Neb_1_2016_web

Transcript

Neb_1_2016_web
Quadrimestrale anno XV | n. 1 | Marzo 2016
EDITORIALI
PRESIDENTE
Riforma Bcc:
un decreto che non convince
PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA
LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO
4
Quadrimestrale anno XV
n.1 | Marzo 2016
5
Direttore responsabile
Giuliana Braido
BANCA
DIRETTORE GENERALE
PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E CULTURA LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO
ASSEMBLEA GENERALE 2016
IL BILANCIO
ALLA PROVA DEI SOCI
Coordinamento redazionale
Filippo Benni
L’INTERVISTA
6
8
Impaginazione
Filippo Benni
10
Crediti fotografici
Archivi fotografici Emil Banca, Filippo
Benni, Giuliana Braido, Paola Misiti,
Enry foto.
In copertina: Una votazione in una
passata assemblea dei soci - Archivio
fotografico Emil Banca
Redazione
Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19
Bologna - tel: 051.6317823
e-mail: [email protected]
Numero chiuso in redazione
Giovedì 3 marzo 2016
Registrazione del Tribunale
di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;
Proprietà di Emil Banca Credito
Cooperativo - Bologna.
Stampa
Litografia S.A.B. snc
Via San Vitale 2/c - Budrio - Bologna
Stampato su carta Cyclus print
riciclata 100%.
Questo prodotto è composto
da fibre riciclate al 100% e viene
fabbricato secondo le più rigide
normative di rispetto dell’ambiente.
Al Direttore generale Daniele Ravaglia
4
5
10
ESTERO
Progetto grafico
Elena Alberti
Hanno collaborato
Giulia Fornaciari, Giulio Magagni,
Paola Misiti, Marika Pappagallo,
Daniele Ravaglia, Ciro Sepe, Fabio
Tognetti, Alessandro Veronese.
I vostri rispami sono al sicuro
Lo dicono numeri ed enti esterni
Obiettivo Cina per provare a crescere
AGRICOLTURA
Da contadini a imprenditori:
ecco come aumentare il valore della terra
14
BANCA TELEMATICA
12
Una filiale digitale
per servizi innovativi
IL NOSTRO ANNIVERSARIO
14
Il Centoventesimo per immagini
16
COOPERAZIONE
16
L’Ecuador che rimane nel cuore
SOLIDARIERÀ
18
Le buone azioni dei colleghi solidali
MONDO SOCI
20
SOCIO IN EVIDENZA
20
Open Group
22
Francesca Bonifazi
24
NOTIZIE DAI COMITATI SOCI
29
NOTIZIE DAI COMITATI GIOVANI
30
SOCI CARTA PENNA E CALAMAIO
31
SPECIALE CONVENZIONI
32
IN VIAGGIO CON LA MIA BANCA
SOCIO PERSONAGGIO
24
22
Tiberio Artioli
La nuova convenzione con l’Istituto
Ramazzini e il Progetto Salute
30
BANCA E TERRITORIO
34
IN BREVE
38
APPUNTAMENTO A...
34
EDITORIALE
EDITORIALE
Giulio Magagni
Presidente
Daniele Ravaglia
Direttore Generale
Riforma Bcc: un decreto
che non convince
Dopo tanta
attesa il
Governo ha
pubblicato
il decreto
con cui intende
cambiare pelle
al sistema Bcc.
Un atto
necessario
ma che oggi
contiene diverse
criticità
che ci
aspettiamo
vengano
corrette
dal Parlamento.
D
opo oltre sei mesi di attesa, il
Governo ha finalmente pubblicato
il decreto sulla riforma del sistema
del Credito Cooperativo. Purtroppo, il
progetto lungamente discusso e poi
condiviso tra Federcasse, Banca d’Italia e
Ministero delle Finanze è stato accolto solo
in parte dal Consiglio dei Ministri che, nella
notte tra il 9 e il 10 marzo scorsi, ha
licenziato un testo con diverse criticità,
contestate dall’intero movimento
cooperativo.
La riforma, come ampiamente
annunciato e concordato con Federcasse,
prevede l’adesione volontaria delle Banche
di Credito Cooperativo ad una holding unica
con una dotazione patrimoniale di almeno 1
miliardo, con le Bcc di tutto lo Stivale che
diventeranno azioniste di maggioranza di
quello che si profila come il terzo gruppo
bancario nazionale, il primo per capitale
italiano detenuto. Più solide saranno le Bcc,
che continueranno ad operare con i vincoli
di territorialità e mutualità prevalente con
una propria licenza bancaria, più saranno
autonome. L’adesione al gruppo unico,
come richiesto anche dalle Bcc, sarà
volontaria.
Il problema è sorto per la modalità con cui
il Governo ha reso possibile la non adesione
alla nuova Holding, quella che viene
chiamata “way out”. Il decreto consente
infatti alle Banche di Credito Cooperativo
con un patrimonio superiore ai 200 milioni
di euro (ce ne sono 14 in tutta Italia,
I vostri rispami sono al sicuro
Lo dicono numeri ed enti esterni
M
a i miei soldi sono al sicuro?
È certamente questa la
domanda che i bancari si
sentono fare più spesso in questo periodo.
Ed a ragione. Il timore di perdere in un
attimo i risparmi di una vita può
lecitamente togliere il sonno, pertanto è
giusto che la gente si informi e faccia
domande precise su questo tema.
Parliamo di risparmi accantonati spesso
con fatica che sarebbero destinati a scopi
ben precisi: dare una mano ai figli,
sostenere la vecchiaia, affrontare spese
sanitarie, acquistare la casa o comunque
sicurezza del proprio futuro.
Il timore si è ampiamente diffuso dopo
ciò che è accaduto ai clienti delle famose
quattro banche (non BCC) sul finire dello
scorso anno.
In tanti si sono ritrovati, dalla sera alla
mattina, senza tutti o parte, dei propri
risparmi. I canali di comunicazione hanno
dato ampio risalto alla notizia e la paura si
è inevitabilmente allargata tra i
risparmiatori, anche clienti di altre
banche, che non si sentono più al sicuro e
cercano risposte concrete presso la propria
banca di riferimento.
Alla domanda iniziale, molto seria, noi
di Emil Banca abbiamo una risposta
precisa ed altrettanto seria: “Sì, i vostri
soldi qui sono al sicuro !”
E questo è vero non perché nessuno dei
nostri clienti detiene obbligazioni
subordinate della Banca o semplicemente
compresa Emil Banca) di restare fuori dal
gruppo cooperativo trasformandosi in
società per azioni, pagando al fisco una
tassa pari al 20 per cento delle proprie
riserve. Una scelta che non tiene conto della
natura di quelle riserve che la nostra Carta
costituzionale indica come indivisibili ed
indisponibili. Riserve, frutto
dell’accantonamento di almeno il 70 per
cento degli utili, che non sono dei soci ma,
appunto, della cooperativa e che, in caso di
scioglimento o trasformazione, dovrebbero
restare all’interno del mondo cooperativo.
Inoltre, strutturata così, la way out non fa
che togliere risorse al futuro Gruppo
cooperativo creando piccole banche
commerciali facilmente scalabili (di
proprietà di cooperative di cui non si capisce
la natura) e piccoli banchieri (proprio quelli
che il Premier ha sempre detto di non
apprezzare).
L’altro punto contestato del decreto
riguarda le Raiffeisen: il provvedimento
non tiene conto delle specificità del sistema
delle Casse altoatesine, che invece erano
riconosciute e tutelate nella proposta del
Credito Cooperativo.
La riforma del Credito Cooperativo è
assolutamente necessaria, speriamo che in
questi due mesi di tempo il Parlamento
riesca a correggere quelle che per noi sono
vere e proprie storture che non fanno che
indebolire e svilire la cooperazione di
credito e il ruolo che essa ha avuto da
sempre nello sviluppo di questo Paese.
4
04_05 Editoriali.indd 4
perché cerchiamo di tranquillizzarli con
rassicurazioni superficiali o generiche;
questa convinzione ci deriva da valutazioni
molto approfondite che altri fanno di noi,
della nostra banca.
Non vogliamo infatti essere noi
dall’interno ad affermarlo, facendo questo
è chiaro che saremmo meno credibili e la
credibilità è l’aspetto che ci sta più a cuore
nel rapporto con i nostri clienti.
Anche nella comunicazione che abbiamo
inviato a fine anno a tutti i nostri
correntisti abbiamo sostenuto questa tesi:
guardate cosa dicono di noi autorevoli e
qualificate fonti esterne.
Il CET 1, l’indicatore che viene usato dalla
Banca Centrale Europea per valutare la
solidità delle singole banche, per Emil
Banca è il doppio di quello che ci è stato
assegnato: abbiamo il 14% contro il 7%
richiesto.
Inoltre, siamo l’unica banca in Italia ad
aver ottenuto un Rating Sociale molto
elevato: “A-”
Anche in questo caso, un’importante
agenzia internazionale, abilitata ad
assegnare questo tipo di valutazione, ha
considerato la nostra azienda in modo
molto positivo sotto il profilo della
protezione del cliente.
Due valutazioni autorevoli ed esterne,
quindi non autoreferenziali, ci permettono
dunque di assicurare i nostri Soci e Clienti
che i loro risparmi sono davvero in buone
mani.
Due valutazioni
autorevoli
ed esterne
ci permettono
di rassicurare
i nostri Soci
e la clientela
che i loro
soldi sono
davvero
in buone mani:
abbiamo
ottenuto
un Rating
Sociale di Ae il nostro Cet 1
è il doppio di
quello richiesto.
5
03/03/16 11:31
04_05 Editoriali.indd 5
04/03/16 09:36
94.453 CLIENTI
IMPIEGHI
+ 2,1%)
57,9 milioni €
CAPITALE SOCIALE
0,50%
(
+ 1,35%)
LORDO
REMUNERAZIONE CAPITALE SOCIALE
1.339.931 €
NUOVO CREDITO EROGATO A 135 START UP
RISTORNO FIGURATIVO PER CONDIZIONI DI FAVORE
309 mila €
2,1 milioni €
NUOVO MICROCREDITO EROGATO A IMPRESE
RISORSE INVESTITE A FAVORE DEI SOCI
204 mila €
290
NUOVO MICROCREDITO SOCIALE EROGATO
SCREENING EFFETTUATI CON IL PROGETTO SALUTE
435 mila €
57
PREMI ALLO STUDIO
544 mila €
EROGATI IN FAVORE DI 124 LAVORATORI
DI AZIENDE IN CRISI
milioni di euro), io credo che il risultato
realizzato sia eccezionale. Un indicatore
chiaro della vivacità della nostra
azienda, che sotto il profilo dell’attività
commerciale ha registrato risultati
molto positivi.
Ci dia i più importanti, secondo Lei.
Il numero di nuovi soci, ad esempio,
che sono entrati nella nostra Banca nel
2015 si è attestato mediamente a 100 al
mese. Anche il numero dei clienti è
aumentato di oltre 1.400 unità
superando quota 94 mila. Questo è un
segnale che la fiducia non è mai venuta
meno nei nostri confronti. Gli impieghi
economici e la raccolta hanno registrato
segni positivi. Un dato mi pare molto
significativo: nell’anno sono stati
erogati 354 nuovi mutui prima casa per
un totale di oltre 40 milioni di euro con
un incremento rispetto all’anno
precedente del 63%. Sul fronte delle
imprese, coerentemente con i nostri
obiettivi strategici, ci siamo concentrati
nello sviluppo di azioni finalizzate a
sviluppare gli ambiti
dell’agroalimentare, del sostegno
all’internazionalizzazione delle
allarmismi dei media, ma la nostra natura, la
relazione che da sempre ci lega a soci e clienti e
soprattutto gli strumenti informativi che
abbiamo messo a punto per tenerli informati con
la massima trasparenza, ci hanno aiutato a fare
chiarezza. Nessun problema quindi sotto questo
aspetto ma le ripercussioni dal punto di vista
economico ci sono state eccome perché
purtroppo siamo stati costretti, per effetto del
decreto, a contribuire con quasi 3 milioni di euro
al salvataggio di banche esterne al Sistema Bcc.
E questo ha inciso ovviamente sul nostro conto
economico. Faccio notare che non c’è mai stato
un aiuto proveniente da banche esterne per
sostenere Bcc in crisi. Questo vuol dire che noi
dobbiamo pagare per gli altri, ma gli altri non
devono pagare per noi. Mi pare sia alquanto
ingiusto.
Quindi tornando al bilancio, la chiusura è
positiva?
Si, se vogliamo guardare ai numeri, l’utile
netto, non è particolarmente elevato, supera di
poco i 2 milioni di euro. Ma se teniamo conto dei
tre milioni per il salvataggio della famose
quattro banche, sommati al contributo che
abbiamo dato per interventi di sostegno interni
al Sistema, oltre a quanto abbiamo accantonato
per far fronte al credito di difficile esigibilità (47
231 milioni €
PATRIMONIO NETTO
14,064%
CET 1 RATIO
2,1 milioni €
UTILE NETTO
47 milioni €
ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE SUI CREDITI
COMUNITÀ
al 31-12-2015
530 mila €
100 CONTRIBUTI PER LA NASCITA DEI FIGLI
CONTRIBUTI EROGATI
PER SPONSORIZZAZIONI SOCIALI
E LIBERALITÀ
19 COMITATI SOCI LOCALI
Quasi 500 LE INIZIATIVE SOSTENUTE
imprese, delle start-up e del cosiddetto
Terzo Settore. Nelle pagine che
seguono già si parlerà dei primi due
temi e quindi non mi soffermo, mentre
un cenno desidero farlo sul sostegno
alle neo imprese, in particolare
giovanili: nel 2015 abbiamo finanziato
135 start up per un importo di 4,5
milioni di euro ma soprattutto abbiamo
sviluppato accordi e progettualità
specifiche sul territorio lavorando in
rete con altri soggetti, come CNA,
Confcooperative, ecc…
Cosa ci dobbiamo aspettare per il
2016?
Personalmente credo che il 2016 non
ci farà stare tranquilli. È già partito in
salita a causa di una turbolenza dei
mercati finanziari mai registrata nel
nostro Paese per un periodo cosi lungo
e, purtroppo, influenzata
prevalentemente da fenomeni
speculativi internazionali. Questa
situazione di instabilità si inserisce in
un quadro europeo che non dà nessuna
certezza. Un altro elemento di grande
preoccupazione è, a mio avviso,
l’incapacità dell’Europa di diventare un
soggetto politico e non solo tecnico. Se
alcuni paesi, penso all’Inghilterra,
stanno considerando l’ipotesi di uscire
dall’UE, questo davvero potrebbe essere
la fine del sogno di una Europa unita.
E poi per il Sistema del Credito
Cooperativo ci sono punti ancora
scottanti per quanto riguarda la
riforma…
Infatti. Ma su questo posso solo
auspicare che nell’iter di conversione
del decreto, le commissioni
parlamentari tengano conto di tutte le
critiche e le perplessità che si sono
levate, in particolare dal mondo
cooperativo. Spero si sviluppi un
dibattito ampio ed approfondito per
dare compimento ad un disegno
riformatore che nasceva per essere
ambizioso e innovativo ma che, al
momento, non ha centrato tutti gli
obiettivi che si poneva. In ogni caso va
detto che i tempi di attuazione della
riforma, qualunque forma essa
assuma, saranno ancora lunghi e non
riguarderanno neppure il 2016. Noi
quindi continuiamo a guardare avanti
con speranza e fiducia.
IMPIEGHI ETHICAL BANKING SU 12 PROGETTI SOCIALI
6
6 7 ravaglia.indd 6
+ 3,2%)
23.627 SOCI (
4,5 milioni €
intervista di Giuliana Braido
Il numero di nuovi soci
che sono entrati nella nostra
Banca nel 2015 si è attestato
mediamente a 100 al mese.
Anche i clienti, che sono più
di 94 mila, sono cresciuti di
oltre 1.400 unità. Questo
è un segnale che la fiducia
non è mai venuta meno
nei nostri confronti.
Nel corso del 2015 sia
il credito erogato
che la raccolta sono
aumentati.
+ 0,8%)
RACCOLTA TOTALE (
Aumentano raccolta e impieghi, l’utile supera
i due milioni di euro nonostante l’importante cifra
pagata per il salvataggio delle banche in crisi: “Sotto
il profilo commerciale è stato un anno positivo
ma paghiamo per i danni creati al di fuori
del sistema del Credito Cooperativo”
D
(
2,8 miliardi €
IL BILANCIO SORRIDE
NELL’ANNO PIÙ NERO
irettore, in attesa di incontrare i soci per
l’approvazione del bilancio
nell’Assemblea del 3 aprile, anticipiamo
alcune informazioni che consentano di tirare
qualche somma dell’anno appena concluso.
Credo che ricorderemo il 2015 come un anno
davvero orribile sotto certi aspetti. Aspetti che
purtroppo hanno contribuito a creare allarmismi
spesso ingiustificati e in generale a peggiorare i
livelli di fiducia nella clientela. Mi riferisco ad
esempio all’introduzione di nuove norme
europee che hanno avuto forti impatti anche
sulla clientela. Tra queste, in particolare il
cosiddetto “bail in”, la cui risonanza mediatica,
amplificata dalla vicenda nota con il nome di
“decreto salvabanche” ha davvero scosso il
pubblico in maniera violenta. Se da un lato ciò
ha contribuito ad aggravare la sfiducia della
gente nei confronti delle banche, va detto che
tutte le banche sono state costrette a pagare per i
dissesti di alcune.
Può spiegarci meglio e dirci quali, se ci sono
state, le ripercussioni per Emil Banca?
Ci tengo a precisare che sotto il profilo
relazionale e anche commerciale non abbiamo
avuto problemi. Abbiamo avvertito ovviamente
una preoccupazione abbastanza generalizzata
nella clientela, peraltro legittima visti gli
+ 1,6%)
(
1,6 miliardi €
INTERVISTA AL DIRETTORE DANIELE RAVAGLIA
BANCA
al 31-12-2015
SOCI
al 31-12-2015
CLIENTI
al 31-12-2015
PRIMO PIANO
7
03/03/16 11:32
6 7 ravaglia.indd 7
03/03/16 11:31
UNGHERIA
BANCA - ESTERO
NUOVE OPPORTUNITÀ
Emil Banca offre alle imprese
che operano sui mercati esteri
un’ampia gamma di servizi e
prodotti per gestire con sicurezza
le operazioni e le transazioni:
Incassi e Pagamenti, Conto
Corrente in Valuta, Anticipi
e Finanziamenti, Crediti
Documentari e Garanzie Bancarie
internazionali.
L’Ufficio Estero fornisce un servizio
di consulenza personalizzata
OBIETTIVO
CINA
PER PROVARE
A CRESCERE
L’impegno di Emil Banca
ed Iccrea BancaImpresa
per sostenere gli imprenditori
locali che vogliono esplorare
un mercato tanto lontano
quanto interessante
di Filippo Benni
I
l salario di un operaio
specializzato è cresciuto negli
ultimi 13 anni di circa il 10 per cento
all’anno ed ha raggiunto, nel 2015, la
media di 6-700 dollari al mese. Più
esponenziale la crescita dei salari dei
cosiddetti colletti bianchi che nel
2002 portavano a casa 5-600 dollari al
mese mentre lo scorso anno, in
media, ne guadagnavano 2.500.
Praticamente il quadruplo. La slide
proiettata da Lorenzo Bali, - Chinese
plant Project Manager di Pelliconi
Spa, durante il convegno organizzato
da Emil Banca e Cna (di cui si può
leggere qui a fianco) ha fatto saltare
sulla sedia i tanti imprenditori
presenti in sala. “Produrre in certe
zone della Cina oggi costa come
produrre negli Stati Uniti”, ha
proseguito il manager dell’azienda
socia di Emil Banca che a seguito
dell’acquisizione di un importante
contratto per fornire tutti gli
stabilimenti cinesi di Carlsberg ha
deciso di aprire uno stabilimento di
BANCA - ESTERO
L’INCONTRO CON IL CONSIGLIERE COMMERCIALE MAGIARO
ed esperti a disposizione per
assistere e consigliare nelle diverse
operatività.
Per maggiori informazioni:
[email protected]
Il contesto socio-economico, le opportunità per le imprese locali che vogliono
esplorare il mercato cinese, le esperienze di chi già lo ha fatto e le soluzioni che
produzione a Suzhou e di iniziare a
promuovere i propri prodotti in quel
mercato locale .
La crescita esponenziale dei costi di
produzione (compresi affitti e utenze)
ha trasformato la Cina da Paese dove
andare a produrre o a rifornirsi di
prodotti a basso costo, a Paese con
uno dei mercati più appetibili del
mondo. L’aumento dei salari, e un Pil
che negli ultimi anni ha sempre
mostrato una crescita a doppia cifra,
hanno creato una nuova classe sociale
di persone con buona disponibilità
economica (famiglia con due auto,
casa di proprietà, etc) e cultura medio
Emil Banca, in collaborazione con Iccrea BancaImpresa, offre agli imprenditori che
hanno voglia di mettersi in gioco in Oriente. Di questo si è parlato al convegno
organizzato da Emil Banca in collaborazione con Cna a seguito della recente
missione nell’ufficio aperto dalle BCC a Ningbo, nella regione di Shanghai.
All’incontro, condotto dal vicedirettore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni, sono
intervenuti Daniele Ravaglia, Cinzia Barbieri (Segretario di Cna Bologna), Ruben
Sacerdoti (Responsabile Sportello Regionale per l’internazionalizzazione), Morena
Fiorentini (responsabile internazionalizzazione Unindustria Bologna), Lorenzo
Bali (Pelliconi Spa) e un rappresentante di Granarolo.
IL PREMIO ALLA PELLICONI
Lo scorso febbraio la direzione di
Emil Banca (unico istituto di credito
in Emilia Romagna) ha incontrato il
consigliere commerciale del Consolato
Generale di Ungheria, Melinda Szilágyi.
L’incontro, voluto da Szilágyi per conoscere quella che con 46 filiali presenti
nelle provincie di Bologna, Modena e
Ferrara è una delle più grandi BCC della
regione, è servito per mettere le basi
per una possibile futura cooperazione
commerciale.
Quello ungherese può essere un mercato di sbocco per i prodotti di alcuni
settori merceologici che vedono le Pmi
del nostro territorio all’avanguardia,
come il food, la tecnologia e i macchinari in generale. Inoltre l’Ungheria, un
paese da 10 milioni di abitanti che vede
la presenza oggi di circa 2600 imprese
italiane, si presenta come un’ottima
piattaforma logistica verso l’Oriente.
Grazie al supporto e ai servizi di Iccrea
BancaImpresa, anche una banca locale
come Emil Banca, radicata e che conosce bene il territorio in cui opera, può
offrire gli stessi servizi dei grandi istituti bancari e candidarsi a partner per le
aziende che hanno intenzione di investire per trovare oltre confine la strada
per crescere.
alta che sta sviluppando interesse
per prodotti “made in Italy” di
qualità, che qui assicura un
grandissimo vantaggio competitivo
anche se il brand esportato non è
famoso.
Per chi vuole esplorare un mercato
così vasto ed interessante, ma
certamente lontano e non esente da
rischi, Emil Banca - forte sia
dell’esperienza fatta “di persona” nel
presidio del desk di Ningbo - grazie al
supporto di Iccrea BancaImpresa, la
banca corporate delle Bcc, offre sia
finanziamenti ad hoc per
l’internazionalizzazione che una rete
di consulenti locali che potranno
aiutare gli interessati ad orientarsi
in un paese così vasto. La rete dei
consulenti è inoltre disponibile,
previo appuntamento, mediante lo
strumento della videoconference
che può consentire - ai potenziali
interessati - di avere una prima
fase di orientamento senza
affrontare la trasferta cinese.
Il desk di Ningbo è a
disposizione dei clienti anche per
fissare incontri con potenziali
partner cinesi, ed è dotato di
personale che parla sia italiano
che cinese.
Impresa
La carta di credito creata per le
esigenze delle piccole imprese
e dei liberi professionisti.
Una compagna di lavoro per
imprenditori e dipendenti con cui
separare le spese per l’attività
professionale da quelle personali.
La consegna della targa ricordo per l’importante operazione di finanziamento a favore
della PELLICONI SPA di Ozzano che ha investito nella costruzione di uno stabilimento in
Cina per la produzione in loco di tappi. L’operazione di 9,5 milioni di euro è stata realizzata in pool grazie ad Emil Banca, ad Iccrea Bancaimpresa ed un’altra Bcc del territorio.
“È piccola ma fa
grandi imprese”
La mia Carta è differente
8
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali del prodotto
rivolgersi presso le filiali Emil Banca o sul sito www.cartabcc.it
8-9 cina.indd 8
03/03/16 11:32
8-9 cina.indd 9
03/03/16 11:32
BANCA
BANCA
A FERRARA IL PRIMO
FINANZIAMENTO DI FILIERA
OBIETTIVO AGRICOLTURA
Da contadini
a imprenditori
Ecco come
aumentare
il valore
della terra
In alto, la referente Emil Banca
per il settore agricolo. Ilaria Bergamini
è a dispozione di soci e clienti per qualsiasi
chiarimento sugli strumenti che la Banca mette
a disposizione degli imprenditori agricoli.
Per informazioni e richieste:
[email protected]
Da uno studio di Agri 2000 ed
Emil Banca emerge la necessità
di dotare le imprese agricole
di strumenti che le rendano
più efficienti e redditizie
di Filippo Benni
P
Allo studio, chiamato
Agrimanager 2015 e
pensato per dare
supporto alla crescita
competitiva delle
aziende agricole, hanno
partecipato ben 403
imprenditori formando
così un campione
significativo del tipo di
imprese presenti sul
territorio. Circa un terzo
delle aziende sentite
presentano un fatturato
inferiore ai 50 mila euro, il 29% tra i 50
e i 100 mila euro, il 31% tra i 100 mila e
i 500 mila euro mentre circa il 6% ha
volume d’affari superiore al mezzo
milione di euro. Circa la metà delle
aziende del campione non ha
personale o impiega solo collaboratori
familiari.
I risultati dello studio sono stati
presentati durante il convegno
Aumentare il reddito dell’impresa
agricola che si è tenuto nella Sala
Bersani del Co.Pro.B di Minerbio a cui
hanno partecipato, tra gli altri,
Claudio Gallerani (Presidente
Co.Pro.B), Camillo Gardini (Presidente
Agri 2000), Daniele Ravaglia (direttore
generale Emil Banca), e l’Assessore
regionale all’Agricoltura, Simona
Caselli.
Durante i lavori, cinque imprese del
territorio, alcune montane altre della
pianura, alcune molto grandi, altre
decisamente più ridotte, hanno
volatilità dei mercati e i cambiamenti
climatici stanno elevando il livello di
rischio per le imprese agricole che
devono porre sempre più attenzione
alla loro organizzazione e gestione.
AgriManager - conclude Gardini - con
l’importante sostegno economico ed
organizzativo di Emil Banca, vuole
stimolare gli imprenditori proprio su
questi aspetti, favorendo l’impiego di
strumenti gestionali capaci di ridurre i
rischi e di approcci organizzativi utili a
migliorare i risultati economici”.
Emil Banca, nata oltre un secolo fa
come cassa rurale e con lo scopo di
affrancare il mondo contadino dalla
povertà, è geneticamente vicina agli
imprenditori agricoli ai quali oggi è in
grado di proporre, oltre che tutti i
servizi bancari di cui possono avere
bisogno, la consulenza di personale
specializzato, formato per gestire
esclusivamente il settore agricolo.
COLTIVA PROGETTI AMBIZIOSI
EMILAGRI
PRODOTTI E SERVIZI
PER L’IMPRESA AGRICOLA
10
14-15 agro.indd 10
Iccrea BancaImpresa, la banca corporate del Credito Cooperativo (Gruppo
bancario Iccrea), è la capofila della
prima operazione di finanziamento
conclusa in Italia nell’ambito dei
contratti di filiera e di distretto
concessi al settore agro-alimentare.
Il finanziamento, del valore complessivo di 36,7 milioni di euro e che vede
coinvolta anche Emil Banca Credito
Cooperativo, servirà all’Organizzazione di Produttori e all’ Associazione
Frutticoltori Estense per realizzare
interventi strutturali.
g
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tassi, condizioni economiche e contratti, si vedano i fogli informativi disponibili
in filiale o sul sito www.emilbanca.it, la concessione delle carte e
dei finanziamenti è subordinata all’approvazione della Banca.
reoccupati dalla pressione dei
competitori esteri come dai
cambiamenti climatici, senza veri
strumenti per valutare i risultati della
propria azienda e con ancor meno
strategie per gestirne i rischi. Gli
imprenditori agricoli emiliani, che
nelle provincie di Bologna, Modena e
Ferrara sono oltre 23 mila e hanno
complessivamente una produzione
agricola che supera il miliardo e mezzo
di euro, mostrano poca dimestichezza
con l’informatica, poca propensione a
mettersi in rete e hanno poche idee su
come affrontare il passaggio da una
situazione a basso rischio ad una più
instabile.
Questa la fotografia che esce dallo
studio realizzato da Emil Banca e Agri
2000, società di servizi e ricerche
specializzata nell’agribusiness, che nei
mesi scorsi hanno invitato gli
agricoltori delle provincie di Bologna,
Modena e Ferrara a rispondere ad una
serie di domande sulla gestione
manageriale delle loro aziende.
Ciro Lazzarini di Agri 2000 espone alla platea i risultati dell’indagine Agrimanager 2015. Sotto, da
sinistra, Claudio Gallerani (CoproB), Simona Caselli (Assessore regionale Agricoltura) e Daniele Ravaglia.
presentato il proprio modo di operare,
le proprie strategie e i propri prodotti
mentre il professor Angelo Frascarelli
dell’Università di Perugia, di volta in
volta, commentava quanto raccontato
dagli agricoltori, evidenziandone pregi
e difetti e dando consigli per
aumentare l’efficenza dell’azienda. A
fine serata, a tutti gli imprenditori che
si sono sottoposti allo studio, Agri
2000 ha consegnato una valutazione
del loro profilo manageriale con
allegati i consigli su quali indicatori di
efficienza tecnica ed economica tenere
in considerazione, su quali fattori di
rischio non sottovalutare e su quali
azioni mettere in campo per
aumentare la redditività.
“Il settore agricolo svolge un ruolo
strategico, non solo per la produzione
di alimenti ma anche per la tutela del
paesaggio, per il mantenimento di
attività economiche in aree spesso
svantaggiate, per la produzione di
bioenergia e di biomateriali - ha
spiegato Gardini - Un settore che però
sta attraversando una fase critica,
connessa alla contrazione dei prezzi di
molte produzioni, alla crescente
concorrenza internazionale e alla
difficoltà di innovare i modi di gestire
e organizzare l’impresa. La crescente
11
03/03/16 11:33
14-15 agro.indd 11
03/03/16 11:33
I NUOVI SERVIZI RICHIAMA E CHAT
BANCA
BANCA - IMPRESA
DA UN CONCORSO INTERNO L’IDEA DELLA MULTICANALITÀ
BANCA - ESTERO
BANCA TELEMATICA
Un operatore qualificato di Banca
Telematica gestisce l’assistenza
clienti rispondendo dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 18
allo 051-6372555 (fax 051-6317789).
UNA FILIALE
DIGITALE
PER SERVIZI
INNOVATIVI
Altrimenti si può mandare una
e-mail a [email protected].
Per attivare i servizi dispositivi
di Banca Telematica ci si può
rivolgere in filiale.
www.emilbanca.it/clienti
Gestiscono l’assistenza,
aiutano i clienti a prevenire
gli scaduti, forniscono
informazioni, rispondono
anche in chat e per fare un
bonifico basta una telefonata
Intervista di Paola Misiti
P
iù che un ufficio interno, si
sentono una vera e propria filiale:
è il team di Banca telematica, sette
persone che ogni giorno si
interfacciano con la clientela per
risolvere problemi, dare informazioni e
aiutare nell’operatività. Abbiamo
incontrato Ciro Sepe e Alessandro
Veronese che seguono i progetti di
sviluppo delle attività della struttura e
che sono coinvolti direttamente
nell’introduzione di nuovi canali di
contatto via chat e richiamata
telefonica attraverso il sito della Banca.
Partiamo dall’assistenza, dove
tutto è cominciato
All’inizio la nostra attività si basava
quasi esclusivamente sull’assistenza
agli utenti Home Banking. Da diverso
tempo – ci racconta Ciro – il nostro
raggio d’azione si è ampliato,
andando ad interessare quasi tutti i
prodotti della Banca tra cui, in
particolare, il mondo delle carte di
pagamento e dei POS. Alessandro
sottolinea che a tutto ciò si aggiunge
Nella foto di gruppo, da sinistra, Alessandro
Veronese, Simonetta Golinelli, Luigi Caniato,
Manuela Scrosoppi, Ciro Sepe, Morena Gambini,
Marco Alvisi.
un’assistenza proattiva che, anche
attraverso servizi di avviso push, ci
permette di assistere il cliente per
prevenire spiacevoli eventi in cui
potrebbe trovarsi per un non
adeguato rispetto degli impegni
assunti.
Vi riferite al progetto “prevenire gli
scaduti” attivato dopo l’entrata in
vigore della normativa europea sui
crediti lo scorso luglio?
Siamo partiti per rispondere ai
nuovi obblighi cui è tenuta la Banca a
seguito della normativa
(segnalazione dei debitori
inadempienti e attivazione di misure
che garantiscano il puntuale rispetto
degli impegni di pagamento) ma
siamo andati oltre, per trovare
soluzioni che fossero utili alle
persone e alle imprese. Abbiamo
sviluppato una serie di avvisi
automatici (via email o sms) per
ricordare, in assenza di disponibilità
sul conto del cliente, l’arrivo di un
addebito per la rata del mutuo o
l’addebito dell’utilizzo della carta di
credito. Questo dà al cliente
l’opportunità di regolarizzarsi per
attivo con orario continuato (8.30-18).
I nostri tempi di risposta sono rapidi e
il cliente ha la certezza di parlare
sempre con dipendenti della Banca
che hanno una visione completa del
suo profilo bancario.
E ora sono arrivati anche la chat ed
il “Richiamami”...
Proprio in questi giorni
compariranno sul nostro sito
internet delle icone che
permetteranno ai clienti di entrare
in contatto con noi, attraverso un
servizio chat, o, in alternativa, di
richiedere di essere richiamati
telefonicamente. Al momento le due
evitare le spiacevoli conseguenze
previste dalla normativa in vigore.
Un’altra attività che facciamo è
l’avvisatura via sms di scadenza delle
riba; rispondendo ad una mail il
cliente ci autorizza al pagamento.
Per l’operatività tipica c’è invece il
Phone Banking…
Il servizio di Banca Telefonica,
attivo da tempo, è utile per chi non
riesce ad andare in filiale per
effettuare alcune operazioni. Via
telefono i clienti, in tutta sicurezza
(la telefonata è registrata), possono
impartire ordini dispositivi quali
bonifici, pagamenti di riba, ricariche
di carte prepagate e telefoniche,
passaggio ordini titoli (il servizio non
effettua consulenza). Tutti questi
servizi sono completamente gratuiti:
per utilizzarli è sufficiente chiederne
l’attivazione in filiale.
Siete dunque complementari alle
filiali sul territorio?
Esatto. La logica è puramente
multicanale: il cliente, cioè, sceglie il
canale di accesso alla banca che in un
determinato momento risulta a lui
più comodo. Tra l’altro il servizio è
Nel 2015 Alessandro Veronese ha partecipato, vincendolo, ad un concorso
interno presentando un progetto per
sviluppare nuovi canali di relazione con
i clienti, anche potenziali. La Banca,
partendo dalla sua idea, ha realizzato
due nuove modalità per comunicare: il
servizio di richiamata e la chat.
strumento è molto utilizzato, perché
permette di fornire approfondimenti a
chi non può chiamarci telefonicamente
mentre naviga sul sito. Al di là della
vittoria, sono felice che l’idea si sia
poi concretizzata. Non era scontato.
Vedere l’impegno delle persone della
Banca applicato per rendere il mio
Com’è nata l’idea?
progetto operativo è stata una bella
soddisfazione.
Per dare l’opportunità ai visitatori del sito di richiedere approfondimenti su temi
che li hanno interessati. Considerando
che la Banca ha una presenza attiva sul
web, mi sembrava coinvolgente, anche
per chi ancora non ci conosce, utilizzare strumenti innovativi per
entrare in contatto con noi.
Pensavi di vincere?
Confidavo nella validità dell’idea
e sulla sua sostenibilità,
grazie alla mia precedente
esperienza in contact
center multicanali, sapevo che questo genere di
modalità di contatto sono
esclusivamente informative; una
volta a regime per la chat valuteremo
l’opportunità di inserire anche delle
funzionalità dispositive.
Programmi per il futuro?
Seguiremo con la massima
attenzione tutte le evoluzioni che
tecnologia e normative
consentiranno. In particolare
prevediamo di implementare diversi
servizi in ambito mobile banking. Il
nostro obiettivo è rendere l’accesso
alla nostra Banca sempre più
semplice, immediato, comodo e
sicuro. Inoltre, a dispetto del nome
Com’è stato il passaggio dal dire al fare?
Il progetto è stato portato avanti da un
gruppo di lavoro con colleghi anche di
altre strutture e con il prezioso supporto
operativo della divisione web di
Iccrea. Questo lavoro di squadra ha
permesso di arricchire il progetto
grazie al contributo e agli stimoli di
tutti. Abbiamo inoltre affiancato alla mia idea iniziale, il
progetto “chat”, facendo
sì che la multicanalità
diventasse un punto di
massima attenzione.
della nostra struttura - Banca
Telematica – vogliamo essere molto
attenti anche ai clienti che non
hanno confidenza con pc, tablet e
smartphone: per questa fascia di
clientela il nostro telefono sarà
sempre disponibile e gli operatori
sempre pronti ad assisterla in ogni
fase di accesso e utilizzo dei servizi
bancari. Sul fronte delle chiamate
su iniziativa della Banca,
prenderanno invece sempre più
piede azioni di verifica della
soddisfazione della clientela al fine
di migliorare costantemente i nostri
servizi.
FormulaAuto
Con FormulaAuto assicurare la tua vettura
sarà un vero gioco da ragazzi.
Con un click
fai il tuo
preventivo
online.
Fai il preventivo e gestisci da subito
la tua polizza auto su www.emilbanca.it
12
13
Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo informativo disponibile su www.bccassicurazioni.it e presso le filiali Emil Banca.
20-21 esperto.indd 12
03/03/16 11:36
BANCA
BANCA
IMMAGINI DI UNA FESTA LUNGA UN ANNO
NOTE E SOLIDARIETÀ
COSÌ SCENDE IL SIPARIO
SUL CENTOVENTESIMO
Grandi musicisti e guest star si sono alternati
sul palco del teatro Manzoni davanti a circa
mille soci. Durante la serata sono stati raccolti
quindici mila euro che sono stati donati all’Ant
APRILE - ANNIVERSARY EVENT
DICEMBRE
DICEMBRE
- 120 ANNI
- 120IN
ANNI
MUSICA
IN MUSICA
GIUGNO
GIUGNO
- LA DOMENICA
- LA DOMENICA
TRA IL VERDE
TRA IL VERDE
E IL BLUE IL BLU
In alto a sinistra, la consegna a Raffaella
Pannuti, presidente dell’Ant, da parte del
presidente Magagni e del direttore Ravaglia
dei fondi raccolti tra i Soci in favore della
fondazione che si occupa di assistenza ai
sofferenti di tumore, sotto lo sguardo di
Roberta Capua che ha presentato la serata.
Al centro della foto in alto, le tre cantanti
che si sono alternate sul palco del Manzoni:
Deborah Iurato, Carlotta Cortesi e Neja. Alla
serata hanno partecipato anche Cristiano
Cremonini e Antonio Modica.
Sopra a sinistra, l’orchestra.
Sopra, un primo piano della Iurato, arrivata
GIUGNO - UNA TARGA NELLA PRIMA SEDE
OTTOBRE
OTTOBRE
- IL CONVEGNO
- IL CONVEGNO
RICOSTRUIRE
RICOSTRUIRE
FIDUCIA
FIDUCIA
14
14 15 120 foto.indd 14
terza all’ultimo Festival di Sanremo.
A sinistra, Massimo Zanotti, direttore
artistico della serata, assieme al maestro Fio
Zanotti, guest star della serata.
15
03/03/16 11:37
14 15 120 foto.indd 15
03/03/16 11:37
BANCA - COOPERAZIONE
BANCA - COOPERAZIONE
MICROFINANZA CAMPESINA
L’ECUADOR
CHE
RIMANE
NEL CUORE
Il viaggio di turismo
solidale che lo scorso
anno ha portato nel Paese
andino trenta persone,
tra cui otto soci e sette
dipendenti della Banca
A cura di Giuliana Braido e Paola Misiti
V
ogliamo raccontare questo
viaggio, che ha portato tanti a
scoprire il progetto Microfinanza
Campesina, semplicemente
attraverso i pensieri personali di
alcuni partecipanti: le loro parole
conducono attraverso l’Ecuador,
facendo sentire, con tutti i sensi, la
bellezza e la ricchezza che nasce
dall’incontro tra le persone e le
culture, in un clima di solidarietà e
cooperazione.
Giuliana (referente progetto
Microfinanza Campesina, dipendente
e socia) : Non era la mia prima
esperienza in Ecuador. Ogni volta
resto incantata di fronte a tanta forza
di volontà. Volontà di comunità
intere che, pur vivendo in condizioni
di povertà estrema, hanno deciso di
prendere in mano il loro futuro
cercando di riscattarlo attraverso la
costruzione, solidale e pacifica, di
percorsi di autosviluppo. E ogni volta
mi porto a casa la consapevolezza che
quanto sino ad oggi è stato costruito,
A sinistra, Il gruppo
di partecipanti alla “mitad
del mundo” a nord di Quito.
Sopra, i bambini di una scuola
materna visitata.
anche con il nostro prezioso aiuto
dall’Italia, è la strada che davvero può
contribuire a contrastare la povertà in
quel Paese.
Maria Cristina (socia) : Grazie a
questo viaggio sono entrata in
contatto con persone dotate di
speciale umanità, che hanno
dedicato la vita al miglioramento
delle condizioni dei poveri del loro
paese. Sono convinta che nessuna
agenzia di viaggio avrebbe potuto
offrirmi l’opportunità di constatare
con la mente e con il cuore, cosa sia la
solidarietà. Sono consapevole del
perché questo viaggio sia stato
definito “solidale”. Ho apprezzato
molto che Emil Banca abbia fatto
questa scelta, coerente con la sua
mission, finanziando lo sviluppo di
piccole comunità di campesinos e
sostenendo la nascita e sviluppo di
cooperative di risparmio e credito in
Ecuador.
Manuela (dipendente): Ecuador,
terra di vulcani, dove tre italiani
– Bepi Tonello, Padre Pio Baschirotto
di Zumbahua e Padre Antonio Polo di
Salinas sono esempio per noi tutti.
Esempio di coerenza tra parola e vita.
Di cooperazione. Di insegnamento
che con la fatica ed il lavoro di gruppo
si ottengono risultati importanti. Di
collaborazione con e per gli altri. Di
sensibilità ai problemi dei più
poveri…Siamo noi che dobbiamo
imparare da loro, non il contrario.
Patrizia e Sandro (coppia di soci):
Se non ci fosse stata questa occasione
difficilmente avremmo immaginato
un viaggio simile. Questa esperienza
ci ha davvero arricchiti. L’incontro
con le comunità montane è stato il
momento più intenso: ci hanno
colmati di tenerezza e comprensione
per le loro condizioni di vita spesso
non facili da sostenere. Molti i dubbi
di fronte a quella che a volte abbiamo
percepito come solitudine: se
avessero la possibilità di cambiare la
loro realtà è sicuro che lo farebbero?
Come conciliare lo splendido
territorio che abitano e la generosità
che contraddistingue questi popoli
salvaguardando la dignità di
ciascuno di loro? Siamo tornati a casa
con molte speranze di cambiamento
per il futuro.
Federica (dipendente e socia): Si sa
che i viaggi per turisti sono spesso
“patinati”. L’unicità di questa
esperienza è essere venuti a contatto
con l’anima del paese, quella vera:
dura ma al contempo piena di dignità
e speranza. La solidarietà e
l’organizzazione cooperativistica
stanno concretamente dando, ad
alcune realtà, nuove opportunità.
Giulia (dipendente e giovane socia):
Tre gli aspetti dell’Ecuador che mi
rimarranno dentro: Colori meravigliosi colori, cappello e poncho
sono indossati da tutti gli abitanti
delle Ande, non sono un’attrazione
turistica ma una tradizione viva.
Dignità - il FEPP e le cooperative di
credito locali operano per far crescere
le persone che, tramite il lavoro,
accrescono la loro dignità. Contrasti
- costa caldissima e vulcani innevati,
città occidentalizzate e paesini legati
alla tradizione, baracche e ville. E
tanto altro, in un Paese più piccolo
dell’Italia.
Ivana e Giovanni (coppia di soci):Non
sarebbe sufficiente un quaderno per
poter descrivere le sensazioni e le
emozioni che la gente dell’Ecuador ci
ha suscitato. E quanti quaderni
dovremmo usare per descrivere
l’impegno umano e sociale di persone
quali Bepi Tonello, Padre Pio, Padre
Antonio e di tutte quelle persone che
lavorano con loro, una collaborazione
con l’Italia che dura da anni con
segni evidenti di quanto è stato fatto
e quanto si potrà ancora fare per
migliorare la vita di tante persone.
Roberta (dipendente): Gratitudine:
questa è la parola che mi sono portata
a casa da questo viaggio. Tutti quanti
noi abbiamo motivi nella nostra vita
per sentirci grati di ciò che abbiamo
ma il modo di dimostrare gratitudine
da parte della gente dell’Ecuador mi
resterà impresso nel cuore.
Paola (dipendente e socia)
Ho visto la fame atavica di chi vive
16
16 17 ecuador.indd 16
Il gruppo presso la comunità di Zumbahua, nella regione del Chimborazo, il cui parroco, padre Pio Baschirotto,
è al centro della foto. Il missionario italiano, da oltre 40 anni in Ecuador, presta servizio pastorale per le comunità
della zona e gestisce varie strutture per bambini e giovani.
con meno di 2 dollari al giorno; ho
visto quelle stesse persone privarsi di
un po’ del proprio cibo per donarlo a
noi. Ho visto la bellezza e la forza
della Natura; ho visto la bellezza
degli occhi e dei volti provati dal
freddo e la forza delle persone che
quotidianamente lottano con dignità
contro le minacce della Natura. Ho
visto la concretezza della solidarietà,
della mutualità, della partecipazione
nelle scuole, nelle cooperative
familiari e di comunità. E ho visto
bambini, giovani, anziani farci
sentire la forza e l’originalità dei
nostri valori con le parole, la musica,
i gesti. Sono partita carica di
aspettative, sono tornata arricchita
di stimoli e con rinnovato spirito
cooperativo.
Franco (socio): Il viaggio in
Ecuador mi ha lasciato sensazioni
nuove ed indimenticabili. Per prima
cosa, i compagni di altre BCC che
hanno subito condiviso il comune
sentire confermando che le radici
della cooperazione accomunano e
non dividono. Un viaggio arricchisce
sempre, ma questo in particolare mi
ha messo in contatto con una
umanità, certamente povera, ma
orgogliosa delle proprie tradizioni e
della propria cultura e mi ha
insegnato che i legami più forti sono
il frutto di una condivisione vissuta
con dignità e speranza nel futuro.
L’accoglienza generosa è una pratica,
ormai dimenticata nel nostro vivere
quotidiano, che ho riscoperto
incontrando gli indios delle Ande e
che mi ha riempito il cuore di
commozione.
Susanna (dipendente e socia):
Ecuador che dire! Il sorriso dei
bambini, quegli occhi scuri che si
illuminano quando li osservi; la
serenità dei grandi che ti accolgono
come se fossi uno di loro e la loro
grande e calorosa dimostrazione di
affetto. A presto Ecuador, terra di
sole, passione e generosità.
Un’esperienza e un mix di
emozioni che rimarranno nel cuore
perché hanno portato a verificare
concretamente quanto, insieme,
cooperando, possiamo fare per
aiutare chi è più indietro di noi.
17
03/03/16 11:38
16 17 ecuador.indd 17
03/03/16 11:38
BANCA - SOLIDARIETÀ
BANCA - SOLIDARIETÀ
Giuliana B.
Adriana C.
Ludovica F. Ludovica F.
LE BUONE AZIONI
DEI COLLEGHI SOLIDALI
“Insieme solidali” è il progetto di volontariato
di impresa attivato a favore della Mensa
dei Poveri dell’Antoniano di Bologna
di Giuliana Braido
D
ue ore di volontariato sono come una
goccia nel mare. Ma sono sufficienti a
sperimentare l’’incontro”. L’incontro con il
disagio, con la solitudine, con
l’emarginazione, con chi non ha la forza di
guardarti negli occhi perché non si sente
degno di farlo. Ma anche l’incontro con
l’ingiustizia e con l’arroganza di chi si sente
tradito dalla società.
L’incontro con la povertà, non solo di cose
materiali. L’incontro fatto di uno scambio di
poche parole di fronte a un vassoio nel quale
ho cercato di mettere anche qualcosa di me
tanto da rendere questa goccia di tempo un
attimo in cui stare bene.
Così ho vissuto il primo giorno di servizio di
Emil Banca presso la Mensa dei Poveri “Padre
Ernesto” il 1° febbraio scorso quanto è partito il
progetto di volontariato che abbiamo chiamato
“Insieme Solidali”. Un nome che rende bene
l’idea dell’unione di energie: quelle dei singoli
collaboratori e quelle dell’Azienda. Le une
senza le altre non avrebbero la stessa probabilità di successo e, senza scadere nel banale,
è proprio il caso, questo, di dire che l’unione
fa la forza. Si tratta infatti di un progetto che
prevede che un diverso collaboratore della Banca presti ogni giorno servizio presso la mensa
impiegando qualche ora del proprio lavoro oltre alla sua ora del pranzo mentre l’Azienda lo
considera in assenza autorizzata. Tutto questo
per un intero anno.
L’idea di avviare una simile iniziativa con
l’Antoniano nasce da una delle tante collaborazioni e attività poste in essere dalla Banca.
La settimana di Natale, in particolare, il costo
dei 130 pasti giornalieri della mensa è stato sostenuto da Emil Banca. Con “Insieme Solidali”
l’intenzione è stata quella di andare oltre e di
coinvolgere in maniera più attiva i dipendenti
che lo desiderano.
La nostra Banca si è sempre distinta per la sensibilità verso le necessità del territorio anche
grazie alle persone che vi operano e per continuare a farlo, mettendo in circolo altre risorse
oltre a quelle economiche, abbiamo voluto
attivare sperimentalmente questo progetto,
che in futuro potrà aprirci le porte ad interventi di volontariato differenti. Intanto un primo
grande risultato lo abbiamo già ottenuto:
l’iniziativa ha incassato un bel gradimento ed
è stata accolta entusiasticamente da tutto il
personale.
Prima di cominciare l’avventura che vede uno
di noi trasformarsi nelle ore centrali della giornata da bancario a volontario in una mensa per
poveri della città, il Direttore dell’Antoniano,
Alessandro Caspoli, ci ha scritto: “ogni giorno
cerchiamo di regalare un po’ di serenità e
un momento di condivisione alle oltre cento
persone che si siedono alla nostra tavola. Pensiamo che questa sia la direzione per facilitare
la nascita di relazioni di fiducia e aiutare i
nostri ospiti a costruire un nuovo progetto di
vita. Il nostro obiettivo è infatti affiancare,
con il supporto del nostro Centro di Ascolto,
le persone che ci chiedono aiuto in percorsi di
inserimento sociale e lavorativo. Vediamo che
questi percorsi iniziano proprio dai gesti più
semplici, come il porgere un pasto e lo stare
a tavola insieme. È questo che ci aiuterete a
fare con la vostra presenza: creare uno spazio
di condivisione e di vita comune, l’occasione
di incontro da cui iniziare a costruire nuovi
percorsi di autonomia”.
E come spesso accade nel prestare un servizio
volontario non ci si rende conto esattamente di
quanto si possa essere utili e di quanto questo
possa essere utile a chi lo esercita. Anche noi
giorno dopo giorno penso ci porteremo a casa
tanto da questi pranzi serviti, da questi incontri dai quali, almeno a livello individuale,
è senz’altro più quel che riceviamo che quello
che diamo, come testimoniano alcuni colleghi
che hanno già fatto la loro esperienza.
Andrea C.: Sono tornato a casa da quest’esperienza di sole 2 ore pensando all’importanza
di avere una famiglia, un lavoro che consente
di mantenere e dare un’educazione ai figli,
alla possibilità di avere e frequentare amici.
Mauro B.
18 19 solidali.indd 18
Ripromettendomi di tenere presente queste
fortune, per affrontare i problemi quotidiani
dando le giuste priorità, con qualche sorriso in
più e meno lamentele.
Marcella R.:Se la povertà fosse solo mancanza
di cibo, probabilmente avremmo già trovato
un ingegnoso sistema per annientarla. Purtroppo non è così. La povertà è vivere giorno
per giorno, è non avere un lavoro, è timore del
futuro, in una parola sola è fragilità. Questo
raccontavano i volti delle persone che ho visto
e che, forse, più che un piatto caldo, cercavano
solo un’ora di “normalità”.
Cristina R.: Fa bene uscire dalle proprie comodità per vedere quante sofferenze e difficoltà ci
sono attorno a noi, anche in una città “ricca”
come Bologna. Bello vedere quanta gente dedica ogni giorno tempo e pazienza per accogliere
gli ultimi condividendo un pezzettino di vita
insieme a loro. Credo che per vivere al meglio
questa esperienza si debba fare lo sforzo (non
facile) di sospendere il giudizio e semplicemente cercare un contatto umano mettendo a
disposizione un po’ del proprio tempo.
Giulia F.: Faccio volontariato anche per un’altra associazione, ma questa è stata la prima
volta in cui mi sono confrontata direttamente
con chi ha bisogno di aiuto. Mi aspettavo di
vedere persone silenziose e con lo sguardo
basso, invece gli ospiti sono sorridenti e hanno
un aspetto dignitoso. Credo che derivi dal fatto
che l’Antoniano inizia un percorso con loro,
che non comprende solo la mensa ma anche
un centro di ascolto, un affiancamento per il
reinserimento lavorativo, un aiuto pratico anche per il vestiario. Gli altri volontari presenti
mi hanno accolto con allegria,
ormai sono abituati a vedere una
persona nuova “della banca”
diversa ogni giorno, perché sono
tanti i colleghi che come me hanno aderito all’iniziativa e penso
passeranno parecchi mesi prima
di poterla ripetere.
Isabella L.: L’esperienza vissuta è
stata sicuramente significativa in
quanto mi ha permesso di entrare
in contatto con realtà lontane
dalla nostra quotidianità. È stato
molto positivo ed appagante, lo
rifarei senz’altro.
ANTONIANO ONLUS
porta avanti un
impegno costante
per le persone in
condizioni di grave
emarginazione.
Dal 1954 ha attiva
una mensa che oggi
serve circa 130 pasti
al giorno, 7 giorni
su 7. Chiunque può
accedervi direttamente
dalla strada e tutti gli
ospiti vengono presi
in carico dal Centro
d’Ascolto, che valuta
nel tempo, il miglior
progetto di inserimento
per ciascuno. In diversi
casi scaturiscono
opportunità di
autonomia sociale e
lavorativa. Di fatto per
gli ospiti la mensa si
può trasformare anche
in un primo passo di un
percorso di vita che può
aiutare a ricostruire
un sistema di relazioni
e a emanciparsi
dalla condizione di
disagio. L’obiettivo
della mensa è infatti
quello di guardare
oltre l’emergenza e
incidere così in modo
continuativo nella
comunità e attivare con
ogni ospite un percorso
mirato di inserimento
sociale, sanitario,
abitativo, lavorativo.
Fabio T.
03/03/16 11:39
18 19 solidali.indd 19
03/03/16 11:40
MONDO SOCI
MONDO SOCI
SOCIO IN EVIDENZA OPEN GROUP
SERVIVA UN GRUPPO
PER DARE DI NUOVO
VALORE AL LAVORO
L’incontro con Roberto Lippi, presidente della grande
cooperativa nata dall’unione di Voli, La Rupe
e Coopas. Una realtà con 310 soci, 530 collabotori
e un fatturato superiore ai 17 milioni di euro
intervista di Filippo Benni
U
LE ATTIVITÀ
Gli otto ambiti di
competenza di Open
Group spaziano dai servizi
educativi (laboratori e
progetti nelle scuole),
ai diritti d’integrazione
(interventi rivolti ad adulti
e minori in situazione di
grave marginalità), alle
dipendenze (servizi di
trattamento residenziale
e non), alla gestione
dei patrimoni culturali
(biblioteche e archivi),
alla disabilità (servizi
semiresidenziali socioriabilitativi e di transizione
al lavoro) fino alle attività
produttive (officine,
pulizia, verde, catering),
alla comunicazione e
all’editoria.
na storica radio bolognese e la
manutenzione del verde, i progetti
educativi nelle scuole e l’agenzia di
comunicazione che produce video anche per
colossi come la Granarolo. Poi l’officina, il tema
del disagio sociale e tanto altro ancora. Questo è
Open Group, la grande cooperativa che si è
formata dall’unione di tre realtà, sane, che
hanno scelto di mettersi assieme per guardare al
futuro da protagonisti. Era il maggio del 2014
quando Voli Group, la cooperativa anche editore
di Radio Città del Capo, decise di proseguire il
suo cammino assieme a Coopas e Centro
Accoglienza la Rupe, entrambe impegnate nel
sociale. Da quella fusione è nata una realtà che
oggi opera in ben otto settori differenti, conta
310 soci, produce 17 milioni di euro di ricavi e dà
lavoro a 530 persone, nel 90 per cento dei casi con
contratti a tempo indeterminato. Ne parliamo
con il presidente, Roberto Lippi (nella foto in alto).
Presidente, ci può dire cosa vi ha spinto a
mettervi assieme?
La fusione nasce da una condivisione di
necessità, in primo luogo quella relativa a
dimensione e volumi. Ormai si sta sul mercato
se si occupa dello spazio. Bisogna mettersi
nelle condizioni di poter fare investimenti e
ricerca per poter guardare al futuro con un
piglio da protagonista. Essere passivi non
paga. Poi volevamo ripensare il confine del
nostro agire. Oggi lavoriamo su tante realtà
diverse che devono dialogare tra loro: vanno
collegate l’educazione con la formazione, il
socio sanitario con la comunicazione,
l’editoria con la disabilità e così via. Dobbiamo
stare sul territorio come una rete, in maniera
coordinata e sinergica. L’aggregazione porta
alla moltiplicazione delle relazioni e così
crescono anche le opportunità.
In che modo questa rete può cambiare il
vostro modo di lavorare?
Rispetto al tema degli inserimenti lavorativi
delle persone svantaggiate, per fare un
esempio, vorremmo aprire i confini battendo
strade diverse da quelle classiche. Piano piano,
un passo alla volta, vogliamo colmare quel
deficit culturale che oggi vuole lo svantaggiato
indirizzato prevalentemente verso la
manutenzione del verde o le pulizie. Noi ci
stiamo misurando su altri ambiti. Penso
all’informatica, alla cultura ma anche
all’editoria e alla comunicazione. Poi nelle
biblioteche, nei centri giovanili e in tanti altri
luoghi dove i nostri operatori intrecciano
continuamente i profili culturali con quelli
educativi.
Qual è il collante che unisce Open Group?
Le tre cooperative da cui siamo nati erano
unite da valori tra loro diversi e che vanno
quindi ricostruiti. Oggi ripartiamo da alcuni
grandi temi comuni: il valore del lavoro, la
legalità, il rispetto delle regole, l’attenzione
al disagio, all’emarginazione, alle diversità e
l’attenzione al territorio. Attorno a queste
sensibilità comuni stiamo costruendo una
nuova e solida impresa che si sta rivelando un
grande catalizzatore: sempre con un’ottica
imprenditoriale, tenendo ben presente la
tenuta complessiva dell’azienda, le fusioni
stanno continuando.
Open Group nasce dalla convinzione che si
possano coniugare prosperità economica,
ambiente e coesione sociale. In che modo?
Lavorare per la coesione sociale significa
provare a coniugare l’agio con il disagio,
significa valorizzare le differenze, non averne
timore. Utilizzare la cultura per far crescere il
contesto in cui
operiamo significa
prevenire disagi
oggi e avere meno
costi futuri. Vivere
e lavorare in un
luogo salubre ha
costi più alti
nell’immediato
ma produce
Un’immagine dello spot creato per Granarolo.
risparmi di lungo
periodo. In
quest’ottica, nel
nostro contesto
socio-economico,
è sempre più
centrale occuparsi
del benessere delle
Gli studi di Radio Citta del Capo, a Bologna. persone.
Dai detrattori la
forma cooperativa
è vista solo come
un mezzo per
pagare meno ed
ultimamente è
accostata anche a
parecchi scandali.
Lei cosa ne pensa?
I laboratori di arte irregolare di Marakanda.
Chi ha
20
propensione a delinquere trova spazi per farlo
nella cooperazione come nelle società per
azioni o nelle imprese famigliari. In questi
anni abbiamo visto cooperative mal gestite
che hanno prodotto enormi danni al sistema,
e abbiamo visto gli stessi comportamenti da
parte di Spa. Per i valori con cui nasce e le
aspettative che genera, quando una
cooperativa finisce a terra fa molto più rumore
di altre aziende, ma questo lo mettiamo in
conto. Io sono convinto che non sia la ragione
sociale a fare la qualità ma allo stesso tempo
ritengo che in questo momento storico la
cooperazione sia uno dei modelli più
innovativi. Io mi sono avvicinato a questo
sistema perché preferivo fare le cose assieme
agli altri invece che da solo, perché preferivo
non avere padroni e non volevo esserlo.
Come è il rapporto con Emil Banca, di cui
siete soci?
Quello che ho notato è la grande attenzione
che mette nel cercare di comprendere la
nostra attività e la sua ricaduta sociale. In
banca ho incontrato persone che mi hanno
ascoltato e che sono state in grado di capire i
nostri numeri, la nostra operatività e le
nostre strategie. Ho rilevato una grande
attenzione al territorio e alle persone. Gli altri
istituti di credito fanno più fatica a
comprendere la differenza tra un
buon progetto e un cattivo
progetto. Lavorare con persone
che ci comprendono è per noi
fondamentale.
Recentemente, Emil Banca,
unico istituto di credito in Italia,
si è fatta misurare il Rating
Sociale. Che ne pensa?
Credo sia stata un’operazione
importantissima. Il contesto
attuale mette in evidenza che esiste un
duplice scambio tra fornitore e cliente. La
banca deve valutare bene a chi affida i soldi
dei risparmiatori, ma anche il cliente deve
poter capire che interlocutore finanziario ha
davanti. Una valutazione come il Rating
Sociale, che unisce la valutazione economica
alla valutazione sulla coerenza dell’Istituto,
credo sia fondamentale per capire con chi si
sta trattando.
OPEN GROUP CONDIVIDE
CON EMIL BANCA
L’IMPEGNO ALL’INTERNO
DI IMPRONTA ETICA,
l’ associazione che si
occupa di promuovere lo
sviluppo della sostenibilità
e della responsabilità
sociale d’impresa creando
un network tra le imprese.
“È un luogo di riflessione e
confronto sull’innovazione
sostenibile e responsabile,
rappresenta per una
impresa come la nostra una
importante opportunità di
crescita rispetto a temi per
noi centrali - commenta
Roberto Lippi - Trovarsi
con un istituto finanziario,
e con altre grandi imprese
del territorio, a ragionare
e riflettere su innovazione
sviluppo e responsabilità
sociale credo sia il migliore
dei presupposti per una
vera integrazione con la
comunità di riferimento”.
I 1.400 metriquadri
del laboratorio
di assemblaggio
elettromeccanico
Rupe Elettronica.
Una parte
del capannone
è destinata al magazzino
per garantire
una gestione logistica
ottimale delle diverse
commesse di lavoro.
21
20 21 open.indd 21
03/03/16 11:40
MONDO SOCI
MONDO SOCI
SOCIO PERSONAGGIO FRANCESCA BONIFAZI
LA DOTTORESSA
CHE DÀ SPERANZA AI
MALATI DI LEUCEMIA
La storia della ricerca non profit che ha cambiato
il protocollo mondiale dei trapianti di midollo osseo
“Il nostro lavoro indipendente mosso dalla volontà
di migliorare la qualità della vita dei pazienti”
di Filippo Benni
D
GUIDA IL GITMO
Tra i successi della
dottoressa Francesca
Bonifazi ce n’é anche
uno che si può definire
“politico”. Da qualche
mese infatti è stata eletta
presidente del Gruppo
Italiano per il Trapianto di
Midollo Osseo (GITMO),
l’associazione nata nel 1987
come punto d’incontro per
medici ed infermieri che si
occupano di trapianto di
midollo osseo e di cellule
staminali emopoietiche
impiegati per la cura di
patologie ematologiche,
oncologiche e genetiche
a cui aderiscono oltre
cento Programmi Trapianto
italiani. Si occupa anche
della standardizzazione delle
procedure e del controllo
di qualità verso medici,
ricercatori e infermieri.
a una ricerca indipendente, portata
avanti con passione e straordinario
coraggio da un ‘semplice’ medico
ospedaliero della clinica Sant’Orsola di
Bologna (una dottoressa che Emil Banca è
orgogliosa di poter annoverare tra i propri
soci) arriva una nuova speranza per le
migliaia di pazienti che ogni anno si
sottopongono al trapianto di midollo osseo
per battere la leucemia. Si chiama Francesca
Bonifazi, ha 46 anni e tre figli, è nata a
Fermo, nelle Marche, ma è bolognese
d’adozione. Arrivata sotto le Due Torri per
frequentare l’università più antica del
mondo, a Bologna si è laureata,
specializzata e durante gli studi in medicina
ha trovato pure l’amore della vita. Nel
gennaio scorso, lo studio che ha portato
avanti, per undici anni, assieme ad un
collega tedesco e ad uno spagnolo, è stato
pubblicato sulla più prestigiosa rivista
medica del mondo, il New England Journal
of medicine, cambiando così il protocollo
comune a tutti i centri del Pianeta che si
occupano di questo tipo di trapianti.
“Nel 1995 entrai in specializzazione qui al
Sant’Orsola e a parte l’anno conclusivo fatto
in Germania, a Monaco di Baviera, ho
sempre studiato e lavorato qui - ci racconta
in una saletta al primo piano del padiglione
di Ematologia della clinica universitaria
bolognese - nel 2002, visto che posti da
ricercatore disponibili non ce n’erano,
decisi, con successo, di provare a seguire
l’unica strada che mi avrebbe permesso di
arrivare alla fine del mese: diventare
medico ospedaliero”. Un profilo base, “con
pochissime possibilità di carriera”, spiega,
che però non le ha impedito di rivoluzionare
il modo in cui si approccia il delicatissimo
tema delle complicanze da trapianto di
midollo osseo. In questi undici anni si è
occupata dei trapianti da donatori
famigliari, quelli meno comuni, ma nel
futuro c’è già l’idea di mettere in campo un
altro studio per diminuire le complicanze
anche nei trapianti da registro, cioè quelli
in cui le cellule staminali sane vengono
reperite non da parenti stretti ma attraverso
la ricerca in un registro che, nel mondo,
conta circa 30 milioni di possibili donatori.
Se si escludono le ultimissime scoperte
(anch’esse italiane) su possibili cure
alternative, ad oggi una delle poche strade
da seguire per avere la speranza di battere la
leucemia è il trapianto di midollo osseo.
Un’operazione non troppo invasiva,
sostanzialmente una specie di iniezione,
che però comporta possibili complicanze
davvero invalidanti. Una su tutte è la
malattia del trapianto contro l’ospite, in
inglese Graft versus Host Disease, da cui la
sigla GVHD, vero incubo per chi già deve
fare i conti con una malattia tremenda
come la leucemia. “Prima del trapianto spiega la dottoressa - al paziente viene fatto
un trattamento di chemioterapia per
eliminare globuli bianchi e cellule
leucemiche. Dopo qualche giorno si
infondono le cellule sane, che possono
arrivare da un famigliare del malato o da un
donatore compatibile trovato nel registro
mondiale. Una volta iniettate - continua
Bonifazi - le cellule sane vanno nel midollo
e lì stanno per tre settimane. In questo
periodo teniamo il paziente in un ambiente
protetto, aspettando che le cellule del
donatore crescano nel nuovo ospite creando
anche un nuovo sistema immunitario”. Se
non ci sono complicazioni, il nuovo sistema
immunitario del paziente riconoscerà le
residue cellule malate come estranee
facendo scattare l’effetto antileucemico. “Il
problema sorge quando il nuovo sistema
immunitario riconosce come estranei, e
attacca, anche gli organi sani del paziente
- continua la dottoressa - A seconda del
grado di gravità, se la GVHD attacca la pelle,
per esempio, questa può perdere elasticità
fino a diventare talmente rigida da non
permettere più al paziente di muoversi. Se
attacca i polmoni può costringere il malato
a vivere attaccato alle bombole d’ossigeno.
Può attaccare gli occhi, il fegato, qualsiasi
cosa. Se presa in forma severa, la GVHD può
compromettere sensibilmente sia la
quantità sia la qualità della vita dei
trapiantati”.
Ogni anno in Italia si effettuano circa 1750
trapianti, circa 300 sono quelli da donatore
famigliare. A questi ultimi, da gennaio si
applica il ‘protocollo Bonifazi’. “Grazie al
nostro studio abbiamo dimostrato in
maniera oggettiva che aggiungendo alla
normale profilassi un ulteriore farmaco, già
esistente e già utilizzato in altri tipi di
22
trapianto,
l’incidenza della
GVHD si riduce
sensibilmente,
passando dal 68% al
32% dei casi. In
particolare continua - la forma
più severa, quella
che distrugge la
qualità della vita dei
trapiantati, passa
dal 54% al 7,6%”.
Per dimostrarlo, dal 2005, in tutta
Europa, sono stati coinvolti 161 pazienti di
cui 90 italiani. “Noi sapevamo che il
farmaco, fino a ieri utilizzato solo nei
trapianti da donatori da registro, poteva
funzionare anche nei trapianti da donatore
famigliare. Qui al Sant’Orsola usiamo
questo protocollo già da 15 anni, ma per
convincere la società medica internazionale
abbiamo dovuto produrre prove
incontrovertibili. Dimostrando che, numeri
alla mano, l’utilizzo di questo farmaco
riduce l’incidenza della malattia del
trapianto contro l’ospite senza
compromettere l’efficacia del trapianto
stesso”.
Come Davide contro
Golia, un giovane
medico, “donna e con
un ruolo non
apicale”, precisa con
orgoglio, ha convinto
il mondo intero.
“Inoltre - conclude
con ancor più
soddisfazione
- questo studio è
frutto di una ricerca
non profit, fatta
senza coinvolgere le
grandi company. La casa farmaceutica che
produce il farmaco ci ha sì sostenuti ma
senza mai poter vedere i nostri dati o
discutere con noi gli eventuali risultati. Lei,
come tutti gli altri, ha potuto vedere i
risultati solo dopo che questi sono stati
pubblicati e messi a disposizione di tutti”.
La consegna del prestigioso
Van Bekkum Award
assegnato dalla società
europea per il trapianto
(EBMT) alla dottoressa
Bonifazi e ai colleghi con
cui ha condiviso
la ricerca, Nicolaus Kroger
di Amburgo e Carlos
Solanos di Valencia
(gli ultimi due a destra).
Nella foto si vedono anche
il Presidente del congresso
di Istanbul, Taner Demirer
(il primo a sinistra),
e il Presidente dell’EBMT,
Mohamad Mohty.
Il reparto di ematologia
del Sant’Orsola di Bologna
nel quale la dottoressa
Bonifazi è responsabile
dell’Unità Clinica
del Programma Trapianto
di Bologna-Adulti.
23
22 23 bonifazi.indd 23
03/03/16 11:41
COMITATI SOCI
COMITATI SOCI
SAN PETRONIO
M’ILLUMINO DI MENO
LE NUOVE LEZIONI
APPENNINO
Poli torna
in cattedra
per i primi
nove secoli
del Comune
di Bologna
di Giulia Fornaciari
Nell’anno in cui la città
celebra i nove secoli della
nascita del Comune, il
professor Marco Poli torna
sulla cattedra di Bologna e
le sue storie. Saranno sette
gli appuntamenti di questo
nuovo ciclo di lezioni/
conferenze inventato
diversi anni fa dai Comitati
Soci Emil Banca di Bologna
e che in questi anni si è
svolto sia all’interno dei
locali della Banca che in
varie sale della città. Per
quest’anno, vista
l’eccezionalità della
ricorrenza, i primi quattro
appuntamenti di Bologna e
le sue storie, in aprile, si
terranno in una location
altrettanto prestigiosa: la
sala della musica della
Basilica di San Petronio.
Mentre i restanti tre, in
maggio, si terranno nella
sala Colonne di Emil Banca,
in via Mazzini 152. Le
lezioni di uno dei massimi
conoscitori dei fatti e della
storia della città che si
terranno nella Basilica di
San Petronio sono in
programma di venerdì sera
alle 21, con ingresso libero e
gratuito (da piazza Galvani
5). Durante le serate Poli
parlerà, a volte aiutato
dalla proiezione di
immagini d’epoca, della
Funivia per San Luca, della
scuola bolognese di
medicina e della nascita,
nel 1116, del Comune di
Bologna. Nell’ultimo
appuntamento in
programma in centro,
venerdì 29, la lezione
verterà su San Petronio e
sarà seguita da una visita
guidata all’interno della
Basilica. La sala
della musica tiene
un centinaio di
posti a sedere, per
non correre il
rischio di non
poter entrare alla
lezione si
consiglia di
prenotare il
proprio posto
scrivendo
all’Ufficio
marketing o
telefonando allo
051-6317823.
Le tre lezioni che
si terranno a maggio in
sala Colonne saranno di
martedì pomeriggio, con
inizio alle 17. In questi
appuntamenti Poli si
occuperà invece della storia
della solidarietà a Bologna,
dell’Antoniano e del
settantesimo del Centro
Sportivo Italiano. Anche la
sala Colonne ha capienza
limitata ed è quindi
suggerita la prenotazione
contattando sempre
l’Ufficio Marketing.
IL PROGRAMMA DI BOLOGNA E LE SUE STORIE
Venerdì 8 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio
40 anni fa, l’ultimo viaggio della Funivia per San Luca
Venerdì 15 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio
La scuola bolognese di medicina
Venerdì 19 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio
Bologna 1116. Nasce il Comune di Bologna
Venerdì 29 aprile, ore 21 - Basilica di San Petronio
San Petronio, la basilica dei bolognesi
Martedì 10 maggio, ore 17 - Sala Colonne Emil Banca
Storia della solidarietà a Bologna
Martedì 17 maggio, ore 17 - Sala Colonne Emil Banca
Storia dell’Antoniano di Bologna
Martedì 24 maggio, ore 17 - Sala Colonne Emil Banca
I 70 anni del Centro Sportivo Italiano
Ingresso gratuito. Prenotazoni: [email protected] - 0516317823
L’UMARÈL CARD
PER I RESTAURI
Chi farà una donazione
per San Petronio riceverà
una card, ironicamente
chiamata Umarèl card, che
dà diritto ad una visita nel
sottotetto della Basilica e a
controllare l’avanzamento
dei lavori da vicino.
Umarèl è il simpatico
appellativo con cui a
Bologna vengono chiamati
gli anziani che spesso si
VISITA GUIDATA
CON LE TORCE
Tanti soci, ma non solo,
hanno partecipato
lo scorso febbraio
alla visita guidata
all’interno della Basilica
di San Petronio, a
Bologna, illuminati
solo dalla luce delle
torce. L’iniziativa era
stata organizzata
da Emil Banca in
collaborazioine con
vedono, braccia conserte
rigorosamente dietro la
schiena, accanto ai tanti
cantieri presenti in città.
L’iniziativa è di Succede
solo a Bologna che ha
deciso di sposare la causa
della Basilica utilizzando
il crowdfunding unito
all’ironia. La card viene
data a tutti coloro che
l’associazione Succede
solo a Bologna in
occasione di M’illumino
di meno, la giornata
nazionale dedicata al
risparmio energetico.
contribuiscono al sostegno
di San Petronio con una
donazione di almeno 5
euro. Fatta la donazione
e ritirata la Card, è
possibile consultare il
calendario e decidere in
che data andare a vedere
i restauratori al lavoro.
Emil Banca ha acquistato
100 card e le distribuirà
gratuitamente ai primi
che ne faranno richiesta al
numero verde soci.
Per info sulla card:
Grazie alla sponsorizzazione concessa dai Comitati
soci dell’Appennino
bolognese al Cinema
Mattei di Lagaro, piccola
frazione del comune di
Castiglione dei Pepoli,
tutti i Soci delle filiali di
Monzuno, Vado, Rioveggio e Madonna dei Fornelli
hanno ricevuto un
abbonamento gratuito per
la stagione 2016.
La sponsorizzazione, oltre
a concedere un interessante benefit ai Soci delle
quattro filiali della
montagna, aiuta la
sopravvivenza di una delle
poche sale cinematografiche ancora aperte in
Appennino evitando che i
Soci di quelle zone, come
il resto della cittadinanza,
debbano fare decine e
decine di chilometri per
raggiungere un cinema.
Il Cinema Mattei nasce
nel 1947 grazie ad una
intuizione di Rino Mattei
e della moglie Giuliana
Campori per sostituire il
vecchio Cinema Muto
gestito dalla Famiglia
Pellicciari e dotare il paese
della prima sala cinema-
FormulaFamily
Non servono superpoteri per proteggere
la tua casa e la tua famiglia.
Richiedi online su www.emilbanca.it
il tuo preventivo, oppure rivolgiti in filiale.
tografica con una programmazione di qualità.
L’abbonamento recapitato
per posta a tutti i Soci è
valido tutti i giorni fino al
31 dicembre 2016, per un
numero illimitato di
proiezioni, senza limitazione di giorni e orari. Per
usufruirne, il Socio dovrà
presentarsi alla cassa del
Cinema con la lettera e
con un documento di
identità.
Per informazioni sulla
programmazione del
Cinema Mattei (Via del
Corso, 58)-. Tel:3284639357
Abbonati
alla protezione.
a partire da
7€
al mese
www.iosostengosanpetronio.it
Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo informativo disponibile su www.bccassicurazioni e presso le filiali Emil Banca.
24
24 25 soci new.indd 24
Un anno
al cinema
Mattei
di Lagaro
per i Soci
Emil Banca
25
03/03/16 11:41
24 25 soci new.indd 25
03/03/16 11:41
COMITATI SOCI
COMITATI SOCI
ARGELATO
SASSO MARCONI
Dai Soci
cultura e
solidarietà
sul Piano
Padano
Aiutiamo
i ragazzi
a diventare
grandi
davvero
Sopra e a sinistra, due delle immagini catturate
con lo smartphone dal fotografo Nicola Casamassima
ed esposte nella mostra Piano Padano.
di Giulia Fornaciari
Dell’attivissimo Comitato
dell’area di Argelato
segnaliamo il sostegno alla
mostra, tenutasi nei locali
della filiale di Argelato, che
Nicola Casamassima,
fotografo di professione, ha
dedicato alle zone tra
Malacappa, San Donnino e
Voltareno, facendo riscoprire con quaranta scatti
eseguiti con l’i-phone
panorami e colori della
nostra terra che vediamo
quotidianamente e che
probabilmente per questo
non ci siamo mai fermati ad
osservare. Emozionante è
MINERBIO
LE NUOVE TUTE
PER MINERVA
Il Comitato Soci di Minerbio,
rinnovando così il suo storico
impegno in favore dell’associazionismo locale, ha acquistato
le tute da lavoro per il gruppo
di Protezione civile Minerva.
Nella foto, il momento della
consegna del materiale con il
logo della Banca ai volontari.
di Valerio Bignami
MOLINELLA
Sopra, l’inaugurazione del veicolo per il trasporto disabili di Castel Maggiore.
stata poi la presentazione
del libro del professor
Eugenio Cuomo, su un
agricoltore delle nostre zone
che accolse e nascose la sua
famiglia, ebrea, durante la
seconda guerra mondiale, e
sull’amicizia tra Cuomo
bambino e il figlio dell’agricoltore, “Giusto tra i giusti”.
Ricordiamo infine la
donazione del veicolo per il
trasporto dei disabili a
Castel Maggiore.
Il rapporto con le scuole del
territorio è da sempre un
caposaldo nell’attività del
Comitato Soci della filiale di
Sasso Marconi.
Nel corso del 2015
l’iniziativa più significativa
è stata l’organizzazione
dell’incontro con l’istituto
agrario Ferrarini di Sasso
Marconi e l’istituto
alberghiero Scappi di
Casalecchio di Reno per
esporre il progetto Fabbrica
Italiana Contadina F.I.CO.Il
prof. Andrea Segrè, ideatore
e promotore del progetto,
ha esposto il piano del
Parco agroalimentare che
MUSICA IN TAVOLA
PER AIUTARE L’ANT
Il 19 novembre scorso
l’auditorium di Molinella
si è animato con la
musica di Ivano Melato
al flauto e Mari Fujno
al pianoforte per
l’iniziativa Musica in
Tavola promossa dal
locale Comitato soci. Il
nostro socio Supercarni
Golinelli ha preparato un
menù a base di salumi,
Nella foto in alto, un momento della premiazione
del 16 dicembre scorso presso il municipio di Sasso Marconi
sta sorgendo nell’area del
CAAB a Bologna e che avrà
una ricaduta importante
per l’economia dell’area
metropolitana. Le
previsioni occupazionali
sono che FICO creerà
l’opportunità per
l’assunzione di mille
persone tra
agroalimentare,
ristorazione e
commercializzazione dei
prodotti. Una grande
opportunità che abbiamo
fin d’ora cercato di offrire
all’attenzione dei giovani
che hanno intrapreso una
formazione specifica nei
settori coinvolti.
Per motivare i ragazzi a
cercare un futuro da
protagonisti il Comitato
ha quest’anno premiato
otto studenti delle scuole
medie che nel triennio si
sono particolarmente
distinti.
Un riconoscimento alla
dedizione, alla serietà,
alla volontà di superare le
difficoltà e raggiungere i
traguardi prefissati.
Tutte le iniziative del
Comitato sono state
organizzate coinvolgendo
l’Amministrazione e i
dirigenti scolastici.
MODENA - LA PARTITA DELLE STELLE PER IL CARITAS BABY HOSPITAL DI BETLEMME
lasagne, brasato e dolci
mignon, ogni portata è
stata accompagnata da
musiche di artisti come
Mozart, Rachmaninov
e Debussy. Parte
dell’incasso della serata
è stato devoluto alla
Fondazione ANT.
C’era anche Emil Banca lo scorso dicembre al PalaPanini di Modena per la Partita delle Stelle giocata per raccogliere
fondi per il Caritas Baby Hospital di Betlemme. All’iniziativa, organizzata dal socio Stefano Prampolini, hanno
partecipato tante stelle del mondo sportivo e non, tra le quali anche Marco Di Vaio ed Eusebio Di Francesco.
26
26 27 soci old.indd 26
FERRARA
QUANDO LA MAGIA
INCONTRA L’ARTE
Anche nel 2015 il
Comitato Soci di
Ferrara ha promosso
il Concorso ArteMagiaPremio Emil Banca,
e la realizzazione di un
video spot del Liceo
Artistico Dosso Dossi
di Ferrara utilizzando
le opere d’arte create
dagli studenti più
votate on line sul
sito ufficiale della
manifestazione.
Nella foto la
premiazione dei
ragazzi che si è tenuta
il 28 novembre scorso
presso il Ristorante
Orsatti 1860. La
manifestazione si è
ufficialmente conclusa
il giorno seguente
con lo spettacolo IBO
Magic Show - Festival
della magia che ha
visto sul palco anche
il Mago Casanova.
Grazie all’accordo di
sponsorizzazione, ai
soci è stato riservato
uno speciale sconto
sul biglietto del teatro.
27
03/03/16 11:42
26 27 soci old.indd 27
03/03/16 11:42
COMITATI SOCI
COMITATI GIOVANI SOCI
IL NATALE DEI COMITATI
IL 5 MAGGIO A BOLOGNA
A CENA
O A TEATRO
CON LA
MIA BANCA
Un incontro
per scoprire
tutte le
opportunità
della previdenza
complementare
I piccoli contributi
richiesti dai Comitati
per partecipare agli eventi
di fine 2015 sono stati
devoluti alla Fondazione
Ant Italia Onlus
In alto, la consegna
ad ANT dell’assegno
con il contributo
dei soci di Molinella.
A sinistra, il pranzo
di Natale di Vado
del 13 dicembre al
ristorante Da Alessandro.
Sotto, foto di gruppo
dei membri del Comitato
di Monzuno e dei colleghi
della filiale con i musicisti
che hanno allietato
l’aperitivo offerto
l’11 dicembre nella sala
Ivo Teglia dopo
la tradizionale messa
per i defunti.
di Giulia Fornaciari
Si è rinnovata anche nel 2015 la
tradizione del Natale solidale dei
Comitati locali che hanno organizzato
ben 19 eventi per i soci della Banca.
L’alto numero di soci che ha
partecipato agli eventi si è trasformato
in un grande aiuto per la Fondazione
Ant Italia Onlus a cui è stato devoluto il
piccolo contributo richiesto ai
partecipanti.
I festeggiamenti sono iniziati venerdì 4
dicembre quando il Comitato di Sasso
ha offerto alla città il concerto del
Corpo Bandistico “Pietro Bignardi” di
Dopo il successo dell’incontro “Idee
per il risparmio”, promosso lo scorso
novembre, torniamo alla carica con
una nuova proposta che possa aiutare
i giovani a guardare al futuro, su
aspetti faticosi da affrontare da soli.
Sono stati i partecipanti stessi a
manifestare interesse ad approfondire
temi riguardanti la previdenza
complementare, viste le legittime
preoccupazioni che nutre chi è
inserito da poco nel mondo del lavoro
o ha speranza di farlo a breve. Le
riforme previdenziali dagli anni
Novanta ad oggi hanno
progressivamente esteso a tutti i
lavoratori il metodo contributivo,
quindi la pensione sarà funzione dei
contributi effettivamente versati
durante l’intera vita lavorativa, e non
più come oggi una proporzione
rispetto al reddito dell’ultimo periodo
lavorativo. Potrebbe quindi non essere
sufficiente a garantire un futuro
sereno visto l’attuale contesto
economico. Cerchiamo risposte ai
tanti dubbi sul tema insieme a giovani
ma esperti collaboratori della Banca
giovedì 5 maggio 2016 ore 18.45 presso
la Sede di Via Trattati Comunitari. Al
termine il Comitato offre ai presenti
una tigellata insieme.
Per prenotazioni:
[email protected]
Monzuno nella sala polivalente della
parrocchia san Lorenzo. Il giorno dopo
si è tenuta la prima delle otto cene
organizzate dai Comitati nei territori
della banca, promossa in questo caso
dal Comitato di Loiano a Palazzo Loup.
Il Comitato di Molinella e quello di
Baricella hanno voluto offrire serate
divertenti, con il comico Vito da un lato
e il Duo Torri e Ceffo dall’altro.
È continuata anche la felice
collaborazione tra i Comitati delle aree
di Argelato, Minerbio e Sala Bolognese
per la grande festa dell’8 dicembre al
Vivi di San Pietro in Casale che
quest’anno ha visto protagonista Ivana
Spagna.
Cene o pranzi anche per i Comitati di
Anzola-Casalecchio-Ponte Ronca,
Bologna, San Donato, Madonna dei
Fornelli, Modena, Pianoro, Rioveggio,
Sasso e Vado.
28
28 29 natale.indd 28
BOLOGNA
FERRARA
Costine di maiale al forno e la mitica
cheesecake per un menù 100% made
in Usa: grande successo per il corso
di cucina americana organizzato dai
giovani di Bologna a fine 2015 (nella
Si è tenuta ad Argenta, con
il sostegno del Comitato Giovani
di Ferrara l’11° edizione di Zerotrenta,
foto Elena alle prese con l’hamburger).
il concorso nazionale del cortometraggio
con oltre ottanta opere in concorso
e Ivano Marescotti in giuria.
IL NATALE DEI GIOVANI
In alto, un momento
del concerto
organizzato
dal Comitato giovani
di Ferrara ad Argenta.
A sinistra, una
delle cinque tavolate
di giovani Emil Banca
al ristorante Brasil
Grill durante la cena
di Natale organizzata
dal Comitato Giovani
Soci di Bologna.
29
03/03/16 11:42
28 29 natale.indd 29
03/03/16 11:42
SPECIALE
CONVENZIONI
CARTA PENNA E CALAMAIO
BANCACOMITATI
E TERRITORIO
SOCI
IL LIBRO CURATO DAL SOCIO TIBERIO ARTIOLI
Si ampliano le prestazioni
sanitarie offerte con il Progetto
Salute grazie all’estensione
della convenzione in essere
con l’Istituto Ramazzini di Bologna
Là dove imperversa
D’Artegnam il buongustaio
Ricette, suggestioni e ricordi
per celebrare attraverso
lo studio e la ricerca le tradizioni
alimentari del Centopievese.
Oltre 40 contributi per un libro
che assomiglia ad un piatto.
A
a cura di Filippo Benni
N
elle ricette della tradizione c’è la
nostra storia. Dalla povertà si è
passati alla necessità dell’abbondanza fino
ad arrivare a oggi dove prevalgono la
“D’Artagnam - Dalla cucina
ricerca, il piacere di abbinamenti forti e
della sopravvivenza all’arte
del gusto tra Bologna, Ferrara
insoliti o semplicemente ci si chiede la
e Modena”. A cura di Tiberio Artioli.
ragione di preparare un piatto in un modo
Edizioni Pendragon - 2011 - 20 euro.
piuttosto che in un altro. Un tempo si
andava alla ricerca delle trattorie
frequentate dai camionisti che sapevano cogliere i luoghi che abbinavano al
meglio quantità e prezzo. Ora, invece, siamo più portati a cogliere la
qualità, la ricerca culinaria, a volte l’audacia o la raffinatezza. Non si
mangia per sopravvivere ma per piacere. Lo assicura il socio Emil Banca
Tiberio Artioli che, per le edizioni Pendragon di Bologna, qualche anno fa
ha dato alle stampe “D’Artagnam- Dalla cucina della sopravvivenza all’arte
del gusto tra Bologna, Ferrara e Modena”, un nuovo testo utile per
arricchire le conoscenze nel campo della cultura del cibo.
Nel volume curato da Artioli, che celebra attraverso lo studio e la ricerca
culinaria le tradizioni alimentari del Centopievese, sono presenti oltre
quaranta contributi che mettono in evidenza le particolarità
enogastronomiche di un territorio che a tavola, e prima nei campi, presenta
tante e tali eccellenze da farne un unicum nel territorio nazionale e
mondiale. Un territorio, quello compreso nelle terre di confine fra le
province di Ferrara, Bologna e Modena, che grazie agli innumerevoli
prodotti DOP e IGP presenti consente, attraverso adattamenti e
contaminazioni continue, uno scambio fra tradizione e innovazione che poi
genera risultati fantastici nei piatti elaborati da validi chef come Alessandra
Buriani, che nel libro presenta quattro menù stagionali completi.
“L’idea di realizzare una raccolta di testi - afferma il curatore - è nata come
conseguenza di tante conversazioni mosse dal piacere di mettere in
relazione il territorio con la cucina. Alla sua stesura, a cui hanno
partecipato vecchi amici, studiosi o appassionati conosciuti nella mia
30
LE VISITE SPECIALISTICHE
NEGLI AMBULATORI
DEL RAMAZZINI
attività di divulgatore culturale,
sono occorsi due anni di lavoro.
Alcuni hanno trattato l’argomento
con piglio scientifico, altri con un
intento più poetico. Il risultato è un
piatto confezionato con tanti
ingredienti che ciascun lettore potrà
assaporare a proprio piacimento in
tempi e modi diversi. Un tempo, alla
voce cucina, in libreria, si trovavano
solo libri di ricette. Oggi, invece,
abbiamo bisogno di sapere il perché
di un piatto, vogliamo conoscerne la
storia sapendo che anche la
geografia di un luogo ne determina i
sapori. Mare, montagna, rocce,
sole, vento: elementi che in diversi
modi combinati fanno di ogni luogo
uno spazio a sé. Ben lo sappiamo noi
italiani che, grazie ai mille
campanili in cui è diviso il Paese,
abbiamo potuto mantenere per
lungo tempo le peculiarità di ogni
valle, pianura, borgo, frazione”.
I soci con la passione per la scrittura
che lo desiderano possono far
pervenire il proprio lavoro alla
redazione di Notizie EmilBanca
attraverso l’ufficio Soci (800
21 7295) o una filiale
nche la visita
dal fisiatra,
come quella
dermatologica o
ginecologica, i Soci
Emil Banca nel 2016 la
potranno effettuare a
prezzi convenzionati
presso gli ambulatori
e con i medici
dell’istituto
Ramazzini. Il
Progetto Salute, nato
diversi anni fa con lo scopo di
sensibilizzare la base sociale sul tema
della prevenzione, diventa più ricco e
completo grazie l’allargamento della
convenzione con l’istituto fondato a
Bologna negli anni Settanta dal
professor Cesare Maltoni.
BONUS DI 50 EURO
PER LE NUOVE PRESTAZIONI
Ai Soci verrà riconosciuto un bonus di
50 euro per qualsiasi tipo di prestazione
offerta dal Poliambulatorio dell’Istituto
Ramazzini che si trova in via Libia 13/A, a
Bologna. Per usufruire dell’agevolazione
occorre telefonare all’Ufficio Soci.
LA VISITA GRATUITA
DI PREVENZIONE ONCOLOGICA
Resta valida la possibilità per i Soci di
sottoporsi (sempre nella sede in via
Libia) gratuitamente alla visita di
prevenzione oncologica, già presente
nella convenzione con l’Istituto. Ogni
anno i soci hanno diritto ad una visita
tra quelle proposte gratuitamente.
VISITE SPECIALISTICHE
ANCHE CON L’ANT
•
•
•
•
•
•
•
VISITE ONCOLOGICHE
OTORINOLARINGOIATRIA
ENDOCRINOLOGIA
GASTROENTEROLOGIA
GINECOLOGIA
UROLOGIA
SCIENZE
DELL’ALIMENTAZIONE
E MALATTIE DEL
METABOLISMO
DERMATOLOGIA
CARDIOLOGIA
FISIATRIA
PSICOLOGIA
RADIOLOGIA –
DIAGNOSTICA PER
IMMAGINE
CITOPATOLOGIA
Del Progetto Salute Emil Banca fa
parte anche la partnership con l’Ant
attraverso la quale i Soci si possono
sottoporre gratuitamente a due importanti visite salvavita: gli screening
di melanoma e tiroide, effettuati dagli
specialisti dell’ANT nell’ambulatorio
di Bologna, in via Jacopo di Paolo 36.
Ogni anno i soci hanno diritto ad una
visita tra quelle proposte gratuitamente. Per informazioni conttattare
l’Ufficio Soci Emil Banca.
•
•
•
•
•
LA COPERTURA
SANITARIA ASSIST
PER AVERE L’AGEVOLAZIONE
DI 50 EURO si deve contattare
I soci Emil Banca, ed i loro familiari,
hanno la possibilità di sottoscrivere
ad un prezzo calmierato la copertura
sanitaria integrativa della mutua
Campa chiamata Assist. Per favorire
le giovani generazioni, affinché possano pensare con serenità al proprio
futuro, agli under 35 sono riservate
maggiori agevolazioni.
•
l’Ufficio Soci Emil Banca
Numero Verde 800 217 295
PER MAGGIORI DETTAGLI
e informazioni sulle prestazioni
è possibile consultare il sito
www.ramazzini.org
31
In viaggio con la mia Banca
APRILE
MAGGIO
FORLÌ
SICILIA
Alla mostra
di Piero della Francesca
Nella terra del sole
1 giorno
•
•
•
•
•
In pullman da Bologna
Pranzo
Ingresso alla mostra
Guida Wita
•
•
Volo Ryanair da Bologna
Pensione completa
Guida Wita
Partenza 14/05/2016
Quota di partecipazione
85 euro
La quota comprende le tasse
Quota non soci: 100 euro
Quota non soci: 1.380 euro
MAGGIO
Il Giubileo Mariano
3 giorni/2 notti
•
In pullman da Bologna
•
•
Possibilità di visite
•
In pullman da Bologna
•
Guida Wita
Pensione completa
LISBONA
Le perle della Toscana
Il fascino dell’Atlantico
1 giorno
4 giorni/3 notti
In pullman da Bologna
Pranzo
Guida Riz
•
•
•
Prenotazioni entro 22/3
Quota di partecipazione
85 euro
Quota non soci: 100 euro
Pensione completa
Guida Wita
I colori dell’Africa
9 giorni/7 notti
11 giorni/9 notti
•
•
•
Volo di linea da Bologna
•
Guida Riz
Pensione completa
Prenotazioni entro 15/7
Quota di partecipazione
900 euro
Quota di partecipazione
2.980 euro
La quota non comprende
La quota non comprende
80 euro di tasse aeroportuali.
465 euro di tasse aeroportuali.
Quota non soci: 930 euro
Quota non soci: 3.030 euro
DICEMBRE
AGOSTO
SAN PIETROBURGO
La città dello Zar
8 giorni/7 notti
13 giorni/11 notti
4 giorni/3 notti
•
•
Guida Riz
Pensione completa
Partenza 20/06/2016
Prenotazioni entro 31/3
Quota di partecipazione
1.550 euro
La quota non comprende
70 euro di tasse aeroportuali.
Quota non soci: 1.600 euro
Volo di linea da Bologna
Guida Wita
Partenza 19/08/2016
•
Volo di linea da Bologna
•
Guida Wita
•
Volo di linea da Bologna
•
Guida Wita
Pensione completa
Partenza 17/10/2016
Prenotazioni entro 15/7
Quota di partecipazione
4.400 euro
La quota non comprende il visto
per le Cascate Vittoria (45 $).
Quota non soci: 4.450 euro
INFORMAZIONI E CONTATTI
Organizzazione tecnica
I VIAGGI DI RIZ
Pensione completa
Prenotazioni entro 20/6
Partenza 08/12/2016
La quota non comprende tasse
Quota di partecipazione
840 euro
bevande e visto ESTA (14 $).
190 euro di tasse aeroportuali.
WEB ITALIAN
TRAVEL
Prenotazioni entro 10/10
Quota di partecipazione
3.100 euro
La quota non comprende
aeroportuali (300 ¤), pasti,
Quota non soci: 870 euro
Quota non soci: 3.150 euro
32
32 33 .indd 32
OTTOBRE
BOTSWANA
Alla conquista del West
•
Quota non soci: 410 euro
Nella terra del Sol Levante
I grandi centri
•
Prenotazioni entro 31/5
GIAPPONE
Partenza 13/10/2016
Prenotazioni entro 31/3
•
Guida Wita
Quota di partecipazione
380 euro
USA
Volo di linea da Bologna
guidate su richiesta
Bevande ai pasti non incluse
SPAGNA
•
•
Pensione completa
OTTOBRE
Volo di linea da Bologna
GIUGNO
•
Partenza 07/10/2016
Quota non soci: 390 euro
Partenza 2/06/2016
Partenza 22/05/2016
3 giorni/2 notti
Prenotazioni entro 31/7
GIUGNO
SIENA E VOLTERRA
•
ROMA
Dal capoluogo a Cividale
e Redipuglia
Quota di partecipazione
360 euro
aeroportuali.
OTTOBRE
TRIESTE
Partenza 09/09/2016
Quota di partecipazione
1.330 euro
•
SETTEMBRE
8 giorni/7 notti
Partenza 10/04/2016
•
Le proposte 2016 per i Soci
Info e prenotazioni
800 217 295
www.emilbanca.it
33
03/03/16 11:44
BANCA E TERRITORIO
BANCA E TERRITORIO
CON CNA BOLOGNA
CON LE SCUOLE
Made in Bo:
alle mamme
startupper
il premio
Emil Banca
L’impegno
per una
Terra equa
più solidale
e sostenibile
di Giulia Fornaciari
Si è concluso con una bella
serata di festa alla Cineteca
di Bologna il viaggio nella
giovane imprenditoria
intrapreso da Emil Banca e
Cna con “Made in Bo Giovani Imprenditori sotto
le Due Torri”, il ciclo di
incontri promosso per
mettere in luce le eccellenze
del territorio. Sei premi
consegnati ad altrettanti
stratupper bolognesi che nei
loro campi di competenza,
si sono distinti tra i tanti
partecipanti. Sul podio della
diciannovesima edizione del
Premio Giovani Imprese
2015: Sonne Film per la
categoria food & tech,
Poliedrici per la categoria
design, Work Wide Women
per la categoria
imprenditoria al femminile
e Managevent per la
categoria impresa tra
business e sociale. Il premio
speciale de il Resto del
Carlino è stato assegnato a
mHeath Technologies
mentre il premio speciale
Emil Banca, che con i propri
collaboratori ha partecipato
a Made in Bo anche come
docente, è stato assegnato a
Upmama, una app creata
Sopra e sotto, alcuni momenti della premiazione del concorso all’Aeroporto Marconi di Bologna
C’erano anche Giorgio Valli
e Matteo Boniciolli,
rispettivamente coach di
Virtus e Fortitudo Pallacanestro, lo scorso novembre
all’aeroporto di Bologna,
per la premiazione del
concorso “Custodi e non
padroni della terra”
promosso dall’Ufficio
scuola dell’Arcidiocesi
cittadina e Nettuno Tv , con
il sostegno di Emil Banca,
sul tema delle risorse
alimentari nell’anno
dell’Expo. Il bando, rivolto
alle scuole dell’infanzia,
primaria e secondaria di
primo grado della provincia
SOLIDARIETÀ
I LABRADOR
DEL LIONS CLUB
dalle due giovani mamme
Silvia e Lisa, che riunisce in
un unico contenitore tutte
le attività ludico ricreative
per bimbi da 0 a 10 anni, e
premaman, presenti sul
territorio nazionale.
In alto, tutti gli startupper
premiati a Made in Bo
alla presenza, tra gli altri,
dell’assessore del Comune di
Bologna, Matteo Lepore. Qui
sopra, Silvia e Lisa,
le due mamme che hanno
creato Upmama,
assieme a Vittoria San Pietro
di Emil Banca.
RISPARMIO GESTITO
A CONVEGNO CON INVESTI PER SCELTA
Con i mercati finanziari sempre più globalizzati e i rendimenti dei
titoli di stato sempre meno appetibili, per investire in maniera
sicura e conveniente bisogna essere prima di tutto informati. Per
aiutare la propria clientela a fare scelte più consapevoli e adeguate
alle loro esigenze, Emil Banca ha organizzato due convegni assieme
a Bcc Risparmio&Previdenza, la Società di gestione del risparmio del
Credito Cooperativo, e alla banca svizzera Pictet. Durante le serate,
a cui ha sempre partecipato anche la direzione della Banca, è stato
promosso Investi per Scelta, la proposta del Credito Cooperativo
per il risparmio gestito che permette ai risparmiatori di comporre il
proprio investimento scegliendo tra oltre 600 fondi diversi.
Su iniziativa del Lions
Club Bologna Irnerio e
con il contributo di Emil
Banca, lo scorso marzo
nella sala colonne della
sede di via Mazzini
sono stati consegnati
due Labrador destinati
all’addestramento quali
“cani di assistenza ai
Disabili” in supporto a
due ragazze con disabilità
motoria, Tiziana di
Bologna e Federica di
Marzabotto, che, dal quel
giorno, possono contare
su di un valido aiuto per
le più disparate attività
come aprire una porta
o spegnere la luce, farsi
raccogliere un oggetto
o caricare i panni nella
lavatrice, portare il
cellulare che suona o
un libro dimenticato in
altra stanza. Il Lions Club
“Bologna Irnerio” viene
costituito nel 1977 e consta
oggi di una trentina di soci.
do l’enciclica di Papa
Francesco - “custodi e non
padroni della Terra”.
Tra le nove premiate
figurano le scuole dell’Infanzia Collodi di Pieve di
Cento, le Ramponi di San
Giorgio di Piano, le Santa
BARICELLA - LA VISITA GUIDATA AL RESTAURO
NELLA TESSUTI E LE PIANETE DEL XVII SECOLO
Nella Tessuti, azienda cliente e socia di Emil Banca, ha recentemente promosso il restauro di un’importante pianeta settecentesca e
la messa in sicurezza di altre pianete del corredo della parrocchia
di Santa Maria nascente di Baricella, paese dove si trova l’azienda
stessa. Questi paramenti liturgici risalgono a quel periodo storico in
cui in Vaticano era Papa il Cardinale bolognese Lambertini e sono i
lasciti con cui la nobiltà dell’epoca esprimeva la sua devozione alla
figura di Papa Benedetto XIV. In queste pianete troviamo rappresentate le tessiture più pregiate, il campionario completo dei punti di
ricamo e i filati (serici o d’oro e d’argento) che insieme illustrano la
complessità dei disegni che le mani sapienti delle ricamatrici erano
34
34 35 neb.indd 34
di Bologna, intendeva
stimolare la riflessione e la
creatività degli studenti sui
temi dell’alimentazione
sostenibile, solidale ed
equa e della cura della
terra, per essere – come
recita il titolo, richiaman-
Maria di Gesso, le scuole
primarie Scandellara,
Bombicci e Bertolini, e le
scuole secondarie Pascoli,
le scuole di Savigno e le
Beata Vergine di San Luca.
Per una fortuita coincidenza, il direttore generale di
Emil Banca, Daniele
Ravaglia, ha consegnato il
premio anche alla Scuola
dell’infanzia Ramponi
(seconda classificata per
l’infanzia) che fa capo alla
Parrocchia di San Giorgio,
socia storica della locale
filiale Emil Banca.
in grado di realizzare. Per i soci, Emil Banca ha organizzato una visita guidata alla mostra dei paramenti che, grazie alla disponibilità di
Don Giancarlo Martelli, sono rimaste per alcuni mesi nell’area espositiva dello storico atelier di Via Giovannini 12.
35
03/03/16 11:44
34 35 neb.indd 35
03/03/16 11:44
BANCA E TERRITORIO
BANCA E TERRITORIO
IL CONCORSO
CAMPIONI IN CAMPO E A SCUOLA
I PREMI ALLO STUDIO EMIL BANCA
CON DAMMI TREGUA
L’UNIVERSITÀ
DIVENTA UN’ARTE
C’è tempo fino al 20
marzo per iscriversi al
concorso “Dammi
tregua, studio all’università” che sfida i
partecipanti a raccontare attraverso la musica o
il fumetto la propria
esperienza di universitari. L’accademia
musicale Jam Academy
di Lucca offrirà al
musicista più meritevole un assegno studio di
€1.000 per l’accesso ai
corsi Bachelor of Arts in
Musica Contemporanea
mentre i primi due
classificati saranno
invitati a suonare in
diretta nel corso della
trasmissione video
musicale GarageBandS.
Per la sezione “Fumetti”
i premi consistono in
targhe, pubblicazioni di
collane di fumetti
d’autore e materiale per
il disegno, ed una
mostra per i primi
classificati. I musicisti
selezionati si esibiranno
nella serata finale del 23
aprile. Il primo classificato potrà incidere un
singolo presso la casa
discografica San Luca
Sound. L’iniziativa,
sostenuta da Emil
Banca per raccogliere
fondi per la Residenza
universitaria San
Sigismondo, ha il
Patrocinio del Dipartimento delle Arti.
Info: sanlucasound.it
ARTE
I TRE “CAMPIONI” DELLA FORTITUDO
Il premio SetUp-Emil Banca 2016
a un giovane artista catalano
Candi da 10 in condotta,
ottiene la borsa di studio
Arriva dalla Spagna
l’autore dell’opera più
votata di Set Up Contemporary ArtFair, la fiera
d’arte, giovane ed indipendente, che si tiene da
quattro anni negli spazi
dell’autostazione di
Bologna in contemporanea con la più istituzionale Arte Fiera.
Black33, dell’artista
catalano Conrad Roset,
portato in fiera dalla
giovane galleria di Parma,
Loppis, è stata la più
votata tra quelle selezionate per il Premio Emil
Banca Set Up 2016. L’opera
è stata poi acquistata da
Emil Banca che l’ha
regalata alla fortunata
vincitrice del concorso,
In alto, da sinistra, la vincitrice
del concorso a cui Emil Banca
ha consegnato l’opera di Roset,
Michele Tana (Emil Banca),
Simona Gavioli e Alice Zannoni
(SetUp) e le galleriste
della parmense Loppis.
Sotto, Black33 di Conrad Roset
ha vinto il premio Emil Banca.
C’era anche il piccolo
campioncino Leonardo
Candi tra i vincitori dei
Premi allo Studio messi in
palio da Emil Banca tra i
giovani
della squadra
di basket
bolognese che
durante la
scorsa stagione
si sono distinti
sia a scuola che
sul parquet. Il
meccanismo della
premiazione,
organizzata tra i ragazzi
dell’Accademy Fortitudo
dal titolo “Campioni in
campo e a scuola”,
attribuisce un punteggio
per la media scolastica, la
presenza agli allenamenti, le convocazioni nelle
estratta a sorte tra le
migliaia di partecipanti.
Ottimo il bilancio di Set
Up 2016 (che fin dalla sua
prima edizione ha il
sostegno di Emil Banca)
con ben 44 gallerie
presenti (di cui 8 arrivate
da oltre confine) contro le
23 della prima edizione.
Tutte gallerie che presentano curatori, galleristi o
artisti giovani.
Ricco, e molto partecipato,
anche il calendario degli
eventi collaterali alla fiera
con 14 progetti speciali, 19
conferenze che hanno
visto sul palco 45 relatori e
tanti spettacoli andati in
scena, gratuitamente,
nell’atrio partenze
dell’Autostazione.
sul campo da gioco, sui banchi e nel volontariato. Il meccanismo
di Campioni in campo e a scuola prevede l’assegnazione di un
punteggio ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie tesserati per
le polisportive in base alla pagella, ai risultati e al comportamento
in campo, agli allenamenti e al numero di attività extra-scolastiche
di cui sono protagonisti. A fine stagione ai ragazzi con i punteggi
più alti viene consegnato un premio che varia dai 50 ai 300 euro a
seconda del grado di scuola frequentato.
La premiazione dei giocatori Fortitudo che frequentano le scuole secondarie.
Da sinistra, Pietro Segata (presidente 103 Accademy), Pietro Pesino, Alessandro
Valenti e Leonardo Candi, Daniele Ravaglia e Michele Tana di Emil Banca.
LA PRESENTAZIONE DEI CAMPIONATI DI BASKET CSI
CHE DERBY IN SALA MARCONI
CON GAY, BRUNAMONTI E SERAFINI
Due pilastri della storia virtussina che stringono tra loro una delle
torri più solide di quella Fortitudo. Roberto Brunamonti da una parte, che per i tifosi bianconeri sarà sempre e solo il Capitano, e Gigi
Serafini, che con la Virtus ha vinto Scudetto e Coppa Italia, dall’altra.
In mezzo Dan Gay, cuore a anima della Fortitudo che primeggiava
in Italia ed Europa, oltre che socio Emil Banca e Pivot della squadra
di basket nata all’interno del circolo aziendale (che è allenata dallo
stesso Serafini). L’occasione della rimpatriata la presentazione, lo
scorso ottobre in sala Marconi nella sede bolognese di Emil Banca,
dei campionati di basket amatoriale Csi a cui hanno partecipato
tutti i dirigenti del Centro Sportivo Italiano, compreso il presidente
Andrea De David, di cui Emil Banca è partner.
36
36 37 neb.indd 36
selezioni regionali e
nazionali e per le attività
extra-scolastiche. I sei
premi consegnati durante
la festa di Natale della
Fortitudo
al Paladozza
di Bologna
sono andati a
Federico Jussi,
Marco Sarzi
Braga e Mattia
Dalla Casa per le
scuole di primo
grado, a Leonardo
Candi (il classe 97’ che,
grazie alla sua altissima
media scolastica e alle
presenze in prima
squadra, ha ottenuto il
punteggio più alto di
tutti), Pietro Pesino e
Alessandro Valenti per le
scuole di secondo grado.
Dalla Basca Galliera alla Polisportiva di Funo,
dal Bologna Rugby alla Fortitudo passando per
l’Us Corticella e per tante altre polisportive di
provincia, l’obiettivo di Emil Banca è sempre lo
stesso: sostenere i valori dello sport per allenare
i ragazzi ad affrontare la vita. Per questo, da
qualche anno, propone alle società sportive socie
o clienti un meccanismo per premiare i ragazzi che si distinguono
37
03/03/16 11:45
APPUNTAMENTO A...
NELL’AGENDA DI EMIL BANCA
3 APRILE
Assemblea dei Soci 2016
Si terrà domenica 3 aprile al Palazzo
dello sport di Casalecchio di Reno (BO),
in via Gino Cervi, 2, l’Assemblea
Generale Ordinaria
dei soci di Emil Banca. Gli oltre
23 mila soci saranno chiamati
ad approvare il Bilancio d’Esercizio
2015. I Soci possono arrivare sin dalle
ore 9 e al termine dei lavori sarà
offerto un buffet. I dettagli sono
inseriti nell’avviso di convocazione
spedito a casa di tutti i Soci.
APRILE E MAGGIO
5 MAGGIO
FINO A GIUGNO
Bologna e le sue storia
I giovani e la previdenza
I Like Emilia su Nelle Valli Bolognesi
Marco Poli torna in cattedra per Bologna
e le sue storie, il ciclo di lezioni/conferenze sulla città. Le prime 4 lezioni (a pagina 24 il programma) si terranno tutti i
venerdì dall’8 al 29 aprile all’interno della
sala della musica della basilica di San
Petronio (ingresso da Piazza Galvani).
Saremo in grado di garantirci un futuro
sereno visto l’attuale contesto economico e le riforme previdenziali che hanno
esteso a tutti il metodo contributivo?
Cercheremo di dare suggerimenti utili
ai giovani grazie a esperti collaboratori
Fino al 20 maggio si può partecipare
al concorso fotografico I Like Emilia
indetto da AppenninoSlow e Nelle
valli Bolognesi, la rivista di cultura e turismo slow della provincia di
Bologna edita da Emil Banca. I temi
di questa prima parte del concorso
saranno natura, paesaggi, animali e
prodotti del territorio. Per informazioni sul regolamento e sui premi si
può fare riferimento a:
I restanti tre appuntamenti si terranno
di martedì (dalle 17) dal 10 al 24 maggio
nella sala Colonne di Emil Banca in via
Mazzini. Ingresso libero. Per info:
[email protected]
della Banca giovedì 5 maggio 2016 ore
18.45 presso la sede di Via Trattati Comunitari. Al termine il Comitato Giovani
che organizza l’evento offrirà una tigellata. Prenotazioni e info:
[email protected]
www.appenninoslow.it
RIMANI IN CONTATTO CON LA TUA BANCA
INIZIATIVE ED APPUNTAMENTI VENGONO COMUNICATI VIA SMS E E-MAIL
LASCIA IL NUMERO DI CELLULARE E L’INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA
NELLA TUA FILIALE O ALL’UFFICIO SOCI - [email protected]
SEGUICI SU
38
Protezione del cliente,
questa è la misura della
Palazzo dello Sport
Via Cervi 2 - Casalecchio di Reno
Numero verde soci
800 217 295
nostra coerenza.
Per maggiori info
www.emilbanca.it
le 20
1
AS
016
- 2
trasparenza e sostenibilità:
ia
oc
5
ASSEMBLEA
ORDINARIA GENERALE
PER APPROVAZIONE BILANCIO
S
ORE 10.00
Rating
3 APRILE 2016
Siamo l’unica banca
in Italia ad avere
il Rating Sociale