuito al restauro di diversi organi antichi, soprattutto in Appennino, e da sempre collabora alla realizzazione, assieme alla Provincia di Bologna e all’associazione Arsarmonica, della rassegna "Itinerari organistici nella provincia di Bologna". 34 notizie EMILBANCA dopo una decina d’anni di silenzio, lo scorso dicembre è tornano a far sentire la propria voce grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale, al contributo di tutta la comunità e di Emil Banca (parte di questa comunità dal 1895), che ha risposto positivamente alle sollecitazione del locale comitato soci. Una voce potente, capace di far rivivere antiche atmosfere e far vibrare i cuori. L’Organo Moderno Istrumentato, infatti, tende all’imitazione al naturale degli strumenti d’orchestra e della compagine bandistica. I tanti registri di concerto, i congegni meccanici e le percussioni dotano questa tonante macchina sonora di infinite risorse timbriche. Il BossiUrbani della Chiesa di Santa Maria è in grado di produrre tantissimi suoni ed effetti, dalla gran cassa ai piatti, dal tamburo alle trombe. Insomma, una vera e propria orchestra nascosta nei muri della chiesa che per oltre 120 anni ha accompagnato la vita della parrocchia e non solo. Poi il tempo ha vinto la sua battaglia di logoramento. L’ultimo concerto risaliva al 14 dicembre 2001, dopodiché l’organo, con i mantici sfilacciati, i tarli che avevano aggredito le meccaniche e lo sporco a fare il resto, iniziò ad emettere solo fischi, strasuoni e scordature e smise di cantare. Nel 2008, sulla spinta della comunità, l’amministrazione comunale e il locale comitato soci di Emil Banca decisero di impegnarsi per farlo rinascere. Il prezioso restauro fu commissionato alla ditta Brondino Vegezzi-Bossi di Cuneo, una delle più antiche botteghe organarie d’Italia con il titolare che è un discendente diretto di quel Adeodato Bossi Urbani che nel 1874 lo costruì. L’organo è stato smontato pezzo per pezzo, portato a Cuneo per il restauro, rimontato nella chiesa di Baricella ed infine accordato. Oggi, dopo un lavoro durato oltre due anni, ha riacquistato il timbro, l’armonia ed il fascino originali, tornando ad essere uno degli esempi più belli e significativi dell’arte organaria italiana del XIX secolo, oltre che una delle opere d’arte più significative di tutto il Comune. n. 1 / marzo 2011 Le Paurosissime visite è un gioco da tavolo Le insolite visite al Museo di zoologia di Bologna con Malandrino e Veronica grazie ad Emil Banca, che è tra gli enti che hanno sostenuto il progetto, sono diventate un gioco da tavolo. I personaggi del tanto gradito tour-spettacolo attraverso la storia e la cultura nel museo di via Salmi, in piena zona universitaria, che in due edizioni hanno stregato migliaia di bolognesi fanno da contorno al gioco che Emil Banca ha voluto regalare a tutti i ragazzi che nell’inverno scorso hanno partecipato allo spettacolo dei due comici bolognesi. Chi fosse interessato a ricevere gratuitamente il gioco può richiederlo via mail a [email protected]. io vado in bus Quasi 9000 abbonamenti annuali distribuiti gratuitamente ai ragazzi delle prime elementari di Bologna e provincia. Questo il risultato di Io vado in bus, il progetto di Atc Bologna per la promozione e la conoscenza del trasporto pubblico fra i bimbi che hanno fatto il loro ingresso nel mondo della scuola, che da cinque anni vede il convinto sostegno di Emil Banca. Le tessere, valide per l’intera rete urbana ed extraurbana Atc del bacino di Bologna, sono state distribuite attraverso le direzioni didattiche, gli istituti comprensivi e le scuole private. Anche quest’anno l’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di Emil Banca, “il cui apporto – scrivono i vertici dell’Atc - è stato fondamentale per replicare un’iniziativa che da anni riscuote l’apprezzamento di genitori ed insegnanti e permette ai bambini di scoprire l’autobus come mezzo di trasporto efficiente ed ecologico”. Un omaggio a Schumann e Chopin Schumann n. 1 / marzo 2011 Chopin L’edizione 2010 del Festival in Musica delle Nazioni d’Europa, che grazie al sostegno di Emil Banca ha raggiunto il traguardo della quinta stagione, ha reso omaggio a Schumann e Chopin, nel bicentenario della nascita dei due compositori. Tre i concerti in calendario negli ultimi mesi dello scorso anno, per una rassegna che, come da tradizione, ha dato spazio a giovani talenti emergenti della musica colta del Vecchio Continente. Le esibizioni sono state ospitate, oltre che nello spazio canonico dell’aula absidale di Santa Lucia, anche al Circolo Ufficiali di via Marsala e all’Istituto di cultura germanica di via De Marchi, sempre a Bologna, offrendo al pubblico repertori davvero originali e poco conosciuti, tratti dai lavori dei grandi compositori europei. notizie EMILBANCA 35 banca e territorio Hinterland in trasformazione Bancari con l’arco Grazie al contributo dei Comitati Soci delle aree di Argelato e Sala Bolognese, l'Urban Center di Bologna ha ospitato la mostra fotografica Hinterland di Rhodri Jones: un ritratto delle trasformazioni che hanno investito i territori della bassa bolognese negli ultimi 20 anni. Il fotografo gallese, che risiede da 10 anni in uno dei suoi comuni, ha fissato nei suoi scatti come sta cambiando questo territorio: una zona che in tutta la sua lunga storia non ha mai visto una crescita demografica cosi vorticosa come negli ultimi venti anni. La sua popolazione durante questo periodo è raddoppiata, la sua identità sta mutando. Il progetto realizzato dal fotografo lavora sulla costruzione di questa futura identità, all'interno di un dibattito su un nuovo modello di sviluppo territoriale sostenibile. Alla mostra ha fatto seguito l'omonimo libro, recentemente pubblicato da L'artiere Edizionitalia, con il patrocinio dell'IBC della Regione Emilia-Romagna, che include una conversazione con Gianni Celati. Introduzioni di Alessandro Delpiano e Piero Orlandi. Con i punteggi ottenuti nella seconda edizione della Coppa Italia Bancari di tiro con l’Arco, organizzata come lo scorso anno dagli arcieri di Argelato con il sostegno di Emil Banca, qualche atleta ha ottenuto la qualificazione per i Campionati Italiani Indoor di Padova, tanto da far assicurare ai tecnici del settore che quella di inizio gennaio è stata una gara vera, di livello. Tra gli uomini, nell’arco compound maschile ha vinto Gianni Serantoni col sorprendente punteggio di 291+291, mentre nell’Arco Olimpico davanti a tutti si è piazzato Manfred Pruenster di Merano. Nella gara femminile, nella categoria Arco Olimpico ha vinto la zolese Angela Santi, nell’Arco Nudo la toscana Estera Giannini mentre nel compound la piemontese Loredana Medico. Senza i graffiti via Mazzini è più bella Anche Emil Banca ha deciso di dare “Una mano alla città”, come recita lo slogan del Carlino, e di impegnarsi per la pulizia di via Mazzini partecipando, lo scorso ottobre, a “Bologna senza graffiti” finanziando la pulizia di un chilometro di strada, 500 metri prima e 500 metri dopo la Sede Generale, al civico 152. Via Mazzini è una strada bellissima, viva e multietnica anche se, forse più di altre, mantiene ancora quei tratti tipici della Bologna di una volta. Peccato per le tante scritte, per lo più incomprensibili, che sfregiano portoni, saracinesche e muri senza soluzione di conti36 notizie EMILBANCA nuità. Le Banche di Credito Cooperativo vivono, crescono e lavorano nel territorio. Partecipare all’iniziativa di Ascom e Carlino per Emil Banca è stato naturale. È il modo delle BCC di concepire la relazione con il territorio: capirne i bisogni, cercare le soluzioni e investire per la sua crescita economica, sociale e culturale. In più, lo spirito di “Bologna senza graffiti” è profondamente cooperativo e quindi in linea con i valori dell’Istituto: ognuno dà il suo contributo, per quanto può, per un obiettivo di cui, pennellata dopo pennellata, godranno tutti. n. 1 / marzo 2011 ANt & EMIL BANCA con l’assegno staccato alla fine dello scorso anno è salito ad oltre 600 mila euro il contributo di Emil Banca all’attività di assistenza e prevenzione della Fondazione ANT Italia Onlus fondata dal Professor Franco Pannuti. Oltre ad offrire un sostegno finanziario diretto all’attività di assistenza domiciliare gratuita ai malati di tumore portata avanti da decenni dall’ANT, Emil Banca ha scelto di impegnarsi per creare, attraverso il coinvolgimento dei propri soci e clienti, un circolo virtuoso per avvicinare il maggior numero di persone alla Fondazione. Oltre ad un aiuto concreto e certo nel tempo all’attività dell’ANT, Emil Banca ha lanciato assieme ai medici della Fondazione un articolato Progetto salute che ha permesso alla Bcc di offrire gratuitamente ai propri soci due importanti esami per la prevenzione del melanoma della pelle e del tumore della tiroide. un’attività, svolta in parte all’interno dei locali della banca e in parte nella sede dell’Ant, che in tre anni ha coinvolto oltre mille soci Emil Banca. Per informazioni dettagliate sul progetto salute si può consultare il sito www.emilbanca.it - sezione soci – obiettivo salute oppure contattare l’ufficio soci al numero verde 800.217.295. Ginnastica per tutti Il comitato soci di Bologna san Donato, con l'organizzazione e la direzione tecnica dell'AsD Gnarro Jet Mattei di via Provaglia 4 (Bologna), organizza un corso di ginnastica, riservato ai soci, adatto a tutte le età, in un orario possibile a tutti (dalle 19.30 alle 20.30), ogni martedì e venerdì. Il prezzo del corso è simbolico (2,5 euro all’ora per il recupero spese). Luogo dove si svolgono gli incontri: scuole Romagnoli, via Alfredo Panzini Bologna (nei pressi del centro commerciale del Pilastro). Per informazioni rivolgersi all'uFFIcIO sOcI (numero verde 800.217.295) n. 1 / marzo 2011 Per il sorriso dei bambini africani Riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto del Progetto Africa dell’associazione Friends of smile di Bentivoglio che con il sostegno del Comitato Soci dell’area di Argelato ha allestito due sale odontoiatriche in Tanzania Anche quest’anno, come in occasioni passate, siamo qui a raccontarvi delle nostre ultime esperienze e dei progetti che come associazione siamo riusciti a portare a compimento con l’impegno dei volontari che fanno capo all’associazione e con il vostro aiuto economico. Nell’Agosto 2009 siamo tornati in Tanzania a seguito di una precisa richiesta del Vescovo Monsignor Agapiti Ondorobo, cui fa capo tutta la provincia di Quiro, per far nascere due nuovi ambulatori odontoiatrici, uno lo abbiamo installato a “Kissawa Sawa”e l’altro a “Mchombe”, vicino al confine con lo Zambia. È stata un’altra esperienza faticosa piena di difficoltà, soprattutto burocratiche, perché non volevano sdoganarci il container col quale avevamo spedito attrezzature e materiale occorrente per gli ambulatori e solamente dopo aver pagato una cifra non indifferente siamo riusciti ad avere il via libera. Comunque, nei 20 dei 30 giorni a nostra disposizione siamo riusciti a mettere in piedi e a far funzionare il tutto con il rammarico di non aver potuto lavorare, a livello odontoiatrico, con loro per molti giorni. Ma la cosa importante era rendere operativi gli ambulatori di cui avevano tanto bisogno e questo è stato fatto. Anche se è sorto un piccolo ma non indifferente problema: a Mchombe, il posto più lontano ed isolato, non esiste la corrente elettrica portata dalla rete quindi loro si avvalgono di un generatore. Il problema è che è vecchissimo e quando facevamo funzionare i macchinari dell’ambulatorio il troppo assorbimento faceva spegnere le macchine. In un qualche modo siamo riusciti a trovare il sistema di far funzionare, seppure al minimo, l’ambulatorio, ma ci hanno strappato la promessa di aiutarli a trovare un generatore nuovo che permetta all’ambulatorio e al piccolo dispensario di avere la corrente necessaria al suo funzionamento. Il generatore lo avremmo trovato ora dobbiamo trovare 2300 euro per acquistarlo. Il vice presidente di Friends of smile Sauro Donini notizie EMILBANCA 37 banca e territorio In mongolfiera sopra la Bassa L’emozione di vedere la Bassa dall’alto, a bordo della mongolfiera di Emil Banca. Una giornata davvero speciale per i ragazzi di Le Budrie, nel Comune di San Giovanni in Persiceto, che, grazie all’impegno di Emil Banca, per la festa di San Martino hanno potuto vivere, gratuitamente, l’esperienza di un volo nel cestello del grande pallone aerostatico con i colori della Bcc. Solo il tempo ha rovinato, ma solo in parte, l’emozionante giornata: la pioggia, infatti, dopo qualche ora di salite e discese mozzafiato ha costretto gli organizzatori a sospendere i voli. Un palcoscenico per via D’Azeglio Un saluto ai colleghi andati in pensione Negli ultimi mesi sono cinque i colleghi che hanno maturato il diritto ad andare in pensione: Laura Cavicchi (con alle spalle 25 anni di anzianità), Ermes Cattani (ben 38 anni in Emil Banca), Ivo Viaggi (28 anni in Emil Banca), Rodolfo Balista (23 anni in Emil Banca) e Cesare Ceresi (22 anni con noi), non presente nella foto. A loro va il saluto e il ringraziamento della Presidenza, della direzione e di tutti i colleghi. 38 notizie EMILBANCA Shakespeare, Moliere, Oscar Wilde, Pirandello poi la danza, l’opera e la musica da camera. È un programma a tutto tondo quello del teatro Guardassoni all’interno del prestigioso Collegio San Luigi, nel cuore di Bologna. Per la stagione 2011 il Guardassoni ha il supporto di Emil Banca che sin dall’apertura della filiale nella vicina via D’Azeglio partecipa attivamente alla vita della comunità di una delle vie storiche del capoluogo. La stagione del teatro è curata da Progetto Cultura Teatro Guardassoni - Ferdinando Ranuzzi, un'associazione non profit libera, civile e apolitica costituitasi nell'agosto 2006. A fronte del proficuo rapporto che si è instaurato con il Teatro, ai soci Emil Banca è stato accordato uno sconto sul biglietto d’ingresso agli spettacoli (basta esibire la tessera socio nel momento dell’acquisto per ottenere la riduzione). Per informazioni: www.teatroguardassoni.com. Sant’Agostino Basket cercasi Nel campetto all'aperto dietro la chiesa della Misericordia, a Porta Castiglione, negli anni Sessanta si giocava "alla pallacanestro". Erano tanti i giovanissimi e quelli un po’ più grandi che partecipavano ai campionati, vinti e stravinti tutti. Abbiamo una bella storia da ricordare, tanto più che il solco da noi tracciato è stato portato avanti, con alterne ed esaltanti fortune dalla Fortitudo pallacanestro Bologna. Ad oltre mezzo secolo di distanza, noi ex protagonisti di quella stagione chiediamo ai tanti amici, che nel frattempo abbiamo momentaneamente perso di vista, un sussulto di gioia per la vecchia appartenenza: vorremmo raccogliere il maggior quantitativo di documentazione (foto, articoli di giornali, ricordi) per scrivere insieme la “nostra storia”. Se ricordate qualcosa o avete materiale, potete contattarci tramite la redazione di Notizie EmilBanca scrivendo una mail a [email protected] o chiamando lo 051.396948. n. 1 / marzo 2011 Le castagne di Marradi Il comitato soci di Argelato lo scorso 17 ottobre ha organizzato una gita a Marradi. Più di 100 i soci che hanno partecipato alla 47esima edizione della “sagra delle castagne” partendo da Bologna con il tradizionale treno a vapore che attraversa l’Appennino ToscoRomagnolo con meta Marradi. L’atmosfera è stata allietata da artisti di strada e musicisti itineranti mentre nei vari ristori è stato possibile fare una degustazione di piatti della cucina tradizionale, come la polenta ai funghi porcini, carni di cinghiale e capriolo accompagnati da vini della regione e naturalmente dalle buonissime castagne. Ogni partecipante ha devoluto 5 euro a favore dell’Ant. È PARtItO L'AUtOBUS DELLO SPORt Dalla fine dello scorso anno c’è una bella novità per i giovani sportivi della valle del setta che grazie all’iniziativa di coni, Provincia di Bologna ed Emil Banca potranno sopperire alla cronica mancanza di strutture sportive usufruendo di un comodo servizio di trasporto collettivo da e per le aree attrezzate gestite dal csI di sasso Marconi. si chiama “l’Autobus dello sport” il progetto presentato lo scorso novembre nella sede di Emil Banca, in via Mazzini a Bologna, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo sport della Provincia, Marco Pondrelli, e del presidente del coni Bologna, Renato Rizzoli. Il servizio, che prevede due corse settimanali, si rivolge ai giovani in età scolare (elementari e medie) dei comuni di castiglione dei Pepoli, san Benedetto val sambro, Monzuno e Grizzana Morandi che intendono allenarsi sulla pista di atletica leggera o in piscina. A bordo dell’autobus, gestito dalla saca, è previsto anche il servizio assistenza curato dal csi di sasso Marconi. Ridotte le spese per l’abbonamento al servizio che è addirittura gratuito per i soci di Emil Banca e loro figli. Per informazioni e orari ci si può rivolgere al desk presso la piscina di sasso Marconi: telefono 051 6752007 - orario 16,30-19.30 (sig.ra sara). Emil Banca e Uisp portano lo sport nelle scuole Si consolida il rapporto tra Emil Banca e Uisp Bologna, che da tempo collaborano all’organizzazione di iniziative per la diffusione dello sport e dei suoi valori educativi nelle scuole di Bologna e provincia. Lo scorso 20 gennaio, a sancire l’unità d’intenti tra le due realtà attive nel bolognese, la consegna, durante la Festa dei Campioni 2010, di un premio speciale che l’Unione Italiana Sport per Tutti ha voluto dedicare ad Emil Banca per la tanta strada fatta assieme. È di quest’anno la nascita di un nuovo logo Emil Banca, con il testimonial Ori, che accompagnerà le attività della Uisp nelle scuole. n. 1 / marzo 2011 notizie EMILBANCA 39 MoNdo soCI Corsi di inglese gratuiti Uno stimolo “di valore” alla consapevolezza e alla partecipazione sempre più attiva dei giovani soci di Fabio Casadei Coordinatore del Comitato Giovani Soci Emil Banca L La copertina del folder della British School ’offerta di corsi gratuiti di lingua inglese presso la British School è l’iniziativa sulla quale ha puntato il Comitato Giovani Soci Emil Banca nel suo primo anno di vita e rappresenta un esempio concreto di come sia possibile innescare dei circoli virtuosi in grado di fare realmente la differenza per il bene comune, cioè di tutti. Il bene dei giovani, innanzitutto, verso i quali molti si dichiarano attenti e disponibili “a parole” ma pochi fanno poi seguire dei fatti. Il bene di Emil Banca, che ha modo di riaffermare i propri valori e la propria identità di banca differente, centrata sulla valorizzazione della relazione con e tra le persone. Una differenza che viene comunicata efficacemente facendo vivere e sperimentare direttamente i benefici della “comunità”, ossia di un sistema aggregativo che mette al proprio centro le persone con l’obiettivo di farle collaborare prima ancora che competere. Il bene, infine, dei componenti presenti e futuri del Comitato Giovani Soci che, impegnandosi su base volontaristica per creare opportunità a vantaggio di altri soci, avvertono la gratificazione di sentirsi parte attiva di un qualcosa di più grande di loro che non si arrende ai fenomeni di disgregazione sociale. Nella lingua inglese esiste l’espressione “to care”, cioè interessarsi agli altri prendendosi cura delle loro esigenze. E le banche di credito cooperativo possono fare questo con i loro mezzi finanziari ma anche seminando nelle persone l’idea che ognuno può dare il suo contributo per la comunità. Anche con azioni piccole ma dal grande significato. Per gli altri e per sé. Perché anche una piccola azione può avere la forza di cambiarci in meglio. Se i giovani vivono il modello e la forza della comunità, diventando consapevoli che siamo tutti collegati e che l’interesse di ognuno coincide con l’interesse di tutti, possono mettere in circolo tutta la loro energia all’interno di quel meraviglioso e intelligente sistema chiamato vita. Un sistema fondato sul movimento e perciò rafforzato dallo scambio continuo e reci- 40 notizie EMILBANCA proco di tutti con tutti. Le Bcc possono sicuramente aiutare i propri giovani interlocutori a mettere in circolo la loro grande energia ed anche per questo è nato il Comitato Giovani Soci Emil Banca. Spetta però alla volontà dei giovani soci stessi vivere le opportunità che ricevono come uno stimolo che li faccia partecipare attivamente alla vita della comunità alla quale appartengono. Si possono organizzare mille iniziative, in tanti ambiti differenti (e ai giovani intervenuti per veder valutato il proprio livello di inglese è stato dato un questionario nel quale indicare le loro preferenze in tal senso). Iniziative che possono avere anche un discreto valore economico, come appunto un corso d’inglese. Tutto ciò però non può prescindere dalla comprensione che il vero valore è quello dello stare insieme. Mi auguro che molti giovani soci decidano di aderire al prossimo Comitato Giovani Soci Emil Banca e che trovino nel piacere di ricevere opportunità il piacere di offrire opportunità. Al via i corsi Il comitato Giovani soci ha promosso 2 corsi di inglese della durata di 90 ore ciascuno tenuti da insegnanti madrelingua, in collaborazione con British school. L’unica spesa a carico dei partecipanti è la quota di iscrizione, ridotta a 70 euro anziché 110, mentre il valore economico del corso è interamente coperto da Emil Banca. lle lezioni si aggiungeranno serate aperitivo, proiezioni di film in lingua originale e altre iniziative. Dei 150 giovani che hanno aderito, 104 hanno effettuato il test scritto e, successivamente, il colloquio orale. Al termine ognuno ha avuto un feedback sul proprio livello di inglese. I 28 giovani selezionati sono stati suddivisi in 2 corsi (strutturati in livelli in base agli esiti delle selezioni). n. 1 / marzo 2011 SOCI CON CARTA, PENNA E CALAMAIO Continua la rubrica dedicata ai Soci con la passione della scrittura. Se volete partecipare fate pervenire i vostri lavori alla redazione di Notizie EmilBanca o all’Ufficio Soci a cura di Sara Aleotti Ufficio Comunicazione Istituzionale Un sogno chiamato Vittoria S Un sogno chiamato Vittoria è edito da Inedition Editrice all’interno della Collana La scacchiera di Babele diretta da Rino Tripodi e si potesse recensire questo libro con una sola frase, si potrebbe trasformare il titolo in questo modo: un sogno chiamato Verità. È proprio questo l’elemento che spinge la narrazione e che incalza il lettore. La ricerca della verità è lo sfondo su cui si snodano le avventure di questo romanzo, e quando il sogno si realizza ecco che anche la verità appare chiara al lettore. Questa continua tensione lega la vicenda di due bambine, inizialmente molto lontane e diverse ma che nel corso del romanzo si scoprono inseguitrici dello stesso sogno. Costanza è figlia in una famiglia benestante della città, mentre Tia vive in un piccolo paese dell’Appennino Bolognese, insieme ad un padre padrone e ad una madre insensibile alla sua personalità. Questi due mondi apparentemente paralleli si incontrano improvvisamente, grazie ad un fatto scioccante accaduto alle due ragazzine protagoniste, che da quel momento scopriranno di essere intimamente legate proprio dalla verità. Le bambine sono sicuramente le figure centrali del romanzo, ma altre donne hanno ruoli significativi e determinanti, facendo di questa storia un romanzo al femminile. Pur essendo una narrazione sentimentale, piuttosto introspettiva e molto legata alla dimensione degli affetti familiari, l’autrice non trascura la scena in cui il romanzo si svolge. Non mancano quindi le descrizioni accurate dei paesaggi e di alcuni avvenimenti storici realmente accaduti che pur facendo parte dello sfondo, incidono significativamente sulle emozioni dei personaggi. Particolarmente interessante il punto di vista con cui viene raccontata la strage di Bologna del 2 agosto 1980. La narrazione è incalzante, grazie anche alla figura retorica dell’agnizione che trova la sua soluzione solamente nelle ultime pagine del romanzo. Lo stile è semplice, ma capace di far lavorare l’immaginazione del lettore, soprattutto se quest’ultimo ha familiarità con i luoghi e i fatti descritti. Emanuela Susmel è nata a Bologna, dove vive e lavora, nel 1970. È sposata e ha due figli. Da anni la scrittura è la sua passione. Un sogno chiamato Vittoria, edito da Inedition Editrice nel 2010, è il suo primo romanzo. Ha partecipato a presentazioni nell’ambito di diverse manifestazioni culturali, come la Festa dei librai, degli editori e delle istituzioni culturali a Bologna e il Settembre Copparese a Copparo (FE). Attualmente è impegnata nella stesura del suo secondo romanzo. Lo spirito - Il brigante del Papa Re O tu che mi vedi in viso ogn’or contento sappi ch’io fuggo di balza in balza el nemico riempio di spavento! Questa rima era scritta nel bordo inferiore di una foto che cominciò a circolare nella seconda metà dell’Ottocento nella vallata del Savena. Il santino raffigurava un giovanotto abbronzato, dal viso scarno e dallo sguardo beffardo, con due schioppi tenuti “pied’arm”. Quel giovanotto era Gaetano Prosperi detto Spirito, il brigante che ai tempi dell’Unità d’Italia prese le armi contro i Piemontesi di cui Claudio Evangelisti, socio Emil Banca, ripercorre la vera storia nel n. 1 / marzo 2011 libro edito dal Gruppo Studi Savena Setta Sambro e presentato nella sede di Emil Banca. Con l’aiuto del professor Marco Poli, che in svariati anni ha raccolto nell’archivio storico di Bologna centinaia di documenti riguardanti l’invasione di Monghidoro da parte dei montanari contrari al nuovo Regno d’Italia (e favorevoli alla restaurazione di Pio IX), Claudio Evangelisti ha potuto ricreare e portare alla conoscenza dei più quel periodo di contestazione che si svolse nelle vallate bolognesi. Per richiedere il libro: [email protected] notizie EMILBANCA 41 mondo soci Siamo stati a... Tra Egitto e Giordania Che questo sarebbe stato un viaggio meraviglioso i nostri soci l’hanno capito subito. Abbiamo addirittura dovuto replicarlo perché le iscrizioni erano più di ottanta. La maestosità delle Piramidi e della Sfinge, il caldo caos sebbene fiumi di parole siano stati scritti su Petra: nulla è più sensazionale della vista di questo incredibile luogo. La Giordania ha continuato a sorprenderci sino alla fine regalandoci altri spettacolari paesaggi sino a farci vivere anche l’esperienza di “leggerezza” unica del Mar Morto, il più salato e basso del pianeta. La crociera di Natale del Cairo - città che non dorme mai - e la quiete del Monastero di Santa Caterina sono stati gli elementi principali di un viaggio magico. I più temerari hanno affrontato anche la fatica della scalata notturna fino alla vetta della Teofania, dove furono consegnate le Tavole della legge a Mosè, raggiungendo una quota di 2285 metri, per godersi un’alba che a loro detta è stata magica. In Giordania il paesaggio è leggermente cambiato e se vogliamo parlare di esperienza mozzafiato, allora si può solo parlare di Petra. Una meraviglia inenarrabile 42 notizie EMILBANCA Sopra, gruppone di soci sullo sfondo delle Piramidi del Cairo. In alto, i soci a Petra. Sotto, i soci che hanno partecipato alla Crociera a Dubai “È una nave o un palazzo di 11 piani?” è stata la prima domanda. “Ma come farà a galleggiare?”, la seconda. La comparsa della nostra nave da crociera è stato uno di quei momenti che resterà impresso a tutti quei soci che hanno deciso di passare un Natale alternativo al caldo di Dubai assieme ad Emil Banca. Abbiamo trascorso una vacanza tra lusso sfrenato, oro e architetture futuristiche. I centri commerciali del Dubai sembrano paesi interi con tanto di fontane danzanti contornate da palazzi e torri tra le più alte del mondo, piste da sci al coperto e un immenso deserto che al tramonto si colora di rosa. E poi Al Fujairah, con le sue ricche moschee, e lo sfarzo di Abu Dhabi, la capitale dei sette Emirati Arabi Uniti: una metropoli moderna e cosmopolita che si affaccia su un mare che toglie il fiato. Dell’Oman abbiamo conosciuto Muscat, con una storia più antica dove palazzi imperiali e suggestivi forti, fanno da cornice a giardini meravigliosi. Infine il Bahrein, l’unico stato insulare del mondo arabo, con i suoi souk e mercati, le moschee e i minareti che si ergono numerosi. Un grande viaggio verso un mondo unico dove vivono in armonia le realtà più contrastanti. I nostri soci hanno apprezzato molto la cucina a bordo e hanno partecipato a tante delle attività proposte vincendo anche diverse gare di ballo. n. 1 / marzo 2011 Dove andremo... daL 20 aL 22 maggio Svizzera Facendo tappa fissa a Bormio, raggiungeremo in bus Tirano, dove saliremo a bordo del famoso Trenino Rosso del Bernina fino a Pontresina. Il treno, composto da moderne e confortevoli carrozze, lascia la graziosa cittadina di Tirano per iniziare un viaggio mozzafiato, su pendenze del 70 per cento (senza cremagliera) sino a un’altitudine di 2253 metri, cosa unica in Europa diventata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel luglio 2008. Arrivati a Pontresina in tarda mattinata, si farà un’escursione con le carrozze trainate da cavalli fino in Val Roseg. Si arriverà fino al pianoro di origine glaciale, dove si farà una sosta per il pranzo. Il giorno successivo, sulla via del rientro, si farà una sosta per il pranzo a Bellagio sul lago di Como, dove si avrà del tempo libero per visitare questo incantevole borgo. L’arrivo a Bologna è previsto nella serata. giornata nella regione dello Zuiderzee visitando due pittoreschi villaggi di pescatori, dove gli abitanti indossano ancora i tradizionali costumi. Passando per Edam, attraverso paesaggi rurali e un tipico mulino a vento, arriveremo a Volendam, antico porto situato sulle rive del lago Ljsselmeer il più grande dell’Olanda. Dopo la visita, attraverso Monnickendam, arriveremo alla penisola di Marken, isolotto adesso collegato alla terraferma da una diga lunga 32 Km. L’ultimo giorno sarà dedicato allo shopping. Pagine a cura di Marika Pappagallo Ufficio Soci daL 15 aL 19 giUgno Slovacchia daL 15 aL 18 SeTTemBre Amsterdam Amsterdam, città cosmopolita ben presente nelle memorie della storia mondiale, famosa nel XVII secolo per lo splendore economico e oggigiorno con il titolo di città aperta e tollerante ma anche soprannominata la Venezia del Nord. Avremo modo di vedere i maestosi palazzi patrizi, le residenze dei commercianti, le chiesepiùantiche.Visiteremo il Museo Van Gogh che ospita i suoi capolavori. Un’escursione sarà dedicata alle vicine Delft e L’Aja, l’antica capitale. Trascorreremo poi, un’intera n. 1 / marzo 2011 Arrivati a Bratislava avremo il pomeriggio a disposizione per iniziare a familiarizzare con questa splendida città. Continueremo il giorno successivo con una visita guidata del centro storico. In uno dei più antichi ristoranti di Bratislava consumeremo il tipico pranzo slovacco: cucina rigorosamente biologica, con materie prime provenienti da una rinomata fattoria e “scoperta” delle birre Slovacche. Nel pomeriggio visiteremo il Castello di Bratislava, il Parlamento ed il mausoleo di Slavin. Un giorno sarà dedicato a Nitra, capitale della Regione Autonoma e per concludere una meravigliosa gita sul Danubio da Bratislava al Museo di arte moderna Danubiana. Per l'elenco completo delle gite organizzate richiedi il depliant in filiale Per maggiori informazioni e/o prenotazioni rivolgersi all’ufficio Soci numero verde 800.217.295 www.emilbanca.it notizie EMILBANCA 43 mondo soci Appuntamento a... domenica primo maggio Assemblea dei soci 2011 marzo - aprile Paurosissime visite al Museo A grande richiesta, sono state prolungate fino al 16 aprile le Paurosissime visite al museo di Zoologia, lo spettacolo di Malandrino a Veronica che si tiene nel museo di via Selmi 3, in piena zona universitaria a Bologna. Le repliche si terranno tutti i sabati dal 3 marzo al 17 aprile (ore 19.00 e ore 20.30), tutte le domeniche dal 3 al 20 marzo (ore 17.30 e ore 19.00) e tutte le domeniche dal 27 marzo al 17 aprile (ore 18.30 e ore 20.00). Al termine della visita a tutti i bambini Emil Banca regalerà un gioco da tavolo con i personaggi del tour-spettacolo. Si terrà domenica Primo Maggio al Palazzo dei Congressi, in piazza della Costituzione 4 a Bologna, l’Assemblea dei soci di Emil Banca 2011. Gli oltre 19 mila soci saranno chiamati ad approvare il Bilancio d’Esercizio 2010 e a votare per il rinnovo delle cariche sociali. MARZO - APRILE Future Film Kids Fino al 9 aprile a Bologna continua la rassegna cinematografica per i bambini che presenta una selezione dei migliori film d’animazione o live action usciti di recente o di prossima uscita, costola della rassegna Future Film Festival. Tre i film ancora in programma al cinema Galliera di Bologna dove i soci Emil Banca entreranno con un biglietto ridotto: il 12 marzo Cattivissimo me, il 2 aprile Planet 51 e il 9 aprile Piovono Polpette. Bologna e le sue storie - Quarta edizione 10 marzo - Bologna risorgimentale: 1831-1848 Dall’insurrezione di Luigi Zamboni e Giovan Battista De Rolandis alla fucilazione di Ugo Bassi: l’influenza della presenza napoleonica a Bologna, i moti del 1831, la giornata dell’8 agosto 1848. 16 marzo - Bologna risorgimentale: La fine del potere temporale (1849-1859) La restaurazione pontificia e il governo del card. Carlo Oppizzoni. La nascita di gruppi liberali favorevoli alla monarchia sabauda. La fine del potere temporale della Chiesa. 24 marzo - Bologna dopo il 1861 Il nuovo assetto urbano, le iniziative solidaristiche di indirizzo laico, il lento e progressivo sviluppo economico, la nascita di movimenti anarchici e socialisti. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.emilbanca.it 31 MARZO - LA NASCITA DI UNA NAZIONE 1859-1871 Le vicende nazionali fino alla breccia di Porta Pia (20 settembre 1870). Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, inizieranno alle 17,00, avranno la durata di circa 2 ore e si terranno nella Sala Colonne di via Mazzini 152 a Bologna. Per info: [email protected] - Tel. 051.396948 44 notizie EMILBANCA n. 1 / marzo 2011 “Offriamo consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle piccole e medie imprese.” Progettare lo sviluppo della propria attività è più semplice avendo a disposizione gli strumenti giusti. Il Leasing Immobiliare ed i Finanziamenti alle imprese offerti da Banca Agrileasing in pool con Emil Banca, sono pensati per dare concretezza alle vostre aspirazioni. Fin dall’inizio, mette a disposizione esperti qualificati per valutare l’investimento migliore ed ottenerne rapidamente la disponibilità. Cura gli aspetti tecnici, giuridici e amministrativi, segue le imprese per incentivi e finanziamenti pubblici. All’imprenditore, inoltre, offre la soluzione ideale per l’acquisto in leasing di imbarcazioni da diporto. Anche le imprese agricole e società trovano risposta personalizzata ai loro progetti con finanziamenti agrari ordinari ed agevolati. Disegnamo insieme le fasi della vostra crescita. Per info rivolgersi alle filiali Emil Banca o scrivere a: [email protected] n. 1 / marzo 2011 notizie EMILBANCA 45 Periodico di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo