Carcano Ceppi Orologi.vp
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Carcano Ceppi Orologi.vp
Indice 1 Prefazione di Guido Corbetta XIII Presentazione di Giacomo Bozzi XV Ringraziamenti XIX Evoluzione storica e fenomenologica del mercato italiano dell’orologeria 1 1.1 Premessa 1 1.2 Gli albori del mercato 1 1.3 Gli anni Quaranta-Cinquanta: il mercato italiano inizia a strutturarsi 2 1.4 Gli anni Cinquanta: la nascita del mercato moderno e le prime politiche strutturate di marketing 5 1.5 Gli anni Sessanta: il primo periodo di boom economico anche per l’orologeria 8 1.6 Gli anni Settanta: un periodo di grandi trasformazioni 13 1.7 Gli anni Ottanta: la prima grande crescita del mercato italiano 19 1.7.1 Nei primi anni Ottanta si creano le basi per le future trasformazioni del mercato 21 • 1.7.2 La seconda metà degli anni Ottanta: il periodo dell’ostentazione 22 • 1.7.3 La distribuzione in Italia negli anni Ottanta 26 Indice VI 1.8 Gli anni Novanta: la prima crisi, il cambiamento e la ripresa 29 1.8.1 La crisi congiunturale del mercato nel 1992-1993 30 • 1.8.2 1994-1995: dal paradigma “marca-modello” al nuovo paradigma di scelta “marca-modello-contenuto tecnico” 31 • 1.8.3 I flussi turistici, l’espansione dei negozi monomarca e dei brand internazionali sul mercato italiano 32 • 1.8.4 Dal 1996 al 1998, inizia una nuova fase di forte crescita 33 2 1.9 Riflessioni conclusive 37 Il settore dell’orologeria: un inquadramento internazionale 41 2.1 Premessa 41 2.2 Il settore dell’orologeria, un inquadramento internazionale: chi sono i principali paesi produttori e quali sono i mercati di consumo più importanti? 41 2.2.1 Gli orologi in metallo prezioso 42 • 2.2.2 Gli orologi in metallo non prezioso 44 2.3 Il segmento degli orologi da polso: un quadro internazionale 47 2.3.1 Orologi da polso con la cassa in metallo prezioso o placcata con metallo prezioso 47 • 2.3.2 Orologi da polso con la cassa in metallo non prezioso 53 2.4 Gli scambi mondiali di movimenti: un’analisi strutturale 58 2.5 Movimenti completi e assemblati: Cina e Hong Kong rappresentano i due principali centri degli scambi commerciali 58 2.5.1 Gli scambi commerciali di movimenti completi, non assemblati o parzialmente assemblati: un quadro internazionale 61 2.6 Alcune riflessioni conclusive sulla parte di inquadramento settoriale 64 2.7 La Svizzera, il cuore dell’alta orologeria 66 2.8 L’Europa, la culla dell’orologeria di alto di gamma 69 2.9 L’importanza della tradizione manifatturiera svizzera nell’alta orologeria 73 2.9.1 Le origini e la localizzazione della tradizione svizzera 74 • Indice VII 2.9.2 Lo “Swiss made”: un must per competere nell’alta orologeria? 79 3 2.10 Riflessioni conclusive 82 Italia, il primo paese europeo in termini di consumo 85 3.1 Il settore dell’orologeria in Italia: una panoramica 85 3.2 Una fotografia del comparto produttivo in Italia: l’evoluzione di lungo periodo 3.2.1 La struttura distributiva italiana 90 86 3.3 Importazioni e domanda interna 92 3.4 L’importanza dell’Italia, come mercato di consumo 3.4.1 Gli scambi commerciali di movimenti 97 95 3.5 Quali sono le tipologie di prodotti più richieste dal mercato italiano? 4 98 3.6 L’Italia è leader al mondo nella produzione di casse e di cinturini in metallo prezioso 101 3.7 Le esportazioni 104 3.8 Le regioni italiane più attive nel comparto orologiero 108 3.9 Le province italiane più attive nel comparto orologiero 112 3.10 Riflessioni conclusive 115 La creazione di valore nell’alta orologeria 119 4.1 La creazione di valore nell’alta orologeria: un modello di riferimento 119 4.2 L’orologio: uno strumento per misurare il tempo 4.2.1 Elementi di differenziazione estetica 124 • 4.2.2 Diverse tipologie di orologi: un modello di segmentazione per l’alta orologeria 125 4.3 L’alta orologeria (haute horologerie): una nicchia di altissimo valore 4.3.1 L’evoluzione del concetto di alta orologeria nel tempo 132 122 128 Indice VIII 4.4 La creatività come elemento di valore dell’orologio di alta orologeria 134 4.4.1 Attori e principali fasi del processo di creazione di una collezione di alta orologeria 138 • 4.4.2 Il progetto del meccanismo 139 4.5 La gestione del portafoglio prodotti 142 4.5.1 La gestione della scarsità 144 4.6 L’importanza della tradizione e del mestiere d’arte 146 4.6.1 Il mestiere d’arte 148 4.7 La comunicazione ha rappresentato un vettore di identità di marca per l’alta orologeria, lo rappresenterà anche in futuro? 150 4.8 Basilea e Ginevra: le due principali vetrine mondiali 156 4.8.1 Basilea, l’alta orologeria sulle rive del Reno 156 • 4.8.2 Ginevra, l’alta orologeria sulle rive del Rodano 159 • 4.8.3 Vicenza 162 4.9 Alta orologeria e alta cultura, due sinonimi 162 4.9.1 L’importanza del giornalismo specializzato nel settore 164 • 4.9.2 Le associazioni di categoria o interprofessionali 165 4.10 Riflessioni conclusive competitive e modelli di business nel mondo 5 Strategie dell’orologeria 169 173 5.1 I diversi modelli di business nel mondo dell’orologeria 173 5.2 I modelli di business e gli attori che competono nell’alta orologeria 175 5.2.1 Il segmento dell’alta orologeria: attori e potenziali entranti 177 5.3 Le case orologiere 180 5.3.1 I grandi gruppi 181 • 5.3.2 Gli indipendenti 193 5.4 Le aziende concept maker o creatori di concetti 199 5.4.1 L’attività su licenza 202 5.5 La diversificazione delle marche dell’abbigliamento e del lusso. È un fenomeno destinato a durare? 204 Indice IX 5.5.1 Le marche globali del lusso 204 • 5.5.2 Le marche lifestyle 216 6 5.6 La diversificazione delle imprese orafe 223 5.7 Fenomeni moda o marche fenomeni: alternative divertenti all’alto di gamma? 225 5.8 Strategia, competitività e successo economico 230 5.9 Riflessioni conclusive 236 I rapporti fra industria e distribuzione: come creare valore per il cliente 239 6.1 Premessa 239 6.2 La distribuzione di orologeria in Italia 240 6.3 Il canale indiretto nell’alta orologeria: attori coinvolti e business model 241 6.4 Un quadro dei diversi business models dei punti vendita di alta orologeria 243 6.4.1 I superspecialisti 245 • 6.4.2 I neospecialisti 249 • 6.4.3 I punti vendita a tradizione gioielliera 251 • 6.4.4 Il dettaglio orientato alla varietà 253 6.5 Strategia, competitività e successo economico 256 6.6 Il rapporto distribuzione-dettaglio: la progressiva strutturazione della relazione 261 6.6.1 La presenza diretta sul mercato: la filiale locale 263 • 6.6.2 Le altre forme distributive indirette 269 6.7 Il canale diretto di vendita dell’alta orologeria 272 6.7.1 I negozi monomarca 272 • 6.7.2 Internet e le vendite on-line 275 6.8 Alcune criticità nella creazione del valore nel rapporto fra distribuzione e dettaglio 277 6.8.1 La gestione dell’invenduto 278 • 6.8.2 Lo sconto 279 6.9 Le inefficienze del rapporto industria-distribuzione: parallelo e subdistribuzione 281 Indice X 6.10 Il servizio postvendita: elemento cruciale nella creazione del valore e, nel contempo, fonte di criticità 285 6.10.1 Diverse tipologie di manutenzione 286 • 6.10.2 Le criticità legate al servizio di assistenza 287 7 6.11 Riflessioni conclusive 289 Il cliente italiano: tipologia, comportamenti e motivazioni d’acquisto 293 7.1 L’orologio meccanico oggi. Quale significato? 293 7.2 Comportamenti e processo d’acquisto 295 7.3 Il cliente italiano dell’alta orologeria. I risultati di un’indagine qualitativa 299 7.3.1 Una fotografia del campione 299 • 7.3.2 La motivazione all’acquisto e le aspettative del cliente verso il punto vendita, le marche e l’assistenza postvendita 301 7.4 Le diverse tipologie di clienti che emergono dall’indagine qualitativa 303 7.4.1 I clienti mossi dalla passione 307 • 7.4.2 I clienti mossi dal piacere personale 309 • 7.4.3 L’ostentazione: il piacere di mostrare un orologio di valore 312 • 7.4.4 La categoria dei clienti guidata dall’emozione 314 • 7.4.5 Gli appassionati che investono nelle collezioni di orologi 317 • 7.4.6 I clienti spinti dall’estetica di prodotto 319 • 7.4.7 I clienti affascinati dalla meccanica del movimento 322 7.5 Alcune considerazioni di sintesi rispetto all’analisi qualitativa 324 7.6 Il fenomeno del collezionismo e le occasioni d’acquisto 325 7.6.1 L’appassionato: un cliente prospettico da coltivare? 329 8 7.7 Riflessioni conclusive 330 Le sfide future che l’alta orologeria dovrà affrontare in Italia 331 8.1 Opportunità e minacce, punti di forza e di debolezza del sistema italiano dell’alta orologeria 331 Indice XI 8.2 Come impatta un mondo sempre più aperto e globale sul mercato italiano dell’alta orologeria? 333 8.3 La distribuzione del potere nella filiera 335 8.4 La contraffazione 337 8.5 Le strategie competitive delle marche sul mercato italiano 340 8.6 La struttura dei punti vendita e il passaggio generazionale 342 8.7 La creazione di valore e la gestione degli elementi immateriali da parte delle marche 8.7.1 Le fiere internazionali e i Saloni da strumento funzionale alle vendite a evento mediatico e di comunicazione? 345 343 8.8 Strategia di marca e discrezionalità del rivenditore 8.8.1 Ci sarà spazio in futuro per nuove marche legittimate nell’alta orologeria? 346 345 8.9 L’assistenza, un nodo irrisolto 347 8.10 Riflessioni conclusive 349 Bibliografia 351