Inventario dell`archivio - Soprintendenza archivistica del Friuli

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Inventario dell`archivio - Soprintendenza archivistica del Friuli
Archivio de Puppi
Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia
Inventario a cura di Gabriella Cruciatti
Anno 2015
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La famiglia
Una prima ricostruzione della storia familiare ci viene da una memoria attribuita a Pietro de Puppi
(sec.XVI) che avendo "ritrovato scritture autentiche in casa come anco corrispondenza di lettere con
quelli della famiglia di Toscana”1 riporta il capostipite a un tale Guglielmo, stabilitosi in Friuli nel sec.
XIII. L'uomo, presunto membro della famiglia dei conti Guidi signori di Poppi (da cui Puppi), avrebbe
inizialmente fissato la propria residenza ad Aquileia, ma in seguito alla morte della moglie Elisabetta,
sposa in prime nozze di un Soldanieri, si sarebbe trasferito a Cividale con il figlio Leopoldo
(Poldussio/Pildussio). Ad Aquileia avrebbe mantenuto il giuspatronato dell'altare di S. Croce nella
chiesa maggiore, luogo di sepoltura della consorte.
Questa traditio viene ripresa fedelmente nei secoli successivi dai successori di Pietro, riportata in sintesi
nel privilegio dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo (1703) dove si conferma ai de Puppi la
giurisdizione di merio e misto imperio sulle ville di Villanova, Reant, Prepotischis e Mersino, e
continuata dalla tradizione storiografica friulana del sec. XIX (Battistella, Grion, Manzano2). Solo nel
Novecento gli studi genealogici condotti da Enrico del Torso - collaboratore dello Spreti3 - mettono in
evidenza l'assoluta mancanza di fonti documentarie che attestino la discendenza della famiglia cividalese
dal consorzio nobiliare toscano4.
L'assenza di prove attendibili era stata certamente rilevata, se pur non esplicitamente dichiarata, anche
dall'erudito cividalese Michele della Torre, che all'inizio del sec. XIX viene incaricato dalla famiglia di
predisporre la documentazione per ottenere la conferma dei titoli nobiliari dalla Commissione araldica
in Venezia. Il della Torre regesta l'intero corpus di pergamene ed elabora elenchi parziali di atti utili a
ricostruire le vicende del casato e supportarne l'appartenenza all'aristocrazia locale. Il canonico,
tuttavia, non rilegge la storia delle origini sulla base di quanto emerso dal proprio lavoro di spoglio e
quando, nel corso di approfondimenti bibliografici, trova menzione di un Tommaso de Puppi canonico
della collegiata di Monza nel sec. XIV afferma semplicemente che "è d’opinione che il predetto signor
Tomaso sia de signori de Puppi conti di Poppi in Toscana da quali discesero i conti de Puppi del Friuli
feudatari etc. sin dal 1197 in Friuli ed in Cividale nel 1289"5.
In realtà nei documenti conservati in archivio gli attori più antichi riconducibili alla famiglia si muovono
in un'area strettamente cividalese e, allo stato attuale della ricerca, non sono stati individuati elementi
che possano collocare con certezza i de Puppi tra il consistente nucleo di famiglie toscane documentate
a Cividale alla fine del sec. XIII6. I personaggi in cui sembra di poter individuare le prime attestazioni
del nome 'Puppi' - trovando corrispondenza anche negli alberi genealogici - si collocano alla metà del
sec. XIV. Il primo è Puppo di Amedeo di Cividale citato in un atto del 13537, fratello di Poldussio.
Archivio de Puppi, n.2, Arbori genealogici e memorie storiche della famiglia de Puppi.
A. BATTISTELLA, I toscani in Friuli, Bologna, 1898; G. GRION, Guida storica di Cividale e suo distretto, Cividale, 1899;
F. DI MANZANO, Annali del Friuli ossia raccolta delle cose storiche appartenenti a questa regione, Udine, 1865.
3 V. SPRETI, Enciclopedia storico nobiliare italiana, Milano, 1928-1936.
4 In nota alla genealogia, Enrico del Torso commenta: "Nessun documento avvalora l'affermazione ch'essa sia un
ramo del celebre casato dei conti Guidi di Poppi. E se nel diploma imperiale del 1703 si accenna a tale origine
conviene tener presente che le cancellerie statali solevano spesso basare la parte storica dei diplomi su
affermazioni interessate degli investiti, senza curarsi di appurarne l'attendibilità". BCU, Fondo del Torso, ms.
Genealogie, Genealogia della famiglia de Puppi.
5 Archivio de Puppi, n.5.1.4.
6 Sulla presenza di toscani ed altri forestieri nell'ambito urbano cividalese si veda FIGLIUOLO B., La vita economica
e le presenze forestiere in Storia di Cividale nel Medioevo, Cividale, 2012, pp.111-170.
7Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n.17/sec.XIV.
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Pochi anni più tardi (1365) il figlio di quest'ultimo, Amedeo, testa nominando suoi eredi i cugini
Guglielmo e Nicolò figli del fu Puppo e disponendo un lascito a favore della sorella Elisabetta8. Nicolò
sposa Maddalena, figlia del nobile Adalpretto di Cucagna, e nell'atto in cui dà ricevuta del capitale
dotale è qualificato come prudens vir ser Nicolaus quondam ser Iacobi Puppi de Civitate (1380)9. Guglielmo
sposa, invece, in prime nozze Elisabetta di Guglielmo Picossi di Aquileia 10, quindi Margherita di
Bertando da Tolmino11.
Il libro degli anniversari di Cividale del Friuli conferma la presenza di membri attribuibili alla famiglia
dalla prima metà del secolo XIV, anche se non c'è esatta corrispondenza con gli atti notarili conservati
nell'archivio familiare. Negli indici del catapan sotto la voce 'Puppi' per il sec. XIV si trovano due
nominativi: Maddalena moglie di Nicolò Puppi (+1331) e Giacomo di Guglielmino Puppi (+1398) 12.
Ad essi vanno aggiunti Nicolò di Puppo da Cividale (+1388) e Bilindussa moglie di Puppo (+1374)13,
che secondo l'albero genealogico redatto da Luigi Frangipane14, sarebbe figlia di Stefano Longo di
Cividale. Per lo Spreti, questo legame matrimoniale con la famiglia Longo ha tratto in inganno gli autori
delle genealogie che annotano Leopoldo detto Paternoster - poi Longo - quale avo del su citato
Giacomo/Puppo15. Il nesso tra le due famiglie è certamente un aspetto che deve essere approfondito:
in un atto conservato a Villanova, Nicolò e Giacomo di Amedeo sono indicati come nipoti di Nicolò
Longo fu Leopoldo di Cividale. L'atto in questione è un trasferimento di rendite su beni 'iure feudi' del
patriarca d'Aquileia in Prepotischis e Fragiellis che data all'anno 134316, mentre i patti dotali tra
Bilindussa e Giacomo - in base alla genealogia Frangipane - sarebbero del 1349.
Nicolò di Giacomo muore nel 1388. Già nel giugno del 1387 i due fratelli avevano stabilito la divisione
del patrimonio familiare costituito da mansi e braide localizzate in prevalenza nel distretto cividalese Bottenicco, Buttrio, Gagliano, Ipplis, Orsaria, Remanzacco, Sant Andrat, Spessa, Ziracco. Tuttavia, ad
eccezione dei capitali dotali - Nicolò ha tre figlie femmine, tra cui Cristina che diverrà moglie di Enrico
de Brandis17, ed un unico maschio morto bambino- i beni rimarranno indivisi in casa de Puppi, cioè a
Guglielmo ed a suo figlio Antonio.
Un'accurata politica matrimoniale contribuisce a solidificare la posizione sociale e la fortuna economica
della famiglia. Nel secolo XV le donne che escono dalla casa di Antonio di Guglielmo si inseriscono
tutte in gruppi appartenenti al notabiliato cividalese e friulano. Le sorelle: Dorotea in Antonio
Formentini18, Caterina in Nicola Popaite di Pordenone19, Elisabetta in Duringo d'Attems20; le figlie:
Anna in Giacomo Torre di Ragogna21, Elena in Nordio Nordis22. Sempre negli stessi anni il figlio Gio.
8
Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n. 25/sec.XIV. La donna va identificata
presumibilmente come moglie di Martino Malimpresa del fu Ugolino di Lucca citata da FIGLIUOLO, cit., p.131.
9
Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n. 31/sec.XIV. L'appellativo di 'prudens vir'
indicherebbe un'appartenenza ad un ceto sociale eminente ma non ancora qualificatosi come nobile. Si veda in
proposito FIGLIULO B., Nobiltà e aristocrazia cittadina, in Storia di Cividale nel Medioevo, Cividale, 2012, p. 190.
10Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n.39/sec.XIV.
11 Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.17.
12 C. SCALON, I libri degli anniversari di Cividale del Friuli, Roma, Istituto storico italiano per il Medioevo, 2008.
13 Id.. Nicolò di Puppo C 21.11; Bilindussa C 14.4.
14 Archivio de Puppi, n. 7.
15 SPRETI, cit. , voce de Puppi, pag.542.
16 Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n.10/sec.XIV. Lo stato di conservazione
dell'atto non permette una completa leggibilità del testo. 17 Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.11.
18Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.10.
19 Id., documento n.19.
20 Id., documento n.20.
21 Id., documento n.28.
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Battista sposa Radegonda de Prettis dei signori di Reant (a cui si riconduce la giurisdizione di
Villanova)23, ed il figlio Pietro si unisce ad Adriana Altan di Salvarolo che porta in dote la villa di
Mersino24. Nei secoli successivi altre nozze rinforzano i legami dei de Puppi con famiglie della feudalità
castellana come i Colloredo, Frangipane, Manzano, Porcia Brugnera, Strassoldo.
Il nucleo originario si divide nel secolo XV con i figli di Antonio (+1478), Gio. Battista25 e Pietro26,
anche se va segnalato che alla fine del sec. XVI Laura di Pietro di Antonio sposa Nicolò de Puppi figlio
di Gio. Battista ricucendo quindi l'unione tra i due rami.
Aggregati alla nobiltà cividalese27, i de Puppi partecipano attivamente all'amministrazione civile. Se già
era nota la figura di Gio. Battista di Antonio de Puppi quale provveditore del consiglio di Cividale tra il
1481 al 149728, recenti studi hanno evidenziato una presenza importante della famiglia nella gestione
delle finanze comunali - camerari e gli appaltatori di dazi - sin dall'inizio del secolo XV29. Non meno
significativo l'inserimento nelle istituzioni religiose cittadine: molti sono gli uomini della casata che
ricoprono la carica di canonico del Capitolo (a partire dal sec.XVI sino al sec. XVIII)30 mentre le donne
vestono l'abito monacale nel monastero di S. Maria in Valle31. Una conferma dello status sociale
raggiunto viene anche dall' aggregazione all'Ordine di Malta di Rodolfo di Gerolamo de Puppi (16781763)32.
L'archivio familiare, ricco di atti notarili che documentano crescita e movimenti del patrimonio
immobiliare e finanziario nel corso del Quattro e Cinquecento, lascia piuttosto scoperta la possibilità di
ricostruire in modo esaustivo la storia dei due secoli successivi.
Solo con l'inizio dell'Ottocento le carte forniscono i dettagli di un quadro familiare che sembra ora
gravitare maggiormente su un asse che collega Cividale allo stabile di Villanova e ad Udine.
Alla morte di Giuseppe, figlio di Raimondo e Laura di Porcia, nel 1817 la facoltà viene ripartita tra la
moglie Antonia di Colloredo Mels ed i figli (Raimondo, Guglielmo, Francesca moglie di Pietro Nonis di
Cordovado, Laura moglie di Antonio Wasserman di Toppo di Gradisca, Marina, Anna e Giovanna).
L'atto divisionale fa riferimento agli accordi intercorsi nel 1802 tra Giuseppe ed il fratello Antonio, in
base a cui erano rimaste indivise le case dominicali di Cividale e Villanova con tutte le loro pertinenze.
Dopo alcuni anni dalla morte del marito, nel 1835, Antonia decide di lasciare Cividale e portarsi ad
Udine con i figli Raimondo e Guglielmo. Per alcuni anni abitano un appartamento dei conti Valvason
in contrada Savorgnan, poi si trasferiscono in una casa di proprietà nel borgo di Cussignacco (attuale
piazza Garibaldi) 33 . Nel 1840 i due fratelli procedono ad una nuova divisione dei propri beni
22 Id., documento n.37.
23
Archivio de Puppi, n.32, Giurisdizione di Villanova; n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.107.
Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.48.
25Archivio de Puppi, n. 7, Genealogia Frangipane, tavola 2. Da Gio. Battista discendono le due famiglie de
Puppi residenti a Villanova e Moimacco. 26Archivio de Puppi, n. 7, Genealogia Frangipane, tavola 4.
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Nella documentazione conservata nell'Archivio de Puppi la prima menzione dell'appellativo di 'nobiles' si ha in
un documento dell'anno 1418. Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.10.
28 GRION, cit., p.167; Archivio de Puppi, n. 11.2.
29E. SCARTON, Società e ricchezza nella Cividale del basso Medioevo, in Tabulae pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale tra
Medioevo e Rinascimento, a cura di M.D'ARCANO GRATTON, Milano, 2013, pp. 25-37.
30 Archivio de Puppi, n. 13, Indulti, bolle e dispense. Per i secc. XVII e XVIII sono documentati Ladislao, Nicola,
Gio. Battista, Francesco e Gerolamo.
31Archivio de Puppi, n. 7, Genealogia Frangipane.
32Archivio de Puppi, n. 14-18.
33La scelta di lasciare Cividale è dettata da considerazioni affidate ad una memoria in cui con tono deciso la
donna afferma che "nei paesi piccoli si provano tutti i discapiti della società senza gli avvantaggi" e sottolinea il
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provenienti, oltre che dalla sostanza paterna, da quella dello zio Antonio e del sac. Gio. Battista Pisenti
(+1808): a Raimondo viene assegnata la 'casa di villeggiatura' di Villanova e la casa di Cividale in borgo
Duomo; allo stabile di Villanova sono annessi fondi colonici in Rosazzo, Dolegnano, Giassico, San
Giovanni di Manzano, Case di Manzano, Visinale, Medeuzza, Chiopris. A Guglielmo spetta la 'casa di
villeggiatura' di Moimacco (proveniente dall'eredità Pisenti), fondi colonici in Moimacco, Bottenicco,
Ziracco, Togliano, Grupignano, Rualis, Campeglio, Merso, oltre a case d’affitto in borgo San Pietro a
Cividale e fondi colonici in Villanova e nelle ville dove si collocano anche i beni del fratello34.
Raimondo muore nel 1849, Guglielmo nel 1854 privo di eredi. I figli minorenni di Raimondo - Luigi e
Giuseppe - sono affidati alla tutela di Francesco di Manzano che li porta a vivere con sé nel palazzo di
Buttrio, mentre cerca di mettere ordine in una situazione caratterizzata da oneri e passività 35 .
Moimacco e Villanova sono quindi affidate alle cure di un amministratore, sino a quando i due ragazzi
non riprenderanno in mano le sorti dell'azienda di famiglia. Nel 1873 Giuseppe acquista ad Udine il
palazzo di via dei Teatri, che si affaccia sulla piazza del Duomo36, mentre mantiene come residenza
estiva la villa di Moimacco. Luigi, invece, nonostante gli impegni politici - consigliere e sindaco di Udine
negli anni Settanta e Ottanta del XIX secolo, membro della Deputazione provinciale e deputato al
parlamento (1893-1895) - è legato alla dimora di campagna di Villanova e segue con attenzione l'attività
produttiva aziendale che è affidata all'amministratore ed amico Desiderio Molinari.
Dopo la morte di Guido Raimondo di Giuseppe (1911), quella di Luigi (1917) e l'abbandono
dell'attività da parte del Molinari nel 1920, segue un periodo in cui la gestione delle proprietà degli eredi
de Puppi viene accentrata nelle mani di un unico amministratore, Pietro Serafini, che ha l'incarico di
seguire gli interessi dei figli e delle sorelle di Guido. Negli anni Trenta, una successiva divisione
patrimoniale replicherà la ripartizione dei due stabili di Moimacco e Villanova rispettivamente nelle
mani di Raimondo e Valfredo.
Storia dell'archivio
Non sono state reperite informazioni sul luogo e le modalità di conservazione delle carte di famiglia nei
secoli antecedenti al XIX. Si può supporre che venissero conservate nel palazzo cividalese, dove forse si
trovavano ancora nel 1812 quando il canonico Michele della Torre redige i regesti del fondo
pergamenaceo. L'atto divisionale redatto nel 1840 tra Guglielmo e Raimondo di Giuseppe attesta che al
secondo era stata affidata la conservazione del patrimonio documentario “punto 21. verranno
consegnati al co. Guglielmo tutti i documenti relativi al suo assegno particolare e il resto dell’archivio di
famiglia resterà in custodia presso il nob. signor Raimondo obbligandosi questi in ogni momento di
farlo ostensibile al co. Guglielmo e di lasciar ritrarre le relative coppie così pure ad ogni sua occorenza
potrà servirsi dei disegni e misure delle sue terre non che della tavoletta e traguardo esistenti in
Villanova”. Dall'inventario della villa redatto nello stesso anno si ricava che l’archivio era collocato nella
stanza definita “scritorio” dove c’erano due armadi, "uno grande ed uno piccolo", e due scaffalature "una scanzia per archivio abete colorata, altra simile più piccola" - mentre la biblioteca si trovava in
decadimento della città ducale la cui amministrazione è affidata a persone prive di amor patrio ed orientate
esclusivamente da interessi economici personali. Archivio de Puppi, n.2, Arbori genealogici e memorie storiche della
famiglia de Puppi. Memoria datata 11 novembre 1835.
34 Archivio de Puppi, n. 181,Testamenti. Atti ereditari e divisionali. Atti divisionali 1818 e 1840.
35 Archivio de Puppi, n. 183, Atti riguardanti la tutela dei conti Puppi.
36Archivio de Puppi, n. 43, Iscrizioni ipotecarie.
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altra stanza denominata “libreria”. Raimondo muore nel 1849 ed i figli minori - Luigi e Giuseppe - sono
affidati alla tutela di Francesco di Manzano che li porta a vivere nel proprio palazzo di Buttrio.
Villanova viene quindi affidata alle cure di un amministratore, sino a quando Luigi non riprenderà in
mano le sorti dell'azienda di famiglia. Nonostante gli impegni politici - che lo conducono
frequentemente in città - Luigi è strettamente legato alla dimora di campagna e all'attività produttiva
affidata all'amministratore ed amico Desiderio Molinari. A loro va riferita la redazione di un inventario
sommario dell'archivio che tuttavia non trova corrispondenza con le segnature presenti sulle buste oggi
conservate.
Gli attuali proprietari ipotizzano che nel corso della prima metà del sec.XX le carte, o per lo meno la
documentazione ritenuta più importante per gli interessi della famiglia, siano state trasportate a Udine
o a Moimacco per metterle in salvo dagli eventi bellici. Infatti, nonostante la casa di Villanova sia stata
occupata e devastata da corpi militari, l'archivio non sembra aver riportato danni significativi.
La ricollocazione nella sede originaria andrebbe quindi riportata ad anni relativamente recenti.
Introduzione archivistica
Nel sopralluogo preliminare all'avvio dei lavori la documentazione oggetto dell'intervento era stata
individuata in due sedi distinte. Un nucleo quantitativamente circoscritto, rappresentato dalle
pergamene e da parte delle carte considerate di maggior valore (atti notarili, certificati, diplomi di
laurea), era posto all'interno di una cassa metallica conservata nel corpo principale della residenza
dominicale. Le buste con documentazione dei secc. XIX e XX (oltre un centinaio) erano invece
conservate in un locale separato, sino ad epoca recente utilizzato come ufficio aziendale.
Quasi alla fine del lavoro di descrizione delle unità archivistiche, sono state ricondotte in questo locale
una trentina di buste che la famiglia aveva collocato nella biblioteca di casa per preservale da eventuali
danni o furti. Un ulteriore piccolo nucleo di carte è stato rinvenuto in casa successivamente alla
chiusura dell'inventario e quindi inserito all'interno della struttura logica individuata, utilizzando in
alcuni casi delle segnature 'bis'. Non sono rientrati nell'intervento descrittivo alcuni pezzi del carteggio
otto-novecentesco che, per la presenza di timbri e francobolli, sono collocati in una collezione filatelica
della famiglia.
Ad eccezione delle pergamene, su cui si riscontrano danni da umidità da ricondursi presumibilmente ai
secoli passati, tutto il materiale cartaceo si presenta in buone condizioni di conservazione.
Si segnala che per motivi conservativi parte della documentazione è collocata separatamente in una
cassetta metallica : Serie 'Origini e titoli nobiliari', nn.1-6; Serie 'Carte personali e carteggi', nn.11-13;
Serie 'Benefici e cappellanie', n.36.
I diari di viaggio di Luigi de Puppi (inv. n. 30) sono attualmente custoditi in altro locale.
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Estremi cronologici 1200 - 1963
Elenco serie
Sezione I - Famiglia
Origini e titoli nobiliari, 1- 7
Dotazioni e commemorazioni, 8-10
Carte personali e carteggi, 11- 30
Giurisdizione e ruoli pubblici, 31-35
Benefici e cappellanie, 36-37
Sezione II - Patrimonio
Miscellanee di atti patrimoniali e familiari (secc.XIII-XIX), 38-42
Contratti di compravendita e locazioni, 43-47
Amministrazione, 48-63
Stabile di Villanova. Gestione Desiderio Molinari, 64-95
Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi de Puppi, 96-134
Stabile di Villanova. Gestione Guido Raimondo de Puppi, 135-136
Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi Guido de Puppi, 137-138
Diversa Amministrazione, 139-145
Catasti, 146-159
Registri contabili, 160-175
Contenzioso, 176-179
Successioni, 180-184
Sezione III - Aggregati
Società di mutua assicurazione bovini, 185-186
Carte Giacomo Molinari, 187-190
Carte Desiderio Molinari, 191-196
Sezione IV - Diplomatico
Diplomatario della Torre. Voll. I-III, 198-200
Regesti della Torre, 201-203
Pergamene sciolte, 204
Regesti della Torre. Trascrizioni
Regesti delle pergamene sciolte
Materiali editi
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Sezione I - Famiglia de Puppi
Serie. Origini e titoli nobiliari
La serie riunisce genealogie, memorie, privilegi e documentazione riferibile a pratiche per la conferma
di titoli nobiliari. Si tratta di documentazione originale ed in copia, più volte rimaneggiata e
riorganizzata da membri della famiglia e studiosi vicini alla stessa.
secc.XVI-XIX
1.
“Stemma” [titolo mss. a lapis blu mano sec. XIX-XX]
Fascicolo
secc.XVI-XIX
Fascicolo in cui sono state riunite riproduzioni dello stemma di famiglia e di altri casati. Si individuano:
1. ricostruzione dell’albero genealogico di Maria Gertrude Formentini con riproduzione degli stemmi
dei casati [sec.XVI] (cattivo stato di conservazione); 2. Arma de Puppi: il notaio Francesco Pasiani di
Cividale attesta l’autenticità del disegno in cui si riproduce l’arma attribuita ad un vescovo della famiglia
de Puppi (23 set 1702); 3. Arma de Puppi: riproduzione a china, riproduzione acquarellata in colore
[sec.XVIII-XIX]; 4. Riproduzioni acquarellate in colore di stemmi delle famiglie Casali di Cortona,
Scotti, Sugana (s.d.).
2.
“Arbori genealogici e memorie storiche della famiglia de Puppi” [mano sec.XIX]
Fascicolo
secc.XVII - XIX
L’unità riunisce alberi genealogici e memorie sull’origine della famiglia. Si tratta di documentazione
presumibilmente prodotta e/o raccolta per pratiche di aggregazione nobiliare (sec.XVII) e conferma di
titoli feudali (sec.XIX).
2.1. Alberi genealogici:
1. Albero con riproduzione di stemmi in colore, fede notarile del capitano di Gorizia con sigillo
impresso (Gorizia 1692); vi è unita bozza per la redazione dell’albero;
2. Albero redatto dal notaio Gio.Batta de Rossi datato 1699, con annotazioni posteriori (in cattivo
stato di conservazione);
3. Albero in frammento [sec.XVII] in cattivo stato di conservazione;
4. n.13 schede con registrazioni parziali relative ai legami parentali tra le famiglie de Puppi,
Formentini, Panigai, Rabatta, Rinoldi, Strassoldo [sec.XVII-XVIIII];
2.2. “Estratti di battesimi comprovanti parte dell’arbore genealogico de coo. de Puppi” [mano sec.XIX].
Fascicolo legato con inserte n.7 carte libere
Elenco come da titolo, attribuibile al conte Michele della Torre (sec.XIX); inserti certificati (1712-1818).
2.3. Memorie:
1. “Relatione della famiglia de Puppi doppo capitata in Friuli (…)”. Memoria mss. che riguarda
personaggi della casata nel periodo compreso tra il 1566 ed il 1652 [copia mano sec. XVII]. Nel
verso si legge di mano posteriore “Arbore della nostra famiglia”. Docc. di cc. 8 legate, segnato “N.I”.
2. Altra copia della precedente (copia autentica, sec. XVII seconda metà). Nel verso si legge di mano
posteriore “Arbore della nostra famiglia”. Docc. di cc. 10 legate, segnato “N.II”.
3. “Memoriale de fondamenti che la Casa Puppi tiene d’esser originata de signori de Poppi toscani
(…)”. Altra copia della precedente (copia autentica sec. XVII seconda metà). Docc. di cc. 10 legate,
segnato “N.III”.
8
“Memoria de fondamenti della famiglia de signori de Puppi (…)”. Contiene: elenco di notizie
relative ai membri più antichi della famiglia, in parte tratte da atti d’investitura ed atti pubblici
[sec.XVII-XVIII]; stralci della memoria di cui ai nn. precedenti; memoria che attesta il
trasferimento da Cividale ad Udine di Antonia Colloredo Mels vedova di Giuseppe de Puppi e dei
suoi figli (11 nov. 1835). Nel verso si legge di mano posteriore “Prova autentica della discendenza
di mia famiglia”. Docc. di cc. 9 legate, segnato “N.IV”.
5. “Origine e prerogative della famiglia Puppi (…)”. Memoria redatta sulla base della precedente. Si
conservano tre copie semplici [secc.XVII-XVIII].
4.
3.
Privilegio imperiale
Documento in pergamena di cc. 8; legatura in cartone rivestito in velluto cremisi, lacci in seta; sigillo in cera rossa inserito in
teca lignea parzialmente conservato.
Mediocre stato di conservazione, danni alla legatura ed alle carte per la presenza di muffe.
1703 ott. 3
con documentazione posteriore
L’imperatore Leopoldo conferma titoli e privilegi feudali ai fratelli Girolamo e Flaminio de Puppi.
A c. 5r rappresentazione in colore dello stemma di famiglia.
4.
Privilegio imperiale
Documento di cc. 8 cartacee segn.arch.; legatura in cartoncino e cuoio con incisioni dorate.
1703 ott. 3
L’imperatore Leopoldo conferma titoli e privilegi feudali ai fratelli Girolamo e Flaminio de Puppi.
Copia coeva dell’atto di conferma. A c. 5r rappresentazione in colore dello stemma di famiglia. Al
documento è stata allegata minuta di una traduzione in lingua italiana [sec.XIX ].
5.
Conferma del titolo nobiliare
5.1 Conferma del titolo nobiliare
Fascicolo.
sec. XVIII, 1816-1824
La documentazione integra quella del fascicolo successivo. Si individuano:
1. Carteggio ed atti che documentano la conferma del titolo richiesta dai cugini Girolamo e Flaminio
de Puppi nel sec. XVIII;
2. Deputazione comunale di Cividale. Certificazione della discendenza di Francesco e Giuseppe de
Puppi (8 giu. 1816);
3. Deputazione comunale di Cividale. Carteggio indirizzato alla famiglia di Raimondo de Puppi,
aggregata al consiglio di Cividale. Riguarda l’obbligo di presentare impronta dello stemma gentilizio
(Cividale 28 mar. e 23 apr. 1819, 4 mag. 1824). Si segnalano due cartigli contenenti breve storia
della famiglia e sigillo impresso in cera rossa;
4. Pratica per la conferma di nobiltà. Si conservano: carteggi di Antonio e Giuseppe de Puppi con la
R. Commissione araldica in Venezia(Venezia 2 set. - 11 ott. 1819), minute e copie dello stesso;
appunti relativi all’albero genealogico ed ai componenti della famiglia; elenchi e copie di
documentazione presentata in allegato (certificati di matrimonio di Raimondo de Puppi e Laura di
Porcia, certificato di battesimo di Leandro Giuseppe figlio di Raimondo e Laura de Puppi,
certificato di matrimonio di Giuseppe de Puppi e Antonia di Colloredo Mels, certificato di
aggregazione alla nobiltà delle contee di Gorizia e Gradisca, stralcio di albero genealogico,); I.R.
Governo del Lombardo Veneto. Comunicazioni dell’atto di conferma del titolo comitale,
riconosciuto alla famiglia de Puppi, indirizzate ad Antonio fu Raimondo, Guglielmo e Raimondo fu
Giuseppe (Venezia 16 giu. e 22 set. 1820 ) e relative copie semplici; Regno Lombardo Veneto.
9
Regia Delegazione per la Provincia del Friuli. Circolare datata 14 febbraio 1823, prospetto dei
nobili confermati o creati nella Provincia del Friuli (a stampa).
5.2 “1816-1823. Carte relative a conferma di nobiltà” [titolo mss. a lapis mano sec.XX]
Fascicolo. Discreto stato di conservazione, è presente una vistosa macchia d’umidità che interessa tutte le carte.
1816 - 1823
Carteggi che documentano pratiche per la conferma di nobiltà degli eredi di Raimondo e Giuseppe de
Puppi. Si individuano: 1. Istanza di conferma presentata alla Commissione araldica in Venezia (8 giu.
1816). Copia semplice coeva; 2. Deputazione comunale di Cividale. Attestazione di iscrizione alla
nobiltà cittadina (1818) copia semplice coeva; comunicazione della conferma del titolo nobiliare
rilasciata da S.M.I. in data 1 luglio 1819 (8 set. 1819); diffida trasmessa a nome della Commissione
araldica e relativa alla presentazione di atti battesimo (10 mag. 1823).
6.
“Memoriale presentato alla Commissione feudale - Venezia relativo al feudo di Villanova
(1818). Dattiloscritto 1961, feb. ; Carte attinenti sec.XVIII” [mano sec.XX seconda metà]
Fascicolo
secc. XVI-XIX
L’unità è stata creata nel sec.XX, presumibilmente da un membro della famiglia.
L’autore ha riunito alcuni fascicoli creati in epoca anteriore per raccogliere carte diverse utili a
documentare la storia della famiglia. Si tratta in prevalenza di memorie e trascritti di epoca moderna
[mani secc.XVIII-XIX]. Sulle camicie si riconosce un titolo mss. [mano sec.XIX-XX]
Contiene n.12 sottounità:
1. “Brani di albero di Casa de Puppi”
Docc. 10 condizionati in camicia cartacea
Alberi genealogici in bozza [mani sec.XVIII-XIX].
2. “Famiglie venute in parentela con casa Puppi”
Docc. 4 condizionati in camicia cartacea
Appunti; elenco di patti dotali secc.XV-XVIII (il documento è da collegare all’elenco di atti conservato
al n.12). Mani secc.XVIII-XIX.
3. “1585 27 agosto. Copia di ducale veneta relativa a Pietro Puppi”
Doc. 1 condizionato in camicia cartacea
Ducale del doge Pietro Lando a Pietro di Antonio de Puppi. Copia semplice [mano sec.XVIII-XIX]..
4. “1663. Memorie et osservazioni su interessi di casa”
Cc. 2 condizionate in camicia cartacea
Carte presumibilmente provenienti da un registro di memorie attribuibile a Francesco de Puppi di
Gio.Battista [sec.XVII seconda metà]. Contiene note di eventi familiari ed interessi giurisdizionali e
patrimoniali.
5. “1668 - 1763. Biografia di Ridolfo di Girolamo”
Doc. 1 condizionato in camicia cartacea
Memoria su Rodolfo de Puppi di Girolamo [mano sec.XVIII-XIX].
6. “1675. Notizie di Francesco di Gio.Batta”
Docc. 3 condizionati in camicia cartacea
Contiene: bozza di albero genealogico della discendenza di Girolamo de Puppi ed Elisabetta Rinaldi
[s.d., mano sec.XVIII fine]; brevi notizie sulla figura di Francesco figlio di Gio.Batta e fratelli di
Scipione e Nicolò de Puppi [s.d., mano sec.XVIII-XIX]; attestazione relativa ad un dipinto
appartenente al nobile de Puppi (1672).
10
7. “1689 18 gennaio. Memoria d’affranco di livello dovuto da prima ai Zucco e ceduto poi alle monache
della Cella”
Doc. 1 condizionato in camicia cartacea
Memoria come da titolo. I conti Odorico e fratelli Zucco cedono al monastero della Cella di Cividale
un capitale loro dovuto da de Puppi, onere che la famiglia aveva contratto per affrancarsi da censi
dovuti al monastero di S. Maria di Valle per proprietà in Villanova. [mano sec. XVII-XVIII].
8. “1711. Brano di copia d’altra esistente in libro presentato al magistrato de feudi”
Doc. 1 condizionato in camicia cartacea
Stralcio di un documento di diffida non identificato [mano sec.XVIII-XIX].
9. “1754 - 1778. Notizie di Giuseppe di Raimondo”
Doc. 1 di cc.3 condizionato in camicia cartacea
Memoria come da titolo [mano sec.XVIII]
10. “1772. a) Particolare sulla morte di Girolamo Puppi decano del Capitolo di Cividale. b) Sonetto in
morte. c) Biografia”
Docc. 3 condizionati in camicia cartacea
Memorie sulla figura di Girolamo e sulla sua morte avvenuta ad Udine nel 1772; sonetto come da titolo
[mani sec.XVIII].
11. “[Me]moriale presentato […] [Co]mmissione feudale […] Venezia”
Mano moderna integra “Con copia dattilografata febb. 1961”
Docc. 6 condizionati in camicia cartacea
Una nota attribuibile a Raimondo de Puppi segnala che la documentazione ottocentesca era stata
affidata al "com. Zanon" per la trascrizione nel febbraio 1961.
Si conservano le seguenti sotto unità:
- “Copia di memoriale presentato alla Imperiale Regia Commissione Feudale in Venezia per mezzo
dell’Eccelso Imp.Regio Governo con la descrizione dei beni feudali investiture ec. e la ricevuta della
posta in data 18 genaro 1822”. Estratto censuario dei beni posti in Comune di Villanova (1822) e
ricevuta postale come da titolo rilasciata ad Antonio de Puppi ed al nipote Raimondo; albero
genealogico (1819); appunti. Fascicolo di docc. 5.
- “Copia di alcune carte relative a un memoriale del 1818 concernenti il feudo di Villanova” [titolo
dattiloscritto], “feb.1961” [mss.]. Trascrizione di parte dei documenti contenuti nel precedente
[sec.XX]. Fascicolo di docc. 4 mss. e dattiloscritti.
- Trascrizione dell’estratto censuario e note relative [mano sec.XX]. Cc.6 condizionate in una busta
indirizzata a Raimondo de Puppi, mittente L. Zanon.
12. “1679 usque 1763. Indice di documenti che dovrebbero esistere in casa”
C. 1 condizionata in camicia cartacea
Elenco mss. di atti pubblici e privati dei secoli XVII-XVIII conservati dalla famiglia[mano sec.XVIII].
7.
Genealogia della famiglia de Puppi. Signori di Villanova, Mersino, Reant e Prepotischis.
Registro legato in cartone
1924
Albero genealogico mss. compilato da Luigi Frangipane.
11
Serie. Dotazioni e commemorazioni
8.
“Patti dotali antichi” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.17
1281-1742
Patti dotali e scritture relative a contratti matrimoniali della famiglia de Puppi. Sono presenti due
elenchi ottocenteschi attribuibili al canonico Michele della Torre che non comprendono tutti gli atti
conservati in questa unità, ma rimandano anche a documenti in pergamena inseriti nel Diplomatario.
Originali, copie coeve e posteriori. Un nucleo di carte è riferibile a contenziosi per rivendicazioni di
diritti patrimoniali seguenti al matrimonio celebrato nel 1639 tra Nicolò di Gio.Battista de Puppi e
Maria Gertrude di Vinciguerra Formentini (secc.XVI-XVIII).
9.
“Patti dotali” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.9
1786 - 1836
Contiene i seguenti fascicoli:
1. “Nunziale co.Antonia Mels Colloredo de Puppi datato 30 agosto 1786. 2. Asse Cabassi e Zoppato
3 febb. 1818. 3. Transazioni 1 genn. 1823”. Contratto dotale per le nozze di Giuseppe di Raimondo
de Puppi ed Antonia di Giacomo di Colloredo Mels (1786) originale con sigilli in cera; asse della
facoltà del fu Giuseppe di Raimondo de Puppi (1818); accordo tra i figli del fu conte Giacomo di
Colloredo Mels ad integrazione dei contratti dotali delle figlie Chiara, Antonia e Giovanna (1823).
2. “Patti dotali delle figlie ed atti relativi”.
Scritture dotali e documenti relativi riferibili alle nozze dei figli di Giuseppe de Puppi ed Antonia di
Colloredo: Francesca sposa di Pietro di Vincenzo Nonis di Cordovado (1810-1825), Laura sposa di
Antonio di Austriaco Wasserman (1811), Marina sposa di Fabio di Pietro Antonio di Maniago (18201830), Anna sposa di Francesco Franzoni di Donerfeld (1822-1827), Giovanna sposa di Francesco di
Manzano (1835), Raimondo sposo di Agnese Frangipane di Luigi (1836). Sono inoltre presenti
scritture di accordo per la reciproca cessione di quote ereditarie siglata tra le sorelle Francesca e
Laura ed i fratelli Raimondo e Guglielmo la prima a seguito della morte del fratello Giacomo (1812)
e la seconda nel 1826.
10.
“Funerali di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.39
1683 - 1866
Documentazione di carattere amministrativo-contabile: elenchi di spese per la celebrazione di funerali e
messe di suffragio in memoria di membri della famiglia (1683-1844); è presente un gruppo di carte
relative a messe in suffragio di Giulio Pisenti (1801-1802).
Sono inoltre presenti: necrologi a stampa per la morte di Antonia de Puppi nata Colloredo Mels e del
figlio Guglielmo de Puppi (1854), Raimondo di Giuseppe ed Angelina de Puppi (1866).
12
Serie. Carte personali e carteggi
11.
Famiglia de Puppi. Miscellanea
Fascicolo
secc.XV - XVIII
L’unità riunisce materiali eterogenei: carteggi e carte che documentano titoli e cariche civili e militari di
alcuni membri della famiglia, in parte raccolti per pratiche di aggregazione all’Ordine di Malta e
conferma di nobiltà. Si segnala la presenza di carte riferibili a membri di famiglie aggregate (Formentini,
Rabatta, Rinoldi) e della copia di un documento non direttamente pertinente: la nomina di Girolamo di
Colloredo a governatore di Milano (1719).
In sede di riordino la documentazione è stata organizzata con riferimento ai membri della famiglia, in
base a criterio cronologico.
1. Miscellanea di note su membri della famiglia vissuti nel sec. XIV [mano sec.XVII-XVIII]; Giulio
Cesare de Beatiano cavaliere dell’Ordine di Malta attesta la nobiltà della famiglia de Puppi (Venezia 5
mar. 1681) con sigillo impresso in cera, nel verso “Prova di Malta per uno dei miei f.li” [mano
posteriore?]; trascrizioni di documenti in copia semplice [mano sec.XVIII], riguardano Ladislao (1661),
Federico (1708) e Nicola; prova di nobiltà rilasciata dalla cancelleria delle comunità di Cividale (1699);
memoria che attesta l’ospitalità data dalla famiglia de Puppi al Vicerè d’Austria, presente a Cividale il 2
agosto 1819. Mano coeva;
2. Gio. Battista de Puppi. Carteggio riferibile ad incarichi ricoperti nella comunità di Cividale. Si
conservano: lettera indirizzata a Guglielmo Leopoldi gastaldo di Cividale da Sigismondo d’Austria
[sec.XV](pessimo stato di conservazione); 14[??] ago. 5. Gorizia. Lettera indirizzata a Guglielmo
Leopoldi gastaldo di Cividale dai capitani di Gorizia; 1412 lug. 25. Lettera indirizzata a Guglielmo
Leopoldi gastaldo di Cividale da Cristiano de [Arnfels ?]. Riguarda l’abbazia di Rosazzo; 1476 mag. 24.
Cividale. Il gastaldo di Cividale al capitano Carlo di Fortebraccio. La lettera accompagna il nob.
Bartolomeo de Puppi inviato come legato della comunità; 1491 feb. 28. Cividale. Il gastaldo di Cividale
ai Giudici della Curia e procuratori veneti; 1494 gen. 24. Venezia. Lettera indirizzata a Battista de Puppi
da Marco da Brescia già cancelliere del nob. Gio.Antonio de [Pedemonti]; 1495 ott. 23. Venezia. Lettera
indirizzata a Gio. Battista de Puppi da Giovanni Capello e procuratori della Chiesa di San Marco;
sec.XV. Lettera indirizzata a Girolamo de Puppi provveditore di Cividale a sigla Anna [Gr.overin?];
Lettera di carattere personale? (Cattivo stato di conservazione);
3. Roberto de Puppi. Carteggio (1512-1526);
4. [Girolamo] de Puppi. Carteggio (1517);
5. Flaminio de Puppi. Trascritto (in duplice copia) di una convocazione inviata dall’arciduca d’Austria
Ernesto a Flaminio, gentiluomo di camera del principe, per la scorta della arciduchessa Anna d’Austria
condotta in sposa al re di Polonia (Vienna 5 feb. 1592) . Copia semplice posteriore;
6. Girolamo de Puppi. Carteggio (1613);
7. Gio.Batta de Puppi. Carteggio (1617-1633);
8. Nicola de Puppi di Gio.Battista. Carte relative al servizio prestato al duca d’Austria: bando emesso dalla
Repubblica di Venezia, elenco di persone al suo seguito, lettera di Gio.Batta de Puppi al Provveditore
veneto, patenti di autorità civili (1631-1634) in lingua italiana e tedesca; memoria sulla carriera militare
[mano sec. XVIII]; trascrizioni della memoria e delle patenti di mano posteriore; carteggio (1641-1654);
9. Scipione de Puppi. Attestazioni del servizio militare prestato nella Compagnia del colonello Giorgio
Stotz (1655); parere legale che riguarda un contenzioso tra gli eredi di Scipione de Puppi e gli eredi del
colonello Manzano per un obbligo contratto da quest’ultimo in occasione di un avanzamento di carriera
del de Puppi; annotazione che riguarda i servizi militari prestati da Francesco e Scipione de Puppi (s.d.);
10. Francesco de Puppi. Carteggio (1675-1684);
11.Girolamo de Puppi. Carteggio (1680-1709);
13
12. [Federico] de Puppi. Passaporto rilasciato a de Puppi capitano nel reggimento di Cesareo Bagni
(Torino 5 mag 1707) con sigillo impresso; attestazione del conte di Bagni sulla carriera militare di
Federico (1708);
13. Nicolò de Puppi. Carteggio (1725);
14. Flaminio de Puppi. Atto di nomina del notaio Eugenio Tilatti di Moimacco (22 maggio 1730). Copia
autentica posteriore
15. Francesco de Puppi di Raimondo (nato il 28 agosto 1744). Certificato di battesimo;
16. Rodolfo de Puppi. Magistrato de feudi. Provvedimenti di rilascio per beni sequestrati per supposti
debiti di tansa militare (23 ago 1752, 22 ago 1755). Copia autentica posteriore, sigillo impresso;
17. Francesco de Puppi. Carteggio (1769-1778);
18. Girolamo de Puppi. Carteggio (1740-1773);
19. Famiglie aggregate. Carte riferibili a famiglie legate ai de Puppi da legami matrimoniali (Formentini,
Rabatta, Rinoldi). Originali e copie (secc.XV-XVII).
12.
“Lettere varie tra privati” [titolo mss. sec.XIX]
Fascicolo
secc.XVII-XVIII
L’unità riunisce una miscellanea di lettere, in cui non è indicato il destinatario, e memorie storiche non
riferibili direttamente alla famiglia.
13.
“Indulti, bolle e dispense” [titolo mss. sec.XX a lapis]
Fascicolo
Raccolta di atti che documentano la carriera ecclesiastica di membri della famiglia
1624 - 1772
1. Ladislao de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale.
Documenti della carriera ecclesiastica (1661, 1691-1692).
Si segnala diploma di laurea in teologia (1664). Inserito in apertura un foglio cartaceo con indicazione
del contenuto dell’atto [mano sec. XX seconda metà].
Documento di cc. 4 in pergamena; legatura in cartoncino e cuoio con incisioni dorate, lacuna in corrispondenza del piatto
posteriore; sigillo in teca metallica.
2. Nicola de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale.
Oltre a documenti della carriera ecclesiastica (1693- 1697) è presente un certificato che attesta
l’iscrizione di Nicola de Puppi all’Università di Bologna (1624).
3. Gio.Battista de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale.
Documenti della carriera ecclesiastica (1695-1696);
4. Gio.Battista de Puppi di Girolamo, decano della chiesa collegiata di Cividale
Diploma di laurea in teologia (1703). Il testo è inserito in cornici decorate in colore, a c.1v
rappresentazione dello stemma di famiglia. Inserito in apertura un foglio cartaceo con indicazione del
contenuto dell’atto [mano sec. XX seconda metà]. Documento di cc. 4 in pergamena; legatura in cartoncino e
cuoio con incisioni dorate; sigillo in teca metallica.
5. Francesco de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale.
Certificato che attesta l’iscrizione all’Università di Padova (1743); documenti della carriera ecclesiastica,
dispensa per la celebrazione in oratori privati, dispensa di leggere libri proibiti ed altre (1760-1772);
6. Girolamo de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale.
Documenti della carriera ecclesiastica (1738-1754); atto istitutivo della cappella di SS.Filippo e Giacomo
nella chiesa di Villanova (1766) ed assegnazione della stessa al nipote Francesco di Raimondo (copie
autentiche); licenza per leggere libri proibiti (1771); certificato di morte (1772);
14
Rodolfo de Puppi (1678-1763)
14.
Famiglia Claricini di Cividale del Friuli
Volume di cc. 53 n.n.. Pessimo stato di conservazione. Inchiostro svanito
1684
con documentazione in copia di epoca anteriore
Giacomo de Claricini di Guglielmo. Pratica per l’aggregazione all’Ordine di Malta. Copia semplice
coeva. Si tratta presumibilmente di un documento utilizzato come riferimento per la pratica di Rodolfo
de Puppi.
15.
“Processo delle prove di nobiltà, legittimità et altri requisiti dell’Ill.mo s.r Cav.re Fra Ridolfo
Domenico Puppi ricevuto nelle Veneranda Lingua d’Italia e Priorato di Venezia” [titolo mss.
sec.XVIII]
Volume legato in pergamena di cc.I-II num.arch., pp.1-130 num. orig., cc.3 libere
Mediocre stato di conservazione: danni alla legatura (cc.I-II slegate), supporto cartaceo indebolito da umidità; albero
genealogico completo danneggiato in corrispondenza delle linee di piegatura.
25 mag. - 20 lug. 1699, 11 ott. 1704, 12 dic .1763
con documentazione in copia dal sec.XVI
Priorato di S. Giovanni del Tempio di Venezia. Pratica per l’aggregazione all’Ordine di Malta di
Rodolfo Domenico de Puppi di Girolamo de Puppi di Cividale del Friuli.
A p.130 sigillo impresso. Inseriti in apertura: albero genealogico della discendenza di Guido de Puppi
redatto dal notaio cividalese Gio.Battista De Rossi sulla base della documentazione conservata da
Girolamo di Nicola de Puppi di Cividale (Cividale 8 mag. 1699) con stemma in colore della famiglia;
stralcio di albero genealogico che ricollega Rodolfo de Puppi alla discendenza paterna e materna e
quindi alle famiglie Formentini, Puppi, Renaldi, Rabatta [sec.XVII-XVIII]; quietanza rilasciata dalla
Commissaria all’entrate dell’Ordine di Malta agli eredi de Puppi (12 dic. 1763).
16.
“Processo di nobiltà autentico di Ridolfo de Puppi mio figlio” [titolo mss.]
Volume di cc. 66 num.orig. legato in carta, docc. 3 liberi
1699
Come precedente. Copia coeva estratta dall’originale conservato presso l’archivio del Priorato di S.
Giovanni del Tempio in Venezia. Inseriti in apertura: lettera di Rinaldo Rinaldi al cognato [Guglielmo]
(Treviso 4 mag. 1699) riguarda la documentazione da presentare; promemoria per la procedura di
aggregazione ed elenco di documentazione da presentare[mano sec.XVII].
17.
Rodolfo de Puppi. Ordine di Malta
Fascicolo di docc. mss. e a stampa
1703 - 1764
Carte che riguardano l’aggregazione e le cariche ricoperte nell’Ordine. Si alternano documenti relativi
all’Ordine non direttamente riferibili al conte de Puppi.
Documenti originali, con sigillo impresso, e copie semplici.
18.
“Corrispondenze varie ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.25
1712-1763
con allegata documentazione fine sec.XVII
15
Carteggi riferibili a Rodolfo de Puppi. Riguardano in particolare la rivendicazione di rendite su beni
dell’Ordine di Malta (commenda di S. Nicolò di Levada); si alterna corrispondenza personale.
Giuseppe de Puppi (1754-1817)
19.
Carte Giuseppe de Puppi
Fascicolo
1776-1817
Contiene: attestazione e dispensa per la lettura di libri proibiti (1763, 1809); passaporto rilasciato a
Giuseppe de Puppi ufficiale di Reggimento Caprara (Vienna 7 feb. 1776); Giuseppe de Puppi certifica
all’I. Comandante militare in Udine il patrimonio soggetto a contribuzione (Cividale 6 mar. 1817). Si
conserva una copia coeva dello stesso Giuseppe ed una copia posteriore; carteggio relativo ad incarichi
pubblici, interessi familiari e patrimoniali (1784-1816); “Relazione della Repubblica di Venezia fatta alla
maestà del re Cattolico Filippo III° di Spagna per il suo ambasciatore don Alfonso dalla Cueva (…)”
copia mss. rilegata in cartoncino.
Antonio de Puppi (fine sec. XVIIII- sec.XIX prima metà)
20.
“Carteggi pubblici e privati diretti al nobile signor conte Antonio de Puppi” [titolo mss. mano
posteriore]
Fascicolo
sec.XIX prima metà
Miscellanea di carteggi ed atti relativi ad interessi patrimoniali ed agli incarichi pubblici ricoperti dal
conte Antonio de Puppi (1810-1826) a cui sono unite carte non pertinenti.
Si segnala la presenza di materiali a stampa riferibili ad incarichi nell’amministrazione comunale:
Regolamento ed istruzioni sui privilegi commerciali (s.d.); Regolamento sulla indennizzazione competente
agl’’impiegati che viaggiano per affari d’ufficio (s.d.) due copie; Compartimento territoriale delle provincie dipendenti dal
governo veneto (1815); Istruzioni alle regie delegazioni, cancellerie del censo, congregazioni provinciali e municipali e
deputazioni comunali in ordine alla pubblicazione ed esposizione delle mappe censuarie e dei corrispondenti registri,
Venezia, 1817; Istruzione sul modo di liquidare i debiti delle comuni a tutto l’anno 1815, Venezia, 1817;
Regolamento per la collaudazione dei lavori di nuova costruzione adattamemento e manutenzione di strade ed altre opere
di ragione comunale, Venezia, 1821;
Raimondo de Puppi (1754-1849)
21.
“Corrispondenza pubbliche e private del conte Raimondo de Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.29
1811-1849
Contiene: carteggio personale con parenti ed amici, in parte relativo agli studi di ambito letterario, e
carteggio amministrativo (1811-1848 ca.); corrispondenza relativa agli incarichi pubblici ricoperti nelle
amministrazioni di Cividale, Moimacco e San Giovanni di Manzano (1815-1845). Nel carteggio
personale si alternano lettere indirizzate alla moglie Agnese Frangipane e due certificati scolastici dei
figli Luigi e Giuseppe (1849). E’ presente un registro copialettere per gli anni 1836-1847 ed una copia
delle “Istruzione per le intestazioni censuarie nel nuovo catasto del Regno Lombardo Veneto” e
“Regolamento per la pubblicazione del nuovo catasto nelle provincie del Regno Lombardo Veneto”
(1839).
16
22.
“Letteratura e manoscritti del nob.co. Raimondo de Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.16
secc.XVIII-XIX
Miscellanea di trascritti da opere letterarie e poetiche, componimenti d’occasione, ricette (mss. di mani
diverse); pubblicazioni per nozze Nordis- Bresciani (1826) e prima messa Gianbattista Blasini (1834);
Delle morti apparenti e del modo di prevenire il pericolo di essere sepolti vivi. Discorso di Francesco Pellizo (…), Udine,
1832 .
23.
“Letteratura scritti diversi ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.12
secc.XVIII-XIX
Miscellanea di trascritti da opere letterarie e storiche, componimenti d’occasione.
24.
“Letteratura e manoscritti del nob.co. Raimondo de Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.15
Si conservano tre registri mss. con scritti riferibili agli interessi letterari del conte Raimondo.
sec. XIX
Luigi de Puppi (1842-1917)
25.
“Nomine ed incarichi. Diverse“ [titolo mss. coevo]
Busta
1851-1899
Contiene:
1. Certificati scolastici: Scuola elementare privata Udine (1851-1854); Liceo ginnasio di Udine.
Certificato di frequenza anno 1858-1859; Università di Padova. Libretto esami 1860-1863;
2. Onoreficienze ed incarichi presso enti ed associazioni (1874-1903);
3. Comune di Udine. Partecipazioni di nomina a consigliere ed assessore; partecipazioni di nomina a
commissioni comunali ed altri incarichi tra cui membro del consiglio di amministrazione
dell’Istituto Micesio, commissario d’esami nelle scuole cittadine, membro della Direzione del tiro a
segno (1873-1893);
4. Comune di Udine. Sindaco: partecipazioni e decreti di nomina; rassegna stampa e carteggi relativi
alle dimissioni del marzo 1887 e del novembre1889 (1883-1889);
5. Deputazione provinciale di Udine. Partecipazioni di nomina e carteggio che riguardano gli incarichi
ricoperti nella Deputazione e in commissioni promosse dalla stessa (1879-1899);
6. Elezioni politiche. Si conservano copie di periodici locali e nazionali con articoli relativi alle elezioni
politiche degli anni 1880, 1890, 1892. Per l’anno 1890 sono presenti alcune lettere; per l’anno 1892 è
presente copia di un comunicato indirizzato gli elettori di Cividale dal candidato de Puppi37.
7. Deputato al parlamento. Si conservano: un quaderno “Cronaca parlamementare. Parte II^. 18931895”; testo del discorso tenuto a Cividale del Friuli il 23 settembre 1893 (a stampa); appunti.
8. “Memorie ed appunti”. Brani e note estratte da opere di carattere storico, politico e sociale.
9. Carteggi. Si segnala un gruppo di lettere inviate da De Puppi a Giacomo Molinari negli anni 18661880.
37 Altra documentazione relativa alle elezioni politiche è inserita in due fascicoli di carte relative all'amministrazione
dell'azienda di famiglia, ai nn.68 e 70.
17
26.
“Municipio di Udine“ [titolo mss. coevo]
Busta
1871-1884
Convocazioni a sedute di giunta e di consiglio; documentazione allegata per la discussione degli
argomenti all’ordine del giorno; minuta di un discorso tenuto in consiglio il 24 novembre 1875;
relazioni, progetti e regolamenti di servizi comunali. Prevale materiale a stampa, sui cui in alcuni casi
sono presenti annotazioni mss. del de Puppi.
27.
“Municipio di Udine. Diverse“ [titolo mss. coevo]
Busta
1883-1894
Contiene: minute di discorsi tenuti duranti i mandati di sindaco (1883-1889); copie di periodici locali
(1884-1894); materiali a stampa: Primo statuto del collegio pratense di Padova con altri documenti. Per cura del
municipio di Udine (1885); Relazione della giunta municipale della città di Udine al consiglio comunale sul definitivo
progetto del nuovo acquedotto da derivarsi dalle sorgenti del Torre sopra Zompitta e proposte per l’esecuzione (1886);
Progetto per la distribuzione dell’illuminazione a luce elettrica nella città di Udine compilato dall’ingegnere capo
municipale (1888);
28.
“Comune di Udine. Bilanci preventivi. 1874-“ [titolo mss. coevo]
Busta
1874 - 1888
Bilanci preventivi per gli esercizi 1874 - 1888. A stampa.
29.
“Comune di Udine. […]. Bilanci“ [titolo mss. coevo]
Busta
1872 - 1888
Stato patrimoniale esercizi 1872, 1873, 1875-1883; resoconto morale esercizi 1873, 1875, 1877-1883;
conto consuntivo esercizi 1872, 1873, 1875-1883; statistica dei morti del Comune di Udine compilata
da Giuseppe Baldissera (1876); elenco dei terreni colti e incolti del Comune con proposte di utilizzo
sottoposte alla Giunta (1877); esposizione finanziaria del Comune di Udine (1878, 1883); proprietà
assolute inalienabili (1878).A stampa.
30. Diari di Viaggio
1863-1914
30.1 “Note di viaggio. Volume I°”. 1863-1870, foto b/n “Dresda 1868”, pp.379. ; 30.2 “Note di
viaggio. Volume II°”. 1872- 1905. foto b/n “Thale 1870”, pp.233; 30.3 “Note di viaggio. Volume
III°”. 1878-1914, foto b/n “Roma 1901”, non numerato.
30bis.
"Diverse viaggi” [titolo mss. coevo]
Busta
sec.XIX fine- sec. XX inizi
Materiali a stampa (brochure e materiali informativi, giornali) e quietanze che documentano i viaggi di
Luigi de Puppi.
Caterina e Valfredo de Puppi
30 ter
sec.XX, anni Trenta-Cinquanta ca.
Documenti personali (tessere associative, permessi di circolazione) e carteggio.
Fascicolo
18
Serie. Giurisdizioni e ruoli pubblici (secc.XV-XIX)
31.
“Giurisdizione di Villanova” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.26
secc.XV-XVIII
Una fascetta interna recita “Giurisdizionali risguardanti li confini della comune di Villanova” [mano sec.
XIX].
Contiene:
1.
Comunità di Villanova, Brazzano e Giassico. Accordo per diritti di pascolo [1329]. Copia posteriore,
cc.6. Trascrizione dell’originale membranaceo che conservava Girolamo de Puppi. Al n.16 del vol. II° delle Pergamene
Puppi si conserva una copia membranacea del sec.XVI;
Sentenza di una vertenza tra le ville di Villanova e Visinale (1417). Documento di cc. 3;
2.
3. Atti di un contenzioso Gregorio di Medeuzza e Pizzolo e consorti di Villanova celebrato dal
Luogotenente della Patria del Friuli (1495). Registro legato in carta;
4. Lettera di Alfonso Bidernucci alla comunità di Villanova (Venezia 2 febbraio 1550), riguarda un
contenzioso con Brazzano e Giassico;
5. Atti raccolti in occasione di un contenzioso tra le comunità di Villanova e Chiopris (sec.XVII fine).
Volume legato in cartoncino;
6. Documentazione eterogena (atti notarili, atti processuali, carteggi), per lo più in copia, da riferire in
parte a contenziosi in materia di confini tra la comunità di Villanova e quelle di Visinale e Chiopris
(secc.XVII-XVIII con documentazione in copia dal sec.XV), sono presenti n.2 disegni ad
inchiostro che rappresentano fondi siti tra Villanova e Chiopris (1697);
7. Atti di un contenzioso in materia di confini (1739 con documenti anteriori in copia). Volume legato in
cartoncino.
32.
“Giurisdizione di Villanova” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.27
secc.XV-XVIII
Atti riferibili alla giurisdizione di Villanova esercitata dai consorti de Puppi nei secc. XV-XVIII. Oltre a
documentazione direttamente riferibile all’attività di giusdicenti, sono presenti atti riferibili a vertenze
per rivendicare i propri diritti giurisdizionali. Si segnalano: atti del contenzioso che vede i de Puppi
contro le famiglie Manzano e Formentini per la successione nei diritti di Gio.Batta e Renegonda de
Puppi (sec.XVI); atto con cui il doge Alvise Mocenigo conferma a Guglielmo de Puppi e nipoti il titolo
di giusdicenti di Villanova e Reant (1769) documento su supporto membranaceo, rilegato in pelle.
Nell’unità è inoltre inserita una lettera patente con cui l’imperatore Ferdinando III conferma al conte
Riccardo di Strassoldo, barone di Villanova e signore di Medea e Salcano, la giurisdizione civile e
criminale nel distretto del territorio di Salcano. [sec. XV]
33.
“Gastaldia di Cividale” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.14
secc.XV seconda metà-XVIII
Una fascetta interna recita “Gastaldia. Affari promiscui della famiglia Puppi con altre famiglie, con la
gastaldia di Cividale” [mano sec. XIX].
L’unità conserva investiture di beni della gastaldia di Cividale posti nelle ville di Merso, Rosazzo, San
Giovanni di Manzano, Villanova ed altre località (secc.XV-XVII); scritture che si riferiscono all’acquisto
della gastaldia da parte di Nicolò de Puppi (XVII?); elenchi di beni posseduti dai consorti e
documentazione eterogenea che riguarda beni pervenuti nel patrimonio de Puppi (secc.XVII-XVIII).
19
34.
“Documenti per la città di Cividale” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.28
secc.XVII-XIX prima metà
con documentazione anteriore in copia
Raccolta di atti e carteggi, per lo più in copia semplice, che documentano l’attività della comunità e del
Capitolo di Cividale. Si segnalano: atti di contenziosi della comunità per questioni relative
all’aggregazione al consiglio e per la giurisidizione sulla villa di Buttrio (sec. XVIII); capitoli del dazio
del vino (sec.XVII seconda metà); carte relative alla fondazione del collegio dei padri somaschi (17061709); registro del cassiere Gio.Antonio Simonitti (1750); capitoli del monte di pietà (1757);
provvedimenti di magistrature del governo veneto (sec.XVIII); carte relative all’istanza per il titolo di
città regia, con stralci di studi storici sui monumenti e le antichità della città (sec.XIX inizi);
riconoscimento del Comune di Cividale a monsignor della Torre per l’attribuzione a Cividale dell’antica
Forum Julii (1822). Parte delle carte è da riferire ad interessi e ruoli pubblici di membri delle famiglie
Pisenti e Puppi. E’ inoltre presente un elenco di condanne comminate dalla Curia criminale di Cividale
sotto la reggenza di Marco Venier (1638).
35.
“Piaggierie per Cividale” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.47
1768-1815
documentazione in copia dal 1705
Contiene carteggi riferibili all’attività dei deputati della comunità per la costruzione delle pubbliche
scuole - Francesco Boiani, Nicolò Gallo, Guglielmo de Claricini, Lodovico Giuseppe Formentini e
Girolamo de Puppi - ed ai contratti di mutuo sottoscritti con privati ed enti tra cui il monastero di S.
Bernardino di Udine (19 mar. 1708) ed il conte Guglielmo Altan di Salvarolo (16 lug. 1711).
La documentazione raccolta nell’unità riguarda un ricorso presentato dai fratelli Giuseppe ed Antonio
de Puppi contro le rivendicazioni avanzate nei loro confronti da Guglielmo Altan fu Carlo. Tra gli
allegati oltre ai contratti stipulati nel sec.XVIII, sono presenti anche atti di ricorso riferibili a
procedimenti promossi dagli eredi degli altri deputati.
Tra la documentazione allegata si segnala la presenza di libri cassa delle pubbliche scuole di Cividale: 1.
Registro del cassiere Gio.Battista Vipan. 1768 (1768-1770); 2. Registro del cassiere Giulio Pisenti. 1790
(1790-1791).
35bis
"Ducali Venete"
Busta v.s. b.52
1724 - 1814
L’unità raccoglie documentazione miscellanea, riferibile ad interessi giurisdizionali, patrimoniali ed
eruditi. Si tratta documentazione in copia semplice: discorsi dell'ambasciatore veneto Pietro Capello
(1724, s.d.); supplica presentata al doge a nome della comunità di Orsaria per la ricostruzione della
chiesa parrocchiale colpita dal terremoto (1747); carteggi e provvedimenti di magistrature della
Repubblica di Venezia in materia di imposte, soppressione di enti religiosi, commercio (1766-1783);
lettera inviata dal cardinale Caraffa all'Arcivescovo di Udine (Roma 1° luglio 1814).
20
Serie. Benefici e cappellanie
36.
“Rottolo delle entrate della prepositura di S. Felice d’Aquileia del 1389” [titolo posteriore mss. sul
piatto anteriore di coperta]
Registro in pergamena di cc. 1-18, 20 segn.originale, c. 12 mutila e slegata, c. 17 tagliata in corrispondenza della legatura;
inserte cc. 5 libere
Legatura in pergamena che riutilizza un atto di cancelleria; manca il piatto posteriore di coperta
sec. XIV seconda metà
con documenti in copia dall’anno 1174
Trascritti di atti di cancelleria e notarili ed elenchi di rendite che documentano il patrimonio e le entrate
della propositura di S. Felice di Aquileia, redatto su commissione di Guido da Bologna.
Inserti appunti sulle rendite e sulla loro collocazione topografica [mano sec. XX prima metà].
37.
“Cappella di S.Croce in Aquileia e oratorio di Moimacco” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.33
1388 -1882
L’unità conserva documentazione relativa al giuspatronato della famiglia de Puppi sulla cappella di S.
Croce nel duomo di Aquileia ed inoltre documentazione relativa alla chiesa dei SS.Filippo e Giacomo di
Villanova. Si segnala la presenza di carte che riguardano reliquie e oggetti d’arredo ecclesiastico.
1. “Titoli e fondamenti attinenti alla capela di S. Croce erreta nel duomo d’Aquileia possessa da me
Gio. Battista Pisenti” [titolo coevo mss.]. Volume legato in cartoncino di cc.98
Documentazione originale ed in copia raccolta per un ricorso dell’altarista Gio.Battista Pisenti contro
l’attribuzione di imposte sulle rendite beneficiali (1787-1789 ca.). Sono presenti quattro atti notarili su
supporto membranaceo (Aquileia 1388 ott 25; 1492 apr 12; Udine 1519 ago 27; Aquileia 1553 feb 1).
1388-1790. Inserito in apertura elenco delle carte [mano sec.XVIII-XIX]
2. "Estratto d’una cappella detta S.Croce, eretta nella chiesa metrapolitana d’Aquileia di iuspatronato del
consorzio conti Puppi ora posseduta da me Corrado Boiano canonico. Principia l’anno 1732" [titolo
coevo mss.] Registro legato in cartoncino di cc.13, inserite in apertura docc. 5 liberi
Registrazioni di natura contabile e trascrizioni di atti notarili relativi al beneficio di S. Croce, attribuibili
al cappellano Corrado Boiani (1732-1769); annotazione del suo successore Gio.Battista Pisenti (1779).
3. Cappella di S. Croce. 1430-1882
Trascrizioni coeve e posteriori degli atti notarili inseriti nel volume al n.1 ed altri atti che documentano
titoli e rendite del beneficio, nomine di cappellani, vertenze. Rispetto al volume del Pisenti la
documentazione continua in modo frammentario, con atti e carteggi che riguardano la nomina dei
cappellani, sino alla seconda metà del sec.XIX.
4. Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di Villanova dello Judrio. sec.XVIII - 1924 con documentazione
anteriore in copia
Si conservano: 1. atti riferibili a contenziosi tra i De Puppi e la chiesa per il possesso di fondi (metà
sec.XVII), con allegate copie di antiche confinazioni e di un atto di permuta tra le parti (secc.XVXVII); 2. atti e comunicazioni di elezione del cappellano curato (1711, 1776) ; 3. documentazione
relativa agli altari: riguardano un altare commissionato dal decano cividalese Ladislao de Puppi nel 1705
per la chiesa di S. Francesco di Cividale che si dice essere stato successivamente trasportato a Villanova
(contratto con il tagliapietra e quietanze di pagamento, 1705-1721; convenzione tra la famiglia de Puppi
e la confraternita del SS. Sacramento per l’uso dell’altare, 1772) e l’altar maggiore fatto costruire da
Girolamo de Puppi alla metà del sec.XVIII; 4. carte che riguardano l’acquisto di una pianeta ad uso
21
della chiesa (1812); comunicazione del parroco in merito agli avvisi pubblicati in chiesa (1924). è
presente un disegno in pianta di un edificio religioso (?), di cui non si è identificata la provenienza.
5. Carteggi e copie di atti che riguardano una lampada d’argento consegnata dal canonico Girolamo de
Puppi al Capitolo di Cividale (1770-1772).
6. Lettera a sigla "Lodovico" indirizzata al padre minore osservante Ottaviano Maria da Udine in Udine
(Roma 19 nov. 1774). Trasmette un atto di fratellanza da consegnare al decano de Puppi ed una
reliquia.
7. Cappella Pisenti. Note e promemoria che riguarda la celebrazione delle messe di suffragio per la
famiglia Pisenti nell’oratorio di Moimacco (sec.XIX prima metà).
8. Quietanza di un contributo elargito da Antonio e nipoti de Puppi per l’acquisto e restauro
dell’edificio conventuale dei Padri Cappuccini di Udine. 1830.
22
Sezione. Patrimonio
Miscellanee di atti patrimoniali e familiari (secc.XIII-XIX), 38-42
Contratti di compravendita e locazioni (1826-1947), 43-47
Amministrazione (sec.XVIII-1916), 48-63
Stabile di Villanova. Gestione Desiderio Molinari (1880-1920), 64-95
Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi de Puppi (1921-1959), 96-134
Stabile di Villanova. Gestione Guido Raimondo de Puppi (1898-1910)), 135-136
Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi Guido de Puppi (1916-1920), 137-138
Diversa Amministrazione (1919-1930), 139-145
Catasti (1851-1950), 146-159
Registri contabili (1924-1963), 160-175
Contenzioso (sec.XVIII fine-sec.XIX metà), 176-179
Successioni (sec.XIX-1936), 180-184
La sezione si apre con una serie che riunisce raccolte di atti eterogenei create dalla famiglia per
documentare la propria crescita sociale ed economica nei secc. XIII-XVIII: investiture, contratti
matrimoniali, testamenti, divisioni, atti di compravendita e locazione, carte relative ad oneri e passività;
agli atti notarili si alternano repertori ed elenchi ed indici parziali di epoche diverse. In calce a questa
prima serie sono state collocate due buste non direttamente riferibili ad interessi della famiglia de Puppi,
la prima riguarda una rilevazione di beni comunali della Patria del Friuli (sec.XVII) e la seconda
interessi della Casa Pisenti.
Con le serie successive si entra nella gestione patrimoniale dei secc.XIX-XX.
Nella serie "Contratti" confluiscono materiali relativi all'acquisto e vendita degli immobili di Udine
(piazza Garibaldi e piazza Duomo) in cui la famiglia risiedeva nei mesi invernali, ma soprattutto alla
compravendita ed alla locazione di beni colonici pertinenti l'azienda di Villanova ed in parte quella di
Moimacco.
La serie "Amministrazione" comprende buste di atti del sec. XIX tipologicamente diversi che sono stati
organizzati in tre sotto serie relative a: gestione, contabilità e oneri, viticoltura e bachicoltura.
Seguono quindi le serie che raccolgono la documentazione della gestione aziendale annuale dell'azienda
di Villanova - un capitale fondiario costituitosi a partire dal sec.XV - ed in parte di quella di Moimacco,
entrata nel patrimonio familiare nel sec.XIX.
La serie Gestione Desiderio Molinari, incompleta, documenta l’attività dell’amministratore dell’azienda
a partire dall’anno 1880 all’anno 1920 (mancano le buste relative agli anni 1900, 1917-18). Riguarda
principalmente l’azienda di Villanova, ma sono presenti anche materiali relativi alla gestione delle
rivendite di vino in Udine e ad interessi personali della famiglia.
La documentazione è organizzata in buste annuali che raccolgono la stessa tipologia di materiali:
carteggi dell’amministratore Desiderio Molinari con il conte de Puppi e con altri (privati, uffici),
documentazione relativa a imposte, contratti assicurativi, produzione vinicola e allevamento dei bachi,
pagamento di materiali e maestranze per lavori di campagna e di manutenzione dello stabile e delle
attrezzature. Prevalgono carteggi e quietanze. Oltre a documentazione strettamente aziendale sono
presenti fascicoli che riguardano la gestione di interessi privati della famiglia di carattere periodico
(abbonamenti, spese domestiche, il pagamento del vitalizio dovuto alla contessa Beretta in base al
legato stabilito dal conte Gugliemo del 15 febbraio 1854), od occasionale (le campagne elettorali del
conte Luigi del 1890 e 1892).
Nei fascicoli contenenti la corrispondenza dell’amministratore con il conte sono presenti anche carteggi
non strettamente aziendali e/o indirizzati al conte da altri e quietanze per spese personali.
Per gli anni 1919-1920 si conservano atti della medesima tipologia, ugualmente organizzati in categorie,
anche se la proprietà è passata agli eredi del conte Luigi (la contessa Maria Freschi ed i nipoti).
Sin dall’inizio della serie si rileva che è stata messa in atto dall’amministratore una suddivisione ordinata
delle carte; dal 1907 al 1920 è riscontrabile un vero e proprio titolario per categorie e sottocategorie.
All’interno della categoria sono inseriti talvolta sotto fascicoli non classificati ma attinenti al restante
23
materiale; la categoria VII^ è quasi sempre priva di materiali. Lo schema del titolario è il seguente:
Categoria I. 1. Registro posta; 2. Registro spese minute; 3. Oggetti di cancelleria; 4. Spese diverse per
famiglia
Categoria II. 1. Contratti diversi; 2. Campagna agraria; 3. Circolo agricolo; 4. Consorzio antifilosserico;
5. Cantina
Categoria III. I Ditte diverse; 2. Distillazione vinaccia;
Categoria IV. 1. Materiali diversi; 2. Maestranze diverse; 3. Fabbriche coloniche;
Categoria V. Filanda. 1. Seme bachi; 2. Galette; 3. Movimento foglia;
Categoria VI. Imposte pubbliche
Categoria VII. 1. Programmi, reclam etc.
Categoria VIII. 1. Quietanze diverse; 2. Abbonamenti, associazioni; 3. Corrispondenza;
Categoria IX. 1. Terreni in economia;
Categoria X. 1. Utili e danni;
Categoria XI. 1. Uffici diversi;
Categoria XII. 1. Vendemmia; 2. Zolfato di rame; 3. Zolfo ramato.
La serie "Gestione Guido Raimondo de Puppi" comprende fascicoli annuali che documentano la
produzione agricola (vinicola e bachicoltura) nell’azienda di Villanova. Oltre a documentazione di
carattere amministrativo-contabile sono presenti carteggi tra l’amministratore Molinari ed il conte
Guido, talvolta con la contessa Elisa. Si segnala che il Molinari teneva anche la contabilità relativa agli
interessi della sorella di Guido, moglie di Francesco Brunelli di Padova.
Alla documentazione che riguarda Villanova si alternano carteggi all’amministrazione dell’azienda di
Moimacco, alla gestione della proprietà in Udine e ad interessi personali.
Il conte risiedeva in genere nella villa di Moimacco (l’amministrazione di quell’azienda era seguita da un
altro agente, Eugenio Lavarone) e d’inverno nel palazzo udinese.
L’amministrazione di Desiderio Molinari si conclude nell’agosto 1920. Da quel momento la gestione di
entrambi gli stabilimenti passa all’agente di Moimacco, Piero Serafini, che lavora alle dipendenze di
Maria Freschi e Raimondo de Puppi (serie "Gestione eredi de Puppi"). La documentazione riguarda
interessi relativi alle due aziende agricole ed anche agli interessi immobiliari in Udine. Sulla carta
intestata si ritrovano due intestazioni “Amministrazione eredi co.Luigi de Puppi. Villanova dell Judrio”
e “Amministrazione eredi de Puppi”, “Amministrazione co. Elisa de Puppi”,…ma la gestione non
sembra essere stata condotta in modo distinto.
Verso la fine degli anni Venti, dopo la morte della contessa Maria Freschi, sono i due fratelli Raimondo
e Valfredo che rappresentano la ditta de Puppi. Sino al 1932-1933 Pietro Serafini amministra in modo
congiunto le due aziende e quindi nei carteggi e nella documentazione relativa alla produzione troviamo
materiali relativi ad entrambe (si vedano ad esempio le lettere del parroco di Moimacco per la
liquidazione delle messe di suffragio negli anni 1932 e 1933). Nel 1933 comincia a comparire
l’intestazione “Amm.ne agricola co. Valfredo de Puppi”. Con l’anno successivo le carte conservate
documentano l’attività dello stabile di Villanova, ad eccezione di quelle relative ai contratti assicurativi
stipulati insieme dalle due aziende. Oltre alla produzione vinicola e bacologica sono documentati
l’allevamento bovino e la produzione cerealicola.
I "Catasti" sono relativi alle proprietà dell'azienda di Villanova, nei comuni censuari di Giassico,
Rosazzo, San Giovanni di Manzano e Villanova rilevate nella seconda metà del sec.XIX, mentre la serie
dei "Registri contabili" riguarda quasi esclusivamente l'amministrazione di Valfredo de Puppi alla metà
del secolo successivo.
Il contenzioso è scarsamente documentato. Si conservano gli atti di una vertenza tra Guglielmo de
Puppi ed il monastero di S. Maria in Valle di Cividale (sec.XVIII) ed atti relativi a vertenze familiari per
rivendicazioni di diritti su beni che coinvolgono Antonio de Puppi ed i nipoti Raimondo e Gugliemo fu
Giuseppe (sec.XIX prima metà) ed i fratelli Giuseppe e Luigi de Puppi fu Raimondo (sec.XIX metà
circa).
24
Carte che riguardano le divisioni e le successioni nel patrimonio familiare (secc.XIX-XX prima metà)
sono state collocate nell'ultima serie della sezione.
Serie. Miscellanee di atti patrimoniali e familiari (secc. XIII-XIX)
38.
“Miscellanea atti antichi” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.37
secc.XIII - XVIII
Documentazione eterogenea, prevalgono atti di natura patrimoniale a cui si alternano scritture di
corredo, carte riferibili a contenziosi ed alcuni atti di ambito pubblico. In sede di riordino si è cercato di
individuare dei nuclei di carte attribuibili ad una medesima provenienza o quantomeno di riunire
documenti tipologicamente affini.
1. Repertori e regesti docc. secc.XIII-XVII
Fascicolo
L’unità raccoglie scritture prodotte presumibilmente nei secc.XVII-XVIII da soggetti diversi. Una
piccola parte è costituita da trascrizioni di documenti e note di carattere storico in parte relative alla
comunità di Cividale; un secondo gruppo è costituito da elenchi nominativi forse raccolti per uno
studio storico. Il nucleo più consistente è costituito da regesti di documenti utili alla ricostruzione della
storia dei personaggi e del patrimonio familiare. Si segnala la presenza di un fascicolo cucito di dieci
carte contenente parte di un testo di carattere normativo [sec.XV?].
2. Patrimonio 1210 - 1490
Fascicolo
Atti di cancelleria ed atti notarili di diritto privato in copia semplice posteriore. Un nucleo consistente è
da attribuire ad una stessa mano che specifica il luogo di conservazione del documento da cui ha
ricavato la trascrizione (archivio di Filippo della Torre, archivio di Giuseppe Galli, archivio dei conti
Flaminio e fratelli de Puppi).
Presumibilmente in origine erano ordinati per località di collocazione del bene oggetto del dispositivo.
3. Patrimonio 1494-1744
Fascicolo
Atti notarili, stime di beni ed atti di contenzioso. Originali, copie coeve e posteriori.
Su parte della documentazione si riconosce una numerazione progressiva (1-16) presumibilmente
settecentesca, ma è individuabile su alcuni pezzi anche un’altra segnatura. Con il n.15 è contrassegnato
un bifoglio su cui sono rappresentati estratti di mappa relativi a beni posti nel territorio di Cinto e
Summaga provenienti dal patrimonio Formentini (sec.XVII).
4. Patrimonio secc. XVI-XVIII
Fascicolo
Elenchi di beni, confinazioni ed estratti da registri di rendite; è presente un elenco delle confinazioni
[mano sec.XVIII-XIX]. Si segnala la presenza di un fascicolo cucito estrapolato da registro contenente
annotazioni attribuibili ad Antonio de Puppi (metà sec.XVI).
5. “Pezzi di carte vecchie imperfette” [titolo mss.] secc.XV-XVI
Fascicolo. Pessimo stato di conservazione. Non consultabile
L’unità raccoglie documentazione in pessimo stato di conservazione, in parte mutila. Si tratta per lo più
di carte di natura patrimoniale (estratti di rendita, confinazioni, contratti). Si riconoscono inoltre: un
atto rogato su pergamena dal notaio Giovanni fu Guglielmo di Cividale [sec.XV?], un atto che riguarda
la chiesa collegiata di S. Maria di Cividale (1454), un atto di citazione in giudizio indirizzato a Roberto?
de Puppi dal Luogotenente della Patria del Friuli Lorenzo Priuli (1537).
25
6. Famiglia de Puppi. Beni comunali. 1606-1771
Fascicolo
Documentazione eterogenea che riguarda beni comunali siti in ville diverse tra cui Campolongo e Ruda,
San Giovanni di Manzano, Villanova: estratti da catastici (1606, 1666), parte del Senato Veneto (1655),
estratti censuari (1682-86), carteggi (1662, 1696, 1771), atti di un contenzioso che vede da un lato i nob.
De Puppi ed il comune di Reant e, dall’altro, il comune di Masarolis ed i nob. Cossio (sec.XVIII metà
circa).
7. “1658. C.P.” [titolo mss. coevo]. 1658-1659
Registro legato in cartone di cc. 11 num.arch.
Contabilità affitti riscossi in area cividalese.
39.
“Contratti compravendita di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.22
secc.XV-XVIII
Contiene i seguenti fascicoli:
1. “Carte che riguardano la famiglia de Puppi” [mano sec.XX]. Raccolta di atti relativi a matrimoni,
donazioni e testamenti di membri della famiglia (secc.XV-XVIII) in originale e copia coeva o
posteriore, selezionati ed organizzati in ordine cronologico da persona non identificata (sec.XX
prima metà). Si segnala la presenza di: fascicolo cucito di carte otto, estrapolato da un libro di
memorie di Pietro di Antonio de Puppi (1470-1527); copia del testamento di Pietro de Puppi
(1510); copia del testamento di Francesco de Puppi (1693) con allegati atti riferibili alla successione
del nipote Guglielmo du Nicola.
2. Investiture, divisioni di beni, atti notarili, perizie di stima, confinazioni, repertori di atti (secc.XVXIX). La documentazione è suddivisa in tre nuclei, il primo e secondo corredati di elenco
[sec.XIX]. Prevalgono scritture del sec.XVII; gli atti riguardano proprietà e rendite in Udine,
Cividale e nel distretto di Cividale. Nel primo nucleo sono inseriti due repertori: al n.21 “Indice o
trassunto d’instromenti” [mano sec.XVIII] che contiene regesti di atti notarili riferibili a transazioni
di beni e rendite di Nicolò di Giobatta e Ladislao de Puppi (1582-1596); al n.24. Repertorio di atti
dal 1267 al 1673. Sono presenti un gruppo di trascrizioni di documenti del sec. XV estratte dai
protocolli del notaio Alessandro Miuttini, consegnate ad conte Luigi de Puppi da persona non
identificata (fine sec.XIX-inizi XX).
40.
“Affrancazioni passività di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.24
secc.XVII-sec.XIX prima metà
con documentazione in copia dal 1426
Materiali raccolti per documentare oneri della famiglia de Puppi. Si distinguono i seguenti fascicoli:
1. Miscellanea di atti notarili (1551-1835)
2. Carte riferibili ad oneri e fideiussioni verso enti ecclesiastici e privati. In apertura è inserito un
elenco mss. [mano sec.XVIII-XIX]. Si conservano atti di notarili in copia (contratti di locazione,
livello, cessione diritti, procure) che vedono attori membri della famiglia de Puppi e di altre famiglie
anche di area non cividalese (1426-1795); elenchi e promemoria relativi ad aggravi (secc.XVIIXVIII).
3. Atti notarili, carteggi e quietanze che riguardano oneri di Guglielmo fu Francesco e dei nipoti
Antonio e Giuseppe fu Raimondo (secc.XVIII fine- XIX inizi);
4. Carte riferibili a pratiche per affrancazioni di oneri provenienti dalla facoltà Pisenti, amministrata da
Antonio de Puppi per i nipoti Raimondo e Guglielmo fu Giuseppe (sec.XVIII fine-XIX inizi).
26
41.
“Vendite comunali di vecchia data38” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.36
1666 - 1668
Contiene documentazione relativa alla rilevazione condotta da Miglioranza Bianchi, pubblico
agrimensore incaricato dal provveditore ai beni comunali per il Friuli e il Trevigiano, il nob. Girolamo
Renier.
1. “1666. Catastico primo. Motta. Pordenon” [titolo mano coeva]
Registro legato in pergamena
Rilevazioni dei comunali siti nei distretti di Motta di Livenza e Pordenone. Inserta rubrica alfabetica
delle località interessate.
2. “Libro delle perticazioni de beni comunali della Patria del Friuli essendo le altre dissegnate in carta.
1666 adì 30 maggio” [titolo mano posteriore?]
Registro legato in cartoncino
Catastico dei beni comunali siti nelle ville di Motta di Livenza, Chions, San Stino, Fanna. Disegni a
inchiostro. Rilevazioni eseguite nel periodo 31 mag - 26 giu 1666. Inserti due documenti liberi: mandati
del provveditore Renier (1668).
3. “1666”, “Perticazione di beni in Corbolone” [titolo mano posteriore]
Registro legato in cartoncino
Catastico dei beni comunali siti nella villa di Corbolone (Sesto al Reghena) ed altre località. Disegni a
inchiostro.
4. Catastico
Registro legato in cartoncino
Catastico dei beni comunali siti in diverse ville del monfalconese, palmarino, cividalese, bassa friulana,
collinare a nord di Udine. Non è presenta una rubrica alfabetica. Disegni a inchiostro. Rilevazioni
eseguite nel periodo 27 giu 1667 - 26 mar 1668.
5.Catastico
Registro legato in cartoncino
Catastico dei beni comunali siti in diverse ville del manzanese, cividalese, pordenonese. Non è presenta
una rubrica alfabetica. Disegni a inchiostro. Rilevazioni eseguite nel periodo 9 apr - 22 ago 1668.
6. “Ordeni dell’ecc.mo Provveditore & altre scriture de beni comunali della Patria del Friuli. 1667 e
1668” [titolo mss. di mano coeva]
Filza di docc. 44
Documentazione di carattere contabile, carteggio.
7. Disegni di perticazioni di beni comunali, solo in parte riferibili alla ricognizione del Bianchi
(secc.XVII-XIX).
42.
Famiglia Pisenti
Busta, v.s. 20. Sul dorso titolo che non corrisponde al contenuto “Condutture d’acqua. Perizie”
1690-1798
Contiene:
38Non è stato individuato il nesso che colloca queste carte tra la documentazione di famiglia. L'interesse è presumibilmente
da ricercare in quanto indicato nel titolo della busta.
27
1. Atti riferibili ad un contenzioso che vede Gio.Battista Pisenti contro Giacomo Nussi per una
questione che riguarda in parte l’aggregazione alla nobiltà di Cividale (1690);
2. Carte che documentano oneri a carico di Giulio Pisenti e fratelli (carteggi, mandati e quietanze,
appunti); sono inoltre presenti quietanze per pagamenti fatti da Giulio in quanto cassiere agli
approvvigionamenti (1797-1709).
3. “Libro novo di intrada dei nob. Giulio e fratelli Pisenti. Comincian l’anno 1710 e seguono 1711
[…] 1733. Finis” [titolo coevo mss. sul piatto anteriore di coperta]
Registro cartaceo di cc. I-III segn.arch., pp.1-342, 7/1, 7/2 segn.orig. in parte incoerente; risultano mancanti le pp.
343-484.Legatura in cartoncino e pergamena con rinforzi in cuoio sul dorso e lacci di chiusura, danni in
corrispondenza del piatto posteriore. Segnato “III”
Registro contabile. A cc. I-III indice sommario di persone titolari di affitti e livelli. Le rendite si
collocano a Cividale ed Azzida, Biaz o Spigon?], Bottenicco, Cerneglons, Cosiza?, Grimacco,
Grupignano, Luico?, Masarolis, Mezzana o Ponte?, Moimacco, Premariacco, Vernasso.
Serie. Contratti compravendita e locazione
43.
“Iscrizioni ipotecarie” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.44
1826-1923
con docc. di epoca anteriore in copia
Contiene i seguenti fascicoli:
1. “Udine. Contratti d’acquisto della casa in Udine ed atti relativi”. Carte che riguardano la casa situata
ad Udine in piazza Garibaldi - all’epoca civico n.155 - acquistata dai fratelli Raimondo e Guglielmo
nella prima metà del sec.XIX: contratti d’acquisto relativi alle precedenti proprietà, stima (1846),
iscrizioni ipotecarie, carteggio. metà sec.XIX, con allegati dal 1782.
2. Contratti di compravendita e locazione, trascrizioni ipotecarie di immobili e fondi agricoli in
Bottenicco, Cividale, Giassico, Moimacco, Orzano, Remanzacco, Udine. La documentazione è
riferibile all’amministrazione di Guglielmo e Raimondo de Puppi fu Giuseppe ed eredi (18381923). Si segnala la presenza dell’atto d’acquisto della casa sita ad Udine in piazza Duomo,
acquistata nel 1873 da Giuseppe fu Raimondo de Puppi, a cui sono allegati contratti relativi alle
precedenti proprietà del Torso e Iacotti (1776-1821). I fascicoli presentano segnature originarie a
lapis blu e rosso.
44.
“Contratti compravendita. Mutui, livelli” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1838-sec.XX prima metà
Contratti di compravendita e locazione di immobili e fondi agricoli, atti d’iscrizione al Registro delle
Ipoteche.
45.
“Locazioni di vecchia data riferibili alle colonie” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1850 - 1924.
Contratti di locazione, con documentazione pertinente, riferibili a proprietà di Giuseppe de Puppi siti
nei comuni di Moimacco e Villanova. I fascicoli presentano una numerazione progressiva (1-29) di
mano moderna che non rispecchia un ordine alfabetico o cronologico. I nn.1-24 sono intestati ai
singoli coloni, i nn.25-28 sono delle miscellanee (1850-180 ca.); il n.29 raccogli contratti relativi alla
28
proprietà proveniente dal patrimonio Giacomelli sita in Gervasutta (Udine) e coprono gli anni 1885192439. Si segnala che alcuni fascicoli sono vuoti.
46.
“Locazioni coloniche” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
sec.XIX fine- sec.XX anni Trenta
Contratti di locazione con relativi allegati (stime, carteggio, quietanze). Riguardano in prevalenza le case
coloniche dello stabilimento di Villanova, ma sono presenti anche atti relativi a proprietà in Dolegnano,
Rosazzo e Moimacco. Oltre a fascicoli intestati ai singoli affittuali, in parte organizzati in base ad un
numero progressivo (1-20), sono presenti prospetti e prime note contabili ed atti di procura dei conti de
Puppi a favore di Desiderio Molinari (1917-1918).
47.
“Contratti” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1901 - 1947
Contratti e denunce di locazioni coloniche per beni siti nei comuni di Moimacco e San Giovanni di
Manzano; convenzioni per attività coloniche.
Serie. Amministrazione
Sottoserie. Gestione
48.
“Patenti. Notificazioni. Leggi diverse ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.19
1804-1862
Documentazione normativa riferibile ad interessi dei conti de Puppi sia come privati possidenti che
come amministratori pubblici. Si conservano: regolamenti ed istruzioni relativi a consorzi idrici (1804),
imposte (1809, 1840), amministrazione e bilanci comunali (1817, 1820, 1821), compartimento
territoriale delle Provincie Venete (1818), regie delegazioni (1818), amministrazione beni ecclesiastici
(1819), tariffe e rettifiche d’estimo (1822, 1838), contratti d’affitto (1837), commercio (1841), sussidi ai
possidenti danneggiati dalla malattia delle uve (1855); protocolli delle sedute della Congregazione
centrale del Lombardo Veneto sul progetto di legge per l’abolizione delle decime (1862).
Nel fascicolo relativo alla malattia delle uve sono inserite tre lettere pertinenti indirizzate ai conti Luigi e
Giuseppe de Puppi (1856).
49.
“Titoli di credito verso lo Stato ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.8
sec.XIX prima metà
1809-1857 ca.
Carteggi e quietanze riferibili a cartelle di prestito nazionale sottoscritte da diversi membri della famiglia
sotto il governo del Regno d’Italia e del Regno Lombardo Veneto. Riguardano in particolare interessi di
Guglielmo e Raimondo fu Giuseppe, Giuseppe e Luigi fu Raimondo (amministrati in tutela dal conte
Francesco di Toppo).
39Altra documentazione relativa allo stabile di Gervasutta al n.184.
29
50.
“Gestione. Minute diverse amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.48
1840-1880 ca.
Documentazione eterogena riferibile in prevalenza alla gestione dell’azienda di Villanova. Oltre a
minute di documentazione di natura amministrativo-contabile sono presenti: atti e carteggi che
riguardano interessi tra i conti de Puppi e la famiglia dei coloni Montina di Villanova (1841-1859);
carteggio di Gugliemo de Puppi (1849); carteggi dell’amministratore di Villanova, Giacomo Molinari;
estratti censuari delle ditte Raimondo e Guglielmo fu Giuseppe de Puppi, Giuseppe e Luigi fu
Raimondo (metà sec.XIX); registro quartese (s.d.); registro “Capitali passivi, censi e vitalizi” (18401849); registro osteria Tavagnacco (1850); n.3 registri in prima nota del perito Foscolini relativi a stati
colonici di beni del conte Guglielmo (1850); registro “Capitali attivi” (1850-1852); registro “era
Passività ora Boverie bilanci diversi” (1850-1856); registro prima nota colonica [sec. XIX. seconda
metà]. Si segnala la presenza di un fascicolo intitolato “Risservato al deputato politico Mesaglio” in cui è
presente una miscellanea di carteggio riferibile ad interessi di Giuseppe de Puppi (oneri e spese) e
all’attività di un amministratore del comune di Moimacco (1850-1880).
51.
“Gestione. Minute diverse e carte amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.51
1851-1863
Stabile di Villanova. Materiali riferibili all’attività dell’amministratore Giacomo Molinari per la gestione
degli interessi dei minori Luigi e Giuseppe de Puppi. Sono presenti quaderni di contabilità domestica e
colonica in prima nota, quietanze e carteggi. Prevale documentazione che riguarda i danni subiti dalle
vigne negli anni 1854 e 1855 ed i sussidi a favore dei possidenti delle Province Venete previsti dalla
Sovrana risoluzione 28 dicembre 1855. Giacomo Molinari 40 è uno dei due esperti nominati dalla
Deputazione comunale di S. Giovanni di Manzano per la rilevazione dei danni, per questo motivo
l’unità conserva anche documentazione riferibile all’attività di questa commissione (normativa, carteggi,
prospetti riassuntivi).
52.
“Moimacco. Polizze di assicurazioni. Incendi e grandine” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1869-1922
Contratti assicurativi per beni in Cividale e Moimacco intestati a Giuseppe e Guido de Puppi, Maria
Freschi vedova de Puppi, Elisa de Puppi. Inoltre: contratti per il servizio acqua potabile (1894-1922).
53.
“Gestione. Minute diverse e carte amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.50
1871-1879
Stabile di Villanova. Carte riferibili all’attività dell’amministratore Molinari per la gestione degli interessi
del conte Luigi de Puppi. Riguardano in particolare l’azienda di Villanova, ma sono presenti anche carte
relative agli immobili di Udine ed interessi personali tra cui un carteggio riferibile alle elezioni per il
Consiglio provinciale (1879).
40Documentazione degli incarichi pubblici ricoperti da Giacomo Molinari è conservata al n.187.
30
54.
“Gestione. Riparazioni sul Iudri” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.54
1874-1879
Amministrazione Luigi de Puppi. L’unità conserva documentazione relativa a condotte e riatto di corsi
d’acqua:
1. Studi per condotte di derivazione d’acqua su beni dei conti de Puppi in Villanova (1874-1876);
2. “Ponte sul Corno. 1877”. Documentazione attribuibile a Desiderio Molinari - amministratore de
Puppi - nominato dall’amministrazione di San Giovanni di Manzano sorvegliante in alla
costruzione di un ponte sul torrente Corno: capitolato d’appalto, registro spese giornaliere,
carteggio (1876-1877). Nel fascicolo è inserito anche un prospetto di analisi dei lavori relativi al
progetto di riatto di un tronco stradale in Villanova (1870);
3. “Riparazione sul Iudrio. Carteggi con Prefettura e Genio civile”. Carteggio con uffici pubblici Prefettura ed il Genio civile di Udine, comune di San Giovanni di Manzano - per una questione che
riguardava lavori di riatto fatti eseguire da Luigi de Puppi sulla sponda destra del corso d’acqua in
Villanova (1878 con documentazione dal 1876).
55.
“Gestione. Carte d’ amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.53
1878
Amministrazione Luigi de Puppi. Atti, carteggi e documentazione di natura amministrativo-contabile
che riguardano l’amministrazione patrimoniale (imposte, rendite, spese) nell’esercizio 1878.
Sottoserie. Contabilità oneri
56.
“Quietanze di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.7
1734-1813
All’interno un cartiglio ottocentesco recita “Pubbliche imposte ordinarie e straordinarie”. Contiene:
1. “Libro del campatico e sussidio”. 1734-1782. Quietanze di pagamento per imposte della comunità
di Cividale in carico a Francesco, Girolamo, Giuseppe de Puppi. Vacchetta legata in cartoncino;
2. “Nota delle prediali e sovrimposte pagate dal signor Giuseppe de Puppi e fratello come delle spese
casatico e tasse personali". 1801-1813; “Nota delle prediali e sovrimposte comunali pagate dal
signor Antonio de Puppi come amministratore della facoltà fu Pisenti principiando dalli 18 luglio
1808”. 1808-1813. Registro legato in cartoncino;
3. “Bollette di prediali e sovrimposte comunali pagate dalla dita Puppi eredi Pisenti sino a tutto 1812”.
1807-1812.
4. Carteggi e quietanze che riguardano contribuzioni e requisizioni a carico di Gugliemo de Puppi e
nipoti in sussidio dell’armata francese. 1797-1813.
57.
“Gestione. Polizze diverse” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s. 50
1813-1872
Contiene i seguenti fascicoli:
1. “N.44”. Miscellanea di carteggio amministrativo e documentazione contabile che riguarda le
aziende di Moimacco e Villanova (1813-1850):
2. “N.45”. Amministrazione Giuseppe e Luigi de Puppi. Documentazione relativa ad oneri derivanti
dal testamento di Guglielmo de Puppi, imposte, spese di manutenzione degli edifici abitativi e
colonici, spese diverse (1863-1864);
31
3. “Documenti e note diverse co. Guglielmo”. Riguardano in particolare l’amministrazione
dell’azienda di Villanova (1852-1853). Si segnala una nota spese per restauri fatti a dipinti.
4. Quietanze pagamento imposte comunali a carico di Luigi de Puppi (1872-1878); libretto
dell’imposta diretta per il comune di Chiopris, contribuente Giuseppe de Puppi (1872).
57bis
"Passività. Titoli relativi"
Busta v.s. 34
sec. XIX metà circa
con documentazione di epoca anteriore
Carteggi che documentano oneri dei de Puppi, in particolare dei fratelli Raimondo e Guglielmo di
Giuseppe, verso privati ed enti, tra cui la contessa Lucia Beretta vedova del conte Guglielmo e la chiesa
di S. Giorgio di Brazzano. La parte più consistente della documentazione va ricondotta ad oneri che
derivano la censi costituiti su beni del monastero di S. Maria in Valle di Cividale. Rientra in questo
nucleo la documentazione degli oneri verso i Delfino di Udine (di cui si conserva il contenzioso al
n.180). Tra gli allegati si segnala un volume di atti riferibili ad una vertenza tra i de Puppi ed il
monastero (1602-1791). E’ presente un fascicolo con documentazione miscellanea (secc.XVII-XIX).
58.
“Quietanze comuni dei conti Giuseppe e Luigi de Puppi” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.43
1860 - 1883
Contiene i seguenti fascicoli:
1. “Livelli, censi, interessi di capitale, legati e vitalizi ed assicurazioni”. Carteggi e quietanze che
riguardano oneri dei conti de Puppi verso la contessa Lucietta Beretta e la contessa Francesca
Nonis per il legato testamentario di Guglielmo de Puppi e verso il dott. Carlo Delfino di Udine
(1864-1883);
2. “1864-1865. Imposte prediali”. Avvisi (1860-1865) e quietanze di pagamento imposte (1864-1879);
3. “1864. Note e polize diverse”. Carteggi e quietanze che documentano spese diverse tra cui lavori
fatti al palazzo di borgo Cussignacco in Udine (1864-1879).
58bis.
"Gestione. Minute diverse particolarmente co. Luigi de Puppi"
Busta v.s. 49
1860-1875 ca.
Amministrazione Giacomo Molinari. Carteggi e documentazione contabile che riguardano censi attivi e
passivi, lavori fatti nella casa dominicale e nelle colonie, forniture.
Amministrazione in genere (1865-1872 ca.), Imposte prediali (1862-1872), Assicurazione grandine ed
incendi (1863-1865), Particolari del co. Luigi (1865-1871), Diverse, Livelli, censi, interessi di capitale,
legati, vitalizi (Beretta Lucietta, di Toppo Francesco, Nonis Gio.Batta, de Portis Rinaldo).
59.
“N.41. Credito fondiario di Milano” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1869-1916
Contratti e carteggi che documentano un onere a carico dei conti de Puppi - tra cui i fratelli Luigi e
Giuseppe di Raimondo de Puppi - ed altri verso l’avvocato Alessandro Delfino41 di Udine. Il capitale
passivo deriva da censi in passato appartenenti al monastero di S. Maria in Valle di Cividale (sec.XVIII)
successivamente pervenuti al Delfino. Per l’affranco del censo Luigi de Puppi apre, nell’anno 1884, un
41Documentazione relativa al conseguente contenzioso, al n.179.
32
mutuo con l’Istituto di Credito fondiario della Cassa di Risparmio di Milano chiuso dagli eredi di Guido
Raimondo e Luigi nel 1916.
Sottoserie. Viticoltura e bachicoltura
60.
“Vendemmie 1848 incluso” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.31
1767 - 1848
Registri annuali “scossione del vino”; la serie è completa dal 1785 al 1848.
61.
“Vendemmie e raccolta gallette” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.30
L’unità conserva documentazione relativa all’allevamento bachi in Moimacco e Villanova.
1829 - 1863
62.
“Agricoltura. Vendemmie. Distillazioni” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.32
1834-1878
con documentazione in copia da fine sec.XVIII
Amministrazione Luigi de Puppi. Villanova. Contiene: 1. appunti e trascrizioni di testi sulle colture
agricole e la bachicoltura; comunicazioni della Prefettura relative a proposte di pratiche colturali (18101811); risposte ad un’inchiesta agraria promossa dall’I.R. Giunta del Censo ed indirizzata al Comune di
S.Giovanni di Manzano (s.d.); 2. registri e vendemmia anni 1849, 1850, 1852-1856, 1858, 1865-1873,
1874 inoltre carteggi tra Luigi de Puppi e Desiderio Molinari che riguardano una questione sollevata dal
parroco di S.Giovanni di Manzano per la corresponsione della decima (1834-1877), carteggi e quietanze
relativi all fornitura di zolfo (1864-1877); 3. Denunce e carteggi relativi alla lavorazione delle vinacce
(1865, 1875-1878).
63.
“Galletta e seta” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.40
1862 - 1878
Amministrazione Luigi de Puppi. Villanova. Contiene carte relative alla bachicoltura: registri
amministrativo-contabili (personale, produzione) per gli anni 1862, 1864 e 1866; carteggi e minute
contabili (1866-1878).
Serie. Stabile di Villanova. Gestione Desiderio Molinari
64.
“Gestione. 1880” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1880 - 1882
Documentazione incompleta relativa agli esercizi 1880-1882. Si segnala che nel fascicolo “Minute di
relazioni spedite o presentate al sig.conte” è presente carteggio aziendale e personale.
33
65.
“Gestione. 1883-1884” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1883-1884
con documentazione anteriore
E’ presente un fascicolo che raccoglie documentazione relativa all’allevamento bachi per gli anni 18801884.
66.
“Gestione. 1885-1886” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1885-1886
67.
“Gestione. 1887-1888” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1886 - 1887
Oltre ai due fascicoli contenenti la documentazione relativa agli esercizi 1887 e 1888 è presente un
fascicolo di carteggio con la Società Italiana dei Cementi di Vittorio Veneto (1886-188).
68.
“Gestione. 1889-1890” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1889 - 1890
Oltre ai due fascicoli contenenti la documentazione relativa agli esercizi 1889 e 1890 è presente un
fascicolo intitolato “1890. Elezioni politiche” contenente documentazione della campagna elettorale
per il candidato Luigi de Puppi: carteggio, quietanze e note spese, elenchi di elettori e sostenitori del
conte.
69.
“Gestione. 1891” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1891
70.
“Gestione. 1892” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1892
è presente un fascicolo intitolato “1892. Elezioni politiche” contenente documentazione della
campagna elettorale per il candidato Luigi de Puppi alle elezioni del 6 novembre 1892: carteggio,
quietanze e note spese, elenchi di elettori, lettera del candidato de Puppi agli elettori del Collegio di
Cividale.
71.
“Gestione. 1893” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1893
72.
“Gestione. 1894” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1894
73.
“Gestione. 1895” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
34
Contiene documentazione relativa agli esercizi 1895 e 1896.
1895-1896
74.
“Gestione. 1897” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1897
E’ presente un fascicolo che contiene carte riferibili ad una vertenza che coinvolge un abitante di
Villanova ed un membro della Guardia di Finanza della brigata di Villanova.
75.
“Gestione. 1898” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1898
76.
“Gestione. 1899” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1899
77.
“Gestione. 1901” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1901
78.
“Gestione. 1902” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1902
79.
“Gestione. 1903” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1903
80.
Gestione 1904 [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1904
Oltre alla documentazione annuale contiene un registro giornale di spese di famiglia per gli anni 18961904.
81.
“Gestione. 1905” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1905
82.
“Gestione. 1906” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1906
Contiene il carteggio dell’amministratore con il conte de Puppi, le carte relative a imposte, contratti
d’assicurazione, maestranze, materiali e quietanze diverse. Sono inoltre presenti un fascicolo relativo
all’ampliamento di una casa colonica in Villanova ed uno contenente carte che documentano le
maestranze impiegate in lavori non specificati nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di Villanova.
83.
“Gestione. 1906” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
35
1906
con documentazione anteriore
Contiene documenti relativi alle vendemmie ed all’allevamento dei bachi. E’ presente un fascicolo di
carteggio con il Consorzio antifilosserico di Cividale (1904-1906).
84.
“Gestione. 1907” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1907
85.
“Gestione. 1908” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1908
Documentazione dell’anno 1908 è inserita nelle categorie II^ e III^ dell’anno 1915.
86.
“Gestione. 1909” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1909
87.
“Gestione. 1910” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1910
88.
“Gestione. 1911” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
Tra le spese si segnalano quelle per la morte del conte Guido de Puppi.
1911
89.
“Gestione. 1912” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1912
90.
“Gestione. 1913” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1913
91.
“Gestione. 1914” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1914
92.
“Gestione. 1915” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1915
Nei fascicoli corrispondenti alle categorie II^ e III^ sono presenti carte relative ad anni precedenti
(1907-1914).
93.
Gestione 1916 [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
36
Mancano i fascicoli corrispondenti alle categorie I^ e II^.
1916
94.
Gestione 1919 [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1919
95.
“Gestione. 1920” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1920
Serie. Stabili di Moimacco e Villanova. Gestione eredi de Puppi.
96.
“Gestione. 1921” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1921
97.
“Gestione. 1922” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1922
E’ presente un fascicolo, “Ministero terre liberate”, con documentazione relativa al riatto della casa di
Moimacco.
98.
“Gestione. 1923” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
Nell’unità è inserita copia dello statuto del Caseificio turnale di Moimacco (s.d.).
1923
99.
“Gestione. 1924” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1924
Non si conserva la busta con la documentazione annuale, ma solo alcuni fascicoli di pezze d’appoggio e
documentazione relativa alla bachicoltura rinvenuti tra il materiale collocato in disordine sugli scaffali.
100.
“Gestione. 1925” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1925
Si segnala la presenza di un bilancio divisionale redatto nel 1924 per il Consiglio di famiglia tenutosi il
26 giugno 1925; il fascicolo intestato al Comizio agrario di Cividale conserva carteggi degli anni 19231925.
101.
“Gestione. 1926” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1926
Si segnala la presenza di un fascicolo con registrazioni contabili relativi alla spesa per l’acquisto di un
omaggio fatto dalla popolazione al parroco di Moimacco.
37
102.
“Gestione. 1927” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1927
103.
“Gestione. 1928” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1928
104.
“Gestione. 1929” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1929
105.
“Gestione. 1930” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1930
106.
“Gestione. 1931” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1929-1932
107.
“Gestione. 1932” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1932
108.
“Gestione. 1933” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1933
Sono presenti libretti colonici relativi a personale di Moimacco e Villanova; un sotto fascicolo raccoglie
documentazione relativa alle campagne bacologiche (1929-1933).
109.
“Gestione. 1934” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1927-1934
Sono presenti libro matricola e libro paga (1927-1934) per maestranze di Moimacco e Villanova; avvisi
e comunicazioni che riguardano trasferimenti e requisizioni di cavalli ad uso militare (1929-1934).
110.
“Gestione. 1935” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1933-1935
Sono presenti n. 3 registri contabili (prima nota, careggi, magazzino) aperti a partire dal 1933.
111.
“Gestione. 1936” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1934-1936
Sono presenti n. 3 registri contabili (prima nota spese, mastro, prima nota) aperti a partire dal 1934.
112.
“Gestione. 1937” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
38
Sono presenti n. 2 registri contabili (prima nota, cassa) aperti a partire dal 1935.
1935-1937
113.
“Gestione. 1938” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1935-1938
Sono presenti n.5 registri contabili (prima nota, prima nota spese, spese, magazzino, paghe) aperti a
partire dal 1935.
114.
“Gestione. 1939” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1939-1940
115.
“Gestione. 1940” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1938-1941
Parte della documentazione eccede l’ambito annuale: cartelle esattoriali (1938-1940), registro spese
(1939-1941), libro paga e libro matricola (1938-1939).
116.
“Gestione. 1941” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
Sono presenti due registri contabili: cassa e magazzino (1939-1941).
1939-1941
117.
“Gestione. 1942” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
E’ presente un registro contabile: cassa (1941-1942).
1941-1942
118.
“Gestione. 1943” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1942-1943
119.
“Gestione. 1944” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1943-1944
120.
“Gestione. 1945” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1944-1945
121.
“Gestione. 1946” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1945-1946
122.
“Gestione. 1947” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1946-1947
39
123.
“Gestione. 1948” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1947-1948
124.
“Gestione. 1949” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1948-1949
125.
“Gestione. 1950” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1949-1950
126.
“Gestione. 1951” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1950-1951
127.
“Gestione. 1952” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1951-1952
128.
“Gestione. 1953” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1952-1953
129.
“Gestione. 1954” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1953-1954
130.
“Gestione. 1955” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1954-1955
131.
“Gestione. 1956” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1955-1956
132.
“Gestione. 1957” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1956-1957
133.
“Gestione. 1958” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1957-1958
134.
“Gestione. 1959” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1958-1959
40
Serie. Stabile di Villanova. Gestione Guido Raimondo de Puppi
La serie contiene fascicoli annuali che documentano la produzione agricola (vinicola e bachicoltura)
nell’azienda di Villanova. Oltre a documentazione di carattere amministrativo-contabile (in parte in
registro) sono presenti carteggi tra l’amministratore Molinari ed il conte Guido, talvolta con la contessa
Elisa. Si segnala che il Molinari teneva anche la contabilità relativa agli interessi della sorella di Guido
moglie di Francesco Brunelli di Padova.
Alla documentazione che riguarda Villanova si alternano carteggi all’amministrazione dell’azienda di
Moimacco, alla gestione della proprietà in Udine e ad interessi personali.
Il conte risiedeva in genere nella villa di Moimacco (l’amministrazione di quell’azienda era seguita da un
altro agente, Eugenio Lavarone) e d’inverno nel palazzo udinese.
135.
“Gestione. Dal 1899 al 1904. Amministrazione Guido de Puppi” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1898-1904
Fascicoli annuali relativi agli anni 1899-1904; per l’anno 1902 è presente un fascicolo che documenta le
spese sostenute per la candidatura di Guido de Puppi al Consiglio provinciale (elezioni 13 luglio 1902).
In apertura è inserito un carteggio di Molinari con Francesco Brunelli (1898).
136.
“Gestione. 1905.906.907.1908.909.910. conte Guido de Puppi” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1905-1910
Fascicoli annuali relativi agli anni 1905-1910; è presente un fascicolo che riguarda la
costruzione/ampliamento di una casa colonica in Villanova.
Serie. Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi Guido de Puppi [ved.
Maria Freschi, figli Raimondo e fratelli]
137.
“Gestione” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1916-1919
con documentazione dal 1914
Fascicoli annuali (1916-1918) che documentano l’amministrazione dell’azienda di Moimacco, delle
colonie di Villanova e la gestione degli immobili in Udine. Contengono: registri prima nota contabilità
colonica, contratti assicurativi, contratti colonici, pezze giustificative.
138.
“Gestione. 1919-20” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1919-1920
Fascicoli annuali che documentano l’amministrazione dell’azienda di Moimacco, delle colonie di
Villanova e la gestione degli immobili in Udine. Contengono: carteggio della contessa Maria con
l’agente di Moimacco, Pietro Serafini; documentazione relativa a contratti colonici, registri prima nota
contabilità colonica, pezze giustificative.
41
Serie. Diversa Amministrazione sec. XX
139.
“de Puppi contessina Elisa” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1919 - 1930.
L’unità raccoglie atti che documentano la situazione patrimoniale e la gestione delle proprietà.
Si conservano contratti di compravendita e documentazione di carattere amministrativo (riassuntivi
prospetti censuari e imposte; estratti conto; registri e pezze giustificative spese) che riguardano la
gestione dei beni in Lonzano di Premariacco, Moimacco, Udine e Villanova. Si segnala la presenza di:
inventari di arredi e biancheria delle case di Udine, Moimacco e Villanova; elenco dei mobili della villa
di Moimacco di proprietà di Elisa de Puppi; perizia di stima dei beni in Villanova di ragione della
contessa Elisa (1930); materiali relativi alla presentazione della denuncia per danni di guerra.
140.
Imposte
Fascicolo
1925 - 1934
Contiene cartelle esattoriali comunali intestate ai membri della famiglia de Puppi (Luigi ed Elisa fu
Giuseppe, Raimondo e fratelli fu Guido, Angelina Giacomelli) e a loro coloni. Le carte sono
organizzate in fascicoli annuali (manca il 1931).
141.
“Situazioni Moimacco e Villanova dello Judrio” [titolo datt. sec.XX prima metà]
Busta
1926-1931
Minute registrazioni contabili (giornale di cassa) relative all’azienda di Villanova (1926-1930) e Villanova
e Moimacco (1931); registrazioni contabili che riguardano interessi aziendali e personali di Agnese,
Raimondo e Valfredo de Puppi (1929); quietanze. Le registrazioni sono attribuibili all’ amministratore
Pietro Serafini e Luigi Vida.?
142.
“Polizze estinte o sostituite” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Fascicolo
1926-1953
Amministrazioni Valfredo e Raimondo de Puppi. Polizze assicurative per immobili in Moimacco,
Villanova ed Udine (1926), Moimacco (1929), Villanova (1928-1953).
143.
“Fordson” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Fascicolo
1927 - 1930
Amministrazione Valfredo de Puppi. Stabile di Villanova. Contratto di acquisto del mezzo agricolo
(trattrice Fordson); bollettari, prospetti e quietanze consumo carburante per lavori eseguiti con lo
stesso.
144.
“Assicurazione tubercolosi e maternità” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Fascicolo
1936-1939 ca.
Amministrazione Valfredo de Puppi. Stabile di Villanova. Situazione mezzadri: carteggi e prospetti
riassuntivi.
42
145.
“Assegni famigliari ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Fascicolo
1938-1940
Amministrazione Valfredo de Puppi. Stabile di Villanova. Situazione mezzadri: denunce, carteggi, stati
di famiglia.
Serie. Catasti
I registri nn. 146-153 sono il risultato di rilevazioni previste dall’I.R. Direzione del Censo di Venezia (in
calce i riferimenti a rettifiche in base ad ordinanze della Direzione del Censo 30 luglio 1855, 18 luglio
1861, 27 luglio 1862).
146.
“Rubrica di Jassico alla destra del Judri”
Registro
1851
Rubrica possessori di terreni del comune censuario di Giassico, comune amministrativo di S. Giovanni
di Manzano.
147.
“Rubrica di Jassico”
Registro
1862
Rubrica possessori di terreni del comune censuario di Giassico, comune amministrativo di S. Giovanni
di Manzano
148.
“Catasto di Jassico”
Registro
1862
149.
“Rubrica di Rosazzo”
Registro
[1851]
Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di Rosazzo, comune amministrativo di
Manzano.
150.
“Catasto di Rosazzo”
Registro
[1851]
151.
“Rubrica di Rosazzo”
Registro
1862
Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di Rosazzo, comune amministrativo di
Manzano.
43
152.
“Catasto di Rosazzo”
Registro
1862
153.
“Rubrica di S.Giovanni”
Registro
1862
Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di S. Giovanni di Manzano, comune
amministrativo di S. Giovanni di Manzano.
154.
“Catasto di S.Giovanni”
Registro
1862
155.
“Rubrica di Villanova”
Registro
1862
Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di Villanova, comune amministrativo di
S. Giovanni di Manzano.
156.
“Catasto di Villanova”
Registro
1862
157.
Catasto
Registro
Catasto fabbricati e terreni del comune di Manzano?
Mutilo e privo di coperta.
post 1862
158.
“Catasto dei beni stabili di proprietaria ragione del cavaliere ufficiale de Puppi conte Luigi del
fu conte Raimondo”
Registro
[sec.XX primo quarto]
Catasto descrittivo dei beni nei comuni censuari di Villanova, Giassico, San Giovanni di Manzano,
Rosazzo, Chiopris.
159.
“Catasto terreni Villanova”
Registro
[sec.XX anni 40-50]
Amministrazione Valfredo de Puppi. Le registrazioni sono organizzate per nominativo del colono.
44
Serie. Registri contabili
160.
“Amm.ne conti de Puppi. Moimacco. Rubrica”
Registro
1924
Rubrica riferibile a registri contabili (scoderino, monti) non conservati per beni in Moimacco e
Villanova.
161.
“Amministrazione fratelli co. Puppi. Moimacco. Scoderino”
Registro
1926-1931, 1940-1946
Il registro risulta compilato in due periodi diversi: la prima parte è un registro debitori relativo
all’amministrazione generale dell’azienda fratelli co. Puppi (1926-1931), la seconda registra contabilità
colonica dell’azienda Valfredo de Puppi di Villanova (1940-1946).
162.
“Stalle”
Registro
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Registro bovini in consegna ai mezzadri.
1933-1948
163.
“Mastro”
Registro
1945-1949
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota contabile. Riutilizza un registro
ottocentesco proveniente dall’amministrazione Antonini.
164.
“Amministrazione agricola co.Valfredo de Puppi. Villanova dello Judrio. Giornale mastro dal
1944 al …”
Registro
1944 - 1947
165.
“Conti colonici dal 1946-47 al 1953”
Registro
1946 - 1954
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova.
166.
“Partitario creditori”
Registro
1951-1953
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova.
167.
“Partitario debitori”
Registro
1951-1956
45
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova.
168.
“Irrigazione Pioggia Perrot”
Registro
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota contabilità colonica irrigazioni.
1952
169.
“Coltivazioni. Economia”
Registro
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota contabilità colonica
1952
170.
“Prima nota mezzadria.1953-1954”
Registro
1953-1957
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova.
171.
“Amministrazione agricola co.Valfredo de Puppi. Villanova dello Judrio. Giornale di cassa”
Registro
1955-1956
Contabilità mezzadrie ed economia diretta.
172.
“Prima nota mezzadria. 1957-1958”
Registro
1957-1958
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova.
173.
Cantina
Registro
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Registro carico/scarico cantina.
1957-1961
174.
“Brogli debitori”
Registro
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota.
1959-1963
175.
“Broliaccio coloni ed economia. 1962”
Registro
Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota.
46
1962-1963
Serie. Contenzioso
176.
Guglielmo de Puppi e nipoti contro il monastero di S. Maria in Valle di Cividale
Gli attori chiedono l’annullamento di un atto stipulato in data 9 settembre 1667 tra Nicola e fratelli fu
Gio.Batta de Puppi ed il monastero. In base a questo istrumento la famiglia cedeva all’ente religioso
rendite e beni siti in località diverse, in particolare Villanova e Giassico, a titolo di affrancazione e
permuta di obbligazioni.
Il patrimonio oggetto del contenzioso si fa risalire a matrimoni stipulati nel sec. XVII e ad una serie di
acquisizioni contratte da Nicolò e Francesco de Puppi di Gio. Battista con le famiglie Freschi e
Formentini.
Tra i contratti matrimoniali si segnalano quelli relativi alle nozze di Fiammetta di Giovanni di Prampero
vedova di Gabriele de Claricini con Girolamo Formentini (1620), Anna di Gabriele de Claricini e
Fiammetta di Prampero con Paolo di Girolamo Formentini (1620), Anna di Gabriele de Claricini e
Fiammetta di Prampero con Claudio di Schinella Freschi (1629), Andriana de Puppi di Gio.Battista con
Poliotto Formentini (1633).
176.1
Per li Nobili Sig. Coo. Guglielmo Zio, e nipoti de Puppi contro il Venerando Monastero di S. Maria di Valle. Al
laudo
Stampa ad lites di pp. 50, legata in cartoncino
sec. XVIII fine
con documentazione dall’anno 1491
P. 50: nota che attesta la presentazione in giudizio del volume da parte di Gio.Batta Medin (1791);
inserite in fondo carte sciolte pertinenti (1491-1791).
176.2
Stampa. Non. Sigg. Coo. Puppi, integrazione manoscritta “contro Monastero di S. Maria in Valle”
Stampa ad lites di pp. 132, legata in cartoncino. Sul piatto di coperta segnatura coeva “n.1”
sec. XVIII fine
con documentazione dall’anno 1603
Si segnala la presenza di atti notarili (atti matrimoniali, patti dotali, testamenti, compravendite) da cui
discende il patrimonio oggetto del contenzioso e di atti processuali relativi a vertenze tra le famiglie di
Prampero e Formentini.
176.3
Stampa. Vener. Monastero di S. Maria in Valle, integrazione manoscritta “contro Puppi”
Stampa ad lites di pp. 32, legata in cartoncino. Sul piatto di coperta segnatura coeva “n.10”
sec. XVIII fine
con documentazione dall’anno 1665
177.
“Atti Giudiziari” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.55
sec. XIX prima metà
allegata documentazione in copia dal sec.XVII
Documentazione riferibile a contenziosi che vedono Antonio de Puppi ed i nipoti Raimondo e
Gugliemo fu Giuseppe contro diversi per rivendicare diritti che riguardano beni delle famiglie de Puppi
e Pisenti. E’ presente un sottofascicolo che riguarda un contenzioso per la successione nel patrimonio
del sac. Gio.Battista fu Antonio Pisenti (testamento 1808).
178.
“Atti Giudiziari” [titolo mss. sec.XX prima metà]
47
Busta, v.s.56
sec.XIX metà ca.
Contiene: 1. Documentazione di contenziosi che vedono i fratelli Giuseppe e Luigi de Puppi fu
Raimondo contro: Lucia Beretta vedova di Guglielmo de Puppi, Ferdinando di Colloredo di Udine,
Antigone di Frangipane. Per i due fratelli minori agisce il tutore Francesco di Toppo; 2.
Documentazione riferibile all’amministrazione del patrimonio del fu Raimondo da parte dei tutori
Guglielmo de Puppi e Francesco di Toppo (denunce per finita locazione e canoni arretrati).
179.
“Atti Giudiziari” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.57
sec.XIX metà ca.
Documentazione del contenzioso che vede i fratelli Giuseppe e Luigi de Puppi fu Raimondo contro gli
eredi di Luigi Antonio Delfino di Udine42.
Serie. Successioni
180.
“Atti ereditari” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s. 18
sec.XIX - sec.XX prima metà.
Miscellanea di atti che documentano successioni e trasferimenti di beni :
1. Carteggi ed atti riferibili a pratiche di denuncia di beni feudali (1820-1865, con documentazione
anteriore in copia);
2. Giuseppe fu Raimondo de Puppi. Inventario dei beni patrimoniali (1893 ) e carte relative alla
successione;
3. Guido de Puppi. Copie dei testamenti (1911); minuta di stato attivo-passivo della sostanza; stima
patrimoniale (1911);
4. Atto divisionale tra gli eredi di Giuseppe e Guido de Puppi (1914);
5. “1917. Atti riferibili alla morte del co. Luigi de Puppi”. Inventario arredi dell’appartamento di
Udine; inventario dell’archivio collocato nella casa di Villanova; documentazione di carattere
contabile e carteggio dell’amministratore Molinari (1917);
6. Miscellanea contratti: contratti di permuta e compravendita di beni Villanova siglati tra Luigi di
Raimondo ed Agnese di Giuseppe de Puppi (1894) e Giuseppe Mucchiutti (1895); contratto di
mutuo stipulato dagli eredi de Puppi con l’Istituto di credito fondiario delle Venezie (1928);
contratti di compravendita e permuta di beni in Villanova siglati tra gli eredi de Puppi - Elisa,
Raimondo, Valfredo ed Agnese - e tra gli eredi e Bergamasco Giuseppe (1930- 1933); minuta di
stima della proprietà indivisa tra i fratelli Raimondo, Valfredo ed Agnese (1932); miscellanea di
carte che riguardano divisioni di beni colonici i Villanova ed accertamenti erariali.
181.
“Testamenti. Atti ereditari e divisionali ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.23
1820-1850 ca.
Contiene: 1. documentazione riferibile alla successione patrimoniale nei beni di Giuseppe ed Antonio
fu Raimondo da parte dei figli di Giuseppe - Raimondo e Guglielmo - e della vedova Antonia di
Colloredo Mels (1820-1846), è presente in allegato l’atto divisionale siglato tra Giuseppe ed Antonio
nell’anno 1802; 2. documentazione riferibile alla divisione patrimoniale tra i fratelli Raimondo e
Guglielmo seguita con atto notarile in data 31 agosto 1840. Si conservano: atto di procura di Raimondo
42Si veda al n.59 documentazione che riguarda l'origine del contenzioso.
48
nel suocero Luigi Frangipane, atto divisionale, inventari di beni, stime ed estratti di rendita,
documentazione relativa alla gestione delle proprietà indivisa nel periodo 1839-1840 dall’amministratore
Antonio fu Gio.Batta Tami.
182.
“Inventari. Testamenti. Atti ereditari del nob. cav. Guglielmo-Raimondo de Puppi ” [titolo mss.
sec.XX prima metà]
Busta, v.s.13
1845 - 1859
Contiene documentazione riferibile alle successioni nei patrimoni di Raimondo fu Giuseppe mancato
l’11 novembre 1849 e Guglielmo fu Giuseppe, mancato il 14 luglio 1854. Per Raimondo si conservano:
inventario, verbale d’asta di beni mobili della casa di borgo Cussignacco ad Udine (1849) ; per
Guglielmo si conservano: testamento (15 febbraio ed 11 luglio1854), inventari, liquidazione della
sostanza ai nipoti. Inoltre carte relative alla tutela dei minori Luigi e Giuseppe fu Raimondo, tra cui
inventario di beni prelevati nelle case di Villanova e Moimacco ad uso dei minori ospiti del conte di
Toppo a Buttrio (1854-1859). Nell’unità è inoltre inserito un fascicolo di carteggi e note spese che
riguardano la rivendicazione dei diritti dei figli di Raimondo - Giuseppe e Luigi - sui beni della madre
Agnese Frangipane mancata il 10 ottobre 1844; vi sono unite certificazioni relative agli oneri censuari
della ditta Raimondo de Puppi nei comuni di Cividale e San Giovanni di Manzano (1845-1846).
183.
“Atti riguardanti la tutela dei conti Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta, v.s.10
1849 - 1865
Atti riferibili all’amministrazione del patrimonio dei minori Giuseppe e Luigi fu Raimondo de Puppi
sotto la curatela di Guglielmo de Puppi (decreto di nomina in data 22 settembre 1849) e dopo la morte
di questi, il 14 luglio 1854, di Francesco di Toppo. Si conservano in particolare carteggi con l’I.R.
Tribunale provinciale di Udine per l’autorizzazione di atti e pagamenti e l’approvazione di rendiconti.
Nell’unità è inserito un fascicolo di carte che riguardano una rivendicazione sulla facoltà di Antonia
Colloredo Mels avanzata dalle sorelle Annetta e Giovanna fu Giuseppe de Puppi verso gli eredi della
madre e del fratello Guglielmo, i nipoti Luigi e Giuseppe di Raimondo (1850-1864).
184.
Successione Angelina Giacomelli. Stabile di Gervasutta
Busta
1921-1926
1. “Stabile Gervasutta. Atti divisionali. Contratti. Imposte” [titolo mss. sec.XX prima metà]
L’unità raccoglie atti che documentano la successione nel patrimonio di Angelina Giacomelli, non solo
relativamente allo stabile di Gervasutta (venduto nel 1924). Si segnalano: testamento di Angelina
Giacomelli de Puppi (1921) e stima della sostanza attiva e passiva (s.d.); elenco dei beni stabili di
Gervasutta provenienti dal patrimonio Giacomelli (1925); minute e documentazione contabile relativa
all’amministrazione nel periodo precedente e successivo la divisione avvenuta con atto 13 dicembre
1923.
2. “Prediali Gervasutta” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Carteggio e documentazione contabile relativi alla chiusura dello stabile di Gervasutta. Sono presenti
certificati di nascita di Maria Freschi e dei figli Raimondo, Valfredo ed Agnese de Puppi.
49
Sezione III - Aggregati
Società di mutua assicurazione del bestiame
Documentazione riferibile all’associazione costituitasi in data 1° gennaio 1887 tra allevatori di bestiame
di Villanova dello Judrio.
185.
“Assicurazione bestiame. Gestione 1887” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1887
Sono presenti: bozza di statuto e ruolo aderenti (tra cui Luigi de Puppi), verbali di consiglio ed
assemblea anno 1887, carteggio, denuncia malattie, documentazione di carattere contabile.
186.
“Assicurazione bestiame. Gestione 1889-1890” [titolo mss. sec.XX prima metà]
Busta
1889-1890
Verbali di consiglio e documentazione di natura amministrativo contabile relativi agli esercizi 1889 e
1890.
Molinari. Amministratori di Villanova dello Judrio.
La documentazione è riferibile ai ruoli pubblici ricoperti nel comune di San Giovanni di Manzano da
Giacomo Molinari e da Desiderio fu Osvaldo, entrambi amministratori dell’azienda agricola di
Villanova per la famiglia dei conti de Puppi.
187.
“Atti amministrativi” [titolo mss. coevo]
Busta, v.s. 38
sec.XIX seconda metà
Carte Giacomo Molinari. L’unità riunisce documentazione riferibile all’incarico di consigliere ricoperto
nel periodo 1868-1877 e di sindaco per il biennio 1878-1879 nel comune di San Giovanni di Manzano;
sono presenti atti di epoca anteriore, in parte relativi al legato Moro (sec.XIX seconda metà). Si
segnalano carteggi relativi alla nomina del segretario comunale (1868), carte che riguardano il riparto dei
consiglieri tra comune e frazioni (1871), ruoli d’imposta terreni per l’anno 1871 dei frazionisti di
Villanova e Medeuzza, regolamento per le sedute di consiglio (1873), prospetto dei materiali necessari
alle scuole pubbliche (1878-79).
E’ inoltre presente un fascicolo di carteggio riferibile al ruolo di consigliere del Comizio agrario di
Cividale (1868-1872).
188.
“Atti amministrativi comunali” [titolo mss. coevo]
Busta, v.s. 35
1852-1881 ca.
L’unità riunisce documentazione eterogena e disordinata, in parte riferibile agli incarichi ricoperti da
Giacomo Molinari nel comune di San Giovanni in parte ad interessi dei membri della famiglia de Puppi.
Comprende i seguenti fascicoli:
“Inviti di Consigli comunali”. L’unità raccoglie convocazioni indirizzate al Molinari, ma anche a
Guglielmo, Giuseppe e Luigi de Puppi e Francesco di Toppo consiglieri nei comuni di San Giovanni e
50
Moimacco (1853-1871). Si segnala che spesso il Molinari interviene ai consigli in quanto procuratore dei
conti de Puppi.
“Varie corrispondenze amministrative”. Si tratta di una miscellanea di atti e carteggi riferibili al Molinari
ma anche ai conti Giuseppe e Luigi de Puppi ed al loro tutore Francesco di Toppo (1853-1872).
189.
“Guardia Nazionale” [titolo mss. coevo]
Fascicolo
1867
Carteggio relativo al ruolo di membro del Comitato di revisione del mandamento di Cividale e San
Pietro.
190.
“Requisizioni militari” [titolo mss. coevo]
Fascicolo
1866-1870
Carteggi che si riferiscono alla liquidazione di crediti verso il comune di San Giovanni per requisizioni
fatte dall’Armata italiana nel 1866.
191.
“1915-1916. Alloggi dei militari” [titolo mss. coevo]
Busta
1915 - 1916
Carte Desiderio Molinari. Promemoria, carteggi e documentazione contabile che documentano i
passaggi di truppa nel comune di San Giovanni di Manzano in località Villanova. Si tratta di materiali
relativi alla liquidazione per le spese di alloggio e prestazioni sostenute dagli abitanti del paese.
192.
“1915-1916. Alloggi dei militari” [titolo mss. coevo]
Busta
1917 - 1920
Carte Desiderio Molinari. Promemoria, carteggi e documentazione contabile che documentano i
passaggi di truppa nel comune di San Giovanni di Manzano negli anni 1917-1919 in località Villanova
e Medeuzza. Si tratta di materiali relativi alla liquidazione per le spese di alloggio e prestazioni sostenute
dagli abitanti dei paesi.
193.
“Ufficio del Genio civile. Danni alle campagne. N.1” [titolo mss. coevo]
Busta
1915-1917
Carte riferibili all’attività di Desiderio Molinari quale sindaco di San Giovanni ed amministratore de
Puppi. Riguardano requisizioni militari e richieste di liquidazione danni prodotte dalle truppe di
passaggio a proprietari e coloni di fondi agricoli siti nel comune di San Giovanni di Manzano. I carteggi
comprendono uffici militari e civili.
194.
Danni di guerra
Busta
1916-1917
Carte Desiderio Molinari. Liquidazione di danni prodotti dalle truppe di passaggio a proprietari e coloni
di fondi agricoli siti nei comuni di Manzano e San Giovanni di Manzano. L’ufficio erogante è l’Ufficio
fortificazioni di Udine.
51
195.
“1916. Municipio di S. Giovanni Manzano. Molinari Sindaco” [titolo mss. coevo]
Fascicolo
1916
Carte Desiderio Molinari. Carte riferibili all’attività di amministratore pubblico (1916).
Carteggi e rendiconti che riguardano l’assegnazione di animali da lavoro ceduti dall’amministrazione
militare italiana agli agricoltori e generi di sussistenza consegnati all’amministrazione di San Giovanni
da ufficiali dell’esercito italiano, generale Tiscomia Comando Brigata Casale e generale Ravelli
Comando Brigata Pavia - a favore dei profughi e dei poveri del Comune.
Sono presenti altri carteggi con l’amministrazione militare relativi a danni prodotti e soccorsi prestati
dale truppe nel territorio di Villanova.
196.
“Verbali del direttorio” [titolo mss. coevo]
Fascicolo
1923-1929
Carte Desiderio Molinari. Carte riferibili all’incarico di segretario politico del Fascio di Villanova dello
Judrio. Elenchi di aderenti, tessere associative, carteggio con il segretario politico di zona Raimondo de
Puppi.
Famiglia Muratti Zanolli
197
Fascicolo
secc. XVIII-XX prima metà
Carte riferibili alla famiglia Zanolli-Muratti. Anna Zanolli e Giusto Muratti sono i genitori di Caterina,
moglie di Valfredo de Puppi. Si conservano documenti personali di Carlo, Bonaldo ed Anna Zanolli;
carteggi; atti notarili riferibili al patrimonio della famiglia Zanolli.
52
Sezione IV Diplomatico
L'archivio de Puppi conserva un consistente nucleo di atti redatti su supporto membranaceo. Si tratta in
prevalenza di contratti di diritto privato (compravendite, locazioni, divisioni patrimoniali, patti dotali,
testamenti) e di alcuni atti di diritto pubblico (investiture, sentenze, ducali, bolle papali).
I documenti sono per la maggior parte conservati in tre volumi realizzati nella prima metà del sec.XIX.
L'intervento va attribuito al canonico Michele della Torre che nel 1812 descrive il corpus
pergamenaceo, ordinando i documenti con criterio cronologico e regestando ciascuno di essi. Ai tre
volumi di pergamene (nn.197-199) corrispondono tre registri di regesti (nn.200-202) ; in entrambi la
numerazione riparte da 1 all'inizio di ciascun secolo.
Si segnala che il condizionamento in volume delle pergamene deve essere stato fatto in un momento
successivo alla redazione dei regesti. Infatti diversi atti sono cuciti in modo tale che oggi non è più
possibile una lettura integrale del testo; questo potrebbe inoltre spiegare l’errata collocazione del doc.
n.1 del sec. XIII, posizionato dopo il documento n.5 del sec.XIV.
Vol.I
sec.XIII, docc. 1-14
sec.XIV, doc. 1-42 (mancano docc.6 e 15; il documento segnato come n.20 è conservato separatamente
perchè fuori formato. Corrisponde all'attuale documento n.36)
Vol.II
sec.XV, docc. 1-152 (mancano docc. 51-54)
Vol.III
sec.XVI, docc. 1-186
sec.XVII, docc. 1-21 (manca n.21)
sec.XVIII, docc. 1-16
Un secondo gruppo di atti, quantitativamente meno rilevante, non è compreso nella raccolta della Torre
ma è ugualmente conservato, steso o arrotolato, all'interno della cassa metallica in cui la famiglia ha
riposto le carte considerate di maggior valore.
198.
Conti de Puppi. I
Volume rilegato in cartone. Legatura in mediocre stato di conservazione.
L'unità raccoglie atti notarili ed atti di diritto pubblico su supporto membranaceo.
[sec.XIII]-1398
199.
Conti de Puppi. II
Volume rilegato in cartone. Legatura in mediocre stato di conservazione.
L'unità raccoglie atti notarili ed atti di diritto pubblico su supporto membranaceo.
1401 - 1499
200.
[Conti de Puppi]. III
Volume rilegato in cartone. Legatura in mediocre stato di conservazione.
1500-1769
53
L'unità raccoglie atti notarili ed atti di diritto pubblico su supporto membranaceo.
201.
“N. I”; “Trasunti delle pergamene conti Puppi. 1200-1300” [titolo mss. a lapis mano sec.XX]
Registro legato in cartoncino
[1812]
Regesti degli atti contenuti nel volume I (anni 1200-1398).
202.
“N. II”; “Trassunti delle pergamene 1400” [titolo mss. mano sec.XIX]
Registro legato in cartoncino
[1812]
Regesti degli atti contenuti nel volume II (anni 1401-1499).
203.
"N. III”; “Trassunti delle pergamene conti Puppi 1500-1600-1700” [titolo mss. mano sec.XIX]
Registro legato in cartoncino
[1812]
Regesti degli atti contenuti nel volume III (anni 1500-1769).
204.
Pergamene sciolte
Nn. 47 atti di diritto privato e pubblico su supporto membranaceo.
54
1449-1763
Regesti delle pergamene de Puppi
Si riporta di seguito la trascrizione del repertorio del canonico della Torre (voll. I-III) ed i regesti delle pergamene
sciolte.
Repertorio della Torre
Per ogni scheda è stata verificata l'esistenza del relativo atto, la correttezza della data, le misure e lo stato di
conservazione del documento originale. La numerazione progressiva della descrizione è quella che identifica gli
atti membranacei e che trova corrispondenza nel repertorio.
Nei casi in cui la data registrata nel repertorio non corrisponda a quella del documento originale si è comunque
mantenuto l'ordine cronologico e la numerazione indicati dal della Torre, segnalando l'incongruenza.
Il regesto redatto dal canonico è riportato integralmente in corsivo. Si segnala che una verifica a campione ha
messo in evidenza alcune inesattezze nella comprensione del testo; inoltre nella lettura di antroponimi e toponimi
il della Torre adotta una forma italianizzata non sempre strettamente aderente all’originale.
Sono state sciolte le abbreviazioni più frequenti secondo la forma riscontrata nel testo (instrumento, notaro,
quondam, signor), i nomi dei mesi in cifra e lettere sono stati resi nella forma letterale (ottobre per 8bre); la voce
“Aquileja” è stata resa in “Aquileia” anche se si trovano ricorrenze come “Aquilegia”.
Nel definire lo stato di conservazione si fa riferimento alla leggibilità del testo. Quasi tutti i documenti, infatti,
presentano piegature dovute a contrazioni del supporto; alcuni sono stati danneggiati da roditori o da altri agenti.
Volume I
sec. XIII
nn. 1-14
n.1
[1200]
anno 1200…
Un processo fatto da un giudice per commissione del patriarca d’Aquileia a due villici coloni del patriarca. Uno della villa di S.
Paolo, l’altro della villa di S. Giorgio per danni recati in campagna. Processo imperfetto segnato n.I.
(325x100). Stato di conservazione mediocre. Estesa macchia in corrispondenza delle righe 5-20 compromette la
lettura del testo.
n.2
1222 giugno 1143.
Instrumento di convinzione tra il patriarca d’Aquileia Bertoldo dei duchi di Merania ed il signor Bonifacio Widone di Viicardo
podestà di Padova, facienti il primo per se e per la Chiesa d’Aquileia ed il secondo per la Comune ed il Consiglio della città di
Padova di cedersi promiscuamente la muta ossia taglione di ripatico, pontatico, strepatico, quarentisio e qu[.]nto in Aquileia, in
Cividale, nella chiusa, in Cerchina, in Sacile, in Sumaga, in S.Stino, in S.Daniele, in Fagagna, in S.Ulderico ossia Odorico, in
Campoformio, in S.Mauro, in S.Margherita, in S. Pellegrino, in S. Quirino, nell’ospitale di Sacile ed in tutti gli altri luoghi e
mercati per tutto il Friuli e per ogni distretto ovunque del Patriarca suddetto spettanti alla Mensa e Camera Patriarcale e similmente
il podestà, Comune, Consiglio di Padova cedono la stessa loro Muta e Taglione per la città e distretto di Padova al Patriarca
suddetto. Per mano di Leonardo notaro imperiale e con la concordia di Warnero notaro fu esteso questo instrumento l’anno 1222 11
giugno, indi.e X. Segnato n.2. (questo è un instrumento assai buono per la Storia Patria del Friuli e di Padova).
(655x80). Stato di conservazione buono. Danni da roditori in corrispondenza dell’ultima riga
43 Cfr. F. Nazzi, Cividale nel Quattrocento. Storia religiosa e civile. Fornisce un regesto riferibile alla raccolta di
pergamene di Lorenzo D’Orlandi in cui lo stesso documento è datato 1227.
55
n.3
1239 febbraio 5.
Bolla di Gregorio IX Papa diretta al vescovo Subiense (dimorante in Venezia ed all’abbate di S. Trinità di Brondolo diocesi di
Chiozza44 ed al priore di S. Amelia di Venezia dell’Ordine di S. Benedetto affinchè si portino a S. Maria di Sesto nel Friuli per
impedire certi disordini in questa abbazia, non avendo voluto dar retta ad altro suo monitorio diretto al vescovo di Concordia, gli
commette che se questa ordinazione non fosse sufficiente mandino dei monaci Cisterciensi a farne la riforma. Data da Roma nel
Laterano l’anno XII del suo pontificato ossia 1239 5 febraro. segnata n.3 (Questa bolla è buona per la Storia Patria).
(235x110). Stato di conservazione discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti, macchia in corrispondenza della
sottoscrizione notarile
n.4
[1259 maggio 7]45.
Instrumento di un censo perpetuo che il preposito e Capitolo di S. Stefano di Aquileia si assume di pagare ogni anno a S. Michele
alla signora Palma figlia del signor Zupetto di Cividale di sei stara di frumento, sei di segala e 6 di miglio per le decime di Moruzzo
che aveva la detta signora e che rinunzia perpetuamente al preposito e Capitolo suddetto. L’anno 1259 7 maggio per mano di
Wolrico notaro patriarcale. Segnato n. 4
(185x110). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro svanito in alcuni punti, un estesa macchia copre
completamente le prime righe.
n.5
1267 novembre 8.
Acquisto di Maynardo quondam Mengozzo ossia Domenico di Villanova per nome suo e di Formosana sua moglie figlia del
quondam Zerbino e di Giacomo, Bartolomeo e Giovanni suoi fratelli fatto da Wecello de Oleis per il prezzo di venti marche di
danari d’Aquileia per un certo suo maso che aveva in feudo in Villanova dal Monastero di Rosazzo, con una sua vigna la quale era
sopra il monte di S.Gabriele, la quale era stata della signora Petrussa, di Nicolusio suo figlio e certo sedime e case situate nella
cortina di S.Maria di Corno. Del quale maso il detto Maynardo ricevette l’investitura dal p. abbate Stefano del Monte di S.Pietro di
Rosazzo alla presenza dei monaci ed altri testimonii. L’anno 1267 8 novembre. Per mano di Ermano di Pertica notaro. Segnato
n.°5. (N.B. Questa carta può essere interessante per la nob.famiglia Puppi per essere abbennata in Villanova).
(510x170). Stato di conservazione discreto. Lacune lungo l’intero margine destro compromettono in parte la
leggibilità
n.6
1282 marzo 11.
Instrumento di acquisto del nob. signor Concio quondam Berbizio Portis di Cividale, nob. signor Angelo figlio del quondam signor
Gerardo di Albana per il prezo di 21 1/2 marca di denari d’Aquileia di certe sue possessioni con la sua parte e curia di casa di
Albana. L’anno 1282 11 marzo. Per mano di Ottobuono di Valvasone notaro. Con sotto la conferma di detta vendita roborata
per commissione del nob. signor Alberto conte di Gorizia per mano del suo notaro signor Ottolero di Capodistria. In Gorizia l’anno
1282 13 marzo. Segnato n.6.
(480x130). Stato di conservazione buono.
n.7
1283 ottobre 13.
Instrumento d’acquisto di certo signor Bono fratello di Waldinato di Villanova per se e suoi eredi dal nob. signor Ermano di Medea
fratello del signor Ugone di Medea per il prezzo di 60 denari d’Aquileia 'iure fheudi recti et legalis' del rev. patriarca d’Aquileia di
un prato situato vicino a Villanova del quale questi sono i suoi confini. Da una parte il filone del Iudri. Da un’ altra parte una
selva della medesima villa. Dalla terza parte un prato di Pietro molinaro ed un prato di Manzello di Villanova e dalla quarta parte
un prato di Pupone ed altro prato di Malino della medesima villa. Del quale prato fu messo all’immediato possesso. L’anno 1283
13 ottobre. Per mano di Giovanni di Cividale notaro. Segnato n.7. (N.B. questo instrumento può essere interessante per la famiglia
Puppi).
(285x160). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro svanito, in particolare alle righe 15-18.
44
Brondolo in diocesi di Chioggia. Vedi Descrizione topografica, e storica del Dogado di Venezia con una nuova carta di
questa provincia, Venezia, 1777; SS. Trinità e S. Michele Arcangelo di Brondolo, a cura di B. Lanfranchi Strina, Venezia
1981
45 Data incerta. La datazione si ricava dalle note dorsali (sec.XIX). Lo stesso autore dei regesti lo ricollega al n.14,
copia posteriore dello stesso atto datato 1299 maggio 7.
56
n.8
1285 aprile 12.
Instrumento fatto nella città di Belluno nel palazzo episcopale dove era vicario il rev. Adalgerio di Villalta per una questione sopra
certa terra nel territorio del castello di Villalta fra il nob.signor Federico figlio del signor Lodovico di Villalta ed il nob. Andreuzzo
di Villalta suo zio paterno; col quale instrumento venne il concordio che il signor Andreuzzo ceda la detta terra alla chiesa di
S.Leonardo di Vilalta e riceva 33 frisacensi sua vita durante. L’anno 1285 12 aprile. Per mano di Pandolfo Saraceno notaro.
Segnato n.8.
(280x100). Stato di conservazione buono.
n.9
1289 novembre 6.
Instrumento di acquisto del signor Leopoldo detto Pater noster di Cividale del nob. signor Francesco quondam Ermano di Legio di
un mezzo maso situato nella villa di Siacco 'iure recti et legalis pheudi' del nob.signor Rizzardo di Partistagno ed un sedime con
molino situato in Siacco 'iure proprii' per il prezzo di sette marche e mezza di danari d’Aquileia. Del qual terreno ricevette il
possesso ed investitura. L’anno 1289 6 novembre. Per mano di Antonio di Cividale notaro. Segnato n.9.
(380x205). Stato di conservazione buono.
n.10
1295 settembre 12.
Instrumento di una donazione 'quae dicitur inter vivos' che fa il nob.signor Ditalmo di Villalta al nob.signor Giovanni di Zuccola
di un suo maso con molino situato in Godia 'iure recti et legalis pheudi'. L’anno 1294 12 settembre. Segnato n.10. Per mano di
Guglielmo di Cividale notaro.
(290x250). Stato di conservazione buono.
n.11
1295 novembre 3.
Instrumento di acquisto del signor Corraducio figlio del signor Filippo di Zuccola di due campi contigui con i suoi confini espressi
situati in Rubignacco nella contrada detta del 'Noiiatoran' per il prezzo di una marca di danari d’Aquileia da Bitrussio di
Rubignacco, sopra i quali campi diceva di dover avere un censo o livello di 4 stara di frumento all’anno. L’anno 1295 3 novembre.
Per mano di Antonio di Cividale notaro. Segnato n.11
(220x125). Stato di conservazione buono.
n.12
1297 marzo 5.
Instrumento. Marquardo … rifiutò un baiarzo con un casale che aveva con livelli ai tuttori degli eredi di Leopoldo detto Pater noster
di Cividale nella villa di Grezano vicino a Udine, per i quali riceveva l’investitura delli signori Leonardo e Daniele di Moruzzo con
i suoi confini espressi. L’anno 1297 5 marzo. Per mano di Dario di Udine notaro. Segnato n. 12.
(230x160). Stato di conservazione discreto. Pieghe nella parte destra del supporto compromettono in parte la
leggibilità.
n.13
1299 marzo 28. Ind. XII^ .
1299 marzo 3. Instrumento di una donazione di una porzione di una sua caneva situata in Aquileia che aveva il notaro signor
Odorico figlio del nob.signor Artuico di Castello al nob.signor Federico di Castello suo fratello. L’anno 1299 3 marzo. Per mano di
Giovanni notaro di Castello. Segnato n.13.
(265x120). Stato di conservazione buono.
n.14
1299 maggio 7. Ind. II^ [sic]. Aquileia
Instrumento eguale a quello sopra segnato al n.4 1259 7 maggio di un censo perpetuo che il preposito e Capitolo di S.Stefano di
Aquileia fa con la signora Palma figlia di Zopetto di Cividale di 6 stara di frumento, sei di segala e 6 di miglio per la decima di
Moruzzo che aveva la detta signora Palma. Per mano di Worlico notaro. L’anno 1299 7 maggio. Segnato n.14.
(175x180). Stato di conservazione buono
57
Sec. XIV
nn. 1-42
n.1
13[.]2 maggio 1. Cividale contrada del Foro presso l’abitazione del testatore
13… Testamento imperfetto nelle prime righe del quale non si può precisare l’anno dopo il 1300 perchè è mancante ancora
dell’indizione. In questo testamento si rileva il nome puro del testatore senza il casato, aveva nome Ericardo … di Cividale.
Abbitava nella piazza. Aveva per moglie Gisla, per figli Giovanni, Michele e Francesco, per figlie Giovanna, Elisabetta ed
Antonia nubili per le quali lascia che dai suoi figli eredi e tutrice Gisla sua consorte gli sia data in dote 36 marche di danari
d’Aquileia e sieno con onesto decoramento nunziale equippagiate. Lascia de essere sepolto in S. Domenico e forma diversi legati per
mano di Giovanni figlio di Michele di Montefalcone notaro. Segnato n.I.
(455x160). Stato di conservazione: discreto. Lacerazioni in corrispondenza delle righe 1-8
n.2
1311 dicembre 4. Ind. IX^. Cividale
Acquisto di Vidrango quondam signor Pochino di Rubignaco dal nobile signor Adalpretto di Cuccagna per il prezzo di otto marche
e mezza di danari d’Aquileia di certe sue case con curia situate in Cividale, le quali furono dei quondam signori Nicolò ed Enrico
fratelli di Butrio, delle quali questi sono i confini: da una parte la casa del signor Bernardo di Ragogna decano di Cividale e l’orto di
Zuanino di Scarleto, dall’altra parte la casa e certa terra degli eredi del quondam signor Odorico di Butrio, dalla terza parte la casa
e sedime di case del maestro Walterio ed eredi del quondam Enrico di Barbana e di Artuico quonda Raimondo Coculo di Cividale, e
dalla quarta parte terra del signor Patriarca e di Francesco Bonandi di Cividale iure proprii. L’anno 1311 4 dicembre. Per mano di
Antonio di Cividale notaro. Segnato n.2.
(350x160). Stato di conservazione: discreto. Lacerazioni in corrispondenza delle righe 6-10.
n.3
1325 marzo 3. Ind. VIII^. Cividale presso il Comune
Instrumento di vendita di Pietro quondam Leopoldo detto Pater Noster, ad Antonio genero quondam Stefano di Cividale per il
prezzo di due marche e mezza di danari d’Aquileia iure proprii di un mezzo campo di terra arratoria situato in Togliano nelle
pertinenze di S. Mauro del quale questi sono i confini: da una parte possede Stefanuto figlio di Zurutta di Togliano, dall’altra parte
maestro Giovanni di Montina, dalla 3^ i figli di Betta di Togliano e dalla 4^ parte possede Pertoldo Armanato di Bultinico.
L’anno 1325 3 marzo. Per mano di Giacomo quondam Ropretto di Butrio notaro di Cividale. Segnato n.3.
(395x205). Stato di conservazione: buono.
n.4
1325 […]. Ind. VIII^. [Aquileia] presso l’acquirente
Instrumento di acquisto del signor Giovanni quondam signor Picosio di Aquileia da certo signor Giovanni quondam Galangano di
Cividale come erede della signora Palma quondam Zupetto di Cividale di un censo perpetuo dalla canipa del Capitolo di S. Stefano
di Aquileia da pagarsi alla fiera di S. Martino ogni anno giusta la permuta fatta dalla detta signora Palma col preposito e Capitolo
di S. Stefano di Aquileia l’anno 1259 7 maggio con la decima di Moruzzo che essa possedeva ed invece il signor Giovanni Picosio
riceverà 4 stara di frumento, quattro di segala e quattro di miglio secondo la misura di S. Stefano d’Aquileia. L’anno 1325. Per
mano di Martino quondam Stefano di Flambro. Segnato n.4. (Vedi sotto il secolo 1200 al n. 4 1259 7 maggio e n.14 1299 7
maggio altre carte di questo censo).
(245x185). Stato di conservazione: mediocre. Piegature nella parte destra del supporto compromettono in parte
la lettura del testo, inchiostro svanito in alcuni punti.
n.5
1327 agosto 8. Ind. X^. Cividale presso il palazzo patriarcale
Instrumento nel quale sono dichiarati tuttori dei pupilli figli del quondam signor Nicolò quondam Nodingo di Rubignaco alla
presenza del rev.mo patriarca Pagano della Torre col consenso di parenti, amici e consanguinei i signori Giovanni quondam
Priugniusso di Togliano, Giovanni del signor Ribisino e Giovanni quondam Covatti di Cividale. L’anno 1327 8 agosto. Per mano
di Antonio notaro di Cividale. Segnato n.5.
(215x195). Stato di conservazione: buono
58
n.6 MANCA. Compromesso tra le ville di Villanova e Giassico46
1329 luglio 2.
Instrumento imperfetto nelle prime righe che dalla indizione si rileva essere dell’anno 1329 2 luglio, compilato sotto il patriarca
Pagano della Torre tra i comuni di Villanova, di Brazzano e di Giasico per certi pascoli comunali. L’anno 1329 2 luglio. Per
mano di Nicolò quondam mastro Antonio notaro di Cividale. Segnato n.6.
n.7
1339 gennaio 1. Ind. VII^. Cividale presso il Comune
Instrumento di acquisto fatto da Nicolò di Cividale figlio di Giovanni da Fiorenza di una vigna situata nei colli del Monte di S.
Martino per la quale si paga la decima di garito al conte di Gorizia per il prezzo di due marche e quaranta denari aquileiesi da
Pertoldo figlio del quondam Iurio di Ciala. Della qual vigna questi sono i confini: da una parte è la vigna di Martino di Ciala,
dall’altra parte è una vigna degli Iuri fratelli del venditore, dalla terza parte è una vigna di Tomaso di Gradina dalla quarta parte è
il rivo o ruscello. L’anno 1339 I° gennaro. Per mano di Antonio notaro di Cividale. Segnato n.7. (N.B. In questo instrumento tra
i testimoni si trova Pietro quondam Leopoldo - vedi il n. seguente ed il n.3 ed il n.12 del 1300).
(275x190). Stato di conservazione: buono.
n.8
1340 aprile 22. Ind. VIII^. Cividale presso il Comune
1340 9 aprile. Instrumento di acquisto fatto dal signor Nicolò Longo quondam Leopoldo e fratello di Pietro quondam Leopoldo,
detto Pater Noster, di un mezzo maso situato in Fragellis iure recti et legalis pheudi per il prezzo di quatordici di dannari
d’Aquileia da Pietro quondam Giovanni Priugnussi di Togliano. L’anno 1340 9 aprile. Per mano di Pietro quondam Giuliano
notaro di Cividale. Segnato n.8. (Vedi il n.3 di sopra 1327 per Giovanni quondam Priugnussi di Togliano).
(530x195). Stato di conservazione: buono.
n.9
1342 ottobre 4. Ind. X^. Udine presso il palazzo patriarcale
Instrumento di una differenza tra i signori Manfredo de Soldoneris di Firenze abitante in Udine ed altri da una parte e Missino ed
Ermano di Remanzaco con altri dall’altra parte, per certo muro, fenestre e stilicidi. I quali recercarono dal rev.mo patriarca
Bertrando la decisione ed egli per esser occupato in altro affare destinò il rev.mo Guidone vescovo di Concordia suo vicario generale di
ultimare inapelabilmente questa differenza. L’anno 1342 4 ottobre. Per mano di Simone figlio di Giovanni notaro di Udine.
Segnato n.9.
(200x135). Stato di conservazione: buono.
n.10
1343 aprile [20]. Ind. XI^. Cividale in casa di Guidone decano di Cividale
Instrumento nel quale il signor Nicolò Longo quondam Leopoldo detto Pater Noster, vende ai signori Giacomo e Nicolò fratelli e
suoi nipoti figli del quondam Amadeo gli infrascritti beni feudali. In Prepotisca are.? una mezza marca di reddito e 6 masi
comperati da Prugnusso iure pheudi del Patriarca d’Aquileia, item un mezzo maso in Fragellis iure pheudi Patriarchae, item un
maso e mezzo per indiviso dal signor Filippo de Portis situato in Trivignano, iure pheudi del Patriarca, item un maso in Flu..sello
iure pheudi Patriarchae, item mezzo maso feudo dei signori de Castello, item una pustota in castello che fu dei figli del quondam
Tasotti feudo dei signori di Castello, item una decima? in P… [sic] sopra un mezzo maso che fu di Ingelberto feudo dei signori
Canussio, item dieci masi di habitanza in Castro Venis? quattro in Vohacho? e sei in … [sic] , item un maso in Lavariano feudo
del signor Francesco de Strassoldo. Li quali sopra espressi beni coi suoi diritti furono venduti per il prezzo di trecento marche di
danari d’Aquileia. Della qual somma il venditore si chiama intieramente soddisfato dai compratori. E furono messi al possesso alla
presenza del rev.mo Guidone decano del Capitolo di Cividale e di vari canonici e signori. L’anno 1343 … [sic] in aprile. Per mano
di Stefano figlio di maestro Antonio Cadelli di Cividale notaro. Segnato 10. (N.B. Questo instrumento è assai preggevole per la
famiglia Puppi si per gli nomi espressi come per le grandiose terre feudali comperate (vedi i n. 8 1340 ed il n. 5 1327 e il n.7
1339) (e n.12 1297).
(345x195). Stato di conservazione mediocre. Lacerazioni in corrispondenza delle righe 2-3, 11-13.
n.11
1343 luglio 30. Ind. XI^. Cividale in casa di Folco
Instrumento di vendita che fa il signor Nicolò Longo quondam Leopoldo detto Pater Noster alla signora Cristina moglie di
Bartolomeo figlio di Filiti o Folco di Cividale un suo maso situato in Caminetto per il prezzo di ventisette marche di danari
59
aquileiesi . L’anno 1343 30 luglio. Per mano di Giuseppe di Cividale notaro. Segnato n.11. (Vedi i numeri 10 . 8. 7. 5 qui sopra
espressi).
(245x285). Stato di conservazione: buono.
n.12
1344 febbraio 17. Ind. XII^. Cividale presso il monastero di S. Maria della Cella dinanzi la casa di donna P[…]
Instrumento di vendita di un maso situato in Purgesimo, proprio per proprio feudo per feudo, fatta dal nobile signor Francesco
quondam nobile signor Giovanni di Villalta al signor Bartolomeo figlio di Folco o Folchito di Antonio Canalia (ora del Torre) di
Cividale per il prezzo di quatordici marche di danari d’Aquileia. L’anno 1344 17 febraro. Per mano di Francesco quondam Pietro
di Orsaria notaro. Segnato n.12. (Vedi il n.11 di sopra 1343 30 luglio).
(395x175). Stato di conservazione: buono.
n.13
1346 ottobre 30. Ind. XIV^. Cividale 'iuxta stationem torri apothecari civitatensis'
Instrumento di locazione che fa il venerabile signor Fanta di Manzano canonico di Cividale delli proventi della rendita della sua
prebenda nella pieve di S. Daniele diocesi d’Aquileia, comprese ancora la metà dei frutti che percepisce dalla canipa capitolare per gli
anniversarii al signor Nicolò quondam Turino di Cividale per il prezzo di sessantatre marche di danari d’Aquileia con
l’approvazione del vicedecano del Capitolo e con la sicurtà dei rev.di signori Federico ed Ottusio [?] di Manzano suoi fratelli fino che
sia estinto questo debito di 63 marche e premorendo prima che sia spirato questo debito possa per un anno dopo la sua morte ritrare
questa rendita dalla prebenda ed anniversarii. L’anno 1346 30 ottobre. Per mano di Pietro quondam Giovanni olim Giuliano
notaro di Cividale. segnato n.13.
(425x200). Stato di conservazione: buono.
n.14
1348 giugno 16. Ind. I^. Cividale dinanzi la casa di Pedrusino q. Leopoldo
Instrumento di acquisto che Nicolussa figlia del quondam Pietro di Togliano quondam [sic] Simone quondam Bartolomeo di
Cividale iugali fecero di certa terra in Togliano per il prezzo di sette marche di danari d’Aquileia. La quale terra Poldussio
quondam Amedeo di Cividale aveva acquistata da Petrusino quondam Leopoldo detto Pater Noster di Cividale, la quale tera poi
era di Gabrio quondam Antonio Canaglia ossia del Torre. Questo instrumento fu fatto nell’anno 1348 16 giugno e nello stesso
anno ai 16 di agosto fu fatta la fine remisione della ricevuta di questo danaro per la ricevuta detta terra ivi sotto espressa. Per mano
di Marco notaro di Cividale. Segnato n. 14. (N.B. Questa carta si deve osservare per i nomi della famiglia Puppi con le carte di
sopra segnate ai n. 10. 8. 7. e 5. di questo secolo 1300).
(235x170). Stato di conservazione: buono.
n.15 MANCA
1344 agosto 9.
Bolla del rev.mo patriarca Bertrando di S.Genesio diretta al vescovo di Concordia colla quale comunica la bolla avuta dal sommo
pontefice Clemente VI in data da Avignone del primo dicembre 1343. Colla quale bolla il sommo pontefice invita i popoli cristiani
di soccorrere il re di Cipro, il doge di Venezia, i re di Francia, di Spagna e di Inghilterra che metton le loro corciate col Gran
Maestro di S. Giovanni di Malta ed una galera che fa allestire Sua Santità per andare contro i turchi i quali sono entrati nell’isola
di Negroponte e minacciano di invadere la Romagna e l’Italia e di contribuire le decime per tre anni in soccorso di queste spese.
L’anno 1344 9 agosto. Segnato n.15. (N.B. Buona per la storia).
n.16
1350 aprile 9. Ind. III^. Cividale presso il Comune
Instanza fatta dalla nobile signora Alda Picolomini vedova relitta del quondam nobile e cavaliere signor Filippo de Portis contro il
suo cognato signor Federico de Portis per regere i suoi beni. Fatta questa instanza al signor gastaldo e consiglio congregati della città
di Cividale. L’anno 1350 9 aprile. Per mano di Giuseppe di Cividale notaro. Segnato n. 16.
(235x200). Stato di conservazione: mediocre. danni da roditori in corrispondenza delle righe 3-6, 13-16, 26-29.
n.17
1353 marzo 14. Ind. VI^. Udine presso il palazzo patriarcale
Processo fatto dal signor Puppo quondam (che nel 1411 si trova il detto Puppo col nome di Giacomo Puppo) per nome suo e di suo
fratello Poldusio contro i signori Enrico quondam Brandilio Attimis, Melchiore e Giovanni quondam Zanuti di Udine per certe
differenze di un terreno. Formato il processo in Udine avanti il signor Giovanello di Lisone abitante in Udine e commisario in
temporale del rev.mo Nicolò di Lucemburgo patriarca d’Aquileia. L’anno 1353 14 marzo. Per mano di Francesco quondam
60
Zugliano notaro di Cividale. Segnato n.17. (N.B. Va di correlazione colle carte sopra espresse ai n. 14. 11 10. 8.7. e 5. di questo
secolo per i nomi Puppi).
(250x175). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro parzialmente caduto in corrispondenza delle righe 10-13.
n.18
1355 aprile 8. Ind. IX^ Aquileia presso la loggia del Comune
Instrumento fatto in Aquileia col quale il podestà, i provveditori, sindaci e consiglieri del comune della città di Aquileia - ad
instanza del provido signor Tristano quondam Giovanni Vastoni di Pavia abitante in Aquileia e cameraro del comune d’Aquileia furono nominati dal predetto consiglio i signori Guglielmo quondam Giovanni Picosi d’Aquileia e Benvenuto quondam Leonardo di
Fagagna abitante in Aquileia come nunzi e procuratori della comune di Aquileia da trattare avanti il rev.mo Nicolò di Lucemburgo
patriarca d’Aquileia e giudice da esso delegato per trattare la vertenza che nasce tra il preposito rev. Enrico e Capitolo di S. Felice
d’Aquileia contro la comune di Aquileia per un censo che il Capitolo pretende dalla città d’Aquileia sopra certa parte di terra
situata in Aquileia nell’angolo della piazza appresso i fornari della comune. L’anno 1355 9 aprile. Per mano di Giovanni
Guglielmo quondam Martino notaro di Aquileia. Segnato n.18. (N.B. Questa carta può aver relazione alli n.4 1325 e n.4 1259
e n. 14 1299 per la famiglia Picossi).
(240x220). Stato di conservazione: discreto.
n.19
1359 gennaio 23. Ind. XII^. Cividale sotto il portico della casa del notaio
Instrumento di acquisto di un baiarzo situato in Perstento del quale questi sono i suoi confini: da una parte è la terra del compratore
Leonardo Fistulatore di Perstento, da altra parte terra del medesimo compratore e l’aqua Sclesso, dalla quarta Arubina di Perstento
e dalla quinta la casa dei figli di Sabbatini. Con obligo di ricevere l’investitura dal Patriarca per il prezzo di due marche e
ventiquatro dannari d’Aquileia che Leonardo quondam Giovanni Fistulatore di Perstento acquista da Stefano quondam Pontone di
Perstento. L’anno 1359 23 gennaro. Per mano di Nicolò quondam Francesco notaro di Cividale. Segnato n.19.
(245x145). Stato di conservazione: buono.
n.20
1359 . Rotolo rendite prepositura di S. Felice
Un rottolo in pergamena delle entrate del preposito e Capitolo di S. Felice d’Aquileia fatto sotto il patriarca Lodovico della Torre
l’anno 1359 ed il preposito Guidone da Bologna. Con bolla del pontefice Alessandro III che accetta i beni della prepositura sotto la
protezione della Santa Sede l’anno 1174 da Anagni ed altra bolla di Celestino papa III del 1196 con varii altri instrumenti in
appresso relativi ai beni di detta Collegiata di S. Felice d’Aquileia. Segnato n.20.
Nota: si tratta di un registro pergamenaceo non inserito nel volume. In sede di riordino è stato registrato
nell'inventario del fondo al n.36
n.21
1360 dicembre 30. Ind.XIII^. Aquileia
Instrumento di una cittazione fatta dal signor Guglielmo quondam Giovanni Picossi d’Aquileia contro il signor Angelo de Cardelis
di Roma come procuratore del rev.mo signor Pietro de la Colonna di Roma preposito di S. Stefano di Aquileia avanti il rev.mo
Lodovico della Torre patriarca d’Aquileia per l’annuo censo di 4 stari di frumento, 4 di segala e 4 di miglio che il Cardelli come
procuratore del Capitolo suddetto doveva per l’anno scaduto al signor Guglielmo Picossi. Il che fu trovato giusto dal Patriarca che il
Capitolo paghi giusta il contratto stabilito nel 1259 7 maggio ed il signor Picossi fu subito saldato per il detto anno passato. L’anno
1360 30 dicembre. Per mano di Serafino quondam Pietro Vanini notaro di Udine. Segnato n.21. (N.B. Questa ha relazione al
n.18 sopra segnato per la famiglia Picossi).
(445x105). Stato di conservazione: buono.
n.22
1361 febbraio 10. Ind. XIV^. Cividale presso S.Maria de Chubia [?] nella stacione di Biagio toscano
Instrumento di acquisto di certo Faganello di Orsaria abitante in Cividale da certo Giovanni quondam Mattiusso di Orsaria
abitante in borgo di S. Pietro di Cividale per il prezzo di 18 marche di danari d’Aquileia [di] una certa sua braiida impastanata,
arrativa situata nelle pertinenze di Moimaco di tre campi in circa in un luogo detto 'vaccarezza' di Grupignano con i suoi confini i
quali sono: da una parte la strada publica, dalla seconda parte una certa strada antica e campi di Giacomo di Moimaco e dalla
quarta parte un campo ***. L’anno 1361 10 febbraro. Per mano di Tomaso figlio del quondam Marino detto Guceletto di Medea
notaro. Segnato n.22.
(215x190). Stato di conservazione: buono.
61
n.23
1362 settembre 11. Ind. XV^. Cividale nella chiesa di S. Giovanni Battista
Instrumento di acquisto di Martino di Rualis di Gagliano figlio del quondam Giacomo di Montisello da Bertoldo quondam Filippo
di Gagliano per il prezzo di tre marche e mezza di danari nuovi d’Aquileia di un suo mezzo campo situato nelle pertinenze di
Gagliano nel luogo chiamato “Terminsigna” del quale questi sono i confini: da una parte possede il compratore, dall’altra parte
Giovanni di Montisello, dalla terza parte Pascuto di Derzenzago e dalla quarta parte è un campo che fu del quondam Lappo.
L’anno 1360 in settembre. Per mano d’Odorico quondam Pietro notaro di Cividale. Segnato n.23.
(340x145). Stato di conservazione: buono.
n.24
1365 dicembre 15. Ind. III^. Cividale presso il notaio
1365 25 decembre. Instrumento di acquisto di Leonardo quondam Enrico di Perstento da Giacomo quondam Daniele di Perstento
per il prezzo di una marca e mezza di danari d’Aquileia di una selva situata nelle pertinenze di Perstento nel luogo detta “questa
vida”, della quale questi sono suoi i confini: da una parte possede gli eredi del quondam Paolo olim Meni, dall’altra un rivo,
dall’altra possede gli eredi del quondam Nicolò, dall’altra la Comune, dall’altra una strada pubblica per il baiarzo di Leonardo
quondam Beltrando per la quale si va alla detta selva. L’anno 1365 25 decembre. Per mano di Pietro di Cividale notaro. Segnato
n.24. (N.B. Questa carta può aver relazione al n.19 1359 23 genaro).
(240x140). Stato di conservazione: discreto. Danni da roditori nel margine superiore.
n.25
1365 settembre 23. Ind. III^. Cividale in casa del testatore
Testamento del signor Amedeo quonda Poldusio di Cividale nel quale sono nominati il suo padre, sua ava, una sorella sua ai quali
fa un legato e dichiara suoi eredi i suoi cugini Nicolò e Guglielmo quondam Puppi di Cividale. L’anno 1365 23 settembre. Per
mano di Pietro quondam Michele de la Motta notaro. Segnato n.25. (N.B. Questo testamento è allusivo ai n. sopra espressi 17. 14.
11. 10. 8.7.5.).
(180x175). Stato di conservazione: mediocre. Lacune in corrispondenza delle righe 3-6, 11-13.
n.26
1368 agosto 6. Ind. VI^. […]
Instrumento di vendita di una mezza caneva situata in Nimis iure perpetualis livelli verso il nobil signor Castone di Savorgnano e
suoi eredi col censo annuo di 10 danari d’Aquileia che fa il maestro Pellegrino fabro quondam Matteo di Nimis a certo Gervasio
Camesano della villa oltre la torre di Nimis per il prezzo di sette marche di danari aquileiesi con i suoi confini espressi. L’anno
1368 6 agosto. Per mano di Candido figlio di Giovanni Vani di Cividale. Segnato n.26.
(385x145). Stato di conservazione: mediocre. Lacune in corrispondenza delle righe 1-5, pieghe nella parte
superiore del supporto.
n.27
1371 ottobre 25. Ind. IX^. Cividale presso la sede comunale
Instrumento di compromesso con i fratelli Prettis di Cividale per mezzo di giudici arbitri eletti per le differenze della loro facoltà.
L’anno 1375 25 ottobre. Segnato n.27.
(500x220). Stato di conservazione: buono.
n.28
1376 agosto 13. Ind. [..]. Padova in contrada San Clemente
Testamento del nobile signor Urla del quondam nobile signor Gallasso di Caporiaco fatto in Padova dove chiamò per testimoni vari
signori friulani stanziati in Padova. Lasciò di essere sepolto a S. Antonio dei Frati Minori; lasciò vari legati alla signora Orsola sua
moglie ed erede universale il nobile signore Vincislao quondam Nicolussio di Caporiacco suo germano. L’anno 1376 13 agosto. Per
mano di Marco quondam Nicolò de Guarnarino di Padova notaro. Segnato n.28.
(270x235)
Stato di conservazione: cattivo. Estesa macchia nella parte destra del supporto (righe 1-12), lacerazioni lungo
tutto il margine destro del supporto, inchiostro svanito in alcuni punti.
n.29
1376 dicembre 16. Ind. XIV^. Muggia presso la casa dei venditori
Instrumento di acquisto che Adalpretto quondam Mainardo Prettis di Cividale fa per il prezzo di 80 lire di un fondamento di saline
iure proprii (salvo i sesterii dovuti alla comune di Mugia) per il quale fundamento è reputato per il lavoro di quattro lavoranti di
saline nella comune di Mugia in Istria nel distretto delle paludi di S. Clemente con i suoi confini espressi che questo signor
62
Adalpretto acquista dal signor Giovanni Larelongo di Brescia e dalla signora Maria sua moglie figlia del signor Gregorio Gregoris
di Mugia abitanti in Mugia. L’anno 1376 16 dicembre. Per mano di Filotasio figlio di Giovanni di Mugia notaro. Segnato n.29.
(N.B. Questo strumento ha relazione alla famiglia Prettis del n.27 1371).
(495x165). Stato di conservazione: buono.
n.30
1379 settembre 19. Ind. II^. Udine nella sede del Consiglio
Instrumento di compromesso avanti i Capitani della città di Udine per titolo di una eredità che certa signora Chiara vedova relitta
dal quondam signor Folcherio di Udine pretendeva con i figli di Giovanni quondam Petruso di Udine. L’anno 1379 19 settembre.
Per mano di Giovanni figlio di Nicolussio notaro. Segnato n.30.
(440x275). Stato di conservazione: discreto.
n.31
1380 dicembre 24. Ind. III^. Cividale in casa di Nicola [de Puppi]
Instrumento di fine remissione che fa il signor Nicolò quondam Giacomo Puppi di Cividale della dotte di cento marche di soldi avuti
per la dotte, stabilita con instrumento del 1375 11 luglio per mano di Battista quondam Giovanni di Sancto Tomà notaro, per la
nobile signora Madalena figlia del quondam nobil signor Adalpretto di Cuccagna sua moglie al nobil signor Giovanni quondam
Warnerio di Cuccagna. In questo instrumento tra i testimoni si trova Guglielmo quondam Giacomo Puppi fratello di Nicolò.
L’anno 1380 24 dicembre. Per mano di Battista quondam Giovanni di Sancto Tomà notaro. Segnato n. 31. (N.B. Questo
strumento va correlativo ai sopra citati nn. 25. 17. 14. 11. 10. 8. 7. 5.).
(215x200). Stato di conservazione: buono.
n.32
1383 giugno 27. Ind. VI^. Cividale nel palazzo patriarcale
Diploma di investitura che il rev.mo ed eminentissimo Filippo d’Alenzonio patriarca d’Aquileia, vescovo di Sabina e cardinale di
S.Chiesa, concede per sua pura grazia e donazione al nobile pupillo signor Pantaleone quondam Leonardo di Manzano la porzione
di beni feudali che godeva il quondam nobil signore Offato di Manzano morto senza eredi e perciò devoluti alla Chiesa d’Aquileia.
Questa investitura la concede al detto pupillo col mezzo del nobil signor Warnerio di Manzano suo tuttore e come procuratore del
medesimo pupillo. L’anno 1383 27 giugno da Cividale. Segnato n.32.
(285x460). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti
n.33
1384 gennaio 4. Ind.VII^. Udine nella sala grande del consiglio comunale
Instrumento col quale il signor Valentino quondam signor Enrico Valentinis di Udine si presenta al nobil signor Federico di
Savorgnano capitaneo di Udine dimostrando di esser statto esso assegnato in curatore ed aministratore di Giovanni quondam Nicolò
Comefati demente nella mente per le sue azioni e facoltà, quindi ne prende l’aministrazione e possesso ibi ubi sono i suoi beni e
redditi così eletto dalli suoi affini. L’anno 1384 4 gennaro. Per mano di Leonardo quondam Mateo di Montegnacco abbitante in
Udine. Segnato n.33.
(1590x190). Stato di conservazione: buono.
n.34
1384 novembre 1. Ind. VII^. Cormons presso il notaio rogante
Instrumento di vendita delle infrascritte terre con li aggravi specificati che fa Domenico quondam Odorico de Poma di Cormons per il
prezzo di sei marche di danari novi d’Aquileia a Giacomo quondam Gosoldo di Cormons. Le terre sono: una quarta di terra
arratoria con condizione di pagare annualmente la decima all’abbate di Beligna, e non altro, situata presso Cormons nel luogo detto
“Mugla” coi confini espressi; item una quarta di terra arratoria situata nelle stesse pertinenze vicino a S.Canciano con i suoi confini
espressi pagando la decima al preposito di S. Felice d’Aquileia; item un prato di un sestore situato in dette pertinenze nel luogo detto
“Monticel" con i confini espressi. L’anno 1384 1 novembre. Per mano di Francesco quondam Giovanni Plazanti di Cormons.
Segnato n.34.
(350x120). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti.
n.35
1387 giugno 21. Ind. X^. Cividale presso l’abitazione di ser Giacomo q. ser Leonardo […] di Cividale
63
Instrumento di divisione dei beni tra i signori prudenti e discretti Nicolò quondam signor Puppo e signor Guglielmo suo fratello. I
beni divisi sono la maggior parte in tanti masi per uno e situati nelle ville di Butrio, di Iplis, di Remanzaco, di Gagliano, di Siaco
etc. (In nessuno di questi masi sono nominati i beni di Villanova, di Rosazzo etc. ove ora possede la famiglia Puppi). Questo
instrumento fu fatto nel 1387 21 giugno. Per mano di Francesco quondam Benvenuto di Fagedis notaro. Segnato n.35. (N.B.
Questo instrumento è ottimo per la famiglia Puppi e va di correlazione ai 31. 25 etc. di sopra segnati).
(585x195). Stato di conservazione: buono.
n.36
1388 dicembre 3. Ind. XI^. Cividale presso la sede comunale
Instrumento di una instanza fatta dal provido signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi di Cividale al signor Donadino nobile
gastaldo della città di Cividale dimostrando che essendo morto suo fratello Nicolò quondam Giacomo Puppi ab intestato siano dati i
tuttori ai figli del suddetto suo fratello Giovanni, Bilindussa, Durica o Odorlica e Susanna ed alla signora Madalena vedova relitta
di suo fratello. Quindi furono nominati i tutori dei pupilli e presero l’amministrazione con il giuramento e sicurtà etc. . L’anno 1388
3 decembre. Per mano di Giovanni di Cividale figlio di Michele di Monfalcone notaro. Segnato n.36. (N.B. Questa va in
correlazione ai nn. 35. 31 etc. non che ai nn. 29. e 27. Prettis perchè il signor Vidrando quondam Mainardo era Prettis come detta
segnante n. 37. si rileverà).
(470x155). Stato di conservazione: discreto. Danni da roditori in corrispondenza del margine destro.
n.37
1389 aprile 7. Ind. XII^. Cividale nel palazzo patriarcale
Diploma del patriarca Giovanni di Moravia che concede la investitura della decania di Villanova al signor Vidrando quondam
Mainardo Pretis di Cividale uxorio nomine della signora Lucia figlia del quondam Francesco ultimo decano di Villanova, abbenchè
lo stesso patriarca prema di conoscere la verità di fatto che tocasse detta investitura alla signora Lucia egli avesse investito di detta
decania il signor Francesco Giovanni Savorgnano abitante in Cividale. L’anno 1389 7 aprile. (N.B. Questa carta è opportuna per
la famiglia Puppi giusta i nn. 36. 29. 27).
(215x340). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in corrispondenza delle linee di piegatura.
n.38
1394 gennaio 19. Ind. II^. Nel castello di Soffumbergo
Instrumento col quale il patriarca Giovanni di Moravia ratifica alla presenza dei signori Savorgnani la investitura uxorio nomine al
signor Vidrando quondam Mainardo Pretis per la signora Lucia quondam Francesco di Savorgnano sua moglie, colla testimonianza
delli giudici arbitri […] questo compromesso nella forma più legale per la investitura della decania di Villanova. L’anno 1394 19
gennaro. Per mano di Giovanni quondam Guglielmo di Cividale notaro. Segnato n.38. (N.B. va di correlazione ai nn. 37. 36. 29.
27.).
(265x215). Stato di conservazione: buono.
n.39
1394 marzo 15. Ind. II^. Udine nella chiesa di S. Giovanni Evangelista de platea
Instrumento di compromesso e di giudizio rattificato di una vertenza intorno alla dotte della quondam signora Azubetta (ossia
Elisabetta) figlia del quondam signor Guglielmo Picossi di Aquileia tra il signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi di Cividale
ed il signor Federico Del Ben di Sacile come erede del quondam Antonio figlio di Almerico di Sacile erede della quondam signora
Filippa sua madre e figlia del quondam signor Guglielmo Picossi di Aquileia. Fatto prima nel 1393 17 decembre dal giudice signor
Bernardo iuniore di Strasoldo e quindi rattificato dal signor Lodovico giudice di Sacile. L’anno 1394 15 marzo. Per mano di
Alessandro di Ceneda abitante in Udine. Segnato n. 39. (N.B. Questa carta ha relazione ai n.35. etc. per la prima moglie che ebbe
il signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi la detta Picossi di Aquileia venuti in casa Puppi, coi nn. 21. e 18. di questo secolo).
(480x235). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti.
n.40
1395 luglio 24. Ind. III^. Cividale presso l’abitazione del locatore
Instrumento di una locazione perpetua che il signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi fa come procuratore de suoi nipoti figli del
quondam signor Nicolò suo fratello di una loro braida con quei pesi e diritti che essa ha a certo signor Francesco quondam ser Missio
di Udine abitante in Cividale - con l’obbligo di pagare annualmente alla festa della B.V. di agosto o otto giorni dopo due stara di
frumento al Capitolo di Cividale, item 46 danari a chi si aspettano- situata fuori del borgo di Ponte di Cividale e nella contrada di
S. Lazaro, vicino alla braida degli eredi di Giacomo da Ponte di Cividale, vicino all’orto di Bernardo gastaldo della città e vicino al
quondam maestro Giovannino fisico di detto borgo, vicino alle strade publiche da due parti e vicino al campo di Nicolusso Zuar di
Cividale. Per la quale locazione il condutore si obliga di pagare annualmente dieci stara annualmente di frumento a misura comune
64
di Cividale agli eredi Puppi e i due stara al Capitolo e i 46 danari a chi si aspettano. Con questo che il locatore non possa più
richiamare la braida ne accrescere i pesi suddetti annuali ed altre condizioni. L’anno 1395 24 luglio. Per mano di Giovannino di
Gerardo notaro di Cividale. Segnato n.40. (N.B. Questa pure si aspetta ai nn.36. 35. etc. sopra segnati).
(385x210). Stato di conservazione: buono.
n.41
1397 gennaio 17. Ind. V^. Cividale presso la residenza del nobile Ulvino di Canussio
Instrumento di acquisto di Marcuzzo beccaro quondam Giovanni di Cividale dal maestro Tomaso marescalco quondam maestro
Arpucio fabro di Cividale, per il prezzo di trentadue marche di danari nuovi di Aquileia, di un suo bene ossia maso arratorio e
piantato posto e locato in Villanova sotto Manzano ossia nelle sue pertinenze per il quale annualmente pagava d’affitto come dicono
a misura comune di Cividale frumento stara 4, avvena stara 3, miglio stara 3 e galline 3 con ovi. L’anno 1397 17 gennaro. E nello
stesso ai 26 di aprile, come appare l’altro instrumento sotto scritto per mano dello stesso Giovanni Fulcherio quondam Ambrosio di
Spilimbergo notaro, fu messo in possesso il compratore Marcuzzo beccaro di detto maso in Villanova. Segnato n.41. (N.B. Questo
maso forse può essere stato quindi acquistato dai signori Puppi come si potrà osservare).
(435x180). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti.
n.42
1398 gennaio 15. Ind. VI^. Udine sotto la loggia comunale
Instrumento di controversia riportata in Udine avanti il Capitanio di Udine sedente per il rev.mo Antonio Gaetano patriarca
d’Aquileia e suo vicario in temporale tra il signor Antonio dela Barzania di Udine abitante in Grezano e il sacerdote signor
Antonio [Nicola] quondam Andrea di Cavasso di Udine canonico di Udine per certi livelli non pagati. L’anno 1398 15 gennaro.
Per mano di Nicolò di Francesco Filitino di Udine notaro. Segnato n. 42.
(475x385). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti.
VOL. II
sec.XV
1-152
n.1
1401 maggio 28. Ind. IX^. Cividale nella contrada della chiesa di S. Pietro
Instrumento d’acquisto che Benedetto quondam Nicolò Luplevan de Villanova e Marzio quondam Antonio Zones di Villanova
suddetta fanno per il prezzo di 43 marche di danari nuovi d’Aquileia e cinque stara di frumento da Varnerio tesitore habitante in
borgo di Ponte di Cividale quondam Leonardo di Cargna per se e per nome di suo fratello uterino Giacomo quondam Stefano di
Bottenicco di tutte le terre, baiarzi, case etc. ed ogni sua azione e cosa che aveva in Villanova. L’anno 1401 28 maggio. E nello
stesso anno in 5 di giugno gli fu dato il possesso di Villanova e nello stesso anno ai 23 di ottobre Giacomo quondam Stefano di
Bottenico fratello uterino di Varnerio quondam Leonardo di Cargna ratifica la predetta vendita. Per mano di Leonardo figlio di
Ognibene quondam Giacomo Dono notaro di Cividale. Segnato N.I (N.B. Questo instrumento non consta ora che abbia relazione
in beni della famiglia Puppi in Villanova, ma la può avere in appresso per acquisto. E’ da tenersi presenti i nn. 38. 37 etc. del
secolo 1300 per la relazione che può avere).
(465x230). Stato di conservazione discreto. Lacune ed abrasioni in corrispondenza delle righe 1-9.
n.2
1405 luglio 5. Ind. XIII^. Gorizia nell’abitazione di Matteo di Corrado di Gorizia
Instrumento di una fine remissione che fa il nobile signor Mattio quondam Corrado di Gorizia al provido signor Giovanni Gentili
abitante in Cividale quondam Gervasio di Remanzacco per ventotto marche di danari d’Aquileia da esso ricevute per una vendita da
esso nobile signor Matteo fatta di un suo maso in Gialmico al detto signor Giovanni Gentili in nome della signora Giovanna figlia
ed erede del quondam signor Francesco Manuto sua moglie. Come consta da instrumento di mano di Antonio notaro di Cividale del
1404 12 gennaro in cui fu rattificato questo instrumento di vendita per lo stesso nobile signor Matteo e nobile signora Flora sua
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madre allo stesso signor Francesco di Gialmico, come consta per instrumento scritto di mano di Matteo notaro quondam Nicolò
Puzzini sotto l’anno 1373 21 marzo. Questo instrumento fu fatto l’anno 1405 5 luglio per mano di Giacomo quondam Antonio di
Tricesimo notaro in Cividale. Segnato n.2. (N.B. Questo instrumento non apartiene ai beni presenti della famiglia Puppi).
(350x160). Stato di conservazione buono
n.3
1405 settembre 20. Ind. XIII^. Cividale sulla pubblica via
Instrumento per una controversia tra il signor Vidrando quondam Mainardo Prettis di Cividale e il monastero di S. Chiara fuori di
Cividale per un annuo censo. Che ad instanza del suddetto signor Vidrando fatta a Sua Santità il pontefice Innocenzo VII delegò
il suo auditore santissimo Bertrando di Arnassano per esaminare questa questione e questi deputò il venerabile signor Giacomo di
Arpino vicario generale in spirituale del Patriarca d’Aquileia il quale citò il suddetto signor Vidrando Prettis che destinò in suo
procuratore a comparire innanzi a detto monsignor vicario generale il signor Candido quondam Giacomo di Cividale. L’anno 1405
20 settembre. Per mano di Antonio figlio di Giovanni de Venutis di Cividale notaro. Segnato n.3 (N.B. Questa carta ha relazione
ai nn. 40. 38. 37. etc. del 1300 entrati de Puppi).
(415x365). Stato di conservazione discreto. Piccole lacune in corriapondenza delle linee di piegatura.
n.4
1407 giugno 28. Ind. XV^. Udine borgo Aquilieia, in casa del nobile Simone di Colloredo
Instrumento di una donazione rattificata ed accresciuta di certe case in Udine vicine alla piazza di S. Giovanni del Pozzo (ora casa
Dragoni) che fa il nobile signor Corrado quondam Giovanni di Cergneu (ora Brazzà di Cergneu) alla nobile signora Benvenuta sua
sorella e moglie del nobile signor Federico di Moruzzo. L’anno 1407 28 giugno. Per mano di Luigi di Giacomo orefice di
Montegnaco notaro in Udine. Segnato n.4. (Questa carta non appartiene alla famiglia Puppi).
(420x190). Stato di conservazione buono
n.5
1410 luglio 9. Ind. III^. Cividale presso l’abitazione del notaio rogante
Instrumento di acquisto di un maso in Bottenico iure proprii il quale si riceve annualmente dal venditore 9 stara di frumento, 7 conzi
di vino, 3 stara di avvena, 4 stara di sorgo, 4 galline con ova, 4 spalle di animale suino e 36 dannari d’Aquileia. Le quali cose
acquista col maso il provido signor Guglielmo quondam signor Giacomo Puppi di Cividale per il prezzo di ducento ducati d’oro di
giusto peso dal signor Giovannutto di Biancofiore figlio del signor Federico notaro olim Gregorio di Monfalcone abitante in Cividale.
L’anno 1410 9 luglio. Per mano di Giovanni quondam Guglielmo notaro di Cividale. Segnato n.5. (N.B. Questa terra in oggi non
si tiene in casa Puppi ). Questo instrumento si riferisce per i nomi della famiglia Puppi ai nn. 40. 36. 35. etc. del 1300.
(480x250). Stato di conservazione mediocre. Macchie e piegature del supporto compromettono la lettura di
alcune parole.
n.6
1410 luglio 9. Ind. III^. Cividale presso l’abitazione del notaio rogante
Copia del sopra scritto instrumento di acquisto n.5, 1410 9 luglio. Per mano di Alessandro de Miuttini notaro di Cividale. Segnato
n.6, 1410 9 luglio.
(385x135). Stato di conservazione buono.
n.7
1410 dicembre 16. ind. III^. Nel monastero di S. Chiara presso Cividale
Instrumento di convenzione fatto tra le monache di S. Chiara vicino a Cividale e il signor Pretto quondam Vidrando quondam
Mainardo Zuitti detto Prettis di Cividale per la causa che da 28 anni avevano in piedi per occasione di un annuo censo di 6 stara di
frumento e 7 conci di vino che la famiglia di Vidrando suddetto era debitrice verso il monastero sopra una braida situata nelle
pertinenze di Bottenico e Rubignaco. Al monastero suddetto finalmente fu concluso che il signor Pretto quondam Vidrando ceda al
monastero sudetto la detta braida ed il monastero ceda al detto delle esazioni passate e vicendevolmente fatta la cessione e fine
remissione dal monastero al Prettis questo mese il monastero al possesso della braida etc. L’anno 1410 16 decembre. Per mano di
Giovanni quondam Guglielmo notaro di Cividale. Segnato n.7. (N.B. Questa carta ha relazione al n.3, 1405 20 settembre).
(600x475). Stato di conservazione discreto
n.8
1411 luglio 20.Ind. IV^. Cividale, nell’abitazione di Bartolomeo di Nicola de Nordis
Instrumento di acquisto che il provvido signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi quondam Amedeo fa per il prezzo di 24 ducati
d’oro di un annuo affitto di due stara di frumento e due galline da certo Paolo de Zugliani abitante in Cividale in Porta Bressana
nato di Giacomo di Tricesimo, assicurato di tutti i suoi beni dal detto Paolo. L’anno 1411 20 luglio . Per mano di Nicolò quondam
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maestro Stefano di Cividale notaro. Segnato n.8. (N.B. Questo è buono per i nomi Puppi e va di correlazione ai n. 40. 36. 35. etc.
del secolo 1300).
(475x195). Stato di conservazione buono
n.9
1414 dicembre 4. ind. VII^. Cividale, nell’abitazione del nobile Giacomo di Valvasone
Instrumento col quale il venerabile signor Ercole da Camino preposito della chiesa di S. Stefano di Aquileia affitta per 6 anni tutte
le rendite della sua prepositura di qualunque genere al provvido e venerabile signor Domenico quondam Lorenzo di Fagagna
d’Aquileia e canonico di S. Maria di Cividale per il prezzo di cento e settanta ducati d’oro da sborsarsi in tre ratte, con l’obbligo di
pagare l’annuo censo dovuto dalla prepositura di S. Stefano al signor Guglielmo quondam Puppi di Cividale. Con la clausola che
essendo la guerra possa differire il pagamento. L’anno 1404 4 decembre. Per mano di Ermano di Praytement (?) di Dieberfrewt
chierico di Ratisbona abbitante in Cividale notaro. Segnato n.9. (N.B. Questo instrumento va di correlazione ai n. 4, 1325 e n.4,
1259 della Casa Picossi e n.18, 1355 e n.21, 1366).
(305x185). Stato di conservazione buono
n.10
1418 luglio 27. Ind. XI^. Cividale sulla pubblica via dinanzi la bottega di mastro Tommaso barbiere
Instrumento di fine remissione che fa il signor Antonio quondam Gabriele Formentini di Cividale al nobile signor Guglielmo
quondam Giacomo Puppi per occasione della dote della nobile signora Dorotea figlia del signor Guglielmo Puppi e moglie del detto
signor Antonio Formentini di lire mille di soldi entro certo termine stabilito. Per mano di Nicolò quondam Francesco Filittini di
Udine notaro abitante in Cividale. Segnato n.10, 1428 27 luglio.
(345x210)
1430 luglio 13. Ind. VIII^. Cividale sotto la loggia del palazzo comunale
Item sotto l’anno 1430 13 luglio vi è unito un altro instrumento di fine remissione che fa lo stesso nobile signor Antonio quondam
Gabriele Formentini al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi per i paramenti nunziali che non erano stati pagati dal
nobile signor Guglielmo alla nobile signora Dorotea sua figlia e sorella del nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi.
L’anno 1430 13 luglio. Per mano di Bartolomeo quondam Nicolusso di Cividale notaro. Segnato n.10 perchè unito al sopra cittato
n.10, 1418 27 luglio. (N.B. Questi instrumenti vanno di correlazione ai n.8 del 1400 e nn. 40. 36. 35. del 1300).
(345x185). Stato di conservazione discreto. danni da roditori nel margine sinistro non compromettono la lettura
del testo
n.11
1422 luglio 3. Ind. XV^. Cividale in contrada San Silvestro, nell’abitazione di donna Cristina detta Odorlice q.
Nicola q. Giacomo Puppi di Cividale
Instrumento di donazione che fa la nobile signora Billinussa quondam Nicolò quondam Giacomo Puppi al signor Enrico de Brandis
quondam Asquino suo cognato, essendo rimasta vedova, di tutta la sua robba che gli perviene come figlia del quondam signor Nicolò
Puppi suo padre e della robba che gli perviene in vigore di testamento del quondam Giovanni detto Cuzzatti quondam Luigi di
Cividale per la morte della signora Bella olim moglie del quondam signor Nicolò Anzelli e sorella del detto giovanni Cuzzetti.
Lasciando sua vita durante usufrutuaria la signora Cristina detta Odorlice sua sorella e moglie del nobil signor Andrea quondam
Enrico de Brandis. L’anno 1422 3 luglio. Per mano di Antonio quondam Francesco de Poriezionbus di Milano notaro in Cividale.
Segnato n. 11. (N.B. Questo instrumento va unito per i nomi Puppi ai nn. 10 ed 8. del 1400 e nn. 40. 36. 35 del 1300).
(460x225). Stato di conservazione buono
n.12
1424 gennaio 23. Ind. II^. Cividale nell’abitazione della testatrice
Testamento della signora Giovanna vedova relitta del quondam signor Giovanni Gentili di Cividale e figlia del quondam signor
Francesco di Gialmico abbitanti in Cividale. Nel quale testamento la predetta signora Giovanna fa un legato a favore del signor
Pretto quondam Vidrando Prettis di Cividale di un suo bene situato in Gialmico per il quale ella ricerca annualmente di affitto
stara 5 di frumento, vino conzi 4, avvena stara 2, miglio stara 2 e nel resto lascia erede il signor Giovanni Allerti di Fiorenza
abbitante in Cividale. L’anno 1424 23 gennaro. Per mano di Giacomo quondam Nicolò quondam Francesco Fillitini notaro.
segnato n.12. (N.B. Questo instrumento va di correlazione con i documenti Prettis al n.2, 1405 e nn.40. 38. etc. del 1300).
(420x145). Stato di conservazione buono
n.13
1427 dicembre 15. Ind. V^. Cividale nell’abitazione della coppia di attori
Instrumento di vendita di un pezzo di terra con muri situata nelle pertinenze di Grupignano nel luogo detto “piantugio” con i suoi
confini et pesi per il prezzo di una marca di soldi e tre fortoni di soldi che la signora Antonia moglie del maestro Simone Pel di
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Cividale [fa ] a certo Lorenzo quondam Giovanni di Purgesimo. L’anno 1427 15 decembre. Per mano di Giovanni Bono quondam
Nicolò cimatore notaro di Cividale. Segnato n.13. (Questo instrumento non spetta alla famiglia Puppi).
(265x155). Stato di conservazione discreto. Macchia e piccola lacuna in corrispondenza dell’ultima riga del testo.
n.14
1428 febbraio 29. Ind. VI^. Cividale presso il palazzo comunale
Instrumento col quale il nobile signor Antonio quondam nobile signor Guglielmo Puppi di Cividale come maggiore della sua
famiglia, rattificando i procuratori che vi sono per i minori, crea ancora i signori Antonio quondam Gabriele Formentini ed Antonio
quondam Gerardo Boch di Cividale in suoi speziali procuratori per se e sua famiglia di trattare con il signor Luogotenente di Udine
e quindi in Venezia con li Uditori Nuovi per avere la facoltà di agire per le sue cose in qualunque genere ed appresso qualunque
giudice. L’anno 1428 29 febbraro. Segnato n.14. Per mano di Nicolò quondam Gerardo Desiderii notaro confermato. Con un
autentico testimonio del Gastaldo e Proveditori di Cividale della buona fama del detto signor Antonio Puppi. (N.B. Questo
instrumento va con i nomi Puppi ai nn. 11. 10. 8. del 1400 ed anteriori del 1300 sopra segnati).
(420x210). Stato di conservazione discreto. Macchie e lacerazione in corrispondenza della linea centrale di
piegatura
n.15
1428 luglio 8. Ind. VI^. Cividale nell’abitazione del testatore
Testamento del nobile signor Alessio quondam Giacomo d’Attems di Cividale. Dell’anno 1428 8 luglio. Per mano di Domenico di
Antonio di Fiorenza abbitante in Cividale notaro. Segnato n.15. (Questo testamento non ha alcuna relazione con la famiglia Puppi.
Lasciando i suoi figli eredi ed in mancanza di essi il Capitolo di Cividale abbia due suoi beni in Senich).
(290x170). Stato di conservazione discreto
n.16
1429
Instrumento imperfetto di un processo fatto per cagione di pascoli tra i comuni di Villanova, di Brazzano e di Giasico. I quali
comuni di Villanova intendono di poter pascolare dal prato *** vicino al Iudri fino alla selva di Iispris?? in ogni luogo, dicendo che
sono da 50 anni al tempo del patriarca Gregorio (che morì ai 8 settembre 1269) essi pascolavano in quiete in questo luogo come fu
ratificato con il processo del 1329 2 luglio sotto il patriarca Pagano della Torre. Gli altri due Comuni espongono le loro ragioni.
Questo processo fu copiato da Giacomo Antonio notaro di Cividale per comissione del Luogotenente di Udine verso il 1429 circa.
Segnato n.16. (N.B. Questo processo ha relazione aall’altro processo fatto nell’anno 1329 2 luglio sotto il n.6 del secolo 1300).
(420x315). Stato di conservazione mediocre. Macchie e lacune nella metà superiore del supporto
n.17
1433 agosto 5. Ind. XI^. Cividale in contrada San Pietro nell’abitazione del donatore
Instrumento di donazione inter vivos che fa la nobile signora Cattarussa quondam signor Stefano de Virgilii di Cividale, moglie
relitta del quondam nobile signor Nicolò de Soldonieris di Fiorenza abbitante in Cividale, alla nobile signora Margherita relitta
figlia del quondam signor Bertrando di Tolmino e moglie relitta del quondam nobile signor Guglielmo Puppi di Cividale sua
consanguinea. Abbia i favori e servizi a lei prestati. Gli lascia in dono per se e suoi eredi un suo maso situato in Gagliano o sue
pertinenze per il qual maso essa signora Cattarussa riceveva d’annuo affitto frumento stara 4, vino conzi 4 a misura di Cividale.
L’anno 1433 5 agosto. Per mano di Giovanni Fulcherio di Spilimbergo notaro. Segnato n.17. (N.B. Questo instrumento è notabile
per la famiglia Puppi, si perchè sopra la 2^ moglie di Guglielmo quondam Giacomo Puppi e si per avere avuto il maso di Gagliano
che ora non possede e perchè per essa Margherita di Tolmino sarà venuta in casa Puppi la villa di Tolmino. Questo n.ro va di
correlazione coi nn. 14. 11. 10. del 1400 ed anteriori del 1300).
(340x165). Stato di conservazione buono
n.18
1434 luglio 11. Ind. XII^. Cividale in borgo Ponte, nella sacrestia della fraterna di S. Maria dei Battuti
Instrumento di una affittanza o locazione fatta dal priore e confratelli della fraterna di S. Maria dei Battuti di Cividale di una loro
braida in Grions al nobile signor Nano quondam nobile signor Bartolomeo Visconti di Pisa abbitante in Cividale loro confratello.
L’anno 1434 11 luglio. Per mano di Bartolomeo quondam Nicolusso notaro di Cividale. Segnato n.18. (N.B. Questo instrumento
non appartiene ai Puppi).
(370x275). Stato di conservazione discreto.
n.19
1436 gennaio 4. Ind. XIV^. Pordenone sotto il portico della casa di Gaspare Ricchieri
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1436 5 gennaro. Instrumento di fine remissione che fa il nobil signor Nicolò quondam Pietro Popaite di Pordenone al nobile signor
Antonio quondam Guglielmo Puppi per la dotte della nobile signora Cattarina sorella del nobile signor Antonio e figlia del su detto
signor Guglielmo Puppi per il matrimonio contratto con esso nel 1480. L’anno 1346 5 gennaro. Segnato n. 19. (N.B. A questo
instrumento va di correlazione con i documenti Puppi nn. 17. 14. 11. 10. del secolo 1400 ed anteriori del 1300).
(430x180). Stato di conservazione buono
n.20
1437 aprile 8. Ind. XV^. Cividale al mercato presso la bottega di Antonio capellaio
Instrumento di fine remissione che fa il nobile signore Duringo d’Attems di Cividale al nobile signor Antonio quondam Guglielmo
Puppi per la dote della nobile signora Elisabetta sorella del detto nobile signor Antonio e figlia del quondam nobile signor Guglielmo
Puppi per il matrimonio contratto con esso. Fu fatto questo instrumento l’anno 1437 8 aprile. Per mano di Gio. Paolo quondam
Gasparino de Prioribus? di Venzone. Segnato n.20. (N.B. Questo documento va di correlazione con i documenti Puppi per i nomi
coi nn. 19. 17. 14. 11. 10. del 1400 ed anteriori del 1300).
(345x170). Stato di conservazione buono
n.21
1437 maggio 30. Ind. XIV^ (sic). In villa magna [lettura incerta]
Instrumento di acquisto di una casa con le sue adiacenze fatto da Lorenzo quondam Clebano de Zeglia per il prezzo di undici
marche di soldi di Aquileia nelle pertinenze della piciola villa di Plez, nella contrada di Plez, nel luogo detto “Baruch” , da Marco
quondam Cristian Novuch? della picola villa di Plez. L’anno 1437 30 maggio. Per mano di Bartolomeo quondam Nicolusso di
Cividale notaro. Segnato n.21. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi).
(320x185). Stato di conservazione discreto. Inchiostro sbiadito in corrispondenza delle righe 1-6 compromette in
parte la lettura del testo
n.22
1437 novembre 20. Ind. XV^. Cividale in piazza sotto la loggia del palazzo comunale
Instrumento di acquisto di Giovanni pellipario, detto “Mercadant”, di Cividale da Antonio quondam Giovanni Fusinutti callegaro
di Cividale di una sua braida di circa tre campi di terra parte prativa e parte arratoria, con sedime e case esistenti sopra la stessa
braida situata nel distretto di Cividale, nel luogo detto “Grizlons”, vicino alla braida possessa dal signor Nano di Pisa abbitante in
borgo di Ponte, vicino al rivo di Grizons e giuste le strade pubbliche. Per il prezzo di quaranta e nove ducati e mezzo d’oro. L’anno
1437 20 novembre e nello stesso giorno fu messo al possesso di detta braida. Per mano di Giacomo Antonio Doni di Gagliano
notaro di Cividale. Segnato n.22. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi e va unito al nn.18, 1434).
(435x175). Stato di conservazione buono
n.23
1438 gennaio 3. Ind. I^. Cividale nella cappella di S. Donato della chiesa collegiata di S. Maria
Instrumento col quale il nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi di Cividale, facente per sè come maggiore della famiglia e
col consenso del nobile signor Filippo suo fratello, espose a monsignor Leonardo Nani decano e Capitolo uniti di S. Maria di
Cividale come la sua famiglia era obbligata di pagare annualmente alle “sescalcharie” del Capitolo (ora canipa) due stara di
frumento sopra una sua braida arratoria e pastenata situata nelle pertinenze di borgo di Ponte di Cividale vicino al signor Corrado
da Ponte, vicino al signor Giovanni Fulcherio di Spilimbergo notaro, e vicino alle strade pubbliche. La qual braida essi signori
fratelli Puppi desiderando di venderla, senza il detto annuo censo al Capitolo, al maestro Nicolò Lamazzo? di Candia essi signori
Puppi si esibiscono piacendo al Capitolo di trasportare questo loro annuo censo verso il Capitolo o sua Canipa sopra una loro braida
situata nelle pertinenze di Uruspergo della quantità di diciotto campi della quale questi sono i confini: da una parte la comugne ed il
monte di Uruspergo, dell’altra la terra della signora Dorotea quondam Antonio Strasi di Cividale e da un rivo. Osservando il
Capitolo che la detta permuta che desiderava di fare il nobile signor Antonio Puppi non era svantaggiosa al Capitolo diede il suo
assenso e fu fatto il vicendevole contratto. L’anno 1438 3 gennaro. Per mano di Gio.Paolo di Gasparino Prioribus di Venzone
notaro di Cividale. Segnato n.23. (N.B. Questo instrumento appartiene ai beni presenti della famiglia Puppi ed va di correlazione
coi nomi di casa ai nn. 20. 19. 17. 14. 11. 10. del 1400).
(439x135). Stato di conservazione buono
n.24
1443 agosto 26. Ind. VI^. Abbazia di Rosazzo nel chiostro del monastero
Instrumento di una locazione fatta dal nobile signor Simone quondam Marquardo de Andriotti di Udine come gastaldo e
procuratore di tutti i beni dell’abbazia di S. Pietro di Rosazzo dell’em.o cardinale del titolo di S.Clemente abbate comendatario di
detta abbazia di un maso situato in Villanova al presente in pustota a certo Leonardo quondam Simone Mayris? di Villanova,
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coll’obbligo di pagare ogni anno a S.Pietro sei lire di 20 soldi l’una ed un paio di polli. L’anno 1443 26 agosto. Per mano di
Giacomo quondam Michele di Udine. (Questo instrumento appartiene alla famiglia Puppi).
(400x190). Stato di conservazione buono
n.25
1443 ottobre 21.Ind. VI^. Cividale in borgo Ponte, nella sacrestia della fraterna di S. Maria dei Battuti
Instrumento di affittanza o locazione che fa il priore della fraterna di S.Maria de Battuti di Cividale, il maestro Iob sartore, a certo
Francesco quondam Simone di Villanova di un terreno del quondam ser Onofrio di Regio abbitante in borgo di Ponte di Cividale,
parte in Cividale e parte situato in Villanova, coll’annuo censo di tre stara di frumento e 4 conzi di vino. L’anno 1443 21 ottobre.
Per man di Girolamo quondam Francesco di Nicoletto notaro di Cividale. Segnato n.25. (Questo instrumento non appartiene alla
famiglia Puppi). (Vedi qui sotto n.29 altra simile copia della presente affittanza).
(420x120). Stato di conservazione buono
n.26
1445 luglio 4. Ind. VIII^. [Chiopris]
Instrumento di acquisto di certi Tomaso e Leonardo fratelli quondam Marco di S. Giovanni di Manzano di tre campi arrativi
situati nelle pertinenze della villa di S. Giovanni di Manzano nel luogo detto “Langoris” . Di quali campi uno ha per confine: da
due parti campi dell’abbazia di Rosazzo, dalla terza parte un certo campo patriarcale della Curia di Aquileia retto dai soprascritti
compratori e dalla quarta parte la strada publica dalla villa di S. Giovanni alla villa di Chiopris. Del secondo campo i confini: da
una parte un campo del signor Odorico Soldonieri di Udine, da altra parte un campo del Capitolo di Cividale, dalla 3^ parte un
campo patriarcale e dalla quarta parte la strada tendente da S. Giovanni a Chiopris. Del terzo campo i confini: vicino
all’armentarezza di Visinale, dalla seconda parte un campo della gastaldia di Cividale, dalla 3^ parte un campo di Blasone di
Uccelli, e dalla 4^ parte una certa strada. Questi campi furono venduti da Gallasio quondam Giacomo Lilia di Bolzano abbitante
in Chiopris per il prezzo di cinque marche e mezza di soldi di Aquileia. L’anno 1445 4 luglio. Per mano di Giacomo quondam
Leonardo di Udine notaro. Segnato n.26. (Questo documento non consta appartenere alla Casa Puppi).
(465x195). Stato di conservazione discreto
n.27
1445 ottobre 27. Ind. VIII^. Cividale presso il notaio Francesco de Miutini
Instrumento di acquisto di Antonio quondam Leonardo di Orzano [di] un certo terreno in pustota di circa cinque campi, situato
nelle pertinenze di Orsaria nel luogo detto “armentarezza”, con i suoi confini espressi per il prezzo di 13 marche di soldi di Aquileia
da certo ser Nicolò quondam Domenico di Premariaco detto “Stimulin”. L’anno 1445 27 ottobre. Per mano di Francesco de
Miutini notaro. Segnato n.27. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(495x135). Stato di conservazione buono
n.28
1449 novembre 27. Ind. XII^. Cividale in contrada dell’Erba presso l’angolo della casa degli eredi di Venuto di
Gemona
Instrumento di fine remissione che fa il nobile signor Federico Torre di Ragogna per nome suo e di suo figlio il signor Giacomo per la
dote avuta, di 566 ducati e di lire 4 sopra i 70 ducati, dal nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi per la nobile signora
Anna sua figlia e moglie del predetto nobile signor Giacomo di Torre. L’anno 1449 27 novembre. Per mano di Francesco de
Miutini di Cividale notaro. Segnato n.28. (Questo documento va di correlazione con i documenti dei nomi Puppi sotto i nn. 25. 20.
19. 17. 14. 11. 10. del 1400 ed antecedenti del 1300).
(425x150). Stato di conservazione buono
n.29
1443 ottobre 27. Ind. VI^. Cividale in borgo Ponte, nella sacrestia della fraterna di S. Maria dei Battuti
Copia dell’instrumento di affittanza del priore di S. Maria dei Battuti riportato sotto il n.25, 1443 21 ottobre. Segnato 29, 1443
27 ottobre. (Non appartiene alla Casa Puppi).
(235x250). Stato di conservazione discreto
n.30
1450 marzo 14. Ind. XIII^. Cividale nella piazza del Comune
Instrumento di una questione tra il signor Antonio quondam Gerardo Graticelli ed il Daniele di Maniaco circa una braida situata
in “via dentri” in Cividale per la quale erano convenuti che il Maniago acquistatore doveva pagare cento e cinquanta ducati. Non
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volendo il signor Graticelli ricevere questo dannaro il signor Daniele Maniago alla presenza di testimoni depose questa somma di
danaro in mano al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi di Cividale. L’anno 1450 14 marzo. Di Buzone [o
Guzone] Bartolomeo Guzoni notaro di Cividale. Segnato n.30.
(250x160). Stato di conservazione buono
n.31
1450 aprile 5. Ind. XIII^. Cividale nell’abitazione del testatore
Testamento del nobile signor Nicolò quondam Pietro di Cividale in favore dei suoi nipoti i signori Nicolò, Leonardo quondam
Antonio Viusmucho? e del nobile signor Ettore quondam Pietro di Brazzaco altro nipote, a favore del quale lascia la maggiore sua
facoltà. Dell’anno 1450 5 aprile. Per mano di Federico quondam Michele di Colloredo notaro abitante in Cividale. Segnato n.31.
(Questo testamento non appartiene alla famiglia Puppi). (Come Prettis per il n.35, 1459 donazione).
(560x290). Stato di conservazione discreto
n.32
145[8] luglio 12. Ind. VI^. Cergneu presso l’abitazione del testatore
145. 12 luglio. Testamento del nobile signor Giovanni quondam Cristoforo di Cergneu (ora Brazzà) nel quale forma vari legati in
favore di diverse chiese dove aveva i suoi beni e di suoi parenti. L’anno 145. 12 luglio. Per mano di Giovanni di Francesco pellipario
notaro. Segnato n.32. (Questo testamento <non> appartiene alla famiglia Puppi). (Come Prettis per il n.35, 1459 donazione).
(430x165)
Stato di conservazione discreto. Lacune in corrispondenza delle righe 1-4, 13
n.33
1450 novembre 10. Ind. XIII^. Cergneu nell’abitazione del quondam nobile Cristoforo di Cergneu
Testamento del nobile signor Conzio quondam nobile signor Pretto Vidranti di Cividale. Nel quale fa diversi legati e lascia eredi le
nobili signore Betta sua madre e Rodigonda sua sorella mettà per una, succedendo l’una all’altra nell’eredità e mancando esse senza
eredi lascia erede il figlio della quondam signora Giacomussa sua sorella, signor Giacomo di Venuti?. L’anno 1450 10 novembre.
Per mano di Antonio quondam Giovanni Gianisi di Tolmezzo quondam Giovanni abitante in Cividale notaro. Segnato n.33.
(Questo testamento <non> appartiene alla famiglia Puppi). (Come Prettis per il n.35, 1459 donazione).
(260x245). Stato di conservazione discreto
n.34
1459 gennaio 15. Ind. VII^. Cividale nell’abitazione del nobile Antonio de Nordis
Instrumento di una locazione perpetua che fa il nobile signor Antonio de Nordis di una sua casa in contrada o parrochia di S. Pietro
di Cividale vicino alla casa del signor Giusto Maniago etc. al signor Luigi quondam Bodino di Crema abbitante in Cividale.
L’anno 1459 15 gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale come tratta dalle note del quondam del ven.
d. Camusio canonico di Cividale e notaro. Segnato n. 34. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi).
(485x160). Stato di conservazione buono
n.35
1459 gennaio 27. Ind. VII^. Cividale nell’abitazione di donna Radegonda figlia del quondam Pretto di Cividale e
moglie di Battista di Antonio de Puppi
Donazione della nobile signora Lucia figlia del quondam signor Widrando Prettis e moglie relitta del quondam nobile signor
Cristoforo Cergneu che fa al nobile signor Gio.Battista figlio del nobile signor Antonio Puppi ed alla nobile signora Rodigonda figlia
del quondam signor Pretto suo fratello di Cividale (ossia Prettis). A sua nipote in primis dona due masi, uno in Monte Maggiore e
l’altro in Villanova, avuti da essa dal quondam nobile signor Conzio quondam signor Pretto suo nipote e fratello della signora
Rodigonda come dal suo testamento al n.33, 1450 10 novembre di sopra signato. Dona ogni ius ed azione che può avere alla eredità
del quondam signor Giovanni suo figlio come dal detto testamento. Item ogni ius sopra una sua casa in Udine in Mercato Vecchio.
Non intende con detta donazione la sopradetta signora Lucia di defraudare la signora Vulvina sua figlia ne suoi diritti che potea
avere secondo le leggi. Rinunziando ad essa l’usufrutto sua vita durante ed alla sua morte debba passare alli soprascritti suoi
nominati eredi e nipote. L’anno 1459 27 gennaro. Per mano di Fulcherino quondam Francesco de Bruneleschi di Spilimbergo
notaro. Segnato n.35. (N.B. Questo testamento è molto preggevole per la famiglia Puppi, si per i nomi che va di correlazione con
l’arbore e n.i 28. 23. 20. 19. 17. 14. 11. 10 del 1400 ed antecedenti del 1300, ma ancora per la correlazione che ha con i nn. 31.
32. 33. di questo secolo 1400 di testamenti Prettis e Brazzà di Cergneu).
(465x290). Stato di conservazione buono
n.36
1460 maggio 12. Ind. VIII^. Remanzacco nella piazza
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Instrumento dotale della nobile signora Francesca Frangipane di Castello Porpetto figlia del quondam nobil signor Rizzardo di
Castello e della nobile signora Barbara figlia del nobile signor Sibillino quondam Tristano di Savorgnano col nobile signor
Guglielmino figlio del nobile signor Antonio Puppi di Cividale. La dote fu fissata in 500 ducati d’oro. L’anno 1460 12 maggio.
Per mano di Antonio di donna Betta quondam Mattia di Cividale. Segnato n.36. (N.B. Questo instrumento va di correlazione con
i nomi Puppi dei nn. 35. 28. 23. etc. del secolo 1400).
(410x180). Stato di conservazione buono
n.37
1463 febbraio 16. Ind. XI^. Cividale in casa del nobile Antonio quondam Guglielmino [de Puppi]
(340x240). Stato di conservazione buono
1467 luglio 16. Ind. XV^. Cividale presso l’abitazione del nobile Nordio de Nordis
(260x180). Stato di conservazione buono
1470 ottobre 11. Ind. III^. Cividale presso la porta maggiore della chiesa collegiata di S. Maria
(410x140)
Si tratta di tre documenti cuciti
Instrumento di fine remissione che fa il nobile signor Nordio Nordis di Cividale al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi
per la dotte della nobile signora Elena figlia del nobile signor Antonio Puppi e moglie dello stesso nobile signor Nordio Nordis per
ducati 365 d’oro stabiliti in dote. L’anno 1463 16 febbraro. Per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale. Segnato
n.37. Ivi uniti vi sono due altri instrumenti uno del 1467 16 luglio ed altro del 1470 11 ottobre relativi al pagamento di questa
dote. (Questo documento va pure di correlazione ai nomi Puppi coi nn. 36. 35. 28. del 1400).
n.38
1463 agosto 13. Ind. XI^. Roma
Instrumento del rev.mo Michele Donato di Venezia preposito di S. Stefano di Aquileia col quale revoca la carta di procura che
aveva il canonico Bertola di Cividale per le rendite della sua prepositura e la conferisce al nobile signor Antonio quondam Andrea
Donato patrizio veneto e suo zio. L’anno 1463 13 agosto. Per mano di Enrico Dailman chierico di Colognia e notaro in Cividale.
Segnato n.38. (N.B. Questo documento è correlativo ai nn. 9 del 1414 e n.21. 18. e 4. del 1300 e n.4 del 1259).
(280x240). Stato di conservazione buono
n.39
1466 aprile 11. Ind. XIV^. Chiesa di San Martino di Riolo? in diocesi di Treviso
Instrumento del possesso temporale che riceve il ven. e rev. d.Luca capellano della chiesa di S. Benedetto di Salgano per delegazione
del rev.mo monsignor Teodoro de Lellis nunzio in Venezia della Sede Apostolica. L’anno 1466 11 aprile. Per mano di Benedetto
quondam Vendramino Gurzonato di Salcano notaro. Segnato n.39. (N.B. Questo instrumento non appartiene alla famiglia
Puppi).
(370x150). Stato di conservazione discreto
n.40
1467 ottobre 10. Ind. XV^. Cividale nelle pertinenze del foro dinanzi la bottega di Andrea de Gaspardis
Instrumento di una locazione per cinque anni di un molino con sega e mazzolli per il lino situato nelle pertinenze di Chiavaliz vicino
a Godia, chiamato “il molino della strada”, che fa il nobile signor Antonio quondam Guglielmo de Puppi a certo Leonello quondam
Valentino di Cortal. L’anno 1467 10 ottobre. Per mano di Girolamo de Nicoletti notaro di Cividale. Segnato n.40. (N.B. Questo
molino attualmente non si possede dalla Casa Puppi).
(305x170). Stato di conservazione buono
n.41
1468 aprile 2. Ind. I^. Cividale in borgo S. Pietro presso mastro Nicola pellettiere detto Pichoth
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio quondam Guglielmo Puppi da certo Birono quondam
Michele Maur, abbitante in Villanova, di un annuo fitto perpetuo di tre pesenali di frumento fissati sopra un prato vicino a
Telesforo di Chiopris, vicino al prato di Vidule di Villanova, vicino al prato del monastero Maggiore di Cividale etc.. Per il prezzo
di tre marche di soldi di Aquileia. L’anno 1468 2 aprile. Per mano di Belforte di Miuttini notaro di Cividale. Segnato n.41.
(390x100). Stato di conservazione buono
n.42
1469 dicembre 19. Ind. XI^ (sic). Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Orsola moglie di Stefano Solani di Villanova,
per il prezzo di ducati 160 d’oro, di due annui stara di frumento in affitto perpetuo da ricevere dal compratore il giorno della
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Madonna d’agosto obbligati sopra tutti i suoi beni di Villanova della venditrice. L’anno 1469 19 dicembre. Per mano di Belforte de
Miuttini notaro. Segnato n.42.
(335x150). Stato di conservazione buono
n.43
1470 gennaio 3. Ind. III^. Cividale presso il notaio Leonardo quondam Giacomo Dono notaio
Instrumento di acquisto di due stara di frumento di annuo censo, di Giacomo figlio di Bernardo di Perstento come cameraro della
chiesa di S.Lorenzo di Perstento da Francesco figlio di [Mauro di Chiarandis] Manuele di Tearendis ? di Prestento. L’anno
1470 3 gennaro. Per mano di Leonardo figlio di Giacomo Doni notaro di Cividale. Segnato n.43. (Questo instrumento non
appartiene alla famiglia Puppi).
(330x140). Stato di conservazione buono
n.44
1470 marzo 2. Ind. III^. Aquileia nell’abitazione di Ambrogio di Polcenigo canonico aquileiese
Instrumento che porta una sentenza nata ad instanza e favore del nobile signor Antonio Puppi contro l’eminentissimo cardinale del
titolo di S.Maria in Portico comendatario della prepositura di S.Stefano fuori di Aquileia, dalla quale prepositura il lodato nobile
signor Antonio Puppi come da documenti esposti esigeva e doveva esigere un annuo censo di 4 stara di frumento e 4 di segala e 4 di
miglio a lui negati dal detto porporato comendatario. Per delegazione pontifizia fu destinato monsignor Andrea vescovo Ferentino
come governatore, luogotenente e vicario in spirituale dell’eminentissimo Patriarca d’Aquileia ad esaminare hic et inde le ragioni, e
trovate giuste le rimostranze del nobile signor Antonio le ha convalidate con sua sentenza nel 1470 2 marzo in data d’Aquileia. Per
mano di paolo Sanctonio figlio di Giovanni di Narni notaro. Segnato n.44. (N.B. Questo documento va di correlazione ai nn. 9. del
1400 e nn.21. 18. 4. del 1300 e 4. del 1200).
(405x210). Stato di conservazione buono
n.45
1470 agosto 31. Ind. III^. Venezia presso la postazione del notaio rogante
Instrumento col quale il ven. signor d. Daniele de Carlevaris preposito della collegiata dei SS. Felice e Fortunato di Aquileia ha
ottenuto un grazioso rescritto dal sommo pontefice Paolo II di nominare tre giudici esecutivi con piena facoltà di disimpegnare li affari
in matteria di benefizi ecclesiastichi. L’anno 1470 31 agosto. Per mano di Stefano Laundolt di Ratisbona notaro abitante in
Venezia. Segnato n.45. (Questo documento ***).
(420x250). Stato di conservazione buono
n.46
1470 settembre 10. Ind.III^. Cividale nel Capitolo della collegiata di S. Maria
Instrumento di locazione che fa il rev.mo Baldino de Nordis decano del Capitolo di Cividale per nome del Capitolo sudetto iure
simplici affictus al nobile signor Gio.Battista figlio del nobile signor Antonio de Puppi per se e suoi eredi di un pezzo di terra di un
campo circa situato nelle pertinenze dell’Astiludio? fuori di borgo di Ponte della stessa città di Cividale, vicino alla braida della
signora Rodigonda sua moglie e vicino alla braida del quondam ser Nicolò Lanati e vicino alla strada publica. Con l’obbligo di
passare al capitolo annualmente uno staro e mezzo di frumento. L’anno 1470 10 settembre. Per mano di Antonio Ianesi notaro.
Segnato n.46.
(430x175). Stato di conservazione discreto
n.47
1472 marzo 6. Ind. V^. Cividale nell’abitazione del nobile Antonio de Nordis
Instrumento di procura che fa il ven. signor d. Daniele Carlevari canonico di Cividale e pievano di S. Pietro di Maerno diocesi di
Treviso nella persona del signor Gioachino di Cividale per agire per la sua pieve di S. Pietro di Maerno a Treviso ed ovunque faccia
di bisogno. L’anno 1472 6 marzo. Per mano di Antonio Ianesi notaro di Cividale. Segnato n.47. (Questo documento va di
correlazione col n.45, 1470).
(390x180). Stato di conservazione mediocre. Macchia e lacune in corrispondenza delle righe 22-33.
n.48
1471 maggio 22. Ind. IV^. Cividale presso il palazzo comunale
Instrumento dotale fatto per procura nella persona del nobile signor Leonardo Puppi canonico di Cividale nel nobile signor Antonio
Puppi suo padre e nobile signor Giacomo Torre di Ragogna per ridurre in scritto il contratto matrimoniale tra il nobile signor Pietro
figlio del nobile signor Antonio Puppi e la nobile signora Andriana figlia del nobile signor Matteo di S. Vitto ossia Altani conte di
Servarolo. Per la quale fu fissata la dotte in 700 ducati d’oro ed in 170 altri ducati d’oro per i paramenti nuziali. L’anno 1471 22
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maggio. Per mano di Fulcherin quondam Francesco Bruneleschi di Spilimbergo notaro. Segnato n.48. (N.B. Questo documento va di
correlazione per i nomi Puppi coi nn. 37. 36. 35. 28. etc. del 1400).
(350x270). Stato di conservazione discreto
n.49
1472 settembre 10. Ind. V^. Cividale nella Curia patriarcale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista figlio del nobile signor Antonio Puppi dal nobile signor Nicolò figlio del nobile
signor Giacomo de Venustis di un annuo censo di un mezzo staro di frumento da pagarsi alla Madonna di agosto, assicurato sopra
una sua braida nelle pertinenze di S. Guarzo di circa due campi per il prezzo di cinque ducati d’oro. L’anno 1472 10 settembre.
Per mano di Leonardo figlio del quondam signor Giacomo Doni notaro di Cividale. Segnato n.49. (Questo documento […] sulle
terre di S. Guarzo che gode la famiglia Puppi).
(425x195). Stato di conservazione buono
n.50
1473 maggio 27. Ind. VI^. Cividale davanti all’abitazione del nobile Battista de Puppi di Cividale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio? quondam Giovanni Pich di Villanova
di undici ducati d’oro di puro mutuo che il detto Antonio Pich come cameraro e decano della chiesa di Villanova doveva al detto
nobile signor Puppi, e quindi di un campo pastanato suo del Pich situato nelle pertinenze di Villanova vicino alla strada che conduce
a Cormons e vicino al campo Sricfras [sive terras] del monastero maggiore di Cividale (con demanio) e vicino al campo Patriarcal.
L’anno 1473 27 maggio. per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale. Segnato n.50.
(300x185). Stato di conservazione buono
n.51 MANCA
1473 maggio 27.
Altra copia simile dell’instrumento n.50, 1473 27 maggio, segnato n.51.
n.52 MANCA
1473 luglio 5.
Instrumento di acquisto del signor Giacomo quondam Nicolò Cavalli di un annuo livello di due stara di frumento e di due conzi di
vino fissati sopra una braida nelle pertinenze di Grions. L’anno 1473 5 luglio. Per mano di Antonio di donna Betta notaro.
Segnato n. 52.
n.53 MANCA
1473 novembre 20.
Instrumento per un legato di una casa situata nella villa grande di Plez fatto con testamento di certo Zernota??? abitante
Burzach??? a favore di certa Elena moglie di N**** che fece ricorso al decano e comune della villa suddetta per essere messa al
possesso di detta casa. L’anno 1473 20 novembre. Per mano di Fulchero quondam Francesco Bruneleschi di Spilimbergo notaro e
cancelliere dell’abbazia Roxacense???. Segnato n.53. (N.B. Questo instrumento può avere relazione al n.22, 1431 [sic]).
n.54 MANCA
1474 gennaio 16.
Testamento di Orsola figlia del quondam Alessio di S. Quadrato? abbitante in Villanova e moglie di Stefano Sclavo. La quale fa
qualche legato e lascia erede suo marito. L’anno 1474 16 gennaro. Per mano di Federico quondam Michele di Colloredo notaro di
Cividale. Segnato n.54.
n.55
1476 marzo 5. Ind. IX^.
Instrumento di incanto di un maso situato nelle pertinenze di Manzano per certo censo che si doveva alla chiesa di Orzano. L’anno
1476 5 marzo. Per mano di Lorenzo figlio di Giacomo Doni di Cividale notaro. Segnato n. 55. (Questo instrumento non
appartiene alla Casa Puppi).
(575x225). Stato di conservazione discreto. Danni da roditori in corrispondenza del margine superiore ed
inferiore, compromettono in parte la lettura della sottoscrizione notarile
n.56
74
1477 agosto 10. Ind. X^. Cividale presso l’abitazione del notaio rogante
Instrumento di acquisto di Fabiano pistore da Clemente Chasis di un prato iure liberi nelle pertinenze di San Giovanni di
Manzano, vicino all’armentarezza di Brazzano. L’anno 1477 10 agosto. Per mano di Antonio quondam Francesco notaro di
Cividale ed ivi nel 1478 21 giugno fu messo al possesso. Per mano di Alessandro de Miutini notaro. Segnato n.56. (Questo
instrumento può avere relazione al n.55, 1476 per la robba Puppi in Manzano e San Giovanni di Manzano).
(415x170). Stato di conservazione buono
n.57
1477 aprile 19. Ind. X^. Cividale nella statione del nobile Antonio de Nordis
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Domenico quondam Pietro Clementi di Bottenico
per 26 lire di soldi di un suo prato di circa due sectori situato nelle pertinenze della chiesa di S. Mauro di Togliano. L’anno 1477
19 aprile. Per mano di Antonio Ianesi notaro. Segnato n.57. (N.B. In oggi la Casa Puppi non possiede questo terreno).
(505x170). Stato di conservazione buono
n.58
1481 aprile 6. Ind. XIV^. Cividale nell’abitazione del nobile Battista de Puppi
Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Bartolomeo quondam Giovanni Compatri di
Cividale di un annuo censo di un staro di frumento e di un conzo di vino fissato sopra terre nelle pertinenze delle Case che ad esso
venditore era tenuto di pagargli annualmente certo Domenico di Antonio Lorenzi delle Case per il prezzo di 20 ducati d’oro. L’anno
1481 6 aprile. Per mano di Antonio Ianesi notaro. Segnato n.58. (Questo documento si rifferisce alle Cove possede i Puppi).
(400x200). Stato di conservazione buono
n.59
1480 [nel regesto 1482]. Ind. XIII^. Venezia monastero di S. Gregorio
Bolla imperfetta del canonicato di Cividale del nobile signor Daniele quondam Antonio Puppi di Cividale. Dell’anno 1482. Segnato
n.59. (Questo documento va con i nomi Puppi n.48. 37. 36. etc. del 1400).
(380x290). Stato di conservazione discreto. Documento acefalo
n.60
1482 febbraio 9. Ind. XV^. Cividale, sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signore Pietro quondam Antonio Puppi da Lucio quondam Giovanni decano di Merso per il
prezzo di 20 marche di soldi, un annuo censo di due stara di frumento a misura comune di Cividale alla Madonna di agosto ed un
caro di fieno a S.Martino ed un capretto a S. Giorgio e questi censi fissati sopra una casa e molino situati in Merso. L’anno 1482 9
febraro. Per mano di Antonio di donna Betta notaro. Segnato n.60. (N.B. Questo documento va per la robba Puppi di Merso e per
i nomi Puppi coi nn.59. 48. 37. 36. etc. del 1400).
(300x150). Stato di conservazione buono
n.61
1482 dicembre 10. Ind. XV^. Gorizia nella residenza comitale
Instrumento da poter vendere dai figli ed eredi del quondam signor Biasio di Cormons certe terre per estinguere un loro debito
dimostrato al vice capitano di Gorizia. L’anno 1482 10 decembre. Per mano di Federico Antonio notaro di Gorizia. Segnato n.61.
(Questo documento non spetta alla Casa Puppi).
(375x125). Stato di conservazione buono
n.62
1482 dicembre 24. Ind. XV^. Cividale, sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da certo Pietro quondam Antonio Marzutta di
Villanova per il prezzo di 50 ducati d’oro di un annuo censo perpetuo sopra le sue terre di Villanova, da riscuotersi a S. Michele
due stara di frumento e 3 conzi a misura comune di Cividale. L’anno 1482 24 dicembre. Per mano di Antonio quondam Francesco
notaro di Cividale. Segnato n.62. (Questo va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(400x145). Stato di conservazione buono
n.63
1484 gennaio 16. Ind. II^. Cividale nella chiesa di S. Giovanni del monastero maggiore
Instrumento fatto di concerto coi Deputati del Consiglio della città di Cividale tra quali erano i nobili signori Gio.Battista e Pietro
quondam Antonio Puppi da trattarsi alle monache di S. Maria in Valle per riparare un muro che era vicino alla casa del canonico
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d. Daniele Carlevaris per una innondazione del Natisone che feriva il molino di Pusternula etc. L’anno 1484 16 gennaro. Per
mano di Belforte Miuttino notaro . Segnato n. 63. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(435x130).Stato di conservazione buono
n.64
1484 febbraio 19. Ind. II^. Villanova nell’abitazione della venditrice
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Quondam Antonio Puppi da certa Menia figliola di Leonardo Giovanni
Puch di Villanova e moglie relitta di Antonio Manzutti di Villanova per il prezzo di ducati d’oro 23 una sua braida situata nelle
pertinenze di Villanova nel luogo chiamato “post “baiarzos” di due campi circa. L’anno 1483 19 febraro. Per mano di Fulchero
Bruneleschi notaro. Segnato n.64. (Questo documento va con le robbe di Villanova di Casa Puppi).
(335x160). Stato di conservazione discreto
n.65
1484 maggio 9. Ind. II^. Villanova, sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giacomo e Stefano quondam Lorenzo
Petri di Giasicco per il prezzo di 16 ducati d’oro un loro prato di quantità 4 sestori iure liberi situato nelle pertinenze di Villanova
nel luogo detto “Prato di Quarin” con i confini espressi. L’anno 1484 19 maggio. Per mano di Antonio di Francesco notaio di
Cividale. Segnato n.65. (Questo documento spetta i beni di Villanova in Casa Puppi).
(395x160). Stato di conservazione discreto
n.66
1484 giugno 19. Ind. II^: Cividale nell’abitazione di mastro Mangino barbiere
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giacomo e Stefano quondam Lorenzo di
Giasicco per il prezzo di 4 ducati d’oro un loro prato di circa un sestore nelle pertinenze di Villanova nel luogo chiamato “li praz di
Quarin” con i confini espressi. L’anno 1484 19 giugno. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 66. (Questo
documento coi beni di Villanova Puppi).
(405x110). Stato di conservazione buono
n.67
1484 agosto 21. Ind. II^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Pietro quondam Antonio Puppi dopo di essersi combinati li reciprochi conti pendenti tra i
compratori e i venditori Mattio Odaz e Domenico Flori di Novaco un mezzo loro ronco che possiedono per indiviso con Clemente
loro nipote sopra il monte di Rosazzo. L’anno 1484 21 agosto e nel 1485 29 giugno fu messo al possesso. Per mano di Alessandro
Miutini notaro. Segnato n. 67. (Questo documento va coi beni di Rosazzo di Casa Puppi).
(500x115). Stato di conservazione buono
n.68
1485 marzo 30. Ind. III^. Cividale in casa di mastro Angelo sarto
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da certo Zenone quondam Dominico di Azzano di
un annuo censo da riscuotersi alla Madonna di agosto di due stara di frumento fissate sopra un suo maso nelle pertinenze di
Villanova per il prezzo di 18 ducati d’oro. L’anno 1485 30 marzo. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.68.
(Questo documento appartiene ai beni di Villanova di Casa Puppi).
(460x125)
Stato di conservazione discreto. Inchiostro sbiadito nella parte superiore del supporto
n.69
1485 giugno 7. Ind. III^. Udine in Mercatovecchio nell’abitazione di Romanello
Instrumento di cessione fatta dal nobile signor Andrea Rizzo come procuratore dell’onorabile signor Romanello quondam Paolo de
Soardi di Treviso abbitante in Udine per il prezzo di duecento trenta ducati d’oro di tutti i beni e possessioni che il nobile signor
Gio.Battista quondam Antonio Puppi aveva in Villanova e che per commissione del priore di Venezia erano stati messi all’incanto
ai 2 di ottobre del 1484. Lo stesso signor Romanello per donazione inter vivos li rivendette allo stesso nobile signor Gio.Battista
quondam Antonio Puppi coll’annuo peso di pagare lire 60 all’anno allo stesso signor Romanello. L’anno 1485 7 giugno. Per mano
di Bartolomeo Mastino quondam Odorico di Udine notaro. Segnato n.69. (Questo documento appartiene ai beni di Villanova di
Casa Puppi).
(380x190). Stato di conservazione buono
n.70
76
1485 settembre 2. Ind. III^. Cividale presso il palazzo comunale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio quondam Domenico Cornani di
Perstento di un annuo censo di uno staro di frumento da levare ogni anno alla Madonna di agosto fissato sopra un suo campo nelle
pertinenze di Bottenico per il prezzo di 10 ducati d’oro. L’anno 1485 2 settembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro.
Segnato n. 70. (In oggi la casa Puppi non ricava questo censo).
(500x105). Stato di conservazione buono
n.71
1485 dicembre 29. Ind. III^. Cividale nell’abitazione del nobile Battista de Puppi
Instrumento che ha terminato il suo corso per essere tagliata la pergamena in quella maniera che era per danaro imprestato dal nobile
signor Gio.Battista Puppi alla nobile signora Nicolina moglie relitta del nobile signor Gio. Antonio Pedemonte. L’anno 1485 29
decembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.71.
(350x125). Stato di conservazione buono
n.72
1485 ottobre?? 17. Ind. III^. [Rosazzo]
Instrumento di una controversia per due conzi di vino che si dovevano pagare alla chiesa di Dolegnano. Per mano di Fulcherino di
Spilimbergo notaro. L’anno 1488 17 ottobre. Segnato n. 72. (Nulla ha relazione alla Casa Puppi).
(325x145). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro svanito compromette la leggibilità della parte superiore
del supporto
n.73
1485 dicembre 11. Ind. III^. Cividale nell’abitazione di Battista de Puppi
Instrumento dal quale si rileva che il nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio era creditore da Domenico detto Pizul
quondam Leonardo Maynas suo collono di Villanova per la somma di cento e cinquanta marche di soldi per affitti decorsi. Quindi
in soddisfazione di questo credito il Maynas ha ceduto una braida con case e campi nelle pertinenze di Villanova. L’anno 1485 11
decembre. Per mano di Eustachio Miutini notaro. Segnato n.73. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(425x110). Stato di conservazione buono
n.74
1485 dicembre 11. Ind. III^. Cividale nell’abitazione di Battista de Puppi
Copia del sopra citato instrumento al n.73, 1485 11 decembre. Per mano di Alessandro Miuttini. Segnato n. 74.
(485x170). Stato di conservazuone buono
n.75
1486 gennaio 14. Ind. IV^. Cividale nell’abitazione di mastro Angelo sarto
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Mauro di Medea quondam Leonardo in nome di
Lucia sua madre per il prezzo di dieci ducati in ragione di lire 6:4 di un suo campo e mezzo situato nelle pertinenze di Villanova
dopo i baiarzi con i confini espressi. L’anno 1486 14 gennaro. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 75. (Questo va
unito ai beni di Villanova dei Puppi).
(430x235). Stato di conservazione buono
n.76
1486 febbraio 3. Ind. IV^. Cividale nell’abitazione di donna Nicolina
Instrumento di un acquisto di un annuo censo in Firmano della nobile signora Nicolina vedova del nobile signor Gio.Antonio
Pedemonte per il prezzo di 10 ducati che ricevette dal nobile signor Gio.Battista Puppi . L’anno 1486 3 febraro. Per mano di
Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.76. (N.B. Questo numero può avere relazione al n.71 di sopra di questo secolo 1400).
(460x135). Stato di conservazione buono
n.77
1486 aprile 22. Ind. IV^. Cividale sulla pubblica via dinanzi l’abitazione di Alvise da Crema
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giovanni e Nicolò quondam Giacomo
Stefano Baroni di Moimaco di un annuo censo di una stara di frumento che essi riscuotevano alla Madonna di agosto da Lorenzo
Manfrino Grigl di Moimaco sopra un pezzo di terra arratoria di circa un campo situata nelle pertinenze di Moimaco nel luogo
chiamato “Vuonugl” coi confini espressi. Per il prezzo di sette marche di soldi e soldi 40. L’anno 1486 22 aprile. Per mano di
Alessandro Miutini. Segnato n. 77. (Questa scossione credo che non più si esigua da Casa Puppi).
(445x135). Stato di conservazione buono
77
n.78
1486 aprile 24. Ind. IV^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento di un credito di 10 1/2 ducati d’oro che il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi aveva con Gaspardo di
Brazzaco abitante in Manzano da restituirli entro 10 anni. L’anno 1486 24 aprile. Per mano di Alessandro de Miutini notaro.
Segnato n.78.
(270x145). Stato di conservazione discreto
n.79
1487 aprile 14. Ind. V^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giovanni e Stefano quondam Lorenzo
di Giasicco di due pezzi di prato di circa 3 sestori nelle pertinenze di Villanova, uno di due sestori nel luogo detto “prat de Vidulis”
con confini espressi, l’altro di un sestore è nelle stesse pertinenze. Per il prezzo di otto ducati d’oro. L’anno 1487 14 aprile. Per
mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.79. (Questo documento va con i beni di Casa Puppi in Villanova).
(460x160). Stato di conservazione buono
n.80
1487 aprile 20. Ind. V^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Bartolomeo Copiter di Cividale di un censo di
uno staro e mezzo di frumento da esigere alla Madonna di agosto sopra un suo maso situato nelle pertinenze delle Case. Per il
prezzo di 15 ducati d’oro. L’anno 1487 20 aprile. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n.80. (Questo documenti si
aspetterà alle Case di Ca’ Puppi).
(375x155). Stato di conservazione buono
n.81
1487 aprile 21. Ind. ***. Cividale sulla pubblica via dinanzi la casa di Cristalli
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Giovanni quondam Daniele di Povoletto
abbitante in Moimaco di un censo di uno staro di frumento fissato sopra un suo prato di circa 4 sestori nelle pertinenze di Ziracco nel
luogo chiamato “Campeglis” per 9 ducati. L’anno 1487 21 aprile. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n. 81. (Non
credo che si esiga da Casa Puppi ora questo censo).
(405x135). Stato di conservazione buono
n.82
1487 maggio 5. Ind. V^. Cividale nel foro, dinanzi la bottega di mastro Francesco sarto e fratelli
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Giovanni quondam Odorico Cossa di Moimaco
di un censo di mezzo staro di frumento per il prezzo di quattro ducati e mezzo d’oro sopra un suo prato di 9 sestori circa tra
Bottenico e Moimaco, confini espressi. L’anno 1487 5 maggio. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 82. (Non credo
che si esiga questo censo in ora da Casa Puppi).
(450x145). Stato di conservazione buono
n.83
1487 maggio 12. Ind. V^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
1487 11 maggio. Instrumento di acquisto del ven. d. Daniele Carlevari canonico di Cividale di 5 stara di frumento di annuo censo
per il prezzo di di 50 ducati d’argento da lire 6:4 l’uno da Gio. Francesco quondam Giovanni Galli di Cividale sopra una braida
di 12 campi circa nella quale ha la sua casa in Premariaco con i confini espressi. In testimonio sono i nobili signori Pietro e
Leonardo fratelli quondam Antonio Puppi. L’anno 1487 11 maggio. Per mano di Antonio di donna Betta notaro. Segnato n.83.
(Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(355x195). Stato di conservazione buono
n.84
1487 novembre 30. Ind. V^. Cividale nel foro, dinanzi la bottega di mastro Michele
Instrumento di acquisto del signor canonico Daniele Carlevaris di una casa in Cividale nella contrada del borgo di Ponte, vicino alla
casa del signor Daniele de Puppi canonico di ragione del Capitolo in Elena massaria di nobile signor Giacomo Salono di Cividale
per 23 ducati d’oro. L’anno 1487 30 novembre. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n. 84. (Questo documento va
unito col n. 83 soprascritto).
(455x140). Stato di conservazione buono
78
n.85
1488 gennaio 7. Ind. VI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi quondam Guglielmino di uno staro di frumento e
di un conzo di vino di un annuo censo sopra un maso nelle pertinenze delle case del venditore Bartolomeo quondam Giovanni Copter
per il prezzo di 20 ducati d’oro. L’anno 1488 7 gennaro. Per mano di Benedetto di Domenico Maroni notaro di Cividale. Segnato
n. 85. (Questo documento si unisce col n.80 di sopra scritto).
(505x165). Stato di conservazione buono
n.86
1488 gennaio 30. Ind. VI^. Cividale nel Capitolo della collegiata
Instrumento di fine remissione del dannaro avuto da Elena massaria del nobile signor Giacomo Salonio per una casa comperata dal
ven. signor canonico Daniele del Carlevari. L’anno 1488 30 gennaro. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n.86.
(Questo va unito ai n. 84. 83. del 1400).
(545x80). Stato di conservazione buono
n.87
1488 marzo 17. Ind. VI^. Cividale nel Capitolo della collegiata
Instrumento di acquisto del ven. signor Daniele Carlevaris dal rev.mo Capitolo di un annuo censo dovuto sopra una casa in contrada
di borgo di Ponte di due stara di frumento a misura di Capitolo per il prezzo di 20 ducati d’oro da pagarsi alla Madonna di agosto.
Quindi fu messo al possesso di detta casa. L’anno 1488 17 marzo. Per man di Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.87. (N.B.
Questo va di correlazione nn.86. 84. 83. del 1400 di pore nota che in questo come canonici sono Daniele Puppi e Francesco Puppi).
(355x230). Stato di conservazione buono
n.88
1488 aprile 14. Ind. VI^. Venezia presso la postazione del notaio rogante in piazza San Marco
Instrumento di acquisto del ven. signor Daniele Carlevaris canonico di Cividale e preposito dei SS. Felice e Fortunato di Aquileia
dal nobile signor Giovanni Francesco Gallo di Cividale di una sua braida circa 12 campi situata in Premariaco per la quale vi era
il censo di 5 stara di frumento annui. Per il prezzo di 167 ducati de quali fa la sua fine remissione del pagamento fatto allo stesso
signor Gallo. L’anno 1488 14 aprile. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n. 88. (Questo ha relazione al n.83 ed agli
altri 87. 86. 84. 83. del 1400).
(415x255). Stato di conservazione buono
n.89
1488 maggio 9. Ind. VI^. Cividale presso l’abitazione del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Bartolomeo Copter di Cividale di uno staro di
frumento fissato sui suoi beni nelle Case. L’anno 1488 9 maggio. Per mano di Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.89. (Questo va
congiunto coi nn. 88. e 80. del 1400).
(485x195). Stato di conservazione buono
n.90
1488 luglio 9. Ind. VI^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Bartolomeo Copter di due stara di frumento ed
un conzo di vino di annuo censo per il prezzo di trenta ducati fissati sopra le sue terre del venditore nelle Case. L’anno 1488 9
luglio. Per mano di Belforte di Francesco Miuttini notaro. Segnato n.90. (Questo va unito al nn.89. 85. 80 del 1400).
(375x180). Stato di conservazione buono
n.91
1488 dicembre 20. Ind. VI^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Altro acquisto dello stesso nobile signor Gio.Battista Puppi dallo stesso Bartolomeo Copter oltre le predette 12 misure di frumento e
vino sopra il suddetto bene delle Case ne vende altre due misure per 26 ducati. L’anno 1488 20 decembre. Per mano di Alessandro
Miuttini notaro. Segnato n.91. (Questo pure va coi nn. 90. 89. etc. del 1400).
(530x135). Stato di conservazione buono
n.92
1489 gennaio 21. Ind. VII^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Giovanni figlio di Pietro abbitante in Montina
di Perstento un annuo censo di un staro di frumento a misura di Cividale per il prezzo di ducati 10 da lire 6:4 fissati sopra una sua
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braida di circa 12 campi situata tra Togliano e Rubignacco nel luogo detto “Grignan” con i confini espressi. L’anno 1489 21
gennaro. Per mano di Leonardo figlio di Giacomo Doni notaro. Segnato n.92.
(345x195). Stato di conservazione discreto. Piccole lacune nel margine laterale sinistro dovute a roditori
n.93
1489 maggio 11. Ind. VII^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Instrumento d’altro acquisto di misure del nobile signor Gio.Battista Puppi per il maso delle Case di Bartolomeo Copter. L’anno
1489 11 maggio. Per mano di Alessandro Miutini. Segnato n.93. (Questo pure vai coi nn. 91. 90. etc. delle Case).
(490x125). Stato di conservazione buono
n.94
1489 luglio 25. Ind. VII^. Cividale nel foro sotto la casa che fu di Giacomo Quaglino
Instrumento di permuta tra Daniele detto Bella Villa quondam Antonio di borgo di S. Pietro di Cividale e Michele quondam
Antonio Motta? di Fratta abitante in Bolzano. L’anno 1489 25 luglio. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.94.
(Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi).
(440x135). Stato di conservazione buono
n.95
1489 agosto 14. Ind. VII^. Cividale nell’abitazione di Daniele Carlevaris
Instrumento di acquisto del nobile signor Daniele quondam Antonio Puppi canonico di Cividale di una braida da Daniele di
Premariaco con annui censi dal canonico Daniele Carlevaris sopra detta braida. L’anno 1489 14 agosto. Per mano di Alessandro
Miuttini. Segnato n. 95. (N.B. Questo documento si chiama il canonico Daniele Puppi figlio del nobil signor Antonio che ha
relazione al nn. 59. 48. 37. etc. del 1400 e per li acquisti Carlevari che sono entrati in Casa Puppi come dal n.115. perciò tutti i
nn. 88. 87. 86. 84. 83. del 1400 sono da riporsi con questo numero).
(470x120). Stato di conservazione buono
n.96
1489 novembre 30. Ind. VII^. Torreano sulla pubblica piazza
Investitura del gastaldo e comune di Cividale data alla signora Turrina figlia del quondam signor Nicolò Picossi di Torreano e
moglie relitta del quondam signor Quirino di Perstento de suoi beni in Torreano. L’anno 1489 30 novembre. Segnato n.96. Per
mano di Nicolò de Desideri. (N.B. Questo numero può avere relazione al n.39, 1394, della robba Picossi entrata in Casa Puppi).
(460x350). Stato di conservazione discreto
n.97
1490 gennaio 14. Ind. VIII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pascuto quondam Augusto di Azzano di un
annuo censo di due stara di frumento fissato sopra un suo prato di circa sei sestori situato nelle pertinenze di Gagliano in luogo
chiamato “Plaza” per il prezzo di 20 ducati d’oro. L’anno 1490 14 gennaro. Per mano di Benedetto quondam Nicolusso di
Ziracco notaro. Segnato n.97. (Questo censo attualmente la famiglia Puppi non lo possiede).
(510x150). Stato di conservazione buono
n.98
1490 febbraio 6. Ind. VIII^. Cividale sulla pubblica piazza
Instrumento di credito di 12 ducati d’oro per vino acquistato da Giacomo Lulzer di Vualzana dal nobile signor Gio.Batta
quondam Antonio Puppi. L’anno 1490 6 febbraro. Per mano di Leonardo di Giacomo Doni notaro. Segnato n.98.
(290x170). Stato di conservazione discreto
n.99
1490 aprile 13. Ind. VIII^. Cividale sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio e Mattio fratelli di quondam Zani delle
Case di un loro prato della quantità di due sestori situato nel luogo chiamato “Prato de quarno” con i confini espressi. Per il prezzo
di otto ducati d’oro. L’anno 1490 13 aprile. Per mano di Benedetto quondam Nicolusso di Ziracco notaro. Segnato n. 99. (Questo
documento va unito ai nn. 91. 90. 89. etc. delle Case del 1400).
(505x150). Stato di conservazione buono
n.100
1490 novembre 6. Ind. VIII^. Cividale nell’abitazione del nobile Daniele Carlevaris
80
Instrumento di cessione fatta dal nobile signor Daniele Puppi quondam Antonio canonico di un censo o livello di due stara di
frumento al canonico Daniele Carlevari. Per il prezzo di ducati 10. L’anno 1490 6 novembre. Per mano di Alessandro Miuttini
notaro. Segnato n.100. (N.B. Questo instrumento può avere relazione ai nn. 95. 88. 87. etc. del 1400).
(480x135). Stato di conservazione buono
n.101
1490 dicembre 13. Ind. VIII^. Udine
Instrumento di fine remissione cha fa il signor Andrea Rizzo di Venezia dei beni che esso aveva comprati all’incanto in Venezia nel
1485 di ragione del Dominio Serenissimo situati in Villanova e che il signor Rizzo aveva venduti al signor Romanello Soardi e
questo Romanello li aveva rivenduti al nobile signor Gio.Batta quondam Antonio Puppi di Cividale. Così fa una fine remissione
allo stesso signor Puppi della sua cessione e diritto sulle predette terre e del pagamento avuto. L’anno 1490 13 decembre. Per mano
di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.101. (Questo documento va coi beni di Villanova).
(435x95). Stato di conservazione discreto
n.102
1491 febbraio 25. Ind. IX^. Udine nella residenza del Luogotenente della Patria del Friuli
Investitura ricercata ed ottenuta dal nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dall’eccellentissimo Luogotenente di Udine
Nicolò Barbo per la morte del nobile signor Antonio Puppi suo padre dei beni feudali de quali il quondam nobile signor Antonio suo
padre aveva ottenuto dall’eccellentissimo Luogotenente Andrea Bernardi come da esso avuti dal signor Andrea e Filippo suo zio non
essendo specificati i luoghi e la qualità di questi beni feudali nell’investitura del 1448 4 luglio. Così sua eccellenza esaminate le cose e
trovate corrispondenti all’instanza diede diede l’investitura dei beni qui sotto nominati nelle ville del territorio di Tolmino al suddetto
nobile signor Gio.Battista Puppi. I beni infeudati sono n.7 masi posti nella villa di Modrea , due masi in Grabus, uno in Sclap, due
in Cozach, due e mezzo in Ponicul, due in Daber, due in Sibregl, due in Corichnich, uno in de Oblaste. L’anno 1491 25 febbraro.
Segnato n. 102. Per mano Gian Domenico Spazarino notaro. (N.B. Questa investitura deve aver luogo per la robba di Margherita
di Tolmino madre di Antonio quondam Guglielmo de Puppi e perciò da unirsi ai nn. 53 e 21 del 1400).
(290x310). Stato di conservazione buono. sigillo deperdito
n.103
1491 marzo 8. Ind. IX^. Venezia, Cancelleria Ufficio delle Ragioni Vecchie
Instrumento col quale si prova che il nobile signor Gio.Battista Puppi ha comperato dal signor Romanello Soardi di Treviso li beni
di Villanova che erano sttai messi all’incanto in Venezia per ordine del Serenissimo Dominio del 1485 e che il signor Rizzo aveva
comperati allora e venduti al detto signor Romanello Soardi e furono notificati al Magistrato di Venezia. L’anno 1491 8 marzo.
Per mano di Mafeo Rigati scrittore all’Uffizio delle Rason. Segnato n. 103.
(340x220). Stato di conservazione buono. Slegato dal supporto cartaceo
n.104
1491 agosto 30. Ind. IX^. [Cividale monastero di S.Maria in Valle]
Instrumento col quale viene presentato al gastaldo e consiglio radunato nella città di Cividale le lettere ducali dell’eccellentissimo Paolo
Barbo Luogotenente di Udine con cui commette che si debbano dare il giuramento tra le parti vertenti del monastero delle monache di
S. Maria in Valle di Cividale ed il nobile signor Gio.Battista Puppi col mezzo dei periti per le dette parti eletti di tutti i beni,
livelli, e censi che possiedono in Villanova. Nel quale instrumento sono specificate tutte le terre suddette. Fatto l’anno 1491 30
agosto. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 104. Questo è notabile per la Casa Puppi per Villanova).
(505x220). Stato di conservazione buono
n.105
1491 settembre 17. Ind. IX^. Cividale, nella chiesa di S. Giovanni del monastero di S. Maria in Valle
Instrumento della stima e divisione dei beni ed affitti di Villanova di ragione delle monache di S.Maria in Valle di Cividale e del
nobile signor Gio.Battista Puppi fatta per instanza delle monache al Luogotenente coll’elezione di due periti per parte. L’anno 1491
17 settembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 105. (Questo instrumento ha relazione al sopra indicato n.104
di questo secolo ed avrà relazione alli processi di cause tra il monastero maggiore di Cividale e la famiglia Puppi per i beni di
Villanova).
(555x210). Stato di conservazione buono
n.106
1491 settembre 30. Ind. IX^. Cividale nella bottega di mastro Agostino speziale
81
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio quondam Francesco Maynas di
Villanova di un annuo censo di un staro di frumento affisso ad un suo sedime in Villanova per il prezzo di dieci ducati d’oro.
L’anno 1491 30 settembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.106.
(420x125). Stato di conservazione buono
n.107
1491 novembre 26. Ind. IX^. Udine presso la residenza del Luogotenente della Patria del Friuli
Investitura che il nobile signor Gio.Battista Puppi in nome della nobile signora Rodigonda Prettis sua consorte fece instanza di avere
ed ebbe dall’eccellentissimo Luogotenente Paolo Barbo della decania di Villanova a se spettante uxorio nomine come ebbero i suoi
maggiori dal patriarca Giovanni di Moravia e dal Luogotenente Andrea Bernardi. L’anno 1491 26 novembre. Per mano di Gian
Domenico Spazarino notaro. Segnato n.107. (Questo documento va relativo alle investiture ed ai beni di Villanova di Casa Puppi
eredi della Casa Prettis).
(270x335). Stato di conservazione buono
n.108
1492 febbraio 7. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal comune di Grupignano di un loro campo nelle
pertinenze di Bottenico nel luogo chiamato “noia tera” per il prezzo di 16 ducati d’oro. L’anno 1492 7 febbraro. Per mano di
Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.108. (In oggi la Casa Puppi non possiede questo campo).
(405x185). Stato di conservazione buono
n.109
1492 febbraio 9. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Paolo quondam Simone di Azzano di un annuo
censo di un staro di frumento affisso sopra un suo maso in Villanova. Per il prezzo di 10 ducati d’oro. L’anno 1492 9 febraro. Per
mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.109.
(375x145). Stato di conservazione buono
n.110
1492 marzo 5. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Valente Novello e Paolo fratelli figli del quondam Meni delle Case
di due pezzi di prato, cioè un pezzo di prato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano di circa due sestori ed un altro pezzo di
prato di un sestore e mezzo nelle medesime pertinenze. Per il prezzo di 14 ducati d’oro. L’anno 1492 5 marzo. Per mano di
Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.110. (Questo va unito ai beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(420x120). Stato di conservazione buono
n.111
1492 maggio 12. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Giacomo quondam Giovanni di S. Leonardo di un pezzo di pratto
di circa due sestori nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano. Per il prezzo di lire venti di soldi. L’anno 1492 12 maggio. Per
mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.111. (Questo documento va con la robba Puppi di S. Giovanni di Manzano).
(330x100). Stato di conservazione buono
n.112
1492 novembre 10. Ind. X^. Cividale sulla pubblica piazza, sotto la casa di Giacomo di Vergnacco
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Giovanni figlio di Leonardo Maynas di Villanova di un suo terreno
situato in Villanova per il quale il detto Mainas pagava due stara di frumento e due conzi di vino allo stesso nobile signor Gio.Batta
Puppi ed il signor Puppi gli diede due marche e quattro conzi di vino. L’anno 1492 10 novembre. Per mano di Benedetto di Ziracco
notaro. Segnato n.112. (Questo documento appartiene ai beni di Villanova).
(225x145). Stato di conservazione buono
n.113
1492 novembre 10. Ind. X^. Cividale sulla pubblica piazza, sotto la casa di Giacomo di Vergnacco
Instrumento di affittanza che fa il nobile signor Gio.Battista Puppi a Giovanni quondam Leonardo Maynas di un suo terreno in
Villanova L’anno 1492 10 novembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.113.
(200x140). Stato di conservazione buono
82
n.114
1493 maggio 15. Ind. XI^. Cividale sulla pubblica piazza nella bottega di mastro Michele speziale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi dal nobile signor Bonacorso Boch di Cividale di un pezzo di prato
fosselato di due sestori in pertinenze di Villanova nel luogo chiamato “dopo i pagani”, con i confini espressi. Per il prezzo di 6 ducati
d’oro. L’anno 1493 15 maggio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 114. (questo documento appartiene a
Villanova di Casa Puppi).
(295x210). Stato di conservazione buono
n.115
1493 luglio 29. Ind. XI^. [Cividale]
Instrumento dotale che fa il nobile signor Daniele Carlevari di Cargna abbitante in Cividale di sua nipote figlia del quondam nobile
signor Giacomo suo fratello, la nobile signora Galliana Carlevari, col nobile signor Girolamo figlio del nobile signor Gio.Batta
Puppi quondam Antonio. In forza di questo matrimonio la Casa Puppi ha ricevuto le case che aveva in Cividale il signor Daniele
canonico Carlevari, una in contrada Pusternula? vicino al monastero maggiore e altre case sue e 600 ducati d’oro. L’anno 1493 29
luglio. Per mano di Antonio quondam Odorico Pillosio di S. Daniele notaro. Segnato n.115. (N.B. Questo documento oltre di
andare di correlazione con i nomi Puppi ai n.ri 60. 59. 48. etc. del 1400 ed anteriori del 1300 e finalmente per la facoltà Carlevari
entrata in Casa Puppi vedi i nn. 95. 88. 87. etc. del 1400).
(435x245). Stato di conservazione mediocre. lacune nella metà inferiore del supporto
n.116
1493 agosto 24. Ind.XI^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Nicolò e Sebastiano fratelli quondam Biagio di Dolegnano di un
loro prato situato in Villanova nel luogo chiamato “lo prat del mederon?” con i confini espressi per 15 ducati e 7 soldi. L’anno
1493 24 agosto. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.116. (Questo documento va con la robba di Villanova Puppi).
(420x125). Stato di conservazione buono
n.117
1493 novembre 22. Ind. XI^. Cividale
Instrumento di divisione dei beni dei figli del maestro Antonio quondam maestro Agostino di Grupignano. Fatta l’anno 1493 22
novembre. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.117. Questo documento non appartiene a Casa Puppi).
(410x155). Stato di conservazione buono
n.118
1493 dicembre 14. Ind. XI^. Cividale nella bottega di mastro Michele speziale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Paolo di Azzano di due stara di frumento di annuo censo affissi
sopra i suoi beni di Villanova per il prezzo di 10 ducati d’oro. L’anno 1493 14 decembre. Per mano di Benedetto di Ziracco
notaro. Segnato n.118. (Questo documento va coi beni di Villanova Puppi).
(340x120). Stato di conservazione buono
n.119
[sec.XV?]
Forma di giuramento prestato dal nobile signor Roberto figlio del nobile signor Leonardo di Gio.Battista Puppi canonico di Cividale
come preposito di S. Felice di Aquileia al papa Alessandro VI (il quale regnò dal 1492 al 1503) e perciò si ò messo circa il 1494
… non essendo espresso il millesimo nel giuramento. Segnato n.119. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi n.ri 105.
60. 59. 48. etc. del 1400).
ntegrazione stessa mano: N.B. questo giuramento va dopo il n.9 1501 della bolla di Alessandro papa che elegge il detto Roberto
in preposito.
(355x470). Stato di conservazione buono, sigillo plumbeo pendente
n.120
1494 febbraio 2. Ind.XII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di un contratto fatto dal nobile signore Gio.Battista Puppi di Cividale con certo Marco figlio di Giorgio di Zeglia (detto
Plez) di 14 ducati che il signor Puppi contò al detto Marco il quale si obbliga sino alla restituzione di detto capitale di passargli libre
6 [60] di formaggio in due volte, cioè libre 30 a S. Canziano e libre 30 a S.Michele obligando un suo “rut” ossia pascolo. L’anno
1494 2 febraro. Per mano di Leonardo quondam Barnaba di Maniago notaro di Cividale. Segnato n. 120.
(350x150). Stato di conservazione buono
83
n.121
1494 maggio 10. Ind.XII^. Cividale sotto la loggia comunale
Instanza fatta presso il gastaldo e consiglio di Cividale da certo Francesco Visetto per una appignorazione. L’anno 1494 10
maggio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.121. (Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi).
(425x245). Stato di conservazione discreto
n.122
1494 luglio 26. Ind.XII^. Cividale nella bottega di mastro Michele
Instrumento di fine remissione che il nobile signor Gio.Battista Puppi fa al ven. signor Daniele Carlevari di ducati d’oro 300 da esso
promessi per la dotte al tempo del contratto matrimoniale stabilito di sua nipote la nobile signora Galliana quondam Giacomo
Carlevari col nobile signor Girolamo figlio del nobile signor Gio.Batta Puppi. L’anno 1494 26 luglio. Per mano di Alessandro
Miuttini. Segnato n. 122. (Questo documento va unito col n.115. e 60. 59. 48. del 1400).
(425x120). Stato di conservazione discreto
n.123
1494 settembre 16. Ind. XII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Daniele quondam Giorgio di Ponteaco di un prato di due sestori
sopra il prato di S.Martino. Per il prezzo di lire 20 di soldi. L’anno 1494 16 settembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro.
Segnato n. 123. (Questo prado ora non credo sia in Casa Puppi).
(330x180). Stato di conservazione buono
n.124
1494 ottobre 7. Ind. XII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di un imprestito di 22 ducati e mezzo d’oro fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi di Cividale ad Antonio
quondam Leonardo di Mereto. L’anno 1494 7 ottobre. Per mano di Cristoforo de Andriotti notaro di Cividale. Segnato n.124.
(400x105). Stato di conservazione buono
n.125
1494 ottobre 28. Ind. XII^. Venezia sulla piazza, dinanzi la chiesa di S. Marco
Instrumento di imprestito di 15 ducati d’oro fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi al signor Luigi di Abriano? abitante in
Venezia nella contrada della Pietà. L’anno 1494 28 ottobre. Per mano di Belforte Miuttini notaro di Cividale. Segnato n. 125.
(370x155).Stato di conservazione mediocre. Lacune in corrispondenza delle linee di piegatura. Sigillo deperdito
n.126
1495 dicembre 15. Ind.XIII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
1494 15 decembre. Instrumento di acquisto di un annuo censo di 3 conzi e mezzo di vino fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi
da Paolo quondam Giovanni di Azzano per 20 ducati affissi sopra un suo maso in Villanova. L’anno 1494 15 decembre. Per
mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.126. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(340x190).Stato di conservazione buono
n.127
1494 dicembre 27. Ind. XII^. Cividale sulla pubblica piazza
Instrumento di un’instanza fatta alli eccellentissimi Provveditori di Venezia dal nobile signor Bartolomeo Nordis quondam
Bartolomeo contro il nobile signor Gio.Battista Puppi per certa robba in controversia del quondam signor Giovanni Pedemonte.
L’anno 1494 27 decembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 127. (N.B. Questo documento si può unire coi nn.
76. e 71.).
(455x115). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro parzialmente svanito, piccole lacune
n.128
1495 gennaio 9. Ind.XIII^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Francesco quondam Giovanni Conchione di Premariaco per il
prezzo di 23 ducati e mezzo da lire 6:4 di un annuo censo di due stara di frumento affissi sopra una sua braida chiamata “Brani”
di circa 3 campi con i confini espressi. L’anno 1495 9 gennaro. Per mano di Francesco Miuttini notaro. Segnato n.128. (Questo
censo credo non si esiga da Casa Puppi).
(565x130). Stato di conservazione discreto
n.129
84
1495 febbraio 25. Ind. XIII^. Cividale presso l’abitazione del nobile Daniele Carlevaris
Instrumento di gratificazione e remunerazione che il nobile signor Daniele Carlevari alla presenza del nobile signor Girolamo di
Gio.Battista Puppi fa ad Elena stata sua governatrice di casa per i suoi servizi presenti e mercede a lei dovuta della cessione di un
anno staro di frumento fissato sopra una sua casa nella contrada di S. Francesco detta “infra muros” di Cividale e di un suo campo
nelle pertinenze di S. Stefano. L’anno 1495 25 febbraro. Per mano di Alessandro Miuttini. Segnato n.129. (Questo documento va
unito ai n.ri 115. 60. 59. etc. del 1400).
(480x120). Stato di conservazione buono
n.130
1495 luglio 20. Ind.XIII^. Cividale sulla pubblica piazza
Instrumento in cui si rattifica l’acquisto fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi di una braida fuori di borgo di Ponte lungo la
strada che si va a S. Giorgio, per la quale esso nobile signor Gio.Battista ha pagato 40 ducati dal maestro Filippo, di circa due
campi. Ora viene ratificata detta vendita dai signori Marc’Antonio Politi, Giacomo de Virgilis e mastro Domenico Iurghich alla
presenza del proveditore Gradenigo. L’anno 1495 20 luglio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 130. (Questo
documento andarà coi beni di Cividale di Casa Puppi).
(490x125). Stato di conservazione buono
n.131
1496 febbraio 3. Ind.XIV^. Cividale dinanzi la casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Pietro Friani? abbitante a Firmano e di Pascua sua moglie figlia di
Gregorio Rubei di Firmano per il prezzo di ducati 9 e mezzo staro di frumento di una loro casa di Cividale nelle pertinenze della
piazza pupblica, verso la casa di Tulusso di Medeuzza, mediante una strada vicina alla casa di Biasio di Firmano e vicino alla
strada pupblica, con l’obbligo di pagare un annuo censo alla prebenda di pre Simone o al Capitolo di Cividale uno staro di frumento
ed una libra d’oglio alla chiesa di S. Giovanni e 6 danari alla sescalchaio??? o canipa capitolare. L’anno 1496 3 febbraro. Per
mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.131. (Questo documento va coi beni di Cividaledi Casa Puppi).
(450x120). Stato di conservazione buono
n.132
1496 febbraio 13. Ind.XIV^. Cividale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Francesco di Daniele Zutto di Oleis abbitante nelle Case di un
annuo censo di mezzo staro di frumento sopra un suo maso in Villanova. Per il prezzo di cinque ducati d’oro. L’anno 1496 13
febbraro. Per mano di Leonardo quondam Giacomo Doni notaro. Segnato n.132. (Questo va con le carte di Villanova).
(250x235). Stato di conservazione discreto
n.133
1496 aprile 16. Ind.XIV^. Cividale sulla pubblica piazza sotto il portico della casa di Odorico da Gemona
Instrumento di ricevuta o fine remissione di ducati 50 che il nobile signore Gio.Battista Puppi fa al nobile signore Daniele Carlevari
per nome di suo figlio il nobile signor Girolamo Puppi per ressiduo della dotte convenuta della nobile signora Galliana Carlevari sua
nipote e moglie del detto Girolamo Puppi. L’anno 1496 16 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 133.
(Questo documento va unito ai nn. 122. 115. 60. 59. etc. del 1400).
(310x130). Stato di conservazione discreto
n.134
1496 giugno 7. Ind.XIV^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento di cessione che fa il nobile signor Paolo quondam Lusio d’Attimis di Cividale per una differenza che correva tra lui e il
nobile signor Gio.Battista Puppi ed il monastero di S. Maria in Valle per una braida di Villanova, mediante un compromesso di
due persone il nob. signor Paolo d’Attimis cedette la detta braida al nobile signor Gio.Battista Puppi. L’anno 1496 7 giugno. Per
mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 134. (Questo documento va coi beni di Villanova).
(500x175). Stato di conservazione buono
n.135
1496 giugno 7. Ind.XIV^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi dal nobile signor Paolo quondam Lusio d’Attimis per il prezzo di 25
ducati dei suoi campi situati nelle pertinenze di Villanova ed un pezzo di terra di circa due campi situato vicino ai campi di
Medeuzza con i confini espressi. L’anno 1496 7 giugno. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.135. (Questo va coi
beni di Villanova).
(490x140). Stato di conservazione buono
85
n.136
1496 settembre 12. Ind.XIV^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di liquidazione di quanto doveva dare ed avere Domenico detto Pizul di Villanova quondam Leonardo Maynas col
nobile signor Gio.Battista Puppi di Cividale. Il detto Domenico rimane ancora debitore di marche 35 1/2 e soldi otto. Della quale
somma il detto Domenico si chiama debitore ed assicura su tutti i suoi beni il debito. L’anno 1496 12 dicembre. Per mano di
Benedetto Ziracco notaro. Segnato n.136. (Questo documento va coi beni di Villanova).
(405x125). Stato di conservazione discreto
n.137
1497 gennaio 9. Ind.XV^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Instrumento col quale si dimostra che Pascuto quondam Augusto di Azzano va debitore al nobile signor Gio.Battista Puppi di 113
ducati d’oro giusto instrumento del 1493 11 febraro. Per mano di Alessandro Miuttini (il quale instrumento ora manca) così
volendo soddisfare il detto debito convennero assieme che Pascuto paghi 6 ducati d’oro all’anno per S.Martino di annuo livello.
Fissati sopra una sua braida di circa 8 campi nelle pertinenze di Orzano nel luogo chiamato “Sfueigl” e sopra un prato di 6 sestori
in dette pertinenze e coi confini espressi. L’anno 1497 9 gennaro. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.137. (Questo
livello credo non vi sia più in Casa Puppi).
(425x175). Stato di conservazione discreto
n.138
1497 gennaio 17. Ind.XV^. Udine in borgo Aquileia presso l’abitazione del nobile Francesco di Strassoldo
Instrumento dotale convenuto tra il nobile signor Nicolò Giovanni Casali di Cortona abbitante in Udine per la nobile signora
Madalena sua figlia ed il nobile signor Gio.Battista per il nobile signor Petruzzo figlio del nobile signor Pietro Puppi suo fratello
destinato in sposo alla sopra detta nobile signora Maddalena per la quale fu stabilito di passargli di dotte ducati 900 d’oro compresi
300 ducati lasciati alla sposa dalla nobile signora Elena sua ava materna. L’anno 1497 17 gennaro. Per mano di Pietro de Vari
notaro di Udine. Segnato n.138. (Questo documento va di correlazione coi beni di Casa Puppi ai nn. 115. 60. 59. 48 etc. del
1400.)
(510x325). Stato di conservazione discreto
n.139
1497 aprile 13. Ind.XV^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da donna Catterina figlia del quondam Cristiano di Bottenico relitta
dal quondam Tommaso di Meran di un annuo censo di uno staro di frumento fissato sopra un suo campo nelle pertinenze di
Bottenico nel luogo detto “Melaraz”. Per il prezzo di ducati 10. L’anno 1497 13 aprile. Segnato n. 139. Per mano di Benedetto di
Ziracco notaro. (Questo censo non credo sia più esigibile da Casa Puppi).
(390x140). Stato di conservazione discreto
n.140
1497 maggio 6. Ind.XV^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Giovanni detto “de Marchiol” quondam Giacomo Blasut di
Orzano. Per il prezzo di ducati 9 da lire 6:4 e soldi 35 di un suo campo e mezzo situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo
detto “la via de Dolegna”. L’anno 1497 6 maggio. Per mano di Leonardo quondam Giacomo Doni notaro. Segnato n. 140.
(Questo documento va coi beni di Villanova).
(400x145). Stato di conservazione buono
n.141
1487 maggio 6. Ind.V^. Tolmino
1497 6 maggio. Instrumento di affittanza del nobile signor Pertoldo quondam Biasio di Tolmino a certo Giacomo Luber di tre suoi
masi situati presso Valzana. L’anno 1497 6 maggio. Per mano di Benedetto di Ziracco. Segnato n. 141. (Questo documento non
appartiene alla Casa Puppi).
(555x110). Stato di conservazione discreto.
n.142
1487 [nelle note tergali e nel regesto 1495] luglio 28. Ind.V^. Cividale sulla piazza di borgo Ponte
1497 28 luglio. Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Orsola relitta dal quondam Elario di Gagliano di
un suo prato situato nelle pertinenze di Gagliano nel luogo detto di “Varanno”. Per il prezzo di 7 ducati. L’anno 1497 28 luglio.
Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.142. (Questo terreno non credo sia ora in Casa Puppi).
86
(375x130). Stato di conservazione discreto
n.143
1498 maggio 4. Ind.I^.Cividale nella piazza maggiore
Instrumento di fine remissione che fa il nobile signor Gabriele di Cordovado ossia Ridolfi di Cordovado per la dotte ricevuta della
nobile signora Fragia de Puppi sua moglie dai nobili fratelli Gio.Battista, Daniele, Pietro, Leonardo quondam Antonio de Puppi di
ducati 600. L’anno 1498 4 maggio. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.143. (N.B. Questo documento va coi nomi
Puppi ai nn.138. 115. 60. 59. 48. etc. del 1400).
(355x100). Stato di conservazione buono
n.144
1499 aprile 21. Ind.II^. [Villanova] presso la chiesa dei SS. Giacomo e Filippo
Instrumento di una convocazione della vicinia di Villanova nella quale furono dai giurati esposti i beni di un maso di ragione della
veneranda chiesa dei SS. Giacomo e Filippo di Villanova. L’anno 1499 21 aprile. Per mano di Luigi di Filippo de Cottis notaro.
Segnato n. 144. (N.B. Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi ma alla chiesa di Villanova).
(305x260). Stato di conservazione discreto
n.145
1499 aprile 29. Ind.II^. Cividale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Nicolò de Venustis di Cividale per
il prezzo di dieci ducati di un annuo censo di un staro di frumento fissato sopra beni di ragione della nobile signora Redegonda moglie
del detto nobile signor Gio.Batta. L’anno 1499 29 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.145.
(310x160). Stato di conservazione buono
n.146
1499 agosto 28. Ind.II^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Nicolò de Venustis ossia altra
copia del soprascritto instrumento di acquisto n.145. Segnato n.146. 1499 28 agosto. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro.
(400x130). Stato di conservazione buono
n.147
1499 dicembre 13. Ind.II^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi
Altro simile instrumento dei nn. 145. e 146. dello stesso notaro sotto l’anno 1499 13 decembre. Segnato n.147.
(265x190). Stato di conservazione buono
N.B. Aggiunti o imperfetti
n.148
s.d. [1448 luglio 4]. Cividale sotto la loggia della residenza del Luogotenente
1448 4 luglio. Investitura della nobile signira Redegonda Prettis con il fratello Conzio in minorità e la sorella Giovanna quondam
Pretto quondam Veidrando della decania di Villanova sotto il Luogotenente Andrea Bernardo. L’anno 1448 4 luglio. Per mano di
Giovanni de Vittori notaro. Segnato n.148. (N.B. Questo documento andrebbe a carta 9 dove si è segnato. Si è fatto il millesimo
che nella investitura non è spiegato perchè ricavato da altra investitura rifferita al n.107, 1491. Questo documento va unito ai beni
di Villanova ed al n.107).
(440x350). Stato di conservazione mediocre
n.149
1453 maggio 16. Ind.I^. Cividale presso l’abitazione di Giacomo Covassi
Instrumento di acquisto di Giacomo quondam Stefano Baron di Moimaco di un annuo censo di un staro di frumento sopra terre in
Moimaco da Lorenzo quondam Martino grigl? di Moimaco. Per il prezzo di sette marche di soldi. L’anno 1453 16 maggio. Per
mano di Federico di Colloredo notaro. Segnato n.149. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(475x320). Stato di conservazione discreto
n.150
1454 agosto 18. Ind.II^. Brazzano
87
Instrumento dotale per la signora Fosca figlia del signor Paolo Baldasi di Cormons col signor Stefano figlio di Bertolino Alletti di
Brazzano. L’anno 1454 18 agosto. Per mano di Giovanni Boni quondam Nicolò notaro di Cividale. Segnato n.150. (Questo
documento non appartiene alla Casa Puppi).
(385x145). Stato di conservazione buono
n.151
149[.]0 .. [Cividale presso il notaio rogante]
Instrumento imperfetto di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Daniele di Dolegnano di un prato in
Villanova. L’anno 149.. Per mano di Nicolò quondam Stefano notaro di Cividale. Segnato n. 151. (Questo va coi beni di
Villanova).
(350x175). Stato di conservazione mediocre. Il documento è acefalo per la parte relativa alle righe 1-10, dalla
metà al margine destro del supporto.
[n.152]
sec.XV.
Documento allegato ad altro contratto nello stesso volume. Si tratta presumibilmente di un atto da unire al
documento segnato n.105.
(140x205). Stato di conservazione buono
Volume III
sec.XVI
1-186
“N.III / Trassunti delle Pergamene coo. de Puppi. 1500-1600-1700”
Titolo interno: “Sommarii ossia Trassunti delle Pergamene della nobile Famiglia delli Signori Conti Puppi di
Cividale dei secoli 1500-1600-1700 per serie descritti nel 1812”
n.1
1500 febbraio 9. Ind. III^. Ziracco
Instrumento di una permuta di terre fatta dal nobile signore Gio.Battista quondam Antonio Puppi di Cividale col signor Francesco
Liali di Bergamo abbitante in Udine nelle pertinenze di Ziracco con i confini espressi. L’anno 1500 9 febraro. Per mano di
Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.1. (N.B. Questo documento corrisponde per i nomi Puppi ai n. 143, 138, 115, 60, 59, 48
etc. del 1400 ma per i beni di Ziracco non appartiene ora alla Casa Puppi).
(300x175). Stato di conservazione buono
n.2
1500 aprile 7. Ind. III^. Cividale in casa del nobile signor Battista de Puppi
1500 aprile 7 e 1502 1 aprile sono due istrumenti di acquisto, uno di mezzo e l’altro di uno staro di frumento d’annuo affitto, che il
nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi fa dal nobile signor Nicolò Venuti come correspondenti alla nobile signora
Redegonda Prettis moglie dello stesso signor Gio.Battista Puppi. Per il prezzo di 15 ducati. L’anno 1500 7 aprile. Per mano di
Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.2.
(510x185). Stato di conservazione buono
n.3
1501 febbraio 8. Ind.IV^. Cividale in casa del nobile signor Battista de Puppi
Instrumento di concordio tra il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi e donna Menia Marzutta di Villanova per un
annuo affitto di due stara frumento venduti da suo figlio, il quondam Pietro Marzutto, nel 1482 24 decembre allo stesso nobile
signor Gio.Battista Puppi. L’anno 1501 8 febraro. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.3. (Questo documento va
coi beni di Villanova segnati sotto il n. 140 etc. del 1400).
(585x105). Stato di conservazione buono
n.4
1501 febbraio 17. Ind.IV^. Cividale in casa del venditore
88
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Bastiano quondam Antonio
Canussio di un maso situato nelle pertinenze di Orzano ‘iure liberi’ per il prezzo di 32 ducati d’oro. L’anno 1501 17 febraro. Per
mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.4. (Questo terreno ora non si possede dalla famiglia Puppi).
(580x95). Stato di conservazione buono
n.5
1501 febbraio 20. Ind.IV^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Stefano quondam Nicolò Freschi di Brazzano
per il prezzo di 10 ducati, un prato di tre sestori situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Modolet’ con i confini espressi.
L’anno 1501 20 febraro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.5. (Questo documento va col n.3 di sopra e n.140 etc.
del 1400 dei beni di Villanova).
(265x175). Stato di conservazione discreto
n.6
1501 marzo 27. Ind.IV^. Udine
Bolla di monsignor Girolamo Franceschi vescovo Coronense e vicario generale in spirituale dell’eminentissimo cardinale Domenico
Grimani patriarca d’Aquileia dell’abbito chiericale conferito al nobile signor Roberto figlio del nobile signor Leonardo Puppi di
Cividale. L’anno 1501 27 marzo. Per mano di Nicolò Canussio cancelliere. Segnato n.6. (N.B. Questo documento va di
correlazione coi nomi Puppi al n.1 di sopra n.143 e 138 etc. del 1400).
(140x250). Stato di conservazione buono. Sigillo aderente
n.7
1501 aprile 28. Ind.IV^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Daniele di Bellavilla abbitante in S. Giovanni
di Manzano di una responsione annua di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati fissato sopra un suo maso in S.
Giovanni di Manzano. L’anno 1501 28 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.7. (Questo documento va coi
beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(240x170). Stato di conservazione buono
n.8
1501 giugno 8. Ind.IV^. Cividale in casa di Daniele Carlevaris
Instrumento di procura che fa il nobile rev. signor Daniele Carlevaris canonico di Cividale e pensionario della chiesa di Rivoli di S.
Martino distretto di Mestrino, nella persona del nobile signor Asquino di Colloredo canonico d’Aquileia e ressidente in Roma nella
Curia del sommo pontefice Alessandro VI, per riscuotere 20 ducati di sua pensione. L’anno 1501 8 giugno. Per mano di
Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.8. (N.B. Questo documento si può rifferire ai n.133, 122, 15, 60, 59 etc. del 1400 dei
Carlevaris e Puppi).
(355x150). Stato di conservazione buono
n.9
1501 giugno 8. Ind.IV^. Roma, S. Pietro
Bolla di Alessandro papa VI diretta al decano del Capitolo di Cividale di conferire la prepositura di SS. Felice e Fortunato
d’Aquileia rinunziata alla Santa Sede prima dal nobile signor Daniele Carlevaris e quindi dal nobile signor Asquino di Colloredo
da conferirsi, trovandolo abbile, al nobile signor Roberto figlio del nobile signor Leonardo Puppi abbenché abbia solo 18 anni di età.
L’anno 1501 8 giugno. Segnato n.9. (N.B. Vedi il 119 del 1494 la formula del giuramento del detto Roberto eletto in preposito di
S. Felice che per sbaglio si mise sotto il detto numero. Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi ai n.6, 1 del 1500 e 143,
138 etc. del 1400 non chè per le carte Carlevaris n.8 di sopra.
(415x585). Stato di conservazione buono
n.10
1501 settembre 4. Ind.IV^. Cividale, nella cappella di S.Donato della chiesa collegiata
Bolla imperfetta del decano Girolamo Nordis del Capitolo di S. Maria di Cividale che conferisce in vigore di bolla pontifizia di
Alessandro papa VI la prepositura de SS. Felice e Fortunato di Aquileia al nobile giovine signor Roberto figlio del nobile signor
Leonardo Puppi di Cividale. L’anno 1501 4 settembre. Segnato n. 10. (Questo va unito al numero antecedente 9).
(250x315). Stato di conservazione mediocre, vasta lacuna nella metà inferiore del supporto. Sigillo in cera
all’interno di teca lignea
n.11
89
1501 settembre 6. Ind.IV^. Cividale, sulla piazza
Instrumento col quale il nobile signor Roberto Puppi eletto in preposito per bolla pontifizia di Alessandro VI e con l’approvazione
delle sue idoneità dal reverendissimo decano del Capitolo di Cividale, crea in suo procuratore per prendere il possesso temporale di
detta prepositura il nobile signor Leonardo Puppi suo padre. L’anno 1501 6 settembre. Per mano di Filippo di Fagagna
mansionario della collegiata di Cividale e notaro. Segnato n. 11. (Questo documento va pure coi n.i 10 e 9 del 1500).
(475x160). Stato di conservazione discreto, lacune in corrispondenza delle righe 1-5.
n.12
1501 settembre 8. Ind.IV^. Aquileia, nella chiesa collegiata dei SS.Felice e Fortunato
Bolla del Capitolo de SS. Felice e Fortunato di Aquileia che in vigore della rinunzia fatta dall’ultimo preposito rev.mo signor
Daniele Carlevaris e della nomina del pontefice papa Alessandro VI non ché della approvazione del rev.mo signor Girolamo Nordis
vicario del Capitolo di Cividale nella idoneità dell’eletto nobile signor Roberto Puppi e dell’instrumento di procura del detto Roberto
nella persona del nobile signor Leonardo Puppi suo padre per ricevere il possesso temporale e spirituale di detta prepositura, le viene
conferito. L’anno 1501 8 settembre per mano di Filippo di Fagagna mansionario e notaro. Segnato n. 12. (Questo pure va di
correlazione coi n.i 11, 10, 9 di sopra del 1500).
(320x320). Stato di conservazione buono
n.13
1501 novembre 2. Ind.IV^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio. Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giovanni e Mattio quondam Domenico
Regalia di Orzano di un annuo affitto di un staro di frumento per il prezzo di 10 ducati sopra un loro campo nelle pertinenze di
Orzano nel luogo chiamato ‘la Langoria’ coi confini espressi. L’anno 1501 2 novembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro.
Segnato n.13. (Questa esazione ora non si percepisce dalla Casa Puppi).
(410x130). Stato di conservazione buono
n.14
1501 dicembre 7. Ind.IV^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Stefano quondam Nicolò di Brazzano di un
annuo censo di quattro pesenali di frumento sopra un campo nelle pertinenze di Villanova nel luogo chiamato ‘Cortolet’. L’anno
1501 7 decembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.14. (Questo documento va di correlazione coi beni di
Villanova).
(430x140). Stato di conservazione discreto
n.15
1501 dicembre 24. Ind.IV^. [Cividale ….] presso l’abitazione di Baldassare speziale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Bastiano quondam Antonio di
Donna Betta Canussio di un annuo affitto di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati. L’anno 1501 24 decembre. Per
mano di Benedetto Ziracco notaro. Segnato n.15.
(375x145). Stato di conservazione mediocre, lacune in corrispondenza delle righe 1-4, 16-19, 29-32, 41-43.
n.16
1501 dicembre 30. Ind.IV^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Petronio di Bottenico di un annuo censo di
mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati fissato sopra un campo in Bottenico in un luogo detto ‘Gilran’ ossia ‘molin nusut’.
Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.16. (Ora non si possiede).
(360x125). Stato di conservazione buono
n.17
1502 gennaio 8. Ind.V^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pietro quondam Gasparuto Sandri
[Sandon?] di Iasicco e da Mattia quondam Cristoforo Sandri [Sandon?] e dal loro fratello Leonardo per il prezzo di 10 ducati, un
prato di due sestori nelle pertinenze di Medeuzza in un luogo detto ‘Dobrana’ con i confini espressi. L’anno 1502 8 gennaro. Per
mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.17. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi).
(365x175). Stato di conservazione discreto
n.18
1502 aprile 4. Ind.V^. Cividale presso l’abitazione di Giovanni Giorgio di [Rualis?]
90
Instrumento di ratifica che fa Bartolomeo Copiter delle Case di diverse vendite fatte al nobile signor Gio.Battista quondam Antonio
Puppi sopra un suo maso nelle pertinenze delle Case, avendo il detto nobile signor Gio.Battista Puppi pagato 10 ducati allo stesso
Bartolomeo Copiter. L’anno 1502 4 aprile. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n. 18. (Questo documento va coi beni
delle Case di Casa Puppi).
(460x110). Stato di conservazione buono
n.19
1502 luglio 22. Ind.V^. Cividale in casa di Sebastiano Canussio
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Mattia legnario quondam Francesco di Fagagna
di uno staro di frumento di annuo censo per il prezzo di 10 ducati. L’anno 1502 22 luglio. Fissato sopra tutti i suoi beni. Per
mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 19.
(330x145). Stato di conservazione buono
n.20
1502 luglio 23. Ind.V^. Cividale, sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Andrea quondam Mattio Augusto d’Azzano
per il prezzo di 16 ducati di una mezza casa che possiede per indiviso con Pascuto di Azzano situata in Borgo di Ponte vicino
all’ospitale, vicino all’altra metà di detto Pascuto, vicino alla casa dell’ospitale e vicino la strada publica. L’anno 1502 23 luglio.
Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 20. (Questo documento va con i beni di Cividale di Casa Puppi).
(335x140). Stato di conservazione buono
n.21
1502 settembre 9. Ind.V^. Udine, in castello
Investitura dell’eccellentissimo Paolo Trevisan luogotenente di Udine che concede ad instanza del nobile signor Gio.Battista quondam
Antonio Puppi ai nobili signori Girolamo e Leonardo fratelli e suoi figli, per la morte della nobile signora Redegonda Prettis sua
moglie e madre di detti fratelli, della decania di Villanova come nel 1491 26 novembre aveva concesso l’eccellentissimo Paolo Barbo a
suo padre il nobile signor Gio. Battista Puppi in nome della loro madre la signora Redegonda Prettis. L’anno 1502 9 settembre. Per
mano di Evangelista Della Scalla notaro. Segnato n.21. (N.B. Questo documento va coi nomi Puppi dei n.i 9, 8, etc. del 1500 e
n.i 143, 138, 115 etc. del 1400 e n.107 del 1400 per l’investitura di Villanova).
(415x200). Stato di conservazione discreto, sigillo cartaceo staccato dal supporto
n.22
1502 ottobre 21. Ind.V^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Batta quondam Antonio Puppi dal signor Nicolò quondam Giacomo Venusti per il
prezzo di 5 ducati di un annuo livello di mezzo staro di frumento che il detto signor Venusti era tenuto di pagare alla quondam
nobile signora Redegonda sua moglie. L’anno 1502 21 ottobre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.22.
(350x175). Stato di conservazione buono
n.23
1502 ottobre 30. Ind.V^. Cividale, in piazza sotto il portico della casa che fu di Giacomo Quagliano
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Girolamo quondam Candido
Gallo di Cividale per il prezzo di 40 ducati e soldi 40 di un suo terreno in Monte Maggiore in Soplatischia. L’anno 1502 30
ottobre. Per mano di Benedetto Ziracco notaro. Segnato n. 23. (Questo documento va coi beni di Monte Maggiore di Casa Puppi).
(355x220). Stato di conservazione buono
n.24
1502 dicembre 10. Ind.V^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Zanino e Francesco fratelli quondam Antonio
Franceschi di Villanova per il prezzo di undici ducati un annuo livello di uno staro di frumento fissato sopra un suo campo in
Villanova nel luogo detto ‘ultra quicumque’. L’anno 1502 10 dicembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 24.
(Questo documento va coi beni di Villanova).
(500x175). Stato di conservazione buono
n.25
1503 gennaio 3. Ind.VI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Ciano Guerra quondam Nicolò Daniele di
Gagliano e di Portia sua moglie un loro prato di circa 4 sestori nelle pertinenze di Gagliano nel luogo detto ‘Prat Valres’ per il
91
prezzo di 12 ducati. L’anno 1503 3 gennaro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.25. (Questo terreno in ora non si
possiede da Casa Puppi).
(295x185). Stato di conservazione buono
n.26
1503 aprile 4. Ind.VI^. Cividale nella bottega di maestro Michele speziale
Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal signor Nicolò quondam Giacomo Venusti di
Cividale di un annuo censo di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati. L’anno 1503 4 aprile. Per mano di Benedetto di
Ziracco notaro. Segnato n. 26.
(320x150). Stato di conservazione buono
n.27
1504 marzo 6. Ind.VII^. Cividale nell’apoteca della casa che fu di Odorico [Scurisglut?]
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pietro figlio di Gasparino Sandan abbitante in
Giasicco per il prezzo di 10 ducati un suo prato di circa 4 sestori situato nelle pertinenze di Villanova ‘la del grat del
paterando’ con i confini espressi. L’anno 1504 6 marzo. Per mano di Leonardo figlio di Giacomo Dono notaro. Segnato n.27.
(Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(560x135). Stato di conservazione buono
n.28
1505 gennaio 29.Ind. VIII^. Cividale in casa del rev. Daniele de Puppi canonico
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile e rev.mo signor Daniele Puppi suo
fratello e canonico di Cividale per il prezzo di 50 [***] da lire 6:4 un annuo censo di 5 stara di frumento fissati sopra un molino
chiamato ‘della strada sopra Udine’. L’anno 1505 29 gennaro. Per mano di Filippo di Fagagna mansionario e notaro. Segnato
n.28. (Questo documento va coi nomi Puppi dei nn. 9, 6, 1 del 1500 e 143, 138 etc. del 1400. Non credo che ora sia in possesso
di Casa Puppi questo censo).
(485x140). Stato di conservazione buono
NOTA nella piega del volume è stato collocato un sigillo in piombo di papa Alessandro VI proveniente da
documento cone non corrisponde a queste pagine
n.29
1505 aprile 29. Ind.VIII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Daniele Blatavilla di S. Giovanni di Manzano,
per il prezzo di 5 ducati, l’annuo censo di mezzo staro di frumento fissati sopra un suo maso in S. Giovanni di Manzano nelle
pertinenze di sua abbitazione. L’anno 1505 29 aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro di Cividale. Segnato n.29. (Questo
documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(310x50). Stato di conservazione buono
Nota: il documento è stato cucito al supporto cartaceo in modo tale che la carta copre quasi interamente il
supporto membranaceo, perciò la lettura del testo risulta difficile.
n.30
1505 maggio 28. Ind.VIII^. Cividale presso l’apoteca di Lorenzo Lavatel
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Leonardo Marzut figlio del quondam Berto di
Villanova per il prezzo di undici ducati, un suo campo situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Roja’ coi confini
espressi. L’anno 1505 28 maggio. Per mano di Leonardo di Giacomo Dono notaro. Segnato n.30. (Questo documento va coi beni
Puppi di Villanova).
(315x195). Stato di conservazione buono
n.31
1505 dicembre 4. Ind.VIII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Vincenzo figlio di Giovanni Pichisini di
Martignacco per il prezzo di 20 ducati d’oro, un annuo censo di due stara di frumento fissati sopra una sua braida nelle pertinenze
di Togliano della quantità di circa due campi. L’anno 1505 4 decembre. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro di Cividale.
Segnato n.31. (Questo censo ora non si possiede).
(530x155). Stato di conservazione buono
n.32
92
1506 febbraio 9. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Nicoletto di S. Giovanni di Manzano figlio di
Leonardo Cintoril? della detta villa per il prezzo di 12 ducati d’oro un prato di circa tre sestori situato nelle pertinenze di Villanova
vicino all’acqua chiamata ‘il quarint’ con i confini espressi. L’anno 1506 9 febbraro. Per mano di Giovanni Venanzio di Cividale
notaro. Segnato n. 32. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(430x140). Stato di conservazione discreto
n.33
1506 marzo 22. Ind.IX^. Cividale presso la loggia comunale
Instrumento d’affittanza di un terreno a Gianni Corinbegh di Pi[..]talo contrada di Tolmino del nobile signor Gio.Battista
quondam Antonio Puppi con obligo di pagare due pesenali di avvena ed una gallina per il prezzo di 6 soldi e soldi 20 per la decima
solucione. L’anno 1506 22 marzo. Per mano di Giacomo Corrado di Antonio Venusti notaro di Cividale. Segnato n. 33. (Questo
documento può unirsi ai nn. 120, 98, 17 14, 11, 10 del 1400).
(300x140). Stato di conservazione discreto
n.34
1506 agosto 19. Ind.IX^. Cividale, sulla piazza presso la bottega di Baldassare speziale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio quondam Mattia di Merso per il
prezzo di 5 ducati un annuo censo di 3 pesenali di frumento fissati sui suoi beni di Merso. L’anno 1506 19 agosto. Per mano di
Benedetto Ziracco notaro. Segnato n. 34. (Questo documento può avere relazione ai beni di Merso di Casa Puppi).
(390x160). Stato di conservazione buono
n.35
1506 agosto 28. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Benedetto quondam Biaggio di Dolegnano per il
prezzo di 9 ducati di due campi nelle pertinenze di Dolegnano nel luogo detto ‘Palut’ coi confini espressi. L’anno 1506 28 agosto.
Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 35. (Questo documento va coi beni di Dolegnano di Casa Puppi).
(400x155). Stato di conservazione buono
n.36
1506 dicembre 12. Ind.IX^. Cividale in casa de Puppi
Instrumento di un credito di 30 ducati che il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi tiene verso della signora Antonia
figlia del quondam signor Antonio Palasi di Perstento e moglie relitta del quondam Benedetto di Carraria. Dell’anno 1506 12
decembre. Per mano di Girolamo Felettani notaro di Cividale. Segnato n.36.
(220x130). Stato di conservazione buono
n.37
1506 dicembre 12. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi della signora Antonia relitta del quondam
Benedetto di Carraria insieme al suo figlio Daniele per il prezzo di 18 ducati e soldi 50, un suo prato situato nelle pertinenze di
Togliano nel luogo detto ‘la salmaza’ di 4 sestori con i confini espressi. L’anno 1506 12 dicembre. Per mano di Girolamo Felettani
di Cividale notaro. Segnato n. 37. (Questo documento va col n.36 1506).
(270x180). Stato di conservazione buono
n.38
1507 marzo 9. Ind. X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio Petonio quondam Giovanni di
Brazzano per il prezzo di 5 ducati d’oro di un pezzo di terra di circa un campo e mezzo situato nelle pertinenze di Villanova nel
luogo chiamato ‘gliupropis’ con i confini espressi. L’anno 1507 9 marzo. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro di Cividale.
Segnato n.38. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(515x180). Stato di conservazione buono
n.39
1507 marzo 9. Ind.X^. Cividale in casa de Puppi
Altra copia dello stesso instrumento del n.38 per mano dello sopracitato notaro. Segnato n. 39 1507 9 marzo.
(530x200). Stato di conservazione buono
93
n.40
1507 aprile 28. Ind.X^. Cividale, sulla piazza sotto il portico della casa di Baldassare stazionario
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Novilluto quondam Leonardo Vittori di S.
Giovanni di Manzano per il prezz di 6 ducati d’argento un suo prato di due sestori situato nelle pertinenze di S. Giovanni di
Manzano nel luogo chiamato ‘li prati di Codoros’ con i confini espressi. L’anno 1507 28 aprile. per mano di Giovanni Vincenzo di
Versa notaro in Cividale. Segnato n. 40. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(370x140). Stato di conservazione discreto
n.41
1507 agosto 13. Ind.V^ [sic]. Cividale sulla piazza maggiore
Sentenza pronunziata dal consiglio e gastaldo della città di Cividale a favore di Donna Menia relitta dal quondam ser Nicolò Ciot
di S. Giovanni di Manzano assieme coi figli pupilli, assistita dall’eccellentissimo signor avvocato Leonardo Maniago per poter
vendere un pezzo di terra nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano a fine di pagare certi suoi debiti incontrati col signor Giovanni
de Pitiani di S. Daniele al tempo che era gastaldo di Cividale. L’anno 1507 13 agosto. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro.
Segnato n. 41. (Questo instrumento non ha relazione diretta coi beni di Casa Puppi)
(450x220). Stato di conservazione buono
n.42
1508 aprile 3. Ind.XI^. Udine, in contrada detta ‘Pellipariis’ nella bottega di maestro Michele
1508 3 marzo. Instrumento di acquisto di un annuo censo di un staro di frumento nelle pertinenze di Villanova da maestro Mattia
molinar da Zanino Fana di Villanova. L’anno 1508 3 marzo. Per mano di Girolamo Fabris di Udine notaro. Segnato n.42.
(Questo documento non appartiene a Casa Puppi).
(190x195). Stato di conservazione discreto
n.43
1508 aprile 3. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Daniele Blattavilla di S. Giovanni di
Manzano di un staro di frumento fissato sopra un suo maso in S. Giovanni di Manzano. L’anno 1508 3 aprile. Per mano di
Giacomo quondam Antonio de Venustis notaro di Cividale. Segnato n.43. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di
Manzano).
(340x95). Stato di conservazione buono
n.44
1508 novembre 29. Ind.XI^. Cividale in casa del testatore
Testamento del nobile signor Daniele quondam Antonio Puppi canonico di Cividale. Col quale forma un legato a favore della
Collegiata di Cividale per il suo anniversario di un censo di due stara di frumento fissati sopra una casa in Cividale in angolo della
piazza ed instituisce suo erede universale il nobile signor Pieruzzo suo nipite figlio del nobile signor Pietro Puppi suo fratello. L’anno
1508 29 novembre. Per mano di Eustachio Miuttini cavato dalle note di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.44. (Questo
documento va di correlazione coi nomi Puppi ai nn. 21, 9, 8, etc. del 1500 etc.).
(425x160). Stato di conservazione discreto, piccole lacune in corrispondenza delle righe 1-3, 12-15, 31
n.45
1508 dicembre 2. Ind.X^ [sic]. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pascutto di Augusto di Azzano per il prezzo di
60 ducati di un annuo affitto di 3 ducati correnti da ricevere a S. Martino fissati sopra un suo ronco obnoxio piantato di viti ed
arbori della quantità di circa dieci campi situato nelle pertinenze di Iplis nel luogo detto ‘Blatul’ breul chiamato ‘il ronch nuovo’ coi
confini espressi. L’anno 1508 2 decembre. Per mano di Leonardo Manincenti notaro di Cividale. Segnato n. 45. (Questo affitto
credo che ora non sia in Casa Puppi).
(365x150). Stato di conservazione discreto
n.46
1509 marzo 12. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi col mezo di suo figlio il nobile signor Girolamo
Puppi dal nobile signor Oscalco quondam Giacomino di Crema abbitante in Cividale per il prezzo di 20 ducati d’oro d’un annuo
affitto di un ducato da pagarsi alla festa di S. Mattia in febbraro, fissato sopra il suo orto in città di Cividale contiguo alla sua casa
ed a quella del nobile signor d. Leonardo de Puppi fratello del nobile signor Gio. Batta suddetto. L’anno 1509 12 marzo. Per mano
94
di Antonio Nicoletti notaro di Cividale. Segnato n. 46. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi ai nn. 44, 21, 9, 8
del 1500 etc.).
(420x175). Stato di conservazione buono
n.47
1509 aprile [11]. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
1509 15 aprile. Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi in sconto di [danaro] un annuo
livello [da] che Domenico Sculan di Ziracco gli doveva al detto signor Gio.Battista, fissati sopra un suo campo nelle pertinenze di
Bottenico nel luogo detto ‘Mellavet’ così il detto Domenico cede in sconto al detto signor Gio.Battista Puppi il detto campo. L’anno
1509 15 aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro di Cividale. Segnato n.47. (In oggi non esiste in Casa Puppi questo
terreno).
(310x135). Stato di conservazione discreto, piccole lacune alle righe 1-4
n.48
1509 maggio 23. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Leonardo Piani di Cormons per il prezzo di 5
ducati un annuo censo di mezzo staro di frumento fissato sopra un suo terreno nelle pertinenze di Medeuzza, con autorità che non
pagando il detto affitto il compratore vada al possesso del detto terreno. L’anno 1509 23 maggio. Per mano di Giacuzzo Giacobbe
notaro di Cividale. Segnato n. 48. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi).
(320x135). Stato di conservazione buono
n.49
1509 dicembre 29. Ind.XII^. Cividale in casa de Puppi
Instrumento di resa di conto dell’amministrazione tenuta per sette anni della facoltà del nobile signor Cesare Pedemonte dal nobile
signor Gio. Battista quondam Antonio Puppi nella quale il signor Cesare pretendeva di essere creditore di 7 ducati dal signor Puppi
ed invece risultò che il nobile signor Puppi resta creditore di 26 ducati dal che se ne chiama debitore il detto Pedemonte. L’anno 1509
29 decembre. Per mano di Alesandro Miuttini notaro con la riconoscenza del carattere del gastaldo della città di Cividale. Segnato n.
49. (Questo documento si può unire con i nn. 76 e 71 del 1400).
(330x145). Stato di conservazione buono
n.50
1510 marzo 4. Ind.XIII^. Cividale nella spezieria di Bernardino Venerio
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi col mezzo del nobile signor Leonardo Puppi suo
figlio che per anni dato imprestito, per pagamento della taglia imposta, ducati 24 a Gregorio Daniele Blattavilla di S. Giovanni di
Manzano riceve in isconto del suo credito una braida di circa 2 campi piantata nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano nel
luogo detto ‘Braziuttis’ con i confini espressi. L’anno 1510 4 marzo. per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n. 50.
(Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(535x115). Stato di conservazione buono
n.51
1510 ottobre 31.Ind. XIII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi fatto col mezzo di suo figlio il nobile signor
Girolamo Puppi da Gregorio Daniele Blattavilla di S. Giovanni di Manzano per il prezzo di 10 ducati d’oro di un annuo censo di
un staro di frumento. L’anno 1510 31 ottobre. Per mano di Giacomo quondam Antonio Venustis di Cividale notaro. Segnato
n.51. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano).
(350x95). Stato di conservazione discreto
n.52
1510 dicembre 14. Ind.XIII^. Cividale in casa dell’acquirente
1510 15 dicembre. Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo figlio del nobile signor Gio.Battista Puppi da Gregorio figlio
di Burello di Torreano per il prezzo di 10 ducati d’oro di un annuo censo di uno staro di frumento affisso sopra un sedime e baiarzo
in Torreano. L’anno 1510 15 dicembre. Per mano di Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 52. (In ora non si esige dalla Casa
Puppi).
(500x120). Stato di conservazione buono
n.53
1511 gennaio 7. Ind. XIV^. Cividale presso il notaio rogante
95
Instrumento di vendita di un campo situato nelle pertinenze di Togliano fatto da Giovanni Sabbatini di Montina in nome di
Dorotea sua moglie per il prezzo di undici ducati da lire 6:4 ad Andrea quondam Giovanni di Massarolis. L’anno 1511 7 gennaro
e nello stesso anno, agli 11 di gennaro , gli fu dato il possesso di detto campo. Per mano di Sebbastiano Filetini notaro. Segnato
n.53. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(535x225). Stato di conservazione discreto
n.54
1511 febbraio 19. Ind. XIV^. Cividale in casa dell’acquirente
1511 19 marzo. Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi per il prezzo di 5 ducati da lire
6:4 da Biaggio quondam Marino di Ronchis di un annuo censo di mezzo staro di frumento affisso sopra un suo pezzo di terra di
circa due campi nelle pertinenze di Torreano. L’anno 1511 19 marzo. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro. Segnato n. 54.
(Questo censo non si esige ora da Casa Puppi).
(300x100). Stato di conservazione discreto
n.55
1511 settembre 10. Ind. XIV^. Roma, palazzo di S. Marco residenza di Domenico Grimani patriarca di Aquileia
Bolla dell’eminentissimo Domenico Grimani vescovo Portuense e cardinale del titolo di S. Marco e patriarca d’Aquileia al rev.mo
nobile signor Roberto di Leonardo Puppi preposito di S. Felice di Aquileia eletto in canonico di S. Maria di Cividale per la morte di
monsignor Leonardo Puppi di Antonio suo zio. L’anno 1511 10 settembre. Segnato n. 55. (Questo documento va di correlazione
coi nomi Puppi n.46, 21, 9 etc. del 1500).
(310x430). Stato di conservazione discreto. Sigillo deperdito
n.56
1512 gennaio 29. Ind.XV^. Cividale presso la loggia comunale
Instrumento, fatto alla presenza del gastaldo e consiglio di Cividale, di soluzione di un debito di duecento ducati che i fratelli e nipoti
Pascuti di Manzano tenevano col nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi per il qual debito cedono varie affittanze e
terre allo stesso signor Puppi. L’anno 1512 29 gennaro. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 56. (Questo
documento va coi beni di Manzano di Casa Puppi).
(630x225). Stato di conservazione buono
n.57
1512 marzo 10. Ind.XV^. Cividale presso la loggia comunale
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio. Battista Puppi per il prezzo di 15 ducati che a lui dovevano i
puppilli ed eredi del quondam Tomaso e Simone fratelli quondam Antonio Lorenzo delle Case, portatti alla presenza del gastaldo e
consiglio di Cividale dal signor Alessandro Miuttini avvocato per vendere al detto nobile signor Girolamo Puppi una loro braida di
circa due campi situata nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano con i confini espressi. L’anno 1512 10 marzo. Per mano di
Leonardo quondam Barnaba di Maniago notaro. Segnato n. 57. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di
Casa Puppi).
(437x170). Stato di conservazione buono
n.58
1512 aprile 3. Ind. XV^. Cividale sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Nicolò de les Cases per il
prezzo di undici ducati una sua braida di circa due campi nelle pertinenze di Soleschiano nel luogo detto ‘la braida del bilar’. L’anno
1512 3 aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 58. (Questo terreno in ora non si possiede da Casa Puppi).
(410x140). Stato di conservazione buono
n.59
1512 aprile 3. Ind. XV^. Cividale sulla pubblica piazza
Altra copia simile del sopra citato n. 58 per mano dello stesso notaro. Segnato n.59, 1512 3 aprile.
(410x170). Stato di conservazione buono
n.60
1512 maggio 28. Ind.XV^. Roma, palazzo S.Marco residenza di Domenico Grimani patriarca d’Aquileia
Bolla dell’eminentissimo Domenico Grimani vescovo Portuense e cardinale del titolo di S. Marco e patriarca di Aquileia colla quale
conferisce un canonicato in S. Maria di Cividale vacante per la morte del nobile signor Gio. Batta Valvasone al nobile signor
96
Federico di Leonardo Puppi. L’anno 1512 28 maggio. Segnato n. 60. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi ai
nn.55, 46, 44, 21, 9 etc. del 1500).
(350x455). Stato di conservazione buono, sigillo ogivale in cera rosso in teca metallica in frammento
Nella piegatura del volume è inserito altro sigillo tondo in cera rossa in teca metallica (vescovo Gradenigo) .
n.61
1512 settembre 28. Ind. XV^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi dal nobile signor Alessandro quondam nobile
signor Romanello Suardi di Udine di una sua casa in piazza di Cividale, vicina alla stalla del canonico Giovanni Giorgi e di
Antonio Floris e della strada pubblica. Per il prezzo di 25 ducati con obligo di pagare al Capitolo 2 pesenali di frumento et 8
danari. L’anno 1512 28 settembre. Per mano di Francesco Miuttini notaro. Segnato n. 61. (Questo documento va coi beni di
Cividale di Casa Puppi).
(380x180). Stato di conservazione discreto
n.62
1513 gennaio 8. Ind. I^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Nicolò delle Case per il
prezzo di 27 ducati di un suo baiarzo di circa un campo con una casetta sopra situato nelle pertinenze di Soleschiano con i confini
espressi. L’anno 1513 8 gennaro. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 62. (Questo terreno ora non esiste in Casa
Puppi).
(370x115). Stato di conservazione buono
n.63
1513 marzo 19. Ind. I^. Cividale, sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gio. Arnoldo di S. Giovanni di Manzano per
il prezzo di 6 ducati un suo campo situato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano nel luogo detto ‘Rivial’ con i confini espressi.
L’anno 1513 19 marzo. Per mano di Giacuzzo Giobbe [sic] notaro. Segnato n.63.(Questo documento va coi beni di S. Giovanni
di Manzano di Casa Puppi).
(410x125). Stato di conservazione buono
n.64
1513 aprile 9. Ind.I^. Cividale, sulla pubblica piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Mariuzzo quondam Pietro Branth di
Cormons, come tutore di Andria e fratelli quondam Leonardo Silvestri di Cormons pupilli, vende per il prezzo di 10 ducati e mezzo
un prato di circa 4 sestori situato nelle pertinenze di Brazzano nel luogo detto ‘Lonetu orochs’ coi confini espressi. L’anno 1513 9
aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 64. (Questo documento va coi beni di Brazzano di Casa Puppi).
(410x115). Stato di conservazione buono
n.65
1513 settembre 7. Ind. I^. Cividale
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Antonio Nicolò e Giovanni fratelli quondam
Domenico Minotti di Orzano per il prezo di 16 ducati due loro campi piantati situati nelle pertinenze delle Case con i loro confini
espressi. L’anno 1513 7 settembre. Per mano di Francesco Miuttini notaro. Segnato n. 65. (Questo documento va coi beni delle
Case di Casa Puppi).
(430x215). Stato di conservazione discreto
n.66
1513 aprile 29. Ind.I^. Cividale [presso il notaio rogante]
1513 23 aprile. Instrumento di vendita di Giacomo quondam Giovanni de Tor con altri tuttori, con la dispensa del Luogotenente,
di 4 pezzi di terra nelle pertinenze di Bottenico, uno de quali campi era vicino al campo del nobile signor Girolamo Puppi per il
prezzo di 30 ducati. L’anno 1513 23 aprile. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.66. (Questo documento non
appartiene acca casa Puppi).
(530x190). Stato di conservazione mediocre, inchiostro svanito
n.67
1513 settembre 30. Ind.I^. Cividale in casa del rev. Federico canonico di Cividale, nipote dell’acquirente
97
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Graziano quondam Domenico di Soleschiano
per il prezzo di 12 ducati d’oro di un pezzo di terra di circa due campi situato nelle pertinenze di Soleschiano vicino al campo del
detto compratore nobile signor Girolamo Puppi coi confini espressi. L’anno 1513 30 settembre. Per mano di Luigi quondam Filippo
Cottis notaro. Segnato n. 67. (Ora la Casa Puppi non possiede questo terreno).
(400x240). Stato di conservazione buono
n.68
1514 maggio 17. Ind. II^. Udine, contrada S.Cristoforo in casa dei signori Belgrado dove abitano gli acquirenti,
Ippolito e Leonardo di Giacomo Antonio di Valvasone
Instrumento di vendita che fa il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi, in nome proprio e del fratello e nipoti, per
compimento di pagamento della dotte di sua sorella la nobile signora Bianca [in nobile] coi nobili signori Ippolito e fratelli di
Valvasone dei suoi beni in Ziracco per il prezzo di cento ducati. L’anno 1514 17 maggio. Per mano di Francesco di Bartolomeo
Porcio di Udine notaro. Segnato n. 68. (N.B. Questo documento per essere tagliato dimostra che ha avuto evasione. è buono per i
nomi Puppi e va in correlazione coi nn. 60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500).
(620x160). Stato di conservazione discreto, lacuna in corrispondenza delle righe 12-14
n.69
1515 marzo 30. Ind. III^. Cividale in casa dell’acquirente
1515 30 maggio. Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Domenico Turoni di Paderno
per il prezzo di 15 ducati d’oro pagati con un cavallo ed un bue di convenzione, per un pezzo di terra o braida di circa 5 campi
situata nelle pertinenze di Orsaria nel luogo detto ‘via di Buri’. L’anno 1515 30 maggio. Per mano di Girolamo quondam
Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.69. (In ora non si possiede questo terreno da Casa Puppi).
(500x110). Stato di conservazione buono
Nel regsto data il documento al mese di maggio
n.70
1516 gennaio 9. Ind. IV^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giacomo e Silvestro quondam Leonardo Fedri
di Premariaco per il prezzo di 8 ducati in due bovi, uno moro e l’altro rosso, così convenuti per il prezzo di 8 ducati, cedettero un loro
campo circa situato nelle pertinenze di Premariaco nel luogo detto ‘Arbolero’ con i confini espressi. L’anno 1516 9 gennaro. Per
mano di Francesco Paciani notaro di Cividale. Segnato n. 70. (Ora la Casa Puppi non possiede questo terreno).
(185x150). Stato di conservazione discreto
n.71
1516 gennaio 10. Ind.IV^. Cividale in casa de Puppi
Instrumento di convenzione d’un credito che aveva il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi per sè e per suoi nipoti con
Marco quondam Pascuto di Azzano e Domenico e Benedetto fratelli i quali cedettero in compenso al detto nobile signor Girolamo
due pezzi di prato di circa dieci sestori situati nelle pertinenze di Gagliano nel luogo detto ‘piazza’ per la somma di 38 ducati.
L’anno 1516 10 gennaro. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.71. (Questo terreno in ora non si possiede da Casa
Puppi).
(540x140). Stato di conservazione discreto
n.72
1518 marzo 29. Ind.VI^. Cividale nell’apoteca di ser Nicola de [Calcharicis]
Instrumento di vendita di un campo in Bottenico nel luogo detto ‘Melaret’ per il prezzo di 12 ducati e mezzo fatta da Clemente
quonam Filippuzzo Pition di S. Guarzo a Giovanni figlio di Bartolo Simoni di Campeggio [sic]. L’anno 1518 29 marzo. Per
mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 72. (Questo documento non appartiene a Casa Puppi).
(320x130). Stato di conservazione buono
n.73
1518 aprile 27. Ind.VI^. Cividale in casa di Bernardina Canussio
1518 28 aprile. Instrumento di vendita di Pascolo quondam Giovanni Boiani dei Ronchi abbitante in Moimaco con il concorso di
sua moglie Barbara a Biasio quondam Giovanni Iacob di Togliano di un suo prato sistuato nelle pertinenze di Togliano. Per il
prezzo di 5 ducati d’oro. L’anno 1518 28 aprile. per mano di Cosimo Dalviano di Padova abbitante in Cividale notaro. Segnato
n. 73. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(480x150). Stato di conservazione discreto, inchiostro svanito
98
n.74
1518 novembre 29. Ind. VI^. Cividale, sulla pubblica piazza
Instrumento di permuta fatta dal nobile signor Antonio quondam Pietro Puppi di una sua caneva in Firmano con una braida di
circa cinque campi situata nelle pertinenze di Gruspergo con Paulo Rizuti di Nimis abbitante in Gruspergo. L’anno 1518 29
novembre. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n.74. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 68,
60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500).
(400x145). Stato di conservazione discreto, lacune in corrispondenza delle righe 1-9.
n.75
1519 aprile 4. Ind.VII^. Udine, residenza del Luogotenente della Patria del Friuli
Sentenza dell’eccellentissimo Lazaro Mocenigo Luogotenente di Udine a favore del nobile signor Girolamo e nipoti Puppi contro il
monastero di S. Maria in Valle di Cividale per una pignorazione per il ‘coppulasio’ di 3 stara di sorgo, di 20 dannari d’Aquileia e
di una gallina. L’anno 1519 4 aprile. Segnato n. 75. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(340x220). Stato di conservazione discreto
n.76
1520 gennaio 28. Ind.VIII^. Cividale, sulla piazza
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un mezzo staro di frumento di annuo censo
sopra terre del comune di Bottenico per il prezzo di 29 lire di soldi pagati al comune stesso. L’anno 1520 28 gennaro. Per mano di
Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro di Cividale. Segnato n.76. (In ora non si esige da Casa Puppi questo censo).
(540x115). Stato di conservazione buono
n.77
1520 agosto 9. Ind.VIII^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento di vendita del maestro Clemente pictore quondam Fabiano abbitante in Cividale per il prezzo di 17 ducati a Francesco
quondam Michele Clemente delle Case di tre suoi campi nelle pertinenze di Dolegnano con i confini espressi. L’anno 1520 9 agosto.
Per mano di Luigi quondam Filippo Cottes notaro. Segnato n. 77. (Questo documento può aver luogo in appresso ai beni di Casa
Puppi in Dolegnano).
(555x365). Stato di conservazione buono
n.78
1520 dicembre 11. Ind.VIII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Bertolo di Medeuzza quondam Pascolo per il
prezzo di 4 ducati d’oro e mezzo con due pesenali di frumento di un suo prato di circa un sestore situato nelle pertinenze di
Medeuzza nel luogo detto ‘Suarz’ coi confini espressi. L’anno 1521 11 decembre. Per mano di Antonio quondam Francesco
Nicoletti notaro. Segnato n.78. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi).
(385x120). Stato di conservazione buono
n.79
1521 febbraio 28. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un annuo censo di due stara di frumento affissi
ad una braida di circa tre campi nelle pertinenze di Butrio nel luogo detto ‘Val’. Per il prezzo di ducati 20 da Giovanni Elena di
Butrio quondam Antonio. L’anno 1521 28 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 79.
(Questo censo potrebbe avere relazione ci beni di Visinale di Casa Puppi).
(420x120). Stato di conservazione buono
n.80
1521 marzo 14. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un annuo censo di mezzo staro di frumento da
Donato Maria di Montina sopra una braida in Perstento. Per il prezzo di 5 ducati. L’anno 1521 14 marzo. Per mano di
Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.80. (Questo censo ora non si esige in Casa Puppi).
(410x120). Stato di conservazione buono
n.81
1521 aprile 9. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un baiarzo nelle pertinenze di Bottenico di circa
mezzo campo per il prezzo di tredici ducati, parte in sconto di credito e parte in contati numerati da Giuseppe di Bottenico. L’anno
99
1521 9 aprile. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 81. (Questo terreno in oggi non si possede
dalla Casa Puppi).
(545x105). Stato di conservazione discreto
n.82
1521 aprile 9. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Biaggio detto ‘Iuzighl’ di Perstento per il
prezzo di tre ducati di un piccolo pezzo di terra di semina di circa due pesenali nelle pertinenze di Perstento nel luogo detto ‘Ribis’.
L’anno 1521 9 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 82. (Questa terra in ora non è
possessa da Casa Puppi).
(370x100). Stato di conservazione discreto
n.83
1521 luglio 14. Ind.IX^. Villanova su una proprietà dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Nicolò e Luca fratelli quondam Giovanni Bius
di Medeuzza per il prezzo di 20 ducati un loro prato di circa 8 sestori situato nelle pertinenze di Medeuzza nel luogo chiamato
‘Suarz’ con i confini espressi. L’anno 1521 14 luglio. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 83.
(Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi).
(560x145). Stato di conservazione discreto
n.84
1521 settembre 12. Ind.IX^. Murano, nel palazzo di Giovanni Varocio residenza del patriarca d’Aquileia
Domenico Grimani
Bolla dell’eccellentissimo Domenico Grimani vescovo Portuense, cardinale del titolo di S. Marco e patriarca d’Aquileia, colla quale
conferisce al nobile signor Francesco di Leonardo Puppi un canonicato vacante per la morte del nobile signor Federico Puppi suo
fratello nella Collegiata di S. Maria di Cividale. L’anno 1521 12 settembre. Segnato n. 84. (Questo documento va di correlazione
coi nomi Puppi dei nn. 74, 68, 60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500).
(340x450). Stato di conservazione discreto, sigillo deperdito
n.85
1521 ottobre 9. Ind. IX^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Simone Serafini di Ziracco di uno staro e
mezzo di frumento sopra terre alle quali lo stesso paga 4 stara di frumento, 4 stara di avvena e 4 conzi di vino con un paio di galline
per terre in Ziracco. Per il quale staro e mezzo di frumento il nobile signor Girolamo sborsò 15 ducati. L’anno 1521 9 ottobre. per
mano di Antonio quondam francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 85. (Queste terre in ora non si possedono dalla Casa Puppi).
(380x110). Stato di conservazione buono
n.86
1522 gennaio 21. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Donato Maria di Montina di Perstento di un
annuo censo di un staro e mezzo di frumento affisso ad una braida in pertinenze di Perstento nel luogo detto ‘Salvarez’ con i confini
espressi. Per il prezzo di cinque ducati. L’anno 1522 21 gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro.
Segnato n.86. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi).
(400x100). Stato di conservazione buono
n.87
1522 febbraio 29. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un prato di circa un sestore e mezzo situato nelle
pertinenze di Togliano nel luogo detto ‘Maias’ per il prezzo di cinque ducati pagati in una cavalla di pello negro che da il nobile
signor Girolamo al venditore Giovanni quondam giacomo di Ronchi abbitante in Togliano. L’anno 1522 29 febraro. Per mano di
Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 87. (Questa terra ora non si possede da Casa Puppi).
(305x100). Stato di conservazione buono
n.88
1522 marzo 18. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gio. Paolo e Daniele fratelli quondam
Giacomo di Ronchi per il prezzo di 6 ducati un loro prato di circa due sestori nelle pertinenze di Bottenico nel luogo detto ‘Sepan’.
100
L’anno 1522 18 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 88. (Questa terra ora non si ha in
Casa Puppi).
(330x100). Stato di conservazione buono
n.89
1522 marzo 20. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Girolamo quondam Antonio del Grant Blanch
di Orzano per il prezzo di 20 ducati d’una braida di circa tre campi situata nelle pertinenze di Premariaco nel luogo detto ‘la del
poz del mus’ con i confini espressi. L’anno 1522 20 marzo. per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.
89. (Questa terra ora non si possede da Casa Puppi).
(340x120). Stato di conservazione discreto
n.90
1522 marzo 29. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Bartolomeo quondam Giovanni Savi di Corno
per il prezzo di lire 28 di soldi un campo nelle pertinenze di Dolegnano nel luogo detto ‘sopra l’ancona che va a Villanova’. L’anno
1522 29 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 90. (Questo documento va con le terre di
Dolegnano in Casa Puppi).
(300x100). Stato di conservazione buono
n.91
1522 marzo 29. Ind.X^. Cividale in casa de Puppi
Instrumento di acquisto della nobile signora Elena vedova relitta del quondam nobile signor Leonardo quondam Gio. Battista Puppi
da Andria quondam Gervasio di Massarolis per il prezzo di ducati sette e soldi 50 di un campo nelle pertinenze di Togliano nel
luogo chiamato ‘Corniola’ con i confini espressi. L’anno 1522 29 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti
notaro. Segnato n. 91. (Questa terra in oggi non si possede da Casa Puppi). Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi coi
nn. 84, 74, 68, 60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500).
(345x120). Stato di conservazione buono
n.92
1522 marzo 21. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di permuta tra il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi e Minutto quondam Giovanni di Ronchi vicino
a Torreano con un prato di circa tre sestori situato nelle pertinenze di Bottenico nel luogo detto ‘sopra quel tendit acqua del Vipudi’
ed il nobile signor Girolamo cedette un suo prato di circa un sestore situato nelle pertinenze della villa dei Ronchi nel luogo detto
‘pradis’. L’anno 1522 21 marzo. Per mano di Antonio quondam francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 92. (Questo terreno ora
non si possede da Casa Puppi).
(390x140). Stato di conservazione buono
n.93
1522 marzo 21. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio Rubeis quondam Lirusio di Viscone
abbitante in Medeuzza per il prezzo di lire 12 di soldi un suo campo situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Dobrara’
con confini espressi. L’anno 1522 21 marzo. per mano di Antonio quondam francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 93. (Questo
documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(220x140). Stato di conservazione discreto
n.94
(NB. Vedi il n.185 posto in fine)
1522 maggio 15. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giusto quondam Domenico Lorenzi delle Case
per il prezzo di dieci ducati cioè due ducati in danaro ed otto ducati per un bue vicentino di pello rosso un suo campo di semina di
otto pesenali situato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano nel luogo detto ‘Poz’ con i confini espressi. L’anno 1522 15
maggio. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 94. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di
Manzano di Casa Puppi).
(335x110). Stato di conservazione buono
n.95
101
1522 luglio 6. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giovanni quondam Nicolò Antonio delle Case
per il prezzo di 4 ducati d’oro un annuo censo di mezzo staro di frumento fissato sulla casa di sua abbitazione in S. Giovanni di
Manzano. L’anno 1522 6 luglio. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 95. (Questo documento va
coi beni di S. Giovanni di Manzano).
(325x120). Stato di conservazione buono
n.96
1522 settembre 22. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Batta Puppi da Girolamo del Grant Blanch di Orzano per il
prezzo di 10 ducati cioè 6 ducati in dannaro e 4 ducati in frumento un suo campo situato nelle pertinenze di Orzano nel luogo detto
‘braida’ coi confini espressi. L’anno 1522 22 ottobre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 96.
(Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi).
(320x135). Stato di conservazione buono
n.97
1522 ottobre 13. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento d’acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giacomino quondam Pietro Nuovo di Orzano
di un annuo censo di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati affissi sopra la casa di sua abbitazione esistente nella
contrada della piazza di Cividale. L’anno 1522 13 ottobre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.
97. (Questo documento va coi beni di Cividale di Casa Puppi).
(235x150). Stato di conservazione buono
n.98
1522 novembre 10. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Leonardo quondam Pontone di Perstento per il
prezzo di 6 ducati d’oro un suo baiarzo di circa un campo e mezzo con una particula di prato contiguo situato nelle pertinenze di
Perstento nel luogo chiamato ‘Pisanda’. L’anno 1522 10 novembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro.
Segnato n. 98. (Questo terreno in ora non si possede da Casa Puppi).
(250x145). Stato di conservazione buono
n.99
1523 gennaio 1. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Francesco quondam Antonio Franceschi di
Villanova per il prezzo di ducati 10 da lire 6:4 di un annuo censo di uno staro di frumento affisso sopra tutti i suoi beni. L’anno
1523 1° gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 99. (Questo documento va coi beni di
Villanova).
(345x115). Stato di conservazione buono
n.100
1523 gennaio 7. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Batta Puppi da Tomaso Foii di Moimaco di un annuo censo di
un staro di frumento affisso sopra tutti i suoi beni e sopratamente sopra una suo prato nelle pertinenze di Moimaco nel luogo detto
‘Montegnon’. Per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4 compreso lire 54 di soldi che aveva seco di debito. L’anno 1523 7 gennaro. Per
mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 100. (In oggi questo censo non si esige da Casa Puppi).
(430x100). Stato di conservazione buono
n.101
1523 febbraio 14. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Lorenzo di Massarolis per
il prezzo di 10 ducati di un suo campo nelle pertinenze di Gruppignano nel luogo detto ‘armentarezza che va a Moimaco’ coi confini
espressi. L’anno 1523 14 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 101. (In oggi non si
possede questo terreno da Casa Puppi).
(220x160). Stato di conservazione discreto
n.102
1523 aprile 14. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
102
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Batta Puppi da Francesco quondam Michele Clemente delle Case
per lire 41 di un annuo censo di un staro di frumento fissato sopra i suoi beni. L’anno 1523 14 aprile. Per mano di Antonio
quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 102. (Questo documento va coi beni delle Case di Casa Puppi).
(415x150). Stato di conservazione buono
n.103
1523 aprile 25. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Simone Blavich di Merso
per il prezzo di 10 lire di soldi un annuo censo di un staro di frumento fissato sopra un suo molino di Azzida. L’anno 1523 25
aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 103. (Questo documento va coi beni di Merso di
Casa Puppi).
(255x120). Stato di conservazione buono
n.104
1523 agosto 18. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Biaggio di Giovanni Giacobbe di Togliano per
il prezzo di cinque ducati da lire 6:4, un suo prato di circa quattro sestori situato nelle pertinenze di Togliano nel luogo chiamato
‘Maias’ con i confini espressi. L’anno 1523 18 agosto. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.
104. (Questo terreno ora non esiste in Casa Puppi).
(375x130). Stato di conservazione buono
n.105
1523 dicembre 3. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Girolamo di Giacomo del Blanch di Orzano
per il prezzo di lire 16, un suo orto di circa un terzo di campo situato nella villa di Orzano con i confini espressi. L’anno 1523 3
dicembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 105. (Questo terreno ora non è in Casa Puppi).
(195x155). Stato di conservazione discreto
n.106
1523 dicembre 14. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Stefano quondam Marco di Brazzano per il
prezzo di 4 1/2 da lire 6:4, un suo prato di un sestore e mezzo situato nelle pertinenze di Cormons nel luogo chiamato ‘Vurich’ con
i confini espressi. L’anno 1523 14 decembre. Per mano di Francesco Paciani notaro. Segnato n. 106. (Questo terreno potrebbe
appartenere ai beni di Brazzano di Casa Puppi).
(250x150). Stato di conservazione discreto
n.107
1523 dicembre 23. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Sebastiano quondam Nicolò Antonio Lorenzi
per il prezzo di 9 ducati da lire 6:4, un pezzo di terra chiamata ‘la braiduta’ di circa un campo e mezzo nelle pertinenze di
Soleschiano con i confini espressi. L’anno 1523 23 dicembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.
107. (Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi).
(200x160). Stato di conservazione discreto
n.108
1524 febbraio 4. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Lorenzo di Massarolis di
un censo di mezzo staro di frumento affisso sopra un campo situato nelle pertinenze di Torreano per il prezzo di 5 ducati. L’anno
1524 4 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 108. (Questo censo ora non si esige da Casa
Puppi).
(195x155). Stato di conservazione discreto
n.109
1524 febbraio 13. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gaspare quondam Marino Sechlig di Monte
Maggiore per il prezzo di 20 lire [oltre?] due pingui capretti d’annuo censo affissi sopra un suo terreno situato nelle pertinenze di
103
Cepletischiis. L’anno 1524 13 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 109. (Questo censo
va coi beni di Monte Maggiore di Casa Puppi).
(200x165). Stato di conservazione discreto
n.110
1524 marzo 7. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Girolamo del Grant Blanch d’Orzano per il
prezzo di lire 46, una sua caneva coperta di paglia situata nella piazza di Orzano con i confini espressi. L’anno 1524 7 marzo.
Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 110. (Ora non si possede da Casa Puppi).
(225x130). Stato di conservazione discreto
n.111
1524 marzo 8. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Domenico Cocconi di
Purgesimo per il prezzo di 6 ducati da lire 6:4, due prati uno della quantità di 3 sestori situato nelle pertinenze di S. Maria del
Monte coi confini espressi. L’altro di 3 sestori posto nelle pertinenze di Purgesimo nel luogo detto ‘Violaret’ coi confini espressi.
L’anno 1524 8 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 111. (Queste terre al presente non si
possedono da Casa Puppi).
(230x145). Stato di conservazione discreto
n.112
1524 marzo 8. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Leonardo e Girolamo fratelli quondam
Antonio Cocconi di Purgesimo per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4, un loro prato di circa 4 sestori nelle pertinenze di Purgesimo
nel luogo detto ‘in palludo’. L’anno 1524 8 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 112.
(Questa terra non si possede da Casa Puppi).
(225x140). Stato di conservazione discreto
n.113
1524 marzo 11. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Ermacora quondam Marino da Merderolo per
il prezzo di 20 lire, un suo prato di circa 4 sestori nelle pertinenze della Madonna del Monte nel luogo detto ‘Fayett’ con i confini
espressi. L’anno 1524 11 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 113. (Questo terreno ora
non si possede da Casa Puppi).
(225x135). Stato di conservazione discreto
n.114
1524 marzo 14. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giacomo quondam Domenico Trevisan
abbitante in Zugliano per il prezzo di tre ducati da lire 6:4, un suo prato di circa tre sestori nelle pertinenze della Madonna di
Monte nel luogo chiamato ‘Fayett’ con i confini espressi. L’anno 1524 14 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco
Nicoletti notaro. Segnato n. 114. (Questo terreno non si possede da Casa Puppi).
(205x165). Stato di conservazione discreto
n.115
1524 marzo 21. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da da Simone quondam Domenico Blasio di S.
Lorenzo di Soleschiano per il prezzo di tre ducati, un suo campo incolto nelle pertinenze di Manzano nel luogo detto ‘lis langoriis’
con i confini espressi. L’anno 1524 21 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 115. (Questo
documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(200x140). Stato di conservazione discreto
n.116
1524 aprile 11. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Paolo quondam Leonardo Mittini di Nimis
per il prezzo di 10 ducati, un annuo censo di un staro di frumento affisso sopra una sua braida in Firmano. L’anno 1524 11
aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 116. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi).
104
(360x120). Stato di conservazione discreto
n.117
1525 novembre 21. Ind.XIII^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Francesco quondam Antonio Franceschi di
Villanova per il prezzo di 14 ducati compresi quelli che ad esso doveva, una sua braida situata nelle pertinenze di Villanova nel
luogo detto ‘prat de Vidulis’ con i confini espressi. L’anno 1528 21 novembre. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.
117. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(460x140). Stato di conservazione discreto
n.118
1526 aprile 30. Ind.XIV^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi per nome suo e de suoi fratelli da Girolamo quondam
Morando di Raschianetto47 per il prezzo di 11 ducati da lire 6:4 di una porzione di mezza casa ch esso aveva in Cividale nella
contrada detta ‘del Melaret’ ossia di S. Trinità. L’anno 1526 30 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti
notaro. Segnato n. 118. (Questo documento va coi beni di Cividale di Casa Puppi e di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 91, 84,
74 etc. del 1500).
(260x130). Stato di conservazione discreto
n.119
1526 agosto 14. Ind. XIV^. Udine, presso la loggia comunale
Instrumento di locazione della Gastaldia di Cividale fatta dall’eccellentissimo Agostino de Mula Luogotenente di Udine. L’anno
1526 14 agosto. Segnato n. 119. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi ma agli affari della città di Cividale).
(380x510). Stato di conservazione discreto, sigillo deperdito
n.120
[1527]48
Instrumento imperfetto di una vendita di una braida nelle pertinenze di Soleschiano nel luogo detto ‘braida del Bovolar’ che fa
Antonio Lorenzi delle Case per il prezzo di 14 ducati a Antonio di Bonano sartore. L’anno 1527 [***]. Per mano di Giovanni
Gerardi notaro di Udine. Segnato n.120. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(275x130). Stato di conservazione cattivo. Acefalo e con lacune
la data si ricava dalla nota dorsale ottocentesca
n.121
1527 febbraio 21. Ind. XV^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico in nome suo e de nipoti pupilli da Stefano
quondam Mattia Sancton di Giasicco per il prezzo di cinque ducati da lire 6:4, un suo prato di circa due sestori situato nelle
pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Curtulet’ con i confini espressi. L’anno 1527 21 febraro. Per mano di Girolamo quondam
Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 121. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(440x110). Stato di conservazione buono
n.122
1528 gennaio [?]. [Ind. I^]. Cividale presso l’abitazione del rev. Daniele de Rubeis vescovo di Caorle49
Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico per se e suoi nipoti pupilli figli del quondam
nobile Girolamo Puppi suo zio per il prezzo di sette ducati da lire 6:4, un prato di circa 3 sestori nelle pertinenze di Purgesimo nel
luogo chiamato ‘Palude’ con i confini espressi da Leonardo Coceani di Purgesimo. L’anno 1528 [***] in gennaro. Per mano di
Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 122. (Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi). è da notarsi per i nomi Puppi figli
di Girolamo quondam Gio. Battista che va di correlazione coi nn. 118, 91, 84, 74 etc. .
(365x140). Stato di conservazione buono
n.123
1528 gennaio 3. Ind.I^. Cividale in casa dell’acquirente
47
Nel documento membranaceo ‘Mattia di Raschiacco’.
La datazione è attribuibile al della Torre.
49 Vescovo di Caorle dal 1513 al 1538.
48
105
Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico per se e per i suoi fratelli da Francesco
quondam Michele Francesco Maynars di Villanova per il prezzo di 22 ducati, un suo terreno in Villanova con i confini espressi con
l’obbligo di pagare all’ospitale di S. Martino di Cividale 3 stara di frumento e 4 conzi di vino a misura comune di Cividale. L’anno
1528 3 gennaro. Per mano del Bartolomeo Costagro50 notaro. Segnato n. 123. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa
Puppi).
(380x130). Stato di conservazione discreto
n.124
1528 febbraio 4. Ind.I^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico per se e suoi fratelli da Domenico quondam
Antonio genero del quondam Giacobbe Giacuzzi di Orzano per il prezzo di ducati 8, un suo baiarzo con una casetta sopra situato
nelle pertinenze di Orzano coi confini espressi. L’anno 1528 4 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro.
Segnato n. 124. (Questo terreno ora non si possede dalla Casa Puppi).
(250x120). Stato di conservazione discreto
n.125
1528 febbraio 8. Ind.I^. Cividale, sulla pubblica piazza ‘ad ius reddendum’
Instrumento di acquisto della nobile signora Lisa o Eloisa di Zucco vedova in secondi voti del nobile signor Girolamo quondam
Gio.Battista Puppi per i suoi figli pupilli Giovanni e Camillo Puppi da Giacomo quondam Giusto delle Case con dispensa del
gastaldo per la minorità di Giacomo suddetto per il prezzo di lire 31 di un suo [campo] situato nelle pertinenze di S. Giovanni di
Manzano con i confini espressi. L’anno 1528 8 febraro. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro di Cividale. Segnato n. 125.
(Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi nn. 122, 118, 91,
84, 74 etc. del 1500).
(270x310). Stato di conservazione mediocre
n.126
1528 marzo 2. Ind.I^. Cividale, in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi per se e suoi eredi da Steffano ed Antonio fratelli
quondam Giacuzzi di Orzano per il prezzo di undici ducati, due loro campi in Orzano con confini espressi. L’anno 1528 2 marzo.
Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 126. (Questo terreno non si possede ora da Casa Puppi).
(235x105). Stato di conservazione discreto
n.127
1528 aprile 24. Ind.I^. Cormons presso il notaio rogante
1528 2 aprile. Instrumento di acquisto del nobile e rev. signor Roberto quondam Leonardo Puppi per li pupilli ed eredi del quondam
nobile signor Girolamo Puppi suo zio da Tomaso Gallo di Persereano abbitante in Premariaco per il prezzo di ducati 14 da lire
6:4, un annuo censo di un staro di frumento affissi sopra un loro terreno in Premariaco. L’anno 1528 25 aprile. Per mano di
Diomede Grassetto notaro do Portogruaro. Segnato n. 127. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi).
(510x170). Stato di conservazione discreto
n.128
1528 dicembre 19. Ind.I^. Cividale in casa de Puppi
Instrumento di recupera che fa il nobile signor Dario Neausero quondam Bartolomeo di Cormons coi nobili signori Peruzio ed
Antonio quondam Pietro Puppi di un terreno stato venduto dal nobile signor Bartolomeo Neausero col patto di recupera nell’anno
1505 16 settembre per mano di Alessandro Miuttini notaro (questo instrumento manca) per il prezzo di 100 ducati, situato nelle
pertinenze di Tolmino. In oggi il nobile signor Dario Neausero ne recupera una mettà collo sborso di n.50 ducati da lire 6:4 pagati
ai nobili signori Peruzio ed Antonio Puppi. L’anno 1528 19 decembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro.
Segnato n. 128. (Questo terreno in ora non si possede dalla Casa Puppi).
(350x110). Stato di conservazione discreto
n.129
1529 aprile 5. Ind.II^. Cividale in casa dell’acquirente
Instrumento di fine remissione che fa Gio.Antonio quondam Lorenzo delle Case di 4 campi venduti nelle pertinenze di S. Giovanni
di Manzano coi confini espressi: uno al nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi nel 1522 19 luglio (che l’istrumento
manca) e l’altro di tre campi ora venduti al nobile signor Roberto canonico Puppi per il prezzo di 10 ducati, in ora per la sua fine
50
Si tratta del notaio Bartolomeo ‘Boschiano’ , come al n.130.
106
remissione di saldo avuto per tutti i detti 4 campi. L’anno 1529 5 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti
notaro. Segnato n. 129. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(235x140). Stato di conservazione discreto
n.130
1529 giugno 22. Ind.II^. Bra[zzano] giurisdizione di Cividale
Instrumento di acquisto del nobile e rev. signor Roberto canonico Puppi per se, fratelli ed eredi suoi nipoti da Nardino quondam
Giovanni Magistri e da Girolamo quondam Giacomo Magistri di Cormons, un loro prato situato nelle pertinenze di Villanova nel
luogo chiamato ‘prat de vilote’ coi confini espressi per il prezzo di ducati 8 da lire 6:4. L’anno 1529 22 giugno. Per mano di
Bartolomeo Boschiano notaro. Segnato n.130. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(430x150). Stato di conservazione buono
n.131
1534 dicembre 11. Ind. VII^. Cividale in borgo San Pietro
Instrumento di composizione per un terreno stato venduto in S. Giovanni di Manzano nel luogo detto ‘il campo de li carli di
Barazzutti’ da Daniele Blattavilla e Gregorio suo figlio agli autori del nobile signor Gio. Battista e fratelli quondam Leonardo
Puppi. Matteo Blattavilla viene in composizione per le dette terre col nobile signor Gio.Battista e fratelli quondam Leonardo Puppi.
L’anno 1534 11 decembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 131. (Questo documento va coi
beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi).
(306x110). Stato di conservazione buono
n.132
1535 febbraio 14. Cividale
Bolla di monsignor Daniele de Rubeis vescovo di Caorle e vicario generale in spirituale dell’eminentissimo Marino Grimani cardinale
e patriarca d’Aquileia conferita al nobile signor Francesco di Leonardo Puppi degli Ordini Minori. L’anno 1535 14 febraro.
(Questo documento va colle bolle di Casa Puppi).
(150x250). Stato di conservazione buono. Sigillo aderente
n.133
1535 marzo 5. Ind. VIII^. Cormons
Instrumento di acquisto del nobile e rev.mo signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico da Gregorio Rubeis di Medeuzza di
un censo di un annuo staro di frumento affisso sopra i suoi beni di Medeuzza per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4. L’anno 1535 5
marzo. Per mano di Giovanni Cisternino notaro di Cividale. Segnato n. 133. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa
Puppi).
(340x105). Stato di conservazione buono
n.134
1536 dicembre 31. Roma
Bolla del pontefice Paolo III diretta al rev. Nicoletto Patavino chierico il quale avendo un canonicato nella Collegiata di S. Maria di
Cividale lo rinunziò nelle mani del Pontefice il quale lo conferì al nobile signor Girolamo di Gio.Battista Puppi; dalla quale bolla si
rileva che prima fu ancora canonico della stessa prebenda il nobile signor Biachino di Pietro Puppi per il quale aveva preso il possesso
il nobile signor Michele della Torre allora chierico quindi prelato dello stesso Papa poi vescovo di Cen[e]da e cardinale. Nell’anno
1536 31 dicembre. (Questo documento va con le bolle di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 125, 122, 118,
91, 84, 74 etc. del 1500).
(315x450). Stato di conservazione discreto. Piccole lacune in corrispondenza delle linee di piegatura, inchiostro in
parte svanito. Sigillo pendente in piombo
n.135
1538 gennaio 26. Ind. XI^. Cividale, in casa de Puppi
Testamento del nobile signor Francesco quondam Gio. Battista Mantica di Pordenone dal quale si rileva che aveva in moglie la
nobile signora Tadea di Piruzio Puppi, sorella de nobili signori Bernardino canonico e Giovanni Puppi. L’anno 1538 26 gennaro.
Per mano di Francesco Paciani notaro. Segnato n. 135. (Questo documento va coi testamenti Puppi e va di correlazione coi nomi
Puppi coi nn. 134, 128, 122, 118, 91, 84, 74 etc. del 1500).
(530x200). Stato di conservazione buono
n.136
107
1538 febbraio 20. Ind. XI^. Cividale, in casa de Puppi
Instrumento col quale Gregorio delle Case fa un componimento delli diversi beni che esso aveva venduti al nobile signor Girolamo
quondam Gio.Battista Puppi in Soleschiano, riportati di sopra sotto gli anni 1512 3 aprile e 1513 8 gennaro, ed essendo i nobili
signori Roberto, Gio.Battista e Francesco fratelli quondam Leonardo fratello di Girolamo sopradetto divisi dai figli di Girolamo così
il detto Gregorio delle Case fece un componimento coi detti fratelli Puppi figli di Leonardo di comperare i detti beni di Soleschiano per
il prezzo di 27 ducati da lire 6:4 con uno staro di frumento. L’anno 1538 20 febbraro. Per mano di Antonio quondam francesco
Nicoletti notaro. Segnato n. 136. (N.B. Questo documento è notabile per i sopra espressi numeri di Soleschiano e per la correlazione
dei nomi Puppi coi nn. 135, 134, 125, 122, 118, etc. del 1500).
(360x105). Stato di conservazione buono
n.137
1538 agosto 11. Ind. XI^. Blello (Bergamo)
Instrumento dottale della signora Giovannina figlia di Bernardo quondam Antonio Rosati di Pellicis di Bellio distretto di Bergamo
col signor Gabriele quondam Giacomo Carina de Pisitilis51 [?] distretto di Bergamo. Dell’anno 1538 11 agosto. Per mano di
Antonio di Bonetto de Pertilis notaro di Bergamo. Segnato n. 137. (Questo documento non appartiene a Casa Puppi).
(1000x160). Stato di conservazione buono
n.138
1538 dicembre 23. Ind. XI^. Cividale, nella speciaria de Nordis
Instrumento fatto di una nuova convenzione tra i nobili signori Roberto e Francesco canonici e Gio.Battista fratelli quondam nobile
signor Leonardo Puppi con Giovanni Daniele e Simone Pizul di Villanova massari di Casa Puppi per l’affittanza di una braida
situata nelle pertinenze di Villanova che era di ragione della quondam nobile signora Elisabetta relitta del quondam signor Pretto
quondam Vidoardo Prettis e da essa venduta al nobile signore Gio.Battista quondam Antonio Puppi, marito della nobile signora
Redegonda Prettis erede della facoltà Prettis, mediante un componimento fatto avanti il Luogotenente. E detti fratelli Puppi diedero
in affitto la detta braida alli sopra nominati massari Pizul di Villanova che sborsarono 35 ducati da lire 6:4. L’anno 1538 23
decembre. Per mano Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n.138. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(520x170). Stato di conservazione buono
n.139
1539 marzo 6. Ind. XII^. Cividale, presso il notaio rogante
Instrumento di un credito che avevano i nobili signori Gio.Battista e fratello quondam Leonardo Puppi con certi uomini della villa di
Brizza in Monte Maggiore e vennero tra loro in concordio di pagare ai fratelli Puppi un annuo affitto di lire 12, un capretto ed un
paio di galline ed i signori Puppi cedettero questo terreno alli detti uomini di Brizza. L’anno 1539 6 marzo. Per mano di Ottaviano
Nicoletti notaro. E sotto li 10 maggio 1539 nel rovescio della pergamena sta la fine remissione di detto contratto per mano dello
stesso notaro. Segnato n.139. (Questo documento appartiene alli beni di Casa Puppi nel Monte Maggiore).
(410x125). Stato di conservazione buono
n.140
1539 maggio 20. Ind. XII^. Cividale
Instrumento dotale del nobile signore Gio.Battista quondam Leoanrdo Puppi che fa alla nobile signora Portia sua figlia e moglie del
nobile signor Ettore quondam Alessandro Canussio di ducati 600 da lire 6:4. Per mano di Antonio quondam Ottaviano Nicoletti
notaro. Segnato n.140. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 136, 135, 134, 125, 122 etc. del 1500). Ed
è imperfetto.
(340x120). Stato di conservazione cattivo
n.141
1539 agosto 19. Ind. XII^. Venezia, nel carcere della ‘Trona’
Instrumento di una affrancazione livellaria che fa il nobile signor Pietro quondam Antonio de Puppi col nobile signor Mattio del
Tonso di Vicenza di mille e cinquecento ducati da pagarsi 80 ducati all’anno il dì di S. Michele incominciando nell’anno 1540.
Fatto l’anno 1539 19 agosto. Per mano di Gio. Maria de Cavaneis notaro di Venezia. Segnato n. 141. (In oggi non si esige da
Casa Puppi).
(670x300). Stato di conservazione buono
51
Lettura incerta. Nel documento pergamenaceo presumibilmente ‘Pesentibus’.
108
n.142
1543 marzo 8. Ind. I^. Cividale
Instrumento di componimento tra la signora Pellegrina moglie del Giacomo ospite detta del Tor quondam Gasparo di Linz abbitante
a Cividale con Antonio Vittore del Pin di Villanova per certi suoi censi affissi sui loro beni di Villanova. L’anno 1543 3 marzo.
Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.142. (Questo documento non appartiene direttamente alla Casa Puppi ciò non
ostante può avere relazione coi loro beni in appresso di Villanova).
(445x190). Stato di conservazione buono
n.143
1543 giugno 15. Ind. I^. Udine, in Mercato Nuovo in casa Arcoloniani
Instrumento di un componimento tra il nobile signor canonico Roberto e Gio.Battista fratelli Puppi quondam Leonardo con la nobile
signora Maria figlia ed erede del quondam nobile signor Troiano Arcoloniani per certa pignorazione da essa fatta per affitti di vari
sopra di una casa in Orzano. L’anno 1543 15 giugno. Per mano di Francesco Belgrado notaro di Udine. Segnato n. 143.
(400x125). Stato di conservazione buono
n.144
1543 novembre 21. Ind.I^. Cividale
Instrumento di pagamento di dote fatta dai nobili signori Roberto e Francesco canonici e Gio.Battista quondam Leonardo Puppi al
nobile signor Leonardo quondam Galvano di Maniago per la dote della nobile signora Anna Puppi loro sorella e moglie del detto
nobile signor Leonardo Maniago. L’anno 1543 21 novembre. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n. 144. (Questo
documento va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 140, 136, 135, 13, 125, 122, 118 etc. del 1500).
(410x115). Stato di conservazione buono
n.145
1545 maggio 21. Ind. III^. Cividale, in borgo Ponte
Instrumento di acquisto degli eredi del prete Giovanni Vicario di S.Pietro dei Schiavi dalla nobile signora Dorotea moglie relitta del
quondam nobile signor Guglielmo Chiaricini di Cividale. L’anno 1545 21 maggio. Per mano di Ottaviano Nicoletti notaro.
Segnato n. 145.(Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(330x135). Stato di conservazione buono
n.146
1546 gennaro 12 - marzo 13. Ind. IV^. Cividale
Sono tre instrumenti correlati per l’amministrazione che i nobili signori Panfilo Formentini e Gio.Batta Puppi ebbero come
amministratori dell’erede del nobile signor Giovanni di Manzano. L’anno 1546 12 gennaro. Il primo imperfetto, il terzo per mano
di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 146. (Questo ha terminato il suo corso).
(460x150). Stato di conservazione pessimo (doc.1), buono (doc.2)
n.147
1546 gennaio 29. Ind. IV^. Cividale, in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto delle signora Pelegrina vedova del quondam Giacomo ospite detto del Tor da Antonio quondam Vittore di
Villanova per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4, una sua braida di circa tre campi posta nelle pertinenze di Villanova nel luogo
detto ‘prat de badessa’ con i confini espressi . L’anno 1546 29 gennaro. Per mano di Ottaviano de Nicoletti notaro. Segnato n. 147.
(Questo documento è relativo al n. 142 di sopra segnato e non appartiene alla Casa Puppi).
(310x125). Stato di conservazione buono
n.148
1546 febbraio 3. Ind. IV^. Cividale
Instrumento di acquisto dei nobili signori Francesco, Roberto e Gio.Battista fratelli quonda mLeonardo Puppi per il prezzo di 10
ducati da lire 6:4 da Giovanni quondam Andrea Oliva Paolo di Azzano abbitanti in Villanova, due pezzi di terra in pertinenze
di Villanova un pezzo di circa due pesenali di semina nel luogo detto ‘Dobrova’ con i confini espressi. L’anno 1546 3 febraro. Per
mano di Battista Spica notaro. Segnato n. 148. (Questo documento va coi beni di Villanova di casa Puppi).
(345x140). Stato di conservazione discreto. Lacune in corrispondenza delle righe 1-12
n.149
1547 settembre 26. Ind. V^. [Venezia]
109
Sentenza pronunziata dal giudice arbitro nobile signor Santo Barbarigo ed approvata in Venezia dagli Avogadori nobile signor
Luigi da Ponte ed Isalberto Garzoni in favore della nobile signora Tadea di Leonardo Puppi moglie relitta del quondam nobile
signor Francesco Mantica di Pordenone contro i suoi cognati nobili signori Giulio e Giacomo fratelli Mantica per la disposizione
testamentaria del quondam nobile signor Francesco Mantica loro fratello. L’anno 1547 26 settembre. Per mano di Antonio Canoia
[?]52 notaro. Segnato n. 149. (Questo documento ha relazione al n. 135 del 1538 26 gennaro ed è notabile per la forma della
giudicatura sul modello delle sentenze sotto il Governo di Napoleone imperatore de francesi).
(550x365). Stato di conservazione buono
n.150
1548 febbraio 5. Ind. VI^. [Cividale], in casa della testatrice
Testamento della nobile signora Redegonda figlia del quondam nobile signor Pretto olim Vidrando Prettis, moglie relitta del
quondam nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi nel quale forma di legati per le sue figlie nominate ed eredi i due figli
maschi nobili signori Leonardo e Girolamo Puppi quondam Gio. Battista. L’anno 1548 5 febraro. Per mano di Francesco
Miuttini notaro. Segnato. n. 150. (Questo testamento va coi testamenti Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 144, 140,
136, 135, 134, 125, 122, 118 etc. del 1500).
(460x170). Stato di conservazione discreto. Lacune in corrispondenza delle righe 1-15.
n.151
1548 maggio 6. Ind. VI^. Cividale, in casa de Puppi
Instrumento di fine remissione della dotte avuta dal nobile signor Marquardo Susanna di Udine dal nobile signor Peruzzo quondam
Pietro Puppi per la nobile signora Laura Puppi moglie del detto nobile signor Marquardo Susanna. L’anno 1548 6 maggio. Per
mano di Francesco Paciani notaro. Segnato n. 151. (Questo documento va con i dottali di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi
Puppi coi nn. 150, 144, 140 etc. del 1500).
(360x120). Stato di conservazione buono
n.152
1549 febbraio 21. Ind. VII^. Udine, in casa di Gio. Battista Cossio
Instrumento di reacquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Gregorio delle Case di tre campi stati venduti
da suoi autori a certo Bitussio di Udine situati in Soleschiano per il prezzo di 60 ducati da lire 6:4. L’anno 1549 21 febraro. Per
mano di Ermacora Nani di Udine notaro. Di Eustachio Miuttini notaro il secondo instrumento ed il 3° di Antonio quondam
Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 152. (Questi terreni ora non si possedono da Casa Puppi).
(900x220). Stato di conservazione buono
Si tratta di tre docuementi cuciti, il primo del 1549 seguono due atti successivi datati 1560 marzo 29. Cividale e
1566 aprile 8. Cividale.
n.153
1549 maggio 13. Ind. VII^. Udine, in contrada San Cristoforo in casa Raimondi
Instrumento di componimento tra il nobile signor Gio.Battista e fratelli quondam Leonardo Puppi e Sebbastiano e Luca fratelli
quondam Gregorio delle Case per certe vendite da essi state fatte negli anni 1512, 1513, 1538 e 1548 come nei soprascritti
instrumenti. E reclamando queste vendite fu convenuto che i signori Puppi paghino 8 ducati da lire 6:4 alli detti fratelli delle Case e
così tutte le indicate terre per il prezzo di 93 ducati da lire 6:4 con uno staro di frumento restò presso il nobili fratelli Puppi. L’anno
1549 13 maggio. Per mano di Giuseppe Blacio quondam Bartolomeo aromatario di Udine notaro. Segnato n. 153. (Questo
documento va coi beni delle Case di Casa Puppi).
(360x180). Stato di conservazione buono
n.154
1549 novembre 5. Ind. VII^. Udine, in castello
Investitura ottenuta da sua eccellenza il nobile signor Pietro Morsini53 [sic] della decania di Villanova da nobili signori Gio.Batta,
Roberto e Francesco fratelli quondam Leonardo Puppi. L’anno 1549 5 novembre. (Questo documento va con le investiture
diplomatiche di Casa Puppi).
(430x290). Stato di conservazione buono
n.155
1551 febbraio 23. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente
52
53
Lettura incerta. Il Notaio è Marco Antonio de Cavaneis
Si tratta del luogotenente Pietro Mauroceno.
110
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Andrea Picoli di Azzano abbitante in
Villanova per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4, un suo sedime di circa un campo con casa di sua abbitazione situato in Villanova
con i confini espressi. Item allo stesso gli fu dato lo stesso sedime in locazione dal nobile signor Gio.Battista Puppi. L’anno 1551 23
febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 155. (Questo documento va coi beni di Villanova di
Casa Puppi).
(340x100). Stato di conservazione buono
n.156
1551 aprile 1. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Giacomo quondam Giusto de le Case di un
campo situato nelle Case vicino alla chiesa per il prezzo di 8 ducati da lire 6:4. L’anno 1551 1 aprile. Per mano di Antonio
quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 156. (Questo documento va coi beni delle Case di Casa Puppi).
(360x105). Stato di conservazione discreto. Inchiostro in parte svanito nella metà superiore dell’atto
n.157
1551 aprile 3. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto di un annuo censo di un capitale per il prezzo di lire 18 di soldi fatto dal nobile signor Gio.Battista
quondam Leonardo Puppi da Geltrude figlia di Paulo di Cladricis [?]. L’anno 1551 3 aprile. Per mano di Antonio quondam
Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 157.
(355x100). Stato di conservazione buono
n.158
1551 aprile 11. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Luca e Sebbastiano fratelli de le Case con patto
di recupera per il prezzo di ducati 9 da lire 6:4 di due campi nelle pertinenze di Soleschiano. L’anno 1551 11 aprile. Per mano di
Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 158. (Questo terreno ora non si possede dalla Casa Puppi).
(290x100). Stato di conservazione buono
n.159
1551 giugno 11. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Andrea quondam Elario Budigoi di Canale di
Iudri per il prezzo di lire 17, una caneva situata nella villa di Cladricis [?] vicino alla chiesa. L’anno 1551 11 giugno. Per mano di
Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 159.
(330x95). Stato di conservazione buono
n.160
1551 novembre 9. Ind. IX^. Udine, presso il notaio rogante
Instrumento di acquisto del nobile signor Giovanni e Bernardino fratello canonico quondam Piruzzo Puppi dal signor dottore
Giovanni Nimis di Udine di una braida di due campi nelle pertinenze di Rualis nel luogo detto ‘Vallanzana’ coi confini espressi per
il prezzo di 42 ducati da lire 6:4. L’anno 1551 9 novembre. Per mano di Domenico Bituni di Udine notaro. Segnato n. 160.
(Questo documento va coi beni di Rualis di Casa Puppi). Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi de nn. 151, 150 etc.
del 1500.
(300x170). Stato di conservazione buono
n.161
1551 dicembre 17.
Bolla di monsignor Luca Bisanzio vescovo di Cattaro e vicario generale del patriarca Giovanni Grimani, colla quale conferisce
l’ordine del subdiaconato al nobile signor Francesco quondam Leonardo Puppi canonico di Cividale . L’anno 1551 17 decembre.
(Questo documento va con le bolle diplomatiche e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 161, 151, 150 etc. del 1500).
(180x160). Stato di conservazione buono. Sigillo deperdito
n.162
1552 luglio 21. Ind. X^. Cormons, presso il notaio rogante
Instrumento di acquisto di un annuo censo di uno staro di frumento per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4 che fa il maestro Daniele
de la Bella fabro abbitante in Mariano da Giacomo quondam Vecillo di Villanova. L’anno 1552 21 luglio. Per mano di
Francesco Sandino notaro di Cormons. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(210x130). Stato di conservazione buono
111
n.163
1556 giugno 3. Ind. XIV^. Cividale, presso il notaio rogante
Instrumento di permuta di alcuni pezzi di terra in Orzano tra Antonio quondam Nicolò Iacuzzi di Orzano con Michele quondam
Pietro Minotti di Orzano. L’anno 1556 3 giugno. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 163.
(Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(215x165). Stato di conservazione buono
n.164
1559 luglio 22. Ind. II^. Cividale, presso il notaio rogante
Instrumento dotale di Alzubitta sorella di Urbano quondam Andrea Pucich di Idrisca contrada di Caporetto con Cociano figlio di
Lucano Merch di Gabraniza di Monte Maggiore. L’anno 1559 22 luglio. Per mano di Ottaviano quondam Francesco Nicoletti
notaro. Segnato n. 164. (Questo documento va coi patti dotali ma non appartiene alla Casa Puppi).
(315x130). Stato di conservazione buono
n.165
1560 agosto 18. Ind. III^. Cividale, in casa de Puppi
Controversia tra tre sorelle figlie ed eredi di Bastiano delle Case rimessa al nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi per
le terre di Soleschiano. L’anno 1560 18 agosto. Per mano di Giorgio Merula notaro di Cividale. Segnato n. 165. (Questo
documento non appartiene alla Casa Puppi).
(225x170). Stato di conservazione buono
n. 166
1561 aprile 3. Ind. IV^. Roma
Di monsignor Baldo Ferentini vescovo di Ameria54 e giudice dellegato dal pontefice Pio IV per una controversia nata tra il nobile
signor Francesco quondam Leonardo Puppi ed il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi suo nipote per il possesso di
un canonicato nella Collegiata di Cividale che gli veniva contrastato dal detto suo nipote con bolla pontificia. E con la sentenza del
detto monsignor vescovo delegato il nobile signor Francesco Puppi viene rimesso al canonicato predetto e diritti antecedenti rimessa ogni
questione etc. L’anno 1561 3 aprile. Segnato n. 166. (Questa bolla va registrata con le bolle e va di correlazione coi nomi Puppi coi
nn. 161, 150 etc. del 1500).
(430x185). Stato di conservazione buono. Sigillo in cera in teca lignea, parzialmente conservato
n.167
1561 novembre 16. Ind. IV^. Cividale
Instrumento di una controversia per un pagamento di 16 ducati che il nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi aveva
con gli eredi di Sebastiano delle Case per una mezza braida in Soleschiano nel luogo detto ‘del Bachar’ [?]. L’anno 1561 16
novembre. Per mano di Giorgio Merula notaro. Segnato n. 167.
(300x120). Stato di conservazione discreto
n.168
1562 settembre 1. Ind. V^. Cividale
Investitura che riceve il nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi dall’eccellentissimo Giovanni Balbi proveditore di
Cividale di alcuni beni di diritto della Camera per i quali si deve pagare ogni anno alla Gastaldia di Cividale lire 18 di soldi.
Questi beni sono una braida in Bottenico con i confini espressi. L’anno 1562 1° settembre. Segnato. n. 168. (Questo terreno ora
non si possede dalla Casa Puppi. Questo documento va riposto nelle carte diplomatiche di investiture della Casa Puppi).
(165x365). Stato di conservazione discreto. Sigillo aderente
n.169
1563 aprile 14. Ind. VI^. Cividale, in casa dell’acquirente
Instrumento di acquisto di un annuo censo di un staro di frumento che il nobile signor Gio.Battaista quondam Leonardo Puppi
acquista da Leonardo quondam Biaggio Minotti di Orzano e da Giuseppe quondam Simone di Orzano per il prezzo di 15 ducati
da lire 6:4. L’anno 1563 14 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 169. (Questo censo ora
non si esige da Casa Puppi).
(330x120). Stato di conservazione buono
54
Baldo Ferratini vescovo di Amelia (1558-1562).
112
n.170
1564 aprile 10. Ind. VII^. Cividale, in casa Boiani
Instrumento di una permuta di terre tra il nobile signor Eustachio Boiani di Cividale ed il nobile signor Gio.Battista quondam
Leonardo Puppi per se e suo fratello il rev. signor canonico Francesco Puppi di alcune loro terre nelle pertinenze di Gagliano. L’anno
1564 10 aprile. Per mano di Giorgio Merula notaro. Segnato n. 170. (Questa terra ora non si possede dalla Casa Puppi).
(335x120). Stato di conservazione discreto
n.171
1564 agosto 1. Venezia presso il palazzo apostolico in S. Maria
Bolla di monsignor Pietro Francesco Fererio vescovo di Vercelli e legato apostolico in Stato Veneto di elezione in canonico di Cividale
del nobile signor Antonio di Gio.Battista Puppi per la libera rinunzia del nobile signor Leonardo Puppi canonico. L’anno 1564 1°
agosto. Segnato n. 171. (Questo documento va con le carte diplomatiche di bolle di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi
coi nn. 166, 161, 151, 150 etc. del 1500).
(325x485). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in cera inserito in teca metallica
n.172
1565 settembre 21. Ind. VIII^. Cividale, in borgo San Pietro
Instrumento di vendita fatta dal nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi al n.h. patrizio veneto signor Giacomo
quondam Giovanni Francesco Leoni per il prezzo di 200 ducati da lire 6:4 una sua braida con ronco fuori dalla porta di S.
Domenico di Cividale con i suoi confini espressi. L’anno 1565 21 settembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti
notaro. Segnato n. 172.
(405x195). Stato di conservazione discreto
n.173
1566 gennaio 19. Ind. IX^. Cividale
Investitura della decania di Villanova ottenuta dal nobile signor Gio.Battista e Francesco canonico quondam Leonardo Puppi
dall’eccellenstissimo Michele Bon luogotenente di Udine. L’anno 1566 19 gennaro. (Questo documento va con le carte diplomatiche
delle investiture della famiglia Puppi).
(275x420). Stato di conservazione discreto. Sigillo aderente
n.174
1570 marzo 11. Ind. XIII^. Cividale, nello studio del notaio Giuseppe ‘Noaxio’
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi per il prezzo 142 1/2 ducati da lire 6:4 da
Antonio e Pietro fratelli del quondam nobile Andrea Oliva, Bastiano di Dreuzzo di Villanova di due pezzi di terra nelle
pertinenze di Villanova, uno situato nel luogo detto ‘il Cotrois’ di circa dieci pesenali di seminazione con i suoi confini espressi. E
l’altro pezzo nel luogo detto ‘infra centua’ coi confini espressi, di circa nove pesenali di seminazione. Intendendo in questo contratto
altri suoi crediti che teneva. L’anno 1570 11 marzo. Per mano di Mafio Locatelli notaro di Cividale. Segnato n. 174. (Questo
documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(410x170). Stato di conservazione buono
n.175
1570 settembre 11. Ind. XIII^. Venezia, presso il notaio rogante
Instrumento di procura che fa l’eccellentissimo n.h. Giacomo quondam Gio.Francesco Leoni patrizio veneto nella persona di
Francesco Tornadello di Cividale suo famigliare per ricevere dal nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi ducati 200 da
lire 6:4 per un acquisto da esso fatto nel 1565 21 settembre di sopra espresso. L’anno 1570 11 settembre. Per mano di Vittore de
‘Mapseis’ quondam Lodovico notaro veneto. Segnato n. 175. (Questo documento va di correlazione al n. 172 di sopra citato).
(255x220). Stato di conservazione buono
n.176
1575 luglio 14. Ind. III^. Villanova, presso i de Puppi
113
Instrumento di acquisto del nobile signor Nicolò di Gio.Battista Puppi da Valentino quondam Romano e da Francesco quondam
Benedetto di Giasicco per il prezzo di 31 ducati da lire 6:4 due pezzi di terra di circa due campi con i confini espressi nelle
pertinenze tra Brazzano e Giasicco nel luogo detto ‘li della gleseutta’. L’anno 1575 14 luglio. Per mano del prete Basilio Bossonino
55pievano di S. Giovanni di Manzano e notaro. Segnato n. 176. (Questo documento va coi beni di Brazzano e Giasicco di Casa
Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 171, 166, 161, 151 etc. del 1500).
(390x135). Stato di conservazione buono
n.177
1575 luglio 20. Ind. III^. Cividale
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi dal nobile signor Attilio quondam nobile signor
Bernardino Madrisio di Udine per il prezzo di 31 ducati da lire 6:4 di una sua braida situata nelle pertinenze di Villanova
confinante a settentrione con il pascolo chiamato ‘il Modoleto’ di circa quattro sestori con i confini espressi. L’anno 1575 20 luglio.
Per mano di Maffeo Locatelli notaro di Cividale. Segnato n. 177. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi).
(130x220). Stato di conservazione discreto
n.178
1575 agosto 5. Ind. III^. Villanova, presso i de Puppi
Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi col nobile signor Nicolò suo figlio da Mattia
quondam Stefano Romani di Giasicco per il prezzo di 18 ducati da lire 6:4 di un pezzo di terra di circa un campo e 15 tavole nelle
pertinenze tra Brazzano e Giasicco nel luogo detto ‘verso la gleusiuta’ con i confini espressi e vicino all’altra terra presa pochi giorni
prima. L’anno 1575 5 agosto. Per mano del prete Basilio Bossonino pievano di S. Giovanni di Manzano e notaro. Segnato n. 178.
(Questo documento va coi beni di Brazzano e Giasicco di Casa Puppi).
(420x130). Stato di conservazione buono
n.179
1580 aprile 27. Ind. VIII^. San Giovanni di Manzano nella canonica
Instrumento di acquisto del nobile signor Nicolò di Gio.Battista Puppi colla stima fatta da Battista quondam Tomaso Romani di
Giasicco di un pezzo di terra nelle pertinenze tra Brazzano e Giasicco nel luogo detto ‘sora Villanuova’ con i confini espressi da
Leonardo quondam Giacomo Picutta di Visinale per il prezzo di 30 ducati da lire 6:4. L’anno 1580 27 aprile. Per mano di pre
Basilio Bossonino pievano di S. Giovanni di Manzano e notaro. Segnato n. 179. (Questo documento va coi beni di Brazzano e
Giasicco di Casa Puppi).
(340x160). Stato di conservazione buono
n.180
1580 dicembre 29. Ind. VIII^. Plezzo, in casa di Erasmo di Dorimbergo
1581 29 dicembre. Sentenza pronunziata dal signor capitano di Plez il signor Erasmo di Dorumbergo per una differenza tra il
nobile signor Scipione di Antonio Puppi e il signor Giuseppe Roth di Plez per una ‘planina56 natsoza’ che il Puppi pretendeva fosse
devoluta al suo terreno. La sentenza nella quale era testimonio il nobile signor Peruzzo di Giovanni Puppi fu di confermare la
vendita fatta dal Puppi con la riscossione annua di lire 10 di formaggio dal signor Roth. L’anno 1581 29 dicembre. Per mano di
Francesco Caprella notaro di Gorizia. Segnato n. 180. (Questa esazione non si esige da Casa Puppi). Con da notarsi i nomi Puppi
che vanno di correlazione con i nn. 176, 171, 166, 161, 151 etc. del 1500).
(400x110). Stato di conservazione discreto
n.181
1582 aprile 24. [Frascati]
Bolla del pontefice Gregorio XIII diretta al patriarca di Aquileia Giovanni Grimani per la dispensa di 3° grado di parentela del
nobile signor Nicolò di Gio.Battista Puppi e la nobile signora Laura di Peruzo Puppi di Antonio. Confermata da monsignor Paolo
Bisanzio vicario spirituale di monsignor patriarca Giovanni Grimani. Nell’anno 1582 24 aprile. (Questo documento va con le bolle
di Casa Puppi coi patti dotali e va di correlazione coi nomi Puppi di nn. 180, 176, 171, 166 etc. del 1500).
(250x355). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo
55
56
Nell’atto originale si legge Basilio Boscaino. Così ai nn. 178, 179
Planina: ‘montagna’ in sloveno ed altre lingue slave
114
n.182
1587 aprile 15. Ind. XV^. [Cividale]
Investitura della decania di Villanova ottenuta dal nobile signor Ladislao e fratelli Puppi quondam Gio.Batta per la morte del loro
genitore Gio.Batta dall’eccellenstissimo Francesco Speranza provveditore di Cividale.L’anno 1587 15 aprile. (Questo documento va
con le carte diplomatiche dell’investiture Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi di nn. 180, 176, 171, 166 etc. del 1500).
Segnato n. 182.
(270x225). Stato di conservazione discreto. Sigillo aderente
n.183
1587 aprile 15. Ind. XV^. [Cividale]
Investitura dei beni di S. Giovanni di Manzano ottenuta dal nobile signor Ladislao e fratelli quondam Gio. Batta Puppi per la
morte del loro genitore dall’eccellentissimo Francesco Speranza provveditore di Cividale con la specifica dei beni investiti. Dell’anno
1587 15 aprile. (Questo documento va con le carte diplomatiche dell’investiture Puppi). Segnato n.183.
(310x290). Stato di conservazione mediocre. Sigillo aderente
n.184
1588 novembre 14. Ind. I^. Cividale presso il notaio rogante
Instrumento di vendita di un prato nelle pertinenze di Gagliano nel luogo chiamato ‘Variano’ con i confini espressi da Adriano
Macheropio per il prezzo di 23 ducati da lire 6:4 al signor Giuseppe Fornasaro di Cividale. L’anno 1588 14 novembre. Per mano
di Appolonio Spica notaro di Cividale. Segnato n. 184. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(480x185). Stato di conservazione buono
Aggiunte
n.185 (N.B. questo numero va dopo il n. 94 qui sopra)
15[22] maggio 19. [Cividale]
Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio. Battista Puppi da Giovanni di Sebastiano Filitini di Cividale
per il prezzo di cinque ducati da lire 6:4, un annuo censo di mezzo staro di frumento affisso sopra un baiarzo nella villa di Orzano.
L’anno 1522 19 maggio. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 185. (Questo censo ora non si
esige dalla Casa Puppi).
(330x145). Stato di conservazione discreto
n.186
1568 settembre 12. Venezia
Ducale del serenissimo Alvise Mocenigo doge di Venezia che approva Francesco Tomadello in procuratore de pupilli ad instanza di
Gio. Francesco Conti. Dell’anno 1568 12 settembre. Segnato n. 186. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi).
(145x295). Stato di conservazione pessimo. Sigillo pendente in piombo
Sec.XVII
1-21
n.1
1624 aprile 19. Roma, San Pietro
Bolla del papa Urbano VIII che accorda la associazione al vescovo di Gurch dell’Ordine e privileggi de S. [Ag]ostino. L’anno 1629
19 aprile. Segnato n. 1. (Questa bolla va registrata sotto l’elenco delle bolle, ma essa non appartiene alla Casa Puppi).
(310x440). Stato di conservazione discreto
Copia coeva?
115
n.2
[1626] gennaio 31.Ind.IX^. [Venezia], Palazzo ducale
1625 31 gennaro. Ducale del serenissimo Giovanni Cornaro doge di Venezia diretta al provveditore generale di Palma ed al
Luogotenente di Udine perchè sia rimesso e bonificato a Simone Beltrame daziaro di Strassoldo quei denari che sotto titolo di dazio
furono incamerati nella Fortezza di Palma. L’anno 1625 31 gennaro. Segnato n.2. (Questo documento non appartiene alla Casa
Puppi).
(305x440)
Stato di conservazione buono. Sigillo deprdito
n.3
1633 aprile 19. Ind.I^. [Venezia], palazzo ducale
Ducale del serenissimo Francesco Erizzo diretta al n.h. Bartolomeo Barbaro provveditore di Cividale nella quale viene ordinato di
esporre la sua giusta oppinione su quanto fu mandato all’eccellentissimo Co[nsiglio] di Venezia dagli ambasciatori della Città di
Udine. L’anno 1633 19 aprile. Segnato 3. (Questo documento appartiene alla Città di Cividale).
(300x430). Stato di conservazione discreto
n.4
1634 marzo 23. Ind.II^. [Venezia], palazzo ducale
Ducale del serenissimo Francesco Erizzo doge di Venezia diretta al n.h. Antonio Diedo provveditore di Cividale nella quale
dichiara e commette che la sentenza emanata ai 12 ottobre 1631 dal n.h. Vitto Maria Benzoni provveditore allora di Cividale
contro il nobile signor Nicolò figlio di Gio.Battista Puppi di bando viene annulata come mancante di autorità nello stesso
provveditore e dichiarata nulla. L’anno 1634 23 marzo. Segnato n. 4. (Questo documento va con le carte diplomatiche Puppi).
(340x475). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo
n.5
1635 giugno 5 Roma, Santa Maria Maggiore
1635 31 luglio. Bolla del pontefice Urbano VIII diretta al rev.mo vicario generale Bernardo Valvasone dal chiarissimo Matteo
Gradenigo patriarca d’Aquileia che accorda la dispensa in 4° grado di parentella tra il nobile signor Flaminio Nordis e la nobile
signora Geltrude Formentini di Cividale. L’anno 1635 31 luglio. Segnato n.5. (Questo documento in relazione con la famiglia
Puppi per il secondo matrimonio fatto dalla suddetta nobile signora Geltrude Formentini col nobile signor Nicolò di Gio.Battista
Puppi l’anno 1638 come dalle note dei dotali Puppi).
(190x320). Stato di conservazione cattivo. Sigillo pendente in piombo
n.6
1647 settembre 25. Ind.XV^. [Venezia], palazzo ducale
Ducale del serenissimo Francesco Molin doge di Venezia diretta al n.h. Vitto Antonio Beazoni provveditore di Cividale per se e
suoi successori ad istanza fatta dal nobile signor Nicolò di Gio. Battista Puppi per i danni e devastazioni che si facevano da alcuni
malfattori alle case sue ed ai suoi beni e case per il bando che gli era stato intimato dal provveditore e che fu annulato dal supr[..?]
Consiglio di Venezia come nella ducale n.4 1634. Quindi commette di publicare ‘toties partes’ venga praticato simile inconveniente
nei luoghi di suoi beni per assicurare i popoli della sua liberazione da tale impedimento con pene ai delinquenti. Quindi questa ducale
è quella di nuove publicazioni fatte in diverse ville in diversi anni. L’anno 1647 25 settembre. Segnato n.6.
(370x500). Stato di conservazione mediocre
n.7
1666 febbraio 10. Anno XI° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore
Bolla del pontefice Alessandro VII diretta al vicario del patriarca di Aquileia che stante la morte di monsignor Francesco de
Brandis ultimo decano del Capitolo di Cividale s.s. nomina monsignor Vratislao o Ladislao di Nicolò Puppi di Cividale in decano
di detto Capitolo. L’anno 1666 10 febbraro. Segnato n.7. (Questo documento va colle bolle di Casa Puppi nelle carte diplomatiche).
(410x530). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo
116
n.8
1666 febbraio 17. Anno XI° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore
Altra simile bolla del pontefice Alessandro papa VII. Del 1666 17 febraro. Segnato n.8.
(445x610). Stato di conservazione
n.9
1666
Formula del giuramento prestato dall’eletto monsignor Ladislao Puppi al pontefice Alessandro VII per l’ubbidienza alla Santa
Sede nella sua nuova dignità di decano eletto del Capitolo di Cividale. L’anno 1666. Segnato n.9.
(440x320). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in piombo
Nel regesto è datato 1666
n.10
1666 marzo 31. Ind.IV^. Udine, palazzo patriarcale
Bolla di monsignor Virginio Manini vicario generale del patriarca d’Aquileia che dà la spedizione delle bolle del pontefice
Alessandro VII dell’elezione in decano del Capitolo di Cividale di monsignor Ladislao Puppi dell’età di 24 anni ancor chierico e che
in un mese fu ordinato di tutti li sacri ordini da monsignor Giovanni Delfino patriarca d’Aquileia. L’anno 1666 31 marzo.
Segnato n. 10.
(410x530). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in cera rossa inserito in teca metallica
n.11
1668 luglio 14. Ind. VI^. [Venezia], palazzo ducale
1667 14 luglio. Ducale del serenissimo Domenico Contarini che attese le bolle di elezione in decano di Cividale avute dal pontefice
Alessandro VII e la spedizione di monsignor vicario generale del patriarca d’Aquileia a monsignor Ladislao Puppi commette al n.h.
Cesare Balbi di dargli il possesso temporale del detto decanato. L’anno 1667 14 luglio. Segnato n. 11. (N.B. Tutte queste bolle
vanno unite nel fascio di bolle di Casa Puppi).
(335x470). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo
Nel regesto è datato al 1667
n.12
1678 settembre 4. Ind.I^. Udine
Bolla di monsignor Celso Prampero vicedecano del Capitolo d’Aquileia colla quale conferisce la instituzione della cappella di S.
Maria nella parochiale di S. Nicolò di Strassoldo al rev. monsignor Ladislao Puppi decano dell’insigne Capitolo di Cividale per
nomina dei conti di Strassoldo [..]tronanti. L’anno 1668 4 settembre. Segnato n. 12.
(380x530)
Stato di conservazione cattivo. Sigillo pendente in cera rossa inserito in teca metallica
Nel regesto è datato al 1668
n.13
1687 marzo 8. Ind.X^. Udine, palazzo patriarcale
Bolla dell’eminentissimo cardinale Giovanni Delfini patriarca d’Aquileia colla quale conferisce un canonicato vacante per la morte
del rev.mo Bonacini nella Collegiata di Cividale al nobile e rev.mo signor Gio.Battista di Girolamo Puppi. L’anno 1687 8 marzo.
Segnato n. 13.
(425x585)
Stato di conservazione mediocre. Sigillo in cera rossa inserito in teca metallica
n.14
1692 ottobre 11. Ind.I^. [Venezia], palazzo ducale
Ducale del serenissimo Francesco Morosini che commette di dar il possesso al rev.mo nobile signor Gio. Battista di Girolamo Puppi
di un canonicato vacante in Cividale per la morte del canonico Bonacini e conferito dall’emi.mo patriarca Giovanni Delfini al
suddetto nobile signor Puppi . L’anno 1692 11 ottobre. Segnato n.14. (N.B. Nella stessa ducale in calce si trova ancora
l’approvazione per il possesso al nobile signor Nicolò di Girolamo Puppi elletto in canonico di Cividale nel 1692 con bolla del papa
Innocenzo XII).
(330x450). Stato di conservazione buono. Sigillo deperdito
n.15
1692 ottobre 18. Anno II° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore
117
Bolla del papa Innocenzo XII che conferisce un canonicato vacante in Cividale al nobile signor Nicolò di Girolamo Puppi fratello del
canonico Gio. Battista che rassegnò il detto suo canonicato al pontefice. Nell’anno 1692 18 ottobre. Segnato. n. 15.
(365x500). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo
terciodecimo kal nov? o idi?
n.16
1692 dicembre 16. Ind.XV^. Udine, palazzo patriarcale
Bolla di monsignor Celso Prampero vicario generale del patriarca emi.mo Giovanni Delfini che dà l’esecuzione alla bolla pontificia di
Innocenzo XII di un canonicato a Cividale rinunziato da monsignor Gio.Battista Puppi in mano al detto pontefice e dal pontefice
suddetto conferito al nobile signor Nicolò di Girolamo Puppi. L’anno 1692 16 decembre. Segnato n. 16.
(420x610). Stato di conservazione discreto. Sigillo in cera rossa inserito in teca metallica
n.17
1693 dicembre 5. Ind. II^. [Venezia], palazzo patriarcale
Ducale del possesso della capellania di S. Maria nella chiesa di S. Nicolò di Strassoldo per l’eletto capellano monsignor Ladislao
Puppi decano del Capitolo di Cividale. Dell’anno 1693 5 decembre. Segnato 17.
(345x450). Stato di conservazione buono
n.18
1696 giugno 5. Anno V° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore
Bolla del pontefice Innocenzo XII diretta al nobile signor Gio. Battista di Girolamo Puppi canonico di Cividale al quale Sua
Santità conferisce la coadiutoria della dignià di decano del Capitolo di Cividale per le instanze fatte dal decano monsignor Ladislao
Puppi suo zio paterno per motivi di salute. Dell’anno 1696 5 giugno. Segnato n. 18.
(635x815). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo
n.19
1696 settembre 4
Bolla di formula del giuramento del nobile e rev.mo monsignor Gio.Battista di Girolamo Puppi per la sua dignità di decano del
Capitolo di Cividale come coadiutore fatta alla S. di N.S. Innocenzo XII. L’anno 1696 4 settembre. Segnato n. 19.
(270x375). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo
n.20
1696 settembre 17. Udine, palazzo patriarcale
1696 17 ottobre. Bolla di monsignor Tomaso Pace vicario generale dell’eminentissimo patriarca Giovanni Delfino di spedizione della
bolla di Sua Santità Innocenzo XII della approvazione in coadiutore della dignità di decano del Capitolo di Cividale di monsignor
Gio. Battista Puppi nipote di monsignor Ladislao Puppi decano attuale. Dell’anno 1696 17 ottobre. Segnato n. 20.
(350x485). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in cera inserito in teca metallica
nel regesto è datato ottobre
[n.21]
1697 agosto 30. [Venezia]
Ducale del serenissimo Silvestro Valerio doge di Venezia diretta al proveditore di Cividale di approvazione alla bolla del papa
Innocenzo XII che accorda la coadiutoria con successione al nobile monsignor Gio. Battista di Girolamo Puppi al suo signor zio
conte Ladislao Puppi decano del Capitolo insigne di Cividale. Dell’anno 1697 30 agosto. (Vedi questo documento sotto il n.4
1721. Perchè nella stessa ducale vi è segnato che in detto anno 1721 prese il possesso del decanato suddetto i conte Gio. Battista
Puppi).
Sec.XVIII
1-16
n.1
1700 luglio 17. Dal convento di S. Maria in Aracoeli
118
Bolla del rev.mo prov. frate Lodovico della Torre lettore giubilato e ministro generale di tutto l’Ordine di S. Francesco (de Zocolanti)
in cui aggrega la nobile famiglia dei signori conti Girolamo de Puppi di Cividale e Alessandra sua moglie con i nobili signori
Ladislao decano fratello di Girolamo, Gio. Battista (coadiutore al zio nel decanato di Cividale), Nicolò fratello di Gio. Battista
canonico, Francesco e Madalena sua consorte, padre Tomaso Angelico di S. Domenico (in secolo Scipione), Rodolfo signore di Malta
et poscia balio ed amiraglio, Federico ed Elisabetta tutti fratelli e figli di Girolamo, li associa alla partecipazione di tutti i benefizi
dell’Ordine Serafico in benemerenza di Simone figlio del conte Guido conte palatino de Guidi de signori di Battifoli in Toscana e
conti de Puppi suoi antenati che nel 1264 fondarono un oratorio nel Monte d’Alvergna in Toscana ove il santo padre Francesco
d’Assisi apparve con le sacre stigmate. In dato da Roma dal convento di Aracoeli li 17 luglio 1700. Segnato n. 1. (Questo
documento va di correlazione coi nomi Puppi del 1700 etc.).
(440x505). Stato di conservazione discreto. Sigillo deperdito
n.2
1709 gennaio 17. Ind. III^. [Venezia], palazzo ducale
Ducale del serenissimo Giovanni Cornaro doge di Venezia diretta al n.h. Zacaria Bembo proveditore di Cividale per dare
informazione di certo Federico. Dell’anno 1709 17 gennaro. Segnato n. 2. (Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi).
(300x410). Stato di conservazione discreto
Nel regesto lo data al 17 gennaio
n.3
1709 dicembre 23. Ind.III^. [Venezia], palazzo ducale
Altra ducale dello stesso doge diretta allo stesso sopradetto proveditore Bembo per informazione dello stesso Federico. Dell’anno 1709
23 decembre. Segnato n. 3.
(300x415). Stato di conservazione discreto
n.4 CFR con n. 21 del sec. XVII
1697 gennaio 19. Ind. V^. [Venezia], palazzo ducale
Ducale del serenissimo Silvestro Vallerio doge di Venezia che approva nella persona del nobile signor conte Gio.Battista di
Girolamo Puppi la coadiutoria nel Decanato di Cividale accordatagli con bolla del papa Innocenzo XII nel 1697. (Come sotto il
detto anno si è riportato di sopra a carta 42). Nel 1721 il detto conte Gio.Battista prese il possesso del Decanato per la morte di suo
zio monsignor Ladislao Puppi decano di Cividale. Segnato n. 4.
In calce registrazioni dei conferimenti successivi.
(330x450). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in piombo
n.5
1738 ottobre 3. Roma, Santa Maria Maggiore
Del pontefice Clemente XII diretta al nobile signor Girolamo di Francesco Puppi di Cividale nel subdiaconato ordine costituito colla
quale lo abilita entro due feste [?] di poter essere ordinato da qualunque vescovo nell’ordine del diaconato e presbiterato per sua
dispensa. Dell’anno 1738 3 ottobre. Segnato n. 5. (Questo documento va in parte di correlazione coi nomi Puppi degli anni 1700 e
1600 e 1500 etc.).
(245x430). Stato di conservazione buono
n.6
1742 settembre 19. Roma, Santa Maria Maggiore
Bolla del pontefice Benedetto XIV colla quale avendo accettato la spontanea rinunzia della dignità di decano dell’insigne Capitolo di
Cividale del rev.mo monsignor Lorenzo del Torre ritiratosi nella compagnia dell’Oratorio di Udine, Sua Santità nomina il nobile
signor conte Girolamo di Francesco Puppi in decano di detto insigne Capitolo. L’anno 1742 19 settembre. Segnato n. 6.
(430x615). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo
n.7
1742 settembre 19. Roma, Santa Maria Maggiore.
Altra bolla del medesimo pontefice Benedetto XIV diretta a monsignor Giuseppe Simonetti vicario generale del patriarca d’Aquileia
che li comunica di avere data la bolla di elezione in decano del Capitolo di Cividale nella persona del nobile signor conte Girolamo di
Francesco Puppi per la spontanea rinunzia di monsignor Lorenzo del Torre prima decano di detto Capitolo. L’anno 1742 19
settembre. Segnato n. 7.
(270x340). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in piombo
n.8
119
1742
Bolla di formula del giuramento prestato al sommo pontefice Benedetto XIV dal nobile signor conte Girolamo di Francesco Puppi
come decano eletto del Capitolo di Cividale. Dell’anno 1742. Segnato n. 8.
(320x400). Stato di conservazione mediocre
n.9
1743 aprile 2.Udine, palazzo patriarcale
Bolla di monsignor Francesco Belgrado vicario generale del patriarca d’Aquileia di spedizione alla bolla pontificia di Benedetto XIV
che nomina in decano del capitolo di Cividale il nobile signor conte Girolamo di Francesco Puppi di Cividale. L’anno 1743 2 aprile.
Segnato n. 9.
(370x480). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in cera inserito in teca metallica
n.10
1743 aprile 3. Cividale, Capitolo della Chiesa Collegiata
Bolla del Capitolo di Cividale di avere dato il possesso del decanato al nobile e rev.mo monsignor conte Girolamo di Francesco Puppi
del proprio Capitolo dell’insigne Collegiata di Cividale. In vigore di bolla pontificia del pontefice Benedetto XIV dell’anno 1742 non
meno che di bolla del rev.mo monsignor vicario generale del Patriarca d’Aquileia che ne commette l’esecuzione. Dell’anno 1743 3
aprile. Segnato n. 10.
(340x435). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in cera rossa inserito in teca metallica
n.11
1743 marzo 16. Ind.VI^. [Venezia], palazzo ducale
1743 3 aprile. Ducale del serenissimo Pietro Grimani doge di Venezia che commette di dare il possesso del decanato vacante di
Cividale per la rinunzia del rev.mo signor Lorenzo del Torre al nobile signor conte Girolamo Puppi nominato con bolla pontificia di
Benedetto XIV. L’anno 1743 26 marzo ed a 3 aprile del 1743 gli fu dato il possesso. Segnato n.11.
(300x410). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo
n.12
1722 luglio 14. Venezia, Magistrato dei Beni Comunali
Investitura di beni comunali esistenti nel Comune di Reant territorio di Cividale ricevuta dallo stesso comune col mezzo del loro
procuratore signor Galanti agli eccellentissimi Procuratori sopra i beni comunali con la specifica dei beni stessi. Dell’anno 1747 29
decembre. Segnato n. 12.
(1020x430). Stato di conservazione mediocre
Si tratta di due documenti cuciti, datati 1722 luglio 14 e 1747 dicembre 29.
n.13
1766. Roma, Santa Maria Maggiore
Bolla del pontefice Clemente XIII che accorda al nobile signor conte Francesco di Raimondo di Francesco Puppi di essere ordinato
con dispensa degli interstizi dai Minori al presbiterato. Dell’anno 1766 13 giugno . Segnato n.13.
(240x435). Stato di conservazione buono
n.14
1767. Roma, Santa Maria Maggiore
Bolla di Clemente XIII pontefice che accorda al nobile signor conte Francesco Puppi di Raimondo di essere ordinato al sacro Ordine
del presbiterato con dispensa degli interstizi. Del 1767 14 luglio. Segnato n.14.
(190x420). Stato di conservazione discreto
n.15
1769 maggio 6. Udine, palazzo arcivescovile
Bolla di s.e. monsignor Girolamo Gradenigo arcivescovo di Udine che nomina in canonico nella insigne Collegiata di Cividale il
nobile signor Francesco di Raimondo conte Puppi vacante per la morte di monsignor Giulio Pesenti canonico. Dell’anno 1769 6
maggio. Segnato n. 15.
(365x510). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo
n.16
1769 maggio 13. Ind.II^. [Venezia], palazzo ducale
120
1769 20 maggio. Ducale del serenissimo Alvise Mocenigo doge di Venezia che commette di dare il possesso del canonicato di
Cividale all’eletto nobile signor conte Francesco Puppi. Dell’anno 1769 20 maggio. Segnato n. 16.
(300x410). Stato di conservazione discreto
Vol. III
Miscellanea
1-4
n.1
[sec. XVI]
Atto notarile. Notaio Antonio di Cividale del fu ser Francesco
(230x210). Stato di conservazione mediocre. Acefalo.
n.2
[sec.XVI]
Atto notarile. Notaio Eustachio Miutino.
(1405x185). stato di conservazione mediocre
n.3
[sec. XVI. Metà circa]
Atto notarile Notaio Ottaviano di Nicola
(350x170). Stato di conservazione mediocre.
n.4
1610 maggio 11. Venezia, Provveditori dei Beni Comunali
Atto che riguarda la villa di Giais.
(428x320). Stato di conservazione mediocre.
121
Pergamene sciolte
1.
1449 luglio 2. Ind.XII^. Cividale in casa dell'acquirente
Fosca del fu Martino di Gagliano, moglie di Giovanni Buffalini e con il consenso di questi, vende al nobile
Antonio di Guglielmino di Cividale per il prezzo di 19 marche di soldi una rendita annua di due staia di frumento
e due conzi di vino terrano, costituita sopra un campo di sua proprietà sito in località 'Chianet' e sopra un altro
campo ed una casa siti nella villa di Gagliano. Antonio di ser Francesco, notaio di Cividale
(375x160)
1463 novembre 28. Ind.XI^. Cividale
Giovanni Buffalini cede al nobile Antonio di Guglielmino de Puppi di Cividale, per la somma di 6 marche di
soldi, un prato sito in località 'Chianet et Vuargianis' nelle pertinenze di Gagliano. Antonio di Francesco, notaio
di Cividale
(275x175)
Si tratta di due documenti cuciti. Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.
Segnata “31” a lapis nel verso.
2.
1457 nov 17. Ind. V^ . Cividale
Battista di Antonio Guglielmini acquista da Antonio Vinoth di Bottenicco, per il prezzo di 5 marche di soldi, una
rendita di uno staio di frumento che il venditore si impegna a pagare annualmente sopra una braida della misura
di circa due campi nelle pertinenze della villa di Bottenicco in località 'streto del mus'. Leonardo fu Giacomo
Dono notaio di Cividale. Copia estratta dal protocollo del notaio Gurone nell’anno 1469.
(265x195). Segnata “32” a lapis nel verso
3.
1465 settembre 1. Ind. XIII^. Cividale sotto la loggia comunale
I nobili Antonio di Guglielmino de Puppi e Mione fu Simone Formentini, cittadini ed abitanti di Cividale, si
accordano per la definitiva soluzione dei contratti di compravendita in precedenza stipulati. Antonio Ianesi
notaio di Cividale.
(340x200)
1465 agosto 12. Ind.XIII^. Cividale in casa dell’acquirente
Mione fu Simone Formentini di Cividale vende al nobile Antonio fu Guglielmino de Puppi di Cividale, per il
prezzo di 20 marche di soldi, un maso situato nella villa di Sinast della contrada di Tolmino. Antonio Ianesi
notaio di Cividale.
(415x205)
1464 gennaio 9. Ind. XII^. Cividale in casa del nob.ser Antonio de Puppi
Donna Mattiussa, vedova di Simone Formentini, ed il figlio Mione vendono al nobile Antonio fu Guglielmino
Puppi di Cividale, per il prezzo di 21 marche di soldi, mezzo maso situato nella villa di Sinast su cui si percepisce
un affitto di mezza marca di soldi, 40 soldi, mezzo capretto ed otto libbre di formaggio. Antonio del fu
Francesco di Cividale notaio.
(240x175)
si tratta di tre pergamene cucite per un totale di 840 mm di lunghezza.
Stato di conservazione buono. Segnata “6” a lapis nel verso
4.
1467 mar 7. Ind.XV^. Cividale, nella piazza comunale davanti alla cappella di S. Giovanni
Antonio detto Poer figlio di Domenico Poer di Cormons vende per il prezzo di 6 marche di soldi al nobile ser
Antonio fu ser Guglielmino [de Puppi] di Cividale una rendita - ovvero un censo livellario - del valore di uno
staio di frumento che annualmente gli viene versata per un campo sito nelle pertinenze della villa di Cormons
che il venditore ha acquistato da pre Antonio di Michele Paolo Baldassare di Udine. Leonardo del fu Giacomo
Doni notaio di Cividale
(440x140)
Segnata “32” a lapis nel verso
122
5.
1476 mar 23. Ind.IX^. Cividale, oltre borgo Ponte
Il nobile Volfrando fu Pertoldo de Pace di Cividale vende per il prezzo di 18 ducati d’oro al nobile Battista di
Antonio de Puppi di Cividale la parte a lui spettante di una braida ereditata dal padre situata oltre il borgo Ponte
e lavorata da Martino. Sul bene esistono oneri annui verso enti ecclesiastici della città e cioè al Capitolo della
chiesa collegiata spetta un [emer?] e mezzo di olio, alla fraterna di S. Maria di borgo Ponte uno staio di frumento
e tre conzi e mezzo di vino. A garanzia del contratto il venditore impegna alcuni suoi beni siti nella villa di
Nespoledo già di proprietà di Odorico di Tolmino. Antonio Ianesi di Cividale notaio
(370x240). Segnata “7” a lapis nel verso
6.
1482-1483 si tratta di tre documenti cuciti ed arrotolati
Cividale del Friuli, chiostro della chiesa di S. Francesco. 1482 giugno 13. Ind. XV^.
Gio.Francesco fu Giovanni Gallo di Cividale vende per il prezzo di 20 marche di soldi al nobile Pietro fu
Antonio de Puppi di Cividale un affitto di una marca di soldi che gli viene corrisposto annualmente da Uricio
massaro di Vualçana nel comitato di Tolmino per dei fondi da lui condotti ed abitati. Antonio di donna Betta di
Cividale notaio
(290x145)
Cividale, sede comunale. 1483 gennaio 17. Ind. I^
Gio.Francesco riceve la somma di 40 ducati d’oro dal nobile Pietro fu Antonio Guglielmino de Puppi di Cividale
per la vendita di alcune rendite corrispostegli da Uricio massaro di Vualçana del comitato di Tolmino per un
manso da lui lavorato situato nella detta villa. Le rendite corrispondono a 4 staia di frumento, 4 lire di soldi, una
quantità d’avena non specificata. Antonio di donna Betta di Cividale notaio pubblico Segue immissio in
possessionem in data 28 luglio dello stesso anno.
(385x155)
Cividale, nella casa dell’acquirente. 1483 ottobre 16. Ind. I^
Il nobile Gio.Francesco fu Giovanni Gallo di Cividale vende per il prezzo di 24 ducati d’oro al nobile Pietro fu
Antonio de Puppi di Cividale un affitto che gli viene corrisposto annualmente da Uricio massaro di Vualçana nel
comitato di Tolmino sopra un manso da lui condotto situato nella detta villa. La rendita corrisponde a 6 staia di
avena, un capretto ed una gallina. Alessandro Miutini di Cividale notaio
(395x130)
7.
1494 maggio 13. Ind.XVI^. Cividale, in casa di Daniele da Gemona canonico in Cividale
Lorenzo fu Nicolussio custode di Cividale, canonico in Cividale, vende per il prezzo di 20 ducati d’oro alla
mansioneria della chiesa di Cividale - rappresentata da pre Alvise Magno già custode della chiesa e dai mansionari
pre Giovanni Pigafigo e pre Filippo da Fagagna - i diritti esercitati su un censo di 2 staia di frumento che gli viene
corrisposto da Antonio del Domenico Striga di Orsaria per un prato situato nelle pertinenze di Leurosii in località
'in prat maio'. Francesco de Nicoletti di Udine, cittadino ad abitante di Cividale, notaio pubblico
(405x170)
8.
1496 febbraio 18. Ind. XIV^. Cividale, oltre la porta di borgo Ponte
Matteo detto Pithia del fu Giacomo di Udine, abitante a Cividale, vende per il prezzo di 10 ducati d’oro al nobile
Pietro fu Antonio de Puppi un orto con annessi situato oltre borgo Ponte, confinante con orti di altri e la strada
pubblica. La proprietà ceduta da Matteo era stata donata al venditore da Cilio del fu Giovanni Cilio di borgo
Ponte con atto rogato in data 4 maggio 1465. Benedetto del Marcuci di Ziracco notaio di Cividale
(415x145)
9.
1501 gennaio 15. Ind.IV^, Cividale sotto la loggia
Il nobile Pietro de Puppi acquista per la somma di ducati 5 dalla vicinia del borgo di Porta Brossana rappresentata dai suoi sindaci cioè mastro Giovanni de Salto, Pietro del fu Vito e Giacomo del fu Cristoforo di
Gemona - un censo di 28 soldi che lui stesso era tenuto a corrispondere annualmente alla vicinia. Benedetto di
Ziracco notaio di Cividale
123
(300x190)
Segnata “1” a lapis nel verso
10.
1502 gennaio 19. Ind. V^. Udine in casa di Nicola Giovanni de Casalibus
Antonio Palamino di Treviso quale procuratore del patrizio veneto Vittorio Salomon riceve da Piruzzo di Pietro
de Puppi, agente a nome del canonico cividalese Leonardo de Puppi, la somma di ducati cento. Il versamento
costituisce il saldo di un capitale di 250 ducati che il canonico doveva corrispondere per l'acquisto di una braida e
per cui si era costituito fideiussore Nicola Giovanni de Casalibus Cortone. Antonio del fu Odorico Pilosio di San
Daniele notaio
(400x170). Stato di conservazione huono
Segnata “2” a lapis nel verso
11.
1507 gennaio 23. Ind.X^. Cividale in casa di Pietro de Puppi
Giuliano del fu Gregorio di Moimacco cede a Piruzzo di Pietro de Puppi, per la somma di 10 ducati, una rendita
di uno staio di frumento che lui stesso si impegna a corrispondere annualmente sopra un suo campo denominato
"Langoria" sito nella villa di Moimacco. Giacomo Filitini notaio, dalle note di Giacomo Venusti notaio di
Cividale
(400x130). Stato di conservazione buono
Segnata “21” a lapis nel verso
12.
1508 novembre 29. Ind. XI^. Cividale, in casa del rev. Daniele de Puppi canonico cividalese
Donazione
I rev. dd. Daniele e Leonardo de Puppi figli del fu Antonio ed entrambi canonici della chiesa collegiata di S.
Maria di Cividale, donano a loro nipote ser Piruzzo, figlio del fratello Pietro de Puppi, le parti loro spettanti della
casa del padre in cui al momento attuale abita il suddetto Pietro, compresi gli annessi cioè la curia e la parte di
casa che era già del maestro Leonardo fornacini pelliparii. L’immobile confina in parte con proprietà di Francesco
de Puppi canonico cividalese, con la casa in cui abita Cristoforo di Valvasone, con proprietà di ser Tano de
Cottis, vie pubbliche ed altre aree della comunità. Alessandro Miutini notaio di Cividale
(450x275)
Segnata “33” a lapis nel verso
13.
1510 settembre 16. Ind. XIII^. Cividale
Bertolina del fu Gregorio Antonio Tioni di Ialmicco, per il prezzo di 15 ducati, vende al nobile Antonio figlio di
Pietro de Puppi di Cividale un campo con alberi e viti sito nella villa di Ialmicco e confinante con una proprietà
dell'acquirente. Eustachio Miutini notaio di Cividale, dalle note del padre Alessandro, pubblica l'atto in data 27
dicembre 1561
(380x150). Stato di conservazione buono
Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.
14.
1511 gennaio 18. Ind.XIV^. Udine
Girolamo de Franceschi, vicario generale del patriarca aquileiese Domenico Grimani, attesta l’ingresso di
Bernardino di Piruzzo de Puppi nella milizia clericale.
(165x245). Stato di conservazione discreto. Sigillo deperdito. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.
Segnata “19” a lapis nel verso
15.
1528 luglio 29. Ind.I^. Udine contrada S. Cristoforo, in casa dell'acquirente
Il nobile Antonio del fu Pietro de Puppi di Cividale vende per il prezzo di 80 ducati a Raffaele del fu Andrea di
Belgrado nobile udinese, che agisce anche a nome del fratello Antonio, un manso sito nella villa di Sottoselva su
cui viene corrisposta una rendita di cinque staia di frumento e tre conzi di vino. Girolamo de Girolami
prebendario aquileiese e notaio del collegio di Udine
(505x180). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna
124
Segnata “22” a lapis nel verso
16.
1531 gennaio 10. Ind. IV^. Cividale presso la casa del venditore
Zilio del fu Paolo Manfredi ed il figlio Giovanni di M[oimac]co vendono, per il prezzo di 20 ducati, al nobile
Beachino de Puppi canonico della Collegiata di Cividale un campo sito nella villa di M[oimac]co in località
“Campo Marcio” ed un fondo boschivo della stessa misura ugualmente posto nella villa di M[oimac]co. Si
specifica che l’acquirente ha già corrisposto ai venditori in due rate distinte le somme di 10 e 5 ducati a titolo di
affrancazione di un onere livellario pagato dai venditori a Micheluzzo del fu Simone Giovanni Pietro, i restanti 5
ducati sono versati in cereali di pari valore. Eustachio Miutini notaio di Cividale
(375x155)
Segnata “17” a lapis nel verso
17.
1539 febbraio 28. Ind. XII^. [Cividale], in casa dell’acquirente
Ilario del fu Bonino di Sorzento e Giovanni fu Tommaso, abitanti a Brischis, quali tutori di Giovanni del fu
Tommaso Masilo di Brischis vendono al rev. Bernardino de Puppi per la somma di 5 ducati un censo di mezzo
staio di frumento annuo assiso sopra una braida sita nelle pertinenze di Brischis in località “Peroviza”. Belforte
del fu Francesco Miutini notaio di Cividale.
(360x110). Stato di conservazione buono
18.
1542 agosto 5. Ind.XV^. Cividale in casa de Puppi
Il nobile Bartolomeo de Nordis riceve dal suocero Piruzzo de Puppi la somma di ducati 50 a titolo di saldo del
capitale di 900 ducati stabilito dai patti dotali della moglie Andriana. Eustachio Miutini notaio di Cividale.
(305x120). Stato di conservazione buono
Segnata “35” a lapis nel verso.
19.
1545 settembre 2. Ind. IV^.
Atto di citazione riferibile alla causa per la successione nel patrimonio di Francesco Mantica, che con testamento
rogato il 26 gennaio 1538 istituiva erede la moglie Taddea [de Puppi] in mancanza di eredi maschi. Giacomo
Antonio Canatin [lettura incerta] notaio
(205x190). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna
Segnata “26” a lapis nel verso
20.
1545 settembre 16. Ind.IV^. [s.l.]
Sentenza riferibile alla causa per la successione nel patrimonio di Francesco Mantica, che con testamento rogato
il 26 gennaio 1538 istituiva erede la moglie Taddea [de Puppi] in mancanza di eredi maschi. Giacomo Antonio
Canatin [lettura incerta] notaio
(375x95)
Segnata “24” a lapis nel verso
21.
1550 agosto 11. Ind. VIII^. Udine in casa dell'attore
Il nobile Andrea del fu Antonio Manini di Udine, in ottemperanza a quanto stabilito da un precedente accordo
rogato dal notaio udinese Leonardo Pontoni in data 18 luglio, cede al nobile Pietro di Antonio de Puppi di
Cividale tre terreni con relative pertinenze situati nelle ville di Campolongo, Buttrio e Ialmicco. Oltre al prezzo
dei beni, 310 ducati, l’acquirente si impegna a pagare una rata d’affitto pari a lire 72 ed il prezzo del contratto pari
a lire 16. Giovanni del fu Aloisio de Uccellis notaio udinese
(430x175). Stato di conservazione buono
Segnata “3” a lapis nel verso. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.
125
22.
1550 agosto 14. Ind. VIII^. Udine in casa dell'acquirente
Mattia del fu Giovanni Pittoni di San Guarzo vende al nobile Bartolomeo di Lovaria giureconsulto e cittadino
udinese due braide della misura di tre campi, con alberi e vigneto, site nelle pertinenze di San Guarzo in località
“Tavella” ed inoltre una terza braida della misura di due campi e mezzo sita in località “lis Langurutis”. Del
prezzo pattuito, 60 ducati, una parte pari a 32 ducati è stata corrisposta al venditore in moneta contante mentre
per il rimanente viene consegnato in data odierna un cavallo baio. Garante dell’atto si costituisce il mercante
udinese Marco Antonio del fu Zannino Bonecchi che impegna a tal fine una sua braida di circa quindici campi
sita a Udine in Porta Cussignacco. Gio.Antonio Bitunio notaio di Udine
(490x160). Stato di conservazione buono
Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.
23.
1551 marzo 20. Ind.IX^. Cividale
Il nobile cividalese Bartolomeo de Nordis del fu Bartolomeo vende per il prezzo di 15 ducati a Taddea [de
Puppi] moglie del conte Pompilio di Porcia una rendita annua di uno staio e mezzo di frumento. La rendita era
stata ceduta da Iurio Papes di Villa Serut al venditore nell’anno 1549, come da atto del notaio cividalese Antonio
Nicoletti. Mercurio Venerio notaio di Cividale
(340x125). Stato di conservazione buono
Segnata “28” a lapis nel verso.
24.
1552 marzo 7. Ind.X^. Udine in castello
Udienza di Girolamo Cesana vicario del Luogotenente
Bartolomeo de Nordis del fu Bartolomeo e Marco Antonio de Billinis nobili di Cividale, curatori testamentari
degli eredi del nobile Barrone de Baldassariis di Cividale vendono al nobile Gio. Battista de Puppi del fu Piruzzo
di Cividale - che agisce anche a nome del fratello Bernardino - per il prezzo di 270 ducati una proprietà arativa
della misura di circa cinque campi sita a Rualis in località “Vallanzan”. La cessione, autorizzata dal Luogotenente
della Patria del Friuli Francesco Michieli, si rende necessaria per saldare un debito contratto dal Baldassariis con i
nobb. Marco da Roma e Gaspare Capasanta appaltatori del dazio del sale di Udine.
Gio.Domenico Bitunio di Giacomo notaio di Udine
(475x350)
25.
1552 maggio 17. Ind. X^. Venezia
Il rev. Bernardino de Puppi canonico di Cividale, agendo anche a nome del fratello Giovanni, nomina suo
procuratore David Ermano. Pietro Renio notaio di Venezia.
1554 maggio 2. Ind. XII^. Venezia
Giovanni de Puppi ratifica l’atto di procura del fratello Bernardino.
Si tratta di due documenti incollati (305x150). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano
moderna
Segnata “20” a lapis nel verso
26.
1553 novembre. Turrida
Ad istanza del reverendo signor Bernardino de Puppi, canonico di Cividale, e del nobile signor Giovanni de
Puppi suo fratello, vengono riconosciuti dai rappresentanti delle vicinia di Turrida riuniti in pubblica assemblea i
confini di un loro terreno situato nei dintorni di Turrida e condotto da Novellutto <…> e dagli eredi di Battista
Presacco. Mario Albino del fu Giovanni notaio di Udine.
(350X185) Mediocre stato di conservazione
27.
1555 febbraio 5. Ind.XIII^. [Venezia], palazzo ducale
Il doge Francesco Venerio attesta la pubblica fede del notaio Battista Ligrigno [?] che in data 15 gennaio ha
pubblicato un atto di procura di Vittorio detto Furlano in Giovanni de Puppi.
(155x300). Stato di conservazione buono
Segnata “12” a lapis nel verso
126
28.
1557 settembre 6. Ind. XV^. Cividale in casa di Bartolomeo de Nordis
Con riferimento ai patti dotali siglati tra il nob. Bartolomeo de Nordis di Cividale ed il nobile Piruzzo de Puppi
di Cividale padre di Adriana nel marzo dell’anno 1529 ed alla ricevuta di pagamento dell’ultima rata della dote
rogata il 5 agosto 1542, i coniugi Bartolomeo ed Adriana de Nordis dichiarano di aver ricevuto dalla famiglia de
Puppi l’intero ammontare pattuito dal contratto del 1529, pari a 900 ducati. Antonio Calcaterra notaio di
Cividale
(270x185)
Segnata “18” a lapis nel verso
29.
1557 settembre 23. Ind. XV^. Venezia presso la postazione del notaio in piazza San Marco
Scrittura di accordo a chiusura di una vertenza tra il nobile Pietro de Puppi [fu Antonio] quale erede della moglie
Margherita del Tonso e la famiglia della donna, rappresentata dai nobb. Andrea e Nicola del Tonso figli del fu
Matteo di Vicenza, fratelli di Margherita, che agiscono anche a nome della cognata Alba vedova di Paolo del
Tonso e dei figli della coppia. Il contenzioso riguarda i beni dotali di Margherita, in particolare le rendite su
proprietà “de Lupia” nel distretto di Vicenza. Francesco de Michaelibus del fu Tommaso notaio veneto
(310x350)
Segnata “80” a lapis nel verso
30.
1559 ottobre 30. Ind. II^ . Cividale
Il provveditore di Cividale, Leonardo Lombardo, conferma a Pietro de Puppi e ai consorti - Giovanni e Battista l’investitura di beni arativi, prativi e boschivi posti nella villa di Buttrio.
(260x435). Sigillo aderente fortemente lacunoso
Segnata “10” a lapis nel verso
31.
1560 maggio 9. Ind.III^. Cividale in casa de Puppi
Il rev. Beachino de Puppi canonico e vicedecano della Collegiata di Cividale ratifica ai propri nipoti Giovanni e
Pietro l’atto verbale con cui aveva ceduto ai fratelli Piruzzo ed Antonio la parte a lui spettante del patrimonio
paterno e materno. Pietro Nicoletti di Ottaviano notaio di Cividale
(165x160). Stato di conservazione buono
Segnata “29” a lapis nel verso. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.
32.
1560 ottobre 30. Ind. III^. Cividale
Il nobile Bernardino de Puppi canonico di Cividale ed il fratello Giovanni concedono in affitto a Battista figlio di
Pietro Comuzzi di Giassico una proprietà con sedime, baiarzi, viti ed alberi - di cui si specifica tipologia e
quantità- situata nella villa di Giassico. Il locatario si impegna a consegnare annualmente ai proprietari 12 staia di
frutta, 1 di pere?, 5 di miglio, 4 galline con 40 uova e 4 polli oltre alla metà del vino prodotto ed una certa
quantità di vinaccia. Seguono clausole relative alla vendemmia ed alla conduttura della colonia. Antonio
Calcaterra notaio di Cividale.
(380x170). Stato di conservazione buono
Segnata “4” a lapis nel verso
33.
1561 febbraio 5 - aprile 5.
1561 febbraio 5. Cividale nell’abitazione di Pietro de Puppi
Pietro de Puppi, unitamente al fratello Nicola, si impegna a saldare a Biagio del fu Leonardo Camisano di
Polazzo, loro colono, una somma a lui dovuta a titolo di risarcimento per uno sfratto eseguito nei suoi confronti
dal padre Antonio. I fratelli, inoltre, concedono a Biagio in locazione il fondo da cui era stato sfrattato, sito a
Polazzo, presso Monfalcone in passato condotto dal medesimo Biagio.
1561 aprile 5. Cividale presso l’abitazione di Pietro de Puppi Pietro de Puppi e Biagio Camisano ratificano con
un atto pubblico l’accordo di cui sopra. Compensate le relative spettanze Biagio resta creditore di Pietro de
127
Puppi della somma di lire 542 e soldi 10, che riceve in saldo e per la quale rilascia quietanza. Giorgio Merula
notaio di Cividale.
(350x185). Discreto stato di conservazione
34.
1562 aprile 8. Ind. V^. Udine, nello studio del notaio in contrada San Cristoforo
Il nobile Pietro del fu Antonio fu Piruzzo de Puppi di Cividale riacquista un manso sito nelle pertinenze della
villa di Sottoselva che il padre aveva venduto in data 28 luglio 1529, per il prezzo di 80 ducati, ai nobili fratelli
Raffaele ed Antonio fu Andrea di Belgrado di Udine. Pietro Geronimiamo notaio di Udine.
(300x160). Stato di conservazione buono
Segnata “34” a lapis nel verso. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.
35.
1570 agosto 22. Ind. XIII^. Cividale
I fratelli Ermacora e Daniele del fu Leonardo Citoni di San Guarzo vendono a donna Tullia vedova del cavaliere
Pietro de Puppi, che agisce quale tutrice dei figli, una loro braida della misura di circa tre campi e mezzo con
piante e viti situata nella pertinenze di San Guarzo in località detta “li della fontana” e chiamata “la braida del
lognerat”. Il prezzo di 206 ducati viene corrisposto parte in contanti e parte come affrancazione di un onere che
gravava sopra l’immobile. Antonio Nicoletti notaio di Cividale
(385x170). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna
Segnata “14” a lapis nel verso
36.
1598 luglio 1. Ind. I^. Venezia, palazzo apostolico
Ordinazione al diaconato del nob. Daniele de Puppi canonico cividalese.
(255x310). Lacune in corrispondenza delle linee di piegatura non danneggiano il testo
Segnata “16” a lapis nel verso
37.
1659 novembre 1. Malta
Pompeo di Colloredo. Diploma di aggregazione all' Ordine di Malta.
(260x350). Mediocre stato di conservazione.
Sigillo staccato dal supporto
38.
1715 marzo 12. Ind.XII^. Aquileia
Gio.Federico di Toppo, vice decano del Capitolo della Chiesa metropolitana di Aquileia, assegna al nobile Gio.
Battista de Puppi decano della Collegiata di Cividale la cappella di Santa Croce, di giuspatronato della famiglia de
Puppi, vacante per la morte del nobile Ladislao de Puppi.
(304x408). Sigillo pendente in cera rossa in teca metallica
39.
1724 settembre 12
Rodolfo de Puppi. Investitura della commenda di Acquasparta.
(180x470). Sigillo pendente in piombo
40.
1761 febbraio 12. Venezia
Avogaria di Comun. Conferma della cittadinanza veneta ai fratelli Antonio, Gaetano, Paolo e Sebastiano Rizzi q.
Francesco.
(190x405)
41.
1763 marzo 1.
Rodolfo de Puppi. Investitura del titolo di bailo, in seguito alla rinuncia di fr. Pietro Marcello Cavaniglia.
(525x490). Sigillo pendente in piombo.
128
Documenti acefali e in pessimo stato di conservazione
42.
[sec. XIV].
Compravendita livello. Mastro Pasquale pellettiere del fu Giuliano sarto di Udine, quale cameraro della
confraternita di […], vende per il prezzo di 20 marche di denari aquileiesi a mastro Giacomo pellettiere fu
Madello di Udine un onere di una marca di denari aquileiesi che lo stesso acquirente era tenuto a corrispondere
alla fraterna ed a cui era impegnata la sua abitazione sita a Udine in Mercatonuovo. Notaio Girolamo del fu
Candido notaio di Udine
(375x150). Acefalo.
43.
[sec. XVI?]
Atto notarile. Testamento. Notaio Antonio di Cividale.
(300x165). Acefalo
44.
[sec.XVI?]
Udine presso il Luogotenente della Patria del Friuli
Investitura feudale. Conferma di diritti feudali su beni siti nelle pertinenze di S. Daniele.
(375x330). Acefalo. Note dorsali “le prime dislegate.”, “S. Danieli”
Stato di conservazione: mediocre. Acefalo, inchiostro in parte svanito, sigillo deperdito
45.
[sec.XVII]
Atto relativo a beni feduali in Cormons?
(135x485). In lingua tedesca
46.
[XVII]
(260x440). In lingua tedesca. Stato di conservazione mediocre : si conserva solo la metà sinistra dell'atto.
129
Pubblicazioni
1. Pubblicazioni per nozze
1. 1
Nozze Giuseppe de Puppi - Angela Giacomelli di Carlo
- G.L. Pecile, Sull’educazione fisica dei figli, Udine, 1863; copia rilegata in cartoncino con decorazioni in
rilievo.
- M.A. Sabellico, Strage all’Isonzo, 31 ottobre 1477, versione libera dell’ab. L.Candotti, Udine, Tip. Murero,
1863. Copia rilegata in carta
- M.A. Sabellico, Strage all’Isonzo, 31 ottobre 1477, versione libera dell’ab. L.Candotti, Udine, Tip. Murero,
1863. Copia rilegata in cartoncino con decorazioni in rilievo
- P. Zorutti, La primevere, Udine, Tip. Foenis, 1863
- Ricordi a Maria Rosmini di Rovereto che si fa sposa, pubblicazione dedicata alla sposa dagli zii Luigi e Sante
Giacomelli, Tipografia Minelli, Rovigo, 1863
- Composizione in versi dedicata a Carlo Giacomelli dal nipote Carlo. Documento di c.1 a stampa.
- Composizione in versi dedicata a Giuseppe de Puppi dall’amico Marco Colombari. Documento di
cc.2 a stampa, n. 8 copie
1.2.
Nozze Brunelli Bonetti - De Puppi
Un falso Jacopo da Carrara a Firenze, Padova, 1893
con dedica di Antonio Medin al cognato Francesco Brunelli Bonetti
1.3
Nozze Guido Raimondo de Puppi - Maria Freschi
Nozze de Puppi-Freschi, Cividale, Tip.Giovanni Fulvio, 1901
2. Pubblicazioni per lutto
Co. Maria Freschi ved. de Puppi, 1924
Raccolta di necrologi, in memoriam e commemorazioni
3. Pubblicazioni diverse
Albero e istoria della famiglia de conti Guidi del sig. Scipione Ammirato con l’aggiunte di Scipione Ammirato il G. Con
una tavola nel fine delle famiglie menzionateci. Alla Serenissima principessa Claudia di Toscana arciduchessa d’Austria
etc., Firenze, nella stamperia di Amador Massi e Lorenzo Landi, 1640; cc. I-IV, pagg. 1-94; tra c.IV e p.
1 inserita tavola contenente l’ albero genealogico; sul frontespizio xilografia? dello stemma della famiglia
Guidi.
Legatura in cartoncino con rivestimento in pergamena, presenza di danni meccanici; sul dorso etichetta
cartacea con segnatura di una biblioteca non identificata “5120”.
Il cittadino politico e imparziale d’Amsterdam o lettera di un olandese ad un suo corrispondente di Marsilia sopra
l’arrivo della flotta russa nel Mediterraneo, Cosmopoli, 1771; copia priva di legatura; sul frontespizio sigla di
possesso di Giuseppe de Puppi.
Della geografia antica del Friuli dall’età più remote sino ai tempi di Costantino il Grande. Memorie del signor Paolo
Fistulario […], Udine, per F.lli Gallici alla Fontana, 1775.
Legatura in cartoncino; sul piatto anteriore di coperta segnatura non identificata “208” a lapis rosso.
A. de Benvenuti, I monumenti iconografici di Cividale del Friuli, Udine, Tip. Arti Grafiche Friulane, [s.d.],
estratto dagli Annali della Scuola Friulana, anno 1948-1949; con dedica autografa dell’autore al conte
Raimondo de Puppi
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