Imp.SanpaoloImprese Bis

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Imp.SanpaoloImprese Bis
ALIMENTARE IL FUTURO:
IL RUOLO DEL GRUPPO SANPAOLO IMI
Il Gruppo Sanpaolo IMI ha aderito all’invito di
Federalimentare ed è presente al Forum di Lecce del
24-25 marzo per la grande attenzione che da sempre
riserva al settore, che con oltre 100 miliardi di
Euro di fatturato rappresenta il secondo comparto manifatturiero del Paese dopo quello metalmeccanico e addirittura la prima filiera economica
se sommato alla produzione agricola e alla distribuzione alimentare.
Questo settore è oggi l’espressione più significativa del made in Italy nel mondo ed è ambasciatore, unitamente al turismo, del grande patrimonio
enogastronomico del nostro Paese.
Purtuttavia il settore presenta una forte criticità
costituita dalla elevata polverizzazione: delle 60
mila industrie alimentari operanti in Italia solo 7
mila presentano più di 10 dipendenti; di queste
250 trattano il 60% della produzione.
Occorre quindi concentrare gli sforzi per una
razionalizzazione del settore che assicuri il
raggiungimento di dimensioni economiche adeguate alle esigenze dei mercati.
Per realizzare questi obiettivi occorre agire sul territorio, individuare le sinergie, fare sistema:
il Gruppo Sanpaolo IMI, presente in modo capillare in ogni realtà del Paese, autentica banca
nazionale del territorio, forte dell’esperienza di
Banche come Sanpaolo, Sanpaolo Banco di
Napoli, delle Casse di Risparmio di Padova e
Rovigo, di Bologna, di Venezia, Friulcassa e Banca
Popolare dell’Adriatico si è attrezzato per assistere le aziende nei processi di concentrazione, di
merger & acquisition, di ricambio generazionale,
consapevole che questa rappresenti la strada
obbligata per assicurare un futuro alle aziende.
Poiché le problematiche delle aziende agroalimentari sono diverse rispetto a quelle di altri settori la Banca si è dotata di un’offerta di prodotti e
servizi finanziari dedicata e di nuclei di specialisti
operanti sui diversi territori con l’obiettivo di offrire
un’assistenza completa alla crescita partendo in
primo luogo dalla consulenza.
Per assicurare un futuro al settore oltre alla
dimensione delle aziende altro aspetto fondamentale è la capacità di produrre qualità nel rispetto
di un prerequisito che è la sicurezza alimentare.
Nel corso del 2005, attraverso un apposito plafond creditizio sulla tracciabilità ed etichettatura dei prodotti alimentari, la Banca ha attivato
una linea di finanziamenti di 75 milioni di Euro,
sia volontari che di adeguamento alla normativa,
diretti proprio a soddisfare queste esigenze.
Questi finanziamenti partendo da tracciabilità ed
etichettatura si sono estesi anche al sostegno
degli investimenti destinati alla qualità attraverso
gli adeguamenti strutturali e le diverse forme di
certificazione che sempre più qualificano le
aziende e aprono loro nuovi sbocchi commerciali.
La strada della qualità non si può limitare al prestigioso seppur contenuto mondo dei prodotti
tipici e dei prodotti a denominazione, che rappresentano la punta dell’iceberg del nostro sistema
agroalimentare, ma tocca inevitabilmente anche
le commodities ed è l’unica che ci può proteggere
dall’agguerrita concorrenza internazionale.
Il Gruppo Sanpaolo IMI si propone quindi di
sostenere le imprese del settore agroalimentare in
tutte le fasi della loro crescita, dagli investimenti
per la ricerca, alle necessità di internazionalizzazione, all’adeguamento della propria struttura di
bilancio, facendo leva su una gamma di prodotti
diversificata e su una struttura distributiva specializzata e capillare sul territorio.
IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE
AGROALIMENTARI CHE EFFETTUANO
RICERCA E SVILUPPO
Gli investimenti in ricerca sono una scelta obbligata per larga parte delle imprese italiane, non
solo nei settori hi-tech, ma anche nei settori a tecnologia matura come quello alimentare, che rappresentano la parte prevalente del sistema industriale nazionale e che sono in grave crisi di competitività. Il mercato di riferimento, potenzialmente molto ampio, è condizionato dalle limitazioni dimensionali delle imprese e dalla inadeguatezza degli interventi pubblici.
Il Gruppo Sanpaolo IMI si pone concretamente
al fianco delle PMI che hanno la volontà e il
coraggio di investire sul proprio futuro, offrendo
gli strumenti più idonei a realizzare i loro progetti
di innovazione.
A tal fine sono stati studiati due specifici finanziamenti a medio-lungo termine: Ricerca Applicata
e Innovation-Buy. Questi due strumenti offrono
all’impresa la possibilità di scegliere tra due alternative strategiche atte ad arricchire il contenuto
tecnologico dei propri processi e prodotti: sviluppare internamente l’innovazione attraverso l’attuazione di progetti di ricerca applicata, ovvero
acquisirla direttamente sul mercato.
Entrambe le offerte prevedono un servizio di assistenza - fornito da una struttura interna forte di
35 anni di esperienza nella gestione delle agevolazioni pubbliche alla R&S - volto ad aiutare le
imprese nella impostazione del progetto, nella
valutazione delle sua convenienza tecnologica ed
economica, nella adozione di criteri di gestione
dell’investimento in grado di ridurne il rischio e
massimizzarne l’efficacia. Inoltre sono state proposte procedure semplici e meccanismi rapidi di
concessione ed erogazione dei finanziamenti.
In meno di due anni, i progetti finanziati sono
stati 564 per complessivi di 580 milioni di euro.
Di questi oltre 50 – pari a circa il 10% del
totale – riguardano il settore alimentare.
Oltre il 90% dei destinatari sono state imprese di
piccole e medie dimensioni, con una media di fatturato compreso tra i 5 ed i 20 milioni di euro, ma
con la presenza di numerose imprese di dimensioni ancora più contenute. I progetti presentati
riguardano in larga parte l’innovazione di prodotto, a testimonianza dell’emergere di un nuovo
ciclo, dopo una lunga prevalenza di investimenti
in tecnologia di processo. La distribuzione geografica dei finanziamenti vede al primo posto le
Regioni a maggiore industrializzazione, con
Lombardia e Piemonte in testa. Al terzo posto,
con quasi l’11% degli investimenti complessivi, si
colloca la Campania, dove la collaborazione con il
governo regionale ha dato ottimi risultati, a riprova di quanto possa essere efficace il lavoro congiunto tra i vari protagonisti del territorio.
Emerge, infine, l’ampia distribuzione per ambito
operativo dei finanziamenti: non solo i settori a
tradizionale vocazione tecnologica, come meccanica ed informatica, ma anche alimentare, materiali, trasporti, tessile ed abbigliamento.
Gli interventi del Gruppo Sanpaolo IMI nel settore della R&S puntano a far compiere alle aziende un vero e proprio salto di qualità. Per questa
ragione la Banca svolge il lavoro di istruttoria e di
erogazione e supporta l’impresa nella valutazione
del progetto. La semplicità procedurale, la tempestività delle erogazioni, una valutazione del
progetto da finanziare affidata a specialisti con
adeguate competenze tecnologiche, che l’impresa riconosca come interlocutori competenti,
in grado anche di aiutarla ad affrontare per la
prima volta la strada dell’hi-tech ha costituito un
mix di requisiti particolarmente apprezzato dalla
clientela.
IL SOSTEGNO
ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
DALLA TRADIZIONE
ALL’INNOVAZIONE.
Il processo di globalizzazione dei mercati rappresenta per le Imprese una grande sfida e allo stesso tempo un’opportunità da cogliere e trasformare in un importante fattore di successo.
Operare sul mercato globale significa intraprendere un processo di evoluzione del business
aziendale che richiede una considerevole capa-
cità nel gestire variabili sempre più complesse,
man mano che si passa dalle forme “passive”
(es.: esportazione indiretta, esportazione con
agenti/distributori) alle forme più spinte d’internazionalizzazione “attiva” (es.: joint-venture,
sole-venture).
L’avvio, lo sviluppo e il consolidamento del processo d’internazionalizzazione sono fasi cruciali
nella vita dell’Impresa e, come tali, impongono
una visione globale che coinvolge tutti gli aspetti
dell’attività produttiva e commerciale.
Ciascun settore interno all’Impresa è chiamato,
pertanto, a raggiungere obiettivi sfidanti e fondamentali per il successo finale. In particolare:
• l’area “Sviluppo commerciale” dovrà garantire una crescita efficace degli affari, in termini di
nuovi mercati, nuovi clienti e nuovi strumenti;
• l’area “Amministrazione” sarà chiamata a
focalizzare la propria attenzione sull’efficientamento dei processi nell’ambito degli incassi e
dei pagamenti internazionali;
• l’area “Finanza e Tesoreria” dovrà assicurare
una gestione equilibrata e “sicura” del percorso
di crescita dell’attività.
Per ciascun interlocutore e per ciascuna esigenza,
il Gruppo Sanpaolo IMI ha cercato di trovare le
risposte più adeguate e oggi, con ExTra e la professionalità degli specialisti di prodotto presenti
in ciascuna Filiale Sanpaolo Imprese, si conferma
quale punto di riferimento d’eccellenza per supportare il business estero degli operatori economici nazionali.
Le Filiali Sanpaolo Imprese si propongono infatti
con una gamma prodotti - identificati in base
all’area funzionale dell’Impresa, che meglio può
apprezzare le caratteristiche del prodotto, ed agli
obiettivi che ciascuna area si propone di raggiungere - estremamente ricca e differenziata appositamente studiata per rispondere alle molteplici
esigenze delle aziende che operano con l’estero.
SUPERIAMO I CONFINI.
CON VOI.
IL GRUPPO SANPAOLO IMI
NEL MONDO
Con un network estero composto da 13 Filiali,
19 uffici di rappresentanza, un desk consortile
Inter-Alpha a Teheran, un Italian Desk in
Kuwait ed una sussidiaria in Irlanda (coordinati
dalle tre Aree Europa e Mediterraneo, Americhe
ed Asia) – cui si aggiungono le circa 100 Filiali
nell'Europa Centro-Orientale appartenenti alle
banche estere controllate, e le strutture estere di
Banca IMI – il Gruppo Sanpaolo IMI offre alla
propria clientela un'ampia gamma di servizi e di
prodotti, agendo anche da specialista locale nel
sostenere le Imprese italiane in selezionati settori e Paesi.
L'ambito di intervento internazionale può contare su una presenza diretta in oltre 30 paesi ed
include tutte le principali piazze europee, asiatiche e del continente americano, ed i mercati
emergenti con le maggiori prospettive di sviluppo
e di opportunità per le Imprese italiane.
Presso ogni Filiale estera del Gruppo Sanpaolo IMI,
come in ciascuna delle banche controllate
dell’Europa Centro-Orientale, è attivo un Italian
Desk con personale bilingue dedicato ad offrire servizi personalizzati di consulenza e assistenza alle
Imprese che hanno relazioni d’affari all’estero.
Rivolgendosi alla propria Filiale in Italia, l’azienda
può entrare in contatto con l’Italian Desk dello specifico Paese e trovare soluzioni concrete alle sue esigenze. Presso la Sede Centrale della Capogruppo
esiste una unità di coordinamento degli Italian Desk.
L’alleanza strategica con il Gruppo Santander
Central Hispano (SCH) in America Latina, consente al Gruppo Sanpaolo IMI di offrire alle Imprese
italiane un’assistenza qualificata nell’intera Regione
attraverso più di 4000 Filiali SCH in 8 Paesi.
Queste Imprese potranno accedere ad una vasta
gamma di prodotti e servizi, oltre che a finanziamenti in divisa locale alle migliori condizioni, con il
supporto, ove necessario, di una garanzia Sanpaolo.
La partnership strategica tra il Gruppo Sanpaolo
IMI, Caisses d’Epargne e Caisse des Dépots ha
una dimensione europea e prevede attività comuni nel campo dei finanziamenti, del private equity,
dell’asset management, del mercato dei capitali,
delle opere pubbliche e delle grandi infrastrutture.
Questa partnership è stata ulteriormente rafforzata grazie all’ingresso, con la quota del 60%, nel
capitale di Banque Sanpaolo (ora Banque
Palatine) da parte di Caisse Nationale des Caisses
d’Epargne (CNCE). Questa partnership ha permesso la costituzione nel mercato francese di una
realtà primaria nei servizi alle piccole e medie
Imprese, in grado di abbinare l’estesa e capillare
capacità distributiva delle 4700 Filiali del Gruppo
Caisses d’Epargne alla consolidata esperienza di
Banque Palatine (già Banque Sanpaolo) nell’assistere le PMI con oltre 60 Filiali.
Sanpaolo IMI Internazionale S.p.A. è la società del
Gruppo costituita per presidiare l’operatività nei
Paesi dell’Europa Centro-Orientale, coordinando
le strutture a diretto riporto. L’obiettivo prioritario
è offrire alla clientela italiana del Gruppo prodotti
e servizi finanziari ad alto valore aggiunto ed assistenza specialistica, finalizzati a promuovere l’internazionalizzazione delle Imprese e la crescita
delle opportunità di business, avvalendosi delle
banche controllate nell’Est-Europa e degli uffici di
rappresentanza della Capogruppo ivi operanti.
Il Gruppo Sanpaolo IMI, tramite Sanpaolo IMI
Internazionale, detiene:
• oltre l’85% di Inter-Európa Bank, che dispone di
più di 30 Filiali in Ungheria;
• oltre il 98% di Sanpaolo IMI Bank Romania, che
opera con più di 20 Filiali;
• il 2,8% di Kredyt Bank. Kredyt Bank è la settima
banca polacca per dimensioni e dispone di oltre
300 Filiali che coprono l’intero territorio polacco;
• il 5,6% di Banque Internationale Arabe de
Tunisie. BIAT è il principale istituto privato
BASILEA II.
DA UN SISTEMA COMPLESSO
AD UN PROCESSO LINEARE.
tunisino e opera tramite quasi 100 Filiali distribuite su tutto il territorio nazionale.
Sanpaolo IMI Internazionale inoltre coordina, da
un punto di vista operativo, Banka Koper (partecipata dal Gruppo Sanpaolo IMI per oltre il 63%) che
dispone di più di 40 Filiali nel territorio sloveno.
BASILEA 2: UNA OPPORTUNITA’
PER L’EVOLUZIONE DEL RAPPORTO
BANCA-IMPRESA
L’accordo internazionale sui requisiti patrimoniali
delle banche meglio noto come Basilea 2 ha nelle
proprie finalità quella di realizzare un’unità europea che sia tale anche a livello normativo, finanziario, aziendale, bancario. La conseguenza più
immediata è stato il lancio per le imprese italiane
di una nuova sfida, che ha come elementi essenziali il rafforzamento del capitale aziendale e il
buon equilibrio della struttura finanziaria con
un’opportunità unica, per gli imprenditori che vorranno cogliere Basilea 2 come tale, di avviare consapevolmente un processo destinato a migliorare il
posizionamento di mercato della propria azienda.
Il Gruppo Sanpaolo IMI si è preparato per tempo
ai cambiamenti, dotandosi non solo di strumenti
avanzati di misurazione e di gestione del rischio di
credito, ma anche di un modello organizzativo
basato sulla specializzazione in funzione della
tipologia di clientela.
La necessità di evolvere e innovare costantemente
la relazione con il cliente è da sempre un punto di
eccellenza del Gruppo Sanpaolo IMI, per il quale
Basilea 2 rappresenta un’evoluzione sulla quale
investire e rivolgere tutti gli sforzi necessari al fine
di contraddistinguersi per una sempre più elevata
qualità del credito. Basilea 2 rappresenta pertanto
per il Gruppo Sanpaolo IMI un’opportunità per
rafforzare ulteriormente la relazione con il cliente,
accrescendo la proprie capacità di valutare sempre
più correttamente il merito creditizio e favorire in
tal modo l’instaurarsi di rapporti fondati sulla trasparenza e la conoscenza reciproca.
Sotto il profilo dell’offerta, il Gruppo Sanpaolo IMI ha
identificato due tipi di finanziamento a medio-lungo
termine destinati rispettivamente al rafforzamento
patrimoniale (Basilea Equity) e al miglioramento della
struttura finanziaria dell’Impresa, con riguardo alle
poste passive del bilancio (Basilea Finanza).
La concessione dei finanziamenti si caratterizza
per un iter procedurale particolarmente snello, che
si avvale delle competenze professionali dei gestori, cui competerà un’attenta analisi economicofinanziaria e settoriale che tenga conto delle mutevoli condizioni “esterne” del Mercato di riferimento. Inoltre l’operazione può essere assistita da
garanzie, comprese quelle rilasciate dai Consorzi di
Garanzia Fidi appositamente convenzionati.
In particolare: Basilea Equity, destinato a tutte le
Imprese costituite sotto forma di Società di capitale, è finalizzato all’aumento e rafforzamento del
patrimonio netto e delle fonti stabili attraverso:
• l’incremento del capitale sociale con apporti
dilazionati nel tempo ovvero destinando a riserve gli utili d’esercizio futuri, oppure
• un finanziamento dei soci all’impresa, da mantenere sino alla scadenza del finanziamento bancario.
Le tre citate modalità di rafforzamento (capitale,
utili futuri, finanziamento soci) sono alternative tra
di loro e demandate alla libera scelta dell’Impresa.
In sede contrattuale viene stabilita l’entità complessiva degli apporti, compresa tra il 50% e il
100% dell’importo del finanziamento concesso, ed
il piano temporale minimo dei conferimenti.
Basilea Finanza intende invece contribuire all’apprezzamento del merito creditizio dell’Impresa mediante una più equilibrata redistribuzione delle fonti
di sostegno finanziario per un miglioramento della
struttura del passivo di bilancio nel suo complesso.