sicurezza strutturale e “fai da te”
Transcript
sicurezza strutturale e “fai da te”
SICUREZZA STRUTTURALE E “FAI DA TE” Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità Unità Organizzativa Prevenzione Gruppo di Lavoro “Prevenzione degli infortuni domestici” Scale fisse interne (I) a gradini: pedata non inferiore a 30 cm, alzata non superiore a 16.5 cm a pedata resa antiscivolo: piastrelle con liste in rilievo in prossimità dello spigolo, lista “bocciardata” continua, strisce adesive (solo se tecnicamente impossibili altre soluzioni) a larghezza: scale comuni non minore a 1.20 m scale interne all’alloggio non minore ad 1 m a parapetto: altezza non minore ad 1 m e forma tale da non renderlo arrampicabile a corrimano: su entrambi i lati Scale fisse interne (II) a porte principali di accesso: arretrate di almeno 5060 cm rispetto alla fine del ripiano a ripiani: privi di gradini e mantenuti sgombri da oggetti o cose intralcianti il passo a illuminazione: principale, notturna, di emergenza (interruttori illuminati) a adattabilità: (normativa barriere architettoniche) Scale fisse esterne, balconi, percorsi esterni (I) a parapetto: altezza non minore ad 1 m e forma tale da non renderlo arrampicabile, per i percorsi esterni, parapetto o corrimano in presenza di gradini o dislivelli a pavimentazione: materiale antiscivolo e antigelo Scale fisse esterne, balconi, percorsi esterni (II) a illuminazione: almeno un punto luce per i balconi, illuminazione manuale e crepuscolare” per le pertinenze esterne; a evitare le zone d’ombra: principalmente generate da muretti, siepi, particolari tipologie di lampade ecc.; a possibilità di illuminazione dei percorsi pedonali fin dal cancelletto d’ingresso alla proprietà. Alloggio (I) a alloggi su un piano: evitare di creare formazione di dislivelli inutili (es.cucina - soggiorno, zona giorno - zona notte, ecc.); a alloggi su più piani (es. case a schiera): possibilità di trasformare, in caso di necessità, il piano terra (zona giorno) in un minialloggio (soluzioni progettuali strutturali ed impiantistiche flessibili) Alloggio (II) a corrimani: nelle stanze da bagno/WC a tappeti antiscivolo: non solo nella vasca da bagno e nel piatto doccia; anche nel soggiorno o in camera da letto a In generale ambienti ben illuminati e luci di emergenza (blocco con torcia estraibile o altro) nei passaggi “critici”: disimpegni, cantine, box, sottotetti scale, corridoi, Alloggio (III) a calzature: indossare calzature comode e adatte al locale che si occupa e all’attività svolta nel locale stesso a attenzione!!: - ai cassetti aperti - alle porte o finestre semichiuse - agli spigoli “vivi” in genere - a non lasciare cavi elettrici sul pavimento - alle fonti di calore (termosifoni, lampade alogene, ferri da stiro, televisori, ecc.) “Fai da te” interno ed esterno all’alloggio (I) a non trasformare il box, la cantina, o il sottotetto (se agibile) in LABORATORIO a leggere sempre le istruzioni per l’uso a mantenere in ordine le attrezzature e gli utensili a tenere separati ed in luoghi adatti: vernici, diluenti, bombole di gas, ecc. “Fai da te” interno ed esterno all’alloggio (II) a proteggersi sempre con indumenti e mezzi adatti (guanti, occhiali,copricapo, ecc.) a utilizzare in modo sicuro le scale portatili: (verificare che siano dotate di gommini alle estremità e di catenella di sicurezza, non sporgersi lateralmente, chiedere la collaborazione di un’altra persona) ESSERE CONSAPEVOLI DEI PROPRI LIMITI !!! Il tempo e l’attenzione a quando stai per fare un lavoro a casa fallo con calma, la fretta a volte non va d’accordo con la sicurezza! a prima di iniziare un lavoro “fai da te” pensa se sei in grado di farlo. A volte è meglio rivolgersi ad un esperto! a se decidi di “lavorare” in casa, usa gli stessi accorgimenti di protezione del lavoro e poni tutta la tua attenzione! Gli occhi e le mani a dati recenti sugli infortuni domestici pongono ai primi posti il sesso maschile, di età media, come quello più coinvolto nell’attività del “fai da te” a le sedi delle lesioni più colpite sono: mani ed occhi a le mani vanno protette sempre con guanti spessi che impediscano tagli e contusioni a gli occhi vanno difesi da schegge metalliche o di legno, da gocce di liquidi bollenti o di caustici sempre con occhiali da “lavoro”, poiché anche semplici abrasioni possono generare talvolta difetti visivi permanenti!