All. Delibera n.1 - Verbale CDA 25.11.2016

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All. Delibera n.1 - Verbale CDA 25.11.2016
VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 25 NOVEMBRE 2016
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L’anno 2016, il giorno 25 del mese di Novembre alle ore 11.00, in Viale Piceno n. 60 si è riunito il Consiglio
di Amministrazione dell’Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana di Milano – Azienda Speciale; il
Consiglio si è riunito presso la sede dell’Azienda previa convocazione inviata per mezzo di posta elettronica
certificata nonché agli indirizzi mail di ogni componente per conto del Presidente del CDA il giorno
17/11/2016 (Prot. Uff. ambito n. 16983 del 17/11/2016).
Sono presenti:
Nominativo
Ruolo
Egidio Fedele Dell’Oste
Paolo Sabbioni
Giancarla Marchesi
Ileana Musicò
Angelo Rocchi
Presidente
Vicepresidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Presente
Assente
X
X
X
X
X
Sono presenti per il Collegio dei Revisori:
Nominativo
Ruolo
Giuseppina Azzini
Pio Di Donato
Luigia Riva
Presidente
Componente
Componente
Presente
Assente
X
X
X
Il Presidente apre la seduta auspicando che, per il futuro, le deliberazioni concernenti argomenti
rilevanti e che necessitino di riflessioni da parte dei componenti del Consiglio, possano essere anticipati
almeno 5 giorni prima della loro presentazione in Consiglio al fine della più ottimale discussione in
seno all’adunanza.
Il Direttore Generale Avv. Italia Pepe chiede poi di poter argomentare in merito alla lettera inoltrata a
mezzo PEC dal Settore Partecipazioni in data 23.11.2016 ed avente ad oggetto “Budget 2017-2019 e
Piano programma 2017”, in vista dell’incontro già calendarizzato per il 5 dicembre cui farà seguito
risposta formale al Settore medesimo.
Riconosciuto il numero legale degli intervenuti il Presidente passa alla trattazione del Punto 1 posto
all’ordine del giorno: Approvazione verbale della seduta del 28.10.2016.
Data lettura del verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 28.10.2016.
Considerato che il medesimo è già stato anticipato a mezzo mail a tutti i Consiglieri il 17.11.2016 (Prot. Uff.
Ambito n. 16989 del 17.11.2016) e che nessuna osservazione risulta pervenuta agli uffici da parte dei
medesimi membri del Consiglio.
1
La presente deliberazione non comporta alcun onere di spesa in capo all'Azienda Speciale
Per il presente atto non è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs.
33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di approvare il verbale del Consiglio di Amministrazione relativo alla seduta del 28 Ottobre 2016
nei termini illustrati.
2. di incaricare il Direttore Generale di procedere all’inserimento del verbale approvato al “libro
verbali” quale esito della seduta del 28 Ottobre 2016.
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile.
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 5 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente
DELIBERA
1. di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del presente
atto;
2. di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti consequenziali;
3. data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 1 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 02 posto all’ordine del giorno: Adempimenti di
tenuta contabile in capo al Servizio Amministrativo Finanziario.
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
2
Con delibera n. 9 dell’01.02.2016, il Consiglio di Amministrazione, a seguito di ricerca di mercato
finalizzata ad acquisire offerte economiche da parte di Studi professionali al fine di avviare la comparazione
delle offerte per l’assistenza fiscale per l’anno 2016, oltre alla stesura del Bilancio consuntivo 2016, ha
affidato l’incarico di assistenza fiscale, tenuta contabile, stesura del Bilancio e gestione payroll per l’anno
2016 allo Studio Pirola, Pennuto, Zei & Associati.
Considerato che il contratto in essere con lo Studio Pirola, Pennuto, Zei & Associati scadrà il prossimo
31.12.2016, il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 7 del 29.06.2016 ha ritenuto opportuno che si
procedesse con una nuova ricerca di mercato invitando studi professionali tra loro comparabili in termini di
servizi offerti, dimensioni e campi di attività, a cui affidare l’incarico per il prossimo anno 2017.
In data 01.09.2016 si è proceduto alla pubblicazione dell’Avviso pubblico di manifestazione di interesse
finalizzata all’individuazione di uno studio professionale cui affidare i servizi di assistenza contabile, fiscale,
tributaria e di gestione del personale dell’ufficio d’ambito della Citta’ Metropolitana di Milano – Azienda
Speciale sul Sito Istituzionale, con contestuale richiesta di pubblicazione sul Sito Istituzionale della Città
Metropolitana di Milano (prot. Uff., d’Amb. 12225) e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili (prot. Uff. d’Amb. 12224).
Per una più agevole comparazione delle offerte, in fase di approvazione dell’Avviso Pubblico si è
predisposta una griglia con il dettaglio dei servizi richiesti.
Alla scadenza stabilita dall’Avviso Pubblico, sono pervenute n. 2 offerte, come di seguito riportate:
1. BC & Studio di Consulenza Societaria Tributaria Legale
2. Studio Pirola, Pennuto, Zei & Associati
A seguito dell’apertura delle due offerte si è proceduto ad un raffronto delle stesse come dettagliato nella
sottoestesa tabella riepilogativa:
B.C.
&
Pirola
Pennuto Zei
Assistenza nell’area fiscale *
6.000
9.000
Assistenza nell’area contabile *
6.000
8.000
Predisposizione del Bilancio Consuntivo
2.000
4.000
Predisposizione del Bilancio Preventivo
2.000
4.000
Predisposizione del Bilancio Pluriennale
2.000
Assistenza ai Revisori dei conti **
1.000
//
Gestione del personale – payroll***
5.000
5.600
Assistenza negli adempimenti in C.C.I.A.A. e c/o l’Agenzia delle Entrate
//
//
Predisposizione eventuale delle contabilità in centri di costo diversi
1.000
//
Software per gestione contabilità con accesso remoto ****
1.000
//
Servizi connessi alla fatturazione e conservazione elettronica
//
//
Progetto di affiancamento formativo al personale con definizione iniziale degli //
obiettivi da conseguire e relazione finale a chiusura del primo anno del mandato
//
TOTALE
30.600
26.000
3
∗
per tale assistenza è necessario prevedere anche le visite periodiche presso la sede dell’Ufficio
d’Ambito di n. 1 figura professionale per n. 2 volte al mese al fine di effettuare il controllo delle
scritture contabili.
**
per tale assistenza è necessario prevedere il supporto presso la sede dell’Ufficio d’Ambito di n. 1
figura professionale durante le verifiche sindacali da parte dei Revisori contabili.
*** Numero dipendenti 24, attuale programma per rilevazione presenze “Head Count di Team Siystem 2”,
programma per gestione cedolini “Infinity Zucchetti”: qualora i software fossero differenti dai programmi
attualmente in uso nell’Azienda Speciale, gli eventuali costi per la migrazione dei dati ed eventuale
sostituzione dei badges per la rilevazione delle presenze e relativo apparecchio di rilevazione.
**** Qualora il software fosse differente dal programma attualmente in uso nell’Azienda Speciale
(GAMMAVISION di Team System S.r.l.), gli eventuali costi per la migrazione dei dati
Inoltre, dall’esame della documentazione allegata alle offerte, sono emerse le seguenti irregolarità/anomalie
per quanto riguarda lo Studio BC & Studio di Consulenza Societaria Tributaria Legale:
•
i CV non sono stati resi ai sensi del DPR 445 come indicato al punto 4 dell’Avviso Pubblico;
•
il CV della dott.ssa Ilaria Sara non è stato sottoscritto;
•
per quanto concerne i servizi di cui all’offerta economica presentata non è stato chiarito:
1. per la gestione del personale (pay roll) che i programmi che si intendono utilizzare corrispondono
agli stessi già in uso ed altresì, qualora i software fossero differenti, non risulta indicata la specifica
in ordine ai costi per la migrazione dati, sostituzione budget nonché per l’apparecchio rilevazione
presenze;
2. relativamente al software per la gestione della contabilità con accesso remoto, non è stato specificato
se il software da utilizzarsi sia analogo a quello in uso o se differente quali siano gli eventuali costi
per la migrazione dei dati;
3. la relazione resa ai sensi dell’art. 3 dell’Avviso pubblico in questione, non fornisce chiarimenti in
ordine all’attività di gestione del personale (pay roll), rispetto alla quale non paiono esservi
all’interno dello studio professionale figure specializzate e pertanto, in base a quanto stabilito ai
sensi dell’art. 2 dell’Avviso de quo, non essendo ammesso il subappalto a studi terzi, rappresenta
condizione di esclusione dalla procedura.
4. la suddetta relazione pur menzionando approssimativamente esperienze con le Aziende Speciali (per
le quali si segnala che la ragione sociale è quella di una Società per Azioni e non Azienda Speciale):
a) Saronno Servizi S.p.A.
b) Lumatec S.p.A.
c) Mozzate Patrimonio S.p.A.
non specifica alcunché in relazione al Servizio Idrico Integrato.
Considerato che l’Avviso pubblico di manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di uno studio
professionale cui affidare i servizi di assistenza contabile, fiscale, tributaria e di gestione del personale
dell’Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana di Milano – Azienda Speciale espressamente prevedeva
all’art. 5 che “non verranno analizzate le domande di partecipazione non completate secondo le indicazioni
ed i requisiti di cui ai punti 1 e ss., del presente atto, avuto altresì riguardo alle modalità di presentazione dei
curricula vitarum indicate al punto 4.
4
Dato atto pertanto e per le motivazioni di cui sopra che l’offerta presentata dallo Studio BC & Studio di
Consulenza Societaria Tributaria Legale non presenta i requisiti richiesti dall’Avviso per la partecipazione
alla procedura.
La presente deliberazione comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. Di prendere atto, che secondo l’istruttoria eseguita dagli uffici e come indicata nella relazione tecnica
parte integrante della presente deliberazione, ai sensi dell’art. 5 dell’Avviso pubblico di
manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di uno studio professionale cui affidare i
servizi di assistenza contabile, fiscale, tributaria e di gestione del personale dell’Ufficio d’Ambito
della Città Metropolitana di Milano – Azienda Speciale, che l’offerta presentata dallo Studio BC &
Studio di Consulenza Societaria Tributaria Legale non presenta i requisiti richiesti per la
partecipazione alla procedura.
2. Di affidare l’incarico allo Studio Pirola, Pennuto, Zei & Associati -con sede in Via Vittor Pisani n.
20 – C.F. 06946520159 in relazione all’offerta trasmessa il 20/09/2016 (Prot. Uff. Amb. n.13547)
per le attività di: assistenza fiscale, tenuta contabile, stesura del Bilancio Consuntivo 2017, Bilancio
Preventivo 2018 e Pluriennale 2018-2020, assistenza ai Revisori Contabili, gestione payroll,
assistenza negli adempimenti in CCIAA e presso l’Agenzia delle Entrate, eventuale predisposizione
contabilità per centri di costo, software per gestione contabilità con accesso remoto, servizi connessi
alla fatturazione e conservazione elettronica e formazione del personale del Servizio Amministrativo
Finanziario per il periodo 01/01/2017 – 31/12/2017, eventualmente prorogabile di un ulteriore anno
sulla base dei risultati conseguiti.
3. Di dare mandato al Direttore Generale di inoltrare la presente Deliberazione allo Studio Pirola,
Pennuto Zei & Associati nonché porre in essere gli adempimenti necessari e conseguenti per
l’affidamento delle attività di cui all’Avviso pubblico ;
4. Di prendere atto che l’importo contrattuale di euro 30.600,00 è compatibile con le previsioni di
bilancio annuale e pluriennale 2017/2018/2019 e a carico dello stesso;
5. Di dare atto che la presente deliberazione comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell'Ente e pertanto è dovuto il parere di regolarità contabile;
6. Di demandare al Direttore Generale di provvedere per il tramite del competente Ufficio alla
pubblicazione del presente provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs.
33/2013 e s.m.i..
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
5
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 5 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 2 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 03 posto all’ordine del giorno: Determinazioni in
ordine alla metodologia di raccolta dati ai fini del controllo delle attività poste in essere dai Gestori.
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
Premessa
A seguito delle importanti modifiche regolatorie introdotte dai documenti emanati dall’AEEGSI a fine anno
2015 e finalizzati ad aggiornare il Metodo Tariffario Idrico ed alcuni aspetti rilevanti della regolazione ad
esso correlati (regolazione Qualità Contrattuale del servizio e redazione del Programma degli Interventi),
nonché a seguito della evoluzione degli assetti gestionali nell’ATO Città Metropolitana di Milano che ha
visto, nel corso del 2016, il superamento delle gestioni residuali e la presenza del nuovo gestore MM SpA a
seguito dell’accorpamento dell’ATO Città di Milano con l’ATO della Città Metropolitana di Milano, appare
opportuno prevedere una sostanziale revisione del documento “Metodologia di raccolta dati ai fini del
controllo delle attività poste in essere dal Gestore affidatario del SII e dell’Operatore residuale”
(“Metodologia raccolta dati”) approvato con delibera n.3 del 19/12/2014.
Tale documento nasceva dalla necessità di individuare le modalità attraverso le quali l’Ufficio d’Ambito
avrebbe svolto le proprie attività di pianificazione e controllo, in un momento di indicazioni regolatorie da
parte dell’Autorità non ancora completate e soprattutto di non chiaro sviluppo del Metodo Tariffario Idrico
del secondo periodo regolatorio.
La successiva emanazione di provvedimenti da parte dell’AEEGSI, che introducono nuovi obblighi sia di
comunicazione di dati che di modalità di controllo dell’operato del gestore, con specifiche scadenze relative
proprio alle raccolte dati, inducono a prevedere una revisione delle metodiche a suo tempo predisposte
dall’Ufficio d’Ambito, sia per meglio finalizzare le attività proprie dell’EGA, sia per evitare ridondanza di
raccolte dati da parte del gestore che comportano sempre una discreta mole di impiego di tempo e risorse.
6
Trattandosi di una revisione sostanziale della Metodologia raccolta dati, che incide anche sui documenti
contrattuali legati alle Convenzioni di gestione, in particolar modo sui disciplinari tecnici, appare opportuno
prevedere un percorso partecipato che coinvolga i Gestori del SII dell’ATO Città Metropolitana al fine di
raccogliere osservazioni e suggerimenti migliorativi delle modifiche che si vorrebbero introdurre all’attuale
sistema di monitoraggio dei gestori del SII.
Pertanto risulta opportuno avviare l’attività attraverso un documento di consultazione che individua gli
orientamenti e le prime linee guida della revisione da declinare poi in modo completo a seguito del percorso
di ascolto e condivisione delle modifiche e integrazioni da apportare ai vari documenti contrattuali.
Le nuove “regole” per il monitoraggio che emergeranno anche dalla consultazione, saranno valide per tutte le
gestioni del SII correttamente assentite all’interno dell’ATO Città Metropolitana di Milano.
Il documento definitivo raccoglierà, in un unico testo aggiornato, quanto ad oggi contenuto in parte nella
Convenzione e nel Disciplinare tecnico del gestore CAP Holding SpA e poi integrato nella “Metodologia
raccolta dati”, nonché nel sistema delle attuali disposizioni per il controllo previste nella Convenzione e nel
disciplinare tecnico del gestore MM SpA. Tali disposizioni saranno quindi armonizzate con i recenti
provvedimenti regolatori emanati da AEEGSI.
L’occasione sarà quindi utilizzata anche per una revisione dei Disciplinari tecnici dei gestori allo scopo di
armonizzarli alla regolazione AEEGSI, ma anche ad uniformarli quanto più possibile e compatibilmente con
gli specifici contesti nei quali sono nate le specifiche gestioni, sempre nell’ottica comunque di non ridurre le
forme di rilevazione dati e controllo attualmente previsti. Le procedure di monitoraggio che verranno definite
a seguito della consultazione tenderanno pertanto ad armonizzare gli adempimenti convenzionali posti in
capo ai gestori Cap Holding SpA e MM SpA in relazione alle tre tematiche di seguito riportate, lasciando per
il momento inalterate le specificità e gli obblighi che derivano dai singoli documenti di affidamento su altri
argomenti/standards.
I nuovi provvedimenti regolatori dell’AEEGSI
In merito alle tematiche di pianificazione e controllo del gestore, i provvedimenti che rilevano per
armonizzare la Metodologia oggetto della presente proposta di revisione sono:
a) deliberazione 655/2015/R/idr del 23 dicembre 2015 “Regolazione della qualità contrattuale del
servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono - RQSII”,
b) deliberazione 218/2016/R/idr del 5 maggio 2016 “Disposizioni per l’erogazione del servizio di
misura del servizio idrico integrato a livello nazionale – TIMSII”,
c) deliberazione 664/2015/R/idr del 28 dicembre 2015 “Approvazione del metodo tariffario idrico per il
secondo periodo regolatorio MTI–2”,
d) determina 30 marzo 2016, n. 3/2016 – DSID “Definizione delle procedure di raccolta dati e dello
schema tipo per la relazione di accompagnamento alla predisposizione tariffaria, nonché
indicazione dei parametri di calcolo, ai fini della determinazione delle tariffe del servizio idrico
integrato per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 ai sensi della deliberazione 664/2015/R/idr”.
e) determina 30 marzo 2016, n. 2/2016 – DSID “Definizione dello schema tipo e delle procedure di
raccolta dati ai fini dell’aggiornamento del programma degli interventi (PdI) per il periodo 20162019, ai sensi degli artt. 6 e 7 della deliberazione 664/2015/R/idr e degli artt.3, 4 e 11 del MTI-2”.
I tre principali “temi” del monitoraggio
Come delineato anche nei recenti documenti regolatori emanati da AEEGSI, tre sono ad oggi i principali
temi del monitoraggio delle attività del gestore:
1. rapporto con l’utenza, attraverso la individuazione di standard di “qualità contrattuale” per le
prestazioni erogate e che, per il tramite di indicatori misurabili, consentano un monitoraggio delle
prestazioni stesse;
2. pianificazione degli interventi finalizzati alla risoluzione delle criticità rilevate nel servizio secondo
specifici obiettivi definiti temporalmente e monitoraggio del rispetto della pianificazione approvata;
3. mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario della gestione attraverso il monitoraggio
dell’evoluzione di possibili indicatori economico-patrimoniali del gestore per intervenire
preventivamente su possibili disequilibri.
Il documento di consultazione e tutta l’attività di revisione che ad esso sarà conseguente, affronterà
l’armonizzazione di tali tre temi.
1. Il rapporto con l’utenza e la qualità contrattuale
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Il tema specifico è stato affrontato dalla delibera AEEGSI 655/2015 (RQSII – Regolazione Qualità
contrattuale SII) che ha provveduto ad integrare le Carte dei servizi “locali” attraverso una disciplina
nazionale di standard ed indicatori.
L’articolato sistema introdotto da AEEGSI prevede a carico del gestore l’alimentazione di un dettagliato
tracciato di registrazione dei dati relativi agli standard e agli specifici indicatori, nonché gli obblighi di
comunicazione all’Autorità e all’Ente di Governo dell’ambito di una serie di dati “aggregati” dal dbase di
registrazione.
I dati da comunicare previsti dal RQSII sono integrati con i dati relativi alla misura ai sensi del TIMSII
(deliberazione AEEGSI 218/2016), per i quali è definito uno specifico tracciato.
Tutto il sistema previgente previsto nelle Convenzioni dei Gestori andrà pertanto armonizzato con le direttive
AEEGSI al fine di evitare ridondanze, doppie sanzioni e quindi ottimizzare le raccolte dati e le loro
elaborazioni sia per l’EGA che per i Gestori.
2. La pianificazione degli interventi e il relativo controllo
L’attuale sistema di pianificazione e controllo investimenti risulta codificato in modalità parzialmente
differenti per i gestori CAP Holding e MM a seguito della vigenza di due Convenzioni di gestione costruite
su schemi diversi e soprattutto su contesti gestionali e di conoscenza delle infrastrutture gestite
sostanzialmente differenti.
È pertanto prevista un’armonizzazione dei tracciati di raccolta dati per consentire una gestione univoca da
parte degli Uffici dell’ATO Città Metropolitana di Milano; tale armonizzazione si baserà
sull’implementazione delle procedure già adottate con il documento “Linee di indirizzo per la gestione del
Piano degli investimenti di cui alla convenzione di affidamento del SII dei comuni dell’ambito della
Provincia di Milano” tenendo in considerazione anche le specificità della Convenzione di affidamento del SII
relativa al gestore MM SpA. Il processo non porterà comunque ad una riduzione degli obblighi previsti (in
termini di investimenti da realizzare) dalle Convenzioni di affidamento di entrambe i Gestori.
3. Il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario
Le modifiche apportate all’art. 1511 del d.lgs. 152/2006 dal d.l. 133/2014 c.d. “Sblocca Italia” e la loro
attuazione attraverso l’emanazione da parte dell’Autorità della deliberazione 656/2015/R/idr “Convenzione
tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato – disposizioni sui
contenuti minimi essenziali”, inducono necessariamente l’EGA ad attivare una forma di monitoraggio
dell’andamento economico-finanziario della gestione affidata allo scopo di individuare eventuali tendenze
che potrebbero far presagire una deriva verso possibili tensioni finanziarie e quindi la necessità di interventi
di riequilibrio come individuati dalla delibera AEEGSI 656/2015 e recepiti nelle convenzioni di gestione
dell’ATO Città Metropolitana di Milano.
Le modalità di monitoraggio del gestore possono essere implementate attraverso due strumenti:
a) verifica annuale degli elementi di aggiornamento tariffario ai sensi del MTI-2 e quindi dello sviluppo
dei conguagli dei ricavi e dei costi aggiornabili - al fine di facilitare le verifiche e validazioni da
parte dell’EGA nonché “diluire” lo sforzo di raccolta dati per il gestore; risulta utile mantenere una
produzione annuale dei dati di consuntivo da parte del gestore, secondo gli schemi di raccolta dati
predisposti per le raccolte tariffarie da parte di AEEGSI (in particolare il file RDT, la cui ultima
versione è quella allegata alla determina AEEGSI 3/2016).
b) valutazione dell’andamento economico e patrimoniale della società – attraverso l’individuazione di
specifici indicatori e indici, ma soprattutto l’incrocio ragionato di alcuni di essi e un’attività di
benchmark; si possono individuare preventivamente eventuali possibili aree di attenzione nell’ottica
di evitare tensioni finanziarie dovute ad elementi della regolazione del servizio che possano
1
d.lgs. 152/2006, art. 151 “rapporti tra ente di governo dell'ambito e soggetti gestori del servizio idrico integrato”
1. Il rapporto tra l'ente di governo dell'ambito ed il soggetto gestore del servizio idrico integrato è regolato da una
convenzione predisposta dall'ente di governo dell'ambito sulla base delle convenzioni tipo, con relativi
disciplinari, adottate dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico [omissis]. A tal fine, le
convenzioni tipo, con relativi disciplinari, devono prevedere in particolare:
[omissis]
c) l'obbligo del raggiungimento e gli strumenti per assicurare il mantenimento dell'equilibrio economicofinanziario della gestione;
[…]
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potenzialmente produrre squilibri finanziari e quindi la necessità di ricorrere a manovre di
riequilibrio.
Alla luce di quanto sopra esposto, risulta opportuno evidenziare che l’attività sinora svolta per l’analisi delle
dell’attuale metodologia di controllo e l’individuazione della conseguente necessità di implementazione, è
stata sviluppata nell’ambito di un incarico conferito all’Associazione Nazionale Enti d’Ambito (ANEA) nel
mese di ottobre 2015 di durata annuale; tale incarico prevedeva infatti (tra le altre cose) il “Supporto
metodologico alle strutture dell’Ufficio d'Ambito per l’attività di controllo sul soggetto gestore del SII,
attraverso un’analisi dell’attuale metodologia adottata che dovrà essere resa compatibile con i futuri
provvedimenti della AEEGSI in materia”.
Dall’attività sinora svolta emerge che la redazione del nuovo documento “Metodologia di raccolta dati ai fini
del controllo delle attività poste in essere dai Gestori”, la modifica/armonizzazione dei disciplinari tecnici
allegati alle Convenzioni di affidamento del SII nonché la sua applicazione necessita del supporto di
professionalità specialistiche di cui l’Azienda speciale non dispone; tenuto conto inoltre della necessità di
svolgere altre attività propedeutiche alla prossima revisione tariffaria si ritiene pertanto necessario conferire
un nuovo incarico di collaborazione all’ANEA.
La presente deliberazione comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di approvare il Documento di Consultazione di cui all’allegato 1), parte integrante del presente atto,
finalizzato alla sostanziale revisione della “Metodologia di raccolta dati ai fini del controllo delle
attività poste in essere dal Gestore affidatario del SII e dell’Operatore residuale” in conseguenza
della variazione degli assetti gestionali intervenuti a seguito dell’accorpamento dell’ex ATO Città di
Milano nell’ATO della Città Metropolitana di Milano per le motivazioni di cui alla relazione tecnica
parte integrante della presente deliberazione.
2. di dare mandato al Direttore Generale di procedere alla trasmissione del Documento di
Consultazione ai Gestori del SII al fine di raccogliere osservazioni e proposte da introdurre
nell’attuale sistema di raccolta dati e di monitoraggio.
3. di dare mandato al Direttore Generale di procedere al conferimento di un nuovo incarico
all’Associazione Nazionale Enti d’Ambito (ANEA) per lo sviluppo e l’applicazione della nuova
metodologia, tenuto conto inoltre della necessità di svolgere altre attività propedeutiche alla
prossima revisione tariffaria.
4. di dare atto che la presente deliberazione comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto è dovuto il parere di regolarità contabile.
5. Di demandare al Direttore Generale, per il tramite dei competenti uffici, la pubblicazione del
presente provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
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RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 5 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, comprensiva dell’Allegato 1),
dichiarandola parte integrante del presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 03 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
Il Dott. Di Donato chiede di essere giustificato a lasciare la seduta prima della sua conclusione per precedenti
impegni.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 04 posto all’ordine del giorno: Stato di attuazione
del Programma degli interventi anno 2016 Cap Holding S.p.A./MM S.p.A.. Approvazione POA 2017 –
MM S.p.A.
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
A seguito del completamento del processo di successione universale ope legis fra l’Ufficio d’Ambito della
Città Metropolitana di Milano – Azienda Speciale e l’ex Ufficio d’Ambito della Città di Milano, conclusosi
in data 15/06/2016 in ossequio alle disposizioni della L.R. 32/2015, le attività di controllo esercitate dal
primo in materia di servizi idrici sono state estese (in conformità al Piano programma 2016 di cui alla
deliberazione CdA n. 9 del 27 luglio 2016) anche all’operato del Gestore del SII del Comune di Milano, MM
SpA, oltre che ovviamente a quello del Gestore Cap Holding SpA (e dell’operatore residuale Brianzacque
Srl).
In particolare, per quanto attiene i controlli sulla realizzazione degli investimenti per l’anno in corso e la
pianificazione degli interventi dell’anno successivo, in attesa dell’elaborazione di un’unica omogenea
metodologia di monitoraggio degli interventi programmati e realizzati sui territori dell’ex ATO Provincia di
Milano e dell’ex ATO Città di Milano dai rispettivi Gestori affidatari del SII, si procederà all’analisi dei dati
trasmessi dalle sopraccitate Società sulla scorta delle modalità previste dalla originaria documentazione
contrattuale, vale a dire:
• dalle “LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL PIANO INVESTIMENTI DI CUI ALLA
CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI
DELL’AMBITO DELLA PROVINCIA DI MILANO” approvate con deliberazione n. 5 del
17/07/2014 del Consiglio di Amministrazione dell’Ufficio d’Ambito dell’ex Provincia di Milano da
applicarsi all’ex ATO della Provincia di Milano (di cui il Gestore del S.I.I. Cap Holding Spa e
l’operatore residuale Brianzacque srl);
• dal Disciplinare tecnico allegato alla Convenzione per la Gestione del Servizio Idrico Integrato della
Città di Milano stipulata tra l’ex Ufficio d’Ambito della Città di Milano e la società MM Spa in data
28/11/2007, successivamente modificata con Deliberazione del Commissario Straordinario
dell’ATO della Città di Milano n. 11/2016.
A tal proposito occorre ricordare che le sopraccitate Linee di indirizzo stabiliscono che il “Gestore Cap
Holding spa e per quanto di competenza l’operatore residuale Brianzacque Srl, accertano “in itinere” le
10
eventuali esigenze di rimodulazione degli investimenti pianificati, fermo restando il vincolo dell’invarianza
dell’importo complessivo programmato nell’anno di riferimento”. In particolare ai sensi dell’art 3. delle
stesse viene stabilito che: “Il Gestore …… entro il 30 Settembre di ogni anno (primo anno 30 settembre
2014) ed il 28 febbraio dell’anno successivo, dovrà rendicontare all’Ufficio d’Ambito in verifica semestrale
l’andamento degli investimenti del semestre precedente…” , inoltre, “con la verifica del 28 febbraio dovrà
essere inoltre aggiornata la previsione di investimento dei due anni successivi tenuto conto degli
aggiornamenti consolidati nei due semestri (dell’anno trascorso)”
Analogamente, ai sensi dell’art. 11.2 e 11.4 del Disciplinare Tecnico allegato alla sopraindicata Convenzione
per la Gestione del Servizio Idrico Integrato della Città di Milano, il Gestore MM SpA è tenuto:
• a formulare, entro il 30 di settembre di ogni anno, il Piano Operativo Annuale (di seguito POA)
relativo all’esercizio dell’anno successivo, in cui dovrà essere espressamente prevista la
cantierabilità (o quanto meno l’esperibilità della procedura progettuale e di bando d’appalto con
cantierabilità entro il primo semestre dell’anno successivo a quello di piano) all’interno
dell’annualità di riferimento. Il POA dovrà essere approvato dall’Ufficio d’Ambito entro il 30 di
settembre di ogni anno;
• a rendicontare trimestralmente lo stato di attuazione e di avanzamento delle opere fornendo altresì
tempestiva informazione di qualsiasi modifica (varianti, proroghe e sospensioni) relative ai progetti
in corso di esecuzione.
Ciò premesso, con nota del 30 settembre 2016 (prot. Ufficio d’Ambito n. 14235) il Gestore Cap Holding Spa
ha provveduto alla trasmissione della documentazione attestante l’andamento degli investimenti
programmati ed in corso di realizzazione al 30 giugno 2016, documentazione costituita da una relazione di
presentazione dei dati in forma aggregata ed un elenco dettagliato degli interventi con relative informazioni.
A seguito di specifica richiesta di chiarimenti formulata da questo Ufficio d’Ambito in data 14/10/2016 (Prot.
n. 15041) in ordine alla sopraindicata documentazione, la società Cap Holding SpA ha provveduto a
trasmettere apposita nota integrativa in data 02 novembre 2016 (Prot. Ufficio d’Ambito n. 16075).
Analogamente, l’operatore residuale Brianzacque Srl ha provveduto alla trasmissione della documentazione
relativa agli investimenti di propria competenza per il periodo gennaio/giugno 2016 con comunicazione del
26/07/2016 (prot. Ufficio d’Ambito n. 10692).
Infine, la società MM SpA, in data 30/09/2016 (Prot. Ufficio d’Ambito n. 14251) ha provveduto a
trasmettere lo stato di attuazione del POA 2016 al III° trimestre, oltre al POA 2017 da approvarsi ai sensi del
sopraccitato art. 11.2 del Disciplinare tecnico. La documentazione è stata integrata con nota del 11/11/2016 a
seguito di richiesta una richiesta di chiarimenti da parte dell'Ufficio d'Ambito (prot. n. 14829\7.2\2016\1 del
11/10/2016).
Prima di passare alla trattazione dell’avanzamento degli investimenti riferiti al primo semestre 2016 (III
trimestre per gli investimenti in corso di realizzazione sul Comune di Milano) si ritiene utile richiamare gli
impegni posti a carico dei Gestori del S.I.I. Cap Holding SpA e MM Spa dai PdI 2016-2019 approvati. In
particolare, a livello di sintesi, tali impegni risultano così articolati:
Anno
2016
CAP Holding Spa
86.765.816
MM Spa
46.200.883
Totale
132.966.699
2017
87.129.082
51.941.968
139.071.050
2018
92.154.535
50.333.489
142.488.024
2019
80.299.419
50.295.547
130.594.966
Totale
346.348.852
198.771.885
545.120.739
2016 - 2019 (PdI: dettaglio d'opere
per segmento di attività)
11
Interventi su strutture generali
Riferimento
Gestore Cap
Holding Spa
35.159.045
Riferimento
Gestore MM
Spa
Totale
10.600.391
45.759.436
Interventi su servizio acquedotto
93.079.631
101.244.463 194.324.094
Interventi su servizio depurazione
93.105.169
24.624.279
117.729.448
Interventi su servizio fognatura
125.005.006
62.302.755
187.307.761
Totale
346.348.852
198.771.885 545.120.739
In aggiunta a quanto sopra riportato si precisa che l’operatore residuale società Brianzacque srl, nelle more
della riperimetrazione gestionale che si concluderà entro il 31 dicembre 2016 con il trasferimento a Cap
Holding SpA delle residuali attività ancora svolte dall'operatore nell'agglomerato di Truccazzano nel settore
dei pubblici servizi di collettamento e depurazione, è tenuto ad eseguire n. 3 interventi sul depuratore di
Truccazzano d’Adda oltre a n. 4 interventi programmati sul sistema di collettamento nei Comuni di Pessano
con Bornago, Gorgonzola, Truccazzano d’Adda e Pozzo d’Adda per un totale euro 921.982 di investimenti
da eseguirsi nell’anno 2016.
Nel prospetto di seguito riportato viene presentato in sintesi lo stato di attuazione del programma degli
interventi previsto per l'anno 2016 rispettivamente dei Gestori Cap Holding Spa, MM SpA e dell'operatore
residuale Brianzacque Srl.
L’analisi ha comportato la suddivisione degli interventi programmati in categorie ed in sottocategorie in
modo da poter meglio comprendere e correttamente enucleare le variazioni intervenute nel primo semestre
2016 (III trimenstre per il Gestore MM SpA). Per ciascuna sottocategoria sono state evidenziate differenze in
termini di numero di interventi e di corrispondenti importi nonché l’ammontare delle opere realizzate.
Interventi previsti da programmazione
Cap Holding
S.p.a.
Numero Interventi
Interventi del P.A. programmati per gli
anni 2016-2019
Interventi 2016 confermati
Stralciati
Anticipati da annualità successive al
2016
Nuovi interventi Extra Piano
TOT int. su programmazione 2016
Code interventi 2015
TOT Gruppo Cap Holding S.p.a.
607
1
86.678.875,47
86.940,00
-
608
608
* valore in aumento per attivazione commesse in lotti
12
Importo TOT 2016
[€]
86.765.815
86.765.815
Aggiornamento
Realizzato al
30/06/2016
[€]
612*
26.743.194
-
Numero
Interventi
8
8.545,95
4
624
32
656
41.369,84
26.793.110
565.084,18
27.358.194
Interventi previsti da
MM S.p.a.
Numero Interventi
Interventi del P.A. programmati
per gli anni 2016-2019
Interventi 2016 confermati
Stralciati
Posticipati ad annualità successive
al 2016
Anticipati da annualità successive
al 2016
Nuovi interventi Extra Piano
TOT int. su programmazione 2016
Importo TOT 2016
[€]
70
1
41.091.293
1.000.000
9
4.109.590
-
80
46.200.883
Aggiornamento
Realizzato al
Numero
30/09/2016
Interventi
[€]
70
10.259.701
5*
-
75
10.259.701
* Interventi la cui cantierizzazione è prevista nel 4° trimestre del 2016
Interventi previsti da programmazione
Brianzacque
Srl
Numero Interventi
Interventi del P.A. programmati per
l'anno 2016
Interventi 2016 confermati
Stralciati
Anticipati da annualità successive al
2016
Nuovi interventi Extra Piano
TOT Brianzacque Srl
7
7
Importo TOT 2016
[€]
921.981,63
-
7
921.982
Aggiornamento
Realizzato al
30/06/2016
[€]
363.779
-
Numero
Interventi
7
363.779
Per ciascuna sottocategoria di intervento di cui alle sopra riportate tabelle di sintesi è stato prodotto il
dettaglio degli interventi ad essa appartenenti – Allegato A)
Analisi per il Gestore Cap Holding Spa
L’ammontare degli investimenti realizzati da Cap Holding Spa nel primo semestre 2016 ammonta ad euro
27.358.194, di cui euro 565.084 riguardanti interventi previsti nelle annualità precedenti.
Per stimare da un punto di vista percentuale l'ammontare delle opere eseguite rispetto a quanto pianificato,
occorre rideterminare il valore "realizzato" al lordo dello sconto medio rilevato dal Gestore nel precedente
anno 2015, pari al 22,713%: tale valore corrisponde ad euro 35.398.183 (euro 34.667.033 se non si
considera gli importi realizzati su code di interventi 2015).
Sulla scorta di questi valori si rileva, che al 30 giugno 2016 è stato realizzato circa il 40,0% degli
investimenti complessivamente posti in capo al Gestore Cap Holding SpA nel 2016, pari ad euro 86.765.816.
Tale valore risulta superiore a quello conseguito dalla stessa Società nel primo semestre 2015 (32,7%, pari a
€ 30.613.345 di opere realizzate).
In relazione alle variazioni introdotte dal Gestore sulla pianificazione 2016 ai sensi delle sopraccitate "Linee
di indirizzo per la gestione degli investimenti ..." si segnala: lo stralcio di n. 1 interventi, l'inserimento di n. 4
nuove commesse e la variazione di costo di n. 2 commesse.
Interventi stralciati
• commessa n. 7630 “MSD – Revisione generale Cogeneratore Guascor-Peschiera” di importo
pari ad euro 150.000,00. L'intervento è stato ritenuto non più essenziale in quanto sostituito
dall’anticipazione dell’intervento di totale rifacimento dell’impianto di cogenerazione in
questione con nuovi componenti caratterizzati da alto rendimento energetico nell’ambito della
commessa parametrica n. 6987 (rif. intervento 6987_3 “Cogenerazione Peschiera Borromeo”).
Interventi nuovi
• commessa n. 6941 “Strumentazione di misura in continuo per depuratori”, di importo
complessivo pari ad euro 150.000,00 finalizzata a monitorare in continuo la qualità del refluo in
uscita dagli impianti di depurazione per migliorare i processi depurativi ed efficientarli dal punto
di vista energetico, oltre che per migliorare l’efficienza nella risoluzione di possibili non
conformità;
• commessa n. 7950 “Tutti i Comuni – Rifacimento impianti elettrici”, di importo pari ad euro
175.000,00, finalizzata al miglioramento della sicurezza degli impianti elettrici migliorando la
gestione delle infrastrutture;
13
•
•
commessa n. 6528-1 “MSA opere per la sicurezza tutti i Comuni” di importo complessivo pari
ad euro 481.000,00;
n. 7537-1 “MSA Diversi Comuni installazione impianti UV per debellare Pseudomonas
auruginosa” di importo complessivo pari a 210.000,00.
Si segnala inoltre la rettifica dell’importo della commessa cod. n. 6837 “MSA - Tutti i Comuni
Manutenzione impianti di protezione catodica”, con riduzione della quota prevista per l’annualità 2016 da
euro 1.700.426,00 ad euro 285.000,00; tale importo rappresenta la reale stima della nuova costruzione e/o
rifacimento di dispersori connessi ad impianti di protezione catodica necessari per la protezione attiva delle
condotte in materiale ferroso dalla corrosione (ad oggi attivati 21 interventi per complessivi 273.000,00
euro). Suddetta rettifica si è resa necessaria in quanto nella pianificazione originaria 2016 – 2019 l’attività di
manutenzione di impianti di protezione catodica era stata riportata nella commessa n. 6837 unitamente ad
altre attività su reti ed impianti costituenti infrastrutture acquedottistiche di diversa natura, quali il
rifacimento di impianti di potabilizzazione, la sostituzione di tratti di rete ammalorate ed i rifacimenti di
impianti elettrici e nuovi punti di telecontrollo, nonché attinenti la messa in sicurezza di impianti non a
norma. In questa sede tali attività sono state scorporate dalla condotta 6837 e ricondotte a specifiche
commesse: in pratica la quota eccedente, pari ad euro 1.415.426,00, è stata ridistribuita su n. 3 delle nuove
commesse sopraindicate (cod. 6528-1, 7950 e 7537-1) e su n. 3 commesse esistenti (cod. 6529, 6632 e
7077).
La commessa cod. 5913 “Lavori di realizzazione impianto di trattamento al pozzo De Gasperi in Comune di
Motta Visconti” ha subito un incremento di costo complessivo, pari ad euro 120.416, derivante dalla
necessità, emersa in fase di progettazione esecutiva, di realizzare oltre all’impianto di strippaggio ed
all’ossidazione anche un trattamento con i filtri a carbone attivo dell’acqua grezza. La copertura finanziaria
delle nuove opere deriva dall'utilizzo delle quote residuali non impegnate sugli interventi conclusi cod. 5662
e 5667 (per riduzione di importo di quadro economico) e della commessa attualmente in corso n. 5394 sulla
quale sono attesi risparmi entro fine anno (stima minor utilizzo delle somme a disposizione).
Infine, risulta essere stata anticipata la realizzazione di n. 8 commesse previste nella programmazione 2017 2019 (cod. n. 6619, 5708, 6961, 7604, 7603, 6611, 6977 e 6959) per un importo effettivamente realizzato al
primo semestre 2016 pari ad euro 8.546,00.
Analisi per il Gestore MM Spa
Si tiene innanzitutto a precisare che lo stato di attuazione delle opere realizzate dal Gestore MM Spa non è
riferita al I semestre 2016 ma bensì al terzo trimestre 2016.
L’ammontare degli investimenti realizzati da MM Spa al terzo trimestre 2016 risulta essere pari ad euro
10.259.701 (al netto di somme a disposizione e spese del personale) a fronte di interventi pianificati per
l’intera annualità 2016 per complessivi euro 46.200.883.
La società MM Spa prevede di realizzare complessivamente entro il 31/12/2016 lavori per circa 25 milioni di
euro sugli oltre 46 milioni di euro programmati, tenuto conto che un certo numero di interventi sono stati
recentemente autorizzati e/o affidati ovvero di prossima cantierizzazione.
La Società segnala che lo scostamento tra la pianificazione e lo stato di attuazione del POA 2016 trova
essenzialmente motivazione in una serie di fattori esterni riconducibili al difficile ottenimento delle
autorizzazioni comunali (per gli interventi che comportano manomissione di suolo pubblico), a
problematiche che hanno rallentato la progettazione o l’esecuzione dei lavori, quali interferenze e/o
concomitanze e/o vincoli da rispettare al di sopra del sottosuolo cittadino e/o problematiche insorte con gli
Appaltatori, o comunque problematiche conseguenti alle rilevanti modifiche introdotte recentemente dal
D.Lgs. 50/2016 (cd nuovo “Codice Appalti”) che hanno generato la necessità di approfondimenti in ordine
all’applicazione delle nuove disposizioni.
Relativamente al settore Acquedotto, dalla Relazione dello stato di attuazione del POA 2016, trasmessa in
data 30/09/2016, risulta che a fronte di un importo programmato per l’annualità 2016 pari ad euro
18.862.288 il valore dello stato avanzamento lavori aggiornato al 30/09/2016 risulta attestarsi ad euro
4.560.181.
Indipendentemente dai risultati conseguiti, il Gestore MM Spa, per il settore acquedotto, segnala la necessità,
di anticipare n. 3 interventi previsti nel 2017 e contestualmente posticipare la realizzazione di un’opera,
rispetto alle opere pianificate nell’anno 2016.
14
Interventi anticipati:
• commessa cod. A1713 “Potenziamento rete acquedottistica in via Monviso”, di importo pari ad
euro 35.000,00, previsto come investimento nel 2017, viene anticipato al 2016 data l’imminente
cantierizzazione;
• commessa cod. A1402 “Spostamento rete idrica della pertinenza autostradale tratto cavalcavia
Boffalora-Area di Servizio Cantalupa Ovest” di importo pari ad euro 756.888,00, con avvio previsto
nel quarto trimestre 2016;
• commessa cod. F1013 “Rifacimento della rete di fognatura lungo le vie Inverigo, De Gasperi e del
Ghisallo (sostituzione rete acquedottistica)”, intervento previsto nel 2017, viene prevista la
consegna dei lavori nel IV trimestre 2016 (intervento attualmente sospeso da cause ingenti relative a
problematiche di tipo legale con l’Appaltatore).
Interventi posticipati:
• la commessa cod. A1706 “Interventi di efficientamento energetico (Cogenerazione)” sulla centrale
acquedottistica Salemi, di importo previsto nel 2016 pari ad euro 500.000,00, viene posticipata al
2017 a causa della necessità di portare a termine il progetto esecutivo (S1507) “Progetto
sperimentale per un impianto pilota di cogenerazione asservito alla C.le AP Salemi” che comprende,
in quota parte, l’unità cogenerativa dedicata al servizio acquedottistico, finalizzata a garantire,
sopperire ed integrare (nelle diverse configurazioni di funzionamento) i consumi elettrici per il
servizio di acquedotto con fonte alternativa rispetto all’odierna alimentazione elettrica da rete
(quindi garantendo il funzionamento della centrale acquedottistica anche in caso di completo fuori
servizi dell’odierna fornitura elettrica).
Per quanto attiene il ramo Fognatura, risulta che a fronte di interventi programmati per l’anno 2016 nella
misura di euro 19.293.595 sono stati realizzate, al terzo trimestre 2016, opere per euro 3.755.068. Tale esiguo
risultato è dovuto sostanzialmente al fatto che le opere aventi pesanti impatti sulla città, hanno accusato
significativi ritardi progettuali, riconducibili in buona sostanza alla risoluzione di rilevanti interferenze con
sotto servizi esistenti ed alla previsione di soluzioni progettuali con cantierizzazioni condivise con la Polizia
Locale per la minimizzazione dei conseguenti e associati disagi viabilistici (in aggiunta ai ritardi, segnalati
dal Gestore, derivanti dall’applicazione del nuovo Codice degli Appalti D.Lgs. 50/2016).
Anche in questo caso la società MM Spa evidenzia l’esigenza, indipendentemente dallo stato di attuazione
del POA 2016, di anticipare al 2016 l’avvio di n. 2 interventi previsti in annualità successive e la
posticipazione di n. 7 opere programmate nel 2016 ad annualità successive, come di seguito esplicitato. In
particolare suddette posticipazioni sono riconducibili alla difficoltà di aggiudicazione (nuovo Codice degli
Appalti) ed a pesanti vincoli autorizzativi imposti dal Comune di Milano sostanzialmente legati a ragioni
viabilistiche, oltre che derivanti da scelte e definizioni progettuali di significativa complessità e di estremo
dettaglio nel contesto urbano cittadino.
Interventi anticipati:
• commessa cod. F1013 “Rifacimento rete di fognatura lungo le vie Inverigo, De Gasperi e del
Ghisallo” per cui è prevista la consegna dei lavori nel quarto trimestre 2016 a seguito di positiva
risoluzione di contenziosi emersi con l’Appaltatore;
• commessa cod. F1626 “Adeguamento rete fognaria in via Monviso” (contestuale e parallela alle
opere di potenziamento previste sulla rete acquedottistica A1713);
Interventi posticipati:
• commessa cod. F1407 “Rifacimento rete fognaria in corrispondenza del progetto di riqualificazione
Alzaia Naviglio Grande”;
• commessa cod. F1614 “Adeguamento rete fognaria e potenziamento vasca di sollevamento via S.
Arialdo”;
• commessa cod. F1615 “Rinnovo e potenziamento degli impianti di sollevamento (Lotto 1)”: in
aggiunta alle sopraindicate criticità si sono aggiunte problematiche di tipo progettuale;
• commessa cod. F1617 “Interventi di adeguamento della rete fognaria di via Bardolino” ;
• commessa cod. F1618 “Interventi di adeguamento della rete fognaria in via Chiesa Rossa”;
• commessa cod. F1619 “Interventi di adeguamento della rete fognaria in via Guascona”;
15
•
commessa cod. F9005 “Adeguamento rete fognaria in via Cassinis da Piazza Mistral alla stazione
FS Rogoredo”: in aggiunta alle criticità sopradescritte si sono aggiunte rilevanti difficoltà
realizzative e problematiche intercorse con l’Appaltatore (culminate con una rescissione
contrattuale).
In ordine al segmento Depurazione risulta che a fronte di interventi previsti per il 2016 per euro 5.520.000
sono state realizzate al 30/09/2016 opere per un importo complessivo di euro 862.300. Il Gestore MM Spa
segnala lo stralcio della commessa cod. D1611 “Manutenzione straordinaria e potenziamento capacità
depurative impianto di Milano Nosedo”, in quanto alla luce dell’attuale assetto proprietario e gestionale in
essere, la società stessa non ritiene di poter rispettare (per ragioni non dipendenti dal Gestore) quanto
pianificato, provvedendo pertanto ad eliminare le attese di investimento (si rimanda, per maggiori dettagli
alla relazione tecnica relativa al POA 2017).
Infine, a riguardo degli interventi previsti nell’annualità 2016 negli altri comparti del servizio, a fronte di un
importo previsto nel 2016 pari ad euro 2.525.000 risultano essere state realizzate opere al terzo trimestre
2016 per euro 1.082.150. Gli interventi più rilevanti riguardano il settore informativo con il principale
obiettivo di introdurre un sistema “Enterprise resource planning (ERP)” aziendale ad integrazione di tutti i
processi del SII quali metering, billing, ciclo attivo e gestione cliente (S1601).
In particolare, all’interno di suddetta categoria la società MM Spa ha provveduto a segnalare la
posticipazione di un solo intervento previsto nel 2016; si tratta della commessa cod. S1605 “Rifacimento
della sala server sede Servizio Idrico”, di costo previsto per il 2016 pari ad euro 200.000,00, che prevede il
rifacimento e la manutenzione annuale dei sistemi di doppia alimentazione elettrica, dei sistemi antincendio e
antiallagamento, delle linee dati ridondate e del sistema di trattamento dell’aria. Tali opere non trovano
attuazione nella presente annualità in quanto associati a più complessi interventi di ristrutturazione e
qualificazione ad oggi in fase di progettazione.
Alla luce di quanto sopra riportato, con particolare riferimento all’esiguo avanzamento registrato al
30/09/2016 dello stato di attuazione degli interventi previsti per l'anno 2016, nonché della modesta
previsione di realizzazione delle opere a chiusura del Piano Operativo Annuale 2016 quantificata dalla
società MM Spa in circa 25 milioni di euro (per le sopraccitate criticità che la Società dichiara non essere
riconducibili a fattori dipendenti dalla Società stessa), sarà cura ed onere di questo Ufficio d’Ambito
procedere alla verifica a campione su alcune commesse delle cause che sembrano portare con tutta
probabilità ad un risultato, in termini di realizzazione di investimenti, non congruente con la
programmazione approvata.
Analisi per l’operatore residuale Brianzacque srl
Per quanto attiene la situazione comunicata dall’operatore residuale Brianzacque Srl con nota del 26/07/2016
risulta che a fronte di n. 7 interventi da realizzare nel 2016 (per un importo complessivo pari ad euro
921.982) al I° semestre 2016 risultano essere state completate n. 5 opere (PDA.MI.A.014, PDA.MI.D.004,
PDA.MI.F.001, PDA.MI.F.007 e PDA.MI.F.013) e sono in fase di attuazione n. 2 interventi (PDA.MI.D.002
e PDA.MI.D.003) per un importo complessivo netto eseguito pari ad euro 363.779,00.
Per tali ragioni, al 30/06/2016 risulta essere stato conseguito un avanzamento dei lavori almeno pari al 60%
circa del totale degli interventi pianificati per l’annualità 2016.
PIANO OPERATIVO ANNUALE (POA) 2017 – SII DELLA CITTÀ DI MILANO
Ai sensi del cap. 11, par. 2 del Disciplinare Tecnico allegato alla Convenzione, stipulata il 29/11/2007,
regolante la gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) nel territorio di Milano, e successivamente adeguata
con Deliberazione del Commissario Straordinario dell’ex ATO Città di Milano n.11/2016 del 30/05/2016,
MM Spa in qualità di Gestore del SII della Città di Milano ha trasmesso con nota del 30/09/2016 (prot. Uff.
Ambito n. 14251 del 3/10/2016), il Piano Operativo Annuale 2017 (di seguito POA 2017), relativo alla
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programmazione delle opere previste per la prossima annualità in attuazione di quanto previsto dal
Programma degli Interventi 2016-2019 (di seguito PDI).
Il PDI 2016-2019 è stato approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario dell’ATO Città di
Milano n.8/2016 del 2/5/2016 avente per oggetto “Proposta tariffaria – secondo periodo regolatorio 20162019 in applicazione del metodo tariffario idrico (MTI-2) ai sensi della deliberazione del 28 dicembre 2015
n. 664/2015/r/idr Dell’Autorita’ per l’energia Elettrica Il Gas E Il Sistema Idrico (aeegsi)”, successivamente
approvata dall’AEEGSI con Delibera n. 272/2016/R/IDR del 26/05/2016.
Di seguito si riportano gli importi degli investimenti previsti dal PDI 2016-2019 articolati per segmenti del
ciclo idrico, il cui importo complessivo nel quadriennio risulta pari a € 198.771.886.
PDI 2016-2019
ACQUEDOTTO
FOGNATURA
DEPURAZIONE
ALTRI INTERVENTI
TOTALE
2016
€ 18.862.288
€ 19.293.595
€ 5.520.000
€ 2.525.000
€ 46.200.882
2017
€ 28.046.390
€ 19.285.579
€ 1.780.000
€ 2.830.000
€ 51.941.968
2018
€ 30.134.877
€ 13.700.000
€ 3.780.000
€ 2.718.612
€ 50.333.489
2019
€ 24.200.908
€ 10.023.581
€ 13.544.279
€ 2.526.779
€ 50.295.546
Sulla base della documentazione relativa alla proposta di POA 2017 sopraccitata, l’Ufficio d’Ambito con
nota del 11/10/2016 (Prot.Uff.Ambito n. 14829) richiedeva al Gestore, in relazione alle nuove opere indicate
nel POA 2017 e non previste nel Programma degli Interventi (PDI) 2016-2019, la trasmissione di
documentazione integrativa concernente l’illustrazione di tutte le fasi di realizzazione dei nuovi interventi
completa dei relativi costi, e corredata dal cronoprogramma delle fasi realizzative delle opere, nonché la
classificazione dei nuovi interventi sotto il profilo delle criticità, determinate secondo le modalità previste ai
sensi della Determina n. 2/2016/DSID di AEEGSI.
Con la suddetta nota veniva altresì richiesto, un chiarimento in merito allo stralcio per l’annualità 2017
dell’investimento denominato “D1611 - “Manutenzione straordinaria e potenziamento capacità depurative
impianto Milano Nosedo” e l’esplicitazione dei singoli interventi previsti nella commessa “F1707 Interventi e misure sulla rete fognaria per il distoglimento delle acque”.
Il Gestore MM SpA facendo seguito alla sopraccitata richiesta, trasmetteva con nota del 9/11/2016 (prot. Uff.
Ambito n. 16484 del 10/11/2016) la documentazione nonché i chiarimenti richiesti, allegando:
- Documentazione Integrativa POA 2017;
- Relazione Tecnica conclusiva – Monitoraggio delle portate della rete di Fognatura nella Città di
Milano - Lotto 1 bacino ovest (Commessa F1411);
- Layout - Studio di fattibilità - Realizzazione impianto di recupero e valorizzazione Energetica dei
fanghi(Commessa) D1703.
La proposta di Piano Operativo Annuale 2017 prevede l’attuazione degli interventi, articolati per segmento e
per obiettivo di Piano, in funzione del mantenimento e miglioramento dei livelli di servizio, della
salvaguardia dell’ambiente, della razionalizzazione dell’uso della risorsa idrica sia in termini di
conservazione quantitativa sia di miglioramento della qualità della risorsa distribuita, collettata e depurata.
L’elenco degli interventi ed i relativi importi vengono sono illustrati nelle apposite tabelle di cui allegato B).
Acquedotto
Gli interventi proposti per l’annualità 2017 sulle reti e gli impianti acquedottistici ammontano ad un valore
economico complessivo pari a circa 20,7M€ (forecast 2016 atteso al 31.12.2016 di 10,7M€).
Con riferimento all’obiettivo di “Miglioramento Del Livello Di Efficienza Della Rete” (forecast atteso al
31.12.2016 pari a circa 4,3M€) si prevede per l’anno 2017 un investimento complessivo pari a circa 11,3M€.
La nuova proposta di interventi 2017 sulla rete di distribuzione si configura come prima fase attuativa di un
complessivo piano di interventi pluriennale, in fase di definizione da parte del Gestore, di risanamento e
sostituzione della rete acquedottistica su una rete sempre più vetusta e sempre più bisognosa di interventi di
conservazione e ammodernamento. Le significative difficoltà di intervento nel contesto urbano date dalla
presenza di importanti vincoli esterni (tecnici, autorizzativi, viabilistici, ecc.) spingono il Gestore a ricorrere
a soluzioni mirate non solo alla sostenibilità tecnico-economica ma anche a quella ambientale e sociale. A
tale proposito risulta sempre più frequente il ricorso in ambito urbano a tecnologie non invasive che,
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perseguendo la minimizzazione degli scavi (interventi tipo “no-dig”), consentono la riabilitazione di
importanti arterie acquedottistiche come il completamento dei lavori di risanamento mediante tecnologie
“trenchless” della tubazione acquedottistica DN 1200 in via Ciclamini e via Parri (A1609), così come
l’esecuzione dei lavori di riabilitazione della tubazione esistente DN 700 che prevede il risanamento
strutturale di un’arteria acquedottistica di dimensioni assolutamente rilevanti lungo la tratta V.le Suzzani –
L.go Desio (A1601, progetto concluso e di prossimo appalto).
Con riferimento all’obiettivo di Piano “Ottimizzazione Quali-Quantitativa Delle Risorse Idropotabili”
(forecast atteso al 31.12.2016 pari a circa 1,2M€) viene previsto per l’anno 2017 un investimento
complessivo pari a circa 1,4M€. Tra i principali interventi vi sono quelli di recupero pozzi (A1616) e
sostituzione elettropompe (A1605).
Per quanto concerne l’obiettivo di Piano di “Perfezionamento Del Livello Di Distribuzione Quantitativa
Acqua Emunta” (forecast atteso al 31.12.2016 pari a circa 1,4M€) viene previsto nel 2017 un investimento
complessivo atteso pari a circa 2,9M€. Tra gli interventi più significativi vi è l’intervento (A1708)
consistente nella realizzazione di un sistema automatico per la gestione e l'ottimizzazione del sistema
acquedottistico e l’investimento relativo all’impianto di cogenerazione da prevedersi nella centrale
acquedottistica Salemi (A1706).
Con riferimento all’obiettivo di Piano di “Perfezionamento Del Livello Di Distribuzione Qualitativa -Acqua
Erogata” - (forecast atteso al 31.12.2016 pari a circa 2,3M€) si prevede nel 2017 un investimento
complessivo pari a circa 5M€. La proposta pianificatoria prevede per tale l’obiettivo l’attuazione ed il
completamento di interventi manutentivi sugli impianti di trattamento delle centrali acquedottistiche della
Città di Milano (A1608) nonché attività, pianificate in lotti annuali, di adeguamento e potenziamento del
sistema di monitoraggio in continuo della qualità dell’acqua distribuita (A1307).
Lo scostamento degli interventi sul ramo Acquedotto di circa -7,3 M€ rispetto alla previsione del PDI 20162019 è dovuto prevalentemente alla previsione di completamento di alcuni interventi nel 2018, come ad
esempio l’intervento A1108 “Installazione impianti di biodenitrificazione C.le Feltre”,
A1504
“Manutenzione straordinaria/rifacimento reti di alimentazione elettrica pozzi esistenti (2016-2017)”, e
l’intervento A9016 “Posa tubazioni AP DN 200/300/400 lungo linea 90/91 da P.le Zavattari a P.zza
Stuparich”, il cui avvio è previsto nel 2018, per tempistiche vincolate dal Comune di Milano.
Fognatura
Gli interventi proposti per l’annualità 2017 sulle reti e gli impianti fognari ammontano ad un valore
economico complessivo pari a circa 19,7M€ (forecast 2016 atteso al 31.12.2016 di circa 9M€). La maggior
parte degli investimenti previsti nell’anno 2017 nel segmento fognatura si pone come obiettivo il
potenziamento del servizio e riguarda, lavori di estensione, adeguamento e/o sostituzione delle reti. Per via
delle criticità rilevate dal Gestore nell’attuazione di tale tipologia di lavori la proposta pianificatoria 2017
prevede anche l’attuazione, in recupero, di una serie di interventi già pianificati nel 2016.
Per quanto concerne l’obiettivo di Piano “Potenziamento Del Servizio” (forecast atteso al 31.12.2016 pari a
circa 0,22M€) si prevede per l’anno 2017 un investimento complessivo atteso pari a circa 7,2M€. Tra gli
interventi più importanti vi è il completamento delle opere di rifacimento e adeguamento della rete acque
reflue lungo le vie Inverigo, A. De Gasperi e del Ghisallo (F1013), nonché i lavori di rifacimento della rete
fognaria in corrispondenza del progetto di riqualificazione Alzaia Naviglio Grande (F1407).
Con riferimento all’obiettivo di Piano “Mantenimento Del Livello Di Efficienza Della Rete” (forecast atteso
al 31.12.2016 pari a circa 8,2M€) si prevede per l’annualità 2017 un investimento complessivo atteso pari a
circa 8,5M€.
Nell’ambito di tale obiettivo viene proposto l’attuazione e prosecuzione dei lotti annuali di sostituzione e
manutenzione straordinaria degli allacciamenti esistenti (F1408) e delle attività di manutenzione
straordinaria delle canalizzazioni di fognatura della città di Milano (F1505). Tra i vari lavori vengono inoltre
introdotti nell’annualità in esame una serie di interventi, che utilizzano esclusivamente tecnologie di tipo
trenchless (senza alcuna previsione di scavo vista la possibilità di accesso ai collettori tramite camerette e
pozzetti di ispezione) tesi al recupero delle funzionalità idrauliche e statiche dei collettori, per un importo
complessivo stimato pari a circa 4M€.
Per quanto riguarda l’obiettivo di Piano “Ottimizzazione Dell’efficienza Idraulica Della Rete” (forecast
atteso al 31.12.2016 pari a circa 0,57M€) si prevede per l’anno 2017 un investimento complessivo atteso pari
a circa 3,4M€. Tra i lavori rilevanti vi è l’intervento, contestuale all’intervento di consolidamento del Cavo
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Redefossi previsto dal Comune di Milano, di ristrutturazione e potenziamento della rete fognaria da P.le
Oberdan a P.zza V Giornate con concomitante rifacimento degli allacciamenti utenza (F1006).Vengono
previsti inoltre una serie di interventi di innovativa concezione tesi alla crescita della conoscenza del
funzionamento della rete fognaria quali le attività di monitoraggio delle portate della rete di fognatura nella
Città di Milano (Commessa F1706, Lotto 2 -. Bacino Est) e di installazione di strumenti di misura, di ultima
generazione, in rete per la salvaguardia idraulica della stessa (Commessa F1501). L’attività di salvaguardia
della funzionalità idraulica della rete viene prevista con un primo intervento (Lotto 1) di installazione di
strumenti di misura sugli scaricatori di piena, ulteriore intervento che consentirà una più approfondita
conoscenza del funzionamento della rete fognaria, sui corsi d’acqua ricettori (F1401) in fase di avvio (con
ultimazione lavori prevista nel 2017), mentre sono in corso di individuazione da parte del Gestore, anche
sulla base delle risultanze delle attività di monitoraggio delle portate convogliate dalla rete fognaria (Lotto 1
– Bacino Ovest), di recente completamento, una serie di interventi e misure sulla rete fognaria (F1707)
finalizzati al distoglimento delle acque parassite.
Depurazione
Gli interventi proposti per il 2017 nel settore depurazione ammontano ad un valore economico complessivo
pari a circa 12,5M€ (con un forecast 2016 atteso al 31.12.2016 di 2,5M€).
Oltre che alla previsione di vari interventi di manutenzione straordinaria, viene proposto da parte del
Gestore, un innovativo e sperimentale intervento, di nuova pianificazione, consistente nella realizzazione,
presso il depuratore di Milano S.Rocco, di un impianto di recupero e valorizzazione energetica dei fanghi
(Commessa D1703) per un investimento complessivo stimato pari a circa 6,5M€, finalizzato alla riduzione
dei fanghi prodotti oltre che un loro recupero in modo da garantirne nuove modalità di utilizzo nonché
ottenere significativi vantaggi di tipo energetico. Tale intervento trova motivazione da parte del Gestore
nell’odierna situazione, da considerarsi emergenziale, venutasi a creare nella filiera dello smaltimento dei
fanghi prodotti dagli impianti di depurazione. L’impianto proposto prevede il recupero energetico dei fanghi
essiccati dall’esistente impianto di essicamento da installarsi a completamento dello stesso; il prodotto
essiccato, opportunamente trattato, si configurerà sostanzialmente come un “pellet” combustibile che
alimenterà una nuova linea di recupero energetico dedicata all’alimentazione dell’esistente impianto di
essicamento così da minimizzare, gli attuali consumi di gas metano.
Nella proposta di POA 2017, viene eliminata da parte del Gestore la previsione d’investimento per la
commessa D1611 denominata “Manutenzione straordinaria e potenziamento capacità depurative impianto
Milano Nosedo” avente importo pari a 1M€ prevista nel PDI 2016-2019 per i motivi specificati nel seguito.
Altri Interventi
Gli investimenti proposti per l’annualità 2017 riconducibili ad interventi di diverso tipo su beni strumentali al
SII e alla sua gestione complessiva ammontano ad un valore economico complessivo pari a 4,5M€ (rispetto
ad un forecast 2016 atteso al 31.12.2016 pari a 2,6M€).
Viene rilevato che i principali interventi della presente proposta 2017 riguardano il settore informatico con il
principale obiettivo di introdurre un sistema “Enterprise resource planning” (ERP) aziendale (S1601) ad
integrazione di tutti i processi del SII (tra i quali il metering, il billing, il ciclo attivo e la gestione cliente).
Sono previsti inoltre gli interventi pianificati riguardanti la manutenzione edile di fabbricati non industriali
del SII. Tra i più significativi vi è la ristrutturazione degli edifici con adattamento degli spazi interni nella
sede di via Meda/Sforza (S1606).
Vengono di seguito riportati, gli importi complessivi degli investimenti articolati per segmento previsti nel
POA 2017 e i corrispondenti scostamenti con l’annualità 2017 prevista dal PDI 2016-2019.
Acquedotto
Fognatura
Depurazione
PdI 2016-2019
(Annualità 2017)
€ 28.046.390
€ 19.285.579
€ 1.780.000
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POA 2017
€ 20.713.101 -€ 7.333.289
€ 19.220.163 -€ 65.416
€ 12.531.525 € 10.751.525
Altri interventi
Totale
€ 2.830.000
€ 51.941.968
€ 4.500.000 € 1.670.000
€ 56.964.789 € 5.022.820
Gli scostamenti rispetto all’annualità 2017 prevista nel PDI 2016-2019, vengono motivati dal Gestore in
parte per il recupero e il completamento di interventi previsti nella precedente annualità, in parte per
l’introduzione di nuovi interventi ritenuti necessari, ed in parte per la previsione di avvio e/o completamento
di diversi interventi nell’annualità 2018 (cfr. Allegato B)
Il Gestore fa presente che le criticità riscontrate e i conseguenti ritardi accumulati nel corso dell’annualità
2016, sono riconducibili a fattori non dipendenti dal Gestore stesso, bensì a criticità riconducibili al difficile
ottenimento delle autorizzazioni comunali (per gli interventi sulle reti comportanti manomissione di suolo
pubblico), a problematiche (interferenze e/o concomitanze e/o vincoli da rispettare rispetto al sopra e
sottosuolo cittadino) che hanno rallentato la progettazione o l’esecuzione dei lavori nonché alle rilevanti
modifiche introdotte recentemente dal D.Lgs 50/2016 cosiddetto nuovo “Codice Appalti”.
Per quanto riguarda invece i nuovi interventi, viene previsto dal Gestore, la realizzazione di un sistema
automatico (A1708), attraverso sistemi SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) e algoritmi di
calcolo modellistico di ultima generazione, per la gestione e l'ottimizzazione del sistema acquedottistico con
risultati attesi in termini di efficientamento energetico; viene altresì prevista la sperimentale realizzazione
(D1703), nel segmento della depurazione, di un impianto di recupero e valorizzazione energetica dei fanghi
presso il polo depurativo di Milano S.Rocco, ad integrazione dell’impianto di essicamento esistente, che
consentirà una riduzione dei fanghi prodotti oltre che un loro recupero così da garantirne nuove modalità di
utilizzo (fonte energetica dell’impianto di essicamento) con conseguenti vantaggi di tipo energetico.
Infine per quanto riguarda l’eliminazione della previsione d’investimento per la commessa D1611
denominata “Manutenzione straordinaria e potenziamento capacità depurative impianto Milano Nosedo”,
avente importo pari a 1M€, prevista nel PDI 2016-2019, il Gestore nella nota di chiarimento, fornita
all’Ufficio d’Ambito, del 09/11/2016 (Prot, Uff. Ambito n. 16484 del 10/11/2016), comunica che la suddetta
previsione è stata all’epoca indicata in via cautelativa in sede di ultima pianificazione (PDI 2016-2019), a
fronte dell’approssimarsi della scadenza del diritto di superficie con conseguente trasferimento della
proprietà dell’impianto di depurazione al demanio comunale e nell’ipotesi di una “evoluzione consensuale”
del rapporto contrattuale intercorrente fra Comune di Milano e il Concessionario Miladepur SpA (in proroga
fino al novembre 2019), dichiarando inoltre che
“…omissis… allo stato dei fatti, di non avere alcuna
visibilità delle eventuali effettive esigenze d’investimento sull’impianto, né per altro alcuna possibilità di
intervento diretto”.
A tale proposito è d’uopo rilevare che il depuratore di Nosedo è stato realizzato in forza della “Convenzione
relativa alla concessione di costruzione e gestione del sistema depurazione acque reflue del Comune di
Milano – Impianto di Nosedo”, ove a seguito della scadenza del diritto di superficie, il Concessionario
Milanodepur SpA ha consegnato le opere al Comune di Milano (Verbale di consegna delle opere del
21/4/2016), che sono state contestualmente affidate in concessione d’uso gratuita ad MM SpA, per
assicurarne l’utilizzazione per l’erogazione dei servizi, pur conservando Milanodepur SpA la detenzione
delle opere ai fini della conduzione delle stesse e proseguendo la gestione dell’impianto in questione sino al
2019 in virtù della convenzione e relativi atti aggiuntivi.
Al Verbale di consegna delle opere sopraccitate veniva tuttavia apposta riserva da parte di Milanodepur Spa,
con la quale la Stessa dichiarava di “omissis…non accettare le clausole del sopra esteso atto che prevedono
il subentro di MM SpA nel contratto in corso tra il Comune di Milano e la stessa Milanodepur
SpA…omissis”. Tale riserva di fatto non consente al Gestore MM SpA di provvedere all’esercizio delle
attività di competenza.
La vicenda è peraltro gravata da diversi ricorsi proposti da Milanodepur SpA, qualificato come “grossista” ai
fini tariffari, avverso le determinazioni dell’AEEGSI e dell’ex Ufficio d’Ambito della Città di Milano. Vi è
infatti un ricorso pendente avanti al TAR Lombardia R.G. n.849/2014 avente ad oggetto l’annullamento della
Delibera dell’AEEGSI n.643/2013/R/IDR del 27/12/2013 nonché del relativo l’Allegato A; nel maggio 2014
sono stati depositati da parte di Milanodepur SpA motivi aggiunti, impugnando la delibera n.86/2014/R/IDR
(approvazione tariffe 2012-2013) di AEEGSI. La società Milanodepur SpA ha peraltro proposto appello
20
avanti al Consiglio di Stato (RG 8105/14) avverso la sentenza n.1273/2014 del TAR Lombardia con la quale
venivano avvallate le posizioni assunte dall’AEEGSI.
Sotto il profilo tariffario, con Deliberazione n. 538/2014/R/IDR, AEEGSI ha provveduto a determinare
d’ufficio per Milanodepur SpA il valore massimo del moltiplicatore ϑ pari a 0,9, ai sensi del comma 5.7
della Deliberazione 643/2013/R/IDR; avverso la Delibera 538/2013/R/IDR Milanodepur SpA ha proposto
ricorso al TAR Lombardia (R.G. 3615/2014), dove nell’aprile 2015 sono stati depositati da parte di
Milanodepur SpA motivi aggiunti anche contro MM SpA.
E’ stato inoltre promosso da parte della suddetta Società ricorso avverso le Delibere di AEEGSI
n.664/2015/R/IDR (MTI-2) e n.656/2015/R/IDR (Convenzione tipo).
A fronte della situazione sopraccitata e delle motivazioni addotte dal Gestore, si prende atto della proposta di
stralcio dal POA 2017 della previsione d’investimento per la commessa D1611 denominata “Manutenzione
straordinaria e potenziamento capacità depurative impianto Milano Nosedo”, rimandando la previsione di
tale investimento nelle successive annualità in attesa di una concreta evoluzione della vicenda.
In conclusione alla luce di quanto sopra la proposta di POA 2017 formulata dal Gestore (Allegato B), risulta
essere compatibile con le indicazioni strategiche del Piano d’Ambito della Città di Milano, nonché con il
Programma degli Interventi 2016-2019.
La presente deliberazione non comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di prendere atto dello stato di attuazione al 30 giugno 2016 del Programma degli Interventi 20162019 - approvato con deliberazione del CdA n. 1 del 31/05/2016 e con deliberazione n. 4 della
Conferenza dei Comuni del 31/05/2016 - posto a carico del Gestore Cap Holding Spa e
dell'operatore residuale Brianzacque Srl nei termini di sintesi presentati nella relazione tecnica di cui
alla proposta di deliberazione e nei termini di dettaglio di cui all'allegato A), parte integrante del
presente atto;
2. di prendere atto dello stato di attuazione al 30 settembre 2016 del Piano Operativo Annuale (POA)
2016 - approvato dall'ex Ufficio d'Ambito della Città di Milano - posto a carico del Gestore MM
SpA nei termini di sintesi presentati nella relazione tecnica di cui alla proposta di deliberazione e nei
termini di dettaglio di cui all'allegato A), parte integrante del presente atto;
3. di demandare al Direttore Generale l’acquisizione, presso il Gestore MM SpA, di tutte le
informazioni di dettaglio necessarie alla verifica -a campione su alcune commesse - delle cause che
sembrano portare con tutta probabilità ad un risultato, in termini di realizzazione di investimenti
2016, non congruente con la programmazione approvata;
4. di approvare il Piano Operativo Annuale (POA) 2017 relativo alla programmazione delle opere
previste nel territorio del Comune di Milano per la prossima annualità, in attuazione di quanto
previsto dal Programma degli Interventi 2016-2019; la proposta di POA 2017 è stata trasmessa
all'Ufficio d'Ambito dal Gestore MM SpA in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 11.2 del
Disciplinare Tecnico allegato alla Convenzione di affidamento del SII ed è illustrato in forma
sintetica nella relazione tecnica della proposta di deliberazione e in forma dettagliata nell'allegato B),
parte integrante del presente atto;
21
5. di demandare al Direttore Generale di prendere contatti con il legale già incaricato della difesa
dell’Ufficio d’Ambito nei contenziosi attivati da Milanodepur Spa al fine di avanzare istanza di
accesso agli atti in relazione al programma di investimenti di Milanodepur Spa;
6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile.
7. Di demandare al Direttore Generale, per il tramite dei competenti uffici, la pubblicazione del
presente provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere
decisioni al riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi
dell’art. 49 del T.U. 267/2000;
con n. 4 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 04 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
Il Consigliere Rocchi chiede di essere giustificato a lasciare la seduta prima della sua conclusione per
precedenti impegni.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 13 posto all’ordine del giorno: Approvazione dello
schema di accordo transattivo, relativamente alla vicenda della gestione del servizio di acquedotto nel
territorio del Comune di Arluno da parte della Società Acque Potabili S.pA., per il subentro nella
gestione del suddetto servizio da parte di CAP Holding S.p.A., con particolare riguardo all’art. 10.
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
22
In esame è posto lo schema di accordo transattivo con particolare riguardo al formulato art. 10, relativamente
alla vicenda della gestione del servizio di acquedotto nel territorio del Comune di Arluno da parte della
Società Acque Potabili S.p.A..
Tale accordo è volto a superare il contenzioso ancora in essere con Acque Potabili e dunque, realizzare il
subentro nella gestione del suddetto servizio da parte di CAP Holding S.p.A.;
L’art. 10 della bozza di accordo transattivo prevede che “per oneri relativi alla gestione del Servizio di
Acquedotto, l’Ufficio d’Ambito è titolare, nei riguardi di Acque Potabili, di un credito pari ad Euro
375.159,85. Tale importo è stato inserito nel ramo d’azienda, oggetto di cessione, di cui all’art. 4.1 che
precede. Il pagamento della somma in discorso, in favore dell’Ufficio d’Ambito, verrà effettuato da
Amiacque entro il 31 marzo 2017.”.
Quanto ai fatti che hanno preceduto la predisposizione della bozza di accordo transattivo in discorso, si
ricorda che:
1) con due ricorsi depositati avanti il TAR per la Lombardia di Milano (R.G. n. 2223/2012 e n.
2572/2013), Acque Potabili S.p.A. aveva chiesto di essere considerato gestore salvaguardato e, per
l’effetto, di ottenere il riconoscimento dell’aggiornamento tariffario. Tali giudizi si sono conclusi con
la sentenza n. 2535/2014 del 23 ottobre 2014 con cui il TAR Lombardia, in accoglimento delle
eccezioni svolte da questo Ufficio d’Ambito, ha ritenuto Acque Potabili S.p.A. gestore non
salvaguardato;
2) la sentenza n. 2535/2014 è stata impugnata da Acque Potabili S.p.A. con ricorso in appello avanti il
Consiglio di Stato (R.G. n. 395/2015) in cui l’Ufficio d’Ambito si è già costituito. Tale giudizio è allo
stato pendente e è in attesa della fissazione dell’udienza pubblica di trattazione;
3) nel frattempo, l’Ufficio d’Ambito ha proposto, avanti il TAR per la Lombardia (R.G. n. 2651/2015)
ricorso in ottemperanza, affinché Acque Potabili S.p.A., in esecuzione della sentenza n. 2536/2014,
provvedesse a far subentrare CAP Holding S.p.A., nella gestione del servizio. Tenuto conto
dell’avvio tra l’Ufficio d’Ambito, CAP Holding S.p.A., il Comune di Arluno e Acque Potabili S.p.A.
di trattative che portassero quest’ultima alla consegna del servizio al Gestore Unico, su richiesta
congiunta di tutte le Parti , il TAR per la Lombardia ha concluso tale giudizio con sentenza n.
675/2016 del 21 aprile 2016 attestando la sopravvenuta carenza di interesse, con spese di giudizio
compensate;
4) sempre nel frattempo, Acque Potabili S.p.A. ha impugnato altresì avanti il TAR per la Lombardia di
Milano (R.G. n. 3397/2014) il provvedimento dell’Ufficio d’Ambito del 22 settembre 2014 con cui è
stata precisata l’insussistenza dei presupposti per l’aggiornamento tariffario relativo agli anni 2010 e
2011. Anche tale giudizio è ancora pendente si è in attesa della fissazione da parte del TAR per la
Lombardia dell’udienza pubblica di trattazione. L’Ufficio d’Ambito si è comunque già costituito in
tale giudizio.
In questo contesto CAP Holding S.p.A. (insieme ad Amiacque s.r.l.) e Acque Potabili S.p.A. hanno elaborato
la bozza di accordo in discussione volta a realizzare il subentro del Gestore Unico nella gestione del servizio
acquedotto nel territorio comunale di Arluno e porre fine a tutto il contenzioso ancora in corso come sopra
descritto.
In particolare, il subentro verrà realizzato per il tramite di una cessione a CAP Holding S.p.A. del ramo
d’azienda di Acque Potabili S.p.A. relativo al servizio di acquedotto in discorso. Il valore di subentro, vale a
dire del ramo d’azienda ceduto, è stato elaborato dai tecnici di CAP Holding S.p.A. e Acque Potabili S.p.A. e
per l’Ufficio d’Ambito – con l’assistenza dello Studio Legale Galbiati Sacchi e Associati nella persona del
Socio Avv.to Maria Cristina Colombo incaricata della difesa dell’Azienda Speciale - tenuto conto degli
indirizzi forniti dall’AEEGSI. Il metodo pertanto utilizzato per la determinazione del Valore Residuo (VR)
del gestore uscente si è basato sull’applicazione dell’articolo 31 dell’Allegato A della Deliberazione AEEGSI
n. 664/2015/R/IDR del 28 dicembre 2015.
23
I dati utilizzati per il calcolo, forniti da Società Acque Potabili S.p.A., sono quelli relativi a:
•
Immobilizzazioni in esercizio al 31.12.2011 (costo storico e fondo ammortamento);
•
Immobilizzazioni realizzate negli anni 2012, 2013, 2014 e 2015;
•
Contributi a fondo perduto.
Per quanto concerne poi l’art. 10 di cui allo schema di Accordo transattivo si precisa che il credito vantato
dall’Ufficio d’Ambito nei riguardi di Acque Potabili S.p.A. ammonta ad Euro 375.159,85, per quote di tariffa
di cui alla deliberazione CIPE 52/01.
Con la sottoscrizione del suddetto accordo, dunque, si consente anzitutto di porre fine al contenzioso
ancora in corso con Acque Potabili S.p.A. e di realizzare il subentro del Gestore Unico nella gestione
del servizio di acquedotto di Arluno, nel rispetto del Piano d’Ambito e comunque delle scelte
organizzative del SII assunte da questo Ufficio d’Ambito ed altresì, senza alcuna rinuncia transattiva,
viene previsto a favore dell’Azienda Speciale il totale recupero dell’attuale credito.
La presente deliberazione non comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. Di prendere atto dello schema di Accordo Transattivo, relativamente alla vicenda della gestione del
servizio di acquedotto nel territorio del Comune di Arluno da parte della Società Acque Potabili
S.p.A., per il subentro nella gestione del suddetto servizio da parte di CAP Holding S.p.A., con
particolare riguardo al formulato art. 10, chiedendo al legale incaricato dall’Ufficio d’Ambito
congiuntamente a Cap Holding S.p.A. di fornire chiarimenti in ordine all’ultimo capoverso dell’art.
3, all’art. 7.1 – 1) e all’art.8.
2. Di demandare al Direttore Generale di recare in Consiglio di Amministrazione nella prima seduta
utile la relazione esplicativa richiesta affinchè si possa procedere all’approvazione dello schema di
Accordo Transattivo.
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile.
4. Di demandare al Direttore Generale, per il tramite dei competenti uffici, la pubblicazione del
presente provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
24
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 4 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 13 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 14 posto all’ordine del giorno: Destinazione dei
proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie alle popolazioni vittime del terremoto del Centro
Italia.
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
Dato atto che la potestà sanzionatoria dell'Ufficio d'Ambito è connessa all’attività autorizzatoria per mezzo
della quale l’Autorità disciplina gli scarichi di acque reflue industriali e delle acque di prima pioggia nella
rete fognaria, cosicché anzitutto dal mancato ottemperamento alle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni
ne consegua una illegittimità sanzionata appunto amministrativamente.
Rilevato che la L.R. 26/03, come modificata dalla L.R. 18/06, nel disciplinare la materia delle risorse idriche
e le funzioni spettanti alle Province, ha delineato altresì per il Servizio Idrico Integrato, agli articoli 48 e
seguenti, le funzioni delle Autorità d’Ambito regolamentando con l’art. 54 gli aspetti sanzionatori e
precisando al comma 5 che “l’attività sanzionatoria prevista dal Dlgs 152/99 e dal comma 4, nonché
l’introito dei relativi proventi, competono ai Comuni, alle Province e alle Autorità per i profili di rispettiva
competenza”.
Ne discende dunque che, insistendo in capo all’Autorità d’Ambito la competenza al rilascio delle succitate
autorizzazioni, pure a questa spetti di provvedere all’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie. La
Regione Lombardia, con DGR 20/01/2010 – n.8/II045, intervenuta sul punto, forniva delle linee guida, anche
in materia sanzionatoria, prevedendo che all’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie
provvedesse, con ordinanza di ingiunzione ai sensi degli artt. 18 e seguenti della Legge 689/81, l’Autorità
d’Ambito nel cui territorio di competenza era stata commessa la violazione stabilendo altresì che
competessero a questa anche i relativi proventi.
Atteso che gli introiti derivanti dall’attività amministrativa sanzionatoria intrapresa dall’Ufficio d’Ambito nel
marzo del 2015 e sino 31/10/2016 pari ad Euro 186.178,51.
Dato atto che i forti eventi sismici avvenuti in Centro Italia durante il mese di Agosto 2016 hanno lasciato le
popolazioni residenti in un grave stato di disagio a causa della distruzione, parziale o totale, di molte opere
costruite dall’uomo.
Atteso che in data 02/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 16087) si comunicava al Gestore del Servizio Idrico
Integrato CAP Holding S.pA. l’interesse dell’Ufficio d’Ambito a poter reinvestire gli introiti provenienti
dall’attività sanzionatoria entro il 31 dicembre, chiedendo se vi fosse la possibilità di recare un aiuto concreto
25
alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia attraverso la donazione di case dell’acqua, ovvero
eventuali altre proposte d’aiuto.
Dato atto che in data 16/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 16887) CAP Holding S.p.A. provvedeva a trasmettere
nota del Direttore di ATI3 Umbria nella quale si comunicava che a seguito di verifiche era stata individuata
quale opera prioritaria nel Comune di Cascia, uno dei quattro Comuni umbri più colpiti dal sisma, la
costruzione di una struttura polivalente, tipo centro sociale, in legno lamellare e parte muratura da destinare
agli usi urgenti del momento quali sede riunioni, uffici pubblici, scuola, deposito beni, ma anche
riutilizzabile negli anni futuri.
Dato atto altresì che nella medesima nota si precisava come la suddetta struttura, con dimensioni stimate di
m. 18-20 x 10, potesse essere realizzata in tempi brevi con formula “chiavi in mano” con un costo stimato di
circa Euro 900/1000 al metro quadro, precisando che la stessa potesse essere di utilità immediata e futura per
la comunità.
Ritenuto pertanto che le somme introitate dall’Ufficio d’Ambito possano essere investite in un’opera che
porterebbe sicuro sollievo alle popolazioni già fortemente provate dal terremoto.
La presente deliberazione comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di autorizzare la destinazione delle somme derivanti dagli introiti delle sanzioni amministrative
pecuniarie ex legge 689/81 e s.m.i. dell’Ufficio d’Ambito, al progetto di costruzione di una struttura
polivalente nel Comune di Cascia per le motivazioni indicate nella relazione tecnica parte integrante
del presente atto;
2. di demandare al Direttore Generale l’assunzione di tutti i provvedimenti conseguenti da assumersi al
fine di procedere alla destinazione delle somme in stretta collaborazione con ATI3 Umbria e CAP
Holding S.p.A., relazionando al Consiglio, nella prima seduta utile, in ordine agli sviluppi
progettuali ed agli accordi che intercorreranno ai fini della individuazione della stazione appaltante e
delle modalità di erogazione dei proventi;
3. di demandare al Direttore Generale l’inoltro della presente deliberazione a ATI3 Umbria e a Cap
Holding S.p.A..
4. di dare atto che la presente deliberazione comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto è dovuto il parere di regolarità contabile;
5. di demandare al Direttore Generale per il tramite dei competenti uffici la pubblicazione del presente
provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013;
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
26
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 4 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 14 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 05 posto all’ordine del giorno: Approvazione
schema di modifica del Codice di Comportamento dei dipendenti. Obiettivo n. 5 del Piano delle
Performance 2016
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
Con deliberazione n. 3 del 09.03.2016 (Atti n. 3309/1.6\2016\2) è stato approvato il Piano Performance
2016, il suddetto documento teneva altresì conto degli adempimenti di cui alla L.R. 32 del 16/10/2015 che
all’art.6, nel modificare la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 ha stabilito che per l’effetto di quanto
previsto dall’art. 1 comma 16 della L.56/14, la Città Metropolitana di Milano subentra – quale ente di
governo d’ambito, nei rapporti giuridici della Provincia di Milano e del relativo Ufficio d’Ambito denominato Ufficio d’Ambito della Città metropolitana di Milano - inerenti l’organizzazione e la gestione
del Servizio Idrico Integrato.
Dato atto che, a seguito della entrata in vigore della L.R. n. 32/2015 e della successione universale ope legis
tra i due Uffici d’Ambito, è risultato necessario procedere ad una revisione del Piano delle Performance 2016
anche alla luce del nuovo assetto organizzativo dell’Azienda.
Dato atto pertanto che il Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 5 del 27/07/2016 (Atti n.
10728\1.6\2016\9) ha approvato il nuovo Piano delle Performance 2016, in sostituzione del precedente
assunto, nel quale, in particolare, all’obiettivo n. 5, “Presidio del rispetto delle norme in materia di
anticorruzione e trasparenza” prevede allo step 3 l’approvazione dello schema di modifica del Codice di
comportamento dei dipendenti con presentazione dello stesso nella prima seduta utile del Consiglio di
Amministrazione dopo il 31/10/2016.
Richiamata la Deliberazione n. 9 del 20/12/2013 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato
il Codice di comportamento dei dipendenti dell’Azienda Speciale, secondo quanto previsto dal DPR 62/2013
e dalla Deliberazione della Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC) n. 75/2013.
Considerato che è necessario aggiornare il Codice di Comportamento dei dipendenti, in considerazione delle
numerose precisazioni da parte dell’ANAC e delle modifiche di legge in materia di trasparenza e
anticorruzione di cui al Decr. Leg.vo n. 97/2016.
27
Rilevato che, in particolare, è necessario integrare il Codice di comportamento relativamente alle seguenti
categorie:
-
Regali, compensi e altre utilità (art. 4 del Codice)
Normare i comportamenti del dipendente relativi alla eventuale ricezione di regali od altre utilità per aver
compiuto un atto del proprio ufficio.
-
Obblighi di astensione (art. 8 del Codice)
Fornire una migliore precisazione nei casi in cui i collaboratori, consulenti e titolari di incarichi negli uffici a
diretta collaborazione delle autorità politiche debbano astenersi.
-
Gestione degli incarichi e attività extra istituzionali (nuovo art. 10 del Codice)
Introdurre una specifica casistica che disciplini la gestione degli incarichi e delle attività extra istituzionali,
come peraltro già indicato con Circolare del Direttore Generale del 09/02/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 1741).
-
Trasparenza e tracciabilità (art. 11 del Codice)
Precisare la cura dei documenti gestiti dal dipendente, il supporto documentale e la gestione documenti
oggetto di normativa in materia di trasparenza e accesso civico.
-
Comportamento nei rapporti privati (art. 12 del Codice)
Introdurre il divieto di diffusione di notizie e comunicazioni varie, anche attraverso l’uso di social network,
lesive dell’immagine dell’Azienda.
-
Comportamento in servizio (art. 13 del Codice)
Introdurre il divieto di divulgazione, anche attraverso la posta elettronica, di immagini lesive della dignità
delle persone, correlata al genere ed ai minori. Precisare altresì la necessità di astensione dal porre in atto
comportamenti che possano connotarsi come molestie nei confronti dei colleghi. Indicare l’obbligo per il
dipendente di non ritardare la conclusione dei procedimenti affidati, salvo cause non derivanti dalla sua
volontà.
-
Disposizioni particolari per i dirigenti (art. 15 del Codice)
Integrazione delle disposizioni per i dirigenti, con particolare riguardo alla assegnazione delle attività e dei
compiti ed alla vigilanza sul rispetto dei doveri del Codice.
-
Disposizioni particolari per i titolari di Posizione Organizzativa (nuovo art. 16 del Codice)
Istituzione delle disposizioni particolari per i titolari di Posizione organizzativa, con particolare riguardo alla
contribuzione al benessere organizzativo ed al favorire la diffusione di buone prassi ed esempi.
-
Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice (art. 17 del Codice)
Introdurre l’impatto delle sanzioni disciplinari in sede di valutazione delle performance del dipendente.
Il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti sarà pertanto strutturato secondo il seguente schema:
Articolo 1 – Disposizioni di carattere generale
28
Articolo 2 – Ambito di applicazione
Articolo 3 – Principi generali
Articolo 4 – Regali, compensi e altre utilità
Articolo 5 – Stipula contratti e altri atti negoziali
Articolo 7 – Partecipazione ad associazioni ed organizzazioni
Articolo 8 – Obbligo di astensione
Articolo 9 – Obblighi specifici in materia di prevenzione della corruzione
Articolo 10 – Attività ed incarichi extra-istituzionali
Articolo 11 – Trasparenza e tracciabilità
Articolo 12 – Comportamento nei rapporti privati
Articolo 13 – Comportamento in servizio
Articolo 14 – Rapporti con il pubblico
Articolo 15 – Disposizioni particolari per i dirigenti
Articolo 16 – Disposizioni particolari per i titolari di Posizione Organizzativa
Articolo 17 – Vigilanza, monitoraggio e attività formative
Articolo 18 – Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice
Articolo 19 – Disposizioni finali e transitorie
Atteso che la versione definitiva del nuovo Codice di comportamento che dovrà essere approvato dal
Consiglio di Amministrazione entro il 31/12/2016, dovrà essere inviata all’Organismo Indipendente per la
Valutazione delle Performance (OIVP) per l’acquisizione del preventivo parere di competenza.
La presente deliberazione non comporta alcun onere di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di approvare lo schema di modifica del “Codice di comportamento dei dipendenti” così come
stabilito all’obiettivo n. 5 - step 3 - del Piano delle Performance 2016 nei termini di cui alla relazione
tecnica parte integrante della presente deliberazione.
2. Di demandare al Direttore Generale tutti i successivi adempimenti connessi alla redazione del
regolamento nella sua configurazione definitiva secondo la tempistica di cui al Piano delle
Performance 2016;
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile;
29
4. di demandare al Direttore Generale per il tramite dei competenti uffici la pubblicazione del presente
provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013;
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 4 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 05 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 06 posto all’ordine del giorno: Approvazione
schema di Regolamento sui procedimenti amministrativi autorizzatori. Obiettivo n. 6 Piano delle
Performance 2016.
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
Con deliberazione n. 3 del 09.03.2016 (Atti n. 3309/1.6\2016\2) è stato approvato il Piano
Performance 2016, il suddetto documento teneva altresì conto degli adempimenti di cui alla L.R. 32
del 16/10/2015 che all’art.6, nel modificare la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 ha stabilito
che per l’effetto di quanto previsto dall’art. 1 comma 16 della L.56/14, la Città Metropolitana di
Milano subentra – quale ente di governo d’ambito, nei rapporti giuridici della Provincia di Milano e
del relativo Ufficio d’Ambito - denominato Ufficio d’Ambito della Città metropolitana di Milano inerenti l’organizzazione e la gestione del Servizio Idrico Integrato.
Dato atto che, a seguito della entrata in vigore della L.R. n. 32/2015 e della successione universale
ope legis tra i due Uffici d’Ambito, è risultato necessario procedere ad una revisione del Piano delle
Performance 2016 anche alla luce del nuovo assetto organizzativo dell’Azienda.
Dato atto pertanto che il Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 5 del 27/07/2016 (Atti
n. 10728\1.6\2016\9) ha approvato il nuovo Piano delle Performance 2016, in sostituzione del
precedente assunto, nel quale, in particolare, all’obiettivo n. 6 “ Ottimizzazione dei Procedimenti
autorizzatori”, prevede la predisposizione dello schema di regolamento dei procedimenti
30
amministrativi autorizzatori da presentarsi entro la prima seduta utile del Consiglio di
Amministrazione dopo il 31/10/2016.
Richiamato l’art. 23 comma 1 dello Statuto Aziendale il quale precisa che “Sino a diverse autonome
determinazioni dell’Azienda si intendono applicabili, per quanto compatibili o se non
diversamente stabilito dal presente Statuto, i regolamenti di organizzazione e le determinazioni
della Città Metropolitana di Milano.”
Atteso che l’Ufficio d’Ambito ha sinora applicato, ai procedimenti di propria competenza, il
Regolamento del procedimento amministrativo e di accesso agli atti della Città Metropolitana di
Milano, ai sensi del sopraccitato art. 23.
Rilevata la necessità di predisporre un regolamento dei procedimenti amministrativi autorizzatori
che, nel prendere atto delle recenti disposizioni di legge, costituisca valido strumento operativo per
il personale dell’Azienda speciale nonché garantisca la completa trasparenza delle attività svolte a
servizio dei cittadini.
Atteso che il nuovo Regolamento dovrà seguire lo schema come di seguito dettagliato:
TITOLO I – OGGETTO E PRINCIPI
Il titolo I indicherà l’oggetto, le finalità ed i principi sulla base dei quali si poggia l’intero
Regolamento, indicando altresì un principio generale di trasparenza secondo quanto previsto dalla
normativa in vigore.
TITOLO II – IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO AUTORIZZATORIO
Il titolo II svilupperà inizialmente il procedimento amministrativo in quanto tale, per poi indicare
con precisione le tipologie di procedimenti autorizzatori dei competenza dell’Ufficio d’Ambito,
dettagliando per ciascuno di essi le specifiche caratteristiche e modalità, nonché le informazioni
relative ai termini per la presentazione delle istanze, le comunicazioni di avvio del procedimento e
tutti gli elementi essenziali del procedimento amministrativo. Particolare attenzione sarà data
altresì alla gestione dei procedimenti digitali – utilizzo del sistema PagoPA, come dettagliato nella
Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 4 del 28/10/2016. Verranno pertanto indicate le
modalità di presentazione delle domande attraverso il portale ufficiale dell’Ufficio d’Ambito.
Sarà esplicitata la funzione del Responsabile del Procedimento per ciascuno dei procedimenti
autorizzatori indicati nel Regolamento, precisando anche le modalità di partecipazione ed il
percorso istruttorio generale, tenuto anche conto della sopraccitata gestione dei procedimenti con
modalità digitali.
TITOLO III – L’ ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
Saranno dettagliatamente presentate le modalità di richiesta per l’accesso ai documenti
amministrativi inerenti i procedimenti di competenza dell’Ufficio d’Ambito, indicando tempistiche,
limitazioni ed esclusioni per il diritto di accesso.
Particolare rilevanza sarà data all’accesso civico (Capo III) al fine di armonizzare il Regolamento
con quanto previsto dal Dlgs 97/2016, in attesa delle Deliberazioni ANAC in materia.
TITOLO IV – SEMPLIFICAZIONE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA
Verranno indicati gli strumenti utilizzabili per la semplificazione dell’attività amministrativa, con
particolare riguardo alla modifica della disciplina riguardante le Conferenze di Servizi secondo
31
quanto stabilito dal Dlgs. 127/2016 (“Norme per il riordino della disciplina in materia di
conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124”).
TITOLO V – SANZIONI AMMINISTRATIVE
Saranno indicate in via generale le procedure in caso di violazioni amministrative, comprensive
delle varie tipologie di atto (diffida, verbale di accertamento di trasgressione, ordinanza di
ingiunzione), rifacendosi altresì al Regolamento sul procedimento di irrogazione delle sanzioni
amministrative pecuniarie ai sensi della L. 689/81 approvato con Deliberazione del Consiglio di
Amministrazione n. 5 del 02/11/2015.
TITOLO V – DISPOSIZIONI FINALI
In tale titolo saranno ricomprese le norme di rinvio, l’indicazione dell’entrata in vigore del presente
Regolamento, nonché gli allegati relativi ai vari procedimenti amministrativi e le tariffe per
l’esercizio del diritto di accesso agli atti.
Dato atto che il Regolamento nella sua stesura definitiva dovrà essere approvato dal Consiglio di
Amministrazione entro il 31/12/2016 in ossequio al Piano Performance 2016.
La presente deliberazione non comporta alcun onere di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs.
33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. Di approvare lo schema di “Regolamento dei procedimenti amministrativi autorizzatori come
stabilito all’obiettivo n. 6 - step 1 - del Piano delle Performance 2016 nei termini di cui alla relazione
tecnica parte integrante della presente deliberazione;
2. Di demandare al Direttore Generale tutti i successivi adempimenti connessi alla redazione del
regolamento nella sua configurazione definitiva secondo la tempistica di cui al Piano delle
Performance 2016;
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile;
4. di demandare al Direttore Generale per il tramite dei competenti uffici la pubblicazione del presente
provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013;
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
32
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 4 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 06 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 07 posto all’ordine del giorno: Deliberazione del
Consiglio di Amministrazione n. 3 del 29.06.2016. Informativa in ordine alla revoca del disciplinare di
incarico
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
Con deliberazione n. 3 del 29.06.2016 il Consiglio di Amministrazione approvava la costituzione in giudizio
avanti al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR Lombardia n. 1086/2016 affidandone la difesa allo
Studio legale Galbiati, Sacchi e Associati nella persona del socio Avv. Colombo.
Con precedente deliberazione n. 3 del 29.09.2014 il Consiglio di Amministrazione approvava la costituzione
in giudizio avverso la deliberazione AEEGSI n. 375/2014/R/Idr, con particolare riferimento al mancato
riconoscimento in tariffa del “canone patrimoniale concessorio non ricognitorio” e contestualmente
deliberava il conferimento dell’incarico di difesa ed il compimento di tutti gli atti necessari conseguenti
compresa l’assistenza tecnica allo Studio Legale Galbiati, Sacchi e Associati nella persona del socio Avv.
Maria Cristina Colombo in quanto già difensore dell’Azienda in altri contenziosi e che risultava avere
comprovata esperienza e competenza nel SII anche con particolare riferimento alla materia di cui si trattava.
Successivamente in data 07/11/2014 (Prot. Uff. Amb. n. 12458) era pervenuto il ricorso avanti al TAR
Lombardia da parte di 56 Comuni dell’ambito della Provincia di Milano, contro la Deliberazione AEEGSI
del 24/07/2014 n. 375/2014/R/Idr.
In data 26 maggio 2016 sono state depositate le sentenze del TAR Lombardia n. 1086/2016 e n. 1085/2016
con le quali il Tribunale ha deciso di non accogliere i ricorsi presentati rispettivamente dall’Ufficio d’Ambito
e dai 56 Comuni, confermando il provvedimento dell’AEEGSI nella parte in cui lo stesso ha escluso dalla
tariffa il canone patrimoniale concessorio non ricognitorio.
Quanto alle spese del giudizio, il TAR ne disponeva la compensazione fra le parti.
Nella motivazione della sentenza (cfr delibera n. 3 del 29.06.2016) non veniva del tutto escluso il canone
dalla tariffa ma solo quel canone che veniva indicato forfettariamente. Dunque, il canone avrebbe potuto
essere richiesto e previsto in tariffa solo nel caso di interventi effettivi sulla rete idrica che incidessero sul
demanio stradale.
A fronte della sentenza sopracitata n. 1086/2016 appariva opportuno che l’Azienda Speciale agisse per
tutelare e sostenere la posizione già assunta attraverso la proposizione di un ricorso avanti al Consiglio di
Stato.
33
Con nota del 25.10.2016 (Prot. Uff. Amb. n. 15599) l’Avv Colombo chiedeva se vi fosse ancora, da parte
dell’Ufficio d’Ambito, un interesse concreto ed attuale alla presentazione dell’appello in considerazione di
alcune fattuali circostanze sopravvenute alla sentenza di primo grado.
In primis l’approvazione della tariffa 2016 – 2019 da parte dell’AEEGSI.
La tariffa sembrerebbe essere stata approvata senza riserva da AEEGSI richiamando la propria precedente
deliberazione n. 375/2014 che era stata oggetto di impugnazione avanti il TAR Lombardia; l’Avv Colombo
segnalava che nella relazione di accompagnamento sulla nuova tariffa, l’Ufficio d’Ambito avrebbe escluso il
canone non ricognitorio dalla tariffa stessa. In particolare al punto 2.2.1, pag. 19, della relazione di
accompagnamento sulla tariffa si precisava che “si segnala che anche nel corso del 2014 la società Cap
Holding S.p.A. ha pagato il canone non ricognitorio ai comuni della Provincia di Milano per un importo
pari a euro 5.264.706. Tali importi sono riclassificati alla voce B.4 del bilancio CEE, ma in attesa dell’esito
del contenzioso in essere tra Cap e l’Autorità sui canoni non ricognitori, gli stessi non sono stati collocati
nei di cui “Oneri locali” del ModCO”.
In secundis la sottoscrizione nel giugno 2016 di una nuova convenzione del SII tra Cap Holding S.p.A. e
l’Ufficio d’Ambito.
Tale Convenzione, all’art 22, riconoscerebbe, su richiesta facoltativa dei Comuni, un importo annuo
solamente per gli interventi sul patrimonio stradale e sulla manutenzione del reticolo sulla base della media
dei costi effettivamente sostenuti dagli enti locali. Tale articolo sembrerebbe aver adottato i principi della
sentenza del Consiglio di Stato n. 1926/2016 (riconoscimento del canone non ricognitorio in tariffa solo per
la copertura dei costi effettivi legati alla gestione del servizio) e quelli evidenziati nella sentenza n.
1086/2016 del TAR Lombardia, oggetto di impugnazione.
Alla luce di quanto sopra e condividendo le nuove circostanze rappresentate dall’Avv Colombo che
rileverebbero in ordine all’inopportunità di proseguire con il giudizio di appello, con nota del 04.11.2016
l’Ufficio d’Ambito ha provveduto a comunicare al legale incaricato la revoca del disciplinare di incarico
sottoscritto in data 27.07.2016 (Prot. Uff. Amb. n. 10759) nonché di ogni altro atto connesso ad esso.
Considerato che a seguito dell’affidamento della difesa con il sopraccitato disciplinare del 27.07.2016 (Prot.
Uff. Amb. n. 10759) nulla è stato versato al legale incaricato a cui pertanto non verrà riconosciuto alcun
compenso.
La presente deliberazione non comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto non è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs.
33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di prendere atto della revoca dell’incarico di costituzione in giudizio avanti al Consiglio di Stato
avverso la sentenza del TAR Lombardia n. 1086/2016 di cui al disciplinare del 27.07.2016 (Prot.
Uff. Amb. n. 10759) per le motivazioni riportate nella relazione tecnica;
2. di demandare al Direttore Generale l’inoltro della presente Deliberazione allo Studio legale Galbiati,
Sacchi ed associati nella persona del socio avv. Cristina Colombo;
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile.
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
34
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 4 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 07 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
Il Consigliere Musicò chiede di essere giustificata a lasciare la seduta prima della sua conclusione per
precedenti impegni.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 08 posto all’ordine del giorno: Approvazione
Schema di Protocollo di Intesa tra la Città Metropolitana di Milano e l’Ufficio d’Ambito della Città
Metropolitana di Milano – Azienda Speciale in relazione alla prestazione di servizi informatici
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
Richiamata la "Convenzione per prestazioni di servizi" sottoscritta fra l'Ufficio d'Ambito e la Provincia di
Milano (ora Città Metropolitana) in data 07/08/2013 (Prot. Uff. Amb. n. 133 del 07/08/2013).
Considerato che la succitata Convenzione avente decorrenza dal 07/08/2013 ha avuto validità sino al
06/08/2016.
Dato atto che è stato intrapreso un percorso di internalizzazione delle attività rese per mezzo della
sopraccitata Convenzione, anche al fine di evitare le lungaggini relative alla consuntivizzazione dei costi
effettivamente sostenuti che viceversa non avrebbero consentito un puntuale e preciso presidio da parte
dell'Azienda Speciale.
Considerato che attualmente sono stati internalizzati i seguenti servizi:
-
Servizio di telefonia mobile;
Servizio di gestione paghe e contributi;
Servizio di fornitura buoni pasto;
Servizio di gestione rilevazione presenze dipendenti;
Servizio di noleggio fotocopiatrici;
Servizio di affrancatura;
Servizio messi notificatori;
Servizio di Sorveglianza Sanitaria;
35
Richiamata la Deliberazione n. 10 del 25/05/2016 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato
lo schema di Protocollo di Intesa con la Città Metropolitana di Milano, stante l'approssimarsi della scadenza
della "Convenzione per prestazioni di servizi”, sottoscritto in data 31/05/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 7541).
Richiamato l’art. 4 comma 8 del sopraccitato Protocollo il quale specifica che "Prima della scadenza del
31/12/2016, su richiesta di ATO, le parti si incontreranno per valutare la necessità e la fattibilità di
sottoscrizione di un nuovo protocollo per il periodo strettamente necessario ad ATO per completare
l’internalizzazione dei servizi di cui alle lettere a) e) f) g) dell’art. 2."
Dato atto che:
1) in data 09/09/2016 è stato internalizzato il servizio di telefonia fissa;
2) in data 15/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 16777), è stata accettata l’offerta della Società Sintesi S.p.A.
per la fornitura di servizi relativi alla salute ed alla tutela del posto di lavoro, a seguito di
aggiudicazione definitiva della relativa Richiesta di Offerta in data 11/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n.
16629), la quale prevede, tra l’altro, la gestione del servizio di Responsabilità in Sicurezza RSPP per
la durata di 3 anni;
3) in data 17/10/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 15408) la Società Infocamere ha prodotto offerta per la
gestione della banca dati Telemaco a partire dal 01/01/2017, in corso di sottoscrizione da parte
dell’Ufficio d’Ambito.
Atteso che pertanto tutti servizi eccetto quelli di cui alla lettera “f” dell’art. 2 del Protocollo d’Intesa
(“Prestazione di Servizi Informatici: Servizi di Infrastruttura di rete Servizi Sistemici – servizi applicativi –
Servizio custodia apparati di terzi. – Servizi di messa in disponibilità banche dati") risultano già
internalizzati.
Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. 327 del 20/09/2016 con la quale è stato affidato alla Società
Pernice S.r.l. il servizio di progettazione datacenter, supporto a stesura capitolato, migrazione dati e
assistenza PC per l'Ufficio d'Ambito.
Dato atto che in data 14/10/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 15047) si è provveduto all'aggiudicazione ed alla stipula
del contratto con la Società Innovaway S.p.A. per la fornitura del materiale della nuova sala server.
Richiamata la comunicazione del 20/10/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 15324) con la quale l’Ufficio d’Ambito
richiedeva al Settore Servizi Informativi una quotazione per l’utilizzo della connettività Internet con
specifiche caratteristiche tecniche, a cui è pervenuta risposta in data 09/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 16448).
Atteso che in data 14/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 16679) è stata inoltrata a Telecom Italia S.p.A. richiesta di
Progetto Preliminare per le operazioni di cablaggio nell’ambito della Convenzione CONSIP Reti Locali 5.
Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. 455 del 16/11/2016 con la quale è stato affidato alla NTT Data
S.p.A. il servizio di migrazione ed aggiornamento del software di protocollo DocsPA alla Società NTT Data
SPA.
Dato atto che con note del 03/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 16118 e 16120) e del 17/11/2016 (Prot. Uff. Amb.
n. 16946) si è richiesto a Società specializzate la presentazione di un’offerta economica per la realizzazione
del software dedicato alla gestione degli Atti Dirigenziali.
Richiamate le offerte economiche pervenute da parte di Imprese specializzate in data 26/10/2016 (Prot. Uff.
Ambito n.15783) e in data 07/11/2016 (Prot. Uff. Ambito n.16288) nonché la richiesta di integrazioni del
15/11/2016 (Prot. Uff. Ambito n. 16801) per l’esecuzione dei lavori nella stanza ove verranno posizionati i
server aziendali.
36
Rilevato che nel corso delle operazioni di internalizzazione dei servizi informatici sono emerse alcune
problematiche a partire dalla predisposizione, a norma di legge, della sala server, nonché dalla complessità
delle procedure di aggiudicazione dei sottoestesi servizi/procedure:
-
Cablaggio e installazione di nuovi punti rete;
Sviluppo e messa in attività del software dedicato alla gestione degli Atti Dirigenziali;
Acquisto licenze database relazionali;
Dato atto che la complessità delle procedure, come sopra indicato, prolungherà necessariamente i tempi di
completamento delle procedure che non potranno essere pertanto concluse entro il 31/12/2016.
Dato atto altresì che in data 21/11/2016 si è provveduto alla stesura di un dettagliato cronoprogramma dei
lavori e delle procedure di configurazione dei server, che prevede l’attivazione di tutti i sistemi entro circa 40
giorni dalla data di messa a norma dei locali.
Atteso che in data 17/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 16933) si è provveduto ad informare il Consigliere
Delegato alla Mobilità e Servizi Dott.ssa Siria Trezzi in ordine alla necessità di sottoscrivere un nuovo
Protocollo d’Intesa che abbia ad oggetto esclusivamente la Prestazione dei Servizi Informatici di cui all’art.
2 lett. f) sino alla data del 31/03/2017, con eventuale proroga, qualora necessaria, di un ulteriore trimestre, al
fine di attenzionare alla Città Metropolitana le problematiche insorte e come sopra dettagliate.
Dato atto che in data 22/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 17229) lo schema di Protocollo di Intesa è stato
anticipato al Direttore del Settore Sistema Informativo Integrato della Città Metropolitana di Milano al fine
di recepirne eventuali osservazioni.
Atteso che in data 23/11/2016 (Prot. Uff. Amb. n. 17344) il Settore riscontrava la nota comunicando che non
vi erano osservazioni da fare.
Visto lo schema di Protocollo di Intesa da sottoporre all’attenzione della Città Metropolitana, parte integrante
del presente atto.
La presente deliberazione comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di prendere atto della necessità di procedere alla sottoscrizione di un nuovo Protocollo d’Intesa con
la Città Metropolitana di Milano che abbia ad oggetto esclusivamente la Prestazione dei Servizi
Informatici di cui all’art. 2 lett. f) per le motivazioni indicate nella relazione tecnica parte integrante
del presente atto, sino alla data del 31/03/2017, con eventuale proroga, qualora necessaria, di un
ulteriore trimestre;
2. di approvare lo schema di Protocollo di Intesa prendendo atto della necessità che la Città
Metropolitana di Milano supporti l’Azienda Speciale in questa delicata fase di transizione;
3. Di demandare al Direttore Generale l’inoltro della presente deliberazione comprensiva dello schema
di Protocollo di intesa, alla Città Metropolitana di Milano nella persona del Consigliere delegato alla
Mobilità e Servizi ai fini della sottoscrizione entro il 31/12/2016 con decorrenza 01/01/2017 e sino al
31/03/2017 con eventuale proroga di un ulteriore trimestre sino al 30/06/2017;
4. di dare atto che la presente deliberazione comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto è dovuto il parere di regolarità contabile;
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5. di demandare al Direttore Generale per il tramite dei competenti uffici la pubblicazione del presente
provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013;
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 3 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 08 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 09 posto all’ordine del giorno: Piano Investimenti
CAP Holding S.p.A. - Informativa in ordine al “Progetto di completamento di estensione della rete
provinciale a banda larga in fibra ottica”.
Il Presidente passa la parola al Direttore Generale Avv. Italia Pepe per l’illustrazione del punto.
Il Gestore Cap Holding SpA, con nota del 06.11.2015 (prot. n. 14292), ha chiesto formalmente all’Ufficio
d’Ambito della Città Metropolitana di Milano l’ammissione del “Progetto di completamento di estensione
della rete provinciale a banda larga in fibra ottica” (di cui all’Accordo Integrativo fra CAP Holding e Città
Metropolitana di Milano del 29.10.2015 – atti n.273493/3.6/2015/23) ai fini del riconoscimento tariffario e la
conseguente approvazione all’interno del Programma degli Interventi (PdI).
Preme rammentare che la funzione dell’Ente di Governo d’Ambito, in merito agli aspetti programmatori, si
esplicita attraverso la predisposizione dello schema regolatorio per la definizione della tariffa del SII; all’art.
6 co.2 della deliberazione AEEGSI 664/2015/R/idr è infatti previsto che “L’Ente di governo dell’Ambito o
altro soggetto competente adotta il pertinente schema regolatorio, composto dall’aggiornamento dei
seguenti atti: a) il Programma degli Interventi (PdI), che specifica le criticità riscontrate sul relativo
territorio, gli obiettivi che si intendono perseguire in risposta alle predette criticità, nonché la puntuale
indicazione degli interventi per il periodo 2016-2019, riportando, per l’eventuale periodo residuo fino alla
scadenza dell’affidamento, le informazioni necessarie al raggiungimento almeno dei livelli minimi di
servizio, nonché al soddisfacimento della complessiva domanda dell'utenza, ai sensi di quanto previsto
dell’art. 149, comma 3, del d.lgs.152/06; …”.
38
Allo scopo di completare la verifica dell’effettiva possibilità di inserire l’intervento proposto da Cap Holding
SpA all’interno del PdI, in occasione della determinazione delle tariffe 2016-2019, e dunque la relativa
ammissibilità ai fini del riconoscimento tariffario, con nota del 14.12.2015 (prot. Ufficio d’Ambito n. 17222)
sono state richieste alcune integrazioni e chiarimenti alla documentazione presentata con l’istanza del
06.11.2015.
Stanti le particolari caratteristiche dell’intervento proposto, occorreva chiarire in modo inequivocabile la
correlazione dell’intervento stesso alle funzionalità proprie del Servizio Idrico Integrato, per poterne
ammettere il riconoscimento dei relativi corrispettivi tariffari (che devono essere cost reflective), evitando
sussidi incrociati fra diverse attività e garantendo la corretta quantificazione di tutti i costi efficienti necessari
ad assicurare l’erogazione del Servizio Idrico.
A tal fine sono pertanto stati richiesti:
• una relazione tecnica specifica che illustrasse compiutamente:
- le motivazioni e le caratteristiche dell’intervento a livello di studio di fattibilità (caratteristiche
funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie dei lavori da realizzare), inserite nel
contesto del completamento di una infrastruttura già in larga parte realizzata e rispetto alla quale
occorreva avere informazioni dimensionali sia tecniche che economiche (quantificazione delle
proporzioni tecnico-economiche fra intero progetto e previsto completamento);
- la quantificazione degli effettivi vantaggi economici in termini di Opex per la gestione del SII da
parte di CAP Holding, chiarendo quali voci dell’attuale bilancio (espresso anche in forma
regolatoria sulla base delle prime indicazioni di separazione contabile esplicitate nei documenti
di consultazione AEEGSI – DCO 379/2015 e DCO 515/2015) potessero essere “sostituite” con
la realizzazione dell’intervento;
- la potenzialità in termini di volumi di traffico (o altra grandezza tecnica significativa) del 20% di
fibra ottica che sarà ad uso esclusivo di CAP Holding e la quota parte di tale potenzialità
necessaria per il SII, anche in vista di futuri sviluppi sia per il telecontrollo che per
l’implementazione di uno smart metering sul territorio gestito;
• un chiarimento circa la proprietà delle infrastrutture di cui al progetto in oggetto;
• l’esplicitazione dei possibili accordi commerciali che potranno essere correlati all’operazione,
nonché dei loro possibili sviluppi nel tempo anche a fronte delle esigenze di
connettività/trasmissione dati per il SII gestito da CAP Holding: dalle royalties che Brugg Kabel AG
(contitolare del brevetto registrato da Città metropolitana di Milano) dovrà corrispondere a Città
Metropolitana, in virtù degli accordi commerciali vigenti a fronte di ogni metro lineare di
infrastruttura venduta a CAP Holding, alla possibile commercializzazione a soggetti terzi economici
della quota parte di infrastruttura nella disponibilità di CAP Holding (20% della fibra ottica spenta);
• in conseguenza del punto precedente, fornire indicazioni su possibili driver di ribaltamento che
consentano di definire la quota parte dei costi dell’infrastruttura che può essere correttamente
attribuita al SII a seguito degli effettivi benefici/uso che tale servizio può trarne.
La società CAP Holding ha riscontrato la richiesta in data 22.12.2015 (prot. Ufficio d’Ambito 17699)
fornendo tutte le integrazioni documentali ed i chiarimenti richiesti.
Descrizione dell’intervento
L’intervento oggetto del sopraccitato Accordo Integrativo fra Cap Holding e Città Metropolitana prevede il
completamento di una infrastruttura, realizzata parzialmente dalla Provincia di Milano (ora Città
Metropolitana), costituita complessivamente da circa 2.500 chilometri di rete in fibra ottica posata mediante
l’utilizzo di condotte del sottosuolo e collettori fognari.
CAP Holding, attraverso un accordo operativo siglato nel 2009 con l’allora Provincia di Milano, aveva
autorizzato, in un rapporto di collaborazione, l’uso gratuito di cavidotti e tubazioni afferenti ai collettori del
sistema fognario per il passaggio, la posa ed il mantenimento dei cavi in fibra ottica; in cambio veniva
garantito a Cap Holding SpA l’uso esclusivo di una quota pari al 20% delle fibre ottiche spente posate nei
propri cavidotti e/o tubazioni dei collettori fognari.
Stante un prolungato stop dei lavori di completamento dell’infrastruttura, attraverso un successivo accordo di
collaborazione sottoscritto in data 08.07.2015, veniva redatto uno studio per individuare e quantificare gli
interventi ancora necessari al completamento della dotazione infrastrutturale, alla connessione delle sedi
Cap Holding e di ciascun Comune, nonché per individuare i servizi di interesse delle amministrazioni
39
coinvolte al fine di addivenire alla redazione di uno specifico piano industriale per il completamento della
infrastruttura stessa.
A seguito di tale studio, Cap Holding ha avuto modo di valutare i vantaggi in termini di costi di gestione
(stimabili in circa 380.000 euro/anno) ottenibili dall’utilizzo di una infrastruttura di trasmissione dati
sostanzialmente proprietaria, che inoltre migliorerebbe le performance di trasmissione conseguibili con la
connessione delle proprie sedi all’infrastruttura di rete già predisposta dalla Città Metropolitana, anche in
vista degli ulteriori servizi che la società intende sviluppare sia nel campo della teletrasmissione/telecontrollo
(compreso il WebGis) sia dello smart metering del SII. Da tale valutazione è emerso come i potenziali
risparmi gestionali giustifichino l’investimento necessario da parte di Cap Holding per la posa
dell’infrastruttura di collegamento fra la dorsale principale e i punti di interesse di Cap Holding stessa;
ulteriori considerevoli benefici in termini di efficienza ed economicità si otterrebbero con la chiusura della
dorsale (stabilità e sicurezza della connessione). L’investimento totale per il collegamento delle sedi Cap
Holding e per la chiusura della dorsale ammontano a 2.366.070 euro su 11.846.792 euro di costo totale
dell’intera infrastruttura, cioè il 19,97% del costo dell’intera opera.
Dalle valutazioni appena richiamate è scaturita la proposta e poi la stipula (dicembre 2015) fra CAP e Città
Metropolitana di un accordo integrativo all’accordo operativo del 2009, con il quale viene:
• concessa a Cap Holding la facoltà di collegarsi alla infrastruttura di rete della Città
Metropolitana sinora posata nei cavidotti per la realizzazione, da parte della stessa CAP, della
posa della fibra ottica necessaria al collegamento delle proprie 11 sedi e al completamento della
infrastruttura con i tratti di rete necessari al completamento dell'anello (c.d. “Dorsale di
collegamento”);
• confermato l'obbligo, già assunto con l'Accordo operativo del 2009, a riconoscere a CAP il
diritto di uso esclusivo per 50 anni dalla sottoscrizione (ovvero 2059) di una quota pari al 20%
delle fibre ottiche spente contenute nel cavo ottico sinora posato da Città Metropolitana nei
cavidotti e/o tubazioni afferenti al sistema fognario facente capo a CAP stessa;
• obbligata Cap Holding a realizzare, a propria cura e spese, la posa della fibra ottica necessaria
per il collegamento ai punti di suo interesse nonché a completare la dorsale di collegamento e a
riconoscere alla Città Metropolitana il diritto esclusivo di utilizzo, per 44 anni dalla data di
sottoscrizione (ovvero 2059) di una quota pari all'80% delle fibre ottiche spente che saranno
posate dalla società pubblica (in tal modo rimane in uso esclusivo a CAP sempre il 20% delle
fibre ottiche spente su tutta l’intera infrastruttura che insiste sulle proprie opere fognarie);
• disciplinata, con riferimento alla fibra che sarà posata, la parziale rinuncia di Città Metropolitana
al diritto di uso esclusivo della stessa e, reciprocamente, riconoscimento di CAP a Città
Metropolitana dell'utilizzo della fibra posata e accesa a titolo gratuito per finalità istituzionali.
La strategicità dell’intervento era già stata affrontata da Cap Holding nell’aggiornamento 2015 del piano
industriale del Gruppo, dove si legge:
9.3.4 La Fibra ottica
Il Gruppo CAP ha presentato una proposta alla Città Metropolitana per lo sviluppo e la messa in esercizio
utilizzando la fibra ottica del sistema WebGis, evoluzione del “sistema informativo territoriale” realizzato
con lo scopo di ottimizzare la gestione delle reti tecnologiche gestite da CAP holding tramite un sistema
centralizzato nel quale confluiscono informazioni e dati fra i vari settori che acquisiscono, elaborano,
rendono disponibile e utilizzano l’informazione di interesse per la gestione dei processi all’interno del
Gruppo.
Attraverso lo sviluppo della rete fibra ottica si garantirebbe la copertura del 70 % delle sedi operative del
Gruppo CAP e degli impianti di telecontrollo.
Quanto sopra riguarderà i lavori necessari al completamento della dotazione infrastrutturale ed alla
connessione di ciascun Comune della Città Metropolitana alla dorsale telematica.
Si procederà altresì all'individuazione dei servizi di interesse delle Amministrazioni comunali della Città
metropolitana e degli gli altri soggetti pubblici da coinvolgere nella strategia della città digitale (es. sedi
scolastiche, biblioteche, servizi per il lavoro, per le imprese, per la salute...) che potranno essere realizzati
una volta garantita la connessione alla dorsale telematica.
Valutazioni dell’Ufficio d’ambito
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Dal punto di vista dell’ammissibilità dell’intervento nel PdI e quindi della sua valorizzazione nella tariffa del
SII, anche sulla base dei chiarimenti avuti dal Gestore, l’Ufficio d’Ambito ha svolto le seguenti
considerazioni:
a) l’intervento di completamento ha un valore pari a circa il 20% del costo complessivo
dell’infrastruttura, appare pertanto ragionevole inserire tutto l’investimento di CAP (pari a circa
2,37 M€) nel SII come “strumentale” allo svolgimento del medesimo servizio, tenendo conto che
CAP acquisisce la disponibilità in diritto d’uso esclusivo del 20% dell’intera infrastruttura a fini SII
(anche se fisicamente sarà proprietaria di uno specifico tratto in termini di Capex, la disponibilità
d’uso corrisponde al 20% dell’infrastruttura, che quindi vale quanto l’investimento specifico
effettuato);
b) l’intervento permetterà al Gestore di dotarsi di un’infrastruttura in grado di soddisfare pienamente le
esigenze di gestione del SII attuali, ma anche future in base al continuo sviluppo tecnologico,
nell’ottica di fornire ai propri clienti livelli qualitativi di servizio sempre più elevati (ad es.:
smart metering);
c) trattandosi di investimento del SII, l’infrastruttura realizzata deve essere vincolata come
indisponibile per il gestore (non la può vendere, trasferire o alienare senza preventiva
autorizzazione dell’Ufficio d’Ambito); inoltre rientra fra le infrastrutture che dovranno essere
trasferite al gestore subentrante in quanto strumentali al servizio, comprendendo chiaramente la
disponibilità del 20% di fibra ottica spenta su tutto lo sviluppo della dorsale del progetto di Città
Metropolitana contenuta nell’Accordo siglato con Città Metropolitana di Milano;
d) nelle logiche della separazione contabile, attualmente in corso di definitiva emissione da parte di
AEEGSI, i costi dell’investimento e della gestione dei servizi ad esso correlati sarebbero riportati
come “Servizi Comuni – Servizi di telecomunicazione” e quindi ribaltati sulle specifiche Attività
secondo il driver “Volumi di traffico registrati da ciascuna Attività”; mentre i ricavi di una eventuale
commercializzazione del servizio potrebbero essere inseriti come “vendita di servizi a terzi”; infine,
come categoria delle immobilizzazioni, sarebbero da individuare all’interno di “Impianti e
macchinari”.
Va comunque tenuto conto del fatto che sia l’Accordo operativo del 2009 che quello Integrativo del dicembre
2015 sono veri e propri accordi commerciali dove, a fronte di disponibilità di infrastrutture o investimenti
diretti di CAP, vengono riconosciuti sia un utilizzo diretto per funzioni collegate al SII (trasferimento dati,
telecontrollo) sia una commercializzazione a terzi dell’uso dell’infrastruttura. Per tale ragione, l’Ufficio
d’Ambito ha ritenuto opportuno prospettare, in data 14/01/2016 (prot. 417), uno specifico quesito
all’AEEGSI in merito alla correttezza delle assunzioni svolte con i punti a)÷d) sopra riportati. L’Ufficio
d’Ambito ha ritenuto inoltre opportuno stabilire, per i possibili futuri aspetti di commercializzazione a
terzi (previsti attraverso specifiche modalità anche dalla regolazione AEEGSI), un vincolo di preventivo
assenso al Gestore da parte dell’ATO Città Metropolitana di Milano al fine di determinare in quella sede
l’assenza di interferenze con l’adeguato funzionamento del SII nonché l’eventuale sharing sugli utili
conseguiti dal Gestore stesso attraverso la commercializzazione di un servizio a terzi con uso di infrastrutture
del SII, secondo le modalità definite dai provvedimenti dell’AEEGSI.
Le valutazioni effettuate hanno portato al seguente iter approvativo.
L’Ufficio d’Ambito, con deliberazione CdA n. 8 del 01 febbraio 2016 ha deciso:
1. di ammettere, all’interno del Programma degli investimenti in aggiornamento per la determinazione
delle tariffe 2016-2019 ai sensi del MTI-2 ex deliberazione AEEGSI 664/2015/R/idr, il “progetto di
completamento di estensione della rete provinciale a banda larga in fibra ottica” proposto da Cap
Holding SpA (pari a circa 2,37 M€), essendo “strumentale” allo svolgimento SII;
2. di riservarsi la possibilità di riesaminare la decisione assunta al punto precedente nel caso in cui
l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico avesse fornito, entro il 30 aprile 2016
(scadenza dei termini per la predisposizione tariffaria 2016-2019), indicazioni diverse o integrative
in merito all’allocazione dell’intero costo in capo al SII (a riguardo si precisa che durante uno
specifico incontro tenutosi presso la sede dell’AEEGSI, l’Autorità stessa non ha sollevato particolari
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osservazioni ostative rispetto le assunzioni fatte dall’Ufficio d’Ambito nell’istruttoria finalizzata
all’ammissibilità dell’intervento nel PdI);
3. di dare mandato al Direttore Generale di inserire, all’interno della proposta di adeguamento della
Convenzione di affidamento ai sensi della deliberazione AEEGSI 656/2015/R/idr, un vincolo al
preventivo assenso da parte dell’ATO Città Metropolitana di Milano per lo svolgimento da parte del
Gestore di eventuali “attività non idriche che utilizzano anche infrastrutture del servizio idrico”
(come definite dalla regolazione AEEGSI) a favore di terzi soggetti economici al fine di verificare
che le stesse non incidano negativamente sulla qualità del servizio idrico erogato attraverso le
infrastrutture medesime e siano trattate tariffariamente secondo le modalità regolatorie definite da
AEEGSI;
L’Ufficio d’Ambito, con deliberazioni CdA n. 4 del 25 maggio 2016 e n. 1 del 31 maggio 2016 e la
Conferenza dei Comuni con verbali di parere obbligatorio vincolante n. 6 e n. 4 del 31 maggio 2016, hanno
tra le altre cose approvato:
1. l’aggiornamento, secondo le disposizioni di cui alla deliberazione AEEGSI n. 656/2015/R/idr, della
Convenzione di affidamento del SII in cui è stato specificatamente previsto: a) l’uso di cavidotti
idrici per l’alloggiamento di infrastrutture di trasmissione dati a favore del SII (cfr. art. 4.2); b) la
valorizzazione ai fini commerciali della rete in fibra ottica alloggiata nei cavidotti idrici, previo
parere obbligatorio e vincolante da parte dell’EGA, volto a determinare l’assenza di interferenze con
l’adeguato funzionamento del SII (cfr. art. 4.4);
2. il PdI contenente il “progetto di completamento di estensione della rete provinciale a banda larga in
fibra ottica”.
L’AEEGSI, con deliberazione n. 503/2016/R/Idr del 15 settembre 2016 “Approvazione dello specifico
schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per il periodo 2016-2019, proposto dall’Ufficio
d’Ambito della Città Metropolitana di Milano”, ha approvato lo schema regolatorio proposto dall’Ufficio
d’Ambito composto dal PdI, dal PEF e dalla Convenzione di Affidamento del SII aggiornata secondo i
disposti di cui alla deliberazione AEEGSI n. 656/2015/R/idr, oltre che la proposta tariffaria per il quadriennio
2016-2019.
Per quanto attiene lo stato di attuazione dell’intervento Cap Holding SpA segnala, con comunicazione del 03
novembre 2016 (prot. Ufficio d’Ambito n. 16502), l’avanzata fase di posa della fibra ottica per la chiusura
dell’anello di Città Metropolitana tra i comuni di Pessano con Bornago e Garbagnate Milanese nonché per i
cablaggio delle principali sedi della stessa Società.
Con la medesima comunicazione La Società informa l’intenzione di indire una Procedura Competitiva
con Negoziazione, nei termini di cui all’art. 62 del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, rivolta agli operatori di
telecomunicazione nazionali ed internazionali operanti sul territorio italiano iscritti all’Elenco
Nazionale delle imprese autorizzate ad offrire servizi di comunicazione elettronica, volta a raccogliere
il loro interesse ad acquisire in locazione quota parte delle fibre ottiche in uso esclusivo a Cap Holding
SpA; la Società segnala che provvederà a richiedere, come previsto dagli atti deliberativi sopra
elencati, autorizzazione a procedere al fine di determinare l’assenza di interferenze con l’adeguato
funzionamento del SII nonché l’eventuale sharing sugli utili conseguiti dal Gestore stesso attraverso la
commercializzazione di un servizio a terzi con l’uso di infrastrutture del SII, secondo le modalità
definite dall’AEEGSI.
La presente deliberazione non comporta oneri di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di prendere atto che a seguito dell’attuazione del “Progetto di completamento di estensione della rete
provinciale a banda larga in fibra ottica”, il Gestore Cap Holding Spa ha manifestato l’intenzione di
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procedere all’indizione di una Procedura Competitiva con Negoziazione, nei termini di cui all’art. 62
del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, rivolta agli operatori di telecomunicazione nazionali ed
internazionali operanti sul territorio italiano iscritti all’Elenco Nazionale delle imprese autorizzate ad
offrire servizi di comunicazione elettronica, volta a raccogliere il loro interesse ad acquisire in
locazione quota parte delle fibre ottiche in uso esclusivo al Gestore stesso. Cap Holding SpA
provvederà a richiedere, come previsto dagli atti deliberativi riportati in relazione tecnica, parte
integrante del presente atto, apposita autorizzazione a procedere al fine di determinare l’assenza di
interferenze con l’adeguato funzionamento del SII nonché per determinare le modalità di trattare gli
utili conseguiti dal Gestore secondo le modalità definite dall’AEEGSI.
2. Di demandare al Direttore Generale l’invio del presente atto a Cap Holding S.p.A. per notizia.
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile.
4. Di demandare al Direttore Generale, per il tramite dei competenti uffici, la pubblicazione del
presente provvedimento in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs. 33/2013.
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 3 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 09 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 10 posto all’ordine del giorno: Costituzione in
giudizio Corte d’Appello di Milano
43
Dato atto che la presente deliberazione comporta onere di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto non è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs.
33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. Di approvare la costituzione nel giudizio nell’ambito del ricorso avanti alla Corte d’Appello di
Milano avanzato dagli (OMISSIS) per l’accertamento del diritto alla corresponsione dei compensi
per l’attività di (OMISSIS) resi per il periodo 2011-2014 e la condanna a corrispondere le somme di
euro (OMISSIS) e di euro (OMISSIS), affidandone la difesa all’Avv. Elena Giardina quale
professionista iscritto all’Albo degli Avvocati esterni dell’Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana
di Milano-Azienda Speciale in considerazione delle motivazioni riportate nella relazione tecnica
parte integrante della presente deliberazione;
2. Di prendere atto che l'importo contrattuale presunto per la formalizzazione del contratto di assistenza
legale da parte dell’Avv. Elena Giardina pari ad euro € 11.173,43 (IVA e contributi inclusi) è
compatibile con le previsioni di bilancio annuale e pluriennale a carico dello stesso;
3. di demandare al Direttore Generale il conferimento dell’incarico ed il compimento di tutti gli atti
necessari conseguenti.
4. Di dare atto che la presente deliberazione comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell'Ente e pertanto è dovuto il parere di regolarità contabile
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
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VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 3 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
4) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
5) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
6) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 10 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 11 posto all’ordine del giorno: Costituzione in
giudizio nel ricorso avverso ordinanza di ingiunzione
Dato atto che la presente deliberazione non comporta onere di spesa in capo all'Azienda Speciale
Per il presente atto non dovrà essere richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del
D.Lgs. 33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. di approvare la costituzione in giudizio nel ricorso presentato dalla Società (OMISSIS) avverso
l’ordinanza di ingiunzione R.G. n. (OMISSIS) del 13.09.2016 per le motivazioni richiamate nella
relazione tecnica;
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2. Di autorizzare i funzionari Dott.ssa Italia Pepe e Dott.ssa Sara Ferrero a rappresentare in giudizio
l’Azienda Speciale, garantendo la migliore difesa, avanti ai competenti Tribunali nei soli primi gradi
di giudizio in ossequio ai disposti della legge 689/81 e s.m.i.;
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile;
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 3 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 11 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
La riunione prosegue con la trattazione del punto n. 12 posto all’ordine del giorno: Costituzione in
giudizio avanti al TAR Lombardia
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Dato atto che la presente deliberazione comporta onere di spesa in capo all'Azienda Speciale.
Per il presente atto non è richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi del D.Lgs.
33/2013.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
1. Di prendere atto del ricorso avanti al TAR Lombardia da parte dell’Impresa (OMISSIS) con notifica
ad Amiacque srl, alla Città Metropolitana di Milano ed al Comune di (OMISSIS) per l’annullamento
della diffida dirigenziale R.G. n. (OMISSIS) del 12.10.2016 con cui l’Ufficio d’Ambito diffidava
l’Impresa dal proseguire lo scarico in pubblica fognatura in violazione delle prescrizioni contenute
nell’autorizzazione, ed ogni atto preordinato e/o conseguente anche allo stato non conosciuto.
2. Di prendere atto del tentativo esperito dal Direttore Generale per risolvere in via conciliativa la
controversia che ha comportato la dichiarazione a verbale in ordine alla sopravvenuta insussistenza
dei motivi per la presentata istanza cautelare che verrà pertanto rinunciata, con impegno a fornire
all’Ufficio d’Ambito opportuna notizia non appena si sarà provveduto in tal senso.
3. Di approvare la costituzione in giudizio, congiuntamente ad Amiacque s.r.l., qualora l’Impresa non
rinunciasse definitivamente al contenzioso già attivato, affidandone l’eventuale difesa allo Studio
legale Galbiati Sacchi e Associati, nella persona del Socio Avv.to Maria Cristina Colombo quale
professionista iscritto all’Albo degli Avvocati esterni dell’Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana
di Milano-Azienda Speciale in considerazione delle motivazioni riportate nella relazione tecnica
parte integrante della presente deliberazione .
4. Di prendere atto che l'importo contrattuale presunto per la formalizzazione del contratto di assistenza
legale da parte dello Studio legale Galbiati Sacchi e Associati, nella persona del Socio Avv.to Maria
Cristina Colombo, pari ad euro € 8.672,81 (IVA e contributi inclusi) è compatibile con le previsioni
di bilancio annuale e pluriennale a carico dello stesso e andrà suddiviso con Amiacque s.r.l. stante la
difesa congiunta che verrà assunta;
5. di demandare al Direttore Generale il conferimento dell’incarico ed il compimento di tutti gli atti
necessari conseguenti.
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6. Di dare atto che la presente deliberazione comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico-finanziaria dell'Ente e pertanto è dovuto il parere di regolarità contabile
Il Presidente, dopo ampia discussione, e sentito anche il Direttore Generale in merito alla proposta passa alla
votazione
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la proposta di deliberazione redatta all’interno;
PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati e delle considerazioni formulate;
RITENUTO, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari di assumere decisioni al
riguardo;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore Generale Avv. Italia Pepe ai sensi dell’art. 49 del
T.U. 267/2000;
con n. 3 voti favorevoli espressi nei modi previsti dalla normativa vigente.
DELIBERA
1) di approvare la proposta di deliberazione redatta all’interno, dichiarandola parte integrante del
presente atto;
2) di incaricare il Direttore ed i Responsabili dei competenti Uffici di provvedere agli atti
consequenziali;
3) data l’urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con gli stessi voti unanimi e con separata
votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Si da atto che il presente deliberato è rubricato al numero 12 degli atti deliberativi della seduta del Consiglio
di Amministrazione del 25 novembre 2016.
Esauriti i punti all’ordine del giorno il Presidente alle ore 13.30 dichiara chiusa la seduta di Consiglio di
Amministrazione del 25/11/2016
Il presente verbale relativo alla seduta del Cda del 25/11/2016 è stato approvato nella seduta del Consiglio di
Amministrazione del 12/12/2016 con atto n. 1
Il Presidente dell’Ufficio d’Ambito
Della Città Metropolitana di Milano
(f.to)
Il segretario verbalizzante
(f.to)
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