Diminuire le disuguaglianze Un puzzle di etnie

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Diminuire le disuguaglianze Un puzzle di etnie
2
Primo Piano
Primo Piano
Il fenomeno
G2 affrontato
in un convegno
a Conegliano
5 dicembre 2010
IMMIGRATI, LA SE
Bisogna cominciare a fare i conti con la nuova realtà
, seconda generazione. Il fenomeno
G
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degli immigrati nella nostra terra assume un aspetto nuovo: il processo di integrazione e cittadinanza dei figli degli stranieri, spesso addirittura nati qui in Italia.
Se n’è parlato in un convegno organizzato
dal Comune di Conegliano, al quale è inter venuto Gianpiero Dalla Zuanna, preside
della facoltà di Statistica all’Università di
Padova.
PER EVITARE PERICOLOSE SPIRALI
Diminuire le disuguaglianze
S
e ipotizziamo di far sparire improvvisamente dallo Stivale tutti i migranti,
avremo un deficit medio l’anno di lavoratori di 300 mila unità. L’arco temporale su cui il
professor Gianpiero Dalla
Zuanna, preside della Facoltà
di Scienze statistiche dell’Università di Padova, ha effettuato la proiezione è il ventennio
2007-2027. La statistica, dunque, dimostra, meglio di qualunque argomentazione filosofica, morale o politica, che il
“che i vae tuti casa” non è praticabile nella realtà. E che, se
ciò accadesse, il nostro sistema produttivo collasserebbe.
Questa è la prima delle conclusioni dell’indagine conoscitiva Itagen2 effettuata da Dalla Zuanna e altri ricercatori italiani nel 2006 su un campione di 10 mila ragazzi stranieri
di seconda generazione, i nati
in Italia o arrivati da bambini,
e 10 mila coetanei italiani, portata avanti nelle scuole medie
di 48 province (tra cui Treviso).
Anche le altre due conclusioni
a cui arriva il ricercatore sono
squisitamente politiche, nel
senso che hanno l’ambizione
di dare indicazioni a chi ha, e
avrà, la responsabilità di governare ai vari livelli il fenomeno dell’immigrazione. “La
prima cosa da fare – si legge –
è diminuire le disuguaglianze,
specialmente nella scuola, per
dare a tutti i ragazzi pari opportunità, per non sprecare
un’immensa risorsa e spingere
verso l’alto la mobilità sociale
e la costruzione del capitale umano”. Questo “anche per evitare che parti significative delle seconde generazioni entrino nella spirale del rancore sociale, come successo in molti
altri paesi occidentali, dove il
DALLA ZUANNA
Gianpiero Dalla Zuanna
Se tutti gli stranieri
improvvisamente se
ne andassero
dall’Italia,
mancherebbero 300
mila lavoratori,
ovvero il sistema
produttivo italiano
crollerebbe. Quindi il
“che i vae tuti casa”
non funziona
loro tasso di criminalità è maggiore rispetto a quello dei genitori. In Svezia non è successo, grazie a politiche attive per
l’istruzione di giovani figli di
immigrati”.
Terza e ultima conclusione (e
indicazione ai politici): “La
paura che le migrazioni ‘snaturino’ la società italiana è
infondata. Fra i ragazzi prevalgono infatti processi di assimilazione. Semmai il rischio è
l’opposto, di perdita di identità
culturale dei migranti. Anche
la paura che gli stranieri rallentino la modernizzazione
della mentalità e dell’economia
non è sostenuta dai dati. Semmai, il rischio è che siano gli italiani a trincerarsi nel pregiudizio”.
Siamo partiti dal fondo, dando le conclusioni, dell’indagine
pubblicata da il Mulino Contemporanea con il titolo “Nuo-
Un puzzle di etnie
Conegliano, gli stranieri soA
no di più della media provinciale: il 17% contro il 13%.
Per la maggior parte sono concentrati nelle fasce di età 0-17
(29%) e 18-49 (29%). Più della
metà dei minorenni, il 62%, sono nati qui. L’etnia prevalente
nella Marca (come in Italia) è
quella romena, a Conegliano invece il primato di presenze ce
l’hanno i cinesi.
È sulla base di queste evidenze
Direttore responsabile
GIAMPIERO MORET
Redazione e amministrazione
Via Stella, 8 - Vittorio Veneto
numeriche, dunque, che l’assessorato alle Politiche giovanili e all’Immigrazione del Comune di Conegliano ha avviato
e concluso il Progetto Puzzle.
Interventi per costruire comunità, finanziato con 50 mila euro dal Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati, anno
2007, del ministero del Lavoro
e delle Politiche sociali (fondo
poi non più rifinanziato a seguito del ricorso alla Corte co-
Stampa: TIPSE - VITTORIO V.TO (TV)
“I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono
utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e
non vengono ceduti a terzi per alcun motivo in base a quanto predisposto dal D. Lgs n. 196 del 2003.”
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quella della religione: alla domanda se è importante la religione per riuscire nella vita, la
percentuale di sì tra i nati di in
Italia è uguale a quella degli italiani, con istruzione alta dei
genitori: 30%. Sale tra chi è arrivato da poco in Italia, come
tra gli italiani che provengono
da famiglie con bassa istruzione.
Poi c’è la “giovane intolleranza
appresa”, come la definisce Dalla Zuanna: il 63% dei ragazzi
che si esprime in modo positivo sugli stranieri appartiene a
famiglie in cui mai i genitori si
lamentano del comportamenti degli immigrati a fronte di
solo il 10% tra quelli i cui genitori invece lo fanno. Come
dire: anche l’intolleranza si apprende in famiglia.
Francesca Nicastro
IL PROGETTO DEL COMUNE DI CONEGLIANO
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Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
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vi italiani. I giovani immigrati
cambieranno il nostro Paese?”.
Vediamo ora alcuni dei risultati più significativi.
I voti scolastici dei ragazzi immigrati o figli di immigrati dipendono dal reddito e dall’istruzione dei genitori esattamente come accade per gli italiani: più sono bassi, più sono
bassi i risultati a scuola. Se gli
italiani vanno meglio a scuola
è perché, in media, hanno famiglie più ricche e più istruite.
È il tema della disuguaglianza
che la scuola dovrebbe colmare, ma non ci riesce, non ci è
mai riuscita davvero.
L’altro tema è quello dell’identità: la ricerca mostra che i ragazzi stranieri si assimilano velocemente agli usi e costumi
dei coetanei italiani. Una dimensione per tutte le altre,
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Chiuso in redazione
il 1.12.2010 alle ore 18.05
stituzionale contro lo Stato fatto dalle Regioni Veneto e Lombardia, classico modo di darsi
la zappa sui piedi). Il progetto,
che ha avuto per destinatari giovani stranieri e le loro famiglie,
ha previsto diverse azioni, tra
cui la costituzione di un tavolo
tra associazioni che si occupano di migranti, il supporto ai
mediatori culturali, l’operatività
di strada con i ragazzi stranieri, l’attivazione di laboratori espressivi inter-etnici e di reti di
famiglie inter-etniche, e prodotto, insieme, delle guide, in
sei idiomi, con informazioni sui
servizi sociali che offre la città.
Positiva la valutazione del percorso che dà l’assessore Loris
Balliana, precisando di aver dato al progetto il preciso obiettivo di coinvolgere le famiglie dei
Loris Balliana
ragazzi stranieri. «Quando queste famiglie si rendono conto
che i propri figli si stanno assimilando al contesto in cui vivono – spiega – entrano in tensione, si preoccupano, perché
temono che i propri ragazzi, diventando italiani, perderanno
la propria identità. Noi cerchiamo di fare loro capire che i
figli rischiano di perdere la propria identità solo se entreranno
in conflitto con la famiglia di origine». FN
Primo Piano
5 dicembre 2010
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CONDA GENERAZIONE
à dei figli degli immigrati nati in Italia
L’IPSIA PITTONI DI CONEGLIANO DETIENE IL RECORD VENETO
DI STUDENTI STRANIERI, MA I PROBLEMI SONO ALTRI
Immigrati ma non si vede
mberto Bellotto non riU
sponde ai canoni classici
del preside un po’ grigio, rigi-
do, formale, talvolta anche ampolloso. Interpreta il suo ruolo
di dirigente dell’ipsia Pittoni con
uno stile immediato, comunicativo – ogni mattina saluta i
ragazzi –, creativo. E forse è
davvero quello che ci vuole in
questa scuola “di frontiera”, dove spesso arrivano ragazzi con
un’esperienza alle medie molto
faticosa. E dove il 41% degli studenti è figlio di immigrati (record in Veneto). «Ma questo
non è un problema – spiega Bellotto –. I ragazzi italiani e stranieri qui si confondono: hanno
gli stessi atteggiamenti, lo stesso abbigliamento, gli stessi miti come “Il Grande Fratello”. Le
uniche differenze sono, per alcuni, il colore della pelle o i tratti somatici. Anche la diversa religione non fa problema».
Il vero problema è un altro. Bellotto lo spiega così: «Dobbiamo
imparare ad accogliere i ragazzi – tutti, italiani e stranieri –,
e a motivarli. Chi arriva all’ipsia
vive di frequente una doppia
frustrazione causata da un percorso poco esaltante alle scuole medie e da una prospettiva
occupazionale che oggi è, a dir
poco, scoraggiante. Noi docenti dobbiamo far ritrovare loro la
fiducia in se stessi e nelle loro
potenzialità. E guardi che hanno una creatività invidiabile, basta che trovino la persona che li
valorizza. Per questo ho chiesto un supporto a Sergio Dugone della Nostra Famiglia, per
realizzare un percorso che offra
ai docenti gli strumenti e le conoscenze per meglio relazionarsi con gli studenti.
Per fortuna le istituzioni ci sono vicine, sanno che questa
scuola non deve solo trasmettere conoscenze ma anche gestire e possibilmente risolvere
problemi di carattere sociale.
Qui avvertiamo le “scosse” che
attraversano oggi la nostra società e da soli non ce la facciamo ad affrontarle».
Basta un dato per capire quanto sia faticoso stare in prima linea: il ricambio annuo degli insegnanti è del 40%.
Tornando alla questione stranieri, Bellotto ha una convinzione: «L’integrazione la stiamo
facendo noi. Al corso serale, ad
esempio, su 18 iscritti 16 sono
immigrati e tutti di etnie diverse. L’unica strada per realizzare
Belluno
Treviso
Venezia
quanto stranieri».
Ne è convinto Marco Napoletano, operatore della cooperativa
sociale Thauma, realtà che cura
progetti educativi in tutti i 28
Comuni dell’Ulss 7 e in sinergia
con numerose scuole, progettando e gestendo iniziative di vario genere rivolte al mondo giovanile. Un’esperienza vasta che
ha portato ad assumere una linea precisa riguardo alla realtà
dei giovani della seconda generazione, i figli degli immigrati.
«Noi crediamo che non ci debbano essere iniziative mirate ai
soli giovani stranieri – spiega l’operatore di Thauma –, bensì che
essi debbano essere inseriti nelle attività che vengono rivolte a
tutti indistintamente. L’adole-
Primaria
19285
22007
24073
27327
29144
29728
Media Superiore
10775
6337
12948
8607
14245
9862
15828
11992
17548
13239
18142
14422
totale aumento
40627
7007
48544
7917
53716
5172
61592
7876
67398
5806
70556
3158
infanzia
254
1422
1534
Primaria
642
6762
3563
Media Superiore
538
373
4164
3374
2342
2123
totale nati estero
1807
1196
15722
9707
9562
6422
Alunni con cittadinanza non italiana
CONEGLIANO: la sede dell’ipsia
l’integrazione è la relazione. Io
posso mettere in piedi tutti i
corsi di formazione possibili e
immaginabili per aiutare gli insegnanti, ma come pre-condizione deve esserci una capacità
e una flessibilità relazionale che
sono frutto delle esperienze di
vita e culturali che uno fa».
Una cosa, però, Bellotto, chiede allo Stato: «Rivedere la scelta di ridurre le ore di laboratorio. I ragazzi vengono qui per
imparare un mestiere, l’attività
pratica è ciò che maggiormente li stimola. E noi dobbiamo valorizzare le potenzialità di questi ragazzi».
Federico Citron
“Trattiamoli non da diversi”
scente straniero è portatore degli stessi bisogni dell’adolescente italiano. Dal bisogno di appartenenza al gruppo dei pari al
bisogno di avere definita la propria identità, a quello di essere
ascoltato, considerato».
infanzia
4230
4982
5536
6445
7467
8264
Gli alunni stranieri nelle scuole delle province nel 2010
MARCO NAPOLETANO OPERATORE DELLA COOPERATIVA THAUMA
obbiamo guardare agli a«quanto
Ddolescenti
stranieri in
adolescenti e non in
Incremento alunni stranieri nelle scuole statali del Veneto
anno
2005
2006
2007
2008
2009
2010
«È ovvio che le variabili ci sono
– continua Napoletano –, e non
vanno certo negate. I ragazzi
della seconda generazione hanno un doppio problema: quello
di doversi inserire in una società
per la quale sono considerati dei
(in ordine provinciale per n° stranieri, tra parentesi la posizione nell’ordine regionale)
numero
di cui
%
% nati
nati estero
assoluta
estero
Pittoni Conegliano (1)
238
229
41,8
40,2
Obici Oderzo (7)
152
134
28,1
24,8
Susegana (9)
233
133
28,0
16,0
Follina (10)
185
105
27,3
15,5
Pieve di Soligo (12)
255
143
25,3
14,2
San Polo (13)
254
136
24,1
12,9
Motta di Livenza (23)
129
83
20,6
13,3
Alunni con cittadinanza non italiana alle materne
(in ordine di presenza in percentuale sul totale degli alunni)
numero
di cui
%
nati estero
assoluta
San Fior di Sotto
26
1
34,2
San Polo Giol
27
3
31,8
Mansuè
26
0
29,9
San Polo Don Bosco
14
1
29,2
Sernaglia
28
1
27,7
Pieve di Soligo
34
5
25,2
Fonte: Ufficio scolastico provinciale di Treviso
diversi; e quello di sentirsi dei
diversi in casa, in quanto adolescenti italiani, con un modo di
pensare ed esigenze non comprensibili alla loro famiglia di origine».
Altrimenti il rischio, come accade, è «quello dell’autoghettizzazione. I ragazzi che si vedono
tagliati fuori tendono a rimarcare la loro differenza, come a
voler dire: “Allora ti faccio vedere io che sono proprio un reietto!”. Così avremo i ragazzini che
PARLANO I RAGAZZI
usana è una giovane peruviana che si è senS«Mamma,
tita chiedere dalla figlia di 6 anni, nata qui:
io sono peruviana o italiana?». Che
domande fanno i bambini. Susana ha risposto:
«Peruviana, perché per legge italiana tu italiana
non sei». Per via di una delle leggi sulla cittadinanza più restrittive d’Europa, la figlia di Susana, nata in Italia da genitori non italiani, potrà
chiedere la cittadinanza solo al compimento del
diciottesimo anno di età.
Sono questi i problemi della G2. Sentirsi italiani, esserlo di fatto, ma non per la legge, non per
lo Stato.
% nati
estero
1,3
3,5
0
2,1
1
3,7
Shaki, bengalese, è perfino ricercato nell’idioma: affascina la sua padronanza della lingua del
Belpaese. Studia all’università Ca’ Foscari di Venezia. Si sente italiano in tutto e per tutto, anche se non è ancora cittadino (tutti i suoi famigliari lo sono già), e ha un problema inverso: imparare lingua e cultura della terra d’origine.
Wang Yu è una giovanissima mediatrice culturale cinese. Racconta, in un italiano perfetto, di
aver perso ormai quasi tutti gli amici cinesi. «Mi
sento italiana, e mi chiedo se questo è un bene».
È il tema dell’identità, il naturale spaesamento
dei G2, in bilico tra due appartenenze. FN
colonizzano il parchetto, che
compiono atti di vandalismo,
che si ubriacano o si drogano.
Ma nella mia esperienza di operatore ho visto che basta poco,
anche quando può sembrare
impossibile, avvicinare questi ragazzi e coinvolgerli. Perché di
fatto non aspettano altro che una mano tesa da parte del mondo adulto, di avere un’opportunità di esprimersi. Ho presenti
casi di involuzione, persino nel
linguaggio, di ragazzi stranieri
che nel passaggio dalla scuola
media alle superiori si sono sentiti esclusi».
«Tutti i problemi giovanili –
conclude Napoletano – sono
problemi degli adulti. Non solo
i genitori, ma gli adulti tutti, siano essi amministratori, insegnanti o altro. Dobbiamo interrogarci su come ci poniamo rispetto ai giovani, se ci fermiamo
a giudicare dall’esterno o se siamo disponibili a entrare in relazione con loro, a condividere la
loro realtà e a permettere loro
di esprimersi».
Franco Pozzebon
5 dicembre 2010
interventi strutturali.
LA SITUAZIONE IDRAULICA NELL’ALTO LIVENZA
E LA NECESSITÀ DI INTERVENTI COORDINATI
La sicurezza totale non esiste
È
certamente opportuno
tentare per prima cosa un
confronto, sia pure sommario, tra lo storico evento alluvionale del novembre 1966 e
quello recente del 2010. Prendendo ad esempio la stazione di
Chievolis nell’alto Meduna (di
cui abbiamo dati nei due eventi): 505,2 mm in 60 ore nel 2010,
con una intensità media di 8,4
mm/ora, contro 452,6 mm in 36
ore nel 1966 con una intensità
media di 12,6 mm/ora. Inoltre
l’evento del 1966 fu caratterizzato da un massiccio contributo dato dallo scioglimento della neve caduta sulle montagne
sopra i 1000 m nella settimana
precedente, contributo che è
stato del tutto marginale nel
2010.
Nel 1966 molti più danni
Nel complesso possiamo dire
che l’evento piovoso del 1966 fu
sicuramente eccezionale mentre quello del 2010 è stato elevato ma non certamente estremo. È una considerazione importante per analizzare gli effetti dei due eventi. Il confronto tra i massimi livelli idrometrici raggiunti a Motta, molto
simili, ha poco senso perché nel
1966 un enorme volume d’acqua era uscito dalle rotte arginali di Prata, di Portobuffolè, di
Meduna, e più a monte sui magredi. Quindi anche gli effetti,
pur allarmanti, sono stati decisamente inferiori a quelli del
1966. Non a caso a posteriori la
lista dei danni è trascurabile rispetto a quella del 1966.
Quindi la piena del 2010 può
essere considerata solo una prova generale della risposta del Livenza dopo gli interventi di sistemazione già eseguiti e in attesa di quelli da fare.
CAZORZI
Tutti sono disposti a
pretendere il rispetto
del territorio e
rivendicare l’idea di
uno sviluppo
sostenibile, a patto
che ciò non
interferisca con i
propri personali
progetti di sviluppo
I Piani di sicurezza e di assetto
idrogeologico
Da molti anni si discute sui vari piani di bacino del Livenza.
Lo stralcio del Piano per la sicurezza idraulica relativo a Cellina e Meduna è stato approvato definitivamente nel 2006 ma
nel frattempo ben poco è stato
fatto di quanto previsto: di veramente significativo solo il
rinforzo degli argini, visto che lo
svuotamento preventivo dei
serbatoi idroelettrici ha un’in-
Le contraddizioni
È interessante notare l’ambigua
ma diffusa coesistenza di idee
tra loro contrastanti in merito
allo sviluppo: tutti sono disposti a pretendere il rispetto del
territorio e rivendicare l’idea di
uno sviluppo sostenibile, a patto che ciò non interferisca con
i propri personali progetti di
sviluppo. Esemplare esempio di
precario equilibrio tra virtù e
peccato. Eppure l’imposizione
di vincoli edificatori è una condizione indispensabile ad evitare che, in futuro, eventi di modesta entità possano avere effetti devastanti.
La sicurezza totale non esiste
L’idea, piuttosto diffusa, che si
possa rinforzare o alzare un argine per poi costruire è semplicemente folle. L’argine riduce la
frequenza delle alluvioni ma è
esso stesso fonte di pericolo
perché può cedere o essere superato, e la presenza di nuovi edifici in area esondabile porta
ad un inaccettabile incremento
del livello di rischio. È ampiamente accettata, nella comunità
scientifica, l’idea che la totale sicurezza idraulica e geologica
non esista. Esistono crescenti
livelli di sicurezza che si possono raggiungere investendo in
interventi di tipo strutturale (opere) e non strutturale (vincoli), con costi progressivamente
crescenti. Il livello di sicurezza
accettabile deriva da un equilibrio accettabile tra spesa e danni previsti.
Ma i vincoli servono per il futuro mentre è necessario fare i
conti anche con il presente.
Se accadesse oggi un altro
1966...
Dal 1966 ad oggi il territorio è
stato profondamente mutato da
uno sviluppo urbano condotto
con insufficiente pianificazione
e senza la capacità (o forse la
volontà) di prevederne gli effetti
secondari sul territorio. Abbiamo ragione di pensare che il ripetersi dell’evento meteorologico del 1966 produrrebbe oggi un evento alluvionale catastrofico di assai maggiore entità. E allora bisogna pensare ad
SEGUE DALLA PRIMA
Da qualunque parte si guardi la
sciagurata situazione dei rifiuti,
soprattutto quella di Napoli che
fa più scalpore, salta sempre fuori il brutto ceffo della camorra.
Non si sa più dove versare i rifiuti, perché i siti adatti sono controllati dalla malavita che da tempo li gestisce facendovi arrivare
rifiuti da ogni parte d’Italia e soprattutto dal Nord. Quelli individuati due anni fa all’inizio del governo Berlusconi per risolvere radicalmente l’emergenza, sono impediti dalla popolazione aizzata
da questi interessi oscuri. I termovalorizzatori e gli altri impianti
di smaltimento non funzionano
perché qualcuno li blocca per presunti difetti tecnici o impedimenti burocratici. La raccolta differenziata è scarsa anche perché
c’è chi minaccia la gente o ne rende nulli gli effetti dove in parte
fluenza modesta sugli esiti di una piena. In attesa della messa
a regime del serbatoio di Ravedis gli altri interventi sono stati demandati al Piano di assetto idrogeologico, il Pai, che è
stato adottato nel 2005 ma è poi
decaduto per mancata approvazione. Il Pai imponeva severi
vincoli urbanistici nelle aree
considerate pericolose. Ma gli
stessi sindaci, che oggi si stracciano le vesti chiedendo interventi di messa in sicurezza, hanno tentato in tutti i modi di evitare i vincoli, fino a far decadere il piano.
Il professor Federico Cazorzi
viene fatta.
chi ce l’ha messo e perciò lo rispettano.
B
i sono, certo, anche altri fatC
tori, non ultime le abitudini poco civili dei napoletani. La
disorganizzazione è fantastica.
Si vedono cose da Paese dei folli. Si è visto in un servizio televisivo un netturbino che compie con diligenza il suo lavoro
raccogliendo con scopa e secchio le carte e le cicche dalla
strada che ha due muri di immondizie da una parte e dall’altra. Oppure i camion della
ditta per la raccolta che svuotano i cassonetti lasciando intatte le montagne di immondizie che li sommergono e che per
questo sono quasi vuoti. O il
pezzetto di strada perfettamente pulito perché c’è un cartello dove c’è scritto “qui non si
mettono rifiuti” e tutti sanno
erlusconi aveva iniziata la
marcia trionfale del suo governo convocando il neonominato Consiglio dei ministri a
Napoli, le cui strade il commissario straordinario Bertolaso in
poche settimane aveva fatto
brillare come un salotto. Il proclama, diffuso con insistenza da
tutti i mezzi di comunicazione,
annunciava che il problema era definitivamente risolto, tanto che il 31 dicembre 2009 era
stato tolto lo stato di emergenza e il commissariamento
straordinario. Ma dopo pochi
mesi i mucchi di rifiuti sono ricomparsi e la commissione di
controllo europea venuta lo
scorso mese in città ha dichiarato che la situazione è tale e
quale due anni fa. Anche questo modo miracolistico di af-
frontare e risolvere il problema
dei rifiuti ha impedito di andare fino alle radici del male.
Perché la vera ragione resta
questa infestazione della criminalità che blocca ogni tentativo di dare al nostro Paese una
vita normale, non solo al sud
ma anche al nord, perché sappiamo che i suoi tentacoli arrivano ormai fino da noi. Sono
importanti gli arresti dei boss
mafiosi che in questi mesi si sono moltiplicati grazie all’azione delle forze di polizia, della
magistratura e del ministro Maroni, ma non sono sufficienti.
L’ambiente è infettato e genera
continuamente altri capi che ricostruiscono con rapidità impressionante altre famiglie malavitose. La grande sfida consiste nel purificare il vivere sociale da questa malattia mortale e questo comporta di eliminare qualcosa che sta dentro le
Gli interventi strutturali
L’invaso di Ravedis deve lavorare in sinergia con quello di
Colle. Insieme costituiscono
l’intervento di gran lunga più significativo tra quelli realizzabili. È comprensibile che la traversa di Colle trovi l’opposizione delle popolazioni locali, dato che i benefici sono destinati
esclusivamente alla pianura, per
questo la politica non deve sottrarsi, come purtroppo accade,
alla responsabilità di una ferma
azione di persuasione e mediazione. Il ruolo della cassa del
Pra’ dei Gai è più discutibile. Avrà certamente un ruolo di sicurezza psicologica per gli abitanti di Meduna e Motta, ma la
sua efficacia idraulica non sarà
così marcata, sicuramente non
proporzionata ai costi dell’intervento. Inoltre verrà a mancare lo sfogo naturale del Livenza, quando va in rigurgito
per le portate del Meduna a
Tremeacque, con probabili effetti negativi a monte fino a Brugnera e Sacile.
E poi ci sono gli interventi locali, volti a risolvere problemi
locali, che vanno coordinati per
evitare ripercussioni sull’intero
sistema idraulico. Oltre al
rinforzo degli argini e alla ricalibratura degli alvei vanno presi in considerazione la realizzazione di aree di espansione e canali di by-pass sul reticolo minore. Un esempio positivo è
quello del canale scolmatore
che a Sacile dirotta una parte
del torrente Grava nel Meschio.
Inaugurato da appena un mese,
già il primo di novembre ha evitato l’allagamento, fino ad ora consueto, di due frazioni,
Cornadella e San Michele, contenendo anche il livello nell’alluvionato centro storico.
Sicuramente la sicurezza idraulica del sistema Livenza non ha
soluzioni a breve termine e a
basso costo. Ma le soluzioni ci
sono e sono già definiti i livelli
di priorità. Forse è il caso che
ciascuno, politici, tecnici e popolazione, faccia la propria assunzione di responsabilità in
chiave di beneficio collettivo, e
che ci si rimbocchi le maniche.
Federico Cazorzi
Docente all’Università di Udine
persone.
o non credo che la proposta
Iregioni
di spartirsi i rifiuti tra le varie
sia la strada per risol-
vere alla radice il problema. È la
solita misura di emergenza, che
può essere doverosa per evitare la catastrofe, ma non risolutiva. Il problema dei rifiuti del
mezzogiorno può essere una
buona occasione per affrontare tutti insieme, nord e sud, destra e sinistra, questo male congenito che sono le mafie. I rifiuti
sono diventati per questi criminali la fonte principale del loro sostentamento. Se riuscissimo concentrare su questo obiettivo le forze, si aprirebbe un
varco alla speranza. Ma, ahimè,
nella situazione in cui si trovano le forze politiche è duro continuare a sperare che questo avvenga. Questo sì che sarebbe un
vero miracolo. GpM
Attualità
5 dicembre 2010
sto sempre in silenzio, in un analogo convegno del 28 giugno
annunciava di liquidare tutti i
soldi che le scuole materne attendevano per il 2009. In realtà
solo il 20 luglio è stata approvata
la relativa delibera (e un mese
dopo arrivavano i primi soldi, e
solo ad alcune scuole), costringendo le scuole materne a ricorrere all’aiuto delle banche di
credito cooperativo che hanno
anticipato, senza interessi, i sol-
ODG UNANIME
DELLA PROVINCIA
ASCO HOLDING: GILDO SALTON
RICONFERMATO PRESIDENTE
Scuole paritarie,
basta promesse!
M
aurizio Sacconi doveva essere il ministro
che accoglie l’sos dei
Vescovi triveneti per le scuole
cattoliche. Nel suo intervento
conclusivo ha trovato invece
“indelicato” parlare di finanziamenti e di tagli a fronte del
grande impegno quotidiano che
il Governo, di cui fa parte, produce in difesa della vita, dei movimenti “pro life”, contro le università e la scuola statale, «occupate dalle forze di sinistra e
prigioniere di nepotismo e di
massificazione». Non che le tematiche del ministro Sacconi
non fossero tra le più importanti di questo secolo, ma forse
non del tutto opportune in un
convegno, come quello promosso domenica 28 novembre
all’auditorium del Pio X a Treviso, dai comitati provinciali di
Treviso di Agesc, Fidae e Fism,
dedicato al futuro della scuola
cattolica paritaria, in un momento di gravissime ristrettezze economiche che hanno costretto i gestori a chiedere prestiti alle banche per pagare gli
stipendi ai docenti.
Una situazione che don Carlo
Velludo, coordinatore di 19
scuole materne paritarie della
città di Treviso, ha delineato in
tutta la sua drammaticità e ingiustizia intrinseca. Quello a cui
Sacconi, infatti, non ha risposto, o forse non ha potuto rispondere, è la beffa che insegnanti, genitori e gestori delle
scuole cattoliche sentono di aver subito. «In tre anni il Governo ha sempre tagliato il con-
tributo statale alle scuole paritarie». Nella finanziaria del
2009, del 2010 i tagli sono stati
reintegrati tardivamente, tra
mille esitazioni e mai completamente. Anche nel 2011 c’era
un taglio pesantissimo di 258
milioni, che è stato corretto con
245 milioni che dovrebbero arrivare dall’asta delle frequenze
pubbliche del digitale terrestre.
«Eppure – ha detto don Velludo – offriamo il servizio pubblico dell’istruzione a 94 mila
bambini nel Veneto, permettendo così alle casse pubbliche
un risparmio di oltre 530 milioni di euro a fronte di un impegno di spesa di 52 milioni per
lo Stato e di 14,5 per la Regione Veneto». Velludo ha sottolineato come tutto questo venga
da chi a parole dice che la scuola cattolica offre un «servizio
prezioso, qualificato e insostituibile».
La linea del Governo centrale
sarebbe la stessa del governo regionale nel Veneto, dove anzi
l’assessore Remo Sernagiotto,
presente al convegno ma rima-
GLI EFFETTI SULLA POLITICA INTERNAZIONALE
Ciclone WikiLeaks
ivoluzione WikiLeaks? È dal
R
2006 che questo sito, creato
da un’agenzia giornalistica indi-
pendente, la Sunshinepress,
fondata dall’ormai famoso Julian
Assange, raccoglie e diffonde
materiale segretato proveniente
da ogni parte del mondo, creando scompiglio e polemiche. Il
“credo” di Assange e dei suoi collaboratori è semplice: tutti hanno il diritto di sapere tutto; il segreto non ha cittadinanza quando si tratta di questioni di pubblico interesse. Così, negli anni,
il sito ha ospitato documenti riservati (testi, video, registrazioni audio, eccetera) su uccisioni di
civili in Iraq, dottrine segrete di
Scientology, documenti che comprovano la corruzione di uomini
di stato di vari paesi, eccetera. Della scorsa estate è la pubblicazione
di una serie di informazioni riservate dell’esercito americano relative a contatti e operazioni di doppio gioco condotte in Afghanistan
con i servizi segreti pakistani. Il
funzionamento è semplice: WikiLeaks offre alle persone che entrano in possesso di materiale
scottante in formato elettronico,
coperto da segreto, la possibilità
di trasferirlo, via Internet, in modo completamente anonimo, su
un server (computer) sicuro, dal
quale potrà quindi essere pubblicato, sempre via Internet, e cono-
tedo ha presentato un documentatissimo libro dal titolo
“La buona scuola pubblica per
tutti, statale e paritaria” – ha
rinviato all’attuazione del federalismo, panacea di tutti i mali
e “salvezza” per le scuole paritarie. Dunque il convegno ha
mancato il suo obiettivo. Lo
comprendono bene la signora
Maria Grazia Colombo, presidente nazionale dell’Agesc, che
ribadisce la necessità che le associazioni dei genitori, degli insegnanti e dei gestori di scuola
cattolica affermino con più forza l’interesse e l’importanza per
la libertà di educazione in Italia di queste scuole; il presidente della Fism di Treviso, Giancarlo Frare, che dipinge uno
scenario a tinte fosche e conferma: «Non abbiamo abbandonato il progetto di consegnare al prefetto le chiavi delle
scuole e di rifiutare le iscrizioni», mentre il preside dell’Istituto Canossiano di Treviso
Francis Contessotto ricorda la
drammatica condizione dei docenti delle scuole cattoliche, retribuiti con uno stipendio inferiore di circa il 20 per cento rispetto a quello, già basso, degli
insegnanti statali. L’orizzonte è
talmente senza prospettive che
davvero ci potrebbero essere eventi epocali in grado di mettere in discussione l’enorme patrimonio storico, civile e sociale delle scuole cattoliche del Veneto.
Mariano Montagnin
di dovuti dalla Regione. «Per
queste falsità – ha concluso Velludo tra gli applausi del pubblico tutto in piedi – dette con arroganza e smentite dai fatti non
abbiamo ancora ricevuto pubbliche scuse». Alla fine don Velludo ha presentato alcune proposte: «Entro la fine di dicembre 2010 venga erogato sia il saldo dei debiti pregressi, interessi compresi, che il primo acconto relativo a quest’anno scolastico. A giugno 2011 il saldo
sia dalla Regione che dallo Stato. Infine, il prossimo anno scolastico sia raddoppiato il misero e iniquo contributo che da
dieci anni riceviamo. Tutto questo per permettere a 94 mila
bambini di andare a scuola, ad
altrettante famiglie di non rinunciare a uno stipendio per
accudire i figli a casa e a 10 mila lavoratori di mantenere il posto di lavoro». A queste proposte né il ministro né l’assessore
hanno ritenuto di dover dedicare la pur minima attenzione.
Sacconi ha preferito parlare di
grandi valori di cui lui e il Governo sono i difensori: la crisi finanziaria non consente di fare
promesse e neppure di aumentare i contributi alle paritarie.
Alla richiesta di un “piccolo fare” da parte delle scuole paritarie e di collaborazione per un
quadro finanziario e normativo stabile per le scuole cattoliche – chiesta da suor Anna Monia Alfieri, che insieme a Maria
Chiara Parola e Miranda Mol-
AL CONVEGNO FISM, AL MINISTRO SACCONI REPLICA DON VELLUDO
5
l Consiglio provinciale di Treassemblea dei soci di Asco Holding ha riconfermato alla preIlunedì
L
’
viso ha votato all’unanimità,
sidenza Gildo Salton, ex sindaco di Cison di Valmarino.
scorso, un ordine del
Nei giorni scorsi c’è stato il rinnovo triennale del consiglio di amgiorno sulla questione dei contributi alle scuole paritarie. Il
testo, proposto dai consiglieri
Deattè, Dus e Zoccarato, «sollecita il Governo a rendere più
celeri i tempi di erogazione dei
contributi statali alle scuole materne paritarie della nostra provincia e a garantirne la continuità per l’impegno di spesa anche negli anni scolastici futuri».
ministrazione della società composta da 93 comuni soci (dei quali 83 della provincia di Treviso) che detiene il 60% di Ascopiave, società quotata in Borsa, primo operatore triveneto nella distribuzione
e vendita del gas metano.
In apertura dei lavori il presidente Gildo Salton ha ricordato i risultati raggiunti dalla società in questi ultimi anni e l’importante
contributo che è riuscita a dare ai comuni alle prese con la stretta
finanziaria. Presenti oltre 80 sindaci o delegati rappresentanti il
96% delle quote societarie, l’assemblea all’unanimità ha eletto Gildo Salton, Andrea Manente, Giorgio Giuseppe Della Giustina, Silvia Rizzotto e Pietro Zanatta.
sciuto da chiunque, gratis. Il computer che ospita questo materiale
probabilmente si trova in Svezia;
ma copie di sicurezza dei documenti archiviati sono registrate
anche in altri paesi, così che risulta impossibile, per il momento,
censurare le notizie pubblicate dal
sito. WikiLeaks inoltre ha accordi
con alcuni importanti giornali, ai
quali le informazioni sono comunicate in anteprima e che provvedono ad analizzarle e renderle idonee alla pubblicazione sugli organi di stampa di tutto il mondo.
I documenti, infatti, di per sé, possono dire poco: la mediazione dei
giornalisti è sempre necessaria.
WikiLeaks non cancella il ruolo
dei giornali e delle televisioni, anzi mette a disposizione dei giornalisti materiali grezzi, ma di prima mano e di genuinità garantita:
le fonti sono verificate e l’assoluto
anonimato che il sistema sembra
garantire incentiva chi ha informazioni importanti da mettere in
circolazione. WikiLeaks ha una
strategia, anche se non è facile coglierla. Le informazioni, infatti, sono raccolte in via continuativa, ed
è la redazione del sito a decidere
quando e quanto divulgare. In
questi giorni, il sito ha messo in
atto un vero e proprio attacco ad
un bersaglio delicatissimo: la diplomazia americana. Circa un
quarto di milione di documenti,
più o meno lunghi, provenienti
dalle ambasciate americane del
mondo intero, sono in corso di
pubblicazione. Si tratta di materiale interno all’amministrazione
americana, che sarebbe stato reso
pubblico solo nei prossimi decenni (di solito queste comunicazione restano riservate per una trentina d’anni). WikiLeaks ha anticipato i tempi, colpendo al cuore la
diplomazia (americana e non solo), che da sempre si basa sul riserbo e la confidenzialità delle
informazioni. Il quadro che emerge dai documenti di WikiLeaks
non è sconvolgente. Negli ambienti diplomatici, al di sotto dei
modi cortesi e moderati, è noto
che circolano giudizi e discorsi
molto espliciti. Con gli interlocutori si deve essere sfumati, ma se
si tratta di fornire informazioni utili ai propri ministri e politici, la
chiarezza e talvolta la brutalità è
doverosa. In Italia hanno fatto
scalpore i giudizi poco lusinghieri espressi dai diplomatici americani a proposito del nostro
premier. Ma è proprio compito
dei diplomatici quello di cogliere i punti deboli e gli elementi di
pericolosità degli interlocutori
politici dei loro governi, più che
le loro virtù. Non è quindi sorprendente che dai documenti segreti americani emergano ritratti
piuttosto inquietanti dei leader
politici mondiali, alleati compresi.
Una rivoluzione nel panorama
politico e dell’informazione internazionale, o una bolla mediatica come tante? Comunque,
è il sintomo di una svolta epocale. WikiLeaks è una sfida per i
governi e le istituzioni di ogni tipo, che devono fare i conti con
il nuovo ambiente dominato dagli archivi elettronici (ogni documento, ogni atto, ogni fatto è
trasferibile in un file, e quindi diventa riproducibile e trasferibile all’infinito) e da Internet.
Paolo De Stefani
Attualità
5 dicembre 2010
AVIS: SI PUÒ DONARE
SANGUE ANCHE L’8 DICEMBRE
SABATO 4 MANIFESTAZIONI PER
L’ACQUA BENE COMUNE
DAL 10 AL 12 DICEMBRE ARRIVANO
LE STELLE DI NATALE DELL’AIL
Avis provinciale di Treviso lancia l’apabato 4 dicembre si terranno in numerose locanche quest’anno dal 10 al 12
L
’
S
A
pello per donare sangue in prossimità
lità d’Italia manifestazioni del Forum italiano dei
dicembre si rinnova il tradidelle festività natalizie.
Movimenti per l’acqua. Per il Veneto l’evento avrà izionale appuntamento con l’AIL,
«C’è la necessità - spiegano i dirigenti dell’associazione dei donatori - di incrementare
le donazioni di sangue nel periodo che precede il Natale, e che è da sempre tra i più critici quanto a raccolta sangue».
Per tale motivo anche mercoledì 8 dicembre,
giorno festivo, rimarranno aperti per donazioni sia il Centro trasfusionale di Oderzo
che il Centro trasfusionale di Vittorio Veneto.
nizio alla stazione ferroviaria di Venezia alle 14. In
questa “Giornata nazionale per l’acqua pubblica” viene chiesto che si svolga nel 2011 il referendum richiesto da oltre un milione e quattrocentomila cittadini con i tre quesiti per la ripubblicizzazione dell’acqua.
Inoltre viene chiesta una moratoria di ogni processo di privatizzazione dei servizi idrici previsti dal
“decreto Ronchi” de anche della normativa per la
soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale.
L’ESPONENTE DI UNINDUSTRIA AL POSTO DI FEDERICO TESSARI
7
l’Associazione Italiana Leucemie,
per l’iniziativa “Stelle di Natale”
che da vent’anni, sotto l’Alto Patrocinio della Presidenza della
Repubblica, ha permesso in tutti
questi anni di raccogliere fondi
destinati al finanziamento di progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale.
L’iniziativa dell’Ail vedrà coinvol-
ti 13mila volontari con oltre 800
mila stelle di Natale, in 3.500 piazze italiane, tra cui tantissime nel
territorio diocesano.
La manifestazione è un’occasione
speciale anche per di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta contro le leucemie, i linfomi e
il mieloma. L’iniziativa sottolineerà l’impegno profuso e gli incoraggianti risultati raggiunti con
l’obiettivo di rendere queste malattie sempre guaribili.
ACCORDO ASCO-SINDACATI PER UN MILIONE DI EURO
Camera di Commercio: Nicola Bollette del gas scontate per
le famiglie in difficoltà
Tognana presidente
U
M
artedì scorso il nuovo
Consiglio della Camera di Commercio di
Treviso si è insediato procedendo all’elezione nel nuovo presidente. Per acclamazione è stato
eletto l’industriale Nicola Tognana, che presiederà l’Ente camerale per i prossimi cinque anni.
Dopo i dieci anni di presidenza
di Federico Tessari, espressione
della Confartigianato, il testimone passa ad un rappresentante degli industriali.
Per Nicola Tognana, amministratore di due aziende di materiali per l’edilizia ma con attività
anche nel settore del turismo, è
il ritorno ad un ruolo da protagonista nella realtà trevigiana. A
livello provinciale si era distinto
in passato per il dinamismo dimostrato da presidente di Unindustria Treviso. Nel 2004 fu
in lizza per la presidenza nazionale di Confindustria, poi anda-
ta a Luca Cordero di Montezemolo, mentre Tognana fu vicepresidente.
La sua elezione è salutata con
speranza dal mondo economico
trevigiano, dove si contano 93
mila imprese. «Ho molte idee in
testa ma voglio confrontarmi
con tutto il Consiglio» ha detto
Tognana dopo l’elezione, accennando alla volontà di occuparsi
della competitività delle imprese, per la semplificazione delle
procedure e della burocrazia.
Questi i nomi degli altri componenti del Consiglio della Camera di Commercio: Alessandro Vardanega, Luciano Miotto, Vendemiano Sartor, Antonio
Zigoni, Valerio Cescon, Adriano
Scardellato, Margherita Pagotto, Angelo Basso (Unindustria);
Mario Pozza, Carlo Pagotto, Silvano Pavan, Walter Veronese,
Enrico Maset, Sergio De Stefani, Cristian Foscarini (Confartigianato); Guido Pomini (Ascom
Nicola Tognana
Treviso); Fulvio Brunetta (Coldiretti); Denis Susanna (Cia);
Paolino Barbiero (Cgil).
Il Consiglio sarà riconvocato tra
quindici giorni per l’elezione della nuova Giunta camerale, dove
dovrebbero entrare i presidenti
delle maggiori categorie produttive: per gli artigiani Mario
Pozza, per gli agricoltori Fulvio
Brunetta, per i commercianti
Guido Pomini e per gli industriali Alessandro Vardanega.
n milione di euro di sconto sulle bollette del gas per
le famiglie in difficoltà.
È il risultato dell’accordo stipulato dai sindacati Cisl, Cgil
e Uil, e Ascopiave e Ascotrade. L’accordo prevede la destinazione di un importo complessivo pari a un milione di
euro per la riduzione delle bollette gas dei clienti di Ascotrade, società del gruppo Ascopiave, relative ai consumi
del 2011, attraverso uno sconto di 10 centesimi per ogni metro cubo di gas consumato. Lo
sconto reale sulla bolletta, in
questo modo, sarà del 15%.
Nei fatti, l’accordo rinnova
l’impegno preso per l’anno in
corso dai sindacati trevigiani
insieme ad Ascotrade per aiutare le famiglie a far quadrare
meglio il proprio bilancio.
Già per il 2010, infatti, era stato destinato un milione di euro alla riduzione delle bollette
del gas, e sono state 2.295 famiglie quelle che fino ad ora ma c’è tempo fino al 31 di-
cembre per fare richiesta hanno avuto accesso all’agevolazione.
L’importo complessivo di un
milione di euro verrà erogato
attraverso uno sconto di 10
centesimi per metro cubo di
gas, e corrisponde ad un totale complessivo massimo di 10
milioni di metri cubi di gas distribuito.
La scelta è stata quella di destinare tale sconto a lavoratori dipendenti e pensionati, utilizzando, per la verifica della situazione economica, finanziaria e familiare dei richiedenti, le dichiarazioni Isee
relative al 2010.
Potranno richiedere lo sconto
i cittadini con reddito Isee inferiore a 13 mila euro.
La raccolta e la verifica delle
domande di tariffa scontata
avverrà attraverso i Caf di Cisl, Cgil e Uil, e pertanto lo
sconto non si otterrà automaticamente, ma solo a seguito
della presentazione di un’apposita richiesta.
PROSEGUE LA RACCOLTA DI SOLIDARIETÀ PER
COSTRUIRE UNA “CASA COMUNITÀ” A SUSEGANA
SABATO 4 NELLE SCUOLE SUPERIORI TREVIGIANE
SI TIENE IL “SOCIAL DAY”, CON UNA RACCOLTA DI VIVERI
Noci per aiutare i ragazzi
Studenti solidali
roseguono nel territorio
P
dell’Ulss 7 gli appuntamenti dell’iniziativa di solidarietà
scuola non solo con lo zaino carico di libri, ma anche, per una
A
volta, con un po’ di generi alimentari da donare a chi è in difficoltà.
“Un sacco di noci che fa un sacco di bene”.
La raccolta di solidarietà è promossa dalla Fondazione di Comunità della Sinistra Piave,
l’organismo nato per volontà
della Conferenza dei 28 sindaci del territorio dell’Ulss 7.
Nelle piazze dei paesi e nell’ambito di manifestazioni ed
eventi vari sono in distribuzione sacchetti da 2 chilogrammi di noci Lara per un’offerta di 15 euro.
Il ricavato è destinato a sostenere la realizzazione di una
“casa comunità” terapeuticariabilitativa protetta per preadolescenti e adolescenti che
sorgerà a Borgo Casoni, a Susegana. Si tratterà della prima
struttura del genere in Veneto,
assicurando quindi in loco una
terapia riabilitativa protetta
per ragazzi tra gli 11 e i 21 anni, una fascia d’età finora scoperta a fronte di una problematica crescente: situazioni di
ragazzi con disturbi del comportamento alimentare e crisi
adolescenziali che richiedono
lunghi periodi di intervento.
Un coinvolgimento diretto in
questa iniziativa di solidarietà
è stato proposto anche a tutti i
dipendenti dell’Ulss 7.
Questi i prossimi eventi in cui
ci saranno i banchetti “Un sacco di noci che fa un sacco di
bene”.
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA. Domenica 5 dicembre:
Festa di San Nicolò; domenica
14: Sleddog a Falzè di Piave.
CISON DI VALMARINO. Do-
menica 12 a Cison; domenica
19 a Cison e Mura.
S. LUCIA DI PIAVE: sabato 11,
domenica 12 e lunedì 13 dicembre alle Fiere di Santa Lucia; Tutti i giorni, Mercatino di
Natale (Associazione Filo d’Arianna); il martedì, giovedì, sabato e domenica al Centro Sociale (Gruppo Anziani, Università Terza Età)
CAPPELLA MAGGIORE. Sabato 11 e domenica 12 dicembre: manifestazione “Fiera sull’Olio” (Associazione La Ruota).
È l’iniziativa proposta per sabato 4 dicembre agli studenti delle scuole superiori trevigiane dal Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato (Laboratorio Scuola Volontariato) e dall’Ufficio
scolastico provinciale, con il patrocinio della Provincia di Treviso.
L’occasione per questa concretissima iniziativa di solidarietà è la celebrazione della Giornata internazionale del volontariato del 5 dicembre, che quest’anno coincide con l’avvio ufficiale dell’Anno Europeo del Volontariato 2011.
Ad aderire sono state gran parte delle oltre 40 scuole superiori della
Marca, dove i generi alimentari raccolti, verranno prelevati direttamente da un’associazione di volontariato - Caritas, San Vincenzo,
gruppi caritativi, Centri aiuto alla vita, ecc. - che provvederà ad utilizzare i generi alimentari e materiali di prima necessità per le situazioni di povertà per le quali si sta prodigando.
Nel corso della mattinata in ciascuna scuola si svolgerà anche una
semplice cerimonia di affissione di un manifesto della campagna di
promozione al volontariato elaborato dalla rete dei Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto. Nel manifesto campeggia uno slogan "365 giorni per passare dai buoni propositi all’azione", accompagnato dall’immagine di un fazzoletto annodato per significare il dovere di ricordare.
8
L’Azione
L’Azione
Le tariffe
postali
aumentano
del 38%
5 dicembre 2010
LE NOTIZIE DE “L’A
AVVIATA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2011, CON
L’
atteso decreto sulle tariffe postali è stato definitivamente approvato e pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” del 23 novembre. Tanti giornali, compresi i settimanali diocesani,
possono tirare un sospiro
di sollievo, anche se un
aumento ci sarà
comunque. Il
provvedimento ha carattere
retroattivo, con
le nuove tariffe applicate alle spedizioni effettuate dallo
scorso primo settembre, mentre sono già programmati ulteriori aumenti dal settembre 2011 e
poi fino al 31 dicembre 2012.
Il problema delle tariffe postali era scoppiato lo scorso
30 marzo quando un decreto,
in vigore dal 1° aprile, aveva
cancellato in un solo colpo
tutte le provvidenze dello
Stato sulle tariffe postali. Per
la spedizione dei giornali nè
era risultato un aumento, da
un giorno all’altro, del 120%.
Per l’associazionismo ed il
mondo del no-profit l’aumento delle tariffe postali è
stato addirittura del 400%.
nale, con 187 testate e circa
un milione di copie.
La lunga delicata trattativa
condotta da don Zucchelli e
dai membri del Comitato
Tecnico, Walter Matten e
Sergio Criveller, alla fine ha
ottenuto un compromesso accettabile che ridimensiona l’aumento,
ora intorno al 38%
rispetto ai costi
in vigore fino
a marzo.
Equiparati ai
quotidiani, non più
ritardi nella
consegna
Tariffe,
aumento sì
ma meno gravoso
La nuova tariffazione è il risultato delle trattative condotte con Poste Italiane e i
ministeri coinvolti da una delegazione della Fisc, la Fede-
CON LA REDAZIONE A SAN VENDEMIANO
L’incontro dei collaboratori
N
ei giorni scorsi si è tenuto, grazie all’ospitalità della parrocchia di San Vendemiano, la riunione dei giornalisti collaboratori de L’Azione.
Oggetto dell’incontro con il direttore don Giampiero Moret e
la redazione è stato un aggiornamento su contenuti e caratteristiche del settimanale diocesano. A caratterizzare la riunione anche il buffet conclusivo con alcune specialità culinarie tipiche del canevese, proposte dal collaboratore Luciano Borin.
razione italiana
settimanali
cattolici, impegnata innanzitutto a far comprendere il rilievo consistente che i settimanali diocesani
hanno nel panorama nazio-
Per i settimanali
diocesani, compresa L’Azione, avviene nell’occasione un riconoscimento importante che la Fisc chiedeva da
più di vent’anni: l’equiparazione ai quotidiani.
I settimanali ottengono un riconoscimento che ottimizzerà la loro distribuzione postale, per il fatto che l’equiparazione ai quotidiani prevede
anche il cosiddetto “J+1”, cioè
la consegna del giornale al-
Approvato il decreto
con le nuove tariffe
postali: un aumento
medio del 38%,
che costringe
anche i settimanali
diocesani
ad aumentare
l’abbonamento
per l’anno 2011
l’utente il giorno successivo al
conferimento alle Poste da
parte delle singole testate.
Ciò significa che per i settimanali diocesani vengono risolti i problemi di ritardi nella consegna, che talora creavano disagi agli abbonati.
Il decreto fissa all’articolo 4
alcune condizioni per godere
di tale beneficio: formato minimo 28x38, più di 16 pagine,
una uscita a settimana, diffusione per almeno il 90% di
ciascuna testata nella Regione stessa in cui è edita. Tutti
requisiti che L’Azione ha. Con
il decreto viene introdotta una spesa di spedizione differenziata in tre tariffe, a seconda delle aree geografiche
di destinazione: aree extraurbane, capoluoghi di provincia, aree metropolitane.
Inevitabile l’aumento
degli abbonamenti
Se il decreto approvato nei
giorni scorsi rimedia allo
sconsiderato aumento del
120%, avvenuto all’improvviso ad aprile comportando un
immediato aumento di costi
non preventivati, nei bilanci
dei settimanali diocesani c’è
stato comunque un pesante
aggravio tra le uscite del
2010. Anche per L’Azione, co-
L’Azione
5 dicembre 2010
9
L’AZIONE ON LINE IL CODICE PER ACCEDERE
NUMEROSE PROMOZIONI
me hanno già provveduto altri settimanali, per l’anno
2011 è inevitabile un aumento del prezzo dell’abbonamento, che passerà da 43 a 48
euro. Sarà così possibile coprire almeno in parte l’aumento dei costi.
Altre testate hanno proceduto in altro modo: una riduzione del numero di uscite, la
riduzione della foliazione, riduzione del personale ed in
qualche caso addirittura la
chiusura.
Ci rendiamo ben conto di
chiedere un sacrificio aggiuntivo ai nostri lettori, cui
intendiamo far corrispondere
un impegno aggiuntivo da
parte della redazione e dell’amministrazione per un servizio informativo attento alla
realtà delle nostre comunità,
e sensibile alle problematiche
e temi del contesto nazionale
e planetario che influiscono
sulla vita delle famiglie, dei
credenti.
nelle etichette del nostro settimanale non compare più il codice dell’abbonato, fino ad ora
necessario a completare la procedura di registrazione per
l’accesso internet (www.lazio-
L’APPELLO DEL PAPA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE
FISC
“Continuate ad essere
giornali della gente”
ontinuate ad essere gior«staC
nali della gente». È quel’esortazione che il Papa Benedetto XVI ha rivolto ai partecipanti all’assemblea della Fisc,
Federazione Italiana Settimanali Cattolici, svoltasi la scorsa settimana a Roma.
Il Papa ha bene messo a fuoco il
ruolo dei settimanali diocesani:
«L’importanza della vostra presenza è testimoniata dalla diffusione capillare delle testate giornalistiche che rappresentate.
Questa diffusione passa attraverso il mezzo della carta stampata, che, proprio per la sua sem-
plicità, continua ad essere efficace cassa di risonanza di quanto avviene all’interno delle diverse realtà diocesane. Vi esorto
perciò a proseguire nel vostro
servizio di informazione sulle vicende che segnano il cammino
delle comunità, sul loro vissuto
quotidiano, sulle tante iniziative
caritative e benefiche che esse
promuovono. Continuate ad essere giornali della gente, che cercano di favorire un dialogo autentico tra le varie componenti
sociali, palestre di confronto e di
dibattito leale fra opinioni diverse. Così facendo, i giornali
ne.it) nell’area riservata. Ricordiamo che il giornale è disponibile integralmente a tutti gli
abbonati in formato pdf e in
formato digitale, ogni venerdì
dalle ore 10.30 e che sono disponibili alla lettura anche tutte le edizioni degli ultimi dieci
anni.
Chi vuole accedere al sito ora,
può comunque continuare ad
usare il proprio codice (invariato), mentre per chi ancora
non lo possiede o lo ha dimenticato, dovrà richiederlo alla segreteria del settimanale via telefono (0438-940249) o e-mail
([email protected]).
cattolici, mentre adempiono
l’importante compito di informare, svolgono, al tempo stesso,
una insostituibile funzione formativa, promuovendo un’intelligenza evangelica della realtà
complessa, come pure l’educazione di coscienze critiche e cristiane».
Nel corso dell’assemblea i direttori e delegati dei 188 settimanali diocesani hanno eletto il
nuovo Consiglio nazionale della
Fisc per il triennio 2010-2012.
Sono risultati eletti: Francesco
Zanotti, Francesca Cipolloni,
Carmelo Petrone, Antonio Rizzolo, Chiara Genisio, Carmine
Mellone, Agostino Clerici, Bruno Cescon, Davide Maloberti, Adriano Bianchi, Mario Barbarisi,
Marco Bonatti. Oltre ad essi, siederanno in Consiglio i delegati
regionali: Corrado Avagnina
(Piemonte-Valle d’Aosta-Liguria), Claudio Mazza (Lombardia), Mauro Ungaro (Triveneto),
Giulio Donati (Emilia Romagna),
Claudio Turrini (Toscana), Car-
lo Cammoranesi (Marche), Angelo Zema (Lazio), Doriano De
Luca (Campania), Emanuele Ferro (Puglia), Filippo Curatola (Calabria), Alfio Inserra (Sicilia),
Giuseppe Pani (Sardegna), Antonio Simeoni (delegazione estera). Comitato tecnico consultivo: Walter Matten, Gerarda
Carratù, Sergio Criveller, Roberto Giuglard, Paolo Torri, Nevio
Bortolussi, Roberto Mazzoli.
Il Papa: “I giornali
cattolici, mentre
adempiono
l’importante compito
di informare,
svolgono, al tempo
stesso, una
insostituibile
funzione formativa,
promuovendo
un’intelligenza
evangelica della
realtà complessa”
C OM E ABB O N A RS I
nei nostri uffici in via Stella 8 a Vittorio Veneto
tramite il parroco e gli incaricati de L’Azione della tua parrocchia
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intestati a Settimanale L’Azione e indicando sempre recapito telefonico
e i dati dell’abbonato
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allo scorso numero, per un
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cambio di procedure nella
postalizzazione del giornale,
0438 940249
Economia
5 dicembre 2010
A SANTA LUCIA, PRIMA EDIZIONE
GESTITA DALL’AZIENDA SPECIALE
Tornano le Fiere
all’11 al 13 dicembre prosD
simi a Santa Lucia di Piave
la 1350ª edizione delle Fiere,
strategica sede d’esposizioni e
confronti per agricoltura, bestiame e agroalimentare. Con la
1350ª edizione delle Fiere di
Santa Lucia di Piave nasce an-
che l’azienda speciale “Santa
Lucia Fiere” con l’obiettivo non
solo del business, ma anche del
sociale.
Nell’ottica del contenimento
delle spese, il consiglio di amministrazione – spiega il sindaco Fiorenzo Fantinel – è stato
Da sinistra Cuzziol, Szumski e Dal Bo alla presentazione delle Fiere 2010
definito nella forma più snella e
dunque è composto da soli tre
membri, che hanno inoltre ri-
nunciato a qualsiasi indennità
di carica! Presidente è l’ingegner
Domenico Dal Bò, mentre con-
11
siglieri d’amministrazione sono
stati nominati l’imprenditore
Giuseppe Cuzziol e Riccardo
Szumski, quest’ultimo anche vicesindaco e assessore alle Fiere.
«Rappresento il collante fra il
Comune e l’azienda – ha detto
proprio Szumski – poiché l’ente locale è azionista al cento per
cento della nuova struttura, tanto che il consiglio comunale sarà
l’assemblea di “Santa Lucia Fiere” e proprio nella sala consiliare verranno approvati i suoi bilanci».
Mario Sanson
1 MILIONE E 300 MILA EURO CONTRO LA CRISI
Lavoro, ecco
il patto provinciale
A
l varo un nuovo pacchetto di misure anticrisi, promosse dalla
Provincia di Treviso, che si
prepara a mettere in campo la
cifra considerevole di un milione e 300 mila euro, a favore delle “Politiche attive per
l’occupazione”. Un piano d’intervento, concertato con le
maggiori cooperazioni sociali locali, le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali. Un autentico patto provinciale pro lavoro, che si misura con le esigenze pressanti
e concrete del mondo dell’impresa e delle fasce professionali più precarie. Senza ignorare la necessità di approntare
percorsi vigorosi e mirati di riqualificazione
operativa.
Rafforzando, sul versante dei
più giovani, l’opportunità degli
stage negli enti provinciali e
300mila euro
serviranno ad
incentivare 5000
stages per neodiplomati o laureati,
della durata di tre e sei
mesi, negli uffici della
Provincia
delle esperienze lavorative all’estero, le cosiddette “workexperiences”.
«Indirizzeremo le politiche a
sostegno dell’occupazione su
tre direttrici essenziali – illustra il presidente Leonardo
Muraro durante la presentazione pubblica del pacchetto,
mercoledì 24 novembre – a favore dei lavoratori in lista di
mobilità, comprendendo anche i parasubordinati e i di-
soccupati cronici privi di alcun
beneficio assistenziale, dei
profili professionali più svantaggiati, per competenze e aggiornamento, in termini di ricollocazione e, dei più giovani,
tra i 16 e i 29 anni, ormai più
del 18% senza un lavoro fisso
e sicuro anche nella nostra
Provincia».
Nel dettaglio l’attuazione dei
progetti si dispiegherà nell’ambito della formazione continua per i disoccupati over 40.
Qui si punterà, in accordo con
le principali associazioni di categoria (artigianale, industriale e commercio) su percorsi
personalizzati, legati a una richiesta specifica di ruoli e di
professionalità. Ben 300 mila
euro serviranno, in seconda istanza, ad incentivare 5 mila
stages per neo-diplomati o laureati, che potranno svolgere un
La presentazione del patto provinciale
tirocinio altamente qualificante, della durata di tre e sei mesi, negli uffici della Provincia.
Saranno istituite 5 borse di studio, di 5 mila euro, per favorire l’inserimento dei ragazzi
nelle realtà aziendali europee.
«Garantire ai nostri giovani la
possibilità di misurarsi con gli
scenari lavorativi stranieri e
colmare ogni divario tra scuola e mondo produttivo locale
attraverso bonus d’ingresso,
anche di mille euro, per gli imprenditori che assumono –
sottolinea Muraro – sono a
tutt’oggi gli strumenti più efficaci per un solido avvenire
professionale».
Il terzo bacino d’intervento,
con le iniziative “Impiego don-
na”, “Percorsi ad personam” e
“Fondo disagio professionale”
mira a tutelare le categorie più
esposte, per qualifica mediobassa, età, sesso (donne dopo
la maternità) all’inattività prolungata o alle oscillazioni del
mercato (agenti di commercio,
profili autonomi).
«Non può rimanere inascoltato l’appello dei Comuni – afferma Denis Farnea, assessore
provinciale al Lavoro – ecco,
quindi, pronto lo stanziamento di 180 mila euro in un fondo provinciale per misure urgenti di sostegno sociale e di
132 mila euro per bandi salvataggio del comparto autonomo».
Elena Pilato
IL RACCOLTO HA RISENTITO DELLA PRESENZA
DEI PICCOLI INSETTI DI ORIGINE CINESE
DUE ECCELLENZE ALIMENTARI TREVIGIANE
SI METTONO ASSIEME IN VISTA DEL NATALE
Castagne a rischio vespe
Panettone e mostarda
ulla Pedemontana trevigiaScastagne
na e in Vallata la raccolta di
e marroni di quest’au-
n vista del prossimo Natale
Ileanza
viene proposta un’inedita altra due imprese storiche
tunno non ha prodotto un buon
raccolto, dacché la scorsa primavera s’è vista davvero all’opera la piccola vespa cinese
(“Dryocosmus kuriphilus”) –
peraltro già segnalata per la prima volta nel 2002 in Piemonte,
in provincia di Cuneo – la quale causa lo sviluppo di “galle”
(ingrossamenti) che inglobano
i nuovi germogli (foglie e fiori),
compromettendo così, e
anche gravemente, la produzione di castagne. Cosa che è capitata quest’anno anche in alcune aree
diocesane, con cali di castagne e marroni del 40%.
I castagni infestati dal parassita manifestano poi
anche un forte deperimento. Urgono perciò dei
rimedi, che non possono però
essere fatti adoperando i pesticidi chimici, generalmente poco efficaci sulla vespa e soprattutto inaccettabili per l’impatto
ambientale. Ci soccorrerebbe in
questo caso un “parassitoide”
specifico di questa vespa cinese, anch’esso d’origine cinese e
anch’esso una piccola vespa, il
“Torymus sinensis”. In Cina la
vespa del castagno non fa i danni che rinveniamo altrove, appunto perché ci pensa a man-
giarla questo suo “parente”! Introdotto e acclimatato in Giappone nel corso degli anni Ottanta del secolo scorso, il “Torymus sinensis” agli inizi degli anni Novanta aveva ridotto la percentuale d’infestazione della vespa cinese dall’iniziale 43% al
solo 1%! Prelevato dal Giappone, nel 2003 e nel 2004 il parassitoide cinese è stato introdotto sperimentalmente anche nel nostro
Paese, e dal 2005 con
confortanti riscontri in
castagneti di Lombardia,
Emilia, Lazio, Campania
e Sardegna. Le percentuali di attacco alla vespa
cinese sono state infatti
Le castagne “colpite” e in alto la vespa cinese dal 3 al 25%. MS
dell’industria alimentare trevigiana: la Fraccaro Spumadoro
di Castelfranco Veneto e la Lazzaris di Conegliano. Hanno unito le forze per un prodotto
che in un’unica
confezione
mette insieme
il Panettone
classico
di
Fraccaro e la
Mostarda veneta di Lazzaris, in un abbinamento che incontra sempre
più il gusto dei consumatori.
È una collaborazione nata all’interno del Gruppo Alimentare di Unindustria Treviso, di cui
Luca Fraccaro e Alberto Lazzaris sono rispettivamente presidente e vicepresidente.
«Pur avendo prodotti diversi
per tipologia produttiva – dichiarano Fraccaro e Lazzaris –
abbiamo un comune radicamento storico nel territorio e
alla sua cultura alimentare e
un’attenzione che definiamo
“artigianale” alla qualità del prodotto. Crediamo al tempo
stesso in una
moderna cultura della collaborazione
tra imprese,
che ora mettiamo in pratica certi che vi sarà interesse e
attenzione anche nei nostri
clienti. Da imprenditori attivi
nell’associazionismo ci auguriamo che diventi anche uno stimolo per favorire altre imprese
alimentari ad attivare iniziative
di collaborazione».
5 dicembre 2010
LETTERA DI AVVENTO DEL VESCOVO CORRADO
Giovani, fatevi
annunciatori
Il Vescovo scrive ai giovani, in continuità con quanto fatto
l’anno scorso; lo fa in questo tempo di Avvento, con parole
che richiamano ciò che è essenziale.
La lettera sarà consegnata personalmente dal Vescovo in
occasione della prossima Scuola di preghiera in Seminario,
venerdì 17 dicembre. Siamo invitati a leggerla e a diffonderla, trovando in essa un’opportunità per ritornare all’essenziale: “Gesù e anche la nostra Chiesa fanno affidamento su di te – scrive il Vescovo –, c’è bisogno del tuo dono per
portare al mondo d’oggi una parola di luce e di speranza”.
A proposito di ciò che è essenziale, così scriveva profeticamente Jean Guitton nel 1987: “Non vedo nella storia una
C
arissimo/a,
prima di tutto vorrei renderti partecipe su quanto
stiamo riflettendo, come comunità diocesana durante quest’anno: il Signore Gesù che nel battesimo ci ha uniti a sé e ci ha resi figli di Dio, ci affida la missione di
far conoscere a tutti il suo “lieto
annuncio” di amore.
Ogni battezzato è anche un inviato. Il desiderio più grande di
Gesù è che – uniti a lui – tutti
possano sperimentare la gioia di
essere amati da Dio, nostro Padre. Mi sono chiesto se questa tematica possa davvero interessare
e coinvolgere anche coloro che
hanno la tua età. Sì, il Signore rivolge a tutti, e quindi anche ai ragazzi e ai giovani, il suo invito a
comunicare il dono del Vangelo.
E tuttavia non sempre è facile ac-
crisi che sia paragonabile a quella che conoscerà il secolo XXI. Stiamo avanzando verso delle trasformazioni più grandi, verso eventi imprevedibili, di un’importanza inaudita. Come Newman alla fine del secolo XIX, ma in misura maggiore, prevedo un confronto
finale tra le posizioni estreme dell’affermazione e della negazione. Vedremo scomparire le posizioni intermedie, prudenti, ‘borghesi’, e presentarsi a faccia a faccia dialettica contro dialettica, ateismo e cristianesimo, un ‘umanesimo ateo’, un cattolicesimo autentico.
I giornali, le televisioni ci condannano all’apparenza,
tacendo sull’essenziale”.
Gesù e anche la
nostra Chiesa fanno
affidamento su di te.
C’è bisogno del tuo
dono per portare al
mondo d’oggi una
parola di luce e di
speranza
cogliere e attuare questo appello.
Pensando a te e a tanti altri giovani che si lasciano raggiungere
dalla Parola del Vangelo, sono
convinto che ci siano molti momenti in cui siete profondamente affascinati e conquistati dalla
persona e dal messaggio di Gesù.
Sono certo che spesso il tuo cuore è pieno di grandi desideri: vivere come Gesù, amare come lui
facendo della tua vita un dono generoso e gratuito, comunicare la
PRESIEDE LA MESSA DELLE 10
DI DOMENICA 5 DICEMBRE, II DI AVVENTO
Mons. Gardin a Motta
BREVI GIUBILEO MOTTA
Veglia di preghiera dell’Ac
Martedì 7 dicembre, alle 20.30, il vescovo Corrado presiede in basilica la veglia diocesana dell’Azione cattolica. Servizio a pag. 14
Festività dell’Immacolata
omenica 5 dicembre il veD
scovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin presiede la
celebrazione eucaristica delle
10 nel santuario di Motta di Livenza, in occasione del grande
Giubileo. Un invito rivoltogli
dai frati che reggono la basilica e accolto ben volentieri da
monsignor Gardin. «Ho ricevuti vari inviti in occasione di
celebrazioni significative che
hanno avuto luogo nel corso
dell’anno centenario – spiega il
vescovo di Treviso –, però altri impegni in diocesi mi hanno impedito di esserci, In particolare nel periodo di settembre, momento culminante delle celebrazioni, quando c’è stata la messa solenne con il patriarca Scola: in quell’occasione ero impegnato a San Donà
per la Madonna del colera. Ho
quindi accolto con gioia questa proposta a pochi giorni dalla festa dell’Immacolata». Un
tua personale esperienza di fede.
Nello stesso tempo so che nel tuo
cuore prendono forma anche
dubbi e timori che frenano questi desideri. Le parole con cui,
molti secoli fa, il giovane Geremia
rispondeva alla chiamata del Signore risuonano molto attuali:
«Ahimè, Signore Dio! Ecco, io
non so parlare, perché sono giovane». Guardandoti attorno puoi
avere l’impressione che ciò che
vorresti comunicare della tua amicizia con Gesù non interessi a
nessuno oppure non venga preso sul serio. Come a Geremia, anche a te il Signore rivolge parole
molto consolanti: «Non dire: “Sono giovane”. Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò e dirai tutto quello che io ti ordinerò. Non
aver paura di fronte a loro, perché io sono con te per protegger-
primo ti ha donato. Egli ti chiati».
ma per nome, ti unisce a sé, inCerto, la capacità di dire a tutti il
serendoti nella grande famiglia
bene che il Signore ti ha fatto è
dei
collegata strettamente all’espebattezzati, la Chiesa, di cui fai
rienza di amicizia e di amore che
concreta esperienza nella tua coavrai sperimentato nei suoi conmunità parrocchiale.
fronti.
Inviandoti a testimoniare la speNon si può parlare credibilmenranza e la gioia che nascono dalte di Gesù agli altri se non lo si è
l’incontro con lui, Gesù contiincontrato personalmente, se non
nuamente rinnova il suo amore e
si vive l’esperienza dell’essere da
la sua fiducia nei tuoi confronti e
lui amati e conquistati. Sicurati accompagna con la sua promente conosci anche le forme e i
messa: «Non aver paura: io sono
luoghi in cui poter realizzare quecon te per proteggerti!».
sto incontro. Mi piace ricordarteli
Gesù e anche la nostra Chiesa
con le parole di papa Benedetto
fanno affidamenXVI nel suo reSCRIVETE AL VESCOVO to su di te. C’è bicente messagsogno del tuo dogio per la GiorIl Vescovo invita i
no per portare al
nata mondiale
giovani
a
inviargli
mondo d’oggi una
della gioventù.
impressioni,
parola di luce e di
Puoi accogliercommenti, risonanze
speranza: in famile come aiuto
glia, nella scuola,
per una tua
alla sua lettera
nel tempo libero,
personale regonelle amicizie.
la di vita: «Cari giovani, imparaAugurandoti che il tempo di Avte a “vedere”, a “incontrare” Gesù
vento e il santo Natale costituinell’Eucaristia, dove è presente e
scano momenti particolarmente
vicino fino a farsi cibo per il nosignificativi di incontro con il Sistro cammino; nel sacramento
gnore Gesù, ti affido alla materdella penitenza, in cui il Signore
na intercessione della Vergine
manifesta la sua misericordia nelMaria e ti benedico con tutto il
l’offrirci sempre il suo perdono.
cuore, rinnovandoti il mio affetRiconoscete e servite Gesù anche
to e la mia fiducia.
nei poveri, nei malati, nei fratelli
che sono in difficoltà e hanno bi+ Corrado Pizziolo
sogno di aiuto. Aprite e coltivate
vescovo
un dialogo personale con Gesù
Cristo, nella fede. Conoscetelo
P.S.: Se i pensieri contenuti in questa
mediante la lettura dei Vangeli;
lettera ti spingessero ad un cenno di
entrate in colloquio con Lui nelrisposta, puoi spedirla all’indirizzo:
la preghiera, dategli la vostra fiCastello di San Martino, via Brevia
ducia: non la tradirà mai!».
33, 31029 Vittorio Veneto-TV, via
Sì, anche tu, caro amico o amica,
mail a vescovo@diocesivittoriovenericambia la fiducia che Gesù per
to.it.
Mercoledì 8 dicembre, alle 10, presiede la messa
solenne il ministro provinciale dei frati minori della Provincia Veneta ofm di Sant’Antonio padre Antonio Scabio (trasmissione in diretta su Rete Veneta).
Lo spettacolo sull’apparizione
santuario che monsignor Gardin, nato a San Polo di Piave, a
venti chilometri di distanza,
conosce fin da bambino. «Me
ne parlava in particolare mia
madre – racconta –, e ci sono
stato già diverse volte, anche
perché è un santuario francescano, retto dai Frati Minori.
Sono felice, quindi, di poter
tornare in questo straordinario
anno giubilare alla Madonna
dei Miracoli, un luogo al quale
sono legati anche molti fedeli
della diocesi di Treviso, che vi
si recano spesso in pellegrinaggio».
Mercoledì 8 dicembre, alle 20.30 nel
palazzetto dello
sport di Motta, viene riproposto lo
spettacolo musicale “Su un campo di
grano” realizzato
dalla Compagnia della Luna Buona di Motta per i
500 anni dall’apparizione della Vergine. Il recital è
a cura di Rino Campagna, musiche e testi di Gianluca Marcon, coreografie di Patrizia Verardo.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti
disponibili.
Pellegrinaggio a San Vito
Domenica 12 dicembre, alle 15, pellegrinaggio al
santuario di Madonna della Rosa a San Vito al Tagliamento.
Apostolato, incontri
di preghiera
Avvento ci riL
’
corda i tanti secoli lungo i quali gli
uomini sono vissuti
nell’attesa che si avverasse la promessa
fatta da Dio di un
salvatore che li avrebbe strappati
dalla schiavitù del peccato e introdotti nella
“Terra Promessa”.
L’Apostolato della preghiera intende vivere la
stessa attesa, in preparazione al Natale, con
alcuni incontri sul tema “L’Adp crede nella
preghiera”, che avranno luogo in diverse chiese diocesane.
Ecco il calendario degli incontri:
- domenica 12 dicembre nella chiesa di San
Vendemiano;
- martedì 14 dicembre in basilica a Motta di
Livenza;
- mercoledì 15 dicembre nella chiesa dei Frati a Vittorio Veneto;
- giovedì 16 dicembre nella chiesa di San Michele a Sacile;
- venerdì 17 dicembre in basilica a Follina.
Inizio per tutti alle 15.
CHIESA
5 dicembre 2010
L’ 8 MAGGIO LA MESSA NEL PARCO DI S. GIULIANO A MESTRE
DOMENICA SCORSA IN CATTEDRALE
Il Papa in Veneto nel 2011
inizia la preparazione
Comunione, nuovi ministri
L
a prossima visita del papa
Benedetto XVI alle Chiese del Nord-Est – prevista sabato 7 e domenica 8 maggio 2011 – è stata al centro dell’assemblea dei Vescovi della
Conferenza episcopale Triveneto riuniti lo scorso 30 novembre a Zelarino (Venezia).
I Vescovi hanno manifestato
gioia e gratitudine per l’attenzione che il Papa ha così voluto
rivolgere alle Chiese di questa
regione ecclesiastica che comprende il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige. È stato riaffermato il carattere pastorale della visita del
successore di Pietro che viene a
confermare la fede delle Chiese e delle genti del Nord-Est e
ad aiutare tutti – come ha sottolineato il patriarca di Venezia
e presidente della Cet cardinale Angelo Scola – a «riappassionarci dell’umano». La proposta cristiana, infatti, raggiunge e investe l’uomo e lo cambia.
La visita del Papa inizierà, nel
pomeriggio del 7 maggio, ad Aquileia (Friuli Venezia Giulia),
da dove è giunto il primo annuncio della fede al Nord-Est e
alle altre regioni europee limitrofe: qui Benedetto XVI incontrerà i Vescovi e i delegati
delle diocesi. Sarà questo il mo-
mento di avvio della fase interdiocesana del secondo convegno ecclesiale delle comunità
del Nord-Est che si svolgerà
proprio ad Aquileia nell’aprile
2012.
La mattina di domenica 8 maggio si terrà nel Parco di S. Giuliano a Mestre l’appuntamento
principale: la messa, presieduta da papa Benedetto XVI, a cui
sono invitati tutti i fedeli delle
15 diocesi del Triveneto. Sarà
l’espressione visibile della comunione tra le Chiese e con il
Papa.
Per favorire il concorso dei fedeli a questa straordinaria celebrazione nella diocesi di Venezia le messe della domenica
mattina saranno sospese; anche
nelle altre diocesi del Triveneto, i Vescovi invitano a ridurre
il numero di celebrazioni nella
stessa mattinata per permettere ai sacerdoti e ai fedeli di essere con il Papa a Mestre.
Il pomeriggio dell’8 maggio sarà
dedicato alla parte veneziana
del viaggio del Papa, che concluderà così la Visita pastorale
attualmente in corso nel patriarcato.
Il programma completo della
visita papale sarà comunicato
non appena definito ufficialmente. Nelle prossime settima-
ne diventeranno intanto operativi dei comitati organizzativi,
composti da rappresentanti delle varie diocesi, che seguiranno
i vari aspetti connessi alla visita (liturgia, allestimento luoghi,
iscrizioni, comunicazione eccetera).
I Vescovi hanno, inoltre, ricordato nel corso della riunione la
grande sofferenza provata da famiglie, imprese e comunità colpite dalla recente alluvione in
Veneto ma hanno specialmente rilevato l’autentica testimonianza di solidarietà concreta
offerta – anche in questa circostanza – da parrocchie, associazioni di volontariato e cittadini.
13
straordinario delInelal eministro
Comunione è un testimoun evangelizzatore. Lo ha
mentali dell’Eucaristia e della
comunità cristiana.
I nuovi ministri sono suor Luigina Caregnato delle Religiose
del Santo Volto in servizio in
Casa di spiritualità a Vittorio
Veneto, suor Beatrice Gardin
del collegio Immacolata di Conegliano, suor Fernanda Milani delle Ancelle del Signore di
San Pietro di Feletto, Pierluigi
Ferrarese, Luigino Schioser e
Michele Zago di Ceggia, Michele Pagos di Combai, Giuseppe Gambuzza di Cordignano, Maristella Folegot di Gaiarine, Fabio Rosan di Mansuè,
Lamberto Momesso di Rustignè, Imelda Buogo e Giacomo
Lucia di Sacile, Eralda Dal Mas
di Salsa di Vittorio Veneto,
Giorgio Zanchi di Tovena, Gabriella Tomasi e Carmela Ros
di Villanova di Prata.
Durante i vespri solenni di inizio d’anno liturgico è stato
inoltre dato l’annuncio dell’avvio della preparazione al congresso Eucaristico che si terrà
ad Ancona il prossimo anno.
Gerda De Nardi
martedì 7, al collegio Immacolata di Conegliano, incontro del
gruppo Miriam (giovanissime
dai 16 ai 18 anni) sul tema “Le
donne di Betania: dal fare all’essere”.
Sabato 11, dalle 16 alle 21, incontro del gruppo Tabor (giovanissimi dai 16 ai 18 anni).
Sabato 11, dalle 16.30 alle 22,
incontro del gruppo Sicar (ragazze dai 19 ai 30 anni).
Domenica 12, dalle 9 alle 16
in Seminario a Vittorio Veneto,
incontro dei gruppi Samuel ed
Ester (ragazzi e ragazze dai 9
agli 11 anni).
Da domenica 26 a mercoledì
29 incontro del gruppo Diaspora (giovani dai 19 ai 30 anni).
Dalle 9 di lunedì 27 alle 18.30
di martedì 28, in Seminario a
Vittorio Veneto, incontro dei
gruppi David e Sirio (ragazzi e
ragazze dai 12 ai 15 anni) sul
tema “Sulla via della povertà”.
Bibbia.
detto il vescovo Corrado ai
ministri che, nella prima domenica di Avvento, hanno
riempito la chiesa Cattedrale
per essere a fianco dei 17 candidati che sono entrati a far
parte del loro gruppo. «Il vostro servizio – ha detto il Vescovo – ha una dimensione costitutivamente missionaria.
Non è raro che voi visitiate anziani e ammalati molto credenti e contemporaneamente
nelle loro case veniate in contatto con figli e nipoti indifferenti e freddi rispetto alla pratica cristiana. Il ministro con
pazienza e sensibilità può svolgere un annuncio e una testimonianza cristiana, contribuendo a risvegliare il sentimento della fede».
In particolare a coloro che ha
conferito il ministero, monsignor Pizziolo ha ricordato che
il nuovo servizio a loro richiesto e da loro donato è incentrato sui due nuclei fonda-
CALENDARIO PASTORALE DICEMBRE 2010
Appuntamenti pastorali del mese di dicembre 2010
DI CARATTERE GENERALE
Consiglio presbiterale
Lunedì 6, alle 9 in Castello vescovile a Vittorio Veneto, incontro del Consiglio presbiterale.
Messe presiedute dal Vescovo
In occasione delle festività il vescovo Corrado presiede in
Cattedrale la messa di Natale
a mezzanotte, la messa del
giorno di Natale (il 25 alle 10)
e la messa di ringraziamento al
termine dell’anno civile (il 31
alle 19).
Veglia di fine anno
Venerdì 31, alle 22.30, il Vescovo presiede la veglia di fine
anno in Seminario.
SACERDOTI
Ritiro mensile
Giovedì 16, alle 9 in Seminario a Vittorio Veneto, ritiro dei
sacerdoti. Guida padre Vincenzo Bonato osb cam, Verona.
DIACONI
Incontro per candidati al dia conato
Venerdì 10, alle 20.45 in Seminario a Vittorio Veneto, incontro formativo per i candidati al diaconato.
Incontro per diaconi
Mercoledì 15, alle 20.30 in Se-
minario a Vittorio Veneto, incontro di formazione per la comunità diaconale.
Ri ti ro per di aconi
Domenica 19, alle 8.30 in Casa di spiritualità San Martino, ritiro spirituale per la comunità
diaconale.
UFFICIO LITURGICO
Concerto in ricordo di mons.
Ossi
Domenica 12, alle 16 in Cattedrale a Vittorio Veneto, concerto in ricordo di monsignor
Michele Ossi nel quinto anniversario dalla morte.
CASA DI SPIRITUALITÀ
Liturgia v igiliare
Ogni sabato sera di Avvento
dalle 20.30 alle 21.30 in Casa
di spiritualità liturgia vigiliare
della domenica con ufficio delle letture con lectio divina sul
vangelo festivo.
Incontro con le immagini della
tradizione cristiana
Mercoledì 8, alle 15.30 nell’arcipretale di Lentiai, lettura della “Vita di Maria” di Cesare Vecellio. Per informazioni contattare la Casa di spiritualità San
Martino allo 0438-948270 oppure don Adriano Dall’Asta al
345-2788175.
Ritiro per terza età in prepara zione al Natale
Mercoledì 15, alle 9 giornata
di ritiro per la terza età in pre-
parazione al Natale.
Incontro con la Parola di Dio
Domenica 19, alle 16 in Casa
di spiritualità, incontro con la
Parola di Dio nella lectio divina
e nella liturgia in preparazione
al Natale.
Capodanno sui luoghi di Maz zolari, Giovanni XXIII e Turoldo
Da venerdì 31 a domenica 2
gennaio un gruppo di giovani è
in viaggio per incontrare le figure di don Primo Mazzolari,
papa Giovanni XXIII e padre
David Maria Turoldo, che li porta a Bozzolo (Mn) e Mantova,
a Sotto il Monte (Bg) e Bergamo.
Capodanno alternativo
Si intitola “L’Ultimo e/è il Primo” la proposta di servizio,
condivisione e preghiera che
alcuni giovani vivono gli ultimi
giorni dell’anno in diverse strutture e realtà presenti in diocesi, con persone che altrimenti
sarebbero sole e senza festa.
CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI
S c u o l a d i p r e g hi e r a
Venerdì 17, alle 20.30 in Seminario a Vittorio Veneto, incontro mensile della Scuola di
preghiera per i giovani. Tema:
“Con te, la mia strada... di Giovanni Battista”.
Cammini vocazionali
Dalle 9 di lunedì 6 alle 15 di
PASTORALE FAMILIARE
Preghiera per le difficoltà del le famiglie
Venerdì 3 dalle suore di Santa
Maria Riparatrice a Vidor e sabato 4 al monastero cistercense di San Giacomo di Veglia
incontro mensile di preghiera
per le difficoltà delle famiglie. Inizio alle 20.30.
CENTRO DI STUDI BIBLICI
Verso il Natale
Giovedì 9 e 16, al Centro di
studi biblici di Sacile, “Verso il
Natale”, lettura spirituale della
USMI
Ritiro spirituale
Sabato 11, alle 8.30 in casa
Toniolo a Conegliano, don Federico Zanetti, biblista della
diocesi di Concordia-Pordenone, guida il ritiro spirituale in
preparazione al Natale.
UNITALSI
Incontro in preparazione al Na tale
Mercoledì 15, alle 20.30 a San
Pio X in Conegliano, incontro
di spiritualità in preparazione al
Natale.
LA NOSTRA FAMIGLIA
In preghiera con don Luigi
Monza
Lunedì 13, alle 20.30 nella sede de La Nostra Famiglia, don
Roberto Camilotti le Piccole Apostole della Carità guidano un
incontro di preghiera, ascolto,
condivisione sul tema “Come
gli apostoli. Il vocabolario della missione secondo don Luigi
Monza”. Organizza il gruppo Amici de La Nostra Famiglia di
don Luigi Monza.
GRIS
Movimenti gnostico-dualistici
Mercoledì 15, alle 20.30 in Curia a Vittorio Veneto, incontro
del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa. Tema:
“Movimenti gnostico-dualistici.
Attualità d ella gnosi. Dianetica e Scientology”.
14
Chiesa
5 dicembre 2010
FESTA DELL’ADESIONE
La veglia del 7 dicembre nella basilica di Motta
C
on la festa dell’Immacolata dell’8 dicembre arriva
puntualmente ogni anno
anche la giornata dell’adesione dell’Azione cattolica. In un certo senso, in quel giorno, Maria si mette
a disposizione di ogni acierrino,
giovane o adulto di Ac che intenda seguirne l’esempio e che voglia
riporre in Lei la sua rinnovata fiducia e il suo rinnovato gioioso
impegno di formazione e di testimonianza.
L’Azione cattolica, oggi particolarmente, è chiamata ad essere estroversa, contemporanea, in
compagnia degli uomini e delle
donne che affollano le nostre quotidiane relazioni. L’adesione costituisce l’impegno proprio di ogni
socio a voler rilanciare la vitalità
dell’associazione e, nello stesso
tempo, a voler rilanciarsi nella sua
vitalità, avendo come riferimento
essenziale il dinamismo di Maria
che con il suo generoso “eccomi”
si è donata e ha donato al mondo
Gesù unico Salvatore.
A seconda dell’età, del target che
occupiamo negli ambienti di vita
che frequentiamo e con i quali siamo in comunicazione, ogni giorno lasciamo o ci lasciamo impressionare da immagini, veniamo raggiunti da flussi di informazione,
sempre determinati da precise
classifiche: hit parade, sondaggi,
audience di vario genere… Come
clienti/consumatori, determiniamo più o meno consapevolmente
il successo e la visibilità di certi
prodotti, di “certi” personaggi, di
“certi” opinionisti di rango più o
illumini! Ci rende come sale disposto anche a “sciogliersi” nei vari contesti umani di vita che condividiamo, senza timore di perdere posizioni, di non essere in pole
position, di apparire irrilevanti.
Come credenti in Gesù, siamo
chiamati ad una visibilità gratuita,
luminosa, capace di dare sapore
alla storia di tutti, a partire dai contesti di vita quotidiana, fino alle
piazze più affollate e complesse
dove il rischio della confusione e
della dispersione è più alto. Il credente, certo, non si confonde e non
si disperde. Piuttosto entra in simpatia con il camminare degli uomini, incoraggia il loro comunicare, favorisce il loro incontrarsi,
condivide la ricerca di senso su
quanto accade nella scena del
mondo (cfr Ppd, p. 38).
Allora, nella giornata dell’adesione dell’8 dicembre, il socio di Ac
che intenda servire la sua Chiesa
con generosa dedizione, senza il
bisogno di stare sotto i riflettori,
sente il bisogno di chiedere una
“benedizione” dall’Alto.
Don Luigino Zago
meno elevato (o più o meno basso!)… Il discepolo di ogni tempo,
proprio perché “relativo” a Gesù,
credente in Lui e in Lui radicato,
non può, per Grazia, non divenirne segno concreto. Non può considerarsi incapace di dare sapore e
luce alla storia quotidiana che lui
stesso sta costruendo e nella quale è immerso in maniera tutta singolare. Certo, egli ha il dovere di
trovare il difficile equilibrio fra visibilità e nascondimento, fra vita
da “mediano” e “attaccante di punta”. Ma non per questo deve rimanere in “zone d’ombra” o, peggio
ancora, vivere “all’ombra”, dentro
a qualche “zona franca”, magari
ben custodita.
“Non può restare nascosta una
città che sta
sopra
un APPUNTAMENTI DEL
monte, né si
accende una Veglia a Motta
lampada per
metterla sotto Martedì 7 dicembre, alla vigilia delil moggio” (Mt l’Immacolata, l’Azione cattolica si
5, 14-15). Cre- incontra in preghiera nella veglia
dere in Gesù guidata dal nostro vescovo Corraci rende come do, a Motta di Livenza, nella basiuna luce che si lica della Vergine dei Miracoli, alle
pone sopra un 20.30.
monte perché
PARROCCHIA E FORANIA CURANO LA VEGLIA
Motta vi aspetta
n quest’anno associativo la
Izaparrocchia
di Motta di Livene la forania Mottense stanno
vivendo un tempo particolare
in occasione dei 500 anni dell’apparizione della Madonna.
Alla Madonna dei Miracoli siamo molto legati e nel corso di
tutto quest’anno, come associazione, abbiamo collaborato
per la buona riuscita di diversi
momenti di spiritualità. Abbiamo partecipato alla realizzazione della veglia in preparazione della Festa dell’apparizione e alla preghiera che ha
preceduto la processione del
19 settembre.
È stato per noi motivo di gioia
avere ospitato, il 25 settembre,
l’incontro unitario di inizio anno dell’Azione cattolica diocesana. Abbiamo cercato di fare il
possibile per organizzare tutto al
7 E 8 DICEMBRE
meglio, contenti
della grande afFesta dell’adesione
fluenza di amici
Nel giorno dell’Immacolata l’Azio- che quel giorno si
ne cattolica celebra la giornata del- sono uniti a noi
l’adesione. Le associazioni parroc- per iniziare l’anno
chiali festeggiano nei modi più di- associativo in un
versi, ma il momento più significa- luogo diverso daltivo resta la benedizione delle tes- l’usuale.
sere durante la messa.
Il 7 dicembre poi,
nella basilica di
Motta, si svolgerà la veglia associativa diocesana, guidata dal vescovo Corrado. È un appuntamento atteso e importante della nostra vita associativa, in cui affideremo
alla Beata Vergine il cammino di
quest’anno assembleare, con le
gioie e le difficoltà, certi della
sua presenza e del suo aiuto.
Come forania abbiamo pensato
anche ad una preghiera speciale da inserire nella veglia, dove
chiediamo la protezione della
Madonna dei Miracoli per le
nostre famiglie e le nostre comunità.
Roberto Daneluzzi
LE IMPRESSIONI DI GIOVANISSIMI E VETERANI
Elezioni a Ceggia
n questa prima parte del camIrocchie
mino assembleare, molte pardella nostra diocesi già
hanno proceduto al rinnovo delle
presidenze parrocchiali; tra queste c’è anche la comunità di Ceggia, che si è ritrovata per l’assemblea elettiva il 19 novembre scorso. Abbiamo sentito la voce dei
giovanissimi, chiamati per la prima volta a votare, e dei più grandi.
Ecco le impressioni di Pietro,
membro del gruppo adulti, ormai
veterano dell’Azione cattolica parrocchiale.
Cosa significa per lei riunirsi in assemblea per le elezioni parrocchiali?
«È un bel momento di unità. Chi
viene eletto deve vivere questo
servizio a pieno, accettando la fiducia che l’assemblea gli ha dato.
Diventare responsabile non significa essere più importante degli altri, avere un ruolo di maggior rilievo, ma mettersi ancora di più al
servizio. Allo stesso modo chi non
viene eletto non deve sentirsi mes-
so da parte, ma accettare la scelta
dell’assemblea. Il senso di queste
elezioni è proprio quello che è l’assemblea riunita che decide. In questo modo si può attuare anche un
ricambio, può entrare gente nuova che porta nuove esperienze».
Cosa la spinge ad essere ancora
sempre presente a questi momenti?
«Il senso di appartenenza all’Azione cattolica è in me molto forte, ne faccio parte da quando ero
bambino. Essere di Azione cattolica è una vera e propria vocazione, tanto più se ci si assume una responsabilità all’interno. Si ha un
ruolo molto importante anche nell’ambiente di vita quotidiano, come testimoni e portatori del messaggio di Cristo».
Per i giovanissimi l’emozione è stata molta, per la prima volta in assoluto sono stati chiamati a votare. Abbiamo chiesto loro cosa hanno pensato quando hanno ricevuto l’invito per l’assemblea elettiva
parrocchiale e come si sono sentiti nel momento in cui hanno de-
NELL’AC HO IMPARATO A FARE
LE COSE PER DIO E PER LA CHIESA
Abbiamo chiesto a Giovanna Astolfo (nella foto) di
raccontarci della sua esperienza di responsabile diocesana. È stata vicepresidente del Settore Giovani insieme a Roberto Bortoluzzi nel triennio 1998-2001, nella
presidenza guidata da Francesca Zabotti.
ciso chi li rappresenterà per il
prossimo triennio. «Ci siamo sentiti coinvolti ed era importante
partecipare per poter scegliere bene chi poi ci rappresenterà. Non avevamo mai assistito ad un incontro così. Nel momento in cui dovevamo scegliere ci siamo sentiti
indecisi, perché volevamo essere
sicuri di votare chi ci poteva rappresentare al meglio, chi poteva
essere la persona giusta».
Avete vissuto questo come un momento di unità e scelta democratica?
«Certo, l’abbiamo vissuto come un
esempio di democraticità, ma soprattutto come momento di unità
associativa».
Chiara Basei
arlare della mia esperienza di responsabile dioP
cesana in Azione cattolica mi fa sentire un po’
impreparata, non perché non abbia niente da rac-
contare ma perché, anche a distanza di anni, ritengo di aver solo
provato, con tanta umiltà, a rispondere sì a una chiamata.
Un sì che ha trovato le sue naturali radici nella vita in parrocchia e
in forania, luoghi dove ho sperimentato nella normalità di tutti i
giorni la bellezza e la fatica della fedeltà agli impegni e dove, in modo particolare, ho imparato che non basta fare bene insieme le cose ma ciò che conta è farle per Dio e per la Chiesa, riconoscendo
nell’Eucarestia il motivo del fare e nel parroco il pastore chiamato
a guidare la sua comunità.
Un sì che sono contenta di essere riuscita a dire... Custodisco nel
cuore i volti, i sorrisi, gli sguardi dei tanti giovanissimi e giovani
che, in quei tre anni di responsabilità diocesana, ho conosciuto negli incontri, nelle parrocchie e nei campiscuola, l’amicizia e la generosità di chi ha condiviso con me il cammino e la forza di chi mi
ha sostenuto con la fiducia e con la preghiera.
A tutti loro, all’Azione cattolica e, soprattutto, a Dio il mio grazie
riconoscente.
Giovanna Astolfo
Chiesa
5 dicembre 2010
Bisogno di conversione
Domenica 5 dicembre - II di Avvento - anno A
Is 11, 1-10; Sal 71; Rm 15, 4-9;
Mt 3, 1-12
Vieni, Signore, re di giustizia e di
pace
Seconda settimana del Salterio
D
i ritorno dalla Terra
Santa, dove ho toccato
con mano una situazione più difficile di sempre,
ben espressa nel simbolo del
muro (il muro del pianto; e una muraglia lunga 725 km che
divide Betlemme da Gerusalemme, la Palestina da Israele),
ho bisogno del profeta Isaia di
questa seconda domenica di
Avvento. Ho bisogno di speranza, di futuro. Ho contato 27
verbi al futuro, uno solo al presente! Anche la grammatica
parla di speranza! Tante volte si
dice che bisogna aver i piedi per
terra, che bisogna far i conti con
la realtà. A volte suggeriamo
anche ai nostri figli la strada del
realismo. Il Verismo è stata pure una bella stagione della nostra letteratura, con il Verga. Ma
io oggi ho bisogno di sognare.
Di sognare una città nuova, piena di bambini, anche qui, come
nella Terra del Signore. Di sognare una scuola nuova, dove si
convive sereni come i fanciulli e
i giovani cristiani, ebrei, musulmani. Ho bisogno di sognare con
i Salmi: “Hai aperto brecce in tutte
le sue mura” (Sal 89, 41); “Sia pace nelle tue mura” (Sal 122, 7). Ho
bisogno di sognare, anche al di là
delle favole. Le favole sono belle, finiscono bene. Ma non mi
piace il lupo di Fedro che divora
l’agnello. Meglio Isaia, che oggi
sogna il lupo che dimora “insieme
con l’agnello” e che domenica
scorsa sognava spade e lance trasformate in aratri e falci.
Qualcuno, con i piedi per terra,
potrebbe dire: utopie, illusioni!
Ma già il Foscolo dell’Ortis diceva: “Illusioni! grida il filosofo. Illusioni! ma intanto senza di esse io non
sentirei la vita che nel dolore”. Allora, va bene anche l’utopia, se essa genera la speranza! Signore,
ho bisogno di sperare! Come la
Maddalena nella Sequenza pasquale: “Cristo, mia speranza”. Come Pietro: Dio ci ha rigenerati
“per una speranza viva” (1 Pt 1,
3), una speranza di cui rendere
ragione a tutti (cfr. 1 Pt 3, 15).
Come Paolo: una speranza che
“non delude” (Rm 5, 5). Come Isaia, che vede in Davide un ger-
moglio, che prefigura il Bambino di Betlemme; un germoglio
che attende di spuntare anche
in me!
Per questo ci aiuta un grande
personaggio dell’Avvento: il
Battista. Lui è credibile: un uomo vero, austero. Vive nel deserto, veste povero, mangia sobrio. Ed ha tanta fede e speranza: le folle se ne accorgono e
corrono da lui. Forse bisognerà
tornare ad “una chiesa scalza”,
come scrive Olivero nel suo ultimo libro. Il Battista predicava
convinto la conversione. Graffiante. Non aveva paura di nessuno. Un giorno abbandonò anche il deserto per entrare nel
palazzo (di Erode). Ci rimise la
testa, perché aveva avuto il coraggio di dire la verità anche a
chi non la gradiva. Il suo messaggio resta duro: passa attraverso il deserto. La via del Signore passa attraverso il deserto. Dio si manifesta lungo il
cammino faticoso della vita di
ogni giorno.
“La conversione passa dalla fiducia in Dio, dall’abbandono, dal coraggio di dire dei sì e dei no, dalla
disponibilità a cambiare ogni giorno. La luce annulla le tenebre, ma
bisogna avere il coraggio di dare
un nome al buio. Luce e buio non
stanno insieme. O diventano solo
luce, o solo buio. Buio, incompatibile con l’amore, incompatibile con
la misericordia, incompatibile con
la grazia. Nel campo di Dio, mille
sono le cose da fare, mille i modi di
amare, mille i sì da dire, ma solo un
sì è vero, quello pronto a tutto, a
tutti” (E. Olivero).
Don Pietro Bortolini
15
Domenica 5 dicembre: celebra la messa a Roverbasso (ore 9).
Celebra messa e cresime a Fregona (ore 11).
Lunedì 6 dicembre: nella Casa di spiritualità diocesana a Vittorio
Veneto incontra il Consiglio presbiterale (ore 9).
Martedì 7 dicembre: visita gli ospiti dell’Opera Immacolata di Lourdes a Conegliano (ore 10). Nella basilica Madonna dei Miracoli
a Motta di Livenza presiede la veglia diocesana dell’Azione cattolica (ore 20.30).
Mercoledì 8 dicembre: celebra messa e cresime a Osigo (ore 9)
e Sarone (ore 11). Celebra la messa a San Fior di Sopra per l’inizio delle celebrazioni del 75º di erezione dell’Istituto Suore del
Santo Volto (ore 16).
Giovedì 9 dicembre: incontra i giovani della Comunità teologica
del Seminario (ore 8.30). Incontra i giovani della Comunità vocazione a Castello Roganzuolo e celebra la messa per loro (ore
17.30).
Venerdì 10 dicembre: visita gli ospiti dell’Istituto Botteselle a Col
San Martino (ore 10). In Seminario partecipa alla riunione del
Consiglio pastorale diocesano (ore 20.30).
Sabato 11 dicembre: porta un saluto alle religiose della diocesi
riunite a Casa Toniolo di Conegliano (ore 8.30). Celebra messa
e cresime a Piavon (ore 18).
Domenica 12 dicembre: celebra messa e cresime a Santa Giustina in Vittorio Veneto (ore 10.30).
BREVI CHIESA DIOCESANA
Consiglio presbiterale
Lunedì 6 dicembre, alle 9 nella Casa di spiritualità diocesana a Vittorio Veneto, incontro del Consiglio presbiterale.
Consiglio pastorale diocesano
Venerdì 10 dicembre, alle 20.30 in Seminario, riunione del Consiglio
pastorale diocesano.
CONEGLIANO: riflessione sul Natale
Lo stupore della vita
i è riparlato in questi giorni
Sstamento
del valore da attribuirsi al tebiologico, con riferi-
mento a quelle disposizioni che
una persona eventualmente dia
per il proprio fine-vita. Non intendo entrare in questo dibattito, soltanto voglio condividere
una riflessione sul dono della vita.
Ci avviamo alla solennità del
Natale, chiamati ad accogliere
Colui nel quale “era la vita, e la
vita era la luce degli uomini” (Gv
1, 4). E con la nascita del Verbo,
ci dice ancora Giovanni nella
sua Prima Lettera, “la vita si manifestò, noi l’abbiamo veduta”, e
noi abbiamo potuto contemplare con i nostri occhi e toccare con le nostre mani il Verbo
della vita (1 Gv 1, 1-2). La Parola citata ci parla evidentemente
della vita divina, che a Natale ha
incontrato quella dell’uomo, per
riscattarla e trasformarla, certamente, ma prima ancora per
assumerla. Non so quanto teologicamente sia ortodosso dirlo, ma Dio non poteva negarsi la
gioia di una mamma, di un papà
alla nascita del loro bambino, lo
stupore di una vita che cresce, viene ricamata nelle profondità del
grembo materno, come recita il
salmo 139, e poi viene alla luce e
chiede protezione e amore. Il nostro Dio è un Dio che “ama con le
viscere” (cfr. Os 11, 8b), non poteva non abbracciare, incarnandosi,
questa gioiosa vicenda dell’uomo.
Per questo ogni bambino che nasce dice Natale, ogni mamma che
lo porta in grembo può dirsi “benedetta”. Lo dice Elisabetta a Maria: “Benedetta tu fra le donne”. E
aggiunge: “Beata colei che ha creduto” (cfr. Lc 1, 39-45). Beate le
mamme (e anche i papà), e tutti
coloro che credono che nel mira-
colo della vita, di ogni vita, si
compie una parola del Signore.
Si compie una promessa del Signore, che continua ad avere fiducia nell’uomo, ad affidargli la
terra, come narrato in Genesi. E
se, nel pezzetto di terra sul quale l’uomo è posto, sta stretto, è
perché un altro uomo è stato egoista, il peccato è entrato nel
mondo. Il Verbo stesso, incarnandosi, non trova spazio per nascere, “non c’era posto per quella famiglia nell’alloggio” (Lc 2, 7).
E lo stupore della vita, che è più
forte del peccato e della morte e
dell’esclusione (Natale è già un
po’ Pasqua) è cantato dagli Angeli e proclamato dai Pastori (cfr. Lc 2, 8-19)
Lo stupore della vita, al quale il
Natale ci chiama e ci educa, è anche stupore per le potenzialità
che ogni vita reca in sé, che chiedono di essere accolte e sviluppate. Simeone, accogliendo Gesù presentato al tempio, vede in
quel bambino che prende in
braccio la “luce che illumina le
genti e la gloria del popolo d’Israele”. E questo suscita lo stupore di Maria e Giuseppe: “Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di
lui” (Lc 2, 33).
Lo stupore della vita che nasce,
della vita che cresce. Da custodire nel cuore: “Maria, da parte sua,
custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc 2,
19). Soltanto così la vita, ogni vita e in ogni momento, è davvero
salvaguardata e custodita.
Alberto Azzari
Il Movimento ecclesiale carmelitano, con l’associazione culturale Madeleine Debrêl di Treviso, invita all’incontro sul tema “Natale: nasce
Gesù, nasce l’uomo” in programma venerdì 3 dicembre alle 20.30
nella sala convegni della Nostra Famiglia di Conegliano. Intervengono
Giuseppe Noia, docente di Medicina Perinatale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (tema: “La nascita dell’uomo: mistero quotidiano”) e padre Antonio Maria Sicari, teologo carmelitano (tema: “La nascita di Gesù: mistero eterno”).
CONEGLIANO: il vescovo all’Humanitas
“La religione è un mito?” è il tema che viene approfondito dal vescovo Corrado venerdì 3 dicembre alle 20.30, all’auditorium Toniolo di Conegliano. L’incontro è promosso dal Centro culturale Humanitas nell’ambito della rassegna “I miti del nostro tempo”. Il giovane
opitergino Alberto Tessarotto, ottimamente classificato al recente
Premio Venezia, introdurrà la serata con musiche di Chopin, Debussy e Liszt.
SAN FIOR: apre l’anno giubilare
Nella solennità dell’Immacolata le suore del Santo Volto daranno solenne apertura dell’anno giubilare che ricorda i 75 anni di erezione canonica della Congregazione da parte del vescovo
della diocesi di Vittorio Veneto monsignor Eugenio Beccegato, nel 1936. La vigilia, martedì 7
dicembre alle 20.30, preghiera-lucernario nella
chiesa parrocchiale di San Fior e mercoledì 8 alle 16 messa nella chiesa parrocchiale presieduta dal vescovo Corrado Pizziolo.
LENTIAI: arte e preghiera
Per l’anno pastorale 2010-2011 la Casa di spiritualità San Martino
ha organizzato tre incontri con le immagini della tradizione cristiana,
precisamente a Lentiai, Oderzo e Cappella Maggiore. Il primo appuntamento è mercoledì 8 dicembre alle 15.30 nella chiesa arcipretale
di Lentiai con una lettura della “Vita di Maria” di Cesare Vecellio accompagnata da brani musicali, in un contesto di preghiera. Relatore il professor Giorgio Fossaluzza.
Libreria, apertura straordinaria
La Libreria del Seminario rimane aperta anche il sabato pomeriggio
dei giorni 11 e 18 dicembre. Chiude i giorni 31 dicembre e 1 gennaio.
16
5 dicembre 2010
STAGIONI DI PROSA
Anna Valle
al Careni,
Ingrassia
a Sacile
l teatro Careni di Pieve di
A
Soligo sabato 4 dicembre,
alle 20.45, Theama Teatro pro-
pone la prosa “Confidenze
troppo intime” di Jerome Tonnerre con Anna Valle, per la regia di Piergiorgio Piccoli. Una
storia che nasce per caso, quella tra la triste Anna e il depresso consulente finanziario William, scambiato dalla donna per
il suo psichiatra. Confidenze alle quali William non si sottrae,
anzi, cerca fino all’ultimo di nascondere la sua vera identità; un
intreccio di storie, rivelazioni,
segreti intimi che fanno nascere un rapporto ambiguo e intenso fra i due. Biglietti: da 15 a
10 euro. Al teatro Zancanaro di
Sacile mercoledì 8 dicembre, alle 21, va in scena la commedia
paradossale “Testimoni” di Angelo Longoni con Gianpiero Ingrassia. Testimoni narra la storia di due amici che assistono a
un omicidio e che decidono di
collaborare con la giustizia, denunciando i due assassini. Una
storia che non si allontana mol-
KELLERMANN PUBBLICA IL LIBRO DI BALASSO
Il figlio rubato
I
l 30 novembre è uscito il
terzo romanzo di Natalino
Balasso, “Il figlio rubato”,
pubblicato da Kellermann Editore di Vittorio Veneto. In
precedenza aveva dato alle
stampe, per Mondadori,
“L’anno prossimo si sta a casa” e “Livello di guardia”. Cinquantenne di Porto Tolle, il
suo spiccato senso critico lo
ha portato a maturare, nella
sua lunga carriera di attore
teatrale, una rilettura delle
maschere della Commedia
dell’arte e una serie di spettacoli surreali, senza mai abbandonare del tutto la cifra
del gioco e del divertimento.
Come concilia l’attività di attore e scrittore di testi per il
teatro, con quella di scrittore
di romanzi? E c’è una differenza nella scrittura dei due
generi?
«Non c’è conflitto tra l’attività
di attore e quella di scrittore.
Come si usa dire, uno scrittore scrive sempre. Con gli anni ho imparato a rappresentare i miei scritti e ora l’attività di attore è quella predo-
È il terzo romanzo
dell’artista di Porto
Tolle, sempre
ambientato
nell’arricchita
provincia del NordEst, molto più
complessa di quella
presente negli
stereotipi più diffusi
minante. Tuttavia quando
scrivo mi chiedo raramente
l’utilizzo dello scritto, in genere scrivo soggetti e idee
sparse buttate lì come una
materia magmatica e informe
alla quale do consistenze diverse a seconda di come intendo utilizzare il materiale
che ho scritto. Quando metto giù un libro o uno spettacolo, non faccio altro che un
lavoro di redazione di un vasto materiale preesistente.
Tuttavia lo scritto per la lettura e quello per il teatro si somigliano poco, si tratta di materie talmente diverse che è
anche difficile stabilire para-
Arte contemporanea
goni».
L’ambientazione del romanzo
è quella ricca, o meglio arricchita, provincia del Nordest,
che oggi cerca faticosamente
di scrollarsi di dosso gli stereotipi abusati e usurati di terra capace di forgiare gran lavoratori, abilissimi nel trasformare una landa agricola in
una specie di “paese di bengodi” ma ignoranti e devoti solo agli schei, dimentichi di discendere da monsignor Della
Casa, Pietro Bembo, Ruzante,
Goldoni, Tiziano, Palladio,
Paolo Veronese, Tintoretto,
Canova eccetera. Come la vede oggi questa tanto chiacchierata e criticata porzione
d’Italia?
«Faccio sempre fatica a dare
una definizione esaustiva di
realtà complesse, quindi sospendo il giudizio. L’unica cosa che mi viene da pensare è
che forse “paese di bengodi” è
un’etichetta che si addice sempre meno a un luogo che sta
mettendo in luce una serie di
contraddizioni anche dal punto di vista del vivere sociale a
Musica classica
MOSTRA D’ILLUSTRAZIONE
PER LE SCUOLE
PREMIO INTERNAZIONALE
DI COMPOSIZIONE
“Don Chisciotte
arriva
in biblioteca”
a Oderzo
Il chitarrista
Marco De Biasi
premiato
a Pavia
ino al 19 dicembre, nella biF
blioteca civica di Oderzo, è
possibile visitare la mostra d’il-
lustrazione “Don Chisciotte arriva in biblioteca”, inaugurata lo
scorso 25 novembre. Il progetto è il risultato della fruttuosa
collaborazione con la Scuola internazionale d’illustrazione di
Sarmede. Le opere, infatti, sono il frutto dei corsi tenuti a Sarmede da artisti di fama internazionale e organizzati dalla
Scuola attiva da sempre a lato
della Mostra internazionale. L’esposizione presenta le tavole di
giovani illustratori provenienti
da tutt’Italia che si sono misu-
rati con la figura letteraria di
Don Chisciotte. La mostra è visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle
19. Tra le tavole presenti tre sono realizzate da Svjetlan Junakovic, pittore, scultore e apprezzato illustratore di fama internazionale, diplomatosi all’Accademia di Brera a Milano
nel 1985. Per le scuole del territorio la biblioteca ha predisposto un percorso guidato alla mostra e una serie di percorsi di lettura suddivisi in base all’età. Per informazioni e prenotazioni: telefono 0422-815166,
www.oderzocultura.it.
arco De Biasi, giovane
M
compositore vittoriese
di musica classica, si è ag-
giudicato il primo premio al
concorso internazionale di
composizione “Pavia contemporanea”. Marco, classe
1977, ha vinto il concorso
promosso dalla Sia con l’opera Ipercubo op. 19 per 6
chitarre.
Non è il primo riconoscimento di prestigio assegnato a De Biasi. Lo scorso giugno, infatti, De Biasi aveva
ottenuto il secondo premio
al 9º concorso internazionale di composizione per chi-
SACILE
Volo del jazz
tarra classica “Michele Pittaluga” con l’opera fonocromatica “Quintetto nº 1 omaggio a Kandinsky” per
chitarra e quintetto d’archi e
il terzo posto al 2º concorso
internazionale di composizione per chitarra classica
“Claxica 2010” a Bologna
con l’opera “Suite per chitarra sola”. Le tre opere premiate verranno tutte pubblicate.
Attualmente Marco De Biasi, diplomatosi con il massimo dei voti nel 1999, insegna chitarra alla scuola media “Da Ponte” di Vittorio
Veneto.
Ci sono uno svedese, un
tedesco e un cubano a
Sacile...
Cosa fanno? Jazz. Perché loro
sono Martin Tingvall,
pianista, Juergen Spiegel,
batterista, e Omar Rodriguez
Calvo, contrabbassista.
Formano il Tingvall Trio e
promettono jazz alla
scandinava, con tracce di
canzoni folk svedesi e di rock
and roll, il tutto condito con
melodie accattivanti.
Arrivano a Sacile per “Il volo
del jazz”, rassegna musicale
organizzata dal circolo
Controtempo: suonano al
teatro Zancanaro martedì 7
dicembre, alle 21, per
presentare il loro album
“Vattensaga”.
Biglietti a 15 euro, ridotti 13,
anche in vendita nei negozi
del circuito Box Office e su
www.boxol.it o da prenotare
a [email protected].
Tommaso Bisagno
17
5 dicembre 2010
to dalla nostra realtà: per non
essere perseguitati dalla mafia,
i due devono vivere sotto la protezione dello Stato, cambiando
identità, lasciando il loro paese
per un luogo segreto e qui ri-iniziare a vivere non senza difficoltà. In questa situazione da
reclusi i due protagonisti iniziano a porsi una serie di domande inquietanti, ma allo stesso tempo comiche e paradossali. Biglietti: platea 22-18 euro,
galleria 17-15 euro.
Claudia Borsoi
TEATRO
SACILE
Sabato 4 dicembre, alle 16 al
teatro Zancanaro, per la rassegna “Scenario Junior” la fondazione Aida - Teatro Stabile di
Innovazione di Verona in “La
freccia azzurra”. Ingresso: 2 euro.
SAN CASSIANO DI LIVENZA
Sabato 4 dicembre, alle 20.30
nel salone Festa del vino, per la
rassegna “Teatro d’autunno” la
dir poco preoccupanti. Non
dimentichiamo che le tensioni razzistiche e localistiche si
acuiscono sempre in presenza di crisi economiche. Tuttavia penso che la realtà del Veneto sia molto più complessa
di come la si dipinge, le realtà
di punta della creazione artistica e dell’ingegno o dell’abilità e della profondità di pensiero esistono anche oggi».
Ad un certo punto della narrazione compaiono, con un
ruolo peraltro marginale, dei
giovani che “hanno rabbia e
rancore negli occhi, non desiderio per le ragazze che guardano” mentre loro, le ragazze,
“hanno la risata isterica, cattiva, di chi non è soddisfatta
della propria vita”. È banale generalizzare, non sono tutti così, ma davvero non c’è speranza per questo tipo di giovani e
cosa li ha guastati a tal punto?
«Penso ai giovani degli anni
Settanta: non erano migliori
di questi. I giovani non si sono guastati, sono semplicemente diversi. Credo che i
giovani vivano il riflesso della società dei grandi e se sono
“guasti” è perché i grandi lo
sono. A volte mi piacerebbe
vedere più passione o più entusiasmo, ma forse la mia è una lettura da vecchio, forse
non sono cambiate le passioni ma solo il modo di rappresentarle».
Teresa Bernardi
VITTORIO V.
Mostra su Deluigi
Tocca allo spazialismo di Mario
Deluigi (1901-1978),
all’espressione eloquente dei vuoti
emersi dalla luce chiaroscurale e
codificati dai moduli esecutivi del
grattage, il posto d’onore nella
retrospettiva, “Mario Deluigi. Un
artista a Venezia tra gli anni ’40 e
’70” in corso negli spazi dell’Area
21 a Serravalle. Trevigiano di
nascita, veneziano d’azione,
Deluigi concentra la sua ricerca
scrupolosa sulla luce, incisa non
dipinta sulla tela, proprio negli
anni centrali del suo magistero
lagunare. Trent’anni di
sperimentazione formale e
strutturale, nel solco di un’innata
padronanza della ritmica
compositiva e vivificati da una
devozione maniacale per la
purezza del segno. Promossa
dall’associazione “Veneto Arte” di
Mario Da Re, la mostra osserva i
seguenti orari (fino al 19
dicembre): giovedì-sabato 17-19,
domenica 10.30-12.30 e 15.30-19.
Elena Pilato
MOSTRE
TREVISO Sabato 4 dicembre, alle 17 a palazzo dei Trecento, si inaugura la mostra “Harmonia” di Lino Dinetto curata da Mario Mazzer. Orario (fino al 30 gennaio): festivi 10-12
e 15.30-19.30, feriali 15.30-19.30. Lunedì
chiuso.
PRATA DI PORDENONE Chiude domenica
5 dicembre, nella galleria di piazza Meyer, una mostra fotografica sullo Yemen. Orario:
venerdì-sabato 17-19.30, domenica 9.30-12
e 15.30-19.30.
PIAVON Chiude mercoledì 8 dicembre, a Ca’
Lozzio, la mostra di Stefano Jus. Orario: venerdì-mercoledì 15-24.
CAPPELLA MAGGIORE Fino al 12 dicembre, allo spazio espositivo di vicolo Giardino,
è aperta la mostra “Riflessi vitali” di Loris Giotto, curata da Duilio Dal Fabbro. Orario: giovedì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 15-19.
CONEGLIANO Fino al 12 dicembre, a palazzo Sarcinelli, è aperta la mostra antologica di oli e disegni di Ernesto Mattiuzzi. Ora-
compagnia I geniattori di Pordenone porta in scena “Il nonno, il bullo, il cattivo” di Sergio
Saracchini. Ingresso: 5 euro, ridotti 3.
TREVISO
Domenica 5 dicembre, alle
16.30 al teatro Sant’Anna, per la
rassegna di spettacoli per famiglie “Una fetta di teatro” la compagnia Florian Proposta porta
in scena “Ricciolidoro” da Gianni Rodari. Ingresso: 5 euro.
SARMEDE
Mercoledì 8 dicembre, alle
15.30 al teatro sociale, la compagnia Gli in-super-abili di Treviso porta in scena “Io credo
nelle fiabe”. Ingresso libero.
CONEGLIANO
Venerdì 10 dicembre, alle 20.30
all’auditorium Dina Orsi, la
compagnia Gli Stra-vaganti
porta in scena “Voglio vivere
così”. Ingresso libero.
VITTORIO VENETO
Giovedì 9 dicembre, alle 20.30
in biblioteca civica, Margherita Stevanato e Livio Vianello
leggono e interpretano “La sovrana lettrice” di Alan Bennett.
Ingresso libero.
SUSEGANA
Sabato 11 dicembre, alle 20.45
nella sala teatrale della comunità oratorio “Beata Giuliana di
Collalto”, per la rassegna d’autunno la compagnia Teatro popolare europeo propone “Santo bucato”.
MOSTRA COLLETTIVA A VILLA BRANDOLINI A SOLIGHETTO
Il paesaggio veneto
tra Venezia e le Dolomiti
na mostra unica nel suo geU
nere dedicata al paesaggio
veneto, un evento da non per-
dere per chi volesse approfondire vari percorsi artistici che
toccano il paesaggio attraverso linguaggi diversi ed interpretazioni preziose. L’esposizione “Nel paesaggio. Il secondo Novecento tra Venezia e le
Dolomiti” resterà aperta fino al
27 febbraio 2011 in villa Brandolini, Centro culturale “F. Fabbri” a Solighetto.
Curata da Dino Marangon e
compresa nella programmazione culturale di PaesAgire, la
mostra rappresenta la seconda
puntata della quadriennale ricerca sulla pittura di paesaggio
nel Veneto, di laguna e di terraferma, che il curatore sta portando avanti per conto di Euromobil e del Comune di Pieve di Soligo.
Oltre cento opere, molte inedite e con importanti prestiti
dalla Galleria internazionale
d’arte moderna di Ca’ Pesaro e
dall’Accademia dei Concordi,
vengono riunite per documentare, a partire dal secondo do-
nendoci fedeli alle nostre radici,
alla schiavitù degli aspetti più limitanti di
ciò che ci
circonda.
Il catalogo è
a cura di Dino Marangon con interventi di
“Paesaggio senese” di Zoran Music Michele Beraldo
e
Franca Bizzotto. Orari di visipoguerra, l’incontro-scontro
ta: venerdì dalle 18 alle 20; satra l’arte e il paesaggio in relabato dalle 15 alle 20; domenica
zione al particolare territorio
e festivi infrasettimanali dalle
che dalle Dolomiti, attraverso
10 alle 13 e dalle 15 alle 20;
la Marca trevigiana, giunge a
chiuso il 24, 25, 31 dicembre e
Venezia e alla sua laguna. La
1º gennaio 2011. Ogni venerdì
mostra, che ospita opere di aralle 18 è prevista una visita guitisti quali Springolo, de Pisis,
data gratuita (esclusi gruppi orCadorin, Barbisan, Pizzinato,
ganizzati; è gradita la prenotaMusic, Zigaina e molti altri, è
zione). Le visite guidate e i lal’occasione per riflettere sulla
boratori didattici sono curati
nostra storia recente (visto che
da Astarte Servizi Culturali.
il paesaggio non è che l’imBiglietto: intero 5 euro. Per
pronta dell’uomo sull’ambieninformazioni e prenotazioni:
te) e di immaginare nuove postelefono 0438-985335.
sibilità, di sfuggire, pur mante-
rio: feriali 15.30-19.30, festivi 10-12.30 e 1619.30. Ingresso libero.
di Simon Benetton. Orario: in San Paolo al
Piano mercoledì-venerdì 15-18, sabato-domenica 10-12 e 15-18; a villa Croze venerdìdomenica 9.30-12.30 e 16-19. Ingresso libero.
ODERZO Fino al 19 dicembre, in biblioteca
civica, è aperta la mostra di illustrazione “Don
Chisciotte arriva in biblioteca”. Orario: lunedìvenerdì 14.30-19.
TREVISO Fino al 31 dicembre, nel foyer del
Sant’Artemio, è aperta la mostra “Prima dei
pixel”. Orario: lunedì-venerdì 8-14, lunedì e
mercoledì anche 15-18.
SARMEDE Fino al 19 dicembre, al palazzo
municipale, è aperta la 28ª Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia “Le immagini della fantasia”. Orario: feriali 9-13, 1416 e 20-21.30; festivi e prefestivi 10-12.30 e
14.30-21.30.
TREVISO Fino al 9 gennaio, alla Fondazione Benetton Studi Ricerche, è aperta la mostra “Luoghi di valore 2010”. Orario: martedìvenerdì 15-20, sabato-domenica 10-20.
VITTORIO VENETO Fino al 19 dicembre, alla galleria Area 21, è aperta la mostra “Mario
Deluigi. Un maestro in Venezia tra gli anni ’40
e ’70”. Orario: giovedì-sabato 17-19, domenica 10.30-12.30 e 15.30-19.
ROVIGO Fino al 23 dicembre, a palazzo Roverella, è aperta la mostra “Tono Zancanaro.
Un disegno degli dei”. Orario: martedì-domenica 9-19.
VITTORIO VENETO Fino al 24 dicembre, a
villa Croze, è aperta la mostra “Homo faber”
TREVISO Fino al 15 gennaio, al Centro Carlo Scarpa, è aperta la mostra “Carlo Scarpa
e la forma delle parole”. Orario: lunedì-venerdì 10-18, sabato 9-13.
ODERZO Fino al 21 gennaio, al ristorante
Gellius, è aperta la mostra delle artiste Isabella Bona e Alessandra Gruolla. Orario: martedì-domenica 10.30-21.30.
BOCCAFOSSA Fino al 23 gennaio, al Museo
del paesaggio, è aperta la mostra “Il mestiere della pittura” di Corrado Balest, Ercole Monti, Giani Sartor e Annalisa Aversa. Orario: sabato 16-19, domenica e festivi 10-12 e 16-19.
PIEVE DI SOLIGO Fino al 31 gennaio, all’hotel Contà, è aperta la mostra “Voyage in
terra veneta” del pittore Vittorio Marchi. Orario: mercoledì-venerdì 16-20, sabato-domenica 10-12 e 15-21, chiuso dal 24 al 26 dicembre.
SOLIGHETTO Fino al 27 febbraio, a villa
Brandolini, è aperta la mostra “Nel paesaggio. Il secondo Novecento tra Venezia e le Dolomiti” con opere di Springolo, de Pisis, Cadorin, Barbisan, Pizzinato, Music, Zigaina e
altri. Orario: venerdì 18-20, sabato 15-20, domenica e festivi infrasettimanali 10-13 e 1520; chiuso 24, 25, 31 dicembre e 1º gennaio
2011.
ALTRI APPUNTAMENTI
TORRE DI MOSTO Sabato 4 dicembre, alle
15 in biblioteca comunale, Enrico Galiano
presenta il suo libro “Cattivi bambini” (Biblioteca dell’immagine).
CORDIGNANO Sabato 4 dicembre, alle
20.45 al teatro “E. Francesconi”, concerto del
duo pianistico Antonella Cadalt e Bruno Bit,
della flautista Laura Zigaina e dell’Orchestra
del Veneto orientale diretta da Dino Doni. Ingresso: 10 euro.
18
Cultura
5 dicembre 2010
LA RACCOLTA CUSTODISCE UN MILIONE 600 MILA VOLUMI A STAMPA
L’Archivio diocesano presente alla
riapertura della Biblioteca Vaticana
L
a riapertura della Biblioteca Vaticana, dopo tre
anni di chiusura per importanti lavori, è stata celebrata con un convegno sul tema “La Biblioteca apostolica
vaticana come luogo di ricerca e come istituzione al servizio degli studiosi”. Anche noi
dell’Archivio diocesano, assieme a Mariateresa Tolotto della parrocchia di Oderzo, abbiamo voluto essere presenti a
questo importante evento culturale a Roma. Anche un altro
motivo ha spinto questa partecipazione: il desiderio di incontrare nuovamente il cardinale Raffaele Farina, il quale
già in passato aveva manifestato interesse per la nostra
diocesi e, in particolare, per la
parrocchia di Oderzo che visitò per ben due volte e di cui
fu vescovo titolare dal 15 no-
vembre 2006 e cittadino onorario dal 2008. Riprendendo il
discorso di papa Benedetto XVI, la Biblioteca Vaticana è
“luogo eminente della memoria storica della Chiesa universale, nel quale sono custoditi venerabili testimonianze
della tradizione manoscritta
della Bibbia, la Biblioteca Vaticana ha però un altro moti-
Nadia Giacomini con il cardinale Farina
vo per essere oggetto delle cure e delle preoccupazioni dei
papi. Essa conserva, fin dalle
sue origini, l’inconfondibile apertura, veramente cattolica,
universale, a tutto ciò che di
bello, di buono, di nobile, di
degno (cfr Fil 4, 8) l’umanità
ha prodotto nel corso dei secoli. Di qui la larghezza con la
quale nel tempo ha raccolto i
frutti più elevati del pensiero
e della cultura umana, dall’antichità al Medioevo, dall’epoca moderna al XX secolo
(...) Tale apertura all’umano
non è rivolta solo al passato
ma guarda anche al presente.
La Biblioteca Vaticana è dunque il luogo in cui le più alte
parole umane vengono raccolte e conservate, specchio e
riflesso della Parola, del Verbo che illumina ogni uomo
(Gv 1, 9)”. Attualmente la Bi-
che ripercorrono non solo il labirintico e affascinante percorso del maestro anconetano (60
opere autografe disseminate
le, edificato ex novo e in sintolungo una ventina di sezioni),
nia con le specificità strutturali
ma anche la muldei più avveniristici
tiforme cultura fie celebri centri egurativa italiana fra
spositivi stranieri. A
le due guerre. Oradebuttare nel Parco
rio (fino al 31 genè toccato a Corrado
naio): lunedì-veCagli, di cui ricorre
nerdì 15-19, sabatoil centenario della
domenica e festivi
nascita, con la ras10-20; ingresso grasegna “Corrado Catuito; informazioni
gli e il suo magiste0434-92935; sito
ro. Mezzo secolo di
web http://www.ararte italiana dalla
temodernapordeScuola romana alnone.it.
l’Astrattismo”. Ben
240 opere in toto,
Ritratto di Mirko Basaldella
Elena Pilato
blioteca Vaticana custodisce
un patrimonio come un milione e 600 mila volumi a
stampa, 80 mila manoscritti e
100 mila unità archivistiche,
8400 incunaboli circa, 300 mila tra monete e medaglie, 150
mila tra stampe, disegni e matrici, oltre 150 mila fotografie.
Un assaggio di questi tesori è
stato proposto nella mostra
intitolata “Conoscere la Biblioteca Vaticana: una storia
aperta al futuro”, ospitata nel
braccio di Carlo Magno in
piazza San Pietro attraverso la
copia delle opere più significative e filmati appassionanti.
Il tutto è stato raccontato nel
catalogo “Conoscere la Biblioteca Vaticana” in visione
presso l’Archivio diocesano.
Al convegno l’analisi dei temi
si è focalizzata sulle due prospettive principali attraverso
le quali si accede alla biblioteca: la biblioteca come luogo di
ricerca e la biblioteca come istituzione al servizio degli studi. Interessantissime le tematiche affrontate: dalla paleografia alla filologia, dalla storia dell’arte e della miniatura
alla numismatica, dalle tecniche espositive alla fotografia
e al restauro.
Nadia Giacomini
DA PONTE LIBRARY
stata presentata a Roma la
È
Lorenzo Da Ponte Italian Library, collana di libri italiani in
lingua inglese. Il progetto prevede la pubblicazione di 100 titoli, scelti tra quelli che nel corso dei secoli hanno documentato in maniera significativa il
contributo culturale dell’Italia
al mondo e il riconoscimento di
tale contributo da parte delle
culture di lingua inglese. La Lorenzo Da Ponte Italian Library
include: opere di autori italiani
già noti nella cultura anglo-americana ma attualmente non
disponibili o non disponibili in
maniera adeguata in lingua inglese; autori di opere necessarie
al rinnovamento del dialogo tra
la cultura anglo-americana e
quella italiana; opere italiane
sconosciute o parzialmente note in inglese; opere di umanisti
italiani che hanno influenzato
il canone pedagogico e letterario anglo-americano; opere di
critici e saggisti italiani che contribuiscono al dibattito internazionale; opere di autori non
italiani che sono state fondamentali nel dare forma all’immagine dell’Italia nel mondo e
che non sono attualmente disponibili in lingua inglese.
PORDENONE: APERTO IL PARCO, LA
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA
ANTENNACINEMA: LUNEDÌ 6 DICEMBRE
LE ULTIME DUE PROIEZIONI AL MELIES
a polo industriale e militaD
re della Bassa Friulana a capoluogo culturale dotato di un
ltimo evento, lunedì 6 diU
cembre, di Antennacinema
al multisala Méliès di Coneglia-
nostri giorni, che ha per protagonista Bilal. Il giovane curdo
ha lasciato il suo paese alla volta di Calais, dove sogna e spera
di imbarcarsi per l’Inghilterra.
Dall’altra parte della Manica lo
attende un’adolescente che il
padre ha promesso in sposa a
un ricco cugino. Fallito il tentativo di salire clandestinamente
su un traghetto, Bilal è deciso
ad attraversare la Manica a nuoto. Recatosi presso una piscina
comunale incontra Simon, che
lo allenerà e lo incoraggerà a
non cedere mai ai marosi della
vita. L’ingresso è libero.
chiale di Prata di Pordenone, XXVI concerto di Natale con la Cappella Altoliventina diretta da Sandro Bergamo con programma dedicato al frate francescano Tommaso Grazini da Bagnacavallo,
maestro di cappella della cattedrale di Concordia Sagittaria.
Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Scomigo, XXII concerto di Natale dell’associazione
Sant’Elena di Scomigo. Ingresso
libero.
le di Trichiana, concerto di Natale con il coro polifonico di Trichiana e l’orchestra “I cameristi”
diretta da Aldo Coronati. Presenta Dino Bridda.
Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Zoppè, concerto del coro Conegliano diretto da Diego
Tomasi con intermezzo d’organo
con brani natalizi eseguiti da Severino Tonon, organista della
Cattedrale di Vittorio Veneto e
direttore della scuola di musica
“A. Coletti”.
centro espositivo di respiro europeo. Da sabato 13 novembre
Pordenone possiede una cittadella artistica, il Parco, acronimo
che sta per “Pordenone arte contemporanea”, ricavata negli spazi urbani della storica villa Galvani. Destinata a rassegne e appuntamenti espositivi di livello
internazionale, la nuova galleria
civica d’arte moderna e contemporanea vanta una superficie di oltre duemila metri quadrati, con un complesso centra-
TUTTI GLI APPUNTAMENTI CORALI IN DIOCESI
CANTIAMO INSIEME IL NATALE
SABATO 4 DICEMBRE
Alle 20.45, nella chiesa arcipretale di Vidor, concerto con il Montecimon, la Schola cantorum di
Vidor e il mini coro Nuovi Orizzonti.
DOMENICA 5 DICEMBRE
Alle 11, all’auditorium centro culturale Casa “A. Zanussi” di Pordenone, per il XIX Festival internazionale di musica sacra concerto del trio composto da Karina Oganjan (voce), Anna Garano
(chitarra) e Blaz Celarec (percussioni e clarinetto). Ingresso libero.
Alle 15.30, nel duomo di Conegliano, concerto di Natale della
Filarmonica coneglianese e del
coro Conegliano. Ingresso libero.
Alle 16, nella chiesa parrocchiale
di Arfanta, V concerto strumentale e vocale “Aspettando Natale”
con l’organista Sandro Carnelos,
il soprano Patrizia Tomasi, il coro Cantori di San Tomaso di Canterbury di Gaiarine diretto da
Sandro Bergamo.
Alle 16, in duomo a Oderzo, “Note di stelle”, concerto di Natale che
chiude la XX edizione di “Opera
in piazza” con ricavato a favore
dell’Associazione sclerosi tuberosa. Ingresso libero.
Alle 17.30, in chiesa a Fontigo, si
tiene il XVI concerto di San Nicolò con i cori “Piccole Note” (voci bianche) e San Nicola di Fontigo e il Piccolo Coro di Refrontolo.
MARTEDÌ 7 DICEMBRE
Alle 21, nella chiesa di Sant’Andrea a Vittorio Veneto, concerto
di Natale con la Cappella Altoliventina diretta da Sandro Bergamo con programma dedicato al
frate francescano Tommaso Grazini da Bagnacavallo, maestro di
cappella della cattedrale di Concordia Sagittaria.
MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE
Alle 15, nella chiesa parrocchiale
di Valmareno, concerto di canti
mariani e natalizi con la Schola
Cantorum Ciglanensis (di Ciano
del Montello) e la partecipazione
della locale scuola di canto. Segue scambio di auguri.
Alle 16, nella chiesa di San Giorgio a Collalto, concerto di Natale con Donato Cuzzato su musiche di Bach, Pasquini, Franck,
Bossi, Moretti.
Alle 16.30, nella chiesa di San Tomaso apostolo a Colle Umberto,
la Pro loco organizza il concerto
“I tre lorienti” con i Barbapedana
e Filò Multivisione. Nello spettacolo si intrecciano musica, immagini in multivisione e narrazione.
Alle 20.30, nella chiesa parroc-
no. Alle 18.30, per la sezione
“Storie dell’Armenia. La persistenza dell’identità”, sarà proiettato “Il colore del melograno”
(Sayat Nova, Urss, 1969, 73’) di
Sergei Parajanov e Sergei Yutkevich. Racconta la vita dell’armeno Sayat Nova, vissuto nel
Settecento, dall’infanzia alla
corte regale. Alle 20.45, invece,
nella sezione “Identità versus alterità” ci sarà la visione di “Welcome” (Francia, 2009, 110’ ) di
Philippe Lioret, una storia dei
SABATO 11 DICEMBRE
Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Rai di San Polo di Piave,
concerto di Natale “Verso Betlemme…” con il coro “I borghi”
di San Vendemiano diretto da
Giacinto Feletto. Ingresso libero.
Eventuali offerte saranno devolute ai bambini di Betlemme, tramite l’associazione “Concittadini
di Terra Santa - Operatori di pace”.
Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Tovena, concerto di Natale dell’organista Roberto Padoin
e del coro Vittorio Veneto diretto da Laura De Luca. Organizza
la Pro loco di Tovena.
Alle 20.30, nella chiesa arcipreta-
DOMENICA 12 DICEMBRE
Alle 16, nella chiesa di San Giuseppe a Costa di Vittorio Veneto,
concerto di Natale con la Fisorchestra School Band di Vedelago,
a cura dell’Auser-Circolo ricreativo culturale Elisa Braido.
Alle 16, nella Cattedrale di Ceneda, concerto di Natale della Corale sacilese a ricordo di don Michele Ossi organizzato dalla parrocchia di Santa Maria Assunta e
dall’associazione Insieme per Ceneda.
Alle 20.30, nella chiesa arcipretale di San Polo di Piave, concerto
di Natale con coro e orchestra del
duomo “Città di Montebelluna”.
23
ACCADDE PROPRIO OGGI
Il 5 dicembre
1791 moriva
Mozart, il genio
della musica
l 5 dicembre 1791, 50 minuti
IVienna
dopo la mezzanotte, moriva a
all’età di 35 anni Wolf-
gang Amadeus Mozart, il celebre compositore austriaco che
rivoluzionò la musica. Nato a
Salisburgo, Mozart era figlio
d’arte: il padre Leopold era violinista e fu proprio lui ad avviare il figlio alla carriera musicale. A soli 5 anni compose il pri-
mo minuetto e a 6 si esibì al castello di Schönbrunn davanti all’imperatrice Maria Teresa
d’Austria. In seguito il piccolo
Mozart iniziò a viaggiare per
l’intera Europa: Parigi, Londra,
L’Aia, Zurigo e l’Italia. Compose sinfonie, sonate per pianoforte e per violino, opere per
flauto, drammi per musica e
molte opere. A 27 anni conob-
be il librettista cenedese Lorenzo Da Ponte: a lui affidò la scrittura dei testi di alcuni dei suoi
massimi capolavori, come “Le
nozze di Figaro” (1786), “Don
Giovanni” (1787) e “Così fan
tutte” (1790). Mentre lavorava al
Requiem, per cause sconosciute morì a Vienna, dove fu sepolto in una fossa comune. L’ipotesi più diffusa, quella che
vede Mozart avvelenato dal musicista rivale Antonio Salieri, è
una leggenda: nessuno è mai
riuscito a dimostrarla.
Claudia Borsoi
IL CASO È PREVISTO IN ALCUNI ARTICOLI DEL CODICE CIVILE
L’inquilino può eseguire migliorie senza
il consenso del proprietario?
I
l conduttore (inquilino)
non può, senza il consenso
del locatore (proprietario),
eseguire migliorie, addizioni o
innovazioni di qualunque genere. Lo stabiliscono gli articoli 1592 e 1593 del Codice civile, prevedendo che qualsiasi
miglioria o addizione resta acquisita all’immobile concesso
in locazione, senza alcun diritto di indennità a favore del
conduttore che ha eseguito i
lavori in assenza dell’autorizzazione esplicita del locatore,
sempre che quest’ultimo non
richieda la riduzione in pristino le cui spese saranno a totale carico del conduttore.
Prima di eseguire dei lavori
sull’immobile, occorre comunque verificare che essi
non siano subordinati alla
concessione di un titolo ablativo da parte della pubblica
amministrazione (permesso a
costruire, dichiarazione di inizio attività eccetera). La richiesta del titolo può essere
fatta anche dal conduttore dell’immobile, sempre con il consenso del proprietario, mentre
se i lavori vengono eseguiti dal
conduttore senza consenso del
locatore e senza alcuna autorizzazione comunale, ogni responsabilità rimane a esclusivo carico del conduttore, soprattutto sotto il profilo penale.
Al termine della locazione, il
conduttore ha diritto di rimuovere le addizioni o le modifiche, purché dia preavviso
di tale intenzione alla controparte, quando ciò non comporta danno per l’immobile. In
tal caso il locatore può decidere di ritenere le “addizioni”,
pagando un’indennità pari alla minor somma tra l’importo
della spesa e il valore delle ad-
LA VARIETÀ ASIATICA È INFESTANTE
Non sempre le coccinelle
sono utili
L
e coccinelle queste sconosciute. Sì, perché oltre a
quelle che cacciano e mangiano insetti per noi dannosi come i “pidocchi” delle rose, ci
sono anche quelle erbivore.
Questi piccoli coleotteri hanno poi la cattiva abitudine di
entrare, a volte numerosissimi, in casa nostra, specialmente con la brutta stagione.
In Europa ci sono più di 200
specie di coccinella, ma quelle conosciute dai più sono davvero poche. La più celebre è
quella “dai 7 punti”, utile e preziosa perché è una grande divoratrice di afidi, e altrettanto
utile è anche quella “dai 2 punti”. Fastidiosa è, però, quella rosa dacché l’animaletto ha il vizietto di svernare anche dentro casa, infilandosi soprattutto nei telai delle finestre. Danni all’orto li provoca, invece, la
cosiddetta “coccinella delle leguminose”, diffusa in quasi tutta Europa. Altro erbivoro è la
“coccinella della brionia”, che
vive a spese di meloni, cetrio-
dizioni al tempo della riconsegna.
Se il locatore ha prestato il
proprio consenso alle “addizioni” non rimuovibili, costituenti un miglioramento, non
può pretendere la loro rimozione ed è tenuto al pagamento dell’indennità pari alla minore somma tra speso e migliorato. Senza il consenso del
locatore, il conduttore non ha,
invece, diritto a nessuna indennità, a nulla rilevando che
il locatore acquisisca le addizioni, mentre se le addizioni
comportano un deterioramento della cosa locata, il locatore può chiedere il risarcimento del danno anche mediante l’eliminazione da parte
del conduttore delle opere da
lui abusivamente eseguite.
Le previsioni degli articoli
1592 e 1593 del Codice civile
sono, però, liberamente dero-
li e zucchine. Se escludiamo le
erbivore, che comunque non
arrecano mai danni gravi, le
coccinelle sono insetti utilissimi nella lotta contro afidi,
cocciniglie, acari e altri pericolosi fitofagi, tuttavia introdurle artificialmente è sempre
rischioso. In Europa è il caso
dell’importazione della coccinella asiatica, capace di divorare anche 100 parassiti al
giorno. Questa specie
dell’Estremo Oriente
è diventata invasiva e
in inverno entra in
casa nostra a volte in
gran numero, rilasciando nelle stanze
un odore sgradevole
e molto tenace. Nei
vigneti degli Stati Uniti l’eccesso di coccinelle asiatiche ha causato addirittura un
cambiamento del gusto del vino. Gli Americani eliminano
CALANO LE TEMPERATURE
gabili dalle parti, così come
sancito dalla Cassazione, e,
nella prassi contrattuale, si inseriscono delle clausole nel
contratto di locazione che
consentono al locatore di
mantenere un certo controllo
sulle modalità di utilizzazione
dell’immobile, prevedendo che
qualunque intervento vada
svolto solo a seguito del preventivo permesso scritto da
parte del locatore stesso, accompagnando tale clausola
con la previsione che l’eventuale consenso del locatore,
dato all’esecuzione di modificazioni, va sempre inteso come condizionato alla circostanza che il conduttore non
richieda poi alcun indennizzo
per i lavori da lui svolti, anche
qualora essi comportino miglioramenti o “addizioni”.
Avv. Marco Caliandro
[email protected]
l’invasione casalinga di queste
coccinelle aliene aspirandole
con l’aspirapolvere, ma ponendo fra il tubo rigido e il tubo flessibile dell’elettrodomestico una calza di nylon. Riempita, la annodano e la mettono in congelatore chiusa in un
sacchetto di plastica, che poi
gettano nel bidone della spazzatura 24 o 48 ore dopo. In Europa la coccinella asiatica è oggi sicuramente presente in Inghilterra, Belgio, Paesi Bassi e
Germania.
Mario Sanson
Parentesi
di sole sabato,
di nuovo nubi
domenica
ituazione: ancora maltempo
Sla tendenza
nella settimana in corso, ma
è al miglioramento
nel weekend con clima freddo
specie sabato. A seguire si nota
ancora la presenza di perturbazioni da occidente, la cui evoluzione però ad oggi non è chiaramente prevedibile.
Venerdì 3 (Attendibilità 70%):
previsione difficile; prevarrà
tempo incerto, specie nella prima parte, con possibili brevi nevicate anche in pianura. Freddo
in aumento a tutte le quote, in
particolare dalla sera quando il
tempo migliorerà.
Sabato 4 (90%): tempo buono e
freddo, con gelate anche intense al mattino a tutte le quote.
Domenica 5 (80%): inizialmente tempo buono e ancora freddo; nel corso della giornata aumento delle nubi medio-alte con
cielo nuvoloso dal pomeriggio, e
in serata non sono del tutto escluse deboli e locali piogge in
pianura, con limite neve a fondovalle nel Bellunese.
Tendenza.
Lunedì (60%): tempo grigio e umido, con qualche precipitazione sparsa, non intensa. Temperature in ripresa specie in montagna e nelle minime.
Martedì (60%): persiste il flusso
di aria umida e anche mite da ovest, con probabili precipitazioni diffuse anche se in generale
non copiose. Temperature stazionarie o in lieve ulteriore aumento.
Previsione emessa alle 9.30 di mercoledì 1 dicembre.
NON BASTA PER CAMBIARE LA TIVÙ
Successo per “Vieni
via con me”. Ma poi?
“V
ieni via con me”, la
trasmissione record
d’ascolti condotta da
Fabio Fazio e Roberto Saviano,
comunque la si veda, ha segnato profondamente la nostra televisione. Ha dimostrato che esiste una grossissima fetta di
pubblico che vuole e pretende
di vedere tivù di qualità e che è
possibile mettere in scena un
programma diverso, anche da
un punto di vista prettamente
registico e scenografico, sfiorando la teatralità. Ha incollato
innumerevoli spettatori allo
schermo con ciò che viene comunemente considerato antitelevisivo, i monologhi e gli elenchi, in barba alla rapidità adrenalinica evidenziata da altri format. Ha insegnato che
a volte il silenzio e i
tempi morti
anche in televisione
possono trasmettere
qualcosa di
ben differente dalla noia. Ha, infine, chiarito che il meccanismo del contraddittorio ha senso solo se inserito in determinati contesti,
come i talk show o i programmi
d’opinione e di approfondimento giornalistico, e che non tutta
la televisione deve necessariamente farsi pluralistica, secondo uno sterile e abusato politically correct. Tuttavia una rondine non fa primavera. E “Vieni
via con me”, forse proprio per
l’eccezionalità della sua messa in
onda e dei suoi risultati, probabilmente non rappresenterà alcun vero cambiamento. Un po’
come a sua volta, e in modi diversi, nemmeno “Rockpolitik”
di Adriano Celentano (anch’esso peraltro fatto di elenchi: ricordate la contrapposizione tra
“lento” e “rock”?) non arrivò ad
essere punto di partenza per
nessuna trasformazione né della televisione né della società
tutta. Banalmente, è necessario
costruire ogni giorno qualcosa
di diverso, senza fermarsi all’evento irripetibile. Scegliere la
strategia giusta attraverso cui
veicolare una buona televisione
nel quotidiano: perché il degrado proposto sugli schermi italiani è il risultato di un processo graduale e lentissimo, che ci
ha coinvolto passivamente e
senza che riuscisse a formarsi in
noi una reale presa di coscienza
e una difesa adeguata. Addirittura in alcuni nemmeno
è mai sorta
una volontà
di
difesa.
D’altronde,
per quanto
sia lodevole
quella fetta
di pubblico
interessata a
“Vieni via con me” e ai suoi contenuti, non si deve dimenticare
un’ulteriore fascia della popolazione che a quella trasmissione
ha preferito altro, il solito. Per
quanto questo deluda e provochi addirittura rabbia, quelle
persone non hanno meno dignità né diversi diritti degli altri.
Di conseguenza chi canta vittoria, chi vede finalmente la luce
dal fondo del baratro culturale in
cui siamo precipitati, faccia molta attenzione, ché per uscirne è
in realtà fondamentale una battaglia continua, non episodica,
ma soprattutto condivisa e comune.
Silvia Albrizio
CINEMA GLI SPETTACOLI DELLA SETTIMANA
VITTORIO VENETO
Venerdì 3 dicembre, alle 21
in biblioteca civica, si proietta “Io la conoscevo bene” (Italia, 1965) di Antonio Pietrangeli. Ingresso: 3 euro.
Domenica 5 dicembre, alle 17
allo spazio Mavv, si proietta
“The great rock’n’roll swindle” (Gran Bretagna, 2007) di
Julien Temple. Ingresso libero.
PIEVE DI SOLIGO
Venerdì 3 alle 21, domenica 5
alle 20.30 e martedì 7 alle 21,
al cinema Careni si proietta
“Una vita tranquilla” (Italia,
2010) di Claudio Capellini.
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 4. Domenica 5, alle 15
e 17.30, tocca a “Porco Rosso” (Giappone, 1992) di
Hayao Miyazaki. Ingresso: 4
euro.
VITTORIO VENETO
Giovedì 9 dicembre, alle 21 al
cinema Verdi, si proietta “Il
grido
di
pietra”
(Canada/Germania/Francia/Belgio, 1991) di Werner
Herzog. Ingresso: 5 euro.
VITTORIO VENETO
VITTORIO VENETO
Venerdì 10 dicembre, alle 21
in biblioteca civica, si proietta “Le notti bianche” (Italia,
1957) di Luchino Visconti.
Ingresso: 3 euro.
TELECHIARA È POSIZIONATA SUL CANALE 39
L’era del digitale
SABATO 4 DICEMBRE
Raitre, 14.50, Tv Talk. Con
Massimo Bernardini.
Radio 24, 15.30, Ferry Boat.
Viaggio nell’economia sociale. Con Vincenzo Argante.
Telechiara, 21.30, Eventi.
“La Parola divenne Carne”.
Rappresentazione teatrale
musicale da S. Pietro di Oriago.
DOMENICA 5
Radio 24, 16, Essere e avere. Con Maria Luisa Pezzali.
Telechiara, 17.15, 30 minuti. Con Lauro Pauletto, direttore di “La voce dei Berici”.
Raidue, 21, N.C.I.S. Unità
anticrimine. “Vendetta
messicana”. Telefilm.
LUNEDÌ 6
Raiuno, 11.05, Occhio alla
spesa. Con Alessandro Di
Pietro.
Radio 3 Rai, 16, Ad alta voce. Paolo Graziosi legge
“Tempo di uccidere” di Ennio Flaiano.
Raitre, 21.05, Lucarelli racconta. “Nelle mani dello
Stato”. Inchiesta.
MARTEDÌ 7
Raitre, 9.05, Agorà. Con
Andrea Vianello.
Radio 2 Rai, 13.35, Un giorno da pecora. Varietà.
Raiuno, 21.10, Cenerentola. Film di animazione Disney.
MERCOLEDÌ 8
Radio 1 Rai, 10.34, Start.
Con Giulia de Cataldo e Julian Borghesan.
Canale 5, 18.50, Chi vuol
essere milionario. Quiz con
Gerry Scotti.
Raiuno, 21.10, Il pubblico
da casa. Varietà.
GIOVEDÌ 9
Italia 1, 14.20, My name is
Earl. “L’erba del vicino…”.
Telefilm.
Radio 2 Rai, 16, Taxi Driver. Con Giacomo Chicco
Valenti e Elena di Cioccio.
Raitre, 21.05, Il negoziatore. Film d’azione.
VENERDÌ 10
Radio 3 Rai, 14, Alza il volume. Con Valerio Corzani.
Telechiara, 15, Le diocesi
da sfogliare. Rassegna
stampa.
La 7, 21.10, Le invasioni
barbariche. Con Daria Bignardi.
anale 39, Lcn 14. Con questi numeri Telechiara è sbarcata in
C
Veneto sul digitale terrestre. Dei due numeri, il più ambito è
il secondo ed è stato assegnato dal ministero dello Sviluppo eco-
nomico: quello che colloca l’emittente delle diocesi del Nord-Est tra le posizioni più accessibili per il telespettatore, perché a portata di zapping, a metà strada tra le prime posizioni assegnate alle emittenti regionali. Oltre all’attribuzione del numero 14 sul telecomando per l’emittente storica, il marchio di Telechiara è visibile anche sulla numerazione 189 per il canale sportivo Fvg
Sport Channel e 604 per il Veneto occidentale. Il tutto in Veneto finisce (o quasi) questa settimana: la prossima toccherà al Friuli Venezia Giulia, dove Telechiara conta lo stesso canale 39, nella speranza di poter ottenere anche la stessa posizione sul telecomando. Già presente in digitale in parte delle province di Udine e Pordenone, da venerdì 3 dicembre si è riposizionato sul
canale 39 che le è stato assegnato.
UN ANGOLO DI BUONE NOTIZIE SULLA RADIO DI STATO
Il nuovo “Gr1 Ragazzi”
l “Gr1 Ragazzi” ha preso il posto di “News Generation” di Alma
Idimezzata
Grandin ogni lunedì alle 13.35 su Radio 1 Rai. La durata è stata
12 minuti invece di 25 perché condivide lo spazio dopo
il Gr con la rubrica “Contemporanea” di Ennio Cavalli. Anche il formato della trasmissione è cambiato: non più Grandin che conduce l’intero programma, dando la parola a studenti e insegnanti sui
temi della settimana, ma interventi minimi della nuova conduttrice Laura Pintus e servizi di alcuni studenti di diverse età in stile notiziario. Rimane un angolo di buone notizie, di riflessione sulla
realtà, di informazione su avvenimenti che riguardano l’istruzione
e i singoli istituti, soltanto più breve: di certo si evitano le lungaggini, ma si favorisce la tendenza a rimanere in superficie. Gli argomenti sono i più vari, lunedì 22 novembre i ragazzi del liceo Bertrand Russell di Roma hanno parlato dei 70 anni di Gigi Proietti,
della necessità di difendere il patrimonio artistico e paesaggistico
italiano e del musicista venezuelano José Antonio Abreu premiato
per l’opera che svolge nei confronti dei bambini e dei giovani. GDR
A “IL CAFFÈ FILOSOFICO” SI RICERCA L’AUTENTICITÀ
Il significato della festa
ERIKA UNA BARCA DI SPERANZA
Continua a navigare la barca di Erika, in onda tutti i giovedì sera dalle 21.15 alle 23. Ai microfoni Mara e Lisa Pasin per approfondire temi
d’attualità, l’appuntamento consolidato con l’angolo della poesia e la
musica dei djs. Per intervenire in diretta telefonare allo 0434-781477.
NOTIZIE FLASH
Spazio alla cronaca e ai temi d’attualità con le “Notizie flash” selezionate da Giulia Riva. La rassegna va in onda ogni giorno dal lunedì al
sabato, alle 11.30, 12, 17 e 19.45.
I RAGAZZI DEL PALAZZO
Intrattenimento, comicità e risate con il programma di Andrea, Cristian, Cristiano, Vincenzo ed Alessio in onda ogni sabato pomeriggio
dalle 14 alle 16.
IL CAFFÈ FILOSOFICO
Il tema della trasmissione, in onda venerdì 10 dicembre dalle 14.30 alle 16, è il seguente “L’autentico significato della festa”. Saranno ospiti
della trasmissione Miriam Giacomin e Chiara Gosetto, studentesse
del turistico “Da Collo” di Conegliano.
Vittorio Veneto
L’ASSOCIAZIONE CHE GESTIRÀ LA
SCUOLA ALACREMENTE AL LAVORO
Nuovo Dante
E
ntusiasmo e determinazione. Questo si
respira parlando con
i consiglieri dell’associazione Il Dante, che dal
prossimo agosto rileverà
gestione e direzione della
omonima scuola serravallese.
Un gruppo di genitori, insegnanti, imprenditori ed
ex allievi che si sono rimboccati le maniche per rilanciare con un vestito
nuovo Il Dante.
«Quando ho visto mio figlio piangere alla notizia
che la sua scuola avrebbe
chiuso, è scattata dentro di
me una molla. Ho capito
che questa scuola trasmette qualcosa che va al di là
delle materie di studio. Ed
eccomi qua». Sonia Covi è
stata eletta presidente dell’associazione dall’assemblea dei 76 soci. «Tra i soci – spiega Sonia Covi –,
tante persone anche non
direttamente coinvolte, ma
che hanno capito il nostro
obiettivo, e appoggiano così il nostro impegno. E comunque quando proponiamo la nostra idea raccogliamo consensi e approvazione».
Per una trentina di soci,
consiglieri e non, l’impegno è grandissimo, divisi
in gruppi di lavoro: il gruppo della didattica che fa
capo all’insegnante Alessandra Carrara, che si occupa del Piano di offerta
formativa, quello di
marketing e attività extrascolastiche coordinato da
Walter Mucignato che si
impegna in iniziative promozionali, quello economico con Ezio Turbian, e
quello che si dedica alle opere di manutenzione, seguito da Miriam Bruseghin. Incontri quasi ogni
sera, del resto c’è molto da
fare.
«C’è tutto da pensare –
spiega Sonia Covi – e non
c’è tanto tempo. Per fortuna possiamo contare su un
mix di persone: c’è lo spirito degli imprenditori abituati a fissarsi un obiettivo ed a raggiungerlo, c’è
la qualità e la precisione
degli insegnanti, l’attenzione all’innovazione dei
professionisti. E la passione di tutti. In questa fase ci
siamo legati molto, abbiamo costruito un gruppo affiatato, costruito attorno al
progetto educativo che vogliamo portare avanti as-
sieme».
Tra poco comincerete ad
affrontare il “mercato” delle iscrizioni. Come vi ponete?
«Vogliamo puntare sull’innovazione, sulla scuola di
qualità, e sulla capacità di
lavorare in gruppo, tenendo conto che alla base di
tutto c’è lo studente-persona, non lo studente-numero, da educare con l’ispirazione cristiana che ha
sempre contraddistinto il
Dante.
Stiamo impegnandoci al
massimo per creare una
scuola moderna, ai tre livelli, attraverso collaborazioni di vario genere. Un
primo importante biglietto da visita è l’accordo con
la multinazionale Leica
Geosystems, leader nella
produzione di strumenti
tecnici per progettisti, e
con Global Base, partner
della celeberrima Google,
specializzata nella condivisione delle informazioni
elettroniche. «Sono due
partner straordinari –
commenta Covi – che credono nel nostro progetto,
e nel nostro intento di innovazione: sabato 18 dicembre presenteremo a
tutti gli interessati le nuove tecnologie che grazie a
queste due aziende utilizzeremo al Dante».
Sonia Covi, presidente dell’associazione
Il Dante
Si sta lavorando anche per
una collaborazione con l’università di Trento per aule tecnologicamente avanzate, per un approccio diverso all’informatica e ai
testi elettronici (ebook),
per la certificazione in lingue straniere... «Preferiamo non annunciare o pro-
IL CORO DEGLI
ANGELI
enerdì 3 dicembre, alle
V
20.30 nell’aula magna del
Dante, il coro dei bambini del-
la primaria e dei ragazzi della
secondaria di primo grado e i
loro insegnanti propongono un
concerto di canti natalizi in lingua originale. Accompagnano
le voci d’opera Juan Josè Navarro basso-baritono, Aurelio
Josè Puente Alarcòn tenore e
Mariarita Misuraca soprano.
mettere risultati ancora
non formalizzati, lo faremo di volta in volta. La nostra credibilità è fondamentale».
Perché un genitore dovrebbe iscrivere i propri figli al Dante?
«Perché crediamo in una
scuola innovativa, che accompagni nell’educazione
i bambini fin da piccoli, facendoli crescere cristianamente come persone, con
un occhio al futuro ed al
mondo: innovazione, tecnologia, lingue, imprese.
Certo, c’è una retta da pagare: ma crediamo che l’istruzione del proprio figlio
sia un investimento che
merita assolutamente fare.
A noi spetta fargli capire
che cosa andremo a fare, e
che prospettive ci sono per
i loro figli».
Com’è il rapporto con l’istituto Santa Giovanna
d’Arco?
«Buono, collaborativo (come era negli auspici del Vescovo, ndr) e per noi è importante: abbiamo già in
mente di organizzare una
giornata assieme, aperta a
studenti e genitori, per cementare ulteriormente i
nostri rapporti che non saranno mai di concorrenza».
Una scuola nuova in un
momento particolarmente delicato per la scuola...
«Forse arriviamo proprio
al momento giusto con la
nostra proposta. C’è bisogno di una scuola nuova.
In gioco c’è il futuro dei nostri figli, e della società del
futuro». Appunto, “moving to the future”, verso il
futuro, come recita lo slogan del nuovo Dante.
Alessandro Toffoli
INCONTRO DI FORMAZIONE E PREGHIERA DEI CONSIGLI
PASTORALI DELLE PARROCCHIE DI VITTORIO VENETO NORD
Preghiera e contemplazione
me
«dentro
Ulonperinterrogativo
sono portato
tutta la serata e
ancora mi chiedo: chissà
quante volte il Signore è
passato davanti a me, chissà quante volte è venuto a
cercarmi e io non sono
riuscito a vederlo e accoglierlo». Così rifletteva, eloquentemente, un partecipante dell’incontro svoltosi a Serravalle domenica
scorsa.
Il Piano pastorale diocesano invita, in quest’anno
dedicato alla dimensione
missionaria del popolo di
Dio e in esso, di ciascun
battezzato, a dare adeguato spazio ai momenti di
formazione e di preghiera. Per questo le parrocchie di Vittorio Veneto
Il Piano pastorale
Nord (Santa Giustina, Val
Lapisina, San Lorenzo,
Sant’Andrea e Serravalle)
hanno organizzato al centro parrocchiale di Serravalle un momento di riflessione e di preghiera
con tutti i membri dei rispettivi Consigli pastorali.
Il trovarsi insieme con i
membri di tutti i Consigli
pastorali ha voluto perseguire l’obiettivo di vivere
uno sguardo contemplativo sull’iniziativa che Dio
Padre ha realizzato per
raggiungere e salvare la
storia degli uomini. Il riferimento è all’incontro di
Abramo con il Signore
(cap. 18 di Genesi), ripresentato nella teologia orientale nell’Icona della
santa Trinità.
L’incontro, cui hanno partecipato una quarantina di
laici, oltre alle religiose e ai
parroci, prevedeva un primo momento di preghiera e proposta di riflessio-
25
DON FABIO: “LA DIFFERENZA
LA FA LA COMUNITÀ EDUCANTE”
a differenza tra una
«ria L
scuola statale e paritaè la comunità educante, è
colari, concorsi, progetti, secondo quanto i principi ispiratori del Vangelo suggeriquello che don Bosco defini- scono. La comunità educanva l’ambiente educativo». È a te dovrà distinguersi per fede,
don Fabio Soldan, attuale di- speranza, carità. Non saranrettore del Dante, che chie- no i vincoli sindacali a pridiamo quale sia la peculiarità meggiare sulle relazioni tra il
di ispirazione che ha e avrà il personale, quanto quelli delDante rispetto a una scuola l’amore, per una corresponstatale. «Niente vieta ad un sabilità che diventa dono iminsegnante credente inserito pagabile per ogni bambino,
in una scuola statale di fare ragazzo, giovane».
del suo meglio per insegnare Don Fabio, che effetto ti fa vesecondo i principi del cristia- dere questo impegno ed ennesimo – continua don Fa- tusiasmo dell’associazione?
bio –, ma potrebbe non esse- «È davvero il vento nuovo
re sufficiente. Ciò
dello Spirito il fatto
che deve caratterizche tante persone
zare una scuola pavolontariamente si
ritaria come la
dedichino al futuro
scuola Dante è prodei nostri ragazzi.
prio la comunità eCerto non mancaducante, i principi
no paure, difficoltà,
ispiratori dell’amdon Fabio Soldan fatiche, ma percebiente educativo
pisco davvero un
in cui si svolge l’istruzione dei grande senso di corresponragazzi.
sabilità. Ormai sono molte le
Come in un giornale cattoli- scuole che hanno cambiato
co, al di là di una certa diver- gestione, dalla congregaziosità di contenuti, è la linea a ne o da una diocesi sono pasfarlo distinguere dai giornali sate a un’associazione, coo“laici” o di partito, così la perativa, fondazione. Credo
scuola Dante vuole essere un che questo debba dare vita a
luogo educativo in cui la co- un dibattito aperto a livello
munità educante – il corpo della Cei, per mettere magdocente, le maestre, il perso- giormente in rete queste
nale di servizio, i collabora- nuove realtà che, pur non estori – trasversalmente, cia- sendo a diretta gestione ecscuno in base alle competen- clesiale, tuttavia sentono il deze e al proprio ruolo, saprà siderio di portare avanti non
mettere in evidenza il valore la scuola del privilegio, non la
di ogni individuo e la sua di- scuola facile degli sconti, ma
gnità partendo dal dato cri- la scuola d’ispirazione cristiano che ogni uomo è fatto stiana innovativa, con la caa immagine e somiglianza di pacità di sapersi aggiornare e
Dio. Sarà poi compito del- confrontare con le sfide dell’associazione gestire l’ordi- la modernità e della comnario e lo straordinario, la plessità attuale. La scuola non
scuola nel suo divenire quo- deve rimanere un monopotidiano o in iniziative parti- lio di stato».
ne, seguito da un tempo
per la preghiera e la ricerca personale, e un momento conclusivo di condivisione e preghiera del
Vespero.
«Grazie per l’occasione
che mi è stata data di poter riflettere su alcuni momenti del mio vissuto, capirne il senso e ringraziare il Signore per quanto mi
ha dato», ha commentato
un presente; «Ringrazio il
Signore per tutti i doni che
ogni giorno Lui mi fa e di
cui non mi rendo conto:
questa sera Lo ringrazierò
per il contenuto dei vari
interventi», aggiungeva
un altro. E un altro ancora: «Certo è che quel posto vuoto sul banchetto
dell’Icona vorrei proprio
poterlo occupare per poter cogliere con gioia il dono che Egli mi farà di se
stesso».
L’incontro svolto avrà un
seguito già programmato
per la prima domenica del
tempo di Quaresima.
COMUNE
Sforato il Patto di
stabilità nel 2008
scorsi Giorgio
IDegiorni
Bastiani ha infor-
mato il consiglio comunale della sentenza della
Corte dei Conti che afferma che il Comune di Vittorio Veneto ha sforato il
Patto di stabilità nel 2008
per il finanziamento di 1,5
milioni di euro alla Vittorio Servizi, società totalmente partecipata del Comune. Lo sforamento del
Patto comporta ora conseguenze retroattive sui
bilanci 2009 e 2010: si va
dalla riduzione del 5% dei
contributi ordinari ricevuti da Roma, al blocco di
aumento di spesa e di
nuovi mutui, alla riduzione del 30% delle indennità
degli amministratori, all’impossibilità di assumere. AT
26
Dai nostri paesi Vittorio Veneto
CENEDA: LUMINARIE NATALIZIE E MERCATINO
nche le vie di Ceneda
A
saranno illuminate in
occasione delle festività na-
talizie, grazie alla fattiva
collaborazione della ditta
Sabo, che da molti mesi si
occupa della ristrutturazione di uno stabile lungo
via Cosmo, non senza disagi.
«Il sindaco Da Re e l’assessore alle Attività produttive Rosset – spiega il presidente dell’Associazione Insieme per Ceneda, Mario
Longo, associazione che
coordinerà tutti gli appuntamenti dell’Aspettando
Natale – si sono prodigati
nei mesi scorsi affinché anche il quartiere di Ceneda
potesse avere qualche luminaria e addobbo per il
Natale. L’idea è stata quella
di coinvolgere la ditta Sabo,
che con il suo ponteggio occupa parte di via Cosmo, un
modo, questo, per l’impresa di “scusarsi” con i residenti e i cittadini dei disagi
che da alcuni mesi sono arrecati a coloro che transitano lungo la via. La ditta ha
risposto positivamente alla
proposta dell’amministrazione comunale, accollandosi così le spese di affitto
delle luminarie per il nostro
quartiere». Anche numerosi esercizi pubblici del
quartiere contribuiranno
alle spese dell’energia elettrica. L’accensione avverrà
nel pomeriggio di sabato 4
dicembre e da domenica 5
5 dicembre 2010
prenderanno avvio gli appuntamenti dell’Aspettando Natale. Domenica alle
18 in piazza Duomo, Insieme per Ceneda e gruppo
parrocchiale vi invita a
“ciamàr san Nicolò tirando
i bandòt per le vie di Ceneda”, mentre mercoledì 8 e
domenica 12 dicembre la
piazza accoglierà il ricco
mercatino di Natale e il
chiosco con vin brulè e panini caldi gestito dagli Alpini, il cui ricavato sarà destinato alla sistemazione
della loro sede.
IL MERCATINO MISSIONARIO DELLA CATTEDRALE ARTE-TERAPIA
AL DANTE
Aiuto alla Tanzania
D
opo il Kenia e l’Etiopia, sarà la Tanzania ad essere
aiutata dal gruppo missionario della parrocchia della Cattedrale che, come ogni anno, da oltre due decenni, nella prima domenica di Avvento organizzano in chiesa un mercatino pro-missioni.
Quest’anno l’obiettivo è
quello di aiutare la missione dei padri della Consolata nel villaggio di Ipolulu, nel cuore della savana
tanzanese. «Qui – spiega
Marina Petterle, una delle
trenta persone che nei mesi precedenti ha ideato il
mercatino – c’è un’unica
scuola, che funge anche da
chiesa, per oltre 250 bambini che, visto il numero, si
ritrovano a fare lezione
sotto ad un albero. Con i
proventi del mercatino e
della raccolta della carta e
ferro, che realizzeremo in
primavera, vogliamo così
aiutare la missione affinché si possa realizzare una
grande stanza in grado di
accogliere tutti i bambini
GLI AIUTI DEL 2009
ono tante le missioni che in questi decenni sono state
dal gruppo missionario della Cattedrale. Nel
Saiutate
2009 con i proventi del mercatino della prima dome-
nica di Avvento, circa 3.200 euro, è stata acquistata una
mucca per la missione delle suore Giuseppine in Kenia:
oltre all’animale, che ha permesso di nutrire con il suo latte molti bambini, è stata realizzata anche una piccola stalla e dato un lavoro alla persona che l’accudisce. I 3.700 euro della raccolta di carta e ferro dello scorso maggio sono
stati invece destinati alla missione delle suore di Maria
Bambina in Etiopia. CB
per le lezioni».
Con il mercatino che si è
svolto sabato 27 e domenica 28 novembre il gruppo è riuscito a raccogliere,
grazie alla solidarietà di
molte persone, circa 2.700
euro. «Per costruire la
stanza, che vedrà impiegate nella realizzazione molte persone del villaggio,
servono circa 4.000 mila
euro. Con la raccolta di
carta e ferro – spiega Petterle – raggiungeremo così la cifra indicataci dalla
missione».
Nel gruppo missionario
parrocchiale sono attualmente impegnate una
trentina di persone che
nell’arco dell’anno lavora-
COMITATO
CERNOBYL
Agenda Vittorio Veneto
VENERDÌ 3
Allo spazio Mavv dj set
di Filippo Silvestrin.
Alle 21, in biblioteca civica, film “Io la conoscevo bene” di A. Pietrangeli, 1965. Ingresso
3 euro.
Continua fino al 19 dicembre allo spazio Area 21 la mostra retrospettiva di Mario De
Luigi.
Continua fino al 24 dicembre presso villa
Croze, galleria civica e
chiesa di S. Paolo al
Piano a Ceneda la mostra Simon Benetton
“Homo faber” opere
1968-2010. Galleria civica venerdì, sabato e
domenica 9.30-12.30 e
16-19. Ingresso libero.
Chiesa di San Paolo al
Piano da mercoledì a
venerdì 15-18, sabato e
domenica 10-12 e
14.30-17.30.
lo Rifugio mercatino di
Natale.
SABATO 4
Alle 21, all’osteria Vecchia Ceneda, concerto
di Paolo Andriolo e Ivan
Zaccarato.
DOMENICA 5
Nel centro storico di
Serravalle ha luogo il
mercatino
dell’antiquariato e dell’hobbistica.
Alle 18, in piazza Giovanni Paolo I, I bandòt
de San Nicolò.
Alle 17, allo spazio
Mavv, film “The great
rock’n’roll swindle” di
J. Temple (Gran Bretagna, 1980). Alle 18.30
aperitivo e dj set Punk
Rock Old School con
Aryzone e Thomas.
LUNEDÌ 6
Dalle 9 alle 12 al Picco-
no a casa, e il mercoledì
pomeriggio in patronato,
per confezionare tanti lavoretti a uncinetto, cucito,
ricamo, decoupage. «Nel
gruppo ci sono anche
quattro uomini – aggiunge Petterle – che si occupano di lavorazione del vetro, rame e legno. Il nostro
scopo è di poter aiutare varie realtà nelle quali operano missionari della nostra parrocchia o che comunque si relazionano
con le varie case degli ordini religiosi presenti sempre qui a Ceneda, così da
poter avere sempre un riscontro di quanto realizzato».
Claudia Borsoi
MARTEDÌ 7
Termina oggi allo spazio Mavv la mostra di
Alberto Scalzini e Marzio Zamuner “I care because you do”.
All’osteria Vecchia Ceneda concerto di Valerio Berton e Mister X.
GIOVEDÌ 9
Alle 20.30, in biblioteca
civica, per l’incontro Fisica e bollicine: “Tutto è
movimento”.
Alle 21, al cinema Verdi, per la rassegna di cinema sulla montagna
“Il grido di pietra” di W.
Herzog. Ingresso 5 euro.
Farmacia di turno: Palatini, via Cavour 114,
telefono 0438-53274.
iovedì 16 dicembre, alle
G
20.30 al patronato della
Cattedrale, il comitato Cer-
nobyl Vittorio Veneto incontra
le persone disponibili a collaborare all’accoglienza in città,
in luglio, dei ragazzi della regione di Gomel, in Bielorussia,
dove ancora forti sono i danni
sulla salute e sulla natura dell’esplosione dell’aprile 1986 alla centrale di Cernobyl nella
vicina Ucraina. Si cercano famiglie che possano ospitare
per un mese questi ragazzi dai
7 ai 17 anni prendendosene
cura per tutto il giorno. Ma è
assai utile e gradito anche chi
voglia contribuire a sostenere
le spese per l’ospitalità. Quattordici ragazzi, come nel 2009,
saranno ospiti per un mese, assieme alla loro accompagnatrice, della ex canonica di Sonego. Venti le famiglie del Vittoriese che hanno accolto un
bielorusso lo scorso luglio. Per
informazioni: Comitato Cernobyl 0438-554257.
L’
arte che fa bene non solo ai suoi fruitori, ma
anche a chi la fa. È questo lo
scopo perseguito dall’arteterapia, a cui è dedicato un
convegno sabato 4 dicembre dalle 8.30 alle 12 nell’aula magna del Dante a
Serravalle. All’incontro, realizzato con la partecipazione del Centro di servizi per
il volontariato di Treviso, in
collaborazione con l’associazione Psiche 2000, l’associazione culturale Mai,
l’Ulss, il Cds di Treviso, Insieme si può, intervengono
il professor Lino Brunelli
(“La forma delle emozioni”),
la psicologa del centro Limens Elena Daniel (“Parole
senza voce”), Antonella Uliana (“L’anima dipinta e
scolpita - riflessioni sull’arte come veicolo di emozioni”), e il responsabile per
l’Ulss 7 del progetto teatro
Nicola Michieletto e la regista della compagnia teatrale Stravaganti Francesca
Bornello (“Parlare di sé attraverso il gesto”). Si chiude
con il documentario “Alla
scoperta della compagnia
Stra-vaganti”, esempio concreto dei benefici che l’arteterapia comporta. Modera
la giornata la psicologa e psicoterapeuta Patrizia Furlan.
PICCOLO
RIFUGIO
Nuovo servizio
di consulenza
pedagogica
l Piccolo Rifugio ha sa“Iputo
adeguarsi ai tem-
pi, ma anche conservare
l’intuizione spirituale della fondatrice Lucia Schiavinato. Il centro diurno si
colloca dentro questa storia di fede che continua a
generare frutti buoni”. Così il vescovo Corrado è intervenuto sabato 27 novembre alla festa per i 10
anni del centro diurno del
Piccolo Rifugio di Vittorio
Veneto. Nell’occasione la
Fondazione Piccolo Rifugio, con Carlo Donadel, ha
annunciato che dal 2011 al
centro diurno verrà introdotto anche il servizio di
consulenza pedagogica.
BREVI VITTORIO VENETO
MESCHIO: mercatino di Natale
Ogni domenica di Avvento dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle
19 all’oratorio di Meschio è aperto il “Mercatino di Natale Il tuo regalo aiuta anche noi”. Il ricavato va alle opere parrocchiali. Sempre in oratorio, domenica 5 alle 15.30 arrivo
di San Nicolò, domenica 12 alle 17 il Gruppo Giovani parrocchiale mette in scena “Up”.
MESCHIO: processione
dell’Immacolata
Mercoledì 8 dicembre, alle 14.30 a Meschio, si svolge la
tradizionale processione della Madonna Immacolata sul tema “Con Maria chiamati ad essere missionari di pace e di
speranza”.
S. GIACOMO: convegno parrocchiale
Sabato 4 dicembre, dalle 15.30 alle 18.30 in chiesa a San
Giacomo di Veglia, si svolge un convegno parrocchiale sul
tema “Essere comunità cristiana che educa e accompagna”. Interviene GianAntonio Dei Tos, bioeticista.
S. GIACOMO: mercatino e padre
Fiorenzo
Continua fino a domenica 12 dicembre in oratorio a San
Giacomo il mercatino pro missioni (aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30). Il ricavato andrà in
aiuto a padre Fiorenzo Canzian, missionario in Kenya, che
domenica 5 celebra la messa delle 10.30.
FAIS: messa di santa Barbara
Domenica 5 dicembre alle 11 a Fais verrà celebrata la messa in onore della patrona santa Barbara (la cui ricorrenza è
il 4 dicembre).
FORMENIGA: festa dell’Assunta
La festa dell’Assunta è l’evento più importante dell’anno per
la parrocchia di San Pancrazio a Formeniga. La giornata più
importante sarà proprio mercoledì 8 dicembre: alle 10 la messa solenne con il coro parrocchiale, alle 14.30 i vespri solenni della Beata Vergine con la processione accompagnata
dalla fanfara alpina, che alle 15.30 si esibirà in un concerto.
I festeggiamenti sono partiti già lo scorso fine settimana, con
ballo, chioschi enogastronomici e la pesca di beneficenza
che aiuta a finanziare i lavori di restauro alla chiesa e all’oratorio. Anche il calendario storico di Formeniga 2011, a disposizione di chiunque si recherà in visita alla parrocchia durante i giorni di festa, aiuterà a pagare i lavori. Il tetto della
chiesa è stato completamente rifatto e l’oratorio poco distante ristrutturato.
La Tenda Tv sospende le trasmissioni,
Campodall’Orto premiato
Con la grande festa de “La notte de La Tenda Tv” trasmessa in diretta televisiva e Internet di domenica 28 novembre
la televisione parrocchiale La Tenda Tv sospende momentaneamente le trasmissioni, in attesa di definire le modalità
per il passaggio al digitale terrestre. Nel frattempo, domenica 5 dicembre a Conegliano il fondatore dell’emittente
Federico Campodall’Orto riceverà il premio Civilitas - Giovani emergenti per il suo impegno di volontariato e competenza con La Tenda Tv
Vite che si raccontano
“Vite che si raccontano” è il libro che venti volontari hanno
composto raccontando le storie di vita di Angela, Elios, Simonetta, Augusto, Franca, Domenico, Albina, Remigio, Ida,
Giovanni, Edvige, Mario, uomini e donne della zona del Vittoriese. L’evento sarà introdotto dall’associazione Medi@età
con la direzione Servizi sociali Ulss 7 e la Libera Università
dell’autobiografia Anghiari e avrà luogo, in occasione della
Giornata internazionale del volontariato, sabato 4 dicembre
alle 15.30 nell’aula magna del collegio San Giuseppe.
Il Natale nell’arte
L’Università Pinto entra nello spirito natalizio: venerdì 3 dicembre alle 16 lezione speciale “La natività nell’arte”, a cura della direttrice dell’ufficio Arte sacra della diocesi di Vittorio Veneto Cristina Falsarella. Lunedì 6 e martedì 7 niente lezioni alla Pinto, si riprende giovedì 9.
Nuovo libro di Giovanni Colombo
Giovanni Colombo, lombardo di Longhere, volontario al centro diurno della cooperativa Fenderl, ha scritto un nuovo libro, il romanzo di formazione “Stranezze di gente comune”.
Lo presenta mercoledì 8 dicembre alle 17 alle Filande a
San Giacomo. Introduzione di Massimo Ciacchi.
Dai nostri paesi Vittorio - Vittoriese
5 dicembre 2010
LA TRAGICA SCOMPARSA
DI RENATO CASAGRANDE
e n’è andato a 66 anni
Scaccia,
per un incidente di
Renato Casagran-
de, uno dei cacciatori più
esperti e più conosciuti
della riserva alpina di Vittorio Veneto. Una scivolata sul terreno fradicio
mentre addestrava il suo
giovane cane in località
Croda Rossa, a Forcal, gli
è stata fatale, la sua dop-
pietta ha lasciato partire
i colpi, uno dei quali l’ha
colpito ad una gamba,
tranciandogli un’arteria:
Casagrande è morto sul
posto, nonostante un disperato tentativo di fermare l’emorragia con la
cintura, e di chiamare
aiuto col cellulare.
I funerali si sono tenuti
mercoledì 1º dicembre a
Renato Casagrande
Santa Giustina. Si stringono attorno alla moglie
Carla e al figlio Luca tut-
LAVORI IN CANONICA, FINITO L’EX ASILO
Osigo si rinnova
S
ono partiti da poche
settimane i lavori di
restauro della canonica di Osigo, ora vestita
di ponteggi e teli. Di proprietà del Comune, è stata
data in uso alla parrocchia.
Dopo che monsignor Giovanni Longo ha lasciato
nel 2006, e Osigo è rimasta senza parroco residente, si è posto il problema
dell’utilizzo della canonica.
Già nel 2008 il Comune di
Fregona ha ottenuto un contributo finalizzato al restauro dello stabile che affaccia su
via Francesco da
Milano.
A giugno 2009, all’indomani della
sua rielezione, il
sindaco Giacomo
De Luca aveva
presentato in consiglio comunale il
progetto. Il futuro
della canonica è
stato concordato
con la parrocchia:
al primo piano una sala a disposi-
zione del consiglio pastorale parrocchiale; al secondo, spazi per le associazioni; all’ultimo, con ascensore e accesso autonomo, un alloggio da destinare a situazioni di emergenza o ad abitazione
del sacerdote o laico che in
futuro dovesse prendersi
cura stabilmente della comunità di Osigo.
Giovedì 4 novembre rappresentanti della Soprintendenza sono saliti ad O-
Colletta per
l’oratorio del Sacro
Cuore
l nostro asilo. I nostri
«Ivecchi
l’hanno co-
La canonica di Osigo
CLAUDIO DUS CONTESTA LE IDEE PROPOSTE
PER IL SOVRAFFOLLAMENTO DEGLI ANIMALI
Cassa con i cervi?
’ultima trovata degli
«ghistiLamministratori
leè quella di risolvere
i problemi di cassa dei
Comuni con l’abbattimento e la vendita dei cervi.
Credo però che la cosa sia
un po’ più complicata di
come viene descritta».
Claudio Dus, consigliere
provinciale sarmedese interviene sul tema del controllo del numero dei cervi del Cansiglio, contestando le soluzioni proposte.
«L’assessore vittoriese De Bertolis –
continua Dus –
propone che i cacciatori “selezionatori” paghino il
cervo che abbattono all’interno
sigo. Dato il pregio dello
stabile, il restauro è interamente sotto il loro controllo. Il che garantisce la
preservazione del patrimonio, ma implica tempi
di lavoro più lunghi rispetto ad un restauro
standard.
Quando sarà pronta la canonica? «Maltempo permettendo, verso aprile o
maggio 2011» dice De Luca. Che nel frattempo cerca ancora nuovi finanziamenti in modo da diminuire la parte a carico del
Comune nei circa 350 mila euro di spesa previsti.
delle riserve alpine limitrofe all’area demaniale del
Cansiglio. L’europarlamentare Scottà propone
invece di vendere la carne
dei cervi ai ristoranti. Lo
scopo di entrambi? Fare
cassa per venire in aiuto ai
problemi dei Comuni».
Ad entrambi, esponenti
della Lega al Governo a
Treviso, Venezia e Roma,
preoccupati del ridimensionamento imposto alle
casse dei Comuni,
Dus ricorda che
«per appianare i
problemi economici dei Comuni
bastava che non
boicottassero il
Movimento dei
sindaci per il 20%
Claudio Dus dell’Irpef e la loro
struito... Noi sappiamo
mantenerlo?». È la domanda che si pone la comunità di Osigo, all’indomani della completa ristrutturazione del vecchio
asilo, che oggi è diventato
proposta di legge statale in
materia di finanza pubblica: oggi i Comuni non sarebbero in questa situazione».
«Quel che è strano – continua Dus – è che un governo che si definisce attento alle tematiche del federalismo ha tolto quei
fondi che il governo Prodi aveva istituito per i Comuni confinanti con le regioni a statuto autonomo.
Questo significa per Comuni come Fregona e Sarmede avere 250 mila euro
in meno all’anno a disposizione. E adesso si punta
a far cassa con i cervi...».
«Quanto all’abbattimento
dei cervi – conclude Dus
– chiedo trasparenza, ovvero procedure chiare,
cacciatori selezionatori
provati, rispetto degli adempimenti previsti per
legge: non in malafede, ma
perché rischiano di incrociarsi troppi interessi su
questo tipo di attività venatoria».
ti gli amici e i cacciatori
vittoriesi.
In omaggio di Renato Casagrande la caccia si è
fermata due giorni, mercoledì e giovedì (il cosiddetto “silenzio venatorio”). Un gruppo di compagni cacciatori e amici
si è anche attivato per edificare un cippo commemorativo nel bosco,
sul luogo del fatale incidente.
Alberto Della Giustina
l’oratorio del Sacro Cuore,
messo completamente a
nuovo e inaugurato domenica 6 giugno.
Un intervento portato avanti dalla parrocchia, che
ha avuto un costo di ben
287 mila euro, ora l’ex asilo di Osigo è una struttura
completamente nuova. Al
suo interno le nuove stanze sono a disposizione per
gli incontri di catechismo,
Acr, Grest e gruppi giovani. C’è la sede del gruppo
Alpini, è stata attrezzata una cucina con sala da pranzo in grado di accogliere
circa una quarantina di
persone. Al centro dell’oratorio c’è la cappella, portata al pian terreno, dove si
celebra la messa feriale, il
sacramento della riconciliazione per i ragazzi del
catechismo, il rosario in
maggio.
Gli spazi rimangono poi a
disposizione di quanti desiderano organizzare festeggiamenti o ritiri, il consiglio pastorale della parrocchia ha creato il gruppo “Amici dell’oratorio”,
per seguire il buon funzionamento della struttura, e
si è ancora in cerca di nuove adesioni.
La spesa per le casse della
parrocchia è stata ingente,
la Regione ha erogato un
finanziamento di 80 mila
euro mentre Banca Prealpi ha contribuito con 3 mila euro, il Comune contribuirà con 35 mila euro. Tra
il fondo cassa parrocchiale, la pesca di beneficenza,
una raccolta pro asilo e la
generosità personale di
molte persone, tra cui una
ha donato addirittura 4
mila euro, si è riusciti a coprire 117 mila euro, rimangono da saldare 169
mila euro, che la parrocchia cercherà ora di coprire mediante le proprie iniziative, messe in campo
con le proprie forze.
Intanto c’è chi ha contribuito come ha potuto, il
gruppo ricamo ha fornito
il frigorifero, una famiglia
ha offerto i mobili di arredo per la cucina, alcuni
parrocchiani hanno provveduto all’acquisto delle
suppellettili di prima necessità. Chi volesse può
contribuire con una donazione direttamente al parroco, don Ermanno Crestani, oppure con una donazione su c/c codice Iban
IT91H0890461520003000
075772. TB/ADG
27
IN BIBLIOTECA A VITTORIO VENETO
Gruppi di lettura
i piace leggere? O vorT
resti saperne di più sui
libri? E allora perché non
condividere la tua passione o, semplicemente, perché non parlare di libri con
altre persone? È con questi stimoli che ha preso avvio in biblioteca civica a
Vittorio Veneto il gruppo
di lettura “Pagine”, gruppo
che rientra in un progetto
più ampio, “Di libri, letture e lettori” promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con
l’associazione culturale
Scenari.
«I gruppi di lettura – spiega Livio Vianello, che all’interno dell’associazione
Scenari si occupa proprio
di questo tipo di progetti –
funzionano ormai da decenni nei paesi anglosassoni, qui in Italia hanno iniziato ad attecchire in
molte città e già se ne contano una decina in provincia di Treviso». A Vittorio
Veneto “Pagine” rappresenta il primo “esperimento”. «Il nostro obiettivo –
continua – è quello di lanciare anche qui un gruppo
affinché la fascia dei giovani-adulti si possa avvicinare ai libri. La cadenza degli incontri è mensile: dopo il primo del 25 novembre, in cui i partecipanti
hanno condiviso le loro
letture preferite, ci troveremo giovedì 13 gennaio
con una “lettura per casa”,
“Nudi e crudi” di Alan
Bennet, per confrontarci
su questa esperienza di lettura e su ciò che essa ha suscitato». Ma chi partecipa
al gruppo di lettura? «A
differenza di molti gruppi,
qui a Vittorio Veneto c’è u-
Secondo l’Istat il
15,2% degli italiani
legge almeno 12 libri
all’anno; la media è
3, e quasi un lettore
su 5 ha oltre 65 anni.
Leggono di più le
donne, 51,6%.
na presenza significativa di
uomini. In Italia si legge
ancora poco rispetto alle
medie europee – sottolinea Vianello – e i lettori
hanno voglia di incontrarsi, come tra amici, in modo informale e la biblioteca è un luogo di incontro
della comunità, anche se
spesso ce lo dimentichiamo». Il progetto, che ha
preso avvio in biblioteca
civica, contempla anche
“Ad alta voce”, un cartellone di letture – ad alta voce
– per adulti. «Quando si
parla di promozione della
lettura e di letture ad alta
voce subito il pensiero va ai
bambini e alle letture per
farli addormentare la sera
– ammette Vianello –. Da
un po’ di anni, invece, la
lettura ad alta voce è praticata anche per un pubblico adulto, nell’idea che
il piacere dell’ascolto non
viene meno con l’età». “Ad
alta voce” prenderà avvio
giovedì 9 dicembre alle
20.30, sempre nella biblioteca di piazza Giovanni
Paolo I: Margherita Stevanato e Livio Vianello leggeranno “La sovrana lettrice” di Alan Bennet, «un
testo irriverente – anticipa Vianello – ma da un
gran finale». Ascoltare,
dunque, per crederci.
Claudia Borsoi
BREVI VITTORIESE
COLLE: incontro con padre Canzian
L’Avs di Colle Umberto e l’unità pastorale di Colle, San Martino e Menarè
propongono un approfondimento sul
tema “42 anni in Kenya: cosa ha visto,
cosa ha fatto, cosa ha raccolto?”, incontro con padre Fiorenzo Canzian
(nella foto), missionario della Consolata. L’incontro, che sarà moderato dal
giornalista de L’Azione Federico Citron, si svolge giovedì 9 dicembre alle 20.30 in sala San Lawrenz in via Capitanio.
SARMEDE: Io credo nelle fiabe
Nell’ambito della rassegna “La famiglia a teatro” di Sarmede, la compagnia teatrale “Insuperabili” presenta lo
spettacolo “Io credo nelle fiabe...” liberamente ispirato al
testo teatrale di James Matthew Barrie, mercoledì 8 dicembre alle 15.30 al nuovo teatro di Sarmede.
CORDIGNANO: concerto di musica
classica
L’assessorato alla Cultura del Comune di Cordignano
organizza per sabato 4 dicembre alle 20.45 al teatro
Francesconi un concerto di musica classica. Si esibirà il
duo pianistico dei maestri Alessandra Cadalt e Bruno
Bit, il maestro Laura Zigaina al flauto e l’Orchestra del Veneto orientale diretta da Dino Doni. Ingresso 10 euro.
28
Dai nostri paesi Quartier del Piave
PIEVE: NUOVA SEDE PER
CARITAS E S. VINCENZO
SERNAGLIA: MORGAN
IN DIFFICOLTÀ
S
Sernaglia una ventina di operai
della “Morgan srl” di via San Michele, azienda artigianale specializzata nella realizzazione di fusti in legno
per divani e poltrone, hanno deciso di
piantonare lo stabilimento in cui lavorano poiché temono il trasferimento di attrezzature e macchinari in altro stabilimento produttivo. I dipendenti rivendicano anche due mensilità. A quanto pare la ditta sta vivendo una crisi di lavoro che si è trasformata in crisi di liquidità.
abato 4 dicembre il vicario generale
monsignor Martino Zagonel benedice la nuova sede della Caritas e della San
Vincenzo al piano terra della ristrutturata ex casa del sacrestano di Pieve (a lato
del duomo). Alle 16.30, nella sede della
corale (sopra la cappella), monsignor Zagonel propone una riflessione sul senso
del servizio cristiano, alle 18 presiede i
vespri e alle 18.30 la messa, e al termine
benedice i nuovi locali dove viene allestito un mercatino per i regali natalizi a
sostegno delle iniziative della Caritas.
A
FARRA-PIEVE / FESTA DEI 150 ANNI DELLA CHIESETTA
San Tiziano
segno di unione
“I
n questo luogo di
preghiera tante
persone della zona
Patean e dei territori circostanti hanno avuto la
grazia di incontrare il Signore e di essere illuminate e consolate da lui.
Insieme alla riconoscenza che innalzo al Signore
per questi suoi doni, desidero invocare la sua paterna protezione su quanti continueranno a frequentare questa casa di
preghiera, affinché possano sperimentare il suo
amore fedele e misericordioso e siano spinti a testimoniarlo e trasmetterlo a ogni fratello”.
Con queste parole il vescovo Corrado si è unito
alla gente del Patean e del
San Tiziano che lo scorso ottobre ha festeggiato
i 150 anni del restauro
della loro piccola ma gloriosa chiesetta che è intitolata appunto a San Tiziano. Sono 150 anni che
è stata restaurata e con-
sacrata, con il concorso,
dice la storia, delle cinque
parrocchie che le fanno
da corona e cioè: Soligo,
Pieve di Soligo, Falzè,
Sernaglia e Farra. La chiesetta si trova lì dove si incontrano i tre comuni di
Farra, Pieve e Sernaglia;
è una località piccola ma
che sembra invitare le comunità cristiane e civili
all’incontro, al dialogo, all’unione. È un segno di unione che può diventare
comunione.
La storia di
questa chiesetta si perde
nei secoli; la
prima attestazione è del
1276. Questo
“piccolo tempio” ha accompagnato
generazioni
di uomini e
donne che
qui si sono ritrovati e raccolti a prega-
re il Signore soprattutto
nei giorni più difficili.
Ora la gente del posto, attraverso le persone a ciò
delegate, tiene questa
chiesa come un gioiello.
Attualmente nella chiesetta vengono celebrate
messe in occasione di san
Tiziano, della Madonna
della Guardia (fine agosto) e nella ricorrenza
della consacrazione (appunto in ottobre).
FARRA: la chiesetta di San Tiziano
5 dicembre 2010
SOLIGHETTO: PALIO, TEATRO, MANGIARI DI UN TEMPO
nizio sotto il segno della pioggia per la
Itempo
festa dei patroni a Solighetto. Il malha comportato il rinvio del Palio di
S. Andrea tra le otto contrade storiche alle 19.30 di sabato 4 dicembre (la competizione consiste nella corsa con le carriole zavorrate). La festa riprende sotto il tendone riscaldato venerdì 3 con la
serata bavarese (alle 20) e i Concerto Grosso (alle 22). Domenica 5 alle 13.30 c’è la gara di ciclocross, mentre alle 20.30 la
compagnia parrocchiale “La
Malintesa” presenta l’esilarante
CARENI
rosa, musica, danza
P
nella nuova stagione
del teatro Careni di Pieve,
voluta dall’assessorato alla Cultura e da Teatri spa.
Gli abbonamenti (per 3
spettacoli da 25 a 37 euro) si possono acquistare
telefonicamente
allo
0422-540480
oppure
0438-82841 fino a venerdì 3 dicembre.
Tra le iniziative di promozione: “Quattro amici
a teatro”: ogni tre abbonamenti il quarto è in omaggio; per i giovani fino
a 19 anni biglietti a 8 euro per i posti disponibili
in vendita dal giorno feriale precedente ogni
spettacolo; “Caccia alla
cartolina”: esibendo alla
biglietteria la cartolina
pubblicitaria della stagione, che si può trovare a
Pieve di Soligo e nei vari
Comuni del Quartier del
Piave, della Vallata e del
Felettano, sarà possibile
usufruire di uno sconto
sul biglietto dello spettacolo.
Il primo spettacolo si tiene sabato 4 dicembre alle
20.45: la compagnia Thema Teatro propone “Confidenze troppo intime” di
Jérôme Tonnerre con Anna Valle regia Piergiorgio
Piccoli.
Informazioni: telefono
0422-540480, [email protected],
www.teatrispa.it,
www.pievecultura.it.
Agenda Quartier del Piave
VENERDÌ 3
Alle 20.45, all’auditorium Battistella
Moccia di Pieve, conversazione tra
due autori friulani: Massimiliano Santarossa ed Emanuele Tonon. Il filo
conduttore della conversazione è
quello dell’identità. Santarossa è autore di romanzi ambientati nell’estrema periferia italiana, mentre Tonon è teologo-operaio. Nell’ambito
di PaesAgire.
Alle 21, al cinema Careni di Pieve
di Soligo, proiezione del film “Una vita tranquilla”.
SABATO 4
A villa Brandolini di Solighetto è allestita la mostra Nel paesaggio che
propone oltre 100 opere, molte inedite e con importanti prestiti, di importanti artisti (Pomi, Cherubini, Cadorin, De Pisis, Springolo...). Orari:
venerdì 18-20, sabato 15-20, dome-
nica e festivi 10-13 e 15-20; chiuso
24, 25, 31 dicembre 2010 e 1 gennaio 2011. Ingresso: 5 euro; ridotto
3 euro (dai 18 ai 25 anni, over 65);
gratuito: minori 18 anni e disabili.
ra del professor Raffaello Spironelli
e alle 16.10 lezione sullo sviluppo
dell’idea di nazione a cura del professor Lamberto Pillonetto. Organizza l’Università adulti.
DOMENICA 5
MARTEDÌ 7
Doppia programmazione oggi al cinema Careni di Pieve: alle 15 e alle 17.30 film d’animazione “Porco
rosso” (il film rientra nella serie “Arte animata” con ingresso a 4 euro),
e alle 20.30 “Una vita tranquilla”.
Alle 16.30, a Casa Persico di Vidor,
l’associazione La Posta in gioco
propone il concerto “L’Orizzonte d’attesa” con il Trio Scaleno.
Alle 21, al cinema Carenidi Pieve,
proiezione del film “Una vita tranquilla”.
compagnato dalla banda.
Alle 15, alle 18 e alle 21, al cinema
Careni di Pieve, proiezione del film
“Harry Potter”.
commedia “La sposa capricciosa”. La cucina ritornerà in funzione martedì 7 alle
19 con la tagliata ma il giorno più atteso
è l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, con
mercatino artigianale (dalle 8), pranzo coi
mangiari di un tempo (alle 12.30), estrazione della lotteria (alle 19.30), replica della commedia da parte della Malintesa (alle 20.30) mentre il
momento religioso è previsto
alle 14.30 con la processione
dell’Immacolata.
Organizzano gli Amici per Solighetto.
BREVI QUARTIER DEL PIAVE
Il Vescovo al Botteselle
Venerdì 10 dicembre, alle 10, il Vescovo visita gli ospiti dell’Istituto Botteselle a Col San Martino.
MORIAGO: spettacolo teatrale
Sabato 4 dicembre, alle 21 nella palestra comunale di Moriago, la compagnia teatrale Oberon di Montebelluna presenta il giallo “Il mistero dell’assassino misterioso”. Ingresso
libero.
VIDOR: due giorni di solidarietà
La Pro loco di Vidor insieme a scuole, associazioni e gruppi
spontanei promuove due giorni di solidarietà a sostegno dell’Associazione italiana persone down (Aipd) e dell’associazione di volontariato Casa Maria Adelaide Da Sacco. Sabato 4 dicembre alle 20.45 concerto nella chiesa arcipretale.
Domenica 5, dalle 8 al centro polifunzionale, mercatini di Natale.
FONTIGO: conoscere la Lettonia
Venerdì 3 dicembre, alle 21 nel Centro di educazione ambientale “Media Piave” di Fontigo (ex scuola elementare), alcuni ragazzi volontari internazionali di Legambiente presentano foto, film e musica della Lettonia.
FONTIGO: S. Nicolò, mostra del Clinto,
mercatino e concerto di Natale
Festa per grandi e bambini domenica 5 dicembre a Fontigo
per il co-patrono san Nicolò. Per gli adulti ci sono il mercatino di Natale, le mostre del Centro di educazione ambientale
Media Piave, i prodotti tipici locali e la tradizionale mostra del
Clinto promossa dalla Pro loco di Fontigo. Per i piccoli dalle
14 in piazza del Popolo lo spettacolo teatrale “L’anello magico”, l’arrivo di San Nicolò carico di doni, i laboratori creativi,
le letture animate, la mostra del libro, il mercatino natalizio. Funzionerà un fornitissimo stand enogastronomico. E come in
tutte le feste non può mancare la musica, assicurata dalla
banda di Segusino. Organizzano l’amministrazione comunale con le associazioni di Fontigo.
Alle 17.30 in chiesa si tiene il XVI concerto di San Nicolò con
i cori “Piccole Note” (voci bianche) e San Nicola di Fontigo
e il Piccolo Coro di Refrontolo.
PIEVE: concerto con Cheryl Porter
Martedì 7 dicembre, alle 20.45 all’auditorium Battistella Moccia in piazza Vittorio Emanuele II a Pieve, Cheryl Porter in concerto con l’Orchestra Classica del Veneto diretta dal maestro
Dino Doni. La cantante ha un ampio spettro di capacità vocali che utilizza magistralmente nell’esecuzione di spirituals e
gospel. Ingresso: 20 euro. Prevendita: libreria La Pieve telefono
0438-841913.
REFRONTOLO: 50º DI MATRIMONIO
Giuseppe Dal Vecchio
e Giovanna Bottega
VENERDÌ 10
LUNEDÌ 6
Alle 15, nell’aula magna dell’istituto
Casagrande di Pieve, lezione di storia sul periodo dell’occupazione napoleonica e il dominio austriaco a cu-
MERCOLEDÌ 8
Alle 9, a Solighetto, partenza della
13ª marcia dell’Immacolata di 6
e 12 chilometri. Organizza il Gruppo
Giovani. Informazioni: 0438-83143.
Alle 14 lungo le vie
di Moriago passa
San Nicolò ac-
Alle 21, al cinema Careni di Pieve,
proiezione del film “Harry Potter”.
SABATO 11
Alle 15, alle 18 e alle 21 al cinema Careni di Pieve proiezione del film “Harry
Potter”.
Alle 21, nella palestra comunale di
Moriago, recital
del cantautore
Giorgio Fornasier
“Vardarse in t’el
spècio”. Ingresso libero.
l 26 novembre 1960 nella chiesa di Santa Maria di
Ina.Feletto
Giuseppe si unì in matrimonio con Giovan-
Il 28 novembre scorso Giuseppe e Giovanna, nella
chiesa di Refrontolo, hanno festeggiato il loro 50º anniversario di matrimonio insieme ai figli Francesca e
Danilo, il genero Bruno e i nipoti Marco e Simone, oltre a parenti e amici.
Per loro l’augurio che la salute, la serenità e la gioia continuino ad accompagnarli ancora per tanti anni.
Dai nostri paesi Vallata - Bellunese
5 dicembre 2010
29
FOLLINA: ANCHE GLI SCOUT A “COLORI D’INVERNO”
CISON: GLI ARTIGIANI PER “STELLE DI NATALE”
S
li artigiani tornano a Cison anche in
G
dicembre per “Stelle di Natale”. Nei loro spazi espositivi – dislocati nelle antiche
abato 4 e domenica 5 dicembre a Follina
settima edizione del mercatino “Colori
d’inverno” promosso dall’amministrazione
comunale e gestito in collaborazione con la
Pro loco. Oltre ai prodotti artigianali, verranno proposte tre sezioni speciali dedicate ad acqua, alimentazione biologica e arte.
Al mercatino ci saranno anche Guide e
Scout, che riproporranno l’antica arte laniera del territorio. I ragazzi e le ragazze del
Gruppo scout Follina 1 hanno realizzato piccoli oggetti di artigianato utilizzando i filati e i tessuti di lana che gentilmente il Lanificio Paoletti ha messo a loro disposizione:
alberelli di Natale, pupazzi, quaderni, astucci
e articoli di cartoleria, e ancora molto altro
sarà esposto nei tavoli del mercatino, frutto
del lavoro di diverse settimane e dell’impegno dei Capi a utilizzare una materia prima
che a Follina si lavora da secoli. Certo non
mancheranno i consueti centro tavola natalizi realizzati con rami e foglie raccolti nei
boschi circostanti; e quest’anno saranno presentate anche le candele realizzate interamente dai ragazzi in mille modi diversi (ed
anche in questo caso... l’uso delle candele
non è certo estraneo alla tradizione follinese, e della sua millenaria abbazia).
LE PIOGGE HANNO LASCIATO SEGNI PESANTI
Tante ferite
a Cison e Revine
A
un mese dalla prima ondata di forte maltempo pensavamo, su questo numero, di poter fare un bilancio dei danni in Vallata “a
bocce ferme”. E invece
non è così. Purtroppo
continua a piovere e da
un momento all’altro potrebbero verificarsi nuovi guai, in particolare nei
territori di Cison e Revine, dove il monitoraggio
di alcune realtà è praticamente quotidiano.
Cison: quasi 2 milioni di
danni
A Cison sono stati calcolati danni per quasi 2 milioni di euro, per la maggior parte a carico di privati. A condurre la ricognizione è stato il geologo Simone Bortolini.
Solo a Rolle si contano una quindicina di eventi
franosi di varia entità.
La frana più impegnativa
si trova sulla strada che
porta ad Arfanta. Le
piogge hanno comportato la crescita di una falda
e la deviazione di una sorgente, e la terra pregna
d’acqua è franata inghiottendo buona parte di un
vigneto. La strada è aperta ma costantemente
controllata.
Anche lungo la strada che
collega Rolle a Zuel di
ROLLE: uno dei tanti smottamenti provocati dal maltempo di novembre
Qua è avvenuto un fenomeno franoso che ha interessato il bosco; se lo
smottamento dovesse
proseguire
verrebbe
compromesso il piede su
cui poggia la strada.
Lo stesso discorso vale
per la strada del Calderment, che collega Rolle a
Cison. Da circa tre settimane questa via di comunicazione, che era stata sistemata poco tempo
fa, è chiusa.
Una delle frane più grandi dell’intera Vallata si
trova a Tovena in località
Polonaie (sulla collina davanti al campo sportivo).
Il fronte della frana è di
90 metri per una lunghezza di 150 metri. Con
un intervento-tampone è
stata fermata a 30 metri
da un’abitazione. «È un
fenomeno insidioso, un
movimento di tipo lavico,
A MEL GRANDE SUCCESSO
PER LE OPERE DEL PITTORE LUIGI CIMA
Mostra prorogata
V
isto il successo riscosso, la Pro loco Zumellese ha deciso di prorogare fino al 6 gennaio 2011 la
mostra “Luigi Cima e l’Ottocento veneziano - Pittura di terra e di cielo” alle-
stita nei saloni del cinquecentesco palazzo delle
Contesse di Mel e curata
dai critici d’arte Antonella Alban e Giovani Granzotto. Particolarmente apprezzati i laboratori e le vi-
quindi veloce – precisa
Bortolini –, che si verifica quando tanta acqua
cade in un terreno limoso». Per mettere in sicurezza l’area servono 120
mila euro!
È ancora allarme in località Belvedere, dove tre
famiglie hanno dovuto lasciare per qualche giorno
le loro abitazioni. Qui c’è
una evidente frattura nel
terreno che potrebbe tra-
cantine Brandolini, in piazza Roma e nell’ex latteria – proporranno le loro creazioni e un presepe frutto delle loro mani capaci e fantasiose. La manifestazione inizia sabato 4
dicembre alle 14 e prosegue domenica 5 dalle 10 in
poi. Il giorno di festa sarà
anche caratterizzato da tre
eventi: alle 11 la rievocazione storica con un alam-
bicco del Novecento che dà grappa; alle
14.30 musica popolare con le cornamuse
de “La baghe delle Zosagna”; alle 16 al teatro La Loggia Vittorino Pianca presenta i
racconti delle sere d’estate.
Lunedì 6 e martedì 7 gli artigiani espongono dalle 14 in poi.
Mercoledì 8 apertura degli
spazi espositivi alle 10. Alle
11 ritorna in funzione l’alambicco e alle 15 al teatro
La Loggia concerto di Natale della banda musicale di Cison e del coro Arcobaleno.
BREVI VALLATA
mutarsi, da un momento
all’altro, in frana.
Infine l’esondazione del
fiume Soligo a Mura. Gli
argini in terra in alcuni
tratti non hanno tenuto e
ora vanno ripristinati.
Revine: montagna e lago
ribelli
A Revine i problemi più
seri li hanno provocati
due risorgive mai viste
prima, “sbucate” a seguito delle intense piogge.
Trasformatesi in veri e
propri torrenti, si è dovuto procedere a far defluire l’acqua rompendo muretti e organizzando sistemi di deviazione idraulica. Una si trova in
località Sottocroda, a
monte della Cerbul, azienda che ha subìto dei
danni a causa della penetrazione d’acqua.
A Revine nei pressi del
santuario di San Francesco da Paola c’è una valle
devastata.
Anche l’acqua dei laghi ha
fatto danni. Il villaggio
palafitticolo del Livelet è
finito sotto e per poter
riaprirlo la prossima primavera si dovrà intervenire per ripristinare la
struttura di accoglienza
dei visitatori. Anche la
casetta di legno che si trova nel parco ricreativo di
Lago è stata danneggiata.
Federico Citron
MIANE: Guizzo è vicesindaco
Moreno Guizzo, 25 anni, enologo, è il nuovo vicesindaco di Miane. Sostituisce il dimissionario Gianni Chies.
Guizzo seguirà l’assessorato a turismo, attività produttive, agricoltura e associazioni. L’ingresso di Guizzo in
giunta ha comportato un rimpasto di referati: Conte perde le associazioni e acquista il bilancio mentre Stefani
“scambia” il turismo con il personale.
REVINE: don Giovanni Unterberger
presenta la figura del Battista
Lunedì 6 dicembre, nella saletta dietro la canonica di
Revine alle 20.30, c’è il secondo incontro tenuto da don
Giovanni Unterberger, docente di Sacra Scrittura al Seminario Gregoriano di Belluno, sulla figura di san Giovanni Battista. L’invito è aperto all’unità pastorale, alla
forania: tutti sono invitati.
FOLLINA: parabole della misericordia
Venerdì 10 dicembre, alle 20.30 nell’abbazia di Follina,
incontro di formazione per i giovani della forania della
Vallata. Padre Emilio Maria Bedont propone una riflessione sulle “Parabole della misericordia”.
ZUEL: messe per Santa Lucia
Come tradizione a Zuel di Qua si festeggerà Santa Lucia nella chiesetta ad essa dedicata. Domenica 12 dicembre alle 8.30 celebrazione eucaristica (quindi non
c’è la messa a Rolle) mentre lunedì 13 messe alle 8.30
e alle 10.30 e nel pomeriggio alle 14.30 canto dei vespri.
FARRÒ: lectio di Avvento
Ogni giovedì del tempo di Avvento, alle 20.30 nella sala della comunità di Farrò, don Eugenio Posmon guida
la lectio divina sulle letture delle domeniche di Avvento.
MIANE: gita al mercatino
La Pro loco di Miane organizza per domenica 12 dicembre una gita al mercatino di Natale di Trieste e al
presepe di sabbia a Jesolo. Quota di partecipazione: 20
euro. Informazioni e prenotazioni: 345-3119772.
BREVI BELLUNESE
MEL: libro sulle transumanze
—
site guidate promossi appositamente per le scolaresche. Il catalogo a
colori (Grafiche Antiga), che riporta oltre agli interventi critici le
riproduzioni dei quadri in
esposizione, è stato richiesto da varie librerie
d’Italia.
Gli organizzatori segnalano che sono già oltre una
trentina le richieste per la
visita alla mostra e
invitano gli interessati a prenotare
per tempo l’ingresso organizzato con la guida
contattando la segreteria
al 333-9102177 o allo
0437-544294. La mostra è
visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 19 e nei giorni festivi dalle 10 alle 12.30 e
dalle 15 alle 19.
Venerdì 3 dicembre, alle
20.30 al palazzo delle
Contesse di Mel, presentazione del libro “Transumanze - Sulle tracce
degli ultimi pastori del Triveneto” di Adolfo Malacarne, con proiezione di
diapositive. Presentazione e proiezione del film “Fame d’erba” di Valentina De
Marchi. Coordina la serata Sandro Dalla Gasperina. Organizza il Comune di Mel.
MEL: mercatino di Natale
Da domenica 5 a mercoledì 8 dicembre, il gruppo caritativo e missionario di volontariato “Vieni anche tu” di
Mel propone il “Mercatino di Natale” nei locali riscaldati dell’oratorio di piazza Manzoni, con orario dalle 9 alle
19. Vengono offerti manufatti realizzati dalle sapienti mani di tante generose donne. Il ricavato verrà devoluto a
Severino Sbardellotto, religioso salesiano missionario da
quasi quarant’anni nella parrocchia di San Carlos, di
Santa Cruz, in Bolivia.
Dai nostri paesi Conegliano
30
Luigi Zanesco
Alessandro Galifi
Walter Casagrande
Federico Campodall’Orto (Vittorio
Veneto)
5 dicembre 2010
Andrea Barro
Luigina Balsarin (San Vendemiano)
Cesare Lucheschi (Colle Umberto)
Efrem Granzotto (Pieve di Soligo)
Elio Poloni (Susegana)
Suor Giannina Miotto
Maria Causin (Mestre)
Mario Milan (Mestre)
Massamba Thiam
Suor Ermanna Nebuoloni
(Montebelluna)
ASSEGNATI I PREMI CIVILITAS 2010
Volontari
in prima linea
I
l Premio Civilitas 2010 sarà
consegnato, domenica 5 dicembre, al professor Luigi
Zanesco, direttore, dal 1980 al
2005, della Clinica di oncoematologia pediatrica dell’Università di Padova. C’è un filo che
unisce questa importante realtà
di cura dei bambini ammalati di
leucemia e altre forme tumorali del sangue con la città di Conegliano che, in sette anni, grazie al Concerto di Natale, ha devoluto 150 mila euro alla struttura.
Zanesco, lasciato il primariato
nel 2005 per limiti di età, ha
proseguito il suo impegno nella ricerca e nell’insegnamento
fino al 2007. Attualmente è
Il riconoscimento
più importante
al prof. Luigi Zanesco
per il suo impegno
contro la leucemia
infantile
coinvolto attivamente in un
programma di ricerca con l’Università di Padova. Dal 2009 è
professore emerito di Pediatria.
La sua attività scientifica si condensa in oltre 200 lavori scientifici, molti dei quali pubblicati
nelle più qualificate riviste internazionali.
Per merito dell’impegno dei ricercatori e dei tanti volontari
della Clinica oncoematologica,
della Fondazione Città della
Speranza, dell’Ail, coordinate da
Zanesco, le guarigioni sono passate dal 10% degli anni Sessanta al 78% di oggi: un miracolo.
La consegna del premio, istituito 16 anni fa dalla Dama Castellana, avverrà alle 10.30 al
teatro Accademia.
Civiltà nella comunità
Oltre a Zanesco, ricevono il Civilitas, nella sezione “Civiltà
nella comunità”: Luigina Balsarin, di San Vendemiano, presidente dell’Università degli adulti e anziani di Conegliano;
Andrea Barro, coneglianese, ex
emigrante, presidente del Gruppo sportivo Sanson di ciclismo
Alle 15, nella sala conferenze di piazzale
Zoppas, corso di alimentazione con il professor Furlan all’Università degli adulti e anziani.
Alle 21, all’auditorium Dina Orsi, tradizionale appuntamento per gli appassionati delle
associazioni Cai e Ana in occasione degli
auguri per le festività natalizie. “Omaggio
a Mario Rigoni Stern” è il tema della prima
parte della serata, che ospita il naturalista e
dottore forestale Gianni Frigo. Segue un concerto del Corocastel, diretto da Giorgio Susana.
SABATO 4
Alle 18, alla libreria Quartiere Latino, inaugurazione della mostra fotografica I grandi
animali delle montagne italiane omaggio a
Mario Rigoni Stern. Aperta, in orario della libreria, fino a domenica 2 gennaio.
Alle 14.30 pomeriggio musicale con ballo
nella sala musica del centro diurno anziani.
Prealpi trevigiane.
In centro, mercato straordinario natalizio.
Alle 9.30, in largo Marinai d’Italia, Festa di
Santa Barbara patrona della Marina: in programma l’alzabandiera, la messa nella chiesa di Santi Martino e Rosa e il pranzo associativo.
Alle 10 visita al cimitero ebraico di viale
Gorizia. In caso di pioggia la visita è spostata a domenica 12.
LUNEDÌ 6
Alle 16.10, nella sala conferenze di piazzale
Fratelli Zoppas, corso di cultura islamica
sul tema “Il matrimonio tra legge, tradizione
e modernità” con il professor Paratore. Organizza l’Università degli adulti e anziani.
Alle 18.30, al cinema Melies, Antennacinema propone il film “Il colore del melograno”
(Sayat Nova, Urss, 1969). Alle 20.45 viene
proiettato “Welcome” (Francia, 2009). Ingresso libero.
MERCOLEDÌ 8
DOMENICA 5
Questa domenica il Cai propone una camminata sulle creste del col Visentin nelle
della scuola media del collegio
Immacolata; Elio Poloni, pittore, restauratore, decoratore ma
anche fondatore del coro Ave
Plavis di Ponte della Priula;
Massamba Thiam, senegalese,
mediatore culturale, dal 2005
membro della Consulta regionale dell’immigrazione, animatore di diverse associazioni di
migranti.
Menzioni alla memoria
Le menzioni alla memoria vanno invece ad Antonio Carpenè,
fondatore della Carpenè Malvolti e padre del Prosecco, e a
Giannetto Zambon, operaio
metalmeccanico, fondatore dell’Associazione ornitologica di
San Fior.
Giovani emergenti
Nella sezione “Giovani emergenti” il riconoscimento è andato al vittoriese Federico
Campodall’Orto, 24 anni, generoso animatore parrocchiale
e responsabile dal 2007 del progetto sperimentale “La Tenda
Tv”, che ha realizzato una micro emittente televisiva all’interno della parrocchia di Santi
Pietro e Paolo di Vittorio Veneto.
Francesca Nicastro
BREVI CONEGLIANO
Agenda Conegliano
VENERDÌ 3
amatoriale; Walter Casagrande,
presidente locale, dalla fondazione, dell’Associazione volontari della libertà (già Associazione partigiani cristiani), già
consigliere provinciale e comunale; Alessandro Galifi, grande
appassionato di sport (primo
coneglianese ad aver fatto la
maratona di New York), animatore del coneglianese “Club
35”; Efrem Granzotto, macellaio
di professione, attivo socialmente nel suo comune, Pieve di
Soligo, collabora con l’associazione Renzo e Pia Fiorot; Cesare Lucheschi, dagli anni Novanta ha deciso di aprire al pubblico la settecentesca villa di
proprietà “Morosini Lucheschi”
a Colle Umberto dove vengono
ospitati eventi pubblici e privati; Mario Milan e Maria Causin,
che da 16 anni, quando il figlio
cadde nella spirale della droga,
ogni settimana per tre giorni si
recano presso la Piccola Comunità per accudire gratuitamente e silenziosamente i ragazzi impegnati nel loro difficile percorso; suor Giannina
Miotto, salesiana, da anni animatrice delle attività giovanili
della parrocchia di Parè di Conegliano; suor Ermanna Nebuloni, dal 1994 al 2009 preside
Alle 21, al teatro Accademia, “per Il fascino
dello sguardo”, stagione teatrale 2010/2011,
Maddalena Crippa in “E pensare che c’era
il pensiero”. Di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Regia di Emanuela Giordano. Ingresso a pagamento.
VENERDÌ 10
Dalle 9 alle 18 sulla gradinata degli Alpini
campagna nazionale Stelle di Natale. I volontari dell’Ail distribuiscono depliant informativi e Stelle di Natale a quanti diventano
sostenitori dell’associazione. I fondi raccolti
verranno devoluti per la ricerca sulle leucemie.
Alle 16.10, nella sala conferenze di piazzale
Fratelli Zoppas, il professor De Stefani commenta brani celebri del romanzo I promessi sposi al corso di letteratura dell’Università
degli adulti e anziani.
Alle 20.30, nella sala conferenze di piazzale
Fratelli Zoppas, incontro di approfondimento “Gli stereotipi sessisti: provocazione o
sopraffazione?”. Relatrice Gigliola Zanetti. È
un’iniziativa del centro culturale Crescere.
Farmacie di turno: Ferrarese, via Bortotti
61, Scomigo, telefono 0438-789364; Modenese, viale Venezia 34/F, Parè, telefono
0438-61165.
Preghiera per la vita
Mercoledì 8 dicembre, alle 20.30 nella cappella dell’Istituto delle Sorelle della Misericordia (via
Caronelli 6), si terrà il secondo incontro di preghiera promosso dal Movimento per la vita di
Conegliano. Si pregherà, in particolare, per le
coppie che hanno difficoltà a concepire un figlio.
Un libro sul Cima
Venerdì 3 dicembre, alle 18 al ridotto del teatro Accademia, viene
presentato il volume d’arte “Sacra conversazione - Cima da Conegliano, pala del duomo di Conegliano” edito da Bozzetto Edizioni. Intervengono il sindaco Alberto Maniero e gli autori Giovanni Carlo Federico Villa, docente dell’Università di Bergamo, e Giorgio Mies, storico dell’arte. Ingresso libero.
Danza per beneficenza
Sabato 4 dicembre, alle 18 al teatro Accademia, Danzavenezia
propone “Bianco Natale - Danziamo con cuore ‘Il sogno di Clara’”.
L’incasso sarà devoluto a: associazione Amici del Burkina, ProRett
ricerca, Medici con l’Africa Cuamm e La Nostra Famiglia. Ingresso
10 euro.
Il Vescovo all’Opera Immacolata
Martedì 7 dicembre alle 10 il Vescovo visita gli ospiti dell’Opera
Immacolata di Lourdes a Conegliano.
Dai nostri paesi Coneglianese - Conegliano
5 dicembre 2010
INCHIESTA NEI COMUNI DI CONFINE COL FRIULI
Orgogliosi
d’esser veneti
“N
oi paesi di confine. Orgoglio
e fatica di essere veneti”. È racchiuso in
questo titolo il cuore dell’indagine, che ha visto
protagonisti i residenti dei
Comuni di Cordignano,
Codognè, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano e Orsago, presentata venerdì
19 novembre al teatro comunale Francesconi di
Cordignano. L’iniziativa è
stata promossa dalla Fondazione Ispirazione di
Treviso e condotta dall’Istituto di ricerche Quaeris.
Quattrocento sono state
le persone intervistate per
cercare di capire il livello
di soddisfazione per la
qualità della vita nel loro
Comune, il senso e l’orgoglio di appartenenza al
territorio veneto, il livello
di percezione della Regione Veneto e in che cosa
dovrebbe impegnarsi tale
ente per rispondere in
Rina Biz, presidente
della Fondazione Ispirazione
modo ottimale alle esigenze dei cittadini. Infine
è stata tabulata l’opinione
sulla differenza fra il risiedere in Veneto e in Friuli.
Hanno riferito di essere
molto orgogliosi di essere
veneti il 53,2 per cento,
mentre il 46,8 per cento
ha indicato di essere abbastanza orgoglioso. «È
rilevante notare – spiega
Giorgio De Carli, direttore di Quaeris – il fatto che
non vi siano risposte ne-
INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI
A San Vendemiano
Mercatino missionario
Sabato 4, domenica 5,
martedì 7 e mercoledì 8
prossimi dopo le messe il
gruppo “Un cuore per le
missioni” propone, nelle
aule del catechismo, una
mostra di oggetti, da loro
confezionati, utili per
qualche regalo di Natale e
soprattutto per aiutare le
missioni in Africa.
Pranzo pro bambini di
Chernobyl
L’associazione Help for
children di San Vendemiano in collaborazione
con il Centro giovanile e
la Pro loco invitano tutte
le persone sensibili e di
buona volontà alla festa
che avrà luogo domenica
12 dicembre. Alle 12, nell’oratorio Giovanni Paolo
II di San Vendemiano, si
terrà il pranzo a base di
polenta e pesce fritto. Il ricavato sarà destinato ai
bambini di Chernobyl e
per gli interventi medicoumanitari in Mongolia.
gative quali “si, ma poco”
e “no, per nulla”. Questo è
un dato che conferma come il campione sondato si
senta orgoglioso di essere
veneto».
Sono le donne a cogliere
maggiormente questa appartenenza e gli anziani
che hanno superato i 65
anni di età.
C’è soddisfazione anche
per la qualità della vita nel
proprio Comune. Il voto
medio, su una scala da 1 a
10, è di 8,26 che va dal 7,82
dei più giovani all’8,66 degli over 65. Promosse nel
proprio territorio le infrastrutture e le opere pubbliche, mentre all’ultimo
posto è stato collocato il
settore lavoro e occupazione.
«Per chi vive a diretto contatto con le realtà territoriali confinanti – esprime
De Carli – e può quindi
confrontare la qualità della vita tra i due diversi ambiti regionali, è facile con-
Immagini della fantasia,
San Nicolò, pattinaggio,
mercatino...
Tante iniziative a San Vendemiano in questo periodo prenatalizio. Sabato 4
alle 17 nella sala esposizioni del municipio inaugurazione della mostra
Fantastica Mente che pro-
pone illustrazioni di Stepan Zavrel, Svjetlan Junakovic e degli allievi, e
accensione dell’albero di
Natale ideato e progettato
dagli allievi della scuola
media di San Vendemiano sotto la guida del professor Francesco Peruch.
La mostra rimane aperta
fino al 9 gennaio.
Domenica 5 alle 15 arriva
San Nicolò, alle 16 spettacolo di scuola di pattinaggio Asd Roller Team Conegliano e alle 17.30 concerto di Natale della scuola Music Area Academy.
Mercoledì 8 mercatino artistico-artigianale (dalle
14) e laboratorio di acquerelli per bambini (alle
15.30).
la Romania, per utilizzarla per mostre permanenti di prodotti locali,
per trasformarla in parte
in casa di riposo innanzitutto per anziani di San
Fior, per fare del parco un
luogo per le attività sportive e ricreative dei ragazzi. La villa e il parco
non possono essere lasciati andare, sono da rivitalizzare e il Club ha le
persone in grado di farlo.
In questo momento di
crisi occupazionale un
intervento di sistemazione creerebbe posti di lavoro. Una cosa è certa:
non faremo speculazioni
o devastazioni!».
L’adesione al Club deve
avvenire entro il 31 dicembre 2010. Una buona
occasione per iscriversi è
la festa degli auguri in
programma martedì 21
dicembre con la messa
delle 18.45 nella chiesa di
San Fior e a seguire la cena all’hotel Prealpi. Informazioni e prenotazioni al
340-3894206.
Saranno inoltre presenti i
medici dell’Ulss 9-ospedale di Treviso recentemente rientrati dall’Asia.
Verranno proiettati foto e
filmati dell’ultima missione svolta in Mongolia nell’ottobre scorso. Per prenotazioni telefonare entro
mercoledì 8 dicembre allo 0438-400307 oppure al
335-7085422.
BOZZOLI: UNIAMO LE FORZE
PER ACQUISTARE VILLA SOLDI
ntonio Bozzoli (nella
A
foto) chiama i sanfioresi alla mobilitazione af-
finché villa Soldi-Cadorin diventi un bene a servizio della comunità. Con
il suo Club internazionale amici del vino e della
vite Bozzoli sta lavorando per l’acquisto della villa messa all’asta dal Tribunale di Treviso. Per
centrare l’obiettivo servono tanti soldi, perciò
Bozzoli rivolge alle famiglie e alle associazioni
sanfioresi un appello:
rendete più forte e solido
il Club mediante l’iscrizione. In questo modo il
Club potrà sobbarcarsi
l’onere dell’acquisto della
villa e festeggiare come si
deve i dieci anni di collaborazione con la Romania nel settore vitivinicolo.
Ma perché la villa sta tanto a cuore a Bozzoli? «Per
tante ragioni – risponde
il presidente del Club –.
Per farne sede di rappresentanza del Club e quindi delle sue relazioni con
dividere l’affermazione
che sia effettivamente più
vantaggioso vivere in un
Comune del Friuli Venezia Giulia rispetto a uno
del Veneto (78,3 per cento). Le maggiori opportunità conseguenti al risiedere in Friuli sono sentite
di più dagli uomini».
Ma che cosa offre di vantaggioso la regione vicina?
Un migliore sistema di
ammortizzatori sociali nel
caso in cui si perda il lavoro o si vada alla ricerca
di esso e i vantaggi fiscali,
soprattutto per le aziende.
«La Fondazione Ispirazione – spiega la sua presidente Rina Biz – nel mettere i dati a disposizione
degli amministratori locali, dei cittadini e di quanti si occupano di questi temi, esce da questa indagine rafforzata nella convinzione che gli indirizzi
presi verso la promozione
di interventi finalizzati a
promuovere il senso di
cittadinanza attiva e consapevole e a far conoscere cultura, civiltà e lingua
veneta, siano quelli oggi
più giusti e utili».
A chiedere questo sono
stati in primo luogo gli abitanti di Cordignano,
Codognè, Gaiarine, Godega e Orsago, il 43 per
cento dei quali rimarca
che dalla Regione si aspetta maggiore tutela
dell’identità e della cultura veneta.
Gerda De Nardi
31
BREVI CONEGLIANO
La vita e le conquiste di Lisa
All’oratorio dell’Assunta fino al 6 dicembre è possibile visitare, dalle 10 alle 20, un’originale mostra che racconta la vita e le conquiste di Lisa, una giovane ventiduenne di Bagnolo
diversamente abile che, grazie al proprio coraggio e a quello dei genitori, ha saputo fare di una vita secondo i medici
“senza speranza” un’esperienza intensa.
Gospel per gli Amici di Diego
Sabato 11 dicembre, alle 21 al teatro Accademia di Conegliano, si terrà un concerto del Coro Gospel di Lucca per
raccogliere fondi a sostegno dell’associazione Amici di Diego onlus che ha come scopo di far vivere esperienze sportive significative a ragazzi diversamente abili.
Tornano gli Stra-vaganti
“Voglio vivere così” è l’emblematico titolo del nuovo spettacolo della compagnia teatrale “Gli Stra-vaganti”, previsto venerdì 10 dicembre alle 20.30 al Dina Orsi a Conegliano. La
compagnia, nata cinque anni fa, raccoglie al suo interno sofferenti psichici, volontari e amici spinti dal desiderio di esprimere le proprie emozioni attraverso il teatro. Un impegno
che li vede coinvolti settimanalmente con i risultati che tutti
potranno vedere. Coordinati dalla dottoressa Francesca Bornello, lo spettacolo rappresenterà la storia di un matrimonio
molto speciale. La consulenza artistica è di Domenico Santonicola. Ingresso libero.
In tanti per Loretta Gerometta
Tutto esaurito l’auditorium Dina Orsi venerdì 19 novembre:
tantissimi sono voluti essere presenti per ricordare Loretta
Gerometta, di Santa Lucia, mancata per un cancro 12 mesi fa e per testimoniare affetto verso i familiari e il figlio David Guzzonato, che hanno organizzato la serata “La magia
della danza, della musica, la forza dello sport”. Nell’occasione è stata consegnata la borsa di studio da 5 mila euro frutto delle offerte in memoria di Loretta e dell’aiuto della Lega
tumori di Conegliano. Il concorso era aperto a medici, biologi o ricercatori della provincia di Treviso per progetti di ricerca sui tumori della sfera genitale femminile. Ha vinto Enrico Busato, ginecologo al Ca’ Foncello di Treviso: utilizzerà
i 5 mila euro per stage all’Istituto oncologico europeo a Milano e al Gemelli di Roma. TB
BREVI PONTEBBANA
SAN FIOR: Sannicolibri
Termina domenica 5 dicembre la manifestazione “Sannicolibri” promossa dal Comune di San Fior nel salone polifunzionale del municipio. In
programma la mostra mercato del libro (tutti i giorni dalle 15.30 alle 19
e domenica anche il mattino dalle 9
alle 12) e l’incontro con Claudio Botteon autore del libro “La campagna del fango” venerdì
3 dicembre alle 20.30 (con la partecipazione straordinaria del coro Pradevai).
CIMETTA: incontri Caritas foraniale
La Caritas della forania Pontebbana organizza una serie di incontri di formazione per i componenti delle commissioni parrocchiali, guidati da un padre comboniano.
Primo appuntamento lunedì 6 dicembre alle 20.30 a Cimetta.
ORSAGO: conoscere il Livenza
Martedì 7 dicembre, alle 15 nella saletta del cinema Cristallo di Orsago, il naturalista Michele Zanetti tiene una
lezione sul fiume Livenza. Organizza il circolo Don Zago.
GODEGA: mostra antiquariato
Da sabato 4 a mercoledì 8 dicembre tredicesima edizione della mostra-mercato di antiquariato nei padiglioni fieristici di Godega. Settanta gli espositori. Apertura
continuata dalle 10 alle 19.30.
GODEGA: danza pro Fiorot
Sabato 11 dicembre, alle 20.45 al Palafiera di Godega, la compagnia Danza Conegliano diretta da Marika
Derton, Street Warriors (break dance) e Diego Luiz de
Oliveira (hip hop) proporranno lo spettacolo di danza moderna “Souls in motion” promosso dall’associazione Lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot” in collaborazione con la scuola di danza Dance City. Ingresso libero.
Le offerte saranno devolute in beneficenza.
32
Dai nostri paesi Coneglianese
SAN PIETRO: UNA SALA
DEDICATA A DON FALDON
5 dicembre 2010
TEZZE: FESTA DI SANTA CECILIA
L
inaugurata l’11 dicembre, alle 16, la nuoStrovaaràdi sala
della biblioteca comunale di San PieFeletto interamente dedicata al lascito librario di monsignor Nilo Faldon, una collezione di mille 600 volumi che il sacerdote, nonché esperto di storia locale tra i più apprezzati, ha donato all’amministrazione comunale.
La sala, che è stata ricavata in una stanza adiacente ai locali della biblioteca, è stata dotata di arredi nuovi, tra cui anche una postazione Internet. Si potrà avere accesso nell’orario
della biblioteca per consultare i testi del lascito.
a sera del 22 novembre, nella chiesa parrocchiale di
Tezze di Piave, è stata celebrata una messa solenne
in onore di santa Cecilia, patrona della musica. Con la
direzione del maestro Italo Tolin si sono esibiti i cori di
Vazzola, Visnà e Tezze. L’impegno dei cantori liturgici
riuscito all’unisono ha veramente arricchito la celebrazione eucaristica, onorando allo stesso tempo la patrona. Il parroco don Antonio Botteon, nel ricordare i cantori defunti dei tre paesi, ha ringraziato di cuore tutti i
presenti per la magnifica esecuzione, auspicando che
questo evento possa ripetersi altre volte in unità pastorale.
Il gruppo liturgico della parrocchia si unisce ai ringraziamenti.
PORTANO LE FIABE IN ASILI E CASE DI RIPOSO
Attori volontari
regalano un sorriso
C’
era una volta... il
tenace soldatino
di stagno, raccontava Hans Cristian Andersen nel lontano 1835.
Una favola commovente
che Marilena Zanetti, già
professoressa alle scuole
medie di Mareno, ha tradotto in un musical avvincente, avvalendosi per
questo lavoro delle “Fiabe
d’argento”, un gruppo di
volontari, per lo più attivi
nell’associazione Fili d’Argento, che dal 2007 “amano raccontare le fiabe ai
nonni e ai bimbi, forse
perché il percorso della vita, anche quando è amaro, ci rende più duttili al
sogno e alla digressione
fantastica”. La struttura è
quella solita dei grandi
musical: dei solisti che interpretano i ruoli principali, due voci narranti, un
coro che commenta i fatti
rilevanti della favola, accompagnato, come del re-
Attori del gruppo Fiabe d’argento
sto i solisti, dalla chitarra
di Roberto Gerometta –
che è anche coautore –,
dalle percussioni di Lello
Ardizio e dal sax di Angelo Zanata. Un’operazione
che mette in evidenza la
bravura della professoressa Marilena autrice sia del
testo che della musica, regista e direttrice, nonché
la voglia di fare e di impegnarsi dei giovani interpreti (tutti pensionati tra i
quali sono degni di nota il
convincente Giorgio Borsoi nella parte del soldatino e la graziosa Daniela
Granzotto nella parte della ballerina) che con la loro esibizione coinvolgono
il gruppo di bambini o di
adulti al quale si rivolgono.
Le fiabe, infatti, “usano un
linguaggio spontaneo e
primitivo, ponendo adulti e bambini sullo stesso
piano: incantati e stupiti
di fronte alla vita, con risposte diverse, ma con le
SAN POLO / MESSA IL 7 DICEMBRE
Un anno fa moriva
mons. Battistin
È
passato un anno da
quel 7 dicembre, una
sera piena di pioggia,
quando monsignor Vittorio, dopo aver concluso la
salita del suo calvario terreno, è stato accolto in cielo dalla Madre celeste, a
cui era tanto devoto. Ha avuto il privilegio di una vita sacerdotale fuori della
norma, ricca di spiritualità a contatto con i suoi amati e venerati vescovi,
santi e beati come papa
Luciani, papa Roncalli e
Mons. Vittorio Battistin
Amava la citazione
dotta, magari in
latino, ma anche la
battuta dialettale.
Fu confessore e
direttore spirituale
di molte persone
che mensilmente
lo incontravano
san Pio da Pietrelcina e
numerose personalità che
ne avevano accresciuto le
qualità e affinato la predi-
sposizione per l’approccio
verso tutti. Amava la citazione dotta, magari in latino, ma anche la battuta
dialettale. Fu confessore e
direttore spirituale di molte persone che mensilmente si recavano nel suo
studio in canonica a San
Polo di Piave. Nello stesso
tempo era sacerdote integerrimo, non ammetteva
accomodamenti.
È stato di esempio per i
confratelli e anche per i
COLLALTO:
MERCATINO
COLLALTO:
LIBRO
omenica 5 dicembre, dalabato 4 dicembre alle 16
D
S
le 9 alle 17, decima ediall’azienda vitivinicola “Il
zione del mercatino natalizio
Colle” di San Pietro di Fea Collalto con le bancarelle degli addobbi natalizi, gli alberi
di Natale, lo stand dei libri di
storia locale per un regalo di
cultura, i dolci della tradizione natalizia. Nel pomeriggio,
dalle 14.30, ci sarà anche San
Nicolò col suo asino ad allietare soprattutto i più piccoli e
portar loro qualche regalo.
stesse domande”.
Il tenace soldatino di stagno non è la prima fiaba
che Marilena Zanetti mette in opera. Già negli scorsi anni aveva realizzato “Il
pifferaio di Hamelin”, “I
musicanti di Brema” e
“Hansel e Gretel” con notevole successo, tanto che
la compagnia era stata fortemente richiesta sia in
scuole primarie, sia in case di riposo della zona e
anche fuori provincia. E
sarà così anche nel 2011
con considerevole impegno e soddisfazione da
parte dell’autrice e degli
attori che potranno coinvolgere nelle fiabe di un
tempo i bambini per cui
queste fiabe erano state
scritte e gli adulti che, ripassando quei testi, si ritroveranno bambini assaporando quelle semplici e
mai dimenticate emozioni.
Le prossime rappresentazioni della fiaba saranno:
mercoledì 15 dicembre alle 15 nella casa di riposo di
Santa Croce del Lago; lunedì 20 dicembre alle 10
per gli ospiti della casa di
riposo e per i bambini della scuola dell’infanzia di
Santa Maria di Feletto; lunedì 17 gennaio 2011 alle
9 per i bambini della scuola primaria di Ormelle.
Quanti sono interessati alla messa in scena dello
spettacolo possono telefonare al 328-9041796.
vescovi di come deve essere un vero parroco, sempre al servizio della comunità che il Signore gli
ha affidato. “Pronto, don
Vittorio” era la risposta al
telefono dal primo mattino a sera inoltrata. Passava intere giornate dietro la
sua scrivania in tante attività : innanzitutto la preghiera, poi contabilità,
corrispondenza, colloqui,
lettura.
Animatore di moltissime
iniziative, aveva una mente lucidissima che ricordava fatti, date, anniversari, compleanni e... numeri
telefonici senza aver bisogno di consultare l’agenda.
Con l’avanzare degli anni
ha saputo attrarre a sé un
gruppo di collaboratori
che gli hanno permesso di
continuare ad essere attivo quando i suoi confra-
letto viene presentato il libro di Diego Stefani “Il poeta contadino: quando la
poesia scava come aratro l’animo umano”, con letture
dell’autore accompagnato
dalla musica di Giorgio Fornasier. Organizzano il Comune, l’azienda “Il Colle” e
l’Afr.
BREVI LA COLONNA
SAN POLO: soldi per gli alluvionati
Domenica scorsa a San Polo è stata celebrata la festa
del ringraziamento su iniziativa di alcune famiglie dedite all’agricoltura. Dopo la messa c’è stato il pranzo nella sede della Pro loco con 180 partecipanti. Grazie a
una lotteria, con premi offerti da aziende e famiglie, sono stati raccolti 848 euro a favore degli agricoltori alluvionati.
PONTE: addio ad Antonio Casagrande
A 75 anni è mancato Antonio Casagrande, originario di
San Polo di Piave ma da lungo tempo residente a Ponte della Priula. È stato il fondatore dei primi grandi magazzini di abbigliamento della Sinistra Piave (come “La
Formica”) e si è impegnato nelle società sportive locali.
SUSEGANA: laboratori natalizi
I sabato 4, 11 e 18 dicembre dalle 15 alle 18 al Museo dell’Uomo di Susegana vengono realizzati dei laboratori natalizi per bambini (quota di partecipazione 6
euro compresa la visita guidata al museo). Informazioni e prenotazioni: 0438-738610.
SAN POLO: San Nicolò e canti
Domenica 5 dicembre San Nicolò passa per San Polo
di Piave accompagnato dal coro Voci Raiuche. Partenza alle 17 da piazza San Giorgio e conclusione alle 19
in piazza Matteotti con le prelibatezze offerte da alcuni gruppi locali e con un concerto di canti popolari e
natalizi a cura del coro Ana di Oderzo.
SAN POLO: l’emigrazione in Belgio
Sabato 4 dicembre, alle 16 nella sala teatrale patronato “Don Bosco” di San Polo di Piave, presentazione del
volume “Cuori nel pozzo - Belgio 1956. Uomini in cambio di carbone” (Marsilio Editore) di Roberta Sorgato.
Intervengono il professor Ulderico Bernardi e don Canuto Toso. Vengono proiettati filmati d’epoca.
RAI: mercatino di Natale
Sabato 11 dicembre dalle 15 alle 19 e domenica 12
dalle 10 alle 19 ritorna il Mercatino di Natale in cantina nell’azienda Ca’ di Rajo a Rai di San Polo di Piave.
telli da anni erano a riposo.
In questo 2010 San Polo
ha fatto memoria del carissimo monsignor Vittorio ogni giorno 7 del mese con la presenza di vescovi e di sacerdoti che
con lui hanno condiviso
un tratto del loro cammino sacerdotale. Un ulteriore appuntamento è stato concordato per il prossimo anno, quando domenica 9 gennaio monsignor
Gianfranco Agostino Gardin, arcivescovo di Treviso, celebrerà a San Polo di
Piave una messa solenne
alle 10 in suffragio di monsignor Vittorio.
Martedì 7 dicembre alle
18.30 il fratello monsignor
Mario e il nipote monsignor Roberto celebreranno insieme la messa nel
primo anniversario della
morte.
GEO&GEO
a nota trasmissione
L
“Geo&Geo” condotta
da Sveva Sagramola, in on-
da su Rai 3, nella puntata di
venerdì 3 dicembre alle
17.30 “ospita” il Raboso del
Piave. Ne parleranno, dalla
cantina di Giorgio Cecchetto a Tezze di Piave,
Giampiero Rorato storico
dell’enogastronomia, Diego Tomasi ricercatore del
Consiglio nazionale agricoltura, Mario Barbieri
Gran Maestro della Confraternita del Raboso Piave,
Piero Garbellotto titolare
della storica azienda produttrice di botti, Maria
Grazia Santolin presidente
della sezione trevigiana dell’Associazione italiana persone down (Aipd) e Giorgio Cecchetto imprenditore agricolo e produttore di
Raboso del Piave.
Dai nostri paesi Friuli
5 dicembre 2010
CAMOLLI: IL 60° DEL CORO PARROCCHIALE
I
l 21 novembre del 1950
il coro parrocchiale “S.
Teresa di Gesù Bambino” iniziò il proprio servizio liturgico, nella
nuova parrocchia di Camolli. Nella comunità si
sentì subito l’esigenza di
formare un gruppo preparato, al quale affidare
la guida del canto. La
prima cellula, istruita da
monsignor Felice Sacilotto e accompagnata al-
l’armonium da Elena Sacilotto, con tanto entusiasmo imparò in breve
tempo i canti necessari
per la celebrazione. In
questi 60 anni il coro ha
visto il succedersi di parecchie persone e di diversi istruttori: Placido
Baita, Romano Lucchese, Franco Piovesana e
l’attuale Venanzio Baita
che ne è anche organista
coaudiuvato in questi
anni da Stefania Milanese. Lo scorso 21 novembre, nella ricorrenza del
60° di fondazione, la
messa presieduta dal
CANEVA/LE ASSOCIAZIONI DI MINATORI NON TROVANO L’ACCORDO
Una sola Santa Barbara
ma due feste separate
S
anta Barbara, patrona degli artiglieri, dei
minatori e dei cavatori, sarà festeggiata due
volte ma in separata sede,
sul territorio comunale di
Caneva laddove è più forte la presenza degli ex e degli attuali lavoratori del set-
tore. Tuttoggi, infatti, l’economia locale è fortemente influenzata dall’attività estrattiva. Sabato 4
dicembre, con un rinnovato direttivo, tocca all’Associazione nazionale ex
minatori e minatori festeggiare la santa patrona.
Il programma dell’Anmm prevede
alle 9.30 ci sarà il
ritrovo in piazza
Martiri Garibaldini a Caneva, con il
ricevimento delle
autorità presenti.
A seguire, alle 10,
nella chiesa arcipretale verrà celebrata la messa in
onore dei minatori e dei cavatori canevesi, vivi e defunti. Al termine
della cerimonia
religiosa, presso
Il Museo del minatore e, sopra, la statua di S.Barbara a l’auditorium coFratta munale di via Trie-
ste, si terranno i
discorsi ufficiali e,
a mezzogiorno,
presso la cappella
votiva di Fratta la
deposizione di un
mazzo di fiori. La
giornata proseguirà con il pranzo in ristorante e,
in serata, lo scoppio di mortaretti
nell’area delle cave, a Stevenà. Domenica 5 dicembre, invece, è la giornata riservata a Santa Barbara da
parte dell’Aiem, l’associazione italiana ex minatori
emigranti. In questo caso
il programma prevede alle 9.40 il raduno presso la
Casa del minatore a Fratta
e processione con la statua
di santa Barbara verso la
chiesa parrocchiale con accompagnamento della
banda musicale di Cappella Maggiore. Alle 10 la
parroco mons. Giuseppe Costalonga ha visto
la presenza anche di tre
pionieri del coro del
1950: Giovanni Salvador, Oreste Nadal e Celeste Nadal.
messa sarà animata dal coro Ana “G. Bedeschi” diretto da Simonetta Mandis, seguiranno alle 11 la
presentazione del libro di
Roberta Sorgato “Cuori
nel pozzo” e alle 12.30 il
pranzo sociale. Se l’Anmm
e l’Aiem, che aderisce all’Efasce (Ente friulano assistenza sociale culturale
emigranti)
di
Pordenone, hanno vocazioni diverse visto che la
prima associazione presenta
nel direttivo anche i rappresentanti delle aziende estrattrici e dei
lavoratori e la seconda gli ex minatori, non si capisce perché ancor aoggi, nel
2010, debbano esistere due enti nazionali
che hanno sede sullo stesso territorio e operano nello stesso campo. Unire le
forze farebbe bene ad entrambe e alla storia dei minatori.
Giacinto Bevilacqua
Luciano Borin
(Nella pagina delle Lettere un
intervento di Francesca Meneghin sulla festa di Santa
Barbara)
33
SACILE: SUMMIT SULLA FERROVIA
l funzionamento e le
Iferroviaria
prospettive della linea
Sacile-Gemo-
na sono state al centro di un incontro tenutasi in municipio a
Sacile fra il sindaco
Roberto Ceraolo, l’assessore regionale ai
trasporti Riccardo Riccardi (nella foto), i rappresentanti dei genitori degli
studenti, i presidi e i rappresentanti di Trenitalia.
Si è discusso dei disservizi verificatisi in passato e
ai quali Regione e Trenitalia hanno risposto
garantendo migliorie
quali la promozione
dell’impiego della linea ferroviaria anche
a scopi scolastici, la
dotazione degli annunci
vocali della fermata impresenziata di San Liberale a partire da marzo e l’affidabilità del servizio.
BREVI FRIULI
SACILE: teatro per bambini
Sabato 4 dicembre, alle 16 al teatro Zancanaro, per la rassegna Scenario Junior va in scena “La freccia azzurra”. Ingresso:
2 euro.
SACILE: calendario marconiano
Domenica 5 dicembre, alle 15 a Palazzo Ragazzoni, si presenta
il calendario marconiano alla presenza del capitano di vascello David Volpe, attuale comandante della nave Elettra. Presenta la giornalista Rai Mariangela Carone. Il calendario è anche a
sostegno dell’associazione lotta contro i tumori “Renzo e Pia
Fiorot onlus” di San Fior.
BRUGNERA: Festa di San Nicolò
Domenica 5 dicembre, alle 14.30, in occasione della ricorrenza del patrono in oratorio parrocchiale gli animatori dell’Acr chiamano a raccolta i bambini della scuola materna e delle elementari per un pomeriggio di festa. I commercianti prepareranno
dolci e leccornie.
SACILE: San Nicolò in oratorio
Domenica 5 dicembre, alle 15.30 in oratorio, “Con San Nicolò
a spasso nel tempo”, festa organizzata dagli animatori per tutti i ragazzi.
CANEVA: San Nicolò per le vie
Nel solco di una tradizione pluricentenaria, domenica 5 dicembre San Nicolò arriverà a Caneva, con il suo carretto trainato da un asinello, per portare caramelle e dolciumi ai bambini più buoni. L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Giovani “220
volt”, prevede che il corteo del santo, che partirà alle16, si fermi in cinque zone del paese (via Perina, via Falcone, via Trieste,
via Marconi e via Tambruz), dove sarà possibile fare festa al santo e trovare qualcosa di buono da mettere sotto i denti.
Alle 18.30 (traffico permettendo) San Nicolò farà ingresso nel
cortile della scuola materna parrocchiale.
SACILE: festa del patrono
SACILE: AVVIATO CON LE
SCUOLE IL PROGETTO “UEXTE”
BRUGNERA: DINO CARNIELLO
PRESIEDE CASA LUCIA
ono iniziati i laboraSzatitori
UexTE organizdallo sportello Euro-
a struttura residenL
ziale intercomunale
per anziani Casa Lucia
desk dell’Informagiovani del Comune di Sacile
in collaborazione con l’Istituto
Marchesini.
“UexTe! - 2010: A scuola
l’Europa” è l’evoluzione
di un progetto nazionale avviato nel 2009, che
ha ottenuto grande successo e partecipazione
tra i giovani di tutta Italia. Tramite un approccio diretto e semplificato si pone la finalità di
colmare il deficit comunicativo tra istituzioni
europee e giovani cittadini.
Dopo un ciclo di incontri che si protrarrà fino a
febbraio, verrà data a due
studenti sacilesi la possibilità di incontrare altri
giovani da tutta Europa a
Roma in occasione dell’elaborazione della carta
delle istituzioni per i gio-
vani. La finalità è di promuovere la conoscenza
dell’Unione Europea tra
i giovani, promuovere la
conoscenza dei valori e
diritti fondamentali dell’UE previsti dal Trattato di Lisbona e le opportunità di mobilità per i
giovani, elaborare (per i
giovani interessati) delle
proposte di legge da presentare a Roma durante
una simulazione del Parlamento Europeo.
Il progetto, rivolto agli alunni delle classi quarte
e quinte di scuola secondaria di secondo grado,
si articola in una serie di
incontri in cui verranno
proposte diverse attività
che includono: momenti di riflessione e discussione nei quali l’operatore cercherà di far emergere le opinioni e le conoscenze dei ragazzi sul
tema dell’Unione europea.
ha un nuovo consiglio
di amministrazione e
un nuovo presidente.
In base alla rotazione
fra i Comuni di Brugnera, Pasiano e Prata,
per i prossimi quattro
anni la presidenza spetta a Brugnera. A capo
dell’azienda di servizi
alla persona è stato indicato l’assessore comunale Dino Carniello
(nella foto), che sarà
coadiuvato dal vicepresidente Vincenzo Trevisiol (parrocchia di
Pasiano) e dai consiglieri Edis Pivetta (Comune di Brugnera), Severino Bomben e Andrea Marcuzzo (Comune di Pasiano), Walter Rossetto e Maurizio
Vecchies (Comune di
Prata). È componente
Lunedì 6 dicembre, in occasione della solennità di S. Nicolò,
patrono della parrocchia e della città, alle 19.30 in duomo messa presieduta da mons. Chino Biscontin e concelebrata dai nostri sacerdoti con la partecipazione delle autorità cittadine e le
associazioni che operano sul territorio. Al termine della messa,
in piazza Duomo si terrà un momento di festa con il Gruppo Alpini e lo Sci club che offriranno vin brulè.
SACILE: Il volo del jazz
Mercoledì 7 dicembre, alle 21 al teatro Zancanaro, per la rassegna “Il volo del jazz” concerto del Tingvall trio. Ingresso: 15
euro, ridotto 12.
BRUGNERA: Festa dell’Immacolata
di diritto del consiglio
monsignor Livio Concina, ideatore del progetto Casa Lucia. L’organigramma è completato
dal direttore generale
Mossano Maset, il vice
Dorino Favot e il coordinatore amministrativo contabile Tania Simon. Mara De Murtas è
l’educatore-animatore e
arte terapeuta.
Mercoledì 8 dicembre, alle 14.30, dalla scuola materna intitolata all’Immacolata si snoderà una processione che raggiungerà
la chiesa parrocchiale attraverso cinque stazioni dedicate al tema “Le case di Maria”.
SACILE: rassegna di prosa
Mercoledì 8 dicembre, alle 21 al teatro Zancanaro, va in scena “Testimoni” di Angelo Longoni con Gianpiero Ingrassia. Ingresso: da 22 a 15 euro.
SACILE: corso di fumetto
Il Country House “Due Fiumi” ha ospitato il 5° corso residenziale di fumetto “Sacile Quack!”, organizzato dal Comune di
Sacile con il centro Giovani Zanca, all’interno del progetto “Sacile Fumetto”, laboratorio permanente per approcci innovativi
al mondo del fumetto, ideato da Vincenzo Bottecchia.
34
Dai nostri paesi Opitergino
5 dicembre 2010
COLFRANCUI: DAL 7 DICEMBRE la processione molto cara ai fedeli di MANSUÈ: RACCOLTA FERRO E
Venerdì 10 alle 20.30 inLA SETTIMANA MISSIONARIA Colfrancui.
contro di preghiera missionaria. Saba- INDUMENTI PER IL BRASILE
na settimana all’insegna della “missioU
ne”. Si appresta a viverla la parrocchia
di Colfrancui, retta da don Sante Modolo.
Egli ha invitato i missionari della Comunità
di Villaregia a trascorrere sette giorni insieme alla popolazione per animare la vita parrocchiale, ricordando a ciascuno l’impegno che gli appartiene in quanto cristiano: costruire una Chiesa che sia una famiglia missionaria. Il calendario di attività
inizia martedì 7 dicembre alle 18 con il rosario e la messa per la festa dell’Immacolata, che sarà festeggiata solennemente
mercoledì 8, quando alle 14.30 avrà luogo
to 11 alle 14.30 “operazione saponetta”, cioè
raccolta di prodotti di prima necessità per
l’igiene e la pulizia da svolgere insieme ai
ragazzi in oratorio. Alle 20.30 di sabato, serata missionaria con colori, musiche e sapori di altri popoli. Conclusione delle attività domenica, con il concerto di Natale
dei bambini delle scuole elementari, in programma per le 17. I missionari di Villaregia propongono ai fedeli di vivere una settimana comunitaria e missionaria: momenti intensi di incontro e di spiritualità rivolti alle diverse categorie di persone che
compongono la comunità.
OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA A ODERZO
Pericolo “droghe furbe”
veleni da un euro
N
uove droghe: la
brillante operazione condotta
dalla Guardia di finanza di
Oderzo ha suscitato parecchio interesse e, naturalmente, forte preoccupazione fra i genitori. Perché l’operazione, che ha avuto vasta eco in tutt’Italia, ha avuto per oggetto le
“smart drugs”, ossia le droghe furbe, così chiamate
perché, a causa delle loro
caratteristiche, riescono a
dileguarsi fra le maglie
della legislazione, ed essere in pratica non rintracciabili nel corpo di coloro
che le assumono: non
vengono rilevate con i
drug tests e nel contempo
sono molto nocive. Protagonista involontario di
questa vicenda è stato un
ragazzo opitergino di soli
17 anni. Fermato alla stazione dei pullman di Oderzo durante un controllo di routine. Risultato sospetto e perquisito, è risultato in possesso di una
strana boccetta: ai finanzieri ha confessato di averla acquistata, con tanto di etichetta recitante
“cannabis”, in un negozio
del centro di Oderzo. All’incredibile prezzo di 1
euro. Queste boccette
contengono cannabinoidi
di sintesi, cioè sostanze
chimiche ricavate in laboratorio. I ragazzi ne mettono qualche goccia sulla
sigaretta e poi se la fumano. Gli effetti sono quelli
della marijuana e dell’hashish. Peccato però che
l’allarme, lanciato dagli esperti del ministero della
Sanità, dica che queste sostanze facciano molto male: “Gli effetti più frequenti sono quelli a carico dell’apparato cardiovascolare (tachicardia, extrasistole), respiratorio e nervoso
centrale: allucinazioni visive, psicosi, paranoie”.
Sensibili in particolare i
giovani che non hanno
completato la crescita: le
droghe attaccano il loro
sistema nervoso, favorendo alterazioni cognitive,
emotive e comportamentali. È forte la preoccupazione fra i genitori, costretti a misurarsi ogni
giorno con le “pessime”
novità che invadono il
mondo giovanile con l’obiettivo di lucrare più sol-
di possibile senza tener
conto di quanto male si
può fare. «Vengo dall’antidroga – spiega il maresciallo della Gdf, Eraldo di
Silvestre, che ha condotto
l’operazione – e come genitore, ancor prima che
come finanziere, la mia
battaglia contro queste
sostanze è serrata. Perché
la diffusione della droga è
patologica e va combattu-
iparte l’Operazione Mato Grosso. Nei
R
giorni 8, 11 e 12 dicembre i volontari dell’associazione passeranno per le famiglie raccogliendo materiali per sostenere i progetti umanitari in Brasile. Si raccolgono ferro (no freezer e frigoriferi) e
indumenti in buono stato. A San Fabiano, il paese del Mato Grosso (Brasile), l’obiettivo è di sostenere la “farinheira” cioè
una struttura comunitaria gestita dalle
donne dove ci sono le attrezzature per ricavare farina dalla manioca (un tubero lì
coltivato). Se quest’attività viene svolta
in modo organizzato e attrezzato nella
farinehira, le donne risparmiano
tempo e ottengono maggiori risultati. Ci sono poi lavori interamente gestiti dai ragazzi (falegnameria,
servizi con il trattore, gestione dell’acquedotto) e che naturalmente necessitano di sostegno. Un grande aiuto può arrivare proprio da tutti quei materiali dismessi e inutilizzati che sovente affollano garage, cantine e solai. I volontari di
Mato Grosso con una sola operazione
raggiungono tre obiettivi significativi: diminuiscono la quantità di rifiuti che va in
discarica, aiutano un paese in via di sviluppo e aiutano anche le famiglie di Mansuè ad avere più spazio nelle loro case.
Non è certo una cosa da poco! AF
ta senza esclusione di colpi». Gli operatori del Sert
da tempo sono a conoscenza della presenza sulla “piazza” di smart drugs.
«Fino ad ora però – spiega la dottoressa Maria Antonietta Giacomin, responsabile del Sert – tali
sostanze erano reperibili
per lo più nelle grandi città
o nei centri comunque di
grosse dimensioni. Sono
stupita nell’apprendere
che sono state sequestrate in centro ad Oderzo».
Ciò è sintomatico di una
presenza capillare. Tanto
che più di un lettore ci ha
segnalato di aver visto tali boccette in diversi negozi della Sinistra Piave
che vendono articoli orientali. «Il problema è che
non si riesce a rintracciare queste sostanze nell’organismo una volta assunte, al contrario di ciò che
accade per le droghe tradizionali. In più – prosegue la dottoressa Giacomin – le “smart drugs” sono tantissime, vendute
sotto i nomi più disparati». Non resta, ancora una
volta, che tenere gli occhi
aperti, anzi, spalancati.
Non facendosi scrupoli a
segnalare presenze sospette sugli scaffali dei negozi che si frequentano.
Annalisa Fregonese
OPERAZIONE MATO GROSSO NELL’OPITERGINO
sponibilità manifestata in
favore di chi si trova in
momenti difficili. «Nel nostro territorio – dice Alberto Mallo, presidente
del Rotary – vi è un numero crescente di famiglie
disagiate, dove vi sono
mutui da pagare, redditi
falcidiati dalla cassa integrazione o dove il padre ha
perso il lavoro. Può sembrare eccessivo, ma è purtroppo vero: anche nella
nostra area del benestante Nord-Est vi è chi non ce
la fa proprio a vivere col
proprio reddito. Questo
service è un esempio della collaborazione tra organizzazioni diverse, che
collaborano per un fine
comune. Il Veneto, ancora una volta, è testimone
di un volontariato silenzioso ed efficace».
Questi pacchi-dono alimentari sono graditissimi.
I volontari della San Vincenzo poi sono bravissimi
nel confezionarli adattandoli a chi li riceve. I pacchi
per gli anziani soli ad esempio sono diversi da
quelli delle famiglie con
bambini. AF
Raccolta di viveri per il
Perù nelle scuole
bambini, ci aiuta«taleCpiùtearibello
a regalare un Naa tante persone povere?».
Per il quinto anno l’Operazione Mato Grosso coinvolge gli alunni delle cinque
scuole elementari e le due
scuole dell’infanzia di Oderzo in una raccolta di solidarietà a favore dell’America
Latina.
Sono iniziati nei giorni scorsi gli incontri con le scolaresche che fanno capo alla Direzione didattica di Oderzo
per presentare agli alunni l’iniziativa di raccolta viveri.
Per il secondo anno la proposta di raccolta viveri per
l’America Latina viene fatta
anche in due scuole medie:
quelle di Cimadolmo e di
San Polo di Piave.
In ogni scuola viene lasciato un grande scatolone dove gli alunni possono depositare alcuni generi alimentari a lunga conservazione:
pasta, riso, zucchero, farina,
D’INTESA CON LA SAN VINCENZO
Un Natale più bello
grazie al Rotary
ervice di Natale per RoSMottense.
tary Club OpiterginoHa procurato
beni di consumo per famiglie che si trovano in
grave difficoltà a causa
della crisi economica che
continua a mordere. Il
presidente Alberto Mallo
e il direttivo hanno deciso
di promuovere questa iniziativa. Vi è stato, come
l’anno scorso, il contatto
con un supermercato della zona, il Maxì di Mansuè
di proprietà della famiglia
Cazorzi, che si è resa disponibile a fornire alimentari a prezzi di costo.
È stato così possibile fi-
nanziare l’operazione con
circa 2 mila euro per 15
quintali di alimentari: riso, pelati, marmellate, piselli e fagioli in scatola, farina, latte, zucchero, caffè,
tonno e così via.
Come lo scorso anno, il
gruppo Scout di Oderzo
ha poi messo a disposizione il furgone per il trasporto e tutta la fornitura
è stata consegnata alla
“Conferenza di San Vincenzo” di Oderzo che si è
fatta carico della distribuzione prima del Natale.
Il presidente Antonio
Minnei ha ringraziato di
cuore il Rotary per la di-
olio in lattina, carne e pesce
in scatola, alimenti per neonati.
In ogni scuola i volontari
dell’Operazione Mato Grosso presentano l’iniziativa agli alunni proponendo immagini e testimonianze sulla missione peruviana destinataria della raccolta. Il container è destinato a Lima, da
dove gli alimentari donati
verranno smistati alle diverse comunità povere e isolate nelle Ande.
In una lettera dal Perù, uno
dei volontari della missione
ha scritto una lettera per
spiegare ai ragazzi l’utilità
del loro gesto: «Cari ragazzi, con i viveri che ci mandate diamo da mangiare ogni giorno a circa 100 persone, tra ragazzi della nostra
scuola, operai, persone che
vengono a chiedere il pranzo, ammalati che assistiamo… Il deposito dei viveri si
svuota in fretta, per cui è
proprio un sollievo ogni volta che arriva il camion dei
viveri dall’Italia».
Federica Magoga, volontaria dell’Operazione Mato
Grosso, spiega: «In questi
anni la risposta da parte dei
bambini è sempre stata molto bella, spontanea ed entusiasta. Ci sono anche quelli
che, oltre a donare viveri,
fanno dei disegni o scrivono
delle lettere, da recapitare ai
loro amichetti del Perù».
Il giorno conclusivo dell’iniziativa, con il ritiro degli scatoloni, sarà quello di mercoledì 22 dicembre. Dopodiché i volontari dell’Operazione Mato Grosso provvederanno ad inviare in Perù
con un container i viveri donati dai ragazzi dell’Opitergino. FP
Dai nostri paesi Opitergino - Mottense
5 dicembre 2010
QUATTRO NAZIONALI DI
PALLAMANO A ODERZO
ODERZO: AL VIA IL PRIMO goria manifestavano la LIBRERIA OPITERGINA: QUATTRO
di figure proCORSO DI PANIFICAZIONEmancanza
fessionali preparate ad INCONTRI CON L’AUTORE
e nazionali femminili di pallamano di
abato 4 dicembre alle 11 viene
L
Italia, Lituania, Bulgaria e Repubbli- Sufficialmente presentato il prica Ceca disputeranno a Oderzo, dal 3 al mo corso di panificazione-pa5 dicembre al palasport Opitergium, il
girone di qualificazione ai Mondiali 2011
di pallamano.
Questo il programma degli incontri: venerdì 3 dicembre alle 16 Lituania-Bulgaria, alle 18 Repubblica Ceca-Italia; sabato 4, alle 16 Bulgaria-Repubblica Ceca, alle 18 Italia-Lituania; domenica 5,
alle 10 Repubblica Ceca-Lituania, alle 12
Italia-Bulgaria.
sticceria, avviato quest’anno al
Centro di formazione professionale Engim-Veneto-Brandolini, con sede nello storico istituto. Finanziato dalla Regione,
il corso si articola in tre anni,
con 3.200 ore, delle quali 1.500
di laboratorio professionale e
280 di stage in azienda. Da
tempo le associazioni di cate-
affrontare il mestiere di panettiere e pasticciere. Questo corso colma questa lacuna e l’entusiasmo
dei giovani che lo frequenta fa
ben sperare per il futuro. AF
a Libreria Opitergina di Giuseppe Barbarotto orgaL
nizza un ciclo di incontri con l’autore nella sala del
campanile del duomo. Si inizia venerdì 3 dicembre alle
miglie dei Club – ha ribadito – sono disponibili ad
aprirsi alla comunità di appartenenza, ad informare,
a trovare luoghi aggreganti per i giovani a rischio.
Il medico chirurgo Salvatore Cauchi, rivolgendosi
ai numerosi studenti in sala, ha fornito una descrizione dettagliata sui danni
psico-fisici, talvolta irreversibili, causati dall’abuso
di alcol o dall’etilismo cronico.
Maurizio Sena, portando
la sua esperienza passata di
allenatore alle Giovanili del
Milan e di educatore sportivo nelle scuole, ha rilevato come i ragazzi siano oggi sottoposti a pressioni di
tutti i tipi, quando invece si
dovrebbe stimolare in loro
la passione per ciò che fanno, e fare in modo che siano loro stessi i protagonisti nel processo di apprendimento.
A conclusione, il comandante di Polizia locale Federica Franzoso ha sottolineato come, nel suo compito di controllare i giovani per strada, più che imporre divieti, c’è innanzitutto la volontà di convincerli alla condivisione delle regole per il rispetto della vita e una maggiore sicurezza per tutti.
Fiorella Casonato
MOTTA / UN LIBRO CON RACCONTI DI 24 AUTORI
Le persone che hanno un
po’ di tempo libero, i neopensionati, insomma quanti ritengono di avere molto
da dare alla società non hanno che da mettersi in contatto con la segreteria.
Annalisa Fregonese
“Costruiamo un giocattolo romano”, attività per bambini dai 5 agli 11
anni. Quota di partecipazione 4 euro.
Gazzetta dello Sport, dialogherà con
il professionista vittoriese Marzio Bruseghin sul libro “Il diario del gregario”.
Alle 14.30, allo stadio Opitergium, Opitergina-Union Quinto, 15ª giornata del campionato di calcio Serie D.
Alle 18, al PalaOpitergium, Basket Oderzo-Virtus Padova, campionato
Serie C dilettanti.
DIBATTITO A MOTTA: TUTTI D’ACCORDO SULLA
NECESSITÀ DI DEBELLARE IL FENOMENO
Giovani e alcol,
risvegliare le coscienze
«P
iù conoscenza e
meno divieti,
più educazione,
più sicurezza per tutti e la
necessità di condividere una coscienza critica». Il sottotitolo del convegno “Giovani e alcol”, svoltosi sabato scorso a Motta, conteneva già le linee di indirizzo sulle quali insieme i diversi soggetti sociali coinvolti devono muoversi per
debellare un fenomeno
preoccupante. E, come ha
sottolineato nel suo saluto
il sindaco Paolo Speranzon,
per invertire la tendenza
«occorre sviluppare una
cultura della vita».
Il presidente di “Decidiamo insieme” Umberto Perissinotto ha riferito della
sua drammatica esperienza vissuta in qualità di Vigile del fuoco, per aver e-
stratta viva una
ragazza da un incidente stradale,
poi rimasta paralizzata.
La parola è quindi passata all’assessore regionale
alla Mobilità Renato Chisso: «I fine settimana sono accompagnati
da drammatici bollettini di
guerra, per il numero di
giovani che muoiono sulle
strade. Bisogna risalire al
perché un giovane si avvicina all’alcol. È un problema di tipo sociologico: i ragazzi devono imparare a estromettere dal gruppo chi
provoca danni e mette a repentaglio la vita degli altri.
Il nuovo Codice della strada con il sistema della patente a punti è stato un deterrente che ha fatto regi-
strare una diminuzione
degli incidenti, così come
un altro deterrente è stato
quello del sequestro dell’auto».
Adelina Tardivo, rappresentante dell’Acat, ha portato l’attenzione sulle motivazioni: «Al fine di prevenire comportamenti a rischio è importante che i
giovani coltivino interessi
appaganti, si occupino delle persone meno fortunate sul territorio, si riappacifichino con se stessi e i
propri cari». Inoltre le fa-
20.30 con il volume “Il poeta contadino” di Diego Stefani: ospite d’onore Giorgio Fornasier, ex del duo “I Belumat”. Alla stessa ora il giorno successivo Ulderico Bernardi presenta “Cara Piave”.
Si continua sabato 11 con “Per non dimenticare: diario
di nonno Domenico a Katzenau” di monsignor Emilio
Silvestrini, sempre alle 18.30.
Ultimo incontro, alla stessa ora, sabato 18 dicembre con
Simone Menegaldo e il suo libro “Medium Urbis: duemila anni di storia in riva alla Piave”.
“Cara Maria,
ti racconto...”
i intitola “Cara Maria, ti
Sdedicata
racconto…” l’antologia
dal Comune di
Motta di Livenza alla Madonna dei Miracoli nel
quinto centenario dell’apparizione. Notando che
nell’intenso calendario di eventi giubilari mancava una pubblicazione che restasse a disposizione dei
pellegrini, lo scrittore Emilio Del Bel Belluz si è fatto
promotore di un progetto
editoriale subito abbracciato dall’amministrazione
comunale.
L’antologia, curata da Giacinto Bevilacqua, verrà
presentata venerdì 10 dicembre, alle 20.45 nella bi-
L’antologia,
proposta
per il giubileo
dell’apparizione,
sarà presentata
venerdì 10
dicembre nella
biblioteca di Motta
L’ASSOCIAZIONE CHE OPERA ALL’OSPEDALE DI ODERZO LANCIA
L’APPELLO A DONARE MEZZA GIORNATA ALLA SETTIMANA
Volontari ospedalieri cercasi
olontari ospedalieri
V
cercasi. L’associazione
c’è, opera da diversi anni,
con grande soddisfazione
dei malati ricoverati all’ospedale opitergino. Ma le
necessità sono tante e c’è bisogno di altre persone che
possano dedicare qualche ora del loro tempo libero a
questo volontariato. “Aiutaci a crescere. Il tuo amore è
la nostra forza” è questo lo
slogan scelto dall’associazione, che ha sede presso la
portineria dell’ospedale (telefono 0422-715306, orario
apertura martedì pomeriggio 17.30-18.30 e giovedì
mattina 10-12). Il volontario dell’Avo è una persona
che svolge questo servizio
dopo aver seguito un adeguato corso di formazione.
35
Egli passa gratuitamente di
letto in letto, di corsia in corsia, facendosi carico di piccoli servizi ed incombenze.
Soprattutto, ascolta. L’ascolto è una virtù fatta di umiltà, attenzione ed intelligenza, soprattutto di amore.
Perché il malato, molto
spesso, non si confida con i
familiari o con gli amici,
perché teme di angustiarli,
di preoccuparli. Così l’ascolto da parte di un volontario diventa prezioso, per
meglio affrontare la malattia o la convalescenza. Senza contare che sempre più
persone si ritrovano spesso
sole in ospedale e dunque
l’apporto del volontario si rivela un toccasana per svolgere piccole incombenze,
come l’acquisto di un gior-
nale. Al volontario ospedaliero viene richiesto di offrire una mattina o un pomeriggio alla settimana e l’impegno a frequentare le riunioni dell’associazione. «In
cambio – confermano i volontari dell’Avo – riceviamo
tantissimo, molto di più di
quanto riusciamo a dare».
blioteca civica di Motta di
Livenza. 24 autori, conosciuti e meno conosciuti,
hanno accettato gratuitamente di rendere omaggio
alla Madonna con un racconto libero, toccando registri diversi e proponendo
forme letterarie delle più
varie: dalla lettera all’autobiografia, dal racconto di
fantasia alla ricostruzione
storica, dal dialogo al saggio.
Ne è risultata una pubblicazione, edita dall’associazione culturale altoliventina XX Secolo e impaginata da Francesca Ceccato, di
scorrevole lettura di 212
pagine, impreziosite dall’opera dell’artista Olimpia
Biasi, riportata in copertina, che raffigura proprio la
Madonna dei Miracoli.
Il titolo dell’antologia, volutamente semplice, rende
ragione al tono scelto dagli
autori, i quali hanno tutti
descritto una Madonna umana, umile, vicina alla dimensione terrena, comprensiva e materna.
Questi gli autori: Luigina
Battistutta, Michela Bigaran, Giuseppe Boccato, Titti Burigana, Marta Camerotto, Giorgio Costeniero,
Emilio Del Bel Belluz,
Francesca Del Rizzo, Gerda De Nardi, Otello Drusian, Carlo Favot, Marina
Ferrante e Norman Zoia,
Paolo Lazzarotto, Enri Lisetto, Giuseppe Manzato,
Giuseppina Piovesana,
Maria Bruna Piva, Eddy
Prosdocimo, Alberto Rosa,
Paolo Sanchetti, monsignor Ferruccio Sutto e Lia
Zulianello.
Agenda Opitergino
VENERDÌ 3 DICEMBRE
Alle 14.30, in patronato a Camino, iniziano i sabati del Grinv, attività natalizie in preparazione al Natale. L’iniziativa termina giovedì 23 dicembre.
DOMENICA 5
Mercatino dell’artigianato e dell’antiquariato in centro storico.
Dalle 15 alle 17 al museo Opitergium
MERCOLEDÌ 8
A Faè si tiene l’ottava edizione del
“Ciclocross internazionale del Ponte”, gara valida come quarta prova
del Giro d’Italia Cross 2010. In serata Marco Pastonesi, giornalista della
LUNEDÌ 13
Alle 20, all’istituto “Sansovino” di Oderzo, tavola rotonda sul tema “Il futuro dell’istruzione tecnica: una scelta giusta per il domani?”. Tra i relatori Paolo Feltrin e Vendemiano Sartor.
Farmacia di turno: Favero, via Garibaldi 18, telefono 0422-712241.
36
Dai nostri paesi Mottense - Veneziano - Memorie
5 dicembre 2010
MOTTA: VENERDÌ 3 PROCESSIONE
E MESSA DI RINGRAZIAMENTO
L’8 C’È IL MUSICAL “SU MOTTA: DUE MERCATINI
UN CAMPO DI GRANO” IN PIAZZA L’8 DICEMBRE
V
ercoledì 8 dicembre, al palazzetto dello sport di Motta di
Livenza alle 20.30, viene riproposta
la rappresentazione del musical “Su
un campo di grano” a cura della
compagnia “La luna buona”. Dopo il
successo riscosso nelle apprezzate
esibizioni estive a Motta e Bibione,
il gruppo teatrale parrocchiale riproporrà il musical ideato per celebrare i 500 anni dall’apparizione
della Madonna dei Miracoli a Giovanni Cigana.
enerdì 3 dicembre, alle 19 nel santuario di Motta di Livenza, su richiesta di tantissimi fedeli, viene celebrata una solenne messa di ringraziamento alla Madonna dei Miracoli per
lo scampato pericolo dell’alluvione di inizio novembre. Alla messa sono stati invitati tutti i parroci e i fedeli delle parrocchie che
si trovano tra Sacile e San Stino di Livenza. Al rito religioso il padre guardiano della basilica ha invitato inoltre i sindaci dei Comuni interessati. La parrocchia di Motta partecipa alla messa con
una processione votiva che parte dal duomo di San Nicolò alle
18.30. Tale processione si ricollega idealmente a quella che dal
1641 la comunità mottense compiva ogni anno il 2 dicembre, recandosi in santuario per ringraziare la Madonna dello scampato pericolo della peste.
M
MOTTA / SICUREZZA NELLE CURE, ESPERTI A CONFRONTO
Rischio clinico, tutte
le strategie per evitarlo
È
stato un parallelismo
ad effetto quello tra i
casi sanitari e i casi aeronautici, ovvero lo studio e
l’analisi degli errori, l’approccio sistematico alla sicurezza, le competenze e sinergie tra tutti gli operatori
così da ottenere un lavoro di
squadra di tipo interdisciplinare e trasversale. Possono
sembrare obiettivi da fantascienza, ma precisione, concentrazione, rapidità di decisione, gestione del rischio
sono degli obblighi imprescindibili dalla propria “mission” professionale, come è
emerso alla tavola rotonda
svoltasi a Motta di Livenza
sul tema “La gestione del rischio clinico: una scelta aziendale condivisa per il miglioramento della sicurezza
e della qualità delle cure” dove medici primari, direttori
generali, direttori sanitari e
operatori nel settore ospedaliero si sono confrontati,
venerdì 26 novembre a palazzo La Loggia.
Ad intervenire sui perché di
un percorso di miglioramento verso l’eccellenza dell’Oras è stato Giuseppe Favretto, primario e presidente dell’Ordine dei medici
chirurghi e odontoiatri della provincia, il quale ha precisato che oltre all’efficacia
delle cure al paziente oggi
bisogna valutare la sostenibilità economica; per ciò che
riguarda la gestione del rischio, questo è legato all’organizzazione del lavoro. Infatti, secondo Leonardo La
Pietra, il rapporto medico-
paziente si svolge all’interno
di un ambiente dove ci sono
pratiche che a volte non funzionano. Posto che il destinatario ultimo è il paziente,
gli operatori devono considerare la sicurezza del paziente, ma anche degli ambienti e dei lavoratori: la gestione del rischio clinico
passa attraverso tutti questi
sistemi. Per superare il binomio errore-colpa bisogna
innanzitutto avere un approccio mentale diverso, dotarsi di competenze allargate, ed è per questo che a livello dirigenziale si è optato
per una formazione di base
di tutto il personale: «Abbiamo sostenuto dei costi
importanti per i corsi di formazione – ha detto il direttore generale Alberto Pran-
M
ercoledì 8 dicembre in piazza Luzzatti per tutto il giorno c’è il MercatinoPiccola fiera dell’antiquariato e dell’hobbystica. In piazza Duomo, invece, c’è il mercatino gestito dall’Operazione Mato Grosso per beneficenza in favore dei volontari in
America Latina, tra cui Stefania Panighel.
Festa del patrono di Motta
Lunedì 6 dicembre nel duomo di Motta alle 14.30 si celebra la messa del patrono san
Nicola. Seguirà in patronato la Festa di San
Nicolò per tutti i bambini.
din – si spende adesso per
risultati futuri, per ottenere
un “marchio di fabbrica” forte ed ottenere così credibilità verso le compagnie assicurative».
Nel dibattito si sono susseguiti esperti che hanno presentato alcuni progetti attuati su sicurezza, monitoraggio dei rischi, analisi degli eventi e gestione del rischio. In particolare, i punti
salienti sono stati: l’identificazione corretta e scorretta
dei pazienti; gli errori nella
terapia farmaceutica, sia a riguardo dei farmaci cosiddetti “Lasa”, ossia facilmente
scambiabili tra loro, sia per
difetti di interpretazione della terapia stessa; la gestione
delle infezioni ospedaliere
(sono 750 mila le infezioni
registrate in Italia); la prevenzione delle cadute accidentali dei pazienti; il rischio
nutrizionale o di malnutrizione nei pazienti anziani o
disfasici; il dovere, talvolta
l’obbligatorietà, di segnalare
gli errori, o anche i quasi-errori. Dopo le esperienze sul
campo riportate dal primario Pietro De Bastiani e del
professor Gaetano Crepaldi,
è toccato al presidente dell’Oras Carlo Valfrè fare sintesi, ribadendo che è possibile procedere verso l’eccellenza delle strutture Oras attraverso un lavoro di squadra di tipo interdisciplinare,
l’unificazione del linguaggio
affinché sia compreso da tutti, e l’abbattimento delle spese e dei costi sociali, oramai
una necessità nell’economia
della sanità.
Fiorella Casonato
SCOMIGO - IL TUO
ESEMPIO CI ACCOMPAGNA
GORGO AL MONTICANO MI DAI FORZA
S
matissimo Denis,
il tempo passa veloce e
cancella tante cose, ma non
quella tragica e terribile
domenica in cui il tuo sorriso si è spento per sempre.
Mi manca la tua solarità,
l’allegria e la gioia che solo
tu sapevi trasmettermi. Ma
il ricordo di quel tesoro di
figlio che eri vive sempre con
me, ti sento vicino, sei il mio
angelo custode, mi dai forza per continuare il cammino terreno e affrontare
le sofferenze quotidiane con
la speranza di rivederti e di
riabbracciarti un giorno.
Ti voglio tanto bene.
La tua mamma
ono passati nove anni
da quando ci hai lasciati, ma il tempo non ha
cancellato il tuo ricordo,
che noi portiamo sempre
nei nostri cuori e nei nostri
pensieri.
Il tuo esempio e la tua fede
ci hanno insegnato a vivere serenamente anche nei
momenti più difficili, restando uniti nella famiglia
e nella preghiera.
Proteggici sempre e guidaci nel cammino della vita.
Tua moglie Vilma, i tuoi nipoti Lisa e Tommaso Lino,
i tuoi figli Giuseppe, Severino, Nazarena, Emma, la
tua nuora Sonia e i tuoi generi Michele e Biagio.
S. BARBARA
omenica 5 dicemD
bre si celebra a
Motta di Livenza la tra-
dizionale festa di Santa
Barbara. Alle 10.30 in
piazzetta Santa Barbara
inizia la Festa della patrona Santa Barbara con
gli artiglieri, i genieri, i
marinai e i vigili del fuoco.
Alle 11 in duomo ci sarà
la messa.
A TORRE DI MOSTO FINO ALL’8 DICEMBRE
Mostra del libro e
incontri con l’autore
aperta fino a mercoÈ
ledì 8 dicembre la
Mostra del libro di Tor-
re di Mosto, ospitata al
centro civico “Alvise da
Mosto”, in piazza Indipendenza.
La mostra è visitabile sabato 4 e mercoledì 8 con
questi orari: 10-12, 1519; domenica 5: 10-19.
In concomitanza con la
mostra, la biblioteca comunale propone un ciclo
di incontri con l’autore
per la presentazione di
libri, il primo dei quali è
stato “Coppi e Bartali”,
con la partecipazione del
figlio di Bartali, Andrea.
Questi i prossimi appuntamenti in calendario,
sempre ospitati nel centro civico “Da Mosto”.
Venerdì 3 dicembre alle
10: libro “Fra’ Pistacchio”,
con le autrici Maria Grazia Colonnello e Manuela Piovesan.
Sabato 4 dicembre alle
15: libro “Cattivi bambini”, con l’autore Enrico
Galiano.
Sabato 11 dicembre alle
17: libro “Parvula”, con
l’autore Antonio Boatto
e l’intervento di Andrea
Peressini, con intermezzo musicale.
Sabato 18 dicembre alle
17: libro “Ti disegno un
cuore” con l’autore Alessandro Sanna e l’intervento di Nireide Costa.
CEGGIA: SABATO 4 C’È LA 14ª
“LUCCIOLATA”
S
ono già 14 anni che a Ceggia, ogni anno, viene organizzata la Lucciolata, corteo di solidarietà per le
vie del paese, a favore della Casa Via di Natale di Aviano. La prossima edizione, prevista sabato 4 dicembre, con partenza alle 20.30 presso il supermercato Alì, si preannuncia ricca di novità: ad intrattenere i partecipanti, durante e dopo il percorso, ci saranno giocolieri, musicisti e perfino un mangiafuoco,
per la gioia di grandi e piccini. All’arrivo, presso la
Casa della Dottrina, sarà offerto un rinfresco a base
di pasta e dolci fatti in casa.
COLLE UMBERTO
VALMARENO
MARIO ROMANEL
n. 7.3.1914 - m. 3.12.1983
Oggi più che mai continua a
starci accanto. Segui i nostri
passi con la tua presenza
saggia e forte. Intercedi per
noi affinché il Signore volga
il suo sguardo e riempia le
nostre vite della sua luce.
I tuoi cari.
Una messa verrà celebrata
sabato 4 dicembre, alle
18.30, nella chiesa di Colle
Umberto.
MICHELA CESCA
n. 22.9.1970 - m. 3.12.2008
Sei nel cuore e nel pensiero,
ci consola saperti accolta in
cielo nella pace e nell’abbraccio misericordioso di
Dio.
I tuoi cari tutti.
A
LINO TOFFOLI
n. 28.5.1928 - m. 3.12.2001
DENIS CANZIAN
n. 8.5.1971 - m. 4.12.1988
Prealpi Master Show
a Sernaglia e Farra
Sono 126 gli equipaggi iscritti al
12° Prealpi Master Show - 6° Ronde Prealpi Trevigiane, in programma sabato e domenica tra
Sernaglia e Farra di Soligo. Tra
tutti, spicca il nome di Juha
Kankkunen, il celeberrimo fin-
landese quattro volte campione
del mondo, che torna in Sinistra
Piave dagli amici del Motoring
Club. Ma la curiosità più grande
è per l’auto su cui il finnico correrà, la Ford Focus ufficiale, con
cui Mikko Hirvonen ha gareggiato al mondiale rally e con la quale prenderà parte al famoso Motorshow di Bologna la prossima
settimana.
Il programma prevede verifiche
tecniche e sportive in zona impianti sportivi a Sernaglia: alle 7 di
domenica davanti al municipio
sernagliese partirà la prima auto,
che arriverà alle 16. La speciale,
da corrersi quattro volte (scartando il peggiore dei 4 tempi) si
sviluppa sullo sterrato di Soligo.
LA SOCIETÀ DI ODERZO OSPITA IL GIRONE
DI QUALIFICAZIONE DELL’ITALIA FEMMINILE
Pallamano mondiale
L
aura Avram (Salerno),
Carolina Balsanti (Sassari), Elena Barani (Teramo 2002), Rafika Ettaqi
(Salerno), Francesca Franco
(Messana), Ilenia Furlanetto
(Teramo 2002), Giusy Ganga
(Sassari), Cristina Lenardon
(Vigasio), Luana Morreale
(Sassari), Anika Niederwieser (Brixen), Carmen Onnis
(Sassari), Florentina Pastor
(Sassari), Sabrina Porini (Sassari), Monika Prunster (Salerno), Anna Serafini (Oderzo) e Silvia Scamperle (Vigasio): sono queste le 16 azzurre, convocate dal commissionario tecnico Tamas Nukum,
per regalare all’Italia la qualificazione ai campionati
mondiali femminili di pallamano di Brasile 2011.
Al palazzetto dello sport di
Oderzo l’Italia è di scena da
venerdì 3 a domenica 5 dicembre. L’esordio ufficiale
della nazionale azzurra è previsto per venerdì alle 17
quando, dinanzi alle teleca-
La nazionale italiana in una precedente partita
mere di Rai Sport1, affronterà la Repubblica Ceca, la
squadra più forte del girone.
Sabato alle 17 toccherà alla
Lituania, infine domenica alle 18 alla Bulgaria con dirette televisive garantite da Rai
Sport2.
Pronta al prestigioso appun-
tamento si dice la macchina
organizzativa della Pallamano Oderzo.
«Saranno a disposizione di
tutti coloro che vorranno
presenziare alla manifestazione, degli stand gastronomici, dei rivenditori specializzati con articoli specifici
MARCE A PIANZANO E A SOLIGHETTO
oppio impegno per i marD
ciatori non competitivi in
apertura di mese. Domenica
5 dicembre a Piazano si corre
il 34° raduno podistico di San
Nicolò organizzato dalla
Pianzanese. La partenza è alle 9. Tre i percorsi: 7, 13 e 21
per la pallamano, dei ristoranti e delle pizzerie convenzionati, degli alberghi opportunamente allertati per questo evento - spiegano -. Ci saranno manifestazioni ed eventi che coinvolgeranno la
nazionale Italiana e al loro arrivo, anche le altre nazionali,
durante tutta la settimana.
Grazie ad importanti collaborazioni con aziende del territorio vengono promossi i
prodotti locali che potranno
essere degustati e/o acquistati all’entrata del palasport.
Ci saranno dei gadgets messi in vendita per ricordare l’evento. Ci sarà una particolare attenzione al sociale, all’eco-sostenibile, all’utilizzo di
energie rinnovabili, grazie ad
altre collaborazioni imprenditoriali. Avremo la fortuna
di avere graditi ospiti il presidente della Figh ed i suoi più
stretti collaboratori, con i
quali potremo parlare di pallamano, di futuro, di nazionali e di sviluppo specifico del
Veneto. Avremo, inoltre, la
possibilità di assistere ad ottime partite di pallamano ed
apprezzare la qualità del gioco di nazionali che contribuiscono a fare la storia di
questo sport in Europa».
Per maggiori informazioni
consultate il sito dedicato
http://whc11.pallamanooderzo.it/.
Giacinto Bevilacqua
CROSS INTERNAZIONALE DEL PONTE
LA PATTINATRICE MARANGONI IMBATTIBILE NELL’IN LINE
ercoledì 8 dicembre si
M
disputa la 9a edizione
del Ciclocross internaziona-
Silvia ancora iridata
le del Ponte a Faé di Oderzo,
la gara più importante sul territorio italiano.
La società ciclistica Sportivi
del Ponte è riuscita a coinvolgere alcuni assi della specialità fra i quali
Bart Aernouts,
Marco Bianco,
Marco Aurelio
Fontana, Jonathan
Page e Helen Wyman. Si comincia
alle 9.15 con i G6
ma il clou sarà alle 14.45 con la gara riservata gli open.
Domenica scorsa, intanto, il
Trofeo Triveneto ha proposto la gara sulla neve ad Asiago e domenica 5 dicembre
proporrà il ciclocross a Lucinicco (Gorizia).
Questi i capoclassifica della
challenge abbinata al Gran
premio Teleciclismo-Mosole
Calcestruzzi: esordienti Matteo Sargenti (Serramazzoni);
allievi 1 Luca Andreatta (Libertas Scorzé); allievi 2 Nadir Colledani (Jam’s bike
Buja); juniores Emanuele Madotto (Junior team Pmp Industries); under 23 Alessandro Calderan (Cycling team Friuli);
elite Diego Retis
(Velo club Torre
Vallortigara); cicloamatori F1: 1)
Carmine Del Riccio (Gruppo sportivo Esercito) 206;
cicloamatori F2:
Giuseppe
Dal
Grande (Cycling team Friuli); donne allieve: Beatrice Camatta (Moro Bicycle Line);
donne Paola Maniago (Acido
Lattico team); società agonisti: Libertas Scorzé 604; società amatori: Cycling team
Friuli. GB
sempre lei la più forte. La
È
straordinaria opitergina
Silvia Marangoni ai campio-
nati mondiali di pattinaggio
artistico a Portimao, in Portogallo, si è riconfermata campionessa iridata nella specialità dell’in line. Per l’asso della
nazionale italiana e dello Skating club Oderzo si tratta del
settimo titolo su nove partecipazioni alla massima manifestazione mondiale.
Silvia, allenata da Samo Kokorovec, anche sulla scena portoghese non ha trovato avversarie in grado di impensierirla sulla strada dell’ennesima affermazione internazionale.
Sui pattini dal 1988, Silvia vanta un palmares da urlo: campionessa italiana ed europea
nel 1996, italiana nel 1997, italiana ed europea nel 1998,
europea nel 1999, europea nel
km con la San Nicolò Marathon di 2,195 km per i bambini. Mercoledì 8 dicembre,
invece, tocca alla 13a Marcia
dell’Immacolata a Solighetto.
La partenza è alle 9 sui percorsi di 6 e 12 km. Organzza
il Gruppo giovani Solighetto.
Spes Zoppas
n boato per l’ultimo muro
U
di Dragana Marinkovic e
poi il giro d’onore. Questi sono
gli ultimi frammenti di Conegliano-Bergamo, prima di campionato che ha riportato la vittoria in casa Spes dopo undici
mesi.
Un 3 a 2 che mette d’accordo risultato e calore del pubblico, per
una gara che assomiglia molto
ad uno spettacolo. Conegliano e
le campionesse d’Europa di Bergamo hanno disegnato qualcosa che difficilmente le 4.211 persone presenti alla Zoppas Arena
dimenticheranno. Lo sport vissuto nella sua passione più pura. Oltre l’entusiasmo, coach Nesic (commosso a fine fina gara)
ha evidenziato, però, i troppi errori commessi dalla sua squadra
e in settimana ha lavorato proprio sui rimedi. Incertezze in difesa e misure da armonizzare, in
vista della partita di domenica
contro Pavia, che nel primo turno ha ceduto per 3 a 1 alle campionesse d’Italia di Pesaro.
Nota negativa è l’infortunio occorso a Valentina Fiorin, che ritornava nel campionato italiano
dopo due stagioni al Cannes.
L’attaccante ha subito uno strappo al polpaccio destro che la
terrà lontano dai campi per almeno tre settimane. A Pavia giocherà dunque titolare Marika
Serafin.
Alberto Rosa
2000, mondiale nel 2002, 2004,
2006, 2007, 2008, 2009 e 2010.
Aggiungiamoci la Coppa Europa nel 2006, 2008 e 2009,
due argenti europei e due
mondiali.
Per l’Italia, che sta dominando
la rassegna iridata, e per lo
Skating club Oderzo, tuttavia,
le emozioni non sono terminate.
A Portimao, infatti, è molto attesa la prestazione dell’opitergino Andrea Barbieri, campione mondiale in carica nel
singolo senior, che scende in
pista venerdì 3 e sabato 4 dicembre per difendere il suo titolo iridato. GB
Andrea Barbieri
Silvia Marangoni
5 dicembre 2010
TRE RICORDI DELLA DOTTORESSA
ANNUNZIATA LICCI
NON È SOLO BERLUSCONI CHE RAZZOLA MALE
evo complimentarmi con lei
D
per il coraggio di pubblicare
a chiare lettere l’arruffata odier-
na situazione italiana, pubblicata in prima e seconda pagina de
L’Azione 46 del 21 corrente, con
le ragioni oggettive dell’abbassamento dell’indice di gradimento
di Berlusconi. Ma non c’è solo lui
a razzolare male. Onestamente
se in Italia molti lavoratori sono
a casa licenziati e da qualche tempo a Roma non si governa – come dichiarano gli stessi politici –
sarebbe giusto sospendere gli stipendi ai parlamentari.
In quarta pagina, sotto il titolo
“Concorrenza sleale”, leggo la dichiarazione della bella Antonella Secchi, direttrice Ascom di Vittorio Veneto. Concordo sul “tavolino di scambio prodotti dell’orto con denaro e senza scontrini fiscali”, però – ignorante in
materia – non capisco come si
possa vendere “senza pesatura
obbligatoria con bilance omologate”. Se pago 1 kg di formaggio,
non devo essere garantito di quel
peso esatto? Penso che altri lettori de L’Azione, come me non addentro alla materia, abbiano bisogno di una spiegazione.
Innocente Soligon
Quanto alla seconda parte, si intendeva semplicemente dire che la legge che governa i farmer’s market non
prevede l’obbligo di pesare la merce
con le bilance omologate che sono
imposte invece alle attività commerciali.
L’ESPERIENZA DEGLI INCONTRI DI PREGHIERA
PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
Cominciando dalla preghiera
D
a alcuni anni partecipiamo
all’incontro
mensile di preghiera
per le famiglie che vivono situazioni di sofferenza e difficoltà. Gli incontri si tengono al
monastero cistercense di San
Giacomo di Veglia il primo sabato del mese, da novembre a
maggio con orario dalle 20.30
alle 21.30 e ci coinvolgono come sposi cristiani poiché attraverso di essi “La Chiesa diocesana si prende cura dei cuori feriti”. Partire dalla preghiera è la strada indicata anche da
Gesù; è Lui poi a suggerire a
ciascuno modi e tempi per essere accanto a chi per vari motivi vive con sofferenza lacerazioni familiari.
Questi incontri sono ancora
poco conosciuti in diocesi, come dimostra la partecipazione
poco numerosa. Sappiamo bene che ogni parrocchia ha i suoi
percorsi e che in vari modi si fa
vicina ai bisogni dei fratelli; di
questo ringraziamo il Signore.
Vorremmo però fare alcune riflessioni partendo dalla nostra
esperienza. Come coppia e famiglia ci siamo trovati coinvolti in casi di sofferenza. Subito è nato in noi il desiderio di
prenderci cura di questi fratelli, ma come e cosa fare? Ed ecco che ci è venuto incontro nostro Signore. Sembrava sussurrarci “cominciate dalla preghiera”. Pian piano il nostro
“cosa facciamo” è diventato
“cosa vuoi che facciamo?”. Abbiamo ancora una volta imparato che è Lui a guidarci, se
però liberiamo il cuore da pregiudizi e dall’idea di dover essere noi a risolvere ogni cosa.
Lungo gli anni seguendo questo percorso, preparato sempre con attenzione e competenza, ci siamo resi conto che
i primi ad avere bisogno siamo
noi. Più riconosciamo le nostre
difficoltà, più riusciamo ad ascoltare l’altro nelle situazioni
di disagio e sofferenza. Noi
sposi che assieme ad altri amici partecipiamo a questi momenti di preghiera pensiamo
che siano tempo prezioso ed
ossigeno spirituale. Senza trascurare anche altri impegni sia
in ambito parrocchiale che
fuori, pensiamo che questo appuntamento mensile condiviso con le monache possa davvero diventare anche per altre
coppie o singoli un aiuto per
essere vicini a chi ha il cuore
ferito.
Vogliamo ringraziare il Vescovo e la Commissione diocesana per la famiglia per il continuo sostegno offerto a questa
esperienza.
Elda e Fiorino
Conegliano
NEL GIORNO DI SANTA BARBARA UN PENSIERO A MARTINUZZO
iornata di mestizia, per molG
ti, domenica 5 dicembre: la
celebrazione di Santa Barbara è
legata a troppi amari ricordi.
Recentemente la tivù ha trasmesso le immagini della tragedia nella miniera di Bois du Cazier di Marcinelle (8 agosto 1956)
dove morirono 256 minatori, di
cui 136 italiani. In quella miniera lavorava anche Arduino Martinuzzo, che si salvò e senza esitare si rese disponibile per portare in superficie anche sulle proprie spalle morti e feriti. Come
dimenticare? Tornato in patria,
Martinuzzo, che nel cuore portava gli “eroi del sottosuolo”, come don Domenico Cassol usava
definire chi ha lasciato la propria
vita nella miniera, costituì l’associazione di cui fu presidente fino
alla sua scomparsa. Fece costruire la Casa del minatore, il monumento a ricordo della tragedia
di Marcinelle, e il museo. Quanto sia duro e pericoloso il lavoro
in miniera lo abbiamo visto in diretta televisiva e per molti giorni ultimamente, in quella minie-
ra cilena, dalla quale miracolosamente sono usciti tutti vivi, sia
per la nuova tecnologia, sia (almeno per me) per le molte suppliche salite al cielo.
Tra i molti minatori scomparsi
negli ultimi anni, alla annuale celebrazione mancano due figure
indimenticabili. Il presidente
Aim Martinuzzo e don Domenico Cassol, assistente spirituale
dei minatori e direttore del periodico “Il minatore”. Le fila si assottigliano, e a questi lavoratori
tutti gli italiani devono essere
grati perché mettendo a rischio
la loro vita (più di altri) hanno
contribuito all’Italia di progredire (vedasi accordo Italia-Belgio
del 23 giugno 1946, lavoratori italiani per le miniere in cambio
di carbone). Questo dovrebbe essere ricordato soprattutto a chi,
dichiarandosi cristiano, troppo
male sopporta gli immigrati, ripetendo l’ignobile frase “restino
a casa loro”.
Al cavalier Martinuzzo va riconosciuto l’impegno in un altro
grande problema: eguagliare la
silicosi all’infortunio sul lavoro,
con relativo indennizzo. Quanti
incontri con i lavoratori, guidati
dal presidente, con sindacati, patronati di assistenza, autorità locali e regionali, rappresentanti
del governo, deputati di diversi
partiti. Con l’amico Michele Cais,
responsabile di patronato, che mi
ha coinvolto per dirigenza sindacale, abbiamo vissuto il dramma del minatore silicotico che in
mancanza dello Stato trovava
conforto da parte di due medici
vittoriesi (Largajoli e Salvadoretti) che si sono impegnati al massimo per lenirne le sofferenze fisiche.
Al ministero del Lavoro venne
nominata Tina Anselmi, e a lei
abbiamo subito rivolto la richiesta di eguagliare la silicosi all’infortunio. A lei il Governo disse quel che aveva detto a tutti noi:
l’indennizzo rappresentava un
sensibile costo. Ma la Anselmi aveva condiviso la richiesta dei
minatori: non si arrese e nel 1966
la proposta di legge fu votata, con
grande gioia dei minatori e delle
isurate e sempre ponderate
M
le sue parole per lasciare lo
spazio maggiore all’altro... ma
quante carezze affettive nei suoi
occhi, nel suo tono pacato, nel suo
attento ascolto verso le storie di
ciascuno di noi. Storie spesso bagnate da lacrime e pregne di dolore profondo che lei accoglieva
rimandandoci piccoli bagliori di
luce e speranza là dove il buio regnava sovrano. Grazie dottoressa
Licci.
Un gruppo di genitori (Sert)
Q
uando si è afflitti da un problema di dipendenza si intraprendono diverse strade e si
bussa a tante porte, nella speranza di trovare una risposta.
Molti di noi hanno bussato alla
porta del servizio pubblico e su
quell’uscio hanno trovato una persona che ha aperto. Ha accolto, ha
aperto non solo la porta, ma anche il cuore e ha guidato verso uno stile di vita diverso. Come non
ricordare la dottoressa Licci, e
questa non è retorica dovuta al triste momento: il suo sorriso sempre aperto e cordiale, la voce inconfondibile, la dolce fermezza di
chi vuol guidare ed educare e a
volte anche la severità che infondeva coraggio e nuove scelte di vita. Scelte difficili all’inizio, a volte
incomprensibili, e che anche ora,
da persone sobrie, viviamo ancora con fatica nella quotidianità, ma
anche con impegno e con speranza.
Siamo stati accompagnati dalla dipendenza alla sobrietà, da quel
sorriso e da quell’umanità che solo l’essere donna e mamma rende
così facile e spontanea. Molte delle nostre famiglie dell’Acat possono sicuramente affermare che,
grazie a lei, sono ritornate a essere famiglie libere, forse ancora vulnerabili, ma autentiche.
In questo momento viene in mente un “passo” usato dagli Alcolisti
anonimi che, parallelamente alla
nostra associazione, sono impegnati nella difficile battaglia dei
problemi alcolcorrelati, e così refamiglie, ma anche di Martinuzzo, per quanti lo avevano seguito e per il ministro Anselmi: la
legge poneva fine a una grande
ingiustizia. (...) I minatori italiani si possono contare sulle dita
delle mani, ma ci sono gli addetti alle cave e alle gallerie: la silicosi bussa anche in questi polmoni. La legge del 1966 vale anche per loro.
La situazione del lavoro in questo momento non è rosea, ma
piuttosto grave: dovremo aggiungere le preghiere anche a San
Giuseppe lavoratore, che pure
conobbe l’emigrazione? L’onorevole Anselmi, impossibilitata a
farlo di persona per ragioni di salute, a mio mezzo manda un affettuoso abbraccio ai minatori
riuniti a Fratta di Caneva e a tutti quelli che festeggiano nei rispettivi comuni.
Alla presidente dell’Aim Barbara
Martinuzzo, che ha accolto l’eredità sociale del padre Arduino,
l’augurio di continuare a tenere
viva la fiamma del minatore.
Francesca Meneghin
Ex dirigente sindacale
Vittorio Veneto
Annunziata Licci
cita: “dacci la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare, il
coraggio di cambiare quelle che
posso, ma soprattutto la saggezza
di capirne la differenza”.
È difficile capire questa perdita
improvvisa, si rimane increduli,
vuoti. È molto facile invece dire
grazie per tutto quello che la dottoressa Licci ha donato a me, alle
famiglie che frequentano i club
degli alcolisti in trattamento, ai
servitori/insegnanti, a tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.
Se n’è andata forse portando nel
suo cuore il peso delle nostre esistenze, ma lasciando nel nostro la
gioia di una vita ritrovata.
Non chiediamoci pertanto il perché di una morte, ma facciamo tesoro di una vita, anche se breve, intensamente donata. Grazie dottoressa.
Gianni Tonon
Raffaella Marcon
volontari Acat
iglia, dottoressa in psicologia,
F
moglie, collega nel campo delle dipendenze patologiche, madre,
viceresponsabile del Sert e oltre a
questo molto altro di più caratterizzava la vita di Annunziata Licci, non ci saranno mai abbastanza parole per descrivere bene la
sua dolcezza e mitezza nei rapporti umani, la rispettosa diplomazia con i colleghi, la professionalità e l’empatia profonda con i
pazienti, la solerzia e il senso di responsabilità verso il Servizio in cui
lavorava.
Era proprio bella, dentro e fuori.
La sua prematura scomparsa minaccia di lasciare un vuoto davvero incolmabile.
Le persone così ricche, però, lasciano sempre anche parte di sé in
chi ha avuto la fortuna di incontrarle: è come se ognuno di noi si
fosse assunto l’incarico di portare
avanti il suo lavoro, il suo meraviglioso stile di incontro con l’altro,
sempre sorridente, sempre disponibile, mai giudicante. Se aveva dei
difetti, sono caduti nell’oblio; del
resto anche i diamanti più belli
hanno delle imperfezioni che li
rendono ancora più speciali, più unici. È fantastico, anche “dall’altra
parte dell’orizzonte” Annunziata
ci guida e segna la strada e dona
speranza. Come i migliori di solito sanno fare.
Una collega
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