PTOF 2016 - istituto comprensivo macerata campania

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PTOF 2016 - istituto comprensivo macerata campania
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ISTITUTO COMPRENSIVO AD INDIRIZZO MUSICALE
PRESIDIO DI LEGALITA’
MACERATA CAMPANIA
via Roma, 11– 81047 - MACERATA CAMPANIA(CE)
Tel: 0823/692435 – Fax: 695550
web: www.icmaceratacampania.gov.it
C.F. 94017830616 – email: [email protected]
PEC:[email protected]
Sito web : www.icmaceratacampania.gov.it
Piano triennale dell’Offerta Formativa
Collegio Docenti delibera n° 14 del 14/01/2016
Consiglio Istituto verbale n° 1 del 14/01/2016
Anno scolastico 2016-17
2017-18
2018-19
“L’istruzione e la formazione sono le armi
più potenti che si possono utilizzare
per cambiare il mondo”
(Nelson Mandela)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa CARMELA MASCOLO
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INDICE
Premessa
3
Analisi del territorio
5
Mission
8
Priorità strategiche
11
Piano di miglioramento
12
Risorse strumentali
26
Risorse umane
31
Compiti delle funzioni strumentali
32
Organizzazione dell’orario curricolare
33
Il curricolo
35
Verifica e Valutazione del curricolo
48
Ampliamento del curricolo
53
Continuità educativa
56
Integrazione delle varie diversità degli alunni
57
Orientamento per la prosecuzione degli studi
58
Criteri per l’attribuzione della lode
58
Rapporti scuola famiglia
59
Progetti in rete
59
Formazione delle classi prime scuola secondaria I Grado
60
Calendario anno scolastico
60
Piano di Formazione docenti/ATA
61
Fabbisogno di organico
62
Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali
65
Organigramma
67
Funzionigramma
70
Allegati
74
3
PREMESSA
Il Piano triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), richiesto alle scuole dal comma 14 della
Legge 107/2015 la cui formulazione integra e modifica l’art.3 del Regolamento sull’Autonomia
(D.P.R.275/1999), è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale del
nostro Istituto ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che l’IC MACERATA CAMPANIA adotta nell’ambito della propria autonomia.
Il P.T.O.F. dell’IC MACERATA CAMPANIA, che illustra il progetto culturale che la scuola
intende realizzare con le risorse umane e materiali di cui dispone, è elaborato dal Collegio
Docenti sulla base degli indirizzi generali del Dirigente scolastico in merito alle scelte cognitive,
relazionali e gestionali che concorrono allo sviluppo armonico ed integrale della personalità degli
alunni ed è approvato dal consiglio di istituto (Legge 107/2015, art.1,comma 14).
Ai fini dell’elaborazione del piano, rivedibile annualmente (Legge 107/2015, art.1,comma 14), il
dirigente scolastico del nostro istituto promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio tenendo in
considerazione proposte e pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori.
La scelta di attribuire l’autonomia alle istituzioni scolastiche (L. n. 59/97) presenta nella legge 107
la sua piena attuazione. In ottemperanza al comma 1 della legge 107, l’IC Macerata Campania si
impegna a costruire il percorso formativo sui bisogni e sulle attese di ciascun alunno
individualizzando i curriculi in base alle diverse modalità e stili di apprendimento per innalzare i
livelli i livelli di istruzione e le competenze degli studenti, contrastando le disuguaglianze socioculturali e territoriali, recuperando l’abbandono e la dispersione scolastica, realizzando una scuola
aperta quale laboratorio permanente di ricerca e di partecipazione attiva garantendo il diritto allo
studio e le pari opportunità. L’obiettivo di fondo della scuola dell’autonomia è il successo
formativo e tutta la comunità scolastica partecipa attivamente al suo raggiungimento.
L’Istituto comprensivo di Macerata Campania, nel suo documento programmatico, esplicita le
strategie adottate per conseguire l’obiettivo del sostegno e della condivisione delle scelte nella
costruzione di personalità che sappiano declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno,
la pluralità delle applicazioni delle loro capacità, abilità e competenze, dando sostegno alla
curiosità intellettiva e all’interesse per la conoscenza .In questo quadro di complessità formativa
acquistano importanza e valore per la nostra scuola:
- i rapporti con l’ambiente esterno, vicino e lontano, sia per acquisire risorse, sia per integrarle
e coordinarle con quelle di altri soggetti. In una prospettiva più ampia, nell’ottica dell’innovazione
e del miglioramento continuo, è l’ambiente circostante il suo riferimento: la scuola intende
partecipare attivamente alla sua costruzione culturale e, interpretandone le linee evolutive,
contribuire alla sua crescita, orientandone le scelte culturalmente significative. Non solo, ma
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intende anche offrire un servizio che risponda concretamente alle esigenze degli alunni e alle
istanze della collettività locale e del territorio.
- la ricerca di efficienza, efficacia e trasparenza dell’azione educativa che costituiscono la
misura dell’ottimale utilizzo delle risorse strumentali, strutturali, finanziarie e umane che
l’istituzione intende perseguire ed esercitare nell’ottica del miglioramento continuo della qualità
del servizio offerto.
- la valorizzazione delle risorse umane è altro aspetto importante che, incidendo profondamente
sulla qualità del servizio scolastico, impone una gestione del personale non basata esclusivamente
su titoli, graduatorie e anzianità. Anzi ha come fine di dare valore alle persone e alla conoscenza
di tutti coloro che lavorano dentro la scuola per migliorare i momenti relativi a: l’accoglienza,
l’inserimento, la socializzazione, il tutoraggio, le motivazioni, l’incentivazione, la formazione,
l’analisi del potenziale di sviluppo e la valutazione dei processi messi in opera nella scuola
- la progettazione per problemi ed obiettivi, con la conseguente messa a punto di strumenti di
monitoraggio, controllo e valutazione, costituisce la scelta di maggior pregio individuata dalla
scuola nella ricerca di soluzioni concrete a problemi reali, avendo individuato aree di sviluppo e di
innovazione nei percorsi di ricerca di tipo progettuale e nella ottimizzazione dei processi
organizzativi della scuola predisposti per ottenere risposte efficienti ed efficaci.
-lo sviluppo della cultura della unitarietà ed affidabilità del servizio offerto, costituisce infine lo
sfondo necessario per
l’attivazione di tutti i dispositivi di coordinamento ed integrazione,
unitamente ai processi di autovalutazione basati su rilevazioni e misurazioni per mezzo di
indicatori definiti. Tale cultura, orientata ai risultati, è indispensabile per l’effettiva assunzione
della responsabilità diffusa a tutti i livelli e per tutti gli attori dell’organizzazione del servizio, in
base alla quale ognuno è chiamato a rispondere dei risultati in ordini ai compiti assegnati.
Il nostro è un Istituto ad indirizzo musicale, pertanto estremamente rilevante, nelle attività che la scuola
propone, è l’aspetto relativo all’insegnamento di uno strumento musicale
(flauto, clarinetto, pianoforte, chitarra,) che, ai fini della formazione della persona, oltre ad offrire un
sensibile contributo all’affinamento del gusto estetico incide sulla crescita emotiva e culturale degli alunni,
stimolando anche la maggiore capacità di lettura critica dei multiformi aspetti della realtà.
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ANALISI DEL TERRITORIO
Macerata Campania è un comune di circa 11000 abitanti della provincia di Caserta.,
logisticamente situato nel triangolo Caserta - S. Maria Capua Vetere - Marcianise; infatti i vari
centri abitati distano fra loro solo alcuni chilometri. Oltre al comune capoluogo, comprende le
frazioni di Caturano e Casalba.
(stemma del comune)
(casa comunale)
(immagini di Macerata Campania)
La storia
La storia di Macerata Campania è di difficile lettura per la scarsità delle fonti storiche; si
confonde infatti con quella della antica Capua, corrispondente all'attuale Santa Maria Capua
Vetere, essendo stato casale di quest'ultima per lunghissimi secoli. Di qui la storia di una
popolazione etrusca prima, sannita poi, infine romana, esposta ad una intensissima comunità di
destino, di drammi e di onori con le opulenze della contigua Capua.
Storia, spessissimo caratterizzata anche da saccheggi, distruzioni, scempi, in buona parte
riconducibile alla sua collocazione topografica, in prossimità della via Appia e della via Atellana.
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Dalla radice etimologica del verbo macero, deriverebbe il nome Macerata, nel significato non
tanto riferibile alla coltivazione della canapa, quanto al sofferto senso di rovina, di demolizione a
quel verbo conferito dai latini.
Macerata già dal secolo XI è stata uno dei distretti della Terra dei Lagni che componeva il
territorio di Capua. Varie fonti storiche fanno ritenere che il nucleo cittadino sia sorto due secoli
prima, ma non prima dell'anno 841, anno in cui Capua romana fu distrutta dai Saraceni. Dal 1862
fu denominata Macerata di Marcianise comprendente l'odierna Macerata Campania e l'odierna
Portico di Caserta; si chiamerà Macerata Campania dal 1946 a seguito della soppressione del
comune di Casalba, il quale ha avuto una vita alquanto breve (dal 1 gennaio 1929 al 30 giugno
1946)
(Chiesa di San Martino)
Tra i monumenti della cittadina di sicuro fascino è la chiesa dedicata a San Martino Vescovo. In mancanza
di documenti certi si ritiene che la chiesa possa essere sorta prima dell'anno 688, anno del rinvenimento del
corpo di S. Rufo, in loco Macerata Campania, (come affermato dallo storico G. Iannelli); certamente è stata
costruita prima del 935, anno di nascita del santo maceratese Stefano Minicillo, che proprio nella chiesa del
suo villaggio apprese le prime nozioni della fede che l'avrebbe portato agli onori degli altari. Tra le figure
ecclesiastiche che hanno retto la chiesa di San Martino Vescovo, nel corso dei secoli, un posto di rilievo
spetta all’abate capuano Francesco d'Isa, parroco di Macerata Campania per alcuni decenni durante il XVII
secolo, il quale, nel 1608 la restaurò dalle fondamenta. Nel corso degli anni la chiesa ha subito continui
cambiamenti, fino ad arrivare a come si presenta oggi.
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La festa più importante e amata dai maceratesi è quella dedicata a Sant'Antonio Abate, che
ricorre ogni anno il 17 gennaio. Nei giorni che precedono e seguono questa data si organizza la
sfilata dei gruppi delle “pastellessa", le cui origini si perdono nel tempo; gruppi di uomini su carri
addobbati suonano strumenti agricoli a percussione mediante colpi inferti sulle botti, sulle falci e
sui tini. creando ritmi dai significati lontani e profondi, che trasmettono la forza delle radici
contadine e della vita nei suoi significati più forti : l’amore e il rapporto con la terra - con le sue
paure da esorcizzare
(Le Pastellesse)
(Piazza de Gasperi)
Contesto socio economico
Macerata Campania
è posto in una zona verde e pianeggiante. L'economia del paese è stata
tradizionalmente legata all'agricoltura ed all'allevamento; solo negli ultimi anni si è avuta una espansione
del settore terziario
Dal punto di vista demografico negli ultimi anni nel paese si sono stabiliti numerosi
extracomunitari. Non
tutte le famiglie partecipano all’evoluzione culturale dei ragazzi. Sul
territorio sono poche le infrastrutture che possano suscitare interesse e curiosità nei giovani, molti
sono invece i punti di aggregazione di tipo ricreativo. Tra i problemi più gravi del paese c’è la
diffusione della droga che impegna tutte le istituzioni e tra esse sicuramente la scuola .
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LA MISSION
L’Istituto comprensivo di Macerata Campania, partendo dal contesto territoriale e dalla identità
locale e tenendo conto dei traguardi ministeriali, intende perseguire una “mission allargata” che
consiste nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e
istruzione mirati allo sviluppo della persona umana e che si declina attraverso i seguenti
obiettivi:
-
perseguire il successo formativo di tutti, innalzare il livello generale di istruzione,
-
far emergere le eccellenze
-
educare ad un adeguato sviluppo della personalità per favorire l’accettazione di se stessi e
degli altri
-
educare allo sviluppo dell’autonomia
-
educare ad una coscienza civica al fine di promuovere sentimenti di pace, di solidarietà ,
di tolleranza e di collaborazione
-
sviluppare una coscienza ecologica sulla base di conoscenze scientifiche e del rispetto
delle risorse naturalistiche
-
incoraggiare attività sportive e creative nelle loro varie manifestazioni
-
sollecitare la partecipazione ai problemi della società attraverso la promozione con gli
enti locali, in un reciproco scambio di contributi ed esperienze
-
orientare per le scelte future
-
promuovere la ricerca e la sperimentazione
L’istituzione scolastica di Macerata Campania intende perseguire tali finalità costruendo le proprie
attività progettuali all’interno di 5 macroaree la cui centralità è attribuita ai temi della legalità. In
tal modo tutte le discipline sono da supporto alle varie iniziative.
LEGALITA’
MUSICA
AMBIENTE E
SALUTE
MULTIMEDIALITA’
SPORT E
MOVIMENTO
INTERCULTURA
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Area della legalità
La nostra scuola per la volontà di tutti i suoi operatori e guidati, stimolati e incoraggiati dal
Dirigente Scolastico ha istituito il PRESIDIO DELLA LEGALITA’ coinvolgendo il personale
tutto, le forze attive sul territorio e personaggi che lavorano in prima linea nel campo della difesa
dei diritti umani e che operano in maniera esemplare al contrasto delle devianze e delle illegalità
diffuse.
Il percorso si realizza attraverso un raccordo orizzontale tra i diversi laboratori della nostra
scuola, teso alla sensibilizzazione degli alunni ai valori della legalità, giustizia e dell’integrazione.
La sfida è il tentativo di radicare quei principi che la mentalità mafiosa, in alcuni territori del
Meridione e non solo, intende cancellare.
Area ambiente e salute
Particolare rilievo si darà alle tematiche riguardanti le problematiche ambientali
attraverso
progetti finalizzati alla conoscenza del territorio locale, nazionale, globale e al rispetto e
conservazione dell’ambiente. Anche le tematiche della salute saranno affrontate con particolare
cura e approfondimento. Le varie attività saranno svolte dagli alunni dei vari plessi in continuità
verticale e in collaborazione con le istituzioni presenti sul territorio, in continuità orizzontale. Di
particolare interesse è la partecipazione al progetto “ EXPO CAMPANIA POSSIBILE”.
Area intercultura
Nella nostra istituzione scolastica sono presenti molti alunni di nazionalità straniera e pertanto
grande rilevanza avranno le attività finalizzate alla integrazione. Saranno affrontate tematiche che
mirano alla conoscenza di culture, religioni, usi e costumi differenti. Strumento efficace sarà lo
studio delle lingue straniere.
Area sport e movimento
La conoscenza del corpo umano, la postura, il coordinamento dei movimenti saranno i campi di
azione delle attività sportive che mireranno a far acquisire i corretti valori dello sport e la rinuncia
a qualunque forma di violenza
Area multimedialità
E’ un percorso didattico che investe tutti e tre gli ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria
di I grado) e si sviluppa verticalmente proponendo attività diversificate ma con obiettivi più o
meno comuni che garantiscono continuità al progetto. Le finalità prefissate sono: promuovere il
corretto uso del computer fra tutti gli studenti e far maturare la consapevolezza delle potenzialità
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offerte dallo strumento informatico; proporre l’approfondimento di alcuni contenuti didattici
anche attraverso giochi e software; avviare gli alunni all’utilizzo di programmi di videoscrittura,
all’inserimento di immagini, alla realizzazione di ipertesti e prodotti multimediali.
Nel plesso “Pascoli” è stata allestita la mediateca “Salvo D’Acquisto” (biblioteca informatica) che
raccoglie i testi cartacei e i kobo, ossia degli appositi supporti informatici, su cui si possono
scaricare i contenuti dei testi e consultarli agevolmente.
Area lingue straniere
Nella nostra istituzione scolastica ogni anno vengono attivati progetti finalizzati a migliorare la
capacità di comprensione ed espressione degli alunni in lingue straniere Trinity, CLIL). Nell’anno
scolastico 2013.14 è stato attivato il progetto ”Comenius”, per le classi quinte della primaria e
tutte le prime classi della secondaria di I grado, supportato da un assistente di lingua inglese per
rafforzare le conoscenze degli alunni.
Area musica
Particolare importanza viene data nella nostra istituzione scolastica alla musica.
L’IC Macerata Campania prevede un corso ad indirizzo musicale che ha un’importante funzione
educativa nella società contemporanea, ricca di sollecitazioni musicali, spesso vissute
passivamente. Nasce dall’esigenza di offrire agli alunni la possibilità di accostarsi alla cultura e
alla tecnica musicale non soltanto dal punto di vista teorico, ma anche e soprattutto da quello
pratico, attraverso lo studio triennale di uno strumento (flauto, clarinetto, pianoforte, chitarra).
L’IC Macerata Campania si avvale di una banda musicale, costituita dagli stessi alunni
dell’istituto, che partecipa nel corso dell’anno scolastico a manifestazioni scolastiche ed
extrascolastiche.
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PRIORITA’ STRATEGICHE
Le priorità strategiche che l’IC Macerata Campania si propone per il triennio 2016 . 2019,
considerate quelle emerse nel RAV e quelle previste nella Legge 107 in particolare al comma 7,
sono:
- innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti
-
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare
riferimento all’italiano ed alle lingue inglese/francese
-
potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche
-
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace
-
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità
-
sviluppo di una cultura improntata ad uno stile di vita sostenibile che valorizzi lo
sport e la corretta alimentazione
-
sviluppo delle competenze digitali degli studenti
-
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione del bullismo, anche informatico e potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni BES
-
valorizzazione della comunità professionale scolastica e l’interazione con le
famiglie e il territorio
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PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM)
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa CARMELA MASCOLO
PRIMA SEZIONE: scenario di riferimento
L’Istituto Comprensivo di Macerata Campania(CE), ad indirizzo musicale, si è costituito il 1°
Settembre 2012, inglobando al suo interno tutte le scuole site nel territorio del Comune e
precisamente tre ordini di scuola :
 scuola dell’infanzia ( 3 plessi)
 scuola primaria ( 3 plessi)
 scuola secondaria di 1° grado ( 1 plesso).
Macerata Campania è un Comune di circa 11000 abitanti della Provincia di Caserta, situato nel
triangolo di Caserta/Santa Maria Capua Vetere/Marcianise.
L’economia del paese è legata all’agricoltura e all’allevamento; solo negli ultimi anni si è avuta
un’espansione del settore terziario.
Dl punto di vista demografico negli ultimi anni il paese ha subito un forte flusso migratorio,
principalmente alunni proveniente dal Marocco, Albania, Ucraina
Il tessuto sociale di appartenenza dei singoli alunni è vario, quindi risulta fondamentale il dialogo
con la loro esperienza personale e familiare, favorendo lo scambio reciproco ad ogni livello di età.
La scuola, considerando il territorio luogo di progetto di vita da conoscere, da valorizzare e con il
quale interagire criticamente, collabora attivamente con le varie agenzie educative, con gli Enti (
Comune, Proloco), la parrocchia, le associazioni ( Associazione Sant’Antuono & le battuglie di
pastellessa, Associazione San Michele Onlus, Rotary club, Associazione Gioventù 2.0) , le società
sportive ( Miny volley, miny basket, Federitalia A.S.D., Real Maceratese calcio ) presenti sul
territorio, partecipando ad iniziative locali e proponendosi come parte attiva a manifestazioni ed
iniziative.
La popolazione scolastica è formata da 900 alunni ed è così suddivisa:
Plessi della scuola dell’infanzia: plesso De Amicis formato da 2 sezioni;
plesso Agazzi formato da 4 sezioni;
plesso Giovanni Paolo II formato da 3 sezioni.
Plessi della scuola primaria: plesso G. Matteotti formato da 9 classi di cui 1 a tempo pieno;
plesso A. Gramsci formato da 9 classi;
plesso L. da Vinci formato da 10 classi.
Plesso scuola secondaria di 1° grado: plesso G. Pascoli formato da 14 classi.
Il corpo docente è formato da 108 unità
Il personale ATA è composto, oltre al DSGA, da n.4 Ass. amm., n. 16 coll. scolastici
La Presidenza e gli Uffici di segreteria sono ubicati nel plesso G. Matteotti.
Il Dirigente Scolastico, arrivato presso questa Istituzione scolastica nell’anno scolastico
2010/2011, ha sempre avuto chiaro i traguardi da perseguire, coinvolgendo il personale a
raggiungere gli stessi in modo consapevole e responsabile. Tra le varie iniziative proposte dal
Dirigente Scolastico si possono considerare di notevole importanza :
 la nascita della banda musicale dell’Istituto, per la promozione della cultura musicale;
 il centro test center (ECDL), esami per l’informatica;
 il centro Trinity, per la cultura della lingua inglese;
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 la nascita del presidio di legalità dedicato a Tiziano Della Ratta, per la promozione della
cultura della legalità;
 la scuola estiva;
 l’Expo Campania possibile, un progetto contenitore, che ha visto coinvolto tutto il
territorio campano per la riqualificazione della periferia; una finestra sul sapere, partendo
dal sintagma “alimentazione” ed ottemperando i 17 obiettivi previsti dalla Legge
107/2015;
 la scuola di ciclismo e legalità, la prima nella provincia di Caserta
La scuola ha definito con le famiglie un patto di corresponsabilità. Ogni classe realizza attività
orientate alla conoscenza e all’acquisizione di regole di comportamento secondo il “ Regolamento
d’Istituto”.
Il clima relazionale tra i docenti e gli alunni risulta essere positivo e qualora insorgano situazioni
problematiche, la scuola interviene con tempestività attraverso azioni interlocutorie e costruttive.
Con il Piano dell’ Offerta Formativa l’Istituto si prefigge di:
 istruire, formare, educare;
 soddisfare i bisogni d’istruzione e formazione degli alunni, valorizzando l’individualità
personale, culturale, morale e religiosa di ciascuno, nel rispetto dei diritti e delle libertà,
come novellati dalla Costituzione;
 assicurare la qualità, l’efficacia e la produttività del servizio, in modo da far acquisire agli
alunni le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie alla conquista dell’autonomia
personale ( in previsione di scelte future);
 realizzare un insegnamento qualificato e idoneo ad offrire risposte alle esigenze e ai
bisogni formativi degli alunni, in linea di continuità con lo sviluppo e la diversità di
ciascuno;
 insegnare a vivere e conoscere il nostro territorio, con il coinvolgimento di tutti
La mission dell’Istituto:
- Educare ad un adeguato sviluppo della personalità per favorire l’accettazione di se stessi e degli
altri e l’acquisizione di abilità di autoregolazione del proprio comportamento e per attivare tutti i
processi atti alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini per un reale processo di orientamento;
- Educare al benessere psico -fisico per privilegiare il raggiungimento del successo scolastico e la
prevenzione dell’insuccesso e per facilitare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola
all’altro - Educare allo sviluppo dell’autonomia
- Educare allo sviluppo della creatività mediante attività formative di sport, musica, teatro,
cinema, arte
- Educare all’uso consapevole delle tecnologie informatiche e multimediali - Educare al rispetto e
alla salvaguardia dell’ambiente
- Educare alla conoscenza del territorio, della lingua e delle tradizioni locali - Educare alle lingue
comunitarie
- Educare alla cittadinanza e alla convivenza civile
- Educare alla mondialità e alla pace
- Educare all’interculturalità facendo partecipare le famiglie alla vita e alle scelte educative della
scuola
La vision dell’Istituto
L’Istituto Comprensivo di Macerata Campania ,insieme a tutta la comunità formante, promuove
competenze e prepara i futuri cittadini, attivi e consapevoli. Agisce per sviluppare la crescita, la
maturazione, il pensiero critico , al fine di guidare le nuove generazioni a meglio comprendere
l’ambiente e il tempo che sta vivendo.
I Valori
Al fine di attivare i processi di insegnamento -apprendimento che assegnino stima e fiducia nella
persona, valorizzino le diverse potenzialità di ciascun alunno, favoriscano lo sviluppo
dell’autonomia individuale, stimolino le competenze trasversali e la capacità critica e attivino
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processi di autovalutazione, l’Istituto Comprensivo promuove lo sviluppo dell’identità personale
e sociale, il senso di appartenenza alla comunità e al territorio, la valorizzazione di tutte le culture
presenti nella scuola, l’acquisizione , l’ampliamento e il consolidamento di competenze culturali e
sociali.
Punti di forza:
 spazi adeguati per gli studenti che permettono di svolgere le attività didattiche in un
ambiente accogliente e luminoso;
 i laboratori di informatica, di musica ,di scienze, linguistico e l’auditorium permettono
attività didattiche variegate;
 la significativa dotazione libraria, permette l’attivazione di un servizio biblioteca interno
gestito da una docente distaccata dall’insegnamento;
 strumentazioni tecnologiche, LIM, presente e utilizzata nel quotidiano, che permettono la
realizzazione di una didattica laboratoriale e interattiva;
 la buona capacità progettuale del gruppo docenti dell’IC ha contribuito negli anni ad
individuare progetti storici come la legalità, l’intercultura e le tradizioni;
 azioni educative rivolte all'inclusione dei più deboli (disabili, stranieri, soggetti a rischio),
che permettono sostegno, guida e supporto agli studenti con bisogni educativi speciali
anche in un’ottica di pari opportunità;
 attività di orientamento;
 iniziative di formazione e informazione sulla sicurezza ( ambiente di lavoro), sui BES
(incontro con l’ordine dei psicologi);
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TAB. 1
PRIORITA’ - TRAGUARDI – RISULTATI ATTESI
CRITICITA’
TRAGUARDI
1° priorità’(risultati
scolastici):
Diminuire nel
triennio la
percentuale
degli alunni
licenziati con il
6
dal 34% al 31%
Il 34% degli alunni
licenziati
si colloca nella fascia
del 6
2° priorità (risultati
prove
standardizzate):
Forte variabilità dei
risultati
tra le classi seconde
e quinte della scuola
primaria
3° priorità (competenze
chiave di cittadinanza):
Il rispetto delle regole
nella scuola secondaria
di primo grado non è
sempre osservato dalla
totalità degli
alunni; si registrano
diverse sospensioni
Diminuire la
variabilità del
30%
rispetto alla
situazione del
2013/14 che è la
seguente:
Italiano
classi II : 44%
Matematica
classi II : 71,5%
Italiano
classi V: 61,2%
Matematica
classi V: 73,7%
Diminuire il
numero
di alunni
sospesi per ogni
anno
del triennio al di
sotto dell’1%
RISULTATI ATTESI
1° anno
2° anno
3° anno
Dal 34% al
33%
Dal 33% al 32%
Dal 32% al 31%
Riduzione del
20%
Riduzione del 25%
Riduzione del 30%
Italiano classi II :
33%
Matematica classi II
: 54%
Italiano classi V:
46%
Matematica classi
V: 55%
Italiano
classi II
: 31%
Matematica classi II :
50%
Italiano
classi
V: 43%
Matematica classi V:
52%
< dell’1,1%
< dell’1%
Italiano classi
II : 35%
Matematica
classi II : 57%
Italiano classi
V: 49%
Matematica
classi V: 59%
< dell’1,2%
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TAB. 2
PIANIFICAZIONE
PRIORI
TA’
1.
Migliorare
il livello
degli
alunni
licenziati
nella
fascia del 6
OBIETTIVI DI
TEMPI
PROCESSO
Progetti di
gennaio/giugno
recupero/potenziamento
di italiano e matematica
per migliorare
l’apprendimento degli
studenti in
difficoltà e valorizzare
le eccellenze
attraverso l’utilizzo di
nuove metodologie e
strategie di
insegnamento
PROGETTI
a) matematica...mente
b) il mio italiano
I due progetti saranno
articolati in 4 fasi:
Pianificazione (plan)
Realizzazione(do)
Monitoraggio(check)
Riesame e
miglioramento (act)
febbraio
Verifiche al
termine
della settimana
di pausa
didattica
Pianificazione di una
settimana di
pausa didattica per
consolidare le
competenze
acquisite in tutte le
discipline
2. Tendere
all’uniformi
tà degli
esiti nelle
prove
INVALSI
tra le classi
della
scuola
primaria
Progettare e
somministrare prove di
tipologia INVALSI
per classi parallele
Rendere consapevoli gli
alunni degli
errori commessi
attraverso l’analisi
critica dei risultati
ottenuti delle prove
di simulazione da
loro stessi eseguite
3.
Percorso di lettura
Migliorare
guidata del
il livello di
Regolamento
competenze d’Istituto e del
sociali e
Patto di
civiche
corresponsabilità
Gruppi di lavoro su
temi di legalità che
favoriscano
l’inclusione, la
collaborazione, l’etica
di responsabilità
MONITORAG
GIO
Verifiche:
iniziali,
intermedie, finali
Comparazione
dei risultati
Questionario di
gradimento
gennaio/aprile
Non sono previsti
progetti extra curricolari
Controllo degli
esiti delle
verifiche di
tipologia
INVALSI e della
prova nazionale
gennaio/giugno
Non sono previsti
progetti extra curricolari
Questionario di
gradimento
Prodotti
multimediali
Cartellonistica
17
PROGETTO PER IL MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO DELLA MATEMATICA
Indicazioni di
progetto
Titolo del
progetto
Responsabile
del progetto
Data di inizio
e fine
La
pianificazione
(PLAN)
“ Matematica…mente “
Docenti di Matematica
Gennaio 2016 – Maggio 2016
Indicatori di
valutazione
Obiettivi operativi
-
Pianificazione
obiettivi
operativi
-
-
Migliorare il livello
di apprendimento
degli alunni in
matematica
Accrescere la
motivazione e
l’interesse per la
disciplina
Imparare a saper
lavorare in gruppo
-
-
-
Comparazione esiti
valutazioni in
matematica degli
alunni inizio/fine
progetto
Esiti periodi
periodiche ed
osservazioni
sistematiche
Grado di
soddisfazione/
gradimento
Risorse
umane
necessarie
TPM, Docenti della scuola secondaria di primo grado,
personale ATA
Destinatari
del progetto
Alunni della scuola secondaria di primo grado
-
La
realizzazione
(DO)
-
Analisi dei bisogni formativi degli alunni ed
accertamento dei prerequisiti
Attivazione degli interventi finalizzati allo sviluppo
delle competenze chiare attraverso la realizzazione
di percorsi formativi di recupero/potenziamento in
matematica
Monitoraggio intermedio, analisi dei dati emersi e
pianificazione delle eventuali azioni di correzione
Monitoraggio finale e somministrazione questionario
di gradimento ad alunni
Raccolta di dati emersi dal monitoraggio finale
Analisi e pubblicazione dei risultati
-
Pubblicazione del progetto sul sito web dell’Istituto
-
Descrizione
delle
principali fasi
di attuazione
-
Descrizione
delle attività
per la
diffusione del
progetto
18
Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato
con modalità di controllo ed eventuali adattamenti delle
strategie, in relazione alle verifiche sugli esiti delle attività a
breve, medio e lungo termine. Il confronto fra i risultati
ottenuti e i risultati attesi, permetterà di tenere sotto
controllo l’intero progetto di intervento e, se necessario, di
riequilibrarlo ed adattarlo.
Il Monitoraggio sarà strutturato in m odo da prevedere:
- Incontri periodici del TPM per monitorare sulla base
dei dati raccolti lo stato di avanzamento del progetto;
- Evcentuali azioni di taratura delle azioni
Il
monitoraggio
e i risultati
(CHECK)
Monitoraggio iniziale:
-
Rilevazione prerequisiti iniziali competenze di base
in matematica
Stumenti utilizzati:
- Test di ingresso
Descrizione
delle azioni di
monitoraggio
Monitoraggio in itinere:
- Verifica dello stato di avanzamento del progetto
Strumenti utilizzati:
- Test di valutazione intermedia
- Resoconto di valutazione in itinere a cura di Docenti
impegnati in percorsi formativi
- Compilazione scheda andamento delle attività a cura
del TPM
Monitoraggio e valutazione finale:
- Rilevazione gradimento degli allievi
- Rilevazione voti in matematica del test finale
Strumenti utilizzati:
- Test di valutazione finale
- Questionari di Customer satisfaction
Target
-
20% degli alunni che migliorano dopo gli interventi
70% di partecipazione e gradimento
Il riesame del progetto avverrà attraverso degli incontri
Il riesame ed il
periodici del team di miglioramento, al fine di:
miglioramento Modalità di
- Risolvere eventuali problematiche emerse
(ACT)
revisione delle
- Attuare una revisione/valutazione del progetto
azioni
- Attuare una eventuale revisione delle strategie
ottenute
Si verificherà se il progetto viene svolto nel suo pieno
potenziale. In particolare:
- Se le azioni sono in linea con gli obiettivi;
Criteri di
- Se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti;
miglioramento
- L’eventuale necessità di una nuova taratura in ordine
ad obiettivi, tempi e indicatori;
- Congruenza tra gli obiettivi operativi programmati,
le azioni attuate e i risultati attesi;
- Grado di fattibilità;
19
-
Descrizione
delle attività
di diffusione
dei risultati
-
Comparazione degli esiti di apprendimento in
ingresso e in uscita.
Pubblicazione del report di valutazione sul sito web
dell’Istituto.
SCHEMA DI ANDAMENTO PER LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO
” MATEMATICA…MENTE”
ATTIVITÀ
RESPONSABI
LE
PLANNING ATTIVITÀ
O N D G F
Stesura PDM
Approvazione del
Collegio Docenti
TPM
Collegio
Docenti
Individuazione Docente
del percorso formativo
DS
Collegio
Docenti
TPM
Docente
responsabile
del progetto
Analisi dei bisogni
formativi degli alunni e
progettazione analitica
delle attività
Percorso formativo:
Realizzazione attività
Monitoraggio iniziale
Docente
responsabile
Monitoraggio
intermedio, analisi dei
risultati e pianificazione
delle eventuali azioni di
correzioni
TPM
Docente
responsabile
Monitoraggio finale e
somministrazione
questionario di
gradimento
TPM
Docente
responsabile
Raccolta e analisi dei
dati emersi dal
monitoraggio finale
TPM
Docente
responsabile
OOCC
DS
TPM
Docente
responsabile
OOCC
DS e DSGA
Diffusione/comunicazio
ne risultati
Rendicontazione
*LEGENDA:
Rosso: Attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo: Non ancora avviata/in corso ed in linea con gli obiettivi
Verde: Attuata
M A M G L
NOT
E
Situazione
da
compilare
durante la
compilazio
ne del
progetto.
Vedi
legenda*
20
21
PROGETTO PER IL MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO DI ITALIANO
Indicazioni di
progetto
Titolo del
progetto
Responsabile
del progetto
Data di inizio
e fine
La
pianificazione
(PLAN)
“ Il mio Italiano “
Docenti di Italiano
Gennaio 2016 – Maggio 2016
-
-
Pianificazione
obiettivi
operativi
La
realizzazione
(DO)
Indicatori di
valutazione
Obiettivi operativi
-
Migliorare il livello
di apprendimento
degli alunni in
italiano
Accrescere la
motivazione e
l’interesse per la
disciplina
Imparare a saper
lavorare in gruppo
-
-
-
Comparazione esiti
valutazioni in
italiano degli alunni
inizio/fine progetto
Esiti periodi
periodiche ed
osservazioni
sistematiche
Grado di
soddisfazione/
gradimento
Risorse
umane
necessarie
TPM, Docenti della scuola secondaria di primo
grado, personale ATA
Destinatari
del progetto
Alunni della scuola secondaria di primo grado
Descrizione
delle
principali fasi
di attuazione
-
-
Analisi dei bisogni formativi degli alunni ed
accertamento dei prerequisiti
Attivazione degli interventi finalizzati allo sviluppo
delle competenze chiare attraverso la realizzazione
di percorsi formativi di recupero/potenziamento in
italiano
Monitoraggio intermedio, analisi dei dati emersi e
pianificazione delle eventuali azioni di correzione
Monitoraggio finale e somministrazione questionario
di gradimento ad alunni
Raccolta di dati emersi dal monitoraggio finale
Analisi e pubblicazione dei risultati
22
Descrizione
delle attività
per la
diffusione del
progetto
Il
monitoraggio
e i risultati
(CHECK)
Descrizione
delle azioni di
monitoraggio
Target
Il riesame ed il
miglioramento Modalità di
(ACT)
revisione delle
azioni
Criteri di
-
Pubblicazione del progetto sul sito web dell’Istituto
Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato
con modalità di controllo ed eventuali adattamenti delle
strategie, in relazione alle verifiche sugli esiti delle attività a
breve, medio e lungo termine. Il confronto fra i risultati
ottenuti e i risultati attesi, permetterà di tenere sotto
controllo l’intero progetto di intervento e, se necessario, di
riequilibrarlo ed adattarlo.
Il Monitoraggio sarà strutturato in m odo da prevedere:
- Incontri periodici del TPM per monitorare sulla base
dei dati raccolti lo stato di avanzamento del progetto;
- Evcentuali azioni di taratura delle azioni
Monitoraggio iniziale:
- Rilevazione prerequisiti iniziali competenze di base
in italiano
Stumenti utilizzati:
- Test di ingresso
Monitoraggio in itinere:
- Verifica dello stato di avanzamento del progetto
Strumenti utilizzati:
- Test di valutazione intermedia
- Resoconto di valutazione in itinere a cura di Docenti
impegnati in percorsi formativi
- Compilazione scheda andamento delle attività a cura
del TPM
Monitoraggio e valutazione finale:
- Rilevazione gradimento degli allievi
- Rilevazione voti in italiano del test finale
Strumenti utilizzati:
- Test di valutazione finale
- Questionari di Customer satisfaction
- 20% degli alunni che migliorano dopo gli interventi
- 70% di partecipazione e gradimento
Il riesame del progetto avverrà attraverso degli incontri
periodici del team di miglioramento, al fine di:
- Risolvere eventuali problematiche emerse
- Attuare una revisione/valutazione del progetto
- Attuare una eventuale revisione delle strategie
ottenute
Si verificherà se il progetto viene svolto nel suo pieno
potenziale. In particolare:
- Se le azioni sono in linea con gli obiettivi;
- Se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti;
- L’eventuale necessità di una nuova taratura in ordine
23
miglioramento
-
Descrizione
delle attività
di diffusione
dei risultati
-
ad obiettivi, tempi e indicatori;
Congruenza tra gli obiettivi operativi programmati,
le azioni attuate e i risultati attesi;
Grado di fattibilità;
Comparazione degli esiti di apprendimento in
ingresso e in uscita.
Pubblicazione del report di valutazione sul sito web
dell’Istituto.
24
SCHEMA DI ANDAMENTO PER LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO
” IL MIO ITALIANO”
ATTIVITÀ
RESPONSABILE
PLANNING ATTIVITÀ
O N D G F
Stesura PDM
Approvazione del
Collegio Docenti
TPM
Collegio Docenti
Individuazione
Docente del percorso
formativo
DS
Collegio Docenti
Analisi dei bisogni
formativi degli
alunni e
progettazione
analitica delle attività
TPM
Docente
responsabile del
progetto
Percorso formativo:
Realizzazione attività
Monitoraggio
iniziale
Monitoraggio
intermedio, analisi
dei risultati e
pianificazione delle
eventuali azioni di
correzioni
Docente
responsabile
TPM
Docente
responsabile
Monitoraggio finale
e somministrazione
questionario di
gradimento
TPM
Docente
responsabile
Raccolta e analisi dei
dati emersi dal
monitoraggio finale
TPM
Docente
responsabile
OOCC
DS
TPM
Docente
responsabile
OOCC
DS e DSGA
Diffusione/comunica
zione risultati
Rendicontazione
*LEGENDA:
Rosso: Attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo: Non ancora avviata/in corso ed in linea con gli obiettivi
Verde: Attuata
M A M G L
NOTE
Situazione
da
compilare
durante la
compilazion
e del
progetto.
Vedi
legenda*
25
RISORSE STRUMENTALI
La nostra Istituzione Scolastica è denominata "Istituto Comprensivo Macerata
Campania" in quanto comprende tre plessi dell'Infanzia, tre plessi di Scuola Primaria e un plesso di
scuola secondaria di I Grado.
Il plesso di riferimento è il "Matteotti" perché sede di Dirigenza, degli Uffici di Segreteria e
dell'Auditorium, con ben 200 posti, utilizzato per manifestazioni finali e natalizie oltre che da Enti
esterni.
Gli altri Plessi, situati in zone diverse del paese facilmente raggiungibili, lavorano in sinergia tra
loro portando avanti progetti in continuità,ed interfacciandosi sempre con il plesso di dirigenza.
Il tessuto sociale di appartenenza dei singoli alunni è vario, quindi risulta fondamentale il
dialogo con la loro esperienza personale e familiare, favorendo lo scambio reciproco ad ogni livello
di età.
La scuola, considerando il territorio luogo di progetto di vita da conoscere e valorizzare e con il
quale interagire criticamente, collabora attivamente con il comune e soprattutto con la parrocchia,
con le varie agenzie educative e con gli enti presenti sul territorio, partecipando ad iniziative locali
e proponendosi come parte attiva a manifestazioni ed iniziative. Il nostro Istituto, realizza
ampiamente dell’offerta Formativa attuando iniziative coerenti con le proprie finalità e a tale scopo
ha allestito, nei vari plessi, laboratori informatici, scientifici, artistici ed aule speciali.
26
Presentazione dei Plessi della scuola dell'infanzia
Plesso “E. De Amicis"
La Struttura è composta da:
2 ampie aule,
1 grande atrio ttrezzato
1 Aula refettorio
1 aula Attività Psicomotorie
1 Postazione informatica
1 batteria di bagni
1 ampio spazio verde
Plesso “Agazzi"
Edificio ad un solo livello con due padiglioni.
La Struttura è composta da:
4 grandi sezioni con annesse 4 batterie di
bagni con antibagni per gli alunni
1 grande refettorio con sala medica, cucina e
stanza deposito
2 bagni per gli insegnanti
1 postazione informatica
1 ampio cortile esterno con spazio verde
Plesso "G. Paolo II"
Edificio ad un solo livello con due padiglioni.
La Struttura è composta da:
4 sezioni con annesse 4 batterie di bagni
con antibagni
per gli alunni e un salone d'ingresso per
le varie attività
1 grande atrio che funge da salone
e refettorio
2 batterie di bagni per gli insegnanti con
antibagni
2 bagni per i diversamente abili
3 ripostigli
1 stanzetta per i collaboratori scolastici
1 stanzetta per i docenti
1 cucina
1 bagno per docenti con doccia e
antibagno
parcheggio per le auto dei docenti
1 ampio giardino esterno
27
Presentazione plessi scuola primaria
Plesso “G. Matteotti"
SEDE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
E
UFFICI DI SEGRETERIA
Plesso "A. Gramsci"
L'Edificio si sviluppa su 2 livelli e consta di:
-10 aule
-2 batterie di 5 bagni con antibagni per gli
alunni
-1 bagno per gli insegnanti
-1 bagno per i diversamente abili
-1 aula polifunzionale adibita a Laboratorio
multimediale con 12 postazioni +
1 postazione docente +
1 postazione per i diversamente abili
-1 aula polifunzionale adibita a laboratorio artistico
-1 aula video
-1 aula per attività psicomotorie
-2 stanze per i docenti
-1 stanza per i collaboratori scolastici
-1 stanza adibita ad archivio
-1 spazio libero esterno di circa 400 mq
L'Edificio si sviluppa su 2 piani, con 2
ingressi: Via Roma e Via De Amicis
La Struttura è composta da:
-12 aule, 5 batterie di bagni con antibagni
per gli alunni
-4 bagni per gli insegnanti e personale ATA
-1 Auditorium con palco
-1 Palestra con servizi annessi
-1 Laboratorio Multimediale con 15
postazioni + 1 postazione docente
-2 Postazioni multimediali per alunni
Diversamente abili
-1 Aula per Cineforum
-1 Aula Biblioteca
-1 Aula sussidi didattici
-2 Guardiole per collaboratori scolastici
-1 Aula conferenze -1 Stanza Archivio
-Laboratorio scientifico
-Laboratorio musicale
-1 ampio Giardino alberato
-1 ampio cortile/parcheggio
con ingresso da via De Amicis
28
Plesso "L. Da Vinci"
L'Edificio si sviluppa su 1 livello e
consta di:
-1 ampio atrio di ingresso sul quale si
affacciano:
-10 aule
-3 batterie di bagni con antibagni per gli
alunni
-2 bagni per gli insegnanti
-1 bagno per i diversamente abili
-1 Laboratorio multimediale con 12
postazioni + 1 postazione docente + 1
postazione per i diversamente abili
-1 aula biblioteca
-1 spazio libero esterno
Plesso della Scuola secondaria di I° grado “G: Pascoli”
L’edificio scolastico, circondato da ampi spazi verdi recintati, è dislocato su due piani, con due
ingressi.
I locali per i servizi e le attività didattiche sono i seguenti:
- n. 21 aule;
- n. 1 palestra coperta, utilizzabile sia per le attività sportive che per altre attività scolastiche;
- n. 1 aula per i docenti
- n. 1 aula magna;
- n. 3 aule multimediali di cui :
-
 2 con 22 postazioni
 1 con 24 postazioni;
laboratorio scientifico;
29
-
aula di proiezione con videoteca;
laboratorio artistico con forno per la ceramica e tornio;
biblioteca;
mediateca “Salvo d’Acquisto”
laboratorio linguistico.
30
RISORSE UMANE
L' "Istituto Comprensivo Macerata Campania" è composto da 108 docenti.
Dirigente:
Prof.ssa Carmela Mascolo
Collaboratore vicario:
Ins. Santillo Lucia
II Collaboratore
Prof. Guadagni Massimo
Sig. Negro Donato
:
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi:
Docenti fiduciari dei plessi:
Scuola dell'Infanzia:
Fiduciaria plesso Agazzi
De Matteo Annamaria
Fiduciaria plesso Giovanni Paolo II :
Di Lillo Enza
Fiduciaria plesso De Amicis:
Cipullo Maddalena
Scuola Primaria:
Fiduciaria plesso Matteotti:
Trotta Anna
Fiduciaria plesso L. Da Vinci:
Palladino Rosaria
Fiduciaria plesso A. Gramsci:
Del Vecchio Tiziana
Scuola Secondaria I Grado:
Fiduciaria plesso G. Pascoli:
D’Addio Maria Teresa
31
Funzioni strumentali:
Area 1 :
Prof.ssa D’Addio M. T. / Guadagni M.
Area 2 :
Prof. De Simone / Di Matteo G. P.
Area 3 :
Prof. De Rosa F. P. / Sorgente A.
Area 4 :
Ins. Raucci A. / Prof.ssa Santorsola
Il Dirigente, i collaboratori, le FF SS e tutte le figure professionali della scuola operano in sinergia e
condividono tutte le scelte, le strategie e gli interventi messi in atto al fine di realizzare il progetto
d’istituto.
COMPITI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI
I compiti relativi all’espletamento della carica di funzione strumentale del Piano
dell’Offerta formativa sono i seguenti:
AREA 1: POF, rav, autoanalisi, sostegno lavoro docenti, adempimenti scadenze riforma,
mini pof, patto contratto- formativo, esami di stato, Invalsi, questionario qualità, UDA,
progetti- scheda monitoraggio, open day
AREA 2: laboratori informatica- inventario, aggiornamento docenti, digitalizzazione
sistema scolastico, lim, sostegno lavoro docenti ( supporto informatico), certificazioni
competenze schede controlli compiti/uscita bagno, organigramma istituto, pagellino,
registro elettronico registro progetti, registro laboratorio scientifico, calendario ricevimento
genitori, open day
AREA 3: visite guidate/teatro/ cinema ( secondaria di 1° grado), formazione classi,
orientamento, contatto enti ( Comune, ASL,USP,USR, Avv.), adozione libri di testo,
dispense esami, open day
AREA 4: visite guidate/teatro/ cinema ( infanzia e primaria), progetti/concorsi esterni
scuola, legalità nel curricolo (opuscolo), alimentazione, salute/ambiente/sport, contatto enti
(Comune, ASL,USP,USR, Avv.), alunni h, laboratorio linguistico, open day
32
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Orari d’insegnamento
Scuola dell'infanzia:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 16.15;
Scuola Primaria:
- per le classi a tempo normale, dal lunedì al giovedì dalle ore 8.15 alle ore 13.45;
il venerdì dalle 8.15 alle 13,15
- per la classe a tempo pieno, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 16,15.
Scuola Secondaria di I Grado:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00;
Tempo scuola
Scuola dell'infanzia:
- alunni: 8 h al giorno pari a 40 h a settimana;
- docenti: 25 h a settimana;
L'organizzazione delle attività segue, in forma flessibile, ad eccezione della mensa i
seguenti tempi: 4 h ore di attività didattiche e laboratoriali; 2 h per la mensa (pre-mensa,
mensa, post-mensa); 2 ore di attività libere, anche a sezioni aperte; 1 h e 30' di insegnamento
della religione cattolica. Le attività possono essere organizzate anche in orario extrascolastico,
previa presentazione di progetti e autorizzazione delle famiglie degli alunni.
Scuola Primaria:
- alunni: orario dal lunedì al venerdì, 27 h settimanali.
- alunni orario tempo pieno 8 h al giorno pari a 40 h a settimana, dal lunedì al venerdì.
- docenti: 22 ore distribuite in 5 giorni, oltre a 2 ore di programmazione.
Le ore di insegnamento frontale possono essere superiori a 18 fino ad un massimo di 22.
33
Classi prime e seconde
Italiano
n.7 ore settimanali
Lingua straniera
n. 1 ore settimanali
Arte e immagine
n. 1 ore settimanali
Musica
n.1 ore settimanali
Corpo, Movimento e Sport
n. 1 ore settimanali
Matematica
n.7 ore settimanali
Scienze
n.2 ore settimanali
Tecnologia/Informatica
n. 1 ore settimanali
Storia–Cittadinanza e Costituzione
n.2 ore settimanali
Geografia
n.2 ore settimanali
Religione Cattolica
n. 2 ore settimanali
Classi terze, quarte e quinte
Italiano
n.7 ore settimanali
Lingua straniera
n. 2 ore settimanali
Arte e immagine
n. 1 ore settimanali
Musica
n.1 ore settimanali
Corpo, Movimento e Sport
n. 1 ore settimanali
Matematica
n.7 ore settimanali
Scienze
n.1 ore settimanali
Tecnologia/Informatica
n. 1 ore settimanali
Storia–Cittadinanza e Costituzione
n.2 ore settimanali
Geografia
n.2 ore settimanali
Religione Cattolica
n. 2 ore settimanali
34
Scuola Secondaria I Grado:
Le 30 ore settimanali sono così suddivise:
Italiano
n.6 ore settimanali
Prima lingua straniera
n. 3 ore settimanali
Seconda lingua straniera
n. 2 ore settimanali
Arte e immagine
n. 2 ore settimanali
Musica
n.2 ore settimanali
Educazione fisica
n. 2 ore settimanali
Matematica e scienze
n.6 ore settimanali
Tecnologia
n. 2 ore settimanali
Storia - Geografia
n.3 ore settimanali
Approfondimento materie letterarie
n. 1 ora settimanale
Religione Cattolica
n. 1 ora settimanale
Attività per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento dell’IRC
Gli alunni che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica possono
rimanere in classe e dedicarsi ad uno studio alternativo, oppure, se l’orario lo consente,
potranno entrare un’ora dopo o uscire un’ora prima previa autorizzazione dei genitori.
35
IL CURRICOLO
Il curricolo è l’asse centrale del ruolo formativo della scuola. Si tratta del complesso degli
obiettivi formativi, dei contenuti, delle attività, delle strategie e metodologie, dei sistemi di
verifica e valutazione del percorso formativo.
Verticalità e orizzontalità del curricolo
. La verticalità del curricolo rappresenta l’elaborazione rispetto al tempo, alle scadenze
dell’anno scolastico, alle annualità esistenti nei vari ordini di scuola (3-5-3), alla successione
tra i vari ordini. La costruzione del curricolo verticale richiede un grosso impegno da parte dei
docenti, perché si tratta di definirlo con precisione, collegando logicamente la gradualità delle
abilità, capacità e competenze nei tre, cinque, tre anni che costituiscono i tre gradi di
istruzione di base, definendo i punti di aggancio curricolari con gli ordini di scuola precedenti
e successivi.
La continuità del curricolo va costruita anche sul piano orizzontale attraverso il confronto tra
classi omogenee e ove è possibile tra classi di più scuole. Il curricolo orizzontale interessa
anche il raccordo con altri enti, istituzioni e soggetti che operano con i bambini e i ragazzi.
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le
discipline nella scuola del primo ciclo.
Scuola dell’infanzia e primaria
CURRICOLO ESPLICITO
dare gli strumenti culturali/operativi per apprendere ad apprendere;
attivare percorsi didattici basati su processi di costruzione e ricostruzione della
conoscenza, superando in tal modo la semplice trasmissione del sapere;
favorire la motivazione all’apprendimento attraverso una didattica attenta ai processi
creativi, all’espressività e all’ingegno;
considerare gli aspetti sociali, emotivi, relazionali e la facoltà immaginativa come
presupposti dei processi cognitivi e viceversa;
consentire il
raggiungimento
di
livelli
minimi
di
competenza,
attraverso
l’individualizzazione delle didattiche e un lavoro collegiale sulla nozione di “sapere
minimo”;
realizzare percorsi formativi funzionali alla crescita educativa di tutti gli alunni in
un’ottica di convivenza democratica;
individuare e sviluppare i talenti di cui ognuno è portatore;
36
assicurare la realizzazione di iniziative di recupero degli svantaggi, di aiuto nelle
difficoltà e di continuità educativa;
privilegiare la progettualità e il “saper fare”;
filtrare, con occhio attento alla psicologia dell’età evolutiva, gli input e le
sollecitazioni che provengono dal mondo esterno.
CURRICOLO IMPLICITO
Si prenderà in considerazione il mondo esperienziale dell’alunno, intessuto di rapporti
personali che svolgono una funzione fondamentale nella formazione al fine di analizzare
meglio l’ambiente del bambino, inteso non tanto quanto spazio fisico, quanto spazio
comunicativo.
 educare alla consapevolezza di sé
 osservare in modo sistematico la crescita personale di ciascuno;
 controllare e superare personalismi;
 promuovere legami di relazione e una comunicazione fluida;
 prendere coscienza del valore dell'esempio quale modalità principe dell'educare;
 sorvegliare con attenzione i processi e le dinamiche psicosociali nella classe, per favorire
gli aspetti interattivi;
 dar vita a comportamenti operativi ispirati ad un'effettiva collegialità;
 creare e mantenere le condizioni capaci di indurre la motivazione allo studio.
CURRICOLO TRASVERSALE
 sviluppare e rafforzare le capacità espressive;
 rafforzare le capacità di ascolto e di concentrazione;
 leggere diversi tipi di testo;
 comprendere messaggi verbali, iconici, sonori, grafici;
 comunicare le idee e le esperienze proprie e altrui oralmente e/o attraverso linguaggi
verbali/ non verbali;
 comunicare i contenuti acquisiti;
 utilizzare la lingua straniera in situazioni comunicative semplici.
 sviluppare e potenziare le capacità di analisi;
 classificare;
 distinguere le parti che compongono un tutto;
 confrontare;
37
 stabilire relazioni;
 sviluppare e potenziare le capacità di sintesi;
 individuare dati essenziali;
 riassumere;
 schematizzare;
 acquisire un efficace metodo di studio (per imparare ad imparare);
 sviluppare le capacità organizzative;
 acquisire continuità nel lavoro;
 saper utilizzare gli strumenti di lavoro
METODOLOGIA

dal concreto all’astratto

dal vicino al lontano

dal particolare all’universale

simulazione/drammatizzazione

laboratori

gruppi di lavoro/discussioni

brainstorming

studio assistito

tutoring
STRUMENTI

libri di testo

sussidi audiovisivi

software

quotidiani e riviste

tecnologie digitali

carte geografiche e tematiche
38
Traguardi per lo sviluppo delle competenze della Scuola
dell’Infanzia
Il sé e l'altro
Il bambino sviluppa il senso dell'identità personale, sa di avere una storia personale e
familiare e sviluppa un senso di appartenenza. Si confronta con gli altri ed è consapevole delle
differenze. Sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità.
Il corpo in movimento.
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, ha cura di sé e della sua igiene. Sa
coordinarsi in giochi individuali e di gruppo. Conosce le diverse parti del corpo e lo
rappresenta.
Linguaggi, creatività, espressione.
Il bambino sviluppa interesse per la musica e per le opere d'arte. Si esprime attraverso la
drammatizzazione, il disegno e altre attività manipolative. Scopre il paesaggio sonoro
attraverso la percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Fruisce delle
forme artistiche per comunicare ed esprimersi attraverso le nuove tecnologie.
I discorsi e le parole.
Il bambino sviluppa la padronanza della lingua italiana, comunica agli altri le proprie
emozioni e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale. Racconta, inventa e ascolta
storie. Arricchisce il proprio lessico. Sperimenta le prime forme di scrittura anche utilizzando
le tecnologie.
La conoscenza del mondo.
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi. Colloca nello spazio se stesso, oggetti,
persone. Si orienta nel tempo, riferisce eventi del passato e formula riflessioni relative al
futuro.
Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi. E' curioso, esplorativo e pone domande.
39
Traguardi per lo sviluppo delle competenze della Scuola Primaria
ITALIANO L’alunno comunica ed esprime l’esperienza di sé e del mondo attraverso le abilità
linguistiche di base. Sviluppa le competenze linguistiche necessarie per l’accesso ai diversi
ambiti di conoscenza. Fruisce, produce e riflette su diversi tipi di testo sperimentando le
potenzialità espressive dei linguaggi verbali.
LINGUE COMUNITARIE L’alunno arricchisce le sue capacità cognitive con un altro
strumento di organizzazione delle conoscenze. Incrementa la capacità di comunicazione.
Comprende altre culture e altri popoli.
MUSICA L’alunno sviluppa la sua personalità attraverso la conoscenza di materiali sonori e
musicali, anche mass-mediali. Scopre la componente creativa che, con la partecipazione, è
alla base dell’esperienza musicale. Riconosce la funzione formativa delle diverse culture
musicali e ne apprezza la valenza estetica.
ARTE E IMMAGINE L’alunno sviluppa la creatività e la sensibilità estetica mediante i canali
espressivi legati alle esperienze visive, tattili, uditive e cinestesiche. Acquisisce senso di
responsabilità nei confronti dei beni culturali e ambientali locali e non. Fruisce e rielabora i
messaggi visuali (cinema, stampa, televisione, pubblicità, fumetto, ecc.).
CORPO MOVIMENTO SPORT L’alunno acquisisce consapevolezza delle funzioni
espressive e comunicative del linguaggio gestuale e motorio attraverso la padronanza di
schemi motori e posturali. Riconosce il contributo dell’esperienza motoria e sportiva ai fini
del rispetto reciproco, della partecipazione, del controllo delle proprie emozioni e della
collaborazione interpersonale.
STORIA L’alunno matura il senso della propria identità di cittadino nel mondo, ricostruito
attraverso la memoria, la storia individuale, familiare, dei gruppi d’appartenenza, etc. Legge e
confronta i segni della continuità fra il presente e il passato. Ricerca i segni e le testimonianze
del passato presenti sul territorio.
GEOGRAFIA L’alunno è consapevole del territorio e della complessità che lo caratterizza ed
è consapevole della necessità di salvaguardare il patrimonio naturale e culturale. Riesce a
cogliere le diverse componenti fisiche ed antropiche e ad intuire i processi di trasformazione
che devono essere pensati nel rispetto dei limiti ecologici.
MATEMATICA L’alunno intuisce che i concetti, le regole, le generalizzazioni e i
procedimenti sono utili per conoscere la realtà. Riesce ad operare nel calcolo scritto e
mentale. E’ in grado di analizzare situazioni problematiche, formulare ipotesi e argomentare il
procedimento seguito. Riconosce, descrive, classifica e rappresenta forme e relazioni.
Individua situazioni di incertezza e comincia ad utilizzare una terminologia specifica.
40
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI L’alunno, in situazioni esperienziali, sviluppa
capacità di osservazione, descrizione, classificazione e registrazione dei fenomeni osservati.
Si pone domande, formula ipotesi e prospetta soluzioni, avviandosi in tal modo verso una
riflessione meta cognitiva. Ha cura degli organismi viventi e rispetta gli ambienti naturali e
sociali.
TECNOLOGIA L’alunno utilizza strumenti e materiali e comprende la loro funzione
attraverso il passaggio continuo tra prassi e teoria. Comprende la relazione dei processi ( degli
oggetti, utensili…) con il contesto socio – culturale in cui si esplicano e ne esamina l’impatto
ambientale.
Inclusione scolastica-Bisogni educativi speciali
Definizione e ruolo dell’insegnante di sostegno
L’insegnante di sostegno ha il compito di realizzare un’azione educativa/didattica atta a
superare particolari situazioni di difficoltà di apprendimento e/o di socializzazione. Tale
lavoro sarà coordinato con l’attività didattica generale ed esplicitata nella Programmazione
settimanale.
L’insegnante di sostegno è contitolare con gli insegnanti della classe in cui opera e
collabora con il modulo organizzativo, con i genitori e con gli specialisti per programmare ed
attuare i progetti educativi individualizzati (PEI). Partendo dalla diagnosi funzionale iniziale,
verranno predisposti adeguati piani di intervento educativo-didattico idonei a rispondere in
modo efficace ai bisogni e alle potenzialità individuali.
Alla diagnosi iniziale, stilata collegialmente con l’equipe, seguiranno verifiche periodiche.
OBIETTIVI GENERALI
1. capacità di conoscere e usare il proprio corpo;
2. capacità di conoscere i colori e di denominarli, capacità di conoscere le forme e di
denominarle;
3. capacità di cogliere e di verbalizzare la successione logico –temporale di semplici
avvenimenti;
4. capacità di cogliere e di verbalizzare relazioni logiche tra oggetti, immagini, intuire il
concetto di quantità;
5. capacità di percepire le posizioni nello spazio e di denominarle;
6. capacità di esprimersi in modo comprensibile;
7. capacità di esprimersi con linguaggi non verbali.
41
Scuola secondaria I Grado
Organizzazione del curricolo
Le discipline curricolari sono aggregate in 3 aree.
- l’area dei linguaggi verbali, (comprendente la religione cattolica, la lingua
italiana, le
lingue straniere, storia, Cittadinanza e Costituzione , geografia ;
- l’area dei linguaggi non verbali (comprendente musica, l’arte e l’immagine, educazione
fisica)
- l’area matematico- scientifico-tecnologica (comprendente la matematica, le scienze naturali
e sperimentali, la tecnologia).
Competenze dei linguaggi verbali e non verbali
-
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
-
Leggere comprendere ed interpretare testi scritti e produzioni sonore di vario tipo
-
Produrre testi letterali, iconici e sonori di vario tipo
-
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi
-
Utilizzare gli strumenti fondamentali del linguaggio verbale, artistico e musicale
per fruire del patrimonio culturale.
-
utilizzare e produrre testi multimediali
-
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione
diacronica e sincronica
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sui diritti garantiti
-
dalla Costituzione
-
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sui diritti garantiti
-
dalla Costituzione
Competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche
-
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sottoforma grafica
-
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianri e relazioni
-
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
-
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti
calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
42
-
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed
artificiale e riconoscere nelle sua varie forme i concetti di sistema e complessità
-
Analizzare qualitativamente re quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
di energia a partire dall’esperienza
-
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Traguardi per lo sviluppo delle competenze della Scuola
Secondaria di I Grado
Religione cattolica
-
capacità di aprirsi alla ricerca della verità
-
capacità di interagire con persone di religione differente
-
capacità di individuare i momenti essenziali della storia della salvezza e dell’insegnamento
di Gesù, le tappe fondamentali della chiesa confrontandoli con le vicende della storia civile
passata e presente
-
riconoscimento dei linguaggi espressivi della fede, con l’individuazione delle tracce
presenti a livello locale, italiano, europeo
-
capacità di relazionarsi con se stesso e con gli altri dando valore ai propri comportamenti
Italiano
-Capacità di interagire in diverse situazioni comunicative con testi orali e scritti
- Usare la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri
- Saper usare i manuali delle discipline o altri testi di studio
- Leggere con interesse e con piacere testi letterali di vario tipo
- Produrre semplici ipertesti
- Essere capaci di esporre punti di vista personali
- Utilizzare le conoscenze linguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta
- Saper usare opportunamente i registri linguistici e riconoscere e usare termini
specialistici
Prima e seconda lingua straniera(lingua inglese e II lingua comunitaria)
- Utilizzare lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi
- Rappresentare linguisticamente collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi
- Acquisire informazioni
- Individuare le differenze culturali tra la lingua materna e le lingue straniere
43
Musica
- Partecipare alla realizzazione di esperienze musicali
- Usare diversi sistemi di notazione per la lettura, l’apprendimento e la riproduzione di
brani musicali
- Capacità di comprendere eventi materiali ed opere musicali
- Valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui si fruisce
- Integrare le proprie esperienze musicali con altri saperi ed altre pratiche
- Essere consapevoli delle proprie attitudini e capacità
Arte e immagine
- Padroneggiare gli elementi della grammatica del linguaggio visuale
- Leggere le opere più significative prodotte nel corso del tempo
- Riconoscere il valore culturale di opere artigianali
- Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale del proprio territorio
- Realizzare un elaborato personale e creativo
Storia
- Conosce i momenti fondamentali della storia italiana ,europea,mondiale
- Conosce ed apprezza aspetti del patrimonio culturale
- Comprendere testi ricavare informazioni e organizzarle in testi
- Saper operare collegamenti
Capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo
Geografia
- Capacità di osservare e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani
- Utilizzazione dei concetti geografici, carte geografiche, grafici per comunicare
informazioni
- Conoscenza e localizzazione dei principali “oggetti geografici” fisici dell’Europa e del
Mondo
- Sapersi orientare nello spazio
- Aprirsi al confronto con gli altri
- Riconoscere gli elementi fisici, storici e artistici come patrimonio da tutelare
Cittadinanza e Costituzione(collegata a storia)
-
Saper riconoscere il cambiamento dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche,
aree geografiche e culturali
-
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sui principi della
Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
-
Saper valutare le relazioni tra eventi sociali, politici e le relative istituzioni
44
-
Saper ipotizzare cambiamenti e trasformazioni
Educazione fisica
- Essere consapevoli delle proprie competenze motorie e dei propri limiti e
costruzione di una propria identità personale
- Saper utilizzare il linguaggio comunicativo- corporeo in diversi contesti
- Acquisire conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla
prevenzione e all’acquisizione di corretti stili di vita
- Essere in grado di integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le regole
- Comprende i corretti valori dello sport e rinuncia a qualunque forma di violenza
Matematica
- Consapevolezza dell’utilità degli strumenti matematici anche nelle situazioni
reali.
- Percezione, descrizione e rappresentazione delle forme anche complesse che si
trovano in natura o che sono state create dall’uomo
- Consolidamento delle conoscenze teoriche acquisite e capacità di utilizzare i concetti di
proprietà caratterizzante e di definizione (anche grazie ad attività laboratoriali, alla
discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni)
Rispetto di punti di vista diversi dal proprio, capacità di sostenere le proprie convinzioni
portando esempi e contro esempi ,possibilità di cambiare opinione riconoscendo la logica
di un’argomentazione corretta
- Valutazione delle informazioni di una situazione e sviluppo del senso critico
- Usare correttamente i connettivi logici e i quantificatori
Scienze
- Padronanza di tecniche di sperimentazione di raccolta e di analisi dei dati in
contesti diversi
- Esplicitare, affrontare e risolvere situazioni problematiche sia in ambito scolastico
che nell’esperienza quotidiana
- Interpretare lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati
applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana
- Avere una visione organica del proprio corpo
- Visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie
viventi che interagiscono fra loro rispettando i vincoli della componente inorganica.
- Comprendere il ruolo della comunità umana nel sistema globale e il carattere finito delle
risorse
45
- Conoscere i principali problemi legati all’uso delle scienze nel campo dello sviluppo
tecnologico
Tecnologia
- Conoscere le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali
anche molto semplici di progettazione e realizzazione
-Realizzazione di un semplice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando
risorse materiali e organizzazione per raggiungere uno scopo
- Rappresentare graficamente in scala pezzi meccanici o oggetti usando il disegno
tecnico
-Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia e sviluppare sensibilità
per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità
di produzione
- Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per
supportare il proprio lavoro
- Ricercare informazioni ed essere in grado di selezionarle e di sintetizzarle
- Sviluppare le proprie idee utilizzando le TIC ed essere in grado di condividerle con gli
altri
Cultura musicale
Nel corso B funzioneranno i corsi di strumentazione musicale di : pianoforte, chitarra,
flauto traverso e clarinetto.
L’indirizzo musicale è stato attivato secondo le modalità previste dal D.M. 201 del 6 agosto
1999 il quale, nell’istituire la classe di concorso di strumento musicale nella scuola media
(n.77/A) , ha ricondotto ad ordinamento l’insegnamento delle specialità strumentali
riconoscendolo come integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento
obbligatorio dell’educazione musicale”; il corso si innesca “nel più ampio quadro delle
finalità della scuola secondaria e del progetto complessivo di formazione della persona” .
“Rilevato il rapporto tra questa disciplina e gli altri campi del sapere, attraverso
l’interdisciplinarità, la musica viene liberata da quell’aspetto di separatezza che l’ha spesso
penalizzata” e ne viene resa esplicita e valorizzata la dimensione formativa sociale e culturale.
La didattica strumentale proposta, in generale, poi, terrà conto del fatto che si tratta in gran
parte di alfabetizzazione musicale (gli allievi sono solitamente privi di studi e/o esperienze
musicali pregresse ) e sarà realizzata tenendo conto delle finalità precipue della scuola
secondaria di 1°grado, avendo sempre presente che il corso di strumento si inserisce in un più
46
ampio curriculum di studi il cui ne è la formazione dell’individuo attraverso lo sviluppo delle
proprie capacità.
Finalità e struttura del corso strumentale
D’altra parte per alcuni alunni particolarmente brillanti e dotati si potrà prospettare la
possibilità di proseguire gli studi musicali in scuole professionali, quali accademie, licei
musicali o conservatori di musica. Per la qualcosa gli insegnanti proporranno, ai singoli
allievi, un percorso di studio personalizzato e ottimizzato in base alle capacità ed agli obiettivi
degli stessi. In quest’ottica i corsi di strumento rappresentano il necessario raccordo tra
formazione musicale di base e l’alta formazione musicale.
Perché imparare a suonare uno strumento musicale
L’insegnamento strumentale:
promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale
resa più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva,
comunicativa; integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei
processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione praticaoperativa, estetico- emotiva; offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche,
ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita
coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale; fornisce ulteriori occasioni di integrazione
e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio.
L’esperienza socializzante del fare musica insieme:
accresce il gusto del vivere in gruppo; abitua i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le
regole, a rispettare le idee degli altri e ad accoglierle in senso costruttivo, a recepire possibilità
di cambiamento dei ruoli e, non ultimo, a superare l’individualismo e ad essere autonomi nel
gruppo stesso.
Strutturazione del corso
Per l’accesso al Corso è prevista una apposita prova orientativo- attitudinale predisposta dalla
Scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare
i Corsi e non è richiesta alcuna conoscenza musicale di base.
Gli alunni vengono inseriti, a seconda delle loro predisposizioni naturali e delle loro
preferenze ( ma sempre tenendo conto della omogenea distribuzione numerica dei ragazzi
all’interno delle varie classi), in uno dei quattro corsi di strumento attivati.
Il corso strumentale è realizzato in due rientri pomeridiani; negli anni successivi, su scelta dei
ragazzi, si organizzano ulteriori incontri per la pratica della musica d’insieme.
Lezione singola ( durata circa 1h ), durante la quale si svolge il lavoro tecnico/musicale
individuale; il singolo allievo apprenderà le basi tecnico-esecutive proprie dello strumento
47
scelto, ed acquisirà, progressivamente, quella necessaria padronanza che gli
permetterà di
eseguire brani di difficoltà e complessità sempre crescente.
Musica di insieme:
gli allievi verranno riuniti per realizzare brani di musica di insieme con gruppi di varia
grandezza fino al gruppo comprendente tutti gli allievi (orchestra).
Nell’ambito della musica d’insieme si realizzeranno ogni anno alcuni appuntamenti pubblici
(nel periodo natalizio e alla fine dell’anno scolastico) con esibizioni all’interno ed all’esterno
della scuola. Inoltre verranno di anno in anno programmate ulteriori attività (partecipazioni a
manifestazioni, concerti, incontri con altre scuole musicali, ecc.) tutte caratterizzate da un alto
valore formativo.
Visite guidate e viaggi d’istruzione
La scuola organizza visite guidate e viaggi d’istruzione per la conoscenza del territorio dal
punto di vista naturalistico, culturale e sociale .
Sono previste:
-
Una o più visite guidate per ogni classe nell’ambito dell’orario di lezione;
-
una visita d’istruzione della durata di un giorno;
-
un viaggio d’istruzione di più giorni per le classi terze della scuola secondaria di I
Grado;
-
eventuali altre visite che dovessero risultare utili allo svolgimento delle
programmazioni curricolari.
Visione di spettacoli, cineforum
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni possono partecipare ad eventuali spettacoli
cinematografici o teatrali se dovessero essere funzionali alle attività didattiche progettate o
dovessero risultare utili ad ampliare i contenuti, approfondire
tematiche, potenziare e/o
sviluppare il gusto estetico, ampliare conoscenze e capacità di osservazione critica.
Il PTOF dell’IC Macerata Campania assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità,
l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni (comma 16 L.107).
Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado saranno assicurate iniziative di
formazione per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso (comma 10 Legge
107).
Criteri metodologici
48
Le metodologie adottate per i vari insegnamenti sono simili affinché la personalità dei
ragazzi si possa sviluppare in modo armonico. Il lavoro didattico, impostato in modo rigoroso
ed oggettivo, tiene conto della condizione psicologica degli alunni e del loro stile cognitivo,
mediante tecniche di individualizzazione dell’insegnamento. Dal punto di vista metodologico
sono privilegiate scelte quali lezione dialogata, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo,
semplificazione dei contenuti, ricorso al feed-back, costruzione di mappe concettuali, uso del
problem solving.
49
VERIFICA E VALUTAZIONE DEL CURRICOLO
Scuola primaria
Ogni insegnante in fase iniziale (fino alla prima settimana di ottobre), durante e alla fine di
ogni percorso didattico, elabora verifiche mirate:

al controllo del processo d’apprendimento;

alla stesura e ad eventuali adeguamenti delle programmazioni;

ad effettuare interventi di recupero/rinforzo o di potenziamento.
La valutazione mirerà ad accertare il “punto a cui è giunto” ogni allievo, non tanto sul
piano delle conoscenze memorizzate, quanto e soprattutto su quello della formazione dei
concetti e delle strutture mentali, cioè il possesso di quelle abilità e competenze che
rispecchiano gli obiettivi trasversali.
Gli strumenti di verifica potranno essere:
Prove non strutturate: interrogazione orale, relazioni, ricerche, elaborazione
testi, etc.
Prove strutturate: prove a risposta aperta, prove di associazione, prove di
completamento, prove a scelta multipla, etc.
Costituiranno elementi di valutazione cognitiva:
le capacità e le abilità di base trasversali (linguistiche, logiche, motorie,
operative);
gli apprendimenti e le competenze disciplinari;
l’acquisizione e l’uso dei linguaggi specifici delle discipline.
Per la valutazione meta cognitiva e socio-affettiva si prenderanno in considerazione le
seguenti voci:
la coscienza di sé;
il comportamento sociale;
l’impegno;
la partecipazione (interesse, interventi);
i livelli di autocontrollo;
l’autonomia personale.
50
Scuola secondaria di I grado
L’intero
processo
di
insegnamento-apprendimento
verrà
controllato
e
valutato
sistematicamente, attraverso le verifiche e le valutazioni fatte dai singoli docenti per ogni
alunno nell’ambito della propria classe. Le prove di verifica saranno valutate facendo ricorso
ad una scala di valori a cui corrispondono i voti 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4. Anche il comportamento
sarà valutato con la stessa scala numerica e influirà sulla media come una qualunque altra
disciplina, così come previsto dalla normativa ministeriale.
Criteri per la valutazione del comportamento degli alunni
Essi sono comuni a tutte le classi e si basano sulla considerazione degli obiettivi generali:
-
Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e dell’intero Regolamento d’Istituto
-
Frequenza e puntualità
-
Partecipazione alle lezioni
-
Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico
51
Griglia di valutazione del comportamento
indicatori
-
Scrupolo rispetto del Regolamento d’Istituto
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
Frequenza assidua e assenze sporadiche, rari ritardi e/o
uscite anticipate
Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle
attività della scuola
Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima
socializzazione
Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
Frequenza assidua e assenze sporadiche, rari ritardi e/o
uscite anticipate
Costante adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Equilibrio nei rapporti interpersonale
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
Osservazione regolare delle norme fondamentali relative
alla vita scolastica
Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Discreta attenzione e partecipazione alle attività
scolastiche
Correttezza nei rapporti interpersonali
Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del
Regolamento scolastico
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Saltuario svolgimento dei compiti assegnati
Partecipazione discontinua dell’attività didattica
Interesse selettivo
Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico,
anche soggetti a sanzioni disciplinari
Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Disinteresse per alcune discipline
Rapporti problematici con gli altri
Scarsa partecipazione alle lezioni
Mancato rispetto del Regolamento scolastico
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Continuo disturbo delle lezioni
Scarso interesse per le attività didattiche
Rapporti problematici con il gruppo classe e con i docenti
Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari
valutazione
10
9
8
7
6
5
52
Criteri di valutazione delle discipline
-
Valutazione non sanzionatoria
-
Valutazione condivisa sia nei fini che nelle procedure
-
Valutazione come sistema di verifica dell’efficacia e dell’efficienza della
programmazione
-
Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e previsti
-
Valutazione come input all’orientamento verso scelte future
Griglia di valutazione delle discipline
indicatori
valutazione
-
Completa padronanza delle strutture disciplinari
-
Possesso di un metodo di studio accurato, efficace e
costruttivo
-
10
Eccellente capacità di critica, rielaborazione e di collegamenti
interdisciplinari e pluridisciplinari
-
Piena padronanza delle strutture disciplinari
-
Possesso di un metodo di studio efficace e ben organizzato
-
Valida
capacità
di
collegamenti
interdisciplinari
e
9
pluridisciplinari
-
Soddisfacente padronanza delle strutture disciplinari
-
Possesso di un metodo di studio ben organizzato
-
Discreta capacità di collegamenti pluridisciplinari
-
Buone conoscenze disciplinari
-
Possesso di un metodo di studio ordinato
-
Adeguata capacità di collegamenti pluridisciplinari
-
Sufficienti conoscenze disciplinari
-
Possesso di un metodo di studio alquanto ordinato
-
Sporadica capacità di collegamenti tra le discipline
-
Parziali conoscenze disciplinari
-
Metodo di studio approssimativo
-
Inefficace capacità di collegamenti tra le discipline
-
Carenti o molto carenti conoscenze disciplinari
-
Metodo di studio non autonomo
-
Inesistente capacità di collegamenti disciplinari
8
7
6
5
4
53
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA LODE
La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.46 del 26/05/2011, prevede che:
a coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi di ammissione può essere assegnata la
lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità
I criteri scelti in sede di Collegio dei Docenti per l’attribuzione della lode sono:
-
Aver conseguito il voto di 10/10 in ogni singola prova d’esame
54
AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO
La qualità dell’istruzione che una Istituzione scolastica riesce a realizzare dipende in maniera
importante dalla capacità degli operatori scolastici di migliorare l’offerta formativa di base
arricchendola di esperienze significative e di spunti progettuali coerenti con gli obiettivi
perseguiti nell’attività quotidiana d’insegnamento.
Concepire e realizzare progetti da affiancare alla normale programmazione didattica non
significa semplicemente aggiungere ulteriori attività a quelle già in corso ma esprime la
volontà di approfondire ed esplorare ambiti del sapere, significativi per quella classe/i e
soprattutto proporre situazioni in cui le conoscenze apprese possano essere tradotte nella
pratica e diventare quindi esperienza e patrimonio di ognuno.
A tale scopo l’istituto Comprensivo di Macerata Campania ha previsto nel proprio Piano
dell’Offerta Formativa il progetto “Expo Campania possibile”, quale contenitore di tutte le
discipline, che ha come finalità le stesse novellate nella Legge 107/15.
Esso si pone come obiettivo di processo la riqualificazione della periferia attraverso la scuola,
attraverso il sistema formativo integrato, per operare in sinergia affinché la scuola possa
veramente aprirsi al territorio.
Partendo dall’alimentazione, si tratteranno i seguenti argomenti: lo studio dell’ambiente, la
salute, lo sport, la musica, il riciclo dei materiali e riutilizzo, il prendersi cura del proprio
territorio, attraverso lo studio della storia e della geografia della nostra Campania, delle sue
legislazioni e della persona, secondo la logica dell’inclusione per valorizzare i saperi
scientifici e tecnologici attraverso lo studio e l’utilizzo della canapa, delle idrocolture, il
confronto con le culture diverse dalle nostre. Tutto attraverso una alfabetizzazione culturale ,
strumentale e digitale.
Ogni disciplina avrà il suo spazio formativo e informativo, coinvolgendo sinergicamente tutti
i docenti, alunni, genitori, Enti locali, aziende.
La cultura viene costruita attraverso un percorso di continuità interdisciplinare e
transdisciplinare, dove tutti saranno protagonisti del sapere, del fare, dell’essere parte di tutto,
ma soprattutto di cittadini attivi, di studenti consapevoli, motivati e coinvolti nel loro percorso
di scuola, insegnando non solo il sapere, ma come direbbe E. Morin “Insegnare a vivere”nel
nostro territorio, nella nostra Campania possibile attraverso emozioni, condivisioni,
responsabilità.
55
Progetti curricolari
-
-
Accoglienza Pre- scrittura, pre- lettura, pre- calcolo,
La frutta
Inglese
Informatica
Legalità
Continuità
Crescere con la musica
Attività grafico - pittoriche
Idrocoltura
Giochi matematici Bocconi
Giochi sportivi studenteschi
Manifestazione di fine ciclo
Scuola amica
CLIL
Progetti extracurricolari
SCUOLA PRIMARIA
-
“Valorizzazione delle tradizioni”
-
“Pon pon e majorettes”
-
“Intercultura”
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
-
“Estensione di strumento musicale”
-
“Il micromondo”
-
Progetti di recupero potenziamento di italiano e matematica
PROGETTI IN RETE
L’IC Macerata Campania ha stipulato accordi di rete con diverse istituzioni scolastiche:
-
ISISS Novelli – IC Capodrise – IC Bosco Marcianise (Progetto Legalità)
-
IC Portico di Ce – IC Settembrini (Progetto Teatro)
-
IC Capodrise – ISISS Novelli (Progetto Inclusione)
-
IC Curti – IC Casaluce – IC Capodrise – IC Succivo – IC Gallozzi (Progetto CLIL)
-
IS da Vinci S.Maria C.V. (Progetto La cultura musicale nella scuola)
-
Comune di Macerata C. ( Progetto recupero ambiente)
-
IC Portico di Ce- IC Capodrise (Progetto Prevenzione di fenomeni di cyber bullismo)
-
IS da Vinci S.Maria C.V. (Progetto Promozione della cultura del Made in Italy)
56
-
IS da Vinci S. Maria C.V. - IC Casapulla - IC Curti- IC Portico di Ce - IC Principe di
Piemonte - IC Uccella- IC Mazzocchi- IC San Prisco (Progetto Le scuole adottano un
monumento)
Saranno presi eventualmente in considerazione altri progetti di rilevanza educativodidattica per rispondere alle esigenze dell’istituzione scolastica del territorio ed
extraterritorio.
Progetto di istruzione domiciliare (L. 440/97)
L’IC Macerata Campania con delibera del Collegio docenti n°15 del 28/10/2014 e delibera
del consiglio di istituto n°11 del 30/10/2014 garantisce il servizio di istruzione domiciliare
attraverso una pianificazione didattica a favore di alunni colpiti da gravi patologie o impediti
a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni.
Convenzioni con associazioni ed enti
-
Trinity London
-
ECDL
-
Accademia musicale
-
Palestra Dynamic center
-
Scuola Calcio
-
Mini basket
-
Minivolley
-
Federitalia
-
Scuola estiva
-
Scuola di ciclismo
-
Comune di Macerata C.
-
Proloco “vivere a Caturano”
-
Parrocchia di San Martino
-
Associazione “Sant’Antuono & le battuglie di pastellessa”
-
Associazione San Michele
-
Gioventù 2.0
-
Rotary club Capua Nova
-
Unitelte (Università della terza età)
-
Università Partenope
-
Associazione Icaro
-
Associazione Sole nascente
-
Associazione – sportello d’ascolto “Na chiacchiera”
-
Consorzio Turistico Caserta
57
CONTINUITA’ EDUCATIVA
Scuola Infanzia e Primaria
La continuità educativa, affermata nelle indicazioni per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria,
investe l’intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un
percorso scolastico unitario, che riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola.
L’idea centrale è quella di individuare e condividere un quadro comune di obiettivi, sia di carattere cognitivo
sia comportamentale, sulla base dei quali costruire gli itinerari del percorso educativo e di apprendimento e di
realizzare altresì un clima culturale, relazionale ed istituzionale che consenta a tutti di partecipare ed essere
protagonisti, favorendo una graduale conoscenza del “nuovo”, per evitare un brusco passaggio dalla scuola
dell’infanzia, alla scuola primaria.
La continuità oltre ad essere un momento di socializzazione, di scoperta di nuovi spazi, di conoscenza
degli insegnanti, di preparazione di semplici percorsi didattici è intesa come momento di reale e
proficua collaborazione tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola che intendono dare importanza alla
centralità dell’alunno nel processo di insegnamento -apprendimento. Pertanto diventa fondamentale la
condivisione di un progetto, in conformità a quanto richiede la legislazione scolastica, che si propone di
agevolare l’introduzione degli alunni: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola
primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Scuola secondaria I Grado
Il rapporto di continuità tra scuola primaria e secondaria è particolarmente curato al fine
di incrementare convergenze e possibilità di collaborazione tra i vari ordini di scuola. In modo
particolare per le classi prime sono promosse variegate iniziative di accoglienza soprattutto nel primo
periodo dell'anno scolastico al fine di agevolare l'inserimento degli alunni nella nuova realtà organizzativa e
didattica della scuola secondaria. L'accoglienza è particolarmente curata per gli alunni "diversamente
abili" al fine di attenuare il disagio del passaggio nella nuova scuola , evitando che si trasformi in
momento traumatico.
Ci saranno diversi incontri con i docenti delle quinte classi per individuare i traguardi
finali della scuola primaria che saranno i traguardi iniziali della secondaria, per la costruzione del
curricolo formativo. Si avranno, inoltre, contatti con i docenti della scuola secondaria di II grado
nell'ambito dei distretti della provincia, per informare ed orientare gli alunni verso scelte consapevoli.
58
INTEGRAZIONE DELLE VARIE DIVERSITÀ DEGLI ALUNNI
Nella ferma convinzione che gli alunni diversamente abili costituiscono una risorsa preziosa
per l’intera comunità scolastica e sociale, in quanto l’accettazione delle “ difficoltà” e delle “
diversità” degli altri sono occasione di crescita e di maturazione civica per gli alunni e per
tutti gli operatori, la Scuola favorisce la loro piena integrazione mettendo in atto azioni,
buone prassi ed attività per offrire, in ragione dei bisogni e degli interessi di ciascuno,
un’offerta formativa adeguata alle loro difficoltà.
Tutti gli alunni seguiranno, infatti, i percorsi educativi-didattici previsti dal P.E.I.,
partecipando, in relazione alle loro scelte, capacità ed interessi, ai progetti previsti dal P.O.F.
Gli obiettivi saranno:
-
sviluppare il senso di responsabilità
-
sviluppare e potenziare l’impegno e la partecipazione
-
favorire l’acquisizione di competenze e contenuti
-
educare al vivere civile.
Per attuare questi obiettivi saranno privilegiate le seguenti metodologie: la lezione dialogata,
il lavoro di gruppo, l’individualizzazione, la semplificazione e la schematizzazione dei
contenuti, il costante feed-back, stimoli continui ed input addestrativi , il problem solving e
le attività laboratoriali.
La verifica sarà costante e la valutazione sarà adattata alle capacità, ai tempi di attenzione ed
alle difficoltà di ciascuno, in relazione ai progressi rispetto alla situazione di partenza.
Il percorso dell’integrazione è regolato da precise norme, previste dalla legge 104/92 e dalla
C.M. 258/83,
che prevede l’istituzione, presso ogni scuola, di organi deputati alla sua
attuazione.
Presso la Scuola sono istituiti :
il Gruppo operativo interprofessionale che redige il P.D.F. ed il P.E.I., le sue verifiche ed i
suoi adeguamenti, con la partecipazione delle famiglie. Si riunisce entro i primi tre mesi
dall’inizio dell’anno scolastico.
Il Gruppo di lavoro d’istituto ( GLHI), con il compito di stimolare e coordinare i progetti e
le azioni positive per favorire l’integrazione. Si riunisce almeno tre volte l’anno: all’inizio
delle lezioni, per la messa a regime delle risorse; durante il corso dell’anno scolastico, per una
verifica in itinere ed alla fine dell’anno per un consuntivo degli interventi ed una previsione di
59
massima dei bisogni e delle risorse per il successivo anno. Formula proposta al C.S.A. per la
determinazione dell’organico di sostegno.
L’integrazione ed il coordinamento dei servizi deputati alla difesa e tutela della salute del
minore saranno attuati sulla base della legge 328.
Per quanto riguarda in particolare gli allievi “diversamente abili” la scuola, l’ASL e l’Ente
locale, nel rispetto delle rispettive competenze, opereranno in maniera sinergica per favorire
l’integrazione e la scolarizzazione e il loro orientamento.
Sono favoriti e ricercati i rapporti di collaborazione con il mondo del volontariato e
dell’associazionismo.
La scuola si preoccupa di favorire la socializzazione e l’integrazione anche degli alunni con
diversità linguistiche e culturali, provenienti da Paesi stranieri con opportune scelte di
intervento e la messa a punto di strategie didattico- metodologiche.
60
FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA I
GRADO
L’assegnazione degli alunni alle classi prime per gli anni scolastici 2016- 2019 sarà attuata
per fasce di livello, equiparando il numero dei maschi e delle femmine in maniera ottimale e
distribuendo equamente la presenza degli
alunni diversamente abili, dei ripetenti e
di
eventuali allievi extracomunitari. Tutto ciò sarà reso possibile dalle nuove strategie messe in
atto dagli Organi Collegiali che prevedono una programmazione unitaria per discipline e
classi parallele, nonché dalle procedure utilizzate per l’adozione di testi uguali per tutte le
classi del ciclo. Nei limiti consentiti dai criteri suddetti saranno accolte le richieste dei
genitori.
CALENDARIO ANNO SCOLASTICO
”L'inizio e il termine dell'anno scolastico e la durata complessiva delle lezioni sono fissati
per legge. L'anno scolastico inizia il 1° settembre e termina il 31 agosto successivo; le attività
didattiche e gli scrutini si svolgono per gli alunni dei diversi ordini di scuola nel periodo
compreso tra il 1° settembre e il 30 giugno; la durata delle lezioni deve essere almeno di 200
giorni. Spetta al Ministro della Pubblica Istruzione fissare annualmente i giorni di festività
nazionale, civili e religiose, e le date di svolgimento degli esami di Stato. È invece di
competenza di ciascuna Regione, stabilire per tutte le scuole del proprio territorio, inizio e
termine delle lezioni, delle vacanze natalizie e pasquali, e altri momenti di sospensione delle
attività didattiche. Le singole istituzioni scolastiche possono deliberare adattamenti minimi
del calendario scolastico regionale.”
ORIENTAMENTO PER LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Nel percorso formativo della scuola ampio spazio è destinato all’orientamento inteso come
conoscenza di sé e della realtà contemporanea al fine di operare scelte consapevoli.
In particolare agli alunni delle terze classi della scuola secondaria di I Grado sono offerte
ampie e dettagliate informazioni sulle scuole superiori esistenti sul territorio e sui corsi di
formazione professionale. Nei giorni stabiliti, i docenti delle scuole superiori potranno
illustrare agli alunni l’offerta formativa della scuola di appartenenza.
Per individuare ogni forma di attitudine ci si avvarrà anche del contributo di esperti della formazione
professionale della Regione Campania
61
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Per migliorare l’efficacia del percorso formativo la scuola ritiene essenziale la collaborazione
con le famiglie, riconosciute come una risorsa importante oltre che come portatrici di
diritti/doveri. La Scuola, pertanto, stabilisce:
-Assemblea di classe per illustrare le linee generali del progetto d’Istituto e per l’elezione
della componente genitori nei Consigli di classe
-Incontro Scuola-Famiglie a dicembre con consegna del pagellino (per la Scuola secondaria
di primo grado)
-Incontro Scuola Famiglie per l’illustrazione della scheda di valutazione a febbraio
-Incontro Scuola Famiglie per il resoconto di fine anno ad aprile
- Consegna documento di valutazione a giugno
I genitori degli alunni iscritti alle classi prime, nella prima assemblea, saranno chiamati a
firmare congiuntamente col dirigente scolastico il patto educativo di corresponsabilità (ai
sensi del DPR 245/2007).
Gli incontri con le famiglie e i docenti sono finalizzati a migliorare la comunicazione e
l’informazione .
Il collegamento informatico permetterà alle famiglie di ottenere informazioni sulla
scuola in tempo reale.
Il link è: www.icmaceratacampania.gov.it
62
FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI DOCENTI
La formazione professionale dei docenti si definisce rispetto a problemi, obiettivi e bisogni
formativi individuati. Si determina in questo modo uno sviluppo professionale reale, che si
traduce in un costante miglioramento della progettualità dei docenti e della loro capacità di
individuare, analizzare e intervenire sugli elementi di criticità dei processi, migliorando il loro
livello di rispondenza degli obiettivi.
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI – ATA
Attività formativa
Personale coinvolto
Aggiornamenti Legge 107/15
Docenti
BES/DSA
Docenti
Nuove tecnologie
Docenti
Didattica innovativa
Docenti
Sicurezza
Docenti e ATA
Dematerializzazione
ATA
Decertificazione
ATA
Conservazione a norma
ATA
63
FABBISOGNO DI ORGANICO
Scuola Infanzia e Primaria
Annualità
Fabbisogno per il Motivazione: indicare il
piano delle sezioni previste
e le loro caratteristiche
(temo pieno e normale)
triennio
Posto
Posto
di
comune
sostegno
Scuola
a.s. 2016/17 n
dell’Infanzia
19
2
a.s. 2017/18 n.
19
2
a.s. 2018/19 n.
19
2
Annualità
Fabbisogno per il Motivazione: indicare il
piano delle sezioni previste
e le loro caratteristiche
(temo pieno e normale)
triennio
Scuola
Primaria
Posto
Posto
comune
sostegno
a.s. 2016/17 n
49
7
a.s. 2017/18 n.
50
7
a.s. 2018/19 n.
51
7
di
64
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di
a.s.
a.s. 2017/18
a.s 2017/18 Motivazione: indicare il
piano delle classi previste e
le loro caratteristiche
concorso/
2016/17
8
8
8
5
5
5
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
IRC
1
1
1
Sostegno
9
9
9
Strumento
musicale
4
4
4
sostegno
Materie
letterarie
A043
Materie
mat/scienze
A059
Inglese
A345
Francese
A245
Ed. tecnica
A033
Ed. Artistica
A028
Ed. Musicale
A032
Ed. fisica
A030
AJ77-AC77AG77-AB77
Posti per il potenziamento
65
Tipologia
n. docenti
motivazione
IRC Scuola primaria
1
Sostituzione docente vicario o
docente di Scuola Primaria con
titoli per insegnare IRC
Scuola primaria
2
Attività correlate alle priorità
del PDM
Scuola secondaria di primo 2
grado: matematica
1
A059
Attività correlate alle priorità
del PDM
Scuola secondaria di primo 2
grado:italiano
Attività correlate alle priorità
Sostituzione
docente
particolare incarichi
con
del PDM
A043
Scuola secondaria di primo 1
grado:ed. artistica
A028
Sostituzione docente/laboratorio
arte e ceramica
Posti per il personale Amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei e
dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 Legge 107/15
Tipologia
numero
Assistente amministrativo
1
Collaboratore scolastico
4
66
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
 Manutenzione o ampliamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN
 Implementazione di laboratori mobili
 Video proiettori wireless digitali
 Manutenzione e potenziamento dei laboratori scientifici e informatici
 Acquisto e installazione di 10 LIM
 Acquisto di 20 lampade per video proiettori LIM
 Acquisto di 7 fotocopiatrici
 Acquisto 4 video proiettori con pannelli avvolgibili
 Acquisto 6 impianti audio mobile con microfoni senza fili
 Acquisto 20 notebook
 Acquisto 2 armadietti di sicurezza portatili per custodia tablet e notebook
 Acquisto 3 video camere digitale con memoria espandibile
 Acquisto 3 radio- lettori cc con porta USB
 Acquisto 3 scanner
67
Docenti in servizio A. S. 2015/2016
PLESSO “G. MATTEOTTI”
COLELLA NICOLA
DE MARCO CATERINA
DI MATTEO ELENA
DI MATTEO G. PASQUALINA
DI MATTEO MATRONA
DI PASCALE CONTE GABRIELA
FRATTOLILLO FILOMENA
GAUDIANO ALESSANDRA
IODICE ANTONETTA
IODICE GRAZIA
PLESSO “A. GRAMSCI”
CAMMISA PALMA
CIOPPA ALFONSINA
COLELLA NICOLA
CONCHIGLIA ALDO
D’ALESSANDRO FRANCESCO
DE LEO MARIA
DEL VECCHIO TIZIANA
DI MATTEO G.P.
DI RAUSO ANGELA
PLESSO “L. DA VINCI”
ALBERICO CONCETTINA
ALBERICO MARIA
CAPORASO CARMELA
CAPORASO PAOLINA
D’ALESSANDRO FRANCESCO
DEL CANTO FRANCA
DELLE CURTI MARIA
DI LILLO ANNAMARIA
DI PALMA CAROLINA
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO “DE AMICIS”
CIPULLO MADDALENA
DE SILVA SILVIA
GRAVINA SILVANA
PLESSO “AGAZZI”
DE MATTEO ANNAMARIA
DI MAURO PASQUALINA
LA PERUTA ANNA
D’AMORE GRAZIA
LAURITANO TERESA

PLESSO “G. PAOLO II”
COPIOSO MARIA ANTONIA
DI BENEDETTO AMALIA
LIOTTI ELENA
MATTIELLO CARMELA
RAUCCI ANNUNZIATA
SANTILLO LUCIA
TAMBURO MADDALENA
TROTTA ANNA
VAIANO ANTONIETTA
ZACCHIA TERESA
ZAMPROTTA ANNA
IODICE ROSARIA SOFIA
MIGLIUCCI NADIA
MONACO ANTONELLA
PALMIERI CONCETTA
RICCIARDI MARIA CARMINA
RUSSO ANTONIETTA
SALZANO GELSOMINA
STELLATO PIERINA
TARIGETTO MARIA
DI MATTEO ELENA
LANCIA MADDALENA
LIOTTI ELENA
PALLADINO ROSARIA
PICCERILLO ANTONIETTA
SCALERA MARIA CARMINA
TARIGETTO MARIA
VESTA CLAUDIO
LAUDISIO GIOVANNA
VAIANO MARIA GIOVANNA
SALZILLO ROSA
TUOSTO ANGELINA
VALENTINO MARIA GRAZIA
VERRAZZO FALCONETTI E.
ZITO ANNA
GRAVINA ASSUNTA
RIGANO DOMENICA
68
DI LILLO ENZA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
( PLESSO “G. PASCOLI” )
LETTERE
DI VILIO ANGELA
DI DOMENICO ELIO
ETTORRE FILOMENA
FUCCIO MARIA CARMELA
MATEMATICA
BENEDUCE MARIA
D’ADDIO MARIA TERESA
GAROFANO SOFIA
INGLESE/FRANCESE
SANTORSOLA AGATA
TREPICCIONE SIPONTINA
TECNOLOGIA
PACELLI MARCO
ARTE E IMMAGINE
STELLATO MARIA
SAVASTANO MARIA
PICCIRILLO TERESA
PICCIRILLO SIBIANO GERARDINA
SOZIO MICHELINA
SPIRITO ANNA
GUADAGNI MASSIMO
SODANO OLIVIA
RAUCCIO ANTONIETTA
SAGGESE MARIALAURA
MACCARIELLO ELVIRA
LANCIA GIUSEPPA
MUSICA
DELLA PERUTA LUCIA
T RONCO PIETRO
SCIENZE MOTORIE
APISA LUIGI
DI MATTEO ANTONIO
RELIGIONE
SORGENTE ANNA
SOSTEGNO
COSTAGLIOLA PINELLA
NAPOLETANO FRANCO
DE ROSA FRANCESCO PAOLO
MARTONE ROSA SANTA
DE SIMONE GIUSEPPE
PALMIERO ANNAMARIA
GALATOLA ANTONIO
SAVASTANO LORENZO
STRUMENTO MUSICALE
BRUNO GIUSEPPE
MORONESE MICHELE
CASOLA FORTUNA FIORINA
TUOSTO RAFFAELE
PERSONALE DI SEGRETERIA
ZECCA ROSA ANNA
D.S.G.A. NEGRO DONATO
SALUSTRI MARIA TERESA
DOCENTE F. R. PALMIERI ANNA
STELLATO LORENZA ANTONIA
VATIERO MARTA EMILIA
COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO DE
AMICIS ZACCARIELLO FRANCESCO
CELATO ANTONIETTA
PLESSO
AGAZZI
FABOZZI VALTER
PRISCO CIRO
PLESSO GIOVANNI PAOLO
II
LASCO GIOVANNI
SALATO LUIGI
COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA PRIMARIA
69
ADILETTA GIUSEPPE
IODICE MARIANNA
PLESSO
MATTEOTTIIOVANELLI ANNA
PLESSO
GRAMSCI SCALDARELLA FRANCESCA
PLESSO DA
VINCI
DI LAURO GENNARO
COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
ALLEGRETTA ELENA
FERRARO ARCANGELO
CASTIELLO RAFFAELE
LICCARDO PAOLO
BUONANNO ANTONIO
70
FUNZIONIGRAMMA 2015-2016
Incarichi e funzioni dei docenti
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Carmela Mascolo
Collaboratore del Dirigente Scolastico – Ins. Santillo Lucia
Secondo Collaboratore: Prof Guadagni Massimo
Fiduciari di plesso Ins. Trotta Anna ( Matteotti);
Ins. Del Vecchio Tiziana ( Gramsci);
Ins. Palladino Rosaria (da Vinci);
Ins. Cipullo Maddalena (De Amicis);
Ins. De Matteo Annamaria (Agazzi);
Ins. Di Lillo Enza (Giovanni Paolo II);
Prof.ssa D’Addio Maria Teresa (Pascoli).
Gruppo di lavoro – STAFF di direzione: è formato dal DSGA, dai collaboratori del dirigente, dai
fiduciari di plesso e dalle funzioni strumentali.
Comitato per la valutazione dei docenti
Rinnovato dalla Legge 107/2015. Ha il compito di valutare l'anno di formazione e prova del personale
docente ed esprime parere sulla conferma in ruolo dei docenti in formazione e prova. E' composto dal
Dirigente Scolastico, 3 docenti, 2 genitori individuati dal Consiglio di Istituto 1 membro esterno
nominato da USR.
Docenti: Costagliola Pinella, Di Lillo Enza, Raucci Annunziata. –
Genitori: Rauccio Vincenza, Munno Michela
Membro esterno
Coordinatore del Consiglio di classe
Coordinatore intersezione Scuola dell’Infanzia – Ins. Di Benedetto Amalia
Coordinatori interclasse scuola Primaria:
Classi Prime – Ins. Caporaso Carmela
Classi Seconde – Ins. Di Palma Carolina
Classi Terze – Ins. Trotta Anna
Classi Quarte- Ins. De Marco Caterina
Classi Quinte – Ins. Di Pascale Conte Gabriela
Coordinatore di classe della Scuola secondaria di I grado
1 A – Prof.ssa Sodano Olivia
2 A – Prof.ssa Piccirillo Teresa
3 A – Prof.ssa Fuccio Maria Carmela
1 B – Prof.ssa Garofano Sofia
2 B – Prof.ssa Trepiccione Sipontina
3 B – Prof.ssa Sozio Michelina
1 C – Prof Guadagni Massimo
2 C – Prof.ssa Santorsola Agata
71
3C–
1D–
2D–
3D–
2E–
3E–
Prof.ssa Spirito Anna
Prof.ssa D’Addio Maria Teresa
Prof.ssa Rauccio Antonietta
Prof.ssa Di Vilio Angelina
Prof.ssa Beneduce Maria
Prof.ssa Ettorre Filomena
Funzioni strumentali
AREA 1 ( D’Addio- Guadagni): POF, Rav, autoanalisi, sostegno lavoro docenti, adempimenti scadenze
riforma, mini pof, patto contratto- formativo, esami di stato, Invalsi, questionario qualità, UDA,
progetti- scheda monitoraggio, open day
AREA 2 ( De Simone – Di Matteo G:P.): laboratori informatica- inventario, aggiornamento docenti,
digitalizzazione sistema scolastico, lim, sostegno lavoro docenti ( supporto informatico), certificazioni
competenze schede controlli compiti/uscita bagno, organigramma istituto, pagellino, registro elettronico,
registro progetti, registro laboratorio scientifico, calendario ricevimento genitori, open day
AREA 3 ( De Rosa – Sorgente): visite guidate/teatro/ cinema ( secondaria di 1° grado), formazione
classi, orientamento, contatto enti ( Comune, ASL,USP,USR, Avv.), adozione libri di testo, dispense
esami, open day
AREA 4 ( Raucci– Santorsola): visite guidate/teatro/ cinema ( infanzia e primaria), progetti/concorsi
esterni scuola, legalità nel curricolo (opuscolo), alimentazione, salute/ambiente/sport, contatto enti
(Comune, ASL,USP,USR, Avv.), alunni h, laboratorio linguistico, open day
Gruppo di lavoro 107/15 Docenti: Di Lillo Enza, Di Palma Carolina, Fuccio Maria Carmela
Gruppo di Lavoro Piano di inclusione : De Rosa F. P. – Raucci A.
Gruppo di lavoro Continuità : Di Matteo Matrona, di Matteo G.P., Caporaso Carmela
Gruppo di lavoro RAV e PDM: Guadagni Massimo, D’Addio Maria Teresa
Commissione Orario: Di Matteo G. P., Santillo L., Guadagni M.
Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione: Ing. Merola Michele (Consulente esterno)
Preposti:
Plesso de Amicis: Ins. Cipullo Maddalena, Ins. Laudisio Giovanna
Plesso Agazzi: Ins. De Matteo Annamaria, Ins. Tuosto Angelina
Plesso Giovanni PaoloII: Ins. Di Lillo Enza, Ins. Di Benedetto Amalia
Plesso Matteotti: DSGA Negro Donato, Ins. Trotta Anna
Plesso Gramsci: Ins. Del Vecchio Tiziana, Ins. Cioppa Alfonsina
Plesso da Vinci: Ins. Palladino Rosaria, Ins. Caporaso Carmela
Plesso Pascoli: Prof Guadagni Massimo, Prof Tuosto Raffaele, Prof.ssa D’Addio Maria Teresa
Docenti Addetti “ antincendio”
Plesso de Amicis: Ins. Cipullo Maddalena, Ins. Laudisio Giovanna
Plesso Agazzi: Col. Sc. Prosco Ciro, Col. Sc. Fabozzi Valter, Ons. Valentino M.G.
Plesso Giovanni PaoloII: Col. Sc. Saltao Luigi, Ins. Rigano Domenica, Ins. Savastano Maria
Plesso Matteotti: Col. Sc. Adiletta Giuseppe, Ins. Gaudiano A., Ins. Frattolillo F.
Plesso Gramsci: Col. Sc. Buonanno Antonio, Ins. Iodice Rosaria S., Ins. Tarigetto Maria
72
Plesso da Vinci: Col. Sc. Di Lauro gennaro, Ins. Caporaso C., Ins. Di Matteo Elena
Plesso Pascoli: Col. Sc. Castiello Raffaele, Prof.ssa Costagliola Pinella, Prof Galatola Antonio
Docenti Addetti “Primo soccorso”
Plesso de Amicis: Ins. Cipullo Maddalena, Ins. Laudisio Giovanna
Plesso Agazzi: Ins. D’Amorer Grazia, Ins. Salzillo Rosa, ins. Zito Anna
Plesso Giovanni PaoloII: Ins. Di Lillo Enza, Ins. Gravina Assunta, Ins. Copioso Maria Antonia
Plesso Matteotti: Ins. Zamprotta Anna, Ins. Iodice Antonetta, Ins. Frattolillo Filimena
Plesso Gramsci: Ins. Di Matteo G.P., Ins. Cioppa Alfonsina
Plesso da Vinci: Ins. Di Palma Carolina, Ins. Alberico Maria, Ins. Del Canto Franca
Plesso Pascoli: Col. Sc. Castiello R., Prof Tuosto R., Prof.Galatola A., Prof.ssa Costagliola P.
Preposti ‘divieto di fumo’
Plesso de Amicis: Ins. Cipullo Maddalena, Ins. Gravina Silvana
Plesso Agazzi: Ins. De Matteo Annamaria, Ins. Tuosto Angelina
Plesso Giovanni PaoloII: Ins. Di Lillo Enza, Ins. Savastano Maria
Plesso Matteotti: Ins. Trotta Anna, Ass. Amm. Salustri M.T.,Col. Sc. Iodice Anna
Plesso Gramsci: Ins. Cioppa Alfonsina, Col. Sc. Scaldarella Francesca
Plesso da Vinci: Ins. Alberico Maria, Ins. Del Canto Franca
Plesso Pascoli: Prof Tuosto R., Prof.Galatola A., Prof.ssa D’Addio Maria Teresa
RSU - Rappresentanza sindacale unitaria: Caporaso Carmela, De Simone Giuseppe, Trotta Anna
RLS - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: Raucci Annunziata
73
INCARICHI E FUNZIONI DEL PERSONALE ATA
DSGA: Sig. Negro Donato
Servizi e compiti degli assistenti amministrativi
SEZIONI
Sezione
didattica
FUNZIONI
Gestione alunni,Nomine sicurezza e
PTOF, Gestione personale ATA
Archivio e protocollo
Sezione
Nomine Secondaria di 1° Grado
amministrativa Posta
Amministrazione del personale tutto
Docenti e ATA , Nomine Primaria,
Infanzia e ATA
Gestione finanziaria
Gestione Beni patrimoniali
Supporto alla gestione finanziaria
NOMINATIVO
Salustri Maria Teresa
Vatiero Marta Emilia
Zecca Rosa Anna
Stellato Lorenza Antonia
Collaboratori scolastici
Al Plesso di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado sono assegnati n. 16 collaboratori
scolastici così suddivisi:
Plesso Agazzi
Plesso De Amicis
Plesso G. Paolo II
Plesso da Vinci
Plesso Gramsci
Plesso Matteotti
Fabozzi Valter, Prisco Ciro
Celato Antonietta, Zaccariello Francesco
Lasco Giovanni, Salato Luigi
Di Lauro Gennaro
Buonanno Antonio, Scaldarella Francesca
Allegretta Elena,Castiello Raffaele, Liccardo Paolo,
Ferraro Arcangelo
74
ALLEGATI
-
Regolamento di Istituto
-
Regolamento di disciplina
-
Rav
-
Carta dei servizi
-
Patto educativo di corresponsabilità
-
Piano Nazionale Scuola Digitale
-
Piano di integrazione
-
Atti di indirizzo
-
Atti di indirizzo di trasparenza
-
Progettazioni curricolari
-
Attività privacy
-
Piano di trasparenza
-
Piano delle performance
-
Regolamento della decertificazione
-
Piano sicurezza
-
Documento programmatico sulla sicurezza
-
Piano triennale di prevenzione della corruzione
-
Piano di lavoro disciplinare per il potenziamento
-
Scheda di progettazione per l’attività dei docenti dell’organico potenziato
-
Vademecum esami
-
Vademecum sostegno