Un affresco video per tutti 1

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Un affresco video per tutti 1
Un affresco video per tutti
Contatti
Amministrazione :
Artisti:
Anne Wyrsch
Sven Krêter et Rocco Senatore
Email: [email protected]
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tel.: 0041 (0)76 / 424 7463
tel.: 0041 (0)76 / 277 3342 (Sven)
tel.: 0041 (0)76 / 208.7203 (Rocco)
www.basileetbertrand.com
© Svkre & Slodowsk
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Indice
Contatti.................................................................................................................................................1
Un progetto in tre tempi.......................................................................................................................4
L'originalità del progetto......................................................................................................................5
Un binomio creatore............................................................................................................................6
Sven Krêter.................................................................................................................................6
Rocco Senatore...........................................................................................................................6
Un metodo artistico..............................................................................................................................7
La linea artistica.........................................................................................................................7
Un luogo in metamorfosi.....................................................................................................................8
Origine et développement futur...........................................................................................................9
Media et allegati.................................................................................................................................10
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□ Vi è mai capitato di incontrare un ammaestratore di pulci ?
□ Avete mai immaginato di danzare a piedi nudi ricoperti da una pelle
d'animale ?
□ Avete già detto addio da una nave che parte oltre oceano ?
□ Avete già sussurrato all'orecchio di un cammello ?
□ Voi donne, pensate ad aggiustarvi la cravatta prima d'uscire di casa ?
□ Voi uomini, avete già pensato a prendere i vostri tacchi a spillo ?
√ Se avete risposto « si » a una di queste domande, vuol dire che avete
già giocato al « bac à sable ».
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Un mondo, un universo di immagini in proiezione nel quale immergersi, come tuffarsi in un quadro
vivente. Ovunque, dal soffitto al pavimento, una moltitudine di personaggi vi circonda, tra i quali
uno di questi sarà stato interpretato da voi, qualche giorno prima, in questo stesso luogo.
Un progetto in tre tempi
Una volta immaginati diversi universi possibili, allestita la sala da affrescare con un set
cinematografico blu ed una “show-room” ricca di capi vintage, abiti seicenteschi, pellicce,
combinazioni da sommozzatori, costumi de l'operà, accessori a pagliette, e mille altri ancora, gli
artisti sono pronti a ricevere il pubblico per creare i personaggi che popoleranno l'immenso
affresco.
1° Tempo, la ripresa partecipativa
Al momento della ripresa gli artisti creano con il pubblico, grazie a l'aiuto di costumi e accessori i
personaggi che, una volta messi in scena e filmati, saranno i protagonisti dell'immenso affresco di
proiezioni. Tutti sono benvenuti, senza limiti di età, taglia o numero. Famiglie e animali più che
benvenuti.
Delle giornate di riprese pubbliche, veri e propri eventi, possono essere organizzate per la
partecipazione di grandi gruppi.
2° Tempo, il montaggio
Una volta che le riprese sono terminate, gli artisti iniziano a lavorare sull'immagine. Come i pittori
del Rinascimento, i personaggi filmati diventano i colori della tavolozza del pittore; i programmi di
montaggio, i pennelli. Gli artisti montano i personaggi filmati, aggiungendo, sovrapponendo,
incollando o ritagliando altre immagini per creare la scenografia; siamo al momento della creazione
dell'affresco.
3° Tempo, la proiezione
Tre giorni di festeggiamenti, permetteranno agli spettatori-attori di ammirare, li nella sala che li ha
visti effimere star, l'affresco che gli artisti hanno composto. Allo stesso tempo essi potranno
riconoscersi tra i personaggi proiettati e scoprire qual'è il ruolo che il loro personaggio gioca nella
totalità dell'opera.
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L'originalità del progetto
Il progetto utilizza una metodica partecipativa, che propone allo spettatore di diventare attore. Il
pubblico trasforma più volte la sua posizione rispetto all'opera, da pubblico passante e passivo a
attore implicato nella costruzione dell'opera che più tardi ammirerà come spettatore. Per un minuto
o per un ora, il pubblico passante, incarnerà un personaggio in particolare che successivamente si
inscriverà in un universo globale immaginato dagli artisti. L'invito a partecipare è per tutti, per tutte
le età, nazionalità, per tutti i profili possibili. È un metodo artistico generoso, senza appuntamento,
senza casting, libero. È un'opera d'arte collettiva.
Se per mettere gli attori a loro agio la videocamera è discreta, su scena questi ultimi sono
rigorosamente diretti dal duo artistico.
Come al teatro, l'attore ha diritto che ad une sola volta; il primo ciack. Così facendo gli artisti
riescono a catturare quella particolare tensione propria alla prima volta.
L'imprevedibile è elemento proprio della metodica artistica partecipativa:
•
Gli artisti non conoscono la fisionomia, il carattere e i desideri dei partecipanti.
•
I partecipanti non sono a conoscenza ne del personaggio, ne della scena che dovranno
interpretare e ne tantomeno dell'integrazione di quest'ultima nell'affresco finale.
•
L'affresco finale sarà possibile vederlo solo alla fine del progetto, al momento della festa
finale.
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Da un particolare punto di vista questo progetto permette di fotografare con un tempo di
esposizione lungo un mese, un micro-cosmo, una micro-società in un luogo determinato.
Trasformarsi in qualcun altro, in un personaggio, a volte all'opposto del nostro quotidiano, è una
proposta che raramente riceviamo ai giorni d'oggi
Il progetto potrà dunque offrire una cartografia dei desideri e dei sogni di un campione di una
popolazione in un momento preciso. L'opera creata è strettamente legata al pubblico che partecipa e
al luogo dove essa prenderà forma, quest'ultima potrebbe essere fonte di studi comparati tra i
diversi paesi che ospiteranno questo spettacolo a grandezza umana.
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Un binomio creatore
Sven Krêter e Rocco Senatore formano un binomio creatore dal 2008.
Fortemente ispirati dal mondo del teatro, ne utilizzano le astuzie sceniche e scenografiche. La loro
produzione artistica ha da sempre privilegiato le opere ove la loro immaginazione può creare dei
mondi ove gli spettatori sono invitati à collaborare per la sua realizzazione. Assistiamo a vere e
proprie opere partecipatve. Insieme producono istallationi video con il nome di Svkre & Slodowsk,
realizzate in differenti luoghi in Svizzera.
Sven Krêter
Dopo aver fondato e gesatito, nel 1994, il “Ciné-club Opaq” a Neuchâtel per la promozione di un
cinema differente, apprende l'arte della costruzione di decori per il teatro. In poco tempo passera
alla concezione scenografica. di luci e video per la danza ed il teatro.
Negli ultimi quindici anni collabora, tra gli altri, con le compagnie “Angledange, Fabienne Berger,
Alakran, L'Efrancheté, cie Josef Trefeli, Paulo dos Santos, Tumulte, Objets-Fax, Théâtre de Vidy,
Matucana100, Ricardo Rozzo, Britta Rindelbau, etc.”
Svizzero-brasiliano d'origine, la sua carriera professionale lo porterà a viaggiare in Europa come in
America Latina. Oggi, oltre alla sua attività teatrale, lavora per il mondo del cinema e della
pubblicità come direttore artistico, addetto luci, direttore della fotografia.
I suoi progetti personali si sono rapidamente moltiplicati grazie alla pratica artistica in binomio con
Rocco Senatore.
Rocco Senatore
È in Italia, li dove cresce e studia, che Rocco scopre il piacere del pslcoscenico. Non soltanto come
spettatore, ma soprattutto come attore. Durante tre anni segue i corsi di un'accademia teatrale e
durante otto anni fa parte di una compagnia teatrale, esperienza che lo portera a esibirsi dal Teatro
Palladio di Vicenza al Teatro dei Templi d'Agrigento. Non sapremo mai quindi se si sarà formato
per il mondo del teatro durante i suoi studi socio-economici o viceversa. In effetti a soli 23 anni
ottiene il master in Scienze politiche e relazioni internazionali all'Univerità LUISS Guido Carli di
Roma. Il suo entusiasmo nelle creazioni, il suo senso innato per lo spettacolo e il talento per
l'improvvisazione è confermato da ciò che più ama fare: lo show.
La sua esperienza teatrale e la facilità che ha ad improvvisare con il pubblico, lo portano a
sviluppare per l'ASS (Aiuto AIDS Svizzero), un concetto di prevenzione contro l'HIV
partecipativo. L'incontro con Sven Krêter confermera la sua voglia urgente di sviluppare questo
concetto in un contesto puramente artistico. Messa a parte la partecipazione del pubblico, le sue
creazioni artistiche diventano molto presto degli oggetti rari, preziosi, e totalment inediti.
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Un metodo artistico
Immaginate di poter scattare una foto di un gruppo eterogeneo di persone ma con un tempo di
esposizione di un mese! Con il passare dei giorni il pubblico trasformato in personaggi defilerà sul
set cinematografico per mettere in scena delle parti dell'affresco, questa galleria di immagini così
create comincerà gentilmente a popolare i quadri pittorici immaginati da Sven e Rocco.
Una volta la foto sviluppata dovrete, per poter « vedere » integralmente l'immagine scattata,
immergervi nell'enorme affresco di proiezioni che dal suolo al soffitto vi circonderà.
Immersi in un quadro alla Jérôme Bosch, è questa l'esperienza che i due artisti propongono, da
sempre appassionati ai progetti ove la partecipazione del pubblico è una delle componenti creatrici.
La linea artistica
Gli universi dei due creatori sono limitati solo dalla loro immaginazione distillata in quella degli
attori per caso. In un atmosfera da pic-nic dantesco, la pelliccia fa combutta con le pagliette per
creare gli esseri i più improbabili. Si sfiora la sensualità come la follia. L'incongruo è la loro marca.
Al momento della ripresa, gli artisti, dirigono abilmente la creazione dei personaggi interpretati dai
partecipanti. Vi ritroviamo i colori e le atmosfere del cabaret, del circo o lquella di notti misteriose
bizzarramente popolate. Potremmo pensare alle parole « kitsch » e « barocco ».
L'immagine
L'attenzione posta all'estetica e alla qualità dell'immagine proiettata è rigorosa. Tutte le persone che
hanno preso parte alle riprese devono potersi ritrovare e riconoscere nell'affresco, qualunque sia la
distanza tra lo spettatore e l'immagine proiettata. Ciò spiega perché un così grande numero di
proiettori è previsto, ne va della relazione di fiducia instaurata tra gli artisti e gli spettatori-attori.
Il suono
Durante le riprese il suono non è registrato.
Il progetto finale è accompagnato da una produzione sonora originale. Quest'ultima puo essere
creata da un musicista compositore che prende ispirazione dal luogo e dall'ambienza del set, o puo
essere una performance musicale live al momento dei festeggiamenti dell'esposizione.
In tutti i casi l'importante è la spazialità della diffusione del suono, particolarità dona una terza
dimensione all'affresco, accentuando la sensazione di reale immersione in un universo di proiezioni
pitturali.
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Un luogo in metamorfosi
Il luogo è estremamente importante. È lo schermo del progetto. La sua architettura organica diventa
elemento scenografico. È materia prima della creazione artistica. La storia dell'edificio suggerisce
tematiche, l'architettura della sala ispira alcune scene.
Gli artisti invadono mentalmente e fisicamente il luogo che li ospita. Qui vi creano un'atmosfera
conviviale che invita il pubblico a non solamente farsi filmare, ma anche a passare dei momenti
piacevoli.
La metamorfosi del luogo:
da una ricca showroom
in studio di cinema
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per terminare in un immenso affresco durante una stupefacente serata
Origine e futuri orizzonti per “Basile e Bertrand”
Il desiderio di lavorare utilizzando un metodo partecipativo è da sempre il filo conduttore di questo
duo di videasti. Lo si può notare sin dai primi lavori che hanno concepito insieme.
Se vogliamo parlare i un'epoca precisa, possiamo rimontare a « La dolce vita di Rocco S. »
La dolce vita di Rocco S.
“La dolce vita di Rocco S.” nasce dall'incontro tra Rocco Senatore e Sven Krêter. Un progetto di
prevenzione contro l'HIV partecipativo ne è all'origine. L'idea era di produrre dei supporti per i
messaggi di prevenzione utilizzando una grammatica artistica. La novità era nel donare la
possibilità alle persone destinatarie d'essere i protagonisti stessi dei messaggi di prevenzione,
diventando quindi attori e pubblico allo stesso tempo del messaggio.
Il suo sviluppo fu rapido, diventando un terreno di sperimentazione utilizzando diversi supporti,
video, fotografia, nuovi media. Differenti furono i concetti elaborati sia per le prevenzione come
per altri fini.
A vedere: www.ladolcevitadiroccos.com
E presto...
Il progetto è modulabile secondo il luogo che l'ospita. La sua durata può essere ridotta a condizione
di garantire i tre tempi necessari: ripresa partecipativa, montaggio, proiezione.
Può aver luogo in qualsiasi luogo dato che la geografia dello spazio in cui si iscrive è materia prima
della creazione. Ciononostante, gli artisti desiderano privilegiare dei luoghi insoliti per apportare il
loro mondo teatrale laddove è meno abituale.
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La voglia di riprodurre questo progetto in diversi paesi è dato dal fatto che la creazione finale è
impregnata del luogo e della gente che vi partecipa. Possiamo già immaginare che, dato il metodo
artistico, gli affreschi saranno differenti e completamente originali da paese a paese.
Oltre all'immagine, alla metodica, all'utilizzazione del mondo del teatro, ecc. questa performance
può diventare specchio critico e ludico del quotidiano del pubblico venuto a farsi filmare.
In più puo essere possibile mostrarein proiezioni parti di questa performance effettuatasi in un altro
luogo nel nuovo paese ospite.
L'idea che culture differenti si incontrano, scambiano, confrontano, guardano grazie ad un progetto
artistico come “Basile et Bertrand”, è emblematica di uno dei valori fondamentali della cultura
della nostra società, la tolleranza.
Media e allegati
•
Link vidéo: [url: prochainement, sur basiletbertrand.com]
•
Tribune de Genève: http://www.tdg.ch/fresque-video-projetee-murs-fonderie-kugler-auraairs-chapelle-sixtine-2011-08-1
•
Annuncio del progetto: http://www.facebook.com/fonderie.kugler
•
Sortir: http://www.sortir.ch/et.encore/event.T.87612-basile-et-bertrand-jouent-au-bac-asable---vernissage
•
360°: http://360.ch/blog/magazine/2011/06/dans-le-bac-a-sable-avec-sven-et-rocco/
•
La dolce vita di Rocco S. : http://www.ladolcevitadiroccos.com/
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