cooperativa “sacro monte”
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LICEO “SACRO MONTE” Scuola paritaria LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SC. Scienze Applicate Piano dell’Offerta Formativa (approvato dal Collegio dei Docenti in data 15 ottobre 2015 e adottato dal Consiglio d’Istituto) VARESE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Sezione I La nostra Scuola, i nostri Licei 1.1 La Cooperativa “Sacro Monte” 1.2 Istituzione dei Licei e status di Scuola paritaria 1.3 Ruolo sul territorio 1.4 Impianto delle classi 1.5 Certificazione di Qualità 1.6 Ingresso ai Licei e open day Sezione II Principi educativi 2.1 Criteri educativi 2.2 Metodo educativo Sezione III p. 5 p. 5 p. 5 p. 5 p. 6 p. 6 p. 7 p. 7 “Idee forti”, contenuti, obiettivi didattici 3.1 L’idea di Liceo 3.2 Il Liceo Classico 3.3 Il Liceo Scientifico 3.3.1 Liceo scientifico “riformato” 3.3.2 Liceo scientifico opzione Scienze applicate 3.4 Quadri orari settimanali 3.5 Biennio e triennio: un cammino strutturato, omogeneo e coerente 3.5.1 Il primo biennio 3.5.2 Il secondo biennio 3.5.3 La classe quinta e la preparazione all’Esame di Stato 3.6 Aree pluridisciplinari 3.6.1 L’area scientifica 3.6.2 L’area umanistica 3.7 Categorie interdisciplinari: dimensioni linguistica, storica, scientifica, estetico-creativa, della testualità, della contestualità 3.8 Obiettivi e contenuti disciplinari Religione cattolica Lingua e letteratura italiana Geografia Educazione alla cittadinanza Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Lingua e cultura inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Disegno e Storia dell’arte Storia dell’arte p. 8 p. 8 p. 9 p. 9 p. 9 p. 10 p. 14 p. 14 p. 14 p. 15 p. 15 p. 15 p. 16 p. 17 p. 19 p. 19 p. 20 p. 21 p. 21 p. 21 p. 23 p. 24 p. 26 p. 26 p. 27 p. 29 p. 31 p. 32 2 Scienze Informatica Scienze motorie e sportive 3.9 Ampliamento dell’offerta formativa 3.9.1 Integrazioni d’Istituto Inglese: un’ora settimanale in più con docente madrelingua CLIL dal primo anno 3.9.2 Attività didattico-educative complementari Laboratori scientifici Approfondimenti in ambito storico ed artistico Laboratori teatrali (in Italiano e in Inglese) Invito alla Musica classica Conferenze, dibattiti, cineforum Educazione all’affettività e alla sessualità Educazione alla salute Educazione alla legalità e alla cittadinanza Solidarietà e volontariato, nel nostro territorio e nel mondo Viaggi di istruzione e uscite didattiche Corsi di lingue straniere Scambi linguistico-culturali Quarto anno all’estero Vacanze-studio all’estero ECDL (European Computer Driving Licence) Sezione IV 4.1 4.2 4.3 4.4 4.4.1 4.4.2 4.4.3 4.4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 4.9 Metodi e strumenti didattici La conoscenza come percorso, come avventura (senza fine) Dalla disciplina all’interdisciplinarità La centralità dell’ora di lezione del mattino I laboratori Il laboratorio di Scienze Il laboratorio di Fisica Il laboratorio di Informatica Il laboratorio di Disegno La valutazione. Criteri e griglie La valutazione della condotta Recupero e sostegno. Criteri di promozione o non promozione alla classe successiva. Debiti Formativi. Crediti scolastici e formativi. Criteri per la loro attribuzione (classi terze, quarte e quinte) Sezione V p. 34 p. 38 p. 39 p. 41 p. 41 p. 41 p. 41 p. 41 p. 41 p. 42 p. 43 p. 44 p. 44 p. 44 p. 45 p. 45 p. 45 p. 46 p. 46 p. 46 p. 46 p. 46 p. 47 p. 48 p. 48 p. 49 p. 49 p. 50 p. 52 p. 53 p. 53 p. 54 p. 71 p. 72 p. 74 p. 75 Responsabilità e competenze 5.1 Il docente e il suo lavoro 5.2 Aggiornamento e formazione permanente 5.3 La collegialità 5.4 Preside e Vice preside 5.5 Il Consiglio di Presidenza p. 77 p. 77 p. 78 p. 78 p. 79 3 5.6 Collegio dei docenti 5.7 Consiglio di classe 5.8 Il Coordinatore di classe 5.9 Riunioni per materia e referente di materia 5.10 Il tutor degli insegnanti 5.11 Le figure di riferimento per studenti e famiglie: il Docente, il Coordinatore di classe, il Preside 5.12 Gli studenti: un contributo attivo e originale al lavoro scolastico, una collaborazione intelligente e responsabile alla vita scolastica 5.12.1 Studio e lavoro domestico 5.12.2 Norme di comportamento 5.12.3 Assemblee e rappresentanti 5.12.4 Associazioni e pubblicazioni 5.12.5 Il libretto scolastico 5.12.6 Il registro on line 5.13 I genitori, ovvero il rapporto scuola-famiglia: collaborare per uno scopo comune 5.13.1 Patto educativo di corresponsabilità 5.13.2 Le comunicazioni 5.13.3 Ricevimento genitori, consigli e assemblee di classe 5.13.4 L’Associazione “Genitori e amici del Liceo Sacro Monte” 5.14 Organi collegiali 5.15 Regolamenti Sezione VI p. 79 p. 79 p. 80 p. 80 p. 81 p. 81 p. 82 p. 82 p. 82 p. 82 p. 83 p. 83 p. 83 p. 83 p. 83 p. 84 p. 84 p. 84 p. 86 p. 87 Strutture e servizi 6.1 Le strutture 6.2 Libertà di educazione e diritto allo studio 6.3 I servizi didattici 6.3.1 Piani Didattici Personalizzati (PDP) per studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES) 6.3.2 Utilizzo pomeridiano delle strutture scolastiche 6.3.3 L’orientamento in ingresso 6.3.4 Corsi di recupero estivi 6.3.5 L’orientamento in itinere 6.3.6 Stages in alternanza scuola-lavoro 6.3.7 L’orientamento in uscita (università e lavoro) 6.3.8 Progetto AlmaDiploma, progetto AlmaLaurea 6.4 I servizi amministrativi e operativi 6.4.1 La Segreteria 6.4.2 Il servizio mensa 6.5 Corsi per adulti 6.6 Collaborazione con altre scuole 6.7 Collaborazione con Enti non scolastici 6.8 Collaborazione con Università 6.9 Sicurezza p. 96 p. 96 p. 97 p. 94 p. 95 p. 98 p. 99 p. 99 p. 99 p.100 p.100 p.100 p.100 p.101 p.101 p.101 p.101 p.102 p.102 4 Sezione I La nostra Scuola, i nostri Licei 1.1 La Cooperativa “Sacro Monte” Il 12 gennaio 1993, in Varese, dodici insegnanti hanno dato vita alla Cooperativa “Sacro Monte”, con lo scopo di “organizzare e gestire corsi di istruzione secondaria, assumendo la veste di istituto legalmente riconosciuto” (art. 3 dello Statuto). Questa iniziativa è nata dalla passione per la propria professione e dalla volontà di mettere in comune ideali educativi, obiettivi e metodi didattici, al fine di realizzare una Scuola media superiore ispirata ai valori della religione cattolica ed in armonia con i principi della Costituzione Italiana. 1.2 Istituzione dei Licei e status di Scuola paritaria Con l’anno scolastico 1993/1994 ha preso avvio la prima classe del Liceo Scientifico, comprendente un indirizzo linguistico (inglese e tedesco) e uno economico-aziendale. A partire dall’anno scolastico 1994/1995 è stata aperta una sezione di Liceo Classico. A decorrere dall’anno scolastico 2000/2001 il Liceo Scientifico ha ottenuto lo status di scuola paritaria (decreto M.P.I. del 26 gennaio 2001). Lo stesso è avvenuto per il Liceo Classico nell’anno scolastico 2002/2003 (decreto M.I.U.R. del 6 febbraio 2003). Dal settembre 2010 è iniziato il corso del Liceo delle applicate, nato come opzione del Liceo Scientifico. Di lì a poco è giunto il decreto ministeriale che lo ha riconosciuto come corso paritario (decreto M.I.U.R. del 21 settembre 2010). 1.3 Ruolo sul territorio Il Liceo “Sacro Monte” ha sede in Varese, ma soddisfa esigenze formative riguardanti l'intera provincia, sia per quanto riguarda la provenienza degli alunni, sia per l’ormai consolidata rete di relazioni con svariati enti, istituzioni ed associazioni, collocate in una vasta area territoriale. Il contesto culturale nel quale la scuola opera è particolarmente vivace, in quanto caratterizzato dalla presenza di Università - quali l’Università dell’Insubria e la LIUC di Castellanza, in continua crescita -, di numerose fondazioni e associazioni culturali, senza dimenticare gli Atenei milanesi e quelli ticinesi, che rispondono in gran parte alla richiesta formativa post liceale. Nell’ambito della provincia predominano in campo economico il terziario avanzato e le attività industriali, con un’alta percentuale di imprese di piccola e media dimensione, fortemente radicate sul territorio. I dati statistici, peraltro, rivelano che i giovani in possesso di titolo universitario trovano in tale realtà un inserimento lavorativo più agevole. Considerando ciò, il Liceo “Sacro Monte” intende offrire una preparazione solida, ampia e articolata, anche attraverso il rapporto con l’Università Cattolica di Milano, l’Università degli studi di Milano, il Politecnico di Milano, l’Università dell’Insubria, la LIUC di Castellanza, l’Università “Vita e Salute” di Milano, l’USI di Lugano/Mendrisio. 1.4 Impianto delle classi In prima istanza la formazione delle classi intende rispondere a criteri di vantaggio per gli alunni, con un’opportuna personalizzazione degli interventi didattico-educativi. Come criterio dimensionale si sceglie di non superare, di norma, i 25 alunni per classe. Tale misura va, ovviamente, rivista verso il basso se nella classe sono presenti alunni diversamente abili. 5 1.5 Certificazione di Qualità La nostra scuola è certificata con un sistema per la qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001: 2008, rilasciato con il certificato n. 35520 dall’Istituto URS di Genova in data 28 luglio 2009 e successivi aggiornamenti; tale certificazione è stata ottenuta lavorando all’interno di una rete costituitasi fra numerose scuole superiori varesine. Il Sistema Qualità, mediante opportune procedure, favorisce una maggiore razionalizzazione e trasparenza delle attività della scuola. All’interno del Sistema Qualità si colloca, ad esempio, la somministrazione - a metà anno per gli studenti, a fine anno per studenti, docenti e genitori - di un questionario di gradimento che, approntato sulla base dei criteri propri di uno strumento di rilevazione della customer satisfaction, permette di individuare punti di forza e di debolezza, fornendo così indicazioni utili a migliorare l’offerta formativa. 1.6 Ingresso ai Licei e open day Il Liceo “Sacro Monte” si rivolge a tutti gli studenti che abbiano motivazioni adeguate e possiedano prerequisiti di contenuto e di metodo adeguati, consolidati lungo i tre anni di scuola secondaria di I grado (ex scuola media), e non ad un’utenza selezionata in base al censo (vedasi Sezione VI, Libertà di educazione e diritto allo studio). Possono iscriversi, senza alcuna discriminazione sociale, culturale o religiosa, tutti gli studenti che condividono il progetto didattico-educativo proposto. Se richiesti, sono possibili colloqui individuali di ingresso con il preside e i docenti. Annualmente si svolgono due giornate di scuola aperta (open day), in cui i ragazzi dell’ultimo anno di scuola secondaria di I grado (ex scuola media) incontrano dirigente scolastico, docenti e studenti che illustrano loro i principi educativi, didattici e metodologici, nonché i corsi e la struttura della Scuola. 6 Sezione II Principi educativi La proposta educativa del Liceo “Sacro Monte” si richiama a due centri ispiratori. Si tratta della Costituzione Italiana, con la sua proposta di valori universalmente condivisibili, e del modello etico-pedagogico di ispirazione cristiana. Dei principi che sono entrati a costituire la legge fondamentale dello Stato italiano, si condivide particolarmente il filone personalista. La presenza dei ragazzi costringe a proporre loro qualcosa di positivo. Anche per questo, ci sentiamo grati nei confronti della tradizione cristiana, grazie alla quale possiamo dire che la vita ha senso, e che questo senso è qualcosa da cercare personalmente e insieme, una ricerca che non è mai finita… 2.1 Criteri educativi Il Liceo “Sacro Monte” intende svolgere un’azione educativa tesa alla crescita umana e culturale dello studente. Scopo del percorso educativo è quello di accompagnare ogni ragazzo alla scoperta e allo sviluppo della propria identità, trasmettendo il nostro patrimonio civile e culturale, attraverso le diverse discipline, guidando così lo studente ad una progressiva apertura nei confronti della realtà. La trasmissione dei contenuti della nostra tradizione culturale, peraltro, se non è rivissuta e resa attuale dai docenti, risulta ben presto astratta, lontana dai ragazzi (e da sé…). Non di meno va sottolineato il valore del lavoro scolastico, ossia l’impegno concreto, fattivo, costante, attraverso cui uno studente si esprime e che deve essere misurato, ma soprattutto valutato. La proposta dell’esperienza cristiana, orizzonte nel quale si sviluppa l’attività didattico-educativa nel suo insieme, è offerta alla libertà dello studente quale ipotesi di significato della vita. Nel progetto educativo, particolare rilevanza é inoltre data alla risorsa umana costituita dalla “diversità”, sia come capacità di incontrare gli altri, di saperli accogliere e rispettare, sia come conoscenza e valorizzazione delle tradizioni di altre culture. 2.2 Metodo educativo Cuore del metodo educativo è l’attenzione alla persona in ogni azione didattica che si traduce in conoscenza delle aspettative affettive e culturali di ciascuno, attenzione ai singoli bisogni di relazione, valorizzazione degli aspetti positivi della personalità dello studente quale ipotesi iniziale di lavoro, capacità di mettere in atto interventi personalizzati per sviluppare conoscenze, abilità e competenze. Il progetto didattico-educativo del Liceo “Sacro Monte” si attua e viene verificato in una dimensione comunitaria, nel confronto con adulti che lo trasmettano con chiarezza e convinzione, come esperienza da attuare insieme (“fare con”, cfr. 5.1). Svolgere un’azione educativa tesa alla crescita umana e culturale dei giovani è possibile in un contesto rispettoso non solo dei bisogni affettivi e cognitivi di ciascuno, ma anche delle norme che ne garantiscono una seria e serena attuazione. Tali regole, precise ed essenziali, non hanno ragioni costrittive, ma di pertinenza al fine educativo perseguito. Il rispetto di sé, la presa di coscienza del valore dell’altro, la responsabilità personale, la considerazione di ciascuno non come mezzo, ma come fine, esigono e comportano, ad un tempo, la volontà di costruire un clima di collaborazione e solidarietà. Strumenti fondamentali su cui si intende sempre far leva nel lavoro scolastico sono la libertà, intesa come conquista e come adesione progressiva al bene, e la ragione, come strumento irrinunciabile di rapporto con il reale, una capacità che gradualmente deve diventare critica, in grado di valutare e di incidere sulla realtà in vista di un cambiamento positivo. 7 Sezione III “Idee forti”, contenuti, obiettivi didattici 3.1 L’idea di Liceo Il significato di ogni autentica azione educativa e didattica è quello di aprire lo sguardo dello studente sulla realtà e di permettergli di conoscerne il senso, nonché il nesso con la sua stessa esistenza. La vita umana si realizza, infatti, pienamente in una crescita libera e consapevole solo a partire da una risposta convincente e coinvolgente alle domande esistenziali di significato. La scuola, e in particolare proprio il Liceo, è formativa, cioè non si preoccupa tanto di fornire competenze specifiche da “spendere” immediatamente nel mondo del lavoro al termine del quinquennio, ma intende arricchire la sensibilità culturale dei ragazzi e le loro capacità cognitive, consentendo loro di scoprire, mediante una ricerca guidata, ma personale ed originale, il valore della propria esistenza. Il Liceo è dunque specificamente la “scuola della ragione” e “la scuola della realtà”, di uno sguardo aperto su ciò che esiste, in tutti gli ambiti culturali, umanistici e scientifico-tecnologici, senza pregiudizi, né sottovalutazione o sottostima dei diversi ambiti. Per svolgere un reale cammino di conoscenza è essenziale un leale paragone personale (guidato dai docenti) con la grande ricchezza della nostra tradizione classico-giudaico-cristiana, con i momenti più importanti della storia e con le figure più clamorosamente o più drammaticamente impegnate con il proprio tempo. Lo studente è invitato a conoscere la complessità del mondo e della storia, a fare esperienza del fascino del “vero”, del “bello”, del “bene” e, nel contempo, ad operare una sintesi che gli permetta di avviarsi verso la propria realizzazione. Scopo ultimo del Liceo è dunque quello di far crescere nei giovani la loro capacità critica, assieme alla loro creatività. Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi occorre la compresenza di diversi fattori: un’ipotesi interpretativa; una cura della ragione e delle forme del ragionare; l’acquisizione di un sicuro e rigoroso metodo di studio e di conoscenza; la capacità di utilizzare in modo pertinente, originale e personale sia il linguaggio d’uso comune, sia i linguaggi specifici delle singole discipline; la dimensione comunitaria dell’apprendere. 3.2 Il Liceo Classico Il Liceo Classico è la scuola della memoria e della cultura, in cui si apprende il piacere del sapere ed il gusto della lettura, una scuola tesa a conoscere la densità e la ricchezza del passato per meglio comprendere la complessità del presente. Attraverso uno studio particolarmente approfondito delle opere letterarie e figurative, dal mondo greco-romano fino ad oggi - che nella loro complessità documentano i grandi interrogativi sempre attuali posti dagli uomini d’ogni tempo riguardo il destino individuale e collettivo -, il Liceo Classico si propone di condurre lo studente alla scoperta del “bello”, delle radici culturali del mondo occidentale, così da favorire la formulazione di una personale ipotesi esplicativa del reale, assieme alla capacità di approccio critico e di confronto con l’“altro”. Lo studente del Liceo Classico, in special modo, è condotto a far propri temi e problemi, approfondendo nessi e significati, traducendo così - in senso stretto e in senso lato -, in modo corretto e personale, ciò che la tradizione gli offre attraverso le diverse discipline. A partire dall’anno scolastico 2012-2013 le classi ginnasiali svolgono due ore settimanali di Storia dell’Arte. E’ altresì prevista un’ora in più di Inglese, con docente di madrelingua sino al penultimo anno di corso. Vengono inoltre attivati, su richiesta, corsi modulari pomeridiani di Musica, Informatica (ECDL), Spagnolo (o altra lingua straniera). 8 3.3 Il Liceo Scientifico Il Liceo Scientifico è una scuola che intende garantire una solida preparazione di base sia nell’ambito matematico-scientifico, sia in quello umanistico-linguistico, pur tematizzando in special modo il significato, il metodo e il linguaggio propri della scienza moderna. Tale approccio mira a sviluppare nello studente la capacità di interrogare il reale e di indagarlo, attraverso osservazione, ipotesi, sperimentazione, analisi e sintesi, nella consapevolezza sia della pluralità dei metodi, sia della non assolutizzazione dei risultati e delle conquiste scientifiche. I contenuti delle diverse discipline non vengono dunque presentati come saperi già definiti, bensì come dati da osservare e scoprire, come ipotesi da verificare. L’obiettivo di fondo, pertanto, non è quello di formare tecnici e/o esecutori di determinate procedure, bensì di favorire l’acquisizione di capacità che consentano lo sviluppo di percorsi di ricerca, consapevoli e autonomi. Non viene infine trascurata l’educazione alla riflessione e al sentimento, per giungere ad una maturazione piena e consapevole della persona, anche in vista della scelta universitaria. Il nostro Liceo Scientifico propone questi indirizzi: 3.3.1 Liceo scientifico A partire dall’anno scolastico 2010-2011, la cosiddetta “Riforma Gelmini” (“Riordino della scuola secondaria di II grado”) ha modificato i quadri orari del Liceo scientifico (vedasi più avanti). Ai nostri studenti del primo e del secondo biennio offriamo un’ora settimanale in più di Inglese, con docente di madrelingua. Vengono inoltre attivati, su richiesta, corsi modulari pomeridiani di Musica, Informatica (ECDL), Spagnolo (o altra lingua straniera). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio; essere criticamente consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo. 3.3.2 Liceo delle Scienze applicate A partire dall’anno scolastico 2010-2011, la cosiddetta “Riforma Gelmini” (“Riordino della scuola secondaria di II grado”) ha offerto la possibilità di un Liceo scientifico con opzione Scienze applicate. Questo corso mantiene le caratteristiche di fondo del Liceo Scientifico, sostituendo però Latino con un numero maggiore di ore strettamente scientifiche (Scienze della Terra, Chimica e Biologia) e inserendo Informatica per l’intero quinquennio. Speciale valore viene assegnato alle attività di Laboratorio. Il Liceo scientifico con opzione Scienze applicate intende concorrere alla crescita dello studente, aiutandolo a costruire il proprio percorso conoscitivo attraverso l’acquisizione di competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con specifico 9 riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche e all’Informatica, e alle loro applicazioni. Ai nostri studenti offriamo un’ora settimanale in più di Italiano (primo biennio) e un’altra ora settimanale di Inglese, con docente di madrelingua (primo e secondo biennio). Vengono inoltre attivati, su richiesta, corsi modulari pomeridiani di Musica, Informatica (ECDL), Spagnolo (o altra lingua straniera). Anche agli studenti del Liceo scientifico con opzione Scienze applicate viene offerta un’educazione alla riflessione e al sentimento, per giungere ad una maturazione piena e consapevole della propria persona. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche, anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; sapere individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi di dati e alla modellizzazione di specifici problemi; saper applicare i metodi delle scienze in ambiti diversi. 3.4 Quadri orari settimanali La durata delle ore di lezione è di 55 minuti con un monte-ore variabile (a seconda dell’indirizzo e della classe di appartenenza) da 28 a 32 ore per settimana. Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato per il Biennio, dal lunedì al sabato per il Triennio, con un orario massimo che prevede l’inizio alle ore 8.05 e il termine alle ore 13.55. Il numero di giorni di lezione in un anno è, secondo la normativa, non inferiore a 200. La Riforma (ma anche la normativa precedente) prevede un monte-ore annuale curricolare per ogni disciplina, a seconda delle classi, con ore di 60 minuti (ad esempio 66 ore annuali di Scienze motorie e sportive di 60 minuti l’una), ma è consentita un’unità di lezione di durata inferiore. Poiché la nostra Scuola ha optato per unità di lezione di 55 minuti, per ogni unità anno vanno recuperati 5 minuti. Tale “tempo di lezione” viene recuperato garantendo 4/5 giorni in più dei 200 previsti, a cui si devono sommare le ore dei viaggi di istruzione, delle uscite didattiche, dei corsi modulari, delle varie attività pomeridiane, dei corsi modulari di Informatica, Lingua straniera e Musica. Le tabelle che seguono presentano la distribuzione settimanale degli insegnamenti per indirizzo e anno di frequenza. Le ore nella tabelle appaiono distinte in quota nazionale (conforme al monte-ore previsto dal MIUR), e quota di Istituto (comprendente le integrazioni e le innovazioni introdotte per ampliare l’offerta formativa). Sono anche previsti insegnamenti modulari pomeridiani facoltativi. 10 QUADRI ORARI LICEO CLASSICO Materia Quota nazionale Quota d’istituto Totale Religione cattolica 1, 1, 1, 1, 1 1, 1, 1, 1, 1 Lingua e letteratura italiana 4, 4, 4, 4, 4 4, 4, 4, 4, 4 Lingua e cultura latina 5, 5, 4, 4, 4 5, 5, 4, 4, 4 Lingua e cultura greca 4, 4, 3, 3, 3 4, 4, 3, 3, 3 Lingua e cultura inglese* 3, 3, 3, 3, 3 Storia 0, 0, 3, 3, 3 0, 0, 3, 3, 3 Storia e Geografia 3, 3, 0, 0, 0 3, 3, 0, 0, 0 Filosofia 0, 0, 3, 3, 3 0, 0, 3, 3, 3 Matematica** 3, 3, 2, 2, 2 3, 3, 2, 2, 2 Fisica 0, 0, 2, 2, 2 0, 0, 2, 2, 2 Scienze naturali*** 2, 2, 2, 2, 2 2, 2, 2, 2, 2 Storia dell’arte 0, 0, 2, 2, 2 Scienze motorie e sportive 2, 2, 2, 2, 2 2, 2, 2, 2, 2 TOTALE 27, 27, 31, 31, 31 28, 30, 32, 32, 31 1, 1, 1, 1, 0 0, 2, 0, 0, 0 Musica opzionale, in orario pomeridiano Informatica (ECDL) opzionale, in orario pomeridiano II lingua straniera (Spagnolo o altra lingua) opzionale, in orario pomeridiano 4, 4, 4, 4, 3 0, 2, 2, 2, 2 * Un’ora settimanale con docente madrelingua ** Con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Al quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) 11 LICEO SCIENTIFICO Materia Quota nazionale Quota d’istituto Totale Religione cattolica 1, 1, 1, 1, 1 1, 1, 1, 1, 1 Lingua e letteratura italiana 4, 4, 4, 4, 4 4, 4, 4, 4, 4 Lingua e cultura latina 3, 3, 3, 3, 3 3, 3, 3, 3, 3 Lingua e cultura inglese 3, 3, 3, 3, 3 Storia e Geografia 3, 3, 0, 0, 0 3, 3, 0, 0, 0 Storia 0, 0, 2, 2, 2 0, 0, 2, 2, 2 Filosofia 0, 0, 3, 3, 3 0, 0, 3, 3, 3 Matematica* 5, 5, 4, 4, 4 5, 5, 4, 4, 4 Fisica 2, 2, 3, 3, 3 2, 2, 3, 3, 3 Scienze naturali** 2, 2, 3, 3, 3 2, 2, 3, 3, 3 Disegno e storia dell’arte 2, 2, 2, 2, 2 2, 2, 2, 2, 2 Scienze motorie e sportive 2, 2, 2, 2, 2 2, 2, 2, 2, 2 TOTALE 27, 27, 30, 30, 30 28, 28, 31, 31, 30 1, 1, 1, 1, 0 Informatica (ECDL) opzionale, in orario pomeridiano II lingua straniera (Spagnolo o altra lingua) opzionale, in orario pomeridiano Musica opzionale, in orario pomeridiano 4, 4, 4, 4, 3 * Un’ora settimanale con docente madrelingua ** Con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Al quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) 12 LICEO delle SCIENZE APPLICATE Materia Quota nazionale Quota d’istituto Totale Religione cattolica 1, 1, 1, 1, 1 1, 1, 1, 1, 1 Lingua e letteratura italiana 4, 4, 4, 4, 4 1, 1, 0, 0, 0 5, 5, 4, 4, 4 Lingua e cultura inglese* 3, 3, 3, 3, 3 1, 1, 1, 1, 0 4, 4, 4, 4, 3 Storia e Geografia 3, 3, 0, 0, 0 3, 3, 0, 0, 0 Storia 0, 0, 2, 2, 2 0, 0, 2, 2, 2 Filosofia 0, 0, 2, 2, 2 0, 0, 2, 2, 2 Matematica 5, 4, 4, 4, 4 5, 4, 4, 4, 4 Informatica 2, 2, 2, 2, 2 2, 2, 2, 2, 2 Fisica 2, 2, 3, 3, 3 2, 2, 3, 3, 3 Scienze naturali** 3, 4, 5, 5, 5 3, 4, 5, 5, 5 Disegno e storia dell’arte 2, 2, 2, 2, 2 2, 2, 2, 2, 2 Scienze motorie e sportive 2, 2, 2, 2, 2 2, 2, 2, 2, 2 TOTALE 27, 27, 30, 30, 30 29, 29, 31, 31, 30 II lingua straniera (Spagnolo o altra lingua) opzionale, in orario pomeridiano Musica opzionale, in orario pomeridiano * Un’ora settimanale con docente madrelingua ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Al quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) 13 3.5 Primo biennio, Secondo biennio, ultimo anno: un cammino strutturato, omogeneo e coerente 3.5.1 Il primo biennio Lo studente, durante il primo anno, viene innanzitutto guidato all’acquisizione di un metodo di studio personale, al corretto utilizzo degli strumenti di lavoro, ad una proficua organizzazione del proprio tempo, al rispetto delle regole fondamentali della convivenza. Particolare cura è inoltre rivolta a far sì che i ragazzi esprimano le proprie esperienze conoscitive, ma anche il proprio mondo interiore e relazionale, in modo corretto e puntuale, con un lessico che inizi a considerare la specificità dei diversi linguaggi settoriali. In terzo luogo si intende utilizzare la cosiddetta “didattica dell’errore”, per la quale il momento dell’errore viene considerato occasione per essere corretti e, quindi, imparare. Sinteticamente per lo studente non si tratta di “assistere” a delle lezioni, ma di assumere un atteggiamento attivo, fatto di attenzione, domande su quanto eventualmente non capito e riflessioni su quanto “accade” in classe. Di fondamentale importanza è poi il lavoro domestico personale, come tentativo serio di provare a rifare l’esperienza vissuta nelle lezioni del mattino. Da ultimo, specie nel primo anno, è certamente importante riscoprire il valore della memoria nello studio, della sua corretta e proficua utilizzazione: la memoria è una fondamentale risorsa intellettuale – una sorta di prezioso deposito personale – che, “allenata” e usata con regolarità, permette di fissare nella mente i passaggi basilari, i fattori peculiari e i dati imprescindibili di un cammino conoscitivo e culturale, selezionando contenuti e informazioni diversi per rilevanza. Se emergessero difficoltà e fragilità specifiche, la Scuola si impegna ad intervenire celermente con apposite attività di sostegno. Nel corso del secondo anno, oltre a consolidare gli obiettivi di fondo dell’anno precedente, il lavoro didattico è potenziato in termini quantitativi e qualitativi, con ritmi di lavoro più impegnativi. Dopo gli “entusiasmi” e la disponibilità un po’ istintiva, forse anche un po’ disordinata del primo anno, l’azione didattico-educativa intende ora favorire un incremento della consapevolezza e della responsabilità con cui il ragazzo vive l’attività scolastica, anche in termini di rigore e sistematicità, rispetto alla quale viene avviato a sperimentare iniziali percorsi in autonomia, tentativi personali che tengano conto del lavoro svolto con docenti e compagni - come “imitazione consapevole” - , e i cui esiti vengono poi ripresi e discussi in classe. Occorre che lo studente comprenda l’importanza dello stare sul “dato di realtà”, superando superficialità ad approssimazione. In tal modo lo studente inizia a fare esperienza di un metodo, nella ricerca di un proprio “stile” culturale, di un approccio personale alla realtà. 3.5.2 Il secondo biennio La classe terza dà inizio al secondo biennio, al termine del quale lo studente avrà completato il percorso didattico-educativo, più capace di vivere la complessità del reale con strumenti culturali adeguati. Se si rilevano lacune rispetto agli obiettivi del biennio, viene prontamente attivato un corso di recupero. Nel secondo biennio i tempi di lavoro in classe sono più ristretti e aumenta il lavoro domestico: occorre quindi migliorare le proprie capacità di lavoro personale, ottimizzando il tempo a disposizione, imparando ad essere più veloci, ma non meno precisi. Lungo il terzo e quarto anno cambia anche il ruolo del docente: se prima era guida al lavoro, ora si pone a fianco dello studente - più maturo e più consapevole - in quella avventura della conoscenza di cui si è detto. Nel terzo anno aumentano le materie e la quantità dei dati di studio, varia la loro natura e le prospettive di indagine si ampliano: devono pertanto essere affinate l’osservazione attenta dei particolari, la proprietà lessicale, la memorizzazione precisa e ordinata, la padronanza di determinati strumenti didattici. Ipotesi interpretative su oggetti più complessi implicano maggiori rischi e maggiori possibilità di errore, e di conseguenza richiedono un paragone più leale con insegnanti e compagni, l’esatto contrario di una chiusura, più o meno presuntuosa, di un’autonomia mal intesa. L’accresciuta consapevolezza di quanto si studia comporta una progressiva valutazione di fatti, avvenimenti, scoperte, opere dell’ingegno e della creatività umana, relativamente al loro significato 14 storico-culturale, ma anche sul versante più personale. Di grande utilità sono le sintesi che periodicamente vanno elaborate, specie al termine di una porzione significativa di programma. La classe quarta rappresenta un passo ulteriore nel cammino didattico-educativo in termini di ritmi di lavoro più intensi, ampliamento dei contenuti, specificità metodologica, affinamento delle competenze espressive, rischio di ipotesi interpretative e della loro verifica e, in generale, maggiore responsabilità dello studente. Particolarmente importante risulta il lavoro teso a far acquisire la capacità di individuare i nessi culturali più significativi: verticali all’interno di una data materia, orizzontali fra le diverse discipline. Nel quarto anno sono numerose le occasioni di approfondimento, anche per valorizzare risorse ed inclinazioni personali, in un’ottica di orientamento post-diploma. Decisamente qualificanti sono infine gli obiettivi di astrazione (capacità di passare dal particolare contingente al principio generale, al significato più profondo) e di formalizzazione (capacità di ridurre dati e conoscenze in formule, costruendo un sistema di simboli), destinati ad essere sviluppati nel corso dell’ultimo anno. 3.5.3 La classe quinta e la preparazione all’Esame di Stato L’ultimo anno di liceo rappresenta, con la tappa conclusiva dell’Esame di Stato, il momento di valutazione sintetica e finale della preparazione culturale di ogni studente. In tal senso risulta indispensabile da un lato una cura ancor più rigorosa degli aspetti contenutistici e metodologici, dall’altro la valorizzazione delle capacità e delle attitudini dello studente, anche attraverso l’articolazione di percorsi personali. Ciò si traduce in un ulteriore sviluppo delle capacità di analisi puntuale, di sintesi critica, di riconoscimento dei nessi intra e inter disciplinari, di valutazione, di astrazione e di formalizzazione. All’inizio dell’anno i docenti si impegneranno in una presentazione ragionata dei programmi, anche per sollecitare l’interesse e la curiosità degli studenti. La preparazione all’Esame di Stato prevede una progressiva esercitazione sulle diverse tipologie di prova, scritte ed orali, anche tramite simulazioni. Oltre a predisporre tali prove, i docenti garantiscono un’assistenza specifica per quanto concerne l’elaborazione di un argomento o di un percorso culturale di approfondimento (“tesina”), assumendo un ruolo di interlocutore con cui lo studente si paragona in modo critico, in una dinamica che può assumere un consapevole significato di orientamento post-diploma. 3.6 Aree pluridisciplinari 3.6.1 L’AREA SCIENTIFICA Le discipline scientifiche offrono il loro specifico contributo alla realizzazione del progetto didattico-educativo della nostra Scuola, insegnando un metodo che abitui a porsi di fronte ai dati della realtà, alla ricerca di un significato, anzitutto tramite un’attenta osservazione. E’ questa la prima competenza che si vuole sviluppare negli studenti. Tale tipo di osservazione è connotato da sistematicità e rigore, apertura di fronte all’imprevisto, disponibilità a vincere il proprio pregiudizio. La seconda caratteristica del metodo scientifico è l’analisi, ossia la riflessione sui dati raccolti nell’osservazione alla luce delle conoscenze possedute. Terzo elemento è la sintesi, cioè la riorganizzazione e la contestualizzazione dei dati per la formulazione di ipotesi, da verificare, che aprano alla possibilità di nuove conoscenze. In questo percorso conoscitivo e metodologico, assume particolare rilevanza l’attività di laboratorio che è parte integrante dell’attività didattica. L’intero processo, per sua natura assai impegnativo, viene proposto agli studenti rispettando le fasi di maturazione dei ragazzi e la progressiva acquisizione delle conoscenze. 15 Obiettivi del primo biennio L’obiettivo di fondo dello studio della Matematica, della Fisica e delle Scienze naturali è quello di condurre lo studente a sperimentare cosa significhi “fare scienza”. Ben sapendo che nel primo biennio spesso un ragazzo assume atteggiamenti contrastanti, passando dalla curiosità al timore, dall’entusiasmo alla stanchezza per la fatica incontrata, si intende condurlo ad acquisire: - un proprio metodo di studio e di lavoro; - un primo livello di coscienza della diversità degli approcci metodologici delle singole discipline; - l’uso dei linguaggi specifici; - l’uso del metodo induttivo – deduttivo; - la capacità di distinguere le finalità e l’ambito di applicazione di uno studio prevalentemente mnemonico rispetto ad uno più personale; - la capacità di saper utilizzare gli strumenti didattici a disposizione; - la consapevolezza delle proprie attitudini e abilità, mettendo in atto processi di valutazione e autovalutazioni. Obiettivi del secondo biennio e dell’ultimo anno Consolidati gli obiettivi del primo biennio, lo studente se ne trova di fronte di ben più impegnativi, legati ad un ampliamento di prospettiva, con approcci più diversificati e complementari. Vanno dunque perseguiti ed acquisiti i seguenti obiettivi: - la formalizzazione dei problemi incontrati; - la valutazione delle diverse strategie atte a risolvere un problema, individuando la soluzione più idonea; - la consapevolezza della necessità di una rigorosa procedura scientifica (osservazione, analisi, ipotesi sintetica, verifica); - la padronanza dei linguaggi settoriali e specifici; - una solida struttura concettuale, frutto di scelte contenutistiche e metodologiche mirate; - la capacità di operare sintesi, lavorando sui nodi concettuali fondamentali e sulle problematiche trasversali; - la capacità di collocare le proprie conoscenze scientifiche all’interno di un quadro umanistico, per ricondurre ad unità i vari aspetti del reale. 3.6.2 L’AREA UMANISTICA Gli obiettivi dell’area umanistica sono tesi a sviluppare le capacità di osservare, valutare criticamente passato e presente, argomentare, storicizzare, esporre. Ciò viene perseguito mediante: - una lettura attenta (analisi del testo, valutazione del contenuto, considerazione della forma); - la capacità di analisi (riflettere sui temi proposti in base a informazione e conoscenze acquisite, senza ripetitività, considerando le variabili); - la capacità di sintesi (separare il fondamentale dal marginale); - l’acquisizione di un lessico ricco e specifico; - la capacità di “travalicare” il tempo (fare proprie le esperienze e le eredità della Storia, dell’Arte, della Letteratura, della Filosofia nei loro significati universali ed “eterni”). Obiettivi del primo biennio Lo studente del primo biennio deve innanzitutto confrontarsi con le Lingue (Italiano, Latino, Inglese e, per il Ginnasio, Greco), allo scopo di acquisire la capacità di: - comprendere testi di tipo diverso, espressione anche di culture lontane nel tempo e nello spazio; - comunicare correttamente in forma orale e scritta, attraverso codici espressivi diversi. 16 Lo studio delle Lingue favorisce inoltre la concentrazione e sensibilizza al rispetto di civiltà diverse. Lo studio della Storia e della Geografia completa questo percorso, aiutando a comprendere gli eventi, oltre che nel loro scorrere temporale, anche nella loro complessità multidimensionale, con particolare riferimento a istituzioni, religioni, società, economie diverse dalle nostre. Obiettivi del secondo biennio e dell’ultimo anno Nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno lo studente deve consolidare le conoscenze, le competenze e le capacità fatte proprie nel primo biennio, al fine di potere ampliare il proprio bagaglio culturale tramite lo studio delle Letterature, della Filosofia, della Storia dell’Arte, nonché l’approfondimento della Storia. Attraverso il confronto puntuale e sistematico con autori, opere e fonti, uno studente: - acquisisce il linguaggio specifico di ogni disciplina, globalmente ricco e articolato; - mediante l’approccio a diverse prospettive storiografiche e critiche, evita atteggiamenti mentali e relazionali di tipo aprioristico e riduttivistico, schematico e intollerante, senza per questo scivolare verso posizioni scettiche, relativiste o nichiliste; - impara ad organizzare autonomamente un lavoro e un percorso di ricerca; - sviluppa le proprie conoscenze in ambito pluridisciplinare, comprendendo le relazioni esistenti fra epoche storiche, movimenti artistici e letterari, concezioni filosofiche. 3.7 Categorie interdisciplinari Vi sono alcune dimensioni culturali che, proprie della razionalità, hanno un evidente carattere didattico di interdisciplinarità. Esse emergono puntualmente nell’affronto delle diverse materie, permettono di approfondire le stesse e interagiscono fra loro. La dimensione linguistica Ogni tipo di comunicazione ha la sua prima origine, e nello stesso tempo il suo compimento ideale, nell’espressione linguistica. Un testo orale o scritto, un’opera grafica o plastica ampliano la possibilità di comunicare dei significati in relazione all’orizzonte linguistico in cui si collocano e alla gamma di significati che i segni possono assumere, anche in virtù delle intonazioni, degli accenti, delle sfumature… In particolare l’attenzione alla lingua, parlata e scritta, favorisce nel tempo la consapevolezza dell’uso delle strutture morfo-sintattiche, evitando una riproduzione meccanica di messaggi comunicativi. Assieme alla cura della proprietà lessicale e della chiarezza terminologica, non minore attenzione va prestata al rigore argomentativo e alla gestione delle informazioni. La dimensione storica Si tratta di una dimensione fondamentale, specie nella nostra tradizione occidentale, tanto da essere alla base di diversi percorsi disciplinari, collocando saperi, problematiche e metodi all’interno di uno sviluppo cronologico. Educare al senso storico significa educare ad un atteggiamento per cui, partendo da un dato presente (un testo, un reperto archeologico, una testimonianza artistica, un autore, uno stile, un genere, una categoria di pensiero), uno studente sia capace di cogliere il valore dell’eredità culturale trasmessagli da chi lo ha preceduto. Lo studente educato al senso storico è aiutato a costruire la propria identità in maniera chiara e riconoscibile, presupposto fondamentale per il riconoscimento ed il rispetto di altre identità. La dimensione scientifica Riguarda tutte le discipline, anche se si sviluppa in particolare nell’ambito della Matematica, della Fisica, delle Scienze naturali e del Disegno. Nello specifico intende indagare la realtà naturale nei suoi aspetti misurabili. Più in generale tale dimensione favorisce lo sviluppo di una sensibilità e di 17 un atteggiamento mentale, per cui uno studente osserva, analizza, usa metodi e strumenti adeguati, formula un’ipotesi sintetica e la sottopone a verifica. Altro aspetto è quello di una progressiva educazione ad attribuire significati ai simboli, in quanto codici di un linguaggio diverso. E’ parte della dimensione scientifica anche la capacità di rappresentare la realtà attraverso un modello, ovvero un dispositivo funzionante, rivelatore delle leggi del reale: un modello fisicomatematico o una rappresentazione geometrica, ad esempio, che, proprio in quanto modelli, devono essere verificati e possono essere corretti, negati, superati. La dimensione estetico-creativa Tutte le discipline concorrono a che un giovane faccia esperienza del “bello”, sviluppando altresì in lui una personale creatività. Una disciplina, infatti, altro non è che un percorso teso alla scoperta del fascino e dell’interesse insiti nell’infinita varietà del reale. Per sviluppare una sensibilità estetico-creativa è fondamentale interrogarsi sul significato di un’opera d’arte, confrontarsi con i maestri del passato e del presente, esperire, almeno in forma embrionale, la creazione stessa. L’opera d’arte (un dipinto, una poesia, una composizione musicale ecc.) non si riduce al fatto di essere riconducibile alla “mano” dell’artista: è opera d’arte in quanto porta alla luce aspetti della verità delle cose, consegnandoli alla storia e liberandoli dalla contingenza. Il confronto con le figure del passato è importante per comprendere il significato della creazione dell’opera, che si differenzia dall’azione nel senso del puro operare meccanico, ma si configura piuttosto come dedizione. L’artista, a differenza dell’artigiano, racchiude e al tempo stesso dischiude nella forma un “mondo”, aprendo così nuove prospettive e orizzonti di senso. Occorre pertanto rapportarsi seriamente alle figure dei maestri, del passato e del presente: nel primo caso si ha la possibilità di ripercorrere didatticamente una strada che ha dato risultati di assoluto rilievo; nel secondo caso si possono incontrare personalità significative del nostro tempo, capaci di trasmettere un’esperienza estetica, rispetto alla quale la corrispondenza può risultare più immediata. Ugualmente formativa può essere l’esperienza di un’espressione personale e creativa, come forma di comunicazione attraverso linguaggi diversi, dalla parola scritta al disegno, dalla musica alla recitazione, all’informatica, di modo che lo studente sperimenti modalità e risorse comunicative differenti. La dimensione della testualità La prassi di riferirsi in maniera sistematica a testi e a documenti esemplari ha molteplici motivazioni: trattare con maggiore rispetto e lealtà un autore; porre gli studenti di fronte alle “testimonianze” dirette del passato, senza “mediazioni” preventive; avviare al piacere della lettura di testi in lingua originale (di fondamentale importanza per lo studio delle lingue classiche e delle lingue straniere moderne). Didatticamente ciò può avvenire nella massima libertà, per cui la lettura e l’analisi di un determinato testo possono essere ipotizzate come punto di partenza o, all’opposto, come punto di arrivo. La dimensione della contestualità Qualunque disciplina non può prescindere da una consapevole contestualità. Sul piano didattico ciò si traduce nell’avviare gli studenti alla scoperta e alla ricerca di quei fattori che aiutino a meglio comprendere il problema in oggetto e che abilitino ad avviare una riflessione pluridisciplinare. Contestualizzare permette inoltre di comprendere come qualsiasi “prodotto culturale” sia, per tanti aspetti, espressione inevitabile di un contesto umano più ampio, rispetto al quale l’eredità del passato e la tradizione di un popolo giocano un ruolo fondamentale, anche nella formulazione di valutazioni e giudizi personali. 18 3.8 Obiettivi e contenuti disciplinari Religione cattolica I Liceo Scientifico/Scienze applicate, IV Ginnasio OBIETTIVI Sviluppo della capacità di riflettere sul mistero della vita mediante la conoscenza degli elementi caratteristici dell’homo religiosus e della religione. Significato della parola “religione” come rapporto dell’uomo con l’Infinito. Conoscenza del significato di cultura e il rapporto tra cultura e religione. Confronto tra i vari tentativi storici dell’uomo di dare un nome al Senso di tutto (il cristianesimo e le religioni, in modo particolare quella ebraica). Primo approccio al testo biblico (genesi e stili letterari). CONTENUTI Le domande più profonde sul senso della vita: il senso religioso e l’uomo alla scoperta di sé. La storicità della Bibbia: Dio inizia una storia con l’uomo. La rivelazione del Dio di Gesù Cristo e della storia della salvezza (“Uno della Trinità è diventato uno di noi”). Attenzione ai problemi di attualità per un giudizio comune. II Liceo Scientifico/Scienze applicate , V Ginnasio OBIETTIVI Conoscenza del rapporto tra Antico e Nuovo Testamento. Fonti cristiane e non cristiane e storicità dei vangeli. Sviluppo della capacità di usare con dimestichezza i testi evangelici. Conoscenza sostanziale della novità cristiana: identità di Cristo e paternità di Dio. CONTENUTI La Sacra Scrittura. I vangeli. L’identità umana e divina di Gesù: il contenuto della Rivelazione. Attenzione ai problemi di attualità per un giudizio comune. III Liceo Scientifico/Scienze applicate, I Liceo Classico OBIETTIVI Sviluppo della capacità di riflessione sulla coscienza morale: il dramma della libertà come appartenenza. Sviluppo della capacità di riflessione sul male come peccato personale e sistemi di peccato. Conoscenza del concetto di persona secondo la proposta cristiana nella storia. CONTENUTI Approccio al Magistero della Chiesa e al suo linguaggio. Confronto tra il cattolicesimo e le altre religioni su alcune questioni di maggiore rilevanza. Approfondimento di alcuni passaggi delicati e controversi nella storia della Chiesa. Attenzione ai problemi di attualità per un giudizio comune. IV Liceo Scientifico/Scienze applicate, II Liceo Classico OBIETTIVI “Chi è la Chiesa?”: introduzione alla conoscenza del mistero della Chiesa (“Il Cristo comunicato e diffuso” H. De Lubac) e sua implicazione con la realtà mondana. La necessità della fede per l'allargamento della ragione. CONTENUTI Cosa dicono della Chiesa e cosa dice la Chiesa di sé (Scrittura, Tradizione e Magistero). Rapporto tra scienza e fede: come tutto ha avuto inizio (creazione, incarnazione, redenzione). V Liceo Scientifico/Scienze applicate – III Liceo Classico OBIETTIVI “Noi abbiamo il pensiero di Cristo” (S. Paolo): lo sguardo nuovo sulla realtà (che è il “dito di Dio”) introdotto dall’esperienza cristiana. L’uomo come “imago Dei” e il suo rapporto con la creazione. Il nostro posto nel mondo: la vocazione. CONTENUTI L’uomo nuovo: differenza sessuale e rapporto tra le generazioni. Questioni decisive di bioetica. Accenni circa la morale sociale (pace, giustizia, lavoro, riposo, festa). Attenzione ai problemi di attualità per un giudizio comune. 19 Lingua e letteratura italiana I Liceo Scientifico/Scienze applicate, IV Ginnasio OBIETTIVI Consolidare le conoscenze delle strutture grammaticali, ortografiche, logiche e morfo-sintattiche. Migliorare il metodo di studio. Arricchire il lessico. Analizzare i testi (suddivisione in sequenze, individuazione dei personaggi e dei temi fondamentali, ricostruzione della narrazione attraverso uno schema logico ecc.), comprenderli, coglierne e discuterne il significato. Acquisire una capacità di esposizione semplice ma corretta. Acquisire capacità di elaborazione scritta secondo diverse tipologie. CONTENUTI Narrativa. Analisi del testo narrativo (fabula e intreccio, sequenze, schema dei personaggi, spazio e tempo, narratore e punto di vista ecc.). Letture di racconti e novelle. Lettura integrale di alcuni romanzi di genere diverso. Il poema epico: caratteristiche del genere e analisi di brani scelti, trattiti da Iliade, Odissea e Eneide. Grammatica: ortografia, punteggiatura, verbo, pronomi, nome, articoli, aggettivi, avverbi, congiunzione, preposizione e sintassi (la frase semplice, ovvero analisi logica). Laboratorio di scrittura: caratteristiche delle diverse tipologie testuali, fasi del processo di scrittura, tecniche di produzione delle idee. Produzione di riassunti, racconti, relazioni, schede di lettura, articoli di cronaca, temi narrativi, descrittivi, riflessivi e argomentativi. Lettura di romanzi: scelta di opere italiane e straniere dall’Ottocento ai giorni nostri. II Liceo Scientifico/Scienze applicate, V Ginnasio OBIETTIVI Analizzare la struttura di un testo poetico; cogliere la bellezza, l’universalità e la specificità del linguaggio poetico, riflettendo sul significato che sa comunicare; prendere coscienza degli “strumenti” del poeta. Analizzare un classico della nostra narrativa, con lettura integrale in classe, allo scopo di comprenderne temi e significati, riconoscendo polisemie e presenza di stili diversi. Avvio dello studio della letteratura italiana. Acquisire maggiore scioltezza espositiva con utilizzo di terminologia specifica. Consolidare le capacità di elaborazione scritta secondo diverse tipologie. CONTENUTI Analisi del testo poetico: Il verso e il ritmo. La rima e la strofa. Il sonetto e la canzone. Il fonosimbolismo. Metafora e altre figure di traslato. Le figure di parola. Le figure di pensiero. La poesia lirica: lettura, analisi e studio (anche a memoria) di svariati testi di epoche diverse. “I Promessi Sposi”. All’origine della Letteratura italiana: la letteratura religiosa, i siciliani, la scuola toscana di transizione. Introduzione allo “Stilnovo”. Laboratorio di scrittura: esercitazioni secondo le diverse tipologie testuali (testi riassuntivi, riflessivi, narrativi, argomentativi). Produzione libera di testi poetici. Introduzione alla Tipologia A dell'Esame di Stato (analisi testuale) Lettura di romanzi: scelta di opere italiane e straniere dall’Ottocento ai giorni nostri. Grammatica: analisi del periodo. I Liceo Classico, III Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Avvio alla lettura consapevole e all’analisi critica dei testi letterari. Saper riconoscere il significato letterale e la tipologia dei testi. Saper cogliere l’apporto valoriale dei singoli autori, in rapporto al contesto spazio temporale dell’epoca in cui vissero. Saper cogliere e valutare criticamente il valore universale dei messaggi e metterli in relazione con il proprio vissuto. Saper distinguere il livello retorico di base. Sviluppare un’iniziale capacità di rielaborazione personale della disciplina nel suo complesso. Consolidare le abilità relative all’elaborazione scritta acquisite nel Biennio. Avvio ad un primo approccio alle tipologie testuali previste dall’Esame di Stato, anche attraverso un costante e sistematico lavoro domestico (consolidamento analisi testuale e introduzione saggio breve). CONTENUTI Analisi e sviluppo della letteratura a partire da Dante fino ad Ariosto. “Divina Commedia”: analisi della struttura e scelta dei canti più significativi dell’Inferno. II Liceo Classico, IV Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Consolidare la capacità di lettura consapevole e di analisi critica dei testi, al fine di riconoscerne i livelli: oltre al significato letterale e alla tipologia, ulteriori elementi retorici e di stile. Iniziare ad elaborare in modo personale e critico percorsi che sottolineino la dimensione culturale dei testi, ne evidenzino i messaggi ed i valori nella loro portata universale. Attivare competenze storico-letterarie e linguistiche che permettano di comprendere i testi nella loro complessità. Favorire una iniziale capacità di stabilire confronti, di creare opportuni collegamenti intra ed 20 interdisciplinari. Consolidare le principali tecniche di scrittura attraverso esercitazioni sul varie tipologie previste dall’Esame di Stato (consolidamento analisi testuale e saggio breve; introduzione articolo di giornale e tema storico). CONTENUTI Analisi e sviluppo della storia della letteratura da Machiavelli fino a Manzoni compreso. “Divina Commedia”: scelta dei canti più significativi del Purgatorio. III Liceo Classico, V Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Elaborare in modo personale e sicuro percorsi che sottolineino la dimensione culturale dei testi, attivando competenze storico-letterarie e linguistiche che permettano di comprenderli nella loro complessità, decodificandone i significati e le funzioni. Sapersi rapportare in modo personale, autonomo e critico agli autori e al significato universale del loro messaggio e della loro opera per favorire un arricchimento globale e armonico della propria persona. Acquisire la capacità di stabilire confronti, di creare opportuni collegamenti intra ed interdisciplinari. Affinare le principali tecniche di scrittura attraverso esercitazioni sulle varie tipologie previste dall’Esame di Stato. CONTENUTI Analisi e sviluppo della storia della letteratura da Leopardi al Novecento. “Divina Commedia”: scelta dei canti più significativi dal Paradiso. Geografia I Liceo Scientifico/Scienze applicate, IV Ginnasio OBIETTIVI Acquisizione di un linguaggio geografico appropriato. Abilitazione all’utilizzo e alla lettura di atlanti, repertori, grafici, carte geografiche. Capacità di analizzare a grande linee un sistema territoriale individuandone i principali elementi costitutivi. Acquisizione di una nuova consapevolezza del valore della conoscenza geografica in vista della comprensione di fatti, problemi e fenomeni del mondo contemporaneo. CONTENUTI Geografia della popolazione (dinamiche demografiche e spazi urbani, società e diritti umani); geopolitica e geoeconomia (spazi politici, tensioni e conflitti nel mondo); Italia, Europa, Medio Oriente e Nord Africa nelle loro componenti geofisiche e socio-politico-economiche. I principali temi d'attualità possono tuttavia giustificare ulteriori scelte di approfondimenti. II Liceo Scientifico/Scienze applicate, V Ginnasio OBIETTIVI Consolidamento di un linguaggio geografico appropriato. Conoscenza della geografia fisica essenziale e delle principali caratteristiche ambientali, sociali ed umane dei continenti extraeuropei. Consolidamento della capacità critica nel “leggere” fatti di rilievo, sul piano mondiale, in ambito politico ed economico. CONTENUTI Il continente asiatico: approfondimenti sulle caratteristiche fisiche e le peculiarità di carattere sociale, economico, politico ed ambientale in Russia, Cina, India. A seconda dei principali temi d'attualità sono possibili approfondimenti di singoli stati dell'Africa, delle Americhe o una eventuale ripresa di argomenti già trattati nel precedente anno scolastico per seguirne gli sviluppi. Educazione alla cittadinanza Approfondimenti relativi all’Unione Europea e ai diritti umani nel corso delle lezioni di Storia e Geografia. Lingua e cultura latina IV Ginnasio OBIETTIVI Conoscenza essenziale della morfologia e analisi degli elementi fondamentali della frase. Capacità di riconoscere le coordinate e le più frequenti subordinate. Acquisizione del lessico essenziale e di un preciso metodo di lavoro. 21 CONTENUTI Ripresa dell’analisi logica. Le declinazioni, le coniugazioni attiva e passiva, i comparativi, introduzione all’uso dei pronomi, anticipazioni sintattiche (causali, temporali, infinitive, finali, consecutive, cum narrativo...). I Liceo Scientifico OBIETTIVI Conoscenza essenziale della morfologia e analisi degli elementi fondamentali della frase. Capacità di riconoscere le coordinate e le più frequenti subordinate. Acquisizione del lessico essenziale e di un preciso metodo di lavoro. CONTENUTI Le declinazioni, le coniugazioni attiva e passiva, introduzione all’uso dei pronomi, anticipazioni sintattiche ( causali, temporali, infinitive, finali, consecutive, cum narrativo...), escluse le eccezioni. V Ginnasio OBIETTIVI Conoscenza sicura della morfologia, in particolare uso dei pronomi e completamento del sistema verbale. Consolidare la capacità di tradurre testi progressivamente più complessi. Conoscenza del lessico di base (confronti con il greco). CONTENUTI Il sistema verbale completo, la sintassi dei casi e la subordinazione (relative, periodo ipotetico indipendente, concessive...). Nozioni di cultura e civiltà romana. II Liceo Scientifico OBIETTIVI Conoscenza sicura della morfologia, in particolare uso dei pronomi e completamento del sistema verbale. Consolidare la capacità di tradurre testi progressivamente più complessi. Conoscenza del lessico di base. CONTENUTI La sintassi del nominativo e la subordinazione (relative, concessive...). Nozioni di cultura e civiltà romana. I Liceo Classico OBIETTIVI Saper collocare gli autori e le esperienze letterarie nella loro area di sviluppo. Saper leggere, comprendere ed analizzare testi. CONTENUTI Completamento della sintassi, studio della letteratura dalle origini al circolo neoterico. Traduzione e analisi di passi di Catullo, Cesare, Sallustio e Cicerone (oratore). III Liceo Scientifico OBIETTIVI Saper collocare gli autori e le esperienze letterarie nella loro area di sviluppo. Saper leggere, comprendere ed analizzare testi. CONTENUTI Completamento della sintassi, studio della letteratura dalle origini al circolo neoterico; studio approfondito di Plauto e Terenzio (teatro), Catullo (lirica), Cesare o Sallustio (storiografia) in originale e in traduzione II Liceo Classico OBIETTIVI Saper tradurre a prima vista brani di livello medio. Saper operare confronti con altre discipline. Saper utilizzare un lessico specifico. Saper riconoscere gli stili più significativi. CONTENUTI La letteratura dell’età di Cesare e di Augusto, traduzione e analisi di passi scelti di Cicerone (filosofo), Virgilio, Orazio, Livio e degli elegiaci. IV Liceo Scientifico OBIETTIVI Saper tradurre, commentare e analizzare brani di livello medio. Saper operare confronti con altre discipline. Saper utilizzare un lessico specifico. CONTENUTI 22 La letteratura dell’età di Cesare e di Augusto, studio approfondito di Virgilio, Orazio e di uno storico ( in originale e in traduzione). III Liceo Classico OBIETTIVI Conoscenza sicura dei singoli autori della letteratura latina. Capacità di trasferire le conoscenze apprese in un contesto pluridisciplinare. Capacità di sintetizzare ed analizzare in modo logico, chiaro ed autonomo. Conoscenza appropriata dei linguaggi settoriali per saper tradurre testi di difficoltà medio alta, di genere diverso, cogliendone le differenze specifiche. CONTENUTI La letteratura dall’età Giulio-Claudia agli autori cristiani. Traduzione e analisi di passi scelti di Seneca, Tacito, Petronio, Quintiliano, Apuleio e di un poeta a scelta tra quelli analizzati negli anni precedenti. V Liceo Scientifico OBIETTIVI Conoscenza sicura dei singoli autori della letteratura latina. Capacità di trasferire conoscenze apprese in un contesto. Saper tradurre, commentare e analizzare brani di livello medio. Capacità di sintetizzare ed analizzare in modo logico, chiaro, pertinente ed autonomo. CONTENUTI Letteratura: da Seneca agli autori cristiani. Studio approfondito e scelta di alcuni brani di Seneca, Tacito, Apuleio e Quintiliano (in originale e in traduzione). Lingua e cultura greca Primo Biennio OBIETTIVI Acquisire le competenze linguistiche funzionali alla comprensione e alla traduzione di testi d’autore, in prosa, di argomento mitologico, storico, narrativo. Per competenze linguistiche si intende: lettura scorrevole, conoscenza essenziale della morfologia, distinzione degli elementi fondamentali della frase, distinzione tra coordinate e subordinate, lessico essenziale. Metodo di lavoro. Uso sicuro del dizionario. CONTENUTI IV Ginnasio Le declinazioni, il sistema del presente, i pronomi, i gradi dell’aggettivo, anticipazioni sintattiche, verbi in μ′. V Ginnasio Il sistema verbale, la sintassi dei casi, la sintassi del verbo. Secondo Biennio OBIETTIVI Si prevede la prosecuzione dell’allenamento alla traduzione del testo d’autore; lo studente dovrà saper cogliere le varianti diacroniche della lingua e la specificità dei lessici settoriali. Per quanto concerne lo studio della letteratura lo studente dovrà saper collocare gli autori e le esperienze letterarie nell’area del loro sviluppo storico-culturale. Saper leggere in modo espressivo e in metrica almeno l’esametro, comprendere un testo, tradurlo con l’aiuto del dizionario. Saper commentare ed analizzare testi in traduzione. Saper utilizzare un lessico specifico. CONTENUTI I Liceo Classico Approfondimento della sintassi dei casi e del verbo. Studio della letteratura dalle origini alla fine del VI secolo a.C. Studio approfondito di passi scelti dall’opera di uno o più storici, di passi tratti dall’Iliade e/o dall’Odissea. II Liceo Classico La letteratura del V secolo e l’oratoria. Studio approfondito dei lirici e di una orazione in lingua originale. III Liceo Classico OBIETTIVI Conoscenza sicura dei singoli autori della letteratura. Capacità di trasferire le conoscenze apprese in un contesto pluridisciplinare. Capacità di sintetizzare ed analizzare in modo logico, chiaro ed autonomo. Conoscenza appropriata dei linguaggi settoriali. Capacità di sviluppare temi in modo personale e creativo. CONTENUTI 23 Letteratura: dal IV secolo all’età imperiale. Studio approfondito di passi scelti da una tragedia e da una antologia di testi filosofici o su un singolo dialogo platonico. Lingua e cultura inglese I Liceo Scientifico/Scienze applicate, IV Ginnasio OBIETTIVI Conoscenze attive e passive delle strutture grammaticali di base e capacità di rielaborazione delle stesse attraverso le quattro abilità di base, reading, writing, listening, speaking. Acquisizione di un buon metodo di apprendimento della lingua straniera e memorizzazione del lessico. Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo semplici testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce semplici testi orali e scritti lineari, per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi; riflette sul sistema e sugli usi linguistici e sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di acquisire un metodo di studio. CONTENUTI To be: present simple aff., neg., int; have/have got; like +noun/-ing; present simple, adverbs of frequency, present continuous vs Present simple; Present continuous: future; countable and uncountable nouns, too much, too many, (not) enough, a lot of/lots of; offers and requests, suggestions: why don’t we, let’s, what about/how about+ing, shall we…; can, could, may: permission, requests; would you like to; past simple. Present simple: future (timetables); Subject/Object questions: who/what?; sequencers: first, then, next; every, some/any/no compounds. Whose and possessive pronouns; Imperative; prepositions of place and movement; comparative adjectives; superlative adjectives. Be going to vs present continuous vs present simple; be going to: predictions based on present evidence; what’s she like vs what does she like? Qualifiers: not enough, a little bit, fairly, pretty, too; present perfect vs past simple; agreeing and disagreeing: So have I/Neither have I/ Oh, I did. Oh, I didn’t. Will, may, might, must, could have to; first conditional; defining and non-defining relative clauses: who, which, that, whose. CULTURA Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizza semplici testi di vario genere; riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana); utilizza le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio. II Liceo Scientifico/Scienze applicate, V Ginnasio OBIETTIVI Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio. CONTENUTI Past continuous, was able to, managed to, Past simple and past continuous: when, as, while; present perfect vs past simple;for, since; present perfect continuous vs present perfect simple; make, do, get, present simple passive; used to; adverbs and comparative adverbs; verbs followed by to/ing; have/get something done; should, ought to; second and third conditional, wish; question tags, past perfect, reported speech. CULTURA Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizza testi orali di vario genere. per coglierne le principali specificità formali e culturali; riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana); utilizza le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio. 24 III Liceo Scientifico/Scienze applicate, I Liceo Classico OBIETTIVI Consolidamento delle capacità espressive nelle quattro abilità di base e approfondimento delle strutture grammaticali già esaminate nel biennio. Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale testi orali e scritti di maggiore difficoltà inerenti sia alla sfera personale e sociale, sia all’ambito letterario; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; interviene in discussioni su argomenti di carattere generale e specifico precedentemente trattati, anche con parlanti nativi, in maniera complessivamente adeguata sia agli interlocutori, sia al contesto; riflette sul sistema e sugli usi linguistici anche in un’ottica comparativa. CONTENUTI Esercizi di consolidamento e inizio della preparazione specifica all’esame First Certificate of English. Inizio dello studio della letteratura attraverso l’esame dei vari generi letterari con speciale riguardo alla poetry (the Epic Poem, the Ballad, the Narrative Poem, the Sonnet), alla nascita del teatro, al teatro Elisabettiano (Shakespeare). CULTURA Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relative alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito letterario, comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiana e inglese); inizia ad utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie informatiche per approfondire in modo gradualmente più autonomo argomenti di studio. IV Liceo Scientifico/Scienze applicate, II Liceo Classico OBIETTIVI Incremento delle capacità espressive nelle quattro abilità di base. Saper collocare gli autori e le esperienze letterarie in un contesto storico e culturale. Saper leggere e comprendere un testo in modo più autonomo. Saper operare confronti con altre discipline. Saper utilizzare un lessico specifico. Acquisizione delle competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro comune Europeo di Riferimento per le lingue. Nell’ambito di tali competenze, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di maggiore difficoltà inerenti sia alla sfera personale e sociale, sia all’ambito letterario; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; interviene in discussioni su argomenti di carattere generale e specifico precedentemente trattati, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori, sia al contesto; riflette sul sistema e sugli usi linguistici anche in un’ottica comparativa. CONTENUTI Incremento e completamento della preparazione al First Certificate of English. Studio della storia della letteratura: the Puritan Age, the Restoration, the Augustan Age, the 18 th century novel (Defoe, Swift, Richardson, Fielding), the Romantic Age (Romantic Poetry). CULTURA Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito letterario, comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiana e inglese); utilizza gradualmente la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie informatiche per approfondire in modo più autonomo argomenti di studio. V Liceo Scientifico/Scienze applicate, III Liceo Classico OBIETTIVI Perfezionamento della produzione sia scritta che orale. Saper contestualizzare gli autori e le opere letterarie esaminate. Saper attuare collegamenti inter e intradisciplinari. Uso di un lessico appropriato e specifico. Sulla base delle competenze linguistico-comunicative acquisite e corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, lo studente produce testi orali e scritti per riferire, descrivere, argomentare e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di raggiungere un livello accettabile di padronanza linguistica; è in grado di scomporre la lingua di un brano letterario nei suoi elementi stilistici e tematici essenziali e di valutare il brano stesso dal punto di vista contenutistico ed estetico, evidenziando capacità di analisi e sintesi; sa effettuare opportuni collegamenti e confronti sia fra i vari autori di lingua straniera, che fra questi e gli autori italiani del periodo storico corrispondente. CONTENUTI Storia della letteratura inglese dalla Early Romantic Age al Novecento. CULTURA Lo studente approfondisce aspetti culturali relativi alla lingua e alla letteratura inglese, analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiana e inglese), utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondimenti e per esprimersi in modo creativo. 25 Storia I Liceo Scientifico/Scienze applicate, IV Ginnasio OBIETTIVI Saper esporre gli eventi storici studiati in maniera chiara, orientandosi con sicurezza nella cronologia delle diverse epoche. Saper ricostruire gli eventi anche nel quadro della geografia storica. Iniziare a confrontare l’Antichità con il presente, cogliendone le differenze e, dove presenti, le connessioni (a titolo esemplificativo: il confronto tra democrazia greca e quella moderna). CONTENUTI Dalla preistoria alla riforma agraria dei Gracchi, attraverso la storia delle grandi civiltà antiche, da quelle mesopotamiche, all’egizia, alla Grecia antica. II Liceo Scientifico/Scienze applicate, V Ginnasio OBIETTIVI Sviluppare e consolidare gli obiettivi raggiunti nel primo anno di corso. Sapere cogliere con sempre maggior attenzione le cause e le conseguenze dei diversi processi storici. Confrontarsi con i documenti e contestualizzarli correttamente. CONTENUTI Dalla storia romana del I sec a.C. fino all’Alto Medio evo (XI sec.). III Liceo Scientifico/Scienze applicate, I Liceo Classico OBIETTIVI Pervenire ad una buona conoscenza manualistica dei fatti storici. Iniziare a collocare nello spazio e nel tempo eventi e processi, in maniera autonoma. Intraprendere una semplice conoscenza della metodologia del lavoro dello storico. CONTENUTI Dalla crisi del Trecento alla Guerra dei Trent’anni. IV Liceo Scientifico/Scienze applicate, II Liceo Classico OBIETTIVI Possedere con sicurezza i contenuti fondamentali della disciplina. Compiere collegamenti interdisciplinari ed un primo esercizio di analisi critica. CONTENUTI Dalle Paci di Westfalia all’Unificazione Italiana. V Liceo Scientifico/Scienze applicate, III Liceo Classico OBIETTIVI Organizzare i contenuti salienti attorno a grandi temi (economia, cultura, società, politica). Operare collegamenti inter e intra-disciplinari. Comprendere l’esistenza di diversi modelli interpretativi e di paradigmi storiografici; esercitare una costante lettura critica e, dove possibile, un confronto con il presente. CONTENUTI Dalla Seconda Rivoluzione Industriale all’Italia Repubblicana. Filosofia III Liceo Scientifico/Scienze applicate, I Liceo Classico OBIETTIVI Comprendere le coordinate di una nuova forma di sapere. Distinguere la storia della filosofia dalla filosofia teoretica (o per temi e percorsi). Apprendere a concettualizzare attraverso l’uso di metodi semplici, quali la ricerca di parole chiave e la composizione di mappe. Apprendere a valutare la coerenza interna di un testo. Imparare ad affrontare un autore a partire da: biografia, contesto storico, tipologia delle opere prodotte. CONTENUTI Dalle origini greche della filosofia a Plotino. 26 IV Liceo Scientifico/Scienze applicate, II Liceo Classico OBIETTIVI Leggere autonomamente un testo, divederlo in sequenze e comprenderne gli asserti fondamentali. Saper operare la ricostruzione del contesto storico e culturale nel quale agiscono gli autori. Riconoscere alcuni degli ambiti tematici della filosofia (metafisica, etica, conoscenza, politica, scienza e tecnica). Iniziare a confrontare i modelli proposti dal manuale con i modelli ed i problemi che si incontrano nella cultura contemporanea. CONTENUTI Dalla filosofia del Medio Evo a Kant. V Liceo Scientifico/Scienze applicate, III Liceo Classico OBIETTIVI Affrontare un autore attraverso un’ampia antologia di brani. Identificare le linee salienti che fanno di un autore il precursore di una corrente culturale. Affrontare alcuni argomenti monografici, sia dal punto di vista epistemologico, che da quello problematico. Riconoscere nuovi ambiti tematici della filosofia (linguaggio e logica, estetica, epistemologia, bioetica). Sviluppare un confronto critico tra i modelli proposti dal manuale ed i modelli che si incontrano nella cultura contemporanea. CONTENUTI Dall’Idealismo ai nostri giorni. Matematica I Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Saper algebrizzare un contesto e saper ordinare metodi algebrici allo scopo di risolvere un problema. Conoscere i fondamenti della geometria euclidea del piano e appropriarsi del metodo ipotetico-deduttivo. Acquisire il linguaggio specifico. Organizzare, collegare, riconoscere proprietà varianti e invarianti. Saper utilizzare anche strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati o elementi geometrici. CONTENUTI Passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico: elementi di base del calcolo letterale, proprietà dei polinomi e operazioni tra di essi; prodotti notevoli e scomposizione di polinomi; divisione con resto fra polinomi e calcolo con frazioni algebriche. Algebra di primo grado e fratta: equazioni, sistemi. Utilizzo dell’algebra per la soluzione di problemi e la dimostrazione di risultati generali di aritmetica. Concetto di funzione; coordinate cartesiane e funzioni di primo grado. Prime nozioni di statistica (con l’utilizzo di software) e di algebra vettoriale in stretto nesso alle attività del corso di fisica. Concetti fondamentali sul metodo ipotetico-deduttivo e sul sistema assiomatico di Euclide. Proprietà degli enti geometrici primitivi. Congruenza dei triangoli, parallelismo. Proprietà di triangoli e quadrilateri. IV Ginnasio OBIETTIVI Acquisire la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali. Conoscere i fondamenti della geometria euclidea del piano e appropriarsi del metodo ipotetico-deduttivo. Acquisire il linguaggio specifico. Riconoscere proprietà varianti e invarianti. Saper utilizzare anche strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati. CONTENUTI Passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico: elementi di base del calcolo letterale. Algebra di primo grado: equazioni, disequazioni e sistemi di disequazioni. Scomposizione di polinomi. Utilizzo dell’algebra per la soluzione di problemi. Cenni di statistica. Concetti fondamentali sul metodo ipotetico-deduttivo e sul sistema assiomatico di Euclide. Proprietà degli enti geometrici primitivi. Congruenza dei triangoli, parallelismo, quadrilateri. II Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Allargare la competenza del linguaggio algebrico con metodi e contenuti più complessi. Approfondire la consapevolezza (sia a livello teorico che operativo) riguardo agli insiemi numerici. Consolidare il metodo ipotetico-deduttivo in ambiti più articolati. Operare una sintesi tra punto di vista geometrico ed algebrico. Saper utilizzare anche strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati o elementi geometrici. CONTENUTI 27 Disequazioni di primo grado intere e frazionarie e sistemi di disequazioni. L’insieme dei numeri reali. Radicali. Equazioni e sistemi di equazioni di secondo grado. Funzioni: funzione quadratica e parabola. Disequazioni e sistemi di disequazioni di secondo grado. Particolari equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo. Problemi di secondo grado. Equazioni e disequazioni irrazionali e con valore assoluto. Primi elementi di probabilità. Geometria: circonferenza e poligoni inscritti e circoscritti. Equivalenza ed equiscomponibilità di poligoni. Teoria della misura e teorema di Talete. Similitudine ed elementi fondamentali delle funzioni circolari. Introduzione alla geometria analitica: equazione della retta e della parabola. V Ginnasio OBIETTIVI Allargare la competenza del linguaggio algebrico con metodi e contenuti più complessi. Approfondire la consapevolezza (sia a livello teorico che operativo) riguardo agli insiemi numerici. Consolidare il metodo ipotetico-deduttivo in ambiti più articolati. Saper utilizzare anche strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati o elementi geometrici. CONTENUTI Particolari equazioni e disequazioni di grado superiore a uno. Algebra frazionaria (calcolo fra frazioni algebriche, equazioni e disequazioni fratte). L’insieme dei numeri reali e i radicali. Sistemi di equazioni di primo grado. Introduzione al piano cartesiano e al concetto di funzione, equazione della retta nel piano cartesiano. Equivalenza. Similitudine. Teoremi di Euclide e teorema di Pitagora. Circonferenza e poligoni inscritti e circoscritti. Cenni di probabilità. III Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Acquisizione del metodo proprio della geometria analitica: traduzione di proprietà geometriche in linguaggio algebrico e viceversa. Conoscere e saper operare con i luoghi geometrici di primo e secondo grado. Capacità di risolvere un problema geometrico per via analitica, anche individuando l'incognita più opportuna. Utilizzo corretto dei formalismi propri della geometria analitica. Ampliare il concetto di funzione alle funzioni trascendenti. CONTENUTI Luoghi geometrici ed equazioni. La retta; i fasci di rette. Coniche: parabola, circonferenza, ellisse, iperbole. Trasformazioni geometriche. Complementi di algebra: rivisitazione per via grafica delle competenze algebriche acquisite nel primo biennio. Proprietà delle funzioni: composizione ed inversione. Funzioni potenza, funzioni esponenziali e funzioni logaritmiche, funzioni goniometriche e goniometriche inverse. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche, equazioni e disequazioni trigonometriche elementari. I Liceo Classico OBIETTIVI Completare la conoscenza e il pertinente utilizzo degli strumenti di algebra. Acquisire il metodo proprio della geometria analitica in semplici contesti. CONTENUTI Equazioni di II grado. La parabola nel piano cartesiano. Disequazioni di II grado. Equazioni irrazionali. Equazioni e disequazioni con modulo. La circonferenza nel piano cartesiano. IV Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Sviluppare la capacità di risolvere un problema geometrico per via trigonometrica. Padroneggiare gli elementi di geometria dello spazio. Allargare la consapevolezza (sia a livello teorico che operativo) riguardo agli insiemi numerici con particolare attenzione ai numeri complessi. Acquisire i concetti matematici che consentono di dominare l’idea di infinito e i fenomeni aleatori. CONTENUTI Complementi di goniometria, formule goniometriche, teoremi di trigonometria. Elementi di geometria dello spazio. Problema geometrico nel piano e nello spazio risolvibile con metodi trigonometrici. Numeri complessi e riducibilità. Calcolo combinatorio, probabilità e variabili aleatorie finite. Numerabilità e successioni; limiti di successioni. II Liceo Classico OBIETTIVI Allargare la consapevolezza (sia a livello teorico che operativo) riguardo agli insiemi numerici e alle funzioni con particolare attenzione a numeri e funzioni trascendenti. Ricomprendere e approfondire le conoscenze geometriche utilizzando gli strumenti della trigonometria. Ampliare CONTENUTI 28 Funzioni e loro proprietà. Ellisse ed iperbole nel piano cartesiano. Esponenziali e logaritmi. Proprietà dei logaritmi. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Goniometria: funzioni circolari e loro proprietà, semplici equazioni goniometriche. Trigonometria: teoremi sui triangoli rettangoli e sui triangoli qualunque. V Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Conoscenza delle proprietà delle funzioni fondamentali. Capacità di studiare e rappresentare il grafico di funzioni. Capacità di applicare il calcolo differenziale e integrale in diversi contesti. Conoscere modelli che si desrivono mediante equazioni differenziali. Saper applicare i contenuti del calcolo differenziale e integrale a fenomeni aleatori continui. CONTENUTI Calcolo infinitesimale, calcolo differenziale e calcolo integrale per funzioni reali di variabile reale. Applicazione a problemi in diversi contesti, con particolare nesso alla fisica. Equazioni differenziali. Distribuzioni di probabilità. Applicazione delle nozioni acquisite durante tutto il corso di studi per la risoluzione di vari problemi e quesiti in coerenza con le richieste di seconda prova dell’Esame di Stato. III Liceo Classico OBIETTIVI Conoscenza delle funzioni e dei loro grafici. CONTENUTI Funzioni reali di variabile e reale. Calcolo infinitesimale, calcolo differenziale, studio di funzione. Calcolo integrale e semplici applicazioni. Fisica I Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Iniziare a sviluppare la capacità di osservare i fenomeni e analizzarli; iniziare a costruire il linguaggio della fisica classica; saper effettuare delle misure in modo preciso e rigoroso e saper rielaborare e interpretare i dati ottenuti in contesti semplici; sviluppare la capacità di rendere conto del proprio lavoro in modo completo e critico mediante la stesura di una relazione dell’attività di laboratorio. CONTENUTI Grandezze fisiche; teoria degli errori (con uso di Excel per la rielaborazione di serie di dati); grandezze vettoriali; equilibrio del punto materiale ed equilibrio dei fluidi; primi elementi di termologia. II Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Saper descrivere semplici fenomeni cinematica mediante le grandezze fisiche opportune anche mediante interpretazione grafica. Saper impostare e risolvere problemi di cinematica e di ottica. Saper effettuare delle misure in modo preciso e rigoroso, saper rielaborare (anche con strumenti informatici) ed interpretare i dati ottenuti. Consolidare il lessico specifico e la propria capacità critica: imparare a prevedere i possibili risultati ottenibili. CONTENUTI Cinematica rettilinea: moto rettilineo uniforme ed uniformemente accelerato. Moto in due dimensioni: moto parabolico. Leggi dei gas. Calorimetria. Ottica geometrica: leggi di riflessione e rifrazione, lenti e specchi. III Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Saper descrivere i principali fenomeni della dinamica classica, sia in termini di forze agenti ed equazioni del moto, sia in termini energetici e di conservazione. CONTENUTI Principi della dinamica. Applicazione dei principi della dinamica al moto dei corpi. Leggi della dinamica e sistemi di riferimento. Lavoro, energia, quantità di moto e leggi di conservazione. Moto circolare e moto armonico. Gravitazione. Cinematica e dinamica del corpo rigido. Teoria cinetica dei gas. 29 I Liceo Classico OBIETTIVI Saper descrivere le principali grandezze della meccanica mettendo in evidenza le proprietà vettoriali di alcune. Conoscenza delle leggi della cinematica, della dinamica e i principi di conservazione. Applicazione delle citate leggi per risolvere semplici problemi. CONTENUTI Introduzione alla fisica: grandezze, unità di misura. Il movimento e la cinematica. Studio dei moti del punto materiale. Elementi di algebra dei vettori. Le forze. La dinamica. Prime nozioni sui principi di conservazione. IV Liceo Scientifico/Scienze applicate OBIETTIVI Capacità di descrivere correttamente un fenomeno termodinamico e ondulatorio e saper applicare le leggi fisiche nella risoluzione di problemi numerici via via più complessi. Saper confrontare le proprietà ondulatorie e corpuscolari della luce. CONTENUTI Principi della termodinamica. Onde elastiche e fenomeni connessi con la loro propagazione. Suono. La luce: modello corpuscolare e modello ondulatorio. Fenomeni elettrici e campo elettrico. II Liceo Classico OBIETTIVI Saper comprendere e utilizzare le leggi della meccanica in semplici situazioni problematiche. Allo studente sarà inoltre richiesto di saper descrivere i principali fenomeni di altri rami della fisica, da quelli termici a quelli ottici. CONTENUTI Lavoro ed energia. Gravitazione. Statica dei fluidi. Termologia, calorimetria, termodinamica. Onde meccaniche, sonore, luminose. Ottica geometrica. V Liceo Scientifico OBIETTIVI Possedere una adeguata chiarezza espositiva. Capacità di interpretare i fenomeni elettromagnetici. Conoscenza critica delle equazioni di Maxwell. Saper inquadrare storicamente la crisi della fisica classica e discutere dei principali risultati della fisica di inizio ‘900. Riconoscere i legami tra la fisica e le altre discipline. Saper svolgere problemi via via più complessi su circuiti, relatività speciale e fisica moderna. CONTENUTI Carica elettrica e leggi di Coulomb. Campo elettrico. Circuiti in corrente continua. Campo magnetico. Moto di cariche elettriche in un campo magnetico. Induzione elettromagnetica e applicazioni. Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. Crisi della fisica classica e nascita della fisica quantistica. V Liceo Scienze applicate OBIETTIVI Possedere una adeguata chiarezza espositiva. Capacità di interpretare i fenomeni elettromagnetici. Conoscenza critica delle equazioni di Maxwell. Saper inquadrare storicamente la crisi della fisica classica e discutere dei principali risultati della fisica di inizio ‘900. Riconoscere i legami tra la fisica e le altre discipline. Saper svolgere problemi via via più complessi su circuiti, relatività speciale e fisica moderna. CONTENUTI Carica elettrica e leggi di Coulomb. Campo elettrico. Circuiti in corrente continua. Campo magnetico. Moto di cariche elettriche in un campo magnetico. Induzione elettromagnetica e applicazioni. Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. Crisi della fisica classica e nascita della fisica quantistica, teoria della relatività, fisica nucleare e subnucleare. III Liceo Classico OBIETTIVI Possedere un'adeguata chiarezza espositiva. Sapere descrivere correttamente fenomeni ondulatori. Saper analizzare analogie tra fenomeni elettrici e magnetici. Conoscere l’importanza delle equazioni di Maxwell nella formulazione della teoria elettromagnetica. CONTENUTI Moto circolare, gravitazione e campo gravitazionale. Caratteristiche generali delle onde. Il suono. La luce. La carica elettrica e la legge di Coulomb. Campo elettrico e campo magnetico. 30 Disegno e Storia dell’arte I Liceo scientifico e delle scienze applicate OBIETTIVI Disegno: Sviluppo delle potenzialità logico-deduttive per l'acquisizione del metodo scientifico; capacità di utilizzare le sequenze operative, i principi, i metodi propri delle varie rappresentazioni grafiche, come mezzi di analisi e di sintesi nell'interpretazione della realtà; ordine ed uso corretto degli strumenti; precisione e risoluzione corretta dei temi proposti. Storia dell'arte: Conoscenza dello sviluppo storico dell'arte occidentale dall'arte preistorica all'arte romana con una progressiva acquisizione della capacità di leggere l'opera d'arte nelle sue componenti tecnica, iconografica e stilistica, esprimendosi in modo adeguato e imparando il linguaggio specifico. CONTENUTI Disegno: Gli enti geometrici, costruzione di figure piane, curve ed ellissi, le proiezioni ortogonali e introduzione alla teoria delle ombre. Storia dell'arte: Arte preistorica, sistema costruttivo trilitico, arte greca, sistema costruttivo ad arco e arte romana. II Liceo scientifico e delle scienze applicate OBIETTIVI Disegno: Consolidamento degli obiettivi della classe prima; capacità di analizzare e rielaborare una forma reale, utilizzando il metodo della geometria descrittiva; conoscenza ed uso dei vari tipi di proiezione assonometrica; conoscenza ed uso dei fondamenti dello studio delle ombre in assonometria; saper utilizzare lo schizzo per annotare e rielaborare analisi e progettazione di problemi proposti. Storia dell'arte: Conoscenza dello sviluppo storico dell'arte occidentale dall'arte paleocristiana al Medio Evo con una ulteriore progressiva acquisizione della capacità di leggere l'opera d'arte nelle sue componenti tecnica, iconografica e stilistica, esprimendosi in modo adeguato attraverso il linguaggio specifico. Lavoro di preparazione per una applicazione delle capacità critiche e di rielaborazione autonoma dei contenuti. CONTENUTI Disegno: Le proiezioni assonometriche di solidi geometrici semplici e di volumi architettonici, nonché di edifici antichi studiati nell'ambito della storia dell'arte. Studio delle ombre. Storia dell'arte: Arte paleocristiana, bizantina, romanica e gotica. III Liceo scientifico e delle scienze applicate OBIETTIVI Disegno: Consolidamento degli obiettivi della classe seconda; comprensione della teoria e dei metodi della prospettiva in un'ottica storico-culturale oltre che operativa; comprensione dell'utilizzo della prospettiva nella pittura rinascimentale. Storia dell'arte: Conoscenza dello sviluppo storico dell'arte del Rinascimento. Acquisizione e applicazione delle capacità critiche e di rielaborazione autonoma dei contenuti; impostazione iniziale della capacità di operare collegamenti interdisciplinari con le materie che presentano argomenti affini. Educazione alla percezione del “bene culturale” come patrimonio storico di una comunità; educazione al “bello” con la prospettiva di favorire il processo di formazione di personalità coerenti ed equilibrate. Comprensione della relazione tra arte e scienza nel Rinascimento italiano con particolare attenzione alla questione della prospettiva. CONTENUTI Disegno: Le proiezioni prospettiche di solidi geometrici semplici e di volumi architettonici, nonché di edifici antichi studiati nell'ambito della storia dell'arte; la codificazione della prospettiva nel Rinascimento; la restituzione prospettica. Storia dell'arte: Arte del primo Rinascimento, del Rinascimento maturo e del Manierismo. IV Liceo scientifico e delle scienze applicate OBIETTIVI Disegno: Consolidamento degli obiettivi della classe terza; comprensione della teoria e dei metodi della prospettiva in un'ottica storico-culturale oltre che operativa; conoscenza ed uso della teoria delle ombre applicata alle proiezioni assonometriche e prospettiche; conoscenza dei fondamenti per l'analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell'architettura e dello studio della composizione delle facciate. Storia dell'arte: Conoscenza dello sviluppo storico dell'arte europea dal Barocco al Realismo. Ulteriore acquisizione delle capacità di leggere l'opera d'arte in tutte le sue componenti, esprimendosi in modo adeguato e cogliendone lo sviluppo storico e il contesto socio-culturale dell'opera d'arte. Consolidare lo sviluppo di capacità critiche che favoriscano l'interpretazione e la valutazione in modo sempre più autonomo. Operare collegamenti interdisciplinari con l'ausilio dell'insegnante e progressivamente in modo sempre più indipendente. Educazione alla percezione del “bene 31 culturale” come patrimonio storico di una comunità; educazione al “bello” con la prospettiva di favorire un atteggiamento personale di apertura alla realtà, senza pregiudizi. CONTENUTI Disegno: Teoria delle ombre applicata alle proiezioni assonometriche e prospettiche; fondamenti per l'analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell'architettura e studio della composizione delle facciate; introduzione all'uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione (programmi di CAD). Storia dell'arte: Arte barocca e rococò; Arte del '700; Neoclassicismo e Romanticismo; La pittura del Realismo. V Liceo scientifico e delle scienze applicate OBIETTIVI Disegno: Consolidamento degli obiettivi della classe quarta; conoscenza dei fondamenti per l'analisi dell'ambiente costruito mediante rilievo grafico-fotografico; capacità di realizzare semplici proposte progettuali di modifica dell'esistente o da realizzare ex-novo. Storia dell'arte: Conoscenza dello sviluppo storico dell'arte europea tra '800 e '900. Ulteriore affinamento della capacità di leggere l'opera d'arte, in modo tale da acquisire una metodologia completa per uno studio globale e indipendente della storia dell'arte, anche in preparazione ad eventuali studi universitari. Educazione alla critica d'arte, con l'obiettivo di sviluppare l'interpretazione autonoma e dimostrare capacità di astrazione. Operare con sicurezza collegamenti interdisciplinari, in modo personale e creativo, anche in previsione dell'esame di stato. Educazione alla percezione del “bene culturale” come patrimonio storico di una comunità, nell'intento di consolidare il rispetto e la valorizzazione di un bene comune. CONTENUTI Disegno: analisi dell'ambiente costruito mediante strumenti di rilievo grafico-fotografico e schizzi dal vero; elaborazione di proposte progettuali di modifica dell'esistente o da realizzare ex-novo. Storia dell'arte: Impressionismo e post-Impressionismo; i nuovi materiali e le nuove tipologie costruttive in architettura; Art Nouveau; Bauhaus; le avanguardie artistiche del Novecento; il Movimento moderno in architettura. Storia dell’Arte V Ginnasio OBIETTIVI Conoscenza dello sviluppo storico dell’arte paleocristiana all'arte medievale (periodo gotico), con attenzione al contesto europeo e alle opere presenti sul territorio. Saper leggere in modo sempre più autonomo l’opera d’arte nelle sue componenti tecniche, iconografiche e stilistiche, acquisendo un lessico adeguato. Saper collocare cronologicamente il manufatto e metterlo in relazione con il contesto storico/sociale che lo ha prodotto ragionando in modo sempre più sicuro e autonomo. Individuare differenze e similitudini tra manufatti all'interno della stessa tipologia o all'interno di un genere. Imparare a operare collegamenti interdisciplinari con le materie che presentano argomenti affini (letteratura italiana, greca e latina, storia) con progressiva sicurezza e autonomia. Educare al bello e ad una sensibilità artistica, con la prospettiva di favorire il processo di formazione di personalità coerenti e mature. Educazione ai beni culturali come patrimonio storico di una comunità, nell’intento di insegnare il rispetto e la valorizzazione nei confronti di un bene comune. CONTENUTI Tra i contenuti fondamentali: la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l’arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e gli esempi sul territorio; le invenzioni strutturali dell’architettura gotica come presupposto di una nuova spazialità; la “nascita” dell’arte italiana con Giotto. L’insegnante potrà includere approfondimenti di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale I Liceo classico OBIETTIVI Conoscenza dello sviluppo storico dell’arte dal Tardo Gotico al Rinascimento, con attenzione alle opere presenti sul territorio. Saper leggere in modo autonomo l’opera d’arte nelle sue componenti tecniche, iconografiche e stilistiche, utilizzando un lessico adeguato e i termini specifici. Collocare cronologicamente il manufatto e metterlo in relazione con il contesto storico che lo ha prodotto ragionando in modo autonomo e sicuro. Individuare differenze e similitudini di un manufatto all'interno della stessa tipologia o all'interno di un genere. Operare collegamenti interdisciplinari con sempre maggiore sicurezza e autonomia, tenendo conto anche delle materie di studio (filosofia, fisica) che si affronteranno nell’ultimo triennio scolastico. Porre le basi per un’applicazione ragionata, matura e coerente delle 32 proprie capacità critiche. Educare al bello e ad una sensibilità artistica, con la prospettiva di far emergere una personalità coerente ed equilibrata. Stimolare la capacità di osservazione e di problematizzazione della realtà, istituendo confronti e formulando ipotesi interpretative. CONTENUTI Tra i contenuti fondamentali: l’arte Tardo Gotica in Italia e in Europa; il primo Rinascimento a Firenze; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della “terza maniera”: Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la grande stagione dell’arte veneziana; il Manierismo in Italia e in Europa. II Liceo classico OBIETTIVI Conoscenza dello sviluppo storico dell’arte italiana, dal Manierismo al Post Impressionnismo, tenendo conto delle peculiarità locali e dei rapporti con l’Europa. Saper leggere in modo autonomo e completo l’opera d’arte nelle sue componenti tecniche, iconografiche e stilistiche, utilizzando un lessico adeguato e i termini specifici. Collocare cronologicamente il manufatto e metterlo in relazione con il contesto storico che lo ha prodotto ragionando in modo autonomo, coerente e sicuro. Individuare differenze e similitudini di un manufatto all'interno della stessa tipologia o all'interno di un genere. Operare collegamenti interdisciplinari con maggiore sicurezza e autonomia, approfondendo personalmente alcuni degli argomenti proposti. Consolidare le capacità critiche dell’alunno aiutandolo a sviluppare riflessioni logiche e coerenti in modo sempre più autonomo. Educare al bello, con la prospettiva di consolidare il processo di formazione di personalità coerenti e mature. Educare alla responsabilità e al rispetto per i beni artistici che rappresentano la memoria del nostro passato attraverso attività di promozione di alcuni monumenti scelti. CONTENUTI Dal Manierismo al post Impressionismo. Tra i contenuti fondamentali: l’epoca Manierista in Italia e in Europa, la rivoluzione Barocca in pittura in architettura e in scultura, l’eleganza Rococò, la riscoperta dell’antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; le tematiche romantiche e le interpretazioni di alcuni artisti europei legate al contesto storico-politico dell’Ottocento; Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo; l’importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell’Impressionismo; la ricerca artistica Post- Impressionista di Van Gogh, Gauguin, Seurat. III Liceo classico OBIETTIVI Conoscenza dello sviluppo storico dell’arte europea dal Neoclassicismo alle Avanguardie del ‘900. Perfezionamento della capacità di leggere l’opera d’arte in tutte le sue componenti e nelle differenze esistenti tra i vari manufatti, in modo tale da acquisire una metodologia completa applicabile all’analisi di qualsiasi prodotto artistico. Affinare la lettura critica dell’opera d’arte con l’obiettivo di sviluppare l’interpretazione autonoma e la capacità di astrazione. Operare con sicurezza collegamenti interdisciplinari, argomentando e approfondendo in modo autonomo e creativo i riferimenti scelti, anche in previsione dell’Esame di Stato. Educare al bello, con la prospettiva di potenziare il processo di formazione di personalità coerenti e mature. Educare ad una sempre maggiore valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio. Potenziare la capacità critica di giudizio attraverso uno spirito di indagine e di esplorazione della realtà che si concretizzi nell’utilizzo di procedimenti argomentativi e dimostrativi. CONTENUTI Dal Neoclassicismo al Novecento. Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell’antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; le tematiche romantiche e le interpretazioni di alcuni artisti europei legate al contesto storico-politico dell’Ottocento; Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo; l’importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell’Impressionismo; la ricerca artistica Post- Impressionista e il fenomeno divisionista italiano; i presupposti dell’Art Nouveau e l’esperienza dell’espressionismo in Europa; l’inizio dell’arte contemporanea: il Cubismo; la stagione futurista; il dadaismo tra arte e provocazione. Scienze I Liceo Scientifico OBIETTIVI Acquisire la consapevolezza dell’importanza che un metodo rigoroso d’indagine scientifica riveste nella comprensione della realtà che ci circonda. Acquisire l’abitudine all’analisi, alla riflessione ed alla sintesi. Acquisire la consapevolezza della possibilità di descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche molti eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire ed utilizzare un appropriato lessico, commisurato al livello di divulgazione scientifica. Acquisire uno stile di vita rispettoso nei confronti della natura. CONTENUTI 33 Scienze della Terra. Conoscenze di base per le Scienze della Terra. La sfera celeste. La forma e le dimensioni della Terra. I moti della Terra. I materiali della Terra solida. Il suolo. L’atmosfera e i fenomeni meteorologici. Le acque continentali. La geomorfologia e il modellamento del rilievo. Chimica. Introduzione alla Chimica. Misure e grandezze (in collaborazione con l’insegnante di Matematica e Fisica). La materia e le sue regolarità quantitative. Gli stati fisici della materia e i passaggi di stato. Il corso prevede anche esercitazioni di laboratorio in senso stretto e/o attraverso presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, utilizzo di filmati, simulazioni) I Liceo Scienze applicate OBIETTIVI Acquisire l’abitudine all’analisi, alla riflessione ed alla sintesi sia attraverso la trattazione teorica, sia attraverso osservazioni e sperimentazioni. Acquisire la consapevolezza dell’importanza del rigore e della precisione per effettuare indagini di tipo scientifico. Acquisire le conoscenze di base sulla misura e sulla valutazione dell’errore in un’indagine scientifica (obiettivo comune a fisica e perseguito mediante una stretta collaborazione tra i docenti). Acquisire la consapevolezza della possibilità di descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche molti eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire il metodo scientifico mediante l’utilizzo della tecnica del problem solving come approccio all’attività di laboratorio (obiettivo comune a fisica e perseguito mediante una stretta collaborazione tra i docenti). Acquisire ed utilizzare un appropriato lessico, commisurato al livello di divulgazione scientifica. Acquisire uno stile di vita rispettoso nei confronti della natura. CONTENUTI Scienze della Terra. Conoscenze di base per le Scienze della Terra. La sfera celeste. La forma e le dimensioni della Terra. I moti della Terra. I materiali della Terra solida. Il suolo. L’atmosfera e i fenomeni meteorologici. L’idrosfera continentale. La geomorfologia e il modellamento del rilievo. Il corso prevede attività di laboratorio come parte integrante della didattica. Alcuni argomenti delle esercitazioni di laboratorio possono essere: lo studio delle rocce. L’analisi del suolo sul campo e/o in laboratorio (La composizione di un suolo. La porosità e il contenuto di aria di un suolo. La permeabilità e la ritenzione idrica di un suolo. La cristallizzazione). Lo studio della curva di riscaldamento dell’acqua La variazione della solubilità al variare della temperatura di una soluzione. Chimica. Introduzione alla Chimica. Misure e grandezze (in collaborazione con l’insegnante di Matematica e Fisica). La materia e le sue caratteristiche. Gli stati fisici della materia. I passaggi di stato. La teoria cinetica della materia. La composizione della materia. I miscugli le soluzioni e la concentrazione. Elementi e composti. Le trasformazioni della materia e il linguaggio della chimica. La mole e il suo uso. Il corso prevede attività di laboratorio come parte integrante della didattica. Alcuni argomenti delle esercitazioni di laboratorio possono essere: studio delle proprietà intensive ed estensive della materia, la determinazione della densità, la distillazione, la cromatografia, lo studio della curva di riscaldamento dell’acqua, lo studio degli ossidi acidi e degli ossidi basici, la valutazione sperimentale delle dimensioni di una molecola, la verifica della legge di conservazione della massa, lo studio della solubilità, l’analisi chimica dell’acqua,… IV Ginnasio OBIETTIVI Acquisire la consapevolezza dell’importanza che un metodo rigoroso d’indagine scientifica riveste nella comprensione della realtà che ci circonda. Acquisire l’abitudine all’analisi, alla riflessione ed alla sintesi. Acquisire la consapevolezza della possibilità di descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche molti eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire ed utilizzare un appropriato lessico, commisurato al livello di divulgazione scientifica. Acquisire uno stile di vita rispettoso nei confronti della natura. CONTENUTI Scienze della Terra. Conoscenze di base per le Scienze della Terra. La sfera celeste. La forma e le dimensioni della Terra. I moti della Terra. I materiali della Terra solida. Il suolo. L’atmosfera e i fenomeni meteorologici. Le acque continentali. La geomorfologia e il modellamento del rilievo. Chimica. Introduzione alla Chimica. Misure e grandezze (in collaborazione con l’insegnante di Matematica e Fisica). La materia e le sue regolarità quantitative. Gli stati fisici della materia e i passaggi di stato. Il corso prevede anche esercitazioni di laboratorio in senso stretto e/o attraverso presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, utilizzo di filmati, simulazioni,... II Liceo Scientifico OBIETTIVI Acquisire la consapevolezza dell’importanza che un metodo rigoroso d’indagine scientifica riveste nella comprensione della realtà che ci circonda. Acquisire l’abitudine all’analisi, alla riflessione ed alla sintesi. Saper descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire la consapevolezza dell’importanza della chimica nella spiegazione di eventi biologici. Acquisire l’abilità di interagire, in modo diretto, con semplici fenomeni osservati, attraverso scelte operative in laboratorio. Acquisire ed utilizzare un appropriato lessico, commisurato al livello di divulgazione scientifica. Acquisire uno stile di vita rispettoso nei confronti della natura. 34 CONTENUTI Biologia. Le molecole della vita. L’osservazione biologica macroscopica e microscopica. Le caratteristiche dei viventi e gli elementi di classificazione. La biodiversità. La cellula: organizzazione e relazione tra le parti. La riproduzione e l’ereditarietà mendeliana. Chimica: Le trasformazioni della materia. Lo stato gassoso e le leggi dei gas. Lo stato liquido e le proprietà delle soluzioni.Il corso prevede anche esercitazioni di laboratorio in senso stretto e/o attraverso presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l’utilizzo di filmati, simulazioni,... II Liceo Scienze applicate OBIETTIVI Acquisire la consapevolezza dell’importanza che un metodo rigoroso d’indagine scientifica riveste nella comprensione della realtà che ci circonda. Acquisire l’abitudine all’analisi, alla riflessione ed alla sintesi. Saper descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire la capacità di osservare un fenomeno complesso, scomponendolo in elementi più semplici, e saperlo descrivere. Acquisire la consapevolezza dell’importanza della chimica nella spiegazione di eventi biologici. Acquisire l’abilità di interagire, in modo diretto, con semplici fenomeni osservati, attraverso scelte operative in laboratorio. Pianificare attività di laboratorio in rapporto allo scopo prefissato. Acquisire ed utilizzare un appropriato lessico, commisurato al livello di divulgazione scientifica. Acquisire uno stile di vita rispettoso nei confronti della natura. CONTENUTI Biologia. Le molecole della vita. L’osservazione biologica macroscopica e microscopica. Le caratteristiche dei viventi e gli elementi di classificazione. La biodiversità. La cellula: organizzazione e relazione tra le parti. La riproduzione e l’ereditarietà mendeliana. Il corso prevede anche esercitazioni di laboratorio in senso stretto e/o attraverso presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l’utilizzo di filmati, simulazioni,... Chimica. Le trasformazioni della materia. La leggi ponderali. Lo stato gassoso e le leggi dei gas. Il sistema periodico. Metalli, non metalli e semimetalli. La massa degli atomi e delle molecole. La mole. La composizione percentuale di un composto. La determinazione della formula di un composto. Il corso prevede attività di laboratorio come parte integrante della didattica. Alcuni argomenti delle esercitazioni di laboratorio possono essere: verifica sperimentale della legge di conservazione della massa, lo studio dei rapporti stechiometrici nelle reazioni chimiche, esercitazioni sulle leggi dei gas. V Ginnasio OBIETTIVI Saper rilevare le caratteristiche qualitative di strutture biologiche, anche attraverso l’utilizzo di semplici dispositivi di osservazione. Saper utilizzare il metodo scientifico sperimentale. Comprendere gradualmente i problemi di fondo posti dalle caratteristiche peculiari del fenomeno vita, anche in chiave evolutiva. Saper descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire la consapevolezza dell’importanza della chimica nella spiegazione di eventi biologici. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia. Le molecole della vita. L’osservazione biologica macroscopica e microscopica. Le caratteristiche dei viventi e gli elementi di classificazione. La biodiversità. La cellula: organizzazione e relazione tra le parti. La riproduzione e l’ereditarietà mendeliana. Chimica. Le trasformazioni della materia. Lo stato gassoso e le leggi dei gas. Lo stato liquido e le proprietà delle soluzioni. Lungo il corso dell’anno verrà individuato un nucleo essenziale di attività di laboratorio particolarmente significative. III Liceo Scientifico OBIETTIVI Conoscere i fondamenti della biologia molecolare, degli studi di genetica molecolare sapersi interrogare sull’impatto da essi determinati sulla società. Acquisire la consapevolezza della possibilità di descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche molti eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire la capacità di osservare un fenomeno complesso, scomponendolo in elementi più semplici. Acquisire la consapevolezza dell’importanza della chimica nella spiegazione di eventi biologici. Acquisire un atteggiamento critico nei confronti di informazioni incontrollate divulgate. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia. Le basi molecolari dei fenomeni biologici (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). L’educazione alla salute. Chimica. I modelli atomici e la struttura dell’atomo. Il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici. Nomi e formule dei composti. Scambi energetici nelle trasformazioni chimiche: aspetti termodinamici, cinetici ed equilibri. Reazioni acido-base ed ossidoriduzioni. Lungo il corso dell’anno verrà individuato un nucleo essenziale di attività di laboratorio particolarmente significative. 35 III Liceo Scienze applicate OBIETTIVI Conoscere i fondamenti della biologia molecolare, degli studi di genetica molecolare sapersi interrogare sull’impatto da essi determinati sulla società. Acquisire la consapevolezza della possibilità di descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche molti eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire la capacità di osservare un fenomeno complesso, scomponendolo in elementi più semplici. Acquisire la consapevolezza dell’importanza della chimica nella spiegazione di eventi biologici. Acquisire un atteggiamento critico nei confronti di informazioni incontrollate divulgate. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia. Le basi molecolari dei fenomeni biologici. Le caratteristiche chimiche e fisiche del DNA e la sua funzionalità. La sintesi delle proteine. La scoperta del codice genetico e dei meccanismi di regolazione genica. La tecnologia del DNA ricombinante e la genomica Educazione alla salute. Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione e la macroevoluzione Il corso prevede attività di laboratorio come parte integrante della didattica. Alcuni argomenti delle esercitazioni di laboratorio possono essere: utilizzo degli enzimi di restrizione quali “forbici del DNA”, la PCR sfrutta le proprietà del DNA di denaturarsi, rinaturarsi e duplicarsi, la ricombinazione genetica dei batteri,… Chimica. I modelli atomici e la struttura dell’atomo. La tavola periodica moderna. Il legame chimico e la meccanica ondulatoria. Dall’atomo alle molecole, dalle molecole alle sostanze. Nomi e formule dei composti. Le reazioni chimiche: aspetti formali, energetici e dinamici. Le soluzioni e le reazioni in soluzione. Reazioni acido-base ed ossidoriduzioni. L’elettrochimica. Il corso prevede attività di laboratorio come parte integrante della didattica. Alcuni argomenti delle esercitazioni di laboratorio possono essere: i saggi alla fiamma,le reazioni con sviluppo di gas, le trasformazioni con scambi di calore, comportamento degli indicatori e misura di pH, la curva di titolazione, la conducibilità delle soluzioni, … I Liceo Classico OBIETTIVI Conoscere i fondamenti della biologia molecolare, degli studi di genetica molecolare sapersi interrogare sull’impatto da essi determinati sulla società. Acquisire la consapevolezza della possibilità di descrivere in termini di trasformazioni chimiche e fisiche molti eventi osservabili nella vita quotidiana. Acquisire la capacità di osservare un fenomeno complesso, scomponendolo in elementi più semplici. Acquisire la consapevolezza dell’importanza della chimica nella spiegazione di eventi biologici. Acquisire un atteggiamento critico nei confronti di informazioni incontrollate divulgate. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia. Le basi molecolari dei fenomeni biologici (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). L’educazione alla salute. Chimica. I modelli atomici e la struttura dell’atomo. Il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici. Nomi e formule dei composti. Scambi energetici nelle trasformazioni chimiche: aspetti termodinamici, cinetici ed equilibri. Reazioni chimiche. Lungo il corso dell’anno verrà individuato un nucleo essenziale di attività di laboratorio particolarmente significative. IV Liceo Scientifico OBIETTIVI Biologia. Saper rilevare, descrivere, rappresentare e spiegare le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi ai diversi livelli: da quello molecolare a quello ecosistemico. Saper indicare, per alcune funzioni fondamentali, le corrispondenze tra i processi ai livelli cellulare ed organico e al livello molecolare. Saper descrivere le funzioni metaboliche di base. Saper descrivere i caratteri distintivi della specie umana, attraverso lo studio dell’anatomia e della fisiologia. Chimica: Rinforzare le acquisizioni degli anni precedenti. Acquisire la capacità di raccordare la Chimica con gli altri ambiti disciplinari, in particolare Fisica e Matematica. Acquisire la capacità di modellizzare. Acquisire un atteggiamento critico nei confronti di informazioni incontrollate divulgate. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia. Le funzioni metaboliche di base Elementi di anatomia e fisiologia comparata. L’anatomia e la fisiologia umana. Educazione alla salute: saper mettere in relazione il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di condizioni fisiologiche costanti. Il corso prevede anche qualche esercitazione di laboratorio di anatomia e fisiologia. Chimica. Scambi energetici nelle trasformazioni chimiche. Velocità di reazione, equilibrio chimico. Acidi e Basi. Cenni di elettrochimica. Il corso prevede anche esercitazioni di laboratorio in senso stretto e/o attraverso presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l’utilizzo di filmati, simulazioni,... IV Liceo Scienze applicate OBIETTIVI Biologia. Saper rilevare, descrivere, rappresentare e spiegare le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi ai diversi livelli: da quello molecolare a quello ecosistemico. Saper indicare, per alcune funzioni fondamentali, le 36 corrispondenze tra i processi ai livelli cellulare ed organico e al livello molecolare. Saper descrivere le funzioni metaboliche di base, con riferimento ai concetti chiave della chimica fisica. Saper descrivere i caratteri distintivi della specie umana, attraverso lo studio dell’anatomia e della fisiologia, anche in chiave comparativa. Comprendere i meccanismi che consentono di controllare il metabolismo cellulare, controllare lo sviluppo e la rigenerazione dei tessuti. Educazione alla salute: saper mettere in relazione il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di condizioni fisiologiche costanti. Chimica: Rinforzare le acquisizioni degli anni precedenti. Acquisire la capacità di raccordare la Chimica con gli altri ambiti disciplinari, in particolare Fisica e Matematica. Acquisire la capacità di modellizzare. Acquisire un atteggiamento critico nei confronti di informazioni incontrollate divulgate. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia. Le funzioni metaboliche di base Elementi di anatomia e fisiologia comparata. L’anatomia e la fisiologia umana. Approfondimenti di tematiche legate alla salute Il corso prevede esperienze di laboratori, con progettazione dell’attività, come parte integrante della didattica. Alcuni argomenti possono essere: studio della digestione chimica e meccanica con analisi degli effetti degli enzimi, simulazione e studio della respirazione polmonare, studio del sistema muscolare… Chimica: Scambi energetici nelle trasformazioni chimiche. Velocità di reazione, equilibrio chimico. Acidi e Basi. Cenni di elettrochimica. Il corso prevede attività di laboratorio come parte integrante della didattica, con progettazione dell’attività. Alcuni argomenti delle esercitazioni di laboratorio possono essere: studio dei fattori che influenzano la velocità di una reazione chimica. II Liceo Classico OBIETTIVI Biologia. Saper rilevare, descrivere, rappresentare e spiegare le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi ai diversi livelli: da quello molecolare a quello ecosistemico. Saper indicare, per alcune funzioni fondamentali, le corrispondenze tra i processi ai livelli cellulare ed organico e al livello molecolare. Saper descrivere le funzioni metaboliche di base. Saper descrivere i caratteri distintivi della specie umana, attraverso lo studio dell’anatomia e della fisiologia. Chimica: Rinforzare le acquisizioni degli anni precedenti. Acquisire la capacità di raccordare la Chimica con gli altri ambiti disciplinari, in particolare Fisica e Matematica. Acquisire la capacità di modellizzare. Acquisire un atteggiamento critico nei confronti di informazioni incontrollate divulgate. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia. Le funzioni metaboliche di base Elementi di anatomia e fisiologia comparata. L’anatomia e la fisiologia umana. Educazione alla salute: saper mettere in relazione il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di condizioni fisiologiche costanti. Il corso prevede anche qualche esercitazione di laboratorio di anatomia e fisiologia. Chimica: Rinforzare le acquisizioni degli anni precedenti. Acquisire la capacità di raccordare la Chimica con gli altri ambiti disciplinari, in particolare Fisica e Matematica. Acquisire la capacità di modellizzare. Acquisire un atteggiamento critico nei confronti di informazioni incontrollate divulgate. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. V Liceo Scientifico OBIETTIVI Acquisire la capacità di organizzare in un sapere unitario le varie conoscenze relative alla Chimica e alla Biologia, integrate nella Biochimica e nella Chimica organica. Relativamente alle Scienze della Terra: Comprendere la Teoria della Tettonica globale come modello di spiegazione di vari fenomeni terrestri, qual sismi e vulcanesimo. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia e Chimica: Chimica organica (I composti del carbonio, Nomenclatura dei composti organici, Struttura e caratteristiche chimico-fisiche degli idrocarburi, Chimica dei gruppi funzionali). Biochimica (Chiralità e isomeria in biologia, Carboidrati, Lipidi, Proteine, Acidi nucleici) Scienze della Terra Caratteristiche chimico-fisiche dei minerali, con particolare attenzione ai silicati, Ripasso della struttura delle principali rocce e delle principali dinamiche terrestri. Struttura interna della Terra. Tettonica delle zolle V Liceo Scienze applicate OBIETTIVI Acquisire la capacità di organizzare in un sapere unitario le varie conoscenze relative alla Chimica e alla Biologia, integrate nella Biochimica e nella Chimica organica. Relativamente alle Scienze della Terra: Comprendere la Teoria della Tettonica globale come modello di spiegazione di vari fenomeni terrestri, qual sismi e vulcanesimo. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. 37 CONTENUTI Biologia e Chimica: Chimica organica (I composti del carbonio, Nomenclatura dei composti organici, Struttura e caratteristiche chimico-fisiche degli idrocarburi, Chimica dei gruppi funzionali). Biochimica (Chiralità e isomeria in biologia, Carboidrati, Lipidi, Proteine, Acidi nucleici) Scienze della Terra Caratteristiche chimico-fisiche dei minerali, con particolare attenzione ai silicati, Ripasso della struttura delle principali rocce e delle principali dinamiche terrestri. Struttura interna della Terra. Tettonica delle zolle III Liceo Classico OBIETTIVI Acquisire la capacità di organizzare in un sapere unitario le varie conoscenze relative alla Chimica e alla Biologia, integrate nella Biochimica. Relativamente alle Scienze della Terra: Comprendere la Teoria della Tettonica globale come modello di spiegazione di vari fenomeni terrestri, qual sismi e vulcanesimo. Acquisire ed utilizzare un lessico appropriato. CONTENUTI Biologia e Chimica: Biochimica (Chiralità e isomeria in biologia, Carboidrati, Lipidi, Proteine, Acidi nucleici) Scienze della Terra Caratteristiche chimico-fisiche dei minerali, con particolare attenzione ai silicati, Ripasso della struttura delle principali rocce e delle principali dinamiche terrestri. Struttura interna della Terra. Tettonica delle zolle. Informatica I Liceo scienze applicate OBIETTIVI Acquisire la padronanza degli strumenti dell’informatica e utilizzarli per la soluzione di problemi significativi anche connessi allo studio delle altre discipline. Acquisire il linguaggio specifico dell'informatica. Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso. CONTENUTI Architettura di un computer: hardware e software. Il sistema binario, ottale ed esadecimale. Funzionalità di base del sistema operativo Windows 7. Operazioni su file e cartelle. Microsoft Word: formattazione ed editing del testo; carattere, allineamento e interlinea; gestione delle tabelle; inserimento di immagini ed espressioni matematiche. Microsoft Excel: celle, riferimenti, formule e funzioni; funzioni e formattazioni condizionali; creazione e modifica di grafici. Microsoft Power Point: formattazione di diapositive ed inserimento di elementi multimediali. II Liceo scienze applicate OBIETTIVI Consolidare la padronanza degli strumenti dell’informatica e utilizzarli per la soluzione di problemi significativi anche connessi allo studio delle altre discipline. Consolidare il linguaggio specifico dell'informatica. Consolidare la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso. Conoscere e saper applicare le metodologie di programmazione. CONTENUTI Algebra delle proposizioni. Algoritmi e linguaggi di programmazione. Linguaggio macchina, linguaggio assembly, linguaggi ad alto e basso livello. Programmazione in linguaggio C: variabili e costanti; istruzioni di input e di output; strutture di sequenza, selezione e iterazione. La programmazione strutturata. Teorema di Jacopini-Bohm. Internet e le reti di computer. III Liceo scienze applicate OBIETTIVI Ampliare la padronanza nell’utilizzo degli strumenti dell’informatica. Consolidare i principali fondamenti delle programmazione, acquisendo le metodologie necessarie per individuare, progettare ed implementare algoritmi. Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso Consolidare l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina CONTENUTI I dati strutturati: array monodimensionali (vettori e stringhe) e bidimensionali (matrici). Semplici algoritmi risolutivi con l’impiego di array monodimensionali. Algoritmi fondamentali sugli array monodimensionali (Shift, Merge, …). Almeno un esempio di algoritmo di ordinamento, algoritmo di ricerca, algoritmi di gestione delle stringhe. I dati strutturati: array bidimensionali (matrici). Semplici algoritmi che prevedono l’uso di matrici. 38 La progettazione per il Web: caratteristica e struttura di un sito web. La progettazione di un sito. La pubblicazione di un sito. Il linguaggio HTML di markup: la struttura di un documento HTML. Caratteristiche e tags fondamentali I fogli di stile (CSS): la gestione del layout di un sito web. IV Liceo scienze applicate OBIETTIVI Ampliare la padronanza nell’utilizzo degli strumenti dell’informatica. Consolidare la conoscenza delle metodologie relative alla programmazione Acquisire l’uso di strumenti per la progettazione e gestione di sistemi web oriented. Acquisire l’utilizzo degli strumenti e dei linguaggi opportuni per l’analisi e la progettazione di una base di dati Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso Approfondire l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina CONTENUTI I dati strutturati:array monodimensionali: approfondimento stringhe. I record (struct): algoritmi che ne prevedono l’uso. Le funzioni e il passaggio di parametri. Le basi di dati: definizione. Il modello dei dati (gerarchico, reticolare, relazionale, …). La progettazione di una base di dati: la progettazione concettuale (il modello ER), la progettazione logica (il modello relazionale). La derivazione delle relazioni dal modello ER (regole di traduzione e vincoli) . Il DBMS: creazione e gestione di una base di dati nei suoi aspetti funzionali e organizzativi (l’uso di un DBMS, es. Ms Access). Il linguaggio SQL per la creazione e la gestione dei database relazionali. La basi di dati nel web. Caratteristiche. V Liceo scienze applicate OBIETTIVI Ampliare la padronanza nell’utilizzo degli strumenti dell’informatica. Ampliare la conoscenza delle metodologie relative alla programmazione Acquisire la padronanza di strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso Perfezionare l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina CONTENUTI Elementi analisi numerica: la codifica delle informazioni. La rappresentazione dei numeri interi e reali (rappresentazione modulo e segno, rappresentazione floating point). L’approssimazione nei sistemi floating point: metodi di troncamento (chopping) e arrotondamento (rounding). L’approssimazione dei metodi iterativi di calcolo. Gli errori di approssimazione: errore assoluto e relativo. Esempi di algoritmi di analisi numerica: calcolo della radice quadrata di un numero k>0 (metodo di Erone); approssimazione di π , generazione di valori pseudo casuali, il metodo Montecarlo; il numero e; calcolo approssimato del seno di un angolo con Taylor; radice di un’equazione (metodo di bisezione, …); calcolo approssimato delle aree (metodo dei rettangoli,…); equazioni differenziali risolte con il metodo di Eulero. La complessità computazionale: la qualità di un algoritmo e i parametri di qualità di un algoritmo; il modello di costo per il calcolo del tempo di esecuzione; definire la complessità asintotica di un algoritmo; le classi di complessità P, NP e NPC. Fondamenti di networking: elementi fondamentali di una rete; modello client/server e peer to peer; topologie di rete; tecniche di trasmissione (point to point, multipoint, broadcast); l’architettura a livelli di una rete; i compiti dei livelli ISO-OSI e TCP-IP. Struttura di Internet e servizi di rete. Crittografia, certificati digitali e protocolli di sicurezza. Programmazione lato server e lato client: principi. Algoritmi per il Web: esempi (PageRank di Google, EdgeRank di FB,…) Scienze motorie e sportive I Liceo Scientifico/Scienze applicate, IV Ginnasio OBIETTIVI Comportamento educato durante il trasferimento dall’aula alla palestra e viceversa; rispetto delle strutture (palestra, spogliatoi, piccoli e grandi attrezzi); rispetto delle regole; rispetto della propria persona e degli altri; armonico sviluppo psicomotorio; consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base; potenziamento fisiologico a carico naturale. CONTENUTI 39 Conoscenza dei fondamentali individuali delle principali discipline sportive praticate; sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative generali, quali capacità d’adattamento, trasformazione, controllo ed apprendimento del movimento; sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, velocità, forza, mobilità articolare; acquisizione di norme igienico-sanitarie. II Liceo Scientifico/Scienze applicate, V Ginnasio OBIETTIVI Comportamento educato durante il trasferimento dall’aula alla palestra e viceversa; rispetto delle strutture (palestra, spogliatoi, piccoli e grandi attrezzi); rispetto delle regole; consolidamento del senso civico e della socialità; capacità di operare in gruppo; ricerca di nuovi equilibri statici e dinamici; armonico sviluppo psicomotorio; potenziamento fisiologico; propriocezione ed espressività corporea. CONTENUTI Consolidamento e affinamento delle capacità coordinative generali e delle capacità coordinative speciali, quali coordinazione, agilità, destrezza, equilibrio statico e dinamico, tempismo, sensibilità ritmica, senso dell’orientamento; sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, velocità, forza, mobilità articolare; conoscenza dei fondamentali delle principali discipline sportive praticate. Triennio Liceo Scientifico/Scienze applicate, Triennio Liceo Classico OBIETTIVI COMUNI Rispetto delle regole, delle strutture e della vita di gruppo; capacità di rielaborare le proprie abilità motorie nelle diverse situazioni; capacità di trasferire le proprie abilità nella vita di tutti i giorni; potenziamento fisiologico con leggeri carichi; padronanza e rielaborazione degli schemi motori di base in continua evoluzione; capacità di utilizzare il linguaggio corporeo. CONTENUTI COMUNI Controllo completo delle capacità coordinative generali e speciali; potenziamento delle capacità condizionali; conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive praticate e conoscenza dei regolamenti di gioco; attività di assistenza ed arbitraggio; conoscenza di metodiche di allenamento; espressività corporea. Conoscenza di comportamenti corretti in caso di infortunio; nozioni sugli effetti del movimento; conoscenza di alcune tecniche di allenamento; conoscenza di alcune tecniche di rilassamento; nozioni basilari di alimentazione legate alla vita di tutti i giorni e ad eventi sportivi. Nel corso del triennio i contenuti e gli obiettivi sopra elencati saranno sviluppati e consolidati con carichi e metodiche diverse, adeguate alle capacità dei ragazzi, in base ai ritmi di crescita e maturazione. 40 3.9 Ampliamento dell’offerta formativa 3.9.1 Integrazioni d’Istituto INGLESE In tutti gli indirizzi l’insegnamento della lingua inglese mira a fornire gli strumenti necessari per il superamento di alcuni esami certificatori dell’Università di Cambridge. In vista del proseguimento degli studi, questi esami garantiscono un preciso livello di competenza globale (PET = livello B1; FCE = livello B2; del Common European Framework of Reference for Languages - Council of Europe 2001) e sono, per questo, molto apprezzati e garantiscono “crediti” universitari. La grande popolarità di PET e FCE li rende, poi, facilmente spendibili nel proseguo degli studi universitari e nel mondo del lavoro, sia nazionale sia estero. La preparazione a questi esami avviene durante le ore curricolari, anche attraverso un’ora di madrelingua per le classi dal primo al quarto anno. L’ora è inserita nell’orario scolastico del mattino e le lezioni sono preparate in collaborazione con l’insegnante della classe, sempre sulla base della programmazione concordata durante le riunioni di materia, prendendo spunto dai contenuti presenti nelle unità del libro di testo in adozione. Tutte le attività svolte dal docente di madrelingua concorrono al giudizio di valutazione orale dei singoli alunni. Questo progetto, che è stato pensato soprattutto in funzione della preparazione degli alunni alle certificazioni di Cambridge rilasciata da UCLES (University of Cambridge Local Examinations Syndicate), ha come scopo primario il potenziamento delle abilità comunicative degli alunni, che vengono motivati e stimolati ad esprimersi relativamente alle situazioni comunicative quotidiane, ampliando così le conoscenze lessicali e acquisendo maggiore scioltezza. CLIL DAL PRIMO ANNO Ad integrazione della nostra offerta formativa, ma anche a sostegno e in preparazione dell’attività ormai istituzionale, prevista dalla normativa, il cosiddetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) - per cui nell’ultimo anno di corso agli studenti viene impartito l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera -, dall’anno scolastico 2015-16 sin dalle classi prime è prevista un’attività CLIL (quasi sempre con la compresenza di docente madrelingua), per un trimestre o per un anno intero, a seconda delle classi e delle discipline; lo stesso vale per le classi terze e quarte. Per le classi quinte, come accennato, il CLIL è attività resa obbligatoria della legge vigente. L’apprendimento integrato di lingua (straniera) e contenuto (disciplinare) intende insegnare ad usare una lingua straniera completando altre materie, invece di “competere” con esse. Gli studenti sono invitati ad usare le loro abilità di base (comprensione e produzione), “esposti” ed “immersi” nella lingua più usata al mondo per apprendere determinati contenuti disciplinari. La metodologia “laboratoriale” intende peraltro al potenziamento delle abilità linguistiche, allo sviluppo di una dimensione interculturale plurilinguistica. 3.9.2 Attività didattiche complementari LABORATORI E ATTIVITÀ SCIENTIFICHE Oltre alla tradizionali attività di laboratorio (cfr. Sezione IV, paragrafo 4), da anni la nostra Scuola propone corsi pomeridiani di approfondimento con docenti e ricercatori dell’Università dell’Insubria. Molto apprezzati risultano i corsi di Biotecnologie, Anatomia microscopica e Genetica molecolare. In anni recenti sono state realizzate settimane estive residenziali, di sviluppo e potenziamento delle eccellenze - a costo zero per le famiglie – sui seguenti temi: 41 - Spazio, tempo, movimento. Un approccio originale alle dimensioni fondamentali della Fisica ovvero Un incontro con il metodo scientifico nell’ambito della Meccanica (giugno 2009). - Gli occhi, le mani, il pensiero. Mistero, bellezza, esperienza della geometria solida (giugno 2010). -- Gli occhi, le mani, il pensiero. Mistero, bellezza, esperienza della geometria solida, II edizione (giugno 2012). Né vanno dimenticate le periodiche visite al CERN di Ginevra. APPROFONDIMENTI IN AMBITO STORICO ED ARTISTICO L’interesse per l’arte e la storia, con particolare al nostro territorio, è sempre stato presente al Liceo Sacro Monte. Limitandosi agli ultimi anni si possono ricordare i seguenti progetti, avviati e realizzati con diverse classi, in collaborazione con svariati enti: - La gestione museale, alternanza scuola-lavoro, in collaborazione con Museo Bodini di Gemonio (a.s. 2005-06) - Meravigliando imparo, animazione didattica lungo le cappelle del Sacro Monte (a.s. 2006-07) - Il canto delle pietre: natura, arte e storia del Monte San Giorgio, progetto finanziario dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto (a.s. 2007-08). - Alla ricerca dell’oro, in collaborazione con Associazione biellese cercatori d’oro (a.s. 2008-09). - Tra natura e storia. Alla scoperta di un SIC – Sito di Interesse Comunitario, in collaborazione con Ente “Parco Campo dei Fiori” e Dipartimento di Varese ARPA Lombardia (a.s. 2010-11). - Alla scoperta di massi erratici e sorgenti pietrificanti. Un patrimonio naturale da conoscere per salvaguardare e valorizzare, in collaborazione con Ente “Parco Campo dei Fiori” e Comune di Masciago Primo (a.s. 2011-12). - Mostra sui valichi alpini (a.s. 2011-12) - Scuola al Museo. Corso di epigrafia, in collaborazione con Museo Archeologico di Varese (a.s. 2013-14) - Mostra Alle radici di una presenza. La fede, i luoghi, i santi. Storia cristiana del territorio varesino, in collaborazione con vari enti (a.s. 2013-14) - Mostra Che cosa nutre la vita. Il cibo, l'arte sacra tra Varesotto e Canton Ticino, in collaborazione con Centro Culturale M. Kolbe di Varese, Centro Culturale T. Moro di Gallarate, Decanato di Varese (a.s. 2014-15) - Famiglie e Comunità a presidio del territorio. Castelli e fortificazioni lungo il bacino del Ticino (a.s. 2014-15). - Le annuali Giornate di primavera con il F.A.I. sezione di Varese 42 LABORATORI TEATRALI (IN ITALIANO E IN INGLESE) Sin dalla nascita del Liceo Sacro Monte ha preso vita un laboratorio teatrale, sia di lingua italiana, sia di lingua inglese, attività curate da docenti della scuola in orario pomeridiano, ma anche da attori e registi professionisti. Possono parteciparvi tutti gli studenti, come attori, ma anche in qualità di tecnici di luce e suono, scenografi, coreografi o aiuto-regista. Settimanalmente (da ottobre a dicembre per inglese, da gennaio a maggio per italiano) i ragazzi sono invitati, dopo aver suddiviso il lavoro e le parti, ad un lavoro guidato, finalizzato da un lato a valorizzare e potenziare talenti e predisposizioni, dall’altro a mettere in scena opere di indubbio valore ed impegno. Il laboratorio teatrale è una significativa esperienza culturale e didattica, che ha lo scopo di perseguire obiettivi innanzitutto formativi. Ciò lo si è verificato puntualmente ad ogni rappresentazione, nelle quali sono sempre emerse capacità spesso inaspettate, sicurezza e disinvoltura, costantemente apprezzate dal pubblico, di anno in anno più numeroso. Limitandosi agli ultimi anni, ricordiamo le seguenti messe in scena in lingua inglese: Orgoglio e pregiudizio di J. Austen (2005), Romeo and Juliet di W. Shakespeare (2006), Macbeth di W. Shakespeare (2007), Pygmalion di J. B. Shaw (2008), The Tempest di W. Shakespeare (2009), Mary Poppins di P. Lyndon Travers (2010), Grease di J. Jacobs e W. Caseyk (2011), Mamma mia! di C. Johnson (2012), The sound of music (2013), A Christmas Carol di C. Dickens (2014). Queste invece le ultime rappresentazioni in lingua italiana: Antigone di Sofocle (maggio 2006, XIV cappella del Sacro Monte), Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare (giugno 2007, Teatro Apollonio di Varese), Sei personaggi in cerca d’autore (e altri personaggi), liberamente tratta dall’opera di L. Pirandello (giugno 2008, Teatro Apollonio di Varese), All’improvviso Dante, liberamente tratto dall’Inferno dantesco (maggio 2009, Cave di marmo di Arzo, Canton Ticino), La strada di F. Fellini (maggio 2010, Teatro Apollonio di Varese), Le Coefore di Eschilo (giugno 2011, Auditorium comunale di Gavirate), Gli innamorati di C. Goldoni (giugno 2012, Teatro Apollonio di Varese), Occupati di Amelia! di G. Feydeau (maggio 2013, teatro di Azzate), Storia della TV in quattro battute (giugno 2014, teatro di Azzate), La locandieria di C. Goldoni (giugno 2015, Varese-S.Ambrogio) Con particolare riferimento all’esperienza teatrale in lingua inglese, questi gli obiettivi da perseguire: OBIETTIVI EDUCATIVI - Motivazione all’attività scolastica - Valorizzazione di individualità e differenze - Acquisizione e sviluppo della capacità di lavorare in gruppo - Superamento di situazioni emotive - Sviluppo del rispetto di regole, ruoli e luoghi - Sviluppo del senso critico OBIETTIVI DIDATTICI - Utilizzo della lingua inglese come strumento comunicativo - Ampliamento del lessico, impiego e fissazione di funzioni linguistiche e strutture grammaticali - Miglioramento di tono e pronuncia - Sviluppo dell’espressività mimica, gestuale, musicale e interpretativa degli studenti - Sviluppo delle tecniche di memorizzazione - Sviluppo delle capacità artistiche e creative nella preparazione dell’allestimento scenografico e delle coreografie. 43 INVITO ALLA MUSICA CLASSICA Da molti anni il nostro Liceo offre un percorso di educazione all’ascolto musicale in collaborazione con istituzioni prestigiose quali il Teatro alla Scala, il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, la “Verdi” (Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi)… Gli allievi interessati (sia del Liceo Classico che del Liceo Scientifico) vengono invitati a partecipare, previa iscrizione al “Gruppo di interesse musicale”, a spettacoli, concerti, prove d’orchestra, visite a laboratori teatrali e a laboratori adibiti alla costruzione di strumenti musicali, e ad altre iniziative legate al mondo della musica. Ogni incontro è preceduto da una lezione, tenuta prevalentemente in orario scolastico o nel primo pomeriggio precedente l’evento, allo scopo di illustrare caratteristiche formali, contenuti e vicende legate agli autori ed ai testi musicali proposti. In seguito viene organizzato, sempre nei medesimi orari, un incontro nel quale sono chiariti alcuni aspetti dei vari testi ascoltati e gli allievi vengono invitati ad esprimere impressioni e valutazioni, anche attraverso testi scritti. CONFERENZE, DIBATTITI, CINEFORUM Ogni anno scolastico vengono organizzati cicli di conferenze e incontri-dibattito con personalità significative di differenti campi e/o docenti della Scuola, come occasione di confronto ed arricchimento. Ogni singolo evento viene progettato, organizzato e gestito da docenti di riferimento che si preoccupano di introdurre gli incontri e indicare agli alunni le motivazioni della proposta. Talora le conferenze prendono la forma di uno specifico corso di approfondimento, legato ad argomenti svolti nelle ore curricolari. Tra i personaggi incontrati in questi ultimi anni, giova ricordare: Liliana Segre (sopravissuta al campo di sterminio di Auschwitz), il filosofo Giovanni Reale, Nelson Cenci (reduce dalla ritirata di Russia), il regista polacco Krzysztof Zanussi, gli scrittori Eugenio Corti ed Alessandro D’Avenia, il poeta Davide Rondoni, il prof. Mario Melazzini, presidente dell’Associazione italiana per la sclerosi laterale amiotrofica, oltre ai diversi testimoni intervenuti durante il ciclo di incontri “Gli altri totalitarismi” (a.s. 2007/2008), “Conoscere l’altro – incontri con esponenti delle principali religioni” (a.s. 2008/2009) e ”Ma cos’è questa crisi” – ciclo di dibattiti con tre noti giornalisti: Enrico Castelli, Gianfranco Fabi, Gianluigi Paragone (a.s. 2011/2012), senza dimenticare le altissime testimonianze di fede e di umanità rese da Margherita Coletta (vedova di uno dei Carabinieri uccisi a Nassiriya nel 2003) e da Carlo Castagna (“Strage di Erba”, 2006) nel corso dell’a. s. 2010/2011. I vari consigli di classe, su proposta di un docente-referente, hanno la possibilità di organizzare e svolgono (in orario curricolare e/o pomeridiano) un Cineforum annuale su una tematica di particolare interesse didattico-culturale. La visione dei film, unitamente al dibattito guidato dai docenti, diviene poi occasione di lavoro in classe sotto varie forme (discussioni, composizioni scritte, ricerche, approfondimenti). EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Con stupore imparare ad amare. Il significato dell’affettività e della sessualità umane. Questo il titolo (e il sottotitolo) del percorso che da diversi anni la nostra Scuola offre ai ragazzi del primo 44 biennio, nella consapevolezza che si tratti di questioni di grande importanza per la crescita equilibrata di un adolescente. D’intesa con le famiglie e con la supervisione di uno specialista, i docenti di Italiano e Scienze delle diverse classi propongono agli studenti spezzoni di temi, saggi scientifici, testi letterari, secondo un’ipotesi ed una prassi consolidate, sollecitandoli nel dialogo a rifletter sui loro cambiamenti fisici e non, a cosa significhi crescere, che posto assumano ora l’amicizia e le prime “cotte”, come mutino i rapporti con i genitori e con gli adulti in genere; e ancora: corpo, corporeità e organi genitali; la diversità come “porta” della fecondità; il miracolo della riproduzione della vita; vita embrionale, vita fetale e ruolo della madre; il desiderio di amare e di essere amali; l’amore come affezione e ragione. EDUCAZIONE ALLA SALUTE Periodicamente vengono organizzate conferenze ed incontri con specialisti su tematiche di attualità, quali aids, anoressia, bulimia, obesità, tabagismo, alcolismo, stupefacenti e nuove dipendenze. Da anni è in corso una collaborazione con Dianova Italia, Associazione Onlus che sviluppa programmi e progetti innovativi negli ambiti della prevenzione e del trattamento delle tossicodipendenze, dell’educazione, della gioventù e nelle aree di sviluppo socio-comunitario. Ogni anno con la sezione varesina della Croce Rossa Italiana viene organizzato un corso di primo soccorso, assai frequentato. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E ALLA CITTADINANZA Tempo addietro la nostra Scuola ha realizzato una significativa esperienza - durata più anni – di educazione alla legalità, venendo in contatto con la realtà carceraria di Milano-Bollate (direttore, guardie, carcerati, educatori, volontari attivi nel penitenziario). Sono stati realizzati diversi incontri ed attività, anche nel carcere (cineforum, partite di calcio, momenti musicali. Dopo di ciò, ancora in collaborazione con Dianova Italia, ogni anno si organizzano incontri sul rapporto fra dipendenze e legalità. Oltre a questo, le ricorrenze della Giorno della memoria (27 gennaio) e della Giorno del ricordo (10 febbraio) sono occasioni di riflessione per tutti gli studenti – sollecitati da film o altro e opportunamente guidati da alcuni docenti – sul dramma della Shoah e sulla meno nota tragedia delle foibe e dell’esodo forzato di migliaia di italiani delle terre istriane e dalmate alla fine della II Guerra Mondiale. SOLIDARIETÀ E VOLONTARIATO, NEL NOSTRO TERRITORIO E NEL MONDO Affinché determinati valori di fraternità e solidarietà possano divenire esperienza reale per gli studenti, vengono annualmente suggerite svariate attività di volontariato e di fattiva condivisione di situazioni di bisogno. In questo senso si inseriscono le proposte di volontariato presso asili e doposcuola, come le periodiche raccolte di generi alimentari da destinare ad associazioni benefiche attive sul territorio. Non minore attenzione viene posta a drammi internazionali che periodicamente possono accadere (terremoto di Haiti, profughi cristiani in Libano, adozioni a distanza di bambini in età scolare ecc.). 45 VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE L’offerta formativa è integrata da uscite didattiche e viaggi di istruzione che perseguono lo scopo fondamentale di un approfondimento culturale. Nel primo biennio si privilegiano esperienze di più giorni di convivenza sulla neve (accompagnati da guide alpine) o in barca a vela (accompagnati da skipper). Nel secondo biennio e nell’ultimo anno si privilegiano visite a città d’arte, in Italia o all’estero. Uscite didattiche (visite a mostre, a centri di ricerca, a laboratori scientifici, esperienze dirette sul territorio ecc.) e viaggi di istruzione vengono concepiti come sviluppo di un percorso educativo e disciplinare. L’attività è preparata dagli insegnanti che ne definiscono gli obiettivi didattici ed educativi; successivamente viene illustrata in classe agli studenti che sono invitati ad assumere un ruolo attivo, ad esempio preparando interventi e relazioni da presentare ai compagni durante la visita. L’esperienza acquisita diventa parte integrante del processo formativo. Il nostro Liceo offre la possibilità di effettuare un soggiorno studio in Gran Bretagna e negli U.S.A. durante il periodo estivo; l’offerta è aperta agli alunni di tutte le classi, accompagnati da uno o più insegnanti della scuola; per la durata dell’intero soggiorno, si partecipa a lezioni di inglese in base alle proprie competenze linguistiche. CORSI DI LINGUA STRANIERA Nelle ore pomeridiane è possibile frequentare appositi corsi di diverso livello (base, intermedio, avanzato), di lingua spagnola, tedesca, francese e cinese. Diversi sono gli scopi di tali corsi: proseguire lo studio della seconda lingua comunitaria, già affrontata alla scuola media; iniziare ex novo una lingua comunitaria o una lingua più… esotica. SCAMBI LINGUISTICO-CULTURALI Da alcuni anni è stato avviato con successo e positive ricadute uno scambio linguistico-culturale con un Liceo di Madrid. Nel corso dell’anno scolastico 2014-15 una decina di ragazze australiane sono state ospitate da nostri studenti, all’interno di un più vasto progetto di scambio. QUARTO ANNO ALL’ESTERO La nostra Scuola, pur non organizzando il cosiddetto “quarto anno all’estero”, garantisce tutta l’assistenza necessaria affinché al ritorno da detta esperienza uno studente possa reinserirsi con profitto nel proprio corso di studi, fornendo indicazioni sia per i mesi di esperienza all’estero, sia per i mesi che precedono l’inizio dell’ultimo anno scolastico. VACANZE-STUDIO ALL’ESTERO Ogni anno vengono organizzate due/tre settimane di vacanza-studio. Per il primo Biennio la proposta è di due settimane presso famiglie inglesi o irlandesi; sono presenti nostre docenti e le attività svolte nelle giornate sono molto varie. Per il secondo Biennio la proposta è di tre settimane a New York, con altri studenti italiani, provenienti da altre scuole. 46 ECDL La nostra Scuola organizza corsi pomeridiani in vista dell’ottenimento della Patente Europea del Computer (European Computer Driving Licence ECDL), una certificazione di informatica di base riconosciuta in 17 Paesi europei, nelle facoltà universitarie come nelle aziende, che attesta la capacità di lavorare con il personal computer e con le comuni applicazioni, nonché la conoscenza essenziale della tecnologia dell'informazione. Al di fuori dell'Europa, l’ECDL è conosciuta come ICDL (International Computer Driving Licence). Gli esami si svolgono presso il Laboratorio di Informatica, essendo la nostra Scuola Test center. 47 Sezione IV Metodi e strumenti didattici 4.1 La conoscenza come percorso, come avventura (senza fine) Nel loro insieme le discipline scolastiche concorrono a rispondere al bisogno di conoscenza insito in ogni uomo, in modo da poter accrescere la consapevolezza di sé e del mondo in cui si vive, assumendo atteggiamenti liberi e responsabili, contribuendo al bene comune. Per sua natura l’attività scolastica è un percorso che si snoda attraverso tappe progressive, il cui fine non è tanto di accrescere quantitativamente le nozioni possedute, quanto di aiutare il giovane ad avvicinarsi gradualmente al significato delle cose, al senso che le lega fra loro. Per compiere questo cammino risultano fondamentali il desiderio di apprendere, la capacità di stupore, la tensione e l’attenzione verso la realtà, anche in quegli aspetti apparentemente “lontani” dalla propria sensibilità, dai propri “interessi”. Metodo e strumento irrinunciabili sono la ragione (apertura senza preconcetti sul reale, ricerca di un significato) e la ragionevolezza (esigenza di ragioni adeguate, che - almeno come tensione considerino tutti i fattori,a partire da quelli che l’esperienza suggerisce), nella coscienza di come la realtà, nella sua “positività” e “gratuità”, sia irriducibile a qualsiasi “spiegazione” filosofica o scientifica che si presuma esaustiva. La realtà, infatti, è ontologicamente misteriosa e, dunque, la conoscenza non può essere intesa come un sapere definitivo, bensì un’avventura mai conclusa, come intuì Montale: “… tutte le immagini portano scritto: più in là.” Dal punto di vista metodologico, per lo studente si tratta di compiere un percorso che, partendo dalla considerazione attenta dei differenti oggetti delle diverse discipline, esamini i risultati conseguiti e le ipotesi interpretative elaborate dalla nostra tradizione culturale, nella volontà di verificarli criticamente con insegnanti e compagni, per acquisire un proprio consapevole bagaglio culturale, indispensabile per formulare valutazioni personali mature. In definitiva si intende guidare lo studente allo sviluppo di conoscenze particolari, di competenze strumentali (tecniche, linguistiche, espressive) e metodologiche (riconoscimento dei diversi campi disciplinari, individuazioni di ipotesi di lavoro, loro verifica e considerazioni critiche), di abilità specifiche (espressive, argomentative, critiche, connettive). 4.2 Dalla disciplina all’interdisciplinarità Scopo fondamentale della scuola, come detto, è quello di aiutare i ragazzi a crescere, in un confronto critico e non asettico con la nostra tradizione culturale e civile, rivissuta e resa attuale dagli insegnanti, attraverso la proposta dei contenuti e dei metodi propri di ciascuna materia. La singola disciplina ha una indiscutibile importanza e centralità, in quanto rappresenta un punto di vista sulla realtà, organico per contenuto e metodo, sistematico e approfonditosi nel tempo, alla cui ricchezza e articolazione hanno contribuito singole personalità di spicco ed intere generazioni di uomini. Se tuttavia la ragione non vuole contraddire se stessa, non può non aprirsi ad altre discipline, ad altri punti di vista, ad altri approcci. E’ ciò che sul piano didattico-educativo si chiama interdisciplinarità, l’interazione coordinata fra più discipline, finalizzata ad una visione più completa, senza snaturare le singole materie o semplificarne i relativi percorsi, evitando connessioni superficiali, generiche o schematiche. Pertanto nelle riunioni per materia e nei consigli di classe vanno stabiliti con rigore e puntualità obiettivi e contenuti comuni, assieme a strumenti di valutazione paralleli ed uniformi. 48 4.3 La centralità dell’ora di lezione del mattino L’attività scolastica, è noto, si svolge prevalentemente nelle ore del mattino. Per evitare il pericolo, sempre incombente, della ripetitività e della noia, ogni ora deve tendere a configurarsi come momento conoscitivo, meglio ancora come un avvenimento conoscitivo: l’insegnante, presentando un segmento del percorso didattico, stabilisce una relazione cognitiva ed affettiva con lo studente, sollecitandolo ad un atteggiamento attivo e di impegno in un lavoro (guidato), nel quale possa comprendere, rielaborare ed iniziare a paragonarsi personalmente, in modo sempre più critico, con contenuti e metodi di una determinata disciplina. Nell’ora di lezione per un verso si sta di fronte ad un fatto, ad un argomento, ad un problema, illustrato e documentato dal docente, per un altro si inizia a lavorare su di esso, mediante le esercitazioni e il dialogo in classe, cui devono necessariamente aggiungersi attività domestiche di approfondimento, di ricerca e di studio che permettano di riprendere l’esperienza didattica vissuta al mattino. Pertanto l’ora di lezione non esaurisce l’esperienza della conoscenza, ma va integrata con altro lavoro (personale o a gruppi), indicato dall’insegnante con precisione e regolarità: non uno studio meccanico e ripetitivo, dunque, ma un apprendimento che consenta di partecipare con maggior profitto e consapevolezza alle lezioni successive, anche attraverso richieste di chiarimento. 4.4 I laboratori La Scuola è dotata di tre laboratori, utilizzati per più discipline. Il laboratorio di Scienze risponde alle esigenze didattiche di tre diverse discipline ed è dotato di 1 pc con collegamento internet e a proiettore a soffitto, 1 lavagna interattiva multimediale, 30 postazioni su 3 banconi antiacido con prese di corrente elettrica ed acqua corrente per gli studenti, 1 bancone antiacido per il docente, 1 telecamera collegata a schermo televisivo, i webcam collegata al microscopio ed al pc del banco cattedra La dotazione per il laboratorio di Chimica comprende: la vetreria ed i reagenti di normale utilizzo sostegni, morsetti e pinze, burette, pipette, filtri,… per varie postazioni 1 dispensatore di carta 20 vaschette antiacido 4 bilance tecniche, 1 bilancia analitica 9 termometri a dilatazione ed 1 elettronico 10 piastre riscaldanti 2 agitatori elettromagnetici con ancorette magnetiche di varie dimensioni 1 vortex 9 becchi bunsen con relativi treppiedi e reticelle 5 piaccametri portatili 2 conduttivimetri portatili 1 rifrattometro portatile 1 colorimetro 1 frigorifero con freezer 1 centrifuga 1 spettrofotometro 1 termostato ad aria 1 stufa da laboratorio 1 pompa per vuoto elettrica 49 2 tubi catodici (con la croce di Malta e con il mulinello) per lo studio delle caratteristiche degli elettroni 2 confezioni di modelli atomici/molecolari in plastica scomponibili Strumentazione per cromatografia Kit per lo studio della chimica organica La dotazione per il laboratorio di Biologia comprende: la vetreria, i reagenti e i coloranti di normale utilizzo 20 microscopi ottici monoculari 7 microscopi da dissezione binoculari 1 microscopio ottico trinoculare professionale, collegato con webcam al pc del bancone del docente, che permette la microfotografia e la riproduzione di video dell’attività di organismi microscopici 20 astucci con pinzette varie, bisturi, contagocce,... 1 cranio umano smontabile in plastica 1 modello di cuore umano smontabile in plastica 4 raccolte di preparati istologici di tessuti umani normali e patologici 1 raccolta di preparati microscopici di batteri, organismi unicellulari e microrganismi 1 raccolta di preparati microscopici vegetali 1 raccolta di preparati microscopici di alimenti avariati 1 collezione di volatili imbalsamati 2 volpi imbalsamate 20 vaschette da dissezione Strumentazione per lo studio della chimica biologica. Particolarmente interessante è la strumentazione per l’estrazione, la clonazione e l’analisi del DNA, che, oltre ai reagenti necessari, comprende: 1 termociclatore 2 celle elettroforetiche a due postazioni ciascuna 1 transilluminatore 1 bagno termostatico Varie pipette automatiche a volumi (min.-max) diversi La dotazione per Scienze della Terra comprende: la vetreria ed i reagenti di normale utilizzo 1 stazione meteorologica professionale 1 collezione mineralogica in parte esposta in vetrine, in parte utilizzata per la normale attività didattica 1 collezione metrologica con vari tipi litologici 1 telescopio altazimutale 1 mappa della volta celeste boreale e australe Varie sonde per l’analisi delle acque: torbidità, salinità, ossigeno disciolto, concentrazione di cloruri, nitrati, ammonio, calcio 1 amplificatore per sonde ioni selettivi. Interfaccia Sciencecube Pro 1 colorimetro 1 campionatore per carotaggi e strumentazione per l’analisi del suolo 4.4.1 Il laboratorio di Scienze L’attività di laboratorio costituisce un importante momento di coinvolgimento e stimolo per l’apprendimento, consentendo di verificare, operando, quanto sia importante il ruolo della verifica sperimentale e di acquisire, in misura soddisfacente, una mentalità di tipo scientifico. 50 Tale attività, pertanto, non può ridursi ad un addestramento tecnico, né alla riproduzione “in piccolo” del lavoro degli scienziati (che hanno raggiunto i propri risultati lavorando duramente per anni, poggiando su un quadro molto ampio di conoscenze e soprattutto sulla propria creatività/genialità!). L’attività di laboratorio rappresenta invece l’opportunità di coniugare proficuamente il “fare” ed il “saper pensare”, favorisce l’iniziativa personale dello studente e l’acquisizione di una capacità critica, la capacità di formulare ipotesi, impostando un percorso di ricerca e di verifica. Nella sua fase di realizzazione del progetto elaborato, tale attività potrà essere condotta con due modalità differenti: la simulazione a pc e l’esperienza pratica in laboratorio. Nel corso dell’anno gli studenti le utilizzeranno entrambe. Scienze della Terra Nella classe I Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate l’attività di laboratorio costituisce un “modo di far lezione” in cui le conoscenze precedentemente acquisite costituiscono il bagaglio per impostare percorsi di ricerca e giungere a nuove conoscenze, consentendo allo studente di ampliare e migliorare progressivamente conoscenze, competenze ed abilità. Ogni attività viene preparata mediante la messa a punto di un itinerario di ricerca e si conclude con una relazione che evidenzia, attraverso la riflessione sui dati raccolti, le nuove conoscenze (abilità e competenze) acquisite. Nelle classi I Liceo Scientifico e IV Ginnasio, l’attività laboratoriale occupa uno spazio meno rilevante in termini di esercitazioni e di utilizzo delle strutture scolastiche, ma non meno significativa dal punto di vista dell’acquisizione del metodo scientifico per l’approccio allo studio delle scienze. Biologia Nelle classi II Liceo Scientifico e V Ginnasio l’attività di laboratorio è volta soprattutto a sviluppare la capacità di osservazione sistematica, anche con l’ausilio di strumentazione ottica, e la capacità di impostazione e di conduzione di un esperimento, che tenga conto di diverse variabili. Nella classe II Liceo Scientifico opzione scienze applicate, oltre a sviluppare la capacità di osservazione sistematica, l’attività di laboratorio mira a condurre l’allievo ad appropriarsi del metodo scientifico sperimentale, attraverso esercitazioni progettate come verifiche di ipotesi. In modo particolare nella prima parte dell’anno vengono svolte attività riguardanti le macromolecole biologiche e la fisiologia cellulare, con particolare attenzione ai fenomeni di trasporto trans-membrana e a quelli riproduttivi, nella seconda parte l’attenzione viene fissata sulle caratteristiche degli organismi appartenenti ai vari Regni, considerandole in chiave evolutiva. Nelle classi III Liceo Scientifico e I Liceo Classico l’attività di laboratorio verte principalmente sulla genetica con esercitazioni che ripropongono le principali tappe delle scoperte della genetica classica. Nella classe III Liceo Scientifico opzione scienze applicate viene organizzato un corso di genetica molecolare. Il laboratorio della scuola è dotato di strumentazione moderna per studiare il DNA: dalla preparazione di campioni microscopici per l’osservazione di cromosomi mitotici all’analisi molecolare mediante PCR ed elettroforesi. Queste attività vengono svolte in orario pomeridiano perché richiedono tempi precisamente definiti e non compatibili con il regolare svolgersi delle lezioni del mattino. Nelle classi IV Liceo Scientifico e II Liceo Classico l’attività di laboratorio verte sullo studio della fisiologia - per esempio la valutazione dell’attività di particolari enzimi in determinate condizioni - , sullo studio dell’anatomia umana, anche mediante il confronto di campioni istologici normali e patologici. Chimica Nelle classi I e II Liceo Scientifico e IV e V Ginnasio i laboratori vertono soprattutto sulla formulazione di ipotesi da verificare di fenomeni osservabili nella quotidianità, a partire dalla loro descrizione. Nella classe I e II Liceo Scientifico opzione scienze particolare risalto viene conferito alla messa a punto di un itinerario di ricerca che si conclude con una relazione che evidenzia, attraverso la riflessione sui dati raccolti, le nuove conoscenze (abilità e competenze) acquisite. Nelle classi III Liceo Scientifico e I Liceo Classico si lavora con l’obiettivo di incrementare la capacità di prendere in considerazione fenomeni complessi e di scomporli in elementi più semplici, studiabili e controllabili attraverso l’analisi di singole variabili, per poi ricomporli nella loro complessità. In particolare, nella classe III Liceo Scientifico opzione scienze applicate, la sistematicità dell’attività di 51 laboratorio permette agli studenti di acquisire metodicità e precisione nel condurre esercitazioni e favorisce la riflessione sui fenomeni studiati. Nelle classi IV Liceo Scientifico e I Liceo Classico si lavora per consolidare le competenze laboratoriali acquisite negli anni precedenti con l’intento sviluppare le abilità di eseguire indagini in campo chimicobiologico e di sviluppare le capacità di analisi dei dati anche in situazioni nuove. In particolare nella classe IV Liceo Scientifico Scienze Applicate la sistematicità dell’attività di laboratorio permette di applicare tecniche e metodi in modo autonomo per sviluppare schemi concettuali e redigere schede di laboratorio, protocolli sperimentali e relazioni tecniche più complesse. Chimica organica e Biochimica Nelle classi V Liceo Scientifico e III Classico l’attività laboratoriale occupa uno spazio meno rilevante in termini di esercitazioni e di utilizzo delle strutture scolastiche, ma non meno significativa dal punto di vista dell’acquisizione del metodo scientifico per l’approccio allo studio delle scienze. I laboratori vertono soprattutto sull’osservazione dei modelli molecolari dei composti organici studiati. 4.4.2 Il laboratorio di Fisica Il laboratorio di Fisica trova la sua ragione d’essere nella natura stessa dell’indagine fisica, caratterizzata dalla centralità del metodo sperimentale e quindi dell’indissolubile rapporto con l’esperienza. Con modalità ed accentuazioni diverse, in rapporto al differente indirizzo dei Licei, gli studenti svolgono esperienze che non solo facilitano l'apprendimento, ma soprattutto consentono di stabilire un nesso conoscitivo tra descrizione di un modello teorico e realtà, ripercorrendo in prima persona i passi di un percorso di ricerca scientifica (osservazione del fenomeno, formulazione di un'ipotesi interpretativa, verifica di tale ipotesi attraverso la realizzazione di un esperimento). Il valore di un'esperienza di laboratorio è anche quello di prender coscienza di cosa significhi misurare una grandezza fisica con l'adeguata considerazione dell'inevitabile errore sperimentale, a cui è dedicata particolare attenzione nel corso del primo biennio del Liceo Scientifico. Spesso le esperienze prevedono un contributo progettuale personale, la raccolta di dati da parte degli studenti, divisi a gruppi di massimo 3-4 componenti, l'analisi statistica con supporto informatico e l'interpretazione dei risultati ottenuti, il tutto sotto la supervisione del docente. Particolare attenzione all’attività di laboratorio, in particolare all’elaborazione statistica dei dati mediante supporti informatici, è data nel Liceo Scientifico delle Scienze Applicate in collaborazione con il docente di Informatica. Il laboratorio di Fisica è dotato di otto postazioni (bancone di lavoro e pc con collegamento internet e programmi di elaborazione statistica dati) destinate al piccolo gruppo di lavoro, di un’ampia raccolta di kit per esperimenti del singolo gruppo o dimostrativi di classe, di una lavagna interattiva gestita al computer dal docente tramite proiettore. La strumentazione disponibile è in grado di garantire una completa ed esauriente panoramica sperimentale degli argomenti trattati nel corso dei tre piani di studi dei Licei e può essere suddivisa a seconda degli argomenti affrontati nei diversi anni: meccanica, fluidi, termologia, onde ed elettromagnetismo. Cinematica e Meccanica: - studio del moto rettilineo uniforme su rotaia a basso attrito con sensori e interfaccia informatica; - studio della composizione di forze tramite tavoli di Varignon; - studio del moto lungo un piano inclinato; - studio dei moti piani; - tubo di Newton e caduta dei gravi; - studio del moto parabolico; - studio dei moti oscillatori (pendolo e molle); - studio degli urti in una e due dimensioni; - statica ed equilibrio meccanico. 52 Fluidi: - principio di Pascal e pressione nei liquidi; - verifica della legge di Stevino. Termologia: - calorimetri e calori specifici; - dilatazione termica lineare e di volume; - mulinello di Joule ed equivalente meccanico del calore. Onde: - ondoscopio, interferenza-diffrazione in un fluido; - apparato per lo studio di onde meccaniche sulla corda, onde stazionarie; - apparato per lo studio di onde acustiche prodotte da diapason; - banco ottico, ottica geometrica e ondulatoria. Elettromagnetismo: - esperimenti di elettrostatica, la carica elettrica; - generatore di Van De Graff e conduttori sferici; - circuiti elettrici, leggi di Ohm; - esperimenti di magnetostatica, il campo magnetico; - esperimento di Oersted, correnti e magnetismo; - esperimento di Faraday, correnti indotte; - esperimento di Thompson, lo studio della carica fondamentale. 4.4.3 Il laboratorio di Informatica Il laboratorio di Informatica costituisce un importante supporto all’attività didattica per la risoluzione di problemi, per la ricerca, per la presentazione di lavori in forma più immediata e stimolante. L’attività informatica è pertanto trasversale a diverse discipline. Essa mira ad insegnare al ragazzo un approccio intelligente ad uno strumento che, pur possedendo una grande utilità e svolgendo molteplici funzioni ormai indispensabili in quasi tutti gli ambiti lavorativi, non può mai sostituire il lavoro e la creatività della persona. Il laboratorio di Informatica è costituito da 28 postazioni multimediali individuali, collegate in rete, con una stampante. Ciascuna postazione è fornita di computer con monitor, tastiera e mouse. Il computer ad uso del docente è collegato ad uno schermo a parete dove è possibile proiettare la lezione. Il laboratorio è utilizzato in modo sistematico per l'insegnamento di Informatica durante l'intero quinquennio del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate. Durante il primo anno viene dedicato ampio spazio allo studio del sistema operativo Windows, con particolare attenzione all'uso degli applicativi Microsoft Office, come Word, Excel e Power Point. A partire dal secondo anno viene avviata l'attività di programmazione in un particolare linguaggio informatico, che accompagnerà gli studenti fino al quinto anno, permettendo loro di implementare algoritmi e realizzare programmi sempre più complessi. 4.4.4 Il laboratorio di Disegno Cardine della pratica del disegno è l'attività di laboratorio. Ai ragazzi viene trasmessa la passione per un lavoro ben fatto attraverso un percorso che consente loro di acquisire metodo, precisione e cura estetica. Questi obiettivi vengono raggiunti attraverso l'uso sia di strumenti tradizionali che digitali. Il laboratorio di disegno è composto da 28 tavoli da disegno fissi. Ogni postazione ha la 53 possibilità di accedere alla rete mediante connessione LAN e la disponibilità di un collegamento elettrico per l'utilizzo di strumenti elettronici (computer, tab, scanner, fotocamere digitali). Inoltre il laboratorio è dotato di una cattedra multimediale touch screen ad uso del docente collegata ad uno schermo a parete dove viene proiettata la lezione e di una telecamera da tavolo che consente le riprese in tempo reale delle attività pratiche (è possibile dipingere, disegnare, scolpire e con un software apposito le riprese vengono proiettate sullo schermo a parete). Tra le attrezzature disponibili per la didattica ci sono: un computer collegato alla rete (internet, stampanti, rete interna) della scuola; modellini tridimensionali che aiutano a comprendere gli aspetti salienti della geometria descrittiva; una piccola raccolta di libri e riviste d'arte a disposizione degli studenti. Il laboratorio viene infine utilizzato al pomeriggio per i corsi di approfondimento di fotografia e tecniche fotografiche, per il laboratorio di scenografia e scenotecnica e per il corso di orientamento post-diploma in architettura e ingegneria. 4.5 La valutazione. Criteri e griglie La valutazione si caratterizza per la sua attenzione alla crescita dello studente e si inserisce nel processo formativo dello stesso come momento fondamentale dotato di più significati: - è utile al docente per verificare in modo attendibile e puntuale la qualità dell’apprendimento che lo studente sta realizzando in rapporto agli obiettivi perseguiti; - è utile allo studente come occasione di autovalutazione realistica circa il raggiungimento o meno delle abilità e delle competenze richieste; - consente di individuare le eventuali carenze ancora presenti, progettando e realizzando tempestivamente interventi di sostegno e/o recupero; - consente di progettare percorsi di approfondimento personalizzato per gli studenti che abbiano già conseguito le abilità e le competenze richieste. Ogni prova scritta, orale o grafica deve essere misurata in relazione a una scala e a corrispondenti punteggi per permettere al docente e allo studente di comprendere in che modo si stia sviluppando l’attività didattica. Il voto rappresenta un indicatore estremamente significativo del percorso in atto, ma non va assolutamente inteso come giudizio definitivo di valore. La misurazione, infatti, concorre alla valutazione, che è un giudizio sintetico, ma più complesso, che valuta una prova in relazione al cammino compiuto e ancora da compiere rispetto al raggiungimento di un determinato obiettivo. Finalità La valutazione intende verificare, correggere e consolidare il processo di apprendimento. In particolare la valutazione consente all’insegnante di rivedere in itinere la programmazione, compresi metodi e strumenti didattici; allo studente permette di prendere coscienza dei passi che sta compiendo in termini di comprensione, rielaborazione, esposizione, argomentazione, applicazione. Criteri I criteri considerati nel momento della valutazione sono: conoscenza e comprensione degli argomenti (gravemente insufficiente, frammentaria, accettabile, completa, approfondita ecc.), competenza applicativa, operativa e comunicativa (diversi livelli di osservazione e descrizione di testi, applicazione di conoscenze, proprietà e chiarezza espositiva, efficacia del metodo di studio), capacità (diversi livelli di analisi, sintesi, rielaborazione logico-argomentativa, collegamenti intra- e inter-disciplinari), progressione personale. 54 Griglia di valutazione delle verifiche orali (per tutte le discipline) 1 Voto di insubordinazione; rifiuto di interrogazione. 2 Presentazione di elementi irrilevanti rispetto al quesito proposto; mancata conoscenza degli argomenti. 3 Presenza di gravi e ripetuti errori che rivelano mancata assimilazione dei fondamenti della disciplina. 4 Conoscenza gravemente insufficiente dovuta a diffuse lacune e a gravi errori sul piano logico; uso di un lessico inadeguato. 5 Conoscenza poco precisa, lacune non gravi; esposizione non sempre corretta. 6 Conoscenza accettabile; esposizione semplice, ma corretta. 7 Conoscenza sicura; esposizione chiara e corretta. 8 Conoscenza approfondita; buona capacità di far fronte a quesiti nuovi; rielaborazione personale; esposizione articolata e precisa. 9 Conoscenza approfondita; buona capacità di far fronte autonomamente a quesiti nuovi; capacità argomentative critiche e personali; capacità di operare sintesi e collegamenti; padronanza espositiva apprezzabile. 10 Conoscenza vasta ed approfondita; capacità di operare collegamenti in ambito intra ed interdisciplinare; rielaborazione originale; piena padronanza espositiva . 55 Griglie di valutazione di Italiano scritto, Biennio GRIGLIA GENERALE (testi descrittivi, diari, lettere, relazioni, etc.) Attinenza alla traccia Validità e ricchezza dei contenuti Coerenza e ordine logico Correttezza morfosintattica e ortografica Lessico e registro linguistico Punteggio /10 Rielaborazione originale della traccia. Piena rispondenza alla tipologia testuale richiesta Contenuti validi, originali e ben articolati. Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale Forma espressiva originale che rende molto efficace la comunicazione Ricco Segue con precisione la traccia Contenuti coerenti e generalmente precisi Sequenze logiche coerenti e globalmente ben collegate. Uso appropriato e vario di connettivi e punteggiatura. Forma espressiva corretta Adeguato 1,6 Segue la traccia nei suoi elementi essenziali Contenuti semplici, ma globalmente accettabili Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. Testo globalmente corretto con qualche imprecisione non grave Corrente 1,2 La affronta in modo incompleto Contenuti superficiali e poco sviluppati Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. Alcuni errori e scorrettezze Limitato e generico 0,9 Elude la traccia Contenuti incompleti e quasi sempre non motivati Collegamenti non curati; legami logici deboli. Errori ripetuti Molto limitato e impreciso 0,6 Lessico e registro linguistico Punteggio 2 TESTO ARGOMENTATIVO Attinenza alla traccia e conoscenza dell'argomento Pertinenza delle argomentazioni Coerenza e ordine logico Correttezza morfosintattica e ortografica /10 Rielaborazione originale. Conoscenza precisa e articolata Argomentazioni valide ed originali Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale Forma espressiva originale Comunicazione molto efficace Ricco Segue con precisione la traccia. Conoscenza completa, ma manualistica Argomentazioni coerenti e generalmente attendibili Sequenze logiche coerenti e globalmente collegate. Uso appropriato e vario di connettivi e punteggiatura. Forma espressiva corretta Adeguato 1,6 Segue la traccia nei suoi elementi essenziali. Conoscenza minima, ma pertinente Argomentazioni semplici, ma globalmente accettabili Testo strutturato in modo abbastanza ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. Testo globalmente corretto con qualche imprecisione non grave Corrente 1,2 Affronta la traccia in modo incompleto. Conoscenza parziale e frammentaria. Argomentazioni talvolta superficiali e non sempre opportunamente sviluppate Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. Alcuni errori e scorrettezze Limitato e generico 0,9 Elude la traccia. Conoscenze lacunose e incomplete Argomentazioni confuse e spesso non motivate Collegamenti non curati: legami logici deboli Errori ripetuti Molto limitato e impreciso 0,6 Fraintende la traccia. Conoscenza assente o completamente inadeguata Argomentazioni assenti o fortemente confuse, prive di motivazioni coerenti Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa Forma gravemente scorretta Inappropri ato 0,3 2 56 TESTO NARRATIVO Attinenza alla traccia e competenze testuali Stesura: pertinenza, creatività e organizzazione dei contenuti Coerenza e ordine logico Correttezza morfosintattica e ortografica Lessico e registro linguistico Punteggi o /10 Rielaborazione originale. Piena coerenza con tutte le richieste Racconto interessante ed originale. Intreccio ben architettato e personaggi ben caratterizzati Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale Forma espressiva originale. Comunicazione molto efficace Ricco Segue con precisione la traccia. Racconto coerente Intreccio generalmente chiaro e efficace Sequenze logiche coerenti e globalmente collegate. Uso appropriato e vario di connettivi e punteggiatura. Forma espressiva corretta Adeguato 1,6 Segue la traccia nei suoi elementi essenziali Intreccio semplice ma globalmente chiaro e pertinente Testo strutturato in modo abbastanza ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. Testo globalmente corretto con qualche imprecisione non grave Corrente 1,2 Dimentica alcuni elementi necessari alla narrazione Il racconto è superficiale e non sempre opportunamente sviluppato Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. Alcuni errori e scorrettezze Limitato e generico 0,9 Elude la traccia. La trama non segue le richieste Contenuti non significativi e personaggi non caratterizzati. Collegamenti non curati: legami logici deboli Errori ripetuti Molto limitato e impreciso 0,6 Fraintende la traccia Il racconto è costruito male L'intreccio è incoerente e fortemente confuso Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa Forma gravemente scorretta Inappropria to 0,3 2 Griglie di valutazione di Italiano scritto, Biennio DSA GRIGLIA GENERALE (testi descrittivi, diari, lettere, relazioni, etc.) Attinenza alla traccia Validità e ricchezza dei contenuti Punteggio Coerenza e ordine logico /10 Rielaborazione originale della traccia. Piena rispondenza alla tipologia testuale richiesta Contenuti validi, originali e ben articolati. Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale 3,3 Segue con precisione la traccia Contenuti coerenti e generalmente precisi Sequenze logiche coerenti e globalmente ben collegate. Uso appropriato e vario di connettivi e punteggiatura. 2.5 Segue la traccia nei suoi elementi essenziali Contenuti semplici, ma globalmente accettabili Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. La affronta in modo incompleto Contenuti superficiali e poco sviluppati Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. 1,5 Elude la traccia Contenuti incompleti e quasi sempre non motivati Collegamenti non curati; legami logici deboli. 1,0 2 57 TESTO ARGOMENTATIVO Griglia DSA Attinenza alla traccia e conoscenza dell'argomento Pertinenza delle argomentazioni Punteggio Coerenza e ordine logico /10 Rielaborazione originale. Conoscenza precisa e articolata Argomentazioni valide ed originali Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale 3,3 Segue con precisione la traccia. Conoscenza completa, ma manualistica Argomentazioni coerenti e generalmente attendibili Sequenze logiche coerenti e globalmente collegate. Uso appropriato e vario di connettivi e punteggiatura. 2,5 Segue la traccia nei suoi elementi essenziali. Conoscenza minima, ma pertinente Argomentazioni semplici, ma globalmente accettabili Testo strutturato in modo abbastanza ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. 2,0 Affronta la traccia in modo incompleto. Conoscenza parziale e frammentaria. Argomentazioni talvolta superficiali e non sempre opportunamente sviluppate Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. 1,3 Elude la traccia. Conoscenze lacunose e incomplete Argomentazioni confuse e spesso non motivate Collegamenti non curati: legami logici deboli 1,0 Fraintende la traccia. Conoscenza assente o completamente inadeguata Argomentazioni assenti o fortemente confuse, prive di motivazioni coerenti Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa 0,6 TESTO NARRATIVO Griglia DSA Attinenza alla traccia e competenze testuali Stesura: pertinenza, creatività e organizzazione dei contenuti Punteggio Coerenza e ordine logico /10 Rielaborazione originale. Piena coerenza con tutte le richieste Racconto interessante ed originale. Intreccio ben architettato e personaggi ben caratterizzati Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale 3,3 Segue con precisione la traccia. Racconto coerente Intreccio generalmente chiaro e efficace Sequenze logiche coerenti e globalmente collegate. Uso appropriato e vario di connettivi e punteggiatura. 2,5 Segue la traccia nei suoi elementi essenziali Intreccio semplice ma globalmente chiaro e pertinente Testo strutturato in modo abbastanza ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. 2.0 Dimentica alcuni elementi necessari alla narrazione Il racconto è superficiale e non sempre opportunamente sviluppato Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. 1,5 Elude la traccia. La trama non segue le richieste Contenuti non significativi e personaggi non caratterizzati. Collegamenti non curati: legami logici deboli 1,0 Fraintende la traccia Il racconto è costruito male L'intreccio è incoerente e fortemente confuso Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa 0,6 58 Griglie di valutazione di Italiano scritto, Triennio ANALISI TESTUALE Comprensione del testo Analisi tematico-stilistica Contestualizzazione, originalità, logica e coesione Correttezza morfosintattica e ortografica Lessico e registro linguistico Punteggio /10 Piena e soddisfacente Puntuale ed approfondita con osservazioni personali Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale. Contestualizzazione completa ed organica Forma espressiva originale. Comunicazione molto efficace Ricco Adeguata Precisa ed adeguata alle richieste Sequenze logiche coerenti e ben collegate. Contestualizzazione valida e precisa Forma espressiva corretta Adeguato 1,6 Attendibile Essenziale, ma pertinente Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. Contestualizzazione limitata alle informazioni minime ma pertinente Testo globalmente corretto con qualche imprecisione non grave Corrente 1,2 Non sempre precisa Limitate e non puntuali Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. Contestualizzazione sintetica e non sempre pertinente Alcuni errori e scorrettezze Limitato e generico 0,9 Parziale e approssimativa Parziale, inadeguata e distorcente Collegamenti non curati: legami logici deboli. Contestualizzazione lacunosa e incompleta Errori ripetuti Molto limitato e impreciso 0,6 Scorretta o gravemente inadeguata Assente o gravemente incompleta Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa Contestualizzazione assente o inadeguata Forma gravemente scorretta Inappropria to 0,3 2 SAGGIO BREVE - ARTICOLO DI GIORNALE Originalità del taglio espositivo ed interpretativo Rielaborazione creativa; efficace impiego dei documenti L’argomento è compreso, interpretato ed esposto con taglio decisamente originale e personale Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale Forma espressiva originale. Comunicazione molto efficace Ricco Rielaborazione precisa; appropriato impiego dei documenti L’argomento è esposto secondo un’ottica coerente Sequenze logiche coerenti e globalmente ben collegate Forma espressiva corretta Adeguato 1,6 Rielaborazione essenziale; impiego accettabile dei documenti L’argomento è affrontato con un taglio semplice ma chiaro Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso Testo globalmente corretto con qualche imprecisione non grave Corrente 1,2 Rielaborazione incompleta; impiego poco adeguato dei documenti L’argomento è affrontato in modo riduttivo Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati Alcuni errori e scorrettezze Limitato e generico 0,9 Coerenza e ordine logico Correttezza morfosintattica e ortografica Lessico e registro linguistico Punteggio Attinenza alla traccia, conoscenza e utilizzo dei documenti /10 2 59 Elaborazione non sempre pertinente; impiego confuso e approssimativo dei documenti L’argomento è presentato con notevole superficialità Collegamenti non curati: legami logici deboli Errori ripetuti Molto limitato e impreciso 0,6 Elaborazione non pertinente; impiego dei documenti assente o gravemente scorretto L’argomento è esposto in modo confuso e distorcente Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa Forma gravemente scorretta Inappropriato 0,3 TEMA DI ARGOMENTO STORICO – TEMA DI ORDINE GENERALE Attinenza alla traccia e conoscenza dell'argomento Pertinenza delle argomentazioni Coerenza e ordine logico Correttezza morfo-sintattica e ortografica Lessico e registro linguistico Punteggio /10 Rielaborazione originale della traccia; conoscenza precisa ed articolata dell'argomento Argomentazioni valide ed originali Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale Forma espressiva. Comunicazione molto efficace Ricco Attinenza precisa alla traccia; sviluppo completo ma poco rielaborato dell'argomento Argomentazioni coerenti Sequenze logiche coerenti e ben collegate Forma espressiva corretta Adeguato 1,6 Sviluppo della traccia nei suoi elementi essenziali; sufficiente conoscenza dell'argomento Argomentazioni semplici, ma globalmente accettabili Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. Testo globalmente corretto con qualche imprecisione non grave Corrente 1,2 Sviluppo della traccia incompleto; conoscenza parziale e frammentaria dell'argomento Argomentazioni talvolta superficiali e non sempre opportunamente sviluppate Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. Alcuni errori e scorrettezze Limitato e generico 0,9 Traccia elusa e non sviluppata; conoscenza lacunosa e incompleta dell'argomento Argomentazioni confuse, spesso non motivate Collegamenti non curati; legami logici deboli. Errori ripetuti Molto limitato e impreciso 0,6 Traccia fraintesa; conoscenza dell'argomento assente o completamente inadeguata Argomentazioni assenti o fortemente confuse, prive di motivazioni coerenti Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa Forma gravemente scorretta Inappropriato 0,3 2 60 Griglie di valutazione di Italiano scritto, Triennio ANALISI TESTUALE Griglia DSA Comprensione del testo Analisi tematico-stilistica Punteggio Contestualizzazione, originalità, logica e coesione /10 Piena e soddisfacente Puntuale ed approfondita con osservazioni personali Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale. Contestualizzazione completa ed organica 3,3 Adeguata Precisa ed adeguata alle richieste Sequenze logiche coerenti e ben collegate. Contestualizzazione valida e precisa 2,5 Attendibile Essenziale, ma pertinente Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. Contestualizzazione limitata alle informazioni minime ma pertinente 2,0 Non sempre precisa Limitate e non puntuali Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. Contestualizzazione sintetica e non sempre pertinente 1,3 Parziale e approssimativa Parziale, inadeguata e distorcente Collegamenti non curati: legami logici deboli. Contestualizzazione lacunosa e incompleta 1,0 Scorretta o gravemente inadeguata Assente o gravemente incompleta Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa Contestualizzazione assente o inadeguata 0,6 SAGGIO BREVE - ARTICOLO DI GIORNALE Griglia DSA Punteggio Attinenza alla traccia, conoscenza e utilizzo dei documenti Originalità del taglio espositivo ed interpretativo Rielaborazione creativa; efficace impiego dei documenti L’argomento è compreso, interpretato ed esposto con taglio decisamente originale e personale Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale 3,3 Rielaborazione precisa; appropriato impiego dei documenti L’argomento è esposto secondo un’ottica coerente Sequenze logiche coerenti e globalmente ben collegate 2,5 Rielaborazione essenziale; impiego accettabile dei documenti L’argomento è affrontato con un taglio semplice ma chiaro Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso 2,0 Rielaborazione incompleta; impiego poco adeguato dei documenti L’argomento è affrontato in modo riduttivo Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati 1,3 Coerenza e ordine logico /10 61 Elaborazione non sempre pertinente; impiego confuso e approssimativo dei documenti L’argomento è presentato con notevole superficialità Collegamenti non curati: legami logici deboli 1,0 Elaborazione non pertinente; impiego dei documenti assente o gravemente scorretto L’argomento è esposto in modo confuso e distorcente Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa 0,6 TEMA DI ARGOMENTO STORICO – TEMA DI ORDINE GENERALE Griglia DSA Attinenza alla traccia e conoscenza dell'argomento Punteggio Pertinenza delle argomentazioni Coerenza e ordine logico /10 Rielaborazione originale della traccia; conoscenza precisa ed articolata dell'argomento Argomentazioni valide ed originali Presenza di significative connessioni logiche e di un impianto organizzativo originale 3,3 Attinenza precisa alla traccia; sviluppo completo ma poco rielaborato dell'argomento Argomentazioni coerenti Sequenze logiche coerenti e ben collegate 2,5 Sviluppo della traccia nei suoi elementi essenziali; sufficiente conoscenza dell'argomento Argomentazioni semplici, ma globalmente accettabili Testo strutturato in modo ordinato e chiaro, con qualche passaggio impreciso. 2,0 Sviluppo della traccia incompleto; conoscenza parziale e frammentaria dell'argomento Argomentazioni talvolta superficiali e non sempre opportunamente sviluppate Sequenze logiche a volte incoerenti; collegamenti non sempre adeguati. 1.5 Traccia elusa e non sviluppata; conoscenza lacunosa e incompleta dell'argomento Argomentazioni confuse, spesso non motivate Collegamenti non curati; legami logici deboli. 1.0 Traccia fraintesa; conoscenza dell'argomento assente o completamente inadeguata Argomentazioni assenti o fortemente confuse, prive di motivazioni coerenti Assenza di connessioni logiche. Comunicazione fortemente compromessa 0,6 62 Griglia di valutazione Inglese LETTERATURA Conoscenza dei contenuti Approfondita e dettagliata Complessivamente approfondita Globalmente sufficiente Solo parziale o superficiale Molto lacunosa Rielaborazione Lingua Personale con buoni collegamenti interdisciplinari Effettua collegamenti di base ad argomenti già noti Padronanza espositiva. Uso corretto delle strutture sintattiche Esposizione grammaticalmente corretta e scorrevole Rielaborazione molto semplice Esposizione semplice, ma corretta Nessuna rielaborazione Specifico 2,5 Appropriato 2 Perlopiù appropriato Esposizione con errori grammaticali e sintattici Commette gravi e diffusi errori di grammatica Parziale e frammentaria Punti in /10 Lessico Povero,con ripetizioni Estremamente povero inadeguato 1,5 1 0,5 TESTI DI CARATTERE GENERICO Contenuti Strutture sintattiche e lessico Ampio uso delle strutture sintattiche e uso di un lessico specifico Lingua I punti richiesti sono svolti in modo completo Esposizione sicura e scorrevole Tutti i punti sono stati trattati Esposizione complessivamente sicura Tutti i punti sono sufficientemente trattati. Omissione di uno dei punti Esposizione semplice, ma corretta Omissione di due punti o svolgimento troppo breve Esposizione faticosa Omissione di più punti. Svolgimento breve e superficiale Non riesce a comunicare, se non frammentariamente Uso delle strutture sintattiche e uso di un lessico adeguato Sufficiente uso delle strutture sintattiche e uso di un lessico perlopiù adeguato Scarso uso delle strutture sintattiche; lessico non appropriato Non fa uso di strutture sintattiche e conosce pochissimi vocaboli Punti in /10 Grammatica Conoscenza approfondita. Non commette errori Buona conoscenza commette errori, ma di lieve entità Sufficiente conoscenza. Commette qualche errore Commette errori, anche gravi 2,5 2 1,5 1 Non ha conoscenze grammaticali 0,5 Griglia di valutazione Inglese - DSA Contenuti Lingua Tutti i punti sono stati trattati. Esposizione sicura Tutti i punti sono sufficientemente trattati. Omissione di uno dei punti. Esposizione complessivamente corretta e scorrevole. Omissione di due punti o svolgimento breve Esposizione semplice,a tratti faticosa. Omissione di alcuni punti. Svolgimento troppo breve. Riesce a comunicare faticosamente. Omissione di più punti. Svolgimento molto superficiale. Comunicazione frammentaria. Sstrutture sintattiche e lessico Uso delle strutture sintattiche e uso di un lessico adeguato. Sufficiente uso delle strutture sintattiche e uso di un lessico per lo più adeguato. Uso delle strutture sintattiche. Lessico non sempre adeguato. Scarso uso di strutture sintattiche. Lessico poco adeguato. Non fa uso di strutture sintattiche. Lessico per niente adeguato. Punti in /10 Punti in /15 2,5 3,75 2 3,25 Commette errori. 1.5 2,5 Poche conoscenze grammaticali. 1 1,5 Non ha conoscenze grammaticali. 0,5 0,5 Grammatica Buona conoscenza. Commette errori, ma di lieve entità. Sufficiente conoscenza. Commette qualche errore. 63 Griglia di valutazione di Latino e Greco – biennio Tipologia di errore Modalità di correzione Punteggio Errori di sintassi Segno blu 10 punti Omissione di singola frase Segno blu 10 punti Errori morfologici (singolare/plurale, tempi verbali) Segno rosso-blu 5 punti Errori lessicali che alterino il senso della frase Segno rosso-blu 5 punti Errori lessicali lievi e piccole omissioni Segno rosso 1 punto Punteggio ottenuto Votazione 0-7 10 8-18 9 19-30 8 31-44 7 45-55 6 56-70 5 71-85 4 86-105 3 106-125 2 Oltre o consegna in bianco 1 Griglia di valutazione di Latino e Greco – triennio liceo classico Modalità di correzione Segno blu Punteggio Segno rosso-blu 5 punti Segno rosso 1 punto Comprensio ne del testo Traduzione Votazione 0-7 10 10 punti Indicatori Analisi testuale Punteggio ottenuto Punti 125-106 Non sono riconosciut e elementari e basilari strutture morfosintat tiche Comprensi one del testo nulla Punti 105-86 Non sono riconosciute elementari strutture morfosintattich e Traduzione totalmente incoerente Traduzione gravemente frammentaria e incoerente Il testo è travisato in modo molto grave e diffuso Punti 85-71 Sono riconosciute solo alcune delle elementari strutture morfosintatt iche Il testo è travisato in modo grave e diffuso Traduzione frammentari ae incoerente 8-18 9 19-30 8 31-44 7 45-55 6 56-70 5 71-85 4 86-105 3 106-125 2 Consegna in bianco 1 DESCRITTORI Punti Punti Punti 70-56 55-45 44-31 Sono Sono Sono riconosciute individuate individuate le in parte le fondamentali elementari fondamenta strutture strutture li strutture morfoisintatti morfosintatt morfoisintat che iche tiche Il testo è solo parzialment e compreso Il testo è compreso nel suo complesso Traduzione presenta difficoltà di resa Traduzione modesta con alcune improprietà lessicali Punti 30-19 La struttura morfosintat tica è riconosciut a Punti 18-8 La struttura morfosintatt ica è riconosciuta pienamente Punti 7-0 Le strutture linguistiche e lo spirito del testo sono riconosciute pienamente Il testo rivela una buona comprensio ne complessiv a Traduzione Traduzione lineare con lineare con scelte lessicali scelte abbastanza lessicali appropriate appropriate Il testo è compreso in modo decisamente completo Il testo è interpretato e reso in modo eccellente Il testo è compreso nel suo complesso in modo discreto Traduzione Traduzione corretta efficace ed nella forma elegante e nel lessico 64 Griglia di valutazione di Latino – triennio liceo scientifico Modalità di correzione Segno blu Punteggio Segno rosso-blu 5 punti Segno rosso 1 punto Punteggio ottenuto 0-7 Votazione 10 10 punti 8-18 9 19-30 8 31-44 7 45-55 6 56-70 5 71-85 4 86-105 3 106-125 2 Consegna in bianco 1 Griglia di valutazione latino di per tipologia traduzione e analisi di un testo letterario Analisi testuale: stile e retorica Traduce il testo in modo sicuro e completo rispettandone tutte le componenti stilistiche e formali Ampie ed esaurienti; precise ed efficaci Risposta a tutte le domande ampia e rigorosa Commenta in modo rigoroso e coerente utilizzando tutte le componenti tematiche in modo personale Approfondimento ampio ed esauriente, preciso ed efficace. 2 Traduce il testo in modo sicuro rispettandone le componenti più significative ed il genere di appartenenza Adeguate e precise pur con qualche carenza Risposta completa rispetto alle domande Commenta in modo coerente utilizzando le fondamentali componenti tematiche con alcuni spunti personali Approfondimento complessivamente adeguato, corretto e preciso 1,6 Traduce a il testo in modo accettabile anche se con una adesione superficiale alle sue componenti Limitate ed essenziali, generiche e talvolta poco approfondite Risposta accettabile alle domande Commenta in modo sintetico e usa in modo schematico, ma coerente le fondamentali componenti tematiche con qualche tentativo di rielaborazione personale Approfondimento limitato ma essenziale, generico e poco approfondito 1,2 Traduce il testo in modo meccanico senza coglierne le componenti testuali Incomplete e superficiali Risposta superficiale alle domande Commenta in modo schematico e decisamente superficiale . Rielaborazione personale presente, ma non adeguata Approfondimento Incompleto e superficiale 0,9 Traduce il testo in modo lacunoso senza rispettare le componenti di base del genere di appartenenza Decisamente limitate, incomplete e non adeguate Risposta incompleta alle domande con qualche travisamento. Commento in alcuni punti privo di coerenza; usa in modo parziale, scorretto .Rielaborazione personale non adeguata Approfondimento decisamente limitato , impreciso e/o scorretto 0,6 Traduce in modo frammentario con gravi e diffusi fraintendimenti delle componenti testuali. Assenti e del tutto inadeguate Risposta lacunosa alle domande con gravi travisamenti. Commento povero e incoerente. Rielaborazione personale assente Approfondimento assente o del tutto inadeguato 0,3 Commento Approfondimento: Punteggio Conoscenze morfosintattiche e lessicali Traduzione conoscenze letterarie /10 65 Griglia di valutazione di Matematica – biennio e triennio Per le valutazioni delle prove scritte. Voto 1 Foglio in bianco L’alunno non è in grado di utilizzare gli strumenti di cui dispone o interpreta in modo errato il testo dei problemi 3 assegnati;inoltre, non riesce a risolvere esercizi se proposti in contesti lievemente differenti da quelli presentati in classe. 4 L’alunno ha riconosciuto il contenuto ma effettua numerosi errori, spesso ripetuti. 5 L’alunno ha compreso l’argomento ma continua ad effettuare qualche errore nell’applicazione L’alunno è riuscito ad affrontare tutti i punti assegnati in modo consapevole effettuando errori marginali oppure ha 6-7 affrontato non tutti i punti ma in modo qualitativamente completo. 8 L’alunno ha svolto la prova in maniera completa, manifestando una particolare originalità L’alunno ha svolto la prova in maniera completa, manifestando una spiccata originalità nell’affrontare i vari 9-10 percorsi. Griglia di valutazione - SECONDA PROVA PROBLEMA Indicatori Capacità di individuare percorsi risolutivi efficaci (comprensione e analisi del testo, progettazione di un percorso risolutivo) Conoscenza degli strumenti operativi Capacità di concludere Capacità di sintesi nei procedimenti Descrittori Banda punteggio 0-6 0-5 0-2 0-1 Capacità di individuare percorsi risolutivi originali (alternativi) 0-1 QUESTIONARIO Indicatori Conoscenza dei contenuti Capacità logiche Competenza nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti Punteggio massimo 7 3 5 a) Il problema ed il questionario pesano il 50% ciascuno nella valutazione; il problema è valutato in quindicesimi; ogni domanda del questionario è valutata in quindicesimi e come valutazione del questionario si propone la media aritmetica non arrotondata. b) A quesito bianco si attribuisce punteggio 0. c) A quesito del tutto errato o con risposta completamente fuori traccia si attribuisce il punteggio 1. d) Per quanto riguarda i descrittori del problema, il punteggio della banda viene opportunamente ripartito tra i vari punti di cui sarà composto il problema d’esame. e) Per la valutazione finale si attribuisce la sufficienza (10/15) ad un punteggio complessivo P su problema e questionario pari a 16/30, punteggio che scaturisce dalla seguente soglia di accettabilità: P /30 da 28.0 a 30.0 da 25.0 a 27.9 da 22.0 a 24.9 da 20.0 a 21.9 da 18.0 a 19.9 da 16.0 a 17.9 da 14.0 a 15.9 da 11.0 a 13.9 da 8.0 a 10.9 da 6.0 a 7.9 da 4.1 a 5.9 da 3.1 a 4.0 da 2.1 a 3.0 da 1.1 a 2.0 da 0 a 1.0 Voto /15 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 66 Griglia di valutazione di Scienze (prove scritte) Le prove scritte di Scienze sono costituite da un numero variabile di quesiti di diversa tipologia: TIPOLOGIA A Trattazione sintetica di argomenti TIPOLOGIA B Quesiti a risposta singola TIPOLOGIA C Quesiti a risposta multipla, vero/falso, inserzione di parola ecc. Foglio bianco Estremamen te carente Carente Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente Per le tipologie A e B si utilizza la seguente tabella 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Pertinenza della risposta Conoscenza dell’argomento Capacità di analisi e/o sintesi Correttezza formale Conoscenza linguaggi specifici Per ottenere il voto si divide il totale per 5 Per la tipologia C ad ogni quesito viene assegnato un punteggio in centesimi sulla base della difficoltà e degli obiettivi di valutazione dei quesiti. Il punteggio complessivo si ottiene sommando i risultati parziali e convertendo il punteggio totale in voto. Nel caso in cui il punteggio complessivo, trasformato in decimali, sia un numero decimale, si approssima per eccesso per valori uguali o maggiori a 0.5; per difetto per valori minori a 0.5. Griglia di valutazione di Disegno VERIFICHE SCRITTOGRAFICHE Foglio bianco 1 Estremamente carente 2 Carente 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente 5 6 7 8 9 10 Correttezza esecutiva Conoscenza teorica dei fondamenti geometrici Ordine e pulizia Totale = Totale/3 = Voto = GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE 67 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Voto di insubordinazione; rifiuto di interrogazione o svolgimento della verifica. Presentazione di elementi irrilevanti rispetto al quesito proposto; mancata conoscenza degli argomenti Presenza di gravi e ripetuti errori che rilevano mancata assimilazione dei fondamenti della disciplina Conoscenza gravemente insufficiente dovuta a diffuse lacune e a gravi errori sul piano logico; uso di un lessico inadeguato Conoscenza poco precisa, lacune gravi; esposizione non sempre corretta; risposta incompleta; risposta poco pertinente Conoscenza appena accettabile dei contenuti richiesti; una parte della risposta non è corretta; la risposta è molto sintetica; uno/due errori di concetto; lettura semplice ma corretta delle componenti tecniche, iconografiche e stilistiche dell’opera d’arte; corretta collocazione cronologica del manufatto artistico; lessico abbastanza adeguato Buona conoscenza dei contenuti; lettura corretta delle componenti tecniche, iconografiche e stilistiche dell’opera d’arte; mancano alcune informazioni meno importanti; alcuni errori non gravi; corretta collocazione cronologica dell’opera artistica e individuazione di differenze e similitudini tra manufatti appartenenti allo stesso genere; lessico adeguato e uso corretto della terminologia specifica Conoscenza abbastanza approfondita della materia; pochissime inesattezze lievi; lettura corretta, autonoma e completa delle componenti tecniche, iconografiche e stilistiche dell’opera d’arte; corretta collocazione cronologica dell’opera d’arte posta in relazione con il contesto storico/sociale che lo ha prodotto; lessico preciso e uso corretto della terminologia specifica Conoscenza approfondita degli argomenti; contenuto totalmente corretto; lettura autonoma e critica dell’aspetto cronologico, tecnico, iconografico e stilistico dell’opera d’arte; padronanza lessicale e terminologica specifica Conoscenza vasta, articolata e approfondita degli argomenti; contenuto totalmente corretto; lettura critica e personale dell’opera d’arte nei suoi aspetti cronologici, iconografici e stilistici; capacità di operare collegamenti intra e interdisciplinari in modo autonomo e originale; padronanza lessicale e terminologica specifica. Griglie di valutazione di Educazione fisica delle prove teoriche INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI DESCRITTORI VOTO In modo incoerente e inadeguato 0-3 In modo parziale e lacunoso 4 in modo superficiale 5 In modo essenziale 6 In modo più che accettabile ma scolastico 7 In modo completo 8 in modo approfondito e coerente 9-10 68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA ALL’IMPEGNO E PARTECIPAZIONE INDICATORE DESCRITTORI Non porta sempre l’occorrente per svolgere la lezione pratica e si applica poco. IMPEGNO E PARTECIPAZIONE VOTO 0-4 Impegno e partecipazione discontinui. 5 Partecipa alle lezioni con sufficiente impegno ed 6 interesse. Impegno e partecipazione attiva. 7-8 Impegno costante, partecipazione costruttiva con rendimento ottimo. 9-10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA ALLE CAPACITA’ MOTORIE INDICATORE DESCRITTORI Si rifiuta di svolgere l’esercizio o di giocare VOTO 0-3 CAPACITA’ Svolge l’esercizio o gioca con molte difficoltà 4 MOTORIE Svolge l’esercizio o gioca, ma in modo impreciso 5 Esegue l’esercizio o gioca, in modo corretto 6 Esegue l’esercizio o gioca in modo corretto, fluido e sicuro 7-8 Esegue l’esercizio o gioca correttamente apportando anche contributi 9-10 TERZA PROVA ovvero Verifiche scritte valide per orale TIPOLOGIA A - Trattazione sintetica di argomenti TIPOLOGIA B – Quesiti a risposta singola Ogni docente, nella correzione delle singole domande, valuta in relazione a conoscenze, capacità di sintesi, proprietà espressiva. Assegna quindi un voto in quindicesimi a ciascuna risposta. Il voto di ogni disciplina è dato dalla media matematica delle singole risposte. Il voto complessivo della prova è dato dalla media tra le diverse discipline. TIPOLOGIA B + C – Quesiti a risposta multipla chiusa Ogni docente valuta le risposte di tipo B secondo quanto sopra, ed esprime un voto in quindicesimi per ciascuna risposta. Per le domande di tipo C si assegnano: 69 - 3 punti ad ogni risposta corretta 1 punto ad ogni risposta mancante 0 punti ad ogni risposta errata e si traduce il punteggio totale in quindicesimi. Il voto complessivo è dato dalla media matematica tra quest’ ultimo punteggio e ciascuna valutazione delle risposte di tipo B. Griglia di valutazione della Terza prova In ogni materia verrà attribuito un voto in quindicesimi sulla base degli indicatori e dei punteggi sotto riportati. Il voto complessivo della prova deriva dalla media dei voti riportati nelle singole materie. INDICATORI Conoscenze: pertinenza e completezza della risposta Competenza espositiva e uso del linguaggio specifico Capacità: organicità e coerenza logica della risposta DESCRITTORI La risposta: Non presenta alcun contenuto pertinente alla richiesta Presenta i contenuti in modo gravemente lacunoso Presenta i contenuti in modo approssimativo Presenta i contenuti essenziali Presenta i contenuti in modo soddisfacente Presenta i contenuti in modo completo La risposta: Presenta gravi errori morfosintattici, ortografici, non usa il linguaggio specifico Presenta alcune imperfezioni morfosintattiche, ortografiche; usa in modo accettabili il linguaggio specifico È corretta nelle strutture morfosintattiche, ortografiche; usa in modo preciso il linguaggio specifico La risposta: È impostata in modo incoerente e disorganico È impostata in modo semplice, ma ordinato e lineare È impostata in modo organico e coerente PUNTEGGI PUNTEGGIO OTTENUTO DAL CANDIDATO Dom. Dom. Dom. 1 2 3 1 2- 3 4 -5 6 (sufficienza) 7–8 9 1 2 (sufficienza) 3 1 2 (sufficienza) 3 VOTO FINALE /15 70 CONVERSIONE VOTI DECIMI – QUINDICESIMI /15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 /10 1 2 2 3 3/3,5 4 4/4,5 5 5/5,5 6 6,5/7 7 8 9 10 N.B. Da 12/15 a 15/15 non sono previsti mezzi voti, che invece possono essere assegnati da 5/15 a 11/15 4.6 La valutazione della condotta Sulla base di quanto previsto dalla Legge 137/2008 (art. 2, comma 3) e dal D.M. 5/2009, il Collegio docenti ha approvato nella seduta del 22 gennaio 2009 la seguente griglia per l’attribuzione del voto di condotta Griglia di valutazione della CONDOTTA VOTO 10 1. Partecipazione attiva, con contributi originali. 2. Interesse ed attenzione vivi. 3. Impegno molto positivo nei doveri scolastici e nello svolgimento delle consegne. 4. Comportamento adeguato al contesto scolastico (puntualità e assiduità della frequenza). VOTO 9 1. Partecipazione attiva. 2. Interesse ed attenzione adeguati. 3. Impegno nei doveri scolastici e nello svolgimento delle consegne. 4. Comportamento adeguato al contesto scolastico (puntualità e assiduità della frequenza). VOTO 8 1. Partecipazione complessivamente attiva. 2. Interesse ed attenzione generalmente presenti. 3. Impegno accettabile nei doveri scolastici e nello svolgimento delle consegne. 4. Comportamento nell’insieme adeguato al contesto scolastico. VOTO 7 1. Partecipazione non sempre attiva, né sempre adeguata. 2. Interesse ed attenzione non sempre adeguati. 3. Impegno nei doveri scolastici e nello svolgimento delle consegne non sempre accettabile. 4. Comportamento non sempre adeguato al contesto scolastico (disturbo attività didattica; ritardi non giustificati). 5. Presenza di note sul registro e/o di altri richiami scritti. 71 VOTO 6 1. Partecipazione piuttosto scarsa. 2. Interesse ed attenzione poco significativi. 3. Impegno inadeguato nei doveri scolastici e nello svolgimento delle consegne. 4. Comportamento spesso inadeguato al contesto scolastico (disturbo attività didattica; ritardi non giustificati; assenze non giustificate; linguaggio non rispettoso). 5. Presenza di provvedimenti disciplinari (sospensioni) per fatti e/o comportamenti censurabili. VOTO 5 1. Partecipazione inadeguata. 2. Interesse ed attenzione quasi assenti. 3. Scarso impegno nei doveri scolastici e nello svolgimento delle consegne. 4. Comportamento inadeguato al contesto scolastico (disturbo attività didattica; ritardi non giustificati; assenze non giustificate; linguaggio non rispettoso; violenze fisiche o morali verso altri; responsabilità personale in reati oggettivi). 5. Presenza di provvedimenti disciplinari (sospensioni e/o allontanamento dalla scuola per periodi superiori a 15 giorni) per fatti e/o comportamenti di particolare gravità. Anche rispetto al recente passato, la nuova normativa prevede l’assegnazione del voto di condotta sulla base di criteri diversi e utilizzando una gamma numerica più ampia. Il 5 in condotta implica la non promozione all’anno successivo, ma tale voto è assegnato solo in presenza di comportamenti di particolare gravità e l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni. Il voto in condotta è assegnato dal Consiglio di classe alla fine del quadrimestre, tenendo conto del comportamento tenuto dallo studente unicamente nel periodo considerato, “annullando” quindi nel II quadrimestre la valutazione del periodo precedente. Anche nei casi di voti negativi (5-6-7), si terranno sempre in debita considerazione eventuali miglioramenti e l’impegno a cambiare atteggiamento. La griglia di corrispondenza fra voto di condotta e comportamento va intesa non in modo rigido e meccanico (nessuna griglia riesce mai a considerare tutte le sfumature di un singolo studente): al contrario è uno strumento indicativo. Di norma il voto di condotta viene assegnato quando sono presenti almeno tre indicatori della griglia. 4.7 Recupero e sostegno Per gli studenti che evidenzino gravi lacune o particolari difficoltà, la Presidenza, sentito il Consiglio di classe o sollecitata da un singolo docente, valuta la possibilità di attivare forme mirate di recupero o di sostegno, di norma attraverso l’intervento del titolare della disciplina interessata. Dopo attenta e approfondita discussione, al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di classe, il Collegio docenti ha deliberato in data 13.12.07 quanto segue. Criteri didattico-metodologici 1. Le attività di sostegno e di recupero verranno realizzate in ogni periodo dell’anno scolastico. 2. Gli interventi di sostegno e di recupero non dovranno essere, di norma, inferiori a 15 ore. 3. Le discipline o le aree disciplinari privilegiate per il recupero e il sostegno saranno quelle in cui è evidente che al ragazzo, per apprendere realmente, non bastano le ore di lezione del mattino. Indicatori significativi di ciò potranno essere le insufficienze gravi, specie se nelle discipline “di indirizzo” o le gravi carenze negli elaborati scritti/o grafici. 4. Il Consiglio di classe delibera forme, tempi, durata e modelli didattico-metodologici dei diversi interventi di sostegno e/o recupero, informando le famiglie di tali attività tramite il Dirigente scolastico. In merito alla programmazione delle attività, i Consigli di classe 72 5. 6. 7. 8. 9. mantengono la responsabilità didattica (individuare le carenze, indicare gli obiettivi, le conoscenze, le competenze da “recuperare”, verificandone e valutandone gli esiti). Potranno essere svolte anche attività di studio assistito pomeridiano, destinate a quegli studenti che evidenziassero difficoltà di metodo, di organizzazione del proprio lavoro scolastico o scarsa autonomia. Potranno altresì essere svolte attività di sportello pomeridiano, destinate in special modo al consolidamento delle capacità di studio individuale. Potranno da ultime essere svolte attività di sostegno e/o recupero in itinere, nelle ore curricolari: con gli studenti in difficoltà si lavorerà (con modalità diverse) su conoscenze e competenze già affrontate, ma non ancor acquisite; con gli altri studenti si svolgeranno attività di approfondimento, anche da parte di altro docente delle stessa disciplina. E’ recupero in itinere anche partecipare attivamente all’interrogazione di altri compagni. Per la scelta e l’attribuzione del docente, il Collegio delibera che per i corsi di recupero e di sostegno venga privilegiato in primo luogo il docente di classe, poi il docente della stessa materia del corso parallelo, indi un docente dell’Istituto, infine docenti esterni all’Istituto. I criteri definiti dal Collegio per la composizione dei gruppi di studenti all’interno dei corsi di recupero sono i seguenti: numero massimo di 10 alunni (anche di classi parallele) per le carenze meno gravi, di 5 alunni per quelli con carenze gravi. Criteri per gli scrutini intermedi 1. In merito ai criteri che i docenti sono tenuti a rispettare durante lo svolgimento dell’attività valutativa negli scrutini intermedi il Collegio stabilisce che il Consiglio di classe, nella sovranità delle sue attribuzioni e dei suoi compiti, valuta nello scrutinio intermedio i seguenti fattori: profitto (sulla base delle proposte di voto formulate, con riferimento agli esiti di un congruo numero di prove e di un motivato giudizio), impegno, partecipazione, interesse, progressione nell’apprendimento, eventuali condizionamenti sociali, ambientali, familiari e di salute. 2. Per gli studenti che presentino insufficienze in una o più discipline il Consiglio di classe attiva interventi di recupero delle carenze rilevate, contemporaneamente in non più di due discipline per “modulo”, privilegiando le insufficienze più gravi, le materie di indirizzo e quelle che prevedono prove scritte. Non verrà attivato alcun corso di recupero se l’insufficienza sarà dovuta a mancanza di studio individuale. In tale caso il docente della disciplina interessata indicherà comunque quale attività lo studente dovrà svolgere in modo autonomo. 3. Verranno inoltre predisposte attività di sostegno per altre discipline insufficienti, anche mediante appositi “sportelli”, valutando altresì la possibilità da parte degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi minimi stabiliti, contando anche sul “recupero in itinere”, in special modo nelle classi poco numerose. 4. Un secondo “modulo” di recupero sarà attivato, per i medesimi studenti, solo se: a. gli studenti avranno dimostrato interesse, attenzione e partecipazione in orario mattutino; b. gli studenti avranno svolto in precedenza altro “modulo”, denotando interesse, attenzione e partecipazione. 5. Le famiglie, opportunamente informate dell’organizzazione di tali attività di recupero e sostegno, potranno anche non avvalersene, dandone però comunicazione scritta alla Scuola 73 4.8 Criteri di promozione o non promozione alla classe successiva. Debiti formativi. Dopo attenta e approfondita discussione, al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di classe, il Collegio docenti ha deliberato in data 13.12.07 quanto segue. Criteri per gli scrutini finali, le verifiche finali e le integrazione dello scrutinio finale 1. Per quanto riguarda lo scrutinio finale il Consiglio di classe, nella sovranità delle sue attribuzioni e dei suoi compiti, valuta i seguenti fattori: profitto (sulla base delle proposte di voto formulate, con riferimento agli esiti di un congruo numero di prove e di un motivato giudizio), impegno, partecipazione, interesse, progressione nell’apprendimento, eventuali condizionamenti sociali, ambientali, familiari e di salute, nonché le valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio e l’esito delle verifiche relative ad eventuali attività di sostegno e ad interventi di recupero effettuati. 2. In particolare, sulla base della vigente normativa, il Consiglio di classe delibera: a. la promozione per gli studenti che abbiano conseguito la piena sufficienza in tutte le discipline, anche a seguito di interventi di sostegno e/o recupero; b. la sospensione del giudizio per gli studenti che, pur non avendo conseguito la piena sufficienza in tutte le discipline, possano con uno o più corsi di recupero e/o con una autonoma attività di studio colmare le lacune, conseguendo gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, potendo così frequentare proficuamente la classe successiva; c. la non ammissione alla classe successiva per gli studenti che presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione, ovvero la valutazione che lo studente non possa raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle materie interessate entro il termine dell’anno scolastico, neppure attraverso un assiduo studio personale e/o la regolare e proficua frequenza di attività di recupero. 3. Nel caso della sospensione del giudizio finale, all’albo dell’Istituto viene riportata la sola dicitura "sospensione del giudizio", dando comunicazione scritta alle famiglie delle decisione assunte dal Consiglio di classe, con l’indicazione dei voti e delle specifiche carenze di ciascuna disciplina insufficiente, ovvero obiettivi, conoscenze e competenze ancora da conseguire. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero, le modalità e i tempi delle relative verifiche. Ogni docente predisporrà il testo della verifica finale, corredato dalle griglie di valutazione, da custodire presso la Scuola, debitamente sigillato. 4. Anche in questo caso le famiglie potranno decidere di non avvalersi di tali attività, dandone comunicazione scritta alla Scuola, ma gli studenti avranno l'obbligo di sottoporsi alle verifiche finali, programmate dal Consiglio di classe, che darà tempestiva comunicazione alle famiglie del calendario delle prove e, successivamente, dell’esito di tali verifiche e soprattutto dell’esito dell’integrazione dello scrutinio finale, ovvero dell’ammissione o della non ammissione alla classe successiva, esito che verrà pubblicato all’albo dell’Istituto (con i voti riportati in tutte le materie nel solo caso dell’ammissione). 5. Il Consiglio di classe delibera forme, tempi, durata e modelli didattico - metodologici dei diversi interventi di recupero. 6. Alla fine di ogni corso di recupero (circa metà luglio) gli studenti sosterranno una verifica formativa, il cui esito costituirà indicatore significativo per la valutazione finale. 7. Le verifiche finali dovranno essere di tipo sommativo, documentabili e formalizzate con un voto. Verteranno su obiettivi e contenuti già comunicati alle famiglie. 8. Il Consiglio di classe, quindi, delibera l’integrazione dello scrutinio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che terrà conto dei risultati conseguiti non solo in 74 sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi del percorso di recupero. Tale delibera si risolverà nell’ammissione o nella non ammissione alla classe successiva. 9. Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di classe procederà inoltre all’attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla Tabella A allegata al D.M. 99 del 16 dicembre 2009. Studenti dell'ultimo anno A decorrere dall'anno scolastico 2008-2009, per gli studenti dell'ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all'esame di Stato. 4.9 Crediti scolastici e formativi. Criteri per la loro attribuzione (classi terze, quarte e quinte) La tabella per l’attribuzione del punteggio è la seguente, dove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico: TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n.42/2007) Media dei voti CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 75 La procedura Gli alunni, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito in Segreteria entro il 15 maggio. Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, valuta l’idoneità della documentazione presentata dai singoli allievi ai fini dell’attribuzione del credito formativo e scolastico. I parametri Il punteggio più alto della fascia di appartenenza viene attribuito ad ogni studente che abbia conseguito per proprio merito una media 0.50 della fascia stessa (es. 6,50; 7,50; etc.) Potranno essere riconosciuti, attribuendo il punteggio più alto della fascia di appartenenza, anche con media = 6,10 o 7,10 o 8,10 o 9,10: 1. I crediti formativi extrascolastici documentati relativi all’anno in corso (0,5) 2. L’assiduità della frequenza scolastica (0,2) 3. L’interesse e l’impegno nella partecipazione e nel dialogo educativo (0,2) 4. La partecipazione alle attività complementari e integrative (da 0,1 a 0,3). 5. La frequenza alle lezioni di Religione cattolica, in caso di giudizio “Moltissimo” (0,2). Se all’alunno/a è già stato attribuito il massimo di punteggio all’interno della banda di oscillazione del credito, non potrà essere aggiunto alcun altro punteggio. 76 Sezione V Responsabilità e competenze 5.1 Il docente e il suo lavoro La professione docente, per sua natura, contribuisce in modo determinante alla formazione culturale, intellettuale, umana di un giovane. Ciò avviene sia in rapporto all’interesse culturale ed alla sensibilità didattico-educativa dei singoli docenti, sia alla consapevolezza dell’importanza della dimensione collegiale nelle sue diverse articolazioni. La piena libertà d’insegnamento si coniuga sicuramente con la condivisione della proposta educativa globale della nostra Scuola. Nel suo lavoro - e nel paragone con i colleghi - un docente attua uno sforzo di sintesi rispetto ai contenuti della propria materia, allo scopo di individuarne i nuclei irrinunciabili; ha passione per la propria disciplina e per la conoscenza in generale, intesa come apertura e curiosità nei confronti del reale; sa comunicare contenuti e metodi in modo personale e coinvolgente, calibrando l’attività didattica sulle conoscenze e sui ritmi di apprendimento degli studenti, sostenendoli nelle diverse tappe del loro percorso conoscitivo. L’ora di lezione e la sua conduzione non vanno intese come meccanica alternanza di spiegazioni ed interrogazioni, ma come momenti di un percorso di conoscenza in cui risultano fondamentali la frequenza regolare ed il contributo attivo di tutti i soggetti coinvolti. Spetta al docente giungere al momento della valutazione e dell’assegnazione del voto attraverso sollecitazioni, precisazioni e puntualizzazioni, verifiche formative e sommative. La funzione docente si esercita in un contesto scolastico più ampio che richiede necessariamente l’assunzione di alcune precise responsabilità, così articolate: - la stesura del Piano di lavoro, nel quale sinteticamente l’insegnante illustra il percorso didattico che intende svolgere in ogni classe, indicando obiettivi, contenuti, metodi e strumenti, verifiche e criteri di valutazione, modalità di recupero; tale relazione viene consegnata al Preside e conservata agli atti della Scuola; - la stesura della Relazione finale, in cui si descrive in modo analitico il lavoro svolto e si formula un giudizio complessivo sulla classe, distinguendo per fasce i livelli di preparazione raggiunti; - la stesura, a fine anno scolastico, del Programma effettivamente svolto nelle singole materie, firmato anche dai rappresentanti di classe degli studenti; - la partecipazione alle Riunioni per materie, nelle quali il docente si confronta con i colleghi sulla concreta esperienza didattico-educativa; - la compilazione precisa e sistematica dei registri personali e del registro di classe (assenze, ritardi, uscite anticipate, contenuti delle lezioni, verifiche scritte, orali o grafiche e relative valutazioni); - l’inserimento settimanale su supporto informatico dei voti delle verifiche scritte e orali; - la puntualità nell’arrivo a Scuola, tale da consentire, in particolare alla prima ora, l’ingresso in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; - l’assistenza al regolare svolgimento dell’intervallo, secondo un calendario stabilito; - il controllo che all’ultima ora tutti gli studenti escano dall’aula. 5.2 Aggiornamento e formazione permanente Gli insegnanti partecipano consapevolmente all’attività educativa e didattica della Scuola, curando la propria preparazione professionale, anche attraverso il dialogo e il confronto con i colleghi e la Presidenza. Le attività di aggiornamento e formazione si svolgono secondo forme e modalità diverse: per libera iniziativa di uno o più docenti che decidono di frequentare determinati corsi o giornate di studio in orario extrascolastico; per iniziativa di uno o più docenti, mediante domanda alla Presidenza di partecipare a corsi, conferenze o giornate di studio in orario scolastico; con delibera del Collegio dei 77 docenti, in relazione a corsi organizzati da Enti vari operanti nel campo della formazione, anche gestiti all’interno della Scuola. Momenti strutturali qualificati di aggiornamento e formazione sono altresì i Collegi dei docenti, i Consigli di classe e le Riunioni per materie e/o per aree disciplinari. 5.3 La collegialità Il lavoro del docente è certamente connotato da sottolineature di tipo personale e individuale, ma non possono mancare una forte dimensione collegiale e una impostazione didattico-educativa unitaria, coerente con il progetto della nostra Scuola. Un primo aspetto della collegialità riguarda l’attività svolta in una singola classe o, meglio, con una singola classe. Dopo circa una mese dall’inizio delle lezioni, e prima della stesura del Piano di lavoro individuale, sono convocati i Consigli di classe per discutere e deliberare la Programmazione delle attività educative e didattiche che si intendono svolgere nel corso dell’anno, coerentemente con il POF (Piano dell’Offerta Formativa) della Scuola, ossia il percorso che si intende realizzare unitariamente. In tale sede, valutata la situazione di partenza della classe (in relazione ai risultati degli scrutini finali dell’anno scolastico precedente e/o ai test d’ingresso), si decidono gli obiettivi trasversali (comportamentali e cognitivi), le competenze, le strategie comuni da mettere in atto per il loro conseguimento, gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione, i fattori che concorrono alla valutazione periodica finale, il numero minimo delle verifiche previste per ogni quadrimestre e quello massimo delle verifiche sommative giornaliere, i criteri comuni di corrispondenza fra voti e livelli di conoscenze, competenze e abilità, le attività di sostegno e di recupero, le attività integrative. La verifica seria e sistematica del percorso intrapreso, attraverso la definizione (o la ridefinizione) degli obiettivi, dell’efficacia dei metodi, dell’utilità degli strumenti didattici, della validità dei criteri di valutazione ecc., deve necessariamente essere oggetto di periodica analisi fra gli insegnanti di una stessa classe. Ciò è utile anche per correggere impressioni, integrare giudizi, considerare altri aspetti della personalità del singolo studente e delle sue capacità. Collegiale è, infine, anche la formulazione dei voti di fine periodo, come la decisione nello scrutinio finale di ammettere o meno uno studente alla classe successiva. Un secondo aspetto della collegialità, insita nella professione docente, riguarda tutti quei problemi di natura educativa e didattica relativi alla vita dell’intera Scuola: tali questioni sono affrontate, dibattute e deliberate nel Collegio dei docenti, convocato e presieduto dal Preside. 5.4 Preside e Vicepreside Il Preside ha la responsabilità della conduzione della Scuola su tutti gli aspetti e le implicazioni di ordine didattico-educativo. Più analiticamente le sue funzioni sono le seguenti: - rappresentare la Scuola pubblicamente a diversi livelli; - nominare vicepreside e altri collaboratori; - formare ed assegnare le “cattedre” (orario settimanale di lezione) ai singoli docenti; - dirigere la quotidianità della vita scolastica nei suoi svariati aspetti, tenendo conto dei molteplici risvolti; - intervenire con tempestività a fronte degli inevitabili imprevisti che quotidianamente si presentano nella vita e nel lavoro scolastico; - prendere coscienza di fatti, problemi, situazioni, tramite l’osservazione di quanto accade a scuola, nell’ascolto e nel dialogo con chi ci vive e ci lavora, e di conseguenza valutare ed intervenire, anche allo scopo di indicare soluzioni e percorsi utili per tutti; - interloquire stabilmente con i docenti, a livello personale e collegiale, sull’andamento della vita scolastica e sulla prassi didattica; 78 - porsi nei confronti degli studenti come punto di riferimento, laddove il rapporto con uno o più docenti, sentito il Coordinatore di classe, necessitasse di chiarimenti, approfondimenti, verifiche; - essere nei riguardi dei genitori un punto di paragone, laddove il rapporto con uno o più docenti, sentito il Coordinatore di classe, necessitasse di chiarimenti, approfondimenti, verifiche; - raccogliere idee, suggerimenti, proposte, esperienze didattico-educative da discutere e su cui eventualmente deliberare all’interno del Collegio dei docenti, organo deputato alla definizione degli obiettivi e dei criteri dell’attività scolastica, e alla loro periodica revisione; - tenere stretti rapporti con il Consiglio di amministrazione della “Cooperativa Sacro Monte”, ossia con l’Ente Gestore, relazionando periodicamente sull’andamento della vita della Scuola e dialogando su possibili sviluppi e progetti; - selezionare il personale docente sulla base delle competenze disciplinari, sulle capacità comunicative e di rapporto educativo, formulando proposte di assunzione all’Ente Gestore per docenti, supplenti, insegnanti di sostegno e in relazione ad attività temporanee di approfondimento; - tenere stabili rapporti con il personale della Segreteria per agevolare, con adeguati supporti amministrativi, l’attività educativa e didattica. Il Vicepreside collabora con il Preside nei contatti con le famiglie, gli studenti e i docenti. Sostituisce il Preside se assente, firmando anche atti ufficiali in sua vece. Con il Preside vigila sull’intero andamento didattico-educativo della Scuola. 5.5 Consiglio di Presidenza E’ costituito dal Preside e dai docenti responsabili di indirizzi, aree e/o attività particolarmente importanti. Si tratta dei soggetti che collaborano in modo permanente con il Preside, affiancandolo nelle decisioni più significative, di valore strategico per la vita della scuola. Tale organismo è nominato e convocato dal Preside; può essere allargato di volta in volta ad altri docenti, sulla base degli argomenti all’ordine del giorno. 5.6 Collegio dei docenti Il Collegio dei docenti, a cui hanno il diritto e il dovere di partecipare tutti gli insegnanti della Scuola, è innanzitutto il luogo della discussione, della elaborazione e della condivisione del POF (Piano dell’Offerta Formativa). In tale senso è l’insieme dei docenti a stabilire le linee generali del progetto didattico-educativo, unitamente alle norme e ai criteri metodologici e procedurali. L’applicazione, l’andamento e l’effettiva efficacia del POF vengono verificati ogni anno; se necessario, il POF viene modificato e aggiornato. Spetta inoltre al Collegio dei docenti vagliare, giudicare e deliberare su proposte provenienti da altri organismi collegiali o da enti di diversa natura, come su tutto ciò che la normativa prescrive, che la vita della Scuola richiede, che l’esperienza scolastica suggerisce. 5.7 Consiglio di classe Tutti i docenti di una classe si riuniscono frequentemente, su convocazione del Preside o su richiesta del Coordinatore di classe, per riflettere sull’esperienza scolastica in corso, valutando situazioni di partenza, percorsi svolti, sviluppi successivi, attraverso la scambio di giudizi e suggerimenti, allo scopo di precisare l’azione didattico-educativa e migliorarne l’efficacia. Nello specifico ogni Consiglio di classe è tenuto ad esercitare le seguenti competenze e funzioni: - redigere la Programmazione didattico-educativa della classe (vedi 5.3); - avanzare proposte e progetti, di natura disciplinare, interdisciplinare o parascolastica; 79 vigilare sull’andamento scolastico degli studenti, anche in relazione al comportamento; assumere iniziative in merito alle attività di recupero e di sostegno; favorire la partecipazione di studenti e genitori, mediante scambio di informazioni e di esperienze; - valutare l’andamento scolastico degli studenti, in sede di scrutinio di fine periodo e di fine anno, nei limiti stabiliti dalla legge e secondo i criteri fissati dal Collegio dei docenti. I Consigli di classe sono presieduti dal Preside o dal Coordinatore di classe da lui delegato. Alle riunioni del Consiglio di classe partecipano anche i rappresentanti dei genitori e degli studenti, nei modi e nei tempi previsti dalla normativa. - 5.8 Il Coordinatore di classe Le funzioni del Coordinatore - nominato dal Preside - nei confronti del Consiglio di classe e delle sue diverse componenti sono analoghe a quelle che il Preside svolge nei riguardi di tutti i docenti, degli studenti e dei loro genitori. Sinteticamente, perciò, il Coordinatore intende favorire l’attività didattica ed educativa del singolo docente di una determinata classe e dei docenti di tale classe nel loro insieme, guidando la riflessione sull’esperienza effettiva e sollecitando decisioni collegiali. Più precisamente al Coordinatore, come figura di raccordo fra il Consiglio di classe e la Presidenza, spetta: - vigilare sull’andamento didattico e comportamentale degli studenti della classe; - valutare la distribuzione dei carichi di lavoro e la cadenza delle verifiche; - monitorare il percorso di ogni singolo studente, raccogliendo tutte le informazioni utili a formulare un giudizio comune in sede di Consiglio di classe, che giunga eventualmente a ipotizzare attività didattiche personalizzate; - essere referente dei docenti del Consiglio di classe e degli alunni per problematiche inerenti la classe e/o i singoli; - aggiornare periodicamente la Presidenza circa la situazione didattica ed educativa della classe; - introdurre i lavori del Consiglio di classe, ripercorrendo la storia della classe, le valutazioni emerse e le decisioni collegialmente assunte; - comunicare agli studenti le valutazioni, gli orientamenti e le decisioni assunte dal Consiglio di classe in merito all’andamento generale; - verificare l’effettiva messa in atto delle decisioni assunte dal Consiglio di classe; - richiedere al Preside la convocazione di un Consiglio di classe straordinario, quando ne ravvisasse l’urgenza; - verificare la corretta compilazione dei registri di classe (con particolare riferimento agli elenchi degli alunni e dei docenti del Consiglio di classe), dei verbali delle sedute dei consigli di classe (da redigere attenendosi all’ordine del giorno, in modo leggibile, motivando sempre le decisioni assunte), dei verbali degli scrutini (compilati in tutte le parti, con speciale attenzione a che, nello scrutinio finale si faccia menzione di ogni alunno, precisando le motivazioni delle ammissioni, delle non ammissioni o delle “sospensioni dei giudizi”). Va da sé che l’attività del Coordinatore di classe può essere proficuamente svolta solo a patto che i docenti della classe collaborino in modo puntuale e responsabile. 5.9 Riunioni per materia e referente di materia La collaborazione e il confronto fra docenti della medesima disciplina (o di discipline affini) rivestono un’importanza fondamentale per il singolo insegnante e per l’azione didattica della scuola nel suo insieme. 80 Durante le riunioni per materia, convocate dalla Presidenza, la messa in comune del lavoro didattico, non esclusi problemi e difficoltà, diviene occasione privilegiata di paragone e arricchimento sui vari aspetti della programmazione didattico-educativa, dagli obiettivi didattici ai contenuti disciplinari, dalle metodologie agli strumenti di verifica, dai criteri di valutazione alle griglie di misurazione. Oltre a confrontarsi sui libri di testo in adozione, nelle riunioni per materia i docenti possono formulare proposte di ampliamento del percorso disciplinare, da presentare successivamente al Collegio dei docenti per la loro approvazione. Le riunioni per materia sono presiedute dal Referente di materia, nominato dal Preside. A lui spetta introdurre e coordinare i lavori, nonché designare un segretario che stenda i verbali delle diverse sedute. 5.10 Il tutor degli insegnanti Ogni docente neo-assunto, specie se all’inizio della propria carriera scolastica, viene affiancato da un “tutor” designato dalla Presidenza, ossia da un insegnante della stessa materia, con maggiore esperienza e in servizio presso la nostra Scuola da diversi anni. Funzioni principali del tutor sono di facilitare l’inserimento del nuovo docente e ancor più di supportarlo nella concretezza dell’esperienza didattico-educativa, ponendosi quale punto di riferimento e confronto sulle molteplici, impegnative questioni inerenti alla professione docente, per favorire l’affronto e il superamento di difficoltà, per chiarire dubbi e perplessità. 5.11 Le figure di riferimento per studenti e famiglie: il Docente, il Coordinatore di classe, il Preside La prima figura di riferimento, in quanto primo responsabile dell’attività didattica mattutina e/o pomeridiana è il Docente. Spetta quindi al docente instaurare un clima di dialogo con ogni studente e con ogni famiglia, allo scopo di favorire la crescita del ragazzo in termini culturali e formativi, di consapevolezza e responsabilità personale. Ciò si traduce in vari atteggiamenti e comportamenti, riconducibili alle seguenti tipologie: fornire chiarimenti a fronte di specifiche richieste da parte dello studente; comunicare e motivare i voti e i giudizi delle verifiche scritte, orali o grafiche; dialogare con la famiglia, nell’ora di ricevimento settimanale o in eventuali riunioni di classe, in merito all’andamento scolastico e alla crescita complessiva del ragazzo. Seconda figura di riferimento è quella del Coordinatore di classe. Come già accennato, il suo ruolo è funzionale al percorso didattico-educativo dell’intera classe, non meno che a quello di ogni singolo alunno. Uno o più studenti si possono rivolgere a lui per dialogare su questioni riguardanti non una singola disciplina, bensì la situazione scolastica complessiva della classe. Terza figura di riferimento per studenti e genitori è il Preside, responsabile ultimo dell’attività didattico-educativa e del lavoro dei docenti. Al Preside ci si deve rivolgere per affrontare quelle situazioni o quei problemi non risolti nel rapporto ordinario con i docenti e con il coordinatore di classe. Allo stesso modo vanno sottoposte al Preside proposte relative a progetti didattico-educativi o al funzionamento dell’attività scolastica generale, anche per valutare l’opportunità di farne oggetto di discussione all’interno del Collegio dei docenti. Particolarmente impegnativa è infine la funzione svolta dal Preside per quanto concerne l’iscrizione dei nuovi alunni, in un dialogo chiaro e preciso con la famiglia e con il ragazzo, nel quale vengono focalizzate le “idee forti” della nostra Scuola, gli obiettivi, i criteri e i metodi didattico-educativi, e dunque l’impegno richiesto ad uno studente del Liceo “Sacro Monte”. 81 5.12 Gli studenti: un contributo attivo e originale al lavoro scolastico, una collaborazione intelligente e responsabile alla vita scolastica La nostra Scuola intende favorire, nello specifico delle ore di lezione, una partecipazione attiva e personale dei ragazzi all’attività didattica, allo scopo di coinvolgerli e renderli gradualmente sempre più protagonisti dei rispettivi percorsi didattici. Concretamente sono richiesti allo studente impegno e attenzione, che si traducono in prendere appunti, confrontarsi con quanto viene proposto, porre domande, esporre difficoltà, suggerire approfondimenti, presentare ricerche ecc. Impegno ancora maggiore è richiesto nella collaborazione fra studenti e docenti nello svolgimento di attività culturali integrative, quali la preparazione degli spettacoli teatrali o dei viaggi di istruzione, la partecipazione a concorsi ecc. Particolare importanza riveste, sul piano didattico-educativo, la possibilità dell’esperienza di aiuto allo studio nei confronti di un compagno in difficoltà, per libera iniziativa o dietro suggerimento dei docenti. Si tratta di un’esperienza utile ad entrambi gli studenti coinvolti: all’uno consente di accrescere la consapevolezza delle proprie conoscenze e di affinare le proprie capacità comunicative; all’altro di seguire, nella concretezza dei passi del percorso didattico di una determinata disciplina, l’esempio di un compagno. Fra le numerose occasioni di collaborazione intelligente e responsabile alla vita scolastica, si segnala - fra tutte - l’open day, circostanza nella quale i ragazzi sono coinvolti sul piano organizzativo e su quello realizzativo. 5.12.1 Studio e lavoro domestico Senza un lavoro personale, adeguato e regolare, che riprenda il contenuto di tutte le ore di lezione del mattino, ogni successo scolastico è fortemente precluso. Non si tratta tanto del “dovere” di svolgere i compiti e studiare le lezioni assegnate, poiché tali attività, solitamente svolte a casa propria, permettono allo studente di prendere coscienza della fondamentale possibilità di contribuire, progressivamente, a costruire un proprio percorso cognitivo, grazie ad un lavoro serio e sistematico, che da un lato continua, riprende e verifica quanto svolto in classe, dall’altro può proseguire in classe, con domande, confronti, esposizione di difficoltà o di percorsi alternativi, importanti occasioni di nuovo apprendimento per tutti. Nello studio personale, non meno che nella consapevolezza delle proprie conoscenze, la memoria risulta essenziale, specie per quanto attiene i nodi disciplinari fondamentali; pertanto “allenare” la memoria è un esercizio estremamente utile. Non di meno è infine consigliabile, per quanto riguarda la memoria a breve termine, riprendere al pomeriggio quanto svolto/affrontato/proposto nelle ore mattutine (il ricordo è molto fresco, minore il tempo da impiegare e la fatica da fare…), invece di ritmare il proprio studio sulle lezioni del giorno dopo, con il rischio di accumulare porzioni eccessive di programma o quantità notevoli di esercitazioni che difficilmente si possono recuperare o svolgere “all’ultimo momento”… 5.12.2 Norme di comportamento Accettare il progetto didattico-educativo della nostra Scuola, parteciparvi in modo attivo e collaborare in maniera anche originale, implica necessariamente il rispetto di norme comportamentali precise ed essenziali. Tali norme sono contenute nella Carta dei diritti e doveri degli studenti e nel Regolamento degli studenti, i quali fanno riferimento al quadro normativo generale dello Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 24 giugno 1998, n. 249, con successive modifiche ed integrazioni) e sono riportati integralmente in calce alla presente Sezione. 5.12.3 Assemblee e rappresentanti E’ diritto degli studenti riunirsi in assemblea di Classe e/o d’Istituto, che si svolgono a norma del Regolamento degli studenti suddetto. 82 L’assemblea di classe elegge annualmente due rappresentanti, che tengono i rapporti con la Presidenza e hanno il diritto di partecipare ai Consigli di classe per valutare, assieme a docenti e genitori, l’andamento didattico-educativo della classe. Gli studenti eleggono inoltre ogni anno tre rappresentanti per il Consiglio d’Istituto; ogni due anni due rappresentanti per la Consulta Provinciale. 5.12.4 Associazioni e pubblicazioni E’ garantito il diritto di associazione fra gli studenti, nel rispetto dei fini istituzionali e del progetto educativo della Scuola. E’ consentito diffondere all’interno dell’Istituto avvisi e pubblicazioni, se debitamente autorizzati dalla Presidenza. Si possono inoltre esporre volantini e manifesti negli spazi previsti e nelle classi, purché vistati dalla Presidenza. 5.12.5 Il libretto scolastico Ogni studente è titolare di un libretto scolastico, nel quale compaiono le generalità e la firma di almeno un genitore. Deve essere sempre portato a scuola dall’allievo perché è uno strumento importante mediante il quale i docenti comunicano con la famiglia. Tramite il libretto scolastico la famiglia giustifica le assenze e i ritardi, richiedendo eventuali permessi di uscita anticipata. In caso di smarrimento o di completamento, bisogna fare richiesta scritta alla Presidenza per ottenerne altra copia. 5.12.6 Il registro on line La nostra Scuola è dotata del registro on line, consultabile mediante l’utilizzo di apposita password che viene consegnata personalmente ad uno dei genitori dopo le prime settimane di lezione. 5.13 I genitori, ovvero il rapporto scuola-famiglia: collaborare per uno scopo comune Il Liceo “Sacro Monte” è una “scuola per la persona” (lo studente) e una “scuola delle persone”, cioè fatta da tutti coloro che compongono la comunità educante: studenti, genitori, docenti, dirigente scolastico e personale non docente. In collaborazione con i genitori, che sono i primi responsabili della crescita dei figli, l’offerta didattico-educativa della scuola pone la persona dello studente al centro, valorizzandone le molteplici dimensioni nel quadro di un’educazione alla piena maturazione personale. La nostra Scuola considera quindi indispensabile la collaborazione con i genitori, l’informazione costante e la chiarezza nei rapporti, il tutto finalizzato allo scopo comune della crescita globale del singolo studente. Famiglia ed istituzione scolastica hanno in comune proprio l’educazione di un giovane, pur secondo modalità e forme diverse. Nello specifico la scuola educa insegnando e l’esito di tale attività deve essere periodicamente fatto oggetto di dialogo con i genitori (non certo il percorso didattico disciplinare in sé, di cui è responsabile il docente, che ne rende conto alla Presidenza): il punto di vista dei genitori interessa molto a chi lavora nella scuola. Anche per questo motivo, sin dall’anno scolastico 1998-1999 sono stati istituiti gli Organi collegiali, per la cui composizione e funzionamento si rimanda alla fine della presente Sezione. 5.13.1 Patto educativo di corresponsabilità Stante quanto richiesto dalla normativa (cfr. DPR 21.11.07 n. 235), contestualmente all’iscrizione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte di genitori e studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto fra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Il Patto educativo di corresponsabilità è riportato più sotto, nella Sezione Regolamenti. 83 5.13.2 Le comunicazioni Il rapporto con le famiglie viene costruito e consolidato attraverso diversi strumenti, quali: - le comunicazioni della Presidenza (circolari, richieste di collaborazione per iniziative varie; comunicazioni di visite di istruzione, incontri, conferenze ecc.); - il libretto scolastico (vedi 5.11.4); - il registro on line (cfr. 5.11.5); - la consegna dei compiti in classe e delle prove scritte (si ritiene opportuno che la famiglia prenda visione diretta delle prove effettuate, delle relative correzioni; trattandosi di documenti ufficiali, in caso di smarrimento, si dovrà presentare una dichiarazione firmata dai genitori); - le pagelle di fine periodo; - eventuali schede informative intermedie (“pagellini”); - le note e i provvedimenti disciplinari (nei casi previsti dall’art. 3 della Carta dei diritti e di doveri degli studenti, la scuola si impegna a informare tempestivamente la famiglia). 5.13.3 Ricevimento genitori, consigli e assemblee di classe Il rapporto scuola-famiglia si sviluppa soprattutto attraverso il dialogo diretto e personale, che si svolge secondo modalità differenti: - ricevimento con il Preside (su appuntamento); - ricevimento settimanale dei docenti (su appuntamento), secondo il calendario comunicato all’inizio dell’anno scolastico; - ricevimento periodico plenario con i docenti (due volte l’anno); - partecipazione ai Consigli di classe (due genitori per classe eletti all’inizio dell’anno); - partecipazione alle Assemblee di classe (fra tutti i genitori e i docenti della classe). Quest’ultima forma di riunione - l’assemblea di classe - ha un particolare valore e rappresenta un’importante occasione di confronto, in cui più precisamente si porta a conoscenza delle famiglie il tipo di cammino che si sta compiendo. Convocata e presieduta dal Preside, solitamente in orario tardo-pomeridiano, viene introdotta dal Coordinatore di classe che presenta in sintesi il percorso svolto dagli studenti negli ultimi mesi di scuola e quanto i docenti intendono domandare ai ragazzi nei mesi a venire. Si apre quindi il dibattito, durante il quale i genitori possono intervenire con domande di chiarimento, eventuali dubbi o perplessità; i diversi insegnanti, a fronte della propria esperienza didattico-disciplinare, si inseriscono nella discussione, al termine della quale il Preside evidenzia le principali questioni emerse, quelle più significative per una positiva prosecuzione del percorso scolastico. La convocazione delle assemblee di classe, di norma, è più frequente nel Biennio, con tre incontri all’anno; nel Triennio ne sono previsti due. 5.13.4 L’Associazione “Genitori e amici del Liceo Sacro Monte” Il 6 ottobre 2007 è stata ufficialmente costituita l’Associazione “Genitori e amici del Liceo Sacro Monte”, associazione di solidarietà familiare e di volontariato, ai sensi della legge della Regione Lombardia 6 dicembre 1999, n. 23. L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, promovendo iniziative di sensibilizzazione e formazione, al servizio delle famiglie, favorendo la formazione di luoghi idonei all’educazione ed alla formazione sociale dei giovani in età liceale, nonché all’aiuto ai genitori per tutti i problemi inerenti all’educazione, istruzione e crescita dei figli, promovendo la comunicazione e il confronto di esperienze educative. Possono essere soci dell’Associazione tutti coloro che ne condividano le finalità, che siano mossi da spirito di solidarietà e che intendano partecipare alle attività sociali. L’ammissione è subordinata alla presentazione di una domanda scritta, da indirizzare al Consiglio Direttivo, e al versamento della quota sociale annua. 84 5.14 Organi collegiali A norma del DL 16 aprile 1994 n. 297 e del DPR 24 giugno 1998 n. 249, nella nostra Scuola sono istituiti i seguenti Organi collegiali: - Consiglio d’Istituto - Collegio dei docenti - Consiglio di Classe - Assemblee di Istituto e di Classe, dei genitori e degli studenti - Organo di Garanzia. Il Consiglio di Istituto - composto da Preside (membro di diritto), legale rappresentante (membro di diritto), sei docenti, tre genitori (uno dei quali assume la Presidenza del Consiglio stesso), tre studenti - ha potere deliberante sull’intera vita scolastica, fatte salve le competenze didattiche del Collegio dei docenti e quelle gestionali del Consiglio di amministrazione dell’Ente gestore. In particolare, delibera in merito ai vari regolamenti interni e al calendario scolastico (nel rispetto delle norme generali stabilite dalla Direzione Scolastica Regionale); vaglia e adotta altresì il Piano dell’Offerta Formativa; approva i progetti di collaborazione con altre scuole e/o enti. Al Collegio dei docenti compete la cura dell’attività didattica in tutte le sue articolazioni, inclusa la sua valutazione e l’aggiornamento degli insegnanti. Per il Consiglio di Classe e per le Assemblee di Istituto e di Classe, dei genitori e degli studenti, si rimanda a quanto già precisato in precedenza (cfr. 5.7; 5.12.3; 5.13.3). L’Organo di Garanzia è composto dal Preside, da un rappresentante degli insegnanti, da uno dei genitori e da uno degli studenti del triennio. Decide sui conflitti che possono sorgere in merito all’applicazione del Regolamento degli studenti e della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti; valuta eventuali sanzioni e ascolta ricorsi in relazione a provvedimenti disciplinari. 85 5.15 Regolamenti REGOLAMENTO D’ISTITUTO Art. 1 Contestualmente all’iscrizione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto fra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Art. 2 Nelle prime due settimane di attività didattica, la scuola pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del POF, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 3 Le lezioni hanno inizio alle ore 8.05. Gli alunni devono entrare in aula al suono della prima campana (8.05), pertanto i docenti devono essere in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Allo stesso modo gli insegnanti sono tenuti a controllare che all’ultima ora tutti gli alunni escano dall’aula. Art. 4 Durante l’intervallo gli alunni sono affidati alla sorveglianza degli insegnanti, secondo un calendario stabilito all’inizio dell’anno. Art. 5 Se lo studente arriva a scuola in ritardo o comunque non può essere a scuola all'inizio della prima ora, si presenta al Preside (o, in sua assenza, al Vice preside) che annota sul libretto dell'alunno l'orario di entrata, apponendovi il suo visto. Art. 6 Ripetuti ritardi porteranno a sanzioni disciplinari. Art. 7 Dopo ogni assenza, lo studente, è tenuto a presentare al Preside (o, in sua assenza, al Vice preside), prima dell'inizio delle lezioni, la richiesta di giustificazione, motivata e firmata dal genitore. I1 Preside (o, in sua assenza, il Vice preside) la esamina e appone il suo visto. Il docente della prima ora annota la giustificazione sul registro di classe. Art. 8. Se lo studente non ha con sé la richiesta di giustificazione firmata dal genitore, il docente annota sul registro di classe nella pagina del giorno successivo: "(Cognome) deve giustificare l’assenza (o il ritardo)". Entro il primo giorno scolastico successivo e prima dell'inizio delle lezioni, lo studente deve presentarsi in Presidenza con la richiesta di giustificazione motivata e firmata dal genitore. Art. 9 Gli studenti non possono lasciare l'aula durante le lezioni, né tra una lezione e l'altra, senza l'autorizzazione del docente dell'ora. Art. 10 Non si accettano ritardi per i rientri pomeridiani, se non giustificati per gravi e provati motivi. Gli studenti devono essere già in classe al suono della prima ora del pomeriggio Art. 11 L’uscita improvvisa per motivi di salute è autorizzata dal Preside (o, in sua assenza, dal Vice preside), previo avviso telefonico al genitore che verrà a prendere lo studente o manderà persona di fiducia. Art. 12 Senza il permesso della Presidenza è vietato introdurre persone estranee nell'Istituto, nonché distribuire volantini, fare collette, raccogliere firme, vendere biglietti di spettacoli, lotterie o altro. Art. 13 Tutte le componenti della scuola sono tenute al rispetto delle persone e delle cose, pertanto devono lasciare in ordine le aule, la palestra, i laboratori e tutti i locali che utilizzano. Art. 14 I guasti e le deturpazioni comportano il risarcimento dei danni da parte dei responsabili o della classe. Art. 15 Né la Presidenza, né il legale rappresentante dell’Ente gestore rispondono di eventuali danni riportati da oggetti personali lasciati incustoditi all’interno della scuola. Analogamente non rispondono di eventuali danni riportati da auto o da motocicli parcheggiati nel cortile dell’Istituto. Art. 16 I telefoni cellulari vanno spenti da quando si entra nel cortile della Scuola a quando si esce, né devono mai essere usati, neppure all’intervallo (per comunicazioni urgenti con i propri familiari la Segreteria è sempre a disposizione). Vista la possibilità di recuperare, attraverso la connessione Internet, opportuni suggerimenti in occasioni di verifiche e compiti in classe, resta a discrezione dei docenti esigere che i cellulari siano depositati – spenti – sulla cattedra all’inizio delle prove. In presenza di abusi e di comportamenti scorretti si potrà provvedere anche al sequestro del cellulare che rimarrà in Presidenza per 15 giorni. 86 Art. 17 Per motivi di igiene e sicurezza, secondo la normativa vigente, è vietato fumare in tutti gli spazi interni della scuola, così come nelle pertinenze (cortile, portico ecc.). Ai trasgressori verranno applicate le sanzioni previste dalla legge. Art. 18 La Presidenza stabilisce gli spazi che possono essere utilizzati dagli studenti per affissioni all'interno della Scuola. Le affissioni devono essere firmate da chi le ha prodotte e/o esposte. Non possono essere esposte senza il visto della Presidenza. Art. 19 Gli studenti possono leggere avvisi e comunicati nelle classi solo con l'autorizzazione della Presidenza. Art. 20 Non è consentito svolgere propaganda di partiti e movimenti politici all'interno della scuola. Art. 21 Gli alunni hanno diritto a trovare spazi e momenti per affrontare eventuali problemi di classe. La convocazione è disposta dal Preside su richiesta dei rappresentanti di classe degli alunni, di regola, con almeno una settimana di anticipo. La convocazione deve avere un preciso Ordine del giorno. Il modello per la richiesta è disponibile in Segreteria. I rappresentanti stenderanno il verbale dell’assemblea di classe e/o d’istituto, consegnandolo in Presidenza entro tre giorni dal suo svolgimento. Art. 22 Ogni classe elegge annualmente due rappresentanti che hanno il compito di raccogliere le richieste, i problemi, le proposte della classe e di presentarle alla Presidenza e al Consiglio di classe. Art. 23 Per il funzionamento degli organi collegiali ci si rifà alla normativa vigente (DL 16 aprile 1994 n. 297 e DPR n. 416 del 31 maggio 1974). Art. 24 Fatti salvi i limiti previsti dalle norme vigenti, le visite e i viaggi di istruzione sono effettuati per esigenze didattiche e formative, previa approvazione del Consiglio di Istituto. Art. 25 Anche la Biblioteca e i laboratori funzionano secondo propri regolamenti che diventano parte integrante di quello di Istituto. Art. 26 E’ demandato al Consiglio di Istituto l’interpretazione del presente Regolamento. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) della nostra Scuola si può realizzare veramente solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica, con l’assunzione di precisi impegni da parte di ognuno, elencati nel presente Patto educativo di corresponsabilità. Detto Patto è modificabile solo dal Consiglio di Istituto. I docenti si impegnano a: essere puntuali alle lezioni, in modo da consentire, in particolare alla prima ora, l’ingresso in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; compilare con precisione e sistematicità i registri personali e il registro di classe (assenze, ritardi, uscite anticipate, contenuti delle lezioni, verifiche scritte, orali o grafiche e relative valutazioni); essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo; non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo collaboratore; controllare che all’ultima ora tutti gli studenti escano dall’aula; non usare mai in classe il cellulare; usare un linguaggio consono all’ambiente in cui si vive e si lavora; assumere un atteggiamento sempre rispettoso nei confronti degli alunni, dei genitori e di tutto il personale della Scuola; contribuire a realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sulla collaborazione, finalizzato a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando; valorizzare e favorire le capacità di iniziativa, decisione e assunzione di responsabilità; incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di ciascun alunno, al fine di aiutarlo a conseguire gli obiettivi minimi delle singole discipline, valorizzandone le capacità. 87 redigere con precisione il proprio Piano di lavoro, nel quale sinteticamente illustra il percorso didattico che intende svolgere in ogni classe, indicando obiettivi, contenuti, metodi e strumenti, verifiche e criteri di valutazione, modalità e tempi di recupero e sostegno; stilare la Relazione finale, in cui si descrive in modo analitico il lavoro svolto e si formula un giudizio complessivo sulla classe, distinguendo per fasce i livelli di preparazione raggiunti; stendere, a fine anno scolastico, il Programma effettivamente svolto nelle singole materie, firmato anche dai rappresentanti di classe degli studenti; consegnare i predetti documenti al Dirigente Scolastico entro i tempi stabiliti; contribuire alla stesura della Programmazione di classe, secondo le proprie capacità e competenze; partecipare alle Riunioni per materie, ai Consigli di classe, ai Collegi dei docenti confrontandosi con i colleghi sulla concreta esperienza didattico-educativa, nel rispetto della necessaria riservatezza; informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione, esplicitando i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio; correggere e consegnare le verifiche entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva; comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali, grafiche e di laboratorio, inserendo settimanalmente sul registro on line i voti, che potranno essere scritti anche sul libretto personale dello studente; effettuare il numero di verifiche previsto dal Documento di Programmazione di classe (consegnato ai rappresentanti dei genitori e degli studenti dal Coordinatore di classe). Le studentesse e gli studenti si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni (8.05) e frequentarle con regolarità; spegnere il cellulare da quando si entra nel cortile della Scuola a quando si esce, e quindi non usare mai il cellulare nei locali scolastici; lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente, chiedendo di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno alla volta; intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; lasciare in ordine le aule, le palestre, i laboratori e tutti i locali che utilizzano; conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della Scuola; conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni, delle diversità e delle sensibilità altrui; usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera; rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della Scuola, evitando di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della Scuola, pena indennizzo del danno arrecato; partecipare in modo attivo e responsabile, con impegno ed attenzione al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo, svolgendo regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa e sottoponendosi periodicamente alle verifiche previste dai docenti; favorire la comunicazione scuola/famiglia, anche attraverso il libretto scolastico, che deve essere sempre portato con sé a scuola; rendersi disponibili all’esperienza di aiuto allo studio nei confronti di un compagno in difficoltà; evitare commenti e giudizi scritti (anche su Facebook o simili) su quanto avviene a scuola, consapevoli che ciò potrebbe portare ad inutili sovraesposizioni mediatiche degli studenti stessi e dell’Istituto, eventuali danni di immagine, nonché possibili denunce (anche presso il Tribunale dei minori). La diffamazione tramite Internet (Facebook o simili) è reato perseguibile e punibile; si impegnano, semmai, a dialogare, nelle sedi preposte, su ciò che eventualmente “non va” o “non piace” di quanto accade in ambito scolastico. I genitori si impegnano a: Conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della Scuola; collaborare al progetto formativo della Scuola partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; trasmettere alla Scuola informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti, specie in presenza di problematiche che possano avere ripercussioni sull’andamento scolastico; 88 sostenere i propri figli negli impegni scolastici, vigilando sulla loro regolare frequenza e sulla puntualità di ingresso a scuola (ore 8.05); giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro e richiedere uscite anticipate solo in casi assolutamente necessari; controllare sul libretto le giustificazioni di assenze, uscite anticipate e ritardi del proprio figlio; rivolgersi ai docenti, al coordinatore di classe e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici, educativi o di altra natura; tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti; intervenire tempestivamente e collaborare con la Presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; siglare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali riportate sul libretto personale dello studente, ove espressamente richiesto da un docente; invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi. Il personale non docente si impegna a: Essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato; conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della Scuola e a collaborare a realizzarlo, per quanto di competenza; garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti della Scuola (docenti, studenti e genitori). Il Dirigente Scolastico si impegna a: Garantire e favorire l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nelle condizioni di svolgere al meglio le proprie funzioni; favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; rappresentare pubblicamente la Scuola a diversi livelli; nominare vicepreside e altri collaboratori; dirigere la quotidianità della vita scolastica nei suoi svariati aspetti, tenendo conto dei molteplici risvolti; intervenire con tempestività a fronte degli inevitabili imprevisti che quotidianamente si presentano nella vita e nel lavoro scolastico; prendere coscienza di fatti, problemi, situazioni, tramite l’osservazione di quanto accade a scuola, nell’ascolto e nel dialogo con chi ci vive e ci lavora, e di conseguenza valutare ed intervenire, anche allo scopo di indicare soluzioni e percorsi utili per tutti; interloquire stabilmente con i docenti, a livello personale e collegiale, sull’andamento della vita scolastica e sulla prassi didattica; porsi nei confronti degli studenti come punto di riferimento, laddove il rapporto con uno o più docenti, sentito il Coordinatore di classe, necessitasse di chiarimenti, approfondimenti, verifiche; essere nei riguardi dei genitori un punto di paragone, laddove il rapporto con uno o più docenti, sentito il Coordinatore di classe, necessitasse di chiarimenti, approfondimenti, verifiche; raccogliere idee, suggerimenti, proposte, esperienze didattico-educative da discutere e su cui eventualmente deliberare all’interno del Collegio dei docenti, organo deputato alla definizione degli obiettivi e dei criteri dell’attività scolastica, e alla loro periodica revisione; tenere stretti rapporti con il Consiglio di amministrazione della “Cooperativa Sacro Monte”, ossia con l’Ente Gestore, relazionando periodicamente sull’andamento della vita della Scuola e dialogando su possibili sviluppi e progetti; selezionare il personale docente sulla base delle competenze disciplinari, delle capacità comunicative e di rapporto educativo, formulando proposte di assunzione all’Ente Gestore per docenti, supplenti, insegnanti impegnati per attività temporanee di approfondimento, recupero o sostegno; tenere stabili rapporti con il personale della Segreteria per agevolare, con adeguati supporti amministrativi, l’attività educativa e didattica. 89 CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEGLI STUDENTI I principi fondamentali a cui si ispirano l’organizzazione e l’attività della scuola sono espressi nel Piano dell’Offerta Formativa. La presente Carta dei diritti e dei doveri degli studenti applica al Liceo “Sacro Monte” i principi e le norme contenute nello Statuto delle studentesse e degli studenti, emanato con DPR 24 giugno 1998, n. 249 (e successive modifiche e integrazioni contenute nel DPR 21 novembre 2007, n. 235). Il piano giuridico dei diritti e dei doveri su cui si colloca la presente Carta non esaurisce la ricchezza delle relazioni educative all’interno della scuola, bensì è ad essa subordinata e finalizzata. Sulla base della presente Carta è redatto il Regolamento degli studenti. Art. 1. Diritti dello studente Ogni studente del Liceo “Sacro Monte” gode dei diritti elencati nello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, emanato con DPR 24 giugno 1998, n. 249 (modificato ed integrato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235), in quanto coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa. L'esercizio dei diritti da parte dell’alunno coinvolge i suoi genitori nelle modalità previste dal Regolamento della scuola, anche in base all'età dell'alunno stesso. Tra i diritti contemplati nello Statuto, tutte le componenti della scuola, ciascuna secondo il proprio ruolo, si impegnano in modo particolare a tutelare i seguenti: 1. Diritto a una formazione culturale qualificata, che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno, che sia aperta alla pluralità delle idee e che garantisca la continuità dell'apprendimento. 2. Diritto alla solidarietà da parte degli altri componenti della comunità scolastica. 3. Diritto alla riservatezza, nel rispetto degli obblighi di trasparenza amministrativa. 4. Diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 5. Diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola, nelle modalità previste dal Regolamento. 6. Diritto ad avere con il dirigente scolastico e i docenti un dialogo costruttivo - nel rispetto dei diversi ruoli - sulle scelte di carattere didattico. 7. Diritto di rivolgersi ai rappresentanti degli studenti nel Consiglio di istituto per eventuali problemi che possono emergere nell’ambiente scolastico. 8. Diritto a una valutazione trasparente e tempestiva (i voti delle interrogazioni orali devono essere comunicati entro la fine della giornata scolastica con adeguata motivazione), volta ad attivare un processo di autovalutazione, che conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 9. Diritto a iniziative concrete per il recupero di situazioni di difficoltà e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica. 10. Diritto a trovare momenti e spazi per affrontare gli eventuali problemi della classe con le procedure previste dal Regolamento. 11. Diritto ad esporre le proprie ragioni prima di essere sottoposto a sanzione per infrazione disciplinare. 12. Diritto a una valutazione del profitto (circa gli obiettivi cognitivi e comportamentali) indipendente dalle eventuali sanzioni disciplinari subite. 13. Diritto a chiedere la conversione delle sanzioni in attività a favore della comunità scolastica. La volontà di avvalersi di tale possibilità deve essere manifestata dallo studente al Capo di Istituto prima dell'irrogazione della sanzione, in accordo con la famiglia. 14. Diritto a ricevere in visione gli elaborati scritti corretti entro 15 giorni scolastici dalla loro esecuzione. 15. Diritto a un'equilibrata distribuzione delle prove di verifica scritte, orali e delle ore di spiegazione nel corso della settimana, del mese e dell'anno scolastico. 16. Diritto a vivere i periodi di vacanza come momento di riposo e di rigenerazione con un'equa distribuzione dei compiti a casa durante le vacanze, in considerazione della loro durata. Art. 2. Doveri dello studente Ogni studente del Liceo “Sacro Monte” è tenuto all'adempimento dei doveri elencati nello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, emanato con DPR 24 giugno 1998, n. 249. L’assolvimento dei doveri da parte dell'alunno coinvolge i suoi genitori nelle modalità previste dal Regolamento della scuola. Tra tutti i doveri contemplati nello Statuto, gli studenti sono tenuti in modo particolare a adempiere i seguenti: 1. Dovere di partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della classe e della scuola. 2. Dovere di impegnarsi per il buon esito del proprio percorso formativo e culturale. 3. Dovere di impegnarsi per creare e mantenere un clima positivo in classe tra compagni e con i docenti. 4. Dovere di frequentare regolarmente i corsi e di evitare assenze opportunistiche e ritardi imputabili solo a negligenza. 5. Dovere di assolvere assiduamente gli impegni di studio. 6. Dovere di rispettare la persona e i diritti degli altri componenti la comunità scolastica. 7. Dovere di tenere un atteggiamento e un comportamento sensibile e solidale verso i compagni in difficoltà. 8. Dovere di contribuire al proficuo svolgimento delle lezioni, evitando di interromperle con richieste di uscita non indispensabili e con attività di disturbo e distrazione dei compagni e dell'insegnante. 9. Dovere di portare in classe tutto il materiale scolastico occorrente per seguire in modo proficuo le lezioni. 90 10. Dovere di lealtà e di trasparenza nei rapporti tra scuola e famiglia. 11. Dovere di restituire entro il termine stabilito dal docente gli elaborati scritti portati a casa, firmati dal genitore. In caso di mancanza ripetuta (più di due volte), il compito non potrà più essere portato in visione a casa. 12. Dovere di osservare il divieto di fumare in tutti i luoghi della scuola. 13. Dovere di mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi espressi nel Piano dell'Offerta Formativa. 14. Dovere di osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dall'Istituto. 15. Dovere di utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici e di comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola. 16. Dovere di rendere accogliente l'ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 17. Dovere di rispettare il Regolamento della scuola. Art.3. Infrazioni e sanzioni 1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 3. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 4. Le infrazioni ai doveri elencati nell'Art. 2 e al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica comportano sanzioni disciplinari, inflitte dagli organi competenti. 5. Per le infrazioni alla legge contro il fumo si applicano le sanzioni stabilite dagli organi preposti, Presidenza e Comitato Genitori. 6. I tipi di sanzione disciplinare, a seconda della gravità dell'infrazione, gli organi autorizzati ad irrogarle e le relative procedure sono determinati dal Regolamento. 7. Il temporaneo allontanamento dalla scuola, per un periodo non superiore a 15 giorni, è deliberato dal Consiglio di classe, nella composizione allargata a tutte le componenti, previa audizione dello studente e di eventuali testimoni. Esso è disposto solo in casi di gravi e reiterate infrazioni disciplinari. Le sanzioni che comportano l’allontanamento per un periodo superiore ai 15 giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato sono adottate dal Consiglio di Istituto. 8. Nei periodi si allontanamento non superiori ai 15 giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai 15 giorni, d’intesa con la famiglia e, ove necessario, con i servizi sociali e/o l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica. Per ulteriori e più gravi casi si rimanda a quanto disposto dal DPR 21.11.07, n. 235 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24.06.98 n. 249) 9. Le sanzioni inflitte sono portate tempestivamente a conoscenza dei genitori dell'alunno. 10. Contro le sanzioni disciplinari (sospensione), gli alunni, i loro genitori e chiunque vi abbia interesse hanno diritto di ricorrere, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno, che dovrà decidere entro dieci giorni. Ulteriore livello di reclamo è rappresentato da un Organo di Garanzia Regionale, presieduto dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, il quale è tenuto ad assumere una decisione entro 30 giorni. Art. 4. Disposizioni finali La presente Carta è adottata e modificata dal Collegio dei docenti, previa consultazione dei rappresentanti dei genitori e degli studenti. Il Regolamento della scuola è adottato dal Collegio dei docenti, previa consultazione dei rappresentanti dei genitori e degli studenti. La verifica del rispetto della presente Carta e del Regolamento della scuola è affidata ad ogni componente della comunità scolastica. Le eventuali inadempienze e violazioni devono essere segnalate al Responsabile della scuola. L'Organo di garanzia è composto da: Preside, Vice preside, un docente designato dal Consiglio di Istituto, da un rappresentante eletto dai genitori e da un rappresentante eletto dagli studenti. L'Organo di garanzia decide, anche su richiesta del Comitato Genitori o del Comitato Studenti, sui conflitti che sorgono in merito all'applicazione della presente Carta e del Regolamento. L’Organo di garanzia decide dopo aver sentito tutte le parti coinvolte. 91 REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI Ad integrazione di quanto contenuto nel Regolamento d’istituto e nella Carta dei diritti e dei doveri degli studenti, si precisa quanto segue: Art. 1. Diritti e doveri degli studenti Gli studenti sono tenuti al rispetto delle persone e delle cose nell'ambito della scuola, nonché alle norme del buon comportamento. Il loro abbigliamento, atteggiamento e linguaggio devono essere consoni al luogo e non devono recare offesa a nessuno. Gli studenti hanno diritto ad essere informati sul piano di lavoro di ciascun docente e di esprimere le proprie difficoltà o proposte in merito. 1.1 Gli studenti devono lasciare in ordine le aule, le palestre, i laboratori e tutti i locali che utilizzano. 1.2 I guasti e le deturpazioni comportano il risarcimento dei danni da parte dei responsabili o della classe. Art. 2. Puntualità e ritardi 2.1. Agli studenti che abitano lontano dalla sede scolastica e che devono sottostare a orari particolarmente sfavorevoli dei mezzi pubblici la Presidenza può concedere, su richiesta scritta e motivata del genitore, permesso speciale permanente di entrata posticipata o di uscita anticipata. Il permesso è annotato sul libretto personale e sul registro di classe all'inizio dell'anno. 2.2. In caso uno studente per motivi di salute abbia bisogno, per un determinato periodo di tempo, di entrare in classe dopo l'inizio della prima ora o di uscire dalla classe prima della fine dell'ultima ora, dovrà presentare al Preside apposita richiesta, accompagnata da adeguata documentazione. Art. 3. Libretto scolastico 3.1. All’inizio dell'anno scolastico, ad ogni studente viene consegnato il libretto scolastico, che i genitori devono firmare. 3.2. Il libretto personale dello studente è uno degli strumenti della trasparenza e della comunicazione tra scuola e famiglia. Lo studente deve sempre portarlo con sé a scuola. 3.3. Il libretto scolastico serve alla richiesta di entrata o uscita fuori orario, alla richiesta di giustificazioni di ritardi e assenze, alle comunicazioni tra scuola e famiglia. 3.4. In caso di smarrimento del libretto personale, il genitore deve presentare alla Presidenza richiesta scritta per ottenerne altra copia. Art. 4. Sanzioni 4.1. Per le infrazioni al presente Regolamento e in generale alle norme del buon comportamento da parte degli alunni, si infliggono sanzioni graduali e proporzionate alla gravità della mancanza, secondo una finalità educativa e non solo punitiva. 4.2. Le sanzioni disciplinari previste, in ordine di gravità crescente, sono: ammonizione scritta del docente sul libretto personale; ammonizione scritta del docente sul registro di classe; ammonizione scritta del Preside sul registro di classe; ammonizione scritta del Consiglio di classe sul libro dei verbali del Consiglio di classe; temporaneo allontanamento dalla scuola, per un periodo non superiore a 15 giorni, per gravi e reiterate infrazioni disciplinari, deliberato dal Consiglio di classe, nella composizione allargata a tutte le componenti, previa audizione dello studente e di eventuali testimoni. E’ fatto salvo il dovere di astensione, qualora lo studente sanzionato o il genitore di questi faccia parte del Consiglio di classe, con successiva o conseguente surroga. allontanamento per un periodo superiore ai 15 giorni ed esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di Stato sono sanzioni adottate dal Consiglio di Istituto. allontanamento definitivo dall’Istituto deciso dalla Presidenza, sentito il Consiglio di classe, il Consiglio d'Istituto e l’Organo di garanzia. 4.3. L’allontanamento temporaneo dalla scuola può essere convertito in attività a favore della comunità scolastica, secondo le modalità illustrate nell’art. 1 della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti. Art. 5. Organi collegiali. 5.1. Tutti gli studenti hanno il diritto di candidarsi e di votare per l'elezione dei Rappresentanti della propria classe, che tengono i rapporti tra gli studenti e i docenti della classe. 5.2. Tutti gli studenti hanno il diritto di candidarsi e di votare per l'elezione dei Rappresentanti d'Istituto, che tengono i rapporti tra gli studenti della scuola e la Presidenza. 5.3. Tutti gli studenti hanno il diritto di candidarsi e di votare per l'elezione dei Rappresentanti d'Istituto alla Consulta provinciale. 92 REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA Art. 1. Premessa La Biblioteca del Liceo “Sacro Monte” si configura come sostegno delle attività culturali promosse all’interno della scuola. La Biblioteca rivolge i suoi servizi agli studenti, ai docenti e al personale non docente della scuola. La Biblioteca fornisce servizi volti a: a. instaurare un rapporto di stretta collaborazione con la didattica; b. promuovere la lettura; c. soddisfare e stimolare i bisogni e le curiosità informative e culturali; d. orientare nella ricerca bibliografica. Art. 2. Informazioni bibliografiche e catalogazione Il docente responsabile della Biblioteca è a disposizione degli studenti per suggerimenti e indicazioni inerenti lo svolgimento di ricerche bibliografiche di qualunque tipo. Tutto il patrimonio librario è catalogato su supporto informatico secondo la classificazione Dewey Art. 3. Servizio di consultazione Nella sala di lettura della Biblioteca è possibile consultare tutti i volumi e i documenti disponibili, salvo differente indicazione. Servizio di consultazione in classe: quanto richiesto viene consegnato e registrato seguendo le stesse modalità del servizio di prestito. Art. 4. Servizio di prestito Il prestito è consentito negli orari in cui è disponibile il responsabile della Biblioteca Quando il responsabile della Biblioteca non è presente o non è disponibile perché impegnato nello svolgimento delle lezioni, sarà possibile indicare su apposito modulo di richiesta l‘opera desiderata (con indicazione del titolo e dell’autore, del nome e della classe dello studente richiedente), da consegnare al docente responsabile durante i cambi dell’ora. Nei casi in cui la richiesta avvenga tramite prenotazione, sarà il responsabile della Biblioteca a premurarsi di consegnare l‘opera allo studente o al docente che ne ha fatto richiesta. Il numero massimo di volumi consentito per ogni prestito è indicativamente di tre. Il prestito dei volumi dura 30 giorni ed è rinnovabile per altri 30 giorni, se il volume in questione non viene richiesto da altri utenti. Non è possibile effettuare il prestito di dizionari, enciclopedie, opere rare o in cattivo stato di conservazione e di opere di particolare valore o di consultazione generale. È vietato prendere in prestito volumi per conto di altri. La riconsegna dei libri dovrà avvenire solo ed esclusivamente alla presenza del docente responsabile. Per questo è severamente vietato affidare i libri da riconsegnare a terzi o lasciarli in altri luoghi (segreteria ecc.). Al momento della restituzione si deve firmare l’apposito registro. Per le classi dalla I alla IV è possibile prendere in prestito i libri anche per il periodo estivo. Per le classi terminali (V scientifico e III classico) i libri dovranno essere restituiti entro la fine delle prove dell’Esame di Stato. È severamente vietato sottolineare o deturpare in qualsiasi modo i testi presi in consultazione o in prestito. Lo studente che accidentalmente dovesse danneggiare un libro è invitato a segnalare il fatto al docente responsabile senza effettuare alcuna opera di aggiustamento, incollamento o ripulitura del volume: la manutenzione dei testi è cura esclusiva del responsabile della Biblioteca. I danni o gli smarrimenti di testi dovranno essere risarciti. Art. 5 Norme generali In Biblioteca è severamente vietato introdurre bevande e/o cibi che possano danneggiare in qualche modo i volumi conservati. 93 REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 L'ingresso nel Laboratorio è consentito solo nelle ore di Informatica . Qualsiasi altro ingresso deve essere autorizzato dalla Presidenza e deve comunque prevedere la presenza di un docente o di persona autorizzata dalla Presidenza. Non è consentito agli studenti prelevare hardware, software, floppy disk, cd-rom, ecc. dagli armadi, se non esplicitamente permesso dall'insegnante responsabile del Laboratorio. E' vietata la copia di qualsiasi software presente in laboratorio. E' vietato utilizzare/installare sui computer software non autorizzati dall'insegnante. E' vietato modificare le impostazioni e la configurazione dei computer, quali screen saver, video, tastiera e mouse, desktop (icone e task bar). L'utilizzo di Internet è consentito solo se autorizzato dall'insegnante e finalizzato alle richieste dell'insegnante responsabile del Laboratorio. E' vietato utilizzare Internet per accedere a siti vietati ai minori che offendano la morale, il buon gusto e i principi della Scuola. Nell'uso della stampante si invita a non sprecare inchiostro e carta. E' vietato un uso improprio e non necessario dei microfoni e delle cuffie collegati alle postazioni. E' vietato scollegare i cavi di tastiera, monitor, mouse, rete, alimentazione. E' assolutamente vietato toccare l'armadietto contenente il concentratore di rete. Qualora vi fosse qualche computer o stampante non funzionante, è necessario dare segnalazione tempestiva al responsabile di laboratorio o all'insegnante accompagnatore. Eventuali danni devono essere segnalati immediatamente al responsabile di laboratorio. Al termine della lezione computer, monitor, stampanti devono essere spenti, salvo diversa indicazione dell'insegnante. Al termine della lezione le postazioni devono essere lasciate in ordine: i copri-computer rimessi sopra i computer, le sedie avvicinate alle postazioni, le postazioni liberate da eventuali penne, libri, appunti, quaderni, ecc. Il responsabile di laboratorio o il docente accompagnatore non è responsabile di oggetti di valore (portafogli, occhiali, cellulari, gioielli, libri, ecc.) non espressamente consegnati alla sua cura. Al termine della lezione l'insegnante è l'ultimo a lasciare il laboratorio, controllando che tutto sia in ordine. REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI SCIENZE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Il comportamento in Laboratorio deve essere sempre responsabile e serio: è obbligo attenersi scrupolosamente alle indicazioni dell’insegnante. E’ vietato tentare esperimenti non autorizzati, seguendo l’impulso del momento o il desiderio di scherzare: potrebbe essere pericoloso. E’ vietato mescolare reattivi diversi di propria iniziativa, senza il consenso dell’insegnante. I reattivi non devono mai essere toccati con le mani. Per determinati esperimenti è consigliabile l’uso di guanti che permettano una buona sensibilità e siano compatibili con le sostanze usate. Non è bene mettere le mani in bocca, senza averle prima lavate. E’ vietato allontanarsi dal posto di lavoro, lasciando la fiamma del bunsen accesa: la luce azzurra in certe condizioni di illuminazione può non essere vista. Non si devono mai preparare le soluzioni di acidi aggiungendo acqua all’acido, soprattutto se questo è solforico, ma versare lentamente l’acido nell’acqua. (Non si aggiungono mai gocce di acido direttamente alla superficie dell’acqua, ma le si fanno scorrere lentamente, poco alla volta, lungo le pareti del becher o della provetta). Quando si lavora con le provette da saggio, non si rivolgere mai l’imboccatura verso se stessi o verso i compagni: la fuoriuscita della sostanza dalla provetta può essere improvvisa. Non si prelevano mai liquidi pipettando con la bocca: utilizzare sempre gli appositi strumenti di gomma (propipette). Non si assaggia alcuna sostanza, a meno che l’insegnante non dica di farlo espressamente. Non si mette il naso direttamente su un recipiente da cui si sviluppa un vapore. Non si prende mai con le mani vetreria calda: si usano le apposite pinze. Non è consentito agli studenti prelevare strumenti o materiali dagli armadi, se non esplicitamente permesso dall’insegnante. Gli oggetti di vetro devono essere maneggiati con cura, per evitare di romperli e di ferirsi con le schegge. E vietato lasciare zaini o altri oggetti vicini al bancone: potrebbero costituire motivo d’inciampo. 94 Art. 16 Materiali e strumentazione, dopo l’uso, devono essere ripuliti adeguatamente e rimessi al proprio posto. Art. 17 Qualora vi fosse qualche strumento non funzionante, è necessario dare segnalazione tempestiva al responsabile di laboratorio. Art. 18 E’ proibito portare in laboratorio strumentazione personale o reagenti non esplicitamente autorizzati dall’insegnante. Art. 19 Eventuali danni devono essere segnalati immediatamente al responsabile di laboratorio. Art. 20 Al termine dell’esercitazione i banconi devono essere lasciati puliti e gli sgabelli vanno posti sotto di essi. Art. 21 Al termine della lezione l’insegnante è l’ultimo a lasciare il laboratorio, controllando che tutto sia in ordine. REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI FISICA Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 L'ingresso nel Laboratorio di Fisica è consentito all’intera classe accompagnata dal docente di fisica dell’ora solo secondo il calendario esposto all’ingresso. Qualsiasi altro ingresso, di alunni e docenti, deve essere autorizzato dalla Presidenza o dal docente responsabile (prof. Gianluigi Carbone) e deve comunque prevedere la presenza di un docente supervisore. E’ vietato asportare materiale dal Laboratorio e in generale non è consentito agli studenti prelevare strumenti o materiali dagli armadi, se non esplicitamente permesso dall’insegnante. E’ vietato l’utilizzo del computer agli studenti non autorizzati dall’insegnante e in generale non è consentito realizzare copia di qualsiasi software presente in Laboratorio, né di modificare le impostazioni del computer in alcun modo. Gran parte della strumentazione utilizzata è delicata, pertanto si invita ciascuno studente alla massima cura nel maneggiare gli strumenti durante le lezioni in Laboratorio. Gli oggetti di vetro devono essere maneggiati con attenzione, per evitare di romperli e di ferirsi con schegge. E’ vietato agli studenti aprire gli armadi e in generale toccare la strumentazione esposta (ondoscopio e cassetti Paravia) senza autorizzazione esplicita. E’ vietato scollegare i cavi di tastiera, monitor, mouse, rete e alimentazione dell’impianto multimediale. E’ vietato agli studenti l’utilizzo della lavagna interattiva, del proiettore, del televisore e del lettore dvd se non espressamente autorizzati da un docente. E’ proibito portare in Laboratorio strumentazione personale o in generale oggetti non esplicitamente autorizzati dall’insegnante. Eventuali danni devono essere segnalati immediatamente al responsabile di Laboratorio. Qualora vi fosse qualche strumento non funzionante, è necessario dare segnalazione tempestiva al responsabile di Laboratorio. E vietato lasciare zaini o altri oggetti vicini al bancone: potrebbero costituire motivo di inciampo. Materiali e strumentazione, dopo l’uso, devono essere ripuliti adeguatamente e rimessi al proprio posto. Al termine dell’esercitazione i banconi devono essere lasciati puliti e gli sgabelli vanno posti sotto di essi. Al termine della lezione l’insegnante è l’ultimo a lasciare il Laboratorio, controllando che tutto sia in ordine. Il responsabile di Laboratorio o il docente accompagnatore non è responsabile di oggetti di valore (portafogli, occhiali, cellulari, gioielli, libri, ecc.) non espressamente consegnati alla sua cura. REGOLAMENTO DELL’AULA DI DISEGNO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. L'aula di disegno e le sue attrezzature sono riservate agli allievi ed al loro insegnante per lo svolgimento delle attività previste. I posti vengono assegnati dall'insegnante ad ogni singolo studente. È vietato danneggiare le attrezzature dell'aula di disegno. È vietato danneggiare i tavoli da disegno o sporcarli. All'inizio di ogni lezione gli alunni devono segnalare al docente eventuali danni o anomalie. È vietato introdurre cibo e bevande nell'aula di disegno. È obbligatorio segnalare al docente qualsiasi disfunzione delle apparecchiature o attrezzature. Alla fine di ogni lezione l'aula deve essere sempre lasciata pulita e le sedute in ordine. A tal proposito ogni studente deve aver cura del proprio posto di lavoro. Fuori dell'orario delle lezioni di disegno, l'eventuale uso dell'aula prevede un registro prenotazioni settimanale che deve essere rispettato. 95 Sezione VI Strutture e servizi 6.1 Le strutture Il Liceo “Sacro Monte” dispone delle seguenti strutture: - 15 aule per la didattica, ciascuna delle quali coperta da rete WiFi e attrezzata con proiettore full hd, casse audio, lavagna tradizionale e telo per proiettare, Apple TV con possibilità di proiettare video, simulazioni, presentazioni, immagini tramite cavo VGA o senza fili mediante rete WiFi - 1 segreteria didattica - 1 segreteria amministrativa - 1 biblioteca - 1 laboratorio di Informatica, con funzioni anche di Laboratorio di Lingue, dotato di lavagna interattiva - 1 laboratorio di Scienze, dotato di lavagna interattiva multimediale - 1 laboratorio di Fisica, dotato di lavagna interattiva multimediale - 1 laboratorio di Disegno, dotato di banco docente interattivo multimediale - 1 salone, dotato lavagna interattiva multimediale, televisore, Apple TV, proiettore, mixer e impianto audio e amplificazione - 1 locale “mensa” - 1 aula docenti - 2 aule per i colloqui con i genitori - 1 Aula studio per chi non si avvale dell’insegnamento della Religione cattolica - Copertura reti Wi-fi per docenti e studenti. Dall’a.s. 2014/15 tutti gli studenti del nostro Liceo sono dotati di iPad retina 16 Gb wifi, adeguatamente configurati secondo le indicazioni del Collegio dei Docenti. In particolare tutti i dispositivi saranno impostati con lo stesso ID Apple tramite il VPP (Volume Purchase Program) e gestiti da Server Mac Mini, affinché sia possibile condividere in modo sicuro, rapido e comodo tutte le applicazioni e i materiali didattici ritenuti più opportuni dai docenti. Resterà pertanto prerogativa dei singoli Consigli di Classe, e non degli studenti, valutare e decidere quali applicazioni istallare sui singoli tablet. L’iPad risulta così a pieno titolo uno strumento didattico, certamente importante, ma non esclusivo, inteso come veicolo di cultura. N.B. Le lezioni di Educazione fisica (2 ore sempre contigue) si svolgono nella vicina palestra della “Robur et fides”, accedendovi da una strada privata che attraversa il nostro parco. 6.2 Libertà di educazione e diritto allo studio Consapevole del valore della libertà di educazione, cioè del diritto per le famiglie di scegliere la scuola più consona ai propri ideali e alle proprie aspettative, così come del diritto allo studio per ogni ragazzo in età scolare, la Cooperativa che gestisce il Liceo “Sacro Monte” intende consentire a chiunque di frequentare la nostra Scuola. In tal senso, per rimuovere impedimenti di natura economica, ricorda che le famiglie possono contare sulle seguenti risorse: la Dote Scuola (Componente “Buono scuola”) della Regione Lombardia (delibera X/1320 del 31.01.2014), sulla base di una certificazione ISEE* non superiore a 38.000,00 Euro. la Dote Scuola (Componente “Acquisto libri testo e/dotazione tecnologiche”) della Regione Lombardia (delibera X/1320 del 31.01.2014),, sulla base di una certificazione ISEE* non superiore a 15.458,00 Euro; la Dote Scuola (“Componente merito”) della Regione Lombardia (l.r.19/2007); 96 sei Borse di studio a totale copertura della retta scolastica, messe a disposizione dall’Ente Gestore della Scuola, per studenti che si iscriveranno al primo anno (a.s. 2015-2016), che avranno ottenuto una votazione finale all’Esame di stato della scuola secondaria di primo grado (già scuola media) non inferiore a 9/10 ed appartenenti ad un nucleo familiare, il cui reddito I.S.E.E. non risulti superiore a € 38.000,00 (il Bando è consultabile in Segreteria o sul sito della Scuola, sezione Borse di studio) un congruo numero di Premi di studio, messi a disposizione dall’Ente Gestore della Scuola, destinati a studenti capaci e meritevoli a parziale copertura della retta di frequenza, delle spese di trasporto o dei libri di testo; l’entità dell’assegno di studio viene stabilita in base al reddito familiare, al numero dei figli in età scolare, al numero di altri figli che frequentano scuole non statali; la richiesta va presentata al Preside, su modulo fornito dalla Segreteria, entro il 31 marzo di ogni anno; l’Ente gestore comunica una risposta entro il 15 maggio; un congruo numero di altri Assegni di studio, erogati dall’Associazione Genitori ed Amici del Liceo Sacro Monte e dalla Famiglia Dellea di Luino, a favore degli studenti più meritevoli, sia per risultati didattici sia per impegno e disponibilità nella partecipazione alla vita scolastica nei suoi diversi ambiti; due Borse di studio di 400 euro annui (“Fabio Aletti alla memoria”), destinati ad altrettanti studenti meritevoli, impegnati in attività sportive significative, per la quale si può richiedere il Bando presso la Segreteria o visitando il sito della Scuola, sezione Borse di studio. 6.3 I servizi didattici 6.3.1 Piani Didattici Personalizzati (PDP) per studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES) Visto il numero crescente di studenti che, in tutte le scuole, presentano disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia ecc.), da anni la nostra Scuola si è attivata, recependo anche le indicazioni ministeriali, per far sì che tali ragazzi siano messi nelle condizioni migliori per poter lavorare proficuamente. “Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con originalità del suo percorso individuale”, per questo “la definizione e la realizzazione delle strategie educative devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione”. È, quindi, importante “attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità, per fare in modo che non diventi disuguaglianza”. Infatti, “le classi scolastiche sono oggi caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi di apprendere … ma anche a condizioni particolari, che possono essere causa di difficoltà di apprendimento”. (Regolamento dell’Autonomia - DPR 275/99 art. 1, 2). Sicuramente i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), “… che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, … possono costituire una limitazione importante” (Legge 170/2010 art. 1,1). Per questo il collegio dei docenti collaborando nella prospettiva di garantire a ciascun alunno le migliori condizioni possibili, in termini educativi, didattici ed organizzativi, per la migliore efficacia dell’azione formativa, in accordo con il Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011, attuativo della Legge 170/2010, e le allegate Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, ha predisposto un modello di Piano Didattico Personalizzato che contiene: - dati anagrafici dell’alunno, 97 - tipologia del DSA, - attività didattiche individualizzate, - attività didattiche personalizzate, - strumenti compensativi utilizzati, - misure dispensative adottate, - forme di verifica e valutazione personalizzate. In presenza di una certificazione di DSA, il Consiglio di classe, in rapporto alla gravità del disturbo, elabora un PDP e lo sottopone alla valutazione dell’alunno e della famiglia durante un incontro con il referente DSA. Tale documento viene adottato, in forma sperimentale, nel primo mese/bimestre e, successivamente, dopo un’attenta osservazione ed eventuali modifiche, viene deliberato dal Consiglio di classe e sottoscritto dal preside, dall’alunno e dalla famiglia. Con cadenza bimestrale, il coordinatore di classe, o per particolari necessità il referente per i DSA, verifica con la famiglia e/o con l’alunno l’efficacia delle strategie adottate e l’eventuale necessità di modifica delle stesse. Lo stesso vale per i Bisogni Educativi Speciali (BES), dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Alla fine di ogni anno scolastico viene elaborato il Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.), finalizzato ad una riflessione permanente sulla capacità di progettare la nostra offerta formativa in senso inclusivo, di una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. 6.3.2 Utilizzo pomeridiano delle strutture scolastiche Il Liceo “Sacro Monte” intende assicurare percorsi formativi che garantiscano il diritto ad apprendere di ciascun alunno, tenendo conto delle diverse capacità ed attitudini. La nostra Scuola offre la possibilità, agli studenti che lo desiderino, di fermarsi al pomeriggio a studiare, singolarmente o a piccoli gruppi, in apposite aule. Si intende favorire con questo, nel limite del possibile, l’esperienza dello studio insieme, superando il vincolo della vicinanza di residenza: imparare a studiare, confrontare metodi diversi, distinguere ciò che conviene studiare da soli, condividere l’impegno dello studio tra studenti “più bravi” e studenti “meno bravi”, focalizzare interrogativi comuni da riproporre all’insegnante nelle ore del mattino. Durante il pomeriggio è possibile consultare testi presso la Biblioteca d’Istituto e utilizzare i laboratori, previo accordo con i docenti responsabili. Il Giovedì pomeriggio è riservato ad attività integrative, quali Teatro in lingua inglese e italiana. 6.3.3 L’orientamento in ingresso Gli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di I grado (ex terza media) e le loro famiglie hanno diversi modi per conoscere la nostra Scuola, per dialogare sulle attitudini dei ragazzi e sulle proprie aspettative: - incontrare uno o più docenti del Liceo “Sacro Monte” nella propria Scuola e dialogare con loro su caratteristiche, obiettivi, contenuti e metodi didattico-educativi, venendo a conoscenza dei diversi indirizzi, delle integrazioni disciplinari, delle attività didattiche complementari, dei vari servizi garantiti dalla nostra Scuola; 98 - partecipare all’Open day, cioè visitare in due date stabilite la nostra Scuola, le aule, i laboratori, gli spazi comuni, accompagnati da docenti e studenti; richiedere in qualsiasi momento dell’anno un colloquio con il Preside, dal quale poter ricevere informazioni e verificare la corrispondenza fra le attitudini dei ragazzi e le richieste didatticoeducative dei nostri corsi di studio. 6.3.4 Corsi di recupero estivi La nostra Scuola organizza fra metà giugno e metà luglio corsi di recupero per chi ha avuto una "sospensione del giudizio", ovvero ha riportato debiti formativi in una o più discipline. E’ il Consiglio di classe che delibera forme, tempi, durata e modelli didattico - metodologici dei diversi interventi di recupero. Alla fine di ogni corso di recupero (circa metà luglio) gli studenti sosterranno una verifica formativa, il cui esito costituirà indicatore significativo per la valutazione finale. 6.3.5 L’orientamento in itinere Soprattutto durante la frequenza della prima classe liceale, può accadere che il Consiglio di classe constati gravi ed oggettive difficoltà in un ragazzo, tali da mettere in serio dubbio la possibilità di poter proseguire con successo il corso di studi. In questo caso si avvia un dialogo con lo studente e la sua famiglia, al termine del quale se si giunge ad un giudizio comune per cui convenga al ragazzo passare ad un altro indirizzo di studi, si prende contatto con la Presidenza dell’Istituto individuato e più idoneo, per avviare una collaborare e costruire un piano di studi personalizzato, che consenta, con l’impegno del ragazzo, di accedere al termine dell’anno scolastico alla seconda classe del nuovo indirizzo. 6.3.6 Stages in alternanza scuola-lavoro In questi ultimi anni agli studenti del terzo e quarto anno sono state garantite attività di tirocinio. A tale scopo sono stati attivati stages, preferibilmente in estate (uno o due settimane), presso numerose realtà lavorative del territorio: le Aziende Mazzucchelli 1849 Spa, Alenia Aermacchi, Whirlpool Europe Srl e Whirpool R&D Srl Global Food Institute, Accagen SA Lugano, Regione Lombardia, ASL Varese, Università degli Studi dell’Insubria di Varese, e Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita, Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate di Busto Arsizio, Fisiocenter Laveno M., Istituto Sacra Famiglia di Cocquio T., Asilo Infantile di Daverio, Solidarietà e Servizi. Queste attività si sono tradotte in esperienze molto significative per i ragazzi che vi hanno partecipato, anche per il loro indubbio valore orientativo. Decisamente interessante si è rivelata anche l’esperienza legata ai Campionati europei assoluti di Canottaggio (settembre 2012), ai Campionati mondiali Masters di Canottaggio (settembre 2013), ai Campionati mondiali assoluti under 23 di Canottaggio (luglio 2014), Coppa del mondo di Canottaggio (giugno 2015), “banco di prova” molto proficuo rispetto alle competenze linguistiche e relazionali acquisite. In linea con la nuova normativa, da quest’anno la nostra Scuola ha presentato progetti in alternanza scuola-lavoro che coinvolgono tutti gli studenti delle classi del triennio. Tale attività si innesta all’interno del curricolo scolastico e diventa componente strutturale della formazione: attraverso la metodologia dell'alternanza, che si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche al fine di incrementare le capacità di orientamento degli studenti anche in vista delle future opportunità di lavoro. 99 6.3.7 L’orientamento in uscita (università e lavoro) La nostra Scuola svolge costantemente una funzione orientativa nei confronti dei ragazzi del quarto e del quinto anno, nella misura in cui nelle ore curricolari o attraverso appositi progetti in alternanza scuola-lavoro o in altri modi ancora cerca di fare emergere talenti ed attitudini personali, paragonando ciò e la propria preparazione culturale con le opportunità offerte dalle singole facoltà universitarie. In particolare, per gli studenti dell’ultimo anno sono previste le seguenti attività: - un incontro formativo su I motivi di fondo della scelta universitaria (inizio gennaio); - una serie di incontri a scuola con formatori o referenti delle diverse università/facoltà, sulla base degli interessi degli studenti (febbraio/marzo) - una serie di esperienze con professionisti di diversi ambiti lavorativi (febbraio/marzo) - incontri con studenti universitari di diverse facoltà, con i quali dialogare anche gli aspetti più concreti e pratici della scelta universitaria (marzo/aprile). Il docente referente di Istituto è incaricato di comunicare tempestivamente le proposte che i principali atenei offrono. Analogamente gli studenti devono comunicare a detto docente gli ambiti di loro interesse e l’intenzione di partecipare a lezioni e/o open day. 6.3.8 Progetto AlmaDiploma, progetto AlmaLaurea All’interno del percorso di orientamento il nostro Istituto offre agli studenti dell’ultimo anno l’iscrizione al progetto AlmaDiploma, nato nel 2000 per iniziativa di alcuni Istituti Superiori della provincia di Firenze, e al quale oggi partecipano molte scuole italiane, fra cui la quasi totalità delle scuole della Lombardia. Coloro che sono iscritti sono inseriti nella banca dati e l’analisi delle informazioni permette di elaborare il profilo dei diplomati del proprio anno scolastico e l’indagine sulla condizione occupazionale dei diplomati a uno o più anni dal conseguimento del titolo. Obiettivo specifico del progetto AlmaDiploma è agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e migliorarne la collocazione professionale; infatti il curriculum degli studenti viene inserito nella banca dati AlmaDiploma ed è consultabile on-line, disponibile per Aziende ed Enti per offerte di stage e proposte di lavoro; inoltre la bacheca annunci AlmaDiploma propone costantemente offerte di lavoro/stage di Aziende ed Enti che vogliono entrare in contatto con giovani diplomati. Il progetto AlmaDiploma è affiancato dal progetto AlmaOrienta che prevede un test di orientamento (realizzato da un team di psicologi, sociologi, statistici ed informatici coordinati dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea) che offre la possibilità di scoprire alcuni aspetti di sé significativi al fine della scelta universitaria (mettendo in luce quali sono gli aspetti che ognuno deve cominciare a guardare per conoscere ciò per cui è portato); permette di scoprire che cosa effettivamente ognuno conosce del mondo universitario, diventando occasione informativa; infine, alla luce del risultato ottenuto, permette di sapere in quali università sono presenti i corsi che maggiormente potrebbero interessare. 6.4 I servizi amministrativi e operativi 6.4.1 La Segreteria Nella nostra Scuola sono presenti tre addette di Segreteria, che si occupano di iscrizioni, rilascio di certificati, diplomi, elenco di libri di testo, assistenza durante la pausa pranzo. La Segreteria è aperta ai genitori dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 13.30. Per gli studenti l’accesso in Segreteria è consentito tutti i giorni dalle 7.30 alle 8.00; durante l’intervallo (10.5511.10) e dalle 13.00 alle 13.30. Presso il nostro Istituto è attivo un servizio di fotocopie, ad uso degli studenti. 100 6.4.2 Il servizio mensa Gli studenti che si fermano al pomeriggio possono consumare un pranzo al sacco presso apposito locale posto al piano terra della Scuola (utilizzando tre forni a microonde). 6.5 Corsi per adulti La Scuola prevede l’organizzazione di corsi e attività rivolte agli adulti. Gli ambiti di sviluppo delle attività sono legati principalmente all’alfabetizzazione informatica e all’approfondimento culturale. 6.6 Collaborazione con altre scuole A partire dal 1° settembre 2003 è attivo un accordo di rete tra il nostro Liceo e la Scuola secondaria di I grado paritaria “Mons. Manfredini”, che ha per fine l’ampliamento dell’offerta formativa e l’innalzamento dei livelli di qualità del servizio offerto. In particolare l’accordo prevede l’utilizzo di spazi, laboratori e strumenti comuni; lo scambio di docenti (specie per le attività integrative), lo sviluppo di una metodologia comune (recupero/sostegno; eccellenza), la formazione dei docenti, percorsi di orientamento degli alunni dell’ultimo anno della scuola “Mons. Manfredini” agli studi liceali e superiori in genere, la realizzazione di progetti in rete e di eventi culturali pubblici (mostre, spettacoli, dibattiti, convegni). Nel febbraio 2006 il nostro Istituto è stato fra i fondatori dell’ASVA (Associazione Scuole di Varese), di cui attualmente fanno parte oltre 100 scuole statali e una decina di scuole paritarie. Scopo dell’Associazione è quello di “favorire e sostenere la collaborazione tra le scuole per la soddisfazione del comune interesse ad affrontare nel modo più competente ed efficace i compiti più complessi posti dai fini istituzionali” (art. 3 dello Statuto), attraverso la progettazione e la realizzazione di attività di politica scolastica (monitoraggio della domanda e relativo adeguamento delle strutture/servizi; coordinamento del calendario e degli orari scolastici; collaborazione con il territorio: attivazione di rapporti e promozione di accordi e convenzioni con gli interlocutori istituzionali: M.P.I. nelle sue articolazioni centrali e periferiche, Regione, EE.LL., ASL), di attività didattiche di programmazione, formazione e aggiornamento (orientamento e ri-orientamento; Progetti Europei e relativa gestione; attività extracurricolari e comunicazione delle esperienze in rete; formazione e aggiornamento a favore del personale docente e A.T.A; risorse, progetti, attività per la prevenzione del disagio e dell’insuccesso), nonché di gestione amministrativa (utilizzo in rete degli edifici (laboratori, auditorium,…) e di attrezzature tecnico scientifiche; realizzazione di strumenti per l’analisi del contesto socio-culturale e per la valutazione dei servizi da parte dell’utenza; coordinamento tra i diversi ordini di scuola; condivisione di risorse, competenze e materiali. 6.7 Collaborazione con Enti non scolastici In questi ultimi anni la nostra Scuola ha collaborato con diversi Enti non scolastici allo scopo di realizzare attività didattiche, educative e culturali di rilievo: Regione Lombardia, I.RE.F., ANCITEL Lombardia, Fondazione Don Gnocchi, Comune di Varese, Comune di Gemonio, Comune di Viggiù, Comune di Saltrio, Comune di Besano, Comune di Masciago Primo, ASL di Varese, ARPA Varese, Teatro alla Scala, Milano; F.A.I., sez. di Varese; Figli della Shoah, Milano; Associazione Sesta opera-S. Fedele, Milano; Museo Bodini, Gemonio; Ente Parco Campo dei Fiori, Varese; Centro Geografico Prealpino – Società Astronomica “Schiapparellli”, Varese; Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate FOAM13; Seminario arcivescovile, Venegono Inferiore; Libera Associazione Forense (LAF), sezione di Varese; Scienza & Vita, sezione di Varese; Amici del Sacro Monte di Varese; Centro Culturale M. Kolbe, Varese; Robur et Fides, Varese; Ginnastica varesina, Varese; La Sportiva, Gavirate; AVSI, sezione di Varese; Banco alimentare “Non solo pane”, Varese; Associazione Biellese Cercatori d’Oro. 101 6.8 Collaborazione con Università La nostra scuola, anche per le attività di Orientamento degli studenti in uscita, collabora con l’Università dell’Insubria, con l’Università Carlo Cattaneo di Castellanza (LIUC), con l’Università Cattolica e con altri Atenei milanesi. L’Università varesina offre ogni anno un servizio di consulenza diretto e personalizzato. Gli studenti interessati possono chiedere un colloquio con esperti dell’area psico-attitudinale. La LIUC offre docenti che, nella nostra sede, tengono conferenze di interesse storico-sociologico e aprono ai giovani liceali l’orizzonte degli studi universitari. L’Università “Vita e Salute - San Raffaele” di Milano ci invita annualmente nella sede di Filosofia per ascoltare alcune lezioni di taglio umanistico, utili alla preparazione dell’Esame di Stato. Ci offre inoltre lezioni di interesse medico-biologico, tenute da neo laureati e tali da coinvolgere tutti gli studenti del triennio. 6.9 Sicurezza Secondo le prescrizioni del Testo Unico sulla Sicurezza, D. Lgs. 81/08, che aveva riordinato in un’unica normativa le disposizioni precedenti, quali quelle emesse dal D. Lgs. 626/94 e che è stato a sua volta recentemente integrato dal D. Lgs. 106/2009, la Scuola è dotata del Servizio di Prevenzione e Protezione, che assicura il rispetto delle prescrizioni del Testo Unico stesso. Il Documento di Valutazione dei Rischi, redatto ai sensi del Testo unico, è consultabile presso la Segreteria della Scuola. Un’apposita polizza assicurativa garantisce un’adeguata copertura a tutti gli studenti, ai docenti e al personale amministrativo. 102