PRIN - Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
Bando PRIN 2012
Cos’è
Con il Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012 n. 957/ric il MIUR disciplina le
procedure per il finanziamento di progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN)
2012, allo scopo di favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali.
Cosa finanzia
Il programma PRIN finanzia progetti che per complessità e natura possono richiedere
la collaborazione di più docenti/ricercatori e di più organismi di ricerca, nazionali o
internazionali, e le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità
delle singole istituzioni.
Il bando finanzia tre linee d’intervento:
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Linea A - Starting
Per chi ha conseguito il dottorato e scuola di specializzazione da non più di 7
anni o la laurea magistrale da non più di 10;
Linea B – Consolidator
Per chi ha conseguito il dottorato e scuola di specializzazione da min.7max.12 anni o la laurea magistrale da min.10-max.15 anni
Linea C – Advanced
Per chi ha conseguito il dottorato e scuola di specializzazione da più di 12
anni o la laurea magistrale da più di 15
I progetti sono suddivisi secondo i tre macro settori dell’European Research Council:
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LS-Life Sciences,
PE-Physical Sciences & Engineering,
SH-Social Sciences & Humanities;
Proposal
In inglese e in italiano
Da compilare on line-tramite il servizio CINECA (https://loginmiur.cineca.it/)
Finanziamento
Non vengono prefissati limiti nei costi minimi e massimi dei progetti.
Il finanziamento copre il 70% del totale delle spese ammissibili ed è assegnato ai
progetti con quote distinte per settore ERC e linea d’intervento A e B:
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“linea d’intervento A (PRIN starting)” - riserva di una quota minima di euro
1.500.000 per i settori LS e PE e di euro 750.000 per il settore SH;
“linea d’intervento B (PRIN consolidator)” - riserva di una quota minima di
euro 2.000.000 per i settori LS e PE e di euro 1.000.000 per il settore SH.
Ufficio Manager della Ricerca
Palazzo Grassi, Via S. Gerolamo Miani 3 - 27100 – Pavia- Italy
 Tel.: +39 0382 986140  Mail.: [email protected]
Spese ammissibili
Spese di Personale
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Spesa A.1: personale dipendente
Tale spesa costituisce il co-finanziamento dell’ateneo e non può superare il
30% delle spese totali. La voce comprende il personale con contratto a tempo
indeterminato o determinato dipendente dall’Ateneo cui afferisce l’unita di
ricerca, direttamente impegnato nelle attività.
Il costo da imputare al progetto si ottiene moltiplicando il costo mensile lordo
per il numero di mesi persona effettivamente dedicati al progetto.
Spesa A.2: Personale non dipendente appositamente da reclutare
Questa voce comprende il personale che (esclusivamente e direttamente con
l’università cui afferisce l’unita di ricerca) risulti titolare di un contratto di
collaborazione coordinata e continuativa, un assegno di ricerca o una borsa
di dottorato di ricerca.
I contratti ed i bandi dovranno contenere l’indicazione de progetto.
Il costo ammissibile è determinato secondo le stesse procedure di cui al
punto A.1.
Il personale già titolare di contratto antecedentemente all’avvio del progetto
non potrà rendicontato.
Altre voci di spesa
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Spesa B: spese generali (calcolate in automatico. Sono il 60% delle spese di
personale)
Tali spese non dovranno essere in alcun caso dettagliate, ne sarà necessario
predisporre per tale voce un’apposita documentazione.
Le spese generali coprono:
- il personale indiretto (es. fattorini, magazzinieri, segretarie e simili);
‐ la funzionalità ambientale (es. pulizia, riscaldamento, acqua, energia,
illuminazione)
‐ la funzionalità operativa (es. posta, telefono, cancelleria, fotocopie,
abbonamenti)
‐ assistenza al personale (es. infermeria, mensa, trasporti, previdenze
interne)
‐ funzionalità organizzativa (es. contabilità generale, acquisti);
‐ missioni e viaggi sul territorio nazionale;
‐ spese per corsi, congressi, mostre, fiere il cui svolgimento sul territorio
nazionale anche in data successiva alla data di scadenza del progetto (costi
per iscrizione e partecipazione, materiale didattico, ecc.);
‐ costi generali inerenti ad immobili ed impianti (ammortamenti, manutenzione
ordinaria e straordinaria, assicurazioni, ecc.), nonché alla manutenzione
(ordinaria e straordinaria) della strumentazione e delle attrezzature di ricerca;
‐ costi sostenuti per informazione e pubblicità, ivi incluse le spese per la
pubblicazione e pubblicizzazione di bandi;
‐ costo delle pubblicazioni;
‐ eventuali oneri per fideiussioni, consulenze ed assistenze legali e/o
amministrative, etc.
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Spesa C: attrezzatura, strumentazioni, software
Il costo è pari a (M/T)x F
M = mesi di effettivo utilizzo dell’attrezzature per il progetto
T = tempo di deprezzamento = 36 mesi
F = costo dell’attrezzatura
Spesa D: servizi di consulenza
In questa voce dovranno essere rendicontate tutte le attività non reperibili in
Ateneo/Ente commissionate dall’unita di ricerca e svolte da terzi affidatari.
Il loro costo è determinato in base alla fattura/parcella al lordo dell’IVA.
Spesa E: altri costi
Ovvero l’acquisto di materie di consumo e i rimborsi delle missioni all’estero,
per la partecipazione a convegni, fiere e corsi di aggiornamento.
Non potranno rientrare invece in questa voce, in quanto già compresi nel
forfait delle spese generali, i costi dei materiali minuti necessari per la
funzionalità operativa: attrezzi di lavoro, minuteria metallica ed elettrica,
articoli per la protezione del personale (guanti, occhiali, ecc.), carta per
stampanti, toner, cancelleria, ecc., ne le missioni all’interno del territorio
nazionale.
Valutazione delle proposte
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Prima fase: prevede la presentazione al MIUR di una pre-proposta
semplificata, per via telematica tramite il sistema CINECA
Seconda fase: Il PI punteggio superiore a 8/10 dovrà presentare una
proposta più dettagliata
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