5IS - Scuola Montessori
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. MONTESSORI - L. DA VINCI” di Porretta Terme Prot. n. _2513/C23__ ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5° I.S. Sezione I.T.I.S. specializzazione Informatica e Telecomunicazioni Contenuto 1. La classe 1.1 Presentazione della classe, 1.2 Elenco dei candidati e argomento della prima parte del colloquio, 1.3 Il consiglio di classe e i Commissari interni, 1.4 Profilo in uscita e competenze specifiche. 2. Criteri di valutazione e griglie di correzione delle prove scritte 2.1 Prima prova, 2.2 Seconda prova, 2.3 Terza prova. 3. Criteri e griglia di valutazione del colloquio 4. Schede informative disciplinari 4.1 Gestione progetto, 4.2 Informatica, 4.3 Inglese, 4.4 Italiano, 4.5 Matematica, 4.6 Sistemi e reti, 4.7 Storia, 4.8 Tecnologia e progettazione. Al presente documento vengono allegati: a) Testo di simulazione della prima prova, b) Testi della simulazione della seconda prova, c) Testi delle simulazioni della terza prova. 1 Contenuto 1. La classe 1.1 Presentazione della classe 1.2 Elenco dei candidati e argomento della prima parte del colloquio 1.3 Il consiglio di classe e i Commissari interni 1.4 Profilo in uscita e competenze specifiche pag. 3 2. Criteri di valutazione e griglie di correzione delle prove scritte 2.1 Prima prova 2.2 Seconda prova 2.3 Terza prova pag. 10 3. Criteri e griglia di valutazione del colloquio pag. 14 4. Schede informative disciplinari 4.1 Gestione progetto 4.2 Informatica 4.3 Inglese 4.4 Italiano 4.5 Matematica 4.6 Sistemi e reti 4.7 Storia 4.8 Tecnologia e progettazione pag. 16 5. Allegati : simulazioni scritte Testi delle simulazioni di prima prova; Testi delle simulazioni di seconda prova; Testi delle simulazioni di terza prova; pag. 48 pag. 60 pag. 63 Documenti a disposizione della Commissione Libri di testo e materiali didattici, Tesine e/o percorsi tematici per la prima parte del colloquio, Certificazione dei crediti formativi, Pagelle degli studenti, Compiti ed elaborati di ciascun alunno, Verbali dei consigli di classe, Piano offerta formativa. 2 La classe 1.1 Presentazione della classe La classe 5° INFORMATICA SERALE (5°SI) è articolata con la quinta meccanica serale per quanto riguarda le discipline di: italiano, storia, inglese e matematica. La classe è composta da 8 studenti, tutti maschi, di cui alcuni lavoratori. Gli studenti provengono dalla 4°SI del nostro Istituto tranne l’alunno Rodriguez Carlos che proviene dalla 5°ET del mattino (dello scorso anno) e quindi non ha avuto bisogno di effettuare prove integrative. I due studenti Rodriguez Carlos e Stabilito Pietro hanno smesso di frequentare. Nel terzo anno la classe è stata costituita da studenti con diversi percorsi scolastici, alcuni erano in possesso del biennio, altri diplomati, altri in possesso del diploma di terza media. Questo ha fatto si che il 3° anno sia stato dedicato a un allineamento delle conoscenze degli studenti e a un recupero delle conoscenze e competenze relative al primo biennio. Pertanto al termine della terzo anno gli studenti non sono stati scrutinati e nel quarto anno è stato effettuato un recupero degli argomenti non svolti il terzo anno più gli argomenti del quarto. Nello scrutinio del 4° anno sono stati attribuiti i crediti scolastici relativi ad entrambe le classi. In questo 5° anno l’interesse e l’impegno della classe non sono sempre stati adeguati al contesto e alle richieste finalizzato all’Esame di Stato. Non sono emersi particolari problemi di carattere disciplinare, anche se non sempre la frequenza è stata adeguata e altrettanto l’attenzione in classe. Al quanto modesto l’impegno personale nello studio. Si sottolinea che purtroppo nel corso del triennio, sia per il diverso percorso scolastico degli studenti sia per la mancanza di una perfetta continuità didattica (in molte discipline) si è avuto un significativo ritardo nello svolgimento dei programmi e per alcune materie, una riduzione quantitativa e qualitativa dei moduli della programmazione. Per quanto riguarda le attività extrascolastiche, sono state effettuate due lezioni fuori sede: la prima in biblioteca comunale per la presentazione del libro “L’ULTIMO ARRIVATO” con l’autore Marco Balzano (premio Campiello 2015) e l’altra presso il cinema KURSAAL dove è stato trattato il tema delle droghe, tossico-dipendenza e prevenzione “GIORGIA PRESENTA LA SUA STORIA”. E’ da sottolineare che le lezioni fuori sede hanno influenzato in modo molto positivo il percorso educativo degli studenti. Nelle pagine successive, sono elencati i candidati con i dati anagrafici e l’argomento che ognuno presenterà per la prima parte del colloquio. 3 1.2 Elenco dei candidati e argomento della prima parte del colloquio Cognome: Nome: Scuola di provenienza CRUCITTI TEODORO I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI Cognome: Nome: Scuola di provenienza GUGLIELMI SAMUELE I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI Cognome: Nome: Scuola di provenienza MARMI MATTIA I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI Cognome: Nome: Scuola di provenienza MIGLIORINI FERRUCCIO I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI Cognome: Nome: Scuola di provenienza MISCOLI LORENZO I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI Cognome: Nome: Scuola di provenienza MORGANTI ALEX I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P.TERME – 4° SI Cognome: Nome: Scuola di provenienza Rodriguez Carlos Manuel I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 5° ET Cognome: Nome: Scuola di provenienza Stabilito Pietro I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI 4 Argomento per la prima parte del colloquio: Cognome e nome Argomento di approfondimento CRUCITTI TEODORO da definire GUGLIELMI SAMUELE da definire MARMI MATTIA da definire MIGLIORINI FERRUCCIO da definire MISCOLI LORENZO da definire MORGANTI ALEX da definire RODRIGUEZ CARLOS MANUEL (nessuno: ha smesso di frequentare) STABILITO PIETRO (nessuno: ha smesso di frequentare) 1.3 Il consiglio di classe Cognome Nome Materia AGOSTINI MARIA BALDUCCI SIMONETTA Inglese 3° e 5° BOCCIA MARIA Italiano 5° BOCCIA MARIA Storia 5° CRISTIANO DANIELE CRISTIANO CRISTIANO Matematica Continuità didattica 3° - 4° - 5° 4° e 5° DANIELE Laboratorio tecnologia di sistemi informatici (ITP) Laboratorio informatica (ITP) DANIELE Laboratorio sistemi e reti (ITP) 4° e 5° 4° e 5° 5 SAPIA GAETANO SAPIA GAETANO Tecnologia e progettazione sistemi informatici e telecomunicazioni Informatica di di 5° * SAPIA GAETANO Sistemi e reti 5° * SAPIA GAETANO Gestione del progetto e organizzazione aziendale 5° * 5° * ‘*’ in servizio dal 1/12/2016 Commissari interni Sono stati nominati come Commissari interni per l’Esame di Stato 2015/16: - la prof.ssa Maria Agostini per la classe di concorso A047, - il prof. Daniele Cristiano per la classe di concorso C310 , - il prof. Gaetano Sapia per la classe di concorso A042 (a cui viene affidata la seconda prova scritta). 1.4 Profilo in uscita e competenze specifiche Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni: - ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati per le telecomunicazioni; - ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; - ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software gestionale, orientato ai servizi e per i sistemi dedicati; - collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza (“it security”) in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). 6 È in grado di: - collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; - collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; - esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; - utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; - definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito e specificati in termini di competenze. 1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. 7 2. Criteri di valutazione e griglie di correzione delle prove scritte 2.1 Prima prova: ITALIANO Nel corso dell’anno scolastico è stata svolta una simulazioni di prima prova. Prescindendo dalle diverse tipologie di prova nella valutazione si sono considerati i seguenti elementi: a) Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica, b) Padronanza lessicale, c) Capacità di organizzare in modo ordinato le diverse parti del testo, d) Livello di conoscenza dell’argomento, e) Capacità di effettuare collegamenti e inserire valutazioni e giudizi personali, è stata pertanto adottata questa: 8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA INDICATORI Padronanza e uso della lingua DESCRITTORI Uso della punteggiatura Correttezza ortografica Proprietà e ricchezza lessicale Correttezza morfo-sintattica Registro adeguato alla tipologia (e destinazione) scelta Coesione testuale Caratteristiche del contenuto Organizzazione del testo Ampiezza della trattazione Rielaborazione critica dei contenuti Aderenza alla consegna / Pertinenza dell’argomento Originalità degli elementi informativi, delle idee, delle interpretazioni TIPOLOGIA A Comprensione ed interpretazione del testo - globale - analitica Capacità critica Eventuale contestualizzazione TIPOLOGIA B Comprensione dei materiali forniti Uso coerente ed efficace dei documenti TIPOLOGIA C e D Coerente esposizione delle proprie conoscenze Contestualizzazione Articolazione chiara e ordinata Equilibrio fra le parti Coerenza Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta GIUDIZIO Ottimo Buono Discreto Più che suffic. Sufficiente Insufficiente Grav. insuff. PUNTI 14/15 13 12 11 10 6/9 1/5 Ottimo Buono Discreto Più che suffic. Sufficiente Insufficiente Grav. insuff. 14/15 13 12 11 10 6/9 1/5 Ottimo Buono Discreto Più che suffic. Sufficiente Insufficiente Grav. insuff. 14/15 13 12 11 10 6/9 1/5 9 2.2 Seconda prova: SISTEMI E RETI Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte due simulazioni di seconda prova. Nella valutazione delle prove scritte di sistemi, si è tenuto conto dei seguenti elementi generali: a) Livello di conoscenza degli argomenti proposti, b) Correttezza e chiarezza nei ragionamenti e nelle soluzioni proposte, c) Capacità di effettuare collegamenti ed inserire valutazioni e soluzioni personali. Griglia di correzione Nel corso dell’anno sono state effettuate simulazioni tendenti a mettere gli studenti nelle condizioni migliori per svolgere la seconda prova scritta dell’Esame di Stato. I lavori svolti nel corso dell’anno sono stati valutati secondo i seguenti criteri: 10 GRIGLIA DIVALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA Indicatori Conoscenze (A): conoscenza degli argomenti richiesti Descrittori a) Conoscenza solo di pochi aspetti degli argomenti richiesti 1 b) Conoscenza frammentaria 2 c) Conoscenza superficiale 3 d) Conoscenza degli aspetti essenziali 4 e) Conoscenza degli aspetti teorici essenziali e sufficiente uso delle tecniche 5 f) Conoscenza completa 6 a) Applicazione conoscenze Competenze: rispetto dei vincoli della traccia e correttezza dell’applicazione. Chiarezza nell’illustrazione e motivazione delle procedure Capacità espressive (C): capacità elaborativa: di analisi del problema e di correlazione Punti completamente errata delle 1 b) Applicazione incerta delle conoscenze 2 c) Applicazione parziale delle conoscenze 3 d) Applicazione sufficientemente corretta conoscenze rispetto ai vincoli della traccia delle 4 e) Applicazione corretta e chiara delle conoscenze, uso adeguato delle procedure 5 f) Individuazione adeguata della problematica e applicazione sapiente di procedimenti e regole 6 a) Insufficiente essenziali 1 individuazione degli elementi b) Individuazione degli elementi essenziali e sintesi con sufficiente coerenza 2 c) Individuazione e correlazione di tutti i dati. Originalità nella trattazione 3 Punteggio Totale in quindicesimi Punti attribuiti ___/15 11 2.3 Terza prova Modalità e criteri di valutazione adottati nella terza prova Il consiglio di classe della 5SI ha deciso di effettuare 3 simulazioni di terza prova, tutte di tipologia B. A rotazione sono state coinvolte tutte le discipline tranne quelle coinvolte nella prima e seconda prova scritta. I criteri con i quali sono state scelte le materie sono: a) rappresentare il più possibile tutte le aree disciplinari b) comprendere sempre almeno una delle discipline di indirizzo, tranne quella oggetto della seconda prova scritta c) comprendere sempre la lingua straniera Per le simulazioni è stata scelta la tipologia B ( quesiti a risposta singola: DM n. 429 del 20 novembre 2000, art.2 ) per i seguenti motivi: consente di valutare pienamente le conoscenze, competenze, capacità dei candidati. è in linea con il tipo di verifiche utilizzato durante tutto il triennio di specializzazione. Il Consiglio di classe ha proposto che ogni insegnante procedesse alla formulazione dei quesiti tenendo conto della programmazione disciplinare, degli obiettivi e delle esigenze specifiche della propria materia, e che procedesse alla correzione autonomamente adottando comunque i criteri di valutazione concordati e la seguente griglia comune, attribuendo infine un punteggio parziale in quindicesimi. Il punteggio complessivo della prova è stato ricavato dalla media aritmetica dei singoli punteggi parziali. Griglia di correzione della terza prova CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Criteri di valutazione comuni alle varie discipline sono: 1. Pertinenza delle risposte e conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi 3. Coerenza e sviluppo dell’argomentazione 4. Correttezza espressiva ed uso appropriato del linguaggio specifico 5. Capacità di collegamento e di rielaborazione critica. 12 GRIGLIA DI CORREZIONE TERZA PROVA INDICATORI DESCRITTORI Punti A. Conoscenze a. non conosce i contenuti richiesti 1,00 b. conosce una minima parte dei contenuti richiesti 2,00 c. conosce parzialmente i contenuti richiesti 3,00 d. conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con qualche imprecisione Contenuti e aderenza alla traccia e. f. 4,00 conosce in modo sufficiente i contenuti 5,50 conosce in modo soddisfacente i contenuti 6,00 buona conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti 7,00 h. conosce e gestisce in modo approfondito e organico i contenuti richiesti 8,00 g. B. Competenze operative e capacità logico-critiche a. non vi è coerenza logica né si apprezzano capacità di sintesi ed elaborazione critica 1,00 b. svolge con coerenza logica accettabile, operando con modesta capacità rielaborativa e risolutiva 2.00 rielaborazione, capacità logica, originalità c. risponde con coerenza logica accettabile, capacità applicativa e risolutiva sufficiente, elaborazione sufficiente 2,50 d. opera una sintesi coerente e soddisfacente, applicando rielaborazioni proprie e buona capacità risolutiva 3,00 e. sintesi critica e appropriata, rielaborazione autonoma, stabilisce efficaci collegamenti con piena coerenza logica 4,00 a. si esprime con alcuni errori formali, imprecisioni e/o scarso impiego del lessico settoriale specifico 1,00 b. esposizione chiara e lineare, formalmente corretta, con corretto impiego del lessico settoriale specifico 2,00 c. esposizione chiara, articolata e coerente, con proprio e pertinente impiego del lessico settoriale specifico 3,00 C. Capacità espressive TOTALE 13 3. Criteri e griglia di valutazione del colloquio Per il colloquio d’esame, il Consiglio di classe della quinta informatica serale, ha considerato applicabili le seguenti modalità di svolgimento e i seguenti criteri di valutazione: Ogni candidato partirà da un argomento a sua scelta, anche a carattere pluridisciplinare, servendosi dei supporti tecnici ritenuti più opportuni, avendo a disposizione un tempo di 10-15 minuti per esaurire l’argomento prescelto senza essere interrotto. Tali argomenti sono riportati nell’elenco accluso al presente documento. La seconda parte del colloquio si svolgerà su argomenti proposti dalla Commissione, con la possibilità di chiedere al candidato di approfondire alcuni dei temi trattati, oppure, collegandosi all’esposizione introduttiva del candidato, inserire le altre discipline e tematiche pluridisciplinari utili per allargare gli orizzonti del colloquio. L’ultima parte sarà dedicata alla discussione delle prove scritte. Per quanto riguarda la valutazione il C di C, ha considerato possibili i seguenti criteri: individuati i seguenti indicatori comuni a tutte le discipline interessate e cioè: 1) Livello delle conoscenze e delle informazioni, 2) Capacità d’esposizione ed argomentazione, ogni insegnante formulerà un giudizio e proporrà un corrispondente punteggio in 30mi, la valutazione complessiva sarà decisa collegialmente a partire dalla media dei punteggi parziali. La corrispondenza giudizio/punteggio è stata così formulata: Gravemente insufficiente 16 Insufficiente 7 19 Sufficiente 20 Discreto 21 24 Buono/Ottimo 25 30 14 Griglia di valutazione del colloquio A. CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI max. 12 punti 40,00% B. COMPETENZA LINGUISTICA (linguaggio specifico delle singole discipline) max. 9 punti A. Conoscenze approfondite, ben strutturate e documentate 12 B. Conoscenze complete e coerenti; 11 C. Conoscenze generalmente corrette 9 D. Conoscenze essenziali 8 E. Conoscenze superficiali e disorganiche 7 F. Conoscenze lacunose; erronea comprensione dei contenuti di base 6 G. Conoscenze disorganiche ed incoerenti A. Esposizione personale e consapevole, ricchezza lessicale, uso sicuro e disinvolto dei linguaggi specifici 1-4 9 B. Esposizione fluida, lessico vario, uso efficace dei linguaggi specifici 8 C. Esposizione abbastanza scorrevole e consequenziale, lessico pertinente, uso appropriato dei linguaggi specifici 7 D. Esposizione semplice e generalmente corretta; lessico abbastanza appropriato anche nei termini tecnici 6 E. Esposizione poco corretta, lessico elementare 5 F. Esposizione confusa e scorretta; lessico limitato 4 30,00% C. COMPETENZA LOGICOELABORATIVA (capacità di rielaborazione,di analisi, di sintesi, di argomentazione, di collegamento interdisciplinare) max. 9 punti 30,00 % G. Esposizione frammentaria, lessico improprio A. Applicazione autonoma ed efficace, argomentazione stringente e molto attenta ad evidenziare collegamenti significativi 1-2 9 B. Personale capacità di applicazione, argomentazione organica e coerente, collegamenti motivati e pertinenti 8 C. Efficace capacità di applicazione, argomentazione coerente, capacità di individuare le principali relazioni tra i contenuti e le discipline 7 D. Applicazione schematica, argomentazione elementare, semplice individuazione dei rapporti tra i contenuti e le discipline 6 E. Modesta capacità di applicazione; argomentazione logicamente debole; collegamenti poco pertinenti o erronei 5 F. Applicazione asistematica e argomentazione molto incerta e carente 4 G. Applicazione confusa e argomentazione assente TOTALE: 1-2 15 4. Schede informative disciplinari 4.1 Gestione progetto e Organizzazione d’Impresa NOTA: Per questa materia si è preferito non usare il libro di testo consigliato (non adottato), ma sono state video-proiettate delle slide inerenti agli argomenti del programma. Libro di testo consigliato: Gestione Del Progetto E Organizzazione D'Impresa, di Maria Conte, Paolo Camagni, Riccardo Nikolassy, HOEPLI. Valutazione della classe Partecipazione e interesse: La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato buon interesse alla materia, anche se il programma di Gestione di Progetto e Organizzazione d'Impresa è stato svolto con molte difficoltà; infatti è stato un po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni e soprattutto è stato denunciata dai ragazzi la consapevolezza della "novità della materia", vista dai più come una disciplina estremamente complessa. Impegno: Gli alunni si sono dimostrati interessati alla materia e la loro condotta è stata molto abbastanza buona. L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una buona volontà, anche se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte degli studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno. Alcuni hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di continui sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati. Grado di preparazione: La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione. Obiettivi di apprendimento conseguiti Conoscenze: 16 Sanno comprendere il ruolo delle tecnologie dell'informazione all'interno di un'azienda e apprendere i principali strumenti metodologici per la gestione dei progetti. Purtroppo è mancato il tempo per completare con esempi pratici quanto appreso, pur tuttavia, il livello medio dell’apprendimento è sufficiente. Capacità: Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi “arrangiare” in qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo quasi buono, da parte di altri. Competenze: Gli studenti dovrebbero avere le competenze per affrontare la gestione dei progetti e dovrebbero saper realizzare un piano di progetto ed elaborare la documentazione di gestione di un progetto; in realtà il fattore tempo ha impedito tutto ciò e gli alunni, per questa disciplina, hanno delle conoscenze basilari. Contenuti disciplinari Vedere programma allegato A.S. 2015-2016. Criteri metodologici e didattici Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento. Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è raggiunto un buon equilibrio finale. La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più chiara di prima. Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e l’ITP. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti. La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione, unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro. Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione 17 successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore. Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva. Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte. Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione. Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con i più bravi. Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui fra alunni stessi e tra alunni e docente. Modalità di recupero Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP. Infatti, la collaborazione con l'ITP, è stata molto positiva; insieme abbiamo cercato di risolvere tutti i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo sostegno, considerando che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato impeccabile. Strumenti didattici: 1. 2. 3. 4. 5. Computer Pc per ogni studente. Programmi Software, Utility e vari Suite. Appunti tratti dal Web. Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP. Videoproiettore. PROGRAMMA DI GESTIONE DI PROGETTO MODULO 1: PRINCIPI E TECNICHE DEL PROJECT MANAGEMENT U.D.: PRINCIPI DI PROJECT MANAGEMENT GENERALITA' IL PROJECT MANAGEMENT E PROJECT MANAGER REQUISITI DI UN PROJECT MANAGER PIANIFICAZIONE AZIENDALE: LE PRINCIPALI FASI FORME ORGANIZZATIVE PER IL P.M. PROGRAM EVALUETION REVIEW TECHNIQUE 18 CONCLUSIONI MODULO 2: CICLO DI VITA DI UN PROGETTO U.D.: CICLO DI VITA DI UN PROGETTO FASI DI UN PROGETTO OBIETTIVI VERIFICA DI FATTIBILITA’ STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE ANALISI DEI COSTI: COSTI DIRETTI, INDIRETTI, FISSI E VARIABILI W.B.S. LA FASE DI PROGRAMMAZIONE STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE: GANTT LA GESTIONE DEL RISCHIO INCERTEZZA MONITORAGGIO E CONTROLLO GESTIONE DEL TEAM GESTIONE DEGLI STAKEHOLDER QUALITA’ DI UN PROGETTO CHIUSURA DEL PROGETTO E VALUTAZIONI EX POST MODULO 3: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE U.D.: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE GENERALITA’ LA SCELTA DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI BASE ORGANIGRAMMA E JOB DESCRIPTION STRUTTURA ELEMENTARE STRUTTURA FUNZIONALE STRUTTURA DIVISIONALE STRUTTURA A MATRICE STRUTTURA A PROGETTI CONCLUSIONI ED ANALISI MODULO 4: GESTIONE DEI PROGETTI INFORMATICIP . GENERALITA’ MODULO 5: SICUREZZA SUL LAVORO U.D.: SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO DEFINIZIONI DI SICUREZZA, SALUTE, DANNO, INFORTUNIO INFORTUNIO SUL POSTO DI LAVORO 19 MALATTIA E MALATTIA PROFESSIONALE PERICOLO E RISCHIO PREVENZIONE E PROTEZIONE INFORMAZIONE E FORMAZIONE RESPONSABILITA’ CIVILE E PENALE S.P.P. FUNZIONI DI SICUREZZA E RESPONSABILITA’ DATORE DI LAVORO E SUOI OBBLIGHI PREPOSTO E SUOI OBBLIGHI LAVORATORE E SUOI OBBLIGHI VIGILANZA 20 4.2 Informatica Libro di testo consigliato (non adottato): Progettare i Database. SQL e PHP, di Paolo Camagni, Riccardo Nikolassy, HOEPLI. Valutazione della classe Partecipazione e interesse: La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato sufficiente alla materia, anche se il programma di Informatica è stato svolto con molte difficoltà; infatti è stato un po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni. Dopo un breve ripasso sono state seguite le direttive previste nella programmazione ministeriale. Impegno: Gli alunni si sono dimostrati interessati alla materia e la loro condotta è stata buona. L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una buona volontà, anche se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte degli studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno. Alcuni hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di continui sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati. Grado di preparazione: La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione. Obiettivi di apprendimento conseguiti Conoscenze: Sanno utilizzare l’astrazione per analizzare quanto si chiede di implementare, concentrandosi solo sugli aspetti salienti e necessari della realtà interessata. Sanno quindi impostare la struttura di un programma in PHP capace di creare, ad esempio, una pagina Web di registrazione utente presso un qualsivoglia servizio. Purtroppo è mancato il tempo per completare con esempi molto più pratici quanto appreso; pur tuttavia, il livello medio dell’apprendimento è sufficiente. 21 Capacità: Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi arrangiare in qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo quasi discreto, da parte di altri. Competenze: Gli studenti sanno utilizzare l'HTML e il PHP cimentandosi con i dati, le espressioni, i costrutti, i puntatori, gli array, le stringhe, nonché la programmazione. Contenuti disciplinari Vedere programma allegato A.S. 2015-2016. Criteri metodologici e didattici Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento. Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è raggiunto un buon equilibrio finale. La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più chiara di prima. Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e ITP. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti. La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione, unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro. Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore. Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva. Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte. Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione. Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con i più bravi. Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di 22 condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui fra alunni stessi e tra alunni e docente. Modalità di recupero Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP. Infatti, la collaborazione con l'ITP è stata molto positiva; insieme abbiamo cercato di risolvere tutti i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo sostegno, considerando che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato impeccabile. Per i ragazzi che dovevano recuperare dei compiti in classe e/o delle simulazioni di terza prova, causa assenze o causa insufficienze, è stata assegnata loro una Tesina con un argomento a piacere (scelto dai ragazzi stessi) che abbracciasse le materie di Sistemi, Informatica e Tecnologie e che gli alunni dovranno discutere davanti la classe per recuperare un voto scritto e un voto orale. Strumenti didattici: 6. 7. 8. 9. 10. 11. Libro di testo consigliato. Computer Pc per ogni studente. Programmi Software, Utility e vari Suite. Appunti tratti dal Web. Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP. Videoproiettore. PROGRAMMA DI INFORMATICA MODULO 1: PROGETTAZIONE DI DATABASE U.D.: INTRODUZIONE AI DATABASE GENERALITA' NECESSITA' DEI DATABASE FUNZIONI DI UN DBMS U.D.: MODELLAZIONE DEI DATI MODELLAZIONE DEI DATI MODELLI LOGICI PER LE BASI DI DATI CONCLUSIONI U.D.: IL MODELLO E-R IL MODELLO E-R ENTITA' E ATTRIBUTI ISTANZE E ATTRIBUTI RELAZIONI (O ASSOCIAZIONI) 23 U.D.: CHIAVI E ATTRIBUTI INTRODUZIONE CHIAVI PRIMARIE CHIAVI COMPOSTE CHIAVI ARTIFICIALI MIGRAZIONE DI CHIAVE PRIMARIA CHIAVI ESTERNE AGGIUNGERE ATTRIBUTI AL MODELLO U.D.: IL PROGETTO DI UN DATABASE OGGETTI DI UN DATABASE NOMINARE GLI OGGETTI INDIVIDUARE LE ENTITA' DEFINIRE GLI ATTRIBUTI LA DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO: MATRICI TRA ENTITA' ATTRIBUTI INDIVIDUARE LE RELAZIONI REGOLE DI LETTURA AFFINARE LO SCHEMA DI BASE ESEMPI DI APPLICAZIONE U.D.: I DATABASE RELAZIONALI STRUTTURA DEI DATI E TERMINOLOGIA PROPRIETA' DELLE TABELLE RELAZIONALI RELAZIONI E CHIAVI CONCLUSIONI: SCHEMA LOGICO, FISICO E TRACCIATO RECORD U.D.: LE REGOLE DI INTEGRITA' L'INTEGRITA' DEI DATI REGOLE DI INSERZIONE, CANCELLAZIONE E MODIFICA U.D.: OPERAZIONI RELAZIONALI MANIPOLAZIONE DI DATI RELAZIONALI ESEMPIO RIEPILOGATIVIVO U.D.: NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE NORMALIZZAZIONE PRIMA FORMA NORMALE SECONDA FORMA NORMALE TERZA FORMA NORMALE MODULO 2: DBMS LOCALI E DI RETI U.D.: LA GESTIONE DEI DATABASE MEDIANTE DBMS DATABASE E DBMS I LIVELLI DI ASTRAZIONE LA SICUREZZA 24 ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE DATABASE DI RETE TIPI DI DATA WAREHOUSE U.D.: IL DBMS MICROSOFT ACCESS GLI OGGETTI DI ACCESS I VINCOLI E LA NORMALIZZAZIONE LA RELAZIONE UNO A MOLTI U.D.: ESTRARRE LE INFORMAZIONI CON MICROSOFT ACCESS LA RICERCA DEI DATI NELLA TABELLA LE INTERROGAZIONI SUI DATABASE: LE QUERY LE QUERY SU PIU' TABELLE IN RELAZIONE LE QUERY DI RAGGRUPPAMENTO IL RIEPILOGO DEI DATI CON I REPORT U.D.: UN DBMS DI RETE - MYSQL ARCHITETTURA DI MYSQL L'AMBIENTE HEIDISQL LA CREAZIONE DI UN VINCOLO RELAZIONALE MODULO 3: IL LINGUAGGIO SQL U.D.: IL LINGUAGGIO DI DEFINIZIONE DEI DATI (DDL) IL LINGUAGGIO SQL IL FORMATO DEI COMANDI SQL LA DEFINIZIONE DELLE TABELLE I VINCOLI INTRARELAZIONALI I VINCOLI INTERRELAZIONALI LA MODIFICA DELLO SCHEMA DI UNA TABELLA U.D.: LE INTERROGAZIONI E IL LINGUAGGIO DI MANIPOLAZIONE DEI DATI (DML) L'INTERROGAZIONE DEL DATABASE GLI OPERATORI DI CONFRONTO IL PRODOTTO CARTESIANO IL COSTRUTTO SELECT E LE RELAZIONI LE OPERAZIONI DI MODIFICA DEI DATI NELLE TABELLE U.D.: LE CONGIUNZIONI JOIN LE CONGIUNZIONI LE CONGIUNZIONI ESTERNE (OUTER JOIN) LE CONGIUNZIONI MULTIPLE U.D.: I RAGGRUPPAMENTI E GLI OPERATORI AGGREGRATI GLI OPERATORI AGGREGATI LA CLAUSOLA GROUP BY CONDIZIONI SUI GRUPPI CON HAVING U.D.: LE INTERROGAZIONI ANNIDATE 25 LE OPERAZIONI INSIEMISTICHE LE QUERY ANNIDATE DI TIPO SCALARE QUERY ANNIDATE E JOIN CONDIZIONI SUI VALORI NON SCALARI CON I QUANTIFICATORI ALL, ANY E SOME LA QUANTIFICAZIONE ESISTENZIALE MODULO 4: FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE IN PHP U.D.: INTRODUZIONE ALL'AMBIENTE PHP PAGINE WEB STATICHE E DINAMICHE PAGINE DINAMICHE E SCRIPT LATO SERVER RICHIAMI SUL RUOLO DEL SERVER HTTP LE ORIGINI DEL LINGUAGGIO PHP INCLUDERE IL CODICE PHP NELLE PAGINE U.D.: LA SINTASSI E I COSTRUTTI DI PHP GLI OPERATORI COSTRUTTI PRINCIPALI I TIPI DI DATI IL CASTING U.D.: VISIBILITA' DELLE VARIEBILI E FUNZIONI VARIABILI E COSTANTI FUNZIONI NATIVE PARTICOLARI DI PHP LE FUNZIONI UTENTE INCLUSIONE DI CODICE U.D.: I DATI PROVENIENTI DAI FORM I DATI INVIATI DAI FORM LA TECNICA POSTBACK IL METODO GET E LE QUERY STRING U.D.: GLI ARRAY E LE STRINGHE IN PHP GLI ARRAY GLI ARRAY ASSOCIATIVI LE STRINGHE MODULO 5: GESTIONE DEI DATI IN PHP U.D.: LA PERSISTENZA NEL DIALOGO PHP LA PERSISTENZA IN PHP L'AUTENTICAZIONE CON I COOKIES U.D.: I FILE E L'UPLOAD IN PHP L'APERTURA DI UN FILE LETTURA E SCRITTURA IN UN FILE DI TESTO L'ARRAY ASSOCIATIVO $_FILES 26 4.3 Inglese Relazione finale disciplinare Libro di testo adottato Nessun libro di testo è stato adottato. Tutto il materiale necessario è stato fornito agli studenti in fotocopia Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2015/2016 (considerando n. 33 settimane di lezione) n. ore 48 su n. ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 3 maggio 2016.) Valutazione della classe Partecipazione e interesse Solo pochi studenti hanno partecipato al dialogo scolastico in modo continuativo, evidenziando un interesse piuttosto modesto per i contenuti e le attività proposti. Impegno L’impegno è risultato serio e continuo solo per pochi studenti Grado di preparazione La preparazione conseguita risulta positiva per alcuni, modesta per altri. Obiettivi di apprendimento conseguiti Conoscenze Lessico riferito alla sfera quotidiana e professionale (microlingua). Informazioni di tipo tecnico, concetti essenziali. Varie semplici strutture grammaticali. Pronuncia – di livello sufficiente/mediocre – di un repertorio di parole e frasi memorizzate . Modalità di scrittura: elaborazioni, semplici composizioni. Cultura dei paesi di lingua inglese: unità di misura di lunghezza e altezza, di peso, misurare la distanza, conversioni nella misurazione della temperatura; sistema di governo e partitico del Regno Unito. Capacità Esprimersi con sufficiente comprensibilità sugli argomenti trattati in classe. Cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea e alla sfera professionale. 27 Comprendere semplici espressioni di tipo quotidiano e professionale. Produrre testi scritti di carattere specialistico in modo comprensibile, riferiti ad argomenti visionati. Competenze Utilizzare la lingua inglese con una certa autonomia su tematiche riferite al settore specifico. Contenuti disciplinari Trimestre: Modulo 1: Allineamento (Ripasso di strutture e lessico tramite l’analisi e la riflessione su testi di cultura generale(il Regno Unito con sistema di governo e partitico, le unità di misura, previsioni sul futuro…) Modulo 2: Computer hardware (computer architecture, memories, input/output devices, keyboard basics, Webcams) Pentamestre: Modulo 3: Software( low and high level languages, C language, the birth of Microsoft, the operating system, a programmer’s job) Modulo 4:Information and communication technology( Tim Berners Lee, the inventor of WWW, the Web’s wisdom) Modulo 5:Computer applications( some news in technology: Ciborg man, EUVL chipmaking, DUVL technique, tomorrow’s computers; smart weapons, report on smart weapons) Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova come di seguito specificato: - How do operating systems work? Explain the birth of Microsoft. - Explain a programmer’s job. What is a webcam? How does it work? - Explain the computer architecture. Outline the main features of Flicker, then explain “ Social computing”. Criteri metodologici e didattici Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la 28 piena attuazione del processo di insegnamento/ apprendimento: comunicare alla classe gli obiettivi stabiliti , coinvolgere la classe attraverso l’assegnazione di argomenti nuovi da analizzare in modo autonomo ed utilizzando le conoscenze pregresse, fare verifiche frequenti degli argomenti assegnati, utilizzare le diverse metodologie didattiche: lezione frontale, lezione dialogata, lavoro a coppie/ a gruppi, metodo induttivo e deduttivo, analisi di casi. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Per la verifica formativa sono stati utilizzati i seguenti strumenti: rapida sintesi della lezione precedente, domande flash, esercizi alla lavagna e/o in gruppo con correzione immediata, monitoraggio del lavoro a coppie/a gruppi, esposizione orale di un testo, osservazione sistematica; per la verifica sommativa sono stati utilizzati i seguenti strumenti: interrogazione lunga, interrogazione breve, discussione/dibattito, prove strutturate, prove semi-strutturate, questionario, esercizi, brevi trattazioni, prove di comprensione. Per la valutazione, oltre ai voti attribuiti secondo i livelli concordati in sede di Consiglio di Classe, si considereranno i seguenti parametri: partenza,interesse,attenzione in classe, progressi rispetto alla situazione di la partecipazione all’attività scolastica e il grado di impegno. Modalità di recupero Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza. Strumenti didattici Fotocopie, dizionario. PROGRAMMA SVOLTO Trimestre: Modulo 1: Allineamento:Ripasso di strutture e lessico tramite l’analisi e la riflessione su testi di cultura generale:il Regno Unito con sistema di governo e partitico, le unità di misura, previsioni sul futuro… 29 Modulo 2: Computer hardware :computer architecture, memories, input/output devices, keyboard basics, Webcams Pentamestre: Modulo 3: Software: low and high level languages, C language, the birth of Microsoft, the operating system, a programmer’s job Modulo 4:Information and communication technology: Tim Berners Lee, the inventor of WWW, the Web’s wisdom Modulo 5:Computer applications: some news in technology: Ciborg man, EUVL chipmaking, DUVL technique, tomorrow’s computers; smart weapons, report on smart weapons. 30 4.4 Italiano Valutazione della classe Partecipazione e interesse La frequenza discontinua di alcuni studenti ha inciso sia sull’interesse che sulla partecipazione attiva alle lezioni. Un gruppo più consistente ha frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando un interesse via via crescente. Impegno L’impegno nello studio è stato quasi regolare per alcuni studenti mentre la parte più consistente del gruppo classe è stata più discontinua e ha avuto bisogno di continui sproni affinché si applicasse nello studio degli argomenti trattati. Grado di preparazione La preparazione della classe è disomogenea: discreta per alcuni studenti e appena sufficiente per altri ancora. Obiettivi di apprendimento conseguiti Conoscenze Tutti gli alunni hanno raggiunto un sufficiente livello di conoscenza degli autori più rappresentativi, delle opere più significative, dei generi letterari e delle principali tendenze storico-culturali dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Capacità Alcuni alunni possiedono discrete capacità espressive e logico-critiche. Gli altri evidenziano incertezze nell’esposizione e nella rielaborazione critica e nell’argomentazione. Competenze Gli studenti sono in grado di collocare autori e testi nell’epoca di appartenenza e di individuare somiglianze o differenze tra essi. Contenuti disciplinari Trimestre Alessandro Manzoni: Biografia, opere. Il Cinque Maggio (parafrasi e commento)- I Promessi Sposi: Trama, personaggi, temi. Lettura di alcuni capitoli. Il Positivismo, il Naturalismo, il Verismo. Giovanni Verga: Biografia- Le novelle, lettura di “La roba”- I romanzi: I Malavoglia, lettura della prefazione, cap.I, XV; Mastro Don Gesualdo: lettura di “L’addio alla roba” Pentamestre La crisi del razionalismo e la cultura del primo ‘900 Decadentismo e Simbolismo 31 Pascoli-La poetica del fanciullino-Myricae: Lavandare, X Agosto, Novembre- I canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno L’evoluzione del romanzo italiano del Novecento attraverso l’opera di Svevo e Pirandello. Svevo-La coscienza di Zeno: Ultimo capitolo. Pirandello- Biografia, opere, pensiero- L’umorismo-Il fu Mattia Pascal: cap. I, XV “Uno nessuno e centomila (trama)- Lettura di “La patente” Ungaretti- Poetica, temi, raccolte- Veglia, Fratelli, Mattina, Soldati, Sono una creatura, In memoria, I fiumi. Criteri metodologici e didattici La storia della Letteratura Italiana è stata trattata seguendo un criterio prevalentemente diacronico, Durante l’analisi e il commento dei testi è stata privilegiata la lezione interattiva, per favorire la partecipazione degli alunni e incoraggiarne l’interpretazione personale. La lettura dei testi degli autori è stato il momento più importante dell’insegnamento sia dal punto di vista culturale che didattico, perché attraverso essa è stata stimolata nell’allievo l’attenzione per il fatto letterario e la curiosità per il rapporto dell’autore con il contesto storico-culturale dell’epoca in cui ha vissuto. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Orali Colloqui individuali. Scritte Analisi di un testo letterario secondo lo schema: 1) comprensione generale; 2) analisi del testo; 3) approfondimento. Svolgimento di tracce secondo le tipologie B, D. Verifiche strutturate. Criteri di valutazione Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione delle consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza e la correttezza espositive. Il livello di sufficienza delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione. Modalità di recupero Il recupero delle insufficienze del primo trimestre è stato effettuato in itinere e verificato con una prova scritta e una orale. Strumenti didattici Fotocopie fornite dall’insegnante. 32 4.5 Matematica Matematica (docente: Maria Agostini) Obiettivi didattici: Conoscere la teoria riguardante i contenuti proposti e applicarla correttamente alle varie tematiche affrontate. Saper analizzare e utilizzare correttamente i dati di un problema e leggere in modo critico i risultati ottenuti. Saper esporre gli argomenti con linguaggio e terminologia appropriata. Libri di testo: Non sono stati adottati libri di testo. Appunti presi in classe durante le lezioni; qualche fotocopia da testi vari; qualsiasi libro di testo riguardante gli argomenti trattati. Testi di riferimento base: “Corso base verde di Matematica” Vol. 4 e Vol.5 di Bergamini- TrifoneBarozzi. Casa editrice Zanichelli. MODULI preparati per l’esame Funzioni reali variabile reali Limiti, continuità, asintoti Conoscenze e competenze minime acquisite di Sa classificare una funzione, calcolarne il dominio, gli zeri e il segno (limitatamente a funzioni algebriche), individuare simmetrie notevoli. Sa leggere un grafico. Sa calcolare limiti eliminando eventuali forme indeterminate del tipo . Sa classificare eventuali discontinuità. Sa determinare le equazioni degli eventuali asintoti di una funzione. Sa costruire il grafico probabile di una funzione algebrica a partire dalla sua equazione. Sa eseguire lo studio qualitativo di una funzione algebrica e costruirne il grafico. Sa leggere e interpretare un grafico. Metodi e strumenti Tipologie delle prove utilizzate per la valutazione Lezioni frontali dialogate. Esercizi applicativi alla lavagna. Studio ed esercizi guidati. Verifiche scritte tipo terza prova con domande aperte sulle definizioni e semplici applicazioni. Colloqui individuali, discussioni collettive, interventi dal 33 Calcolo differenziale Conosce il significato, anche geometrico, di derivata prima e lo sa utilizzare in problemi applicativi. Sa interpretare il segno della derivata prima e seconda al fine di determinare le caratteristiche di una funzione. Sa eseguire lo studio qualitativo di una funzione algebrica e costruirne il grafico. Sa leggere e interpretare un grafico. posto, esercizi a soluzione rapida. Integrali indefiniti e Conosce il significato di primitiva definiti di una funzione e di integrale indefinito. Sa calcolare integrali indefiniti immediati . Conosce il significato di integrale definito e lo applica per calcolare aree e volumi di solidi di rotazione 34 4.6 Sistemi e reti Libro di testo consigliato: Sistemi e Reti, di Luigi Lo Russo, Elena Bianchi, HOEPLI. Valutazione della classe Partecipazione e interesse: La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato sufficiente interesse alla materia, anche se il programma di Sistemi e Reti è stato svolto con molte difficoltà; infatti è stato un po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni. Dopo un breve ripasso sono state seguite le direttive previste nella programmazione ministeriale. Impegno: Gli alunni si sono dimostrati poco interessati alla materia, denunciando il fatto di avere delle lacune di base dovute alla scarsa preparazione degli anni precedenti, anche se la loro condotta è stata molto buona. L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una discreta volontà, anche se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte degli studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno. Alcuni hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di continui sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati, ma con notevoli difficoltà. Grado di preparazione: La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione. Obiettivi di apprendimento conseguiti Conoscenze: Gli allievi sanno individuare gli standard, le topologie e le architetture delle reti. Tutti gli studenti, compresi i più preparati, mostrano però lacune di base della disciplina in questione; da sottolineare che è mancato il tempo per completare con esempi molto più complessi quanto appreso; pur tuttavia, il livello medio dell’apprendimento è da considerarsi discreto. 35 Capacità: Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi arrangiare in qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo discreto, da parte di altri. Competenze: Gli studenti sono competenti nella gestione dei sistemi di elaborazione, nell'uso delle reti e nella scelta degli strumenti e dei dispositivi da utilizzare sulla base delle loro caratteristiche funzionali. Inoltre hanno posto una particolare attenzione al tema della sicurezza nei sistemi informatici, individuando tutte le problematiche ad essa connesse e tutti i relativi metodi per garantirla. Contenuti disciplinari Vedere programma allegato A.S. 2015-2016. Criteri metodologici e didattici Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento. Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è raggiunto un buon equilibrio finale. La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più chiara di prima, ponendo un forte accento però sul fatto che avrebbero davvero bisogno di molte più ore da dedicare alla comprensione degli argomenti d'esame. Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e ITP. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti. La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione, unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro. Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore. Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva. Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte. Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione. 36 Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con i più bravi. Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui fra alunni stessi e tra alunni e docente. Modalità di recupero Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP. Infatti, la collaborazione con l'ITP è stata molto positiva; insieme abbiamo cercato di risolvere tutti i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo sostegno, considerando che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato impeccabile. Per i ragazzi che dovevano recuperare dei compiti in classe e/o delle simulazioni di terza prova, causa assenze o causa insufficienze, è stata assegnata loro una Tesina con un argomento a piacere (scelto dai ragazzi stessi) che abbracciasse le materie di Sistemi, Informatica e Tecnologie e che gli alunni dovranno discutere davanti la classe per recuperare un voto scritto e un voto orale. Strumenti didattici: 12. 13. 14. 15. 16. 17. Libro di testo. Computer Pc per ogni studente. Programmi Software, Utility e vari Suite. Appunti tratti dal Web. Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP. Videoproiettore. PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI MODULO 1: VLAN - VIRTUAL LOCAL AREA NETWORK U.D.: LE VIRTUAL LAN (LAN) GENERALITA' REALIZZAZIONE DI UNA VLAN U.D.: IL PROTOCOLLO VTPE L'INTER-VLAN ROUTING VLAN CONDIVISE SU PIU' DI UN SWITCH CISCO VTP-VLAN TRUNKING PROTOCOL INTER-VLAN ROUTING MODULO 2: TECNICHE CRITTOGRAFICHE PER LA PROTEZIONE DEI DATI U.D.:PRINCIPI DI CRITTOGRAFIA LA SICUREZZA NELLE RETI 37 CRITTOGRAFIA CRITTOANALISI CONCLUSIONI U.D.: CRITTOGRAFIA SIMMETRICA (O A CHIAVE PRIVATA) GENERALITA' IL CRITERIO DES 3-DES IDEA AES LIMITI DEGLI ALGORITMI SIMMETRICI U.D.: CRITTOGRAFIA SIMMETRICA (O A CHIAVE PUBBLICA) GENERALITA' RSA CRITTOGRAFIA IBRIDA U.D.: CERTIFICATI E FIRMA DIGITALE GENERALITA' FIRME DIGITALE CERTIFICATI MODULO 3: LA SICUREZZA DELLE RETI U.D.: LA SICUREZZA NEI SISTEMI INFORMATIVI GENERALITA' BREVE STORIA DEGLI ATTACCHI INFORMATICI FUTURO PROSSIMO SICUREZZA DI UN SISTEMA INFORMATICO VALUTAZIONE DEI RISCHI PRINCIPALI TIPOLOGIE DI MINACCE SICUREZZA DEI SISTEMI INFORMATIVI DISTRIBUITI U.D.: SERVIZI DI SICUREZZA PER MESSAGGI DI EMAIL GENERALITA' MINACCE ALLA POSTA ELETTRONICA IL PROTOCOLLO S/MIME PER LA POSTA ELETTRONICA UN SOFTWARE PER LA POSTA SICURA: PGP U.D.: LA SICUREZZA DELLE CONNESSIONI CON SSL/TLS GENERALITA' IL PROTOCOLLO SSL/TLS IL FUNZIONAMENTO DI TLS CONCLUSIONI U.D.: LA DIFESA PERIMETRALE CON I FIREWALL GENERALITA' I FIREWALL 38 STATEFUL INSPECTION APPLICATION PROXY DMZ U.D.: NORMATIVA SULLA SICUREZZA E SULLA PRIVACY GENERALITA' MODULO 4: WIRELESS E RETI MOBILI U.D.: WIRELESS - COMUNICAZIONE SENZA FILI GENERALITA' TOPOLOGIA LO STANDARD IEE 802.11 IL PROTOCOLLO 802.11 LEGACY U.D.: LA CRITTOGRAFIA E L'AUTENTICAZIONE NEL WIRELESS GENERALITA' LA CRITTOGRAFIA DEI DATI WIRELESS PROTECTED ACCESS (WPA - WPA2): GENERALITA' AUTENTICAZIONE U.D.: LA TRASMISSIONE WIRELESS CENNI ALLE TECNOLOGIE TRASMISSIVE PROBLEMI NELLE TRASMISSIONI WIRELESS STRUTTURA DEL FRAME 802.11 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA TRASMISSIONE U.D.: L'ARCHITETTURA DELLE RETI WIRELESS COMPONENTI DI UNA RETE WIRELESS RETI IBSS O MODALITA' AD HOC SERVIZI DEL DISTRIBUTION SYSTEM U.D.: LA NORMATIVA DELLE RETI WIRELESS GENERALITA' MODULO 5: MODELLO CLIENT/SERVER E DISTRIBUITO PER I SERVIZI DI RETE U.D.: LE APPLICAZIONI E I SISTEMI DISTRIBUITI LE APPLICAZIONI DISTRIBUITE L'EVOLUZIONE DELLE ARCHITETTURE INFORMATICHE CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI BASATI SU WEB U.D.: ARCHITETTURA DEI SISTEMI WEB CONFIGURAZIONE CON DUE TIER E UN UNICO HOST CONFIGURAZIONE CON TRE TIER E DUAL HOST CONFIGURAZIONE CON TRE TIER E SERVER FARM U.D.: AMMINISTRAZIONE DI UNA RETE INSTALLAZIONE DEI COMPONENTI SOFTWARE DI UN CLIENT DI RETE CONFIGURAZIONE DEI PROTOCOLLI DI RETE DI UN CLIENT 39 AMMINISTRAZIONE DELLA RETE SERVIZI DI DIRECTORY LDAP DNS I DOMINI U.D.: IL TROUBLESHOOTING SCHEMA DI TROUBLESHOOTING CONTROLLO FISICO SCAMBIO DI COMPONENTI DI RETE VERIFICA DELLA CONNETTIVITA' TCP/IP ANALISI LATO CLIENT ANALISI LATO SERVER (A LIVELLO APPLICAZIONE) U.D.: LA SICUREZZA DELLE RETI RETI SICURE SICUREZZA NEI PROTOCOLLI TCP/IP SISTEMI DI CONTROLLO E MONITORAGGIO AFFIDABILITA' E SICUREZZA DELLE STRUTTURE RIDONDANZA DI SERVER E SERVIZI PIANO DI DISASTER RECOVERY TECNICHE DI DISASTER RECOVERY MODULO 6: TEMI D'ESAME DI MATURITA' 40 4.7 Storia PROFILO DIDATTICO NEI SINGOLI AMBITI DISCIPLINARI Valutazione della classe Partecipazione e interesse La frequenza discontinua di alcuni studenti ha inciso sia sull’interesse che sulla partecipazione attiva alle lezioni. Alcuni studenti hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando un interesse via via crescente, altri sono stati più discontinui. Impegno L’impegno nello studio è stato quasi regolare per alcuni studenti mentre la parte restante del gruppo classe è stata più discontinua e ha avuto bisogno di continui sproni affinché si applicasse nello studio degli argomenti trattati. Grado di preparazione La preparazione della classe è disomogenea: discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per gli altri. Obiettivi di apprendimento conseguiti Conoscenze Tutti gli alunni hanno raggiunto un sufficiente livello di conoscenza degli argomenti trattati. Capacità Alcuni alunni possiedono discrete capacità espressive e logico-critiche. Gli altri evidenziano incertezze nell’esposizione e nella rielaborazione critica e nell’argomentazione. Competenze Gli studenti sono in grado di collocare correttamente gli eventi nell’epoca di appartenenza e di ragionare sulle cause e sulle motivazioni dei fenomeni e delle decisioni. Contenuti disciplinari Trimestre L’unità d’Italia L’Italia dall’unificazione alla crisi di fine secolo-La sinistra storica 41 L’unificazione della Germania La Rivoluzione industriale Dal colonialismo all’ Imperialismo L’età giolittiana Pentamestre La prima guerra mondiale: le cause, la svolta del 1917, la fine La Rivoluzione russa- la nascita dell’Unione Sovietica Lo stalinismo Il primo dopoguerra- I trattati di pace-i problemi del dopoguerra L’Italia tra le due guerre-Il biennio rosso Il fascismo-Il ventennio fascista Il 1929: Gli Usa e la crisi del 1929 Roosevelt e il New Deal La crisi degli Stati liberali La guerra di Spagna La Germania di Hitler: il nazismo- La Repubblica di Weimar- Hitler al potere La seconda guerra Mondiale Il secondo dopoguerra e la guerra fredda Criteri metodologici e didattici La disciplina è stata trattata seguendo un criterio prevalentemente diacronico operando collegamenti e raffronti con altre vicende e fenomeni più recenti o contemporanei come spesso richiesto dagli stessi studenti. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Orali Colloqui individuali. Scritte Le simulazioni sono state valutate come prove scritte. Criteri di valutazione Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione delle consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza e la correttezza espositive. Il livello di sufficienza delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione. Modalità di recupero Il recupero delle insufficienze del primo trimestre è stato effettuato in itinere e verificato con una prova scritta e una orale. Strumenti didattici Fotocopie fornite dall’insegnante. 42 4.8 Tecnologia e progettazione Libro di testo consigliato: Tecnologie E Progettazione Di Sistemi Informatici E Di Telecomunicazioni, di Paolo Camagni, Riccardo Nikolassy, HOEPLI. Valutazione della classe Partecipazione e interesse: La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato buon interesse alla materia, anche se il programma di Tecnologie e Progettazione è stato svolto con molte difficoltà; infatti è stato un po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni. Dopo un breve ripasso sono state seguite le direttive previste nella programmazione ministeriale. Impegno: Gli alunni si sono dimostrati interessati alla materia e la loro condotta è stata molto buona. L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una buona volontà, anche se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte degli studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno. Alcuni hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di continui sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati. Grado di preparazione: La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione. Obiettivi di apprendimento conseguiti Conoscenze: Sanno utilizzare l’astrazione per analizzare quanto si chiede di implementare, concentrandosi solo sugli aspetti salienti e necessari della realtà interessata. Dopo aver studiato i sistemi distribuiti, gli studenti si sono concentrati sul modello ISO/OSI e sulle applicazioni di rete, sui socket ed infine applicazioni lato server in Java e lato server in PHP. Purtroppo è mancato il tempo per completare con esempi molto più pratici quanto appreso; pur tuttavia, il livello medio dell’apprendimento è soddisfacente. Capacità: Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi arrangiare in 43 qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo quasi professionale, da parte di altri. Competenze: Gli studenti sanno utilizzare applicazioni Java ed applicazioni PHP cimentandosi con dati, espressioni, costrutti, puntatori, array e stringhe, nonché la programmazione. Contenuti disciplinari Vedere programma allegato A.S. 2015-2016. Criteri metodologici e didattici Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento. Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è raggiunto un buon equilibrio finale. La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più chiara di prima. Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e ITP. Criteri di valutazione e strumenti di verifica Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti. La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione, unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro. Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore. Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva. Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte. Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione. Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con i più bravi. Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui fra alunni stessi e tra alunni e docente. 44 Modalità di recupero Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP. Infatti, la collaborazione con l'ITP, il prof. Daniele Cristiano è stata molto positiva; insieme abbiamo cercato di risolvere tutti i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo sostegno, considerando che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato impeccabile. Per i ragazzi che dovevano recuperare dei compiti in classe e/o delle simulazioni di terza prova, causa assenze o causa insufficienze, è stata assegnata loro una Tesina con un argomento a piacere (scelto dai ragazzi stessi) che abbracciasse le materie di Sistemi, Informatica e Tecnologie e che gli alunni dovranno discutere davanti la classe per recuperare un voto scritto e un voto orale. Strumenti didattici: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Libro di testo. Computer Pc per ogni studente. Programmi Software, Utility e vari Suite. Appunti tratti dal Web. Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP. Videoproiettore. PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI MODULO 1: ARCHITETTURA DI RETE U.D.: I SISTEMI DISTRIBUITI I SISTEMI DISTRIBUITI BENEFICI DELLA DISTRIBUZIONE SVANTAGGI LEGATI ALLA DISTRIBUZIONE U.D.: STORIA DEI SISTEMI DISTRIBUITI E MODELLI ARCHITETTURALI ARCHITETTURE DISTRIBUITE HARDWARE: DALLE SISD AL CLUSTER DI PC SISD ARCHITETTURE DISTRIBUITE SOFTWARE: DAI TERMINALI REMOTI AI SISTEMI COMPLETAMENTE DISTRIBUITI ARCHITETTURA A LIVELLI CONCLUSIONI U.D.: IL MODELLO CLIENT-SERVER I MODELLI DI COMUNICAZIONE MODELLO CLIENT-SERVER LIVELLI E STRATI U.D.: LE APPLICAZIONI DI RETE IL MODELLO ISO/OSI E LE APPLICAZIONI APPLICAZIONI DI RETE SCELTA DELL'ARCHITETTURA PER L'APPLICAZIONE DI RETE 45 SERVIZI OFFERTI DALLO STRATO DI TRASPORTO ALLE APPLICAZIONI MODULO 2: I SOCKET E LA COMUNICAZIONE CON I PROTOCOLLI TCP/UDP U.D.: I SOCKET E I PROTOCOLLI PER LA COMUNICAZIONE DI RETE GENERALITA' LE PORTE DI COMUNICAZIONE E I SOCKET MODULO 3: APPLICAZIONI LATO SERVER IN JAVA U.D.: IL LINGUAGGIO XML GENERALITA' UTILIZZO DELL'XML LA SINTASSI XML ELEMENTI DELL'XML U.D.: LE SERVLET GENERALITA' CARATTERISTICHE E REALIZZAZIONE DI UNA SERVLET ESECUZIONE ED INIZIALIZZAZIONE DI UNA SERVLET VANTAGGI E SVANTAGGI DELLE SERVLET U.D.: JSP - JAVA SERVER PAGE GENERALITA' SULLE APPLICAZIONI WEB LE JAVA SERVER PAGES (JSP) TAG IN UNA PAGINA JSP TAG SCRIPTING-ORIENTED U.D.: JSP - JAVA SERVER PAGE E JAVA BEAN GENERALITA’ USO DI JAVA BEAN U.D.: JDBC - JAVA DATABASE CONNECTIVITY GENERALITA’ JDBC E TIPI DI DRIVER JDBC LAVORARE CON JDBC MODULO 4: APPLICAZIONI LATO SERVER IN PHP U.D.: I FILE E L'UPLOAD IN PHP L'APERTURA DI UN FILE LETTURA E SCRITTURA IN UN FILE DI TESTO L'ARREY ASSOCIATIVO $_FILES U.D.: LE API DI GOOGLE E PHP LA GEOLOCALIZAZIONE USARE LE API DI GOOGLE MAPS IL CALCOLO DEL PERCORSO LA STREET VIEW PANORAMA 46 Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe Docente Firma AGOSTINI MARIA BALDUCCI SIMONETTA BOCCIA MARIA CRISTIANO DANIELE SAPIA GAETANO Il coordinatore di Classe: Daniele Cristiano Porretta Terme, 13.05.2016 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Rossella Fabbri 47 ALLEGATI (Simulazioni) 1) Testo delle simulazioni di prima prova 28 Aprile 2016 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO L. PIRANDELLO, Il piacere dell’onestà ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA BALDOVINO, FABIO. 1 BALDOVINO (seduto, s'insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le chiedo, prima di tutto, una grazia. FABIO Dica, dica... BALDOVINO Signor marchese, che mi parli aperto. 5 FABIO Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio. BALDOVINO Grazie. Lei forse però non intende questa espressione "aperto", come la intendo io. FABIO Ma... non so... aperto... con tutta franchezza... E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no: 10 ...E come, allora? BALDOVINO Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere - mi costruisco - cioè, me le presento¹ in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre con lei. E lo 15 stesso fa di sé anche lei che mi riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre messe così di fronte, dietro le gelosie² e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni che vogliamo stabilire. - Mi sono spiegato? FABIO Sì, sì, benissimo... Ah, benissimo! [...] 20 BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor marchese - dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare avanti nelle relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non s'offende. FABIO No, prego... dica, dica pure... BALDOVINO Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma com'è 25 indegno questo che tu ora stai facendo! FABIO (sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché? BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt'al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio? Ma perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d'altri, e ora, per necessità di cose, non posso fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto: tutto sta, poi, se 30 possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato. FABIO Mia moglie? BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è capace di farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato qua una consolazione. Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell'uno di bene che concede, con cento di noje e di dispiaceri. 48 35 FABIO Purtroppo! BALDOVINO Eh, l'avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor marchese! Ha davanti l'ombra minacciosa d'un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una firma d'avallo, e ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor marchese, quanto piacere mi faccia questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni credito alla mia firma. Imporre 40 questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora pago io per lui, perché se io non pagassi, qua un'onestà fallirebbe, qua l'onore d'una famiglia farebbe bancarotta; signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo faccio per altro. [...] FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino. L'onestà! La bontà dei sentimenti! [...] 45 BALDOVINO Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...] FABIO Ecco... caro signore... - capirà... - già lei stesso l'ha detto - non... non mi trovo in condizione di seguirla bene, in questo momento [...] BALDOVINO - È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L'azione - e non bella - la commette lei: - l'ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io la nasconderò. 50 Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell'interesse sopratutto della signorina, bisogna che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! - Rispetti, dico, non propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l'onesto marito d'una signora perbene. Non la vuol rispettare? FABIO Ma sì, certo! 55 BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più pura lei vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...] FABIO Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei! BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità di cose, di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno dell'onestà! 60 Tanto vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua onestà: - esser cioè, l'onesto marito d'una donna, che non può essere sua moglie; l'onesto padre d'un nascituro che non può essere suo figlio. È vero questo? FABIO Sì, sì, è vero. BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che non 65 basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese, davanti a me. Per forza! - Onesto io, onesti tutti. - Per forza! FABIO Come come? Non capisco! Aspetti... Note: (1) - 1 mi presento a lei (2) - 2 le persiane Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è percorsa dal filo rosso dell'assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere dell'onestà, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche. Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata), che aspetta da lui un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad Agata (riluttante, ma poi consenziente), un finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di assumere 49 questo ruolo un altro aristocratico, Baldovino, uomo dalla vita dissipata, pieno di debiti di gioco, che non sa come pagare e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldovino, molto accorto e sottile intenditore dei raggiri altrui, intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un finto padre del nascituro, cercherà di scacciarlo dalla famiglia, magari facendolo apparire un truffatore in qualche affare finanziario. Per prevenire questo inganno, Baldovino fonda tutto il suo rapporto col marchese su un patto di onestà di pura forma: chiede che tutti debbano apparire sempre e in ogni cosa onesti, anche se non lo sono. Infatti, Baldovino, per tutta la vita imbroglione e sregolato, accetta questo vile patto solo per provare il piacere di apparire onesto, in una società che non rende affatto facile l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo di scena: quando si scoprono l’inganno del marchese e la disonestà sua e degli altri, Baldovino confessa la propria intima disonestà e conquista in questo modo, involontariamente, la stima e l’amore di Agata, che decide di andare a vivere con lui, portando con sé anche il bambino. Nella Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per la prima volta il puntiglioso Baldovino e l’incauto Fabio. - Le parole in neretto nel testo sono evidenziate già dall’Autore. Analisi del testo A. La figura di Baldovino 1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le sue posizioni e intenzioni nella trattativa. 2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di Baldovino? 3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle "apparenze" da salvare? Individualo e commentalo. B. La figura di Fabio 1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino? 2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di "onestà" e "bontà dei sentimenti" da parte di Baldovino, a che cosa sembra riferirsi? 3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende davvero? Argomenta la tua risposta. Commento complessivo e approfondimenti 1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al raggiro, si ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il pessimismo di Pirandello, quale si riscontra in questa ed in altre sue opere a te note, vuole aiutarci a trovare il filo per una condotta onesta nella vita, così piena di difficoltà per tutti? 2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di "uso medio", cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi. Puoi spiegare, ad esempio, il significato dell'avverbio "allora" qui più volte usato. 3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale europeo dell'epoca. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” CONSEGNE 50 Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: La rappresentazione degli animali. Documento 1. “Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, una lonza leggera e presta molto, che di pel macolato era coverta; e non mi si partia dinanzi al volto, anzi ’mpediva tanto il mio cammino, ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto. Dante, Divina Commedia, Inferno, I, vv. 31-36 Documento 2. D'in su la vetta della torre antica, Tu pensoso in disparte il tutto miri; Passero solitario, alla campagna Non compagni, non voli, Cantando vai finché non more il giorno; Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; Ed erra l'armonia per questa valle. Canti, e così trapassi Primavera dintorno Dell'anno e di tua vita il Brilla nell'aria, e per li campi esulta, Oimè, quanto somiglia Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso, Odi greggi belar, muggire armenti; Della novella età dolce famiglia, Gli altri augelli contenti, a gara insieme E te german di giovinezza, amore, Per lo libero ciel fan mille giri, Sospiro acerbo de' provetti giorni, Pur festeggiando il lor tempo migliore: Non curo, io non so come.... [...] G. Leopardi, Canti, Il passero solitario Documento 3 Tu sei come una giovane una bianca pollastra. Le si arruffano al vento le piume, il collo china per bere, e in terra raspa; ma, nell'andare, ha il lento tuo passo di regina, ed incede sull'erba pettoruta e superba. È migliore del maschio. È come sono tutte le femmine di tutti i sereni animali che avvicinano a Dio, Così, se l'occhio, se il giudizio mio non m'inganna, fra queste hai le tue uguali, e in nessun'altra donna. Quando la sera assonna le gallinelle, mettono voci che ricordan quelle, dolcissime, onde a volte dei tuoi mali ti quereli, e non sai che la tua voce ha la soave e triste musica dei pollai. Tu sei come una gravida giovenca; 51 libera ancora e senza gravezza, anzi festosa; che, se la lisci, il collo volge, ove tinge un rosa tenero la tua carne. se l'incontri e muggire l'odi, tanto è quel suono lamentoso, che l'erba strappi, per farle un dono. È così che il mio dono t'offro quando sei triste. Tu sei come una lunga cagna, che sempre tanta dolcezza ha negli occhi, e ferocia nel cuore. Ai tuoi piedi una santa sembra, che d'un fervore indomabile arda, e così ti riguarda come il suo Dio e Signore. Quando in casa o per via segue, a chi solo tenti avvicinarsi, i denti candidissimi scopre. Ed il suo amore soffre di gelosia. Tu sei come la pavida coniglia. Entro l'angusta gabbia ritta al vederti s'alza, e verso te gli orecchi alti protende e fermi; che la crusca e i radicchi tu le porti, di cui priva in sé si rannicchia, cerca gli angoli bui. Chi potrebbe quel cibo ritoglierle? chi il pelo che si strappa di dosso, per aggiungerlo al nido dove poi partorire? Chi mai farti soffrire? Tu sei come la rondine che torna in primavera. Ma in autunno riparte; e tu non hai quest'arte. Tu questo hai della rondine: le movenze leggere: questo che a me, che mi sentiva ed era vecchio, annunciavi un'altra primavera. Tu sei come la provvida formica. Di lei, quando escono alla campagna, parla al bimbo la nonna che l'accompagna. E così nella pecchia ti ritrovo, ed in tutte le femmine di tutti i sereni animali che avvicinano a Dio; e in nessun'altra donna. Saba U., A mia moglie, 1911 52 Documento 4 Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto. Sdraiato nel letto sulla schiena dura come una corazza, bastava che alzasse un po' la testa per vedersi il ventre convesso, bruniccio, spartito da solchi arcuati; in cima al ventre la coperta, sul punto di scivolare per terra, si reggeva a malapena. Davanti agli occhi gli si agitavano le gambe, molto più numerose di prima, ma di una sottigliezza desolante. Kafka F., La metamorfosi, 1915 Documento 5 Upupa, ilare uccello calunniato dai poeti, che roti la tua cresta sopra l’aereo stollo del pollaio e come un finto gallo giri al vento; nunzio primaverile, upupa, come per te il tempo s’arresta, non muore più il Febbraio, come tutto di fuori si protende al muover del tuo capo, aligero (1) folletto, e tu lo ignori. (1.aligero= alato) Montale, L’upupa , da Ossi di seppia, 1925 Documento 6 e Eugenio Montale con l’ upupa impagliata che teneva sull’armadio della sua camera. Documento 7. 53 Salvator Dalì, Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana al risveglio, 1944. 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Il possesso della terra Documento 1 Dio all’inizio non ha fatto uno ricco e un altro povero, né al momento della creazione ha donato all’uno molti tesori, e all’altro ha impedito di scoprirli, ma a tutti ha donato la stessa terra da coltivare. Se dunque la terra è un possesso comune, come mai tu hai tanti e tanti ettari, mentre il tuo vicino non ha neppure un pugno di terra? Mi dirai: “è stato mio padre a lasciarmela”. E io ti dico: “E lui, da chi l’aveva ricevuta?” “Dai suoi antenati”, mi rispondi”[...] La ricchezza non è cattiva se viene condivisa con chi ne ha bisogno. (Giovanni Crisostomo, arcivescovo di Costantinopoli, 344 – 407 ca., Omelie sulla prima Lettera a Timoteo, 12,4) Documento 2 In primo luogo nessuno (dei guardiani) dovrebbe possedere alcuna proprietà privata, se non quanto di stretta necessità. [...] Solo così potranno salvarsi e salvare la città. Perché, invece, se avessero in proprio della terra, delle case, del denaro, finiranno per essere degli amministratori e degli agricoltori invece che dei guardiani, e diventeranno quindi padroni ostili, anziché alleati, degli altri cittadini” (Platone, 427-347 a. C., Repubblica, 3, 416 d) Documento 3 Tutta la miseria del popolo o per lo meno la principale stava nel fatto che la terra, di cui esso si sostentava, non era nelle sue mani, ma nelle mani di gente che, godendo del diritto di possedere a terra, viveva delle fatiche di questo popolo. [...] Non può, la terra, essere oggetto di proprietà privata; non può essere oggetto di compravendita, allo stesso modo dell’acqua, dell’aria, dei raggi del sole. Tutti hanno l’identico diritto alla terra e a tutti i beni che da essa vengono all’uomo” 54 (Lev N. Tolstoj, Resurrezione, 1899) Documento 4 Non propongo né di comperare né di confiscare la proprietà privata della terra; l’una cosa sarebbe ingiusta, l’altra inutile. Gli individui, che ora lo hanno, conservino, se ne hanno bisogno, il possesso di quella che essi chiamano la loro terra, e continuino pure a chiamarla così; continuino a poterla vendere, legare, dividere – noi potremo ben lasciar loro il guscio se ci prenderemo la nocciola. Non è affatto necessario confiscare la terra; è solo necessario confiscare la rendita. Né per prendere la rendita per usi pubblici è necessario che lo Stato stia a confondersi coll’affitto delle terre e corra il pericolo del favoritismo, delle collusioni, delle corruzioni che potrebbero accompagnarlo. Non è affatto necessario creare alcun nuovo meccanismo amministrativo. Il meccanismo esiste già. Invece di complicarlo, tutto ciò che rimane da fare si è di semplificarlo e di ridurlo. (...) Servendoci dello stesso meccanismo che già esiste, noi potremmo, serenamente e senza scosse, affermare il diritto comune alla terra, prendendo la rendita pei bisogni pubblici. Noi prendiamo già una parte della rendita mediante le imposte. Non dobbiamo fare alcun cambiamento nei nostri modi di tassazione per prenderla tutta. Dunque, ciò che io propongo (...) è l’appropriazione della rendita mediante l’imposta. (Henry George, economista, Progresso e povertà, 1879) Documento 5 La globalizzazione imposta dalle multinazionali concepisce il pianeta in termini di proprietà privata. Al contrario, i nuovi movimenti difendono le risorse locali e globali del territorio, perché lo intendono come bene comune. Le comunità che insorgono in ogni continente per contrastare la distruzione delle loro diversità biologiche e culturali, dei loro mezzi di sostentamento e delle loro stesse vite costituiscono l’alternativa democratica alla trasformazione del mondo in un gigantesco supermercato. [...] La globalizzazione economica si configura come una nuova forma di enclosure of the commons, la recinzione delle terre comuni britanniche, come una privatizzazione imposta attraverso atti di violenza e dislocazioni forzate. Anziché generare abbondanza, questa privatizzazione subordinata al profitto produce nuove esclusioni, nuove espulsioni e maggiore povertà. (Vandana Shiva, fisica ed economista indiana, Il bene comune della terra, 2005) Documento 6 Dalla Rivoluzione francese al 1970, con alti e bassi, l’evoluzione della questione fondiaria appare come il lento e inesorabile trionfo della proprietà e dell’uso individuali a vantaggio del gestore. In altri termini, il modello che si generalizza è quello dei proprietari-gestori, intendendo come gestore una persona fisica, un agricoltore e non quindi una persona giuridica. Nell’agricoltura europea dell’ultimo secolo le società di capitali hanno avuto poca rilevanza. Riassumendo l’agricoltura ha conservato una forma giuridica artigianale: l’insieme dei mezzi di produzione e la produzione stessa sono organizzati in seno ad una unica entità giuridica: la persona fisica dell’agricoltore le cui sorti personali e familiari si integrano a quelle del suo patrimonio. Nel caso di affitto della terra, il sistema che ha prevalso in Francia è stato quello del fermage, in cui l’affittuario gode di un “quasi diritto” di proprietà, poiché può trasmettere l’affitto ai suoi discendenti. In questa forma di contratto, inoltre, mentre il gestore gode di un diritto molto esteso, gli obblighi che gli vengono imposti sono tutto sommato deboli. Dalla scomparsa delle grandi proprietà nobiliari ed ecclesiastiche, accompagnata dalla riduzione della popolazione agricola, si è operato un gigantesco trasferimento di proprietà fondiaria concentrata nelle mani di un numero sempre minore di agricoltori. Questo sistema funzionava relativamente bene. (Mathieu Calame, esperto di problematiche agricole ed alimentari, La terra cambia di mano, in “Agriregioneuropa”, dicembre 2006) Documento 7 Un caso assai emblematico è rappresentato dalla cosiddetta 'rivoluzione verde', espressione con la quale si identifica il 'pacchetto' di innovazioni tecnologiche messe a punto tra gli anni sessanta e 55 settanta e volte ad aumentare le rese delle produzioni cerealicole (frumento e riso in particolare) nei contesti di agricoltura contadina dell'Est e del Sudest asiatico. Una lettura positiva - nel complesso prevalente (v. Hayami e Ruttan, 1985) - della rivoluzione verde tende a sottolineare: a) gli apprezzabili risultati, sotto il profilo tecnico, dello sforzo di cooperazione internazionale nel settore della ricerca, che è sfociato nella messa a punto di processi produttivi basati sulla selezione di varietà particolarmente sensibili alla fertilizzazione e all'irrigazione; b) la velocità di diffusione delle nuove varietà in alcune realtà (Formosa, Filippine e Corea meridionale sono le situazioni di maggiore successo); c) il sensibile aumento delle produzioni per unità di superficie e, quindi, la creazione di un apprezzabile surplus produttivo. Non mancano, tuttavia, letture discordanti, che pongono in rilievo come a questi benefici si debbano contrapporre costi altrettanto significativi derivanti dall'aumento delle diseguaglianze nella distribuzione del reddito - con ulteriore concentrazione della ricchezza nelle mani dei proprietari fondiari e delle imprese di maggiori dimensioni - e da probabili guasti ambientali nel lungo periodo. (Enciclopedia Treccani, s.v. Ecomomia) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: L'Unità europea: un cammino di idee e di realizzazioni. Documento 1 "Uno Stato europeo stabilito sulla base del governo rappresentativo, che garantisca la libertà politica e il suffragio universale, fornirebbe il meccanismo in grado di portare a quella libertà politica ed economica desiderata da tutti i popoli d'Europa. Vi prenderebbero, inoltre, parte paesi in numero sufficiente da assicurare stabilità per la democrazia, in modo tale che, nel caso in cui in una parte della Federazione si manifestassero tendenze a sopraffare le sue basi democratiche, la stabilità degli altri membri sarebbe sufficiente per resistere all'attacco". R. W. MACKAY, Federal Europe, London, 1940 (L'autore era un giurista australiano trasferitosi in Europa dove divenne presidente del gruppo della Federal Union). Documento 2 "Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani. Il crollo della maggior parte degli Stati del continente sotto il rullo compressore tedesco ha già accomunato la sorte dei popoli europei, che o tutti insieme soggiaceranno al dominio hitleriano, o tutti insieme entreranno, con la caduta di questo, in una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e distinti in solide strutture statali". A. SPINELLI, Il manifesto di Ventotene, 1941 (L'autore, uno dei promotori della Federazione europea, divenne commissario della CEE ed europarlamentare). Documento 3 "Per me, e per coloro che condividono le mie opinioni, l'idea dell'unità europea fu sempre cara e preziosa; essa rappresentava qualcosa di naturale per il nostro pensiero e per la nostra volontà. [...] La vera Europa sarà creata da voi, con l'aiuto delle potenze libere. Sarà una federazione di liberi Stati, con eguali diritti, capaci di far fiorire la loro indipendenza spirituale e la loro cultura tradizionale, sottomessi contemporaneamente alla comune legge della ragione e della moralità". TH. MANN, Messaggio pronunciato alla radio di New York il 29 gennaio 1943 Documento 4 "Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si definisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazione 56 hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribili esperienze della seconda guerra mondiale". G. SPADOLINI, Prefazione a Storia dell'Europa come nazione di R. Ugolini, Firenze, 1979 Documento 5 "La fine della seconda guerra mondiale segnò anche per l'Italia il ritorno ad una concezione europeista non subordinata ai rapporti di potenza. La guerra di liberazione aveva fatto sentire l'importanza della collaborazione internazionale e su questa base l'Italia sviluppò tutta una serie di iniziative volte a dare risvolti concreti all'ideale comunitario. Queste iniziative vennero a frutto nel 1957, con la creazione del Mercato Comune, il MEC ed il fatto che il trattato istitutore fosse firmato a Roma dimostra il ruolo non certo secondario che il nostro paese aveva avuto (e che del resto continuerà ad avere) sul piano dell'ideale europeista". R. UGOLINI, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979 Documento 6 "Non sarà possibile conseguire una integrazione economica e monetaria senza procedere al tempo stesso ad una integrazione democratica e politica... Come si può concepire la creazione di una forte banca centrale indipendente che controlli una moneta usata da 340 milioni di cittadini, senza paralleli sviluppi politici e democratici e una identità politica europea?" J. DELORS, in "Dal mercato unico all'Unione Europea", Documentazione Europea, Lussemburgo, 1992 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: La questione ambientale Documento 1 Un ulteriore aspetto della nuova indispensabile etica della responsabilità per un futuro lontano [ ... ] [è che attualmente] soltanto gli interessi presenti acquistano voce, facendo valere il proprio peso ed esigendo considerazione. Di essi debbono tener conto le autorità pubbliche [ .. .]. Ma il "futuro" non è rappresentato in nessun organo collegiale né è una forza che possa gettare il proprio peso sulla bilancia. Ciò che non è esistente non possiede nessuna lobby e i non nati sono impotenti. Pertanto il rendiconto dovuto a questi ultimi non è ancora una realtà politica nell'attuale processo decisionale, e quando essi lo potranno esigere, noi, i colpevoli, non ci saremo più. H. JONAS, Il principio responsabilità, ed. il. Einaudi Torino 19932, p. 30 Documento 2 Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: [ ... ] s) a tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali. Costituzione del!a Repubblica italiana, art. 117 Documento 3 Mi fa una certa tenerezza sentire che [a seguito dello tsunami del 2004, n.d.r.] l'asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più 'casa', piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente [ ... ]. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche. E. BONCINELLI, Dall'asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuoi parlare troppo, "Corriere delle sera" 2/1/2005 57 Documento 4 Il mondo industriale avanzato, con il suo iperconsumo anzitutto energetico, è all' origine dei danni ambientali dovuti all'inquinamento. Ma ora si moltiplicano i danni provocati dal mondo a sviluppo industriale ritardato, che brucia idrocarburi e carbone secondo primitive tecnologie, inquinanti al massimo grado. Il mondo preindustriale superpopolato, a sua volta, distrugge le foreste già "polmoni del pianeta" per procurarsi combustibili o guadagnare suoli agricoli presto corrosi fino alla desertificazione. La più inquietante rappresentazione del processo in atto nel mondo semindustriale o preindustriale rimane quell'enorme nube tossica, spessore 3 chilometri e vastità 16 milioni di chilometri quadrati, che sovrasta l'Asia dal Mare Arabico ali ‘Oceano Pacifico. Ma non migliori, anche senza terrificanti segnali dal cielo, risultano le condizioni dell'Africa e delle vaste aree degradate nell'America centrale o meridionale. Un altro allarme riguarda la scarsità delle risorse idriche, segnalata nel recente World Water Symposium di Stoccolma. Il 97,5 per cento dell’acqua sull'intero pianeta è marina e dissalabile solo a costi proibitivi. A. RONCHEY, I troppi mali di Madre Terra, "Corriere della sera", 20 agosto 2002 B. Documento 5 Sarebbe un immenso sollievo se i recenti attacchi alla scienza che studia il riscaldamento globale indicassero davvero che non ci troviamo di fronte a una calamità inimmaginabile la quale esige misure preventive su vasta scala per proteggere la nostra civiltà. [ ... ] In realtà, la crisi si sta aggravando perché ogni 24 ore continuiamo a scaricare nell' atmosfera (come se fosse una fogna a cielo aperto) 90 milioni di tonnellate di inquinanti che contribuiscono al riscaldamento globale del pianeta. [ ... ] Ecco cosa sta accadendo al nostro clima secondo gli scienziati: l'inquinamento globale prodotto dall'uomo intrappola il calore del sole e aumenta le temperature atmosferiche. Le sostanze inquinanti - soprattutto l'anidride carbonica - sono aumentate rapidamente con il diffondersi dell'uso del carbone, del petrolio, dei gas naturali e dei roghi dei boschi, e nello stesso lasso di tempo le temperature sono cresciute. Quasi tutti i ghiacci che ricoprono alcune regioni della Terra si stanno sciogliendo, provocando l'innalzamento del livello dei mari. Si prevede che gli uragani diventeranno più forti e più distruttivi, anche se il loro numero dovrebbe diminuire. I periodi di siccità diventeranno più lunghi e più gravi in molte regioni e la violenza delle alluvioni aumenterà. La prevedibilità stagionale delle piogge e delle temperature è stata stravolta, mettendo in grave rischio l'agricoltura. Il numero delle specie estinte sta crescendo a livelli pericolosi. AL GORE, Cari ecoscettici sarebbe bello potervi dare ragione. "la Repubblica", 4 marzo 2010 Documento 6 Fotografia di Michele Palazzi, vincitore nel 2013 del Ciwen’s Environmental Photographer of the Year, il premio internazionale che giudica le migliori fotografie e i migliori video a sondo ambientale. Questa fotografia dal titolo “Environmental migrants: the last illusion”, è stata scattata a Ulan Bator, in Mongolia, e ritrae una donna sdraiata su un letto insieme alla figlia di tre anni e un agnello. Si tratta di una delle tante famiglie costrette a migrare di stagione in stagione a causa del clima che cambia. 58 TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO La potenza del moderno stato industriale trova una prima, chiara manifestazione durante la Grande Guerra. Trasformato in microscopico e anonimo ingranaggio, il soldato entrava a far parte della poderosa macchina bellica, di fronte alla quale è impossibile opporre resistenza e la cui pervasività omologante preannuncia futuri e inquietanti sviluppi. TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Secondo lo scrittore Vladimir Nabokov, la curiosità è «insubordinazione allo stato puro». In che cosa consiste la curiosità? Quali energie mette in movimento? Quali rischi può determinare? In quali contesti viene considerata una virtù e in quali un difetto? Rifletti facendo opportuni riferimenti a esperienze, argomenti di studio, fatti storici, notizie di attualità. 59 2.1) Testo delle simulazioni di seconda prova (Sistemi e Reti) 23/03/2016; Osservando la rete qui di seguito riportata, determinare: La classe di appartenenza, la presenza di eventuali sottoreti e nel caso affermativo i relativi indirizzi di rete/sottorete, broadcast, gateway, host-min e host-max, subnet mask. Scrivere inoltre le tabelle di routing nel formato della tabella seguente: 60 2.2) Testo delle simulazioni di seconda prova (Sistemi e Reti) 29 Aprile 2016; Tipologia c Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Un giornale locale negli anni novanta realizzò una propria banca dati telematica per la distribuzione elettronica di un notiziario settimanale. Gli utenti, previo abbonamento, si collegavano via modem e linea telefonica per la lettura degli articoli e l’invio di posta elettronica. Da uno studio preliminare risultava che: 1. ad ogni articolo erano associati un titolo, un’immagine ed eventualmente un filmato; 2. un numero settimanale si componeva di circa cento articoli. Il nuovo direttore del giornale desidera effettuare l’ammodernamento del sistema, realizzando una nuova rete locale per il collegamento dei computer e di altri dispositivi, la cui collocazione è la seguente: un computer e una stampante nell’ufficio del direttore; trenta computer distribuiti a due a due negli uffici dei giornalisti; due computer e una stampante professionale nell’ufficio dei redattori; altre apparecchiature mobili (smartphone, pc portatili, …), che vengono usate all’occorrenza dai giornalisti o da collaboratori occasionali. Inoltre, in un locale protetto, vi è un sistema su cui risiedono la banca dati e il server Web. Il giornale ha un sito web contenente informazioni e una sintesi degli articoli pubblicati accessibili a tutti senza autenticazione; contiene inoltre una sezione riservata agli abbonati, i quali possono accedere agli articoli completi. Gli abbonati sono ora circa 5.000. Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti: 1. proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete, indicando le risorse hardware e software necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del collegamento della rete ad Internet; 2. descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei server interni dagli accessi esterni; 3. proponga i principali servizi (tra cui ad es. identificazione degli utenti, assegnazione della configurazione di rete, risoluzione dei nomi, …), e ne approfondisca la configurazione di due a sua scelta; 61 4. discuta vantaggi e svantaggi dell’offrire il servizio mediante l’attuale soluzione gestita internamente, oppure utilizzando un servizio esterno (hosting o housing), esponendo le motivazioni che inducono alla scelta. SECONDA PARTE Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati. 1. In relazione al tema proposto nella prima parte, il sito del giornale consente di differenziare gli accessi tra utenti generici non registrati, abbonati al servizio per la consultazione degli articoli completi, direttore e redattori per l’aggiornamento dei contenuti. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della porzione di base di dati che consente di differenziare gli accessi in base alla tipologia di utente. Progetti poi le pagine Web necessarie a gestire tali accessi all’area riservata e ne codifichi in un linguaggio a sua scelta una parte significativa. 2. In relazione al tema proposto nella prima parte, il giornale offre servizi autenticati di consultazione. Il candidato spieghi il funzionamento dei protocolli https e ssl e gli strumenti di cui è necessario dotarsi per la loro implementazione. 3. I documenti, anche importanti, viaggiano sempre più spesso in rete ponendo in evidenza la necessità di garantire sia l’integrità degli stessi che l’identità del mittente. Descrivere la tecnica che garantisce quanto sopra, anche avvalendosi di schemi. 4. La rete offre agli utenti numerosi servizi, quali posta elettronica, servizio web, FTP, DNS, CHAT, ecc., che possono essere di tipo connesso o non connesso. Si descrivano le caratteristiche dei servizi connessi e non connessi riferendosi ad esempi concreti. 62 3) Testo delle simulazioni di terza prova (svolti nei giorni: 29/02/2016 12/04/2016 – 05/05/2016) Simulazione III Prova 29/02/2016 Classe V IS Disciplina: inglese Rispondi alle seguenti domande Studente/ssa……………………………………………………….. Data ………………………… 1. How do operating systems work? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Explain the birth of Microsoft ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 63 - Simulazione III Prova 12/04/2016 Classe V IS Disciplina: inglese Rispondi alle seguenti domande Studente/ssa……………………………………………………….. Data 1. Explain a programmer’s job ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. What is a webcam? How does it work? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 64 - Simulazione III Prova 05/05/2016 Classe V IS Disciplina: inglese Rispondi alle seguenti domande Studente/ssa……………………………………………………….. Data 1. Explain the computer architecture ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Outline the main features of Flicker, then explain “ Social computing”. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 65 I.I.S. “ Montessori – Da Vinci” Simulazione terza prova: MATEMATICA 29/02/2016 1) Calcolare i seguenti limiti eliminando le eventuali forme indeterminate: = = = 2) Calcolare la derivata prima della funzione: Calcolare la derivata seconda della funzione: 66 I.I.S. “ Montessori – Da Vinci” Simulazione terza prova: MATEMATICA 12/04/2016 1) Dare la definizione di punto stazionario. Determinare e classificare gli eventuali punti stazionari della funzione: 2) Calcolare i seguenti limiti: 67 I.I.S. “ Montessori – Da Vinci” Simulazione terza prova: MATEMATICA 05/05/2016 1) Dopo aver data la definizione di asintoto, si determinino le equazioni degli eventuali asintoti nelle funzioni: 2) Dare la definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito. Calcolare i seguenti integrali: 68 Simulazione III Prova Classe V MS-V IS 29/02/2016 Disciplina: Storia Rispondi alle seguenti domande 1) Quale fu la politica interna di Giovanni Giolitti? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2) Che cosa sono il colonialismo e l’imperialismo? Quali Paesi sono coinvolti e con quale ruolo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 69 Simulazione III Prova Classe V MS-V IS 12/04/2016 Disciplina: Storia Rispondi alle seguenti domande 1) Perché gli anni 1919-1920 presero il nome di biennio rosso? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2) Quale fu la politica economica ed estera di Mussolini? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 70 SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16 MATERIA: INFORMATICA - CLASSE 5IT (SIRIO) - DATA: 29/02/2016 1 Progettare una Base di Dati (Schema Concettuale e Logico) per memorizzare i dati dei medici generici e dei relativi pazienti. Di ogni medico si deve registrare un codice, cognome, nome, data e luogo di nascita. Di ogni paziente devono essere registrati codice fiscale, cognome, nome, data, luogo di nascita e indirizzo. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________ 2 Facendo riferimento al Quesito 1, progettare lo schema Fisico della Base di Dati, attraverso l'uso delle Tabelle Relazionali e indicarne le rispettive chiavi. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 71 SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16 MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE - CLASSE 5IT (SIRIO) - DATA: 29/02/2016 1. L'alunno descriva il Modello Client-Server con brevi definizioni e Schema di Funzionamento e faccia una distinzione tra Client e Server introducendo il concetto di Socket. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Facendo riferimento alle Architetture Distribuite Hardware, l'alunno esponga sinteticamente i vari modelli, dalle SISD ai Cluster di PC. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 72 SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16 MATERIA: INFORMATICA - CLASSE 5IT (SIRIO) 29/02/2016 1. Progettare una Base di Dati (Schema Concettuale e Logico) per memorizzare i dati di utenti generici e dei relativi dispositivi cellulari. Di ogni Utente si deve registrare un codice fiscale, cognome, nome, data di nascita e luogo di nascita. Di ogni cellulare devono essere registrati codice IMEI, marca, modello, data di acquisto. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 2. La Ditta per cui lavorate opera sul web e vi chiede di realizzare il seguente form per la registrazione utente: REGISTRAZIONE UTENTE Nome______________. Data nascita_________. Username__________. Password___________. REGISTRATI L’alunno fornisca il codice html/php per la pagina di registrazione utente. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ___________________________________________________________ 73 SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16 MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE - CLASSE 5IT (SIRIO) 29/02/2016 1. Sistemi Distribuiti: l’alunno definisca cosa è un SD e descriva Il Sistema Distribuito 1, Il Sistema Distribuito 2 ed il Sistema Distribuito 3. Elencare e definire brevemente, inoltre, i vantaggi e gli svantaggi legati alla distribuzione. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Il Modello ISO/OSI, le Applicazioni Di Rete, Architetture per le Applicazioni di Rete (Client-Server, Peer To Peer (P2P), P2P Centralizzato e Decentralizzato): l’alunno descriva ognuno di questi elementi e per le Architetture di Rete, oltre a descriverne le funzioni, realizzarne un disegno rappresentativo. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ___________________________________________________________ 74 SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16 MATERIA: INFORMATICA 05/05/2016 1. Progettare una Base di Dati (Schema Concettuale e Logico) per memorizzare i dati delle squadre di calcio dei campionati italiani in corso, compresi giocatori, città e serie di appartenenza. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Facendo riferimento al Quesito 1, progettare lo schema Fisico della Base di Dati, attraverso l'uso delle Tabelle Relazionali e indicarne le rispettive chiavi. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ___________________________________________________________ 75 SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16 MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE 05/05/2016 1. Le Servlet – Generalità, Caratteristiche. Dopo aver introdotto l’argomento, l’alunno ne descriva il Flusso di Esecuzione ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________ Le Api: l’alunno ne dia una definizione esaustiva, con particolare riferimento a “Le Api di Google Maps” e alla Geolocalizzazione. 2. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 76 MATERIA: GESTIONE PROGETTO - CLASSE 5IT (SIRIO) 05/05/2016 1. Il Project Management e Il Progetto: Definizione, Caratteristiche e dove trova applicazione. Inoltre l’alunno elenchi i Requisiti del project Manager ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________ 2. Pianificazione Finanziaria e Pianificazione dei Tempi in un progetto. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 77 DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE Copia dei verbali dei consigli di classe Pagelle degli studenti Programmi analitici dei docenti ed elenco dei libri di testo Certificazioni dei crediti formativi per ciascun alunno Copia del Piano dell’ Offerta Formativa Testi delle simulazioni delle prove scritte Griglie di valutazione operative 78