Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell`Umbria
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Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell`Umbria
AGENZIA PER IL DIRITTO ALLO STT]DIO UNIVERSITARIO DELL'UMBRIA DECRETO DELL'AMMINISTRATORE UNICO n. 113 def 29112/2014 Oggetto: Adozione "Programma triennale delÌe opere pubbliche 2015-2017", "Elenco annuale 2014" ed "Elenco anntnle 2015" e "Piano -fìnanziario della spesa regionale 2009-2017 Rimodulazione" - Trasmissione alla Giunta Reeionale. L'AMMINISTRATORE IINICO 1'ISTO il documento istruttorio concemente I'argomento in oggetto e la conseguente proposta iri contenuta; PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 23 del regolamento intemo di questa Agenzia; a) del parere di regolarità tecnicc-amministratir.a espresso dal Responsabile del procedimento: b) dei parere di regolarita contabile espresso dal Dirigente del Servizio: c) del parere di legittimità espresso daì Dìrigante del Senìzio: VISTO 11 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni: VISTA la legge regionale I febbraio 2005, n. 2; VISTA la legge 7 agosto 1990. n. 241 e successive modificazioni; VISTA la legge regionale I agosto 1991. n. 21 ; VISTA la legge regionale 28 marzo 2006, n. 6, come modificata ed integrata dalla legge regionale 5 marzo 2009, n. 4 e dalla legge regionale 12 febbraio 2010. n 9t \aISTO il D.P.G.R. 22 giugno 2010, n. 65, relativo alla nomina dell'Amministratore Unico e il D.P.C.R. 3l luglio 2013. n. 83, relativo alla proroga delf incarico fino alla scadenza della legislatura regionale: VISTO i1 decreto dell'Amministratore Unico n. 88 del 30 dicembre 2013. aolrovato con DGR n. 347 del 3l marzo 2014; VISTO il regolamento di organizzazione dell'Agenzia vigente; DECRETA 1. di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta del Dirigente del Servizio I, corredato dei pareri e del visto di cui agli artt. 23 e 24 del regolamento intemo di questa Agenzia, che si allega alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essa contenutei Decrero n. 1 I 3 del 29112!l0l 1 2. di approvare l'allegato "Programmo abitutivo per studerrti universitari" corredato dei programmazione. tutti parte integante e sostanziale del presente - - seguenti documenti di decreto: Scheda 1: Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per i.l diritto allo stutlio tmirersitario clell'Umbria (ADISU)- Quarlro delle risorse dispottibili Scheda 2: J Progrdmma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 clell'Agenzia per il diriÍto allo studio universitario dell'Umbria (ADISU) - Articolazíone .lellu coperturo Jínanziaria (importo superiore ad euro 100.000,00) a Progromma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzìa per il tliritto allo sttrclio tmitersitario dell'Umbria (ADISU) - Articohtzione della copertura finan6iaria (importo inferiore ad euro 100.000,00) Scheda 3: e Progrtunna triennale clelle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto allo sttrdio universÌtario dell'Umbria (ADISU) - Elenco annuale 2015 (importo superiore ad euro 100.000.00) J Progrtimn a lriennale d.elle opere pubbliche 2015-2017 clell'AgenzÌa per il diritto allo shdio universitario dell'Umbria (ADISL, - Elenco annuale 2015 (imporlo inferiore ad euro 100.000,00) Er Prcgramrîta triennale delle opere pubbliche 201-s-2017 dell'Agenzia per il diriîto allo studio universitario dell'Umbria (ADISU) - Elenco annu e ?171{ (importo superiore ad euro 100.000,00) J Progrúmma triennale delle opere pubblíche 20I 5-201 7 dell'Agercia per il diritto allo studio uni,-ersitario dell'Umbria (ADISU )- Elenco annuale 2014 (importo inferiore ad euro 100.000,00) predisposti ìn conformità degli schemì tipo allegati al Decreto 11 novembre 201 l, pubblicaîo in GU del 6 marzo 2012, nonché la rimodulazione del "Piano finan-.ttrio ilell@ /fl7" (Allegato Jl, dando atto che l'attuazione degli inten'enti inseriti nei richiamati documenti verrà coperta con g1i stanziamenti iscrittì a1 cap 600 UPB 80 del Bilancio Adisu 2014 con riferimento a quanto stanziato con DGR n. 1480 del 24 novembre 2014 concernente "Bilancio di direzione assestítmento per I'esercizio finanziario 2011 ai sensi della L. R. n. 13 del 28/02/2000" al cap. 6.500 roce 1905 ( euro 7.500.000,00) e con quanto r-errà stanziato dalla Regione nei bilanci di competenza degli anni a venire; 3. di dare atto che la rimodulazione del piano frnanziaio degli inten'enti da realizzare nel periodo 20ì0-2017 prevede investimenti per complessivi euro 57.177.3ó3.67 (di cui euro 15.350.729.62 cofinanziamento MIUR ex L.338i2000 ed euro 41.826.ó34.05 finanzìamento regdonale: 4. rli prendere atto deL parere positivo espresso sul suddetto programma dalla Commìssione di controllo degli studenti. acquisito al protocollo in data 30i09i2014 n. 1.6226i14, e depositato agli atti del Sen'izio I dell'Agenziat 5. di dare atto che il presente prorvedimento è soggetto a pubblicazione sul sito intemet dell'Agenzia in "Amministrqzione Trasparente" ai sensi del Decreto Legislatiro n. 33 del i4 marzo 2013 nella sezione Opere pubbliche, Art. 38; 6. di dare atto che gli schemi del programma triennale e dell'elenco annuale 2015, ai sensi dell'art- 128 del D.Lgs 163i2006 sono resi pubblici. prima dell' approvazione, mediante affissione nella sede dell'Agenzia per almeno sessanta giomi consecutivi e nel profrlo del committente sul sito uwrv.adisupg.qov.it ; 7. <li dare altresì atto che I'approrazione definitiva degli schemr del presente progrumma triennale e dell'elenco annuale delle opere da realizzarsi nel 2015 arvenà in sede di ap,provazione delie prer''isioni di bilancio preventir.o. di cui costituiscono pafte integrante; Decreto n. [--N]IRTT X--l del [--DTTT X--] 8. 9. di trasmettere il presente atto al "Serr',rio Isîruzione, Uniyersità Umbria per i seguiti di competenza; di dichiarare che l'atto è immediatamente efncace. TORE UNICO Decreto n. [--NMRTT X--J del [--DTTT_X--] e Ricerca" della Regione DOCUNIENTO ISTRI]TTORIO Oggetto: Adozione " Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 - Elenco annuale 2011 ed Elenco anrutale 2015" e "Pi.ano finan:iario della spesa regionale 2010-2017 - Rítnodulazione" - Trasmissione alla Giunta Regionale I1 Protocollo generale d'intesa srglato nel 2003 tra Comune di Perugia. Regione Umbría e Unfuersità clegli studi relativo alla presenza universitaria a Perugia e ai semizi integ'ati- registralo agli atti della Regione in data 14 luglio 2003 con il n.1316 - è stato siglato con I'obiettivo di valonzzare e qualificare le attività unir.'ersitarie a Perugìa anche al fine di incrementare 7'attîazione di studenti fuori sede in un contesto nazionale ed europeo particolarmente dinamico e competitivo per la qualità complessiva dell'offerta formativa e di servizi. A tale scopo nel protocollo veniva sancita la necessità di ridisegnare in termini quanfitativi e qualitativi le strutture disponibili per la didattica e per i servizi garantendo un'offerta di alloggi di qualità a prezzt accessibili e collocati nelle ìmmediate yicinanze dei poli formativi anche riconsiderando, per quanto riguarda la localizzazione degli interventi, le attuali collocazioni dei senizi in dipendenza dei piani di sviluppo dei nuovi polì formatir.i. Per la realizzadlone di detto obiettivo le tre istituzioni si sono impegnate a condividere un programma oluriennsle finalizzato ad un incremento sìgnifrcativo dell'offer1a ricettiva, utilizzando priontariamente il patrimonio di proprietà della Regione e dell'Università, ma anche privato L'Adisu, istituita con L.R. n.6 del 28 marzo 2006 "Norme st diritto crllo studio universÌtario" e s.m.i . e individuata dalla Regione Umbria quale ente strumentale per I'attuazione di tutti gli inten'enti a sostegno del diritto allo studio unir-ersitario ha aderito allo sviluppo del programma abitativo proponendo alla Regione Umbna alcuni interventi - in parte cofinanziati de1 MILR nell'ambito della L. 338/2000- e relatiri pianì finanziari, di cui si riassume lo stato attuativo nel documento allegato. E' con i seguenti atti che la Giunta regionale ha proweduto ad appror.are 1l Programma di svilnppo trbitatipo per studenti uniyersituri con i relativi piani finanzian e le rimodulazioni successive, con I'impegno al cofinanziamento dei progetti ne1 piano contenuti: ' DGR n. 1998 del 26L1i07 "Legge 33812000. Sv ttppo progrúmma abitúttuo per shdenti unitersitafi. Determinszioni (Legqe 338i2000. Sl,iltppo Frogramma abitati,-o per sÍudenÍi un ft e r s i t ar i. De ! e r m in az ion i " DGR n. 1333 de1 28.,"09/09 "L. N. 338/2000. St,iluppo progremma abitativo per studenti tmiver sit ari. D et erminaz i oni " programna abitativo " DGR n. 5'1 6 del 22101i2010 "DGÌ 1 3 3 3/2 009 - L, 3 3 Si 2000. Sviluppo '' per studenti universitari. Rimotlulazione programma JinanziarÌo ' DGR n. 804 del 18/07/2011 "Contratto di conodato d'xrso grútuito di immobili údibiti a residenze e nxense uni,-ersitarie. Approtaeione schema di contratto di comodato d'uso e rimodulazione del Piano -/inanziario " per sîLldentÌ ' DGR n. 429 del 24i0412012 " L.n. 338i2A00. St"ihtppo progrnntrna abitati"-o universitari. Approvazione schema di contratto di concessione a titolo grútltÌto in diritto cli superficie e del diritto di proprietà superJiciaria dal Comune di terni in fovore della Regione Umbria di immobili siti in Terni in via Prampolini per Ia realizzctzione di una r e s i de nza ttniv e r s it ar ia ". ln particolare con deliberazione t. 429 Ia Giunta regionale ha preso atto e appro\.ato I'ultima rimodulazione del piano hnanziario degii inten'enti da realizzare articolato nel periodo 2010i201ó per un imporlo complessivo pari ad euro 21.762.479'64. EJficienza energeÍìca e sviluppo Jitnti Nell'ambito del POÌ FESR 20t)7/2013 Asse programma piano del di inlerventi di riqualÌficuzione dttuativ-o rinnorabili, Attittità 3.2.3 - Prímo degli edifici di interesse regionale (DGR 379/2012) è stata attribuita la somma di 2.000.000,00 di - Decretn n. III - l--\llRTT,À'--/ del [--DTTT ^'--l euro ( il finanziamento per g1ì interventi sul Collegio di S. Francesco - euro 250.000 - è stato revocato, ma verrà riasseganto nel 2016). La presente programmazione triennole, pur non espressamente prevista dalla legge regionale settoîiale sul diritto allo studio universitado, sottende alla esiganza di determinare le opere che possono essere effettivamente e completamente realizzate nel periodo in base alle disponibilitir finanziarie e secondo un ordine di priorità che si basa anche sulla valutazione dei costi e benefici e a rerdere altresi concreti, nella delicata materia, i principi di legalità, imparzialità e buon andamento della azione amministrativa. Diventa oggi strumento ìmprescindibile di lar.oro anche nella imminente prospettir.a di addir-enire all'applicazione del processo di rifonna degli ordinamenti contabili pubblìci ar'viato dalla legge 196/2009 - in corso di attuazione da parte della Regione Umbria e che intsresserà a breve anche l'Agenzia - denominato armonizzazione cofltabile, diretto a rendere i bilanci di tutte le putrbliche amminisfazioni omogenei, confrontabili e aggregabili. Con il presurte programma non ci si limita ad indicare semplicemente I'elenco delle cose da fare ma sì fa riferimento preciso agli strumenti finanziari per tradurle in misure reali. Il D.Lgs 1ó3/200ó, art. 128 e il D.P.R. 20712010, artt. 11,12.13 dispongono peraltro che 1' attivitÈr di realizzazione dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 ealo (ìnteso come importo complessilo delf inten-ento comprensivo del1e somme a disposizione risuitanti dal quadro economico di cui all'art. 16 dei DPR 20712010) si deve svolgere sulla base dr un programna triennale e di suoi oggiorrutme!úi annuali che i soggetti individuati da1la normativa r''igente. predispongono ed appror.ano, nel rispetto dei documenti programmatori, unitamente all'elenco da realizzare nell'anno stesso. Gli interventi di impofo inferiore, similarmente a quanto già avviene per gli inlerventi di manutenzione, possono invece essere aggregati in un'unica voce di piano. Alalogo prìncipio è adottato per inten€nti di m€ssa a norma e sicurezza riguardanii il patrimonìo dell'Agenzia . I1 programma triennale ex deoeto legislatito 1óJ consiste nella sintesi degii obiettir.i e delle esigenze deil'amministrazione; esso è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei bisogni dell'ente ed in particolare individua le opere da realizzare. specìficando le caratteristiche delle stesse. L'elenco annuale tnvece e uno stnrmento esecutiro finalízzato a tradune gli obiettivi in programma fattibili e progetti "cantierabili" , che deve essere approvato unitamente al bilancio preventiyo dell'ente, dì cui costituisce parte integrante, e deve contenere f indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul propno bilancio, or-r ero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici, già stanziati nei rispettivi stati di prerisìone o bilanci. Le ammjnistrazioni sono tenute ad adottare il programma tdennale e gli elenchi annuali dei lavori sulla base degJi scheni+ipo, aì sensi del decreto dei Ministro delle infiastruttue del I 1 novembre 201 1 . Richiamati altresì o D.P.R. n. 2Ql /20LO art. 12 "Fondo per accordi bonari" che stabilisce I'obbiigatorietà di accantonare un fondo pan al 3% delle spese previste per I'attuazione degli inten enti compresí nel programma- destinato alla eventuale copertura degli oneri derivanti dal1' applicazione dell'art. 31-bis della Legge (art. 240 D.Lgs 163i2006), nonché ad eventualì incentivi per I'accellerazìone dei lavori; er L.R.n.3/2010. art.4, co. 3 che al fine di garantire e potenziare i livelli dí salute e sicurezza, prerede che le risorse necessarie alTa realizzazione delle opere di cui all'elenco armuale devono comprendere una quota non inferiore all'8% dell'imporlo complessirrc deì finanziamenti" destinata ad inten'enti di prevenzione per la riduzione del rischio sismico con priorità per gli edifici e 1e infrastrutture strategiche, per il miglioramento della sicurezza mpiantistica di edifici e infrastrutture pubbliche, per I'eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche, per la riduzione dei consumi energetici da fonti non riruror.abili. Decreto n. [--NIIRTT X--] del [--DI"D_X-] Il documento allegato assomma 1e distinte programmazionì, da sottoporre prioritariamente all'approvazione della Giunta regionale. per poi attivare, per gli inten.enti di ímporlo superiore ad euro 100.000,00, i successivi adempimenti procedurali previsti dalla normativa cui ci si riferiva. Nello specifrco il Programma triennale 2015 - 2017 defrnisce gli indirizzi e la programmazione dei complessivi inten-enti sui beni immobili adibitì a collegi universìtari - in disponibilitir dell'Adisu attraverso la formula del comodato gratuito - e di quellì autorizzati dalla Giunta regionale di costruzione di nuor.e residenze universitarie. Fa seguito al precedente Programma atlrldtiro anno 201I e 2012 approvato con D.G.R. n. 1642 de1 22i12/2011 che ha costituìto riferimento per le implernentazioni delle azioni e degli interventi attivati negli esercizi finanziari 2011, 2012 e anche 2013 e 2014 e alle determinazioni assunte dalla Giunta regionale su richiamate. Va complessivamerite nella dìrezione di continuità con le scelte politiche compiute negli anni precedenti e quindi di prosecuzione degli inten enti finanziatì dal Miur e dalla Regione. E' altresi programmata 1' attivazione dì nuovi ìnten enti. gìà in parte prer,.istì nel programma di Stiluppo abitatit,o studenti unirersitari di ctri alla DGR 429" che ha incluso anche g1i inten'enti neìle altre strutture gestìte da Adisu (mense e sede amministratira). Le scelte compiute con la presente programmazione sono state altresì realizzate sulla base dei seguenti elementi: 1. gli esiti delle verifiche tecniche sugli immobili realizzate in attuazíone della inten'enuta normativa sulla sismica che hanno evrdenziato la grarità delle carenze strutturali della maggior parte delle sfiutrure; 2. la previsione di utilizzare anche in futuro alcune strutture per la posizione strategica in cui sono collocate - ci si rifensce in particolare al collegio di Agraria - assieme alla r.alutazione sulle possibilità d'intervento senza interrompere totalmente la fruizione deli'edificio; 3. la possibilità di dispone a breve di altre struffure - da acquisire in locazione - in cui trasferire i sen izi abitativi; 4. le disponibilità economiche da destinare agli investimenti sugli immobili che. se pur di una certa consistenza, non sono sufficienti alla copertura di tutti gli inten enti necessaril 5. la valutazione della esigenza di dismissione di alcune strutture per condizioni di non sostenibilità dei gravosi costi legati alla manutenzione ordinaria e che , anche in caso di nuora ristrutturazione e conseguente adeguamento sismico, stante la destinazione, non garantirebbero il raggiungimento di standard adeguati di funzicnalità per le caratteristìche tipologiche degli immobili, progettati, al1'origine, per altre destinazioni d'uso. In tale pianificazione non è ancora stata inserita la realizzazione della mensa universitaria ptesso il polo universitario di S. Sisto rispetto al quale il Rettore in carica - con formale comunicazione - ha dichiarato di essere "nella condízíone dí meltere a displosizione dí codesta Agenzia sia l'area gÌà occltpata dalla mensa prowisoria otvero altre aree limitrofe che per destltlazione d'uso e vincoli urbanistici sono cotnpatibili con I'atÍivitit iì1 questione. La migliore soluzione potrà essere indiyiduata di concerto tra i tecnici dei rispettit;i enti, da sottoporre successivdtffiente all 'approvazione degli organi conpetentl'. Non appena acquisite le comunicazioni di competenza dell'Unir-ersità l'Agenzia darà corso alle procedure per la verifica della fattibilità e alla successiva realizzazione dello studio sintetico o dello studio di fattibilità per f inserimento delf intervento all'ìnterno degli evoituali ulteriori aggiomamenti alla presente programmazione. Nella definizione del presente Piano si è tenuto conto anche di quanto previsto dal contesto normatirrc rappresentato, oltre che dalla legge regionale 28 marzo 2006, n. 6 anche dal Decreto Legislatir.o 29 marzo 2012, n. 68 "Rettísione della normatìva di principio in materia tli diriîto allo sttdid <<omissis >>" che agli artt. dal 1l] al 16 : *sÍfuttura residenziale universitffia" se dispone di " qualifica una struttura icettiva cotÍe adeguate dotazionì di spazi e serr.izi ed è in grado di garantire agli studenti 1e condizioni di peÍnanenza nella sede universitaria per consentire loro la frequenza ai corsi, favorendone i'integrazione sociale e culturale nello specifico contesto Decreto n. [--NMRTT ,Y-] del [--DTTT_X--] a I ' introduce una differenziazione delle struttwe in collegi unfuersitafi e residenze Lnhlersitarie in base alle funzíonì ospitate rinvìando ad apposito decreto, non ancora emanato le caratteristiche tecniche per la per I'individuazione delle diverse tipologie di shutture residenziali destinate ag1ì studenti universìtari definisce i collegi universilarì legalnente riconosciuti e prevede che I'ammissione presso gli stessì - a seguito di bando di concorso - costituisce titolo valutabìle per i candidati, ai finì della predisposizione delle graduatorie per la concessione dei contributi a carico del Fondo per il merito. prevede specifica disciplina per il riconoscimentc dei collegi universitari come ccllegi universitari legalmente dconosciuti e per il relativo accreditamento, che diventa condizione necessaria per la concessione del finanziamento statale. Con il riconoscimento il collegio universitario acquisisce la qualifica dt collegio universitario di merito, Tutto ciò premesso 1 . 2. e considerafo si propone all'Amminisf raf ore Unico di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta del Dirigente del Sen'izìo I, corredato dei paren e del visto di cui agli artt. 23 e 24 del regolamento interno di questa Agenzi4 che sr allega alla presente deliberazione quaìe parte integrante e sostanziale, rinviando alle motìvazioni in essa contenute; di approvare I'allegato "Prograntma abitalivo per sttìdenti uni,-ersitari" corredato dei seguenti documenti di programmazìone, futti parte integante e sostanziale del presente decreto: Scheda 1: Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per Ìl diritto allo sttrdio rmtversitario dell'Umbria (ADISU )- Quadro tlelle risorse disponibÌli - Scheda 2: t Programma triennale delle opere pubbliche 20I 5-201 7 dell'Agercia per il diritto allo stttdio uni:,-ersitario dell'Untbritt (ADISU )- Articolaxione della copertura J'inanziaria (importo superiore ad euro 100.000.00) a Programma tiennale delle apere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto allo stxtdio unfuersìtario dell'UnbrÌa (ADISU )- Articolaiione della copertura tinanzíaria (importo inferiore ad euro 100.000.00) - Scheda 3: E Progrúnmú Íri.ennole delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto allo stttdio unìversitario dell'Umbrtu (.ADISU )- Elenco onnunle 2015 (importo superiore ad euto 100.000,00) Programma triennale delle opere pubbliche 2AI5-2017 dell'Agenzia per il diritto = allo sÍudio un ,ersitario dell'Linbria (ADISU) - Elenco annaale 2015 (ìmpofto inferiore ad euro 100.000.00) o Programnxú triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto allo studio universìtario dell'Umbria UDISU) - Elenco annuale 2014 (importa superiore ad euro 100.000,00) o Progranma trì.ennale delle opere pubbliche 2015-2017 clell'Agenzia per ìl diritta alla studio tuth:ersitario dell'Umbria (ADISLT - Elenco annuale 2l)14 (ìmporto inferiore ad euro 100.000,00) predisposti in conformità degli scherni tipo allegati al Decreto 11 novembre 2011, pubblicato in GU del 6 marzo 2012. nonché la rimodnlazione del "Pinno finanziario del@ 2017" (Allegato 3/, dando atto che I'attuazione degli interventi inseriti nei richiamati documenti verrà coperta con gli stanziamenti iscritti a1 cap ó00 l,?B 80 del Bilancio Adisu 2014 con riferimento a quanto stanziato con DGR n. 1480 del 24 novembre 2014 concemente "Bilancio di direzione ússestúmenîo per I'esercizîo finanziario 2011 ai sensi della L.R. n.13 del 28t02i2000" al cap. 6.500 voce 1905 ( euro 7.500.000.00) e con quanto verrÈr stanziato dalla Regione nei bilanci di - Decreto n. [--NMRTT-.X--] del [--DfTf,X--] competenza degli anni a venire; 3. di dare atto che 1a rimodulazione del piano finanziario degli inten enti da realizzare nel periodo 2010-2017 prevede inr.estimenti per complessivi euro 57.177.363,ó7 (dì cui euro 15.350.729-62 cofinanziamento MIUR ex L.338/2000 ed euro 41. 826.634,05 finanziamento regionale; 4. di prendere atto de1 parere positir.o espresso sul suddetto programma dalla Commissione di controllo degli studenti. acquisito al protocollo in data 30/09/2014 n. 16226!14. e depositato agli atti del Senizio Idell'Agenzial 5. di dare atto che il presente pror,vedimento è soggetto a pubblicazione sul sito intemet dell'Agenzia in "Amministrazione Trasparente" ai sensi del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2073 nella sezione Opere pubbliche, Art. 3B; di dare atto che gli scÀenzi del programma trisnnale e dell'elenco annuale 2015. ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs 1ó3i2006 sono resi pubblici. prima dell'approvazione, mediante affissione nella sede dell'Agenzia per almeno sessanta giorni consecutivi e nel profilo del committente sul sito rvrvrv.adisup g. qov.it ; '7. di dare altresì atto che I'approvazione definitiva degli schemi del presente programma triennale e dell'elenco annuale del1e opere da reahzzarsi nel 2015 alverrà in sede di appro'r.'azione delle previsioni di bilancio preventiro, di cui costituiscono parte integrante: di trasmettere il presente atto al "Sen'lzlo Istruzione, Uniyersità e Ricerca" della Regione Ltmbria per i seguiti dì competenza; 9. di dichiarare che I'atto è immediatamente efficace. Dott.ssa Perugia,23il2i2Q14 Dprretn n 1--I|'IRTT_À--/ del [--nT7'r_.Y--] PA.RERE I}i ORDINE ALLA REGOLARITA' TECNICO-A.MMINISTRATIVA Oggetto: Adozione "Programma triennale delle opere pubbliche 2A15-2017", "Elenco annuale 2011" ed "Elenco annuale 2015" e "Píano finanziarío della spesa regiornle 2009-2017 Rimodttlazione" - Trasmissione alla Giunta Resionale. - Ai sensi dell'art. 20, comma 1, lettera f) del regolamento di organìzzazione dell'Agenzia, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istrutlorio. Perugia, 23112i2014 I1 responsabil DOTT.SSAP Decreto n. [--N!''|RTT-\--J del [--DT1-f X-] VTSTO DI REGOLARITA' CONTABILE Oggetto: Adozione "Programma triennale delle opere pubbliche 20L5-2017", "Elenco annuale 2014" ed "Elenco annuale 2015" e "Piano fìnanziario della spesa regionale 2009-2017 Rimodulazione" - Trasmissione alla Giunta Regionale. Ai sensi dell'art. 24, del regolamento di organizzazione dell'Agenzia, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile del documento istruttorio in relazione agli stanziamenti presentì nel bi lancio dell' Agenzia. Perugia, 29/12/2014 Il Dirìgente del Servizio "Organizzazione e Gestione Risorse Umane, Finanziarie e Sewizi Comuni" Stefano Capezzali Riferimento pratica f nanziaria: ,l Decreto n [--NMRTT,X--] del [--DTTT_X--] l0 PARERE DI LEGITTIMITA' Oggetto: Adozione "Programma ttiennale delle opere pubbliche 2015-2017', "Elenco annuale 2014" ed "Elenco annuale 2015" e "Piano finanziario della spesa regionale 2009-2017 Rimodulazione" - Trasmissione alla Giunta Regionale. dirigente Visto il documento isrruttono; Atteso che sullo stesso è stato espresso il prescritto parere di regolarità tecnico-amminisfativo e di regolarità contabile: Non rar-visando vizi sotto il profilo della legittimità; propone all'Amministratore Unico dell'Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario l'adozione del 11 presente atto . Perugia. 29i12i2014 1.3 SERVIZIO LA PRO\NTD Dott.ssa Decreto n. [--NùíRTT X--] del [--DTTT_X--] 11 Agenzia per il diriffo allo studio Universitario dell'Umbria Programma ftiennale delle opere pubbliche 2015-2017 Elenco onnuale 2014 ed Elenco annuale 2015 Piano finanziurio della spesa regionale 2009-2017 - Rimodulazione I. PREMESSA l,l I ntroduzione La politica degli ultimi anni nel settore dell'edilizia residenziale universitaria, in sintonia con quanto indicato aache nei documenti amuali di programmazione regionale (DAl) e negli atti di programmazione settoriali dell'Agenzia è stata indirizzata, preralentemente , a colmare il divario tra domanda e offerta di posti letto per studenti universitari ìn un momento in cui la diffusione dell'università di massa e quindi l'aumento degli iscdtti e dei fuori sede rilevava l'inadeguatezza" soprattutto numerica, ancorché qualitativa" dei servizi destinati agli studenti. Il sistema universitario italìano, come appare nei diversi rappofii annuali, diversamente attraversa oggi una crisi profonda che evidenzia un sistema afflitto da gravi problematiche quali il crollo delle iscrizioni {-20% in 10 anni) , il boom di abbandoni (il 40% degli iscritti) , pochi laureati rispetto a1l'Europa (una media del 22,39'o contro quella europea del 35%) etc. Tale crisi investe anche lo stato di salute delle noshe Università" tradizionalmente aperte alla presenza intemazionale, che è una caratteristica della vita delle istituzioni formative di Perugia. La lunga e vertìgìnosa ha irnziata nel 2010 azione di taglio dei finanziamenti statali anche alle borse di studio indubbiamente contribuito a seare le condizione atruali, anche se tale tendenza, in questo specifico ambito, è stata colmata a partire dall'arrno accademico 2012/2013 - da consistenti finanziamenti regionali che hanno in Umbria consentito di garantire I'erogazione delle borse di studio a1 100% degli idonei. Analizzare i1 passato per verificare cosa non abbia funzionato, por individume le cause che hanno determinato che I'Ateneo perugino raggiungesse questa situazione di grave diltcoltà deve rappresentare, per le istituzioni - prima fra tutte I'Universitir degli studi - uno strumento per fissare con lucidità gli obiettivi futuri. Questo contesta generale impone anche all'Agenzia, nell'ambito delle proprie competenze, di cercare delle r''ie nuove per invertire I'andamento complessir.o al ribasso che ha caratterizzato I'Unir.ersità di Perugia. Per ridare attrattività al sistema universitario della nostra regione occorre infatti ccmpiere un salto di qualità sia nell'offerta formativa - di competenza delle università - che nella capacità e qualità dell' accoglienza nella città di Perugia e sul territorio regionale. , , L'obiettivo che ci proponiamo ìn questa nuova fase e che interessa nello specifico la mìgliorare la capacità di accoglieng a programmazione che si sta proporrendo, è quello di Perugia e sul territorio regionale per Ia residenzialitù. Tale obiettivo deve andare di pari passo con glì obiettivi di competenza deile universitàr del territorio che, come si evince soprattutto dalla richiesta dei mercati emergenti, dolranno essere, sempre di piu. tesi a rendere più qualificata e flessìbìle I'offeÉa didattica sia per titoii che per durata dei corsi che dovranno essere maggiormente indirizzati su alcuni settori strategici (Beni Culturali, dalla storia dell'arte al restauro. al desigrq agli studi etnoantropologìcì. Energie Rinnor-abili, Tecnologie Agricole e fiiiera della Sicurezza Alimentare, ecc) - i più richiesti dal mercato c.inese - e su1le specializzazioni legate alle eccellenze de1 nostro territorio. Oggi ci troviamo così in un'altra condizíone ríspetto agli anni scoîsi ohe non è più I'emergenza rli trot'are ìl posto letto agli stadenti fuori serle iscritti agli atenei umbri, ma è soprattutto quella di favorire ed ampliare le possibilità di mabilità sîudenlesca sin nazíonsle che internazionale lavorando svlla qualità dt quella che è l'offerta residenziale pubblica e di quello che allo stato attuale offre il mercato privato degli immobili in cui r-engono ancora immessi gli appartamenti strutturalmente e tecnologicamente piu arretrati con la problematica - ancora non totalmente risolta dalle istituzioni competenti * del contrasto agli affitti in nero. Puntare sulla qualità dell'offerta oggi diventa più significativo se sì pensa anche alle scelte che il govemo ha attuato e atfuerà per promuove.re ancor pìù che nel passato, I'idea della mobilìtà sociale e territoriale - associato a queilo dell'universitÈr. Si e ormaì da tempo i .eltita la tendenza di "fare I'universítà sotto casa": cìò comporta l'esigenza di potenziare, incentivare gli scambi intemazionali e sviluppare così una piu qualifrcata capacità di accoglienza neì conftonti degli studenti stranieri. Tale settore sta sempre più assumendo un'importanza strategica in particolare pfl effetto delle iniziative di r.alorizzazione del capitale umano nel nostro paese. Se pur è diventato luogo comune occoffe comunque ribadire che un investimento ne1 futuro e nel rilancio de1 sistema unir.ersitario non può prescìndere dall'attenzione alle politiche di sostegno tra 1e quali uno degli aspetti pìù rilevanti è determinato dali'offerta di servizi residenziali di qualità. Questo contesto generale irnpone con maggiore uîgeua di trovare delle vie ìmmediate e incisit'e per cercare di migliorare la condizione - anche di sicurezza - delle nostre residenze universitarie e per inr.ertire I'andamento complessivo al ribasso cui si ò accennato, anche a se$rito degli esìti delle verifiche tecniche sugli immobili rcalizzale iÍ attuazione della intan'enuta normativa sulla sismica e della valutazione della esigenza di dismissione di alcune strutture per condìzioni di non sostenibilità dei grar.osi costi legati a1la manutenzione ordinaria e che, anche in caso di nuova ristrutturazione e conseguente adeguamento sismico, stante la destinazione, non garantirebbero il raggiungimento di standard adeguati di funzicnalità per le caratteristiche tipologiche degli immobili, progettati, all'origine, per altre destinazioni d'uso. La presente programmazione triennale, pur non espressamente prevista dalla legge regionale settoriale sul diritto a1lo studio universitario, sottende alla esigenza di determinare le opere che possono essere effettívamente e completamente realìzzate in base alle disponìbilità finanziarie e secondo un ordine di priorità che si basa anche sulla r.alutazione dei costi e benefici e a rendere altresì concreti, nella delicata materia, i principi di legalità, imparzialità e buon andamento della azione amministrativa. Diventa oggi strumento imprescindibile di lavoro anche nella imminente prospettiva di addivenire all' applicazione del processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici arviato dalla legge 196/2009 - in corso dr attuazíone da parte della Regione Umbria e che interesserà a breve anche I'Agenzia - denominato armonizzazione conÍabile. diretto a rendere i bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni omogenei, confrontabili e aggregabili. Ccn il presente progîanima non ci si limita ad indicare semplicemente l'elenco delle cose da fare ma si fa riferimento preciso agli strumenti finanziari per tradurle in misure reali. In linea con la progressiva tendenza dell'ordinamento a prevedere adeguate forme di valutazione. in grado di r,'erificare la qualità delle s{relte adottale, I'individuazione delle politiche da svolgere non può che essere fatta sulla base di ohietti,-i puntuali da persegrire, chiarendo i risultati che nell'arco del triennio questa amministrazione intende raggiungere e perta.nto rendendo anche pubblicamente verificabile e misurabile I'efficacia delle scelte e de1le azionì compiute. L'attività di realizzazìane det lavori di singolo importo superiore a 100.000 earo (inteso come ìmporto complessivo deif intervento compîensivo delle somme a disposizione risultanti dal quadro economico di cui all'art. 16 del DPR 20'712010) si deve svoigere così come previsto dal D.Lgs 163/2006. af. 128 e dal D.P.R. 20712010, artt. 11, 12, 13 - sulla base dt ut programma triennale e di stoi aggiornamenti annuali che i soggetti individuati dalla normativa vigente, predispongono ed approvano, nel rispetto dei documenti pmgrammatori, unìtamente all'elenco da realizzare nelI'anno - Gli inten enti di imporlo inferiore, similarmente a quanto già aw'iene per gli inten'enti di manutenzione. possono invece essere aggfegati in un'unica voce di píano. Alalogo principio è adottato per inten'enti a rete dì messa a noúna e sicurezza riguardanti il patrimonio dell'Agenzia. stesso. Il programma triennale ex decreto legislativo 163 consiste nella sintesi degli obiettivi e delle esigeaze dell'amminisfazionet esso è redatto su1la base di studì di fattibllità ed analisì deì bisogni dell'ente ed in particolare individua le opere da realizzarc. specificando le caratteristiche delle stesse. L'elenco annuale invece è uno strumento esecutivo finalizzato a traduÍe gli obiettivi in programma fattibili e progetti "cantierabili", che deve essere appro\.ato unitamente al bilancio preventivo dell'ente, dì cui costituisce parte integrante, e deve contenere I'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ow'ero dispcnibili in hase a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici, già stanziati nei rispettiri stati di previsione o biìanci. Le amministrazionì sono tenute ad adottare il programma triennale e gli elenchi annuali dei lavori sulla base degli schemi - tino, ai sensi del decreto del ministero del1e inlÌastrutture del li novembre 2011. Il presente documento assomma le distinte programmazioni, da sottoporre prioritariamente all'appror.azione della Giunta regionale, per poi attil'arq per gli interventi di importo superiore ad euro 100.000,00, i successivi adempimenti procedurali previsli dal1a normativa cui ci si riferiva. E' da sottolineare che la programmazione elaborata è il fiutto di una sinergia strategica e finanziaria con le istituzioni competenti aw.iata già dal 2003 (Comune di Perugia e di Temi" Università degli studi. Regione Umbria! Miur), che ci impone di assolvere gli obblighi imposti dalla normativa vigente e da obbligazioni giuridiche già assunte e, al contempo, di individuare azioni correttive e nuove lìnee strategiche per I'azione del periodo. 17 Programma triennaÌe 2015 - 2017 definisce gli indirizzi e la prograrnmazione dei complessivi inten enti sui beni immobilí adibiti a collegi univ-ersitari - in disponibilità dell'Adisu attraverso la formula del comodato gratuito e di quelli autorizzati dalla Giunta regionale di costruzione di nuove residenze universitarie. Fa seguito al precedente Programna attuativo anno 20ll e 2012 approvato con D.G.R. n. i642 del 22112/2011 che ha costituito riferimento per le implementazioni delle azioni e degli interventi attivati negli esercizi finanziari 2011. 2012 e anche 2013 e 2014 e alle determinazioni assunte dalla Giunta regionale richiamate al successivo punto 2.3 e ra nella direzione di c,rntinuità con le scelte politiche compiute negli anni scorsi per lo sviluppo di un I'offerta sistema integnto di serr,-izi finalizzato a potenzíme e valorizzare in ohiave "modema residenziale umvemitaria umbra . - " L'emergenza abitativa studentesca ha iniziato ad essere affrontata in maniera organica agli inizi degli anni 90 m4 senza strumenti normatiri dedicati, sono state destinate agli studenti strutture adibite ad altre destinazioni d'uso, costruìte seguendo gli standard previsti per ie abitazioni per famiglie o, comrÌnque! per edilizia pubblica adibita ad altre funzioni. La sensibilità delle istituzioni è successivamente sfociata neila proposizione di una vera e propria legge - la 33812000 - che poi ha portato alla determinazione degli standard e dei requisiti dell'edilizia residenziale universitaria. Quanto realizzato finora in Umbria con la progettazione, realizzazìone e attivazione degli importanti interventi di adeguamento strutturale e architettonico e di costruzione di nuove residenze di cui si da conto nelle parti seguenti, è stato così reso possibile grazie alla messa in campo di investimenti non occasionali o sporadici, ma programn qti e dalle sínergie attivate con tutti i soggetti istituzionali sopra richiamati che, a diverso titolo e competenza, svolgono funzioni nel settore, che hanno consentìto di ricollocare tutto il settore del diritto allo studio unir.ersitario al centro deile politiche di sviluppo regionaìe. l.2.Le resfuIenze universíÍarie gestite da Adisu Il sistema del patrimonio immobiliare e delle residenze gestite da Adisu (v. Allegato 1) come da quarto si evince da1la lettura della introdurione a questo documento, si caratterizza per la disponibilità di strutture di diverso titolo proprietado e per la preserua di punti di servizio di qualità differenziata quanto a sovizi offsrti e aderenza agli standard nazionali. Si tratta, nella maggior pane dei casi, di edi{ici storici o comunque nafi per I'allocazione di funzioni diverse dall'attuale destinazione d'uso. patrimonìo dì proprieîà dell'Uni,-ersità degl.i studi nel 1979 - con conr.enzione Nello specifico 26.10.19?9, Rep. del N. 3074) - era stato concesso dall'Università all' ex Opera Universitaria per il periodo di nove anni, per I'assolr,imento dei propri fini istituzionali. Successivamente, con il decreto legge 31 ottobre 19'79 n. 516, convertito ìn legge 22.12.1919 n. 642 con cui venivano trasferite alle Regioni le furzioni. i beni e il personale delle opere universrtarie. tale patrimonio è enfato in disponibílita della Regione. Con l'entrata rn vigore della Legge 02.12.1991 n. 390 ",Vornre sul diritto agli stttdi uni,-ersitari", alle regicni è stato concesso I'uso dei treni immobili delle unir,'ersità e del matenale mobile in essi esistente, destinati esclusivamente alla realizzazrone dei fini istituzionali già propri delle opere universitade. In particolare il comma dell' art. 21 "Benì immobìli e nobilf'ha disposto che " la Regione detiene in uso a titolo gratuito i beni immobili delle università assumendosene tutti gli oneri derivanti dalla proprietÈr dei beni". La legge regionale 28.03.2006 n. 6, recutte "Norme sttl dirì.tto allo stttdio universitorio" all'art. 18 "Bilancio e Risorse" ha poi previsto che la Regione contrìbuisca al funzionamento dell'A,Di.S.Lr. mettendo a disposìzione beni immobìli di sua proprietà, o di cui ha la disponibilità. attraverso la formula del comodato gratuito, ivi compresi i beni immobili pen'oruti a seguito del trasferimento deile lìrnzioni di competenza delle ex opere unir.ersitarìe, or..l'ero acquisitì postenormente alla data del I o novembre 1979, i quali sono utilizzati a titolo di comodato gratuito da11'A.Di.S.U., nel rispetto dei r-incoli previsti a1l'art. 2l della legge n. 390i91. Il vigurte contratto dÌ comodato ha previsto in capo all'A.D.l.S.U. 91ì oneri di manutenzione ordinana e straordinaria da finanziare con risorse proprie o mediante risorse all'uopo stanziate dalla Regione. pre!'ia presentazione del programma deglì inten'enti al competerte sen'izio regionale - nonchè tutti gli adempimenti connessi all'attuazione deglì interventi sugli immobili necessari per il raggiungimento delle finalità cui sono destinati. Assierne a tali immobili l'Agenzia. in relazione alle esìgenze dì maggiore disponibìlità di posti letto e di serr,ìzio complessi\-e, ha prorveduto a reperire sul mercato le strutture di cui alla tabella Allegato 2. il 4 - 2. LE POLITICHE ATTIVATE IN UII,IBRLA PER LA VALORIZZAZIONE DELL'EDILIZIA RE S IDENZ IA LE ANI VE RSITARL4 I settori di inter|,ento I collegi hanno conosciuto 2.1 una rinnovata attenzione sul finire degli anni novanta nell'ambito di un dibattito più ampio sulla rifcrma degli studi unir,'ersitari, che ha risto riaffermato il pnncipio in base al quale ì collegi sono istituzioni universitarie preposte all'incremento degli studi superiori, alrenti finalità di formazione rispondenti al pubblico interesse. L' ingresso dello studente in collegio deve implicare l'adesione ad un progetto educativo, il quale non ha come fìnalità soltanto la formazione scientifica e professionale, ma anche quella sociale e morale. Il coinvolgimento e la fattiva partecipazione dello studente nella rete di relazioni che costituisce la "y6a -di_lglide11S de,-e costiÍtùre fottore metodologico deÌla formazione in qudnto ritenuta momento indispensabile per la formazione stessa , non solo umúna. mú anche prc-fessionale clello sludente, car.Ttteri3ata da uno "spirito di fomiglia, le ai componenti -fondamenîali sono: IeQhà. amtcizia, socializzazione, capacità di lavorare in gruppo, responsabilità e servizío>>. La rita di residenza e fondamentale per educare gli studenti al lavoro di gruppo, alla convivenza apeúa ed amichevole. all'assunzione di responsabilità, cioè a quegli aspettí che caîaftet'.zzarlo il mondo del lavoro. E' il dibattito sul rurrlo sociale dei coilegi che ha dato luogo al primo importante pror.vedimento normativo, 1a legge 390/1991 (Norme sul diritto sgli studi untuersitari) che ha sancito definitivamente il carattere pubblico dell'attività dei collegi confemrando lo status dei collegi medesimi q\ali "istituzìoní uniyersitarie" legalmente riconosciute e poste sotto la vigilanza del Ministero. Istituzioni che - come si legge in una nota del MURST all'inizio degli anni '90 esplicano prevalentemente atti\.ità cultuali dirette alla formazione intellettuale, professionale ed educativa deglí studenti che usufruiscono anche delle strutture e dei servizi ivi funzionanti (Spasiano 1994). Ha altresi posto in capo alle regioni la predisposizione di inten'enti pluriennalì per l'edilizia residenziale universìtaria finalizzati alla costruzione, all'ampliamento, alla ristrutturaz ione. all'ammodsmamento e alla manutsnzione deile strutfure destinate ad alloggi per studenti universitari. La Regione Umbria ha as$mto a priorità della azione di governo la valorizzazione dell'offerta unir.ersitaria regionale e già a partire dall'anno 2001 ha iniziato a sr"iluppare nÍ intervenÍo sistemico in ntateria di edilizia residenziale universitaria che, soprattutto negli ultimi dieci anni, è stata pertanto oggetto di una serie di interventi a1 fine di colmare il divario fra la domanda e l'offerta di posti ietto per gli studenli universitari fuori sede, riconoscendo alla vita comunitaria in coliegio un ruolo importante nella formazione del capitale umano, sociale e civile destinato a ruoli sociali, e per portare gradualmente il sistema di residenze unìvsrsitarie ad un livello in linea con gli standard dei principali paesi europeì e migliorare in questo modo le condizioni di vita degli studenti. I senizi abitativi costituiscono infatti uno degli elementi fondamentali che concorrono a deten'ìlinare e sviluppare il livello qualitativo dell'ofTerta universitaria e quindi la competitività delf intero sistema universitario umbro. Anche la crisi finanziaria de1la pubblica amministrazione ha parallelarnente "cosffetto" l'Agenzia a riconsiderare ia gestione del patrimonio immobiliare. che e dir.enuto fonte di frnanziamento attivo attraverso la politica di valorizzaziqne dello stesso. Prima di allora, tramite successivi appalti di contratti in Global Service, sul patrimonio immobiliare le azioni si erano limitate all'espletamento delle attività relative ai servizi gestionali e di manutenzione edile e impiantistica allo scopo di creare i presupposti per economie di scala nella gestione. unitamente a efficiÉnza nelle atrività di coordinamento e controllo da parte dell'ente. Come in premessa accennato ia legge 338 ha rappresentato lo strumento di finanziamento principe che ha contribuilo alla realizzazione degli inten enti necessari per I'abbattimento delle barriere architettoniche. per I'adeguamento alle r.igorti disposizioni in materia di sicurezza e per la manutenzione straordinaria. il recupero e \a ristnttturazione di immobili già esistenti, nonché di inten'enti di nuova costrtzione con I'impegno dello Stato a cofinanziare gli interventi con un contributo non superiore al 50 per cento del costo totale previsto da progetti esecutivi immediatamente realizzabili. E' grazie a tale legge e alla attivazione da parte della Regione L'mbria dí in,-estiìnenîí non occasionali o sporadíci, mú programwati che è stato alviato ormai a partire dal 2004 con il cofinanziamento ministeriale dr alcuni progetti nell'ambito del I, II e III bando - un percorso di evoluzione dei collegi universitari umbri verso un modello di struttura f,úzionalei organizzativa capace dì far fronte non solo alle esigenze logistiche e strumentali di base dello studente, ma anche a quelle di integrazione sociale e relazionalg a queile educative, culturaii e sportive . Servizi quhdi con portìne.rìe intelligenti, di necessità di netn'ork, di luoghi di scambio e di incontro , di integazioni con i docenti. i riceroatori etc. Glì obiettiri perseguiti sono andati nella diezione di progressiva realizzazione di un sistema regionaie integrato e struthrato di servizi supporto del diritto allo studio universitario. Dall'idea di casa dello studente residenza/dormitorio - si è passati al concetto di residenzialítà, cioè di residenza intesa come luogo di integraziong spazio in cuí i giovani debbono poter condividere esperienze sociali, intellettuali, ricreative . abitativi a I principali 7. 2. 3. 4. 5. ó. filoni su cui si è intervenuti sono i seguenti: \a orogettazione e realMone straordinaria sul patrinonio proprtetà di della Regione e dell'Università desli studi considerato strategico in relazione alla prevista allocazione dei poli universitari la nrogettazione e red uoya costruzione l'adeguamento delle strutture in uso alle intervenute disposizioni in matena dr siaîezza dei hloghi dí lavoro che ne hanno consentito la messa a norma per 1a destinazione d'uso attuale l'installazione dt sisteni di vídeo controllo sia alf interno ( in prossimità delle porle allarmate) che all'estemo delle strutture medesime la vúlutazione delle condizioni di " staticita" con riferimento alla normativa emanata a seguito degli eventi sismici in Abruzzo ( D.Lgs.81/2008 (Testo unico sicurezza sul lavoro) nonchè del D.M.del 14 gennaio 2008 - Nuor.e norme tecniche (N.T.C.) - che ha posto I'obb1igo, in capo ai proprielari. di procedere alle .i'erifiche di rulnerabiljtà nei collegi di proprietà regionale e di proprietà dell'Università degli studi in quanto adibiti ad uso pubblico progettazione e realizzazlone di inten'enÍt, dr e-ffrcienza energetî.ca e sviluppp...,funlj rinnot'abili. Un elemento che ha caratterizzato gli inten'enti già attivati e che dovrà caratterizzare anche i nuori da realizzare con il programma 2015-201'7 è la sostenibilità ambientale al fine di introdurre nelle nuove costruzioni e nel recupero del patrimonio edìlizio esistente critsri progetfuali sempre piu rispettosi dell'ambiente e della salute umana. adottando tuttì gli accorgimentì possibili per migliorare il comfort abitativo e l'impatto ambientale degli edificì. Assiane a tali azioni sono state portate avanti anche tufte le altre attività gestionali cui si è accennato che hanno riguardato 7 . 8. 1l censìmento di tuno il patrimonio immobiliare gestito, ivi compreso quello adibito ai sen'izi ristorativi la manutenziorte ordinaria - ìn Global savice - edile e impiantistica. 2.2 Il ruolo delh Regione , del Comune e dell'Universittì degli studi per I'attunziorre della strategia di sviluppo I presuppostì amministratili che hanno indinzzato gli inten'enti messi in campo dall'Agenzia sono stati formalizzati rrcl Protocollo generale d'intesa si,elato nel 2O01 tra Comune di Perugia, Regione Lmbria e Unfuersità clegli studi relativo ttlla presenza tmiversitaria a Perugia e ai ser ,-izi inteErútiregistrato agli atti de1la Regione in data 14 luglio 2003 con il n.1316 - con I'obiettivo di valonzzare e qualificare le attività unir.'ersitarie a Perugia anche al fine di incrementarc l'atlrazione di studenti fuori sede in un contesto nazionale ed elropeo - quello di allora - particolarmente dinamico e competitivo per la qualità complessiva deÌl'offerta formativa e di sen'izi. A tale scopo nel protocollo venir.a sancita la necessitèr di ridisegnare in termini quantitati\-i e qualitatir'ì le strutture disponibili per la didattìca e per i sen'izi garantendo un'offerta di alloggi di qualità a prezzi accessibili e collocati nelle immediate vicinanze dei poli formativi anche riconsiderando, per quanto riguarda la localizzazione degli inten'enti, le attuali collocazioni dei sen'izi in dipendenza dei piani di sviluppo dei nuovi poli formativi. Per la realizzazione di detto obiettir-o le tre istituzìoni si scno irnpegiate a condividere Lrn wagqrnm{t ,p!4fign${rle frnalizzato ad ua incremento significatir,o dell'offerta ricettiva, utilizzando prioritariamente il patrimonio di proprietà della Regione e delloUniversità. In accordo a quanto definito nei suddetto protocollo e per il raggiungimento degli obiettir,i stabiliti, I'Università degli studi, nei successir.ì ann. ha dato corso ad una progressi'ra ridistribuzione dei poli didattici e alla relativa riorganizzazione dei servizi. tenendo conto delle evoluzioni delle esigenze didattiche e delle mutazioni del tessuto urbano. In particolare il trasferimento della facoltà di medicina da Monteluce a1 Polo Sìlvestrini rappresenta la concreta possibilità di riutilizzare la sede drdattica delle attuali strutture di Via de1 Giochetto per i1 collocamento delle strutture didattiche e dei servizi connessi presenti nella zona della Conca, con conseguente alleggerimento degli attuali carichi della zona stessa. In conseguenza della ridefinizione dei poli didattici si è quindi resa necessaria una parallela riorganizzazione degli ailoggi universitari al fine di garantire alloggi prossimi alle strutture didattiche e che presentino caratteristiche di qualità e quantità che consentano la massima integrazione sociale e urbanistica con la città di Perugia. 2.3 II quailro normaliuo e amministrativo ili rìftrimento La normativa principale di riferimento della strategia regionale per lo sviluppo del Programma abitativo per studenti universitarl è raggn.rppata nell'ambito delle seguenti categorie principali: di riferimenlo penerale pel gli interrenti di mdnutenzione strdordinaria e nuovd costrlrzìolrc . . Legge 338 del 14/1 l/2000 (GUR-I 274 del23.11.20Q0) "Disposizioni in múteria di alloggi e residenze per studenti universitari " D.Lgs. 29 marzo 2Q12. n. 68 "Revisione della normativa di principio in materìa di diritto allo studio e talorizzazione dei collegi universítari legalmente riconosciuti, in attuazione della delega prct,ista dall'articolo 5. comma l, Iettere a), seconda perioda, e d). della legge 30 dícembre 2010, n.210, e secondo i principi e i críteri direttiri stabiliti al conma 3, lettera .f). e al cotnma ó" (legge quadro su1 diritto agli studi universitari) art. 13 , che prevede che i soggetti istituzionali competenti collaborino al potenziamento de1l'offerta abitativa anche al fine di promuovere l'attrattirità del sistema univsrsitario di riferimento oer sli intenenti ' . . . ' . . cqfìnanziati dal MIUR "Procedure e mod.alitit per la presentazione dei progetîi e per I'erogazione dei finanziamenti relaÍhti agli inten'etxti per alloggi e residenze per sludenti tniversitari di cui alla L.l4 novembre 2000, n.338 e L.23 dicembre 2000, n. 388 " D.M. n.l 18 del 9i0512001 "Stanclard minimi dimensionali e qrnlitativi e linee guida relatfue aÌ parametri tecnici ed econornici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti unitersitari dì cui alla legge l4 noyembre 2000 n.338 " D.M. n. 40 del 10112/2004 "Piano degli interwnti alloggi e resiclenze universitarie di cti al Bando 9 mtrggio 2001 , n. 1 16" D.M. n.42 del 2252007 "Proceclure e modalítà per la presentazione clei progetti e per I'erogazione dei finanziamenti relathti agli inten'entì per alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla legge 11.11.2000 n.338 (II bando)" D.M. n.43 del 22.5.2007 "Standard minimi dimensionali e qualitativi e linee guida relatit'e aì pdrametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitarí di cti alla legge 14. I L 2000 n.3 3 8 (I Bando)" D.M. n. 26 del 07.02.2011 "Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l'erogazione dei Jinanziamenti relatiT'ì agli inteNenti per alloggi e residenze unisersitarie" OII Banilo) D.M. n.26'7del 07.02.2011 *Standard minimi dimensionali e qualitativi nonchè Ie linee guida relatí,-e ai paraflett'i tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e resitlenze per studenti uniyersitari di cui alla legge 14. Ì I .2000 n.338" (III Bando) D.M. n.116 del 910512001 . D.M. n.41 del 30.7.2008 (GURI 18 novembre 2008 n.270) "I Piano Íriennale. cofinanziamento intenenti tipologia A1, A2, A3, alloggi e residenze untuersitarie - Legge n.338/2000 Bando (D.tr[. 22 maggio 2007 n.12 . D.M. n. 72- del 14.11.2008 GLRI 10.2.2009 n.33 '.11 piano triennale, cortrxazíamenta intenenti tipologia B, c residenze ttniyersitarie - Legge 33812000 - Bando (D.Il. n.42 del 22.5.2007) ' D.M. n. 246 del 7..08.2012 "Approvazione del Pìano tiennale degli interventi ritenttti amrnìssibili al finanziamento statale nell'ambíto del III bando legge n. 338t'2000" ln particolare gli atti amministratir.i di riferimento degli impeslì a1 cofinatziamento del MIUR dei progetti da attivare e,'o in corso sono i seguenti: I Convenzione stipulata per il progetto li Manutenzione straordinaria del Pad. A trtia Innarnor útí, P erugia (Rep. 692 del 22/ 12i2009) r Convenzione stipulata per il progetto ":\rriova residenza universitaria di yia E. Da[ Pozzo, Perugia (Rep. 430 del21i0912011) r Convenzione stipulata per i1 progetto "Nuova residenza unfuersitúriú di tia Prampolini, Terni (Rep.n449 de| 4i 07 i201 2) di riferimento , oer glÌ interventi oer I'e.fficienza enerqetica POR FESR 2007,'2013 - Asse III - Efficienza energetica e sr.iluppo fonti rinnovabili Attir,'ità 3.2.3 - Primo piano atfuativo del programma di inten'enti di riqualificazione degli edifici di ìnteresse regionale (DGR 379/2012) L'entrata in r,,igore del rìchiamato D.lgs. 68i2012 di revisione della nomativa in tema di diritto allo studio ha consentito di compiere un passo fondamentale in quanto agli artt. dal 13 al 16 : . ha posto I'obbligo" in capo ai soggetti competenti, del potenziamento dell'offer1a abitatir.a assumflìdo il principio della programmazione integrata a\ ftne di garantire il soddisfacimento della domanda deglì studenti capaci e meritevoli, anche se priri di mezzi, nonche di promuovere l'attrattilità del sistema unir.ersitario . qualifica una stluttura rìcettiva colr;re "struttura resiclenziale universitaúa" se dispone di adeguate dotazioni di spazi e sen'izi e.d è in grado di garantire agli studenti 1e condizioni dì permanenza nella sede unir-ersitaria per consentire loro la frequenza ai corsi, favorendone f integrazione sociale e culturale nello specifico contesto ' . . . ' . introduce una differenziazione delle strxtture h collegi universitari e residenze universitarie in base alle funzioni ospitate îìnviando ad apposito decreto, non ancora emanato le caratteristiche tecniche per I'indiriduazione delle diverse tipologie di stmtture resìdenziali destinate agli srudenti universitan da facoltÈL al gestore di destinare gli spazi reaTizzafi. per sen-izi di supporto alla didattica e alla ricerca e attil'ità culturali e îicreative a studenti non residenti nella struttura stessa consente I'utilizzo di posti alloggio per dottorandi, borsisti, assegnasti, docenti e altri espeni coinvolti nell'atti\"itar didattica e di ricerca" anche prevedendo 1a posslbilita di una contribuzione alle spese differenziata da facoltà al gestore di destinare posti in alloggio anche ad altri soggetti, in particolare neì periodi di chiusura estt a definisce i collegi uni,-ersitari legalmente rÌconoscitrti e prevede che I'ammissione presso gli stessi - a seguito di bando di concorso - costituisce titolo valutabile per i candidati, ai fini della predisposizione delle graduatorie per la concessione dei contributr a carico del Fondo per i1 merito. prevede specifica disciplina p<r il riconoscimento dei collegi universitari come collegi unir.ersitari legalmente riconosciuti e per il relativo accreditamento, che dìventa condizione necessaria per la concessione del finanziamento statale. Con il riconoscimento ìl collegio universitario acquisisce la qualifica dr collegio ttnîversitario di merito. Gli impemi della Reqione Umbria al finanziamento degli interr.enti inseriti ne1 "Programma di niluppo abitativo per studenti universitari" sono stati assunti con le seguenti deliberazioni della Ciunta Regionale: DGR n. 1998 del 26i111$"1 "Legge 338/2000. Sviluppo programma abitativo per sÌudenîî universitarí. Deterrninazioni (Legge 338i2000. Sviluppo programma abitaîivo per studenti tmir er s itar i. D e t er tn i nazi o ni " *L. N. 338,t2000. Sriluppo programma abitativo per studenti DGR n. 1333 del 28109i09 unfu ersitari. Determinazionì " DCR n. 576 del 22103/2010*DGR 1333i2009 - L.338/2000. Svì.luppo programma abitati:,-o per studenti universitar i. Rimo dulazione programma fi nanziario " DGR n. 804 del 18/0'712011 "Contratto di comodato d'uso gratuito di Ìmmobili adibiti a residenze e mense universitarie. Approvazione schema di contratto di comodato d'uso e rimodulazíone del Piano finonziario " DGR n. 429 del 24/0412012 " L. n. 338i2000. Sviluppo programma abìtatito per studenti xrnfiersit.trÌ. Approvctzione schema di conîratto di concessione a titolo grahrito in díritto di superficie e del diritto di proprietà superficiaria dal Contune di Terni ìn favore della Regictne Umbria di immobili siti in TernÌ in via Prampoliní per la realizzazione di una res iclen:a universiÌaria ' Gií impeeni di snesa e le liouidazioni finora determinati dalla della Regione Umbria per I'attuazione del programma fanno riferimento ai seguenti atti: D.D n. 7825 det26/08i09 " Impegno e liqtidazione acl Adisu di € 383.I I2,00" D.D. n. 11065 del04i12i2009) "L.n. 388i2000. Sviluppo programmú úbitcttivo pel studentì unitersitari. Impegno e liquidazione parte cortnanziamento A.D.I.S.(.I. Cap. 6500 Es.2009. ùto 1.151.626.00" DD n. 11097 del 20112t2010j "DGR 1333 /09 L.n. . 338i2000. S,"iluppo prograrnma abitativo per studenti tmiyersitari. Impegno e liquidazìone parte co-lìnanziamento ADISU cap. 6500, Voce 1905, Es. 2010. hnpegno: Euro 6.0A0.000,00. liquidazione: Euro 641.709,00" D.D. n. i0101 del 29i 1?i2011 "L.n. 338/20A0. Sviluppo programma abitatiu-o per studenti uni,-ersitari. Impegno parte cofinanziontento A.DLS,ú-. Cap 6500, Voce 1905, Es. 2011, hro 7AA.044,00" . . . . . . . . - r 2,7 Stato attuativo degli interveftti cortndnziatí ilal MIUR Per il conseguimento delle finalità di cui al punto 2.2. 1'Adisu ha aderito allo sr.iluppo de1 programma abrtativo di cui alla L. n. 338/2000. Nell'ambito del I Bando del 2004 sono stati realizzati gli inten'enti clo la Casa della studentessa e il Collegio di Agraria. Da1 2007 al 201 1 gli inten'enti e relativi píani finanzíai in parte finanziati dal nell'ambito del II e III bando Ministero delf istruzione, della Università e della Ricerca (MIUR) e cohnanziati dalla Regione, sono stati approvati con atti della Giunta regionale richiamati al precedente punto 2.3. In particolare DGR 42912012 è l'atlo amminislrativo che ha preso atto e approvato la rimodulazione del Piano finanx.iario articolalo nel periodo 2010/2016 per vn impoflo complessi\,'o a carico del1a Regione pari ad euro 24.762.479,64 relativo al Programma abitatfuo per studenti - la uni v-ersitari - gli . Perugid' (I bando) gennaio L'intervento sulla slruttut4 inaugurata il 28 2009, ha consentito di restituire questo bene culturale all'intera comunità perugina neile caratteristíche attuali con una ridistribuzione degli spazi interni per i quali sono stati tenuti a riferìmento gli standard dimensionali, funzionali e qualitativi nazionali dettati dal MIUR. I1 quadro economico del progetto, ad intervento ultimato, risulta essere i1 seguente: "À,lantúenzÌone straordinaria Casa studentessa - 10 Importo totale; euro 3.000.794,21 Importo MIUR: euro 1.480.716,00. Importo Regione : euro I. 5 20. 07 8, 2 I "I[anutenzione straordinaria Collegio agraria- Perugia" 0 bando) L'inten ento, realizzato nel 2005, ha riguardato la sostituzione degli ìnfìssi, il recupero del cemento ammalorato, il rifacimento degli impianti e la sostituzione del1e finiture. Importo totale: etÍo 798.789,34 hnporto MIUR: euro 307.225,90 Irnporto Regione; euro 49I.563,41 " À,lanutenzione straordinari.a del Pad. A cli Via Innamorati a PeruBia" (II hando) Il padiglione completamente anedato. denominato ITACA lntemational college. è stato inauguroto il I B dicembre 201 3 e reso funzionale a gennaio 201 4. Finanziato dal Miur nell'ambito del I piano triennale del luglio 2008 per un importo di euro 943.673,00 (50% dei lavori a base d'asta) sulla base della progettazione definitiva presentata, dalla data di notifica alla Agenzia della awenuta registrazione a1la Corte dei Contí della convenzíone - in data 5 maggio 2010 - sono decorsi i 240 giomi per f inizio dei lavori, iniziati il 22 dicembre 2010 e completati a marzo 2013 . La successir.a pr ogefiozione eseculi,;a (di cui alla Delibera del Commissarìo Adisu 54/2007) è stata oggetto di diverse rimodulazioni della porte economica - determinate dall' applicazione della inten'enuta normativa tecnica sulle costruzioni (DM 14 gennaio 2008) e delle nuor.e tariffe del prezziario regionale 2008 e dq rarianti e latori aggitmtiví opporrafi al progetÍo originale - che hanno deterninato un aumento dei costi a carìco della Regione rispetto a quelli inizialmente assunti con la DGR 19981200'7 di impegno al cofinanziamento (euro 1 .033.830,74). I1 quadro economico del progetto, ad interuento ultimato, comprensivo delia fomitura di anedi e complementi di arredo e dei lavori ancora da realizzare risulta essere il seguente: Importo totale: etrro 3. 1 1 3.85 3,78 Importo l+llUR; 856. 66ó,62 Importo Regione : 2. 2 5 7. I 87, I 6 "Nuora residenza di í'ia " (71 bandol Finanziato dal Miur per un importo di elcrlo 5.931.100.00 (50% dei lavori a base d'asta) nell'ambito del II piano triennale di cui al DM del 14 novembre 2008, sulla base della progeltazione definitfua presentata, in data 21 settembre 2011 è stata slipulata la convenzione con il lvII{IR in esito alla quale I'Agenzia prol'veder'a in data 2 aprile 2012 a indire la sara per I'appalto dei lavori che erano aesiudicati il 5 aprile 2013 . Dalla ilata di notifrca alla Agenzia della ar,venuta registrazione alla Cone dei Conti della convenzione - in data 9 febbraio 2012 - sono decorsi i 240 eiomi per l'ínizio dei lavori, la cui scadenza, inizialmente calcolata al 5 ottobre 2012, sulla base di espressa richiesta dell'Agenzia è stata proîogata dalla Cassa Depositi e Prestiti al 22 aprile 2013 per allungamento dei tempi di lavoro della Commrssione incaricata della valutazione delle offerte. Successivamente, a seguito dell'impugnazione dell'aggiudicazione definitila efficace, I'Adisu con nota del 10 giugno 2013 prot. n. 6669 ha comunicato al Miur tale circostanza, Con ordinanza depcsitata il 5 giugno 2013 ha sospeso, in via cautelare, il prolvedimento di aggiudicazione defnitil'a. All'udienza del25 settembre 2013 il TAR Umbria hapreso atto della rinuncia congiunta al ricorso e pertanto ilalla stessa data la Stazione appaltanie "può legiltimamenÍe procedere alla stipula del conîratÍo d'appahl'Il contratto d'app4llq era stipulato il 28 oftobre 2013. Si procedera, nel prosieguo, ad una p!1q4 parziale consegna dei lal.ori il 28 novembre 2013 e ad una seconda parziale conseena il 7 febbraio 2014 onde consentire all'impresa il solo allestimento del cantiere (senza autorizzazione di inizio lar.'ori). Nei l'erbali si precisava che la daia di consegna definitila sarebbe stata ad cgni effetto, quella deìl'ultimo verbale di cons€gna parzìale, peralto non ancoîa eseguita. Le corsegne parzìali erano disposte anche sulla scorta delle tl îiuruoni svoitesi tra Adisu e Soprintendenza pet \a realizzazrone del progetto: la stessa Soprintendenza con nota del 25 febbraio 2014 impartiva talune prescrizioni in ordine alle sistemazioni esteme del progetto e allo stato di ar.anzamento degli interventi. Con provr-edimento del 26 febbraio 2014, in difformità dalle proprie determinazioni assunte il giomo prima, la Soprintendenza comunicava., senz'altra motivazione, che risultando il progetto prir.o della necessaria autorizzazione paesaggistica dalla data del 5 settembre 2013 . i lavori non pote!'ano avere inizio e il progetto arrebbe doluto essere ripresentato alla valutazione di compatibilità paesagglstica . A questo punto l'Agenzia sospendeva 1a consesia dei lavori con nota de1 18 marzo 2014. Sino a quel momento l'Agenzia non aveva ar,uto modo di dubitare della piena effrcacia dell'autorizzazione. Il temine quinquennale di efficacia dell'autorizzazione. rilasciata dalla Regione con DD 6749 de1 29 luglio 2008 e sottoposta al parere favorevole della Soprintendenza coú prot'vedimento n. 847 del 4 settembre 2008 sarebbe stato prorogaio di ulteriori tre anni in fova della L. n. 11212013 e quindi sino alla data del 4 settembre 2016. La stessa Regione dell'Umbria con nota acquisita al n. 1746 in data 18 febbraio 2014. rispondendo ad uno specifico quesito dell'Adisu in tal senso, riteneva confermata la validità del| autoizzazione rilasciata ed applicabile la proroga triomaie. Tenuto conto del comma 10 deli'an. 153 del DPR n.207 /2010 che dispone "Qualora, iniziata la consegna, quesîa sia sospesa dalla Stazione appaltante per ragioni non di forza maggiore, Ia sospensione non può durare oltre s$santa giorni<<omissisls>> l'Agenzia proponeva ricorso al TAR dell'Lr-mbria contro il Ministero per i Benì e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria, nei confronti dell'ATI firmataria del coffiatto d'appalto, per l'annullamento de1 prorwedimento adottato dalla stessa Soprintendenza de1 26 febbraio 2014. Con sentenza del 22 maggio 2014 il T,AR affermava la scadenza dell'autorizzazìone paesaggistìca rilasciata dalla Regione Umbria e inibiva la reaTizzazlone delle opere relative alla rcaTizzazione della residenza universitaria in Via E. Dal Pozzo, con consegueÍte necessità di ripresentare il progetto già approvato alla valutazione di compatibilità paesaggistica ex art. 146 del D.Lgs 4212004. A seguito di espressa richiesta indirìzzata al competente Servizio paesaggio, territorio e geografia della Regione Umbria (con nota del 24 giugno 2014), con Determinazione Dirigetiziale n.8i62 del 9i 10i2014 è stato espresso diniego alla autorizzazione paesaggistica in considerazione del pArqg negativo espresso dal Ministero dei Beni e delle AttivitÈr Culturali e del Turismo - Direzione Regionale per i Beni Cuiturali e Paesaggistici dell'Umbria in data 14 agosto 2014 prot.4963 e dell'ulteriore ncta intesativa al predetto parere espressa dalla medesima Direzione in daÍa 24 settembre 2014, prot. 5764. In data 12 novembre 2014 I'Agenzia ha proposto appello al Consiglio di Stato per l'annullamento e/o la riforma della sentenza del TAR Umbria e, per l'effetto, dell'annullamento del pror,vedimento adottato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria" proî. n. 3597 del 26102/2014, con il quale era affermata la scadenza dell'attoizzazione paesaggistica, rilasciata all'Adisu dalla Regione Umbria, con deteminazione dirigenziale n.6749 de129107i2008; ha altresì proposto rícorso al TAR Umbna, notificato in data 9i12l2014, per I'annullamento del parere negativo vincolante al rilascio di nuova aatoizzazione paesaggistica. adottato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dei Turismo - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dellUmbria - con prowedimento prot. n. 4963 de1 14 agosto 2014 nonché per l'amullamento del conseguente prolvedimento di diniego al rilascio della suddetta a:utorizzazione paesaggistica espresso con D.D. n. 8162 del 09/10/2014 della Regione Umbria - Direzione Regionale Programmazione Irurovazione e Competitirità dell'Umbria - Sen'izio Paesaggio, Tedtorio e Geografia. L'Agenzia sí è, altresì, costituita nel giudizio di appello già pendente innanzi al Consiglio di Stato, promosso dalla società TLM Costruzioni srl - aggiudicataria dell'appalto avente ad oggetto per l'annullamento o/o la dforma della medesima sentenza del TAR I'inten eilo cofinanziato Umbria del 12 maggio 2014, n. 253 e, conseguentemente, per I'annullamento del prowedimento, adottato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria" prot. n. 3597 - l2 del 26/02i2014, con il quale era affermata la scadenza dell'autorizzazione paesaggistica, rilasciata all'Adisu dalla Regione Umbria, con determinazione dirigenziale n. 6749 del 29!01 2008. La progettazione è stata oggetto, prima dell'appalto dei lavori, di diverse rimodulazioni della parte economica determinate dall'applicazione della inten enuta normativa tecnìca sulle costruzioni (DM 14 gennaio 2008) e delle nuove tariffe del prezziario regionale 2010 - che hanno deteminato un aumento dei costi a carico della Regione rispetto a quelli inizialmente assunti con la DGR 1998i2007 di impegno a1 cofinanziamento (euo 7.15i.385,60). Con DGR n.429/2012 la Giunta regionale ha garantito i1 cofinanzíamento per I'importo di euro 10.'714.224,14 a seguito dell'adeguamento de1 progetto esecutivo al prezziario reeionale 2010. Il quadro economico è stato cosi rideterminato: Importo totale : I 6.645.621,71 Imporro Jt[ILiR : 5. 9 3 1. 400, 00 lmporto Regione : 10.7 1 4.224.7 4 - "Nuota residenza di trria Prampolini - Terni" (II bando) Finanziato dal Miw nell'ambito de1 II piano triennale del novembre 2008 per un importo di euro 3.964.799,00 (50% dei lavori a base d'asta t 5096aredi) sulla base della progettazione esecutùa presentat4 dalla data di notifica alla Agenzia della alvenuta registrazione alla Corte dei Conti della convenzione - n data l0 apile 2013 - sono decorsi i 240 giorni per I'inizio dei lavorì, che avrebbe doruto essere realizzata entro il 5 dicembre 2013. In relazione a tale scadenza l'Agenzia aveva programmato I'indizione de1la gara e I'aggiudicazione dei lar.ori nel corso del 2013.Difatto nonsi è pofuto procedere in tale senso per la mancata messa a disposizione, da parte del Comune dì Temi, dell'area comunale dove dovrÈr essere realizzata la residenza. Nonostante la proroga concessa dal MIUR della scadenza per I'inizio dei larori al 30 settembre 2Q14 , 1a situazione non si è ancora sbloccata con gra\€ rischio di rel'oca de1 finanziamento statale. Si è in attesa di conoscere le determinazioni in merìto alla richiesta di concessione di una ulteriore proroga. Nel frattempo si è reso necessario, ai fini dell'appalto, procedere all'aggicmamento della progettazione definitiva al prezziaio 2013 essendo stato pubblicato il nuovo prezziario 2013 e nominare la società per la verifica del progetto così come previsto dalla inten enuta normatir.a. Attualmente si sta lavorando alla predísposizione del capitolato e del bando di gara Con DGR n. 429 del 24i04i2012 la Giunta regionale, nell'adottare lo schema di contratto di concessicne a titolo gratuito del diritto di superficie e del dintto di proprieta superficìaria dal Comune di Temi in favore della Regione dell'Umbria di immobili siti in Terni in v'ia Prampolini per la realizzaztone di una residenza unìr.ersitariq ha deliberato l'aggiomamento della parte economica delle opere con l'elenco ptezzi 2070, rideterminato. per la parte di competenza regionale in euîo 6.517.775,63. Il quadro economico del progetto con riferimento all'aggiornamento del prezziano 2010 risulta essere il seguente: Importo turale : I 0. 482. 5 7 4, 63 lmporto trIIUR: 3.961 799,00 Imparto Regione: 6.517.77 5,63 Importo Regione arredì e allestimenti: 500.000,00 Imporio complessivo Regione: 7.01 7.775,63 Imp o rt o c o mpl e s si,- o de I p r o ge t to : I 0. 9 I 2. 5 7 1, 6 3 l-l "Manutenzione straordinaria del Pad. C e D di l/ia Innamorati o Perusitt" (III bando) Finanziato dal Miur nell'ambito del piano triennale dell'agosto 2012 per un importo di euro 4.597.8ó5,00 (50% dei lavori a base d'asta + 50%anedi) sulla base delTa progetfazione clefinitiva presentata! dalla data del 30.7.2013 di notìfica alla Agenzia da parte del MIUR di ammissione definitiva al cofinanziamento I'Agenzia, con nota del 28/l1r?013. ha proweduto a comunicare al MIUR di aver realizzato la scelta di ar"raleni di procedure di affrdamento che non prevedono 1a preventiva adozione del progetto esecutiro (procedura appalto integrato). Con DGR n. 429 del 2410412012 la Giunta regionale, nell'approvare la rimodulazione del Piano fÌnanziario 201012016 ha previsto per f inten'ento un impofo complessir.o a proprio carico di euro 5.550.214,19, determinato sulla base della progettazione definitiva (DAU 53/201 1). Con DD n. 64i del 2'lllll2013 è stato definito come appresso il nuovo quadro economico del progetto adeguato all'elenco regionale dei prezzi 2012 al fine di procedere all'appalto dei lavori e plo gettazìone integrata: Importo totale ln'ori: I 0. I 48.079.78 Importo MIUR lavori : 1.597.865,00 lmporto Re gione la:,"or í ; 5. 5 50.2 1 4, I 9 Importo Regione arredi e allestimenti: 1.091.720,6 Importo complessivo Regione: 6.641.934,79 Importo complessi,-o clel progetto:1 1.2 39.799,79 2.71 shtemi di video controllo sisterni. installati in tutte 1e residenze. oltre a svolgere le funzioni di video sorveglianza, segnalano attraverso allarmi, 1'apertura non motil'ata delle porte di emergenza, nonché attivano la registrazione della telecamera posta a controllo della porta allarmata per le immagini. I shgoli sistemi di video controllo sono collegati in rete sulla base di una piattafrrrma hardware che consente a1 personale ttllizzato per il senizio di portineria e addetto anche al Centro di Controllo ool1ocato presso la sede del Collegio "Erminì" adiacente alia sede Amministrativa di via Benedetta XIV - di monitorare da un unico punto centralizzato. contemporaneamente 24 orc su24, tutto il sistema periferico, oltrechè dal singolo collegio. I 2,6 Vulnerabilità sismica dei collegi universitari e delle mense gestite da Adisu In ottempeîanza alle disposizioni di cui all'ordìnanza n.3274/200J, al D.M. 2l/10120O3, alle nuove nonne tecniche di costruzicne D.M. (Infrastrutture) del 14101/2008 i'Adisu ha disposto la verifica sismica degli edifici gestiti, affidando le relative incomberze tecniche a professionisti estemi, a ciò abilitati, che ali'esito, hanno prodotto un'esaustiva documentazione. A seguito dei chiarimenti sulla gestione degli esiti delle verifiche sismiche di cui alla circolare della Protezione Civile n. DPC/SISM/0083283 del 04.11.2010, è stato richiesto ai singoli professionisti di applicare, ai rispettir.i casi di studio, il metodo di calcolo del tempo di intervento previsto per la messa in sicurezza sismìca degli edifici lulnerabili, da considerare, quale riferimento nomrativo per la programmazione delle tempistiche e delle priorìtà degli interventi di adeguamento qi o di miglioramento sismico degli edihci. Dei dsultati di tale indagine si da conto nella seguente tabella riepilogativa generale : Le indagini veffa1Ìno completate nel corso del 2014 e intetesseranno i1 Collegio Fatebenefratelli, il Pad. B di via Innamorati dor.e è allocato il bar e servizio self serwice, la mensa centrale di Via Pascoli. Relativamente a1 Collegio S. Valentino di Temi, la mensa di Via IV Setternbre di Perugia alle verifiche dovranno prolwedere i rispettivi proprietari (Comune di Temi e UniversitÈr per stranieri), più volte sollecitati dall'Agenzia ad adempiere. I risultati delle indagini già realizzate sono stati poi conftontati e discussi con i tecnici referenti ed esperti sia del Senizio Geologico e Sismico della Regione Umbri4 Sezione Studi, ricgrca e supporto psr attività di previsione e prevenzione sìsmica, sia del Serv-izio Controllo Costruzrom e Protezione Civile della Provincia di Perugia , i quali hanno confermato la validitèr dei criten di srudio adottati in ordine alle tipologie costruttive esaminate. L'attività di cui sopra è stata svolta anche in ottemperanza del disposto della Circolare 02i02/2009 n. 617 "Istrueioni per I'applicazione delle NTC200A', che al punto C8.3 evidenzia, in particolare, che "per le opere pubbliche sîrategiche con finalitit di protezione citile o suscettibili tli cotgeguenze rileyanti in caso di collasso, date le possibili inplicazioni economiche e sociali degli esiti delle verifiche, è opportuno che le stesse siano anche esaminate da revisori uon inteftenuti nella valutazione". A tal riguardo I'Adisu sta valutando l'opportunità di affìdare la revisione finale degli a tecnici specializzati in materia, da individuare ne1l'ambito dei servizi di competenza della Regione Umbria e della Provincia di Perugia . Le conclusioni a cui si è pervanuti, sinteticamente riportate, sono le seguenti: l. tutti gli edìfici oggetto di studio sono da ritenersi riievanti e pertanto si deve applicare la normatira di settore l'igente; 2. tenuto conto dei tempi diversi di redazione degli studi e delle diverse modalità di verifica adottate dai singoli gruppi di lavoro. occorre completare questa fase di studio uniformando quanto segue: a. mantenere, ove possibile, i livelli di conoscenza affualmente fissati al livello ral b. c. . fissare il Cu:l.5, e la classe III: calcolo del tempo di intervento ai sensi della circolare della Protezione Civile n. DPCI'SIS1r4,0083283 del 04.1 1 .2010. Dall'analisi dei risultati ottenuti e comparati nella tabella riepilogativa si evince che: f. il risultato numerico ottenuto per i casi di studio stima un tempo di intervorto per il superamento delle inadeguatezze variabile da un minimo di circa 0-4 anni ad un massimo di circa 23 anni; 2- la r.ulnerabilità sismica rimane alta per tutti gli edifici esaminati; 3. tenuto conto dei costi di indagine I'eventuale approfondimento del iivello di conoscenza fino al LC2 ed LC3 potranno esssre valutati solo nel caso di concreto inten-ento miglioratilo delle strutture portanti dei singoli edifici. si ritiene comunque importante evidenziare. secondo quanto ripodato negli ultimi pagina capoversi della 5 della citata circolare DPC n. 8328312010, come tale metodo di calcolo e di stima dei tempi necessari per la messa in sicurezza degli immobili abbia senso solo ed esclusivamente in relazione alla tutela economica degli ediJici esistenti non adeguati, mentre, non tenendo affatto conto della tutela delle persone er'o dei beni in essi ospitati. non può essere assunto quale unico criterio di valutazione per la programmazione delle tonpistiche e delle priorità degli inten'enti di adeguamento er'o di miglioramento sismico, con particolare riferimento a1l'alta esposizione delle vite umane e a garanzia della tutela della pubblica e privata incolumità. Tuttavia, Inoltre, dato atto che g1i edifici oggetto di studio risultano rutelati quale patrimonio culturale ai sensi del "Codice dei beni culturali e del paesaggio" (D.Lgs n. 42 del 22101/2004) , qualsiasi ipotesi progettuale di inten'enti migliorativi dor,tà essere verificata e concordata direttamente con la competente Soprintendenza ai Beni Architettonici dell'Umbria, con prevedibile riduzione delle tipologie di interuento e comunque ne1 rispetto delle disposizioni contenute nella Direttiva del P.C.M. 09/02/2017: "tr'alutazione e ridttzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle NTC 2008 " Tale yalutazione tecnica non è I'unico elemento su cui basare le scelte d'intervento, ma è il solo elemento a cui poter conferire un sufficiente grado di oggettività e, quindi, costituire un ausilio nella programmazione di opere frnalizzate al graduale miglioramento delle condizioni di sicurezza del patdmonio immobiliare. In definitiva, lo studio trasmesso, costituisce un fondamento tecnico scientifico per legare la programmazione stessa alla gravità delle carenze strutturali. Rimanendo nell'ambito dell'analisi prettamente tecnica, ferma restando la necessità di considerare altri elementi di ralutazione, si precisa che nel caso in cui la valutazione della sicurezza evidenzi particolari elementr di rischio, ì prorwedimenti necessari alla riduzione di quest'ultimo a valori accettabili ló debbono essere adottati nel minor tempo possibile. Per gli aspetti sismici è ragionevole rìtenere I'esistenza di particolari elementi di rischio nei casi di meccanismi carattenzzati da tempo di interuento ( Trînt) < 2 anni. Come scttolineato anche nel1a circolare Protezione Civile n. DPCi SIslvt0083283/2010, nella scelta delle tempistìche e delle priorità di inten-ento individuate nel piano triennale di cui al successivo punto 3. si è tenuto conto anche di altri fattori, oltre a quelli tecnici, quali ad esanpio, la valutazione circa I'esposizione di r''ite umane, la previsione di utilizzo futuro delle strutture, 1e possibilità d'intervento senza intenompere totalmente 1a fruizione dell'edificio, owero la possibilità di disporre di altre strutture in cui spostare temporanearnente il sen'izio, le disponibilità economìche da destìnare agli ilvestimenti sugli ìmmobìli conternplati. 2.7 Efficienqa energetica e sviluppo fonti rinnovabili Il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione dei consumi di urergia termica ed elettrica nei collegi unir.ersitari e nelle sede amministrativa è stato anch'esso uno dei settori di inten'ento grazie ai finanziamenti messi a disposizione nell'ambito delle risorse POR FESR 2001 2013 - Asse III - Efficienza energetìca e sr"iluppo fonti rinnovabili - Atti\''ità 3.2.3 - Primo piano attuativo del programma di interventi di riqualificazione degli edifici di interesse regionale IDGR 379/2012) Con la suddetta DGR 3?9i2012 la Giunta regionale ha stabilito di finanziare, tra I'altro, Cli inten'enti proposti dall'Adisu presso le str-ìrtture di cui alla tabella seguente per un importo complessivo di 2.000.000,00 di euro. Per la scelta degii inten enti l'Agenzia ha tenuto conto delle conclusioni dello studio di fattibilità gièr realizzato dall'Agenzia nel 2007 nonchè dei seguenti criteri: o massimizzazione del risparmio energetico ed economico annuo ottenibile tr fattibilità tecnica dell'inten'ento nei tempi richiesti dalle condizioni di finanziamento o possibilità di mantenere in esercizio i collegi durante I'esecuzione dei lar.orì tr attenzione ai vincoli ambientali, architettonici, e all'aspetto autorizzatir.i o soluzione di problernatiche tecniche attualmente presenti negli e.difrci relative all'isolamento termico e a fenomeni di umidità e formazioni di condense e muffe o miglioramento dell'effrcienza energetica delle centrali termiche, riduzione dei costi di manutenzione e allungamento della vita residua pre\.ista per gli impianti. intsn'enti, tutti realizzati, ad eccezione di quelle previsti nel collegio di S. Francesco - per il quale è in corso la progettazione esecutiva di un inten-ento di manutenzione straordìnaria più complesso e articolato - sono porlati a sintesi nella tabella seguente e hanno complessivamente riguardato: s \a soslihrzione delle caldaie in uso con calclaie a condensúzione ad alto contenuto d'acqua, con bruciatore di gas premiscelato e modulante, a basse emìssioni inquinanti. Tale intervento ha comportato la contestuale sostituzione o adeguamento di tutte le apparecchiature di centrale (pompe. valvolame, canne fumarie, dispositir.i di sicurezza. impianti elethici) nonche l'eventuale adeguamento del locale. Questo tipo di inten ento prcdurrà un miglioramento dell'efficienza complessiva delf impianto dell'ordine del 15% ed Ìrn conseguente rispannio energetico ed economico. Gli inten'enti sono stati previsti ne1le centrali di dimensioni e dì consumì maggiori: Casa della studentessa e Sede Adisu, Collegio di ú ia Innamorali, Collegio di Agraria; tr sostitltzione dei boiler per la Droduzione di acqua calda, degli scan clegli impianti di îrattamento dell'acqua. L'intervento ha comportato la sostituzione dei Gli t'I e boiler a serpentino fisso con boiler de1 tipo a serpentino estraibile - che hanno nna maggior capacità di scambio e permettono la manutenzione ed il lavaggio dello scambiatore stessoconsentendo di allungare la vita degli scambiatori mantenendone alto il rendimento e riducendo i consumi per la produzione di acqua calda sanitaria. L'inten'ento e stato eseguito nelle centrali di dimensioni e consumi maggiori: Casa della shtdenîeÍìsa e Sede Adisu, Collegio di Wa lnnamorati, Collegio di AgrarÌa. Nel collegio di via Innamorati sono presenti anche due sottostazioni per alimentare rispettivamente i padiglioni A e C ed il padiglione D. L'inteft'ento ha comportato il rifacimento completo delle sottocentrali; teleriscaldamento. L'alimsntazione delle sottocentrali dei padiglioni A e C e del padiglione D di trlia Innamorati e l'alimentazione della sottocenfale della sede Adisu erano reaTizzate con linee interrate. 11 progetto ha comportato la sostituzione delle linee stesse con linee da teleriscaldamento, per la dduzione delle dispersioni di calore e la maggior durata delle linee stesse; r pllluelli-;ellxilgfltutt L' impianto per la produzione di acqua calda sanitaria da ubicare sulla copertura dell'edificio in grado di fomire aimeno il "15% del fabbisogno di acqua calda sanitana è stato realizzato nel collegio di Agraria. Per i collegi di Via Innamorati e la sede di ria Benedetta non è stata possibile I'installazione di pannelli solari termici in quanto ubìcati nella zona de1 centro storico soggetta a vincoli di carattere paesaggistico ed ambientale; cosenerazione. Nei collegi di dimensionì maggiori - Innamorati, Casa della studentessa e sede di Via benedetta sono stati installati gruppi di cogenerazione per la produzione contemporanea di energia elettrica e calore, alimentatì a gas; sostìtuzione i4fì.gsi. Nel collegio di S. Francesco erano presenti infissi in alluminio selza taglio termico mentre nel collegio del Favarone infissi in legno molto vecchi con scarsa tenuta all'aria e all'acqua. I vetri. anche dove doppi, erano montati su camete di basso spessore. L'inten'ento ha conssntito la loro completa sostituzione con infissi a taglio termico con sistema di toruta all'aria a 2 o 3 guamizioni, con doppio r.etro con trattamento basso emissivo, con camera ad elevato spessore: coibenîazione pareti e solaio di cooertura. Questo tipo di interv-ento - che ha interessato i collegi di S. Francesco e del Fa!'arone' ha permesso la riduzione dei consumi di energia degli edifrci e 1a riduzione di prcblemi di muffe ed umidità delle pmeti. Il rispannio aîtendibile con questi ultimi due inten'enti è pari a circa il 20% del fabbisogno di energia termica del1'edificio. COLLEG]O COSTI RISPARIíIO PRE'.'ISTO Casa Studentessa e Sede 400.000 50.000 600.000 40.000 500.000 30.000 250.000 * 10,000 t50.000 10,000 ,q.disu Collegio InÍamorati ipad. A-C-D) Collegio di -{grrria Collegio S. Francesco Collegìo Favarone TOT.{LE 2.000.000 impofio revocato che r.errà riassegnato nel 2015 140.000 * 3. IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2OI5-20I7 _ ELENCO AN'NUALE 2014 E 2015 La presente programmazione r.a complessivamente nella direzione di continuità con le scelte politiche compiute negli anni precedenti 0 quindi di prosecuzione degli intewenti finalziati dal Miur e dalla Regione. E' altresì pîogranmata 1' attivazione di nuovi interventi, giÈr in parte previsti nel programma di S,-iluppo abitativo studenti universitari di c.tt alla DGR 42912012, che ha incluso 18 oltre gli inten'enti nei collegi universìtarì anche g1i interventi nelle altre strutture gestite da Adisu (mense e sede ammìnìstrativa). Sulla base della nuova programmazione si è anche proceduto alla rimodulazione del Piano finarziario articolato nel periodo 20I0i2016 di cui alla DGF. 42912012. che prevedeva un investimento complessivo di ewo 24.'162.479,64 Il nuovo Piano Jinanziario 2009i2017 telativo a7 Programma abitativo per studenti uniyersitari (v. Allegúo J) prevede un investimento in capo alla Regione di euro 41.826.634,05 (di cui impegnati dalla Regione complessivamente euro 8.234.738. Tale programma . cohnanziato dal MIUR per un importo aggiuntivo di euro 15.350.729,62, prevede nel triennio 2015-2017 uno stato rli avanzamento della spesa pari ad euro 13.617.995,00 A tale spesa dovranno aggiungersi nel corso del 2015 g1i inten'enti e relative risorse economiche che verranno messe a disposizione nell'ambito del II piano attualivo del programma di inten-enti di riqualificazione degli edifici di interesse regionale finanziato con il POR FESR 2014i2020 - Asse III - Efficienza energetica e sr.iluppo fontì rinnovabili da approvare nel corso del 2015 per un importo complessivo di euro 2.700.000,00. II contesto generale che si e venuto a determinare a seguiîo delle realizzate verifiche sulla r.nlnerabilità sismica ha imposto infatti , con urgenza, di trovare delle vie Ìmmediate e incisiw per cercare di migliorare la condizione e tutelare la sicurezza dei dimoranti delle residenze universitarie. Le scelte compiute con la presente programmazione sono state altresi realizzate sulla base dei seguenti elementi: 1. gli esiti delle verifiche tecniche sugli ìmmobili reahzzate in attuazione della inten'enuta normativa sulla sismica che hanno evidenziato la gravità delle carenze strutrurali della maggior parte delle struttuel 2. la previsione di utilizzare anche in futuro alcune strutture per la posizione strategica in cuì sono collocate ci si riferisce in particolare al collegio di Agraria assieme alla valutazione sulle possibilità d'intenenlo senza interrompefe totalmente la fi'uizione dell'edificio; 3. la possibilità di disporre a breve di altre struttue - da acquisire in locazione - in cui trasferire i servizi abitativi: 4. le disponibilitÈL economiche da destìnare agli investimenti sugli immobili che, se pur di una certa consístenza, non sono suflìcienti alla copertura di tutti gli inten orti necessari; 5. la r.alutazione della esigenza di dismissione di alcune strutture per condizioni di non sostenibilità dei gravosi costi legati alla manutenzione ordinaria e che , anche in caso di nuol.a ristrufturazione e conseguente adeguamento sismico, stante la destinazione, non garantirebbero i1 raggiungimento di standard adeguati di funzionalità per le caratteristiche tipologiche degli immobili, progettati, all'origine. per altre destinazioni d'uso. Sulla base delle suddette valutazioni gli istituti in cui verrarino attivati i primi inten'enti di messa in sicwezza sono le residenze di Via Innamorati (?adiglioni C e D. il Collegio S. Francesco, i1 Collegio di Agraria e la Se.de amministrativa di Via Benedetta cosi come riportato nella pianificazione di cui al successivo punto 3.3. Contestualmente verrà dato ar.vio alle procedure per la realizzazione delle progettazioni definitive/esecutive degli interventi di manutenzione straordinarìa dei collegi di Agraria, Casa della studentessa e Fa'r-arone, anche in r.ìsta della prograrnmata uscila, nel corso del 2015, del IV Bando di concorso ex L. 338/2000. In tale pianificazione non è ancora stata inserita la realizzazione della mensa universitaria presso il polo universitario di ,5. Sis/o rispetto al quale il Rettore in carica - con formale comunicazione - ha dichiarato di essere "nella condízíone di mettere a disposizione di codesta Agenzîa sia I'area già occupata dalla mensa prov,-isoria or\-e/o altre aree limitrofe che per destinazione d'uso e t'incoli urbanistici sono compatibili con I'attitità in questione. La migliore soluzione potrà esset'e dì tra i tecnici dei rispettivÌ entÌ, da sottoporre successivamente all'approvazione degli organi competentî'. Non appena acquisite le comunicazioni di competenza individuata concerto l9 dell'Università I'Agenzia darà corso alle procedure per la verifica della fattibilità e alla successiva realizzazione dello studio sintetico o delio studio di fattibilità per f inserimento dell'intervento all'interno degli eventuali ulteriori aggiomamenti alla presente progtammazione' Nel Piano finanziario arlicolato ne1 periodo 200912017 nella quantificazione complessiva dei costi progettuali degli interventi di manutenzione straordinaria e di nuova costruzione sono stati inclusi anche j costi per sli atedi delle residenze - spesa amnússibile al cofinanziamento del MIUR negli intervorti di nuova costruzione fino ad un massimo di euro 2.000,00 a posto letto - eper attrezzatve didattiche e scientifiche che finora hanno fatto carico al capitolo 6505, voce 1911 del Bilancio regionale. Nella programmazione dei fionoprogrammi degli interventi si è tenuto conto de1la esigenza di poter continuare a garantire il sen'izio abitativo a tutti gli studenti richiedenti il servizio medesimo. La Programmazione triennale dei la1'ori pubblici e gli elenchi annuali sono stati elaborati con I'utilizzo degli schemì-tipA di cui al decreto del ministero delle infrasrn:tture del 11 novembre 2011 in premessa richiamato. 3.1 Dismissioni e locazioni In tale contesto I'Adisu t. ha già proll'e.duto alla dismissione dell'immobile sito in lia del Favarone , di proprielà dell'ATER, in locazione da ex IERP con conratto Rep S.P.228 del 22 gennaio 2003, (56 posti letto) ha in programma di procedere alla "dismissione' dei a fabbricati siti in via Z , di prorrrietà dell'Università de li studi (180 posti leno) Gli immobili suddetti, non più 'lnanutenibili" nell'ambito de1 contratto di Global serr"ice per il continuo aumento dei costi legato ai ripetuti guasti e interventi adeguatiri e migliorativi da realizzare, oltre a non essere adeguati rispetto agli standard defuriti a livello nazìonale per le residenze universitarìe "Standard minini dimensionali e qualitativi e linee guidt relative aì parametri tecnici ed economìci concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti unh;ersitari di cti alla legge 14 noretnbre 2000, n. JJ8" (DM 22 maggio 2007 prot. n.43!2007) non sono comunque piri idonei all'accoglienza degli srudenti in quanto necessitano di interv-enti consistenti soprattutto per il necessario adeguamorto delle strutture alle soprarvenute nonne in materia di prer-enzione sismica. Relativamente al collegio di ria Faina, la tipologia dell'immobile, in caso di nuova ristrutturazione e conseguente adeguamento sismico, stante 1a destinazione, non garantirebbe i1 raggiungimento di standmd adeguati di funzionalità in quanto progettato anche inizialmente por altra destinazione d'uso. L'Agenzia sta contestualmente procedendo. su espresso mandato della Regione, all'acquisizione in locazione delle resìdenze universitarie in fase di costruzione all'ìntemo della'TJuova Monteluce lotti B e D", di proprietà del Fondo comune di investimento immobiliare multicomparto di tipo chiuso ad apporto pubblico denominato "Llmbria . Comparto fulonteluce" gestito da B,\? Paríbas REIM SGR p.,4. finalizzato alla valorizzazione, riqualificazione e sviluppo dell'area del1'ex Policlinico di Perugia. La Giunta regionale infatti, in considerazione dello sviluppo urbanistico del quartiere di Monteluce e nell'ottica del rispetto dei criteri e delle finalità che hanno determinato il Protocollo d'intesa del 2003, nonché in virtù deglì investimenti già effettuati e prograrnmati con Deliberazione n. 741 del 25i0612O12, prendendo atto della richiesta formulata dall'ADISU di reperimento di nuovi posti letto nella zona di Monteluce in luogo di quelli oggetto di dismissione presso il Collegio di Via Faina, autorizzava I'indagine di mercato per la verifica della disponibilità dell'offerta di posti letto nel quartiere di Monteluce. L'Agenzia. a seguito della comunicazione. da parte del Comune di Perugia che "la situazione piit 20 matura per insediare alloggi per studenti è localizzata nell'area dell'ex ospedale di Monteluce. Ìl cui Piano Partícolareggiato rigenle prewde, îra Ie diterse rttnzioni. una specifica clestinazione per studentúto. > >omissísi>> tale fimzìone è preústa in un'ala dell'ex Convento di Monteluce di proprietà del Fonclo imnobiliare BNP Paribas" ha attivato tutte 1e procedure, indicate dalla Regione con distinti atti , per addir-enire alla stipula del contratto di locazione. La Giunta Regionale, con Deliberazioni n. 396 del 8 maggio 2013 nel mentre in ordine alla proposta di acquìsto dell'edificio a destinazione residenza per studentì da edificarsi nel lctto B - D del comparto Monteluce, ha dato atto che, come anche riportato nella relazione al bilancio per il corrente esercizìo finannarìo, tale ìnl'estimento non è programmato a ralere su risorse proprie dell'Ente, né i limiti attuali alf indebitamento consentono ulteriori autorizzazioni, ha stabilito, relatir-amente ai mageiori costi che I'Agenzia dovesse sostenere in relazione alla locazione dell'edificio suddetto che alf integrazione delle risorse finanziarie occoffenti, si prowetlerà con i necessari slanziamenli a valere sai capiloli di compelenx,a del Bilancio regionale per i relativi esercizi frnanziari, fermo restando da parte dell'Ageruia I'espletamento degli adempimenti procedurali pret,isti dal vigente ordinamento, nonché delle t:alutazioni di natura tecnica ed econornica in ordine alla struttura da locare. Il complesso realizzato ex novo in conformità a tutte le norme di sicurezza e funzionalità r.igenti, tra cui le più recenti norme antisismiche, è stato progettato e realizzato con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, avendo già conseguito la pre-certificazione LEED con obiettilo GOLD. Inseríto ín un contesto di nuova realizzazione con ampia presenza di servizi, tale da costituire una sorta di "campus utbano" è articolato in due corpi di fabbrica separati. uno dedicato interamente alle camere ed uno ai sen'izi, con accessibilità differenziabili a seconda delle esigenze dell'Agenzia, con una disponibilità di 90 camere singole, 21 camere doppie, 9 camere per disabili per un totale di 120 stanze e 150 posti letto oltre a servizi e spazi comuni. I costi che dornanno essere sostenuti, oltre il canone di locazione in corso di definizione, sono i seguenti , allestimenti ediJicio A: euro 828. 1 I 1,ó0 . allestitnenti ediJicio D: euro 105.200,60 . [tnDarttti úttiti e t]i iJhtninotecnicú: erúo 515.348.40 3.2 Quadro delle risorse ilîsponibili Le risorse da utilizzare per il piano 2015-2017 derivano prevalentemente dal cofinanziamento MIUR di cui alla legge 338. Per il finanziamento regionale degli interventi si fa riferimento ai seguenti atti normativi e deliberatir.i: L.R. n. 20 del 17 novembre 2014 "lssestamento del bilancio dí prevísione per I'esercizio 2011, ai sensi degli articoli 15 e 82 della legge regionale di contabilità 28 febbraÌo 2000, n. I3 (DÌsciplina generale della programmazîone, del bilancio. dell'ordinamento contabile e clei conirolli interni clella Regione L;mbria) " DGR n. 1480 del 24 nor.ernbre 2014 concemente "BiJancio di direzione assestamenîo per I'esercizìo finanziario 2011 ai sensi della L.R. n.l3 del 28i02/2000"che al cap. 6.500 voce 1905 ha previsto f importo di euro 7.500.000,00 si rimanda alla allegata Sclleda 1: Prosramma triennale delle opere pubbliche 20152017 dell'Asenzia per il diritto allo stuclÌo universitario tlell'Umbria (ADISU)- Ouadro delle risorse Per il dettaglìo disponiltili Arlicolazione della copertura finanziaria Per il dettaglio si rimanda alle allegate Scleda 2: . Programmd h"iennale delle 0 3.3 studio universitario dell'Umbría (ADISL|)- Arlicolazione della copertura fi n anzi a r ia(importo superiore ad euro I 00.000,00) 27 . Prosrammtt trìennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per studio universitario dell'Umbria (ADISU)- Articohzione il diritto allo della copertura finanziaria(importo inferiore ad euro 1 00.000,00) 3.4 Elenco annuale 2015 Per il dettaglio si rimanda . . alle allegate Scheda 3; Prosramma triennale delle opere pubbliche 201 unìs,ersitario dell'Umbria (ADISU)- Elenco annuale 2015 (importo superiore ad euro 100.000.00) Prosramma triennale delle opere pubbliche 2015-2 unit'tersitario dell'Umbria (ADISU)- Elenco annusle 2015 (importo i 00.000.00) 3,5 Gli intementi Per il dettaglio . . inferiore ad euro realiuati nell'anno 2014 si rimanda alle allegale Scheda 3: Prosramma triennale delle opere nubbliche 2015-2017 dell'Aggnzia ner il diritto allo studio untversitario dell'Umbria (ADISU)- Elenco annuuk 2A14 (ìmporto superiore ad euto 100.000.00) Prosramma triennale delle opere pubbliche 20i,5-2017 dell'Apewia oer il diritîo {tllo studio universitario dell'Lrmhria (ADISA)- Elenco annuale 2014 (importo inferiore ad euro 100.000.00ì .,). oc| O i.{ 3R=.: gEgE o (E ,o ro o- E O t- EEÉH o 'Ex i = ES E (qN r\l AR 'Fo .as È o. bo '-N E uJl ÈHl E sEI = P a Iil ÈEl ilEl <ol E $Él Jl( Éo KT o nt E ,9lo o ; i.{ g ER E c] rtr ,lq lÈ c.l EEÈ*Èr o rÈEÈiE; .i {J o o FO r.{ rl o N c'l c.l c\ oi É,ó R cr{r.{ É+EigEÉ (E 'En o o o o o iÈÈFÉÉl ! giÈÈi3$ =€ 69 gx o i.{ o o '= rì FO rEN irÈ Ef! 50 6.ì oq o i;- a. ó ea. E a BÈ e t- i- 5 $El f; Hfl ool "d r IE ca .{!t ì=È ù*il j É IE gg lr B.E E H aÈ IR ul VE F; E o -i (u Hg .g o (u o. (E u.l LN d s 't a) rl F- (! .s (u 5 fg (E g ul rE el Eo !E= tt o iÈigFÈÈ E f\ EÈsÉî;H -l ml E c o {U F E (] E g '5 .9 FI c c g E .F CI ,N- g u.t E |Dl ltt I 6t G' 9. (u frl E o €e o E(O a ÉC .E E rlI .={ Pa (u È; Éì d r.{ {fl o u (u o E .(! frr Fo i..l c o lq a F ll FiEEgEE î6' 'ó =* ;è tE o". €s .s. TE È cl F iE Z^ .9E 9= = eí ii ll F* I t\ N ro ro ED + o! ro ut .o N o o o o q ql tt o| o tl t rD t\ ut tt I E E (, \ o I ò H *,1=, ct t^l { Éllql zt tol a0 <t tol .rl $ zl | \l EII PI R <t tf,l tÉt | -l o PIIE ||l Èt t(u {rl Hll .bl ltJ I qrl o xt |.| vt tol ooú ul F rr. R S É o <;i? octi: Eè{ À 'Íl .è0 lÈl I ol .El Y2 o EIIEI Efi È e (J 8R F9 E9 od o I u F.i I ù- P.- r ;a,9 .E Y I EE9 hÈ ú ,q Eg: ÈEF ;e c6 'È 9r E ",È à ó= ÈE =-q.: EEE .d à:à ;sÈF -ÉF ;eEP .ÉH= $Eó f;: qlJ "'lo' o o vi úi =| ill tl <l ot oi F Éllsl ol rrJl ò (D E lEl t6l tii t o ts6 .iv o:î ERO ul { 5ll ;l lrr t{ o o I t E È ii ,j I R \ I _q :-ó É I R |*F 9- o I tl ol tl FII o o d o co o l')il rg ! a.r F .e9È .aoc E 0J o "9 F.'E p9 F F F-s ': i.ì P tra- n (!: Èài- 6tr qóó n ah: à G u I I Ée^ E=s I I I F F t E F F t! E F L! F () ||JO o. o o I o é, i .EN z? o. Z: a É c\ a! c! aì oo c.l - .E 3 E E JE b EÈ SE ,fc_ E fi .al p9 .Eo gt :g E:E xt . 96 3 .r È5 'E6 's s c E g òor Èòl .q Rf P;I .E rl É41 = e*l Es; ?g. = {)= az -. ÉEq H'ol 9È 3 o.s= È9 s.E ú trl q3 î -] àEl rfr s*' sl; E5': 29, 90 : UinNl 99 !E Úd-; fitEflElE* tÉ a.y G i- utú .1.fì !! E . H'a -.9 olFl I9 ol stg r.lJ xt I x h xl PeÈ?óltl-l!;Él ._i,i 9Fl<Et x-H ú p= È c=-= rt.È!gga:ag .È.r!eì f r'{o oN a.l cl cq c.t ao al+ .E lD EE €s ta tr <g 1.. d :: \ È J s. rtì R o F lt\ <l ol *" Èl ol ol È <l r-rl NI d zl ol <l Frl $ zl l-.1 r-rl \c H sr rJ-l <l E È È 6l FI ol glt EF= E {, fil AJ JJI u,tl ol rr,rl zl el '-1 .I sq fl o 9t aa ol FI .rJ' Ét !l NI { oi r-rl It ÍP- uJ 9l Ét x o q \{ o I =z =ul !?> >l IE iì ur {,tl E2 qlJ oú fi 'E q ts^x E!J :3 :a :tr 9c -Eu >91 ! I lc !-- F t- ÉE IF .a Òd ai (J -è U .: .eì, 3tr o o .c CD €0 è F < F ||J () o (J -1- cl Òl :-Y al 91 2 z F z. z s z F z N E< t ,rE \È s = .9 EH =. 9$ Ét _, =x{ ES Éa <g zo É fHH: za :l ÈÈ | + I x E $ 3e É zt g ií :$flÉ Ei EÉ.= EiE :? ì PTg& := :. I e | ; F È i, I ! I Í lE v. z za I i --: F :$ Éo 5r r€ ?+ K ftl ìz J:' <A iE ttt F 2l \- 7r- ?z !iF =z s '4 _= \J= €< = .g ; ? , rR e3 t: tf t.tI 1-È L ar, t..l j., \ za z 'É E I 4 _! ó .4 p F '= ld ta è aÉ € c .= :l=l I E1 E I -? s -\-=, 7 .q- z o .24 .9: É3 :3 aP E îl ,42 íg 6 ..l 39 9 jj É z r: -.- Zai9l; 6 +ÈÈtr4 +Ì! I /.2 îtÍ c siEl i rÌn: -lY z==5 il" ú.fE.9 :E>= =':\__-/ zc z> Íz .: o o z c$: tÈ a j!: F É AR îÈ IN *s 5$ =$ i I E E' F f;HÈI : z 63<l = E .l i .P =il=|i EÈfl$ iFdr -tfEL FS =E -ÉQ *{ ftiî 1E I € .E E I 3l . 'Àz Jî <= z7 hé H€ = za2 - :^ Na- 9? s -t) a<Z4 =t'- EIJ !a tL È I =c tf ús dl: ;t : EE- - a zc z> .F c E lz_ 3F? z 'E 3 o (J !,) I o o E U z .tE .J U EN \i-s aÈ H.. ;R Fs È€ <g +z 5> =H iÈ z z z z ;d z IHH Éùsl U z o 8. aH : ÉÈg -+ $.r aÈdl ES EÈ ott i; lJl =l rE Éo iÈ rto ..1 î é.= q o a 44 <: z- z ó 4 a F s !E É€ 3# o U za2 SF -E !:- à= -:6 ó ,.I o- \= ,:9 'aE ;: ÈÈ ;ìE <a Jí=; Eì.EÈ =7 !'; -U f .t-ì 4 -n"iÉ 3à F è^Z :=>-A =zÉ,vY=k: 2 ==- è.2 .! t .9 9ò EE E.g àe ;-! e".il? z4 :o É E E a i€ <.a 2? 9! 1? E+ =-í zzz !: t l! úi* É<.d=l i É: - il : =:E3-s ,!E=dl: g r E 3s É== 9; E:fdÉ 5=: E: E ? ù.- ii j =E úP I Zr 7.,ú rz? f,.. 6o E= g :r] é E e-, d= .9 .r c fF9 è24 5 tr F. F.<i e fF9 (i o L' (-) z z z Z 7 Z Q L) o< a AN 3.È fR dl ìl =z =x É$ +z 5à 5S o{P z z "a z ÉEHE 9\t=l t z aÈaE l€3 É ull Èè ;H * el z= 3 éÉ <cilÈ ^l\o v-fL trÈE FI =s ÉR fo )+ :to .] E =Z z .., la ó.; g i: f à2 t (i .! VÉtt zt o2 N: s3 UÉa ,f- - ÈÉ E l: E .q : lÉ' | | c! c lÈ:"€l:l 5rE r= E ! r"€;:;FE 6 :;9! ai l:*: l5È'#iltl-i; 9 G =z Lì /r =z :f o .a È 3 =d É€ =lèi :t;; È-9 -=d <l ;Ì ::t i (= r" ,!-: g E: ,=- 4.4 5>: cl cc o ao. + co (\ I :j- F. el F\ ..ì òt ca F- c\ É cd oo S Ò z € o0 Èú oo ?, tr 'L) l,l rl o EF E U U F F. zú cl 6J 50 ào cJr i- '€ z a'ì !l c a€ t F,ti u d .,-c -o E at cl ti IJ a 'ìJ a) .a -c = {) 1Fl o 'tt .J) a. o0 al (,C c 50 U èo îJ 0 (.) h0 bo c,) (., O al lL, f { |\ t\i I t,. i r.::.,f f i*";jJi...l I B,,r 17ute J:J +:lp* n Ìit,o ì. to io. Patrimonio Pre--7 venzíone. F e e Loqistica. che aoisce in nome nell lreresse oefla Ì{€olone aell umDfla - utunla Heolr - C.F.: l 80000130544, di sequito denominata Regione o concedente: 2l Pierina Angeloni nata a x Perugia il 07.01,1952, la quale inlervie- ne al presente atto in gualità di Diriqente ad lnterìm del Servizio lll "Lavori, sjcurezza, prowedìtorato nome e per conto dell'Agenzia per tario deli'Umbria - 1l e patrimonlo'' ed actlsce Dlritto allo Studlo in Universi-' \ A.Di.S.U. di seguito denominata ''A.Di.S.U.'', C-F.e P.l. 00453460545, con sede ln Peruoia, Via Benedetta,14. Premeeso _ __++:__ .'-, r.! ,1-'. -q ,i,i.-jll 't i.:r-r '-''" ,ii '-:..r.r, ...'.}' 1' i i Lf:-r:15r:: della Giunta Reoionale 10.05.1990 n. ata la durata della convenzione distinta al all'entrata in vrq.ore della leqae quadro sul diritto allo studío; - . /5t i^ W.?{nt r' "NorLesae 390 3, art, 21 della t2.12.1991 n. che'il còmma deli' me-sul diritto A/Lt' fld. let a /-a".a-5 *' \"aa ùì (4_4y.1et "' * mobile.in essi eslstente, destinaii esclusìvamènte alla realÌzzazìone dei fini istiiuzionali - che la Reqlone detiene in uso a titolo gratuito i beni imrnobili delle 79. i ouali sono - utilìzzati a titolo di comodato qratuit con Decreto dell'Amministraiore Unico n. 50 det 21.07.2010 venilo schema di lConvenzione tra A.Di.S.U, e er la qestione deqli imenti connessi all'attuazione della L.R. 6/2006" sottoscritta in dafa29.OT.2Q1A. Al 2 dejja citala Convenzione. titolato "Patrimonio immobiliare'' è revisto che debbano essere sottoscr-itii i comoaati d'uso pei- qli rietà reqionale del['U niversità deqli Studi entro 120 e, per quelli dì di Peruqia, qià utifizzati dall'Aae i dalla soitoscrizione della Convenzione medesi- 6. fabbricato sito in P inistrativa dell'A.Di.S. U. d etto ". contraddistinti al Foolio n. lista la deliberazione Giunta Regionale n. 804 del 18,07.2011 LE PARTI CONVENGONO E STIPULAFIO QUANTO SÉGUE Art. I- Premesse La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente Art 2ione concede allA.Di,S.U. l'uso ratuito deí beni immobili di siti in Via Z. Faina n. 6 it. 117, part. 118, pad, 119, par1. 121 , adibiti a residenza uni- versltaria PeruqiaÌ li Studi di I 5. fabbricato sito in Via G. Pascoli n. 4 contraddistinto al f 'part. 377-380 adibito a residenza universitaria (S. Francesco di proprietà dell'Universìtà deqli Studi di Peruoia): 6. fabbricato di Via Benedetia n. 42, fcqlio 234. oart, 59/1-2-5. adibito a residenza universitaria {Resi 7. fabbricato sito in Via Romana n. 4/8. di cui al 5134/4, part 5134/3, adibito a residenza universitaria immobile di immobile sito in Via Innamorati "D". (attualmente in fase di aqcatastamento), adibito a residenza universitaria ibene lmmoblle di rietà della Re l3.immobile sito ín Perugia, Via del Fasiano n, 1. contraddistinto al Foglio n. 234, part, 123, adibito a servizi abitativi e di foresteria (casa del custode immobile di l4.immobile siio in della Reaione Via Benedeiia n. 14, adibito a sede am- ministrativa dell'A.Dl.S.U. e immobile ''Chiesa San Benedetto " conf raddistinti al Foglio n. 234, part. N. '124 lbeni immobili di Art 3 - Fínalità : ione Protezione e Looistica della Direzio brìa. Federalismo, Risorse Finanziarie, Umane e Strumentali Umbria in 1. fabbricato di Via Innamorati. Padíslione ',A", contraddistinto N.C.E,U. al foqlio 234 immobile dl al rt. 187. adibito a esidenza universitaria dell'Università li Studi di Peruqia): 2. fqblrícato di Via lnnamorati, FadiglÍone "8", conlraddístinto al \É,r' rj4 1lenqimmobile di proprietà delt'Università deqli Studi di peru- sBx 3. fabbricato di Via G. Pascoli, fogli rt: art.2115, adibito a bar e di Peruoial: mobile di oroorietà dell'U in Via G. Duranti n, I distinto ai N.C.E. ia al Foolio 213. Part, N. 62 e n. 63. adibito a mensa universitaria -facollà di 9. immobile di dell'U niver- terreno sito ln VÍa Enrico dal Pozzo. foqlio 236, parlicelle n. 200 n. 536 e n, 537 da adìbire a Íutura iesidenza unirrersltaria lbene immobile di proprietà della Regione); _ I10 immobile sito in Via del Favarcne n. 26 censito al foqlic n, 236 part. N. 129/3, adìbito a residenza universitaria {bene immobile di proprietà della Regione); condominiali, anche di natura fiscale e mobili necessarí imento delle ente contratto, Sono a carico dell'A,Di.Q.U. fe spese di assícurazione relative fabbrleati oggetto del p reserte contr-aito, a decorqre daìla data scaJenza oelle polirze assi"rrrtrue "tipuiate ai d dalla Reqi;ne u proori. Eeúqtta lq durata del contratto, l'A.Di.S.U. deve mantenere i - ;ii \\ \ beni nelle normqli condizioni d1 rna4uten4one, secondo la diligenza del -9 i I _ -- - .'-ir ed inoltre dandone reavviso di almeno Per gli immobili di proprietà della Unjversità degli Studi di peruqia di cui all'art. 4 del presente contratto. la risoluzjone anticipata di cui so_ ra potrà essere disposta dalla Regione previa intesa con I'Unlversità ia facohà di verificare il finalità per cui I'utilirzo dei beni sono concessi in uso. In caso di dif- e futuri, sono a caTico dell'A.Di.S.U. del D.P.R. E richiesto io, Ufficlale Rogante. ho ricevuto il presente atto. da condizionatamente e senza riserve di sorta e con me lo sottoscrivono in calce e a margine di ogni foglio, unitamente aglì alleqati. L'atio, dattiloscritto a norma di legge da persona di mia fiducia e in !S11!to di mio pugnc, è redatio in unico oriqinale deposjtato aqli re oftre la presente per n. ?4 rigfre d|pq4agso bolfo. ilì, ìt ,:-ffiE:="tlis*. P . | t_i | Fl t!l l:l -9 tEl lr..' tl:llE I ; ó13, tg ri q lrl Itrl lÈ |;I tFi lr $-: -it i I !; 'I = i: !14 lE s: lì ìi ! ];r:: ì:',lrI =l ìl s $ T É ì 3 è -- F ss 'ji ìf i $l::iiìF I sÈ È ssÈ ÈÈ \ 5 r it= È È È * EÈÈ irr =1ì ; R 'tÈil: Si i ì r I I t i{ ìÀ s;Èi } S! sÈ i ,ì:- i: E *t :i. Is iÈì esÈ ìÈ È s ì i : ìè 5i i' ^\ È lÈ! =; rièi F rS ì È ={ i í: iì :i + I tîi ii ì i= È!ti iiÈÈ .si = i !;È *:l i i; È + = ìpi [$; i i: Ii r!; È È4 rìà: !rÈ i;': $ ì;5 giì [Èi ì ì= È * P r É- sa=--= ;sss i' airÈè ; ì;È= :Eà ì.îi sùEù s;== É Fss= iÈ È + ; i Ìsi ì :'o' i$ i Èi * i ;EEE È i ÈiÈ .ù ; sÈ si ì ;i; I ; t .i 3=EE ì<r.;ù=;èE":cH