nuovo anno inizia sotto a bandiera americana
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nuovo anno inizia sotto a bandiera americana
06/12/2014 Pag.72 Advisor - N.12 - Dicembre 2014 nuovo anno inizia sotto a bandiera americana L a situazione dei mercati finanziari appare spinta da due forze contrastanti: da una parte il quadro macro in peggioramento, così come certificato dalla revisione al ribasso delle stime del Fondo Monetario Internazionale; dall'altro le permanenti rassicurazioni delle banche centrali, che continuano ad agire come un effetto-put di stabilizzazione dei timori degli investitori. La vera preoccupazione è che la velocità stessa con la quale le banche centrali sono intervenute per rassicurare i mercati non sia altro che la conferma della loro stessa sfiducia nella sostenibilità della ripresa economica. In realtà il quadro macro continua a essere variegato, con gli Stati Uniti che confermano la forza della ripresa, Cina e Giappone in rallentamento e l'Eurozona in deciso peggioramento. Lo spazio di azione delle banche centrali è garantito però dal permanere di una situazione positiva sul fronte delle pressioni inflazionistiche: anzi, in Europa il vero rischio sembra essere la deflazione. Tuttavia, la 72 a cura di Donatella Principe* AZIONARIO ITALIA 50% Stabi/e 50% AZIONARIO EUROPA 7% Ribass 40% Stabile 53 % AZIONARIO USA 0% póbasso 20% stabile 80% Rialzo 36% Rialzo AZIONARIO EMERGENTI 0% pjbass 64% SeHa-y-:-,. CAMBIO EURO/DOLLARO 87% Ribasso 0% Stabile 13% La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato - ASSET 06/12/2014 Pag.72 Advisor - N.12 - Dicembre 2014 OBBIJGAZIONARIO ITALIA 0% Ribasso 64% Stabi/e 36% Rialzo OBBIJGAZIONARIO EUROPA 20% Ribasso 53% Stabi/e 27% Rialzo 7% Rialzo OBBIJGAZIONARIO USA 60% Ribasso 33% Stabile OBBIJGAZIONARIO EMERGENTI 7% Ribasso 50% Stabile La mancanza di momentum della crescita ha consentito un incremento del peso della componente obbligazionaria governativa (UK e Germania); ma a discapito di un passaggio in sottopeso del corporate Investment Grade. 43% MATERIE PRIME 36% Ribasso 43% Stabi/e forte incidenza dell'effetto connesso alle materie prime nello spingere al ribasso l'inflazione lascia immaginare che le ricadute potranno essere più positive che negative, con un miglioramento del potere d'acquisto delle famiglie. A fronte di questo contesto la nostra preferenza negli investimenti continua a essere per l'azionario, pur in presenza di valutazioni meno interessanti che in passato; grazie al supporto delle banche centrali, all'elevata liquidità e alla stabilità del trend degli utili. Ovviamente gli USA restano la piazza da preferire, seguita eia un Giappone forte del rinnovato supporto della BoJ. 21% *responsabile institutionaì business Schroders Italia TASSI BCE 0% Ribasso 100% Stabi/e 0% Rialzo TASSI I l i ) 20% Ribasso 53% Stabile 27% Rialzo Fonte: dati raccolti dalla redazione diADVISOR. Società partecipanti: Ambrosetti AM, Amundi, BNP Paribas IP, BNY Mellon, Consultinvest SGR, Duemme SGR, Janus Capital, La Francaise, ODDO Asset Management, Petercam IAM, Schroders Italy SIM.Tendercapital Ltd.Threadneedle Investments, UBP.Vontobel, Zenit SGR. Legenda: in ogni categoria (ad esempio Azionario Italia) viene rappresentata la media dei sentiment espressi delle società partecipanti divisa nelle tre previsioni (ribasso, stabile e rialzo) Sondaggio chiuso il 21 novembre 20S4 73 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ASSET -