rilascio autorizzazione - modello ar5

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rilascio autorizzazione - modello ar5
RILASCIO AUTORIZZAZIONE - MODELLO AR5
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER SCARICHI PROVENIENTI DA
INSEDIAMENTI INDUSTRIALI, COMMERCIALI, ARTIGIANALI O AGRICOLI
Riepilogo documentazione
1
Istanza di autorizzazione allo scarico ai sensi del D.L.vo n. 152/2006, in bollo, firmata dal titolare
dell’attività da cui si origina lo scarico (titolare, affittuario, presidente di Consorzio) redatta secondo le
indicazioni specifiche predisposte dal Servizio Acque Reflue.
2
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato 1).
3
Scheda relativa alla descrizione dell’insediamento (Scheda Tecnica A).
4
Schede tecniche relative a ciascun punto di scarico delle acque reflue (Scheda Tecnica S).
5
Schede tecniche relative a ciascun punto di scarico delle acque meteoriche (Scheda Tecnica M).
6
N.1 Relazione Tecnica con schema idrologico e idrogeologico (per ogni insediamento) e descrizione
della genesi dei reflui,ciclo delle acque, tipologia impiantistica e scarichi redatta da professionista abilitato
con indicazione:
 Natura del terreno descritta con le seguenti categorie (sabbia sottile o materiale leggero di
riporto; sabbia grossa e pietrisco; sabbia sottile con argilla; argilla con sabbia; argilla compatta o
roccia.)
 Caratteristiche idrogeologiche del sottosuolo nella zona dove avviene la dispersione delle acque
reflue.
 Profondità minima dell’acquifero più superficiale nei periodi di maggiore alimentazione della
falda.



Fosse biologiche (diametro e profondità).
Fosse Imhoff (diametro, profondità, volume del comparto di sedimentazione, volume del
comparto di digestione.
Pozzi perdenti (diametro e profondità).

Trincee di sub-irrigazione (diametro, materiale delle tubazioni, lunghezza complessiva e struttura
di sviluppo).

Nel caso di scarico in corso d’acqua superficiale: individuazione del corso d’acqua nel reticolo
maggiore/minore, caratterizzazione e frequenza delle asciutte, indicazioni sull’utilizzo del corso
d’acqua a fini irrigui.
7
Planimetria in scala 1:5000 o inferiore con l’esatta ubicazione dell’insediamento compilata e firmata da
professionista abilitato.
8
Planimetria dell’insediamento in scala 1:500 o inferiore con indicazione del ciclo completo delle acque
compilata e firmata da professionista abilitato e con indicazione di:

Tutti i fabbricati esistenti o in progetto,specificandone la loro destinazione funzionale e il loro
utilizzo.

Tutti i punti di scarico nel ricettore (con relativa numerazione).

Pozzetti di prelievo dei campioni delle acque scaricate (contraddistinti da una sigla: es. P1, P2,
ecc.), e di quelli di ispezione delle reti.

Tracciato delle reti fognarie distinte per tipologia (acque nere, acque meteoriche) con colori
diversi, e con l’indicazione dei sistemi di trattamento, e degli eventuali pozzi per
l’approvvigionamento idrico.
L’orientamento rispetto ai punti cardinali e la data di realizzazione.

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9
Copia del provvedimento autorizzativo dell’Ente gestore del corso d’acqua superficiale attestante la
compatibilità della portata dello scarico con la capacità idraulica del recettore interessato (in caso di
scarico in corso d’acqua superficiale).
10
Nel caso in cui la domanda sia presentata da un Consorzio di imprese, oppure dall’impresa da cui hanno
origine gli scarichi finali nei quali confluiscono anche le acque reflue e/o meteoriche provenienti da altre
imprese (senza che sia stato costituito un Consorzio), devono essere allegate alla domanda di
autorizzazione le planimetrie relative a tutti gli insediamenti le cui acque reflue o meteoriche
confluiscono negli scarichi oggetto della domanda, con la descrizione della singola attività.
11
Ricevuta dell’attestazione del pagamento della somma relativa agli oneri istruttori come indicato nella
pagina web: Oneri istruttori per ogni terminale di scarico versata a favore dell’Amministrazione Provinciale
di Milano.
12
Copia fotostatica, non autenticata, di un documento di identità valido del proprietario/avente diritto.
13
Relazione tecnica sul funzionamento dell’impianto di depurazione ove previsto per il trattamento dei reflui
prima dello scarico, compilata e firmata da professionista abilitato.
14
n. 1 CD o DVD con dichiarazione che il contenuto è conforme alla istanza cartacea ed ai documenti
allegati presentati.
Note:
Tutte le relazioni e gli elaborati tecnici e cartografici, anche parziali, devono essere datati e firmati da professionisti abilitati
all’esercizio della professione nelle specifiche materie e competenze. Si ricorda che le domande non complete di tutta la
documentazione richiesta non saranno accettate dalla scrivente Amministrazione.
ALLEGARE QUI la Ricevuta dell’attestazione del pagamento delle spese di istruttoria versate a favore
dell’Amministrazione Provinciale di Milano
Incollare QUI la ricevuta
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MODELLO AR5
Spett.le
PROVINCIA DI MILANO
Settore Risorse Idriche e Attività Estrattive
Servizio Acque Reflue
Corso P.ta Vittoria 27
Contrassegno
telematico –
Imposta di bollo
pari ad € 16,00
20122 MILANO
Il sottoscritto __________________________________________________________________________________
nato a _____________________________________________ ( ____ ) il ___________________________________
residente a _________________________( ____ ) c.a.p. ________________________________________________
Indirizzo ______________________________________________________________________________________
codice fiscale __________________________________________________________________________________
Tel__________________________________________cell ______________________________________________
fax___________________________________________ e-mail __________________________________________
pec __________________________________________________________________________________________
In qualità di:
" Titolare
" Legale rappresentante
" Dipendente formalmente delegato dal legale rappresentante (in tal caso allegare, a pena di rigetto
della domanda, copia autenticata dell’atto di delega),
" Presidente
di
" impresa da cui hanno origine gli scarichi finali oggetto della presente domanda.
" impresa da cui hanno origine gli scarichi finali oggetto della presente domanda e nei quali
confluiscono anche le acque reflue e/o meteoriche provenienti da altre imprese, senza che sia
stato costituito un Consorzio tra le imprese per l’effettuazione degli scarichi in comune.
" Consorzio tra le imprese da cui hanno origine gli scarichi finali in comune oggetto della presente
domanda (in tal caso allegare, a pena di inammissibilità della domanda, copia dello Statuto del
Consorzio costituito tra le imprese).
Viste le norme nazionali in materia di tutela dell’ambiente, l’art. 43 della L.R. 26/03 e i R.R. 3/06 e 4/06
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n° 445 in caso di
dichiarazioni mendaci o di formazione o uso di atti falsi,
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CHIEDE
Il rilascio dell’autorizzazione allo scarico di:
"
"
"
"
acque reflue domestiche
acque reflue assimilabili alle domestiche
acque reflue industriali
acque meteoriche
Da intestarsi a:
Ragione sociale/Nominativo titolare dello scarico:
___________________________________________________________________________________
Partita I.V.A _______________________ o Codice Fiscale ____________________________________________
Comune della sede legale _________________________ c.a.p. ___________________________________________
Indirizzo della sede legale
Via __________________________________________________________________________________________
Tel__________________________________________cell ______________________________________________
fax___________________________________________ e-mail __________________________________________
pec __________________________________________________________________________________________
Per gli scarichi provenienti dall’insediamento ubicato nel
Comune di_______________________________________c.a.p. _________________________________________
Indirizzo ______________________________________________________________________________________
Tel___________________________________________ fax _____________________________________________
Attività svolta nell’insediamento
_____________________________________________________________________________________________
Codice Istat attività ______________________________________________________________________________
recapitate attraverso gli scarichi descritti nelle successive schede tecniche.
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A corredo della presente domanda si allega la seguente documentazione
dell’autorizzazione:
"
"
"
"
ai fini del rilascio
Scheda relativa alla descrizione dell’insediamento (Scheda Tecnica A).
Scheda Tecnica S (una per ogni terminale di scarico) N°_________
Schede Tecnica M (una per ogni terminale di scarico) N°_________
N. 1 copia di Relazione Tecnica con schema idrologico e idrogeologico (per ogni insediamento) e
descrizione della genesi dei reflui, ciclo delle acque, tipologia impiantistica e scarichi redatta da
professionista abilitato con indicazione:








Natura del terreno descritta con le seguenti categorie (sabbia sottile o materiale leggero di
riporto; sabbia grossa e pietrisco; sabbia sottile con argilla; argilla con sabbia; argilla
compatta o roccia.)
Caratteristiche idrogeologiche del sottosuolo nella zona dove avviene la dispersione delle
acque reflue.
Profondità minima dell’acquifero più superficiale nei periodi di maggiore alimentazione
della falda.
Fosse biologiche (diametro e profondità).
Fosse Imhoff (diametro, profondità, volume del comparto di sedimentazione, volume del
comparto di digestione.
Pozzi perdenti (diametro e profondità).
Trincee di sub-irrigazione (diametro, materiale delle tubazioni, lunghezza complessiva e
struttura di sviluppo).
Nel caso di scarico in corso d’acqua superficiale: individuazione del corso d’acqua nel reticolo
maggiore/minore, caratterizzazione e frequenza delle asciutte, indicazioni sull’utilizzo del
corso d’acqua a fini irrigui.
" Planimetria in scala 1:5000 o inferiore con l’esatta ubicazione dell’insediamento compilata e firmata da
professionista abilitato.
" Planimetria dell’insediamento in scala 1:500 o inferiore con indicazione del ciclo completo delle acque,
compilata e firmata da professionista abilitato , e con indicazione di:





Tutti i fabbricati esistenti o in progetto specificandone la loro destinazione funzionale e il
loro utilizzo.
Tutti i punti di scarico nel ricettore (con relativa numerazione).
Pozzetti di prelievo dei campioni delle acque scaricate (contraddistinti da una sigla: es. P1,
P2, ecc.) e di quelli di ispezione delle reti.
Tracciato delle reti fognarie distinte per tipologia (acque nere, acque meteoriche) con colori
diversi, con l’indicazione dei sistemi di trattamento, e degli eventuali pozzi per
l’approvvigionamento idrico.
L’orientazione rispetto ai punti cardinali e la data di realizzazione.
" Planimetrie relative a tutti gli insediamenti le cui acque reflue o meteoriche confluiscono negli scarichi
oggetto della domanda, con la descrizione dell’attività.
" Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato 1).
" Ricevuta dell’attestazione del pagamento della somma in relazione alle spese di istruttoria di € ________
versata a favore dell’Amministrazione Provinciale di Milano.
" Copia del provvedimento autorizzativo dell’Ente gestore del corso d’acqua superficiale attestante la
compatibilità della portata dello scarico con la capacità idraulica del recettore interessato (solo in caso di
scarico in corso d’acqua superficiale).
" Copia Documento d’Identità.
" Cd/Dvd .
" Relazione tecnica descrittiva del funzionamento dell’impianto di depurazione dei reflui.
" Altri documenti:
___________________________________________________________________________
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Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 196/2003, che i dati
personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del
procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Dichiara altresì di essere a conoscenza delle responsabilità penali a cui può incorrere in caso di
dichiarazioni mendaci nella domanda e negli allegati presentati, di formazione o di esibizione di atto falso o
contenente dati falsi ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Luogo_____________ Data _______________
Firma
_____________________________
Ai sensi dell’art. 46 D.P.R. 445/2000 si allega ai fini della verifica dell’autenticità della sottoscrizione,
copia del documento di identità valido del proprietario/avente titolo.
Si allega alla presente domanda copia su supporto informatico (CD o DVD), conforme alla
documentazione cartacea. Si prende atto del fatto che la domanda, se non completa di tutta la
documentazione sopraindicata, non sarà accettata dalla Provincia di Milano.
Luogo_____________ Data _______________
Firma
_____________________________
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SCHEDA TECNICA A
DESCRIZIONE DELL’INSEDIAMENTO
L’insediamento è costituito da N.____edifici per un volume complessivo di metri cubi______________
E’ presente un numero medio di addetti pari a _______________________________________________
L’insediamento presenta le seguenti superfici espresse in metri quadri
Superficie scoperta permeabile
Superficie impermeabile
Superficie coperta
Superficie scolante
Nel caso si tratti di azienda agricola
Deve essere evidenziata l’appartenenza dell’azienda ad una delle seguenti categorie:




Impresa dedita esclusivamente alla coltivazione di fondi ed alla silvicoltura.
Impresa dedita all'allevamento di bestiame che dispone di terreno agricolo funzionalmente connesso
con l'attività di allevamento, (in tal caso, compilare obbligatoriamente anche la tabella 1).
Impresa dedita alla coltivazione di fondi ed alla silvicoltura o all'allevamento di bestiame che
dispone di terreno agricolo funzionalmente connesso con l'attività di allevamento, che esercita
attività di trasformazione o valorizzazione della produzione agricola inserita.
Impianto di acquacoltura e di piscicoltura, con densità media di allevamento per metro quadro di
specchio d’acqua pari a _________ Kg/m2 e la portata d’acqua complessivamente utilizzata
nell’impianto pari a ___________ l/s.
Tabella 1
Animali allevati
Ettari di terreno agricolo
funzionalmente connesso con
l'attività di allevamento
PESO VIVO MEDIO PER
ANNO (TONNELLATA)
Suini
Bovini
Galline ovaiole
Polli da carne
Tacchini
Conigli
Ovini
Equini
Caprini
Bilancio idrico
Si dichiara che l’approvvigionamento idrico avviene attraverso una delle seguenti modalità (fornire i dati
complessivi per tutto l’insediamento o per tutti gli insediamenti da cui decadono gli scarichi oggetto della
presente domanda):
Acquedotto pubblico, per ________________________________________________________ MC/ANNO
Approvvigionamento autonomo da sorgente, per______________________________________ MC/ANNO
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Approvvigionamento autonomo da n. ___ pozzi, per __________________________________ MC/ANNO
Codice pozzo/i
Approvvigionamento autonomo da corso d’acqua superficiale per_________________________MC/ANNO
Estremi concessione derivazione acque superficiali______________________________________________
Le acque utilizzate vengono riciclate?
SI
NO
Percentuale di acque riciclate ___,__%
Quantità riciclata (mc/anno)
_____
Data ___________________
Firma
_____________________________________
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SCHEDA TECNICA S
(COMPILARE UNA SCHEDA PER OGNI TERMINALE DI SCARICO)
-Reflui scaricati tramite il terminale n° _____ totale di scarichi n°_____(come da elaborato grafico
allegato alla domanda)
-Coordinate geografiche Gauss – Boaga
* (in metri) del punto di recapito dello scarico:
Nord: ____________________________
Est: ______________________________
* OBBLIGATORIO
Lo scarico è ubicato al mappale_________, foglio____del Comune di_______________________
Tipologia dei reflui
"
"
"
"
"
"
"
"
Acque di processo
Acque di raffreddamento indiretto
Acque di raffreddamento diretto
Acque reflue domestiche
Acque reflue assimilabili alle domestiche
Acque meteoriche di prima pioggia
Acque meteoriche di seconda pioggia
Acque provenienti da impianti di condizionamento ambienti
Recapito dello scarico:
"
"
"
"
Corso d’acqua superficiale
Suolo
Sottosuolo mediante pozzo disperdente (solo meteoriche)
Sottosuolo mediante subirrigazione
Nel caso il recapito dello scarico sia un corso d’acqua superficiale:
Caratterizzazione del corso d’acqua superficiale individuato come recapito
Denominazione del corpo idrico ricettore: ____________________________________________
Origine:________________________________________________________________________
Percorso:_______________________________________________________________________
Recapito finale:__________________________________________________________________
Andamento stagionale:
- Portata media rilevata (m3/s)
o stimata (m3/s)
- Portata massima rilevata (m3/s)
o stimata (m3/s)
- Indicare se il corso d’acqua è soggetto a periodi
di asciutta superiore a 120 giorni all’anno:
- Indicare se il corso d’acqua è utilizzato a fini irrigui:
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SI
NO
SI
NO
- Indicare la sponda orografica interessata dallo scarico:
SX
DX
Volumi scaricati
Portata media giornaliera (mc/sec) ________________________________
Portata massima scaricata (mc/sec)________________________________
Volume annuo totale acque reflue scaricate (mc):_____________________
Materiale del tubo scarico (PVC,CLS,ecc) ___________ Diametro (cm)_________________
Nel caso di recapito dei reflui domestici e/o assimilabili negli strati superficiali del sottosuolo, a
corredo della scheda allegare:
1) attestazione del gestore del servizio di fognatura (Comune, o Società che gestisce il Servizio Idrico
Integrato) da cui risulti che il punto di scarico è ubicato in:


area non individuata come zona servita da pubblica fognatura, e non risulta realizzabile
l’allacciamento alla rete fognaria degli scarichi oggetto della presente scheda.
(in alternativa, nel caso sia già stata effettuata l’individuazione degli agglomerati ex articolo 4 R.R.
03/06) zona posizionata al di fuori dell’agglomerato, o in area posizionata in una parte
dell’agglomerato sprovvista di rete fognaria.
2) attestazione del gestore del servizio di acquedotto (Comune, o Società che gestisce il Servizio Idrico
Integrato) da cui risulti che il punto di scarico è ubicato in zona non individuata, nel Piano di Governo del
Territorio (ex piano Regolatore) vigente del Comune, quale fascia di rispetto di un punto di captazione di
acqua potabile collegato all’acquedotto pubblico.
3) il fondo della trincea di subirrigazione è ad una distanza superiore
di 1,5 metri dal livello massimo della falda?
SI
NO
4) la profondità del suolo, intesa come spessore dello strato superficiale,
affinchè possa completarsi la maggior parte dei necessari fenomeni di
depurazione, è superiore a 1,5 metri?
SI
NO
5) Sono interessate aree soggette a indagini preliminari, caratterizzazioni e bonifiche?
SI
NO
Situazione dello scarico
" scarico da attivare
" scarico già in esercizio prima del 12/04/2006 (RR 3/2006) conforme al regime disposto
dalla normativa previgente, di cui si chiede l’autorizzazione.
" scarico già in esercizio dopo il 12/04/2006 di cui si chiede l’autorizzazione.
Data ___________________
Firma
__________________________________
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SCHEDA TECNICA M
(COMPILARE UNA SCHEDA PER OGNI TERMINALE DI SCARICO)
- Meteoriche scaricate tramite il terminale n° _____ (come da elaborato grafico allegato alla domanda)
Le acque meteoriche recapitate attraverso lo scarico di cui alla presente scheda derivano:
" dal dilavamento di coperture (tetti)
" dal dilavamento di superfici scoperte
I piazzali,le cui acque meteoriche confluiscono allo scarico di cui alla presente scheda,sono adibiti a:
________________________________________________________________________________
Indicare se prima dello scarico sono presenti i seguenti sistemi di trattamento:
" decantazione
" desoleatura
Le acque meteoriche di prima pioggia vengono separate da quelle di seconda pioggia:
SI
NO
Recapito delle acque meteoriche: ____________________________________________________
(in caso di scarico in acque superficiali)
Caratterizzazione del corso d’acqua superficiale individuato come recapito
Denominazione del corpo idrico ricettore: _____________________________________________
Origine: ________________________________________________________________________
Percorso: _______________________________________________________________________
Recapito finale: __________________________________________________________________
Andamento stagionale:
- Portata media rilevata (m3/s)
o stimata (m3/s)
- Portata massima rilevata (m3/s)
o stimata (m3/s)
- Indicare se il corso d’acqua è soggetto a periodi
di asciutta superiore a 120 giorni all’anno
SI
NO
- Indicare se il corso d’acqua è utilizzato a fini irrigui:
SI
NO
SX
DX
- Indicare la sponda orografica interessata dallo scarico:
altro (specificare):_________________________________________________________________
Data ___________________
Firma
__________________________________
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Nel caso il richiedente intenda avvalersi della facoltà di deroghe all’applicazione delle norme tecniche
del regolamento ai sensi degli articoli 9 e 13 del R.R. 24.03.2006 n. 4, compilare l’ALLEGATO 2 –
ISTANZA FACOLTATIVA
Tabella Sostanze Pericolose – SP 1
Mettere un croce nella colonna PRESENZA nel caso in cui una delle sostanze elencate nella seguente tabella sia
contenuta nei prodotti, sia trasformata o utilizzata all’interno del ciclo produttivo descritto nella relazione. Nella
colonna DENOMINAZIONE precisare il nome specifico delle sostanze o dei composti, che contengono l’elemento in
questione, o che appartengono alle categorie generiche indicate in corsivo.
PRESENZA DELLE SOSTANZE DI
CUI ALLA TABELLA 5
DELL’ALLEGATO 5, PARTE TERZA,
DEL D.LGS. 152/06 ALL’INTERNO
DEL CICLO PRODUTTIVO
DESCRITTO NELLA RELAZIONE
Arsenico
PRESENZA
Cadmio
Cromo totale
Cromo esavalente
Mercurio
Nichel
Piombo
Rame
Selenio
Zinco
Fenoli
Oli minerali e Idrocarburi di origine
petrolifera persistenti
Solventi organici aromatici
Solventi organici azotati
Composti organici alogenati
(compresi i pesticidi clorurati)
Pesticidi fosforati
Composti organici dello stagno
Sostanze classificate
contemporaneamente “cancerogene”
(R45) e “pericolose per l’ambiente
acquatico” (R50 e 51/53) ai sensi del
d.lgs. 52/1997 e successive
modifiche
All’interno del ciclo produttivo
descritto nella relazione non è
presente nessuna delle sostanze
sopra elencate (mettere un croce
nella cella a fianco)
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DENOMINAZIONE
Tabella Sostanze Pericolose SP 2 - IMPRESE IN CUI AVVENGONO I CICLI PRODUTTIVI DI CUI
ALLA TABELLA 3/A DELL’ALLEGATO 5, PARTE TERZA, DEL D.LGS. 152/06
Appartenenza del
ciclo
produttivo
descritto in
relazione
alle
categorie
elencate
SETTORE PRODUTTIVO
QUANTITÀ DI PRODOTTO O DI MATERIA PRIMA
*
UTILIZZATA
Elemento o
composto
Media Media Media
specifico da
PRESENZA
giorno mese
anno
considerare e
unità di misura
Cadmio
Estrazione dello zinco,
raffinazione del piombo e
dello zinco, industria dei
metalli non ferrosi e del
cadmio metallico 1
Fabbricazione dei composti
del cadmio
Produzione di pigmenti
Chilogrammi
di Cd trattato
Chilogrammi
di Cd
trattato
Fabbricazione di
Chilogrammi
stabilizzanti
di Cd trattato
Fabbricazione di batterie
Chilogrammi
primarie e secondarie
di Cd trattato
Galvanostegia
Chilogrammi
di Cd trattato
Mercurio (settore dell’elettrolisi dei cloruri alcalini)
Salamoia riciclata
Tonnellate di
capacità di
produzione
di cloro,
installata
Salamoia a perdere
Tonnellate di
capacità di
produzione
di cloro,
installata
Mercurio (settori diversi da quello dell’elettrolisi dei cloruri alcalini)
Aziende che impiegano
Tonnellate di
catalizzatori all’Hg per la
capacità di
produzione di cloruro di
produzione
vinile
di CVM
Aziende che impiegano
kg di catalizzatori all’Hg per altre mercurio
produzioni
trattato
kg di
Fabbricazione dei
catalizzatori contenenti Hg mercurio
utilizzati per la produzione trattato
di CVM
Fabbricazione dei composti kg di
organici ed inorganici del
mercurio
mercurio
trattato
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Fabbricazione di batterie
primarie contenenti Hg
kg di
mercurio
trattato
Industrie dei metallli non
ferrosi 1 - Stabilimenti di
ricupero del mercurio 1 Estrazione e raffinazione di
metalli non ferrosi 1
Stabilimenti di trattamento
dei rifiuti tossici contenenti
mercurio 1
Esaclorocicloesano (HCH)
Produzione HCH
Tonnellate di
HCH trattato
Estrazione lindano
Tonnellate di
HCH
prodotto
Produzione ed estrazione
Tonnellate di
lindano
HCH
prodotto
DDT
Produzione DDT compresa Tonnellate di
la formulazione sul posto di sostanza
DDT
(DDT)
prodotte,
trattate o
utilizzate
Pentaclorofenolo (PCP)
Produzione del PCP Na
Tonnellate di
idrolisi
capacità di
dell’esaclorobenzene
produzione o
capacità di
utilizzazione
(di PCP)
Aldrin, dieldrin, endrin, isoldrin
Produzione e formulazione Tonnellate di
di: Aldrin e/ o dieldrin e/o
capacità di
endrin e/o isoldrin
produzione o
capacità di
utilizzazione
Produzione e trattamento di Tonnellate di
HCB
capacità di
produzione
di HCB
Esaclorobenzene (HCB)
Tonnellate di
Produzione di
capacità di
percloroetilene (PER) e di
produzione
tetracloruro di carbonio
totale di PER
(CCl4 ) mediante
+ CCl4
perclorurazione
Produzione di
tricloroetilene e/o
percloetilene con altri
procedimenti 1
Esaclorobutadiene
Produzione di
Tonnellate di
percloroetilene (PER) e di
capacità di
tetracloruro di carbonio
produzione
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(CCl4) mediante
perclorurazione
Produzione di
tricloroetilene e/o di
percloroetilene mediante
altri procedimenti 1
Cloroformio
Produzione clorometani del
metanolo o da
combinazione di metanolo
e metano
Produzione clorometani
mediante clorurazione del
metano
Tetracloruro di carbonio
Produzione di tetracloruro
di carbonio mediante
perclorurazione –
procedimento con lavaggio
Produzione di tetracloruro
di carbonio mediante
perclorurazione –
procedimento senza
lavaggio
Produzione di clorometani
mediante clorurazione del
metano (compresa la
clorolisi sotto pressione a
partire dal metanolo. 1
Produzione di
clorofluorocarburi 1
1,2 dicloroetano (EDC)
Unicamente produzione 1,2
dicloroetano
totale di PER
+ CCl4
Tonnellate di
capacità di
produzione
di
clorometani
Tonnellate di
capacità di
produzione
di
clorometani
Tonnellate di
capacità di
produzione
totale di
CCl4 e di
percloroetile
ne
Tonnellate di
capacità di
produzione
totale di
CCl4 e di
percloroetile
ne
Tonnellate di
EDC
prodotto
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Produzione di clorometani
mediante clorurazione del
metano (compresa la
clorolisi sotto pressione a
partire dal metanolo. 1
Produzione di
clorofluorocarburi 1
1,2 dicloroetano (EDC)
Unicamente produzione 1,2
dicloroetano
Produzione 1,2
dicloroetano e
trasformazione e/o
utilizzazione nello stesso
stabilimento tranne che per
l’utilizzazione nella
produzione di scambiatori
di calore
Tonnellate di
EDC
prodotto
Tonnellate di
EDC
prodotto
Utilizzazione di EDC per lo
sgrassaggio dei metalli (in
stabilimenti industriali
diversi da quelli del punto
precedente. 2
Trasformazione di 1,2
dicloetano in sostanze
diverse dal cloruro di vinile
Tricloroetilene
Produzione di
tricloroetilene (TRI) e di
percloroetilene (PER) 2
Utilizzazione TRI per lo
sgrassaggio dei metalli 2
Triclorobenzene (TCB)
Produzione di TCB per
disidroclorazione e/o
trasformazione di TCB
Produzione e
trasformazione di
clorobenzeni mediante
clorazione 2
Percloroetilene (PER)
Produzione di
tricloroetilene (TRI) e di
percloroetilene
(procedimenti TRI-PER) 2
Produzione di tetracloruro
di carbonio e di
percloroetilene
(procedimenti TETRAPER) 2
Utilizzazione di PER per lo
sgrassaggio metalli 2
Tonnellate di
EDC
trasformato
Tonnellate di
TRI e PER
prodotto
Tonnellate di
TRI
utilizzato
Tonnellate di
TCB
prodotto
Tonnellate di
TCB
prodotto e
trasformato
Tonnellate di
TRI prodotto
Tonnellate di
TETRA
prodotto
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Produzione di
clorofluorocarbonio 1
Il ciclo produttivo
descritto nella relazione
non rientra tra nessuno di
quelli sopra elencati
(mettere un croce nella
cella a fianco)
*) In base a quanto precisato dall’articolo 125 del D.lgs. 152/06 e s.m.i., tali dati devono essere indicati con
riferimento alla capacità massima oraria moltiplicata per il numero massimo di ore lavorative giornaliere
per il numero massimo di giorni lavorativi mensili ed annui.
1) Per queste categorie di cicli produttivi non vi sono limiti di massa per unità di prodotto, ma devono essere
rispettati i limiti di concentrazione indicati in tabella 3 in relazione alla singola sostanza o alla famiglia di
sostanze di appartenenza. NON DEVONO quindi essere compilate le celle a destra nella tabella, ma deve
essere segnalata con una CROCE nella prima colonna l'eventuale appartenenza del ciclo produttivo
descritto in relazione a tale categoria.
2) Per queste categorie di cicli produttivi non vengono indicati i limiti di massa per unità di prodotto, ma
devono essere rispettati, oltre ai limiti di concentrazione indicati in tabella 3 in relazione alla singola
sostanza o alla famiglia di sostanze di appartenenza, i limiti di concentrazione indicati nella tabella
sottostante. NON DEVONO quindi essere compilate le celle a destra nella tabella, ma deve essere
segnalata con una CROCE nella prima colonna l'eventuale appartenenza del ciclo produttivo descritto in
relazione a tale categoria.
1,2 dicloroetano (EDC)
Utilizzazione di EDC per lo sgrassaggio dei metalli in
stabilimenti industriali diversi da quelli che producono,
trasformano e/o utilizzano EDC nello stesso stabilimento.
Tricloroetilene (TRI)
Produzione di TRI e di percloroetilene (PER)
Utilizzazione TRI per lo sgrassaggio dei metalli
Triclorobenzene (TCB)
Produzione e trasformazione di cloro benzeni mediante
clorazione
Percloroetilene (PER)
Produzione di tricloroetilene (TRI) e di percloroetilene
(Procedimenti TRI-PER)
Utilizzazione di PER per lo sgrassaggio dei metalli
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Media
Giorno
mg/L
0,2
Media
Mese
mg/L
0,1
0,5
1
0,2
0,1
0,2
0,05
1
0,5
0,2
0,1
ALLEGATO 1
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(art. 47 D.P.R. 28.12.2000 n. 445)
Il sottoscritto ________________________ nato a _______________ il ___________ residente in
__________________ via _________ n. _____ in qualità di (Titolare, legale rappresentante, amministratore
delegato, Presidente di Consorzio) _________________________________________________ della
ditta_________________________________ in relazione all’istanza _______________________________
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione od uso di atti falsi,
richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445.
DICHIARA
a) che le caratteristiche qualitative e quantitative delle acque di scarico sono quelle di cui all'allegata
relazione;
b) che l'acqua viene prelevata nei quantitativi e modi di cui all’allegata relazione;
c) che nello stabilimento/insediamento si svolgono / non si svolgono cicli produttivi indicati nella tabella
3/A dell’allegato 5 (indicare quali cicli) del D.Lgs. 152/06;
d) che nello stabilimento/insediamento si svolgono / non si svolgono attività che comportano la
produzione, la trasformazione o l’utilizzazione delle sostanze di cui alle tabelle 3/A (indicare quali cicli
per ogni sostanza) e 5 (indicare quali sostanze) dell’allegato 5 alla parte terza del
D.Lgs..152/06 (se si è risposto si svolgono compilare il punto successivo);
e) negli scarichi derivanti dalle attività sopra indicate è accertata / non è accertata la presenza di dette
sostanze in quantità o concentrazioni superiori ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento in
essere all’entrata in vigore del decreto medesimo o degli aggiornamenti messi a punto ai sensi
dell’allegato 5 (in relazione a quanto previsto dal comma 4 dell’articolo 108 e del comma 4
dell’articolo 101 del D.Lgs. 152/06 mod., per “scarichi” deve intendersi sia lo scarico generale in
uscita dall’insediamento produttivo che gli scarichi parziali confluenti nel medesimo);
f) che nello stabilimento/insediamento sono presenti / non sono presenti scarichi (identificare gli scarichi
interessati) contenenti le sostanze (indicare quali sostanze) di cui alla tabella 5 che vengono tenuti
separati dallo scarico generale e disciplinati come rifiuti ai sensi del D.Lgs. n. 152/06.
Dichiara inoltre di essere a conoscenza che, ai sensi del D.Lgs. 03/04/2006 n. 152, gli scarichi sono
disciplinati in funzione del rispetto degli obiettivi di qualità dei corsi idrici; che deve essere garantito ai
soggetti incaricati al controllo per ispezioni controlli e prelievi, l’accesso ai luoghi dai quali origina lo
scarico e che i limiti di accettabilità delle concentrazioni inquinanti dello scarico idrico non possono essere
conseguiti mediante diluizione con acque prelevate esclusivamente allo scopo.
Luogo e data: ______________________
Il dichiarante
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ALLEGATO 2
ISTANZA FACOLTATIVA
DEROGHE ALL’APPLICAZIONE DELLE NORME TECNICHE DEL REGOLAMENTO
Ai sensi degli articoli 9 e 13 del R.R. 24.03.06 n. 4
Il sottoscritto chiede:
1)
che le disposizioni del R.R. 24/03/06 n.4 siano applicate solo ad una parte delle superfici scolanti di
cui all’art. 3 comma 1, lettere a) e b).
2)
che per le acque meteoriche di dilavamento provenienti da superfici contaminate da idrocarburi di
origine minerale l’autorizzazione sia rilasciata in base al trattamento di cui all’ art.5, comma 4.
3)
di non essere assoggettato alle disposizioni del presente regolamento che disciplinano la separazione
ed il trattamento delle acque. In proposito dichiaro che dallo svolgimento dell’attività della ditta non
possono derivare pericoli di contaminazione delle relative superfici scolanti di natura tale da
provocare l’inquinamento delle acque di prima pioggia e lavaggio.
Data __________________
Timbro e firma
_______________________
Nel caso ci si intenda avvalere della deroga di cui al punto 1) sopra descritto indicare nella Relazione
Tecnica i motivi per i quali si ritiene che solo da una porzione della superficie scolante possa derivare la
contaminazione delle acque di prima pioggia e lavaggio e gli eventuali apprestamenti e accorgimenti
gestionali adottati.
Nel caso ci si intenda avvalere della deroga di cui al punto 2) sopra descritto, allegare una relazione tecnica
dell’impianto con funzionamento in continuo e una dichiarazione sottoscritta da tecnico abilitato che
l’impianto di trattamento in continuo delle acque meteoriche del piazzale è dimensionato in conformità
dell’art. 5 comma 4 del R.R. 24/3/08 n. 4, ovvero sulla base della portata massima stimata in connessione
agli eventi meteorici, assumendo che l’evento si verifichi in 15 minuti e che il coefficiente di afflusso alla
rete sia pari ad 1 per le superfici scolanti, e a 0,3 per quelle permeabili di qualsiasi tipo ad esse contigue.
Nel caso ci sai intenda avvalere della deroga di cui al punto 3) la relazione tecnica dovrà contenere una
dettagliata descrizione degli eventuali apprestamenti e accorgimenti operativi predisposti o che si intendano
predisporre per evitare pericoli di contaminazione delle acque di prima pioggia e lavaggio.
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