materiali/17.34.26_Gli hashtag della comunicazione
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materiali/17.34.26_Gli hashtag della comunicazione
Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a. 2014-2015 La comunicazione in un “tweet” «Per comunicazione si intende qui il meccanismo mediante il quale le relazioni umane esistono e si sviluppano – cioè tutti i simboli dello spirito insieme ai mezzi che li trasmettono nello spazio e che li preservano nel tempo. Essa comprende l’espressione del volto, l’atteggiamento e il gesto, i toni della voce, le parole, la scrittura, la stampa, le ferrovie, il telegrafo, il telefono e tutti gli ultimi successi conseguiti nella conquista dello spazio e del tempo» (C. H. Cooley, L’organizzazione sociale,1909) Definizioni di comunicazione Individuazione di una serie di categorie interpretative Una definizione può essere considerata, una mappa, un’immagine concettuale di una particolare entità di cui viene fornita una rappresentazione sintetica Definizioni di comunicazione Possibili definizioni: trasferimento di risorse, influenza, scambio di valori, trasmissione, condivisione, relazione sociale M. Morcellini, G. Fatelli, Le scienze della comunicazione, 1994 Gli hashtag della comunicazione Aggiornamento delle categorie descrittive e delle concezioni sulla comunicazione (hashtag) Analogia twitter: metodologia concisa dei tweet e architettura complessa della rete Gli hashtag della comunicazione #comunicazionecomebisogno #comunicazionecometecnica #comunicazionecomeinformazione #comunicazionecomerelazione #comunicazionecomecultura #comunicazionecomepotere #comunicazionecomegioco #comunicazionecomenarrazione #comunicazionecomebisogno 1°assioma della comunicazione Non si può non comunicare Qualsiasi comportamento è una forma di comunicazione e diventa portatore di un significato P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, 1967 #comunicazionecomebisogno La comunicazione è un bisogno umano elementare, insito nella nostra stessa natura: • Connotato naturale biologico la morfologia del nostro corpo, la nostra capacità di produrre suoni articolati, di effettuare movimenti e di attribuirvi un senso sono alla base delle nostre possibilità di pensiero e di azione • Connotato sociale antropologico un bisogno elaborato di relazione, di solidarietà, che conferisce stabilità all’ambiente che abitiamo #comunicazionecomebisogno La comunicazione assolve al bisogno di socialità: interdipendenza dei soggetti e centralità delle relazioni sociali La soddisfazione dei nostri bisogni e delle nostre esigenze spesso dipende dagli altri, prima ancora che da noi stessi #comunicazionecomebisogno What if (cosa sarebbe successo se…) Meccanismo ricorrente nelle narrazioni cinematografiche: evidenzia la centralità delle relazioni sociali e il ruolo degli altri nelle nostre vite #comunicazionecomebisogno Considerare la comunicazione come un bisogno non implica che essa rappresenti una dimensione esclusivamente spontanea e automatica Sin dagli anni ’60, la semiotica ha dimostrato come la comunicazione presupponga sempre e comunque un codice, una matrice, che deve essere appresa e condivisa affinché sia possibile un dialogo #comunicazionecometecnica Tecnica (dal greco teknè):un’arte, un’arma, uno strumento, un mezzo tramite cui è possibile ottenere effetti e raggiungere obiettivi #comunicazionecometecnica Il peso dell’innovazione tecnologica ha determinato uno sbilanciamento della prospettiva di studio sul versante della comunicazione di massa Polarizzazione dei paradigmi teorici tecnologia come strumento di omologazione e disumanizzazione tecnologia come fonte di modernizzazione e democratizzazione #comunicazionecometecnica L’immaginario cinematografico ha prodotto innumerevoli realtà distopiche dettate dal timore dell’innovazione tecnologica: governi totalitari e tecnocratici, macchine in grado di schiavizzare l’essere umano, spettacolarizzazione del quotidiano Pagina 15 V per Vendetta • Regime dittatoriale supportato dai media • Omologazione e asservimento • Ribellione e violenza J. McTeigue, V per Vendetta, 2006 Matrix • Subordinazione dell’uomo alla macchina • Inganno della coscienza individuale • Conflitto tra reale e virtuale L. e A. Wachowsky, Matrix, 1999 The Truman show • Esasperazione del medium televisivo e del «reality» • Spettacolarizzazione della quotidianità • Mercificazione dell’individuo al servizio dello show bussiness P. Weir, The Truman show, 1998 #comunicazionecometecnica Ogni tecnologia è il prodotto di un determinato periodo storico: essa incarna, di volta in volta, i bisogni e le possibilità materiali, produttive e culturali dell’essere umano È possibile individuare tre ere principali che segnano lo stretto rapporto tra l’uomo e le tecnologie comunicative, all’insegna di un graduale processo di domesticazione P. Flichy, Storia della comunicazione moderna, 1991 Era del linguaggio • Tecnologia dell’oralità • Predominanza del contesto sul testo: i contenuti degli scambi comunicativi restano inevitabilmente confinati all’interno dell’ambiente in cui sono stati prodotti W. Ong, Oralità e scrittura, 1982 Era della scrittura • Messa a punto di strumenti di archiviazione di contenuti (argilla, pietra, carta, etc.) • Istituzionalizzazione e condivisione di segni e significati • Circolazione del testo al di fuori del contesto di riferimento Era dell’elettricità • Innovazioni (fotografia, telefono, cinema, radio, televisione, etc.) al centro di una rivoluzione mediale senza precedenti • Moltiplicazione dei testi, dei codici, dei linguaggi • Ruolo centrale della comunicazione nello scenario sociale e culturale #comunicazionecometecnica “Il contenuto di un medium è sempre un altro medium" M. Mc Luhan Rimediazione Convergenza e integrazione tra vecchi e nuovi media Immediatezza Trasparenza del dispositivo di interfacciamento Ipermediazione Moltiplicazione e visibilità dei segni di mediazione J. D .Bolter, R. Grusin, Remediation,1999 Immediatezza Ipermediazione #comunicazionecomeinformazione Il termine informazione (dare forma a qualcosa, modellare, plasmare) rimanda a un’idea di comunicazione come trasferimento di risorse o trasmissione di contenuti da un soggetto all’altro #comunicazionecomeinformazione Polarizzazione paradigmi della comunicazione Paradigma informazionale processo di trasmissione a senso unico Paradigma relazionale, scambio dialogico e interpretazione del significato Società dell’informazione Le tecnologie di trasmissione e elaborazione dei dati hanno permesso di definire il percorso che ha condotto alla nascita dell’information age L’informazione smette di essere percepita come una risorsa di pochi, per assumere la valenza di un potenziale patrimonio collettivo M. Castells, La nascita della società in Rete, 1996 #comunicazionecomeinformazione L’innovazione tecnologica e l’affermazione di nuovi standard comunicativi hanno prodotto due fondamentali cambiamenti: il concetto di relazione assume un’elevata capacità di spiegazione dei processi comunicativi; il concetto di informazione acquisisce il significato più generale e onnicomprensivo di conoscenza. #comunicazionecomeinformazione L’overload comunicativo attuale, dovuto alla possibilità di fruire di un enorme mole di contenuti e prodotti, determina due fattori: Il costo delle tecnologie tende a scendere con la loro progressiva normalizzazione Le competenze richieste per l’utilizzo delle nuove tecnologie tendono ad aumentare Switch off Il rapporto tra costi e competenze trova un esempio diretto nel passaggio dalla TV analogica a quella digitale, verificatosi in Italia a partire dal 2008 e conclusosi nel 2012: • • Relativa economicità del decoder Complessità delle modalità di utilizzo, soprattutto per alcune categorie di utenti #comunicazionecomerelazione Due valenze del concetto di relazione • Socializzazione processo di interiorizzazione di norme, valori, modelli di comportamento • Scambio sociale processo fondato su meccanismi di interazione e cooperazione con gli altri #comunicazionecomerelazione teorie Funzionalismo L’individuo agisce in funzione del mantenimento della coesione, della stabilità e dell’integrazione del sistema sociale Il processo di socializzazione è inteso come un meccanismo di trasferimento di conoscenze, un flusso unidirezionale, volto a promuovere l’adesione a una determinata cultura #comunicazionecomerelazione teorie Interazionismo simbolico Valorizzazione dell’elemento della relazione sociale Considerazione della società come una fitta rete di legami basata su una costante alternanza dei ruoli Costruzione della relazione sociale mediante lo scambio simbolico #comunicazionecomerelazione teorie Two step flow of Communication A partire dagli anni Cinquanta, la scoperta della centralità delle relazioni sociali ha condotto a una generale revisione degli approcci di studio e ricerca: le persone, con la loro rete di legami sociali, costituiscono il mezzo di comunicazione più potente E. Katz, P.F. Lazarsfeld, L ‘influenza personale nelle comunicazioni di massa,1955 #comunicazionecomerelazione Il processo di modernizzazione riconfigura il rapporto individuo-società • Incremento della sfera relazionale degli individui • Assottigliamento dei confini tra il concetto di socializzazione e di scambio sociale • Ruolo attivo del soggetto • Carattere negoziale e immediato del processo di trasmissione delle regole e dei valori #comunicazionecomerelazione Aumenta il numero di persone con cui è possibile interagire, in forma diretta o mediata, e contemporaneamente si affievolisce la rigidità dei ruoli (genitore/figlio, moglie/marito, etc.), a favore di rapporti più dinamici e flessibili Zelig "Se Zelig fosse psicotico o solo estremamente nevrotico, era un problema di cui noi medici discutevamo in continuazione. Personalmente mi sembrava che i suoi stati d'animo non fossero poi così diversi dalla norma, forse quelli di una persona normale, ben equilibrata e inserita, solo portata all'eccesso estremo. Mi pareva che in fondo si potesse considerare il conformista per antonomasia!" W. Allen, Zelig , 1983 #comunicazionecomecultura Il concetto di cultura è trasversale e polisemico: insieme di idee, simboli, significati, immaginari, prodotti, modelli di comportamento, ruoli, istituzioni, regole Rispetto al campo dei media studies, l’analisi dei fenomeni di natura culturale è più antica, meno incerta e più radicata #comunicazionecomecultura La riflessione antropologica ha giocato un ruolo decisivo nello studio dei fenomeni e dei processi. Sono state individuate nel tempo più di duecento differenti definizioni del concetto cultura, portando ad un graduale superamento di una visione etnocentrica della cultura occidentale R. Silverstone, Perché studiare i media?, 1999 #comunicazionecomecultura I prodotti culturali possono essere considerati come un complesso variabile di significati condivisi incorporati in specifiche forme La cultura si pone come un’attività quotidiana e si rende visibile grazie alla comunicazione Fig. Diamante culturale W. Griswold, Sociologia della cultura, 1994 #comunicazionecomepotere I rapporti di potere nella sfera della micro-comunicazione sono condizionati da variabili economiche, sociali e culturali. Ogni atto comunicativo dipende dal rapporto esistente fra coloro che ne sono coinvolti e può essere definito come simmetrico o complementare P. Watzlawick, J. H. Beavin, D.D. Jackson D. D., Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, 1971 Micro-comunicazione Simmetrico scambio comunicativo in cui i soggetti coinvolti si trovano sullo stesso piano Complementare Scambio comunicativo in cui gli attori sociali si trovano su piani diversi Macro-comunicazione Nella comunicazione mediata e di massa si amplia il numero di fattori che determinano i rapporti di potere tra emittente e ricevente I media studies, in particolare, riconducono l’analisi delle forme di potere prodotte dai mezzi di comunicazione allo studio degli effetti mediali Effetti mediali Inizi del Novecento, bullet theory (teoria del proiettile magico): la comunicazione è in grado di colpire sempre il proprio bersaglio inducendolo ad eseguire automaticamente ciò che gli viene imposto • Onnipotenza dei media • Relazione diretta e univoca tra stimolo e risposta Effetti mediali Manipolazione Propaganda e persuasione Adesione dell’opinione pubblica ad una causa e diffusione di un’ideologia Influenza dei mass media al fine di modificare o rafforzare opinioni e atteggiamenti a breve termine Propaganda e persuasione Documentario, Leni Riefenstahl, 1936 Campagna pubblicitaria sapone Lux, testimonial Elizabeth Taylor Effetti mediali Paradigma degli effetti limitati • Scoperta delle variabili intervenienti • Processi selettivi del destinatario • Centralità delle reti sociali Effetti mediali «Ciò che sappiamo della nostra società, ed in generale del mondo in cui viviamo, lo sappiamo dai mass media» N. Luhmann Ritorno al powerful media • Attenuazione del valore difensivo degli effetti limitati • Attenzione agli effetti a lungo termine • Processi di costruzione della realtà e di socializzazione E. Noelle-Neumann, Return to the concept of powerfil mass media, 1973 #comunicazionecomepotere I media occupando una posizione centrale dal punto di vista politico, in quanto costituiscono il luogo in cui il potere si produce e si diffonde M. Castells, Comunicazione e potere, 2009 #comunicazionecomepotere Sfumano i confini tra pubblico e privato, tra ideologia e individualismo, tra consumo televisivo e scelta elettorale Anni ‘70 Lottizzazione delle reti televisive statali Anni ‘80 Crisi dei partiti e spettacolarizzazione della politica Anni ’90 Consacrazione del duopolio e ascesa di Berlusconi #comunicazionecomegioco Il gioco rappresenta un aspetto fondamentale dell’esperienza umana, che attraverso i meccanismi sociali e culturali della mediazione consente differenti forme di coinvolgimento Silverstone 1999 R. Silverstone, Perché studiare i media?, 1999 «La cultura sorge in forma ludica, la cultura è dapprima giocata. Nei giochi e con i giochi la vita sociale si riveste di forme sopra-biologiche che le conferiscono maggior valore. Con quei giochi la collettività esprime la sua interpretazione della vita e del mondo. Dunque ciò non significa che il gioco muta o si converte in cultura, ma piuttosto che la cultura nelle sue fasi originarie, porta il carattere di un gioco» J. Huizinga, Homo Ludens, 1939 #comunicazionecomegioco Huzinga mette in campo una prima definizione di gioco inteso come centro propulsore di tutte le attività umane, da cui si sviluppa la cultura nelle sue diverse forme Il gioco rappresenta per l’individuo una attività disinteressata, diversa dalla quotidianità, che si svolge seguendo codici e regole precise Il gioco in età infantile Il gioco costituisce un elemento centrale per la crescita del bambino • Avvia un processo di separazione e individuazione dell’altro • Rappresenta uno strumento conoscitivo che stimola la fantasia e l’immaginazione D. Winnicott, Gioco e realtà, 1971 Il gioco in età infantile Secondo G. H. Mead l’uomo è un prodotto sociale: egli forma il proprio sé (self) attraverso l’esperienza e le relazioni interpersonali. Nell’infanzia, il gioco e l’assunzione dei ruoli altrui permettono al bambino di focalizzare e sviluppare la percezione di se stesso G. H. Mead, Mente, sé e società, 1932 Il gioco in età adulta Il gioco, oltre a assicurare lo sviluppo del bambino, permette, in età più matura, di preservare la componente infantile nell’adulto, garantendo un elevato numero di opportunità di condivisione, attraverso cui diventano opachi e labili i tradizionali confini sociali J. Meyrowitz , Oltre il senso del luogo. L’impatto dei media elettronici sul comportamento sociale, 1985 #comunicazionecomegioco I media si costituiscono come veri e propri spazi di gioco grazie alla loro vocazione a coinvolgere il pubblico, inglobandolo in una dimensione familiare ma altra, dove vigono regole differenti che gli spettatori conoscono #comunicazionecomegioco La dimensione ludica oggi occupa vari ambiti, da quello prettamente commerciale a quello educativo Con il termine gamification, infatti, si intende l’applicazione di meccaniche tipiche dei giochi come punti, livelli e classifiche a contesti esterni al gioco per incrementare il coinvolgimento e la partecipazione degli utenti Gamification Un esempio di gamification applicata alla ricerca scientifica è il caso di Foldit, rompicapo online ideato dagli scienziati dell' University of Washington di Seattle per coinvolgere gli utenti nella comprensione della struttura di alcune molecole associate al virus dell’AIDS Gamification Un altro esempio applicato ai socialmedia è Foursquare, socialnetwork basato sulla geolocalizzazione, in cui gli utenti guadagnano punti per avanzare in classifica e sbloccano badge (distintivi digitali) facendo check-in, ossia registrazioni della propria presenza nei luoghi che frequentano abitualmente #comunicazionecomegioco La transmedialità garantita dai diversi supporti favorisce un continuo gioco di scambi e interazione tra i vari media Il singolo utente può interagire con i mezzi di comunicazione intervenendo sui prodotti distribuiti o diventando egli stesso produttore di contenuti, UGC (user generated content) Subvertising Il gioco può varcare i confini del puro intrattenimento, acquisendo i connotati sovversivi del dissenso e della resistenza La subvertising è una forma di comunicazione-guerriglia e di azione ludica che sfrutta i testi pubblicitari al fine di contestare contenuti o posizioni ideologiche #comunicazionecomenarrazione La narrazione è un concetto complesso e onnicomprensivo strumento attraverso il quale gli individui costruiscono immagini della realtà e le trasmettono agli altri #comunicazionecomenarrazione Bisogno psicologico e antropologico dell’essere umano che assolve diverse funzioni: • Interpretazione della realtà e attribuzione di senso • Socializzazione e acquisizione delle conoscenze • Creazione di simboli e significati condivisi #comunicazionecomenarrazione L’arte di raccontare storie è una pratica sempre esistita, che accompagna l’uomo dall’alba dei tempi Nelle società orali premoderne, miti, leggende, fiabe e racconti popolari erano depositari di un sapere continuamente reiterato e ampiamente condiviso dalla collettività nel suo insieme W. Griswold, Sociologia della cultura, 2005 #comunicazionecomenarrazione La narrazione garantisce il processo di costruzione e trasmissione della memoria, essenziale espressione dell’identità comunitaria, attraverso il quale i gruppi sociali rappresentano il passato condiviso, interpretandolo e attualizzandolo P. Sorlin, Pierre Sorlin. Memoria, narrazione, audiovisivo, 2013 #comunicazionecomenarrazione Secondo Lyotard nella cultura moderna, basata su un principio fondante unitario, il pensiero narrativo ha avuto un ruolo preminente nella costruzione del sapere e nella trasmissione della conoscenza J.F.Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, 1979 #comunicazionecomenarrazione Lyotard afferma che la post-modernità è caratterizzata proprio dalla perdita delle verità universali e dallo sfaldamento di ogni certezza Si assiste, pertanto, al moltiplicarsi di trame narrative sempre più frammentate, più inclini alle reti micro sociali dei singoli individui che al macro territorio della ideologie e delle istituzioni Pagina 72 #comunicazionecomenarrazione Nella società contemporanea l’atto del raccontare assume un ruolo ancora più centrale, tanto che potremmo indicare quella in cui viviamo come l’epoca del narrative turn. Oggi il principio dello storytelling permea tutte le sfere e i settori della società e ogni suo singolo ambito viene “colonizzato” dagli specialisti del raccontare, dal mondo del marketing alla politica, dall’intrattenimento alla sanità. C. Salmon, Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi, Roma, 2008. Marketing La pubblicità ha gradualmente abbandonato la formula ripetitiva del singolo spot per dedicarsi all’advertainment: combinazione tra comunicazione promozionale, intrattenimento e serialità P. Musso, I nuovi territori della marca. Percorsi di senso, discorsi, azioni, 2005 Marketing Le nuove frontiere del marketing non producono più prodotti o brand, ma universi narrativi che rafforzano l’identità di marca e invitano il consumatore ad vivere storie alternative Cronaca La narrativizzazione ha determinato una rielaborazione dei generi e dei format televisivi L’infotaiment mescola la componente drammatica della cronaca nera ai connotati archetipici del racconto: il fatto criminoso diventa una favola nera. Web Web e i social network alimentano queste nuove tendenze all’insegna dei principi di democratizzazione e condivisione #comunicazionecomenarrazione La narrazione postmoderna si articola su nuovi modelli Transmedia Storytelling processo attraverso cui gli elementi fondanti di una storia si diramano su molteplici canali, allo scopo di creare un’esperienza di intrattenimento coinvolgente e totalizzante H. Jenkins, Cultura Convergente, 2007