regolamento di utenza per il servizio di distribuzione dell`acqua

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regolamento di utenza per il servizio di distribuzione dell`acqua
COMUNE DI LONATE POZZOLO
Provincia di Varese
REGOLAMENTO
DI UTENZA PER IL SERVIZIO DI
DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA POTABILE
• Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 03.06.1991
Sommario
Art. 1 Generalità.
Art. 2 Domanda di allacciamento.
Art. 3 Allacciamento: pagamento lavori – Modalità di esecuzione.
Art. 4 Domanda di fornitura.
Art. 5 Destinatari delle forniture.
Art. 6 Proprietà e manutenzione impianti – Responsabilità.
Art. 7 Apparecchi su misura.
Art. 8 Rilevazione dei consumi.
Art. 9 Irregolare funzionamento del contatore.
Art. 10 Pagamento delle fatture di consumo.
Art. 11 Tariffe.
Art. 12 Diritti fissi – Servizi.
Art. 13 Imposte, tasse ed oneri vari.
Art. 14 Deposito cauzionale.
Art. 15 Recesso del contratto.
Art. 16 Interruzione della fornitura.
Art. 17 Modifiche agli impianti interni.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Reclami.
Inosservanza dei patti e condizioni.
Efficacia del Regolamento – Sue modifiche.
Controversie.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI
FORNITURE PER USO PUBBLICO
Art. 22 Impianti per uso pubblico.
Art. 23 Installazione degli impianti per uso pubblico e misurazione dei consumi.
Art. 24 Prelievi abusivi.
BOCCHE DA INCENDIO
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Bocche antincendio private
Tariffe per bocche da incendio
Cauzione per bocche da incendio
Forniture straordinarie da bocche da incendio pubbliche
NORME PER GLI IMPIANTI INTERNI
Art. 29
Art. 30
Art. 31
Art. 32
Art. 33
Prescrizioni e collaudi
Collegamento di impianti
Serbatoi
Consumo acqua dovuto a perdite non visibili
Delega del Consiglio di Amministrazione
Art. 1 – GENERALITA’
La S.A.P. (Servizi Acqua Potabile) provvede, con propria gestione diretta, alla distribuzione
dell'acqua potabile, all'esercizio e alla manutenzione delle reti e delle opere affidatele in
concessione.
Le forniture sono effettuate, nei limiti dell'estensione e della portata della rete di distribuzione, a chi
ne faccia richiesta ed accetti le condizioni e le disposizioni del presente Regolamento di utenza.
Per le forniture su strade non fornite di acquedotto oppure dotate di rete insufficiente, la S.A.P. ha la
facoltà di accogliere le domande previo pagamento da parte del richiedente di un contributo a fondo
perduto per la spesa necessaria alla costruzione della rete mancante o per il rinforzo di quella
esistente nella misura e con le modalità fissate di volta in volta dalla S.A.P..
La rete di distribuzione per nuove lottizzazioni verrà, in ogni caso, eseguita dalla S.A.P. in
economia o mediante Impresa appaltatrice per i lavori di allacciamento e piccole condotte e la
relativa spesa sarà a totale carico del richiedente.
Art. 2 – DOMANDA DI ALLACCIAMENTO
La domanda di allacciamento sarà redatta sul modulo predisposto dalla S.A.P., sottoscritto dal
richiedente o dal suo delegato.
Nel caso il richiedente sia il conduttore dell'immobile si intende, fino a prova contraria, che abbia
ottenuto l'assenso del proprietario dello stabile nel quale dovranno essere installate le tubazioni ed il
contatore.
Nel caso in cui per servire l'utente, si debba far passare le tubazioni consorziali o installare
apparecchiature o pozzetti su terreni di proprietà di terzi, il richiedente deve far pervenire anche il
nulla osta per la servitù dell’acquedotto.
Nella domanda deve essere specificato l'uso cui è destinata la fornitura in base alle definizioni della
tariffa vigente.
Art. 3 – ALLACCIAMENTO: PAGAMENTO LAVORI – MODALITA’ DI ESECUZIONE
A seguito della domanda di allacciamento verrà eseguito un sopralluogo tecnico, dopodiché la
S.A.P., qualora non respinga la domanda motivandone le ragioni, invierà entro 30 giorni al
richiedente il preventivo di spesa.
L'accettazione del pagamento dei lavori di allacciamento avverrà alle condizioni riportate sul
suddetto preventivo.
L'accettazione del pagamento dei lavori relativi ad allacciamenti per nuove costruzioni o
ristrutturazioni è subordinato alla presentazione della regolare concessione edilizia.
Spetta alla S.A.P. determinare il diametro della presa in funzione dell'uso e della potenzialità
dell'impianto indicati nella richiesta di sopralluogo, nonché il percorso delle tubazioni adduttrici
dell'acqua e l'ubicazione del contatore tenuto conto, nei limiti del possibile, delle esigenze del
richiedente.
I contatori devono essere collocati ai limiti della proprietà, in appositi manufatti, o in locali all'uopo
predisposti in ogni caso al riparo da possibili cause di deterioramento.
(vedi allegato)
Art. 4 – DOMANDA DI FORNITURA
Per ottenere la fornitura dell'acqua il richiedente dovrà provvedere alla sottoscrizione del contratto
di fornitura e pagare le relative spese, compreso il deposito cauzionale infruttifero a garanzia del
pagamento regolare dei consumi. Nel contratto di fornitura deve essere indicato l'uso per il quale è
richiesta la fornitura.
Se la fornitura si riferisce ad un nuovo allacciamento, per il quale sia occorsa l'esibizione della
concessione edilizia, il richiedente, per ottenere la fornitura stessa, deve produrre il regolare
certificato di abitabilità o agibilità. Se la fornitura si riferisce ad un fabbricato privo di tali
certificati, deve produrre il nulla osta del Sindaco.
Nel caso di somministrazione di acqua ad uso cantiere, la durata massima della fornitura coinciderà
con la scadenza della relativa concessione edilizia.
Il contratto è redatto in un doppio originale, di cui un esemplare rimane presso gli uffici della S.A.P
e l'altro all'utente.
E' vietato destinare l’acqua a scopi diversi da quelli indicati all'atto della sottoscrizione del contratto
di fornitura o farsi concedente a terzi.
In caso di variazione dell'uso, l'interessato deve darne tempestiva comunicazione alla S.A.P. per
l'aggiornamento contrattuale, sotto pena della sospensione immediata della fornitura, senza alcun
obbligo di preavviso, e del pagamento di una penale stabilita dalla S.A.P..
Art. 5 – DESTINATARI DELLE FORNITURE
Le forniture di acqua sono effettuate a proprietari, usufruttuari e conduttori di immobili.
Nel caso di edifici in condominio, con un unico contatore, la fornitura viene effettuata
all'Amministrazione del Condominio, la quale ne risponde ai sensi di legge.
Nel caso di edifici con più proprietari, ove non esiste un'Amministrazione condominiale, la S.A.P.
può ugualmente concedere un unico contatore purché i proprietari sottoscrivano un solo contratto,
delegando l'intestazione della bolletta ad uno di essi, e rispondano solidalmente degli obblighi che
ne derivano.
In ogni caso non potranno essere effettuate forniture di acqua potabile a fabbricati non rispondenti
alle caratteristiche stabilite dalle vigenti disposizioni in materia urbanistica.
Art. 6 – PROPRIETA’ E MANUTENZIONE IMPIANTI – RESPONSABILITA’
L'impianto di adduzione dell'acqua dalla tubazione stradale fino al contatore compreso viene
eseguito dalla S.A.P. nei modi previsti dall'art.1.
La S.A.P. ne rimane proprietaria, ne assume la manutenzione e la responsabilità salvo quanto
previsto al successivo art.7.
L'utente è comunque tenuto a preservare da manomissioni o danneggiamenti l’impianto di
derivazione nel tratto di sua proprietà.
Risponde quindi dei danni provocati da qualsiasi causa, esclusa la forza maggiore, ed è obbligato a
rimborsare le spese di riparazione.
Nel caso di guasti l'utente deve darne immediata comunicazione alla S.A.P. affinché questa possa
eseguire le necessarie riparazioni.
L'impianto interno, dall'uscita del contatore agli apparecchi di utilizzazione, è di proprietà
dell'utente, che deve provvedere alla sua esecuzione e alla sua manutenzione, assumendone la piena
responsabilità.
Detto impianto deve essere costruito nel rispetto della normativa vigente.
Art. 7 – APPARECCHI SU MISURA
Le forniture dell'acqua sono di norma effettuate a deflusso libero, misurate da un contatore, di
proprietà della S.A.P., la cui portata stabilita dalla S.A.P stessa in relazione al tipo di fornitura e al
consumo minimo impegnato.
Possono tuttavia essere concesse forniture idriche con consumo a forfait, senza contatore, solo per
usi temporanei e particolari.
La S.A.P. può imporre lo spostamento del contatore, a spese dell'utente, qualora il contatore stesso,
a causa di sopravvenute modifiche ambientali o dello stabile, venga a trovarsi in un luogo ritenuto
non adatto e/o pericoloso.
Se l'utente non vi ottempera, la S.A.P. ha diritto di recedere dal contratto di fornitura.
L'utente è consegnatario del contatore installato per l'impianto di sua pertinenza.
La S.A.P. ha la facoltà di sostituire gli apparecchi di misura ogni qualvolta lo ritenga necessario,
senza obbligo di preavviso.
Per qualsiasi manomissione, alterazione o rottura del contatore o dei sigilli, anche se causata da
terzi, l'utente dovrà corrispondere una penale stabilita dalla S.A.P. fatto salvo il diritto al
risarcimento del danno ed ogni altra ragione ed azione in sede civile e penale.
Inoltre, qualora i fatti sopra indicati avessero compromesso la regolarità e l'esattezza della misura
dell'acqua, la S.A.P. ha il diritto di addebitare il consumo per il periodo corrispondente all'errata o
falsata misura, secondo la potenzialità dell'impianto, senza tener conto delle indicazioni del
contatore, fatta salva ogni altra ragione ed azione, nonché il diritto di sospendere la fornitura senza
obbligo di preavviso.
L'utente ha l'obbligo di mantenere accessibili i locali contatori, sgombri e puliti i pozzetti e le
nicchie dei contatori, assumendosi l'onere delle relative operazioni di manutenzione.
Art. 8 - RILEVAZIONI DEI CONSUMI
La lettura dei contatori viene eseguita periodicamente ad intervalli regolari da personale della S.A.P
almeno una volta all'anno.
I dipendenti della S.A.P., muniti di tessera di riconoscimento, hanno la facoltà di accedere nella
privata proprietà, oltre che per effettuare la periodica rilevazione dei consumi, per ogni altra verifica
sia all'impianto di adduzione che agli apparecchi di utilizzazione.
In caso di opposizione da parte dell'utente, la S.A.P. sospenderà la fornitura dell'acqua.
Qualora per causa dell'utente non sia stato possibile effettuare più di una lettura periodica del
contatore è, facoltà della S.A.P. disporre la sospensione della fornitura fino a che l'utente non abbia
consentito al personale della S.A.P. di fare la lettura ed eseguire le opportune verifiche.
La S.A.P. si riserva di modificare, nel corso del contratto, l'intervallo fra le letture, restando
comunque esclusa l'adozione di una periodicità inferiore a quella mensile, e di emettere una o più
fatture di acconto di importo stimato, sulla base dei consumi storici, effettuando il conguaglio dopo
la rilevazione effettiva.
Nel caso in cui l'utente sia assente durante il normale giro di lettura, l'incaricato lascerà un'apposita
cartolina che l'utente dovrà compilare, riportando la lettura attuale del contatore e restituire alla
S.A.P. tramite posta.
Art. 9 – IRREGOLARE FUNZIONAMENTO DEL CONTATORE
E’ fatto obbligo al consumatore di avvertire la S.A.P. dei difetti di funzionamento che riscontrasse
nel contatore.
Se per cause indipendenti dal consumatore non fosse possibile rilevare l'esatto consumo dell’acqua
a causa del funzionamento irregolare del contatore, la S.A.P. ha la facoltà di addebitare, per il
periodo di irregolare funzionamento del contatore, un consumo stimato pari a quello rilevato nel
corrispondente periodo dell'anno precedente o, quando manchi tale riferimento, in base alla media
dei consumi degli ultimi 3 anni.
Qualora manchi il riferimento ai suddetti consumi storici, la S.A.P. ha la facoltà di addebitare un
consumo stimato tenendo conto della dotazione idrica media del Comune dell’anno precedente.
Art. 10 – PAGAMENTO DELLE FATTURE DI CONSUMO
Il pagamento delle fatture di consumo deve essere fatto entro la data di scadenza indicata sulla
fattura, presso gli sportelli bancari o postali.
L’utente può delegare il pagamento delle fatture di consumo alla Banca con la quale ha instaurato
un rapporto di conto corrente.
La delega può essere rilasciata sia all'atto dell'accensione dell'utenza, che in vigenza del contratto,
alle condizioni e per gli effetti vigenti all'atto del rilascio.
Qualora il pagamento non sia avvenuto entro la data di scadenza, la S.A.P. ha il diritto di esigere
un'indennità di ritardato pagamento che si applica in ragione del 3% dell'importo della fattura per i
pagamenti effettuati entro 10 giorni dalla data e del 6% per i pagamenti effettuati successivamente.
Sono esonerati dal pagamento di tale indennità i Comuni concessionari e gli altri Enti Pubblici con i
quali verrà sottoscritta particolare convenzione.
La suddetta indennità viene addebitata sulla fattura successiva.
Eventuali contestazioni o reclami sull'importo della fattura non danno diritto all'utente di differire o
sospendere il pagamento della fattura stessa salvo che la cifra richiesta o i metri cubi utilizzati
superino del doppio il normale consumo sulla media degli ultimi 3 anni.
Trascorso un mese dalla data di scadenza delle fatture, la S.A.P. si riserva, nei confronti degli utenti
morosi, il diritto di sospendere l'erogazione senza che l'utente possa pretendere alcun risarcimento
di danni o indennizzo per la mancata erogazione.
Per il ripristino della fornitura l'utente deve pagare, oltre all'importo della fattura scaduta, le ulteriori
spese per la rimessa in servizio dell'impianto e per le eventuali azioni svolte dalla S.A.P. a tutela dei
suoi diritti.
Qualora l'utente effettui il pagamento della fattura scaduta nelle mani dell'incaricato della
sospensione, dovrà versargli anche un importo pari a quello del diritto di apertura vigente, con
limite di riscossione pari a quello previsto per il servizio di Economato.
Uguale diritto è dovuto anche nel caso che l'utente effettui il pagamento a seguito di intimazione da
parte della S.A.P..
Art. 11 – TARIFFE
Le tariffe di vendita dell'acqua, la quota fissa, l'acquisto e l'eventuale nolo del contatore, sono quelle
vigenti all'atto del consumo, proposte dal Consiglio di Amministrazione della S.A.P. e deliberate
dalle Autorità competenti.
Art. – 12 DIRITTI FISSI – SERVIZI
Ogni intervento del personale della S.A.P. per l'apertura o per la chiusura della presa o del contatore
comporta il pagamento di un diritto fisso, il cui importo è fissato dalla S.A.P..
Anche i servizi richiesti dall'utente saranno addebitati nella misura stabilita dalla S.A.P..
Art. 13 – IMPOSTE, TASSE ED ONERI VARI
Le tasse, imposte e canoni presenti e futuri, sulla produzione, distribuzione e consumo dell’acqua
sono ad esclusivo carico dell'utente, al quale verranno altresì addebitate le spese postali ed il costo
degli stampati di bolletta.
Art. 14 – DEPOSITO CAUZIONALE
Fatta riserva di eventuali esoneri o condizioni particolari a favore di Enti Pubblici di volta in volta
convenzionati, all'atto della stipula del contratto di fornitura - ed anche in corso di contratto - la
S.A.P. richiede all'utente, a garanzia degli impegni da questo assunti, il versamento di un deposito
cauzionale infruttifero di interessi, stabilendo una quota fissa con possibilità di rateizzazione.
L’ammontare del deposito può subire successive modificazioni in rapporto all’aumento dei consumi
accertati e/o all’aumento degli importi fatturati sia in conseguenza di aumenti di tariffa che di
imposte e tasse e sarà addebitato sulla fattura dei consumi.
In caso di insolvenza il deposito cauzionale viene incamerato dalla S.A.P fino a concorrenza dei
propri crediti, senza pregiudizio per le altre azioni.
Alla cessazione della fornitura la S.A.P procede alla liquidazione finale rimborsando all’utente
l’eventuale differenza a suo credito.
Trascorsi due anni dalla liquidazione finale, l’eventuale suddetta differenza, se non riscossa
dall’utente, verrà prescritta a favore della S.A.P..
Art. 15 – RECESSO DEL CONTRATTO
Il contratto di fornitura, salvo diverso patto esplicito, è a tempo indeterminato.
L’utente che intende recedere deve dare comunicazione scritta alla S.A.P che provvederà al rilievo
dell’ultimo consumo, alla chiusura del contatore ed alla liquidazione finale di cui al precedente
articolo 14.
In mancanza di tale comunicazione l’utente resta direttamente responsabile verso la S,A.P. del
corrispettivo dei consumi, quota fissa, nolo contatore, ecc. di chi è subentrato e di qualsiasi
eventuale danno che venisse riscontrato al contatore ed agli impianti.
Chi subentra nell’utenza dovrà, per parte sua, dare immediata comunicazione alla S.A.P.,
sottoscrivere il contratto di fornitura, versare il deposito cauzionale e i diritti di voltura;
diversamente il consumo sarà considerato abusivo con tutte le conseguenze di legge.
Art. 16 – INTERRUZIONE DELLA FORNITURA
La S.A.P. non assume alcuna responsabilità per le eventuali interruzioni o riduzioni di fornitura
dovute a cause di forza maggiore, eventi fortuiti, incidenti, scioperi e necessità di lavori.
In nessuno di tali casi l'utente avrà diritto ad abbuoni od a risarcimento di danni.
Art. 17 – MODIFICHE AGLI IMPIANTI INTERNI
La S.A.P. può prescrivere in qualsiasi momento modifiche tecniche anche agli impianti interni
qualora siano necessarie per il buon funzionamento e/o la sicurezza della rete.
L’utente è tenuto ad eseguire le suddette prescrizioni entro i termini fissati dalla S.A.P..
In caso di inadempienza, la S.A.P ha facoltà di sospendere l’erogazione fintantoché l’utente non
abbia provveduto a quanto prescrittogli, senza che questi possa richiedere alcun riconoscimento o
indennizzo.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 18 – RECLAMI
Qualsiasi reclamo deve essere fatto esclusivamente agli incaricati dell'Ufficio Utenti della S.A.P..
I servizi resi agli utenti in seguito a loro esplicita richiesta, vengono addebitati sulla fattura di
consumo ed i relativi importi sono fissati dalla S.A.P..
In nessun caso e per nessun motivo l'utente deve versare il corrispettivo delle suddette prestazioni al
personale della S.A.P..
Qualora l’utente sospetti il cattivo funzionamento del contatore, può richiedere, dietro versamento
di un diritto fisso stabilito dalla S.A.P., di far sottoporre il misuratore ad opportune verifiche da
effettuarsi eventualmente in contraddittorio con l'utente stesso o con personale di sua fiducia,
mediante idonee apparecchiature.
L’esito della verifica viene redatto su apposito verbale firmato dalle parti.
Se dalla verifica risulta un errore di misura nei limiti della tolleranza fissati dalla normativa vigente,
la S.A.P addebiterà all'utente, oltre al diritto fisso di cui sopra, anche le eventuali maggiori spese
sostenute.
In caso contrario l'Azienda assumerà a suo carico tutte le spese, ordinerà la sostituzione del
contatore ed effettuerà le opportune rettifiche dei consumi rilevati.
Art. 19 – INOSSERVANZA DEI PATTI E CONDIZIONI
Qualora l'utente non ottemperi anche ad una soltanto delle condizioni particolari e generali regolanti
la fornitura ed alle prescrizioni tecniche sugli impianti, la S.A.P. ha il diritto di sospendere la
fornitura senza preavviso, salvo ogni altro diritto di rivalsa, per danni e spese, nonché l'esercizio
dell'azione civile e penale.
Art. 20 – EFFICACIA DEL REGOLAMENTO – SUE MODIFICHE
Il presente Regolamento forma parte integrante del contratto di fornitura senza che ne occorra la
materiale trascrizione. Esso è obbligatorio per tutti gli utenti ed annulla e sostituisce i precedenti.
L’utente ha diritto di averne copia od estratto all’atto della stipulazione o del rinnovo del contratto
di fornitura. La S.A.P. si riserva la facoltà di proporre ai Comuni concedenti modifiche alle
disposizioni del presente Regolamento.
Tali eventuali modifiche si intendono obbligatorie anche per coloro che siano già titolari di
forniture, salvo che essi non diano formale disdetta del contratto in atto.
Per quanto non previsto dal presente Regolamento, sono applicabili le norme, le disposizioni e gli
usi del diritto comune.
Art. 21 – CONTROVERSIE
Per ogni controversia fra la S.A.P e l'utente è competente l’Autorità del Foro di Varese.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI
FORNITURE PER USO PUBBLICO
Art. 22 – IMPIANTI PER USO PUBBLICO
Sono considerati impianti per uso pubblico
a) le fontanine pubbliche;
b) le bocche di annaffiamento di strade e giardini pubblici;
c) gli impianti destinati al lavaggio delle fognature e dei pubblici orinatoi;
d) le bocche da incendio installate su suolo pubblico.
Art. 23 – INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI PER USO PUBBLICO E
MISURAZIONE DEI CONSUMI
L’installazione degli impianti di cui al precedente articolo viene eseguita dalla S.A.P su richiesta ed
a spese del Comune o degli Enti preposti ai rispettivi servizi.
Per gli usi previsti al punto d) dello stesso articolo l'acqua può venire erogata a deflusso libero,
senza misurazione.
Art. 24 – PRELIEVI ABUSIVI
E' fatto divieto:
a) di prelevare acqua dalle fontanine pubbliche per usi diversi dall’alimentazione, dai servizi
igienici e dagli altri impieghi domestici e di applicare alla bocca delle fontanine cannelle di gomma
o di altro materiale equivalente;
b) di prelevare acqua dalle bocche di annaffiamento stradale e dei pubblici giardini e dalle prese di
lavaggio delle fognature, se non da parte del personale autorizzato e per gli usi cui dette bocche
sono destinate;
c) di prelevare acqua dalle bocche antincendio se non per spegnimento di incendi.
Il prelievo per uso antincendio è consentito anche dagli impianti elencati alle precedenti lettere a) e
b).
BOCCHE DA INCENDIO
Art. 25 – BOCCHE ANTINCENDIO PRIVATE
Per l’alimentazione di bocche da incendio vengono stipulati appositi contratti e costruite distinte
prese di alimentazione, le quali non possono mai ed in alcun caso servire per utilizzazioni diverse
da spegnimenti di incendi.
La S.A.P provvede alla costruzione delle suddette prese sino al limite della proprietà privata.
L’utente però deve fornire alla S.A.P. lo schema di installazione di bocche da incendio all'interno
della sua proprietà e provvedere alla tempestiva segnalazione di ogni eventuale aggiornamento dello
schema stesso per effetto di variazioni.
In caso di inadempienze, la S.A.P ha diritto di applicare all'utente, a titolo di penale, per ogni bocca
da incendio effettivamente installata in più rispetto a quelle denunciate, il doppio della tariffa
ordinaria, per la durata di un anno.
Quando si sia fatto uso di una bocca da incendio, o in caso di rottura involontaria dei sigilli, l'utente
deve darne comunicazione alla S.A.P entro 24 ore, affinché questa possa provvedere alla
risigillatura.
In caso di inadempienza verrà addebitata la penalità stabilita dalla S.A.P..
La S.A.P non assume responsabilità alcuna circa la pressione dell’acqua e la portata al momento
dell'uso.
In caso di gravi e ripetute infrazioni nell'uso dell’impianto antincendio, la S.A.P. avrà la facoltà di
addebitare una tariffa tripla di quella normale per il consumo riscontrato; protraendosi l'infrazione la
S.A.P. potrà segnalare il fatto al Comando dei Vigili del Fuoco ed alle Autorità competenti fino ad
arrivare alla revoca della concessione ed alla soppressione della presa relativa.
La S.A.P procederà inoltre alla verifica delle prese antincendio già esistenti curandone la messa a
norma in base alle leggi vigenti con addebito delle spese all’utente.
Art. 26 – TARIFFE PER BOCCHE DA INCENDIO
Per ciascuna bocca da incendio l'utente deve versare un canone annuo anticipato nella misura fissata
dalla S.A.P in relazione al diametro di ogni singolo idrante.
Art. 27 – CAUZIONE PER BOCCHE DA INCENDIO
A garanzia del corretto uso delle bocche da incendio, deve essere versato a titolo di cauzione, un
deposito infruttifero dell'importo pari al canone annuo stabilito per ciascuna utenza.
La S.A.P. ha diritto di incamerare detto deposito per la copertura di eventuali crediti, ove riscontri
irregolarità nell’uso delle bocche antincendio e ciò senza pregiudizio al ricorso ad eventuali azioni
giudiziarie.
Art. 28 – FORNITURE STRAORDINARIE DA BOCCHE DA INCENDIO PUBBLICHE
La S.A.P. può procedere alla stipulazione con terzi di contratti per la fornitura straordinaria
mediante prelievo da bocche da incendio, nel rispetto delle seguenti condizioni:
a) il prelievo d'acqua deve essere fatto esclusivamente mediante speciale colonnetta di presa munita
di contatore fornita dalla S.A.P.;
b) la durata del contratto decorre dalla data di consegna della colonnetta con durata annuale e
termina alla data della sua restituzione;
c) l'utente deve versate in via preventiva le spese per l'impianto, unitamente al canone relativo al
quantitativo impegnato, salvo conguaglio per le eventuali eccedenze di consumo rilevate alla
restituzione della colonnetta;
d) qualora il prelievo di cui sopra sia effettuato ad integrazione del consumo di un'utenza esistente,
ai fini del calcolo della tariffa da applicare verrà considerato il consumo cumulativo del periodo di
fatturazione interessato.
NORME PER GLI IMPIANTI INTERNI
Art. 29 – PRESCRIZIONI E COLLAUDI
L’impianto per la distribuzione dell'acqua nell'interno della proprietà privata - dopo il contatore - e
la relativa manutenzione, sono eseguiti a cura e spese dell'utente.
La S.A.P si riserva di formulare le prescrizioni speciali che riterrà necessarie e di collaudare o
verificare, dal lato tecnico ed igienico, gli impianti interni prima che siano posti in servizio o
quando lo creda opportuno.
Sono comunque da osservarsi le norme stabilite dagli articoli seguenti.
A corredo del contatore vengono inoltre collocati, a cura della S.A.P. ed a spese dell’utente, un
rubinetto di misura, una valvola di non ritorno ed una chiave di arresto.
Art. 30 – COLLEGAMENTO DI IMPIANTI
Per ragioni igienico - sanitarie e tecniche sono assolutamente vietati ritorni di acqua dagli impianti
privati.
Qualora ciò si verifichi, l'Azienda provvederà a diffidare l'utente e procederà all'addebito degli
eventuali danni arrecati alle proprie attrezzature.
Sono altresì assolutamente vietati prelievi in aspirazione dalla rete idrica e, pertanto, gli impianti di
autoclave dovranno essere forniti di apposita vasca di accumulo.
Gli schemi di impianto di pompaggio da adottarsi debbono essere sottoposti all'approvazione della
S.A.P, la quale può prescrivere eventuali modifiche.
L’impianto interno dovrà essere elettricamente isolato dalla rete stradale con apposito giunto
isolante e non potrà essere utilizzato come presa di terra per il collegamento di apparecchi elettrici.
Art. 31 – SERBATOI
Nel caso si renda indispensabile l'accumulo di acqua in serbatoi, la bocca di alimentazione del
serbatoio deve trovassi al di sopra del livello massimo, in modo da impedire ogni possibilità di
ritorno dell'acqua per sifonamento.
Art. 32 – CONSUMO ACQUA DOVUTO A PERDITE NON VISIBILI
La S.A.P provvederà alla stipulazione con primaria Compagnia di Assicurazioni, per conto e
nell’interesse dell'utente e per i soli usi civili, di una polizza assicurativa per la copertura dei rischi
che possono derivare dall'uso dell'acqua nell'ambito degli impianti interni di cui è direttamente
responsabile l'utilizzatore.
La suddetta polizza copre le perdite d'acqua occasionali connesse all'uso dell'impianto idrico
interno.
La copertura assicurativa decorre fin dal momento della sottoscrizione del contratto di fornitura o
dal quadrimestre successivo e resta valida fino a quando l'utente paga, con la bolletta di consumo, il
modico premio assicurativo.
L’utente è libero di rifiutare l'assicurazione, anche durante la vigenza del contratto di fornitura,
purché ne dia comunicazione scritta all'Azienda.
Nel caso di sinistro e nel termine di 15 giorni l'utente dovrà rivolgersi direttamente all'Azienda.
Art. 33 – DELEGA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Le determinazioni previste dai sottoelencati articoli saranno di volta in volta adottate dal Consiglio
di Amministrazione con appositi provvedimenti:
Art. 1 - Contributo costruzione rete idrica
Art. 4 - Variazioni d'uso
Art. 10 - Diritti di apertura
Art. 12 - Servizi vari - diritti di chiusura ed eliminazione dell'allacciamento
Art. 13 - Imposte - tasse ed oneri vari
Art. 14 - Depositi cauzionali
Art. 15 - Diritto di voltura
Art. 18 - Verifica del contatore.
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SCHEDA “A”
AVVISO
IMPORTANTE
SI INFORMANO GLI UTENTI DELL’ACQUEDOTTO:
- che con l’approssimarsi della stagione fredda sono tenuti a PROTEGGERE I
CONTATORI DAL GELO, provvedendo ad isolare gli apparecchi misuratori e
gli impianti idrici con materiali coibenti (poliuretano, polistirolo).
La S.A.P. non assume alcuna responsabilità per danni che possono verificarsi in
occasione dei geli o di altre cause straordinarie (art.6 del Regolamento per la
distribuzione dell’acqua potabile).
SI INVITANO INOLTRE AD EFFETTUARE PERIODICAMENTE LE
SEGUENTI OPERAZIONI:
1) Chiudere tutti i rubinetti della propria abitazione.
2) Controllare che il triangolino rosso al centro del contatore sia fermo.
Se quest’ultimo gira, o non rimane immobile, nell’impianto interno esiste una
perdita che dovrà essere prontamente eliminata.
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SCHEDA “B”
ESEMPIO DI LETTURA
Lettura del quadrante: la lettura va fatta iniziando dal cerchietto in basso a sinistra e
continuando nei cerchi immediatamente vicini nel senso della lancetta dell’orologio.
In ogni cerchietto si leggerà la cifra immediatamente sorpassata o quella esattamente
coincidente con la lancetta stessa.
Nel numero così formato si apporrà la virgola dopo la cifra dell’ultimo cerchietto
con le graduazioni nere se si vorrà avere il consumo espresso in mc.; se lo si vorrà
invece avere espresso in hl., si porrà la virgola dopo la cifra del primo cerchietto con
le graduazioni rosse.
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SCHEDA “C”
CONTRIBUTI, DIRITTI ED ONERI A CARICO DEGLI UTENTI FISSATI CON
DELIBERA N.
DEL
- Variazioni d’uso.
In caso di variazione dell’uso della fornitura d’acqua in riferimento a quanto
indicato nel contratto e non tempestivamente comunicato alla S.A.P., si
prevede:
a) la sospensione immediata della fornitura, senza alcun obbligo di preavviso;
b) il pagamento della differenza di tariffa, fra quella contrattuale e la effettiva
se questa è favorevole alla S.A.P., dalla data di effettiva variazione d’uso:
c) il pagamento di una penale di L.50.000
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SCHEDA “D”
- Diritto di apertura.
Il diritto di apertura del contatore sigillato da addebitare all’utente si stabilisce
in L.20.000. Lo stesso importo viene chiesto quando la bolletta viene riscossa
direttamente dal personale del Consorzio a domicilio dell’utente.
- Servizi vari, diritto di chiusura ed eliminazione dell’allacciamento.
Il diritto di chiusura della presa e del contatore da addebitare all’utenza si
stabilisce in L.20.000 mentre per la eliminazione dell’allacciamento si
provvederà a fatturare le spese sostenute.
Stesso importo viene addebitato all’utente per eventuali altri servizi richiesti
dallo stesso.
- Imposte, tasse, oneri vari.
Per ogni bolletta dei consumi d’acqua verrà addebitata la spesa per la
spedizione postale ed il costo degli stampati, come da tariffa postale in vigore
per la prima e come da fatture del fornitore per la seconda, arrotondando il
totale alle cento lire superiori.
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SCHEDA “E”
- Depositi cauzionali.
I depositi cauzionali in conformità a quanto previsto dall’art. 14 del
Regolamento, si adeguano sia al costo medio di una bolletta sia al sistema
tariffario in vigore:
- uso domestico: ……………………………………………importo L. 30.000
- altri usi: ………………………………………………….. importo L. 50.000
- usi rurali e zootecnici ……………………………………..importo L. 30.000
- Diritto di voltura.
Il diritto di voltura da addebitare all’utente è di L. 15.000
- Deposito cauzionale per verifica contatori.
L’importo del deposito è di L. 50.000
Si precisa che tutti gli importi elencati sono suscettibili di variazione con
deliberazione del Consiglio di Amministrazione della S.A.P.
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