La nuova legge sui camping minaccia i parchi-vacanza
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La nuova legge sui camping minaccia i parchi-vacanza
. SV 64 Riviera Albenga LA STAMPA GIOVEDÌ 8 MARZO 2007 ALBENGA DIOMEDI (FAITA) CONTRO LA PROPOSTA REGIONALE “La nuova legge sui camping minaccia i parchi-vacanza” ROMANO STRIZIOLI ALBENGA Da Albenga, «capitale» ligure dei campeggi con 21 strutture di vacanza all’aria aperta, Giulio Diomedi, presidente regionale della Faita, prende una ferma posizione contro la proposta, ancora in fase di elaborazione, della nuova legge regionale che dovrebbe regolare qualità e caratteristiche dei 161 camping disseminati da La Spezia a Ventimiglia. Spiega Diomedi, ricalcando la relazione letta lunedì scorso a Genova davanti all’assessore regionale al turismo Margherita Bozzano e all’assessore alla programmazione territoriale Carlo Ruggeri: «Se passasse la proposta di richiedere 70 metri quadri quale spazio minimo per ogni piazzola, invece degli attuali 40 metri quadri, e l’aliquota dei turisti residenziali passasse dal 90 al 30 per cento del totale degli ospiti, due terzi delle nostre aziende classificate “parchi per vacanze“ sarebbero costrette alla chiusura. Ci è difficile credere che un tale disgregante risultato possa rientrare tra gli obiettivi del- Campeggi e parchi vacanza a rischio con la nuova legge regionale Strutture e presenze I dati del turismo all’aria aperta Nei 161 campeggi liguri si sono totalizzate dal 2000 al 2005 due milioni 480 mila giornate di presenza. Sempre in Liguria le 161 strutture sono così suddivise: 16 villaggi turistici, 48 campeggi e 97 parchi vacanza. Novemila metri quadrati è l’estensione media di ogni struttura. Quindicimilasettecento è il numero complessivo delle piazzole, con una media di 97,5 per ogni azienda. Le pre- I senze annuali mediamente prodotte per ogni azienda sono 15 mila 405, mentre quelle annuali per ciascuna piazzola sono 158. Per quanto riguarda le tendenze all’interno del settore: i villaggi turistici sono in crescita, i campeggi in flessione, mentre i parchi vacanza sono stabili. In Italia le strutture sono 2 mila 390 con 8 milioni di arrivi (pari a 65 milioni di presenze). [R. SR.] la nuova politica regionale». La Faita ricorda i meriti del suo settore (che a livello nazionale rappresenta la seconda modalità di ospitalità turistica in Italia). Sono l’aver salvaguardato dal cemento e dagli «ecomostri» (che ora stanno facendo la loro apparizione) vaste porzioni costiere, consentire un tipo di villeggiatura che garantisce alle fasce a reddito meno alto di esercitare il diritto alla vacanza. Infine, a fronte della diminuzione del 24 per cento degli alberghi nell’ultimo quindicennio, le strutture all’aria aperta sono rimaste sullo stesso livello quantitativo. Aggiunge Diomedi: «Siamo ben disponibili a confrontarci per garantire un accettabile livello di qualità da parte di tutte le nostre strutture, ma si deve considerare che la Liguria è orograficamente caratterizzata dalla ristrettezza del territorio. In tutta Italia siamo l’unica regione a essere regolata da una legge vecchia ormai di un quarto di secolo». Che fare? La Faita ha preannunciato una controproposta che sarà elaborata entro il mese di marzo e chiede di poter incontrare gli amministratori regionali. Ora il confronto, in contemporanea con il varo della legge di riordino del settore alberghiero, è aperto. In tempi di crisi del turismo in Liguria, provvedimenti traumatici per la sopravvivenza degli operatori non sono consigliabili. ALASSIO Il maitre Vergaro finalista a «Vinitaly» Sono 8 i finalisti che si contenderanno, il 2 aprile al Vinitaly di Verona, il titolo di miglior maitre dell'anno nel concorso organizzato dall' Amira. Tra loro l'alassino di adozione Leonigio Vergaro, per anni maitre all'Hotel dei Fiori e oggi gestore de «L'amor divino» di Laigueglia. [B. T.] I ALBENGA POLIZIA NELLE SERRE Tre algerini irregolari denunciato agricoltore Tre algerini senza permesso di soggiorno sono stati trovati nelle serre di un’azienda agricola, dove erano impiegati irregolarmente. A seguito della verifica è stato denunciato il titolare della ditta, M.E., 41 anni, residente ad Albenga. Durante un servizio di controllo, gli agenti della Squadra mobile di Savona e i funzionari dell’ispettorato del lavoro hanno scoperto il caso e denunciato a piede libero il proprietario delle serre. M.E. è accusato di aver favorito l’immigrazione clandestina. La denuncia riporta in pri- mo piano il problema degli irregolari ma anche del lavoro nero in agricoltura. La situazione si è normalizzata rispetto agli anni scorsi, anche se emergono ancora casi di sfruttamento. Nell’ottobre scorso, un imprenditrice agricola è stata denunciata per aver impiegato senza contratto tre immigrati (di cui due irregolari) in regione Ariano. Ma il record negativo in Riviera appartiene all’edilizia, con un’azienda di Alassio che si avvaleva di ventiquattro lavoratori in nero. In quell’occasione, la Guardia di Finanza aveva accertato anche un caso di evasione totale. [A. F.] Osteria la madernassa ristorante Località Lora, 2 - Guarene (CN) - Tel. 0173.61.17.16 [email protected] salotto fumatori sala mostre e convegni piscina w w w. o s t e r i a l a m a d e r n a s s a . i t Prevede uno spazio di 70 metri quadri come minimo per ogni piazzola