potete solo migliorare - Federazione Coldiretti Treviso

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potete solo migliorare - Federazione Coldiretti Treviso
COLDIRETTI TREVISO
MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI DI TREVISO
ASOLO
Anno LVI - N. 9 - ottobre/novembre 2007 - Periodico Mensile - Poste Italiane S.p.A. / Sped. A.P. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art.1 comma 1 - DCB TV - € 2,50 - Contiene I.P.
25 NOVEMBRE
IL RINGRAZIAMENTO
Marini al ministro:
“POTETE SOLO
MIGLIORARE”
Anno LVI • n° 9 • ottobre/novembre 2007
www.coldiretti.it/treviso
NOVITÀ:
NOVITÀ
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tutti i nuovi numeri
SEDE PROVINCIALE
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ASOLO
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La foto di copertina è di Gardin & Mazzoli - Treviso
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COLDIRETTI TREVISO
Anno LVI - n. 9
15 ottobre / 15 novembre 2007
Mensile della Federazione
Provinciale Coldiretti di Treviso
n° 9/07
2
Proprietario, Direzione,
Redazione e Amministrazione:
Coldiretti di Treviso
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Stampa:
Marca Print Snc
Quinto di Treviso (TV)
Le tesi espresse nelle rubriche
e negli articoli firmati
impegnano soltanto l’autore
e non rispecchiano quindi
necessariamente le opinioni
della rivista.
Partecipare per crescere!
L’
appartenenza ad una associazione è di per sè il frutto di una
scelta che scavalca il concetto di individualismo per aspirare ai
benefici della forza collettiva. È un passo avanti nel nostro stare
nella società di tutti i giorni che assume ancor più valore quando
ne ricaviamo un beneficio per le nostre imprese e di conseguenza
per le nostre famiglie. Ma lo stare assieme non è sempre così facile, nè automatico.
Aver fiducia in chi ti rappresenta è il carburante per il motore di una associazione
ed è per questo che il 23 e 24 ottobre il Consiglio Provinciale di Coldiretti Treviso,
assieme ai nostri funzionari, si è recato a Roma, presso la sede nazionale di
Coldiretti, a palazzo Rospigliosi, per incontrare il presidente, Sergio Marini, il segretario generale Franco Pasquali e il segretario organizzativo Vincenzo Gesmundo.
CONSIGLIO PROVINCIALE E STRUTTURA INSIEME A ROMA
“
Il Consiglio
Provinciale
di Coldiretti
Treviso,
assieme
ai nostri
funzionari,
si è recato a
Roma, presso
la sede
nazionale
(nella foto)
”
All’incontro, dopo aver presentato la Federazione di Treviso e posto la problematiche del nostro territorio, tutti i presenti hanno potuto ascoltare direttamente il
pensiero e gli obiettivi di Coldiretti direttamente dalla bocca del presidente Marini.
Il colloquio è stato estremamente positivo ed arricchito dalle riflessioni fatte,
qualche giorno prima, dal Presidente Nazionale a chiusura del suo intervento
al VII Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio.
Parlando sul come ci sta complicando la vita chi ci amministra, rivolgendosi al
Ministro delle politiche agricole, Paolo De Castro, che era presente, ha dichiarato:
“Potete solo migliorare” e “se proprio dovete fare qualcosa cercate
di stare fermi, fate lavorare le imprese”. Questa frase racchiude tutte le
nostre frustrazioni e la soddisfazione che Marini la pensi come noi.
“MA COSA FA L’ASSOCIAZIONE PER RISOLVERE I PROBLEMI?”
A volte sento una vecchia battuta che si fa quasi in automatico, senza riflettere: “Ma cosa fa l’associazione per risolvere i problemi?”. Ritengo che bisogna
superare l’atteggiamento passivo ed imboccare la strada dell’atteggiamento propositivo; è ovvio che tutti noi abbiamo dei problemi da risolvere, ma dobbiamo
anche capire se questi li abbiamo comunicati correttamente. Allo stesso modo è
giusto tener presente che anche gli altri vivono le loro problematiche e che possono a volte essere prioritarie. Ma, soprattutto, è fondamentale mantenere alta la
nostra partecipazione. E’ proprio questo l’invito che faccio a tutti Voi. Dedicate
un po’ del vostro tempo, e/o continuate a farlo con passione, alla nostra associazione in modo che tutti assieme possiamo crescere.
Il Presidente, Fulvio Brunetta
3
n°9/07
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Le scelte economiche di una azienda agricola
e gli investimenti da realizzare possono
essere momento di difficoltà e di incertezza.
Tra non molto uscirà il prossimo Piano di
Sviluppo Rurale 2007 - 2013 della Regione
Veneto.
Confrontatevi con noi sulle possibilità che
anche le Vostre Aziende possono avere
per accedervi.
Chiamateci il nostro personale è a Vostra
completa disposizione.
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Nitrati, se c’è volontà
le risposte si trovano!
P
er noi la Direttiva Nitrati è un argomento che certamente non
costituisce una novità, ma è una spada di Damocle che pende
sulle nostre imprese agricole. Quello dei nitrati per la provincia di
Treviso, infatti, rischia di essere “il problema”. Ciò in quanto la
Marca possiede un’alta densità di allevamenti e soprattutto perché trattasi di imprese agricole che hanno compiuto importanti investimenti.
Realtà, in più, condotte da giovani imprenditori agricoli che costituiscono,
insieme ai colleghi degli altri comparti, la spina dorsale del settore primario di casa nostra. Per tutte queste ragioni siamo stati attivi e costanti nel
lavorare ai fianchi le varie parti in causa, interpretando le esigenze e i timori
delle nostre imprese. Ciò per andare a sciogliere i nodi della questione e trovare delle strade all’insegna del buon senso su tutta la vicenda nitrati.
“
Nuovo servizio
a supporto
delle nostre
imprese che
abbisognano di
reperire terreni
necessari allo
smaltimento
”
PRESENTATO IN REGIONE UN PROGETTO CON VARIE PROPOSTE
Con l’obiettivo di trovare delle risposte, Coldiretti ha presentato in Regione Veneto
un progetto contenente più ipotesi, diversificate per area e tipologia aziendale, e
volto a ridimensionare il problema abbattendo i costi per le imprese. Un primo
passo fondamentale è stato quello di andare a reperire le risorse finanziarie a
supporto delle aziende interessate alla direttiva nitrati fuori dal Piano di Sviluppo
Rurale e quindi senza intaccare i finanziamenti strutturali all’agricoltura per il
periodo 2007-2013. Ciò è stato richiesto fortemente in quanto tale direttiva pone
vincoli e tematiche trasversali e non solo per il mondo agricolo.
UN SERVIZIO PER LE IMPRESE PER TROVARE LUOGHI DI
SMALTIMENTO
Abbiamo poi compiuto una attenta analisi all’interno del nostro tessuto di
imprese per comprendere l’impatto reale della direttiva nitrati di cui parliamo
in questo giornale anche a pagina 11. Sulla base di questo approfondimento
ci stiamo impegnando ad organizzare un nuovo servizio a supporto delle
nostre imprese che abbisognano di reperire terreni necessari allo smaltimento.
Ciò verrà fatto mettendo in relazione le imprese che hanno tali necessità con
quelle che al contrario possono offrire superfici a tale scopo. I tempi sono
stretti ed è per questo che a livello istituzionale abbiamo chiesto di trovare in
primis delle risposte sulla tempistica dell’applicazione normativa. Risposte
legate al buon senso ed al raggiungimento del miglior risultato per tutti.
CHE OGNUNO LAVORI PER LE PROPRIE COMPETENZE
E’ auspicabile, infine, che tutte le parti interessate agiscano ciascuna rispettando le proprie competenze. Per questo servirà a breve un serio confronto su
tutto l’argomento per evitare soprattutto che i “soliti”, cioè gli imprenditori
e le loro attività, vengano penalizzati, non solo dalla normativa in sé, ma
anche dagli effetti della sua applicazione.
Il Direttore, Enzo Bottos
5
n°9/07
Dal Veneto all’Europa a 27
Brevi notizie, appuntamenti, eventi dal mondo agroalimentare
nistrazione
comunale
e dalla Pro
Loco che ha
visto come
ogni anno
un notevole
afflusso di
L’opposizione a
pubblico.
nuove autorizzaCampagna
zioni di prodotti
Amica di
Ogm in agricoltura
Coldiretti
è una risposta coedi Treviso è
rente agli interessi
stata predella popolazione
sente con
comunitaria come
Recam: istituzioni in visita allo stand Coldiretti
sette gazebo ed
dimostra il fatto che il
otto aziende
67 per cento dei cittaRECAM: LODE PER I
agricole
che
si
sono
distinte
dini italiani e il 63 per cento
SAPORI DELLE IMPRESE
come
sempre
per
il
valore
deldi quelli europei che espriCOLDIRETTI
l’offerta ai consumatori.
mono una opinione ritengono che i prodotti alimentari
MONTEBELLUNA. Anche
contenenti Organismi genequest’anno la manifestazione
ticamente Modificati (Ogm)
Recam di Montebelluna ha
siano meno salutari rispetto ai
voluto dedicare uno spazio
prodotti tradizionali. E’ quanai sapori di casa nostra. A
to afferma la Coldiretti, sulla
tal fine si sono potute distinbase dei risultati dell’Indagine
guere le imprese agricole di
2007 COLDIRETTI-SWG “Le
Coldiretti che hanno saputo
opinioni di italiani e eurocome sempre attirare l’attenpei sull’alimentazione”, nel
zione dei più sulla loro qualità
commentare la proposta del
espressa. Nella foto si vede lo
commissario europeo alstand con un folto gruppo di
l’Ambiente Stavros Dimas di
autorità.
rifiutare la coltivazione di due
mais transgenici (il Bt11 della
A MOTTA
multinazionale Sygenta e il
PROTAGONISTE
1507 della societa’ Pioneer).
LE IMPRESE DI
Nel momento in cui cresce
CAMPAGNA
in Europa l’opposizione al
AMICA
biotech nel piatto - conclude
la Coldiretti - è doverosa da
MOTTA DI LIparte della Commissione una
VENZA. Consueto
pausa di riflessione nel rispetsuccesso a Motta
to del principio di precauziodi Livenza per Fiori
ne per evitare di provocare
d’Autunno, la madanni irreparabili all’ambiennifestazione orgate e alla salute dei cittadini.
nizzata dall’ammiOGM:
BLOCCARE
IL BIOTECH
RISPONDE AGLI
INTERESSI DEI
CITTADINI
n°9/07
6
RICONOSCIMENTI
NAZIONALI PER LE
APICOLTURE CASSIAN E
LIVENZA
TREVISO. Nell’ambito del concorso nazionale “Tre Gocce
d’oro 2007”, 27^ edizione dei
Grandi Mieli d’Italia, Premio
Giulio Piana, due apicolture
trevigiane hanno ricevuto un
riconoscimento per la qualità
del loro miele millefiori. Si
tratta dell’apicoltura Cassian
di Treviso e dell’apicoltura
Livenza di Motta di Livenza.
FRANCO NOAL DRIBBLA
TUTTI E VINCE
NOGARE’. Come nella tradizione a Nogarè da tre anni è
tornata la classica Gimkana.
In totale hanno gareggiato ventisette concorrenti,
provenienti da Maser a Vittorio Veneto, dei quali quasi
tutti hanno voluto, sull’onda
dell’entusiasmo, ripetere una
seconda prova (max. come
da regolamento) cercando di
sfruttare le debolezze altrui.
Per un soffio il vincitore delle
passata gimkana 2006 Gino
Brugniera di Ponte di Piave
non ha fatto il bis della vit-
toria, scalzato, invece, dall’autoctono Franco Noal. In
sostanza anche la 3^
edizione si è svolta in
bel contesto, gara tra
l’altro resa più veloce
e con l’inserimento, a
parte della classica buca
d’acqua, divenuta ormai
famosa, di tre rotatorie
naturali costituite da
altrettante balle di paglia
offerte dal’Az.aAgricola
Perozzo Marco. I mezzi
sono stati forniti dalla
ditta Bolzonello Mario
di Bolzonello Claudio.
I complimenti all’associazione spontanea di Nogarè sono
arrivati anche dall’assessore
provinciale Michele Noal.
Anche da queste pagine glieli
invia Coldiretti di Treviso.
A BARCON LE ZUCCHE
CRESCONO BENE…
VEDELAGO. Non era mai
successo che continuassero
la loro crescita fino a
raggiungere i 120 chili.
L’impresa agricola Fortran di
Barcon di Vedelago ha così
coltivato il record delle loro
zucche. Come si vede nella
foto Caterina ha cullato i
suoi maxi prodotti fino al
completamento della loro
maturità. Quando la terra è
buona…
7
n°9/07
A CURA DI MONS. GIOVANNI BROTTO
“LAUDATO SII, MI SIGNORE,
per Sora Nostra Matre Terra la quale ne sostenta e governa”...
(Dal Cantico delle Creature, S. Francesco)
L
a Festa del Ringraziamento
invita ogni anno le comunità
cristiane a rinnovare i sentimenti di gratitudine al Signore del
cielo e della terra. E’ un incontro
corale e pubblico: per annunciare
il Vangelo della carità, onorare la
sollecitudine
della dottrina
sociale
cristiana per il
mondo del lavoro. La Giornata nacque
nel 1951 su
richiesta della
Coldiretti italiana. Fu estesa
dalla CEI nel
1973 a tutte
le comunità cristiane d’Italia. Da
allora la celebrazione ha registrato
una capillare diffusione con momenti di riflessione, di preghiera,
di festa, di ricentratura dei valori
fondamentali nelle istituzioni a
servizio della persona e a incremento del bene comune. Il mondo
rurale europeo imboccò un nuovo
cammino circa cinquecento anni
fa. La cristianità ne ha promosso
la cultura, lo spirito di solidarietà,
le qualità di vita, tramite l’ispirazione vangelica, la creatività propulsiva delle istituzioni. E’ stato
un plurisecolare giubileo tra cielo e terra, tra impresa, famiglia e
società. E’ cresciuto il senso della
dignità della persona e del lavoro.
Si è aperta gradualmente la strada
alla conquista del pari diritto di
cittadinanza attiva, libera, protesa
a forme nuove di organizzazione
sociale. Oggi la globalizzazione,
sotto l’influsso del secolarismo, si
muove sulle linee del profitto assolutizzato, del consumismo edonistico, del relativismo etico, dello scientismo tecnologico, della
patologia morale e sociale, igno-
n°9/07
8
rando la legge naturale, il codice di
valori antropologici che derivano
dal Vangelo. Gli appelli alle radici
cristiane non bastano. Dalla fede e
dalla ragione fioriscono le convinzioni per testimoniare, conservare,
difendere ed innovare una visione
integrale di vita che conservi le
conquiste civili dell’Occidente e
lo aiuti a camminare ed a vivere
insieme il comune destino e gli intenti finali di bene.
IL PONTEFICE:
“I COLTIVATORI
NON SONO SOLO
PRODUTTORI”.
Dice Papà Benedetto XVI: “Come
non pensare a milioni di persone,
specialmente donne e bambini,
che mancano di acqua, cibo, di un
tetto, di luoghi di cura e istruzione? Lo scandalo della fame tende
ad aggravarsi. Esso è inaccettabile
in un mondo che dispone di beni,
conoscenze e mezzi per porvi fine.
Ecco che cosa ci spinge a cambiare i modi di vita ed a correggere i
modelli di crescita dannosi all’ambientalismo non solo per l’umanità
attuale, ma anche per le generazioni future. Ogni uomo ha dunque
il diritto di trovare nell’azienda famiglia ciò che gli è necessario per
vivere e progredire. I Coltivatori
non sono solo produttori di beni
materiali indispensabili, ma anche
custodi vigili attivi di un territorio
lavorato, amato, benservito, efficiente ed interdipendente, aperto
a nuove prospettive di sviluppo,
alla priorità dell’essere sull’avere,
al rifiuto di ciò che è effimero. La
terra è e rimane non una preda da
saccheggiare, ma un giardino universale da custodire. Tutti i credenti devono ringraziare il Signore an-
che in modo pubblico e solenne.
Facciamo nostra la richiesta dell’apostolo Filippo: “Gesù, mostraci il Padre e ci basta”. Onoriamo
la dignità della gente dei campi,
chiamata a produrre il pane e d il
vino, frutto della Terra e del lavoro
dell’uomo”.
10 COMANDAMENTI
CI BASTANO;
VENIAMO DALLA
TERRA, TUTTI…
Giovanni Paolo II durante la visita
pastorale alla Diocesi di Treviso a
Riese Pio X disse: “Sviluppate il genio della Vostra meravigliosa terra,
risvegliate la fiducia tornando alle
radici della fede e della speranza,
rilancio dei valori, ad una più equa
condivisione dei beni, ad una ecologia non solo ambientale, ma anche morale, alla gioia di vivere, alla
cultura della gratuità”. La Grande
Madre Terra non è solo ciò di cui è
composto il nostro corpo e ciò che
torneremo ad essere, ma è la nostra
radice, stelo, rami, foglie e frutti.
Nulla abbiamo di differente dagli
altri. Facciamo gli errori di tutti,
ma le virtù sono sempre quelle per
tutti. Siamo attenti e felici per tutto ciò che vive, cresce, fiorisce. Siamo sopravvissuti a migliaia di crisi
attraverso migliaia di resurrezioni.
Se l’annata zoppica e il mercato
non tira, diciamo poche parole e
facciamo appello alla buona volontà ed alla solidarietà. Misuriamo le energie, risparmiamo per il
domani, per la famiglia, per la continuità generazionale. Crediamo
alle virtù antiche. 10 comandamenti ci bastano. Sono garanti di
una vita vissuta per noi stessi, per
gli altri e per il creatore. Amiamo il
lavoro, la convivialità, il canto, la
25 NOVEMBRE: IL
RINGRAZIAMENTO AD ASOLO
La Giornata provinciale inizia con la SS Messa in Cattedrale alle ore 10,30
T
utto è pronto per dar
vita alla 57^ Giornata
del Ringraziamento che
quest’anno si svolgerà nella
stupenda cornice di Asolo.
L’appuntamento, come sempre, con la SS Messa, che vedrà l’offertorio dei beni e il
ringraziamento al Nostro Signore per il lavoro ed i frutti
della terra, è per le ore 10,15
in Cattedrale ad Asolo.
Dalle ore 9,45 saranno in
PROGRAMMA
DELLA GIORNATA
Ore 09,45
Ore 10,15
Ore 11,30
Ore 12,30
Ore 15,00
Accoglienza dei partecipanti
SS Messa in Cattedrale concelebrata da
Mons. Giacomo Lorenzon, dai Consiglieri
ecclesiastici, Mons. Primo Brunoro e
Mons. Giovanni Brotto
Benedizione dei mezzi agricoli e saluti
delle autorità
Pranzo presso Fabbrica Ex Brion Vega A
fianco piazzale Ca’ Vescovo – Parcheggio
corriere Casella d’Asolo
Visita di SE Vescovo di Treviso Andrea
Bruno Mazzoccato
preghiera. Anche dopo annate
grevi sappiamo stare insieme con
gioia garbata. Diventiamo punto
di aggregazione familiare, collante sociale attorno ai doni della
terra. Ci piacciono i passi degli altri davanti e dietro ai nostri. Non
possiamo stare soli. Ci sentiamo
famiglia e compagnia e viviamo
di speranza. Alle crisi di sistema,
al rompete le righe, ci ostiniamo
ad anteporre i valori comuni. Veniamo dalla terra, tutti. Lottiamo
per crescere differenti e torniamo
alla terra diventati uguali. La
amiamo così com’è, impastata
dal nostro sudore. La contempliamo con gioia, perché è la nostra
compagna di vita, un lembo della
nostra Patria, uno spazio di silenzio e di pace nelle soste dell’attesa. Tutto è grazia. Nulla ci è dovuto e meritato. Il cristiano chiede,
riceve e rende grazie. Ci capita
mai, al mattino, di dire grazie per
la fede che ci sorprende lietamente ogni giorno a celebrare i doni
di Dio, cantare la vita, a goderne
funzione tre bus navetta,
messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Asolo, che collegheranno in andata e ritorno con il centro
cittadino.
Terminata la SS Messa come
sempre spazio alla consueta
benedizione delle macchine
agricole.
In piazza una ventina di
stand saluteranno i partecipanti all’insegna di Campagna Amica in città, ovvero
presentando tutte le produzioni tipiche della Marca trevigiana.
il canto, nell’accettazione, nella
gioia, nella festa? Ringraziamo
l’associazionismo e gli operatori
sociali, soci e dirigenti, ricordiamo i grandi trevigiani artefici di
sviluppo del mondo rurale: il Servo di Dio Giuseppe Toniolo grande sociologo avviato agli onori
degli altari; il beato Andrea Giacinto Longhin, Vescovo di Treviso; il compianto Cardinale Pietro
Pavan, famoso e umanissimo sociologo autorevole interprete della civiltà rurale.
9
n°9/07
IL VESCOVO DI TREVISO AL PRANZO SOCIALE COLDIRETTI
Alle ore 12,30 è previsto il pranzo sociale che si svolgerà a Casella d’Asolo nell’ex stabilimento Brion
Vega a fianco proprio del parcheggio Ca’ Vescovo. Per le prenotazioni sono a disposizione gli Uffici
Zona. Alle ore 15 renderà la sua preziosa visita, proprio nel corso del pranzo, il Vescovo di Treviso,
S.E. Andrea Bruno Mazzoccato. Una delle particolarità del pranzo sociale è che sarà preparato all’insegna della filosofia a Km 0, ovvero il progetto lanciato da Coldiretti che vuole prodotti locali per
raggiungere un duplice scopo: il primo quello di poter contare su produzioni certificate e garantite;
il secondo sul fatto che anche il trasporto di questi prodotti sia praticamente nullo incidendo positivamente sull’abbattimento inquinante dei mezzi di consegna.
INFO IMPORTANTI
• Tre bus navetta gratuiti partiranno da Casella
d’Asolo, parcheggio Ca’
Vescovo, dalle ore 9,15
A CASTELFRANCO IL
RINGRAZIAMENTO VA ANCHE A
TEATRO
• Per prenotare il pranzo
sociale tel. 0423.55619
Il 10 Novembre si inaugura la Fattoria in Piazza
ECCO ALTRE DATE
DELLE GIORNATE DEL
RINGRAZIAMENTO
SEZIONALI
Cultura e agricoltura di scena a Castelfranco Veneto. L’11 novembre nella città del Giorgione si festeggia, come ogni anno,
la Giornata del Ringraziamento comunale. Lo si fa creando
un’occasione di incontro con i consumatori che potranno vivere momenti dedicati alla promozione dei prodotti e altri legati
alle tradizioni locali.
Così ecco la novità del 10 novembre quando al Teatro Accademico, alle ore 20,30, andrà in scena la rappresentazione teatrale
Zona Treviso Est
18 Nov. Carbonera
18 Nov. Villorba
18 Nov. Arcade
18 Nov. Silea
Zona Valdobbiadene
(date SS Messa e pranzo)
4 Nov Moriago della Battaglia
11 Nov. Vidor
11 Nov. Sernaglia della Battaglia
21 Nov. Farra di Soligo
25 Nov. Valdobbiadene
Zone Asolo e Castelfranco
11 Nov. San Zenone degli Ezzelini
18 Nov. Vedelago
18 Nov. Paderno del Grappa
2 Dic. Riese Pio X
n°9/07
10
“El mondo xe tondo” della compagnia teatrale Il Piccolo Borgo
Antico. L’ingresso è gratuito.
L’indomani, come detto, Campagna Amica in piazza Giorgione
con mostra mercato dei prodotti agricoli e l’esposizione di macchine per il settore primario.
La SS Messa di ringraziamento al Duomo di Castelfranco Veneto è fissata per le 11,15. Alle ore 12 si inaugura la “Fattoria in
piazza” in collaborazione con il Comune di Castelfranco Veneto, il Credito Trevigiano, la Florovivaistica Asolana di Gazzola
Giacomo e Porcellano Mauro e Luca Vivai Piante e Fiori.
A CURA DI GIAMPAOLO PICCIOL
SULLA DIRETTIVA NITRATI
PRESSING IN REGIONE
Ci sono azioni mirate da praticare: Coldiretti non molla la questione
D
al 7 agosto in Veneto è
scattato l’obbligo di uniformarsi alla direttiva:
infatti, con delibera 2439 del 7
agosto la Regione Veneto ha proposto la modulistica per la predisposizione delle comunicazioni:
questo genera situazioni molto
critiche per tutte le tipologie di
allevamento nelle zone vulnerabili (61% della pianura veneta).
Nel corso degli anni 90, è proseguita la specializzazione degli allevamenti che ha permesso una
migliore organizzazione aziendale con il raggiungimento di elevati standard di qualità e sicurezza delle produzioni zootecniche
venete.
Con questa specializzazione
si è determinata una notevole
concentrazione territoriale di
alcuni comparti zootecnici quali l’avicolo, la carne bovina e il
lattiero caseario. L’assetto appena accennato dell’allevamento
veneto, pone il mondo agricolo
e la società veneta di fronte ad
un conflitto tra legittime finalità
di salvaguardia delle acque per il
consumo umano e l’attività zootecnica dell’allevatore maggiormente vincolato al rispetto della
norma.
In questi ultimi anni, Coldiretti
ha cercato con notevole sforzo
di suggerire alla Regione Veneto
una interpretazione idonea della DIRETTIVA NITRATI al fine di
equilibrare nel miglior modo gli
interessi degli allevatori e le esigenze della collettività.
La riduzione della quantità di
azoto di origine zootecnica fissata a 170 Kg /Ha per le zone vulnerabili ( ZVN ), comporta modifiche gestionali, organizzative
e strutturali onerose alle imprese
a tal punto da compromettere,
in numerosi casi, la convenienza
economica al proseguo dell’attività. Rispetto al surplus di azoto
individuato per le diverse tipologie di allevamento, esistono
alcune situazioni coerenti con
il riutilizzo agronomico degli af-
GIA’ SVOLTI
DEGLI INCONTRI
Il CAA di Coldiretti di Treviso ha organizzato in queste
settimane un ciclo di incontri nel territorio per dare alle
imprese agricole interessate tutta una serie di informazioni. Chi non ha potuto parteciparvi può contattare gli Uffici Zona che sono a disposizione per chiarire al meglio gli
aspetti operativi richiesti dalla normativa.
fluenti zootecnici: aumento della
disponibilità dei terreni, cessione
delle frazioni palabili delle deiezioni ad altre aziende, interventi
strutturali per il trattamento delle deiezioni al livello aziendale,
sistemi consortili per il trattamento dei reflui.
Per accompagnare le aziende
lungo questi percorsi è utile precisare che nel PSR 2007/2013 esiste la possibilità di adeguare gli
allevamenti in tempo utile per il
rispetto della norma.
Un primo strumento giovevole
al conseguimento di importanti
risultati in termine di ridimensionamento del carico di azoto
nel terreno è quello relativo all’introduzione di razioni alimentari bilanciate cha abbiano il fine
di ridurre la quantità di azoto
escreto dagli animali.
Queste riflessioni consentono di
tracciare alcune conclusioni per
attutire il problema nitrati in Veneto. E’ ormai evidente che non
esiste un’unica soluzione alla
questione, ma un insieme di
azioni volte a migliorare e sposare al meglio esigenze di carattere
ambientale e produzioni zootecniche.
11
n°9/07
“ITALIA-EUROPA LIBERI DA ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI”
ABBIAMO IL CORAGGIO
DELLA FRANCIA?
Fino al 15 Novembre si vota nelle piazze e nel sito www.liberidaogm.it
“L
a sicurezza alimentare
è un diritto universale”
su questo concetto indiscutibile convergono i firmatari
della nuova coalizione veneta “Liberi da Ogm” composta da alcune
sigle agricole, Coldiretti in testa,
ma anche da Cna, Confartigianato, Federconsumatori, SlowFood,
Legambiente, Aiab, Vas-Verdi Ambiente e Società.
Alla lista aderiscono, inoltre, più
di 200 comuni che hanno dichiarato libero dagli organismi geneticamente modificati il proprio
territorio. Fino al 15 novembre
prossimo in tutta Italia prende
il via la consultazione nazionale
che ha l’obiettivo di coinvolgere
3 milioni di persone che potranno
esprimere il proprio voto a favore
di un modello di sviluppo sostenibile e innovativo fondato sulla biodiversità e libero dal transgenico.
Un dibattito nazionale, promosso
dalla Coalizione ITALIAEUROPA
- LIBERI DA OGM, che rimette al
centro delle decisioni importanti
i cittadini che insieme agli attori
del sistema agroalimentare italiano
potranno dialogare su un interesse
comune: la qualità e la sostenibilità
QUINTO CONTRO
GLI OGM
Il Comune di Quinto di Treviso
vuole liberarsi dagli Ogm. La
sua non è solo filosofia, bensì
un’azione concreta che si materializza nell’adesione alla iniziativa “Liberi da Ogm” e nell’allestimento fino al 15 Novembre di
un banchetto in comune per la
raccolta di firme.
n°9/07
12
degli alimenti. La tecnologia Ogm
rappresenta uno strumento per produrre di più, ma sottende un modello i cui costi e rischi in termini
imprenditoriali, economici e sociali
appaiono decisamente temibili: di
questo l’agricoltura, sostenibile,
multifunzionale e diffusa sul territorio può e deve fare a meno. La
condivisione di questi obiettivi è la
base di un’alleanza che rappresenta
un forte momento di confronto e
incontro, per far valere l’interesse
delle comunità locali in una logica
di partecipazione e secondo il principio di sussidarietà.
E’ possibile dare il proprio “SI
per il futuro” anche per via telematica entrando nel sito
www.liberidaogm.org.
Dopo lo stop di Sarkozy
si pronunci Prodi
Dopo lo stop del Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy
è importante che si pronunci al piu’ presto anche il Presidente del
Consiglio Romano Prodi per rafforzare il fronte di opposizione agli
Ogm nell’Unione, nel rispetto della volontà dei cittadini italiani ed
europei che sono nella stragrande maggioranza contrari al biotech
nel piatto. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio
marini nel commentare la decisione del presidente della Repubblica
francese Nicolas Sarkozy di sospendere le colture Ogm in Francia a
chiusura dei lavori degli Stati Generali dell’ambiente per i dubbi sui
rischi di contaminazioni. Anche in Italia serve come in Francia - ha
sottolineato Marini - una assunzione di responsabilità ai massimi
livelli per riaffermare il ruolo dei governi su decisioni che rischiano
di provocare danni irreparabili all’ambiente e alla salute dei cittadini. La scelta della Francia conferma la lungimiranza della battaglia
che la Coldiretti combatte da molti anni per proteggere l’ambiente e
l’agricoltura italiana dalla contaminazione biotech.
La firma del presidente
regionale Federconsumatori
Il presidente di Federconsumatori del Veneto, Ermes Coletto,
ha firmato il suo sì per un futuro “libero da Ogm” a San Biagio di Callalta presso l’agriturismo Cain Orbo. Con lui, a porre
la propria firma, anche
l’ex sindaco di San Biagio Emanuela Fiorotto.
OK EUROPEO
AL PSR DEL VENETO
Ora allo studio i bandi del nuovo
Piano di Sviluppo Rurale
D
all’Ue l’ok al PSR veneto. Il Comitato Star
ha valutato positivamente, infatti, il Piano di Sviluppo Rurale del Veneto, che
può così diventare pienamente
operativo. Ora possiamo attivare concretamente i bandi per
mettere a disposizione delle
circa 160 mila aziende agricole
della Regione i 914 milioni di
euro disponibili nel periodo di
programmazione 2007 – 2013.
“Il nostro PSR, il primo ad essere considerato ricevibile a
Bruxelles, sarà probabilmente
l’ultima occasione finanziariamente significativa – ha sottolineato Zaia – a disposizione
dell’agricoltura e del sistema
agroindustriale veneti per consolidare ed accrescere la propria competitività nel mercato
europeo e mondiale.
Per questo vogliamo investire
bene i finanziamenti, premiando le progettualità che possano concretamente fare da volano per il consolidamento del
settore. “Voglio ricordare in
proposito che nell’ambito del
Piano intendiamo privilegiare
le azioni di sistema, in particolare con il cosiddetto pacchetto giovani che non si limita al
contributo per l’insediamento,
e con i progetti integrati di filiera, che premiano tutti i segmenti che la compongono.
Coldiretti Veneto, e lo stesso
Centro di assistenza agricola di
Treviso, sta quindi seguendo i
bandi. Tutte le informazioni
quando saranno apprese verranno immediatamente riversate
alle imprese agricole che potranno quindi scegliere le proprie
azioni in proposito.
CADE
L’OBBLIGO
DEL SET ASIDE
Per la Campagna Agraria
2008, lì dove c’era l’obbligo di lasciare il terreno
a riposo, si potrà, invece,
seminare. Quindi dove si
era obbligati all’utilizzo
dei titoli di ritiro, senza
la coltivazione del terreno, quest’anno si potrà
seminare.
TRUFFE
FALSE CHIANINE: COLDIRETTI,
CI COSTITUIREMO
PARTE CIVILE
“Verificheremo la possibilità di costituirci parte civile di
fronte ad azioni malavitose che mettono a rischio il patrimonio di credibilità conquistato dagli allevatori impegnati a valorizzare una razza prestigiosa come la Chianina”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per il lavoro dei
Nas di Perugia sul traffico illeciti di animali. “L’impegno
di migliaia di allevatori che ha consentito di mantenere
e far crescere un patrimonio di oltre trentamila animali
della prestigiosa razza storica - ha concluso il presidente
della Coldiretti - non deve essere vanificato da episodi che
incrinano il rapporto di fiducia tra imprese agricole e consumatori”.
13
n° 9/07
MARINI A DE CASTRO:
“POTETE SOLO MIGLIORARE”
Dura e lucida analisi del presidente nazionale al VII Forum internazionale
di Cernobbio
“P
otete solo migliorare”
e “se proprio dovete
fare qualcosa cercate
di stare fermi, fate lavorare le
imprese”. Sono queste le parole
del presidente della Coldiretti
Sergio Marini a chiusura del suo
intervento al settimo Forum internazionale dell’agricoltura e
dell’alimentazione, al quale era
presente il Ministro delle politiche agricole Paolo De Castro.
“E’ ora di finirla con la politica
dei notai” ha dichiarato Sergio
Marini perchè “chi pensa di fare
il notaio stando ai tavoli di concertazione perde il suo ruolo politico e un pezzo di democrazia.
“I grandi progetti di lungo periodo - ha affermato Marini - hanno bisogno di grande politica e
non di quella con il respiro corto
che affronta gli episodi e non i
progetti”. Ed è particolarmente
grave - ha sostenuto Marini - anche il tentativo di moltiplicare
le sigle da portare al tavolo del
confronto per annacquare la reale rappresentanza.
Questo è il frutto di una politica di corto respiro che rinuncia
al confronto, teme il peso della
rappresentanza ed inesorabilmente perde il contatto con la
realtà. Così - ha precisato Marini
- si uccide la concertazione.
Per quanto riguarda gli Ogm il
Presidente della Coldiretti ha avvertito: “siamo noi, in Italia, che
non vogliamo gli Ogm e se l’Europa decide che vuole produrli,
se li facciano pure”.
Il Presidente della Coldiretti ha
dato atto al Ministro delle Politiche Agricole dell’assunzione di
responsabilità nell’emanazione
del Decreto sull’etichettatura di
origine per l’olio di oliva, sottoli-
neando però che “la
firma sul decreto per
l’etichettatura d’origine dell’olio è stato
un atto di coraggio,
ma è venuto dopo 39
manifestazioni
da
parte nostra. Non si
possono stressare i
cittadini per cose che
altrove si otterrebbero in un giorno”.
“Non è possibile
avere paura di andare in infrazione con
l’Unione
europea,
poiché - ha precisato
- tutti altri paesi lo
fanno e le vincono
anche. Certo, occorre
anche mandare buoni avvocati”.
IL PRESENTE SI CHIAMA
PROGETTO RIGENER@
Al via un concreto e ambizioso programma
per le nostre imprese agricole
L’obiettivo è quello di accelerare i processi di crescita del modello
organizzativo e strutturale delle imprese agricole per sostenerne la
competitività. Lì dove questo processo è già a buon punto diventa ugualmente necessario avere un confronto ugualmente utile
in chiave di sviluppo della “cultura d’impresa”. E’ questo il solco
del percorso di rigenerazione in cui sta credendo e applicandosi
Coldiretti ed è qui che trova lo strumento d’attuazione di tale processo il progetto “rigenr@”.
Attraverso questo si attiverà un processo di formazione e consulenza per favorire l’innovazione di mercato, tecnologica, organizzativa e gestionale di un nucleo nutrito e qualificante di imprese
agricole capace poi di essere una massa critica rappresentativa di
quello che ci interessa: il bene della professione agricola, la crescita
qualitativa del territorio, la soddisfazione finale del consumatore.
Coldiretti sosterrà questo progetto con numerose risorse umane
che abbiano il profilo e il ruolo di “esperti per l’innovazione delle
imprese agricole” che andranno individuate e formate attraverso
un percorso dedicato.
15
n°9/07
IMMOBILI EX RURALI: ISCRIZIONE
ENTRO IL 30 NOVEMBRE
C’è l’obbligo di iscrizione in Camera di Commercio per i fabbricati ex rurali
e per i pensionati imprenditori
I
l giorno 30 novembre 2007
è la scadenza entro la quale
devono essere iscritti obbligatoriamente al Catasto Edilizio
Urbano i fabbricati che perdono
o hanno perso la ruralità dopo
che il loro titolare alla luce delle
nuove disposizioni, non è considerato imprenditore agricolo
iscritto alla Camera di commercio. In effetti, qualora il soggetto
interessato verifichi di non avere
più la ruralità del fabbricato ad
uso abitativo, entro tale data, dovrà accatastare l’immobile al Catasto Edilizio Urbano che verrà
dotato di rendita e dal quel mo-
mento inizierà ad essere tassato
ai fini IRPEF ed ICI; qualora invece il soggetto interessato non vi
provvedesse, l’ufficio provinciale
dell’Agenzia del Territorio attiverà d’ufficio la procedura di accatastamento con oneri a carico del
contribuente oltre a comminare
le sanzioni amministrative da un
minimo di € 258,00 ad un massimo di € 2.066,00.
IL REQUISITO
DI RURALITA’
Ulteriori notizie su:
www.coldiretti.it/treviso
Ai fini fiscali i requisiti della ruralità per i fabbricati ad uso abitativo sono definiti dal Decreto Legge 30/12/1993 nr. 557 convertito
dalla Legge 26 febbraio 1994 nr.
133 e successive modificazioni ed
integrazioni, e nello specifico in
riferimento al possesso, recita:
a) il fabbricato deve essere posseduto dal soggetto titolare del diritto
di proprietà o di altro diritto reale
sul terreno, ovvero dall’affittuario
del terreno stesso o dal soggetto che
ad altro titolo conduce il terreno cui
l’immobile è asservito, sempreché
tali soggetti rivestano la qualifica
di imprenditore agricolo, iscritti
nel registro delle imprese di cui all’articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, o dai familiari
conviventi a loro carico risultanti
dalle certificazioni anagrafiche o
da soggetti titolari di trattamenti
pensionistici corrisposti a seguito
di attività svolta in agricoltura o
da coadiuvanti iscritti come tali ai
fini previdenziali;”
ISCRIZIONE
ALLA
C.C.I.A.A.
La circolare dell’Agenzia del Territorio nr. 7 del 15/06/2007 alla
lettera i) del punto 3.1 recita: “al
registro delle imprese del soggetto conduttore l’azienda (coltivatore diretto, affittuario o
altro), che occupi una abitazione. Tale iscrizione non è richiesta per i familiari conviventi a
loro carico, i titolari di trattamenti pensionistici da attività
lavorativa in agricoltura, i lavoratori agricoli subordinati e
coadiuvanti iscritti come tali ai
fini previdenziali”.
n°9/07
16
FABBRICATO UTILIZZATO
DA PENSIONATO AGRICOLO
Ecco alcune situazioni e le relative fattispecie
R
elativamente alla condizione di pensionato agricolo
si possono verificare le seguenti situazioni circa l’utilizzo
della casa. Vediamo:
1) quando la casa utilizzata dal
pensionato che ha affittato il terreno su cui insiste ad altro soggetto terzo: il fabbricato è rurale
se i previsti requisiti sono posseduti dall’affittuario (iscrizione registro delle imprese, rispetto del
volume di affari, ecc.).
2) quando la casa utilizzata dal
pensionato che ha cessato l’attività e che non esercita più la
conduzione del fondo: la materia è controversa e si attende un
chiarimento in quanto secondo
una prima interpretazione il fabbricato perde la ruralità perché
con il termine “rurale” si intende
un fabbricato che è connesso all’attività agricola (sentenza nr. 83
del 25/07/2005 della Commissione Tributaria Regionale dell’Emi-
lia Romagna). Tuttavia vi è una
parte della Giurisprudenza che
sostiene la ruralità del fabbricato posseduto dal pensionato a prescindere dal possesso
della partita I.V.A. sulla base di
quanto stabilito dalla risoluzione
ministeriale nr. 272/E del 1996
in materia TARSU (sentenza nr.
180 del 22/02/2006 della Commissione Tributaria Regionale
del Lazio).
3) quando la casa utilizzata dal
pensionato che conduce il fondo,
in possesso di partita I.V.A., anche se non è più iscritto all’INPS
e alla CCIAA come imprenditore
agricolo: prescindendo dall’obbligo di iscrizione all’INPS (in
base al numero delle giornate lavorative prodotte), il pensionato deve intendersi “imprenditore agricolo” e pertanto
ai fini del riconoscimento
della ruralità del suo fabbricato abitativo, deve essere
obbligatoriamente iscritto
nel Registro delle Imprese
tenuto dalla C.C.I.A.A. competente, in caso contrario la
casa perde la ruralità.
Qualora il pensionato fosse
nella situazione di doversi
nuovamente
iscrivere
alla
C.C.I.A.A. (se nel frattempo si
è cancellato) lo deve fare entro
il termine del 30/11/2007 presentando la pratica al Registro
delle
Imprese
entro
il
29/12/2007 con decorrenza
30/11/2007 e pagare il diritto
camerale per l’anno 2007. In
caso contrario dovrà provvedere all’accatastamento del
fabbricato sempre entro la data
del 30/11/2007. La circolare 7/
T del 15/06/2007, inoltre, conferma che i fabbricati con i requisiti della ruralità, oggetto
di interventi di ampliamento o
ristrutturazione
rimangono
censiti al Catasto Terreni, dissipando ogni dubbio sul fatto
che dovessero essere passati al
Catasto Edilizio Urbano.
17
n°9/07
FALSO PINOT: PER COLDIRETTI
TOLLERANZA ZERO
La pirateria agroalimentare è un danno per imprese e territorio
D
opo la scoperta
da
parte dell’Ispettorato
repressione frodi di
Conegliano di una
partita di vino pinot Falso (si parla
di 14 mila ettolitri di falso Pinot
grigio delle Venezie Igt), Coldiretti
per bocca del suo
Presidente Fulvio
Brunetta, alza il
tiro nei confronti di coloro che non hanno o
non vogliono comprendere,
che continuare sulla strada
della contraffazione non com-
PROROGATI I TERMINI PER
IL RINNOVO DEI LIBRETTI
SANITARI
La Regione Veneto ha da poco
stabilito che il rinnovo del libretto sanitario, ottenuto con la partecipazione ad un corso di 3 ore
e successivo quiz, non dovrà più
avvenire dopo due anni ma bensì
tre. Ricordiamo che le categorie
di lavoratori che devono partecipare a detti corsi, sono: macellai, addetti agriturismo (cuochi
e camerieri), mungitori, addetti
caseifici, operatori di IV° gamma.
Rimane inalterato il periodo di
validità dell’allegato B “ Norme
di comportamento per una preparazione sicura degli alimenti”,
obbligatorio fra gli altri per chi
manipola ortofrutta o i cantinieri, infatti per questo il rinnovo
sarà ogni due anni. Per ulteriori informazioni su quanto sopra
esposto potete rivolgerVi a Bertone Antonio tel. 0422-954234,
cell. 335-311278.
n°9/07
18
porta solo danni e rischi a loro
stessi, ma a tutto il comparto
primario, che da anni lavora
seriamente sulla strada della
trasparenza e della qualità per
elevare sempre più la fiducia
nei riguardi del consumatore.
“Un Paese come il nostro, che
si fregia di avere il primato delle produzione a denominazione di origine, non può permettersi di lasciare spazio a coloro
che non hanno un minimo
senso etico – sottolinea con
forza Brunetta - Come Coldiretti
continueremo a batterci con
tutte le nostre forze contro coloro che non hanno interesse a
salvaguardare un patrimonio
agroalimentare ricco di tradizioni, di qualità, non solo organolettica, ma legata al nostro
POZZI: ENTRO FINE ANNO SI
PUO’ REGOLARIZZARE
Si
ricorda
che
entro
il
31/12/2007 coloro che sono in
possesso di un pozzo mai denunciato possono presentare
al genio civile di Treviso, attraverso i nostri uffici zona, la domanda di regolarizzazione che
prevede denuncia dell’esistenza
del pozzo e richiesta di concessione nel caso il pozzo abbia un
uso produttivo (irriguo, zootecnico, antincendio, ittico, lavorazione ortaggi, altro).
La scadenza vale anche per coloro che hanno gia’ denunciato
il pozzo ad uso produttivo ma
non hanno presentato la richiesta di concessione o per coloro
che hanno denunciato il pozzo
ad uso domestico ma che nel
tempo lo hanno destinato ad
uso produttivo.
territorio, alla sua storia, ad un
lavoro quotidiano ed al suo
know how professionale che ci
ha permesso di primeggiare a
livello internazionale. E questo
lo faremo in tutte le sedi! Probabilmente, anzi sicuramente,
coloro che non condividono
questi percorsi, sono gli stessi
che vorrebbero cancellare la
tracciabilità e rintracciabilità,
la legge 204 del 2004 sull’etichettatura obbligatoria, noi
come Coldiretti insieme ai nostri alleati consumatori non lo
permetteremo”.
Infine,
da
Coldiretti di Treviso un plauso
va a chi oggi lavora per stanare
chi non rispetta queste regole
affinché quella che noi definiamo agropirateria finisca: “La
pirateria – conclude il Presidente della Coldiretti di Treviso – è un costo a carico delle
nostre aziende di valore incalcolabile oltre ad essere un danno pesante al territorio”.
SMALTIMENTO RIFIUTI
AGRICOLI: PRENOTARSI
SUBITO
Si ricorda che le aziende convenzionate, che non hanno ancora conferito i rifiuti agricoli
nel 2007, devono, per avere il
servizio entro fine anno e nel
rispetto della condizionalita’,
che prevede un corretto smaltimento dei rifiuti prodotti (almeno 1 conferimento annuo),
prenotarsi al piu’ presto per
avere la raccolta a domicilio (sia
ordinaria che microraccolta).
I tre consorzi di bacino hanno gia’ comunicato le modalita’ agli utenti nella primavera
scorsa.
C’E’ LA FIRMA AL PROTOCOLLO
SUL SOMMERSO AGRICOLO
Via libera anche alla vendemmia semplificata per anziani e studenti
U
n importante Protocollo d’intesa sul lavoro sommerso in agricoltura è stato firmato alla
presenza del Presidente del
Consiglio dei Ministri e dei
Ministri del lavoro e dell’agricoltura, delle organizzazioni
agricole e di quelle sindacali
dei lavoratori.
Un atto che dà un nuovo impulso alla crescita dell’occupazione e alla trasparenza dei
rapporti di lavoro per quasi
un milione di persone impegnate in agricoltura, dove, nel
secondo trimestre del 2007, si
è registrata una brusca frenata dell’occupazione con una
calo del 6,6 per cento.
Il presidente della Coldiretti
Sergio Marini ha sottolineato che “non si può accettare
che su un territorio che offre
produzioni da primato per il
“Made in Italy” si diffondano
inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano uomini
e il proprio lavoro e gettano
un’ombra su un settore che
ha scelto con decisione la strada
dell’attenzione alla
sicurezza alimentare e ambientale, al
servizio del bene
comune”.
Il protocollo sull’emersione
del
lavoro
nero
e
sommerso in agricoltura
completa
il percorso iniziato
nel 2004 con la firma dell’avviso comune sul sommerso e sarà tradotto in
norme nel disegno
di legge finanziaria
per un valore di 140 milioni
di euro.
Tra gli impegni contenuti nel
protocollo figurano una riforma sostanziale della disoccupazione agricola, incentivi
alle imprese che dichiarano
nuove giornate di lavoro,
sgravi contributivi per le imprese che investono in sicurezza, sostegni alla formazio-
ne in agricoltura, interventi
sulle calamità naturali e compensazione sui finanziamenti
comunitari in caso di mancato pagamento dei contributi
previdenziali.
La sottoscrizione del protocollo attiverà anche le norme contenute nell’accordo sul welfare
del 23 luglio scorso che prevedono tra l’altro il superamento del divieto di cumulo tra lavoro dipendente e pensione di
anzianità in agricoltura.
Tra gli elementi positivi anche se in ritardo per quest’anno, anche il via libera ai ticket
per la vendemmia che danno
la possibilità a studenti e pensionati di essere assunti in
forma semplificata per la raccolta delle uve.
La Coldiretti ha chiesto che il
tavolo di confronto possa
proseguire sulle tematiche rimaste aperte come l’introduzione di forme di semplificazione anche per le altre
compagne di raccolta: dalla
frutta alle olive.
2008: LE CLASSI
1943, 1948, 1949 e 1950 SONO
PROSSIME alla PENSIONE
PENSIONE DI ANZIANITA’
Per tutti i lavoratori dipendenti nati nell’anno 1950 e per tutti
i lavoratori autonomi nati nell’anno 1949
PENSIONE DI VECCHIAIA.
Per tutte le donne nate nell’anno 1948 non ancora pensionate
e per gli uomini nati nell’anno 1943 non ancora pensionati
Per verificare la tua posizione previdenziale e predisporre la domanda di pensione rivolgiti al Patronato Epaca. Siamo presenti
in tutti gli Uffici Coldiretti della provincia. La consulenza e
l’assistenza sono gratuiti ai sensi della Legge 152/2001.
19
n°9/07
AI PENSIONATI IN ARRIVO
LA QUATTORDICESIMA
Attenzione ai Modelli Red: bisogna portarli subito in Zona
C
on il mese di ottobre più
di 3 milioni di pensionati
riceveranno insieme alla
rata in pagamento una ulteriore
somma aggiuntiva, la cosiddetta quattordicesima, così come
previsto dalla legge 127/2007.
A tutti gli aventi diritto l’Inps
ha già inviato una lettera con
l’indicazione dell’importo esatto da erogarsi, per il quale occorre possedere i requisiti reddituali personali stabiliti dalla
legge. Circa quattrocentomila
pensionati, di cui l’Istituto non
conosce i redditi, riceveranno
invece una lettera con allegato
un modulo di verifica reddituale che dovranno consegnare al
Caf Coldiretti, tramite il quale
riceveranno la necessaria attenzione per la compilazione
ed il rinvio all’Inps. I requisiti
necessari per il diritto al Bonus
14° esima sono: età pari o superiore a 64 anni, reddito personale non superiore a 8.504,73
euro annui, esclusi quelli derivanti da assegni per nucleo
familiare/assegni familiari e da
indennità di accompagnamento; è, inoltre, esclusa la casa di
abitazione; il TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Il Bonus varia in base agli anni
di contributi versati nella vita
lavorativa: per i pensionati del
lavoro autonomo: fino a 18
anni di anzianità contributiva la
somma aggiuntiva è pari a 262
euro; da 18 a 28 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari a 327 euro; con
anzianità superiore a 28 anni la
somma aggiuntiva è pari a 392
euro. Anche nel caso in cui il
reddito personale sia di poco
superiore al limite stabilito, la
n°9/07
20
somma aggiuntiva spetta in forma proporzionalmente ridotta.
Per ogni informazione inerente
il diritto alla 14° esima o per
ogni verifica dell’importo percepito è possibile rivolgersi al Patronato Epaca presente in tutti
gli Uffici Coldiretti.
MODELLI RED: SUBITO IN ZONA!
Si ricorda di portare i Modelli Red-Inps presso i
rispettivi Uffici zonali entro il 20 Novembre
31 DICEMBRE 2007: TERMINA IL
BONUS PENSIONE DEI LAVORATORI
DIPENDENTI
Per tutti ii dipendenti privati che pur avendo maturato il diritto
al pensionamento d’anzianità, hanno negli scorsi anni rinunciato a tale trattamento, decidendo di continuare a lavorare,
percependo il cosiddetto “bonus o superbonus”, il Patronato
Epaca ricorda che con il 31.12.2007 decade tale normativa. Per
tanto, i lavoratori possono riprendere l’attività dipendente o
chiedere la liquidazione della pensione sulla base dei requisiti
già acquisiti e certificati a suo tempo dall’Inps. Si invitano per
tanto tutti i lavoratori titolari del Bonus Pensione a presentarsi
per preparare la domanda di pensionamento.
SANZIONI INAIL: QUINTUPLICATE
SE NON SI DENUNCIA
Inasprimento delle multe colpirà chi omette o ritarda le denunce infortuni
L
a legge Finanziaria 2007 ha
disposto un notevole inasprimento delle sanzioni amministrative previste in caso di omessa o ritardata presentazione della
denuncia di infortunio all’INAIL ed
all’autorità di Pubblica Sicurezza,
ai sensi del Testo Unico infortuni.
Tale sanzione era fino ad oggi stabilita in un importo che variava
da un minimo
gennaio 2007 varia da un minimo
di € 1.290,00 ad un massimo di €
7.745,00; la misura ridotta – richiesta nella maggior parte dei casi –
passa così ad € 2.580,00. Si può facilmente comprendere che la nuova
misura della sanzione comporterà
un onere estremamente
gravoso
privati ed autonomi, artigiani,
commercianti e Coltivatori Diretti
è molto importante rivolgersi agli
Uffici Coldiretti per formalizzare
la denuncia d’infortunio entro
e non oltre due
azienda e/o datori di lavoro di tutti
i settori produttivi, compresi Artigiani, Commercianti e Coltivatori
Diretti autonomi che, per mancata
conoscenza dell’obbligo e scarsità
di informazioni ricevute, dovessero incappare nella sanzione.
Per evitare, per quanto possibile,
pesanti conseguenze a carico dei
titolari di azienda, datori di lavoro
casi i lavoratori ed i datori di lavoro sono convinti che per attivare
la tutela INAIL sia sufficiente la
presentazione all’Istituto del primo certificato medico, mentre è
assolutamente necessario presentare la denuncia di infortunio entro e non oltre il 2° giorno successivo alla redazione del certificato
medico.
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l’evento
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gratuita
dell’infortunio
con
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L’ASSI
tronato Epaca. Infatti in alcuni
tutti quei titolari di
di € 258,00
ad un massimo di € 1549,00
e veniva generalmente comminata
nella misura ridotta di € 516,00
da versare entro 60 giorni dalla
notificazione della contestazione;
la nuova misura della sanzione
amministrativa per omessa o ritardata denuncia di infortunio dal 1
NEL 2008 PARTE LA NUOVA RIFORMA PREVIDENZIALE: LE NOVITÀ
L’accordo tra le parti sociali ed il Governo sulla riforma del sistema previdenziale vedrà la sua stesura finale con un decreto legge collegato alla legge finanziaria
per il 2008. Ad oggi non è ancora possibile fornire
informazioni definitive, ma i contenuti di massima
sono ormai chiari. Vediamo dunque i punti principali
della nuova riforma che modifica la precedente riforma Maroni. Questa (la Maroni), prevedeva lo scalone
da 57 a 60 anni, cioè lo slittamento in avanti di alcuni anni per i pensionamenti di anzianità a partire dal
2008. Con la nuova impostazione si avrà un innalzamento graduale dell’età pensionabile, attraverso un
meccanismo di scalini e quote, a partire dal 2008. Per
cui con l’anno 2008 i lavoratori dipendenti potranno
andare in pensione di anzianità con 58 anni di età e
35 di contributi, mentre lo scalone Maroni prevedeva
il requisito dei 60 anni d’età. Dal primo luglio 2009
e fino al 31 dicembre 2010 si può andare in pensione dopo aver raggiunto quota 95. L’età minima per
ritirarsi dal lavoro è 59 anni, per cui lavoratori dipendenti dovranno avere almeno 36 anni di contributi
versati e 59 anni d’età, oppure 35 anni di contributi
e 60 anni d’età. Dal 2011 e fino al 31 dicembre 2012
il lavoratore deve raggiungere quota 96, con un’età
minima di 60 anni. Dal 2013 per ritirarsi dal mondo
del lavoro occorre quota 97. Lo scalino prevede l’innalzamento dell’età minima a 61 anni. Per quanto
riguarda i lavoratori autonomi – artigiani,
commercianti e coltivatori diretti, la scaletta
si sposta di un anno in avanti. Potranno andare
in pensione nel 2008 e fino al 30 giugno 2009 con
59 anni d’età ed almeno 35 anni di contributi versati. Dal primo luglio 2009 e fino al 31 dicembre 2010
servirà quota 96, con almeno 60 anni d’età, e 36 anni
di contributi versati. Dal 2011 e fino al 31 dicembre
2012 quota 97 con età minima di 61 anni e 36 anni di
contributi e nel 2013 con 62. Dall’aumento dell’età
pensionabile restano esclusi i lavoratori impegnati in
attività usuranti. Per quanto riguarda la pensione di
vecchiaia delle donne non ci sono novità. Possono
continuare ad andare in pensione di vecchiaia a 60
anni a fronte dei 65 previsti per gli uomini.
21
n°9/07
UNA SCUOLA SOCIO POLITICA
PER IL BENE DI TUTTI
Quest’anno tratta della velocità di una società in continua evoluzione
C
ontinua con successo
l’attività della scuola di
formazione socio politica
che coinvolge tredici sigle tra
cui Coldiretti. Alla presentazione della prima parte degli incontri nella sede dell’Ascom trevigiana, che coordina tutta la
progettualità, c’era , infatti, anche il Presidente Fulvio Brunetta
che non ha mancato di congratularsi per l’impegno, la serietà e
la passione del collega di Ascom,
Renato Salvatori. Il primo ciclo
di incontri che si sta svolgendo
Brunetta con il Presidente Ascom
è sul tema: Il nostro territorio
nei processi di cambiamento in
Europa”. Si segnalano gli incon-
tri dell’8 novembre a Casa Toniolo a Treviso, alle ore 20,45,
sul tema “La costruzione di uno
sviluppo locale nel contesto delle opportunità legislative europee” a cura di Luigi Burroni e
del 16 Novembre, sempre in
Casa Toniolo alle 20,45, per discutere di “Tessere relazioni,
conservare valori, assumersi responsabilità” a cura di Roberto
Mancini. A febbraio, invece, comincerà il secondo ciclo sul
tema “Vivere in un mondo in
continua evoluzione”.
A NOVEMBRE ALTRI DUE INCONTRI
INTERESSANTI SUL RAPPORTO
“DONNE E IMPRESA”
Continuano gli appuntamenti di “Donne & Impresa” voluti dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Treviso presentati nello scorso numero di Terra Trevisana.
Il quinto incontro, intanto, si svolgerà il 21 novembre alle ore 20,30, in Camera di commercio a
Treviso, sul tema: La conciliazione tra vita e lavoro: dualismo possibile o questione irrisolta? Docente: il sociologo Vittorio Filippi. Il 28 Novembre, stessa ora e stesso luogo, si parlerà, invece, di
“Donna, uomo, famiglia e autorealizzazione:
la sostenibilità della scelta. Docente: Cinzia
Mion, formatrice e psicologa.
Il panorama delle imprese al femminile in
provincia di Treviso, infine, appare sempre più
dinamico e stimolante. Sono 17.688 le attività
in cui le donne esercitano il controllo in via
maggioritaria, per funzioni svolte e per quote di capitale sociale detenute, +0,9% rispetto
al 2005. Il Comitato è composto da: Renata
Pandolfo, presidente (Confartigianato), Teresa
Pamio (Coldiretti di Treviso) Irene Possamai,
vicepresidente (Artigianato Trevigiano), Maria Baccichetto (rappresentante del Consiglio
camerale), Susy Minato (CNA), Silvia Milani
(Ascom e Confesercenti), Alessandra Pegorer
(Unindustria Treviso), Lorenza Perocco (Unione Provinciale Agricoltori), Rosa Carretta
(CIA), Maria Concettina Camerotto (Organizzazioni sindacali).
n°9/07
22
NOI, IMPRESE PRODUTTRICI
DI ENERGIA
Ecco una analisi sul futuro delle bioenergie a cura di Giovani Impresa
U
no dei temi più importanti
e
delicati
per il futuro di tutti
noi è quello dell’energia. Per
Coldiretti si tratta anche di
un percorso futuribile in cui
le stesse aziende agricole possono recitare un ruolo da protagoniste, anzi da produttrici.
Per questo un delegato del
Movimento Giovani Impresa
della Coldiretti di Treviso ha
approfondito per noi il tema:
“Bioenergia è qualsiasi forma
di energia utile, come il calore o l’energia elettrica, ottenute da combustibili di origine organica – spiega Philip
Breitenberger, delegato dei
Giovani di Montebelluna
- si può ottenere energia da
molte componenti vegetali e
non: dalle BIOMASSE di origine agricola o forestale utilizzate per il riscaldamento
al BIOGAS prodotto a parti-
re dai rifiuti solidi urbani e
dai liquami zootecnici, utilizzato per produrre energia
elettrica; dai BIOCOMBUSTIBILI (bioetanolo e biodisel),
che possono essere usati per
autotrazione e per il riscaldamento (la combustione di
massa vegetale non comporta
l’aumento dell’emissione di
anidride carbonica in quanto
il carbonio che si sprigiona
bruciando è quello assorbito
durante la vita delle piante)
al FOTOVOLTAICO, un insieme di moduli in grado di
convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica mediante effetto fotovoltaico ed è usato per generare
elettricità a partire dalla luce
del sole all’ENERGIA EOLICA
che è il prodotto della conversione dell’energia cinetica del vento in altre forme di
energia”.
IL 12 DICEMBRE
IL NATALE DEL PENSIONATO
Il tradizionale pranzo natalizio organizzato dall’Associazione Provinciale Pensionati quest’anno si terrà
il giorno Mercoledì 12 dicembre 2007.
Maggiori informazioni potranno essere richieste al
proprio ufficio zona.
Vi aspettiamo numerosi.
Associazione Pensionati Treviso
Il presidente
Vittorio Brugnera
Ci stiamo, infatti, approssimando agli ultimi giorni dell’
era del Petrolio. “Le stime sulla quantità di energia ricavabile da biomassa variano ampliamente, ma entro il 2050
potrebbe arrivare a coprire il
50% del fabbisogno energetico mondiale – continua il
delegato di Giovani Impresa
- Una parte di questa verrà
utilizzata per la produzione di
carburanti diesel o ad alcool,
più ancora per produrre gas
combustibile e il rimanente per alimentare le centrali
energetiche!
La Bioenergia non solo offre
enormi potenzialità, ma rappresenta anche un forte settore, dal momento che già esiste una diversificata gamma
di tecnologie che la rendono
attuabile ad oggi.
Inoltre, stanno emergendo velocemente nuove tecnologie
in grado di colmare il gap tra
ciò che è possibile e ciò che è
realizzabile! Recenti progressi nella Biotecnologia e nella
trasformazione della cellulosa
in etanolo consentono di raddoppiare la produttività ottenuta con le precedenti tecniche, e già costano meno sia in
capitale che in energia.
Rimpiazzare gli idrocarburi
combustibili fossili con carboidrati di derivazione vegetale rafforzerà i Paesi rurali,
aumenterà il guadagno netto
delle aziende agricole, di decine di bilioni di dollari per
anno e porterà più di migliaia
di nuovi posti di lavoro per le
popolazioni rurali e nuove
opportunità di diversificazione per Agricoltura e Forestazione!”.
23
n°9/07
BRILLA UNA “STELLA” TREVIGIANA
PER IL PIATTO A KM ZERO
La zuppa di fagioli di Sernaglia dello Chef Andrea Stella
conquista il primo premio
È
Andrea Stella, chef del locale “Dalla Libera” di Sernaglia della Battaglia (Tv)
il vincitore della prima edizione
del concorso “Piatto a km zero”
indetto da Coldiretti Veneto in
collaborazione con l’antica Trattoria “Ballotta” di Torreglia (Pd)
e la casa editrice Terra Ferma.
“Quello del piatto a km zero è un
progetto che sintetizza la nostra
strategia socio economica per valorizzare e promuovere le sicure
e garantite produzioni di casa
nostra e per rispondere alle esigenze dei consumatori – spiega il
Presidente di Coldiretti di Treviso, Fulvio Brunetta – Avere degli
interpreti della ristorazione che
credono in questo è ovviamente
per noi fonte di grande soddisfazione. Circa il primo premio
andato ad uno chef della Marca
non posso che esprimere orgoglio, ma soprattutto il mio ringraziamento ad Andrea Stella per
il lavoro che fa ogni giorno per
i produttori e per i consumatori
appunto”.
Con la zuppa di fagioli borlotti,
patate e cotechino, Andrea Stel-
la si è aggiudicato il primo premio, superando di poco il collega
Gino Vellere del Ristorante “Via
Verde” di Velo Veronese che ha
proposto gli gnocchi di malga
sbatui.
La singolare gara, in programma nei giorni scorsi a Torreglia
ha coinvolto sette cuochi provenienti ciascuno da una provincia
del Veneto che si sono sfidati
nella realizzazione di una ricetta
ED ORA LA LEGGE PER IL CIBO CHE
NON INQUINA
Il menù a Km 0 è stato realizzato per rispondere ad una filosofia
vera e propria che trova nella futura legge regionale di iniziativa
popolare sostenuta da 25 mila firme l’atto concreto per orientare le mense collettive (scolastiche ed ospedaliere) e la ristorazione privata al consumo delle tipicità locali quale contributo
alla riduzione dell’inquinamento e sostegno all’eccellenza del
“Made in Italy”.
La giuria popolare ha votato tramite una scheda assegnando la
maggioranza delle preferenze ad un piatto della tradizione rurale, che evocava sapori semplici ed antichi che sommano solo
4 km dal posto di produzione alla cucina.
n°9/07
24
che rispettasse sapere, sapori e i
criteri del “km zero”.
L’iniziativa è legata alla promozione dei “menù a km zero” che
si stanno diffondendo sempre
più grazie a quei locali che hanno liberamente scelto di attenersi alle norme che lo caratterizzano: ovvero servire pasti realizzati
con prodotti allevati, coltivati o
raccolti a una distanza minima
dal punto in cui vengono cotti e
portati in tavola.
“Si tratta di una scelta imprenditoriale che valorizza il patrimonio enogastronomico regionale e
contemporaneamente
riduce
l’impatto ambientale in quanto
le produzioni agroalimentari
non devono fare lunghi percorsi
per giungere al consumatore finale - ha spiegato Giorgio Piazza
presidente di Coldiretti Veneto
nel corso della quale non ha
mancato di fare i complimenti al
collega della Coldiretti di Treviso
per ciò che la Marca sa esprimere
in fatto di prodotti, cucina e risorse umane.
NELLA MARCA SONO GIA’ 27
I DISTRIBUTORI DI LATTE FRESCO
”Un fenomeno importante per i consumatori e per i produttori di latte”
“P
ollice alto per il latte
diretto che è sicuro,
buono ed economicamente vantaggioso per il
consumatore e per il produttore. Per non parlare degli ottimi
risvolti in termini agrituristici”. Così Coldiretti di Treviso
commenta il nuovo fenomeno
“imprenditoriale” dei distributori di latte direttamente in
stalla. Nella Marca sono già 22
(dato Apa di Treviso) le aziende agricole che hanno scelto di
vendere direttamente ai consumatori il loro latte.
Alcune di esse di distributori
ne hanno anche più d’uno a
testimoniare che la scelta è di
sicuro interesse per un totale
di circa 27 distributori in funzione. “L’interesse è riscontrato dalla presenza di numerosi consumatori nelle aziende
agricole per acquistare il latte
fresco – sottolinea Fulvio Brunetta, Presidente di Coldiretti
di Treviso - Con tutti i dubbi
che ci assalgono
quando siamo di
fronte a determinati prodotti di
provenienza straniera questa è la sicurezza dell’origine
della materia prima.
Questi distributori di
latte sono un volano
per tutto il latte fresco
munto in provincia di
Treviso che risponde a parametri di sicura qualità e
bontà”.
Si sottolinea l’importanza di
difendere un sistema di vendita che grazie a tecnologia
pulita ed innovativa consente
di garantire una alta qualità
e freschezza del prodotto, ri-
sparmi economici ed anche un
contributo alla riduzione dell’inquinamento ambientale.
“La sicurezza per noi è un prerequisito e non certo un obiettivo – aggiunge Enzo Bottos,
Direttore di Coldiretti di Treviso - La rapida diffusione dei
distributori automatici di latte fresco è il frutto di un interesse comune di allevatori
e consumatori a ridurre le intermediazioni, combattere le
speculazioni e garantire una
remunerazione adeguata agli
allevatori con prezzi convenienti per i consumatori.
I controlli sanitari sono poi
ovviamente i consueti e necessari per mettere in commercio
dei prodotti alimentari”. Nei
distributori è possibile acquistare - spiega la Coldiretti
- “latte crudo” ottenuto direttamente dalla mungitura e
non trattato termicamente, a
differenza sia del latte fresco
pastorizzato che di quello a
lunga conservazione (UHT).
Si tratta di una terza possibilità offerta a vantaggio di chi
non si accontenta delle offerte
tradizionali (UHT o pastorizzato) e vuole invece gustare latte
freschissimo tutti i giorni naturalmente in linea con tutte
le normative igienico sanitarie in materia. Fare il “pieno”
è possibile con una bottiglia
da un litro riutilizzabile che
viene riempita di latte appena
munto dopo aver inserito una
moneta da un euro nella macchinetta distributrice (prezzi
da € 0,80 al litro fino ad un
massimo di € 1,00).
Un risparmio del 40 per cento rispetto al normale prezzo
del latte fresco in vendita con
anche il vantaggio - continua
la Coldiretti - di riutilizzare il
contenitore impiegato senza
produrre inutili rifiuti.
“Per una impresa agricola significa anche poter fare un
salto di qualità imprenditoriale scegliendo di praticare
la vendita diretta –
spiega
ancora
Fulvio Brunetta,
sostenitore
dell’incontro diretto
delle aziende agricole con i cittadini
consumatori – Questi distributori sono
poi un ottimo veicolo promozionale
per il territorio
da leggere in
chiave di consumo turistico
dello stesso e
degli
altri
prodotti tipici
che si possono trovare in esso”.
LA LISTA DEI
DISTRIBUTORI
SUL SITO APA DI TREVISO
WWW.APATV.NET
25
n°9/07
LE FATTORIE DIDATTICHE
“SEMPRE” APERTE
Brunetta: una scelta d’impresa per il bene dello sviluppo delle aree rurali
ECCO LE
FATTORIE
DIDATTICHE
COLDIRETTI
CHE HANNO
ADERITO
ALLA
GIORNATA:
Agriturismo La Dolza
di Follina
tel. 335 5304304
[email protected];
Agriturismo Al Vecio Moraro
di Mogliano Veneto
tel. 041 942144;
Agriturismo Al Cain Orbo
di San Biagio di Callalta
tel. 0422 892159
[email protected];
Azienda Agricola Casa Piave
di San Polo di Piave
tel. 340 3417387
[email protected];
Azienda Agricola Società
Agricola Monteverde di San
Zenone degli Ezzelini
tel. 0423 567959
[email protected];
Azienda Agricola Stramare
Dario di Segusino
tel. 340 6352987
[email protected];
Agriturismo Basei
di Volpago del Montello,
tel. 0423 22127
[email protected].
n°9/07
26
A
dire il vero sono sempre aperte…pronte ad
accompagnare il consumatore nel ricco e gustoso
mondo dell’agricoltura, farcito di saperi e sapori. Stiamo
parlando delle Fattorie Didattiche, una realtà ormai consolidata.
La giornata a loro dedicata ha
così potuto mettere in luce
quella che è una vera scelta d’impresa: incontrare direttamente i consumatori in
azienda agricola creando dei
percorsi didattici che esaltano
il territorio, le sue produzioni
e le sue peculiarità. “Fattorie
Didattiche Aperte” è stato un
altro successo di partecipazione: “Per Coldiretti si tratta di
un’altra iniziativa di grande
rilevanza per il territorio e per
i nostri rapporti con i consumatori – sottolinea Fulvio Bru-
netta, Presidente di Coldiretti
di Treviso – Le aziende agricole che hanno scelto di dialogare in modo diretto con la
gente hanno fatto una precisa
scelta imprenditoriale che ha
poi delle ricadute positive nel
territorio anche in chiave turistica”.
La manifestazione, giunta alla
quinta edizione, è organizzata
dalla Regione con la collaborazione di tutte le Organizzazioni Professionali agricole
e le Associazioni Agrituristiche regionali (Terranostra per
Coldiretti).
Queste particolari aziende
agricole e agrituristiche sono
a disposizione di quanti vogliono conoscerne l’attività,
parlare con chi ci lavora, capire come funziona un’impresa rurale, cosa e come
produce.
L’OBIETTIVO: CREARE DEI MERCATI
PER LE IMPRESE AGRICOLE
A Montebelluna partita a gonfie vele Campagna Amica in città
C
ampagna Amica in città
è partita da Montebelluna con tutti gli onori del caso. Una conferenza
stampa nutrita di presenze ha
salutato l’avvio di una manifestazione itinerante voluta da
Coldiretti di Treviso, in collaborazione della CCIAA di Treviso e di 9 amministrazioni
comunali (Asolo, Castelfranco,
Conegliano, Mogliano Veneto,
Montebelluna, Oderzo, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio
Veneto). Gli sponsor che hanno creduto nell’iniziativa sono
il Consorzio Agrario di Treviso
e l’Unicredit Banca.
Il paniere di prodotti a km 0,
proposti ad ogni tappa da una
decina di imprese agricole, incontrerà direttamente i consumatori nelle piazze principali delle cittadine trevigiane
nel corso del week end. “Il
progetto nasce dalla volontà
del consumatore che chiede
questo – sentenzia Enzo Bottos, direttore della Coldiretti
trevigiana - Abbiamo quindi il dovere di promuovere i
prodotti tipici di qualità, con
particolare attenzione a quelli
stagionali, certificati e garantiti. L’iniziativa ha anche lo
scopo di fornire un’informazione completa ai consumatori sia sui metodi di produzione che sulle caratteristiche
qualitative e di sicurezza dei
prodotti alimentari che ogni
giorno giungono sulle loro
tavole”. “L’obiettivo è quello di creare dei punti fissi di
vendita diretta e quello di accorciare la filiera – aggiunge
Nazzareno Gerolimetto, Vice
presidente della Coldiretti di
Treviso – Il ringraziamento
della Coldiretti va agli sponsor ed alle amministrazioni
comunali dimostratesi sensibili all’iniziativa”.
A Montebelluna, intanto, si
pensa già a creare un mercato
fisso per la vendita diretta delle
imprese agricole: “E’ nei nostri
piani e si concretizzerà appena
la legge regionale lo permette”
conferma il sindaco Laura Puppato. Per il Consorzio Agrario,
invece, la partecipazione è stata
doverosa: “Sono io che ringrazio Coldiretti per l’opportunità
di appoggiare questa iniziativa
– ha voluto sottolineare Emanuele Barattin, presidente del
Cai di Belluno e Treviso – Come
sugli ogm Coldiretti è l’unica e
sola a fare determinate battaglie
utili a tutti e coraggiose”.
27
n°9/07
ECCO LE MEDAGLIE D’ORO
AI NOSTRI COLTIVATORI
La Camera di Commercio di Treviso e la 55^ premiazione fedeltà al lavoro
C
ome ogni anno la Camera
di Commercio di Treviso
consegna una medaglia
d’oro, accompagnata da diploma
e da un distintivo di rappresentanza, agli imprenditori agricoli
che si sono distinti per la loro fedeltà al lavoro. Un buon numero
di associati a Coldiretti di Treviso ha ricevuto anche quest’anno
tale riconoscimento che ci onora
e ci rende orgogliosi, Per dimostrare questo, se ce ne fosse bisogno, vogliamo pubblicare i nostri
imprenditori “medagliati”.
Calesso Bruno - Arcade
Anzianità dell’impresa anni 106
Parisotto Renzo - Vedelago
Anzianità dell’impresa oltre 80 anni
n°9/07
28
Cadorin cav. Renato - Montebelluna
Anzianità dell’impresa oltre 50 anni
De Marchi Battista - San Biagio di Callalta
Anzianità dell’impresa oltre 50 anni
Pavan cav. Raffaelo - Treviso
Anzianità dell’impresa oltre 50 anni
Piovesan Giuseppe
Anzianità dell’impresa anni 86
Scarabel Gino - Maserada sul Piave
Anzianità dell’impresa anni 156
Società Agricola Fedele S. S. - Preganziol
Anzianità dell’impresa oltre 50 anni
Vedova Fratelli Società Agricola S. S. - Valdobbiadene
Anzianità dell’impresa oltre 50 anni
Trevisan Luigi - Spresiano
Anzianità dell’impresa anni 106
Vitivinicola Manera - Soc. Agr. S. S. - Castelfranco V.
Anzianità dell’impresa oltre 100 anni
SAN MARTINO,
UOMO E SANTO D’ATTUALITA’
Interessante convegno di Coldiretti Veneto
nella Marca Trevigiana il 12 novembre
San Martino, Ieri e Oggi. Questo il tema del convegno di strettissima attualità, pur riguardando una figura storica e tradizionale, che Coldiretti Veneto ha voluto organizzare a Treviso in collaborazione con la Congrega del Tabaro. L’appuntamento si terrà il
prossimo 12 novembre alle ore 9,30 all’ex Chiesa di S. Croce nel Quartiere Latino del
capoluogo della Marca.
Il saluto iniziale sarà a cura del presidente di Fondazione Cassamarca Dino De Poli.
Introdurrà i lavori Tiziano Spigariol, presidente della Congrega del tabaro. Alle 10 relazione di Giandomenico Mazzoccato su “San Martino Ieri”; alle ore 10,30 Mons. Fabiano
Longoni, Direttore Pastorale del lavoro, sociale e giustizia su “San Martino Oggi”.
Poi dopo il dibattito chiuderà Giorgio Piazza, presidente Coldiretti del Veneto. Modera
Padre Renato Gaglianone, Consigliere Ecclesiastico del Veneto.
“Martino, uomo di assoluta modernità. Per il suo stile pastorale, per l’apertura, per lo
spirito di accoglienza, per l’inteligente approccio alle problematiche contemporanee” si
legge nell’invito.
29
n°9/07
STUDIOFABBRO – GIANCARLORE
I GRANDI VINI NASCONO
DA BARBATELLE E CLONI
DI QUALITÀ
Per i grandi vini, i Vivai Cooperativi Rauscedo
producono ogni anno oltre 60 milioni di barbatelle
innestate utilizzando ben 295 varietà, 625 cloni
e 18 diversi portinnesti per un totale di oltre 4.000
combinazioni. Un patrimonio unico per i viticoltori di tutto
il mondo.
Vivai Cooperativi Rauscedo: il numero 1 al mondo
del vivaismo viticolo.
Rauscedo (PN) – Tel. 0427.948811 – www.vivairauscedo.com