L`ansia è un`emozione universale che non

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L`ansia è un`emozione universale che non
L'Ansia
L’ansia è un’emozione universale che non sarebbe di per sé inadeguato provare; ha infatti una
funzione adattiva ed è una parte necessaria per affrontare lo stress. Martens in una ricerca
dimostrò che i soggetti con moderati livelli di ansia avevano prestazioni migliori dei soggetti con
bassi ed alti livelli di ansia (Martens e Landers, 1970). L’ansia può essere di stato o di tratto (Sims, Snaith, 1988). L’ansia di stato è quella che si prova
in un particolare momento, come reazione ad una circostanza. L’ansia di tratto è una tendenza
costante della persona ad affrontare tutte le situazioni con un costante grado di
preoccupazione. Tali persone si definiscono “nate preoccupate”. Questo disturbo di personalità
è caratterizzato da sentimenti persistenti e pervasivi di terrore e apprensione; la convinzione di
essere socialmente un inetto, poco attraente o inferiore; un’eccessiva sensibilità alle critiche;
restrizione dello stile di vita a causa del bisogno di sicurezza ed esitamento di situazioni sociali
che possono provocare disapprovazione (ICD-10, Organizzazione mondiale della sanità, 1992).
Spesso insieme ai sentimenti di paura ed angoscia che approfondiremo nel capitolo successivo,
si accompagnano idde ipocondriache e di colpa.
Sintomi d’ansia si verificano in modo patologico negli stati d’ansia senza evidenti cause esterne.
In tal caso l’ansia non è legata a nessuna specifica situazione e viene quindi denominata “ansia
libera”. Spesso infatti i pazienti che presentano ansia, non hanno alcuna idea riguardo a ciò
che li rende ansiosi. In altri casi l’ansia può essere collegata ad una paura cosciente,
accettabile, che maschera una preoccupazione più profonda, meno accettabile. Il compito del
clinico, a orientamento psicodinamico, è di comprendere le origini inconsce di tale ansia (Glen
O. Gabbard, terza ed. 2002).
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L'Ansia
Ad un’osservazione comune, senza gli strumenti della tecnica psicoanalitica, si possono
osservare degli atteggiamenti complessivi che nascondono i conflitti di fondo. Tali atteggiamenti
possono classificarsi come segue (Horney):
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atteggiamenti riguardo al dare e ricevere affetto
atteggiamenti che si riferiscono all’autovalutazione (autostima)
atteggiamenti verso l’autoaffermazione
aggressività
sessualità.
Atteggiamento riguardo al dare e al ricevere affetto
Nei nevrotici c’è un problema legato all’affettività, nel senso che hanno un forte bisogno di
essere approvati e necessitano della dimostrazione di affetto da parte di altri, anche se questi
altri non sono per essi importanti o se il loro giudizio non abbia alcun valore. In genere i
nevrotici non sono consapevoli di questo loro forte desiderio e diventano particolarmente
irritabili e ipersensibili se vengono trascurati in qualche modo. C’è inoltre una netta
contraddizione tra il desiderio di affetto e la loro personale incapacità di provarlo o di darlo.
Atteggiamenti che si riferiscono all’autovalutazione (autostima)
Nel nevrotico spesso esiste una forte insicurezza di fondo data da sentimenti di inferiorità e di
insufficienza. Questi atteggiamenti di disistima possono essere coperti da bisogni di
compensazione quali la tendenza ad esibirsi e a impressionare gli altri con una serie di attributi
socialmente prestigiosi.
Atteggiamenti verso l’autoaffermazione
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I nevrotici rivelano un ampio spettro di inibizioni rispetto ad esempio al “mantenere la propria
posizione”, all’esprimere i propri desideri, nel farsi un’opinione, nella difficoltà a prendere una
decisione, nell’incapacità di programmare.
Aggressività
Comportamenti ostili possono manifestarsi in due modi opposti: attraverso la tendenza ad
essere aggressivi, severi, inflessibili, aspri, a dominare , a comandare, imbrogliare, a ricercare
sempre i difetti; oppure attraverso un atteggiamento di vittima , a sentirsi imbrogliati, offesi,
rimproverati e credono che il mondo intero sia arrabbiato con loro.
Sessualità
Le inibizioni in tal caso riguardano la sfera sessuale e possono essere classificate o come un
bisogno coatto di attività sessuali o come inibizioni verso tali attività.
Per comprendere meglio tutti questi atteggiamenti, verranno in seguito approfonditi i processi
dinamici sottostanti che li provocano.
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