CITTA` DI CIAMPINO

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CITTA` DI CIAMPINO
CITTA’ DI CIAMPINO
PROVINCIA DI ROMA
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Città
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DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Atto i’,?. 92
Del 10.07.2015
Oggetto: Servizio temporaneo di accoglienza cittadini stranieri dchiedenti asilo
Istituzione servizio, affidamento ad ASP Spa e modifica Statuto sociale
Approvazione schema di convenzione e Regolamento
—
—
L’anno duemilaquindici, il giorno dieci del mese di luglio, alle ore 9.58 nella sala delle adunanze consiliari, convocato
con inviti scritti recapitati a termine di legge, si è riunito in seduta
ordinaria
straonlinarhi
X
urgente
in forma segreta, di prima convocazione
,
il Consiglio
Comunale.
Risuliano presenti cd assenti i seguenti Consiglieri:
Presenti’
Presenti Assenti
Sindaco
.si...
DE PACE Paolo A. P.
Consigliere
ABBONDATI Guglielmo
:onsigliere
.si....
DE SISTI Daniele
Consigliere
ADDESSI Elio
Consigliere
i...
DI FABIO Gian Massimo
Consigliere
ALETRAS Mario
onsiIiere
MUZI Marcello
Consigliere
BALMAS Massimo
Consigliere
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NATAL[ Paola
Consigliere
I..,.
NUZZO Cristina
Consigliere
PERENELLI Anna Maria
Consigliere
TERZULLI Giovanni
BARTOLUCCI Marco
Consigliere
BOCCALI Ivan
Consigliere
CARLINI Rosanna
Con s igl i e re
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PERONI Luca
Consigliere
CHECCHI Marilena
Consigliere
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PICCARI Franco
Consigliere
COLELLA Emanuela
Consigliere
PIZZONIA Gennaro
Consigliere ..si
C()MELLA Alberto
Consigliere
TESTA Mauro
Consigliere
CORRIAS Antonio
Consigliere
TOMAINO Fedcrica
Consigliere
VALENTINUZZI Marinella
Consigliere
I
Presenti N. 20
si
si
I
Assenti N. 5
Essendo legale il numero degli interventiti. il Presidente Marcello Muzi invita a procedere alla trattazione
dell’oggetto sopra indicato.
Partecipa il Segretario generale Dott. Fabrizio Rita con le funzioni previste dall’an. 97, comma 4, 1cR. a),
del D.Lgs. IS agosto 2000, n. 267.
Vengono nominati scrutatori i Consiglieri: Piccari, Tomaino e De Sisti
Assenti
Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale a. 08 del 07/07/20 15
Tutti gli interventi sono riportati nel resoconto allegato all’originale del presente atto.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che la crisi umanitaria in atto in numerose aree dell’Africa e del Medio
Oriente sta coinvolgendo l’Italia sotto il profilo del massiccio afflusso dei
richiedenti asilo, in fuga da situazioni di guerra o di persecuzione.
Dato atto che il nostro paese si sta facendo carico di assicurare un’ accoglienza
temporanea dignitosa a tali soggetti.
Vista
la nota prot. n. 127016 del 05/05/20 15, con la quale la Prefettura di
Roma ha richiesto la collaborazione dei Comuni della provincia per
l’attuazione delle iniziative necessarie, invitandoli ad individuare le
soluzioni alloggiative idonee ed i soggetti in grado di gestire l’accoglienza
garantendo le prestazioni secondo le modalità indicate dalla Prefettura
stessa, fino al 3 1/12/2015.
Dato atto che questa amministrazione, con nota prot. n. 17382/15, ha manife
stato
la propria disponibilità ad accogliere presso una struttura comunale
circa 80 ospiti, rifugiati e richiedenti asilo, offrendo servizi di accoglienza,
orientamento e sostegno.
Ritenuto
pertanto di attivare il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza per
rifugiati richiedenti asilo, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di
Roma in relazione ai servizi che l’Ente gestore si deve impegnare a
garantire, fino al 3 1/12/2015.
Dato atto che il servizio sarà disciplinato dalla convenzione e dal regolamento
di cui
agli allegati ‘A” e “B” che costituiscono parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento.
Considerato di individuare nella struttura alta in Via Melvin Jones
(già Via Superga)
foglio catastale 17 part. 248 sub 2 e 3, la localizzazione adatta per il
servizio, e pertanto di destinarla a tale scopo, fermo restando che
al
momento dell’attivazione del servizio dovranno sussistere la piena
adeguatezza dell’immobile, nel rispetto della normativa vigente in materia
residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica, e la
piena efficienza degli impianti delle strutture.
—
—
—
Valutato
che per l’utilizzo (iella struttura dovrà essere corrisposto
stessa misura del conccssionurio uscente.
Ritenuto
che, per la particolare (leildatezza c[eil’iniziativa e l’impatto che potreb
be
avere sulla città, il servizio di accoglienza e assistenza migran
ti e
richiedenti asilo dovrebbe essere gestito garantendo uno stretto contro
llo
cia parte dell’Ente.
LLfl
canone nella
Considerato che, poiché l’amministrazione non è dotata di risorse umane sufficienti
per gestire direttamente il servizio, la modalità più idonea di gestione sia
rappresentata dall’affidamento in house del servizio alla società A.S.P.
SpA, sussistendone i presupposti e le condizioni.
Dato atto infatti, che l’affidamento in house all’A.S.P. S.p.a. del servizio in
questione risulta preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto
consente al Comune un controllo ed un’ingerenza sul servizio più
penetrante di quello praticabile su di un soggetto terzo, in quanto esteso
agli atti sociali;
che infatti, la società affidataria in house realizza un’ipotesi di terzietà
formale, ma non sostanziale, in quanto essa è terza perché dotata di
personalità giuridica, ma nella sostanza dipende integralmente dal
Comune, essendo società a capitale interamente pubblico, di cui il
Comune di Ciampino detiene una quota pari al 99,58% e svolge servizi
esclusivamente a favore dei comuni soci;
che ciò comporta l’esercizio da parte del Comune del “controllo analogo” che è
da intendersi, secondo giurisprudenza nazionale e comunitaria, quale
rapporto quasi equivalente ad una relazione di vera e propria
subordinazione gerarchica, e quale controllo dell’attività operativa, non
solo attraverso l’esercizio del normale potere di indirizzo, ma anche con
l’esame dei principali atti di gestione;
che 1’ esercizio del controllo analogo si svolge nel rispetto di specifiche
disposizioni contenute nel “Regolamento sulle attività di vigilanza e
controllo su Società ed Enti partecipati” approvato con deliberazione del
Consiglio comunale n. 10 del 14 marzo 2012.
Ritenuto,
pertanto, che sulla base delle caratteristiche strutturali e di
funzionamento della società partecipata Azienda Servizi Pubblici Spa
sopra presentate, l’affidamento diretto di servizi in house da parte del
Comune di Ciampino alla stessa società risulta coerente con il quadro
normativo comunitario di riferimento.
Considerato inoltre che ASP SpA già possiede professionalità ed organizzazione
idonee per svolgere alcuni dei servizi che il centro di accoglienza deve
garantire, quali l’erogazione dei pasti, la pulizia dei locali e degli arredi, il
trasporto.
Dato atto che la sussistenza dei presupposti e delle condizioni per l’affidamento in
house ad A.S.P. SpA del servizio di accoglienza e assistenza migranti e
richiedenti asilo viene illustrata nella relazione di cui all’allegato “C”,
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, redatta al
sensi dell’art. 34, comma 20, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179
recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”.
Ritenuto che dall’esame dei dati e delle valutazioni contenuti nella suddetta
relazione emerge la sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento per
la forma dell’affidamento prescelta e per l’economicità della gestione dei
servizi in questione.
Visto lo statuto di ASP SpA ed, in particolare, l’art. 4
—
“Oggetto”.
Dato atto che per la gestione del servizio in questione da parte di ASP SpA, si rende
necessaria una preventiva modifica dello statuto societario, ampliando
l’oggetto sociale, mediante l’inserimento della voce
ricettive, di accoglienza, di assistenza”.
“
k) gestione attività
Considerato pertanto, ai sensi dell’art. 7 del Regolamento sulle attività di vigilanza e
controllo su società ed enti partecipati approvata con deliberazione di CC n.
10 / 2012 di formulare l’indirizzo che il Sindaco, in qualità di rappresentante
del Comune nell’Assemblea dei soci di ASP SpA, esprima voto favorevole alla
modifica dello Statuto sociale, ampliando l’oggetto sociale come segue:” k)
gestione attività ricettive, di accoglienza, di assistenza”.
,
Ritenuto che sussista l’urgenza di provvedere, determinata dalla necessità di
allestire il servizio e le strutture nel minor tempo possibile, con riguardo alle
modalità ed ai tempi di intervento indicati dalla Prefettura.
Visto il parere espresso dal Collegio dei revisori dei conti con nota prot. 22105 del
06/07/20 15.
Dato atto
che sulla presente proposta sono stati acquisiti i pareri tecnici dei
dirigenti responsabili ai sensi dell’an. 49 del TUEL 267/2000, allegato alla
presente deliberazione.
Visto il parere del Responsabile del Servizio finanziario in ordine alla regolarità
contabile della proposta, ai sensi dell’art. 49 del D lgs 18.8.2000 n. 267,
allegato alla presente deliberazione;
Visto il regolamento sulle attività di vigilanza e controllo su società ed enti
partecipati approvata con deliberazione di CC n. 10/20 12.
Visto il T.U. sull’Ordinamento degli EE. LL., approvato con il D. Lgs. 267/2000.
Visto lo Statuto Comunale.
Dato atto che la presente proposta è stata esaminata favorevolmente dalla
Commissione Economico finanziaria nella seduta dell’ 8 luglio2015.
Dato atto che il Comitato per la governance ha esaminato la documentazione nella
seduta dell’8 luglio 2015.
Il Presidente dà la parola al Sindaco per l’illustrazione della proposta di deliberazione
in oggetto. Alle ore 10.36 si allontana il Cons. Addessi. Intervengono i Consiglieri
Testa, Checchi e De Pace. Durante la discussione si allontana il Cons. Balmas. Alle
ore 11.00 entra il Cons. Aletras. Intervengono il Cons. Abbondati e il Sindaco.
Il Presidente pone quindi in votazione il punto
Con voto espresso in forma palese, all’unanimità dei presenti, pari a n. 19 (Terzulli,
Abbondati, Aletras, Bartolucci, Carlini, Checchi, Colella, Corrias, De Pace, De Sisti,
Muzi, Natali, Nuzzo, Pennelli, Piccari, Pizzonia, Testa, Tomaino, Valentinuzzi)
DELIBERA
per i motivi indicati nelle premesse:
1)
Istituire il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiedenti
asilo, fino al 31/12/2015, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di
Roma ed approvare lo schema di convenzione ed il regolamento, di cui agli
allegati “A” e “B” che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento.
2)
foglio
Individuare nella struttura sita in Via Melvin Jones (già Via Superga)
servizio,
e
catastale 17 part. 248
adatta
per
il
sub 2 e 3, la localizzazione
pertanto di destinarla a tale scopo, fermo restando che al momento
dell’attivazione del servizio dovranno sussistere la piena adeguatezza
dell’immobile, nel rispetto della normativa vigente in materia residenziale,
sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica, e la piena efficienza degli
impianti delle strutture. Per l’utilizzo della struttura verrà corrisposto un
canone nella stessa misura del concessionario uscente.
—
—
3)
—
Approvare le modifiche all’art. 4, comma i dello statuto societario di A.S.P. SpA,
come sotto specificato:
“Art. 4
1.
—
Oggetto
La società ha per oggetto:
a) la gestione di farmacie, parafarmacie, attività legate al mantenimento dello
stato di salute e benessere, studi medici e/o poliambulatori, la
distribuzione intermedia alle farmacie pubbliche e private ed alle strutture
sanitarie di prodotti del settore farmaceutico e parafarmaceutico,
l’informazione ed educazione finalizzata al corretto uso del farmaco,
nonché l’aggiornamento professionale, nel quadro del SSN e della
legislazione vigente.
b) La gestione di servizi di ristorazione per aziende, istituti, scolastici e
religiosi, ospedali, case di cura, manifestazioni e raduni sportivi.
c) La gestione del servizio di assistenza al portatori di handicap nelle scuole e
l’assistenza di base e domiciliare.
d) La realizzazione e la gestione di aree di sosta a pagamento per autoveicoli
e delle attività connesse.
e) Il servizio di pulizia e manutenzione di edifici pubblici, nonché di aree
verdi.
fl Servizio scuolabus.
g) Gestione asili nido.
h) Servizi di attività di estetista.
i) Affidamento di servizi di gestione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti
sulle pubbliche affissioni.
k) gestione attività ricettive, di accoglienza, di assistenza.
Dare mandato al Sindaco di sottopone all’approvazione
straordinaria quanto disposto con il presente provvedimento,”
dell’Assemblea
4) Approvare la relazione di cui all’allegato “C”
“Affidamento del servizio
temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiedenti asilo all’A.S.P. S.p.A.
al sensi dell’ art. 34, comma 20, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, che
forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
—
5) Affidare il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiedenti
asilo all’A.S.P. S.p.A., secondo la modalità in house, sussistendone i presupposti
e le condizioni, fino al 31/12/2015, dando atto che la gestione del servizio da
parte di ASP SpA sarà disciplinata da apposito capitolato redatto secondo le
indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma in relazione al servizi che l’Ente
gestore si deve impegnare a garantire.
6) Dare atto:
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che tutti i costi della gestione del servizio sono coperti interamente dai fondi
statali stanziati ed erogati dalla Prefettura di Roma secondo le modalità
stabilite nella nota della stessa Prefettura prot. n. 127016 del 05/05/20 15 e
che pertanto non richiedono stanziamento di risorse proprie del Comune;
che i relativi stanziamenti di entrata e di spesa verranno iscritti nel redigendo
bilancio di previsione 2015.
7) Dare mandato al Dirigente Il Settore di sottoscrivere il contratto di servizio
successivamente alla formalizzazione della procedura di modifica dello statuto
della società e di adottare tutti gli atti conseguenziali.
8) Dare mandato al Dirigente IV Settore di verificare e certificare l’idoneità della
struttura sopra individuata, nonché la sussistenza dei requisiti di destinazione
urbanistica compatibile con il servizio in questione
9) Dare mandato al Dirigente del III Settore, conseguentemente alla verifica della
sussistenza dei requisiti di idoneità e di destinazione dell’immobile, di
sottoscrivere il contratto di affitto della struttura con A.S.P. SpA per il periodo
necessario allo svolgimento del servizio fino al 3 1.12.2015;
Stante l’urgenza di provvedere, determinata dalla necessità di allestire il
sen’izio e le strutture nel minor tempo possibile, con riguardo alle modalità ed ai
tempi di intervento indicati dalla Prefettura
Vista la successiva Deliberazione di C.C. n. 99 del 10.07.20 15, riportante la
seguente votazione
Favorevoli
18
(Terzulli, Abbondati, Aletras, Bartolucci, Carlini, Checchi, Colella, Corrias, De
Pace, De Sisti, Muzi, Natali, Nuzzo, Pennelli, Piccari, Pizzonia, Testa, Tomaino,
Valentinuzzi)
Contrari
zero
Astenuti
1
(Balmas)
-
-
-
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
di rendere il presente atto immediatamente eseguibile al sensi dell’art. 134
del T.U. 267/2000.
-
comma 4
—
CITTÀ DI CIAMPINO
CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE
L.
CI’. 02773250580- PartiVA. 1)1115411009
CAP 00043
(iitàh’Ciu.ipin.,
DEL_______________
DEUBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N.
(Proposta n. 8 del 07/07/2015
—
SETTORE UI
-
Ufficio Società paftecipate)
OGGETTO: SERVIZIO TEMPORANEO DI ACCOGLIENZA RICHIEDENIT ASILO ISTITUZIONE SERVIZIO,
AFFIDAMENTO AD AS.P. SpA E MODIFICA STA TUTO SOCIALE APPROVAZIONE SCHEMA DI
CONVENZIONE E REGOLAMENTO.
—
—
Ai sensi dell’aft. 8, comma d), del Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2015-2017, i sottoscri
di interessi in relazione al presente atto
di J
Il Diii
La
dichiarano
te V settore
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Pareri espressi ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, D. Lgs. 267/2000:
Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica, attestante la regolarità e la
correttezza dell’azione amministrativa per la parte di propria competenza.
Ciampino, li p \‘
(‘h fì
La Dirigente_j ore Il
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VSen,. Patrimonio
Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica, attestante la regolarità e la
corre ftezza dell’azione amministrativa per la parte di propria competenza.
Ciampino, li
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cli/enta.né
ante la regolarità e la
Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica, att
correttezza dell’azione amministrativa per la parte di propria competenza.
Il Dirigente IV settore
Ciampino, li______________
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L =‘g= £&25+.S—
Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità contabile
LA D
Ciampino,
li________
TE Il SETTORE
Parere ai sensi deIl’art.49 c. e 147 bis c.1 del O. L.vo n.267/OO
Parere favorevole relativamente alle verifiche e certificazioni eventualmente necessarie le cui
procedure saranno svolte nei limiti delle risorse economiche messe a disposizione e secondo tempi
e modalità da definirsi.
Ciampino li, 09.07.15
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è CITTÀ DI
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t CIAMPINO
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ALLEGATO “A”
CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA DEI CIErADINI
STRANIERI RICHIEDENTI ASILO TEMPORANEAMENTE PRESENTI SUL TERRITORIO
DELLA PROVINCIA DI ROMA E CHE SI TROVANO IN STATO DI INDIGENZA
L’anno
il giorno__del mese di
sede della Prefettura Ufficio Territoriale del
Governo di Roma, dinanzi a me Dr. Raffaele DRAGONE, Ufficiale Rogante della stessa Prefettura,
a ciò incaricato con decreto prefettizio n. 16/03/2006/A.C. APP del 31.2006, senza la presenza di
testimoni, avendovi i comparenti espressamente e concordemente rinunziato previo mio consenso,
sono comparsi il dott. Franco Gabrielli Prefetto della Provincia di Roma (C.F. 80197350582) e il
dott.
Sindaco del Comune di Ciampino
-
—
PREMESSO
-
-
-
-
-
-
Che la crisi umanitaria in atto in numerosi Paesi africani ed in alcune aree del Medio
Oriente ha comportato un massiccio afflusso di richiedenti asilo in fuga da situazioni di
guerra o persecuzioni;
che l’accoglienza dei richiedenti asilo costituisce un diritto derivante direttamente dallo
status di richiedente protezione internazionale;
che nel periodo intercorrente tra l’ingresso del richiedente asilo e la concessione dello status
gli oneri relativi all’accoglienza sono di competenza dello Stato che attraverso le Prefetture
provvede a individuare un’idonea sistemazione;
Considerato che la Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Roma, nell’ottica di un
coinvolgimento nell’accoglienza, ha proposto a tutti i comuni della provincia, l’adozione di
una “Convenzione per la gestione dei servizi di accoglienza dei cittadini stranieri
richiedenti asilo temporaneamente presenti sul territorio della provincia di Roma e che si
trovano in stato di indigenza”, finalizzata all’attivazione di un sistema di accoglienza
prevedendo un rimborso di € 35,00 pro-capite, pro-die, come da disposizione ministeriale;
Preso atto che il Comune di Ciampino dispone di strutture che possono essere destinate alle
suddette funzioni ed inoltre è in grado di garantire un sistema di accoglienza;
Precisato che i costi dell’accoglienza prevista non comporta nessun onere aggiuntivo per
l’Amniinistrazione di Ciampino;
TUflO Cb’ PREMESSO
CONVENGONO E SOflOSCRIVONO QUANTO SEGUE
Articolo I
Oggetto
La presente convenzione ha per oggetto la gestione temporanea dell’accoglienza a favore di
cittadini stranieri richiedenti asilo e privi di mezzi di sussistenza sufficienti o vulnerabili.
Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto in un unico ed inscindibile contesto.
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SIÀ{ .‘,lfl .IIE
Articolo 2
Servizi
Il Comune di Ciampino, secondo la normativa vigente in materia di accoglienza, provvederà ad
individuare l’ente gestore impegnandosi a riservare un numero massimo di 80 posti per i cittadini
stranieri che si trovino delle condizioni di cui all’ari. 1:
L’ente gestore dovrà impegnarsi a garantire i seguenti servizi.
Servizi Minimi Garantiti
L’ente gestore si impegna a garantire l’accoglienza e l’assistenza dei cittadini ospitati, assicurando i
seguenti servizi ed utilizzando la dotazione minima di personale dipendente di cui all’allegato n.
1:
1) Servizi di ingresso e gestione tecnico-amministrativa;
a) registrazione dei nuovi ingressi e detle uscite degli ospiti secondo le modalità tecniche indicate
dalla Questura di Roma; registrazione degli ospiti mediante acquisizione dei dati di ingresso
effettuata dagli organi di Polizia (rilevazione dei dati anagrafici, estremi dei documenti di
ammissione e quant’altro utile alla loro gestione).
b) tenuta di un apposito registro sulla presenze giornaliera degli ospiti. LEnte gestore è tenuto a
trasmettere quotidianamente, a mezzo email, alla Prefettura ed al Ministero dell’interno
Dipartimento per le Libertà Civili e L’Immigrazione Direzione Centrale dei servizi civili per
l’immigrazione e l’asilo un elenco nominativo degli immigrati effettivamente ospitati, firmato
da ciascun migrante, e ogni mese una relazione riepilogativa dei servizi erogati nel mese
precedente. Inoltre, ogni gestore è tenuto a trasmettere alla Prefettura un prospetto complessivo
dei posti occupati e dei posti disponibili, aggiornato al verificarsi di ogni modifica nelle presenze.
c) verifica della piena efficienza degli impianti della struttura (elettrico, idrico, antincendio, gas e
climatizzazione);
d) piena adeguatezza degli immobili in uso nel rispetto della normativa vigente in materia
residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica;
e) tenuta delle scritture contabili concernenti l’erogazione dei beni e del “pocket money” agli
ospiti.
Nel caso di abbandono o allontanamento da parte del richiedente asilo, senza preventiva
motivata comunicazione alla Prefettura Ufficio territoriale del Governo, il gestore del centro di
accoglienza è tenuto a darne immediata comunicazione alla stessa Prefettura.
-
-
-
—
2) Servizi di assistenza generica alla persona;
a)
orientamento generale sulle regole comportamentali all’interno della struttura, nonché sulla
relativa organizzazione;
orientamento sul territorio;
b)
servizio di trasporto dei cittadini stranieri dal luogo di arrivo, compresi gli aeroporti di
c)
Roma al Centro di accoglienza ed eventuali successivi spostamenti che si rendessero necessari su
richiesta della Prefettura di Roma, compresi gli spostamenti da e per la Commissione Territoriale
per il riconoscimento dello status di rifugiato, la Questura di Roma e le strutture sanitarie;
d)
assistenza, ove necessario, ai bambini e ai neonati componenti del nucleo familiare;
2
4 CITTÀ DI
tJ CIAMPINO
i[I11
4
e)
O
servizio di lavanderia;
altri servizi di assistenza generica alla persona (ivi compresi i servizi di barberia).
3)Servizio di assistenza sanitaria;
da effettuare presso i presidi sanitari territoriali o medici di base, nonché garantire la presa in
carico dei soggetti vulnerabili attraverso l’attivazione di servizi territoriali specifici;
4)Servizi di pulizia e igiene ambientale:
Per servizio di pulizia e di igiene ambientale si intendono tutte quelle attività atte ad assicurare il
cornfort igienico ambientale della struttura di accoglienza al fine di garantire lo svolgimento
delle attività ivi previste:
a) pulizia giornaliera e periodica dei locali e degli arredi;
b) disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione delle superfici;
c) raccolta e smaltimento rifiuti.
5) Erogazione dei pasti:
Il servizio deve essere effettuato direttamente dal gestore, oppure da soggetto qualificato del
settore, secondo modalità stabilite dallo stesso gestore. Il servizio dovrà essere svolto per sette
giorni la settimana, con una somministrazione di prima colazione, pranzo e cena, secondo il
numero delle effettive presenze nel centro.
Nella scelta degli alimenti sarà posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i
principi e le abitudini alimentari degli ospiti. In particolare dovranno essere rispettati tutti i
vincoli costituiti da regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose. In caso di particolari
prescrizioni mediche, di allergie dichiarate o accertate, e comunque qualora si trattasse di
bambini in età neonatale, dovranno essere fornite diete adeguate.
I generi alimentari dovranno essere di prima qualità e garantiti a tutti gli effetti di legge per
quanto riguarda la genuinità, lo stato di conservazione e l’igiene. I pasti dovranno essere serviti
con adeguate stoviglie atte al loro consumo (piatti, tovaglioli, posate etc.).
Ogni pasto (pranzo e cena con alternanza dei menù previsti) sarà composto da un primo piatto
(pasta o riso gr. 100/150 a seconda del condimento o gr. 80 pasta e 100 gr. Di legumi o semola o
riso), un secondo piatto (carne rossa 120 gr.; carne bianca 200 gr. o 250 gr. se con osso; pesce 150
gr.; due uova; 100 gr. di formaggio; verdura 180 gr.) frutta di stagione (150 gr. oppure I frutto a
scelta tra banana, mela, pera, arancia ecc.) 2 panini (5Ogr. cad), I e ½ lt. di acqua minerale pro
capite al giorno, e in caso di necessita, anche all’occorrenza.
La prima colazione sarà composta da I bevanda calda (200 cc a scelta, latte, caffè, tè) fette
biscottate (2 fette), 1 panetto di burro, I confezione di marmellata o miele, in alternativa biscotti
preconfezionati, monoporzioni da 80 gr.
Il menà non potrà essere variato salvo i casi di comprovata emergenza, ma in ogni caso dovrà
essere assicurato a tutti i commensali una disponibilità minima di I primo piatto (ammessa
anche la pizza), I secondo piatto, che può essere costituito anche da formaggi e affettati (a
seconda le scelte religiose), 1 tipo di frutta o yogurt, o 2 volte a settimana un dolce monoporzione
e bevande come sopra indicato.
6)Fornihira di beni:
L’ente gestore dovrà fornire tutti i generi di prima necessità come di seguito elencati:
3
‘è’ cirrÀDi
fl
SCIAMPINO
s[lr’ji:
VRT6 M[1i,
UftAJLFJIM
.t
effetti letterecci adeguati al posto occupato, composti da materasso, cuscino, lenzuola,
a)
federe e coperte, che saranno sostituiti ogni settimana per l’avvio ai servizi di lavanderia;
vestiario necessario in relazione alla stagione, intendendo la fornitura del minimo
b)
necessario al momento dell’accoglienza presso la struttura e, all’occorrenza, il rinnovo degli
stessi beni da effettuare periodicamente al fine di garantire l’igiene e il decoro della persona;
c)
prodotti per l’igiene personale e rinnovo degli stessi consumabili con I’uso(quali: sapone,
shampoo dentifricio, carta igienica, schiuma da barba, ecc..).
7) Servizi per l’integrazione:
Per tutti i soggetti assistiti l’ente gestore deve garantire le seguenti prestazioni:
a) servizio di mediazione linguistica e culturale;
b) servizio d’informazione sulla normativa concernente l’immigrazione, i diritti e doveri e
condizione dello straniero;
c) sostegno socio psicologico;
d) frequenza di corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana, senza
interruzioni, per un numero minimo di 10 ore settimanali e, inoltre, garantire l’inserimento
scolastico dei minori;
e) assistenza sanitaria, da effettuare presso i presidi sanitari territoriali o medici di base,
comprese le vaccinazioni obbligatorie;
O orientamento al territorio, primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della
richiesta di protezione internazionale, informazione ed assistenza nei rapporti con la Questura di
Roma per l’inserimento nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, invio degli
elenchi aggiornati degli ospiti alla Prefettura, con l’indicazione delle eventuali vulnerabilità
predisposizione di una specifica e sintetica relazione sociosanitaria su ciascun
riscontrate,
ospite da trasmettere alla Prefettura ai fini dell’inserimento nel circuito SPRAR al momento
dell’inserimento;
g) realizzazione di attività di animazione socio-culturali e ludico-sporhve mediante la
partecipazione attiva degli ospiti anche con il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e/o
privati;
h) realizzazione di progetti di integrazione per l’avvio all’autonomia anche in partnership con
soggetti pubblici e privati;
i) erogazione di una scheda telefonica di £15,00 all’ingresso;
1) erogazione di un “pocket money” per ciascun soggetto ospitato del valore economico pari a
£.2,50 al giorno fino ad un massimo di £.7,50 al giorno per nucleo familiare.
Tale “pocket money” deve essere erogato sotto forma di “buono”, emesso direttamente
dall’affidatario, spendibile in strutture convenzionate o di carte prepagate da utilizzare a
seconda delle necessità manifestate dall’ospite (ad esempio schede telefoniche, snack alimentari,
sigarette, biglietti per trasporto pubblico, ecc..). Il “pocket money” verrà erogato dall’Ente
Gestore con cadenza almeno bimensile in relazione alle effettive presenze registrate per ciascun
ospite, a seguito di firma da parte del beneficiano a riprova dell’avvenuto rilascio.
In ordine ai servizi da espletarsi si richiama anche il Capitolato generale di appalto dei Centri di
accoglienza approvato con D.M. 21 novembre 2008.
Strutture di accoglienza
4
è CITTÀ DI
fl
jCIAMPINO
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L’ente gestore ha l’obbligo di avvalersi di strutture, indicate dal Comune di Ciampino, munite di
destinazione urbanistica compatibile con il servizio in oggetto, ubicate nel territorio comunale,
che rispettino la normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e
antinfortunistica. Le strutture devono essere situate nei centri abitati, oppure, se in prossimità
degli stessi, in località ben collegate da trasporto pubblico e/o privato.
Non sono ammesse strutture adiacenti, contigue o in commistione con altri centri di accoglienza
e tale condizione deve permanere per tutta la durata dell’affidamento. Le strutture devono avere
i requisiti previsti dalla normativa sulle strutture ricettive nazionali e regionali (RD n. 1102 del
25/5/1925 e Regolamento Regione Lazio n. 17 del 24/8/2006 come modificato ed integrato dal
Regolamento Regionale n. 22 del 25/9/2014)e queffi previsti nello specifico Manuale operativo
realizzato dall’ANCi Ministero dell’interno per tali centri di accoglienza, che prevedono che le
stanze devono essere in numero proporzionale alle persone accolte (massimo 4 persone per
stanza in centri collettivi di medie dimensioni; 2 o 3 persone negli appartamenti). La ripartizione
dei posti letto per stanza deve tenere conto della metrabira e della logistica dei locali,
prevedendo per ogni persona spazi adeguati.
La Prefettura si riserva di verificare l’idoneità dei locali in cui saranno svolti i servizi oggetto
della presente convenzione.
Nell’eventualità che l’immobile messo a disposizione dall’ente gestore sia dichiarato inidoneo
per motivi logistici e ambientali, è facoltà del Comune promuovere l’utilizzo di ulteriore stabile,
il quale sarà comunque oggetto di separata valutazione sull’idoneità da parte della Prefettura di
Roma.
Le strutture devono obbligatoriamente essere dotate di almeno un’adeguata sala comune (che
non può identificarsi con l’ingresso).
Ciascuna stanza deve avere una dotazione minima di arredi (letti, armadi, comodini, ecc..).
Presso la struttura deve essere posto in maniera visibile il regolamento interno redatto anche in
diverse lingue straniere.
Nessun corrispettivo sarà erogato per l’uso e i costi di gestione delle strutture e per la
manutenzione ordinaria e straordinaria nonché per tutte le utenze le quali sono interamente a
carico dell’operatore economico.
—
Eguipe multidisciplinare
L’ente gestore deve garantire adeguate modalità organizzative e l’idonea gestione dell’equipe
attraverso attività di programmazione e coordinamento, riunioni periodiche, aggiornamento
professionale e formazione, momenti di verifica e di valutazione del lavoro.
Sono a carico dell’operatore economico la retribuzione del personale utilizzato per l’esecuzione
dei servizi oggetto di gara e tutti gli oneri assicurativi, previdenziali e della sicurezza sul lavoro,
in ottemperanza alle leggi vigenti in materia.
Articolo 3
Durata
Gli effetti del presente atto hanno inizio dalla data di sottoscrizione della convenzionee termina il
31 dicembre 2015. E’ facoltà della Prefettura U. T. G. recedere in ogni momento dalla presente
convenzione in caso di eventuali nuove direttive del Ministero dell’Interno incompatibili con
quanto pathuito.
5
___________________
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4
La Prefettura si riserva il diritto di recedere dalla presente Convenzione nei casi e nei modi previsti
dalla legge, nonché in caso di cessate esigenze.
Nulla è dovuto, in tal caso, al gestore, se non per la parte che abbia già avuto esecuzione.
Articolo 4
Liquidazione dei Servizi
Per il servizio reso è riconosciuta la liquidazione onmicomprensiva che dovrà essere pari 35,00/
pro die, TVA inclusa, comprensivo dell’ammontare del pocket money effettivamente erogato e
della scheda telefonica. L’importo liquidato sarà ragguagliato all’effettiva prestazione resa.
I pagamenti saranno disposti dalla Prefettura U. T. G. di Roma dietro presentazione da parte del
Comune di Ciampino di nota di addebito mensile, intestata alla Prefettura U. T. G. di Roma,
accompagnata da un prospetto riepilogativo delle presenze degli ospiti, nonché dai fogli firma
giornalieri. Le parti, inoltre, concordemente tra loro, convengono che la Prefettura U. T. G. di
Roma provvederà al pagamento di quanto dovuto entro 30 giorni solari decorrenti dalla data di
ricevimento della nota e della relativa documentazione contabile, dopo aver provveduto
all’accertamento della conformità del servizio a quanto convenzionalmente stabilito.
Con l’accettazione della presente convenzione, il Comune garantisce il rispetto di tutti gli obblighi
derivanti dalla normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
Articolo 5
Collaborazioni e responsabilità
Il Comune di Ciampino provvede al pagamento delle prestazioni affidate a terzi, fermo restando il
rispetto degli obblighi della Legge 136/2010. La Prefettura U. T. G. di Roma è esclusa da qualsiasi
responsabilità civile o penale per ciò che concerne i rapporti contrattuali tra il Comune di
Ciampino e la società di cui sopra.
La Prefettura U. T. G. di Roma è esclusa da qualsiasi responsabilità civile o penale in merito ad
eventuali danni a cose e persone che verifichino durante l’esecuzione del servizio di cui trattasi.
Il Sindaco del Comune di Ciampino
Il Prefetto di Roma
6
ALLEGATO 1
DOTAZIONE MINIMA PERSONALE
STRUTTURA FINO A 50 OSPITI
SERVIZI ALLA PERSONA DA RENDERSI CON LA
COPRESENZA DEL PERSONALE PREVISTO
2
i
Operatori diurni
Operatori notturni
AMMINISTRAZIONE E GESTIONE
20 ore settimanali
Direttore
Amministrativo
Magazziniere / Economo
ASSISTENZA SANITARIA
2 volte alla settimana per 6 ore
Medico I giorno alla settimana
Infermiere
Presidio medico
ASSISTENZA PSICO
-
Sostegno socio psicologico
Assistente sociale
Mediazione linguistica
Informazione normativa
Insegnamento lingua
—
SOCIALE E MEDIAZIONE CULTURALE
6 ore settimanali
6 ore settimanali
36 ore settimanali
6 ore settimanali
8 ore settimanali
STRUTTURA DA 51 A 150 OSPITI
Operatori diurni
Operatori notturni
Direttore
Amministrativo
Magazziniere / Economo
I
SERVIZI ALLA PERSONA DA RENDERSI CON LA
COPRESENZA DEL PERSONALE PREVISTO
2 per 50 ospiti + i ogni 30
i ogni 50 ospiti o frazione superiore a 30
AMMINISTRAZIONE E GESTIONE
36 ore settimanali
-
Infermiere
Presidio medico
36 ore settimanali
ASSISTENZA SANITARIA
3 volte alta settimana per 9 ore
Medico 2 giorni alla settimana
ASSISTENZA PSICO
Sostegno socio psicologico
Assistente sociale
Mediazione linguistica
informazione normativa
insegnamento lingua
—
-
SOCIALE E MEDIAZIONE CULTURALE
12 ore settimanali
12 ore settimanali
54 ore settimanali
12 ore settimanali
24 ore settimanali
i
I
ALLEGATO «8»
(Cognome e Nome dell’Ospite o numero identificativo)
BENVENUTO!
SEI ARRIVATO A CIA MPINO (RM) NEL CENTRO D’ACCOGLIENZA (nome del Centro),
SITUATO IN VIA MEL VIN JONES
REGOLAMENTO DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA
Ogni ospite ha diritto a ricevere un trattamento uguale a quello degli altri ospiti, senza
distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e sociali.
ACCOGLIENZA
La permanenza all’interno del Centro è riservata ai migranti richiedenti
protezione internazionale e la non accettazione o il rifiuto del progetto costituisce
motivo di dimissione dal Centro.
L’ospite si dovrà impegnare a sottoscrivere il contratto di accoglienza, previa
visione del seguente regolamento, ed a partecipare alla vita di comunità.
Il Centro è aperto dalle ore 7.30 alle ore 23.00.
L’ospite che abbia necessità di assentarsi per un periodo superiore alle 48
ore dal Centro di Accoglienza deve fare formale richiesta alla Prefettura
indicando il periodo, il nome della persona presso la quale sarà ospitato,
un indirizzo ed un telefono di reperibilità.
Tutta la documentazione inviata sarà sottoposta a verifica, ai fini
dell’autorizzazione all’allontanamento, dei presupposti sanciti dall’art. 20 c.
4 D. Lgs. 2512008 “Il richiedente può chiedere al Prefetto un permesso
temporaneo di allontanamento dal Centro per un periodo di tempo diverso
o superiore a quello di uscita, per rilevanti motivi personali o per motivi
attinenti all’esame della domanda, fatta salva la compatibilità con i tempi
della procedura per l’esame della domanda. Il provvedimento di diniego
sulla richiesta di autorizzazione all’allontanamento è motivato e
comunicato all’interessato ai sensi dell’ad. 10 c.4 ‘
SERVIZI OFFERTI DAL CENTRO
Sono offerti i seguenti servizi:
_____
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
____
____,
_____
____,
____
Accoglienza diurna e notturna;
Vitto;
Pocket money (2,50 giornalieri) erogato in forma di beni, anche sulla base
delle esigenze dell’ospite (ad esempio: abbonamento mensile metrebus,
ricariche telefoniche, buoni pasto, sigarette);
Biancheria (lenzuola, federe, asciugamani) con cambio biancheria ogni 7
giorni;
Kit per l’igiene personale (spazzolino, dentifricio, sapone, bagnoschiuma,
shampoo, rasoi);
Orientamento ai servizi presenti sul territorio (sanità, istruzione, formazione
professionale, ecc.);
orientamento legale;
segretariato sociale;
mediazione sociale interculturale;
sostegno psicologico;
Corsi di alfabetizzazione della lingua italiana per tutti gli adulti e per i minori
esclusi dalla scuola dell’obbligo (per un minimo di 10 ore a settimana);
Il servizio mensa, predisposto dagli operatori, è organizzato
Pasti
all’interno del centro esclusivamente nella sala mensa nei seguenti orari:
cena dalle
alle
pranzo dalle
alle
colazione dalle
alle
I pasti non saranno forniti al di fuori dell’orario stabilito, salvo in casi
eccezionali giustificati da eventuali turni di lavoro o partecipazione ad attività
di formazione ma sempre in accordo con gli operatori
—
DOVERI DEGLI OSPITI
Ciascun ospite, per il periodo di permanenza nella struttura è tenuto:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ad avere un comportamento idoneo a garantire la pacifica convivenza tra tutti, nel
rispetto delle convinzioni politiche, religiose, sociali e culturali degli altri ospiti;
ad avere un comportamento idoneo a garantire la pacifica convivenza con la
Comunità di cittadini che lo accoglie, nel rispetto delle regole che disciplinano il
vivere civile;
a rispettare gli Operatori in servizio presso la struttura;
a rispettare gli orari di apertura e di chiusura della struttura, oltre che delle varie
attività e servizi del Centro, come indicati nelle apposite bacheche;
a firmare quotidianamente il foglio presenze custodito dagli Operatori;
a firmare le ricevute al momento del ritiro di beni o della fwizione dei servizi;
a servirsi dell’alloggio ad uso esclusivo di abitazione;
a non accedere ad aree alloggiative diverse dalla propria;
a mantenere pulita la propria stanza e il proprio letto;
a conservare con cura il materiale ricevuto: la biancheria, gli arredi e le suppellettili;
a chiudere accuratamente, dopo l’uso, i rubinetti dell’acqua e gli interruttori elettrici;
a contribuire al mantenimento del decoro e della pulizia degli spazi comuni: scale,
corridoi, sale e spazi esterni;
a consumare i pasti solo negli appositi locali;
a mantenere un decoro personale all’interno della struttura (es. non girare per il
Centro in asciugamano);
•
•
a non essere ostile nei confronti degli Operatori Sociali nei periodici controlli e
monitoraggi delle stanze, i quali sono effettuati per garantire il rispetto delle
suindicate norme;
ad assicurare la sorveglianza e la cura dei propri eventuali figli minori.
DIVIETI PER GLI OSPITI
È fatto divieto di:
•
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•
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•
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•
•
•
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•
•
e
e
•
•
•
e
utilizzare qualsiasi forma di violenza verso persone o cose, sia all’interno che
all’esterno del Centro;
introdurre nel centro sostanze alcoliche, stupefacenti e armi di ogni genere, nonché
materiale infiammabile;
rientrare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
introdurre e/o ospitare nelle aree alloggiative persone estranee, fatti salvi gli
appositi spazi per le visite di persone esterne;
cedere o scambiare il posto letto assegnato;
fumare all’interno della struttura;
recare disturbo agli altri ospiti con rumori e suoni molesti di qualsiasi natura;
adottare, anche all’esterno del centro, comportamenti illeciti, violenti, indecorosi o
che arrechino disagio nella comunità di cittadini;
introdurre animali;
deturpare in qualsiasi modo l’estetica della struttura;
chiudersi a chiave all’interno della stanza;
effettuare adattamenti elo modifiche agli alloggi e agli spazi comuni, anche se con
lo scopo di migliorarli;
utilizzare apparecchi o elettrodomestici non a norma, installare antenne televisive o
satellitari, apparecchi di condizionamento e stufe per il riscaldamento, fornelletti;
installare stenditoi e stendere biancheria e vestiario alle finestre, sui balconi e negli
spazi comuni che non siano a ciò espressamente adibiti;
gettare nei WC e nei lavabi materie che possano occludere le tubature di scarico;
abbandonare immondizie e altri generi di rifiuti nei cortili, nella strada e nelle altre
adiacenze, nei corridoi e in tutti gli spazi comuni;
depositare nei luoghi comuni alcun tipo di oggetto o di materiale;
lasciare documenti o oggetti di valore incustoditi, in quanto la struttura non ne
risponde
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Qualsiasi violazione di legge, commessa anche al di fuori della struttura, sarà
considerata grave violazione delle regole del centro, ai sensi deIl’art. 12,
comma I lett. e) del D.lgs. n. 140 del 2005.
Qualsiasi comportamento che desti allarme sotto il profilo dell’ordine
pubblico segnalato dalle autorità locali, darà luogo a cessazione
dell’accoglienza.
__________________________________________
____
-
Il rifiuto di trasferimento in altre strutture, ai fini del proseguimento
dell’accoglienza (SPRAR) determinerà la cessazione dell’accoglienza.
Il danneggiamento della struttura determinerà la cessazione dell’accoglienza.
In caso di mancata individuazione del responsabile, l’ammontare del danno
potrà essere addebitato a tuffi gli ospiti del centro, sotto forma di
sospensione del pocket money, su determinazione della Prefettura.
Gli ospiti che non si affengono alle regole della civile convivenza e alle presenti norme
comportamentali, incorrono nei seguenti provvedimenti disciplinari.
•
Ammonizione con formale diffida a non ripetere l’infrazione, in caso di prima
infrazione o di trasgressione di lieve entità.
•
Allontanamento immediato dal Centro in caso di ripetute infrazioni di lieve entità o
di trasgressione di grave entità, di perdita di regolarità del soggiorno, di rifiuto a
trasferirsi presso la struffura idonea alI’accoQlienza duratura e volta ad un percorso
di inclusione sociale.
•
Dimissione automatica laddove l’ospite, senza chiedere autorizzazione, si assenti
dal Centro per oltre 48 ore.
Il/La sottoscritto/a
Cognome
Nome
DICHIARA
di aver preso conoscenza delle norme comportamentali del Centro e si impegna a rispettarle
per tuffo il tempo che ne sarà ospite;
di essere stato avvertito che il mancato rispetto di una sola delle prescrizioni delle
presenti norme può prevedere l’immediato allontanamento dalla struttura stessa;
di aver ricevuto completa informativa ai sensi deIl’art. 13 D. Lgs. n. 196/2003 unitamente a
copia deIl’art. 7 del decreto medesimo ed esprime il consenso al trattamento ed alla
comunicazione dei propri dati qualificati come personali e/o sensibili dalla citata legge nei
limiti, per l’affività di accoglienza nella struttura e le finalità ad essa connesse per la durata
precisati nell’informativa.
Le presenti norme sono state Iene e/o tradotte con l’ausilio di un mediatore culturale, nella
lingua madre o in una lingua veicolare comprensibile all’ospite; è altresi fornita copia in
lingua delle suddette norme.
Luogqp_data
Firma
dell’ospite
Firma
Mediatore
ALLEGATO “C”
RELAZIONE DI CONFORMITÀ
ai requisiti dell’ordinamento europeo e definizione degli obblighi di servizio pubblico e
servizio universale ai sensi dell’ art. 34, e. 20, del D.L. 18/10/2012, n. 179
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TEMPORANEO DI ACCOGLIENZA E ASSISTENZA
RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO ALL’A.S.P. SpA
La presente relazione è finalizzata ad evidenziare le ragioni ed il rispetto della sussistenza dei requisiti
previsti dalla disciplina comunitaria in relazione all’affidamento diretto, da parte del Comune di
Ciampino, del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati e riclriedenti asilo alla società
Azienda Servizi Pubblici S.p.a. secondo il modello dell’in houseptvr’iding, nel rispetto di quanto previsto
,
dal c. 20 dell’art. 34 del DL 179/2012 conv. con L. 221/2012.
Ragioni e sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento europeo per l’affidamento diretto
in house dei servizi.
Il quadro normativo comunitario, fondandosi su1 principio istitutivo del mercato unico europeo, pone
in una posizione di maggior favore le modalità di affidamento di servizi pubblici locali di rilevanza
economica che si basano sulla promozione e sulla tutela della concorrenza; in tal senso laddove
un’amministrazione pubblica ricorresse all’affidamento di un servizio ad un soggetto terzo mediate
espletamento di procedure ad evidenza pubblica, risulterebbe certamente coerente con il quadro
normativo comunitario; proprio in tale contesto tuttavia, è emersa la possibilità di prevedere
affidamenti diretti nei confronti di soggetti terzi totalmente partecipati da amministrazioni pubbliche ed
assoggettati al loro stretto controllo (c.d. affidamento in housepivvidin, cioè la soluzione gestionale che
il Comune di Ciampino intende perseguire.
Sussistenza dei requisiti.
In merito alla scelta del Comune di Ciampino di procedere all’affidamento in house del servizio
temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati e richiedenti asilo alla società Azienda Servizi Pubblici
Spa, tenuto conto di quanto sopra richiamato, di seguito si presenta il rispetto dei requisiti richiesti per
perseguire tale soluzione gestionale:
Struttura societaria (Capitale interamente pubblico): la società risulta interamente partecipata da
enti locali; in particolare, il Comune di Ciampino detiene una quota pari al 99,58°/o del capitale
sociale; occorre altresì evidenziare che lo statuto della società Azienda Servizi Pubblici Spa
specifica all’art. I che la stessa può essere partecipata esclusivamente da enti locali.
-
-
Prevalenza dell’attività a favore dei soci: la società svolge servizi esclusivamente a favore dei
comuni soci per cui tale parametro può intendersi pienamente rispettato.
Esercizio del controllo analogo: la società è assoggettata all’attività di controllo del Comune di
Ciampino, clic si svolge nel rispetto cli specifiche disposizioni contenute nel documento
denominato: “Rej,’olamenlo stillo attività di z’zgilana e controllo sii Società cd Enti partenbatz”
approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 10 del 14 marzo 2012, che prevede
dettagliatamente gli adempimenti informativi a carico della società, individuando le strutture
competenti per lo svolgimento delle attività di indirizzo e controllo.
Sulla base delle caratteristiche strutturali e di funzionamento della società partecipata Azienda Servizi
Pubblici Spa sopra presentate. si ritiene che l’affidamento diretto di servizi in house da parte del
Comune di Ciampino alla stessa società risulti coerente con il quadro normativo comunitario di
riferimento.
Ragioni per l’affidamento diretto a Azienda Servizi Pubblici SpA del servizio
temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati e richiedenti asilo.
Descrizione
Il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza per rifugiati richiedenti asilo
viene istituito in seguito alla richiesta formulata dalla Prefettura di Roma ai
Comuni della provincia di collaborazione per l’attuazione delle iniziative necessarie
a fronteggiare la situazione di emergenza determinata dal massiccio afflusso dei
richiedenti asilo, in fuga da situazioni di guerra o di persecuzione. I Comuni sono
stati invitati ad individuare le soluzioni alloggiative idonee ed i soggetti in grado di
gestire l’accoglienza garantendo le prestazioni secondo le modalità indicate dalla
Prefettura stessa, fino al 31/12/2015.
Questa amministrazione ha manifestato la propria disponibilità ad accogliere circa
80 ospiti, rifugiati e richiedenti asilo, offrendo servizi di accoglienza, orientamento e
sostegno ed individuando nella struttura sita in Via Melvin Jones, la localizzazione
idonea per il servizio.
Il servizio sarà disciplinato dalla convenzione da stipulare tra Comune e Prefettura
e dal regolamento, che fissano i seguenti aspetto del servizio:
• Servizi minimi garantiti e servizi di assistenza generica alla persona, di assistenza
sanitaria, di pulizia e igiene ambientale e per l’Integrazione;
• erogazione dei pasti;
• fornitura di beni;
• requisiti delle strutture di accoglienza;
• norme di comportamento e di rilevazione delle presenze
Possibilità di liberalizzazione e controllo.
Per la particolare delicatezza dell’iniziativa e l’impatto che potrebbe avere sulla
città, il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza migranti e richiedenti asilo
dovrebbe essere gestito garantendo uno stretto controllo da parte dell’Ente.
Poiché l’amministrazione non è dotata di risorse umane sufficienti per gestire
direttamente il servizio, si ritiene che la modalità più idonea di gestione sia
rappresentata dall’affidamento in house del servizio alla società A.S.P. SpA,
sussistendone i presupposti e le condizioni previste dalle norme vigenti,
considerato, peraltro, che ASP SpA già possiede professionalità ed organizzazione
idonee per svolgere alcuni dei servizi che il centro di accoglienza deve garantire,
quali l’erogazione dei pasti, la pulizia dei locali e degli arredi, il trasporto.
Infatti, l’affidamento in house all’A.S.P. S.p.a. del servizio in questione risulta
preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto consente al Comune un
controllo ed un’ingerenza sul servizio più penetrante di quello praticabile su di un
soggetto terzo, in quanto esteso agli atti sociali
Valore economico e indicazione delle eventuali compensazioni economiche.
11 costo del servizio è coperto dai fondi statali stanziati.
Per il servizio reso è riconosciuta al Comune da parte della Prefettura la liquidazione
omnicomprensiva pari a 35,00/ pro die, IVA inclusa, comprensivo pocket money effettivamente
e della scheda telefonica erogati (erogazione di una scheda telefonica di E. 15,00 all’ingresso ed
erogazione di un “pocket money” per ciascun soggetto ospitato del valore economico pari a E.
2,50 al giorno fino ad un massimo di E. 7,50 al giorno per nucleo familiare)
Motivazioni dell’affidamento del servizio all’A.S.P. S.p.a.
Le motivazioni poste alla base dell’affidamento del servizio all’A.SJ’. S.p.a. vanno rinvenute nel fatto
che la società affidataria realizza un’ipotesi di terzietà formale, ma non sostanziale, in quanto essa è
terza perché dotata di personalità giuridica, ma nella sostanza dipende integralmente dal Comune,
essendo società a capitale interamente pubblico, di cui il Comune di Ciampino detiene una
quota pari al 99,58%..
Ciò comporta l’esercizio da parte del Comune del “controllo analogo” che è da intendersi, secondo
giurisprudenza nazionale e comunitaria, quale rapporto quasi equivalente ad una relazione di vera e
propria subordinazione gerarchica, e quale controllo dell’attività operativa, non solo attraverso
l’esercizio dcl normale potere di indirizzo, ma anche con l’esame dei principali atti di gestione.
Questo è il motivo principale per cui l’affidamento in house aWA.S.P. S.p.a., del servizio in questione
risulta preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto consente al Comune un controllo ed
un’ingerenza sul servizio più penetrante di quello praticabile su di un soggetto terzo, in quanto esteso
agli atti sociali e non rigidamente vincolato al rispetto del contratto di concessione.
—
-_
__.
I-
IL COLLEGIO DEI REWSORI DEL CONTI
—
—
Vista la richiesta di parere avente ad oggetto “l’istituzione ed affidamento in house ad
A.S.P. SpA del servizio temporaneo di accoglienza richiedenti asilo”;
Considerato
Vista
la nota prot. a. 127016 del 05/05/2015, con la quale la Prefettura di Roma ha
richiesto la collaborazione dei Comuni della provincia per l’attuazione delle
iniziative necessarie, invitandoli ad individuare le soluzioni alloggiative idonee ed
i soggetti in grado di gestire l’accoglienza garantendo le prestazioni secondo le
modalità indicate dalla Prefettura stessa, fino al 31/12/2015.
Dato atto
che l’amministrazione, con nota prot. n. 17382/15, ha manifestato la propria
disponibilità ad accogliere presso una struttura comunale circa 80 ospiti, rifugiati
e richiedenti asilo, offrendo servizi di accoglienza, orientamento e sostegno.
Ritenuto
pertanto di attivare il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza per rifugiati
richiedenti asilo, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma in
relazione ai servizi che l’Ente gestore si deve impegnare a garantire, fino al
3 1/12/20 15.
Considerato di individuare nclla struttura sita in Via Melvin Jones, la localizzazione idonea
per il servizio, fermo restando che al momento dell’attivazione del servizio
dovranno sussistere la piena adeguatezza dell’immobile, nel rispetto della
normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e
antinfortunistica, e la piena ellicienza degli impianti delle strutture.
Considerato che, poiché l’amministrazione non è dotata di risorse umane sufficienti per
gestire direttamente il servizio, la modalità più idonea di gestione sia
rappresentata dall’affidamento in house del servizio alla società A.S.P. SpA,
sussistendone i presupposti e le condizioni.
Dato atto
infatti, che l’affidamento in house all’A.S.P. S.p.a. del servizio in questione risulta
preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto consente al Comune un
controllo ed un’ingerenza sul servizio più penetrante di quello praticabile sudi un
soggetto terzo, in quanto esteso agli atti sociali;
che infatti, la società affidataria in house realizza un’ipotesi di terzietà formale, ma non
sostanziale, in quanto essa ù terza perché dotata di personalità giuridica, ma nella
sostanza dipende integralmente dal Comune, essendo società a capitale
interamente pubblico, di cui il Comune di Ciampino detiene una quota pari al
99,58% e svolge servizi esclusivamente a favore dei comuni soci;
che ciò comporta l’esercizio da parte del Comune del “controllo analogo” che è da
intendersi, secondo giurisprudenza nazionale e comunitaria, quale rapporto quasi
equivalente ad una relazione di vera e propria subordinazione gerarchica, e quale
controllo dell’attività operativa, non solo attraverso l’esercizio del normale potere
di indirizzo, ma anche con l’esame dei principali atti digestione;
che I’ esercizio del controllo analogo si svolge nel rispetto di specifiche disposizioni
contenute nel “Regolamento sulle attività di vigilanza e controllo su Società ed
Enti partecipati” approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. IO del 14
marzo2012.
Ritenuto, pertanto, che sulla base delle caratteristiche strutturali e di ftinzionamcnto della
società partecipata Azienda Servizi Pubblici Spa sopra presentate, l’affidamento
diretto di servizi in house da parte del Comune di Ciampino alla stessa società
risulta coerente con il quadro normativo comunitario di riferimento.
tutto ciò premesso ESPRIME
Parere positivo in merito all’istituzione del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati
richiedenti asilo, fino al 31/12/2015, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma ed
indicate nello schema di convenzione e regolamento, che costituiscono parte integrante e
sostanziale dcl presente provvedimento, in merito all’individuazione nella struttura sita in Via
Melvin Jones, la localizzazione idonea per il servizio, fermo restando che al momento
dell’attivazione del servizio dovranno sussistere la piena adeguatezza dell’immobile, nel rispetto
della normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e
antinforttinistica, e la piena efficienza degli impianti delle strutture, in merito all’affidamento del
servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiederni asilo all’A.S.P. S.p.A.,
secondo la modalità in house, sussistendone i prcsupposti e le condizioni, fino al 31/12/2015, dando
aLto che la gestione dcl servizio da pane di ASP SpA sarà disciplinata da apposito capitolato redatto
secondo le indicazioni fornite dalla Prefcttura di Roma in relazione ai servizi che l’Ente gestore si
deve impegnare a garantire.
Ciampino, 06.07.20 15
REVISORI DEI CONTI
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CERTIFICATO Dl PUBBLICAZIONE
Certifico che copia di questa deliberazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’ari 32 della Legge o. 69 del IS giugno 2009, è
stata pubblicata sull’albo pretorio on lino del Comune oggi
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P.i5e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi ai sensi
dell’ari. 124, primo comma del D.Lgs. IS agoslo 2000, n.267.
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Certilico che questa deliberazione è divenuta esecuiiva’id ogni effetto. decorsi IO giorni dalla pubblicazione ai sensi
ArL. 134, conima terzo, del D.Lgs IS agosto 2000. n. 257:
Certitico che questa deliberazione
perchd dichiarata
divenuta esecutiva il giorno
immediatamente eseguibile (Art. 134, cornma quarto, del DLgs IS agosto 2000, n. 267);
UFFICIO
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ORIGINALE della Deliberazione
COPIA CONFORME della Deliberazione, per uso amministrativo
Data
Il Funzionario/Responsabile
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