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Quadrimestrale anno XV | n. 1 | Marzo 2016 EDITORIALI PRESIDENTE Riforma Bcc: un decreto che non convince PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO 4 Quadrimestrale anno XV n.1 | Marzo 2016 5 Direttore responsabile Giuliana Braido BANCA DIRETTORE GENERALE PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E CULTURA LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO ASSEMBLEA GENERALE 2016 IL BILANCIO ALLA PROVA DEI SOCI Coordinamento redazionale Filippo Benni L’INTERVISTA 6 8 Impaginazione Filippo Benni 10 Crediti fotografici Archivi fotografici Emil Banca, Filippo Benni, Giuliana Braido, Paola Misiti, Enry foto. In copertina: Una votazione in una passata assemblea dei soci - Archivio fotografico Emil Banca Redazione Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19 Bologna - tel: 051.6317823 e-mail: [email protected] Numero chiuso in redazione Giovedì 3 marzo 2016 Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna. Stampa Litografia S.A.B. snc Via San Vitale 2/c - Budrio - Bologna Stampato su carta Cyclus print riciclata 100%. Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente. Al Direttore generale Daniele Ravaglia 4 5 10 ESTERO Progetto grafico Elena Alberti Hanno collaborato Giulia Fornaciari, Giulio Magagni, Paola Misiti, Marika Pappagallo, Daniele Ravaglia, Ciro Sepe, Fabio Tognetti, Alessandro Veronese. I vostri rispami sono al sicuro Lo dicono numeri ed enti esterni Obiettivo Cina per provare a crescere AGRICOLTURA Da contadini a imprenditori: ecco come aumentare il valore della terra 14 BANCA TELEMATICA 12 Una filiale digitale per servizi innovativi IL NOSTRO ANNIVERSARIO 14 Il Centoventesimo per immagini 16 COOPERAZIONE 16 L’Ecuador che rimane nel cuore SOLIDARIERÀ 18 Le buone azioni dei colleghi solidali MONDO SOCI 20 SOCIO IN EVIDENZA 20 Open Group 22 Francesca Bonifazi 24 NOTIZIE DAI COMITATI SOCI 29 NOTIZIE DAI COMITATI GIOVANI 30 SOCI CARTA PENNA E CALAMAIO 31 SPECIALE CONVENZIONI 32 IN VIAGGIO CON LA MIA BANCA SOCIO PERSONAGGIO 24 22 Tiberio Artioli La nuova convenzione con l’Istituto Ramazzini e il Progetto Salute 30 BANCA E TERRITORIO 34 IN BREVE 38 APPUNTAMENTO A... 34 EDITORIALE EDITORIALE Giulio Magagni Presidente Daniele Ravaglia Direttore Generale Riforma Bcc: un decreto che non convince Dopo tanta attesa il Governo ha pubblicato il decreto con cui intende cambiare pelle al sistema Bcc. Un atto necessario ma che oggi contiene diverse criticità che ci aspettiamo vengano corrette dal Parlamento. D opo oltre sei mesi di attesa, il Governo ha finalmente pubblicato il decreto sulla riforma del sistema del Credito Cooperativo. Purtroppo, il progetto lungamente discusso e poi condiviso tra Federcasse, Banca d’Italia e Ministero delle Finanze è stato accolto solo in parte dal Consiglio dei Ministri che, nella notte tra il 9 e il 10 marzo scorsi, ha licenziato un testo con diverse criticità, contestate dall’intero movimento cooperativo. La riforma, come ampiamente annunciato e concordato con Federcasse, prevede l’adesione volontaria delle Banche di Credito Cooperativo ad una holding unica con una dotazione patrimoniale di almeno 1 miliardo, con le Bcc di tutto lo Stivale che diventeranno azioniste di maggioranza di quello che si profila come il terzo gruppo bancario nazionale, il primo per capitale italiano detenuto. Più solide saranno le Bcc, che continueranno ad operare con i vincoli di territorialità e mutualità prevalente con una propria licenza bancaria, più saranno autonome. L’adesione al gruppo unico, come richiesto anche dalle Bcc, sarà volontaria. Il problema è sorto per la modalità con cui il Governo ha reso possibile la non adesione alla nuova Holding, quella che viene chiamata “way out”. Il decreto consente infatti alle Banche di Credito Cooperativo con un patrimonio superiore ai 200 milioni di euro (ce ne sono 14 in tutta Italia, I vostri rispami sono al sicuro Lo dicono numeri ed enti esterni M a i miei soldi sono al sicuro? È certamente questa la domanda che i bancari si sentono fare più spesso in questo periodo. Ed a ragione. Il timore di perdere in un attimo i risparmi di una vita può lecitamente togliere il sonno, pertanto è giusto che la gente si informi e faccia domande precise su questo tema. Parliamo di risparmi accantonati spesso con fatica che sarebbero destinati a scopi ben precisi: dare una mano ai figli, sostenere la vecchiaia, affrontare spese sanitarie, acquistare la casa o comunque sicurezza del proprio futuro. Il timore si è ampiamente diffuso dopo ciò che è accaduto ai clienti delle famose quattro banche (non BCC) sul finire dello scorso anno. In tanti si sono ritrovati, dalla sera alla mattina, senza tutti o parte, dei propri risparmi. I canali di comunicazione hanno dato ampio risalto alla notizia e la paura si è inevitabilmente allargata tra i risparmiatori, anche clienti di altre banche, che non si sentono più al sicuro e cercano risposte concrete presso la propria banca di riferimento. Alla domanda iniziale, molto seria, noi di Emil Banca abbiamo una risposta precisa ed altrettanto seria: “Sì, i vostri soldi qui sono al sicuro !” E questo è vero non perché nessuno dei nostri clienti detiene obbligazioni subordinate della Banca o semplicemente compresa Emil Banca) di restare fuori dal gruppo cooperativo trasformandosi in società per azioni, pagando al fisco una tassa pari al 20 per cento delle proprie riserve. Una scelta che non tiene conto della natura di quelle riserve che la nostra Carta costituzionale indica come indivisibili ed indisponibili. Riserve, frutto dell’accantonamento di almeno il 70 per cento degli utili, che non sono dei soci ma, appunto, della cooperativa e che, in caso di scioglimento o trasformazione, dovrebbero restare all’interno del mondo cooperativo. Inoltre, strutturata così, la way out non fa che togliere risorse al futuro Gruppo cooperativo creando piccole banche commerciali facilmente scalabili (di proprietà di cooperative di cui non si capisce la natura) e piccoli banchieri (proprio quelli che il Premier ha sempre detto di non apprezzare). L’altro punto contestato del decreto riguarda le Raiffeisen: il provvedimento non tiene conto delle specificità del sistema delle Casse altoatesine, che invece erano riconosciute e tutelate nella proposta del Credito Cooperativo. La riforma del Credito Cooperativo è assolutamente necessaria, speriamo che in questi due mesi di tempo il Parlamento riesca a correggere quelle che per noi sono vere e proprie storture che non fanno che indebolire e svilire la cooperazione di credito e il ruolo che essa ha avuto da sempre nello sviluppo di questo Paese. 4 04_05 Editoriali.indd 4 perché cerchiamo di tranquillizzarli con rassicurazioni superficiali o generiche; questa convinzione ci deriva da valutazioni molto approfondite che altri fanno di noi, della nostra banca. Non vogliamo infatti essere noi dall’interno ad affermarlo, facendo questo è chiaro che saremmo meno credibili e la credibilità è l’aspetto che ci sta più a cuore nel rapporto con i nostri clienti. Anche nella comunicazione che abbiamo inviato a fine anno a tutti i nostri correntisti abbiamo sostenuto questa tesi: guardate cosa dicono di noi autorevoli e qualificate fonti esterne. Il CET 1, l’indicatore che viene usato dalla Banca Centrale Europea per valutare la solidità delle singole banche, per Emil Banca è il doppio di quello che ci è stato assegnato: abbiamo il 14% contro il 7% richiesto. Inoltre, siamo l’unica banca in Italia ad aver ottenuto un Rating Sociale molto elevato: “A-” Anche in questo caso, un’importante agenzia internazionale, abilitata ad assegnare questo tipo di valutazione, ha considerato la nostra azienda in modo molto positivo sotto il profilo della protezione del cliente. Due valutazioni autorevoli ed esterne, quindi non autoreferenziali, ci permettono dunque di assicurare i nostri Soci e Clienti che i loro risparmi sono davvero in buone mani. Due valutazioni autorevoli ed esterne ci permettono di rassicurare i nostri Soci e la clientela che i loro soldi sono davvero in buone mani: abbiamo ottenuto un Rating Sociale di Ae il nostro Cet 1 è il doppio di quello richiesto. 5 03/03/16 11:31 04_05 Editoriali.indd 5 04/03/16 09:36 94.453 CLIENTI IMPIEGHI + 2,1%) 57,9 milioni € CAPITALE SOCIALE 0,50% ( + 1,35%) LORDO REMUNERAZIONE CAPITALE SOCIALE 1.339.931 € NUOVO CREDITO EROGATO A 135 START UP RISTORNO FIGURATIVO PER CONDIZIONI DI FAVORE 309 mila € 2,1 milioni € NUOVO MICROCREDITO EROGATO A IMPRESE RISORSE INVESTITE A FAVORE DEI SOCI 204 mila € 290 NUOVO MICROCREDITO SOCIALE EROGATO SCREENING EFFETTUATI CON IL PROGETTO SALUTE 435 mila € 57 PREMI ALLO STUDIO 544 mila € EROGATI IN FAVORE DI 124 LAVORATORI DI AZIENDE IN CRISI milioni di euro), io credo che il risultato realizzato sia eccezionale. Un indicatore chiaro della vivacità della nostra azienda, che sotto il profilo dell’attività commerciale ha registrato risultati molto positivi. Ci dia i più importanti, secondo Lei. Il numero di nuovi soci, ad esempio, che sono entrati nella nostra Banca nel 2015 si è attestato mediamente a 100 al mese. Anche il numero dei clienti è aumentato di oltre 1.400 unità superando quota 94 mila. Questo è un segnale che la fiducia non è mai venuta meno nei nostri confronti. Gli impieghi economici e la raccolta hanno registrato segni positivi. Un dato mi pare molto significativo: nell’anno sono stati erogati 354 nuovi mutui prima casa per un totale di oltre 40 milioni di euro con un incremento rispetto all’anno precedente del 63%. Sul fronte delle imprese, coerentemente con i nostri obiettivi strategici, ci siamo concentrati nello sviluppo di azioni finalizzate a sviluppare gli ambiti dell’agroalimentare, del sostegno all’internazionalizzazione delle allarmismi dei media, ma la nostra natura, la relazione che da sempre ci lega a soci e clienti e soprattutto gli strumenti informativi che abbiamo messo a punto per tenerli informati con la massima trasparenza, ci hanno aiutato a fare chiarezza. Nessun problema quindi sotto questo aspetto ma le ripercussioni dal punto di vista economico ci sono state eccome perché purtroppo siamo stati costretti, per effetto del decreto, a contribuire con quasi 3 milioni di euro al salvataggio di banche esterne al Sistema Bcc. E questo ha inciso ovviamente sul nostro conto economico. Faccio notare che non c’è mai stato un aiuto proveniente da banche esterne per sostenere Bcc in crisi. Questo vuol dire che noi dobbiamo pagare per gli altri, ma gli altri non devono pagare per noi. Mi pare sia alquanto ingiusto. Quindi tornando al bilancio, la chiusura è positiva? Si, se vogliamo guardare ai numeri, l’utile netto, non è particolarmente elevato, supera di poco i 2 milioni di euro. Ma se teniamo conto dei tre milioni per il salvataggio della famose quattro banche, sommati al contributo che abbiamo dato per interventi di sostegno interni al Sistema, oltre a quanto abbiamo accantonato per far fronte al credito di difficile esigibilità (47 231 milioni € PATRIMONIO NETTO 14,064% CET 1 RATIO 2,1 milioni € UTILE NETTO 47 milioni € ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE SUI CREDITI COMUNITÀ al 31-12-2015 530 mila € 100 CONTRIBUTI PER LA NASCITA DEI FIGLI CONTRIBUTI EROGATI PER SPONSORIZZAZIONI SOCIALI E LIBERALITÀ 19 COMITATI SOCI LOCALI Quasi 500 LE INIZIATIVE SOSTENUTE imprese, delle start-up e del cosiddetto Terzo Settore. Nelle pagine che seguono già si parlerà dei primi due temi e quindi non mi soffermo, mentre un cenno desidero farlo sul sostegno alle neo imprese, in particolare giovanili: nel 2015 abbiamo finanziato 135 start up per un importo di 4,5 milioni di euro ma soprattutto abbiamo sviluppato accordi e progettualità specifiche sul territorio lavorando in rete con altri soggetti, come CNA, Confcooperative, ecc… Cosa ci dobbiamo aspettare per il 2016? Personalmente credo che il 2016 non ci farà stare tranquilli. È già partito in salita a causa di una turbolenza dei mercati finanziari mai registrata nel nostro Paese per un periodo cosi lungo e, purtroppo, influenzata prevalentemente da fenomeni speculativi internazionali. Questa situazione di instabilità si inserisce in un quadro europeo che non dà nessuna certezza. Un altro elemento di grande preoccupazione è, a mio avviso, l’incapacità dell’Europa di diventare un soggetto politico e non solo tecnico. Se alcuni paesi, penso all’Inghilterra, stanno considerando l’ipotesi di uscire dall’UE, questo davvero potrebbe essere la fine del sogno di una Europa unita. E poi per il Sistema del Credito Cooperativo ci sono punti ancora scottanti per quanto riguarda la riforma… Infatti. Ma su questo posso solo auspicare che nell’iter di conversione del decreto, le commissioni parlamentari tengano conto di tutte le critiche e le perplessità che si sono levate, in particolare dal mondo cooperativo. Spero si sviluppi un dibattito ampio ed approfondito per dare compimento ad un disegno riformatore che nasceva per essere ambizioso e innovativo ma che, al momento, non ha centrato tutti gli obiettivi che si poneva. In ogni caso va detto che i tempi di attuazione della riforma, qualunque forma essa assuma, saranno ancora lunghi e non riguarderanno neppure il 2016. Noi quindi continuiamo a guardare avanti con speranza e fiducia. IMPIEGHI ETHICAL BANKING SU 12 PROGETTI SOCIALI 6 6 7 ravaglia.indd 6 + 3,2%) 23.627 SOCI ( 4,5 milioni € intervista di Giuliana Braido Il numero di nuovi soci che sono entrati nella nostra Banca nel 2015 si è attestato mediamente a 100 al mese. Anche i clienti, che sono più di 94 mila, sono cresciuti di oltre 1.400 unità. Questo è un segnale che la fiducia non è mai venuta meno nei nostri confronti. Nel corso del 2015 sia il credito erogato che la raccolta sono aumentati. + 0,8%) RACCOLTA TOTALE ( Aumentano raccolta e impieghi, l’utile supera i due milioni di euro nonostante l’importante cifra pagata per il salvataggio delle banche in crisi: “Sotto il profilo commerciale è stato un anno positivo ma paghiamo per i danni creati al di fuori del sistema del Credito Cooperativo” D ( 2,8 miliardi € IL BILANCIO SORRIDE NELL’ANNO PIÙ NERO irettore, in attesa di incontrare i soci per l’approvazione del bilancio nell’Assemblea del 3 aprile, anticipiamo alcune informazioni che consentano di tirare qualche somma dell’anno appena concluso. Credo che ricorderemo il 2015 come un anno davvero orribile sotto certi aspetti. Aspetti che purtroppo hanno contribuito a creare allarmismi spesso ingiustificati e in generale a peggiorare i livelli di fiducia nella clientela. Mi riferisco ad esempio all’introduzione di nuove norme europee che hanno avuto forti impatti anche sulla clientela. Tra queste, in particolare il cosiddetto “bail in”, la cui risonanza mediatica, amplificata dalla vicenda nota con il nome di “decreto salvabanche” ha davvero scosso il pubblico in maniera violenta. Se da un lato ciò ha contribuito ad aggravare la sfiducia della gente nei confronti delle banche, va detto che tutte le banche sono state costrette a pagare per i dissesti di alcune. Può spiegarci meglio e dirci quali, se ci sono state, le ripercussioni per Emil Banca? Ci tengo a precisare che sotto il profilo relazionale e anche commerciale non abbiamo avuto problemi. Abbiamo avvertito ovviamente una preoccupazione abbastanza generalizzata nella clientela, peraltro legittima visti gli + 1,6%) ( 1,6 miliardi € INTERVISTA AL DIRETTORE DANIELE RAVAGLIA BANCA al 31-12-2015 SOCI al 31-12-2015 CLIENTI al 31-12-2015 PRIMO PIANO 7 03/03/16 11:32 6 7 ravaglia.indd 7 03/03/16 11:31 UNGHERIA BANCA - ESTERO NUOVE OPPORTUNITÀ Emil Banca offre alle imprese che operano sui mercati esteri un’ampia gamma di servizi e prodotti per gestire con sicurezza le operazioni e le transazioni: Incassi e Pagamenti, Conto Corrente in Valuta, Anticipi e Finanziamenti, Crediti Documentari e Garanzie Bancarie internazionali. L’Ufficio Estero fornisce un servizio di consulenza personalizzata OBIETTIVO CINA PER PROVARE A CRESCERE L’impegno di Emil Banca ed Iccrea BancaImpresa per sostenere gli imprenditori locali che vogliono esplorare un mercato tanto lontano quanto interessante di Filippo Benni I l salario di un operaio specializzato è cresciuto negli ultimi 13 anni di circa il 10 per cento all’anno ed ha raggiunto, nel 2015, la media di 6-700 dollari al mese. Più esponenziale la crescita dei salari dei cosiddetti colletti bianchi che nel 2002 portavano a casa 5-600 dollari al mese mentre lo scorso anno, in media, ne guadagnavano 2.500. Praticamente il quadruplo. La slide proiettata da Lorenzo Bali, - Chinese plant Project Manager di Pelliconi Spa, durante il convegno organizzato da Emil Banca e Cna (di cui si può leggere qui a fianco) ha fatto saltare sulla sedia i tanti imprenditori presenti in sala. “Produrre in certe zone della Cina oggi costa come produrre negli Stati Uniti”, ha proseguito il manager dell’azienda socia di Emil Banca che a seguito dell’acquisizione di un importante contratto per fornire tutti gli stabilimenti cinesi di Carlsberg ha deciso di aprire uno stabilimento di BANCA - ESTERO L’INCONTRO CON IL CONSIGLIERE COMMERCIALE MAGIARO ed esperti a disposizione per assistere e consigliare nelle diverse operatività. Per maggiori informazioni: [email protected] Il contesto socio-economico, le opportunità per le imprese locali che vogliono esplorare il mercato cinese, le esperienze di chi già lo ha fatto e le soluzioni che produzione a Suzhou e di iniziare a promuovere i propri prodotti in quel mercato locale . La crescita esponenziale dei costi di produzione (compresi affitti e utenze) ha trasformato la Cina da Paese dove andare a produrre o a rifornirsi di prodotti a basso costo, a Paese con uno dei mercati più appetibili del mondo. L’aumento dei salari, e un Pil che negli ultimi anni ha sempre mostrato una crescita a doppia cifra, hanno creato una nuova classe sociale di persone con buona disponibilità economica (famiglia con due auto, casa di proprietà, etc) e cultura medio Emil Banca, in collaborazione con Iccrea BancaImpresa, offre agli imprenditori che hanno voglia di mettersi in gioco in Oriente. Di questo si è parlato al convegno organizzato da Emil Banca in collaborazione con Cna a seguito della recente missione nell’ufficio aperto dalle BCC a Ningbo, nella regione di Shanghai. All’incontro, condotto dal vicedirettore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni, sono intervenuti Daniele Ravaglia, Cinzia Barbieri (Segretario di Cna Bologna), Ruben Sacerdoti (Responsabile Sportello Regionale per l’internazionalizzazione), Morena Fiorentini (responsabile internazionalizzazione Unindustria Bologna), Lorenzo Bali (Pelliconi Spa) e un rappresentante di Granarolo. IL PREMIO ALLA PELLICONI Lo scorso febbraio la direzione di Emil Banca (unico istituto di credito in Emilia Romagna) ha incontrato il consigliere commerciale del Consolato Generale di Ungheria, Melinda Szilágyi. L’incontro, voluto da Szilágyi per conoscere quella che con 46 filiali presenti nelle provincie di Bologna, Modena e Ferrara è una delle più grandi BCC della regione, è servito per mettere le basi per una possibile futura cooperazione commerciale. Quello ungherese può essere un mercato di sbocco per i prodotti di alcuni settori merceologici che vedono le Pmi del nostro territorio all’avanguardia, come il food, la tecnologia e i macchinari in generale. Inoltre l’Ungheria, un paese da 10 milioni di abitanti che vede la presenza oggi di circa 2600 imprese italiane, si presenta come un’ottima piattaforma logistica verso l’Oriente. Grazie al supporto e ai servizi di Iccrea BancaImpresa, anche una banca locale come Emil Banca, radicata e che conosce bene il territorio in cui opera, può offrire gli stessi servizi dei grandi istituti bancari e candidarsi a partner per le aziende che hanno intenzione di investire per trovare oltre confine la strada per crescere. alta che sta sviluppando interesse per prodotti “made in Italy” di qualità, che qui assicura un grandissimo vantaggio competitivo anche se il brand esportato non è famoso. Per chi vuole esplorare un mercato così vasto ed interessante, ma certamente lontano e non esente da rischi, Emil Banca - forte sia dell’esperienza fatta “di persona” nel presidio del desk di Ningbo - grazie al supporto di Iccrea BancaImpresa, la banca corporate delle Bcc, offre sia finanziamenti ad hoc per l’internazionalizzazione che una rete di consulenti locali che potranno aiutare gli interessati ad orientarsi in un paese così vasto. La rete dei consulenti è inoltre disponibile, previo appuntamento, mediante lo strumento della videoconference che può consentire - ai potenziali interessati - di avere una prima fase di orientamento senza affrontare la trasferta cinese. Il desk di Ningbo è a disposizione dei clienti anche per fissare incontri con potenziali partner cinesi, ed è dotato di personale che parla sia italiano che cinese. Impresa La carta di credito creata per le esigenze delle piccole imprese e dei liberi professionisti. Una compagna di lavoro per imprenditori e dipendenti con cui separare le spese per l’attività professionale da quelle personali. La consegna della targa ricordo per l’importante operazione di finanziamento a favore della PELLICONI SPA di Ozzano che ha investito nella costruzione di uno stabilimento in Cina per la produzione in loco di tappi. L’operazione di 9,5 milioni di euro è stata realizzata in pool grazie ad Emil Banca, ad Iccrea Bancaimpresa ed un’altra Bcc del territorio. “È piccola ma fa grandi imprese” La mia Carta è differente 8 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali del prodotto rivolgersi presso le filiali Emil Banca o sul sito www.cartabcc.it 8-9 cina.indd 8 03/03/16 11:32 8-9 cina.indd 9 03/03/16 11:32 BANCA BANCA A FERRARA IL PRIMO FINANZIAMENTO DI FILIERA OBIETTIVO AGRICOLTURA Da contadini a imprenditori Ecco come aumentare il valore della terra In alto, la referente Emil Banca per il settore agricolo. Ilaria Bergamini è a dispozione di soci e clienti per qualsiasi chiarimento sugli strumenti che la Banca mette a disposizione degli imprenditori agricoli. Per informazioni e richieste: [email protected] Da uno studio di Agri 2000 ed Emil Banca emerge la necessità di dotare le imprese agricole di strumenti che le rendano più efficienti e redditizie di Filippo Benni P Allo studio, chiamato Agrimanager 2015 e pensato per dare supporto alla crescita competitiva delle aziende agricole, hanno partecipato ben 403 imprenditori formando così un campione significativo del tipo di imprese presenti sul territorio. Circa un terzo delle aziende sentite presentano un fatturato inferiore ai 50 mila euro, il 29% tra i 50 e i 100 mila euro, il 31% tra i 100 mila e i 500 mila euro mentre circa il 6% ha volume d’affari superiore al mezzo milione di euro. Circa la metà delle aziende del campione non ha personale o impiega solo collaboratori familiari. I risultati dello studio sono stati presentati durante il convegno Aumentare il reddito dell’impresa agricola che si è tenuto nella Sala Bersani del Co.Pro.B di Minerbio a cui hanno partecipato, tra gli altri, Claudio Gallerani (Presidente Co.Pro.B), Camillo Gardini (Presidente Agri 2000), Daniele Ravaglia (direttore generale Emil Banca), e l’Assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. Durante i lavori, cinque imprese del territorio, alcune montane altre della pianura, alcune molto grandi, altre decisamente più ridotte, hanno volatilità dei mercati e i cambiamenti climatici stanno elevando il livello di rischio per le imprese agricole che devono porre sempre più attenzione alla loro organizzazione e gestione. AgriManager - conclude Gardini - con l’importante sostegno economico ed organizzativo di Emil Banca, vuole stimolare gli imprenditori proprio su questi aspetti, favorendo l’impiego di strumenti gestionali capaci di ridurre i rischi e di approcci organizzativi utili a migliorare i risultati economici”. Emil Banca, nata oltre un secolo fa come cassa rurale e con lo scopo di affrancare il mondo contadino dalla povertà, è geneticamente vicina agli imprenditori agricoli ai quali oggi è in grado di proporre, oltre che tutti i servizi bancari di cui possono avere bisogno, la consulenza di personale specializzato, formato per gestire esclusivamente il settore agricolo. COLTIVA PROGETTI AMBIZIOSI EMILAGRI PRODOTTI E SERVIZI PER L’IMPRESA AGRICOLA 10 14-15 agro.indd 10 Iccrea BancaImpresa, la banca corporate del Credito Cooperativo (Gruppo bancario Iccrea), è la capofila della prima operazione di finanziamento conclusa in Italia nell’ambito dei contratti di filiera e di distretto concessi al settore agro-alimentare. Il finanziamento, del valore complessivo di 36,7 milioni di euro e che vede coinvolta anche Emil Banca Credito Cooperativo, servirà all’Organizzazione di Produttori e all’ Associazione Frutticoltori Estense per realizzare interventi strutturali. g Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tassi, condizioni economiche e contratti, si vedano i fogli informativi disponibili in filiale o sul sito www.emilbanca.it, la concessione delle carte e dei finanziamenti è subordinata all’approvazione della Banca. reoccupati dalla pressione dei competitori esteri come dai cambiamenti climatici, senza veri strumenti per valutare i risultati della propria azienda e con ancor meno strategie per gestirne i rischi. Gli imprenditori agricoli emiliani, che nelle provincie di Bologna, Modena e Ferrara sono oltre 23 mila e hanno complessivamente una produzione agricola che supera il miliardo e mezzo di euro, mostrano poca dimestichezza con l’informatica, poca propensione a mettersi in rete e hanno poche idee su come affrontare il passaggio da una situazione a basso rischio ad una più instabile. Questa la fotografia che esce dallo studio realizzato da Emil Banca e Agri 2000, società di servizi e ricerche specializzata nell’agribusiness, che nei mesi scorsi hanno invitato gli agricoltori delle provincie di Bologna, Modena e Ferrara a rispondere ad una serie di domande sulla gestione manageriale delle loro aziende. Ciro Lazzarini di Agri 2000 espone alla platea i risultati dell’indagine Agrimanager 2015. Sotto, da sinistra, Claudio Gallerani (CoproB), Simona Caselli (Assessore regionale Agricoltura) e Daniele Ravaglia. presentato il proprio modo di operare, le proprie strategie e i propri prodotti mentre il professor Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, di volta in volta, commentava quanto raccontato dagli agricoltori, evidenziandone pregi e difetti e dando consigli per aumentare l’efficenza dell’azienda. A fine serata, a tutti gli imprenditori che si sono sottoposti allo studio, Agri 2000 ha consegnato una valutazione del loro profilo manageriale con allegati i consigli su quali indicatori di efficienza tecnica ed economica tenere in considerazione, su quali fattori di rischio non sottovalutare e su quali azioni mettere in campo per aumentare la redditività. “Il settore agricolo svolge un ruolo strategico, non solo per la produzione di alimenti ma anche per la tutela del paesaggio, per il mantenimento di attività economiche in aree spesso svantaggiate, per la produzione di bioenergia e di biomateriali - ha spiegato Gardini - Un settore che però sta attraversando una fase critica, connessa alla contrazione dei prezzi di molte produzioni, alla crescente concorrenza internazionale e alla difficoltà di innovare i modi di gestire e organizzare l’impresa. La crescente 11 03/03/16 11:33 14-15 agro.indd 11 03/03/16 11:33 I NUOVI SERVIZI RICHIAMA E CHAT BANCA BANCA - IMPRESA DA UN CONCORSO INTERNO L’IDEA DELLA MULTICANALITÀ BANCA - ESTERO BANCA TELEMATICA Un operatore qualificato di Banca Telematica gestisce l’assistenza clienti rispondendo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 allo 051-6372555 (fax 051-6317789). UNA FILIALE DIGITALE PER SERVIZI INNOVATIVI Altrimenti si può mandare una e-mail a [email protected]. Per attivare i servizi dispositivi di Banca Telematica ci si può rivolgere in filiale. www.emilbanca.it/clienti Gestiscono l’assistenza, aiutano i clienti a prevenire gli scaduti, forniscono informazioni, rispondono anche in chat e per fare un bonifico basta una telefonata Intervista di Paola Misiti P iù che un ufficio interno, si sentono una vera e propria filiale: è il team di Banca telematica, sette persone che ogni giorno si interfacciano con la clientela per risolvere problemi, dare informazioni e aiutare nell’operatività. Abbiamo incontrato Ciro Sepe e Alessandro Veronese che seguono i progetti di sviluppo delle attività della struttura e che sono coinvolti direttamente nell’introduzione di nuovi canali di contatto via chat e richiamata telefonica attraverso il sito della Banca. Partiamo dall’assistenza, dove tutto è cominciato All’inizio la nostra attività si basava quasi esclusivamente sull’assistenza agli utenti Home Banking. Da diverso tempo – ci racconta Ciro – il nostro raggio d’azione si è ampliato, andando ad interessare quasi tutti i prodotti della Banca tra cui, in particolare, il mondo delle carte di pagamento e dei POS. Alessandro sottolinea che a tutto ciò si aggiunge Nella foto di gruppo, da sinistra, Alessandro Veronese, Simonetta Golinelli, Luigi Caniato, Manuela Scrosoppi, Ciro Sepe, Morena Gambini, Marco Alvisi. un’assistenza proattiva che, anche attraverso servizi di avviso push, ci permette di assistere il cliente per prevenire spiacevoli eventi in cui potrebbe trovarsi per un non adeguato rispetto degli impegni assunti. Vi riferite al progetto “prevenire gli scaduti” attivato dopo l’entrata in vigore della normativa europea sui crediti lo scorso luglio? Siamo partiti per rispondere ai nuovi obblighi cui è tenuta la Banca a seguito della normativa (segnalazione dei debitori inadempienti e attivazione di misure che garantiscano il puntuale rispetto degli impegni di pagamento) ma siamo andati oltre, per trovare soluzioni che fossero utili alle persone e alle imprese. Abbiamo sviluppato una serie di avvisi automatici (via email o sms) per ricordare, in assenza di disponibilità sul conto del cliente, l’arrivo di un addebito per la rata del mutuo o l’addebito dell’utilizzo della carta di credito. Questo dà al cliente l’opportunità di regolarizzarsi per attivo con orario continuato (8.30-18). I nostri tempi di risposta sono rapidi e il cliente ha la certezza di parlare sempre con dipendenti della Banca che hanno una visione completa del suo profilo bancario. E ora sono arrivati anche la chat ed il “Richiamami”... Proprio in questi giorni compariranno sul nostro sito internet delle icone che permetteranno ai clienti di entrare in contatto con noi, attraverso un servizio chat, o, in alternativa, di richiedere di essere richiamati telefonicamente. Al momento le due evitare le spiacevoli conseguenze previste dalla normativa in vigore. Un’altra attività che facciamo è l’avvisatura via sms di scadenza delle riba; rispondendo ad una mail il cliente ci autorizza al pagamento. Per l’operatività tipica c’è invece il Phone Banking… Il servizio di Banca Telefonica, attivo da tempo, è utile per chi non riesce ad andare in filiale per effettuare alcune operazioni. Via telefono i clienti, in tutta sicurezza (la telefonata è registrata), possono impartire ordini dispositivi quali bonifici, pagamenti di riba, ricariche di carte prepagate e telefoniche, passaggio ordini titoli (il servizio non effettua consulenza). Tutti questi servizi sono completamente gratuiti: per utilizzarli è sufficiente chiederne l’attivazione in filiale. Siete dunque complementari alle filiali sul territorio? Esatto. La logica è puramente multicanale: il cliente, cioè, sceglie il canale di accesso alla banca che in un determinato momento risulta a lui più comodo. Tra l’altro il servizio è Nel 2015 Alessandro Veronese ha partecipato, vincendolo, ad un concorso interno presentando un progetto per sviluppare nuovi canali di relazione con i clienti, anche potenziali. La Banca, partendo dalla sua idea, ha realizzato due nuove modalità per comunicare: il servizio di richiamata e la chat. strumento è molto utilizzato, perché permette di fornire approfondimenti a chi non può chiamarci telefonicamente mentre naviga sul sito. Al di là della vittoria, sono felice che l’idea si sia poi concretizzata. Non era scontato. Vedere l’impegno delle persone della Banca applicato per rendere il mio Com’è nata l’idea? progetto operativo è stata una bella soddisfazione. Per dare l’opportunità ai visitatori del sito di richiedere approfondimenti su temi che li hanno interessati. Considerando che la Banca ha una presenza attiva sul web, mi sembrava coinvolgente, anche per chi ancora non ci conosce, utilizzare strumenti innovativi per entrare in contatto con noi. Pensavi di vincere? Confidavo nella validità dell’idea e sulla sua sostenibilità, grazie alla mia precedente esperienza in contact center multicanali, sapevo che questo genere di modalità di contatto sono esclusivamente informative; una volta a regime per la chat valuteremo l’opportunità di inserire anche delle funzionalità dispositive. Programmi per il futuro? Seguiremo con la massima attenzione tutte le evoluzioni che tecnologia e normative consentiranno. In particolare prevediamo di implementare diversi servizi in ambito mobile banking. Il nostro obiettivo è rendere l’accesso alla nostra Banca sempre più semplice, immediato, comodo e sicuro. Inoltre, a dispetto del nome Com’è stato il passaggio dal dire al fare? Il progetto è stato portato avanti da un gruppo di lavoro con colleghi anche di altre strutture e con il prezioso supporto operativo della divisione web di Iccrea. Questo lavoro di squadra ha permesso di arricchire il progetto grazie al contributo e agli stimoli di tutti. Abbiamo inoltre affiancato alla mia idea iniziale, il progetto “chat”, facendo sì che la multicanalità diventasse un punto di massima attenzione. della nostra struttura - Banca Telematica – vogliamo essere molto attenti anche ai clienti che non hanno confidenza con pc, tablet e smartphone: per questa fascia di clientela il nostro telefono sarà sempre disponibile e gli operatori sempre pronti ad assisterla in ogni fase di accesso e utilizzo dei servizi bancari. Sul fronte delle chiamate su iniziativa della Banca, prenderanno invece sempre più piede azioni di verifica della soddisfazione della clientela al fine di migliorare costantemente i nostri servizi. FormulaAuto Con FormulaAuto assicurare la tua vettura sarà un vero gioco da ragazzi. Con un click fai il tuo preventivo online. Fai il preventivo e gestisci da subito la tua polizza auto su www.emilbanca.it 12 13 Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo informativo disponibile su www.bccassicurazioni.it e presso le filiali Emil Banca. 20-21 esperto.indd 12 03/03/16 11:36 BANCA BANCA IMMAGINI DI UNA FESTA LUNGA UN ANNO NOTE E SOLIDARIETÀ COSÌ SCENDE IL SIPARIO SUL CENTOVENTESIMO Grandi musicisti e guest star si sono alternati sul palco del teatro Manzoni davanti a circa mille soci. Durante la serata sono stati raccolti quindici mila euro che sono stati donati all’Ant APRILE - ANNIVERSARY EVENT DICEMBRE DICEMBRE - 120 ANNI - 120IN ANNI MUSICA IN MUSICA GIUGNO GIUGNO - LA DOMENICA - LA DOMENICA TRA IL VERDE TRA IL VERDE E IL BLUE IL BLU In alto a sinistra, la consegna a Raffaella Pannuti, presidente dell’Ant, da parte del presidente Magagni e del direttore Ravaglia dei fondi raccolti tra i Soci in favore della fondazione che si occupa di assistenza ai sofferenti di tumore, sotto lo sguardo di Roberta Capua che ha presentato la serata. Al centro della foto in alto, le tre cantanti che si sono alternate sul palco del Manzoni: Deborah Iurato, Carlotta Cortesi e Neja. Alla serata hanno partecipato anche Cristiano Cremonini e Antonio Modica. Sopra a sinistra, l’orchestra. Sopra, un primo piano della Iurato, arrivata GIUGNO - UNA TARGA NELLA PRIMA SEDE OTTOBRE OTTOBRE - IL CONVEGNO - IL CONVEGNO RICOSTRUIRE RICOSTRUIRE FIDUCIA FIDUCIA 14 14 15 120 foto.indd 14 terza all’ultimo Festival di Sanremo. A sinistra, Massimo Zanotti, direttore artistico della serata, assieme al maestro Fio Zanotti, guest star della serata. 15 03/03/16 11:37 14 15 120 foto.indd 15 03/03/16 11:37 BANCA - COOPERAZIONE BANCA - COOPERAZIONE MICROFINANZA CAMPESINA L’ECUADOR CHE RIMANE NEL CUORE Il viaggio di turismo solidale che lo scorso anno ha portato nel Paese andino trenta persone, tra cui otto soci e sette dipendenti della Banca A cura di Giuliana Braido e Paola Misiti V ogliamo raccontare questo viaggio, che ha portato tanti a scoprire il progetto Microfinanza Campesina, semplicemente attraverso i pensieri personali di alcuni partecipanti: le loro parole conducono attraverso l’Ecuador, facendo sentire, con tutti i sensi, la bellezza e la ricchezza che nasce dall’incontro tra le persone e le culture, in un clima di solidarietà e cooperazione. Giuliana (referente progetto Microfinanza Campesina, dipendente e socia) : Non era la mia prima esperienza in Ecuador. Ogni volta resto incantata di fronte a tanta forza di volontà. Volontà di comunità intere che, pur vivendo in condizioni di povertà estrema, hanno deciso di prendere in mano il loro futuro cercando di riscattarlo attraverso la costruzione, solidale e pacifica, di percorsi di autosviluppo. E ogni volta mi porto a casa la consapevolezza che quanto sino ad oggi è stato costruito, A sinistra, Il gruppo di partecipanti alla “mitad del mundo” a nord di Quito. Sopra, i bambini di una scuola materna visitata. anche con il nostro prezioso aiuto dall’Italia, è la strada che davvero può contribuire a contrastare la povertà in quel Paese. Maria Cristina (socia) : Grazie a questo viaggio sono entrata in contatto con persone dotate di speciale umanità, che hanno dedicato la vita al miglioramento delle condizioni dei poveri del loro paese. Sono convinta che nessuna agenzia di viaggio avrebbe potuto offrirmi l’opportunità di constatare con la mente e con il cuore, cosa sia la solidarietà. Sono consapevole del perché questo viaggio sia stato definito “solidale”. Ho apprezzato molto che Emil Banca abbia fatto questa scelta, coerente con la sua mission, finanziando lo sviluppo di piccole comunità di campesinos e sostenendo la nascita e sviluppo di cooperative di risparmio e credito in Ecuador. Manuela (dipendente): Ecuador, terra di vulcani, dove tre italiani – Bepi Tonello, Padre Pio Baschirotto di Zumbahua e Padre Antonio Polo di Salinas sono esempio per noi tutti. Esempio di coerenza tra parola e vita. Di cooperazione. Di insegnamento che con la fatica ed il lavoro di gruppo si ottengono risultati importanti. Di collaborazione con e per gli altri. Di sensibilità ai problemi dei più poveri…Siamo noi che dobbiamo imparare da loro, non il contrario. Patrizia e Sandro (coppia di soci): Se non ci fosse stata questa occasione difficilmente avremmo immaginato un viaggio simile. Questa esperienza ci ha davvero arricchiti. L’incontro con le comunità montane è stato il momento più intenso: ci hanno colmati di tenerezza e comprensione per le loro condizioni di vita spesso non facili da sostenere. Molti i dubbi di fronte a quella che a volte abbiamo percepito come solitudine: se avessero la possibilità di cambiare la loro realtà è sicuro che lo farebbero? Come conciliare lo splendido territorio che abitano e la generosità che contraddistingue questi popoli salvaguardando la dignità di ciascuno di loro? Siamo tornati a casa con molte speranze di cambiamento per il futuro. Federica (dipendente e socia): Si sa che i viaggi per turisti sono spesso “patinati”. L’unicità di questa esperienza è essere venuti a contatto con l’anima del paese, quella vera: dura ma al contempo piena di dignità e speranza. La solidarietà e l’organizzazione cooperativistica stanno concretamente dando, ad alcune realtà, nuove opportunità. Giulia (dipendente e giovane socia): Tre gli aspetti dell’Ecuador che mi rimarranno dentro: Colori meravigliosi colori, cappello e poncho sono indossati da tutti gli abitanti delle Ande, non sono un’attrazione turistica ma una tradizione viva. Dignità - il FEPP e le cooperative di credito locali operano per far crescere le persone che, tramite il lavoro, accrescono la loro dignità. Contrasti - costa caldissima e vulcani innevati, città occidentalizzate e paesini legati alla tradizione, baracche e ville. E tanto altro, in un Paese più piccolo dell’Italia. Ivana e Giovanni (coppia di soci):Non sarebbe sufficiente un quaderno per poter descrivere le sensazioni e le emozioni che la gente dell’Ecuador ci ha suscitato. E quanti quaderni dovremmo usare per descrivere l’impegno umano e sociale di persone quali Bepi Tonello, Padre Pio, Padre Antonio e di tutte quelle persone che lavorano con loro, una collaborazione con l’Italia che dura da anni con segni evidenti di quanto è stato fatto e quanto si potrà ancora fare per migliorare la vita di tante persone. Roberta (dipendente): Gratitudine: questa è la parola che mi sono portata a casa da questo viaggio. Tutti quanti noi abbiamo motivi nella nostra vita per sentirci grati di ciò che abbiamo ma il modo di dimostrare gratitudine da parte della gente dell’Ecuador mi resterà impresso nel cuore. Paola (dipendente e socia) Ho visto la fame atavica di chi vive 16 16 17 ecuador.indd 16 Il gruppo presso la comunità di Zumbahua, nella regione del Chimborazo, il cui parroco, padre Pio Baschirotto, è al centro della foto. Il missionario italiano, da oltre 40 anni in Ecuador, presta servizio pastorale per le comunità della zona e gestisce varie strutture per bambini e giovani. con meno di 2 dollari al giorno; ho visto quelle stesse persone privarsi di un po’ del proprio cibo per donarlo a noi. Ho visto la bellezza e la forza della Natura; ho visto la bellezza degli occhi e dei volti provati dal freddo e la forza delle persone che quotidianamente lottano con dignità contro le minacce della Natura. Ho visto la concretezza della solidarietà, della mutualità, della partecipazione nelle scuole, nelle cooperative familiari e di comunità. E ho visto bambini, giovani, anziani farci sentire la forza e l’originalità dei nostri valori con le parole, la musica, i gesti. Sono partita carica di aspettative, sono tornata arricchita di stimoli e con rinnovato spirito cooperativo. Franco (socio): Il viaggio in Ecuador mi ha lasciato sensazioni nuove ed indimenticabili. Per prima cosa, i compagni di altre BCC che hanno subito condiviso il comune sentire confermando che le radici della cooperazione accomunano e non dividono. Un viaggio arricchisce sempre, ma questo in particolare mi ha messo in contatto con una umanità, certamente povera, ma orgogliosa delle proprie tradizioni e della propria cultura e mi ha insegnato che i legami più forti sono il frutto di una condivisione vissuta con dignità e speranza nel futuro. L’accoglienza generosa è una pratica, ormai dimenticata nel nostro vivere quotidiano, che ho riscoperto incontrando gli indios delle Ande e che mi ha riempito il cuore di commozione. Susanna (dipendente e socia): Ecuador che dire! Il sorriso dei bambini, quegli occhi scuri che si illuminano quando li osservi; la serenità dei grandi che ti accolgono come se fossi uno di loro e la loro grande e calorosa dimostrazione di affetto. A presto Ecuador, terra di sole, passione e generosità. Un’esperienza e un mix di emozioni che rimarranno nel cuore perché hanno portato a verificare concretamente quanto, insieme, cooperando, possiamo fare per aiutare chi è più indietro di noi. 17 03/03/16 11:38 16 17 ecuador.indd 17 03/03/16 11:38 BANCA - SOLIDARIETÀ BANCA - SOLIDARIETÀ Giuliana B. Adriana C. Ludovica F. Ludovica F. LE BUONE AZIONI DEI COLLEGHI SOLIDALI “Insieme solidali” è il progetto di volontariato di impresa attivato a favore della Mensa dei Poveri dell’Antoniano di Bologna di Giuliana Braido D ue ore di volontariato sono come una goccia nel mare. Ma sono sufficienti a sperimentare l’’incontro”. L’incontro con il disagio, con la solitudine, con l’emarginazione, con chi non ha la forza di guardarti negli occhi perché non si sente degno di farlo. Ma anche l’incontro con l’ingiustizia e con l’arroganza di chi si sente tradito dalla società. L’incontro con la povertà, non solo di cose materiali. L’incontro fatto di uno scambio di poche parole di fronte a un vassoio nel quale ho cercato di mettere anche qualcosa di me tanto da rendere questa goccia di tempo un attimo in cui stare bene. Così ho vissuto il primo giorno di servizio di Emil Banca presso la Mensa dei Poveri “Padre Ernesto” il 1° febbraio scorso quanto è partito il progetto di volontariato che abbiamo chiamato “Insieme Solidali”. Un nome che rende bene l’idea dell’unione di energie: quelle dei singoli collaboratori e quelle dell’Azienda. Le une senza le altre non avrebbero la stessa probabilità di successo e, senza scadere nel banale, è proprio il caso, questo, di dire che l’unione fa la forza. Si tratta infatti di un progetto che prevede che un diverso collaboratore della Banca presti ogni giorno servizio presso la mensa impiegando qualche ora del proprio lavoro oltre alla sua ora del pranzo mentre l’Azienda lo considera in assenza autorizzata. Tutto questo per un intero anno. L’idea di avviare una simile iniziativa con l’Antoniano nasce da una delle tante collaborazioni e attività poste in essere dalla Banca. La settimana di Natale, in particolare, il costo dei 130 pasti giornalieri della mensa è stato sostenuto da Emil Banca. Con “Insieme Solidali” l’intenzione è stata quella di andare oltre e di coinvolgere in maniera più attiva i dipendenti che lo desiderano. La nostra Banca si è sempre distinta per la sensibilità verso le necessità del territorio anche grazie alle persone che vi operano e per continuare a farlo, mettendo in circolo altre risorse oltre a quelle economiche, abbiamo voluto attivare sperimentalmente questo progetto, che in futuro potrà aprirci le porte ad interventi di volontariato differenti. Intanto un primo grande risultato lo abbiamo già ottenuto: l’iniziativa ha incassato un bel gradimento ed è stata accolta entusiasticamente da tutto il personale. Prima di cominciare l’avventura che vede uno di noi trasformarsi nelle ore centrali della giornata da bancario a volontario in una mensa per poveri della città, il Direttore dell’Antoniano, Alessandro Caspoli, ci ha scritto: “ogni giorno cerchiamo di regalare un po’ di serenità e un momento di condivisione alle oltre cento persone che si siedono alla nostra tavola. Pensiamo che questa sia la direzione per facilitare la nascita di relazioni di fiducia e aiutare i nostri ospiti a costruire un nuovo progetto di vita. Il nostro obiettivo è infatti affiancare, con il supporto del nostro Centro di Ascolto, le persone che ci chiedono aiuto in percorsi di inserimento sociale e lavorativo. Vediamo che questi percorsi iniziano proprio dai gesti più semplici, come il porgere un pasto e lo stare a tavola insieme. È questo che ci aiuterete a fare con la vostra presenza: creare uno spazio di condivisione e di vita comune, l’occasione di incontro da cui iniziare a costruire nuovi percorsi di autonomia”. E come spesso accade nel prestare un servizio volontario non ci si rende conto esattamente di quanto si possa essere utili e di quanto questo possa essere utile a chi lo esercita. Anche noi giorno dopo giorno penso ci porteremo a casa tanto da questi pranzi serviti, da questi incontri dai quali, almeno a livello individuale, è senz’altro più quel che riceviamo che quello che diamo, come testimoniano alcuni colleghi che hanno già fatto la loro esperienza. Andrea C.: Sono tornato a casa da quest’esperienza di sole 2 ore pensando all’importanza di avere una famiglia, un lavoro che consente di mantenere e dare un’educazione ai figli, alla possibilità di avere e frequentare amici. Mauro B. 18 19 solidali.indd 18 Ripromettendomi di tenere presente queste fortune, per affrontare i problemi quotidiani dando le giuste priorità, con qualche sorriso in più e meno lamentele. Marcella R.:Se la povertà fosse solo mancanza di cibo, probabilmente avremmo già trovato un ingegnoso sistema per annientarla. Purtroppo non è così. La povertà è vivere giorno per giorno, è non avere un lavoro, è timore del futuro, in una parola sola è fragilità. Questo raccontavano i volti delle persone che ho visto e che, forse, più che un piatto caldo, cercavano solo un’ora di “normalità”. Cristina R.: Fa bene uscire dalle proprie comodità per vedere quante sofferenze e difficoltà ci sono attorno a noi, anche in una città “ricca” come Bologna. Bello vedere quanta gente dedica ogni giorno tempo e pazienza per accogliere gli ultimi condividendo un pezzettino di vita insieme a loro. Credo che per vivere al meglio questa esperienza si debba fare lo sforzo (non facile) di sospendere il giudizio e semplicemente cercare un contatto umano mettendo a disposizione un po’ del proprio tempo. Giulia F.: Faccio volontariato anche per un’altra associazione, ma questa è stata la prima volta in cui mi sono confrontata direttamente con chi ha bisogno di aiuto. Mi aspettavo di vedere persone silenziose e con lo sguardo basso, invece gli ospiti sono sorridenti e hanno un aspetto dignitoso. Credo che derivi dal fatto che l’Antoniano inizia un percorso con loro, che non comprende solo la mensa ma anche un centro di ascolto, un affiancamento per il reinserimento lavorativo, un aiuto pratico anche per il vestiario. Gli altri volontari presenti mi hanno accolto con allegria, ormai sono abituati a vedere una persona nuova “della banca” diversa ogni giorno, perché sono tanti i colleghi che come me hanno aderito all’iniziativa e penso passeranno parecchi mesi prima di poterla ripetere. Isabella L.: L’esperienza vissuta è stata sicuramente significativa in quanto mi ha permesso di entrare in contatto con realtà lontane dalla nostra quotidianità. È stato molto positivo ed appagante, lo rifarei senz’altro. ANTONIANO ONLUS porta avanti un impegno costante per le persone in condizioni di grave emarginazione. Dal 1954 ha attiva una mensa che oggi serve circa 130 pasti al giorno, 7 giorni su 7. Chiunque può accedervi direttamente dalla strada e tutti gli ospiti vengono presi in carico dal Centro d’Ascolto, che valuta nel tempo, il miglior progetto di inserimento per ciascuno. In diversi casi scaturiscono opportunità di autonomia sociale e lavorativa. Di fatto per gli ospiti la mensa si può trasformare anche in un primo passo di un percorso di vita che può aiutare a ricostruire un sistema di relazioni e a emanciparsi dalla condizione di disagio. L’obiettivo della mensa è infatti quello di guardare oltre l’emergenza e incidere così in modo continuativo nella comunità e attivare con ogni ospite un percorso mirato di inserimento sociale, sanitario, abitativo, lavorativo. Fabio T. 03/03/16 11:39 18 19 solidali.indd 19 03/03/16 11:40 MONDO SOCI MONDO SOCI SOCIO IN EVIDENZA OPEN GROUP SERVIVA UN GRUPPO PER DARE DI NUOVO VALORE AL LAVORO L’incontro con Roberto Lippi, presidente della grande cooperativa nata dall’unione di Voli, La Rupe e Coopas. Una realtà con 310 soci, 530 collabotori e un fatturato superiore ai 17 milioni di euro intervista di Filippo Benni U LE ATTIVITÀ Gli otto ambiti di competenza di Open Group spaziano dai servizi educativi (laboratori e progetti nelle scuole), ai diritti d’integrazione (interventi rivolti ad adulti e minori in situazione di grave marginalità), alle dipendenze (servizi di trattamento residenziale e non), alla gestione dei patrimoni culturali (biblioteche e archivi), alla disabilità (servizi semiresidenziali socioriabilitativi e di transizione al lavoro) fino alle attività produttive (officine, pulizia, verde, catering), alla comunicazione e all’editoria. na storica radio bolognese e la manutenzione del verde, i progetti educativi nelle scuole e l’agenzia di comunicazione che produce video anche per colossi come la Granarolo. Poi l’officina, il tema del disagio sociale e tanto altro ancora. Questo è Open Group, la grande cooperativa che si è formata dall’unione di tre realtà, sane, che hanno scelto di mettersi assieme per guardare al futuro da protagonisti. Era il maggio del 2014 quando Voli Group, la cooperativa anche editore di Radio Città del Capo, decise di proseguire il suo cammino assieme a Coopas e Centro Accoglienza la Rupe, entrambe impegnate nel sociale. Da quella fusione è nata una realtà che oggi opera in ben otto settori differenti, conta 310 soci, produce 17 milioni di euro di ricavi e dà lavoro a 530 persone, nel 90 per cento dei casi con contratti a tempo indeterminato. Ne parliamo con il presidente, Roberto Lippi (nella foto in alto). Presidente, ci può dire cosa vi ha spinto a mettervi assieme? La fusione nasce da una condivisione di necessità, in primo luogo quella relativa a dimensione e volumi. Ormai si sta sul mercato se si occupa dello spazio. Bisogna mettersi nelle condizioni di poter fare investimenti e ricerca per poter guardare al futuro con un piglio da protagonista. Essere passivi non paga. Poi volevamo ripensare il confine del nostro agire. Oggi lavoriamo su tante realtà diverse che devono dialogare tra loro: vanno collegate l’educazione con la formazione, il socio sanitario con la comunicazione, l’editoria con la disabilità e così via. Dobbiamo stare sul territorio come una rete, in maniera coordinata e sinergica. L’aggregazione porta alla moltiplicazione delle relazioni e così crescono anche le opportunità. In che modo questa rete può cambiare il vostro modo di lavorare? Rispetto al tema degli inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate, per fare un esempio, vorremmo aprire i confini battendo strade diverse da quelle classiche. Piano piano, un passo alla volta, vogliamo colmare quel deficit culturale che oggi vuole lo svantaggiato indirizzato prevalentemente verso la manutenzione del verde o le pulizie. Noi ci stiamo misurando su altri ambiti. Penso all’informatica, alla cultura ma anche all’editoria e alla comunicazione. Poi nelle biblioteche, nei centri giovanili e in tanti altri luoghi dove i nostri operatori intrecciano continuamente i profili culturali con quelli educativi. Qual è il collante che unisce Open Group? Le tre cooperative da cui siamo nati erano unite da valori tra loro diversi e che vanno quindi ricostruiti. Oggi ripartiamo da alcuni grandi temi comuni: il valore del lavoro, la legalità, il rispetto delle regole, l’attenzione al disagio, all’emarginazione, alle diversità e l’attenzione al territorio. Attorno a queste sensibilità comuni stiamo costruendo una nuova e solida impresa che si sta rivelando un grande catalizzatore: sempre con un’ottica imprenditoriale, tenendo ben presente la tenuta complessiva dell’azienda, le fusioni stanno continuando. Open Group nasce dalla convinzione che si possano coniugare prosperità economica, ambiente e coesione sociale. In che modo? Lavorare per la coesione sociale significa provare a coniugare l’agio con il disagio, significa valorizzare le differenze, non averne timore. Utilizzare la cultura per far crescere il contesto in cui operiamo significa prevenire disagi oggi e avere meno costi futuri. Vivere e lavorare in un luogo salubre ha costi più alti nell’immediato ma produce Un’immagine dello spot creato per Granarolo. risparmi di lungo periodo. In quest’ottica, nel nostro contesto socio-economico, è sempre più centrale occuparsi del benessere delle Gli studi di Radio Citta del Capo, a Bologna. persone. Dai detrattori la forma cooperativa è vista solo come un mezzo per pagare meno ed ultimamente è accostata anche a parecchi scandali. Lei cosa ne pensa? I laboratori di arte irregolare di Marakanda. Chi ha 20 propensione a delinquere trova spazi per farlo nella cooperazione come nelle società per azioni o nelle imprese famigliari. In questi anni abbiamo visto cooperative mal gestite che hanno prodotto enormi danni al sistema, e abbiamo visto gli stessi comportamenti da parte di Spa. Per i valori con cui nasce e le aspettative che genera, quando una cooperativa finisce a terra fa molto più rumore di altre aziende, ma questo lo mettiamo in conto. Io sono convinto che non sia la ragione sociale a fare la qualità ma allo stesso tempo ritengo che in questo momento storico la cooperazione sia uno dei modelli più innovativi. Io mi sono avvicinato a questo sistema perché preferivo fare le cose assieme agli altri invece che da solo, perché preferivo non avere padroni e non volevo esserlo. Come è il rapporto con Emil Banca, di cui siete soci? Quello che ho notato è la grande attenzione che mette nel cercare di comprendere la nostra attività e la sua ricaduta sociale. In banca ho incontrato persone che mi hanno ascoltato e che sono state in grado di capire i nostri numeri, la nostra operatività e le nostre strategie. Ho rilevato una grande attenzione al territorio e alle persone. Gli altri istituti di credito fanno più fatica a comprendere la differenza tra un buon progetto e un cattivo progetto. Lavorare con persone che ci comprendono è per noi fondamentale. Recentemente, Emil Banca, unico istituto di credito in Italia, si è fatta misurare il Rating Sociale. Che ne pensa? Credo sia stata un’operazione importantissima. Il contesto attuale mette in evidenza che esiste un duplice scambio tra fornitore e cliente. La banca deve valutare bene a chi affida i soldi dei risparmiatori, ma anche il cliente deve poter capire che interlocutore finanziario ha davanti. Una valutazione come il Rating Sociale, che unisce la valutazione economica alla valutazione sulla coerenza dell’Istituto, credo sia fondamentale per capire con chi si sta trattando. OPEN GROUP CONDIVIDE CON EMIL BANCA L’IMPEGNO ALL’INTERNO DI IMPRONTA ETICA, l’ associazione che si occupa di promuovere lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa creando un network tra le imprese. “È un luogo di riflessione e confronto sull’innovazione sostenibile e responsabile, rappresenta per una impresa come la nostra una importante opportunità di crescita rispetto a temi per noi centrali - commenta Roberto Lippi - Trovarsi con un istituto finanziario, e con altre grandi imprese del territorio, a ragionare e riflettere su innovazione sviluppo e responsabilità sociale credo sia il migliore dei presupposti per una vera integrazione con la comunità di riferimento”. I 1.400 metriquadri del laboratorio di assemblaggio elettromeccanico Rupe Elettronica. Una parte del capannone è destinata al magazzino per garantire una gestione logistica ottimale delle diverse commesse di lavoro. 21 20 21 open.indd 21 03/03/16 11:40 MONDO SOCI MONDO SOCI SOCIO PERSONAGGIO FRANCESCA BONIFAZI LA DOTTORESSA CHE DÀ SPERANZA AI MALATI DI LEUCEMIA La storia della ricerca non profit che ha cambiato il protocollo mondiale dei trapianti di midollo osseo “Il nostro lavoro indipendente mosso dalla volontà di migliorare la qualità della vita dei pazienti” di Filippo Benni D GUIDA IL GITMO Tra i successi della dottoressa Francesca Bonifazi ce n’é anche uno che si può definire “politico”. Da qualche mese infatti è stata eletta presidente del Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo (GITMO), l’associazione nata nel 1987 come punto d’incontro per medici ed infermieri che si occupano di trapianto di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche impiegati per la cura di patologie ematologiche, oncologiche e genetiche a cui aderiscono oltre cento Programmi Trapianto italiani. Si occupa anche della standardizzazione delle procedure e del controllo di qualità verso medici, ricercatori e infermieri. a una ricerca indipendente, portata avanti con passione e straordinario coraggio da un ‘semplice’ medico ospedaliero della clinica Sant’Orsola di Bologna (una dottoressa che Emil Banca è orgogliosa di poter annoverare tra i propri soci) arriva una nuova speranza per le migliaia di pazienti che ogni anno si sottopongono al trapianto di midollo osseo per battere la leucemia. Si chiama Francesca Bonifazi, ha 46 anni e tre figli, è nata a Fermo, nelle Marche, ma è bolognese d’adozione. Arrivata sotto le Due Torri per frequentare l’università più antica del mondo, a Bologna si è laureata, specializzata e durante gli studi in medicina ha trovato pure l’amore della vita. Nel gennaio scorso, lo studio che ha portato avanti, per undici anni, assieme ad un collega tedesco e ad uno spagnolo, è stato pubblicato sulla più prestigiosa rivista medica del mondo, il New England Journal of medicine, cambiando così il protocollo comune a tutti i centri del Pianeta che si occupano di questo tipo di trapianti. “Nel 1995 entrai in specializzazione qui al Sant’Orsola e a parte l’anno conclusivo fatto in Germania, a Monaco di Baviera, ho sempre studiato e lavorato qui - ci racconta in una saletta al primo piano del padiglione di Ematologia della clinica universitaria bolognese - nel 2002, visto che posti da ricercatore disponibili non ce n’erano, decisi, con successo, di provare a seguire l’unica strada che mi avrebbe permesso di arrivare alla fine del mese: diventare medico ospedaliero”. Un profilo base, “con pochissime possibilità di carriera”, spiega, che però non le ha impedito di rivoluzionare il modo in cui si approccia il delicatissimo tema delle complicanze da trapianto di midollo osseo. In questi undici anni si è occupata dei trapianti da donatori famigliari, quelli meno comuni, ma nel futuro c’è già l’idea di mettere in campo un altro studio per diminuire le complicanze anche nei trapianti da registro, cioè quelli in cui le cellule staminali sane vengono reperite non da parenti stretti ma attraverso la ricerca in un registro che, nel mondo, conta circa 30 milioni di possibili donatori. Se si escludono le ultimissime scoperte (anch’esse italiane) su possibili cure alternative, ad oggi una delle poche strade da seguire per avere la speranza di battere la leucemia è il trapianto di midollo osseo. Un’operazione non troppo invasiva, sostanzialmente una specie di iniezione, che però comporta possibili complicanze davvero invalidanti. Una su tutte è la malattia del trapianto contro l’ospite, in inglese Graft versus Host Disease, da cui la sigla GVHD, vero incubo per chi già deve fare i conti con una malattia tremenda come la leucemia. “Prima del trapianto spiega la dottoressa - al paziente viene fatto un trattamento di chemioterapia per eliminare globuli bianchi e cellule leucemiche. Dopo qualche giorno si infondono le cellule sane, che possono arrivare da un famigliare del malato o da un donatore compatibile trovato nel registro mondiale. Una volta iniettate - continua Bonifazi - le cellule sane vanno nel midollo e lì stanno per tre settimane. In questo periodo teniamo il paziente in un ambiente protetto, aspettando che le cellule del donatore crescano nel nuovo ospite creando anche un nuovo sistema immunitario”. Se non ci sono complicazioni, il nuovo sistema immunitario del paziente riconoscerà le residue cellule malate come estranee facendo scattare l’effetto antileucemico. “Il problema sorge quando il nuovo sistema immunitario riconosce come estranei, e attacca, anche gli organi sani del paziente - continua la dottoressa - A seconda del grado di gravità, se la GVHD attacca la pelle, per esempio, questa può perdere elasticità fino a diventare talmente rigida da non permettere più al paziente di muoversi. Se attacca i polmoni può costringere il malato a vivere attaccato alle bombole d’ossigeno. Può attaccare gli occhi, il fegato, qualsiasi cosa. Se presa in forma severa, la GVHD può compromettere sensibilmente sia la quantità sia la qualità della vita dei trapiantati”. Ogni anno in Italia si effettuano circa 1750 trapianti, circa 300 sono quelli da donatore famigliare. A questi ultimi, da gennaio si applica il ‘protocollo Bonifazi’. “Grazie al nostro studio abbiamo dimostrato in maniera oggettiva che aggiungendo alla normale profilassi un ulteriore farmaco, già esistente e già utilizzato in altri tipi di 22 trapianto, l’incidenza della GVHD si riduce sensibilmente, passando dal 68% al 32% dei casi. In particolare continua - la forma più severa, quella che distrugge la qualità della vita dei trapiantati, passa dal 54% al 7,6%”. Per dimostrarlo, dal 2005, in tutta Europa, sono stati coinvolti 161 pazienti di cui 90 italiani. “Noi sapevamo che il farmaco, fino a ieri utilizzato solo nei trapianti da donatori da registro, poteva funzionare anche nei trapianti da donatore famigliare. Qui al Sant’Orsola usiamo questo protocollo già da 15 anni, ma per convincere la società medica internazionale abbiamo dovuto produrre prove incontrovertibili. Dimostrando che, numeri alla mano, l’utilizzo di questo farmaco riduce l’incidenza della malattia del trapianto contro l’ospite senza compromettere l’efficacia del trapianto stesso”. Come Davide contro Golia, un giovane medico, “donna e con un ruolo non apicale”, precisa con orgoglio, ha convinto il mondo intero. “Inoltre - conclude con ancor più soddisfazione - questo studio è frutto di una ricerca non profit, fatta senza coinvolgere le grandi company. La casa farmaceutica che produce il farmaco ci ha sì sostenuti ma senza mai poter vedere i nostri dati o discutere con noi gli eventuali risultati. Lei, come tutti gli altri, ha potuto vedere i risultati solo dopo che questi sono stati pubblicati e messi a disposizione di tutti”. La consegna del prestigioso Van Bekkum Award assegnato dalla società europea per il trapianto (EBMT) alla dottoressa Bonifazi e ai colleghi con cui ha condiviso la ricerca, Nicolaus Kroger di Amburgo e Carlos Solanos di Valencia (gli ultimi due a destra). Nella foto si vedono anche il Presidente del congresso di Istanbul, Taner Demirer (il primo a sinistra), e il Presidente dell’EBMT, Mohamad Mohty. Il reparto di ematologia del Sant’Orsola di Bologna nel quale la dottoressa Bonifazi è responsabile dell’Unità Clinica del Programma Trapianto di Bologna-Adulti. 23 22 23 bonifazi.indd 23 03/03/16 11:41 COMITATI SOCI COMITATI SOCI SAN PETRONIO M’ILLUMINO DI MENO LE NUOVE LEZIONI APPENNINO Poli torna in cattedra per i primi nove secoli del Comune di Bologna di Giulia Fornaciari Nell’anno in cui la città celebra i nove secoli della nascita del Comune, il professor Marco Poli torna sulla cattedra di Bologna e le sue storie. Saranno sette gli appuntamenti di questo nuovo ciclo di lezioni/ conferenze inventato diversi anni fa dai Comitati Soci Emil Banca di Bologna e che in questi anni si è svolto sia all’interno dei locali della Banca che in varie sale della città. Per quest’anno, vista l’eccezionalità della ricorrenza, i primi quattro appuntamenti di Bologna e le sue storie, in aprile, si terranno in una location altrettanto prestigiosa: la sala della musica della Basilica di San Petronio. Mentre i restanti tre, in maggio, si terranno nella sala Colonne di Emil Banca, in via Mazzini 152. Le lezioni di uno dei massimi conoscitori dei fatti e della storia della città che si terranno nella Basilica di San Petronio sono in programma di venerdì sera alle 21, con ingresso libero e gratuito (da piazza Galvani 5). Durante le serate Poli parlerà, a volte aiutato dalla proiezione di immagini d’epoca, della Funivia per San Luca, della scuola bolognese di medicina e della nascita, nel 1116, del Comune di Bologna. Nell’ultimo appuntamento in programma in centro, venerdì 29, la lezione verterà su San Petronio e sarà seguita da una visita guidata all’interno della Basilica. La sala della musica tiene un centinaio di posti a sedere, per non correre il rischio di non poter entrare alla lezione si consiglia di prenotare il proprio posto scrivendo all’Ufficio marketing o telefonando allo 051-6317823. Le tre lezioni che si terranno a maggio in sala Colonne saranno di martedì pomeriggio, con inizio alle 17. In questi appuntamenti Poli si occuperà invece della storia della solidarietà a Bologna, dell’Antoniano e del settantesimo del Centro Sportivo Italiano. Anche la sala Colonne ha capienza limitata ed è quindi suggerita la prenotazione contattando sempre l’Ufficio Marketing. IL PROGRAMMA DI BOLOGNA E LE SUE STORIE Venerdì 8 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio 40 anni fa, l’ultimo viaggio della Funivia per San Luca Venerdì 15 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio La scuola bolognese di medicina Venerdì 19 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio Bologna 1116. Nasce il Comune di Bologna Venerdì 29 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio San Petronio, la basilica dei bolognesi Martedì 10 maggio, ore 17 - Sala Colonne Emil Banca Storia della solidarietà a Bologna Martedì 17 maggio, ore 17 - Sala Colonne Emil Banca Storia dell’Antoniano di Bologna Martedì 24 maggio, ore 17 - Sala Colonne Emil Banca I 70 anni del Centro Sportivo Italiano Ingresso gratuito. Prenotazoni: [email protected] - 0516317823 L’UMARÈL CARD PER I RESTAURI Chi farà una donazione per San Petronio riceverà una card, ironicamente chiamata Umarèl card, che dà diritto ad una visita nel sottotetto della Basilica e a controllare l’avanzamento dei lavori da vicino. Umarèl è il simpatico appellativo con cui a Bologna vengono chiamati gli anziani che spesso si VISITA GUIDATA CON LE TORCE Tanti soci, ma non solo, hanno partecipato lo scorso febbraio alla visita guidata all’interno della Basilica di San Petronio, a Bologna, illuminati solo dalla luce delle torce. L’iniziativa era stata organizzata da Emil Banca in collaborazioine con vedono, braccia conserte rigorosamente dietro la schiena, accanto ai tanti cantieri presenti in città. L’iniziativa è di Succede solo a Bologna che ha deciso di sposare la causa della Basilica utilizzando il crowdfunding unito all’ironia. La card viene data a tutti coloro che l’associazione Succede solo a Bologna in occasione di M’illumino di meno, la giornata nazionale dedicata al risparmio energetico. contribuiscono al sostegno di San Petronio con una donazione di almeno 5 euro. Fatta la donazione e ritirata la Card, è possibile consultare il calendario e decidere in che data andare a vedere i restauratori al lavoro. Emil Banca ha acquistato 100 card e le distribuirà gratuitamente ai primi che ne faranno richiesta al numero verde soci. Per info sulla card: Grazie alla sponsorizzazione concessa dai Comitati soci dell’Appennino bolognese al Cinema Mattei di Lagaro, piccola frazione del comune di Castiglione dei Pepoli, tutti i Soci delle filiali di Monzuno, Vado, Rioveggio e Madonna dei Fornelli hanno ricevuto un abbonamento gratuito per la stagione 2016. La sponsorizzazione, oltre a concedere un interessante benefit ai Soci delle quattro filiali della montagna, aiuta la sopravvivenza di una delle poche sale cinematografiche ancora aperte in Appennino evitando che i Soci di quelle zone, come il resto della cittadinanza, debbano fare decine e decine di chilometri per raggiungere un cinema. Il Cinema Mattei nasce nel 1947 grazie ad una intuizione di Rino Mattei e della moglie Giuliana Campori per sostituire il vecchio Cinema Muto gestito dalla Famiglia Pellicciari e dotare il paese della prima sala cinema- FormulaFamily Non servono superpoteri per proteggere la tua casa e la tua famiglia. Richiedi online su www.emilbanca.it il tuo preventivo, oppure rivolgiti in filiale. tografica con una programmazione di qualità. L’abbonamento recapitato per posta a tutti i Soci è valido tutti i giorni fino al 31 dicembre 2016, per un numero illimitato di proiezioni, senza limitazione di giorni e orari. Per usufruirne, il Socio dovrà presentarsi alla cassa del Cinema con la lettera e con un documento di identità. Per informazioni sulla programmazione del Cinema Mattei (Via del Corso, 58)-. Tel:3284639357 Abbonati alla protezione. a partire da 7€ al mese www.iosostengosanpetronio.it Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo informativo disponibile su www.bccassicurazioni e presso le filiali Emil Banca. 24 24 25 soci new.indd 24 Un anno al cinema Mattei di Lagaro per i Soci Emil Banca 25 03/03/16 11:41 24 25 soci new.indd 25 03/03/16 11:41 COMITATI SOCI COMITATI SOCI ARGELATO SASSO MARCONI Dai Soci cultura e solidarietà sul Piano Padano Aiutiamo i ragazzi a diventare grandi davvero Sopra e a sinistra, due delle immagini catturate con lo smartphone dal fotografo Nicola Casamassima ed esposte nella mostra Piano Padano. di Giulia Fornaciari Dell’attivissimo Comitato dell’area di Argelato segnaliamo il sostegno alla mostra, tenutasi nei locali della filiale di Argelato, che Nicola Casamassima, fotografo di professione, ha dedicato alle zone tra Malacappa, San Donnino e Voltareno, facendo riscoprire con quaranta scatti eseguiti con l’i-phone panorami e colori della nostra terra che vediamo quotidianamente e che probabilmente per questo non ci siamo mai fermati ad osservare. Emozionante è MINERBIO LE NUOVE TUTE PER MINERVA Il Comitato Soci di Minerbio, rinnovando così il suo storico impegno in favore dell’associazionismo locale, ha acquistato le tute da lavoro per il gruppo di Protezione civile Minerva. Nella foto, il momento della consegna del materiale con il logo della Banca ai volontari. di Valerio Bignami MOLINELLA Sopra, l’inaugurazione del veicolo per il trasporto disabili di Castel Maggiore. stata poi la presentazione del libro del professor Eugenio Cuomo, su un agricoltore delle nostre zone che accolse e nascose la sua famiglia, ebrea, durante la seconda guerra mondiale, e sull’amicizia tra Cuomo bambino e il figlio dell’agricoltore, “Giusto tra i giusti”. Ricordiamo infine la donazione del veicolo per il trasporto dei disabili a Castel Maggiore. Il rapporto con le scuole del territorio è da sempre un caposaldo nell’attività del Comitato Soci della filiale di Sasso Marconi. Nel corso del 2015 l’iniziativa più significativa è stata l’organizzazione dell’incontro con l’istituto agrario Ferrarini di Sasso Marconi e l’istituto alberghiero Scappi di Casalecchio di Reno per esporre il progetto Fabbrica Italiana Contadina F.I.CO.Il prof. Andrea Segrè, ideatore e promotore del progetto, ha esposto il piano del Parco agroalimentare che MUSICA IN TAVOLA PER AIUTARE L’ANT Il 19 novembre scorso l’auditorium di Molinella si è animato con la musica di Ivano Melato al flauto e Mari Fujno al pianoforte per l’iniziativa Musica in Tavola promossa dal locale Comitato soci. Il nostro socio Supercarni Golinelli ha preparato un menù a base di salumi, Nella foto in alto, un momento della premiazione del 16 dicembre scorso presso il municipio di Sasso Marconi sta sorgendo nell’area del CAAB a Bologna e che avrà una ricaduta importante per l’economia dell’area metropolitana. Le previsioni occupazionali sono che FICO creerà l’opportunità per l’assunzione di mille persone tra agroalimentare, ristorazione e commercializzazione dei prodotti. Una grande opportunità che abbiamo fin d’ora cercato di offrire all’attenzione dei giovani che hanno intrapreso una formazione specifica nei settori coinvolti. Per motivare i ragazzi a cercare un futuro da protagonisti il Comitato ha quest’anno premiato otto studenti delle scuole medie che nel triennio si sono particolarmente distinti. Un riconoscimento alla dedizione, alla serietà, alla volontà di superare le difficoltà e raggiungere i traguardi prefissati. Tutte le iniziative del Comitato sono state organizzate coinvolgendo l’Amministrazione e i dirigenti scolastici. MODENA - LA PARTITA DELLE STELLE PER IL CARITAS BABY HOSPITAL DI BETLEMME lasagne, brasato e dolci mignon, ogni portata è stata accompagnata da musiche di artisti come Mozart, Rachmaninov e Debussy. Parte dell’incasso della serata è stato devoluto alla Fondazione ANT. C’era anche Emil Banca lo scorso dicembre al PalaPanini di Modena per la Partita delle Stelle giocata per raccogliere fondi per il Caritas Baby Hospital di Betlemme. All’iniziativa, organizzata dal socio Stefano Prampolini, hanno partecipato tante stelle del mondo sportivo e non, tra le quali anche Marco Di Vaio ed Eusebio Di Francesco. 26 26 27 soci old.indd 26 FERRARA QUANDO LA MAGIA INCONTRA L’ARTE Anche nel 2015 il Comitato Soci di Ferrara ha promosso il Concorso ArteMagiaPremio Emil Banca, e la realizzazione di un video spot del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara utilizzando le opere d’arte create dagli studenti più votate on line sul sito ufficiale della manifestazione. Nella foto la premiazione dei ragazzi che si è tenuta il 28 novembre scorso presso il Ristorante Orsatti 1860. La manifestazione si è ufficialmente conclusa il giorno seguente con lo spettacolo IBO Magic Show - Festival della magia che ha visto sul palco anche il Mago Casanova. Grazie all’accordo di sponsorizzazione, ai soci è stato riservato uno speciale sconto sul biglietto del teatro. 27 03/03/16 11:42 26 27 soci old.indd 27 03/03/16 11:42 COMITATI SOCI COMITATI GIOVANI SOCI IL NATALE DEI COMITATI IL 5 MAGGIO A BOLOGNA A CENA O A TEATRO CON LA MIA BANCA Un incontro per scoprire tutte le opportunità della previdenza complementare I piccoli contributi richiesti dai Comitati per partecipare agli eventi di fine 2015 sono stati devoluti alla Fondazione Ant Italia Onlus In alto, la consegna ad ANT dell’assegno con il contributo dei soci di Molinella. A sinistra, il pranzo di Natale di Vado del 13 dicembre al ristorante Da Alessandro. Sotto, foto di gruppo dei membri del Comitato di Monzuno e dei colleghi della filiale con i musicisti che hanno allietato l’aperitivo offerto l’11 dicembre nella sala Ivo Teglia dopo la tradizionale messa per i defunti. di Giulia Fornaciari Si è rinnovata anche nel 2015 la tradizione del Natale solidale dei Comitati locali che hanno organizzato ben 19 eventi per i soci della Banca. L’alto numero di soci che ha partecipato agli eventi si è trasformato in un grande aiuto per la Fondazione Ant Italia Onlus a cui è stato devoluto il piccolo contributo richiesto ai partecipanti. I festeggiamenti sono iniziati venerdì 4 dicembre quando il Comitato di Sasso ha offerto alla città il concerto del Corpo Bandistico “Pietro Bignardi” di Dopo il successo dell’incontro “Idee per il risparmio”, promosso lo scorso novembre, torniamo alla carica con una nuova proposta che possa aiutare i giovani a guardare al futuro, su aspetti faticosi da affrontare da soli. Sono stati i partecipanti stessi a manifestare interesse ad approfondire temi riguardanti la previdenza complementare, viste le legittime preoccupazioni che nutre chi è inserito da poco nel mondo del lavoro o ha speranza di farlo a breve. Le riforme previdenziali dagli anni Novanta ad oggi hanno progressivamente esteso a tutti i lavoratori il metodo contributivo, quindi la pensione sarà funzione dei contributi effettivamente versati durante l’intera vita lavorativa, e non più come oggi una proporzione rispetto al reddito dell’ultimo periodo lavorativo. Potrebbe quindi non essere sufficiente a garantire un futuro sereno visto l’attuale contesto economico. Cerchiamo risposte ai tanti dubbi sul tema insieme a giovani ma esperti collaboratori della Banca giovedì 5 maggio 2016 ore 18.45 presso la Sede di Via Trattati Comunitari. Al termine il Comitato offre ai presenti una tigellata insieme. Per prenotazioni: [email protected] Monzuno nella sala polivalente della parrocchia san Lorenzo. Il giorno dopo si è tenuta la prima delle otto cene organizzate dai Comitati nei territori della banca, promossa in questo caso dal Comitato di Loiano a Palazzo Loup. Il Comitato di Molinella e quello di Baricella hanno voluto offrire serate divertenti, con il comico Vito da un lato e il Duo Torri e Ceffo dall’altro. È continuata anche la felice collaborazione tra i Comitati delle aree di Argelato, Minerbio e Sala Bolognese per la grande festa dell’8 dicembre al Vivi di San Pietro in Casale che quest’anno ha visto protagonista Ivana Spagna. Cene o pranzi anche per i Comitati di Anzola-Casalecchio-Ponte Ronca, Bologna, San Donato, Madonna dei Fornelli, Modena, Pianoro, Rioveggio, Sasso e Vado. 28 28 29 natale.indd 28 BOLOGNA FERRARA Costine di maiale al forno e la mitica cheesecake per un menù 100% made in Usa: grande successo per il corso di cucina americana organizzato dai giovani di Bologna a fine 2015 (nella Si è tenuta ad Argenta, con il sostegno del Comitato Giovani di Ferrara l’11° edizione di Zerotrenta, foto Elena alle prese con l’hamburger). il concorso nazionale del cortometraggio con oltre ottanta opere in concorso e Ivano Marescotti in giuria. IL NATALE DEI GIOVANI In alto, un momento del concerto organizzato dal Comitato giovani di Ferrara ad Argenta. A sinistra, una delle cinque tavolate di giovani Emil Banca al ristorante Brasil Grill durante la cena di Natale organizzata dal Comitato Giovani Soci di Bologna. 29 03/03/16 11:42 28 29 natale.indd 29 03/03/16 11:42 SPECIALE CONVENZIONI CARTA PENNA E CALAMAIO BANCACOMITATI E TERRITORIO SOCI IL LIBRO CURATO DAL SOCIO TIBERIO ARTIOLI Si ampliano le prestazioni sanitarie offerte con il Progetto Salute grazie all’estensione della convenzione in essere con l’Istituto Ramazzini di Bologna Là dove imperversa D’Artegnam il buongustaio Ricette, suggestioni e ricordi per celebrare attraverso lo studio e la ricerca le tradizioni alimentari del Centopievese. Oltre 40 contributi per un libro che assomiglia ad un piatto. A a cura di Filippo Benni N elle ricette della tradizione c’è la nostra storia. Dalla povertà si è passati alla necessità dell’abbondanza fino ad arrivare a oggi dove prevalgono la “D’Artagnam - Dalla cucina ricerca, il piacere di abbinamenti forti e della sopravvivenza all’arte del gusto tra Bologna, Ferrara insoliti o semplicemente ci si chiede la e Modena”. A cura di Tiberio Artioli. ragione di preparare un piatto in un modo Edizioni Pendragon - 2011 - 20 euro. piuttosto che in un altro. Un tempo si andava alla ricerca delle trattorie frequentate dai camionisti che sapevano cogliere i luoghi che abbinavano al meglio quantità e prezzo. Ora, invece, siamo più portati a cogliere la qualità, la ricerca culinaria, a volte l’audacia o la raffinatezza. Non si mangia per sopravvivere ma per piacere. Lo assicura il socio Emil Banca Tiberio Artioli che, per le edizioni Pendragon di Bologna, qualche anno fa ha dato alle stampe “D’Artagnam- Dalla cucina della sopravvivenza all’arte del gusto tra Bologna, Ferrara e Modena”, un nuovo testo utile per arricchire le conoscenze nel campo della cultura del cibo. Nel volume curato da Artioli, che celebra attraverso lo studio e la ricerca culinaria le tradizioni alimentari del Centopievese, sono presenti oltre quaranta contributi che mettono in evidenza le particolarità enogastronomiche di un territorio che a tavola, e prima nei campi, presenta tante e tali eccellenze da farne un unicum nel territorio nazionale e mondiale. Un territorio, quello compreso nelle terre di confine fra le province di Ferrara, Bologna e Modena, che grazie agli innumerevoli prodotti DOP e IGP presenti consente, attraverso adattamenti e contaminazioni continue, uno scambio fra tradizione e innovazione che poi genera risultati fantastici nei piatti elaborati da validi chef come Alessandra Buriani, che nel libro presenta quattro menù stagionali completi. “L’idea di realizzare una raccolta di testi - afferma il curatore - è nata come conseguenza di tante conversazioni mosse dal piacere di mettere in relazione il territorio con la cucina. Alla sua stesura, a cui hanno partecipato vecchi amici, studiosi o appassionati conosciuti nella mia 30 LE VISITE SPECIALISTICHE NEGLI AMBULATORI DEL RAMAZZINI attività di divulgatore culturale, sono occorsi due anni di lavoro. Alcuni hanno trattato l’argomento con piglio scientifico, altri con un intento più poetico. Il risultato è un piatto confezionato con tanti ingredienti che ciascun lettore potrà assaporare a proprio piacimento in tempi e modi diversi. Un tempo, alla voce cucina, in libreria, si trovavano solo libri di ricette. Oggi, invece, abbiamo bisogno di sapere il perché di un piatto, vogliamo conoscerne la storia sapendo che anche la geografia di un luogo ne determina i sapori. Mare, montagna, rocce, sole, vento: elementi che in diversi modi combinati fanno di ogni luogo uno spazio a sé. Ben lo sappiamo noi italiani che, grazie ai mille campanili in cui è diviso il Paese, abbiamo potuto mantenere per lungo tempo le peculiarità di ogni valle, pianura, borgo, frazione”. I soci con la passione per la scrittura che lo desiderano possono far pervenire il proprio lavoro alla redazione di Notizie EmilBanca attraverso l’ufficio Soci (800 21 7295) o una filiale nche la visita dal fisiatra, come quella dermatologica o ginecologica, i Soci Emil Banca nel 2016 la potranno effettuare a prezzi convenzionati presso gli ambulatori e con i medici dell’istituto Ramazzini. Il Progetto Salute, nato diversi anni fa con lo scopo di sensibilizzare la base sociale sul tema della prevenzione, diventa più ricco e completo grazie l’allargamento della convenzione con l’istituto fondato a Bologna negli anni Settanta dal professor Cesare Maltoni. BONUS DI 50 EURO PER LE NUOVE PRESTAZIONI Ai Soci verrà riconosciuto un bonus di 50 euro per qualsiasi tipo di prestazione offerta dal Poliambulatorio dell’Istituto Ramazzini che si trova in via Libia 13/A, a Bologna. Per usufruire dell’agevolazione occorre telefonare all’Ufficio Soci. LA VISITA GRATUITA DI PREVENZIONE ONCOLOGICA Resta valida la possibilità per i Soci di sottoporsi (sempre nella sede in via Libia) gratuitamente alla visita di prevenzione oncologica, già presente nella convenzione con l’Istituto. Ogni anno i soci hanno diritto ad una visita tra quelle proposte gratuitamente. VISITE SPECIALISTICHE ANCHE CON L’ANT • • • • • • • VISITE ONCOLOGICHE OTORINOLARINGOIATRIA ENDOCRINOLOGIA GASTROENTEROLOGIA GINECOLOGIA UROLOGIA SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E MALATTIE DEL METABOLISMO DERMATOLOGIA CARDIOLOGIA FISIATRIA PSICOLOGIA RADIOLOGIA – DIAGNOSTICA PER IMMAGINE CITOPATOLOGIA Del Progetto Salute Emil Banca fa parte anche la partnership con l’Ant attraverso la quale i Soci si possono sottoporre gratuitamente a due importanti visite salvavita: gli screening di melanoma e tiroide, effettuati dagli specialisti dell’ANT nell’ambulatorio di Bologna, in via Jacopo di Paolo 36. Ogni anno i soci hanno diritto ad una visita tra quelle proposte gratuitamente. Per informazioni conttattare l’Ufficio Soci Emil Banca. • • • • • LA COPERTURA SANITARIA ASSIST PER AVERE L’AGEVOLAZIONE DI 50 EURO si deve contattare I soci Emil Banca, ed i loro familiari, hanno la possibilità di sottoscrivere ad un prezzo calmierato la copertura sanitaria integrativa della mutua Campa chiamata Assist. Per favorire le giovani generazioni, affinché possano pensare con serenità al proprio futuro, agli under 35 sono riservate maggiori agevolazioni. • l’Ufficio Soci Emil Banca Numero Verde 800 217 295 PER MAGGIORI DETTAGLI e informazioni sulle prestazioni è possibile consultare il sito www.ramazzini.org 31 In viaggio con la mia Banca APRILE MAGGIO FORLÌ SICILIA Alla mostra di Piero della Francesca Nella terra del sole 1 giorno • • • • • In pullman da Bologna Pranzo Ingresso alla mostra Guida Wita • • Volo Ryanair da Bologna Pensione completa Guida Wita Partenza 14/05/2016 Quota di partecipazione 85 euro La quota comprende le tasse Quota non soci: 100 euro Quota non soci: 1.380 euro MAGGIO Il Giubileo Mariano 3 giorni/2 notti • In pullman da Bologna • • Possibilità di visite • In pullman da Bologna • Guida Wita Pensione completa LISBONA Le perle della Toscana Il fascino dell’Atlantico 1 giorno 4 giorni/3 notti In pullman da Bologna Pranzo Guida Riz • • • Prenotazioni entro 22/3 Quota di partecipazione 85 euro Quota non soci: 100 euro Pensione completa Guida Wita I colori dell’Africa 9 giorni/7 notti 11 giorni/9 notti • • • Volo di linea da Bologna • Guida Riz Pensione completa Prenotazioni entro 15/7 Quota di partecipazione 900 euro Quota di partecipazione 2.980 euro La quota non comprende La quota non comprende 80 euro di tasse aeroportuali. 465 euro di tasse aeroportuali. Quota non soci: 930 euro Quota non soci: 3.030 euro DICEMBRE AGOSTO SAN PIETROBURGO La città dello Zar 8 giorni/7 notti 13 giorni/11 notti 4 giorni/3 notti • • Guida Riz Pensione completa Partenza 20/06/2016 Prenotazioni entro 31/3 Quota di partecipazione 1.550 euro La quota non comprende 70 euro di tasse aeroportuali. Quota non soci: 1.600 euro Volo di linea da Bologna Guida Wita Partenza 19/08/2016 • Volo di linea da Bologna • Guida Wita • Volo di linea da Bologna • Guida Wita Pensione completa Partenza 17/10/2016 Prenotazioni entro 15/7 Quota di partecipazione 4.400 euro La quota non comprende il visto per le Cascate Vittoria (45 $). Quota non soci: 4.450 euro INFORMAZIONI E CONTATTI Organizzazione tecnica I VIAGGI DI RIZ Pensione completa Prenotazioni entro 20/6 Partenza 08/12/2016 La quota non comprende tasse Quota di partecipazione 840 euro bevande e visto ESTA (14 $). 190 euro di tasse aeroportuali. WEB ITALIAN TRAVEL Prenotazioni entro 10/10 Quota di partecipazione 3.100 euro La quota non comprende aeroportuali (300 ¤), pasti, Quota non soci: 870 euro Quota non soci: 3.150 euro 32 32 33 .indd 32 OTTOBRE BOTSWANA Alla conquista del West • Quota non soci: 410 euro Nella terra del Sol Levante I grandi centri • Prenotazioni entro 31/5 GIAPPONE Partenza 13/10/2016 Prenotazioni entro 31/3 • Guida Wita Quota di partecipazione 380 euro USA Volo di linea da Bologna guidate su richiesta Bevande ai pasti non incluse SPAGNA • • Pensione completa OTTOBRE Volo di linea da Bologna GIUGNO • Partenza 07/10/2016 Quota non soci: 390 euro Partenza 2/06/2016 Partenza 22/05/2016 3 giorni/2 notti Prenotazioni entro 31/7 GIUGNO SIENA E VOLTERRA • ROMA Dal capoluogo a Cividale e Redipuglia Quota di partecipazione 360 euro aeroportuali. OTTOBRE TRIESTE Partenza 09/09/2016 Quota di partecipazione 1.330 euro • SETTEMBRE 8 giorni/7 notti Partenza 10/04/2016 • Le proposte 2016 per i Soci Info e prenotazioni 800 217 295 www.emilbanca.it 33 03/03/16 11:44 BANCA E TERRITORIO BANCA E TERRITORIO CON CNA BOLOGNA CON LE SCUOLE Made in Bo: alle mamme startupper il premio Emil Banca L’impegno per una Terra equa più solidale e sostenibile di Giulia Fornaciari Si è concluso con una bella serata di festa alla Cineteca di Bologna il viaggio nella giovane imprenditoria intrapreso da Emil Banca e Cna con “Made in Bo Giovani Imprenditori sotto le Due Torri”, il ciclo di incontri promosso per mettere in luce le eccellenze del territorio. Sei premi consegnati ad altrettanti stratupper bolognesi che nei loro campi di competenza, si sono distinti tra i tanti partecipanti. Sul podio della diciannovesima edizione del Premio Giovani Imprese 2015: Sonne Film per la categoria food & tech, Poliedrici per la categoria design, Work Wide Women per la categoria imprenditoria al femminile e Managevent per la categoria impresa tra business e sociale. Il premio speciale de il Resto del Carlino è stato assegnato a mHeath Technologies mentre il premio speciale Emil Banca, che con i propri collaboratori ha partecipato a Made in Bo anche come docente, è stato assegnato a Upmama, una app creata Sopra e sotto, alcuni momenti della premiazione del concorso all’Aeroporto Marconi di Bologna C’erano anche Giorgio Valli e Matteo Boniciolli, rispettivamente coach di Virtus e Fortitudo Pallacanestro, lo scorso novembre all’aeroporto di Bologna, per la premiazione del concorso “Custodi e non padroni della terra” promosso dall’Ufficio scuola dell’Arcidiocesi cittadina e Nettuno Tv , con il sostegno di Emil Banca, sul tema delle risorse alimentari nell’anno dell’Expo. Il bando, rivolto alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado della provincia SOLIDARIETÀ I LABRADOR DEL LIONS CLUB dalle due giovani mamme Silvia e Lisa, che riunisce in un unico contenitore tutte le attività ludico ricreative per bimbi da 0 a 10 anni, e premaman, presenti sul territorio nazionale. In alto, tutti gli startupper premiati a Made in Bo alla presenza, tra gli altri, dell’assessore del Comune di Bologna, Matteo Lepore. Qui sopra, Silvia e Lisa, le due mamme che hanno creato Upmama, assieme a Vittoria San Pietro di Emil Banca. RISPARMIO GESTITO A CONVEGNO CON INVESTI PER SCELTA Con i mercati finanziari sempre più globalizzati e i rendimenti dei titoli di stato sempre meno appetibili, per investire in maniera sicura e conveniente bisogna essere prima di tutto informati. Per aiutare la propria clientela a fare scelte più consapevoli e adeguate alle loro esigenze, Emil Banca ha organizzato due convegni assieme a Bcc Risparmio&Previdenza, la Società di gestione del risparmio del Credito Cooperativo, e alla banca svizzera Pictet. Durante le serate, a cui ha sempre partecipato anche la direzione della Banca, è stato promosso Investi per Scelta, la proposta del Credito Cooperativo per il risparmio gestito che permette ai risparmiatori di comporre il proprio investimento scegliendo tra oltre 600 fondi diversi. Su iniziativa del Lions Club Bologna Irnerio e con il contributo di Emil Banca, lo scorso marzo nella sala colonne della sede di via Mazzini sono stati consegnati due Labrador destinati all’addestramento quali “cani di assistenza ai Disabili” in supporto a due ragazze con disabilità motoria, Tiziana di Bologna e Federica di Marzabotto, che, dal quel giorno, possono contare su di un valido aiuto per le più disparate attività come aprire una porta o spegnere la luce, farsi raccogliere un oggetto o caricare i panni nella lavatrice, portare il cellulare che suona o un libro dimenticato in altra stanza. Il Lions Club “Bologna Irnerio” viene costituito nel 1977 e consta oggi di una trentina di soci. do l’enciclica di Papa Francesco - “custodi e non padroni della Terra”. Tra le nove premiate figurano le scuole dell’Infanzia Collodi di Pieve di Cento, le Ramponi di San Giorgio di Piano, le Santa BARICELLA - LA VISITA GUIDATA AL RESTAURO NELLA TESSUTI E LE PIANETE DEL XVII SECOLO Nella Tessuti, azienda cliente e socia di Emil Banca, ha recentemente promosso il restauro di un’importante pianeta settecentesca e la messa in sicurezza di altre pianete del corredo della parrocchia di Santa Maria nascente di Baricella, paese dove si trova l’azienda stessa. Questi paramenti liturgici risalgono a quel periodo storico in cui in Vaticano era Papa il Cardinale bolognese Lambertini e sono i lasciti con cui la nobiltà dell’epoca esprimeva la sua devozione alla figura di Papa Benedetto XIV. In queste pianete troviamo rappresentate le tessiture più pregiate, il campionario completo dei punti di ricamo e i filati (serici o d’oro e d’argento) che insieme illustrano la complessità dei disegni che le mani sapienti delle ricamatrici erano 34 34 35 neb.indd 34 di Bologna, intendeva stimolare la riflessione e la creatività degli studenti sui temi dell’alimentazione sostenibile, solidale ed equa e della cura della terra, per essere – come recita il titolo, richiaman- Maria di Gesso, le scuole primarie Scandellara, Bombicci e Bertolini, e le scuole secondarie Pascoli, le scuole di Savigno e le Beata Vergine di San Luca. Per una fortuita coincidenza, il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, ha consegnato il premio anche alla Scuola dell’infanzia Ramponi (seconda classificata per l’infanzia) che fa capo alla Parrocchia di San Giorgio, socia storica della locale filiale Emil Banca. in grado di realizzare. Per i soci, Emil Banca ha organizzato una visita guidata alla mostra dei paramenti che, grazie alla disponibilità di Don Giancarlo Martelli, sono rimaste per alcuni mesi nell’area espositiva dello storico atelier di Via Giovannini 12. 35 03/03/16 11:44 34 35 neb.indd 35 03/03/16 11:44 BANCA E TERRITORIO BANCA E TERRITORIO IL CONCORSO CAMPIONI IN CAMPO E A SCUOLA I PREMI ALLO STUDIO EMIL BANCA CON DAMMI TREGUA L’UNIVERSITÀ DIVENTA UN’ARTE C’è tempo fino al 20 marzo per iscriversi al concorso “Dammi tregua, studio all’università” che sfida i partecipanti a raccontare attraverso la musica o il fumetto la propria esperienza di universitari. L’accademia musicale Jam Academy di Lucca offrirà al musicista più meritevole un assegno studio di €1.000 per l’accesso ai corsi Bachelor of Arts in Musica Contemporanea mentre i primi due classificati saranno invitati a suonare in diretta nel corso della trasmissione video musicale GarageBandS. Per la sezione “Fumetti” i premi consistono in targhe, pubblicazioni di collane di fumetti d’autore e materiale per il disegno, ed una mostra per i primi classificati. I musicisti selezionati si esibiranno nella serata finale del 23 aprile. Il primo classificato potrà incidere un singolo presso la casa discografica San Luca Sound. L’iniziativa, sostenuta da Emil Banca per raccogliere fondi per la Residenza universitaria San Sigismondo, ha il Patrocinio del Dipartimento delle Arti. Info: sanlucasound.it ARTE I TRE “CAMPIONI” DELLA FORTITUDO Il premio SetUp-Emil Banca 2016 a un giovane artista catalano Candi da 10 in condotta, ottiene la borsa di studio Arriva dalla Spagna l’autore dell’opera più votata di Set Up Contemporary ArtFair, la fiera d’arte, giovane ed indipendente, che si tiene da quattro anni negli spazi dell’autostazione di Bologna in contemporanea con la più istituzionale Arte Fiera. Black33, dell’artista catalano Conrad Roset, portato in fiera dalla giovane galleria di Parma, Loppis, è stata la più votata tra quelle selezionate per il Premio Emil Banca Set Up 2016. L’opera è stata poi acquistata da Emil Banca che l’ha regalata alla fortunata vincitrice del concorso, In alto, da sinistra, la vincitrice del concorso a cui Emil Banca ha consegnato l’opera di Roset, Michele Tana (Emil Banca), Simona Gavioli e Alice Zannoni (SetUp) e le galleriste della parmense Loppis. Sotto, Black33 di Conrad Roset ha vinto il premio Emil Banca. C’era anche il piccolo campioncino Leonardo Candi tra i vincitori dei Premi allo Studio messi in palio da Emil Banca tra i giovani della squadra di basket bolognese che durante la scorsa stagione si sono distinti sia a scuola che sul parquet. Il meccanismo della premiazione, organizzata tra i ragazzi dell’Accademy Fortitudo dal titolo “Campioni in campo e a scuola”, attribuisce un punteggio per la media scolastica, la presenza agli allenamenti, le convocazioni nelle estratta a sorte tra le migliaia di partecipanti. Ottimo il bilancio di Set Up 2016 (che fin dalla sua prima edizione ha il sostegno di Emil Banca) con ben 44 gallerie presenti (di cui 8 arrivate da oltre confine) contro le 23 della prima edizione. Tutte gallerie che presentano curatori, galleristi o artisti giovani. Ricco, e molto partecipato, anche il calendario degli eventi collaterali alla fiera con 14 progetti speciali, 19 conferenze che hanno visto sul palco 45 relatori e tanti spettacoli andati in scena, gratuitamente, nell’atrio partenze dell’Autostazione. sul campo da gioco, sui banchi e nel volontariato. Il meccanismo di Campioni in campo e a scuola prevede l’assegnazione di un punteggio ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie tesserati per le polisportive in base alla pagella, ai risultati e al comportamento in campo, agli allenamenti e al numero di attività extra-scolastiche di cui sono protagonisti. A fine stagione ai ragazzi con i punteggi più alti viene consegnato un premio che varia dai 50 ai 300 euro a seconda del grado di scuola frequentato. La premiazione dei giocatori Fortitudo che frequentano le scuole secondarie. Da sinistra, Pietro Segata (presidente 103 Accademy), Pietro Pesino, Alessandro Valenti e Leonardo Candi, Daniele Ravaglia e Michele Tana di Emil Banca. LA PRESENTAZIONE DEI CAMPIONATI DI BASKET CSI CHE DERBY IN SALA MARCONI CON GAY, BRUNAMONTI E SERAFINI Due pilastri della storia virtussina che stringono tra loro una delle torri più solide di quella Fortitudo. Roberto Brunamonti da una parte, che per i tifosi bianconeri sarà sempre e solo il Capitano, e Gigi Serafini, che con la Virtus ha vinto Scudetto e Coppa Italia, dall’altra. In mezzo Dan Gay, cuore a anima della Fortitudo che primeggiava in Italia ed Europa, oltre che socio Emil Banca e Pivot della squadra di basket nata all’interno del circolo aziendale (che è allenata dallo stesso Serafini). L’occasione della rimpatriata la presentazione, lo scorso ottobre in sala Marconi nella sede bolognese di Emil Banca, dei campionati di basket amatoriale Csi a cui hanno partecipato tutti i dirigenti del Centro Sportivo Italiano, compreso il presidente Andrea De David, di cui Emil Banca è partner. 36 36 37 neb.indd 36 selezioni regionali e nazionali e per le attività extra-scolastiche. I sei premi consegnati durante la festa di Natale della Fortitudo al Paladozza di Bologna sono andati a Federico Jussi, Marco Sarzi Braga e Mattia Dalla Casa per le scuole di primo grado, a Leonardo Candi (il classe 97’ che, grazie alla sua altissima media scolastica e alle presenze in prima squadra, ha ottenuto il punteggio più alto di tutti), Pietro Pesino e Alessandro Valenti per le scuole di secondo grado. Dalla Basca Galliera alla Polisportiva di Funo, dal Bologna Rugby alla Fortitudo passando per l’Us Corticella e per tante altre polisportive di provincia, l’obiettivo di Emil Banca è sempre lo stesso: sostenere i valori dello sport per allenare i ragazzi ad affrontare la vita. Per questo, da qualche anno, propone alle società sportive socie o clienti un meccanismo per premiare i ragazzi che si distinguono 37 03/03/16 11:45 APPUNTAMENTO A... NELL’AGENDA DI EMIL BANCA 3 APRILE Assemblea dei Soci 2016 Si terrà domenica 3 aprile al Palazzo dello sport di Casalecchio di Reno (BO), in via Gino Cervi, 2, l’Assemblea Generale Ordinaria dei soci di Emil Banca. Gli oltre 23 mila soci saranno chiamati ad approvare il Bilancio d’Esercizio 2015. I Soci possono arrivare sin dalle ore 9 e al termine dei lavori sarà offerto un buffet. I dettagli sono inseriti nell’avviso di convocazione spedito a casa di tutti i Soci. APRILE E MAGGIO 5 MAGGIO FINO A GIUGNO Bologna e le sue storia I giovani e la previdenza I Like Emilia su Nelle Valli Bolognesi Marco Poli torna in cattedra per Bologna e le sue storie, il ciclo di lezioni/conferenze sulla città. Le prime 4 lezioni (a pagina 24 il programma) si terranno tutti i venerdì dall’8 al 29 aprile all’interno della sala della musica della basilica di San Petronio (ingresso da Piazza Galvani). Saremo in grado di garantirci un futuro sereno visto l’attuale contesto economico e le riforme previdenziali che hanno esteso a tutti il metodo contributivo? Cercheremo di dare suggerimenti utili ai giovani grazie a esperti collaboratori Fino al 20 maggio si può partecipare al concorso fotografico I Like Emilia indetto da AppenninoSlow e Nelle valli Bolognesi, la rivista di cultura e turismo slow della provincia di Bologna edita da Emil Banca. I temi di questa prima parte del concorso saranno natura, paesaggi, animali e prodotti del territorio. Per informazioni sul regolamento e sui premi si può fare riferimento a: I restanti tre appuntamenti si terranno di martedì (dalle 17) dal 10 al 24 maggio nella sala Colonne di Emil Banca in via Mazzini. Ingresso libero. Per info: [email protected] della Banca giovedì 5 maggio 2016 ore 18.45 presso la sede di Via Trattati Comunitari. Al termine il Comitato Giovani che organizza l’evento offrirà una tigellata. Prenotazioni e info: [email protected] www.appenninoslow.it RIMANI IN CONTATTO CON LA TUA BANCA INIZIATIVE ED APPUNTAMENTI VENGONO COMUNICATI VIA SMS E E-MAIL LASCIA IL NUMERO DI CELLULARE E L’INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA NELLA TUA FILIALE O ALL’UFFICIO SOCI - [email protected] SEGUICI SU 38 Protezione del cliente, questa è la misura della Palazzo dello Sport Via Cervi 2 - Casalecchio di Reno Numero verde soci 800 217 295 nostra coerenza. Per maggiori info www.emilbanca.it le 20 1 AS 016 - 2 trasparenza e sostenibilità: ia oc 5 ASSEMBLEA ORDINARIA GENERALE PER APPROVAZIONE BILANCIO S ORE 10.00 Rating 3 APRILE 2016 Siamo l’unica banca in Italia ad avere il Rating Sociale