CITTA` DI CIAMPINO
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CITTA` DI CIAMPINO
CITTA’ DI CIAMPINO PROVINCIA DI ROMA a dl Città di ( .itntpitt DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE Atto i’,?. 92 Del 10.07.2015 Oggetto: Servizio temporaneo di accoglienza cittadini stranieri dchiedenti asilo Istituzione servizio, affidamento ad ASP Spa e modifica Statuto sociale Approvazione schema di convenzione e Regolamento — — L’anno duemilaquindici, il giorno dieci del mese di luglio, alle ore 9.58 nella sala delle adunanze consiliari, convocato con inviti scritti recapitati a termine di legge, si è riunito in seduta ordinaria straonlinarhi X urgente in forma segreta, di prima convocazione , il Consiglio Comunale. Risuliano presenti cd assenti i seguenti Consiglieri: Presenti’ Presenti Assenti Sindaco .si... DE PACE Paolo A. P. Consigliere ABBONDATI Guglielmo :onsigliere .si.... DE SISTI Daniele Consigliere ADDESSI Elio Consigliere i... DI FABIO Gian Massimo Consigliere ALETRAS Mario onsiIiere MUZI Marcello Consigliere BALMAS Massimo Consigliere i.... NATAL[ Paola Consigliere I..,. NUZZO Cristina Consigliere PERENELLI Anna Maria Consigliere TERZULLI Giovanni BARTOLUCCI Marco Consigliere BOCCALI Ivan Consigliere CARLINI Rosanna Con s igl i e re i.... PERONI Luca Consigliere CHECCHI Marilena Consigliere i.... PICCARI Franco Consigliere COLELLA Emanuela Consigliere PIZZONIA Gennaro Consigliere ..si C()MELLA Alberto Consigliere TESTA Mauro Consigliere CORRIAS Antonio Consigliere TOMAINO Fedcrica Consigliere VALENTINUZZI Marinella Consigliere I Presenti N. 20 si si I Assenti N. 5 Essendo legale il numero degli interventiti. il Presidente Marcello Muzi invita a procedere alla trattazione dell’oggetto sopra indicato. Partecipa il Segretario generale Dott. Fabrizio Rita con le funzioni previste dall’an. 97, comma 4, 1cR. a), del D.Lgs. IS agosto 2000, n. 267. Vengono nominati scrutatori i Consiglieri: Piccari, Tomaino e De Sisti Assenti Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale a. 08 del 07/07/20 15 Tutti gli interventi sono riportati nel resoconto allegato all’originale del presente atto. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che la crisi umanitaria in atto in numerose aree dell’Africa e del Medio Oriente sta coinvolgendo l’Italia sotto il profilo del massiccio afflusso dei richiedenti asilo, in fuga da situazioni di guerra o di persecuzione. Dato atto che il nostro paese si sta facendo carico di assicurare un’ accoglienza temporanea dignitosa a tali soggetti. Vista la nota prot. n. 127016 del 05/05/20 15, con la quale la Prefettura di Roma ha richiesto la collaborazione dei Comuni della provincia per l’attuazione delle iniziative necessarie, invitandoli ad individuare le soluzioni alloggiative idonee ed i soggetti in grado di gestire l’accoglienza garantendo le prestazioni secondo le modalità indicate dalla Prefettura stessa, fino al 3 1/12/2015. Dato atto che questa amministrazione, con nota prot. n. 17382/15, ha manife stato la propria disponibilità ad accogliere presso una struttura comunale circa 80 ospiti, rifugiati e richiedenti asilo, offrendo servizi di accoglienza, orientamento e sostegno. Ritenuto pertanto di attivare il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza per rifugiati richiedenti asilo, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma in relazione ai servizi che l’Ente gestore si deve impegnare a garantire, fino al 3 1/12/2015. Dato atto che il servizio sarà disciplinato dalla convenzione e dal regolamento di cui agli allegati ‘A” e “B” che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Considerato di individuare nella struttura alta in Via Melvin Jones (già Via Superga) foglio catastale 17 part. 248 sub 2 e 3, la localizzazione adatta per il servizio, e pertanto di destinarla a tale scopo, fermo restando che al momento dell’attivazione del servizio dovranno sussistere la piena adeguatezza dell’immobile, nel rispetto della normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica, e la piena efficienza degli impianti delle strutture. — — — Valutato che per l’utilizzo (iella struttura dovrà essere corrisposto stessa misura del conccssionurio uscente. Ritenuto che, per la particolare (leildatezza c[eil’iniziativa e l’impatto che potreb be avere sulla città, il servizio di accoglienza e assistenza migran ti e richiedenti asilo dovrebbe essere gestito garantendo uno stretto contro llo cia parte dell’Ente. LLfl canone nella Considerato che, poiché l’amministrazione non è dotata di risorse umane sufficienti per gestire direttamente il servizio, la modalità più idonea di gestione sia rappresentata dall’affidamento in house del servizio alla società A.S.P. SpA, sussistendone i presupposti e le condizioni. Dato atto infatti, che l’affidamento in house all’A.S.P. S.p.a. del servizio in questione risulta preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto consente al Comune un controllo ed un’ingerenza sul servizio più penetrante di quello praticabile su di un soggetto terzo, in quanto esteso agli atti sociali; che infatti, la società affidataria in house realizza un’ipotesi di terzietà formale, ma non sostanziale, in quanto essa è terza perché dotata di personalità giuridica, ma nella sostanza dipende integralmente dal Comune, essendo società a capitale interamente pubblico, di cui il Comune di Ciampino detiene una quota pari al 99,58% e svolge servizi esclusivamente a favore dei comuni soci; che ciò comporta l’esercizio da parte del Comune del “controllo analogo” che è da intendersi, secondo giurisprudenza nazionale e comunitaria, quale rapporto quasi equivalente ad una relazione di vera e propria subordinazione gerarchica, e quale controllo dell’attività operativa, non solo attraverso l’esercizio del normale potere di indirizzo, ma anche con l’esame dei principali atti di gestione; che 1’ esercizio del controllo analogo si svolge nel rispetto di specifiche disposizioni contenute nel “Regolamento sulle attività di vigilanza e controllo su Società ed Enti partecipati” approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 10 del 14 marzo 2012. Ritenuto, pertanto, che sulla base delle caratteristiche strutturali e di funzionamento della società partecipata Azienda Servizi Pubblici Spa sopra presentate, l’affidamento diretto di servizi in house da parte del Comune di Ciampino alla stessa società risulta coerente con il quadro normativo comunitario di riferimento. Considerato inoltre che ASP SpA già possiede professionalità ed organizzazione idonee per svolgere alcuni dei servizi che il centro di accoglienza deve garantire, quali l’erogazione dei pasti, la pulizia dei locali e degli arredi, il trasporto. Dato atto che la sussistenza dei presupposti e delle condizioni per l’affidamento in house ad A.S.P. SpA del servizio di accoglienza e assistenza migranti e richiedenti asilo viene illustrata nella relazione di cui all’allegato “C”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, redatta al sensi dell’art. 34, comma 20, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”. Ritenuto che dall’esame dei dati e delle valutazioni contenuti nella suddetta relazione emerge la sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento per la forma dell’affidamento prescelta e per l’economicità della gestione dei servizi in questione. Visto lo statuto di ASP SpA ed, in particolare, l’art. 4 — “Oggetto”. Dato atto che per la gestione del servizio in questione da parte di ASP SpA, si rende necessaria una preventiva modifica dello statuto societario, ampliando l’oggetto sociale, mediante l’inserimento della voce ricettive, di accoglienza, di assistenza”. “ k) gestione attività Considerato pertanto, ai sensi dell’art. 7 del Regolamento sulle attività di vigilanza e controllo su società ed enti partecipati approvata con deliberazione di CC n. 10 / 2012 di formulare l’indirizzo che il Sindaco, in qualità di rappresentante del Comune nell’Assemblea dei soci di ASP SpA, esprima voto favorevole alla modifica dello Statuto sociale, ampliando l’oggetto sociale come segue:” k) gestione attività ricettive, di accoglienza, di assistenza”. , Ritenuto che sussista l’urgenza di provvedere, determinata dalla necessità di allestire il servizio e le strutture nel minor tempo possibile, con riguardo alle modalità ed ai tempi di intervento indicati dalla Prefettura. Visto il parere espresso dal Collegio dei revisori dei conti con nota prot. 22105 del 06/07/20 15. Dato atto che sulla presente proposta sono stati acquisiti i pareri tecnici dei dirigenti responsabili ai sensi dell’an. 49 del TUEL 267/2000, allegato alla presente deliberazione. Visto il parere del Responsabile del Servizio finanziario in ordine alla regolarità contabile della proposta, ai sensi dell’art. 49 del D lgs 18.8.2000 n. 267, allegato alla presente deliberazione; Visto il regolamento sulle attività di vigilanza e controllo su società ed enti partecipati approvata con deliberazione di CC n. 10/20 12. Visto il T.U. sull’Ordinamento degli EE. LL., approvato con il D. Lgs. 267/2000. Visto lo Statuto Comunale. Dato atto che la presente proposta è stata esaminata favorevolmente dalla Commissione Economico finanziaria nella seduta dell’ 8 luglio2015. Dato atto che il Comitato per la governance ha esaminato la documentazione nella seduta dell’8 luglio 2015. Il Presidente dà la parola al Sindaco per l’illustrazione della proposta di deliberazione in oggetto. Alle ore 10.36 si allontana il Cons. Addessi. Intervengono i Consiglieri Testa, Checchi e De Pace. Durante la discussione si allontana il Cons. Balmas. Alle ore 11.00 entra il Cons. Aletras. Intervengono il Cons. Abbondati e il Sindaco. Il Presidente pone quindi in votazione il punto Con voto espresso in forma palese, all’unanimità dei presenti, pari a n. 19 (Terzulli, Abbondati, Aletras, Bartolucci, Carlini, Checchi, Colella, Corrias, De Pace, De Sisti, Muzi, Natali, Nuzzo, Pennelli, Piccari, Pizzonia, Testa, Tomaino, Valentinuzzi) DELIBERA per i motivi indicati nelle premesse: 1) Istituire il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiedenti asilo, fino al 31/12/2015, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma ed approvare lo schema di convenzione ed il regolamento, di cui agli allegati “A” e “B” che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2) foglio Individuare nella struttura sita in Via Melvin Jones (già Via Superga) servizio, e catastale 17 part. 248 adatta per il sub 2 e 3, la localizzazione pertanto di destinarla a tale scopo, fermo restando che al momento dell’attivazione del servizio dovranno sussistere la piena adeguatezza dell’immobile, nel rispetto della normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica, e la piena efficienza degli impianti delle strutture. Per l’utilizzo della struttura verrà corrisposto un canone nella stessa misura del concessionario uscente. — — 3) — Approvare le modifiche all’art. 4, comma i dello statuto societario di A.S.P. SpA, come sotto specificato: “Art. 4 1. — Oggetto La società ha per oggetto: a) la gestione di farmacie, parafarmacie, attività legate al mantenimento dello stato di salute e benessere, studi medici e/o poliambulatori, la distribuzione intermedia alle farmacie pubbliche e private ed alle strutture sanitarie di prodotti del settore farmaceutico e parafarmaceutico, l’informazione ed educazione finalizzata al corretto uso del farmaco, nonché l’aggiornamento professionale, nel quadro del SSN e della legislazione vigente. b) La gestione di servizi di ristorazione per aziende, istituti, scolastici e religiosi, ospedali, case di cura, manifestazioni e raduni sportivi. c) La gestione del servizio di assistenza al portatori di handicap nelle scuole e l’assistenza di base e domiciliare. d) La realizzazione e la gestione di aree di sosta a pagamento per autoveicoli e delle attività connesse. e) Il servizio di pulizia e manutenzione di edifici pubblici, nonché di aree verdi. fl Servizio scuolabus. g) Gestione asili nido. h) Servizi di attività di estetista. i) Affidamento di servizi di gestione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni. k) gestione attività ricettive, di accoglienza, di assistenza. Dare mandato al Sindaco di sottopone all’approvazione straordinaria quanto disposto con il presente provvedimento,” dell’Assemblea 4) Approvare la relazione di cui all’allegato “C” “Affidamento del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiedenti asilo all’A.S.P. S.p.A. al sensi dell’ art. 34, comma 20, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. — 5) Affidare il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiedenti asilo all’A.S.P. S.p.A., secondo la modalità in house, sussistendone i presupposti e le condizioni, fino al 31/12/2015, dando atto che la gestione del servizio da parte di ASP SpA sarà disciplinata da apposito capitolato redatto secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma in relazione al servizi che l’Ente gestore si deve impegnare a garantire. 6) Dare atto: r r che tutti i costi della gestione del servizio sono coperti interamente dai fondi statali stanziati ed erogati dalla Prefettura di Roma secondo le modalità stabilite nella nota della stessa Prefettura prot. n. 127016 del 05/05/20 15 e che pertanto non richiedono stanziamento di risorse proprie del Comune; che i relativi stanziamenti di entrata e di spesa verranno iscritti nel redigendo bilancio di previsione 2015. 7) Dare mandato al Dirigente Il Settore di sottoscrivere il contratto di servizio successivamente alla formalizzazione della procedura di modifica dello statuto della società e di adottare tutti gli atti conseguenziali. 8) Dare mandato al Dirigente IV Settore di verificare e certificare l’idoneità della struttura sopra individuata, nonché la sussistenza dei requisiti di destinazione urbanistica compatibile con il servizio in questione 9) Dare mandato al Dirigente del III Settore, conseguentemente alla verifica della sussistenza dei requisiti di idoneità e di destinazione dell’immobile, di sottoscrivere il contratto di affitto della struttura con A.S.P. SpA per il periodo necessario allo svolgimento del servizio fino al 3 1.12.2015; Stante l’urgenza di provvedere, determinata dalla necessità di allestire il sen’izio e le strutture nel minor tempo possibile, con riguardo alle modalità ed ai tempi di intervento indicati dalla Prefettura Vista la successiva Deliberazione di C.C. n. 99 del 10.07.20 15, riportante la seguente votazione Favorevoli 18 (Terzulli, Abbondati, Aletras, Bartolucci, Carlini, Checchi, Colella, Corrias, De Pace, De Sisti, Muzi, Natali, Nuzzo, Pennelli, Piccari, Pizzonia, Testa, Tomaino, Valentinuzzi) Contrari zero Astenuti 1 (Balmas) - - - IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA di rendere il presente atto immediatamente eseguibile al sensi dell’art. 134 del T.U. 267/2000. - comma 4 — CITTÀ DI CIAMPINO CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE L. CI’. 02773250580- PartiVA. 1)1115411009 CAP 00043 (iitàh’Ciu.ipin., DEL_______________ DEUBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. (Proposta n. 8 del 07/07/2015 — SETTORE UI - Ufficio Società paftecipate) OGGETTO: SERVIZIO TEMPORANEO DI ACCOGLIENZA RICHIEDENIT ASILO ISTITUZIONE SERVIZIO, AFFIDAMENTO AD AS.P. SpA E MODIFICA STA TUTO SOCIALE APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE E REGOLAMENTO. — — Ai sensi dell’aft. 8, comma d), del Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2015-2017, i sottoscri di interessi in relazione al presente atto di J Il Diii La dichiarano te V settore 7 = 4.sw51Uf = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = — == ======= Pareri espressi ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, D. Lgs. 267/2000: Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa per la parte di propria competenza. Ciampino, li p \‘ (‘h fì La Dirigente_j ore Il ..__c— VSen,. Patrimonio Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica, attestante la regolarità e la corre ftezza dell’azione amministrativa per la parte di propria competenza. Ciampino, li O’YfD’4 (loir cli/enta.né ante la regolarità e la Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica, att correttezza dell’azione amministrativa per la parte di propria competenza. Il Dirigente IV settore Ciampino, li______________ =========================================== L =‘g= £&25+.S— Si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità contabile LA D Ciampino, li________ TE Il SETTORE Parere ai sensi deIl’art.49 c. e 147 bis c.1 del O. L.vo n.267/OO Parere favorevole relativamente alle verifiche e certificazioni eventualmente necessarie le cui procedure saranno svolte nei limiti delle risorse economiche messe a disposizione e secondo tempi e modalità da definirsi. Ciampino li, 09.07.15 re è CITTÀ DI W t CIAMPINO Un’rA grh’lrA’aIIHwxprnj: .9ddtfs.ne al iL ALLEGATO “A” CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA DEI CIErADINI STRANIERI RICHIEDENTI ASILO TEMPORANEAMENTE PRESENTI SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA E CHE SI TROVANO IN STATO DI INDIGENZA L’anno il giorno__del mese di sede della Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Roma, dinanzi a me Dr. Raffaele DRAGONE, Ufficiale Rogante della stessa Prefettura, a ciò incaricato con decreto prefettizio n. 16/03/2006/A.C. APP del 31.2006, senza la presenza di testimoni, avendovi i comparenti espressamente e concordemente rinunziato previo mio consenso, sono comparsi il dott. Franco Gabrielli Prefetto della Provincia di Roma (C.F. 80197350582) e il dott. Sindaco del Comune di Ciampino - — PREMESSO - - - - - - Che la crisi umanitaria in atto in numerosi Paesi africani ed in alcune aree del Medio Oriente ha comportato un massiccio afflusso di richiedenti asilo in fuga da situazioni di guerra o persecuzioni; che l’accoglienza dei richiedenti asilo costituisce un diritto derivante direttamente dallo status di richiedente protezione internazionale; che nel periodo intercorrente tra l’ingresso del richiedente asilo e la concessione dello status gli oneri relativi all’accoglienza sono di competenza dello Stato che attraverso le Prefetture provvede a individuare un’idonea sistemazione; Considerato che la Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Roma, nell’ottica di un coinvolgimento nell’accoglienza, ha proposto a tutti i comuni della provincia, l’adozione di una “Convenzione per la gestione dei servizi di accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti asilo temporaneamente presenti sul territorio della provincia di Roma e che si trovano in stato di indigenza”, finalizzata all’attivazione di un sistema di accoglienza prevedendo un rimborso di € 35,00 pro-capite, pro-die, come da disposizione ministeriale; Preso atto che il Comune di Ciampino dispone di strutture che possono essere destinate alle suddette funzioni ed inoltre è in grado di garantire un sistema di accoglienza; Precisato che i costi dell’accoglienza prevista non comporta nessun onere aggiuntivo per l’Amniinistrazione di Ciampino; TUflO Cb’ PREMESSO CONVENGONO E SOflOSCRIVONO QUANTO SEGUE Articolo I Oggetto La presente convenzione ha per oggetto la gestione temporanea dell’accoglienza a favore di cittadini stranieri richiedenti asilo e privi di mezzi di sussistenza sufficienti o vulnerabili. Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto in un unico ed inscindibile contesto. a ‘0 w t[Vl t[I VT ,:sÀ lIL SIÀ{ .‘,lfl .IIE Articolo 2 Servizi Il Comune di Ciampino, secondo la normativa vigente in materia di accoglienza, provvederà ad individuare l’ente gestore impegnandosi a riservare un numero massimo di 80 posti per i cittadini stranieri che si trovino delle condizioni di cui all’ari. 1: L’ente gestore dovrà impegnarsi a garantire i seguenti servizi. Servizi Minimi Garantiti L’ente gestore si impegna a garantire l’accoglienza e l’assistenza dei cittadini ospitati, assicurando i seguenti servizi ed utilizzando la dotazione minima di personale dipendente di cui all’allegato n. 1: 1) Servizi di ingresso e gestione tecnico-amministrativa; a) registrazione dei nuovi ingressi e detle uscite degli ospiti secondo le modalità tecniche indicate dalla Questura di Roma; registrazione degli ospiti mediante acquisizione dei dati di ingresso effettuata dagli organi di Polizia (rilevazione dei dati anagrafici, estremi dei documenti di ammissione e quant’altro utile alla loro gestione). b) tenuta di un apposito registro sulla presenze giornaliera degli ospiti. LEnte gestore è tenuto a trasmettere quotidianamente, a mezzo email, alla Prefettura ed al Ministero dell’interno Dipartimento per le Libertà Civili e L’Immigrazione Direzione Centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo un elenco nominativo degli immigrati effettivamente ospitati, firmato da ciascun migrante, e ogni mese una relazione riepilogativa dei servizi erogati nel mese precedente. Inoltre, ogni gestore è tenuto a trasmettere alla Prefettura un prospetto complessivo dei posti occupati e dei posti disponibili, aggiornato al verificarsi di ogni modifica nelle presenze. c) verifica della piena efficienza degli impianti della struttura (elettrico, idrico, antincendio, gas e climatizzazione); d) piena adeguatezza degli immobili in uso nel rispetto della normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica; e) tenuta delle scritture contabili concernenti l’erogazione dei beni e del “pocket money” agli ospiti. Nel caso di abbandono o allontanamento da parte del richiedente asilo, senza preventiva motivata comunicazione alla Prefettura Ufficio territoriale del Governo, il gestore del centro di accoglienza è tenuto a darne immediata comunicazione alla stessa Prefettura. - - - — 2) Servizi di assistenza generica alla persona; a) orientamento generale sulle regole comportamentali all’interno della struttura, nonché sulla relativa organizzazione; orientamento sul territorio; b) servizio di trasporto dei cittadini stranieri dal luogo di arrivo, compresi gli aeroporti di c) Roma al Centro di accoglienza ed eventuali successivi spostamenti che si rendessero necessari su richiesta della Prefettura di Roma, compresi gli spostamenti da e per la Commissione Territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato, la Questura di Roma e le strutture sanitarie; d) assistenza, ove necessario, ai bambini e ai neonati componenti del nucleo familiare; 2 4 CITTÀ DI tJ CIAMPINO i[I11 4 e) O servizio di lavanderia; altri servizi di assistenza generica alla persona (ivi compresi i servizi di barberia). 3)Servizio di assistenza sanitaria; da effettuare presso i presidi sanitari territoriali o medici di base, nonché garantire la presa in carico dei soggetti vulnerabili attraverso l’attivazione di servizi territoriali specifici; 4)Servizi di pulizia e igiene ambientale: Per servizio di pulizia e di igiene ambientale si intendono tutte quelle attività atte ad assicurare il cornfort igienico ambientale della struttura di accoglienza al fine di garantire lo svolgimento delle attività ivi previste: a) pulizia giornaliera e periodica dei locali e degli arredi; b) disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione delle superfici; c) raccolta e smaltimento rifiuti. 5) Erogazione dei pasti: Il servizio deve essere effettuato direttamente dal gestore, oppure da soggetto qualificato del settore, secondo modalità stabilite dallo stesso gestore. Il servizio dovrà essere svolto per sette giorni la settimana, con una somministrazione di prima colazione, pranzo e cena, secondo il numero delle effettive presenze nel centro. Nella scelta degli alimenti sarà posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti. In particolare dovranno essere rispettati tutti i vincoli costituiti da regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose. In caso di particolari prescrizioni mediche, di allergie dichiarate o accertate, e comunque qualora si trattasse di bambini in età neonatale, dovranno essere fornite diete adeguate. I generi alimentari dovranno essere di prima qualità e garantiti a tutti gli effetti di legge per quanto riguarda la genuinità, lo stato di conservazione e l’igiene. I pasti dovranno essere serviti con adeguate stoviglie atte al loro consumo (piatti, tovaglioli, posate etc.). Ogni pasto (pranzo e cena con alternanza dei menù previsti) sarà composto da un primo piatto (pasta o riso gr. 100/150 a seconda del condimento o gr. 80 pasta e 100 gr. Di legumi o semola o riso), un secondo piatto (carne rossa 120 gr.; carne bianca 200 gr. o 250 gr. se con osso; pesce 150 gr.; due uova; 100 gr. di formaggio; verdura 180 gr.) frutta di stagione (150 gr. oppure I frutto a scelta tra banana, mela, pera, arancia ecc.) 2 panini (5Ogr. cad), I e ½ lt. di acqua minerale pro capite al giorno, e in caso di necessita, anche all’occorrenza. La prima colazione sarà composta da I bevanda calda (200 cc a scelta, latte, caffè, tè) fette biscottate (2 fette), 1 panetto di burro, I confezione di marmellata o miele, in alternativa biscotti preconfezionati, monoporzioni da 80 gr. Il menà non potrà essere variato salvo i casi di comprovata emergenza, ma in ogni caso dovrà essere assicurato a tutti i commensali una disponibilità minima di I primo piatto (ammessa anche la pizza), I secondo piatto, che può essere costituito anche da formaggi e affettati (a seconda le scelte religiose), 1 tipo di frutta o yogurt, o 2 volte a settimana un dolce monoporzione e bevande come sopra indicato. 6)Fornihira di beni: L’ente gestore dovrà fornire tutti i generi di prima necessità come di seguito elencati: 3 ‘è’ cirrÀDi fl SCIAMPINO s[lr’ji: VRT6 M[1i, UftAJLFJIM .t effetti letterecci adeguati al posto occupato, composti da materasso, cuscino, lenzuola, a) federe e coperte, che saranno sostituiti ogni settimana per l’avvio ai servizi di lavanderia; vestiario necessario in relazione alla stagione, intendendo la fornitura del minimo b) necessario al momento dell’accoglienza presso la struttura e, all’occorrenza, il rinnovo degli stessi beni da effettuare periodicamente al fine di garantire l’igiene e il decoro della persona; c) prodotti per l’igiene personale e rinnovo degli stessi consumabili con I’uso(quali: sapone, shampoo dentifricio, carta igienica, schiuma da barba, ecc..). 7) Servizi per l’integrazione: Per tutti i soggetti assistiti l’ente gestore deve garantire le seguenti prestazioni: a) servizio di mediazione linguistica e culturale; b) servizio d’informazione sulla normativa concernente l’immigrazione, i diritti e doveri e condizione dello straniero; c) sostegno socio psicologico; d) frequenza di corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana, senza interruzioni, per un numero minimo di 10 ore settimanali e, inoltre, garantire l’inserimento scolastico dei minori; e) assistenza sanitaria, da effettuare presso i presidi sanitari territoriali o medici di base, comprese le vaccinazioni obbligatorie; O orientamento al territorio, primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale, informazione ed assistenza nei rapporti con la Questura di Roma per l’inserimento nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, invio degli elenchi aggiornati degli ospiti alla Prefettura, con l’indicazione delle eventuali vulnerabilità predisposizione di una specifica e sintetica relazione sociosanitaria su ciascun riscontrate, ospite da trasmettere alla Prefettura ai fini dell’inserimento nel circuito SPRAR al momento dell’inserimento; g) realizzazione di attività di animazione socio-culturali e ludico-sporhve mediante la partecipazione attiva degli ospiti anche con il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e/o privati; h) realizzazione di progetti di integrazione per l’avvio all’autonomia anche in partnership con soggetti pubblici e privati; i) erogazione di una scheda telefonica di £15,00 all’ingresso; 1) erogazione di un “pocket money” per ciascun soggetto ospitato del valore economico pari a £.2,50 al giorno fino ad un massimo di £.7,50 al giorno per nucleo familiare. Tale “pocket money” deve essere erogato sotto forma di “buono”, emesso direttamente dall’affidatario, spendibile in strutture convenzionate o di carte prepagate da utilizzare a seconda delle necessità manifestate dall’ospite (ad esempio schede telefoniche, snack alimentari, sigarette, biglietti per trasporto pubblico, ecc..). Il “pocket money” verrà erogato dall’Ente Gestore con cadenza almeno bimensile in relazione alle effettive presenze registrate per ciascun ospite, a seguito di firma da parte del beneficiano a riprova dell’avvenuto rilascio. In ordine ai servizi da espletarsi si richiama anche il Capitolato generale di appalto dei Centri di accoglienza approvato con D.M. 21 novembre 2008. Strutture di accoglienza 4 è CITTÀ DI fl jCIAMPINO ;n ? L’ente gestore ha l’obbligo di avvalersi di strutture, indicate dal Comune di Ciampino, munite di destinazione urbanistica compatibile con il servizio in oggetto, ubicate nel territorio comunale, che rispettino la normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica. Le strutture devono essere situate nei centri abitati, oppure, se in prossimità degli stessi, in località ben collegate da trasporto pubblico e/o privato. Non sono ammesse strutture adiacenti, contigue o in commistione con altri centri di accoglienza e tale condizione deve permanere per tutta la durata dell’affidamento. Le strutture devono avere i requisiti previsti dalla normativa sulle strutture ricettive nazionali e regionali (RD n. 1102 del 25/5/1925 e Regolamento Regione Lazio n. 17 del 24/8/2006 come modificato ed integrato dal Regolamento Regionale n. 22 del 25/9/2014)e queffi previsti nello specifico Manuale operativo realizzato dall’ANCi Ministero dell’interno per tali centri di accoglienza, che prevedono che le stanze devono essere in numero proporzionale alle persone accolte (massimo 4 persone per stanza in centri collettivi di medie dimensioni; 2 o 3 persone negli appartamenti). La ripartizione dei posti letto per stanza deve tenere conto della metrabira e della logistica dei locali, prevedendo per ogni persona spazi adeguati. La Prefettura si riserva di verificare l’idoneità dei locali in cui saranno svolti i servizi oggetto della presente convenzione. Nell’eventualità che l’immobile messo a disposizione dall’ente gestore sia dichiarato inidoneo per motivi logistici e ambientali, è facoltà del Comune promuovere l’utilizzo di ulteriore stabile, il quale sarà comunque oggetto di separata valutazione sull’idoneità da parte della Prefettura di Roma. Le strutture devono obbligatoriamente essere dotate di almeno un’adeguata sala comune (che non può identificarsi con l’ingresso). Ciascuna stanza deve avere una dotazione minima di arredi (letti, armadi, comodini, ecc..). Presso la struttura deve essere posto in maniera visibile il regolamento interno redatto anche in diverse lingue straniere. Nessun corrispettivo sarà erogato per l’uso e i costi di gestione delle strutture e per la manutenzione ordinaria e straordinaria nonché per tutte le utenze le quali sono interamente a carico dell’operatore economico. — Eguipe multidisciplinare L’ente gestore deve garantire adeguate modalità organizzative e l’idonea gestione dell’equipe attraverso attività di programmazione e coordinamento, riunioni periodiche, aggiornamento professionale e formazione, momenti di verifica e di valutazione del lavoro. Sono a carico dell’operatore economico la retribuzione del personale utilizzato per l’esecuzione dei servizi oggetto di gara e tutti gli oneri assicurativi, previdenziali e della sicurezza sul lavoro, in ottemperanza alle leggi vigenti in materia. Articolo 3 Durata Gli effetti del presente atto hanno inizio dalla data di sottoscrizione della convenzionee termina il 31 dicembre 2015. E’ facoltà della Prefettura U. T. G. recedere in ogni momento dalla presente convenzione in caso di eventuali nuove direttive del Ministero dell’Interno incompatibili con quanto pathuito. 5 ___________________ “i’ cIVFÀDI—-— W (rMCIAMPJNO [il?. 4 La Prefettura si riserva il diritto di recedere dalla presente Convenzione nei casi e nei modi previsti dalla legge, nonché in caso di cessate esigenze. Nulla è dovuto, in tal caso, al gestore, se non per la parte che abbia già avuto esecuzione. Articolo 4 Liquidazione dei Servizi Per il servizio reso è riconosciuta la liquidazione onmicomprensiva che dovrà essere pari 35,00/ pro die, TVA inclusa, comprensivo dell’ammontare del pocket money effettivamente erogato e della scheda telefonica. L’importo liquidato sarà ragguagliato all’effettiva prestazione resa. I pagamenti saranno disposti dalla Prefettura U. T. G. di Roma dietro presentazione da parte del Comune di Ciampino di nota di addebito mensile, intestata alla Prefettura U. T. G. di Roma, accompagnata da un prospetto riepilogativo delle presenze degli ospiti, nonché dai fogli firma giornalieri. Le parti, inoltre, concordemente tra loro, convengono che la Prefettura U. T. G. di Roma provvederà al pagamento di quanto dovuto entro 30 giorni solari decorrenti dalla data di ricevimento della nota e della relativa documentazione contabile, dopo aver provveduto all’accertamento della conformità del servizio a quanto convenzionalmente stabilito. Con l’accettazione della presente convenzione, il Comune garantisce il rispetto di tutti gli obblighi derivanti dalla normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari. Articolo 5 Collaborazioni e responsabilità Il Comune di Ciampino provvede al pagamento delle prestazioni affidate a terzi, fermo restando il rispetto degli obblighi della Legge 136/2010. La Prefettura U. T. G. di Roma è esclusa da qualsiasi responsabilità civile o penale per ciò che concerne i rapporti contrattuali tra il Comune di Ciampino e la società di cui sopra. La Prefettura U. T. G. di Roma è esclusa da qualsiasi responsabilità civile o penale in merito ad eventuali danni a cose e persone che verifichino durante l’esecuzione del servizio di cui trattasi. Il Sindaco del Comune di Ciampino Il Prefetto di Roma 6 ALLEGATO 1 DOTAZIONE MINIMA PERSONALE STRUTTURA FINO A 50 OSPITI SERVIZI ALLA PERSONA DA RENDERSI CON LA COPRESENZA DEL PERSONALE PREVISTO 2 i Operatori diurni Operatori notturni AMMINISTRAZIONE E GESTIONE 20 ore settimanali Direttore Amministrativo Magazziniere / Economo ASSISTENZA SANITARIA 2 volte alla settimana per 6 ore Medico I giorno alla settimana Infermiere Presidio medico ASSISTENZA PSICO - Sostegno socio psicologico Assistente sociale Mediazione linguistica Informazione normativa Insegnamento lingua — SOCIALE E MEDIAZIONE CULTURALE 6 ore settimanali 6 ore settimanali 36 ore settimanali 6 ore settimanali 8 ore settimanali STRUTTURA DA 51 A 150 OSPITI Operatori diurni Operatori notturni Direttore Amministrativo Magazziniere / Economo I SERVIZI ALLA PERSONA DA RENDERSI CON LA COPRESENZA DEL PERSONALE PREVISTO 2 per 50 ospiti + i ogni 30 i ogni 50 ospiti o frazione superiore a 30 AMMINISTRAZIONE E GESTIONE 36 ore settimanali - Infermiere Presidio medico 36 ore settimanali ASSISTENZA SANITARIA 3 volte alta settimana per 9 ore Medico 2 giorni alla settimana ASSISTENZA PSICO Sostegno socio psicologico Assistente sociale Mediazione linguistica informazione normativa insegnamento lingua — - SOCIALE E MEDIAZIONE CULTURALE 12 ore settimanali 12 ore settimanali 54 ore settimanali 12 ore settimanali 24 ore settimanali i I ALLEGATO «8» (Cognome e Nome dell’Ospite o numero identificativo) BENVENUTO! SEI ARRIVATO A CIA MPINO (RM) NEL CENTRO D’ACCOGLIENZA (nome del Centro), SITUATO IN VIA MEL VIN JONES REGOLAMENTO DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA Ogni ospite ha diritto a ricevere un trattamento uguale a quello degli altri ospiti, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e sociali. ACCOGLIENZA La permanenza all’interno del Centro è riservata ai migranti richiedenti protezione internazionale e la non accettazione o il rifiuto del progetto costituisce motivo di dimissione dal Centro. L’ospite si dovrà impegnare a sottoscrivere il contratto di accoglienza, previa visione del seguente regolamento, ed a partecipare alla vita di comunità. Il Centro è aperto dalle ore 7.30 alle ore 23.00. L’ospite che abbia necessità di assentarsi per un periodo superiore alle 48 ore dal Centro di Accoglienza deve fare formale richiesta alla Prefettura indicando il periodo, il nome della persona presso la quale sarà ospitato, un indirizzo ed un telefono di reperibilità. Tutta la documentazione inviata sarà sottoposta a verifica, ai fini dell’autorizzazione all’allontanamento, dei presupposti sanciti dall’art. 20 c. 4 D. Lgs. 2512008 “Il richiedente può chiedere al Prefetto un permesso temporaneo di allontanamento dal Centro per un periodo di tempo diverso o superiore a quello di uscita, per rilevanti motivi personali o per motivi attinenti all’esame della domanda, fatta salva la compatibilità con i tempi della procedura per l’esame della domanda. Il provvedimento di diniego sulla richiesta di autorizzazione all’allontanamento è motivato e comunicato all’interessato ai sensi dell’ad. 10 c.4 ‘ SERVIZI OFFERTI DAL CENTRO Sono offerti i seguenti servizi: _____ - - - - - - - - - - - - ____ ____, _____ ____, ____ Accoglienza diurna e notturna; Vitto; Pocket money (2,50 giornalieri) erogato in forma di beni, anche sulla base delle esigenze dell’ospite (ad esempio: abbonamento mensile metrebus, ricariche telefoniche, buoni pasto, sigarette); Biancheria (lenzuola, federe, asciugamani) con cambio biancheria ogni 7 giorni; Kit per l’igiene personale (spazzolino, dentifricio, sapone, bagnoschiuma, shampoo, rasoi); Orientamento ai servizi presenti sul territorio (sanità, istruzione, formazione professionale, ecc.); orientamento legale; segretariato sociale; mediazione sociale interculturale; sostegno psicologico; Corsi di alfabetizzazione della lingua italiana per tutti gli adulti e per i minori esclusi dalla scuola dell’obbligo (per un minimo di 10 ore a settimana); Il servizio mensa, predisposto dagli operatori, è organizzato Pasti all’interno del centro esclusivamente nella sala mensa nei seguenti orari: cena dalle alle pranzo dalle alle colazione dalle alle I pasti non saranno forniti al di fuori dell’orario stabilito, salvo in casi eccezionali giustificati da eventuali turni di lavoro o partecipazione ad attività di formazione ma sempre in accordo con gli operatori — DOVERI DEGLI OSPITI Ciascun ospite, per il periodo di permanenza nella struttura è tenuto: • • • • • • • • • • • • • • ad avere un comportamento idoneo a garantire la pacifica convivenza tra tutti, nel rispetto delle convinzioni politiche, religiose, sociali e culturali degli altri ospiti; ad avere un comportamento idoneo a garantire la pacifica convivenza con la Comunità di cittadini che lo accoglie, nel rispetto delle regole che disciplinano il vivere civile; a rispettare gli Operatori in servizio presso la struttura; a rispettare gli orari di apertura e di chiusura della struttura, oltre che delle varie attività e servizi del Centro, come indicati nelle apposite bacheche; a firmare quotidianamente il foglio presenze custodito dagli Operatori; a firmare le ricevute al momento del ritiro di beni o della fwizione dei servizi; a servirsi dell’alloggio ad uso esclusivo di abitazione; a non accedere ad aree alloggiative diverse dalla propria; a mantenere pulita la propria stanza e il proprio letto; a conservare con cura il materiale ricevuto: la biancheria, gli arredi e le suppellettili; a chiudere accuratamente, dopo l’uso, i rubinetti dell’acqua e gli interruttori elettrici; a contribuire al mantenimento del decoro e della pulizia degli spazi comuni: scale, corridoi, sale e spazi esterni; a consumare i pasti solo negli appositi locali; a mantenere un decoro personale all’interno della struttura (es. non girare per il Centro in asciugamano); • • a non essere ostile nei confronti degli Operatori Sociali nei periodici controlli e monitoraggi delle stanze, i quali sono effettuati per garantire il rispetto delle suindicate norme; ad assicurare la sorveglianza e la cura dei propri eventuali figli minori. DIVIETI PER GLI OSPITI È fatto divieto di: • • • • • • • • • • • • e e • • • e utilizzare qualsiasi forma di violenza verso persone o cose, sia all’interno che all’esterno del Centro; introdurre nel centro sostanze alcoliche, stupefacenti e armi di ogni genere, nonché materiale infiammabile; rientrare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; introdurre e/o ospitare nelle aree alloggiative persone estranee, fatti salvi gli appositi spazi per le visite di persone esterne; cedere o scambiare il posto letto assegnato; fumare all’interno della struttura; recare disturbo agli altri ospiti con rumori e suoni molesti di qualsiasi natura; adottare, anche all’esterno del centro, comportamenti illeciti, violenti, indecorosi o che arrechino disagio nella comunità di cittadini; introdurre animali; deturpare in qualsiasi modo l’estetica della struttura; chiudersi a chiave all’interno della stanza; effettuare adattamenti elo modifiche agli alloggi e agli spazi comuni, anche se con lo scopo di migliorarli; utilizzare apparecchi o elettrodomestici non a norma, installare antenne televisive o satellitari, apparecchi di condizionamento e stufe per il riscaldamento, fornelletti; installare stenditoi e stendere biancheria e vestiario alle finestre, sui balconi e negli spazi comuni che non siano a ciò espressamente adibiti; gettare nei WC e nei lavabi materie che possano occludere le tubature di scarico; abbandonare immondizie e altri generi di rifiuti nei cortili, nella strada e nelle altre adiacenze, nei corridoi e in tutti gli spazi comuni; depositare nei luoghi comuni alcun tipo di oggetto o di materiale; lasciare documenti o oggetti di valore incustoditi, in quanto la struttura non ne risponde PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Qualsiasi violazione di legge, commessa anche al di fuori della struttura, sarà considerata grave violazione delle regole del centro, ai sensi deIl’art. 12, comma I lett. e) del D.lgs. n. 140 del 2005. Qualsiasi comportamento che desti allarme sotto il profilo dell’ordine pubblico segnalato dalle autorità locali, darà luogo a cessazione dell’accoglienza. __________________________________________ ____ - Il rifiuto di trasferimento in altre strutture, ai fini del proseguimento dell’accoglienza (SPRAR) determinerà la cessazione dell’accoglienza. Il danneggiamento della struttura determinerà la cessazione dell’accoglienza. In caso di mancata individuazione del responsabile, l’ammontare del danno potrà essere addebitato a tuffi gli ospiti del centro, sotto forma di sospensione del pocket money, su determinazione della Prefettura. Gli ospiti che non si affengono alle regole della civile convivenza e alle presenti norme comportamentali, incorrono nei seguenti provvedimenti disciplinari. • Ammonizione con formale diffida a non ripetere l’infrazione, in caso di prima infrazione o di trasgressione di lieve entità. • Allontanamento immediato dal Centro in caso di ripetute infrazioni di lieve entità o di trasgressione di grave entità, di perdita di regolarità del soggiorno, di rifiuto a trasferirsi presso la struffura idonea alI’accoQlienza duratura e volta ad un percorso di inclusione sociale. • Dimissione automatica laddove l’ospite, senza chiedere autorizzazione, si assenti dal Centro per oltre 48 ore. Il/La sottoscritto/a Cognome Nome DICHIARA di aver preso conoscenza delle norme comportamentali del Centro e si impegna a rispettarle per tuffo il tempo che ne sarà ospite; di essere stato avvertito che il mancato rispetto di una sola delle prescrizioni delle presenti norme può prevedere l’immediato allontanamento dalla struttura stessa; di aver ricevuto completa informativa ai sensi deIl’art. 13 D. Lgs. n. 196/2003 unitamente a copia deIl’art. 7 del decreto medesimo ed esprime il consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati qualificati come personali e/o sensibili dalla citata legge nei limiti, per l’affività di accoglienza nella struttura e le finalità ad essa connesse per la durata precisati nell’informativa. Le presenti norme sono state Iene e/o tradotte con l’ausilio di un mediatore culturale, nella lingua madre o in una lingua veicolare comprensibile all’ospite; è altresi fornita copia in lingua delle suddette norme. Luogqp_data Firma dell’ospite Firma Mediatore ALLEGATO “C” RELAZIONE DI CONFORMITÀ ai requisiti dell’ordinamento europeo e definizione degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale ai sensi dell’ art. 34, e. 20, del D.L. 18/10/2012, n. 179 AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TEMPORANEO DI ACCOGLIENZA E ASSISTENZA RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO ALL’A.S.P. SpA La presente relazione è finalizzata ad evidenziare le ragioni ed il rispetto della sussistenza dei requisiti previsti dalla disciplina comunitaria in relazione all’affidamento diretto, da parte del Comune di Ciampino, del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati e riclriedenti asilo alla società Azienda Servizi Pubblici S.p.a. secondo il modello dell’in houseptvr’iding, nel rispetto di quanto previsto , dal c. 20 dell’art. 34 del DL 179/2012 conv. con L. 221/2012. Ragioni e sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento europeo per l’affidamento diretto in house dei servizi. Il quadro normativo comunitario, fondandosi su1 principio istitutivo del mercato unico europeo, pone in una posizione di maggior favore le modalità di affidamento di servizi pubblici locali di rilevanza economica che si basano sulla promozione e sulla tutela della concorrenza; in tal senso laddove un’amministrazione pubblica ricorresse all’affidamento di un servizio ad un soggetto terzo mediate espletamento di procedure ad evidenza pubblica, risulterebbe certamente coerente con il quadro normativo comunitario; proprio in tale contesto tuttavia, è emersa la possibilità di prevedere affidamenti diretti nei confronti di soggetti terzi totalmente partecipati da amministrazioni pubbliche ed assoggettati al loro stretto controllo (c.d. affidamento in housepivvidin, cioè la soluzione gestionale che il Comune di Ciampino intende perseguire. Sussistenza dei requisiti. In merito alla scelta del Comune di Ciampino di procedere all’affidamento in house del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati e richiedenti asilo alla società Azienda Servizi Pubblici Spa, tenuto conto di quanto sopra richiamato, di seguito si presenta il rispetto dei requisiti richiesti per perseguire tale soluzione gestionale: Struttura societaria (Capitale interamente pubblico): la società risulta interamente partecipata da enti locali; in particolare, il Comune di Ciampino detiene una quota pari al 99,58°/o del capitale sociale; occorre altresì evidenziare che lo statuto della società Azienda Servizi Pubblici Spa specifica all’art. I che la stessa può essere partecipata esclusivamente da enti locali. - - Prevalenza dell’attività a favore dei soci: la società svolge servizi esclusivamente a favore dei comuni soci per cui tale parametro può intendersi pienamente rispettato. Esercizio del controllo analogo: la società è assoggettata all’attività di controllo del Comune di Ciampino, clic si svolge nel rispetto cli specifiche disposizioni contenute nel documento denominato: “Rej,’olamenlo stillo attività di z’zgilana e controllo sii Società cd Enti partenbatz” approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 10 del 14 marzo 2012, che prevede dettagliatamente gli adempimenti informativi a carico della società, individuando le strutture competenti per lo svolgimento delle attività di indirizzo e controllo. Sulla base delle caratteristiche strutturali e di funzionamento della società partecipata Azienda Servizi Pubblici Spa sopra presentate. si ritiene che l’affidamento diretto di servizi in house da parte del Comune di Ciampino alla stessa società risulti coerente con il quadro normativo comunitario di riferimento. Ragioni per l’affidamento diretto a Azienda Servizi Pubblici SpA del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati e richiedenti asilo. Descrizione Il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza per rifugiati richiedenti asilo viene istituito in seguito alla richiesta formulata dalla Prefettura di Roma ai Comuni della provincia di collaborazione per l’attuazione delle iniziative necessarie a fronteggiare la situazione di emergenza determinata dal massiccio afflusso dei richiedenti asilo, in fuga da situazioni di guerra o di persecuzione. I Comuni sono stati invitati ad individuare le soluzioni alloggiative idonee ed i soggetti in grado di gestire l’accoglienza garantendo le prestazioni secondo le modalità indicate dalla Prefettura stessa, fino al 31/12/2015. Questa amministrazione ha manifestato la propria disponibilità ad accogliere circa 80 ospiti, rifugiati e richiedenti asilo, offrendo servizi di accoglienza, orientamento e sostegno ed individuando nella struttura sita in Via Melvin Jones, la localizzazione idonea per il servizio. Il servizio sarà disciplinato dalla convenzione da stipulare tra Comune e Prefettura e dal regolamento, che fissano i seguenti aspetto del servizio: • Servizi minimi garantiti e servizi di assistenza generica alla persona, di assistenza sanitaria, di pulizia e igiene ambientale e per l’Integrazione; • erogazione dei pasti; • fornitura di beni; • requisiti delle strutture di accoglienza; • norme di comportamento e di rilevazione delle presenze Possibilità di liberalizzazione e controllo. Per la particolare delicatezza dell’iniziativa e l’impatto che potrebbe avere sulla città, il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza migranti e richiedenti asilo dovrebbe essere gestito garantendo uno stretto controllo da parte dell’Ente. Poiché l’amministrazione non è dotata di risorse umane sufficienti per gestire direttamente il servizio, si ritiene che la modalità più idonea di gestione sia rappresentata dall’affidamento in house del servizio alla società A.S.P. SpA, sussistendone i presupposti e le condizioni previste dalle norme vigenti, considerato, peraltro, che ASP SpA già possiede professionalità ed organizzazione idonee per svolgere alcuni dei servizi che il centro di accoglienza deve garantire, quali l’erogazione dei pasti, la pulizia dei locali e degli arredi, il trasporto. Infatti, l’affidamento in house all’A.S.P. S.p.a. del servizio in questione risulta preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto consente al Comune un controllo ed un’ingerenza sul servizio più penetrante di quello praticabile su di un soggetto terzo, in quanto esteso agli atti sociali Valore economico e indicazione delle eventuali compensazioni economiche. 11 costo del servizio è coperto dai fondi statali stanziati. Per il servizio reso è riconosciuta al Comune da parte della Prefettura la liquidazione omnicomprensiva pari a 35,00/ pro die, IVA inclusa, comprensivo pocket money effettivamente e della scheda telefonica erogati (erogazione di una scheda telefonica di E. 15,00 all’ingresso ed erogazione di un “pocket money” per ciascun soggetto ospitato del valore economico pari a E. 2,50 al giorno fino ad un massimo di E. 7,50 al giorno per nucleo familiare) Motivazioni dell’affidamento del servizio all’A.S.P. S.p.a. Le motivazioni poste alla base dell’affidamento del servizio all’A.SJ’. S.p.a. vanno rinvenute nel fatto che la società affidataria realizza un’ipotesi di terzietà formale, ma non sostanziale, in quanto essa è terza perché dotata di personalità giuridica, ma nella sostanza dipende integralmente dal Comune, essendo società a capitale interamente pubblico, di cui il Comune di Ciampino detiene una quota pari al 99,58%.. Ciò comporta l’esercizio da parte del Comune del “controllo analogo” che è da intendersi, secondo giurisprudenza nazionale e comunitaria, quale rapporto quasi equivalente ad una relazione di vera e propria subordinazione gerarchica, e quale controllo dell’attività operativa, non solo attraverso l’esercizio dcl normale potere di indirizzo, ma anche con l’esame dei principali atti di gestione. Questo è il motivo principale per cui l’affidamento in house aWA.S.P. S.p.a., del servizio in questione risulta preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto consente al Comune un controllo ed un’ingerenza sul servizio più penetrante di quello praticabile su di un soggetto terzo, in quanto esteso agli atti sociali e non rigidamente vincolato al rispetto del contratto di concessione. — -_ __. I- IL COLLEGIO DEI REWSORI DEL CONTI — — Vista la richiesta di parere avente ad oggetto “l’istituzione ed affidamento in house ad A.S.P. SpA del servizio temporaneo di accoglienza richiedenti asilo”; Considerato Vista la nota prot. a. 127016 del 05/05/2015, con la quale la Prefettura di Roma ha richiesto la collaborazione dei Comuni della provincia per l’attuazione delle iniziative necessarie, invitandoli ad individuare le soluzioni alloggiative idonee ed i soggetti in grado di gestire l’accoglienza garantendo le prestazioni secondo le modalità indicate dalla Prefettura stessa, fino al 31/12/2015. Dato atto che l’amministrazione, con nota prot. n. 17382/15, ha manifestato la propria disponibilità ad accogliere presso una struttura comunale circa 80 ospiti, rifugiati e richiedenti asilo, offrendo servizi di accoglienza, orientamento e sostegno. Ritenuto pertanto di attivare il servizio temporaneo di accoglienza e assistenza per rifugiati richiedenti asilo, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma in relazione ai servizi che l’Ente gestore si deve impegnare a garantire, fino al 3 1/12/20 15. Considerato di individuare nclla struttura sita in Via Melvin Jones, la localizzazione idonea per il servizio, fermo restando che al momento dell’attivazione del servizio dovranno sussistere la piena adeguatezza dell’immobile, nel rispetto della normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica, e la piena ellicienza degli impianti delle strutture. Considerato che, poiché l’amministrazione non è dotata di risorse umane sufficienti per gestire direttamente il servizio, la modalità più idonea di gestione sia rappresentata dall’affidamento in house del servizio alla società A.S.P. SpA, sussistendone i presupposti e le condizioni. Dato atto infatti, che l’affidamento in house all’A.S.P. S.p.a. del servizio in questione risulta preferibile rispetto al ricorso al mercato, in quanto consente al Comune un controllo ed un’ingerenza sul servizio più penetrante di quello praticabile sudi un soggetto terzo, in quanto esteso agli atti sociali; che infatti, la società affidataria in house realizza un’ipotesi di terzietà formale, ma non sostanziale, in quanto essa ù terza perché dotata di personalità giuridica, ma nella sostanza dipende integralmente dal Comune, essendo società a capitale interamente pubblico, di cui il Comune di Ciampino detiene una quota pari al 99,58% e svolge servizi esclusivamente a favore dei comuni soci; che ciò comporta l’esercizio da parte del Comune del “controllo analogo” che è da intendersi, secondo giurisprudenza nazionale e comunitaria, quale rapporto quasi equivalente ad una relazione di vera e propria subordinazione gerarchica, e quale controllo dell’attività operativa, non solo attraverso l’esercizio del normale potere di indirizzo, ma anche con l’esame dei principali atti digestione; che I’ esercizio del controllo analogo si svolge nel rispetto di specifiche disposizioni contenute nel “Regolamento sulle attività di vigilanza e controllo su Società ed Enti partecipati” approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. IO del 14 marzo2012. Ritenuto, pertanto, che sulla base delle caratteristiche strutturali e di ftinzionamcnto della società partecipata Azienda Servizi Pubblici Spa sopra presentate, l’affidamento diretto di servizi in house da parte del Comune di Ciampino alla stessa società risulta coerente con il quadro normativo comunitario di riferimento. tutto ciò premesso ESPRIME Parere positivo in merito all’istituzione del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiedenti asilo, fino al 31/12/2015, secondo le indicazioni fornite dalla Prefettura di Roma ed indicate nello schema di convenzione e regolamento, che costituiscono parte integrante e sostanziale dcl presente provvedimento, in merito all’individuazione nella struttura sita in Via Melvin Jones, la localizzazione idonea per il servizio, fermo restando che al momento dell’attivazione del servizio dovranno sussistere la piena adeguatezza dell’immobile, nel rispetto della normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinforttinistica, e la piena efficienza degli impianti delle strutture, in merito all’affidamento del servizio temporaneo di accoglienza e assistenza rifugiati richiederni asilo all’A.S.P. S.p.A., secondo la modalità in house, sussistendone i prcsupposti e le condizioni, fino al 31/12/2015, dando aLto che la gestione dcl servizio da pane di ASP SpA sarà disciplinata da apposito capitolato redatto secondo le indicazioni fornite dalla Prefcttura di Roma in relazione ai servizi che l’Ente gestore si deve impegnare a garantire. Ciampino, 06.07.20 15 REVISORI DEI CONTI LII)ES[DE*TI3 MA*r t\ IL SEG tW L D Tt.F NERALE I R I CERTIFICATO Dl PUBBLICAZIONE Certifico che copia di questa deliberazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’ari 32 della Legge o. 69 del IS giugno 2009, è stata pubblicata sull’albo pretorio on lino del Comune oggi 9 P.i5e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi ai sensi dell’ari. 124, primo comma del D.Lgs. IS agoslo 2000, n.267. -Th uFF!DIg EFC!Ttfl’ Certilico che questa deliberazione è divenuta esecuiiva’id ogni effetto. decorsi IO giorni dalla pubblicazione ai sensi ArL. 134, conima terzo, del D.Lgs IS agosto 2000. n. 257: Certitico che questa deliberazione perchd dichiarata divenuta esecutiva il giorno immediatamente eseguibile (Art. 134, cornma quarto, del DLgs IS agosto 2000, n. 267); UFFICIO Addì ‘I IL sEGI6’JEr’4 F2tW ORIGINALE della Deliberazione COPIA CONFORME della Deliberazione, per uso amministrativo Data Il Funzionario/Responsabile LE