Osservatorio Nazionale sul Turismo crocieristico nel Mediterraneo
Transcript
Osservatorio Nazionale sul Turismo crocieristico nel Mediterraneo
Osservatorio Nazionale sul Turismo crocieristico nel Mediterraneo Maggio 2010 www.slea.it L’industria crocieristica nel Mediterraneo Nel 2008 sono state 42 le compagnie di crociere europee attive in Europa, per un totale di 129 navi da crociere e una capacità di oltre 116 mila posti letto; a queste si sommano altre 63 navi, per ulteriori 71,3 mila posti letto, schierate da compagnie extra-europee (prevalentemente americane). Nel solo Mediterraneo nel 2008 sono state attive 159 navi da crociera, per una capacità di 166,742 posti letto (con una media di 1.039 posti letto per nave). Fonte: European Cruise Council, 2009 Cruise Lines A caratterizzare l’offerta nel settore è un’elevata concentrazione in grandi gruppi crocieristici multibrand. Il 77,6% della capacità ricettiva è in mano ai primi 5 soggetti economici impegnati nel business. Le principali cruise line italiane sono la Costa Crociere (facente parte del marchio Carnival Corporation & PLC) e la MSC Crociere. Fonte: Seatrade Cruise Review, 2007 La domanda di crociere a livello mondiale Un settore che non conosce crisi L’industria crocieristica è un settore in continua crescita negli ultimi 25 anni, trainato soprattutto dalla domanda del Nord America. Dal 1998 al 2008 i passeggeri 1998 2008 sono più che raddoppiati, Passegge % Passeggeri % raggiungendo il 16,24 milioni. ri (in mln) (in mln) Dal 1998 al 2008, il Nord America, pur continuando ad affermare la propria leadership su questo segmento, ha visto progressivamente diminuire la propria quota di mercato a favore delle destinazioni europee. Nord America 5,4 69,3 10,29 63,4 Europa 1,71 22,0 4,5 27,7 8,7 1,45 8,9 100,0 16,24 100,0 Altri Paesi Totale 0,68 7,79 Fonte: G.P. Wild (international) Limited from PSA, CLIA, ECC, altre fonti La domanda di crociere a livello europeo (1) In Europa nel 2008 sono circa 4 milioni e mezzo le persone che hanno acquistato una crociera, il 30% in più rispetto al 2006. I primi dati dell’ECC per l’anno 2009 confermano un’ulteriore crescita della domanda crocieristica: i passeggeri che hanno scelto una vacanza in crociera in Europa sono 4,95 milioni, il 12% in più rispetto all’anno precedente. In Europa i flussi interessano principalmente due areedestinazione: il Mediterraneo, che è anche la seconda area della produzione crocieristica mondiale, e il Nord Europa. L’Italia nel contesto europeo (1) Un terzo dei crocieristi provengono dal Regno Unito, seguito dalla Germania (20%). 2008 Passeggeri (x 1.000) UK Al terzo posto l’Italia, con una percentuale del 15%, per un totale di 682.000 crocieristi, +32% rispetto il 2006. I primi dati relativi al 2009 elaborati dall’ECC segnano ulteriori crescite di questi mercati: la Gran Bretagna ha superato il milione e mezzo di crocieristi, la Germania il milione di crocieristi e l’Italia si conferma al terzo posto con 790 mila crocieristi. Quota di mercato 1.477 33,4 Germania 907 20,5 Italia 682 15,4 Spagna 497 11,2 Francia 310 7,0 Altri Paesi 550 12,4 4.423 100,0 Totale Fonte: European Cruise Council, 2009 L’Italia nel contesto europeo (2) Circa 4,7 milioni di crocieristi si imbarcano dai porti europei. European Cruise Passengers by source country (top five) – 2008 Country Al primo posto tra i porti di imbarco a livello europeo troviamo quelli italiani, con 1,6 milioni di passeggeri. Segue la Spagna, con circa 1 milioni di imbarchi, soprattutto dai porti di Barcellona e Palma. Al terzo posto il Regno Unito, con Southampton e Dover. Passengers % Italy 1.682.000 35.9 Spain 1.038.000 22.1 UK 724.000 15.4 Greece 472.000 10.1 Germany 215.000 4.6 Fonte: European Cruise Council, 2009 L’Italia nel contesto europeo (3) Tra le destinazioni più richieste troviamo il Mediterraneo e le località baltiche. European Cruise Passengers by country of destination (top ten) - 2008 Country Passengers % Italy 4.993.000 23.0 Le prime 10 destinazioni accorpano l’85% delle visite nel 2008. Greece 4.269.000 19.6 Spain 3.600.000 16.6 France 1.787.000 8.2 Ai primi posti i porti italiani, con 5 milioni di visite nel 2008. Norway 1.460.000 6.7 Portugal 786.000 3.6 Malta 512.000 .4 Sweden 433.000 20 United Kingdom 406.000 1.9 Estonia 377.000 1.7 Fonte: European Cruise Council, 2009 L’Italia nel contesto europeo (4) Il primato dell’Italia è ancora più evidente se si analizzano i dati relativi al traffico passeggeri nei porti europei. Al primo posto troviamo Barcellona, immediatamente seguita da Civitavecchia; entrambi inseriti tra i principali porti mondiali per traffico crocieristico. Tutti i porti hanno visto crescere in modo esponenziale in questi anni il traffico crocieristico, il che giustifica gli investimenti infrastrutturali e commerciali che molte autorità portuali hanno sostenuto. L’Italia nel contesto europeo (5) Tra i principali porti italiani, oltre a Civitavecchia, troviamo Napoli, Venezia, Livorno e Savona. L’Italia è una delle mete che segnala una crescita più rapida nella domanda internazionale già da alcuni anni: Si stima che i nostri porti riceveranno entro il 2010 quasi 9 milioni di passeggeri (il 5% in più sul 2009) con 4500 toccate nave, quasi il 7% in più (Osservatorio Cemar). E’ importante sottolineare che per alcune realtà il traffico crocieristico rappresenta una quota consistente: è il caso soprattutto di Venezia e Savona, in cui i crocieristi arrivano a rappresentare circa il 70% del totale passeggeri. L’Italia nel contesto europeo (6) Traffico crocieristico nei principali porti del Mediterraneo 2000 Barcellona 2007 2008 Var. % 2007/2008 Var. % 2000/2008 573.571 1.765.838 2.069.651 17,2 260,8 Civitavecchia n.d. 1.586.101 1.818.616 14,7 n.d. Isole Baleari1 622.663 1.219.886 1.314.090 7,7 111,0 Napoli 405.639 1.151.345 1.237.075 7,4 205,0 Venezia 337.475 1.003.529 1.215.088 21,1 260,1 Dubrovnik 130.869 686.000 851.961 24,2 551,0 Livorno Porti Francesi1 228.996 713.114 848.861 19,0 270,7 300.778 559.411 762.092 36,2 153,4 Tunisi 185.656 721.592 694.829 -3,7 274,3 1,3 n.d. Savona n.d. Fonte: MedCruise e Autorità portuali 1) Dato aggregato 761.002 770.801 Il Traffico crocieristico nei porti italiani (1) Per quanto riguarda i porti italiani un ulteriore approfondimento è stato effettuato analizzando il traffico crocieristico distinto tra imbarchi/sbarchi e transiti. E’ una distinzione che permette di comprendere meglio se un terminal giochi nel settore più un ruolo di Home Port (punto di inizio e/o fine di una crociera) o di Port-of-call (tappa intermedia). Sebbene questa distinzione si stia sempre più attenuando perché sempre più operatori consentono l’imbarco ai clienti anche da un porto di transito, resta comunque importante saper distinguere tra queste due categorie, perché proprio da questo dipende l’impatto che il turismo crocieristico genera sul territorio. Tra i principali Home Port italiani si confermano Savona, Venezia, Trieste e Genova, mentre tutti gli altri sono porti di passaggio. Fa eccezione Civitavecchia, che riveste un ruolo bivalente, come porto di imbarco e sbarco, ma allo stesso tempo di transito. Il traffico crocieristico nei porti italiani (2) Fonte: elaborazioni SL&A su dati Medcruise e Autorità Portuali 1) Dato 2007 Il traffico crocieristico nei porti italiani (4) Traffico crocieristi nei principali porti italiani Civitavecchia Napoli Venezia Livorno Savona Genova Palermo Bari Messina Cagliari Trieste La Spezia Portoferraio Ravenna Fonte: MedCruise e Autorità Portuali 2008 1.818.616 1.237.078 1.215.099 848.861 770.801 547.905 538.721 465.739 337.117 89.871 87.331 49.656 21.502 8.867 Quota di mercato 22,6 15,4 15,1 10,6 9,6 6,8 6,7 5,8 4,2 1,1 1,1 0,6 0,3 0,1 % sul totale passeggeri 42,7 20,6 70,6 27,4 69,2 16,8 22,2 25,2 3,5 23,9 57,0 n.d. n.d. n.d. L’impatto dell’industria crocieristica nel 2008 (1) In Europa nel 2008 la spesa diretta creata dall’industria crocieristica (dalle compagnie di crociera e dai suoi passeggeri) è stata pari a 14,2 miliardi di euro (+10% rispetto all’anno precedente). Questi 14,2 miliardi di euro hanno motivato 150.000 posti di lavoro per un totale di 4,6 miliardi di retribuzioni. Ogni milione di euro investito dall’industria delle crociere ha “prodotto” 2,27 mln di euro di indotto e 22 posti di lavoro, con una retribuzione media di 32.100 euro. Fonte: European Cruise Council, 2009 L’impatto dell’industria crocieristica (2) L’Italia è il paese che beneficia maggiormente dell’indotto crocieristico, il che testimonia l’importanza di questo settore per l’intera economia. L’Italia nel 2008 assomma a sé circa: il 30% della spesa diretta europea per un totale di 4,3 mld di euro (+9% rispetto l’anno precedente il 31% dei posti lavoro generati dall’indotto dell’industria crocieristica europea, per un totale di oltre 97.000 occupati, e una massa salariale pari a circa 3 mld di euro L’impatto dell’industria crocieristica (3) Fonte: European Cruise Council, 2009 L’impatto dell’industria crocieristica 2008 (4) Spesa diretta (€ in mln) Tasso di crescita (cfr 2007) Posti di lavoro Retribuzioni (€ in mln) Italia 4.318,00 +9% 97.152 2.975,00 Germania 2.351,00 +15% 41.560 1.568,00 Regno Unito 2.263,00 +13% 49.015 1.947,00 Francia 1.399,00 +21% 18.265 818,00 Spagna 1.042,00 +10% 22.397 595,00 902,00 +12% 14.268 533,00 Top six 12.275,00 +12% 242.657 8.436,00 Altri 1.941,00 +1% 68.855 1.558,00 Totale 14.216,00 +11% 311.512 9.994,00 Paese Finlandia Fonte: European Cruise Council, 2009