Approfondimenti scientifici

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Approfondimenti scientifici
Approfondimenti
scientifici
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Studi comparativi di farmacocinetica e sicurezza
di capsule orali e compresse orodispersibili
di lansoprazolo in soggetti sani
J. W. FRESTON Aliment Pharmacol Ther 2003; 17: 361–367
SOLO LANSOX
È MEGLIO DI LANSOX
La possibilità di somministrare un inibitore di
pompa protonica efficace come lansoprazolo
a pazienti con difficoltà di deglutizione o che
non sono in grado o non vogliono assumere
capsule con liquidi o cibi molli per via orale
rappresenta un’alternativa valida e molto comoda per il trattamento delle patologie correlate all’ipersecrezione acida.
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Studi comparativi di farmacocinetica
e sicurezza di capsule orali e compresse
orodispersibili di lansoprazolo in soggetti sani
J. W. FRESTON Aliment Pharmacol Ther 2003; 17: 361–367
PREVENZIONE E TRATTAMENTO
- Esofagite da reflusso
- Malattia da reflusso gastroesofageo
sintomatica (MRGE)
- Ulcera gastrica
TRATTAMENTO E PROFILASSI
- Ulcera gastrica/duodenale da FANS
- Ulcera duodenale
- Eradicazione dell’HP
in associazione ad antibiotici
- Sindrome di Zollinger-Ellison
Gli inibitori di pompa protonica rappresentano oggi una buona strategia terapeutica per
le patologie correlate ad iperproduzione acida gastrica, avvalorata da numerose evidenze
scientifiche che evidenziano la loro superiorità
clinica rispetto agli antagonisti del recettore 2
dell’istamina.
molle o con liquidi) non alterano le caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche
di questi farmaci, ma alcuni pazienti non gradiscono e non vogliono assumere i medicinali
con un liquido o con un cibo molle.
È pertanto auspicabile la disponibilità di una
formulazione idonea in questi casi.
Alcuni pazienti però non sono in grado di assumere una formulazione solida per via orale.
Diversi studi hanno mostrato che alcune modalità di somministrazione (apertura delle capsule e somministrazione dei granuli con cibo
Lo scopo di questi studi prospettici, randomizzati in aperto in cross-over, era di
mettere a confronto le caratteristiche farmacocinetiche e la biodisponibilità di due
formulazioni diverse di lansoprazolo: capsule rigide e compresse orodispersibili.
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Studi comparativi di farmacocinetica
e sicurezza di capsule orali e compresse
orodispersibili di lansoprazolo in soggetti sani
Pazienti e metodi
120 volontari sani adulti sono stati randomizzati in 2 studi, ciascuno dei quali ha valutato
un dosaggio di lansoprazolo: 15 mg e 30 mg
(capsula rigida e orodispersibile).
I pazienti del primo studio (n = 60) sono stati
randomizzati in due gruppi: lansoprazolo 15
mg orodispersibile seguito da capsula rigida
dopo 7 giorni di washout o lansoprazolo 15
mg capsula rigida seguito da lansoprazolo
orodispersibile dopo 7 giorni di washout, con
cross-over in due distinti periodi.
Nel secondo studio (n = 59) lo schema era
sovrapponibile, utilizzando però il dosaggio di
30 mg.
I campioni ematici per la determinazione delle concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo
sono stati prelevati sino alle 12 ore dalla somministrazione della dose.
Sono stati valutati i seguenti parametri farmacocinetici: concentrazione massima (Cmax),
tempo per il raggiungimento della Cmax
(tmax), costante di eliminazione (λz), emivita di
eliminazione (t½), area sottesa dalla curva di
concentrazione nel tempo (AUCt), AUC estrapolata all’infinito (AUC∞).
a: nucleo inerte
b: strato di lansoprazolo
c: strato gastroprotettivo
1: nucleo inerte
2: strato di lansoprazolo
3: strato di rivestimento:
migliora la stabilità in presenza di umidità
4: primo strato di rivestimento gastroprotettivo: migliora
la stabilità del lansoprazolo
5: secondo strato di rivestimento gastroprotettivo: impedisce la rottura del rivestimento gastroprotettivo
durante la dissoluzione della
compressa
6: terzo strato di rivestimento
gastroprotettivo: migliora la
palatabilità del preparato
7: strato superiore di rivestimento: migliora la resistenza
della compressa
Fig.1: Iwasaki et al. Evaluation of fast disintegrating lansoprazole tablet in human subject. Drug Metab Pharmacokin 2004; 19 (3): 227-235
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Studi comparativi di farmacocinetica
e sicurezza di capsule orali e compresse
orodispersibili di lansoprazolo in soggetti sani
Risultati
Nella maggior parte dei pazienti (82% nel
gruppo trattato con lansoprazolo 15 mg e 75%
in quello trattato con lansoprazolo 30 mg) la
compressa orodisperdibile si è sciolta entro
60 secondi dalla somministrazione.
Le compresse al gusto di fragola erano palatabili e sono state ben tollerate da tutti i
soggetti.
Le formulazioni orodispersibile da 15 mg e
da 30 mg erano bioequivalenti alle capsule
rigide contenenti i medesimi dosaggi in termini
di Cmax (figura 1), AUCt e AUC∞.
La frequenza di eventi avversi durante i periodi di trattamento era simile nei diversi gruppi;
gli eventi erano di entità lieve- moderata e non
sono stati ritenuti correlati al farmaco in
studio dagli sperimentatori.
Fig.1 Rif.1
Fig.2 Rif.1
Curve delle concentrazioni medie plasmatiche di lansoprazolo dopo la somministrazione di una singola compressa orodispersibile (LODT) o di una capsula da 15 mg (sinistra) o da 30 mg (destra).
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e sicurezza di capsule orali e compresse
orodispersibili di lansoprazolo in soggetti sani
Conclusioni
Esistono condizioni cliniche e sociali in cui
la possibilità di somministrare un inibitore
di pompa protonica con una modalità semplice e comoda è importante: pazienti che
non possono assumere cibi o liquidi per via
orale, pazienti in condizioni critiche o ricoverati in Terapia Intensiva, pazienti sottoposti a procedure chirurgiche d’emergenza
o elettive.
In questi casi l’uso della formulazione orodispersibile elimina la necessità di somministrare i farmaci antiacidi per via endovenosa.
Inoltre i pazienti ambulatoriali e quelli anziani ricoverati in case di riposo hanno la
possibilità di assumere un’efficace terapia
antisecretiva senza bisogno di acqua.
Depositato presso AIFA in data 26 Settembre 2011
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