potete solo migliorare - Federazione Coldiretti Treviso
Transcript
potete solo migliorare - Federazione Coldiretti Treviso
COLDIRETTI TREVISO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI DI TREVISO ASOLO Anno LVI - N. 9 - ottobre/novembre 2007 - Periodico Mensile - Poste Italiane S.p.A. / Sped. A.P. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art.1 comma 1 - DCB TV - € 2,50 - Contiene I.P. 25 NOVEMBRE IL RINGRAZIAMENTO Marini al ministro: “POTETE SOLO MIGLIORARE” Anno LVI • n° 9 • ottobre/novembre 2007 www.coldiretti.it/treviso NOVITÀ: NOVITÀ : tutti i nuovi numeri SEDE PROVINCIALE Viale Sante Biasuzzi,20 -31038 Paese (TV) – tel. 0422 954111 – fax 0422 959646 – email: [email protected] ufficio tecnico tel. 0422 954230 – ufficio fiscale tel. 0422 954220 – ufficio EPACA tel. 0422 954260 ASOLO Via Giorgione, 7 Casella d’Asolo tel. 0422 954440 – fax. 0422 954457 ufficio tecnico tel. 0422 954458 ufficio fiscale tel. 0422 954459 CASTELFRANCO VENETO Via Borgo Pieve 112 tel. 0422 954400 – fax. 0422 954417 ufficio tecnico tel. 0422 954418 ufficio fiscale tel. 0422 954419 CONEGLIANO Via La Marmora 8 Cond. Giulia tel. 0422 954420 – fax. 0422 954437 ufficio tecnico tel. 0422 954438 ufficio fiscale tel. 0422 954439 MOGLIANO VENETO Via C. Gris, 7 tel. 0422 954460 – fax. 0422 954477 ufficio tecnico tel. 0422 954478 ufficio fiscale tel. 0422 954479 ODERZO Via Tagliapietra, 2 tel. 0422 954520 – fax. 0422 954537 ufficio tecnico tel. 0422 954538 ufficio fiscale tel. 0422 954539 RONCADE Via Vivaldi, 11 tel. 0422 954540 – fax. 0422 954557 ufficio tecnico tel. 0422 954558 ufficio fiscale tel. 0422 954559 TREVISO EST Via E. de Amicis,4 Carità di Villorba tel. 0422 954120 – fax. 0422 954137 ufficio tecnico tel 0422 954138 ufficio fiscale tel. 0422 954139 TREVISO OVEST Viale Sante Biasuzzi, 20 Paese tel. 0422 954100 – fax. 0422 954104 ufficio tecnico tel 0422 954118 ufficio fiscale tel. 0422 954119 VALDOBBIADENE MONTEBELLUNA Via della Filandetta 5/1 tel. 0422 954560 – fax. 0422 954577 ufficio tecnico tel 0422 954578 ufficio fiscale tel. 0422 954579 Piazza Parigi, 2 tel. 0422 954480 – fax. 0422 954497 ufficio tecnico tel. 0422 954498 ufficio fiscale tel. 0422 954499 MOTTA DI LIVENZA Via Piave, 6 tel. 0422 954500 – fax. 0422 954517 ufficio tecnico tel. 0422 954518 ufficio fiscale tel. 0422 954519 VITTORIO VENETO Gall. Nazioni Unite – Cond. Agribella tel. 0422 954580 – fax. 0422 954597 ufficio tecnico tel 0422 954598 ufficio fiscale tel. 0422 954599 VENDO - COMPRO • Vendo e affitto quote latte zona montagna. Per informazioni chiamare il numero 348 3204092 ANNUNCI GRATUITI • Vendesi macchina vendemmiatrice trainata modello Greguar g 59 ottime condizioni prezzo interessante per informazioni e presa visione telefonare al 348/7751273 La foto di copertina è di Gardin & Mazzoli - Treviso Le informazioni per voi su www.coldiretti.it/treviso Direttore responsabile: Enzo Bottos Fax 0422.959646 e-mail: [email protected] Vice direttore: Luca Pinzi Realizzazione editoriale: Impresa Verde Treviso s.r.l. 31038 Paese (Tv) Viale S. Biasuzzi, 20 COLDIRETTI TREVISO Anno LVI - n. 9 15 ottobre / 15 novembre 2007 Mensile della Federazione Provinciale Coldiretti di Treviso n° 9/07 2 Proprietario, Direzione, Redazione e Amministrazione: Coldiretti di Treviso 31038 Paese (Tv) Viale S. Biasuzzi, 20 Tel. 0422.954111 Autoriz. Pubb. auto. Trib. TV con dec. 08/11/1951 n. 56 Iscrizione al R.O.C. n° 4587 Stampa: Marca Print Snc Quinto di Treviso (TV) Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano quindi necessariamente le opinioni della rivista. Partecipare per crescere! L’ appartenenza ad una associazione è di per sè il frutto di una scelta che scavalca il concetto di individualismo per aspirare ai benefici della forza collettiva. È un passo avanti nel nostro stare nella società di tutti i giorni che assume ancor più valore quando ne ricaviamo un beneficio per le nostre imprese e di conseguenza per le nostre famiglie. Ma lo stare assieme non è sempre così facile, nè automatico. Aver fiducia in chi ti rappresenta è il carburante per il motore di una associazione ed è per questo che il 23 e 24 ottobre il Consiglio Provinciale di Coldiretti Treviso, assieme ai nostri funzionari, si è recato a Roma, presso la sede nazionale di Coldiretti, a palazzo Rospigliosi, per incontrare il presidente, Sergio Marini, il segretario generale Franco Pasquali e il segretario organizzativo Vincenzo Gesmundo. CONSIGLIO PROVINCIALE E STRUTTURA INSIEME A ROMA “ Il Consiglio Provinciale di Coldiretti Treviso, assieme ai nostri funzionari, si è recato a Roma, presso la sede nazionale (nella foto) ” All’incontro, dopo aver presentato la Federazione di Treviso e posto la problematiche del nostro territorio, tutti i presenti hanno potuto ascoltare direttamente il pensiero e gli obiettivi di Coldiretti direttamente dalla bocca del presidente Marini. Il colloquio è stato estremamente positivo ed arricchito dalle riflessioni fatte, qualche giorno prima, dal Presidente Nazionale a chiusura del suo intervento al VII Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio. Parlando sul come ci sta complicando la vita chi ci amministra, rivolgendosi al Ministro delle politiche agricole, Paolo De Castro, che era presente, ha dichiarato: “Potete solo migliorare” e “se proprio dovete fare qualcosa cercate di stare fermi, fate lavorare le imprese”. Questa frase racchiude tutte le nostre frustrazioni e la soddisfazione che Marini la pensi come noi. “MA COSA FA L’ASSOCIAZIONE PER RISOLVERE I PROBLEMI?” A volte sento una vecchia battuta che si fa quasi in automatico, senza riflettere: “Ma cosa fa l’associazione per risolvere i problemi?”. Ritengo che bisogna superare l’atteggiamento passivo ed imboccare la strada dell’atteggiamento propositivo; è ovvio che tutti noi abbiamo dei problemi da risolvere, ma dobbiamo anche capire se questi li abbiamo comunicati correttamente. Allo stesso modo è giusto tener presente che anche gli altri vivono le loro problematiche e che possono a volte essere prioritarie. Ma, soprattutto, è fondamentale mantenere alta la nostra partecipazione. E’ proprio questo l’invito che faccio a tutti Voi. Dedicate un po’ del vostro tempo, e/o continuate a farlo con passione, alla nostra associazione in modo che tutti assieme possiamo crescere. Il Presidente, Fulvio Brunetta 3 n°9/07 www.miotto.it 0423.401881 Sede di Vedelago Via Roma, 15 - Tel. 0423 7011 Sede di Orsago Via Garibaldi, 46 - Tel. 0438 993233 “Con il Credito Cooperativo” Diamo valore alle tue scelte. Sede di Monastier Via Roma, 21/A - Tel. 0422 7991 Sede di Tarzo Via Roma, 57 - Tel. 0438 9261 Sede di Villanova d’Istrana Via Don G. Fogale, 9 - Tel. 0422 8314 Le scelte economiche di una azienda agricola e gli investimenti da realizzare possono essere momento di difficoltà e di incertezza. Tra non molto uscirà il prossimo Piano di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 della Regione Veneto. Confrontatevi con noi sulle possibilità che anche le Vostre Aziende possono avere per accedervi. Chiamateci il nostro personale è a Vostra completa disposizione. Sede di Preganziol Via Dante Alighieri, 2 - Tel. 0422 6316 Nitrati, se c’è volontà le risposte si trovano! P er noi la Direttiva Nitrati è un argomento che certamente non costituisce una novità, ma è una spada di Damocle che pende sulle nostre imprese agricole. Quello dei nitrati per la provincia di Treviso, infatti, rischia di essere “il problema”. Ciò in quanto la Marca possiede un’alta densità di allevamenti e soprattutto perché trattasi di imprese agricole che hanno compiuto importanti investimenti. Realtà, in più, condotte da giovani imprenditori agricoli che costituiscono, insieme ai colleghi degli altri comparti, la spina dorsale del settore primario di casa nostra. Per tutte queste ragioni siamo stati attivi e costanti nel lavorare ai fianchi le varie parti in causa, interpretando le esigenze e i timori delle nostre imprese. Ciò per andare a sciogliere i nodi della questione e trovare delle strade all’insegna del buon senso su tutta la vicenda nitrati. “ Nuovo servizio a supporto delle nostre imprese che abbisognano di reperire terreni necessari allo smaltimento ” PRESENTATO IN REGIONE UN PROGETTO CON VARIE PROPOSTE Con l’obiettivo di trovare delle risposte, Coldiretti ha presentato in Regione Veneto un progetto contenente più ipotesi, diversificate per area e tipologia aziendale, e volto a ridimensionare il problema abbattendo i costi per le imprese. Un primo passo fondamentale è stato quello di andare a reperire le risorse finanziarie a supporto delle aziende interessate alla direttiva nitrati fuori dal Piano di Sviluppo Rurale e quindi senza intaccare i finanziamenti strutturali all’agricoltura per il periodo 2007-2013. Ciò è stato richiesto fortemente in quanto tale direttiva pone vincoli e tematiche trasversali e non solo per il mondo agricolo. UN SERVIZIO PER LE IMPRESE PER TROVARE LUOGHI DI SMALTIMENTO Abbiamo poi compiuto una attenta analisi all’interno del nostro tessuto di imprese per comprendere l’impatto reale della direttiva nitrati di cui parliamo in questo giornale anche a pagina 11. Sulla base di questo approfondimento ci stiamo impegnando ad organizzare un nuovo servizio a supporto delle nostre imprese che abbisognano di reperire terreni necessari allo smaltimento. Ciò verrà fatto mettendo in relazione le imprese che hanno tali necessità con quelle che al contrario possono offrire superfici a tale scopo. I tempi sono stretti ed è per questo che a livello istituzionale abbiamo chiesto di trovare in primis delle risposte sulla tempistica dell’applicazione normativa. Risposte legate al buon senso ed al raggiungimento del miglior risultato per tutti. CHE OGNUNO LAVORI PER LE PROPRIE COMPETENZE E’ auspicabile, infine, che tutte le parti interessate agiscano ciascuna rispettando le proprie competenze. Per questo servirà a breve un serio confronto su tutto l’argomento per evitare soprattutto che i “soliti”, cioè gli imprenditori e le loro attività, vengano penalizzati, non solo dalla normativa in sé, ma anche dagli effetti della sua applicazione. Il Direttore, Enzo Bottos 5 n°9/07 Dal Veneto all’Europa a 27 Brevi notizie, appuntamenti, eventi dal mondo agroalimentare nistrazione comunale e dalla Pro Loco che ha visto come ogni anno un notevole afflusso di L’opposizione a pubblico. nuove autorizzaCampagna zioni di prodotti Amica di Ogm in agricoltura Coldiretti è una risposta coedi Treviso è rente agli interessi stata predella popolazione sente con comunitaria come Recam: istituzioni in visita allo stand Coldiretti sette gazebo ed dimostra il fatto che il otto aziende 67 per cento dei cittaRECAM: LODE PER I agricole che si sono distinte dini italiani e il 63 per cento SAPORI DELLE IMPRESE come sempre per il valore deldi quelli europei che espriCOLDIRETTI l’offerta ai consumatori. mono una opinione ritengono che i prodotti alimentari MONTEBELLUNA. Anche contenenti Organismi genequest’anno la manifestazione ticamente Modificati (Ogm) Recam di Montebelluna ha siano meno salutari rispetto ai voluto dedicare uno spazio prodotti tradizionali. E’ quanai sapori di casa nostra. A to afferma la Coldiretti, sulla tal fine si sono potute distinbase dei risultati dell’Indagine guere le imprese agricole di 2007 COLDIRETTI-SWG “Le Coldiretti che hanno saputo opinioni di italiani e eurocome sempre attirare l’attenpei sull’alimentazione”, nel zione dei più sulla loro qualità commentare la proposta del espressa. Nella foto si vede lo commissario europeo alstand con un folto gruppo di l’Ambiente Stavros Dimas di autorità. rifiutare la coltivazione di due mais transgenici (il Bt11 della A MOTTA multinazionale Sygenta e il PROTAGONISTE 1507 della societa’ Pioneer). LE IMPRESE DI Nel momento in cui cresce CAMPAGNA in Europa l’opposizione al AMICA biotech nel piatto - conclude la Coldiretti - è doverosa da MOTTA DI LIparte della Commissione una VENZA. Consueto pausa di riflessione nel rispetsuccesso a Motta to del principio di precauziodi Livenza per Fiori ne per evitare di provocare d’Autunno, la madanni irreparabili all’ambiennifestazione orgate e alla salute dei cittadini. nizzata dall’ammiOGM: BLOCCARE IL BIOTECH RISPONDE AGLI INTERESSI DEI CITTADINI n°9/07 6 RICONOSCIMENTI NAZIONALI PER LE APICOLTURE CASSIAN E LIVENZA TREVISO. Nell’ambito del concorso nazionale “Tre Gocce d’oro 2007”, 27^ edizione dei Grandi Mieli d’Italia, Premio Giulio Piana, due apicolture trevigiane hanno ricevuto un riconoscimento per la qualità del loro miele millefiori. Si tratta dell’apicoltura Cassian di Treviso e dell’apicoltura Livenza di Motta di Livenza. FRANCO NOAL DRIBBLA TUTTI E VINCE NOGARE’. Come nella tradizione a Nogarè da tre anni è tornata la classica Gimkana. In totale hanno gareggiato ventisette concorrenti, provenienti da Maser a Vittorio Veneto, dei quali quasi tutti hanno voluto, sull’onda dell’entusiasmo, ripetere una seconda prova (max. come da regolamento) cercando di sfruttare le debolezze altrui. Per un soffio il vincitore delle passata gimkana 2006 Gino Brugniera di Ponte di Piave non ha fatto il bis della vit- toria, scalzato, invece, dall’autoctono Franco Noal. In sostanza anche la 3^ edizione si è svolta in bel contesto, gara tra l’altro resa più veloce e con l’inserimento, a parte della classica buca d’acqua, divenuta ormai famosa, di tre rotatorie naturali costituite da altrettante balle di paglia offerte dal’Az.aAgricola Perozzo Marco. I mezzi sono stati forniti dalla ditta Bolzonello Mario di Bolzonello Claudio. I complimenti all’associazione spontanea di Nogarè sono arrivati anche dall’assessore provinciale Michele Noal. Anche da queste pagine glieli invia Coldiretti di Treviso. A BARCON LE ZUCCHE CRESCONO BENE… VEDELAGO. Non era mai successo che continuassero la loro crescita fino a raggiungere i 120 chili. L’impresa agricola Fortran di Barcon di Vedelago ha così coltivato il record delle loro zucche. Come si vede nella foto Caterina ha cullato i suoi maxi prodotti fino al completamento della loro maturità. Quando la terra è buona… 7 n°9/07 A CURA DI MONS. GIOVANNI BROTTO “LAUDATO SII, MI SIGNORE, per Sora Nostra Matre Terra la quale ne sostenta e governa”... (Dal Cantico delle Creature, S. Francesco) L a Festa del Ringraziamento invita ogni anno le comunità cristiane a rinnovare i sentimenti di gratitudine al Signore del cielo e della terra. E’ un incontro corale e pubblico: per annunciare il Vangelo della carità, onorare la sollecitudine della dottrina sociale cristiana per il mondo del lavoro. La Giornata nacque nel 1951 su richiesta della Coldiretti italiana. Fu estesa dalla CEI nel 1973 a tutte le comunità cristiane d’Italia. Da allora la celebrazione ha registrato una capillare diffusione con momenti di riflessione, di preghiera, di festa, di ricentratura dei valori fondamentali nelle istituzioni a servizio della persona e a incremento del bene comune. Il mondo rurale europeo imboccò un nuovo cammino circa cinquecento anni fa. La cristianità ne ha promosso la cultura, lo spirito di solidarietà, le qualità di vita, tramite l’ispirazione vangelica, la creatività propulsiva delle istituzioni. E’ stato un plurisecolare giubileo tra cielo e terra, tra impresa, famiglia e società. E’ cresciuto il senso della dignità della persona e del lavoro. Si è aperta gradualmente la strada alla conquista del pari diritto di cittadinanza attiva, libera, protesa a forme nuove di organizzazione sociale. Oggi la globalizzazione, sotto l’influsso del secolarismo, si muove sulle linee del profitto assolutizzato, del consumismo edonistico, del relativismo etico, dello scientismo tecnologico, della patologia morale e sociale, igno- n°9/07 8 rando la legge naturale, il codice di valori antropologici che derivano dal Vangelo. Gli appelli alle radici cristiane non bastano. Dalla fede e dalla ragione fioriscono le convinzioni per testimoniare, conservare, difendere ed innovare una visione integrale di vita che conservi le conquiste civili dell’Occidente e lo aiuti a camminare ed a vivere insieme il comune destino e gli intenti finali di bene. IL PONTEFICE: “I COLTIVATORI NON SONO SOLO PRODUTTORI”. Dice Papà Benedetto XVI: “Come non pensare a milioni di persone, specialmente donne e bambini, che mancano di acqua, cibo, di un tetto, di luoghi di cura e istruzione? Lo scandalo della fame tende ad aggravarsi. Esso è inaccettabile in un mondo che dispone di beni, conoscenze e mezzi per porvi fine. Ecco che cosa ci spinge a cambiare i modi di vita ed a correggere i modelli di crescita dannosi all’ambientalismo non solo per l’umanità attuale, ma anche per le generazioni future. Ogni uomo ha dunque il diritto di trovare nell’azienda famiglia ciò che gli è necessario per vivere e progredire. I Coltivatori non sono solo produttori di beni materiali indispensabili, ma anche custodi vigili attivi di un territorio lavorato, amato, benservito, efficiente ed interdipendente, aperto a nuove prospettive di sviluppo, alla priorità dell’essere sull’avere, al rifiuto di ciò che è effimero. La terra è e rimane non una preda da saccheggiare, ma un giardino universale da custodire. Tutti i credenti devono ringraziare il Signore an- che in modo pubblico e solenne. Facciamo nostra la richiesta dell’apostolo Filippo: “Gesù, mostraci il Padre e ci basta”. Onoriamo la dignità della gente dei campi, chiamata a produrre il pane e d il vino, frutto della Terra e del lavoro dell’uomo”. 10 COMANDAMENTI CI BASTANO; VENIAMO DALLA TERRA, TUTTI… Giovanni Paolo II durante la visita pastorale alla Diocesi di Treviso a Riese Pio X disse: “Sviluppate il genio della Vostra meravigliosa terra, risvegliate la fiducia tornando alle radici della fede e della speranza, rilancio dei valori, ad una più equa condivisione dei beni, ad una ecologia non solo ambientale, ma anche morale, alla gioia di vivere, alla cultura della gratuità”. La Grande Madre Terra non è solo ciò di cui è composto il nostro corpo e ciò che torneremo ad essere, ma è la nostra radice, stelo, rami, foglie e frutti. Nulla abbiamo di differente dagli altri. Facciamo gli errori di tutti, ma le virtù sono sempre quelle per tutti. Siamo attenti e felici per tutto ciò che vive, cresce, fiorisce. Siamo sopravvissuti a migliaia di crisi attraverso migliaia di resurrezioni. Se l’annata zoppica e il mercato non tira, diciamo poche parole e facciamo appello alla buona volontà ed alla solidarietà. Misuriamo le energie, risparmiamo per il domani, per la famiglia, per la continuità generazionale. Crediamo alle virtù antiche. 10 comandamenti ci bastano. Sono garanti di una vita vissuta per noi stessi, per gli altri e per il creatore. Amiamo il lavoro, la convivialità, il canto, la 25 NOVEMBRE: IL RINGRAZIAMENTO AD ASOLO La Giornata provinciale inizia con la SS Messa in Cattedrale alle ore 10,30 T utto è pronto per dar vita alla 57^ Giornata del Ringraziamento che quest’anno si svolgerà nella stupenda cornice di Asolo. L’appuntamento, come sempre, con la SS Messa, che vedrà l’offertorio dei beni e il ringraziamento al Nostro Signore per il lavoro ed i frutti della terra, è per le ore 10,15 in Cattedrale ad Asolo. Dalle ore 9,45 saranno in PROGRAMMA DELLA GIORNATA Ore 09,45 Ore 10,15 Ore 11,30 Ore 12,30 Ore 15,00 Accoglienza dei partecipanti SS Messa in Cattedrale concelebrata da Mons. Giacomo Lorenzon, dai Consiglieri ecclesiastici, Mons. Primo Brunoro e Mons. Giovanni Brotto Benedizione dei mezzi agricoli e saluti delle autorità Pranzo presso Fabbrica Ex Brion Vega A fianco piazzale Ca’ Vescovo – Parcheggio corriere Casella d’Asolo Visita di SE Vescovo di Treviso Andrea Bruno Mazzoccato preghiera. Anche dopo annate grevi sappiamo stare insieme con gioia garbata. Diventiamo punto di aggregazione familiare, collante sociale attorno ai doni della terra. Ci piacciono i passi degli altri davanti e dietro ai nostri. Non possiamo stare soli. Ci sentiamo famiglia e compagnia e viviamo di speranza. Alle crisi di sistema, al rompete le righe, ci ostiniamo ad anteporre i valori comuni. Veniamo dalla terra, tutti. Lottiamo per crescere differenti e torniamo alla terra diventati uguali. La amiamo così com’è, impastata dal nostro sudore. La contempliamo con gioia, perché è la nostra compagna di vita, un lembo della nostra Patria, uno spazio di silenzio e di pace nelle soste dell’attesa. Tutto è grazia. Nulla ci è dovuto e meritato. Il cristiano chiede, riceve e rende grazie. Ci capita mai, al mattino, di dire grazie per la fede che ci sorprende lietamente ogni giorno a celebrare i doni di Dio, cantare la vita, a goderne funzione tre bus navetta, messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Asolo, che collegheranno in andata e ritorno con il centro cittadino. Terminata la SS Messa come sempre spazio alla consueta benedizione delle macchine agricole. In piazza una ventina di stand saluteranno i partecipanti all’insegna di Campagna Amica in città, ovvero presentando tutte le produzioni tipiche della Marca trevigiana. il canto, nell’accettazione, nella gioia, nella festa? Ringraziamo l’associazionismo e gli operatori sociali, soci e dirigenti, ricordiamo i grandi trevigiani artefici di sviluppo del mondo rurale: il Servo di Dio Giuseppe Toniolo grande sociologo avviato agli onori degli altari; il beato Andrea Giacinto Longhin, Vescovo di Treviso; il compianto Cardinale Pietro Pavan, famoso e umanissimo sociologo autorevole interprete della civiltà rurale. 9 n°9/07 IL VESCOVO DI TREVISO AL PRANZO SOCIALE COLDIRETTI Alle ore 12,30 è previsto il pranzo sociale che si svolgerà a Casella d’Asolo nell’ex stabilimento Brion Vega a fianco proprio del parcheggio Ca’ Vescovo. Per le prenotazioni sono a disposizione gli Uffici Zona. Alle ore 15 renderà la sua preziosa visita, proprio nel corso del pranzo, il Vescovo di Treviso, S.E. Andrea Bruno Mazzoccato. Una delle particolarità del pranzo sociale è che sarà preparato all’insegna della filosofia a Km 0, ovvero il progetto lanciato da Coldiretti che vuole prodotti locali per raggiungere un duplice scopo: il primo quello di poter contare su produzioni certificate e garantite; il secondo sul fatto che anche il trasporto di questi prodotti sia praticamente nullo incidendo positivamente sull’abbattimento inquinante dei mezzi di consegna. INFO IMPORTANTI • Tre bus navetta gratuiti partiranno da Casella d’Asolo, parcheggio Ca’ Vescovo, dalle ore 9,15 A CASTELFRANCO IL RINGRAZIAMENTO VA ANCHE A TEATRO • Per prenotare il pranzo sociale tel. 0423.55619 Il 10 Novembre si inaugura la Fattoria in Piazza ECCO ALTRE DATE DELLE GIORNATE DEL RINGRAZIAMENTO SEZIONALI Cultura e agricoltura di scena a Castelfranco Veneto. L’11 novembre nella città del Giorgione si festeggia, come ogni anno, la Giornata del Ringraziamento comunale. Lo si fa creando un’occasione di incontro con i consumatori che potranno vivere momenti dedicati alla promozione dei prodotti e altri legati alle tradizioni locali. Così ecco la novità del 10 novembre quando al Teatro Accademico, alle ore 20,30, andrà in scena la rappresentazione teatrale Zona Treviso Est 18 Nov. Carbonera 18 Nov. Villorba 18 Nov. Arcade 18 Nov. Silea Zona Valdobbiadene (date SS Messa e pranzo) 4 Nov Moriago della Battaglia 11 Nov. Vidor 11 Nov. Sernaglia della Battaglia 21 Nov. Farra di Soligo 25 Nov. Valdobbiadene Zone Asolo e Castelfranco 11 Nov. San Zenone degli Ezzelini 18 Nov. Vedelago 18 Nov. Paderno del Grappa 2 Dic. Riese Pio X n°9/07 10 “El mondo xe tondo” della compagnia teatrale Il Piccolo Borgo Antico. L’ingresso è gratuito. L’indomani, come detto, Campagna Amica in piazza Giorgione con mostra mercato dei prodotti agricoli e l’esposizione di macchine per il settore primario. La SS Messa di ringraziamento al Duomo di Castelfranco Veneto è fissata per le 11,15. Alle ore 12 si inaugura la “Fattoria in piazza” in collaborazione con il Comune di Castelfranco Veneto, il Credito Trevigiano, la Florovivaistica Asolana di Gazzola Giacomo e Porcellano Mauro e Luca Vivai Piante e Fiori. A CURA DI GIAMPAOLO PICCIOL SULLA DIRETTIVA NITRATI PRESSING IN REGIONE Ci sono azioni mirate da praticare: Coldiretti non molla la questione D al 7 agosto in Veneto è scattato l’obbligo di uniformarsi alla direttiva: infatti, con delibera 2439 del 7 agosto la Regione Veneto ha proposto la modulistica per la predisposizione delle comunicazioni: questo genera situazioni molto critiche per tutte le tipologie di allevamento nelle zone vulnerabili (61% della pianura veneta). Nel corso degli anni 90, è proseguita la specializzazione degli allevamenti che ha permesso una migliore organizzazione aziendale con il raggiungimento di elevati standard di qualità e sicurezza delle produzioni zootecniche venete. Con questa specializzazione si è determinata una notevole concentrazione territoriale di alcuni comparti zootecnici quali l’avicolo, la carne bovina e il lattiero caseario. L’assetto appena accennato dell’allevamento veneto, pone il mondo agricolo e la società veneta di fronte ad un conflitto tra legittime finalità di salvaguardia delle acque per il consumo umano e l’attività zootecnica dell’allevatore maggiormente vincolato al rispetto della norma. In questi ultimi anni, Coldiretti ha cercato con notevole sforzo di suggerire alla Regione Veneto una interpretazione idonea della DIRETTIVA NITRATI al fine di equilibrare nel miglior modo gli interessi degli allevatori e le esigenze della collettività. La riduzione della quantità di azoto di origine zootecnica fissata a 170 Kg /Ha per le zone vulnerabili ( ZVN ), comporta modifiche gestionali, organizzative e strutturali onerose alle imprese a tal punto da compromettere, in numerosi casi, la convenienza economica al proseguo dell’attività. Rispetto al surplus di azoto individuato per le diverse tipologie di allevamento, esistono alcune situazioni coerenti con il riutilizzo agronomico degli af- GIA’ SVOLTI DEGLI INCONTRI Il CAA di Coldiretti di Treviso ha organizzato in queste settimane un ciclo di incontri nel territorio per dare alle imprese agricole interessate tutta una serie di informazioni. Chi non ha potuto parteciparvi può contattare gli Uffici Zona che sono a disposizione per chiarire al meglio gli aspetti operativi richiesti dalla normativa. fluenti zootecnici: aumento della disponibilità dei terreni, cessione delle frazioni palabili delle deiezioni ad altre aziende, interventi strutturali per il trattamento delle deiezioni al livello aziendale, sistemi consortili per il trattamento dei reflui. Per accompagnare le aziende lungo questi percorsi è utile precisare che nel PSR 2007/2013 esiste la possibilità di adeguare gli allevamenti in tempo utile per il rispetto della norma. Un primo strumento giovevole al conseguimento di importanti risultati in termine di ridimensionamento del carico di azoto nel terreno è quello relativo all’introduzione di razioni alimentari bilanciate cha abbiano il fine di ridurre la quantità di azoto escreto dagli animali. Queste riflessioni consentono di tracciare alcune conclusioni per attutire il problema nitrati in Veneto. E’ ormai evidente che non esiste un’unica soluzione alla questione, ma un insieme di azioni volte a migliorare e sposare al meglio esigenze di carattere ambientale e produzioni zootecniche. 11 n°9/07 “ITALIA-EUROPA LIBERI DA ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI” ABBIAMO IL CORAGGIO DELLA FRANCIA? Fino al 15 Novembre si vota nelle piazze e nel sito www.liberidaogm.it “L a sicurezza alimentare è un diritto universale” su questo concetto indiscutibile convergono i firmatari della nuova coalizione veneta “Liberi da Ogm” composta da alcune sigle agricole, Coldiretti in testa, ma anche da Cna, Confartigianato, Federconsumatori, SlowFood, Legambiente, Aiab, Vas-Verdi Ambiente e Società. Alla lista aderiscono, inoltre, più di 200 comuni che hanno dichiarato libero dagli organismi geneticamente modificati il proprio territorio. Fino al 15 novembre prossimo in tutta Italia prende il via la consultazione nazionale che ha l’obiettivo di coinvolgere 3 milioni di persone che potranno esprimere il proprio voto a favore di un modello di sviluppo sostenibile e innovativo fondato sulla biodiversità e libero dal transgenico. Un dibattito nazionale, promosso dalla Coalizione ITALIAEUROPA - LIBERI DA OGM, che rimette al centro delle decisioni importanti i cittadini che insieme agli attori del sistema agroalimentare italiano potranno dialogare su un interesse comune: la qualità e la sostenibilità QUINTO CONTRO GLI OGM Il Comune di Quinto di Treviso vuole liberarsi dagli Ogm. La sua non è solo filosofia, bensì un’azione concreta che si materializza nell’adesione alla iniziativa “Liberi da Ogm” e nell’allestimento fino al 15 Novembre di un banchetto in comune per la raccolta di firme. n°9/07 12 degli alimenti. La tecnologia Ogm rappresenta uno strumento per produrre di più, ma sottende un modello i cui costi e rischi in termini imprenditoriali, economici e sociali appaiono decisamente temibili: di questo l’agricoltura, sostenibile, multifunzionale e diffusa sul territorio può e deve fare a meno. La condivisione di questi obiettivi è la base di un’alleanza che rappresenta un forte momento di confronto e incontro, per far valere l’interesse delle comunità locali in una logica di partecipazione e secondo il principio di sussidarietà. E’ possibile dare il proprio “SI per il futuro” anche per via telematica entrando nel sito www.liberidaogm.org. Dopo lo stop di Sarkozy si pronunci Prodi Dopo lo stop del Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy è importante che si pronunci al piu’ presto anche il Presidente del Consiglio Romano Prodi per rafforzare il fronte di opposizione agli Ogm nell’Unione, nel rispetto della volontà dei cittadini italiani ed europei che sono nella stragrande maggioranza contrari al biotech nel piatto. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio marini nel commentare la decisione del presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy di sospendere le colture Ogm in Francia a chiusura dei lavori degli Stati Generali dell’ambiente per i dubbi sui rischi di contaminazioni. Anche in Italia serve come in Francia - ha sottolineato Marini - una assunzione di responsabilità ai massimi livelli per riaffermare il ruolo dei governi su decisioni che rischiano di provocare danni irreparabili all’ambiente e alla salute dei cittadini. La scelta della Francia conferma la lungimiranza della battaglia che la Coldiretti combatte da molti anni per proteggere l’ambiente e l’agricoltura italiana dalla contaminazione biotech. La firma del presidente regionale Federconsumatori Il presidente di Federconsumatori del Veneto, Ermes Coletto, ha firmato il suo sì per un futuro “libero da Ogm” a San Biagio di Callalta presso l’agriturismo Cain Orbo. Con lui, a porre la propria firma, anche l’ex sindaco di San Biagio Emanuela Fiorotto. OK EUROPEO AL PSR DEL VENETO Ora allo studio i bandi del nuovo Piano di Sviluppo Rurale D all’Ue l’ok al PSR veneto. Il Comitato Star ha valutato positivamente, infatti, il Piano di Sviluppo Rurale del Veneto, che può così diventare pienamente operativo. Ora possiamo attivare concretamente i bandi per mettere a disposizione delle circa 160 mila aziende agricole della Regione i 914 milioni di euro disponibili nel periodo di programmazione 2007 – 2013. “Il nostro PSR, il primo ad essere considerato ricevibile a Bruxelles, sarà probabilmente l’ultima occasione finanziariamente significativa – ha sottolineato Zaia – a disposizione dell’agricoltura e del sistema agroindustriale veneti per consolidare ed accrescere la propria competitività nel mercato europeo e mondiale. Per questo vogliamo investire bene i finanziamenti, premiando le progettualità che possano concretamente fare da volano per il consolidamento del settore. “Voglio ricordare in proposito che nell’ambito del Piano intendiamo privilegiare le azioni di sistema, in particolare con il cosiddetto pacchetto giovani che non si limita al contributo per l’insediamento, e con i progetti integrati di filiera, che premiano tutti i segmenti che la compongono. Coldiretti Veneto, e lo stesso Centro di assistenza agricola di Treviso, sta quindi seguendo i bandi. Tutte le informazioni quando saranno apprese verranno immediatamente riversate alle imprese agricole che potranno quindi scegliere le proprie azioni in proposito. CADE L’OBBLIGO DEL SET ASIDE Per la Campagna Agraria 2008, lì dove c’era l’obbligo di lasciare il terreno a riposo, si potrà, invece, seminare. Quindi dove si era obbligati all’utilizzo dei titoli di ritiro, senza la coltivazione del terreno, quest’anno si potrà seminare. TRUFFE FALSE CHIANINE: COLDIRETTI, CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE “Verificheremo la possibilità di costituirci parte civile di fronte ad azioni malavitose che mettono a rischio il patrimonio di credibilità conquistato dagli allevatori impegnati a valorizzare una razza prestigiosa come la Chianina”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per il lavoro dei Nas di Perugia sul traffico illeciti di animali. “L’impegno di migliaia di allevatori che ha consentito di mantenere e far crescere un patrimonio di oltre trentamila animali della prestigiosa razza storica - ha concluso il presidente della Coldiretti - non deve essere vanificato da episodi che incrinano il rapporto di fiducia tra imprese agricole e consumatori”. 13 n° 9/07 MARINI A DE CASTRO: “POTETE SOLO MIGLIORARE” Dura e lucida analisi del presidente nazionale al VII Forum internazionale di Cernobbio “P otete solo migliorare” e “se proprio dovete fare qualcosa cercate di stare fermi, fate lavorare le imprese”. Sono queste le parole del presidente della Coldiretti Sergio Marini a chiusura del suo intervento al settimo Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, al quale era presente il Ministro delle politiche agricole Paolo De Castro. “E’ ora di finirla con la politica dei notai” ha dichiarato Sergio Marini perchè “chi pensa di fare il notaio stando ai tavoli di concertazione perde il suo ruolo politico e un pezzo di democrazia. “I grandi progetti di lungo periodo - ha affermato Marini - hanno bisogno di grande politica e non di quella con il respiro corto che affronta gli episodi e non i progetti”. Ed è particolarmente grave - ha sostenuto Marini - anche il tentativo di moltiplicare le sigle da portare al tavolo del confronto per annacquare la reale rappresentanza. Questo è il frutto di una politica di corto respiro che rinuncia al confronto, teme il peso della rappresentanza ed inesorabilmente perde il contatto con la realtà. Così - ha precisato Marini - si uccide la concertazione. Per quanto riguarda gli Ogm il Presidente della Coldiretti ha avvertito: “siamo noi, in Italia, che non vogliamo gli Ogm e se l’Europa decide che vuole produrli, se li facciano pure”. Il Presidente della Coldiretti ha dato atto al Ministro delle Politiche Agricole dell’assunzione di responsabilità nell’emanazione del Decreto sull’etichettatura di origine per l’olio di oliva, sottoli- neando però che “la firma sul decreto per l’etichettatura d’origine dell’olio è stato un atto di coraggio, ma è venuto dopo 39 manifestazioni da parte nostra. Non si possono stressare i cittadini per cose che altrove si otterrebbero in un giorno”. “Non è possibile avere paura di andare in infrazione con l’Unione europea, poiché - ha precisato - tutti altri paesi lo fanno e le vincono anche. Certo, occorre anche mandare buoni avvocati”. IL PRESENTE SI CHIAMA PROGETTO RIGENER@ Al via un concreto e ambizioso programma per le nostre imprese agricole L’obiettivo è quello di accelerare i processi di crescita del modello organizzativo e strutturale delle imprese agricole per sostenerne la competitività. Lì dove questo processo è già a buon punto diventa ugualmente necessario avere un confronto ugualmente utile in chiave di sviluppo della “cultura d’impresa”. E’ questo il solco del percorso di rigenerazione in cui sta credendo e applicandosi Coldiretti ed è qui che trova lo strumento d’attuazione di tale processo il progetto “rigenr@”. Attraverso questo si attiverà un processo di formazione e consulenza per favorire l’innovazione di mercato, tecnologica, organizzativa e gestionale di un nucleo nutrito e qualificante di imprese agricole capace poi di essere una massa critica rappresentativa di quello che ci interessa: il bene della professione agricola, la crescita qualitativa del territorio, la soddisfazione finale del consumatore. Coldiretti sosterrà questo progetto con numerose risorse umane che abbiano il profilo e il ruolo di “esperti per l’innovazione delle imprese agricole” che andranno individuate e formate attraverso un percorso dedicato. 15 n°9/07 IMMOBILI EX RURALI: ISCRIZIONE ENTRO IL 30 NOVEMBRE C’è l’obbligo di iscrizione in Camera di Commercio per i fabbricati ex rurali e per i pensionati imprenditori I l giorno 30 novembre 2007 è la scadenza entro la quale devono essere iscritti obbligatoriamente al Catasto Edilizio Urbano i fabbricati che perdono o hanno perso la ruralità dopo che il loro titolare alla luce delle nuove disposizioni, non è considerato imprenditore agricolo iscritto alla Camera di commercio. In effetti, qualora il soggetto interessato verifichi di non avere più la ruralità del fabbricato ad uso abitativo, entro tale data, dovrà accatastare l’immobile al Catasto Edilizio Urbano che verrà dotato di rendita e dal quel mo- mento inizierà ad essere tassato ai fini IRPEF ed ICI; qualora invece il soggetto interessato non vi provvedesse, l’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio attiverà d’ufficio la procedura di accatastamento con oneri a carico del contribuente oltre a comminare le sanzioni amministrative da un minimo di € 258,00 ad un massimo di € 2.066,00. IL REQUISITO DI RURALITA’ Ulteriori notizie su: www.coldiretti.it/treviso Ai fini fiscali i requisiti della ruralità per i fabbricati ad uso abitativo sono definiti dal Decreto Legge 30/12/1993 nr. 557 convertito dalla Legge 26 febbraio 1994 nr. 133 e successive modificazioni ed integrazioni, e nello specifico in riferimento al possesso, recita: a) il fabbricato deve essere posseduto dal soggetto titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale sul terreno, ovvero dall’affittuario del terreno stesso o dal soggetto che ad altro titolo conduce il terreno cui l’immobile è asservito, sempreché tali soggetti rivestano la qualifica di imprenditore agricolo, iscritti nel registro delle imprese di cui all’articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, o dai familiari conviventi a loro carico risultanti dalle certificazioni anagrafiche o da soggetti titolari di trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attività svolta in agricoltura o da coadiuvanti iscritti come tali ai fini previdenziali;” ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A. La circolare dell’Agenzia del Territorio nr. 7 del 15/06/2007 alla lettera i) del punto 3.1 recita: “al registro delle imprese del soggetto conduttore l’azienda (coltivatore diretto, affittuario o altro), che occupi una abitazione. Tale iscrizione non è richiesta per i familiari conviventi a loro carico, i titolari di trattamenti pensionistici da attività lavorativa in agricoltura, i lavoratori agricoli subordinati e coadiuvanti iscritti come tali ai fini previdenziali”. n°9/07 16 FABBRICATO UTILIZZATO DA PENSIONATO AGRICOLO Ecco alcune situazioni e le relative fattispecie R elativamente alla condizione di pensionato agricolo si possono verificare le seguenti situazioni circa l’utilizzo della casa. Vediamo: 1) quando la casa utilizzata dal pensionato che ha affittato il terreno su cui insiste ad altro soggetto terzo: il fabbricato è rurale se i previsti requisiti sono posseduti dall’affittuario (iscrizione registro delle imprese, rispetto del volume di affari, ecc.). 2) quando la casa utilizzata dal pensionato che ha cessato l’attività e che non esercita più la conduzione del fondo: la materia è controversa e si attende un chiarimento in quanto secondo una prima interpretazione il fabbricato perde la ruralità perché con il termine “rurale” si intende un fabbricato che è connesso all’attività agricola (sentenza nr. 83 del 25/07/2005 della Commissione Tributaria Regionale dell’Emi- lia Romagna). Tuttavia vi è una parte della Giurisprudenza che sostiene la ruralità del fabbricato posseduto dal pensionato a prescindere dal possesso della partita I.V.A. sulla base di quanto stabilito dalla risoluzione ministeriale nr. 272/E del 1996 in materia TARSU (sentenza nr. 180 del 22/02/2006 della Commissione Tributaria Regionale del Lazio). 3) quando la casa utilizzata dal pensionato che conduce il fondo, in possesso di partita I.V.A., anche se non è più iscritto all’INPS e alla CCIAA come imprenditore agricolo: prescindendo dall’obbligo di iscrizione all’INPS (in base al numero delle giornate lavorative prodotte), il pensionato deve intendersi “imprenditore agricolo” e pertanto ai fini del riconoscimento della ruralità del suo fabbricato abitativo, deve essere obbligatoriamente iscritto nel Registro delle Imprese tenuto dalla C.C.I.A.A. competente, in caso contrario la casa perde la ruralità. Qualora il pensionato fosse nella situazione di doversi nuovamente iscrivere alla C.C.I.A.A. (se nel frattempo si è cancellato) lo deve fare entro il termine del 30/11/2007 presentando la pratica al Registro delle Imprese entro il 29/12/2007 con decorrenza 30/11/2007 e pagare il diritto camerale per l’anno 2007. In caso contrario dovrà provvedere all’accatastamento del fabbricato sempre entro la data del 30/11/2007. La circolare 7/ T del 15/06/2007, inoltre, conferma che i fabbricati con i requisiti della ruralità, oggetto di interventi di ampliamento o ristrutturazione rimangono censiti al Catasto Terreni, dissipando ogni dubbio sul fatto che dovessero essere passati al Catasto Edilizio Urbano. 17 n°9/07 FALSO PINOT: PER COLDIRETTI TOLLERANZA ZERO La pirateria agroalimentare è un danno per imprese e territorio D opo la scoperta da parte dell’Ispettorato repressione frodi di Conegliano di una partita di vino pinot Falso (si parla di 14 mila ettolitri di falso Pinot grigio delle Venezie Igt), Coldiretti per bocca del suo Presidente Fulvio Brunetta, alza il tiro nei confronti di coloro che non hanno o non vogliono comprendere, che continuare sulla strada della contraffazione non com- PROROGATI I TERMINI PER IL RINNOVO DEI LIBRETTI SANITARI La Regione Veneto ha da poco stabilito che il rinnovo del libretto sanitario, ottenuto con la partecipazione ad un corso di 3 ore e successivo quiz, non dovrà più avvenire dopo due anni ma bensì tre. Ricordiamo che le categorie di lavoratori che devono partecipare a detti corsi, sono: macellai, addetti agriturismo (cuochi e camerieri), mungitori, addetti caseifici, operatori di IV° gamma. Rimane inalterato il periodo di validità dell’allegato B “ Norme di comportamento per una preparazione sicura degli alimenti”, obbligatorio fra gli altri per chi manipola ortofrutta o i cantinieri, infatti per questo il rinnovo sarà ogni due anni. Per ulteriori informazioni su quanto sopra esposto potete rivolgerVi a Bertone Antonio tel. 0422-954234, cell. 335-311278. n°9/07 18 porta solo danni e rischi a loro stessi, ma a tutto il comparto primario, che da anni lavora seriamente sulla strada della trasparenza e della qualità per elevare sempre più la fiducia nei riguardi del consumatore. “Un Paese come il nostro, che si fregia di avere il primato delle produzione a denominazione di origine, non può permettersi di lasciare spazio a coloro che non hanno un minimo senso etico – sottolinea con forza Brunetta - Come Coldiretti continueremo a batterci con tutte le nostre forze contro coloro che non hanno interesse a salvaguardare un patrimonio agroalimentare ricco di tradizioni, di qualità, non solo organolettica, ma legata al nostro POZZI: ENTRO FINE ANNO SI PUO’ REGOLARIZZARE Si ricorda che entro il 31/12/2007 coloro che sono in possesso di un pozzo mai denunciato possono presentare al genio civile di Treviso, attraverso i nostri uffici zona, la domanda di regolarizzazione che prevede denuncia dell’esistenza del pozzo e richiesta di concessione nel caso il pozzo abbia un uso produttivo (irriguo, zootecnico, antincendio, ittico, lavorazione ortaggi, altro). La scadenza vale anche per coloro che hanno gia’ denunciato il pozzo ad uso produttivo ma non hanno presentato la richiesta di concessione o per coloro che hanno denunciato il pozzo ad uso domestico ma che nel tempo lo hanno destinato ad uso produttivo. territorio, alla sua storia, ad un lavoro quotidiano ed al suo know how professionale che ci ha permesso di primeggiare a livello internazionale. E questo lo faremo in tutte le sedi! Probabilmente, anzi sicuramente, coloro che non condividono questi percorsi, sono gli stessi che vorrebbero cancellare la tracciabilità e rintracciabilità, la legge 204 del 2004 sull’etichettatura obbligatoria, noi come Coldiretti insieme ai nostri alleati consumatori non lo permetteremo”. Infine, da Coldiretti di Treviso un plauso va a chi oggi lavora per stanare chi non rispetta queste regole affinché quella che noi definiamo agropirateria finisca: “La pirateria – conclude il Presidente della Coldiretti di Treviso – è un costo a carico delle nostre aziende di valore incalcolabile oltre ad essere un danno pesante al territorio”. SMALTIMENTO RIFIUTI AGRICOLI: PRENOTARSI SUBITO Si ricorda che le aziende convenzionate, che non hanno ancora conferito i rifiuti agricoli nel 2007, devono, per avere il servizio entro fine anno e nel rispetto della condizionalita’, che prevede un corretto smaltimento dei rifiuti prodotti (almeno 1 conferimento annuo), prenotarsi al piu’ presto per avere la raccolta a domicilio (sia ordinaria che microraccolta). I tre consorzi di bacino hanno gia’ comunicato le modalita’ agli utenti nella primavera scorsa. C’E’ LA FIRMA AL PROTOCOLLO SUL SOMMERSO AGRICOLO Via libera anche alla vendemmia semplificata per anziani e studenti U n importante Protocollo d’intesa sul lavoro sommerso in agricoltura è stato firmato alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri del lavoro e dell’agricoltura, delle organizzazioni agricole e di quelle sindacali dei lavoratori. Un atto che dà un nuovo impulso alla crescita dell’occupazione e alla trasparenza dei rapporti di lavoro per quasi un milione di persone impegnate in agricoltura, dove, nel secondo trimestre del 2007, si è registrata una brusca frenata dell’occupazione con una calo del 6,6 per cento. Il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha sottolineato che “non si può accettare che su un territorio che offre produzioni da primato per il “Made in Italy” si diffondano inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano uomini e il proprio lavoro e gettano un’ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, al servizio del bene comune”. Il protocollo sull’emersione del lavoro nero e sommerso in agricoltura completa il percorso iniziato nel 2004 con la firma dell’avviso comune sul sommerso e sarà tradotto in norme nel disegno di legge finanziaria per un valore di 140 milioni di euro. Tra gli impegni contenuti nel protocollo figurano una riforma sostanziale della disoccupazione agricola, incentivi alle imprese che dichiarano nuove giornate di lavoro, sgravi contributivi per le imprese che investono in sicurezza, sostegni alla formazio- ne in agricoltura, interventi sulle calamità naturali e compensazione sui finanziamenti comunitari in caso di mancato pagamento dei contributi previdenziali. La sottoscrizione del protocollo attiverà anche le norme contenute nell’accordo sul welfare del 23 luglio scorso che prevedono tra l’altro il superamento del divieto di cumulo tra lavoro dipendente e pensione di anzianità in agricoltura. Tra gli elementi positivi anche se in ritardo per quest’anno, anche il via libera ai ticket per la vendemmia che danno la possibilità a studenti e pensionati di essere assunti in forma semplificata per la raccolta delle uve. La Coldiretti ha chiesto che il tavolo di confronto possa proseguire sulle tematiche rimaste aperte come l’introduzione di forme di semplificazione anche per le altre compagne di raccolta: dalla frutta alle olive. 2008: LE CLASSI 1943, 1948, 1949 e 1950 SONO PROSSIME alla PENSIONE PENSIONE DI ANZIANITA’ Per tutti i lavoratori dipendenti nati nell’anno 1950 e per tutti i lavoratori autonomi nati nell’anno 1949 PENSIONE DI VECCHIAIA. Per tutte le donne nate nell’anno 1948 non ancora pensionate e per gli uomini nati nell’anno 1943 non ancora pensionati Per verificare la tua posizione previdenziale e predisporre la domanda di pensione rivolgiti al Patronato Epaca. Siamo presenti in tutti gli Uffici Coldiretti della provincia. La consulenza e l’assistenza sono gratuiti ai sensi della Legge 152/2001. 19 n°9/07 AI PENSIONATI IN ARRIVO LA QUATTORDICESIMA Attenzione ai Modelli Red: bisogna portarli subito in Zona C on il mese di ottobre più di 3 milioni di pensionati riceveranno insieme alla rata in pagamento una ulteriore somma aggiuntiva, la cosiddetta quattordicesima, così come previsto dalla legge 127/2007. A tutti gli aventi diritto l’Inps ha già inviato una lettera con l’indicazione dell’importo esatto da erogarsi, per il quale occorre possedere i requisiti reddituali personali stabiliti dalla legge. Circa quattrocentomila pensionati, di cui l’Istituto non conosce i redditi, riceveranno invece una lettera con allegato un modulo di verifica reddituale che dovranno consegnare al Caf Coldiretti, tramite il quale riceveranno la necessaria attenzione per la compilazione ed il rinvio all’Inps. I requisiti necessari per il diritto al Bonus 14° esima sono: età pari o superiore a 64 anni, reddito personale non superiore a 8.504,73 euro annui, esclusi quelli derivanti da assegni per nucleo familiare/assegni familiari e da indennità di accompagnamento; è, inoltre, esclusa la casa di abitazione; il TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata. Il Bonus varia in base agli anni di contributi versati nella vita lavorativa: per i pensionati del lavoro autonomo: fino a 18 anni di anzianità contributiva la somma aggiuntiva è pari a 262 euro; da 18 a 28 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari a 327 euro; con anzianità superiore a 28 anni la somma aggiuntiva è pari a 392 euro. Anche nel caso in cui il reddito personale sia di poco superiore al limite stabilito, la n°9/07 20 somma aggiuntiva spetta in forma proporzionalmente ridotta. Per ogni informazione inerente il diritto alla 14° esima o per ogni verifica dell’importo percepito è possibile rivolgersi al Patronato Epaca presente in tutti gli Uffici Coldiretti. MODELLI RED: SUBITO IN ZONA! Si ricorda di portare i Modelli Red-Inps presso i rispettivi Uffici zonali entro il 20 Novembre 31 DICEMBRE 2007: TERMINA IL BONUS PENSIONE DEI LAVORATORI DIPENDENTI Per tutti ii dipendenti privati che pur avendo maturato il diritto al pensionamento d’anzianità, hanno negli scorsi anni rinunciato a tale trattamento, decidendo di continuare a lavorare, percependo il cosiddetto “bonus o superbonus”, il Patronato Epaca ricorda che con il 31.12.2007 decade tale normativa. Per tanto, i lavoratori possono riprendere l’attività dipendente o chiedere la liquidazione della pensione sulla base dei requisiti già acquisiti e certificati a suo tempo dall’Inps. Si invitano per tanto tutti i lavoratori titolari del Bonus Pensione a presentarsi per preparare la domanda di pensionamento. SANZIONI INAIL: QUINTUPLICATE SE NON SI DENUNCIA Inasprimento delle multe colpirà chi omette o ritarda le denunce infortuni L a legge Finanziaria 2007 ha disposto un notevole inasprimento delle sanzioni amministrative previste in caso di omessa o ritardata presentazione della denuncia di infortunio all’INAIL ed all’autorità di Pubblica Sicurezza, ai sensi del Testo Unico infortuni. Tale sanzione era fino ad oggi stabilita in un importo che variava da un minimo gennaio 2007 varia da un minimo di € 1.290,00 ad un massimo di € 7.745,00; la misura ridotta – richiesta nella maggior parte dei casi – passa così ad € 2.580,00. Si può facilmente comprendere che la nuova misura della sanzione comporterà un onere estremamente gravoso privati ed autonomi, artigiani, commercianti e Coltivatori Diretti è molto importante rivolgersi agli Uffici Coldiretti per formalizzare la denuncia d’infortunio entro e non oltre due azienda e/o datori di lavoro di tutti i settori produttivi, compresi Artigiani, Commercianti e Coltivatori Diretti autonomi che, per mancata conoscenza dell’obbligo e scarsità di informazioni ricevute, dovessero incappare nella sanzione. Per evitare, per quanto possibile, pesanti conseguenze a carico dei titolari di azienda, datori di lavoro casi i lavoratori ed i datori di lavoro sono convinti che per attivare la tutela INAIL sia sufficiente la presentazione all’Istituto del primo certificato medico, mentre è assolutamente necessario presentare la denuncia di infortunio entro e non oltre il 2° giorno successivo alla redazione del certificato medico. TI T U T R A PE T I U T ’ GRA E giorni dalA C A P E l’evento ed attivare la tutela A Z N E T gratuita dell’infortunio con il Pap e r S L’ASSI tronato Epaca. Infatti in alcuni tutti quei titolari di di € 258,00 ad un massimo di € 1549,00 e veniva generalmente comminata nella misura ridotta di € 516,00 da versare entro 60 giorni dalla notificazione della contestazione; la nuova misura della sanzione amministrativa per omessa o ritardata denuncia di infortunio dal 1 NEL 2008 PARTE LA NUOVA RIFORMA PREVIDENZIALE: LE NOVITÀ L’accordo tra le parti sociali ed il Governo sulla riforma del sistema previdenziale vedrà la sua stesura finale con un decreto legge collegato alla legge finanziaria per il 2008. Ad oggi non è ancora possibile fornire informazioni definitive, ma i contenuti di massima sono ormai chiari. Vediamo dunque i punti principali della nuova riforma che modifica la precedente riforma Maroni. Questa (la Maroni), prevedeva lo scalone da 57 a 60 anni, cioè lo slittamento in avanti di alcuni anni per i pensionamenti di anzianità a partire dal 2008. Con la nuova impostazione si avrà un innalzamento graduale dell’età pensionabile, attraverso un meccanismo di scalini e quote, a partire dal 2008. Per cui con l’anno 2008 i lavoratori dipendenti potranno andare in pensione di anzianità con 58 anni di età e 35 di contributi, mentre lo scalone Maroni prevedeva il requisito dei 60 anni d’età. Dal primo luglio 2009 e fino al 31 dicembre 2010 si può andare in pensione dopo aver raggiunto quota 95. L’età minima per ritirarsi dal lavoro è 59 anni, per cui lavoratori dipendenti dovranno avere almeno 36 anni di contributi versati e 59 anni d’età, oppure 35 anni di contributi e 60 anni d’età. Dal 2011 e fino al 31 dicembre 2012 il lavoratore deve raggiungere quota 96, con un’età minima di 60 anni. Dal 2013 per ritirarsi dal mondo del lavoro occorre quota 97. Lo scalino prevede l’innalzamento dell’età minima a 61 anni. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi – artigiani, commercianti e coltivatori diretti, la scaletta si sposta di un anno in avanti. Potranno andare in pensione nel 2008 e fino al 30 giugno 2009 con 59 anni d’età ed almeno 35 anni di contributi versati. Dal primo luglio 2009 e fino al 31 dicembre 2010 servirà quota 96, con almeno 60 anni d’età, e 36 anni di contributi versati. Dal 2011 e fino al 31 dicembre 2012 quota 97 con età minima di 61 anni e 36 anni di contributi e nel 2013 con 62. Dall’aumento dell’età pensionabile restano esclusi i lavoratori impegnati in attività usuranti. Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia delle donne non ci sono novità. Possono continuare ad andare in pensione di vecchiaia a 60 anni a fronte dei 65 previsti per gli uomini. 21 n°9/07 UNA SCUOLA SOCIO POLITICA PER IL BENE DI TUTTI Quest’anno tratta della velocità di una società in continua evoluzione C ontinua con successo l’attività della scuola di formazione socio politica che coinvolge tredici sigle tra cui Coldiretti. Alla presentazione della prima parte degli incontri nella sede dell’Ascom trevigiana, che coordina tutta la progettualità, c’era , infatti, anche il Presidente Fulvio Brunetta che non ha mancato di congratularsi per l’impegno, la serietà e la passione del collega di Ascom, Renato Salvatori. Il primo ciclo di incontri che si sta svolgendo Brunetta con il Presidente Ascom è sul tema: Il nostro territorio nei processi di cambiamento in Europa”. Si segnalano gli incon- tri dell’8 novembre a Casa Toniolo a Treviso, alle ore 20,45, sul tema “La costruzione di uno sviluppo locale nel contesto delle opportunità legislative europee” a cura di Luigi Burroni e del 16 Novembre, sempre in Casa Toniolo alle 20,45, per discutere di “Tessere relazioni, conservare valori, assumersi responsabilità” a cura di Roberto Mancini. A febbraio, invece, comincerà il secondo ciclo sul tema “Vivere in un mondo in continua evoluzione”. A NOVEMBRE ALTRI DUE INCONTRI INTERESSANTI SUL RAPPORTO “DONNE E IMPRESA” Continuano gli appuntamenti di “Donne & Impresa” voluti dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Treviso presentati nello scorso numero di Terra Trevisana. Il quinto incontro, intanto, si svolgerà il 21 novembre alle ore 20,30, in Camera di commercio a Treviso, sul tema: La conciliazione tra vita e lavoro: dualismo possibile o questione irrisolta? Docente: il sociologo Vittorio Filippi. Il 28 Novembre, stessa ora e stesso luogo, si parlerà, invece, di “Donna, uomo, famiglia e autorealizzazione: la sostenibilità della scelta. Docente: Cinzia Mion, formatrice e psicologa. Il panorama delle imprese al femminile in provincia di Treviso, infine, appare sempre più dinamico e stimolante. Sono 17.688 le attività in cui le donne esercitano il controllo in via maggioritaria, per funzioni svolte e per quote di capitale sociale detenute, +0,9% rispetto al 2005. Il Comitato è composto da: Renata Pandolfo, presidente (Confartigianato), Teresa Pamio (Coldiretti di Treviso) Irene Possamai, vicepresidente (Artigianato Trevigiano), Maria Baccichetto (rappresentante del Consiglio camerale), Susy Minato (CNA), Silvia Milani (Ascom e Confesercenti), Alessandra Pegorer (Unindustria Treviso), Lorenza Perocco (Unione Provinciale Agricoltori), Rosa Carretta (CIA), Maria Concettina Camerotto (Organizzazioni sindacali). n°9/07 22 NOI, IMPRESE PRODUTTRICI DI ENERGIA Ecco una analisi sul futuro delle bioenergie a cura di Giovani Impresa U no dei temi più importanti e delicati per il futuro di tutti noi è quello dell’energia. Per Coldiretti si tratta anche di un percorso futuribile in cui le stesse aziende agricole possono recitare un ruolo da protagoniste, anzi da produttrici. Per questo un delegato del Movimento Giovani Impresa della Coldiretti di Treviso ha approfondito per noi il tema: “Bioenergia è qualsiasi forma di energia utile, come il calore o l’energia elettrica, ottenute da combustibili di origine organica – spiega Philip Breitenberger, delegato dei Giovani di Montebelluna - si può ottenere energia da molte componenti vegetali e non: dalle BIOMASSE di origine agricola o forestale utilizzate per il riscaldamento al BIOGAS prodotto a parti- re dai rifiuti solidi urbani e dai liquami zootecnici, utilizzato per produrre energia elettrica; dai BIOCOMBUSTIBILI (bioetanolo e biodisel), che possono essere usati per autotrazione e per il riscaldamento (la combustione di massa vegetale non comporta l’aumento dell’emissione di anidride carbonica in quanto il carbonio che si sprigiona bruciando è quello assorbito durante la vita delle piante) al FOTOVOLTAICO, un insieme di moduli in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica mediante effetto fotovoltaico ed è usato per generare elettricità a partire dalla luce del sole all’ENERGIA EOLICA che è il prodotto della conversione dell’energia cinetica del vento in altre forme di energia”. IL 12 DICEMBRE IL NATALE DEL PENSIONATO Il tradizionale pranzo natalizio organizzato dall’Associazione Provinciale Pensionati quest’anno si terrà il giorno Mercoledì 12 dicembre 2007. Maggiori informazioni potranno essere richieste al proprio ufficio zona. Vi aspettiamo numerosi. Associazione Pensionati Treviso Il presidente Vittorio Brugnera Ci stiamo, infatti, approssimando agli ultimi giorni dell’ era del Petrolio. “Le stime sulla quantità di energia ricavabile da biomassa variano ampliamente, ma entro il 2050 potrebbe arrivare a coprire il 50% del fabbisogno energetico mondiale – continua il delegato di Giovani Impresa - Una parte di questa verrà utilizzata per la produzione di carburanti diesel o ad alcool, più ancora per produrre gas combustibile e il rimanente per alimentare le centrali energetiche! La Bioenergia non solo offre enormi potenzialità, ma rappresenta anche un forte settore, dal momento che già esiste una diversificata gamma di tecnologie che la rendono attuabile ad oggi. Inoltre, stanno emergendo velocemente nuove tecnologie in grado di colmare il gap tra ciò che è possibile e ciò che è realizzabile! Recenti progressi nella Biotecnologia e nella trasformazione della cellulosa in etanolo consentono di raddoppiare la produttività ottenuta con le precedenti tecniche, e già costano meno sia in capitale che in energia. Rimpiazzare gli idrocarburi combustibili fossili con carboidrati di derivazione vegetale rafforzerà i Paesi rurali, aumenterà il guadagno netto delle aziende agricole, di decine di bilioni di dollari per anno e porterà più di migliaia di nuovi posti di lavoro per le popolazioni rurali e nuove opportunità di diversificazione per Agricoltura e Forestazione!”. 23 n°9/07 BRILLA UNA “STELLA” TREVIGIANA PER IL PIATTO A KM ZERO La zuppa di fagioli di Sernaglia dello Chef Andrea Stella conquista il primo premio È Andrea Stella, chef del locale “Dalla Libera” di Sernaglia della Battaglia (Tv) il vincitore della prima edizione del concorso “Piatto a km zero” indetto da Coldiretti Veneto in collaborazione con l’antica Trattoria “Ballotta” di Torreglia (Pd) e la casa editrice Terra Ferma. “Quello del piatto a km zero è un progetto che sintetizza la nostra strategia socio economica per valorizzare e promuovere le sicure e garantite produzioni di casa nostra e per rispondere alle esigenze dei consumatori – spiega il Presidente di Coldiretti di Treviso, Fulvio Brunetta – Avere degli interpreti della ristorazione che credono in questo è ovviamente per noi fonte di grande soddisfazione. Circa il primo premio andato ad uno chef della Marca non posso che esprimere orgoglio, ma soprattutto il mio ringraziamento ad Andrea Stella per il lavoro che fa ogni giorno per i produttori e per i consumatori appunto”. Con la zuppa di fagioli borlotti, patate e cotechino, Andrea Stel- la si è aggiudicato il primo premio, superando di poco il collega Gino Vellere del Ristorante “Via Verde” di Velo Veronese che ha proposto gli gnocchi di malga sbatui. La singolare gara, in programma nei giorni scorsi a Torreglia ha coinvolto sette cuochi provenienti ciascuno da una provincia del Veneto che si sono sfidati nella realizzazione di una ricetta ED ORA LA LEGGE PER IL CIBO CHE NON INQUINA Il menù a Km 0 è stato realizzato per rispondere ad una filosofia vera e propria che trova nella futura legge regionale di iniziativa popolare sostenuta da 25 mila firme l’atto concreto per orientare le mense collettive (scolastiche ed ospedaliere) e la ristorazione privata al consumo delle tipicità locali quale contributo alla riduzione dell’inquinamento e sostegno all’eccellenza del “Made in Italy”. La giuria popolare ha votato tramite una scheda assegnando la maggioranza delle preferenze ad un piatto della tradizione rurale, che evocava sapori semplici ed antichi che sommano solo 4 km dal posto di produzione alla cucina. n°9/07 24 che rispettasse sapere, sapori e i criteri del “km zero”. L’iniziativa è legata alla promozione dei “menù a km zero” che si stanno diffondendo sempre più grazie a quei locali che hanno liberamente scelto di attenersi alle norme che lo caratterizzano: ovvero servire pasti realizzati con prodotti allevati, coltivati o raccolti a una distanza minima dal punto in cui vengono cotti e portati in tavola. “Si tratta di una scelta imprenditoriale che valorizza il patrimonio enogastronomico regionale e contemporaneamente riduce l’impatto ambientale in quanto le produzioni agroalimentari non devono fare lunghi percorsi per giungere al consumatore finale - ha spiegato Giorgio Piazza presidente di Coldiretti Veneto nel corso della quale non ha mancato di fare i complimenti al collega della Coldiretti di Treviso per ciò che la Marca sa esprimere in fatto di prodotti, cucina e risorse umane. NELLA MARCA SONO GIA’ 27 I DISTRIBUTORI DI LATTE FRESCO ”Un fenomeno importante per i consumatori e per i produttori di latte” “P ollice alto per il latte diretto che è sicuro, buono ed economicamente vantaggioso per il consumatore e per il produttore. Per non parlare degli ottimi risvolti in termini agrituristici”. Così Coldiretti di Treviso commenta il nuovo fenomeno “imprenditoriale” dei distributori di latte direttamente in stalla. Nella Marca sono già 22 (dato Apa di Treviso) le aziende agricole che hanno scelto di vendere direttamente ai consumatori il loro latte. Alcune di esse di distributori ne hanno anche più d’uno a testimoniare che la scelta è di sicuro interesse per un totale di circa 27 distributori in funzione. “L’interesse è riscontrato dalla presenza di numerosi consumatori nelle aziende agricole per acquistare il latte fresco – sottolinea Fulvio Brunetta, Presidente di Coldiretti di Treviso - Con tutti i dubbi che ci assalgono quando siamo di fronte a determinati prodotti di provenienza straniera questa è la sicurezza dell’origine della materia prima. Questi distributori di latte sono un volano per tutto il latte fresco munto in provincia di Treviso che risponde a parametri di sicura qualità e bontà”. Si sottolinea l’importanza di difendere un sistema di vendita che grazie a tecnologia pulita ed innovativa consente di garantire una alta qualità e freschezza del prodotto, ri- sparmi economici ed anche un contributo alla riduzione dell’inquinamento ambientale. “La sicurezza per noi è un prerequisito e non certo un obiettivo – aggiunge Enzo Bottos, Direttore di Coldiretti di Treviso - La rapida diffusione dei distributori automatici di latte fresco è il frutto di un interesse comune di allevatori e consumatori a ridurre le intermediazioni, combattere le speculazioni e garantire una remunerazione adeguata agli allevatori con prezzi convenienti per i consumatori. I controlli sanitari sono poi ovviamente i consueti e necessari per mettere in commercio dei prodotti alimentari”. Nei distributori è possibile acquistare - spiega la Coldiretti - “latte crudo” ottenuto direttamente dalla mungitura e non trattato termicamente, a differenza sia del latte fresco pastorizzato che di quello a lunga conservazione (UHT). Si tratta di una terza possibilità offerta a vantaggio di chi non si accontenta delle offerte tradizionali (UHT o pastorizzato) e vuole invece gustare latte freschissimo tutti i giorni naturalmente in linea con tutte le normative igienico sanitarie in materia. Fare il “pieno” è possibile con una bottiglia da un litro riutilizzabile che viene riempita di latte appena munto dopo aver inserito una moneta da un euro nella macchinetta distributrice (prezzi da € 0,80 al litro fino ad un massimo di € 1,00). Un risparmio del 40 per cento rispetto al normale prezzo del latte fresco in vendita con anche il vantaggio - continua la Coldiretti - di riutilizzare il contenitore impiegato senza produrre inutili rifiuti. “Per una impresa agricola significa anche poter fare un salto di qualità imprenditoriale scegliendo di praticare la vendita diretta – spiega ancora Fulvio Brunetta, sostenitore dell’incontro diretto delle aziende agricole con i cittadini consumatori – Questi distributori sono poi un ottimo veicolo promozionale per il territorio da leggere in chiave di consumo turistico dello stesso e degli altri prodotti tipici che si possono trovare in esso”. LA LISTA DEI DISTRIBUTORI SUL SITO APA DI TREVISO WWW.APATV.NET 25 n°9/07 LE FATTORIE DIDATTICHE “SEMPRE” APERTE Brunetta: una scelta d’impresa per il bene dello sviluppo delle aree rurali ECCO LE FATTORIE DIDATTICHE COLDIRETTI CHE HANNO ADERITO ALLA GIORNATA: Agriturismo La Dolza di Follina tel. 335 5304304 [email protected]; Agriturismo Al Vecio Moraro di Mogliano Veneto tel. 041 942144; Agriturismo Al Cain Orbo di San Biagio di Callalta tel. 0422 892159 [email protected]; Azienda Agricola Casa Piave di San Polo di Piave tel. 340 3417387 [email protected]; Azienda Agricola Società Agricola Monteverde di San Zenone degli Ezzelini tel. 0423 567959 [email protected]; Azienda Agricola Stramare Dario di Segusino tel. 340 6352987 [email protected]; Agriturismo Basei di Volpago del Montello, tel. 0423 22127 [email protected]. n°9/07 26 A dire il vero sono sempre aperte…pronte ad accompagnare il consumatore nel ricco e gustoso mondo dell’agricoltura, farcito di saperi e sapori. Stiamo parlando delle Fattorie Didattiche, una realtà ormai consolidata. La giornata a loro dedicata ha così potuto mettere in luce quella che è una vera scelta d’impresa: incontrare direttamente i consumatori in azienda agricola creando dei percorsi didattici che esaltano il territorio, le sue produzioni e le sue peculiarità. “Fattorie Didattiche Aperte” è stato un altro successo di partecipazione: “Per Coldiretti si tratta di un’altra iniziativa di grande rilevanza per il territorio e per i nostri rapporti con i consumatori – sottolinea Fulvio Bru- netta, Presidente di Coldiretti di Treviso – Le aziende agricole che hanno scelto di dialogare in modo diretto con la gente hanno fatto una precisa scelta imprenditoriale che ha poi delle ricadute positive nel territorio anche in chiave turistica”. La manifestazione, giunta alla quinta edizione, è organizzata dalla Regione con la collaborazione di tutte le Organizzazioni Professionali agricole e le Associazioni Agrituristiche regionali (Terranostra per Coldiretti). Queste particolari aziende agricole e agrituristiche sono a disposizione di quanti vogliono conoscerne l’attività, parlare con chi ci lavora, capire come funziona un’impresa rurale, cosa e come produce. L’OBIETTIVO: CREARE DEI MERCATI PER LE IMPRESE AGRICOLE A Montebelluna partita a gonfie vele Campagna Amica in città C ampagna Amica in città è partita da Montebelluna con tutti gli onori del caso. Una conferenza stampa nutrita di presenze ha salutato l’avvio di una manifestazione itinerante voluta da Coldiretti di Treviso, in collaborazione della CCIAA di Treviso e di 9 amministrazioni comunali (Asolo, Castelfranco, Conegliano, Mogliano Veneto, Montebelluna, Oderzo, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto). Gli sponsor che hanno creduto nell’iniziativa sono il Consorzio Agrario di Treviso e l’Unicredit Banca. Il paniere di prodotti a km 0, proposti ad ogni tappa da una decina di imprese agricole, incontrerà direttamente i consumatori nelle piazze principali delle cittadine trevigiane nel corso del week end. “Il progetto nasce dalla volontà del consumatore che chiede questo – sentenzia Enzo Bottos, direttore della Coldiretti trevigiana - Abbiamo quindi il dovere di promuovere i prodotti tipici di qualità, con particolare attenzione a quelli stagionali, certificati e garantiti. L’iniziativa ha anche lo scopo di fornire un’informazione completa ai consumatori sia sui metodi di produzione che sulle caratteristiche qualitative e di sicurezza dei prodotti alimentari che ogni giorno giungono sulle loro tavole”. “L’obiettivo è quello di creare dei punti fissi di vendita diretta e quello di accorciare la filiera – aggiunge Nazzareno Gerolimetto, Vice presidente della Coldiretti di Treviso – Il ringraziamento della Coldiretti va agli sponsor ed alle amministrazioni comunali dimostratesi sensibili all’iniziativa”. A Montebelluna, intanto, si pensa già a creare un mercato fisso per la vendita diretta delle imprese agricole: “E’ nei nostri piani e si concretizzerà appena la legge regionale lo permette” conferma il sindaco Laura Puppato. Per il Consorzio Agrario, invece, la partecipazione è stata doverosa: “Sono io che ringrazio Coldiretti per l’opportunità di appoggiare questa iniziativa – ha voluto sottolineare Emanuele Barattin, presidente del Cai di Belluno e Treviso – Come sugli ogm Coldiretti è l’unica e sola a fare determinate battaglie utili a tutti e coraggiose”. 27 n°9/07 ECCO LE MEDAGLIE D’ORO AI NOSTRI COLTIVATORI La Camera di Commercio di Treviso e la 55^ premiazione fedeltà al lavoro C ome ogni anno la Camera di Commercio di Treviso consegna una medaglia d’oro, accompagnata da diploma e da un distintivo di rappresentanza, agli imprenditori agricoli che si sono distinti per la loro fedeltà al lavoro. Un buon numero di associati a Coldiretti di Treviso ha ricevuto anche quest’anno tale riconoscimento che ci onora e ci rende orgogliosi, Per dimostrare questo, se ce ne fosse bisogno, vogliamo pubblicare i nostri imprenditori “medagliati”. Calesso Bruno - Arcade Anzianità dell’impresa anni 106 Parisotto Renzo - Vedelago Anzianità dell’impresa oltre 80 anni n°9/07 28 Cadorin cav. Renato - Montebelluna Anzianità dell’impresa oltre 50 anni De Marchi Battista - San Biagio di Callalta Anzianità dell’impresa oltre 50 anni Pavan cav. Raffaelo - Treviso Anzianità dell’impresa oltre 50 anni Piovesan Giuseppe Anzianità dell’impresa anni 86 Scarabel Gino - Maserada sul Piave Anzianità dell’impresa anni 156 Società Agricola Fedele S. S. - Preganziol Anzianità dell’impresa oltre 50 anni Vedova Fratelli Società Agricola S. S. - Valdobbiadene Anzianità dell’impresa oltre 50 anni Trevisan Luigi - Spresiano Anzianità dell’impresa anni 106 Vitivinicola Manera - Soc. Agr. S. S. - Castelfranco V. Anzianità dell’impresa oltre 100 anni SAN MARTINO, UOMO E SANTO D’ATTUALITA’ Interessante convegno di Coldiretti Veneto nella Marca Trevigiana il 12 novembre San Martino, Ieri e Oggi. Questo il tema del convegno di strettissima attualità, pur riguardando una figura storica e tradizionale, che Coldiretti Veneto ha voluto organizzare a Treviso in collaborazione con la Congrega del Tabaro. L’appuntamento si terrà il prossimo 12 novembre alle ore 9,30 all’ex Chiesa di S. Croce nel Quartiere Latino del capoluogo della Marca. Il saluto iniziale sarà a cura del presidente di Fondazione Cassamarca Dino De Poli. Introdurrà i lavori Tiziano Spigariol, presidente della Congrega del tabaro. Alle 10 relazione di Giandomenico Mazzoccato su “San Martino Ieri”; alle ore 10,30 Mons. Fabiano Longoni, Direttore Pastorale del lavoro, sociale e giustizia su “San Martino Oggi”. Poi dopo il dibattito chiuderà Giorgio Piazza, presidente Coldiretti del Veneto. Modera Padre Renato Gaglianone, Consigliere Ecclesiastico del Veneto. “Martino, uomo di assoluta modernità. Per il suo stile pastorale, per l’apertura, per lo spirito di accoglienza, per l’inteligente approccio alle problematiche contemporanee” si legge nell’invito. 29 n°9/07 STUDIOFABBRO – GIANCARLORE I GRANDI VINI NASCONO DA BARBATELLE E CLONI DI QUALITÀ Per i grandi vini, i Vivai Cooperativi Rauscedo producono ogni anno oltre 60 milioni di barbatelle innestate utilizzando ben 295 varietà, 625 cloni e 18 diversi portinnesti per un totale di oltre 4.000 combinazioni. Un patrimonio unico per i viticoltori di tutto il mondo. Vivai Cooperativi Rauscedo: il numero 1 al mondo del vivaismo viticolo. Rauscedo (PN) – Tel. 0427.948811 – www.vivairauscedo.com