Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell`Umbria

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Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell`Umbria
AGENZIA PER IL DIRITTO ALLO
STT]DIO UNIVERSITARIO
DELL'UMBRIA
DECRETO DELL'AMMINISTRATORE UNICO
n. 113 def 29112/2014
Oggetto: Adozione "Programma triennale delÌe opere pubbliche 2015-2017", "Elenco annuale
2014" ed "Elenco anntnle 2015" e "Piano -fìnanziario della spesa regionale 2009-2017
Rimodulazione" - Trasmissione alla Giunta Reeionale.
L'AMMINISTRATORE IINICO
1'ISTO il documento istruttorio concemente I'argomento in oggetto e la conseguente proposta
iri
contenuta;
PRESO ATTO, ai sensi dell'art. 23 del regolamento intemo di questa Agenzia;
a) del parere di regolarità tecnicc-amministratir.a espresso dal Responsabile del procedimento:
b) dei parere di regolarita contabile espresso dal Dirigente del Servizio:
c) del parere di legittimità espresso daì Dìrigante del Senìzio:
VISTO 11 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni:
VISTA la legge regionale I febbraio 2005, n. 2;
VISTA la legge 7 agosto 1990. n. 241 e successive modificazioni;
VISTA la legge regionale I agosto 1991. n. 21 ;
VISTA la legge regionale 28 marzo 2006, n. 6, come modificata ed integrata dalla legge regionale 5
marzo 2009, n. 4 e dalla legge regionale 12 febbraio 2010. n 9t
\aISTO il D.P.G.R. 22 giugno 2010, n. 65, relativo alla nomina dell'Amministratore Unico e il
D.P.C.R. 3l luglio 2013. n. 83, relativo alla proroga delf incarico fino alla scadenza della
legislatura regionale:
VISTO i1 decreto dell'Amministratore Unico n. 88 del 30 dicembre 2013. aolrovato con DGR n.
347 del 3l marzo 2014;
VISTO il regolamento di organizzazione dell'Agenzia vigente;
DECRETA
1.
di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta del Dirigente del Servizio
I, corredato dei pareri e del visto di cui agli artt. 23 e 24 del regolamento intemo di questa
Agenzia, che si allega alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale,
rinviando alle motivazioni in essa contenutei
Decrero n. 1 I 3 del 29112!l0l 1
2. di approvare l'allegato "Programmo
abitutivo per studerrti universitari" corredato dei
programmazione. tutti parte integante e sostanziale del presente
-
-
seguenti documenti di
decreto:
Scheda 1: Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per i.l diritto
allo stutlio tmirersitario clell'Umbria (ADISU)- Quarlro delle risorse dispottibili
Scheda 2:
J Progrdmma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 clell'Agenzia per il diriÍto
allo studio universitario dell'Umbria (ADISU) - Articolazíone .lellu coperturo
Jínanziaria (importo superiore ad euro 100.000,00)
a Progromma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzìa per il tliritto
allo sttrclio tmitersitario dell'Umbria (ADISU) - Articohtzione della copertura
finan6iaria (importo inferiore ad euro 100.000,00)
Scheda 3:
e Progrtunna triennale clelle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto
allo sttrdio universÌtario dell'Umbria (ADISU) - Elenco annuale 2015 (importo
superiore ad euro 100.000.00)
J Progrtimn a lriennale d.elle opere pubbliche 2015-2017 clell'AgenzÌa per il diritto
allo shdio universitario dell'Umbria (ADISL, - Elenco annuale 2015 (imporlo
inferiore
ad euro 100.000,00)
Er Prcgramrîta triennale delle opere pubbliche 201-s-2017 dell'Agenzia per il diriîto
allo studio universitario dell'Umbria (ADISU) - Elenco annu e ?171{ (importo
superiore ad euro 100.000,00)
J Progrúmma triennale delle opere pubblíche 20I 5-201 7 dell'Agercia per il diritto
allo studio uni,-ersitario dell'Umbria (ADISU )- Elenco annuale 2014 (importo
inferiore ad euro 100.000,00)
predisposti ìn conformità degli schemì tipo allegati al Decreto 11 novembre 201 l, pubblicaîo in GU
del 6 marzo 2012, nonché la rimodulazione del "Piano finan-.ttrio ilell@
/fl7" (Allegato Jl, dando atto che l'attuazione degli inten'enti inseriti nei richiamati documenti
verrà coperta con g1i stanziamenti iscrittì a1 cap 600 UPB 80 del Bilancio Adisu 2014 con
riferimento a quanto stanziato con DGR n. 1480 del 24 novembre 2014 concernente "Bilancio di
direzione assestítmento per I'esercizio finanziario 2011 ai sensi della L. R. n. 13 del 28/02/2000" al
cap. 6.500 roce 1905 ( euro 7.500.000,00) e con quanto r-errà stanziato dalla Regione nei bilanci di
competenza degli anni a venire;
3. di dare atto che la rimodulazione del piano frnanziaio degli inten'enti da realizzare nel
periodo 20ì0-2017 prevede investimenti per complessivi euro 57.177.3ó3.67 (di cui euro
15.350.729.62 cofinanziamento MIUR ex L.338i2000 ed euro 41.826.ó34.05 finanzìamento
regdonale:
4.
rli prendere atto deL parere positivo espresso sul suddetto programma dalla Commìssione di
controllo degli studenti. acquisito al protocollo in data 30i09i2014 n. 1.6226i14, e depositato
agli atti del Sen'izio I dell'Agenziat
5. di dare atto che il presente prorvedimento è soggetto a pubblicazione sul sito intemet
dell'Agenzia in "Amministrqzione Trasparente" ai sensi del Decreto Legislatiro n. 33 del i4
marzo 2013 nella sezione Opere pubbliche, Art. 38;
6. di dare atto che gli schemi del programma triennale e dell'elenco annuale 2015, ai sensi
dell'art- 128 del D.Lgs 163i2006 sono resi pubblici. prima dell' approvazione, mediante
affissione nella sede dell'Agenzia per almeno sessanta giomi consecutivi e nel profrlo del
committente sul sito uwrv.adisupg.qov.it ;
7. <li dare altresì atto che I'approrazione definitiva degli schemr del presente progrumma
triennale e dell'elenco annuale delle opere da realizzarsi nel 2015 arvenà in sede di
ap,provazione delie prer''isioni di bilancio preventir.o. di cui costituiscono pafte integrante;
Decreto n. [--N]IRTT X--l del [--DTTT X--]
8.
9.
di trasmettere il presente atto al "Serr',rio Isîruzione, Uniyersità
Umbria per i seguiti di competenza;
di dichiarare che l'atto è immediatamente efncace.
TORE UNICO
Decreto n. [--NMRTT X--J del [--DTTT_X--]
e Ricerca" della Regione
DOCUNIENTO ISTRI]TTORIO
Oggetto: Adozione " Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 - Elenco annuale
2011 ed Elenco anrutale 2015" e "Pi.ano finan:iario della spesa regionale 2010-2017 -
Rítnodulazione" - Trasmissione alla Giunta Regionale
I1
Protocollo generale d'intesa srglato nel 2003 tra Comune di Perugia. Regione Umbría e
Unfuersità clegli studi relativo alla presenza universitaria a Perugia e ai semizi integ'ati- registralo
agli atti della Regione in data 14 luglio 2003 con il n.1316 - è stato siglato con I'obiettivo di
valonzzare e qualificare le attività unir.'ersitarie a Perugìa anche al fine di incrementare 7'attîazione
di studenti fuori sede in un contesto nazionale ed europeo particolarmente dinamico e competitivo
per la qualità complessiva dell'offerta formativa e di servizi. A tale scopo nel protocollo veniva
sancita la necessità di ridisegnare in termini quanfitativi e qualitativi le strutture disponibili per la
didattica e per i servizi garantendo un'offerta di alloggi di qualità a prezzt accessibili e collocati
nelle ìmmediate yicinanze dei poli formativi anche riconsiderando, per quanto riguarda la
localizzazione degli interventi, le attuali collocazioni dei senizi in dipendenza dei piani di sviluppo
dei nuovi polì formatir.i.
Per la realizzadlone di detto obiettivo le tre istituzioni si sono impegnate a condividere un
programma oluriennsle finalizzato ad un incremento sìgnifrcativo dell'offer1a ricettiva, utilizzando
priontariamente il patrimonio di proprietà della Regione e dell'Università, ma anche privato
L'Adisu, istituita con L.R. n.6 del 28 marzo 2006 "Norme st diritto crllo studio universÌtario" e
s.m.i . e individuata dalla Regione Umbria quale ente strumentale per I'attuazione di tutti gli
inten'enti a sostegno del diritto allo studio unir-ersitario ha aderito allo sviluppo del programma
abitativo proponendo alla Regione Umbna alcuni interventi - in parte cofinanziati de1 MILR
nell'ambito della L. 338/2000- e relatiri pianì finanziari, di cui si riassume lo stato attuativo nel
documento allegato.
E' con i seguenti atti che la Giunta regionale ha proweduto ad appror.are 1l Programma di
svilnppo trbitatipo per studenti uniyersituri con i relativi piani finanzian e le rimodulazioni
successive, con I'impegno al cofinanziamento dei progetti ne1 piano contenuti:
' DGR n. 1998 del 26L1i07 "Legge 33812000. Sv ttppo progrúmma abitúttuo per shdenti
unitersitafi. Determinszioni (Legqe 338i2000. Sl,iltppo Frogramma abitati,-o per sÍudenÍi
un ft e r s i t ar i. De ! e r m in az ion i
" DGR n. 1333 de1 28.,"09/09 "L. N. 338/2000. St,iluppo progremma abitativo per studenti
tmiver sit ari. D et erminaz i oni "
programna abitativo
" DGR n. 5'1 6 del 22101i2010 "DGÌ 1 3 3 3/2 009 - L, 3 3 Si 2000. Sviluppo
''
per studenti universitari. Rimotlulazione programma JinanziarÌo
' DGR n. 804 del 18/07/2011 "Contratto di conodato d'xrso grútuito di immobili údibiti a
residenze e nxense uni,-ersitarie. Approtaeione schema di contratto di comodato d'uso e
rimodulazione del Piano -/inanziario "
per sîLldentÌ
' DGR n. 429 del 24i0412012 " L.n. 338i2A00. St"ihtppo progrnntrna abitati"-o
universitari. Approvazione schema di contratto di concessione a titolo grútltÌto in diritto cli
superficie e del diritto di proprietà superJiciaria dal Comune di terni in fovore della
Regione Umbria di immobili siti in Terni in via Prampolini per Ia realizzctzione di una
r e s i de nza ttniv e r s it ar ia ".
ln particolare con deliberazione t. 429 Ia Giunta regionale ha preso atto e appro\.ato I'ultima
rimodulazione del piano hnanziario degii inten'enti da realizzare articolato nel periodo 2010i201ó
per un imporlo complessivo pari ad euro 21.762.479'64.
EJficienza energeÍìca e sviluppo Jitnti
Nell'ambito del POÌ FESR 20t)7/2013 Asse
programma
piano
del
di inlerventi di riqualÌficuzione
dttuativ-o
rinnorabili, Attittità 3.2.3 - Prímo
degli edifici di interesse regionale (DGR 379/2012) è stata attribuita la somma di 2.000.000,00 di
-
Decretn n.
III -
l--\llRTT,À'--/ del [--DTTT
^'--l
euro ( il finanziamento per g1ì interventi sul Collegio di S. Francesco - euro 250.000 - è stato
revocato, ma verrà riasseganto nel 2016).
La presente programmazione triennole, pur non espressamente prevista dalla legge regionale
settoîiale sul diritto allo studio universitado, sottende alla esiganza di determinare le opere che
possono essere effettivamente e completamente realizzate nel periodo in base alle disponibilitir
finanziarie e secondo un ordine di priorità che si basa anche sulla valutazione dei costi e benefici e a
rerdere altresi concreti, nella delicata materia, i principi di legalità, imparzialità e buon andamento
della azione amministrativa.
Diventa oggi strumento ìmprescindibile di lar.oro anche nella imminente prospettir.a di addir-enire
all'applicazione del processo di rifonna degli ordinamenti contabili pubblìci ar'viato dalla legge
196/2009 - in corso di attuazione da parte della Regione Umbria e che intsresserà a breve anche
l'Agenzia - denominato armonizzazione cofltabile, diretto a rendere i bilanci di tutte le putrbliche
amminisfazioni omogenei, confrontabili e aggregabili. Con il presurte programma non ci si limita
ad indicare semplicemente I'elenco delle cose da fare ma sì fa riferimento preciso agli strumenti
finanziari per tradurle in misure reali.
Il D.Lgs 1ó3/200ó, art. 128 e il D.P.R. 20712010, artt. 11,12.13 dispongono peraltro che 1' attivitÈr
di realizzazione dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 ealo (ìnteso come importo
complessilo delf inten-ento comprensivo del1e somme a disposizione risuitanti dal quadro
economico di cui all'art. 16 dei DPR 20712010) si deve svolgere sulla base dr un programna
triennale e di suoi oggiorrutme!úi annuali che i soggetti individuati da1la normativa r''igente.
predispongono ed appror.ano, nel rispetto dei documenti programmatori, unitamente all'elenco da
realizzare nell'anno stesso. Gli interventi di impofo inferiore, similarmente a quanto già avviene per gli
inlerventi di manutenzione, possono invece essere aggregati in un'unica voce di piano. Alalogo prìncipio è
adottato per inten€nti di m€ssa a norma e sicurezza riguardanii il patrimonìo dell'Agenzia .
I1 programma triennale ex deoeto legislatito 1óJ consiste nella sintesi degii obiettir.i e delle
esigenze deil'amministrazione; esso è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei bisogni
dell'ente ed in particolare individua le opere da realizzare. specìficando le caratteristiche delle
stesse.
L'elenco annuale tnvece e uno stnrmento esecutiro finalízzato a tradune gli obiettivi in programma
fattibili e progetti "cantierabili" , che deve essere approvato unitamente al bilancio preventiyo
dell'ente, dì cui costituisce parte integrante, e deve contenere f indicazione dei mezzi finanziari
stanziati sullo stato di previsione o sul propno bilancio, or-r ero disponibili in base a contributi o
risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici, già stanziati nei rispettivi
stati di prerisìone o bilanci. Le ammjnistrazioni sono tenute ad adottare il programma tdennale e gli
elenchi annuali dei lavori sulla base degJi scheni+ipo, aì sensi del decreto dei Ministro delle
infiastruttue del I 1 novembre 201 1 .
Richiamati altresì
o D.P.R. n. 2Ql /20LO art. 12 "Fondo per accordi bonari" che stabilisce I'obbiigatorietà di
accantonare un fondo pan al 3% delle spese previste per I'attuazione degli inten enti
compresí nel programma- destinato alla eventuale copertura degli oneri derivanti
dal1' applicazione dell'art. 31-bis della Legge (art. 240 D.Lgs 163i2006), nonché ad
eventualì incentivi per I'accellerazìone dei lavori;
er L.R.n.3/2010. art.4, co. 3 che al fine di garantire e potenziare i livelli dí salute e sicurezza,
prerede che le risorse necessarie alTa realizzazione delle opere di cui all'elenco armuale
devono comprendere una quota non inferiore all'8% dell'imporlo complessirrc deì
finanziamenti" destinata ad inten'enti di prevenzione per la riduzione del rischio sismico con
priorità per gli edifici e 1e infrastrutture strategiche, per il miglioramento della sicurezza
mpiantistica di edifici e infrastrutture pubbliche, per I'eliminazione e il superamento delle
barriere architettoniche, per la riduzione dei consumi energetici da fonti non riruror.abili.
Decreto n. [--NIIRTT X--] del
[--DI"D_X-]
Il documento allegato assomma 1e distinte programmazionì, da sottoporre prioritariamente
all'approvazione della Giunta regionale. per poi attivare, per gli inten.enti di ímporlo superiore ad
euro 100.000,00, i successivi adempimenti procedurali previsti dalla normativa cui ci si riferiva.
Nello specifrco il Programma triennale 2015 - 2017 defrnisce gli indirizzi e la programmazione
dei complessivi inten-enti sui beni immobili adibitì a collegi universìtari - in disponibilitir
dell'Adisu attraverso la formula del comodato gratuito - e di quellì autorizzati dalla Giunta
regionale di costruzione di nuor.e residenze universitarie. Fa seguito al precedente Programma
atlrldtiro anno 201I e 2012 approvato con D.G.R. n. 1642 de1 22i12/2011 che ha costituìto
riferimento per le implernentazioni delle azioni e degli interventi attivati negli esercizi finanziari
2011, 2012 e anche 2013 e 2014 e alle determinazioni assunte dalla Giunta regionale su
richiamate. Va complessivamerite nella dìrezione di continuità con le scelte politiche compiute
negli anni precedenti e quindi di prosecuzione degli inten enti finanziatì dal Miur e dalla Regione.
E' altresi programmata 1' attivazione dì nuovi ìnten enti. gìà in parte prer,.istì nel programma di
Stiluppo abitatit,o studenti unirersitari di ctri alla DGR 429" che ha incluso anche g1i inten'enti
neìle altre strutture gestìte da Adisu (mense e sede amministratira).
Le scelte compiute con la presente programmazione sono state altresì realizzate sulla base dei
seguenti elementi:
1. gli esiti delle verifiche
tecniche sugli immobili realizzate in attuazíone della inten'enuta
normativa sulla sismica che hanno evrdenziato la grarità delle carenze strutturali della
maggior parte delle sfiutrure;
2. la previsione di utilizzare anche in futuro alcune strutture per la posizione strategica in cui
sono collocate - ci si rifensce in particolare al collegio di Agraria - assieme alla r.alutazione
sulle possibilità d'intervento senza interrompere totalmente la fruizione deli'edificio;
3. la possibilità di dispone a breve di altre struffure - da acquisire in locazione - in cui
trasferire i sen izi abitativi;
4. le disponibilità economiche da destinare agli investimenti sugli immobili che. se pur di una
certa consistenza, non sono sufficienti alla copertura di tutti gli inten enti necessaril
5. la valutazione della esigenza di dismissione di alcune strutture per condizioni di non
sostenibilità dei gravosi costi legati alla manutenzione ordinaria e che , anche in caso di
nuora ristrutturazione e conseguente adeguamento sismico, stante la destinazione, non
garantirebbero il raggiungimento di standard adeguati di funzicnalità per le caratteristìche
tipologiche degli immobili, progettati, al1'origine, per altre destinazioni d'uso.
In tale pianificazione non è ancora stata inserita la realizzazione della mensa universitaria ptesso il
polo universitario di S. Sisto rispetto al quale il Rettore in carica - con formale comunicazione - ha
dichiarato di essere "nella condízíone dí meltere a displosizione dí codesta Agenzia sia l'area gÌà
occltpata dalla mensa prowisoria otvero altre aree limitrofe che per destltlazione d'uso e vincoli
urbanistici sono cotnpatibili con I'atÍivitit iì1 questione. La migliore soluzione potrà essere
indiyiduata
di
concerto
tra i tecnici dei rispettit;i enti, da
sottoporre
successivdtffiente
all 'approvazione degli organi conpetentl'. Non appena acquisite le comunicazioni di competenza
dell'Unir-ersità l'Agenzia darà corso alle procedure per la verifica della fattibilità e alla successiva
realizzazione dello studio sintetico o dello studio di fattibilità per f inserimento delf intervento
all'ìnterno degli evoituali ulteriori aggiomamenti alla presente programmazione.
Nella definizione del presente Piano si è tenuto conto anche di quanto previsto dal
contesto normatirrc rappresentato, oltre che dalla legge regionale 28 marzo 2006, n. 6 anche dal
Decreto Legislatir.o 29 marzo 2012, n. 68 "Rettísione della normatìva di principio in materia tli
diriîto allo sttdid <<omissis >>" che agli artt. dal 1l] al 16 :
*sÍfuttura residenziale universitffia" se dispone di
" qualifica una struttura icettiva cotÍe
adeguate dotazionì di spazi e serr.izi ed è in grado di garantire agli studenti 1e condizioni di
peÍnanenza nella sede universitaria per consentire loro la frequenza ai corsi, favorendone
i'integrazione sociale e culturale nello specifico contesto
Decreto n. [--NMRTT
,Y-] del [--DTTT_X--]
a
I
'
introduce una differenziazione delle struttwe in collegi unfuersitafi e residenze
Lnhlersitarie in base alle funzíonì ospitate rinvìando ad apposito decreto, non ancora
emanato le caratteristiche tecniche per la per I'individuazione delle diverse tipologie di
shutture residenziali destinate ag1ì studenti universìtari
definisce i collegi universilarì legalnente riconosciuti e prevede che I'ammissione presso
gli stessì - a seguito di bando di concorso - costituisce titolo valutabìle per i candidati, ai
finì della predisposizione delle graduatorie per la concessione dei contributi a carico del
Fondo per il merito.
prevede specifica disciplina per il riconoscimentc dei collegi universitari come ccllegi
universitari legalmente dconosciuti e per il relativo accreditamento, che diventa condizione
necessaria per la concessione del finanziamento statale. Con il riconoscimento il collegio
universitario acquisisce la qualifica dt collegio universitario di merito,
Tutto ciò premesso
1
.
2.
e
considerafo si propone all'Amminisf raf ore Unico
di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta del Dirigente del Sen'izìo
I, corredato dei paren e del visto di cui agli artt. 23 e 24 del regolamento interno di questa
Agenzi4 che sr allega alla presente deliberazione quaìe parte integrante e sostanziale,
rinviando alle motìvazioni in essa contenute;
di approvare I'allegato "Prograntma abitalivo per sttìdenti uni,-ersitari" corredato dei
seguenti documenti di programmazìone, futti parte integante e sostanziale del presente
decreto:
Scheda 1: Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per Ìl diritto
allo sttrdio rmtversitario dell'Umbria (ADISU )- Quadro tlelle risorse disponibÌli
- Scheda 2:
t Programma triennale delle opere pubbliche 20I 5-201 7 dell'Agercia per il diritto
allo stttdio uni:,-ersitario dell'Untbritt (ADISU )- Articolaxione della copertura
J'inanziaria (importo superiore ad euro 100.000.00)
a Programma tiennale delle apere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto
allo stxtdio unfuersìtario dell'UnbrÌa (ADISU )- Articolaiione della copertura
tinanzíaria (importo inferiore ad euro 100.000.00)
- Scheda 3:
E Progrúnmú Íri.ennole delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto
allo stttdio unìversitario dell'Umbrtu (.ADISU )- Elenco onnunle 2015 (importo
superiore ad euto 100.000,00)
Programma triennale delle opere pubbliche 2AI5-2017 dell'Agenzia per il diritto
= allo sÍudio un ,ersitario dell'Linbria (ADISU) - Elenco annaale 2015 (ìmpofto
inferiore ad euro 100.000.00)
o Programnxú triennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per il diritto
allo studio universìtario dell'Umbria UDISU) - Elenco annuale 2014 (importa
superiore ad euro 100.000,00)
o Progranma trì.ennale delle opere pubbliche 2015-2017 clell'Agenzia per ìl diritta
alla studio tuth:ersitario dell'Umbria (ADISLT - Elenco annuale 2l)14 (ìmporto
inferiore ad euro 100.000,00)
predisposti in conformità degli scherni tipo allegati al Decreto 11 novembre 2011, pubblicato in GU
del 6 marzo 2012. nonché la rimodnlazione del "Pinno finanziario del@
2017" (Allegato 3/, dando atto che I'attuazione degli interventi inseriti nei richiamati documenti
verrà coperta con gli stanziamenti iscritti a1 cap ó00 l,?B 80 del Bilancio Adisu 2014 con
riferimento a quanto stanziato con DGR n. 1480 del 24 novembre 2014 concemente "Bilancio di
direzione ússestúmenîo per I'esercizîo finanziario 2011 ai sensi della L.R. n.13 del 28t02i2000" al
cap. 6.500 voce 1905 ( euro 7.500.000.00) e con quanto verrÈr stanziato dalla Regione nei bilanci di
-
Decreto n. [--NMRTT-.X--] del
[--DfTf,X--]
competenza degli anni a venire;
3. di dare atto che 1a rimodulazione del piano finanziario degli inten enti da realizzare nel periodo
2010-2017 prevede inr.estimenti per complessivi euro 57.177.363,ó7 (dì cui euro 15.350.729-62
cofinanziamento MIUR ex L.338/2000 ed euro 41. 826.634,05 finanziamento regionale;
4. di prendere atto de1 parere positir.o espresso sul suddetto programma dalla Commissione di
controllo degli studenti. acquisito al protocollo in data 30/09/2014 n. 16226!14. e depositato agli
atti del Senizio Idell'Agenzial
5. di dare atto che il presente pror,vedimento è soggetto a pubblicazione sul sito intemet
dell'Agenzia in "Amministrazione Trasparente" ai sensi del Decreto Legislativo n. 33 del 14
marzo 2073 nella sezione Opere pubbliche, Art. 3B;
di dare atto che gli scÀenzi del programma trisnnale e dell'elenco annuale 2015. ai sensi dell'art.
128 del D.Lgs 1ó3i2006 sono resi pubblici. prima dell'approvazione, mediante affissione nella
sede dell'Agenzia per almeno sessanta giorni consecutivi e nel profilo del committente sul sito
rvrvrv.adisup g. qov.it ;
'7. di dare altresì atto che I'approvazione definitiva degli schemi del presente programma triennale
e dell'elenco annuale del1e opere da reahzzarsi nel 2015 alverrà in sede di appro'r.'azione delle
previsioni di bilancio preventiro, di cui costituiscono parte integrante:
di trasmettere il presente atto al "Sen'lzlo Istruzione, Uniyersità e Ricerca" della Regione
Ltmbria per i seguiti dì competenza;
9. di dichiarare che I'atto è immediatamente efficace.
Dott.ssa
Perugia,23il2i2Q14
Dprretn
n
1--I|'IRTT_À--/ del [--nT7'r_.Y--]
PA.RERE
I}i ORDINE ALLA REGOLARITA' TECNICO-A.MMINISTRATIVA
Oggetto: Adozione "Programma triennale delle opere pubbliche 2A15-2017", "Elenco annuale
2011" ed "Elenco annuale 2015" e "Píano finanziarío della spesa regiornle 2009-2017
Rimodttlazione" - Trasmissione alla Giunta Resionale.
-
Ai sensi dell'art. 20, comma 1, lettera f) del regolamento di organìzzazione dell'Agenzia, si esprime
parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istrutlorio.
Perugia, 23112i2014
I1
responsabil
DOTT.SSAP
Decreto n. [--N!''|RTT-\--J del [--DT1-f
X-]
VTSTO DI REGOLARITA' CONTABILE
Oggetto: Adozione "Programma triennale delle opere pubbliche 20L5-2017", "Elenco annuale
2014" ed "Elenco annuale 2015" e "Piano fìnanziario della spesa regionale 2009-2017 Rimodulazione" - Trasmissione alla Giunta Regionale.
Ai
sensi dell'art. 24, del regolamento di organizzazione dell'Agenzia, si esprime parere
favorevole in ordine alla regolarità contabile del documento istruttorio in relazione agli stanziamenti
presentì nel bi lancio dell' Agenzia.
Perugia, 29/12/2014
Il Dirìgente del Servizio
"Organizzazione e Gestione Risorse
Umane, Finanziarie e Sewizi Comuni"
Stefano Capezzali
Riferimento pratica
f nanziaria: ,l
Decreto
n [--NMRTT,X--]
del [--DTTT_X--]
l0
PARERE DI LEGITTIMITA'
Oggetto: Adozione "Programma ttiennale delle opere pubbliche 2015-2017', "Elenco annuale
2014" ed "Elenco annuale 2015" e "Piano finanziario della spesa regionale 2009-2017 Rimodulazione" - Trasmissione alla Giunta Regionale.
dirigente
Visto il documento isrruttono;
Atteso che sullo stesso è stato espresso il prescritto parere di regolarità tecnico-amminisfativo e di
regolarità contabile:
Non rar-visando vizi sotto il profilo della legittimità;
propone
all'Amministratore Unico dell'Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario l'adozione del
11
presente atto .
Perugia. 29i12i2014
1.3 SERVIZIO
LA
PRO\NTD
Dott.ssa
Decreto n. [--NùíRTT X--] del [--DTTT_X--]
11
Agenzia per il diriffo allo studio Universitario dell'Umbria
Programma ftiennale delle opere pubbliche 2015-2017
Elenco onnuale 2014 ed Elenco annuale 2015
Piano finanziurio della spesa regionale 2009-2017 - Rimodulazione
I.
PREMESSA
l,l I ntroduzione
La politica degli ultimi anni nel settore dell'edilizia residenziale universitaria, in sintonia con
quanto indicato aache nei documenti amuali di programmazione regionale (DAl) e negli atti di
programmazione settoriali dell'Agenzia è stata indirizzata, preralentemente , a colmare il divario
tra domanda e offerta di posti letto per studenti universitari ìn un momento in cui la diffusione
dell'università di massa e quindi l'aumento degli iscdtti e dei fuori sede rilevava l'inadeguatezza"
soprattutto numerica, ancorché qualitativa" dei servizi destinati agli studenti.
Il sistema universitario italìano, come appare nei diversi rappofii annuali, diversamente attraversa
oggi una crisi profonda che evidenzia un sistema afflitto da gravi problematiche quali il crollo
delle iscrizioni {-20% in 10 anni) , il boom di abbandoni (il 40% degli iscritti) , pochi laureati
rispetto a1l'Europa (una media del 22,39'o contro quella europea del 35%) etc. Tale crisi investe
anche lo stato di salute delle noshe Università" tradizionalmente aperte alla presenza intemazionale,
che è una caratteristica della vita delle istituzioni formative di Perugia. La lunga e vertìgìnosa
ha
irnziata nel 2010
azione di taglio dei finanziamenti statali anche alle borse di studio
indubbiamente contribuito a seare le condizione atruali, anche se tale tendenza, in questo specifico
ambito, è stata colmata a partire dall'arrno accademico 2012/2013 - da consistenti finanziamenti
regionali che hanno in Umbria consentito di garantire I'erogazione delle borse di studio a1 100%
degli idonei.
Analizzare i1 passato per verificare cosa non abbia funzionato, por individume le cause che hanno
determinato che I'Ateneo perugino raggiungesse questa situazione di grave diltcoltà deve
rappresentare, per le istituzioni - prima fra tutte I'Universitir degli studi - uno strumento per fissare
con lucidità gli obiettivi futuri.
Questo contesta generale impone anche all'Agenzia, nell'ambito delle proprie competenze, di
cercare delle r''ie nuove per invertire I'andamento complessir.o al ribasso che ha caratterizzato
I'Unir.ersità di Perugia. Per ridare attrattività al sistema universitario della nostra regione occorre
infatti ccmpiere un salto di qualità sia nell'offerta formativa - di competenza delle università - che
nella capacità e qualità dell' accoglienza nella città di Perugia e sul territorio regionale.
,
,
L'obiettivo che ci proponiamo ìn questa nuova fase e che interessa nello specifico
la
mìgliorare la capacità di accoglieng a
programmazione che si sta proporrendo, è quello di
Perugia e sul territorio regionale per Ia residenzialitù.
Tale obiettivo deve andare di pari passo con glì obiettivi di competenza deile universitàr del
territorio che, come si evince soprattutto dalla richiesta dei mercati emergenti, dolranno essere,
sempre di piu. tesi a rendere più qualificata e flessìbìle I'offeÉa didattica sia per titoii che per
durata dei corsi che dovranno essere maggiormente indirizzati su alcuni settori strategici (Beni
Culturali, dalla storia dell'arte al restauro. al desigrq agli studi etnoantropologìcì. Energie
Rinnor-abili, Tecnologie Agricole e fiiiera della Sicurezza Alimentare, ecc) - i più richiesti dal
mercato c.inese - e su1le specializzazioni legate alle eccellenze de1 nostro territorio.
Oggi ci troviamo così in un'altra condizíone ríspetto agli anni scoîsi ohe non è più I'emergenza
rli trot'are ìl posto letto agli stadenti fuori serle iscritti agli atenei umbri, ma è soprattutto quella di
favorire ed ampliare le possibilità di mabilità sîudenlesca sin nazíonsle che internazionale
lavorando svlla qualità dt quella che è l'offerta residenziale pubblica e di quello che allo stato
attuale offre il mercato privato degli immobili in cui r-engono ancora immessi gli appartamenti
strutturalmente e tecnologicamente piu arretrati con la problematica - ancora non totalmente risolta
dalle istituzioni competenti * del contrasto agli affitti in nero.
Puntare sulla qualità dell'offerta oggi diventa più significativo se sì pensa anche alle scelte che il
govemo ha attuato e atfuerà per promuove.re ancor pìù che nel passato, I'idea della mobilìtà sociale e territoriale - associato a queilo dell'universitÈr. Si e ormaì da tempo i .eltita la tendenza
di "fare I'universítà sotto casa": cìò comporta l'esigenza di potenziare, incentivare gli scambi
intemazionali e sviluppare così una piu qualifrcata capacità di accoglienza neì conftonti degli
studenti stranieri.
Tale settore sta sempre più assumendo un'importanza strategica in particolare pfl effetto delle
iniziative di r.alorizzazione del capitale umano nel nostro paese. Se pur è diventato luogo comune
occoffe comunque ribadire che un investimento ne1 futuro e nel rilancio de1 sistema unir.ersitario
non può prescìndere dall'attenzione alle politiche di sostegno tra 1e quali uno degli aspetti pìù
rilevanti è determinato dali'offerta di servizi residenziali di qualità.
Questo contesto generale irnpone con maggiore uîgeua di trovare delle vie ìmmediate e incisit'e
per cercare di migliorare la condizione - anche di sicurezza - delle nostre residenze universitarie e
per inr.ertire I'andamento complessivo al ribasso cui si ò accennato, anche a se$rito degli esìti
delle verifiche tecniche sugli immobili rcalizzale iÍ attuazione della intan'enuta normativa sulla
sismica e della valutazione della esigenza di dismissione di alcune strutture per condìzioni di non
sostenibilità dei grar.osi costi legati a1la manutenzione ordinaria e che, anche in caso di nuova
ristrutturazione e conseguente adeguamento sismico, stante la destinazione, non garantirebbero il
raggiungimento di standard adeguati di funzicnalità per le caratteristiche tipologiche degli
immobili, progettati, all'origine, per altre destinazioni d'uso.
La presente programmazione triennale, pur non
espressamente prevista
dalla legge regionale
settoriale sul diritto a1lo studio universitario, sottende alla esigenza di determinare le opere che
possono essere effettívamente e completamente realìzzate in base alle disponìbilità finanziarie e
secondo un ordine di priorità che si basa anche sulla r.alutazione dei costi e benefici e a rendere
altresì concreti, nella delicata materia, i principi di legalità, imparzialità e buon andamento della
azione amministrativa. Diventa oggi strumento imprescindibile di lavoro anche nella imminente
prospettiva di addivenire all' applicazione del processo di riforma degli ordinamenti contabili
pubblici arviato dalla legge 196/2009 - in corso dr attuazíone da parte della Regione Umbria e che
interesserà a breve anche I'Agenzia - denominato armonizzazione conÍabile. diretto a rendere i
bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni omogenei, confrontabili e aggregabili. Ccn il presente
progîanima non ci si limita ad indicare semplicemente l'elenco delle cose da fare ma si fa
riferimento preciso agli strumenti finanziari per tradurle in misure reali.
In linea con la progressiva tendenza dell'ordinamento a prevedere adeguate forme di valutazione. in
grado di r,'erificare la qualità delle s{relte adottale, I'individuazione delle politiche da svolgere non
può che essere fatta sulla base di ohietti,-i puntuali da persegrire, chiarendo i risultati che nell'arco
del triennio questa amministrazione intende raggiungere e perta.nto rendendo anche pubblicamente
verificabile e misurabile I'efficacia delle scelte e de1le azionì compiute.
L'attività di realizzazìane det lavori di singolo importo superiore a 100.000 earo (inteso
come
ìmporto complessivo deif intervento compîensivo delle somme a disposizione risultanti dal quadro
economico di cui all'art. 16 del DPR 20'712010) si deve svoigere così come previsto dal D.Lgs
163/2006. af. 128 e dal D.P.R. 20712010, artt. 11, 12, 13 - sulla base dt ut programma triennale e
di stoi aggiornamenti annuali che i soggetti individuati dalla normativa vigente, predispongono ed
approvano, nel rispetto dei documenti pmgrammatori, unìtamente all'elenco da realizzare nelI'anno
-
Gli inten enti di imporlo inferiore, similarmente a quanto già aw'iene per gli inten'enti di
manutenzione. possono invece essere aggfegati in un'unica voce di píano. Alalogo principio è
adottato per inten'enti a rete dì messa a noúna e sicurezza riguardanti il patrimonio dell'Agenzia.
stesso.
Il
programma triennale ex decreto legislativo 163 consiste nella sintesi degli obiettivi e delle
esigeaze dell'amminisfazionet esso è redatto su1la base di studì di fattibllità ed analisì deì bisogni
dell'ente ed in particolare individua le opere da realizzarc. specificando le caratteristiche delle
stesse.
L'elenco annuale invece è uno strumento esecutivo finalizzato a traduÍe gli obiettivi in programma
fattibili e progetti "cantierabili", che deve essere appro\.ato unitamente al bilancio preventivo
dell'ente, dì cui costituisce parte integrante, e deve contenere I'indicazione dei mezzi finanziari
stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ow'ero dispcnibili in hase a contributi o
risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici, già stanziati nei rispettiri
stati di previsione o biìanci. Le amministrazionì sono tenute ad adottare il programma triennale e gli
elenchi annuali dei lavori sulla base degli schemi - tino, ai sensi del decreto del ministero del1e
inlÌastrutture del li novembre 2011.
Il
presente documento assomma le distinte programmazioni, da sottoporre prioritariamente
all'appror.azione della Giunta regionale, per poi attil'arq per gli interventi di importo superiore ad
euro 100.000,00, i successivi adempimenti procedurali previsli dal1a normativa cui ci si riferiva.
E' da sottolineare che la programmazione elaborata è il fiutto di una sinergia strategica e
finanziaria con le istituzioni competenti aw.iata già dal 2003 (Comune di Perugia e di Temi"
Università degli studi. Regione Umbria! Miur), che ci impone di assolvere gli obblighi imposti
dalla normativa vigente e da obbligazioni giuridiche già assunte e, al contempo, di individuare
azioni correttive e nuove lìnee strategiche per I'azione del periodo.
17 Programma triennaÌe 2015 - 2017 definisce gli indirizzi e la prograrnmazione dei complessivi
inten enti sui beni immobilí adibiti a collegi univ-ersitari - in disponibilità dell'Adisu attraverso la
formula del comodato gratuito
e di quelli autorizzati dalla Giunta regionale di costruzione di
nuove residenze universitarie. Fa seguito al precedente Programna attuativo anno 20ll e 2012
approvato con D.G.R. n. i642 del 22112/2011 che ha costituito riferimento per le implementazioni
delle azioni e degli interventi attivati negli esercizi finanziari 2011. 2012 e anche 2013 e 2014 e
alle determinazioni assunte dalla Giunta regionale richiamate al successivo punto 2.3 e ra nella
direzione di c,rntinuità con le scelte politiche compiute negli anni scorsi per lo sviluppo di un
I'offerta
sistema integnto di serr,-izi finalizzato a potenzíme e valorizzare in ohiave "modema
residenziale umvemitaria umbra .
-
"
L'emergenza abitativa studentesca ha iniziato ad essere affrontata in maniera organica agli inizi
degli anni 90 m4 senza strumenti normatiri dedicati, sono state destinate agli studenti strutture
adibite ad altre destinazioni d'uso, costruìte seguendo gli standard previsti per ie abitazioni per
famiglie o, comrÌnque! per edilizia pubblica adibita ad altre funzioni.
La sensibilità delle istituzioni è successivamente sfociata neila proposizione di una vera e propria
legge - la 33812000 - che poi ha portato alla determinazione degli standard e dei requisiti
dell'edilizia residenziale universitaria.
Quanto realizzato finora in Umbria con la progettazione, realizzazìone e attivazione degli
importanti interventi di adeguamento strutturale e architettonico e di costruzione di nuove
residenze di cui si da conto nelle parti seguenti, è stato così reso possibile grazie alla messa in
campo di investimenti non occasionali o sporadici, ma programn qti e dalle sínergie attivate con
tutti i soggetti istituzionali sopra richiamati che, a diverso titolo e competenza, svolgono funzioni
nel settore, che hanno consentìto di ricollocare tutto il settore del diritto allo studio unir.ersitario al
centro deile politiche di sviluppo regionaìe.
l.2.Le
resfuIenze universíÍarie gestite
da Adisu
Il sistema del patrimonio immobiliare e delle residenze gestite da Adisu (v. Allegato 1) come da
quarto si evince da1la lettura della introdurione a questo documento, si caratterizza per la
disponibilità di strutture di diverso titolo proprietado e per la preserua di punti di servizio di qualità
differenziata quanto a sovizi offsrti e aderenza agli standard nazionali. Si tratta, nella maggior pane
dei casi,
di
edi{ici storici o comunque nafi per I'allocazione di funzioni
diverse dall'attuale
destinazione d'uso.
patrimonìo dì proprieîà dell'Uni,-ersità degl.i studi nel 1979 - con conr.enzione
Nello specifico
26.10.19?9,
Rep.
del
N. 3074) - era stato concesso dall'Università all' ex Opera Universitaria per il
periodo di nove anni, per I'assolr,imento dei propri fini istituzionali. Successivamente, con il
decreto legge 31 ottobre 19'79 n. 516, convertito ìn legge 22.12.1919 n. 642 con cui venivano
trasferite alle Regioni le furzioni. i beni e il personale delle opere universrtarie. tale patrimonio è
enfato in disponibílita della Regione.
Con l'entrata rn vigore della Legge 02.12.1991 n. 390 ",Vornre sul diritto agli stttdi uni,-ersitari",
alle regicni è stato concesso I'uso dei treni immobili delle unir,'ersità e del matenale mobile in essi
esistente, destinati esclusivamente alla realizzazrone dei fini istituzionali già propri delle opere
universitade. In particolare il comma
dell' art. 21 "Benì immobìli e nobilf'ha disposto che " la
Regione detiene in uso a titolo gratuito i beni immobili delle università assumendosene tutti gli
oneri derivanti dalla proprietÈr dei beni".
La legge regionale 28.03.2006 n. 6, recutte "Norme sttl dirì.tto allo stttdio universitorio" all'art. 18
"Bilancio e Risorse" ha poi previsto che la Regione contrìbuisca al funzionamento dell'A,Di.S.Lr.
mettendo a disposìzione beni immobìli di sua proprietà, o di cui ha la disponibilità. attraverso la
formula del comodato gratuito, ivi compresi i beni immobili pen'oruti a seguito del trasferimento
deile lìrnzioni di competenza delle ex opere unir.ersitarìe, or..l'ero acquisitì postenormente alla data
del I o novembre 1979, i quali sono utilizzati a titolo di comodato gratuito da11'A.Di.S.U., nel
rispetto dei r-incoli previsti a1l'art. 2l della legge n. 390i91.
Il vigurte contratto dÌ comodato ha previsto in capo all'A.D.l.S.U. 91ì oneri di manutenzione
ordinana e straordinaria
da finanziare con risorse proprie o mediante risorse all'uopo stanziate
dalla Regione. pre!'ia presentazione del programma deglì inten'enti al competerte sen'izio regionale
- nonchè tutti gli adempimenti connessi all'attuazione deglì interventi sugli immobili necessari per
il raggiungimento delle finalità cui sono destinati.
Assierne a tali immobili l'Agenzia. in relazione alle esìgenze dì maggiore disponibìlità di posti letto
e di serr,ìzio complessi\-e, ha prorveduto a reperire sul mercato le strutture di cui alla tabella
Allegato 2.
il
4
-
2. LE POLITICHE ATTIVATE IN UII,IBRLA
PER
LA VALORIZZAZIONE DELL'EDILIZIA
RE S IDENZ IA LE ANI VE RSITARL4
I settori di inter|,ento
I collegi hanno conosciuto
2.1
una rinnovata attenzione sul finire degli anni novanta nell'ambito di un
dibattito più ampio sulla rifcrma degli studi unir,'ersitari, che ha risto riaffermato il pnncipio in
base al quale ì collegi sono istituzioni universitarie preposte all'incremento degli studi superiori,
alrenti finalità di formazione rispondenti al pubblico interesse.
L' ingresso dello studente in collegio deve implicare l'adesione ad un progetto educativo, il quale
non ha come fìnalità soltanto la formazione scientifica e professionale, ma anche quella sociale e
morale.
Il coinvolgimento e la fattiva partecipazione dello studente nella rete di relazioni che costituisce la
"y6a -di_lglide11S de,-e costiÍtùre fottore metodologico deÌla formazione in qudnto ritenuta
momento indispensabile per la formazione stessa , non solo umúna. mú anche prc-fessionale clello
sludente, car.Ttteri3ata da uno "spirito di fomiglia, le ai componenti -fondamenîali sono: IeQhà.
amtcizia, socializzazione, capacità di lavorare in gruppo, responsabilità e servizío>>. La rita di
residenza e fondamentale per educare gli studenti al lavoro di gruppo, alla convivenza apeúa ed
amichevole. all'assunzione di responsabilità, cioè a quegli aspettí che caîaftet'.zzarlo il mondo del
lavoro.
E' il dibattito sul rurrlo sociale dei coilegi che ha dato luogo al primo importante pror.vedimento
normativo, 1a legge 390/1991 (Norme sul diritto sgli studi untuersitari) che ha sancito
definitivamente il carattere pubblico dell'attività dei collegi confemrando lo status dei collegi
medesimi q\ali "istituzìoní uniyersitarie" legalmente riconosciute e poste sotto la vigilanza del
Ministero. Istituzioni che - come si legge in una nota del MURST all'inizio degli anni '90 esplicano prevalentemente atti\.ità cultuali dirette alla formazione intellettuale, professionale ed
educativa deglí studenti che usufruiscono anche delle strutture e dei servizi ivi funzionanti
(Spasiano 1994). Ha altresi posto in capo alle regioni la predisposizione di inten'enti pluriennalì per
l'edilizia residenziale universìtaria finalizzati alla costruzione, all'ampliamento, alla
ristrutturaz ione. all'ammodsmamento e alla manutsnzione deile strutfure destinate ad alloggi per
studenti universitari.
La Regione Umbria ha as$mto a priorità della azione di governo la valorizzazione dell'offerta
unir.ersitaria regionale e già a partire dall'anno 2001 ha iniziato a sr"iluppare nÍ intervenÍo
sistemico in ntateria di edilizia residenziale universitaria che, soprattutto negli ultimi dieci anni, è
stata pertanto oggetto di una serie di interventi a1 fine di colmare il divario fra la domanda e
l'offerta di posti ietto per gli studenli universitari fuori sede, riconoscendo alla vita comunitaria in
coliegio un ruolo importante nella formazione del capitale umano, sociale e civile destinato a ruoli
sociali, e per portare gradualmente il sistema di residenze unìvsrsitarie ad un livello in linea con
gli standard dei principali paesi europeì e migliorare in questo modo le condizioni di vita degli
studenti. I senizi abitativi costituiscono infatti uno degli elementi fondamentali che concorrono a
deten'ìlinare e sviluppare il livello qualitativo dell'ofTerta universitaria e quindi la competitività
delf intero sistema universitario umbro.
Anche la crisi finanziaria de1la pubblica amministrazione ha parallelarnente "cosffetto" l'Agenzia
a riconsiderare ia gestione del patrimonio immobiliare. che e dir.enuto fonte di frnanziamento attivo
attraverso la politica di valorizzaziqne dello stesso.
Prima di allora, tramite successivi appalti di contratti in Global Service, sul patrimonio immobiliare
le azioni si erano limitate all'espletamento delle attività relative ai servizi gestionali e di
manutenzione edile e impiantistica allo scopo di creare i presupposti per economie di scala nella
gestione. unitamente a efficiÉnza nelle atrività di coordinamento e controllo da parte dell'ente.
Come in premessa accennato ia legge 338 ha rappresentato lo strumento di finanziamento principe
che ha contribuilo alla realizzazione degli inten enti necessari per I'abbattimento delle barriere
architettoniche. per I'adeguamento alle r.igorti disposizioni in materia di sicurezza e per la
manutenzione straordinaria. il recupero e \a ristnttturazione di immobili già esistenti, nonché di
inten'enti di nuova costrtzione con I'impegno dello Stato a cofinanziare gli interventi con un
contributo non superiore al 50 per cento del costo totale previsto da progetti esecutivi
immediatamente realizzabili. E' grazie a tale legge e alla attivazione da parte della Regione L'mbria
dí in,-estiìnenîí non occasionali o sporadíci, mú programwati che è stato alviato ormai a partire
dal 2004 con il cofinanziamento ministeriale dr alcuni progetti nell'ambito del I, II e III bando - un
percorso di evoluzione dei collegi universitari umbri verso un modello di struttura
f,úzionalei organizzativa capace dì far fronte non solo alle esigenze logistiche e strumentali di base
dello studente, ma anche a quelle di integrazione sociale e relazionalg a queile educative, culturaii e
sportive . Servizi quhdi con portìne.rìe intelligenti, di necessità di netn'ork, di luoghi di scambio e di
incontro , di integazioni con i docenti. i riceroatori etc. Glì obiettiri perseguiti sono andati nella
diezione di progressiva realizzazione di un sistema regionaie integrato e struthrato di servizi
supporto del diritto allo studio universitario. Dall'idea di casa dello studente residenza/dormitorio - si è passati al concetto di residenzialítà, cioè di residenza intesa come luogo
di integraziong spazio in cuí i giovani debbono poter condividere esperienze sociali, intellettuali,
ricreative .
abitativi
a
I principali
7.
2.
3.
4.
5.
ó.
filoni su cui si è intervenuti sono i seguenti:
\a orogettazione e realMone
straordinaria sul patrinonio
proprtetà
di
della Regione e dell'Università desli studi considerato strategico in relazione
alla prevista allocazione dei poli universitari
la nrogettazione e red
uoya costruzione
l'adeguamento delle strutture in uso alle intervenute disposizioni in matena dr siaîezza dei
hloghi dí lavoro che ne hanno consentito la messa a norma per 1a destinazione d'uso attuale
l'installazione dt sisteni di vídeo controllo sia alf interno ( in prossimità delle porle
allarmate) che all'estemo delle strutture medesime
la vúlutazione delle condizioni di " staticita" con riferimento alla normativa emanata a
seguito degli eventi sismici in Abruzzo ( D.Lgs.81/2008 (Testo unico sicurezza sul lavoro)
nonchè del D.M.del 14 gennaio 2008 - Nuor.e norme tecniche (N.T.C.) - che ha posto
I'obb1igo, in capo ai proprielari. di procedere alle .i'erifiche di rulnerabiljtà nei collegi di
proprietà regionale e di proprietà dell'Università degli studi in quanto adibiti ad uso
pubblico
progettazione e realizzazlone di inten'enÍt, dr e-ffrcienza energetî.ca e sviluppp...,funlj
rinnot'abili.
Un elemento che ha caratterizzato gli inten'enti già attivati e che dovrà caratterizzare anche i nuori
da realizzare con il programma 2015-201'7 è la sostenibilità ambientale al fine di introdurre nelle
nuove costruzioni e nel recupero del patrimonio edìlizio esistente critsri progetfuali sempre piu
rispettosi dell'ambiente e della salute umana. adottando tuttì gli accorgimentì possibili per
migliorare il comfort abitativo e l'impatto ambientale degli edificì.
Assiane a tali azioni sono state portate avanti anche tufte le altre attività gestionali cui si
è
accennato che hanno riguardato
7
.
8.
1l censìmento di tuno il patrimonio immobiliare gestito, ivi compreso quello adibito ai
sen'izi ristorativi
la manutenziorte ordinaria - ìn Global savice - edile e impiantistica.
2.2 Il ruolo delh Regione , del Comune e dell'Universittì degli studi per I'attunziorre della
strategia di sviluppo
I presuppostì amministratili che hanno indinzzato gli inten'enti messi in campo dall'Agenzia sono
stati formalizzati rrcl Protocollo generale d'intesa si,elato nel 2O01 tra Comune di Perugia, Regione
Lmbria e Unfuersità clegli studi relativo ttlla presenza tmiversitaria a Perugia e ai ser ,-izi inteErútiregistrato agli atti de1la Regione in data 14 luglio 2003 con il n.1316 - con I'obiettivo di
valonzzare e qualificare le attività unir.'ersitarie a Perugia anche al fine di incrementarc l'atlrazione
di studenti fuori sede in un contesto nazionale ed elropeo - quello di allora - particolarmente
dinamico e competitivo per la qualità complessiva deÌl'offerta formativa e di sen'izi. A tale scopo
nel protocollo venir.a sancita la necessitèr di ridisegnare in termini quantitati\-i e qualitatir'ì le
strutture disponibili per la didattìca e per i sen'izi garantendo un'offerta di alloggi di qualità a prezzi
accessibili e collocati nelle immediate vicinanze dei poli formativi anche riconsiderando, per quanto
riguarda la localizzazione degli inten'enti, le attuali collocazioni dei sen'izi in dipendenza dei piani
di sviluppo dei nuovi poli formativi. Per la realizzazione di detto obiettir-o le tre istituzìoni si scno
irnpegiate a condividere Lrn wagqrnm{t ,p!4fign${rle frnalizzato ad ua incremento significatir,o
dell'offerta ricettiva, utilizzando prioritariamente
il
patrimonio
di proprietà della Regione e
delloUniversità.
In accordo a quanto definito nei suddetto protocollo e per il raggiungimento degli obiettir,i stabiliti,
I'Università degli studi, nei successir.ì ann. ha dato corso ad una progressi'ra ridistribuzione dei
poli didattici e alla relativa riorganizzazione dei servizi. tenendo conto delle evoluzioni delle
esigenze didattiche e delle mutazioni del tessuto urbano.
In particolare il trasferimento della facoltà di medicina da Monteluce a1 Polo Sìlvestrini rappresenta
la concreta possibilità di riutilizzare la sede drdattica delle attuali strutture di Via de1 Giochetto per
i1 collocamento delle strutture didattiche e dei servizi connessi presenti nella zona della Conca, con
conseguente alleggerimento degli attuali carichi della zona stessa.
In conseguenza della ridefinizione dei poli didattici si è quindi resa necessaria una parallela
riorganizzazione degli ailoggi universitari al fine di garantire alloggi prossimi alle strutture
didattiche e che presentino caratteristiche di qualità e quantità che consentano la massima
integrazione sociale e urbanistica con la città di Perugia.
2.3
II quailro normaliuo
e
amministrativo ili rìftrimento
La normativa principale di riferimento della strategia regionale per lo sviluppo del Programma
abitativo per studenti universitarl è raggn.rppata nell'ambito delle seguenti categorie principali:
di riferimenlo penerale pel gli interrenti di mdnutenzione strdordinaria e nuovd costrlrzìolrc
.
.
Legge 338 del 14/1 l/2000 (GUR-I 274 del23.11.20Q0) "Disposizioni in múteria di alloggi e
residenze per studenti universitari "
D.Lgs. 29 marzo 2Q12. n. 68 "Revisione della normativa di principio in materìa di diritto
allo studio e talorizzazione dei collegi universítari legalmente riconosciuti, in attuazione
della delega prct,ista dall'articolo 5. comma l, Iettere a), seconda perioda, e d). della legge
30 dícembre 2010, n.210, e secondo i principi e i críteri direttiri stabiliti al conma 3, lettera
.f). e al cotnma ó" (legge quadro su1 diritto agli studi universitari) art. 13 , che prevede che i
soggetti istituzionali competenti collaborino al potenziamento de1l'offerta abitativa anche al
fine di promuovere l'attrattirità del sistema univsrsitario
di riferimento oer sli intenenti
'
.
.
.
'
.
.
cqfìnanziati dal MIUR
"Procedure e mod.alitit per la presentazione dei progetîi e per
I'erogazione dei finanziamenti relaÍhti agli inten'etxti per alloggi e residenze per sludenti
tniversitari di cui alla L.l4 novembre 2000, n.338 e L.23 dicembre 2000, n. 388 "
D.M. n.l 18 del 9i0512001 "Stanclard minimi dimensionali e qrnlitativi e linee guida
relatfue aÌ parametri tecnici ed econornici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze
per studenti unitersitari dì cui alla legge l4 noyembre 2000 n.338 "
D.M. n. 40 del 10112/2004 "Piano degli interwnti alloggi e resiclenze universitarie di cti al
Bando 9 mtrggio 2001 , n. 1 16"
D.M. n.42 del 2252007 "Proceclure e modalítà per la presentazione clei progetti e per
I'erogazione dei finanziamenti relathti agli inten'entì per alloggi e residenze per studenti
universitari di cui alla legge 11.11.2000 n.338 (II bando)"
D.M. n.43 del 22.5.2007 "Standard minimi dimensionali e qualitativi e linee guida relatit'e
aì pdrametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per
studenti universitarí di cti alla legge 14. I L 2000 n.3 3 8 (I Bando)"
D.M. n. 26 del 07.02.2011 "Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per
l'erogazione dei Jinanziamenti relatiT'ì agli inteNenti per alloggi e residenze unisersitarie"
OII Banilo)
D.M. n.26'7del 07.02.2011 *Standard minimi dimensionali e qualitativi nonchè Ie linee
guida relatí,-e ai paraflett'i tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e
resitlenze per studenti uniyersitari di cui alla legge 14. Ì I .2000 n.338" (III Bando)
D.M. n.116 del
910512001
. D.M. n.41 del
30.7.2008 (GURI 18 novembre 2008 n.270) "I Piano Íriennale.
cofinanziamento intenenti tipologia A1, A2, A3, alloggi e residenze untuersitarie - Legge
n.338/2000 Bando (D.tr[. 22 maggio 2007 n.12
. D.M. n. 72- del 14.11.2008 GLRI 10.2.2009 n.33 '.11 piano triennale, cortrxazíamenta
intenenti tipologia B, c residenze ttniyersitarie - Legge 33812000 - Bando (D.Il. n.42 del
22.5.2007)
' D.M. n. 246 del 7..08.2012 "Approvazione del Pìano tiennale degli interventi ritenttti
amrnìssibili al finanziamento statale nell'ambíto del III bando legge n. 338t'2000"
ln particolare gli atti amministratir.i di riferimento degli impeslì a1 cofinatziamento del MIUR dei
progetti da attivare e,'o in corso sono i seguenti:
I Convenzione stipulata per il progetto li Manutenzione straordinaria del Pad. A trtia
Innarnor útí, P erugia (Rep. 692 del 22/ 12i2009)
r Convenzione stipulata per il progetto ":\rriova residenza universitaria di yia E. Da[
Pozzo, Perugia (Rep. 430 del21i0912011)
r Convenzione stipulata per i1 progetto "Nuova residenza unfuersitúriú di tia Prampolini,
Terni (Rep.n449 de| 4i 07 i201 2)
di riferimento
,
oer
glÌ
interventi oer I'e.fficienza enerqetica
POR FESR 2007,'2013 - Asse III - Efficienza energetica e sr.iluppo fonti rinnovabili Attir,'ità 3.2.3 - Primo piano atfuativo del programma di inten'enti di riqualificazione degli
edifici di ìnteresse regionale (DGR 379/2012)
L'entrata in r,,igore del rìchiamato D.lgs. 68i2012 di revisione della nomativa in tema di diritto allo
studio ha consentito di compiere un passo fondamentale in quanto agli artt. dal 13 al 16 :
. ha posto I'obbligo" in capo ai soggetti competenti, del potenziamento dell'offer1a abitatir.a
assumflìdo il principio della programmazione integrata a\ ftne di garantire il
soddisfacimento della domanda deglì studenti capaci e meritevoli, anche se priri di mezzi,
nonche di promuovere l'attrattilità del sistema unir.ersitario
. qualifica una stluttura rìcettiva colr;re "struttura resiclenziale universitaúa" se dispone di
adeguate dotazioni di spazi e sen'izi e.d è in grado di garantire agli studenti 1e condizioni dì
permanenza nella sede unir-ersitaria per consentire loro la frequenza ai corsi, favorendone
f integrazione sociale e culturale nello specifico contesto
'
.
.
.
'
.
introduce una differenziazione delle strxtture h collegi universitari e residenze
universitarie in base alle funzioni ospitate îìnviando ad apposito decreto, non ancora
emanato le caratteristiche tecniche per I'indiriduazione delle diverse tipologie di stmtture
resìdenziali destinate agli srudenti universitan
da facoltÈL al gestore di destinare gli spazi reaTizzafi. per sen-izi di supporto alla didattica e
alla ricerca e attil'ità culturali e îicreative a studenti non residenti nella struttura stessa
consente I'utilizzo di posti alloggio per dottorandi, borsisti, assegnasti, docenti e altri espeni
coinvolti nell'atti\"itar didattica e di ricerca" anche prevedendo 1a posslbilita di una
contribuzione alle spese differenziata
da facoltà al gestore di destinare posti in alloggio anche ad altri soggetti, in particolare neì
periodi di chiusura estt a
definisce i collegi uni,-ersitari legalmente rÌconoscitrti e prevede che I'ammissione presso
gli stessi - a seguito di bando di concorso - costituisce titolo valutabile per i candidati, ai
fini della predisposizione delle graduatorie per la concessione dei contributr a carico del
Fondo per i1 merito.
prevede specifica disciplina p<r il riconoscimento dei collegi universitari come collegi
unir.ersitari legalmente riconosciuti e per il relativo accreditamento, che dìventa condizione
necessaria per la concessione del finanziamento statale. Con il riconoscimento ìl collegio
universitario acquisisce la qualifica dr collegio ttnîversitario di merito.
Gli impemi della Reqione Umbria al finanziamento degli interr.enti inseriti ne1 "Programma di
niluppo abitativo per studenti universitari" sono stati assunti con le seguenti deliberazioni della
Ciunta Regionale:
DGR n. 1998 del 26i111$"1 "Legge 338/2000. Sviluppo programma abitativo per sÌudenîî
universitarí. Deterrninazioni (Legge 338i2000. Sviluppo programma abitaîivo per studenti
tmir er s itar i. D e t er tn i nazi o ni "
*L. N. 338,t2000. Sriluppo programma abitativo per studenti
DGR n. 1333 del 28109i09
unfu ersitari. Determinazionì "
DCR n. 576 del 22103/2010*DGR 1333i2009 - L.338/2000. Svì.luppo programma abitati:,-o
per studenti universitar i. Rimo dulazione programma fi nanziario "
DGR n. 804 del 18/0'712011 "Contratto di comodato d'uso gratuito di Ìmmobili adibiti a
residenze e mense universitarie. Approvazione schema di contratto di comodato d'uso e
rimodulazíone del Piano finonziario "
DGR n. 429 del 24/0412012 " L. n. 338i2000. Sviluppo programma abìtatito per studenti
xrnfiersit.trÌ. Approvctzione schema di conîratto di concessione a titolo grahrito in díritto di
superficie e del diritto di proprietà superficiaria dal Contune di Terni ìn favore della
Regictne Umbria di immobili siti in TernÌ in via Prampoliní per la realizzazione di una
res iclen:a universiÌaria '
Gií impeeni di snesa e le liouidazioni finora determinati dalla della Regione Umbria per I'attuazione
del programma fanno riferimento ai seguenti atti:
D.D n. 7825 det26/08i09 " Impegno e liqtidazione acl Adisu di € 383.I I2,00"
D.D. n. 11065 del04i12i2009) "L.n. 388i2000. Sviluppo programmú úbitcttivo pel studentì
unitersitari. Impegno e liquidazione parte cortnanziamento A.D.I.S.(.I. Cap. 6500 Es.2009.
ùto 1.151.626.00"
DD n. 11097 del 20112t2010j "DGR 1333 /09 L.n. . 338i2000. S,"iluppo prograrnma
abitativo per studenti tmiyersitari. Impegno e liquidazìone parte co-lìnanziamento ADISU
cap. 6500, Voce 1905, Es. 2010. hnpegno: Euro 6.0A0.000,00. liquidazione: Euro
641.709,00"
D.D. n. i0101 del 29i 1?i2011 "L.n. 338/20A0. Sviluppo programma abitatiu-o per studenti
uni,-ersitari. Impegno parte cofinanziontento A.DLS,ú-. Cap 6500, Voce 1905, Es. 2011,
hro 7AA.044,00"
.
.
.
.
.
.
.
.
-
r
2,7 Stato attuativo degli interveftti cortndnziatí ilal MIUR
Per il conseguimento delle finalità di cui al punto 2.2. 1'Adisu ha aderito allo sr.iluppo de1
programma abrtativo di cui alla L. n. 338/2000. Nell'ambito del I Bando del 2004 sono stati
realizzati gli inten'enti clo la Casa della studentessa e il Collegio di Agraria. Da1 2007 al 201 1
gli inten'enti e relativi píani finanzíai in parte finanziati dal
nell'ambito del II e III bando
Ministero delf istruzione, della Università e della Ricerca (MIUR) e cohnanziati dalla Regione,
sono stati approvati con
atti della Giunta regionale richiamati al precedente punto 2.3. In
particolare
DGR 42912012 è l'atlo amminislrativo che ha preso atto e approvato la
rimodulazione del Piano finanx.iario articolalo nel periodo 2010/2016 per vn impoflo complessi\,'o
a carico del1a Regione pari ad euro 24.762.479,64 relativo al Programma abitatfuo per studenti
-
la
uni v-ersitari
-
gli
.
Perugid' (I bando)
gennaio
L'intervento sulla slruttut4 inaugurata il 28
2009, ha consentito di restituire questo bene
culturale all'intera comunità perugina neile caratteristíche attuali con una ridistribuzione degli spazi
interni per i quali sono stati tenuti a riferìmento gli standard dimensionali, funzionali e qualitativi
nazionali dettati dal MIUR.
I1 quadro economico del progetto, ad intervento ultimato, risulta essere i1 seguente:
"À,lantúenzÌone straordinaria Casa studentessa -
10
Importo totale; euro 3.000.794,21
Importo MIUR: euro 1.480.716,00.
Importo Regione : euro I. 5 20. 07 8, 2 I
"I[anutenzione straordinaria Collegio agraria- Perugia" 0 bando)
L'inten ento, realizzato nel 2005, ha riguardato la sostituzione degli ìnfìssi, il recupero del cemento
ammalorato, il rifacimento degli impianti e la sostituzione del1e finiture.
Importo totale: etÍo 798.789,34
hnporto MIUR: euro 307.225,90
Irnporto Regione; euro 49I.563,41
"
À,lanutenzione straordinari.a del Pad. A cli Via Innamorati a PeruBia"
(II hando)
Il
padiglione completamente anedato. denominato ITACA lntemational college. è stato
inauguroto il I B dicembre 201 3 e reso funzionale a gennaio 201 4. Finanziato dal Miur nell'ambito
del I piano triennale del luglio 2008 per un importo di euro 943.673,00 (50% dei lavori a base
d'asta) sulla base della progettazione definitiva presentata, dalla data di notifica alla Agenzia della
awenuta registrazione a1la Corte dei Contí della convenzíone - in data 5 maggio 2010 - sono
decorsi i 240 giomi per f inizio dei lavori, iniziati il 22 dicembre 2010 e completati a marzo 2013 .
La successir.a pr ogefiozione eseculi,;a (di cui alla Delibera del Commissarìo Adisu 54/2007) è stata
oggetto di diverse rimodulazioni della porte economica - determinate dall' applicazione della
inten'enuta normativa tecnica sulle costruzioni (DM 14 gennaio 2008) e delle nuor.e tariffe del
prezziario regionale 2008 e dq rarianti e latori aggitmtiví opporrafi al progetÍo originale - che
hanno deterninato un aumento dei costi a carìco della Regione rispetto a quelli inizialmente assunti
con la DGR 19981200'7 di impegno al cofinanziamento (euro 1 .033.830,74).
I1 quadro economico del progetto, ad interuento ultimato, comprensivo delia fomitura di anedi e
complementi di arredo e dei lavori ancora da realizzare risulta essere il seguente:
Importo totale: etrro 3. 1 1 3.85 3,78
Importo l+llUR; 856. 66ó,62
Importo Regione : 2. 2 5 7. I 87, I 6
"Nuora residenza di
í'ia
"
(71
bandol
Finanziato dal Miur per un importo di elcrlo 5.931.100.00 (50% dei lavori a base d'asta) nell'ambito del II
piano triennale di cui al DM del 14 novembre 2008, sulla base della progeltazione definitfua presentata, in
data 21 settembre 2011 è stata slipulata la convenzione con il lvII{IR in esito alla quale I'Agenzia prol'veder'a
in data 2 aprile 2012 a indire la sara per I'appalto dei lavori che erano aesiudicati il 5 aprile 2013 .
Dalla ilata di notifrca alla Agenzia della ar,venuta registrazione alla Cone dei Conti della convenzione - in
data 9 febbraio 2012 - sono decorsi i 240 eiomi per l'ínizio dei lavori, la cui scadenza, inizialmente calcolata
al 5 ottobre 2012, sulla base di espressa richiesta dell'Agenzia è stata proîogata dalla Cassa Depositi e
Prestiti al 22 aprile 2013 per allungamento dei tempi di lavoro della Commrssione incaricata della
valutazione delle offerte. Successivamente, a seguito dell'impugnazione dell'aggiudicazione definitila
efficace, I'Adisu con nota del 10 giugno 2013 prot. n. 6669 ha comunicato al Miur tale circostanza, Con
ordinanza depcsitata il 5 giugno 2013 ha sospeso, in via cautelare, il prolvedimento di aggiudicazione
defnitil'a. All'udienza del25 settembre 2013 il TAR Umbria hapreso atto della rinuncia congiunta al ricorso
e pertanto ilalla stessa data la Stazione appaltanie "può legiltimamenÍe procedere alla stipula del conîratÍo
d'appahl'Il contratto d'app4llq era stipulato il 28 oftobre 2013. Si procedera, nel prosieguo, ad una p!1q4
parziale consegna dei lal.ori il 28 novembre 2013 e ad una seconda parziale conseena il 7 febbraio 2014 onde
consentire all'impresa il solo allestimento del cantiere (senza autorizzazione di inizio lar.'ori). Nei l'erbali si
precisava che la daia di consegna definitila sarebbe stata ad cgni effetto, quella deìl'ultimo verbale di
cons€gna parzìale, peralto non ancoîa eseguita. Le corsegne parzìali erano disposte anche sulla scorta delle
tl
îiuruoni svoitesi tra Adisu e Soprintendenza pet \a realizzazrone del progetto: la stessa Soprintendenza con
nota del 25 febbraio 2014 impartiva talune prescrizioni in ordine alle sistemazioni esteme del progetto e allo
stato di ar.anzamento degli interventi.
Con provr-edimento del 26 febbraio 2014, in difformità dalle proprie determinazioni assunte il
giomo prima, la Soprintendenza comunicava., senz'altra motivazione, che risultando il progetto
prir.o della necessaria autorizzazione paesaggistica dalla data del 5 settembre 2013 . i lavori non
pote!'ano avere inizio e il progetto arrebbe doluto essere ripresentato alla valutazione di
compatibilità paesagglstica .
A questo punto l'Agenzia sospendeva 1a consesia dei lavori con nota de1 18 marzo 2014. Sino a
quel momento l'Agenzia non aveva ar,uto modo di dubitare della piena effrcacia
dell'autorizzazione. Il temine quinquennale di efficacia dell'autorizzazione. rilasciata dalla
Regione con DD 6749 de1 29 luglio 2008 e sottoposta al parere favorevole della Soprintendenza coú
prot'vedimento n. 847 del 4 settembre 2008 sarebbe stato prorogaio di ulteriori tre anni in fova
della L. n. 11212013 e quindi sino alla data del 4 settembre 2016. La stessa Regione dell'Umbria
con nota acquisita al n. 1746 in data 18 febbraio 2014. rispondendo ad uno specifico quesito
dell'Adisu in tal senso, riteneva confermata la validità del| autoizzazione rilasciata ed applicabile
la proroga triomaie.
Tenuto conto del comma 10 deli'an. 153 del DPR n.207 /2010 che dispone "Qualora, iniziata la
consegna, quesîa sia sospesa dalla Stazione appaltante per ragioni non di forza maggiore, Ia
sospensione non può durare oltre s$santa giorni<<omissisls>> l'Agenzia proponeva ricorso al
TAR dell'Lr-mbria contro il Ministero per i Benì e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria, nei confronti dell'ATI firmataria del coffiatto d'appalto,
per l'annullamento de1 prorwedimento adottato dalla stessa Soprintendenza de1 26 febbraio 2014.
Con sentenza del 22 maggio 2014 il T,AR affermava la scadenza dell'autorizzazìone paesaggistìca
rilasciata dalla Regione Umbria e inibiva la reaTizzazlone delle opere relative alla rcaTizzazione
della residenza universitaria in Via E. Dal Pozzo, con consegueÍte necessità di ripresentare il
progetto già approvato alla valutazione di compatibilità paesaggistica ex art. 146 del D.Lgs
4212004.
A seguito di espressa richiesta indirìzzata al competente Servizio paesaggio, territorio e geografia
della Regione Umbria (con nota del 24 giugno 2014), con Determinazione Dirigetiziale n.8i62 del
9i 10i2014 è stato espresso diniego alla autorizzazione paesaggistica in considerazione del pArqg
negativo espresso dal Ministero dei Beni e delle AttivitÈr Culturali e del Turismo - Direzione
Regionale per i Beni Cuiturali e Paesaggistici dell'Umbria in data 14 agosto 2014 prot.4963 e
dell'ulteriore ncta intesativa al predetto parere espressa dalla medesima Direzione in daÍa 24
settembre 2014, prot. 5764.
In data 12 novembre 2014 I'Agenzia ha proposto appello al Consiglio di Stato per l'annullamento
e/o la riforma della sentenza del TAR Umbria e, per l'effetto, dell'annullamento del pror,vedimento
adottato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria" proî. n. 3597
del 26102/2014, con il quale era affermata la scadenza dell'attoizzazione paesaggistica, rilasciata
all'Adisu dalla Regione Umbria, con deteminazione dirigenziale n.6749 de129107i2008; ha altresì
proposto rícorso al TAR Umbna, notificato in data 9i12l2014, per I'annullamento del parere
negativo vincolante al rilascio di nuova aatoizzazione paesaggistica. adottato dal Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e dei Turismo - Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici dellUmbria - con prowedimento prot. n. 4963 de1 14 agosto 2014 nonché per
l'amullamento del conseguente prolvedimento di diniego al rilascio della suddetta a:utorizzazione
paesaggistica espresso con D.D. n. 8162 del 09/10/2014 della Regione Umbria - Direzione
Regionale Programmazione Irurovazione e Competitirità dell'Umbria - Sen'izio Paesaggio,
Tedtorio e Geografia.
L'Agenzia sí è, altresì, costituita nel giudizio di appello già pendente innanzi al Consiglio di Stato,
promosso dalla società TLM Costruzioni srl - aggiudicataria dell'appalto avente ad oggetto
per l'annullamento o/o la dforma della medesima sentenza del TAR
I'inten eilo cofinanziato
Umbria del 12 maggio 2014, n. 253 e, conseguentemente, per I'annullamento del prowedimento,
adottato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria" prot. n. 3597
-
l2
del 26/02i2014, con il quale era affermata la scadenza dell'autorizzazione paesaggistica, rilasciata
all'Adisu dalla Regione Umbria, con determinazione dirigenziale n. 6749 del 29!01 2008.
La progettazione è stata oggetto, prima dell'appalto dei lavori, di diverse rimodulazioni della parte
economica determinate dall'applicazione della inten enuta normativa tecnìca sulle costruzioni
(DM 14 gennaio 2008) e delle nuove tariffe del prezziario regionale 2010 - che hanno deteminato
un aumento dei costi a carico della Regione rispetto a quelli inizialmente assunti con la DGR
1998i2007 di impegno a1 cofinanziamento (euo 7.15i.385,60).
Con DGR n.429/2012 la Giunta regionale ha garantito i1 cofinanzíamento per I'importo di euro
10.'714.224,14 a seguito dell'adeguamento de1 progetto esecutivo al prezziario reeionale 2010. Il
quadro economico è stato cosi rideterminato:
Importo totale : I 6.645.621,71
Imporro Jt[ILiR : 5. 9 3 1. 400, 00
lmporto Regione : 10.7 1 4.224.7 4
-
"Nuota residenza di
trria
Prampolini
-
Terni" (II bando)
Finanziato dal Miw nell'ambito de1 II piano triennale del novembre 2008 per un importo di euro
3.964.799,00 (50% dei lavori a base d'asta t 5096aredi) sulla base della progettazione esecutùa
presentat4 dalla data di notifica alla Agenzia della alvenuta registrazione alla Corte dei Conti della
convenzione - n data l0 apile 2013 - sono decorsi i 240 giorni per I'inizio dei lavorì, che avrebbe
doruto essere realizzata entro il 5 dicembre 2013. In relazione a tale scadenza l'Agenzia aveva
programmato I'indizione de1la gara e I'aggiudicazione dei lar.ori nel corso del 2013.Difatto nonsi
è pofuto procedere in tale senso per la mancata messa a disposizione, da parte del Comune dì Temi,
dell'area comunale dove dovrÈr essere realizzata la residenza. Nonostante la proroga concessa dal
MIUR della scadenza per I'inizio dei larori al 30 settembre 2Q14 , 1a situazione non si è ancora
sbloccata con gra\€ rischio di rel'oca de1 finanziamento statale. Si è in attesa di conoscere le
determinazioni in merìto alla richiesta di concessione di una ulteriore proroga.
Nel frattempo si è reso necessario, ai fini dell'appalto, procedere all'aggicmamento della
progettazione definitiva al prezziaio 2013 essendo stato pubblicato il nuovo prezziario 2013 e
nominare la società per la verifica del progetto così come previsto dalla inten enuta normatir.a.
Attualmente si sta lavorando alla predísposizione del capitolato e del bando di gara
Con DGR n. 429 del 24i04i2012 la Giunta regionale, nell'adottare lo schema di contratto di
concessicne a titolo gratuito del diritto di superficie e del dintto di proprieta superficìaria dal
Comune di Temi in favore della Regione dell'Umbria di immobili siti in Terni in v'ia Prampolini per
la realizzaztone di una residenza unìr.ersitariq ha deliberato l'aggiomamento della parte economica
delle opere con l'elenco ptezzi 2070, rideterminato. per la parte di competenza regionale in euîo
6.517.775,63.
Il
quadro economico del progetto con riferimento all'aggiornamento del prezziano 2010 risulta
essere
il
seguente:
Importo turale : I 0. 482. 5 7 4, 63
lmporto trIIUR: 3.961 799,00
Imparto Regione: 6.517.77 5,63
Importo Regione arredì e allestimenti: 500.000,00
Imporio complessivo Regione: 7.01 7.775,63
Imp o rt o c o mpl e s si,- o de I p r o ge t to : I 0. 9 I 2. 5 7 1, 6 3
l-l
"Manutenzione straordinaria del Pad. C e D di l/ia Innamorati o Perusitt" (III bando)
Finanziato dal Miur nell'ambito del piano triennale dell'agosto 2012 per un importo di euro
4.597.8ó5,00 (50% dei lavori a base d'asta + 50%anedi) sulla base delTa progetfazione clefinitiva
presentata! dalla data del 30.7.2013 di notìfica alla Agenzia da parte del MIUR di ammissione
definitiva al cofinanziamento I'Agenzia, con nota del 28/l1r?013. ha proweduto a comunicare al
MIUR di aver realizzato la scelta di ar"raleni di procedure di affrdamento che non prevedono 1a
preventiva adozione del progetto esecutiro (procedura appalto integrato).
Con DGR n. 429 del 2410412012 la Giunta regionale, nell'approvare la rimodulazione del Piano
fÌnanziario 201012016 ha previsto per f inten'ento un impofo complessir.o a proprio carico di euro
5.550.214,19, determinato sulla base della progettazione definitiva (DAU 53/201 1).
Con DD n. 64i del 2'lllll2013 è stato definito come appresso il nuovo quadro economico del
progetto adeguato all'elenco regionale dei prezzi 2012 al fine di procedere all'appalto dei lavori e
plo gettazìone integrata:
Importo totale ln'ori: I 0. I 48.079.78
Importo MIUR lavori : 1.597.865,00
lmporto Re gione la:,"or í ; 5. 5 50.2 1 4, I 9
Importo Regione arredi e allestimenti: 1.091.720,6
Importo complessivo Regione: 6.641.934,79
Importo complessi,-o clel progetto:1 1.2 39.799,79
2.71 shtemi di video controllo
sisterni. installati in tutte 1e residenze. oltre a svolgere le funzioni di video sorveglianza,
segnalano attraverso allarmi, 1'apertura non motil'ata delle porte di emergenza, nonché attivano la
registrazione della telecamera posta a controllo della porta allarmata per le immagini. I shgoli
sistemi di video controllo sono collegati in rete sulla base di una piattafrrrma hardware che
consente a1 personale ttllizzato per il senizio di portineria e addetto anche al Centro di Controllo ool1ocato presso la sede del Collegio "Erminì" adiacente alia sede Amministrativa di via Benedetta
XIV - di monitorare da un unico punto centralizzato. contemporaneamente 24 orc su24, tutto il
sistema periferico, oltrechè dal singolo collegio.
I
2,6 Vulnerabilità sismica dei collegi universitari e delle mense gestite da Adisu
In ottempeîanza alle disposizioni di cui all'ordìnanza n.3274/200J, al D.M. 2l/10120O3, alle
nuove nonne tecniche di costruzicne D.M. (Infrastrutture) del 14101/2008 i'Adisu ha disposto la
verifica sismica degli edifici gestiti, affidando le relative incomberze tecniche a professionisti
estemi, a ciò abilitati, che ali'esito, hanno prodotto un'esaustiva documentazione.
A seguito dei chiarimenti sulla gestione degli esiti delle verifiche sismiche di cui alla circolare
della Protezione Civile n. DPC/SISM/0083283 del 04.11.2010, è stato richiesto ai singoli
professionisti di applicare, ai rispettir.i casi di studio, il metodo di calcolo del tempo di intervento
previsto per la messa in sicurezza sismìca degli edifici lulnerabili, da considerare, quale
riferimento nomrativo per la programmazione delle tempistiche e delle priorìtà degli interventi di
adeguamento qi o di miglioramento sismico degli edihci.
Dei dsultati di tale indagine si da conto nella
seguente tabella riepilogativa generale
:
Le indagini veffa1Ìno completate nel corso del 2014 e intetesseranno i1 Collegio Fatebenefratelli,
il Pad. B di via Innamorati dor.e è allocato il bar e servizio self serwice, la mensa centrale di Via
Pascoli. Relativamente a1 Collegio S. Valentino di Temi, la mensa di Via IV Setternbre di Perugia
alle verifiche dovranno prolwedere i rispettivi proprietari (Comune di Temi e UniversitÈr per
stranieri), più volte sollecitati dall'Agenzia ad adempiere.
I risultati delle indagini già realizzate sono stati poi conftontati e discussi con i tecnici referenti ed
esperti sia del Senizio Geologico e Sismico della Regione Umbri4 Sezione Studi, ricgrca e
supporto psr attività di previsione e prevenzione sìsmica, sia del Serv-izio Controllo Costruzrom e
Protezione Civile della Provincia di Perugia , i quali hanno confermato la validitèr dei criten di
srudio adottati in ordine alle tipologie costruttive esaminate.
L'attività di cui sopra è stata svolta anche in ottemperanza del disposto della Circolare 02i02/2009
n. 617 "Istrueioni per I'applicazione delle NTC200A', che al punto C8.3 evidenzia, in particolare,
che "per le opere pubbliche sîrategiche con finalitit di protezione citile o suscettibili tli
cotgeguenze rileyanti in caso di collasso, date le possibili inplicazioni economiche e sociali degli
esiti delle verifiche, è opportuno che le stesse siano anche esaminate da revisori uon inteftenuti
nella valutazione". A tal riguardo I'Adisu sta valutando l'opportunità di affìdare la revisione finale
degli a tecnici specializzati in materia, da individuare ne1l'ambito dei servizi di competenza della
Regione Umbria e della Provincia di Perugia .
Le conclusioni a cui si è pervanuti, sinteticamente riportate, sono le seguenti:
l. tutti gli edìfici oggetto di studio sono da ritenersi riievanti e pertanto si deve applicare la
normatira di settore l'igente;
2. tenuto conto dei tempi diversi di redazione degli studi e delle diverse modalità di verifica
adottate dai singoli gruppi di lavoro. occorre completare questa fase di studio
uniformando quanto segue:
a. mantenere, ove possibile, i livelli di conoscenza affualmente fissati al livello
ral
b.
c.
.
fissare
il Cu:l.5,
e la classe
III:
calcolo del tempo di intervento ai sensi della circolare della Protezione Civile n.
DPCI'SIS1r4,0083283 del 04.1 1 .2010.
Dall'analisi dei risultati ottenuti e comparati nella tabella riepilogativa si evince che:
f. il risultato numerico ottenuto per i casi di studio stima un tempo di intervorto per il
superamento delle inadeguatezze variabile da un minimo di circa 0-4 anni ad un massimo
di circa 23 anni;
2- la r.ulnerabilità sismica rimane alta per tutti gli edifici esaminati;
3. tenuto conto dei costi di indagine I'eventuale approfondimento del iivello di conoscenza fino
al LC2 ed LC3 potranno esssre valutati solo nel caso di concreto inten-ento miglioratilo
delle strutture portanti dei singoli edifici.
si ritiene
comunque importante evidenziare. secondo quanto ripodato negli ultimi
pagina
capoversi della
5 della citata circolare DPC n. 8328312010, come tale metodo di calcolo e di
stima dei tempi necessari per la messa in sicurezza degli immobili abbia senso solo ed
esclusivamente in relazione alla tutela economica degli ediJici esistenti non adeguati, mentre, non
tenendo affatto conto della tutela delle persone er'o dei beni in essi ospitati. non può essere assunto
quale unico criterio di valutazione per la programmazione delle tonpistiche e delle priorità degli
inten'enti di adeguamento er'o di miglioramento sismico, con particolare riferimento a1l'alta
esposizione delle vite umane e a garanzia della tutela della pubblica e privata incolumità.
Tuttavia,
Inoltre, dato atto che g1i edifici oggetto di studio risultano rutelati quale patrimonio culturale ai sensi
del "Codice dei beni culturali e del paesaggio" (D.Lgs n. 42 del 22101/2004) , qualsiasi ipotesi
progettuale di inten'enti migliorativi dor,tà essere verificata e concordata direttamente con la
competente Soprintendenza ai Beni Architettonici dell'Umbria, con prevedibile riduzione delle
tipologie di interuento e comunque ne1 rispetto delle disposizioni contenute nella Direttiva del
P.C.M. 09/02/2017: "tr'alutazione e ridttzione del rischio sismico del patrimonio culturale con
riferimento alle NTC 2008 "
Tale yalutazione tecnica non è I'unico elemento su cui basare le scelte d'intervento, ma è il solo
elemento a cui poter conferire un sufficiente grado di oggettività e, quindi, costituire un ausilio nella
programmazione di opere frnalizzate al graduale miglioramento delle condizioni di sicurezza del
patdmonio immobiliare. In definitiva, lo studio trasmesso, costituisce un fondamento tecnico
scientifico per legare la programmazione stessa alla gravità delle carenze strutturali. Rimanendo
nell'ambito dell'analisi prettamente tecnica, ferma restando la necessità di considerare altri elementi
di ralutazione, si precisa che nel caso in cui la valutazione della sicurezza evidenzi particolari
elementr di rischio, ì prorwedimenti necessari alla riduzione di quest'ultimo a valori accettabili
ló
debbono essere adottati nel minor tempo possibile. Per gli aspetti sismici è ragionevole rìtenere
I'esistenza di particolari elementi di rischio nei casi di meccanismi carattenzzati da tempo di
interuento ( Trînt) < 2 anni.
Come scttolineato anche nel1a circolare Protezione Civile n. DPCi SIslvt0083283/2010, nella scelta
delle tempistìche e delle priorità di inten-ento individuate nel piano triennale di cui al successivo
punto 3. si è tenuto conto anche di altri fattori, oltre a quelli tecnici, quali ad esanpio, la valutazione
circa I'esposizione di r''ite umane, la previsione di utilizzo futuro delle strutture, 1e possibilità
d'intervento senza intenompere totalmente 1a fruizione dell'edificio, owero la possibilità di
disporre di altre strutture in cui spostare temporanearnente il sen'izio, le disponibilità economìche da
destìnare agli ilvestimenti sugli ìmmobìli conternplati.
2.7 Efficienqa energetica e sviluppo
fonti rinnovabili
Il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione dei consumi di urergia termica ed
elettrica nei collegi unir.ersitari e nelle sede amministrativa è stato anch'esso uno dei settori di
inten'ento grazie ai finanziamenti messi a disposizione nell'ambito delle risorse POR FESR
2001 2013 - Asse III - Efficienza energetìca e sr"iluppo fonti rinnovabili - Atti\''ità 3.2.3 - Primo
piano attuativo del programma di interventi di riqualificazione degli edifici di interesse regionale
IDGR 379/2012)
Con la suddetta DGR 3?9i2012 la Giunta regionale ha stabilito di finanziare, tra I'altro, Cli
inten'enti proposti dall'Adisu presso le str-ìrtture di cui alla tabella seguente per un importo
complessivo di 2.000.000,00 di euro.
Per la scelta degii inten enti l'Agenzia ha tenuto conto delle conclusioni dello studio di fattibilità
gièr realizzato dall'Agenzia nel 2007 nonchè dei seguenti criteri:
o massimizzazione del risparmio energetico ed economico annuo ottenibile
tr fattibilità tecnica dell'inten'ento nei tempi richiesti dalle condizioni di finanziamento
o possibilità di mantenere in esercizio i collegi durante I'esecuzione dei lar.orì
tr attenzione ai vincoli ambientali, architettonici, e all'aspetto autorizzatir.i
o soluzione di problernatiche tecniche attualmente presenti negli e.difrci relative all'isolamento
termico e a fenomeni di umidità e formazioni di condense e muffe
o miglioramento dell'effrcienza energetica delle centrali termiche, riduzione dei costi di
manutenzione e allungamento della vita residua pre\.ista per gli impianti.
intsn'enti, tutti realizzati, ad eccezione di quelle previsti nel collegio di S. Francesco - per il
quale è in corso la progettazione esecutiva di un inten-ento di manutenzione straordìnaria più
complesso e articolato - sono porlati a sintesi nella tabella seguente e hanno complessivamente
riguardato:
s \a soslihrzione delle caldaie in uso con calclaie a condensúzione ad alto contenuto d'acqua,
con bruciatore di gas premiscelato e modulante, a basse emìssioni inquinanti. Tale
intervento ha comportato la contestuale sostituzione o adeguamento di tutte le
apparecchiature di centrale (pompe. valvolame, canne fumarie, dispositir.i di sicurezza.
impianti elethici) nonche l'eventuale adeguamento del locale. Questo tipo di inten ento
prcdurrà un miglioramento dell'efficienza complessiva delf impianto dell'ordine del 15% ed
Ìrn conseguente rispannio energetico ed economico. Gli inten'enti sono stati previsti ne1le
centrali di dimensioni e dì consumì maggiori: Casa della studentessa e Sede Adisu, Collegio
di ú ia Innamorali, Collegio di Agraria;
tr sostitltzione dei boiler per la Droduzione di acqua calda, degli scan
clegli impianti di îrattamento dell'acqua. L'intervento ha comportato la sostituzione dei
Gli
t'I
e
boiler a serpentino fisso con boiler de1 tipo a serpentino estraibile - che hanno nna maggior
capacità di scambio e permettono la manutenzione ed il lavaggio dello scambiatore stessoconsentendo di allungare la vita degli scambiatori mantenendone alto il rendimento e
riducendo i consumi per la produzione di acqua calda sanitaria. L'inten'ento e stato eseguito
nelle centrali di dimensioni e consumi maggiori: Casa della shtdenîeÍìsa e Sede Adisu,
Collegio di Wa lnnamorati, Collegio di AgrarÌa. Nel collegio di via Innamorati sono
presenti anche due sottostazioni per alimentare rispettivamente i padiglioni A e C ed il
padiglione D. L'inteft'ento ha comportato il rifacimento completo delle sottocentrali;
teleriscaldamento. L'alimsntazione delle sottocentrali dei padiglioni A e C e del padiglione
D di trlia Innamorati e l'alimentazione della sottocenfale della sede Adisu erano reaTizzate
con linee interrate. 11 progetto ha comportato la sostituzione delle linee stesse con linee da
teleriscaldamento, per la dduzione delle dispersioni di calore e la maggior durata delle linee
stesse;
r pllluelli-;ellxilgfltutt L' impianto
per la produzione di acqua calda sanitaria da ubicare
sulla copertura dell'edificio in grado di fomire aimeno il "15% del fabbisogno di acqua calda
sanitana è stato realizzato nel collegio di Agraria. Per i collegi di Via Innamorati e la sede di
ria Benedetta non è stata possibile I'installazione di pannelli solari termici in quanto ubìcati
nella zona de1 centro storico soggetta a vincoli di carattere paesaggistico ed ambientale;
cosenerazione. Nei collegi di dimensionì maggiori - Innamorati, Casa della studentessa e
sede di Via benedetta sono stati installati gruppi di cogenerazione per la produzione
contemporanea di energia elettrica e calore, alimentatì a gas;
sostìtuzione i4fì.gsi. Nel collegio di S. Francesco erano presenti infissi in alluminio selza
taglio termico mentre nel collegio del Favarone infissi in legno molto vecchi con scarsa
tenuta all'aria e all'acqua. I vetri. anche dove doppi, erano montati su camete di basso
spessore. L'inten'ento ha conssntito la loro completa sostituzione con infissi a taglio
termico con sistema di toruta all'aria a 2 o 3 guamizioni, con doppio r.etro con trattamento
basso emissivo, con camera ad elevato spessore:
coibenîazione pareti e solaio di cooertura. Questo tipo di interv-ento - che ha interessato i
collegi di S. Francesco e del Fa!'arone' ha permesso la riduzione dei consumi di energia
degli edifrci e 1a riduzione di prcblemi di muffe ed umidità delle pmeti. Il rispannio
aîtendibile con questi ultimi due inten'enti è pari a circa il 20% del fabbisogno di energia
termica del1'edificio.
COLLEG]O
COSTI
RISPARIíIO
PRE'.'ISTO
Casa Studentessa e Sede
400.000
50.000
600.000
40.000
500.000
30.000
250.000 *
10,000
t50.000
10,000
,q.disu
Collegio InÍamorati
ipad. A-C-D)
Collegio di -{grrria
Collegio S. Francesco
Collegìo
Favarone
TOT.{LE
2.000.000
impofio revocato che r.errà riassegnato nel 2015
140.000
*
3.
IL
PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2OI5-20I7 _
ELENCO AN'NUALE 2014 E 2015
La presente programmazione r.a complessivamente nella direzione di continuità con le scelte
politiche compiute negli anni precedenti 0 quindi di prosecuzione degli intewenti finalziati dal
Miur e dalla Regione. E' altresì pîogranmata 1' attivazione di nuovi interventi, giÈr in parte previsti
nel programma di S,-iluppo abitativo studenti universitari di c.tt alla DGR 42912012, che ha incluso
18
oltre gli inten'enti nei collegi universìtarì anche g1i interventi nelle altre strutture gestite da Adisu
(mense e sede ammìnìstrativa).
Sulla base della nuova programmazione si è anche proceduto alla rimodulazione del Piano
finarziario articolato nel periodo 20I0i2016 di cui alla DGF. 42912012. che prevedeva un
investimento complessivo
di
ewo 24.'162.479,64
Il nuovo Piano Jinanziario 2009i2017 telativo a7 Programma abitativo per studenti uniyersitari (v.
Allegúo J) prevede un investimento in capo alla Regione di euro 41.826.634,05 (di cui impegnati
dalla Regione complessivamente euro 8.234.738. Tale programma . cohnanziato dal MIUR per un
importo aggiuntivo di euro 15.350.729,62, prevede nel triennio 2015-2017 uno stato rli
avanzamento della spesa pari ad euro 13.617.995,00
A tale spesa dovranno aggiungersi nel corso del 2015 g1i inten'enti e relative risorse economiche
che verranno messe a disposizione nell'ambito del II piano attualivo del programma di inten-enti di
riqualificazione degli edifici di interesse regionale finanziato con il POR FESR 2014i2020 - Asse
III - Efficienza energetica e sr.iluppo fontì rinnovabili da approvare nel corso del 2015 per un
importo complessivo di euro 2.700.000,00.
II
contesto generale che si e venuto a determinare a seguiîo delle realizzate verifiche sulla
r.nlnerabilità sismica ha imposto infatti , con urgenza, di trovare delle vie Ìmmediate e incisiw per
cercare di migliorare la
condizione e tutelare la sicurezza dei dimoranti delle residenze
universitarie.
Le scelte compiute con la presente programmazione sono state altresi realizzate sulla base dei
seguenti elementi:
1. gli esiti delle verifiche tecniche sugli ìmmobili reahzzate in attuazione della inten'enuta
normativa sulla sismica che hanno evidenziato la gravità delle carenze strutrurali della
maggior parte delle struttuel
2. la previsione di utilizzare anche in futuro alcune strutture per la posizione strategica in cuì
sono collocate ci si riferisce in particolare al collegio di Agraria assieme alla valutazione
sulle possibilità d'intenenlo senza interrompefe totalmente la fi'uizione dell'edificio;
3. la possibilità di disporre a breve di altre struttue - da acquisire in locazione - in cui trasferire
i servizi abitativi:
4. le disponibilitÈL economiche da destìnare agli investimenti sugli immobili che, se pur di una
certa consístenza, non sono suflìcienti alla copertura di tutti gli inten orti necessari;
5. la r.alutazione della esigenza di dismissione di alcune strutture per condizioni di non
sostenibilità dei gravosi costi legati alla manutenzione ordinaria e che , anche in caso di
nuol.a ristrufturazione e conseguente adeguamento sismico, stante la destinazione, non
garantirebbero i1 raggiungimento di standard adeguati di funzionalità per le caratteristiche
tipologiche degli immobili, progettati, all'origine. per altre destinazioni d'uso.
Sulla base delle suddette valutazioni gli istituti in cui verrarino attivati i primi inten'enti di messa in
sicwezza sono le residenze di Via Innamorati (?adiglioni C e D. il Collegio S. Francesco, i1
Collegio di Agraria e la Se.de amministrativa di Via Benedetta cosi come riportato nella
pianificazione di cui al successivo punto 3.3. Contestualmente verrà dato ar.vio alle procedure per
la realizzazione delle progettazioni definitive/esecutive degli interventi di manutenzione
straordinarìa dei collegi di Agraria, Casa della studentessa e Fa'r-arone, anche in r.ìsta della
prograrnmata uscila, nel corso del 2015, del IV Bando di concorso ex L. 338/2000.
In tale pianificazione non è ancora stata inserita la realizzazione della mensa universitaria presso il
polo universitario di ,5. Sis/o rispetto al quale il Rettore in carica - con formale comunicazione - ha
dichiarato di essere "nella condízíone di mettere a disposizione di codesta Agenzîa sia I'area già
occupata dalla mensa prov,-isoria or\-e/o altre aree limitrofe che per destinazione d'uso e t'incoli
urbanistici sono compatibili con I'attitità in questione. La migliore soluzione potrà esset'e
dì
tra i tecnici dei rispettivÌ entÌ, da
sottoporre successivamente
all'approvazione degli organi competentî'. Non appena acquisite le comunicazioni di competenza
individuata
concerto
l9
dell'Università I'Agenzia darà corso alle procedure per la verifica della fattibilità e alla successiva
realizzazione dello studio sintetico o delio studio di fattibilità per f inserimento dell'intervento
all'interno degli eventuali ulteriori aggiomamenti alla presente progtammazione'
Nel Piano finanziario arlicolato ne1 periodo 200912017 nella quantificazione complessiva dei costi
progettuali degli interventi di manutenzione straordinaria e di nuova costruzione sono stati inclusi
anche j costi per sli atedi delle residenze - spesa amnússibile al cofinanziamento del MIUR negli
intervorti di nuova costruzione fino ad un massimo di euro 2.000,00 a posto letto - eper attrezzatve
didattiche e scientifiche che finora hanno fatto carico al capitolo 6505, voce 1911 del Bilancio
regionale.
Nella programmazione dei fionoprogrammi degli interventi si è tenuto conto de1la esigenza di poter
continuare a garantire il sen'izio abitativo a tutti gli studenti richiedenti il servizio medesimo.
La Programmazione triennale dei la1'ori pubblici e gli elenchi annuali sono stati elaborati con
I'utilizzo degli schemì-tipA di cui al decreto del ministero delle infrasrn:tture del 11 novembre 2011
in premessa richiamato.
3.1 Dismissioni e locazioni
In tale contesto I'Adisu
t. ha già proll'e.duto alla dismissione dell'immobile sito in lia del Favarone , di proprielà
dell'ATER, in locazione da ex IERP con conratto Rep S.P.228 del 22 gennaio 2003, (56
posti letto)
ha in programma di procedere alla "dismissione' dei a fabbricati siti in via Z
, di
prorrrietà dell'Università de li studi (180 posti leno)
Gli immobili suddetti, non più 'lnanutenibili" nell'ambito de1 contratto di Global serr"ice per il
continuo aumento dei costi legato ai ripetuti guasti e interventi adeguatiri e migliorativi da
realizzare, oltre a non essere adeguati rispetto agli standard defuriti a livello nazìonale per le
residenze universitarìe "Standard minini dimensionali e qualitativi e linee guidt relative aì
parametri tecnici ed economìci concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti
unh;ersitari di cti alla legge 14 noretnbre 2000, n. JJ8" (DM 22 maggio 2007 prot. n.43!2007)
non sono comunque piri idonei all'accoglienza degli srudenti in quanto necessitano di interv-enti
consistenti soprattutto per il necessario adeguamorto delle strutture alle soprarvenute nonne in
materia di prer-enzione sismica. Relativamente al collegio di ria Faina, la tipologia dell'immobile,
in caso di nuova ristrutturazione e conseguente adeguamento sismico, stante 1a destinazione,
non garantirebbe i1 raggiungimento di standmd adeguati di funzionalità in quanto progettato
anche
inizialmente por altra destinazione d'uso.
L'Agenzia sta contestualmente procedendo. su espresso mandato della Regione, all'acquisizione in
locazione delle resìdenze universitarie in fase di costruzione all'ìntemo della'TJuova Monteluce lotti B e D", di proprietà del Fondo comune di investimento immobiliare multicomparto di tipo
chiuso ad apporto pubblico denominato "Llmbria . Comparto fulonteluce" gestito da B,\? Paríbas
REIM SGR p.,4. finalizzato alla valorizzazione, riqualificazione e sviluppo dell'area del1'ex
Policlinico di Perugia.
La Giunta regionale infatti, in considerazione dello sviluppo urbanistico del quartiere di Monteluce
e nell'ottica del rispetto dei criteri e delle finalità che hanno determinato il Protocollo d'intesa del
2003, nonché in virtù deglì investimenti già effettuati e prograrnmati con Deliberazione n. 741 del
25i0612O12, prendendo atto della richiesta formulata dall'ADISU di reperimento di nuovi posti
letto nella zona di Monteluce in luogo di quelli oggetto di dismissione presso il Collegio di Via
Faina, autorizzava I'indagine di mercato per la verifica della disponibilità dell'offerta di posti letto
nel quartiere di Monteluce.
L'Agenzia. a seguito della comunicazione. da parte del Comune di Perugia che "la situazione piit
20
matura per insediare alloggi per studenti è localizzata nell'area dell'ex ospedale di Monteluce. Ìl
cui Piano Partícolareggiato rigenle prewde, îra Ie diterse rttnzioni. una specifica clestinazione per
studentúto. > >omissísi>> tale fimzìone è preústa in un'ala dell'ex Convento di Monteluce di
proprietà del Fonclo imnobiliare BNP Paribas" ha attivato tutte 1e procedure, indicate dalla
Regione con distinti atti , per addir-enire alla stipula del contratto di locazione.
La Giunta Regionale, con Deliberazioni n. 396 del 8 maggio 2013 nel mentre in ordine alla
proposta di acquìsto dell'edificio a destinazione residenza per studentì da edificarsi nel lctto B - D
del comparto Monteluce, ha dato atto che, come anche riportato nella relazione al bilancio per il
corrente esercizìo finannarìo, tale ìnl'estimento non è programmato a ralere su risorse proprie
dell'Ente, né i limiti attuali alf indebitamento consentono ulteriori autorizzazioni, ha stabilito,
relatir-amente ai mageiori costi che I'Agenzia dovesse sostenere in relazione alla locazione
dell'edificio suddetto che alf integrazione delle risorse finanziarie occoffenti, si prowetlerà con i
necessari slanziamenli a valere sai capiloli di compelenx,a del Bilancio regionale per i relativi
esercizi frnanziari, fermo restando da parte dell'Ageruia I'espletamento degli adempimenti
procedurali pret,isti dal vigente ordinamento, nonché delle t:alutazioni di natura tecnica ed
econornica in ordine alla struttura da locare.
Il complesso realizzato ex novo in conformità a tutte le norme di sicurezza e funzionalità r.igenti,
tra cui le più recenti norme antisismiche, è stato progettato e realizzato con una particolare
attenzione alla sostenibilità ambientale, avendo già conseguito la pre-certificazione LEED con
obiettilo GOLD. Inseríto ín un contesto di nuova realizzazione con ampia presenza di servizi, tale
da costituire una sorta di "campus utbano" è articolato in due corpi di fabbrica separati. uno
dedicato interamente alle camere ed uno ai sen'izi, con accessibilità differenziabili a seconda delle
esigenze dell'Agenzia, con una disponibilità di 90 camere singole, 21 camere doppie, 9 camere per
disabili per un totale di 120 stanze e 150 posti letto oltre a servizi e spazi comuni. I costi che
dornanno essere sostenuti, oltre il canone di locazione in corso di definizione, sono i seguenti
, allestimenti ediJicio A: euro 828. 1 I 1,ó0
. allestitnenti ediJicio D: euro 105.200,60
. [tnDarttti úttiti e t]i iJhtninotecnicú: erúo 515.348.40
3.2 Quadro delle risorse ilîsponibili
Le risorse da utilizzare per
il
piano 2015-2017 derivano prevalentemente dal cofinanziamento
MIUR di cui alla legge 338.
Per il finanziamento regionale degli interventi si fa riferimento ai seguenti atti normativi
e
deliberatir.i:
L.R. n. 20 del 17 novembre 2014 "lssestamento del bilancio dí prevísione per I'esercizio 2011, ai
sensi degli articoli 15 e 82 della legge regionale di contabilità 28 febbraÌo 2000, n. I3 (DÌsciplina
generale della programmazîone, del bilancio. dell'ordinamento contabile e clei conirolli interni
clella Regione L;mbria) "
DGR n. 1480 del 24 nor.ernbre 2014 concemente "BiJancio di direzione assestamenîo per
I'esercizìo finanziario 2011 ai sensi della L.R. n.l3 del 28i02/2000"che al cap. 6.500 voce 1905 ha
previsto f importo di euro 7.500.000,00
si rimanda alla allegata Sclleda 1: Prosramma triennale delle opere pubbliche 20152017 dell'Asenzia per il diritto allo stuclÌo universitario tlell'Umbria (ADISU)- Ouadro delle risorse
Per
il dettaglìo
disponiltili
Arlicolazione della copertura finanziaria
Per il dettaglio si rimanda alle allegate Scleda 2:
. Programmd h"iennale delle 0
3.3
studio universitario dell'Umbría (ADISL|)- Arlicolazione della
copertura
fi n anzi a r ia(importo superiore ad euro I 00.000,00)
27
.
Prosrammtt trìennale delle opere pubbliche 2015-2017 dell'Agenzia per
studio universitario dell'Umbria (ADISU)- Articohzione
il diritto allo
della
copertura
finanziaria(importo inferiore ad euro 1 00.000,00)
3.4 Elenco annuale 2015
Per il dettaglio si rimanda
.
.
alle allegate Scheda 3;
Prosramma triennale delle opere pubbliche 201
unìs,ersitario dell'Umbria (ADISU)- Elenco annuale 2015 (importo superiore ad euro
100.000.00)
Prosramma triennale delle opere pubbliche 2015-2
unit'tersitario dell'Umbria (ADISU)- Elenco annusle 2015 (importo
i 00.000.00)
3,5 Gli intementi
Per
il dettaglio
.
.
inferiore ad
euro
realiuati nell'anno 2014
si rimanda alle allegale Scheda
3:
Prosramma triennale delle opere nubbliche 2015-2017 dell'Aggnzia ner il diritto allo studio
untversitario dell'Umbria (ADISU)- Elenco annuuk 2A14 (ìmporto superiore ad euto
100.000.00)
Prosramma triennale delle opere pubbliche 20i,5-2017 dell'Apewia oer il diritîo {tllo studio
universitario dell'Lrmhria (ADISA)- Elenco annuale 2014 (importo inferiore ad euro
100.000.00ì
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e e Loqistica. che aoisce in nome
nell lreresse oefla Ì{€olone aell umDfla - utunla Heolr
- C.F.:
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80000130544, di sequito denominata Regione o concedente:
2l
Pierina Angeloni nata
a
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Perugia il 07.01,1952, la quale inlervie-
ne al presente atto in gualità di Diriqente ad lnterìm del Servizio
lll
"Lavori, sjcurezza, prowedìtorato
nome e per conto dell'Agenzia per
tario deli'Umbria
-
1l
e
patrimonlo'' ed actlsce
Dlritto allo Studlo
in
Universi-' \
A.Di.S.U. di seguito denominata ''A.Di.S.U.'',
C-F.e P.l. 00453460545, con sede ln Peruoia, Via Benedetta,14.
Premeeso
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della Giunta Reoionale 10.05.1990
n.
ata la durata della convenzione distinta al
all'entrata in vrq.ore della leqae quadro sul diritto allo studío;
-
.
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"NorLesae
390
3,
art,
21
della
t2.12.1991
n.
che'il còmma deli'
me-sul diritto
A/Lt' fld.
let
a
/-a".a-5 *' \"aa ùì
(4_4y.1et "' *
mobile.in essi eslstente, destinaii esclusìvamènte alla realÌzzazìone dei fini istiiuzionali
-
che la Reqlone detiene in uso a titolo gratuito i beni imrnobili delle
79. i ouali sono
-
utilìzzati
a
titolo
di
comodato qratuit
con Decreto dell'Amministraiore Unico n. 50 det 21.07.2010 venilo schema di lConvenzione tra A.Di.S.U, e
er la qestione deqli
imenti connessi all'attuazione della
L.R. 6/2006" sottoscritta in dafa29.OT.2Q1A. Al
2
dejja citala Convenzione. titolato "Patrimonio immobiliare'' è
revisto che debbano essere sottoscr-itii i comoaati d'uso pei- qli
rietà reqionale
del['U niversità deqli Studi
entro 120
e, per quelli dì
di Peruqia, qià utifizzati dall'Aae
i dalla soitoscrizione della Convenzione medesi-
6.
fabbricato sito in P
inistrativa dell'A.Di.S. U.
d
etto ". contraddistinti al Foolio n.
lista la deliberazione
Giunta Regionale n. 804 del 18,07.2011
LE PARTI CONVENGONO E STIPULAFIO QUANTO SÉGUE
Art.
I-
Premesse
La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente
Art 2ione concede allA.Di,S.U. l'uso
ratuito deí beni immobili di
siti in Via Z. Faina n. 6
it.
117, part. 118, pad, 119, par1. 121 , adibiti a residenza uni-
versltaria
PeruqiaÌ
li Studi
di
I
5. fabbricato sito in Via G. Pascoli n. 4 contraddistinto al
f
'part. 377-380 adibito a residenza universitaria (S. Francesco
di proprietà dell'Universìtà deqli Studi di Peruoia):
6. fabbricato di Via Benedetia n. 42, fcqlio 234. oart, 59/1-2-5. adibito
a residenza universitaria {Resi
7. fabbricato sito in Via Romana n. 4/8. di cui al
5134/4, part 5134/3, adibito a residenza universitaria
immobile di
immobile sito in Via Innamorati
"D". (attualmente
in fase di aqcatastamento), adibito a residenza universitaria ibene
lmmoblle di
rietà della Re
l3.immobile sito ín Perugia, Via del Fasiano n, 1. contraddistinto al
Foglio n. 234, part, 123, adibito a servizi abitativi e di foresteria
(casa del custode
immobile di
l4.immobile siio in
della Reaione
Via Benedeiia n. 14, adibito a sede am-
ministrativa dell'A.Dl.S.U.
e
immobile ''Chiesa San Benedetto "
conf raddistinti al Foglio n. 234, part. N. '124 lbeni immobili di
Art
3 - Fínalità
:
ione Protezione e Looistica della Direzio
brìa. Federalismo, Risorse Finanziarie, Umane e Strumentali
Umbria in
1. fabbricato di Via Innamorati. Padíslione ',A", contraddistinto
N.C.E,U. al foqlio 234
immobile dl
al
rt. 187. adibito a esidenza universitaria
dell'Università
li Studi di Peruqia):
2. fqblrícato di Via lnnamorati, FadiglÍone "8",
conlraddístinto
al
\É,r'
rj4 1lenqimmobile di proprietà delt'Università deqli Studi di peru-
sBx
3.
fabbricato di Via G. Pascoli, fogli
rt:
art.2115, adibito a bar e
di Peruoial:
mobile di oroorietà dell'U
in Via G. Duranti n, I
distinto ai N.C.E.
ia al Foolio 213. Part, N. 62 e n. 63. adibito a mensa universitaria -facollà di
9.
immobile di
dell'U niver-
terreno sito ln VÍa Enrico dal Pozzo. foqlio 236, parlicelle n. 200 n.
536 e n, 537 da adìbire a Íutura iesidenza unirrersltaria lbene immobile di proprietà della
Regione);
_
I10 immobile sito in Via del Favarcne n. 26 censito al foqlic n, 236
part. N. 129/3, adìbito a residenza universitaria {bene immobile di
proprietà della Regione);
condominiali, anche di natura fiscale e
mobili necessarí
imento delle
ente contratto,
Sono
a
carico dell'A,Di.Q.U. fe spese di assícurazione relative
fabbrleati oggetto del p reserte contr-aito, a decorqre daìla data
scaJenza oelle polirze assi"rrrtrue
"tipuiate
ai
d
dalla Reqi;ne u proori.
Eeúqtta lq durata del contratto, l'A.Di.S.U. deve mantenere i
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beni
nelle normqli condizioni d1 rna4uten4one, secondo la diligenza del
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ed inoltre
dandone
reavviso di almeno
Per gli immobili di proprietà della Unjversità degli Studi di peruqia di
cui all'art. 4 del presente contratto. la risoluzjone anticipata di cui so_
ra potrà essere disposta dalla Regione previa intesa con I'Unlversità
ia facohà di verificare il
finalità per cui I'utilirzo dei beni sono concessi in uso. In caso di dif-
e futuri, sono a caTico dell'A.Di.S.U.
del D.P.R.
E richiesto io, Ufficlale Rogante. ho ricevuto il presente atto. da
condizionatamente e senza riserve di sorta e con me lo sottoscrivono
in calce e a margine di ogni foglio, unitamente aglì alleqati.
L'atio, dattiloscritto a norma di legge da persona di mia fiducia e in
!S11!to di mio pugnc, è redatio in unico oriqinale deposjtato aqli
re oftre la presente per n.
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