NEW YORK/ Al MOMA retrospettiva sul cinema di

Transcript

NEW YORK/ Al MOMA retrospettiva sul cinema di
NEW YORK/ Al MOMA retrospettiva sul cinema di Bertolucci
Scritto da icn radio
Martedì 20 Luglio 2010 11:23
NEW YORK/ Al MOMA retrospettiva sul cinema di Bertolucci
(di Emanuele Riccardi) (ANSA) - NEW YORK, 14 DIC - La retrospettiva che il prestigioso
Museum of Modern Art (Moma) di New York dedica per circa un mese a Bernardo Bertolucci,
uno dei maestri contemporanei del cinema italiano e mondiale, "é come un lungo film. Ogni
pellicola ne rappresenta una sequenza, è c'é una sorta di continuità" nonostante i differenti temi
affrontati. E' lo stesso Bertolucci a sintetizzare in questi termini l'evento, in occasione di un
incontro con la stampa all'istituto italiano di cultura di New York.
Questi film "raccontano un sacco di cose sulla mia vita - aggiunge il regista - e sono
probabilmente meno noiosi di quanto è stata la mia vita stessa". La retrospettiva del Moma - in
collaborazione con Cinecittà Luce, lo stesso Istituto di Cultura di Ny, la direzione generale
Cinema del ministero dei Ben Culturali - si aprirà domani con la proiezione de 'Il Conformista',
probabilmente il film di Bertolucci che ha avuto la maggiore influenza negli Usa.
Lo ricorda lo stesso regista di Parma: "I registi della mia generazione, come Francis Ford
Coppola o Steven Spielberg, lo citano come modello, una cosa che mi ha sempre un po' stupito
1/2
NEW YORK/ Al MOMA retrospettiva sul cinema di Bertolucci
Scritto da icn radio
Martedì 20 Luglio 2010 11:23
a dir vero". I film proiettati saranno 20 in tutto, dai suoi famosi Ultimo Tango a Parigi e
Novecento, passando per le prime opere come La Commare Secca e Prima della Rivoluzione,
fino al periodo delle grandi produzioni come L'Ultimo Imperatore ed i suoi nove premi Oscar.
Sono tutte copie restaurate e rimasterizzate grazie a Cinecittà Luce, sotto l'occhio di grandi
professionisti come Vittorio Storaro, uno dei direttori della fotografia preferiti dal regista. In un
incontro con l'ANSA, Bertolucci ha anche affrontato argomenti di attualità, come i recenti tagli
alla cultura. Contrariamente a quanto hanno dichiarato alcuni ministri del governo italiano "con
la cultura si mangia". Il regista ne è convinto. Bertolucci ha anche ricordato la figura del regista
Mario Monicelli, morto suicida nei giorni scorsi all'età di 95 anni perché ammalato di cancro. "Il
suo è stato un proclama, una forma di eutanasia", ha detto Bertolucci, aggiungendo che "si é
trattato di un gesto straordinariamente morale.
Ha ripetuto ancora una volta che in Italia dobbiamo aprire alla dolce morte". Nella conferenza
stampa, Bertolucci ha ricordato che per anni Marlon Brando non gli ha rivolto la parola, dopo
l'Ultimo Tango che ne ha messo a nudo la personalità. Gli chiediamo di Gato Barbieri, il famoso
sassofonista argentino, la cui colonna sonora è uno dei protagonisti assoluti del film parigino
che fece scandalo nel 1972, ma che "ora potrebbe tranquillamente essere proiettato in un
convento", come spiega lo stesso Bertolucci, prima di aggiungere: "Barbieri è qui a New York, ci
vediamo nei prossimi giorni". A New York, il regista si ferma per qualche giorno soltanto: "il mio
sogno - ci spiega - è di tornare a casa la sera di Natale a bordo di un aereo mezzo vuoto,
coccolato dalle hostess". (ANSA).
{jcomments on}
2/2