Gazzetta di Parma - Corte Bassa dei Folli

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Gazzetta di Parma - Corte Bassa dei Folli
PARMA 13
DOMENICA 6 APRILE 2014
Riforme Parla il senatore del Pd
BORSA IMMOBILIARE DI PARMA A PARMA CI SONO SEGNALI POSITIVI E SI ARRESTA LA DISCESA DELLE QUOTAZIONI
Pagliari: superare
Casa, il mercato è in ripresa
il bicameralismo perfetto
Il traino è l'efficienza energetica senza svuotare il Senato
L'edilizia obsoleta cede il passo. Quadro più favorevole anche per i mutui
Lorenzo Centenari
II Compravendita
di abitazioni,
segnali di ripresa. L’indice Istat
di fiducia generale torna a crescere, e sempre più spesso si
«esce» di casa per andare ad acquistare casa. Anche perché –
mai come adesso – comprare
conviene.
Ancora presto per parlare di
rilancio in senso stretto, tuttavia
l’incremento delle transazioni
che ha di recente interessato le
grandi città come Milano lascia
intendere che il fenomeno sia
ben presto destinato a contagiare l’intero territorio italiano,
passando proprio attraverso i
centri urbani di media entità come la stessa Parma. Incoraggiato dai messaggi che - pur ancora
incerti - giungono da politica nazionale ed economia, anche il
mercato immobiliare locale sta
già in effetti sperimentando una
prima forma di inversione di
tendenza, un trend che salvo imprevisti dovrebbe via via consolidarsi e dare luogo alla crescita
vera e propria. Certifica il clima
di maggior serenità che (pur con
prudenza) le famiglie tornano a
respirare anche il listino ufficiale periodicamente aggiornato
dalla Borsa immobiliare di Par-
+
9
%
COMPRAVENDITE
in Italia nel prossimo
biennio secondo
le proiezioni
dell'Osservatorio
Nomisma.
ma, strumento elaborato dalla
Camera di Commercio in favore
di professionisti e operatori privati: benché ogni quartiere meriti considerazioni specifiche, e
nonostante le differenze che corrono tra città e provincia, la costante discesa delle quotazioni
pare nel complesso essersi arrestata. Almeno per quanto riguarda i nuovi edifici, quelli in
particolare realizzati rispettando i parametri delle migliori
classi energetiche. Proprio la sostenibilità, la qualità, il comfort
della singola unità abitativa rappresentano sempre più la discriminante tra un prodotto competitivo e un immobile destinato
a inesorabile svalutazione, sino
all’«espulsione» dal mercato.
Ma se l’edilizia obsoleta cede il
passo, l’efficienza energetica invece «tira».
L’opinione che il peggio sia ormai alle spalle, e che i prezzi delle
case siano d’ora in poi destinati a
risalire, sta così ispirando a numerose coppie e nuclei famigliari la forza di compiere finalmente il grande passo dell’acquisto e
di non rimandarlo ulteriormente. Al tempo stesso, i proprietari
stanno uscendo dalla logica del
ribasso forzato che la crisi aveva
loro costretto a frequentare. Se
l’andamento rispetterà le attese,
domanda e offerta si incontreranno perciò sempre più in alto:
ecco perché comprare casa - una
casa con classificazione energetica elevata che in futuro affranchi i suoi inquilini da bollette
elevate e assicuri loro uno standard di vita moderno - appare
oggi scelta saggia. Una ragione
in più per acquistare arriva infine dalle banche: proprio i mutui casa sono oggetto di una serrata competizione tra istituti
dalla quale il cliente finale non
può che trarre beneficio. Certo, i
criteri per la delibera di un prestito restano più selettivi dell’era
precrisi e il monte finanziato è
solitamente inferiore di un tempo. Spread in discesa e probabili
agevolazioni in arrivo sui finanziamenti garantiti dalla Cassa
Depositi e Prestiti fanno tuttavia
di quello attuale il quadro più
favorevole degli ultimi anni. Un milione e mezzo di euro
per riqualificare la scuola Don Milani
A
'
ncora in attesa di una
risposta da parte del
premier Renzi alla lettera del sindaco sugli
interventi ad alcune scuole della città, l’amministrazione ha
deciso di andare avanti per la
propria strada.
Il Comune, infatti, è pronto ad
accendere un mutuo da un milione e mezzo per lavori di riqualificazione alla scuola Don
Milani, puntando a recuperare
quasi mille metri quadrati al
piano -1 anche grazie ad un altro milione e mezzo da parte di
un soggetto privato.
«Attraverso un project financing a garanzia di risultato,
puntiamo a dare una risposta
alle tante domande di iscrizione
all’istituto comprensivo Montebello: da questo intervento ne
trarrà vantaggio anche la scuola media Don Cavalli».
Parola dell’assessore ai Lavori
pubblici, Michele Alinovi, il
quale, sottolineando come la
decisione del Comune rientri in
Si punta
a recuperare
quasi mille metri
quadrati
al piano -1
un progetto più ampio di «riqualificazione energetica, sismica e in termini di sicurezza»
per chi utilizza quotidianamente quegli spazi, ha annunciato
questo intervento «di cui si parlerà in consiglio, durante la discussione del bilancio preventivo», a margine della riunione
congiunta delle commissioni
Urbanistica e Ambiente.
Alla presenza dei tecnici della
società Esco col Sole, la seduta
di venerdì pomeriggio è stata
l’occasione per presentare la
bozza del Piano d’Azione per
l’energia sostenibile del Patto
dei Sindaci, con l’obiettivo di ri-
Chi ha ragione fra Renzi e Grasso?
Il presidente Grasso ha diritto di
esprimere le sue valutazioni di
merito. Ciò che, secondo me, esula
dal ruolo istituzionale, è l’affermazione sull’assenza dei numeri per
approvare la riforma: questa è
questione politica pura. Legittima
la reazione, ma non l’aggressività
della vice segretaria (la Serracchiani, ndr) né, tanto meno, il richiamo alla disciplina di partito: è
il presidente del Senato, e c’è l’articolo 67 della Costituzione!
L'eliminazione del bicameralismo perfetto tocca alle radici sia
la Costituzione che il sistema istituzionale: è davvero necessario?
Comune L'annuncio dell'assessore Alinovi
Beppe Facchini
«L
a riforma del bicameralismo e quella
del titolo V sono,
per me, un punto
fermo. E, pur con dubbi e perplessità, sono convinto che il bicameralismo perfetto vada superato
per ragioni funzionali e non per
meri fattori economici. Il numero
dei parlamentari potrebbe essere
ridotto a prescindere». Giorgio
Pagliari siede sui banchi di quel
Senato che il segretario del suo
partito (e presidente del Consiglio), Matteo Renzi, vorrebbe vedere trasformato in una camera di
rappresentanti delle regioni e dei
sindaci. E a Palazzo Madama fa
parte proprio della Commissione
affari costituzionali, già in prima
linea nell'esame delle proposte di
riforma avanzate dal Governo che
hanno scatenato la reazione del
presidente del Senato Grasso.
durre le emissioni di Co2 entro
il 2020, oltre a trovare soluzioni
adatte per fare in modo che nel
bilancio energetico cittadino ci
sia almeno una componente del
20% rinnovabile e che nella
stessa misura si riducano i consumi.
A mostrare le linee program-
matiche di circa 70 schede
di intervento, è stato il presidente di Esco col Sole, Giorgio
Shultze, il quale ha sottolineato
come, nonostante i passi in
avanti verso la produzione
di energia rinnovabile nel nostro territorio, le emissioni annue di Co2 aggiornate al 2004
siano di oltre 1,1 milioni di tonnellate. Obiettivo: 224.230 tonnellate di Co2 all’anno entro il
2020.
Per riuscirci, il Comune (le cui
ricadute sull’ambiente sono di
appena l’1,8%) è già all’opera
con interventi per la sostenibilità di scuole, condomini, edilizia sociale, trasporti (presente
anche l’assessore alla Mobilità,
Gabriele Folli) e terziario, ma
molto conterà un’inversione di
rotta culturale dei cittadini.
Il 16 aprile se ne riparlerà, ma
nel frattempo ecco un altro annuncio di Alinovi: «Per l’efficientamento dell’illuminazione
pubblica, si andrà a bando nel
2015, cercando un privato che
garantisca meno consumi al
miglior prezzo». È un passaggio con una valenza
costituente e, come tale, non riducibile a una revisione costituzionale, quale può essere la modifica del titolo V. Riformando il
bicameralismo, si riforma il centro del sistema di una repubblica
parlamentare, si ridisciplina il potere legislativo, che rimane il primo potere, quello fondante e decisivo per la democrazia. Dove
non c'è potere legislativo autonomo e indipendente, c'è la dittatura. E negli anni recenti abbiamo
visto, con le leggi «ad personam»,
tentativi di «dittatura della maggioranza». Ma non sono gli unici
problemi da affrontare.
In che senso?
Non si deve dimenticare che la costituzione materiale italiana indica
che il ruolo del Parlamento è sostanzialmente annullato dalla prassi dei
decreti legge e dalle leggi-delega a
tutto apparente vantaggio del Governo e a tutto reale vantaggio della burocrazia ministeriale. Se si supera il
bicameralismo perfetto, bisogna riportare il Parlamento al centro del
sistema costituzionale.
C'è chi dice che con questa riforma il Senato sarà una Camera secondaria...
La riforma deve contribuire a restituire centralità al Parlamento, pur
nella prospettiva di un bicameralismo non più perfetto, ma, per così
dire, specializzato, con due camere
con funzioni diverse, affinché possa
rappresentare con più efficienza la
nazione. In questa prospettiva, ferma la «primarietà» politica e costituzionale della Camera, va costruito
un bicameralismo sostanziale, non
formale: piuttosto che un simulacro
di Senato, meglio un monocameralismo di nome e di fatto.
Come si evita questo rischio?
Al Senato deve andare una competenza legislativa limitata, ma significativa, quale non è il solo potere di esame delle leggi ordinarie
approvate dalla Camera. Deve essere affidata al Senato una competenza legislativa in materie tassativamente indicate, che abbiano
diretta attinenza con materia di
rilevanza costituzionale. Ad esempio, i diritti civili, le leggi elettorali, la legislazione attuativa delle
direttive europee, i livelli essenziali delle prestazioni. L'attribuzione
di queste o altre competenze legislative è coerente con l'attribuzione della competenza in materia
di leggi e revisioni costituzionali.
C'è chi solleva dubbi sulla composizione del nuovo Senato e sul
fatto che non sia eletto dai cittadini...
L'attuazione del principio della
non elettività non è d'ostacolo alla
legittimazione popolare dei senatori, per i quali le guarentigie devono restare le stesse dei deputati.
Rendere evidente questa legittimazione è politicamente e costituzionalmente importante, sia perché la sovranità appartiene al popolo, sia perché nessuno vuole restringere gli spazi effettivi della democrazia. E allora deve essere
esplicita la duplice valenza del voto per l'elezione del presidente delle regioni, cioè la presidenza ed il
seggio senatoriale, e del voto per i
sindaci, cioè carica sindacale e diritto di elettorato passivo per il Senato. Conosco le obiezioni alla
non-elettività ed è questione su cui
riflettere. Personalmente credo
che la piena coerenza con il principio che la sovranità appartiene al
popolo, si ottenga dando al popolo
in modo vincolante l’ultima parola
sulle leggi costituzionali: basta
rendere obbligatorio il referendum
confermativo dell’articolo 138.
C'è il rischio di Camere con maggioranze differenti.
La questione è delicatissima, ma
non può essere sottovalutata perché l'omessa o l'inadeguata regolamentazione potrebbe creare situazioni di impasse anche superiori a quelle provocate dal bicameralismo perfetto.
Il Governo ha lanciato la sfida di
un primo passaggio della riforma al Senato per il 25 maggio.
Accetto la sfida con la consapevolezza che l’importante è un’ottima
riforma e non una qualunque riforma. Nessuna perdita di tempo,
quindi, ma nemmeno la compressione dei tempi tecnici di una riflessione difficile. Nell’audizione
di giovedì, in commissione Affari
costituzionali, il ministro Boschi
ha riconosciuto questa necessità,
pur se ha ribadito l’orizzonte temporale del 25 maggio.
Dopo appena un anno dall'elezione a Palazzo Madama, è chiamato a votare per trasformare il
Senato. Le dispiace?
No. I ruoli politici richiedono sempre la capacità di scindere le aspirazioni individuali rispetto agli interessi generali. r.c.
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aspettavano di conoscere la nuova nata della casa automobilista
tedesca, Macan, un suv compatto e sportivo. Le attese sono
state ampiamente soddisfatte grazie ad una presentazione studiata nel dettaglio e in grande stile dall'autocentro Baistrocchi Centro Porsche Parma. La potenza del motore e l'elegante sinuosità della nuova Macan (non una piccola Cayenne, ma una
grande 911) sono state esaltate attraverso un sublime accostamento alle eccellenze del parmense. Location dell'evento la
prestigiosa tenuta «Monte delle Vigne» di Ozzano Taro, sessanta
ettari di vigneto nella zona della DOC Colli di Parma. Agli ospiti
carrellata di tipicità enogastronomiche eccellenti, rigorosamente made in Parma, firmate Spigaroli. A completare la serata il
live jazz-soul di Alan Scaffardi.
circa 60 i ragazzi che
tramite l'Udu Parma hanno
deciso di richiedere il rimborso delle spese sostenute
per la partecipazione al test
di ammissione ai corsi di professioni sanitarie del 4 settembre dello scorso anno, annullato a causa di problemi
tecnici di responsabilità del
Cineca. L'Unione degli Universitari di Parma ha da poco
consegnato all'Ateneo tutta
documentazione necessaria.
«Amici dell'Orto» - in collaborazione con
Parma Color Viola - sarà presente nelle garitte del Parco
Ducale, dove si potrà acquistare la Violetta ed eventualmente iscriversi all'associazione nei seguenti giorni: martedì
15 e 29 aprile la mattina. Quindi nei pomeriggi di mercoledì
9, 16 e 30. Ma anche mercoledì
23 al mattino e di venerdì
mattina (nei giorni 4 e 25) e al
pomeriggio (nei giorni 11 e 18).