DIPENDENZE: Aspetti clinici, normativi assistenziali

Transcript

DIPENDENZE: Aspetti clinici, normativi assistenziali
DIPENDENZE:
Aspetti clinici, normativi
assistenziali
Dott.ssa Loredana Acquadro
6 Novembre 2013
DEFINIZIONE DI DIPENDENZA

La DIPENDENZA va intesa, secondo l’O.M.S., come una
malattia cronica, recidivante che riguarda un organo (il
nostro cervello, alcune aree di esso), alcuni sistemi
neurotrasmettitoriali, di cui per lo più si conosce il
meccanismo etiopatogenetico, e che si caratterizza per un
sintomo: il CRAVING (appetizione impulsiva della
sostanza con correlati fisici, psichici e comportamentali). Il
craving, legato ad una disregolazione del sistema
dopaminergico, va inteso come un disturbo della volontà
(comportamenti che sfuggiti al controllo della volontà
sembrano essere regrediti a livello di una istintualità
disfunzionale).
Dipendenze Comportamentali
new addictions


Le dipendenze da internet, da gioco d’azzardo, da
giochi elettronici e computer rientrano nella categoria
delle dipendenze comportamentali o new addictions
che comprendono tutte quelle nuove forme di
dipendenza in cui non è implicato l'intervento di alcuna
sostanza chimica. L'oggetto della dipendenza è in
questo caso un comportamento o un'attività molto
spesso lecita e socialmente accettata.
le dipendenze senza droga risultano agevolate
dall’innovazione tecnologica della società moderna
che genera stress, noia e senso di vuoto e stimola
un’immediata gratificazione.
La dipendenza da Internet





Nel 1995 lo psichiatra americano Ivan Goldberg ha introdotto
l’espressione “Internet Addiction Disorder” individuandone i
sintomi principali nel:
bisogno di rimanere sempre più tempo collegati alla rete per
ottenere soddisfazione;
marcata riduzione di interesse per altre attività che non siano
internet;
sviluppo dopo la sospensione o della riduzione dell’accesso alla
rete, di agitazione psicomotoria;
ansia, depressione,pensieri ossessivi di che cosa accade on line;
sintomi astinenziali: necessità di accedere alla rete, perdurare
dell’uso di internet nonostante la consapevolezza dei problemi
fisici, sociali, lavorativi, o psicologici recati dalla rete stessa.
La dipendenza da Internet
La dipendenza da Internet si manifesta sotto varie forme:





Cybersexual addiction: uso compulsivo di siti dedicati al sesso
alla pornografia e/o pedopornografia (vantaggio dell’
anonimato);
Ciber relational addiction: la tendenza ad instaurare relazioni
artificiali o amorose con persone incontrate on line (vantaggio
dell’anonimato);
Net compulsion: Gioco d’azzardo, aste on line, commercio in
rete;
Information overload: ricerca continua di informazioni (cervello
multitasking-supertasker ovvero persone che hanno addestrato
il proprio cervello in maniera ipertecnologica ma questa
porzione della popolazione rappresenta solo il 3% del totale);
Computer addiction: tendenza al coinvolgimento in giochi
virtuali (gaming), e utilizzo di social network
La dipendenza da Internet





Una delle conseguenze dell’uso patologico della rete,
che potrebbe anche esserne però la causa è la
mancanza o la perdita delle relazioni interpersonali
che porta a:
modificazioni del tono dell’umore,
alterazione del vissuto temporale,
cognitività completamente orientata all’uso compulsivo
del mezzo;
“feticismo tecnologico” cioè tendenza a sostituire il
mondo reale con un oggetto artificioso col quale si
riesce a costruire un proprio mondo personale e in
questo caso virtuale ;
deprivazione del sonno, e problemi fisici di varia
natura (posturali, alla vista, sindrome del tunnel
carpale ecc)
Il computer può diventare una droga e avere
effetti gravi sulla salute psicologica specie degli i
adolescenti che risultano essere tra i maggiori
fruitori
Il computer è entrato a far parte della nostra vita quotidiana. L’uso del pc di per
sé non dà dipendenza, se non in casi particolari. Alcuni ragazzi arrivano a vivere
una “simbiosi” con il pc in cui si rifugiano perchè ad esempio hanno problemi di
relazione con i loro compagni. È il caso di chi non solo cerca nuovi amici sulla
rete inventandosi nuove identità, mettendo foto che non sono le sue, narrando
storie frutto di fantasia, ma partecipa a giochi di ruolo che li assorbe talmente
tanto da voler rimanere svegli tutta la notte perché l'allontanamento dal pc, in
questi giochi, comporta la perdita di punti”.
.
Il fenomeno, è stato riscontrato inizialmente in Giappone, dove è stato anche
battezzato con il nome “Hikikomori”, una sindrome che colpisce centinaia di
migliaia di ragazzi tra i 15 ed i 30 anni, che lavorano a casa al computer muniti di
ogni tecnologia, “perdendo ogni familiarità con contatti umani”, che si è poi
diffuso
in
tutto
il
mondo.
Dipendenza da Internet e psicopatologia
web mediata
Dati del Policlinico Gemelli riferiti a 300 pazienti trattati:
 20% pazienti adulti principalmente gamblers on line o
frequentatori di siti per adulti con psicopatologia sottostante
che rimanda a quadri autistici ovvero a situazioni nelle quali la
relazione con l’altro non c’è, non è ricercata o comunque non è
significativa
 80% pazienti giovani (12-22/23 anni) fruitori di giochi di ruolo
on line o di social network che a differenza degli adulti
ricercano fortemente una interazione seppure non mediata dal
corpo. In questi giovani è presente una situazione di solitudine
interna solo in parte da considerarsi fisiologica. Per il resto essa
deve probabilmente leggersi in virtù di una trasformazione
sociale che ha portato al formarsi di un gap generazionale tra
adolescenti e genitori non più basato sull’esperienza di un
conflitto bensì sull’assenza ed il vuoto
Adolescenza: qualche dato


88 ragazzi su 100 riconoscono nelle tecnologie la prima
causa alla base di comportamenti di abuso, non correlati
a sostanze. Nella classifica: al primo posto i videogiochi
(49%) indicati soprattutto dai più giovani (il 52% tra i
ragazzi di 13-15 anni), seguiti da computer (44%), TV e
cellulare, indicati nella stessa percentuale (37% circa).
Rispetto a internet in generale, in un recente studio
europeo condotto su 25.000 ragazzi tra i 9 e i 16 anni
che ha coinvolto almeno un genitore per ragazzo è
emerso che i ragazzi italiani differiscono da quelli europei
in quanto sembrerebbero meno esposti ai pericoli della
rete perché passano meno tempo su internet rispetto ai
coetanei europei e perché c’è una maggiore paura di
essere contattati da sconosciuti e del ciber bullismo.
Sintomi legati all’uso eccessivo del computer, di
internet e dei videogiochi











si addormenta a scuola o mentre svolge altre attività; mostra una caduta nel
rendimento scolastico;
mostra un ritiro dalle altre attività sociali; quando può scegliere, preferisce stare
al computer piuttosto a chattare, a giocare ecc, che passare il tempo con gli
amici;
accede di nascosto;
tende ad essere apatico o irascibile quando non può collegarsi;
dedica moltissimo tempo al computer (o lo dedicherebbero se non gli
fosse impedito);
si arrabbia quando lo si interrompe mentre è al computer o quando gli si
impedisce di utilizzarlo;
pensieri e le fantasie sono focalizzati sulle attività del chattare e/o del giocare,
anche quando svolge altre attività;
cerca di procurarsi giochi sempre nuovi, o insiste perché glieli comprino;
spende somme considerevoli di denaro (se ne dispone) per i giochi;
presenta alterazioni o anomalie nelle abitudini (alimentazione: problemi di peso
legati all’uso smodato di snack, merendine, bibite gassate mentre si è al
computer, igiene personale, funzioni fisiologiche, sonno);
presenta sintomi fisici quali mal di testa, di schiena, dolori al collo, arrossamenti
agli occhi, disturbi della vista, sindrome del tunnel carpale
Effetti comportamentali negativi






Isolamento rispetto all’ambiente reale circostante ed eccessivo
investimento sul proprio sé ideale (sviluppo di patologie
narcisistiche e fenomeni dissociativi dell’identità e/o anche
dissociazione mente corpo a causa dell’eccessivo potere dato
alla mente ai danni del corpo);
Barriera contro gli stimoli che può avere un effetto ambivalente,
da un lato può aiutare a crescere dall’altro potrebbe bloccare la
crescita
Impoverimento dell’alfabeto dei sentimenti (mi piace-non mi
piace più)
Apprendimento ad approcciarsi al mondo con poche cautele e
con poca responsabilità esponendosi o esponendo altri a
pericoli anche gravi;
Apprendimento “taglia incolla” e conseguenti difficoltà ad
individuare l’attendibilità delle fonti;
Eccessivo stress da information overload
Non solo effetti negativi ……
L’associazione italiana di pediatria ha recentemente pubblicato
un manifesto nel quale viene sottolineato come sia importante
non demonizzare la tecnologia tramite divieti o prescrizioni
troppo rigide ma investire, per accrescere le competenze dei
bambini sin dai primi anni della scuola attraverso un uso
precoce del pc finalizzato a fini formativi e riabilitativi.





I videogiochi e il gaming in generale possono indurre effetti
positivi:
stimolano le abilità manuali e di percezione, e la comprensione
dei compiti da svolgere
abituano a gestire gli obiettivi
favoriscono l’apprendimento per la gestione delle emozioni
favoriscono lo sviluppo dell'abilità di prendere rapidamente delle
decisioni;
Permettono di ottenere risultati terapeutici su alcune disabilità
per es la Wii permette di aumentare le capacità funzionali e
promuovere alcune parti del corpo.
CONSIGLI
• incoraggiare alternative valide all’uso del computer di internet e dei
videogiochi, in particolar modo attività che comportano movimento o
interazione con altri bambini o ragazzi;
• spiegare con chiarezza al minore cos'è la dipendenza da questi mezzi e cosa
può comportare ed esprimere in modo franco le proprie emozioni e
preoccupazioni al riguardo;
• Porre limiti di tempo. Due ore al giorno come limite massimo, ma non tutti i
giorni. Il tempo si intende cumulativo. Comprende cioè tutte le attività svolte
con il computer (internet, videogiochi, altro), ad esclusione delle attività di
studio. Per compiti specifici assegnati dai genitori, come ordinare delle foto,
cercare delle ricette ecc, possono essere concessi tempi supplementari;
• Sono necessarie delle brevi pause se la sessione di utilizzo si protrae a
lungo. Fa bene anche alla salute fare uno stacco di uno o due minuti ogni
mezz'ora, distogliere lo sguardo dal monitor, stirarsi, alzarsi, fare un giro
intorno al tavolo;
• E' consigliabile imporre dei giorni di astinenza totale. Meglio lasciarli usare il
computer, internet, videogiochi un'ora in più ogni tanto, ma fare in modo
che giocare non diventi un'abitudine quotidiana, per evitare che l'abitudine si
trasformi poi in necessità;
• Nei limiti del possibile, vanno incoraggiati le attività che si possono svolgere
in società, in due o più persone perché permettono un maggiore rapporto
con la realtà e soprattutto dare un’occhiata ai ragazzi mentre giocano
Altri tipi di giochi…dal gaming al
gambling
I giochi che si basano sulla vincita (ad es
videopoker o Awp o VLT) possono
determinare una dipendenza del tutto
simile a quella del gioco d’azzardo
(gambling)
Definizioni … per iniziare
Un gioco per essere definito d’Azzardo deve
presentare queste 3 caratteristiche:



L’individuo mette in palio denaro o oggetti di
valore
Questa posta è irreversibile
L’esito del gioco dipende principalmente o
totalmente dal caso
Confronto fra giochi
tradizionali








lentezza,
ritualità,
socialità,
manualità,
visibilità,
contestualizzazione,
alta soglia di accesso,
complessità
moderni








velocità,
consumo,
solitudine,
tecnologie,
invisibilità,
decontestualizzazione,
bassa soglia di
accesso,
semplicità.
Il gioco d’azzardo in Italia: incremento
economico e politico
L’Italia già alla fine del 2004 si collocava al terzo posto fra i
paesi che giocano di più al mondo, preceduta solo da Giappone
e Stati Uniti.
E’ al primo posto in Europa. La spesa pro-capite è di 1450
euro.
A fronte di un’evidente contrazione dei consumi familiari negli
ultimi anni, cresce la voglia di giocare nella speranza del colpo
di fortuna;
La spesa in Italia per il gioco d’azzardo passa dai 14,3 miliardi
di euro incassati nel 2000, ai 54,4 miliardi nel 2009 ai 79,9
miliardi nel 2011; nel 2012 la raccolta complessiva è stata di 87
miliardi di euro quasi 50 sono stati garantiti dagli apparecchi da
intrattenimento (Slot e VLT insieme) mentre il rimanente deriva
da tutti gli altri settori di gioco messi insieme.
Gioco on line



La raccolta del gioco on line si attesta per il 2012 intorno
ai 750 milioni di euro. Ciò significa che in Italia vi sono
ben 800.000 giocatori attivi al mese.
Ha avuto un forte incremento a partire da luglio del
2011 (+200%). L’incremento della raccolta è dovuto
principalmente all’introduzione del poker cash e del
casino cash che significa che on line si possono giocare
soldi veri.
Questo forte incremento è dovuto anche al fatto che
poker e casinò cash, come percentuale di payout,
pagano molto di più di molte altre modalità di gioco.
GIOCO SOCIALE
GIOCO A RISCHIO
Stima: 1 milioni i giocatori a
rischio
(Dati CNR)
GIOCO PATOLOGICO
Stima: 300.000 i giocatori
patologici
(Dati CNR)
Chi è il giocatore sociale?




Colui che
Colui che
puntato
Colui che
Colui che
gioca per divertirsi
accetta di perdere il denaro
non torna a giocare per rifarsi
gioca secondo le sue possibilità
Chi è il giocatore patologico?




Colui che gioca più denaro
Colui che gioca più a lungo
Colui che gioca più spesso del previsto e di
quanto si può permettere
È colui che ha perso il controllo sulle sue
attività di gioco, mente, sperimenta problemi al
lavoro, a casa, con i suoi amici, a causa del
gioco, ruberà, e cercherà di rifarsi....
Perché questo accade?
Probabilmente esiste una predisposizione alla
dipendenza generata da fattori:
 BIOLOGICI deficit del sistema neurotrasmettitoriale
della ricompensa, fattori ereditari ecc.
 AMBIENTALI pressione sociale, ambiente familiare e
modeling. Per diventare uno che conta, per fare
invidia al vicino, per apprezzare il bello della vita, per
avere tutto nella vita… basta giocare e vincere.
 PSICOLOGICI volontà di autopunizione, necessità di
fuga e di eccitazione, sensazione onnipotente di poter
controllare l'esito del gioco, ricerca di sensazioni
nuove, modalità di attribuzione della causalità (locus
of control)
L’IDENTIKIT DEL GIOCATORE: i sottogruppi di Blaszczynsky



Behaviorally conditioned problem: soggetti che giocano in modo
eccessivo sulla base di credenze erroneee e distorsioni di tipo
cognitivo ma che non presentano una diagnosi di premorbidità
né un concomitante abuso di sostanze. Spesso c’è stato un
trauma (life event) 1-2 aa prima dell’esordio del GAP
Vulnerable problem gamblers : soggetti che mostrano processi
di condizionamento e schemi cognitivi simili ai precedenti ma
che evidenziano maggiori fattori di vulnerabilità quali
famigliarità al gioco,tratti di personalità nevrotici, ex negative
nel corso dello sviluppo ecc. Il gioco serve a modulare gli stati
affettivi
Antisocial impulsivist problem gamblers :c’è una condizione
premorbosa e un’impulsività che precede lo sviluppo del GAP. Il
gioco risponde al bisogno di raggiungere uno stato di fuga
attraverso la dissociazione, un’alterazione del tono dell’umore e
un restringimento dell’attenzione.
Quando il gioco diventa malattia?
Quando compaiono:
 la TOLLERANZA bisogno di sempre più sostanza o più gioco
per ottenere lo stesso livello di eccitamento


l'ASTINENZA nervosismo, ansia, tremori se si tenta di
smettere
il CRAVING il craving è caratterizzato da un’urgenza appetitiva
di ricerca di piacere, anche a svantaggio della stessa volontà
del soggetto; ovvero una “fame” viscerale e travolgente che
sottovaluta il rischio e disconosce le possibili conseguenze
negative.
Comprende: 1) il desiderio irresistibile; 2) la dolorosa
condizione mentale del fallimento della volontà a resistere
all’impulso di agire; 3) la messa in atto impulsiva; 4) la
reiterazione compulsiva del comportamento di dipendenza.
Aspetti diagnostici
Il Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) è una
malattia mentale che è stata classificata
dall'Associazione Psichiatrica Americana
(APA American Psychiatric Association)
all'interno dei "Disturbi del controllo degli
impulsi" e che ha grande affinità con il
gruppo dei Disturbi Ossessivo-Compulsivi
(DOC) e soprattutto con i comportamenti
d'abuso e le dipendenze.
Vi sono alcuni strumenti che ci aiutano a
capire qual è il livello di patologia. Tra essi
ricordiamo i Criteri del DSM, il SOGS e il
LIE BET
1
Siete completamente assorbiti dal gioco d'azzardo (rivivete esperienze
di gioco del passato, soppesate o programmate la prossima avventura,
pensate senza sosta a come ottenere il denaro per giocare).
2
Dovete aumentare costantemente le puntate per arrivare allo stesso
livello di eccitazione.
3
Non riuscite in alcun modo a controllare, diminuire o interrompere le
giocate.
4
Vi sentite irrequieti e irritabili se cercate di ridurre o interrompere il
gioco d'azzardo.
5
Giocare è un modo di fuggire dai problemi, dal senso di colpa, dall'ansia
o dalla depressione.
6
"Rincorrete le perdite" (per esempio raddoppiate le puntate per vincere
tutto in una volta e rifarvi delle perdite).
7
Mentite ai familiari, al terapeuta e ad altri per occultare l'entità del
vostro coinvolgimento nel gioco.
8
Avete commesso azioni illegali (falsificazione, frode, furto,
appropriazione indebita) per finanziare le giocate.
9
Avete rischiato o perso una relazione significativa, il lavoro, opportunità
di studio o di carriera a causa del gioco.
10
Fate affidamento su altri per reperire il denaro con cui sanare una
situazione finanziaria disperata a causa del gioco.
Aspetti diagnostici
South Oaks Gambling Screen (SOGS)
Il SOGS è un questionario di autosomministrazione
che consente di ottenere facilmente una misura della
gravità del gioco d’azzardo patologico.
Se si risponde "sì" a quattro domande, si inizia ad
avere problemi con il gioco d’azzardo.
Se si risponde "sì" a cinque o più domande, si hanno
di certo dei problemi seri con il gioco d’azzardo.
Il SOGS esiste in 2 versioni, una per gli adulti, una
per gli adolescenti
I sintomi del Gioco d'Azzardo
Patologico

Se abbiamo compreso che il gioco
d'azzardo patologico è una malattia,
potremo presumere che, come tutte le
malattie, anche questa determinerà i suoi
sintomi sugli individui che ne sono affetti.
In ogni malattia ci sono 3 categorie di
sintomi: psichici, fisici,sociali.
Elenchiamo di seguito i principali sintomi
prodotti del gioco d'azzardo patologico
SINTOMI PSICHICI
-
ossessione del gioco
-
senso di onnipotenza, presunzione
-
nervosismo, irritabilità, ansia
-
alterazioni del tono dell'umore, aumentato rischio di
suicidio fino a 4 volte superiori rispetto alla media
dell'intera popolazione
-
persecutorietà
-
senso di colpa, alterazioni della autostima
-
tendenza alla superstizione
-
aumento dell'impulsività
-
distorsione della realtà (minimizzare, enfatizzare)
SINTOMI FISICI E SOCIALI
SINTOMI FISICI
SINTOMI SOCIALI
alterazioni
dell'alimentazione
danni economici
Cefalea, emicrania
conseguenze fisiche
dell'utilizzo in
comorbilità di sostanze
stupefacenti o alcol
insonnia
sintomi fisici dell'ansia
(tremori, sudorazione,
palpitazioni
ulcere,coliti,ecc .)
danni morali
danni sociali
danni familiari
danni lavorativi
difficile gestione del
denaro (spese impulsive
rischio usura)
isolamento sociale.
Segnali d’allarme gioco dalla rete del giocatore
Spesso e’ la famiglia del giocatore che si accorge per
prima del problema
I segnali fanno riferimento all’enorme mole di denaro e
di tempo persi con il gioco all’affetto negato in famiglia,
all’abbandono delle proprie responsabilità di coniuge e
genitore.
Altri segnali possono giungere dal sistema lavorativo che
è testimone del calo dell’efficienza e di assenze dovute al
gioco, in certi casi gravi si arriva a sottrarre denaro e
quindi a perdere il lavoro.
Costi sociali del giocatore
Dal punto di vista sociale, il giocatore può giungere a
modificare il proprio concetto di moralità sino ad arrivare
a commettere atti illeciti, a volte senza la consapevolezza
di agire un crimine (non si tratta di rubare ma di
prendere soldi in prestito). Uno studio tedesco ha
stimato un costo medio annuo per la cura di un
giocatore patologico che si aggira intorno ai 38.000 euro.
(costi per trattamenti ambulatoriali o residenziali euro
2857; costi per la protezione dei giocatori 3095 euro; per
la prevenzione 1071 euro; costi amministrativi dovuti alla
disoccupazione 1429 euro; per la ristrutturazione dei
debiti 119 euro; crimini legati al gioco 3571 euro;
procedimenti legali 2143 euro; procedure di divorzio
1905 euro; assenteismo 8929 euro; calo produttività
1667 euro; disoccupazione 10119 euro).
La famiglia del giocatore d’azzardo
Anche i famigliari dei giocatori sono coinvolti in una spirale distruttiva:
-Hanno maggiori possibilità di entrare in una depressione nervosa o di cedere
all’alcol ed altre droghe. (Rivista di psichiatria vol.42 n.1 pag. 189-204 )
-Sono tre volte più a rischio di suicidio
(Rivista di psichiatria vol.42 n.1 pag. 189-204 )
-sono frequenti anche altri sintomi legati alla sfera del controllo degli impulsi ed
alle dipendenze: obesità, bulimia, shopping compulsivo (Rivista di psichiatria vol.42 n.1
pag. 189-204 )
-Il 6% delle separazioni e dei divorzi sono dovuti ad indebitamento di uno dei
coniugi; spesso tale indebitamento si deve al gioco. Per GAP si può chiedere ed
ottenere l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota
-Le mogli soffrirebbero anche di mal di testa cronico, seri disturbi
gastrointestinali, problemi di ansia, isolamento sociale (Lorenz e Yaffe 1988)
-I figli hanno frequentemente risultati scolastici inferiori ai loro colleghi e
presentano un tasso elevato di abuso di alcolici ed altre sostanze, sono più
esposti a diventare essi stessi dei giocatori patologici. (Politzer Morrow 1980)
Si può curare?

Il gioco d'azzardo patologico, come tutte le
dipendenze, è una malattia cronica, che
abbisogna pertanto di un intervento terapeutico
strutturato.
L'obiettivo della cura deve essere dapprima
l'astinenza dal comportamento e
successivamente il raggiungimento di una
condizione di "sobrietà" cioè un cambiamento
dello stile di vita che permetta di essere più forti
verso le sempre possibili ricadute.
Chi lo cura?


Gia nel Piano socio sanitario regionale 20072010, il G.A.P. era stato inserito nei Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA) in Piemonte. Con il
recente Decreto Balduzzi (2012) è entrato a far
parte dei LEA nazionali.
Il 3 aprile 2013 presso l’Agenzia delle dogane e
dei monopoli è stato istituito l’Osservatorio
previsto dal decreto Balduzzi (dl 158/2012
convertito nella legge 189/2012), finalizzato a
valutare le misure più efficaci per contrastare la
diffusione del gioco d'azzardo patologico e il
fenomeno della dipendenza grave
IN PIEMONTE . . .
37 AMBULATORI PER IL G.A.P.
SITUAZIONE LOCALE
I giocatori d’azzardo patologici che hanno effettuato un’accesso nei due SERT
dell’ASL BI dal 2005 al 2012 sono stati 60 (32 Cossato, 28 Biella) con una
netta prevalenza di accessi da parte di uomini (80% uomini, 20% donne). Il
50% del campione è coniugato, il 12% separato, il 5% vedovo, il 30% celibe
o nubile e il 3% non ha risposto. Rispetto alla scolarizzazione su 60 persone,
30 hanno la licenza media, 10 hanno il diploma, 6 hanno la licenza
elementare, 2 hanno frequentato la scuola professionale e 12 casi non sono
stati rilevati. Per quanto riguarda la situazione occupazionale, prevalgono
quelle apparentemente non critiche: 35 persone risultano occupate, 12
disoccupate, 5 in pensione, 2 in cassa integrazione, un invalido e 5 non hanno
risposto. Per quanto riguarda la rilevazione sulla durata del trattamento,
questa risente della forte presenza di utenti che sono ancora in carico al
servizio: 20 persone sono ancora in trattamento, 7 persone sono rimaste in
trattamento meno di un mese, 5 oltre 12 mesi, 8 tra uno e tre mesi, 13 tra
tre e sei mesi, 7 tra sei e dodici mesi. Inoltre oltre i 2/3 degli utenti ha
segnalato come gioco prevalente le Slot Machine e oltre il 70% degli
accessi è avvenuto dal 2010 in poi.
Lo sciocco non perdona e non dimentica.
L’ingenuo perdona e dimentica.
Il saggio perdona, ma non dimentica
DIPARTIMENTO PATOLOGIA DIPENDENZE ASL BI
S.C. TOSSICODIPENDENZE E ALCOLOGIA
Distretto di Biella
Via Delleani, 22 – 13900 Biella
Tel. 015-3503620 Fax. 015-3503046
[email protected]
S.O.S. TOSSICODIPENDENZE E ALCOLOGIA
Distretto di Cossato
Via Marconi 166 – 13836 Cossato
Tel. 015-9899853 Fax. 015-9899890
[email protected]
E’ GRATUITO
NON SERVE L’IMPEGNATIVA MEDICA
E’ AD ACCESSO DIRETTO
SI GARANTISCE L’ANONIMATO
E…. I GIOVANI….? A chi possono rivolgersi se non al SERT?