Scarica il Diario di Bordo

Transcript

Scarica il Diario di Bordo
!
Osservazione in classe!
IC De Filis Terni!
classe 4^ scuola primaria!
insegnante Emanuela Desideri!
ricercatore/osservatore Cristina Gaggioli!
!
06 Marzo 2015!
ore 10:00!
!
Arrivo nella sede distaccata di Via Curio Dentato dell’istituto, che si trova a Terni, mentre i bambini
della classe quarta stanno ancora terminando l’attività di musica, quindi aspetto fuori dalla classe
per alcuni minuti. L’insegnante, la maestra Emanuela, mi raggiunge per descrivermi la classe in cui
si svolgerà l’osservazione. La quarta è una classe di 23 bambini di cui uno oggi è assente. Più della
metà dei bambini (circa un 57%) sono di nazionalità straniera per lo più provenienti dalle Filippine,
Albania e Romania. Chiedo all’insegnante il livello di conoscenza della lingua italiana di questi
bambini, e lei mi spiega che tutti parlano la nostra lingua, anche se molti di loro trovano ancora difficoltà nella comprensione soprattutto dei testi scritti. In questa classe c’è anche un bambino certificato con DSA, che chiameremo A., straniero. In questa classe lavorano due insegnanti di classe e
una di sostegno che affianca un bambino con un leggero ritardo cognitivo, anche lui straniero.
!
Quando entro in classe i bambini mi salutano e mi guardano incuriositi, allora mi presento dicendo
che sono lì per osservare come lavorano con il computer, visto che ho saputo dalla loro maestra che
sono bravissimi in questo. Sistemo la videocamera e mi siedo in un angolo.
In classe c’è l’ e-board, posta di fronte ad una lavagna bianca inutilizzata. L’insegnante mi dice che
quando sono arrivate le LIM nelle classi, la dirigente ha fatto togliete tutte le lavagne tradizionali,
per “costringere” tutti gli insegnanti a lavorare con le nuove.
La lavagna è posta in posizione frontale rispetto ai banchi degli alunni e la cattedra si trova sul lato
destro dell’ e-board. I banchi sono disposti a gruppi di cinque e in alcuni casi di quattro, su cui lavorano gruppi di sei bambini; 4 banchi rimangono inutilizzati.
FIG. 1 DISPOSIZIONE DELLA CLASSE!
Inizia l’attività, l’insegnante mostra alla LIM l’immagine di una cartina geografica raffigurante il
lago tiberino, per introdurre un nuovo argomento l’insegnante spiega il lavoro dicendo che ora invierà a tutti dei file che serviranno ad ogni gruppo per svolgere il lavoro. Ciascun gruppo dovrà
produrre: un testo, una mappa e un’immagine, rielaborando il materiale fornito loro dalla maestra,
come prima fase del lavoro, al termine verranno date delle domande a cui ciascun bambino dovrà
rispondere.
L’insegnante mostra poi alla LIM uno ad uno tutti i file che riceveranno gli alunni e dice i bambini
che durante la lettura di questi documenti, per prendere appunti, possono anche utilizzare la carta e
la penna. Utilizzando il software di classroom management la maestra Emanuela invia il file a tutte
le postazioni. Nel frattempo spiega ai bambini che dovranno prima leggere i testi inviati e poi discuterne. Sono le 10:22 tutti i bambini ricevono i file sui loro computer, alcuni si aiutano a vicenda.
Per la gestione dei file ricevuti tutti usano la tastiera.
Il primo compito è di lettura dei file ricevuti, il bambino con DSA non ha nel su computer supporti
specifici per la lettura. all’interno dei gruppi la lettura è individuale e silente.
!
Per condividere il loro lavoro con i compagni e mostrare qualcosa, i bambini girano lo schermo. Il
bambino con DSA si alza, chiama la maestra, poi chiede “scrivo con questo va bene?”
Dopo un primo momento lasciato all’esplorazione individuale dei materiali, la maestra inizia a girare tra i banchi. Un bambino chiede alla maestra cosa significa “idilliaco” e lei fornisce la risposta
definendo il termine. Un bambino si dedica alla realizzazione dell’immagine disegnando con il
software Paint, in questa operazione utilizza il device come tablet adoperando la penna touch.
!
!
FIGG. 3 E 4 DIVERSE MODALITÀ DI UTILIZZO DEI DISPOSITIVI.!
L’insegnante mi coinvolge invitandomi a vedere i lavori che hanno fatto i bambini che mi chiamano
per farmi vedere cosa stanno facendo o lavori già svolti.
!
FIGG. 4 E 5 ALCUNI LAVORI REALIZZATI DAI BAMBINI !
UTILIZZANDO WORD PAD E PAINT!
L’insegnante controlla i lavori dei bambini passando tra i banchi. Per l’elaborazione del riassunto
non c’è una modalità univoca.
!
FIG. 6 I BAMBINI EVIDENZIANO IL TESTO!
Una bambina si alza dal suo banco e raggiunge la maestra per dirle che A. (il bambino con DSA)
non sta lavorando e disturba, la maestra la invita a lavorare in gruppo, ma all’insistenza della bambina, l’insegnante, che in quel momento si trova vicino a me, rivolgessi con tono scherzoso alla
bambina, le dice “E va bene, ho capito! Non ha voglia di fare niente!” dirigendosi verso il banco di
A. e mi invita a seguirla. Il computer di A. è fermo sul Desktop e la maestra gli dice di farmi vedere
il suo lavoro, ma lui non lo trova e mentre continua a cercarlo nelle cartelle dei documenti del suo
computer, la maestra gli dice di fare con calma e chiamarci quando l’avrà trovato. Non mi ha più
richiamato. La classe lavora in silenzio. Tutti i bambini sono impegnati nella loro attività. Alcuni
bambini selezionano il testo e poi fanno “copia e incolla” in un altro documento, altri sottolineano
le parti importanti con il tasto s di Word (attribuendo al carattere uno stile di sottolineatura), altri
utilizzano il tasto evidenziatore.
FIG. 6 FUNZIONE COPIA INCOLLA _ FIG. 7 FUNZIONE EVIDENZIATORE _ FIG. 8 FUNZIONE SOTTOLINEATURA!
!
Una bambina legge al computer e scrive sul foglio utilizzando la penna. Gli altri utilizzano tutti
esclusivamente il computer.
FIG. 8 APPUNTI DA PC UTILIZZANDO CARTA E PENNA!
I bambini impegnati nella costruzione di mappe, sempre relative al testo dato, utilizzano i programmi Paint o Open Sancorè.
FIG. 9 MAPPA CON PAINT !
!
FIG. 10 MAPPA CON OPEN SANCORÈ!
!
!
Alcuni bambini completano una cartina muta e altri disegnano o utilizzando Paint o Art Rage.
!
!
FIG.11 UTILIZZO DEL PROGRAMMA ART RAGE!
ore 11:24 L’insegnante richiama l’attenzione degli alunni utilizzando un triangolo (strumento musicale) e annuncia che nei file inviati manca una parte. Alcuni documenti trasmessi dalla postazione
del docente ai device degli alunni arrivano “danneggiati” mi dice l’insegnante, sembra che ci sia
un’incompatibilità nella lettura di alcuni file che la maestra ha prodotto con il programma di scrittura di Open Office. l’insegnate, facendosi aiutare da un alunno che mi è stato descritto come “iperdotato”, che essendo solito a terminare il lavoro prima degli altri, fa da “aiutante” alla maestra. Questo
bambino, che appare molto sicuro di sé, mi chiama per mostrarmi una scatolina contenente alcune
pen drive, che mi spiega vengono utilizzate dalla maestra per trasferire i file ai computer dei bambini “quando i file inviati dall’insegnante non arrivano”.
FIG. 12 UN BAMBINO MI MOSTRA LA “SCATOLINA DELLE CHIAVETTE”!
!
Un bambino si alza dal suo banco e si dirige verso un altro gruppo chiedendo “A che punto siete?
Noi abbiamo quasi finito!”. Sono le ore 11:26.
L’insegnante di sostegno si avvicina al bambino con DSA, che si mostra irrequieto si alza spesso
dal banco e parla con i compagni, e gli dice “Mi avevi detto che stavi lavorando!” e lui risponde
“non so cosa devo fare”, l’insegnate dice “Ma stai scherzando? Devi fare la mappa.” A. dice “Io
non la so fare la mappa”. Poi l’insegnante si avvicina a lui, gli dice qualcosa sottovoce, ma la sua
attenzione viene richiamata da un altro alunno, e si allontana. A. è davanti il suo computer, parla
con i compagni, guarda il computer e ride, poi si alza e poco topo torna seduto. L’insegnante di sostegno si avvicina di nuovo e chiede se va tutto bene, non guarda il computer di A. e appena si allontana A. si alza e si siede su un’altra sedia dove inizia a lavorare al computer, poi lo prende si alza
e va dalla maestra a chiedere qualcosa. Torna al suo posto si siede e si alza di nuovo per prendere un
foglio di carta e pulire lo schermo. Poi inizia ad interagire con il computer, un suo compagno guarda nello schermo e si mette a ridere, altri compagni vengono attratti dal monitor del suo computer,
la lontananza e il riflesso dello schermo non mi permettono di vedere cosa stanno visualizzando i
bambini. Capisco cosa sta facendo A. quando l’insegnate di sostegno si avvicina a lui dicendogli
“Non giocare! ok?” e continua “stiamo lavorando in maniera divertente, invece no tu non vuoi fare
niente. Così non è divertente. Stai nel tuo gruppo.” A. non cambia posto resta lì e inizia a scrivere al
computer. Dopo pochi secondi abbassa lo schermo e inizia a d infastidire la compagna che le gli
statua accanto. Poi si siede di nuovo e inizia a parlare con un altro compagno, gira la sedia, gioca
con il suo orologio, ascolta quello che altri bambini stanno dicendo, cerca immagini su Google, si
alza, continua a non svolgere il compito assegnato. Al termine dell’attività osservata oggi A. non
avrà prodotto nulla.
La maestra si trova sulla cattedra per inviare i file mancanti ai bambini. Gli alunni che man mano
stanno terminando il loro lavoro, si alzano per mostrarle il lavoro svolto. L’insegnante dice “Appena
termino di fare questo lavoro vi aiuto io”.
Sono le ore 11:40 il volume dei rumori di fondo della classe inizia ad aumentare. L’insegnante richiama i bambini e assegna loro delle domande. Scrive alla LIM, utilizzando un foglio di Word.
Alcuni bambini si alzano dal loro posto girano per l’aula. La videocamera suscita interesse, e qualche bambino viene a farmi delle domande, dico loro che sono molto bravi e che ho fotografato i
loro lavori. Un bambino, l’aiutante della maestra, mi dice “Ci sono bambini come A. che fanno cose
inutili, glielo dici e tanto continuano”.
Mentre la maestra scrive le domande spegne la LIM perché dice che altrimenti i bambini sono agevolati.
Sono le 11:54 non tutti i bambini hanno terminato, ma l’insegnante sospende il lavoro e invia il file
di Word con le domande. I bambini dovranno rispondere sullo stesso file.
Alle 12:00 arriva un’altra insegnante per il cambio dell’ora. Termina così la mia visita.
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!