Diminuire le disuguaglianze Un puzzle di etnie
Transcript
Diminuire le disuguaglianze Un puzzle di etnie
2 Primo Piano Primo Piano Il fenomeno G2 affrontato in un convegno a Conegliano 5 dicembre 2010 IMMIGRATI, LA SE Bisogna cominciare a fare i conti con la nuova realtà , seconda generazione. Il fenomeno G 2 degli immigrati nella nostra terra assume un aspetto nuovo: il processo di integrazione e cittadinanza dei figli degli stranieri, spesso addirittura nati qui in Italia. Se n’è parlato in un convegno organizzato dal Comune di Conegliano, al quale è inter venuto Gianpiero Dalla Zuanna, preside della facoltà di Statistica all’Università di Padova. PER EVITARE PERICOLOSE SPIRALI Diminuire le disuguaglianze S e ipotizziamo di far sparire improvvisamente dallo Stivale tutti i migranti, avremo un deficit medio l’anno di lavoratori di 300 mila unità. L’arco temporale su cui il professor Gianpiero Dalla Zuanna, preside della Facoltà di Scienze statistiche dell’Università di Padova, ha effettuato la proiezione è il ventennio 2007-2027. La statistica, dunque, dimostra, meglio di qualunque argomentazione filosofica, morale o politica, che il “che i vae tuti casa” non è praticabile nella realtà. E che, se ciò accadesse, il nostro sistema produttivo collasserebbe. Questa è la prima delle conclusioni dell’indagine conoscitiva Itagen2 effettuata da Dalla Zuanna e altri ricercatori italiani nel 2006 su un campione di 10 mila ragazzi stranieri di seconda generazione, i nati in Italia o arrivati da bambini, e 10 mila coetanei italiani, portata avanti nelle scuole medie di 48 province (tra cui Treviso). Anche le altre due conclusioni a cui arriva il ricercatore sono squisitamente politiche, nel senso che hanno l’ambizione di dare indicazioni a chi ha, e avrà, la responsabilità di governare ai vari livelli il fenomeno dell’immigrazione. “La prima cosa da fare – si legge – è diminuire le disuguaglianze, specialmente nella scuola, per dare a tutti i ragazzi pari opportunità, per non sprecare un’immensa risorsa e spingere verso l’alto la mobilità sociale e la costruzione del capitale umano”. Questo “anche per evitare che parti significative delle seconde generazioni entrino nella spirale del rancore sociale, come successo in molti altri paesi occidentali, dove il DALLA ZUANNA Gianpiero Dalla Zuanna Se tutti gli stranieri improvvisamente se ne andassero dall’Italia, mancherebbero 300 mila lavoratori, ovvero il sistema produttivo italiano crollerebbe. Quindi il “che i vae tuti casa” non funziona loro tasso di criminalità è maggiore rispetto a quello dei genitori. In Svezia non è successo, grazie a politiche attive per l’istruzione di giovani figli di immigrati”. Terza e ultima conclusione (e indicazione ai politici): “La paura che le migrazioni ‘snaturino’ la società italiana è infondata. Fra i ragazzi prevalgono infatti processi di assimilazione. Semmai il rischio è l’opposto, di perdita di identità culturale dei migranti. Anche la paura che gli stranieri rallentino la modernizzazione della mentalità e dell’economia non è sostenuta dai dati. Semmai, il rischio è che siano gli italiani a trincerarsi nel pregiudizio”. Siamo partiti dal fondo, dando le conclusioni, dell’indagine pubblicata da il Mulino Contemporanea con il titolo “Nuo- Un puzzle di etnie Conegliano, gli stranieri soA no di più della media provinciale: il 17% contro il 13%. Per la maggior parte sono concentrati nelle fasce di età 0-17 (29%) e 18-49 (29%). Più della metà dei minorenni, il 62%, sono nati qui. L’etnia prevalente nella Marca (come in Italia) è quella romena, a Conegliano invece il primato di presenze ce l’hanno i cinesi. È sulla base di queste evidenze Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Via Stella, 8 - Vittorio Veneto numeriche, dunque, che l’assessorato alle Politiche giovanili e all’Immigrazione del Comune di Conegliano ha avviato e concluso il Progetto Puzzle. Interventi per costruire comunità, finanziato con 50 mila euro dal Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati, anno 2007, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (fondo poi non più rifinanziato a seguito del ricorso alla Corte co- Stampa: TIPSE - VITTORIO V.TO (TV) “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo in base a quanto predisposto dal D. Lgs n. 196 del 2003.” [email protected] - www.lazione.it (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-91948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-991 - Iscr. ROC n. 1730) quella della religione: alla domanda se è importante la religione per riuscire nella vita, la percentuale di sì tra i nati di in Italia è uguale a quella degli italiani, con istruzione alta dei genitori: 30%. Sale tra chi è arrivato da poco in Italia, come tra gli italiani che provengono da famiglie con bassa istruzione. Poi c’è la “giovane intolleranza appresa”, come la definisce Dalla Zuanna: il 63% dei ragazzi che si esprime in modo positivo sugli stranieri appartiene a famiglie in cui mai i genitori si lamentano del comportamenti degli immigrati a fronte di solo il 10% tra quelli i cui genitori invece lo fanno. Come dire: anche l’intolleranza si apprende in famiglia. Francesca Nicastro IL PROGETTO DEL COMUNE DI CONEGLIANO Tel. 0438 940249 Fax 0438 555437 Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto © Thomas Perkins - Fotolia.com vi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro Paese?”. Vediamo ora alcuni dei risultati più significativi. I voti scolastici dei ragazzi immigrati o figli di immigrati dipendono dal reddito e dall’istruzione dei genitori esattamente come accade per gli italiani: più sono bassi, più sono bassi i risultati a scuola. Se gli italiani vanno meglio a scuola è perché, in media, hanno famiglie più ricche e più istruite. È il tema della disuguaglianza che la scuola dovrebbe colmare, ma non ci riesce, non ci è mai riuscita davvero. L’altro tema è quello dell’identità: la ricerca mostra che i ragazzi stranieri si assimilano velocemente agli usi e costumi dei coetanei italiani. Una dimensione per tutte le altre, ABBONAMENTI 2010: "L'Azione fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, 250". Annuale (50 numeri) euro 43 Semestrale euro 25 - Sostenitore e. 80 Per l’estero chiedere in amministrazione. Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Conto corrente postale n. 130310 ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Chiuso in redazione il 1.12.2010 alle ore 18.05 stituzionale contro lo Stato fatto dalle Regioni Veneto e Lombardia, classico modo di darsi la zappa sui piedi). Il progetto, che ha avuto per destinatari giovani stranieri e le loro famiglie, ha previsto diverse azioni, tra cui la costituzione di un tavolo tra associazioni che si occupano di migranti, il supporto ai mediatori culturali, l’operatività di strada con i ragazzi stranieri, l’attivazione di laboratori espressivi inter-etnici e di reti di famiglie inter-etniche, e prodotto, insieme, delle guide, in sei idiomi, con informazioni sui servizi sociali che offre la città. Positiva la valutazione del percorso che dà l’assessore Loris Balliana, precisando di aver dato al progetto il preciso obiettivo di coinvolgere le famiglie dei Loris Balliana ragazzi stranieri. «Quando queste famiglie si rendono conto che i propri figli si stanno assimilando al contesto in cui vivono – spiega – entrano in tensione, si preoccupano, perché temono che i propri ragazzi, diventando italiani, perderanno la propria identità. Noi cerchiamo di fare loro capire che i figli rischiano di perdere la propria identità solo se entreranno in conflitto con la famiglia di origine». FN Primo Piano 5 dicembre 2010 3 CONDA GENERAZIONE à dei figli degli immigrati nati in Italia L’IPSIA PITTONI DI CONEGLIANO DETIENE IL RECORD VENETO DI STUDENTI STRANIERI, MA I PROBLEMI SONO ALTRI Immigrati ma non si vede mberto Bellotto non riU sponde ai canoni classici del preside un po’ grigio, rigi- do, formale, talvolta anche ampolloso. Interpreta il suo ruolo di dirigente dell’ipsia Pittoni con uno stile immediato, comunicativo – ogni mattina saluta i ragazzi –, creativo. E forse è davvero quello che ci vuole in questa scuola “di frontiera”, dove spesso arrivano ragazzi con un’esperienza alle medie molto faticosa. E dove il 41% degli studenti è figlio di immigrati (record in Veneto). «Ma questo non è un problema – spiega Bellotto –. I ragazzi italiani e stranieri qui si confondono: hanno gli stessi atteggiamenti, lo stesso abbigliamento, gli stessi miti come “Il Grande Fratello”. Le uniche differenze sono, per alcuni, il colore della pelle o i tratti somatici. Anche la diversa religione non fa problema». Il vero problema è un altro. Bellotto lo spiega così: «Dobbiamo imparare ad accogliere i ragazzi – tutti, italiani e stranieri –, e a motivarli. Chi arriva all’ipsia vive di frequente una doppia frustrazione causata da un percorso poco esaltante alle scuole medie e da una prospettiva occupazionale che oggi è, a dir poco, scoraggiante. Noi docenti dobbiamo far ritrovare loro la fiducia in se stessi e nelle loro potenzialità. E guardi che hanno una creatività invidiabile, basta che trovino la persona che li valorizza. Per questo ho chiesto un supporto a Sergio Dugone della Nostra Famiglia, per realizzare un percorso che offra ai docenti gli strumenti e le conoscenze per meglio relazionarsi con gli studenti. Per fortuna le istituzioni ci sono vicine, sanno che questa scuola non deve solo trasmettere conoscenze ma anche gestire e possibilmente risolvere problemi di carattere sociale. Qui avvertiamo le “scosse” che attraversano oggi la nostra società e da soli non ce la facciamo ad affrontarle». Basta un dato per capire quanto sia faticoso stare in prima linea: il ricambio annuo degli insegnanti è del 40%. Tornando alla questione stranieri, Bellotto ha una convinzione: «L’integrazione la stiamo facendo noi. Al corso serale, ad esempio, su 18 iscritti 16 sono immigrati e tutti di etnie diverse. L’unica strada per realizzare Belluno Treviso Venezia quanto stranieri». Ne è convinto Marco Napoletano, operatore della cooperativa sociale Thauma, realtà che cura progetti educativi in tutti i 28 Comuni dell’Ulss 7 e in sinergia con numerose scuole, progettando e gestendo iniziative di vario genere rivolte al mondo giovanile. Un’esperienza vasta che ha portato ad assumere una linea precisa riguardo alla realtà dei giovani della seconda generazione, i figli degli immigrati. «Noi crediamo che non ci debbano essere iniziative mirate ai soli giovani stranieri – spiega l’operatore di Thauma –, bensì che essi debbano essere inseriti nelle attività che vengono rivolte a tutti indistintamente. L’adole- Primaria 19285 22007 24073 27327 29144 29728 Media Superiore 10775 6337 12948 8607 14245 9862 15828 11992 17548 13239 18142 14422 totale aumento 40627 7007 48544 7917 53716 5172 61592 7876 67398 5806 70556 3158 infanzia 254 1422 1534 Primaria 642 6762 3563 Media Superiore 538 373 4164 3374 2342 2123 totale nati estero 1807 1196 15722 9707 9562 6422 Alunni con cittadinanza non italiana CONEGLIANO: la sede dell’ipsia l’integrazione è la relazione. Io posso mettere in piedi tutti i corsi di formazione possibili e immaginabili per aiutare gli insegnanti, ma come pre-condizione deve esserci una capacità e una flessibilità relazionale che sono frutto delle esperienze di vita e culturali che uno fa». Una cosa, però, Bellotto, chiede allo Stato: «Rivedere la scelta di ridurre le ore di laboratorio. I ragazzi vengono qui per imparare un mestiere, l’attività pratica è ciò che maggiormente li stimola. E noi dobbiamo valorizzare le potenzialità di questi ragazzi». Federico Citron “Trattiamoli non da diversi” scente straniero è portatore degli stessi bisogni dell’adolescente italiano. Dal bisogno di appartenenza al gruppo dei pari al bisogno di avere definita la propria identità, a quello di essere ascoltato, considerato». infanzia 4230 4982 5536 6445 7467 8264 Gli alunni stranieri nelle scuole delle province nel 2010 MARCO NAPOLETANO OPERATORE DELLA COOPERATIVA THAUMA obbiamo guardare agli a«quanto Ddolescenti stranieri in adolescenti e non in Incremento alunni stranieri nelle scuole statali del Veneto anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010 «È ovvio che le variabili ci sono – continua Napoletano –, e non vanno certo negate. I ragazzi della seconda generazione hanno un doppio problema: quello di doversi inserire in una società per la quale sono considerati dei (in ordine provinciale per n° stranieri, tra parentesi la posizione nell’ordine regionale) numero di cui % % nati nati estero assoluta estero Pittoni Conegliano (1) 238 229 41,8 40,2 Obici Oderzo (7) 152 134 28,1 24,8 Susegana (9) 233 133 28,0 16,0 Follina (10) 185 105 27,3 15,5 Pieve di Soligo (12) 255 143 25,3 14,2 San Polo (13) 254 136 24,1 12,9 Motta di Livenza (23) 129 83 20,6 13,3 Alunni con cittadinanza non italiana alle materne (in ordine di presenza in percentuale sul totale degli alunni) numero di cui % nati estero assoluta San Fior di Sotto 26 1 34,2 San Polo Giol 27 3 31,8 Mansuè 26 0 29,9 San Polo Don Bosco 14 1 29,2 Sernaglia 28 1 27,7 Pieve di Soligo 34 5 25,2 Fonte: Ufficio scolastico provinciale di Treviso diversi; e quello di sentirsi dei diversi in casa, in quanto adolescenti italiani, con un modo di pensare ed esigenze non comprensibili alla loro famiglia di origine». Altrimenti il rischio, come accade, è «quello dell’autoghettizzazione. I ragazzi che si vedono tagliati fuori tendono a rimarcare la loro differenza, come a voler dire: “Allora ti faccio vedere io che sono proprio un reietto!”. Così avremo i ragazzini che PARLANO I RAGAZZI usana è una giovane peruviana che si è senS«Mamma, tita chiedere dalla figlia di 6 anni, nata qui: io sono peruviana o italiana?». Che domande fanno i bambini. Susana ha risposto: «Peruviana, perché per legge italiana tu italiana non sei». Per via di una delle leggi sulla cittadinanza più restrittive d’Europa, la figlia di Susana, nata in Italia da genitori non italiani, potrà chiedere la cittadinanza solo al compimento del diciottesimo anno di età. Sono questi i problemi della G2. Sentirsi italiani, esserlo di fatto, ma non per la legge, non per lo Stato. % nati estero 1,3 3,5 0 2,1 1 3,7 Shaki, bengalese, è perfino ricercato nell’idioma: affascina la sua padronanza della lingua del Belpaese. Studia all’università Ca’ Foscari di Venezia. Si sente italiano in tutto e per tutto, anche se non è ancora cittadino (tutti i suoi famigliari lo sono già), e ha un problema inverso: imparare lingua e cultura della terra d’origine. Wang Yu è una giovanissima mediatrice culturale cinese. Racconta, in un italiano perfetto, di aver perso ormai quasi tutti gli amici cinesi. «Mi sento italiana, e mi chiedo se questo è un bene». È il tema dell’identità, il naturale spaesamento dei G2, in bilico tra due appartenenze. FN colonizzano il parchetto, che compiono atti di vandalismo, che si ubriacano o si drogano. Ma nella mia esperienza di operatore ho visto che basta poco, anche quando può sembrare impossibile, avvicinare questi ragazzi e coinvolgerli. Perché di fatto non aspettano altro che una mano tesa da parte del mondo adulto, di avere un’opportunità di esprimersi. Ho presenti casi di involuzione, persino nel linguaggio, di ragazzi stranieri che nel passaggio dalla scuola media alle superiori si sono sentiti esclusi». «Tutti i problemi giovanili – conclude Napoletano – sono problemi degli adulti. Non solo i genitori, ma gli adulti tutti, siano essi amministratori, insegnanti o altro. Dobbiamo interrogarci su come ci poniamo rispetto ai giovani, se ci fermiamo a giudicare dall’esterno o se siamo disponibili a entrare in relazione con loro, a condividere la loro realtà e a permettere loro di esprimersi». Franco Pozzebon 5 dicembre 2010 interventi strutturali. LA SITUAZIONE IDRAULICA NELL’ALTO LIVENZA E LA NECESSITÀ DI INTERVENTI COORDINATI La sicurezza totale non esiste È certamente opportuno tentare per prima cosa un confronto, sia pure sommario, tra lo storico evento alluvionale del novembre 1966 e quello recente del 2010. Prendendo ad esempio la stazione di Chievolis nell’alto Meduna (di cui abbiamo dati nei due eventi): 505,2 mm in 60 ore nel 2010, con una intensità media di 8,4 mm/ora, contro 452,6 mm in 36 ore nel 1966 con una intensità media di 12,6 mm/ora. Inoltre l’evento del 1966 fu caratterizzato da un massiccio contributo dato dallo scioglimento della neve caduta sulle montagne sopra i 1000 m nella settimana precedente, contributo che è stato del tutto marginale nel 2010. Nel 1966 molti più danni Nel complesso possiamo dire che l’evento piovoso del 1966 fu sicuramente eccezionale mentre quello del 2010 è stato elevato ma non certamente estremo. È una considerazione importante per analizzare gli effetti dei due eventi. Il confronto tra i massimi livelli idrometrici raggiunti a Motta, molto simili, ha poco senso perché nel 1966 un enorme volume d’acqua era uscito dalle rotte arginali di Prata, di Portobuffolè, di Meduna, e più a monte sui magredi. Quindi anche gli effetti, pur allarmanti, sono stati decisamente inferiori a quelli del 1966. Non a caso a posteriori la lista dei danni è trascurabile rispetto a quella del 1966. Quindi la piena del 2010 può essere considerata solo una prova generale della risposta del Livenza dopo gli interventi di sistemazione già eseguiti e in attesa di quelli da fare. CAZORZI Tutti sono disposti a pretendere il rispetto del territorio e rivendicare l’idea di uno sviluppo sostenibile, a patto che ciò non interferisca con i propri personali progetti di sviluppo I Piani di sicurezza e di assetto idrogeologico Da molti anni si discute sui vari piani di bacino del Livenza. Lo stralcio del Piano per la sicurezza idraulica relativo a Cellina e Meduna è stato approvato definitivamente nel 2006 ma nel frattempo ben poco è stato fatto di quanto previsto: di veramente significativo solo il rinforzo degli argini, visto che lo svuotamento preventivo dei serbatoi idroelettrici ha un’in- Le contraddizioni È interessante notare l’ambigua ma diffusa coesistenza di idee tra loro contrastanti in merito allo sviluppo: tutti sono disposti a pretendere il rispetto del territorio e rivendicare l’idea di uno sviluppo sostenibile, a patto che ciò non interferisca con i propri personali progetti di sviluppo. Esemplare esempio di precario equilibrio tra virtù e peccato. Eppure l’imposizione di vincoli edificatori è una condizione indispensabile ad evitare che, in futuro, eventi di modesta entità possano avere effetti devastanti. La sicurezza totale non esiste L’idea, piuttosto diffusa, che si possa rinforzare o alzare un argine per poi costruire è semplicemente folle. L’argine riduce la frequenza delle alluvioni ma è esso stesso fonte di pericolo perché può cedere o essere superato, e la presenza di nuovi edifici in area esondabile porta ad un inaccettabile incremento del livello di rischio. È ampiamente accettata, nella comunità scientifica, l’idea che la totale sicurezza idraulica e geologica non esista. Esistono crescenti livelli di sicurezza che si possono raggiungere investendo in interventi di tipo strutturale (opere) e non strutturale (vincoli), con costi progressivamente crescenti. Il livello di sicurezza accettabile deriva da un equilibrio accettabile tra spesa e danni previsti. Ma i vincoli servono per il futuro mentre è necessario fare i conti anche con il presente. Se accadesse oggi un altro 1966... Dal 1966 ad oggi il territorio è stato profondamente mutato da uno sviluppo urbano condotto con insufficiente pianificazione e senza la capacità (o forse la volontà) di prevederne gli effetti secondari sul territorio. Abbiamo ragione di pensare che il ripetersi dell’evento meteorologico del 1966 produrrebbe oggi un evento alluvionale catastrofico di assai maggiore entità. E allora bisogna pensare ad SEGUE DALLA PRIMA Da qualunque parte si guardi la sciagurata situazione dei rifiuti, soprattutto quella di Napoli che fa più scalpore, salta sempre fuori il brutto ceffo della camorra. Non si sa più dove versare i rifiuti, perché i siti adatti sono controllati dalla malavita che da tempo li gestisce facendovi arrivare rifiuti da ogni parte d’Italia e soprattutto dal Nord. Quelli individuati due anni fa all’inizio del governo Berlusconi per risolvere radicalmente l’emergenza, sono impediti dalla popolazione aizzata da questi interessi oscuri. I termovalorizzatori e gli altri impianti di smaltimento non funzionano perché qualcuno li blocca per presunti difetti tecnici o impedimenti burocratici. La raccolta differenziata è scarsa anche perché c’è chi minaccia la gente o ne rende nulli gli effetti dove in parte fluenza modesta sugli esiti di una piena. In attesa della messa a regime del serbatoio di Ravedis gli altri interventi sono stati demandati al Piano di assetto idrogeologico, il Pai, che è stato adottato nel 2005 ma è poi decaduto per mancata approvazione. Il Pai imponeva severi vincoli urbanistici nelle aree considerate pericolose. Ma gli stessi sindaci, che oggi si stracciano le vesti chiedendo interventi di messa in sicurezza, hanno tentato in tutti i modi di evitare i vincoli, fino a far decadere il piano. Il professor Federico Cazorzi viene fatta. chi ce l’ha messo e perciò lo rispettano. B i sono, certo, anche altri fatC tori, non ultime le abitudini poco civili dei napoletani. La disorganizzazione è fantastica. Si vedono cose da Paese dei folli. Si è visto in un servizio televisivo un netturbino che compie con diligenza il suo lavoro raccogliendo con scopa e secchio le carte e le cicche dalla strada che ha due muri di immondizie da una parte e dall’altra. Oppure i camion della ditta per la raccolta che svuotano i cassonetti lasciando intatte le montagne di immondizie che li sommergono e che per questo sono quasi vuoti. O il pezzetto di strada perfettamente pulito perché c’è un cartello dove c’è scritto “qui non si mettono rifiuti” e tutti sanno erlusconi aveva iniziata la marcia trionfale del suo governo convocando il neonominato Consiglio dei ministri a Napoli, le cui strade il commissario straordinario Bertolaso in poche settimane aveva fatto brillare come un salotto. Il proclama, diffuso con insistenza da tutti i mezzi di comunicazione, annunciava che il problema era definitivamente risolto, tanto che il 31 dicembre 2009 era stato tolto lo stato di emergenza e il commissariamento straordinario. Ma dopo pochi mesi i mucchi di rifiuti sono ricomparsi e la commissione di controllo europea venuta lo scorso mese in città ha dichiarato che la situazione è tale e quale due anni fa. Anche questo modo miracolistico di af- frontare e risolvere il problema dei rifiuti ha impedito di andare fino alle radici del male. Perché la vera ragione resta questa infestazione della criminalità che blocca ogni tentativo di dare al nostro Paese una vita normale, non solo al sud ma anche al nord, perché sappiamo che i suoi tentacoli arrivano ormai fino da noi. Sono importanti gli arresti dei boss mafiosi che in questi mesi si sono moltiplicati grazie all’azione delle forze di polizia, della magistratura e del ministro Maroni, ma non sono sufficienti. L’ambiente è infettato e genera continuamente altri capi che ricostruiscono con rapidità impressionante altre famiglie malavitose. La grande sfida consiste nel purificare il vivere sociale da questa malattia mortale e questo comporta di eliminare qualcosa che sta dentro le Gli interventi strutturali L’invaso di Ravedis deve lavorare in sinergia con quello di Colle. Insieme costituiscono l’intervento di gran lunga più significativo tra quelli realizzabili. È comprensibile che la traversa di Colle trovi l’opposizione delle popolazioni locali, dato che i benefici sono destinati esclusivamente alla pianura, per questo la politica non deve sottrarsi, come purtroppo accade, alla responsabilità di una ferma azione di persuasione e mediazione. Il ruolo della cassa del Pra’ dei Gai è più discutibile. Avrà certamente un ruolo di sicurezza psicologica per gli abitanti di Meduna e Motta, ma la sua efficacia idraulica non sarà così marcata, sicuramente non proporzionata ai costi dell’intervento. Inoltre verrà a mancare lo sfogo naturale del Livenza, quando va in rigurgito per le portate del Meduna a Tremeacque, con probabili effetti negativi a monte fino a Brugnera e Sacile. E poi ci sono gli interventi locali, volti a risolvere problemi locali, che vanno coordinati per evitare ripercussioni sull’intero sistema idraulico. Oltre al rinforzo degli argini e alla ricalibratura degli alvei vanno presi in considerazione la realizzazione di aree di espansione e canali di by-pass sul reticolo minore. Un esempio positivo è quello del canale scolmatore che a Sacile dirotta una parte del torrente Grava nel Meschio. Inaugurato da appena un mese, già il primo di novembre ha evitato l’allagamento, fino ad ora consueto, di due frazioni, Cornadella e San Michele, contenendo anche il livello nell’alluvionato centro storico. Sicuramente la sicurezza idraulica del sistema Livenza non ha soluzioni a breve termine e a basso costo. Ma le soluzioni ci sono e sono già definiti i livelli di priorità. Forse è il caso che ciascuno, politici, tecnici e popolazione, faccia la propria assunzione di responsabilità in chiave di beneficio collettivo, e che ci si rimbocchi le maniche. Federico Cazorzi Docente all’Università di Udine persone. o non credo che la proposta Iregioni di spartirsi i rifiuti tra le varie sia la strada per risol- vere alla radice il problema. È la solita misura di emergenza, che può essere doverosa per evitare la catastrofe, ma non risolutiva. Il problema dei rifiuti del mezzogiorno può essere una buona occasione per affrontare tutti insieme, nord e sud, destra e sinistra, questo male congenito che sono le mafie. I rifiuti sono diventati per questi criminali la fonte principale del loro sostentamento. Se riuscissimo concentrare su questo obiettivo le forze, si aprirebbe un varco alla speranza. Ma, ahimè, nella situazione in cui si trovano le forze politiche è duro continuare a sperare che questo avvenga. Questo sì che sarebbe un vero miracolo. GpM Attualità 5 dicembre 2010 sto sempre in silenzio, in un analogo convegno del 28 giugno annunciava di liquidare tutti i soldi che le scuole materne attendevano per il 2009. In realtà solo il 20 luglio è stata approvata la relativa delibera (e un mese dopo arrivavano i primi soldi, e solo ad alcune scuole), costringendo le scuole materne a ricorrere all’aiuto delle banche di credito cooperativo che hanno anticipato, senza interessi, i sol- ODG UNANIME DELLA PROVINCIA ASCO HOLDING: GILDO SALTON RICONFERMATO PRESIDENTE Scuole paritarie, basta promesse! M aurizio Sacconi doveva essere il ministro che accoglie l’sos dei Vescovi triveneti per le scuole cattoliche. Nel suo intervento conclusivo ha trovato invece “indelicato” parlare di finanziamenti e di tagli a fronte del grande impegno quotidiano che il Governo, di cui fa parte, produce in difesa della vita, dei movimenti “pro life”, contro le università e la scuola statale, «occupate dalle forze di sinistra e prigioniere di nepotismo e di massificazione». Non che le tematiche del ministro Sacconi non fossero tra le più importanti di questo secolo, ma forse non del tutto opportune in un convegno, come quello promosso domenica 28 novembre all’auditorium del Pio X a Treviso, dai comitati provinciali di Treviso di Agesc, Fidae e Fism, dedicato al futuro della scuola cattolica paritaria, in un momento di gravissime ristrettezze economiche che hanno costretto i gestori a chiedere prestiti alle banche per pagare gli stipendi ai docenti. Una situazione che don Carlo Velludo, coordinatore di 19 scuole materne paritarie della città di Treviso, ha delineato in tutta la sua drammaticità e ingiustizia intrinseca. Quello a cui Sacconi, infatti, non ha risposto, o forse non ha potuto rispondere, è la beffa che insegnanti, genitori e gestori delle scuole cattoliche sentono di aver subito. «In tre anni il Governo ha sempre tagliato il con- tributo statale alle scuole paritarie». Nella finanziaria del 2009, del 2010 i tagli sono stati reintegrati tardivamente, tra mille esitazioni e mai completamente. Anche nel 2011 c’era un taglio pesantissimo di 258 milioni, che è stato corretto con 245 milioni che dovrebbero arrivare dall’asta delle frequenze pubbliche del digitale terrestre. «Eppure – ha detto don Velludo – offriamo il servizio pubblico dell’istruzione a 94 mila bambini nel Veneto, permettendo così alle casse pubbliche un risparmio di oltre 530 milioni di euro a fronte di un impegno di spesa di 52 milioni per lo Stato e di 14,5 per la Regione Veneto». Velludo ha sottolineato come tutto questo venga da chi a parole dice che la scuola cattolica offre un «servizio prezioso, qualificato e insostituibile». La linea del Governo centrale sarebbe la stessa del governo regionale nel Veneto, dove anzi l’assessore Remo Sernagiotto, presente al convegno ma rima- GLI EFFETTI SULLA POLITICA INTERNAZIONALE Ciclone WikiLeaks ivoluzione WikiLeaks? È dal R 2006 che questo sito, creato da un’agenzia giornalistica indi- pendente, la Sunshinepress, fondata dall’ormai famoso Julian Assange, raccoglie e diffonde materiale segretato proveniente da ogni parte del mondo, creando scompiglio e polemiche. Il “credo” di Assange e dei suoi collaboratori è semplice: tutti hanno il diritto di sapere tutto; il segreto non ha cittadinanza quando si tratta di questioni di pubblico interesse. Così, negli anni, il sito ha ospitato documenti riservati (testi, video, registrazioni audio, eccetera) su uccisioni di civili in Iraq, dottrine segrete di Scientology, documenti che comprovano la corruzione di uomini di stato di vari paesi, eccetera. Della scorsa estate è la pubblicazione di una serie di informazioni riservate dell’esercito americano relative a contatti e operazioni di doppio gioco condotte in Afghanistan con i servizi segreti pakistani. Il funzionamento è semplice: WikiLeaks offre alle persone che entrano in possesso di materiale scottante in formato elettronico, coperto da segreto, la possibilità di trasferirlo, via Internet, in modo completamente anonimo, su un server (computer) sicuro, dal quale potrà quindi essere pubblicato, sempre via Internet, e cono- tedo ha presentato un documentatissimo libro dal titolo “La buona scuola pubblica per tutti, statale e paritaria” – ha rinviato all’attuazione del federalismo, panacea di tutti i mali e “salvezza” per le scuole paritarie. Dunque il convegno ha mancato il suo obiettivo. Lo comprendono bene la signora Maria Grazia Colombo, presidente nazionale dell’Agesc, che ribadisce la necessità che le associazioni dei genitori, degli insegnanti e dei gestori di scuola cattolica affermino con più forza l’interesse e l’importanza per la libertà di educazione in Italia di queste scuole; il presidente della Fism di Treviso, Giancarlo Frare, che dipinge uno scenario a tinte fosche e conferma: «Non abbiamo abbandonato il progetto di consegnare al prefetto le chiavi delle scuole e di rifiutare le iscrizioni», mentre il preside dell’Istituto Canossiano di Treviso Francis Contessotto ricorda la drammatica condizione dei docenti delle scuole cattoliche, retribuiti con uno stipendio inferiore di circa il 20 per cento rispetto a quello, già basso, degli insegnanti statali. L’orizzonte è talmente senza prospettive che davvero ci potrebbero essere eventi epocali in grado di mettere in discussione l’enorme patrimonio storico, civile e sociale delle scuole cattoliche del Veneto. Mariano Montagnin di dovuti dalla Regione. «Per queste falsità – ha concluso Velludo tra gli applausi del pubblico tutto in piedi – dette con arroganza e smentite dai fatti non abbiamo ancora ricevuto pubbliche scuse». Alla fine don Velludo ha presentato alcune proposte: «Entro la fine di dicembre 2010 venga erogato sia il saldo dei debiti pregressi, interessi compresi, che il primo acconto relativo a quest’anno scolastico. A giugno 2011 il saldo sia dalla Regione che dallo Stato. Infine, il prossimo anno scolastico sia raddoppiato il misero e iniquo contributo che da dieci anni riceviamo. Tutto questo per permettere a 94 mila bambini di andare a scuola, ad altrettante famiglie di non rinunciare a uno stipendio per accudire i figli a casa e a 10 mila lavoratori di mantenere il posto di lavoro». A queste proposte né il ministro né l’assessore hanno ritenuto di dover dedicare la pur minima attenzione. Sacconi ha preferito parlare di grandi valori di cui lui e il Governo sono i difensori: la crisi finanziaria non consente di fare promesse e neppure di aumentare i contributi alle paritarie. Alla richiesta di un “piccolo fare” da parte delle scuole paritarie e di collaborazione per un quadro finanziario e normativo stabile per le scuole cattoliche – chiesta da suor Anna Monia Alfieri, che insieme a Maria Chiara Parola e Miranda Mol- AL CONVEGNO FISM, AL MINISTRO SACCONI REPLICA DON VELLUDO 5 l Consiglio provinciale di Treassemblea dei soci di Asco Holding ha riconfermato alla preIlunedì L ’ viso ha votato all’unanimità, sidenza Gildo Salton, ex sindaco di Cison di Valmarino. scorso, un ordine del Nei giorni scorsi c’è stato il rinnovo triennale del consiglio di amgiorno sulla questione dei contributi alle scuole paritarie. Il testo, proposto dai consiglieri Deattè, Dus e Zoccarato, «sollecita il Governo a rendere più celeri i tempi di erogazione dei contributi statali alle scuole materne paritarie della nostra provincia e a garantirne la continuità per l’impegno di spesa anche negli anni scolastici futuri». ministrazione della società composta da 93 comuni soci (dei quali 83 della provincia di Treviso) che detiene il 60% di Ascopiave, società quotata in Borsa, primo operatore triveneto nella distribuzione e vendita del gas metano. In apertura dei lavori il presidente Gildo Salton ha ricordato i risultati raggiunti dalla società in questi ultimi anni e l’importante contributo che è riuscita a dare ai comuni alle prese con la stretta finanziaria. Presenti oltre 80 sindaci o delegati rappresentanti il 96% delle quote societarie, l’assemblea all’unanimità ha eletto Gildo Salton, Andrea Manente, Giorgio Giuseppe Della Giustina, Silvia Rizzotto e Pietro Zanatta. sciuto da chiunque, gratis. Il computer che ospita questo materiale probabilmente si trova in Svezia; ma copie di sicurezza dei documenti archiviati sono registrate anche in altri paesi, così che risulta impossibile, per il momento, censurare le notizie pubblicate dal sito. WikiLeaks inoltre ha accordi con alcuni importanti giornali, ai quali le informazioni sono comunicate in anteprima e che provvedono ad analizzarle e renderle idonee alla pubblicazione sugli organi di stampa di tutto il mondo. I documenti, infatti, di per sé, possono dire poco: la mediazione dei giornalisti è sempre necessaria. WikiLeaks non cancella il ruolo dei giornali e delle televisioni, anzi mette a disposizione dei giornalisti materiali grezzi, ma di prima mano e di genuinità garantita: le fonti sono verificate e l’assoluto anonimato che il sistema sembra garantire incentiva chi ha informazioni importanti da mettere in circolazione. WikiLeaks ha una strategia, anche se non è facile coglierla. Le informazioni, infatti, sono raccolte in via continuativa, ed è la redazione del sito a decidere quando e quanto divulgare. In questi giorni, il sito ha messo in atto un vero e proprio attacco ad un bersaglio delicatissimo: la diplomazia americana. Circa un quarto di milione di documenti, più o meno lunghi, provenienti dalle ambasciate americane del mondo intero, sono in corso di pubblicazione. Si tratta di materiale interno all’amministrazione americana, che sarebbe stato reso pubblico solo nei prossimi decenni (di solito queste comunicazione restano riservate per una trentina d’anni). WikiLeaks ha anticipato i tempi, colpendo al cuore la diplomazia (americana e non solo), che da sempre si basa sul riserbo e la confidenzialità delle informazioni. Il quadro che emerge dai documenti di WikiLeaks non è sconvolgente. Negli ambienti diplomatici, al di sotto dei modi cortesi e moderati, è noto che circolano giudizi e discorsi molto espliciti. Con gli interlocutori si deve essere sfumati, ma se si tratta di fornire informazioni utili ai propri ministri e politici, la chiarezza e talvolta la brutalità è doverosa. In Italia hanno fatto scalpore i giudizi poco lusinghieri espressi dai diplomatici americani a proposito del nostro premier. Ma è proprio compito dei diplomatici quello di cogliere i punti deboli e gli elementi di pericolosità degli interlocutori politici dei loro governi, più che le loro virtù. Non è quindi sorprendente che dai documenti segreti americani emergano ritratti piuttosto inquietanti dei leader politici mondiali, alleati compresi. Una rivoluzione nel panorama politico e dell’informazione internazionale, o una bolla mediatica come tante? Comunque, è il sintomo di una svolta epocale. WikiLeaks è una sfida per i governi e le istituzioni di ogni tipo, che devono fare i conti con il nuovo ambiente dominato dagli archivi elettronici (ogni documento, ogni atto, ogni fatto è trasferibile in un file, e quindi diventa riproducibile e trasferibile all’infinito) e da Internet. Paolo De Stefani Attualità 5 dicembre 2010 AVIS: SI PUÒ DONARE SANGUE ANCHE L’8 DICEMBRE SABATO 4 MANIFESTAZIONI PER L’ACQUA BENE COMUNE DAL 10 AL 12 DICEMBRE ARRIVANO LE STELLE DI NATALE DELL’AIL Avis provinciale di Treviso lancia l’apabato 4 dicembre si terranno in numerose locanche quest’anno dal 10 al 12 L ’ S A pello per donare sangue in prossimità lità d’Italia manifestazioni del Forum italiano dei dicembre si rinnova il tradidelle festività natalizie. Movimenti per l’acqua. Per il Veneto l’evento avrà izionale appuntamento con l’AIL, «C’è la necessità - spiegano i dirigenti dell’associazione dei donatori - di incrementare le donazioni di sangue nel periodo che precede il Natale, e che è da sempre tra i più critici quanto a raccolta sangue». Per tale motivo anche mercoledì 8 dicembre, giorno festivo, rimarranno aperti per donazioni sia il Centro trasfusionale di Oderzo che il Centro trasfusionale di Vittorio Veneto. nizio alla stazione ferroviaria di Venezia alle 14. In questa “Giornata nazionale per l’acqua pubblica” viene chiesto che si svolga nel 2011 il referendum richiesto da oltre un milione e quattrocentomila cittadini con i tre quesiti per la ripubblicizzazione dell’acqua. Inoltre viene chiesta una moratoria di ogni processo di privatizzazione dei servizi idrici previsti dal “decreto Ronchi” de anche della normativa per la soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale. L’ESPONENTE DI UNINDUSTRIA AL POSTO DI FEDERICO TESSARI 7 l’Associazione Italiana Leucemie, per l’iniziativa “Stelle di Natale” che da vent’anni, sotto l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, ha permesso in tutti questi anni di raccogliere fondi destinati al finanziamento di progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale. L’iniziativa dell’Ail vedrà coinvol- ti 13mila volontari con oltre 800 mila stelle di Natale, in 3.500 piazze italiane, tra cui tantissime nel territorio diocesano. La manifestazione è un’occasione speciale anche per di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. L’iniziativa sottolineerà l’impegno profuso e gli incoraggianti risultati raggiunti con l’obiettivo di rendere queste malattie sempre guaribili. ACCORDO ASCO-SINDACATI PER UN MILIONE DI EURO Camera di Commercio: Nicola Bollette del gas scontate per le famiglie in difficoltà Tognana presidente U M artedì scorso il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Treviso si è insediato procedendo all’elezione nel nuovo presidente. Per acclamazione è stato eletto l’industriale Nicola Tognana, che presiederà l’Ente camerale per i prossimi cinque anni. Dopo i dieci anni di presidenza di Federico Tessari, espressione della Confartigianato, il testimone passa ad un rappresentante degli industriali. Per Nicola Tognana, amministratore di due aziende di materiali per l’edilizia ma con attività anche nel settore del turismo, è il ritorno ad un ruolo da protagonista nella realtà trevigiana. A livello provinciale si era distinto in passato per il dinamismo dimostrato da presidente di Unindustria Treviso. Nel 2004 fu in lizza per la presidenza nazionale di Confindustria, poi anda- ta a Luca Cordero di Montezemolo, mentre Tognana fu vicepresidente. La sua elezione è salutata con speranza dal mondo economico trevigiano, dove si contano 93 mila imprese. «Ho molte idee in testa ma voglio confrontarmi con tutto il Consiglio» ha detto Tognana dopo l’elezione, accennando alla volontà di occuparsi della competitività delle imprese, per la semplificazione delle procedure e della burocrazia. Questi i nomi degli altri componenti del Consiglio della Camera di Commercio: Alessandro Vardanega, Luciano Miotto, Vendemiano Sartor, Antonio Zigoni, Valerio Cescon, Adriano Scardellato, Margherita Pagotto, Angelo Basso (Unindustria); Mario Pozza, Carlo Pagotto, Silvano Pavan, Walter Veronese, Enrico Maset, Sergio De Stefani, Cristian Foscarini (Confartigianato); Guido Pomini (Ascom Nicola Tognana Treviso); Fulvio Brunetta (Coldiretti); Denis Susanna (Cia); Paolino Barbiero (Cgil). Il Consiglio sarà riconvocato tra quindici giorni per l’elezione della nuova Giunta camerale, dove dovrebbero entrare i presidenti delle maggiori categorie produttive: per gli artigiani Mario Pozza, per gli agricoltori Fulvio Brunetta, per i commercianti Guido Pomini e per gli industriali Alessandro Vardanega. n milione di euro di sconto sulle bollette del gas per le famiglie in difficoltà. È il risultato dell’accordo stipulato dai sindacati Cisl, Cgil e Uil, e Ascopiave e Ascotrade. L’accordo prevede la destinazione di un importo complessivo pari a un milione di euro per la riduzione delle bollette gas dei clienti di Ascotrade, società del gruppo Ascopiave, relative ai consumi del 2011, attraverso uno sconto di 10 centesimi per ogni metro cubo di gas consumato. Lo sconto reale sulla bolletta, in questo modo, sarà del 15%. Nei fatti, l’accordo rinnova l’impegno preso per l’anno in corso dai sindacati trevigiani insieme ad Ascotrade per aiutare le famiglie a far quadrare meglio il proprio bilancio. Già per il 2010, infatti, era stato destinato un milione di euro alla riduzione delle bollette del gas, e sono state 2.295 famiglie quelle che fino ad ora ma c’è tempo fino al 31 di- cembre per fare richiesta hanno avuto accesso all’agevolazione. L’importo complessivo di un milione di euro verrà erogato attraverso uno sconto di 10 centesimi per metro cubo di gas, e corrisponde ad un totale complessivo massimo di 10 milioni di metri cubi di gas distribuito. La scelta è stata quella di destinare tale sconto a lavoratori dipendenti e pensionati, utilizzando, per la verifica della situazione economica, finanziaria e familiare dei richiedenti, le dichiarazioni Isee relative al 2010. Potranno richiedere lo sconto i cittadini con reddito Isee inferiore a 13 mila euro. La raccolta e la verifica delle domande di tariffa scontata avverrà attraverso i Caf di Cisl, Cgil e Uil, e pertanto lo sconto non si otterrà automaticamente, ma solo a seguito della presentazione di un’apposita richiesta. PROSEGUE LA RACCOLTA DI SOLIDARIETÀ PER COSTRUIRE UNA “CASA COMUNITÀ” A SUSEGANA SABATO 4 NELLE SCUOLE SUPERIORI TREVIGIANE SI TIENE IL “SOCIAL DAY”, CON UNA RACCOLTA DI VIVERI Noci per aiutare i ragazzi Studenti solidali roseguono nel territorio P dell’Ulss 7 gli appuntamenti dell’iniziativa di solidarietà scuola non solo con lo zaino carico di libri, ma anche, per una A volta, con un po’ di generi alimentari da donare a chi è in difficoltà. “Un sacco di noci che fa un sacco di bene”. La raccolta di solidarietà è promossa dalla Fondazione di Comunità della Sinistra Piave, l’organismo nato per volontà della Conferenza dei 28 sindaci del territorio dell’Ulss 7. Nelle piazze dei paesi e nell’ambito di manifestazioni ed eventi vari sono in distribuzione sacchetti da 2 chilogrammi di noci Lara per un’offerta di 15 euro. Il ricavato è destinato a sostenere la realizzazione di una “casa comunità” terapeuticariabilitativa protetta per preadolescenti e adolescenti che sorgerà a Borgo Casoni, a Susegana. Si tratterà della prima struttura del genere in Veneto, assicurando quindi in loco una terapia riabilitativa protetta per ragazzi tra gli 11 e i 21 anni, una fascia d’età finora scoperta a fronte di una problematica crescente: situazioni di ragazzi con disturbi del comportamento alimentare e crisi adolescenziali che richiedono lunghi periodi di intervento. Un coinvolgimento diretto in questa iniziativa di solidarietà è stato proposto anche a tutti i dipendenti dell’Ulss 7. Questi i prossimi eventi in cui ci saranno i banchetti “Un sacco di noci che fa un sacco di bene”. SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA. Domenica 5 dicembre: Festa di San Nicolò; domenica 14: Sleddog a Falzè di Piave. CISON DI VALMARINO. Do- menica 12 a Cison; domenica 19 a Cison e Mura. S. LUCIA DI PIAVE: sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 dicembre alle Fiere di Santa Lucia; Tutti i giorni, Mercatino di Natale (Associazione Filo d’Arianna); il martedì, giovedì, sabato e domenica al Centro Sociale (Gruppo Anziani, Università Terza Età) CAPPELLA MAGGIORE. Sabato 11 e domenica 12 dicembre: manifestazione “Fiera sull’Olio” (Associazione La Ruota). È l’iniziativa proposta per sabato 4 dicembre agli studenti delle scuole superiori trevigiane dal Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato (Laboratorio Scuola Volontariato) e dall’Ufficio scolastico provinciale, con il patrocinio della Provincia di Treviso. L’occasione per questa concretissima iniziativa di solidarietà è la celebrazione della Giornata internazionale del volontariato del 5 dicembre, che quest’anno coincide con l’avvio ufficiale dell’Anno Europeo del Volontariato 2011. Ad aderire sono state gran parte delle oltre 40 scuole superiori della Marca, dove i generi alimentari raccolti, verranno prelevati direttamente da un’associazione di volontariato - Caritas, San Vincenzo, gruppi caritativi, Centri aiuto alla vita, ecc. - che provvederà ad utilizzare i generi alimentari e materiali di prima necessità per le situazioni di povertà per le quali si sta prodigando. Nel corso della mattinata in ciascuna scuola si svolgerà anche una semplice cerimonia di affissione di un manifesto della campagna di promozione al volontariato elaborato dalla rete dei Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto. Nel manifesto campeggia uno slogan "365 giorni per passare dai buoni propositi all’azione", accompagnato dall’immagine di un fazzoletto annodato per significare il dovere di ricordare. 8 L’Azione L’Azione Le tariffe postali aumentano del 38% 5 dicembre 2010 LE NOTIZIE DE “L’A AVVIATA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2011, CON L’ atteso decreto sulle tariffe postali è stato definitivamente approvato e pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” del 23 novembre. Tanti giornali, compresi i settimanali diocesani, possono tirare un sospiro di sollievo, anche se un aumento ci sarà comunque. Il provvedimento ha carattere retroattivo, con le nuove tariffe applicate alle spedizioni effettuate dallo scorso primo settembre, mentre sono già programmati ulteriori aumenti dal settembre 2011 e poi fino al 31 dicembre 2012. Il problema delle tariffe postali era scoppiato lo scorso 30 marzo quando un decreto, in vigore dal 1° aprile, aveva cancellato in un solo colpo tutte le provvidenze dello Stato sulle tariffe postali. Per la spedizione dei giornali nè era risultato un aumento, da un giorno all’altro, del 120%. Per l’associazionismo ed il mondo del no-profit l’aumento delle tariffe postali è stato addirittura del 400%. nale, con 187 testate e circa un milione di copie. La lunga delicata trattativa condotta da don Zucchelli e dai membri del Comitato Tecnico, Walter Matten e Sergio Criveller, alla fine ha ottenuto un compromesso accettabile che ridimensiona l’aumento, ora intorno al 38% rispetto ai costi in vigore fino a marzo. Equiparati ai quotidiani, non più ritardi nella consegna Tariffe, aumento sì ma meno gravoso La nuova tariffazione è il risultato delle trattative condotte con Poste Italiane e i ministeri coinvolti da una delegazione della Fisc, la Fede- CON LA REDAZIONE A SAN VENDEMIANO L’incontro dei collaboratori N ei giorni scorsi si è tenuto, grazie all’ospitalità della parrocchia di San Vendemiano, la riunione dei giornalisti collaboratori de L’Azione. Oggetto dell’incontro con il direttore don Giampiero Moret e la redazione è stato un aggiornamento su contenuti e caratteristiche del settimanale diocesano. A caratterizzare la riunione anche il buffet conclusivo con alcune specialità culinarie tipiche del canevese, proposte dal collaboratore Luciano Borin. razione italiana settimanali cattolici, impegnata innanzitutto a far comprendere il rilievo consistente che i settimanali diocesani hanno nel panorama nazio- Per i settimanali diocesani, compresa L’Azione, avviene nell’occasione un riconoscimento importante che la Fisc chiedeva da più di vent’anni: l’equiparazione ai quotidiani. I settimanali ottengono un riconoscimento che ottimizzerà la loro distribuzione postale, per il fatto che l’equiparazione ai quotidiani prevede anche il cosiddetto “J+1”, cioè la consegna del giornale al- Approvato il decreto con le nuove tariffe postali: un aumento medio del 38%, che costringe anche i settimanali diocesani ad aumentare l’abbonamento per l’anno 2011 l’utente il giorno successivo al conferimento alle Poste da parte delle singole testate. Ciò significa che per i settimanali diocesani vengono risolti i problemi di ritardi nella consegna, che talora creavano disagi agli abbonati. Il decreto fissa all’articolo 4 alcune condizioni per godere di tale beneficio: formato minimo 28x38, più di 16 pagine, una uscita a settimana, diffusione per almeno il 90% di ciascuna testata nella Regione stessa in cui è edita. Tutti requisiti che L’Azione ha. Con il decreto viene introdotta una spesa di spedizione differenziata in tre tariffe, a seconda delle aree geografiche di destinazione: aree extraurbane, capoluoghi di provincia, aree metropolitane. Inevitabile l’aumento degli abbonamenti Se il decreto approvato nei giorni scorsi rimedia allo sconsiderato aumento del 120%, avvenuto all’improvviso ad aprile comportando un immediato aumento di costi non preventivati, nei bilanci dei settimanali diocesani c’è stato comunque un pesante aggravio tra le uscite del 2010. Anche per L’Azione, co- L’Azione 5 dicembre 2010 9 L’AZIONE ON LINE IL CODICE PER ACCEDERE NUMEROSE PROMOZIONI me hanno già provveduto altri settimanali, per l’anno 2011 è inevitabile un aumento del prezzo dell’abbonamento, che passerà da 43 a 48 euro. Sarà così possibile coprire almeno in parte l’aumento dei costi. Altre testate hanno proceduto in altro modo: una riduzione del numero di uscite, la riduzione della foliazione, riduzione del personale ed in qualche caso addirittura la chiusura. Ci rendiamo ben conto di chiedere un sacrificio aggiuntivo ai nostri lettori, cui intendiamo far corrispondere un impegno aggiuntivo da parte della redazione e dell’amministrazione per un servizio informativo attento alla realtà delle nostre comunità, e sensibile alle problematiche e temi del contesto nazionale e planetario che influiscono sulla vita delle famiglie, dei credenti. nelle etichette del nostro settimanale non compare più il codice dell’abbonato, fino ad ora necessario a completare la procedura di registrazione per l’accesso internet (www.lazio- L’APPELLO DEL PAPA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE FISC “Continuate ad essere giornali della gente” ontinuate ad essere gior«staC nali della gente». È quel’esortazione che il Papa Benedetto XVI ha rivolto ai partecipanti all’assemblea della Fisc, Federazione Italiana Settimanali Cattolici, svoltasi la scorsa settimana a Roma. Il Papa ha bene messo a fuoco il ruolo dei settimanali diocesani: «L’importanza della vostra presenza è testimoniata dalla diffusione capillare delle testate giornalistiche che rappresentate. Questa diffusione passa attraverso il mezzo della carta stampata, che, proprio per la sua sem- plicità, continua ad essere efficace cassa di risonanza di quanto avviene all’interno delle diverse realtà diocesane. Vi esorto perciò a proseguire nel vostro servizio di informazione sulle vicende che segnano il cammino delle comunità, sul loro vissuto quotidiano, sulle tante iniziative caritative e benefiche che esse promuovono. Continuate ad essere giornali della gente, che cercano di favorire un dialogo autentico tra le varie componenti sociali, palestre di confronto e di dibattito leale fra opinioni diverse. Così facendo, i giornali ne.it) nell’area riservata. Ricordiamo che il giornale è disponibile integralmente a tutti gli abbonati in formato pdf e in formato digitale, ogni venerdì dalle ore 10.30 e che sono disponibili alla lettura anche tutte le edizioni degli ultimi dieci anni. Chi vuole accedere al sito ora, può comunque continuare ad usare il proprio codice (invariato), mentre per chi ancora non lo possiede o lo ha dimenticato, dovrà richiederlo alla segreteria del settimanale via telefono (0438-940249) o e-mail ([email protected]). cattolici, mentre adempiono l’importante compito di informare, svolgono, al tempo stesso, una insostituibile funzione formativa, promuovendo un’intelligenza evangelica della realtà complessa, come pure l’educazione di coscienze critiche e cristiane». Nel corso dell’assemblea i direttori e delegati dei 188 settimanali diocesani hanno eletto il nuovo Consiglio nazionale della Fisc per il triennio 2010-2012. Sono risultati eletti: Francesco Zanotti, Francesca Cipolloni, Carmelo Petrone, Antonio Rizzolo, Chiara Genisio, Carmine Mellone, Agostino Clerici, Bruno Cescon, Davide Maloberti, Adriano Bianchi, Mario Barbarisi, Marco Bonatti. Oltre ad essi, siederanno in Consiglio i delegati regionali: Corrado Avagnina (Piemonte-Valle d’Aosta-Liguria), Claudio Mazza (Lombardia), Mauro Ungaro (Triveneto), Giulio Donati (Emilia Romagna), Claudio Turrini (Toscana), Car- lo Cammoranesi (Marche), Angelo Zema (Lazio), Doriano De Luca (Campania), Emanuele Ferro (Puglia), Filippo Curatola (Calabria), Alfio Inserra (Sicilia), Giuseppe Pani (Sardegna), Antonio Simeoni (delegazione estera). Comitato tecnico consultivo: Walter Matten, Gerarda Carratù, Sergio Criveller, Roberto Giuglard, Paolo Torri, Nevio Bortolussi, Roberto Mazzoli. Il Papa: “I giornali cattolici, mentre adempiono l’importante compito di informare, svolgono, al tempo stesso, una insostituibile funzione formativa, promuovendo un’intelligenza evangelica della realtà complessa” C OM E ABB O N A RS I nei nostri uffici in via Stella 8 a Vittorio Veneto tramite il parroco e gli incaricati de L’Azione della tua parrocchia sul c/c postale n. 130310 con bonifico bancario IT86C0622562191000000320299 intestati a Settimanale L’Azione e indicando sempre recapito telefonico e i dati dell’abbonato AZIONE” allo scorso numero, per un D cambio di procedure nella postalizzazione del giornale, 0438 940249 Economia 5 dicembre 2010 A SANTA LUCIA, PRIMA EDIZIONE GESTITA DALL’AZIENDA SPECIALE Tornano le Fiere all’11 al 13 dicembre prosD simi a Santa Lucia di Piave la 1350ª edizione delle Fiere, strategica sede d’esposizioni e confronti per agricoltura, bestiame e agroalimentare. Con la 1350ª edizione delle Fiere di Santa Lucia di Piave nasce an- che l’azienda speciale “Santa Lucia Fiere” con l’obiettivo non solo del business, ma anche del sociale. Nell’ottica del contenimento delle spese, il consiglio di amministrazione – spiega il sindaco Fiorenzo Fantinel – è stato Da sinistra Cuzziol, Szumski e Dal Bo alla presentazione delle Fiere 2010 definito nella forma più snella e dunque è composto da soli tre membri, che hanno inoltre ri- nunciato a qualsiasi indennità di carica! Presidente è l’ingegner Domenico Dal Bò, mentre con- 11 siglieri d’amministrazione sono stati nominati l’imprenditore Giuseppe Cuzziol e Riccardo Szumski, quest’ultimo anche vicesindaco e assessore alle Fiere. «Rappresento il collante fra il Comune e l’azienda – ha detto proprio Szumski – poiché l’ente locale è azionista al cento per cento della nuova struttura, tanto che il consiglio comunale sarà l’assemblea di “Santa Lucia Fiere” e proprio nella sala consiliare verranno approvati i suoi bilanci». Mario Sanson 1 MILIONE E 300 MILA EURO CONTRO LA CRISI Lavoro, ecco il patto provinciale A l varo un nuovo pacchetto di misure anticrisi, promosse dalla Provincia di Treviso, che si prepara a mettere in campo la cifra considerevole di un milione e 300 mila euro, a favore delle “Politiche attive per l’occupazione”. Un piano d’intervento, concertato con le maggiori cooperazioni sociali locali, le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali. Un autentico patto provinciale pro lavoro, che si misura con le esigenze pressanti e concrete del mondo dell’impresa e delle fasce professionali più precarie. Senza ignorare la necessità di approntare percorsi vigorosi e mirati di riqualificazione operativa. Rafforzando, sul versante dei più giovani, l’opportunità degli stage negli enti provinciali e 300mila euro serviranno ad incentivare 5000 stages per neodiplomati o laureati, della durata di tre e sei mesi, negli uffici della Provincia delle esperienze lavorative all’estero, le cosiddette “workexperiences”. «Indirizzeremo le politiche a sostegno dell’occupazione su tre direttrici essenziali – illustra il presidente Leonardo Muraro durante la presentazione pubblica del pacchetto, mercoledì 24 novembre – a favore dei lavoratori in lista di mobilità, comprendendo anche i parasubordinati e i di- soccupati cronici privi di alcun beneficio assistenziale, dei profili professionali più svantaggiati, per competenze e aggiornamento, in termini di ricollocazione e, dei più giovani, tra i 16 e i 29 anni, ormai più del 18% senza un lavoro fisso e sicuro anche nella nostra Provincia». Nel dettaglio l’attuazione dei progetti si dispiegherà nell’ambito della formazione continua per i disoccupati over 40. Qui si punterà, in accordo con le principali associazioni di categoria (artigianale, industriale e commercio) su percorsi personalizzati, legati a una richiesta specifica di ruoli e di professionalità. Ben 300 mila euro serviranno, in seconda istanza, ad incentivare 5 mila stages per neo-diplomati o laureati, che potranno svolgere un La presentazione del patto provinciale tirocinio altamente qualificante, della durata di tre e sei mesi, negli uffici della Provincia. Saranno istituite 5 borse di studio, di 5 mila euro, per favorire l’inserimento dei ragazzi nelle realtà aziendali europee. «Garantire ai nostri giovani la possibilità di misurarsi con gli scenari lavorativi stranieri e colmare ogni divario tra scuola e mondo produttivo locale attraverso bonus d’ingresso, anche di mille euro, per gli imprenditori che assumono – sottolinea Muraro – sono a tutt’oggi gli strumenti più efficaci per un solido avvenire professionale». Il terzo bacino d’intervento, con le iniziative “Impiego don- na”, “Percorsi ad personam” e “Fondo disagio professionale” mira a tutelare le categorie più esposte, per qualifica mediobassa, età, sesso (donne dopo la maternità) all’inattività prolungata o alle oscillazioni del mercato (agenti di commercio, profili autonomi). «Non può rimanere inascoltato l’appello dei Comuni – afferma Denis Farnea, assessore provinciale al Lavoro – ecco, quindi, pronto lo stanziamento di 180 mila euro in un fondo provinciale per misure urgenti di sostegno sociale e di 132 mila euro per bandi salvataggio del comparto autonomo». Elena Pilato IL RACCOLTO HA RISENTITO DELLA PRESENZA DEI PICCOLI INSETTI DI ORIGINE CINESE DUE ECCELLENZE ALIMENTARI TREVIGIANE SI METTONO ASSIEME IN VISTA DEL NATALE Castagne a rischio vespe Panettone e mostarda ulla Pedemontana trevigiaScastagne na e in Vallata la raccolta di e marroni di quest’au- n vista del prossimo Natale Ileanza viene proposta un’inedita altra due imprese storiche tunno non ha prodotto un buon raccolto, dacché la scorsa primavera s’è vista davvero all’opera la piccola vespa cinese (“Dryocosmus kuriphilus”) – peraltro già segnalata per la prima volta nel 2002 in Piemonte, in provincia di Cuneo – la quale causa lo sviluppo di “galle” (ingrossamenti) che inglobano i nuovi germogli (foglie e fiori), compromettendo così, e anche gravemente, la produzione di castagne. Cosa che è capitata quest’anno anche in alcune aree diocesane, con cali di castagne e marroni del 40%. I castagni infestati dal parassita manifestano poi anche un forte deperimento. Urgono perciò dei rimedi, che non possono però essere fatti adoperando i pesticidi chimici, generalmente poco efficaci sulla vespa e soprattutto inaccettabili per l’impatto ambientale. Ci soccorrerebbe in questo caso un “parassitoide” specifico di questa vespa cinese, anch’esso d’origine cinese e anch’esso una piccola vespa, il “Torymus sinensis”. In Cina la vespa del castagno non fa i danni che rinveniamo altrove, appunto perché ci pensa a man- giarla questo suo “parente”! Introdotto e acclimatato in Giappone nel corso degli anni Ottanta del secolo scorso, il “Torymus sinensis” agli inizi degli anni Novanta aveva ridotto la percentuale d’infestazione della vespa cinese dall’iniziale 43% al solo 1%! Prelevato dal Giappone, nel 2003 e nel 2004 il parassitoide cinese è stato introdotto sperimentalmente anche nel nostro Paese, e dal 2005 con confortanti riscontri in castagneti di Lombardia, Emilia, Lazio, Campania e Sardegna. Le percentuali di attacco alla vespa cinese sono state infatti Le castagne “colpite” e in alto la vespa cinese dal 3 al 25%. MS dell’industria alimentare trevigiana: la Fraccaro Spumadoro di Castelfranco Veneto e la Lazzaris di Conegliano. Hanno unito le forze per un prodotto che in un’unica confezione mette insieme il Panettone classico di Fraccaro e la Mostarda veneta di Lazzaris, in un abbinamento che incontra sempre più il gusto dei consumatori. È una collaborazione nata all’interno del Gruppo Alimentare di Unindustria Treviso, di cui Luca Fraccaro e Alberto Lazzaris sono rispettivamente presidente e vicepresidente. «Pur avendo prodotti diversi per tipologia produttiva – dichiarano Fraccaro e Lazzaris – abbiamo un comune radicamento storico nel territorio e alla sua cultura alimentare e un’attenzione che definiamo “artigianale” alla qualità del prodotto. Crediamo al tempo stesso in una moderna cultura della collaborazione tra imprese, che ora mettiamo in pratica certi che vi sarà interesse e attenzione anche nei nostri clienti. Da imprenditori attivi nell’associazionismo ci auguriamo che diventi anche uno stimolo per favorire altre imprese alimentari ad attivare iniziative di collaborazione». 5 dicembre 2010 LETTERA DI AVVENTO DEL VESCOVO CORRADO Giovani, fatevi annunciatori Il Vescovo scrive ai giovani, in continuità con quanto fatto l’anno scorso; lo fa in questo tempo di Avvento, con parole che richiamano ciò che è essenziale. La lettera sarà consegnata personalmente dal Vescovo in occasione della prossima Scuola di preghiera in Seminario, venerdì 17 dicembre. Siamo invitati a leggerla e a diffonderla, trovando in essa un’opportunità per ritornare all’essenziale: “Gesù e anche la nostra Chiesa fanno affidamento su di te – scrive il Vescovo –, c’è bisogno del tuo dono per portare al mondo d’oggi una parola di luce e di speranza”. A proposito di ciò che è essenziale, così scriveva profeticamente Jean Guitton nel 1987: “Non vedo nella storia una C arissimo/a, prima di tutto vorrei renderti partecipe su quanto stiamo riflettendo, come comunità diocesana durante quest’anno: il Signore Gesù che nel battesimo ci ha uniti a sé e ci ha resi figli di Dio, ci affida la missione di far conoscere a tutti il suo “lieto annuncio” di amore. Ogni battezzato è anche un inviato. Il desiderio più grande di Gesù è che – uniti a lui – tutti possano sperimentare la gioia di essere amati da Dio, nostro Padre. Mi sono chiesto se questa tematica possa davvero interessare e coinvolgere anche coloro che hanno la tua età. Sì, il Signore rivolge a tutti, e quindi anche ai ragazzi e ai giovani, il suo invito a comunicare il dono del Vangelo. E tuttavia non sempre è facile ac- crisi che sia paragonabile a quella che conoscerà il secolo XXI. Stiamo avanzando verso delle trasformazioni più grandi, verso eventi imprevedibili, di un’importanza inaudita. Come Newman alla fine del secolo XIX, ma in misura maggiore, prevedo un confronto finale tra le posizioni estreme dell’affermazione e della negazione. Vedremo scomparire le posizioni intermedie, prudenti, ‘borghesi’, e presentarsi a faccia a faccia dialettica contro dialettica, ateismo e cristianesimo, un ‘umanesimo ateo’, un cattolicesimo autentico. I giornali, le televisioni ci condannano all’apparenza, tacendo sull’essenziale”. Gesù e anche la nostra Chiesa fanno affidamento su di te. C’è bisogno del tuo dono per portare al mondo d’oggi una parola di luce e di speranza cogliere e attuare questo appello. Pensando a te e a tanti altri giovani che si lasciano raggiungere dalla Parola del Vangelo, sono convinto che ci siano molti momenti in cui siete profondamente affascinati e conquistati dalla persona e dal messaggio di Gesù. Sono certo che spesso il tuo cuore è pieno di grandi desideri: vivere come Gesù, amare come lui facendo della tua vita un dono generoso e gratuito, comunicare la PRESIEDE LA MESSA DELLE 10 DI DOMENICA 5 DICEMBRE, II DI AVVENTO Mons. Gardin a Motta BREVI GIUBILEO MOTTA Veglia di preghiera dell’Ac Martedì 7 dicembre, alle 20.30, il vescovo Corrado presiede in basilica la veglia diocesana dell’Azione cattolica. Servizio a pag. 14 Festività dell’Immacolata omenica 5 dicembre il veD scovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin presiede la celebrazione eucaristica delle 10 nel santuario di Motta di Livenza, in occasione del grande Giubileo. Un invito rivoltogli dai frati che reggono la basilica e accolto ben volentieri da monsignor Gardin. «Ho ricevuti vari inviti in occasione di celebrazioni significative che hanno avuto luogo nel corso dell’anno centenario – spiega il vescovo di Treviso –, però altri impegni in diocesi mi hanno impedito di esserci, In particolare nel periodo di settembre, momento culminante delle celebrazioni, quando c’è stata la messa solenne con il patriarca Scola: in quell’occasione ero impegnato a San Donà per la Madonna del colera. Ho quindi accolto con gioia questa proposta a pochi giorni dalla festa dell’Immacolata». Un tua personale esperienza di fede. Nello stesso tempo so che nel tuo cuore prendono forma anche dubbi e timori che frenano questi desideri. Le parole con cui, molti secoli fa, il giovane Geremia rispondeva alla chiamata del Signore risuonano molto attuali: «Ahimè, Signore Dio! Ecco, io non so parlare, perché sono giovane». Guardandoti attorno puoi avere l’impressione che ciò che vorresti comunicare della tua amicizia con Gesù non interessi a nessuno oppure non venga preso sul serio. Come a Geremia, anche a te il Signore rivolge parole molto consolanti: «Non dire: “Sono giovane”. Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò e dirai tutto quello che io ti ordinerò. Non aver paura di fronte a loro, perché io sono con te per protegger- primo ti ha donato. Egli ti chiati». ma per nome, ti unisce a sé, inCerto, la capacità di dire a tutti il serendoti nella grande famiglia bene che il Signore ti ha fatto è dei collegata strettamente all’espebattezzati, la Chiesa, di cui fai rienza di amicizia e di amore che concreta esperienza nella tua coavrai sperimentato nei suoi conmunità parrocchiale. fronti. Inviandoti a testimoniare la speNon si può parlare credibilmenranza e la gioia che nascono dalte di Gesù agli altri se non lo si è l’incontro con lui, Gesù contiincontrato personalmente, se non nuamente rinnova il suo amore e si vive l’esperienza dell’essere da la sua fiducia nei tuoi confronti e lui amati e conquistati. Sicurati accompagna con la sua promente conosci anche le forme e i messa: «Non aver paura: io sono luoghi in cui poter realizzare quecon te per proteggerti!». sto incontro. Mi piace ricordarteli Gesù e anche la nostra Chiesa con le parole di papa Benedetto fanno affidamenXVI nel suo reSCRIVETE AL VESCOVO to su di te. C’è bicente messagsogno del tuo dogio per la GiorIl Vescovo invita i no per portare al nata mondiale giovani a inviargli mondo d’oggi una della gioventù. impressioni, parola di luce e di Puoi accogliercommenti, risonanze speranza: in famile come aiuto glia, nella scuola, per una tua alla sua lettera nel tempo libero, personale regonelle amicizie. la di vita: «Cari giovani, imparaAugurandoti che il tempo di Avte a “vedere”, a “incontrare” Gesù vento e il santo Natale costituinell’Eucaristia, dove è presente e scano momenti particolarmente vicino fino a farsi cibo per il nosignificativi di incontro con il Sistro cammino; nel sacramento gnore Gesù, ti affido alla materdella penitenza, in cui il Signore na intercessione della Vergine manifesta la sua misericordia nelMaria e ti benedico con tutto il l’offrirci sempre il suo perdono. cuore, rinnovandoti il mio affetRiconoscete e servite Gesù anche to e la mia fiducia. nei poveri, nei malati, nei fratelli che sono in difficoltà e hanno bi+ Corrado Pizziolo sogno di aiuto. Aprite e coltivate vescovo un dialogo personale con Gesù Cristo, nella fede. Conoscetelo P.S.: Se i pensieri contenuti in questa mediante la lettura dei Vangeli; lettera ti spingessero ad un cenno di entrate in colloquio con Lui nelrisposta, puoi spedirla all’indirizzo: la preghiera, dategli la vostra fiCastello di San Martino, via Brevia ducia: non la tradirà mai!». 33, 31029 Vittorio Veneto-TV, via Sì, anche tu, caro amico o amica, mail a vescovo@diocesivittoriovenericambia la fiducia che Gesù per to.it. Mercoledì 8 dicembre, alle 10, presiede la messa solenne il ministro provinciale dei frati minori della Provincia Veneta ofm di Sant’Antonio padre Antonio Scabio (trasmissione in diretta su Rete Veneta). Lo spettacolo sull’apparizione santuario che monsignor Gardin, nato a San Polo di Piave, a venti chilometri di distanza, conosce fin da bambino. «Me ne parlava in particolare mia madre – racconta –, e ci sono stato già diverse volte, anche perché è un santuario francescano, retto dai Frati Minori. Sono felice, quindi, di poter tornare in questo straordinario anno giubilare alla Madonna dei Miracoli, un luogo al quale sono legati anche molti fedeli della diocesi di Treviso, che vi si recano spesso in pellegrinaggio». Mercoledì 8 dicembre, alle 20.30 nel palazzetto dello sport di Motta, viene riproposto lo spettacolo musicale “Su un campo di grano” realizzato dalla Compagnia della Luna Buona di Motta per i 500 anni dall’apparizione della Vergine. Il recital è a cura di Rino Campagna, musiche e testi di Gianluca Marcon, coreografie di Patrizia Verardo. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Pellegrinaggio a San Vito Domenica 12 dicembre, alle 15, pellegrinaggio al santuario di Madonna della Rosa a San Vito al Tagliamento. Apostolato, incontri di preghiera Avvento ci riL ’ corda i tanti secoli lungo i quali gli uomini sono vissuti nell’attesa che si avverasse la promessa fatta da Dio di un salvatore che li avrebbe strappati dalla schiavitù del peccato e introdotti nella “Terra Promessa”. L’Apostolato della preghiera intende vivere la stessa attesa, in preparazione al Natale, con alcuni incontri sul tema “L’Adp crede nella preghiera”, che avranno luogo in diverse chiese diocesane. Ecco il calendario degli incontri: - domenica 12 dicembre nella chiesa di San Vendemiano; - martedì 14 dicembre in basilica a Motta di Livenza; - mercoledì 15 dicembre nella chiesa dei Frati a Vittorio Veneto; - giovedì 16 dicembre nella chiesa di San Michele a Sacile; - venerdì 17 dicembre in basilica a Follina. Inizio per tutti alle 15. CHIESA 5 dicembre 2010 L’ 8 MAGGIO LA MESSA NEL PARCO DI S. GIULIANO A MESTRE DOMENICA SCORSA IN CATTEDRALE Il Papa in Veneto nel 2011 inizia la preparazione Comunione, nuovi ministri L a prossima visita del papa Benedetto XVI alle Chiese del Nord-Est – prevista sabato 7 e domenica 8 maggio 2011 – è stata al centro dell’assemblea dei Vescovi della Conferenza episcopale Triveneto riuniti lo scorso 30 novembre a Zelarino (Venezia). I Vescovi hanno manifestato gioia e gratitudine per l’attenzione che il Papa ha così voluto rivolgere alle Chiese di questa regione ecclesiastica che comprende il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige. È stato riaffermato il carattere pastorale della visita del successore di Pietro che viene a confermare la fede delle Chiese e delle genti del Nord-Est e ad aiutare tutti – come ha sottolineato il patriarca di Venezia e presidente della Cet cardinale Angelo Scola – a «riappassionarci dell’umano». La proposta cristiana, infatti, raggiunge e investe l’uomo e lo cambia. La visita del Papa inizierà, nel pomeriggio del 7 maggio, ad Aquileia (Friuli Venezia Giulia), da dove è giunto il primo annuncio della fede al Nord-Est e alle altre regioni europee limitrofe: qui Benedetto XVI incontrerà i Vescovi e i delegati delle diocesi. Sarà questo il mo- mento di avvio della fase interdiocesana del secondo convegno ecclesiale delle comunità del Nord-Est che si svolgerà proprio ad Aquileia nell’aprile 2012. La mattina di domenica 8 maggio si terrà nel Parco di S. Giuliano a Mestre l’appuntamento principale: la messa, presieduta da papa Benedetto XVI, a cui sono invitati tutti i fedeli delle 15 diocesi del Triveneto. Sarà l’espressione visibile della comunione tra le Chiese e con il Papa. Per favorire il concorso dei fedeli a questa straordinaria celebrazione nella diocesi di Venezia le messe della domenica mattina saranno sospese; anche nelle altre diocesi del Triveneto, i Vescovi invitano a ridurre il numero di celebrazioni nella stessa mattinata per permettere ai sacerdoti e ai fedeli di essere con il Papa a Mestre. Il pomeriggio dell’8 maggio sarà dedicato alla parte veneziana del viaggio del Papa, che concluderà così la Visita pastorale attualmente in corso nel patriarcato. Il programma completo della visita papale sarà comunicato non appena definito ufficialmente. Nelle prossime settima- ne diventeranno intanto operativi dei comitati organizzativi, composti da rappresentanti delle varie diocesi, che seguiranno i vari aspetti connessi alla visita (liturgia, allestimento luoghi, iscrizioni, comunicazione eccetera). I Vescovi hanno, inoltre, ricordato nel corso della riunione la grande sofferenza provata da famiglie, imprese e comunità colpite dalla recente alluvione in Veneto ma hanno specialmente rilevato l’autentica testimonianza di solidarietà concreta offerta – anche in questa circostanza – da parrocchie, associazioni di volontariato e cittadini. 13 straordinario delInelal eministro Comunione è un testimoun evangelizzatore. Lo ha mentali dell’Eucaristia e della comunità cristiana. I nuovi ministri sono suor Luigina Caregnato delle Religiose del Santo Volto in servizio in Casa di spiritualità a Vittorio Veneto, suor Beatrice Gardin del collegio Immacolata di Conegliano, suor Fernanda Milani delle Ancelle del Signore di San Pietro di Feletto, Pierluigi Ferrarese, Luigino Schioser e Michele Zago di Ceggia, Michele Pagos di Combai, Giuseppe Gambuzza di Cordignano, Maristella Folegot di Gaiarine, Fabio Rosan di Mansuè, Lamberto Momesso di Rustignè, Imelda Buogo e Giacomo Lucia di Sacile, Eralda Dal Mas di Salsa di Vittorio Veneto, Giorgio Zanchi di Tovena, Gabriella Tomasi e Carmela Ros di Villanova di Prata. Durante i vespri solenni di inizio d’anno liturgico è stato inoltre dato l’annuncio dell’avvio della preparazione al congresso Eucaristico che si terrà ad Ancona il prossimo anno. Gerda De Nardi martedì 7, al collegio Immacolata di Conegliano, incontro del gruppo Miriam (giovanissime dai 16 ai 18 anni) sul tema “Le donne di Betania: dal fare all’essere”. Sabato 11, dalle 16 alle 21, incontro del gruppo Tabor (giovanissimi dai 16 ai 18 anni). Sabato 11, dalle 16.30 alle 22, incontro del gruppo Sicar (ragazze dai 19 ai 30 anni). Domenica 12, dalle 9 alle 16 in Seminario a Vittorio Veneto, incontro dei gruppi Samuel ed Ester (ragazzi e ragazze dai 9 agli 11 anni). Da domenica 26 a mercoledì 29 incontro del gruppo Diaspora (giovani dai 19 ai 30 anni). Dalle 9 di lunedì 27 alle 18.30 di martedì 28, in Seminario a Vittorio Veneto, incontro dei gruppi David e Sirio (ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni) sul tema “Sulla via della povertà”. Bibbia. detto il vescovo Corrado ai ministri che, nella prima domenica di Avvento, hanno riempito la chiesa Cattedrale per essere a fianco dei 17 candidati che sono entrati a far parte del loro gruppo. «Il vostro servizio – ha detto il Vescovo – ha una dimensione costitutivamente missionaria. Non è raro che voi visitiate anziani e ammalati molto credenti e contemporaneamente nelle loro case veniate in contatto con figli e nipoti indifferenti e freddi rispetto alla pratica cristiana. Il ministro con pazienza e sensibilità può svolgere un annuncio e una testimonianza cristiana, contribuendo a risvegliare il sentimento della fede». In particolare a coloro che ha conferito il ministero, monsignor Pizziolo ha ricordato che il nuovo servizio a loro richiesto e da loro donato è incentrato sui due nuclei fonda- CALENDARIO PASTORALE DICEMBRE 2010 Appuntamenti pastorali del mese di dicembre 2010 DI CARATTERE GENERALE Consiglio presbiterale Lunedì 6, alle 9 in Castello vescovile a Vittorio Veneto, incontro del Consiglio presbiterale. Messe presiedute dal Vescovo In occasione delle festività il vescovo Corrado presiede in Cattedrale la messa di Natale a mezzanotte, la messa del giorno di Natale (il 25 alle 10) e la messa di ringraziamento al termine dell’anno civile (il 31 alle 19). Veglia di fine anno Venerdì 31, alle 22.30, il Vescovo presiede la veglia di fine anno in Seminario. SACERDOTI Ritiro mensile Giovedì 16, alle 9 in Seminario a Vittorio Veneto, ritiro dei sacerdoti. Guida padre Vincenzo Bonato osb cam, Verona. DIACONI Incontro per candidati al dia conato Venerdì 10, alle 20.45 in Seminario a Vittorio Veneto, incontro formativo per i candidati al diaconato. Incontro per diaconi Mercoledì 15, alle 20.30 in Se- minario a Vittorio Veneto, incontro di formazione per la comunità diaconale. Ri ti ro per di aconi Domenica 19, alle 8.30 in Casa di spiritualità San Martino, ritiro spirituale per la comunità diaconale. UFFICIO LITURGICO Concerto in ricordo di mons. Ossi Domenica 12, alle 16 in Cattedrale a Vittorio Veneto, concerto in ricordo di monsignor Michele Ossi nel quinto anniversario dalla morte. CASA DI SPIRITUALITÀ Liturgia v igiliare Ogni sabato sera di Avvento dalle 20.30 alle 21.30 in Casa di spiritualità liturgia vigiliare della domenica con ufficio delle letture con lectio divina sul vangelo festivo. Incontro con le immagini della tradizione cristiana Mercoledì 8, alle 15.30 nell’arcipretale di Lentiai, lettura della “Vita di Maria” di Cesare Vecellio. Per informazioni contattare la Casa di spiritualità San Martino allo 0438-948270 oppure don Adriano Dall’Asta al 345-2788175. Ritiro per terza età in prepara zione al Natale Mercoledì 15, alle 9 giornata di ritiro per la terza età in pre- parazione al Natale. Incontro con la Parola di Dio Domenica 19, alle 16 in Casa di spiritualità, incontro con la Parola di Dio nella lectio divina e nella liturgia in preparazione al Natale. Capodanno sui luoghi di Maz zolari, Giovanni XXIII e Turoldo Da venerdì 31 a domenica 2 gennaio un gruppo di giovani è in viaggio per incontrare le figure di don Primo Mazzolari, papa Giovanni XXIII e padre David Maria Turoldo, che li porta a Bozzolo (Mn) e Mantova, a Sotto il Monte (Bg) e Bergamo. Capodanno alternativo Si intitola “L’Ultimo e/è il Primo” la proposta di servizio, condivisione e preghiera che alcuni giovani vivono gli ultimi giorni dell’anno in diverse strutture e realtà presenti in diocesi, con persone che altrimenti sarebbero sole e senza festa. CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI S c u o l a d i p r e g hi e r a Venerdì 17, alle 20.30 in Seminario a Vittorio Veneto, incontro mensile della Scuola di preghiera per i giovani. Tema: “Con te, la mia strada... di Giovanni Battista”. Cammini vocazionali Dalle 9 di lunedì 6 alle 15 di PASTORALE FAMILIARE Preghiera per le difficoltà del le famiglie Venerdì 3 dalle suore di Santa Maria Riparatrice a Vidor e sabato 4 al monastero cistercense di San Giacomo di Veglia incontro mensile di preghiera per le difficoltà delle famiglie. Inizio alle 20.30. CENTRO DI STUDI BIBLICI Verso il Natale Giovedì 9 e 16, al Centro di studi biblici di Sacile, “Verso il Natale”, lettura spirituale della USMI Ritiro spirituale Sabato 11, alle 8.30 in casa Toniolo a Conegliano, don Federico Zanetti, biblista della diocesi di Concordia-Pordenone, guida il ritiro spirituale in preparazione al Natale. UNITALSI Incontro in preparazione al Na tale Mercoledì 15, alle 20.30 a San Pio X in Conegliano, incontro di spiritualità in preparazione al Natale. LA NOSTRA FAMIGLIA In preghiera con don Luigi Monza Lunedì 13, alle 20.30 nella sede de La Nostra Famiglia, don Roberto Camilotti le Piccole Apostole della Carità guidano un incontro di preghiera, ascolto, condivisione sul tema “Come gli apostoli. Il vocabolario della missione secondo don Luigi Monza”. Organizza il gruppo Amici de La Nostra Famiglia di don Luigi Monza. GRIS Movimenti gnostico-dualistici Mercoledì 15, alle 20.30 in Curia a Vittorio Veneto, incontro del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa. Tema: “Movimenti gnostico-dualistici. Attualità d ella gnosi. Dianetica e Scientology”. 14 Chiesa 5 dicembre 2010 FESTA DELL’ADESIONE La veglia del 7 dicembre nella basilica di Motta C on la festa dell’Immacolata dell’8 dicembre arriva puntualmente ogni anno anche la giornata dell’adesione dell’Azione cattolica. In un certo senso, in quel giorno, Maria si mette a disposizione di ogni acierrino, giovane o adulto di Ac che intenda seguirne l’esempio e che voglia riporre in Lei la sua rinnovata fiducia e il suo rinnovato gioioso impegno di formazione e di testimonianza. L’Azione cattolica, oggi particolarmente, è chiamata ad essere estroversa, contemporanea, in compagnia degli uomini e delle donne che affollano le nostre quotidiane relazioni. L’adesione costituisce l’impegno proprio di ogni socio a voler rilanciare la vitalità dell’associazione e, nello stesso tempo, a voler rilanciarsi nella sua vitalità, avendo come riferimento essenziale il dinamismo di Maria che con il suo generoso “eccomi” si è donata e ha donato al mondo Gesù unico Salvatore. A seconda dell’età, del target che occupiamo negli ambienti di vita che frequentiamo e con i quali siamo in comunicazione, ogni giorno lasciamo o ci lasciamo impressionare da immagini, veniamo raggiunti da flussi di informazione, sempre determinati da precise classifiche: hit parade, sondaggi, audience di vario genere… Come clienti/consumatori, determiniamo più o meno consapevolmente il successo e la visibilità di certi prodotti, di “certi” personaggi, di “certi” opinionisti di rango più o illumini! Ci rende come sale disposto anche a “sciogliersi” nei vari contesti umani di vita che condividiamo, senza timore di perdere posizioni, di non essere in pole position, di apparire irrilevanti. Come credenti in Gesù, siamo chiamati ad una visibilità gratuita, luminosa, capace di dare sapore alla storia di tutti, a partire dai contesti di vita quotidiana, fino alle piazze più affollate e complesse dove il rischio della confusione e della dispersione è più alto. Il credente, certo, non si confonde e non si disperde. Piuttosto entra in simpatia con il camminare degli uomini, incoraggia il loro comunicare, favorisce il loro incontrarsi, condivide la ricerca di senso su quanto accade nella scena del mondo (cfr Ppd, p. 38). Allora, nella giornata dell’adesione dell’8 dicembre, il socio di Ac che intenda servire la sua Chiesa con generosa dedizione, senza il bisogno di stare sotto i riflettori, sente il bisogno di chiedere una “benedizione” dall’Alto. Don Luigino Zago meno elevato (o più o meno basso!)… Il discepolo di ogni tempo, proprio perché “relativo” a Gesù, credente in Lui e in Lui radicato, non può, per Grazia, non divenirne segno concreto. Non può considerarsi incapace di dare sapore e luce alla storia quotidiana che lui stesso sta costruendo e nella quale è immerso in maniera tutta singolare. Certo, egli ha il dovere di trovare il difficile equilibrio fra visibilità e nascondimento, fra vita da “mediano” e “attaccante di punta”. Ma non per questo deve rimanere in “zone d’ombra” o, peggio ancora, vivere “all’ombra”, dentro a qualche “zona franca”, magari ben custodita. “Non può restare nascosta una città che sta sopra un APPUNTAMENTI DEL monte, né si accende una Veglia a Motta lampada per metterla sotto Martedì 7 dicembre, alla vigilia delil moggio” (Mt l’Immacolata, l’Azione cattolica si 5, 14-15). Cre- incontra in preghiera nella veglia dere in Gesù guidata dal nostro vescovo Corraci rende come do, a Motta di Livenza, nella basiuna luce che si lica della Vergine dei Miracoli, alle pone sopra un 20.30. monte perché PARROCCHIA E FORANIA CURANO LA VEGLIA Motta vi aspetta n quest’anno associativo la Izaparrocchia di Motta di Livene la forania Mottense stanno vivendo un tempo particolare in occasione dei 500 anni dell’apparizione della Madonna. Alla Madonna dei Miracoli siamo molto legati e nel corso di tutto quest’anno, come associazione, abbiamo collaborato per la buona riuscita di diversi momenti di spiritualità. Abbiamo partecipato alla realizzazione della veglia in preparazione della Festa dell’apparizione e alla preghiera che ha preceduto la processione del 19 settembre. È stato per noi motivo di gioia avere ospitato, il 25 settembre, l’incontro unitario di inizio anno dell’Azione cattolica diocesana. Abbiamo cercato di fare il possibile per organizzare tutto al 7 E 8 DICEMBRE meglio, contenti della grande afFesta dell’adesione fluenza di amici Nel giorno dell’Immacolata l’Azio- che quel giorno si ne cattolica celebra la giornata del- sono uniti a noi l’adesione. Le associazioni parroc- per iniziare l’anno chiali festeggiano nei modi più di- associativo in un versi, ma il momento più significa- luogo diverso daltivo resta la benedizione delle tes- l’usuale. sere durante la messa. Il 7 dicembre poi, nella basilica di Motta, si svolgerà la veglia associativa diocesana, guidata dal vescovo Corrado. È un appuntamento atteso e importante della nostra vita associativa, in cui affideremo alla Beata Vergine il cammino di quest’anno assembleare, con le gioie e le difficoltà, certi della sua presenza e del suo aiuto. Come forania abbiamo pensato anche ad una preghiera speciale da inserire nella veglia, dove chiediamo la protezione della Madonna dei Miracoli per le nostre famiglie e le nostre comunità. Roberto Daneluzzi LE IMPRESSIONI DI GIOVANISSIMI E VETERANI Elezioni a Ceggia n questa prima parte del camIrocchie mino assembleare, molte pardella nostra diocesi già hanno proceduto al rinnovo delle presidenze parrocchiali; tra queste c’è anche la comunità di Ceggia, che si è ritrovata per l’assemblea elettiva il 19 novembre scorso. Abbiamo sentito la voce dei giovanissimi, chiamati per la prima volta a votare, e dei più grandi. Ecco le impressioni di Pietro, membro del gruppo adulti, ormai veterano dell’Azione cattolica parrocchiale. Cosa significa per lei riunirsi in assemblea per le elezioni parrocchiali? «È un bel momento di unità. Chi viene eletto deve vivere questo servizio a pieno, accettando la fiducia che l’assemblea gli ha dato. Diventare responsabile non significa essere più importante degli altri, avere un ruolo di maggior rilievo, ma mettersi ancora di più al servizio. Allo stesso modo chi non viene eletto non deve sentirsi mes- so da parte, ma accettare la scelta dell’assemblea. Il senso di queste elezioni è proprio quello che è l’assemblea riunita che decide. In questo modo si può attuare anche un ricambio, può entrare gente nuova che porta nuove esperienze». Cosa la spinge ad essere ancora sempre presente a questi momenti? «Il senso di appartenenza all’Azione cattolica è in me molto forte, ne faccio parte da quando ero bambino. Essere di Azione cattolica è una vera e propria vocazione, tanto più se ci si assume una responsabilità all’interno. Si ha un ruolo molto importante anche nell’ambiente di vita quotidiano, come testimoni e portatori del messaggio di Cristo». Per i giovanissimi l’emozione è stata molta, per la prima volta in assoluto sono stati chiamati a votare. Abbiamo chiesto loro cosa hanno pensato quando hanno ricevuto l’invito per l’assemblea elettiva parrocchiale e come si sono sentiti nel momento in cui hanno de- NELL’AC HO IMPARATO A FARE LE COSE PER DIO E PER LA CHIESA Abbiamo chiesto a Giovanna Astolfo (nella foto) di raccontarci della sua esperienza di responsabile diocesana. È stata vicepresidente del Settore Giovani insieme a Roberto Bortoluzzi nel triennio 1998-2001, nella presidenza guidata da Francesca Zabotti. ciso chi li rappresenterà per il prossimo triennio. «Ci siamo sentiti coinvolti ed era importante partecipare per poter scegliere bene chi poi ci rappresenterà. Non avevamo mai assistito ad un incontro così. Nel momento in cui dovevamo scegliere ci siamo sentiti indecisi, perché volevamo essere sicuri di votare chi ci poteva rappresentare al meglio, chi poteva essere la persona giusta». Avete vissuto questo come un momento di unità e scelta democratica? «Certo, l’abbiamo vissuto come un esempio di democraticità, ma soprattutto come momento di unità associativa». Chiara Basei arlare della mia esperienza di responsabile dioP cesana in Azione cattolica mi fa sentire un po’ impreparata, non perché non abbia niente da rac- contare ma perché, anche a distanza di anni, ritengo di aver solo provato, con tanta umiltà, a rispondere sì a una chiamata. Un sì che ha trovato le sue naturali radici nella vita in parrocchia e in forania, luoghi dove ho sperimentato nella normalità di tutti i giorni la bellezza e la fatica della fedeltà agli impegni e dove, in modo particolare, ho imparato che non basta fare bene insieme le cose ma ciò che conta è farle per Dio e per la Chiesa, riconoscendo nell’Eucarestia il motivo del fare e nel parroco il pastore chiamato a guidare la sua comunità. Un sì che sono contenta di essere riuscita a dire... Custodisco nel cuore i volti, i sorrisi, gli sguardi dei tanti giovanissimi e giovani che, in quei tre anni di responsabilità diocesana, ho conosciuto negli incontri, nelle parrocchie e nei campiscuola, l’amicizia e la generosità di chi ha condiviso con me il cammino e la forza di chi mi ha sostenuto con la fiducia e con la preghiera. A tutti loro, all’Azione cattolica e, soprattutto, a Dio il mio grazie riconoscente. Giovanna Astolfo Chiesa 5 dicembre 2010 Bisogno di conversione Domenica 5 dicembre - II di Avvento - anno A Is 11, 1-10; Sal 71; Rm 15, 4-9; Mt 3, 1-12 Vieni, Signore, re di giustizia e di pace Seconda settimana del Salterio D i ritorno dalla Terra Santa, dove ho toccato con mano una situazione più difficile di sempre, ben espressa nel simbolo del muro (il muro del pianto; e una muraglia lunga 725 km che divide Betlemme da Gerusalemme, la Palestina da Israele), ho bisogno del profeta Isaia di questa seconda domenica di Avvento. Ho bisogno di speranza, di futuro. Ho contato 27 verbi al futuro, uno solo al presente! Anche la grammatica parla di speranza! Tante volte si dice che bisogna aver i piedi per terra, che bisogna far i conti con la realtà. A volte suggeriamo anche ai nostri figli la strada del realismo. Il Verismo è stata pure una bella stagione della nostra letteratura, con il Verga. Ma io oggi ho bisogno di sognare. Di sognare una città nuova, piena di bambini, anche qui, come nella Terra del Signore. Di sognare una scuola nuova, dove si convive sereni come i fanciulli e i giovani cristiani, ebrei, musulmani. Ho bisogno di sognare con i Salmi: “Hai aperto brecce in tutte le sue mura” (Sal 89, 41); “Sia pace nelle tue mura” (Sal 122, 7). Ho bisogno di sognare, anche al di là delle favole. Le favole sono belle, finiscono bene. Ma non mi piace il lupo di Fedro che divora l’agnello. Meglio Isaia, che oggi sogna il lupo che dimora “insieme con l’agnello” e che domenica scorsa sognava spade e lance trasformate in aratri e falci. Qualcuno, con i piedi per terra, potrebbe dire: utopie, illusioni! Ma già il Foscolo dell’Ortis diceva: “Illusioni! grida il filosofo. Illusioni! ma intanto senza di esse io non sentirei la vita che nel dolore”. Allora, va bene anche l’utopia, se essa genera la speranza! Signore, ho bisogno di sperare! Come la Maddalena nella Sequenza pasquale: “Cristo, mia speranza”. Come Pietro: Dio ci ha rigenerati “per una speranza viva” (1 Pt 1, 3), una speranza di cui rendere ragione a tutti (cfr. 1 Pt 3, 15). Come Paolo: una speranza che “non delude” (Rm 5, 5). Come Isaia, che vede in Davide un ger- moglio, che prefigura il Bambino di Betlemme; un germoglio che attende di spuntare anche in me! Per questo ci aiuta un grande personaggio dell’Avvento: il Battista. Lui è credibile: un uomo vero, austero. Vive nel deserto, veste povero, mangia sobrio. Ed ha tanta fede e speranza: le folle se ne accorgono e corrono da lui. Forse bisognerà tornare ad “una chiesa scalza”, come scrive Olivero nel suo ultimo libro. Il Battista predicava convinto la conversione. Graffiante. Non aveva paura di nessuno. Un giorno abbandonò anche il deserto per entrare nel palazzo (di Erode). Ci rimise la testa, perché aveva avuto il coraggio di dire la verità anche a chi non la gradiva. Il suo messaggio resta duro: passa attraverso il deserto. La via del Signore passa attraverso il deserto. Dio si manifesta lungo il cammino faticoso della vita di ogni giorno. “La conversione passa dalla fiducia in Dio, dall’abbandono, dal coraggio di dire dei sì e dei no, dalla disponibilità a cambiare ogni giorno. La luce annulla le tenebre, ma bisogna avere il coraggio di dare un nome al buio. Luce e buio non stanno insieme. O diventano solo luce, o solo buio. Buio, incompatibile con l’amore, incompatibile con la misericordia, incompatibile con la grazia. Nel campo di Dio, mille sono le cose da fare, mille i modi di amare, mille i sì da dire, ma solo un sì è vero, quello pronto a tutto, a tutti” (E. Olivero). Don Pietro Bortolini 15 Domenica 5 dicembre: celebra la messa a Roverbasso (ore 9). Celebra messa e cresime a Fregona (ore 11). Lunedì 6 dicembre: nella Casa di spiritualità diocesana a Vittorio Veneto incontra il Consiglio presbiterale (ore 9). Martedì 7 dicembre: visita gli ospiti dell’Opera Immacolata di Lourdes a Conegliano (ore 10). Nella basilica Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza presiede la veglia diocesana dell’Azione cattolica (ore 20.30). Mercoledì 8 dicembre: celebra messa e cresime a Osigo (ore 9) e Sarone (ore 11). Celebra la messa a San Fior di Sopra per l’inizio delle celebrazioni del 75º di erezione dell’Istituto Suore del Santo Volto (ore 16). Giovedì 9 dicembre: incontra i giovani della Comunità teologica del Seminario (ore 8.30). Incontra i giovani della Comunità vocazione a Castello Roganzuolo e celebra la messa per loro (ore 17.30). Venerdì 10 dicembre: visita gli ospiti dell’Istituto Botteselle a Col San Martino (ore 10). In Seminario partecipa alla riunione del Consiglio pastorale diocesano (ore 20.30). Sabato 11 dicembre: porta un saluto alle religiose della diocesi riunite a Casa Toniolo di Conegliano (ore 8.30). Celebra messa e cresime a Piavon (ore 18). Domenica 12 dicembre: celebra messa e cresime a Santa Giustina in Vittorio Veneto (ore 10.30). BREVI CHIESA DIOCESANA Consiglio presbiterale Lunedì 6 dicembre, alle 9 nella Casa di spiritualità diocesana a Vittorio Veneto, incontro del Consiglio presbiterale. Consiglio pastorale diocesano Venerdì 10 dicembre, alle 20.30 in Seminario, riunione del Consiglio pastorale diocesano. CONEGLIANO: riflessione sul Natale Lo stupore della vita i è riparlato in questi giorni Sstamento del valore da attribuirsi al tebiologico, con riferi- mento a quelle disposizioni che una persona eventualmente dia per il proprio fine-vita. Non intendo entrare in questo dibattito, soltanto voglio condividere una riflessione sul dono della vita. Ci avviamo alla solennità del Natale, chiamati ad accogliere Colui nel quale “era la vita, e la vita era la luce degli uomini” (Gv 1, 4). E con la nascita del Verbo, ci dice ancora Giovanni nella sua Prima Lettera, “la vita si manifestò, noi l’abbiamo veduta”, e noi abbiamo potuto contemplare con i nostri occhi e toccare con le nostre mani il Verbo della vita (1 Gv 1, 1-2). La Parola citata ci parla evidentemente della vita divina, che a Natale ha incontrato quella dell’uomo, per riscattarla e trasformarla, certamente, ma prima ancora per assumerla. Non so quanto teologicamente sia ortodosso dirlo, ma Dio non poteva negarsi la gioia di una mamma, di un papà alla nascita del loro bambino, lo stupore di una vita che cresce, viene ricamata nelle profondità del grembo materno, come recita il salmo 139, e poi viene alla luce e chiede protezione e amore. Il nostro Dio è un Dio che “ama con le viscere” (cfr. Os 11, 8b), non poteva non abbracciare, incarnandosi, questa gioiosa vicenda dell’uomo. Per questo ogni bambino che nasce dice Natale, ogni mamma che lo porta in grembo può dirsi “benedetta”. Lo dice Elisabetta a Maria: “Benedetta tu fra le donne”. E aggiunge: “Beata colei che ha creduto” (cfr. Lc 1, 39-45). Beate le mamme (e anche i papà), e tutti coloro che credono che nel mira- colo della vita, di ogni vita, si compie una parola del Signore. Si compie una promessa del Signore, che continua ad avere fiducia nell’uomo, ad affidargli la terra, come narrato in Genesi. E se, nel pezzetto di terra sul quale l’uomo è posto, sta stretto, è perché un altro uomo è stato egoista, il peccato è entrato nel mondo. Il Verbo stesso, incarnandosi, non trova spazio per nascere, “non c’era posto per quella famiglia nell’alloggio” (Lc 2, 7). E lo stupore della vita, che è più forte del peccato e della morte e dell’esclusione (Natale è già un po’ Pasqua) è cantato dagli Angeli e proclamato dai Pastori (cfr. Lc 2, 8-19) Lo stupore della vita, al quale il Natale ci chiama e ci educa, è anche stupore per le potenzialità che ogni vita reca in sé, che chiedono di essere accolte e sviluppate. Simeone, accogliendo Gesù presentato al tempio, vede in quel bambino che prende in braccio la “luce che illumina le genti e la gloria del popolo d’Israele”. E questo suscita lo stupore di Maria e Giuseppe: “Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui” (Lc 2, 33). Lo stupore della vita che nasce, della vita che cresce. Da custodire nel cuore: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc 2, 19). Soltanto così la vita, ogni vita e in ogni momento, è davvero salvaguardata e custodita. Alberto Azzari Il Movimento ecclesiale carmelitano, con l’associazione culturale Madeleine Debrêl di Treviso, invita all’incontro sul tema “Natale: nasce Gesù, nasce l’uomo” in programma venerdì 3 dicembre alle 20.30 nella sala convegni della Nostra Famiglia di Conegliano. Intervengono Giuseppe Noia, docente di Medicina Perinatale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (tema: “La nascita dell’uomo: mistero quotidiano”) e padre Antonio Maria Sicari, teologo carmelitano (tema: “La nascita di Gesù: mistero eterno”). CONEGLIANO: il vescovo all’Humanitas “La religione è un mito?” è il tema che viene approfondito dal vescovo Corrado venerdì 3 dicembre alle 20.30, all’auditorium Toniolo di Conegliano. L’incontro è promosso dal Centro culturale Humanitas nell’ambito della rassegna “I miti del nostro tempo”. Il giovane opitergino Alberto Tessarotto, ottimamente classificato al recente Premio Venezia, introdurrà la serata con musiche di Chopin, Debussy e Liszt. SAN FIOR: apre l’anno giubilare Nella solennità dell’Immacolata le suore del Santo Volto daranno solenne apertura dell’anno giubilare che ricorda i 75 anni di erezione canonica della Congregazione da parte del vescovo della diocesi di Vittorio Veneto monsignor Eugenio Beccegato, nel 1936. La vigilia, martedì 7 dicembre alle 20.30, preghiera-lucernario nella chiesa parrocchiale di San Fior e mercoledì 8 alle 16 messa nella chiesa parrocchiale presieduta dal vescovo Corrado Pizziolo. LENTIAI: arte e preghiera Per l’anno pastorale 2010-2011 la Casa di spiritualità San Martino ha organizzato tre incontri con le immagini della tradizione cristiana, precisamente a Lentiai, Oderzo e Cappella Maggiore. Il primo appuntamento è mercoledì 8 dicembre alle 15.30 nella chiesa arcipretale di Lentiai con una lettura della “Vita di Maria” di Cesare Vecellio accompagnata da brani musicali, in un contesto di preghiera. Relatore il professor Giorgio Fossaluzza. Libreria, apertura straordinaria La Libreria del Seminario rimane aperta anche il sabato pomeriggio dei giorni 11 e 18 dicembre. Chiude i giorni 31 dicembre e 1 gennaio. 16 5 dicembre 2010 STAGIONI DI PROSA Anna Valle al Careni, Ingrassia a Sacile l teatro Careni di Pieve di A Soligo sabato 4 dicembre, alle 20.45, Theama Teatro pro- pone la prosa “Confidenze troppo intime” di Jerome Tonnerre con Anna Valle, per la regia di Piergiorgio Piccoli. Una storia che nasce per caso, quella tra la triste Anna e il depresso consulente finanziario William, scambiato dalla donna per il suo psichiatra. Confidenze alle quali William non si sottrae, anzi, cerca fino all’ultimo di nascondere la sua vera identità; un intreccio di storie, rivelazioni, segreti intimi che fanno nascere un rapporto ambiguo e intenso fra i due. Biglietti: da 15 a 10 euro. Al teatro Zancanaro di Sacile mercoledì 8 dicembre, alle 21, va in scena la commedia paradossale “Testimoni” di Angelo Longoni con Gianpiero Ingrassia. Testimoni narra la storia di due amici che assistono a un omicidio e che decidono di collaborare con la giustizia, denunciando i due assassini. Una storia che non si allontana mol- KELLERMANN PUBBLICA IL LIBRO DI BALASSO Il figlio rubato I l 30 novembre è uscito il terzo romanzo di Natalino Balasso, “Il figlio rubato”, pubblicato da Kellermann Editore di Vittorio Veneto. In precedenza aveva dato alle stampe, per Mondadori, “L’anno prossimo si sta a casa” e “Livello di guardia”. Cinquantenne di Porto Tolle, il suo spiccato senso critico lo ha portato a maturare, nella sua lunga carriera di attore teatrale, una rilettura delle maschere della Commedia dell’arte e una serie di spettacoli surreali, senza mai abbandonare del tutto la cifra del gioco e del divertimento. Come concilia l’attività di attore e scrittore di testi per il teatro, con quella di scrittore di romanzi? E c’è una differenza nella scrittura dei due generi? «Non c’è conflitto tra l’attività di attore e quella di scrittore. Come si usa dire, uno scrittore scrive sempre. Con gli anni ho imparato a rappresentare i miei scritti e ora l’attività di attore è quella predo- È il terzo romanzo dell’artista di Porto Tolle, sempre ambientato nell’arricchita provincia del NordEst, molto più complessa di quella presente negli stereotipi più diffusi minante. Tuttavia quando scrivo mi chiedo raramente l’utilizzo dello scritto, in genere scrivo soggetti e idee sparse buttate lì come una materia magmatica e informe alla quale do consistenze diverse a seconda di come intendo utilizzare il materiale che ho scritto. Quando metto giù un libro o uno spettacolo, non faccio altro che un lavoro di redazione di un vasto materiale preesistente. Tuttavia lo scritto per la lettura e quello per il teatro si somigliano poco, si tratta di materie talmente diverse che è anche difficile stabilire para- Arte contemporanea goni». L’ambientazione del romanzo è quella ricca, o meglio arricchita, provincia del Nordest, che oggi cerca faticosamente di scrollarsi di dosso gli stereotipi abusati e usurati di terra capace di forgiare gran lavoratori, abilissimi nel trasformare una landa agricola in una specie di “paese di bengodi” ma ignoranti e devoti solo agli schei, dimentichi di discendere da monsignor Della Casa, Pietro Bembo, Ruzante, Goldoni, Tiziano, Palladio, Paolo Veronese, Tintoretto, Canova eccetera. Come la vede oggi questa tanto chiacchierata e criticata porzione d’Italia? «Faccio sempre fatica a dare una definizione esaustiva di realtà complesse, quindi sospendo il giudizio. L’unica cosa che mi viene da pensare è che forse “paese di bengodi” è un’etichetta che si addice sempre meno a un luogo che sta mettendo in luce una serie di contraddizioni anche dal punto di vista del vivere sociale a Musica classica MOSTRA D’ILLUSTRAZIONE PER LE SCUOLE PREMIO INTERNAZIONALE DI COMPOSIZIONE “Don Chisciotte arriva in biblioteca” a Oderzo Il chitarrista Marco De Biasi premiato a Pavia ino al 19 dicembre, nella biF blioteca civica di Oderzo, è possibile visitare la mostra d’il- lustrazione “Don Chisciotte arriva in biblioteca”, inaugurata lo scorso 25 novembre. Il progetto è il risultato della fruttuosa collaborazione con la Scuola internazionale d’illustrazione di Sarmede. Le opere, infatti, sono il frutto dei corsi tenuti a Sarmede da artisti di fama internazionale e organizzati dalla Scuola attiva da sempre a lato della Mostra internazionale. L’esposizione presenta le tavole di giovani illustratori provenienti da tutt’Italia che si sono misu- rati con la figura letteraria di Don Chisciotte. La mostra è visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19. Tra le tavole presenti tre sono realizzate da Svjetlan Junakovic, pittore, scultore e apprezzato illustratore di fama internazionale, diplomatosi all’Accademia di Brera a Milano nel 1985. Per le scuole del territorio la biblioteca ha predisposto un percorso guidato alla mostra e una serie di percorsi di lettura suddivisi in base all’età. Per informazioni e prenotazioni: telefono 0422-815166, www.oderzocultura.it. arco De Biasi, giovane M compositore vittoriese di musica classica, si è ag- giudicato il primo premio al concorso internazionale di composizione “Pavia contemporanea”. Marco, classe 1977, ha vinto il concorso promosso dalla Sia con l’opera Ipercubo op. 19 per 6 chitarre. Non è il primo riconoscimento di prestigio assegnato a De Biasi. Lo scorso giugno, infatti, De Biasi aveva ottenuto il secondo premio al 9º concorso internazionale di composizione per chi- SACILE Volo del jazz tarra classica “Michele Pittaluga” con l’opera fonocromatica “Quintetto nº 1 omaggio a Kandinsky” per chitarra e quintetto d’archi e il terzo posto al 2º concorso internazionale di composizione per chitarra classica “Claxica 2010” a Bologna con l’opera “Suite per chitarra sola”. Le tre opere premiate verranno tutte pubblicate. Attualmente Marco De Biasi, diplomatosi con il massimo dei voti nel 1999, insegna chitarra alla scuola media “Da Ponte” di Vittorio Veneto. Ci sono uno svedese, un tedesco e un cubano a Sacile... Cosa fanno? Jazz. Perché loro sono Martin Tingvall, pianista, Juergen Spiegel, batterista, e Omar Rodriguez Calvo, contrabbassista. Formano il Tingvall Trio e promettono jazz alla scandinava, con tracce di canzoni folk svedesi e di rock and roll, il tutto condito con melodie accattivanti. Arrivano a Sacile per “Il volo del jazz”, rassegna musicale organizzata dal circolo Controtempo: suonano al teatro Zancanaro martedì 7 dicembre, alle 21, per presentare il loro album “Vattensaga”. Biglietti a 15 euro, ridotti 13, anche in vendita nei negozi del circuito Box Office e su www.boxol.it o da prenotare a [email protected]. Tommaso Bisagno 17 5 dicembre 2010 to dalla nostra realtà: per non essere perseguitati dalla mafia, i due devono vivere sotto la protezione dello Stato, cambiando identità, lasciando il loro paese per un luogo segreto e qui ri-iniziare a vivere non senza difficoltà. In questa situazione da reclusi i due protagonisti iniziano a porsi una serie di domande inquietanti, ma allo stesso tempo comiche e paradossali. Biglietti: platea 22-18 euro, galleria 17-15 euro. Claudia Borsoi TEATRO SACILE Sabato 4 dicembre, alle 16 al teatro Zancanaro, per la rassegna “Scenario Junior” la fondazione Aida - Teatro Stabile di Innovazione di Verona in “La freccia azzurra”. Ingresso: 2 euro. SAN CASSIANO DI LIVENZA Sabato 4 dicembre, alle 20.30 nel salone Festa del vino, per la rassegna “Teatro d’autunno” la dir poco preoccupanti. Non dimentichiamo che le tensioni razzistiche e localistiche si acuiscono sempre in presenza di crisi economiche. Tuttavia penso che la realtà del Veneto sia molto più complessa di come la si dipinge, le realtà di punta della creazione artistica e dell’ingegno o dell’abilità e della profondità di pensiero esistono anche oggi». Ad un certo punto della narrazione compaiono, con un ruolo peraltro marginale, dei giovani che “hanno rabbia e rancore negli occhi, non desiderio per le ragazze che guardano” mentre loro, le ragazze, “hanno la risata isterica, cattiva, di chi non è soddisfatta della propria vita”. È banale generalizzare, non sono tutti così, ma davvero non c’è speranza per questo tipo di giovani e cosa li ha guastati a tal punto? «Penso ai giovani degli anni Settanta: non erano migliori di questi. I giovani non si sono guastati, sono semplicemente diversi. Credo che i giovani vivano il riflesso della società dei grandi e se sono “guasti” è perché i grandi lo sono. A volte mi piacerebbe vedere più passione o più entusiasmo, ma forse la mia è una lettura da vecchio, forse non sono cambiate le passioni ma solo il modo di rappresentarle». Teresa Bernardi VITTORIO V. Mostra su Deluigi Tocca allo spazialismo di Mario Deluigi (1901-1978), all’espressione eloquente dei vuoti emersi dalla luce chiaroscurale e codificati dai moduli esecutivi del grattage, il posto d’onore nella retrospettiva, “Mario Deluigi. Un artista a Venezia tra gli anni ’40 e ’70” in corso negli spazi dell’Area 21 a Serravalle. Trevigiano di nascita, veneziano d’azione, Deluigi concentra la sua ricerca scrupolosa sulla luce, incisa non dipinta sulla tela, proprio negli anni centrali del suo magistero lagunare. Trent’anni di sperimentazione formale e strutturale, nel solco di un’innata padronanza della ritmica compositiva e vivificati da una devozione maniacale per la purezza del segno. Promossa dall’associazione “Veneto Arte” di Mario Da Re, la mostra osserva i seguenti orari (fino al 19 dicembre): giovedì-sabato 17-19, domenica 10.30-12.30 e 15.30-19. Elena Pilato MOSTRE TREVISO Sabato 4 dicembre, alle 17 a palazzo dei Trecento, si inaugura la mostra “Harmonia” di Lino Dinetto curata da Mario Mazzer. Orario (fino al 30 gennaio): festivi 10-12 e 15.30-19.30, feriali 15.30-19.30. Lunedì chiuso. PRATA DI PORDENONE Chiude domenica 5 dicembre, nella galleria di piazza Meyer, una mostra fotografica sullo Yemen. Orario: venerdì-sabato 17-19.30, domenica 9.30-12 e 15.30-19.30. PIAVON Chiude mercoledì 8 dicembre, a Ca’ Lozzio, la mostra di Stefano Jus. Orario: venerdì-mercoledì 15-24. CAPPELLA MAGGIORE Fino al 12 dicembre, allo spazio espositivo di vicolo Giardino, è aperta la mostra “Riflessi vitali” di Loris Giotto, curata da Duilio Dal Fabbro. Orario: giovedì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 15-19. CONEGLIANO Fino al 12 dicembre, a palazzo Sarcinelli, è aperta la mostra antologica di oli e disegni di Ernesto Mattiuzzi. Ora- compagnia I geniattori di Pordenone porta in scena “Il nonno, il bullo, il cattivo” di Sergio Saracchini. Ingresso: 5 euro, ridotti 3. TREVISO Domenica 5 dicembre, alle 16.30 al teatro Sant’Anna, per la rassegna di spettacoli per famiglie “Una fetta di teatro” la compagnia Florian Proposta porta in scena “Ricciolidoro” da Gianni Rodari. Ingresso: 5 euro. SARMEDE Mercoledì 8 dicembre, alle 15.30 al teatro sociale, la compagnia Gli in-super-abili di Treviso porta in scena “Io credo nelle fiabe”. Ingresso libero. CONEGLIANO Venerdì 10 dicembre, alle 20.30 all’auditorium Dina Orsi, la compagnia Gli Stra-vaganti porta in scena “Voglio vivere così”. Ingresso libero. VITTORIO VENETO Giovedì 9 dicembre, alle 20.30 in biblioteca civica, Margherita Stevanato e Livio Vianello leggono e interpretano “La sovrana lettrice” di Alan Bennett. Ingresso libero. SUSEGANA Sabato 11 dicembre, alle 20.45 nella sala teatrale della comunità oratorio “Beata Giuliana di Collalto”, per la rassegna d’autunno la compagnia Teatro popolare europeo propone “Santo bucato”. MOSTRA COLLETTIVA A VILLA BRANDOLINI A SOLIGHETTO Il paesaggio veneto tra Venezia e le Dolomiti na mostra unica nel suo geU nere dedicata al paesaggio veneto, un evento da non per- dere per chi volesse approfondire vari percorsi artistici che toccano il paesaggio attraverso linguaggi diversi ed interpretazioni preziose. L’esposizione “Nel paesaggio. Il secondo Novecento tra Venezia e le Dolomiti” resterà aperta fino al 27 febbraio 2011 in villa Brandolini, Centro culturale “F. Fabbri” a Solighetto. Curata da Dino Marangon e compresa nella programmazione culturale di PaesAgire, la mostra rappresenta la seconda puntata della quadriennale ricerca sulla pittura di paesaggio nel Veneto, di laguna e di terraferma, che il curatore sta portando avanti per conto di Euromobil e del Comune di Pieve di Soligo. Oltre cento opere, molte inedite e con importanti prestiti dalla Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro e dall’Accademia dei Concordi, vengono riunite per documentare, a partire dal secondo do- nendoci fedeli alle nostre radici, alla schiavitù degli aspetti più limitanti di ciò che ci circonda. Il catalogo è a cura di Dino Marangon con interventi di “Paesaggio senese” di Zoran Music Michele Beraldo e Franca Bizzotto. Orari di visipoguerra, l’incontro-scontro ta: venerdì dalle 18 alle 20; satra l’arte e il paesaggio in relabato dalle 15 alle 20; domenica zione al particolare territorio e festivi infrasettimanali dalle che dalle Dolomiti, attraverso 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; la Marca trevigiana, giunge a chiuso il 24, 25, 31 dicembre e Venezia e alla sua laguna. La 1º gennaio 2011. Ogni venerdì mostra, che ospita opere di aralle 18 è prevista una visita guitisti quali Springolo, de Pisis, data gratuita (esclusi gruppi orCadorin, Barbisan, Pizzinato, ganizzati; è gradita la prenotaMusic, Zigaina e molti altri, è zione). Le visite guidate e i lal’occasione per riflettere sulla boratori didattici sono curati nostra storia recente (visto che da Astarte Servizi Culturali. il paesaggio non è che l’imBiglietto: intero 5 euro. Per pronta dell’uomo sull’ambieninformazioni e prenotazioni: te) e di immaginare nuove postelefono 0438-985335. sibilità, di sfuggire, pur mante- rio: feriali 15.30-19.30, festivi 10-12.30 e 1619.30. Ingresso libero. di Simon Benetton. Orario: in San Paolo al Piano mercoledì-venerdì 15-18, sabato-domenica 10-12 e 15-18; a villa Croze venerdìdomenica 9.30-12.30 e 16-19. Ingresso libero. ODERZO Fino al 19 dicembre, in biblioteca civica, è aperta la mostra di illustrazione “Don Chisciotte arriva in biblioteca”. Orario: lunedìvenerdì 14.30-19. TREVISO Fino al 31 dicembre, nel foyer del Sant’Artemio, è aperta la mostra “Prima dei pixel”. Orario: lunedì-venerdì 8-14, lunedì e mercoledì anche 15-18. SARMEDE Fino al 19 dicembre, al palazzo municipale, è aperta la 28ª Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia “Le immagini della fantasia”. Orario: feriali 9-13, 1416 e 20-21.30; festivi e prefestivi 10-12.30 e 14.30-21.30. TREVISO Fino al 9 gennaio, alla Fondazione Benetton Studi Ricerche, è aperta la mostra “Luoghi di valore 2010”. Orario: martedìvenerdì 15-20, sabato-domenica 10-20. VITTORIO VENETO Fino al 19 dicembre, alla galleria Area 21, è aperta la mostra “Mario Deluigi. Un maestro in Venezia tra gli anni ’40 e ’70”. Orario: giovedì-sabato 17-19, domenica 10.30-12.30 e 15.30-19. ROVIGO Fino al 23 dicembre, a palazzo Roverella, è aperta la mostra “Tono Zancanaro. Un disegno degli dei”. Orario: martedì-domenica 9-19. VITTORIO VENETO Fino al 24 dicembre, a villa Croze, è aperta la mostra “Homo faber” TREVISO Fino al 15 gennaio, al Centro Carlo Scarpa, è aperta la mostra “Carlo Scarpa e la forma delle parole”. Orario: lunedì-venerdì 10-18, sabato 9-13. ODERZO Fino al 21 gennaio, al ristorante Gellius, è aperta la mostra delle artiste Isabella Bona e Alessandra Gruolla. Orario: martedì-domenica 10.30-21.30. BOCCAFOSSA Fino al 23 gennaio, al Museo del paesaggio, è aperta la mostra “Il mestiere della pittura” di Corrado Balest, Ercole Monti, Giani Sartor e Annalisa Aversa. Orario: sabato 16-19, domenica e festivi 10-12 e 16-19. PIEVE DI SOLIGO Fino al 31 gennaio, all’hotel Contà, è aperta la mostra “Voyage in terra veneta” del pittore Vittorio Marchi. Orario: mercoledì-venerdì 16-20, sabato-domenica 10-12 e 15-21, chiuso dal 24 al 26 dicembre. SOLIGHETTO Fino al 27 febbraio, a villa Brandolini, è aperta la mostra “Nel paesaggio. Il secondo Novecento tra Venezia e le Dolomiti” con opere di Springolo, de Pisis, Cadorin, Barbisan, Pizzinato, Music, Zigaina e altri. Orario: venerdì 18-20, sabato 15-20, domenica e festivi infrasettimanali 10-13 e 1520; chiuso 24, 25, 31 dicembre e 1º gennaio 2011. ALTRI APPUNTAMENTI TORRE DI MOSTO Sabato 4 dicembre, alle 15 in biblioteca comunale, Enrico Galiano presenta il suo libro “Cattivi bambini” (Biblioteca dell’immagine). CORDIGNANO Sabato 4 dicembre, alle 20.45 al teatro “E. Francesconi”, concerto del duo pianistico Antonella Cadalt e Bruno Bit, della flautista Laura Zigaina e dell’Orchestra del Veneto orientale diretta da Dino Doni. Ingresso: 10 euro. 18 Cultura 5 dicembre 2010 LA RACCOLTA CUSTODISCE UN MILIONE 600 MILA VOLUMI A STAMPA L’Archivio diocesano presente alla riapertura della Biblioteca Vaticana L a riapertura della Biblioteca Vaticana, dopo tre anni di chiusura per importanti lavori, è stata celebrata con un convegno sul tema “La Biblioteca apostolica vaticana come luogo di ricerca e come istituzione al servizio degli studiosi”. Anche noi dell’Archivio diocesano, assieme a Mariateresa Tolotto della parrocchia di Oderzo, abbiamo voluto essere presenti a questo importante evento culturale a Roma. Anche un altro motivo ha spinto questa partecipazione: il desiderio di incontrare nuovamente il cardinale Raffaele Farina, il quale già in passato aveva manifestato interesse per la nostra diocesi e, in particolare, per la parrocchia di Oderzo che visitò per ben due volte e di cui fu vescovo titolare dal 15 no- vembre 2006 e cittadino onorario dal 2008. Riprendendo il discorso di papa Benedetto XVI, la Biblioteca Vaticana è “luogo eminente della memoria storica della Chiesa universale, nel quale sono custoditi venerabili testimonianze della tradizione manoscritta della Bibbia, la Biblioteca Vaticana ha però un altro moti- Nadia Giacomini con il cardinale Farina vo per essere oggetto delle cure e delle preoccupazioni dei papi. Essa conserva, fin dalle sue origini, l’inconfondibile apertura, veramente cattolica, universale, a tutto ciò che di bello, di buono, di nobile, di degno (cfr Fil 4, 8) l’umanità ha prodotto nel corso dei secoli. Di qui la larghezza con la quale nel tempo ha raccolto i frutti più elevati del pensiero e della cultura umana, dall’antichità al Medioevo, dall’epoca moderna al XX secolo (...) Tale apertura all’umano non è rivolta solo al passato ma guarda anche al presente. La Biblioteca Vaticana è dunque il luogo in cui le più alte parole umane vengono raccolte e conservate, specchio e riflesso della Parola, del Verbo che illumina ogni uomo (Gv 1, 9)”. Attualmente la Bi- che ripercorrono non solo il labirintico e affascinante percorso del maestro anconetano (60 opere autografe disseminate le, edificato ex novo e in sintolungo una ventina di sezioni), nia con le specificità strutturali ma anche la muldei più avveniristici tiforme cultura fie celebri centri egurativa italiana fra spositivi stranieri. A le due guerre. Oradebuttare nel Parco rio (fino al 31 genè toccato a Corrado naio): lunedì-veCagli, di cui ricorre nerdì 15-19, sabatoil centenario della domenica e festivi nascita, con la ras10-20; ingresso grasegna “Corrado Catuito; informazioni gli e il suo magiste0434-92935; sito ro. Mezzo secolo di web http://www.ararte italiana dalla temodernapordeScuola romana alnone.it. l’Astrattismo”. Ben 240 opere in toto, Ritratto di Mirko Basaldella Elena Pilato blioteca Vaticana custodisce un patrimonio come un milione e 600 mila volumi a stampa, 80 mila manoscritti e 100 mila unità archivistiche, 8400 incunaboli circa, 300 mila tra monete e medaglie, 150 mila tra stampe, disegni e matrici, oltre 150 mila fotografie. Un assaggio di questi tesori è stato proposto nella mostra intitolata “Conoscere la Biblioteca Vaticana: una storia aperta al futuro”, ospitata nel braccio di Carlo Magno in piazza San Pietro attraverso la copia delle opere più significative e filmati appassionanti. Il tutto è stato raccontato nel catalogo “Conoscere la Biblioteca Vaticana” in visione presso l’Archivio diocesano. Al convegno l’analisi dei temi si è focalizzata sulle due prospettive principali attraverso le quali si accede alla biblioteca: la biblioteca come luogo di ricerca e la biblioteca come istituzione al servizio degli studi. Interessantissime le tematiche affrontate: dalla paleografia alla filologia, dalla storia dell’arte e della miniatura alla numismatica, dalle tecniche espositive alla fotografia e al restauro. Nadia Giacomini DA PONTE LIBRARY stata presentata a Roma la È Lorenzo Da Ponte Italian Library, collana di libri italiani in lingua inglese. Il progetto prevede la pubblicazione di 100 titoli, scelti tra quelli che nel corso dei secoli hanno documentato in maniera significativa il contributo culturale dell’Italia al mondo e il riconoscimento di tale contributo da parte delle culture di lingua inglese. La Lorenzo Da Ponte Italian Library include: opere di autori italiani già noti nella cultura anglo-americana ma attualmente non disponibili o non disponibili in maniera adeguata in lingua inglese; autori di opere necessarie al rinnovamento del dialogo tra la cultura anglo-americana e quella italiana; opere italiane sconosciute o parzialmente note in inglese; opere di umanisti italiani che hanno influenzato il canone pedagogico e letterario anglo-americano; opere di critici e saggisti italiani che contribuiscono al dibattito internazionale; opere di autori non italiani che sono state fondamentali nel dare forma all’immagine dell’Italia nel mondo e che non sono attualmente disponibili in lingua inglese. PORDENONE: APERTO IL PARCO, LA GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA ANTENNACINEMA: LUNEDÌ 6 DICEMBRE LE ULTIME DUE PROIEZIONI AL MELIES a polo industriale e militaD re della Bassa Friulana a capoluogo culturale dotato di un ltimo evento, lunedì 6 diU cembre, di Antennacinema al multisala Méliès di Coneglia- nostri giorni, che ha per protagonista Bilal. Il giovane curdo ha lasciato il suo paese alla volta di Calais, dove sogna e spera di imbarcarsi per l’Inghilterra. Dall’altra parte della Manica lo attende un’adolescente che il padre ha promesso in sposa a un ricco cugino. Fallito il tentativo di salire clandestinamente su un traghetto, Bilal è deciso ad attraversare la Manica a nuoto. Recatosi presso una piscina comunale incontra Simon, che lo allenerà e lo incoraggerà a non cedere mai ai marosi della vita. L’ingresso è libero. chiale di Prata di Pordenone, XXVI concerto di Natale con la Cappella Altoliventina diretta da Sandro Bergamo con programma dedicato al frate francescano Tommaso Grazini da Bagnacavallo, maestro di cappella della cattedrale di Concordia Sagittaria. Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Scomigo, XXII concerto di Natale dell’associazione Sant’Elena di Scomigo. Ingresso libero. le di Trichiana, concerto di Natale con il coro polifonico di Trichiana e l’orchestra “I cameristi” diretta da Aldo Coronati. Presenta Dino Bridda. Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Zoppè, concerto del coro Conegliano diretto da Diego Tomasi con intermezzo d’organo con brani natalizi eseguiti da Severino Tonon, organista della Cattedrale di Vittorio Veneto e direttore della scuola di musica “A. Coletti”. centro espositivo di respiro europeo. Da sabato 13 novembre Pordenone possiede una cittadella artistica, il Parco, acronimo che sta per “Pordenone arte contemporanea”, ricavata negli spazi urbani della storica villa Galvani. Destinata a rassegne e appuntamenti espositivi di livello internazionale, la nuova galleria civica d’arte moderna e contemporanea vanta una superficie di oltre duemila metri quadrati, con un complesso centra- TUTTI GLI APPUNTAMENTI CORALI IN DIOCESI CANTIAMO INSIEME IL NATALE SABATO 4 DICEMBRE Alle 20.45, nella chiesa arcipretale di Vidor, concerto con il Montecimon, la Schola cantorum di Vidor e il mini coro Nuovi Orizzonti. DOMENICA 5 DICEMBRE Alle 11, all’auditorium centro culturale Casa “A. Zanussi” di Pordenone, per il XIX Festival internazionale di musica sacra concerto del trio composto da Karina Oganjan (voce), Anna Garano (chitarra) e Blaz Celarec (percussioni e clarinetto). Ingresso libero. Alle 15.30, nel duomo di Conegliano, concerto di Natale della Filarmonica coneglianese e del coro Conegliano. Ingresso libero. Alle 16, nella chiesa parrocchiale di Arfanta, V concerto strumentale e vocale “Aspettando Natale” con l’organista Sandro Carnelos, il soprano Patrizia Tomasi, il coro Cantori di San Tomaso di Canterbury di Gaiarine diretto da Sandro Bergamo. Alle 16, in duomo a Oderzo, “Note di stelle”, concerto di Natale che chiude la XX edizione di “Opera in piazza” con ricavato a favore dell’Associazione sclerosi tuberosa. Ingresso libero. Alle 17.30, in chiesa a Fontigo, si tiene il XVI concerto di San Nicolò con i cori “Piccole Note” (voci bianche) e San Nicola di Fontigo e il Piccolo Coro di Refrontolo. MARTEDÌ 7 DICEMBRE Alle 21, nella chiesa di Sant’Andrea a Vittorio Veneto, concerto di Natale con la Cappella Altoliventina diretta da Sandro Bergamo con programma dedicato al frate francescano Tommaso Grazini da Bagnacavallo, maestro di cappella della cattedrale di Concordia Sagittaria. MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE Alle 15, nella chiesa parrocchiale di Valmareno, concerto di canti mariani e natalizi con la Schola Cantorum Ciglanensis (di Ciano del Montello) e la partecipazione della locale scuola di canto. Segue scambio di auguri. Alle 16, nella chiesa di San Giorgio a Collalto, concerto di Natale con Donato Cuzzato su musiche di Bach, Pasquini, Franck, Bossi, Moretti. Alle 16.30, nella chiesa di San Tomaso apostolo a Colle Umberto, la Pro loco organizza il concerto “I tre lorienti” con i Barbapedana e Filò Multivisione. Nello spettacolo si intrecciano musica, immagini in multivisione e narrazione. Alle 20.30, nella chiesa parroc- no. Alle 18.30, per la sezione “Storie dell’Armenia. La persistenza dell’identità”, sarà proiettato “Il colore del melograno” (Sayat Nova, Urss, 1969, 73’) di Sergei Parajanov e Sergei Yutkevich. Racconta la vita dell’armeno Sayat Nova, vissuto nel Settecento, dall’infanzia alla corte regale. Alle 20.45, invece, nella sezione “Identità versus alterità” ci sarà la visione di “Welcome” (Francia, 2009, 110’ ) di Philippe Lioret, una storia dei SABATO 11 DICEMBRE Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Rai di San Polo di Piave, concerto di Natale “Verso Betlemme…” con il coro “I borghi” di San Vendemiano diretto da Giacinto Feletto. Ingresso libero. Eventuali offerte saranno devolute ai bambini di Betlemme, tramite l’associazione “Concittadini di Terra Santa - Operatori di pace”. Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Tovena, concerto di Natale dell’organista Roberto Padoin e del coro Vittorio Veneto diretto da Laura De Luca. Organizza la Pro loco di Tovena. Alle 20.30, nella chiesa arcipreta- DOMENICA 12 DICEMBRE Alle 16, nella chiesa di San Giuseppe a Costa di Vittorio Veneto, concerto di Natale con la Fisorchestra School Band di Vedelago, a cura dell’Auser-Circolo ricreativo culturale Elisa Braido. Alle 16, nella Cattedrale di Ceneda, concerto di Natale della Corale sacilese a ricordo di don Michele Ossi organizzato dalla parrocchia di Santa Maria Assunta e dall’associazione Insieme per Ceneda. Alle 20.30, nella chiesa arcipretale di San Polo di Piave, concerto di Natale con coro e orchestra del duomo “Città di Montebelluna”. 23 ACCADDE PROPRIO OGGI Il 5 dicembre 1791 moriva Mozart, il genio della musica l 5 dicembre 1791, 50 minuti IVienna dopo la mezzanotte, moriva a all’età di 35 anni Wolf- gang Amadeus Mozart, il celebre compositore austriaco che rivoluzionò la musica. Nato a Salisburgo, Mozart era figlio d’arte: il padre Leopold era violinista e fu proprio lui ad avviare il figlio alla carriera musicale. A soli 5 anni compose il pri- mo minuetto e a 6 si esibì al castello di Schönbrunn davanti all’imperatrice Maria Teresa d’Austria. In seguito il piccolo Mozart iniziò a viaggiare per l’intera Europa: Parigi, Londra, L’Aia, Zurigo e l’Italia. Compose sinfonie, sonate per pianoforte e per violino, opere per flauto, drammi per musica e molte opere. A 27 anni conob- be il librettista cenedese Lorenzo Da Ponte: a lui affidò la scrittura dei testi di alcuni dei suoi massimi capolavori, come “Le nozze di Figaro” (1786), “Don Giovanni” (1787) e “Così fan tutte” (1790). Mentre lavorava al Requiem, per cause sconosciute morì a Vienna, dove fu sepolto in una fossa comune. L’ipotesi più diffusa, quella che vede Mozart avvelenato dal musicista rivale Antonio Salieri, è una leggenda: nessuno è mai riuscito a dimostrarla. Claudia Borsoi IL CASO È PREVISTO IN ALCUNI ARTICOLI DEL CODICE CIVILE L’inquilino può eseguire migliorie senza il consenso del proprietario? I l conduttore (inquilino) non può, senza il consenso del locatore (proprietario), eseguire migliorie, addizioni o innovazioni di qualunque genere. Lo stabiliscono gli articoli 1592 e 1593 del Codice civile, prevedendo che qualsiasi miglioria o addizione resta acquisita all’immobile concesso in locazione, senza alcun diritto di indennità a favore del conduttore che ha eseguito i lavori in assenza dell’autorizzazione esplicita del locatore, sempre che quest’ultimo non richieda la riduzione in pristino le cui spese saranno a totale carico del conduttore. Prima di eseguire dei lavori sull’immobile, occorre comunque verificare che essi non siano subordinati alla concessione di un titolo ablativo da parte della pubblica amministrazione (permesso a costruire, dichiarazione di inizio attività eccetera). La richiesta del titolo può essere fatta anche dal conduttore dell’immobile, sempre con il consenso del proprietario, mentre se i lavori vengono eseguiti dal conduttore senza consenso del locatore e senza alcuna autorizzazione comunale, ogni responsabilità rimane a esclusivo carico del conduttore, soprattutto sotto il profilo penale. Al termine della locazione, il conduttore ha diritto di rimuovere le addizioni o le modifiche, purché dia preavviso di tale intenzione alla controparte, quando ciò non comporta danno per l’immobile. In tal caso il locatore può decidere di ritenere le “addizioni”, pagando un’indennità pari alla minor somma tra l’importo della spesa e il valore delle ad- LA VARIETÀ ASIATICA È INFESTANTE Non sempre le coccinelle sono utili L e coccinelle queste sconosciute. Sì, perché oltre a quelle che cacciano e mangiano insetti per noi dannosi come i “pidocchi” delle rose, ci sono anche quelle erbivore. Questi piccoli coleotteri hanno poi la cattiva abitudine di entrare, a volte numerosissimi, in casa nostra, specialmente con la brutta stagione. In Europa ci sono più di 200 specie di coccinella, ma quelle conosciute dai più sono davvero poche. La più celebre è quella “dai 7 punti”, utile e preziosa perché è una grande divoratrice di afidi, e altrettanto utile è anche quella “dai 2 punti”. Fastidiosa è, però, quella rosa dacché l’animaletto ha il vizietto di svernare anche dentro casa, infilandosi soprattutto nei telai delle finestre. Danni all’orto li provoca, invece, la cosiddetta “coccinella delle leguminose”, diffusa in quasi tutta Europa. Altro erbivoro è la “coccinella della brionia”, che vive a spese di meloni, cetrio- dizioni al tempo della riconsegna. Se il locatore ha prestato il proprio consenso alle “addizioni” non rimuovibili, costituenti un miglioramento, non può pretendere la loro rimozione ed è tenuto al pagamento dell’indennità pari alla minore somma tra speso e migliorato. Senza il consenso del locatore, il conduttore non ha, invece, diritto a nessuna indennità, a nulla rilevando che il locatore acquisisca le addizioni, mentre se le addizioni comportano un deterioramento della cosa locata, il locatore può chiedere il risarcimento del danno anche mediante l’eliminazione da parte del conduttore delle opere da lui abusivamente eseguite. Le previsioni degli articoli 1592 e 1593 del Codice civile sono, però, liberamente dero- li e zucchine. Se escludiamo le erbivore, che comunque non arrecano mai danni gravi, le coccinelle sono insetti utilissimi nella lotta contro afidi, cocciniglie, acari e altri pericolosi fitofagi, tuttavia introdurle artificialmente è sempre rischioso. In Europa è il caso dell’importazione della coccinella asiatica, capace di divorare anche 100 parassiti al giorno. Questa specie dell’Estremo Oriente è diventata invasiva e in inverno entra in casa nostra a volte in gran numero, rilasciando nelle stanze un odore sgradevole e molto tenace. Nei vigneti degli Stati Uniti l’eccesso di coccinelle asiatiche ha causato addirittura un cambiamento del gusto del vino. Gli Americani eliminano CALANO LE TEMPERATURE gabili dalle parti, così come sancito dalla Cassazione, e, nella prassi contrattuale, si inseriscono delle clausole nel contratto di locazione che consentono al locatore di mantenere un certo controllo sulle modalità di utilizzazione dell’immobile, prevedendo che qualunque intervento vada svolto solo a seguito del preventivo permesso scritto da parte del locatore stesso, accompagnando tale clausola con la previsione che l’eventuale consenso del locatore, dato all’esecuzione di modificazioni, va sempre inteso come condizionato alla circostanza che il conduttore non richieda poi alcun indennizzo per i lavori da lui svolti, anche qualora essi comportino miglioramenti o “addizioni”. Avv. Marco Caliandro [email protected] l’invasione casalinga di queste coccinelle aliene aspirandole con l’aspirapolvere, ma ponendo fra il tubo rigido e il tubo flessibile dell’elettrodomestico una calza di nylon. Riempita, la annodano e la mettono in congelatore chiusa in un sacchetto di plastica, che poi gettano nel bidone della spazzatura 24 o 48 ore dopo. In Europa la coccinella asiatica è oggi sicuramente presente in Inghilterra, Belgio, Paesi Bassi e Germania. Mario Sanson Parentesi di sole sabato, di nuovo nubi domenica ituazione: ancora maltempo Sla tendenza nella settimana in corso, ma è al miglioramento nel weekend con clima freddo specie sabato. A seguire si nota ancora la presenza di perturbazioni da occidente, la cui evoluzione però ad oggi non è chiaramente prevedibile. Venerdì 3 (Attendibilità 70%): previsione difficile; prevarrà tempo incerto, specie nella prima parte, con possibili brevi nevicate anche in pianura. Freddo in aumento a tutte le quote, in particolare dalla sera quando il tempo migliorerà. Sabato 4 (90%): tempo buono e freddo, con gelate anche intense al mattino a tutte le quote. Domenica 5 (80%): inizialmente tempo buono e ancora freddo; nel corso della giornata aumento delle nubi medio-alte con cielo nuvoloso dal pomeriggio, e in serata non sono del tutto escluse deboli e locali piogge in pianura, con limite neve a fondovalle nel Bellunese. Tendenza. Lunedì (60%): tempo grigio e umido, con qualche precipitazione sparsa, non intensa. Temperature in ripresa specie in montagna e nelle minime. Martedì (60%): persiste il flusso di aria umida e anche mite da ovest, con probabili precipitazioni diffuse anche se in generale non copiose. Temperature stazionarie o in lieve ulteriore aumento. Previsione emessa alle 9.30 di mercoledì 1 dicembre. NON BASTA PER CAMBIARE LA TIVÙ Successo per “Vieni via con me”. Ma poi? “V ieni via con me”, la trasmissione record d’ascolti condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano, comunque la si veda, ha segnato profondamente la nostra televisione. Ha dimostrato che esiste una grossissima fetta di pubblico che vuole e pretende di vedere tivù di qualità e che è possibile mettere in scena un programma diverso, anche da un punto di vista prettamente registico e scenografico, sfiorando la teatralità. Ha incollato innumerevoli spettatori allo schermo con ciò che viene comunemente considerato antitelevisivo, i monologhi e gli elenchi, in barba alla rapidità adrenalinica evidenziata da altri format. Ha insegnato che a volte il silenzio e i tempi morti anche in televisione possono trasmettere qualcosa di ben differente dalla noia. Ha, infine, chiarito che il meccanismo del contraddittorio ha senso solo se inserito in determinati contesti, come i talk show o i programmi d’opinione e di approfondimento giornalistico, e che non tutta la televisione deve necessariamente farsi pluralistica, secondo uno sterile e abusato politically correct. Tuttavia una rondine non fa primavera. E “Vieni via con me”, forse proprio per l’eccezionalità della sua messa in onda e dei suoi risultati, probabilmente non rappresenterà alcun vero cambiamento. Un po’ come a sua volta, e in modi diversi, nemmeno “Rockpolitik” di Adriano Celentano (anch’esso peraltro fatto di elenchi: ricordate la contrapposizione tra “lento” e “rock”?) non arrivò ad essere punto di partenza per nessuna trasformazione né della televisione né della società tutta. Banalmente, è necessario costruire ogni giorno qualcosa di diverso, senza fermarsi all’evento irripetibile. Scegliere la strategia giusta attraverso cui veicolare una buona televisione nel quotidiano: perché il degrado proposto sugli schermi italiani è il risultato di un processo graduale e lentissimo, che ci ha coinvolto passivamente e senza che riuscisse a formarsi in noi una reale presa di coscienza e una difesa adeguata. Addirittura in alcuni nemmeno è mai sorta una volontà di difesa. D’altronde, per quanto sia lodevole quella fetta di pubblico interessata a “Vieni via con me” e ai suoi contenuti, non si deve dimenticare un’ulteriore fascia della popolazione che a quella trasmissione ha preferito altro, il solito. Per quanto questo deluda e provochi addirittura rabbia, quelle persone non hanno meno dignità né diversi diritti degli altri. Di conseguenza chi canta vittoria, chi vede finalmente la luce dal fondo del baratro culturale in cui siamo precipitati, faccia molta attenzione, ché per uscirne è in realtà fondamentale una battaglia continua, non episodica, ma soprattutto condivisa e comune. Silvia Albrizio CINEMA GLI SPETTACOLI DELLA SETTIMANA VITTORIO VENETO Venerdì 3 dicembre, alle 21 in biblioteca civica, si proietta “Io la conoscevo bene” (Italia, 1965) di Antonio Pietrangeli. Ingresso: 3 euro. Domenica 5 dicembre, alle 17 allo spazio Mavv, si proietta “The great rock’n’roll swindle” (Gran Bretagna, 2007) di Julien Temple. Ingresso libero. PIEVE DI SOLIGO Venerdì 3 alle 21, domenica 5 alle 20.30 e martedì 7 alle 21, al cinema Careni si proietta “Una vita tranquilla” (Italia, 2010) di Claudio Capellini. Ingresso: intero 5 euro, ridotto 4. Domenica 5, alle 15 e 17.30, tocca a “Porco Rosso” (Giappone, 1992) di Hayao Miyazaki. Ingresso: 4 euro. VITTORIO VENETO Giovedì 9 dicembre, alle 21 al cinema Verdi, si proietta “Il grido di pietra” (Canada/Germania/Francia/Belgio, 1991) di Werner Herzog. Ingresso: 5 euro. VITTORIO VENETO VITTORIO VENETO Venerdì 10 dicembre, alle 21 in biblioteca civica, si proietta “Le notti bianche” (Italia, 1957) di Luchino Visconti. Ingresso: 3 euro. TELECHIARA È POSIZIONATA SUL CANALE 39 L’era del digitale SABATO 4 DICEMBRE Raitre, 14.50, Tv Talk. Con Massimo Bernardini. Radio 24, 15.30, Ferry Boat. Viaggio nell’economia sociale. Con Vincenzo Argante. Telechiara, 21.30, Eventi. “La Parola divenne Carne”. Rappresentazione teatrale musicale da S. Pietro di Oriago. DOMENICA 5 Radio 24, 16, Essere e avere. Con Maria Luisa Pezzali. Telechiara, 17.15, 30 minuti. Con Lauro Pauletto, direttore di “La voce dei Berici”. Raidue, 21, N.C.I.S. Unità anticrimine. “Vendetta messicana”. Telefilm. LUNEDÌ 6 Raiuno, 11.05, Occhio alla spesa. Con Alessandro Di Pietro. Radio 3 Rai, 16, Ad alta voce. Paolo Graziosi legge “Tempo di uccidere” di Ennio Flaiano. Raitre, 21.05, Lucarelli racconta. “Nelle mani dello Stato”. Inchiesta. MARTEDÌ 7 Raitre, 9.05, Agorà. Con Andrea Vianello. Radio 2 Rai, 13.35, Un giorno da pecora. Varietà. Raiuno, 21.10, Cenerentola. Film di animazione Disney. MERCOLEDÌ 8 Radio 1 Rai, 10.34, Start. Con Giulia de Cataldo e Julian Borghesan. Canale 5, 18.50, Chi vuol essere milionario. Quiz con Gerry Scotti. Raiuno, 21.10, Il pubblico da casa. Varietà. GIOVEDÌ 9 Italia 1, 14.20, My name is Earl. “L’erba del vicino…”. Telefilm. Radio 2 Rai, 16, Taxi Driver. Con Giacomo Chicco Valenti e Elena di Cioccio. Raitre, 21.05, Il negoziatore. Film d’azione. VENERDÌ 10 Radio 3 Rai, 14, Alza il volume. Con Valerio Corzani. Telechiara, 15, Le diocesi da sfogliare. Rassegna stampa. La 7, 21.10, Le invasioni barbariche. Con Daria Bignardi. anale 39, Lcn 14. Con questi numeri Telechiara è sbarcata in C Veneto sul digitale terrestre. Dei due numeri, il più ambito è il secondo ed è stato assegnato dal ministero dello Sviluppo eco- nomico: quello che colloca l’emittente delle diocesi del Nord-Est tra le posizioni più accessibili per il telespettatore, perché a portata di zapping, a metà strada tra le prime posizioni assegnate alle emittenti regionali. Oltre all’attribuzione del numero 14 sul telecomando per l’emittente storica, il marchio di Telechiara è visibile anche sulla numerazione 189 per il canale sportivo Fvg Sport Channel e 604 per il Veneto occidentale. Il tutto in Veneto finisce (o quasi) questa settimana: la prossima toccherà al Friuli Venezia Giulia, dove Telechiara conta lo stesso canale 39, nella speranza di poter ottenere anche la stessa posizione sul telecomando. Già presente in digitale in parte delle province di Udine e Pordenone, da venerdì 3 dicembre si è riposizionato sul canale 39 che le è stato assegnato. UN ANGOLO DI BUONE NOTIZIE SULLA RADIO DI STATO Il nuovo “Gr1 Ragazzi” l “Gr1 Ragazzi” ha preso il posto di “News Generation” di Alma Idimezzata Grandin ogni lunedì alle 13.35 su Radio 1 Rai. La durata è stata 12 minuti invece di 25 perché condivide lo spazio dopo il Gr con la rubrica “Contemporanea” di Ennio Cavalli. Anche il formato della trasmissione è cambiato: non più Grandin che conduce l’intero programma, dando la parola a studenti e insegnanti sui temi della settimana, ma interventi minimi della nuova conduttrice Laura Pintus e servizi di alcuni studenti di diverse età in stile notiziario. Rimane un angolo di buone notizie, di riflessione sulla realtà, di informazione su avvenimenti che riguardano l’istruzione e i singoli istituti, soltanto più breve: di certo si evitano le lungaggini, ma si favorisce la tendenza a rimanere in superficie. Gli argomenti sono i più vari, lunedì 22 novembre i ragazzi del liceo Bertrand Russell di Roma hanno parlato dei 70 anni di Gigi Proietti, della necessità di difendere il patrimonio artistico e paesaggistico italiano e del musicista venezuelano José Antonio Abreu premiato per l’opera che svolge nei confronti dei bambini e dei giovani. GDR A “IL CAFFÈ FILOSOFICO” SI RICERCA L’AUTENTICITÀ Il significato della festa ERIKA UNA BARCA DI SPERANZA Continua a navigare la barca di Erika, in onda tutti i giovedì sera dalle 21.15 alle 23. Ai microfoni Mara e Lisa Pasin per approfondire temi d’attualità, l’appuntamento consolidato con l’angolo della poesia e la musica dei djs. Per intervenire in diretta telefonare allo 0434-781477. NOTIZIE FLASH Spazio alla cronaca e ai temi d’attualità con le “Notizie flash” selezionate da Giulia Riva. La rassegna va in onda ogni giorno dal lunedì al sabato, alle 11.30, 12, 17 e 19.45. I RAGAZZI DEL PALAZZO Intrattenimento, comicità e risate con il programma di Andrea, Cristian, Cristiano, Vincenzo ed Alessio in onda ogni sabato pomeriggio dalle 14 alle 16. IL CAFFÈ FILOSOFICO Il tema della trasmissione, in onda venerdì 10 dicembre dalle 14.30 alle 16, è il seguente “L’autentico significato della festa”. Saranno ospiti della trasmissione Miriam Giacomin e Chiara Gosetto, studentesse del turistico “Da Collo” di Conegliano. Vittorio Veneto L’ASSOCIAZIONE CHE GESTIRÀ LA SCUOLA ALACREMENTE AL LAVORO Nuovo Dante E ntusiasmo e determinazione. Questo si respira parlando con i consiglieri dell’associazione Il Dante, che dal prossimo agosto rileverà gestione e direzione della omonima scuola serravallese. Un gruppo di genitori, insegnanti, imprenditori ed ex allievi che si sono rimboccati le maniche per rilanciare con un vestito nuovo Il Dante. «Quando ho visto mio figlio piangere alla notizia che la sua scuola avrebbe chiuso, è scattata dentro di me una molla. Ho capito che questa scuola trasmette qualcosa che va al di là delle materie di studio. Ed eccomi qua». Sonia Covi è stata eletta presidente dell’associazione dall’assemblea dei 76 soci. «Tra i soci – spiega Sonia Covi –, tante persone anche non direttamente coinvolte, ma che hanno capito il nostro obiettivo, e appoggiano così il nostro impegno. E comunque quando proponiamo la nostra idea raccogliamo consensi e approvazione». Per una trentina di soci, consiglieri e non, l’impegno è grandissimo, divisi in gruppi di lavoro: il gruppo della didattica che fa capo all’insegnante Alessandra Carrara, che si occupa del Piano di offerta formativa, quello di marketing e attività extrascolastiche coordinato da Walter Mucignato che si impegna in iniziative promozionali, quello economico con Ezio Turbian, e quello che si dedica alle opere di manutenzione, seguito da Miriam Bruseghin. Incontri quasi ogni sera, del resto c’è molto da fare. «C’è tutto da pensare – spiega Sonia Covi – e non c’è tanto tempo. Per fortuna possiamo contare su un mix di persone: c’è lo spirito degli imprenditori abituati a fissarsi un obiettivo ed a raggiungerlo, c’è la qualità e la precisione degli insegnanti, l’attenzione all’innovazione dei professionisti. E la passione di tutti. In questa fase ci siamo legati molto, abbiamo costruito un gruppo affiatato, costruito attorno al progetto educativo che vogliamo portare avanti as- sieme». Tra poco comincerete ad affrontare il “mercato” delle iscrizioni. Come vi ponete? «Vogliamo puntare sull’innovazione, sulla scuola di qualità, e sulla capacità di lavorare in gruppo, tenendo conto che alla base di tutto c’è lo studente-persona, non lo studente-numero, da educare con l’ispirazione cristiana che ha sempre contraddistinto il Dante. Stiamo impegnandoci al massimo per creare una scuola moderna, ai tre livelli, attraverso collaborazioni di vario genere. Un primo importante biglietto da visita è l’accordo con la multinazionale Leica Geosystems, leader nella produzione di strumenti tecnici per progettisti, e con Global Base, partner della celeberrima Google, specializzata nella condivisione delle informazioni elettroniche. «Sono due partner straordinari – commenta Covi – che credono nel nostro progetto, e nel nostro intento di innovazione: sabato 18 dicembre presenteremo a tutti gli interessati le nuove tecnologie che grazie a queste due aziende utilizzeremo al Dante». Sonia Covi, presidente dell’associazione Il Dante Si sta lavorando anche per una collaborazione con l’università di Trento per aule tecnologicamente avanzate, per un approccio diverso all’informatica e ai testi elettronici (ebook), per la certificazione in lingue straniere... «Preferiamo non annunciare o pro- IL CORO DEGLI ANGELI enerdì 3 dicembre, alle V 20.30 nell’aula magna del Dante, il coro dei bambini del- la primaria e dei ragazzi della secondaria di primo grado e i loro insegnanti propongono un concerto di canti natalizi in lingua originale. Accompagnano le voci d’opera Juan Josè Navarro basso-baritono, Aurelio Josè Puente Alarcòn tenore e Mariarita Misuraca soprano. mettere risultati ancora non formalizzati, lo faremo di volta in volta. La nostra credibilità è fondamentale». Perché un genitore dovrebbe iscrivere i propri figli al Dante? «Perché crediamo in una scuola innovativa, che accompagni nell’educazione i bambini fin da piccoli, facendoli crescere cristianamente come persone, con un occhio al futuro ed al mondo: innovazione, tecnologia, lingue, imprese. Certo, c’è una retta da pagare: ma crediamo che l’istruzione del proprio figlio sia un investimento che merita assolutamente fare. A noi spetta fargli capire che cosa andremo a fare, e che prospettive ci sono per i loro figli». Com’è il rapporto con l’istituto Santa Giovanna d’Arco? «Buono, collaborativo (come era negli auspici del Vescovo, ndr) e per noi è importante: abbiamo già in mente di organizzare una giornata assieme, aperta a studenti e genitori, per cementare ulteriormente i nostri rapporti che non saranno mai di concorrenza». Una scuola nuova in un momento particolarmente delicato per la scuola... «Forse arriviamo proprio al momento giusto con la nostra proposta. C’è bisogno di una scuola nuova. In gioco c’è il futuro dei nostri figli, e della società del futuro». Appunto, “moving to the future”, verso il futuro, come recita lo slogan del nuovo Dante. Alessandro Toffoli INCONTRO DI FORMAZIONE E PREGHIERA DEI CONSIGLI PASTORALI DELLE PARROCCHIE DI VITTORIO VENETO NORD Preghiera e contemplazione me «dentro Ulonperinterrogativo sono portato tutta la serata e ancora mi chiedo: chissà quante volte il Signore è passato davanti a me, chissà quante volte è venuto a cercarmi e io non sono riuscito a vederlo e accoglierlo». Così rifletteva, eloquentemente, un partecipante dell’incontro svoltosi a Serravalle domenica scorsa. Il Piano pastorale diocesano invita, in quest’anno dedicato alla dimensione missionaria del popolo di Dio e in esso, di ciascun battezzato, a dare adeguato spazio ai momenti di formazione e di preghiera. Per questo le parrocchie di Vittorio Veneto Il Piano pastorale Nord (Santa Giustina, Val Lapisina, San Lorenzo, Sant’Andrea e Serravalle) hanno organizzato al centro parrocchiale di Serravalle un momento di riflessione e di preghiera con tutti i membri dei rispettivi Consigli pastorali. Il trovarsi insieme con i membri di tutti i Consigli pastorali ha voluto perseguire l’obiettivo di vivere uno sguardo contemplativo sull’iniziativa che Dio Padre ha realizzato per raggiungere e salvare la storia degli uomini. Il riferimento è all’incontro di Abramo con il Signore (cap. 18 di Genesi), ripresentato nella teologia orientale nell’Icona della santa Trinità. L’incontro, cui hanno partecipato una quarantina di laici, oltre alle religiose e ai parroci, prevedeva un primo momento di preghiera e proposta di riflessio- 25 DON FABIO: “LA DIFFERENZA LA FA LA COMUNITÀ EDUCANTE” a differenza tra una «ria L scuola statale e paritaè la comunità educante, è colari, concorsi, progetti, secondo quanto i principi ispiratori del Vangelo suggeriquello che don Bosco defini- scono. La comunità educanva l’ambiente educativo». È a te dovrà distinguersi per fede, don Fabio Soldan, attuale di- speranza, carità. Non saranrettore del Dante, che chie- no i vincoli sindacali a pridiamo quale sia la peculiarità meggiare sulle relazioni tra il di ispirazione che ha e avrà il personale, quanto quelli delDante rispetto a una scuola l’amore, per una corresponstatale. «Niente vieta ad un sabilità che diventa dono iminsegnante credente inserito pagabile per ogni bambino, in una scuola statale di fare ragazzo, giovane». del suo meglio per insegnare Don Fabio, che effetto ti fa vesecondo i principi del cristia- dere questo impegno ed ennesimo – continua don Fa- tusiasmo dell’associazione? bio –, ma potrebbe non esse- «È davvero il vento nuovo re sufficiente. Ciò dello Spirito il fatto che deve caratterizche tante persone zare una scuola pavolontariamente si ritaria come la dedichino al futuro scuola Dante è prodei nostri ragazzi. prio la comunità eCerto non mancaducante, i principi no paure, difficoltà, ispiratori dell’amdon Fabio Soldan fatiche, ma percebiente educativo pisco davvero un in cui si svolge l’istruzione dei grande senso di corresponragazzi. sabilità. Ormai sono molte le Come in un giornale cattoli- scuole che hanno cambiato co, al di là di una certa diver- gestione, dalla congregaziosità di contenuti, è la linea a ne o da una diocesi sono pasfarlo distinguere dai giornali sate a un’associazione, coo“laici” o di partito, così la perativa, fondazione. Credo scuola Dante vuole essere un che questo debba dare vita a luogo educativo in cui la co- un dibattito aperto a livello munità educante – il corpo della Cei, per mettere magdocente, le maestre, il perso- giormente in rete queste nale di servizio, i collabora- nuove realtà che, pur non estori – trasversalmente, cia- sendo a diretta gestione ecscuno in base alle competen- clesiale, tuttavia sentono il deze e al proprio ruolo, saprà siderio di portare avanti non mettere in evidenza il valore la scuola del privilegio, non la di ogni individuo e la sua di- scuola facile degli sconti, ma gnità partendo dal dato cri- la scuola d’ispirazione cristiano che ogni uomo è fatto stiana innovativa, con la caa immagine e somiglianza di pacità di sapersi aggiornare e Dio. Sarà poi compito del- confrontare con le sfide dell’associazione gestire l’ordi- la modernità e della comnario e lo straordinario, la plessità attuale. La scuola non scuola nel suo divenire quo- deve rimanere un monopotidiano o in iniziative parti- lio di stato». ne, seguito da un tempo per la preghiera e la ricerca personale, e un momento conclusivo di condivisione e preghiera del Vespero. «Grazie per l’occasione che mi è stata data di poter riflettere su alcuni momenti del mio vissuto, capirne il senso e ringraziare il Signore per quanto mi ha dato», ha commentato un presente; «Ringrazio il Signore per tutti i doni che ogni giorno Lui mi fa e di cui non mi rendo conto: questa sera Lo ringrazierò per il contenuto dei vari interventi», aggiungeva un altro. E un altro ancora: «Certo è che quel posto vuoto sul banchetto dell’Icona vorrei proprio poterlo occupare per poter cogliere con gioia il dono che Egli mi farà di se stesso». L’incontro svolto avrà un seguito già programmato per la prima domenica del tempo di Quaresima. COMUNE Sforato il Patto di stabilità nel 2008 scorsi Giorgio IDegiorni Bastiani ha infor- mato il consiglio comunale della sentenza della Corte dei Conti che afferma che il Comune di Vittorio Veneto ha sforato il Patto di stabilità nel 2008 per il finanziamento di 1,5 milioni di euro alla Vittorio Servizi, società totalmente partecipata del Comune. Lo sforamento del Patto comporta ora conseguenze retroattive sui bilanci 2009 e 2010: si va dalla riduzione del 5% dei contributi ordinari ricevuti da Roma, al blocco di aumento di spesa e di nuovi mutui, alla riduzione del 30% delle indennità degli amministratori, all’impossibilità di assumere. AT 26 Dai nostri paesi Vittorio Veneto CENEDA: LUMINARIE NATALIZIE E MERCATINO nche le vie di Ceneda A saranno illuminate in occasione delle festività na- talizie, grazie alla fattiva collaborazione della ditta Sabo, che da molti mesi si occupa della ristrutturazione di uno stabile lungo via Cosmo, non senza disagi. «Il sindaco Da Re e l’assessore alle Attività produttive Rosset – spiega il presidente dell’Associazione Insieme per Ceneda, Mario Longo, associazione che coordinerà tutti gli appuntamenti dell’Aspettando Natale – si sono prodigati nei mesi scorsi affinché anche il quartiere di Ceneda potesse avere qualche luminaria e addobbo per il Natale. L’idea è stata quella di coinvolgere la ditta Sabo, che con il suo ponteggio occupa parte di via Cosmo, un modo, questo, per l’impresa di “scusarsi” con i residenti e i cittadini dei disagi che da alcuni mesi sono arrecati a coloro che transitano lungo la via. La ditta ha risposto positivamente alla proposta dell’amministrazione comunale, accollandosi così le spese di affitto delle luminarie per il nostro quartiere». Anche numerosi esercizi pubblici del quartiere contribuiranno alle spese dell’energia elettrica. L’accensione avverrà nel pomeriggio di sabato 4 dicembre e da domenica 5 5 dicembre 2010 prenderanno avvio gli appuntamenti dell’Aspettando Natale. Domenica alle 18 in piazza Duomo, Insieme per Ceneda e gruppo parrocchiale vi invita a “ciamàr san Nicolò tirando i bandòt per le vie di Ceneda”, mentre mercoledì 8 e domenica 12 dicembre la piazza accoglierà il ricco mercatino di Natale e il chiosco con vin brulè e panini caldi gestito dagli Alpini, il cui ricavato sarà destinato alla sistemazione della loro sede. IL MERCATINO MISSIONARIO DELLA CATTEDRALE ARTE-TERAPIA AL DANTE Aiuto alla Tanzania D opo il Kenia e l’Etiopia, sarà la Tanzania ad essere aiutata dal gruppo missionario della parrocchia della Cattedrale che, come ogni anno, da oltre due decenni, nella prima domenica di Avvento organizzano in chiesa un mercatino pro-missioni. Quest’anno l’obiettivo è quello di aiutare la missione dei padri della Consolata nel villaggio di Ipolulu, nel cuore della savana tanzanese. «Qui – spiega Marina Petterle, una delle trenta persone che nei mesi precedenti ha ideato il mercatino – c’è un’unica scuola, che funge anche da chiesa, per oltre 250 bambini che, visto il numero, si ritrovano a fare lezione sotto ad un albero. Con i proventi del mercatino e della raccolta della carta e ferro, che realizzeremo in primavera, vogliamo così aiutare la missione affinché si possa realizzare una grande stanza in grado di accogliere tutti i bambini GLI AIUTI DEL 2009 ono tante le missioni che in questi decenni sono state dal gruppo missionario della Cattedrale. Nel Saiutate 2009 con i proventi del mercatino della prima dome- nica di Avvento, circa 3.200 euro, è stata acquistata una mucca per la missione delle suore Giuseppine in Kenia: oltre all’animale, che ha permesso di nutrire con il suo latte molti bambini, è stata realizzata anche una piccola stalla e dato un lavoro alla persona che l’accudisce. I 3.700 euro della raccolta di carta e ferro dello scorso maggio sono stati invece destinati alla missione delle suore di Maria Bambina in Etiopia. CB per le lezioni». Con il mercatino che si è svolto sabato 27 e domenica 28 novembre il gruppo è riuscito a raccogliere, grazie alla solidarietà di molte persone, circa 2.700 euro. «Per costruire la stanza, che vedrà impiegate nella realizzazione molte persone del villaggio, servono circa 4.000 mila euro. Con la raccolta di carta e ferro – spiega Petterle – raggiungeremo così la cifra indicataci dalla missione». Nel gruppo missionario parrocchiale sono attualmente impegnate una trentina di persone che nell’arco dell’anno lavora- COMITATO CERNOBYL Agenda Vittorio Veneto VENERDÌ 3 Allo spazio Mavv dj set di Filippo Silvestrin. Alle 21, in biblioteca civica, film “Io la conoscevo bene” di A. Pietrangeli, 1965. Ingresso 3 euro. Continua fino al 19 dicembre allo spazio Area 21 la mostra retrospettiva di Mario De Luigi. Continua fino al 24 dicembre presso villa Croze, galleria civica e chiesa di S. Paolo al Piano a Ceneda la mostra Simon Benetton “Homo faber” opere 1968-2010. Galleria civica venerdì, sabato e domenica 9.30-12.30 e 16-19. Ingresso libero. Chiesa di San Paolo al Piano da mercoledì a venerdì 15-18, sabato e domenica 10-12 e 14.30-17.30. lo Rifugio mercatino di Natale. SABATO 4 Alle 21, all’osteria Vecchia Ceneda, concerto di Paolo Andriolo e Ivan Zaccarato. DOMENICA 5 Nel centro storico di Serravalle ha luogo il mercatino dell’antiquariato e dell’hobbistica. Alle 18, in piazza Giovanni Paolo I, I bandòt de San Nicolò. Alle 17, allo spazio Mavv, film “The great rock’n’roll swindle” di J. Temple (Gran Bretagna, 1980). Alle 18.30 aperitivo e dj set Punk Rock Old School con Aryzone e Thomas. LUNEDÌ 6 Dalle 9 alle 12 al Picco- no a casa, e il mercoledì pomeriggio in patronato, per confezionare tanti lavoretti a uncinetto, cucito, ricamo, decoupage. «Nel gruppo ci sono anche quattro uomini – aggiunge Petterle – che si occupano di lavorazione del vetro, rame e legno. Il nostro scopo è di poter aiutare varie realtà nelle quali operano missionari della nostra parrocchia o che comunque si relazionano con le varie case degli ordini religiosi presenti sempre qui a Ceneda, così da poter avere sempre un riscontro di quanto realizzato». Claudia Borsoi MARTEDÌ 7 Termina oggi allo spazio Mavv la mostra di Alberto Scalzini e Marzio Zamuner “I care because you do”. All’osteria Vecchia Ceneda concerto di Valerio Berton e Mister X. GIOVEDÌ 9 Alle 20.30, in biblioteca civica, per l’incontro Fisica e bollicine: “Tutto è movimento”. Alle 21, al cinema Verdi, per la rassegna di cinema sulla montagna “Il grido di pietra” di W. Herzog. Ingresso 5 euro. Farmacia di turno: Palatini, via Cavour 114, telefono 0438-53274. iovedì 16 dicembre, alle G 20.30 al patronato della Cattedrale, il comitato Cer- nobyl Vittorio Veneto incontra le persone disponibili a collaborare all’accoglienza in città, in luglio, dei ragazzi della regione di Gomel, in Bielorussia, dove ancora forti sono i danni sulla salute e sulla natura dell’esplosione dell’aprile 1986 alla centrale di Cernobyl nella vicina Ucraina. Si cercano famiglie che possano ospitare per un mese questi ragazzi dai 7 ai 17 anni prendendosene cura per tutto il giorno. Ma è assai utile e gradito anche chi voglia contribuire a sostenere le spese per l’ospitalità. Quattordici ragazzi, come nel 2009, saranno ospiti per un mese, assieme alla loro accompagnatrice, della ex canonica di Sonego. Venti le famiglie del Vittoriese che hanno accolto un bielorusso lo scorso luglio. Per informazioni: Comitato Cernobyl 0438-554257. L’ arte che fa bene non solo ai suoi fruitori, ma anche a chi la fa. È questo lo scopo perseguito dall’arteterapia, a cui è dedicato un convegno sabato 4 dicembre dalle 8.30 alle 12 nell’aula magna del Dante a Serravalle. All’incontro, realizzato con la partecipazione del Centro di servizi per il volontariato di Treviso, in collaborazione con l’associazione Psiche 2000, l’associazione culturale Mai, l’Ulss, il Cds di Treviso, Insieme si può, intervengono il professor Lino Brunelli (“La forma delle emozioni”), la psicologa del centro Limens Elena Daniel (“Parole senza voce”), Antonella Uliana (“L’anima dipinta e scolpita - riflessioni sull’arte come veicolo di emozioni”), e il responsabile per l’Ulss 7 del progetto teatro Nicola Michieletto e la regista della compagnia teatrale Stravaganti Francesca Bornello (“Parlare di sé attraverso il gesto”). Si chiude con il documentario “Alla scoperta della compagnia Stra-vaganti”, esempio concreto dei benefici che l’arteterapia comporta. Modera la giornata la psicologa e psicoterapeuta Patrizia Furlan. PICCOLO RIFUGIO Nuovo servizio di consulenza pedagogica l Piccolo Rifugio ha sa“Iputo adeguarsi ai tem- pi, ma anche conservare l’intuizione spirituale della fondatrice Lucia Schiavinato. Il centro diurno si colloca dentro questa storia di fede che continua a generare frutti buoni”. Così il vescovo Corrado è intervenuto sabato 27 novembre alla festa per i 10 anni del centro diurno del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto. Nell’occasione la Fondazione Piccolo Rifugio, con Carlo Donadel, ha annunciato che dal 2011 al centro diurno verrà introdotto anche il servizio di consulenza pedagogica. BREVI VITTORIO VENETO MESCHIO: mercatino di Natale Ogni domenica di Avvento dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 all’oratorio di Meschio è aperto il “Mercatino di Natale Il tuo regalo aiuta anche noi”. Il ricavato va alle opere parrocchiali. Sempre in oratorio, domenica 5 alle 15.30 arrivo di San Nicolò, domenica 12 alle 17 il Gruppo Giovani parrocchiale mette in scena “Up”. MESCHIO: processione dell’Immacolata Mercoledì 8 dicembre, alle 14.30 a Meschio, si svolge la tradizionale processione della Madonna Immacolata sul tema “Con Maria chiamati ad essere missionari di pace e di speranza”. S. GIACOMO: convegno parrocchiale Sabato 4 dicembre, dalle 15.30 alle 18.30 in chiesa a San Giacomo di Veglia, si svolge un convegno parrocchiale sul tema “Essere comunità cristiana che educa e accompagna”. Interviene GianAntonio Dei Tos, bioeticista. S. GIACOMO: mercatino e padre Fiorenzo Continua fino a domenica 12 dicembre in oratorio a San Giacomo il mercatino pro missioni (aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30). Il ricavato andrà in aiuto a padre Fiorenzo Canzian, missionario in Kenya, che domenica 5 celebra la messa delle 10.30. FAIS: messa di santa Barbara Domenica 5 dicembre alle 11 a Fais verrà celebrata la messa in onore della patrona santa Barbara (la cui ricorrenza è il 4 dicembre). FORMENIGA: festa dell’Assunta La festa dell’Assunta è l’evento più importante dell’anno per la parrocchia di San Pancrazio a Formeniga. La giornata più importante sarà proprio mercoledì 8 dicembre: alle 10 la messa solenne con il coro parrocchiale, alle 14.30 i vespri solenni della Beata Vergine con la processione accompagnata dalla fanfara alpina, che alle 15.30 si esibirà in un concerto. I festeggiamenti sono partiti già lo scorso fine settimana, con ballo, chioschi enogastronomici e la pesca di beneficenza che aiuta a finanziare i lavori di restauro alla chiesa e all’oratorio. Anche il calendario storico di Formeniga 2011, a disposizione di chiunque si recherà in visita alla parrocchia durante i giorni di festa, aiuterà a pagare i lavori. Il tetto della chiesa è stato completamente rifatto e l’oratorio poco distante ristrutturato. La Tenda Tv sospende le trasmissioni, Campodall’Orto premiato Con la grande festa de “La notte de La Tenda Tv” trasmessa in diretta televisiva e Internet di domenica 28 novembre la televisione parrocchiale La Tenda Tv sospende momentaneamente le trasmissioni, in attesa di definire le modalità per il passaggio al digitale terrestre. Nel frattempo, domenica 5 dicembre a Conegliano il fondatore dell’emittente Federico Campodall’Orto riceverà il premio Civilitas - Giovani emergenti per il suo impegno di volontariato e competenza con La Tenda Tv Vite che si raccontano “Vite che si raccontano” è il libro che venti volontari hanno composto raccontando le storie di vita di Angela, Elios, Simonetta, Augusto, Franca, Domenico, Albina, Remigio, Ida, Giovanni, Edvige, Mario, uomini e donne della zona del Vittoriese. L’evento sarà introdotto dall’associazione Medi@età con la direzione Servizi sociali Ulss 7 e la Libera Università dell’autobiografia Anghiari e avrà luogo, in occasione della Giornata internazionale del volontariato, sabato 4 dicembre alle 15.30 nell’aula magna del collegio San Giuseppe. Il Natale nell’arte L’Università Pinto entra nello spirito natalizio: venerdì 3 dicembre alle 16 lezione speciale “La natività nell’arte”, a cura della direttrice dell’ufficio Arte sacra della diocesi di Vittorio Veneto Cristina Falsarella. Lunedì 6 e martedì 7 niente lezioni alla Pinto, si riprende giovedì 9. Nuovo libro di Giovanni Colombo Giovanni Colombo, lombardo di Longhere, volontario al centro diurno della cooperativa Fenderl, ha scritto un nuovo libro, il romanzo di formazione “Stranezze di gente comune”. Lo presenta mercoledì 8 dicembre alle 17 alle Filande a San Giacomo. Introduzione di Massimo Ciacchi. Dai nostri paesi Vittorio - Vittoriese 5 dicembre 2010 LA TRAGICA SCOMPARSA DI RENATO CASAGRANDE e n’è andato a 66 anni Scaccia, per un incidente di Renato Casagran- de, uno dei cacciatori più esperti e più conosciuti della riserva alpina di Vittorio Veneto. Una scivolata sul terreno fradicio mentre addestrava il suo giovane cane in località Croda Rossa, a Forcal, gli è stata fatale, la sua dop- pietta ha lasciato partire i colpi, uno dei quali l’ha colpito ad una gamba, tranciandogli un’arteria: Casagrande è morto sul posto, nonostante un disperato tentativo di fermare l’emorragia con la cintura, e di chiamare aiuto col cellulare. I funerali si sono tenuti mercoledì 1º dicembre a Renato Casagrande Santa Giustina. Si stringono attorno alla moglie Carla e al figlio Luca tut- LAVORI IN CANONICA, FINITO L’EX ASILO Osigo si rinnova S ono partiti da poche settimane i lavori di restauro della canonica di Osigo, ora vestita di ponteggi e teli. Di proprietà del Comune, è stata data in uso alla parrocchia. Dopo che monsignor Giovanni Longo ha lasciato nel 2006, e Osigo è rimasta senza parroco residente, si è posto il problema dell’utilizzo della canonica. Già nel 2008 il Comune di Fregona ha ottenuto un contributo finalizzato al restauro dello stabile che affaccia su via Francesco da Milano. A giugno 2009, all’indomani della sua rielezione, il sindaco Giacomo De Luca aveva presentato in consiglio comunale il progetto. Il futuro della canonica è stato concordato con la parrocchia: al primo piano una sala a disposi- zione del consiglio pastorale parrocchiale; al secondo, spazi per le associazioni; all’ultimo, con ascensore e accesso autonomo, un alloggio da destinare a situazioni di emergenza o ad abitazione del sacerdote o laico che in futuro dovesse prendersi cura stabilmente della comunità di Osigo. Giovedì 4 novembre rappresentanti della Soprintendenza sono saliti ad O- Colletta per l’oratorio del Sacro Cuore l nostro asilo. I nostri «Ivecchi l’hanno co- La canonica di Osigo CLAUDIO DUS CONTESTA LE IDEE PROPOSTE PER IL SOVRAFFOLLAMENTO DEGLI ANIMALI Cassa con i cervi? ’ultima trovata degli «ghistiLamministratori leè quella di risolvere i problemi di cassa dei Comuni con l’abbattimento e la vendita dei cervi. Credo però che la cosa sia un po’ più complicata di come viene descritta». Claudio Dus, consigliere provinciale sarmedese interviene sul tema del controllo del numero dei cervi del Cansiglio, contestando le soluzioni proposte. «L’assessore vittoriese De Bertolis – continua Dus – propone che i cacciatori “selezionatori” paghino il cervo che abbattono all’interno sigo. Dato il pregio dello stabile, il restauro è interamente sotto il loro controllo. Il che garantisce la preservazione del patrimonio, ma implica tempi di lavoro più lunghi rispetto ad un restauro standard. Quando sarà pronta la canonica? «Maltempo permettendo, verso aprile o maggio 2011» dice De Luca. Che nel frattempo cerca ancora nuovi finanziamenti in modo da diminuire la parte a carico del Comune nei circa 350 mila euro di spesa previsti. delle riserve alpine limitrofe all’area demaniale del Cansiglio. L’europarlamentare Scottà propone invece di vendere la carne dei cervi ai ristoranti. Lo scopo di entrambi? Fare cassa per venire in aiuto ai problemi dei Comuni». Ad entrambi, esponenti della Lega al Governo a Treviso, Venezia e Roma, preoccupati del ridimensionamento imposto alle casse dei Comuni, Dus ricorda che «per appianare i problemi economici dei Comuni bastava che non boicottassero il Movimento dei sindaci per il 20% Claudio Dus dell’Irpef e la loro struito... Noi sappiamo mantenerlo?». È la domanda che si pone la comunità di Osigo, all’indomani della completa ristrutturazione del vecchio asilo, che oggi è diventato proposta di legge statale in materia di finanza pubblica: oggi i Comuni non sarebbero in questa situazione». «Quel che è strano – continua Dus – è che un governo che si definisce attento alle tematiche del federalismo ha tolto quei fondi che il governo Prodi aveva istituito per i Comuni confinanti con le regioni a statuto autonomo. Questo significa per Comuni come Fregona e Sarmede avere 250 mila euro in meno all’anno a disposizione. E adesso si punta a far cassa con i cervi...». «Quanto all’abbattimento dei cervi – conclude Dus – chiedo trasparenza, ovvero procedure chiare, cacciatori selezionatori provati, rispetto degli adempimenti previsti per legge: non in malafede, ma perché rischiano di incrociarsi troppi interessi su questo tipo di attività venatoria». ti gli amici e i cacciatori vittoriesi. In omaggio di Renato Casagrande la caccia si è fermata due giorni, mercoledì e giovedì (il cosiddetto “silenzio venatorio”). Un gruppo di compagni cacciatori e amici si è anche attivato per edificare un cippo commemorativo nel bosco, sul luogo del fatale incidente. Alberto Della Giustina l’oratorio del Sacro Cuore, messo completamente a nuovo e inaugurato domenica 6 giugno. Un intervento portato avanti dalla parrocchia, che ha avuto un costo di ben 287 mila euro, ora l’ex asilo di Osigo è una struttura completamente nuova. Al suo interno le nuove stanze sono a disposizione per gli incontri di catechismo, Acr, Grest e gruppi giovani. C’è la sede del gruppo Alpini, è stata attrezzata una cucina con sala da pranzo in grado di accogliere circa una quarantina di persone. Al centro dell’oratorio c’è la cappella, portata al pian terreno, dove si celebra la messa feriale, il sacramento della riconciliazione per i ragazzi del catechismo, il rosario in maggio. Gli spazi rimangono poi a disposizione di quanti desiderano organizzare festeggiamenti o ritiri, il consiglio pastorale della parrocchia ha creato il gruppo “Amici dell’oratorio”, per seguire il buon funzionamento della struttura, e si è ancora in cerca di nuove adesioni. La spesa per le casse della parrocchia è stata ingente, la Regione ha erogato un finanziamento di 80 mila euro mentre Banca Prealpi ha contribuito con 3 mila euro, il Comune contribuirà con 35 mila euro. Tra il fondo cassa parrocchiale, la pesca di beneficenza, una raccolta pro asilo e la generosità personale di molte persone, tra cui una ha donato addirittura 4 mila euro, si è riusciti a coprire 117 mila euro, rimangono da saldare 169 mila euro, che la parrocchia cercherà ora di coprire mediante le proprie iniziative, messe in campo con le proprie forze. Intanto c’è chi ha contribuito come ha potuto, il gruppo ricamo ha fornito il frigorifero, una famiglia ha offerto i mobili di arredo per la cucina, alcuni parrocchiani hanno provveduto all’acquisto delle suppellettili di prima necessità. Chi volesse può contribuire con una donazione direttamente al parroco, don Ermanno Crestani, oppure con una donazione su c/c codice Iban IT91H0890461520003000 075772. TB/ADG 27 IN BIBLIOTECA A VITTORIO VENETO Gruppi di lettura i piace leggere? O vorT resti saperne di più sui libri? E allora perché non condividere la tua passione o, semplicemente, perché non parlare di libri con altre persone? È con questi stimoli che ha preso avvio in biblioteca civica a Vittorio Veneto il gruppo di lettura “Pagine”, gruppo che rientra in un progetto più ampio, “Di libri, letture e lettori” promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione culturale Scenari. «I gruppi di lettura – spiega Livio Vianello, che all’interno dell’associazione Scenari si occupa proprio di questo tipo di progetti – funzionano ormai da decenni nei paesi anglosassoni, qui in Italia hanno iniziato ad attecchire in molte città e già se ne contano una decina in provincia di Treviso». A Vittorio Veneto “Pagine” rappresenta il primo “esperimento”. «Il nostro obiettivo – continua – è quello di lanciare anche qui un gruppo affinché la fascia dei giovani-adulti si possa avvicinare ai libri. La cadenza degli incontri è mensile: dopo il primo del 25 novembre, in cui i partecipanti hanno condiviso le loro letture preferite, ci troveremo giovedì 13 gennaio con una “lettura per casa”, “Nudi e crudi” di Alan Bennet, per confrontarci su questa esperienza di lettura e su ciò che essa ha suscitato». Ma chi partecipa al gruppo di lettura? «A differenza di molti gruppi, qui a Vittorio Veneto c’è u- Secondo l’Istat il 15,2% degli italiani legge almeno 12 libri all’anno; la media è 3, e quasi un lettore su 5 ha oltre 65 anni. Leggono di più le donne, 51,6%. na presenza significativa di uomini. In Italia si legge ancora poco rispetto alle medie europee – sottolinea Vianello – e i lettori hanno voglia di incontrarsi, come tra amici, in modo informale e la biblioteca è un luogo di incontro della comunità, anche se spesso ce lo dimentichiamo». Il progetto, che ha preso avvio in biblioteca civica, contempla anche “Ad alta voce”, un cartellone di letture – ad alta voce – per adulti. «Quando si parla di promozione della lettura e di letture ad alta voce subito il pensiero va ai bambini e alle letture per farli addormentare la sera – ammette Vianello –. Da un po’ di anni, invece, la lettura ad alta voce è praticata anche per un pubblico adulto, nell’idea che il piacere dell’ascolto non viene meno con l’età». “Ad alta voce” prenderà avvio giovedì 9 dicembre alle 20.30, sempre nella biblioteca di piazza Giovanni Paolo I: Margherita Stevanato e Livio Vianello leggeranno “La sovrana lettrice” di Alan Bennet, «un testo irriverente – anticipa Vianello – ma da un gran finale». Ascoltare, dunque, per crederci. Claudia Borsoi BREVI VITTORIESE COLLE: incontro con padre Canzian L’Avs di Colle Umberto e l’unità pastorale di Colle, San Martino e Menarè propongono un approfondimento sul tema “42 anni in Kenya: cosa ha visto, cosa ha fatto, cosa ha raccolto?”, incontro con padre Fiorenzo Canzian (nella foto), missionario della Consolata. L’incontro, che sarà moderato dal giornalista de L’Azione Federico Citron, si svolge giovedì 9 dicembre alle 20.30 in sala San Lawrenz in via Capitanio. SARMEDE: Io credo nelle fiabe Nell’ambito della rassegna “La famiglia a teatro” di Sarmede, la compagnia teatrale “Insuperabili” presenta lo spettacolo “Io credo nelle fiabe...” liberamente ispirato al testo teatrale di James Matthew Barrie, mercoledì 8 dicembre alle 15.30 al nuovo teatro di Sarmede. CORDIGNANO: concerto di musica classica L’assessorato alla Cultura del Comune di Cordignano organizza per sabato 4 dicembre alle 20.45 al teatro Francesconi un concerto di musica classica. Si esibirà il duo pianistico dei maestri Alessandra Cadalt e Bruno Bit, il maestro Laura Zigaina al flauto e l’Orchestra del Veneto orientale diretta da Dino Doni. Ingresso 10 euro. 28 Dai nostri paesi Quartier del Piave PIEVE: NUOVA SEDE PER CARITAS E S. VINCENZO SERNAGLIA: MORGAN IN DIFFICOLTÀ S Sernaglia una ventina di operai della “Morgan srl” di via San Michele, azienda artigianale specializzata nella realizzazione di fusti in legno per divani e poltrone, hanno deciso di piantonare lo stabilimento in cui lavorano poiché temono il trasferimento di attrezzature e macchinari in altro stabilimento produttivo. I dipendenti rivendicano anche due mensilità. A quanto pare la ditta sta vivendo una crisi di lavoro che si è trasformata in crisi di liquidità. abato 4 dicembre il vicario generale monsignor Martino Zagonel benedice la nuova sede della Caritas e della San Vincenzo al piano terra della ristrutturata ex casa del sacrestano di Pieve (a lato del duomo). Alle 16.30, nella sede della corale (sopra la cappella), monsignor Zagonel propone una riflessione sul senso del servizio cristiano, alle 18 presiede i vespri e alle 18.30 la messa, e al termine benedice i nuovi locali dove viene allestito un mercatino per i regali natalizi a sostegno delle iniziative della Caritas. A FARRA-PIEVE / FESTA DEI 150 ANNI DELLA CHIESETTA San Tiziano segno di unione “I n questo luogo di preghiera tante persone della zona Patean e dei territori circostanti hanno avuto la grazia di incontrare il Signore e di essere illuminate e consolate da lui. Insieme alla riconoscenza che innalzo al Signore per questi suoi doni, desidero invocare la sua paterna protezione su quanti continueranno a frequentare questa casa di preghiera, affinché possano sperimentare il suo amore fedele e misericordioso e siano spinti a testimoniarlo e trasmetterlo a ogni fratello”. Con queste parole il vescovo Corrado si è unito alla gente del Patean e del San Tiziano che lo scorso ottobre ha festeggiato i 150 anni del restauro della loro piccola ma gloriosa chiesetta che è intitolata appunto a San Tiziano. Sono 150 anni che è stata restaurata e con- sacrata, con il concorso, dice la storia, delle cinque parrocchie che le fanno da corona e cioè: Soligo, Pieve di Soligo, Falzè, Sernaglia e Farra. La chiesetta si trova lì dove si incontrano i tre comuni di Farra, Pieve e Sernaglia; è una località piccola ma che sembra invitare le comunità cristiane e civili all’incontro, al dialogo, all’unione. È un segno di unione che può diventare comunione. La storia di questa chiesetta si perde nei secoli; la prima attestazione è del 1276. Questo “piccolo tempio” ha accompagnato generazioni di uomini e donne che qui si sono ritrovati e raccolti a prega- re il Signore soprattutto nei giorni più difficili. Ora la gente del posto, attraverso le persone a ciò delegate, tiene questa chiesa come un gioiello. Attualmente nella chiesetta vengono celebrate messe in occasione di san Tiziano, della Madonna della Guardia (fine agosto) e nella ricorrenza della consacrazione (appunto in ottobre). FARRA: la chiesetta di San Tiziano 5 dicembre 2010 SOLIGHETTO: PALIO, TEATRO, MANGIARI DI UN TEMPO nizio sotto il segno della pioggia per la Itempo festa dei patroni a Solighetto. Il malha comportato il rinvio del Palio di S. Andrea tra le otto contrade storiche alle 19.30 di sabato 4 dicembre (la competizione consiste nella corsa con le carriole zavorrate). La festa riprende sotto il tendone riscaldato venerdì 3 con la serata bavarese (alle 20) e i Concerto Grosso (alle 22). Domenica 5 alle 13.30 c’è la gara di ciclocross, mentre alle 20.30 la compagnia parrocchiale “La Malintesa” presenta l’esilarante CARENI rosa, musica, danza P nella nuova stagione del teatro Careni di Pieve, voluta dall’assessorato alla Cultura e da Teatri spa. Gli abbonamenti (per 3 spettacoli da 25 a 37 euro) si possono acquistare telefonicamente allo 0422-540480 oppure 0438-82841 fino a venerdì 3 dicembre. Tra le iniziative di promozione: “Quattro amici a teatro”: ogni tre abbonamenti il quarto è in omaggio; per i giovani fino a 19 anni biglietti a 8 euro per i posti disponibili in vendita dal giorno feriale precedente ogni spettacolo; “Caccia alla cartolina”: esibendo alla biglietteria la cartolina pubblicitaria della stagione, che si può trovare a Pieve di Soligo e nei vari Comuni del Quartier del Piave, della Vallata e del Felettano, sarà possibile usufruire di uno sconto sul biglietto dello spettacolo. Il primo spettacolo si tiene sabato 4 dicembre alle 20.45: la compagnia Thema Teatro propone “Confidenze troppo intime” di Jérôme Tonnerre con Anna Valle regia Piergiorgio Piccoli. Informazioni: telefono 0422-540480, [email protected], www.teatrispa.it, www.pievecultura.it. Agenda Quartier del Piave VENERDÌ 3 Alle 20.45, all’auditorium Battistella Moccia di Pieve, conversazione tra due autori friulani: Massimiliano Santarossa ed Emanuele Tonon. Il filo conduttore della conversazione è quello dell’identità. Santarossa è autore di romanzi ambientati nell’estrema periferia italiana, mentre Tonon è teologo-operaio. Nell’ambito di PaesAgire. Alle 21, al cinema Careni di Pieve di Soligo, proiezione del film “Una vita tranquilla”. SABATO 4 A villa Brandolini di Solighetto è allestita la mostra Nel paesaggio che propone oltre 100 opere, molte inedite e con importanti prestiti, di importanti artisti (Pomi, Cherubini, Cadorin, De Pisis, Springolo...). Orari: venerdì 18-20, sabato 15-20, dome- nica e festivi 10-13 e 15-20; chiuso 24, 25, 31 dicembre 2010 e 1 gennaio 2011. Ingresso: 5 euro; ridotto 3 euro (dai 18 ai 25 anni, over 65); gratuito: minori 18 anni e disabili. ra del professor Raffaello Spironelli e alle 16.10 lezione sullo sviluppo dell’idea di nazione a cura del professor Lamberto Pillonetto. Organizza l’Università adulti. DOMENICA 5 MARTEDÌ 7 Doppia programmazione oggi al cinema Careni di Pieve: alle 15 e alle 17.30 film d’animazione “Porco rosso” (il film rientra nella serie “Arte animata” con ingresso a 4 euro), e alle 20.30 “Una vita tranquilla”. Alle 16.30, a Casa Persico di Vidor, l’associazione La Posta in gioco propone il concerto “L’Orizzonte d’attesa” con il Trio Scaleno. Alle 21, al cinema Carenidi Pieve, proiezione del film “Una vita tranquilla”. compagnato dalla banda. Alle 15, alle 18 e alle 21, al cinema Careni di Pieve, proiezione del film “Harry Potter”. commedia “La sposa capricciosa”. La cucina ritornerà in funzione martedì 7 alle 19 con la tagliata ma il giorno più atteso è l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, con mercatino artigianale (dalle 8), pranzo coi mangiari di un tempo (alle 12.30), estrazione della lotteria (alle 19.30), replica della commedia da parte della Malintesa (alle 20.30) mentre il momento religioso è previsto alle 14.30 con la processione dell’Immacolata. Organizzano gli Amici per Solighetto. BREVI QUARTIER DEL PIAVE Il Vescovo al Botteselle Venerdì 10 dicembre, alle 10, il Vescovo visita gli ospiti dell’Istituto Botteselle a Col San Martino. MORIAGO: spettacolo teatrale Sabato 4 dicembre, alle 21 nella palestra comunale di Moriago, la compagnia teatrale Oberon di Montebelluna presenta il giallo “Il mistero dell’assassino misterioso”. Ingresso libero. VIDOR: due giorni di solidarietà La Pro loco di Vidor insieme a scuole, associazioni e gruppi spontanei promuove due giorni di solidarietà a sostegno dell’Associazione italiana persone down (Aipd) e dell’associazione di volontariato Casa Maria Adelaide Da Sacco. Sabato 4 dicembre alle 20.45 concerto nella chiesa arcipretale. Domenica 5, dalle 8 al centro polifunzionale, mercatini di Natale. FONTIGO: conoscere la Lettonia Venerdì 3 dicembre, alle 21 nel Centro di educazione ambientale “Media Piave” di Fontigo (ex scuola elementare), alcuni ragazzi volontari internazionali di Legambiente presentano foto, film e musica della Lettonia. FONTIGO: S. Nicolò, mostra del Clinto, mercatino e concerto di Natale Festa per grandi e bambini domenica 5 dicembre a Fontigo per il co-patrono san Nicolò. Per gli adulti ci sono il mercatino di Natale, le mostre del Centro di educazione ambientale Media Piave, i prodotti tipici locali e la tradizionale mostra del Clinto promossa dalla Pro loco di Fontigo. Per i piccoli dalle 14 in piazza del Popolo lo spettacolo teatrale “L’anello magico”, l’arrivo di San Nicolò carico di doni, i laboratori creativi, le letture animate, la mostra del libro, il mercatino natalizio. Funzionerà un fornitissimo stand enogastronomico. E come in tutte le feste non può mancare la musica, assicurata dalla banda di Segusino. Organizzano l’amministrazione comunale con le associazioni di Fontigo. Alle 17.30 in chiesa si tiene il XVI concerto di San Nicolò con i cori “Piccole Note” (voci bianche) e San Nicola di Fontigo e il Piccolo Coro di Refrontolo. PIEVE: concerto con Cheryl Porter Martedì 7 dicembre, alle 20.45 all’auditorium Battistella Moccia in piazza Vittorio Emanuele II a Pieve, Cheryl Porter in concerto con l’Orchestra Classica del Veneto diretta dal maestro Dino Doni. La cantante ha un ampio spettro di capacità vocali che utilizza magistralmente nell’esecuzione di spirituals e gospel. Ingresso: 20 euro. Prevendita: libreria La Pieve telefono 0438-841913. REFRONTOLO: 50º DI MATRIMONIO Giuseppe Dal Vecchio e Giovanna Bottega VENERDÌ 10 LUNEDÌ 6 Alle 15, nell’aula magna dell’istituto Casagrande di Pieve, lezione di storia sul periodo dell’occupazione napoleonica e il dominio austriaco a cu- MERCOLEDÌ 8 Alle 9, a Solighetto, partenza della 13ª marcia dell’Immacolata di 6 e 12 chilometri. Organizza il Gruppo Giovani. Informazioni: 0438-83143. Alle 14 lungo le vie di Moriago passa San Nicolò ac- Alle 21, al cinema Careni di Pieve, proiezione del film “Harry Potter”. SABATO 11 Alle 15, alle 18 e alle 21 al cinema Careni di Pieve proiezione del film “Harry Potter”. Alle 21, nella palestra comunale di Moriago, recital del cantautore Giorgio Fornasier “Vardarse in t’el spècio”. Ingresso libero. l 26 novembre 1960 nella chiesa di Santa Maria di Ina.Feletto Giuseppe si unì in matrimonio con Giovan- Il 28 novembre scorso Giuseppe e Giovanna, nella chiesa di Refrontolo, hanno festeggiato il loro 50º anniversario di matrimonio insieme ai figli Francesca e Danilo, il genero Bruno e i nipoti Marco e Simone, oltre a parenti e amici. Per loro l’augurio che la salute, la serenità e la gioia continuino ad accompagnarli ancora per tanti anni. Dai nostri paesi Vallata - Bellunese 5 dicembre 2010 29 FOLLINA: ANCHE GLI SCOUT A “COLORI D’INVERNO” CISON: GLI ARTIGIANI PER “STELLE DI NATALE” S li artigiani tornano a Cison anche in G dicembre per “Stelle di Natale”. Nei loro spazi espositivi – dislocati nelle antiche abato 4 e domenica 5 dicembre a Follina settima edizione del mercatino “Colori d’inverno” promosso dall’amministrazione comunale e gestito in collaborazione con la Pro loco. Oltre ai prodotti artigianali, verranno proposte tre sezioni speciali dedicate ad acqua, alimentazione biologica e arte. Al mercatino ci saranno anche Guide e Scout, che riproporranno l’antica arte laniera del territorio. I ragazzi e le ragazze del Gruppo scout Follina 1 hanno realizzato piccoli oggetti di artigianato utilizzando i filati e i tessuti di lana che gentilmente il Lanificio Paoletti ha messo a loro disposizione: alberelli di Natale, pupazzi, quaderni, astucci e articoli di cartoleria, e ancora molto altro sarà esposto nei tavoli del mercatino, frutto del lavoro di diverse settimane e dell’impegno dei Capi a utilizzare una materia prima che a Follina si lavora da secoli. Certo non mancheranno i consueti centro tavola natalizi realizzati con rami e foglie raccolti nei boschi circostanti; e quest’anno saranno presentate anche le candele realizzate interamente dai ragazzi in mille modi diversi (ed anche in questo caso... l’uso delle candele non è certo estraneo alla tradizione follinese, e della sua millenaria abbazia). LE PIOGGE HANNO LASCIATO SEGNI PESANTI Tante ferite a Cison e Revine A un mese dalla prima ondata di forte maltempo pensavamo, su questo numero, di poter fare un bilancio dei danni in Vallata “a bocce ferme”. E invece non è così. Purtroppo continua a piovere e da un momento all’altro potrebbero verificarsi nuovi guai, in particolare nei territori di Cison e Revine, dove il monitoraggio di alcune realtà è praticamente quotidiano. Cison: quasi 2 milioni di danni A Cison sono stati calcolati danni per quasi 2 milioni di euro, per la maggior parte a carico di privati. A condurre la ricognizione è stato il geologo Simone Bortolini. Solo a Rolle si contano una quindicina di eventi franosi di varia entità. La frana più impegnativa si trova sulla strada che porta ad Arfanta. Le piogge hanno comportato la crescita di una falda e la deviazione di una sorgente, e la terra pregna d’acqua è franata inghiottendo buona parte di un vigneto. La strada è aperta ma costantemente controllata. Anche lungo la strada che collega Rolle a Zuel di ROLLE: uno dei tanti smottamenti provocati dal maltempo di novembre Qua è avvenuto un fenomeno franoso che ha interessato il bosco; se lo smottamento dovesse proseguire verrebbe compromesso il piede su cui poggia la strada. Lo stesso discorso vale per la strada del Calderment, che collega Rolle a Cison. Da circa tre settimane questa via di comunicazione, che era stata sistemata poco tempo fa, è chiusa. Una delle frane più grandi dell’intera Vallata si trova a Tovena in località Polonaie (sulla collina davanti al campo sportivo). Il fronte della frana è di 90 metri per una lunghezza di 150 metri. Con un intervento-tampone è stata fermata a 30 metri da un’abitazione. «È un fenomeno insidioso, un movimento di tipo lavico, A MEL GRANDE SUCCESSO PER LE OPERE DEL PITTORE LUIGI CIMA Mostra prorogata V isto il successo riscosso, la Pro loco Zumellese ha deciso di prorogare fino al 6 gennaio 2011 la mostra “Luigi Cima e l’Ottocento veneziano - Pittura di terra e di cielo” alle- stita nei saloni del cinquecentesco palazzo delle Contesse di Mel e curata dai critici d’arte Antonella Alban e Giovani Granzotto. Particolarmente apprezzati i laboratori e le vi- quindi veloce – precisa Bortolini –, che si verifica quando tanta acqua cade in un terreno limoso». Per mettere in sicurezza l’area servono 120 mila euro! È ancora allarme in località Belvedere, dove tre famiglie hanno dovuto lasciare per qualche giorno le loro abitazioni. Qui c’è una evidente frattura nel terreno che potrebbe tra- cantine Brandolini, in piazza Roma e nell’ex latteria – proporranno le loro creazioni e un presepe frutto delle loro mani capaci e fantasiose. La manifestazione inizia sabato 4 dicembre alle 14 e prosegue domenica 5 dalle 10 in poi. Il giorno di festa sarà anche caratterizzato da tre eventi: alle 11 la rievocazione storica con un alam- bicco del Novecento che dà grappa; alle 14.30 musica popolare con le cornamuse de “La baghe delle Zosagna”; alle 16 al teatro La Loggia Vittorino Pianca presenta i racconti delle sere d’estate. Lunedì 6 e martedì 7 gli artigiani espongono dalle 14 in poi. Mercoledì 8 apertura degli spazi espositivi alle 10. Alle 11 ritorna in funzione l’alambicco e alle 15 al teatro La Loggia concerto di Natale della banda musicale di Cison e del coro Arcobaleno. BREVI VALLATA mutarsi, da un momento all’altro, in frana. Infine l’esondazione del fiume Soligo a Mura. Gli argini in terra in alcuni tratti non hanno tenuto e ora vanno ripristinati. Revine: montagna e lago ribelli A Revine i problemi più seri li hanno provocati due risorgive mai viste prima, “sbucate” a seguito delle intense piogge. Trasformatesi in veri e propri torrenti, si è dovuto procedere a far defluire l’acqua rompendo muretti e organizzando sistemi di deviazione idraulica. Una si trova in località Sottocroda, a monte della Cerbul, azienda che ha subìto dei danni a causa della penetrazione d’acqua. A Revine nei pressi del santuario di San Francesco da Paola c’è una valle devastata. Anche l’acqua dei laghi ha fatto danni. Il villaggio palafitticolo del Livelet è finito sotto e per poter riaprirlo la prossima primavera si dovrà intervenire per ripristinare la struttura di accoglienza dei visitatori. Anche la casetta di legno che si trova nel parco ricreativo di Lago è stata danneggiata. Federico Citron MIANE: Guizzo è vicesindaco Moreno Guizzo, 25 anni, enologo, è il nuovo vicesindaco di Miane. Sostituisce il dimissionario Gianni Chies. Guizzo seguirà l’assessorato a turismo, attività produttive, agricoltura e associazioni. L’ingresso di Guizzo in giunta ha comportato un rimpasto di referati: Conte perde le associazioni e acquista il bilancio mentre Stefani “scambia” il turismo con il personale. REVINE: don Giovanni Unterberger presenta la figura del Battista Lunedì 6 dicembre, nella saletta dietro la canonica di Revine alle 20.30, c’è il secondo incontro tenuto da don Giovanni Unterberger, docente di Sacra Scrittura al Seminario Gregoriano di Belluno, sulla figura di san Giovanni Battista. L’invito è aperto all’unità pastorale, alla forania: tutti sono invitati. FOLLINA: parabole della misericordia Venerdì 10 dicembre, alle 20.30 nell’abbazia di Follina, incontro di formazione per i giovani della forania della Vallata. Padre Emilio Maria Bedont propone una riflessione sulle “Parabole della misericordia”. ZUEL: messe per Santa Lucia Come tradizione a Zuel di Qua si festeggerà Santa Lucia nella chiesetta ad essa dedicata. Domenica 12 dicembre alle 8.30 celebrazione eucaristica (quindi non c’è la messa a Rolle) mentre lunedì 13 messe alle 8.30 e alle 10.30 e nel pomeriggio alle 14.30 canto dei vespri. FARRÒ: lectio di Avvento Ogni giovedì del tempo di Avvento, alle 20.30 nella sala della comunità di Farrò, don Eugenio Posmon guida la lectio divina sulle letture delle domeniche di Avvento. MIANE: gita al mercatino La Pro loco di Miane organizza per domenica 12 dicembre una gita al mercatino di Natale di Trieste e al presepe di sabbia a Jesolo. Quota di partecipazione: 20 euro. Informazioni e prenotazioni: 345-3119772. BREVI BELLUNESE MEL: libro sulle transumanze — site guidate promossi appositamente per le scolaresche. Il catalogo a colori (Grafiche Antiga), che riporta oltre agli interventi critici le riproduzioni dei quadri in esposizione, è stato richiesto da varie librerie d’Italia. Gli organizzatori segnalano che sono già oltre una trentina le richieste per la visita alla mostra e invitano gli interessati a prenotare per tempo l’ingresso organizzato con la guida contattando la segreteria al 333-9102177 o allo 0437-544294. La mostra è visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 19 e nei giorni festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Venerdì 3 dicembre, alle 20.30 al palazzo delle Contesse di Mel, presentazione del libro “Transumanze - Sulle tracce degli ultimi pastori del Triveneto” di Adolfo Malacarne, con proiezione di diapositive. Presentazione e proiezione del film “Fame d’erba” di Valentina De Marchi. Coordina la serata Sandro Dalla Gasperina. Organizza il Comune di Mel. MEL: mercatino di Natale Da domenica 5 a mercoledì 8 dicembre, il gruppo caritativo e missionario di volontariato “Vieni anche tu” di Mel propone il “Mercatino di Natale” nei locali riscaldati dell’oratorio di piazza Manzoni, con orario dalle 9 alle 19. Vengono offerti manufatti realizzati dalle sapienti mani di tante generose donne. Il ricavato verrà devoluto a Severino Sbardellotto, religioso salesiano missionario da quasi quarant’anni nella parrocchia di San Carlos, di Santa Cruz, in Bolivia. Dai nostri paesi Conegliano 30 Luigi Zanesco Alessandro Galifi Walter Casagrande Federico Campodall’Orto (Vittorio Veneto) 5 dicembre 2010 Andrea Barro Luigina Balsarin (San Vendemiano) Cesare Lucheschi (Colle Umberto) Efrem Granzotto (Pieve di Soligo) Elio Poloni (Susegana) Suor Giannina Miotto Maria Causin (Mestre) Mario Milan (Mestre) Massamba Thiam Suor Ermanna Nebuoloni (Montebelluna) ASSEGNATI I PREMI CIVILITAS 2010 Volontari in prima linea I l Premio Civilitas 2010 sarà consegnato, domenica 5 dicembre, al professor Luigi Zanesco, direttore, dal 1980 al 2005, della Clinica di oncoematologia pediatrica dell’Università di Padova. C’è un filo che unisce questa importante realtà di cura dei bambini ammalati di leucemia e altre forme tumorali del sangue con la città di Conegliano che, in sette anni, grazie al Concerto di Natale, ha devoluto 150 mila euro alla struttura. Zanesco, lasciato il primariato nel 2005 per limiti di età, ha proseguito il suo impegno nella ricerca e nell’insegnamento fino al 2007. Attualmente è Il riconoscimento più importante al prof. Luigi Zanesco per il suo impegno contro la leucemia infantile coinvolto attivamente in un programma di ricerca con l’Università di Padova. Dal 2009 è professore emerito di Pediatria. La sua attività scientifica si condensa in oltre 200 lavori scientifici, molti dei quali pubblicati nelle più qualificate riviste internazionali. Per merito dell’impegno dei ricercatori e dei tanti volontari della Clinica oncoematologica, della Fondazione Città della Speranza, dell’Ail, coordinate da Zanesco, le guarigioni sono passate dal 10% degli anni Sessanta al 78% di oggi: un miracolo. La consegna del premio, istituito 16 anni fa dalla Dama Castellana, avverrà alle 10.30 al teatro Accademia. Civiltà nella comunità Oltre a Zanesco, ricevono il Civilitas, nella sezione “Civiltà nella comunità”: Luigina Balsarin, di San Vendemiano, presidente dell’Università degli adulti e anziani di Conegliano; Andrea Barro, coneglianese, ex emigrante, presidente del Gruppo sportivo Sanson di ciclismo Alle 15, nella sala conferenze di piazzale Zoppas, corso di alimentazione con il professor Furlan all’Università degli adulti e anziani. Alle 21, all’auditorium Dina Orsi, tradizionale appuntamento per gli appassionati delle associazioni Cai e Ana in occasione degli auguri per le festività natalizie. “Omaggio a Mario Rigoni Stern” è il tema della prima parte della serata, che ospita il naturalista e dottore forestale Gianni Frigo. Segue un concerto del Corocastel, diretto da Giorgio Susana. SABATO 4 Alle 18, alla libreria Quartiere Latino, inaugurazione della mostra fotografica I grandi animali delle montagne italiane omaggio a Mario Rigoni Stern. Aperta, in orario della libreria, fino a domenica 2 gennaio. Alle 14.30 pomeriggio musicale con ballo nella sala musica del centro diurno anziani. Prealpi trevigiane. In centro, mercato straordinario natalizio. Alle 9.30, in largo Marinai d’Italia, Festa di Santa Barbara patrona della Marina: in programma l’alzabandiera, la messa nella chiesa di Santi Martino e Rosa e il pranzo associativo. Alle 10 visita al cimitero ebraico di viale Gorizia. In caso di pioggia la visita è spostata a domenica 12. LUNEDÌ 6 Alle 16.10, nella sala conferenze di piazzale Fratelli Zoppas, corso di cultura islamica sul tema “Il matrimonio tra legge, tradizione e modernità” con il professor Paratore. Organizza l’Università degli adulti e anziani. Alle 18.30, al cinema Melies, Antennacinema propone il film “Il colore del melograno” (Sayat Nova, Urss, 1969). Alle 20.45 viene proiettato “Welcome” (Francia, 2009). Ingresso libero. MERCOLEDÌ 8 DOMENICA 5 Questa domenica il Cai propone una camminata sulle creste del col Visentin nelle della scuola media del collegio Immacolata; Elio Poloni, pittore, restauratore, decoratore ma anche fondatore del coro Ave Plavis di Ponte della Priula; Massamba Thiam, senegalese, mediatore culturale, dal 2005 membro della Consulta regionale dell’immigrazione, animatore di diverse associazioni di migranti. Menzioni alla memoria Le menzioni alla memoria vanno invece ad Antonio Carpenè, fondatore della Carpenè Malvolti e padre del Prosecco, e a Giannetto Zambon, operaio metalmeccanico, fondatore dell’Associazione ornitologica di San Fior. Giovani emergenti Nella sezione “Giovani emergenti” il riconoscimento è andato al vittoriese Federico Campodall’Orto, 24 anni, generoso animatore parrocchiale e responsabile dal 2007 del progetto sperimentale “La Tenda Tv”, che ha realizzato una micro emittente televisiva all’interno della parrocchia di Santi Pietro e Paolo di Vittorio Veneto. Francesca Nicastro BREVI CONEGLIANO Agenda Conegliano VENERDÌ 3 amatoriale; Walter Casagrande, presidente locale, dalla fondazione, dell’Associazione volontari della libertà (già Associazione partigiani cristiani), già consigliere provinciale e comunale; Alessandro Galifi, grande appassionato di sport (primo coneglianese ad aver fatto la maratona di New York), animatore del coneglianese “Club 35”; Efrem Granzotto, macellaio di professione, attivo socialmente nel suo comune, Pieve di Soligo, collabora con l’associazione Renzo e Pia Fiorot; Cesare Lucheschi, dagli anni Novanta ha deciso di aprire al pubblico la settecentesca villa di proprietà “Morosini Lucheschi” a Colle Umberto dove vengono ospitati eventi pubblici e privati; Mario Milan e Maria Causin, che da 16 anni, quando il figlio cadde nella spirale della droga, ogni settimana per tre giorni si recano presso la Piccola Comunità per accudire gratuitamente e silenziosamente i ragazzi impegnati nel loro difficile percorso; suor Giannina Miotto, salesiana, da anni animatrice delle attività giovanili della parrocchia di Parè di Conegliano; suor Ermanna Nebuloni, dal 1994 al 2009 preside Alle 21, al teatro Accademia, “per Il fascino dello sguardo”, stagione teatrale 2010/2011, Maddalena Crippa in “E pensare che c’era il pensiero”. Di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Regia di Emanuela Giordano. Ingresso a pagamento. VENERDÌ 10 Dalle 9 alle 18 sulla gradinata degli Alpini campagna nazionale Stelle di Natale. I volontari dell’Ail distribuiscono depliant informativi e Stelle di Natale a quanti diventano sostenitori dell’associazione. I fondi raccolti verranno devoluti per la ricerca sulle leucemie. Alle 16.10, nella sala conferenze di piazzale Fratelli Zoppas, il professor De Stefani commenta brani celebri del romanzo I promessi sposi al corso di letteratura dell’Università degli adulti e anziani. Alle 20.30, nella sala conferenze di piazzale Fratelli Zoppas, incontro di approfondimento “Gli stereotipi sessisti: provocazione o sopraffazione?”. Relatrice Gigliola Zanetti. È un’iniziativa del centro culturale Crescere. Farmacie di turno: Ferrarese, via Bortotti 61, Scomigo, telefono 0438-789364; Modenese, viale Venezia 34/F, Parè, telefono 0438-61165. Preghiera per la vita Mercoledì 8 dicembre, alle 20.30 nella cappella dell’Istituto delle Sorelle della Misericordia (via Caronelli 6), si terrà il secondo incontro di preghiera promosso dal Movimento per la vita di Conegliano. Si pregherà, in particolare, per le coppie che hanno difficoltà a concepire un figlio. Un libro sul Cima Venerdì 3 dicembre, alle 18 al ridotto del teatro Accademia, viene presentato il volume d’arte “Sacra conversazione - Cima da Conegliano, pala del duomo di Conegliano” edito da Bozzetto Edizioni. Intervengono il sindaco Alberto Maniero e gli autori Giovanni Carlo Federico Villa, docente dell’Università di Bergamo, e Giorgio Mies, storico dell’arte. Ingresso libero. Danza per beneficenza Sabato 4 dicembre, alle 18 al teatro Accademia, Danzavenezia propone “Bianco Natale - Danziamo con cuore ‘Il sogno di Clara’”. L’incasso sarà devoluto a: associazione Amici del Burkina, ProRett ricerca, Medici con l’Africa Cuamm e La Nostra Famiglia. Ingresso 10 euro. Il Vescovo all’Opera Immacolata Martedì 7 dicembre alle 10 il Vescovo visita gli ospiti dell’Opera Immacolata di Lourdes a Conegliano. Dai nostri paesi Coneglianese - Conegliano 5 dicembre 2010 INCHIESTA NEI COMUNI DI CONFINE COL FRIULI Orgogliosi d’esser veneti “N oi paesi di confine. Orgoglio e fatica di essere veneti”. È racchiuso in questo titolo il cuore dell’indagine, che ha visto protagonisti i residenti dei Comuni di Cordignano, Codognè, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano e Orsago, presentata venerdì 19 novembre al teatro comunale Francesconi di Cordignano. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Ispirazione di Treviso e condotta dall’Istituto di ricerche Quaeris. Quattrocento sono state le persone intervistate per cercare di capire il livello di soddisfazione per la qualità della vita nel loro Comune, il senso e l’orgoglio di appartenenza al territorio veneto, il livello di percezione della Regione Veneto e in che cosa dovrebbe impegnarsi tale ente per rispondere in Rina Biz, presidente della Fondazione Ispirazione modo ottimale alle esigenze dei cittadini. Infine è stata tabulata l’opinione sulla differenza fra il risiedere in Veneto e in Friuli. Hanno riferito di essere molto orgogliosi di essere veneti il 53,2 per cento, mentre il 46,8 per cento ha indicato di essere abbastanza orgoglioso. «È rilevante notare – spiega Giorgio De Carli, direttore di Quaeris – il fatto che non vi siano risposte ne- INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI A San Vendemiano Mercatino missionario Sabato 4, domenica 5, martedì 7 e mercoledì 8 prossimi dopo le messe il gruppo “Un cuore per le missioni” propone, nelle aule del catechismo, una mostra di oggetti, da loro confezionati, utili per qualche regalo di Natale e soprattutto per aiutare le missioni in Africa. Pranzo pro bambini di Chernobyl L’associazione Help for children di San Vendemiano in collaborazione con il Centro giovanile e la Pro loco invitano tutte le persone sensibili e di buona volontà alla festa che avrà luogo domenica 12 dicembre. Alle 12, nell’oratorio Giovanni Paolo II di San Vendemiano, si terrà il pranzo a base di polenta e pesce fritto. Il ricavato sarà destinato ai bambini di Chernobyl e per gli interventi medicoumanitari in Mongolia. gative quali “si, ma poco” e “no, per nulla”. Questo è un dato che conferma come il campione sondato si senta orgoglioso di essere veneto». Sono le donne a cogliere maggiormente questa appartenenza e gli anziani che hanno superato i 65 anni di età. C’è soddisfazione anche per la qualità della vita nel proprio Comune. Il voto medio, su una scala da 1 a 10, è di 8,26 che va dal 7,82 dei più giovani all’8,66 degli over 65. Promosse nel proprio territorio le infrastrutture e le opere pubbliche, mentre all’ultimo posto è stato collocato il settore lavoro e occupazione. «Per chi vive a diretto contatto con le realtà territoriali confinanti – esprime De Carli – e può quindi confrontare la qualità della vita tra i due diversi ambiti regionali, è facile con- Immagini della fantasia, San Nicolò, pattinaggio, mercatino... Tante iniziative a San Vendemiano in questo periodo prenatalizio. Sabato 4 alle 17 nella sala esposizioni del municipio inaugurazione della mostra Fantastica Mente che pro- pone illustrazioni di Stepan Zavrel, Svjetlan Junakovic e degli allievi, e accensione dell’albero di Natale ideato e progettato dagli allievi della scuola media di San Vendemiano sotto la guida del professor Francesco Peruch. La mostra rimane aperta fino al 9 gennaio. Domenica 5 alle 15 arriva San Nicolò, alle 16 spettacolo di scuola di pattinaggio Asd Roller Team Conegliano e alle 17.30 concerto di Natale della scuola Music Area Academy. Mercoledì 8 mercatino artistico-artigianale (dalle 14) e laboratorio di acquerelli per bambini (alle 15.30). la Romania, per utilizzarla per mostre permanenti di prodotti locali, per trasformarla in parte in casa di riposo innanzitutto per anziani di San Fior, per fare del parco un luogo per le attività sportive e ricreative dei ragazzi. La villa e il parco non possono essere lasciati andare, sono da rivitalizzare e il Club ha le persone in grado di farlo. In questo momento di crisi occupazionale un intervento di sistemazione creerebbe posti di lavoro. Una cosa è certa: non faremo speculazioni o devastazioni!». L’adesione al Club deve avvenire entro il 31 dicembre 2010. Una buona occasione per iscriversi è la festa degli auguri in programma martedì 21 dicembre con la messa delle 18.45 nella chiesa di San Fior e a seguire la cena all’hotel Prealpi. Informazioni e prenotazioni al 340-3894206. Saranno inoltre presenti i medici dell’Ulss 9-ospedale di Treviso recentemente rientrati dall’Asia. Verranno proiettati foto e filmati dell’ultima missione svolta in Mongolia nell’ottobre scorso. Per prenotazioni telefonare entro mercoledì 8 dicembre allo 0438-400307 oppure al 335-7085422. BOZZOLI: UNIAMO LE FORZE PER ACQUISTARE VILLA SOLDI ntonio Bozzoli (nella A foto) chiama i sanfioresi alla mobilitazione af- finché villa Soldi-Cadorin diventi un bene a servizio della comunità. Con il suo Club internazionale amici del vino e della vite Bozzoli sta lavorando per l’acquisto della villa messa all’asta dal Tribunale di Treviso. Per centrare l’obiettivo servono tanti soldi, perciò Bozzoli rivolge alle famiglie e alle associazioni sanfioresi un appello: rendete più forte e solido il Club mediante l’iscrizione. In questo modo il Club potrà sobbarcarsi l’onere dell’acquisto della villa e festeggiare come si deve i dieci anni di collaborazione con la Romania nel settore vitivinicolo. Ma perché la villa sta tanto a cuore a Bozzoli? «Per tante ragioni – risponde il presidente del Club –. Per farne sede di rappresentanza del Club e quindi delle sue relazioni con dividere l’affermazione che sia effettivamente più vantaggioso vivere in un Comune del Friuli Venezia Giulia rispetto a uno del Veneto (78,3 per cento). Le maggiori opportunità conseguenti al risiedere in Friuli sono sentite di più dagli uomini». Ma che cosa offre di vantaggioso la regione vicina? Un migliore sistema di ammortizzatori sociali nel caso in cui si perda il lavoro o si vada alla ricerca di esso e i vantaggi fiscali, soprattutto per le aziende. «La Fondazione Ispirazione – spiega la sua presidente Rina Biz – nel mettere i dati a disposizione degli amministratori locali, dei cittadini e di quanti si occupano di questi temi, esce da questa indagine rafforzata nella convinzione che gli indirizzi presi verso la promozione di interventi finalizzati a promuovere il senso di cittadinanza attiva e consapevole e a far conoscere cultura, civiltà e lingua veneta, siano quelli oggi più giusti e utili». A chiedere questo sono stati in primo luogo gli abitanti di Cordignano, Codognè, Gaiarine, Godega e Orsago, il 43 per cento dei quali rimarca che dalla Regione si aspetta maggiore tutela dell’identità e della cultura veneta. Gerda De Nardi 31 BREVI CONEGLIANO La vita e le conquiste di Lisa All’oratorio dell’Assunta fino al 6 dicembre è possibile visitare, dalle 10 alle 20, un’originale mostra che racconta la vita e le conquiste di Lisa, una giovane ventiduenne di Bagnolo diversamente abile che, grazie al proprio coraggio e a quello dei genitori, ha saputo fare di una vita secondo i medici “senza speranza” un’esperienza intensa. Gospel per gli Amici di Diego Sabato 11 dicembre, alle 21 al teatro Accademia di Conegliano, si terrà un concerto del Coro Gospel di Lucca per raccogliere fondi a sostegno dell’associazione Amici di Diego onlus che ha come scopo di far vivere esperienze sportive significative a ragazzi diversamente abili. Tornano gli Stra-vaganti “Voglio vivere così” è l’emblematico titolo del nuovo spettacolo della compagnia teatrale “Gli Stra-vaganti”, previsto venerdì 10 dicembre alle 20.30 al Dina Orsi a Conegliano. La compagnia, nata cinque anni fa, raccoglie al suo interno sofferenti psichici, volontari e amici spinti dal desiderio di esprimere le proprie emozioni attraverso il teatro. Un impegno che li vede coinvolti settimanalmente con i risultati che tutti potranno vedere. Coordinati dalla dottoressa Francesca Bornello, lo spettacolo rappresenterà la storia di un matrimonio molto speciale. La consulenza artistica è di Domenico Santonicola. Ingresso libero. In tanti per Loretta Gerometta Tutto esaurito l’auditorium Dina Orsi venerdì 19 novembre: tantissimi sono voluti essere presenti per ricordare Loretta Gerometta, di Santa Lucia, mancata per un cancro 12 mesi fa e per testimoniare affetto verso i familiari e il figlio David Guzzonato, che hanno organizzato la serata “La magia della danza, della musica, la forza dello sport”. Nell’occasione è stata consegnata la borsa di studio da 5 mila euro frutto delle offerte in memoria di Loretta e dell’aiuto della Lega tumori di Conegliano. Il concorso era aperto a medici, biologi o ricercatori della provincia di Treviso per progetti di ricerca sui tumori della sfera genitale femminile. Ha vinto Enrico Busato, ginecologo al Ca’ Foncello di Treviso: utilizzerà i 5 mila euro per stage all’Istituto oncologico europeo a Milano e al Gemelli di Roma. TB BREVI PONTEBBANA SAN FIOR: Sannicolibri Termina domenica 5 dicembre la manifestazione “Sannicolibri” promossa dal Comune di San Fior nel salone polifunzionale del municipio. In programma la mostra mercato del libro (tutti i giorni dalle 15.30 alle 19 e domenica anche il mattino dalle 9 alle 12) e l’incontro con Claudio Botteon autore del libro “La campagna del fango” venerdì 3 dicembre alle 20.30 (con la partecipazione straordinaria del coro Pradevai). CIMETTA: incontri Caritas foraniale La Caritas della forania Pontebbana organizza una serie di incontri di formazione per i componenti delle commissioni parrocchiali, guidati da un padre comboniano. Primo appuntamento lunedì 6 dicembre alle 20.30 a Cimetta. ORSAGO: conoscere il Livenza Martedì 7 dicembre, alle 15 nella saletta del cinema Cristallo di Orsago, il naturalista Michele Zanetti tiene una lezione sul fiume Livenza. Organizza il circolo Don Zago. GODEGA: mostra antiquariato Da sabato 4 a mercoledì 8 dicembre tredicesima edizione della mostra-mercato di antiquariato nei padiglioni fieristici di Godega. Settanta gli espositori. Apertura continuata dalle 10 alle 19.30. GODEGA: danza pro Fiorot Sabato 11 dicembre, alle 20.45 al Palafiera di Godega, la compagnia Danza Conegliano diretta da Marika Derton, Street Warriors (break dance) e Diego Luiz de Oliveira (hip hop) proporranno lo spettacolo di danza moderna “Souls in motion” promosso dall’associazione Lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot” in collaborazione con la scuola di danza Dance City. Ingresso libero. Le offerte saranno devolute in beneficenza. 32 Dai nostri paesi Coneglianese SAN PIETRO: UNA SALA DEDICATA A DON FALDON 5 dicembre 2010 TEZZE: FESTA DI SANTA CECILIA L inaugurata l’11 dicembre, alle 16, la nuoStrovaaràdi sala della biblioteca comunale di San PieFeletto interamente dedicata al lascito librario di monsignor Nilo Faldon, una collezione di mille 600 volumi che il sacerdote, nonché esperto di storia locale tra i più apprezzati, ha donato all’amministrazione comunale. La sala, che è stata ricavata in una stanza adiacente ai locali della biblioteca, è stata dotata di arredi nuovi, tra cui anche una postazione Internet. Si potrà avere accesso nell’orario della biblioteca per consultare i testi del lascito. a sera del 22 novembre, nella chiesa parrocchiale di Tezze di Piave, è stata celebrata una messa solenne in onore di santa Cecilia, patrona della musica. Con la direzione del maestro Italo Tolin si sono esibiti i cori di Vazzola, Visnà e Tezze. L’impegno dei cantori liturgici riuscito all’unisono ha veramente arricchito la celebrazione eucaristica, onorando allo stesso tempo la patrona. Il parroco don Antonio Botteon, nel ricordare i cantori defunti dei tre paesi, ha ringraziato di cuore tutti i presenti per la magnifica esecuzione, auspicando che questo evento possa ripetersi altre volte in unità pastorale. Il gruppo liturgico della parrocchia si unisce ai ringraziamenti. PORTANO LE FIABE IN ASILI E CASE DI RIPOSO Attori volontari regalano un sorriso C’ era una volta... il tenace soldatino di stagno, raccontava Hans Cristian Andersen nel lontano 1835. Una favola commovente che Marilena Zanetti, già professoressa alle scuole medie di Mareno, ha tradotto in un musical avvincente, avvalendosi per questo lavoro delle “Fiabe d’argento”, un gruppo di volontari, per lo più attivi nell’associazione Fili d’Argento, che dal 2007 “amano raccontare le fiabe ai nonni e ai bimbi, forse perché il percorso della vita, anche quando è amaro, ci rende più duttili al sogno e alla digressione fantastica”. La struttura è quella solita dei grandi musical: dei solisti che interpretano i ruoli principali, due voci narranti, un coro che commenta i fatti rilevanti della favola, accompagnato, come del re- Attori del gruppo Fiabe d’argento sto i solisti, dalla chitarra di Roberto Gerometta – che è anche coautore –, dalle percussioni di Lello Ardizio e dal sax di Angelo Zanata. Un’operazione che mette in evidenza la bravura della professoressa Marilena autrice sia del testo che della musica, regista e direttrice, nonché la voglia di fare e di impegnarsi dei giovani interpreti (tutti pensionati tra i quali sono degni di nota il convincente Giorgio Borsoi nella parte del soldatino e la graziosa Daniela Granzotto nella parte della ballerina) che con la loro esibizione coinvolgono il gruppo di bambini o di adulti al quale si rivolgono. Le fiabe, infatti, “usano un linguaggio spontaneo e primitivo, ponendo adulti e bambini sullo stesso piano: incantati e stupiti di fronte alla vita, con risposte diverse, ma con le SAN POLO / MESSA IL 7 DICEMBRE Un anno fa moriva mons. Battistin È passato un anno da quel 7 dicembre, una sera piena di pioggia, quando monsignor Vittorio, dopo aver concluso la salita del suo calvario terreno, è stato accolto in cielo dalla Madre celeste, a cui era tanto devoto. Ha avuto il privilegio di una vita sacerdotale fuori della norma, ricca di spiritualità a contatto con i suoi amati e venerati vescovi, santi e beati come papa Luciani, papa Roncalli e Mons. Vittorio Battistin Amava la citazione dotta, magari in latino, ma anche la battuta dialettale. Fu confessore e direttore spirituale di molte persone che mensilmente lo incontravano san Pio da Pietrelcina e numerose personalità che ne avevano accresciuto le qualità e affinato la predi- sposizione per l’approccio verso tutti. Amava la citazione dotta, magari in latino, ma anche la battuta dialettale. Fu confessore e direttore spirituale di molte persone che mensilmente si recavano nel suo studio in canonica a San Polo di Piave. Nello stesso tempo era sacerdote integerrimo, non ammetteva accomodamenti. È stato di esempio per i confratelli e anche per i COLLALTO: MERCATINO COLLALTO: LIBRO omenica 5 dicembre, dalabato 4 dicembre alle 16 D S le 9 alle 17, decima ediall’azienda vitivinicola “Il zione del mercatino natalizio Colle” di San Pietro di Fea Collalto con le bancarelle degli addobbi natalizi, gli alberi di Natale, lo stand dei libri di storia locale per un regalo di cultura, i dolci della tradizione natalizia. Nel pomeriggio, dalle 14.30, ci sarà anche San Nicolò col suo asino ad allietare soprattutto i più piccoli e portar loro qualche regalo. stesse domande”. Il tenace soldatino di stagno non è la prima fiaba che Marilena Zanetti mette in opera. Già negli scorsi anni aveva realizzato “Il pifferaio di Hamelin”, “I musicanti di Brema” e “Hansel e Gretel” con notevole successo, tanto che la compagnia era stata fortemente richiesta sia in scuole primarie, sia in case di riposo della zona e anche fuori provincia. E sarà così anche nel 2011 con considerevole impegno e soddisfazione da parte dell’autrice e degli attori che potranno coinvolgere nelle fiabe di un tempo i bambini per cui queste fiabe erano state scritte e gli adulti che, ripassando quei testi, si ritroveranno bambini assaporando quelle semplici e mai dimenticate emozioni. Le prossime rappresentazioni della fiaba saranno: mercoledì 15 dicembre alle 15 nella casa di riposo di Santa Croce del Lago; lunedì 20 dicembre alle 10 per gli ospiti della casa di riposo e per i bambini della scuola dell’infanzia di Santa Maria di Feletto; lunedì 17 gennaio 2011 alle 9 per i bambini della scuola primaria di Ormelle. Quanti sono interessati alla messa in scena dello spettacolo possono telefonare al 328-9041796. vescovi di come deve essere un vero parroco, sempre al servizio della comunità che il Signore gli ha affidato. “Pronto, don Vittorio” era la risposta al telefono dal primo mattino a sera inoltrata. Passava intere giornate dietro la sua scrivania in tante attività : innanzitutto la preghiera, poi contabilità, corrispondenza, colloqui, lettura. Animatore di moltissime iniziative, aveva una mente lucidissima che ricordava fatti, date, anniversari, compleanni e... numeri telefonici senza aver bisogno di consultare l’agenda. Con l’avanzare degli anni ha saputo attrarre a sé un gruppo di collaboratori che gli hanno permesso di continuare ad essere attivo quando i suoi confra- letto viene presentato il libro di Diego Stefani “Il poeta contadino: quando la poesia scava come aratro l’animo umano”, con letture dell’autore accompagnato dalla musica di Giorgio Fornasier. Organizzano il Comune, l’azienda “Il Colle” e l’Afr. BREVI LA COLONNA SAN POLO: soldi per gli alluvionati Domenica scorsa a San Polo è stata celebrata la festa del ringraziamento su iniziativa di alcune famiglie dedite all’agricoltura. Dopo la messa c’è stato il pranzo nella sede della Pro loco con 180 partecipanti. Grazie a una lotteria, con premi offerti da aziende e famiglie, sono stati raccolti 848 euro a favore degli agricoltori alluvionati. PONTE: addio ad Antonio Casagrande A 75 anni è mancato Antonio Casagrande, originario di San Polo di Piave ma da lungo tempo residente a Ponte della Priula. È stato il fondatore dei primi grandi magazzini di abbigliamento della Sinistra Piave (come “La Formica”) e si è impegnato nelle società sportive locali. SUSEGANA: laboratori natalizi I sabato 4, 11 e 18 dicembre dalle 15 alle 18 al Museo dell’Uomo di Susegana vengono realizzati dei laboratori natalizi per bambini (quota di partecipazione 6 euro compresa la visita guidata al museo). Informazioni e prenotazioni: 0438-738610. SAN POLO: San Nicolò e canti Domenica 5 dicembre San Nicolò passa per San Polo di Piave accompagnato dal coro Voci Raiuche. Partenza alle 17 da piazza San Giorgio e conclusione alle 19 in piazza Matteotti con le prelibatezze offerte da alcuni gruppi locali e con un concerto di canti popolari e natalizi a cura del coro Ana di Oderzo. SAN POLO: l’emigrazione in Belgio Sabato 4 dicembre, alle 16 nella sala teatrale patronato “Don Bosco” di San Polo di Piave, presentazione del volume “Cuori nel pozzo - Belgio 1956. Uomini in cambio di carbone” (Marsilio Editore) di Roberta Sorgato. Intervengono il professor Ulderico Bernardi e don Canuto Toso. Vengono proiettati filmati d’epoca. RAI: mercatino di Natale Sabato 11 dicembre dalle 15 alle 19 e domenica 12 dalle 10 alle 19 ritorna il Mercatino di Natale in cantina nell’azienda Ca’ di Rajo a Rai di San Polo di Piave. telli da anni erano a riposo. In questo 2010 San Polo ha fatto memoria del carissimo monsignor Vittorio ogni giorno 7 del mese con la presenza di vescovi e di sacerdoti che con lui hanno condiviso un tratto del loro cammino sacerdotale. Un ulteriore appuntamento è stato concordato per il prossimo anno, quando domenica 9 gennaio monsignor Gianfranco Agostino Gardin, arcivescovo di Treviso, celebrerà a San Polo di Piave una messa solenne alle 10 in suffragio di monsignor Vittorio. Martedì 7 dicembre alle 18.30 il fratello monsignor Mario e il nipote monsignor Roberto celebreranno insieme la messa nel primo anniversario della morte. GEO&GEO a nota trasmissione L “Geo&Geo” condotta da Sveva Sagramola, in on- da su Rai 3, nella puntata di venerdì 3 dicembre alle 17.30 “ospita” il Raboso del Piave. Ne parleranno, dalla cantina di Giorgio Cecchetto a Tezze di Piave, Giampiero Rorato storico dell’enogastronomia, Diego Tomasi ricercatore del Consiglio nazionale agricoltura, Mario Barbieri Gran Maestro della Confraternita del Raboso Piave, Piero Garbellotto titolare della storica azienda produttrice di botti, Maria Grazia Santolin presidente della sezione trevigiana dell’Associazione italiana persone down (Aipd) e Giorgio Cecchetto imprenditore agricolo e produttore di Raboso del Piave. Dai nostri paesi Friuli 5 dicembre 2010 CAMOLLI: IL 60° DEL CORO PARROCCHIALE I l 21 novembre del 1950 il coro parrocchiale “S. Teresa di Gesù Bambino” iniziò il proprio servizio liturgico, nella nuova parrocchia di Camolli. Nella comunità si sentì subito l’esigenza di formare un gruppo preparato, al quale affidare la guida del canto. La prima cellula, istruita da monsignor Felice Sacilotto e accompagnata al- l’armonium da Elena Sacilotto, con tanto entusiasmo imparò in breve tempo i canti necessari per la celebrazione. In questi 60 anni il coro ha visto il succedersi di parecchie persone e di diversi istruttori: Placido Baita, Romano Lucchese, Franco Piovesana e l’attuale Venanzio Baita che ne è anche organista coaudiuvato in questi anni da Stefania Milanese. Lo scorso 21 novembre, nella ricorrenza del 60° di fondazione, la messa presieduta dal CANEVA/LE ASSOCIAZIONI DI MINATORI NON TROVANO L’ACCORDO Una sola Santa Barbara ma due feste separate S anta Barbara, patrona degli artiglieri, dei minatori e dei cavatori, sarà festeggiata due volte ma in separata sede, sul territorio comunale di Caneva laddove è più forte la presenza degli ex e degli attuali lavoratori del set- tore. Tuttoggi, infatti, l’economia locale è fortemente influenzata dall’attività estrattiva. Sabato 4 dicembre, con un rinnovato direttivo, tocca all’Associazione nazionale ex minatori e minatori festeggiare la santa patrona. Il programma dell’Anmm prevede alle 9.30 ci sarà il ritrovo in piazza Martiri Garibaldini a Caneva, con il ricevimento delle autorità presenti. A seguire, alle 10, nella chiesa arcipretale verrà celebrata la messa in onore dei minatori e dei cavatori canevesi, vivi e defunti. Al termine della cerimonia religiosa, presso Il Museo del minatore e, sopra, la statua di S.Barbara a l’auditorium coFratta munale di via Trie- ste, si terranno i discorsi ufficiali e, a mezzogiorno, presso la cappella votiva di Fratta la deposizione di un mazzo di fiori. La giornata proseguirà con il pranzo in ristorante e, in serata, lo scoppio di mortaretti nell’area delle cave, a Stevenà. Domenica 5 dicembre, invece, è la giornata riservata a Santa Barbara da parte dell’Aiem, l’associazione italiana ex minatori emigranti. In questo caso il programma prevede alle 9.40 il raduno presso la Casa del minatore a Fratta e processione con la statua di santa Barbara verso la chiesa parrocchiale con accompagnamento della banda musicale di Cappella Maggiore. Alle 10 la parroco mons. Giuseppe Costalonga ha visto la presenza anche di tre pionieri del coro del 1950: Giovanni Salvador, Oreste Nadal e Celeste Nadal. messa sarà animata dal coro Ana “G. Bedeschi” diretto da Simonetta Mandis, seguiranno alle 11 la presentazione del libro di Roberta Sorgato “Cuori nel pozzo” e alle 12.30 il pranzo sociale. Se l’Anmm e l’Aiem, che aderisce all’Efasce (Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti) di Pordenone, hanno vocazioni diverse visto che la prima associazione presenta nel direttivo anche i rappresentanti delle aziende estrattrici e dei lavoratori e la seconda gli ex minatori, non si capisce perché ancor aoggi, nel 2010, debbano esistere due enti nazionali che hanno sede sullo stesso territorio e operano nello stesso campo. Unire le forze farebbe bene ad entrambe e alla storia dei minatori. Giacinto Bevilacqua Luciano Borin (Nella pagina delle Lettere un intervento di Francesca Meneghin sulla festa di Santa Barbara) 33 SACILE: SUMMIT SULLA FERROVIA l funzionamento e le Iferroviaria prospettive della linea Sacile-Gemo- na sono state al centro di un incontro tenutasi in municipio a Sacile fra il sindaco Roberto Ceraolo, l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Riccardi (nella foto), i rappresentanti dei genitori degli studenti, i presidi e i rappresentanti di Trenitalia. Si è discusso dei disservizi verificatisi in passato e ai quali Regione e Trenitalia hanno risposto garantendo migliorie quali la promozione dell’impiego della linea ferroviaria anche a scopi scolastici, la dotazione degli annunci vocali della fermata impresenziata di San Liberale a partire da marzo e l’affidabilità del servizio. BREVI FRIULI SACILE: teatro per bambini Sabato 4 dicembre, alle 16 al teatro Zancanaro, per la rassegna Scenario Junior va in scena “La freccia azzurra”. Ingresso: 2 euro. SACILE: calendario marconiano Domenica 5 dicembre, alle 15 a Palazzo Ragazzoni, si presenta il calendario marconiano alla presenza del capitano di vascello David Volpe, attuale comandante della nave Elettra. Presenta la giornalista Rai Mariangela Carone. Il calendario è anche a sostegno dell’associazione lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot onlus” di San Fior. BRUGNERA: Festa di San Nicolò Domenica 5 dicembre, alle 14.30, in occasione della ricorrenza del patrono in oratorio parrocchiale gli animatori dell’Acr chiamano a raccolta i bambini della scuola materna e delle elementari per un pomeriggio di festa. I commercianti prepareranno dolci e leccornie. SACILE: San Nicolò in oratorio Domenica 5 dicembre, alle 15.30 in oratorio, “Con San Nicolò a spasso nel tempo”, festa organizzata dagli animatori per tutti i ragazzi. CANEVA: San Nicolò per le vie Nel solco di una tradizione pluricentenaria, domenica 5 dicembre San Nicolò arriverà a Caneva, con il suo carretto trainato da un asinello, per portare caramelle e dolciumi ai bambini più buoni. L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Giovani “220 volt”, prevede che il corteo del santo, che partirà alle16, si fermi in cinque zone del paese (via Perina, via Falcone, via Trieste, via Marconi e via Tambruz), dove sarà possibile fare festa al santo e trovare qualcosa di buono da mettere sotto i denti. Alle 18.30 (traffico permettendo) San Nicolò farà ingresso nel cortile della scuola materna parrocchiale. SACILE: festa del patrono SACILE: AVVIATO CON LE SCUOLE IL PROGETTO “UEXTE” BRUGNERA: DINO CARNIELLO PRESIEDE CASA LUCIA ono iniziati i laboraSzatitori UexTE organizdallo sportello Euro- a struttura residenL ziale intercomunale per anziani Casa Lucia desk dell’Informagiovani del Comune di Sacile in collaborazione con l’Istituto Marchesini. “UexTe! - 2010: A scuola l’Europa” è l’evoluzione di un progetto nazionale avviato nel 2009, che ha ottenuto grande successo e partecipazione tra i giovani di tutta Italia. Tramite un approccio diretto e semplificato si pone la finalità di colmare il deficit comunicativo tra istituzioni europee e giovani cittadini. Dopo un ciclo di incontri che si protrarrà fino a febbraio, verrà data a due studenti sacilesi la possibilità di incontrare altri giovani da tutta Europa a Roma in occasione dell’elaborazione della carta delle istituzioni per i gio- vani. La finalità è di promuovere la conoscenza dell’Unione Europea tra i giovani, promuovere la conoscenza dei valori e diritti fondamentali dell’UE previsti dal Trattato di Lisbona e le opportunità di mobilità per i giovani, elaborare (per i giovani interessati) delle proposte di legge da presentare a Roma durante una simulazione del Parlamento Europeo. Il progetto, rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte di scuola secondaria di secondo grado, si articola in una serie di incontri in cui verranno proposte diverse attività che includono: momenti di riflessione e discussione nei quali l’operatore cercherà di far emergere le opinioni e le conoscenze dei ragazzi sul tema dell’Unione europea. ha un nuovo consiglio di amministrazione e un nuovo presidente. In base alla rotazione fra i Comuni di Brugnera, Pasiano e Prata, per i prossimi quattro anni la presidenza spetta a Brugnera. A capo dell’azienda di servizi alla persona è stato indicato l’assessore comunale Dino Carniello (nella foto), che sarà coadiuvato dal vicepresidente Vincenzo Trevisiol (parrocchia di Pasiano) e dai consiglieri Edis Pivetta (Comune di Brugnera), Severino Bomben e Andrea Marcuzzo (Comune di Pasiano), Walter Rossetto e Maurizio Vecchies (Comune di Prata). È componente Lunedì 6 dicembre, in occasione della solennità di S. Nicolò, patrono della parrocchia e della città, alle 19.30 in duomo messa presieduta da mons. Chino Biscontin e concelebrata dai nostri sacerdoti con la partecipazione delle autorità cittadine e le associazioni che operano sul territorio. Al termine della messa, in piazza Duomo si terrà un momento di festa con il Gruppo Alpini e lo Sci club che offriranno vin brulè. SACILE: Il volo del jazz Mercoledì 7 dicembre, alle 21 al teatro Zancanaro, per la rassegna “Il volo del jazz” concerto del Tingvall trio. Ingresso: 15 euro, ridotto 12. BRUGNERA: Festa dell’Immacolata di diritto del consiglio monsignor Livio Concina, ideatore del progetto Casa Lucia. L’organigramma è completato dal direttore generale Mossano Maset, il vice Dorino Favot e il coordinatore amministrativo contabile Tania Simon. Mara De Murtas è l’educatore-animatore e arte terapeuta. Mercoledì 8 dicembre, alle 14.30, dalla scuola materna intitolata all’Immacolata si snoderà una processione che raggiungerà la chiesa parrocchiale attraverso cinque stazioni dedicate al tema “Le case di Maria”. SACILE: rassegna di prosa Mercoledì 8 dicembre, alle 21 al teatro Zancanaro, va in scena “Testimoni” di Angelo Longoni con Gianpiero Ingrassia. Ingresso: da 22 a 15 euro. SACILE: corso di fumetto Il Country House “Due Fiumi” ha ospitato il 5° corso residenziale di fumetto “Sacile Quack!”, organizzato dal Comune di Sacile con il centro Giovani Zanca, all’interno del progetto “Sacile Fumetto”, laboratorio permanente per approcci innovativi al mondo del fumetto, ideato da Vincenzo Bottecchia. 34 Dai nostri paesi Opitergino 5 dicembre 2010 COLFRANCUI: DAL 7 DICEMBRE la processione molto cara ai fedeli di MANSUÈ: RACCOLTA FERRO E Venerdì 10 alle 20.30 inLA SETTIMANA MISSIONARIA Colfrancui. contro di preghiera missionaria. Saba- INDUMENTI PER IL BRASILE na settimana all’insegna della “missioU ne”. Si appresta a viverla la parrocchia di Colfrancui, retta da don Sante Modolo. Egli ha invitato i missionari della Comunità di Villaregia a trascorrere sette giorni insieme alla popolazione per animare la vita parrocchiale, ricordando a ciascuno l’impegno che gli appartiene in quanto cristiano: costruire una Chiesa che sia una famiglia missionaria. Il calendario di attività inizia martedì 7 dicembre alle 18 con il rosario e la messa per la festa dell’Immacolata, che sarà festeggiata solennemente mercoledì 8, quando alle 14.30 avrà luogo to 11 alle 14.30 “operazione saponetta”, cioè raccolta di prodotti di prima necessità per l’igiene e la pulizia da svolgere insieme ai ragazzi in oratorio. Alle 20.30 di sabato, serata missionaria con colori, musiche e sapori di altri popoli. Conclusione delle attività domenica, con il concerto di Natale dei bambini delle scuole elementari, in programma per le 17. I missionari di Villaregia propongono ai fedeli di vivere una settimana comunitaria e missionaria: momenti intensi di incontro e di spiritualità rivolti alle diverse categorie di persone che compongono la comunità. OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA A ODERZO Pericolo “droghe furbe” veleni da un euro N uove droghe: la brillante operazione condotta dalla Guardia di finanza di Oderzo ha suscitato parecchio interesse e, naturalmente, forte preoccupazione fra i genitori. Perché l’operazione, che ha avuto vasta eco in tutt’Italia, ha avuto per oggetto le “smart drugs”, ossia le droghe furbe, così chiamate perché, a causa delle loro caratteristiche, riescono a dileguarsi fra le maglie della legislazione, ed essere in pratica non rintracciabili nel corpo di coloro che le assumono: non vengono rilevate con i drug tests e nel contempo sono molto nocive. Protagonista involontario di questa vicenda è stato un ragazzo opitergino di soli 17 anni. Fermato alla stazione dei pullman di Oderzo durante un controllo di routine. Risultato sospetto e perquisito, è risultato in possesso di una strana boccetta: ai finanzieri ha confessato di averla acquistata, con tanto di etichetta recitante “cannabis”, in un negozio del centro di Oderzo. All’incredibile prezzo di 1 euro. Queste boccette contengono cannabinoidi di sintesi, cioè sostanze chimiche ricavate in laboratorio. I ragazzi ne mettono qualche goccia sulla sigaretta e poi se la fumano. Gli effetti sono quelli della marijuana e dell’hashish. Peccato però che l’allarme, lanciato dagli esperti del ministero della Sanità, dica che queste sostanze facciano molto male: “Gli effetti più frequenti sono quelli a carico dell’apparato cardiovascolare (tachicardia, extrasistole), respiratorio e nervoso centrale: allucinazioni visive, psicosi, paranoie”. Sensibili in particolare i giovani che non hanno completato la crescita: le droghe attaccano il loro sistema nervoso, favorendo alterazioni cognitive, emotive e comportamentali. È forte la preoccupazione fra i genitori, costretti a misurarsi ogni giorno con le “pessime” novità che invadono il mondo giovanile con l’obiettivo di lucrare più sol- di possibile senza tener conto di quanto male si può fare. «Vengo dall’antidroga – spiega il maresciallo della Gdf, Eraldo di Silvestre, che ha condotto l’operazione – e come genitore, ancor prima che come finanziere, la mia battaglia contro queste sostanze è serrata. Perché la diffusione della droga è patologica e va combattu- iparte l’Operazione Mato Grosso. Nei R giorni 8, 11 e 12 dicembre i volontari dell’associazione passeranno per le famiglie raccogliendo materiali per sostenere i progetti umanitari in Brasile. Si raccolgono ferro (no freezer e frigoriferi) e indumenti in buono stato. A San Fabiano, il paese del Mato Grosso (Brasile), l’obiettivo è di sostenere la “farinheira” cioè una struttura comunitaria gestita dalle donne dove ci sono le attrezzature per ricavare farina dalla manioca (un tubero lì coltivato). Se quest’attività viene svolta in modo organizzato e attrezzato nella farinehira, le donne risparmiano tempo e ottengono maggiori risultati. Ci sono poi lavori interamente gestiti dai ragazzi (falegnameria, servizi con il trattore, gestione dell’acquedotto) e che naturalmente necessitano di sostegno. Un grande aiuto può arrivare proprio da tutti quei materiali dismessi e inutilizzati che sovente affollano garage, cantine e solai. I volontari di Mato Grosso con una sola operazione raggiungono tre obiettivi significativi: diminuiscono la quantità di rifiuti che va in discarica, aiutano un paese in via di sviluppo e aiutano anche le famiglie di Mansuè ad avere più spazio nelle loro case. Non è certo una cosa da poco! AF ta senza esclusione di colpi». Gli operatori del Sert da tempo sono a conoscenza della presenza sulla “piazza” di smart drugs. «Fino ad ora però – spiega la dottoressa Maria Antonietta Giacomin, responsabile del Sert – tali sostanze erano reperibili per lo più nelle grandi città o nei centri comunque di grosse dimensioni. Sono stupita nell’apprendere che sono state sequestrate in centro ad Oderzo». Ciò è sintomatico di una presenza capillare. Tanto che più di un lettore ci ha segnalato di aver visto tali boccette in diversi negozi della Sinistra Piave che vendono articoli orientali. «Il problema è che non si riesce a rintracciare queste sostanze nell’organismo una volta assunte, al contrario di ciò che accade per le droghe tradizionali. In più – prosegue la dottoressa Giacomin – le “smart drugs” sono tantissime, vendute sotto i nomi più disparati». Non resta, ancora una volta, che tenere gli occhi aperti, anzi, spalancati. Non facendosi scrupoli a segnalare presenze sospette sugli scaffali dei negozi che si frequentano. Annalisa Fregonese OPERAZIONE MATO GROSSO NELL’OPITERGINO sponibilità manifestata in favore di chi si trova in momenti difficili. «Nel nostro territorio – dice Alberto Mallo, presidente del Rotary – vi è un numero crescente di famiglie disagiate, dove vi sono mutui da pagare, redditi falcidiati dalla cassa integrazione o dove il padre ha perso il lavoro. Può sembrare eccessivo, ma è purtroppo vero: anche nella nostra area del benestante Nord-Est vi è chi non ce la fa proprio a vivere col proprio reddito. Questo service è un esempio della collaborazione tra organizzazioni diverse, che collaborano per un fine comune. Il Veneto, ancora una volta, è testimone di un volontariato silenzioso ed efficace». Questi pacchi-dono alimentari sono graditissimi. I volontari della San Vincenzo poi sono bravissimi nel confezionarli adattandoli a chi li riceve. I pacchi per gli anziani soli ad esempio sono diversi da quelli delle famiglie con bambini. AF Raccolta di viveri per il Perù nelle scuole bambini, ci aiuta«taleCpiùtearibello a regalare un Naa tante persone povere?». Per il quinto anno l’Operazione Mato Grosso coinvolge gli alunni delle cinque scuole elementari e le due scuole dell’infanzia di Oderzo in una raccolta di solidarietà a favore dell’America Latina. Sono iniziati nei giorni scorsi gli incontri con le scolaresche che fanno capo alla Direzione didattica di Oderzo per presentare agli alunni l’iniziativa di raccolta viveri. Per il secondo anno la proposta di raccolta viveri per l’America Latina viene fatta anche in due scuole medie: quelle di Cimadolmo e di San Polo di Piave. In ogni scuola viene lasciato un grande scatolone dove gli alunni possono depositare alcuni generi alimentari a lunga conservazione: pasta, riso, zucchero, farina, D’INTESA CON LA SAN VINCENZO Un Natale più bello grazie al Rotary ervice di Natale per RoSMottense. tary Club OpiterginoHa procurato beni di consumo per famiglie che si trovano in grave difficoltà a causa della crisi economica che continua a mordere. Il presidente Alberto Mallo e il direttivo hanno deciso di promuovere questa iniziativa. Vi è stato, come l’anno scorso, il contatto con un supermercato della zona, il Maxì di Mansuè di proprietà della famiglia Cazorzi, che si è resa disponibile a fornire alimentari a prezzi di costo. È stato così possibile fi- nanziare l’operazione con circa 2 mila euro per 15 quintali di alimentari: riso, pelati, marmellate, piselli e fagioli in scatola, farina, latte, zucchero, caffè, tonno e così via. Come lo scorso anno, il gruppo Scout di Oderzo ha poi messo a disposizione il furgone per il trasporto e tutta la fornitura è stata consegnata alla “Conferenza di San Vincenzo” di Oderzo che si è fatta carico della distribuzione prima del Natale. Il presidente Antonio Minnei ha ringraziato di cuore il Rotary per la di- olio in lattina, carne e pesce in scatola, alimenti per neonati. In ogni scuola i volontari dell’Operazione Mato Grosso presentano l’iniziativa agli alunni proponendo immagini e testimonianze sulla missione peruviana destinataria della raccolta. Il container è destinato a Lima, da dove gli alimentari donati verranno smistati alle diverse comunità povere e isolate nelle Ande. In una lettera dal Perù, uno dei volontari della missione ha scritto una lettera per spiegare ai ragazzi l’utilità del loro gesto: «Cari ragazzi, con i viveri che ci mandate diamo da mangiare ogni giorno a circa 100 persone, tra ragazzi della nostra scuola, operai, persone che vengono a chiedere il pranzo, ammalati che assistiamo… Il deposito dei viveri si svuota in fretta, per cui è proprio un sollievo ogni volta che arriva il camion dei viveri dall’Italia». Federica Magoga, volontaria dell’Operazione Mato Grosso, spiega: «In questi anni la risposta da parte dei bambini è sempre stata molto bella, spontanea ed entusiasta. Ci sono anche quelli che, oltre a donare viveri, fanno dei disegni o scrivono delle lettere, da recapitare ai loro amichetti del Perù». Il giorno conclusivo dell’iniziativa, con il ritiro degli scatoloni, sarà quello di mercoledì 22 dicembre. Dopodiché i volontari dell’Operazione Mato Grosso provvederanno ad inviare in Perù con un container i viveri donati dai ragazzi dell’Opitergino. FP Dai nostri paesi Opitergino - Mottense 5 dicembre 2010 QUATTRO NAZIONALI DI PALLAMANO A ODERZO ODERZO: AL VIA IL PRIMO goria manifestavano la LIBRERIA OPITERGINA: QUATTRO di figure proCORSO DI PANIFICAZIONEmancanza fessionali preparate ad INCONTRI CON L’AUTORE e nazionali femminili di pallamano di abato 4 dicembre alle 11 viene L Italia, Lituania, Bulgaria e Repubbli- Sufficialmente presentato il prica Ceca disputeranno a Oderzo, dal 3 al mo corso di panificazione-pa5 dicembre al palasport Opitergium, il girone di qualificazione ai Mondiali 2011 di pallamano. Questo il programma degli incontri: venerdì 3 dicembre alle 16 Lituania-Bulgaria, alle 18 Repubblica Ceca-Italia; sabato 4, alle 16 Bulgaria-Repubblica Ceca, alle 18 Italia-Lituania; domenica 5, alle 10 Repubblica Ceca-Lituania, alle 12 Italia-Bulgaria. sticceria, avviato quest’anno al Centro di formazione professionale Engim-Veneto-Brandolini, con sede nello storico istituto. Finanziato dalla Regione, il corso si articola in tre anni, con 3.200 ore, delle quali 1.500 di laboratorio professionale e 280 di stage in azienda. Da tempo le associazioni di cate- affrontare il mestiere di panettiere e pasticciere. Questo corso colma questa lacuna e l’entusiasmo dei giovani che lo frequenta fa ben sperare per il futuro. AF a Libreria Opitergina di Giuseppe Barbarotto orgaL nizza un ciclo di incontri con l’autore nella sala del campanile del duomo. Si inizia venerdì 3 dicembre alle miglie dei Club – ha ribadito – sono disponibili ad aprirsi alla comunità di appartenenza, ad informare, a trovare luoghi aggreganti per i giovani a rischio. Il medico chirurgo Salvatore Cauchi, rivolgendosi ai numerosi studenti in sala, ha fornito una descrizione dettagliata sui danni psico-fisici, talvolta irreversibili, causati dall’abuso di alcol o dall’etilismo cronico. Maurizio Sena, portando la sua esperienza passata di allenatore alle Giovanili del Milan e di educatore sportivo nelle scuole, ha rilevato come i ragazzi siano oggi sottoposti a pressioni di tutti i tipi, quando invece si dovrebbe stimolare in loro la passione per ciò che fanno, e fare in modo che siano loro stessi i protagonisti nel processo di apprendimento. A conclusione, il comandante di Polizia locale Federica Franzoso ha sottolineato come, nel suo compito di controllare i giovani per strada, più che imporre divieti, c’è innanzitutto la volontà di convincerli alla condivisione delle regole per il rispetto della vita e una maggiore sicurezza per tutti. Fiorella Casonato MOTTA / UN LIBRO CON RACCONTI DI 24 AUTORI Le persone che hanno un po’ di tempo libero, i neopensionati, insomma quanti ritengono di avere molto da dare alla società non hanno che da mettersi in contatto con la segreteria. Annalisa Fregonese “Costruiamo un giocattolo romano”, attività per bambini dai 5 agli 11 anni. Quota di partecipazione 4 euro. Gazzetta dello Sport, dialogherà con il professionista vittoriese Marzio Bruseghin sul libro “Il diario del gregario”. Alle 14.30, allo stadio Opitergium, Opitergina-Union Quinto, 15ª giornata del campionato di calcio Serie D. Alle 18, al PalaOpitergium, Basket Oderzo-Virtus Padova, campionato Serie C dilettanti. DIBATTITO A MOTTA: TUTTI D’ACCORDO SULLA NECESSITÀ DI DEBELLARE IL FENOMENO Giovani e alcol, risvegliare le coscienze «P iù conoscenza e meno divieti, più educazione, più sicurezza per tutti e la necessità di condividere una coscienza critica». Il sottotitolo del convegno “Giovani e alcol”, svoltosi sabato scorso a Motta, conteneva già le linee di indirizzo sulle quali insieme i diversi soggetti sociali coinvolti devono muoversi per debellare un fenomeno preoccupante. E, come ha sottolineato nel suo saluto il sindaco Paolo Speranzon, per invertire la tendenza «occorre sviluppare una cultura della vita». Il presidente di “Decidiamo insieme” Umberto Perissinotto ha riferito della sua drammatica esperienza vissuta in qualità di Vigile del fuoco, per aver e- stratta viva una ragazza da un incidente stradale, poi rimasta paralizzata. La parola è quindi passata all’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso: «I fine settimana sono accompagnati da drammatici bollettini di guerra, per il numero di giovani che muoiono sulle strade. Bisogna risalire al perché un giovane si avvicina all’alcol. È un problema di tipo sociologico: i ragazzi devono imparare a estromettere dal gruppo chi provoca danni e mette a repentaglio la vita degli altri. Il nuovo Codice della strada con il sistema della patente a punti è stato un deterrente che ha fatto regi- strare una diminuzione degli incidenti, così come un altro deterrente è stato quello del sequestro dell’auto». Adelina Tardivo, rappresentante dell’Acat, ha portato l’attenzione sulle motivazioni: «Al fine di prevenire comportamenti a rischio è importante che i giovani coltivino interessi appaganti, si occupino delle persone meno fortunate sul territorio, si riappacifichino con se stessi e i propri cari». Inoltre le fa- 20.30 con il volume “Il poeta contadino” di Diego Stefani: ospite d’onore Giorgio Fornasier, ex del duo “I Belumat”. Alla stessa ora il giorno successivo Ulderico Bernardi presenta “Cara Piave”. Si continua sabato 11 con “Per non dimenticare: diario di nonno Domenico a Katzenau” di monsignor Emilio Silvestrini, sempre alle 18.30. Ultimo incontro, alla stessa ora, sabato 18 dicembre con Simone Menegaldo e il suo libro “Medium Urbis: duemila anni di storia in riva alla Piave”. “Cara Maria, ti racconto...” i intitola “Cara Maria, ti Sdedicata racconto…” l’antologia dal Comune di Motta di Livenza alla Madonna dei Miracoli nel quinto centenario dell’apparizione. Notando che nell’intenso calendario di eventi giubilari mancava una pubblicazione che restasse a disposizione dei pellegrini, lo scrittore Emilio Del Bel Belluz si è fatto promotore di un progetto editoriale subito abbracciato dall’amministrazione comunale. L’antologia, curata da Giacinto Bevilacqua, verrà presentata venerdì 10 dicembre, alle 20.45 nella bi- L’antologia, proposta per il giubileo dell’apparizione, sarà presentata venerdì 10 dicembre nella biblioteca di Motta L’ASSOCIAZIONE CHE OPERA ALL’OSPEDALE DI ODERZO LANCIA L’APPELLO A DONARE MEZZA GIORNATA ALLA SETTIMANA Volontari ospedalieri cercasi olontari ospedalieri V cercasi. L’associazione c’è, opera da diversi anni, con grande soddisfazione dei malati ricoverati all’ospedale opitergino. Ma le necessità sono tante e c’è bisogno di altre persone che possano dedicare qualche ora del loro tempo libero a questo volontariato. “Aiutaci a crescere. Il tuo amore è la nostra forza” è questo lo slogan scelto dall’associazione, che ha sede presso la portineria dell’ospedale (telefono 0422-715306, orario apertura martedì pomeriggio 17.30-18.30 e giovedì mattina 10-12). Il volontario dell’Avo è una persona che svolge questo servizio dopo aver seguito un adeguato corso di formazione. 35 Egli passa gratuitamente di letto in letto, di corsia in corsia, facendosi carico di piccoli servizi ed incombenze. Soprattutto, ascolta. L’ascolto è una virtù fatta di umiltà, attenzione ed intelligenza, soprattutto di amore. Perché il malato, molto spesso, non si confida con i familiari o con gli amici, perché teme di angustiarli, di preoccuparli. Così l’ascolto da parte di un volontario diventa prezioso, per meglio affrontare la malattia o la convalescenza. Senza contare che sempre più persone si ritrovano spesso sole in ospedale e dunque l’apporto del volontario si rivela un toccasana per svolgere piccole incombenze, come l’acquisto di un gior- nale. Al volontario ospedaliero viene richiesto di offrire una mattina o un pomeriggio alla settimana e l’impegno a frequentare le riunioni dell’associazione. «In cambio – confermano i volontari dell’Avo – riceviamo tantissimo, molto di più di quanto riusciamo a dare». blioteca civica di Motta di Livenza. 24 autori, conosciuti e meno conosciuti, hanno accettato gratuitamente di rendere omaggio alla Madonna con un racconto libero, toccando registri diversi e proponendo forme letterarie delle più varie: dalla lettera all’autobiografia, dal racconto di fantasia alla ricostruzione storica, dal dialogo al saggio. Ne è risultata una pubblicazione, edita dall’associazione culturale altoliventina XX Secolo e impaginata da Francesca Ceccato, di scorrevole lettura di 212 pagine, impreziosite dall’opera dell’artista Olimpia Biasi, riportata in copertina, che raffigura proprio la Madonna dei Miracoli. Il titolo dell’antologia, volutamente semplice, rende ragione al tono scelto dagli autori, i quali hanno tutti descritto una Madonna umana, umile, vicina alla dimensione terrena, comprensiva e materna. Questi gli autori: Luigina Battistutta, Michela Bigaran, Giuseppe Boccato, Titti Burigana, Marta Camerotto, Giorgio Costeniero, Emilio Del Bel Belluz, Francesca Del Rizzo, Gerda De Nardi, Otello Drusian, Carlo Favot, Marina Ferrante e Norman Zoia, Paolo Lazzarotto, Enri Lisetto, Giuseppe Manzato, Giuseppina Piovesana, Maria Bruna Piva, Eddy Prosdocimo, Alberto Rosa, Paolo Sanchetti, monsignor Ferruccio Sutto e Lia Zulianello. Agenda Opitergino VENERDÌ 3 DICEMBRE Alle 14.30, in patronato a Camino, iniziano i sabati del Grinv, attività natalizie in preparazione al Natale. L’iniziativa termina giovedì 23 dicembre. DOMENICA 5 Mercatino dell’artigianato e dell’antiquariato in centro storico. Dalle 15 alle 17 al museo Opitergium MERCOLEDÌ 8 A Faè si tiene l’ottava edizione del “Ciclocross internazionale del Ponte”, gara valida come quarta prova del Giro d’Italia Cross 2010. In serata Marco Pastonesi, giornalista della LUNEDÌ 13 Alle 20, all’istituto “Sansovino” di Oderzo, tavola rotonda sul tema “Il futuro dell’istruzione tecnica: una scelta giusta per il domani?”. Tra i relatori Paolo Feltrin e Vendemiano Sartor. Farmacia di turno: Favero, via Garibaldi 18, telefono 0422-712241. 36 Dai nostri paesi Mottense - Veneziano - Memorie 5 dicembre 2010 MOTTA: VENERDÌ 3 PROCESSIONE E MESSA DI RINGRAZIAMENTO L’8 C’È IL MUSICAL “SU MOTTA: DUE MERCATINI UN CAMPO DI GRANO” IN PIAZZA L’8 DICEMBRE V ercoledì 8 dicembre, al palazzetto dello sport di Motta di Livenza alle 20.30, viene riproposta la rappresentazione del musical “Su un campo di grano” a cura della compagnia “La luna buona”. Dopo il successo riscosso nelle apprezzate esibizioni estive a Motta e Bibione, il gruppo teatrale parrocchiale riproporrà il musical ideato per celebrare i 500 anni dall’apparizione della Madonna dei Miracoli a Giovanni Cigana. enerdì 3 dicembre, alle 19 nel santuario di Motta di Livenza, su richiesta di tantissimi fedeli, viene celebrata una solenne messa di ringraziamento alla Madonna dei Miracoli per lo scampato pericolo dell’alluvione di inizio novembre. Alla messa sono stati invitati tutti i parroci e i fedeli delle parrocchie che si trovano tra Sacile e San Stino di Livenza. Al rito religioso il padre guardiano della basilica ha invitato inoltre i sindaci dei Comuni interessati. La parrocchia di Motta partecipa alla messa con una processione votiva che parte dal duomo di San Nicolò alle 18.30. Tale processione si ricollega idealmente a quella che dal 1641 la comunità mottense compiva ogni anno il 2 dicembre, recandosi in santuario per ringraziare la Madonna dello scampato pericolo della peste. M MOTTA / SICUREZZA NELLE CURE, ESPERTI A CONFRONTO Rischio clinico, tutte le strategie per evitarlo È stato un parallelismo ad effetto quello tra i casi sanitari e i casi aeronautici, ovvero lo studio e l’analisi degli errori, l’approccio sistematico alla sicurezza, le competenze e sinergie tra tutti gli operatori così da ottenere un lavoro di squadra di tipo interdisciplinare e trasversale. Possono sembrare obiettivi da fantascienza, ma precisione, concentrazione, rapidità di decisione, gestione del rischio sono degli obblighi imprescindibili dalla propria “mission” professionale, come è emerso alla tavola rotonda svoltasi a Motta di Livenza sul tema “La gestione del rischio clinico: una scelta aziendale condivisa per il miglioramento della sicurezza e della qualità delle cure” dove medici primari, direttori generali, direttori sanitari e operatori nel settore ospedaliero si sono confrontati, venerdì 26 novembre a palazzo La Loggia. Ad intervenire sui perché di un percorso di miglioramento verso l’eccellenza dell’Oras è stato Giuseppe Favretto, primario e presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia, il quale ha precisato che oltre all’efficacia delle cure al paziente oggi bisogna valutare la sostenibilità economica; per ciò che riguarda la gestione del rischio, questo è legato all’organizzazione del lavoro. Infatti, secondo Leonardo La Pietra, il rapporto medico- paziente si svolge all’interno di un ambiente dove ci sono pratiche che a volte non funzionano. Posto che il destinatario ultimo è il paziente, gli operatori devono considerare la sicurezza del paziente, ma anche degli ambienti e dei lavoratori: la gestione del rischio clinico passa attraverso tutti questi sistemi. Per superare il binomio errore-colpa bisogna innanzitutto avere un approccio mentale diverso, dotarsi di competenze allargate, ed è per questo che a livello dirigenziale si è optato per una formazione di base di tutto il personale: «Abbiamo sostenuto dei costi importanti per i corsi di formazione – ha detto il direttore generale Alberto Pran- M ercoledì 8 dicembre in piazza Luzzatti per tutto il giorno c’è il MercatinoPiccola fiera dell’antiquariato e dell’hobbystica. In piazza Duomo, invece, c’è il mercatino gestito dall’Operazione Mato Grosso per beneficenza in favore dei volontari in America Latina, tra cui Stefania Panighel. Festa del patrono di Motta Lunedì 6 dicembre nel duomo di Motta alle 14.30 si celebra la messa del patrono san Nicola. Seguirà in patronato la Festa di San Nicolò per tutti i bambini. din – si spende adesso per risultati futuri, per ottenere un “marchio di fabbrica” forte ed ottenere così credibilità verso le compagnie assicurative». Nel dibattito si sono susseguiti esperti che hanno presentato alcuni progetti attuati su sicurezza, monitoraggio dei rischi, analisi degli eventi e gestione del rischio. In particolare, i punti salienti sono stati: l’identificazione corretta e scorretta dei pazienti; gli errori nella terapia farmaceutica, sia a riguardo dei farmaci cosiddetti “Lasa”, ossia facilmente scambiabili tra loro, sia per difetti di interpretazione della terapia stessa; la gestione delle infezioni ospedaliere (sono 750 mila le infezioni registrate in Italia); la prevenzione delle cadute accidentali dei pazienti; il rischio nutrizionale o di malnutrizione nei pazienti anziani o disfasici; il dovere, talvolta l’obbligatorietà, di segnalare gli errori, o anche i quasi-errori. Dopo le esperienze sul campo riportate dal primario Pietro De Bastiani e del professor Gaetano Crepaldi, è toccato al presidente dell’Oras Carlo Valfrè fare sintesi, ribadendo che è possibile procedere verso l’eccellenza delle strutture Oras attraverso un lavoro di squadra di tipo interdisciplinare, l’unificazione del linguaggio affinché sia compreso da tutti, e l’abbattimento delle spese e dei costi sociali, oramai una necessità nell’economia della sanità. Fiorella Casonato SCOMIGO - IL TUO ESEMPIO CI ACCOMPAGNA GORGO AL MONTICANO MI DAI FORZA S matissimo Denis, il tempo passa veloce e cancella tante cose, ma non quella tragica e terribile domenica in cui il tuo sorriso si è spento per sempre. Mi manca la tua solarità, l’allegria e la gioia che solo tu sapevi trasmettermi. Ma il ricordo di quel tesoro di figlio che eri vive sempre con me, ti sento vicino, sei il mio angelo custode, mi dai forza per continuare il cammino terreno e affrontare le sofferenze quotidiane con la speranza di rivederti e di riabbracciarti un giorno. Ti voglio tanto bene. La tua mamma ono passati nove anni da quando ci hai lasciati, ma il tempo non ha cancellato il tuo ricordo, che noi portiamo sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri. Il tuo esempio e la tua fede ci hanno insegnato a vivere serenamente anche nei momenti più difficili, restando uniti nella famiglia e nella preghiera. Proteggici sempre e guidaci nel cammino della vita. Tua moglie Vilma, i tuoi nipoti Lisa e Tommaso Lino, i tuoi figli Giuseppe, Severino, Nazarena, Emma, la tua nuora Sonia e i tuoi generi Michele e Biagio. S. BARBARA omenica 5 dicemD bre si celebra a Motta di Livenza la tra- dizionale festa di Santa Barbara. Alle 10.30 in piazzetta Santa Barbara inizia la Festa della patrona Santa Barbara con gli artiglieri, i genieri, i marinai e i vigili del fuoco. Alle 11 in duomo ci sarà la messa. A TORRE DI MOSTO FINO ALL’8 DICEMBRE Mostra del libro e incontri con l’autore aperta fino a mercoÈ ledì 8 dicembre la Mostra del libro di Tor- re di Mosto, ospitata al centro civico “Alvise da Mosto”, in piazza Indipendenza. La mostra è visitabile sabato 4 e mercoledì 8 con questi orari: 10-12, 1519; domenica 5: 10-19. In concomitanza con la mostra, la biblioteca comunale propone un ciclo di incontri con l’autore per la presentazione di libri, il primo dei quali è stato “Coppi e Bartali”, con la partecipazione del figlio di Bartali, Andrea. Questi i prossimi appuntamenti in calendario, sempre ospitati nel centro civico “Da Mosto”. Venerdì 3 dicembre alle 10: libro “Fra’ Pistacchio”, con le autrici Maria Grazia Colonnello e Manuela Piovesan. Sabato 4 dicembre alle 15: libro “Cattivi bambini”, con l’autore Enrico Galiano. Sabato 11 dicembre alle 17: libro “Parvula”, con l’autore Antonio Boatto e l’intervento di Andrea Peressini, con intermezzo musicale. Sabato 18 dicembre alle 17: libro “Ti disegno un cuore” con l’autore Alessandro Sanna e l’intervento di Nireide Costa. CEGGIA: SABATO 4 C’È LA 14ª “LUCCIOLATA” S ono già 14 anni che a Ceggia, ogni anno, viene organizzata la Lucciolata, corteo di solidarietà per le vie del paese, a favore della Casa Via di Natale di Aviano. La prossima edizione, prevista sabato 4 dicembre, con partenza alle 20.30 presso il supermercato Alì, si preannuncia ricca di novità: ad intrattenere i partecipanti, durante e dopo il percorso, ci saranno giocolieri, musicisti e perfino un mangiafuoco, per la gioia di grandi e piccini. All’arrivo, presso la Casa della Dottrina, sarà offerto un rinfresco a base di pasta e dolci fatti in casa. COLLE UMBERTO VALMARENO MARIO ROMANEL n. 7.3.1914 - m. 3.12.1983 Oggi più che mai continua a starci accanto. Segui i nostri passi con la tua presenza saggia e forte. Intercedi per noi affinché il Signore volga il suo sguardo e riempia le nostre vite della sua luce. I tuoi cari. Una messa verrà celebrata sabato 4 dicembre, alle 18.30, nella chiesa di Colle Umberto. MICHELA CESCA n. 22.9.1970 - m. 3.12.2008 Sei nel cuore e nel pensiero, ci consola saperti accolta in cielo nella pace e nell’abbraccio misericordioso di Dio. I tuoi cari tutti. A LINO TOFFOLI n. 28.5.1928 - m. 3.12.2001 DENIS CANZIAN n. 8.5.1971 - m. 4.12.1988 Prealpi Master Show a Sernaglia e Farra Sono 126 gli equipaggi iscritti al 12° Prealpi Master Show - 6° Ronde Prealpi Trevigiane, in programma sabato e domenica tra Sernaglia e Farra di Soligo. Tra tutti, spicca il nome di Juha Kankkunen, il celeberrimo fin- landese quattro volte campione del mondo, che torna in Sinistra Piave dagli amici del Motoring Club. Ma la curiosità più grande è per l’auto su cui il finnico correrà, la Ford Focus ufficiale, con cui Mikko Hirvonen ha gareggiato al mondiale rally e con la quale prenderà parte al famoso Motorshow di Bologna la prossima settimana. Il programma prevede verifiche tecniche e sportive in zona impianti sportivi a Sernaglia: alle 7 di domenica davanti al municipio sernagliese partirà la prima auto, che arriverà alle 16. La speciale, da corrersi quattro volte (scartando il peggiore dei 4 tempi) si sviluppa sullo sterrato di Soligo. LA SOCIETÀ DI ODERZO OSPITA IL GIRONE DI QUALIFICAZIONE DELL’ITALIA FEMMINILE Pallamano mondiale L aura Avram (Salerno), Carolina Balsanti (Sassari), Elena Barani (Teramo 2002), Rafika Ettaqi (Salerno), Francesca Franco (Messana), Ilenia Furlanetto (Teramo 2002), Giusy Ganga (Sassari), Cristina Lenardon (Vigasio), Luana Morreale (Sassari), Anika Niederwieser (Brixen), Carmen Onnis (Sassari), Florentina Pastor (Sassari), Sabrina Porini (Sassari), Monika Prunster (Salerno), Anna Serafini (Oderzo) e Silvia Scamperle (Vigasio): sono queste le 16 azzurre, convocate dal commissionario tecnico Tamas Nukum, per regalare all’Italia la qualificazione ai campionati mondiali femminili di pallamano di Brasile 2011. Al palazzetto dello sport di Oderzo l’Italia è di scena da venerdì 3 a domenica 5 dicembre. L’esordio ufficiale della nazionale azzurra è previsto per venerdì alle 17 quando, dinanzi alle teleca- La nazionale italiana in una precedente partita mere di Rai Sport1, affronterà la Repubblica Ceca, la squadra più forte del girone. Sabato alle 17 toccherà alla Lituania, infine domenica alle 18 alla Bulgaria con dirette televisive garantite da Rai Sport2. Pronta al prestigioso appun- tamento si dice la macchina organizzativa della Pallamano Oderzo. «Saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno presenziare alla manifestazione, degli stand gastronomici, dei rivenditori specializzati con articoli specifici MARCE A PIANZANO E A SOLIGHETTO oppio impegno per i marD ciatori non competitivi in apertura di mese. Domenica 5 dicembre a Piazano si corre il 34° raduno podistico di San Nicolò organizzato dalla Pianzanese. La partenza è alle 9. Tre i percorsi: 7, 13 e 21 per la pallamano, dei ristoranti e delle pizzerie convenzionati, degli alberghi opportunamente allertati per questo evento - spiegano -. Ci saranno manifestazioni ed eventi che coinvolgeranno la nazionale Italiana e al loro arrivo, anche le altre nazionali, durante tutta la settimana. Grazie ad importanti collaborazioni con aziende del territorio vengono promossi i prodotti locali che potranno essere degustati e/o acquistati all’entrata del palasport. Ci saranno dei gadgets messi in vendita per ricordare l’evento. Ci sarà una particolare attenzione al sociale, all’eco-sostenibile, all’utilizzo di energie rinnovabili, grazie ad altre collaborazioni imprenditoriali. Avremo la fortuna di avere graditi ospiti il presidente della Figh ed i suoi più stretti collaboratori, con i quali potremo parlare di pallamano, di futuro, di nazionali e di sviluppo specifico del Veneto. Avremo, inoltre, la possibilità di assistere ad ottime partite di pallamano ed apprezzare la qualità del gioco di nazionali che contribuiscono a fare la storia di questo sport in Europa». Per maggiori informazioni consultate il sito dedicato http://whc11.pallamanooderzo.it/. Giacinto Bevilacqua CROSS INTERNAZIONALE DEL PONTE LA PATTINATRICE MARANGONI IMBATTIBILE NELL’IN LINE ercoledì 8 dicembre si M disputa la 9a edizione del Ciclocross internaziona- Silvia ancora iridata le del Ponte a Faé di Oderzo, la gara più importante sul territorio italiano. La società ciclistica Sportivi del Ponte è riuscita a coinvolgere alcuni assi della specialità fra i quali Bart Aernouts, Marco Bianco, Marco Aurelio Fontana, Jonathan Page e Helen Wyman. Si comincia alle 9.15 con i G6 ma il clou sarà alle 14.45 con la gara riservata gli open. Domenica scorsa, intanto, il Trofeo Triveneto ha proposto la gara sulla neve ad Asiago e domenica 5 dicembre proporrà il ciclocross a Lucinicco (Gorizia). Questi i capoclassifica della challenge abbinata al Gran premio Teleciclismo-Mosole Calcestruzzi: esordienti Matteo Sargenti (Serramazzoni); allievi 1 Luca Andreatta (Libertas Scorzé); allievi 2 Nadir Colledani (Jam’s bike Buja); juniores Emanuele Madotto (Junior team Pmp Industries); under 23 Alessandro Calderan (Cycling team Friuli); elite Diego Retis (Velo club Torre Vallortigara); cicloamatori F1: 1) Carmine Del Riccio (Gruppo sportivo Esercito) 206; cicloamatori F2: Giuseppe Dal Grande (Cycling team Friuli); donne allieve: Beatrice Camatta (Moro Bicycle Line); donne Paola Maniago (Acido Lattico team); società agonisti: Libertas Scorzé 604; società amatori: Cycling team Friuli. GB sempre lei la più forte. La È straordinaria opitergina Silvia Marangoni ai campio- nati mondiali di pattinaggio artistico a Portimao, in Portogallo, si è riconfermata campionessa iridata nella specialità dell’in line. Per l’asso della nazionale italiana e dello Skating club Oderzo si tratta del settimo titolo su nove partecipazioni alla massima manifestazione mondiale. Silvia, allenata da Samo Kokorovec, anche sulla scena portoghese non ha trovato avversarie in grado di impensierirla sulla strada dell’ennesima affermazione internazionale. Sui pattini dal 1988, Silvia vanta un palmares da urlo: campionessa italiana ed europea nel 1996, italiana nel 1997, italiana ed europea nel 1998, europea nel 1999, europea nel km con la San Nicolò Marathon di 2,195 km per i bambini. Mercoledì 8 dicembre, invece, tocca alla 13a Marcia dell’Immacolata a Solighetto. La partenza è alle 9 sui percorsi di 6 e 12 km. Organzza il Gruppo giovani Solighetto. Spes Zoppas n boato per l’ultimo muro U di Dragana Marinkovic e poi il giro d’onore. Questi sono gli ultimi frammenti di Conegliano-Bergamo, prima di campionato che ha riportato la vittoria in casa Spes dopo undici mesi. Un 3 a 2 che mette d’accordo risultato e calore del pubblico, per una gara che assomiglia molto ad uno spettacolo. Conegliano e le campionesse d’Europa di Bergamo hanno disegnato qualcosa che difficilmente le 4.211 persone presenti alla Zoppas Arena dimenticheranno. Lo sport vissuto nella sua passione più pura. Oltre l’entusiasmo, coach Nesic (commosso a fine fina gara) ha evidenziato, però, i troppi errori commessi dalla sua squadra e in settimana ha lavorato proprio sui rimedi. Incertezze in difesa e misure da armonizzare, in vista della partita di domenica contro Pavia, che nel primo turno ha ceduto per 3 a 1 alle campionesse d’Italia di Pesaro. Nota negativa è l’infortunio occorso a Valentina Fiorin, che ritornava nel campionato italiano dopo due stagioni al Cannes. L’attaccante ha subito uno strappo al polpaccio destro che la terrà lontano dai campi per almeno tre settimane. A Pavia giocherà dunque titolare Marika Serafin. Alberto Rosa 2000, mondiale nel 2002, 2004, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010. Aggiungiamoci la Coppa Europa nel 2006, 2008 e 2009, due argenti europei e due mondiali. Per l’Italia, che sta dominando la rassegna iridata, e per lo Skating club Oderzo, tuttavia, le emozioni non sono terminate. A Portimao, infatti, è molto attesa la prestazione dell’opitergino Andrea Barbieri, campione mondiale in carica nel singolo senior, che scende in pista venerdì 3 e sabato 4 dicembre per difendere il suo titolo iridato. GB Andrea Barbieri Silvia Marangoni 5 dicembre 2010 TRE RICORDI DELLA DOTTORESSA ANNUNZIATA LICCI NON È SOLO BERLUSCONI CHE RAZZOLA MALE evo complimentarmi con lei D per il coraggio di pubblicare a chiare lettere l’arruffata odier- na situazione italiana, pubblicata in prima e seconda pagina de L’Azione 46 del 21 corrente, con le ragioni oggettive dell’abbassamento dell’indice di gradimento di Berlusconi. Ma non c’è solo lui a razzolare male. Onestamente se in Italia molti lavoratori sono a casa licenziati e da qualche tempo a Roma non si governa – come dichiarano gli stessi politici – sarebbe giusto sospendere gli stipendi ai parlamentari. In quarta pagina, sotto il titolo “Concorrenza sleale”, leggo la dichiarazione della bella Antonella Secchi, direttrice Ascom di Vittorio Veneto. Concordo sul “tavolino di scambio prodotti dell’orto con denaro e senza scontrini fiscali”, però – ignorante in materia – non capisco come si possa vendere “senza pesatura obbligatoria con bilance omologate”. Se pago 1 kg di formaggio, non devo essere garantito di quel peso esatto? Penso che altri lettori de L’Azione, come me non addentro alla materia, abbiano bisogno di una spiegazione. Innocente Soligon Quanto alla seconda parte, si intendeva semplicemente dire che la legge che governa i farmer’s market non prevede l’obbligo di pesare la merce con le bilance omologate che sono imposte invece alle attività commerciali. L’ESPERIENZA DEGLI INCONTRI DI PREGHIERA PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ Cominciando dalla preghiera D a alcuni anni partecipiamo all’incontro mensile di preghiera per le famiglie che vivono situazioni di sofferenza e difficoltà. Gli incontri si tengono al monastero cistercense di San Giacomo di Veglia il primo sabato del mese, da novembre a maggio con orario dalle 20.30 alle 21.30 e ci coinvolgono come sposi cristiani poiché attraverso di essi “La Chiesa diocesana si prende cura dei cuori feriti”. Partire dalla preghiera è la strada indicata anche da Gesù; è Lui poi a suggerire a ciascuno modi e tempi per essere accanto a chi per vari motivi vive con sofferenza lacerazioni familiari. Questi incontri sono ancora poco conosciuti in diocesi, come dimostra la partecipazione poco numerosa. Sappiamo bene che ogni parrocchia ha i suoi percorsi e che in vari modi si fa vicina ai bisogni dei fratelli; di questo ringraziamo il Signore. Vorremmo però fare alcune riflessioni partendo dalla nostra esperienza. Come coppia e famiglia ci siamo trovati coinvolti in casi di sofferenza. Subito è nato in noi il desiderio di prenderci cura di questi fratelli, ma come e cosa fare? Ed ecco che ci è venuto incontro nostro Signore. Sembrava sussurrarci “cominciate dalla preghiera”. Pian piano il nostro “cosa facciamo” è diventato “cosa vuoi che facciamo?”. Abbiamo ancora una volta imparato che è Lui a guidarci, se però liberiamo il cuore da pregiudizi e dall’idea di dover essere noi a risolvere ogni cosa. Lungo gli anni seguendo questo percorso, preparato sempre con attenzione e competenza, ci siamo resi conto che i primi ad avere bisogno siamo noi. Più riconosciamo le nostre difficoltà, più riusciamo ad ascoltare l’altro nelle situazioni di disagio e sofferenza. Noi sposi che assieme ad altri amici partecipiamo a questi momenti di preghiera pensiamo che siano tempo prezioso ed ossigeno spirituale. Senza trascurare anche altri impegni sia in ambito parrocchiale che fuori, pensiamo che questo appuntamento mensile condiviso con le monache possa davvero diventare anche per altre coppie o singoli un aiuto per essere vicini a chi ha il cuore ferito. Vogliamo ringraziare il Vescovo e la Commissione diocesana per la famiglia per il continuo sostegno offerto a questa esperienza. Elda e Fiorino Conegliano NEL GIORNO DI SANTA BARBARA UN PENSIERO A MARTINUZZO iornata di mestizia, per molG ti, domenica 5 dicembre: la celebrazione di Santa Barbara è legata a troppi amari ricordi. Recentemente la tivù ha trasmesso le immagini della tragedia nella miniera di Bois du Cazier di Marcinelle (8 agosto 1956) dove morirono 256 minatori, di cui 136 italiani. In quella miniera lavorava anche Arduino Martinuzzo, che si salvò e senza esitare si rese disponibile per portare in superficie anche sulle proprie spalle morti e feriti. Come dimenticare? Tornato in patria, Martinuzzo, che nel cuore portava gli “eroi del sottosuolo”, come don Domenico Cassol usava definire chi ha lasciato la propria vita nella miniera, costituì l’associazione di cui fu presidente fino alla sua scomparsa. Fece costruire la Casa del minatore, il monumento a ricordo della tragedia di Marcinelle, e il museo. Quanto sia duro e pericoloso il lavoro in miniera lo abbiamo visto in diretta televisiva e per molti giorni ultimamente, in quella minie- ra cilena, dalla quale miracolosamente sono usciti tutti vivi, sia per la nuova tecnologia, sia (almeno per me) per le molte suppliche salite al cielo. Tra i molti minatori scomparsi negli ultimi anni, alla annuale celebrazione mancano due figure indimenticabili. Il presidente Aim Martinuzzo e don Domenico Cassol, assistente spirituale dei minatori e direttore del periodico “Il minatore”. Le fila si assottigliano, e a questi lavoratori tutti gli italiani devono essere grati perché mettendo a rischio la loro vita (più di altri) hanno contribuito all’Italia di progredire (vedasi accordo Italia-Belgio del 23 giugno 1946, lavoratori italiani per le miniere in cambio di carbone). Questo dovrebbe essere ricordato soprattutto a chi, dichiarandosi cristiano, troppo male sopporta gli immigrati, ripetendo l’ignobile frase “restino a casa loro”. Al cavalier Martinuzzo va riconosciuto l’impegno in un altro grande problema: eguagliare la silicosi all’infortunio sul lavoro, con relativo indennizzo. Quanti incontri con i lavoratori, guidati dal presidente, con sindacati, patronati di assistenza, autorità locali e regionali, rappresentanti del governo, deputati di diversi partiti. Con l’amico Michele Cais, responsabile di patronato, che mi ha coinvolto per dirigenza sindacale, abbiamo vissuto il dramma del minatore silicotico che in mancanza dello Stato trovava conforto da parte di due medici vittoriesi (Largajoli e Salvadoretti) che si sono impegnati al massimo per lenirne le sofferenze fisiche. Al ministero del Lavoro venne nominata Tina Anselmi, e a lei abbiamo subito rivolto la richiesta di eguagliare la silicosi all’infortunio. A lei il Governo disse quel che aveva detto a tutti noi: l’indennizzo rappresentava un sensibile costo. Ma la Anselmi aveva condiviso la richiesta dei minatori: non si arrese e nel 1966 la proposta di legge fu votata, con grande gioia dei minatori e delle isurate e sempre ponderate M le sue parole per lasciare lo spazio maggiore all’altro... ma quante carezze affettive nei suoi occhi, nel suo tono pacato, nel suo attento ascolto verso le storie di ciascuno di noi. Storie spesso bagnate da lacrime e pregne di dolore profondo che lei accoglieva rimandandoci piccoli bagliori di luce e speranza là dove il buio regnava sovrano. Grazie dottoressa Licci. Un gruppo di genitori (Sert) Q uando si è afflitti da un problema di dipendenza si intraprendono diverse strade e si bussa a tante porte, nella speranza di trovare una risposta. Molti di noi hanno bussato alla porta del servizio pubblico e su quell’uscio hanno trovato una persona che ha aperto. Ha accolto, ha aperto non solo la porta, ma anche il cuore e ha guidato verso uno stile di vita diverso. Come non ricordare la dottoressa Licci, e questa non è retorica dovuta al triste momento: il suo sorriso sempre aperto e cordiale, la voce inconfondibile, la dolce fermezza di chi vuol guidare ed educare e a volte anche la severità che infondeva coraggio e nuove scelte di vita. Scelte difficili all’inizio, a volte incomprensibili, e che anche ora, da persone sobrie, viviamo ancora con fatica nella quotidianità, ma anche con impegno e con speranza. Siamo stati accompagnati dalla dipendenza alla sobrietà, da quel sorriso e da quell’umanità che solo l’essere donna e mamma rende così facile e spontanea. Molte delle nostre famiglie dell’Acat possono sicuramente affermare che, grazie a lei, sono ritornate a essere famiglie libere, forse ancora vulnerabili, ma autentiche. In questo momento viene in mente un “passo” usato dagli Alcolisti anonimi che, parallelamente alla nostra associazione, sono impegnati nella difficile battaglia dei problemi alcolcorrelati, e così refamiglie, ma anche di Martinuzzo, per quanti lo avevano seguito e per il ministro Anselmi: la legge poneva fine a una grande ingiustizia. (...) I minatori italiani si possono contare sulle dita delle mani, ma ci sono gli addetti alle cave e alle gallerie: la silicosi bussa anche in questi polmoni. La legge del 1966 vale anche per loro. La situazione del lavoro in questo momento non è rosea, ma piuttosto grave: dovremo aggiungere le preghiere anche a San Giuseppe lavoratore, che pure conobbe l’emigrazione? L’onorevole Anselmi, impossibilitata a farlo di persona per ragioni di salute, a mio mezzo manda un affettuoso abbraccio ai minatori riuniti a Fratta di Caneva e a tutti quelli che festeggiano nei rispettivi comuni. Alla presidente dell’Aim Barbara Martinuzzo, che ha accolto l’eredità sociale del padre Arduino, l’augurio di continuare a tenere viva la fiamma del minatore. Francesca Meneghin Ex dirigente sindacale Vittorio Veneto Annunziata Licci cita: “dacci la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso, ma soprattutto la saggezza di capirne la differenza”. È difficile capire questa perdita improvvisa, si rimane increduli, vuoti. È molto facile invece dire grazie per tutto quello che la dottoressa Licci ha donato a me, alle famiglie che frequentano i club degli alcolisti in trattamento, ai servitori/insegnanti, a tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata. Se n’è andata forse portando nel suo cuore il peso delle nostre esistenze, ma lasciando nel nostro la gioia di una vita ritrovata. Non chiediamoci pertanto il perché di una morte, ma facciamo tesoro di una vita, anche se breve, intensamente donata. Grazie dottoressa. Gianni Tonon Raffaella Marcon volontari Acat iglia, dottoressa in psicologia, F moglie, collega nel campo delle dipendenze patologiche, madre, viceresponsabile del Sert e oltre a questo molto altro di più caratterizzava la vita di Annunziata Licci, non ci saranno mai abbastanza parole per descrivere bene la sua dolcezza e mitezza nei rapporti umani, la rispettosa diplomazia con i colleghi, la professionalità e l’empatia profonda con i pazienti, la solerzia e il senso di responsabilità verso il Servizio in cui lavorava. Era proprio bella, dentro e fuori. La sua prematura scomparsa minaccia di lasciare un vuoto davvero incolmabile. Le persone così ricche, però, lasciano sempre anche parte di sé in chi ha avuto la fortuna di incontrarle: è come se ognuno di noi si fosse assunto l’incarico di portare avanti il suo lavoro, il suo meraviglioso stile di incontro con l’altro, sempre sorridente, sempre disponibile, mai giudicante. Se aveva dei difetti, sono caduti nell’oblio; del resto anche i diamanti più belli hanno delle imperfezioni che li rendono ancora più speciali, più unici. È fantastico, anche “dall’altra parte dell’orizzonte” Annunziata ci guida e segna la strada e dona speranza. Come i migliori di solito sanno fare. Una collega Potete inviare le vostre LETTERE AL DIRETTORE per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438.555437