Convertitori in armadio

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Convertitori in armadio
SINAMICS S150
Convertitori in armadio 75 kW ... 1200 kW
Istruzioni operative · 03/2011
SINAMICS
s
Convertitori in armadio
___________________
Prefazione
1
___________________
Avvertenze di sicurezza
SINAMICS
SINAMICS S150
Convertitori in armadio
2
___________________
Panoramica degli apparecchi
3
___________________
Installazione meccanica
4
___________________
Installazione elettrica
5
___________________
Messa in servizio
Istruzioni operative
6
___________________
Comando
Canale del valore di
7
___________________
riferimento e regolazione
8
___________________
Morsetti di uscita
Funzioni, funzioni di
sorveglianza e funzioni di
protezione
9
Diagnostica / Anomalie e
10
___________________
avvisi
11
___________________
Manutenzione e riparazione
12
___________________
Dati tecnici
A
___________________
Appendice
Versione regolazione V4.4
03/2011
A5E03263523A
Avvertenze di legge
Avvertenze di legge
Concetto di segnaletica di avvertimento
Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità
personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono
evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal
triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli
di rischio.
PERICOLO
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi
lesioni fisiche.
AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi
lesioni fisiche.
CAUTELA
con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare
lesioni fisiche non gravi.
CAUTELA
senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare
danni materiali.
ATTENZIONE
indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o
conseguenze indesiderate.
Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso
di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere
contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato
Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il
rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze
di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed
esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili
pericoli.
Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens
Si prega di tener presente quanto segue:
AVVERTENZA
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva
documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere
consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto,
un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione
appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere
osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.
Marchio di prodotto
Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto
citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i
diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilità
Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti.
Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il
contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche
vengono inserite nelle successive edizioni.
Siemens AG
Industry Sector
Postfach 48 48
90026 NÜRNBERG
GERMANIA
A5E03263523A
Ⓟ 05/2011
Copyright © Siemens AG 2011.
Con riserva di eventuali modifiche tecniche
Prefazione
Documentazione per l'utente
AVVERTENZA
Prima di procedere all'installazione e alla messa in servizio del convertitore, si prega di
leggere con attenzione tutte le indicazioni di sicurezza, le avvertenze e i segnali di pericolo
presenti sull'apparecchio. Assicurarsi che i segnali di pericolo vengano mantenuti in uno
stato leggibile e che le indicazioni mancanti o danneggiate vengano sostituite.
Struttura della documentazione
La documentazione cliente è composta da una parte generale e da una parte specifica.
La documentazione generale descrive gli argomenti validi per tutti gli apparecchi in armadio
e contiene:
● Istruzioni operative
Le istruzioni operative comprendono le seguenti sezioni:
– Descrizione dell'apparecchiatura
– Installazione meccanica
– Installazione elettrica
– Manuale per la messa in servizio
– Descrizione delle funzioni
– Avvertenze per la manutenzione
– Dati tecnici
● Schemi generali
Forniscono una visione d'insieme della funzionalità globale degli apparecchi in armadio.
● Schemi logici semplici
Forniscono una visione d'insieme delle funzioni di base dell'apparecchio in armadio per
casi applicativi semplici.
● Manuale delle liste
Il manuale delle liste è suddiviso nelle seguenti parti:
– Lista dei parametri
– Schemi logici
– Elenco anomalie e avvisi
● Documentazione su Drive Control Chart (DCC)
– Manuale di programmazione e d'uso: Descrizione dell'editor DCC
– Manuale di guida alle funzioni: Descrizione dei blocchi standard DCC
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Prefazione
La documentazione specifica dell'apparecchiatura descrive nel dettaglio un particolare
apparecchio in armadio del cliente e contiene:
● Disegno quotato
Con il disegno quotato si documentano le dimensioni dell'apparecchio in armadio
ordinato.
● Schema strutturale
Nello schema strutturale sono rappresentati i componenti montati nell'apparecchio in
armadio ordinato, provvisti delle diciture identificative delle apparecchiature e delle
località.
● Schema elettrico
Nello schema elettrico sono rappresentati i componenti elettrici montati nell'apparecchio
in armadio ordinato, provvisti delle diciture identificative delle apparecchiature e delle
località, l'interconnessione tra i componenti e le interfacce utente.
● Schema dei morsetti
Nello schema dei morsetti sono illustrati tutti i morsetti cliente dell'apparecchio in armadio
ordinato con il relativo cablaggio all'interno dell'armadio. Lo schema funge da
documentazione del cablaggio di destinazione sul lato impianto.
● Lista pezzi di ricambio
Nella lista pezzi di ricambio sono elencati tutti i pezzi di ricambio disponibili per
l'apparecchio in armadio ordinato, provvisti delle diciture identificative delle
apparecchiature e delle località.
● Istruzioni operative aggiuntive
Le istruzioni relative ai componenti aggiuntivi montati nell'apparecchio in armadio
ordinato vengono fornite come documentazione originale.
Technical Support
Fuso orario Europa / Africa
Telefono
+49 (0) 911 895 7222
Fax
+49 (0) 911 895 7223
Internet
http://www.siemens.com/automation/support-request
Fuso orario America
Telefono
+1 423 262 2522
Fax
+1 423 262 2200
Internet
[email protected]
Fuso orario Asia / Pacifico
Telefono
+86 1064 757 575
Fax
+86 1064 747 474
Internet
[email protected]
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Prefazione
Pezzi di ricambio
Per i pezzi di ricambio vedere in Internet all'indirizzo:
http://support.automation.siemens.com/WW/view/de/16612315
Indirizzo Internet
Informazioni sempre aggiornate sui prodotti SINAMICS sono reperibili in Internet al seguente
indirizzo:
http://www.siemens.com/sinamics
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Prefazione
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Indice del contenuto
Prefazione ................................................................................................................................................. 3
1
2
3
Avvertenze di sicurezza........................................................................................................................... 17
1.1
Avvertenze ...................................................................................................................................17
1.2
Avvertenze di sicurezza e indicazioni per l'uso ...........................................................................18
1.3
Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD)..................................................19
Panoramica degli apparecchi................................................................................................................... 23
2.1
Contenuto del capitolo .................................................................................................................23
2.2
2.2.1
2.2.2
Campo di impiego, caratteristiche................................................................................................23
Campo di impiego ........................................................................................................................23
Caratteristiche, qualità, service....................................................................................................24
2.3
Struttura .......................................................................................................................................25
2.4
Principio circuitale ........................................................................................................................28
2.5
Targhetta......................................................................................................................................29
Installazione meccanica........................................................................................................................... 33
3.1
Contenuto del capitolo .................................................................................................................33
3.2
Trasporto, immagazzinaggio........................................................................................................34
3.3
3.3.1
3.3.2
3.3.2.1
3.3.2.2
3.3.2.3
3.3.2.4
3.3.2.5
3.3.3
3.3.3.1
3.3.3.2
3.3.3.3
3.3.4
Montaggio ....................................................................................................................................36
Lista di controllo per l'installazione meccanica ............................................................................37
Preparativi ....................................................................................................................................38
Requisiti per il luogo di installazione............................................................................................38
Requisito di planarità della superficie di installazione .................................................................39
Indicatori per il trasporto ..............................................................................................................40
Disimballaggio..............................................................................................................................42
Attrezzi necessari.........................................................................................................................42
Installazione .................................................................................................................................43
Sollevamento dal pallet di trasporto.............................................................................................43
Smontaggio dei supporti per sollevamento con gru ....................................................................44
Montaggio nel luogo di installazione............................................................................................46
Montaggio di sgocciolatoi aggiuntivi (opzione M21) o calotte aggiuntive (opzione M23,
M43, M54) ....................................................................................................................................46
Collegamento alla rete dall'alto (opzione M13), collegamento al motore dall'alto (opzione
M78) .............................................................................................................................................49
3.3.5
4
Installazione elettrica ............................................................................................................................... 51
4.1
Contenuto del capitolo .................................................................................................................51
4.2
Lista di controllo per l'installazione elettrica.................................................................................52
4.3
Importanti misure di sicurezza .....................................................................................................58
4.4
Introduzione all'EMC ....................................................................................................................59
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Indice del contenuto
4.5
Installazione in conformità EMC ................................................................................................. 61
4.6
4.6.1
4.6.2
4.6.3
4.6.4
4.6.5
Collegamenti di potenza.............................................................................................................. 63
Sezioni di collegamento, lunghezze dei conduttori..................................................................... 64
Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete ................................................................... 65
Adattamento della tensione del ventilatore (-G1 -T10, -T1 -T10) ............................................... 66
Adattamento della tensione di alimentazione interna (-T10) ...................................................... 68
Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento
in rete/rete IT non collegata a terra............................................................................................. 69
4.7
Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta................................................................. 73
4.8
4.8.1
4.8.2
Collegamenti dei segnali ............................................................................................................. 74
Control Unit CU320-2 DP............................................................................................................ 74
Morsettiera utente TM31 (-A60) (opzione G60) .......................................................................... 88
4.9
4.9.1
Altri collegamenti......................................................................................................................... 96
Il modulo di alimentazione è progettato con un livello di potenza immediatamente
inferiore (opzione L04) ................................................................................................................ 97
Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter (opzione L07) ................................................. 101
Filtro du/dt più Voltage Peak Limiter (opzione L10).................................................................. 104
Filtro sinusoidale (opzione L15) ................................................................................................ 107
Collegamento per utenze ausiliarie esterne (opzione L19) ...................................................... 109
Interruttore principale incl. fusibili o interruttore automatico (opzione L26) .............................. 111
Pulsante di OFF di emergenza montato nella porta dell'armadio (opzione L45)...................... 113
Illuminazione armadio con presa di servizio (opzione L50) ...................................................... 114
Riscaldamento anticondensa in armadio (opzione L55)........................................................... 114
OFF di emergenza di categoria 0; AC 230 V oppure DC 24 V (opzione L57).......................... 115
Arresto di emergenza di categoria 1; AC 230 V (opzione L59) ................................................ 117
Arresto di emergenza di categoria 1; DC 24 V (opzione L60) .................................................. 118
Unità di frenatura 25 kW (opzione L61 / L64); unità di frenatura 50 kW (opzione L62 /
L65) ........................................................................................................................................... 119
Montaggio della resistenza di frenatura .................................................................................... 119
Messa in servizio....................................................................................................................... 122
Diagnostica e cicli di carico ....................................................................................................... 124
Interruttore del valore di soglia.................................................................................................. 125
Dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83/L84)....................................... 128
Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86) ......................................................................... 129
Sorveglianza dell'isolamento (opzione L87) ............................................................................. 130
Communication Board Ethernet CBE20 (opzione G33) ........................................................... 132
Communication Board CAN CBC10 (opzione G20) ................................................................. 135
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC10 (opzione K46)......................................................... 138
Descrizione ............................................................................................................................... 138
Collegamento ............................................................................................................................ 139
Esempio di collegamento .......................................................................................................... 140
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC20 (opzione K48)......................................................... 142
Descrizione ............................................................................................................................... 142
Collegamento ............................................................................................................................ 143
Esempio di collegamento .......................................................................................................... 144
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 (opzione K50)......................................................... 146
Descrizione ............................................................................................................................... 146
Collegamento ............................................................................................................................ 150
Esempi di collegamento ............................................................................................................ 152
4.9.2
4.9.3
4.9.4
4.9.5
4.9.6
4.9.7
4.9.8
4.9.9
4.9.10
4.9.11
4.9.12
4.9.13
4.9.13.1
4.9.13.2
4.9.13.3
4.9.13.4
4.9.14
4.9.15
4.9.16
4.9.17
4.9.18
4.9.19
4.9.19.1
4.9.19.2
4.9.19.3
4.9.20
4.9.20.1
4.9.20.2
4.9.20.3
4.9.21
4.9.21.1
4.9.21.2
4.9.21.3
Convertitori in armadio
8
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Indice del contenuto
4.9.22
4.9.23
4.9.24
4.9.25
4.9.26
4.9.27
4.9.28
4.9.29
4.9.30
4.9.31
4.9.32
4.9.33
4.9.34
5
6
Voltage Sensing Module per il rilevamento del numero di giri del motore e dell'angolo di
fase (opzione K51).....................................................................................................................153
Morsettiera utente (opzione G60) ..............................................................................................153
Morsettiera utente aggiuntiva TM31 (opzione G61) ..................................................................154
Terminal Board TB30 (opzione G62).........................................................................................155
Licenza Safety per 1 asse (opzione K01) ..................................................................................162
Modulo morsetti per il comando di "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1" (opzione K82) ..............163
Terminal Module TM54F (opzione K87) ....................................................................................164
Safe Brake Adapter SBA AC 230 V (opzione K88) ...................................................................166
Safe Brake Adapter SBA DC 24 V (opzione K89) .....................................................................168
Control Unit CU320-2 PN (opzione K95) ...................................................................................170
Morsettiera NAMUR (opzione B00) ...........................................................................................181
Alimentazione 24 V DC con isolamento sicuro per NAMUR (opzione B02)..............................183
Uscita separata per utenze ausiliarie esterne per NAMUR (opzione B03) ...............................183
Messa in servizio ................................................................................................................................... 185
5.1
Contenuto del capitolo ...............................................................................................................185
5.2
5.2.1
5.2.2
Tool di messa in servizio STARTER..........................................................................................186
Installazione di STARTER .........................................................................................................187
Descrizione della superficie operativa di STARTER..................................................................188
5.3
5.3.1
5.3.2
5.3.3
5.3.4
Sequenza di messa in servizio con STARTER..........................................................................189
Creazione di un progetto............................................................................................................189
Configurazione di un apparecchio di azionamento....................................................................196
Trasferimento del progetto di azionamento ...............................................................................219
Messa in servizio con STARTER tramite Ethernet ....................................................................221
5.4
Pannello operativo AOP30.........................................................................................................226
5.5
5.5.1
5.5.2
Prima messa in servizio con l'AOP30 ........................................................................................227
Primo avviamento ......................................................................................................................227
Messa in servizio di base...........................................................................................................229
5.6
Condizione dopo la messa in servizio .......................................................................................238
5.7
Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione...........................................................239
5.8
Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica..................................................................240
Comando ............................................................................................................................................... 243
6.1
Contenuto del capitolo ...............................................................................................................243
6.2
Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento..............................................244
6.3
6.3.1
6.3.2
6.3.3
6.3.4
Principi del sistema di azionamento ..........................................................................................245
Parametri....................................................................................................................................245
Oggetti di azionamento (Drive Objects).....................................................................................248
Record di dati .............................................................................................................................249
Tecnica BICO: interconnessione di segnali ...............................................................................256
6.4
6.4.1
6.4.2
6.4.3
6.4.4
Sorgenti dei comandi .................................................................................................................261
Preimpostazione "Profidrive" .....................................................................................................261
Preimpostazione "Morsetti TM31"..............................................................................................263
Preimpostazione "NAMUR" .......................................................................................................265
Preimpostazione "PROFIdrive NAMUR"....................................................................................267
6.5
Sorgenti del valore di riferimento ...............................................................................................269
Convertitori in armadio
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9
Indice del contenuto
6.5.1
6.5.2
6.5.3
Ingressi analogici ...................................................................................................................... 269
Potenziometro motore............................................................................................................... 271
Valori di riferimento fissi per numero di giri............................................................................... 272
6.6
6.6.1
6.6.2
6.6.3
6.6.4
6.6.5
6.6.5.1
6.6.5.2
6.6.5.3
6.6.5.4
6.6.5.5
6.6.6
6.6.7
6.6.7.1
6.6.7.2
6.6.7.3
6.6.7.4
6.6.7.5
6.6.7.6
6.6.7.7
6.6.7.8
6.6.8
6.6.9
6.6.10
Gestione tramite pannello operativo ......................................................................................... 274
Panoramica e struttura dei menu del pannello operativo (AOP30) .......................................... 274
Menu Pagina operativa ............................................................................................................. 276
Menu Parametrizzazione .......................................................................................................... 277
Menu Memoria anomalie / Memoria avvisi ............................................................................... 279
Menu Messa in servizio / Service ............................................................................................. 280
Messa in servizio azionamento................................................................................................. 280
Messa in servizio dell'apparecchio............................................................................................ 280
Impostazioni AOP30 ................................................................................................................. 280
Liste dei segnali per la pagina operativa................................................................................... 281
Diagnostica AOP30................................................................................................................... 286
Language/Sprache/Langue/Idioma/Lingua ............................................................................... 287
Comando tramite pannello operativo (modo LOCAL)............................................................... 287
Tasto LOCAL/REMOTE ............................................................................................................ 288
Tasto ON / Tasto OFF............................................................................................................... 288
Commutazione sinistrorso/destrorso ........................................................................................ 289
Funzionamento a impulsi (JOG) ............................................................................................... 289
Valore di riferimento superiore / Valore di riferimento inferiore ................................................ 289
Valore di riferimento AOP ......................................................................................................... 290
Timeout sorveglianza ................................................................................................................ 291
Blocco di comando / blocco parametrizzazione........................................................................ 291
Anomalie e avvisi ...................................................................................................................... 293
Memorizzazione permanente dei parametri.............................................................................. 294
Errori di parametrizzazione ....................................................................................................... 295
6.7
6.7.1
6.7.2
6.7.3
6.7.3.1
6.7.3.2
6.7.3.3
6.7.3.4
6.7.4
6.7.4.1
6.7.4.2
6.7.4.3
6.7.4.4
6.7.5
Comunicazione secondo PROFIdrive....................................................................................... 296
Informazioni generali................................................................................................................. 296
Classi di applicazioni................................................................................................................. 298
Comunicazione ciclica............................................................................................................... 303
Telegrammi e dati di processo .................................................................................................. 303
Struttura dei telegrammi............................................................................................................ 306
Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento ............................................... 307
Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali ................................................................. 308
Comunicazione aciclica............................................................................................................. 308
Struttura dei job e delle risposte ............................................................................................... 310
Determinazione del numero di oggetti di azionamento............................................................. 316
Esempio 1: Lettura di parametri................................................................................................ 316
Esempio 2: scrittura di parametri (job multiparametro)............................................................. 318
Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive ............................................. 322
6.8
6.8.1
6.8.2
6.8.3
6.8.4
6.8.5
Comunicazione mediante PROFIBUS DP ................................................................................ 323
Collegamento PROFIBUS......................................................................................................... 323
Controllo tramite PROFIBUS .................................................................................................... 327
Sorveglianza anomalia telegramma.......................................................................................... 329
Creazione di un S150 in SIMATIC Manager............................................................................. 330
Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP .......................................... 332
6.9
6.9.1
6.9.2
Comunicazione tramite PROFINET IO ..................................................................................... 333
Attivazione del funzionamento online: STARTER tramite PROFINET IO ................................ 333
Generalità su PROFINET IO..................................................................................................... 337
Convertitori in armadio
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Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Indice del contenuto
7
6.9.2.1
6.9.2.2
6.9.2.3
6.9.2.4
6.9.3
Informazioni generali su PROFINET IO per SINAMICS............................................................337
Comunicazione in tempo reale (RT) e comunicazione in tempo reale isocrona (IRT) ..............338
Indirizzi .......................................................................................................................................339
Trasmissione dati .......................................................................................................................341
Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO ............................................341
6.10
6.10.1
6.10.2
6.10.3
6.10.4
6.10.5
6.10.6
Comunicazione tramite SINAMICS Link ....................................................................................342
Principi fondamentali di SINAMICS Link....................................................................................342
Topologia ...................................................................................................................................343
Progettazione e messa in servizio .............................................................................................343
Esempio .....................................................................................................................................345
Diagnostica ................................................................................................................................348
Parametri....................................................................................................................................348
6.11
Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione .................................................349
6.12
Engineering Software Drive Control Chart (DCC) .....................................................................353
Canale del valore di riferimento e regolazione ....................................................................................... 355
7.1
Contenuto del capitolo ...............................................................................................................355
7.2
7.2.1
7.2.2
7.2.3
7.2.4
7.2.5
Canale del valore di riferimento .................................................................................................356
Addizione del valore di riferimento.............................................................................................356
Inversione del senso di rotazione ..............................................................................................357
Bande di arresto, numero di giri minimo ....................................................................................358
Limitazione del numero di giri ....................................................................................................359
Generatore di rampa..................................................................................................................360
7.3
7.3.1
7.3.2
7.3.3
Controllo V/f ...............................................................................................................................363
Aumento di tensione ..................................................................................................................366
Smorzamento risonanza ............................................................................................................370
Compensazione dello scorrimento.............................................................................................371
7.4
7.4.1
7.4.2
7.4.3
7.4.3.1
7.4.3.2
Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder .........................................372
Regolazione vettoriale senza encoder.......................................................................................373
Regolazione vettoriale con encoder ..........................................................................................378
Regolatore del numero di giri.....................................................................................................379
Esempi di impostazioni del regolatore del numero di giri ..........................................................381
Precomando del regolatore del numero di giri (precomando integrato con
simmetrizzazione) ......................................................................................................................383
Modello di riferimento.................................................................................................................386
Adattamento del regolatore di velocità ......................................................................................387
Statica ........................................................................................................................................389
Valore attuale del numero di giri aperto.....................................................................................390
Regolazione della coppia...........................................................................................................392
Limitazione di coppia .................................................................................................................394
Motori sincroni ad eccitazione permanente ...............................................................................396
7.4.3.3
7.4.3.4
7.4.3.5
7.4.3.6
7.4.4
7.4.5
7.4.6
8
9
Morsetti di uscita.................................................................................................................................... 401
8.1
Contenuto del capitolo ...............................................................................................................401
8.2
8.2.1
Uscite analogiche.......................................................................................................................402
Liste dei segnali per i segnali analogici .....................................................................................403
8.3
Uscite digitali ..............................................................................................................................406
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione..................................................................... 409
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
11
Indice del contenuto
9.1
Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 409
9.2
9.2.1
9.2.2
9.2.3
9.2.4
Funzioni Active Infeed............................................................................................................... 410
Identificazione della rete e del circuito intermedio .................................................................... 410
Regolatore di armoniche ........................................................................................................... 411
Fattore di potenza impostabile (compensazione della potenza reattiva).................................. 412
Impostazioni dell'alimentazione (Active Infeed) in condizioni di rete sfavorevoli...................... 413
9.3
9.3.1
9.3.1.1
9.3.1.2
9.3.2
9.3.3
9.3.4
9.3.5
9.3.6
9.3.6.1
9.3.6.2
9.3.6.3
9.3.7
9.3.7.1
9.3.7.2
9.3.7.3
9.3.7.4
9.3.8
9.3.9
Funzioni dell'azionamento......................................................................................................... 415
Identificazione del motore e ottimizzazione automatica del regolatore del numero di giri. ...... 415
Misura in stato di fermo............................................................................................................. 416
Misura rotante e ottimizzazione del regolatore del numero di giri ............................................ 419
Ottimizzazione del rendimento.................................................................................................. 422
Magnetizzazione rapida nei motori asincroni............................................................................ 423
Regolazione Vdc ....................................................................................................................... 425
Riaccensione automatica (WEA) .............................................................................................. 429
Avvio al volo .............................................................................................................................. 433
Avvio al volo senza encoder ..................................................................................................... 434
Avvio al volo con encoder ......................................................................................................... 435
Parametro.................................................................................................................................. 436
Commutazione motore.............................................................................................................. 437
Descrizione ............................................................................................................................... 437
Esempio di commutazione motore di due motori...................................................................... 437
Schema logico........................................................................................................................... 439
Parametro.................................................................................................................................. 439
Caratteristica di attrito ............................................................................................................... 439
Frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, protezione da tensione interna, freno a
corrente continua ...................................................................................................................... 441
Informazioni generali................................................................................................................. 441
Frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto ............................................................... 442
Frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto ................................................................ 443
Protezione da tensione interna ................................................................................................. 444
Frenatura in corrente continua.................................................................................................. 445
Aumento della frequenza di uscita............................................................................................ 447
Aumento della frequenza impulsi.............................................................................................. 448
Parametri................................................................................................................................... 449
Vobulazione di frequenza degli impulsi..................................................................................... 449
Tempo di esecuzione (contatore ore d'esercizio) ..................................................................... 451
Modalità simulazione................................................................................................................. 452
Inversione di direzione .............................................................................................................. 453
Commutazione di unità ............................................................................................................. 454
Comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi..................................... 456
Comando freni semplice ........................................................................................................... 458
Visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche.................................. 461
Sorveglianza encoder tollerante ............................................................................................... 464
Sorveglianza encoder tollerante ............................................................................................... 464
Sorveglianza delle tracce encoder............................................................................................ 465
Tolleranza tacche di zero .......................................................................................................... 466
Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt ............................. 466
Filtro hardware impostabile ....................................................................................................... 467
Valutazione del fronte della tacca di zero ................................................................................. 468
Valutazione del fronte dei segnali (1x, 4x) ................................................................................ 468
Impostazione del tempo di misura per la valutazione del numero di giri "0" ............................ 469
9.3.9.1
9.3.9.2
9.3.9.3
9.3.9.4
9.3.9.5
9.3.10
9.3.10.1
9.3.10.2
9.3.11
9.3.12
9.3.13
9.3.14
9.3.15
9.3.16
9.3.17
9.3.18
9.3.19
9.3.19.1
9.3.19.2
9.3.19.3
9.3.19.4
9.3.19.5
9.3.19.6
9.3.19.7
9.3.19.8
Convertitori in armadio
12
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Indice del contenuto
9.3.19.9 Formazione della media a virgola mobile del valore attuale di numero di giri...........................470
9.3.19.10 Adattamento della posizione del rotore ................................................................................470
9.3.19.11 Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie .........................................................471
9.3.19.12 Sorveglianza "banda di tolleranza numero impulsi" .............................................................472
9.3.19.13 Ricerca errori, cause e rimedi...............................................................................................473
9.3.19.14 Finestra di tolleranza e correzione........................................................................................475
9.3.19.15 Panoramica dei parametri importanti....................................................................................476
10
9.4
9.4.1
9.4.2
9.4.2.1
9.4.2.2
9.4.2.3
9.4.2.4
9.4.2.5
9.4.3
9.4.4
9.4.5
9.4.5.1
9.4.5.2
9.4.5.3
9.4.5.4
9.4.6
9.4.6.1
9.4.6.2
9.4.6.3
9.4.6.4
9.4.6.5
9.4.6.6
9.4.6.7
9.4.6.8
9.4.6.9
Funzioni di ampliamento ............................................................................................................477
Regolatore di tecnologia ............................................................................................................477
Funzione bypass........................................................................................................................480
Bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1) ...................................................481
Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2) ...........................................484
Bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) .............................................................................486
Schema logico............................................................................................................................487
Parametro ..................................................................................................................................488
Comando freni esteso................................................................................................................489
Funzioni di sorveglianza estese.................................................................................................493
Regolazione di posizione ...........................................................................................................496
Preparazione valore attuale di posizione...................................................................................497
Regolatore di posizione .............................................................................................................507
Sorveglianze ..............................................................................................................................508
Rilevamento tastatore di misura e ricerca della tacca di riferimento .........................................511
Posizionatore semplice ..............................................................................................................512
Meccanica ..................................................................................................................................514
Limitazioni ..................................................................................................................................517
Posizionatore semplice e Safety-Limited Speed .......................................................................521
Ricerca del punto di riferimento .................................................................................................522
Blocchi di movimento .................................................................................................................532
Posizionamento su riscontro fisso .............................................................................................538
Impostazione diretta del valore di riferimento (MDI) ..................................................................542
Funzionamento a impulsi (JOG) ................................................................................................544
Segnali di stato ..........................................................................................................................545
9.5
9.5.1
9.5.2
9.5.3
9.5.4
9.5.5
9.5.5.1
9.5.5.2
9.5.5.3
9.5.5.4
9.5.5.5
9.5.5.6
9.5.5.7
Funzioni di sorveglianza e di protezione....................................................................................548
Protezione della parte di potenza generale ...............................................................................548
Sorveglianze termiche e reazioni ai sovraccarichi.....................................................................549
Protezione contro il blocco.........................................................................................................551
Protezione contro lo stallo (solo con regolazione vettoriale) .....................................................552
Protezione termica del motore ...................................................................................................553
Descrizione ................................................................................................................................553
Collegamento del sensore di temperatura alla morsettiera utente TM31 (opzione G60)..........553
Collegamento del sensore di temperatura a un Sensor Module (opzione K46, K48, K50).......554
Collegamento del sensore di temperatura direttamente sul Control Interface Module .............554
Valutazione del sensore di temperatura ....................................................................................555
Schema logico............................................................................................................................556
Parametri....................................................................................................................................557
Diagnostica / Anomalie e avvisi ............................................................................................................. 559
10.1
Contenuto del capitolo ...............................................................................................................559
10.2
10.2.1
10.2.2
Diagnostica ................................................................................................................................560
Diagnostica tramite LED ............................................................................................................560
Diagnostica tramite Parametr ....................................................................................................571
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
13
Indice del contenuto
11
12
10.2.3
Visualizzazione ed eliminazione degli errori ............................................................................. 575
10.3
10.3.1
10.3.2
10.3.3
10.3.4
Panoramica delle anomalie e degli avvisi ................................................................................. 576
"Avviso esterno 1" ..................................................................................................................... 576
"Anomalia esterna 1"................................................................................................................. 577
"Anomalia esterna 2"................................................................................................................. 577
"Anomalia esterna 3"................................................................................................................. 578
10.4
10.4.1
Service e supporto .................................................................................................................... 578
Pezzi di ricambio ....................................................................................................................... 578
Manutenzione e riparazione................................................................................................................... 579
11.1
Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 579
11.2
11.2.1
Manutenzione............................................................................................................................ 580
Pulizia........................................................................................................................................ 580
11.3
11.3.1
11.3.2
Manutenzione preventiva .......................................................................................................... 581
Telaio di montaggio................................................................................................................... 582
Trasporto dei Powerblock tramite i fori per il sollevamento ...................................................... 583
11.4
11.4.1
11.4.2
11.4.3
11.4.4
11.4.5
11.4.6
11.4.7
11.4.8
11.4.9
11.4.10
11.4.11
11.4.12
11.4.13
11.4.14
11.4.15
11.4.16
11.4.17
11.4.18
11.4.19
11.4.20
11.4.21
11.4.22
Sostituzione di componenti ....................................................................................................... 585
Sostituzione dei filtri .................................................................................................................. 586
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX ...................................... 587
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX ..................................... 589
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX...................................... 591
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX ...................................... 593
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX ........................................................... 595
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX .......................................................... 597
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva HX........................................................... 599
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX ........................................................... 603
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX ............................................................. 605
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX ............................................................ 607
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva HX............................................................. 609
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX ............................................................. 613
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva FI ................. 615
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva GI................. 617
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva HI................. 619
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva JI.................. 621
Sostituzione dei fusibili del ventilatore (-R2 -F101/F102, -G1 -F10/F11, -T1 -F10/F11) .......... 623
Sostituzione dei fusibili per l'alimentazione ausiliaria (-F11 / -F12) .......................................... 623
Sostituzione dei fusibili principali .............................................................................................. 623
Sostituzione del pannello operativo dell'apparecchio ............................................................... 624
Sostituzione della batteria tampone del pannello operativo ..................................................... 624
11.5
Forming dei condensatori del circuito intermedio ..................................................................... 626
11.6
Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ................................................ 627
11.7
Aggiornamento del firmware dell'apparecchio .......................................................................... 628
11.8
Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo .............................................. 629
Dati tecnici ............................................................................................................................................. 631
12.1
Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 631
12.2
Dati tecnici generali................................................................................................................... 632
Convertitori in armadio
14
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Indice del contenuto
A
12.2.1
12.2.2
Dati di derating ...........................................................................................................................633
Sovraccaricabilità .......................................................................................................................638
12.3
12.3.1
12.3.2
Dati tecnici..................................................................................................................................639
Apparecchi in armadio esecuzione A, 3 AC 380 V - 480 V .......................................................640
Apparecchi in armadio esecuzione A, 3 AC 500 V - 690 V .......................................................648
Appendice.............................................................................................................................................. 661
A.1
Indice delle abbreviazioni...........................................................................................................661
A.2
Macro dei parametri ...................................................................................................................663
Indice analitico....................................................................................................................................... 675
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
15
Indice del contenuto
Convertitori in armadio
16
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Avvertenze di sicurezza
1.1
1
Avvertenze
AVVERTENZA
Durante il funzionamento degli apparecchi elettrici, determinate parti di questi apparecchi
sono inevitabilmente sottoposte a tensioni pericolose.
La mancata osservanza delle avvertenze può provocare lesioni gravi o ingenti danni
materiali.
Solo personale adeguatamente qualificato può lavorare su questi apparecchi.
Il personale deve conoscere a fondo tutte le disposizioni di sicurezza e tutte le operazioni di
manutenzione descritte nelle presenti Istruzioni operative.
Il funzionamento corretto e sicuro di questo apparecchio presuppone un trasporto, un
immagazzinaggio, un’installazione ed un montaggio appropriati, nonché un utilizzo ed una
manutenzione accurati.
Rispettare le norme di sicurezza vigenti a livello nazionale.
PERICOLO
Cinque regole di sicurezza
In tutti gli interventi su apparecchiature elettriche occorre sempre rispettare le "cinque
regole di sicurezza" previste dalla norma EN 50110:
1. Mettere fuori tensione
2.
3.
4.
5.
Garantire una protezione contro la reinserzione
Verificare l'assenza di tensione
Mettere a terra e cortocircuitare
Coprire le parti adiacenti sotto tensione oppure sbarrarne l'accesso
Certificazioni
Le certificazioni
● Dichiarazione di conformità CE
● Certificazione di fabbrica
sono contenute nella cartella della documentazione, nella sezione "Avvertenze di sicurezza
e indicazioni per l'uso".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
17
Avvertenze di sicurezza
1.2 Avvertenze di sicurezza e indicazioni per l'uso
1.2
Avvertenze di sicurezza e indicazioni per l'uso
PERICOLO
Le macchine elettriche sono strumenti concepiti per l'impiego in impianti industriali a
corrente forte. Durante il funzionamento, tali dispositivi presentano parti scoperte sotto
tensione e parti rotanti. In determinate condizioni, ad es. in caso di rimozione non
autorizzata delle coperture necessarie, di impiego non conforme, di comando errato o di
manutenzione non adeguata, essi possono perciò provocare lesioni fisiche gravissime o
ingenti danni materiali.
In caso di impiego delle macchine al di fuori dell'area industriale, il luogo di installazione va
protetto contro l'intrusione di persone non autorizzate mediante apposite strutture (ad es.
recinzione) e relativi cartelli.
Premesse
I responsabili per la sicurezza dell'impianto devono garantire che:
● i lavori di progettazione per l'impianto nonché tutti gli altri interventi per il trasporto, il
montaggio, l'installazione, la messa in servizio, la manutenzione e la riparazione vengano
eseguiti esclusivamente da personale qualificato e controllati dai relativi responsabili.
● Le Istruzioni operative e la documentazione della macchina siano consultabili durante
tutti gli interventi.
● I dati tecnici e le indicazioni relative alle condizioni di montaggio, di collegamento, di
esercizio e alle condizioni ambientali vengano di conseguenza sempre rispettate.
● Vengano rispettate le prescrizioni di installazione e di sicurezza specifiche per l'impianto
nonché quelle relative all'uso di indumenti di protezione.
● Gli interventi su queste macchine o nelle immediate vicinanze possano essere eseguiti
solo da personale qualificato.
Conseguentemente, in queste Istruzioni operative sono riportate solo le avvertenze
necessarie per l'uso corretto delle macchine da parte del personale qualificato.
Le Istruzioni operative e la documentazione della macchina sono redatte nelle lingue
previste nei rispettivi contratti di fornitura.
Nota
Si raccomanda di usufruire del supporto e dell'assistenza forniti dai centri SIEMENS
competenti per gli interventi di progettazione, montaggio, messa in servizio e service.
Convertitori in armadio
18
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Avvertenze di sicurezza
1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD)
1.3
Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD)
CAUTELA
L'unità contiene componenti sensibili alle cariche elettrostatiche. Questi componenti
possono essere facilmente distrutti da un uso improprio. Se è strettamente necessario
lavorare con i componenti elettronici, rispettare le seguenti avvertenze:
 Toccare le schede elettroniche solo se è strettamente indispensabile per eseguire
interventi su di esse.
 Se occorre manipolare le schede, l'addetto deve scaricare il potenziale elettrostatico
accumulate nel proprio corpo immediatamente prima dell'intervento.
 Le schede non devono venire a contatto con materiali isolanti - ad es. parti in plastica,
tavoli con rivestimenti isolanti, indumenti in fibre sintetiche.
 Le unità vanno appoggiate esclusivamente su supporti conduttivi.
 Le unità e i componenti devono essere conservati o spediti esclusivamente in imballaggi
conduttivi (ad es. contenitori in plastica metallizzata o metallo).
 Se gli imballaggi sono di materiale non conduttivo, prima dell'imballaggio le unità vanno
avvolte con materiale conduttivo. A questo scopo può essere utilizzata ad es. della
resina espansa conduttiva o della comune pellicola di alluminio.
Le protezioni ESD necessarie vengono illustrate nuovamente nella figura seguente:
● a = pavimento conduttivo
● b = tavolo ESD
● c = scarpe ESD
● d = mantello ESD
● e = bracciale ESD
● f = messa a terra degli armadi elettrici
● g = collegamento con il pavimento elettricamente conduttivo
d
d
b
b
e
e
f
g
a
c
f
f
c
3RVWD]LRQHVHGXWD
Figura 1-1
d
a
3RVWD]LRQHHUHWWD
f
f
g c
a
3RVWD]LRQHHUHWWDVHGXWD
Misure protettive ESD
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
19
Avvertenze di sicurezza
1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD)
Rischi residui di Power Drive System
Nell'ambito della valutazione dei rischi della macchina e dell'impianto, da eseguire
conformemente alla direttiva macchine CE, il costruttore della macchina o il gestore
dell'impianto deve considerare i seguenti rischi residui derivanti dai componenti per il
controllo e l'azionamento di un Power Drive System (PDS).
1. Movimenti indesiderati di parti della macchina motorizzate durante la messa in servizio, il
funzionamento, la manutenzione e la riparazione, dovuti ad esempio a
– Errori hardware e/o software nei sensori, nel controllo, negli attuatori e nella tecnica di
collegamento
– Tempi di reazione del controllo e dell'azionamento
– Funzionamento e/o condizioni ambientali esterni alla specifica
– Errori durante la parametrizzazione, la programmazione, il cablaggio e il montaggio
– Utilizzo di apparecchiature radio / telefoni cellulari nelle immediate vicinanze del
controllo
– Influenze esterne / danneggiamenti.
2. Temperature eccezionali nonché emissioni di luce, rumori, particelle e gas, dovuti ad
esempio a
– Guasto a componenti
– Errore software
– Funzionamento e/o condizioni ambientali esterni alla specifica
– Influenze esterne / danneggiamenti.
3. Tensioni di contatto pericolose, ad esempio dovute a
– Guasto a componenti
– Influenza in caso di cariche elettrostatiche
– Induzione di tensioni con motori in movimento
– Funzionamento e/o condizioni ambientali esterni alla specifica
– Condensa / imbrattamenti conduttivi
– Influenze esterne / danneggiamenti
4. Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici in condizioni di esercizio che ad es.
possono essere pericolosi per portatori di pacemaker, di protesi o di oggetti metallici in
caso di distanza insufficiente.
5. Rilascio di sostanze ed emissioni dannose per l'ambiente in caso di utilizzo non
appropriato e/o smaltimento non corretto dei componenti.
Per ulteriori informazioni sui rischi residui derivanti dai componenti del Power Drive System,
consultare la Documentazione tecnica per l'utente ai capitoli relativi.
Convertitori in armadio
20
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Avvertenze di sicurezza
1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD)
AVVERTENZA
Campi elettromagnetici "Inquinamento elettromagnetico"
I campi elettromagnetici vengono generati durante il funzionamento di impianti elettroenergetici, ad es. trasformatori, convertitori, motori, ecc.
I campi elettromagnetici possono disturbare le apparecchiature elettroniche. Ciò può
comportare dei malfunzionamenti. Ad esempio può risultare compromesso il funzionamento
dei pacemaker cardiaci, il che può provocare danni anche irreparabili alla salute. Per tale
motivo è vietata la presenza di persone con pacemaker cardiaci in queste zone.
L'esercente dell'impianto deve proteggere il personale operativo in misura sufficiente da
possibili rischi e lesioni adottando gli idonei provvedimenti, contrassegni ed avvertenze.
 Osservare le prescrizioni nazionali pertinenti in materia di protezione e sicurezza. Nella
Repubblica Federale di Germania sono valide per i "campi elettromagnetici" le
disposizioni BGV B11 e BGR B11 dell'Associazione di categoria professionale.
 Applicare le corrispondenti avvertenze di sicurezza.
 Delimitare le zone di pericolo.
 Adottare provvedimenti (ad esempio schermatura) che riducano i campi elettromagnetici
alla sorgente.
 Provvedere a che il personale indossi un equipaggiamento di protezione adeguato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
21
Avvertenze di sicurezza
1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD)
Convertitori in armadio
22
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Panoramica degli apparecchi
2.1
2
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● La presentazione degli apparecchi in armadio
● I principali componenti e caratteristiche degli apparecchi in armadio
● Il principio di collegamento degli apparecchi in armadio
● Spiegazione della targhetta dei dati tecnici
2.2
Campo di impiego, caratteristiche
2.2.1
Campo di impiego
I convertitori in armadio SINAMICS S150 possono essere impiegati con tutti gli azionamenti
a velocità variabile che presentano elevati requisiti in fatto di prestazioni, e in particolare:
● elevati requisiti dinamici
● cicli di frenatura frequenti con energie di frenatura elevate
● funzionamento a 4 quadranti.
I casi tipici di impiego del SINAMICS S150 sono:
● azionamenti per banco di prova
● centrifughe
● Elevatori e gru
● azionamenti di laminatoi e macchine per la lavorazione della carta
● Troncatrici trasversali e cesoie
● nastri trasportatori
● presse
● avvolgitori di cavi
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
23
Panoramica degli apparecchi
2.2 Campo di impiego, caratteristiche
2.2.2
Caratteristiche, qualità, service
Caratteristiche
L'unità di alimentazione/recupero autonoma a impulsi in tecnica IBGT, unitamente a un filtro
Clean-Power, garantisce un funzionamento di rete particolarmente favorevole:
● effetti retroattivi di rete trascurabili grazie al nuovo filtro Clean-Power
● recupero di energia (funzionamento a 4Q)
● tolleranza alle variazioni della tensione di rete
● funzionamento su reti deboli
● possibilità di compensazione della potenza reattiva (induttiva o capacitiva)
● elevata dinamica dell'azionamento.
Naturalmente vengono tenuti in considerazione anche i fattori che permettono un facile
utilizzo dell'azionamento dalla progettazione all'esercizio, e cioè:
● struttura compatta e modulare con una facilità di manutenzione ottimale
● progettazione senza problemi, grazie al supporto dei tool SIZER e STARTER
● precablaggio effettuato in fabbrica e conseguente facilità di montaggio
● rapida messa in servizio guidata tramite menu senza necessità di complicate
parametrizzazioni
● sorveglianza dell'azionamento e diagnostica facilitate, messa in servizio e comando
tramite un comodo pannello operatore grafico con testo in chiaro o semianalogico nella
rappresentazione ad istogrammi.
● SINAMICS è parte integrante della Totally Integrated Automation (TIA). TIA è il principio
che riunisce una gamma di prodotti ottimizzati per la tecnica di automazione e
azionamento. Il fulcro di questo principio è l'omogeneità di progettazione, comunicazione
e gestione dei dati per tutti i prodotti. SINAMICS si inserisce perfettamente nel concetto
TIA.
Per WinCC sono disponibili appositi faceplate e blocchi S7/PCS7.
● L'integrazione nel sistema SIMATIC H è possibile grazie a un Y-Link.
● Drive Control Chart (DCC)
Drive Control Chart (DCC) amplia la possibilità di configurare in modo estremamente
semplice le funzioni tecnologiche per SINAMICS.
La biblioteca di blocchi comprende una vasta scelta di blocchi di regolazione, calcolo e
logica, nonché più ampie funzioni di controllo e regolazione. L'Editor DCC, facile da
usare, consente una progettazione grafica di semplice utilizzo ed una chiara
rappresentazione di strutture di regolazione, nonché un elevato grado di riutilizzabilità di
progetti già realizzati. DCC è un add-on del tool di messa in servizio STARTER.
Convertitori in armadio
24
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Panoramica degli apparecchi
2.3 Struttura
Qualità
I convertitori in armadio SINAMICS S150 vengono realizzati seguendo elevati standard
qualitativi e requisiti severi.
Ciò garantisce la massima affidabilità, disponibilità e funzionalità dei nostri prodotti.
Lo sviluppo, la costruzione, la produzione, il processo di lavorazione e il centro logistico sono
stati certificati secondo DIN ISO 9001 da un ufficio indipendente.
Service
La nostra rete di assistenza e di distribuzione mondiale offre ai clienti la possibilità di
usufruire di consulenze personalizzate, supporto durante la progettazione, corsi di
formazione e di training.
Per tutte le informazioni su come contattare il servizio di assistenza, nonché per il link
aggiornato alle nostre pagine Internet, vedere la sezione "Diagnostica / Anomalie e avvisi"
nel capitolo "Service e supporto".
2.3
Struttura
I convertitori in armadio SINAMICS S150 si distinguono per la struttura compatta, modulare
e di facile manutenzione.
Nei convertitori in armadio possono essere montati altri componenti sul lato rete e sul lato
motore, oltre che apparecchi supplementari di sorveglianza.
Le molteplici opzioni elettriche e meccaniche consentono di adattare il sistema di
azionamento in modo ottimale alle diverse esigenze.
A seconda della potenza, il convertitore è costituito da due pannelli per una larghezza
complessiva compresa tra 1400 e 2800 mm.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
25
Panoramica degli apparecchi
2.3 Struttura
3DQQHOORRSHUDWRUH
3XOVDQWH2))GL
HPHUJHQ]D
,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOH
4
%ORFFRSRUWD
*ULJOLDGLYHQWLOD]LRQH
DVHFRQGDGHOJUDGRGL
SURWH]LRQH
Figura 2-1
Esempio di apparecchio in armadio (ad es. 132 kW, 3 AC 400 V) - (la configurazione e i componenti possono
variare a seconda dell'esecuzione)
Convertitori in armadio
26
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Panoramica degli apparecchi
2.3 Struttura
/LQH&RQQHFWLRQ
0RGXOL
$FWLYH,QWHUIDFH
0RGXOL5
$FWLYH/LQH0RGXOH
*
0RWRU0RGXOH7
,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOHFRQ
IXVLELOL4
&RQWURO8QLW
$
0RUVHWWLHUDXWHQWH
$
&ROOHJDPHQWRPRWRUH;
&ROOHJDPHQWRDOODUHWH;
Figura 2-2
Esempio di apparecchio in armadio (ad es. 132 kW, 3 AC 400 V) - (la configurazione e i componenti possono
variare a seconda dell'esecuzione)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
27
Panoramica degli apparecchi
2.4 Principio circuitale
2.4
Principio circuitale
Principio circuitale dell'esecuzione A
;
3(
&ROOHJDPHQWRDOODUHWH
,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOHRS]LRQDOH
)XVLELOLRS]LRQDOL
&RQWDWWRUHSULQFLSDOH
$FWLYH,QWHUIDFH0RGXOH
FRQ&OHDQ3RZHU)LOWHU
ป
$FWLYH/LQH0RGXOH
&LUFXLWRLQWHUPHGLRGLWHQVLRQH
0RWRU0RGXOH
ป
3(
&ROOHJDPHQWRGHOPRWRUH
$SSDUHFFKLRLQDUPDGLR
,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOHFRQIXVLELOLVRORFRQFRUUHQWHGLXVFLWDQRPLQDOH$
&RQWDWWRUHSULQFLSDOHFRQFRUUHQWHGLXVFLWDQRPLQDOH$RLQWHUUXWWRUHDXWRPDWLFRFRQ
FRUUHQWHGLXVFLWDQRPLQDOH!$SUHVHQWHFRPHVWDQGDUG
Figura 2-3
Principio circuitale dell'apparecchio in armadio
ATTENZIONE
Il collegamento PE sul motore deve essere ricollegato direttamente all'apparecchio in
armadio.
Convertitori in armadio
28
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Panoramica degli apparecchi
2.5 Targhetta
2.5
Targhetta
Spiegazione della targhetta
s
FREQUENZUMRICHTER / AC DRIVE
SINAMICS S150
1RPHGHOO
DSSDUHFFKLR
Input:
Eingang:
3AC
380
-
480
V
197
A
Output:
Ausgang:
3AC
0
-
480
V
210
A
Temperature range :
Temperaturbereich :
+ 0
-
+ 40
°C
Degree of protection :
Schutzart :
IP20
Order number:
Bestellnummer :
1P
Duty class:
I
Bel – Klasse:
Cooling method: AF
Kühlart:
Weight:
Gewicht:
kg
6SL3710-7LE 32-1AA3-Z
L26+L45+L50+L83+L84+L86+
Serial number :
Fabrik – Nummer:
Version :
Version :
708
(OHQFRGHOOH
RS]LRQLGHOO
DSSDUHFFKLR
S N-A92249230014345
2PE
D
0HVHGLSURGX]LRQH
$QQRGLSURGX]LRQH
Made in EU (Germany)
Figura 2-4
Targhetta dell'apparecchiatura in armadio
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
29
Panoramica degli apparecchi
2.5 Targhetta
Dati della targhetta (sull'esempio della targhetta raffigurata)
Posizione
Indicazione
Valore
Spiegazione
①
Input
Ingresso
3 AC
380 – 480 V
197 A
Collegamento corrente trifase
Tensione d'ingresso nominale
Corrente d'ingresso nominale
②
Output
Uscita
3 AC
0 – 480 V
210 A
Collegamento corrente trifase
Tensione d'uscita nominale
Corrente d'uscita nominale
③
Temperature Range
Campo di temperatura
0 – 40 °C
Campo della temperatura ambiente in cui l'apparecchio in
armadio può essere caricato al 100 %
④
Degree of protection
Grado di protezione
IP20
⑤
Duty Class
Classe di carico
I
⑥
Cooling method
Tipo di raffreddamento
AF
⑦
Weight
Peso
708 kg
Grado di protezione
I: Categoria di carico I secondo EN 60146-1-1 = 100 %
permanente
(con i valori di corrente indicati, l'apparecchio può essere
caricato al 100 % in servizio continuo)
A: Refrigerante: aria
F: Tipo di circolazione: raffreddamento forzato, unità di
azionamento (ventilatore) nell'apparecchio
Peso dell'apparecchiatura
Data di produzione
La data di produzione può essere dedotta dallo schema seguente:
Tabella 2- 1
Carattere
Anno e mese di produzione
Anno di produzione
Carattere
Mese di produzione
W
2008
1-9
gennaio - settembre
X
2009
O
ottobre
A
2010
N
novembre
D
dicembre
B
2011
C
2012
D
2013
E
2014
Convertitori in armadio
30
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Panoramica degli apparecchi
2.5 Targhetta
Spiegazione delle sigle delle opzioni
Tabella 2- 2
Spiegazione delle sigle delle opzioni
Opzioni lato ingresso
L00
Filtro di rete per l'impiego nel primo ambiente in conformità ad EN 61800-3 Categoria C2 (reti TN / TT)
L04
Modulo di alimentazione progettato con un livello di potenza immediatamente inferiore
L26
Interruttore principale, inclusi fusibili per correnti di uscita < 800 A
Opzioni lato uscita
L07
Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter
L08
Bobina motore
L10
Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter
L15
Filtro sinusoidale (solo per 3 AC 380 V ... 480 V, fino a 250 kW)
Opzioni lato ingresso e uscita
M70
Sbarra di schermatura EMC
Protezione del motore e funzioni di sicurezza
L45
Pulsante di OFF di emergenza montato nella porta dell'armadio
L57
OFF di emergenza di categoria 0, AC 230 V o DC 24 V
L59
Arresto di emergenza di categoria 1, AC 230 V
L60
Arresto di emergenza di categoria 1, DC 24 V
L83
Dispositivo di protezione motore a termistore con omologazione PTB
L84
Dispositivo di protezione motore a termistore con omologazione PTB
L86
Unità di rilevamento per PT100
L87
Sorveglianza dell'isolamento
M60
Protezione aggiuntiva contro i contatti accidentali
Incremento del grado di protezione
M21
Grado di protezione IP21
M23
Grado di protezione IP23
M43
Grado di protezione IP43
M54
Livello di protezione IP54
Opzioni meccaniche
M06
Zoccolo altezza 100 mm, RAL 7022
M07
Vano per la disposizione dei cavi altezza 200 mm, RAL 7035
M13
Collegamento alla rete dall'alto
M78
Collegamento al motore dall'alto
M90
Supporto per sollevamento con gru (montato in alto)
Altre opzioni
G20
Communication Board CBC10
G33
Communication Board CBE20
G60
Morsettiera utente TM31
G61
Morsettiera utente aggiuntiva TM31
K46
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC10
K48
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC20
K50
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
31
Panoramica degli apparecchi
2.5 Targhetta
K51
Voltage Sensing Module Cabinet-Mounted VSM10
K82
Modulo morsetti per il comando delle funzioni di sicurezza "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1"
L19
Collegamento per utilizzatori ausiliari esterni
L50
Illuminazione dell'armadio con presa per service
L55
Riscaldamento anticondensa in armadio
L61
Unità di frenatura 25 kW / 125 kW (380 V - 480 V, 660 V - 690 V)
L62
Unità di frenatura 50 kW / 250 kW (380 V - 480 V, 660 V - 690 V)
L64
Unità di frenatura 25 kW / 125 kW (500 V - 600 V)
L65
Unità di frenatura 50 kW / 250 kW (500 V - 600 V)
Y09
Verniciatura speciale dell'armadio
Documentazione (standard: inglese/tedesco)
D02
Documentazione cliente (schema elettrico, schema dei morsetti, schema strutturale dei collegamenti) in formato
DXF
D04
Documentazione cliente su supporto cartaceo
D14
Versione preliminare della documentazione cliente
D58
Lingua della documentazione: inglese/francese
D60
Lingua della documentazione: inglese/spagnolo
D80
Lingua della documentazione: inglese/italiano
Lingue (standard: inglese/tedesco)
T58
Indicazioni sulla targhetta dei dati tecnici in inglese/francese
T60
Indicazioni sulla targhetta dei dati tecnici in inglese/spagnolo
T80
Indicazioni sulla targhetta dei dati tecnici in inglese/italiano
Opzioni specifiche per il settore chimico
B00
Morsettiera NAMUR
B02
Alimentazione 24 V con isolamento sicuro (PELV)
B03
Uscita separata per utilizzatori ausiliari esterni (non controllata)
Opzioni specifiche per il settore navale
M66
Esecuzione per navi
E11
Certificato singolo del Germanische Lloyd (GL)
E21
Certificato singolo del Lloyds Register (LR)
E31
Certificato singolo del Bureau Veritas (BV)
E51
Certificato singolo del Det Norske Veritas (DNV)
E61
Certificato singolo dell'American Bureau of Shipping (ABS)
Collaudo del convertitore in presenza del cliente (non presente sulla targhetta identificativa)
F03
collaudo visivo
F71
Prova funzionale del convertitore senza motore collegato
F75
Prova funzionale del convertitore con motore di prova senza carico
F77
Prova di isolamento del convertitore
F97
Collaudo del convertitore specifico per il cliente (su richiesta)
Convertitori in armadio
32
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.1
3
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Le condizioni per il trasporto, l'immagazzinaggio e l'installazione dell'apparecchio
● La preparazione e l'installazione dell'apparecchio
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
33
Installazione meccanica
3.2 Trasporto, immagazzinaggio
3.2
Trasporto, immagazzinaggio
Trasporto
AVVERTENZA
Durante il trasporto degli apparecchi osservare quanto segue:
 Gli apparecchi sono pesanti e generalmente il peso maggiore è concentrato sul lato
superiore. Il baricentro è contrassegnato sugli apparecchi.
 Il peso elevato degli apparecchi richiede in ogni caso l'impiego di dispositivi di
sollevamento adeguati e l'intervento di personale esperto.
 Gli apparecchi possono essere trasportati solo nella posizione verticale indicata. Gli
apparecchi non devono essere ribaltati e trasportati in posizione orizzontale.
 Un sollevamento e un trasporto improprio degli apparecchi possono provocare lesioni
fisiche gravi o addirittura mortali e ingenti danni materiali.
Nota
Istruzioni per il trasporto
 Gli apparecchi vengono imballati in fabbrica in base alle sollecitazioni e alle condizioni
climatiche che incontreranno durante il trasporto e nel paese di destinazione.
 Rispettare le indicazioni per il trasporto, l'immagazzinaggio e l'uso corretto riportate
sull'imballaggio.
 Per il trasporto con elevatori a forca, gli apparecchi vengono montati su una base in
legno (pallet).
 Una volta tolto l'imballaggio, gli apparecchi possono essere trasportati utilizzando i golfari
e le guide per il trasporto opzionali (opzione M90) presenti sull'apparecchio stesso.
Assicurarsi che il carico sia ripartito in modo uniforme. Durante il trasporto vanno evitati
gli scossoni e gli urti violenti, ad es. durante l'appoggio a terra.
 Sull'imballaggio sono applicati degli indicatori di ribaltamento e urto che segnalano
quando l'apparecchio in armadio è stato rovesciato o ha subito sollecitazioni non
consentite durante il trasporto (vedere il capitolo "Indicatori per il trasporto").
 Temperature ambiente ammesse:
Raffreddamento ad aria: da -25 °C a +70 °C, classe 2K3 secondo IEC 60 721-3-2
Per brevi intervalli fino a -40 °C per max. 24 ore
Convertitori in armadio
34
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.2 Trasporto, immagazzinaggio
Nota
Avvertenze relative ai danni dovuti al trasporto
 Ispezionare attentamente l'apparecchio prima di accettare la fornitura della ditta di
trasporto.
 Confrontare ciascun articolo ricevuto con la bolla di consegna.
 Comunicare immediatamente alla ditta di trasporto ogni mancanza o danno.
 Se vengono scoperti difetti o danni nascosti, contattare tempestivamente la ditta di
trasporto per richiedere una perizia dell'apparecchio.
 Se non viene effettuata una comunicazione tempestiva, si potrebbe perdere il diritto al
risarcimento danni per difetti e guasti.
 Se necessario, avvalersi del supporto della filiale Siemens più vicina.
AVVERTENZA
In presenza di danni dovuti al trasporto, se ne deduce che l'apparecchio è stato sottoposto
a sollecitazioni non consentite. La sicurezza elettrica dell'apparecchio potrebbe non essere
più garantita.
La mancata osservanza delle avvertenze può provocare la morte, lesioni gravi o ingenti
danni materiali.
Immagazzinaggio
Gli apparecchi vanno conservati all'interno di locali asciutti e puliti. Sono ammesse
temperature comprese tra –25 °C e +70 °C. Non sono ammesse variazioni di temperatura
superiori a 20 K all'ora.
In caso di immagazzinaggio prolungato, gli apparecchi in armadio - una volta estratti
dall'imballaggio - devono essere protetti dall'imbrattamento e dagli influssi ambientali con
apposite coperture o altre protezioni; in caso contrario decade la garanzia.
AVVERTENZA
Il tempo di immagazzinaggio non deve superare i due anni. In caso di tempi di
immagazzinaggio più lunghi, al momento della messa in servizio i condensatori del circuito
intermedio degli apparecchi devono essere sottoposti a forming.
Il forming è descritto nel capitolo "Manutenzione e riparazione".
CAUTELA
Non caricare meccanicamente le calotte!
Le calotte vengono fornite separatamente e vanno montate nell'impianto.
Non devono essere sottoposte a carichi di natura meccanica che potrebbero danneggiarle.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
35
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
3.3
Montaggio
AVVERTENZA
Il funzionamento sicuro degli apparecchi presuppone che essi siano stati correttamente
montati e messi in servizio da personale qualificato nel rispetto delle avvertenze contenute
nelle presenti istruzioni operative.
In particolare, vanno rispettate le norme di installazione e di sicurezza generali e nazionali
per gli interventi sugli impianti ad alta tensione (ad es. VDE), nonché le prescrizioni relative
all'impiego conforme degli attrezzi e all'uso di indumenti protettivi.
La mancata osservanza delle avvertenze può provocare la morte, lesioni gravi o ingenti
danni materiali.
Convertitori in armadio
36
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
3.3.1
Lista di controllo per l'installazione meccanica
Procedere con l'installazione meccanica dell'apparecchio seguendo la seguente lista di
controllo. Leggere il paragrafo "Avvertenze di sicurezza" all'inizio delle Istruzioni operative
prima di iniziare a lavorare sull'apparecchio.
Nota
Contrassegnare con una crocetta nella colonna di destra le opzioni comprese nella fornitura.
Dopo aver terminato l'installazione, contrassegnare le singole operazioni completate con un
segno di spunta.
Pos.
Operazione
1
Prima del montaggio, controllare gli indicatori per il trasporto. Vedere il capitolo
"Installazione meccanica/Indicatori per il trasporto".
2
Le condizioni ambientali devono essere accettabili. Vedere il capitolo "Dati
tecnici/Dati tecnici generali".
presente
eseguito
L'apparecchio deve essere montato correttamente sui punti di fissaggio
appositamente previsti.
L'aria di raffreddamento può circolare liberamente.
3
Va rispettata l'altezza minima del soffitto indicata nelle Istruzioni operative (per
consentire l'uscita dell'aria). Il flusso dell'aria di raffreddamento non deve essere
ostacolato (vedere il capitolo "Installazione meccanica/preparativi").
4
I componenti forniti separatamente per ragioni di trasporto, come lo sgocciolatoio o
la calotta, devono essere montati (vedere il capitolo "Installazione
meccanica/Montaggio di sgocciolatoi aggiuntivi (opzione M21) o calotte (opzione
M23 / M43 / M54)").
5
Rispettare la distanza a porta aperta indicata nelle norme antinfortunistiche (via di
fuga).
6
Per l'opzione M13/M78:
In base alla sezione dei cavi, scegliere gli opportuni collegamenti a vite metrici o
passacavi a vite PG ed eseguire i fori corrispondenti nelle piastre cieche. Quando si
inseriscono i cavi dall'alto, fare attenzione che, in funzione del modo di introduzione
e della sezione dei cavi, vi sia spazio sufficiente per i raggi di curvatura dei cavi
eventualmente necessari. L'ingresso dei cavi deve essere verticale per evitare le
sollecitazioni trasversali nel punto d'ingresso (vedere il capitolo "Installazione
meccanica/Collegamento alla rete dall'alto (opzione M13), Collegamento al motore
dall'alto (opzione M78)").
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
37
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
3.3.2
Preparativi
3.3.2.1
Requisiti per il luogo di installazione
Gli apparecchi in armadio sono previsti per l'installazione in aree elettriche chiuse secondo
EN 61800-5-1. Un'area elettrica chiusa è una zona o un luogo che ospita equipaggiamenti
elettrici il cui accesso è riservato a personale qualificato o formato mediante apertura di una
porta o rimozione di una barriera con l'utilizzo di una chiave o di un attrezzo e che è
contrassegnato chiaramente con un adeguato segnale di pericolo.
Le unità operative devono essere asciutte e prive di polvere. L'aria addotta non deve
contenere gas, vapori e polveri conduttive che potrebbero compromettere il funzionamento
dell'apparecchio. Se necessario, l'aria addotta nel locale di installazione va depurata tramite
un filtro. In caso di aria contenente polveri è possibile montare appositi filtri (opzione M54)
davanti alle griglie di ventilazione delle porte degli armadi e calotte di copertura opzionali.
L'opzione M54 offre inoltre la protezione contro spruzzi d'acqua diretti verso la custodia da
qualsiasi direzione e corrisponde al grado di protezione IP54.
Devono essere rispettati i valori consentiti per le condizioni climatiche ambientali.
In caso di temperature > 40 °C (104 °F) e altitudini di montaggio > 2000 m è necessaria una
riduzione della potenza.
Gli apparecchi in armadio sono conformi, nella versione base, al grado di protezione IP20
secondo EN 60529.
Il montaggio va eseguito seguendo i disegni quotati forniti. La distanza necessaria tra il
bordo superiore dell'armadio e il soffitto è anch'essa riportata nei disegni quotati.
L'aria di raffreddamento per la parte di potenza viene aspirata dal lato anteriore attraverso le
griglie di ventilazione nella parte inferiore. L'aria riscaldata si disperde attraverso la lamiera
perforata della copertura o attraverso le griglie di ventilazione della parte superiore del tetto
(opzione M13/M23/M43/M54/M78). L'adduzione dell'aria può avvenire anche dal basso
attraverso divisori orizzontali, canali di ventilazione, ecc. Per questo motivo si devono
realizzare delle aperture sulle singole lamiere di fondo o su quella tripartita.
Conformemente a EN 61800-3, l'apparecchio in armadio non è previsto per l'impiego in reti
pubbliche a bassa tensione che alimentano edifici residenziali. In queste reti possono infatti
prodursi disturbi ad alta frequenza.
Tramite accorgimenti aggiuntivi (ad es. filtro di rete, opzione L00) è comunque possibile
anche l'impiego nel "primo ambiente" secondo EN 61800-3 categoria C2.
Convertitori in armadio
38
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
3.3.2.2
Requisito di planarità della superficie di installazione
La superficie su cui viene installato l'apparecchio in armadio deve essere piana affinché
possano essere garantite le funzioni degli armadi.
● Devono essere garantite l'apertura e la chiusura delle porte e i dispositivi di chiusura
devono funzionare correttamente.
● Le superfici piatte (sportelli, pareti e calotte) devono essere a tenuta ermetica per poter
garantire il grado di protezione.
● Quando si collegano degli armadi (ad es. unità di trasporto), occorre accertarsi che non
siano presenti fessure dalle quali potrebbe penetrare l'aria.
r
Figura 3-1
Requisito di planarità della superficie di installazione
Al fine di garantire la completa funzionalità degli apparecchi occorre rispettare i seguenti
punti:
● La superficie di installazione deve essere piana.
● Eventuali irregolarità devono essere compensate.
● Eventuali fessure provocate dalle misure di compensazione (ad es.: ① nella figura)
devono essere sigillate.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
39
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
3.3.2.3
Indicatori per il trasporto
Gli apparecchi in armadio dispongono di indicatori di ribaltamento e urto che segnalano
eventuali danni verificatisi durante il trasporto.
Figura 3-2
Indicatore di ribaltamento
Figura 3-3
Indicatore d'urto
Disposizione degli indicatori per il trasporto
Gli indicatori di ribaltamento sono applicati alla parte superiore dell'apparecchio in armadio,
sul lato interno dei portelli.
Gli indicatori d'urto sono applicati alla parte inferiore dell'apparecchio in armadio, sul lato
interno dei portelli.
Convertitori in armadio
40
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
Verifica degli indicatori per il trasporto prima della messa in servizio
Prima della messa in servizio del convertitore è indispensabile controllare gli indicatori per il
trasporto.
Figura 3-4
Indicatore di ribaltamento sganciato
L'indicatore di ribaltamento segnala subito visivamente se gli armadi sono stati trasportati e
stoccati in posizione eretta. Quando l'armadio viene inclinato, la sabbia di quarzo blu inizia a
fluire nella freccia dell'indicatore. L'indicatore di ribaltamento si sgancia quando la punta
della freccia diventa blu oltre la linea mediana.
Figura 3-5
Indicatore d'urto sganciato
L'indicatore d'urto segnala il superamento e la direzione di un'accelerazione superiore a
98,1 m/s2 (10 x g). Le frecce colorate di nero testimoniano una sollecitazione d'urto non
consentita nel senso della freccia.
AVVERTENZA
Informare il Technical Support (hotline)
Se un indicatore è scattato, non si deve eseguire la messa in servizio. Contattare subito il
Technical Support.
I dati dei centri di assistenza da contattare si trovano nella Prefazione del presente
documento.
La messa in servizio senza aver controllato gli indicatori non garantisce il funzionamento
sicuro del convertitore. Ciò può provocare la morte, lesioni personali gravi o danni materiali.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
41
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
Rimuovere gli indicatori per il trasporto prima della messa in servizio
CAUTELA
Prima di mettere in servizio il convertitore è necessario rimuovere gli indicatori per il
trasporto.
Se non viene osservata questa precauzione, gli indicatori di trasporto potrebbero
danneggiare il convertitore durante il funzionamento.
3.3.2.4
Disimballaggio
Disimballaggio
Controllare la completezza della fornitura confrontandola con la bolla di consegna. Verificare
l'integrità dell'armadio.
Lo smaltimento dell'imballaggio deve avvenire nel rispetto delle norme e delle
regolamentazioni vigenti a livello nazionale.
3.3.2.5
Attrezzi necessari
Per il montaggio dei collegamenti sono necessari i seguenti attrezzi:
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19
● Chiave esagonale gr. 8
● Chiave dinamometrica 5 Nm ... 50 Nm
● Cacciavite gr. 2
● Cacciavite Torx T20
● Cacciavite Torx T30
Si consiglia di utilizzare una cassetta di chiavi a tubo con due elementi di prolunga.
Convertitori in armadio
42
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
3.3.3
Installazione
3.3.3.1
Sollevamento dal pallet di trasporto
Sollevamento dal pallet di trasporto
Per il trasporto corretto dell'armadio dal pallet di trasporto al luogo di installazione vanno
rispettate le prescrizioni vigenti a livello locale.
Come opzione, sulla parte superiore dell'armadio possono essere agganciati dei dispositivi
di trasporto per gru (opzione M90).
Le viti di fissaggio dei pallet di trasporto possono essere rimosse senza necessità di
sollevare l'apparecchio in armadio. Le posizioni delle viti di fissaggio sono contrassegnate in
rosso sul lati esterni dei pallet.
Figura 3-6
Sollevamento dal pallet di trasporto (a sinistra: senza zoccolo; a destra: con zoccolo)
Per gli apparecchi in armadio senza zoccolo (a sinistra nella figura), le viti di fissaggio dei
pallet di trasporto devono essere rimosse dal lato inferiore del pallet.
Per gli apparecchi in armadio con zoccolo (a destra nella figura), le viti di fissaggio dei pallet
di trasporto sono accessibili solo dopo la rimozione della copertura e possono quindi essere
allentate e rimosse direttamente dal lato anteriore.
AVVERTENZA
Per tutte le attività di sollevamento e di trasporto tenere presente il peso e il baricentro
indicati sull'imballaggio!
In particolare dopo aver rimosso le viti che fissano gli apparecchi in armadio al pallet di
trasporto occorre fare attenzione a questo potenziale pericolo!
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
43
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
Baricentro dell'armadio
La figura seguente mostra il baricentro dell'armadio (per tutte le grandezze costruttive) che
deve essere tenuto in considerazione in tutte le operazioni di sollevamento e di montaggio.
Figura 3-7
Baricentri dell'armadio
Nota
Su ogni armadio o unità di trasporto è applicato un adesivo che riporta la posizione corretta
del baricentro dell'armadio.
3.3.3.2
Smontaggio dei supporti per sollevamento con gru
Per l'opzione M90 (supporti per sollevamento con gru), gli apparecchi in armadio sono
equipaggiati di golfari o di sbarre di trasporto.
Figura 3-8
Opzione M90, sbarre di trasporto
Convertitori in armadio
44
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
Smontaggio
I golfari sono svitabili. Le sbarre di trasporto presentano, a seconda della lunghezza
dell'armadio o dell'unità di trasporto, un numero variabile di viti di fissaggio che devono
essere allentate e rimosse per poter smontare le sbarre stesse.
AVVERTENZA
Le sbarre di trasporto sono pesanti e richiedono particolare cautela durante lo smontaggio.
Nel corso dello smontaggio le viti possono cadere all'interno dell'apparecchio e in seguito
provocare considerevoli danni durante il funzionamento.
Viti originali del tetto
Figura 3-9
Pacchetto allegato delle viti originali del tetto
Dopo lo smontaggio dei supporti per sollevamento con gru occorre sostituire i golfari rimossi
o le viti di fissaggio della sbarra di trasporto con le viti originali del tetto fornite con il
pacchetto allegato al fine di garantire il rispetto del grado di protezione e la messa a terra
corretta dell'armadio.
Figura 3-10
Stato di fornitura (a sinistra), viti originali del tetto (a destra)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
45
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
3.3.3.3
Montaggio nel luogo di installazione
Montaggio nel luogo di installazione
Per il collegamento con il basamento, su ogni pannello dell'armadio sono predisposti quattro
fori per viti M12. Le quote di fissaggio sono riportate nei disegni quotati allegati.
3.3.4
Montaggio di sgocciolatoi aggiuntivi (opzione M21) o calotte aggiuntive
(opzione M23, M43, M54)
Per aumentare il grado di protezione degli armadi da IP20 (standard) a IP21, IP23, IP43 o
IP54 vengono forniti sgocciolatoi o calotte aggiuntivi che vanno montati dopo l'installazione
degli armadi.
Descrizione
L'aumento del grado di protezione a IP21 viene ottenuto mediante il montaggio di uno
sgocciolatoio aggiuntivo. Lo sgocciolatoio viene montato a sporgenza sul distanziatore a una
distanza di 250 mm oltre la lamiera di copertura dell'armadio. Tutti gli armadi provvisti di
sgocciolatoio sono quindi più alti di 250 mm.
Gli apparecchi con grado di protezione IP23 vengono forniti provvisti di calotte aggiuntive, di
griglie di ventilazione in plastica e di un filtro per l'entrata dell'aria (porte) e l'uscita dell'aria
(calotte). Lateralmente e anteriormente le calotte sono allineate con gli armadi, mentre sul
lato posteriore esse rientrano sufficientemente per consentire l'uscita dell'aria anche in caso
di montaggio a parete. La fuoriuscita dell'aria avviene sul lato anteriore e posteriore. La
calotta viene fissata avvitandola nei quattro fori dei ganci per il trasporto dell'armadio
mediante un dispositivo di sollevamento. Il montaggio delle calotte aumenta l'altezza degli
armadi di 400 mm.
Gli apparecchi con grado di protezione IP43 vengono forniti provvisti di calotte aggiuntive, di
griglie di ventilazione in plastica e di un filtro a maglia fine per l'entrata dell'aria (porte) e
l'uscita dell'aria (calotte). Lateralmente e anteriormente le calotte sono allineate con gli
armadi, mentre sul lato posteriore esse rientrano sufficientemente per consentire l'uscita
dell'aria anche in caso di montaggio a parete. La fuoriuscita dell'aria avviene sul lato
anteriore e posteriore. La calotta viene fissata avvitandola nei quattro fori dei ganci per il
trasporto dell'armadio mediante un dispositivo di sollevamento. Il montaggio delle calotte
aumenta l'altezza degli armadi di 400 mm.
Il raggiungimento del grado di protezione IP43 richiede un filtro intatto, per il quale va perciò
eseguita una manutenzione regolare in funzione delle condizioni ambientali presenti.
Gli apparecchi con grado di protezione IP54 vengono forniti provviste di calotte aggiuntive, di
griglie di ventilazione in plastica e di un filtro per l'entrata dell'aria (porte) e l'uscita dell'aria
(calotte). Lateralmente e anteriormente le calotte sono allineate con gli armadi, mentre sul
lato posteriore esse rientrano sufficientemente per consentire l'uscita dell'aria anche in caso
di montaggio a parete. La fuoriuscita dell'aria avviene sul lato anteriore e posteriore. La
calotta viene fissata avvitandola nei quattro fori dei ganci per il trasporto dell'armadio
mediante un dispositivo di sollevamento. Il montaggio delle calotte aumenta l'altezza degli
armadi di 400 mm.
Il raggiungimento del grado di protezione IP54 richiede un filtro intatto, il quale va perciò
sostituito regolarmente in funzione delle condizioni ambientali presenti. Il montaggio e la
sostituzione del filtro avvengono facilmente dall'esterno.
Convertitori in armadio
46
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
Nota
Montaggio tempestivo della lamiera o della calotta di copertura!
Per la protezione degli apparecchi in armadio contro la penetrazione di corpi estranei si
consiglia di montare tempestivamente la lamiera o la calotta di copertura.
Montaggio di uno sgocciolatoio per l'aumento del grado di protezione a IP21 (opzione M21)
Figura 3-11
Montaggio di uno sgocciolatoio
Lo sgocciolatoio ② si può montare nei due sensi (lateralmente e sul davanti/dietro) sul tetto
dell'armadio.
La disposizione si può adattare alle diverse condizioni di montaggio degli armadi. Ne deriva
una sporgenza regolabile dello sgocciolatoio sul davanti ① e sul retro ③.
Ciò consente di ottenere una sporgenza perimetrale dello sgocciolatoio o un contatto diretto
con la parete o con lo sgocciolatoio dell'armadio montato dietro. Può essere necessario
ermetizzare il punto di contatto con la parete o con l'armadio montato sul retro.
● Rimuovere i dispositivi per il trasporto tramite gru eventualmente presenti.
● Montare i supporti distanziali (A) nei punti di montaggio previsti sul tetto dell'armadio.
Fissare dal basso le viti ④ con sotto la rondella attraversando la griglia di protezione
perforata (coppia di serraggio: 13 Nm per M6).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
47
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
Nota
La griglia di protezione è fissata all'armadio dall'alto mediante quattro viti. Per facilitare il
montaggio dei supporti distanziali, si può rimuovere la griglia di protezione e rimontarla
alla fine dell'installazione.
● Montare lo sgocciolatoio (B) sui supporti distanziali.
Montare dall'alto le viti ⑤ con la loro rondella attraversando lo sgocciolatoio (coppia di
serraggio: 13 Nm per M6).
ATTENZIONE
Per evitare la penetrazione di liquidi negli interstizi tra un armadio e l'altro quando si
affiancano più apparecchi in armadio, gli sgocciolatoi si sovrappongono lateralmente. In
fase di montaggio degli sgocciolatoi, assicurarsi che le sovrapposizioni siano corrette.
Montaggio di una calotta per l'aumento del grado di protezione a IP23/IP43/IP54 (opzione
M23/M43/M54)
Figura 3-12
Montaggio di una calotta
Convertitori in armadio
48
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
1. Rimuovere i dispositivi per il trasporto tramite gru eventualmente presenti.
2. Tenere presente che sulla parte superiore dell'armadio non è presente una lamiera
perforata (per ragioni di fabbricazione essa potrebbe essere ancora montata).
3. Solo per l'opzione M43 e M54:
applicare il nastro isolante (compreso nella fornitura) sulle superfici di appoggio della
calotta di copertura sul lato superiore dell'armadio.
4. Montare la calotta di copertura nei punti di montaggio previsti sul tetto dell'armadio (punti
di fissaggio dei supporti di sollevamento con gru).
5. Montare le viti originali del tetto M12 ① dall'alto.
6. Montare le viti M6 e le rondelle dal basso (sequenza: vite, elemento elastico di fissaggio,
rondella piccola, rondella grande ) ②.
7. In caso di calotte di copertura larghe: utilizzare le viti supplementari ③.
3.3.5
Collegamento alla rete dall'alto (opzione M13), collegamento al motore dall'alto
(opzione M78)
Descrizione
Per le opzioni M13 e M78 l'armadio viene provvisto di una calotta aggiuntiva. All'interno di
questa calotta si trovano le linguette di collegamento per i cavi di potenza e la guida di
bloccaggio cavi per il fissaggio meccanico dei cavi, una sbarra di schermatura EMC e una
sbarra di messa a terra.
L'altezza dell'armadio aumenta così di 405 mm. Il sistema di sbarre per il collegamento
dall'alto viene fornito completamente montato. Per ragioni legate al trasporto, le calotte
vengono fornite separatamente e devono essere montate sul lato impianto. Le opzioni M23,
M43 e M54 prevedono inoltre la fornitura di griglie di ventilazione e filtri.
Per l'inserimento dei cavi è prevista una piastra di montaggio non forata in alluminio 5 mm
nella parte superiore della calotta. A seconda del numero di cavi e della sezione dei cavi
utilizzata, in questa piastra di montaggio devono essere previsti sul lato impianto dei fori per i
collegamenti a vite dei cavi per l'inserimento dei cavi stessi.
Nota
Il collegamento dei cavi di comando e di resistenze di frenatura opzionali continua ad
avvenire dal basso.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
49
Installazione meccanica
3.3 Montaggio
Montaggio della calotta
1. Rimuovere i dispositivi per il trasporto tramite gru eventualmente presenti.
2. Solo per l'opzione M43 e M54:
applicare il nastro isolante (compreso nella fornitura) sulle superfici di appoggio della
calotta di copertura sul lato superiore dell'armadio.
3. Montare i supporti distanziali nei punti di montaggio previsti sul tetto dell'armadio (punti di
fissaggio dei dispositivi di trasporto tramite gru).
4. Per il fissaggio dei cavi di potenza è necessario smontare la parte anteriore della calotta.
3LVWUDGLPRQWDJLR
SHU
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VRQRSUHYLVWHTXLDOWUHYLWLGL
ILVVDJJLR
Figura 3-13
Montaggio della calotta per M13 / M78
Convertitori in armadio
50
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.1
4
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● La realizzazione dei collegamenti elettrici dell'apparecchio in armadio
● L'adattamento della tensione del ventilatore e della tensione di alimentazione interna alle
condizioni locali (tensione di rete)
● La morsettiera utente e le sue interfacce
● Le interfacce delle opzioni supplementari
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
51
Installazione elettrica
4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica
4.2
Lista di controllo per l'installazione elettrica
Procedere con l'installazione elettrica dell'apparecchio seguendo la seguente lista di
controllo. Leggere il paragrafo "Avvertenze di sicurezza" all'inizio delle Istruzioni operative
prima di iniziare a lavorare sull'apparecchio.
Nota
Contrassegnare con una crocetta nella colonna di destra le opzioni comprese nella fornitura.
Dopo aver terminato l'installazione, contrassegnare le singole operazioni completate con un
segno di spunta.
Pos.
Operazione
presente
eseguito
Collegamenti di potenza
1
I cavi di potenza collegati alla rete e al motore vanno dimensionati e posati in base
alle condizioni ambientali e di posa. Le lunghezze massime ammesse dei cavi tra il
convertitore e il motore devono essere rispettate in base ai cavi utilizzati (vedere il
capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Sezioni di collegamento,
lunghezze dei conduttori").
Il collegamento PE del motore deve essere ricondotto direttamente all'apparecchio
in armadio.
I cavi vanno collegati correttamente ai morsetti dell'apparecchiatura con una coppia
di 50 Nm. Anche i cavi del motore e dell'impianto a bassa tensione vanno collegati
al motore con le coppie necessarie.
2
I cavi tra l'impianto a bassa tensione e l'apparecchio in armadio devono essere
protetti con dei fusibili di rete secondo quanto prescritto dalla normativa sulla
protezione dei conduttori (DIN VDE 100, parte 430 o IEC 60364-4-43). I relativi
fusibili sono elencati nella sezione "Dati tecnici".
3
Per lo scarico del tiro, i cavi devono essere bloccati sulla guida di bloccaggio cavi
(guida C).
4
In caso di utilizzo dei cavi schermati EMC, nella morsettiera del motore devono
essere impiegati dei pressacavi per schermare un'ampia superficie di contatto e
realizzare il collegamento a terra. Sull'armadio i cavi vanno collegati a terra su
un'ampia superficie con le fascette serracavo fornite insieme alla sbarra di
schermatura EMC. (La sbarra di schermatura è contenuta nell'opzione L00 o può
essere ordinata separatamente con l'opzione M70) (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Installazione in conformità EMC").
5
Le schermature dei cavi vanno collegate correttamente e l'armadio va collegato a
terra in modo appropriato nei punti appositamente predisposti (vedere il capitolo
"Installazione elettrica/Installazione in conformità EMC").
6
La tensione dei trasformatori del ventilatore nell'Active Line Module (-G1-T10) e nel
Motor Module (-T1-T10) e dell'alimentazione di tensione interna (-T10) deve essere
impostata. In caso di apparecchi in armadio di grandi dimensioni, sia nell'Active Line
Module che nel Motor Module sono previsti 2 trasformatori del ventilatore
(-G1-T10/-T20) e (T10/-T20) che devono essere impostati insieme (vedere il
capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Adattamento della tensione
del ventilatore (-G1-T10, -T1-T10)" e "Installazione elettrica/Collegamenti di
potenza/Adattamento della tensione di alimentazione interna (T10)").
Convertitori in armadio
52
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica
Pos.
Operazione
presente
7
In caso di funzionamento con rete / rete IT non messa a terra, è necessario
rimuovere la staffa di collegamento del condensatore antidisturbi sull'Active
Interface Module (-R2) (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di
potenza/Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il
funzionamento in una rete/rete IT non collegata a terra").
8
La data di costruzione può essere dedotta dalla targhetta dei dati tecnici. Se
l'intervallo trascorso fino alla prima messa in servizio o il tempo di inutilizzo
dell'apparecchio è inferiore a 2 anni, non è necessario alcun forming dei
condensatori del circuito intermedio. Se il tempo di inutilizzo supera i 2 anni, è
necessario eseguire un forming (vedere il capitolo "Manutenzione e
riparazione/Forming dei condensatori del circuito intermedio").
9
In caso di utilizzo dell'alimentazione ausiliaria, i cavi per AC 230 V devono essere
collegati al morsetto -X40 (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di
potenza/Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta").
10
Opzione L07
Filtro du/dt
compatto con
Voltage Peak
Limiter
11
Opzione L10
Filtro du/dt con
Voltage Peak
Limiter
12
Opzione L15
Filtro
sinusoidale
13
Opzione L19
Collegamento
per utilizzatori
ausiliari esterni
14
Opzione L26
Interruttore
principale inclusi
fusibili o
interruttori
automatici
eseguito
Durante la messa in servizio il filtro deve essere selezionato
mediante STARTER o AOP30. È consigliabile controllare la
selezione verificando l'impostazione di p0230 = 2
Le parametrizzazioni necessarie vengono eseguite
automaticamente (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri
collegamenti/Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter
(opzione L07)").
Durante la messa in servizio il filtro deve essere selezionato
mediante STARTER o AOP30. È consigliabile controllare la
selezione verificando l'impostazione di p0230 = 2
Le parametrizzazioni necessarie vengono eseguite
automaticamente (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri
collegamenti/Filtro du/dt più Voltage Peak Limiter (opzione L10)".
Durante la messa in servizio il filtro deve essere selezionato
mediante STARTER o AOP30. È consigliabile controllare la
selezione verificando l'impostazione di p0230 = 3.
Le parametrizzazioni necessarie vengono eseguite
automaticamente (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri
collegamenti/Filtro sinusoidale (opzione L15)".
Per l'alimentazione di utilizzatori ausiliari (ad es. ventilatore
esterno del motore) l'azionamento va collegato correttamente ai
morsetti da -X155:1 (L1) a -X155:3 (L3). La tensione di
allacciamento dell'azionamento ausiliario deve corrispondere alla
tensione d'ingresso dell'armadio. La corrente di carico deve
essere al max. 10 A e deve essere impostata in -Q155
sull'utilizzatore collegato (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Altri collegamenti/Collegamento per utilizzatori ausiliari
esterni (opzione L19)").
Valore
impostato:
__________
Nelle esecuzioni con interruttore automatico, la corrente
convenzionale di intervento deve essere impostata in base alle
particolarità dell'impianto (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Altri collegamenti/Interruttore principale incl. fusibili o
interruttore automatico (opzione L26)").
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
53
Installazione elettrica
4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica
Pos.
Operazione
15
Opzione L50
Illuminazione
armadio con
presa per
service
16
Opzione L55
Riscaldamento
anticondensa in
armadio
presente
eseguito
L'alimentazione ausiliaria a 230 V per l'illuminazione dell'armadio
con presa di servizio integrata va collegata al morsetto -X390 e
protetta sul lato impianto con un fusibile da max. 10 A (vedere il
capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Illuminazione
armadio con presa (opzione L50)").
L'alimentazione ausiliaria a 230 V per il riscaldamento
anticondensa durante lo stato di fermo (230 V / 50 Hz, 100 W / e
per armadi con larghezza compresa tra 800 e 1200 mm
230 V / 50 Hz 2 x 100 W) va collegata ai morsetti -X240: 1 ... 3
devono essere collegati e protetti con max. 16 A (vedere il
capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Riscaldamento
anticondensa in armadio (opzione L55)").
Collegamenti dei segnali
17
18
Comando dell'apparecchio da un controllo / da una postazione sovraordinato/a. I
cavi di comando vanno collegati in base all'occupazione delle interfacce e devono
essere provvisti di schermatura. Tenendo conto degli eventuali disturbi, i segnali
digitali e analogici vanno predisposti in cavi separati e va rispettata la distanza dai
cavi di alimentazione prescritta.
Opzione G60
Morsettiera
utente TM31
Per ampliare la morsettiera utente si utilizza il Terminal Module
TM31.
Questo fornisce le seguenti interfacce supplementari:

8 ingressi digitali

4 ingressi/uscite digitali bidirezionali

2 uscite a relè con contatto in commutazione

2 ingressi analogici

2 uscite analogiche
 1 ingresso sensore di temperatura (KTY84-130/PTC)
L'integrazione delle interfacce avviene mediante preinterconnessioni predisposte in fabbrica che possono essere
selezionate durante la messa in servizio.
Se si utilizzano gli ingressi analogici del TM31 come ingressi di
corrente o tensione, occorre impostare correttamente i
commutatori S5.0 o S5.1 (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Collegamenti dei segnali/Morsettiera utente (-A60)").
19
Opzione K46
Sensor Module
CabinetMounted
SMC10
Per rilevare contemporaneamente il numero di giri attuale del
motore e l'angolo di posizione del rotore viene utilizzato il modulo
encoder SMC10.
Il modulo encoder SMC10 supporta i seguenti encoder:

Resolver bipolare
 Resolver multipolare
Inoltre è possibile rilevare la temperatura del motore mediante
sonda termica KTY84-130 o PTC (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Altri collegamenti/Sensor Module Cabinet-Mounted
SMC10 (opzione K46)").
Convertitori in armadio
54
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica
Pos.
Operazione
20
Opzione K48
Sensor Module
CabinetMounted
SMC20
presente
eseguito
Per rilevare contemporaneamente il numero di giri attuale del
motore e la lunghezza del percorso viene utilizzato il modulo
encoder SMC20.
Il modulo encoder SMC20 supporta i seguenti encoder:

Encoder incrementale sen/cos 1Vpp
 Encoder assoluto EnDat
Inoltre è possibile rilevare la temperatura del motore mediante
sonda termica KTY84-130 o PTC (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Altri collegamenti/Sensor Module Cabinet-Mounted
SMC20 (opzione K48)").
21
Opzione K50
Sensor Module
CabinetMounted
SMC30
Per rilevare il numero di giri attuale del motore viene utilizzato il
modulo encoder SMC30.
Il modulo encoder SMC30 supporta i seguenti encoder:

Encoder TTL

Encoder HTL
 Encoder SSI
Inoltre è possibile rilevare la temperatura del motore mediante
sonda termica KTY84-130 o PTC (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Altri collegamenti/Sensor Module Cabinet-Mounted
SMC30 (opzione K50)").
Collegamento di dispositivi di protezione e di sorveglianza
22
Opzione L45
Pulsante di OFF
di emergenza
montato nella
porta
dell'armadio
23
Opzione L57
OFF di
emergenza di
categoria 0,
AC 230 V o
DC 24 V
24
Opzione L59
Arresto di
emergenza di
categoria 1,
AC 230 V
I contatti del pulsante di OFF di emergenza sono inseriti nel
morsetto -X120 e possono essere scollegati per integrare un
dispositivo di protezione sovraordinato sul lato impianto (vedere il
capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Pulsante di OFF
di emergenza (opzione L45)").
L'OFF di emergenza della categoria 0 provoca l'arresto non
controllato dell'azionamento. In combinazione con l'opzione L45
non è necessario alcun ulteriore cablaggio.
Tuttavia, se l'apparecchio in armadio viene inserito in un circuito
di sicurezza esterno, il contatto va inserito nella morsettiera
-X120 (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri
collegamenti/OFF di emergenza di categoria 0; AC 230 V o DC
24 V (opzione L57)").
L'arresto di emergenza della categoria 1 provoca l'arresto
controllato dell'azionamento. In combinazione con l'opzione L45
non è necessario alcun ulteriore cablaggio.
Tuttavia, se l'apparecchio in armadio viene inserito in un circuito
di sicurezza esterno, il contatto va inserito nella morsettiera
-X120. Il relè temporizzatore su -K121 deve essere adattato alle
caratteristiche dell'impianto (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Arresto di emergenza di categoria 1, AC 230 V (opzione
L59)").
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
55
Installazione elettrica
4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica
Pos.
Operazione
25
Opzione L60
Arresto di
emergenza di
categoria 1,
DC 24 V
26
Opzione L61 /
L62 / L64 / L65
Unità di
frenatura 25
kW/125 kW
50 kW/250 kW
27
Opzione L83
Protezione
motore a
termistore
(avviso)
28
Opzione L84
Protezione
motore a
termistore
(disinserzione)
29
Opzione L86
Unità di
rilevamento per
PT100
presente
eseguito
L'arresto di emergenza della categoria 1 provoca l'arresto
controllato dell'azionamento. In combinazione con l'opzione L45
non è necessario alcun ulteriore cablaggio.
Tuttavia, se l'apparecchio in armadio viene inserito in un circuito
di sicurezza esterno, il contatto va inserito nella morsettiera
-X120. Il relè temporizzatore su -K120 deve essere adattato alle
caratteristiche dell'impianto (vedere il capitolo "Installazione
elettrica/Altri collegamenti/Arresto di emergenza di categoria 1,
DC 24 V (opzione L60)").
I cavi di collegamento e la messa a terra della resistenza di
frenatura devono essere collegati al blocco morsetti –X5: 1/2. Il
collegamento tra interruttore termico sulla resistenza di frenatura
e morsettiera utente –A60 o la Control Unit deve essere stabilito.
Nella messa in servizio tramite AOP30 devono essere eseguite le
impostazioni per la valutazione come "anomalia esterna 3".
Devono essere effettuate le impostazioni per la valutazione
dell'interruttore termico come "anomalia esterna 2" (vedere il
capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Unità di
frenatura 25 kW / 125 kW (opzione L61 / L64); Unità di frenatura
50 kW / 250 kW (opzione L62 / L65)").
Ai morsetti T1 e T2 del dispositivo di protezione del motore a
termistore -F127 vanno collegati i sensori di temperatura a
termistore PTC (resistenze PTC di tipo A) per scopi di avviso
(vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri
collegamenti/Dispositivo di protezione del motore a termistore
(opzione L83/L84)").
Ai morsetti T1 e T2 del dispositivo di protezione del motore a
termistore -F125 vanno collegati i sensori di temperatura a
termistore PTC (resistenze PTC di tipo A) per la disinserzione
(vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri
collegamenti/Dispositivo di protezione del motore a termistore
(opzione L83/L84)").
Per la valutazione di PT100 è necessario collegare le
termoresistenze all'unità di rilevamento -B140, -B141. Il
collegamento del sensore PT100 può avvenire in tecnica a due o
a tre fili. Per la valutazione (nel rispetto delle impostazioni di
fabbrica) è necessario tenere conto della suddivisione dei sensori
in due gruppi distinti (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri
collegamenti/Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86)").
Convertitori in armadio
56
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica
Pos.
Operazione
30
Opzione L87
presente
Sorveglianza
dell'isolamento
eseguito
Il dispositivo di controllo isolamento può essere impiegato solo
con reti isolate. Tenere presente che può essere impiegato un
solo dispositivo di controllo isolamento in una rete senza
separazione galvanica. I relè di segnalazione vanno collegati
correttamente al controllo sul lato impianto; negli azionamenti
singoli (alimentazione dell'apparecchio in armadio tramite un
apposito trasformatore) essi vanno inseriti nel circuito di
segnalazione dell'apparecchio in armadio (vedere il capitolo
"Installazione elettrica/Altri collegamenti/Sorveglianza
dell'isolamento (opzione L87)").
A questo proposito deve essere considerato anche il punto 7:
"In caso di funzionamento in rete/rete IT non messa a terra va
rimossa la staffa di collegamento del condensatore antidisturbi"
(vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di
potenza/Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore
antidisturbi per il funzionamento in una rete/rete IT non collegata
a terra").
Safety Integrated
31
Opzione K82
Funzione di
sicurezza "Safe
Torque Off" e
"Safe Stop 1"
La morsettiera -X41 deve essere collegata all'apparecchio, le
funzioni di sicurezza devono essere attivate attraverso la
parametrizzazione prima dell'utilizzo, inoltre va eseguito un test di
collaudo e redatto un protocollo di collaudo (vedere il capitolo
"Installazione elettrica/Altri collegamenti/Modulo morsetti per il
comando della funzione di sicurezza "Safe Torque Off" e "Safe
Stop 1" (opzione K82)").
Attrezzi necessari
Per il montaggio dei collegamenti sono necessari i seguenti attrezzi:
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19
● Chiave esagonale gr. 8
● Chiave dinamometrica fino a 50 Nm
● Cacciavite gr. 2
● Cacciavite Torx T20
● Cacciavite Torx T30
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
57
Installazione elettrica
4.3 Importanti misure di sicurezza
4.3
Importanti misure di sicurezza
AVVERTENZA
Gli apparecchi in armadio funzionano con tensioni elevate.
Eseguire tutte le operazioni di collegamento in assenza di tensione!
Tutti gli interventi sull'apparecchio possono essere eseguiti unicamente da personale
qualificato.
La mancata osservanza di questa avvertenza può provocare la morte, lesioni gravi o
ingenti danni materiali.
Gli interventi sull'apparecchio aperto vanno eseguiti con estrema cautela, dato che
potrebbero essere presenti tensioni di alimentazione esterne. Anche a motore fermo sui
morsetti di alimentazione e sui morsetti di comando potrebbe essere presente della
tensione.
Sui condensatori del circuito intermedio può essere presente una tensione pericolosa fino a
5 min. dopo la disinserzione. Per questo motivo l'apertura dell'apparecchio è consentita
solo dopo che è trascorso un determinato intervallo di attesa.
Forming dei condensatori del circuito intermedio:
il tempo di immagazzinaggio non deve superare i due anni. In caso di tempi di
immagazzinaggio più lunghi, al momento della messa in servizio i condensatori del circuito
intermedio degli apparecchi devono essere sottoposti a forming.
Il forming è descritto nella sezione "Manutenzione e riparazione".
L'utente è responsabile per l'installazione e il collegamento del motore, del convertitore e
degli altri apparecchi in conformità alle regolamentazioni tecniche riconosciute nel proprio
paese e alle altre prescrizioni regionali. Va dedicata un'attenzione particolare al
dimensionamento dei cavi, alla protezione, alla messa a terra, alla disinserzione, alla
separazione e alla protezione contro la sovracorrente.
Se in un ramo interviene un dispositivo di protezione, è possibile che sia stata rilevata una
corrente di guasto. Per ridurre il pericolo di incendio e di scariche elettriche è necessario
controllare le parti conduttive e gli altri componenti dell'apparecchio e sostituire le parti
danneggiate. Dopo l'intervento di un dispositivo di protezione va ricercata ed eliminata la
"causa della disinserzione".
Nota
Nell'esecuzione standard, gli apparecchi in armadio sono dotati di una protezione contro i
contatti accidentali secondo BGV A3 in conformità a EN 50274.
Nell'esecuzione con l'opzione M60 sono montate delle coperture di protezione aggiuntive, le
quali forniscono a porta aperta una protezione superiore contro il contatto accidentale delle
parti conduttive.
Durante gli interventi di montaggio e di collegamento potrebbe essere necessario rimuovere
le coperture di protezione. Al termine degli interventi le coperture di protezione vanno
rimontate correttamente.
Convertitori in armadio
58
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.4 Introduzione all'EMC
Nota
Nelle reti con conduttore di fase messo a terra e una tensione di rete >600 V AC vanno
adottate le seguenti misure sul lato impianto per limitare eventuali sovratensioni alla
categoria di sovratensione II in conformità a IEC 61800-5-1.
CAUTELA
Per il cablaggio dei nodi DRIVE-CLiQ si devono utilizzare solo i cavi DRIVE-CLiQ originali.
4.4
Introduzione all'EMC
Cosa si intende con EMC?
Per compatibilità elettromagnetica (EMC) si intende la capacità di un apparecchio elettrico di
funzionare senza problemi in un dato ambiente elettromagnetico, senza influenzare
dannosamente l'ambiente circostante.
L'EMC rappresenta quindi una caratteristica qualitativa per
● Immunità intrinseca ai disturbi: resistenza ai disturbi elettrici interni
● Immunità ai disturbi esterni: resistenza ai disturbi elettromagnetici esterni al sistema
● Grado di emissione dei disturbi: influsso sull'ambiente circostante dovuto alla dispersione
elettromagnetica
Per un funzionamento dell'apparecchio esente da disturbi, nell'impianto non va trascurato
l'ambiente circostante. Per questo motivo in fase di installazione dell'impianto occorre
rispettare particolari requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica.
Sicurezza di esercizio e immunità ai disturbi
Per ottenere la massima sicurezza operativa e l'immunità disturbi di un intero impianto
(convertitore, automazione, azionamento ecc.), il costruttore del convertitore e l'utente
devono mettere in atto determinate precauzioni. Solo se vengono prese tutte le precauzioni
necessarie è possibile garantire il funzionamento corretto del convertitore e soddisfare i
requisiti prescritti dalla legge (2004/108/CE).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
59
Installazione elettrica
4.4 Introduzione all'EMC
Emissione di disturbi
I requisiti EMC per i "sistemi di azionamento a velocità variabile" sono descritti nella norma
EN 61800–3, che elenca i requisiti per convertitori con tensioni di esercizio inferiori a 1000 V.
A seconda del luogo di installazione del sistema di azionamento, vengono definiti vari
ambienti e categorie.
5HWHDPHGLDWHQVLRQH
'LIIXVLRQHGHLGLVWXUEL
GRYXWLDLFDYL
5HWHSXEEOLFDDEDVVD
WHQVLRQH
5HWHLQGXVWULDOHDEDVVD
WHQVLRQH
3XQWRGLPLVXUDSHUL
GLVWXUELLUUDGLDWL
6HFRQGR
DPELHQWH
3ULPR
DPELHQWH
/LPLWHGHOO
LQVWDOOD]LRQH
P
$SSDUHFFKLDWXUH
LQWHUHVVDWHGDL
GLVWXUEL
Figura 4-1
$]LRQDPHQWR
IRQWHGHLGLVWXUEL
3XQWRGLPLVXUDSHU
LGLVWXUELLUUDGLDWL
Definizione di primo e secondo ambiente
&
&
3ULPR
DPELHQWH
&
6HFRQGR
DPELHQWH
&
Figura 4-2
Definizione delle categorie da C1 a C4
Tabella 4- 1
Definizione del primo e secondo ambiente
Definizione del primo e secondo ambiente
Primo ambiente
Edifici residenziali o luoghi in cui il sistema di azionamento è collegato
senza trasformatore alla rete pubblica a bassa tensione.
Secondo ambiente
Zone industriali alimentate dalla rete a media tensione tramite il proprio
trasformatore.
Convertitori in armadio
60
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.5 Installazione in conformità EMC
Tabella 4- 2
Definizione delle categorie da C1 a C4
Definizione delle categorie da C1 a C4
4.5
Categoria C1
Tensione nominale <1000 V, per l'impiego illimitato nel primo ambiente.
Categoria C2
Sistemi di azionamento fissi, tensione nominale <1000 V, per l'impiego nel
secondo ambiente. Impiego nel primo ambiente se venduti e installati da
personale qualificato.
Categoria C3
Tensione nominale <1000 V, per l'impiego esclusivo nel secondo ambiente.
Categoria C4
Tensione nominale ≥1000 V o per correnti nominali ≥400 A in sistemi
complessi nel secondo ambiente.
Installazione in conformità EMC
Di seguito vengono riassunte alcune delle principali informazioni e indicazioni che facilitano il
rispetto delle direttive EMC e CE.
Montaggio dell'armadio
● Collegare le parti metalliche verniciate o anodizzate con rondelle dentate oppure
rimuovere lo strato isolante.
● Utilizzare lamiere di montaggio non verniciate e sgrassate.
● Eseguire un collegamento centrale tra la massa ed il cavo di protezione del sistema
(terra).
Interruzioni schermate
● Ponticellare le interruzioni della schermatura, ad esempio nelle morsettiere, interruttori,
ecc. il più possibile con bassa impedenza ed ampie superfici di contatto.
Utilizzo di grandi sezioni
● Realizzare i cavi di terra e di massa con grandi sezioni, preferibilmente con trecce di terra
o cavi flessibili multifilari.
Posa separata del cavo motore
● La distanza tra cavo del motore e cavo di segnale dovrebbe essere > 20 cm. Non posare
il cavo di segnale e quello del motore in parallelo.
Posa del cavo equipotenziale
● Si consiglia la posa di un cavo equipotenziale con una sezione minima di 16 mm2
parallelamente ai cavi di comando.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
61
Installazione elettrica
4.5 Installazione in conformità EMC
Utilizzare dispositivi antidisturbo
● Se vengono comandati relè, contattori e carichi induttivi o capacitivi, i relè o i contattori di
comando devono essere dotati di dispositivi antidisturbo.
Posa dei cavi
● Disporre alla distanza maggiore possibile i cavi che emettono disturbi e quelli più sensibili
agli stessi.
● Tutti i cavi devono passare il più vicino possibile a parti della carcassa messe a terra,
come le lamiere di montaggio o il telaio dell'armadio. Ciò riduce la radiazione di
interferenze e l'accoppiamento di interferenze.
● Per ottenere un effetto di schermatura supplementare si devono inoltre collegare a terra
ad entrambe le estremità i conduttori di riserva dei cavi di segnale e dei cavi dati.
● Accorciare i cavi lunghi oppure posarli in zone non soggette a disturbi. Possono nascere
altrimenti ulteriori punti di accoppiamento.
● Se non è possibile evitare punti di intersezione, i conduttori o i cavi che portano segnali di
classi diverse si devono incrociare con un angolo retto, in particolare se si tratta di
segnali sensibili ai disturbi o che possono generare disturbi.
– Classe 1:
cavi non schermati per DC ≤ 60 V
cavi non schermati per AC ≤ 25 V
cavi schermati per segnali analogici
cavi schermati per bus e dati
collegamenti per pannelli operatore, cavi per encoder incrementali e assoluti
– Classe 2:
cavi non schermati per DC > 60 V e ≤ 230 V
cavi non schermati per AC > 25 V e ≤ 230 V
– Classe 3:
cavi non schermati per AC/DC > 230 V e ≤ 1000 V
Collegamento della schermatura
● Le schermature non devono essere utilizzate per condurre corrente. La schermatura non
può essere utilizzata contemporaneamente come conduttore di neutro o conduttore di
protezione.
● Collegare le schermature su ampie superfici di contatto. Il collegamento può essere
realizzato per mezzo di fascette di terra, morsetti o viti.
● Evitare il prolungamento dello schermo verso il punto di terra con uno spezzone di filo
(treccina), l'efficacia dello schermo in questo caso viene ridotta fino al 90%.
● Collegare la schermatura alla sbarra direttamente all'ingresso del cavo nell'armadio.
Isolare il cavo schermato senza interruzioni e portare la schermatura fino al collegamento
dell'apparecchio ma senza collegarlo nuovamente.
Convertitori in armadio
62
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
Collegamento delle periferie
● Realizzare il collegamento di massa con ulteriori armadi, parti di impianto e apparecchi
decentralizzati utilizzando cavi a bassa impedenza con sezione il più grande possibile e
comunque non inferiore a 16 mm².
● Collegare a terra i cavi non utilizzati solo dal lato dell'armadio.
● Scegliere la massima distanza possibile tra i cavi di energia e dei segnali, tuttavia almeno
20 cm. Normalmente vale la regola che, tanto più lungo è il percorso parallelo tanto più
grande deve essere la distanza. Se la distanza non può essere osservata, è necessario
prevedere adeguate precauzioni per la schermatura.
● Evitare grandi anelli di cavi.
Filtraggio dei cavi
● In alcuni casi i cavi di rete e di alimentazione per gli apparecchi e i moduli devono essere
filtrati in armadio per ridurre i disturbi indotti ed emessi dai cavi.
● Per limitare l'emissione di disturbi, l'apparecchio viene equipaggiato in fabbrica con un
filtro antidisturbi conformemente ai valori limite stabiliti per categoria C3. Per l'impiego nel
primo ambiente (categoria C2) sono disponibili filtri opzionali.
Conduttore di protezione
● Conformemente alla norma EN 61800-5-1, punto 6.3.6.7, la sezione minima del
conduttore di protezione deve corrispondere ai regolamenti di sicurezza locali relativi alla
messa a terra degli equipaggiamenti con corrente di dispersione elevata.
4.6
Collegamenti di potenza
AVVERTENZA
Lo scambio dei morsetti di ingresso e di uscita può danneggiare irrimediabilmente
l'apparecchio!
Lo scambio o il cortocircuito dei morsetti del circuito intermedio provoca il danneggiamento
dell'apparecchio!
Le bobine di eccitazione dei contattori e dei relè collegate alla stessa rete dell'apparecchio
o che si trovano in prossimità dello stesso devono essere provviste di limitatori di
sovratensione, ad es. elementi RC.
L'apparecchio non deve essere alimentato tramite un interruttore di protezione FI
(EN 61800-5-1).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
63
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
4.6.1
Sezioni di collegamento, lunghezze dei conduttori
Sezioni di collegamento
Le sezioni di collegamento dell'apparecchio per allacciamento alla rete, collegamento al
motore e messa a terra possono essere ricavate dalle tabelle contenute nella sezione "Dati
tecnici".
Lunghezze cavi
Le lunghezze massime dei conduttori utilizzabili si riferiscono ai tipi di cavi comuni o
raccomandati da SIEMENS. Lunghezze superiori dei cavi possono essere impiegate solo
previa conferma della SIEMENS.
Le lunghezze dei cavi indicate rappresentano la distanza effettiva tra il convertitore e il
motore, tenendo conto di fattori quali la posa in parallelo, la portata di corrente e il fattore di
posa:
● Conduttore non schermato (ad es. Protodur NYY): max. 450 m
● Conduttore schermato (ad es. Protodur NYCWY, Protoflex EMV 3 Plus): max. 300 m.
Nota
Le lunghezze dei conduttori specificate sono valide anche con le bobine motore presenti
(opzione L08).
Nota
Nei cavi raccomandati da Siemens del tipo PROTOFLEX-EMV-3 PLUS, il conduttore di
protezione è composto da tre conduttori di protezione simmetrici. I conduttori di protezione
devono essere quindi provvisti di capocorda e collegati a terra singolarmente. Inoltre, il cavo
è dotato di uno schermo a calza in rame a filo fine concentrico. Per la soppressione dei
radiodisturbi secondo EN 61800-3, lo schermo deve essere provvisto di un'ampia superficie
di contatto su entrambi i lati.
Sul lato del motore si consiglia di impiegare delle giunzioni per cavi nelle morsettiere per
creare un'ampia superficie di contatto sullo schermo.
Convertitori in armadio
64
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
4.6.2
Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete
Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete all'apparecchio in armadio
Nota
La posizione dei collegamenti è riportata negli schemi strutturali alla sezione 3.
1. Aprire l'armadio, se necessario rimuovere le coperture dal pannello di connessione per i
cavi del motore (collegamenti U2/T1, V2/T2, W2/T3; X2) e i cavi di rete (collegamenti
U1/L1, V1/L2, W1/L3; X1).
2. Togliere o spostare la lamiera di fondo sotto il pannello di connessione per inserire i cavi
del motore e di rete.
3. Avvitare il conduttore di protezione (PE) nei punti previsti nell'armadio con il relativo
collegamento contrassegnato con il simbolo di terra (50 Nm per M12).
4. Avvitare i cavi del motore e di rete con i collegamenti.
Rispettare la sequenza di collegamento corretta dei conduttori U2/T1, V2/T2, W2/T3 e
U1/L1, V1/L2, W1/L3!
CAUTELA
Per prima cosa serrare le viti con la coppia prevista (50 Nm per M12). In caso contrario,
i contatti di collegamento potrebbero bruciarsi durante l'esercizio.
Nota
La messa a terra del motore deve essere ricondotta direttamente all'armadio e qui
collegata.
Senso di rotazione del motore
Nella norma EN 60034-7 le due estremità di un motore elettrico sono definite nel seguente
modo:
● D (Drive End): in genere il lato di azionamento (AS) del motore
● N (Non-Drive End): in genere il lato del motore opposto all'azionamento (BS)
Un motore elettrico gira a destra se guardando il lato D l'albero gira in senso orario.
Nei motori elettrici con due estremità d'albero, per determinare il senso di rotazione occorre
scegliere l'estremità definita come lato azionamento.
Per una rotazione destrorsa il motore elettrico deve essere collegato conformemente alla
tabella seguente.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
65
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
Tabella 4- 3
Morsetti di collegamento dell'armadio e del motore
Apparecchio (morsetti di collegamento)
Motore (morsetti di collegamento)
U2/T1
U
V2/T2
V
W2/T3
W
In caso di rotazione sinistrorsa (vista sull'albero motore) è necessario scambiare due fasi
rispetto al collegamento per la rotazione destrorsa.
Nota
Se nel collegamento del motore il senso di rotazione risulta errato, è possibile correggerlo
tramite p1821 (Inversione del senso di rotazione) senza cambiare la sequenza di fase
(vedere la sezione "Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione/Inversione del
senso di rotazione").
Per i motori che possono essere collegati in stella o triangolo, occorre accertarsi che
l'interconnessione degli avvolgimenti sia adatta alla tensione di esercizio riportata sulla
targhetta o nella documentazione del motore. Verificare che l'isolamento dell'avvolgimento
del motore collegato presenti la resistenza necessaria per il funzionamento del convertitore.
4.6.3
Adattamento della tensione del ventilatore (-G1 -T10, -T1 -T10)
L'alimentazione di tensione dei ventilatori dell'apparecchio (1 AC 230 V) nell'Active Line
Module (-G1-T10) e nel Motor Module (-T1-T10) viene ricavata dalla rete principale mediante
trasformatori.
La posizione dei trasformatori è indicata negli schemi strutturali allegati.
Per l'adattamento fine alla rispettiva tensione nominale di rete, i trasformatori sono dotati di
prese sul lato primario.
Il collegamento indicato in fabbrica con la linea tratteggiata deve essere eventualmente
commutato alla tensione di rete effettiva.
Nota
Nei seguenti apparecchi in armadio sono integrati due trasformatori (-G1 –T10 e -T20 o -T1
–T10 e -T20). In questi apparecchi i due morsetti sul lato primario devono essere impostati
insieme.
 con 3 AC 380 V – 480 V:
6SL3710-7LE36-1AAx, 6SL3710-7LE37-5AAx, 6SL3710-7LE38-4AAx,
6SL3710-7LE41-0AAx, 6SL3710-7LE41-2AAx, 6SL3710-7LE41-4AAx
 con 3 AC 500 V – 690 V:
6SL3710-7LG34-1AAx, 6SL3710-7LG34-7AAx, 6SL3710-7LG35-8AAx,
6SL3710-7LG37-4AAx, 6SL3710-7LG38-1AAx, 6SL3710-7LG38-8AAx,
6SL3710-7LG41-0AAx, 6SL3710-7LG41-3AAx
Convertitori in armadio
66
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
Figura 4-3
Morsetti di impostazione per i trasformatori del ventilatore (3 AC 380 V – 480 V / 3 AC
500 V – 690 V)
L'abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del
ventilatore è illustrata nelle tabelle seguenti.
Nota
Nel trasformatore per ventilatore da 3 AC 500 V – 690 V è inserito un ponticello dal morsetto
"600 V" al morsetto "CON". I morsetti "600V" e "CON" sono riservati ad uso interno.
ATTENZIONE
Se i morsetti non vengono adattati alla tensione di rete effettiva:
 non può essere raggiunta la potenza di raffreddamento necessaria, poiché il ventilatore
gira troppo lentamente
 la sovracorrente può provocare un guasto dei fusibili del ventilatore.
Nota
I numeri di ordinazione per i fusibili del ventilatore sono riportati nella lista delle parti di
ricambio.
Tabella 4- 4
Abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del
ventilatore (3 AC 380 V – 480 V)
Tensione di rete
Presa del trasformatore del ventilatore (-G1-T10, -T1-T10)
380 V ± 10 %
380 V
400 V ± 10 %
400 V
440 V ± 10 %
440 V
480 V ± 10 %
480 V
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
67
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
Tabella 4- 5
4.6.4
Abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del
ventilatore (3 AC 500 V – 690 V)
Tensione di rete
Presa del trasformatore del ventilatore (-G1-T10, -T1-T10)
500 V ± 10 %
500 V
525 V ± 10 %
525 V
575 V ± 10 %
575 V
600 V ± 10 %
600 V
660 V ± 10 %
660 V
690 V ± 10 %
690 V
Adattamento della tensione di alimentazione interna (-T10)
Per la tensione di alimentazione interna AC 230 V dell'armadio elettrico è previsto un
trasformatore (-T10) nel Line Connection Module. La posizione del trasformatore è indicata
negli schemi strutturali allegati.
Al momento della fornitura queste prese sono sempre impostate sul livello più alto. Potrebbe
essere necessario invertire i collegamenti dei morsetti lato primario del trasformatore per
adattarli alla tensione di rete effettiva.
L'assegnazione della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore per
l'alimentazione interna è illustrata nelle tabelle seguenti.
ATTENZIONE
Se i morsetti non vengono adattati alla tensione di rete effettiva, possono verificarsi delle
anomalie.
Tabella 4- 6
Assegnazione della tensione di rete effettiva per l'alimentazione di tensione interna (3 AC 380 V - 480 V)
Campo di tensione di rete
Presa
Prese del trasformatore di adattamento (-T10) LH1 – LH2
342 V – 390 V
380 V
1-2
391 V – 410 V
400 V
1–3
411 V – 430 V
415 V
1–4
431 V – 450 V
440 V
1–5
451 V – 470 V
460 V
1–6
471 V – 528 V
480 V
1–7
Tabella 4- 7
Assegnazione della tensione di rete effettiva per l'alimentazione di tensione interna (3 AC 500 V - 690 V)
Campo di tensione di rete
Presa
Prese del trasformatore di adattamento (-T10) LH1 – LH2
450 V – 515 V
500 V
1-8
516 V – 540 V
525 V
1–9
541 V – 560 V
550 V
1 – 10
561 V – 590 V
575 V
1 – 11
Convertitori in armadio
68
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
Campo di tensione di rete
Presa
Prese del trasformatore di adattamento (-T10) LH1 – LH2
591 V – 630 V
600 V
1 – 12
631 V – 680 V
660 V
1 – 14, i morsetti 12 e 13 sono ponticellati
681 V – 759 V
690 V
1 – 15, i morsetti 12 e 13 sono ponticellati
4.6.5
Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il
funzionamento in rete/rete IT non collegata a terra
Se l'apparecchio viene collegato ad una rete/rete IT non messa a terra, è necessario
rimuovere la staffa di collegamento del condensatore antidisturbi dell'Active Interface Module
(-R2).
6WDIIDGLFROOHJDPHQWR
5LPXRYHUHOHYLWL07RU[7HODVWDIIDGL
FROOHJDPHQWR
Figura 4-4
Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface
Module, grandezza costruttiva FI
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
69
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
6WDIIDGLFROOHJDPHQWR
5LPXRYHUHOHYLWL07RU[7HODVWDIIDGL
FROOHJDPHQWR
Figura 4-5
Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface
Module, grandezza costruttiva GI
Convertitori in armadio
70
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
6WDIIDGLFROOHJDPHQWR
5LPXRYHUHOHYLWL07RU[7HODVWDIIDGL
FROOHJDPHQWR
Figura 4-6
Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface
Module, grandezza costruttiva HI
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
71
Installazione elettrica
4.6 Collegamenti di potenza
6WDIIDGLFROOHJDPHQWR
6FKUDXEHQ07RU[7O¸VHQXQG
9HUELQGXQJVE¾JHOHQWIHUQHQ
Figura 4-7
Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface
Module, grandezza costruttiva JI
AVVERTENZA
La mancata rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi in una
rete/rete IT non collegata a terra può causare gravi danni all'apparecchio.
Convertitori in armadio
72
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.7 Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta
4.7
Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta
Descrizione
Un'alimentazione ausiliaria esterna è sempre consigliata quando la comunicazione e la
regolazione devono avvenire indipendentemente dalla rete di alimentazione principale.
Questo vale in particolare in caso di reti deboli nelle quali possono verificarsi spesso
interruzioni o cadute di rete.
Inoltre un'alimentazione esterna indipendente dall'alimentazione principale offre la possibilità
di continuare a visualizzare i messaggi di avviso e di anomalia sul pannello operativo e sui
dispositivi di protezione e di sorveglianza interni dell'apparecchio.
PERICOLO
Con l'alimentazione ausiliaria esterna collegata, nell'apparecchio è comunque presente una
tensione pericolosa anche se l'interruttore principale è disinserito.
ATTENZIONE
Un alimentatore esterno ausiliario deve essere sempre utilizzato quando occorre servirsi
della funzione di riaccensione automatica (WEA) con l'opzione di arresto di emergenza
installata (L57, L59, L60).
In caso contrario la funzione di riaccensione automatica non funziona.
La protezione può essere al massimo da 16 A.
Il collegamento è protetto internamente con 5 A.
Collegamento
● Rimuovere i ponticelli sulla morsettiera -X40 tra i morsetti 1 e 2, 5 e 6.
● Collegare l'alimentazione AC 230 V esterna ai morsetti 2 (L1) e 6 (N).
Sezione max. collegabile: 4 mm²
Convertitori in armadio
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73
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
4.8
Collegamenti dei segnali
4.8.1
Control Unit CU320-2 DP
Nell'esecuzione standard l'apparecchio in armadio contiene una Control Unit CU320-2 DP
che svolge le funzioni di comunicazione, controllo e regolazione.
Per la comunicazione di livello superiore è disponibile un'interfaccia PROFIBUS.
Convertitori in armadio
74
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
Schema dei collegamenti
;
;;
,QWHUIDFFH'5,9(&/L4
;
3LDVWULQDGLILVVDJJLR
GHOODVFKHUPDWXUD
,QJUHVVLXVFLWH ;
DQDORJLFL
;
;
$OLPHQWD]LRQHGHOO
HOHWWURQLFD
6ORWRS]LRQDOH
/('
;
352),%86
5'<
'3
237
7DUJKHWWD
LGHQWLILFDWLYD
;/$1(WKHUQHW
3RVWRFRQQHWWRUHSHU
&RPSDFW)ODVK&DUG
7DUJKHWWDLGHQWLILFDWLYD
7DVWR5(6(7
6ZLWFKGHJOLLQGLUL]]L
352),%86
3UHVHGLPLVXUD777
&ROOHJDPHQWR
HTXLSRWHQ]LDOH
DGHVSHU352),%86
01P
;
,QWHUIDFFLDVHULDOH
7DVWR'LDJ
LQSUHSDUD]LRQH
&ROOHJDPHQWRGHOFRQGXWWRUH
GLSURWH]LRQH
01P
/('ULVHUYDWR
Figura 4-8
Schema dei collegamenti della Control Unit CU320-2 DP (senza copertura)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
75
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
&ROOHJDPHQWR
FRPSHQVD]LRQHGL
SRWHQ]LDOH
01P
&ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL
SURWH]LRQH
01P
3UHVHGLPLVXUD
7
7
Figura 4-9
56
;
,QWHUIDFFLDVHULDOH
56
;
3UHVDGLPLVXUD
7
0
Interfaccia X140 e prese di misura T0 ... T2 - CU320-2 DP (vista dal basso)
CAUTELA
Tra le parti reciprocamente lontane di un impianto è necessario impiegare un cavo
equipotenziale con una sezione di almeno 25 mm².
In caso contrario attraverso il cavo PROFIBUS potrebbe condurre correnti di dispersione
considerevoli in grado di distruggere la Control Unit o altri nodi PROFIBUS.
Convertitori in armadio
76
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
CAUTELA
La CompactFlash Card può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit fuori
tensione.
La mancata osservanza può provocare durante l'esercizio la perdita di dati ed
eventualmente un fermo impianto.
CAUTELA
La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD).
Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD.
CAUTELA
La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option
Board in assenza di corrente.
Convertitori in armadio
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77
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
Schema di collegamento
(VW
9
;
;
;
;
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
0
0
;
9
0
0
0
0
;
352),%86
;
',
', 0
', 0
',
', 0
', 0
0
0
0
0
','2
','2
','2 0
3RQWLFHOORDSHUWR
VHSDUD]LRQHGLSRWHQ]LDOHSHU
LQJUHVVLGLJLWDOL',
',
0
',
', 0
', 0
', 0
', 0
0
0
','2 ','2 ','2 0
;
5['
','2 0
0
7['
0
3DUDPHWUL]]DELOH
VLQJRODUPHQWHFRPH,2
/$1
,QJUHVVLUDSLGL
GHYRQRHVVHUH
VFKHUPDWL
0
','2 ;
;
2SWLRQ%RDUG
&RQWURO8QLW
&8'3
7
0
7
7
3UHVHGLPLVXUD
,QWHUIDFFLDVHULDOH
Figura 4-10
Schema di collegamento CU320-2DP
Convertitori in armadio
78
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
Nota
Nell'esempio di collegamento, gli ingressi digitali (morsetto -X122 e -X132) sono alimentati
con la tensione interna 24 V della Control Unit (morsetto -X124).
Gli ingressi digitali riuniti in due gruppi (ingressi optoisolati) hanno un potenziale di
riferimento comune per ogni gruppo (massa di riferimento M1 o M2). Per chiudere il circuito
elettrico quando viene impiegata l'alimentazione 24 V interna, le masse di riferimento M1 /
M2 sono collegate con la massa interna.
Se l'alimentazione non avviene tramite l'alimentatore 24 V interno (morsetto -X124), per
prevenire un collegamento del potenziale è necessario rimuovere il ponticello tra le masse
M1 e M oppure M2 e M. La massa esterna deve quindi essere collegata ai morsetti M1 e
M2.
X100 – X103: Interfaccia DRIVE-CLiQ
Tabella 4- 8
Interfaccia DRIVE-CLiQ X100 – X103
Pin
Nome del segnale
Dati tecnici
1
TXP
Dati di invio +
2
TXN
Dati di invio -
3
RXP
Dati di ricezione +
4
riservato, lasciare libero
5
riservato, lasciare libero
6
RXN
7
riservato, lasciare libero
8
riservato, lasciare libero
A
+ (24 V)
Alimentazione di tensione
B
M (0 V)
Massa elettronica
Dati di ricezione -
Tipo di connettore: Presa RJ45
Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0
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79
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
X122: Ingressi/uscite digitali
Tabella 4- 9
Morsettiera X122
Pin
Dati tecnici
Designazione 1)
1
DI 0
2
DI 1
3
DI 2
4
DI 3
5
DI 16
6
DI 17
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 50 μs
H -> L: circa 150 μs
7
M1
Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6
8
M
Massa
9
DI/DO 8
Come ingresso:
10
DI/DO 9
11
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
12
DI/DO 10
13
DI/DO 11
14
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M1
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
DI/DO 8, 9, 10 e 11 sono "ingressi rapidi" 2)
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 5 μs
H -> L: circa 50 μs
come uscita:
Tensione: DC 24 V
Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito
permanente
Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3)
con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs
con "1" -> "0": 75 µs/100 µs
Frequenza di commutazione:
con carico ohmico: max. 100 Hz
Con carico induttivo: max. 0,5 Hz
Con carico della lampada: max. 10 Hz
Carico della lampada max.: 5 W
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
1)
DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica, M1: Massa di riferimento
2)
Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria.
3)
Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout
Nota
Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo
corrispondente le uscite digitali vengono disattivate.
Convertitori in armadio
80
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Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
X132: Ingressi/uscite digitali
Tabella 4- 10 Morsettiera X132
Pin
Dati tecnici
Designazione 1)
1
DI 4
2
DI 5
3
DI 6
4
DI 7
5
DI 20
6
DI 21
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 50 μs
H -> L: circa 150 μs
7
M2
Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6
8
M
Massa
9
DI/DO 12
Come ingresso:
10
DI/DO 13
11
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
12
DI/DO 14
13
DI/DO 15
14
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M2
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
DI/DO 12, 13, 14 e 15 sono "ingressi rapidi" 2)
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 5 μs
H -> L: circa 50 μs
come uscita:
Tensione: DC 24 V
Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito
permanente
Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3)
con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs
con "1" -> "0": 75 µs/100 µs
Frequenza di commutazione:
con carico ohmico: max. 100 Hz
Con carico induttivo: max. 0,5 Hz
Con carico della lampada: max. 10 Hz
Carico della lampada max.: 5 W
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
1)
DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica; M2: Massa di riferimento
2)
Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria.
3)
Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout
Nota
Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo
corrispondente le uscite digitali vengono disattivate.
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81
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
X126: Collegamento PROFIBUS
Il collegamento PROFIBUS avviene con un connettore femmina a 9 poli Sub-D (X126), i
collegamenti sono con separazione di potenziale.
Tabella 4- 11 Interfaccia PROFIBUS X126
Pin
Nome del segnale
Significato
Intervallo
1
-
Non occupato
2
M24_SERV
Alimentazione per teleservice, massa
0V
3
RxD/TxD–P
P dati di ricezione/trasmissione (B)
RS485
4
CNTR–P
Segnale di comando
TTL
5
DGND
Potenziale di riferimento dati PROFIBUS
6
VP
Tensione di alimentazione positiva
7
P24_SERV
Alimentazione per teleservice, + (24 V)
24 V (20,4 V - 28,8 V)
8
RxD/TxD–N
N dati di ricezione/trasmissione (A)
RS485
9
-
Non occupato
5 V ± 10 %
Nota
Per la telediagnosi. è possibile collegare all'interfaccia PROFIBUS (X126) un adattatore
teleservice.
L'alimentazione per il teleservice morsetto 2 e 7 è sollecitabile con 150 mA e resistente al
cortocircuito permanente.
CAUTELA
All'interfaccia X126 non si possono collegare linee CAN.
La mancata osservanza di queste indicazioni può causare la distruzione della Control Unit
o di altri nodi del bus CAN.
CAUTELA
Tra le parti reciprocamente lontane di un impianto è necessario impiegare un cavo
equipotenziale con una sezione di almeno 25 mm².
In caso contrario attraverso il cavo PROFIBUS potrebbe condurre correnti di dispersione
considerevoli in grado di distruggere la Control Unit o altri nodi PROFIBUS.
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Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
Connettori
Il collegamento dei cavi deve avvenire con connettori PROFIBUS in quanto in questo tipo di
connettori sono presenti le resistenze di chiusura del bus.
I connettori PROFIBUS idonei, con le diverse uscite per cavi, sono raffigurati di seguito.
Connettore PROFIBUS
senza collegamento PG/PC
6ES7972-0BA41-0XA0
Connettore PROFIBUS
con collegamento PG/PC
6ES7972-0BB41-0XA0
Resistenza terminale di chiusura bus
La resistenza di chiusura del bus deve essere inserita o disinserita in funzione della
posizione sul bus stesso per garantire il trasferimento corretto dei dati.
Nel primo e ultimo nodo di una linea devono esserci delle resistenze di chiusura, mentre in
tutti gli altri connettori le stesse devono essere disattivate.
Lo schermo del cavo deve essere collegato ad entrambi i lati con una superficie di contatto
ampia.
3ULPRQRGRSDUWQHUGHOEXV
RQ
RII
RQ
RII
RQ
RII
7HUPLQD]LRQHGHOEXV
'DOSUHFHGHQWH
QRGRSDUWQHUGHOEXV
Figura 4-11
8OWLPRQRGRSDUWQHUGHOEXV
7HUPLQD]LRQHGHOEXV
$OVXFFHVVLYR
QRGRSDUWQHUGHOEXV
Posizione delle resistenze terminali di chiusura bus
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Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
Switch degli indirizzi PROFIBUS
L'indirizzo PROFIBUS viene impostato in formato esadecimale tramite due selettori di
codifica. Si possono impostare valori compresi tra 0dec (00hex) e 127dec (7Fhex). Sul selettore di
codifica superiore (H) si imposta il valore esadecimale per 161, mentre su quello inferiore (L)
si imposta il valore esadecimale per 160.
Tabella 4- 12 Switch degli indirizzi PROFIBUS
Selettore di codifica
Valenza
Esempi
21dec
35dec
126dec
15hex
23hex
7Ehex
= 16
1
2
7
160 = 1
5
3
E
161
Impostazione dell'indirizzo PROFIBUS
L'impostazione di fabbrica del selettore di codifica è 0dec (00hex).
L'impostazione degli indirizzi PROFIBUS può avvenire in due modi:
1. Tramite p0918
– Per impostare l'indirizzo del bus per un nodo PROFIBUS con STARTER, impostare
dapprima il selettore di codifica a 0dec (00hex) oppure 127dec (7Fhex).
– Impostare quindi l'indirizzo ad un valore da 1 a126 con il parametro p0918.
2. Tramite lo switch degli indirizzi PROFIBUS sulla Control Unit
– L'impostazione manuale dell'indirizzo a valori tra 1 e 126 avviene tramite i selettori di
codifica. In questo caso con p0918 l'indirizzo viene solo letto.
Lo switch degli indirizzi si trova dietro la copertura cieca. La copertura cieca è compresa
nella fornitura.
Convertitori in armadio
84
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Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
X127: LAN (Ethernet)
Tabella 4- 13 X127 LAN (Ethernet)
Pin
Designazione
Dati tecnici
1
TXP
Dati di trasmissione Ethernet +
2
TXN
Dati di trasmissione Ethernet -
3
RXP
Dati di ricezione Ethernet +
4
Riservato, lasciare libero
5
Riservato, lasciare libero
6
RXN
7
Riservato, lasciare libero
8
Riservato, lasciare libero
Dati di ricezione Ethernet -
Tipo di connettore: presa RJ45
Nota
L'interfaccia X127 funge da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica.
Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione.
Per scopi diagnostici l'interfaccia LAN X127 è dotata di un LED verde e di un LED giallo che
segnalano le seguenti condizioni:
Tabella 4- 14 Stati dei LED dell'interfaccia LAN X127
LED
Stato
Descrizione
Verde
Acceso
Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile
Spento
Nessuna connessione o errore di connessione
Acceso
Invio o ricezione
Spento
Nessuna attività
Giallo
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Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
X140: Interfaccia seriale (RS232)
L'interfaccia seriale consente di collegare il pannello operatore AOP30 per il
funzionamento/la parametrizzazione. L’interfaccia si trova nella parte inferiore della Control
Unit.
Tabella 4- 15 Interfaccia seriale (RS232) X140
Pin
Designazione
Dati tecnici
2
RxD
Dati di ricezione
3
TxD
Dati di invio
5
Massa
Massa di riferimento
Tipo di connettore:
Connettore femmina a 9 poli SUB-D
CAUTELA
Il cavo di collegamento all'AOP30 può avere solo i tre contatti mostrati nel disegno; non si
deve utilizzare un cavo con tutti i contatti occupati.
T0, T1, T2: Prese di misura
Tabella 4- 16 Prese di misura T0, T1, T2
Presa
Funzione
T0
Presa di misura 0
T1
Presa di misura 1
T2
Presa di misura 2
M
Massa
Dati tecnici
Tensione: 0 V ... 5 V
Risoluzione: 8 Bit
Corrente di carico: max. 3 mA
resistente al cortocircuito permanente
Il potenziale di riferimento è il morsetto M
Le prese di misura sono adatte unicamente per i connettori ramificati con un diametro di 2 mm.
Nota
Le prese di misura fungono da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica.
Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione.
Convertitori in armadio
86
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
Slot per la CompactFlash Card
Figura 4-12
Slot scheda CompactFlash
CAUTELA
La CompactFlash Card può essere estratta ed inserita soltanto con la Control Unit fuori
tensione, perché durante il funzionamento si rischierebbe di perdere i dati e anche di
bloccare l'intero impianto.
La CompactFlash Card va inserita solo come indicato nella figura precedente (freccia
destra in alto).
CAUTELA
La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD).
Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD.
ATTENZIONE
In caso di restituzione di una Control Unit guasta, non allegare la CompactFlash Card alla
spedizione ma conservarla per equipaggiare l'apparecchio sostitutivo. In caso contrario si
rischierebbe di perdere i dati memorizzati sulla CompactFlash Card (parametri, firmware,
licenze ecc.).
Nota
Con la Control Unit si devono impiegare solo CompactFlash Card SIEMENS.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
87
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
4.8.2
Morsettiera utente TM31 (-A60) (opzione G60)
Nota
Le preimpostazioni di fabbrica e la descrizione della morsettiera utente sono contenute negli
schemi elettrici.
La posizione della morsettiera utente all'interno dell'apparecchio è illustrata nello schema
strutturale dei collegamenti.
Collegamento della schermatura
Il collegamento della schermatura dei cavi di comando sulla morsettiera utente -A60 avviene
direttamente in prossimità della morsettiera stessa. A questo scopo la morsettiera utente –
A60 e le lamiere di montaggio sono provviste di rientranze in cui è possibile inserire a scatto
le molle della schermatura contenute nel pacco allegato alla fornitura. Le schermature dei
cavi in entrata e in uscita vanno applicate direttamente su questi supporti. Assicurarsi che il
collegamento copra una superficie ampia e che sia provvisto di una buona conduttività.
Nota
Queste molle per schermatura possono essere utilizzate per tutti i cavi di comando
dell'apparecchio, dal momento che le schermature sono realizzate tutte allo stesso modo.
Figura 4-13
Collegamento della schermatura
Convertitori in armadio
88
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
6
;
,QJUHVVLDQDORJLFL
;
&RPPXWD]LRQHFRUUHQWH
WHQVLRQHGHJOL
LQJUHVVLDQDORJLFL
8VFLWHDQDORJLFKH
6HQVRUHGLWHPSHUDWXUD
;
;
;
;
6,(0(16
,QJUHVVLGLJLWDOL
, 6
, 6
;;
9
9
;
8VFLWHGLJLWDOL
;
$OLPHQWD]LRQHGLWHQVLRQH
DXVLOLDULD
39
;
Panoramica
5HOª
5HOª
5'<
;
;
;
&ROOHJDPHQWRVFKHUPDWXUD
&ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL
SURWH]LRQH0
Figura 4-14
Morsettiera utente TM31
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
89
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
0 0
0RUVHWWLHUDXWHQWH
;
9
;
0
0
0
0
$
'
6
$
'
6
$,
$,
$,
$,
3
0
1
0
;
;
',
$29
',
$2
',
$2&
',
$29
0
$2
0
$2&
7HPS
;
7HPS
$
9
$
˽
9
9
;
39
9
9
','2
9
9
'2
',
9
2XW,Q
','2
','2
9
9
','2
9
0
;
;
Figura 4-15
9
',
'2
',
',
',
'2
0
9
0
Panoramica dei collegamenti della morsettiera utente TM31
Convertitori in armadio
90
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
Nota
Nell'esempio di collegamento, gli ingressi digitali (morsetto -X520 e -X530) sono alimentati
con la tensione interna 24 V della morsettiera utente (morsetto –X540).
Gli ingressi digitali riuniti in due gruppi (ingressi optoisolati) hanno un potenziale di
riferimento comune per ogni gruppo (massa di riferimento M1 o M2). Per chiudere il circuito
elettrico quando viene impiegata l'alimentazione 24 V interna, le masse di riferimento M1 /
M2 sono collegate con la massa interna.
Se l'alimentazione non avviene tramite l'alimentatore 24 V interno (morsetto –X540), per
prevenire un collegamento del potenziale è necessario rimuovere il ponticello tra le masse
M1 e M oppure M2 e M. La massa esterna deve quindi essere collegata ai morsetti M1 e
M2.
X520: 4 ingressi digitali
Tabella 4- 17 Morsettiera X520
1)
Dati tecnici
Morsetto
Denominazione 1)
1
DI 0
2
DI 1
3
DI 2
4
DI 3
5
M1
Massa di riferimento
6
M
Massa elettronica
Tensione: - 3 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 10 mA a 24 V
Il potenziale di riferimento è sempre il morsetto M1
Livello:
- Livello High: 15 V ... 30 V
- Livello Low: -3 V ... 5 V
DI: ingresso digitale; M1: massa di riferimento; M: massa elettronica
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
Nota
Un ingresso aperto viene interpretato come "Low".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
91
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
X530: 4 ingressi digitali
Tabella 4- 18 Morsettiera X530
1)
Dati tecnici
Morsetto
Denominazione 1)
1
DI 4
2
DI 5
3
DI 6
4
DI 7
5
M2
Massa di riferimento
6
M
Massa elettronica
Tensione: - 3 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 10 mA a 24 V
Il potenziale di riferimento è sempre il morsetto M2
Livello:
- Livello High: 15 V ... 30 V
- Livello Low: -3 V ... 5 V
DI: ingresso digitale; M2: massa di riferimento; M: massa elettronica
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
Nota
Un ingresso aperto viene interpretato come "Low".
X521: 2 ingressi analogici (ingressi differenziali)
Tabella 4- 19 Morsettiera X521
1)
Morsetto
Denominazione 1)
1
AI 0+
Dati tecnici
Come ingresso di tensione:
-10 V - +10 V, Ri = 100 kΩ
Risoluzione: 11 bit + segno
2
AI 0-
3
AI 1+
4
AI 1-
Come ingresso di corrente:
+4 mA - +20 mA / -20 mA - +20 mA / 0 mA - +20 mA, Ri = 250 Ω
Risoluzione: 10 bit + segno
5
P10
Tensione ausiliaria +10 V, resistente al cortocircuito permanente
6
M
7
N10
8
M
Massa di riferimento
Tensione ausiliaria -10 V, resistente al cortocircuito permanente
Massa di riferimento
AI: ingresso analogico; P10/N10: tensione ausiliaria; M: massa di riferimento
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
CAUTELA
Se gli ingressi analogici sono collegati come ingressi di corrente, la corrente di ingresso
non deve superare 35 mA.
Convertitori in armadio
92
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
S5: Convertitore tensione/corrente AI0, AI1
Tabella 4- 20 Convertitore tensione/corrente S5
Interruttore
Funzione
S5.0
Commutazione della tensione (V) / corrente (I) Al0
S5.1
Commutazione della tensione (V) / corrente (I) Al1
Nota
Al momento della fornitura entrambi gli interruttori sono impostati su misura della corrente
(interruttore su "I").
X522: 2 uscite analogiche, collegamento sensore temperatura
Tabella 4- 21 Morsettiera X522
1)
Dati tecnici
Morsetto
Denominazione 1)
1
AO 0V+
2
AO 0-
+4 mA ... +20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω)
3
AO 0C+
-20 mA ... +20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω)
4
AO 1V+
0 mA ... +20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω)
5
AO 1-
6
AO 1C+
resistente al cortocircuito permanente
7
+Temp
8
-Temp
Collegamento sensore di temperatura:
- KTY84-1C130
- PTC
-10 V - +10 V (max. 3 mA)
Risoluzione: 11 bit + segno
AO xV: Tensione uscita analogica; AO xC: uscita analogica corrente
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
PERICOLO
Pericolo di folgorazione!
Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che
soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1.
La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione!
Nota
Al connettore per il sensore di temperatura si possono collegare i seguenti sensori di misura:
 KTY84-1C130
 PTC
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
93
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
ATTENZIONE
Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità.
CAUTELA
La tensione inversa ammessa alle uscite è di ±15 V.
X540: tensione ausiliaria ingressi digitali
Tabella 4- 22 Morsettiera X540
Morsetto
Denominazione
8
P24
DC 24 V
Dati tecnici
7
P24
6
P24
Corrente di carico max. complessiva della tensione ausiliaria +24 V delle
morsettiere X540 e X541 insieme: 150 mA
5
P24
4
P24
3
P24
2
P24
1
P24
resistente al cortocircuito permanente
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
Nota
Questa alimentazione di tensione serve esclusivamente per alimentare gli ingressi digitali.
Convertitori in armadio
94
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.8 Collegamenti dei segnali
X541: 4 ingressi/uscite digitali senza separazione di potenziale
Tabella 4- 23 Morsettiera X541
1)
Dati tecnici
Morsetto
Denominazione 1)
6
M
5
DI/DO 11
Come ingresso:
4
DI/DO 10
3
DI/DO 9
Tensione: -3 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 10 mA a DC 24 V
2
DI/DO 8
1
P24
Massa elettronica
Come uscita:
Nell'impostazione di fabbrica la corrente globale delle quattro uscite
(incluse le correnti degli ingressi) è limitata a 100 mA.
resistente a cortocircuito permanente
Tensione ausiliaria: DC +24 V
Corrente di carico max. complessiva della tensione ausiliaria +24 V delle
morsettiere X540 e X541 insieme: 150 mA
DI/DO: ingresso/uscita digitale: M: massa elettronica
Sezione max. collegabile: 1,5 mm2
Nota
Un ingresso aperto viene interpretato come "Low".
Quando a un ingresso digitale vengono collegati segnali DC 24 V generati esternamente,
occorre collegare anche la massa di riferimento del segnale esterno.
CAUTELA
A causa della limitazione della somma delle correnti di uscita, è possibile che una
sovracorrente o un cortocircuito in uno dei morsetti di uscita generino anche l'interruzione
del segnale di un altro morsetto.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
95
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X542: 2 uscite a relè (contatti di scambio)
Tabella 4- 24 Morsettiera X542
Morsetto
1)
Denominazione 1)
Dati tecnici
1
DO 0.NC
Tipo di contatto: contatto di scambio, corrente di carico max.: 8 A
2
DO 0.COM
Tensione di commutazione max.: AC 250 V, DC 30 V
3
DO 0.NO
4
DO 1.NC
5
DO 1.COM
6
DO 1.NO
Potenza di commutazione max.:
- con AC 250 V: 2000 VA (cosϕ = 1)
- con AC 250 V: 750 VA (cosϕ = 0,4)
- con DC 30 V: 240 W (carico ohmico)
Corrente minima necessaria: 100 mA
DO: uscita digitale, NO: contatto normalmente aperto, NC: contatto normalmente chiuso, COM: Contatto centrale
Sezione max. collegabile: 2,5 mm²
Nota
Se le uscite a relè vengono collegate a AC 230 V, il Terminal Module deve essere collegato
a terra con un ulteriore conduttore di protezione da 6 mm².
4.9
Altri collegamenti
In base alla quantità di opzioni installate è necessario predisporre ulteriori collegamenti, quali
ad es. filtro du/dt più Voltage Peak Limiter, filtro sinusoidale, collegamenti per utenze
ausiliarie esterne, interruttore principale incl. fusibili e interruttori automatici, pulsante di
arresto di emergenza, illuminazione del quadro elettrico con presa Service, riscaldamento
anticondensa in armadio, combinazioni di contattori di sicurezza (arresto di emergenza),
dispositivo di protezione del motore a termistore, unità di frenatura, unità di rilevamento per
PT100, dispositivo di sorveglianza dell'isolamento, unità di comunicazione, analisi encoder e
opzione NAMUR.
Per informazioni dettagliate sull'interconnessione delle singole opzioni con le interfacce,
vedere il DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
96
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.1
Il modulo di alimentazione è progettato con un livello di potenza
immediatamente inferiore (opzione L04)
Descrizione
In questa opzione viene utilizzato un alimentatore (Active Line Module / Active Interface
Module) che rispetto al Motor Module (convertitore) è progettato per una classe di potenza
inferiore.
L'opzione è adatta per i seguenti casi applicativi:
● Se il Motor Module viene fatto funzionare con frequenze d'impulso superiori a quelle
nominali, con conseguente riduzione della potenza di uscita (derating di corrente in
funzione della frequenza impulsi).
● Se nel funzionamento generatorio è richiesta la potenza nominale e le perdite di sistema
vengono coperte dal Motor Module.
● Impiego di motori con rendimento superiore e/o un fattore di potenza inferiore rispetto ai
tipici motori asincroni standard.
● La corrente massima richiesta del Motor Module è minore della potenza massima
dell'apparecchio, come nel caso di azionamenti con una coppia di spunto elevata.
Disponibilità
L'opzione L04 è disponibile per i seguenti apparecchi in armadio:
Tensione [V]
N. di ordinazione
Potenza tipica [kW]
Corrente di uscita
nominale [A]
3 AC 380 - 480
6SL3710-7LE33-1AAx
160
310
3 AC 380 - 480
6SL3710-7LE35-0AAx
250
490
3 AC 380 - 480
6SL3710-7LE36-1AAx
315
605
3 AC 380 - 480
6SL3710-7LE37-5AAx
400
745
3 AC 380 - 480
6SL3710-7LE41-0AAx
560
985
Limitazioni
Siccome con l'opzione L04 l'alimentatore rappresenta l'elemento vincolante per la potenza di
uscita desiderata, occorre tenere presenti le seguenti limitazioni:
● La corrente di uscita nominale del Motor Module è disponibile solo finché l'alimentatore
(Active Line Module) non è caricato alla potenza nominale.
● In caso di sottotensione di rete, la potenza di uscita diminuisce proporzionalmente alla
tensione di rete.
● L'apparecchio dovrebbe essere fatto funzionare con un fattore di potenza di rete cos φ =
1 ed erogare solo la potenza attiva. Non è necessaria un'ulteriore compensazione della
potenza reattiva in rete. Questo modo operativo con cos φ = 1 corrisponde
all'impostazione di fabbrica.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
97
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Nota
Il mancato rispetto delle limitazioni può provocare una disinserzione per guasto in caso di
sovraccarico (dell'alimentatore). In questo senso un rimedio consiste nell'adattare nel
Motor Module i limiti di corrente e di coppia alle capacità dell'alimentatore.
Messa in servizio
Per la messa in servizio offline tramite STARTER è necessario selezionare come opzione
l'opzione L04. Così facendo nella progettazione viene selezionato un alimentatore più
piccolo.
Nota
Se non si seleziona l'opzione L04, il progetto diventa incoerente e non può essere caricato
nell'oggetto di azionamento.
La messa in servizio tramite AOP30 non richiede impostazioni aggiuntive se è presente
l'opzione L04.
Dati tecnici
I dati tecnici degli apparecchi in armadio sono diversi se è presente l'opzione L04.
Tabella 4- 25 Esecuzione A con opzione L04, 3 AC 380 V – 480 V, parte 1
6SL3710 7LE33-1AAx
7LE35-0AAx
7LE36-1AAx
Potenza tipica
- con IL a 50 Hz 400 V 1)
- con IH a 50 Hz 400 V 1)
- con IL a 60 Hz 460 V 2)
- con IH a 60 Hz 460 V 2)
N. di ordinazione
kW
kW
hp
hp
132
110
200
175
200
160
300
250
250
200
400
300
Corrente di uscita
- Corrente nominale IN A 3)
- Corrente di carico di base IL 4)
- Corrente di carico di base IH 5)
- Corrente massima Imax A
A
A
A
A
279 (310) 8)
271 (302) 8)
249 (277) 8)
407 (453) 8)
416 (490) 8)
405 (477) 8)
372 (438) 8)
607 (715) 8)
538 (605) 8)
525 (590) 8)
409 (460) 8)
787 (885) 8)
Corrente di alimentazione/recupero
- Corrente nominale IN E 6)
- Corrente massima Imax E
A
A
260
390
380
570
490
735
Fabbisogno max. di corrente
- Alimentazione ausiliaria DC 24 V
A
interna
interna
interna
Tensioni di allacciamento
- Tensione di rete
- Frequenza di rete
- Alimentazione dell'elettronica
VACeff
Hz
VDC
Potenza dissipata max.
- a 50 Hz, 400 V
- a 60 Hz, 460 V
kW
kW
3 AC 380 -10 % ... 3 AC 480 +10 % (-15 % < 1 min)
47 ... 63 Hz
24 (20,4 - 28,8)
8,1
8,54
11,3
11,82
14,7
15,56
Convertitori in armadio
98
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
6SL3710 7LE33-1AAx
7LE35-0AAx
7LE36-1AAx
Aria di raffreddamento necessaria
N. di ordinazione
m3/s
0,83
1,19
1,61
Livello di pressione sonora LpA
(1 m) a 50/60 Hz
dB(A)
72/74
72/74
73/75
Collegamento alla rete
- raccomandato: IEC 7)
- max.: IEC
- Vite di fissaggio
mm2
mm2
2 x 95
4 x 240
M12 (2 fori)
2 x 120
4 x 240
M12 (2 fori)
2 x 240
4 x 240
M12 (2 fori)
Collegamento del motore
- raccomandato: IEC 7)
- max.: IEC
- Vite di fissaggio
mm2
mm2
2 x 120
2 x 150
M12 (2 fori)
2 x 185
2 x 240
M12 (2 fori)
2 x 240
4 x 240
M12 (2 fori)
M12 (2 fori)
M12 (2 fori)
M12 (2 fori)
m
300 / 450
300 / 450
300 / 450
mm
mm
mm
1400
2000
600
1800
2000
600
2000
2000
600
FI
FX
GX
GI
GX
GX
GI
GX
HX
kg
830
980
1220
A
3NA3254
355
2
3NA3365
500
3
3NA3472
630
3
A
3NE1331-2
350
2
3NE1334-2
500
2
3NE1436-2
630
3
Collegamento conduttore di
protezione
Vite di fissaggio
Lunghezza cavo motore, max.
schermato / non schermato
Dimensioni (esecuzione standard
L04)
- larghezza
- altezza
- profondità
Grandezze costruttive
- Active Interface Module
- Active Line Module
- Motor Module
Peso (senza opzioni), circa
Fusibile raccomandato
- Protezione conduttori
(se è montata l'opzione L26)
Corrente nominale
Grandezza costruttiva secondo
IEC 60269
- Protezione conduttori e
semiconduttori (senza opzione L26)
Corrente nominale
Grandezza costruttiva secondo
IEC 60269
1) Potenza
nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V.
2) Potenza
nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V.
3)
Le correnti si basano su un fattore di potenza di rete cos φ = 1.
La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una
durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità").
4)
5) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una
durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità").
6)
Le correnti qui indicate si basano sulla corrente nominale di uscita.
Le raccomandazioni per il mercato americano in AWG o MCM si devono desumere dalle corrispondenti norme NEC
(National Electrical Code) o rispettivamente CEC (Canadian Electrical Code).
7)
Corrente alla potenza tipica
Tra parentesi è indicata la corrente di uscita possibile del convertitore.
8)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
99
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Tabella 4- 26 Esecuzione A, 3 AC 380 V – 480 V, parte 2
N. di ordinazione
6SL3710 7LE37-5AAx
7LE41-0AAx
Potenza tipica
- con IL a 50 Hz 400 V 1)
- con IH a 50 Hz 400 V 1)
- con IL a 60 Hz 460 V 2)
- con IH a 60 Hz 460 V 2)
kW
kW
hp
hp
315
250
500
350
450
400
700
600
Corrente di uscita
- Corrente nominale IN A 3)
- Corrente di carico di base IL 4)
- Corrente di carico di base IH 5)
- Corrente massima Imax A
A
A
A
A
655 (745) 8)
638 (725) 8)
501 (570) 8)
956 (1087) 8)
925 (985) 8)
902 (960) 8)
808 (860) 8)
1353 (1440) 8)
Corrente di alimentazione/recupero
- Corrente nominale IN E 6)
- Corrente massima Imax E
A
A
605
907
840
1260
Fabbisogno max. di corrente
- Alimentazione ausiliaria DC 24 V
A
interna
interna
Tensioni di allacciamento
- Tensione di rete
- Frequenza di rete
- Alimentazione dell'elettronica
VACeff
Hz
VDC
Potenza dissipata max.
- a 50 Hz, 400 V
- a 60 Hz, 460 V
kW
kW
18,53
19,65
23,45
24,85
Aria di raffreddamento necessaria
m3/s
1,96
2,28
Livello di pressione sonora LpA
(1 m) a 50/60 Hz
dB(A)
77/79
77/79
Collegamento alla rete
- raccomandato: IEC 7)
- max.: IEC
- Vite di fissaggio
mm2
mm2
2 x 240
4 x 240
M12 (2 fori)
4 x 150
8 x 240
M12 (4 fori)
Collegamento del motore
- raccomandato: IEC 7)
- max.: IEC
- Vite di fissaggio
mm2
mm2
2 x 300
4 x 240
M12 (2 fori)
4 x 185
6 x 240
M12 (3 fori)
M12 (10 fori)
M12 (18 fori)
m
300 / 450
300 / 450
mm
mm
mm
2200
2000
600
2400
2000
600
HI
HX
HX
HI
HX
JX
1716
2040
Collegamento conduttore di
protezione
Vite di fissaggio
Lunghezza cavo motore, max.
schermato / non schermato
Dimensioni (esecuzione standard
L04)
- larghezza
- altezza
- profondità
Grandezze costruttive
- Active Interface Module
- Active Line Module
- Motor Module
Peso (senza opzioni), circa
kg
3 AC 380 -10 % ... 3 AC 480 +10 % (-15 % < 1 min)
47 ... 63 Hz
24 (20,4 - 28,8)
Convertitori in armadio
100
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
N. di ordinazione
Fusibile raccomandato
- Protezione conduttori
(se è montata l'opzione L26)
Corrente nominale
Grandezza costruttiva secondo
IEC 60269
- Protezione conduttori e
semiconduttori (senza opzione L26)
Corrente nominale
Grandezza costruttiva secondo
IEC 60269
6SL3710 7LE37-5AAx
7LE41-0AAx
A
3NA3475
800
4
Interruttore
automatico
A
3NE1438-2
800
3
Interruttore
automatico
1) Potenza
nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V.
2) Potenza
nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V.
3)
Le correnti si basano su un fattore di potenza di rete cos φ = 1.
La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una
durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità").
4)
La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una
durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità").
5)
6)
Le correnti qui indicate si basano sulla corrente nominale di uscita.
Le raccomandazioni per il mercato americano in AWG o MCM si devono desumere dalle corrispondenti norme NEC
(National Electrical Code) o rispettivamente CEC (Canadian Electrical Code).
7)
Corrente alla potenza tipica
Tra parentesi è indicata la corrente di uscita possibile del convertitore.
8)
4.9.2
Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter (opzione L07)
Descrizione
Il filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter è costituito da due componenti: la bobina
du/dt e il limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter), che limita i picchi di tensione e
recupera l'energia nel circuito intermedio. I filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter
vanno impiegati per motori con una rigidità dielettrica del sistema d'isolamento sconosciuta o
insufficiente.
I filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter limitano i carichi di tensione dei cavi del
motore ai valori conformi alla curva di valori limite A secondo IEC/TS 60034-25:2007.
La velocità di salita della tensione viene limitata a < 1600 V/µs, le tensioni di picco vengono
limitate a < 1400 V.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
101
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Limitazioni
Se si utilizza un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, vanno tenute presenti le
seguenti limitazioni:
● La frequenza di uscita è limitata a max. 150 Hz.
● Le lunghezze massime ammesse per i cavi del motore sono:
– cavo schermato: max. 100 m
– cavo non schermato: max. 150 m
AVVERTENZA
Se si impiega un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, non si deve far funzionare
continuativamente l'azionamento ad una frequenza d'uscita inferiore a 10 Hz.
Una durata di carico max. di 5 minuti ad una frequenza di uscita inferiore a 10 Hz è
ammessa se successivamente si seleziona per 5 minuti un funzionamento ad una
frequenza di uscita superiore a 10 Hz o se viene effettuata la disinserzione.
Il funzionamento continuo ad una frequenza di uscita inferiore a 10 Hz può provocare danni
termici irreparabili al filtro du/dt.
AVVERTENZA
Se si utilizza un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limite, la frequenza impulsi del
Motor Module può essere al massimo di 2,5 kHz o 4 kHz. Impostando una frequenza
impulsi superiore si può danneggiare irrimediabilmente il filtro du/dt.
CAUTELA
Se si impiega un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, non si deve far funzionare
continuativamente l'azionamento senza motore collegato, altrimenti il filtro potrebbe
danneggiarsi irreparabilmente.
Nota
L'impostazione di frequenze impulsi nel campo compreso tra quella nominale e quella
massima è ammessa se si utilizza un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter. A
questo proposito, rispettare il "Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi" del
convertitore; vedere i Dati tecnici.
Convertitori in armadio
102
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Tabella 4- 27 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi
con frequenza impulsi nominale di 2 kHz
N. di ordinazione
6SL3710-...
Potenza tipica
[kW]
Corrente di uscita con
frequenza impulsi 2 kHz [A]
Frequenza impulsi max. con l'impiego di
un filtro du/dt compatto con Voltage Peak
Limiter
7LE32-1AAx
110
210
4 kHz
7LE32-6AAx
132
260
4 kHz
7LE33-1AAx
160
310
4 kHz
7LE33-8AAx
200
380
4 kHz
7LE35-0AAx
250
490
4 kHz
Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V
Tabella 4- 28 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi
con frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz
N. di ordinazione
6SL3710-...
Potenza tipica
[kW]
Corrente di uscita con
frequenza impulsi 1,25 kHz [A]
Frequenza impulsi max. con l'impiego di
un filtro du/dt compatto con Voltage Peak
Limiter
7LE36-1AAx
315
605
2,5 kHz
7LE37-5AAx
400
745
2,5 kHz
7LE38-4AAx
450
840
2,5 kHz
7LE41-0AAx
560
985
2,5 kHz
7LE41-4AAx
710
1380
2,5 kHz
7LE41-4AAx
800
1405
2,5 kHz
Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V
Tensione di allacciamento AC 500 – 690 V
7LG28-5AAx
75
85
2,5 kHz
7LG31-0AAx
90
100
2,5 kHz
7LG31-2AAx
110
120
2,5 kHz
7LG31-5AAx
132
150
2,5 kHz
7LG31-8AAx
160
175
2,5 kHz
7LG32-2AAx
200
215
2,5 kHz
7LG32-6AAx
250
260
2,5 kHz
7LG33-3AAx
315
330
2,5 kHz
7LG34-1AAx
400
410
2,5 kHz
7LG34-7AAx
450
465
2,5 kHz
7LG35-8AAx
560
575
2,5 kHz
7LG37-4AAx
710
735
2,5 kHz
7LG38-1AAx
800
810
2,5 kHz
7LG38-8AAx
900
910
2,5 kHz
7LG41-0AAx
1000
1025
2,5 kHz
7LG41-3AAx
1200
1270
2,5 kHz
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
103
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Messa in servizio
Durante la messa in servizio il filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter deve essere
registrato con STARTER o con il pannello operatore AOP30 (p0230 = 2).
Nota
Al ripristino delle impostazioni di fabbrica il parametro p0230 viene azzerato.
Alla successiva messa in servizio occorre impostare nuovamente il parametro.
4.9.3
Filtro du/dt più Voltage Peak Limiter (opzione L10)
Descrizione
Il filtro du/dt con VPL (Voltage Peak Limiter) è costituito da due componenti: la bobina du/dt
e il limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter) che limita i picchi di tensione e recupera
energia nel circuito intermedio.
I filtri du/dt con VPL si devono utilizzare per i motori con una rigidità dielettrica del sistema di
isolamento sconosciuta o non sufficiente. I motori standard della serie 1LA5, 1LA6 e 1LA8
hanno bisogno del filtro solo con tensioni di collegamento > 500 V +10 %.
I filtri du/dt con VPL limitano la velocità di incremento della tensione su valori < 500 V/μs e i
tipici picchi di tensione sui seguenti valori (con lunghezze dei cavi motore < 150 m):
● < 1000 V con Urete < 575 V
● < 1250 V a 660 V < Urete < 690 V.
In base alla potenza del convertitore l'opzione L10 può essere sistemata nel convertitore in
armadio oppure può richiedere un armadio supplementare largo 400 o 600 mm.
Convertitori in armadio
104
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Tabella 4- 29 Installazione del limitatore di tensione di rete nell'apparecchio in armadio o in un armadio supplementare
Campo di tensione
Montaggio del filtro du/dt più
Voltage Peak Limiter
all'interno del convertitore in
armadio
Montaggio del limitatore di
tensione (VPL) in un armadio
supplementare largo 400 mm
Montaggio del limitatore di
tensione (VPL) in un armadio
supplementare largo 600 mm
3 AC 380 V ... 480 V
6SL3710-7LE32-1AAx
6SL3710-7LE32-6AAx
6SL3710-7LE33-1AAx
6SL3710-7LE33-8AAx
6SL3710-7LE35-0AAx
6SL3710-7LE36-1AAx
6SL3710-7LE37-5AAx
6SL3710-7LE38-4AAx
6SL3710-7LE41-0AAx
6SL3710-7LE41-2AAx
6SL3710-7LE41-4AAx
3 AC 500 V ... 690 V
6SL3710-7LG28-5AAx
6SL3710-7LG31-0AAx
6SL3710-7LG31-2AAx
6SL3710-7LG31-5AAx
6SL3710-7LG31-8AAx
6SL3710-7LG32-2AAx
6SL3710-7LG32-6AAx
6SL3710-7LG33-3AAx
6SL3710-7LG34-1AAx
6SL3710-7LG34-7AAx
6SL3710-7LG35-8AAx
6SL3710-7LG37-4AAx
6SL3710-7LG38-1AAx
6SL3710-7LG38-8AAx
6SL3710-7LG41-0AAx
6SL3710-7LG41-3AAx
Limitazioni
Se si utilizza un filtro du/dt più VPL, vanno tenute presenti le seguenti limitazioni:
● La frequenza di uscita è limitata a max. 150 Hz.
● Le lunghezze massime ammesse per i cavi del motore sono:
– cavo schermato: max. 300 m
– cavo non schermato: max. 450 m
AVVERTENZA
Se si utilizza un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, la frequenza impulsi del Motor Module
può essere al massimo di 2,5 kHz o 4 kHz. Impostando una frequenza impulsi superiore si
può danneggiare irrimediabilmente il filtro du/dt.
CAUTELA
Se si impiega un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, non si deve far funzionare
continuativamente l'azionamento senza motore collegato, altrimenti il filtro potrebbe
danneggiarsi irreparabilmente.
Nota
L'impostazione di frequenze impulsi nel campo compreso tra quella nominale e quella
massima è ammessa se si utilizza un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter. A questo
proposito, rispettare il "Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi"; vedere i
Dati tecnici.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
105
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Tabella 4- 30 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi con
frequenza impulsi nominale di 2 kHz
N. di ordinazione
6SL3710-...
Potenza tipica
[kW]
Corrente di uscita con
frequenza impulsi 2 kHz [A]
Frequenza impulsi max. con l'impiego di
un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter
7LE32-1AAx
110
210
4 kHz
7LE32-6AAx
132
260
4 kHz
7LE33-1AAx
160
310
4 kHz
7LE33-8AAx
200
380
4 kHz
7LE35-0AAx
250
490
4 kHz
Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V
Tabella 4- 31 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi con
frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz
N. di ordinazione
6SL3710-...
Potenza tipica
[kW]
Corrente di uscita con
frequenza impulsi 1,25 kHz [A]
Frequenza impulsi max. con l'impiego di
un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter
7LE36-1AAx
315
605
2,5 kHz
7LE37-5AAx
400
745
2,5 kHz
7LE38-4AAx
450
840
2,5 kHz
7LE41-0AAx
560
985
2,5 kHz
7LE41-4AAx
710
1380
2,5 kHz
7LE41-4AAx
800
1405
2,5 kHz
Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V
Tensione di allacciamento AC 500 – 690 V
7LG28-5AAx
75
85
2,5 kHz
7LG31-0AAx
90
100
2,5 kHz
7LG31-2AAx
110
120
2,5 kHz
7LG31-5AAx
132
150
2,5 kHz
7LG31-8AAx
160
175
2,5 kHz
7LG32-2AAx
200
215
2,5 kHz
7LG32-6AAx
250
260
2,5 kHz
7LG33-3AAx
315
330
2,5 kHz
7LG34-1AAx
400
410
2,5 kHz
7LG34-7AAx
450
465
2,5 kHz
7LG35-8AAx
560
575
2,5 kHz
7LG37-4AAx
710
735
2,5 kHz
7LG38-1AAx
800
810
2,5 kHz
7LG38-8AAx
900
910
2,5 kHz
7LG41-0AAx
1000
1025
2,5 kHz
7LG41-3AAx
1200
1270
2,5 kHz
Convertitori in armadio
106
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Messa in servizio
Durante la messa in servizio il filtro du/dt più VPL deve essere registrato con STARTER o
con il pannello operatore AOP30 (p0230 = 2).
Nota
Al ripristino delle impostazioni di fabbrica il parametro p0230 viene azzerato.
Alla successiva messa in servizio occorre impostare nuovamente il parametro.
4.9.4
Filtro sinusoidale (opzione L15)
Descrizione
Il filtro sinusoidale limita la transconduttanza della tensione e le correnti di carica capacitive
che si presentano normalmente durante il funzionamento del convertitore. Elimina inoltre il
rumore addizionale generato dalla frequenza impulsi. La durata del motore raggiunge i valori
tipici del funzionamento di rete diretto.
CAUTELA
Se al convertitore è collegato un filtro sinusoidale, quest'ultimo deve essere
necessariamente attivato alla messa in servizio, perché altrimenti il filtro rischia di essere
danneggiato irrimediabilmente (vedere la sezione Messa in servizio)!
CAUTELA
Se si impiega un filtro sinusoidale, non si deve far funzionare continuativamente
l'azionamento senza motore collegato, altrimenti il filtro potrebbe danneggiarsi
irreparabilmente.
Limitazioni
Se si utilizza un filtro sinusoidale vanno tenute presenti le seguenti limitazioni:
● La frequenza di uscita è limitata a max. 150 Hz.
● Il tipo di modulazione è impostato fisso a modulazione vettoriale nello spazio senza
sovracomando.
● La tensione di uscita massima è limitata a circa l'85 % della tensione d'ingresso.
● Le lunghezze massime ammesse per i cavi del motore sono:
– cavo non schermato: max. 450 m
– cavo schermato: max. 300 m
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
107
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
● Alla messa in servizio, la frequenza impulsi viene aumentata al doppio della frequenza
impulsi impostata in fabbrica. Ciò attiva un derating di corrente che deve essere applicato
alle correnti specificate nei dati tecnici relative agli apparecchi in armadio.
Nota
Se non si può parametrizzare un filtro (p0230 ≠ 3), significa che per l'apparecchio in
armadio il filtro non è previsto. In questo caso non si può far funzionare l’apparecchio in
armadio con il filtro sinusoidale.
Tabella 4- 32 Dati tecnici in caso di utilizzo di filtri sinusoidali per SINAMICS S150
N. d'ordinazione
SINAMICS S150
Tensione
[V]
Frequenza
impulsi [kHz]
Corrente di uscita
[A] 1)
6SL3710-7LE32-1AA0
3 AC 380 – 480
4
172 A
6SL3710-7LE32-6AA0
3 AC 380 – 480
4
216 A
6SL3710-7LE33-1AA0
3 AC 380 – 480
4
273 A
6SL3710-7LE33-8AA0
3 AC 380 – 480
4
331 A
6SL3710-7LE35-0AA0
3 AC 380 – 480
4
382 A
1) I
valori valgono per il funzionamento con filtro sinusoidale e non corrispondono alla
corrente nominale indicata sulla targhetta
Messa in servizio
Alla messa in servizio mediante STARTER o AOP30, occorre attivare il filtro sinusoidale
tramite le apposite finestre di selezione o di dialogo (p0230 = 3); vedere la sezione "Messa
in servizio".
I seguenti parametri vengono modificati automaticamente durante la messa in servizio.
Tabella 4- 33 Impostazioni dei parametri in caso di utilizzo di filtri sinusoidali per SINAMICS S150
Parametri
Nome
Impostazione
p0230
Azionamento, tipo di filtro lato motore 3: Filtro sinusoidale Siemens
p0233
Parte di potenza bobina motore
Induttanza filtro
p0234
Parte di potenza, capacità filtro
sinusoidale
Capacità filtro
p0290
Parte di potenza, reazione al
sovraccarico
Blocco riduzione della frequenza impulsi
p1082
Numero di giri max.
Fmax filtro / n. coppie di poli
p1800
Frequenza impulsi
Frequenza impulsi nominale del filtro (vedere
la tabella precedente)
p1802
Modalità modulatore
Modulazione vettoriale nello spazio senza
sovracomando
p1909
Parola di comando identificazione
dati motore
Solo misura Rs
Convertitori in armadio
108
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Nota
Al ripristino delle impostazioni di fabbrica il parametro p0230 viene azzerato.
Alla successiva messa in servizio occorre impostare nuovamente il parametro.
4.9.5
Collegamento per utenze ausiliarie esterne (opzione L19)
Descrizione
Questa opzione comprende un'uscita protetta con max. 10 A per le utenze ausiliarie esterne
(ad es. ventilatore esterno del motore). La tensione viene prelevata all'ingresso del
convertitore a monte del contattore principale/interruttore automatico e corrisponde quindi al
livello della tensione di allacciamento. Il collegamento dell'uscita può avvenire internamente
al convertitore o dall'esterno.
Collegamento
Tabella 4- 34 Blocco morsetti X155 - Collegamento per utilizzatori ausiliari esterni
Morsetto
Denominazione 1)
Dati tecnici
1
L1
3 AC 380 - 480 V
2
L2
3 AC 500 - 690 V
3
L3
11
Comando contattore
AC 230 V
NO: Segnalazione di
risposta salvamotore
AC 230 V / 0,5 A
NO: Segnalazione di
risposta contattore
AC 240 V / 6 A
16
PE
PE
PE
12
13
14
15
1)
DC 24 V / 2 A
NO: Contatto NA (normalmente aperto)
Sezione max. collegabile: 4 mm²
Nota
Il collegamento per utilizzatori ausiliari esterni deve essere impostato sull'utilizzatore
collegato (-Q155).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
109
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Collegamento consigliato per l'attivazione del contattore ausiliario all'interno del convertitore
Collegamento consigliato nella fornitura standard
Per l'attivazione del contattore ausiliario è possibile impiegare un'uscita digitale libera della
Control Unit che comanda il contattore ausiliario -K155 tramite un relè da prevedere sul lato
impianto.
Occorre inoltre interconnettere il segnale r0899.11 (Abilitazione impulsi) sull'uscita digitale
selezionata della Control Unit.
;
1
/
;
5HOª
.
9
&8'2
0
,PSXOVLDELOLWDWL
&ROOHJDPHQWRSURSRVWR
Figura 4-16
Collegamento consigliato per il comando tramite la Control Unit
Collegamento consigliato con morsettiera utente TM31 presente (opzione G60)
Per il comando del contattore ausiliario si può utilizzare ad es. il seguente collegamento
consigliato. Il segnale "Abilitazione impulsi" sul morsetto -X542 del TM31 non è più
disponibile per un altro utilizzo.
;
1
/
;
;
70
,PSXOVLDELOLWDWL
.
$
&ROOHJDPHQWRSURSRVWR
Figura 4-17
Collegamento consigliato per il comando tramite il TM31
Convertitori in armadio
110
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Nota
Se le uscite dei relè vengono collegate a AC 230 V, il TM31 deve essere collegato a terra
con un ulteriore conduttore di protezione da 6 mm².
4.9.6
Interruttore principale incl. fusibili o interruttore automatico (opzione L26)
Descrizione
Per correnti nominali fino a 800 A, come interruttore principale viene utilizzato un
sezionatore sottocarico con fusibili. Per correnti nominali superiori a 800 A, l'interruttore
automatico presente nella dotazione standard assume la funzione di disinserzione della
tensione e di protezione contro i sovraccarichi e i cortocircuiti. L'attivazione e l'alimentazione
dell'interruttore automatico avvengono all'interno del convertitore.
CAUTELA
Commutazioni in ingresso
Gli apparecchi in armadio con interruttore automatico possono essere attivati al massimo
ogni 3 minuti. La mancata osservanza di questa regola può provocare danni
all'apparecchio in armadio.
Collegamento
Tabella 4- 35 Morsettiera X50 – Contatto di segnalazione "Contattore principale/interruttore automatico
chiuso"
Dati tecnici
Morsetto
Designazione 1)
1
NO
Corrente di carico max.: 10 A
2
NC
Tensione di commutazione max.: AC 250 V
3
COM
Potere d'interruzione max.: 250 VA
Carico minimo necessario: ≥ 1mA
NO: contatto normalmente aperto, NC: contatto normalmente chiuso, COM: Contatto
centrale
1)
Sezione max. collegabile: 4 mm²
PERICOLO
Con correnti nominali superiori a 800 A e con la tensione di rete allacciata, nell'apparecchio
in armadio permangono tensioni pericolose anche con l'interruttore automatico disinserito.
Tutti gli interventi sull'apparecchio in armadio devono essere eseguiti in assenza di
tensione (rispettare le 5 regole di sicurezza).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
111
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Impostazione della corrente convenzionale di intervento dell'interruttore automatico
Nello stato di fornitura gli interruttori automatici sono impostati sulla corrente nominale di
ingresso dell'apparecchio in armadio. A seconda della configurazione dell'impianto può
essere opportuno impostare valori più bassi. Le istruzioni in merito si trovano nelle allegati
istruzioni operative dell'interruttore automatico.
Nello stato di fornitura la corrente convenzionale di intervento è impostata come segue:
Tabella 4- 36 Stato di fornitura dello sganciatore di sovracorrente
N. di ordinazione
Corrente di uscita
Sgancio per sovraccarico (L)
Sgancio per cortocircuito non ritardato (I)
6SL3710-7LE38-4AAx
840 A
0,9
2
6SL3710-7LE41-0AAx
985 A
0,85
2
6SL3710-7LE41-2AAx
1260 A
0,8
2
6SL3710-7LE41-4AAx
1405 A
0,9
2
6SL3710-7LG38-1AAx
810 A
0,85
2
6SL3710-7LG38-8AAx
910 A
1,0
2
6SL3710-7LG41-0AAx
1025 A
0,9
2
6SL3710-7LG41-3AAx
1270 A
0,85
2
CAUTELA
Le impostazioni riportate sopra devono essere verificate. Impostazioni errate possono
provocare l'intervento indesiderato dell'interruttore oppure danni all'apparecchio in armadio
per via di un intervento troppo ritardato.
Diagnostica
I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie dell'interruttore
automatico sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
112
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.7
Pulsante di OFF di emergenza montato nella porta dell'armadio (opzione L45)
Descrizione
Il pulsante di OFF di emergenza con cappuccio di protezione è integrato nella porta del
quadro elettrico e i suoi contatti sono collegati con la morsettiera –X120. In combinazione
con le opzioni L57, L59, L60 possono essere attivate le funzioni di OFF di emergenza della
categoria 0 o di arresto di emergenza della categoria 1.
Nota
Azionando il pulsante di OFF di emergenza, in combinazione con le opzioni L57, L59, L60
secondo EN 60204-1 (VDE 0113) il motore viene arrestato e la tensione principale viene
abilitata sul motore. Le tensioni ausiliarie, come l'alimentazione del ventilatore esterno o il
riscaldamento anticondensa, possono continuare ad essere applicate. Continuano ad essere
sotto tensione anche determinate zone all'interno del convertitore come la regolazione ed
eventuali utilizzatori esterni. Se è necessaria la disinserzione completa di tutte le tensioni, il
pulsante di OFF di emergenza deve essere combinato con un dispositivo di protezione da
prevedere sul lato impianto. A questo scopo sulla morsettiera -X120 è disponibile un contatto
normalmente chiuso.
Collegamento
Tabella 4- 37 Blocco morsetti X120 - Contatto di segnalazione "Pulsante di emergenza nella porta
dell'armadio"
Morsetto
Denominazione 1)
Dati tecnici
1
NC 1
Contatti di segnalazione del pulsante di emergenza nella
porta dell'armadio
2
3
NC 2 2)
4
Corrente di carico max.: 10 A
Tensione di commutazione max.: AC 250 V
Potere d'interruzione max.: 250 VA
Carico minimo necessario: ≥1 mA
1)
NC: Contatto NC (normalmente chiuso)
2)
Nell'opzione L57, L59, L60 preimpostati all'interno del convertitore
Sezione max. collegabile: 4 mm2
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
113
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.8
Illuminazione armadio con presa di servizio (opzione L50)
Descrizione
Con l'opzione L50 viene montata una lampada universale con presa di servizio integrata per
connettore del contatto di protezione (tipo di connettore F) secondo CEE 7/4.
L'alimentazione dell'illuminazione dell'armadio, presa inclusa, avviene dall'esterno e va
protetta con max. 10 A. L'accensione dell'illuminazione dell'armadio avviene manualmente
tramite un cursore o automaticamente tramite un segnalatore di movimento integrato (stato
di fornitura). La modalità operativa viene determinata tramite l'interruttore sulla lampada.
Collegamento
Tabella 4- 38 Blocco morsetti X390 – Collegamento per illuminazione armadio con presa di servizio
Morsetto
Designazione
Dati tecnici
1
L1
2
N
AC 230 V
alimentazione di tensione
3
PE
Conduttore di protezione
Sezione max. collegabile: 4 mm2
4.9.9
Riscaldamento anticondensa in armadio (opzione L55)
Descrizione
Il riscaldamento in stato di fermo viene utilizzato in presenza di temperatura ambiente bassa
e umidità dell'aria elevata per prevenire la formazione di acqua di condensa.
Nei pannelli da 400 mm e 600 mm viene montato un riscaldatore da 100 W, nei pannelli da
800/1000 e 1200 mm vengono montati due riscaldatori da 100 W ciascuno. La tensione di
alimentazione (AC 110 V – 230 V) deve essere prelevata dall'esterno e protetta con max. 16
A.
PERICOLO
Con l'alimentazione di tensione collegata per il riscaldamento anticondensa dell'armadio,
nell'apparecchio è comunque presente una tensione pericolosa anche se l'interruttore
principale è disinserito.
Convertitori in armadio
114
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Collegamento
Tabella 4- 39 Blocco morsetti X240 – Collegamento per riscaldamento anticondensa in armadio
Morsetto
Denominazione
Dati tecnici
1
L1
2
N
AC 110 V – 230 V
Alimentazione di tensione
3
PE
Conduttore di protezione
Sezione max. collegabile: 4 mm2
4.9.10
OFF di emergenza di categoria 0; AC 230 V oppure DC 24 V (opzione L57)
Descrizione
OFF di emergenza di categoria 0 per l'arresto non controllato secondo EN 60204-1. La
funzione comprende l'interruzione dell'alimentazione di tensione all'apparecchio in armadio
tramite il contattore di rete con esclusione dell'elettronica mediante una combinazione di
sicurezza secondo EN 60204-1. Il motore si ferma per inerzia. Affinché il contattore
principale non si attivi sotto carico, interviene contemporaneamente anche un OFF2. Tre
LED (-K120) segnalano lo stato operativo e la funzione.
Nello stato di fornitura è impostata l'esecuzione con circuito tastatore AC 230 V.
Nota
Come previsto dalla norma EN 60204-1, azionando il pulsante OFF di emergenza, il motore
viene arrestato in modo non controllato e la tensione principale viene scollegata dal motore.
Le tensioni ausiliarie, come l'alimentazione del ventilatore esterno o il riscaldamento
anticondensa, possono continuare ad essere applicate. Continuano ad essere sotto tensione
anche determinate zone all'interno del convertitore come la regolazione ed eventuali
utilizzatori esterni. Se è necessaria la disinserzione completa di tutte le tensioni, il pulsante
di arresto di emergenza deve essere combinato con un dispositivo di protezione da
prevedere sul lato impianto. A questo scopo è disponibile un contatto normalmente chiuso
sul morsetto -X120.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
115
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Collegamento
Tabella 4- 40 Blocco morsetti X120 – Collegamento per OFF di emergenza di categoria 0, AC 230 V e
DC 24 V
Morsetto
Circuito pulsante AC 230 V e DC 24 V
4
Ponticello cablato in fabbrica
5
8
Collegamento dei pulsanti di OFF di emergenza sul lato impianto:
rimuovere il ponticello 7-8 e collegare il pulsante
9
Ponticello cablato in fabbrica
7
10
11
Ponticello cablato in fabbrica
14
Ponticello cablato in fabbrica
12
13
15
16
"ON" per start controllato:
rimuovere il ponticello 15–16 e collegare il pulsante
17
NO 1): Segnalazione di risposta "Attivazione della combinazione di sicurezza"
18
1)
NO: Contatto normalmente aperto
Sezione max. collegabile: 4 mm2
Richiusura sul circuito del pulsante DC 24 V
Se si utilizza il circuito del pulsante a DC 24 V devono essere rimossi i seguenti ponticelli sul
blocco morsetti -X120:
● ponticello 4-5, ponticello 9-10, ponticello 11-14
Inoltre devono essere eseguiti i seguenti ponticelli sul blocco morsetti -X120:
● ponticello 4-11, ponticello 5-10, ponticello 9-14
Diagnostica
I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su
-K120) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
116
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.11
Arresto di emergenza di categoria 1; AC 230 V (opzione L59)
Descrizione
Arresto di emergenza di categoria 1 per l'arresto controllato secondo EN 60204-1. La
funzione comprende l'arresto dell'azionamento tramite arresto rapido con una rampa di
decelerazione parametrizzabile. Al termine avviene l'interruzione della tensione di
alimentazione all'apparecchio in armadio tramite il contattore di rete bypassando l'elettronica
tramite una combinazione di sicurezza secondo EN 60204-1.
In totale otto LED (-K120, -K121) segnalano lo stato operativo e il funzionamento.
Collegamento
Tabella 4- 41 Blocco morsetti X120 – Collegamento per arresto di emergenza di categoria 1 (AC 230 V)
Morsetto
Dati tecnici
4
Ponticello cablato in fabbrica
5
8
Collegamento dei pulsanti di OFF di emergenza sul lato impianto:
rimuovere il ponticello 7-8 e collegare il pulsante
9
Ponticello cablato in fabbrica
7
10
11
Ponticello cablato in fabbrica
14
Ponticello cablato in fabbrica
12
13
15
16
"ON" per start controllato:
rimuovere il ponticello 15–16 e collegare il pulsante
17
NO 1): Segnalazione di risposta "Attivazione della combinazione di sicurezza"
18
1)
NO: Contatto normalmente aperto
Sezione max. collegabile: 4 mm²
Impostazione
Il tempo impostato sulla combinazione di sicurezza a contattori (-K121) (0,5 ... 30 s) deve
essere maggiore o almeno uguale al tempo necessario all'azionamento per il fermo tramite
arresto rapido (tempo di decelerazione OFF3, p1135), poiché una volta trascorso il tempo
(su -K121) viene interrotta l'alimentazione di tensione al convertitore.
Diagnostica
I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su
-K120, -K121) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con
l'apparecchio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
117
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.12
Arresto di emergenza di categoria 1; DC 24 V (opzione L60)
Descrizione
Arresto di emergenza di categoria 1 per l'arresto controllato secondo EN 60204-1. La
funzione comprende l'arresto dell'azionamento tramite arresto rapido con una rampa di
decelerazione parametrizzabile. Al termine avviene l'interruzione della tensione di
alimentazione all'apparecchio in armadio tramite il contattore di rete bypassando l'elettronica
tramite una combinazione di sicurezza secondo EN 60204-1.
Cinque LED (-K120) segnalano lo stato operativo e il funzionamento.
Collegamento
Tabella 4- 42 Blocco morsetti X120 – Collegamento per arresto di emergenza di categoria 1 (DC 24 V)
Morsetto
Dati tecnici
4
Ponticello cablato in fabbrica
11
Ponticello cablato in fabbrica
5
10
8
Collegamento dei pulsanti di OFF di emergenza sul lato impianto:
rimuovere il ponticello 7-8 e collegare il pulsante
9
Ponticello cablato in fabbrica
7
14
Ponticello cablato in fabbrica
12
13
15
16
"ON" per start controllato:
rimuovere il ponticello 15–16 e collegare il pulsante
17
NO 1): Segnalazione di risposta "Attivazione della combinazione di sicurezza"
18
1)
NO: Contatto normalmente aperto
Sezione max. collegabile: 4 mm²
Impostazione
Il tempo impostato sulla combinazione di sicurezza a contattori (-K120) (0,5 ... 30 s) deve
essere maggiore o almeno uguale al tempo necessario all'azionamento per il fermo tramite
arresto rapido (tempo di decelerazione OFF3, p1135), poiché una volta trascorso il tempo
(su -K120) viene interrotta l'alimentazione di tensione al convertitore.
Diagnostica
I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su
-K120) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
118
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.13
Unità di frenatura 25 kW (opzione L61 / L64); unità di frenatura 50 kW (opzione
L62 / L65)
Descrizione
In caso normale l'energia di frenatura viene recuperata nella rete. Se fosse necessario un
arresto mirato anche in caso di interruzione di rete, è possibile prevedere unità di frenatura
aggiuntive per questa eventualità. Le unità di frenatura sono costituite da una parte di
potenza chopper e da una resistenza di carico da montare esternamente. Per scopi di
sorveglianza, nella resistenza di frenatura è previsto un interruttore termico, che viene
integrato nel circuito di disinserzione dell'apparecchio.
Tabella 4- 43 Dati di carico delle unità di frenatura
Tensione di rete
Potenza
continuativa
chopper
PDB
Potenza di
picco
chopper
P15
Chopper
P20-Potenza
P20
Chopper
P40-Potenza
P40
Resistenza di
frenatura
RB
Corrente
max.
Opzione
380 V – 480 V
25 kW
125 kW
100 kW
50 kW
4,4 Ω ± 7,5 %
189 A
L61
380 V – 480 V
50 kW
250 kW
200 kW
100 kW
2,2 Ω ± 7,5 %
378 A
L62
500 V – 600 V
25 kW
125 kW
100 kW
50 kW
6,8 Ω ± 7,5 %
153 A
L64
500 V – 600 V
50 kW
250 kW
200 kW
100 kW
3,4 Ω ± 7,5 %
306 A
L65
660 V – 690 V
25 kW
125 kW
100 kW
50 kW
9,8 Ω ± 7,5 %
127 A
L61
660 V – 690 V
50 kW
250 kW
200 kW
100 kW
4,9 Ω ± 7,5 %
255 A
L62
4.9.13.1
Montaggio della resistenza di frenatura
Montaggio della resistenza di frenatura
La resistenza di frenatura dovrebbe essere installata all'esterno del convertitore. Il luogo di
installazione deve soddisfare le seguenti condizioni:
● Le resistenze di frenatura sono idonee esclusivamente per il montaggio a terra.
● La lunghezza massima dei cavi tra il quadro elettrico e la resistenza di frenatura deve
essere di 100 m.
● L'ambiente deve essere in grado di scaricare l'energia convertita dalla resistenza di
frenatura.
● Mantenere una distanza sufficiente da eventuali oggetti infiammabili.
● Installare la resistenza di frenatura in modo non vincolato.
● Non collocare alcun oggetto sopra la resistenza di frenatura.
● Non installare la resistenza di frenatura sotto sensori antincendio; questi potrebbero
essere attivati dal calore prodotto dalla resistenza.
● In caso di installazione all'aperto, a causa del grado di protezione IP20, è necessario
prevedere una copertura di protezione contro le precipitazioni atmosferiche.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
119
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
CAUTELA
Prevedere degli spazi di ventilazione di 200 mm con griglie di ventilazione su tutti i lati della
resistenza di frenatura.
Tabella 4- 44 Misure delle resistenze di frenatura
Unità
Resistenza 25 kW (opzione L61 / L64)
Resistenza 50 kW (opzione L62 / L65)
Larghezza
mm
740
810
Altezza
mm
605
1325
Profondità
mm
485
485
77
0RUVHWWRDYLWH
PPt
7DUJKHWWD
0HVVDDWHUUD0
Figura 4-18
0
0
[
EXOORQL
0
Disegno quotato della resistenza di frenatura a 25 kW
7DUJKHWWD
[
EXOORQL
0
0
Figura 4-19
0 &ROOHJDPHQWR
GLWHUUD
0
77
0RUVHWWRDYLWH
PPt
Disegno quotato della resistenza di frenatura a 50 kW
Convertitori in armadio
120
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Collegamento della resistenza di frenatura
AVVERTENZA
Il collegamento dei connettori al blocco morsetti -X5 del quadro elettrico è possibile solo
con l’armadio elettrico disinserito e i condensatori del circuito intermedio scaricati.
CAUTELA
I cavi che portano alla resistenza di frenatura devono essere posati secondo IEC 61800-52:2007, tabella D.1 in maniera da escludere un cortocircuito o una dispersione verso terra.
Ciò può avvenire ad esempio con le azioni seguenti:
 Escludere il rischio che i cavi vengano danneggiati meccanicamente
 Utilizzare cavi con doppio isolamento
 Rispettare adeguate distanze di sicurezza, ad es. mediante distanziatori
 Installare i cavi in canaline o tubi separati
CAUTELA
La lunghezza massima dei cavi tra il quadro elettrico e la resistenza di frenatura deve
essere di 100 m.
Tabella 4- 45 Blocco morsetti -X5 – Collegamento per resistenza di frenatura esterna
Morsetto
Descrizione delle funzioni
1
Connettore resistenza di frenatura
2
Connettore resistenza di frenatura
Sezione max. collegabile: 70 mm²
Le sezioni consigliate sono:
● per L61 / L64 (25 kW): 35 mm²
● per L62 / L65 (50 kW): 50 mm²
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
121
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Collegamento dell'interruttore termico
Tabella 4- 46 Inserimento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura esterna nel circuito di
sorveglianza dell'apparecchio in armadio senza collegamento alla Control Unit (senza
opzione G60)
Morsetto
Descrizione delle funzioni
T1
Collegamento interruttore termico: Connessione con morsetto X132:9 (DO12)
T2
Collegamento interruttore termico: Connessione con morsetto X122:5 (DI16)
Sezione max. collegabile (a causa di CU320-2): 1,5 mm²
Tabella 4- 47 Inserimento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura esterna nel circuito di
sorveglianza dell'apparecchio in armadio tramite collegamento al TM31 (con opzione
G60)
Morsetto
Descrizione delle funzioni
T1
Collegamento interruttore termico: con morsetto X541:1 (P24 V)
T2
Collegamento interruttore termico: con morsetto X541:5 (DI11)
Sezione max. collegata (a causa di TM31): 1,5 mm²
4.9.13.2
Messa in servizio
Messa in servizio
Per la messa in servizio tramite STARTER, dopo la selezione dell'opzione L61, L62, L64,
L65 vengono eseguite automaticamente la parametrizzazione dell'anomalia esterna 3 e la
tacitazione.
Nella messa in servizio mediante AOP30 i parametri necessari devono essere impostati
successivamente.
/LYHOORGLDFFHVVR(VSHUWL
Impostare il livello di accesso Esperti sul pannello operatore
<tasto chiave> - <livello di accesso> - impostare "Esperti" e
scegliere "Applica".
Interconnettere l'ingresso digitale 4 (DI4) della Control Unit sul
primo ingresso dell'anomalia esterna 3.
Interconnettere il segnale "Funzionamento" sul secondo
ingresso dell'anomalia esterna 3.
Interconnettere il segnale "Tacitazione anomalia" sull'ingresso
digitale 15 (DO15) della Control Unit.
Convertitori in armadio
122
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Impostazioni sull'apparecchio
Se l'interruttore termico della resistenza di frenatura è collegato, è necessario eseguire
ancora alcune impostazioni affinché l'azionamento venga arrestato in caso di errore.
Dopo la messa in servizio occorre apportare le seguenti modifiche:
Collegamento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura al DI 16 della Control Unit
/LYHOORGLDFFHVVR(VSHUWL
Impostare il livello di accesso Esperti sul pannello operatore
<tasto chiave> - <livello di accesso> - impostare "Esperti" e
scegliere "Applica".
Interconnettere l'anomalia esterna 2 su DI 16 della Control Unit.
Collegamento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura al DI 11 del TM31 (con
l'opzione G60)
/LYHOORGLDFFHVVR(VSHUWL
Impostare il livello di accesso Esperti sul pannello operatore
<tasto chiave> - <livello di accesso> - impostare "Esperti" e
scegliere "Applica".
Interconnettere l'anomalia esterna 2 su DI 11 del TM31.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
123
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.13.3
Diagnostica e cicli di carico
Diagnostica
Se sulla resistenza di frenatura interviene l'interruttore termico a causa di sovraccarico
termico, viene segnalata l'anomalia F7861 "Anomalia esterna 2" e l'azionamento viene
disinserito con OFF2.
In caso di errore nel chopper di frenatura, nell'azionamento viene segnalata l'anomalia
F7862 "anomalia esterna 3".
Un'anomalia dell'unità di frenatura può essere tacitata premendo il pulsante di tacitazione sul
pannello operativo (se è presente la tensione del circuito intermedio).
Cicli di carico
SRWHQ]DFRQWLQXDWLYDGLIUHQDWXUD
3
'%
33
'%
3 [3'% SRWHQ]DDPPHVVDRJQLVSHUV
3 [3 SRWHQ]DDPPHVVDRJQLVSHUV
'%
3 [3
'%
SRWHQ]DDPPHVVDRJQLVSHUV
3
3
3
3
'%
Figura 4-20
WV
Cicli di carico per resistenze di frenatura
Convertitori in armadio
124
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.13.4
Interruttore del valore di soglia
La soglia di intervento per l'attivazione dell'unità di frenatura e per la conseguente tensione
del circuito intermedio in caso di funzionamento di frenatura è riportata nella tabella
seguente.
Nota
Dato che normalmente l'energia di frenatura viene riconvogliata nella rete e che il chopper di
frenatura deve essere attivato solo in caso di interruzione di rete, sarebbe opportuno
rispettare il valore di soglia impostato in fabbrica e non commutare al valore di soglia
inferiore.
AVVERTENZA
L'interruttore del valore di soglia può essere commutato solo con l'armadio elettrico
disinserito e i condensatori del circuito intermedio scaricati.
Tabella 4- 48 Soglie di intervento delle unità di frenatura
Tensione
nominale
Soglia di
intervento
Posizione
interruttore
380 V – 480 V
673 V
1
774 V
2
841 V
1
967 V
2
1070 V
1
1158 V
2
Nota
774 V è la preimpostazione nello stato di fornitura. Per ridurre la
sollecitazione di tensione di motore e convertitore, in caso di tensioni di
rete comprese tra 380 V e 400 V è possibile impostare la soglia di
intervento a 673 V. In questo modo, però, anche la potenza di frenatura
raggiungibile diminuisce con il quadrato della tensione (677/774)² = 0,75.
La potenza di frenatura disponibile ammonta quindi al massimo al 75 %.
500 V – 600 V
967 V è la preimpostazione nello stato di fornitura. Per ridurre la
sollecitazione di tensione di motore e convertitore, in caso di tensione di
rete di 500 V è possibile impostare la soglia di intervento a 841 V. In
questo modo, però, anche la potenza di frenatura raggiungibile diminuisce
con il quadrato della tensione (841/967)² = 0,75.
La potenza di frenatura disponibile ammonta quindi al massimo al 75 %.
660 V – 690 V
1158 V è la preimpostazione nello stato di fornitura. Per ridurre la
sollecitazione di tensione di motore e convertitore, in caso di tensione di
rete di 660 V è possibile impostare la soglia di intervento a 1070 V. In
questo modo, però, anche la potenza di frenatura raggiungibile diminuisce
con il quadrato della tensione (1070/1158)² = 0,85.
La potenza di frenatura disponibile ammonta quindi al massimo al 85 %.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
125
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Posizione dell'interruttore del valore di soglia
Il Braking Module si trova nella parte superiore dell'apparecchio in armadio nel condotto di
uscita dell'aria del Power Module. La posizione dell'interruttore del valore di soglia è indicata
nelle seguenti figure.
;
5
5
,QWHUUXWWRUHGHOYDORUHGLVRJOLD
6
'&3$
'&1$
Figura 4-21
Braking Module per le grandezze costruttive FX, GX
Convertitori in armadio
126
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
5
5
;
,QWHUUXWWRUHGHOYDORUHGLVRJOLD
6
'&3$
'&1$
Figura 4-22
Braking Module per le grandezze costruttive HX , JX
Posizioni dell'interruttore del valore di soglia
Nota
Le posizioni degli interruttori di soglia dei Braking Module, una volta montati, sono le
seguenti:
 Braking Module per le grandezze costruttive FX,GX: posizione "1" è in alto, posizione "2"
è in basso
 Braking Module per le grandezze costruttive HX , JX: posizione "1" è dietro, posizione "2"
è davanti
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
127
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.14
Dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83/L84)
Descrizione
L'opzione contiene un dispositivo di protezione del motore (con omologazione PTB) per
sensori di temperatura a termistori (resistenze PTC di tipo A) per l'avviso o la disinserzione.
L'alimentazione del dispositivo di protezione del motore a termistori e la rilevazione sono
interne al convertitore.
Con l'opzione L83 in caso di errore viene segnalato un "avviso esterno 1" (A7850).
Con l'opzione L84 in caso di errore viene segnalata una '"anomalia esterna 1" (F7860).
Collegamento
Tabella 4- 49 -B127/-B125 – Collegamento per dispositivo di protezione motore a termistore
Targhetta di identificazione apparecchio
Descrizione delle funzioni
-B127: T1, T2
Protezione motore a termistore (avviso)
-B125: T1, T2
Protezione motore a termistore (disinserzione)
I sensori di temperatura a termistori vengono collegati direttamente ai morsetti T1 e T2
dell'unità di rilevamento.
Tabella 4- 50 Massima lunghezza dei conduttori del circuito dei sensori
Sezione del cavo in mm²
Lunghezza del cavo in m
2,5
2 x 2800
1,5
2 x 1500
0,5
2 x 500
Diagnostica
I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su
-B125, -B127) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con
l'apparecchio.
Convertitori in armadio
128
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.15
Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86)
Descrizione
Nota
La descrizione dell'unità di rilevamento per PT100 e della parametrizzazione dei canali di
misura è contenuta nella sezione "Istruzioni per l'uso aggiuntive".
L'unità di rilevamento per PT100 può sorvegliare fino a 6 sensori. I sensori possono essere
collegati in tecnica a due o tre fili. Nella tecnica a due fili vanno occupati gli ingressi xT1 e
xT3. Nella tecnica a tre fili va collegato anche l'ingresso xT2 su -B140, -B141 (x = 1, 2, 3). I
valori limite per ciascun canale sono liberamente programmabili. Si consiglia l'uso di cavi
segnale schermati. Se ciò non fosse possibile, i cavi dei sensori dovrebbero essere almeno
intrecciati a coppie.
Nello stato di fornitura, i canali di misura sono suddivisi in due gruppi da 3 canali ciascuno.
Ciò consente di sorvegliare, ad es. nei motori, tre PT100 negli avvolgimenti dello statore e
due PT100 nei cuscinetti motore. I canali non utilizzati possono essere disattivati mediante
dei parametri.
I relè di uscita sono integrati nella sequenza di anomalie e avvisi dell'apparecchio.
L'alimentazione di tensione dell'unità di rilevamento per PT100 e la valutazione avvengono
all'interno del convertitore.
In caso di superamento della temperatura impostata per "avviso" viene emesso l'"avviso
esterno 1" (A7850). In caso di superamento della temperatura impostata per "anomalia"
viene emessa l'"anomalia esterna 1" (F7860).
Collegamento
Tabella 4- 51 Morsetti -B140, -B141– Connettore per unità di rilevamento PT100
Morsetto
Dati tecnici
-B140: 1T1-1T3
AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 1; gruppo 1
-B140: 2T1-2T3
AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 2; gruppo 1
-B140: 3T1-3T3
AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 3; gruppo 1
-B141: 1T1-1T3
AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 1; gruppo 2
-B141: 2T1-2T3
AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 2; gruppo 2
-B141: 3T1-3T3
AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 3; gruppo 2
Sezione max. collegabile: 2,5 mm²
Diagnostica
I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su
-B140, -B141) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con
l'apparecchio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
129
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.16
Sorveglianza dell'isolamento (opzione L87)
Descrizione
Il dispositivo di controllo isolamento sorveglia nelle reti non collegate a terra (reti IT) il circuito
collegato e completamente isolato galvanicamente ricercando anomalie d'isolamento.
Vengono rilevati la resistenza d'isolamento e tutti gli errori d'isolamento dall'alimentazione di
rete al motore nell'apparecchio in armadio. Possono essere impostati due valori d'intervento
(compresi tra 1 kΩ ...10 MΩ). Se il valore d'intervento non viene raggiunto, viene emesso un
allarme sul morsetto. Il relè di segnalazione Sistema emette un errore di sistema.
Al momento della fornitura dell'apparecchio la struttura dell'impianto (uno o più utilizzatori
collegati ad una rete senza separazione galvanica) e il principio di protezione (disinserzione
immediata in caso di anomalie d'isolamento oppure funzionamento limitato) non sono noti. I
relè di segnalazione del dispositivo di controllo isolamento devono essere integrati, a cura
del cliente, in una sequenza di anomalie ed avvisi.
Avvertenza di sicurezza
ATTENZIONE
All'interno di una rete senza separazione galvanica può funzionare un unico dispositivo di
controllo isolamento!
Nota
Se si impiega il dispositivo di controllo isolamento, occorre rimuovere la staffa di
collegamento del condensatore antidisturbi (vedere il capitolo "Rimozione della staffa di
collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento nelle reti non collegate a
terra").
Elementi di comando e visualizzazione sul dispositivo di controllo isolamento
Figura 4-23
Elementi di comando e visualizzazione sul dispositivo di controllo isolamento
Convertitori in armadio
130
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Tabella 4- 52 Significato degli elementi di comando e visualizzazione sul dispositivo di controllo
isolamento
Posizione
1
Significato
Tasto INFO: per la richiesta di informazioni standard /
Tasto ESC: funzione di menu Indietro
2
Tasto TEST: richiamo di test automatico
Tasto freccia su: modifica parametri, scorrimento
3
Tasto di RESET: cancellazione di messaggi di isolamento e di errore
Tasto freccia giù: modifica parametri, scorrimento
4
Tasto Menu: richiamo del menu
Tasto Invio: conferma modifica parametri
5
LED di allarme 1 acceso: errore dell'isolamento, prima soglia di avviso raggiunta
6
LED di allarme 2 acceso: errore dell'isolamento, seconda soglia di avviso raggiunta
7
LED acceso: errore di sistema
Collegamento
Tabella 4- 53 Connessioni sul dispositivo di controllo isolamento
Morsetto
Dati tecnici
A1
Tensione di alimentazione tramite fusibile 6 A:
A2
AC 88...264 V, DC 77...286 V
L1
Collegamento del sistema 3 AC da sorvegliare
L2
AK
Collegamento a dispositivo di accoppiamento
KE
Collegamento a PE
T1
Tasto di prova esterno
T2
Tasto di prova esterno
R1
Tasto di cancellazione esterno (contatto normalmente chiuso o ponticello, altrimenti il messaggio di
errore non viene memorizzato)
R2
Tasto di cancellazione esterno (contatto normalmente chiuso o ponticello)
F1
STANDBY con l'ausilio dell'ingresso di funzione F1, F2:
F2
M+
Segnalazione kΩ esterna, uscita analogica (0 μA ... 400 μA)
M-
Segnalazione kΩ esterna, uscita analogica (0 μA ... 400 μA)
A
Interfaccia seriale RS485
B
(terminazione mediante resistenza a 120 Ohm)
11
Relè di segnalazione ALARM 1 (base)
12
Relè di segnalazione ALARM 1 (contatto normalmente chiuso)
14
Relè di segnalazione ALARM 1 (contatto normalmente aperto)
21
Relè di segnalazione ALARM 2 (base)
22
Relè di segnalazione ALARM 2 (contatto normalmente chiuso)
24
Relè di segnalazione ALARM 2 (contatto normalmente aperto)
Sezione max. collegabile: 2,5 mm²
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
131
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Diagnostica
I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su
-B101) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio.
4.9.17
Communication Board Ethernet CBE20 (opzione G33)
Descrizione
Figura 4-24
Communication Board Ethernet CBE20
Per la comunicazione via PROFINET viene impiegato il modulo di interfaccia CBE20.
L'unità viene inserita in fabbrica nello slot opzionale della Control Unit.
Quest'unità dispone di 4 interfacce Ethernet; la diagnostica dello stato operativo e della
comunicazione è segnalata tramite LED.
Convertitori in armadio
132
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Panoramica delle interfacce
3RUWD
3RUWD
,QWHUIDFFH;
LQWHUIDFFH(WKHUQHW
3RUWD
3RUWD
/('
6\QFYHUGH
)DXOWURVVR
Figura 4-25
Communication Board Ethernet CBE20
Indirizzo MAC
L'indirizzo MAC delle interfacce Ethernet è riportato sul lato superiore del CBE20. La
targhetta non è più visibile una volta che l'unità è installata.
Nota
Estrarre l'unità dallo slot opzionale della Control Unit ed annotare l'indirizzo MAC, in modo
da poterlo avere a disposizione durante la successiva messa in servizio.
Smontaggio/montaggio
CAUTELA
La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option
Board in assenza di corrente.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
133
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
$OOHQWDPHQWRGHOOH
YLWLGLILVVDJJLR
GHOO
2SWLRQ%RDUG
7RU[7
9LWLGLILVVDJJLR
01P
Figura 4-26
(VWUD]LRQHGHOO
2SWLRQ%RDUG
Smontaggio della CBE20 dallo slot opzionale della Control Unit
Interfaccia Ethernet X1400
Tabella 4- 54 Connettore X1400, porta 1 - 4
Pin
Nome del segnale
Dati tecnici
1
RX+
Dati di ricezione +
2
RX-
Dati di ricezione -
3
TX+
Dati di invio +
4
---
riservato, lasciare libero
5
---
riservato, lasciare libero
6
TX-
Dati di invio -
7
---
riservato, lasciare libero
8
---
riservato, lasciare libero
Collare dello schermo
M_EXT
Schermo fisso
Convertitori in armadio
134
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.18
Communication Board CAN CBC10 (opzione G20)
Descrizione
Figura 4-27
Communication Board CAN CBC10
L'unità di comunicazione CANopen CBC10 (Communication Board CAN) consente di
collegare gli azionamenti del sistema di azionamento SINAMICS a sistemi di automazione
sovraordinati con un bus CAN.
L'unità opzionale CANopen utilizza due connettori Sub-D a 9 poli per il collegamento al
sistema di bus CAN.
I connettori possono essere usati sia come ingresso che come uscita. I poli non usati sono a
contatti passanti.
Sono supportate le seguenti velocità di trasmissione: 10, 20, 50, 125, 250, 500, 800 kBaud e
1 MBaud.
CAUTELA
La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option
Board in assenza di corrente.
La CBC10 può essere comandata solo da personale qualificato. Vanno rispettate le
avvertenze ESD.
L'unità viene inserita in fabbrica nello slot opzionale della Control Unit.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
135
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Panoramica delle interfacce
&%&
;
&RQQHWWRUH
IHPPLQD&$1
;
&RQQHWWRUH
PDVFKLR&$1
Figura 4-28
Communication Board CAN CBC10
Convertitori in armadio
136
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Interfaccia bus CAN -X451
Tabella 4- 55 Interfaccia bus CAN -X451
Pin
Denominazione
1
riservato, lasciare libero
Dati tecnici
2
CAN_L
Segnale CAN (dominante low)
3
CAN_GND
Massa CAN
4
riservato, lasciare libero
5
CAN_SHLD
Schermatura opzionale
6
GND
Massa CAN
7
CAN_H
Segnale CAN
8
riservato, lasciare libero
9
riservato, lasciare libero
Tipo: Connettore femmina a 9 poli SUB-D
Interfaccia bus CAN -X452
Tabella 4- 56 Interfaccia bus CAN -X452
Pin
Denominazione
Dati tecnici
1
riservato, lasciare libero
2
CAN_L
Segnale CAN (dominante low)
3
CAN_GND
Massa CAN
4
riservato, lasciare libero
5
CAN_SHLD
Schermatura opzionale
6
GND
Massa CAN
7
CAN_H
Segnale CAN
8
riservato, lasciare libero
9
riservato, lasciare libero
Tipo: Connettore maschio a 9 poli SUB-D
Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite bus CAN
Nota
Per una descrizione dettagliata e del funzionamento completo e dell'uso dell'interfaccia
CANopen, vedere il relativo manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è contenuto
come documentazione aggiuntiva nel DVD allegato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
137
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.19
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC10 (opzione K46)
4.9.19.1
Descrizione
Per rilevare il numero di giri reale del motore e l'angolo di posizione rotore viene utilizzato il
modulo encoder SMC10. I segnali provenienti dal resolver vengono qui convertiti e messi a
disposizione della regolazione tramite l'interfaccia DRIVE-CLiQ a scopi di valutazione.
Al modulo encoder SMC10 possono essere collegati i seguenti encoder:
● Resolver bipolare
● Resolver multipolare
● Sensore temperatura KTY o PTC
;
,QWHUIDFFLD'5,9(&/L4
;
$OLPHQWD]LRQHGHOO
HOHWWURQLFD
/('
;
,QWHUIDFFLDVLVWHPDHQFRGHU
&ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL
SURWH]LRQH
01P
Figura 4-29
Modulo encoder SMC10
Convertitori in armadio
138
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.19.2
Collegamento
X520: Collegamento encoder
Tabella 4- 57 Collegamento encoder X520
Pin
Nome del segnale
Dati tecnici
1
riservato, lasciare libero
2
riservato, lasciare libero
3
S2
Segnale resolver A (sin+)
4
S4
Segnale resolver inverso A (sin-)
5
Massa
Massa (per schermatura interna)
6
S1
Segnale resolver B (cos+)
7
S3
Segnale resolver inverso B (cos-)
8
Massa
Massa (per schermatura interna)
9
R1
Eccitazione resolver positiva
10
riservato, lasciare libero
11
R2
12
riservato, lasciare libero
13
+Temp
14
riservato, lasciare libero
15
riservato, lasciare libero
16
riservato, lasciare libero
17
riservato, lasciare libero
18
riservato, lasciare libero
19
riservato, lasciare libero
20
riservato, lasciare libero
21
riservato, lasciare libero
22
riservato, lasciare libero
23
riservato, lasciare libero
Eccitazione resolver negativa
Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC
24
Massa
Massa (per schermatura interna)
25
-Temp
Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC
Tipo di connettore: connettore SubD a 25 poli (spine)
PERICOLO
Pericolo di folgorazione!
Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che
soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1.
La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione!
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
139
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
ATTENZIONE
Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità.
Nota
La lunghezza massima dei cavi di segnale è di 130 m.
4.9.19.3
Esempio di collegamento
Esempio di collegamento: resolver a 8 poli
3,1 1RPHGHOVHJQDOH
6
6,1
6
6FKHUPDWXUDLQWHUQD
0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD
&26
6
&26
6
6FKHUPDWXUDLQWHUQD
0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD
9SS
5
9SS
5
7HPS
7HPS
7HPS
0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD
6FKHUPDWXUDLQWHUQD
V®
Figura 4-30
3,1 1RPHGHOVHJQDOH
6,1
6FKHUPDWXUDHVWHUQDVXOORFKDVVLV
7HPS
&KDV 7HUUDVFKHUPDWXUDHVWHUQD
Esempio di collegamento: resolver a 8 poli
Convertitori in armadio
140
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Impostazione dei parametri
Tabella 4- 58 Impostazioni dei parametri per resolver a 8 poli su SMC10
Parametri
Nome
Valore
p0400[0]
Selezione tipo di encoder
Resolver 4-Speed (1004)
p0404[0]
Configurazione encoder attiva
800010(hex)
p0404[0].0
Encoder lineare
No
p0404[0].1
Encoder assoluto
No
p0404[0].2
Encoder multiturn
No
p0404[0].3
Traccia A/B rett.
No
p0404[0].4
Traccia A/B seno
Sì
p0404[0].5
Traccia C/D
No
p0404[0].6
Sensore Hall
No
p0404[0].8
Encoder EnDat
No
p0404[0].9
Encoder SSI
No
p0404[0].12
Tacca di zero equidistante
No
p0404[0].13
Tacca di zero irregolare
No
p0404[0].14
Tacca di zero codificata in base alla distanza
No
p0404[0].15
Commutazione con tacca di zero
No
p0404[0].16
Accelerazione
No
p0404[0].17
Traccia A/B analogica
No
p0404[0].20
Livello di tensione 5 V
No
p0404[0].21
Livello di tensione 24V
No
p0404[0].22
Remote Sense (solo SMC30)
No
p0404[0].23
Eccitazione resolver
Sì
p0405[0]
Encoder rettangolare, traccia A/B
0(hex)
p0408[0]
Encoder rotatorio, risoluzione
4
Convertitori in armadio
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141
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.20
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC20 (opzione K48)
4.9.20.1
Descrizione
Descrizione
Per rilevare il numero di giri reale del motore e la lunghezza del percorso viene utilizzato il
modulo encoder SMC20. I segnali provenienti dall'encoder rotativo vengono convertiti e
messi a disposizione della regolazione tramite l'interfaccia DRIVE-CLiQ per la relativa
valutazione.
Al modulo encoder SMC20 possono essere collegati i seguenti encoder:
● Encoder incrementale sen/cos 1 Vpp
● Encoder assoluto EnDat e SSI (con tensione di esercizio 5 V)
● Sensore temperatura KTY o PTC
;
,QWHUIDFFLD'5,9(&/L4
;
$OLPHQWD]LRQHGHOO
HOHWWURQLFD
/('
;
,QWHUIDFFLDVLVWHPDHQFRGHU
&ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL
SURWH]LRQH
01P
Figura 4-31
Modulo encoder SMC20
Convertitori in armadio
142
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Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.20.2
Collegamento
X520: Collegamento encoder
Tabella 4- 59 Collegamento encoder X520
Pin
Nome del segnale
Dati tecnici
1
Encoder P
Alimentazione encoder
2
M-Encoder
Massa alimentazione encoder
3
A
Segnale incrementale A
4
A*
Segnale incrementale inverso A
5
Massa
Massa (per schermatura interna)
6
B
Segnale incrementale B
7
B*
Segnale incrementale inverso B
8
Massa
Massa (per schermatura interna)
9
riservato, lasciare libero
10
clock
Clock interfaccia EnDat,
clock SSI
11
riservato, lasciare libero
12
clock*
Clock inverso interfaccia EnDat,
clock SSI inverso
13
+Temp
Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC
14
P-Sense
Ingresso Sense alimentazione encoder
15
data
Dati interfaccia EnDat,
dati SSI
16
M-Sense
Massa ingresso Sense alimentazione encoder
17
R
Segnale di riferimento R
18
R*
Segnale di riferimento inverso R
19
C
Segnale di traccia assoluta C
20
C*
Segnale inverso di traccia assoluta C
21
D
Segnale di traccia assoluta D
22
D*
Segnale inverso di traccia assoluta D
23
data*
Dati inversi interfaccia EnDat,
dati SSI inversi
24
Massa
Massa (per schermatura interna)
25
-Temp
Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC
Tipo di connettore: connettore SubD a 25 poli (spine)
PERICOLO
Pericolo di folgorazione!
Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che
soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1.
La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione!
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
143
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
ATTENZIONE
Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità.
Nota
La lunghezza massima dei cavi di segnale è di 100 m.
4.9.20.3
Esempio di collegamento
Esempio di collegamento: encoder incrementale sin/cos 1 Vpp, 2048
1RPHGHOVHJQDOH
3,1
1RPHGHOVHJQDOH
83
81
(QFRGHU3
0(QFRGHU
$
$
$
$
0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD
%
%
%
%
0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD
7HPS
36HQVH
06HQVH
5
5
5
5
&
&
'
'
7HPS
6FKHUPDWXUDLQWHUQD
6FKHUPDWXUDHVWHUQDVXOOR
Figura 4-32
&KDVVLV
7HUUDVFKHUPDWXUD
Esempio di collegamento: encoder incrementale sin/cos 1 Vpp, 2048
Convertitori in armadio
144
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Impostazione dei parametri
Tabella 4- 60 Impostazioni dei parametri per encoder incrementale sin/cos su SMC20
Parametri
Nome
Valore
p0400[0]
Selezione tipo di encoder
2048, 1 Vpp, A/B R (2002)
p0404[0]
Configurazione encoder attiva
101010(hex)
p0404[0].0
Encoder lineare
No
p0404[0].1
Encoder assoluto
No
p0404[0].2
Encoder multiturn
No
p0404[0].3
Traccia A/B rett.
No
p0404[0].4
Traccia A/B seno
Sì
p0404[0].5
Traccia C/D
No
p0404[0].6
Sensore Hall
No
p0404[0].8
Encoder EnDat
No
p0404[0].9
Encoder SSI
No
p0404[0].12
Tacca di zero equidistante
Sì
p0404[0].13
Tacca di zero irregolare
No
p0404[0].14
Tacca di zero codificata in base alla distanza
No
p0404[0].15
Commutazione con tacca di zero
No
p0404[0].16
Accelerazione
No
p0404[0].17
Traccia A/B analogica
No
p0404[0].20
Livello di tensione 5 V
Sì
p0404[0].21
Livello di tensione 24V
No
p0404[0].22
Remote Sense (solo SMC30)
No
p0404[0].23
Eccitazione resolver
Sì
p0405[0]
Encoder rettangolare, traccia A/B
0(hex)
p0407[0]
Encoder lineare, suddivisione del reticolo
0
p0408[0]
Encoder rotatorio, risoluzione
2048
p0410[0]
Encoder, inversione valore attuale
0(hex)
p0425[0]
Encoder rotatorio, distanza tacche di zero
2048
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
145
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.21
Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 (opzione K50)
4.9.21.1
Descrizione
Per rilevare il numero di giri attuale del motore viene utilizzato il modulo encoder SMC30. I
segnali provenienti dall'encoder rotativo vengono convertiti e messi a disposizione della
regolazione tramite l'interfaccia DRIVE-CLiQ per la relativa valutazione.
Al modulo encoder SMC30 possono essere collegati i seguenti encoder:
● Encoder TTL
● Encoder HTL
● Encoder SSI
● Sensore temperatura KTY o PTC
Tabella 4- 61 Encoder collegabili con tensione di alimentazione
Tipo di encoder
X520 (Sub D)
X521 (morsetto)
X531 (morsetto)
Sorveglianza
rottura cavo
Remote Sense
HTL bipolare 24 V
sì
sì
sì
sì
no
HTL unipolare 24 V
sì
sì
sì
no
no
TTL bipolare 24 V
sì
sì
sì
sì
no
TTL bipolare 5 V
sì
sì
sì
sì
su X520
TTL unipolare
no
no
no
no
no
SSI 24 V / 5 V
sì
sì
sì
no
no
Tabella 4- 62 Lunghezze max. dei cavi dei segnali
Tipo di encoder
Lunghezza max. dei cavi dei segnali in m
TTL
100
HTL unipolare
100
HTL bipolare
300
SSI
100
Nota
A causa dello standard fisico di trasmissione più robusto, per gli encoder HTL va privilegiato
in linea di massima il collegamento bipolare. Solo se il tipo di encoder impiegato non fornisce
alcun segnale controfase va utilizzato il collegamento unipolare.
ATTENZIONE
Al modulo encoder può essere collegato un solo encoder, su X520 o su X521 / X531.
L'interfaccia di volta in volta non utilizzata non deve essere occupata.
Convertitori in armadio
146
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Tabella 4- 63 Specificazione dei sistemi di misura collegabili
Min.
Max.
Unità
UHdiff
2
5
V
Livello del segnale low
(TTL bipolare su X520 o X521/X531)1)
ULdiff
-5
-2
V
Livello del segnale high
(HTL unipolare)
UH4)
High
17
VCC
V
Low
10
VCC
V
Livello del segnale low
(HTL unipolare)
UL4)
Livello del segnale high
(HTL bipolare)2)
Parametri
Designazione
Livello del segnale high
(TTL bipolare su X520 o X521/X531)1)
Soglia 4)
High
0
7
V
Low
0
2
V
UHdiff
3
VCC
V
Livello del segnale low
(HTL bipolare)2)
ULdiff
-VCC
-3
V
Livello del segnale high
(SSI bipolare su X520 o X521/X531)1)
UHdiff
2
5
V
Livello del segnale low
(SSI bipolare su X520 o X521/X531)1)
ULdiff
-5
-2
V
Frequenza del segnale
fS
-
300
kHz
Distanza dei fronti
tmin
100
-
Impulso di zero inattivo - tempo
(prima e dopo A=B=high)
tLo
Impulso di zero attivo - tempo
(quando A=B=high e così via)
tHi
ns
640
(tALo-BHi - tHi)/2
3)
ns
640
tALo-BHi - 2 x tLo 3)
ns
1)
Altri livelli dei segnali conformi alla norma RS422.
2)
Il livello assoluto dei singoli segnali è compreso tra 0 V e VCC del sistema di misura.
3) tALo-BHi
non è un valore specificato, bensì la distanza temporale tra il fronte di discesa della
traccia A e il secondo fronte di salita della traccia B.
La soglia è impostabile tramite p0405.04 (soglia di commutazione) (allo stato di fornitura
l'impostazione è "Bassa").
4)
$$
%%
W PLQ
W PLQ
IV
Figura 4-33
Andamento del segnale della traccia A e B tra due fronti: Tempo tra due fronti negli
encoder a impulsi
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
147
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
$ದ$ %ದ% 5ದ5 W /R
Figura 4-34
&DPSRGLWROOHUDQ]D
SHUIURQWHGLVDOLWD
GHOO
LPSXOVR
GL]HUR
&DPSRGLWROOHUDQ]D
SHUIURQWHGLGLVFHVD
GHOO
LPSXOVRGL]HUR
W +,
W /R
W $/R%+L
Posizione dell'impulso di zero rispetto ai segnali di traccia
Per gli encoder con alimentazione a 5 V su X521/X531 la lunghezza dei cavi dipende dalla
corrente dell'encoder (vale per una sezione dei cavi di 0,5 mm²):
/XQJKH]]DFDYR>P@
$VVRUELPHQWRGLFRUUHQWHGHOO
HQFRGHU>$@
Figura 4-35
Lunghezza dei cavi dei segnali in funzione dell'assorbimento di corrente dell'encoder
Convertitori in armadio
148
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Negli encoder senza Remote Sense la massima lunghezza consentita del cavo è di 100 m
(motivo: la caduta di tensione dipende dalla lunghezza del conduttore e dalla corrente del
trasduttore).
;
,QWHUIDFFLD'5,9(&/L4
;
$OLPHQWD]LRQHGHOO
HOHWWURQLFD
/('
;
+7/77/FRQ
ULOHYDPHQWRURWWXUDFDYR
66,
+7/77/FRQ
ULOHYDPHQWR
URWWXUDFDYR
66,
;
;
&ROOHJDPHQWRVFKHUPDWXUD
&ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUH
GLSURWH]LRQH
01P
Figura 4-36
Modulo encoder SMC30
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
149
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.21.2
Collegamento
X520: collegamento encoder 1 per encoder HTL/TTL/-SSI con rilevamento rottura cavo
Tabella 4- 64 Collegamento encoder X520
Pin
Nome del segnale
Dati tecnici
1
+Temp
Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC
2
clock
Clock SSI
3
clock*
Clock SSI inverso
4
P-Encoder 5 V / 24 V
Alimentazione encoder
5
P-Encoder 5 V / 24 V
Alimentazione encoder
6
P-Sense
Ingresso Sense alimentazione encoder
7
M-Encoder (M)
Massa alimentazione encoder
8
-Temp
Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC
9
M-Sense
Massa ingresso Sense
10
R
Segnale di riferimento R
11
R*
Segnale di riferimento inverso R
12
B*
Segnale incrementale inverso B
13
B
Segnale incrementale B
14
A* / data*
Segnale incrementale inverso A / dati SSI inversi
15
A / data
Segnale incrementale A / dati SSI
Tipo di connettore: presa a 15 poli
PERICOLO
Pericolo di folgorazione!
Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che
soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1.
La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione!
CAUTELA
L'alimentazione dell'encoder è parametrizzabile a 5 V o 24 V. Una parametrizzazione errata
può danneggiare irreparabilmente l'encoder.
ATTENZIONE
Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità.
Convertitori in armadio
150
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X521 / X531: collegamento encoder 2 per encoder HTL/TTL/SSI con rilevamento rottura cavo
Tabella 4- 65 Collegamento encoder X521
Morsetto
Nome del segnale
Dati tecnici
1
A
Segnale incrementale A
2
A*
Segnale incrementale inverso A
3
B
Segnale incrementale B
4
B*
Segnale incrementale inverso B
5
R
Segnale di riferimento R
6
R*
Segnale di riferimento inverso R
7
CTRL
Segnale di controllo
8
M
Massa tramite un'induttanza
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
Nota
Per il funzionamento degli encoder HTL unipolari è necessario ponticellare A*, B*, R* sulla
morsettiera con M-Encoder (X531).
Tabella 4- 66 Collegamento encoder X531
Morsetto
Nome del segnale
Dati tecnici
1
P-Encoder 5 V / 24 V
Alimentazione encoder
2
M-Encoder
Massa alimentazione encoder
3
-Temp
Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC
4
+Temp
5
clock
Clock SSI
6
clock*
Clock SSI inverso
7
data
Dati SSI
8
data*
Dati SSI inversi
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
PERICOLO
Pericolo di folgorazione!
Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che
soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1.
La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione!
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
151
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Nota
Prestare attenzione che nel collegamento dell'encoder tramite morsetti la schermatura dei
cavi venga connessa al modulo.
ATTENZIONE
Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità.
4.9.21.3
Esempi di collegamento
Esempio di collegamento 1: encoder HTL, bipolare, senza tacca di zero -> p0405 = 9 (hex)
;
.
.
.
.
8E
0
7UDFFLD$
7UDFFLD$
7UDFFLD%
7UDFFLD%
,PSXOVR]HUR
,PSXOVR]HURLQYHUWLWR
&75/
0DVVD
;
$OLPHQWD]LRQHHQFRGHU9
Figura 4-37
0DVVDDOLPHQWD]LRQHHQFRGHU
Esempio di collegamento 1: encoder HTL, bipolare, senza tacca di zero
Esempio di collegamento 2: encoder TTL, unipolare, senza traccia di zero -> p0405 = A (hex)
;
.
7UDFFLD$
.
8E
0
7UDFFLD$
7UDFFLD%
7UDFFLD%
,PSXOVR]HUR
,PSXOVR]HURLQYHUWLWR
&75/
0DVVD
;
Figura 4-38
$OLPHQWD]LRQHHQFRGHU9
0DVVDDOLPHQWD]LRQHHQFRGHU
Esempio di collegamento 2: encoder TTL, unipolare, senza traccia di zero
Convertitori in armadio
152
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.22
Voltage Sensing Module per il rilevamento del numero di giri del motore e
dell'angolo di fase (opzione K51)
Per il funzionamento di un motore sincrono ad eccitazione permanente senza encoder che
deve potersi inserire su un motore già in rotazione (funzione di riavviamento al volo), viene
impiegata l'unità di rilevamento della tensione VSM10.
I morsetti sull'unità di rilevamento della tensione (-B51) sono preimpostati e non devono
essere modificati sul lato impianto.
Per la messa in servizio, oltre a specificare il motore sincrono ad eccitazione permanente
senza encoder, è necessario attivare la funzione "Riavviamento al volo" tramite p1200.
4.9.23
Morsettiera utente (opzione G60)
Descrizione
Con l'opzione G60, l'apparecchio in armadio contiene un modulo di interfaccia TM31
(morsettiera utente –A60). Sono pertanto disponibili le seguenti interfacce:
● 8 ingressi digitali
● 4 ingressi/uscite digitali bidirezionali
● 2 uscite a relè con contatto in commutazione
● 2 ingressi analogici
● 2 uscite analogiche
● 1 ingresso sensore di temperatura (KTY84-130/PTC)
La descrizione delle interfacce è riportata nel capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti
dei segnali".
L'integrazione sul lato impianto delle interfacce della morsettiera utente avviene mediante
macro preimpostate in fabbrica che possono essere selezionate durante la messa in
servizio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
153
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.24
Morsettiera utente aggiuntiva TM31 (opzione G61)
Descrizione
Con l'opzione G60, l'apparecchio in armadio contiene un modulo di interfaccia TM31
(morsettiera utente –A60). Mediante un secondo modulo (–A61), si aumenta il numero di
ingressi/uscite digitali presenti e il numero di ingressi/uscite analogiche all'interno del
sistema di azionamento; pertanto si vengono ad avere:
● 8 ingressi digitali
● 4 ingressi/uscite digitali bidirezionali
● 2 uscite a relè con contatto in commutazione
● 2 ingressi analogici
● 2 uscite analogiche
● 1 ingresso sensore di temperatura (KTY84-130/PTC)
Il collegamento del secondo TM31 deve avvenire sul lato impianto. Non è prevista alcuna
impostazione di fabbrica.
Convertitori in armadio
154
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.25
Terminal Board TB30 (opzione G62)
Descrizione
Figura 4-39
Terminal Board TB30
Il Terminal Board TB30 offre la possibilità di ampliare la Control Unit con ingressi/uscite
digitali e analogici.
Sul Terminal Board TB30 si trovano:
● l'alimentazione per gli ingressi/uscite digitali
● 4 ingressi digitali
● 4 uscite digitali
● 2 ingressi analogici
● 2 uscite analogiche
Il Terminal Board TB30 si innesta nell'Option Slot della Control Unit.
Sulla Control Unit è presente un supporto per il collegamento della schermatura del cavo di
segnale.
CAUTELA
La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option
Board in assenza di corrente.
L'unità viene inserita in fabbrica nello slot opzionale della Control Unit.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
155
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Panoramica delle interfacce
7%
;
$OLPHQWD]LRQHGHOOH
8VFLWHGLJLWDOL
;
,QJUHVVLXVFLWHGLJLWDOL
;
,QJUHVVLXVFLWHDQDORJLFL
Figura 4-40
Panoramica delle interfacce del Terminal Board TB30
Convertitori in armadio
156
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Panoramica dei collegamenti
(VW
9
0
0
;
9
0
0
0
0
7HUPLQDO%RDUG7%
;
',
',
',
'2
'2
',
'2
'2
;
sbb9
$,
$,
$,
9
$,
$2
9
Figura 4-41
$2
$2
$2
Panoramica dei collegamenti del Terminal Board TB30
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
157
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Alimentatore X424 uscite digitali
Tabella 4- 67 Morsettiera X424
Morsetto
Funzione
Dati tecnici
+
Alimentazione
+
Alimentazione
Tensione: DC 24 V (20,4 V – 28,8 V)
Corrente assorbita: max. 4 A (per uscita digitale max. 0,5 A)
M
Massa
M
Massa
Corrente max. sul ponticello nel connettore:
20 A a 55 °C
Sezione max. collegabile: 2,5 mm2
Nota
I due morsetti "+" e "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantito il
passaggio della tensione di alimentazione.
Questo alimentatore è necessario solo per le uscite digitali; l'elettronica, gli ingressi analogici
e le uscite analogiche vengono alimentati tramite lo slot opzionale della Control Unit.
Nota
L'alimentazione delle uscite digitali e l'alimentazione dell'elettronica della Control Unit sono
realizzate con separazione di potenziale.
Nota
Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo
corrispondente le uscite digitali vengono disattivate.
Convertitori in armadio
158
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X481 Ingressi/uscite digitali
Tabella 4- 68 Morsettiera X481
Morsetto
Denominazione 1)
Dati tecnici
1
DI 0
2
DI 1
3
DI 2
4
DI 3
Tensione: - 3 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 10 mA a DC 24 V
Massa di riferimento: X424. M
Ritardo di ingresso:
- con "0" dopo "1": 20 μs
- con "1" dopo "0": 100 μs
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello High: 15 V ... 30 V
Livello Low: -3 V ... 5 V
5
DO 0
6
DO 1
7
DO 2
8
DO 3
Tensione: DC 24 V
Corrente di carico max. per uscita: 500 mA
Massa di riferimento: X424.M
resistente a cortocircuito permanente
Ritardo sull'uscita:
- con "0" dopo "1": tip. 150 µs con carico ohmico 0,5 A
(max. 500 µs)
- con "1" verso "0": tip. 50 µs con carico ohmico 0,5 A
Sezione max. collegabile: 0,5 mm2
1)
DI: Ingresso digitale, DO: Uscita digitale
Nota
Un ingresso aperto viene interpretato come "Low".
L'alimentazione degli ingressi e delle uscite digitali è separata galvanicamente dalla Control
Unit.
Nota
Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo
corrispondente le uscite digitali vengono disattivate.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
159
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X482 ingressi/uscite analogici
Tabella 4- 69 Morsettiera X482
Morsetto
Denominazione 1)
Dati tecnici
1
AI 0+
2
AI 0-
Ingressi analogici (AI)
tensione: -10 V ... +10 V
Resistenza interna: 65 kΩ
Risoluzione: 13 bit + segno
3
AI 1+
4
AI 1-
5
AO 0+
6
AO 0-
7
AO 1+
8
AO 1-
Uscite analogiche (AO)
Campo di tensione: -10 V ... +10 V
Corrente di carico: max. -3 mA ... +3 mA
Risoluzione: 11 bit + segno
Resistente al cortocircuito permanente
Sezione max. collegabile: 0,5 mm2
1)
AI: ingresso analogico, AO: Uscita analogica
Nota
Un ingresso aperto viene approssimativamente interpretato come "0 V".
L'alimentazione di tensione degli ingressi analogici e delle uscite analogiche viene fornita
dallo slot opzionale della Control Unit e non dalla X424.
Lo schermo viene applicato sulla Control Unit.
CAUTELA
Il campo di sincronismo non deve essere superato.
I segnali di tensione differenziale analogici possono presentare una tensione di offset max.
di +/- 30 V rispetto al potenziale verso terra. Il mancato rispetto di queste indicazioni può
portare a risultati errati durante la conversione analogico-digitale.
Convertitori in armadio
160
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Collegamento dello schermo del TB30 alla Control Unit
6XSSRUWRVFKHUPDWXUD
VXOOD&RQWURO8QLW
01P
;
,QJUHVVLXVFLWH
DQDORJLFL
Figura 4-42
Collegamento dello schermo del TB30
Durante la posa dei cavi, assicurarsi che vengano rispettati i raggi di curvatura consentiti per
questi cavi.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
161
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.26
Licenza Safety per 1 asse (opzione K01)
Descrizione
Le Safety Integrated Basic Functions non prevedono licenza. Le Extended Functions Safety
Integrated Functions richiedono invece una licenza per ogni asse con funzioni Safety. In
questo caso è irrilevante quali e quante funzioni Safety si utilizzeranno.
L'opzione K01 prevede e attiva la licenza Safety per 1 asse sulla CompactFlash Card.
Licenze
La licenza necessaria può essere ordinata come opzione con la CompactFlash Card.
Le licenze si possono ottenere in un secondo tempo su Internet tramite il "WEB License
Manager" generando una chiave di licenza:
http://www.siemens.com/automation/license
Attivazione
La relativa chiave di licenza viene inserita nel parametro p9920 in codice ASCII. La chiave di
licenza si attiva tramite il parametro p9921=1.
Diagnostica
Una condizione di licenza insufficiente viene segnalata dal seguente avviso e dal LED:
● Avviso A13000 → Diritti di licenza insufficienti
● LED READY → lampeggia verde/rosso con frequenza 0.5 Hz
Nota
Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated
Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety
Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso
come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
162
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.27
Modulo morsetti per il comando di "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1" (opzione
K82)
Descrizione
L'opzione K82 (modulo morsetti per il comando di "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1") serve
al comando con separazione di potenziale tramite un campo di tensione di comando
variabile delle funzioni di sicurezza già presenti come standard, utilizzabili anche senza
l'opzione K82.
Tramite l'opzione K82 è possibile comandare le seguenti funzioni Safety Integrated
(terminologia secondo EN 61800-5-2):
● Safe Torque Off (STO)
● Safe Stop 1 (SS1) (con sorveglianza del tempo)
Nota
Le funzioni di sicurezza integrate soddisfano, dai morsetti d'ingresso Safety Integrated (SI)
dei componenti SINAMICS (Control Unit, Motor Module), i requisiti conformi alle norme
EN 61800-5-2, EN 60204-1, EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per il Performance
Level (PL) d e allo standard EN 61508 SIL 2.
In combinazione con l'opzione K82 vengono soddisfatti i requisiti conformi alle norme
EN 61800-5-2, EN 60204-1 e DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per il
Performance Level (PL) d e allo standard EN 61508 SIL 2.
Nota
Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni SafetyIntegrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso
come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
163
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.28
Terminal Module TM54F (opzione K87)
Figura 4-43
Terminal Module TM54F (opzione K87)
Descrizione
Il Terminal Module TM54F dispone di ingressi e uscite digitali sicure per il comando delle
Safety Integrated Extended Functions di SINAMICS.
Il TM54F viene collegato direttamente a una Control Unit tramite DRIVE-CLiQ.
Sul TM54F si trovano le seguenti interfacce:
Tabella 4- 70 Panoramica delle interfacce del TM54F
Tipo
Quantità
Uscite digitali fail-safe (F-DO)
4
Ingressi digitali fail-safe (F-DI)
10
Alimentazioni sensore1) , dinamizzabile2
2
sensore1) ,
1
Alimentazione
non dinamizzabile
Ingressi digitali per il controllo delle F-DO con stop di prova
4
1)
Sensori: Dispositivi fail-safe per comando e rilevamento, ad esempio tasto di arresto di emergenza
e serrature di sicurezza, interruttore di posizione e barriere / griglie ottiche.
2)
Dinamizzazione: L'alimentazione del sensore viene attivata e disattivata dal TM54F durante la
dinamizzazione forzata per controllare i sensori, la disposizione dei cavi e l'elettronica di analisi.
Convertitori in armadio
164
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Il TM54F offre 4 uscite digitali fail-safe e 10 ingressi digitali fail-safe. Un'uscita digitale failsafe è costituita da un'uscita a commutazione DC 24 V e da una commutazione a massa
nonché da un ingresso digitale per la verifica dello stato di commutazione. Un ingresso
digitale fail safe è costituito da due ingressi digitali.
Nota
I valori nominali dell'uscita F-DO rispondono ai requisiti di EN 61131-2 per le uscite digitali a
corrente continua con una corrente nominale di 0,5 A.
Le aree di lavoro degli ingressi F-DI rispondono ai requisiti della EN 61131-2 per gli ingressi
digitali del tipo 1.
Nota
Gli F-DI devono essere realizzati con cavi schermati se la loro lunghezza supera i 30 m.
Nota
Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated
Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety
Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso
come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
165
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.29
Safe Brake Adapter SBA AC 230 V (opzione K88)
Descrizione
Il comando di frenatura sicuro (SBC) è una funzione di sicurezza utilizzata in applicazioni in
cui la sicurezza è cruciale. In assenza di corrente il freno agisce mediante forza elastica sul
motore dell'azionamento. Il freno si attiva con il flusso di corrente (=Low active).
Il Safe Brake Adapter AC 230 V viene premontato nell'apparecchio in armadio. Per
l'alimentazione di tensione viene collegato un alimentatore al morsetto -X12 sul Safe Brake
Adapter. Per il comando viene realizzato in fabbrica un collegamento tra il Safe Brake
Adapter e il Control Interface Module con un cavo preformato.
Sul lato impianto, per comandare il freno occorre realizzare un collegamento tra il morsetto X14 sul Safe Brake Adapter e il freno.
AVVERTENZA
Se all'opzione K88, Safe Brake Adapter AC 230 V, viene collegato un freno DC 24 V sul
lato impianto, si possono provocare danni al Safe Brake Adapter. Possono prodursi i
seguenti effetti indesiderati:
 La chiusura del freno non viene segnalata tramite LED.
 Interviene il fusibile.
 La durata di vita dei contatti del relè si riduce.
AVVERTENZA
Lunghezza massima del cavo del comando freni
Deve essere rispettata la lunghezza massima consentita di 300 m per il cavo che unisce il
Safe Brake Adapter AC 230 V e il freno. Per il calcolo esatto della lunghezza massima del
cavo vedere il Manuale di progettazione SINAMICS - Low Voltage sul DVD cliente fornito
con l'apparecchio.
Diseccitazione rapida
Per la diseccitazione rapida i freni in corrente continua vengono utilizzati in parte con un
apposito raddrizzatore collegato a monte (AC 230 V sul lato ingresso). Alcuni modelli di
raddrizzatori per freni dispongono di due collegamenti aggiuntivi per l'inserzione del carico
del freno sul lato DC. È così possibile una diseccitazione rapida della bobina del freno,
ovvero l'azione di frenatura inizia prima.
Il Safe Brake Adapter supporta questa diseccitazione rapida tramite la quale i due
collegamenti aggiuntivi -X15:1 e -X15:2, appositamente predisposti, comandano un
contattore. Il relè si occupa dell'inserzione della corrente di frenatura sul lato DC. Questa
funzione non rientra nel comando di frenatura sicuro.
Convertitori in armadio
166
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Note
Nota
Fusibili di ricambio
I numeri di ordinazione dei fusibili di ricambio si ricavano dalla lista dei pezzi di ricambio
allegata alla fornitura.
Nota
A partire dai morsetti d'ingresso Safety Integrated (SI) dei componenti SINAMICS (Control
Unit, Motor Module), le funzioni di sicurezza integrate soddisfano i requisiti secondo
EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per
Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL2.
Con il Safe Brake Adapter (opzione K88) vengono soddisfatti i requisiti secondo
EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per
Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL 2.
Nota
Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated
Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety
Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso
come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
167
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.30
Safe Brake Adapter SBA DC 24 V (opzione K89)
Descrizione
Il comando di frenatura sicuro (SBC) è una funzione di sicurezza utilizzata in applicazioni in
cui la sicurezza è cruciale. In assenza di corrente il freno agisce mediante forza elastica sul
motore dell'azionamento. Il freno si attiva con il flusso di corrente (=Low active).
Il Safe Brake Adapter DC 24 V viene premontato nell'apparecchio in armadio. Per
l'alimentazione di tensione viene collegato un alimentatore al morsetto -X13 sul Safe Brake
Adapter. Per il comando viene realizzato in fabbrica un collegamento tra il Safe Brake
Adapter e il Control Interface Module con un cavo preformato.
Sul lato impianto, per comandare il freno occorre realizzare un collegamento tra il morsetto X14 sul Safe Brake Adapter e il freno.
AVVERTENZA
Lunghezza massima del cavo del comando freni
Deve essere rispettata la lunghezza massima consentita di 30 m per il cavo che unisce il
Safe Brake Adapter DC 24 V e il freno. Per il calcolo esatto della lunghezza massima del
cavo vedere il Manuale di progettazione SINAMICS - Low Voltage sul DVD cliente fornito
con l'apparecchio.
Note
Nota
Fusibili di ricambio
I numeri di ordinazione dei fusibili di ricambio si ricavano dalla lista dei pezzi di ricambio
allegata alla fornitura.
Nota
A partire dai morsetti d'ingresso Safety Integrated (SI) dei componenti SINAMICS (Control
Unit, Motor Module), le funzioni di sicurezza integrate soddisfano i requisiti secondo
EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per
Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL2.
Con il Safe Brake Adapter (opzione K89) vengono soddisfatti i requisiti secondo
EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per
Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL 2.
Convertitori in armadio
168
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Nota
Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated
Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety
Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso
come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
169
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.31
Control Unit CU320-2 PN (opzione K95)
Con l'opzione K95 l'apparecchio in armadio contiene una Control Unit CU320-2 PN che
svolge le funzioni di comunicazione, controllo e regolazione.
Per la comunicazione di livello superiore è disponibile un'interfaccia PROFINET.
Schema dei collegamenti
;
;;
,QWHUIDFFH'5,9(&/L4
;
3LDVWULQDGLILVVDJJLR
GHOODVFKHUPDWXUDGHLFDYL
,QJUHVVLXVFLW
H
GLJLWDOL
;
;
2SWLRQ6ORW
/('
;
$OLPHQWD]LRQHGHOO
HOHWWURQLFD
5'<
31
237
;3
;3
,QWHUIDFFH352),1(7
7DUJKHWWDGHO
PRGHOOR
;
/$1(WKHUQHW
&ROOHJDPHQWRSHU
%DVLF2SHUDWRU3DQHO
3RVWRFRQQHWWRUHSHU
VFKHGDGLPHPRULD
777
3UHVHGLPLVXUD
7DVWR5(6(7
6HOHWWRUHURWDQWHGLFRGLILFD
VHQ]DIXQ]LRQH
;
,QWHUIDFFLDVHULDOH
&ROOHJDPHQWRHTXLSR
WHQ]LDOH
01P
&ROOHJDPHQWRFRQGXW
WRUHGLSURWH]LRQH
01P
7DVWR'LDJ
/('ULVHUYDWR
Figura 4-44
Schema dei collegamenti della Control Unit CU320-2 PN (senza copertura)
Convertitori in armadio
170
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
&ROOHJDPHQWR
FRPSHQVD]LRQHGL
SRWHQ]LDOH
01P
&ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL
SURWH]LRQH
01P
3UHVHGLPLVXUD
7
7
Figura 4-45
56
;
,QWHUIDFFLDVHULDOH
56
;
3UHVDGLPLVXUD
7
0
Interfaccia X140 e prese di misura T0 ... T2 - CU320-2 PN (vista dal basso)
CAUTELA
La CompactFlash Card può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit fuori
tensione.
La mancata osservanza può provocare durante l'esercizio la perdita di dati ed
eventualmente un fermo impianto.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
171
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
CAUTELA
La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD).
Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD.
CAUTELA
La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option
Board in assenza di corrente.
Convertitori in armadio
172
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
(VW
9
0
0
0
;
;
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
9
;
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
;
;
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
0
&RQQHWWRUHIHPPLQD
'5,9(&/L4
0
0
;3
352),1(7
;
',
', 0
', 0
',
', 0
', 0
0
0
0
0
','2
','2
0
,QJUHVVLUDSLGL
GHYRQRHVVHUHVFKHUPDWL
','2 ','2 0
;
',
',
', 0
', 0
', 0
', 0
3RQWLFHOORDSHUWR
VHSDUD]LRQHGLSRWHQ]LDOH
SHU
LQJUHVVLGLJLWDOL',
0
','2 ','2 0
','2 ','2 0
;
5['
0
0
7['
3DUDPHWUL]]DELOH
VLQJRODUPHQWHFRPH,2
0
0
;
/$1
;3
2SWLRQ%RDUG
352),1(7
&RQWURO8QLW
&831
7
0
7
7
3UHVHGLPLVXUD
,QWHUIDFFLDVHULDOH
Figura 4-46
Esempio di collegamento Control Unit CU320-2 PN
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
173
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Nota
Nell'esempio di collegamento, gli ingressi digitali (morsetto -X122 e -X132) sono alimentati
con la tensione interna 24 V della Control Unit (morsetto -X124).
Gli ingressi digitali riuniti in due gruppi (ingressi optoisolati) hanno un potenziale di
riferimento comune per ogni gruppo (massa di riferimento M1 o M2). Per chiudere il circuito
elettrico quando viene impiegata l'alimentazione 24 V interna, le masse di riferimento M1 /
M2 sono collegate con la massa interna.
Se l'alimentazione non avviene tramite l'alimentatore 24 V interno (morsetto -X124), per
prevenire un collegamento del potenziale è necessario rimuovere il ponticello tra le masse
M1 e M oppure M2 e M. La massa esterna deve quindi essere collegata ai morsetti M1 e
M2.
X100 – X103: Interfaccia DRIVE-CLiQ
Tabella 4- 71 Interfaccia DRIVE-CLiQ X100 – X103
Pin
Nome del segnale
Dati tecnici
1
TXP
Dati di invio +
2
TXN
Dati di invio -
3
RXP
Dati di ricezione +
4
riservato, lasciare libero
5
riservato, lasciare libero
6
RXN
7
riservato, lasciare libero
8
riservato, lasciare libero
A
+ (24 V)
Alimentazione di tensione
B
M (0 V)
Massa elettronica
Dati di ricezione -
Tipo di connettore: Presa RJ45
Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0
Convertitori in armadio
174
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X122: Ingressi/uscite digitali
Tabella 4- 72 Morsettiera X122
Pin
Dati tecnici
Designazione 1)
1
DI 0
2
DI 1
3
DI 2
4
DI 3
5
DI 16
6
DI 17
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 50 μs
H -> L: circa 150 μs
7
M1
Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6
8
M
Massa
9
DI/DO 8
Come ingresso:
10
DI/DO 9
11
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
12
DI/DO 10
13
DI/DO 11
14
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M1
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
DI/DO 8, 9, 10 e 11 sono "ingressi rapidi" 2)
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 5 μs
H -> L: circa 50 μs
come uscita:
Tensione: DC 24 V
Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito
permanente
Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3)
con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs
con "1" -> "0": 75 µs/100 µs
Frequenza di commutazione:
con carico ohmico: max. 100 Hz
Con carico induttivo: max. 0,5 Hz
Con carico della lampada: max. 10 Hz
Carico della lampada max.: 5 W
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
1)
DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica, M1: Massa di riferimento
2)
Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria.
3)
Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout
Nota
Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo
corrispondente le uscite digitali vengono disattivate.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
175
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X132: Ingressi/uscite digitali
Tabella 4- 73 Morsettiera X132
Pin
Dati tecnici
Designazione 1)
1
DI 4
2
DI 5
3
DI 6
4
DI 7
5
DI 20
6
DI 21
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 50 μs
H -> L: circa 150 μs
7
M2
Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6
8
M
Massa
9
DI/DO 12
Come ingresso:
10
DI/DO 13
11
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
12
DI/DO 14
13
DI/DO 15
14
M
Tensione: -30 V ... 30 V
Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V
Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M2
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
Livello segnale (inclusa ondulazione)
Livello alto: +15 V ... +30 V
Livello Low: -30 V ... +5 V
DI/DO 12, 13, 14 e 15 sono "ingressi rapidi" 2)
Ritardo in ingresso (tip.):
L -> H: ca. 5 μs
H -> L: circa 50 μs
come uscita:
Tensione: DC 24 V
Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito
permanente
Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3)
con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs
con "1" -> "0": 75 µs/100 µs
Frequenza di commutazione:
con carico ohmico: max. 100 Hz
Con carico induttivo: max. 0,5 Hz
Con carico della lampada: max. 10 Hz
Carico della lampada max.: 5 W
Sezione max. collegabile: 1,5 mm²
1)
DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica; M2: Massa di riferimento
2)
Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria.
3)
Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout
Nota
Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo
corrispondente le uscite digitali vengono disattivate.
Convertitori in armadio
176
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X127: LAN (Ethernet)
Tabella 4- 74 X127 LAN (Ethernet)
Pin
Designazione
Dati tecnici
1
TXP
Dati di trasmissione Ethernet +
2
TXN
Dati di trasmissione Ethernet -
3
RXP
Dati di ricezione Ethernet +
4
Riservato, lasciare libero
5
Riservato, lasciare libero
6
RXN
7
Riservato, lasciare libero
8
Riservato, lasciare libero
Dati di ricezione Ethernet -
Tipo di connettore: presa RJ45
Nota
L'interfaccia X127 funge da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica.
Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione.
Per scopi diagnostici l'interfaccia LAN X127 è dotata di un LED verde e di un LED giallo che
segnalano le seguenti condizioni:
Tabella 4- 75 Stati dei LED dell'interfaccia LAN X127
LED
Stato
Descrizione
Verde
Acceso
Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile
Spento
Nessuna connessione o errore di connessione
Acceso
Invio o ricezione
Spento
Nessuna attività
Giallo
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
177
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
X140: Interfaccia seriale (RS232)
L'interfaccia seriale consente di collegare il pannello operatore AOP30 per il
funzionamento/la parametrizzazione. L’interfaccia si trova nella parte inferiore della Control
Unit.
Tabella 4- 76 Interfaccia seriale (RS232) X140
Pin
Designazione
Dati tecnici
2
RxD
Dati di ricezione
3
TxD
Dati di invio
5
Massa
Massa di riferimento
Tipo di connettore:
Connettore femmina a 9 poli SUB-D
CAUTELA
Il cavo di collegamento all'AOP30 può avere solo i tre contatti mostrati nel disegno; non si
deve utilizzare un cavo con tutti i contatti occupati.
Interfaccia PROFINET X150 P1 / P2
Tabella 4- 77 X150 P1 e X150 P2 PROFINET
Pin
Nome del segnale
Dati tecnici
1
RXP
Dati di ricezione +
2
RXN
Dati di ricezione -
3
TXP
Dati di invio +
4
Riservato, lasciare libero
5
Riservato, lasciare libero
6
TXN
7
Riservato, lasciare libero
8
Riservato, lasciare libero
Dati di invio -
Tipo di connettore: presa RJ45
Tipo di cavo: PROFINET
Convertitori in armadio
178
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Nota
Le interfacce PROFINET supportano Auto-MDI(X). Per questo motivo, per collegare gli
apparecchi, si possono utilizzare sia cavi incrociati, sia cavi non incrociati.
Per scopi diagnostici le due interfacce PROFINET sono dotate di un LED verde e di un LED
giallo che segnalano le seguenti condizioni:
Tabella 4- 78 Stati dei LED sull'interfaccia X150 P1 / P2 PROFINET
LED
Colore
Stato
Link Port
-
Spento
Nessuna connessione o errore di connessione
Verde
Luce fissa
Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile
-
Spento
Nessuna attività
Giallo
Lampeggio
Invio o ricezione di dati su porta Port x
Activity Port
Descrizione
T0, T1, T2: Prese di misura
Tabella 4- 79 Prese di misura T0, T1, T2
Presa
Funzione
T0
Presa di misura 0
T1
Presa di misura 1
T2
Presa di misura 2
M
Massa
Dati tecnici
Tensione: 0 V ... 5 V
Risoluzione: 8 Bit
Corrente di carico: max. 3 mA
resistente al cortocircuito permanente
Il potenziale di riferimento è il morsetto M
Le prese di misura sono adatte unicamente per i connettori ramificati con un diametro di 2 mm.
Nota
Le prese di misura fungono da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica.
Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
179
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Slot per la CompactFlash Card
Figura 4-47
Slot scheda CompactFlash
CAUTELA
La CompactFlash Card può essere estratta ed inserita soltanto con la Control Unit fuori
tensione, perché durante il funzionamento si rischierebbe di perdere i dati e anche di
bloccare l'intero impianto.
La CompactFlash Card va inserita solo come indicato nella figura precedente (freccia
destra in alto).
CAUTELA
La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD).
Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD.
ATTENZIONE
In caso di restituzione di una Control Unit guasta, non allegare la CompactFlash Card alla
spedizione ma conservarla per equipaggiare l'apparecchio sostitutivo. In caso contrario si
rischierebbe di perdere i dati memorizzati sulla CompactFlash Card (parametri, firmware,
licenze ecc.).
Nota
Con la Control Unit si devono impiegare solo CompactFlash Card SIEMENS.
Convertitori in armadio
180
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
4.9.32
Morsettiera NAMUR (opzione B00)
Descrizione
La morsettiera è realizzata in conformità ai requisiti ed alle direttive per la tecnica di misura e
regolazione nell'industria chimica (raccomandazione NAMUR NE37), il che significa che a
certe funzioni degli apparecchi sono assegnati determinati morsetti. Gli ingressi e le uscite
presenti sui morsetti soddisfano i requisiti sulla bassa tensione di funzionamento e
sull'isolamento sicuro PELV.
La morsettiera e le relative funzioni sono ridotte al minimo necessario. Rispetto alla
raccomandazione NAMUR, non sono presenti morsetti opzionali.
L'alimentazione 24 V DC avviene sul lato impianto tramite i morsetti -X2:1-3 (protetti
all'interno del convertitore con 1 A). Occorre garantire che siano soddisfatti i requisiti di
sicurezza relativi alla bassa tensione di funzionamento e all'isolamento sicuro PELV.
Per la sorveglianza della temperatura di motori a prova di esplosione, l'opzione B00 contiene
un dispositivo di protezione a termistori con omologazione PTB. Quando viene superato il
valore limite, l'apparecchio viene disinserito. La relativa sonda PTC viene collegata al
morsetto -X3:90, 91.
La morsettiera è divisa in tre segmenti:
● -X1; -X2: per i collegamenti di potenza
● -X2: per i cavi dei segnali, che devono essere conformi ai requisiti relativi alla bassa
tensione di funzionamento e all'isolamento sicuro PELV.
● -X3: per il collegamento dei sensori a termistore del motore
Collegamento
Tabella 4- 80 Blocco morsetti -X2 – Collegamento dell'alimentazione 24 V
Morsetto
Designazione
Preimpostazione
1
M
Conduttore di riferimento
2
P24 V
Ingresso 24 V DC
3
P24 V
Uscita 24 V DC
Nota
Protetto internamente con 1 A
Sezione max. collegabile: 2,5 mm²
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
181
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Tabella 4- 81 Blocco morsetti -X2 – Collegamento della morsettiera di controllo NAMUR
Morsetto
Designazione
Preimpostazione
Nota
10
DI
ON/OFF (dinamico) /
ON/OFF (statico)
La modalità operativa attiva è codificabile
tramite un ponticello sul morsetto -X400:9;10
(stato di fornitura: ponticello inserito):
Ponticello inserito: ON/OFF (dinamico)
Ponticello rimosso: ON/OFF (statico)
11
DI
OUT (dinamico)
12
DI
Più veloce
Potenziometro motore
13
DI
Più lento
Potenziometro motore
14
DI
RESET
Conferma dell'errore
15
DI
Interblocco
OFF2
16
DI
Rotazione sinistrorsa
Segnale "0": senso di rotazione destrorso
Segnale "1": senso di rotazione sinistrorso
17
DI
Separazione dalla rete
Sequenza di OFF di emergenza
Segnale "0": separazione dalla rete
Segnale "1": nessuna separazione dalla rete
DO (COM)
Pronto al funzionamento
Uscita relè (contatto NO)
Motore in rotazione
Uscita relè (contatto NO)
Anomalia
Uscita relè (contatto di commutazione)
18
30
31
DO (NO)
32
DO (COM)
33
DO (NO)
34
DO (NO)
35
DO (COM)
36
DO (NC)
50/51
AI 0/4-20 mA
Valore di riferimento della
velocità
Preassegnazione: 4 - 20 mA
60/61
AO 0/4-20 mA
Frequenza motore
Preassegnazione: 4 - 20 mA
(impostazione predefinita frequenza motore,
può essere riparametrizzato per altre
grandezze)
62/63
AO 0/4-20 mA
Corrente motore
Preassegnazione: 4 - 20 mA
(impostazione predefinita corrente motore, può
essere riparametrizzato per altre grandezze)
Sezione max. collegabile: 2,5 mm²
Tabella 4- 82 Blocco morsetti -X3 – Collegamento delle sonde a termistore del motore
Morsetto
Designazione
Preimpostazione
Nota
90/91
AI
Collegamento di una sonda
PTC
Quando viene superato il valore limite,
l'apparecchio viene disinserito.
Sezione max. collegabile: 2,5 mm²
Convertitori in armadio
182
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Adattamento di ingressi e uscite analogici
Per modificare i campi di impostazione di ingressi e uscite analogici, è necessario impostare
i convertitori di interfaccia corrispondenti (-T401 / -T402 / -T403). A questo scopo, estrarre il
convertitore di interfaccia corrispondente e posizionare sull'impostazione corretta ("S1") il
selettore rotante situato sul lato del convertitore.
Tabella 4- 83 Blocco morsetti -X2 – Adattamento di ingressi e uscite analogici
Morsetto
Designazione
Codice materiale del
convertitore di interfaccia
50/51
AI
T401
2: 0 - 20 mA
4: 4 - 20 mA (valore predefinito)
60/61
AO
T402
1: 0 - 20 mA
2: 4 - 20 mA (valore predefinito)
62/63
AO
T403
1: 0 - 20 mA
2: 4 - 20 mA (valore predefinito)
4.9.33
Impostazioni del selettore rotante S1
Alimentazione 24 V DC con isolamento sicuro per NAMUR (opzione B02)
Descrizione
Se sul lato impianto non è disponibile un'alimentazione 24 V DC con isolamento sicuro
(tensione PELV), con questa opzione viene integrato un secondo alimentatore per garantire
la tensione PELV (occupazione dei morsetti come opzione B00, l'alimentazione a 24 V al
morsetto -X1:1,2,3 viene a mancare).
4.9.34
Uscita separata per utenze ausiliarie esterne per NAMUR (opzione B03)
Descrizione
Se sul lato impianto viene alimentato un ventilatore motore, con l'opzione B03 si prevede
un'uscita separata non controllata protetta a 10 A. Appena viene applicata la tensione di
alimentazione all'ingresso del convertitore, è presente tensione anche su questi morsetti. La
tensione corrisponde alla tensione di ingresso del convertitore. Questo va considerato al
momento della progettazione dei ventilatori esterni.
Collegamento
Tabella 4- 84 Blocco morsetti -X1 – uscita di potenza non controllata (10 A) per l'alimentazione di un
ventilatore esterno del motore
Morsetto
Preimpostazione
Nota
1,2,3,PE
Uscita separata per ventilatore esterno del motore
U = Urete
Sezione max. collegabile: 2,5 mm²
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
183
Installazione elettrica
4.9 Altri collegamenti
Convertitori in armadio
184
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
5
Messa in servizio
5.1
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Le funzioni del pannello operatore
● Prima messa in servizio dell'apparecchio in armadio (inizializzazione) con STARTER e
AOP30
– L'impostazione dei dati del motore (messa in servizio dell'azionamento)
– L'impostazione dei parametri più importanti (messa in servizio di base) e conclusione
con l'identificazione del motore
● Salvataggio dei dati
● Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica
6
7
5
&DQDOHGHOYDORUHGL
5HJROD]LRQH
ULIHULPHQWR
M
~
3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO
DUPDGLR
352),%86
8
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
0RUVHWWLGLXVFLWD
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0RUVHWWL1DPXU;
10
'LDJQRVWLFD
$QRPDOLHDYYLVL
6RUYHJOLDQ]H
)XQ]LRQL
)XQ]LRQLGL
SURWH]LRQH
9
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
185
Messa in servizio
5.2 Tool di messa in servizio STARTER
Avvertenze importanti prima della messa in servizio
L'apparecchio in armadio contiene, a seconda delle impostazioni di fabbrica e delle opzioni
installate, un numero variabile di interconnessioni interne di segnali. Per permettere alla
regolazione del convertitore di elaborare adeguatamente i segnali, occorre effettuare alcune
impostazioni da software.
Al primo avvio della Control Unit e durante la prima messa in servizio vengono eseguite delle
macro di parametri che applicano le impostazioni necessarie.
Le impostazioni effettuate sono documentate nell'Appendice.
Dopo il primo avvio o dopo la prima messa in servizio e anche dopo un reset dei parametri
alle impostazioni di fabbrica, alcuni parametri si scostano dai valori riportati come
impostazioni di fabbrica nel Manuale delle liste.
5.2
Tool di messa in servizio STARTER
Descrizione
Il tool per la messa in servizio STARTER consente di configurare e mettere in servizio gli
azionamenti e i sistemi di azionamento SINAMICS. È possibile effettuare la configurazione
dell'azionamento con il wizard di configurazione azionamento STARTER.
Nota
In questo capitolo viene descritta la messa in servizio con STARTER. STARTER dispone di
un'ampia guida online che spiega dettagliatamente tutte le procedure e le possibilità di
impostazione del sistema.
In questo capitolo vengono quindi trattate solo alcune fasi della messa in servizio.
Versione STARTER richiesta
Per la messa in servizio di SINAMICS con versione firmware V4.4 è necessaria la seguente
versione STARTER:
● STARTER V4.2
Requisiti per l'installazione di STARTER
Hardware
Devono essere rispettati i seguenti requisiti minimi:
● PG o PC
● Pentium III min. 1 GHz (consigliabile > 1 GHz)
● Memoria di lavoro 1 GB (consigliabile 2 GB)
● Risoluzione schermo 1024 × 768 pixel, 16 bit profondità colore
● Spazio libero sul disco rigido > 3 GB
Convertitori in armadio
186
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.2 Tool di messa in servizio STARTER
Software
Devono essere rispettati i requisiti minimi seguenti per il software per poter impiegare
STARTER senza l'installazione di STEP 7:
● Microsoft Windows 2000 SP4 *)
● Microsoft Windows 2003 Server SP2
● Microsoft Windows 2008 Server
● Microsoft Windows XP Professional SP2 *) e SP3
● Microsoft Windows Vista Business SP1 **)
● Microsoft Windows Vista Ultimate SP1 **)
● Microsoft Windows 7 Professional (32 bit)
● Microsoft Windows 7 Ultimate (32 bit)
● Microsoft Internet Explorer V6.0 o successivo
Ambito del test limitato
Ambito del test molto limitato, ossia installazione solo a proprio rischio dopo la conferma di
un corrispondente avviso
*)
**)
Per le versioni "native" di Windows XP in lingue asiatiche, il Setup di STARTER può essere
eseguito solo se si tratta di una versione MUI di Windows XP o Windows 7.
Per l'apertura degli schemi logici nella guida in linea è necessario Acrobat Reader V5.0 o
versione successiva.
Nota
Se STARTER viene impiegato assieme ad altri componenti di STEP7, valgono i requisiti dei
rispettivi componenti S7.
5.2.1
Installazione di STARTER
STARTER viene installato mediante il file "Setup" contenuto nel DVD fornito con il prodotto.
Con un doppio clic sul file "Setup", il wizard di installazione guida l'utente attraverso tutte le
fasi dell'installazione di STARTER.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
187
Messa in servizio
5.2 Tool di messa in servizio STARTER
5.2.2
Descrizione della superficie operativa di STARTER
STARTER presenta le seguenti 4 aree operative:
Figura 5-1
Area operativa
Interfaccia operativa di STARTER
Descrizione
1: Barra degli strumenti
In quest'area le funzioni maggiormente utilizzate sono accessibili mediante simboli.
2: Navigazione di progetto
In quest'area vengono visualizzati gli elementi e gli oggetti presenti nel progetto.
3: Area di lavoro
In quest'area vengono eseguite le modifiche degli apparecchi di azionamento.
4: Visualizzazione dei
dettagli
In quest'area vengono visualizzate informazioni dettagliate, ad es. in riferimento ad anomalie
e avvisi.
Convertitori in armadio
188
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
5.3
Sequenza di messa in servizio con STARTER
Procedura di base con STARTER
STARTER utilizza una serie di finestre di dialogo per il rilevamento dei dati necessari per
l'apparecchio di azionamento.
ATTENZIONE
Queste finestre di dialogo contengono impostazioni predefinite che l'utente deve
eventualmente adattare alla propria applicazione e alla configurazione.
Procedendo in questo modo,
se l'impostazione dei dati di configurazione avviene in modo preciso e ponderato, è
possibile evitare scostamenti tra i dati di progetto e i dati dell'apparecchio di azionamento
(rilevabili in modalità online).
5.3.1
Creazione di un progetto
Fare clic sul simbolo STARTER sul desktop oppure selezionare il comando di menu Start >
SIMATIC > STEP 7 > STARTER nel menu Start di Windows per avviare il tool di messa in
servizio STARTER.
Dopo il primo avvio viene visualizzata la schermata di base con le finestre di dialogo:
● STARTER Getting Started Messa in servizio azionamento
● Wizard di progetto STARTER
Le fasi della messa in servizio vengono elencate di seguito.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
189
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Accesso al wizard di progetto di STARTER
Figura 5-2
Schermata di base del tool di parametrizzazione e messa in servizio STARTER
⇒ Chiudere la finestra di dialogo STARTER Guida introduttiva Messa in servizio
dell'azionamento tramite Guida HTML > Chiudi
Nota
Se si disattiva il campo Visualizza Wizard all'avvio, il wizard di progetto non viene più
visualizzato al successivo avvio di STARTER.
Il wizard di progetto può essere aperto selezionando Progetto > Nuovo con wizard.
Per disattivare la Guida introduttiva in linea, attenersi alle indicazioni riportate nella guida
stessa.
La guida in linea può essere visualizzata in qualsiasi momento selezionando Guida –> Guida
introduttiva.
STARTER dispone di un'ampia guida online.
Convertitori in armadio
190
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Il wizard di progetto di STARTER
Figura 5-3
Wizard di progetto STARTER
⇒ Fare clic su Raggruppa apparecchi di azionamento offline… nel wizard di progetto di
STARTER
Figura 5-4
Creazione nuovo progetto
⇒ Immettere il nome del progetto ed eventualmente autore, percorso di memorizzazione e
un commento.
⇒ Fare clic su Avanti > per impostare l'interfaccia PG/PC.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
191
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Figura 5-5
Impostazione dell'interfaccia
⇒ Fare clic su Modifica e test... e impostare l'interfaccia in base alla configurazione
dell'apparecchio.
I pulsanti disponibili sono Proprietà..., Copia... e Seleziona....
Figura 5-6
Impostazione interfaccia
Convertitori in armadio
192
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Nota
Per eseguire questa parametrizzazione dell'interfaccia, è necessario che sia installata
un'adeguata scheda di interfaccia, ad es: PC Adapter (PROFIBUS).
Figura 5-7
Impostazione interfaccia - Proprietà
ATTENZIONE
L'opzione PG/PC come unico master del bus deve essere attivata se non sono disponibili
altri master (PC, S7, ecc.) sul bus.
Nota
Anche se nel PC non è prevista alcuna interfaccia PROFIBUS, è possibile creare progetti e
assegnare indirizzi PROFIBUS per gli oggetti di azionamento.
Vengono proposti solo gli indirizzi bus disponibili nel progetto. In questo modo si evita che gli
indirizzi bus vengano assegnati due volte.
⇒ Al termine fare clic su OK per confermare le impostazioni e tornare al wizard di progetto.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
193
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Figura 5-8
Impostazione interfaccia
⇒ Fare clic su Avanti > per configurare un apparecchio di azionamento nel wizard di
progetto.
Figura 5-9
Inserimento di un apparecchio di azionamento
⇒ Selezionare i seguenti dati dagli elenchi a discesa:
Apparecchio: Sinamics
Tipo: S150 CU320-2 DP o S150 CU320-2 PN con l'opzione K95
Versione: 4.4
Indirizzo del bus: il corrispondente indirizzo bus dell'apparecchio in armadio
L'immissione nel campo Nome: è libera
⇒ Fare clic su Inserisci
L'apparecchio di azionamento selezionato viene visualizzato nella finestra di anteprima del
wizard di progetto.
Convertitori in armadio
194
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Figura 5-10
Inserimento di un apparecchio di azionamento
⇒ Fare clic su Avanti >
Viene visualizzato un riepilogo del progetto.
Figura 5-11
Riepilogo
⇒ Fare clic su Fine per terminare la creazione di un nuovo progetto per l'apparecchio di
azionamento.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
195
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
5.3.2
Configurazione di un apparecchio di azionamento
Nella navigazione di progetto aprire la struttura che contiene l'apparecchio di azionamento
desiderato.
Figura 5-12
Navigazione di progetto – Configurazione di un apparecchio di azionamento
⇒ Nella navigazione di progetto fare clic sul segno + (più) accanto all'apparecchio di
azionamento che si desidera configurare. Il segno + (più) si trasforma in segno - (meno) e le
opzioni per la configurazione dell'apparecchio di azionamento vengono visualizzate sotto
l'apparecchio di azionamento.
⇒ Fare doppio clic su Configura apparecchio di azionamento.
Convertitori in armadio
196
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Configurazione di un apparecchio di azionamento
Figura 5-13
Configurazione di un apparecchio di azionamento
⇒ In Tensione di allacciamento: selezionare la tensione corretta e in Filtro di visualizzazione:
il tipo di raffreddamento corretto per l'apparecchio di azionamento.
Nota
Questa è un'impostazione preliminare per gli apparecchi in armadio. La tensione di rete non
viene ancora impostata definitivamente.
⇒ Nell'elenco Selezione apparecchio di azionamento: selezionare il corrispondente
apparecchio di azionamento in base al tipo (numero di ordinazione; vedere la targhetta dei
dati tecnici).
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
197
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Selezione delle opzioni
Figura 5-14
Selezione delle opzioni
⇒ Nella casella combinata Selezione delle opzioni: selezionare le opzioni che fanno parte
dell'apparecchio di azionamento facendo clic sulla casella corrispondente (fare riferimento
alla targhetta dei dati tecnici).
CAUTELA
Se al convertitore è collegato un filtro sinusoidale (opzione L15), questo deve essere
necessariamente attivato durante la messa in servizio, altrimenti il filtro rischia di essere
danneggiato irrimediabilmente!
ATTENZIONE
Una bobina motore presente (opzione L08) oppure un filtro du/dt (opzione L10) deve
essere necessariamente attivato quando si seleziona l'opzione, altrimenti la regolazione del
motore non può funzionare correttamente.
Convertitori in armadio
198
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Nota
Confrontare attentamente le opzioni selezionate con quelle indicate sulla targhetta dei dati
tecnici.
In base alle opzioni selezionate, il wizard effettua delle interconnessioni interne, per cui non
è possibile annullare le opzioni selezionate mediante il pulsante < Indietro.
In caso di errore di immissione, è necessario eliminare l'intero apparecchio di azionamento
nella navigazione di progetto e inserirne uno nuovo!
⇒ Dopo avere attentamente verificato le opzioni, fare clic su Avanti >
Configurazione dell'alimentazione
Figura 5-15
Configurazione dell'alimentazione
⇒ Selezionare se l'identificazione della rete e del circuito intermedio devono avvenire alla
prima inserzione.
(Raccomandazione: "Esegui identificazione" = "Sì")
⇒ Specificare la tensione di allacciamento dell'apparecchio.
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
199
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Selezione della struttura di regolazione
Figura 5-16
Selezione della struttura di regolazione
Convertitori in armadio
200
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
⇒ Selezionare i dati corrispondenti:
● Moduli funzionali:
– Regolatore di tecnologia
– Posizionatore semplice
– Segnalazioni/sorveglianze ampliate
● Tipo di regolazione:
scegliere uno dei seguenti tipi di regolazione/controllo:
– 0: Controllo U/f con caratteristica lineare
– 1: Controllo U/f con caratteristica lineare e FCC
– 2: Controllo U/f con caratteristica parabolica
– 3: Controllo U/f con caratteristica parametrizzabile
– 4: Controllo U/f con caratteristica lineare ed ECO
– 5: Controllo U/f per azionamenti con frequenza precisa (settore tessile)
– 6: Controllo U/f per azionamenti con frequenza precisa e FCC
– 7: Controllo U/f con caratteristica lineare ed ECO
– 15: Funzionamento con resistenza di frenatura
– 18: Controllo I/f con corrente fissa
– 19: Controllo U/f con valore di riferimento della tensione indipendente
– 20: Regolazione del numero di giri (senza encoder)
– 21: Regolazione del numero di giri (con encoder)
– 22: Regolazione della coppia (senza encoder)
– 23: Regolazione della coppia (con encoder)
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
201
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Configurazione delle proprietà dell'azionamento
Figura 5-17
Configurazione delle proprietà dell'azionamento
⇒ In Norma: selezionare la normativa corrispondente al motore utilizzato.
Viene definito quanto segue:
● Motore IEC (50 Hz, unità SI): frequenza di rete 50 Hz, dati del motore in kW
● Motore NEMA (60 Hz, unità SI): frequenza di rete 60 Hz, dati del motore in hp
⇒ Nel campo Tensione di allacciamento: viene specificato il valore della tensione del circuito
intermedio dell'apparecchio in armadio. Questo valore non deve essere modificato.
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
202
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Configurazione del motore – Selezione del tipo di motore
Figura 5-18
Configurazione del motore – Selezione del tipo di motore
⇒ Nel campo Nome motore immettere un nome a scelta per il motore.
⇒ Nella casella di riepilogo accanto a Tipo di motore: selezionare il motore corrispondente
per la propria applicazione
⇒ Alla voce Collegamento in parallelo motore immettere all'occorrenza il numero dei motori
collegati in parallelo. I motori collegati in parallelo devono essere dello stesso tipo e della
stessa grandezza.
Nota
La descrizione dei passi seguenti si riferisce alla messa in servizio di un motore asincrono.
Per la messa in servizio di un motore sincrono ad eccitazione permanente valgono alcune
particolari condizioni marginali che vengono descritte in un capitolo a parte (vedere il
capitolo "Canale del valore di riferimento e regolazione / Motori sincroni ad eccitazione
permanente").
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
203
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Configurazione del motore – Immissione dei dati del motore
Figura 5-19
Configurazione del motore – Immissione dei dati del motore
⇒ Immettere i dati del motore (vedere la targhetta del motore)
⇒ Se necessario, attivare la casella di controllo Immettere i dati opzionali?
⇒ Se necessario, attivare la casella di controllo Immettere i dati del circuito equivalente?.
Nota
Facendo clic sul pulsante Modello viene visualizzata un'ulteriore finestra di selezione che
consente di selezionare il motore utilizzato nell'applicazione tra un'ampia gamma di tipi di
motore predisposti. In questo modo, i dati relativi al motore selezionato, che sono
memorizzati nel sistema, vengono immessi automaticamente nei campi dati.
Convertitori in armadio
204
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
ATTENZIONE
L'opzione "Immettere i dati del circuito equivalente?" va attivata solo se è disponibile la
specifica con i dati del circuito equivalente. Se nella finestra non vengono immessi tutti i
dati, il tentativo di caricare il progetto dell'azionamento nel sistema di destinazione
genererà dei messaggi d'errore.
⇒ Fare clic su Avanti >
Configurazione del motore – Immissione dei dati opzionali
Figura 5-20
Impostazione dati del motore opzionali
⇒ Immettere eventualmente i dati del motore opzionali
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
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205
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Configurazione del motore – Immissione dei dati del circuito equivalente
Figura 5-21
Immissione dei dati del circuito equivalente
⇒ selezionare la rappresentazione dei dati del circuito equivalente:
● Sistema di unità fisico
● Sistema di unità riferito
⇒ Immettere completamente i dati del circuito equivalente.
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
206
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Calcolo dei dati del motore/regolatore
Figura 5-22
Calcolo dei dati del motore/regolatore
⇒ In Calcolo dei dati motore/regolatore selezionare le rispettive preimpostazioni per la
configurazione dell'apparecchio.
Nota
Se si immettono manualmente i dati del circuito equivalente (vedere la figura "Immissione
dei dati del circuito equivalente"), il calcolo dei dati del motore e del regolatore dovrebbe
avvenire senza calcolo dei dati del circuito equivalente.
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
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207
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Configurazione del freno di stazionamento motore
Figura 5-23
Configurazione del freno di stazionamento motore
⇒ In Configurazione freno di stazionamento: selezionare la rispettiva impostazione per la
configurazione dell'apparecchio:
● 0: Nessun freno di stazionamento del motore presente
● 1: freno di stazionamento motore come comando sequenziale
● 2: freno di stazionamento motore sempre aperto
● 3: freno di stazionamento motore come controllo sequenziale, collegamento tramite BICO
⇒ Selezionando un freno di stazionamento motore si può anche attivare il modulo funzionale
"Comando freni esteso".
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
208
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Immissione dei dati dell'encoder (opzione K46 / K48 / K50)
Nota
Se è stata specificata l'opzione K46, K48 o K50 (modulo encoder SMC10, SMC20, SMC30)
durante la selezione delle opzioni, viene visualizzata la finestra di dialogo seguente per
l'immissione dei dati dell'encoder.
Figura 5-24
Immissione dei dati dell'encoder per l'opzione K46
Convertitori in armadio
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209
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Figura 5-25
Immissione dei dati dell'encoder per l'opzione K48
Convertitori in armadio
210
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Figura 5-26
Immissione dei dati dell'encoder per l'opzione K50
⇒ Nel campo Nome encoder: un nome qualsiasi.
⇒ Fare clic sul pulsante di opzione Seleziona encoder standard dall'elenco e selezionare
uno degli encoder proposti.
● Per l'unità encoder integrata SMC10 (opzione K46) sono previsti gli encoder standard
con i numeri di codice 1xxx.
● Per l'unità encoder integrata SMC20 (opzione K48) sono previsti gli encoder standard
con i numeri di codice 2xxx.
● Per l'unità encoder integrata SMC30 (opzione K50) sono previsti gli encoder standard
con i numeri di codice 3xxx.
⇒ Per immettere una configurazione speciale dell'encoder, fare clic sul pulsante di opzione
Immettere dati e quindi sul pulsante Dati encoder. Viene visualizzata la seguente schermata
(qui un esempio di encoder HTL) in cui si possono specificare i dati necessari.
Convertitori in armadio
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211
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Figura 5-27
Immissione dei dati dell'encoder – Dati dell'encoder definiti dall'utente – Esempio: Encoder HTL
⇒ Immettere i valori corrispondenti dell'encoder.
⇒ Nella scheda Dettagli si possono impostare particolari proprietà dell'encoder, come la
risoluzione fine, l'inversione, l'inseguimento di posizione del riduttore di carico.
⇒ Quindi fare clic su OK
CAUTELA
Con l'opzione K50, dopo la messa in servizio dell'encoder viene attivata la tensione di
alimentazione (5/24 V) impostata per l'encoder sull'unità modulare SMC30. Se viene
collegato un encoder a 5 V e la tensione di alimentazione non è impostata correttamente,
l'encoder rischia di essere danneggiato.
Convertitori in armadio
212
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Preimpostazioni valori di riferimento / sorgenti di comando
Figura 5-28
Preimpostazione valori di riferimento / sorgenti di comando
⇒ In Sorgenti di comando: selezionare e Sorgenti valori di riferimento: le rispettive
preimpostazioni per la configurazione dell'apparecchio.
Sono disponibili le seguenti selezioni come sorgenti di comando e di riferimento:
Sorgenti di comando:
PROFIdrive (impostazione predefinita)
Morsetti TM31
NAMUR
PROFIdrive NAMUR
Sorgenti valori di riferimento:
PROFIdrive (impostazione predefinita)
Morsetti TM31
Potenziometro motore
Valore di riferimento fisso
Convertitori in armadio
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213
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Nota
In SINAMICS S150 si utilizza per default solo CDS0 per la preimpostazione delle sorgenti di
comando e di riferimento.
Controllare che la preimpostazione selezionata corrisponda alla configurazione effettiva del
sistema
Nota
Per la preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento è disponibile
anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione
della sorgente di comando e del valore di riferimento.
⇒ Dopo avere attentamente verificato le preimpostazioni selezionate, fare clic su Avanti >
Definizione dell'applicazione tecnologica / identificazione motore
Figura 5-29
Definizione dell'applicazione tecnologica / identificazione motore
Convertitori in armadio
214
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Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
⇒ Selezionare i dati corrispondenti:
● Applicazione tecnologica:
– "(0) "Azionamento standard (VECTOR)" (impostazione predefinita)
La modulazione del fronte non è abilitata.
La riserva di tensione dinamica viene aumentata (10 V), riducendo così la tensione di
uscita massima.
– "(1) Pompe e ventilatori"
La modulazione del fronte è abilitata.
La riserva di tensione dinamica viene ridotta (2 V), aumentando così la tensione di
uscita massima.
– "(2) Regolazione senza encoder fino a f = 0 (carichi passivi)"
In caso di carichi passivi il funzionamento regolato è possibile fino all'arresto.
Vi rientrano applicazioni in cui il carico non genera una coppia generatoria in partenza
e il motore stesso si arresta in caso di blocco impulsi.
● Identificazione motore:
– (0): Bloccato
– (1): Identificazione dati motore da fermo e con motore in rotazione
– (2): Identificazione dati motore da fermo
– (3): Identificazione dati motore con motore in rotazione
Nota
"Identificazione dei dati del motore da fermo e a motore rotante" è nella maggior parte dei
casi la preassegnazione corretta per il SINAMICS S150, in particolare per la regolazione del
numero di giri con encoder. Questa misura avviene generalmente con la macchina non
accoppiata.
PERICOLO
Se si seleziona la misura in rotazione, l'azionamento provoca movimenti del motore che
raggiungono il numero di giri massimo del motore stesso. Le funzioni OFF di emergenza
devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate
tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori
e le macchine.
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
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215
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Selezione del tipo di telegramma PROFIdrive
Figura 5-30
Selezione del tipo di telegramma PROFIdrive
⇒ In Tipo di telegramma PROFIdrive: selezionare il tipo di telegramma PROFIdrive.
Tipi di telegramma
● 1: Telegramma standard 1
● 2: Telegramma standard 2
● 3: Telegramma standard 3
● 4: Telegramma standard 4
● 20: Telegramma SIEMENS 20 (VIK-NAMUR)
● 220: Telegramma SIEMENS 220 (settore metallurgico)
● 352: Telegramma SIEMENS 352 (PCS7)
● 999: Progettazione libera dei telegrammi con BICO
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
216
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Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Immissione dei parametri importanti
Figura 5-31
Parametri importanti
⇒ Immettere i valori corrispondenti dei vari parametri.
Nota
STARTER propone delle descrizioni dei comandi se si posiziona il puntatore del mouse sul
campo desiderato senza farvi clic sopra.
⇒ Fare clic su Avanti >
Convertitori in armadio
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217
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Riepilogo dei dati dell'apparecchio di azionamento
Figura 5-32
Riepilogo dei dati dell'apparecchio di azionamento
⇒ Con Copia testo negli Appunti si può inserire il riepilogo visualizzato dei dati
dell'azionamento in un programma di elaborazione testi per poterlo ulteriormente utilizzare.
⇒ Fare clic su Fine.
⇒ Salvare il progetto sul disco rigido tramite Progetto > Salva.
Convertitori in armadio
218
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
5.3.3
Trasferimento del progetto di azionamento
Si è creato un progetto e lo si è salvato sul disco rigido. L'operazione successiva consiste
nel copiare i dati di configurazione del progetto nell'apparecchio di azionamento.
Definizione del punto di accesso online
Per collegare il sistema di destinazione occorre definire il punto di accesso selezionato.
Selezionare nella barra dei menu Sistema di destinazione > Seleziona apparecchi di
destinazione...; viene visualizzata la finestra di dialogo seguente:
Figura 5-33
Selezione dell'apparecchio di destinazione e definizione dei punti di accesso
Nella finestra di dialogo vengono elencati tutti gli apparecchi che fanno parte del progetto.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
219
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Definizione del punto di accesso:
● Attivare l'accesso S7ONLINE per un apparecchio quando è stabilito il collegamento con il
PG/PC via PROFINET o PROFIBUS.
● Attivare l'accesso DEVICE per un apparecchio quando è stabilito il collegamento con il
PG/PC via interfaccia Ethernet.
Trasferimento del progetto STARTER nell'apparecchio di azionamento
La procedura seguente consente di copiare il progetto STARTER creato offline
nell'apparecchio di azionamento:
Passo
Selezione nella
barra degli
strumenti
1
Selezionare la voce di menu
Progetto > Collega al sistema di destinazione
2
Selezionare la voce di menu
Sistema di destinazione > Carica > Progetto nel sistema di
destinazione
ATTENZIONE
I dati di progetto sono stati trasferiti nell'apparecchio di azionamento. Questi dati sono
presenti momentaneamente solo nella memoria volatile dell'apparecchio di azionamento,
ma non sono salvati sulla scheda CompactFlash!
Per salvare i dati di progetto in modo sicuro sulla scheda CompactFlash dell'apparecchio di
azionamento, eseguire l'operazione seguente.
Passo
3
Selezione nella
barra degli
strumenti
Selezionare la voce di menu
Sistema di destinazione > Copia da RAM a ROM
Nota
Il simbolo di Copia da RAM a ROM può essere selezionato solo se l'apparecchio di
azionamento è selezionato nella navigazione di progetto.
Convertitori in armadio
220
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Risultati della procedura descritta
● È stato creato un progetto per l'apparecchio di azionamento offline con STARTER.
● I dati di progetto sono stati salvati sul disco rigido del PC.
● I dati di progetto sono stati trasferiti nell'apparecchio di azionamento
● I dati di progetto sono memorizzati in modo permanente sulla scheda CompactFlash
dell'apparecchio di azionamento
Nota
STARTER è un tool di messa in servizio che facilita in ogni momento gli interventi complessi
sul sistema di azionamento.
Se in modalità online il sistema entra in uno stato non più controllabile, si consiglia di
cancellare il progetto nella navigazione di progetto e di crearne uno nuovo con STARTER
utilizzando i relativi dati di configurazione.
5.3.4
Messa in servizio con STARTER tramite Ethernet
Descrizione
La Control Unit si può mettere in servizio con un PG/PC tramite l'interfaccia Ethernet
integrata. Questa interfaccia è prevista solo per la messa in servizio, non per comandare
l'azionamento durante il funzionamento normale.
Presupposti
● STARTER a partire della versione 4.1.5 o successiva
● Control Unit CU320-2 DP con versione apparecchio "C"
STARTER via Ethernet (esempio)
,QWHUIDFFLD
(WKHUQHW
67$57(5
3*3&
$GDWWDWRUH
(WKHUQHW
Figura 5-34
(WKHUQHW
&RQWURO
8QLW
'HYLFH
,3
STARTER via Ethernet (esempio)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
221
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Procedura di attivazione del funzionamento online tramite Ethernet
1. Installare l'interfaccia Ethernet sul PG/PC seguendo le istruzioni del costruttore
2. Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP.
Si assegna un indirizzo IP libero al PG/PC (ad es. 169.254.11.1). L'impostazione di
fabbrica dell'interfaccia Ethernet interna -X127 della Control Unit è 169.254.11.22.
3. Impostazione dell'interfaccia online in STARTER.
4. Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome tramite STARTER (denominazione dei nodi).
Affinché STARTER possa stabilire la comunicazione, è necessario "inizializzare"
l'interfaccia Ethernet. Selezionare il funzionamento online in STARTER.
Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP
Sul desktop fare clic con il pulsante destro del mouse su "Risorse di rete" -> Proprietà ->
doppio clic sulla scheda di rete -> Proprietà -> selezionare "Internet Protocol (TCP/IP) ->
Proprietà -> Specificare gli indirizzi IP e la maschera di sottorete.
Figura 5-35
Proprietà di Internet Protocol (TCP/IP)
Convertitori in armadio
222
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome tramite STARTER, funzione "Nodi raggiungibili"
Con STARTER vengono assegnati all'interfaccia Ethernet un indirizzo IP e un nome.
● Collegare il PG/PC e la Control Unit con un cavo Ethernet.
● Accendere la Control Unit.
● Avviare STARTER.
● Creare un nuovo progetto o aprirne uno esistente
● Tramite Progetto -> Nodi/partner raggiungibili o il pulsante "Nodi/partner raggiungibili "
vengono ricercati tutti i nodi disponibili su Ethernet.
● L'oggetto di azionamento SINAMICS viene riconosciuto e visualizzato come nodo di bus
con indirizzo IP 169.254.11.22 e senza nome.
Figura 5-36
Nodi/partner raggiungibili
● Selezionare la voce corrispondente al componente di bus e con il pulsante destro del
mouse selezionare la voce di menu visualizzata "Elaborazione utenti Ethernet".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
223
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
● Nella maschera "Modifica nodo/partner Ethernet" inserire il nome del dispositivo per
l'interfaccia Ethernet (ad es. "drive1") e fare clic sul pulsante "Assegna nome". Nella
configurazione IP inserire l'indirizzo IP (ad es. 169.254.11.10) e specificare la maschera
di sottorete (ad es. 255.255.255.0). Quindi fare clic sul pulsante "Assegna configurazione
IP" e chiudere la finestra di dialogo.
Nota
Per l'assegnazione del nome dei dispositivi IO su Ethernet (componenti di SINAMICS) sui
devono rispettare le convenzioni ST (Structured Text). I nomi devono essere univoci
nell'ambito della rete Ethernet.
Nel nome di un dispositivo IO non sono consentiti i caratteri "-" e ".".
Figura 5-37
Modifica dei nodi Ethernet
● Premendo il pulsante "Aggiorna (F5)" l'indirizzo IP e il nome vengono visualizzati in
corrispondenza della voce del componente del bus. In caso contrario, chiudere la
maschera "Nodi/partner raggiungibili" e ripetere la ricerca dei nodi accessibili.
● Se l'interfaccia Ethernet viene visualizzata come componente di bus, selezionare la voce
e fare clic sul pulsante "Applica".
● L'azionamento SINAMICS viene visualizzato come oggetto di azionamento nella struttura
gerarchica del progetto.
● A questo punto è possibile configurare l'apparecchio di azionamento; vedere il capitolo
"Configurazione di un apparecchio di azionamento".
Nota
L'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio vengono salvati in modo non volatile nella scheda di
memoria della Control Unit.
Convertitori in armadio
224
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER
Parametri
Le caratteristiche dell'interfaccia Ethernet possono anche essere modificate o visualizzate
mediante parametri.
 p8900
IE Name of Station
 p8901
IE IP Address of Station
 p8902
IE Default Gateway of Station
 p8903
IE Subnet Mask of Station
 p8904
IE DHCP Mode
 p8905
IE Configurazione interfacce
 r8910
IE Name of Station active
 r8911
IE IP Address of Station active
 r8912
IE Default Gateway of Station active
 r8913
IE Subnet Mask of Station active
 r8914
IE DHCP Mode of Station active
 r8915
IE MAC Address of Station
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
225
Messa in servizio
5.4 Pannello operativo AOP30
5.4
Pannello operativo AOP30
Descrizione
L'apparecchio è dotato di un pannello operativo nella porta dell'armadio per il servizio e la
supervisione, nonché per la messa in servizio, che presenta le seguenti caratteristiche:
● Display LCD grafico con retroilluminazione per la visualizzazione di testi in chiaro e
"diagrammi a barre" di variabili di processo
● LED per la visualizzazione degli stati operativi
● Funzione di help con descrizione delle cause e dei rimedi per anomalie ed avvisi
● Blocco di tasti per la gestione di un azionamento
● Commutazione LOCAL/REMOTE per la selezione della postazione operativa (priorità di
comando da pannello operativo o da morsettiera utente/PROFIBUS)
● Tastiera decimale per l'introduzione di valori numerici per il riferimento o per i valori dei
parametri
● Tasti funzionali per la navigazione guidata nel menu di sistema
● Sistema di sicurezza a due livelli contro la modifica involontaria o non autorizzata delle
impostazioni
● Grado di protezione IP 54 (se montato)
'LVSOD\
/('GHOORVWDWRRSHUDWLYR
/('V
21YHUGH
$YYLVRJLDOOR
$QRPDOLDURVVR
WDVWLIXQ]LRQH
3ULRULW¢GLFRPDQGR
6FHOWD
7DVWR0HQX
,QYHUVLRQHGHOVHQVR
GLURWD]LRQH
%ORFFRWDVWLHUD
,QFUHPHQWR'HFUHPHQWR
7DVWLHUDQXPHULFD
Figura 5-38
212))
)XQ]LRQDPHQWR
DLPSXOVL
Componenti del pannello operativo dell'apparecchio in armadio (AOP30)
Convertitori in armadio
226
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
5.5
Prima messa in servizio con l'AOP30
5.5.1
Primo avviamento
Finestra iniziale
Dopo la prima inserzione inizia automaticamente l'inizializzazione della Control Unit. Viene
visualizzata la seguente schermata:
Figura 5-39
Schermata iniziale
Durante l'avviamento del sistema, le descrizioni dei parametri vengono caricati dalla scheda
CompactFlash nel pannello operatore.
127$
&DULFDGHVFUL]SDUDPHWUL
0%
50%
100%
$77(1'(5(
)
Figura 5-40
)
)
)
)
Caricamento delle descrizioni dei parametri durante l'avviamento del sistema
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
227
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
Scelta lingua
Quando si avvia il sistema per la prima volta, viene visualizzata una finestra per la selezione
della lingua.
Nella finestra di dialogo occorre selezionare la
lingua.
6HOH]LRQHOLQJXD/DQJXDJHVHOHFWLRQ
(QJOLVK
'HXWVFK
)UDQ©DLV
(VSD³RO
,WDOLDQR
&KLQHVH
)
)
)
)
Modifica della lingua con <F2> e <F3>
Selezione della lingua con <F5>
)
Una volta selezionata la lingua, l'avviamento del sistema prosegue.
Al termine dell'avviamento, alla prima inserzione dopo la fornitura occorre eseguire una
messa in servizio dell'azionamento. Successivamente è possibile inserire il convertitore.
Per i successivi avviamenti si può passare direttamente al normale funzionamento.
Navigazione all'interno delle finestre di dialogo
All'interno di una finestra di dialogo si possono generalmente selezionare i vari campi o
caselle di riepilogo con i tasti <F2> o <F3>. Le caselle di riepilogo sono generalmente dei
testi inquadrati che, se selezionati, vengono evidenziati con colori invertiti (scritta bianca su
sfondo nero).
Il valore effettivo di una casella di riepilogo selezionata può essere confermato con <F5>
"OK" oppure cambiato con "Modifica"; viene visualizzata allora un'altra finestra di
immissione, nella quale è possibile immettere direttamente il valore desiderato tramite il
tastierino numerico oppure selezionare il valore da un elenco.
Per passare da una finestra di dialogo ad una finestra precedente o successiva, selezionare
"Avanti" o "Indietro" quindi confermare con <F5> "OK".
Nelle maschere con parametri particolarmente importanti, il pulsante "Avanti" viene
visualizzato solo sull'estremità inferiore della finestra di dialogo. È infatti necessario verificare
e correggere ogni singolo parametro di questa finestra di dialogo prima di poter passare alla
finestra di dialogo successiva.
Convertitori in armadio
228
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
5.5.2
Messa in servizio di base
Rilevamento dei dati del motore
Durante la messa in servizio di base i dati del motore devono essere immessi tramite il
pannello operatore. Essi possono essere ricavati dalla targhetta del motore.
Figura 5-41
Tabella 5- 1
Esempio di targhetta identificativa del motore
Dati del motore
Unità di sistema per frequenza di rete e introduzione dati del
motore
N. di parametro
Valori
Unità
p0100
0
1
IEC [50 Hz / kW]
NEMA [60 Hz / hp]
Motore:
Tensione nominale
Corrente nominale
Potenza nominale
Fattore di potenza nominale cos ϕ (solo con p0100 = 0)
Rendimento nominale η (solo con p0100 = 1)
Frequenza nominale
Numero di giri nominale
p0304
p0305
p0307
p0308
p0309
p0310
p0311
[V]
[A]
[kW] / [hp]
[%]
[Hz]
[min-1] / [rpm]
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
229
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
Prima messa in servizio alimentatore
Tabella 5- 2
Immissione dei dati dell'alimentatore
^$B,1)`3ULPDPHVVDLQVHUYL]LRDOLPHQWDWRUH
S7HQVLRQHGLDOODFFLDPHQWR
S)UHTXHQ]DQRPLQDOHGLUHWH
9HII
+]
S,1)7LSRLGHQW
5HV,'5HJ$
SF212))
^`
*XLGD
)
)
)
0RGLILFD
)
,GHQWLILFD]LRQHGDWLUHWH
6HQHFHVVDULRHVHJXLUHO
DYYLRFRQ/2&$/
HWDVWR21
Immissione della tensione di alimentazione di
rete in V e della frequenza di rete in Hz.
Selezione dell'identificazione di rete; la
preimpostazione non va modificata.
Immissione per la provenienza del comando
ON/OFF1.
)
Premere <F2> e <F3> per spostarsi da un
campo di selezione all'altro
Attivare la selezione effettuata tramite la
navigazione con <F5>
Dopo l'immissione dell'ultimo valore, con
"Avanti" è possibile uscire dalla finestra di
dialogo.
Convertitori in armadio
230
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
Messa in servizio di base: Selezione del tipo di motore e impostazione dei dati del motore
Nella finestra di dialogo occorre scegliere la
norma motore e il tipo di motore.
^9(&725`1RUPDPRWRUL7LSRGLPRWRUH
$YDQWL
S1RUPDPRWRUH,(&1(0$ ,(&>+]N:@
SP6HOH]LRQHWLSRPRWRUH
0RWRUHDVLQF
$QQXOODUH0,6
*XLGD
)
)
)
$YDQWL
2.
)
)
Per la norma motore viene definito quanto
segue:
0: frequenza di rete 50 Hz, dati del motore in
kW
1: frequenza di rete 60 Hz, dati del motore in
hp
Per il tipo di motore esistono le seguenti
possibilità:
1: motore asincrono
2: motore sincrono ad eccitazione
permanente
5: motore sincrono ad eccitazione esterna
Navigazione tra le caselle di riepilogo con
<F2> e <F3>
Attivazione della selezione effettuata nella
navigazione con <F5>
^9(&725`3DUDPHWULPRWRUH
,QGLHWUR
S7HQVLRQHGLDOODFFLDPHQWR
SP7HQVLRQHQRPPRW
SP&RUUHQWHQRPPRW
SP3RWHQ]DQRPPRW
*XLGD
)
)
)
^9(&725`3DUDPHWULPRWRUH
SP)DWWSRWQRPPRW
SPIBQRPPRWRUH
SP9HORFLW¢QRPPRW
P
9
9HII
$HII
N:
2.
)
)
P
+]
PLQ
SP7LSRGLUDIIUHGGDPHQWRPRWRUH 5DIIUHGGQDWXUDOH
$QQXOODUH0,6
*XLGD
)
)
)
)
$YDQWL
2.
)
Immissione dei dati del motore secondo la
targhetta dei dati tecnici
Navigazione tra le caselle di riepilogo con
<F2> e <F3>
Attivazione della selezione effettuata nella
navigazione con <F5>
Per modificare il valore di un parametro,
posizionarsi sulla casella di riepilogo
selezionata e selezionare <F5>.
Viene visualizzata una finestra di immissione
nella quale
 è possibile immettere il valore desiderato
oppure
 selezionare il valore da un elenco.
L'immissione dei dati del motore termina
quando si seleziona la casella "Avanti"
situata sotto l'ultimo valore del parametro e
si attiva con <F5>.
Nota
La descrizione dei passi seguenti si riferisce alla messa in servizio di un motore asincrono.
Per la messa in servizio di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2)
valgono alcune particolari condizioni marginali che vengono descritte in un capitolo a parte
(vedere il capitolo "Canale del valore di riferimento e regolazione / Motori sincroni ad
eccitazione permanente").
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
231
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
Messa in servizio di base: Immissione dei dati dell'encoder (se presente)
^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRHQFRGHU
,QGLHWUR
H
SH6HOH]LRQHWLSRGLHQFRGHU QHVVXQHQFRGHU
SH&RQILJBHQFDWWLYD
+
SH(QFUHWWDQJ$%
)+
*XLGD
)
)
)
2.
)
)
Quando è collegata un'unità
SMC10/SMC20/SMC30 per l'analisi encoder
(nell'opzione K46, K48, K50), questa viene
rilevata dall'AOP30 e viene visualizzata una
finestra per l'immissione dei dati dell'encoder.
Premere <F2> e <F3> per spostarsi da un
campo di selezione all'altro
Attivare la selezione effettuata tramite la
navigazione con <F5>
^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRHQFRGHU
H
SH(QFUHWWDQJ$%
)+
SH5LVROHQFRGHUURW
S5HD]DQRP(1&2'(5
2))
$QQXOODUH0,6
*XLGD
)
)
)
$YDQWL
2.
)
)
Selezionando il parametro p0400 (selezione tipo di encoder) si possono facilmente
impostare degli encoder predefiniti:
Encoder per SMC10:
1001:
Resolver 1-Speed
1002:
Resolver 2-Speed
1003:
Resolver 3-Speed
1004:
Resolver 4-Speed
Encoder per SMC20:
2001:
2048, 1 Vpp, A/B C/D R
2002:
2048, 1 Vpp, A/B R
2003:
256, 1 Vpp, A/B R
2004:
400, 1 Vpp, A/B R
2005:
512, 1 Vpp, A/B R
2006:
192, 1 Vpp, A/B R
2007:
480, 1 Vpp, A/B R
2008:
800, 1 Vpp, A/B R
2010:
18000, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata
2051:
2048, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096
2052:
32, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096
2053:
512, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096
2054:
16, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096
2055:
2048, 1 Vpp, A/B, EnDat, Singleturn
Convertitori in armadio
232
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
2081:
2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Singleturn
2082:
2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Multiturn 4096
2083:
2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Singleturn, bit di errore
2084:
2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Multiturn 4096, bit di errore
2110:
4000 nm, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata
2111:
20000 nm, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata
2112:
40000 nm, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata
2151:
16000 nm, 1 Vpp, A/B, EnDat, risoluzione 100 nm
Encoder per SMC30:
3001:
1024 HTL A/B R
3002:
1024 TTL A/B R
3003:
2048 HTL A/B R
3005:
1024 HTL A/B
3006:
1024 TTL A/B
3007:
2048 HTL A/B
3008:
2048 TTL A/B
3009:
1024 HTL A/B unipolare
3011:
2048 HTL A/B unipolare
3020:
2048 TTL A/B R, con Sense
3081:
SSI, Singleturn, 24 V
3082:
SSI, Multiturn 4096, 24 V
3090:
4096, HTL, A/B, SSI, Singleturn
3109:
2000 nm, TTL, A/B R a distanza codificata
Nota
Nella sezione "Installazione elettrica" sono riportati alcuni esempi di collegamento per gli
encoder più comuni.
Nota
Se è stato selezionato con p0400 un tipo di encoder predefinito, le impostazioni dei
successivi parametri p0404, p0405 e p0408 non si possono modificare.
Se l'encoder collegato non dovesse corrispondere esattamente a uno preimpostato in
p0400, è possibile semplificare l'immissione dei dati dell'encoder procedendo nel modo
seguente:
 Selezionare tramite p0400 un tipo di encoder, i cui dati siano simili a quelli dell'encoder
collegato.
 Selezionare "Encoder definito dall'utente" (p0400 = 9999); in questo modo vengono
mantenuti i valori impostati in precedenza.
 Adattare i campi dei bit di p0404, p0405 e p0408 ai dati dell'encoder collegato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
233
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
Tabella 5- 3
Significato delle impostazioni dei bit per p0404
Bit
Significato
Valore 0
Valore 1
20
Tensione 5 V
No
Sì
21
Tensione 24 V
No
Sì
Tabella 5- 4
Significato delle impostazioni dei bit per p0405
Bit
Significato
Valore 0
Valore 1
0
Segnale
Unipolare
Bipolare
1
Livello
HTL
TTL
2
Sorveglianza traccia
Nessuna
A/B<> -A/B
3
Impulso zero
24 V unipolare
Come traccia A/B
4
Soglia di commutazione
Low
High
5
Impulso/direzione
No
Sì
CAUTELA
Dopo la messa in servizio dell'encoder viene attivata la tensione di alimentazione (5/24 V)
impostata per l'encoder sull'unità modulare SMC30. Se è stato collegato un encoder a 5 V
e la tensione di alimentazione non è impostata correttamente tramite p0404 (bit 20 = "sì",
bit 21 = "no"), l'encoder rischia di essere danneggiato.
Convertitori in armadio
234
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
Messa in servizio di base: Immissione dei parametri di base
Impostazione dei parametri della messa in
servizio di base:
Se è collegato un filtro sinusoidale
(opzione L15), questo deve essere
obbligatoriamente attivato in p0230 (p0230
= 3), altrimenti può andare distrutto!
^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH
,QGLHWUR $YDQWL
S7LSRILOWURD]
QHVVXQILOWUR
SF0DFUR%,
352),GULYH
SF0DFUR&,QBULI
352),GULYH
*XLGD
)
)
)
2.
)
)
^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH
G
^`>@
SFYDORUHGLULIHULPHQWRSULQFLSDOH
PLQ
SG1XPHURGLJLULPLQLPR
SG1XPHURGLJLULPDVVLPR
PLQ
SG*G57HPSRGLDFFHOHUD]LRQH
V
*XLGD
)
)
)
2.
)
)
^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH
SG*G57HPSRGLDFFHOHUD]LRQH
V
SG+/*7HPSRGLGHFHOHUD]LRQH
V
SG*J52))WBGHFHO
V
$QQXOODUH0,6
*XLGD
)
)
G
$YDQWL
2.
)
)
)
(VHJXLUHDFFHWWD]LRQHSDUDPHWUL
SHUPDQHQWHFRQ$YDQWLH2.
$QQXOODUH0,6
)
$YDQWL
2.
)
Dopo la selezione di una sorgente del
valore di riferimento (p1000), il valore di
riferimento principale p1070 viene
impostato di conseguenza.
Navigazione tra le caselle di riepilogo con
<F2> e <F3>
Attivazione della selezione effettuata nella
navigazione con <F5>
Per modificare il valore di un parametro,
posizionarsi sulla casella di riepilogo
selezionata e selezionare <F5>.
Viene visualizzata un'altra finestra di
immissione nella quale è possibile
- immettere direttamente il valore
desiderato oppure
- selezionare il valore da un elenco.
Segue una conferma finale per
l'applicazione dei parametri di base
immessi.
,QGLHWUR
)
p1000: Preassegnazione sorgente di
comando
1: PROFIdrive
2: Morsetti TM31
3: Potenziometro motore
4: Valore di riferimento fisso
Conferma finale
&RQIHUPDILQDOH
*XLGD
p0700: Preassegnazione sorgente di
comando
5: PROFIdrive
6: Morsetti TM31
7: Namur
10: PROFIdrive Namur
)
)
Dopo la selezione di "Avanti" e
l'attivazione con <F5>, i parametri di base
vengono memorizzati in modo permanente
e vengono eseguiti i calcoli necessari per
la regolazione.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
235
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
ATTENZIONE
Un filtro presente sul lato motore deve essere registrato in p0230 (opzione L07 – Filtro
du/dt compatto con Voltage Peak Limiter: p0230 = 2, opzione L08 - Bobina motore: p0230
= 1, opzione L10 – Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter: p0230 = 2, opzione L15 - filtro
sinusoidale: p0230 = 3). In caso contrario la regolazione del motore potrebbe funzionare in
modo non ottimale.
Con p0230 = 4 "Filtro sinusoidale di terze parti" è possibile registrare un proprio filtro
sinusoidale; viene quindi visualizzata una finestra di immissione per i dati di filtro specifici.
Nota
Per la preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento è disponibile
anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione
della sorgente di comando e del valore di riferimento.
Convertitori in armadio
236
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30
Messa in servizio di base: Identificazione motore
Selezione dell'identificazione motore
^9(&725`,GHQWLILFD]LRQHPRWRUH
Navigazione tra le caselle di riepilogo con
<F2> e <F3>
Attivazione della selezione effettuata nella
navigazione con <F5>
6HOH]LRQDUHLOWLSRGLLGHQWLILFD]LRQH
'DIHUPRHLQURWD]LRQH
6RORGDIHUPR
1HVVXQDLGHQWLILFD]LRQH
1XPHURGLIDVLGDLGHQWLILFDUH
*XLGD
)
2.
)
)
)
)
^9(&725`,GHQWLILFD]LRQHPRWRUH
La misura rotante rileva i dati necessari (ad
es. il momento di inerzia) per l'impostazione
del regolatore di velocità. Inoltre vengono
misurate la curva caratteristica di
magnetizzazione e la corrente nominale di
magnetizzazione del motore.
127$
$YYLDUHO
D]LRQDPHQWR
&RQ/2&$/HWDVWR21
*XLGD
)
$QQXOOD
)
)
)
La misura a motore fermo aumenta la
precisione di regolazione dato che vengono
ridotti al minimo gli scostamenti dei valori
elettrici caratteristici dovuti a dispersioni
delle proprietà dei materiali e a tolleranze di
lavorazione.
)
Numero di fasi da identificare:
 Nell'identificazione con una sola fase il
tempo richiesto dalla misura si riduce
drasticamente.
 Nell'identificazione con più fasi i risultati
della misura sono rappresentati da una
media.
L'inserzione avviene premendo il tasto
LOCAL (attendere finché non si accende il
LED del tasto LOCAL) e quindi il tasto ON.
Se non viene eseguita alcuna identificazione
del motore, la regolazione del motore non
funziona con i valori misurati, bensì con i
valori caratteristici calcolati a partire dai dati
della targhetta.
Nota
Una volta terminata l'identificazione del motore, occorre premere il tasto OFF per rimuovere
il blocco inserzione
PERICOLO
Se si seleziona la misura in rotazione, l'azionamento provoca movimenti del motore che
raggiungono il numero di giri massimo del motore stesso. Le funzioni OFF di emergenza
devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate
tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori
e le macchine.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
237
Messa in servizio
5.6 Condizione dopo la messa in servizio
Nota
Controllare che vi siano le abilitazioni richieste, perché altrimenti non sarà possibile
effettuare l'identificazione del motore.
Nota
Se si verifica un errore durante la selezione della misura a motore fermo o della misura
rotante, non può essere eseguita l'identificazione del motore.
Per eliminare l'anomalia, occorre chiudere la finestra con "Nessuna identificazione" ed
eliminare l'anomalia.
Per selezionare nuovamente l'identificazione del motore, selezionare <MENU> - <Messa in
servizio/Service> - <Messa in servizio dell'azionamento> - <Identificazione motore>.
5.6
Condizione dopo la messa in servizio
Modo LOCAL (comando tramite pannello operatore)
● La commutazione nel modo LOCAL avviene premendo il tasto "LOCAL/REMOTE".
● Il comando (ON/OFF) avviene con i tasti "ON" e "OFF".
● La preimpostazione del valore di riferimento avviene con i tasti "Incremento" e
"Decremento" oppure come introduzione alfanumerica con la tastiera numerica.
Uscite analogiche (con opzione G60 "Morsettiera utente TM31")
● Dall'uscita analogica 0 (X522:2,3) viene emesso il numero di giri attuale (r0063) come
uscita in corrente nel campo da 0 ... 20 mA.
Una corrente di 20 mA corrisponde al numero di giri massimo impostato in p1082.
● Dall'uscita analogica 1 (X522:5,6) viene emesso il valore attuale di corrente (r0068) come
uscita di corrente nel campo 0 ... 20 mA.
Una corrente di 20 mA corrisponde al limite di corrente (p0640) impostato a 1,5 volte la
corrente nominale del motore (p0305).
Uscite digitali (con opzione G60 "Morsettiera utente TM31")
● Dall'uscita digitale 0 (X542:2,3) viene emesso il segnale "Impulsi abilitati".
● Dall'uscita digitale 1 (X542:5,6) viene emesso il segnale "Nessun guasto presente"
(motivo: sicurezza contro la rottura del conduttore).
● Dall'uscita digitale 8 (X541:2) viene emesso il segnale "Pronto all'inserzione".
Convertitori in armadio
238
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.7 Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione
5.7
Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione
Descrizione
La parametrizzazione di un riduttore deve essere effettuata nella messa in servizio
dell'encoder (p0010 = 4) mediante il parametro p0432 (numeratore), p0433 (denominatore) e
p0410 (segno).
Per definire in modo univoco la posizione di commutazione a partire dall'angolo dell'encoder
è importante la seguente condizione:
● Per resolver:
]SB0RWRUH ™ ุQXPHURLQWHUR
]SB5HVROYHU Q
, zp = numero di poli
● Per tutti gli altri encoder assoluti:
]SB0RWRUH
Q
ุQXPHURLQWHUR
, zp = numero di poli
● Dove n è il rapporto di riduzione
Q 1GLJLULHQFRGHU
9HORFLW¢PRWRUH
S
S
La messa in servizio dell'encoder verifica il rispetto di questa condizione di univocità e, se
necessario, impedisce di uscire dalla messa in servizio oppure genera un messaggio
d'errore.
Il bit del segno p0410 inverte sia l'angolo encoder fornito sia il numero di giri, e in questo
modo produce un fattore di riduzione negativo.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
239
Messa in servizio
5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica
5.8
Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica
L'impostazione di fabbrica è la condizione originale dell'apparecchio definita al momento
della spedizione.
Con un ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica è possibile annullare tutte le
modifiche dei parametri eseguite dopo la fornitura.
Ripristino dei parametri tramite AOP30
Tabella 5- 5
Procedura di ripristino dei parametri alle impostazioni di fabbrica con AOP30
/LYHOORGLDFFHVVR(VWHVR
6HOH]LRQDUH5HVHWSDUDPHWUL
3UHPHUH2.
Impostare il livello di accesso "Esteso" sul pannello operatore
<tasto chiave> - <Livello di accesso> - Impostare "Esteso".
Impostare il filtro parametri su "Reset parametri"
<MENU> <Messa in servizio/Service> <OK> <Messa in servizio
dell'apparecchio> <OK> <30: Reset parametri> <OK>
Ripristino di tutti i parametri alle impostazioni di fabbrica
Tutti i parametri dell'apparecchio vengono ripristinati alle
impostazioni di fabbrica.
Ripristino dei parametri tramite STARTER
Il ripristino dei parametri in STARTER avviene in modalità online. La procedura necessaria
viene descritta di seguito.
Passo
Selezione nella
barra degli
strumenti
Selezionare la voce di menu
Progetto > Collega al sistema di destinazione
Fare clic sull'apparecchio di azionamento i cui parametri devono essere
ripristinati all'impostazione di fabbrica e selezionare il simbolo Ripristina
impostazioni di fabbrica nella barra degli strumenti.
Convertitori in armadio
240
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Messa in servizio
5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica
Passo
Selezione nella
barra degli
strumenti
Rispondere OK alla richiesta di conferma.
Selezionare la voce di menu
Sistema di destinazione > Copia da RAM a ROM
Nota
Il simbolo di Copia da RAM a ROM può essere selezionato solo se l'apparecchio di
azionamento è selezionato nella navigazione di progetto.
Dopo un ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica è necessario eseguire una prima
messa in servizio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
241
Messa in servizio
5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica
Convertitori in armadio
242
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
6
Comando
6.1
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Principi del sistema di azionamento
● Selezione della sorgente di comando tramite
- PROFIdrive
- morsettiera
- morsettiera NAMUR
● Impostazione del valore di riferimento via
- PROFIdrive
- ingressi analogici
- potenziometro motore
- valori di riferimento fissi
● Comando tramite pannello operativo AOP30
● Comunicazione secondo PROFIdrive
● Comunicazione via
- PROFIBUS DP
- PROFINET IO
- SINAMICS Link
6
&DQDOHGHOYDORUHGL
5HJROD]LRQH
ULIHULPHQWR
7
5
M
~
3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO
DUPDGLR
352),%86
8
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
0RUVHWWLGLXVFLWD
-A60
0RUVHWWL1DPXU;
10
'LDJQRVWLFD
$QRPDOLHDYYLVL
6RUYHJOLDQ]H
)XQ]LRQL
)XQ]LRQLGL
SURWH]LRQH
9
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
243
Comando
6.2 Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento
6.2
Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento
Descrizione
Sono disponibili 4 preimpostazioni per la selezione delle sorgenti di comando e 4
preimpostazioni per la selezione delle sorgenti del valore di riferimento dell'apparecchio
SINAMICS S150. È disponibile anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene
effettuata alcuna preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento.
Sorgenti di comando
● PROFIdrive
● Morsetti TM31
● NAMUR
● PROFIdrive NAMUR
Sorgenti del valore di riferimento
● PROFIdrive
● Ingressi analogici
● Potenziometro motore
● Valori di riferimento fissi
Le impostazioni vengono spiegate nelle sezioni seguenti.
Nota
Le opportune preimpostazioni per la configurazione dell'apparecchio devono essere
selezionate al momento della messa in servizio (vedere la sezione "Messa in servizio").
I segnali di arresto d’emergenza (L57, L59, L60) e quelli della protezione motore (L83, L84)
sono sempre attivi (indipendentemente dalla sorgente di comando).
Schemi logici
A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi
logici semplificati che descrivono il funzionamento.
Questi schemi sono articolati secondo i capitoli del manuale; i fogli numerati con 6xx
descrivono la funzionalità di queste Istruzioni operative.
In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da
numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste
SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso
degli utenti più esperti.
Convertitori in armadio
244
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
6.3
Principi del sistema di azionamento
6.3.1
Parametri
Panoramica
L'azionamento viene adattato al compito da svolgere mediante l'impostazione di parametri.
Ogni parametro viene contrassegnato con un numero univoco e con attributi specifici (ad es.
leggibile, scrivibile, attributo BICO, attributo di gruppo, ecc.).
L'accesso ai parametri è possibile tramite le seguenti unità di comando:
● PC con tool di messa in servizio "STARTER" tramite PROFIBUS
● Pannello operatore "comfort" AOP30
Tipi di parametri
Esistono parametri di impostazione e parametri di supervisione:
● Parametri di impostazione (leggibili e scrivibili)
Questi parametri influenzano direttamente il comportamento di una funzione.
Esempio: Tempo di accelerazione e decelerazione del generatore di rampa
● Parametri di supervisione (solo lettura)
Questi parametri permettono di visualizzare grandezze interne.
Esempio: corrente attuale del motore
3DUDPHWUR
OHWWXUDU
8VFLWD%,&2
Figura 6-1
3DUDPHWULGLOHWWXUD
QRUPDOL
VFULWWXUDOHWWXUDS
,QJUHVVR%,&2
QRUPDOL
3DUDPHWULGLVFULWWXUDOHWWXUD
Tipi di parametri
Tutti questi parametri dell'azionamento possono essere letti e modificati tramite PROFIBUS
con i meccanismi definiti nel profilo PROFIdrive.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
245
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Suddivisione dei parametri
I parametri dei singoli oggetti di azionamento (vedere il capitolo "Oggetti di azionamento
(Drive Objects)") vengono suddivisi in set di dati (vedere il capitolo "Uso/set di dati") nel
seguente modo:
● Parametri indipendenti da set di dati
Questi parametri sono presenti una sola volta per ogni oggetto di azionamento.
● Parametri dipendenti da set di dati
Questi parametri possono essere presenti più volte per ogni oggetto di azionamento e
possono essere indirizzati tramite l'indice dei parametri per la lettura e la scrittura. Si
distinguono vari tipi di set di dati:
– CDS: Command Data Set, set di dati di comando
Mediante un'opportuna parametrizzazione di più set di dati dei comandi e la
commutazione dei set di dati è possibile far funzionare l'azionamento con varie
sorgenti dei segnali preconfigurate.
– DDS: Drive Data Set - set di dati dell'azionamento
Nel Drive Data Set sono riassunti i parametri per la commutazione della
parametrizzazione della regolazione dell'azionamento.
I set di dati CDS e DDS possono essere commutati durante il funzionamento. Esistono
inoltre altri tipi di set di dati che però possono essere attivati solo indirettamente tramite
una
commutazione del DDS.
– EDS: Encoder Data Set - set di dati dell'encoder
– MDS: Motor Data Set - set di dati del motore
Convertitori in armadio
246
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
7HUPLQDO0RGXOH
2SWLRQ%RDUG
$OLPHQWD]LRQH
$]LRQDPHQWR
3DUDPHWULGLD]LRQDPHQWR
LQGLSHQGHQWLGDLUHFRUGGLGDWL
&'6&RPPDQG'DWD6HW
''6'ULYH'DWD6HW
6HOH]LRQHGHOPRWRUH
6HOH]LRQHGHOO
HQFRGHU
6HOH]LRQHGHOO
HQFRGHU
6HOH]LRQHGHOO
HQFRGHU
('6(QFRGHU'DWD6HW
0'60RWRU'DWD6HW
Figura 6-2
Suddivisione dei parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
247
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
6.3.2
Oggetti di azionamento (Drive Objects)
Un oggetto di azionamento è una funzionalità software indipendente che ha i propri
parametri ed eventualmente anche le proprie anomalie e i propri avvisi. Gli oggetti di
azionamento possono essere presenti per impostazione predefinita (ad es. rilevazione
ingressi/uscite), si possono creare in modo semplice (ad es. Option Board) o anche più volte
(ad es. regolazione azionamento).
2JJHWWLGLD]LRQDPHQWR
&RQWURO8QLW
9D
OXWD]LRQH
RQERDUG
,2
5HJROD]LR
QH$FWLYH
,QIHHG
5HJROD]LR
QH
D]LRQD
PHQWR
9D
OXWD]LRQH
2SWLRQ
%RDUG
9D
OXWD]LRQH
7HUPLQDO
0RGXOH
9D
OXWD]LRQH
7HUPLQDO
0RGXOH
7HUPLQDO
0RGXOH
7HUPLQDO
0RGXOH
2SWLRQ
%RDUG
/LQH
0RGXOH
Figura 6-3
0RWRU
0RGXOH
Oggetti di azionamento - Drive Objects
Oggetti di azionamento presenti per impostazione predefinita
● Alimentatore: Regolazione dell'alimentazione con Active Line Module
Se in un sistema di azionamento viene usato un Active Line Module per l'alimentazione, il
controllo o la regolazione dell'alimentazione avviene nell'ambito di un corrispondente
oggetto di azionamento sulla Control Unit.
● Regolazione azionamento
La regolazione azionamento accetta la regolazione del motore. Alla regolazione
azionamento sono assegnati 1 Motor Module, almeno 1 motore e massimo 3 encoder.
● Control Unit, ingressi/uscite
Gli ingressi/uscite presenti sulla Control Unit vengono analizzati nell'ambito di un oggetto
di azionamento.
Oggetti di azionamento opzionali
● Valutazione Option Board
Un ulteriore oggetto di azionamento esegue la valutazione di una Option Board
eventualmente inserita. Il funzionamento specifico dipende dal tipo di Option Board.
● Valutazione Terminal Module
La valutazione dei Terminal Module collegabili opzionalmente è affidata ad uno specifico
oggetto di azionamento.
Convertitori in armadio
248
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Proprietà di un oggetto di azionamento
● propria area parametri
● propria finestra in STARTER
● proprio sistema di anomalie/avvisi (per CU, VECTOR, A_INF))
● proprio telegramma PROFIdrive per dati di processo (per CU, VECTOR, A_INF)
Configurazione di oggetti di azionamento
Gli "oggetti di azionamento" elaborati via software nella Control Unit vengono impostati in
STARTER alla prima messa in servizio mediante dei parametri di configurazione. In una
Control Unit si possono creare diversi oggetti di azionamento (Drive Objects).
Gli oggetti di azionamento sono blocchi funzionali configurabili con i quali si possono
eseguire determinate funzioni di azionamento.
Se dopo la prima messa in servizio devono essere configurati ulteriori oggetti di
azionamento, bisogna utilizzare la modalità di configurazione del sistema di azionamento.
Si può accedere ai parametri di un oggetto di azionamento soltanto dopo aver configurato
l'oggetto in questione ed essere entrati nella modalità di parametrizzazione.
Nota
Ad ogni oggetto di azionamento presente (Drive Object) viene assegnato alla prima messa
in servizio un numero da 0 a 63 per la sua identificazione.
Parametri
● p0101 Numeri degli oggetti di azionamento
● r0102 Numero di oggetti di azionamento
● p0107 Tipo di oggetti di azionamento
● p0108 Configurazione oggetti di azionamento
6.3.3
Record di dati
Descrizione
Per molte applicazioni risulta vantaggioso poter modificare più parametri durante il
funzionamento o nella condizione di pronto al funzionamento con un solosegnale esterno.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
249
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Questa funzionalità si realizza con l’ausilio dei parametri indicizzati. Nel far ciò i parametri
vengono raggruppati e indicizzati in un gruppo (set di dati) in base alla loro funzionalità. Con
l'indicizzazione si possono memorizzare in ogni parametro diverse impostazioni, che a loro
volta vengono attivate commutando il set di dati.
Nota
In STARTER possono essere copiati i set di dati di comando e di azionamento
(Azionamento -> Configurazione -> Scheda "Set di dati di comando" o "Set di dati
azionamento").
Nelle finestre STARTER interessate è possibile selezionare il set di dati di azionamento
visualizzato.
CDS: Set di dati di comando (CDS, Command Data Set)
In un set di dati di comando sono raccolti i parametri BICO (ingressi binettore e connettore).
Questi parametri gestiscono l'interconnessione delle sorgenti dei segnali di un azionamento
(vedere il capitolo "Uso/Tecnica BICO: interconnessione di segnali").
Tramite opportuna parametrizzazione di più set di dati di comando e commutazione dei set
di dati, è possibile far funzionare l'azionamento con diverse sorgenti di segnale
preconfigurate.
Un set di dati di comando comprende (esempi):
● Ingressi binettore per istruzioni di controllo (segnali digitali)
– ON/OFF, abilitazioni (p0844, ecc.)
– Funzionamento a impulsi (p1055, ecc.)
● Ingressi connettore per valori di riferimento (segnali analogici)
– Valore di riferimento di tensione per controllo U/f (p1330)
– Valori limite della coppia e fattori di scala (p1522, p1523, p1528, p1529)
Lo stato di fornitura prevede due set di dati di comando, tramite p0170 (numero set di dati di
comando (CDS)) è possibile aumentare questo numero fino a max. quattro.
Per selezionare i set di dati di comando e per visualizzare quello selezionato, attualmente
sono disponibili i seguenti parametri:
Tabella 6- 1
Set di dati comando: selezione e visualizzazione
Selezione bit 1
Selezione bit 0
p0811
p0810
selezionata
(r0836)
attiva (r0050)
0
0
0
0
0
1
0
1
1
1
2
1
0
2
2
3
1
1
3
3
CDS
Visualizzazione
Se si seleziona un set di dati di comando non esistente, resta attivo il set di dati attuale.
Convertitori in armadio
250
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
&'6
S
U U &'6VHOH]LRQDWR
W
7HPSRGLFRPPXWD]LRQH
&'6DWWLYR
U U W
Figura 6-4
Esempio: commutazione tra il set di dati di comando 0 e 1
DDS: Set di dati dell'azionamento (Drive Data Set)
Un set di dati dell'azionamento contiene vari parametri di impostazione rilevanti per la
regolazione e il comando di un azionamento:
● Numeri dei set di dati motore e encoder assegnati:
– p0186: Set di dati del motore assegnato (MDS)
– Da p0187 a p0189: fino a 3 set di dati encoder assegnati (EDS)
● Vari parametri di regolazione, come ad es.:
– Valori di riferimento fissi per numeri di giri (da p1001 a p1015)
– Limiti di numero di giri min./max. (p1080, p1082)
– Dati caratteristici del generatore di rampa (p1120 e segg.)
– Dati caratteristici del regolatore (p1240 e segg.)
– ...
I parametri raccolti in un set di dati dell'azionamento sono identificati nella lista parametri
SINAMICS con "Set di dati DDS" e sono provvisti dell'indice [0..n].
È possibile la parametrizzazione di più set di dati dell'azionamento. Risulta così più semplice
la commutazione tra diverse configurazioni dell'azionamento (tipo di regolazione, motore,
encoder) grazie alla selezione del corrispondente set di dati.
Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 32 set di dati dell'azionamento. La
selezione dei set di dati dell'azionamento viene configurata con p0180.
Per selezionare un set di dati dell'azionamento si usano gli ingressi binettore da p0820 a
p0824. Questi formano il numero del set di dati dell'azionamento (da 0 a 31) in formato
binario (con p0824 come bit più significativo).
● p0820 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 0
● p0821 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 1
● p0822 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 2
● p0823 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 3
● p0824 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 4
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251
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Condizioni marginali e raccomandazioni
● Raccomandazione per il numero di DDS di un azionamento:
il numero di DDS di un azionamento deve corrispondere alle possibilità di commutazione,
per cui deve essere valido quanto segue:
p0180 (DDS) ≥ p0130 (MDS)
● Numero massimo di DDS per un oggetto di azionamento = 32 DDS
EDS: Set di dati dell'encoder (Encoder Data Set)
Un set di dati dell'encoder contiene vari parametri di impostazione dell'encoder collegato che
sono rilevanti per la configurazione dell'azionamento.
● Parametri di impostazione, ad es.:
– Numero di componente interfaccia encoder (p0141)
– Numero di componente encoder (p0142)
– Selezione tipo di encoder (p0400)
I parametri raccolti in un set di dati dell'encoder sono identificati nella lista parametri
SINAMICS con "Set di dati EDS" e provvisti dell'indice [0..n].
Per ogni encoder gestito dalla Control Unit è necessario un set di dati specifico. Ad un set di
dati dell'azionamento vengono assegnati fino a 3 set di dati dell'encoder tramite i parametri
p0187, p0188 e p0189.
Una commutazione del set di dati dell'encoder può avvenire solo tramite una commutazione
DDS.
Ogni encoder può essere associato a un solo azionamento e all'interno di quest'ultimo, nel
set di dati dell'azionamento, deve essere sempre l'encoder 1, 2 o 3.
Un'applicazione per la commutazione EDS può essere ad esempio una parte di potenza con
la quale possono essere azionati alternativamente più motori. Per passare da un motore
all'altro si utilizza una commutazione di protezione. Ciascuno dei motori può essere dotato di
un encoder o essere azionato senza encoder. Ogni encoder deve essere collegato ad un
proprio SMx.
Se l'encoder 1 (p0187) viene commutato tramite DDS, è necessario commutare anche un
MDS.
Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 16 set di dati dell'encoder. Il numero dei
set di dati dell'encoder configurati è indicato in p0140.
Selezionando un set di dati dell'azionamento si selezionano anche i set di dati assegnati
dell'encoder.
Convertitori in armadio
252
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Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
MDS: Set di dati del motore (Motor Data Set)
Un set di dati del motore contiene vari parametri di impostazione del motore collegato che
sono rilevanti per la configurazione dell'azionamento. Inoltre contiene alcuni parametri di
supervisione con dati calcolati.
● Parametri di impostazione, ad es.:
– Numero di componente motore (p0131)
– Selezione tipo di motore (p0300)
– Dati nominali motore (p0304 e segg.)
– ...
● Parametri di supervisione, ad es.:
– Dati nominali calcolati (r0330 e segg.)
– ...
I parametri raccolti in un set di dati del motore sono identificati nella lista parametri
SINAMICS con "Set di dati MDS" e sono provvisti dell'indice [0..n].
Per ogni motore comandato dalla Control Unit tramite un Motor Module è necessario un
proprio set di dati del motore. Il set di dati del motore viene assegnato a un set di dati
dell'azionamento mediante il parametro p0186.
Una commutazione del set di dati può avvenire solo tramite una commutazione DDS.
La commutazione del set di dati del motore viene utilizzata ad esempio nei casi seguenti:
● commutazione di motori diversi
● commutazione di diversi avvolgimenti di un motore (ad es. commutazione stella-triangolo)
● adattamento dei dati motore
Se più motori vengono fatti funzionare alternativamente con uno stesso Motor Module, è
necessario creare un numero corrispondente di set di dati dell'azionamento. Per maggiori
informazioni sulla commutazione del motore, vedere il capitolo "Funzioni/Funzioni
dell'azionamento".
Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 16 set di dati del motore. Il numero dei
set di dati del motore in p0130 non può superare quello dei set di dati dell'azionamento in
p0180.
Esempio di assegnazione del set di dati
Tabella 6- 2
Esempio di assegnazione del set di dati
DDS
Motore (p0186)
Encoder 1 (p0187) Encoder 2 (p0188) Encoder 3 (p0189)
DDS 0
MDS 0
EDS 0
EDS 1
EDS 2
DDS 1
MDS 0
EDS 0
EDS 3
--
DDS 2
MDS 0
EDS 0
EDS 4
EDS 5
DDS 3
MDS 1
EDS 0
--
--
Convertitori in armadio
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253
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Copia di set di dati di comando (CDS)
Impostare il parametro p0809 nel seguente modo:
1. p0809[0] = numero del set di dati di comando da copiare (sorgente)
2. p0809[1] = numero del set di dati di comando nel quale deve essere effettuata la copia
(destinazione)
3. p0809[2] = 1
La copia viene avviata.
La copia termina quando p0809[2] = 0.
Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS)
Impostare il parametro p0819 nel seguente modo:
1. p0819[0] = numero del set di dati dell'azionamento da copiare (sorgente)
2. p0819[1] = numero del set di dati dell'azionamento nel quale deve essere effettuata la
copia (destinazione)
3. p0819[2] = 1
La copia viene avviata.
La copia termina quando p0819[2] = 0.
Copia di set di dati del motore (MDS)
Impostare il parametro p0139 nel seguente modo:
1. p0139[0] = numero del set di dati motore che deve essere copiato (sorgente)
2. p0139[1] = numero del set di dati motore in cui deve essere eseguita la copia
(destinazione)
3. p0139[2] = 1
La copia viene avviata.
La copia termina quando p0139[2] = 0.
Schema logico
FP 8560
Set di dati di comando (Command Data Set, CDS)
FP 8565
Set di dati dell'azionamento (Drive Data Set, DDS)
FP 8570
Set di dati dell'encoder (Encoder Data Set, EDS)
FP 8575
Set di dati del motore (Motor Data Set, MDS)
Convertitori in armadio
254
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Parametri
 p0120
Quantità di set di dati della parte di potenza (PDS)
 p0130
Quantità di set di dati motore (MDS)
 p0139[0...2]
Copia di set di dati del motore (MDS)
 p0140
Quantità di set di dati dell'encoder (EDS)
 p0170
Quantità di set di dati di comando (CDS)
 p0180
Quantità di set di dati dell'azionamento (DDS)
 p0186
Set di dati del motore assegnato (MDS)
 p0187[0...n]
Encoder 1, numero set di dati dell'encoder
 p0188[0...n]
Encoder 2, numero set di dati dell'encoder
 p0189[0...n]
Encoder 3, numero set di dati dell'encoder
 p0809
Copia di set di dati di comando CDS
 p0810
BI: Set di dati di comando CDS bit 0
 p0811
BI: Set di dati di comando CDS bit 1
 p0819[0...2]
Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS)
 p0820
BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 0
 p0821
BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 1
 p0822
BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 2
 p0823
BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 3
 p0824
BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 4
Convertitori in armadio
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255
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
6.3.4
Tecnica BICO: interconnessione di segnali
Descrizione
In ogni apparecchio di azionamento esistono molteplici grandezze di ingresso e di uscita
nonché varie grandezze di regolazione interne.
Con la tecnica BICO (acronimo inglese per Binector Connector Technology) è possibile
adattare l'apparecchio di azionamento alle più disparate esigenze.
I segnali digitali che possono essere interconnessi liberamente tramite parametri BICO sono
identificati nei nomi dei parametri con le lettere iniziali BI, BO, CI o CO. Questi parametri
sono opportunamente contrassegnati anche nella lista parametri o negli schemi logici.
Nota
Per impiegare la tecnica BICO si consiglia di usare il tool di parametrizzazione e messa in
servizio STARTER.
Binettori, BI: ingresso binettore, BO: Uscita binettore
Un binettore è un segnale digitale (binario) senza unità che può assumere il valore 0 o 1.
I binettori si suddividono in ingressi binettore (ricevitore del segnale) e uscite binettore
(sorgente del segnale).
Tabella 6- 3
Binettori
Abbreviazione e
simbolo
Nome
Ingresso binettore
Binector Input
Descrizione
Può essere interconnesso con un'uscita binettore
come sorgente.
(ricevitore del segnale)
Il numero dell'uscita binettore deve essere
immesso come valore del parametro.
Uscita binettore
Può essere usata come sorgente per un ingresso
binettore.
Binector Output
(sorgente del segnale)
Connettori, CI: ingresso connettore, CO: Uscita connettore
Un connettore è un segnale digitale, ad es. in formato a 32 bit, Esso può essere utilizzato
per la rappresentazione di parole (16 bit), doppie parole (32 bit) o segnali analogici. I
connettori si suddividono in ingressi connettore (ricevitore del segnale) e uscite connettore
(sorgente del segnale).
Per motivi legati alle prestazioni, le possibilità di interconnessione dei connettori sono
limitate.
Convertitori in armadio
256
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Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Tabella 6- 4
Connettori
Abbreviazione e
simbolo
Nome
Ingresso connettore
Connector Input
Descrizione
Pu essere interconnesso a un'uscita connettore
come sorgente.
(ricevitore del segnale) Il numero dell'uscita connettore deve essere
immesso come valore del parametro.
Uscita connettore
Connector Output
Può essere usata come sorgente per un ingresso
connettore.
(sorgente del segnale)
Interconnessione di segnali con tecnica BICO
Per interconnettere due segnali occorre assegnare il parametro di uscita BICO desiderato
(sorgente del segnale) a un parametro di ingresso BICO (ricevitore del segnale).
Per interconnettere un ingresso binettore/connettore a un'uscita binettore/connettore sono
necessarie le seguenti informazioni:
 Binettori:
numero di parametro, numero di bit e Drive Object ID
 Connettori senza indice:
numero di parametro e Drive Object ID
 Connettori con indice:
numero di parametro, indice e Drive Object ID
%28VFLWDELQHWWRUH
&28VFLWDFRQQHWWRUH
6RUJHQWHGHOVHJQDOH
%,,QJUHVVRELQHWWRUH
&,,QJUHVVRFRQQHWWRUH
5LFHYLWRUHGHOVHJQDOH
%,
%2
U
&2VHQ]DLQGLFH
U
&2FRQLQGLFH
,QGLFH >@ U
>@ U
>@ U
>@ U
Figura 6-5
S[[[[\
&,
S[[[[\
&,
S[[[[\
>@
Interconnessione di segnali con tecnica BICO
Convertitori in armadio
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257
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Nota
Un'ingresso connettore (CI) non può essere interconnesso a piacere con ogni uscita
connettore (CO, sorgente di segnale). Lo stesso vale per l'ingresso binettore (BI) e l'uscita
binettore (BO).
Nella lista parametri è applicata per ogni parametro CI e BI, alla voce "Tipo di dati",
l'informazione per il tipo di dati del parametro e per il tipo di dati del parametro BICO.
Al parametro CO e al parametro BO corrisponde solo il tipo di dati del parametro BICO.
Notazione
 Tipi di dati ingresso BICO: tipo di dati parametro / tipo di dati parametro BICO
Esempio: Unsigned32 / Integer16
 Tipi di dati uscita BICO: tipo di dati parametro BICO
Esempio: FloatingPoint32
Le interconnessioni possibili tra ingresso BICO (ricevitore del segnale) e uscita BICO
(sorgente del segnale) sono descritte nel Manuale delle liste al capitolo "Spiegazioni relative
alla lista dei parametri" nella tabella "Combinazioni possibili per le interconnessioni BICO".
L'interconnessione tramite parametri BICO può essere eseguita in diversi set di dati di
comando (CDS, DDS, MDS, ...). Commutando i set di dati, la diversa interconnessione
diventa attiva nei set di dati. È possibile anche l'interconnessione tramite oggetti di
azionamento.
Codifica interna dei parametri di uscita binettore/connettore
La codifica interna è necessaria ad es. per scrivere parametri d'ingresso BICO tramite
PROFIdrive.
1XPHURSDUDPHWUR
%LW
2JJHWWRGL
D]LRQDPHQWR
1XPHURLQGLFH
$SSDUHFFKLRDGHV&8
2JJHWWRSURSULR
(VHPSLGLVRUJHQWLGHOVHJQDOH
ELQ
GH]
ELQ
GH]
ELQ
GH]
()&KH[!&2>@
ELQ
ELQ
ELQ
KH[!ILVVR
ELQ
ELQ
ELQ
KH[!ILVVR
Figura 6-6
Codifica interna dei parametri di uscita binettore/connettore
Convertitori in armadio
258
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Esempio 1: interconnessione di segnali digitali
Un azionamento deve essere comandato tramite i morsetti DI 0 e DI 1 della Control Unit con
JOG 1 e JOG 2.
%2XVFLWDELQHWWRUH
6RUJHQWHGHOVHJQDOH
9
;
',
;
',
;
',
;
',
%,LQJUHVVRELQHWWRUH
5LFHYLWRUHGHOVHJQDOH
S>&@
-2*
S>&@
-2*
LQWHUQR
S>&@
-2*
LQWHUQR
S>&@
-2*
U
U
9
Figura 6-7
U
U
Interconnessione di segnali digitali (esempio)
Esempio 2: interconnessione di BB/OFF3 con più azionamenti
Il segnale OFF3 deve essere interconnesso con due azionamenti tramite il morsetto DI 2
della Control Unit.
Per ogni azionamento esiste un ingresso connettore 1. OFF3 e 2. OFF3. I due segnali
vengono elaborati tramite interconnessione AND alla parola di comando STW1.2 (OFF3).
%2XVFLWDELQHWWRUH
6RUJHQWHGHOVHJQDOH
9
;
',
U
%,LQJUHVVRELQHWWRUH
5LFHYLWRUHGHOVHJQDOH
S>&@
2))
S>&@
2))
S>&@
2))
S>&@
2))
$]LRQDPHQWR
2))
$]LRQDPHQWR
Figura 6-8
2))
Interconnessione di OFF3 con più azionamenti (esempio)
Interconnessioni BICO con altri azionamenti
Per le interconnessioni BICO di un azionamento con altri azionamenti esistono i seguenti
parametri:
 r9490
Numero di interconnessioni BICO con altri azionamenti
 r9491[0...15]
BI/CI delle interconnessioni BICO con altri azionamenti
 r9492[0...15]
BO/CO delle interconnessioni BICO con altri azionamenti
 p9493[0...15]
Ripristino delle interconnessioni BICO con altri azionamenti
Convertitori in armadio
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259
Comando
6.3 Principi del sistema di azionamento
Convertitore binettore-connettore e convertitore connettore-binettore
Convertitore binettore-connettore
● Più segnali digitali vengono convertiti in una parola doppia Integer a 32 bit o in una parola
Integer a 16 bit.
● p2080[0...15] BI: PROFIdrive Invio dati di processo bit per bit
Convertitore connettore-binettore
● Una parola doppia Integer a 32 bit o una parola Integer a 16 bit viene convertita in
segnali digitali singoli.
● p2099[0...1] CI: PROFIdrive Selezione PZD ricevuto bit per bit
Valori fissi per l'interconnessione tramite tecnica BICO
Per l'interconnessione di valori fissi impostabili liberamente esistono le seguenti uscite
connettore:
 p2900[0...n]
CO: Val.fisso _%_1
 p2901[0...n]
CO: Val.fisso _%_2
 p2930[0...n]
CO: Val.fisso _M_1
Esempio:
Questi parametri possono essere usati per interconnettere il fattore di scala per il valore di
riferimento principale o per interconnettere una coppia supplementare.
Convertitori in armadio
260
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Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
6.4
Sorgenti dei comandi
6.4.1
Preimpostazione "Profidrive"
Presupposti
L'impostazione "PROFIdrive" è stata selezionata al momento della messa in servizio:
 STARTER:
"PROFIdrive"
 AOP30:
"5: PROFIdrive"
Sorgenti dei comandi
7DVWR/2&$/5(027($23
$VVXPHUHSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5
U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD
5(027(352),%86352),1(7
3DQQHOORRSHUDWRUH/2&$/(67$57(5
&RQWUROORUHLQWHUQR
3DQQHOORRSHUDWRUH$23GHOO
DUPDGLR
3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5
352),%86352),1(7
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
Figura 6-9
Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ PROFIdrive
Priorità
La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30
←→ PROFIdrive".
Nota
I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi
(indipendentemente dalla sorgente di comando).
Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
261
Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
Occupazione dei morsetti TM31 con preimpostazione "PROFIdrive" (in presenza dell'opzione G60)
La selezione della preimpostazione "PROFIdrive" produce la seguente occupazione dei
morsetti per il TM31:
70
$
'
$
'
;
1RQDVVHJQDWR
1RQDVVHJQDWR
1RQDVVHJQDWR
7DFLWD]LRQH
DQRPDOLD
',
',
',
',
;
6
6
$,
$,
$,
$,
3
0
1
0
$2
1RQDVVHJQDWR
1RQDVVHJQDWR
1RQDVVHJQDWR
;
0
$29
1RQDVVHJQDWR
',
',
',
',
0
0
1RQDVVHJQDWR
0
;
1RQDVVHJQDWR
$2&
$29
$2
$2&
7HPS
7HPS
9DORUHDWWXDOH
QGLJLUL
P$
$
9DORUHDWWXDOH
FRUUHQWH
P$
$
˽
;
;
9
9
9
9
9
9
9
9
','2
','2
','2
','2
0
3URQWRDOO
LQVHU]LRQH
1RQDVVHJQDWR
1RQDVVHJQDWR
1RQDVVHJQDWR
;
'2
,PSXOVL
DELOLWDWL
1HVVXQDDQRPDOLD
'2
Figura 6-10
Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "PROFIdrive"
Parola di comando 1
L'occupazione dei bit per la parola di comando 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle
parole di comando e dei valori di riferimento".
Parola di stato 1
L'occupazione dei bit per la parola di stato 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle
parole di stato e dei valori attuali".
Commutazione della sorgente dei comandi
La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE
sull'AOP30.
Convertitori in armadio
262
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
6.4.2
Preimpostazione "Morsetti TM31"
Presupposti
L'opzione Morsettiera utente (G60) è installata nell'apparecchio in armadio.
La preimpostazione "Morsetti TM31" è stata selezionata al momento della messa in servizio:
 STARTER:
"Morsetti TM31"
 AOP30:
"6: Morsetti TM31"
Sorgenti dei comandi
7DVWR/2&$/5(027($23
$VVXPHUHSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5
U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD
5(027(70
3DQQHOORRSHUDWRUH/2&$/(67$57(5
&RQWUROORUHLQWHUQR
3DQQHOORRSHUDWRUH$23GHOO
DUPDGLR
3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5
352),%86352),1(7
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
Figura 6-11
Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ morsetti TM31
Priorità
La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30
←→ Morsetti TM31".
Nota
I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi
(indipendentemente dalla sorgente di comando).
Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
263
Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "Morsetti TM31"
La selezione della preimpostazione "Morsetti TM31" produce la seguente occupazione dei
morsetti per il TM31:
70
;
$
'
$
'
;
212))
023)6:
023)6:
7DFLWD]LRQH
DQRPDOLD
$ELOLWD]LRQH
LQYHUWLWRUH
',
',
',
0
$, 6
',
1RQDVVHJQDWR
',
1RQDVVHJQDWR
',
1RQDVVHJQDWR
',
0
0
1RQDVVHJQDWR
$, 3
0
1
0
0
P$
$, ',
;
6
$, ;
$29
$2
$2&
$29
$2
$2&
7HPS
7HPS
;
9DORUHDWWXDOH P$
QGLJLUL
$
9DORUHDWWXDOH
FRUUHQWH
P$
$
˽
;
9
9
','2
3URQWRDOO
LQVHU]LRQH
9
','2
1RQDVVHJQDWR
9
','2
1RQDVVHJQDWR
9
','2
1RQDVVHJQDWR
9
0
9
9
;
'2
$ELOLWD]LRQHLPSXOVL
'2
1HVVXQDDQRPDOLD
Figura 6-12
Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "Morsetti TM31"
Commutazione della sorgente dei comandi
La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE
sull'AOP30.
Convertitori in armadio
264
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
6.4.3
Preimpostazione "NAMUR"
Presupposti
L'opzione morsettiera NAMUR (B00) è integrata nell'apparecchio.
La preimpostazione "NAMUR" è stata selezionata al momento della messa in servizio:
 STARTER:
"NAMUR"
 AOP30:
"7: NAMUR
Sorgenti di comando
7DVWR/2&$/5(027($23
U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD
$VVXPHUHODSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5 5(027(0RUVHWWLHUD1$085
/2&$/3DQQHOORRSHUDWRUH67$57(5
&RQWUROORLQWHUQR
3DQQHOORRSHUDWRUH$23
3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5
0RUVHWWL1DPXU;
Figura 6-13
Sorgenti di comando - AOP30 ←→ Morsettiera NAMUR
Priorità
La priorità delle sorgenti di comando è illustrata nella figura "Sorgenti di comando - AOP30
←→ Morsettiera NAMUR".
Nota
I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi
(indipendentemente dalla sorgente di comando).
Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
265
Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
Occupazione dei morsetti con la preimpostazione "NAMUR"
La selezione della preimpostazione "NAMUR" produce la seguente occupazione dei morsetti
(come per l'opzione B00):
0RUVHWWLHUD1$085
$;
21GLQDPLFR
212))VWDWLFR
287GLQDPLFR
3L»YHORFH
3L»OHQWR
5(6(7
%ORFFR
5RWD]LRQHVLQLVWURUVD
6HSDUD]LRQHGHOODUHWH
IRU]DWD
3URQWRDOIXQ]LRQDPHQWR
0
39
',
',
',
',
',
',
6HJQDOH URWD]LRQHGHVWURUVD
', 6HJQDOH URWD]LRQHVLQLVWURUVD
0RWRUHLQURWD]LRQH
'212
$QRPDOLD
'2&20
'21&
9DORUHGLULIHULPHQWR
GHOQXPHURGLJLUL
P$
$,
)UHTXHQ]DPRWRUH
P$
$
&RUUHQWHPRWRUH
P$
$
$2
$2
$;
6RQGD37&
Figura 6-14
˽
$,
Occupazione dei morsetti con la preimpostazione "Morsettiera NAMUR"
Commutazione della sorgente di comando
La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE
sull'AOP30.
Convertitori in armadio
266
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
6.4.4
Preimpostazione "PROFIdrive NAMUR"
Presupposti
L'opzione morsettiera NAMUR (B00) è integrata nell'apparecchio.
L'impostazione "PROFIdrive" è stata selezionata al momento della messa in servizio:
 STARTER:
"PROFIdrive Namur"
 AOP30:
"10: PROFIdrive Namur"
Sorgenti dei comandi
7DVWR/2&$/5(027($23
$VVXPHUHSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5
U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD
5(027(352),GULYH1$085
3DQQHOORRSHUDWRUH/2&$/(67$57(5
&RQWUROORUHLQWHUQR
3DQQHOORRSHUDWRUH$23GHOO
DUPDGLR
3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5
352),%86352),1(7
0RUVHWWL1DPXU;
Figura 6-15
Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ PROFIdrive NAMUR
Priorità
La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30
←→ PROFIdrive NAMUR".
Nota
I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi
(indipendentemente dalla sorgente di comando).
Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
267
Comando
6.4 Sorgenti dei comandi
Assegnazione dei morsetti con la preimpostazione "PROFIdrive NAMUR"
La selezione della preimpostazione "PROFIdrive NAMUR" produce la seguente occupazione
dei morsetti (come per l'opzione B00):
0RUVHWWLHUD1$085
$;
21GLQDPLFR
212))VWDWLFR
287GLQDPLFR
3L»YHORFH
3L»OHQWR
5(6(7
%ORFFR
5RWD]LRQHVLQLVWURUVD
6HSDUD]LRQHGHOODUHWH
IRU]DWD
3URQWRDOIXQ]LRQDPHQWR
0
39
',
',
',
',
',
',
6HJQDOH URWD]LRQHGHVWURUVD
', 6HJQDOH URWD]LRQHVLQLVWURUVD
0RWRUHLQURWD]LRQH
'212
$QRPDOLD
'2&20
'21&
9DORUHGLULIHULPHQWR
GHOQXPHURGLJLUL
P$
$,
)UHTXHQ]DPRWRUH
P$
$
&RUUHQWHPRWRUH
P$
$
$2
$2
$;
6RQGD37&
Figura 6-16
˽
$,
Assegnazione dei morsetti con la preimpostazione "PROFIdrive NAMUR"
Parola di comando 1
L'occupazione dei bit per la parola di comando 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle
parole di comando e dei valori di riferimento".
Parola di stato 1
L'occupazione dei bit per la parola di stato 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle
parole di stato e dei valori attuali".
Commutazione della sorgente dei comandi
La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE
sull'AOP30.
Convertitori in armadio
268
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.5 Sorgenti del valore di riferimento
6.5
Sorgenti del valore di riferimento
6.5.1
Ingressi analogici
Descrizione
Sulla morsettiera utente TM31 sono disponibili due ingressi analogici per l'introduzione dei
valori di riferimento tramite segnali in tensione o corrente.
Allo stato di fornitura l'ingresso analogico 0 (morsetto X521:1/2) viene utilizzato come
ingresso di corrente nell'intervallo 0 ... 20 mA.
Presupposti
La preimpostazione per ingressi analogici è stata selezionata al momento della messa in
servizio:
 STARTER:
"Morsetti TM31"
 AOP30:
"2: Morsetti TM31"
9
9
, 6
, 6
;
6
;
&DUDWW[
S
7LSR
S
8,DWW
U
$,
2IIVHW
S
$
/LYHOODPHQWR
S
'
&DUDWW\
S
\
[ [
[
)
5RWWXUDFDYRGHOO
LQJUHVVR
DQDORJLFR
Figura 6-17
9DORUHDWW
U
\>@
&DUDWW\
S
[
VRORFRQS &DUDWW[
S
\
\
6FDODWXUD
Schema del flusso dei segnali: ingresso analogico 0
Schema logico
FP 9566
TM31 - Ingresso analogico 0 (AI 0)
FP 9568
TM31 - Ingresso analogico 1 (AI 1)
 r4052
Tensione / corrente di ingresso attuale
 p4053
Costante del tempo di livellamento ingressi analogici
 r4055
Valore di ingresso attuale riferito
 p4056
Tipo di ingressi analogici
 p4057
Valore x1 della curva caratteristica degli ingressi analogici
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
269
Comando
6.5 Sorgenti del valore di riferimento
 p4058
Valore y1 della curva caratteristica degli ingressi analogici
 p4059
Valore x2 della curva caratteristica degli ingressi analogici
 p4060
Valore y2 della curva caratteristica degli ingressi analogici
 p4063
Offset ingressi analogici
Nota
Allo stato di fornitura e dopo la messa in servizio di base, una corrente di ingresso di 20 mA
corrisponde al valore di riferimento principale 100% del numero di giri di riferimento (p2000)
che è stato impostato al numero di giri massimo (p1082).
Esempio di variazione dell'ingresso analogico 0 da corrente a tensione –10 - +10 V
Tabella 6- 5
Esempio di un'impostazione dell'ingresso analogico 0
Commutazione corrente/tensione
Impostare il commutatore per corrente-tensione su "Tensione"
("V")
Impostare il tipo di ingresso analogico 0 su -10 V... +10 V
Nota
Per la protezione in caso di interruzioni di rete, la modifica dell'ingresso analogico deve
essere anche memorizzata sulla scheda CompactFlash.
F3505 – Anomalia "Interruzione cavo dell'ingresso analogico"
L'anomalia si verifica quando il tipo di ingresso analogico (p4056) è impostato a 3 (4 ... 20 mA
con sorveglianza rottura conduttori) e il valore della corrente di ingresso è sceso sotto 2 mA.
Tramite il codice dell'anomalia si può determinare l'ingresso analogico coinvolto.
Tabella 6- 6
Pagina anomalie
705RWWXUDFDYRLQJUHVVRDQDORJLFR
9DORUHGLDQRPDOLD [KH[
&DXVD
705RWWXUDFRQGXWWRUHLQJUHVVRDQDORJLFR
5LPHGLR
70&RQWUROODUHFDYLLQJUHVVRDQDORJLFR
,QGLHWUR
)
)
)
)
Numero componente
4: Modulo -A60 (opzione G60)
5: Modulo -A61 (opzione G61)
0: ingresso analogico 0: -X521:1/2
1: ingresso analogico 1: -X521:3/4
)
Convertitori in armadio
270
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.5 Sorgenti del valore di riferimento
6.5.2
Potenziometro motore
Descrizione
Il potenziometro motore digitale consente un'impostazione del numero dei giri telecomandata
tramite segnali logici (tasti +/-). L'attivazione avviene tramite morsetti o PROFIBUS. Se
all'ingresso del segnale "Incremento MOP" (Incremento del riferimento) è applicato un 1
logico, il contatore interno aumenta il valore di riferimento. Il tempo di integrazione (velocità
di incremento della modifica del valore di riferimento) può essere impostato con il parametro
p1047. Tramite l'ingresso di segnale "Decremento MOP" il riferimento può essere ridotto. La
rampa di decelerazione può essere impostata tramite il parametro p1048.
Il parametro di configurazione p1030.0 = 1 (impostazione di fabbrica = 0) attiva il salvataggio
nella memoria non volatile del valore attuale del potenziometro motore al momento della
disinserzione. All'inserzione il valore di partenza del potenziometro motore viene impostato
all'ultimo valore attuale al momento della disinserzione.
Presupposti
La preimpostazione per il potenziometro motore è stata selezionata al momento della messa
in servizio:
 STARTER:
"Potenziometro motore"
 AOP30:
"3: Potenziometro motore"
Schema del flusso dei segnali
023SL»DOWR
023SL»EDVVR
7HPSRGL
7HPSRGL
DFFHOHUD]LRQH GHFHOHUD]LRQH
S
S
\
3RWHQ]LRPHWUR
PRWRUHPD[
S
3RWHQ]LRPHWUR
PRWRUHPLQ
S
023QULIJHQUDPSD
U
Figura 6-18
S
3RWHQ]LRPHWURPRWRUH
UHDOL]]DWRWUDPLWH
JHQHUDWRUHGLUDPSD
SLQWHUQR
[
Schema del flusso dei segnali: Potenziometro motore
Schema logico
FP 3020
Potenziometro motore
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
271
Comando
6.5 Sorgenti del valore di riferimento
Parametri
6.5.3
 p1030
Potenziometro motore, configurazione
 p1037
Potenziometro motore, numero di giri massimo
 p1038
Potenziometro motore, numero di giri minimo
 p1047
Potenziometro motore, tempo di accelerazione
 p1048
Potenziometro motore, tempo di decelerazione
 r1050
Potenziometro motore, riferimento numero di giri dopo generatore di rampa
Valori di riferimento fissi per numero di giri
Descrizione
In totale sono disponibili 15 valori di riferimento fissi per numeri di giri impostabili.
Effettuando la preimpostazione delle sorgenti del valore di riferimento durante la messa in
servizio tramite STARTER o pannello di comando, si rendono disponibili 3 valori di
riferimento fissi per numeri di giri. La selezione di questi valori di riferimento fissi per numero
di giri avviene tramite morsetti o PROFIBUS.
Presupposti
La preimpostazione per i valori di riferimento fissi per numero di giri è stata selezionata al
momento della messa in servizio:
 STARTER:
"Valore di riferimento fisso"
 AOP30:
"4: Valore di riferimento fisso"
Schema del flusso dei segnali
)6:ELW
)6:ELW
9DORUHGLULIHULPHQWR
ILVVRGLYHORFLW¢
S
9DORUHGLULIHULPHQWR
ILVVRGLYHORFLW¢
S
9DORUHGLULIHULPHQWR
ILVVRGLYHORFLW¢
S
Figura 6-19
5LIHULPHQWRILVVR
GLYHORFLW¢DWWLYR
U
Schema del flusso dei segnali: Valori di riferimento fissi per numero di giri
Convertitori in armadio
272
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.5 Sorgenti del valore di riferimento
Schema logico
FP 3010
Valori di riferimento fissi per numero di giri
 p1001
Valore di riferimento fisso per numero di giri 01
 p1002
Valore di riferimento fisso per numero di giri 02
 p1003
Valore di riferimento fisso per numero di giri 03
 r1024
Valore di riferimento fisso del numero di giri attivo
Parametri
Nota
I parametri da p1004 a p1015 forniscono ulteriori valori di riferimento del numero di giri fissi,
che possono essere selezionati mediante i parametri da p1020 a p1023.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
273
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6
Gestione tramite pannello operativo
6.6.1
Panoramica e struttura dei menu del pannello operativo (AOP30)
Descrizione
Il pannello operatore serve per
● la parametrizzazione (messa in servizio)
● la visualizzazione delle variabili di stato
● la gestione dell'azionamento
● la visualizzazione delle anomalie e degli avvisi
Tutte le funzioni sono attivabili tramite il menu.
Il punto di partenza è il menu principale che può essere sempre richiamato con il tasto giallo
MENU:
Finestra di dialogo del menu principale:
sempre richiamabile con il tasto "MENU".
0(1835,1&,3$/(
3DJLQDRSHUDWLYD
3DUDPHWUL]]D]LRQH
0HPRULDDQRPDOLH0HPRULDDOODUPL
0HVVDLQVHUYL]LR6HUYLFH
6HOH]LRQHOLQJXD/DQJXDJHVHOHFWLRQ
*XLGD
)
)
)
Premendo i tasti "F2" e "F3" è possibile
spostarsi tra le opzioni del menu principale.
2.
)
)
Nota
Reset AOP
Se l'AOP non dovesse più reagire, si può tenere premuti contemporaneamente (per più di
due secondi) l'interruttore a chiave e il tasto OFF in modo da provocare il reset dell'AOP al
momento del rilascio del tasto OFF.
Convertitori in armadio
274
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Struttura del menu del pannello operatore
0(18
0HQXSULQFLSDOH
$QRPDOLHDWW
3DJLQDRSHUDWLYD
/LVWDDQRPDOLHSUHFHGHQWL
$YYLVLDWW
'2VLQJROR
3DUDPHWUL]]D]LRQH
7XWWLL'2
6HOH]LRQHGHOVHWGLGDWL
(VHJXLUHDFFHWWD]LRQH
SDUDPHWUL
0HPRULDJXDVWL
0HPRULDDYYLVL
0HVVDLQVHUYL]LR
6HUYLFH
6HOH]LRQH
OLQJXD/DQJXDJHVHOHFWLRQ
$QRPDOLH
&URQRORJLDDQRPDOLH
$YYLVL
&URQRORJLDDYYLVL
0HVVDLQ
VHUYL]LRD]LRQDPHQWR
0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH
0HVVDLQ
VHUYL]LRDSSDUHFFKLR
0HVVDLQ
VHUYL]LRFRPSOHWD
,GHQWLILFD]LRQHPRWRUH
5LSULVWWHPSR
IXQ]YHQW
,PSRVWD]LRQL$23
,PSRVWD]LRQL
FRQWUROORUH
,PSRVWD]LRQL
GLVSOD\
'HILQL]LRQHSDJLQD
RSHUDWLYD
,PSRVWD]LRQH
GDWDRUD
)RUPDWRGDWD
0RGDOLW¢
YLVXDOL]]D]LRQHQRPH'2
5LSULVWLQR
LPSRVWD]LRQL$23
3HUWXWWLJOLDYYLVL
HOHDQRPDOLHªSRVVLELOH
YLVXDOL]]DUHWHVWLGLJXLGD
'LDJQRVWLFD$23
9HUVLRQHGHOVRIWZDUH
EDQFDGDWL
6WDWRGHOODEDWWHULD
%ORFFKLGL
VLFXUH]]D
%ORFFRFRPDQGL
%ORFFRSDUDPHWUL]]D]LRQH
7HVWGHOODWDVWLHUD
7HVWGHL/('
/LYDFFHVVR
Figura 6-20
Struttura del menu del pannello operatore
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
275
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.2
Menu Pagina operativa
Descrizione
La pagina operativa raggruppa le variabili di stato più importanti dell'apparecchio di
azionamento:
Per impostazione predefinita vengono visualizzati permanentemente gli stati operativi
dell'azionamento, il senso di rotazione, l'ora, nonché quattro variabili dell'azionamento
(parametri) in rappresentazione numerica e due in rappresentazione ad istogrammi.
È possibile accedere a questa pagina operativa in due modi:
1. al termine dell'avviamento dopo l'inserzione dell'alimentazione,
2. premendo due volte il tasto MENU e F5 "OK".
6
+]
9
^9(&725`(6(5&,=,2
15,)
PLQ )B2))
3$77
N: 8B'&
1B$77>PLQ@
,B$77>$HII@
*XLGD
)
Figura 6-21
)
0RGLILFD
VHO3DU
'LDJ
)
)
)
Pagina operativa
Al verificarsi di un'anomalia viene automaticamente richiamata la pagina delle anomalie
(vedere il capitolo "Anomalie e avvisi").
Nel modo di controllo LOCAL è possibile selezionare l'immissione numerica del valore di
riferimento (F2: valore di riferimento).
Con F3 "Modifica" è possibile selezionare il menu "Definisci pagina operativa".
Con F4 "Sel.Par" è possibile selezionare i singoli parametri della pagina operativa. Con F1
"Guida+" viene visualizzato il numero di parametro dell'abbreviazione corrispondente e può
anche essere richiamata una descrizione del parametro.
Possibilità di impostazione
Nel menu Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Definisci pagina operativa, in
caso di necessità è possibile adeguare la forma di rappresentazione e i valori visualizzati
(vedere il capitolo "Comando / Impostazioni AOP30").
Convertitori in armadio
276
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.3
Menu Parametrizzazione
Nel menu Parametrizzazione si possono adattare le impostazioni dell'apparecchio.
Il software dell'azionamento è strutturato in modo modulare. I singoli moduli vengono detti
DO ("DriveObject").
In un SINAMICS S150 sono presenti i seguenti DO:
 CU:
Parametri generali dell'unità di regolazione
 A_INF:
alimentatore regolato
 VECTOR:
regolazione dell'azionamento
 TM31:
il modulo morsetti TM31 (opzione G60)
I parametri con funzionalità identica possono essere presenti in più DO con lo stesso
numero di parametro (ad es. p0002).
L'AOP30 comanda gli apparecchi costituiti da più di un azionamento (in questo senso anche
un alimentatore regolato è un "azionamento") in modo tale da considerare un solo
azionamento, quello "attuale". La commutazione può avvenire nella pagina operativa o nel
menu principale. Il tasto funzione corrispondente porta la dicitura "Azionamento".
Questo azionamento determina
● la pagina operativa
● la visualizzazione di anomalie e avvisi
● il controllo (ON, OFF, …) di un azionamento
Nell'AOP possono essere selezionate due modalità di visualizzazione:
1. Tutti i parametri
qui sono elencati tutti i parametri disponibili nell'apparecchio. Il DO a cui appartiene il
parametro attualmente selezionato (rappresentato invertito) viene visualizzato in alto a
sinistra nella finestra tra parentesi graffe.
2. Selezione DO
In questa rappresentazione è possibile selezionare dapprima un DO. Vengono elencati
solo i parametri di questo DO.
(la rappresentazione della Lista esperti in STARTER supporta solo questa vista DO)
In entrambi i casi il numero di parametri visualizzati dipende dal livello di accesso impostato.
Il livello di accesso può essere impostato nel menu Blocco di sicurezza, che si apre
premendo il tasto chiave.
Per applicazioni semplici sono sufficienti i parametri dei livelli di accesso 1 e 2.
Nel livello di accesso 3 "Esperti" è possibile modificare la struttura della funzione tramite
interconnessioni di cosiddetti parametri BICO.
Nel menu Selezione set di dati si selezionano i set di dati da visualizzare.
I parametri dei set di dati sono contrassegnati con una lettera c, d, m, e, p tra numero del
parametro e identificativo del parametro.
Modificando un parametro del set di dati, la selezione cambia.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
277
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6HOH]LRQHGHOUHFRUGGLGDWL
7LSR
0D[
'ULYH
$23
'6FRPDQGR
F
'6D]LRQDPHQWR
G
'6PRWRUH
P
*XLGD
,QGLHWUR
2.
)
)
)
)
)
Figura 6-22
Selezione del set di dati
Spiegazioni relative alla pagina operativa:
● In "Max" viene visualizzato il numero massimo di set di dati parametrizzati
nell'azionamento e quindi selezionabili.
● In "Drive" viene visualizzato il set di dati attualmente attivo nell'azionamento.
● In "AOP" viene visualizzato il set di dati attualmente visualizzato nel pannello operatore.
Convertitori in armadio
278
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.4
Menu Memoria anomalie / Memoria avvisi
Quando si seleziona il menu, viene visualizzata una pagina con la panoramica delle
anomalie e degli avvisi in corso.
Per ogni Drive Object viene indicato se sono presenti anomalie o avvisi. A tal fine accanto al
Drive Object viene visualizzato il termine "Anomalia" o "Avviso".
Nella figura seguente si può vedere che per il Drive Object "VECTOR" è presente almeno
un'anomalia attiva o un avviso attivo. Gli altri due Drive Object non presentano anomalie o
avvisi.
Memoria anomalie/Memoria avvisi
3DQRUDPLFDDOODUPL
&8B6
$B,1)
9(&725
$QRPDOLD
$YYLVR
70
)
Se ci si sposta nella riga con anomalie o
avvisi attivi e si preme quindi il tasto F5
<Diag>, viene visualizzata una finestra di
dialogo nella quale occorre selezionare le
anomalie o gli avvisi attuali o precedenti.
6WUXP
'LDJ
)
)
)
)
Visualizza diagnostica
^9(&725`9LVXDOL]]DGLDJQRVWLFD
Se ci si sposta nella riga desiderata e si
preme quindi il tasto F5 <OK>, vengono
visualizzati gli avvisi e le anomalie
corrispondenti.
$QRPDOLHDWWXDOL
$YYLVLDWWXDOL
$QRPDOLHSUHFHGHQWL
$YYLVLSUHFHGHQWL
)
,QGLHWUR
2.
)
)
)
)
^9(&725`$QRPDOLH
Ad esempio qui viene selezionata la lista
delle anomalie attuali.
Visualizzazione delle anomalie attuali
Vengono visualizzate al massimo 8
anomalie attuali con il numero e la
definizione dell'anomalia.
) $QRPDOLDHVWHUQD
*XLGD
,QGLHWUR
7DFLW
)
)
)
)
)
Premendo F1 <Guida> viene visualizzata
un'ulteriore guida sulla causa dell'anomalia e
i relativi rimedi.
Il tasto di tacitazione F5 permette di tacitare
le anomalie. Se la tacitazione di un'anomalia
non è possibile, l'anomalia persiste.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
279
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.5
Menu Messa in servizio / Service
6.6.5.1
Messa in servizio azionamento
Tramite questa selezione è possibile avviare dal menu principale la messa in servizio
dell'azionamento.
Messa in servizio di base
Solo i parametri della messa in servizio di base vengono richiesti e memorizzati in modo
permanente.
Messa in servizio completa
Viene eseguita una messa in servizio completa con immissione dei dati di motore ed
encoder e quindi vengono ricalcolati i parametri motore importanti a partire dai dati motore.
Con questa azione i valori dei parametri calcolati durante la messa in servizio precedente
vanno persi.
Alla successiva identificazione del motore i valori calcolati vengono sovrascritti.
Identificazione motore
Viene visualizzata la finestra di selezione per l'identificazione del motore.
Reset tempo funz. ventil.
Dopo la sostituzione di un ventilatore è necessario resettare il contatore cronometrico per la
sorveglianza del tempo di funzionamento del ventilatore.
6.6.5.2
Messa in servizio dell'apparecchio
Messa in servizio dell'apparecchio
In questo menu si può impostare direttamente lo stato della messa in servizio
dell'apparecchio. Solo in questo modo è possibile, ad esempio, eseguire un ripristino dei
parametri alle impostazioni di fabbrica.
6.6.5.3
Impostazioni AOP30
Impostazioni di comando
Definisce le impostazioni per i tasti di comando in LOCAL Mode (vedere il capitolo
"Comando/Controllo tramite pannello operatore/Comando tramite pannello operatore")
Impostazioni del display
In questo menu vengono impostate l'illuminazione, l'intensità dell'illuminazione ed il contrasto
del display.
Convertitori in armadio
280
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Definisci pagina operativa
In questo menu si può commutare tra le cinque pagine operative. Possono essere impostati i
parametri che vengono visualizzati sul display.
3DJLQDRSHUDWLYD
3DJLQDRSHU7LSR
YDORULEDUUH
QRQBDWWLYR
'HILQLVFLSDJLQDRSHUDWLYD
3DJLQD
)
9DOULIGRSROLP
$]LRQXVFBIUHJ
3RWDWWLYDUHJRO
9GFUHJRO
U
U
U
*XLGD
,QGLHWUR
0RGLILFD
*XLGD
,QGLHWUR
0RGLILFD
)
)
)
)
)
)
)
)
)
)
3DJLQD7LSR
Figura 6-23
YDORULEDUUD
3DJLQDRSHUDWLYD9DORUL
U
Definisci pagina operativa
L'abbinamento delle immissioni alle posizioni delle schermate viene rappresentato nella
figura seguente:
6
6
9RFH
(6(5&,=,2
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
6
9RFH
9RFH
(6(5&,=,2
9RFH
9RFH
6
9RFH
9RFH
9RFH
9RFH
(6(5&,=,2
9RFH
Figura 6-24
9RFH
(6(5&,=,2
9RFH
6.6.5.4
(6(5&,=,2
9RFH
6
9RFH
Posizioni delle immissioni nella pagina operativa
Liste dei segnali per la pagina operativa
Nelle tabelle seguenti sono elencati alcuni segnali importanti per la pagina operativa con le
relative grandezze di riferimento e la preimpostazione in caso di messa in servizio rapida.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
281
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Oggetto VECTOR
Tabella 6- 7
Lista dei segnali per la pagina operativa - Oggetto VECTOR
Segnale
Parametri
Abbreviazion
e
Unità
Normalizzazione
(100%=...) vedere la
tabella seguente
r1114
NRIF
giri/min
p2000
Impostazione di fabbrica (n. di immissione)
Valore di riferimento del numero di giri prima
del generatore di rampa
(1)
Frequenza di uscita
(2)
r0024
F_OFF
Hz
Frequenza di riferimento
Potenza livellata
(3)
r0032
PATT
kW
r2004
Tensione del circuito intermedio livellata
(4)
r0026
U_DC
V
p2001
Valore attuale del numero di giri livellato
(5)
r0021
N_ATT
giri/min
p2000
Valore attuale di corrente livellato
(6)
r0027
I_ATT
A
p2002
Temperatura del motore
(7)
r0035 1)
T_MOT
°C
Temperatura di riferimento
Temperatura convertitore
(8)
r0037
T_LT
°C
Temperatura di riferimento
Valore attuale della coppia livellato
(9)
r0031
M_ATT
Nm
p2003
(10)
r0025
U_OFF
V
p2001
Valore di riferimento del numero di giri livellato
Fattore di comando livellato
r0020
r0028
NRIF
CONTR
giri/min
%
p2000
Fattore di comando di
riferimento
Componente di corrente per formazione del campo
Componente di corrente per formazione della coppia
Sovraccarico convertitore
Grado di sovraccarico termico
r0029
r0030
r0036
IDATT
IQATT
LTI2T
A
A
%
p2002
p2002
100 % = disattivazione
Valore attuale del numero di giri, encoder motore
Valore di riferimento del numero di giri dopo il filtro
Valore attuale del numero di giri dopo livellamento
Deviazione di regolazione
Frequenza di scorrimento
Frequenza di uscita
Tensione di uscita
Grado di controllo
r0061
r0062
r0063
r0064
r0065
r0066
r0072
r0074
N_ATT
NRIF
N_ATT
NDIFF
FSCOR
F_OFF
UATT
CONTR
giri/min
giri/min
giri/min
giri/min
Hz
Hz
V
%
Valore attuale di corrente che forma la coppia
Valore attuale di coppia
r0078
r0080
IQATT
M_ATT
A
Nm
p2000
p2000
p2000
p2000
Frequenza di riferimento
Frequenza di riferimento
p2001
Fattore di comando di
riferimento
p2002
p2003
Per scopi diagnostici ampliati
Valore di riferimento fisso del numero di giri attivo
Valore di riferimento attivo potenziometro motore
Valore di riferimento del numero di giri risultante
Uscita regolatore di velocità
Componente I regolatore numero di giri
Valore di riferimento da PROFIBUS
r1024
r1050
r1119
r1508
r1482
r2050
NRIF
NREGY
NREGI
PBRIF
giri/min
giri/min
giri/min
Nm
Nm
giri/min
p2000
p2000
p2000
p2003
p2003
p2000
Tensione di uscita del convertitore livellata
Per scopi diagnostici
1)
Se non sono montati i sensori di temperatura, viene visualizzato un valore di –200 °C.
Convertitori in armadio
282
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR
Tabella 6- 8
Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR
Grandezza
Parametro di normalizzazione
Preimpostazione durante la messa in
servizio rapida
N. giri di riferimento
100 % = p2000
p2000 = n. di giri massimo (p1082)
Tensione di riferimento
100 % = p2001
p2001 = 1000 V
Corrente di riferimento
100 % = p2002
p2002 = limite di corrente (p0640)
Coppia di riferimento
100 % = p2003
p2003 = 2 x coppia nominale motore
Potenza di riferimento
100 % = r2004
r2004 = (p2003 x p2000 x π) / 30
Frequenza di riferimento
100% = p2000 / 60
Fattore di comando di
riferimento
100 % = tensione di uscita massima senza
sovracomando
Flusso di riferimento
100 % = flusso nominale del motore
Temperatura di
riferimento
100 % = 100 °C
Oggetto A_INF
Tabella 6- 9
Lista dei segnali per la pagina operativa - Oggetto A_INF
Segnale
Parametro
Abbreviazio
ne
Unità
Normalizzazione
(100%=...) vedere la
tabella seguente
Tensione del circuito intermedio livellata
(1)
r0026
U_DC
V
p2001
Tensione di ingresso
(2)
r0025
U_ON
V
p2001
Corrente attiva
(3)
r0030
IATT
A
p2002
Frequenza di rete
(4)
r0024
FRETE
Hz
p2000
Potenza attiva
(5)
r0032
PATT
kW
r2004
Valore attuale di corrente
(6)
r0027
I_ATT
A
p2002
Temperatura parte di potenza
(7)
r0037
T_LT
°C
Temperatura di riferimento
Potenza attiva livellata
(8)
r0032
PATT
kW
r2004
Grado di controllo livellato
(9)
r0028
CONTR
%
Fattore di comando di
riferimento
(10)
r0029
IREAT
A
p2002
Componente di corrente reattiva livellata
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
283
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Normalizzazioni per l'oggetto A_INF
Tabella 6- 10 Normalizzazioni per l'oggetto A_INF
Grandezza
Parametro di normalizzazione
Preimpostazione durante
la messa in servizio
rapida
Frequenza di riferimento
100 % = p2000
p2000 = p0211
Tensione di riferimento
100 % = p2001
p2001 = r0206/r0207
Corrente di riferimento
100 % = p2002
p2002 = r0207
Potenza di riferimento
100 % = r2004
r2004 = r0206
Fattore di comando di
riferimento
100 % = massima tensione di uscita senza sovracomando
Temperatura di
riferimento
100 % = 100 °C
Oggetto TM31
Tabella 6- 11 Lista dei segnali per la pagina operativa - Oggetto TM31
Segnale
Parametri
Abbreviazione
Unità
Normazione
(100 % = ...)
Ingresso analogico 0 [V, mA]
r4052[0]
AI_UI
V, mA
V: 100 V / mA: 100 mA
Ingresso analogico 1 [V, mA]
r4052[1]
AI_UI
V, mA
V: 100 V / mA: 100 mA
Ingresso analogico 0, in scala
r4055[0]
AI_%
%
come impostato in p200x
Ingresso analogico 1, in scala
r4055[1]
AI_%
%
come impostato in p200x
Impostazione data / ora (per l'indicazione oraria in caso di messaggi di errore)
In questo menu vengono impostate la data e l'ora.
Inoltre è possibile impostare se e come deve essere effettuata una sincronizzazione tra
l'AOP e l'apparecchio di azionamento. La sincronizzazione AOP -> Drive permette di
associare l'indicazione di data e ora ai messaggi di errore.
Nota
Nell'apparecchio di azionamento il tempo viene visualizzato nel parametro r3102 in formato
UTC (giorni / millisecondi dalla data 01.01.1970).
Convertitori in armadio
284
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
● Nessuna (impostazione di fabbrica):
non viene eseguita alcuna sincronizzazione tra l'AOP e l'apparecchio di azionamento.
● AOP -> Drive
– Se si attiva questa opzione, la sincronizzazione viene eseguita immediatamente e
l'ora attuale dell'AOP viene copiata nell'apparecchio di azionamento.
– Dopo ogni riavvio dell'AOP l'ora attuale dell'AOP viene copiata nell'apparecchio di
azionamento.
– Ogni giorno alle 2 (ora AOP) l'ora attuale dell'AOP viene copiata nell'apparecchio di
azionamento.
Nota
Se durante la sincronizzazione nell'apparecchio di azionamento l'AOP rileva una
differenza tra la RAM e la ROM, questa viene visualizzata con una "S" lampeggiante
nella parte alta del display o, sono attivati se il blocco comandi e/o parametrizzazione,
con il simbolo di una chiave lampeggiante.
● Drive -> AOP
– Se si attiva questa opzione, la sincronizzazione viene eseguita immediatamente e
l'ora attuale dell'AOP dell'apparecchio di azionamento viene copiata nell'AOP.
– Dopo ogni riavvio dell'AOP l'ora attuale dell'apparecchio di azionamento viene copiata
nell'AOP.
– Ogni giorno alle 2 (ora AOP) l'ora attuale dell'apparecchio di azionamento viene
copiata nell'AOP.
Formato data
Questo menu permette di impostare il formato della data:
● DD.MM.YYYY: formato data europeo
● MM/DD/YYYY: formato data nordamericano
Modalità visualizzazione nome DO
In questo menu si può commutare la visualizzazione del nome DO passando dalla sigla
standard (ad es. VECTOR) a un nome definibile dall'utente (ad es. Motore_1).
Nome DO definibile dall'utente (impostazione di fabbrica: NO)
● Sì: Al posto della sigla standard del DO, viene visualizzato il "nome DO definibile
dall'utente" che è memorizzato nel parametro p0199.
● No: Viene visualizzata la sigla standard che definisce il DO.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
285
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Ripristino impostazioni AOP
Selezionando questa voce di menu, le seguenti opzioni vengono ripristinate alle impostazioni
di fabbrica:
● Lingua
● display (luminosità, contrasto)
● Pagina operativa
● Impostazioni di comando
ATTENZIONE
Con il ripristino tutte le modifiche eseguite sul pannello operatore che deviano dalle
impostazioni di fabbrica vengono immediatamente cancellate. Questo può provocare
eventualmente una condizione di funzionamento indesiderata dell'apparecchio.
Pertanto il ripristino deve essere eseguito solo con grande cautela!
6.6.5.5
Diagnostica AOP30
Versione di software / banca dati
In questo menu vengono visualizzate le versioni del firmware e della banca dati.
La versione della banca dati deve essere adeguata alla versione del software
dell'azionamento (da verificare nel parametro r0018).
Stato della batteria
In questo menu la tensione della batteria viene visualizzata in volt e come barra. Mediante la
batteria vengono mantenuti i dati nella banca dati e l'ora attuale.
Nella rappresentazione in percentuale, una tensione della batteria ≤ 2 V corrisponde al
valore 0 %, una tensione ≥ 3 V corrisponde al 100 %.
La sicurezza dei dati viene garantita fino a una tensione della batteria di 2 V.
● Con una tensione della batteria ≤2,45 V nella riga di stato viene emesso il messaggio
"Sostituire la batteria".
● Con una tensione della batteria ≤ 2,30 V appare la finestra popup: "Avviso batteria quasi
scarica".
● Con una tensione della batteria ≤ 2 V appare la finestra popup: "Attenzione: la batteria è
scarica".
● Se, dopo uno stato di disattivazione prolungata a causa di una tensione troppo bassa,
l'ora e/o la banca dati sono mancanti, tale perdita viene riconosciuta all'accensione dal
CRC-Check. In questo caso viene emessa una segnalazione per la sostituzione della
batteria e il successivo ricaricamento dell'ora e della banca dati.
Le indicazioni per la sostituzione della batteria sono riportate nel capitolo "Manutenzione e
riparazione".
Convertitori in armadio
286
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Test della tastiera
Nella schermata viene verificata la funzionalità dei tasti. I tasti premuti vengono rappresentati
sul display sotto forma di una tastiera simbolica. Essi possono essere premuti in una
sequenza qualsiasi. La schermata può essere chiusa (F4 - "Indietro") solo quando tutti i tasti
sono stati premuti almeno una volta.
Nota
Si può uscire dal test della tastiera anche premendo a lungo un tasto qualsiasi.
Test dei LED
In questa schermata viene verificata la funzionalità dei 4 LED.
6.6.6
Language/Sprache/Langue/Idioma/Lingua
Il pannello operativo carica i testi per le diverse lingue dall'azionamento.
La lingua del pannello operativo può essere cambiata tramite il menu
"Language/Sprache/Langue/Idioma/Lingua".
Nota
Altre lingue del pannello operativo
Altre lingue oltre a quelle presenti nel pannello operativo sono disponibili su richiesta.
6.6.7
Comando tramite pannello operativo (modo LOCAL)
I tasti di comando vengono attivati con la commutazione nel funzionamento LOCAL. Se non
è acceso il LED verde del tasto LOCAL-REMOTE, essi sono inattivi.
Nota
Quando la funzione "OFF in REMOTE" è attivata, il LED del tasto LOCAL/REMOTE
lampeggia.
Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati.
Dopo il trasferimento della priorità di comando al pannello operativo le interconnessioni
BICO sui bit da 0 a 10 della parola di comando del controllo sequenziale non sono attive
(vedere schema logico 2501).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
287
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.7.1
Tasto LOCAL/REMOTE
Attivazione modo LOCAL: Premere il tasto LOCAL
Modo LOCAL: LED acceso
Modo REMOTE: il LED non è acceso; i tasti ON, OFF, JOG, Inversione senso di rotazione,
Più veloce, Più lento, non sono attivi.
Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando
Memorizzare il modo operativo LOCAL (impostazione di fabbrica: Sì)
● Sì: il modo operativo "LOCAL" oppure "REMOTE" viene memorizzato alla disinserzione
dell’alimentazione e ripristinato alla riaccensione.
● No: il modo operativo "LOCAL" oppure "REMOTE" non viene memorizzato. All'inserzione
viene attivato il modo operativo "REMOTE".
OFF in REMOTE (impostazione di fabbrica: No)
● Sì: il tasto OFF agisce anche in caso di comando dell'azionamento dall'esterno in
modalità REMOTE (PROFIBUS, morsettiera utente, morsettiera NAMUR).
AVVERTENZA: questa non è una funzione di arresto di emergenza!
● No: il tasto OFF agisce solo in modo LOCAL.
LOCAL/REMOTE anche durante il funzionamento (impostazione di fabbrica: No)
● Sì: il passaggio LOCAL/REMOTE è possibile anche con l'azionamento (e il motore) in
funzione.
● No: prima della commutazione a LOCAL viene verificato se l'azionamento si trova nella
condizione di "Funzionamento". In caso affermativo la commutazione viene rifiutata con
la segnalazione di errore "Local non possibile". Prima della commutazione a REMOTE
l'azionamento viene disattivato e il valore di riferimento viene impostato a 0.
6.6.7.2
Tasto ON / Tasto OFF
Tasto ON: in LOCAL sempre attivo, se il blocco di comando è disattivato.
Tasto OFF: nelle impostazioni di fabbrica agisce come OFF1 = arresto con la rampa di
decelerazione (p1121), con n = 0: abilitazione tensione (solo in presenza di contattore
principale).
Il tasto OFF è attivo in LOCAL Mode e quando è attiva la funzione "OFF in REMOTE".
Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando
Il tasto rosso OFF agisce come: (impostazione di fabbrica: OFF1)
● OFF1: arresto con rampa di decelerazione (p1121)
● OFF2: blocco impulsi immediato, il motore si ferma per inerzia
● OFF3: arresto con rampa di decelerazione rapida (p1135)
Convertitori in armadio
288
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.7.3
Commutazione sinistrorso/destrorso
Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando
Commutazione sinistrorso/destrorso (impostazione di fabbrica: No)
● Sì: nel modo LOCAL la commutazione sinistrorso/destrorso è possibile con il tasto
sinistra/destra
● No: il tasto sinistra/destra non è efficace nel modo LOCAL
Per motivi di sicurezza il tasto sinistra/destra è disabilitato nelle impostazioni di fabbrica
(pompe e ventilatori normalmente devono funzionare solo in una direzione).
La direzione di rotazione attualmente selezionata viene visualizzata nello stato di
"Funzionamento" del modo LOCAL, con una freccia vicino allo stato di funzionamento.
Nota
Se si attiva la Commutazione sinistrorso/destrorso, è necessario effettuare altre
impostazioni.
6.6.7.4
Funzionamento a impulsi (JOG)
Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando
Tasto JOG (funzionamento a impulsi) attivo (impostazione di fabbrica: No)
● Sì: Il tasto del funzionamento a impulsi è attivo in modalità LOCAL nello stato "Pronto
all'inserzione" (non nello stato "Funzionamento"). Viene raggiunto il numero di giri
impostato nel parametro p1058.
● No: Il tasto JOG non è efficace nel modo LOCAL.
6.6.7.5
Valore di riferimento superiore / Valore di riferimento inferiore
Con i tasti di incremento e decremento si può impostare il valore di riferimento con una
risoluzione di 1 min-1 del numero di giri massimo.
In alternativa il valore di riferimento può essere impostato in modo numerico. Per fare questo
premere il tasto F2 nella pagina operativa. Appare un campo di modifica per l'immissione del
numero di giri desiderato. Il valore viene introdotto con la tastiera numerica. Con F5 "OK"
viene accettato il valore di riferimento.
Con l'introduzione numerica è possibile impostare qualsiasi numero di giri compreso tra
quelli minimi (p1080) e quelli massimi (p1082).
La preimpostazione del valore di riferimento in modo LOCAL è del tipo unipolare.
L'inversione del senso di rotazione può avvenire con il tasto "Commutazione
sinistrorso/destrorso".
● Senso di rotazione destrorso e tasto di incremento significa:
il valore di riferimento visualizzato è positivo e la frequenza di uscita viene aumentata.
● Senso di rotazione sinistrorso e tasto di incremento significa:
il valore di riferimento visualizzato è negativo e la frequenza di uscita viene aumentata.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
289
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.7.6
Valore di riferimento AOP
Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando
Salva valore di riferimento AOP (impostazione di fabbrica: No)
● Sì: Nel modo LOCAL viene memorizzato l'ultimo valore di riferimento eseguito (al
momento del rilascio del tasto INCREMENTO o decremento, oppure con la conferma
dell'introduzione numerica).
Alla successiva attivazione del modo LOCAL viene nuovamente utilizzato il valore di
riferimento memorizzato. Questo avviene anche se nel frattempo si commuta in REMOTE
oppure se viene tolta la tensione di alimentazione.
Nella commutazione da REMOTE a LOCAL ad azionamento inserito (motore
funzionante) l'ultimo valore attuale viene applicato come valore di uscita per il valore di
riferimento AOP e memorizzato.
Se la commutazione da REMOTE a LOCAL avviene ad azionamento disinserito, viene
usato l'ultimo valore di riferimento AOP memorizzato.
● No: All'attivazione del modo LOCAL viene sempre utilizzato il numero di giri immesso in
"Valore di riferimento iniziale AOP". Commutando da REMOTE a LOCAL con
azionamento attivo (motore in rotazione), come valore di uscita per il valore di riferimento
di AOP viene impostato l'ultimo valore attuale.
AOP Riferimento tempo di accelerazione (impostazione di fabbrica: 10 s)
AOP Valore di riferimento tempo di decelerazione (impostazione di fabbrica: 10 s)
● Raccomandazione: impostare come il tempo di accelerazione/decelerazione (p1120 /
p1121)
La modifica di questi tempi di accelerazione e decelerazione non influenza l'impostazione
dei parametri p1120, p1121, in quanto si tratta di una possibilità di impostazione tipica di
AOP.
AOP Valore di riferimento iniziale (impostazione di fabbrica: 0.000 min-1)
Nota
Il generatore di rampa interno dell'azionamento deve essere sempre attivo.
Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando
Blocco modo Local AOP (impostazione di fabbrica: No)
● Sì: La funzionalità "Controllo tramite pannello operativo" è disattivata. Il tasto
LOCAL/REMOTE non è attivo.
● No: Il tasto LOCAL/REMOTE è attivo.
Nota
La funzionalità LOCAL può anche essere bloccata sull'azionamento tramite il parametro
p0806 (BI: blocco priorità di comando).
Convertitori in armadio
290
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando
Conferma errore tramite AOP (impostazione di fabbrica: Sì)
● Sì: la tacitazione degli errori tramite l'AOP è possibile.
● No: la tacitazione degli errori tramite l'AOP è bloccata.
6.6.7.7
Timeout sorveglianza
In modo "LOCAL" o quando "OFF in REMOTE" è attivo, se si disinserisce il cavo dati tra
AOP e l'azionamento, l'azionamento viene disattivato dopo 1 s.
6.6.7.8
Blocco di comando / blocco parametrizzazione
Per la protezione contro l'utilizzo errato dei tasti di comando e contro modifiche involontarie
di parametri, è possibile attivare il blocco di comando e il blocco parametrizzazione tramite
un tasto chiave. L'attivazione di questi blocchi di sicurezza viene segnalata in alto a destra
sul display con due simboli di chiavi.
Tabella 6- 12 Visualizzazione di blocco di comando e blocco parametrizzazione
Tipo di blocco
Funzionamento online
Funzionamento offline
Nessun blocco di sicurezza
Blocco comandi
Blocco parametrizzazione
Blocco di comando + blocco parametrizzazione
Impostazioni
QRQBDWWLYR
%ORFFRGLFRPDQGR
%ORFFRSDUDPHWUL]]D]LRQH
%ORFFKLGLVLFXUH]]D
%ORFFRSDUDPHWUL]]D]LRQH QRQBDWWLYR
0RGLILFD
/LYDFFHVVR
0RGLILFD
6WDQGDUG
,QGLHWUR
2.
)
)
)
)
)
Figura 6-25
3DVVZRUG
5LSHWHUHSDVVZRUG
)
)
*XLGD
)
&
)
$QQXOOD
2.
)
)
Impostazione dei blocchi di sicurezza
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
291
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
L'impostazione "Blocco di comando" può essere modificata direttamente dopo la selezione
del campo direttamente tramite <F5> "Modifica".
All'attivazione del "Blocco parametrizzazione" è necessario immettere e ripetere una
password numerica. Questa password deve essere immessa anche al momento della
disattivazione.
Blocco di comando (impostazione di fabbrica: non attivo)
● Attivo: i contenuti dei parametri possono essere comunque visualizzati, solo la
memorizzazione dei valori dei parametri è in ogni caso bloccata (messaggio: "Nota:
Blocco di comando attivo"). Il tasto OFF (rosso) è attivo. I tasti LOCAL/REMOTE, ON
(verde), JOG, SINISTRA/DESTRA, INCREMENTO e DECREMENTO sono disattivati.
Blocco parametrizzazione (impostazione di fabbrica: non attivo)
● Attivo: viene attivato il blocco della modifica dei parametri con protezione tramite
password. La parametrizzazione si comporta come nella condizione di blocco di
comando. Se si tenta di modificare i valori dei parametri, viene emesso il messaggio:
"Nota: blocco parametrizzazione attivo"). Tutti i tasti di comando sono comunque attivi.
Livello di accesso (impostazione di fabbrica: Esperti):
Per ottenere una rappresentazione compatta delle possibilità di parametrizzazione legate
alla complessità dell'applicazione, la visualizzazione dei parametri viene filtrata e la scelta
avviene con il livello di accesso.
Per particolari operazioni è necessario il livello "Esperti" che può essere utilizzato solo da
personale tecnico istruito.
Nota
All'attivazione del blocco comando/parametrizzazione viene eseguito automaticamente
"Copy RAM to ROM" in modo da salvare le impostazioni dei parametri in modo permanente
sulla scheda di memoria.
Convertitori in armadio
292
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.8
Anomalie e avvisi
Visualizzazione di anomalie / avvisi
L'azionamento visualizza una condizione di errore segnalando la relativo anomalia e/o il
relativo avviso tramite il pannello operatore. Le anomalie vengono segnalate mediante il LED
rosso di "FAULT" e la pagina delle anomalie viene richiamata sul display. Premendo il tasto
della guida F1 si ottengono informazioni sulla causa e sul possibile rimedio. Con il tasto
tacitazione F5 è possibile tacitare un’anomalia memorizzata.
Gli avvisi attivi vengono indicati dall'accensione del LED giallo "ALARM", inoltre nella riga di
stato del pannello operatore viene riportata una indicazione relativa alla causa.
Cos'è un’anomalia?
Un'anomalia è un messaggio dell'azionamento relativo ad un errore oppure ad una
condizione anomala (non voluta) che provoca la disinserzione dell'azionamento La causa
potrebbe derivare da un'anomalia interna dell'azionamento ma anche esterna, come ad
esempio dalla sorveglianza di temperatura dell'avvolgimento del motore. Le anomalie
vengono visualizzate sul display e possono essere segnalate via PROFIBUS ad un sistema
di controllo sovraordinato. Inoltre, un'uscita di relè con la segnalazione "Convertitore guasto"
viene preassegnata nelle impostazioni di fabbrica. Dopo l'eliminazione della causa
dell’anomalia, è necessario tacitare il relativo messaggio.
Cos'è un avviso?
Un avviso è una reazione dell'azionamento al riconoscimento di una condizione di errore che
non provoca la disinserzione dell'azionamento e non deve essere tacitata. Gli avvisi sono
perciò "autotacitanti": vengono cancellati non appena la causa sparisce.
Visualizzazione di anomalie e avvisi
Ogni anomalia o avviso viene memorizzata/o nel relativo buffer con l'indicazione dell'ora di
comparsa. La timbratura oraria si riferisce all'ora di sistema (r2114).
Mediante MENU – Memoria anomalie / Memoria avvisi si passa a una finestra di riepilogo
nella quale viene visualizzato lo stato corrente delle anomalie e/o degli avvisi per ogni Drive
Object del sistema.
Con F4 "Altri" viene visualizzato un menu a comparsa con le opzioni "Indietro" e "Tacita". La
funzione desiderata può essere selezionata con F2 e F3 e con F5 "OK".
La funzione di tacitazione invia un segnale di tacitazione a ogni Drive Object.
Quando tutte le anomalie vengono tacitate, il LED rosso FAULT si spegne.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
293
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
^9(&725`$QRPDOLH
) $QRPDOLDHVWHUQD
)
$QRPDOLDHVWHUQD
9DORUHDQRPDOLD[KH[
&DXVD
,OVHJQDOH%,&2SHU$QRPDOLDHVWHUQD
ªVWDWRHPHVVR
5LPHGLR
*XLGD
,QGLHWUR
7DFLW
,QGLHWUR
)
)
)
)
)
)
)
)
Figura 6-26
)
)
Pagina anomalie
Con il tasto tacitazione F5 è possibile tacitare un’anomalia memorizzata.
^9(&725`$YYLVL
$ ,GHQWLILFD]LRQHGDWLPRWRUH
$ $YYLVRHVWHUQR
DWWLYD
DWWLYR
)
$YYLVRHVWHUQR
9DORUHDYYLVR[KH[
&DXVD
,OVHJQDOH%,&2SHU$YYLVRHVWHUQR
ªVWDWRHPHVVR
3HUPDQHODFRQGL]LRQHSHUTXHVWRDYYLVRHVWHUQR
*XLGD
,QGLHWUR
&OHDU
,QGLHWUR
)
)
)
)
)
)
)
)
Figura 6-27
)
)
Pagina avvisi
Con F5-Clear gli avvisi non più attivi vengono rimossi dalla memoria avvisi.
6.6.9
Memorizzazione permanente dei parametri
Descrizione
Quando vengono modificati dei parametri con il pannello operativo (conferma con OK
nell'editor dei parametri), i nuovi valori sono dapprima memorizzati in una memoria volatile
(RAM) del convertitore. Fino alla memorizzazione permanente, in alto a destra nel display
AOP lampeggia una "S". In questo modo viene segnalato che è stato modificato almeno un
parametro senza che lo stesso sia stato memorizzato in modo permanente.
Ci sono due possibilità di eseguire la memorizzazione permanente dei parametri modificati:
● Tramite <MENU> <Parametrizzazione> <OK> <Applicazione permanente parametri>
viene avviata la memorizzazione permanente.
● Mantenere premuto a lungo il tasto OK (>1 s) al momento della conferma della modifica
di un parametro con OK. Il sistema chiede se la memorizzazione deve avvenire nella
EEPROM.
Rispondendo "Sì", viene eseguita la memorizzazione. Rispondendo "No", non avviene la
memorizzazione permanente e questo viene segnalato con una "S" lampeggiante.
Con entrambe le possibilità di memorizzazione, vengono memorizzate nella EEPROM tutte
le modifiche non ancora memorizzate in modo permanente.
Convertitori in armadio
294
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.6 Gestione tramite pannello operativo
6.6.10
Errori di parametrizzazione
Se durante la lettura o la scrittura dei parametri si verifica un errore, viene visualizzata una
finestra a comparsa che indica la causa dell'errore.
Viene visualizzato
Errore di scrittura del parametro (d)pxxxx.yy:0xnn
e una spiegazione in testo in chiaro relativa al tipo di errore del parametro.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
295
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7
Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.1
Informazioni generali
PROFIdrive V4.1 è il profilo PROFIBUS e PROFINET per la tecnica di azionamento ad
ampio spettro applicativo nell'automazione di produzione e di processo.
PROFIdrive è indipendente dal sistema di bus utilizzato (PROFIBUS, PROFINET).
Nota
PROFINET per la tecnica di azionamento è standardizzato e definito nella seguente
documentazione:
 PROFIBUS Profile PROFIdrive – Profile Drive Technology, versione V4.1, maggio 2006,
PROFIBUS User Organization e. V.
Haid-und-Neu-Straße 7, D-76131 Karlsruhe, http://www.profibus.com
Order Number 3.172, spec. Cap. 6
 IEC 61800-7
Controller, Supervisor e Drive Unit
● Proprietà di Controller, Supervisor e Drive Unit
Tabella 6- 13 Proprietà di Controller, Supervisor e Drive Unit
Caratteristiche
Controller, Supervisor
Drive Unit
Come nodo del bus
attivo
passivo
Invio di messaggi
consentito senza richiesta
esterna
possibile solo su richiesta del
Controller
Ricezione di messaggi
possibile senza limitazioni
consentite solo ricezione e
conferma
● Controller (PROFIBUS: Master classe 1, PROFINET IO: IO Controller)
Si tratta tipicamente di un controllore sovraordinato in cui viene eseguito il programma di
automazione.
Esempio: SIMATIC S7 e SIMOTION
● Supervisor (PROFIBUS: Master classe 2, PROFINET IO: IO Supervisor)
Apparecchiature per la configurazione, la messa in servizio, l'uso e la supervisione del
bus in funzione. Apparecchi che scambiano dati con le Drive Unit e i Controller solo in
modo aciclico.
Esempi: dispositivi di programmazione, apparecchiature di servizio e supervisione
● Drive Unit (PROFIBUS: Slave, PROFINET IO: IO Device)
Dal punto di vista di PROFIdrive l'apparecchio di azionamento SINAMICS è considerato
una Drive Unit.
Convertitori in armadio
296
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Interface IF1 e IF2
La Control Unit può comunicare tramite due interfacce diverse (IF1 e IF2).
Tabella 6- 14 Proprietà di IF1 e IF2
IF1
IF2
PROFIdrive
Sì
No
Telegrammi standard
Sì
No
Sincronismo di clock
Sì
Sì
Tipi di DO
Tutti
Tutti
Utilizzabile da
PROFINET IO, PROFIBUS
PROFINET IO, PROFIBUS,
CANopen
Funzionamento ciclico possibile
Sì
Sì
PROFIsafe possibile
Sì
Sì
Nota
Per ulteriori informazioni relative alle interfacce IF1 e IF2, vedere il capitolo "Funzionamento
in parallelo delle interfacce di comunicazione".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
297
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.2
Classi di applicazioni
Descrizione
In base alle dimensioni e al tipo di processo applicativo esistono diverse classi di
applicazioni per PROFIdrive. PROFIdrive prevede complessivamente 6 classi di
applicazioni; 4 di queste sono illustrate in questa sezione.
Classe di applicazione 1 (azionamento standard)
Nel caso più semplice l'azionamento viene controllato con un valore di riferimento del
numero di giri per mezzo di PROFIBUS/PROFINET. La regolazione del numero di giri
completa viene eseguita nel regolatore di azionamento. Esempi pratici tipici sono i
convertitori di frequenza semplici per il controllo di pompe e ventilatori.
$XWRPDWLRQ
7HFKQRORJ\
352),%86352),1(7
6SHHGVHWSRLQW
6SHHGDFWXDOYDOXH
'ULYH
'ULYH
'ULYH
2SHQ/RRS6SHHG
&RQWURO&ORVHG/RRS
6SHHG&RQWURO
2SHQ/RRS6SHHG
&RQWURO&ORVHG/RRS
6SHHG&RQWURO
2SHQ/RRS6SHHG
&RQWURO&ORVHG/RRS
6SHHG&RQWURO
0
0
0
Figura 6-28
(QFRGHU
RSWLRQDO
(QFRGHU
RSWLRQDO
(QFRGHU
RSWLRQDO
Classe di applicazione 1
Convertitori in armadio
298
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Classe di applicazione 2 (azionamento standard con funzione tecnologica)
Qui l'intero processo viene suddiviso in più parti di dimensioni minori e distribuito sugli
azionamenti. Le funzioni di automazione quindi non si trovano più esclusivamente
nell'apparecchio di automazione centrale ma sono anche distribuite nei regolatori
dell'azionamento.
La distribuzione presuppone naturalmente che la comunicazione sia possibile in tutte le
direzioni, quindi anche il traffico trasversale tra le funzioni tecnologiche dei singoli regolatori
dell'azionamento. Applicazioni concrete sono ad es. cascate di valore di riferimento,
avvolgitori e applicazioni di sincronismo del numero di giri nei processi costanti con un
convogliatore continuo.
$XWRPDWLRQ
7HFKQRORJ\
352),%86352),1(7
7HFKQRORJLFDO5HTXHVWV
6HWSRLQWV
7HFKQRORJLFDODFWXDOYDOXHV
3URFHVVVWDWHV
'ULYH
'ULYH
'ULYH
7HFKQRORJ\
7HFKQRORJ\
7HFKQRORJ\
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
0
3HULSKHUDOV
,2
0
(QFRGHU
Figura 6-29
3HULSKHUDOV
,2
(QFRGHU
0
3HULSKHUDOV
,2
(QFRGHU
Classe di applicazione 2
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
299
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Classe di applicazione 3 (funzionamento di posizionamento)
Oltre alla regolazione dell'azionamento, l'azionamento possiede un controllo di
posizionamento. L'azionamento funziona quindi come azionamento di posizionamento
autonomo, mentre i processi tecnologici sovraordinati si svolgono nel controllore. Mediante
PROFIBUS/PROFINET vengono trasmessi e avviati gli ordini di posizionamento al
regolatore di azionamento. Gli azionamenti di posizionamento hanno un campo di
applicazione molto ampio, ad es. l'apertura e la chiusura dei tappi nel processo di
riempimento di bottiglie o il posizionamento di coltelli in una macchina per il taglio di lamiere.
$XWRPDWLRQ
7HFKQRORJ\
352),%86352),1(7
&RQILUPDWLRQRIWKH5XQ5HTXHVW
3RVLWLRQ6WDWXV:RUG
$FWXDO3RV
5XQ5HTXHVW
3RVLWLRQ&WUO:RUG
'HVWLQDWLRQ3RV
'ULYH
,QWHUSRODWLRQ
3RVLWLRQ&RQWURO
'ULYH
,QWHUSRODWLRQ
3RVLWLRQ&RQWURO
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
0
0
(QFRGHU
Figura 6-30
(QFRGHU
Classe di applicazione 3
Convertitori in armadio
300
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Classe di applicazione 4 (controllo centrale del movimento)
Questa classe di applicazione definisce l'interfaccia del valore di riferimento del numero di
giri con regolazione del numero di giri sull'azionamento e regolazione di posizione nel
controllore, come è richiesto nelle applicazioni di robotica e delle macchine utensili con
sequenze di movimento coordinate a più azionamenti.
Il controllo del movimento viene realizzato principalmente con un controllo numerico centrale
(CNC). Il circuito di regolazione della posizione viene chiuso tramite il bus. Per la
sincronizzazione dei clock della regolazione della posizione nel controllore e nel regolatore
negli azionamenti è necessaria una sincronizzazione di clock, come messa a disposizione
da PROFIBUS DP e PROFINET IO con IRT.
$XWRPDWLRQ
7HFKQRORJ\
,QWHUSRODWLRQ
3RV&RQWURO
352),%86352),1(7
&ORFN
&RQWURO:RUG6SHHGVHWSRLQW
6WDWXV:RUG$FWXDO3RVLWLRQ
&ORFNV\QFKURQLVP
'ULYH
'ULYH
'ULYH
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
&ORVHG/RRS6SHHG
&RQWURO
0
0
0
(QFRGHU
Figura 6-31
(QFRGHU
(QFRGHU
Classe di applicazione 4
Selezione dei telegrammi a seconda della classe di applicazione
I telegrammi elencati in questa tabella possono essere utilizzati nelle seguenti classi di
applicazioni:
Tabella 6- 15 Selezione dei telegrammi a seconda della classe di applicazione
Telegramma
(p0922 = x)
1
2
3
4
5
6
Descrizione
Classe 1
Classe 2
Valore di riferimento del numero di giri 16 bit
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 encoder di
posizione
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di
posizione
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttore
di posizione e DSC
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 trasduttore
di posizione e DSC
x
x
x
x
x
Classe 3
Classe 4
x
x
x
x
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
301
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Telegramma
(p0922 = x)
7
9
20
81
82
83
102
103
105
106
110
111
116
118
125
126
136
139
220
352
370
371
390
391
392
393
394
700
999
Descrizione
Telegramma di posizionamento 7 (posizionatore semplice)
Telegramma di posizionamento 9 (posizionamento semplice
con impostazione diretta)
Valore di riferimento del numero di giri 16 bit VIK-NAMUR
Telegramma encoder, 1 canale encoder
Telegramma encoder esteso, 1 canale encoder + valore
attuale del numero di giri 16 bit
Telegramma encoder esteso, 1 canale encoder + valore
attuale del numero di giri 32 bit
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttori
di posizione e riduzione di coppia
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di
posizione e riduzione di coppia
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttori
di posizione, riduzione di coppia e DSC
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di
posizione, riduzione di coppia e DSC
Posizionatore semplice con MDI, override e XIST_A
Posizionatore semplice nel modo operativo MDI
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di
posizione, riduzione di coppia e DSC, inoltre valori attuali di
Load,
Torque, Power e corrente
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di
posizione esterni, riduzione di coppia e DSC, inoltre valori
attuali di Load, Torque, Power e corrente
DSC con precomando di coppia, 1 encoder di posizione
(encoder 1)
DSC con precomando di coppia, 2 encoder di posizione
(encoder 1 ed encoder 2)
136 DSC con precomando di coppia, 2 encoder di posizione
(encoder 1 ed encoder 2), 4 segnali Trace
Numero di giri/regolazione di posizione con DSC e
precomando di coppia, 1 encoder di posizione, stato
serraggio, valori attuali di stato
Valore di riferimento del numero di giri 32 bit, settore
metallurgico
Valore di riferimento del numero di giri 16 bit, PCS7
Alimentatore
Alimentazione settore metallurgico
Control Unit con ingressi/uscite digitali
Control Unit con ingressi/uscite digitali e 2 tastatori di misura
Control Unit con ingressi/uscite digitali e 6 tastatori di misura
Control Unit con ingressi/uscite digitali e 8 tastatori di misura
Control Unit con ingressi/uscite digitali
Safety Info Channel
Telegrammi liberi
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Classe 4
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Convertitori in armadio
302
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.3
Comunicazione ciclica
Con la comunicazione ciclica vengono scambiati dati di processo critici dal punto di vista dei
tempi.
6.7.3.1
Telegrammi e dati di processo
Informazioni generali
Selezionando un telegramma tramite il parametro CU p0922 si determinano i dati di
processo che vengono trasmessi tra master e slave.
Dal punto di vista dello slave (SINAMICS) i dati di processo ricevuti rappresentano le parole
di ricezione e i dati di processo da inviare le parole di invio.
Le parole di ricezione e di invio sono costituite dai seguenti elementi :
 Parole di
ricezione:
parole di comando e valori di riferimento
 Parole di invio:
parole di stato e valori attuali
Preimpostazione "Profidrive"
Se si sceglie l'impostazione "Profidrive" nella selezione di comando e riferimento (vedere il
capitolo "Sorgenti di comando / Preimpostazione "Profidrive"), viene selezionato un
telegramma libero (p0922 = 999).
Il telegramma di ricezione viene parametrizzato nel seguente modo con la preimpostazione
(schema 622):
STW1
NSOLL_A
Il telegramma di invio è il seguente (impostazione di fabbrica, schema 623):
ZSW1
NIST_GLATT
IAIST_GLATT
MIST_GLATT
PIST_GLATT
FAULT_CODE
Per utilizzare questi telegrammi non è necessario effettuare altre impostazioni.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
303
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Selezione di telegrammi definita dall'utente
a. Telegrammi standard
I telegrammi standard sono strutturati in base al profilo PROFIdrive o all'impostazione di
fabbrica. L'interconnessione interna dei dati di processo avviene automaticamente in base al
numero di telegramma impostato nel parametro p0922.
Tramite il parametro p0922 possono essere impostati i seguenti telegrammi standard:
-> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit
 p0922 = 1
 p0922 = 2
-> Valore di riferimento del numero di giri 32 bit
 p0922 = 3
-> Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 encoder di
posizione
 p0922 = 4
-> Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di
posizione
 p0922 = 7
-> Posizionamento telegramma 7
 p0922 = 20
-> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit VIK-NAMUR
 p0922 = 352
-> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit PCS7
A seconda dell'impostazione in p0922 viene impostato automaticamente l'Interface Mode
della parola di comando e di stato:
● p0922 = 1, 352, 999:
STW 1/ZSW 1: Interface Mode SINAMICS / MICROMASTER, p2038 = 0
● p0922 = 20:
STW 1/ZSW 1: Interface Mode PROFIdrive VIK-NAMUR, p2038 = 2
b. Telegrammi specifici del costruttore
I telegrammi specifici del produttore sono strutturati secondo quanto deciso internamente
dall'azienda. L'interconnessione interna dei dati di processo avviene automaticamente in
base al numero di telegramma impostato.
Tramite il parametro p0922 possono essere impostati i seguenti telegrammi specifici del
costruttore:
 p0922 = 110 Posizionamento telegramma 110
 p0922 = 220
Valore di riferimento del numero di giri a 32 bit settore metallurgico
 p0922 = 371
Alimentazione settore metallurgico
c. Telegrammi liberi (p0922 = 999)
Il telegramma di ricezione e invio può essere progettato liberamente con l'interconnessione
di parole di ricezione e invio tramite la tecnica BICO. Una preassegnazione dei dati di
processo effettuata come spiegato al punto a) viene mantenuta anche se si commuta p0922
= 999, ma può essere modificata o integrata in qualsiasi momento.
Per rispettare il profilo PROFIdrive occorre comunque mantenere la seguente assegnazione:
● Interconnessione della parola di ricezione PZD 1 come parola di comando 1 (STW 1)
● Interconnessione della parola di ricezione PZD 1 come parola di stato 1 (ZSW 1)
Per maggiori dettagli sulle possibilità di interconnessione, consultare gli schemi logici
FP2460 e FP2470 e gli schemi semplificati da 620 a 622.
Convertitori in armadio
304
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Avvertenze relative alle interconnessioni dei telegrammi
Modificando p0922 = 999 (impostazione di fabbrica) in p0922 ≠ 999, l'interconnessione dei
telegrammi viene eseguita automaticamente e bloccata.
Nota
Fanno eccezione i telegrammi 20 e 352, in cui è possibile interconnettere liberamente, nel
telegramma di invio, il dato di processo PZD06 o nel telegramma di ricezione i dati di
processo da PZD03 a PZD06.
Modificando p0922 ≠ 999 in p0922 = 999 l'interconnessione dei telegrammi precedente
viene mantenuta e può essere modificata.
Nota
Se p0922 = 999, in p2079 può essere selezionato un telegramma. Viene effettuata e
bloccata automaticamente un'interconnessione dei telegrammi. Il telegramma può inoltre
essere ampliato.
Ciò può essere utilizzato per l'allestimento pratico di interconnessioni dei telegrammi
ampliate sulla base dei telegrammi esistenti.
Convertitori in armadio
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305
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.3.2
Struttura dei telegrammi
Tabella 6- 16 Struttura dei telegrammi
Telegr.
PZD 1
PZD 2
1
STW1
NSOLL_A
ZSW1
NIST_A
2
3
4
20
220
352
370
PZD 3
PZD 4
PZD 5
PZD 6
PZD 7
PZD 8
PZD 9
PZD 10
STW1
NSOLL_B
STW2
ZSW1
NIST_B
ZSW2
STW1
NSOLL_B
STW2
G1_STW
ZSW1
NIST_B
ZSW2
G1_ZSW
STW1
NSOLL_B
STW2
G1_STW
ZSW1
NIST_B
ZSW2
G1_ZSW
MATT_
GLATT
PIST_
GLATT
MELD_
NAMUR
STW2_BM
M_ADD
M_LIM
Libero
Libero
Libero
Libero
ZSW2_
BM
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
STW1
NSOLL_A
ZSW1
NIST_A_
GLATT
STW1_
BM
IAIST_GL
ATT
NSOLL_B
G1_XIST1
G1_XIST2
G2_STW
Ulteriore assegnazione, vedere FP2420
ZSW1_
BM
NIST_A
IAIST
MIST
WARN_
CODE
FAULT_
CODE
STW1
NSOLL_A
PCS7_3
PCS7_4
PCS7_5
PCS7_6
ZSW1
NIST_A_
GLATT
IAIST_
GLATT
MIST_
GLATT
WARN_
CODE
FAULT_
CODE
E_STW
1_BM
Libero
Libero
Libero
Libero
E_ZSW
1_BM
IAIST
WARN_
CODE
FAULT_
CODE
Libero
STW1
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
ZSW1
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
Libero
E_STW
1
E_ZSW
1
371
999
Libero
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306
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Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.3.3
Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento
Tabella 6- 17 Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento
Abbreviazione
Descrizione
Parametri
Schema logico
STW1
Parola di comando 1 (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di comando 1
(Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)"
FP2442
STW1
Parola di comando 1 (Interface Mode VIKVedere la tabella "Parola di comando 1
NAMUR, p2038 = 2)
(Interface Mode VIK-NAMUR, p2038 = 2)"
FP2441
STW1_BM
Parola di comando 1 settore metallurgico
(Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di comando 1
settore metallurgico (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)"
FP2425
STW2
Parola di comando 2 (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di comando 2
(Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)"
FP2444
STW2_BM
Parola di comando 2 settore metallurgico
(Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di comando 2
settore metallurgico (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)"
FP2426
E_STW1
Parola di comando 1 per alimentatori
Vedere la tabella "Parola di comando 1
per alimentatori"
FP2447
E_STW1_BM
Parola di comando 1 per alimentatori,
settore metallurgico
Vedere la tabella "Parola di comando 1
per alimentatori, settore metallurgico"
FP2427
NSOLL_A
Valore di riferimento del numero di giri A
(16 bit)
p1070
FP3030
NSOLL_B
Valore di riferimento del numero di giri B
(32 bit)
p1155
FP3080
PCS7_x
Valori di riferimento specifici PCS7
Convertitori in armadio
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307
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.3.4
Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali
Tabella 6- 18 Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali
Abbreviazione
Descrizione
Parametri
Schema logico
ZSW1
Parola di stato 1 (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di stato 1
(Interface Mode SINAMICS, p2038 =
0)"
FP2452
ZSW1
Parola di stato 1 (Interface Mode VIKNAMUR, p2038 = 2)
Vedere la tabella "Parola di stato 1
(Interface Mode VIK-NAMUR, p2038 =
2)"
FP2451
ZSW1_BM
Parola di stato 1 settore metallurgico
(Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di stato 1
settore metallurgico (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)"
FP2428
ZSW2
Parola di stato 2 (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di stato 2
(Interface Mode SINAMICS, p2038 =
0)"
FP2454
ZSW2_BM
Parola di stato 2 settore metallurgico
(Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)
Vedere la tabella "Parola di stato 2
settore metallurgico (Interface Mode
SINAMICS, p2038 = 0)"
FP2429
E_ZSW1
Parola di stato 1 per alimentatori
Vedere la tabella "Parola di stato 1 per
alimentatori"
FP2457
E_ZSW1_BM
Parola di stato 1 per alimentatori,
settore metallurgico
Vedere la tabella "Parola di stato 1 per
alimentatori, settore metallurgico"
FP2430
NIST_A
Valore attuale del numero di giri A (16
bit)
r0063[0]
FP4715
NIST_B
Valore attuale del numero di giri B (32
bit)
r0063
FP4710
IAIST
Valore attuale di corrente
r0068[0]
FP6714
MIST
Valore attuale di coppia
r0080[0]
FP6714
PIST
Valore attuale di potenza
r0082[0]
FP6714
NIST_GLATT
Valore attuale del numero di giri livellato
r0063[1]
FP4715
IAIST_GLATT
Valore attuale di corrente livellato
r0068[1]
FP6714
MIST_GLATT
Valore attuale della coppia livellato
r0080[1]
FP6714
PIST_GLATT
Valore attuale di potenza livellato
r0082[1]
FP6714
MELD_NAMUR
VIK-NAMUR Barra bit di segnalazione
r3113, vedere la tabella "NAMUR Barra
bit di segnalazione"
--
WARN_CODE
Codice di avviso
r2132
FP8065
FAULT_CODE
Codice di errore
r2131
FP8060
6.7.4
Comunicazione aciclica
Contrariamente a quanto avviene nella comunicazione ciclica, la trasmissione dei dati nella
comunicazione aciclica avviene solo previa relativa richiesta (ad es. di lettura e scrittura di
parametri).
Per la comunicazione aciclica sono disponibili i servizi "Lettura set di dati" e "Scrittura set di
dati".
Convertitori in armadio
308
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Per la lettura e la scrittura di parametri esistono le seguenti possibilità:
● Protocollo S7
Questo protocollo viene usato ad es. dal tool di messa in servizio STARTER nel
funzionamento online tramite PROFIBUS.
● Canale parametri PROFIdrive con i seguenti set di dati:
– PROFIBUS: set di dati 47 (0x002F)
I servizi DPV1 sono disponibili per i master classe 1 e classe 2.
– PROFINET: set di dati 47 e 0xB02F come accesso globale, set di dati 0xB02E come
accesso locale
Nota
Per una descrizione dettagliata della comunicazione aciclica, consultare la documentazione
seguente:
Bibliografia: PROFIdrive Profile V4.1, May 2006, Order No: 3.172
Indirizzamento:
 PROFIBUS DP, l'indirizzamento può avvenire tramite l'indirizzo logico o l'indirizzo di
diagnostica.
 PROFINET IO, l'indirizzamento avviene esclusivamente tramite un indirizzo di
diagnostica assegnato ad un modulo a partire dal posto connettore 1. L'accesso ai
parametri non è possibile tramite il posto connettore 0.
&RQWUROOHU
6XSHUYLVRU
3DUDPHWHU
UHTXHVW
$F\FOLFFRPPXQLFDWLRQ
ZLWKG
:ULW
DWDSD HUHT
UDPHWH
UUHTX
HVW
'HYLFH
3DUDPHWHUUHTXHVW
V
:ULWHUH
GDWD
ZLWKRXW
5HDGU
ZLWKRX HT
WGDWD
3DUDPHWHU
SURFHVVLQJ
V
5HDGUH WD
GD
ZLWKRXW
5HDGU
ZLWKRX HT
WGDWD
3DUDPHWHU
UHVSRQVH
Figura 6-32
ZLWKG
V
5HDGUH UHVSRQVH
U
WH
H
P
DWDSDUD
3DUDPHWHUUHVSRQVH
Lettura e scrittura di dati
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
309
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Proprietà del canale parametri
● Indirizzo a 16 bit per ogni numero di parametro e sub-indice
● Accesso simultaneo attraverso altri master PROFIBUS (master classe 2) o PROFINET
IO-Supervisor (ad es. tool di messa in servizio).
● Trasmissione di vari parametri in un accesso (job multiparametro).
● Trasmissione possibile di interi array o di un settore di un array.
● È sempre in corso l'elaborazione di un solo job parametri (nessun pipelining).
● Un job/una risposta parametri deve stare in un set di dati (max. 240 byte).
● L'header del job o della risposta fa parte dei dati utili.
6.7.4.1
Struttura dei job e delle risposte
Struttura del job parametri e della risposta parametri
Tabella 6- 19 Struttura del job parametri
Job parametri
Valori solo per
scrittura
Header del job
1. Indirizzo parametro
Offset
Riferimento del job
Codice del job
0
Asse
Numero di parametri
2
Attributo
Numero di elementi
4
Numero parametro
6
Sottoindice
8
...
n. Indirizzo parametro
Attributo
Numero di elementi
Numero parametro
Sottoindice
1. Valore/i parametro/i
Formato
Numero di valori
Valori
...
...
n. valore/i parametro/i
Formato
Numero di valori
Valori
...
Convertitori in armadio
310
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Tabella 6- 20 Struttura della risposta parametri
Risposta parametri
Valori solo per
lettura
Offset
Header della risposta
Valori di errore 1. Valore/i parametro/i
solo per
risposta
negativa
Riferimento del job speculare
Codice di risposta
0
Asse speculare
Numero di parametri
2
Formato
Numero di valori
4
Valori o valori di errore
6
...
...
n. valore/i parametro/i
Formato
Numero di valori
Valori o valori di errore
...
Descrizione dei campi nel job parametri e nella risposta parametri DPV1
Tabella 6- 21 Campi per job e risposta parametri DPV1
Campo
Riferimento del job
Tipo di dati
Unsigned8
Valori
Nota
0x01 ... 0xFF
Identificazione univoca della coppia di job/risposta per il master. Il master modifica il
riferimento del job ad ogni nuovo job. Lo slave riproduce specularmente il riferimento del
job nella sua risposta.
Codice del job
Unsigned8
0x01
0x02
job di lettura
job di scrittura
Indica di quale job si tratta.
Nel job di scrittura le modifiche vengono effettuate nella memoria volatile (RAM). Per
copiare i dati modificati nella memoria non volatile occorre eseguire un salvataggio (p0971,
p0977).
Codice di risposta
Unsigned8
0x01
0x02
0x81
0x82
job di lettura (+)
job di scrittura (+)
job di lettura (-)
job di scrittura (-)
Riproduzione speculare del codice del job con le informazioni aggiuntive che indicano se
l'esecuzione del job ha avuto esito positivo o negativo.
Esito negativo significa che:
il job non è stato eseguito del tutto o in parte.
Invece dei valori per ogni risposta parziale vengono trasmessi i valori di errore.
Numero
oggetto di azionamento
Unsigned8
Numero di parametri
Unsigned8
0x00 ... 0xFF
Numero
Impostazione del numero dell'oggetto di azionamento per un apparecchio di azionamento
con più oggetti. Tramite lo stesso collegamento DPV1 è possibile accedere a diversi oggetti
di azionamento ognuno dei quali ha il proprio intervallo di numeri di parametro.
0x01 ... 0x27
Numero 1 … 39
limitato dalla lunghezza del
telegramma DPV1
In caso di job multiparametro definisce il numero dei seguenti intervalli di indirizzi di
parametri e/o valori di parametri.
Per job semplici il numero di parametri è = 1.
Convertitori in armadio
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311
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Campo
Attributo
Tipo di dati
Unsigned8
Valori
0x10
0x20
0x30
Nota
Valore
Descrizione
Testo (non implementato)
Tipo di elemento di parametro a cui si accede.
Numero di elementi
Unsigned8
0x00
0x01 ... 0x75
Funzione speciale
Numero 1 ... 117
Limitato dalla lunghezza del
telegramma DPV1
Numero di elementi dell'array a cui si accede.
Numero parametro
Unsigned16
0x0001 ... 0xFFFF
Numero 1 ... 65535
Indirizza il parametro a cui si accede.
Sottoindice
Unsigned16
0x0000 ... 0xFFFF
Numero 0 ... 65535
Indirizza il primo elemento dell'array del parametro a cui si accede.
Formato
Unsigned8
0x02
0x03
0x04
0x05
0x06
0x07
0x08
Altri valori
Tipo di dati Integer8
Tipo di dati Integer16
Tipo di dati Integer32
Tipo di dati Unsigned8
Tipo di dati Unsigned16
Tipo di dati Unsigned32
Tipo di dati FloatingPoint
Vedere PROFIdrive Profile V3.1
0x40
Zero (senza valori come risposta
parziale positiva di un job di
scrittura)
0x41
0x42
0x43
0x44
Byte
Word
Double word
Error
Formato e numero specificano il posto occupato da valori nel telegramma.
Nel processo di scrittura è preferibile indicare tipi di dati conformi a PROFIdrive Profile. In
alternativa sono possibili anche byte, parola e doppia parola.
Numero di valori
Unsigned8
Valori di errore
Unsigned16
0x00 ... 0xEA
Numero 0 … 234
limitato dalla lunghezza del
telegramma DPV1
Indica il numero dei valori seguenti.
0x0000 ... 0x00FF
Significato dei valori di errore
→ vedere la tabella seguente
Valori di errore in caso di risposta negativa.
Se i valori sono costituiti da un numero dispari di byte, viene aggiunto un byte zero. In
questo modo viene garantita la struttura della parola del telegramma.
Valori
Unsigned16
0x0000 ... 0x00FF
I valori del parametro in caso di lettura o scrittura.
Se i valori sono costituiti da un numero dispari di byte, viene aggiunto un byte zero. In
questo modo viene garantita la struttura della parola del telegramma.
Convertitori in armadio
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Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Valori di errore nelle risposte dei parametri DPV1
Tabella 6- 22 Valori di errore nelle risposte dei parametri DPV1
Significato
Valore
di
errore
Nota
Accesso a un parametro non disponibile.
Informazioni
aggiuntive
0x00
Numero di parametro non consentito.
–
0x01
Valore di parametro non modificabile. Accesso per modifica di un parametro non modificabile.
Sottoindice
0x02
Superato il limite del valore minimo o
massimo.
Accesso per modifica con valore al di fuori dei limiti.
Sottoindice
0x03
Sottoindice errato.
Accesso a un sottoindice non disponibile.
Sottoindice
0x04
Nessun array.
Accesso con sottoindice a parametro non indicizzato.
–
0x05
Tipo di dati errato.
Accesso per modifica con valore non adatto al tipo di dati
del parametro.
–
0x06
Impostazione non consentita (solo
reset).
Accesso per modifica con il valore diverso da 0, dove
questo non è ammesso.
Sottoindice
0x07
Elemento descrittivo non
modificabile.
Accesso per modifica a elemento descrittivo non
modificabile.
Sottoindice
0x09
Dati descrittivi non presenti.
Accesso a descrizione non esistente (valore parametro
esistente).
–
0x0B
Nessuna priorità operativa.
Accesso per modifica in assenza di priorità operativa.
–
0x0F
Ness. array testo dispon.
Accesso ad array di testo non esistente (valore parametro
esistente).
–
0x11
Job non eseguibile a causa dello
stato operativo.
Accesso impossibile per motivi temporanei non meglio
specificati.
–
0x14
Valore non consentito.
Accesso per modifica con un valore che rientra nei limiti
dei valori, ma che non è ammesso per altri motivi
permanenti (parametro con valori singoli definiti).
Sottoindice
0x15
Risposta troppo lunga.
La lunghezza della risposta attuale supera la lunghezza
massima trasmissibile.
–
0x16
Indirizzo di parametro non consentito. Valore non consentito o non supportato per attributo,
numero di elementi, numero di parametro o sottoindice,
oppure per una combinazione di questi.
–
0x17
Formato non consentito.
Job di scrittura: Formato dei dati dei parametri non
consentito o non supportato.
–
0x18
Numero di valori inconsistente.
Job di scrittura: Il numero di valori dei dati dei parametri
non è adatto al numero di elementi nell'indirizzo dei
parametri.
–
0x19
L'oggetto di azionamento non esiste.
Accesso a un oggetto di azionamento non esistente.
–
0x65
Parametro temporaneamente
disattivato.
Accesso a un parametro che è presente ma che non
svolge alcuna funzione al momento dell'accesso (ad es.
regolazione n impostata e accesso a parametro del
controllo V/f).
–
0x6B
Parametro %s [%s]: Nessun accesso
in scrittura con regolatore abilitato.
–
–
0x6C
Parametro %s [%s]: Unità
sconosciuta.
–
–
Convertitori in armadio
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Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Valore
di
errore
Significato
Nota
Informazioni
aggiuntive
0x6D
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio encoder (p0010 = 4).
–
–
0x6E
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio motore (p0010 = 3).
–
–
0x6F
Parametro %s [%s]: Accesso in
–
scrittura solo nello stato di messa in
servizio parte di potenza (p0010 = 2).
–
0x70
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nella messa in servizio
rapida (p0010 = 1).
–
–
0x71
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di pronto
(p0010 = 0).
–
–
0x72
Parametro %s [%s]: Accesso in
–
scrittura solo nello stato di messa in
servizio reset parametri (p0010 = 30).
–
0x73
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio Safety (p0010 = 95).
–
–
0x74
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio applicazione/unità
tecnologica (p0010 = 5).
–
–
0x75
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nella messa in servizio
(p0010 diverso da 0).
–
–
0x76
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio download (p0010 = 29).
–
–
0x77
Il parametro %s [%s] non può essere
scritto nel download
–
–
0x78
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio configurazione
dell'azionamento (apparecchio:
p0009 = 3).
–
–
0x79
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio determinazione tipo di
azionamento (apparecchio: p0009 =
2).
–
–
0x7A
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio configurazione base set di
dati (apparecchio: p0009 = 4).
–
–
Convertitori in armadio
314
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Significato
Valore
di
errore
Nota
Informazioni
aggiuntive
0x7B
Parametro %s [%s]: Accesso in
–
scrittura solo nello stato di messa in
servizio configurazione
dell'apparecchio (apparecchio: p0009
= 1).
–
0x7C
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio Download apparecchio
(apparecchio: p0009 = 29).
–
–
0x7D
Parametro %s [%s]: Accesso in
–
scrittura solo nello stato di messa in
servizio Reset parametri
dell'apparecchio (apparecchio: p0009
= 30).
–
0x7E
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio Apparecchio pronto
(apparecchio: p0009 = 0).
–
–
0x7F
Parametro %s [%s]: Accesso in
scrittura solo nello stato di messa in
servizio apparecchio (apparecchio:
p0009 diverso da 0).
–
–
0x81
Il parametro %s [%s] non può essere
scritto nel download
–
–
0x82
L'assunzione della priorità di
comando è bloccata con BI:p0806.
–
–
0x83
Parametro %s [%s]:
Interconnessione BICO desiderata
impossibile.
L'uscita BICO non fornisce il valore Float ma l'ingresso
BICO richiede Float.
–
0x84
Parametro %s [%s]: Modifica
parametri bloccata
(vedere p0300, p0400, p0922)
–
–
0x85
Parametro %s [%s]: Nessun metodo
di accesso definito.
–
–
0xC8
Al di sotto del limite attualmente
valido.
Job di modifica su un valore che rientra nei limiti "assoluti", –
ma che si trova al di sotto del limite inferiore attualmente
valido.
0xC9
Al di sopra del limite attualmente
valido.
Job di modifica su un valore che rientra nei limiti "assoluti", –
ma che si trova al di sopra del limite superiore attualmente
valido (ad es. impostato mediante la potenza attuale del
convertitore).
0xCC
Accesso in scrittura non consentito.
Accesso in scrittura non consentito perché la chiave di
accesso non è disponibile.
–
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
315
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.4.2
Determinazione del numero di oggetti di azionamento
Ulteriori informazioni sul sistema di azionamento (ad es. numeri degli oggetti di
azionamento) possono essere ricavate dai parametri p0101, r0102 e p0107/r0107 in questo
modo:
1. Tramite un job di lettura il valore del parametro r0102 "Numero oggetti di azionamento"
viene letto sull'oggetto di azionamento 1.
L'oggetto di azionamento con il numero 1 è la Control Unit (CU) che deve essere almeno
presente in ogni sistema di azionamento.
2. A seconda del risultato del primo job di lettura, tramite altri job di lettura vengono letti gli
indici del parametro p0101 "Numero oggetto di azionamento" sull'oggetto di azionamento
1 per il tempo impostato nel parametro r0102.
Esempio:
se il numero degli oggetti di azionamento viene letto con "5", vengono letti i valori degli
indici da 0 a 4 del parametro p0101. Gli indici rilevanti possono anche essere letti in una
sola volta.
Nota
I primi due punti rispondono alle seguenti domande:
 Quanti oggetti di azionamento sono presenti sul sistema di azionamento?
 Quali numeri hanno gli oggetti di azionamento esistenti?
3. Al termine, per ogni oggetto di azionamento (identificato dal numero di oggetto di
azionamento) viene letto il parametro r0107/p0107 "Tipo oggetto di azionamento".
A seconda dell'oggetto di azionamento, il parametro 107 è un parametro di impostazione
o di supervisione.
Il valore nel parametro r0107/p0107 identifica il tipo di oggetto di azionamento. La
codifica del tipo di oggetto di azionamento può essere ricavata dalla lista dei parametri.
4. Da qui vale la lista dei parametri per il relativo oggetto di azionamento.
6.7.4.3
Esempio 1: Lettura di parametri
Presupposti
1. Il controller PROFIdrive è stato messo in servizio ed è pienamente funzionante.
2. La comunicazione PROFIdrive tra controller e device è funzionante.
3. Il Controller può leggere e scrivere set di dati in PROFIdrive DPV1.
Descrizione del job
Dopo la comparsa di almeno un'anomalia (ZSW1.3 = "1") sull'azionamento 2 (anche numero
dell'oggetto di azionamento 2), i codici di anomalia in r0945[0] ... r0945[7] devono essere letti
dal buffer anomalie.
Il job deve essere eseguito con un blocco dati di job e risposte.
Convertitori in armadio
316
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Procedura generale
1. Creare il job per la lettura dei parametri.
2. Avviare il job parametri.
3. Valutare la risposta parametri.
Esecuzione
1. Creare il job per la lettura dei parametri
Tabella 6- 23 Job parametri
Job parametri
Header del job
Indirizzo parametro
Offset
Riferimento del job = 25 hex Codice del job = 01 hex
0+1
Asse = 02 hex
Numero di parametri = 01hex
2+3
Attributo = 10 hex
Numero di elementi = 08 hex
4+5
Numero parametro = 945 dec
6
Sottoindice = 0 dec
8
Note relative al job parametri:
● Riferimento del job:
Il valore è scelto arbitrariamente nell'intervallo dei valori valido. Il riferimento del job
imposta il job e la risposta in relazione.
● Codice del job:
01 hex → Questo codice è necessario per un job di lettura.
● Asse:
02 hex → Azionamento 2, buffer anomalie con anomalie specifiche dell'azionamento e
dell'apparecchio
● Numero di parametri:
01 hex → Viene letto un parametro.
● Attributo:
10 hex → Vengono letti i valori del parametro.
● Numero di elementi:
08 hex → Deve essere letto il caso di anomalia attuale con 8 anomalie.
● Numero parametro:
945 dec → Viene letto p0945 (codice anomalia).
● Sottoindice:
0 dec → Viene letto a partire dall'indice 0.
2. Avviare l'esportazione
Quando ZSW1.3 = "1" → avviare il job parametri
3. Esaminare la risposta parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
317
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Tabella 6- 24 Risposta parametri
Risposta parametri
Header della risposta
Valore parametro
Offset
Riferimento del job
speculare = 25 hex
Codice della risposta = 01 hex
0+1
Asse speculare = 02 hex
Numero di parametri = 01hex
2+3
Formato = 06 hex
Numero di valori = 08 hex
4+5
1. Valore = 1355 dec
6
2. Valore = 0 dec
8
...
...
8. Valore = 0 dec
20
Note relative alla risposta parametri:
● Riferimento del job speculare:
Questa risposta fa parte del job con riferimento 25.
● Codice di risposta:
01 hex → Job di lettura positivo, i valori si trovano dal 1° valore
● Asse speculare, numero di parametri:
I valori corrispondono a quelli del job.
● Formato:
06 hex → I valori del parametro sono nel formato Unsigned16.
● Numero di valori:
08 hex → Esistono 8 valori di parametri.
● 1. valore ... 8. valore
Nel buffer anomalie dell'azionamento 2 è registrata un'anomalia solo nel primo valore.
6.7.4.4
Esempio 2: scrittura di parametri (job multiparametro)
Presupposti
1. Il controller PROFIdrive è stato messo in servizio ed è pienamente funzionante.
2. La comunicazione PROFIdrive tra controller e device è funzionante.
3. Il Controller può leggere e scrivere set di dati in PROFIdrive DPV1.
Presupposto specifico per questo esempio:
4. Tipo di regolazione: regolazione vettoriale (con canale del valore di riferimento esteso)
Convertitori in armadio
318
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Descrizione del job
Deve essere impostato il funzionamento a impulsi 1 e 2 mediante morsetti di ingresso della
Control Unit per l'azionamento 2 (anche numero dell'oggetto di azionamento 2). A questo
scopo i parametri corrispondenti devono essere scritti nel seguente modo tramite un job
parametri:
 BI: p1055 = r0722.4
Jog bit 0
 BI: p1056 = r0722.5
Jog bit 1
 p1058 = 300 1/min
JOG 1 Valore di riferimento della velocità
 p1059 = 600 1/min
JOG 2 Valore di riferimento della velocità
Il job deve essere eseguito con un blocco dati di job e risposte.
9
;
',
;
',
U
S>&@
S>&@
U
9DORUHGLULIHULPHQWR
SULQFLSDOH
9DORUHGLULIHULPHQWRGHO
IXQ]LRQDPHQWRDLPSXOVL
,PPLVVLRQHLQ%,SH%,S
2JJHWWR
DSSDUHFFKLDWXUD
&8
FROOHJDWRDVHVWHVVR
S
9DORUHGLULIHULPHQWRGHO
1XPHURGHOSDUDPHWUR 1XPHURLQGLFH
IXQ]LRQDPHQWRDLPSXOVL
S
U
'+H[
U
QBULIB
'+H[
6DOYDWDJJLRYDORUHGLULIHULPHQWR
Figura 6-33
Impostazione del task per job multiparametro (esempio)
Procedura generale
1. Creare il job per la scrittura dei parametri.
2. Avviare il job parametri.
3. Valutare la risposta parametri.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
319
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
Esecuzione
1. Creare il job per la scrittura dei parametri
Tabella 6- 25 Job parametri
Job parametri
Header del job
1. Indirizzo
parametro
Offset
Riferimento del job = 40 hex
Codice del job = 02 hex
0+1
Asse = 02 hex
Numero di parametri = 04 hex
2+3
Attributo = 10 hex
Numero elementi = 01 hex
4+5
Numero parametro = 1055 dec
6
Sottoindice = 0 dec
2. Indirizzo
parametro
Attributo = 10 hex
8
Numero elementi = 01 hex
10 + 11
Numero parametro = 1056 dec
12
Sottoindice = 0 dec
3. Indirizzo
parametro
Attributo = 10 hex
14
Numero elementi = 01 hex
16 + 17
Numero parametro = 1058 dec
18
Sottoindice = 0 dec
4. Indirizzo
parametro
1. Valore/i
parametro/i
2. Valore/i
parametro/i
3. Valore/i
parametro/i
4. Valore/i
parametro/i
Attributo = 10 hex
20
Numero elementi = 01 hex
22 + 23
Numero parametro = 1059 dec
24
Sottoindice = 0 dec
26
Formato = 07 hex
Numero di valori = 01 hex
28 + 29
Valore = 02D2 hex
30
Valore = 0404 hex
32
Formato = 07 hex
Numero di valori = 01 hex
34 + 35
Valore = 02D2 hex
36
Valore = 0405 hex
38
Formato = 08 hex
Numero di valori = 01 hex
40 + 41
Valore = 4396 hex
42
Valore = 0000 hex
44
Formato = 08 hex
Numero di valori = 01 hex
46 + 47
Valore = 4416 hex
48
Valore = 0000 hex
50
Note relative al job parametri:
● Riferimento del job:
Il valore è scelto arbitrariamente nell'intervallo dei valori valido. Il riferimento del job
imposta il job e la risposta in relazione.
● Codice del job:
02 hex → Questo codice è necessario per un job di scrittura.
● Asse:
02 hex → I parametri vengono scritti nell'azionamento 2.
● Numero di parametri
04 hex → Il job multiparametro comprende 4 singoli job parametri.
Convertitori in armadio
320
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
1º Indirizzo parametro ... 4º indirizzo parametro
● Attributo:
10 hex → Vengono scritti i valori del parametro.
● Numero di elementi
01 hex → Viene letto 1 elemento dell'array.
● Numero parametro
Indicazione del numero del parametro da descrivere (p1055, p1056, p1058, p1059).
● Sottoindice:
0 dec → Identificazione del primo elemento dell'array.
1º valore parametro ... 4º valore parametro
● Formato:
07 hex → Tipo di dati Unsigned32
08 hex → Tipo di dati FloatingPoint
● Numero di valori:
01 hex → Ogni parametro viene scritto con un valore nel formato specificato.
● Valore:
Parametri di ingresso BICO: Immettere la sorgente del segnale
Parametri di impostazione: immettere il valore
2. Avviare l'esportazione
3. Esaminare la risposta parametri
Tabella 6- 26 Risposta parametri
Risposta parametri
Header della
risposta
Offset
Riferimento del job speculare = 40 hex
Codice di risposta = 02 hex
0
Asse speculare = 02 hex
Numero di parametri = 04 hex
2
Note relative alla risposta parametri:
● Riferimento del job speculare:
Questa risposta fa parte del job con riferimento 40.
● Codice di risposta:
02 hex → Job di scrittura positivo
● Asse speculare:
02 hex → Il valore corrisponde al valore del job.
● Numero di parametri:
04 hex → Il valore corrisponde al valore del job.
Convertitori in armadio
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321
Comando
6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive
6.7.5
Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive
Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive
Per ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive, vedere il documento
allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione via
PROFIdrive ".
Convertitori in armadio
322
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
6.8
Comunicazione mediante PROFIBUS DP
6.8.1
Collegamento PROFIBUS
Posizione del collegamento PROFIBUS, switch degli indirizzi e LED di diagnostica
Collegamento PROFIBUS, switch degli indirizzi e LED di diagnostica si trovano sull'unità di
regolazione CU320-2 DP.
/('
5'<
'3
237
;
&ROOHJDPHQWR
352),%86
352),%86
6ZLWFKGHJOL
LQGLUL]]L
&ROOHJDPHQWR
HTXLSRWHQ]LDOHDGHV
352),%86
01P
Figura 6-34
352),%86
/('GLGLDJQRVWLFD
/('ULVHUYDWR
Vista dell'unità di regolazione con interfaccia per PROFIBUS
Convertitori in armadio
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323
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
Collegamento PROFIBUS
Il collegamento PROFIBUS avviene con un connettore femmina a 9 poli Sub-D (X126), i
collegamenti sono con separazione di potenziale.
Tabella 6- 27 Collegamento PROFIBUS X126
Pin
Nome del
segnale
Significato
Intervallo
1
SHIELD
Collegamento di terra
2
M24_SERV
Alimentazione per teleservice, massa
0V
3
RxD/TxD-P
Ricezione / trasmissione dati - P (B/B’)
RS485
4
CNTR-P
Segnale di comando
TTL
5
DGND
Potenziale di riferimento per dati PROFIBUS (C/C’)
6
VP
Tensione di alimentazione positiva
7
P24_SERV
Alimentazione per teleservice P, +(24 V)
24 V (20,4 V - 28,8 V)
8
RxD/TxD-N
Ricezione / trasmissione dati - N (A/A’)
RS485
9
-
Non occupato
5 V ± 10 %
Connettori
Il collegamento dei cavi deve avvenire con connettori PROFIBUS in quanto in questo tipo di
connettori sono presenti le resistenze di chiusura del bus.
I connettori PROFIBUS idonei, con le diverse uscite per cavi, sono raffigurati di seguito.
Connettore PROFIBUS
senza collegamento PG/PC
6ES7972-0BA41-0XA0
Connettore PROFIBUS
con collegamento PG/PC
6ES7972-0BB41-0XA0
Resistenza terminale di chiusura bus
La resistenza di chiusura del bus deve essere inserita o disinserita in funzione della
posizione sul bus stesso per garantire il trasferimento corretto dei dati.
Nel primo e ultimo nodo di una linea devono esserci delle resistenze di chiusura, mentre in
tutti gli altri connettori le stesse devono essere disattivate.
Lo schermo del cavo deve essere collegato ad entrambi i lati con una superficie di contatto
ampia.
Convertitori in armadio
324
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
3ULPRQRGRSDUWQHUGHOEXV
RQ
RII
RQ
RII
RQ
RII
7HUPLQD]LRQHGHOEXV
'DOSUHFHGHQWH
QRGRSDUWQHUGHOEXV
Figura 6-35
8OWLPRQRGRSDUWQHUGHOEXV
7HUPLQD]LRQHGHOEXV
$OVXFFHVVLYR
QRGRSDUWQHUGHOEXV
Posizione delle resistenze terminali di chiusura bus
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
325
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
Passaggio dei cavi
,QWURGXUUHLOFDYRGHOEXVGDOO
DOWR
QHOODFRSHUWXUDGHOOD&RQWURO8QLW
)DUSDVVDUHLOFDYRGHOEXVVXO
EDFNSODQH
HILVVDUORFRQOHIDVFHWWHQHLSXQWLLGRQHL
)LVVDUHLOFDYRGHOEXVQHLSXQWLLGRQHL
FRQDSSRVLWHIDVFHWWH
3XQWRGLVFKHUPDWXUD
Figura 6-36
Passaggio dei cavi
Convertitori in armadio
326
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
6.8.2
Controllo tramite PROFIBUS
LED di diagnostica "DP1 (PROFIBUS)"
Il LED di diagnostica per PROFIBUS si trova sul lato frontale dell'unità di regolazione. Il
relativo significato si ricava dalla tabella seguente.
Tabella 6- 28 Descrizione dei LED
Colore
Stato
-----
Spento
Verde
Luce fissa
Descrizione
La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta.
Nota:
PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit è pronta per il
funzionamento (vedere LED RDY).
La comunicazione ciclica è in corso.
Verde
Lampeggio 0,5 Hz La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo.
Cause possibili:
- Il controller non trasmette valori di riferimento.
- Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non trasmette alcun
Global Control (GC) o ne trasmette uno errato.
Rosso
Lampeggio 0,5 Hz Il master PROFIBUS invia una parametrizzazione / configurazione errata
Rosso
Lampeggio 2 Hz
La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata stabilita.
Impostazione degli indirizzi PROFIBUS
L'impostazione degli indirizzi PROFIBUS può avvenire in due modi:
1. Tramite p0918
– Per impostare l'indirizzo del bus per un nodo PROFIBUS con STARTER, impostare
dapprima il selettore di codifica a 0dec (00hex) oppure 127dec (7Fhex).
– Impostare quindi l'indirizzo ad un valore da 1 a126 con il parametro p0918.
2. Tramite lo switch degli indirizzi PROFIBUS sulla Control Unit
– L'impostazione manuale dell'indirizzo a valori tra 1 e 126 avviene tramite i selettori di
codifica. In questo caso con p0918 l'indirizzo viene solo letto.
Lo switch degli indirizzi si trova dietro la copertura cieca. La copertura cieca è compresa
nella fornitura.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
327
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
Switch degli indirizzi PROFIBUS
L'indirizzo PROFIBUS viene impostato in formato esadecimale tramite due selettori di
codifica. Si possono impostare valori compresi tra 0dec (00hex) e 127dec (7Fhex). Sul selettore di
codifica superiore (H) si imposta il valore esadecimale per 161, mentre su quello inferiore (L)
si imposta il valore esadecimale per 160.
Tabella 6- 29 Switch degli indirizzi PROFIBUS
Selettore di codifica
Valenza
Esempi
21dec
35dec
126dec
15hex
23hex
7Ehex
= 16
1
2
7
160 = 1
5
3
E
161
L'impostazione di fabbrica del selettore di codifica è 0dec (00hex).
Impostazione del PROFIBUS Ident Number
Il PROFIBUS Ident Number (PNO-ID) può essere impostato tramite p2042.
SINAMICS può funzionare su PROFIBUS con varie identità. Ciò consente di utilizzare un
PROFIBUS GSD indipendente dall'apparecchio (ad es. PROFIdrive VIK-NAMUR con Ident
Number 3AA0 hex).
● 0: SINAMICS S/G
● 1: VIK-NAMUR
Una nuova impostazione diventa attiva solo dopo POWER ON, reset o download.
Nota
I vantaggi della Totally Integrated Automation (TIA) possono essere sfruttati solo
selezionando "0".
Convertitori in armadio
328
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
6.8.3
Sorveglianza anomalia telegramma
Descrizione
In caso di anomalia di un telegramma, e dopo che è trascorso il tempo di sorveglianza
(t_An), il bit r2043.0 viene impostato a "1" e viene emesso l'avviso A01920. L'uscita del
binettore r2043.0 può essere utilizzata ad es. per un arresto rapido.
Dopo che è trascorso il tempo di ritardo (p2044) viene emessa l'anomalia F01910 ed attivata
la reazione all'anomalia OFF3 (arresto rapido). Se non deve essere eseguita nessuna
reazione OFF è possibile modificare la parametrizzazione della reazione su anomalia.
L'anomalia F01910 può essere subito tacitata. L'azionamento può funzionare anche senza
PROFIBUS.
S
U
7HOHJUDPPLFLFOLFL
GDOPDVWHU
7 $
S
W
6 4
7 )
5 4
Figura 6-37
Sorveglianza anomalia telegramma
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
329
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
6.8.4
Creazione di un S150 in SIMATIC Manager
Dopo l'apertura dell'Hardware Manager, occorre selezionare il segmento Profibus a cui deve
essere collegato l'S150.
Quindi fare doppio clic nel catalogo su S150 nella cartella "Profibus-DP/Sinamics". Viene
visualizzata una finestra nella quale è possibile impostare l'indirizzo del bus dell'S150.
Questo indirizzo deve coincidere con quello impostato sul convertitore (interruttore sulla
CU320 o p0918).
Dopo aver confermato l'immissione con il pulsante OK, nella finestra "Proprietà DP_Slave"
viene visualizzata la scheda "Configurazione".
Figura 6-38
Pagina SIMATIC in Config HW: Proprietà DP-Slave S150
Nel primo campo, sotto "Oggetto" è visualizzato il numero 1. Nel secondo campo, sotto
"Selezione telegramma" è impostato il telegramma standard 1.
Facendo clic sul telegramma standard, si apre un campo di selezione in cui è possibile
selezionare vari tipi di telegramma.
Facendo clic sulla scheda "Dettagli", si possono visualizzare e modificare alcuni dettagli,
come ad es. gli indirizzi delle periferiche, per il telegramma selezionato. Se non si utilizza un
telegramma standard ma un telegramma liberamente programmabile (p0922 = 999), in
questa pagina è possibile modificare anche il numero di PZD. Per fare questo, è importante
che il numero di PZD sia uguale nella direzione di invio e in quella di ricezione.
Convertitori in armadio
330
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
Dopo la memorizzazione della configurazione occorre effettuare alcune impostazioni sul
convertitore. Ad esempio occorre distinguere tra l'uso tramite AOP o con il tool di messa in
servizio Starter.
Uso tramite AOP
Dopo la messa in servizio di base dell'S150 occorre selezionare la configurazione
dell'apparecchio con il parametro CU p0009 = 1. Dopo di che immettere 3 nel parametro CU
p0978 Indice 0 e 2 nel parametro p0978 Indice 1 e salvare nella EEPROM. Con p0009 = 0 si
esce dalla configurazione dell'apparecchio. L'ulteriore interconnessione dei dati di processo
nel convertitore avviene ora a seconda dell'impostazione del parametro CU p0922 o in base
agli schemi logici da FP2410 a FP2483.
Uso tramite il tool di messa in servizio STARTER Stand ALONE
Dopo l'esecuzione del wizard in STARTER, occorre impostare il parametro p0009 a 1
(configurazione apparecchi) nella Lista esperti della Control Unit. Dopo di che immettere 3
nel parametro CU p0978 Indice 0 e 2 nel parametro p0978 Indice 1. Con p0009 = 0 si esce
dalla configurazione dell'apparecchio. Non dimenticare di copiare nella EEPROM la modifica
dei parametri in modalità online.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
331
Comando
6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP
Uso tramite il tool software STARTER e DRIVE ES
Se oltre al programma SIMATIC Step 7 e al tool di messa in servizio STARTER è installato
anche il programma DRIVE_ES, è possibile avviare STARTER direttamente da SIMATIC
Manager. In STARTER occorre quindi configurare il SINAMICS S150 tramite il wizard. Al
termine aprire la pagina "Configurazione" con il nome dell'azionamento.
Figura 6-39
STARTER - Pagina Configurazione dopo la prima apertura
In questa finestra di dialogo gli indirizzi delle periferiche creati in "Config HW" di SIMATIC
Manager sono assegnati all'alimentatore e non all'azionamento. Facendo clic sul tasto
freccia "Decremento" a destra, alimentatore e azionamento vengono invertiti. A questo punto
è necessario chiudere completamente la finestra di dialogo ed aprirla nuovamente. Gli
indirizzi delle periferiche sono ora assegnati all'azionamento. Premendo il pulsante
"Uniforma con Config HW", questa impostazione viene uniformata con quella di SIMATIC
Manager. Ora la parametrizzazione può essere caricata nel convertitore.
6.8.5
Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP
Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP
Per ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP, vedere il documento
allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione
mediante PROFIBUS DP".
Convertitori in armadio
332
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
6.9
Comunicazione tramite PROFINET IO
6.9.1
Attivazione del funzionamento online: STARTER tramite PROFINET IO
Descrizione
Il funzionamento online con PROFINET IO viene realizzato tramite TCP/IP.
Presupposti
● STARTER a partire della versione 4.2 o successiva
● Control Unit CU320-2 PN o CBE20
STARTER tramite PROFINET IO (esempio)
,QWHUIDFFLD
352),1(7
67$57(5
3*3&
$GDWWDWRUH
(WKHUQHW
352),1(7
&8
'HYLFH
,3
Figura 6-40
STARTER tramite PROFINET (esempio)
Procedura di attivazione del funzionamento online tramite PROFINET
1. Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP
Qui viene assegnato un indirizzo IP libero e fisso al PC/PG.
2. Impostazioni in STARTER
3. Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome
Affinché STARTER possa creare una comunicazione, è necessario attribuire un nome
all'interfaccia PROFINET.
4. Selezionare il funzionamento online in STARTER.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
333
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP
Nel desktop fare clic con il tasto destro del mouse su "Risorse di rete"-> Proprietà -> Fare
doppio clic sulla scheda di rete -> Proprietà -> selezionare "Internet Protocol (TCP/IP)" ->
Proprietà -> Specificare gli indirizzi liberamente assegnabili.
Figura 6-41
Proprietà di Internet Protocol (TCP/IP)
Convertitori in armadio
334
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
Impostazioni in STARTER
In STARTER la comunicazione tramite PROFINET deve essere impostata come segue:
● Strumenti -> Imposta interfaccia PG/PC...
Figura 6-42
Impostazione dell'interfaccia PG/PC
● Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'apparecchio di azionamento ->
Apparecchio di destinazione -> Accesso online -> Indirizzo unità
Figura 6-43
Attivazione dell'accesso online
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
335
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome
Nota
Per l'assegnazione del nome nel caso dei dispositivi IO in PROFINET (componenti di
SINAMICS) devono essere rispettate le convenzioni ST (Structured Text). I nomi devono
essere univoci nell'ambito della rete PROFINET.
Nel nome di un dispositivo IO non sono consentiti i caratteri "-" e ".".
Funzione "Nodi/partner raggiungibili"
Con STARTER è possibile assegnare all'interfaccia PROFINET un indirizzo IP e un nome.
● Installare un cavo diretto Ethernet dal PG/PC all'interfaccia PROFINET.
● Accendere la Control Unit.
● Avviare STARTER.
● Tramite Progetto -> Nodi accessibili o il pulsante "Nodi accessibili" vengono ricercati tutti i
nodi disponibili in PROFINET.
● L'oggetto di azionamento SINAMICS viene riconosciuto e visualizzato come nodo di bus
con indirizzo IP 0.0.0.0 e senza nome.
● Selezionare la voce corrispondente al componente di bus e con il pulsante destro del
mouse selezionare la voce di menu visualizzata "Elaborazione utenti Ethernet".
● Nella maschera che appare "Elaborazione utenti Ethernet" inserire il nome del dispositivo
per l'interfaccia PROFINET e fare clic sul pulsante "Assegna nome". Nella configurazione
IP inserire l'indirizzo corrispondente (ad es. 169.254.11.22) e specificare la maschera di
sottorete (ad es. 255.255.0.0). Quindi fare clic sul pulsante "Assegna configurazione IP".
Chiudere la maschera.
● Selezionando il pulsante "Aggiorna (F5)" l'indirizzo IP e il nome vengono visualizzati in
corrispondenza della voce del componente del bus. In caso contrario, chiudere la
maschera "Nodi/partner raggiungibili" e ripetere la ricerca dei nodi accessibili.
● Se l'interfaccia PROFINET viene visualizzata come componente di bus, selezionare la
voce e fare clic sul pulsante "Conferma".
● L'azionamento SINAMICS con viene visualizzato come oggetto di azionamento nella
struttura gerarchica del progetto.
● È possibile effettuare altre configurazioni per l'oggetto di azionamento.
● Fare clic sul pulsante "Collega al sistema di destinazione" e caricare il progetto nella
scheda di memoria della Control Unit selezionando Sistema di destinazione -> Carica ->
nell'apparecchio di destinazione .
Nota
L'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio vengono salvati in modo non volatile sulla scheda
di memoria della Control Unit.
Convertitori in armadio
336
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
6.9.2
Generalità su PROFINET IO
6.9.2.1
Informazioni generali su PROFINET IO per SINAMICS
Informazioni generali
PROFINET IO è uno standard Industrial Ethernet aperto con un vasto campo di applicazione
nell'automazione della produzione e dei processi. PROFINET IO si basa su Industrial
Ethernet e utilizza il protocollo TCP/IP e gli standard IT.
L'indipendenza dai costruttori e l'apertura sono garantite dalle seguenti norme:
● Norma internazionale IEC 61158
PROFINET IO è ottimizzato per il trasferimento veloce di dati al livello di campo.
PROFINET
Nell'ambito della Totally Integrated Automation (TIA), PROFINET IO rappresenta il
proseguimento naturale di:
● PROFIBUS DP, il bus di campo ormai consolidato,
e
● Industrial Ethernet, il bus di comunicazione per il livello di cella.
Le esperienze maturate in entrambi i sistemi sono state e vengono tuttora integrate in
PROFINET IO. PROFINET IO è uno standard di automazione basato su Ethernet
dell'organizzazione PROFIBUS International (organizzazione utenti PROFIBUS e.V.) che
definisce un modello di comunicazione ed engineering esteso a tutti i produttori.
PROFINET IO descrive lo scambio dati globale tra gli IO-Controller (dispositivi con la
suddetta "Funzionalità master") e gli IO-Device (dispositivi con la suddetta "Funzionalità
slave") ed inoltre la parametrizzazione e la diagnostica. La progettazione di un sistema IO è
pressoché identico a quello PROFIBUS.
I sistemi PROFINET IO sono costituiti dai seguenti dispositivi:
● Un IO Controller è un controllore che gestisce dei task di automazione.
● Un IO Device è un dispositivo che viene comandato e controllato da un IO Controller. Gli
IO Device sono costituiti da più moduli e sottomoduli.
● Un IO Supervisor è un tool di engineering generalmente basato su un PC per la
parametrizzazione e la diagnostica dei singoli IO Device (azionamenti).
IO-Device: Apparecchi di azionamento con interfaccia PROFINET
● SINAMICS S150 con CU320-2 DP e CBE20 inserita
● SINAMICS S150 con CU320-2 PN
Con SINAMICS S150 e CBE20 o CU320-2 PN la comunicazione può avvenire tramite
PROFINET IO con RT.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
337
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
Nota
PROFINET per la tecnica di azionamento è standardizzato e definito nella seguente
documentazione:
PROFIBUS Profile PROFIdrive – Profile Drive Technology
Version V4.1, May 2006,
PROFIBUS User Organization e. V.
Haid-und-Neu-Straße 7,
D-76131 Karlsruhe
http://www.profibus.com,
Order Number 3.172, spec. Cap. 6
 IEC 61800-7
CAUTELA
Con la CU320-2 DP e la scheda CBE20 inserita, il canale ciclico PZD per PROFIBUS DP è
inizialmente disattivato. È tuttavia possibile una riattivazione tramite il parametro (p8839)
(vedere il capitolo "Funzionamento parallelo di interfacce di comunicazione").
6.9.2.2
Comunicazione in tempo reale (RT) e comunicazione in tempo reale isocrona (IRT)
Comunicazione in tempo reale
Nella comunicazione tramite TCP/IP si possono verificare tempi ciclo non deterministici e
troppo lunghi per i requisiti dell'automazione di produzione. Per la comunicazione di dati utili
IO con criticità temporale, PROFINET non utilizza perciò il protocollo TCP/IP ma un proprio
canale in tempo reale.
Determinismo
Determinismo significa che un sistema reagisce in modo predittivo (deterministico).
Con PROFINET IO è possibile una precisa determinazione (previsione) degli istanti di
trasmissione.
PROFINET IO con RT (Real-Time)
Real-Time significa che un sistema elabora gli eventi esterni in un tempo definito.
Nell'ambito di PROFINET IO i dati di processo e di allarme vengono sempre trasmessi in
Real-Time (RT). La comunicazione RT rappresenta la base per lo scambio dei dati in
PROFINET IO. I dati Real-Time vengono gestiti con una priorità superiore rispetto a quelli
TCP(UDP)/IP. la trasmissione di dati con criticità temporale ha luogo a intervalli di tempo
garantiti.
Convertitori in armadio
338
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
PROFINET IO con IRT (Isochronous Real-Time)
Isochronous Real Time Ethernet: Proprietà Real-Time di PROFINET IO, con la quale i
telegrammi IRT vengono trasferiti in modo deterministico tramite vie di comunicazione
pianificate in una sequenza definita per ottenere sincronizzazione e performance ai massimi
livelli tra IO-Controller e IO-Device (azionamento). Viene detta anche comunicazione
pianificata temporalmente; nella stessa si utilizzano le conoscenze della struttura di rete.
Per IRT sono necessari speciali componenti di rete in grado di supportare una trasmissione
di dati pianificata.
Con l'implementazione di questo procedimento di trasmissione si ottengono tempi di ciclo di
min. 500 μs e una precisione di jitter inferiore a 1 μs.
DGHVPVFLFOR
&DPSRULVHUYDWR
&RPXQLFD]LRQHFLFOLFD
SLDQLILFDWD
/DUJKH]]DPLQLPD
&RPXQLFD]LRQHVSRQWDQHD
/LPLWHVRUYHJOLDWR
Figura 6-44
/LPLWHVRUYHJOLDWR
Distribuzione/prenotazione delle larghezze di banda PROFINET IO IRT
Nota
Per il funzionamento delle stazioni S7-300 con gli azionamenti SINAMICS è attualmente
possibile solo una comunicazione tramite PROFINET IO con RT e IRT High Flexibility.
6.9.2.3
Indirizzi
Definizione: Indirizzo MAC
A ogni dispositivo PROFINET viene assegnato in fabbrica un identificativo univoco
internazionale. Questo identificativo di 6 byte è l'indirizzo MAC. L'indirizzo MAC è suddiviso
in:
● 3 byte per l'identificativo del produttore e
● 3 byte per l'identificativo del dispositivo (numero progressivo).
L'indirizzo MAC è normalmente leggibile dalla parte anteriore sul dispositivo.
ad es.: 08-00-06-6B-80-C0
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
339
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
Indirizzo IP
Per poter essere indirizzato come nodo della rete Industrial Ethernet, un dispositivo
PROFINET deve avere un indirizzo IP univoco all'interno della rete. L'indirizzo IP è costituito
da 4 blocchi di numeri compresi tra 0 e 255. I blocchi di numeri sono separati da un punto.
L'indirizzo IP si compone delle seguenti parti:
● Indirizzo della (sotto)rete e
● Indirizzo del nodo (in generale definito anche host o nodo di rete).
Assegnazione dell'indirizzo IP
Per effettuare il collegamento e la parametrizzazione è necessario il protocollo TCP/IP.
Perciò è necessario un indirizzo IP.
Gli indirizzi IP dei device IO possono essere assegnati attraverso l'IO Controller e hanno
sempre la stessa maschera di sottorete dell'IO Controller. In questo caso l'indirizzo IP non
viene memorizzato in modo permanente. Dopo POWER ON/OFF la registrazione
dell'indirizzo IP viene persa.
Se l'indirizzo IP è stato salvato nella memoria non volatile, l'assegnazione dell'indirizzo deve
essere eseguita con il Primary Setup Tool (PST) o con lo STARTER.
Questa funzione può anche essere eseguita con Config HW di STEP 7 dove la funzione
viene denominata "Modifica dei nodi Ethernet".
Nota
Se la rete fa parte di una rete aziendale Ethernet, occorre richiedere questi dati (indirizzo IP)
all'amministratore di rete.
Nome del dispositivo (NameOfStation)
All'atto della fornitura gli IO Device non hanno un nome dell'apparecchio. Solo dopo aver
assegnato un nome dell'apparecchio con l'IO Supervisor, un IO è indirizzabile da parte di un
IO Controller, ad es. per il trasferimento dei dati di progettazione (fra l'altro l'indirizzo IP)
all'avviamento o per lo scambio dei dati utili in funzionamento ciclico.
ATTENZIONE
Il nome del dispositivo deve essere salvato in modo non volatile con il Primary Setup Tool
(PST) o con HW-Config di STEP 7.
Convertitori in armadio
340
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO
Sostituzione della Control Unit (IO Device)
Se l'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio sono salvati in modo non volatile, anche questi
dati vengono trasmessi con la scheda di memoria (CF Card) della Control Unit.
Se in caso di guasto di un dispositivo o modulo si deve sostituire completamente una Control
Unit, la nuova Control Unit esegue automaticamente una parametrizzazione ed una
configurazione in base ai dati presenti sulla scheda di memoria. Quindi viene ripristinato lo
scambio ciclico dei dati utili. In caso di errore nel dispositivo PROFINET, la scheda di
memoria consente di sostituire una unità senza ricorrere a IO-Supervisor.
6.9.2.4
Trasmissione dati
Proprietà
La Communication Board CBE20 supporta il funzionamento di:
● IRT – realtime Ethernet isocrona
● RT - realtime Ethernet
● Servizi Ethernet standard (TCP/IP, LLDP, UDP e DCP)
Telegramma PROFIdrive per la trasmissione di dati ciclica ed i servizi aciclici
Per ogni oggetto di azionamento di un apparecchio di azionamento con scambio di dati di
processo ciclico esistono telegrammi per l'invio e la ricezione di dati di processo.
Oltre allo scambio dati ciclico possono essere utilizzati servizi aciclici per parametrizzare e
configurare l'azionamento. Questi servizi aciclici possono essere utilizzati dall'IO Supervisor
o dall'IO Controller.
Sequenza degli oggetti di azionamento nella trasmissione dati
La sequenza degli oggetti di azionamento viene visualizzata con una lista in p0978[0...15] e
può anche essere modificata.
Nota
La sequenza degli oggetti di azionamento nella configurazione HW deve coincidere con la
sequenza nell'azionamento (p0978).
6.9.3
Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO
Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO
Per ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO, vedere il documento
allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione via
PROFINET IO".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
341
Comando
6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link
6.10
Comunicazione tramite SINAMICS Link
6.10.1
Principi fondamentali di SINAMICS Link
SINAMICS Link consente di scambiare direttamente i dati tra più Control Unit, che a tal fine
devono essere provviste di un modulo aggiuntivo CBE20. A questa comunicazione non
possono essere collegati altri nodi. Seguono alcune applicazioni possibili:
● Distribuzione dei momenti in n azionamenti
● Disposizione a cascata dei valori di riferimento in n azionamenti
● Ripartizione del carico di azionamenti accoppiati a materiali
● Funzione Master/Slave per alimentatori
Dati di trasmissione e ricezione
Nel caso più frequente un nodo è costituito da un apparecchio di azionamento con una CU e
da un numero di oggetti di azionamento (DO) collegati. Un telegramma di un SINAMICS Link
contiene segnaposti per 16 dati di processo (PZD). Ogni PZD è lungo esattamente una
parola. Scomparti non necessari vengono riempiti con zeri
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
SINAMICS Link
Ogni nodo può inviare un telegramma con 16 PZD. Un oggetto di azionamento può ricevere
fino a 16 PZD da ogni altro DO del nodo collegato, a condizione che i dati trasmessi in un
telegramma non superino 16 parole. Possono essere inviate e ricevute parole semplici e
parole doppie. Le parole doppie richiedono 2 PZD consecutive. Non è possibile leggere
propri dati di invio.
Tempo di trasmissione
SINAMICS Link rende disponibile un tempo di trasmissione di 3,0 ms (con clock del
regolatore max. di 0,5 ms; clock del bus di 2,0 ms).
Convertitori in armadio
342
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link
6.10.2
Topologia
Per il SINAMICS Link è esclusivamente consentita una topologia della linea con la seguente
struttura.
352),%86
6,1$0,&6
S &%(
3
6,1$0,&6
S &%(
3
3
6,1$0,&6
S &%(
3
3
6,1$0,&6
S &%(
3
6,1$0,&6/LQN
Figura 6-45
Topologia massima
● I numeri dei nodi vengono immessi in ordine crescente nel parametro p8836[0...63].
● Non sono consentiti spazi vuoti nella numerazione.
● Il nodo che ha il numero 1 è automaticamente il Sync-Master della comunicazione.
● Nella progettazione della comunicazione si impostano il NameOfStation
(SINAMICSxLINKx001 … SINAMICSxLINKx064) e l'indirizzo IP (169.254.123.001 …
169.254.123.064) del relativo nodo, mediante assegnazione automatica del numero di
nodo, e non è possibile modificarli.
● Per il collegamento della CBE20 è assolutamente necessario usare le porte come
rappresentato nella figura precedente. Quindi si collega sempre la porta 2 (P2) del nodo
n con la porta 1 (P1) del nodo n+1.
6.10.3
Progettazione e messa in servizio
Messa in servizio
Per la messa in servizio seguire questa procedura per la Control Unit:
● Impostare il parametro p8835 a 3 (SINAMICS Link).
● Ai nodi con parametro p8836 assegnare il numero di nodo (alla prima Control Unit viene
sempre assegnato il numero 1). Rispettare le disposizioni illustrate nella sezione
"Topologia". Il numero di nodo 0 indica che SINAMICS Link è disattivato.
● Eseguire "Copia da RAM a ROM".
● Eseguire un POWER ON (disinserzione/inserzione).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
343
Comando
6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link
Trasmissione dei dati
Per inviare i dati procedere come segue:
● Per ogni Drive Object del parametro p2051[x] specificare i dati (PZD) da inviare. Per
grandezze di parola doppia usare p2061[x].
● Per ogni Drive Object del parametro p8871 assegnare i parametri di invio della casella
postale d'invio del proprio nodo. Le parole doppie (ad es. 2+3) ricevono due caselle
postali d'invio consecutive, ad es. p8871[1] = 2 e p8871[2] = 3.
Ricezione dei dati
Per ricevere i dati, procedere come segue:
Nota
La prima parola dei dati di ricezione deve essere una parola di comando, in cui viene
impostato il bit 10. In caso contrario, è necessario disattivare con p2037 = 2 la valutazione
del bit 10.
● I dati ricevuti vengono memorizzati nel parametro r2050[x]/r2060[x].
● Nel parametro p8872[0 … 15] viene stabilito l'indirizzo del nodo, dal quale deve essere
letto il relativo PZD (0 ≙ lettura nulla).
● Il parametro p8870[0 … 15] consente di stabilire il PZD, che viene letto dal telegramma
inviato e che deve essere memorizzato nel proprio spazio di ricezione, r2050 per PZD o
r2060 per PZD doppio (0 ≙ nessun PZD selezionato).
Nota
Per le parole doppie devono essere letti 2 PZD; ad es.: Lettura di un valore di riferimento
a 32 bit, che si trova al PZD 2+3 presso il nodo 5, e sua rappresentazione su PZD 2+3
del proprio nodo: p8872[1] = 5, p8870[1] = 2, p8872[2] = 5, p8870[2] = 3
Attivazione
Per l'attivazione dei collegamenti di SINAMICS Link eseguire il POWER ON in tutti i nodi. Le
assegnazioni di p2051[x]/2061[x] e le connessioni del parametro di lettura r2050[x]/2060[x]
possono essere modificate senza POWER ON.
Impostazioni per apparecchi in armadio con frequenza impulsi nominale 1,25 kHz
Per i seguenti apparecchi in armadio con frequenza impulsi nominale 1,25 kHz occorre
inoltre impostare il parametro p0115[0] da 400 µs a 250 µs o 500 µs:
● 3 AC 380 - 480 V: tutti gli apparecchi in armadio con corrente di uscita nominale IN ≥
605 A
● 3 AC 500 - 690 V: tutti gli apparecchi in armadio
Convertitori in armadio
344
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link
In generale devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
1. r2064[1] Il tempo di ciclo del bus (Tdp) deve essere un multiplo intero di p0115[0] (clock
del regolatore di corrente).
2. r2064[2] Il tempo di ciclo del bus (Tmapc) deve essere un multiplo intero di p0115[1]
(clock del regolatore di velocità).
6.10.4
Esempio
Definizione del compito
Progettare SINAMICS Link per due nodi (qui nell'esempio 2 SINAMICS S120) e la
trasmissione dei valori seguenti:
● Dati di invio dal nodo 1 al nodo 2
– r0898 CO/BO: Parola di comando dell'oggetto di azionamento 1 (1 PZD), nell'esempio
PZD 1
– r0079 CO: Valore di riferimento complessivo della coppia (2 PZD), nell'esempio PZD 2
– r1150 CO: Generatore di rampa del valore di riferimento del numero di giri all'uscita (2
PZD) nell'esempio PZD 3
● Dati di invio dal nodo 2 al nodo 1
– r0899 CO/BO: Parola di stato dell'oggetto di azionamento 1 (1 PZD), nell'esempio
PZD 1
Procedura
1. Impostare in tutti i nodi il modo operativo SINAMICS Link:
p8835 = 3
2. Assegnare i numeri di nodo per i due apparecchi:
– Nodo 1: p8836 = 1 e
– Nodo 2: p8836 = 2
3. Specificare i dati di invio (nodo 1)
– Definire il PZD da utilizzare per il nodo 1/DO VECTOR:
p2051.0 = Azionamento1:r0898, p2061.1 = Azionamento1:r0079,
p2061.3 = Azionamento1:r1150
– Assegnare questo PZD al buffer di trasmissione (p8871) del proprio DO:
p8871.0 = 1, p8871.1 = 2, p8871.2 = 3, p8871.3 = 4, p8871.4 = 5
In questo modo si è definita la posizione dei dati nel telegramma a 16 parole
dell'apparecchio di azionamento.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
345
Comando
6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link
4. Specificare i dati di invio (nodo 2)
– Definire i PZD da utilizzare per il nodo 2/DO VECTOR:
p2051.0 = Azionamento1:r0898
– Assegnare questo PZD 1 al buffer di trasmissione 0 (p8871) del proprio DO:
p8871.0 = 1
5. Specificare i dati di ricezione (nodo 1)
– Specificare che il buffer di ricezione 0 deve essere riempito con dati del nodo 2:
p8872.0 = 2
– Specificare che deve essere memorizzato il PZD 1 del nodo 2 in questo buffer:
p8870.0 = 1
– ora r2050.0 contiene il valore di PZD 1 del nodo 2.
6. Specificare i dati di ricezione (nodo 2)
– Specificare che il buffer di ricezione 0 ... 4 deve essere riempito con dati del nodo 1:
p8872.0 = 1, p8872.1 = 1, p8872.2 = 1, p8872.3 = 1, p8872.4 = 1
– Specificare che devono essere memorizzati PZD 1, PZD 2 e PZD 3 del nodo 1 in
questo buffer:
p8870.0 = 1, p8870.1 = 2, p8870.2 = 3, p8870.3 = 4, p8870.4 = 5
– ora r2050.0, r2060.1 e r2060.3 contengono i valori di PZD 1, PZD 2 e PZD 3 del nodo
1.
7. Eseguire un POWER ON su entrambi i nodi per attivare i collegamenti di SINAMICS Link.
Convertitori in armadio
346
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link
6,1$0,&6/LQN
1RGR
6,1$0,&6/LQN
1RGR
3='
&8
S S &8
S S 3='
3='
3='
%XIIHUGLLQYLR
%XIIHUGLULFH]LRQH
%XIIHUGLULFH]LRQH
'29(&725
1RPH $]LRQDPHQWR
S
S
S
S
S
S
S
S
$]LRQDPHQWRU
$]LRQDPHQWRU
$]LRQDPHQWRU
U3='QRGR
S Sb b
%XIIHUGLLQYLR
'29(&725
1RPH $]LRQDPHQWR
U
U
U
S
S
S
S
S
Sb
S
S
S
S
3='QRGR
3='QRGR
3='QRGR
b
Ub
$]LRQDPHQWRU
S U9DORUHGLULIHULPHQWRGLYHORFLW¢
U9DORUHGLULIHULPHQWRGLFRSSLD
U3DURODGLFRPDQGRD]LRQDPHQWR
U3DURODGLVWDWRD]LRQDPHQWR
Figura 6-46
SINAMICS Link: Esempio di progettazione
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
347
Comando
6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link
6.10.5
Diagnostica
Interruzione della comunicazione nell'avviamento o nel funzionamento ciclico
Qualora almeno un trasmettitore non si avvii correttamente dopo la messa in servizio o si
arresti nel funzionamento ciclico, agli altri nodi viene inviato l'avviso A50005: "Impossibile
trovare l'emettitore su SINAMICS Link".
Il messaggio contiene il numero del nodo guasto. Dopo aver rimosso l'errore nel nodo
interessato e dopo che il sistema ha riconosciuto il nodo, l'avviso viene automaticamente
rimosso dal sistema.
Qualora siano interessati più nodi, viene visualizzato il messaggio con diversi numeri di nodo
uno di seguito all'altro. Dopo aver rimosso tutte le anomalie, l'avviso viene rimosso
automaticamente dal sistema.
In caso di guasto di un nodo nel funzionamento ciclico viene emessa l'anomalia A50005
anche per F08501: "COMM BOARD: Tempo di sorveglianza dati di processo scaduto".
6.10.6
Parametri
 r2050[0...19]
CO: IF1 PROFIdrive PZD ricezione parola
 p2051[0...14]
CI: IF1 PROFIdrive PZD invio parola
 r2060[0...18]
CO: IF1 PROFIdrive PZD ricezione parola doppia
 p2061[0...26]
CI: IF1 PROFIdrive PZD invio parola doppia
 p8835
CBE20 Selezione firmware
 p8836
Indirizzo SINAMICS Link
 p8870
Ricezione PZD parola di telegramma SINAMICS Link
 p8871
Invio PZD parola di telegramma SINAMICS Link
 p8872
Ricezione PZD indirizzo SINAMICS Link
Convertitori in armadio
348
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione
6.11
Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione
Informazioni generali
Con le interfacce IF1 e IF2 vengono elaborati dati di processo ciclici (valori di
riferimento/valori attuali). A tale scopo esistono le seguenti interfacce:
● interfacce onboard per PROFIBUS DP o PROFINET
● un'interfaccia aggiuntiva (COMM-Board) per PROFINET (CBE20) o CANopen (CBE10)
come opzione
Il parametro r8859 "Dati di identificazione COMM BOARD" consente di determinare se
nell'Option Slot è inserita un'unità di comunicazione.
Il parametro p8839 consente di impostare l'utilizzo parallelo delle interfacce onboard e
COMM-Board nel sistema SINAMICS e di assegnare la funzionalità alle interfacce IF1 e IF2.
In questo modo è possibile realizzare ad esempio le seguenti applicazioni:
● PROFIBUS DP per il controllo dell'azionamento e PROFINET per il rilevamento dei
valori attuali/di misura dell'azionamento
● PROFIBUS DP per il controllo e PROFINET solo per l'engineering
● Funzionamento misto con due master (il primo per la logica e la coordinazione e il
secondo per la tecnologia)
● SNAMICS Link tramite IF2 (CBE20); telegrammi standard e PROFISafe tramite IF1
● Funzionamento di interfacce di comunicazione ridondanti
Assegnazione delle interfacce di comunicazione alle interfacce cicliche
Esistono due interfacce cicliche per i valori di riferimento e reali che si differenziano per i
campi di parametri utilizzati (BICO, ecc.) e le funzionalità utilizzabili. Le due interfacce
vengono denominate IF1 (interfaccia ciclica 1) e IF 2 (interfaccia ciclica 2).
Indipendentemente dal tipo (PROFIBUS DP, PROFINET o CANopen), le interfacce di
comunicazione vengono assegnate a una delle interfacce cicliche (IF1, IF2) tramite
l'impostazione di fabbrica di p8839.
Per il funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione questa assegnazione alle
interfacce cicliche può essere definita liberamente mediante la parametrizzazione utente.
Proprietà delle interfacce cicliche IF1 e IF2
La seguente tabella mostra le diverse caratteristiche delle due interfacce cicliche.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
349
Comando
6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione
Tabella 6- 30 Proprietà delle interfacce cicliche IF1 e IF2
Caratteristica
IF1
IF2
Valore di riferimento (sorgente del segnale BICO)
r2050, r2060
r8850, r8860
Valore attuale (ricevitore del segnale BICO)
p2051, p2061
p8851, p8861
Conformità PROFIdrive
Sì
No
Selezione del telegramma PROFIdrive (p0922)
Sì
No
Sincronismo di clock possibile (p8815[0])
Sì
Sì
PROFIsafe possibile (p8815[1])
Sì
Sì
Traffico trasversale (solo PROFIBUS)
Sì
Sì
Lista degli oggetti di riferimento (p0978)
Sì
Sì
Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale SERVO
20 / 28
20 / 28
Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale
VECTOR
32 / 32
32 / 32
Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale INFEED
5/8
5/8
Max. PZD (16 bit) valore di riferimento / valore attuale encoder 4 / 12
4 / 12
Max. PZD (16 bit) valore di riferimento / valore attuale TM31
5/5
5/5
Max. PZD (16 bit) valore di riferimento / valore attuale TB30
5/5
5/5
Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale CU
(Device)
5 / 21
5 / 21
Tabella 6- 31 Assegnazione implicita hardware a interfacce cicliche con p8839[0] = p8839[1] = 99
Interfaccia hardware
IF1
IF2
Nessuna opzione, solo interfaccia onboard
(PROFIBUS o PROFINET)
Onboard
--
CU320-2 DP con opzione PROFINET (CBE20)
COMM Board
PROFIBUS Onboard
CU320-2 PN con opzione PROFINET (CBE20)
PROFINET Onboard
COMM Board PROFINET
Opzione CAN (CBC10)
Onboard
COMM Board
L'assegnazione delle interfacce hardware alle interfacce cicliche IF1 e IF2 avviene tramite il
parametro p8839[0...1] "Assegnazione hardware all'interfaccia PZD".
L'impostazione di fabbrica p8839[0] = p8839[1] = 99 consente di attivare l'assegnazione
implicita (vedere la tabella precedente).
In caso di parametrizzazione non consentita o incoerente dell'assegnazione, viene emesso
l'avviso A08550 "Assegnazione hardware all'interfaccia PZD errata" e l'assegnazione viene
rifiutata.
L'ordine degli oggetti per lo scambio dati di processo tramite IF2 si basa sull'ordine degli
oggetti di IF1 riportato in p0978 "Lista degli oggetti di azionamento".
Convertitori in armadio
350
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione
Parametri per IF2
Per IF2 si impostano i parametri successivi, il significato di "88xx" è identico a quello di
"20xx" per IF1:
● Dati di processo di ricezione e di invio:
r8850, p8851, r8853, r8860, p8861, r8863
● Parametri di diagnostica:
r8874, r8875, r8876
● Convertitore binettore-connettore
p8880, p8881, p8882, p8883, p8884, r8889
● Convertitore connettore-binettore
r8894, r8895, p8898, p8899
Nota
Nel tool di progettazione HW-Config non è possibile rappresentare uno Slave PROFIBUS /
PROFINET con due interfacce. Nel funzionamento in parallelo, il SINAMICS appare quindi
due volte nel progetto o nei due progetti, nonostante sia fisicamente presente solo una volta.
Sincronismo di clock, PROFIsafe e SINAMICS Link
Le applicazioni con sincronismo di clock possono funzionare solo tramite una delle due
interfacce IF1 o IF2. L'impostazione delle interfacce per il sincronismo di clock avviene
tramite il parametro p8815[0].
Le applicazioni con PROFIsafe possono funzionare solo tramite una delle due interfacce IF1
o IF2. L'impostazione delle interfacce per PROFIsafe avviene tramite il parametro p8815[1].
SINAMICS Link richiede generalmente il sincronismo di clock. Durante l'esecuzione di
SINAMICS Link, PROFIsafe non può essere utilizzato sull'interfaccia interessata. In questo
caso si può usare PROFIsafe sull'altra interfaccia, ma solo senza sincronismo di clock.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
351
Comando
6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione
Tabella 6- 32 Varianti per sincronismo di clock, PROFIsafe e SINAMICS Link
Variante
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Interfaccia
Sincronismo di
clock (p08815[0])
PROFIsafe
(p08815[1])
SINAMICS Link possibile
IF1
No
No
No
IF2
No
No
No
IF1
No
No
No
IF2
No
Sì
No
IF1
No
Sì
No
IF2
No
No
No
IF1
No
No
No
IF2
Sì
No
Sì (con CBE20 come IF2)
IF1
No
No
No
IF2
Sì
Sì
No
IF1
No
Sì
No
IF2
Sì
No
Sì (con CBE20 come IF2)
IF1
Sì
No
Sì (con CBE20 come IF1)
IF2
No
No
No
IF1
Sì
Sì
No
IF2
No
No
No
IF1
Sì
No
Sì (con CBE20 come IF1)
IF2
No
Sì
No
Parametri
 p0922
IF1 PROFIdrive Selezione telegramma
 p0978[0...24] Lista oggetti azionamento
 p8815[0...1]
IF1/IF2 PZD Selezione funzionalità
 p8839[0...1]
Assegnazione hardware all'interfaccia PZD
 r8859[0...7]
COMM BOARD Dati di identificazione
Convertitori in armadio
352
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Comando
6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC)
6.12
Engineering Software Drive Control Chart (DCC)
Progettazione grafica e ampliamento della funzionalità delle apparecchiature mediante blocchi
disponibili di regolazione, calcolo e logica
Drive Control Chart (DCC) amplia la possibilità di configurare in modo estremamente
semplice funzioni tecnologiche sia per il sistema di Motion Control SIMOTION che per il
sistema di azionamento SINAMICS. In questo modo l'utente può beneficiare di nuove
possibilità di adattamento di tali sistemi alle funzioni specifiche della propria macchina.
DCC non è soggetto ad alcuna limitazione per quanto riguarda il numero di funzioni
utilizzabili; questo numero è limitato solo dalla potenza della piattaforma di destinazione.
L'Editor DCC, facile da usare, consente una progettazione grafica di semplice utilizzo ed una
chiara rappresentazione di strutture di regolazione, nonché un elevato grado di riutilizzabilità
di progetti già realizzati.
Per determinare la funzionalità di comando e regolazione, dei blocchi con funzionalità multiistanza (Drive Control Blocks (DCB)) vengono scelti da una biblioteca predefinita (biblioteca
DCB) e interconnessi graficamente mediante drag and drop.
Funzioni di test e diagnostica consentono di verificare il comportamento del programma e di
identificare la causa in caso di errore.
La biblioteca di blocchi comprende una vasta scelta di blocchi di regolazione, calcolo e
logica nonché ampie funzioni di comando e regolazione.
Per la combinazione, l'analisi e l'acquisizione di segnali binari sono disponibili tutte le usuali
funzioni logiche (AND, XOR, ritardi all'eccitazione/diseccitazione, memoria RS, contatori
ecc.). Per la sorveglianza e la valutazione di grandezze numeriche sono a disposizione
numerose funzioni di calcolo come generazione del valore, divisione e determinazione del
valore minimo/massimo.
Oltre alla regolazione dell'azionamento è possibile progettare facilmente e senza problemi
funzioni di avvolgitori assiali, regolatori PI, generatori di rampa o generatori di vobulazione.
Unitamente al Motion Control System SIMOTION è possibile una programmazione quasi
illimitata di strutture di regolazione. Queste possono essere poi combinate con altre parti di
programma per dare origine a un programma completo.
Inoltre Drive Control Chart per SINAMICS offre una base pratica per la soluzione di compiti
di comando e regolazione direttamente nel convertitore. Ne risulta un'ulteriore capacità di
adattamento di SINAMICS alle esigenze dell'utente. L'elaborazione sul posto
nell'azionamento supporta la realizzazione di concetti di macchina modulari e contribuisce
ad un aumento della performance complessiva della macchina.
Nota
Per una descrizione dettagliata dell'Editor DCC e dei Drive Control Block disponibili, vedere
la relativa documentazione. Questa documentazione è contenuta nel DVD allegato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
353
Comando
6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC)
Convertitori in armadio
354
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
7
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.1
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive le funzioni Canale del valore di riferimento e Regolazione
● Canale del valore di riferimento
– Inversione del senso di rotazione
– Giri escludibili
– Numero di giri minimo
– Limitazione del numero di giri
– Generatore di rampa
● Controllo V/f
● Regolazione di velocità vettoriale con/senza encoder
6
7
5
&DQDOHGHOYDORUHGL
5HJROD]LRQH
ULIHULPHQWR
M
~
3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO
DUPDGLR
352),%86
8
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
0RUVHWWLGLXVFLWD
-A60
0RUVHWWL1DPXU;
10
'LDJQRVWLFD
$QRPDOLHDYYLVL
6RUYHJOLDQ]H
)XQ]LRQL
)XQ]LRQLGL
SURWH]LRQH
9
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
355
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.2 Canale del valore di riferimento
Schemi logici
A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi
logici semplificati che descrivono il funzionamento.
Questi schemi sono articolati secondo i capitoli del manuale; i fogli numerati con 7xx
descrivono la funzionalità del capitolo seguente.
In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da
numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste
SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso
degli utenti più esperti.
7.2
Canale del valore di riferimento
7.2.1
Addizione del valore di riferimento
Descrizione
Il valore di riferimento aggiuntivo può essere usato per applicare valori di correzione da unità
di regolazione sovraordinate. Ciò si può realizzare tramite il punto di addizione di valore di
riferimento principale/aggiuntivo nel canale del riferimento. Entrambe le grandezze vengono
lette contemporaneamente tramite due sorgenti del valore di riferimento separate o una sola
sorgente del valore di riferimento e sommate nell’apposito canale.
Schema logico
FP 3030
Valore di riferimento principale/aggiuntivo, scala del valore di riferimento, JOG
 p1070
Valore di riferimento principale
 p1071
Valore di riferimento principale, scalatura
 r1073
Valore di riferimento principale attivo
 p1075
Valore di riferimento aggiuntivo
 p1076
Valore di riferimento aggiuntivo, scalatura
 r1077
Valore di riferimento aggiuntivo attivo
 r1078
Valore di riferimento totale attivo
Parametro
Convertitori in armadio
356
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.2 Canale del valore di riferimento
7.2.2
Inversione del senso di rotazione
Descrizione
Attraverso l'inversione del senso di rotazione nel canale del valore di riferimento,
l'azionamento può funzionare in entrambe le direzioni con la stessa polarità del valore di
riferimento.
Attraverso i parametri p1110 o p1111 è possibile limitare il senso di rotazione positivo o
negativo.
Nota
Se durante il montaggio dei cavi è stato utilizzato il senso di rotazione errato e non lo si può
correggere con una successiva sostituzione dei cavi del motore, è possibile modificarlo nel
corso della messa in servizio dell'azionamento tramite p1821 (Inversione del senso di
rotazione), in modo da ottenere l'inversione del senso di rotazione (vedere la sezione
"Inversione del senso di rotazione"). Una modifica del parametro p1821 provoca
un'inversione di direzione del motore e del valore attuale dell'encoder senza variazione del
valore di riferimento.
Presupposti
L'inversione del senso di rotazione avviene:
● con la gestione via PROFIBUS della parola di comando 1, Bit 11
● con la gestione tramite pannello operatore (modo LOCAL) del tasto “Inversione del senso
di rotazione”
Nota
Occorre ricordare che, se il controllo avviene tramite AOP30, nello stato di fornitura è
abilitato un solo senso di rotazione.
Schema logico
FP 3040
Limitazione del senso di rotazione e commutazione del senso di rotazione
 p1110
BI: Blocco direzione negativa
 p1111
BI: Blocco direzione positiva
 p1113
BI: Inversione del valore di riferimento
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
357
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.2 Canale del valore di riferimento
7.2.3
Bande di arresto, numero di giri minimo
Descrizione
Per gli azionamenti regolati in velocità può accadere che nel campo di regolazione dell’intera
catena cinematica degli azionamenti si trovino dei numeri di giri critici, nell’ambito dei quali
non è possibile un funzionamento stazionario. Ciò vuol dire che questo campo può essere
superato ma che l'azionamento non deve stazionarvi altrimenti si verificano fenomeni di
oscillazione dovuti alle risonanze. Con le bande escludibili si ha la possibilità di inibire questi
settori per poter avere il funzionamento stazionario. Poiché i punti critici del campo di
regolazione di una catena cinematica di azionamenti si possono spostare a causa
dell'invecchiamento o di fenomeni termici, è necessario inibire un vasto campo di
regolazione. Per evitare che si verifichino costantemente variazioni di giri a gradino
nell'ambito di queste bande di arresto, esse sono dotate di isteresi.
Le bande di arresto valgono nel senso di rotazione positivo e negativo.
Impostando un numero di giri minimo è possibile bloccare un determinato campo intorno al
numero di giri 0 min-1 per il funzionamento stazionario.
Schema del flusso dei segnali
*LULHVFOXGLELOL
S
*LULHVFOXGLELOL
S
*LULHVFOXGLELOL
S
*LULHVFOXGLELOL
S
_\_
1XPHURGLJLULPLQ
S
5LIBGRSRBOLP
U
\
Z
[
\
QULIBGRSR/LPLW0LQ
U
\
[
[
Z
Z
/LPLWD]LRQHPLQLPD
Z
_[_
/DUJKH]]DGLEDQGD
S
Figura 7-1
Schema del flusso dei segnali: Bande di arresto, numero di giri minimo
Schema logico
FP 3050
Bande di arresto e limitazioni del senso di rotazione
Convertitori in armadio
358
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.2 Canale del valore di riferimento
Parametri
7.2.4
 p1080
Numero di giri minimo
 p1091
Giri escludibili 1
 p1092
Giri escludibili 2
 p1093
Giri escludibili 3
 p1094
Giri escludibili 4
 p1101
Giri escludibili, larghezza di banda
 r1112
Valore di riferimento del numero di giri dopo limitazione minima
Limitazione del numero di giri
Descrizione
Con la limitazione del numero di giri è possibile definire il limite massimo consentito per la
catena cinematica di azionamenti allo scopo di proteggere la macchina / il processo da danni
provocati dal superamento del numero di giri.
Schema del flusso dei segnali
/LPLWHQGLJLULSRVLWLYR
S
S
S>&@
0,1
1XPHURGLJLULPD[
S
/LPLWHQGLJLULSRVLWLYRDWWLYR
U
*G5YULILQJU
U
QULIBGRSROLPPLQ
U
/LPLWHQGLJLULQHJDWLYRDWWLYR
U
/LPLWHQGLJLULQHJDWLYR
S
Figura 7-2
S
S>&@
0$;
Schema del flusso dei segnali: Limitazione del numero di giri
Schema logico
FP 3050
Bande di arresto e limitazioni del senso di rotazione
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
359
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.2 Canale del valore di riferimento
Parametri
7.2.5
 p1082
Numero di giri max.
 p1083
CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione positivo
 r1084
CO: Limite del numero di giri positivo attivo
 p1085
CI: Limite del numero di giri, senso di rotazione positivo
 p1086
CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione negativo
 r1087
CO: Limite n. di giri negativo attivo
 p1088
CI: Limite del numero di giri, senso di rotazione negativo
 r1119
CO: Generatore di rampa, valore di riferimento all'ingresso
Generatore di rampa
Descrizione
Con il generatore di rampa viene limitata la velocità di variazione del valore di riferimento ad
ogni accelerazione o decelerazione dell'azionamento. Esso impedisce che variazioni
repentine e involontarie del valore di riferimento sovraccarichino la catena cinematica di
azionamenti. Inoltre gli arrotondamenti impostati nel campo di giri inferiore e superiore
migliorano le proprietà di regolazione relative a carichi impulsivi. In questo modo vengono
preservati i componenti meccanici come alberi e giunti.
Il tempo di rampa di accelerazione e di decelerazione si riferisce sempre al numero di giri
massimo (p1082). I tempi di arrotondamento ulteriormente impostabili possono contribuire
ad evitare le sovraelongazioni del numero di giri al raggiungimento del valore di riferimento
impostato. In questo modo viene migliorata la qualità della regolazione.
Attenzione: tempi di arrotondamento troppo elevati provocano sovraelongazioni del valore di
riferimento in caso di riduzioni improvvise dello stesso durante le fasi di rampa.
L'arrotondamento è attivo anche nel passaggio per lo zero, cioè nella fase di inversione del
senso di rotazione l'uscita del generatore di rampa viene ridotta fino a zero passando
dall'arrotondamento iniziale alla decelerazione e all'arrotondamento finale; successivamente
dall'arrotondamento iniziale all'accelerazione e all'arrotondamento finale con il nuovo valore
di riferimento invertito. In caso di arresto rapido (OFF3) sono attivi tempi di arrotondamento
impostabili separatamente. I tempi di accelerazione e decelerazione effettivi si allungano con
l'arrotondamento attivo.
Il tipo di arrotondamento può essere impostato mediante p1134 e attivato e disattivato
separatamente mediante p1151.0 nel passaggio per lo zero.
Nota
Il tempo di accelerazione effettivo si allunga impostando i tempi di arrotondamento iniziale e
finale.
Tempo di accelerazione effettivo = p1120 + (0,5 x p1130) + (0,5 x p1131)
Convertitori in armadio
360
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.2 Canale del valore di riferimento
Schema del flusso dei segnali
+/*WBDYYLR
V
S
+/*7BGHFLQL]
V
S
+/*7BGHFILQ
V
S
+/*WBGHFHO
V
S
I
5LIBSULPDB+/*
U
QULIBGRSRB+/*
U
S
Figura 7-3
S
S
S
W
Schema del flusso dei segnali: Generatore di rampa
Retroazione del generatore di rampa
Se l'azionamento si trova nel campo dei limiti di coppia, il valore attuale del numero di giri si
allontana dal valore di riferimento del numero di giri. La retroazione del generatore di rampa
aggiorna il valore di riferimento del numero di giri in base al valore attuale del numero di giri
e spiana la rampa.
Tramite p1145 è possibile disattivare la retroazione del generatore di rampa (p1145 = 0) o
impostare lo scostamento ammesso (p1145 > 1). Se si raggiunge lo scostamento max.
ammesso, il valore di riferimento del numero di giri nell'uscita del generatore di rampa viene
incrementato solo con lo stesso rapporto.
Il parametro r1199.5 mostra se è attivo l'inseguimento del generatore di rampa.
VHQ]DLQVHJXLPHQWR
Q
9DORUHGLULIHULPHQWRGHO
QXPHURGLJLUL
8VFLWDGHO
JHQHUDWRUHGLUDPSD
Q
FRQLQVHJXLPHQWR
9DORUHGLULIHULPHQWRGHO
QXPHURGLJLUL
8VFLWDGHO
JHQHUDWRUHGLUDPSD
S
9DORUHDWWXDOHGHO
QXPHURGLJLUL
9DORUHDWWXDOHGHO
QXPHURGLJLUL
W
Figura 7-4
W
W W
Retroazione del generatore di rampa
Senza retroazione del generatore di rampa
● p1145 = 0
● L'azionamento accelera fino a t2, anche se il riferimento dopo t1 è inferiore al valore
attuale
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
361
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.2 Canale del valore di riferimento
Con retroazione del generatore di rampa
● Con p1145 > 1 (i valori compresi tra 0 e 1 non sono logici) la retroazione del generatore
di rampa viene attivata con l'attivazione della limitazione di coppia. In questo modo
l'uscita del generatore di rampa supera il valore attuale del numero di giri solo dello
scostamento parametrizzato in p1145.
● t1 e t2 sono quasi identici
Schema logico
FP 3060
Generatore di rampa semplice
FP 3070
Generatore di rampa esteso
FP 3080
Selezione generatore di rampa, parola di stato, inseguimento
 r1119
CO: Generatore di rampa, valore di riferimento all'ingresso
 p1120
Generatore di rampa, tempo di accelerazione
 p1121
Generatore di rampa, tempo di decelerazione
 p1130
Generatore di rampa, tempo di arrotondamento iniziale
 p1131
Generatore di rampa, tempo di arrotondamento finale
 p1134
Generatore di rampa, tipo di arrotondamento
 p1135
OFF3 Tempo di decelerazione
 p1136
OFF3 Tempo di arrotondamento iniziale
 p1137
Tempo di arrotondamento finale OFF3
 p1140
BI: Abilitazione generatore di rampa/blocco generatore di rampa
 p1141
BI: Continuazione generatore di rampa/congelamento generatore di rampa
 p1143
BI: Accettare valore impostato generatore di rampa
 p1144
CI: Generatore di rampa, valore impostato
 p1145
Retroazione generatore di rampa, intensità
 p1148
Generatore di rampa, tolleranza attiva per accelerazione e decelerazione
 r1148
CO: Generatore di rampa, accelerazione
 r1150
Generatore di rampa, valore di riferimento numero di giri all'uscita
 p1151
CO: Configurazione generatore di rampa
Parametri
Convertitori in armadio
362
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
7.3
Controllo V/f
Descrizione
La soluzione più semplice di un processo di controllo è rappresentata dalla curva
caratteristica U/f. Qui la tensione dello statore del motore asincrono o del motore sincrono
viene controllata proporzionalmente alla frequenza dello statore. Questa procedura si è
rivelata valida per un'ampia serie di applicazioni senza elevate esigenze dinamiche, quali:
● pompe e ventilatori
● azionamenti di nastri trasportatori
● azionamenti di più motori
Lo scopo del controllo U/f consiste nel mantenere costante il flusso Φ nel motore. Questo
flusso è proporzionale alla corrente di magnetizzazione Iµ o al rapporto tra tensione V e
frequenza f.
Φ ~ Iµ ~ U/f
La coppia M sviluppata dai motori asincroni è a sua volta proporzionale al prodotto (o per
meglio dire al prodotto vettoriale Φ x I) di flusso e corrente.
M∼ΦxI
Per generare la coppia più elevata possibile per una data corrente, il motore deve lavorare
con un flusso costante e quanto più elevato. Per mantenere costante il flusso Φ, in caso di
variazione della frequenza f deve essere modificata proporzionalmente anche la tensione in
modo da avere un flusso di corrente di magnetizzazione Iµ costante. Da queste basi deriva il
controllo della curva caratteristica U/f.
Il campo di deflussaggio si trova al di sopra della frequenza nominale del motore dove è
raggiunta la tensione massima. Il flusso e il valore di coppia massimo diminuiscono
all'aumentare della frequenza, come illustrato nella seguente figura.
803˓
3XQWRQRPLQDOH
GHOPRWRUH
0Q˓Q
83
83
0˓
I
&DPSRGLUHJROD]LRQHGHOOD I &DPSRGLUHJROD]LRQHI
Q
PD[
WHQVLRQH
GHOFDPSR
Figura 7-5
Aree operative e andamenti della curva caratteristica del motore asincrono in caso di
alimentazione del convertitore
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
363
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
Esistono vari tipi di curva caratteristica U/f, rappresentati nella tabella seguente.
Tabella 7- 1
Valore
parametro
0
p1300 Caratteristiche U/f
Significato
Caratteristica lineare
Impiego/proprietà
Caso standard con aumento di tensione
impostabile
V
Vn
S 0
1
Caratteristica lineare
con flux current
control (FCC)
Curva caratteristica che compensa le perdite
di tensione della resistenza dello statore in
caso di carichi statici / dinamici (flux current
control FCC).
Si rivela utile in particolare per motori piccoli,
poiché questi hanno una resistenza dello
statore relativamente elevata.
9
9PD[
U
S
'LSHQGHQWHGDOOD
FRUUHQWHGLFDULFR
Caratteristica
parabolica
Curva caratteristica che tiene conto
dell'andamento della coppia del motore (ad
es. ventilatore / pompa).

Caratteristica quadratica (caratteristica
f²)

Risparmio energetico poiché la bassa
tensione comporta anche correnti e
perdite minori.
V
Vn
S 0
3
Caratteristica
programmabile
Caratteristica che tiene conto
dell'andamento della coppia motore /
macchina.
I
S
2
f
fn
f
fn
V
Vmax
r0071
p1327
p1325
p1323
p1321
r1315
f
0
4
Caratteristica lineare
ed ECO
f1
p1320
f4
f2
f3
p1322 p1324 p1326
f max
p1082
Caratteristica (vedere valore parametro 0) ed Eco-Mode con punto di lavoro costante.

Con punto di lavoro costante, il rendimento è ottimizzato variando la tensione.

Qui è necessaria una compensazione attiva dello scorrimento, mentre il fattore di
scala va impostato in maniera da compensare completamente lo scorrimento
(p1335 = 100 %).
Convertitori in armadio
364
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
Valore
parametro
5
6
Significato
Azionamenti a
frequenza precisa
(settore tessile)
Azionamenti a
frequenza precisa
con flux current
control (FCC)
Impiego/proprietà
Curva caratteristica (vedere il valore del parametro 0) che tiene conto della
peculiarità tecnologica di un'applicazione (ad es. applicazioni tessili).

La limitazione di corrente (regolatore Imax) influisce solo sulla tensione di uscita e
non sulla frequenza di uscita.

La compensazione dello scorrimento e l'attenuazione delle risonanze vengono
bloccate.
Curva caratteristica (vedere il valore del parametro 1) che tiene conto della
peculiarità tecnologica di un'applicazione (ad es. applicazioni tessili).

La limitazione di corrente (regolatore Imax) influisce solo sulla tensione di uscita e
non sulla frequenza di uscita.
La compensazione dello scorrimento e l'attenuazione delle risonanze vengono
bloccate.
Inoltre vengono compensate le perdite di tensione della resistenza dello statore in
caso di carichi statici / dinamici (flux current control, FCC). Si rivela utile in particolare
per motori piccoli, poiché questi hanno una resistenza dello statore relativamente
elevata.

7
19
Caratteristica
parabolica ed ECO
Riferimento di
tensione
indipendente
Caratteristica (vedere valore parametro 1) ed Eco-Mode con punto di lavoro costante.

Con punto di lavoro costante, il rendimento è ottimizzato variando la tensione.

Qui è necessaria una compensazione attiva dello scorrimento, mentre il fattore di
scala va impostato in maniera da compensare completamente lo scorrimento
(p1335 = 100 %).
La tensione di uscita del Power Module può essere impostata dall'utente
indipendentemente dalla frequenza con il parametro BICO p1330 tramite le interfacce
(ad es. ingresso analogico AI0 del TM31 –> p1330 = r4055[0]).
Schema logico
FP 6300
Caratteristica U/f e aumento di tensione
 p1300
Modalità operativa di controllo/regolazione
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
365
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
7.3.1
Aumento di tensione
Descrizione
A frequenze di uscita basse le curve caratteristiche U/f forniscono solo una bassa tensione
di uscita.
Alle basse frequenze le resistenze ohmiche dell'avvolgimento dello statore si manifestano e
non possono più essere trascurate rispetto alla reattanza della macchina, ovvero alle basse
frequenze il flusso magnetico non è più proporzionale alla corrente di magnetizzazione o al
rapporto U/f.
Pertanto la tensione di uscita può essere troppo bassa per:
● realizzare la magnetizzazione del motore asincrono,
● mantenere il carico,
● compensare le cadute di tensione (perdite ohmiche nelle resistenze degli avvolgimenti)
nel sistema,
● applicare una coppia di spunto / accelerazione / frenatura.
È possibile scegliere se l'aumento di tensione deve agire in modo permanente (p1310) o
durante l'accelerazione (p1311). Inoltre, tramite p1312, si può impostare un boost di tensione
unico al primo avviamento dopo l'abilitazione impulsi.
%RRVWGLWHQVLRQHSHUPDQHQWH
%RRVW9SHUP
S
%RRVWGLWHQVLRQH
DOO
DFFHOHUD]LRQH
%RRVW9WRWDOH
U
5BVWDWRUHDWW
U
7HQVLRQHGLDFFHOHUD]LRQH
U
$FFHOHUD]DWWLYD
S
$XPHQWRB8DYYLR
S
%RRVW9DFFHOHU
S
,XVFLWDPD[
U
,BQRPPRW
S
$FFHOHUD]DWWLYD
S
%RRVWGLWHQVLRQH
DOO
DYYLDPHQWR
U
%RRVWGLWHQVLRQH
DOO
DYYLDPHQWR
Figura 7-6
Aumento di tensione totale
Nota
Il boost di tensione si ripercuote su tutte le curve caratteristiche U/f (p1300) da 0 a 7.
Convertitori in armadio
366
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
ATTENZIONE
Un valore troppo elevato dell'aumento di tensione può provocare un sovraccarico termico
dell'avvolgimento del motore.
Aumento di tensione permanente (p1310)
Il boost di tensione è attivo su tutto il campo di frequenza fino alla frequenza nominale fn, ma
il valore diminuisce continuamente a frequenze più alte.
9
9IOLQHDUH
9PD[
U
9Q
S
LWD
VF
X
GL
DOH
QV
H
LRQ
7H
UP
R
IQ
8
93HUPDQHQWH
9
3HUPDQHQWH
IQ
S
I
IPD[
S[
QGLFRSSLHGLSROL
S&RUUHQWHQRPLQDOHGHOPRWRUH[
Ub5HVLVWHQ]DVWDWRUHDWWXDOH[
S%RRVWGLWHQVLRQHSHUPDQHQWH
Figura 7-7
Aumento di tensione permanente (esempio: p1300 = 0, p1310 >0, p1311 = p1312 = 0)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
367
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
Aumento di tensione all'accelerazione (p1311)
Il boost di tensione agisce solo durante un'accelerazione e solamente fino al raggiungimento
del valore di riferimento.
Esso agisce solo in presenza del segnale "Avvio attivo" (r1199.0 = 1).
Tramite il parametro r0056.6 si può sorvegliare se durante l'accelerazione è attivo il boost di
tensione.
9IOLQHDUH
9
9PD[
U
9Q
S
LWD
VF
X
GL
QH
DOH
P
LR
QV
U
QR
I
7H
8
9 $FFHO
I ULI
9
$FFHOHUD]LRQH
IQ
S
S&RUUHQWHQRPLQDOHGHOPRWRUH[
IPD[
I
S[
QGLFRSSLHGLSROL
Ub5HVLVWHQ]DVWDWRUHDWWXDOH[
S%RRVWGLWHQVLRQHDOO
DFFHOHUD]LRQH
Figura 7-8
Aumento di tensione all'accelerazione (esempio: p1300 = 0, p1310 = 0, p1311 > 0)
Boost di tensione all'avvio (p1312)
Il boost di tensione agisce solo durante la prima accelerazione dopo l'abilitazione impulsi e
solamente fino al raggiungimento del valore di riferimento.
Esso agisce solo in presenza del segnale "Avvio attivo" (r1199.0 = 1).
Tramite il parametro r0056.5 si può sorvegliare se durante l'avvio è attivo il boost di tensione.
Schema logico
FP 6300
Caratteristica U/f e aumento di tensione
Convertitori in armadio
368
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
Parametri
 r0056.5
Boost di tensione all'avvio attivato/disattivato
 r0056.6
Boost di tensione attivato/disattivato
 p0304
Tensione nominale del motore
 p0305
Corrente nominale del motore
 r0395
Resistenza statore attuale
 p1310
Boost di tensione permanente
 p1311
Aumento di tensione all'accelerazione
 p1312
Boost di tensione all'avviamento
 r1315
Aumento di tensione totale
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
369
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
7.3.2
Smorzamento risonanza
Descrizione
Lo smorzamento della risonanza attenua le oscillazioni della corrente attiva che si
manifestano spesso nel funzionamento a vuoto. Lo smorzamento della risonanza è attivo in
un intervallo pari a circa il 5 ... 90 % della frequenza nominale del motore (p0310), ma può
essere al massimo di 45 Hz.
8I5HVOLYHOOJXDG
S
I5HVOLYHOO
8I5HVOLYHOO7
S
,TBDWW
U
IBXVFLWD
U
Figura 7-9
[S
S
II
0RW1
Smorzamento risonanza
Nota
Per p1349 = 0 il limite di commutazione è impostato automaticamente al 95 % della
frequenza nominale del motore, ma non oltre 45 Hz.
Schema logico
FP 6310
Smorzamento risonanza e compensazione scorrimento
 r0066
Frequenza di uscita
 r0078
Valore attuale di corrente formante la coppia
 p1338
Guadagno smorzamento risonanza
 p1339
Costante tempo filtro smorzamento risonanza
 p1349
Frequenza massima smorzamento risonanza
Parametri
Convertitori in armadio
370
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.3 Controllo V/f
7.3.3
Compensazione dello scorrimento
Descrizione
La compensazione dello scorrimento consente di mantenere in gran parte costante il numero
di giri di motori asincroni indipendentemente dal carico (M1 o M2).
In caso di aumento del carico da M1 a M2, la frequenza di riferimento viene automaticamente
aumentata per mantenere costante la frequenza e quindi il numero di giri del motore.
Analogamente, in caso di diminuzione del carico da M2 a M1, la frequenza di riferimento
viene automaticamente ridotta.
Se si utilizza un freno di stazionamento motore, si può impostare con p1351 un valore
predefinito all'uscita della compensazione dello scorrimento. Impostando il parametro p1351
> 0 si attiva automaticamente la compensazione di scorrimento (p1335 = 100 %).
0
0
0
ෙI
I
I I
Figura 7-10
Compensazione dello scorrimento
Schema logico
FP 6310
Smorzamento risonanza e compensazione scorrimento
 r0330
Scorrimento nominale del motore
 p1334
Frequenza iniziale compensazione dello scorrimento
 p1335
Compensazione dello scorrimento
Parametri
p1335 = 0.0 %: compensazione dello scorrimento disattivata.
p1335 = 100.0 %: lo scorrimento è completamente compensato.
 p1336
Compensazione dello scorrimento, valore limite
 r1337
Compensazione dello scorrimento, valore attuale
 p1351
CO: Frequenza iniziale del freno di stazionamento del motore
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
371
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4
Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Descrizione
La regolazione vettoriale presenta i seguenti vantaggi rispetto al controllo U/f:
● Stabilità in caso di variazioni di carico e valore di riferimento
● Tempi di regolazione brevi in caso di variazioni del valore di riferimento (–> migliore
comportamento di controllo)
● Tempi di regolazione brevi in caso di variazioni di carico (–> migliore comportamento di
reazione ai disturbi)
● Accelerazione e frenatura possibili con coppia massima impostabile
● Protezione del motore grazie a limitazione della coppia impostabile in caso di
funzionamento motorico e anche generatorico
● Regolazione della coppia di azionamento e frenatura indipendentemente dal numero di
giri
● Piena coppia di spunto possibile con numero di giri 0
Questi vantaggi vengono raggiunti già senza retroazione di numero di giri.
La regolazione vettoriale può essere utilizzata sia con che senza encoder del numero di giri.
I criteri elencati di seguito indicano quali sono i casi nei quali è richiesto un encoder per il
valore attuale del numero di giri:
● Massimi requisiti di precisione di numero di giri
● Massimi requisiti di dinamica
– Miglior comportamento di controllo
– Tempi di regolazione rapidi in caso di influssi di grandezze di disturbo
● Regolazione della coppia nel campo di regolazione maggiore di 1:10
● Mantenimento di una coppia definita e/o variabile in caso di velocità inferiori del 10 %
circa della frequenza nominale del motore p0310
● Generalmente un regolatore di velocità è necessario nelle applicazioni in cui una velocità
sconosciuta può provocare un rischio per la sicurezza (pericolo di caduta di un carico, ad
es. per dispositivi di sollevamento, ascensori, ...).
Per quanto riguarda l'impostazione del riferimento, la regolazione vettoriale è suddivisa in:
● Regolazione del numero di giri
● Regolazione di coppia/regolazione di corrente (in breve: regolazione della coppia)
Convertitori in armadio
372
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.1
Regolazione vettoriale senza encoder
Descrizione
Nella regolazione vettoriale senza encoder (SLVC: Sensorless Vector Control) la posizione
del flusso o la velocità reale deve essere calcolata mediante il modello di motore elettrico. Il
modello viene supportato dalle correnti o tensioni accessibili. In caso di frequenze ridotte (di
circa 1 Hz) il modello non è in grado di calcolare la velocità.
Per questo motivo e a causa di incertezze nei parametri del modello o nelle precisioni di
misura, in questo campo si passa dal funzionamento regolato al funzionamento controllato.
La commutazione tra funzionamento regolato e controllato viene gestita dalle condizioni di
tempo e frequenza (p1755, p1756, p1758 solo per i motori asincroni). La condizione di
tempo non viene attesa se la frequenza di riferimento all'ingresso del generatore di rampa e
la frequenza reale si trovano contemporaneamente al di sotto di p1755 x (1 - (p1756 / 100
%)).
Il passaggio da funzionamento controllato a regolato avviene comunque in caso di
superamento del numero di giri di commutazione in p1755 (curva "1" nella figura seguente).
Se l'aumento del numero di giri è impostato molto lento e se in p1759 è impostato un tempo
di attesa di commutazione >0, il passaggio avviene una volta trascorso il tempo di attesa di
commutazione (curva "2" nella figura seguente).
, IBDWW ,
1
S
2
S>JPLQ@
SS>JPLQ@
W
)XQ]LRQDPHQWRFRQWUROODWR
1
)XQ]LRQDPHQWRUHJRODWR
S
Figura 7-11
2
W
Condizioni di commutazione
Nel funzionamento controllato il valore attuale del numero di giri calcolato è identico al valore
di riferimento. Per carichi sospesi o processi di accelerazione i parametri p1610 (aumento di
coppia costante) o p1611 (aumento di coppia all'accelerazione) devono essere adattati alla
coppia massima richiesta per applicare la coppia di carico statica o dinamica
dell'azionamento. Se nei motori asincroni p1610 viene impostato a 0 %, viene applicata solo
la corrente di magnetizzazione r0331 con un valore di 100 % della corrente nominale del
motore p0305. Per i motori sincroni ad eccitazione permanente con p1610 = 0 % permane
un valore di corrente di precomando derivato dalla coppia aggiuntiva r1515, al posto della
corrente di magnetizzazione. Per evitare lo stallo dell'azionamento durante l'accelerazione,
si può aumentare p1611 oppure utilizzare il precomando di accelerazione per il regolatore di
velocità. Questo permette anche di non sovraccaricare termicamente il motore in caso di
velocità ridotte.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
373
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
La regolazione vettoriale senza encoder del valore attuale di velocità possiede le
caratteristiche seguenti nel campo delle basse frequenze:
● Funzionamento regolato fino a circa 1 Hz di frequenza di uscita
● Avvio in funzionamento regolato (direttamente dopo l'eccitazione dell'azionamento) (solo
per i motori asincroni)
Nota
Per questa eventualità il valore di riferimento del numero di giri a monte del generatore di
rampa deve essere maggiore del numero di giri di commutazione in p1755.
Grazie al funzionamento regolato fino a ca. 1 Hz (impostabile con il parametro p1755) e alla
possibilità di avviamento diretto/inversione diretta a 0 Hz (impostabile con il parametro
p1750), si ottengono i seguenti vantaggi:
● Non è necessario alcun processo di commutazione nell'ambito della regolazione
(comportamento regolare, nessuna variazione brusca di frequenza)
● È possibile la regolazione stazionaria di velocità/coppia fino a circa 1 Hz.
Nota
Durante l'inversione regolata o l'avviamento regolato da 0 Hz occorre tenere conto che in
caso di permanenza troppo prolungata (> 2 s oppure > p1758 se p1758 > 2 s) nel campo di
0 Hz, la regolazione passa automaticamente dal funzionamento regolato al funzionamento
controllato.
Funzionamento regolato stazionario fino al fermo per carichi passivi
Con la limitazione al carico passivo nel punto di accostamento è possibile ai motori asincroni
mantenere il funzionamento regolato in modo stazionario sino al punto della frequenza zero
(fermo) senza passare al funzionamento regolato.
Per far ciò occorre impostare il parametro p1750.2 = 1.
La regolazione senza commutazione si limita alle applicazioni con carico passivo:
Vi rientrano le applicazioni in cui il carico non genera una coppia generatoria in partenza e il
motore stesso si arresta in caso di blocco impulsi, ad es. masse inerti, freni, pompe,
ventilatori, centrifughe, estrusori,....
È possibile un fermo di qualsiasi durata senza corrente di ritenuta, viene applicata solo la
corrente di magnetizzazione del motore.
Il funzionamento generatorio stazionario ad una frequenza prossima allo zero non è
possibile.
La regolazione senza encoder per carichi passivi può essere già selezionata al momento
della messa in servizio tramite p0500 = 2 (applicazione tecnologica = carichi passivi (per
regolazione senza encoder fino a f = 0)).
L'attivazione della funzione avviene quindi automaticamente quando si esce dalla messa in
servizio rapida con p3900 > 0 o si richiama il calcolo automatico (p0340 = 1, 3, 5 o p0578 =
1).
Convertitori in armadio
374
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Motori sincroni ad eccitazione permanente
Metodo standard: funzionamento controllato a bassi giri
Per i motori sincroni ad eccitazione permanente tanto l'accostamento quanto l'inversione
avvengono normalmente nel funzionamento controllato. Come numero di giri di
commutazione è preimpostato il 10% e il 5% del numero di giri nominale del motore. La
commutazione avviene senza vincoli di tempo (p1758 non viene valutato). Le coppie di
carico presenti (nel funzionamento come motore o generatore) vengono adattate nel
funzionamento controllato, rendendo possibile una sovrapposizione a coppia costante,
anche con carichi statici elevati, nel funzionamento regolato. Ad ogni nuova abilitazione
impulsi avviene anzitutto l'identificazione della posizione del rotore.
6WDUW
I0
I0
3DVVDJJLRSHUOR]HUR
I
I
S
S
FRPDQGDWR
FRPDQGDWR
0ULIU
0ULIU
W
W
S[S
Figura 7-12
Passaggio per lo zero nel funzionamento controllato a bassi giri
Metodo esteso: funzionamento regolato fino a giri zero
Sovrapponendo gli impulsi ad alta frequenza alla tensione di prima armonica e all'analisi
degli impulsi che vengono a sovrapporsi alla corrente della macchina è possibile calcolare la
posizione progressiva del rotore fino alla frequenza zero (fermo).
Con motori Torque Siemens della serie 1FW4, 1PH8 si può raggiungere la coppia nominale
da fermo con qualsiasi carico o addirittura tenere il carico da fermo.
Questo metodo si presta particolarmente per i motori con magneti interni.
Nota
Se si impiega un filtro sinusoidale occorre applicare il metodo controllato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
375
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Mantenere il funzionamento regolato presenta i seguenti vantaggi:
● Non è richiesta una commutazione nell'ambito della regolazione (commutazione senza
scompensi, nessuna instabilità della coppia).
● Regolazione di velocità e coppia senza encoder fino a 0 Hz incluso.
● Dinamica maggiore rispetto al funzionamento controllato.
● Funzionamento senza encoder di gruppi di azionamenti (ad es. industria della carta,
funzionamento master-slave).
● Carichi attivi (e anche sospesi) fino alla frequenza zero.
Condizioni marginali per l'impiego di motori di terze parti:
● L'esperienza ha dimostrato che il metodo per motori con magneti incorporati nel rotore
(IPMSM - Interior Permanent Magnet Synchronous Motors) è ottimale.
● Il rapporto reattanza trasversale dello statore (Lsq) : reattanza longitudinale dello statore
(Lsd) deve essere > 1 (si raccomanda almeno > 1,5).
● I possibili limiti operativi di questo metodo dipendono dal livello di corrente fino al quale
nel motore si mantiene il rapporto di reattanza asimmetrico (Lsq:Lsd). Se il procedimento
deve potersi utilizzare fino alla coppia nominale del motore, il rapporto di reattanza deve
essere preservato fino alla corrente nominale del motore.
Il comportamento ottimale presuppone che vengano impostati i seguenti parametri:
● Immissione della caratteristica di saturazione: p0362 - p0369
● Immissione della caratteristica di carico: p0398, p0399
Sequenza di messa in servizio nel funzionamento regolato fino a giri zero:
● esecuzione della messa in servizio con identificazione motore da fermo.
● Immissione dei parametri per la caratteristica di saturazione e la caratteristica di carico.
● Attivazione del funzionamento regolato fino a giri zero tramite il parametro p1750 bit 5.
6WDUW
3DVVDJJLRSHUOR]HUR
I0+),PSXOVH
I0+),PSXOVH
QULI QDWW
QULI QDWW
S
S
0ULI 0DWW
0ULI 0DWW
W
W
,PSXOVLDGDOWDIUHTXHQ]D
,PSXOVLDGDOWDIUHTXHQ]D
S[S
Figura 7-13
Passaggio per lo zero nel funzionamento regolato fino a giri zero
Convertitori in armadio
376
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Schema logico
FP 6730
Interfaccia con il Motor Module (ASM), p0300 = 1)
FP 6731
Interfaccia con il Motor Module (PEM), p0300 = 2)
 p0305
Corrente nominale del motore
 r0331
Corrente/corrente di cortocircuito di magnetizzazione del motore
 p0362
...
p0365
Caratteristica di saturazione flusso 1
...
Caratteristica di saturazione flusso 4
 p0366
...
p0369
Caratteristica di saturazione I_mag 1
...
Caratteristica di saturazione I_mag 4
 p0398
Angolo disaccoppiam. magnetico (saturazione incrociata) coeff. 1
 p0398
Angolo disaccoppiam. magnetico (saturazione incrociata) coeff. 3
 p0500
Applicazione tecnologica
 p0578
Calcolo parametri in funzione di tecnologia/unità
 p1605
Metodo a impulsi, configurazione dello schema
 r1606
CO: Metodo a impulsi, schema attuale
 p1607
Metodo a impulsi, stimolo
 r1608
CO: Metodo a impulsi, risposta
 p1610
Valore di riferimento statico della coppia (SLVC)
 p1611
Coppia aggiuntiva di accelerazione (SLVC)
 p1750
Modello di motore, configurazione
 p1755
Modello di motore, numero di giri di commutazione, funzionamento senza
encoder
 p1756
Modello di motore, numero di giri di commutazione, isteresi
 p1758
Modello di motore, tempo di attesa di commutazione regolato controllato
 p1759
Modello di motore, tempo di attesa di commutazione controllato regolato
 r1762.1
Modello di motore, scostamento componente 1 - Scostamento Modello2
 p1798
Modello motore metodo impulsi adattamento numero di giri Kp
 p1810.3
Configurazione modulatore - Misura corrente oversampling attivato (per
metodo a impulsi PESM)
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
377
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.2
Regolazione vettoriale con encoder
Descrizione
Vantaggi della regolazione vettoriale con encoder:
● Regolazione del del numero di giri fino a 0 Hz (quindi fino alla condizione di fermo).
● Comportamento di regolazione stabile nell'intero campo del numero di giri.
● Mantenimento di una coppia definita e/o variabile a numeri di giri inferiori del 10% circa
rispetto al numero di giri nominale del motore.
● Rispetto alla regolazione del numero di giri senza encoder, la dinamica è notevolmente
superiore per gli azionamenti con encoder in quanto il numero di giri viene misurato
direttamente e confluisce nella formazione del modello delle componenti di corrente.
Cambiamento del modello motore
All'interno della gamma del numero di giri p1752 x (100 % - p1756) e p1752 ha luogo un
cambio di modello tra il modello di corrente e il modello osservatore. Nell'ambito del modello
di corrente, ossia a velocità di rotazione più basse, la precisione della coppia dipende dal
corretto inseguimento della temperatura della resistenza del rotore. Nell'ambito del modello
osservatore e a velocità di rotazione inferiori a circa il 20 % del numero di giri nominale, la
precisione della coppia dipende principalmente dal corretto inseguimento della temperatura
della resistenza dello statore. Se la resistenza dei cavi della linea di alimentazione ammonta
a oltre il 20 - 30 % della resistenza complessiva, dovrebbe essere registrata
dall'identificazione dati del motore (p1900/p1910) in p0352.
Tramite p0620 = 0 è possibile disinserire l'adattamento termico. Questo può rendersi
necessario se l'adattamento non può funzionare in modo sufficientemente preciso in ragione
delle seguenti condizioni marginali. Tale situazione può verificarsi se non si utilizza un
sensore KTY per il rilevamento della temperatura e le temperature ambiente oscillano
notevolmente o se le sovratemperature del motore (p0626 ... p0628) si discostano
sensibilmente, a causa della sua costruzione, dalle preimpostazioni.
Schema logico
FP 4715
Rilevamento valore attuale numero di giri e posizione dei poli encoder motore
FP 6030
Valore di riferimento del numero di giri, statica
FP 6040
Regolatore di velocità
FP 6050
Adattamento Kp_n/Tn_n
FP 6060
Valore di riferimento della coppia
FP 6490
Configurazione regolazione numero di giri
Convertitori in armadio
378
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.3
Regolatore del numero di giri
Descrizione
Entrambi i processi di regolazione, con e senza encoder (VC, SLVC), possiedono la stessa
struttura di regolazione della velocità, contenente i seguenti componenti essenziali:
● Regolatore PI
● Precomando del regolatore di velocità
● Statica
La somma delle grandezze di uscita costituisce il valore di riferimento di coppia, che viene
ridotto al valore consentito dalla funzione di limitazione del riferimento di coppia.
Il regolatore di velocità riceve il suo valore di riferimento (r0062) dal canale del valore di
riferimento, il valore attuale (r0063) direttamente dall'encoder del valore attuale del numero
di giri in caso di regolazione del numero di giri con encoder (VC) o indirettamente tramite il
modello del motore in caso di regolazione del numero di giri senza encoder (SLVC). La
differenza di regolazione viene amplificata dal regolatore PI e forma, insieme al precomando,
il valore di riferimento di coppia.
Con l'aumento della coppia di carico e la funzione statica attiva, il riferimento di velocità
viene ridotto proporzionalmente e di conseguenza l'azionamento singolo nell'ambito di un
gruppo (due o più motori accoppiati meccanicamente) viene scaricato in caso di coppia
troppo elevata.
)XQ]LRQH
VWDWLFD
U
U
3UHFRPDQGR
.S
5HJROD]LRQH
GLYHORFLW¢
U
7Q
U
9DORUHGLULIHULPHQWRYHORFLW¢
U
3,
5HJRODWRUH
GLYHORFLW¢
U>@
U
7L
U>@
U
U
5LIHULPHQWR
GL
FRSSLD
9DORUHDWWXDOHYHORFLW¢
DWWLYRVRORVHªDWWLYDWRLOSUHFRPDQGR಻
S!
Figura 7-14
6/9&
7L
S
.S
S
7Q
S
9&
S
S
S
Regolatore di velocità
L'impostazione ottimale del regolatore di velocità può essere rilevata mediante
l'ottimizzazione automatica dello stesso (p1900 = 1, misura in rotazione).
Se il momento di inerzia è stato impostato, è possibile calcolare il regolatore di velocità (Kp,
Tn) con la parametrizzazione automatica (p0340 = 4). I parametri di regolazione vengono
determinati nel seguente modo in base al valore ottimale simmetrico:
Tn = 4 x Ts
Kp = 0,5 x r0345 / Ts = 2 x r0345 / Tn
Ts = somma dei tempi di ritardo brevi (comprende p1442 oppure p1452)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
379
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Se questa impostazione dovesse dare luogo a vibrazioni, il guadagno del regolatore di
velocità (Kp) deve essere ridotto manualmente. È anche possibile aumentare il livellamento
del valore attuale di velocità (generalmente in caso di gioco del riduttore o vibrazioni
torsionali ad alta frequenza) ed eseguire nuovamente il calcolo del regolatore, in quanto il
valore confluisce nel calcolo di Kp e Tn.
Per l'ottimizzazione valgono le seguenti relazioni:
● Incrementando Kp il regolatore diventa più veloce e la sovraoscillazione aumenta. I picchi
di segnale e le oscillazioni nel circuito di regolazione del numero di giri vengono però
incrementati.
● In caso di diminuzione di Tn, il regolatore diventa anche in questo caso più veloce. La
sovraelongazione viene tuttavia amplificata.
Per l'impostazione manuale della regolazione del numero di giri, il modo più semplice
consiste nel determinare dapprima la dinamica tramite Kp (e il livellamento del valore attuale
del numero di giri) e quindi ridurre il più possibile il tempo dell'azione integratrice. Accertarsi
che la regolazione rimanga costante anche nel campo di deflussaggio.
In caso di oscillazioni nella regolazione del numero di giri, di solito è sufficiente un aumento
del tempo di livellamento in p1452 per funzionamento senza encoder o p1442 per
funzionamento con encoder, oppure una riduzione del guadagno del regolatore per
attenuare le oscillazioni.
È possibile sorvegliare l'uscita integrale del regolatore di velocità tramite r1482 e l'uscita
limitata del regolatore tramite r1508 (riferimento di coppia).
Nota
Rispetto alla regolazione del numero di giri con encoder, la dinamica è notevolmente ridotta
per gli azionamenti senza encoder. Il numero di giri attuale viene ricavato da un calcolo di
modello tratto dalle grandezze di uscita del convertitore per la corrente e la tensione,
caricate dai livelli di disturbo. A questo scopo, il numero di giri attuale deve essere corretto
nel software da algoritmi di filtraggio.
Schema logico
FP 6040
Regolatore di velocità
 r0062
CO: Valore di riferimento del numero di giri dopo il filtro
 r0063
CO: Valore attuale del numero di giri livellato
 p0340
Calcolo automatico dei parametri di regolazione
 r0345
CO: Tempo di avviamento nominale del motore
 p1442
Valore attuale del numero di giri, tempo di livellamento (VC)
 p1452
Valore attuale del numero di giri, tempo di livellamento (SLVC)
 p1460
Regolatore di velocità, guadagno P con encoder
 p1462
Regolatore di velocità, tempo dell'azione integratrice con encoder
Parametri
Convertitori in armadio
380
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.3.1
 p1470
Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, guadagno P
 p1472
Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, tempo dell'azione
integratrice
 r1482
CO: Uscita coppia I, regolatore di velocità
 r1508
CO: Valore di riferimento della coppia prima della coppia aggiuntiva
 p1960
Ottimizzazione regolatore di velocità, selezione
Esempi di impostazioni del regolatore del numero di giri
Esempi di impostazioni del regolatore di velocità nella regolazione vettoriale senza encoder
Di seguito sono forniti alcuni valori di esempio per le impostazioni del regolatore di velocità
nella regolazione vettoriale senza encoder (p1300 = 20). Questi valori non devono essere
considerati come se fossero sempre validi, ma devono essere verificati tenendo conto del
comportamento desiderato del regolatore.
● Ventilatori (grandi masse centrifughe) e pompe
Kp (p1470) = 2 … 10
Tn (p1472) = 250 … 500 ms
L'impostazione Kp = 2 e Tn = 500 ms provoca un avvicinamento asintotico del numero di
giri attuale al numero di giri di riferimento dopo un salto del valore. Ciò è sufficiente in
molti processi di regolazione semplici per pompe e ventilatori.
● Mulini a macina, vagliatrici (grandi masse centrifughe)
Kp (p1470) = 12 … 20
Tn (p1472) = 500 … 1000 ms
● Azionamenti per impastatrici
Kp (p1470) = 10
Tn (p1472) = 200 … 400 ms
Nota
Si consiglia di controllare il guadagno del regolatore di velocità attivo (r1468) durante il
funzionamento. Se questo valore cambia durante il funzionamento, significa che è
attivato l'adattamento Kp (p1400.5 = 1). Se necessario è possibile disattivare
l'adattamento Kp o modificarne il comportamento.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
381
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Esempi di impostazioni del regolatore di velocità nella regolazione vettoriale con encoder
Di seguito sono forniti alcuni valori di esempio per le impostazioni del regolatore di velocità
nella regolazione vettoriale con encoder (p1300 = 21). Questi valori non devono essere
considerati come se fossero sempre validi, ma devono essere verificati tenendo conto del
comportamento desiderato del regolatore.
● Posizionamento, apparecchi di sollevamento, azionamenti per movimento orizzontale
Kp (p1460) = 10 … 15
Tn (p1462) = 200 … 400 ms (per i compiti di posizionamento sono adeguati i valori <=
200 ms, per evitare sovraelongazioni al raggiungimento della posizione finale).
Livellamento del valore attuale (p1442) = 4 … 10 ms
● Centrifughe per zucchero (grandi masse centrifughe)
Kp (p1460) = 15 … 22
Tn (p1462) = 500 … 1000 ms
Livellamento del valore attuale (p1442) = 50 ms
Nota
La dinamica potrebbe diventare insufficiente se durante l'accelerazione o la
decelerazione vengono raggiunti i limiti di corrente o i limiti di coppia preimpostati.
Convertitori in armadio
382
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.3.2
Precomando del regolatore del numero di giri (precomando integrato con
simmetrizzazione)
Descrizione
Il comportamento di controllo del circuito di regolazione di velocità può essere migliorato se
la coppia di accelerazione viene calcolata dal valore di riferimento della velocità e inserita a
monte del regolatore del n. di giri. Questo valore di riferimento della coppia mv viene
commutato/precomandato direttamente sul regolatore di corrente mediante elementi di
interfaccia (abilitazione mediante p1496) come grandezza di comando aggiuntiva.
Il valore di riferimento della coppia mv si ricava da:
mv = p1496 x J x (dω/dt) = p1496 x p0341 x p0342 x (dω/dt), ω = 2πf
La coppia di inerzia del motore p0341 si calcola al momento della messa in servizio. Il fattore
p0342 tra il momento di inerzia totale J e il momento di inerzia motore si determinano
manualmente o tramite ottimizzazione del regolatore del n. di giri..
Nota
Applicando l'ottimizzazione del regolatore del n. di giri si determina il momento di inerzia
totale/motore (p0342), inoltre la scala del precomando di accelerazione (p1496) viene
impostata su 100%.
Se p1400.2 = p1400.3 = 0, allora si imposta automaticamente la simmetrizzazione dei
precomandi.
&RPPXWD]LRQH
VWDWLFD
3UHFRPDQGRDFFHOHUD]LRQH
p1400.2
p1495
p0341 p0342
r 1515
r1518
1
0
Kp
r 1084
p14281)
p1496
p14291)
=0
>0
9DORUHGLULIHULPHQWR
GHOQXPHURGLJLUL
9DORUHDWWXDOHGHO
QXPHURGLJLUL
HIILFDFHVRORSHUS HIILFDFHVRORSHUS Figura 7-15
+
3,
5HJRODWRUH r1547[0]
- GLYHORFLW¢
r 1538
r1547[1]
r1539
Ti2)
Ti
Tn
r0079
5LIHUL
PHQWR
GLFRSSLD
Ti2)
Kp
Tn
SLVC:
p1452
p1470
p1472
VC:
p1442
p1460
p1462
Regolatore del n. di giri con precomando
Se l'adattamento è stato eseguito in modo corretto, il regolatore del n. di giri dovrà solo
livellare le grandezze di disturbo nel proprio circuito di regolazione e ottenere ciò mediante
modifica relativamente modesta delle grandezze di regolazione.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
383
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Mediante il fattore di valutazione p1496 è possibile adeguare in base all'applicazione l'effetto
della grandezza di precomando. Con p1496 = 100% viene calcolato il precomando in base
al momento di inerzia del motore e del carico (p0341, p0342). Per evitare che il regolatore
del n. di giri agisca contro il valore di riferimento di coppia fornito, interviene
automaticamente un filtro di simmetria. La costante di tempo del filtro di simmetria
corrisponde al ritardo equivalente del circuito di regolazione di velocità. Il precomando del
regolatore del n. di giri è impostato correttamente (p1496 = 100%, calibratura mediante
p0342) quando la componente I del regolatore del n. di giri (r1482) resta invariata nel campo
di valori n > 20 % x p0310 durante un'accelerazione o una decelerazione. Mediante il
precomando è quindi possibile avvicinare un nuovo valore di riferimento del numero di giri
senza sovraregolazione (condizione: non deve intervenire la limitazione di coppia e il
momento d'inerzia deve rimanere costante).
Se il regolatore del n. di giri viene provvisto di precomando, il valore di riferimento del
numero di giri (r0062) viene influenzato con lo stesso livellamento (p1442 o p1452) del
valore reale (r1445). Ciò garantisce che nelle fasi di accelerazione non si formi una
differenza di regolazione (r0064) all'ingresso del regolatore che sarebbe condizionata
solamente dal tempo di transito del segnale.
Occorre prestare particolare attenzione nell'attivazione del precomando del numero di giri al
fatto che il valore di riferimento del numero di giri venga impostato in modo livellato oppure
senza un rilevante livello di disturbi (ad evitare sbalzi di coppia). Con il livellamento del
valore di riferimento del numero di giri o l'attivazione degli arrotondamenti del generatore di
rampa p1130 - p1131 è possibile generare un adeguato segnale.
Il tempo di avviamento r0345 (Tavviam.) è una misura del momento di inerzia complessivo J
della macchina e descrive il tempo in cui l'azionamento senza carico può accelerare con la
coppia nominale del motore r0333 (Mmot,nom) da fermo al numero di giri nominale del motore
p0311 (nMot,nom).
r0345 = Tavviam. = J x (2 x π x nMot,nom) / (60 x MMot,nom) = p0341 x p0342 x (2 x π x p0311) /
(60 x r0333)
I tempi di accelerazione e di decelerazione devono sempre essere maggiori del tempo di
avviamento.
Nota
In linea di massima, i tempi di accelerazione o decelerazione (p1120; p1121) del generatore
di rampa nel canale del valore di riferimento devono essere ridotti fino al limite che consenta
al numero di giri del motore di seguire il valore di riferimento durante l'accelerazione e la
decelerazione. Ciò garantisce la potenzialità funzionale ottimale del precomando del
regolatore del n. di giri..
Il precomando di accelerazione collegato a un ingresso connettore (p1495) viene attivato
impostando i parametri p1400.2 = 1 e p1400.3 = 0. Per simmetria è possibile impostare
p1428 (tempo morto) e p1429 (costante di tempo).
Schema logico
FP 6031
Simmetrizzazione di precomando modello di riferimento/accelerazione
Convertitori in armadio
384
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Parametri
 p0311
Numero di giri nominale del motore
 r0333
Coppia nominale del motore
 p0341
Momento di inerzia del motore
 p0342
Momento di inerzia, rapporto del totale rispetto al motore
 r0345
Tempo di avviamento nominale del motore
 p1400.2
Sorgente precomando accelerazione
 p1428
Precomando del numero di giri, simmetrizzazione tempo morto
 p1429
Precomando del numero di giri, simmetrizzazione costante di tempo
 p1496
Precomando di accelerazione, scalatura
 r1518
Momento di accelerazione
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
385
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.3.3
Modello di riferimento
Descrizione
Il modello di riferimento diventa attivo con p1400.3 = 1 e p1400.2 = 0.
Il modello di riferimento serve a riprodurre il percorso del circuito di regolazione della velocità
con un regolatore di velocità P.
La riproduzione del circuito è impostabile nei parametri da p1433 a p1435. Diventa attiva
quando p1437 è collegato all'uscita del modello r1436.
Il modello di riferimento ritarda lo scostamento valore di riferimento/valore attuale per la
componente integrale del regolatore di velocità, in modo da sopprimere i processi di
assestamento.
Il modello di riferimento può anche essere riprodotto esternamente e il segnale esterno può
essere accoppiato tramite p1437.
)XQ]LRQH
VWDWLFD
3UHFRPDQGRPRGHOORGLULIHULPHQWR
p1433
p1435
r1436
p1437
Kp
Tn
r 1515
I
p1434
r 1084
-
-
9DORUHGL
ULIHULPHQWRYHORFLW¢
r1547[1]
9DORUHDWWXDOHYHORFLW¢
Ti
Figura 7-16
3,
5HJRODWRUH r1547[0]
P
GLYHORFLW¢
r 1538
r0079
5LIHULPHQWR
GL
r 1539
FRSSLD
Ti
Kp
Tn
SLVC:
p1452
p1470
p1472
VC:
p1442
p1460
p1462
Modello di riferimento
Schema logico
FP 6031
Simmetrizzazione di precomando modello di riferimento/accelerazione
 p1400.3
Modello di riferimento del valore di riferimento del numero di giri, componente
I
 p1433
Regolatore di velocità, modello di riferimento frequenza intrinseca
 p1434
Regolatore di velocità, modello di riferimento livellamento
 p1435
Regolatore di velocità, modello di riferimento tempo morto
 r1436
Regolatore di velocità, modello di riferimento, uscita valore di riferimento del
numero di giri
 p1437
Regolatore di velocità, modello di riferimento, componente I ingresso
Parametri
Convertitori in armadio
386
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.3.4
Adattamento del regolatore di velocità
Descrizione
Sono disponibili due possibilità di adattamento, l'adattamento Kp_n libero e l'adattamento
Kp_n/Tn_n dipendente dal numero di giri.
L'adattamento Kp_n libero è attivo anche nel funzionamento senza encoder e serve nel
funzionamento con encoder come fattore aggiuntivo per l'adattamento Kp_n dipendente dal
numero di giri.
L'adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dal numero di giri è attivo solo nel funzionamento con
encoder e influenza anche il valore Tn_n.
p1400.6
p1459
*XDGDJQR3
6HJQDOHDGDWWDPHQWR
1 0
y
p1455
x
(0)
1
x
*XDGDJQR3
6FDOD
p1458
p1456
p1457
p1466
p1400.5
(1)
0
p1460 0
$GDWWDPHQWR.SBQ
LQIXQ]LRQHGHOQXPHUR
GLJLUL
p1470
1
1
p1400.0
p1461
5HJROD]LRQH
YHWWRULDOHVHQ]D
HQFRGHUDWWLYD
p1465
p1464
.SBQBDGDSW
5LGX]LRQHGHOODGLQDPLFD
'HIOXVVDJJLR
6RORUHJROD]LRQHYHWWRULDOH
VHQ]DHQFRGHU
1
0
DOUHJRODWRUH
GLYHORFLW¢
1
p1463
p1400.5
p1462 0
$GDWWDPHQWR7QBQ
LQIXQ]LRQHGHOQXPHUR
GLJLUL
p1472
1
1
0
Figura 7-17
7QBQBDGDSW
Adattamento KP libero
In caso di funzionamento senza encoder è possibile attivare una riduzione della dinamica nel
campo di deflussaggio (p1400.0). Tale riduzione viene attivata nell'ottimizzazione del
regolatore di velocità per raggiungere una maggiore dinamica nel campo di numeri di giri di
base.
Esempio di adattamento dipendente dal numero di giri
Nota
Questo adattamento è attivo solo nel funzionamento con encoder!
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
387
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Kp_n
Tn_ n
*XDGDJQRSURSRU]LRQDOH
7HPSRGHOO
D]LRQHLQWHJUDWULFH
p1463 x p1462
p1460
Kp_ n
FRQDGDWWDPHQWR
p1461 x p1460
1
p1462
Tn_ n
VHQ]DDGDWWDPHQWR
3
2
n
0
p1464
p 1465
1
*DPPDGLYHORFLW¢FRVWDQWHLQIHULRUH
(n < p1464)
2
&DPSRGHOO
DGDWWDPHQWR
(p1464 < n < p1465)
3
*DPPDGLYHORFLW¢FRVWDQWHVXSHULRUH
(n > p1465)
Figura 7-18
Esempio di adattamento dipendente dal numero di giri
Schema logico
FP 6050
Adattamento Kp_n/Tn_n
 p1400.5
Configurazione regolazione numero di giri: Adat Kp-/Tn attivo
Parametri
Adattamento Kp_n libero
Regolatore di velocità, guadagno P, segnale di adattamento
 p1455
 p1456
Regolatore di velocità, guadagno P, adattamento punto di inizio inferiore
 p1457
Regolatore di velocità, guadagno P, adattamento punto di inizio superiore
 p1458
Fattore di adattamento inferiore
 p1459
Fattore di adattamento superiore
 p1470
Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, guadagno P
Adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dalla velocità (solo VC)
Regolatore di velocità, guadagno P, numero di giri di adattamento inferiore
 p1460
 p1461
Regolatore di velocità, guadagno P, numero di giri di adattamento superiore
 p1462
 p1464
Regolatore di velocità, tempo dell'azione integratrice numero di giri di
adattamento inferiore
Regolatore di velocità, tempo azione integratrice numero di giri di adattamento
superiore
Regolatore di velocità, numero di giri di adattamento inferiore
 p1465
Regolatore di velocità, numero di giri di adattamento superiore
 p1466
Regolatore di velocità, guadagno P, scalatura
 p1463
Riduzione dinamica, deflussaggio (solo SLVC)
 p1400.0 Configurazione regolazione numero di giri: Adattamento automatico Kp-/Tn
attivo
Convertitori in armadio
388
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.3.5
Statica
Descrizione
La funzione statica (abilitazione con P1492) comporta una riduzione proporzionale del valore
di riferimento di velocità in funzione dell'incremento della coppia del carico.
La statica ha un'azione limitatrice della coppia se l'azionamento è accoppiato
meccanicamente a un altro numero di giri (ad es. rullo conduttore su un nastro
trasportatore). In combinazione con il valore di riferimento della coppia di un azionamento
pilota con regolazione del numero di giri è possibile realizzare anche una ripartizione del
carico molto efficace che, con le dovute impostazioni, è in grado di gestire persino un
accoppiamento meccanico morbido (a differenza della regolazione della coppia o della
ripartizione del carico con sovracomando e limitazione).
Per gli azionamenti che vengono spesso accelerati e frenati con forti variazioni del numero di
giri, questo metodo è solo parzialmente idoneo.
La decelerazione statica viene impiegata ad es. per applicazioni in cui due o più motori
funzionano accoppiati meccanicamente o su albero comune e soddisfano i requisiti di cui
sopra. Essa limita le differenze di coppia che possono verificarsi a causa dell'accoppiamento
meccanico modificando opportunamente il numero di giri dei singoli motori (l'azionamento
viene alleggerito del carico in caso di coppia troppo elevata).
&LUFXLWRGLFRPSHQVD]LRQHVWDWLFD
p1488
0
p1489
r1490
0
0
150 ms
1
1
0
**)
p1492
nN
MN
2
r1508
3
r1482
3UHFRPDQGR
Kp
r 1084
-
9DORUHGLULIHULPHQWR
r 1087
GHOQXPHURGLJLUL
*)
-
Tn
3,
5HJRODWRUH
GLYHORFLW¢
Ti
9DORUHDWWXDOHGHOQXPHURGLJLUL
*) DWWLYRVRORVHªDWWLYDWRLOSUHFRPDQGR
S!
**) VRORSHU6/9&
Figura 7-19
r 1547[0]
r 1538
r0079
r 1547[1]
r 1539
5LIHUL
PHQWR
GLFRSSLD
Ti
Kp
Tn
SLVC:
p1452
p1470
p1472
VC:
p1442
p1460
p1462
Regolatore del n. di giri con statica
Presupposti
● Tutti gli azionamenti accoppiati devono funzionare in regolazione vettoriale con
regolazione del numero di giri (con o senza encoder)
● Sui generatori di rampa degli azionamenti con accoppiamento meccanico devono essere
applicati gli stessi valori di riferimento, i generatori di rampa devono avere gli stessi tempi
di accelerazione e decelerazione.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
389
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Schema logico
FP 6030
Valore di riferimento del numero di giri, statica
 r0079
Valore di riferimento totale della coppia
 r1482
Regolatore del n. di giri, uscita coppia I
 p1488
Ingresso statica, sorgente
 p1489
Ritorno statica, scalatura
 r1490
Retroazione funzione statica, riduzione del numero di giri
 p1492
Ritorno statica, abilitazione
 r1508
Valore di riferimento della coppia prima della coppia aggiuntiva
Parametri
7.4.3.6
Valore attuale del numero di giri aperto
Descrizione
Tramite il parametro p1440 (CI: Regolatore di velocità, valore attuale del numero di giri)
viene impostata la sorgente del segnale per il valore attuale del numero di giri del regolatore
di velocità. Nell'impostazione di fabbrica è preimpostato come sorgente di segnale il valore
attuale di velocità non livellato r0063[0].
Tramite il parametro p1440, a seconda dell'impianto, si può ad es. attivare un filtro nel
canale del valore attuale o un valore attuale del numero di giri esterno.
Il parametro r1443 consente di visualizzare il valore attuale del numero di giri che si trova in
p1440.
Nota
Se viene fornito un valore attuale del numero di giri esterno è necessario controllare che le
funzioni di sorveglianza vengano ancora prese dal modello di motore.
Comportamento con regolazione di velocità con encoder (p1300 = 21)
Per il segnale di velocità o di posizione del modello di motore deve essere sempre
disponibile un encoder motore (valutazione tramite SMC; vedere p0400). Il numero di giri
attuale del motore (r0061) e le informazioni sulla posizione per i motori sincroni continuano a
provenire da questo encoder motore e non vengono influenzati dall'impostazione in p1440.
Interconnessione di p1440:
Nell'interconnessione dell'ingresso connettore p1440 con un valore attuale del numero di giri
esterno occorre accertarsi che il numero di giri abbia la stessa normazione (p2000).
Il segnale del numero di giri esterno dovrebbe corrispondere in media al numero di giri
dell'encoder motore (r0061).
Convertitori in armadio
390
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Comportamento con regolazione di velocità senza encoder (p1300 = 20)
A seconda del percorso di trasmissione del segnale di velocità si manifestano dei tempi
morti che vanno considerati nel parametrizzare il regolatore di velocità (p1470, p1472) e che
possono quindi provocare perdite di dinamica.
Per questo è importante ridurre al minimo i tempi di trasmissione dei segnali.
Affinché il regolatore di velocità possa lavorare anche da fermo, si deve impostare p1750.2 =
1 (funzionamento regolato fino a frequenza zero per i carichi passivi). In caso contrario ai
bassi regimi si passa al funzionamento regolato in velocità, in modo da escludere il
regolatore di giri e far sì che il numero di giri attuale misurato non abbia alcun effetto.
Sorveglianza dello scostamento dei giri tra modello motore e numero di giri esterno
Il numero di giri attuale esterno (r1443) viene confrontato con quello del modello motore
(r2169). Se lo scostamento è maggiore della soglia di tolleranza impostata in p3236, una
volta trascorso il tempo di ritardo all'inserzione in p3238 compare l'anomalia F07937
(Azionamento: scostamento numero di giri modello motore rispetto a numero di giri esterno)
e l'azionamento viene disattivato con la reazione impostata (impostazione di fabbrica: OFF2).
S
QBDWWPVJUHJ
U
5BQBJQBDWWLQJU
U
S
7
QBVFRVW0RGHVW
U
)
S
Figura 7-20
Sorveglianza "Scostamento n. giri modello/esterno in tolleranza"
Schema logico
FP 6040
Regolazione vettoriale – Regolatore di velocità con/senza encoder
FP 8012
Segnali e funzione di sorveglianza – Segnalazioni relative alla coppia, motore
bloccato/danneggiato
 r0063[0]
Valore attuale del numero di giri non livellato
 p1440
CI: Regolatore di velocità, valore attuale di velocità
 p1443
CO: Valore att. numero giri a ingresso valore att. regol. velocità
 r2169
CO: Valore attuale di numero di giri livellato, messaggi
 r2199.7
Scostamento n. giri modello/esterno in tolleranza
 p3236
Valore di soglia numero di giri 7
 p3237
Numero di giri isteresi 7
 p3238
Ritardo di disinserzione, n_att modello motore = n_att esterno
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
391
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.4
Regolazione della coppia
Descrizione
Nella regolazione del numero di giri senza encoder SLVC (p1300 = 20) o con encoder VC
(p1300 = 21) è possibile, mediante il parametro BICO p1501, passare alla regolazione di
coppia (azionamento slave). La commutazione tra regolazione del numero di giri e
regolazione di coppia non è possibile se è stata scelta direttamente la regolazione di coppia
con p1300 = 22 o 23. L'impostazione del valore di riferimento della coppia o del valore di
riferimento aggiuntivo della coppia può avvenire tramite i parametri BICO p1503 (CI: valore
di riferimento della coppia) o p1511 (CI: valore di riferimento aggiuntivo della coppia). La
coppia aggiuntiva agisce sia per la regolazione della coppia sia per quella del numero di giri.
Con questa caratteristica è possibile realizzare con il valore nominale aggiuntivo di coppia
una coppia di precontrollo nella regolazione del numero di giri.
Nota
Per motivi di sicurezza, attualmente non è prevista un'assegnazione di valori di riferimento
fissi di coppia.
Se si produce energia rigenerativa e la stessa non può essere recuperata in rete, è
necessario impiegare un Braking Module collegato a resistenza di frenatura.
Kp
9DORUHGLULIHULPHQWR
GHOQXPHURGLJLUL
Tn
3,
5HJRODWRUH
- GLYHORFLW¢
Ti
r 1547[0]
r 1538
r 1547[1]
r 1539
r0079
0
1
5LIHULPHQWR
GLFRSSLD
9DORUHDWWXDOHGHO
QXPHURGLJLUL
0BULI
p1503[ C]
(0)
S 0BUHJ
p1501 0BUHJDWWLYR
[ FP2520.7] r1406.12
≥1
0BUHJDWWLYR
r1407.2
r 1515
0DJJ
p1511[ C]
(0)
0DJJVFDOD
p1512[C]
(0)
0DJJ
0DJJVFDOD
S>'@
p1513[C]
(0)
Figura 7-21
Regolatore di velocità/della coppia
La somma dei due valori di riferimento di coppia viene limitata nello stesso modo del valore
di riferimento di coppia della regolazione della velocità. Al di sopra del numero di giri
massimo (p1082), un limitatore del numero di giri riduce i limiti di coppia per evitare l'ulteriore
accelerazione dell'azionamento.
Convertitori in armadio
392
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Una "vera" regolazione di coppia (con autoimpostazione del numero di giri) è possibile solo
nel funzionamento regolato della regolazione vettoriale senza encoder (SLVC), ma non in
quello controllato. Nel funzionamento controllato, il valore di riferimento di coppia agisce sul
numero di giri di riferimento tramite un integratore di accelerazione (tempo di integrazione ~
p1499 x p0341 x p0342). Per questo motivo la regolazione di coppia senza encoder nel
campo di motore fermo è adatta solo per applicazioni che necessitano di una coppia di
accelerazione e non di una coppia di carico (ad es., azionamenti per movimento orizzontale).
Questa limitazione non esiste nel caso di regolazione di coppia con encoder.
Reazioni OFF
● OFF1 e p1300 = 22, 23
– Reazione come per OFF2
● OFF1, p1501 = segnale "1" e p1300 ≠ 22, 23
– Nessuna reazione di frenatura propria, la reazione di frenatura ha luogo tramite un
azionamento che imposta la coppia.
– Al termine del tempo di chiusura del freno motore (p1217) vengono cancellati gli
impulsi. Lo stato di fermo viene rilevato quando il valore reale del numero di giri
scende al di sotto della soglia del numero di giri (p1226) oppure quando è trascorso il
tempo di sorveglianza (p1227) avviato con il valore di riferimento del numero di giri ≤
soglia del numero di giri (p1226).
– Viene attivato il blocco inserzione.
● OFF2
– Cancellazione impulsi immediata, il motore si ferma per inerzia.
– Se è stato parametrizzato un freno motore, lo stesso viene immediatamente attivato.
– Viene attivato il blocco inserzione.
● OFF3
– Passaggio al funzionamento con regolazione del numero di giri
– L'azionamento viene frenato con l'impostazione immediata di n_rif = 0 sulla rampa di
decelerazione OFF3 (p1135).
– Dopo il riconoscimento dell'arresto, un freno motore eventualmente parametrizzato
viene immediatamente chiuso.
– Al termine del tempo di chiusura del freno motore (p1217) vengono cancellati gli
impulsi. Lo stato di fermo viene rilevato quando il valore reale del numero di giri
scende al di sotto della soglia del numero di giri (p1226) oppure quando è trascorso il
tempo di sorveglianza (p1227) avviato con il valore di riferimento del numero di giri ≤
soglia del numero di giri (p1226).
– Viene attivato il blocco inserzione.
Schema logico
FP 6060
Valore di riferimento della coppia
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
393
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Parametri
7.4.5
 p0341
Momento di inerzia motore
 p0342
Momento di inerzia, rapporto del totale rispetto al motore
 p1300
Modalità operativa di controllo/regolazione
 p1499
Accelerazione con regolazione di coppia, scalatura
 p1501
Commutazione regolazione numero di giri/coppia
 p1503
Valore di riferimento della coppia
 p1511
Coppia aggiuntiva 1
 p1512
Coppia aggiuntiva 1, scalatura
 p1513
Coppia aggiuntiva 2
 p1514
Coppia aggiuntiva 2, scalatura
 r1515
Coppia aggiuntiva totale
Limitazione di coppia
Descrizione
r1526
p1520
p1521
/LPLWL0
r1527
0LQ
r1538
r1407.8
p0640
/LPLWL,
r1407.9
0D[
p1530
p1531
r1539
/LPLWL3
Figura 7-22
Limitazione di coppia
Questo valore indica la coppia massima ammessa, per la quale possono essere
parametrizzati limiti differenti per il funzionamento come motore e come generatore.
 p0640
Limite di corrente
 p1520
CO: Limite di coppia superiore/funzionamento motorico
 p1521
CO: Limite di coppia inferiore/generatorico
 p1522
CI: Limite di coppia superiore/funzionamento motorico
 p1523
CI: Limite di coppia inferiore/generatorico
 p1524
CO: Limite di coppia superiore/motorico, scalatura
 p1525
CO: Limite di coppia inferiore/generatorico, scalatura
Convertitori in armadio
394
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
 p1530
Limite di potenza motorico
 p1531
Limite di potenza generatorico
I valori limite attuali di coppia attivi vengono visualizzati nei seguenti parametri:
 r0067
Azionamento, corrente di uscita massima
 r1526
Limite di coppia superiore/motorico senza offset
 r1527
Limite di coppia inferiore/generatorico senza offset
Le seguenti limitazioni agiscono tutte sul valore di riferimento di coppia presente sull'uscita
del regolatore del n. di giri in caso di regolazione del numero di giri oppure quale ingresso di
coppia in caso di regolazione di coppia. Delle diverse limitazioni viene utilizzato
rispettivamente il minimo o il massimo. Questo minimo o massimo viene calcolato
ciclicamente e visualizzato in r1538 o r1539.
 r1538
Limite di coppia superiore attivo
 r1539
Limite di coppia inferiore attivo
Questi valori ciclici limitano quindi il valore di riferimento o di coppia in uscita del regolatore
del n. di giri o in ingresso del regolatore di coppia, oppure indicano l'istante di massima
coppia possibile. Se avviene una limitazione del valore di riferimento di coppia, ciò viene
indicato dal parametro p1407:
 r1407.8
Limite superiore coppia attivo
 r1407.9
Limite inferiore coppia attivo
FP 6060
Valore di riferimento della coppia
FP 6630
Limite coppia superiore/inferiore
FP 6640
Limiti di corrente/potenza/coppia
Schema logico
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
395
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
7.4.6
Motori sincroni ad eccitazione permanente
Descrizione
Sono supportati i motori sincroni che dispongono di un encoder di posizione o di un encoder
a impulsi con tacca di zero.
Inoltre sono supportati i motori sincroni ad eccitazione permanente senza encoder nel
funzionamento senza encoder.
Le applicazioni tipiche sono gli azionamenti diretti con motori torque caratterizzati da coppia
elevata con numeri di giri ridotti, ad es. i motori torque completi Siemens della serie 1FW3.
Questi azionamenti consentono, nelle relative applicazioni, di fare a meno dei riduttori e
quindi di parti meccaniche soggette ad usura.
AVVERTENZA
Appena il motore gira, viene generata una tensione. Quando si lavora sul convertitore, è
necessario che il motore sia separato in modo sicuro. Se ciò non è possibile, il motore deve
essere protetto ad es. con un freno di stazionamento.
Caratteristiche
● Deflussaggio di campo fino a ca. 1,2 x numero di giri nominale (in funzione della tensione
di allacciamento del convertitore e dei dati motore, vedere anche le condizioni marginali)
● Riavviamento al volo (nel funzionamento senza encoder solo con impiego di un modulo
VSM per il rilevamento del numero di giri del motore e dell'angolo di fase (opzione K51))
● Regolazione di numero di giri e coppia Vector
● Controllo U/f Vector per scopi di diagnostica
● Identificazione motore
● Regolazione automatica dell'encoder di velocità (compensazione della posizione zero
dell'encoder, non nel funzionamento senza encoder)
● Ottimizzazione del regolatore di velocità (misura in rotazione)
Condizioni generali
● Il numero di giri massimo e la coppia massima dipendono dalla tensione di uscita
disponibile del convertitore e dalla forza controelettromotrice del motore (norme per il
calcolo: La FEM non deve superare Vnom. convertitore).
● Calcolo del numero max. di giri:
Q
PD[
QQ ຘ
ຘ
8&,PD[ ຘ ,Q
3Q
● Il numero di giri massimo in funzione della tensione dei morsetti e del ciclo di carico può
essere ricavato dai fogli dati del motore / dalle istruzioni di progettazione.
Convertitori in armadio
396
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
● Per il funzionamento con encoder deve essere presente uno degli encoder motore
seguenti:
– SMC10 (opzione K46): tutti i resolver collegabili
– SMC20 (opzione K48): encoder SIN/COS con traccia C/D, encoder EnDat
– SMC30 (opzione K50): encoder HTL/TTL con tacca di zero.
● Per la regolazione dei motori sincroni ad eccitazione permanente non esiste alcun
modello termico. La protezione del motore dal surriscaldamento può essere garantita
solo mediante una sensori di temperatura (PTC, KTY). Per raggiungere una precisione di
coppia elevata si consiglia di effettuare una misura della temperatura del motore tramite
sensore di temperatura (KTY).
Messa in servizio
Per la messa in servizio si consiglia di procedere nel seguente ordine:
● Eseguire la configurazione dell'azionamento
Durante la messa in servizio con STARTER o con il pannello operatore AOP30 è
necessario selezionare il motore sincrono ad eccitazione permanente. Quindi devono
essere immessi i dati del motore indicati nella tabella seguente. Infine viene attivata
l'identificazione del motore e l'ottimizzazione del numero di giri (p1900). La regolazione
encoder viene attivata automaticamente con l'identificazione del motore.
● Identificazione del motore (misura in stato di fermo, p1910)
● Regolazione encoder (p1990) (non per il funzionamento senza encoder)
I Motor Module con regolazione orientata al campo preimpostano la corrente per i motori
sincroni a eccitazione permanente rispetto al flusso magnetico nel motore. Per fare
questo l'encoder motore deve fornire informazioni sulla rotazione del rotore.
AVVERTENZA
Durante la prima messa in servizio e in caso di sostituzione dell'encoder è necessario
eseguire una regolazione dell'encoder (p1990).
● Ottimizzazione del regolatore di velocità (misura in rotazione, p1960)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
397
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Dati del motore per motori sincroni ad eccitazione permanente
Tabella 7- 2
Dati del motore, targhetta identificativa
Parametri
Descrizione
p0304
Tensione nominale del motore
p0305
Corrente nominale del motore
Nota
Se questo valore non è noto, si può immettere anche il
valore "0".
Immettendo il valore corretto è comunque possibile
calcolare più precisamente l'induttanza di dispersione
dello statore (p0356, p0357).
p0307
Potenza nominale del motore
p0310
Frequenza nominale del motore
p0311
Numero di giri nominale del motore
p0314
Numero di coppie di poli del motore
Se questo valore non è noto, si può immettere anche il
valore "0".
p0316
Costante di coppia del motore
Se questo valore non è noto, si può immettere anche il
valore "0".
In assenza dell'indicazione della costante di coppia kT sulla targhetta identificativa o nella
specifica dati, essa può essere ricavata dai dati nominali del motore oppure dalla corrente di
fermo I0 e dalla coppia di fermo M0 con il seguente calcolo:
kT =
s
MN 60 min × PN
M
=
kT = 0
IN
2π × nN × IN oppure
I0
I dati opzionali del motore possono essere immessi, se sono noti. In caso contrario vengono
stimati sulla base dei dati della targhetta oppure tramite l'identificazione del motore o
l'ottimizzazione del numero di giri.
Tabella 7- 3
Dati opzionali del motore
Parametri
Descrizione
Nota
p0320
Corrente di cortocircuito nominale del motore
Viene utilizzata per la curva caratteristica di
deflussaggio del campo
p0322
Numero di giri max. del motore
Numero di giri max. meccanico
p0323
Corrente massima del motore
Protezione contro la smagnetizzazione
p0325
Identificazione della posizione del rotore,
corrente 1ª fase
-
p0327
Angolo di carico opzionale
Opzionale, altrimenti lasciare 90°
p0328
Costante del momento di riluttanza
-
p0329
Corrente di identificazione della posizione
rotore
-
p0341
Momento di inerzia motore
Per il precomando del regolatore di velocità
p0344
Massa del motore
-
p0350
Resistenza dello statore a freddo
-
p0356
Induttanza trasversale dello statore Lq
-
p0357
Induttanza longitudinale dello statore Ld
-
Convertitori in armadio
398
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Protezione da cortocircuito
In caso di cortocircuito del convertitore o del cavo del motore, la macchina rotante
alimenterebbe il cortocircuito fino all'arresto. Come protezione può essere impiegato un
contattore di uscita che deve trovarsi il più vicino possibile al motore. Questo è necessario
soprattutto se il motore può continuare ad essere azionato dal carico in caso di guasto. Il
contattore deve essere dotato di un circuito di protezione contro le sovratensioni sul lato
motore allo scopo di evitare un danno dell'avvolgimento del motore come conseguenza della
disinserzione.
Per comandare il contattore si usa il segnale di comando r0863.1 (VECTOR) mediante
un'uscita digitale libera, il contatto di segnalazione di risposta del contattore viene cablato
tramite un'uscita digitale libera sul parametro p0864.
In caso di guasto del convertitore il motore viene così separato dal convertitore con una
reazione di disinserzione nel momento del blocco degli impulsi, in modo da evitare un
recupero nel punto in cui si è verificato il guasto.
Schema logico
FP 4715
Rilevamento valore attuale n. di giri e posizione dei poli dell'encoder motore
ASM/SM (encoder 1)
FP 6721
Regolazione di corrente - Valore di riferimento Id (PEM, p0300 = 2)
FP 6724
Regolazione di corrente - Regolatore di diseccitazione (PEM, p0300 = 2)
FP 6731
Regolazione di corrente - Interfaccia verso il Motor Module (PEM, p0300 = 2)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
399
Canale del valore di riferimento e regolazione
7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder
Convertitori in armadio
400
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
8
Morsetti di uscita
8.1
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Uscite analogiche
● Uscite digitali
Le uscite analogiche/digitali descritte si trovano sulla morsettiera utente TM31 presente solo
nell'opzione G60.
In alternativa alle uscite analogiche/digitali del TM31 è possibile utilizzare i morsetti della
Control Unit o del Terminal Board TB30 (opzione G62).
Le uscite della Control Unit e del TM31 sono parzialmente preimpostate in fabbrica,
contrariamente alle uscite del TB30.
6
&DQDOHGHOYDORUHGL
ULIHULPHQWR
5HJROD]LRQH
7
5
M
~
3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO
DUPDGLR
352),%86
8
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
0RUVHWWLGLXVFLWD
-A60
0RUVHWWL1DPXU;
10
'LDJQRVWLFD
$QRPDOLHDYYLVL
6RUYHJOLDQ]H
)XQ]LRQL
)XQ]LRQLGL
SURWH]LRQH
9
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
401
Morsetti di uscita
8.2 Uscite analogiche
Schemi logici
A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi
logici semplificati che descrivono il funzionamento.
Questi schemi sono articolati secondo i capitoli delle Istruzioni operative; i fogli numerati con
8xx descrivono la funzionalità del capitolo seguente.
In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da
numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste
SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso
degli utenti più esperti.
8.2
Uscite analogiche
Descrizione
Sulla morsettiera utente sono disponibili due uscite analogiche per l'emissione dei riferimenti
tramite segnali in tensione o corrente.
Stato di fornitura:
● AO0: valore attuale del numero di giri 0 – 20 mA
● AO1: valore attuale di corrente motore 0 – 20 mA
Schema del flusso dei segnali
6HJQDOH$2
S
&DUDWW[
&DUDWW[
S
9DORUHDWWXDOHYHORFLW¢
U
S
S
S
[
&DUDWW\
\
'
;
$
\
S
8VFLWDWHQVLRQH
;
[ [
[
/LYHOODPHQWR
$29
\>@
\
&DUDWW\
3RWHQ]DG
XVFLWD
U
7LSR$2
U
&RUUHQWHLQXVFLWD
U
7HQVLRQHGHOFLUFXLWR
LQWHUPHGLR
U
S
/LYHOODPHQWR 8,DWW
$2$
9
P$
6FDODWXUD
8VFLWDGLFRUUHQWH
$2ULI
;
Figura 8-1
Schema del flusso dei segnali: Uscita analogica 0
Schema logico
FP 1840,
FP 9572
TM31 - Uscite analogiche (AO 0 ... AO 1)
Convertitori in armadio
402
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Morsetti di uscita
8.2 Uscite analogiche
Parametri
8.2.1
 p4071
Sorgente del segnale per l'uscita analogica
 p4073
Tempo di livellamento uscita analogica
 r4074
Tensione / corrente di uscita attuale
 p4076
Tipo di uscita analogica
 p4077
Valore x1 della curva caratteristica delle uscite analogiche
 p4078
Valore y1 della curva caratteristica delle uscite analogiche
 p4079
Valore x2 della curva caratteristica delle uscite analogiche
 p4080
Valore y2 della curva caratteristica delle uscite analogiche
Liste dei segnali per i segnali analogici
Segnali per le uscite analogiche, oggetto VECTOR
Tabella 8- 1
Lista dei segnali per le uscite analogiche – Oggetto VECTOR
Segnale
Parametri
Unità
Normalizzazione (100%=...)
vedere la tabella seguente
Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro
del valore di riferimento
r0060
1/min
p2000
Giri del motore non livellati
r0061
1/min
p2000
Valore attuale di velocità dopo il livellamento
r0063
1/min
p2000
Frequenza di uscita
r0066
Hz
Frequenza di riferimento
Corrente di uscita
r0068
Aeff
p2002
Tensione del circuito intermedio
r0070
V
p2001
Valore di riferimento di coppia
r0079
Nm
p2003
Potenza d'uscita
r0082
kW
r2004
Deviazione di regolazione
r0064
1/min
p2000
Grado di controllo
r0074
%
Fattore di comando di
riferimento
Valore di riferimento della corrente che costituisce la
coppia
r0077
A
p2002
Valore attuale di corrente che forma la coppia
r0078
A
p2002
Per scopi diagnostici
Valore di riferimento del flusso
r0083
%
Flusso di riferimento
Val.attuale flusso
r0084
%
Flusso di riferimento
Uscita regolatore di velocità
r1480
Nm
p2003
Componente I regolatore numero di giri
r1482
Nm
p2003
Per scopi diagnostici ampliati
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
403
Morsetti di uscita
8.2 Uscite analogiche
Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR
Tabella 8- 2
Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR
Grandezza
Parametro di normalizzazione
Preimpostazione durante la messa in
servizio rapida
N. giri di riferimento
100 % = p2000
p2000 = n. di giri massimo (p1082)
Tensione di riferimento
100 % = p2001
p2001 = 1000 V
Corrente di riferimento
100 % = p2002
p2002 = limite di corrente (p0640)
Coppia di riferimento
100 % = p2003
p2003 = 2 x coppia nominale motore
Potenza di riferimento
100 % = r2004
r2004 = (p2003 x p2000 x π) / 30
Frequenza di riferimento
100 % = p2000/60
Fattore di comando di riferimento
100 % = massima tensione di uscita
senza sovracomando
Flusso di riferimento
100 % = flusso nominale del motore
Temperatura di riferimento
100 % = 100 °C
Segnali per le uscite analogiche, oggetto A_INF
Tabella 8- 3
Lista dei segnali per le uscite analogiche, oggetto A_INF
Segnale
Parametro
Unità
Normalizzazione (100%=...)
vedere la tabella seguente
Corrente in uscita
r0068
Aeff
p2002
Tensione del circuito intermedio
r0070
V
p2001
Grado di controllo
r0074
%
Fattore di comando di riferimento
Valore di riferimento della corrente che costituisce la
coppia
r0077
A
p2002
Valore attuale di corrente che forma la coppia
r0078
A
p2002
Potenza d'uscita
r0082
kW
r2004
Normalizzazioni per l'oggetto A_INF
Tabella 8- 4
Normalizzazioni per l'oggetto A_INF
Grandezza
Parametro di normalizzazione
Preimpostazione durante la messa in servizio
rapida
Frequenza di riferimento
100 % = p2000
p2000 = p0211
Tensione di riferimento
100 % = p2001
p2001 = r0206/r0207
Corrente di riferimento
100 % = p2002
p2002 = r0207
Potenza di riferimento
100 % = r2004
r2004 = r0206
Fattore di comando di
riferimento
100 % = massima tensione di uscita senza
sovracomando
Temperatura di riferimento
100 % = 100 °C
Convertitori in armadio
404
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Morsetti di uscita
8.2 Uscite analogiche
Modifica dell'uscita analogica 0 da corrente a tensione –10 ... +10 V (esempio)
L'uscita di tensione si trova sul morsetto 1, la massa sul
morsetto 2
Impostare il tipo di uscita analogica 0 su -10 V... +10 V
Modifica dell'uscita analogica 0 da corrente a tensione –10 ... +10 V (esempio) con impostazione
della caratteristica
L'uscita di tensione si trova sul morsetto 1, la massa sul
morsetto 2
Impostare il tipo TM31.AO [uscita analogica 0] su -10 V... +10
V
Impostare la caratteristica TM31.AO x1 su 0.00 %
Impostare la caratteristica TM31.AO y1 su 0.000 V
Impostare la caratteristica TM31.AO x2 su 100.00 %
Impostare la caratteristica TM31.AO y2 su 10.000 V
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
405
Morsetti di uscita
8.3 Uscite digitali
8.3
Uscite digitali
Descrizione
Sono presenti 4 uscite digitali bidirezionali (morsetto X541) e 2 uscite a relè (morsetto X542).
Queste uscite sono liberamente parametrizzabili.
Schema del flusso dei segnali
,QYHUVLRQH
S
SURQWRDOO
LQVHU]LRQH
U
SURQWRDOIXQ]LRQDPHQWR
U
IXQ]LRQDPHQWRDELOLWDWR
U
S
S
'2
'2
;
S
S
S
DFFHOHUD]LRQH
GHFHOHUD]LRQHFRQFOXVD
U
Figura 8-2
S
S
S
','2
','2
','2
','2
0
;
Schema del flusso dei segnali: Uscite digitali
Stato di fornitura:
Tabella 8- 5
Stato di fornitura uscite digitali
Uscita digitale
Morsetto
Stato di fornitura:
DO0
X542: 2,3
"Impulsi abilitati"
DO1
X542: 5,6
"Nessuna anomalia"
DI/DO8
X541: 2
"Pronto all'inserzione"
DI/DO9
X541: 3
DI/DO10
X541:4
DI/DO11
X541: 5
Convertitori in armadio
406
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Morsetti di uscita
8.3 Uscite digitali
Selezione delle possibili interconnessioni per le uscite digitali
Tabella 8- 6
Selezione delle possibili interconnessioni per le uscite digitali
Segnale
Bit nella parola
di stato 1
Parametri
1 = pronto all'inserzione
0
r0889.0
1 = pronto al funzionamento (circuito intermedio caricato, impulsi bloccati)
1
r0889.1
1 = funzionamento abilitato (l'azionamento segue n_rif)
2
r0889.2
1 = anomalia attiva
3
r2139.3
0 = arresto per inerzia (OFF2)
4
r0889.4
0 = arresto rapido attivo (OFF3)
5
r0889.5
1 = blocco inserzione
6
r0889.6
1 = avviso attivo
7
r2139.7
1 = differenza tra valore di riferimento e valore attuale nella fascia di tolleranza
(p2163, p2166)
8
r2197.7
1 = gestione richiesta dal PLC
9
r0899.9
1 = il valore di confronto per la frequenza o il numero di giri è stato raggiunto o
superato (p2141, p2142)
10
r2199.1
1 = è stato raggiunto il valore limite di corrente, coppia o potenza (p0640, p1520,
p1521)
11
r1407.7
Riservato
12
0 = avviso sovratemperatura motore (A7910)
13
Riservato
14
0 = avviso sovraccarico termico della parte di potenza (A5000)
15
r2129.14
r2129.15
1 = impulsi abilitati (l'invertitore è sincronizzato, l'azionamento conduce corrente)
r0899.11
1 = n_att ≤ p2155
r2197.1
1 = n_att > p2155
r2197.2
1 = accelerazione/decelerazione conclusa
r2199.5
1 = n_att < p2161 (preferibile rispetto al messaggio n_min oppure n=0)
r2199.0
1 = valore di riferimento della coppia < p2174
r2198.10
1 = modo LOCAL attivo (comando tramite pannello operatore o pannello di
comando)
r0807.0
0 = motore bloccato
r2198.6
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
407
Morsetti di uscita
8.3 Uscite digitali
Convertitori in armadio
408
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
9
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di
protezione
9.1
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Funzioni dell'azionamento:
identificazione motore, ottimizzazione del rendimento, magnetizzazione rapida per motori
asincroni, regolazione Vdc, riavviamento automatico, riavviamento al volo, commutazione
motore, caratteristica di attrito, frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, protezione da
tensione interna, freno a corrente continua, aumento della frequenza di uscita,
vobulazione di frequenza degli impulsi, tempo di esecuzione, modalità simulazione,
inversione di direzione, commutazione di unità, comportamento di derating in presenza di
elevata frequenza impulsi, comando freni semplice, visualizzazione del risparmio di
energia per macchine fluidodinamiche
● Funzioni Active Infeed:
identificazione della rete e del circuito intermedio, regolatore di armoniche, fattore di
potenza impostabile (compensazione della potenza reattiva)
● Funzioni di ampliamento:
regolatore di tecnologia, funzione di bypass, comando freni esteso, funzioni di
sorveglianza estese. regolazione di posizione, posizionatore semplice
● Funzioni di sorveglianza e di protezione:
protezione della parte di potenza, sorveglianze termiche e reazioni al sovraccarico,
protezione contro il blocco, protezione contro lo stallo, protezione termica del motore
6
7
5
&DQDOHGHOYDORUHGL
5HJROD]LRQH
ULIHULPHQWR
M
~
3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO
DUPDGLR
352),%86
8
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
0RUVHWWLGLXVFLWD
-A60
0RUVHWWL1DPXU;
10
'LDJQRVWLFD
$QRPDOLHDYYLVL
6RUYHJOLDQ]H
)XQ]LRQL
)XQ]LRQLGL
SURWH]LRQH
9
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
409
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.2 Funzioni Active Infeed
Schemi logici
A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi
logici semplificati che descrivono il funzionamento.
Questi schemi sono articolati secondo i capitoli delle Istruzioni operative; i fogli numerati con
9xx descrivono la funzionalità del capitolo seguente.
In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da
numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste
SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso
degli utenti più esperti.
9.2
Funzioni Active Infeed
9.2.1
Identificazione della rete e del circuito intermedio
Descrizione
Con l'identificazione automatica dei parametri si rilevano tutti i parametri della rete del
circuito intermedio per un'impostazione ottimale del regolatore del Line Module.
Nota
Se l'ambiente di rete o i componenti del circuito intermedio cambiano, si deve ripetere
l'identificazione automatica con p3410 = 4 (ad es. dopo l'installazione dell'impianto o
l'ampliamento del gruppo di azionamenti).
Durante l'identificazione di rete si applica la corrente nominale, che può portare a un calo di
tensione sul lato di alimentazione.
Tipi di identificazione
● 0: disattivazione identificazione (Id)
● 1: attivazione identificazione (Id)
● 2: impostazione regolatore
● 3: salvataggio identificazione e impostazione regolatore
● 4: salvataggio identificazione e impostazione regolatore con adattamento L
Nota
Si consiglia di impostare questo tipo di identificazione.
● 5: ripristino, salvataggio identificazione e impostazione regolatore con adattamento L
Con p3410 = 1, 3, 4, 5 viene emesso l'avviso A06400 e si segnala che dopo l'abilitazione
impulsi successiva verrà applicata l'identificazione impostata.
Dopo la conclusione corretta di un'identificazione, viene impostato automaticamente il
parametro p3410 = 0.
Convertitori in armadio
410
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.2 Funzioni Active Infeed
Parametri
9.2.2
 p3410
Alimentazione, tipo di identificazione
 r3411
Alimentazione, induttanza identificata
 r3412
Alimentazione, capacità del circuito intermedio identificata
 p3421
Alimentazione, induttanza
 p3422
Alimentazione, capacità del circuito intermedio
 p3620
Alimentazione, adattamento regolatore di corrente, soglia d'impiego inferiore
 p3622
Alimentazione, adattamento regolatore di corrente, fattore di riduzione
Regolatore di armoniche
Descrizione
Le armoniche nella tensione di rete provocano armoniche nelle correnti di rete. L'attivazione
del regolatore di armoniche consente di ridurre le armoniche di rete.
Esempio di impostazione del regolatore di armoniche
Si supponga di dover compensare l'armonica 5 e 7:
Tabella 9- 1
Esempio di parametrizzazione del regolatore di armoniche
Indice
Ordine armonica p3624
Scalatura p3625
[0]
5
100 %
[1]
7
100 %
0% di scalatura significa che il regolatore è disattivato per l'armonica.
100 % di scalatura significa che il regolatore per l'armonica è attivato con l'amplificazione
standard.
Le correnti di fase nel parametro p0069[0...2] (U, V, W) possono essere verificate con la
funzione Trace di STARTER.
Parametri
 r0069[0...6]
Correnti di fase, valore attuale
 p3624[0...1]
Alimentatore, regolatore di armoniche, ordine
 p3625[0...1]
Alimentatore, regolatore di armoniche, scalatura
 r3626[0...1]
Alimentatore, regolatore di armoniche, uscita
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
411
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.2 Funzioni Active Infeed
9.2.3
Fattore di potenza impostabile (compensazione della potenza reattiva)
Descrizione
La trasformazione della corrente reattiva consente un'impostazione capacitiva o induttiva del
fattore di potenza dell'apparecchio in armadio. Il valore di riferimento totale è costituito dal
valore di riferimento fisso p3610 e dal valore di riferimento dinamico tramite l'ingresso
connettore p3611.
La trasformazione può avvenire tramite l'assegnazione di un valore di riferimento aggiuntivo
parametrizzabile per la corrente reattiva mediante una regolazione cosϕ di livello superiore.
Nota
Il senso di rotazione della rete viene automaticamente compensato durante la regolazione
della corrente reattiva. Un valore di riferimento negativo della corrente reattiva provoca una
corrente reattiva induttiva; un valore di riferimento positivo genera una corrente reattiva
capacitiva.
Nota
Il valore di riferimento della corrente reattiva viene dinamicamente limitato dalla regolazione
in modo che la somma tra il valore di riferimento della corrente attiva e il valore di riferimento
della corrente reattiva non ecceda la corrente massima degli apparecchi.
Schema logico
FP 8946
Precomando corrente/regolatore corrente/unità comando
 p3610
Corrente reattiva, valore di riferimento fisso
 p3611
CI: Corrente reattiva, valore di riferimento aggiuntivo
Parametri
Convertitori in armadio
412
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.2 Funzioni Active Infeed
9.2.4
Impostazioni dell'alimentazione (Active Infeed) in condizioni di rete sfavorevoli
Descrizione
I seguenti esempi di impostazioni sono tratti da casi reali di messa in servizio e non hanno
validità generale! Dopo l'impostazione, verificare ulteriormente le caratteristiche di
regolazione desiderate.
Esempio 1: alimentazione operante come rete di alimentazione su un generatore
Errore di alimentazione già durante l'identificazione di rete, errore di rete (F6200, A6205)
Procedere come segue:
1. Eliminare altre possibili cause dell'errore: ad es. interruzione della rete di alimentazione,
errore di cablaggio, impostazione errata dei dati di rete (p0210, p0211)
2. Reimpostare i nuovi parametri di alimentazione, immettere i nuovi dati di rete
3. p0281 Sovratensione di rete, soglia di avviso = 150 %
p0283 Sottotensione di rete, soglia di disinserzione = 50 %
p0284 Valore tensione di rete oltre limite massimo, soglia di avviso = 125 %
p0285 Valore tensione di rete sotto limite minimo, soglia di avviso = 75 %
→ avviare ID di rete (p3410 = 5)
4. Se il punto 3 non ha successo, occorre inoltre:
Ridurre la corrente di eccitazione p3415[0] = 4 %, p3415[1] = 8 %
→ avviare ID di rete (p3410 = 5)
5. Se il punto 4 non ha successo, occorre inoltre (solo per FW ≤ 2.4):
Aumentare progressivamente il valore dell'induttanza dell'alimentazione tra la rete e il
filtro p0225 (valore iniziale: 0,3 / 0,5 / 0,7 x p0223),
limitare p3421 a (2 x p0233)
→ avviare ID di rete
6. Se il punto 5 non ha successo, occorre inoltre:
p3463 Alimentatore, variazione fasatura rete, riconoscimento mancanza fase = 20° ... 40
p3458[1] Alimentatore PLL tempo di livellamento = 8 ms .. 25 ms
p3472[1] Alimentatore, ridurre il tempo di livellamento della tensione di rete a 20 ms ...
100 ms
(entrambi i parametri visibili solo nel livello di accesso Service)
-→ avviare ID di rete
7. Se il punto 6 non ha successo, occorre inoltre:
Modificare il guadagno del regolatore p3560 = 10 % .. 300 % (regolatore Vdc)
Nota
I parametri di service sono accessibili solo al personale Siemens autorizzato!
Se un'impostazione non fosse possibile o se vi fossero condizioni marginali specifiche
dell'applicazione, si possono anche saltare alcuni passi.
8. Se non è possibile un recupero in funzionamento generatorio: p3533 = 1 (Blocco
funzionamento generatorio)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
413
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.2 Funzioni Active Infeed
Esempio 2: errore nel funzionamento con alimentazione sotto carico, funzionamento nella rete
"normale".
Errore di rete (F6200, A6205), sovratensione del circuito intermedio (F30002)
Procedere come segue:
1. Eliminare altre possibili cause dell'errore: ad es. interruzione della rete di alimentazione,
errore di cablaggio, impostazione errata dei dati di rete (p0210, p0211)
2. Se il punto 1 non ha successo, occorre inoltre (solo per FW ≤ 2.4):
Aumentare progressivamente il valore dell'induttanza dell'alimentazione tra la rete e il
filtro p0225 (valore iniziale: 0,3 / 0,5 / 0,7 x p0223)
limitare p3421 a 2 x p0233
→ avviare ID di rete (p3410 = 5)
3. Se il punto 2 non ha successo, occorre inoltre:
p3463 Alimentatore, variazione fasatura rete, riconoscimento mancanza fase = 15° ... 30°
p3458[1] Alimentatore PLL tempo di livellamento = 8 ms .. 25 ms
(entrambi i parametri visibili solo nel livello di accesso Service),
→ eseguire un test di carico
4. Se il punto 3 non ha successo, occorre inoltre:
Modificare il guadagno del regolatore p3560 = 10 % .. 300 %
ed eventualmente del tempo dell'azione integratrice p3562 = 50 % (regolatore Vdc)
→ eseguire un test di carico
5. Se il punto 4 non ha successo, occorre inoltre:
Modificare il valore di riferimento della tensione p3510 aumentandolo o diminuendolo a
seconda della tipologia dell'errore e dell'applicazione
→ eseguire un test di carico
6. Se il punto 5 non ha successo, occorre inoltre:
p3530 Alimentatore, impostare il limite di corrente motoria alla corrente nominale Active
Infeed (r0207).
p3531 Alimentatore, impostare il limite di corrente generatoria al valore negativo della
corrente nominale Active Infeed (r0207).
→ eseguire un test di carico
Nota
I parametri di service sono accessibili solo al personale Siemens autorizzato!
Se un'impostazione non fosse possibile o se vi fossero condizioni marginali specifiche
dell'applicazione, si possono anche saltare alcuni passi.
Convertitori in armadio
414
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3
Funzioni dell'azionamento
9.3.1
Identificazione del motore e ottimizzazione automatica del regolatore del
numero di giri.
Descrizione
Esistono due possibilità per l'identificazione del motore, basate l'una sull'altra:
● Misura in stato di fermo con p1910 (identificazione del motore)
● Misura in rotazione con p1960 (ottimizzazione del regolatore di velocità)
Questi metodi possono essere selezionati in modo semplificato tramite p1900. Con p1900 =
2 si seleziona la misura in stato di fermo (nessun motore in rotazione). Con p1900 = 1 si
attiva anche la misura in rotazione, si imposta p1910 = 1 e p1960 a seconda del tipo di
regolazione attuale (p1300).
Il parametro p1960 viene impostato in funzione di p1300 come segue:
● p1960 = 1, se p1300 = 20 o 22 (regolazione senza encoder)
● p1960 = 2, se p1300 = 21 o 23 (regolazione con encoder)
Le misure parametrizzate in p1900 vengono avviate nell'ordine seguente in base alla
rispettiva abilitazione dell'azionamento:
● Misura in stato di fermo, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi
e il parametro p1910 viene resettato a 0.
● Regolazione encoder, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e
il parametro p1990 viene resettato a 0.
● Misura rotante, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e il
parametro p1960 viene resettato a 0.
● Al termine di tutte le misure attivate tramite p1900, il parametro viene resettato a 0.
Nota
Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i
dati in modo non volatile con p0977 o p0971.
PERICOLO
Durante lo svolgimento dell'identificazione, l'azionamento può attivare dei movimenti del
motore.
Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in
servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare
qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine.
Convertitori in armadio
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415
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.1.1
Misura in stato di fermo
Descrizione
L'identificazione del motore con p1910 permette di determinare i parametri del motore
durante lo stato di fermo (vedere anche p1960: ottimizzazione del regolatore di velocità):
● Dati del circuito equivalente p1910 = 1
● Curva caratteristica di magnetizzazione p1910 = 3
Per motivi legati alla regolazione, si consiglia di effettuare assolutamente l'identificazione del
motore, in quanto sulla base dei dati della targhetta identificativa, i dati del circuito
equivalente, la resistenza dei cavi del motore, la tensione diretta IGBT oppure la
compensazione dei tempi di interblocco dell'IGBT possono solo essere stimati. La resistenza
dello statore, ad esempio, è di grande importanza per la stabilità della regolazione vettoriale
senza encoder o per l'aumento di tensione con curva caratteristica U/f.
L'identificazione del motore va effettuata soprattutto in caso di lunghe linee di alimentazione
o di utilizzo di motori di altri produttori. Quando si avvia per la prima volta l'identificazione del
motore, in base ai dati della targhetta identificativa (dati nominali) vengono ricavati i seguenti
dati con p1910 = 1:
Tabella 9- 2
Dati ricavati tramite p1910
Motore asincrono
p1910 = 1
p1910 = 3
Motori sincroni ad eccitazione permanente

Resistenza statore (p0350)

Resistenza statore (p0350)

Resistenza rotore (p0354)

Induttanza statore asse q (p0356)

Induttanza di dispersione dello statore (p0356)

Induttanza statore asse d (p0357)

Induttanza di dispersione del rotore (p0358)


Induttanza principale (p0360)
Tensione di soglia della valvola del
convertitore (p1825)

Tensione di soglia della valvola del convertitore
(p1825)

Tempi di interdizione della valvola del
convertitore (p1828 ... p1830)

Tempi di interdizione della valvola del
convertitore (p1828 ... p1830)

Caratteristica di saturazione (p0362 ... p0366)
Non applicabile
Attenzione: alla fine della regolazione
dell'encoder, il motore effettua in modo
automatico approssimativamente un giro per
stabilire la tacca di zero dell'encoder.
Poiché i dati della targhetta identificativa indicano i valori di inizializzazione per
l'identificazione, per determinare i dati summenzionati occorre immettere in modo corretto e
coerente i dati della targhetta identificativa, tenendo conto del tipo di collegamento
(stella/triangolo).
Si consiglia di impostare la resistenza del cavo motore (p0352) prima della misura in stato di
fermo (p1910), affinché la stessa, durante il calcolo della resistenza statorica p0350, possa
essere detratta dalla resistenza totale misurata.
Con l'immissione di questa resistenza cavi migliora la precisione dell'adattamento di
resistenza termico, soprattutto nel caso di linee di alimentazione lunghe. Particolarmente
durante la regolazione vettoriale senza encoder, questo aspetto influisce sul comportamento
ai bassi regimi.
Convertitori in armadio
416
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
&RQYHUWLWRUH
GLIUHTXHQ]D
S
S
&DYRH
LQGXWWDQ]DDGGL]LRQDOH
S>0@
5&DYR
S>0@
/
0RWRUH
S>0@
$GGL]
&
&DYR
Figura 9-1
56
S>0@
S>0@ S>0@
/
/
˰6
S>0@
˰5
5
5
/
0
Circuito equivalente motore asincrono e cavo
Se è presente un filtro di uscita (vedere p0230) o un'induttanza in serie (p0353), anche i
relativi dati vanno immessi prima della misura da fermo.
Il valore dell'induttanza viene quindi detratto dal valore totale misurato della dispersione. Per
i filtri sinusoidali si misurano solo la resistenza statorica, la tensione di soglia della valvola e
il tempo di interdizione della valvola.
Nota
In caso di dispersione superiore al 35 - 40 % dell'impedenza nominale del motore, la
dinamica della regolazione del numero di giri e della corrente è limitata nel campo dei limiti di
tensione e nel funzionamento di deflussaggio.
Nota
La misura in stato di fermo va eseguita a motore freddo. In p0625 va immessa la
temperatura ambiente stimata del motore presente durante la misurazione (per il sensore
KTY: impostazione in p0600, p0601 e lettura da r0035). Questo è il punto di riferimento per il
modello di motore termico e l'adattamento termico RS/RR.
Oltre ai dati del circuito equivalente è possibile determinare mediante l'identificazione dati del
motore (p1910 = 3) la curva di magnetizzazione del motore nelle macchine asincrone. In
ragione della maggiore precisione, se possibile la caratteristica di magnetizzazione
andrebbe determinata nell'ambito della misura in rotazione (senza encoder: p1960 = 1, 3;
con encoder: p1960 = 2, 4). Se l'azionamento opera nel campo di deflussaggio, questa
curva caratteristica deve essere soprattutto stabilita nella regolazione vettoriale. La
caratteristica di magnetizzazione consente di calcolare con maggiore precisione la corrente
formante il campo nel campo di deflussaggio e di ottenere quindi una migliore precisione di
coppia.
Nota
La misura in rotazione (p1960) permette di determinare, nelle macchine asincrone, la
corrente nominale di magnetizzazione e la curva caratteristica di saturazione in modo più
preciso rispetto alla misura in stato di fermo (p1910).
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417
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
)OXVVR ˓>@
S
S
S
S
S S S
Lw>$@
Lw>@ U
Figura 9-2
S
Lw >@
Lw FXUYDFDUDWWHULVWLFDGLPDJQHWL]]D]LRQH
Curva caratteristica di magnetizzazione
Svolgimento dell'identificazione del motore
● Immettere p1910 > 0, viene visualizzato l'allarme A07991.
● L'identificazione inizia dopo il successivo comando di inserzione.
● p1910 si azzera (identificazione avvenuta correttamente) oppure
viene segnalata l'anomalia F07990
● r0047 indica lo stato attuale della misurazione.
Nota
Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario
memorizzare i dati in modo non volatile con p0977 o p0971.
AVVERTENZA
Durante lo svolgimento dell'identificazione, l'azionamento può attivare dei movimenti del
motore.
Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in
servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di
evitare qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine.
Convertitori in armadio
418
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.1.2
Misura rotante e ottimizzazione del regolatore del numero di giri
Descrizione
La "misura in rotazione" può essere attivata tramite p1960 o tramite p1900 = 1.
La differenza principale tra misura in rotazione e misura da fermo è l'ottimizzazione del
regolatore di velocità, con la quale si determina il momento di inerzia dell'azionamento e si
imposta il regolatore di velocità. Nei motori asincroni vengono Inoltre misurate la curva
caratteristica di saturazione e la corrente nominale di magnetizzazione del motore.
Se la misura in rotazione non deve essere eseguita con la velocità impostata in p1965,
questo parametro può essere regolato prima di iniziare la misurazione. Sono consigliati
numeri di giri più elevati.
Lo stesso vale per il numero di giri definito in p1961, per il quale si determina la caratteristica
di saturazione e si esegue il test dell'encoder.
Il regolatore di velocità viene impostato in base al fattore di dinamica p1967 secondo l'ottimo
simmetrico. p1967 va impostato prima del ciclo di ottimizzazione e ha effetto solo sul calcolo
dei parametri del regolatore.
Se durante la misurazione emerge che con il fattore dinamico specificato l'azionamento non
può funzionare stabilmente oppure che le ondulazioni della coppia sono troppo elevate, la
dinamica viene automaticamente ridotta e il risultato visualizzato in r1968. In seguito occorre
verificare se l'azionamento funziona stabilmente per l'intero campo di regolazione. Può
essere necessario ridurre la dinamica o effettuare la parametrizzazione richiesta
dell'adattamento Kp/Tn del regolatore di velocità.
Per la messa in servizio delle macchine asincrone si raccomanda di procedere come segue:
● Si consiglia di eseguire, prima di procedere all'accoppiamento del carico, una "misura in
rotazione" completa (senza encoder: p1960 = 1; con encoder: p1960 = 2). Non essendo
caricata la macchina asincrona, sono prevedibili risultati particolarmente precisi della
caratteristica di saturazione e della corrente di magnetizzazione nominale.
● Con il carico accoppiato, l'ottimizzazione del numero di giri va nuovamente ripetuta
essendosi modificato il momento di inerzia totale. La ripetizione avviene tramite il
parametro p1960 (senza encoder: p1960 = 3; con encoder: p1960 = 4).
Nell'ottimizzazione dei giri viene disattivata automaticamente l'acquisizione della
caratteristica di saturazione nel parametro p1959.
Alla messa in servizio di macchine sincrone ad eccitazione permanente occorre eseguire
un'ottimizzazione del regolatore di velocità (p1960 = 2/4) con il carico accoppiato.
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419
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Svolgimento della misura in rotazione (p1960 = 1, 2)
Le seguenti misure vengono eseguite, per l'impostazione delle abilitazioni e il successivo
comando di inserzione, secondo le impostazioni in p1959 e p1960.
● Test dell'encoder
Se è presente l'encoder di velocità, vengono verificati il senso di rotazione e la
risoluzione.
● Solo per i motori asincroni:
– Misura della curva caratteristica di magnetizzazione (da p0362 a p0369)
– Misurazione della corrente di magnetizzazione (p0320) e definizione della tensione di
offset del convertitore per la compensazione dell'offset
– Misurazione della saturazione dell'induttanza di dispersione e impostazione
dell'adattamento del regolatore di corrente (p0391…p0393)
Per i motori 1LA1 e 1LA8 (p0300 = 11, 18) viene attivata automaticamente (vedere
p1959.5).
● Ottimizzazione del regolatore di velocità
– p1470 e p1472, se p1960 = 1 (funzionamento senza encoder)
– p1460 e p1462, se p1960 = 2 (funzionamento con encoder)
– Disattivazione dell'adattamento Kp
● Impostazione del precomando di accelerazione (p1496)
● Impostazione del rapporto tra momento di inerzia globale e motore (p0342)
Nota
Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i
dati in modo non volatile con p0977 o p0971.
PERICOLO
Durante l'ottimizzazione del regolatore di velocità, l'azionamento attiva movimenti del
motore che raggiungono il numero di giri massimo corrispondente.
Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in
servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare
qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine.
Nota
Se viene eseguita l'ottimizzazione del regolatore di velocità per l'azionamento con encoder,
la modalità operativa di regolazione viene commutata automaticamente sulla regolazione del
numero di giri senza encoder per poter effettuare il test dell'encoder.
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420
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Parametri
 r0047
Identificazione di stato
 p1300
Modalità operativa di controllo/regolazione
 p1900
Identificazione dati del motore e misura in rotazione
 p1959
Ottimizzazione regolatore di velocità, configurazione
 p1960
Ottimizzazione regolatore di velocità, selezione
 p1961
Curva caratteristica di saturazione, numero di giri per calcolo
 p1965
Ottimizzazione regolatore di velocità, numero di giri
 p1967
Ottimizzazione regolatore di velocità, fattore di dinamica
 r1968
Ottimizzazione regolatore di velocità, fattore di dinamica attuale
 r1969
Ottimizzazione regolatore di velocità, momento di inerzia identificato
 r1973
Ottimizzazione regolatore di velocità, test dell'encoder, calcolo numero di
incrementi
 p1980
Identificazione posizione dei poli, metodo
 r3925
Segnalazione fine, identificazioni
 r3927
IdMot, parola di comando
 r3928
Configurazione misura in rotazione
Convertitori in armadio
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.2
Ottimizzazione del rendimento
Descrizione
L'ottimizzazione del rendimento tramite il parametro p1580 consente di realizzare:
● Perdite del motore nel campo del carico parziale
● Riduzione della rumorosità nel motore
˓ ULI
S
S
S[
S[
S[U
Figura 9-3
L TULI
U
S[U
Ottimizzazione del rendimento
L'attivazione di questa funzione può rivelarsi utile soltanto se i requisiti dinamici richiesti non
sono elevati (ad es. ventilatori e pompe).
Il parametro p1580 = 100 % consente di dimezzare a (p1570/2) il flusso di riferimento della
macchina nel funzionamento a vuoto. Non appena l'azionamento registra un carico, il flusso
di riferimento aumenta con andamento lineare rispetto al carico stesso e raggiunge, a ca.
r0077 = r0331 x p1570, il valore di riferimento impostato in p1570.
Nell'area di deflussaggio del campo, il valore finale viene ridotto dal grado di deflussaggio
del campo attuale. Il tempo di livellamento (p1582) deve essere impostato su un valore
compreso tra ca. 100 e 200 ms. La differenziazione del flusso (vedere anche p1401.1) viene
disattivata automaticamente e a livello interno dopo la magnetizzazione.
Schema logico
FP 6722 Caratteristica di deflussaggio del campo, valore di riferimento Id (ASM, p0300 = 1)
FP 6723 Regolatore di diseccitazione, regolatore del flusso nel motore asincrono (p0300 = 1)
Parametri
 r0077
Valori di riferimento di corrente, formante la coppia
 r0331
Corrente di magnetizzazione/cortocircuito del motore (attuale)
 p1570
Valore di riferimento del flusso
 p1580
Ottimizzazione del rendimento
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422
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.3
Magnetizzazione rapida nei motori asincroni
Descrizione
La magnetizzazione rapida per i motori asincroni serve ad abbreviare il tempo di attesa
durante la rimagnetizzazione.
Caratteristiche
● Formazione veloce del flusso per effetto dell'applicazione di una corrente generatrice del
campo sul limite di corrente. Ne consegue un notevole accorciamento del tempo di
rimagnetizzazione.
● Con la funzione "Riavviamento al volo" attivata, l'elaborazione prosegue con il tempo di
eccitazione impostato in p0346.
Messa in servizio
Per attivare la magnetizzazione rapida è necessario impostare il parametro p1401.6 = 1.
In questo modo durante l'inserzione vengono eseguite le seguenti fasi:
● Il valore di riferimento per la corrente formante il campo balza al suo valore limite:
0.9*r0067 (Imax).
● Il flusso sale così rapidamente quanto fisicamente possibile con la corrente impressa.
● Il valore di riferimento del flusso r0083 viene influenzato di conseguenza.
● Non appena il valore della soglia di flusso impostato tramite p1573 viene raggiunto (min.:
10 %, max. 200 %, impostazione di fabbrica: 100%), viene conclusa l'eccitazione ed
abilitato il valore di riferimento del numero di giri. Il valore della soglia di flusso per un
grosso carico non dovrebbe essere impostato troppo basso, perché la corrente formante
la coppia durante il tempo di magnetizzazione viene limitata.
Nota
Il valore della soglia di flusso nel parametro p1573 ha solo un'influenza se il valore reale
del flusso durante la magnetizzazione raggiunge il valore della soglia di flusso p1573 più
rapidamente rispetto al tempo impostato in p0346.
● Il flusso viene ancora formato finché non viene raggiunto il valore di riferimento del flusso
p1570.
● Il valore di riferimento di corrente formante il campo viene disattivato attraverso un
regolatore di flusso con guadagno P (p1590) ed il livellamento parametrizzato (p1616).
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423
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Note
Con la magnetizzazione rapida selezionata (p1401.6 = 1) l'avviamento graduale viene
internamente disattivato ed emesso l'avviso A07416.
Con l'identificazione della resistenza dello statore attiva (vedere p0621 "Identificazione
resistenza statore dopo la reinserzione") la magnetizzazione rapida viene internamente
disattivata ed emesso l'avviso A07416.
Con la funzione "Riavviamento al volo" (vedere p1200) il parametro non ha alcuna influenza,
cioè la magnetizzazione rapida non viene eseguita.
Schema logico
FP 6491
Regolazione di flusso, configurazione
FP 6722
Caratteristica di deflussaggio del campo, valore di riferimento Id (ASM, p0300
= 1)
FP 6723
Regolatore di diseccitazione, regolatore del flusso (ASM, p0300 = 1)
 p0320
Corrente nominale di magnetizzazione/cortocircuito del motore
 p0346
Tempo di eccitazione del motore
 p0621
Identificazione resistenza dello statore dopo reinserzione
 p0640
Limite di corrente
 p1401
Regolazione di flusso, configurazione
 p1570
Valore di riferimento del flusso
 p1573
Valore di soglia flusso, rimagnetizzazione
 p1590
Regolatore di flusso, guadagno P
 p1616
Valore di riferimento di corrente, tempo di livellamento
Parametri
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424
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.4
Regolazione Vdc
Descrizione
In caso di sovratensione o sottotensione del circuito intermedio, la funzione "Regolazione
Vdc" permette di reagire con misure appropriate.
● Sovratensione nel circuito intermedio: non rilevante con S150.
● Sottotensione nel circuito intermedio
– Causa tipica:
interruzione della tensione di rete o dell'alimentazione al circuito intermedio.
– Soluzione:
tramite la preimpostazione di una coppia generatoria per l'azionamento in rotazione
vengono compensate le perdite esistenti e stabilizzata la tensione nel circuito
intermedio. Questa procedura è chiamata bufferizzazione cinetica.
La bufferizzazione cinetica può essere mantenuta solo fino a quando è disponibile
l'energia generata dal movimento dell'azionamento.
Proprietà
● La regolazione Vdc
– si compone indipendentemente dalle regolazioni Vdc massima e minima
(bufferizzazione cinetica).
– contiene un regolatore PI comune. Con il fattore di dinamica viene effettuata
un'impostazione graduale o rigida delle regolazioni Vdc_min e Vdc_max, indipendenti
l'una dall'altra.
● Regolazione Vdc minima (bufferizzazione cinetica)
– In caso di temporanea caduta di rete, con questa funzione viene utilizzata l'energia
cinetica del motore per la bufferizzazione della tensione del circuito intermedio e
l'azionamento viene ritardato.
– Il motore viene avviato e funziona al valore di riferimento.
● Regolazione Vdc massima: non rilevante con S150.
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425
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Descrizione regolazione Vdc_min (bufferizzazione cinetica)
9GF
0DQFDQ]DGLUHWH
5LWRUQRGHOODWHQVLRQHGLUHWH
U
U
!
VHQ]D.,3DQRPDOLD
)
9
W
5HJRODWRUH9GF
DWWLYR
W
QULI
!
PLQ
W
,TULI
7HPSRPDQFDQ]DGLWHQVLRQH
PRWRULFR
W
JHQHUDWRULFR
Figura 9-4
Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima (bufferizzazione cinetica)
Nota
L'attivazione della bufferizzazione cinetica è ammessa solo in combinazione con una
tensione di alimentazione esterna.
Se la regolazione Vdc minima viene abilitata con p1240 = 2 (p1280), in caso di interruzione
di rete dopo il mancato superamento della soglia di inserzione Vdc minima r1246 (r1286)
viene attivata la regolazione Vdc minima. Nel complesso l'energia generatorica (di frenatura)
dell'azionamento viene utilizzata durante la riduzione dei giri del motore per supportare la
tensione del circuito intermedio del convertitore. Questo significa che con la regolazione
Vdc_minima attivata i giri del motore non seguono più il valore di riferimento principale, ma
possono essere ridotti fino allo stato di fermo. Il convertitore SINAMICS rimane in funzione
finché la soglia di disinserzione della tensione del circuito intermedio viene superata in
negativo (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <1>).
Nota
Tutti i dati di parametrizzazione tra parentesi si riferiscono al controllo V/f.
Convertitori in armadio
426
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
● Controllo V/f
Il regolatore Vdc_min agisce sul canale del valore di riferimento del numero di giri. Con la
regolazione Vdc_min attivata, il valore di riferimento dell'azionamento si riduce per
consentire un'impostazione generatorica.
● Regolazione del numero di giri
Il regolatore Vdc_min agisce sull'uscita del regolatore del numero di giri e influisce sul
valore di riferimento di corrente formante la coppia. Con la regolazione Vdc_min attivata,
il valore di riferimento di corrente formante la coppia si riduce per consentire
un'impostazione generatorica dell'azionamento.
Se si verifica una mancanza di rete, la tensione del circuito intermedio si riduce a causa
della mancata fornitura di energia dalla rete. Quando si raggiunge la soglia di tensione del
circuito intermedio impostata su un valore superiore al parametro p1245 (p1285), il
regolatore Vdc_min viene attivato. Le funzioni PID del regolatore riducono il numero di giri
del motore in modo che l'energia generatorica dell'azionamento mantenga la tensione del
circuito intermedio al livello impostato in p1245 (p1285). L'energia cinetica dell'azionamento
ha quindi un'importanza fondamentale per la perdita di giri del motore, oltre che per la durata
della bufferizzazione. Mentre la bufferizzazione di un azionamento con massa volanica (ad
es. ventilatore) può richiedere molti secondi, una massa volanica ridotta (ad es. pompe)
sull'azionamento limita il tempo di bufferizzazione a un intervallo di 100 – 200 ms. Il ripristino
della rete disattiva il regolatore Vdc_min e imposta il valore di riferimento dell'azionamento
sul generatore di rampa. Finché il regolatore Vdc_min è attivo, rimane visualizzato un avviso
A7402 (azionamento: regolatore minimo tensione circuito intermedio attivo).
Se l'azionamento non può più emettere energia generatorica, ad es. perché il numero di giri
è vicino allo stato di fermo, la tensione del circuito intermedio si riduce ulteriormente. Se la
tensione del circuito intermedio scende al di sotto del valore minimo (vedere la figura
"Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <1>), l'azionamento si disinserisce
segnalando l'anomalia F30003 (parte di potenza: sottotensione circuito intermedio).
Se con regolazione Vdc_min attiva si supera una soglia di numero di giri impostata con il
parametro p1257 (p1297) (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc
minima" <2>), l'azionamento si disinserisce segnalando l'errore F7405 (azionamento:
superamento in negativo della velocità minima bufferizzazione cinetica).
Se nonostante la regolazione Vdc minima abilitata la sottotensione nel circuito intermedio
(F30003) provoca la disinserzione prima dell'arresto dell'azionamento, è necessario
eventualmente ottimizzare il regolatore tramite il fattore di dinamica p1247 (p1287). Un
incremento del fattore di dinamica in p1247 (p1287) causa un'inserzione più rapida del
regolatore. La preimpostazione di questo parametro dovrebbe tuttavia essere sufficiente per
la maggior parte delle applicazioni.
Tramite il parametro p1256 = 1 (p1296) si può attivare una sorveglianza del tempo di
bufferizzazione cinetica. Il tempo di sorveglianza può essere impostato nel parametro p1255
(p1295). Se la bufferizzazione (anche con mancanza di rete) richiede un tempo più lungo di
quello impostato, l'azionamento si disinserisce segnalando l'errore F7406 (azionamento:
superamento in negativo della durata massima di bufferizzazione cinetica). La reazione
all'anomalia segnalata da questo errore viene impostata in fabbrica su OFF3. Con questa
funzione viene eseguito l'arresto guidato di un azionamento in caso di mancanza di rete. In
questo caso, un livello troppo alto di energia generata dall'azionamento può essere
compensato da una resistenza di frenatura aggiuntiva.
Convertitori in armadio
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427
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Schema logico
FP 6220 (FP 6320)
Regolatore Vdc_max e regolatore Vdc_min
 p1240 (p1280)
Configurazione del regolatore Vdc
 p1245 (p1285)
Livello d'inserzione del regolatore Vdc minimo
 r1246 (r1286)
Livello d'inserzione del regolatore Vdc minimo
 p1247 (p1287)
Fattore di dinamica del regolatore Vdc minimo
 p1250 (p1290)
Regolatore Vdc, guadagno proporzionale
 p1251 (p1291)
Regolatore Vdc, tempo dell'azione integratrice
 p1252 (p1292)
Regolatore Vdc, tempo di anticipo
 (p1293)
Regolatore Vdc_min, limitazione di uscita (U/f)
 p1255 (p1295)
Soglia temporale del regolatore Vdc minimo
 p1256 (p1296)
Reazione del regolatore Vdc minimo
 p1257 (p1297)
Soglia del numero di giri del regolatore Vdc minimo
 r1258 (r1298)
Uscita regolatore Vdc
Parametri
Convertitori in armadio
428
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.5
Riaccensione automatica (WEA)
Descrizione
La reinserzione automatica consente un ripristino dell'apparecchio dopo una disinserzione
dovuta alla mancanza o ad una caduta della rete. In questo caso avviene una tacitazione
automatica degli avvisi presenti e l'azionamento riprende automaticamente il funzionamento.
Per il riavviamento dell'azionamento si devono distinguere due diversi casi:
● L'avviamento normale dell'azionamento da una situazione di fermo.
● L'avviamento dell'azionamento con la funzione Riavviamento al volo.
Per azionamenti con bassi momenti di inerzia e basse coppie di carico che consentono
l'arresto nel giro di qualche secondo, ad es. pompe con colonna d'acqua, si consiglia
l'avviamento da fermo.
Nota
Per azionamenti con coppie di inerzia molto elevate (ad es. comando di ventilatori) in
aggiunta può essere attivata la funzione Riavviamento al volo, che consente la
sincronizzazione con il motore ancora in rotazione.
AVVERTENZA
Se il p1210 è impostato su valori >1, il riavviamento del motore può avvenire
automaticamente anche senza il comando di ON.
Nel caso di lunghe mancanze di rete con la funzione di reinserzione automatica attiva
(p1210 > 1), l'azionamento può entrare in uno stato di fermo più lungo e può erroneamente
essere considerato disinserito.
Se si entra nel campo dell'azionamento in questo stato, si incorre nel pericolo di morte e di
gravi lesioni fisiche. Possono inoltre verificarsi danni materiali.
Convertitori in armadio
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429
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Modo di reinserzione automatica
Tabella 9- 3
p1210
Modo di reinserzione automatica
Modo
Significato
0
Blocco reinserzione
automatica
Reinserzione automatica non attiva
1
Tacitazione di tutte le
anomalie senza
reinserzione
Con p1210 = 1 le anomalie presenti vengono tacitate
automaticamente se la loro causa viene eliminata. Se
compaiono nuovamente delle anomalie dopo la tacitazione,
anche queste vengono di nuovo tacitate automaticamente.
Tra la tacitazione e la ricomparsa di un'anomalia deve
intercorrere un tempo minimo di p1212 + 1s se il segnale
ON/OFF1 (parola di comando 1, bit 0) si trova su HIGH. Se
il segnale ON/OFF1 si trova sul livello LOW, tra la
tacitazione dell'anomalia e una nuova anomalia deve
trascorrere almeno 1 s. Con p1210 = 1 non viene generata
l'anomalia F07320 se fallisce il tentativo di tacitazione, ad
es. a causa di anomalie troppo frequenti.
4
Reinserzione dopo
mancanza rete senza altri
tentativi di avviamento
Con p1210 = 4 l'esecuzione del riavvio automatico avviene
soltanto se sul Motor Module si è verificata anche
l'anomalia F30003 o se sull'ingresso binettore p1208[1] si
trova un segnale High, oppure se, in caso dell'oggetto di
azionamento Alimentazione (A_Infeed), si è verificata
l'anomalia F06200. Eventuali ulteriori anomalie vengono a
loro volta tacitate e, ad eliminazione riuscita, viene ritentato
l'avvio. Un'interruzione dell'alimentazione di corrente 24 V
della CU viene interpretata come interruzione di rete.
6
Reinserzione dopo
anomalia con ulteriori
tentativi di avviamento
Con p1210 = 6 il riavvio automatico viene eseguito dopo
una qualsiasi anomalia oppure con p1208[0] = 1. Se le
anomalie si verificano in sequenza cronologica, il numero
dei tentativi di avvio viene determinato con il parametro
p1211. La sorveglianza temporale è impostabile tramite il
parametri p1213.
14
Reinserzione dopo interr.
rete dopo tacitazione
manuale
Come per p1210 = 4. Le anomalie presenti, tuttavia,
devono essere tacitate manualmente.
16
Reinserzione dopo
anomalia dopo tacitazione
manuale
Come per p1210 = 6. Le anomalie presenti, tuttavia,
devono essere tacitate manualmente.
Tentativi di avviamento (p1211) e tempo di attesa (p1212)
Tramite p1211 viene specificato il numero di tentativi di avviamento. Dopo ogni tacitazione di
anomalia, questo numero viene diminuito internamente (è necessario che la tensione di rete
sia nuovamente disponibile oppure che l'alimentazione sia pronta al funzionamento). Se è
esaurito il numero di tentativi di avviamento parametrizzati, viene segnalata l'anomalia
F07320.
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430
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Con p1211 = x vengono effettuati x + 1 tentativi di avviamento.
Nota
Il tentativo di avviamento inizia subito dopo il verificarsi dell'anomalia.
La tacitazione automatica delle anomalie avviene in intervalli di tempo corrispondenti alla
metà del tempo di attesa di p1212.
Alla tacitazione riuscita e dopo il ripristino della tensione segue la reinserzione automatica.
Il tentativo di avviamento può considerarsi riuscito se il riavviamento al volo e la
magnetizzazione del motore (r0056.4 = 1) si sono conclusi e se dalla conclusione è decorso
un ulteriore secondo. Soltanto allora il contatore di avviamento viene riportato al valore
iniziale p1211.
Qualora tra una tacitazione riuscita e la fine di un tentativo di avviamento si verificassero
ulteriori anomalie, durante la relativa tacitazione, il contatore di avviamento viene a sua volta
decrementato.
Riaccensione automatica, tempo di sorveglianza ritorno di rete (p1213)
● p1213[0] = Tempo di sorveglianza per il riavvio
Il tempo di sorveglianza inizia con il rilevamento delle anomalie. Se le tacitazioni
automatiche non avvengono correttamente, il tempo di sorveglianza prosegue. Se,
decorso il tempo di sorveglianza, l'avviamento dell'azionamento non è ancora riuscito (il
riavviamento al volo e la magnetizzazione del motore devono essere completati: r0056.4
= 1), viene segnalata l'anomalia F07320. Con p1213 = 0 viene disattivata la sorveglianza.
Se p1213 viene impostato ad un valore inferiore alla somma di p1212, del tempo di
magnetizzazione p0346 nonché del tempo di attesa supplementare dovuto al
riavviamento al volo, l'anomalia F07320 viene generata ad ogni processo di reinserzione.
Se nel parametro p1210 = 1, il tempo in p1213 viene impostato su un valore inferiore a
p1212, l'anomalia F07320 viene generata anche in questo caso ad ogni processo di
reinserzione. Qualora la tacitazione immediata delle anomalie non fosse possibile, è
necessario prolungare il tempo di sorveglianza.
Per p1210 = 14, 16 la tacitazione manuale degli errori deve avvenire entro il tempo
definito in p1213 indice 0, altrimenti si verifica l'anomalia F07320 dopo che è trasporto il
tempo impostato.
● p1213[1] = Tempo di sorveglianza per resettare il contatore di avviamento
Il contatore di avviamento (vedere r1214) viene riportato al valore iniziale p1211 solo una
volta trascorso il tempo indicato in p1213 indice 1 dopo una reinserzione riuscita. Il tempo
di attesa non ha effetto in caso di tacitazione dell'errore senza una reinserzione
automatica (p1210 = 1). Dopo l'interruzione dell'alimentazione (blackout), il tempo
d'attesa inizia a scorrere solo dopo il ripristino della rete e l'avviamento della Control Unit.
Il contatore di avviamento viene impostato a p1211 quando si verifica l'errore F07320, il
comando di inserzione si annulla e l'anomalia è tacitata.
Il contatore di avviamento viene automaticamente aggiornato se si modifica il valore
iniziale p1211 o la modalità p1210.
Convertitori in armadio
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431
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Impostazione del numero di anomalia senza reinserzione automatica (p1206)
Tramite p1206[0...9] si possono selezionare fino a 10 numeri di anomalia per i quali la
reinserzione automatica non deve agire.
Il parametro è attivo solo con p1210 = 6 e p1210 = 16.
Parametri
 p1206 [0...9]
Impostazione del numero di anomalia senza reinserzione automatica
 p1210
Modo resinserzione automatica
 p1211
Reinserzione automatica, tentativi di avviamento
 p1212
Reinserzione automatica, tempo di attesa tentativo avviamento
 p1213
Reinserzione automatica, tempo di sorveglianza
 r1214
Stato reinserzione automatica
Impostazioni
Per non avviare il motore in contrapposizione di fase durante la reinserzione
dell'azionamento, innanzitutto viene atteso il tempo di smagnetizzazione del motore (t = 2,3
x costante di tempo di magnetizzazione del motore). E' necessario attendere questo tempo
prima che venga abilitato l'invertitore e che venga fornita tensione al motore.
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432
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.6
Avvio al volo
Descrizione
La funzione "Riavviamento al volo", abilitata tramite p1200, permette di avviare il convertitore
su un motore ancora in rotazione. Durante l'inserzione del convertitore senza riavviamento al
volo non verrebbe generato alcun flusso nel motore in fase di rotazione. Poiché il motore
senza flusso non genera coppia, si può verificare una disinserzione provocata da
sovracorrente (F07801).
Il riavviamento al volo rileva innanzitutto il numero di giri dell'azionamento con cui è stato
inizializzato il controllo V/f o la regolazione vettoriale. In questo modo la frequenza del
convertitore viene sincronizzata con la frequenza del motore.
Con l’inserzione “normale” del convertitore si presuppone che il motore sia fermo e che il
convertitore esegua l'accelerazione del motore dallo stato di fermo e con il numero di giri
impostato sul valore di riferimento. In molti casi, però, questo requisito non è soddisfatto.
Si devono distinguere due casi:
1. L'azionamento ruota a causa di influenze esterne come ad esempio flussi d'acqua di
pompe oppure correnti d'aria di ventilatori. In questo caso l'azionamento potrebbe anche
ruotare in senso opposto.
2. L'azionamento ruota a causa di una precedente disinserzione, ad es. OFF2, oppure
mancanza rete. A causa dell'energia cinetica accumulata nella catena cinematica,
l'azionamento ruota lentamente (esempio: ventilatori a tiraggio indotto con momento di
inerzia elevato e curva caratteristica del carico in forte calo nel campo di giri inferiore).
L'inizio del riavviamento al volo avviene indipendentemente dall'impostazione selezionata
(p1200):
● dopo il ripristino della rete con la reinserzione automatica attivata,
● dopo la disinserzione tramite il comando OFF2 (blocco impulsi) con la reinserzione
automatica attivata,
● durante l'applicazione del comando ON.
Nota
La funzione di riavviamento al volo deve essere utilizzata nei casi in cui il motore è
possibilmente ancora in rotazione oppure viene azionato dal carico. In caso contrario si
verificano disinserzioni provocate da sovracorrente (F7801).
Nota
Un valore maggiore del parametro p1203 (fattore del numero di giri di ricerca) determina una
curva di ricerca più piatta e, di conseguenza, un tempo di ricerca più lungo. Un valore
inferiore ha l'effetto contrario.
Nei motori con momento di inerzia ridotto, l’riavviamento al volo può contribuire a
un'accelerazione insignificante dell'azionamento.
Negli azionamenti di gruppo, il riavviamento al volo non deve essere attivato a causa dei
diversi comportamenti dei singoli motori.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
433
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.6.1
Avvio al volo senza encoder
Descrizione
In funzione del parametro p1200, al termine del tempo di diseccitazione p0347 viene avviato
l'avvio al volo con velocità di ricerca massima nRicerca,max (vedere la figura "Avvio al volo").
nRicerca,max = 1,25 x nmax (p1082)
La procedura di avvio al volo è diversa per il controllo V/f e la regolazione vettoriale:
● Caratteristica V/f (p1300 < 20):
con la velocità di ricerca ricavata dal parametro p1203, la frequenza corrispondente si
riduce in funzione della corrente del motore. In questo modo viene impressa la corrente
di ricerca parametrizzabile p1202. Se la corrente di ricerca è vicina alla frequenza del
rotore, viene impostato un minimo di corrente. Con la frequenza rilevata viene infine
effettuata la magnetizzazione del motore. Durante la magnetizzazione (p0346), la
tensione di uscita aumenta fino a raggiungere il valore della tensione derivante dalla
curva caratteristica V/f (vedere la figura "Avvio al volo").
● Regolazione vettoriale senza encoder del numero di giri:
il rilevamento del numero di giri del motore avviene tramite l'anello di regolazione della
velocità del modello di motore elettrico. In questo modo viene innanzitutto applicata la
corrente di ricerca (p1202) e quindi viene avviato il regolatore a partire dalla frequenza di
ricerca massima. La dinamica del regolatore viene influenzata tramite il fattore della
velocità di ricerca (p1203). Se gli scostamenti del regolatore del numero di giri sono
sufficientemente contenuti, si prosegue con la magnetizzazione di durata parametrizzata
in p0346.
Al termine del tempo di eccitazione p0346, il generatore di rampa viene impostato sul valore
reale del numero di giri e il motore funziona alla frequenza di riferimento attuale.
&RPDQGR212))
21
W
Q
Q
9DORUHGLULIHULPHQWR
QXPHURGLJLUL
5LFHUFDPD[
5LFHUFD
6PDJQHWL]]D]LRQH
Q
$YYLDPHQWR
W
0DJQHWL]]D]LRQH
S
5LFHUFDPD[
Figura 9-5
Avvio al volo
Convertitori in armadio
434
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
AVVERTENZA
Se la funzione "Avvio al volo" è attiva (p1200), l'azionamento potrebbe subire
un'accelerazione a causa della corrente di ricerca nonostante lo stato di fermo e il valore di
riferimento 0!
Pertanto l'accesso all'area di lavoro dei motori in questa condizione può comportare
pericolo di morte, gravi lesioni fisiche o danni materiali.
Riavviamento al volo senza encoder in caso di cavi lunghi
In presenza di cavi motore lunghi, il comportamento descritto in precedenza può provocare
problemi durante il riavviamento al volo. In questi casi le impostazioni seguenti possono
migliorare il riavviamento al volo:
● Immissione della resistenza dei cavi nel parametro p0352 prima dell'identificazione dati
del motore.
● Impostazione del parametro p1203 a minimo 300 %.
In questo modo il riavviamento al volo dura più a lungo che con valori inferiori a 300 %.
Nota
Per ottimizzare il riavviamento al volo la funzione andrebbe controllata con una registrazione
Trace. Eventualmente si può migliorare il risultato impostando i parametri p1202 e p1203.
9.3.6.2
Avvio al volo con encoder
Descrizione
La procedura di avvio al volo è diversa per il controllo V/f e la regolazione vettoriale:
● Curva caratteristica V/f (p1300 < 20):
procedura come per l'avvio al volo senza encoder (vedere il capitolo "Avvio al volo senza
encoder")
● Regolazione vettoriale con encoder del numero di giri:
poiché il numero di giri è già noto, si può immediatamente proseguire con la
magnetizzazione alla relativa frequenza. La durata del processo di magnetizzazione è
indicata in p0346. Al termine del tempo di eccitazione, il generatore di rampa viene
impostato sul valore reale del numero di giri e il motore funziona al numero di giri di
riferimento attuale.
AVVERTENZA
Con l'avvio al volo attivato (p1200) l'azionamento potrebbe essere accelerato dalla
corrente di ricerca nonostante lo stato di fermo e il valore di riferimento a 0!
Perciò l'accesso all'area di lavoro del motore in questa condizione può comportare
pericolo di morte, gravi lesioni fisiche o danni materiali.
Convertitori in armadio
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435
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.6.3
Parametro
 p0352
Resistenza cavo
 p1200
Riavviamento al volo, modo operativo
 0: Riavviamento al volo inattivo
 1: Riavviamento al volo sempre attivo (avvio in direzione val. rif.)
 2: Riavviamento al volo attivo dopo ON, errore, OFF2 (avvio in direzione
val. rif.)
 3: Riavviamento al volo attivo dopo errore, OFF2 (avvio in direzione val.
rif.)
 4: Riavviamento al volo sempre attivo (avvio solo in dir. val.rif.)
 5: Riavviamento al volo attivo dopo ON, errore, OFF2 (avvio solo in direz.
val. rif.)
 6: Riavviamento. volo att. dopo errore, OFF2 (avvio solo in dir. val.rif.)
 p1202
Riavviamento al volo, corrente di ricerca
 p1203
Riavviamento al volo, fattore velocità di ricerca
 r1204
Riavviamento al volo, controllo U/f, stato
 r1205
Riavviamento al volo, regolazione vettoriale, stato
Nota
Con p1200 = 1, 2, 3 vale: La ricerca avviene in entrambe le direzioni, l'avvio avviene in
direzione del valore di riferimento.
Con p1200 = 4, 5, 6 vale: La ricerca avviene solo in direzione del valore di riferimento.
Convertitori in armadio
436
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.7
Commutazione motore
9.3.7.1
Descrizione
La commutazione del set di dati del motore viene utilizzata ad esempio nei casi seguenti:
● commutazione di motori diversi
● adattamento dei dati motore
Nota
Per una commutazione motore di un motore in rotazione occorre attivare la funzione
"Riavviamento al volo"
9.3.7.2
Esempio di commutazione motore di due motori
Presupposti
● La prima messa in servizio è conclusa.
● 2 set di dati del motore (MDS), p0130 = 2
● 2 set di dati dell'azionamento (DDS), p0180 = 2
● 2 uscite digitali per il comando dei contattori ausiliari
● 2 ingressi digitali per la sorveglianza dei contattori ausiliari
● 1 ingresso digitale per la selezione del set di dati
● 2 contattori ausiliari con contatti ausiliari (1 contatto normalmente aperto)
● 2 contattori del motore con contatti ausiliari a guida forzata (1 contatto normalmente
chiuso, 1 contatto normalmente aperto)
S1
U
U
U
S
K1 H
S>@
S>@
M
3~
Figura 9-6
K1
K2
K 1H
K 2H
K2
M
K2 H
K1
K2
K1
3~
Esempio di commutazione motore
Convertitori in armadio
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437
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Tabella 9- 4
Impostazioni per l'esempio di commutazione motore
Parametri
Impostazioni
Nota
p0130
2
Configurare 2 MDS
p0180
2
Configurare 2 DDS
p0186[0..1]
0, 1
Gli MDS vengono assegnati ai DDS.
p0820
Selezione ingresso digitale
tramite DDS
p0821 ... p0824
0
Viene selezionato l'ingresso digitale per una commutazione
motore tramite selezione DDS. La codifica è binaria (p0820 =
bit 0 ecc.).
p0826[0..1]
1, 2
Numeri diversi significano un modello termico differente.
p0827[0..1]
0, 1
Assegnazione dei bit da r0830 a MDS. Se, ad es., p0827[0] =
0, selezionando MDS0 tramite DDS0 viene impostato il bit
r0830.0.
r0830.0 e r0830.1
Uscite digitali contattori ausiliari
Le uscite digitali per i contattori ausiliari vengono assegnate
ai bit.
p0831[0..1]
Ingressi digitali contatti ausiliari
Gli ingressi digitali per la risposta dei contattori del motore
vengono assegnate ai bit.
p0833.00 e .01
0, 0
L'azionamento assume il controllo della commutazione dei
contattori e la cancellazione degli impulsi.
Sequenza della commutazione motore
1. Condizione per l'avvio:
Nei motori sincroni la velocità attuale deve essere inferiore alla velocità di deflussaggio
del campo. In questo modo si impedisce che la tensione prodotta nel funzionamento
come generatore sia maggiore della tensione ai morsetti.
2. Cancellazione degli impulsi:
Dopo la selezione di un nuovo set di dati dell'azionamento tramite p0820 ... p0824 viene
eseguita una cancellazione degli impulsi.
3. Apertura del contattore motore:
il contattore motore 1 viene aperto (r0830 = 0) e il bit di stato "Commutazione motore
attiva" (r0835.0) impostato.
4. Commutazione del set di dati dell'azionamento:
il set di dati richiesto viene attivato (r0051 = set di dati effettivo, r0837 = set di dati
richiesto).
5. Comando del contattore motore:
dopo la risposta (contattore motore aperto) del contattore motore 1 avviene
l'impostazione del relativo bit di r0830 e l'attivazione del contattore motore 2.
6. Abilitazione degli impulsi:
dopo la risposta (contattore motore chiuso) del contattore motore 2, il bit "commutazione
set di dati motore attiva" (r0835.0) viene reimpostato e gli impulsi abilitati. La
commutazione motore è conclusa.
Convertitori in armadio
438
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.7.3
9.3.7.4
9.3.8
Schema logico
FP 8565
Record di dati dell'azionamento (Drive Data Set, DDS)
FP 8575
Record di dati del motore (Motor Data Set, MDS)
Parametro
 r0051
Set di dati dell'azionamento DDS attivo
 p0130
Quantità di set di dati motore (MDS)
 p0180
Quantità di set di dati dell'azionamento (DDS)
 p0186
Numero set di dati motore (MDS)
 p0819[0...2]
Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS)
 p0820
BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 0
 p0821
BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 1
 p0822
BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 2
 p0823
BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 3
 p0824
BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 4
 p0826
Commutazione motore, numero motore
 p0827
Commutazione motore, parola di stato, numero di bit
 p0828
Commutazione motore, segnalazione di risposta
 r0830
Commutazione motore, stato
 p0831
Commutazione motore, segnalazione di risposta contattore
 p0833
Commutazione del set di dati, configurazione
Caratteristica di attrito
Descrizione
La caratteristica di attrito serve a compensare la coppia di attrito del motore e della
macchina operatrice. Una caratteristica di attrito consente il precomando del regolatore di
velocità e migliora il comportamento di controllo.
Per la caratteristica di attrito vengono utilizzati 10 punti di interpolazione. Le coordinate di
ogni punto di interpolazione sono descritte da un parametro del numero di giri (p382x) e uno
di coppia (p383x) (punto di interpolazione 1 = p3820 e p3830).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
439
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Caratteristiche
● Sono disponibili 10 punti di supporto per la raffigurazione della curva caratteristica di
attrito.
● Una funzione automatica supporta la registrazione della caratteristica di attrito (record
caratteristica di attrito).
● È possibile interconnettere un'uscita connettore (r3841) come coppia di attrito (p1569).
● La caratteristica di attrito può essere attivata e disattivata (p3842)
Messa in servizio
In p382x vengono preassegnati, durante la prima messa in servizio, i numeri di giri per la
misura in funzione del numero di giri massimo p1082. È possibile modificarle a seconda
delle esigenze.
Tramite p3845 è possibile attivare la registrazione (record) automatica della caratteristica di
attrito. La registrazione della curva caratteristica avviene alla successiva abilitazione.
Sono possibili le seguenti impostazioni:
 p3845 = 0
Caratteristica di attrito, record disattivato
 p3845 = 1
Caratteristica di attrito, record attivato, tutte le direzioni
La caratteristica di attrito viene rilevata in entrambi i sensi di rotazione. Il
risultato della misurazione positiva e negativa viene calcolato come media
e registrato in p383x.
 p3845 = 2
Caratteristica di attrito, registraz. attivata, direz. positiva
 p3845 = 3
Caratteristica di attrito, registraz. attivata, direz. negativa
Con p3847 (caratteristica di attrito, registrazione tempo di riscaldamento) si può impostare
un tempo per il riscaldamento dell'azionamento fino al raggiungimento della temperatura di
esercizio. In questo tempo viene raggiunto e mantenuto il numero di giri più alto impostato
per la registrazione della caratteristica di attrito affinché l'azionamento raggiunga la
temperatura di esercizio. Dopodiché inizia la misura alla velocità massima.
PERICOLO
Durante la registrazione della caratteristica di attrito, l'azionamento causa movimenti del
motore che raggiungono il numero di giri massimo del motore stesso.
Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in
servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare
qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine.
Schema logico
FP 7010
Caratteristica di attrito
Convertitori in armadio
440
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Parametri
 p3820
Caratteristica di attrito, valore n0
 ...
 p3839
Caratteristica di attrito, valore M9
 r3840
Caratteristica di attrito, parola di stato
 r3841
Uscita caratteristica di attrito
 p3842
Caratteristica di attrito, attivazione
 p3845
Caratteristica di attrito, attivazione record
 p3846
Caratter. di attrito, registrazione tempo di acceler./deceler.
 p3847
Caratteristica di attrito, registrazione tempo di riscaldamento
9.3.9
Frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, protezione da tensione interna,
freno a corrente continua
9.3.9.1
Informazioni generali
La funzione "Cortocircuito esterno dell'indotto" per motori sincroni ad eccitazione
permanente, in caso di cancellazione impulsi, comanda un contattore che provvede a
cortocircuitare il motore tramite resistenze. In questo modo si riduce l'energia cinetica del
motore.
La funzione "Cortocircuito interno dell'indotto" per i motori sincroni ad eccitazione
permanente controlla la potenza assorbita del motore cortocircuitando un mezzo ponte nella
parte di potenza e funge quindi da freno del motore.
La funzione "Protezione da tensione interna" per i motori sincroni ad eccitazione permanente
serve a proteggere i condensatori del circuito intermedio in caso di cancellazione impulsi
cortocircuitando un mezzo ponte nella parte di potenza.
La funzione "Freno in corrente continua" per i motori asincroni imprime una corrente
continua nel motore e in questo modo lo frena.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
441
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.9.2
Frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto
Descrizione
La frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto è disponibile soltanto nei motori
sincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile
la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete,
OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza
rigenerazione. Gli avvolgimenti dello statore del motore vengono cortocircuitati o tramite
resistenze di frenatura esterne. Nel circuito motore si crea così una resistenza aggiuntiva
che facilita la perdita di energia cinetica del motore.
L'attivazione del cortocircuito esterno dell'indotto avviene tramite p1231 =1 (con risposta del
contattore) oppure tramite p1231 = 2 (senza risposta del contattore). Esso viene attivato
quando gli impulsi sono stati soppressi.
Questa funzione controlla, tramite morsetti di uscita, un contattore esterno, che in caso di
cancellazione impulsi provvede a cortocircuitare il motore tramite resistenze.
La condizione per poter utilizzare il cortocircuito esterno dell'indotto è l'impiego di un motore
sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx).
CAUTELA
Possono essere utilizzati solo motori resistenti a cortocircuito oppure resistenze adeguate
per cortocircuitare il motore.
Nota
In caso di parametrizzazione errata (ad es. avendo selezionato motore asincrono e
cortocircuito esterno dell'indotto) viene emessa l'anomalia F07906 "Cortocircuito
dell'indotto/protezione di tensione interna: Parametrizzazione errata".
Schema logico
FP 7014
Funzioni tecnologiche - Cortocircuito esterno dell'indotto
 p0300
Selezione del tipo di motore
 p1230
BI: Cortocircuito dell'indotto/freno in corrente continua, attivazione
 p1231
Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua
Parametri
 1: Cortocircuito dell'indotto esterno con conferma contattore
 2: Cortocircuito dell'indotto esterno senza conferma contattore
 p1235
BI: Cortocircuito esterno dell'indotto, risposta del contattore
 p1236
Tempo sorveglianza conferma contattore cortocirc. indotto est.
 p1237
Tempo di attesa cortocircuito dell'indotto esterno all'apertura
Convertitori in armadio
442
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.9.3
 r1238
CO: Cortocircuito esterno dell'indotto, stato
 r1239
CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/freno DC, parola di stato
Frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto
Descrizione
La funzione di frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto è disponibile soltanto nei
motori sincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più
possibile la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della
tensione di rete, OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore
senza rigenerazione. Gli avvolgimenti dello statore del motore vengono cortocircuitati tramite
un mezzo ponte nella parte di potenza. Nel circuito motore si crea così una resistenza
aggiuntiva che facilita la perdita di energia cinetica del motore.
Il cortocircuito interno dell'indotto viene configurato mediante p1231 = 4 e attivato mediante
p1230. Esso viene attivato quando gli impulsi sono stati soppressi.
La condizione per poter utilizzare il cortocircuito interno dell'indotto è l'impiego di un motore
sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx).
PERICOLO
Con un cortocircuito dell'indotto attivo tutti i morsetti motore si trovano, dopo la
cancellazione impulsi, a metà del potenziale del circuito intermedio.
CAUTELA
Possono essere utilizzati solo motori resistenti a cortocircuito.
Il Power Module / Motor Module deve essere dimensionato per 1,8 volte la corrente di
cortocircuito del motore.
Schema logico
FP 7016
Funzioni tecnologiche - Cortocircuito interno dell'indotto
 p0300
Selezione del tipo di motore
 p1230
BI: Cortocircuito dell'indotto/freno in corrente continua, attivazione
 p1231
Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua
Parametri
 4: Cortocircuito indotto interno / freno in corrente continua
 r1239
CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/freno DC, parola di stato
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
443
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.9.4
Protezione da tensione interna
Descrizione
La protezione di tensione interna evita che la capacità del circuito intermedio venga caricata
in caso di assenza di capacità di recupero della FEM di un motore funzionante in
deflussaggio.
Il Power Module / Motor Module decide autonomamente in base alla tensione del circuito
intermedio se applicare il cortocircuito dell'indotto. In questo caso la protezione permane
anche se il collegamento DRIVE-CLiQ tra Control Unit e Power Module / Motor Module è
stato interrotto.
La protezione da tensione interna viene configurata mediante p1231 = 3 e attivata al
raggiungimento di una soglia di tensione del circuito intermedio specifica dell'apparecchio.
Esso viene attivato quando gli impulsi sono stati soppressi.
La condizione per poter utilizzare la protezione di tensione interna è l'impiego di un motore
sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx).
PERICOLO
Con la protezione di tensione interna attiva tutti i morsetti motore si trovano, dopo la
cancellazione impulsi, a metà del potenziale del circuito intermedio.
CAUTELA
Possono essere utilizzati solo motori resistenti a cortocircuito.
Il Power Module / Motor Module deve essere dimensionato per 1,8 volte la corrente di
cortocircuito del motore.
La protezione da tensione interna non può essere interrotta con una reazione per anomalia.
Una sovracorrente mentre è attiva la protezione di tensione interna può danneggiare
irrimediabilmente il Power Module / Motor Module e/o il motore.
Con protezione da tensione interna attivata il motore non può essere azionato
separatamente per lungo tempo (ad es. mediante carichi tiranti o un altro motore
accoppiato).
Nota
In caso di parametrizzazione errata (ad es. avendo selezionato motore asincrono e
protezione di tensione interna) viene emessa l'anomalia F07906 "Cortocircuito
dell'indotto/protezione di tensione interna: Parametrizzazione errata".
Parametri
 p0300
Selezione del tipo di motore
 p1231
Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua
 3: Protezione della tensione interna
Convertitori in armadio
444
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.9.5
Frenatura in corrente continua
Descrizione
La funzione di frenatura in corrente continua è disponibile soltanto con i motori asincroni. È
necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile la frenatura
regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete, OFF di
emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza rigenerazione. .
il freno in corrente continua viene attivato con p1231 = 4 o p1231 = 14. Può essere attivato
tramite un segnale d'ingresso p1230 (segnale = 1) o una reazione all'anomalia.
Attivazione del freno a corrente continua tramite segnale d'ingresso
p1231 = 4
Se il freno a corrente continua viene attivato con il segnale d'ingresso digitale, innanzitutto
vengono inibiti gli impulsi per il tempo di smagnetizzazione (p0347) del motore per
smagnetizzare il motore; il parametro p1234 (Numero di giri di avvio del freno a corrente
continua) non viene considerato.
Viene quindi impressa la corrente di frenatura (p1232) fino ad attivare l'ingresso per frenare il
motore o mantenerlo in stato di fermo.
p1231 = 14
Il freno in corrente continua viene attivato se durante il funzionamento si presenta un
segnale 1 all'ingresso connettore p1230 e il numero di giri attuale è inferiore a quello iniziale
(p1234).
Dopo la smagnetizzazione del motore (p0347) viene impressa la corrente di frenatura p1232
per il tempo impostato in p1233 e quindi si verifica una disinserzione automatica.
Annullamento del segnale d'ingresso per la frenatura in corrente continua
Se si annulla l'azione del freno a corrente continua, l'azionamento ritorna al modo operativo
selezionato.
Ossia:
● con regolazione vettoriale (regolata con o senza encoder):
con la funzione "Riavviamento al volo" attivata l'azionamento viene sincronizzato con la
frequenza del motore e passa quindi nuovamente al funzionamento regolato. Se la
funzione "Riavviamento al volo" non è attivata, l'azionamento può essere avviato soltanto
dallo stato di fermo senza errori di sovracorrente.
● con funzionamento U/f:
con la funzione "Riavviamento al volo" attivata, la frequenza del convertitore viene
sincronizzata con la frequenza del motore e l'azionamento passa al funzionamento U/f.
Se la funzione "Riavviamento al volo" non è attivata, l'azionamento può essere avviato
soltanto dallo stato di fermo senza errori di sovracorrente.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
445
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Freno a corrente continua come reazione all'anomalia
Se il freno a corrente continua è attivato, come reazione all'anomalia il motore viene
dapprima frenato con orientamento di campo secondo la rampa di frenatura fino alla soglia
in p1234 (Numero di giri di avvio del freno in corrente continua). La pendenza della rampa è
identica a quella della rampa OFF1 (impostabile tramite p1082, p1121). Vengono quindi
inibiti gli impulsi per la durata p0347 (Tempo di smagnetizzazione) del motore per
smagnetizzare il motore. In seguito inizia la frenatura a corrente continua per la durata in
p1233 (Durata freno a corrente continua).
● Se è presente un encoder, la frenatura dura finché i giri non scendono sotto la soglia di
fermo p1226.
● Se non vi sono encoder, la durata è quella definita nel parametro p1233.
Schema logico
FP 7017
Funzioni tecnologiche - Freno in corrente continua
 p0300
Selezione del tipo di motore
 p1226
Riconoscimento di fermo, soglia di numero di giri
 p1230
BI: Cortocircuito dell'indotto/freno in corrente continua, attivazione
 p1231
Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua
Parametri
 4: Cortocircuito indotto interno / freno in corrente continua
 14: Freno in corrente continua sotto il numero di giri iniziale
 p1232
Corrente di frenatura freno a corrente continua
 p1233
Durata freno a corrente continua
 p1234
Numero di giri di avvio del freno in corrente continua
 r1239
CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/freno DC, parola di stato
 p1345
Regolatore di tensione I_max, guadagno proporzionale
 p1346
Tempo integrale regolatore di tensione I_max.
Convertitori in armadio
446
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.10
Aumento della frequenza di uscita
Per le applicazioni che richiedono frequenze di uscita maggiori può essere necessario
incrementare la frequenza impulsi del convertitore.
Allo stesso modo può essere necessario modificare la frequenza impulsi, in modo da evitare
possibili fenomeni di risonanza.
Poiché l'aumento della frequenza impulsi determina un incremento delle perdite di
commutazione, in fase di dimensionamento dell'azionamento va considerato un fattore di
"derating" per la corrente di uscita.
Dopo l'incremento della frequenza impulsi vengono automaticamente applicate le nuove
correnti di uscita nel calcolo della protezione della parte di potenza.
Nota
L'impiego di un filtro sinusoidale (opzione L15) deve essere selezionato durante la messa in
servizio tramite p0230 = 3. In questo modo la frequenza impulsi viene impostata su 4 kHz o
2,5 kHz; questo valore non può essere modificato.
Le frequenze degli impulsi preimpostate dalla fabbrica e riportate di seguito permettono di
ottenere le seguenti frequenze di uscita massime.
Tabella 9- 5
Frequenza di uscita massima con la frequenza impulsi preimpostata
Potenza del convertitore
[kW]
Frequenza impulsi preimpostata
[kHz]
Frequenza di uscita max.
[Hz]
Tensione di rete 3 AC 380 – 480 V
110 – 250
315 – 800
2
160
1,25
100
Tensione di rete 3 AC 500 – 690 V
75 – 1200
1,25
100
Le frequenze impulsi impostate in fabbrica rappresentano anche la frequenza minima.
I tempi di campionamento per gli ingressi e le uscite della morsettiera utente TM31 sono
impostati in fabbrica a 4000 µs; questo è anche il valore minimo.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
447
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.10.1
Aumento della frequenza impulsi
Descrizione
È possibile aumentare la frequenza impulsi a un valore compreso tra la frequenza impulsi
preimpostata in fabbrica e la frequenza impulsi massima impostabile in modo quasi
continuo.
Procedura
1. Il parametro p0009 sulla Control Unit deve essere impostato a 3 "Configurazione base
azionamento".
2. Il parametro p0112 "Preimpostazione tempi di campionamento p0115" del DO VECTOR
deve essere impostato a 0 "Esperti".
3. In p0113 può essere immessa una frequenza impulsi qualsiasi compresa tra 1 kHz e 2
kHz. Nel caso in cui occorra impostare una frequenza impulsi superiore (ad es. 2,2 kHz),
questo valore deve essere diviso per 2 o per 4, in modo che il risultato sia compreso tra 1
kHz e 2 kHz (ad es. 2,2 kHz diviso per 2 dà 1,1 kHz).
4. Nel parametro p0113 non vengono accettate tutte le frequenze impulsi, nel qual caso
viene emesso l'avviso "Valore non ammesso".
5. Se la frequenza immessa nel parametro p0113 non è accettata, nel parametro r0114[0]
viene proposta una frequenza che si discosta solo di alcuni Hertz da quella immessa.
Questa frequenza deve quindi essere immessa in p0113.
6. Dopo l'applicazione della frequenza immessa in p0113, occorre reimpostare il parametro
p0009 sulla Control Unit a 0 "Pronto".
7. La Control Unit si reinizializza. Dopo l'avvio è possibile immettere nel parametro p1800
"Frequenza impulsi" del DO VECTOR le frequenze impulsi proposte in r0114[i] (i = 1, 2,
...).
ATTENZIONE
La frequenza impulsi immessa in p1800 deve essere identica al valore in r0114[i],
altrimenti l'immissione non viene accettata.
Convertitori in armadio
448
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Frequenza di uscita massima all'aumento della frequenza degli impulsi
Moltiplicando per numeri interi la frequenza degli impulsi di base, si ottengono le seguenti
frequenze di uscita tenendo conto dei fattori di derating:
Tabella 9- 6
1)
9.3.10.2
9.3.11
Frequenza di uscita massima all'aumento della frequenza degli impulsi
Frequenza impulsi
[kHz]
Frequenza di uscita max.
[Hz]
1,25
100
2
160
2,5
200
4
300 1)
5
300 1)
Mediante la regolazione la frequenza di uscita massima viene limitata a 300 Hz.
Parametri
 p0009
Messa in servizio dell'apparecchio, filtro parametri
 p0112
Preimpostazione tempi di campionamento p0115
 p0113
Selezione frequenza impulsi minima
 p0115
Tempi di campionamento
 p1800
Frequenza impulsi
Vobulazione di frequenza degli impulsi
Descrizione
Tramite la vobulazione di frequenza è possibile variare leggermente la frequenza degli
impulsi secondo un procedimento statistico. La media della frequenza impulsi corrisponde in
ogni caso al valore impostato; la variazione statistica del valore istantaneo genera uno
spettro di rumore modificato.
Con questo metodo si riduce il rumore soggettivamente percepibile del motore, in particolare
alle frequenze impulsi relativamente basse impostate in fabbrica.
Con p1810.2 = 1 viene attivata la vobulazione di frequenza degli impulsi. L'ampiezza del
segnale statistico di vobulazione è impostabile tramite p1811 nel campo da 0 % a 20 %.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
449
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Limitazioni
● La vobulazione di frequenza degli impulsi si può attivare solo alle seguenti condizioni
(p1810.2 = 1):
– L'azionamento è soggetto al blocco degli impulsi.
– p1800 < 2 x 1000 / p0115[0]
● p1811 (Ampiezza della vobulazione della frequenza impulsi) può essere impostato solo
alle condizioni seguenti:
– p1802.2 = 1
– p0230 (filtro di uscita) < 3 (nessun filtro sinusoidale)
● La massima frequenza impulsi (p1800) si può impostare come segue quando è attivata la
vobulazione e l'abilitazione impulsi:
– Con p1811 = 0: p1800 ≤ 2 x 1000 / p0115[0]
– Con p1811 > 0: p1800 ≤ 1000 / p0115[0]
● Se si imposta la frequenza impulsi (p1800) con vobulazione attivata e abilitazione impulsi
a un valore maggiore di 1000 / p0115[0], allora p1811 viene impostato a 0.
● Se si imposta la frequenza impulsi (p1800) con vobulazione attivata e blocco impulsi a un
valore maggiore di 2 x 1000 / p0115[0], allora p1811 e p1810.2 vengono impostati a 0.
Nota
Disattivando la vobulazione di frequenza degli impulsi (p1810.2 = 0), il parametro p1811
viene impostato in tutti gli indici a 0.
Parametri
 p1800
Valore di riferimento frequenza impulsi
 p1810.2
Vobulazione attivata
 p1811[D] Ampiezza della vobulazione della frequenza impulsi
Convertitori in armadio
450
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.12
Tempo di esecuzione (contatore ore d'esercizio)
Tempo di esecuzione totale del sistema
Il tempo di esecuzione totale del sistema viene visualizzato in r2114 (Control Unit) ed è
costituito da r2114[0] (millisecondi) e r2114[1] (giorni).
L'indice 0 mostra il tempo di esecuzione del sistema in millisecondi, al raggiungimento di
86.400.000 ms (24 ore) il valore viene azzerato. L'indice 1 mostra il tempo di esecuzione del
sistema in giorni.
Il valore viene memorizzato alla disinserzione.
Dopo l'accensione dell'apparecchio di azionamento il contatore prosegue partendo dal
valore salvato con l'ultimo spegnimento.
Tempo di esecuzione relativo del sistema
Il Tempo di esecuzione relativo del sistema dopo l'ultimo POWER ON viene riportato in
p0969 (Control Unit). Il valore viene espresso in millisecondi, dopo 49 giorni il contatore si
azzera.
Ore di esercizio motore attuali
I contatori delle ore di esercizio del motore p0650 (azionamento) proseguono il conteggio
con l'abilitazione degli impulsi. Quando viene tolta l'abilitazione degli impulsi, il contatore
viene arrestato e il valore memorizzato.
Per il salvataggio del valore è necessaria una Control Unit con numero di ordinazione
6SL3040-....-0AA1 e versione C o successiva.
Con p0651 = 0 il contatore viene disattivato.
Quando si raggiunge l'intervallo di manutenzione impostato in p0651, viene emesso l'avviso
A01590. Una volta eseguita la manutenzione del motore, occorre reimpostare l'intervallo di
manutenzione.
Contatore delle ore di esercizio del ventilatore
L'indicazione delle ore di esercizio del ventilatore nella parte di potenza avviene in p0251
(azionamento).
Il numero di ore di funzionamento contenute in questo parametro può essere solo resettato a
0 (ad es. dopo la sostituzione di un ventilatore).
La durata di esercizio del ventilatore viene impostata in p0252 (azionamento).
500 ore prima del raggiungimento e anche al raggiungimento di questo valore viene emesso
l'avviso A30042 (Durata di funzionamento del ventilatore raggiunta o superata). Esaminando
il valore di anomalia relativo all'avviso si può determinare precisamente la causa dell'avviso.
Con p0252 = 0 la sorveglianza viene disattivata.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
451
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.13
Modalità simulazione
Descrizione
La modalità simulazione consente sostanzialmente la simulazione dell'azionamento senza
motore collegato e senza tensione del circuito intermedio. A questo proposito occorre
osservare che la modalità simulazione è attivabile solo sotto una tensione effettiva del
circuito intermedio di 40 V. Se la tensione eccede questa soglia, la modalità simulazione si
azzera e viene emessa la segnalazione di guasto F07826.
Con la modalità simulazione è possibile testare la comunicazione con un sistema di
automazione sovraordinato. Se è previsto che l'azionamento restituisca anche i valori attuali,
occorre verificare che durante la modalità di simulazione sia commutato sul funzionamento
senza encoder. Pertanto è possibile testare anticipatamente le parti grandi del software
SINAMICS, come il canale del valore di riferimento, il controllo di sequenziamento, la
comunicazione, la funzione tecnologica, ecc.
Un'altra applicazione è il test di funzionalità della parte di potenza. Soprattutto nel settore
degli apparecchi che eccedono 75 kW (690 V) e 110 kW (400 V) è necessario testare, dopo
le riparazioni, il controllo dei semiconduttori di potenza. Ciò accade effettuando
l'alimentazione con una modesta tensione continua (ad es. 12 V), come tensione del circuito
intermedio, quindi attivando l'apparecchio e abilitando gli impulsi. Deve essere possibile
testare via via tutti i modelli di impulsi del software dell'unità di comando.
Il software deve perciò consentire l'attivazione degli impulsi e l'uso di diverse frequenze. Ciò
si realizza normalmente senza encoder di velocità, con controllo V/f o regolazione di velocità
senza encoder.
Nota
Nella modalità di simulazione le seguenti funzioni sono disattivate:
 Identificazione dati motore
 Identificazione dati motore in movimento senza encoder
 Identificazione della posizione dei poli
Con il controllo V/f e la regolazione vettoriale senza encoder, l'avvio al volo non viene
eseguito.
Messa in servizio
La modalità simulazione viene attivata tramite p1272 =1; devono essere soddisfatte le
seguenti condizioni:
● La messa in servizio dell'azionamento deve essere conclusa (impostazione predefinita:
motori asincroni standard).
● La tensione del circuito intermedio deve essere inferiore a 40 V (osservare la tolleranza
del rilevamento del circuito intermedio).
Durante la modalità simulazione viene emesso l'avviso A07825 (modalità simulazione
attivata).
Parametri
 p1272
Modalità simulazione
Convertitori in armadio
452
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.14
Inversione di direzione
Descrizione
Con l'inversione di direzione attivata da p1821 è possibile invertire il senso di rotazione del
motore senza modificare il campo rotante invertendo due fasi sul motore e senza invertire
tramite p0410 i segnali dell'encoder.
L'inversione di direzione tramite p1821 è individuabile sulla base del senso di rotazione del
motore. Il valore attuale e il valore di riferimento del numero di giri, il valore attuale e il valore
di riferimento della coppia, nonché la modifica del posizionamento relativo rimangono
invariati.
L'inversione di direzione può avvenire soltanto in stato di blocco impulsi.
L'inversione di direzione può essere impostata diversamente per ogni set di dati
dell'azionamento.
Nota
In caso di commutazione del set di dati dell'azionamento con inversione di direzione
impostata diversamente e con abilitazione impulsi, viene emessa l'anomalia F7434.
Un'inversione di direzione effettuata può essere osservata controllando i parametri r0069
(correnti di fase) e r0089 (tensione di fase). Nell'inversione di direzione, il riferimento di
posizione va perduto.
Schema logico
FP 4704, 4715
Valutazione encoder
FP 6730, 6731
Regolazione di corrente
 r0069
Correnti di fase, valore attuale
 r0089
Valore attuale tensione di fase
 p1820
Inversione della sequenza delle fasi di uscita
 p1821
Senso di rotazione
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
453
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.15
Commutazione di unità
Descrizione
Con l'ausilio della commutazione delle unità di misura è possibile convertire parametri e
grandezze di processo in ingresso e in uscita in un sistema di misura unitario adeguato
(unità SI, unità US o nelle relative grandezze di riferimento (%)).
Per la commutazione di unità valgono le seguenti condizioni marginali:
● La commutazione di unità è possibile solo per il Drive Object "VECTOR" e "A_INF".
● I parametri indicati sulla targhetta del convertitore o del motore possono essere convertiti
da unità di misura statunitensi a unità di misura SI, ma senza rappresentazione di
riferimento.
● Dopo aver modificato il parametro di commutazione, tutti i parametri assegnati al suo
gruppo di unità vengono commutati in blocco alla nuova unità.
● Il regolatore di tecnologia dispone, per la rappresentazione di grandezze, di un parametro
indipendente per la selezione dell'unità di misura tecnologica (p0595).
● Se la commutazione di unità è impostata sulla grandezza riferita e la grandezza riferita
viene in seguito modificata, il valore percentuale immesso in un parametro non viene
modificato.
Esempio:
– Un numero di giri fisso dell'80 % corrisponde, ad un numero di giri di riferimento di
1500 giri/min, ad un valore di 1200 giri/min.
– Se il numero di giri di riferimento viene modificato a 3000 giri/min, il valore dell'80%
viene mantenuto e corrisponde a 2400 giri/min.
Limitazioni
● In caso di commutazione dell'unità il valore viene arrotondato ai decimali. Questo
significa che il valore originario può essere modificato di una cifra decimale al massimo.
● Se si seleziona una rappresentazione riferita e successivamente si modificano i parametri
di riferimento (ad es. p2000), anche il significato fisico di alcuni parametri di regolazione
viene adeguato, il che provoca una modifica del comportamento di regolazione.
● Se si modificano offline in STARTER le grandezze di riferimento (p2000 ... p2007),
possono verificarsi superamenti dei campi di valori dei parametri. Durante il caricamento
nell'apparecchio di azionamento questo causa l'emissione delle relative segnalazioni di
anomalia.
Convertitori in armadio
454
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Commutazione delle unità
La commutazione delle unità può essere effettuata tramite AOP30 e tramite STARTER.
● La commutazione delle unità mediante AOP30 viene sempre eseguita immediatamente.
Dopo la modifica dei parametri, i valori corrispondenti vengono visualizzati nella nuova
unità selezionata.
● In caso di comando tramite STARTER, la commutazione delle unità può avvenire
soltanto in modalità offline nella finestra di configurazione dell'oggetto di azionamento
corrispondente. Le nuove unità vengono visualizzate soltanto dopo un download riuscito
("Carica progetto nel sistema di destinazione") e un successivo upload ("Carica progetto
in PG").
Gruppi di unità
Ogni parametro commutabile è assegnato a un gruppo di unità, che a seconda del gruppo
può essere commutato entro limiti definiti.
L'assegnazione relativa ad ogni parametro e i gruppi di unità si possono consultare nella lista
di parametri SINAMICS contenuta nel Manuale delle liste.
I gruppi di unità possono essere commutati singolarmente tramite 4 parametri (p0100,
p0349, p0505 e p0595).
Parametri
 p0010
Messa in servizio, filtro parametri
 p0100
Norma motori IEC/NEMA
 p0349
Selezione sistema di unità, dati del circuito equivalente motore
 p0505
Selezione sistema di unità
 p0595
Selezione unità tecnologica
 p0596
Grandezza di riferimento unità tecnologica
 p2000
frequenza/numero di giri di riferimento
 p2001
Tensione di riferimento
 p2002
Corrente di riferimento
 p2003
Coppia di riferimento
 p2004
Potenza di riferimento
 p2005
Angolo di riferimento
 p2007
Accelerazione di riferimento
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
455
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.16
Comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi
Descrizione
Al fine di ridurre la rumorosità motore o di aumentare la frequenza di uscita, è possibile
aumentare la frequenza impulsi rispetto alle impostazioni di fabbrica.
L'aumento della frequenza impulsi provoca normalmente una riduzione della corrente di
uscita massima (ved. "Dati tecnici/Derating di corrente a seconda della frequenza impulsi").
Alla messa in servizio del convertitore, il comportamento in caso di sovraccarico viene
impostato automaticamente in modo tale che la frequenza impulsi venga ridotta in maniera
variabile, così da produrre la potenza desiderata.
Proprietà:
● A seconda dell'impostazione del parametro p0290, si verifica una reazione al
sovraccarico:
– p0290 = 0: Riduzione corrente di uscita o frequenza di uscita
– p0290 = 1: Nessuna riduzione, disinserzione al raggiungimento della soglia di
sovraccarico
– p0290 = 2: Riduzione corrente di uscita o frequenza di uscita e di impulsi (non tramite
I²t)
– p0290 = 3: Riduzione frequenza impulsi (non tramite I²t)
● Con p0290 = 2, in caso di sovraccarico dapprima viene diminuita la frequenza impulsi (e
di conseguenza la frequenza di uscita) finché non si riduce alla frequenza impulsi
nominale, dopodiché se il sovraccarico persiste viene ridotta la corrente di uscita.
Come frequenza impulsi nominale vale la metà del valore reciproco del clock del
regolatore di corrente: 0,5 x 1/p0115[0].
● La riduzione della frequenza impulsi viene effettuata per multipli interi in riferimento alla
frequenza impulsi nominale (5 kHz -> 2,5 kHz -> 1,25 kHz o 4 kHz -> 2 kHz).
● Una volta immesso il numero di giri massimo in p1082, viene automaticamente calcolato
se la frequenza impulsi per il numero di giri massimo immesso è sufficiente ed
eventualmente la frequenza impulsi viene automaticamente aumentata a un valore
richiesto.
In caso di sovraccarico, anche con p0290 = 2 o 3 la nuova frequenza impulsi verrà allora
raggiunta, e la reazione conseguente (riduzione o disattivazione della corrente di uscita)
verrà scatenata.
Eccezioni:
● Con filtro sinusoidale attivo (p0230 = 3, 4) questo comportamento non è consentito, in
quanto la frequenza impulsi impostata di fabbrica (2,5 kHz o 4 kHz) non può in questo
caso essere modificata. Pertanto, la possibilità di scelta per il parametro p0290 risulta qui
limitata a "0" e "1".
Attivazione della frequenza impulsi variabile
Alla messa in servizio il parametro p0290 viene automaticamente impostato sul valore "2". In
tal modo viene attivata la riduzione della frequenza impulsi in caso di sovraccarico.
Convertitori in armadio
456
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Disattivazione della frequenza impulsi variabile
Modificando il parametro p0290 in "0" o "1", la frequenza impulsi variabile viene disattivata.
Schema logico
FP 8014
Segnali e funzioni di sorveglianza - Sorveglianza termica parte di potenza
 r0036
Parte di potenza, sovraccarico I2t
 r0037
CO: Parte di potenza, temperature
 p0115
Tempi di campionamento per circuiti di regolazione interni
 p0230
Azionamento, tipo di filtro lato motore
 p0290
Parte di potenza, reazione al sovraccarico
 p1082
Numero di giri max.
 r2135.13
Guasto sovraccarico termico modulo potenza
 r2135.15
Avviso di sovraccarico termico della parte di potenza
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
457
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.17
Comando freni semplice
Descrizione
Il "comando freni semplice" serve esclusivamente al comando di freni di stazionamento. Il
freno di stazionamento consente di evitare movimenti indesiderati degli azionamenti
disinseriti.
Il comando di apertura e chiusura del freno di stazionamento viene trasmesso mediante
DRIVE-CLiQ dalla Control Unit, che collega e sorveglia i segnali logicamente con sequenze
interne al sistema, direttamente al convertitore.
Il convertitore esegue quindi l'azione e comanda di conseguenza l'uscita per il freno di
stazionamento.
Con il parametro p1215 è possibile configurare il funzionamento del freno di stazionamento.
212))S>@ 1
$ELOLWD]LRQHLPSXOVL
t
5LPDJQHWL]]D]LRQHWHUPLQDWD
9DORUHGLULIHULPHQWRGHO
QXPHURGLJLUL
t
1
[1/min]
6RJOLDQ
p1226
9DORUHDWWXDOHGHO
QXPHURGLJLUL
[1/min]
6RJOLDQ
t
p1227
p1226
t
p1228
6HJQDOHGLXVFLWD
)UHQRGLVWD]LRQDPHQWR
1
Figura 9-7
t
p1216
p1217
7HPSRGLDSHUWXUD
7HPSRGLFKLXVXUD
Diagramma di flusso Comando freni semplice
L'inizio del tempo di chiusura per il freno si basa sulla fine del più breve dei due tempi p1227
(Tempo di ritardo cancellazione impulsi) e p1228 (Tempo di sorveglianza riconoscimento di
fermo).
AVVERTENZA
L'uso del freno di stazionamento come freno di lavoro non è consentito!
Se si utilizzano freni di stazionamento, per garantire l'incolumità delle persone e l'integrità
della macchina, occorre attenersi scrupolosamente alle disposizioni e alle normative
tecniche specifiche.
Inoltre devono essere considerati i rischi derivanti ad es. da assi sospesi.
Convertitori in armadio
458
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Caratteristiche
● Comando automatico tramite controllo sequenziale
● Sorveglianza di fermo
● Apertura forzata del freno (p0855, p1215)
● Chiusura del freno al segnale 1 "Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento"
(p0858)
● Chiusura del freno dopo la disabilitazione del segnale "Abilita regolatore del numero di
giri" (p0856)
Collegamenti dei segnali
L'attivazione del freno di stazionamento avviene tramite le uscite digitali libere della Control
Unit o del TM31 (per l'opzione G60). In caso di necessità l'attivazione deve avvenire tramite
un relè per il collegamento di un freno di stazionamento con tensione più elevata o
fabbisogno di corrente più elevato.
A questo scopo occorre impostare il parametro p1215 a "3" (freno di stazionamento motore
come controllo sequenziale, collegamento tramite BICO) e interconnettere i parametri BICO
corrispondenti delle uscite digitali selezionate.
Messa in servizio
Se alla prima messa in servizio il parametro p1215 è impostato a "0" (nessun freno
presente) e viene rilevato un freno collegato, si attiva automaticamente il comando freni
semplice (p1215 = 1). Viene visualizzata l'anomalia F07935 "Rilevato freno di
stazionamento", che deve essere tacitata.
CAUTELA
Se il parametro p1215 è impostato a 0 (nessun freno presente) nonostante la presenza di
un freno, l'azionamento avanza contro il freno chiuso. Ciò può provocare la distruzione del
freno.
Avvertenze per l'impostazione del tempo di apertura (p1216):
● Il tempo di apertura (p1216) dovrebbe essere impostato a un valore maggiore del tempo
di apertura effettivo del freno di stazionamento. In questo modo l'azionamento non
accelera a freno chiuso.
Avvertenze per l'impostazione del tempo di chiusura (p1217):
● Il tempo di chiusura (p1217) dovrebbe essere impostato a un valore maggiore del tempo
di chiusura effettivo del freno di stazionamento. In questo modo gli impulsi vengono
cancellati solo a freno chiuso.
● Se il tempo di chiusura impostato (p1217) è troppo basso rispetto al reale tempo di
chiusura del freno, il carico può cadere.
● Nel caso in cui il tempo di chiusura (p1217) sia impostato troppo alto rispetto al reale
tempo di chiusura del freno, la regolazione lavora in opposizione al freno riducendone di
conseguenza la durata di vita.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
459
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Schema logico
FP 2701
Comando freni semplice (r0108.14 = 0)
 r0056.4
Rimagnetizzazione terminata
 r0060
CO: Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di
riferimento
 r0063[0...2]
CO: Valore attuale del numero di giri
 r0108.14
Comando freni esteso
 p0855[C]
BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento
 p0856
BI: Regolatore del numero di giri abilitato
 p0858
BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento
 r0899.12
BO: Freno di stazionamento aperto
 r0899.13
BO: Comando chiusura freno di stazionamento
 p1215
Configurazione freno di stazionamento del motore
 p1216
Freno di stazionamento motore, tempo di apertura
 p1217
Freno di stazionamento motore, tempo di chiusura
 p1226
Riconoscimento di fermo, soglia di numero di giri
 p1227
Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo
 p1228
Cancellazione impulsi tempo di ritardo
 p1278
Comando freni, analisi diagnostica
Parametri
Convertitori in armadio
460
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.18
Visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche
Funzione della visualizzazione del risparmio di energia
Nelle macchine fluidodinamiche questa funzione calcola l'energia consumata e la confronta
con il fabbisogno energetico approssimato di un impianto con controllo tradizionale tramite
valvole a farfalla.
L'energia risparmiata viene calcolata per il periodo di tempo corrispondente alle ultime 100
ore di esercizio e visualizzata in kWh. Se il tempo di funzionamento è inferiore alle 100 ore, il
risparmio di energia potenziale viene calcolato approssimativamente per 100 ore di
esercizio.
La curva caratteristica del flusso con il controllo tradizionale tramite valvole a farfalla viene
preimpostato tramite 5 punti di interpolazione impostabili.
Contesto
In una macchina fluidodinamica tradizionale, la portata è controllata da valvole a saracinesca
o valvole a farfalla. L'azionamento funziona costantemente al numero di giri nominale. Se la
portata viene ridotta da valvole a saracinesca o valvole a farfalla, il rendimento dell'impianto
cala considerevolmente. La pressione nell'impianto aumenta. Il motore consuma energia
anche quando le valvole a saracinesca o a farfalla sono completamente chiuse, ossia
quando la portata è Q = 0. Inoltre si determinano situazioni indesiderate legate al processo,
come fenomeni di cavitazione nella macchina fluidodinamica o surriscaldamento della stessa
e del mezzo.
Grazie al funzionamento regolato in velocità, un azionamento in carico parziale può
consumare una quantità considerevolmente inferiore di energia rispetto alla regolazione di
processo tradizionale tramite valvole a saracinesca o a farfalla. Ciò vale in particolare per
macchine fluidodinamiche con curve caratteristiche paraboliche. Con SINAMICS si può
regolare la portata o la pressione agendo sui giri della macchina fluidodinamica. In questo
modo si fa funzionare l'impianto quasi al massimo grado di rendimento in tutto il campo
operativo.
Rispetto alle macchine fluidodinamiche, le macchine con caratteristica di carico lineare o
costante, come ad es. i nastri trasportatori o le pompe a pistone, hanno un potenziale di
risparmio di energia minore.
Risparmio di energia con l'uso di un azionamento regolato in velocità
Impiegando un azionamento regolato in velocità, la portata della macchina fluidodinamica
viene regolata tramite il numero di giri. La portata varia in modo linearmente proporzionale
con il numero di giri della macchina fluidodinamica. Eventuali valvole a saracinesca o a
farfalla restano aperte. L'impianto funziona con un rendimento prossimo a quello ottimale e
particolarmente nel campo del carico parziale consuma molta meno energia che se fosse
controllato tramite valvole a saracinesca o a farfalla.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
461
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
+>@3>@
&DUDWWHULVWLFD4+R93
PDQGDWDUHJRODWDGDYDOYRODDFDVVHWWR
Q 3>@
4>@9>@
&DUDWWHULVWLFD43R93
PDQGDWDFRPDQGDWDLQYHORFLW¢
3
Q 3
&DUDWWHULVWLFD43R93
PDQGDWDUHJRODWDGDYDOYRODD
FDVVHWWR
3
5LVSDUPLRSRWHQ]LDOH
3
3
Q
Figura 9-8
Q
Q
Q
Q
Q>@a4>@
Q>@a9>@
Potenziale di risparmio di energia
Legenda della curva caratteristica superiore:
H[%]= prevalenza, P[%]= pressione di mandata, Q[%]= portata, V[%]= flusso volumetrico
Legenda della curva caratteristica inferiore:
P[%] = potenza della macchina di estrazione, n[%] = giri della macchina di estrazione
punti di interpolazione p3320 ... p3329 per la curva caratteristica dell'impianto con n = 100%:
P1...P5 = potenza, n1...n5 = numero di giri corrispondente a una macchina regolata in
velocità
Convertitori in armadio
462
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Adattamento della curva caratteristica del flusso
I 5 punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso vengono immessi tramite i
parametri p3320 - p3329. Questa caratteristica può essere progettata singolarmente per
ogni set di dati dell'azionamento.
Tabella 9- 7
Punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso
Punto di
interpolazione
Parametri
Impostazione di fabbrica:
1
p3320
P1 = 25,00
p3321
n1 = 0,00
P: Potenza in %
n: Numero di giri in %
2
3
4
5
p3322
P2 = 50,00
p3323
n2 = 25,00
p3324
P3 = 77,00
p3325
n3 = 50,00
p3326
P4 = 92,00
p3327
n4 = 77,00
p3328
P5 = 100,00
p3329
n5 = 100,00
Nota
Se i punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso non vengono adattati, per il
calcolo del risparmio di energia viene utilizzata l'impostazione di fabbrica. I valori
dell'impostazione di fabbrica potrebbero discostarsi dalla curva caratteristica dell'impianto e
falsare il calcolo dell'energia effettivamente risparmiata.
Visualizzazione del risparmio energia
L'energia risparmiata viene visualizzata nel parametro r0041.
Impostando p0040 = 1 si riporta a 0 il valore del parametro r0041, dopodiché p0040 torna
automaticamente a 0.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
463
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19
Sorveglianza encoder tollerante
9.3.19.1
Sorveglianza encoder tollerante
La sorveglianza encoder tollerante offre le seguenti possibilità di intervento rispetto alla
valutazione di segnali di encoder:
● Sorveglianza delle tracce encoder (Pagina 465)
● Tolleranza tacche di zero (Pagina 466) (anche per altri moduli sensore)
● Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt (Pagina 466)
● Filtro hardware impostabile (Pagina 467)
● Valutazione del fronte della tacca di zero (Pagina 468)
● Valutazione del fronte dei segnali (1x, 4x) (Pagina 468)
● Impostazione del tempo di misura per la valutazione del numero di giri "0" (Pagina 469)
● Formazione della media a virgola mobile del valore attuale di numero di giri (Pagina 470)
● Adattamento della posizione del rotore (Pagina 470)
● Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie (Pagina 471)
● Sorveglianza banda di tolleranza numero impulsi (Pagina 472)
Queste funzioni aggiuntive consentono di migliorare la valutazione dei segnali dell'encoder
motore. Questo può essere necessario quando in casi speciali vengono ricevuti segnali
encoder anomali oppure quando occorre compensare caratteristiche particolari dei segnali.
Alcune di queste funzioni aggiuntive possono essere combinate tra loro.
Spiegazione dei concetti
1XPHURGLWDFFKH
SHULRGRGHOVHJQDOH
4XDGUDQWH
WDFFD
LQFUHPHQWR
)URQWHQHJDWLYR
GLGLVFHVD
7UDFFLD$
)URQWHSRVLWLYR
GLVDOLWD
7UDFFLD%
7UDFFLD5
7DFFDGL]HUR
7DFFDGLULIHULPHQWR
&DPSRGLXQLYRFLW¢
GHOODWDFFDGL]HUR
Figura 9-9
Spiegazione dei concetti
Convertitori in armadio
464
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Messa in servizio
La sorveglianza encoder tollerante viene messa in servizio tramite i parametri p0437 e
r0459.
Il parametro r0458.12 = 1 indica se l'hardware supporta le proprietà estese del sensore.
Nota
Le funzioni della sorveglianza encoder tollerante possono essere parametrizzate solo
durante la messa in servizio dell'encoder (p0010 = 4). Non è possibile modificare i parametri
durante il funzionamento!
La parametrizzazione delle funzioni è possibile solo tramite la Lista esperti di STARTER.
Le funzioni descritte di seguito valgono per i moduli SMC30.
9.3.19.2
Sorveglianza delle tracce encoder
Questa funzione sorveglia le tracce encoder A/B ↔ -A/B, nonché R ↔ -R negli encoder
rettangolari. La sorveglianza delle tracce encoder controlla le principali caratteristiche dei
segnali (ampiezza, offset, posizione di fase).
Messa in servizio
Come requisito per la sorveglianza delle tracce è necessario che siano impostati i seguenti
parametri:
● p0404.3 = 1 effettua la commutazione all'encoder rettangolare
● p0405.0 = 1 imposta il segnale a bipolare
La sorveglianza delle tracce si attiva con p0405.2 = 1.
Se l'encoder è stato selezionato dalla lista del parametro p0400, i valori precedenti sono
preimpostati e non possono essere modificati (vedere anche le informazioni relative a p0400
nel Manuale delle liste).
Disattivazione della sorveglianza delle tracce
Quando la funzione sorveglianza delle tracce encoder è attivata, la si può disattivare
impostando p0437.26 = 1.
Valutazione dei messaggi
Tutte le sorveglianze delle tracce possono essere valutate singolarmente. Per fare questo si
possono utilizzare sia encoder HTL sia encoder TTL.
Quando viene rilevato un errore, viene emessa l'anomalia F3x117 1) "Inversione segnale
A/B/R errata". Nel valore di anomalia sono contenute le tracce difettose codificate a bit.
1)
x = numero encoder (x = 1, 2 o 3)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
465
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.3
Tolleranza tacche di zero
Questa funzione consente di tollerare singoli errori relativi al numero di impulsi encoder tra
due tacche di zero.
Messa in servizio
La funzione "Tolleranza tacche di zero" viene attivata con p0430.21 = 1.
La tolleranza consentita nelle tacche dell'encoder per la distanza tra tacche di zero viene
impostata tramite p4680.
Modo di funzionamento
La funzione si svolge nel seguente modo:
● La funzione "Tolleranza tacche di zero" inizia ad essere attiva dopo che è stata
riconosciuta la seconda tacca di zero.
● Dopodiché, se il numero di impulsi di traccia tra due tacche di zero non corrisponde una
volta con il numero di impulsi configurato in p4680, viene emesso l'avviso A3x400 1)
(Soglia di avviso per distanza tra tacche di zero errata) o A3x401 1) (Soglia di avviso per
tacca di zero non raggiunta).
● Se la tacca di zero successiva arriva nuovamente alla posizione corretta, gli avvisi
vengono cancellati.
● Se però viene rilevata un'altra posizione errata della tacca di zero, viene emessa
l'anomalia F3x100 1) (Distanza tra tacche di zero errata) o F3x101 1) (Tacca di zero non
raggiunta).
1)
9.3.19.4
x = numero encoder (x = 1, 2 o 3)
Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt
Quando si verificano forti variazioni del numero di giri che fanno scattare la sorveglianza
dn/dt, la funzione "Congelamento del valore grezzo del numero di giri con filtro dn/dt"
consente di scrivere in modo fisso per breve tempo il valore attuale del numero di giri,
compensando così la variazione del numero di giri.
Messa in servizio
La funzione "Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt"
viene attivata con p0437.6 = 1.
Esecuzione
La funzione si svolge nel seguente modo:
● Quando interviene la sorveglianza dn/dt (con p0492 > 0), viene emesso l'avviso A3x418
"Encoder x: differenza del numero di giri superata per velocità di campionamento" 1).
● Viene fornito un valore attuale del numero di giri congelato per la durata di 3 clock del
regolatore di corrente.
1)
x = numero encoder (x = 1, 2 o 3)
Convertitori in armadio
466
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.5
Filtro hardware impostabile
Il filtro hardware impostabile consente di filtrare un segnale encoder e quindi di sopprimere
brevi impulsi di disturbo.
Messa in servizio
Il "filtro hardware impostabile" viene attivato con p0438 > 0.
Parametrizzazione
● Nel parametro p0438 (Tempo di filtro encoder rettangolare) può essere immesso un
tempo di filtro compreso tra 0 e100 μs. Il filtro hardware supporta solo i valori 0 (Nessun
filtro), 0,04 μs, 0,64 μs, 2,56 μs, 10,24 μs e 20,48 μs.
Se si imposta un valore che non corrisponde a uno dei valori discreti di cui sopra, il
firmware imposta automaticamente il valore discreto immediatamente successivo.
L'azionamento non emette alcun messaggio di avviso o di anomalia.
● Il tempo di filtro attivo viene visualizzato nel parametro r0452.
Nota
Gli avvisi relativi alle tacche di zero F3x100, F3x101 e F3x131 1), che vengono emessi in
caso di larghezza della tacca di zero pari a 1/4 della tacca encoder già con metà del
numero di giri n_max, sono eliminati quando è attivo il filtro hardware.
Effetto
L'effetto del tempo di filtro sul numero di giri massimo possibile si calcola nel seguente
modo:
n_max [1/min] = 60 / (p0408 * 2 * r0452)
p0408 indica il numero di tacche dell'encoder rotativo.
Esempio
Preimpostazioni:
● p0408 = 2048
● r0452 = 10,24 [μs]
n_max si calcola quindi con:
● n_max = 60 / (2048 · 2 · 10,24 · 10-6) = 1430 [1/min]
Il motore può funzionare con questo tempo di filtro fino a max. 1430 giri/min.
1)
x = numero encoder (x = 1, 2 o 3)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
467
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.6
Valutazione del fronte della tacca di zero
Questa funzione è adatta per gli encoder in cui la larghezza della tacca di zero è ≥ 1 tacca.
In questo caso il rilevamento del fronte della tacca di zero provocherebbe errori.
Se il senso di rotazione è positivo viene valutato il fronte positivo della tacca di zero, mentre
se il senso di rotazione è negativo viene considerato il fronte negativo della tacca di zero.
Risulta così possibile parametrizzare encoder in cui la tacca di zero è più larga di una tacca
come encoder con tacche di zero equidistanti (p0404.12 = 1), il che significa che le verifiche
della tacca di zero (F3x100, F3x101 1)) sono attivate.
Messa in servizio
La "Valutazione del fronte della tacca di zero" viene attivata con p0437.1 = 1.
Parametrizzazione
● In condizioni favorevoli, in caso di pendolamento dell'azionamento sulla tacca di zero per
un giro, può verificarsi un errore della tacca di zero nell'ordine di grandezza della
larghezza della tacca stessa.
● Con il valore del parametro p4686 "Lunghezza minima della tacca di zero" si può evitare
questo comportamento. Per ottenere un comportamento il più robusto possibile, si può
preimpostare il parametro p4686 con ¾ della larghezza della tacca di zero. Il parametro
p4686 deve essere impostato a un valore inferiore rispetto a p0425 "Encoder rotatorio,
distanza tra tacche di zero".
● Affinché l'azionamento in caso di piccole imprecisioni non emetta l'anomalia F3x100 (N,
A) "Encoder x: Distanza tra tacche di zero errata"1), è possibile impostare uno
scostamento consentito delle distanze tra tacche di zero tramite p4680 "Sorveglianza
tacca di zero, tolleranza consentita".
Questo parametro provoca l'emissione dell'anomalia F3x100 1) quando sono impostati i
parametri p0430.22 = 0 (Nessun adattamento della posizione dei poli) e p0437.2 = 0
(Nessuna correzione del numero di impulsi in caso di anomalie).
1)
9.3.19.7
x = numero encoder (x = 1, 2 o 3)
Valutazione del fronte dei segnali (1x, 4x)
La "Valutazione del fronte dei segnali" consente l'impiego di encoder rettangolari con
tolleranze costruttive più elevate o di encoder obsoleti. Grazie a questa funzione, per gli
encoder a impulsi con rapporto di pulsazione dei segnali non uniforme viene calcolato un
valore attuale del numero di giri "più calmo" . In questo modo è possibile mantenere i motori
esistenti con i relativi encoder, ad esempio in caso di modernizzazione degli impianti.
Convertitori in armadio
468
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Messa in servizio
La "Valutazione del fronte dei segnali" viene impostata con p0437.4 p0437.5 nel seguente
modo:
p0437.4
p0437.5
Valutazione
0
0
4x (impostazione di fabbrica)
0
1
Riservato
1
0
1x
1
1
Riservato
Modo di funzionamento
Nella valutazione 4x entrambi i fronti di salita e di discesa di una coppia di impulsi abbinati
vengono valutati sulla traccia A e B.
Nella valutazione 1x solo il primo e l'ultimo fronte di una coppia di impulsi abbinati vengono
valutati sulla traccia A e B.
Rispetto alla valutazione1x, la valutazione 4x dei segnali dell'encoder a impulsi si traduce in
un numero di giri minimo rilevabile 4 volte inferiore. Negli encoder incrementali con rapporto
di pulsazione non uniforme o traslazione di 90° non esatta dei segnali encoder, una
valutazione 4x può provocare un valore attuale del numero di giri "meno calmo".
La formula seguente descrive il numero di giri minimo diverso da 0:
nmin = 60 / (x * p0408) [min-1]
con x = 1 o 4 (valutazione)
Nota
La riduzione alla valutazione 1x può essere usata solo insieme alla tacca di zero del fronte
oppure senza tacca di zero. Per le tacche di zero con "campo di univocità" o per le tacche di
zero codificate in base alla distanza, il rilevamento a tacche esatte non è più possibile.
9.3.19.8
Impostazione del tempo di misura per la valutazione del numero di giri "0"
Questa funzione è necessaria per gli azionamenti a marcia lenta (numero di giri nominale
fino a 40 min-1) e consente di emettere correttamente numeri di giri attuali prossimi allo 0. Si
impedisce così che in caso di azionamento fermo la componente I del regolatore di velocità
aumenti lentamente e che l'azionamento generi inutilmente la coppia.
Messa in servizio
Nel parametro p0453 viene immesso il tempo di misura desiderato. Se entro questo tempo
non vengono riconosciuti impulsi della traccia A/B, viene emesso il valore attuale di numero
di giri "0".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
469
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.9
Formazione della media a virgola mobile del valore attuale di numero di giri
Negli azionamenti a marcia lenta (< 40 min-1), quando si utilizzano encoder standard con
numero di tacche pari a 1024, si verifica il problema per cui non è disponibile lo stesso
numero di impulsi encoder ad ogni clock del regolatore di corrente (con p0430.20 = 1:
calcolo del numero di giri senza estrapolazione, "differenza degli incrementi"). A causa del
numero diverso di impulsi dell'encoder, la visualizzazione del numero di giri attuale è
instabile, benché l'encoder funzioni a numero di giri costante.
Messa in servizio
La "Formazione della media a virgola" viene attivata con p0430.20 = 0 (Misura del tempo del
fronte).
Nel parametro p4685 impostare la quantità di clock del regolatore di corrente con cui viene
formata la media per il calcolo del numero di giri. Grazie alla formazione della media,
eventuali singoli impulsi errati vengono livellati a seconda della quantità di clock impostati.
9.3.19.10
Adattamento della posizione del rotore
L'azionamento somma gli impulsi mancanti sulla base della tacca di zero ricorrente, ad es.
quando il disco di vetro dell'encoder è sporco, allo scopo di correggere gli errori nella
posizione del rotore. Se vengono aggiunti troppi impulsi, ad es. a causa di disturbi EMC, al
superamento della tacca di zero questi vengono nuovamente detratti.
Messa in servizio
La funzione "Adattamento della posizione del rotore" viene attivata con p0430.22 = 1.
Modo di funzionamento
Quando l'adattamento della posizione del rotore è attivato, gli impulsi errati sulla traccia A/B
nella posizione del rotore vengono corretti per la commutazione. La larghezza della fascia di
tolleranza per la tacca di zero è pari a ±30° elettrici. La velocità di correzione è pari a 1/4
della tacca dell'encoder tra due tacche di zero. Eventuali tacche tacche sporadicamente
mancanti o superflue vengono così corrette.
Nota
Quando la funzione "Commutazione con tacca di zero" (p0404.15 = 1) è attivata, la
correzione interviene solo dopo che si è conclusa la sincronizzazione fine (r1992.8 = 1).
Convertitori in armadio
470
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.11
Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie
Eventuali correnti di disturbo o altre anomalie EMC possono falsare la valutazione
dell'encoder. È tuttavia possibile correggere i segnali misurati con l'ausilio delle tacche di
zero.
Messa in servizio
La "Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie" viene attivata con p0437.2 = 1.
Tramite p4680 si imposta la tolleranza consentita per la distanza tra tacche di zero in tacche
dell'encoder.
Tramite p4681 e p4682 si definiscono i limiti della finestra di tolleranza fino ai quali
l'azionamento esegue una correzione del numero di impulsi.
Con p4686 si imposta una lunghezza minima della tacca di zero.
Modo di funzionamento
● Questa funzione corregge completamente gli impulsi dell'encoder errati fino alla finestra
di tolleranza (p4681, p4682) tra due tacche di zero. La velocità di correzione è pari a 1/4
della tacca dell'encoder per clock del regolatore di corrente. Risulta così possibile
compensare in modo continuo le tacche dell'encoder mancanti (ad es. quando il disco di
vetro dell'encoder è sporco). I due parametri consentono di impostare la tolleranza per la
differenza del numero di impulsi.
Se la differenza supera le dimensioni della finestra di tolleranza, viene emessa l'anomalia
F3x131 1).
Nota
Quando la funzione "Commutazione con tacca di zero" (p0404.15 = 1) è attivata, la
correzione interviene solo dopo che si è conclusa la sincronizzazione fine (r1992.8 = 1).
Viene corretta anche la posizione del rotore per la commutazione. A questo scopo non
occorre attivare l'adattamento della posizione dei poli (p0430.22 = 1).
Nel rilevamento del numero di giri questa funzione non esegue alcuna correzione.
● Con p4686 si imposta una lunghezza minima della tacca di zero. Con l'impostazione di
fabbrica 1 si impedisce che i disturbi EMC provochino un errore di tacca di zero.
Le tacche di zero più brevi vengono soppresse solo se è parametrizzata la funzione
"Rilevamento del fronte della tacca di zero" (p0437.1 = 1).
● Sela differenza tra le tacche di zero è inferiore alla lunghezza minima della tacca di zero
(p4686), non viene effettuata alcuna correzione.
● Una tacca di zero permanentemente non raggiunta viene segnalata con l'anomalia
F3x101 "Tacca di zero non raggiunta"1) o con l'avviso A3x401 "Soglia di avviso tacca di
zero non raggiunta" 1).
1)
x = numero encoder (x = 1, 2 o 3)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
471
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.12
Sorveglianza "banda di tolleranza numero impulsi"
Questa funzione sorveglia il numero di impulsi encoder tra due tacche di zero. Se il numero
è al di fuori della banda di tolleranza impostabile, viene emesso un avviso.
Messa in servizio
La "Sorveglianza banda di tolleranza numero impulsi" viene attivata con p0437.2 = 1.
Con p4683 e p4684 si può impostare il limite superiore e inferiore della banda di tolleranza.
All'interno di questa banda di tolleranza il numero di tacche rilevato viene considerato come
regolare.
Modo di funzionamento
● Dopo ogni tacca di zero viene riverificato che fino alla tacca di zero successiva il numero
di impulsi si trovi all'interno della banda di tolleranza. Se la verifica dà esito negativo e se
è parametrizzata la funzione "Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie"
(p0437.2 = 1), viene emesso per 5 s l'avviso A3x422 1).
● Se uno dei limiti ha il valore 0, l'avviso A3x422 1) viene disattivato.
● Visualizzazione delle tacche encoder non corrette
Con p0437.7 = 1 il numero di impulsi errati che sono stati corretti viene visualizzato con il
segno appropriato in r4688.
Con p0437.7 = 0 il numero di impulsi errati che sono stati corretti per ogni distanza tra
tacche di zero viene visualizzato in r4688.
Se il limite della banda di tolleranza non viene raggiunto in caso di deriva dopo un giro,
non viene emesso alcun avviso. In caso di superamento della tacca di zero viene
eseguita un'altra misura.
● Numero di impulsi al di fuori della banda di tolleranza
Se il numero di impulsi è al di fuori della banda di tolleranza, oltre all'avviso A3x422 1)
viene impostato anche il parametro di visualizzazione r4689 = 1 (livello di accesso 4).
Questo valore permane per 100 ms finché un controllore non è in grado di rilevare più
violazioni in rapida successione anche in caso di azionamenti a marcia rapida.
● Il valore di correzione accumulato può essere inviato a un controllore sovraordinato (ad
es.: p2051[x] = r4688). Il controllore può a sua volta impostare il contenuto del contatore
a un determinato valore.
Nota
La funzione "Sorveglianza banda di tolleranza numero impulsi" funziona anche con encoder
esterni che funzionano come encoder pilota (master) nel gruppo di azionamento
(sorveglianza del valore di posizione XIST1 di un sistema di misura diretto).
1)
x = numero encoder (x = 1, 2 o 3)
Convertitori in armadio
472
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.13
Ricerca errori, cause e rimedi
Tabella 9- 8
Ricerca errori, possibili cause e rimedi
Schema di errore
Descrizione errore
Soluzione
Nessun errore
–
F3x101 (tacca di zero
non raggiunta)
Verificare che
l'assegnazione dei pin sia
corretta (che A non sia
invertito con –A oppure B
con –B)
F3x100 (distanza tra
tacche di zero errata)
Verificare che
l'assegnazione die pin sia
esatta (che R non sia
invertito con –R)
Tacca di zero
intercalata
Utilizzare la tolleranza
della tacca di zero
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
473
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
Schema di errore
Descrizione errore
Soluzione
Tacca di zero troppo
larga
Utilizzare la valutazione
del fronte della tacca di
zero
Disturbi EMC
Utilizzare il filtro hardware
impostabile
Tacca di zero troppo
anticipata/ritardata
Utilizzare l'adattamento
della posizione del rotore
oppure la correzione del
numero di impulsi in caso
di anomalie
(impulso di disturbo o
perdita di impulsi sulla
traccia A/B)
Convertitori in armadio
474
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.14
Finestra di tolleranza e correzione
7DFFDGLULIHULPHQWR
RWDFFDGL]HUR
3DVVRGLFRUUH]LRQH
SHURJQLWDFFDGL
]HUR TXDGUDQWH
3DVVRGLFRUUH]LRQH
SHURJQLWDFFDGL
]HUR TXDGUDQWH
)LQHVWUDGLWROOHUDQ]DWDFFDGL]HUR
QHJDWLYD
$GDWWDPHQWRSRVL]LRQHURWRUHS rHO
&RUUH]LRQH;,67S S
LPSRVWD]LRQHGLIDEEULFD $QRPDOLD)
$QRPDOLD)
Figura 9-10
)LQHVWUDGLWROOHUDQ]DWDFFDGL]HUR
SRVLWLYD
$GDWWDPHQWRSRVL]LRQHURWRUH
S rHO
&RUUH]LRQH;,67S S
LPSRVWD]LRQHGLIDEEULFD 6HO
DQRPDOLD)[YLHQHULSDUDP
HWUL]]DWDLQDYYLVR$YHUUDQQRFRUUHWWL
DQFKHVFRVWDPHQWLPDJJLRUL
3HURJQLWDFFDGL]HURULFRQRVFLXWDYLHQH
FRUUHWWDDOPDVVLPRODJUDQGH]]DGHOOD
ILQHVWUDGLWROOHUDQ]D
$QRPDOLD)
$QRPDOLD)
Finestra di tolleranza e correzione
Convertitori in armadio
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475
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.3 Funzioni dell'azionamento
9.3.19.15
Panoramica dei parametri importanti
Parametri
 p0404[0...n]
Configurazione encoder attiva
 p0405[0...n]
Encoder di segnali rettangolare, traccia A/B
 p0408[0...n]
Encoder rotatorio, risoluzione
 p0430[0...n]
Configurazione Sensor Module
 p0437[0...n]
Configurazione ampliata Sensor Module
 p0438[0...n]
Tempo di filtro encoder rettangolare
 r0452[0...n]
Visualizzazione tempo filtro encoder di segnali rettangolari.
 r0458[0...n]
Proprietà Sensor Module
 r0459[0...n]
Proprietà estese Sensor Module
 p4680[0...n]
Sorveglianza tacca di zero, tolleranza consentita
 p4681[0...n]
Sorveglianza tacca di zero, limite positivo 1 finestra di tolleranza
 p4682[0...n]
Sorveglianza tacca di zero, limite negativo 1 finestra di tolleranza
 p4683[0...n]
Sorveglianza tacca di zero, soglia di avviso positiva finestra di tolleranza
 p4684[0...n]
Sorveglianza tacca di zero, soglia di avviso negativa finestra di
tolleranza
 p4686[0...n]
Tacca di zero, lunghezza minima
 r4688[0...n]
CO: Sorveglianza della tacca di zero, numero di impulsi differenziali
 r4689[0...n]
CO: Diagnostica encoder rettangolare
Convertitori in armadio
476
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4
Funzioni di ampliamento
9.4.1
Regolatore di tecnologia
Descrizione
Il modulo funzionale "Regolatore di tecnologia" consente di realizzare funzioni di regolazione
semplici, come ad es.:
● Regolazione del livello di riempimento
● Regolazione della temperatura
● Regolazione della posizione del ballerino
● Regolazione della pressione
● Regolazione della portata
● Regolazioni semplici senza controllo sovraordinato
● Regolazione della trazione
Il regolatore di tecnologia possiede le seguenti caratteristiche:
● Due valori di riferimento scalabili
● Segnale di uscita scalabile
● Propri valori fissi
● Proprio potenziometro motore
● Le limitazioni di uscita vengono attivate e disattivate tramite generatore di rampa.
● La quota D può essere commutata nel canale dell'errore di regolazione o in quello del
valore reale.
● Il potenziometro motore del regolatore di tecnologia è attivo soltanto se è avvenuta
l'abilitazione degli impulsi dell'azionamento.
Il regolatore di tecnologia è eseguito come un regolatore PID. Il differenziatore può essere
commutato nel canale dell'errore di regolazione o nel canale del valore attuale (impostazione
di fabbrica). Le componenti P, I e D possono essere impostate separatamente.
Un valore 0 provoca la disinserzione del relativo azionamento. Due ingressi connettore
permettono di impostare i valori di riferimento. I valori di riferimento possono essere scalati
mediante parametri (p2255 e p2256).
Un generatore di rampa nel canale del riferimento consente di impostare il tempo di
accelerazione/decelerazione del valore di riferimento mediante parametri (p2257 e p2258). Il
canale del valore di riferimento e quello del valore reale dispongono ciascuno di uno stadio
livellatore; il tempo di livellamento può essere impostato mediante parametri (p2261 e
p2265).
I valori di riferimento possono essere impostati con valori di riferimento fissi propri (da p2201
a p2215), tramite il potenziometro motore o il bus di campo (ad es. PROFIBUS).
Un precomando può essere alimentato da un ingresso connettore.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
477
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
È possibile scalare l'uscita mediante un parametro (p2295) e invertire il senso di regolazione.
Il senso di regolazione può essere limitato mediante parametri (p2291 e p2292) e
interconnesso liberamente mediante un'uscita connettore (r2294).
Il valore attuale può essere immesso ad es. mediante un ingresso analogico del TM31.
Se dal punto di vista della tecnica di regolazione si rende necessario utilizzare un regolatore
PID, contrariamente all'impostazione di fabbrica la componente D viene commutata come
differenza tra valore di riferimento e valore attuale (p2263 = 1). Questo è sempre necessario
quando la componente D deve agire anche in caso di variazioni delle grandezze pilota.
L'attivazione della componente D avviene solo se p2274 > 0.
Nota
Immettendo "0 sec." quale tempo di accelerazione/decelerazione per il generatore di rampa
del regolatore di tecnologia, i valori attuali del generatore di rampa in questione vengono
congelati.
Messa in servizio
Il modulo funzionale "Regolatore di tecnologia" può essere attivato durante l'esecuzione del
wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.16 consente di verificarne l'attivazione.
Schema logico
FP 7950
Regolatore PID - valori fissi, selezione binaria
FP 7951
Regolatore PID - valori fissi, selezione diretta
FP 7954
Regolatore di tecnologia - potenziometro motore
FP 7958
Regolatore di tecnologia - regolazione
Esempio di regolazione del livello di riempimento
Lo scopo consiste nel mantenere costante il livello in un recipiente.
Per raggiungere questo obiettivo si impiega una pompa regolata in velocità collegata a un
sensore per il rilevamento del livello.
Il livello viene rilevato da un ingresso analogico (ad es. AI0 TM31) e inviato al regolatore di
tecnologia. Il valore di riferimento del livello è memorizzato in un valore di riferimento fisso.
La grandezza di regolazione che ne risulta funge da valore di riferimento per il regolatore di
velocità.
In questo esempio viene utilizzato un Terminal Module TM31.
Convertitori in armadio
478
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
6HQVRUH
;
Figura 9-11
Regolazione di livello: applicazione
5HJBWHF.S 5HJBWHF7Q
S S
*HQHUDWRUHGL
UDPSD
;5LI
5HJBWHF
YDORUHGL
ULIHULPHQWR
S
QBULI
S
;$WW
5HJBWHFWLSR
S
YDORUH
DWWXDOH
S
Figura 9-12
DWW
G
GW
Regolazione di livello: struttura di regolazione
Parametri importanti per la regolazione
 p1155 = r2294
CI: Regolatore di velocità, valore di riferimento del numero di giri 1 [FP
3080]
 p2253 = r2224
valore di riferimento regolatore di tecnologia attivo tramite FSW [FP
7950]
 p2263 = 1
componente D nel segnale di errore [FP 7958]
 p2264 = r4055
segnale del valore attuale Xatt tramite AI0 del TM31 [FP 9566]
 p2280 = Kp
P - calcolo del guadagno mediante ottimizzazione
 p2285 = Tn
calcolo del tempo azione integratrice mediante ottimizzazione
 p2200 = 1
abilitazione del regolatore di tecnologia
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
479
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.2
Funzione bypass
La funzione di bypass pilota due contattori tramite le uscite digitali del convertitore e ne
analizza le risposte attraverso gli ingressi digitali (ad es. tramite TM31). Questo circuito
permette di far funzionare il motore tramite il convertitore o direttamente dalla rete. I
contattori vengono comandati tramite il convertitore e i segnali di riposta corrispondenti alle
varie posizioni del contattore devono essere rinviati al convertitore.
Il circuito di bypass può essere realizzato in due varianti:
● senza sincronizzazione del motore con la rete e
● con sincronizzazione del motore con la rete.
Per tutte le varianti di bypass vale quanto segue:
● Il bypass viene sempre disinserito quando viene meno il segnale della parola di comando
"OFF2" o "OFF3".
● Eccezione:
l'interruttore di bypass può essere eventualmente bloccato da un controllore
sovraordinato per poter completamente disinserire il convertitore (e quindi anche
l'elettronica di regolazione) mentre il motore funzione con la rete.
L'interblocco dei contattori deve essere eseguito sul lato impianto.
● Al riavvio del convertitore dopo un POWER OFF viene analizzato lo stato del contattore
di bypass. Il convertitore può quindi passare allo stato "Pronto all'inserzione e bypass"
direttamente dopo l'avviamento. Ciò è possibile solo se il bypass viene attivato tramite un
segnale di comando, se il segnale di comando (p1266) è ancora applicato dopo
l'avviamento e se la funzione di riaccensione automatica è attiva (p1200 = 4).
● Il passaggio del convertitore allo stato "Pronto all'inserzione e bypass" dopo l'avviamento
ha una priorità più alta rispetto alla riaccensione automatica.
● La sorveglianza delle temperature del motore tramite sensori è attiva quando il
convertitore si trova in uno dei due stati "Pronto all'inserzione e bypass" o "Pronto al
funzionamento e bypass".
● Entrambi i contattori del motore devono essere progettati per la commutazione sotto
carico.
Nota
Gli esempi contenuti nelle descrizioni seguenti rappresentano solo circuiti schematici il
cui scopo è di illustrare il funzionamento di base. I circuiti reali vanno progettati
(contattori, dispositivi di protezione) e dimensionati in funzione dell'impianto specifico.
Presupposti
La funzione di bypass si può realizzare solo con regolazione del numeri di giri senza
encoder (p1300 = 20) o con il controllo U/f (p1300 = 0...19) impiegando un motore
asincrono.
Convertitori in armadio
480
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Messa in servizio della funzione bypass
La funzione bypass fa parte del modulo funzionale "Regolatore di tecnologia", che si può
attivare eseguendo il wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.16 consente di
verificarne l'attivazione.
9.4.2.1
Bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1)
Descrizione
Attivando il parametro "Bypass con sincronizzazione con sovrapposizione (p1260 = 1)", il
motore viene commutato in modo sincronizzato all'alimentazione in rete e viceversa. Durante
la commutazione si ha, per un certo lasso di tempo, la chiusura contemporanea di entrambi i
contattori K1 e K2 (phase lock synchronization).
Una bobina permette di scollegare il motore dalla tensione del convertitore e della tensione
di rete. Il valore uk per la bobina è di 10 (± 2) %.
5HWH
&RQYHUWLWRUHFRQ
9ROWDJH6HQVLQJ
0RGXOH960
'LVSRVLWLYRGLSURWH]LRQH
%RELQD
K1
K2
M
~
Figura 9-13
Esempio di circuito di bypass con sincronizzazione e sovrapposizione
Attivazione
L'attivazione della funzione di bypass con sincronizzazione (p1260 = 1) può avvenire solo
tramite un segnale di comando. L'attivazione non può avvenire tramite una soglia di velocità
o un'anomalia.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
481
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Parametrizzazione
Dopo aver attivato la funzione di bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1)
occorre impostare ancora i seguenti parametri:
Tabella 9- 9
Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione con sovrapposizione
Parametri
Descrizione
p1266 =
Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1
p1267.0 = 1
p1267.1 = 0
La funzione di bypass viene attivata dal segnale di comando
p1269[0] =
Sorgente di segnale per la risposta del contattore K1
p1269[1] =
Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2
p3800 = 1
Per la sincronizzazione viene impiegata la tensione interna.
p3802 = r1261.2
L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass.
Processo di trasferimento
0RWRUH
FROOHJDWRDO
FRQYHUWLWRUH
&RPPXWD]LRQH
FRQYHUWLWRUHUHWH
0RWRUH
FROOHJDWRDOODUHWH
&RPPXWD]LRQHUHWH
0RWRUH
FRQYHUWLWRUH
FROOHJDWRDO
FRQYHUWLWRUH
S
&RPDQGRGLE\SDVV
U
6LQFURQL]]D]LRQHULFKLHVWD
GDOODIXQ]LRQHGLE\SDVV
U
6LQFURQLVPRUDJJLXQWR
U
&KLXGHUHFRQWDWWRUH.
S
&RQWDWWRUH.FKLXVR
U
&KLXGHUHFRQWDWWRUH.
S
&RQWDWWRUH.FKLXVR
Figura 9-14
Diagramma segnale di bypass con sincronizzazione con sovrapposizione
Convertitori in armadio
482
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Trasferimento del motore alla rete
(il comando dei contattori K1 e K2 avviene tramite il convertitore):
● Si ha la seguente situazione di partenza: Il contattore K1 è chiuso, il contattore K2 è
aperto e il motore viene azionato dal convertitore.
● Viene impostato il bit di comando "Comando di bypass" (p1266), (ad es. tramite sistema
di automazione sovraordinato).
● La funzione di bypass imposta il bit della parola di comando "Sincronizzazione" (r1261.2).
● Poiché questo bit viene impostato mentre il convertitore è in funzione, viene avviata
l'operazione di sincronizzazione "Trasferimento del motore alla rete".
● L'algoritmo di sincronizzazione segnala questo stato (r3819.2) al termine della
sincronizzazione della posizione di fase nonché della tensione e frequenza di rete del
motore.
● Il meccanismo di bypass analizza questo segnale e chiude il contattore K2 (r1261.1 = 1).
L'analisi del segnale avviene internamente, il cablaggio BICO non è necessario.
● Dopo che il contattore K2 ha segnalato lo stato "chiuso" (r1269[1] = 1), viene aperto il
contattore K1 e il convertitore provvede al blocco degli impulsi. Il convertitore si trova
nello stato "Pronto al funzionamento e bypass".
● Se viene tolto il comando ON in questa fase, il convertitore passa allo stato "Pronto al
funzionamento e bypass". Se i relativi contattori sono disponibili, il convertitore viene
separato dalla rete e il circuito intermedio scaricato.
Il distacco del motore dal funzionamento di rete avviene secondo la procedura inversa:
All'inizio del processo il contattore K2 è chiuso e il contattore K1 è aperto.
● Viene cancellato il bit di comando "Comando di bypass", (ad es. tramite sistema di
automazione sovraordinato).
● La funzione di bypass imposta il bit della parola di comando "Sincronizza".
● Gli impulsi vengono abilitati. Poiché la funzione "Sincronizzazione" viene impostata prima
della funzione "Abilitazione impulsi", il convertitore interpreta questo comportamento
come un comando di recupero del motore dalla rete e di controllo dello stesso.
● L'algoritmo di sincronizzazione segnala questo stato al termine della sincronizzazione
della posizione di fase nonché della tensione e frequenza di rete del convertitore.
● Il meccanismo di bypass analizza questo segnale e chiude il contattore K1. L'analisi del
segnale avviene internamente, il cablaggio BICO non è necessario.
● Dopo che il contattore K1 ha segnalato lo stato "chiuso", viene aperto il contattore K2. Il
motore viene nuovamente azionato sul convertitore.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
483
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.2.2
Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2)
Descrizione
Attivando "Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2)", il contattore K2
da chiudere viene chiuso solo quando il contattore K1 è aperto (anticipatory type
synchronization). Durante questo tempo il motore non è collegato a una rete, per cui il
numero di giri viene determinato dal carico e dall'attrito. Prima della sincronizzazione, la
posizione di fase della tensione motore deve essere impostata in modo che, rispetto alla
rete, esista un "vantaggio" sul quale eseguire la sincronizzazione. Ciò si ottiene impostando
il valore di riferimento di sincronizzazione (p3809). La frenatura del motore nel breve lasso di
tempo in cui entrambi i contattori sono aperti, determina, alla chiusura del contattore K2, una
differenza di frequenza e di fase circa pari a zero.
Per un perfetto funzionamento è indispensabile che il momento di inerzia dell'azionamento e
del carico sia sufficiente.
Nota
Un momento di inerzia sufficiente si contraddistingue per il fatto che durante la separazione
dei contattori K1 e K2 il numero di giri del motore non presenta una variazione superiore
all'incirca a quella dello scorrimento nominale. La differenza angolare elettrica del motore
rispetto alla differenza di fase della rete può variare solo nella misura in cui può ancora
essere compensata tramite p3809.
Le procedure descritte in precedenza per la rilevazione del valore di riferimento di
sincronizzazione (p3809) rendono superfluo l'impiego della bobina di disaccoppiamento.
5HWH
&RQYHUWLWRUHFRQ
9ROWDJH6HQVLQJ
0RGXOH960
'LVSRVLWLYRGLSURWH]LRQH
K1
K2
,QWHUEORFFRFRQWUROD
FKLXVXUDVLPXOWDQHD
M
~
Figura 9-15
Esempio di circuito di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione
Convertitori in armadio
484
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Attivazione
L'attivazione della funzione di bypass senza sincronizzazione (p1260 = 2) può avvenire solo
tramite un segnale di comando. L'attivazione non può avvenire tramite una soglia di numero
di giri o un'anomalia.
Parametrizzazione
Dopo aver attivato la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione
(p1260 = 2) occorre impostare ancora i seguenti parametri:
Tabella 9- 10 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione
Parametri
Descrizione
p1266 =
Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1
p1267.0 = 1
p1267.1 = 0
La funzione di bypass viene attivata dal segnale di comando
p1269[0] =
Sorgente di segnale per la risposta del contattore K1
p1269[1] =
Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2
p3800 = 1
Per la sincronizzazione viene impiegata la tensione interna.
p3802 = r1261.2
L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass.
p3809 =
Impostazione del valore di riferimento di fase per la sincronizzazione rete-azionamento
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
485
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.2.3
Bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3)
Descrizione
Al momento del passaggio del motore al funzionamento in rete, si ha l'apertura del
contattore K1 (dopo il blocco impulsi del convertitore), un tempo di attesa necessario alla
diseccitazione del motore, quindi la chiusura del contattore K2. Ciò consente l'azionamento
diretto del motore in rete.
In seguito alla commutazione non sincronizzata del motore, quando si chiude il circuito
passa una corrente di compensazione di cui si deve tenere conto in fase di progettazione del
dispositivo di protezione (vedere la figura "Circuito di bypass senza sincronizzazione").
Con il recupero del motore tramite il convertitore dopo il funzionamento in rete si ha
innanzitutto l'apertura del contattore K2 e, decorso il tempo di diseccitazione, la chiusura del
connettore K1. Dopodiché il convertitore esegue il riavviamento al volo del motore in
rotazione. Il motore viene ora azionato sul convertitore.
Il contattore K2 deve essere dimensionato per la commutazione sotto carico induttivo.
I contattori K1 e K2 devono essere bloccati contro la chiusura simultanea.
La funzione "Riavviamento al volo" deve essere attivata (p1200 = 1).
5HWH
&RQYHUWLWRUHFRQ
9ROWDJH6HQVLQJ
0RGXOH960
'LVSRVLWLYRGLSURWH]LRQH
K1
K2
,QWHUEORFFRFRQWUROD
FKLXVXUDVLPXOWDQHD
M
~
Figura 9-16
Esempio di circuito di bypass senza sincronizzazione
Convertitori in armadio
486
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Attivazione
L'attivazione del bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) può avvenire mediante i
seguenti segnali (p1267):
● Bypass tramite segnale di comando (p1267.0 = 1):
l'attivazione del bypass viene provocata da un segnale digitale (p1266), ad es. da un
sistema di automazione sovraordinato. Se il segnale digitale viene nuovamente tolto, una
volta trascorso il tempo di ritardo per il debypass (p1263) si verifica una commutazione al
funzionamento con convertitore.
● Bypass alla soglia di numero di giri (p1267.1 = 1):
quando viene raggiunto un determinato numero di giri, si attiva il bypass e il convertitore
funge da convertitore di avvio. Un presupposto per l'attivazione del bypass consiste nel
fatto che il valore di riferimento del numero di giri superi la soglia del numero di giri di
bypass (p1265).
Il ritorno al funzionamento con convertitore viene avviato dalla diminuzione del valore di
riferimento (sull'ingresso del generatore di rampa, r1119) sotto la soglia del numero di giri
di bypass (p1265). Attraverso la condizione valore di riferimento > valore di confronto si
impedisce che il bypass venga subito riattivato se dopo la commutazione al
funzionamento con convertitore il numero di giri reale è ancora superiore alla soglia di
bypass (p1265).
L'impostazione delle grandezze tempo di bypass, tempo di debypass, numero di giri di
bypass e la sorgente di comando per la commutazione, avviene tramite parametri.
Parametrizzazione
Dopo aver attivato la funzione di bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) occorre
impostare ancora i seguenti parametri:
Tabella 9- 11 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione
Parametri
Descrizione
p1262 =
Impostazione del tempo morto di bypass
p1263 =
Impostazione del tempo morto di debypass
p1264 =
Impostazione del tempo di ritardo di bypass
p1265 =
Impostazione della soglia del numero di giri con p1267.1 = 1
p1266 =
Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1
p1267.0 =
p1267.1 =
Impostazione del segnale che attiva la funzione di bypass
p1269[1] =
Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2
p3800 = 1
Per la sincronizzazione viene impiegata la tensione interna.
p3802 = r1261.2
L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass.
p1200 = 1
Funzione "Riavviamento al volo" sempre attiva.
9.4.2.4
Schema logico
FP 7020
Sincronizzazione
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
487
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.2.5
Parametro
Funzione bypass
 p1200
Avvio al volo, modo operativo
 p1260
Configurazione bypass
 r1261
CO/BO: parola di comando/stato bypass
 p1262
Tempo morto bypass
 p1263
Tempo di ritardo debypass
 p1264
Tempo di ritardo bypass
 p1265
Soglia di numero di giri bypass
 p1266
BI: Comando di controllo di bypass
 p1267
Configurazione sorgente di commutazione bypass
 p1268
BI: Sincronizzazione conferma di bypass conclusa
 p1269
BI: Interruttore di bypass, risposta
 p1274
BI: Tempo di sorveglianza interruttore di bypass
Sincronizzazione
 p3800
Attivazione sincronizzazione rete azionamento
 p3801
Numero oggetto di azionamento sincronizzazione rete azionamento
 p3802
BI: abilitazione della sincronizzazione rete azionamento
 r3803
CO/BO: parola di comando sincronizzazione rete azionamento
 r3804
CO: frequenza di destinazione sincronizzazione rete azionamento
 r3805
CO: differenza di frequenza sincronizzazione rete azionamento
 p3806
Valore di soglia differenza di frequenza sincronizzazione rete azionamento
 r3808
CO: differenza di fase sincronizzazione rete azionamento
 p3809
Valore di riferimento fase sincronizzazione rete azionamento
 p3811
Limite di frequenza sincronizzazione rete azionamento
 r3812
CO: frequenza di correzione sincronizzazione rete azionamento
 p3813
Valore di soglia del sincronismo di fase sincronizzazione rete azionamento
 r3814
CO: differenza di tensione sincronizzazione rete azionamento
 p3815
Valore di soglia differenza di tensione sincronizzazione rete azionamento
 r3819
CO/BO: parola di stato sincronizzazione rete azionamento
Convertitori in armadio
488
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.3
Comando freni esteso
Descrizione
Il modulo funzionale "Comando freni esteso" consente di realizzare comandi di frenatura
complessi, ad es. per freni di stazionamento motore e freni di esercizio.
Il freno viene comandato nel seguente modo (la sequenza indica la priorità):
● Tramite il parametro p1215
● Tramite i parametri binettore p1219[0..3] e p0855
● Tramite il riconoscimento di fermo
● Tramite il valore di soglia dell'interconnessione connettore
Messa in servizio
Il modulo funzionale "Comando freni esteso" può essere attivato durante l'esecuzione del
wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.14 consente di verificarne l'attivazione.
Il parametro p1215 deve essere impostato a "3" e il freno deve essere comandato tramite
un'uscita digitale (ad es. sulla morsettiera utente TM31).
Esempio 1: Avviamento contro freno chiuso
Al momento dell'inserzione il riferimento viene abilitato immediatamente (se sono date altre
abilitazioni particolari) anche se il freno non è ancora aperto (p1152 = 1). L'impostazione di
fabbrica p1152 = r0899.15 deve essere separata. In un primo tempo l'azionamento forma
una coppia contro il freno chiuso. Il freno viene aperto soltanto quando la coppia o la
corrente del motore (p1220) superano la soglia di frenatura 1 (p1221).
A seconda del tipo e dell'esecuzione del freno, la procedura può avere tempi diversi finché il
freno non si è aperto completamente. Occorre tenere presente che quando viene superata la
coppia della soglia di frenatura, il segnale di abilitazione del funzionamento (p0899.2) viene
interrotto per il periodo di apertura del freno (p1216), in modo che la corrente del motore non
superi, in questo intervallo, i valori limite ammessi o che la coppia motore generata non
danneggi il freno. L'intervallo di tempo p1216 va impostato in funzione del tempo
effettivamente necessario per l'apertura del freno.
Questa configurazione viene utilizzata ad es. quando l'azionamento viene accoppiato a un
nastro sotto trazione (formatura di anse nella laminazione dell'acciaio).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
489
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Esempio 2: Freno di emergenza
In caso di emergenza la frenatura deve avvenire contemporaneamente sia a livello elettrico
che a livello meccanico. Per ottenere questo si utilizza OFF3 come segnale di trigger della
frenatura di emergenza:
p1219[0] = r0898.2 e p1275.00 = 1 (OFF3 su "Chiudere subito il freno" e invertire il segnale).
Affinché il convertitore non lavori in opposizione al freno, occorre impostare la rampa OFF3
(p1135) a 0 secondi. Può formarsi dell'energia nel funzionamento come generatore che deve
essere ricondotta nella rete o trasformata in calore attraverso una resistenza di frenatura.
Questa è un'applicazione tipica, ad es. per calandre, utensili di taglio, carrelli e presse.
Esempio 3: Freno di esercizio per gli azionamenti di gru
Per i dispositivi di sollevamento con comando manuale è importante che l'azionamento
reagisca immediatamente al movimento della leva di comando (combinatore pilota). A
questo scopo, l'azionamento viene inserito tramite un comando ON (p0840) (gli impulsi sono
abilitati). Il valore di riferimento del numero di giri (p1142) e il regolatore di velocità (p0856)
sono inibiti. Il motore è magnetizzato. Non si ha pertanto il tempo di magnetizzazione (12 sec.), tipico dei motori trifase.
Come ritardo tra la deviazione del combinatore pilota e il movimento del motore resta ora
soltanto il tempo di rilascio del freno. Se il combinatore pilota viene azionato, si verifica una
"abilitazione del valore di riferimento del controllo" (bit interconnesso con p1142, p1229.2,
p1224.0). Il regolatore di velocità viene immediatamente abilitato; dopo il tempo di rilascio
del freno (p1216) avviene l'abilitazione del riferimento del numero di giri. Quando il
combinatore pilota è nella posizione zero, il valore di riferimento del numero di giri viene
inibito e l'azionamento arrestato con rampa di decelerazione del generatore di rampa. Se il
limite di fermo (p1226) viene superato in negativo, il freno si chiude. Dopo il tempo di
chiusura del freno (p1217) il regolatore di velocità viene inibito (il motore cessa di generare
forza!). Viene utilizzato il controllo freni esteso con le modifiche sotto descritte.
>[[[[@QXPHURGLVFKHPDORJLFR
S
>@
&KLXVIUHQRIHUPR
S
!
>@
$ELOLWD]LRQHLPSXOVL 2SHUD]LRQHORJLFD25
&RPDQGRIUHQLHVWHVR S
U
S
ุ
5LVXOWDWR
FRPELQD]LRQH
ORJLFD25GHO
IUHQR
>@
$ELOLWDUHJRODWRUH
GHOQXPHURGLJLUL
S
U
!
>@
$ELOLWQBULI
S>&@
! $ELOLWD]LRQHYDORUHGLULIHUL
PHQWR
S
U
Figura 9-17
$ELOLWD]LRQHYDORUHGLULIHULPHQWRGHOQXPHURGLJLUL
U
!$ELOLWD]LRQHYDORUHGLULIHULPHQWRGDO
FRQWUROORUHVRYUDRUGLQDWRDGHV6 $ELOLWD]LRQHGHOYDORUHGLULIHULPHQWR
PDQLSRODWRUHDOHYDLQFOLQDWR
Esempio di freno di esercizio per azionamento di gru
Convertitori in armadio
490
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Messaggi di comando e di stato del comando freni esteso
Tabella 9- 12 Controllo del comando freni esteso
Nome del segnale
Ingresso binettore
Parola di comando, controllo
sequenziale / parametri di
interconnessione
Abilitare valore di riferimento del
numero di giri
p1142 BI: Abilitazione valore di
riferimento del numero di giri
STWA.6
Abilitazione valore di riferimento 2
p1152 BI: Abilitazione valore di
riferimento 2
p1152 = r899.15
Aprire obblig. freno stazion.
p0855 BI: Aprire obbligatoriamente
freno di stazionamento
STWA.7
Abilita regolatore del numero di giri
p0856 BI: Abilita regolatore del numero
di giri
STWA.12
Chiudere obbligatoriamente freno di
stazionamento
p0858 BI: Chiudere obbligatoriamente
freno di stazionamento
STWA.14
Tabella 9- 13 Messaggio di stato comando freni esteso
Nome del segnale
Parametri
Parola di stato freno
Comando apertura freno (segnale
continuo)
r1229.1
B_ZSW.1
Abilitazione impulsi comando di
frenatura esteso
r1229.3
B_ZSW.3
Il freno non si apre
r1229.4
B_ZSW.4
Il freno non si chiude
r1229.5
B_ZSW.5
Soglia di frenatura superata
r1229.6
B_ZSW.6
Valore di soglia di frenatura superato in r1229.7
negativo
B_ZSW.7
Tempo di sorveglianza freno scaduto
r1229.8
B_ZSW.8
Richiesta abilitazione impulsi non
disponibile/n_reg disabilitato
r1229.9
B_ZSW.9
Risultato combinazione logica OR del
freno
r1229.10
B_ZSW.10
Risultato combinazione logica AND del
freno
r1229.11
B_ZSW.11
Schema logico
FP 2704
Comando freni/riconoscimento di fermo esteso (r0108.14 = 1)
FP 2707
Comando freni esteso - Apertura/chiusura del freno (r0108.14 = 1)
FP 2711
Comando freni esteso - Uscite di segnale (r0108.14 = 1)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
491
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Parametri
 r0108.14
Comando freni esteso
 r0899
CO/BO: Parola di stato, controllo sequenziale
Sorveglianza di fermo
 r0060
CO: Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di
riferimento
 r0063[0...2]
CO: Valore attuale del numero di giri
 p1224[0...3]
BI: Chiudere freno di stazionamento motore in stato di fermo
 p1225
CI: Riconoscimento di inattività, valore di soglia
 p1226
Sorveglianza di fermo, soglia di velocità
 p1227
Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo
 p1228
Riconoscimento di fermo, tempo di ritardo
 p1276
Freno di stazionamento motore, esclusione riconoscimento inattività
Apertura e chiusura freno
 p0855
BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento
 p0858
BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento
 p1216
Freno di stazionamento motore, tempo di apertura
 p1217
Freno di stazionamento motore, tempo di chiusura
 p1218[0...1]
BI: Aprire freno di stazionamento motore
 p1219[0...3 ]
BI: Chiudere immediatamente freno di stazionamento motore
 p1220
CI: Aprire freno di stazionamento motore, soglia sorgente del segnale
 p1221
Aprire freno di stazionamento, soglia
 p1277
Freno di stazionamento motore, superato ritardo soglia fren.
 p1279
BI: Freno di stazionamento motore, combinazione logica OR/AND
Sorveglianze freno
 p1222
BI: Freno di stazionamento motore, risposta, freno chiuso
 p1223
BI: Freno di stazionamento motore, risposta, freno aperto
Configurazione, parola di comando/stato
 p1215
Configurazione freno di stazionamento del motore
 r1229
CO/BO: Freno di stazionamento motore, parola di stato
 p1275
Freno di stazionamento, parola di comando
 p1278
Freno di stazionamento, tipo
Convertitori in armadio
492
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.4
Funzioni di sorveglianza estese
Descrizione
Il modulo funzionale "Funzioni di sorveglianza estese" permette di realizzare le seguenti
funzioni di sorveglianza:
● Sorveglianza valore di riferimento del numero di giri: |n_rif| ≤ p2161
● Sorveglianza valore di riferimento del numero di giri: n_rif > 0
● Modulo di controllo carico
Descrizione della sorveglianza del carico
Questa funzione consente di sorvegliare la trasmissione della forza tra motore e macchina di
lavoro. Applicazioni tipiche sono ad es. cinghie trapezoidali, cinghie piane o catene che
avvolgono pulegge o rocchetti di catene di alberi motore e alberi di uscita trasmettendo
velocità e forze periferiche. Il controllo del carico può determinare sia il blocco della
macchina di lavoro che l'interruzione della trasmissione della forza.
Nel controllo del carico la curva attuale di numero di giri/coppia viene confrontata con la
curva programmata di numero di giri/coppia (p2182 – p2190). Se il valore attuale si trova al
di fuori della fascia di tolleranza programmata, a seconda del parametro p2181 viene
segnalata un'anomalia o un allarme. Un ritardo della segnalazione di anomalia o di allarme
può essere impostato con il parametro p2192. Si evitano in questo modo allarmi errati
provocati da stati di passaggio transitori.
Convertitori in armadio
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493
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
&RSSLD>1P@
S
S
S
S
&RSSLD
9DORUHDWWXDOH
S
S
S
1XPHURGLJLUL
PLQ
S
S
S
U %LW $
S
Figura 9-18
W
S
Sorveglianza del carico (p2181 =1)
Messa in servizio
Il modulo funzionale "Funzioni di sorveglianza estese" può essere attivato durante
l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.17 consente di verificarne
l'attivazione.
Schema logico
FP 8010
Segnalazioni del numero di giri 1
FP 8011
Segnalazioni del numero di giri 2
FP 8013
Modulo di controllo carico
Convertitori in armadio
494
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Parametri
 p2150
Numero di giri isteresi 3
 p2151
CI: Valore di riferimento del numero di giri per i messaggi
 p2161
Valore di soglia numero di giri 3
 p2181
Sorveglianza del carico, reazione
 p2182
Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 1
 p2183
Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 2
 p2184
Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 3
 p2185
Sorveglianza coppia del carico, soglia del numero di giri 1 superiore
 ...
 p2190
Sorveglianza coppia del carico, soglia del numero di giri 3 inferiore
 p2192
Sorveglianza del carico, tempo di ritardo
 r2198.4
|n_rif| ≤ p2161
 r2198.5
n_rif > 0
 r2198.11
La sorveglianza del carico segnala un avviso
 r2198.12
La sorveglianza del carico segnala un'anomalia
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
495
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.5
Regolazione di posizione
Descrizione
Il modulo funzionale "Regolazione di posizione" implica:
● Preparazione del valore attuale di posizione (inclusi rilevamento tastatore di misura e
ricerca della tacca di riferimento)
● Regolatore di posizione (inclusi limitazioni, adattamento e calcolo del precomando)
● Sorveglianze (incluse sorveglianze di fermo e posizionamento, sorveglianza dinamica di
errore d'inseguimento e segnali camma)
● Inseguimento della posizione del riduttore di carico (encoder motore) con l'impiego di
encoder assoluti per assi rotanti (modulo) e lineari.
Messa in servizio
Il modulo funzionale "Regolazione di posizione" si può attivare dalla finestra di dialogo delle
proprietà dell'azionamento.
Attivando il modulo funzionale "Posizionatore semplice" (r0108.4 = 1) si attiva
automaticamente il modulo funzionale "Regolazione di posizione" (r0108.3).
Nel parametro r0108.3 è possibile verificare la configurazione corrente.
Il regolatore di posizione può essere agevolmente parametrizzato tramite maschere in
STARTER.
Il modulo funzionale "Regolazione di posizione" è assolutamente necessario per poter
utilizzare il posizionatore semplice.
Nota
Se il modulo funzionale "Regolazione di posizione" è attivo e, per ottimizzare il regolatore del
numero di giri, viene interconnesso un segnale del generatore di funzioni sull'uscita del
regolatore del numero di giri p1160, si attivano le sorveglianze del regolatore di posizione.
Affinché questo non si verifichi, è necessario disinserire il regolatore di posizione (p2550 = 0)
e passare al funzionamento a seguire (p2655 = 1, per il controllo tramite telegramma
PROFIdrive 110 PosSTW.0 = 1). In questo modo si disinseriscono le sorveglianze e il valore
di riferimento della posizione viene allineato.
Schema logico
FP 4010
Preparazione valore attuale di posizione
FP 4015
Regolatore di posizione
FP 4020
Sorveglianza di fermo e di posizionamento
FP 4025
Sorveglianza dinamica distanza di inseguimento, programmatori a camme
Convertitori in armadio
496
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.5.1
Preparazione valore attuale di posizione
Descrizione
Il trattamento del valore attuale di posizione converte il valore attuale di posizione in un'unità
di percorso LU (Length Unit) neutrale. Il blocco funzionale applica a tal fine l'analisi
encoder/la regolazione motore con le interfacce encoder disponibili Gn_XIST1, Gn_XIST2,
Gn_STW e Gn_ZSW che forniscono le informazioni di posizione in incrementi encoder e
risoluzione fine (incrementi).
La preparazione del valore attuale di posizione si svolge indipendentemente dall'abilitazione
del regolatore di posizione subito dopo l'avvio del sistema, non appena vengono ricevuti dati
validi dall'interfaccia encoder.
Il parametro p2502 (assegnazione encoder) stabilisce con quali encoder (1, 2 o 3) avviene il
rilevamento del valore attuale di posizione.
Dopo l'assegnazione viene automaticamente effettuata la seguente interconnessione:
● p0480[0] (G1_STW) = valore di comando encoder r2520[0]
● p0480[1] (G2_STW) = valore di comando encoder r2520[1]
● p0480[2] (G3_STW) = valore di comando encoder r2520[2]
S UHJROD]LRQHGLSRVL]LRQHVXHQFRGHUPRWRUH
SJLULGHOFDULFR
(QFRGHU
S/8JLURGHOFDULFR
SJLULPRWRUH
Figura 9-19
Preparazione del valore attuale di posizione con encoder rotatori
La relazione tra le grandezza fisiche e l'unità di percorso avviene, negli encoder rotatori,
tramite il parametro p2506 (unità di percorso per ogni rotazione del carico). Il parametro
p2506 riflette insieme a p2504, p2505 il rapporto che intercorre tra incrementi dell'encoder e
unità neutrale di misura del percorso LU.
Esempio:
Encoder rotativo, vite a circolazione di sfere con passo di 10 mm/giro. 10 mm devono essere
risolti in 1 µm (ovvero 1 LU = 1 µm)
-> Un giro del carico corrisponde a 10000 LU
-> p2506 = 10000
Nota
La risoluzione effettiva del valore attuale risulta dal prodotto fra tacche dell'encoder (p0408),
risoluzione fine (p0418) e, se presente, il riduttore di misura (p0402, p0432, p0433).
Convertitori in armadio
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497
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
3RVL]LRQHDWWXDOH
VBDWW
LU
+
$WWLYSUHSYDODWW
+
+
+
p2512
9DOLPSRVWDWRDWW
(0)
0
1
p2515
(0)
0
3UHSYDODWWFRUU
2IIVHWSRVL]LRQH
p2514
p2513
(0)
Figura 9-20
$WWLYLPSYDODWW
p2516
(0)
(0)
Preparazione valore attuale di posizione
Una correzione può avvenire tramite l'ingresso connettore p2513 (valore di correzione
preparazione valore attuale di posizione) e un fronte positivo sull'ingresso binettore p2512
(attivazione valore di correzione). Quando è attivato il modulo funzionale "Posizionatore
semplice", p2513 viene automaticamente interconnesso con r2685 (valore di correzione
EPOS) e p2515 con r2684.7 (attivazione correzione). Mediante questa interconnessione
viene realizzata, ad es., la correzione modulo di EPOS.
Con l'ingresso connettore p2516 è possibile inserire un offset di posizione. p2516 viene
interconnesso automaticamente con r2667 mediante EPOS. Questa interconnessione
realizza la compensazione gioco all'inversione.
Il valore di posizionamento impostato può essere prestabilito mediante l'ingresso connettore
p2515 (valore di posizione impostato) e un segnale "1" sull'ingresso binettore p2514
(impostazione del valore attuale di posizione).
AVVERTENZA
L'impostazione del valore attuale di posizione (p2514 = segnale "1") fa sì che il valore
attuale di posizione della regolazione di posizione venga mantenuto per default al valore
del connettore p2515.
I nuovi incrementi dell'encoder non vengono valutati. Una differenza di posizione esistente
non può essere compensata in questo stato.
L'inversione del valore attuale di posizione in seguito all'intervento dell'encoder avviene
tramite il parametro p0410. Si può immettere un'inversione del movimento asse tramite un
valore negativo in p2505.
Rilevamento indicizzato del valore attuale
Il rilevamento indicizzato del valore attuale consente di eseguire ad es. misurazioni della
lunghezza di pezzi in lavorazione e di rilevare le posizioni degli assi mediante un controllore
sovraordinato (ad es. SIMATIC S7), oltre che di regolare la posizione ad es. di un nastro
trasportatore.
Parallelamente all'encoder per il trattamento del valore attuale di posizione e la regolazione
della posizione possono essere azionati altri due encoder che rilevano i valori attuali e i dati
di misura.
l rilevamento indicizzato del valore attuale può trattare un valore attuale di posizione per
ognuna delle tre analisi encoder. Con il parametro p2502[0...3] si seleziona l'analisi encoder
per la regolazione della posizione.
I parametri del rilevamento indicizzato del valore attuale sono indicizzati quattro volte. Gli
indici 1 ... 3 sono assegnati alle analisi encoder 1 ... 3. L'indice 0 è assegnato alla
regolazione della posizione.
Convertitori in armadio
498
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Tramite il parametro r2521[0...3] è possibile richiamare i valori attuali di tutti gli encoder
collegati. Quindi ad es. il valore attuale di posizione per la regolazione della posizione in
r2521[0] è identico al valore r2521[1] se la regolazione della posizione funziona con analisi
encoder 1. La sorgente di segnale per l'offset di posizione può essere impostata tramite il
parametro p2516[0...3].
La regolazione dell'encoder assoluto viene avviata tramite p2507[0...3].2 e tramite
p2507[0...3].3 ne viene confermata la conclusione corretta. La sorgente di segnale
"Coordinate del punto di riferimento per il regolatore di posizione" p2598[0] è collegata a
p2599 in posizionamento semplice. Le altre sorgenti di segnale non sono collegate per
default.
L'analisi del tastatore di misura per l'analisi encoder x che non è assegnata alla regolazione
della posizione può essere attivata tramite p2509[x]. Le sorgenti di segnale vengono
assegnate tramite p2510[0...3], il rilevamento del fronte viene impostato tramite p2511[0...3].
Il valore di misura è disponibile in r2523[x] se nella parola di stato per l'encoder x (encoder 0:
r2526.0..9, encoder1: 2627.0..2,encoder2: r2628.0..2, encoder3: r2529.0..2) è impostato il
bit "Valore di misura valido".
I valori attuali di posizione dei diversi encoder possono essere letti mediante il parametro
r2521[0...3]. Questi valori reali di posizione possono essere corretti in seguito a un segnale
0/1 della sorgente di segnale in p2512[0...3] con il valore carico di segno da p2513[0...3].
Inoltre, il valore attuale di velocità (r2522[0...3]) e l'offset di posizione per l'encoder assoluto
p2525[0...3] possono essere elaborati dal controllore sovraordinato indipendentemente
dall'encoder.
Inseguimento della posizione del riduttore di carico
L'inseguimento della posizione serve per la riproducibilità della posizione del carico in caso
di utilizzo di riduttori. Esso può essere utilizzato anche per ampliare l'area della posizione.
L'inseguimento di posizione del riduttore del carico funziona come l'inseguimento di
posizione del riduttore di misura (vedere il capitolo "Inseguimento di posizione/riduttore di
misura"). L'inseguimento della posizione si attiva con il parametro p2720.0 = 1.
L'inseguimento della posizione del riduttore del carico è tuttavia rilevante solo per l'encoder
motore (encoder 1). Il rapporto del riduttore del carico viene immesso tramite i parametri
p2504 e p2505. L'inseguimento della posizione può essere attivato sia per gli assi rotanti
(modulo) che lineari.
Per ogni set di dati del motore MDS è possibile attivare solo un inseguimento di posizione
per il riduttore del carico.
Il valore attuale di posizione del carico in r2723 (che deve essere richiesto tramite
Gn_STW.13) è composto dalle seguenti informazioni:
● Numero di tacche per giro (p0408)
● Risoluzione fine per giro (p0419)
● Numero virtuale dei giri memorizzati di un encoder assoluto rotativo (p2721)
● Rapporto di riduzione del carico (p2504/p2505)
● Rapporto di riduzione di misura (p0433/p0432), se p0411.0 = 1
Nota
La somma di p0408, p0419 e p2721 è limitata a 32 bit.
Convertitori in armadio
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499
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Esempio: L'encoder assoluto può contare 8 giri di encoder (p0421 = 8).
Nota
Per i problemi e le soluzioni sul riduttore di carico vedere l'esempio nel capitolo
"Inseguimento di posizione/riduttore di misura".
Esempio di ampliamento dell'area della posizione
Nel caso degli encoder assoluti senza inseguimento di posizione è necessario assicurarsi
che il campo di movimento intorno allo 0 sia minore di metà dell'area dell'encoder poiché al
di fuori di questa area non si ha più un riferimento univoco (vedere la descrizione del
parametro p2507) dopo la disattivazione e la riattivazione. Grazie al multigiro virtuale
(p2721) è possibile ampliare quest'area.
Per motivi di rappresentazione nella figura seguente è stato scelto un encoder assoluto che
può rappresentare 8 giri dell'encoder (p0412 = 8).
&DPSRGLSRVL]LRQHHVWHVR
WUDPLWHPXOWLWXUQYLUWXDOH
ULSURGRWWRLQWHUQDPHQWHQHOFDPSR(326
3RVL]LRQHHQFRGHUDVVROXWR
*LULHQFRGHU
Figura 9-21
U Inseguimento del riduttore del carico (p2721 = 24), impostazione p2504 = p2505 =1
(fattore di riduzione = 1)
In questo esempio ciò significa:
● senza inseguimento la posizione può essere riprodotta per +/- 4 giri di encoder intorno a
r2521 = 0 LU.
● Con inseguimento, la posizione può essere riprodotta per +/- 12 giri di encoder
(p2721 = 24) (con riduttori di carico +/- 12 giri di carico).
Esempio pratico:
In un asse lineare per un encoder p0421 = 4096 viene impostato il valore di p2721 a
262144. Ciò significa che possono quindi essere riprodotti +/- 131072 giri di encoder o di
carico.
In un asse rotante per l'encoder viene impostato il valore di p2721 = p0421.
Convertitori in armadio
500
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Configurazione del riduttore di carico (p2720)
Configurando questo parametro è possibile impostare i punti seguenti:
● p2720.0: Attivazione dell'inseguimento di posizione
● p2720.1: Impostazione del tipo di asse (lineare o rotante)
Per asse rotante si intende un asse modulo; la correzione modulo può essere attivata dal
controllore sovraordinato o da EPOS. Nel caso dell'asse lineare l'inseguimento viene
utilizzato soprattutto per ampliare l'area della posizione (vedere il paragrafo sugli encoder
multigiro virtuali (p2721)).
● p2720.2: Resettaggio della posizione
I seguenti eventi provocano il reset automatico dei valori di posizione memorizzati in
modo volatile:
– Rilevamento di una sostituzione encoder.
– Modifica della configurazione del set di dati dell'encoder (Encoder Data Set, EDS).
– Nuova regolazione dell'encoder di valore assoluto.
Nota
Se l'inseguimento di posizione del riduttore di carico viene attivato, dopo aver effettuato una
regolazione (p2507 = 3), tramite il parametro p2720.0 = 1 (Attivazione inseguimento di
posizione riduttore di carico), la regolazione viene resettata.
Una nuova regolazione dell'encoder con inseguimento di posizione del carico attivato
provoca un reset della posizione del riduttore di carico (overflow).
Il campo ammesso per l'inseguimento di posizione viene replicato nel campo encoder
riproducibile di EPOS.
È possibile attivare l'inseguimento di posizione per più DDS.
Encoder multigiro virtuale (p2721)
Tramite la risoluzione multigiro virtuale viene impostato il numero di giri risolvibili del motore
per un encoder rotativo assoluto con inseguimento di posizione attivato.
Questo valore si può modificare solo negli assi rotanti.
Tramite p2721 è possibile immettere, per un encoder rotativo assoluto (p0404.1 = 1) con
inseguimento di posizione attivato (p2720.0 = 1), una risoluzione multiturn virtuale.
ATTENZIONE
Se il fattore di riduzione è diverso da 1, p2721 fa sempre riferimento al lato del carico.
Quindi viene qui impostata la risoluzione virtuale necessaria per il carico.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
501
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Per gli assi rotanti la risoluzione Multiturn virtuale (p2721) viene preimpostata al valore della
risoluzione Multiturn dell'encoder (p0421) e può essere modificata.
Esempio encoder Singleturn:
Il parametro p0421 è preimpostato a "1". Il parametro p2721 può però essere modificato
successivamente, ad es. impostando p2721 = 5. L'analisi encoder risulta quindi essere di 5
rotazioni del carico prima che venga raggiunto nuovamente lo stesso valore assoluto.
Per gli assi lineari la risoluzione Multiturn virtuale (p2721) viene preimpostata sul valore
ampliato di 6 bit della risoluzione Multiturn dell'encoder (p0421) (max. 32 superamenti in
positivo/negativo).
Dopodiché il valore di p2721 non può più essere modificato.
Esempio encoder Multiturn:
In un asse lineare per un encoder p0421 = 4096 viene impostato il valore di p2721 a
262144. Ciò significa che possono quindi essere riprodotti +/- 131072 giri di encoder o di
carico.
Se con l'ampliamento delle informazioni multigiro si supera l'area rappresentabile di r2723
(32 bit) occorre ridurre in proporzione la risoluzione fine (p0419).
Finestra di tolleranza (p2722)
Dopo l'inserzione viene determinata la differenza tra la posizione memorizzata e quella
reale, avviando quanto segue:
● Differenza all'interno della finestra di tolleranza --> La posizione viene riprodotta sulla
base del valore attuale dell'encoder.
● Differenza al di fuori della finestra di tolleranza --> Viene emesso un messaggio
opportuno (F07449).
La finestra di tolleranza viene preimpostata automaticamente con p2720.0 = 1 con un quarto
dell'area dell'encoder e può essere modificata.
CAUTELA
La posizione può essere riprodotta solo se, in stato di disinserzione, la rotazione coperta è
inferiore alla metà del campo di rappresentazione dell'encoder. Per l'encoder standard
EQN1325, questo equivale a 2048 giri encoder o a mezzo giro per gli encoder singleturn.
Nota
Il rapporto indicato sulla targhetta identificativa del riduttore è spesso solo un valore
arrotondato (ad es. 1:7,34). Se, per un asse rotante, non è consentita una deriva a lungo
termine, è necessario chiedere al costruttore del riduttore il rapporto effettivo dei denti.
Convertitori in armadio
502
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Più set di dati dell'azionamento
L'inseguimento di posizione del riduttore di carico può essere attivato in più set di dati
dell'azionamento.
● Il riduttore di carico è in funzione del DDS (Drive Data Set).
● L'inseguimento di posizione del riduttore di carico viene calcolato solo per il set di dati
attivo dell'azionamento ed è in funzione dell'EDS (Encoder Data Set).
● La memoria dell'inseguimento di posizione è disponibile solo una volta per ogni EDS.
● Se l'inseguimento di posizione in diversi set di dati azionamento deve proseguire a uguali
condizioni meccaniche e con gli stessi set di dati encoder, deve essere esplicitamente
attivato in tutti i set di dati azionamento interessati. Possibili applicazioni della
commutazione del set di dati con prosecuzione dell'inseguimento di posizione:
– Commutazione stella/triangolo
– altri tempi di accelerazione/impostazioni di regolazione
● In una commutazione dei set di dati azionamento, nella quale cambia il riduttore,
l'inseguimento della posizione viene riavviato, cioè il comportamento dopo la
commutazione è uguale a quello dopo un POWER ON.
● Alle stesse condizioni meccaniche e con uguale set di dati encoder, una commutazione
DDS non ha conseguenze per quanto riguarda lo stato di calibrazione e lo stato del punto
di riferimento.
Limitazioni
● Se un set di dati encoder viene utilizzato in vari set di dati azionamento come Encoder 1
per diversi riduttori, non è possibile attivarvi l'inseguimento di posizione. Se si tenta di
attivare comunque l'inseguimento della posizione, viene emessa l'anomalia F07555
(Azionamento encoder: configurazione inseguimento di posizione) con il valore 03 hex.
Generalmente viene verificato se in tutti i DDS, nei quali è utilizzato questo set di dati
encoder, il riduttore del carico è lo stesso.
In questo caso, i parametri del riduttore di carico p2504[D], p2505[D], p2720[D], p2721[D]
e p2722[D] devono essere di volta in volta identici.
● Se un set di dati encoder viene utilizzato in un DDS come encoder motore con
inseguimento della posizione del carico ed in un altro DDS come encoder esterno, nel
caso di una commutazione l'inseguimento della posizione viene riavviato, cioè il
comportamento dopo la commutazione è uguale a quello dopo un POWER ON.
● Se in un set di dati azionamento viene azzerato l'inseguimento di posizione, ciò riguarda
tutti i set di dati azionamento in cui questo set di dati encoder è presente.
● Un asse di un set di dati azionamento non attivo può muoversi al max. di mezzo campo
encoder (vedere p2722: finestra di tolleranza).
Nella finestra seguente è descritto il comportamento di commutazione durante il passaggio
da un DDS all'altro. Una commutazione DDS avviene sempre a partire dal DDS0.
Una panoramica della commutazione DDS senza inseguimento della posizione del riduttore
del carico, si trova al capitolo "Posizionamento semplice - Ricerca del punto di riferimento" al
paragrafo "Avvertenze per la commutazione dei set di dati".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
503
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Tabella 9- 14 Commutazione DDS con inseguimento di posizione del riduttore di carico
DDS p0186
(MDS)
p0188
p0187
(encoder (encoder
_2)
_1)
p0189
(encoder
_3)
Encoder per
regolazione
della
posizione
p2502
Condizioni
meccan.
p2504/
p2505/
p2506 o
p2503
Inseguimento Comportamento di
commutazione
di posizione
riduttore di
carico
0
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
attivato
---
1
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
attivato
Commutazione durante il
blocco degli impulsi o
funzionamento inefficace
2
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
yyy
disattivato
Blocco impulsi/esercizio: La
regolazione encoder e il bit di
riferimento vengono resettati.
L'inseguimento di posizione
per EDS0 non viene più
calcolato e deve essere
nuovamente regolato quando
avviene la ricommutazione a
DDS0.
3
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_2
xxx
attivato
4
0
EDS0
EDS3
EDS2
Encoder_2
xxx
attivato
5
1
EDS4
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
attivato
6
2
EDS5
EDS6
EDS7
Encoder_1
zzz
attivato
Blocco impulsi/esercizio:
L'inseguimento di posizione
per EDS0 prosegue e il bit di
riferimento viene resettato. 1)
Blocco impulsi/esercizio:
L'inseguimento di posizione
per EDS4 ricomincia e il bit di
riferimento viene resettato. 1)
Se avviene la
ricommutazione a DDS0, vale
quanto definito per EDS0.
7
3
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
attivato
Commutazione MDS
durante il blocco impulsi o
funzionamento inefficace.
Convertitori in armadio
504
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
DDS p0186
(MDS)
p0188
p0187
(encoder (encoder
_2)
_1)
p0189
(encoder
_3)
Encoder per
regolazione
della
posizione
p2502
Condizioni
meccan.
p2504/
p2505/
p2506 o
p2503
Inseguimento Comportamento di
commutazione
di posizione
riduttore di
carico
8
EDS0
EDS2
Encoder_1
xxx
disattivato
0
EDS1
Blocco impulsi/esercizio: Il bit
di riferimento viene resettato.
1)
L'inseguimento di posizione
per EDS0 non viene più
calcolato e per questo cambia
anche il valore attuale di
posizione (la correzione
dell'offset dell'inseguimento di
posizione viene annullata).
La ricommutazione a DDS0
fa ricominciare l'inseguimento
di posizione per EDS0 e il bit
di riferimento viene resettato.
1) La ricommutazione a DDS0
senza una nuova regolazione
nel DDS0 ha senso solo se
l'utente non ha effettuato una
nuova regolazione nel DDS8
e se non vengono superati i
valori di tolleranza consentiti
(p2722).
9
4
EDS6
EDS0
EDS2
Encoder_1
www
irrilevante
Blocco impulsi/esercizio:
L'inseguimento di posizione
per EDS6 ricomincia e il bit di
riferimento viene resettato. 1)
Se avviene la
ricommutazione a DDS0, vale
quanto definito per EDS0.
1)
Il bit di riferimento (r2684.11) viene resettato in caso di ricommutazione a un DDS. Se nel nuovo DDS l'EDS contiene
già un encoder regolato, il bit di riferimento viene reimpostato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
505
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Definizioni:
● L'inseguimento di posizione viene proseguito
Il comportamento dell'inseguimento di posizione in caso di commutazione è identico al
comportamento che si otterrebbe senza commutazione del set di dati.
● L'inseguimento di posizione ricomincia (L'inseguimento di posizione può cambiare in caso
di commutazione!)
Il comportamento in caso di commutazione è identico al comportamento dopo un
POWER ON. Il valore di posizione letto dall'encoder assoluto viene confrontato con
quello memorizzato. Se la differenza rientra nella finestra di tolleranza (p2722), la
posizione viene corretta di conseguenza; se supera la tolleranza, viene emesso un
messaggio di errore corrispondente.
● L'inseguimento di posizione viene resettato (L'inseguimento di posizione può cambiare in
caso di commutazione!)
Il valore assoluto memorizzato viene rifiutato e il contatore di superamento viene
azzerato.
● L'inseguimento di posizione non viene calcolato (L'inseguimento di posizione può
cambiare in caso di commutazione!)
Il valore assoluto memorizzato dell'inseguimento di posizione inclusa correzione
dell'offset dal DDS sostituito non viene utilizzato.
● www, xxx, yyy, zzz: diverse, condizioni meccaniche.
● Ulteriori informazioni: La memoria dell'inseguimento di posizione è disponibile solo una
volta per ogni EDS.
Schema logico
FP 4010
Preparazione valore attuale di posizione
FP 4704
Rilevamento della posizione e della temperatura encoder 1 ... 3
FP 4710
Rilevamento valore attuale n. di giri e posizione dei poli dell'encoder motore
(encoder 1)
Convertitori in armadio
506
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Parametri
9.4.5.2
 p2502
LR Assegnazione encoder
 p2503
LR Unità di lunghezza LU per 10 mm
 p2504
LR Motore/carico, giri del motore
 p2505
LR Motore/carico, giri del carico
 p2506
LR Unità di lunghezza LU per giro del carico
 r2520
CO: LR Preparazione del valore attuale di posizione, parola di comando
encoder
 r2521
CO: LR Valore attuale di posizione
 r2522
CO: LR Valore attuale di velocità
 r2523
CO: LR Valore di misura
 r2524
CO: LR Unità di percorso/rotazioni
 r2525
CO: LR Offset regolazione encoder
 r2526
CO/BO: LR Parola di stato
 p2720
Configurazione riduttore di carico
 p2721
Riduttore del carico, encoder assoluto rotativo, giri virtuali
 p2722
Riduttore del carico, inseguimento di posizione, finestra di tolleranza
 r2723
CO: Riduttore del carico, valore assoluto
 r2724
CO: Riduttore del carico, differenza di posizione
Regolatore di posizione
Descrizione
Il regolatore di posizione è realizzato come regolatore PI. Il guadagno P si può adattare
tramite il prodotto dell'ingresso connettore p2537 (adattamento regolatore di posizione) e del
parametro p2538 (Kp).
L'ingresso connettore p2541 (limitazione) consente di limitare il valore di riferimento del
numero di giri del regolatore di posizione senza precomando. Questo ingresso connettore è
pre-connesso con l'uscita connettore p2540.
Il regolatore di posizione viene abilitato tramite una combinazione AND degli ingressi
binettore p2549 (abilitazione regolatore di posizione 1) e p2550 (abilitazione regolatore di
posizione 2).
Il filtro del valore di riferimento di posizione (p2533 costate di tempo, filtro del valore di
riferimento di posizione) è eseguito come elemento PT1, il filtro di simmetrizzazione come
elemento di tempo morto (p2535 filtro di simmetrizzazione, precomando di velocità (tempo
morto)) ed elemento PT1 (p2536 filtro di simmetrizzazione, precomando di velocità (PT1)). Il
precomando di velocità p2534 (fattore di precomando del numero di giri) si può disattivare
con il valore 0.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
507
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Nota
L'uso delle funzioni del regolatore di posizione senza fare ricorso al posizionatore semplice è
consigliato solo agli operatori esperti.
Schema logico
FP 4015
Regolatore di posizione
 p2533
LR Filtro valore di riferimento posizione, costante di tempo
 p2534
LR Fattore di precomando del numero di giri
 p2535
LR Precomando numero giri, filtro simmetrizzazione, tempo morto
 p2536
LR Precomando del numero di giri, filtro di simmetrizzazione PT1
 p2537
CI: LR Adattamento del regolatore di posizione
 p2538
LR Guadagno proporzionale
 p2539
LR Tempo dell'azione integratrice
 p2540
CO: LR Uscita del regolatore di posizione, limite del numero di giri
 p2541
CI: LR Uscita regolatore posizione, limite n. giri, sorgente segnale
Parametro
9.4.5.3
Sorveglianze
Descrizione
Il regolatore di posizione sorveglia l'arresto, il posizionamento e la distanza di inseguimento.
V
)LQHVWUDGLIHUPR
9DORUHGL
ULIHULPHQWR
9DORUHDWWXDOH
3RVL]LRQHUDJJLXQWD
p2542
Δs )HUPR
r 2684.10
Δs3RV
W
p2544
Δt )HUPR
)LQHVWUDGLSRVL]LRQDPHQWR
Δt 3RV
Figura 9-22
p2543
7HPSRVRUYHJOLDQ]DDVVHIHUPR
p2545
7HPSRVRUYHJOLDQ]DSRVL]LRQH
Sorveglianza posizione di arresto , finestra di posizionamento
Convertitori in armadio
508
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Monitoraggio dello stato di fermo
L'attivazione della sorveglianza di fermo avviene tramite l'ingresso binettore p2551 (valore di
riferimento fermo) e p2542 (finestra di fermo). Se la finestra di fermo non viene raggiunta
dopo che è trascorso il tempo di sorveglianza (p2543), viene emessa l'anomalia F07450.
Con il valore "0" in p2542 viene disattivata la sorveglianza di fermo. La finestra di fermo deve
essere di dimensioni maggiori o uguali alla finestra di posizionamento (p2542 ≥ p2544). Il
tempo di sorveglianza di fermo deve essere minore o uguale al tempo di sorveglianza di
posizionamento (p2543 ≤ p2545).
Sorveglianza di posizionamento
L'attivazione della sorveglianza di posizionamento avviene mediante gli ingressi binettore
p2551 (valore di riferimento fermo) e p2554 = "0" (comando di movimento non attivo) nonché
p2544 (finestra di posizionamento). Decorso il tempo di sorveglianza (p2545), la finestra di
posizionamento subisce un controllo una tantum. Qualora questa finestra non fosse stata
raggiunta, viene generato il messaggio di errore F07451.
Con il valore "0" in p2544 la sorveglianza di posizionamento viene disattivata. La finestra di
fermo deve essere di dimensioni maggiori o uguali alla finestra di posizionamento (p2542 ≥
p2544). Il tempo di sorveglianza di fermo deve essere minore o uguale al tempo di
sorveglianza di posizionamento (p2543 ≤ p2545).
Sorveglianza dell'errore d'inseguimento
5LIHULPHQWRGLSRVL]LRQHDYDOOHGHOILOWUR
GLVLPPHWUL]]D]LRQHGHOSUHFRPDQGR
VBGHOWDBVRUYWRO
0... 2147483647 [LU]
p2546 (1000)
p2534 ≥ 100 [%]
(UURUHLQVHJXLPHQWRDWW
5LIHULPHQWRGLSRVL]LRQHD
PRQWHGHOILOWURGL
VLPPHWUL]]D]LRQH
GHOSUHFRPDQGR
Figura 9-23
0RGHOOR
37
0
(UURUHGLLQVHJXLPHQWR
QHOODWROOHUDQ]D
r2563
1
1
+
p2532
VBDWW
1
-
r2684.8
0
F07452
(UURUHGLLQVHJXLPHQWRWURSSR
JUDQGH
Sorveglianza dell'errore d'inseguimento
L'attivazione della sorveglianza dell'errore d'inseguimento avviene tramite p2546 (tolleranza
errore di inseguimento). Se la distanza di inseguimento (r2563) è maggiore di p2546, viene
emessa l'anomalia F07452 e il bit r2648.8 viene resettato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
509
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Programmatori a camme
6HJQDOHGLFRPPXWD]LRQH
1
GHOODFDPPD
r2683.8
0
6HJQDOHGLFRPPXWD]LRQH
1
GHOODFDPPD
r2683.9
s
3RVL]LRQHGLFRPPXWD]LRQHGHOODFDPPD
p2547
0
s
3RVL]LRQHGLFRPPXWD]LRQHGHOODFDPPD
p2548
Figura 9-24
Programmatori a camme
Il regolatore di posizione dispone di due programmatori a camme. Se la posizione delle
camme p2547 o p2548 viene superata in direzione positiva (r2521 > p2547 o p2548), i
segnali delle camme r2683.8 o r2683.9 vengono resettati.
Schema logico
FP 4020
Sorveglianza di fermo e di posizionamento
FP 4025
Sorveglianza dinamica distanza di inseguimento, programmatori a camme
 p2530
CI: LR Valore di riferimento di posizione
 p2532
CI: LR Valore attuale di posizione
 p2542
LR Finestra di fermo
 p2543
LR Tempo di sorveglianza di fermo
 p2544
LR Finestra di posizionamento
 p2545
LR Tempo di sorveglianza di posizionamento
 p2546
LR Sorveglianza dinamica distanza di inseguimento, tolleranza
 p2547
LR Posizione di commutazione camma 1
 p2548
LR Posizione di commutazione camma 2
 p2551
BI: LR Messaggio valore di riferimento presente
 p2554
BI: LR Messaggio job di movimento attivo
 r2563
CO: LR errore di inseguimento attuale
 r2683.8
Valore attuale di posizione <= posizione di commutazione camma 1
 r2683.9
Valore attuale di posizione <= posizione di commutazione camma 2
 r2684
CO/BO: EPOS parola di stato 2
Parametri
Convertitori in armadio
510
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.5.4
Rilevamento tastatore di misura e ricerca della tacca di riferimento
Descrizione
Tramite gli ingressi connettore p2508 (attivazione ricerca tacca di riferimento) e p2509
(attivazione rilevamento tastatore di misura) si possono avviare ed eseguire le funzioni
"rilevamento tastatore di misura" e "ricerca tacca di riferimento". Gli ingressi binettore p2510
(selezione tastatore di misura) e p2511 (rilevamento del fronte tastatore di misura)
definiscono la modalità di valutazione del tastatore di misura.
Il rilevamento dei segnali del tastatore di misura avviene tramite la parola di stato e la parola
di comando dell'encoder. Per un'elaborazione più veloce dei segnali, è possibile attivare
un'analisi diretta del tastatore di misura selezionando i morsetti d'ingresso per i tastatori di
misura 1/2 tramite p2517 e p2518. Questa analisi dei tastatori di misura avviene nel clock
del regolatore di posizione; a questo scopo, il clock di invio impostato del controllore
(r2064[1]) deve essere un multiplo intero del clock del regolatore di posizione (p0115[4]).
Il sistema segnala se lo stesso ingresso del tastatore di misura è già utilizzato (vedere anche
p0488, p0489, p0580 e p0680).
Con un fronte 0/1 sul relativo ingresso p2508 (attivazione ricerca della tacca di riferimento) o
p2509 (attivazione analisi del tastatore di misura) viene avviata, tramite la parola di comando
encoder, la rispettiva funzione. Il bit di stato r2526.1 (funzione di riferimento attiva) segnala
l'attività della funzione (risposta dalla parola di stato encoder). Il bit di stato r2526.2 (valore di
misura valido) segnala la presenza del valore di misura richiesto r2523 (posizione per la
tacca di riferimento o per il tastatore di misura).
Se la funzione è terminata (posizione rilevata per la tacca di riferimento o per il tastatore di
misura), i parametri r2526.1 (funzione di riferimento attiva) e r2526.2 (valore di misura
valido) restano attivi e il valore di misura viene fornito da r2523 (valore di misura ricerca
punto di riferimento) finché l'ingresso corrispondente p2508 (attivazione ricerca tacca di
riferimento) o p2509 (attivazione analisi tastatore di misura) non viene resettato (segnale 0).
Se la funzione (ricerca tacca di riferimento o analisi del tastatore di misura) non è ancora
terminata e se l'ingresso corrispondente p2508 o p2509 viene resettato, la funzione viene
interrotta tramite la parola di comando dell'encoder e il bit di stato r2526.1 (funzione di
riferimento attiva) viene resettato tramite la parola di stato dell'encoder.
Un'impostazione contemporanea di entrambi gli ingressi binettore p2508 e p2509 provoca
l'interruzione della funzione attiva oppure il mancato avvio di una funzione. Ciò viene
segnalato dall'avviso A07495 "funzione di riferimento interrotta", che permane finché non
vengono resettati i comandi sugli ingressi binettori. L'avviso viene ugualmente emesso se
durante una funzione attiva (ricerca tacca di riferimento o analisi del tastatore di misura)
viene segnalata un'anomalia tramite la parola di stato dell'encoder.
Nella selezione del modulo funzionale "Regolazione di posizione" questi parametri (da
p2508 a p2511) vengono preimpostati a "0". Se è selezionato il modulo funzionale
"Posizionatore semplice", quest'ultimo avvia le funzioni "Ricerca tacca di riferimento" (per la
funzione di ricerca del punto di riferimento) e "Analisi tastatore di misura" (per la funzione di
ricerca del punto di riferimento al volo) e al modulo funzionale viene rinviata la risposta di
conferma (r2526, r2523).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
511
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Schema logico
FP 4010
Preparazione valore attuale di posizione
FP 4720
Interfaccia encoder, segnali di ricezione encoder 1 ... 3
FP 4730
Interfaccia encoder, segnali di invio encoder 1 ... 3
 p2508
BI: LR Attivare ricerca tacca di riferimento
 p2509
BI: LR Attivare analisi del tastatore di misura
 p2510
BI: LR Selezione analisi del tastatore di misura
 p2511
BI: LR Fronte dell'analisi del tastatore di misura
 p2517
LR tastatore di misura diretto 1, morsetto d'ingresso
 p2518
LR tastatore di misura diretto 2, morsetto d'ingresso
 r2523
CO: LR Valore di misura
 r2526
CO/BO: LR Parola di stato
Parametro
9.4.6
Posizionatore semplice
Descrizione
Il modulo funzionale "Posizionatore semplice" (EPOS) serve per il posizionamento
assoluto/relativo di assi lineari e rotanti (modulo) con encoder motore (sistema di misura
indiretto) o encoder macchina (sistema di misura diretto).
Inoltre, per la funzionalità posizionamento semplice, STARTER offre pratiche funzioni di
configurazione, di messa in servizio e di diagnostica (guida grafica). In STARTER è
disponibile un pannello di controllo per il posizionamento semplice e il funzionamento
regolato in velocità, mediante il quale è possibile comandare la funzionalità tramite PC/PG
per la messa in servizio o la diagnostica.
Con il posizionatore semplice attivato (r0108.4 = 1) va attivata anche la regolazione di
posizione (r0108.3 = 1). Ciò si ottiene automaticamente attivando il posizionatore semplice
tramite il wizard di messa in servizio di STARTER. Inoltre, così facendo, vengono effettuate
automaticamente tutte le necessarie "interconnessioni interne" (tecnica BICO).
CAUTELA
Il posizionatore semplice richiede le funzioni del regolatore di posizione. Le
interconnessioni BICO effettuate tramite il posizionatore semplice devono essere
modificate solo da esperti.
Convertitori in armadio
512
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
In questo modo sono disponibili anche le funzioni della regolazione di posizione (ad es.
sorveglianza di fermo, sorveglianza di posizionamento, sorveglianza dinamica di errore
d'inseguimento, programmatori a camme, funzione modulo, analisi del tastatore di misura).
Vedere in proposito la sezione "Regolazione di posizione".
Inoltre con il modulo funzionale "Posizionatore semplice" è possibile eseguire le seguenti
funzioni:
● Meccanica (in STARTER è associata alla regolazione di posizione)
– Compensazione gioco all'inversione
– Correzione modulo
– Inseguimento della posizione del riduttore di carico (encoder motore) con encoder
assoluti
● Limitazioni
– Limitazioni del profilo di movimento
– Limitazioni del campo di movimento
– Limitazione dello strappo
● Ricerca del punto di riferimento o taratura
– Impostazione del punto di riferimento (con asse fermo)
– Ricerca del punto di riferimento
(modo operativo proprio inclusa funzionalità di camma di inversione, inversione
automatica del senso di rotazione, ricerca del punto di riferimento su "camma e tacca
di zero encoder" o solo "camma di zero encoder" o "sostituzione esterna tacca di zero
(BERO)")
– Ricerca del punto di riferimento al volo
(durante il movimento "normale" è possibile eseguire la ricerca del punto di riferimento
sovrapposta con l'aiuto dell'analisi del tastatore di misura; normalmente viene ad es.
analizzato un BERO. Funzione sovrapposta nei modi operativi "Funzionamento a
impulsi", "Indicazione diretta del valore di riferimento/MDI" e "Blocchi di movimento")
– Ricerca del punto di riferimento con sistemi di misura incrementali
– Regolazione dell'encoder assoluto
● Modo operativo blocchi di movimento
– Posizionamento tramite blocchi di movimento memorizzabili nell'apparecchio, incluse
condizioni di proseguimento e job specifici per assi già referenziati
– Editor blocchi di movimento tramite STARTER
– Un blocco di movimento contiene le seguenti informazioni:
Numero d'ordine
Job (ad es. posizionamento, attesa, salto di blocco GOTO, impostazione di uscite
binarie)
Parametri di movimento (posizione di destinazione, velocità, override per
accelerazione e decelerazione)
Modalità (ad es.: esclusione blocco, condizioni di proseguimento come
"Avanti_con_arresto" e "Avanti_al_volo")
Parametri del job (ad es. tempo di attesa, condizioni di salto del blocco)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
513
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
● Modo operativo Indicazione diretta del valore di riferimento (MDI)
– Posizionamento (assoluto, relativo) e configurazione (a regolazione di posizione
infinita) tramite indicazione diretta del valore di riferimento (ad es. con PLC tramite dati
di processo)
– Aumenta l'influenza possibile sui parametri di movimento durante il movimento di
spostamento (acquisizione al volo del valore di riferimento) e commutazione al volo tra
i modi operativi Messa a punto e Posizionamento.
● Modo operativo Funzionamento a impulsi
– Spostamento regolato in posizione dell'asse con modi operativi "a regolazione di
posizione infinita" o "Funzionamento a impulsi incrementale" commutabili
(spostamento di una "ampiezza di incremento")
● Sono disponibili telegrammi di posizione PROFIdrive standard (telegramma 7, 9 e 110),
selezionando i quali viene eseguito automaticamente il "cablaggio" interno per il
posizionatore semplice.
● Controllo tramite i telegrammi PROFIdrive 7 e 110.
Messa in servizio
Il modulo funzionale "Posizionatore semplice" può essere attivato durante l'esecuzione del
wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.4 consente di verificarne l'attivazione.
9.4.6.1
Meccanica
Descrizione
*LRFRDOO
LQYHUVLRQH
S
Figura 9-25
Compensazione gioco all'inversione
Nella trasmissione della forza tra una parte della macchina in movimento e il relativo
azionamento, si presenta normalmente un gioco all'inversione poiché una meccanica
completamente priva di gioco provocherebbe un'usura troppo elevata. Inoltre può
presentarsi un gioco tra la parte della macchina e l'encoder. Negli assi con rilevamento
indiretto della posizione, il gioco meccanico comporta un'alterazione del percorso di
movimento, poiché con l'inversione della direzione ci si sposterà o troppo, o troppo poco, in
funzione dell'entità del gioco.
Convertitori in armadio
514
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Nota
La compensazione del gioco all'inversione è attiva con le seguenti condizioni marginali:
 nel caso di sistema di misura incrementale: dopo che l'asse ha eseguito la ricerca del
punto di riferimento.
 nel caso di sistema di misura assoluto: dopo che l'asse è stato tarato.
Per la compensazione del gioco, è necessario impostare in p2583 il gioco rilevato con il
segno corretto. Ad ogni inversione di direzione, il valore attuale dell'asse viene compensato
e corretto in funzione della direzione attuale del movimento, quindi visualizzato in r2667. Il
valore viene compensato nel valore attuale della posizione tramite p2516 (offset di
posizione).
Se un asse fermo viene referenziato tramite l'impostazione di un punto di riferimento o se un
asse tarato viene attivato con l'encoder assoluto, l'impostazione di p2604 (direzione di avvio
ricerca punto di riferimento) è rilevante per l'attivazione del valore di compensazione.
Tabella 9- 15 Attivazione del valore di compensazione in funzione di p2604
p2604 (direzione di avvio)
Direzione del movimento
Attivazione del valore di
compensazione
0
positiva
nessuna
negativa
subito
positiva
subito
negativa
nessuna
1
Correzione modulo
&DPSRPRGXOR
1
p2576 (360000)
GLVDWWLYDWR 0
$WWLYD]LRQHFRUUH]LRQHPRGXOR
5LIHULPHQWRGLSRVL]LRQH
r2665
p2577
(0)
Figura 9-26
Correzione modulo
Un asse modulo dispone di un campo di movimento illimitato. Il campo di valori della
posizione si ripete in base ad un determinato valore parametrizzabile (campo modulo o ciclo
asse), ad es. dopo una rotazione: 360° -> 0°. Il campo modulo viene impostato nel
parametro p2576, mentre la correzione viene attivata con p2577. La correzione modulo
viene eseguita in base al valore di riferimento che viene fornito, provvisto di segno corretto,
dall'uscita connettore r2685 (valore di correzione), per la l'adeguamento del valore attuale di
posizione. L'attivazione della correzione viene avviata da un fronte di salita dell'uscita
binettore r2684.7 (attivazione correzione) dal modulo funzionale "Posizionatore semplice" (i
parametri r2685 (valore di correzione) e r2684.7 (attivazione correzione) sono già connessi
per default con il rispettivo ingresso binettore/connettore della preparazione del valore
attuale di posizione). I dati assoluti di posizione (ad es. in un ordine di movimento) devono
sempre trovarsi all'interno del campo modulo. Il campo di posizionamento non può essere
limitato dai finecorsa software.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
515
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
In caso di impiego di encoder assoluti con correzione modulo attiva è possibile che si
verifichino superamenti dell'encoder, perciò è necessario assicurarsi che il rapporto v tra
risoluzione multigiro e area modulo sia un numero intero.
Il rapporto v si calcola nel modo seguente:
● Encoder motore senza inseguimento di posizione:
v = (p0421 x p2506 x p0433 x p2505) / (p0432 x p2504 x p2576)
● Encoder motore con inseguimento di posizione per il riduttore di misura:
v = (p0412 x p2506 x p2505) / (p2504 x p2576)
● Encoder motore con inseguimento di posizione per il riduttore di carico:
v = (p2721 x p2506 x p0433) / (p0432 x p2576)
● Encoder motore con inseguimento di posizione per il riduttore di carico e di misura:
v = (p2721 x p2506) / p2576
● Encoder diretto senza inseguimento di posizione:
v = (p0421 x p2506 x p0433) / (p0432 x p2576)
● Encoder diretto con inseguimento di posizione per il riduttore di misura:
v = (p0412 x p2506) / p2576
Con l'inseguimento della posizione si consiglia di modificare p0412 o rispettivamente p2721.
Schema logico
FP 3635
interpolatore
FP 4010
Preparazione valore attuale di posizione
 p2576
EPOS Correzione modulo, campo modulo
 p2577
BI: EPOS Correzione modulo, attivazione
 p2583
EPOS Compensazione del gioco all'inversione
 r2684
CO/BO: EPOS parola di stato 2
 r2685
CO: EPOS Valore di correzione
Parametri
Convertitori in armadio
516
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.6.2
Limitazioni
Descrizione
È possibile limitare la velocità, l'accelerazione e la decelerazione, nonché impostare il
finecorsa software e le camme STOP.
Esistono le seguenti limitazioni:
● Limitazioni del profilo di movimento
– Velocità massima (p2571)
– Accelerazione massima (p2572) / decelerazione massima (p2573)
● Limitazioni del campo di movimento
– Finecorsa software (p2578, p2579, p2580, p2581, p2582)
– Camma STOP (p2568, p2569, p2570)
● Limitazione dello strappo
– Limitazione dello strappo (p2574)
– Attivazione limitazione dello strappo (p2575)
Velocità massima
Con il parametro p2571 si definisce la velocità massima di un asse. La velocità non deve
essere impostata a un valore maggiore della velocità massima impostata in r1084 e r1087.
La velocità viene limitata a questo valore nel caso in cui venga impostata o programmata
una velocità lineare più elevata tramite l'override (p2646), nella ricerca del punto di
riferimento oppure nel blocco di movimento.
Il parametro p2571 (velocità max.) determina nell'unità 1000 LU / min la velocità max. di
avanzamento. Una variazione della velocità massima limita la velocità di un job di
movimento in corso.
Questa limitazione è attiva solo nel funzionamento di posizionamento in caso di:
● Funzionamento a impulsi
● Elaborazione dei blocchi di movimento
● Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per Posizionamento/Messa a punto
● Ricerca del punto di riferimento
Convertitori in armadio
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517
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Accelerazione/decelerazione massima
I parametri p2572 (accelerazione massima) e p2573 (decelerazione massima) definiscono
l'accelerazione massima e la decelerazione massima. In entrambi i casi l'unità è 1000 LU/s².
I due valori sono rilevanti in caso di:
● Funzionamento a impulsi
● Elaborazione dei blocchi di movimento
● Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per Posizionamento e Messa a punto
● Ricerca del punto di riferimento
I parametri non hanno effetto quando si verificano anomalie con le reazioni all'anomalia
OFF1 / OFF2 / OFF3.
Nel modo operativo "Blocchi di movimento" è possibile impostare l'accelerazione o la
decelerazione in incrementi interi (1 %, 2 % ... 100 %) dell'accelerazione o decelerazione
massima. Nel modo operativo "Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per
Posizionamento e Messa a punto" l'override di accelerazione/decelerazione viene
preimpostato (assegnazione 4000Hex = 100 %).
Nota
Un'accelerazione o decelerazione massima dipendente dalla velocità attuale (accelerazione
inflessa) non è supportata.
Nota
Se si utilizza il telegramma PROFIdrive 110, l'override di velocità è già interconnesso e deve
essere immesso mediante il telegramma.
Finecorsa software
Gli ingressi connettore p2578 (finecorsa software meno) e p2579 (finecorsa software più)
limitano il valore di riferimento di posizione se sono soddisfatti i requisiti seguenti:
● I finecorsa software sono attivati (p2582 = "1")
● Il punto di riferimento è impostato (r2684.11 = 1)
● La correzione modulo non è attiva (p2577 = "0")
Nell'impostazione di fabbrica gli ingressi connettore sono collegati con l'uscita connettore
p2580 (finecorsa software meno) o p2581 (finecorsa software più).
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518
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Camma STOP
Un campo di movimento può essere limitato sia da software con i finecorsa software che da
hardware. Per quest'ultima limitazione viene utilizzata la funzionalità della camma STOP
(finecorsa hardware). La funzione della camma STOP viene attivata con un segnale 1
all'ingresso binettore p2568 (attivazione camma STOP).
Dopo l'abilitazione viene verificata l'attività degli ingressi binettore p2569 (camma di STOP
negativa) e p2570 (camma di STOP positiva). Questi ingressi binettore sono attivi Low, il che
significa che sono attivi perché il segnale 0 si trova sull'ingresso binettore p2569 o p2570.
Quando la camma di STOP è attiva (p2569 o p2570), il movimento attuale viene arrestato
con OFF3 e vengono impostati i relativi bit di stato r2684.13 (camma di STOP negativa
attiva) oppure r2684.14 (camma di STOP positiva attiva).
Con camma di STOP accostata sono consentiti soltanto movimenti volti all'abbandono delle
camme di STOP (se entrambe la camme di STOP sono presenti, non è possibile alcun
movimento). L'allontanamento dalla camma STOP viene riconosciuto dal fronte 0/1 nella
direzione di movimento consentita e di conseguenza i corrispondenti bit di stato vengono
ripristinati (r2684.13 o r2684.14).
Limitazione dello strappo
Senza la limitazione dello strappo l'accelerazione e il rallentamento hanno un andamento a
gradini. La figura seguente mostra il profilo di movimento quando non è attivata la limitazione
dello strappo.
Come si può notare, in questo caso l'accelerazione massima amax e la decelerazione
massima dmax hanno effetto immediato. L'azionamento accelera fino a raggiungere la
velocità di riferimento vrif, quindi passa alla fase a velocità costante.
$FFHOHUD]LRQH
9HORFLW¢
Figura 9-27
2UD
9HORFLW¢PV
$FFHOHUD]LRQHPVt
Limitazione dello strappo disattivata
Con l'ausilio della limitazione dello strappo, è possibile modificare entrambe le grandezze
seguendo la rampa. In questo modo si ottiene un processo di accelerazione e di frenatura
particolarmente “dolce”, come illustrato nella figura seguente. Nel caso ideale,
l'accelerazione / decelerazione ha un andamento lineare.
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519
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
$FFHOHUD]LRQH
9HORFLW¢
Figura 9-28
2UD
9HORFLW¢PV
$FFHOHUD]LRQHPVt
Limitazione dello strappo attivata
L'aumento massimo rk può essere impostato in comune nel parametro p2574 (Limitazione
dello strappo) nell'unità LU/s3 per il processo di accelerazione e di frenatura. La risoluzione è
di 1000 LU/s3. Per l'attivazione permanente della limitazione, il parametro p2575 (Attivazione
limitazione dello strappo) va impostato a 1. In questo caso, la limitazione non può essere
attivata e disattivata nel modo operativo Blocchi di movimento mediante il comando "JERK".
Per inserire/disinserire la limitazione nel modo operativo Blocchi di movimento è necessario
che il parametro p2575 (Attivazione limitazione dello strappo) sia impostato a zero. Il
segnale di stato r2684.6 (Limitazione dello strappo attiva) indica se la limitazione dello
strappo è attiva.
La limitazione agisce durante
● il funzionamento ad impulsi
● l'elaborazione dei blocchi di movimento
● l'impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per posizionamento e messa a punto
● la ricerca del punto di riferimento
● le reazioni di arresto dovute agli allarmi
Al verificarsi di segnalazioni con le reazioni di arresto OFF1 / OFF2 / OFF3 la limitazione
dello strappo non è attiva.
Schema logico
FP 3630
Limitazioni del campo di movimento
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520
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Parametri
 p2571
EPOS Velocità massima
 p2572
EPOS Accelerazione massima
 p2573
EPOS Decelerazione massima
 p2646
CI: EPOS Override di velocità
Finecorsa software:
 p2578
CI: EPOS Finecorsa software meno, sorgente del segnale
 p2579
CI: EPOS Finecorsa software più, sorgente del segnale
 p2580
CO: EPOS Finecorsa software meno
 p2581
CO: EPOS Finecorsa software più
 p2582
BI: EPOS Attivazione dei finecorsa software
 r2683
CO/BO: EPOS parola di stato 1
Camma STOP:
 p2568
BI: EPOS Attivazione camma STOP
 p2569
BI: EPOS Camma STOP meno
 p2570
BI: EPOS Camma STOP più
 r2684
CO/BO: EPOS parola di stato 2
Limitazione dello strappo:
9.4.6.3
 p2574
EPOS Limitazione dello strappo
 p2575
BI: Attivazione limitazione dello strappo
Posizionatore semplice e Safety-Limited Speed
Se durante l'uso della funzione di posizionamento EPOS deve essere utilizzata anche una
sorveglianza sicura della velocità (SLS), occorre comunicare a EPOS il limite di sorveglianza
di velocità attivato. Questo limite di sorveglianza potrebbe altrimenti essere violato dal valore
di riferimento impostato da EPOS. La violazione provoca l'arresto dell'azionamento tramite la
sorveglianza SLS e quindi l'abbandono della sequenza di movimenti prevista. Prima
vengono emesse le anomalie Safety rilevanti, poi gli errori successivi generati da EPOS.
Con il parametro r9733 la funzione SLS offre un valore di limitazione del valore di
riferimento, rispettando il quale si evita di violare il valore limite SLS.
Il valore di limitazione del valore di riferimento in r9733 deve quindi essere comunicato
all'ingresso per la velocità di riferimento massima di EPOS (p2594), per evitare una
violazione del valore limite SLS dovuta all'impostazione del valore di riferimento EPOS. Il
tempo di ritardo SLS/SOS (p9551/p9351) va impostato in modo che la funzione SLS diventi
attiva solo dopo che è stato raggiunto il tempo massimo per ridurre la velocità al di sotto del
limite SLS. Il tempo di frenatura necessario è determinato dalla velocità effettiva, dalla
limitazione dello strappo in p2574 e dalla decelerazione massima in p2573.
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521
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Panoramica dei parametri importanti
● p2573 EPOS Decelerazione massima
● p2574 EPOS Limitazione dello strappo
● p2593 CI: EPOS LU/giro LU/mm
● p2594 CI: EPOS, velocità massima limitata esternamente
● p9351 SI Motion, commutazione SLS, tempo di ritardo (Motor Module)
● p9551 SI Motion, commutazione SLS(SG), tempo di ritardo (Control Unit)
● r9733(0,1) CO: SI Motion, limitazione velocità valore di riferimento attiva
9.4.6.4
Ricerca del punto di riferimento
Descrizione
All'avvio di una macchina è necessario creare, per il posizionamento, il riferimento di misura
assoluto al punto zero della macchina. Questa procedura viene definita ricerca del punto di
riferimento.
Sono ammessi i seguenti tipi di ricerca del punto di riferimento:
● Impostazione del punto di riferimento (tutti i tipi di encoder)
● Ricerca del punto di riferimento attiva (ricerca punto di riferimento (p2597 = 0), con
encoder incrementale):
– Camma di riferimento e tacca di zero encoder (p2607 = 1)
– Tacca di zero encoder (p0495 = 0 oppure p0494 = 0)
– Tacca di zero esterna (p0495 ≠ 0 oppure p0494 ≠ 0)
● Ricerca al volo del punto di riferimento (passiva (p2597 = 1), con encoder incrementale)
● Regolazione encoder assoluto (con encoder assoluto)
● Ricerca al volo del punto di riferimento (passiva (p2597 = 1), con encoder assoluto)
Per tutti i tipi di ricerca del punto di riferimento è previsto un ingresso connettore per
l'impostazione delle coordinate del punto stesso, al fine di consentire, ad es. la
modifica/impostazione tramite il controllore sovraordinato. L'impostazione delle coordinate
del punto di riferimento richiede anche un parametro di impostazione per questa grandezza.
Per default, questo parametro di impostazione p2599 è interconnesso all'ingresso connettore
p2598.
Nota
La ricerca del punto di riferimento di tacche di zero con codifica della distanza non è
supportata.
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522
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Impostazione del punto di riferimento
L'impostazione del punto di riferimento può essere eseguita mediante un fronte 0/1
sull'ingresso binettore p2596 (impostazione del punto di riferimento) se non è attivo alcun
comando di movimento e se il valore attuale di posizione è valido (p2658 = segnale 1).
L'impostazione di un punto di riferimento è possibile anche in caso di arresto intermedio.
La posizione attuale dell'azionamento viene impostata come punto di riferimento con la
coordinata che è specificata mediante l'ingresso connettore p2598 (coordinata del punto di
riferimento). Il valore di riferimento (r2665) viene adeguato di conseguenza.
Questa funzione utilizza anche la correzione del valore attuale di posizione del regolatore di
posizione (p2512 e p2513). Per impostazione predefinita l'ingresso connettore p2598 è
collegato con il parametro di impostazione p2599. L'ingresso binettore non è attivo in caso di
un job di movimento in corso.
Regolazione dell'encoder assoluto
Gli encoder assoluti devono essere regolati durante la messa in servizio. Dopo lo
disinserzione della macchine le informazioni di posizione dell'encoder vengono conservate.
Immettendo p2507 = 2 viene calcolato, con l'ausilio della coordinata del punto di riferimento
in p2599, un valore di offset (p2525) che verrà poi utilizzato per il calcolo del valore attuale di
posizione (r2521). Il parametro p2507 segnala la regolazione con un "3", inoltre il bit
r2684.11 (punto di riferimento impostato) viene impostato a "1".
Perché venga applicato in modo permanente, l'offset della regolazione dell'encoder (p2525)
deve essere salvato nella memoria non volatile (copia da RAM a ROM).
Nota
Se si verifica una perdita di regolazione per un asse già regolato, tale asse resta non
regolato anche dopo un POWER ON dell'apparecchio di azionamento. In questo caso l'asse
deve essere nuovamente regolato.
CAUTELA
Per l'encoder rotativo assoluto, durante la regolazione viene impostato un campo,
delimitato simmetricamente attorno al punto di zero dalle metà del campo encoder, al cui
interno viene ripristinata la posizione dopo la disinserzione/inserzione. Se l'inseguimento
della posizione è disattivato (2720.0 = 0), in questo campo si può verificare un solo
superamento dell'encoder (per ulteriori informazioni consultare il capitolo "Regolazione di
posizione/Preparazione del valore attuale di posizione"). Dopo la regolazione è necessario
garantire che il campo non venga lasciato, poiché fuori di esso non esiste più una
correlazione univoca tra il valore attuale dell'encoder e la meccanica.
Se il punto di riferimento p2599 si trova nel campo encoder, durante la regolazione il valore
attuale di posizione viene impostato sul punto di riferimento, in caso contrario su un valore
corretto nel campo encoder.
Con l'encoder assoluto lineare non si verificano superamenti. In questo modo, dopo la
taratura è possibile ripristinare la posizione nell'intero campo di movimento
successivamente alla disinserzione/inserzione. Durante la regolazione, il valore attuale di
posizione viene impostato sul punto di riferimento.
Convertitori in armadio
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523
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Ricerca del punto di riferimento con encoder DRIVE-CLiQ
Gli encoder DRIVE-CLiQ sono disponibili come encoder assoluti nelle varianti "Multiturn"
oppure "Singleturn". Se tramite l'interfaccia PROFIdrive dell'encoder viene selezionata la
funzione "Ricerca del punto di riferimento" e all'interfaccia DRIVE-CLiQ è collegato un
encoder DRIVE-CLiQ o un altro encoder assoluto, al passaggio per lo zero della posizione
Singleturn avviene una ricerca del punto di riferimento.
La ricerca del punto di riferimento dei sistemi di misura incrementali
Con la ricerca del punto di riferimento (in caso di un sistema di misura incrementale),
l'azionamento viene portato sul proprio punto di riferimento. L'intero ciclo di riferimento viene
comandato e controllato dall'azionamento stesso.
I sistemi di misura incrementali richiedono, dopo l'avvio dalla macchina, la creazione del
riferimento di misura assoluto al punto zero della macchina. Al momento dell'avvio, il valore
attuale di posizione x0 viene impostato su x0 = 0 se non è stata eseguita la ricerca del punto
di riferimento. Con la ricerca del punto di riferimento è possibile muovere l'azionamento in
modo riproducibile fino al suo punto di riferimento. La geometria con direzione di avvio
positiva (p2604 = "0") viene rappresentata nel seguito.
p2600
'LUH]LRQHGLDFFRVWDPHQWR
A
B
&RRUGLQDWDGHOSXQWRGLULIHULPHQWR
p2598
p2599
r2599
(2599)
| v|
1
p2605
3
p2611
2
&DPPDGLULIHULPHQWR
p2608
p2612
(0)
s
7DFFKH]HURGLULIHULPHQWR
'LUH]LRQHGLDYYLR
p2604
(0)
p2610
p2609
p2606
Figura 9-29
Esempio di ricerca del punto riferimento con camma di riferimento
Tramite il segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio ricerca del punto di riferimento) e la
selezione contemporanea della ricerca del punto di riferimento (segnale 0 sull'ingresso
binettore p2597 (selezione del tipo di ricerca punto di riferimento)), la ricerca viene avviata
sulla camma di riferimento (p2607 = 1). Il segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio
ricerca punto di riferimento) deve essere rimanere impostato durante l'intera operazione di
ricerca del punto di riferimento, in caso contrario la procedura si interrompe. Con l'avvio il
segnale di stato r2684.11 (impostazione punto di riferimento) viene resettato.
Per tutta la ricerca del punto di riferimento la sorveglianza dei finecorsa software è inattiva.
Viene sorvegliato solo il campo di movimento massimo. La sorveglianza del finecorsa
software viene eventualmente riattivata dopo la conclusione.
Convertitori in armadio
524
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
L'override di velocità impostato è attivo soltanto durante la ricerca della camma di riferimento
(passo 1). Ciò fa sì che le posizioni "Camma di riferimento" e "Tacca di zero" vengano
superate sempre alla stessa velocità. Il verificarsi di tempi di transito del segnale garantisce
che il conseguente sfasamento nella determinazione della posizione sia uguale in tutte le
operazione di ricerca del punto di riferimento.
Gli assi che hanno solo una tacca di zero in tutto il campo di movimento o campo modulo
sono contrassegnati con il parametro p2607 = 0 (camma di riferimento presente). Per questi
assi dopo l'avvio dell'operazione di ricerca del punto di riferimento viene iniziata subito la
sincronizzazione con la tacca di zero di riferimento (vedere operazione 2).
● Ricerca del punto di riferimento passo 1: avanzamento sulla camma di riferimento
Se non è presente una camma di riferimento (p2607 = 0), passare al passo 2.
All'avvio della procedura di ricerca del punto di riferimento, l'azionamento accelera, con
l'accelerazione massima (p2572) fino a raggiungere la velocità di accostamento delle
camme di riferimento (p2605). La direzione di avvicinamento viene determinata dal
segnale dell'ingresso binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento).
Il raggiungimento della camma di riferimento viene comunicato all'azionamento con il
segnale sull'ingresso binettore p2612 (camma di riferimento), al che l'azionamento frena
fino all'arresto con la decelerazione massima (p2573).
Se durante la ricerca del punto di riferimento viene rilevato un segnale sull'ingresso
binettore p2613 (camma di inversione NEGATIVA) o sull'ingresso binettore p2614
(camma di inversione POSITIVA), la direzione di ricerca viene invertita.
Se la "camma di inversione MENO" viene accostata con direzione di movimento positiva
oppure la "camma di inversione PIÙ" viene accostata con direzione di movimento
negativa, viene emesso il messaggio di errore F07499 (EPOS: Camma di inversione
raggiunta con direzione di movimento errata). In questo caso è necessario verificare il
cablaggio delle camme di inversione (p2613, p2614) o la direzione del movimento per
raggiungere le camme di inversione.
Le camme di inversione sono attive Low. Se entrambe le camme di inversione sono
attive (p2613 = "0" e p2614 = "0"), l'azionamento si arresta. Appena viene trovata la
camma di riferimento, inizia immediatamente la sincronizzazione con la tacca di zero di
riferimento (vedere il passo 2).
Se l'asse percorre un tratto definito nel parametro p2606 (percorso max. fino alla camma
di riferimento) senza che la camma di riferimento venga raggiunta, l'azionamento resta
fermo e viene emessa l'anomalia F07458 (camma di riferimento non trovata).
Se all'avvio del processo di ricerca del punto di riferimento l'asse si trova già sulla
camma, l'avanzamento fino alla camma di riferimento non viene eseguito, bensì inizia
subito la sincronizzazione con la tacca di zero di riferimento (vedere passo 2).
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525
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Nota
L'override di velocità è attivo durante l'avanzamento verso la camma. Se si cambia il set
di dati dell'encoder, viene ripristinato il segnale di stato r2684.11 (punto di riferimento
impostato).
L'interruttore a camme deve fornire sia un fronte di salita che un fronte di discesa.
Nella ricerca del punto di riferimento con rilevamento della tacca di zero dell'encoder, se i
valori attuali di posizione sono crescenti, viene rilevato il fronte 0/1, se sono decrescenti
viene rilevato il fronte 1/0. L'inversione del rilevamento di fronte non è possibile per la
tacca di zero dell'encoder.
Se il sistema di misura della lunghezza ha più tacche di zero che si ripetono a intervalli
ciclici (ad es. sistema di misura incrementale, rotativo), occorre fare attenzione a che la
camma sia regolata in modo che venga rilevata sempre la stessa tacca di zero.
I seguenti fattori possono influenzare il comportamento del segnale di controllo "camma
di riferimento":
 Precisione di commutazione e ritardo dell'interruttore della camma di riferimento
 Clock del regolatore di posizione dell'azionamento
 Clock di interpolazione dell'azionamento
 Andamento della temperatura della meccanica della macchina;
● Ricerca del punto di riferimento passo 2: Sincronizzazione con la tacca di zero di
riferimento (tacca di zero dell'encoder o tacca di zero esterna)
Camma di riferimento presente (p2607 = 1):
Nel passo 2 l'azionamento accelera fino alla velocità impostata in p2608 (velocità di
avvicinamento alla tacca di zero) nella direzione opposta a quella impostata con
l'ingresso binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento). La richiesta
della tacca di zero avviene con una distanza p2609 (percorso massimo per raggiungere
la tacca di zero). La richiesta della tacca di zero è attiva (bit di stato r2684.0 = "1" (ricerca
del punto di riferimento)) non appena l'azionamento abbandona la camma (p2612 = "0") e
si colloca nella banda di tolleranza per la valutazione (p2609 - p2610). Se la posizione
della tacca di zero (analisi encoder) è nota, la posizione attuale dell'azionamento può
essere sincronizzata sulla tacca di zero.
L'azionamento inizia la ricerca del punto di riferimento (vedere il passo 3). Il percorso
compiuto tra fine della camma e tacca di zero viene indicato nel parametro r2680
(differenza tra camma e tacca di zero).
Tacca di zero dell'encoder presente (p0495 = 0 o p0495 = 0), nessuna camma di
riferimento (p2607 = 0):
La sincronizzazione sulla tacca di zero dell'encoder inizia immediatamente dopo il
riconoscimento del segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio della ricerca del punto di
riferimento). L'azionamento accelera fino alla velocità impostata in p2608 (velocità di
avvicinamento alla tacca di zero) nella direzione impostata dal segnale dell'ingresso
binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento).
L'azionamento esegue la sincronizzazione sulla prima tacca di zero. Successivamente
inizia la ricerca del punto di riferimento (vedere il passo 3).
Convertitori in armadio
526
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Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Nota
La direzione di accostamento alla tacca di zero dell'encoder è in questo caso opposta
rispetto all'asse con la camma di riferimento!
Tacca di zero esterna presente (p0495 ≠ 0 oppure p0494 ≠ 0) *), nessuna camma di
riferimento (p2607 = 0):
La sincronizzazione su una tacca di zero esterna inizia immediatamente dopo il
riconoscimento del segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio delle ricerca del punto di
zero). L'azionamento accelera fino alla velocità impostata in p2608 (velocità di
avvicinamento alla tacca di zero) nella direzione impostata dal segnale dell'ingresso
binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento).
L'azionamento esegue la sincronizzazione sulla prima tacca di zero esterna (p0495).
L'azionamento procede a velocità costante e inizia l'avanzamento verso il punto di
riferimento (vedere passo 3).
Nota
L'override di velocità non è attivo.
Con il parametro p0494 o p0495 (morsetto di ingresso sostituzione tacca di zero) è
possibile impostare una sostituzione tacca di zero e selezionare l'ingresso digitale
corrispondente. Per impostazione predefinita se i valori attuali di posizione sono
crescenti, viene rilevato il fronte 0/1, se sono decrescenti viene rilevato il fronte 1/0. Ciò
può essere invertito mediante il parametro p0490 (inversione di tastatore di misura o di
sostituzione tacca di zero) in presenza della sostituzione tacca di zero.
● Ricerca del punto di riferimento passo 3: avanzamento sul punto di riferimento
La ricerca del punto di riferimento inizia alla conclusione della sincronizzazione
dell'azionamento sul riferimento della tacca di zero (vedere il passo 2). Dopo che la tacca
di zero di riferimento è stata rilevata, l'azionamento accelera al volo fino a raggiungere la
velocità di accostamento al punto di riferimento impostata nel parametro p2611. Viene
eseguito lo spostamento del punto di riferimento (p2600), ovvero la distanza tra tacca di
zero e punto di riferimento.
Quando l'asse arriva al punto di riferimento, il valore attuale e il valore di riferimento di
posizione vengono impostati al valore specificato mediante l'ingresso connettore p2598
(coordinata punto di riferimento) (per impostazione predefinita l'ingresso connettore
p2598 è collegato con il parametro di impostazione p2599). Il punto di riferimento
dell'asse è stato trovato ed è stato impostato il segnale di stato r2684.11 (impostazione
punto di riferimento).
Nota
L'override di velocità non è attivo.
Se il percorso di frenatura è maggiore dello spostamento del punto di riferimento oppure
se è necessaria un'inversione di direzione a causa dello spostamento del punto di
riferimento impostato, dopo il rilevamento delle tacche di zero di riferimento l'azionamento
prima frena fino all'arresto e quindi indietreggia.
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527
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Ricerca al volo del punto di riferimento
La modalità "Ricerca al volo del punto di riferimento" (detta anche ricerca successiva del
punto di riferimento), selezionata con il segnale "1" sull'ingresso binettore p2597 (selezione
tipo di ricerca punto di riferimento), può essere utilizzata in qualsiasi modo operativo
(funzionamento a impulsi, blocco di movimento e impostazione diretta del valore di
riferimento per Posizionamento/Messa a punto) e si sovrappone al modo operativo attivo. La
ricerca al volo del punto di riferimento può essere selezionata sia con i sistemi di misura
incrementali che con quelli assoluti.
Nella ricerca al volo del punto di riferimento durante un posizionamento incrementale
(relativo) è possibile selezionare se il valore di correzione per il percorso deve essere tenuto
in considerazione o meno (p2603).
La ricerca al volo del punto di riferimento viene attivata con un fronte 0/1 sull'ingresso
binettore p2595 (avvio ricerca punto di riferimento). Il segnale sull'ingresso binettore p2595
(avvio ricerca punto di riferimento) deve essere rimanere impostato durante l'intera
operazione di ricerca del punto di riferimento, in caso contrario la procedura si interrompe.
Il bit di stato r2684.1 (attivazione ricerca passiva/ ricerca al volo del punto di riferimento)
viene collegato all'ingresso binettore p2509 (attivazione rilevamento del tastatore di misura);
questo bit attiva il rilevamento del tastatore di misura. Gli ingressi binettore p2510 (selezione
tastatore di misura) e p2511 (rilevamento del fronte del tastatore di misura) consentono di
impostare il tastatore (1 o 2) e il fronte di misura (0/1 o 1/0) da impiegare.
Con l'impulso del tastatore di misura il valore di misura viene inviato all'ingresso connettore
p2660 (valore di misura ricerca punto di riferimento) mediante il parametro r2523. La validità
del valore di misura viene indicata sull'ingresso binettore p2661 mediante r2526.2
(segnalazione di risposta del valore di misura).
Nota
Per la finestra della ricerca al volo del punto di riferimento vale sempre quanto segue:
p2602 (finestra esterna) > p2601 (finestra interna).
Maggiori informazioni sulla funzione "Ricerca al volo del punto di riferimento" sono disponibili
nello schema logico 3614.
Successivamente avviene quanto segue:
● Se la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento non è ancora stata eseguita, il bit
di stato r2684.11 (impostazione punto di riferimento) viene impostato su "1".
● Se invece la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento è già stata eseguita,
all'avvio della ricerca al volo del punto di riferimento, il bit di stato r2684.11 (impostazione
punto di riferimento) non viene resettato.
● Se la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento era già stata eseguita e il valore
della differenza di posizione è inferiore a quello della finestra interna (p2601), viene
mantenuto il valore attuale di posizione.
● Se la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento era già stata eseguita e il valore
della differenza di posizione è superiore a quello della finestra esterna (p2602), viene
emesso l'avviso A07489 (correzione del punto di riferimento al di fuori della finestra 2) e
impostato il bit r2684.3 (marche di stampa al di fuori della finestra 2). Non viene eseguita
alcuna correzione del valore attuale di posizione.
Convertitori in armadio
528
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
● Se la ricerca del punto di riferimento dell'azionamento è già stata eseguita e la differenza
di posizione è maggiore della finestra interna (p2601) e minore della finestra esterna
(p2602), il valore attuale di posizione viene corretto.
Nota
La ricerca al volo del punto di riferimento non è un modo operativo attivo e si sovrappone al
modo operativo attivo.
Contrariamente alla ricerca del punto di riferimento, la ricerca al volo può essere sovrapporsi
al ciclo di macchina.
Come impostazione predefinita per la ricerca al volo del punto di riferimento viene utilizzato il
rilevamento del tastatore di misura, nel corso del quale con l'abilitazione avviene la
selezione del tastatore di misura (p2510) e il rilevamento del fronte (p2511) (le impostazioni
di fabbrica sono sempre tastatore di misura 1 e rilevamento del fronte 0/1).
Informazioni per la commutazione del set di dati
La commutazione del set di dati dell'azionamento (DDS) consente di commutare i set di dati
del motore (MDS, p0186) e quelli dell'encoder (EDS, da p0187 a p0189). La tabella
seguente mostra quando vengono resettati il bit di riferimento (r2684.11) o lo stato della
regolazione degli encoder assoluti (p2507).
Nei casi seguenti il valore attuale di posizione non è più valido (p2521 = 0) in seguito alla
commutazione DDS e il punto di riferimento (r2684.11 = 0) viene resettato:
● Il set di dati encoder (EDS) attivo per la regolazione della posizione si modifica.
● L'assegnazione dell'encoder viene modificata (p2502).
● Le condizioni meccaniche si modificano (p2503 ... p2506).
Nel caso degli encoder assoluti, inoltre, lo stato della regolazione (p2507) viene resettato se
l'encoder assoluto selezionato per la regolazione della posizione è lo stesso ma le condizioni
meccaniche sono cambiate (p2503 ... p2506).
In stato "Funzionamento" viene emesso anche un messaggio di errore (F07494).
La tabella seguente contiene alcuni esempi di commutazione del set di dati. Il set di dati di
uscita è sempre DDS0.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
529
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Tabella 9- 16 Commutazione DDS senza inseguimento di posizione del riduttore di carico
DDS p0186
(MDS)
p0187
p0188
(encoder (encoder
_1)
_2)
p0189
(encoder
_3)
Encoder per
regolazione
di posizione
p2502
Regolatore
di Rapporti
p2504/
p2505/
p2506 o
p2503
Inseguimento
della
posizione del
riduttore di
carico
Comportamento di
commutazione
0
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
disattivato
---
1
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
disattivato
Commutazione durante il
blocco degli impulsi o
funzionamento inefficace
2
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
yyy
disattivato
Blocco degli impulsi: la
preparazione del valore
attuale di posizione viene
reimpostata1) e il bit di
riferimento2) viene
resettato.
Funzionamento:
Viene generato un
messaggio di anomalia. la
preparazione del valore
attuale di posizione viene
reimpostata1) e il bit di
riferimento2) viene
resettato.
3
0
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_2
xxx
disattivato
4
0
EDS0
EDS3
EDS2
Encoder_2
xxx
disattivato
5
1
EDS4
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
disattivato
6
2
EDS5
EDS6
EDS7
Encoder_1
zzz
disattivato
Blocco degli impulsi: la
preparazione del valore
attuale di posizione viene
reimpostata1) e il bit di
riferimento3) viene
resettato.
Funzionamento:
Viene generato un
messaggio di anomalia. la
preparazione del valore
attuale di posizione viene
reimpostata1) e il bit di
riferimento3) viene
resettato.
7
3
EDS0
EDS1
EDS2
Encoder_1
xxx
disattivato
Commutazione MDS
durante il blocco impulsi o
funzionamento inefficace
1)
Viene reimpostato significa: Il valore assoluto viene riletto per l'encoder assoluto e riavviato per l'encoder incrementale
come dopo un POWER ON.
2)
Per l'encoder incrementale viene ripristinato il valore r2684.11 (punto di riferimento impostato) e per l'encoder assoluto
anche lo stato della regolazione (p2507).
3)
Per l'encoder incrementale viene ripristinato il valore r2684.11 (punto di riferimento impostato) e non viene ripristinato
anche lo stato della regolazione (p2507) poiché l'EDS è diverso dall'originale.
xxx, yyy, zzz: diverse condizioni meccaniche
Convertitori in armadio
530
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Schema logico
FP 3612
Ricerca del punto di riferimento
FP 3614
Ricerca al volo del punto di riferimento
 p0494[0...n]
Tacca di zero ausiliaria, morsetto di ingresso*)
 p0495
Tacca di zero ausiliaria, morsetto di ingresso
 p2596
BI: EPOS Impostazione del punto di riferimento
 p2597
BI: EPOS Selezione del tipo di ricerca punto di riferimento
 p2598
CI: EPOS Coordinata del punto di riferimento, sorgente del segnale
 p2599
CO: EPOS Valore coordinata del punto di riferimento
 p2600
EPOS Ricerca punto di riferimento, spostamento punto di riferimento
Parametri
l parametro p0494 ha lo stesso significato del parametro p0495. Inoltre il parametro p0494 dipende dal
set di dati encoder.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
531
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.6.5
Blocchi di movimento
Descrizione
Possono essere salvati fino a 64 job di movimento diversi, il numero massimo viene
impostato con il parametro p2615 (numero massimo di job di movimento).
Tutti i parametri che descrivono un ordine di movimento diventano attivi con un cambio
blocco dopo gli eventi seguenti:
● se il corrispondente numero di blocco viene selezionato con gli ingressi binettore da
p2625 a p2630 (selezione blocco bit 0...5) e viene avviato con il segnale sull'ingresso
binettore p2531 (attivazione ordine di movimento);
● se si verifica un cambio del blocco in seguito ad ordini di avanzamento
● se viene attivato un cambio blocco esterno p2632 (Cambio blocco esterno).
La parametrizzazione di job di movimento avviene mediante blocchi di parametri che hanno
una struttura fissa:
● Numero di blocco di movimento (p2616[0...63])
Ad ogni blocco di movimento deve essere assegnato un numero di job (in STARTER
"Nr."). I blocchi di movimento vengono elaborati nell'ordine dei numeri di job. I numeri con
il numero di job "-1" vengono ignorati, ad es. per riservare spazio per ulteriori job di
movimento successivi.
Ordine (p2621[0...63])
1: POSITIONAMENTO
2: RISCONTRO FISSO
3: SENZA FINE_POS
4: SENZA FINE_NEG
5: ATTESA
6: GOTO
7: SET_O
8: RESET_O
9: JERK
● Parametri di movimento
– Posizione di destinazione o percorso di movimento (p2617[0...63])
– Velocità (p2618[0...63])
– Override di accelerazione (p2619[0...63])
– Override di decelerazione (p2620[0...63])
● Modalità job (p2623[0...63])
L'elaborazione di un ordine di movimento può essere influenzata dal parametro p2623
(modalità ordine). Questo viene descritto automaticamente in STARTER con la
programmazione dei blocchi di movimento.
Convertitori in armadio
532
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Valore = 0000 cccc bbbb aaaa
aaaa: visualizza/nascondi
0000:
0001:
Il blocco non viene nascosto
Il blocco viene nascosto
Un blocco escluso non può essere selezionato con codifica
binaria tramite gli ingressi binettore da p2625 a p2630; se
lo si fa egualmente, genera un avviso.
bbbb: Condizione di proseguimento
0000, FINE:
Fronte 0/1 su p2631
0001,
La posizione parametrizzata nel blocco viene accostata con
AVANTI_CON_ARRESTO:
precisione (frenatura fino all'arresto e sorveglianza con
finestra di posizionamento) prima del proseguimento
dell'elaborazione dei blocchi.
0010, AVANTI_AL_VOLO:
Avviene un cambio al volo al blocco di movimento
successivo quando viene raggiunto il punto di inizio
frenatura del blocco attuale (se è necessaria un'inversione
di direzione, il cambio avviene solo all'arresto nella finestra
di posizionamento)
0011, AVANTI_ESTERNO:
Il comportamento è come quello di AVANTI_AL_VOLO, ma
è possibile attivare un cambio di blocco immediato fino al
punto di frenatura mediante un fronte 0/1. Il fronte 0/1 può
essere attivato con p2632 = 1 attraverso l'ingresso
binettore p2633 o con p2632 = 0 attraverso l'ingresso del
tastatore di misura p2661 che è collegato con il parametro
r2526.2 del modulo funzionale di regolazione della
posizione. Il rilevamento della posizione tramite tastatore di
misura può essere utilizzato come posizione iniziale esatta
per i posizionamenti relativi. Se non viene attivato un
cambio blocco esterno, si verifica un cambio blocco al
punto di frenatura.
0100,
Durante tutta le fase del movimento, con il segnale di
AVANTI_ESTERNO_ATTESA: comando "Cambio blocco esterno" è possibile attivare un
passaggio al volo al job successivo. Se non viene attivato
un "Cambio blocco esterno", l'asse rimane nella posizione
di destinazione parametrizzata fino all'invio del segnale. La
differenza rispetto ad AVANTI_ESTERNO consiste nel fatto
che in quel caso viene eseguito un cambio al volo sul punto
di frenatura se non è stato attivato un "cambio blocco
esterno", mentre in questo caso si attende il segnale nella
posizione di destinazione.
Il comportamento è come quello di
0101,
AVANTI_ESTERNO_ALLARME: AVANTI_ESTERNO_ATTESA, tuttavia viene emesso
l'avviso A07463 "Cambio blocco di movimento esterno non
richiesto nel blocco di movimento x" se entro il
raggiungimento del fermo non si attiva un "cambio blocco
esterno". L'avviso può essere trasformato in una condizione
di anomalia con reazione di arresto per interrompere
l'elaborazione del blocco in assenza del segnale di
comando.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
533
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
cccc: Modalità di posizionamento
Per il job POSIZIONAMENTO (p2621 = 1) definisce come deve essere accostata la
posizione indicata nel job di movimento.
0000, ASSOLUTO:
Viene raggiunta la posizione indicata in p2617
0001, RELATIVO:
L'asse viene mosso in base al valore specificato in p2617.
0010, ABS_POS:
Solo per assi rotanti con correzione modulo! La posizione
indicata in p2617 viene raggiunta in direzione positiva.
0011, ABS_NEG:
Solo per assi rotanti con correzione modulo! La posizione
indicata in p2617 viene accostata in direzione negativa.
● Parametri ordine (significato in funzione del comando) (p2622[0...63])
Arresto intermedio e rifiuto del job di movimento
L'arresto intermedio viene attivato con un segnale 0 su p2640. Dopo l'attivazione avviene la
frenatura con la decelerazione parametrizzata (p2620 o p2645).
Il job di movimento attuale può essere rifiutato con un segnale 0 su p2641. Dopo
l'attivazione avviene la frenatura con la decelerazione massima (p2573).
Le funzioni "Arresto intermedio" e "Rifiuto job di movimento" sono attive sono nei modi
operativi "Blocchi di movimento" e "Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI".
POSIZIONAMENTO
L'ordine POSIZIONAMENTO attiva un movimento di traslazione. Vengono analizzati i
seguenti parametri:
● p2616[x]: Numero di blocco
● p2617[x]: Posizione
● p2618[x]: Velocità
● p2619[x]: Override di accelerazione
● p2620[x]: Override di frenatura
● p2623[x]: Modalità job
L'esecuzione dell'ordine dura fino al raggiungimento della posizione di destinazione. Se al
momento dell'attivazione dell'ordine, l'azionamento si trova già sulla posizione di
destinazione, alla commutazione del blocco AVANTI_AL_VOLO o AVANTI_ESTERNO
l'ordine successivo viene sostituito nel medesimo clock di interpolazione. Con il parametro
AVANTI_CON_ARRESTO il blocco seguente viene attivato nel clock di interpolazione
successivo. AVANTI_ESTERNO_ALLARME provoca l'emissione immediata di un
messaggio.
Convertitori in armadio
534
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
RISCONTRO FISSO
L'ordine RISCONTRO FISSO avvia uno spostamento con coppia ridotta verso un riscontro
fisso.
Sono attivi i seguenti parametri:
● p2616[x]: Numero di blocco
● p2617[x]: Posizione
● p2618[x]: Velocità
● p2619[x]: Override di accelerazione
● p2620[x]: Override di frenatura
● p2623[x]: Modalità job
● p2622[x]: Parametro di job, coppia di serraggio [0,01 Nm] per i motori rotatori o forza di
bloccaggio [0,01 Nm] per i motori lineari.
Le condizioni di proseguimento possibili sono FINE e AVANTI_CON_ARRESTO,
AVANTI_ESTERNO, AVANTI_ESTERNO_ATTESA.
SENZA FINE POS, SENZA FINE NEG
Con questi ordini si ha un'accelerazione della velocità indicata, l'avanzamento prosegue
finché:
● non viene raggiunto un finecorsa software
● all'arrivo di un segnale Camma di arresto
● non viene raggiunto il limite del campo di movimento
● il movimento non viene interrotto dal segnale di comando "Nessun arresto
intermedio/arresto intermedio" (p2640)
● il movimento non viene interrotto dal segnale di comando "Non rifiutare l’ordine di
movimento / Rifiutare l’ordine di movimento" (p2641)
● non viene attivato un cambio di blocco esterno (con relativa condizione di
proseguimento).
I seguenti parametri sono di rilievo:
● p2616[x]: Numero di blocco
● p2618[x]: Velocità
● p2619[x]: Override di accelerazione
● p2623[x]: Modalità job
Sono possibili tutte le condizioni di proseguimento.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
535
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
JERK
Con l'ordine JERK è possibile attivare (parametro di comando = 1) o disattivare (parametro
di comando = 0) la limitazione dello strappo. È necessario che il segnale, all'ingresso
binettore p2575 "Attivazione limitazione dello strappo", sia impostato a zero. Il limite di
strappo è il valore parametrizzato in "Limite di strappo" (p2574).
Indipendentemente dalla condizione di proseguimento parametrizzata del job che precede il
job JERK, in quel punto viene eseguito sempre un arresto preciso.
I seguenti parametri sono di rilievo:
● p2616[x]: Numero di blocco
● p2622[x]: Parametro dell'ordine = 0 oppure 1
Sono possibili tutte le condizioni di proseguimento.
ATTESA
Il job ATTESA consente di definire un tempo di attesa che deve trascorrere prima
dell'elaborazione del job successivo.
I seguenti parametri sono di rilievo:
● p2616[x]: Numero di blocco
● p2622[x]: Parametro dell'ordine = tempo di attesa in millisecondi ≥ 0 ms
● p2623[x]: Modalità job
Il tempo di attesa viene indicato in millisecondi e arrotondato poi internamente ad un multiplo
del clock di interpolazione p0115[5]. Il tempo di attesa minimo è pari ad un clock di
interpolazione, vale a dire, se il tempo di attesa parametrizzato è inferiore al clock di
interpolazione viene applicato il clock di interpolazione.
Esempio:
● Tempo di attesa: 9 ms
● Clock di interpolazione: 4 ms
● Tempo di attesa attivo: 12 ms
Indipendentemente dalla condizione di proseguimento parametrizzata del job precedente al
job ATTESA, in quel punto viene eseguito sempre un arresto preciso prima che trascorra il
tempo di attesa. L'attesa può essere eseguita da un cambio di blocco esterno.
Le condizioni di proseguimento possibili sono FINE e AVANTI_CON_ARRESTO,
AVANTI_ESTERNO, AVANTI_ESTERNO_ATTESA e AVANTI_ESTERNO_ALLARME.
L'allarme o lo stato di anomalia viene attivato se, trascorso il tempo di attesa, non è ancora
stato emesso un "Cambio blocco esterno".
Convertitori in armadio
536
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
GOTO
Il comando GOTO consente di eseguire salti all'interno di una sequenza di ordini di
movimento. Il numero del blocco sul quale deve avvenire il salto, deve essere indicato come
parametro dell'ordine. Non sono ammesse condizioni di proseguimento. Se non esiste alcun
blocco recante questo numero, viene emesso l'avviso A07468 (la destinazione del salto nel
blocco di movimento x non esiste) ed il blocco viene contrassegnato come incoerente.
I seguenti parametri sono di rilievo:
● p2616[x]: Numero di blocco
● p2622[x]: Parametro di job = numero di job successivo
In un clock di interpolazione è possibile elaborare due job qualsiasi SET_O, RESET_O e
GOTO e avviare un job successivo POSIZIONAMENTO e ATTESA.
SET_O, RESET_O
Gli ordini SET_O oppure RESET_O consentono l'impostazione o il resettaggio
contemporanei di uno o due segnali binari (uscita 1 o 2). Il numero dell'uscita (1 o 2) viene
emesso nel parametro dell'ordine con codice a bit.
I seguenti parametri sono di rilievo:
● p2616[x]: Numero di blocco
● p2622[x]: Parametro di job = uscita con codifica a bit:
0x1: Uscita 1
0x2: Uscita 2
0x3: Uscita 1 + 2
Le condizioni di proseguimento possibili sono FINE, AVANTI_AL_VOLO,
AVANTI_CON_ARRESTO e AVANTI_ESTERNO_ATTESA.
Ai segnali binari (r2683.10 (uscita 1) (o r2683.11 (uscita 2)) possono essere correlate uscite
digitali. L'assegnazione in STARTER avviene premendo il pulsante "Configurazione uscita
digitale".
In un clock di interpolazione è possibile elaborare due job qualsiasi SET_O, RESET_O e
GOTO e avviare un job successivo POSIZIONAMENTO e ATTESA.
Schema logico
FP 3616
Modo operativo blocchi di movimento
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
537
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Parametri
9.4.6.6
 p2616
EPOS Numero di blocco di movimento
 p2617
EPOS Posizione blocco di movimento
 p2618
EPOS Velocità blocco di movimento
 p2619
EPOS Override di accelerazione blocco di movimento
 p2620
EPOS Override di decelerazione blocco di movimento
 p2621
EPOS Job blocco di movimento
 p2622
EPOS Parametro di job blocco di movimento
 p2623
EPOS Modalità di job blocco di movimento
 p2625
BI: EPOS Selezione blocco bit 0
 p2626
BI: EPOS Selezione blocco bit 1
 p2627
BI: EPOS Selezione blocco bit 2
 p2628
BI: EPOS Selezione blocco bit 3
 p2629
BI: EPOS Selezione blocco bit 4
 p2630
BI: EPOS Selezione blocco bit 5
Posizionamento su riscontro fisso
Descrizione
Con la funzione "Posizionamento su riscontro fisso" è possibile ad es. spostare dei cannotti
verso il pezzo con una coppia predefinita, in modo da bloccare il pezzo in modo sicuro. La
coppia di serraggio può essere parametrizzata nell'ordine di spostamento (p2622). Una
finestra di sorveglianza impostabile per il riscontro fisso impedisce che l'azionamento superi
la finestra in caso di rottura del riscontro fisso.
In modo di posizionamento lo spostamento verso il riscontro fisso inizia quando un blocco di
movimento viene elaborato con il comando RISCONTRO FISSO. Oltre ai parametri dinamici
posizione, velocità, override di accelerazione e override di decelerazione, in questo blocco di
movimento è possibile indicare la coppia di serraggio desiderata come parametro dell'ordine
(p2622). Dalla posizione iniziale viene avvicinata la posizione di destinazione con la velocità
parametrizzata. Il riscontro fisso (il pezzo) deve trovarsi tra la posizione iniziale e il punto di
frenata dell'asse, vale a dire che la posizione di destinazione viene inserita nel pezzo. La
limitazione di coppia impostata ha effetto dall'inizio. Ne consegue che anche il
raggiungimento del riscontro fisso avviene con una coppia ridotta. Inoltre sono attivi sia gli
override di accelerazione e decelerazione impostati, sia l'override di velocità attuale. La
sorveglianza dinamica dell'errore d'inseguimento (p2546) nel regolatore di posizione non è
attiva durante il posizionamento su riscontro fisso. Finché l'azionamento si posiziona sul
riscontro fisso o si trova nel riscontro fisso, è impostato il bit di stato r2683.14
(Posizionamento su riscontro fisso attivo).
Convertitori in armadio
538
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Il riscontro fisso è stato raggiunto
Quando l'asse giunge a premere sul riscontro fisso meccanico, la regolazione
dell'azionamento incrementa la coppia per continuare a spostare l'asse. La coppia aumenta
fino al valore indicato nell'ordine, quindi rimane costante. Il bit di stato r2683.12 (Riscontro
fisso raggiunto) viene impostato in funzione dell'ingresso binettore p2637 (riscontro fisso
raggiunto):
● Se l'errore d'inseguimento supera il valore impostato nel parametro p2634 (riscontro
fisso: errore max. di inseguimento) (p2637 = r2526.4).
● Se lo stato viene definito esternamente dal segnale nell'ingresso binettore p2637
(riscontro fisso raggiunto), se questo è p2637 ≠ r2526.4.
Con il posizionamento su riscontro fisso, la coppia di serraggio nel blocco di movimento
viene configurata con il parametro dell'ordine. Esso viene predefinito nelle unità 0,01 Nm
(motore rotatorio) o 1 N (motore lineare). L'accoppiamento dal modulo funzionale alla
limitazione della coppia del sistema di base avviene attraverso le uscite del connettore
r2686[0] (limitazione della coppia superiore) o r2686[1] (limitazione della coppia inferiore)
che sono collegate con l'ingresso del connettore p1528 (limite di coppia superiore, scalatura)
o p1529 (limite di coppia inferiore, scalatura). Le uscite del connettore r2686[0] (limitazione
della coppia superiore) e r2686[1] (limitazione della coppia inferiore) vengono impostate al
100 % se il riscontro fisso non è attivo. Se il riscontro fisso è attivo, r2686[0] (limitazione
della coppia superiore) e r2686[1] (limitazione della coppia inferiore) vengono valutate come
valore percentuale di p1522/p1523, in modo da limitarle alla coppia di serraggio predefinita.
Con il riconoscimento del riscontro fisso (p2637) viene mantenuto il "Valore di riferimento del
numero di giri totale" (p2562) finché è impostato l'ingresso binettore p2553 (messaggio
riscontro fisso raggiunto). La regolazione del numero di giri arresta la coppia di riferimento in
base al valore di riferimento del numero di giri presente. Per la diagnostica, la coppia di
riferimento viene emessa dall'uscita connettore r2687 (valore di riferimento della coppia).
Quando nel riscontro fisso si raggiunge la coppia di serraggio parametrizzata, viene
impostato il bit di stato r2683.13 (Coppia di serraggio su riscontro fisso raggiunta).
Una volta riconosciuto lo stato "Riscontro fisso raggiunto", l'ordine "Posizionamento su
riscontro fisso" si conclude. A seconda della parametrizzazione nell'ordine, ha luogo la
commutazione del blocco. L'azionamento resta fermo nel riscontro fisso finché non viene
elaborato l'ordine di posizionamento successivo o finché non si passa al funzionamento a
impulsi. La coppia di serraggio quindi è presente anche negli ordini di attesa successivi. Con
la condizione di proseguimento AVANTI_ESTERNO_ATTESA è possibile far sì che
l'azionamento resti nel riscontro fisso finché non viene inviato dall'esterno un segnale di
avanzamento.
Finché l'azionamento si trova nel riscontro fisso, il valore di riferimento della posizione viene
corretto con il valore attuale di posizione (valore di riferimento posizione = valore attuale
posizione). La sorveglianza del riscontro fisso e le abilitazioni del regolatore sono attive.
Nota
Quando l'azionamento si trova nel riscontro fisso è possibile indirizzarlo con il segnale di
comando "Impostazione del punto di riferimento".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
539
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Se l'asse abbandona la posizione che aveva al momento del riconoscimento del riscontro
superando la finestra di sorveglianza selezionata per il riscontro fisso (p2635), il bit di stato
r2683.12 viene resettato (Riscontro fisso raggiunto). Allo stesso tempo il valore di riferimento
del numero di giri viene impostato a 0 e l'anomalia F07484 (segnala che il riscontro fisso
supera la finestra di sorveglianza) viene attivato con la reazione OFF3 (arresto rapido). La
finestra di sorveglianza può essere impostata con il parametro p2635 (Riscontro fisso,
finestra di sorveglianza). Essa vale sia in direzione positiva che negativa e deve essere
scelta in modo tale che solo una rottura del riscontro provochi l'attivazione.
Il riscontro fisso non è stato raggiunto
Se si raggiunge il punto di frenatura senza che venga riconosciuto lo stato "Riscontro fisso
raggiunto", viene emessa l'anomalia F07485 "Riscontro fisso non raggiunto" con la reazione
OFF1, il limite della coppia viene eliminato e l'azionamento interrompe il blocco di
movimento.
Nota
L'anomalia può essere trasformata in un avviso, in modo che l'azionamento continui
l'elaborazione con la commutazione del blocco indicata.
Il punto di destinazione deve trovarsi a una distanza sufficiente nel pezzo.
Interruzione del "Posizionamento su riscontro fisso"
Il job di movimento "Posizionamento su riscontro fisso" può essere interrotto o proseguito
con il segnale sull'ingresso binettore p2640 (Arresto intermedio). Il blocco viene interrotto dal
segnale di rifiuto dell'ordine di spostamento nell'ingresso binettore p2641 (Annulla job di
movimento) oppure annullando l'abilitazione del regolatore. In tutti i casi l'azionamento frena
in modo adeguato. L'interruzione garantisce che un riscontro fisso quasi raggiunto (valore di
riferimento già al di là del riscontro fisso, ma ancora entro la soglia per il riconoscimento del
riscontro fisso) non provochi un danno. Inoltre, dopo aver raggiunto lo stato di fermo, il
valore di riferimento viene corretto (valore di riferimento della posizione = valore attuale della
posizione). Non appena si raggiunge il riscontro fisso l'azionamento resta nel riscontro fisso
anche dopo l'interruzione. Esso può essere spostato dal riscontro con la marcia a impulsi
oppure selezionando un nuovo ordine di spostamento.
Nota
La finestra di sorveglianza del riscontro fisso (p2635) viene attivata solo se l'azionamento si
trova nel riscontro fisso e resta attiva finché quest'ultimo non viene abbandonato.
Convertitori in armadio
540
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Asse sospeso
Nel caso delle limitazioni di coppia asimmetriche p1522 e p1523, con il posizionamento su
riscontro fisso viene tenuto in considerazione anche il peso proprio nei parametri r2686 e
r2687.
Immettendo ad es. il valore di p1522 = +1000 Nm e di p1523 = -200 Nm per un carico
sospeso, si presume un peso proprio di 400 Nm (p1522 - p1523). Se è configurata una
coppia di serraggio di 400 Nm, con il posizionamento su riscontro fisso attivo a r2686[0]
viene assegnato il valore 80 %, a r2686[1] il valore 0 % e a r2687 il valore 800 Nm.
Schema logico
FP 3616
Modo operativo Blocchi di movimento (r0108.4 = 1)
FP 3617
Posizionamento su riscontro fisso (r0108.4 = 1)
FP 4025
Sorveglianza dinamica dell'errore di inseguimento, programmatori a camme
(r0108.3 = 1)
 p1528
CI: Limite di coppia superiore/motorico, scalatura
 p1529
CI: Limite di coppia inferiore/generatorio, scalatura
 p1545
BI: Posizionamento su riscontro fisso, attivazione
 r2526
CO/BO: LR Parola di stato
 p2622
EPOS Parametro di job blocco di movimento
 p2634
EPOS Riscontro fisso, errore max. d'inseguimento
 p2635
EPOS Riscontro fisso, finestra di sorveglianza
 p2637
BI: EPOS Riscontro fisso raggiunto
 p2638
BI: EPOS Riscontro fisso al di fuori della finestra di sorveglianza
 r2683
CO/BO: EPOS parola di stato 1
 r2686
CO: EPOS Limitazione della coppia attiva
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
541
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
9.4.6.7
Impostazione diretta del valore di riferimento (MDI)
Descrizione
La funzione Impostazione diretta del valore di riferimento consente di effettuare il
posizionamento (assoluto, relativo) e la messa a punto (con regolazione di posizione senza
fine) mediante impostazione del valore di riferimento (ad es. da PLC mediante dati di
processo).
Inoltre è possibile influenzare i parametri di movimento durante il movimento di spostamento
(applicazione al volo del valore di riferimento) ed effettuare un cambio al volo tra le modalità
Configurazione e Posizionamento.
Il modo operativo Impostazione diretta del valore di riferimento (MDI) può essere utilizzato
anche con asse non referenziato in una delle modalità Messa a punto o Posizionamento
relativo, in modo che, con l'ausilio della "Ricerca al volo del punto di riferimento" (vedere la
sezione relativa), sia possibile effettuare una sincronizzazione al volo e la ricerca al volo del
punto di riferimento.
La funzione Impostazione diretta del valore di riferimento viene attivata con p2647 = 1. Si
distingue tra due modalità: Posizionamento (p2653 = 0) e Configurazione (p2653 = 1).
● Tramite i parametri (posizione, velocità, accelerazione e decelerazione), la modalità
Posizionamento è in grado di eseguire un posizionamento assoluto (p2648 = 1) o relativo
(p2648 = 0) con p2690 (valore di riferimento fisso posizione).
● La modalità Messa a punto consente di ottenere un comportamento "senza fine" regolato
in posizione avvalendosi dei parametri (velocità, accelerazione e decelerazione).
È possibile la commutazione al volo tra queste due modalità.
Se è attivata l'applicazione continua (p2649 = 1), le modifiche dei parametri MDI vengono
applicate immediatamente. In caso contrario i valori vengono applicati solo dopo un fronte
positivo all'ingresso binettore p2650 (fronte applicazione del valore di riferimento).
Nota
L'applicazione continua (p2649 = 1) può essere impostata solo con progettazione libera dei
telegrammi (p0922 = 999). Con l'applicazione continua non è ammesso il posizionamento
relativo.
Con p2651 (impostazione di direzione positiva) e p2652 (impostazione di direzione negativa)
è possibile impostare la direzione di posizionamento. Se entrambi gli ingressi hanno lo
stesso stato, in caso di posizionamento assoluto (p2648 = "1") di assi modulo (p2577 = "1")
viene eseguito il percorso più breve.
Per poter utilizzare il posizionamento, l'azionamento deve trovarsi nello stato Funzionamento
(r0002 = 0). Per l'avvio del posizionamento sono previste le possibilità seguenti:
● p2649 è "1" e fronte positivo su p2647
● p2649 è "0" e p2647 è "1"
– fronte positivo su p2650 o
– fronte positivo su p2649
Convertitori in armadio
542
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Una panoramica dell'acquisizione del valore di riferimento e dell'impostazione diretta del
valore riferimento è rappresentata nello schema logico 3620.
Modalità MDI in caso di utilizzo del telegramma PROFIdrive 110
Se l'ingresso connettore p2654 viene occupato con un valore ≠ 0 (ad es. nel caso del
telegramma PROFIdrive 110 con r2059[11]), internamente esso viene assegnato ai segnali
di comando "Selezione del tipo di posizionamento", "Selezione della direzione positiva" e
"Selezione della direzione negativa". Dal valore dell'ingresso connettore vengono analizzati i
dati seguenti:
● xx0x = assoluto -> p2648
● xx1x = relativo -> p2648
● xx2x = ASS_POS -> p2648, p2651
● xx3x = ASS_NEG -> p2648, p2652
Arresto intermedio e rifiuto del job di movimento
L'arresto intermedio viene attivato con un segnale 0 su p2640. Dopo l'attivazione avviene la
frenatura con la decelerazione parametrizzata (p2620 o p2645).
Il job di movimento attuale può essere rifiutato con un segnale 0 su p2641. Dopo
l'attivazione avviene la frenatura con la decelerazione massima (p2573).
Le funzioni "Arresto intermedio" e "Rifiuto job di movimento" sono attive sono nei modi
operativi "Blocchi di movimento" e "Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI".
Schema logico
FP 3618
EPOS - Modo operativo Impostazione diretta valore di riferimento/MDI,
valori di dinamica
FP 3620
EPOS - Modo operativo Impostazione diretta valore di riferimento/MDI
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
543
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Parametri
9.4.6.8
 p2577
BI: EPOS Correzione modulo, attivazione
 p2642
CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/Valore di riferimento
posizione MDI
 p2643
CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/valore di riferimento
velocità MDI
 p2644
CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/override di
accelerazione MDI
 p2645
CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/override di
decelerazione MDI
 p2648
BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/tipo di
posizionamento MDI
 p2649
BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/tipo di acquisizione
MDI
 p2650
BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/acquisizione valore
di riferimento MDI, fronte
 p2651
BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/Selezione della
direzione positiva MDI
 p2652
BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/Selezione della
direzione negativa MDI
 p2653
BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/selezione messa a
punto MDI
 p2654
CI: EPOS Impostazione diretta valore di riferimento/MDI, adattamento
modalità
 p2690
CO: EPOS Valore di riferimento fisso posizione
 p2691
CO: EPOS Valore di riferimento fisso velocità
 p2692
CO: EPOS Valore di riferimento fisso override di accelerazione
 p2693
CO: EPOS Valore di riferimento fisso override di decelerazione
Funzionamento a impulsi (JOG)
Descrizione
Il parametro p2591 consente di commutare tra "Funzionamento a impulsi incrementale" e
"Funzionamento a impulsi velocità".
I segnali di funzionamento a impulsi p2589 e p2590 permettono di impostare i percorsi di
movimento p2587 o p2588 e le velocità p2585 e p2586. I percorsi di movimento sono validi
soltanto con il segnale "1" su p2591 (funzionamento a impulsi incrementale). Il parametro
p2591 = "0" provoca l'avanzamento verso l'inizio o la fine del campo di movimento alla
velocità impostata.
Una panoramica della funzione "Funzionamento a impulsi (jog)" è rappresentata nello
schema logico 3610.
Convertitori in armadio
544
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Schema logico
FP 3610
EPOS - Modo operativo Funzionamento a impulsi
 p2585
EPOS Funzionamento a impulsi 1 velocità di riferimento
 p2586
EPOS Funzionamento a impulsi 2 velocità di riferimento
 p2587
EPOS Funzionamento a impulsi 1, percorso di traslazione
 p2588
EPOS Funzionamento a impulsi 2, percorso di traslazione
 p2589
BI: EPOS Funzionamento a impulsi 1 sorgente di segnale
 p2590
BI: EPOS Funzionamento a impulsi 2 sorgente di segnale
 p2591
BI: EPOS Funzionamento a impulsi incrementale
Parametri
9.4.6.9
Segnali di stato
Di seguito vengono descritti i segnali di stato rilevanti per il funzionamento di
posizionamento.
Funzionamento a seguire attivo (r2683.0)
Il segnale di stato "Funzionamento a seguire attivo" indica che il funzionamento a seguire è
stato impostato, il che può avvenire mediante l'ingresso binettore p2655 (funzionamento a
seguire) o a causa di un'anomalia. In questo stato il valore di riferimento di posizione viene
equiparato al valore attuale di posizione, per cui valore di riferimento di posizione = valore
attuale di posizione.
Valore di riferimento fermo (r2683.2)
Il segnale di stato "Valore di riferimento fermo" indica che la velocità di riferimento ha il
valore "0". La velocità attuale può ancora discostarsi da zero a causa di un errore di
inseguimento. Mentre il segnale di stato ha il valore "0", un job di movimento è in corso di
elaborazione.
Comando di movimento attivo (r2684.15)
Il segnale di stato "Comando di movimento attivo" indica che un comando di movimento è
attivo. Per comando di movimento si intendono tutti i movimenti (anche Funzionamento a
impulsi, Messa a punto, ecc.). Contrariamente al segnale di stato "Valore di riferimento
fermo", il segnale di stato resta attivo se ad es. un comando di spostamento è stato arrestato
a causa di override di velocità o arresto intermedio.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
545
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Finecorsa SW + raggiunto (r2683.7)
Finecorsa SW - raggiunto (r2683.6)
Questi segnali di stato indicano che il limite del campo di movimento negativo (p2578/p2580)
o positivo (p2579/p2581) parametrizzato è stato raggiunto o superato. Se entrambi i segnali
di stato sono "0", l'azionamento si trova all'interno dei limiti del campo di movimento.
Camma stop meno attiva (r2684.13)
Camma stop più attiva (r2684.14)
Questi segnali di stato indicano che la "Camma stop meno" (p2569) o la "Camma stop più"
(p2570) è stata raggiunta o superata. I segnali vengono resettati quando le camme vengono
abbandonate nella direzione contraria a quella di accostamento.
Asse va avanti (r2683.4)
Asse va indietro (r2683.5)
Asse accelera (r2684.4)
Azionamento decelera (r2684.5)
Azionamento fermo (r2199.0)
Questi segnali di stato mostrano lo stato di movimento attuale. Se il numero di giri attuale è
minore o uguale a p2161, il segnale di stato "Azionamento fermo" viene impostato, altrimenti
viene cancellato. I segnali vengono impostati quando è attivo il funzionamento a impulsi, la
ricerca del punto di riferimento o un job di movimento.
Segnale di commutazione camma 1 (r2683.8)
Segnale di commutazione camma 2 (r2683.9)
Questi segnali consentono di realizzare la funzione delle camme elettroniche. Il segnale di
commutazione camma 1 è "0" quando il valore attuale di posizione è maggiore di p2547,
altrimenti il segnale è "1". Il segnale di commutazione camma 2 è "0" quando il valore attuale
di posizione è maggiore di p2548, altrimenti il segnale è "1". Il segnale viene cancellato
quando l'azionamento si trova a monte della posizione di commutazione camma. Questi
segnali vengono emessi dal regolatore di posizione.
Uscita diretta 1 (r2683.10)
Uscita diretta 2 (r2683.11)
Quando un'uscita digitale è parametrizzata con la funzione "Uscita diretta 1" o "Uscita diretta
2", può essere impostata (SET_O) o resettata (RESET_O) con un comando corrispondente
nel job di movimento.
Distanza di inseguimento nella tolleranza (r2684.8)
Nel movimento con regolazione di posizione dell'asse, la distanza di inseguimento
consentita viene calcolata con l'ausilio di un modello in base alla velocità momentanea e al
fattore Kv impostato. Il parametro p2546 (Sorveglianza dinamica dell'errore d'inseguimento,
tolleranza) definisce una finestra dinamica della distanza di inseguimento che fissa lo
scostamento consentito dal valore calcolato. Il segnale di stato indica se la distanza di
inseguimento si trova all'interno della finestra (stato 1).
Convertitori in armadio
546
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.4 Funzioni di ampliamento
Posizione di destinazione raggiunta (r2684.10)
Il segnale di stato "Posizione di destinazione raggiunta" indica che l'azionamento ha
raggiunto la sua posizione di destinazione al termine di un comando di movimento. Questo
segnale viene impostato appena la posizione attuale dell'azionamento viene a trovarsi
nell'ambito della finestra di posizionamento (p2544). Il segnale viene resettato quando la
finestra di posizionamento viene abbandonata.
Il segnale di stato non viene impostato in presenza delle condizioni seguenti:
● Sull'uscita binettore p2554 (messaggio Comando di movimento attivo) si trova un segnale
"1".
● Sull'uscita binettore p2551 (messaggio Valore di riferimento fermo) si trova un segnale
"0".
Il segnale di stato resta impostato finché sull'ingresso binettore p2551 (Messaggio valore di
riferimento fermo) non si trova un segnale "1".
Punto di riferimento impostato (r2684.11)
Il segnale viene impostato appena si conclude un processo di ricerca del punto di
riferimento. Viene resettato all'inizio della ricerca del punto di riferimento.
Tacitazione blocco di movimento attivata (r2684.12)
Con un fronte positivo viene confermato che nel modo operativo "Blocchi di movimento" è
stato applicato un nuovo job di movimento o un nuovo valore di riferimento (livello di segnale
uguale all'ingresso binettore p2631 (Attivazione job di movimento)). Nel modo operativo
"Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per Configurazione/Posizionamento", con
un fronte positivo viene confermato che è stato applicato un nuovo job di movimento o un
nuovo valore di riferimento (livello di segnale uguale all'ingresso binettore p2650 (Fronte
impostazione valore di riferimento) se è stato selezionato il tipo di acquisizione mediante
fronte (ingresso binettore p2649 segnale "0")).
Limitazione di velocità attiva (r2683.1)
Se la velocità di riferimento attuale supera la velocità massima (p2571) tenuto conto
dell'override di velocità, la velocità di riferimento viene limitata e viene impostato il segnale di
stato.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
547
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5
Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5.1
Protezione della parte di potenza generale
Descrizione
Le parti di potenza SINAMICS dispongono di una protezione completa dei componenti di
potenza.
Tabella 9- 17 Protezione generale delle parti di potenza
Protezione contro
Misura di protezione
Sovracorrente1)
Sorveglianza con due soglie:
Reazione

Superamento della prima soglia
A30031, A30032, A30033
Intervento della limitazione di corrente di una fase.
L'invio degli impulsi nella fase interessata viene
bloccato per un periodo di impulsi.
In caso di superamento frequente della soglia si ha
F30017 -> OFF2

Superamento della seconda soglia
F30001 "Sovracorrente" -> OFF2
Sovratensione del circuito Confronto tra la tensione del circuito
intermedio1)
intermedio e la soglia di disinserzione
dell'hardware
F30002 "Sovratensione" -> OFF2
Sottotensione del circuito
intermedio1)
Confronto tra la tensione del circuito
intermedio e la soglia di disinserzione
dell'hardware
F30003 "Sottotensione" -> OFF2
Cortocircuito1)
Seconda soglia della sorveglianza di
sovracorrente
F30001 "Sovracorrente" -> OFF2
Sorveglianza Uce del modulo IGBT
F30022 "Sorveglianza Uce" -> OFF2
Sorveglianza della somma di tutte le
correnti di fase
Dopo il superamento della soglia in p0287:
Cortocircuito verso terra
F30021 "Parte di potenza: Cortocircuito verso terra"
-> OFF2
Nota:
la somma di tutte le correnti di fase viene indicata in
r0069[6]. Per l'esercizio il valore in p0287[1] deve
essere impostato a un valore maggiore della somma
delle correnti di fase con isolamento intatto.
Rilevamento di mancanza
di fase sulla rete 1)
F30011 "Mancanza di fase sulla rete nel circuito
principale" -> OFF2
1) Le soglie di sorveglianza sono predefinite nel convertitore e non possono essere
modificate dall'utente.
Convertitori in armadio
548
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5.2
Sorveglianze termiche e reazioni ai sovraccarichi
Descrizione
La sorveglianza termica della parte di potenza ha il compito di rilevare gli stati critici. Dopo il
superamento delle soglie di avviso sono disponibili reazioni sotto forma di opzioni
parametrizzabili che consentono di proseguire il funzionamento (ad es. a potenza ridotta)
impedendo una disinserzione immediata. Le opzioni di parametrizzazione sono tuttavia
semplici interventi al di sotto delle soglie di disinserzione non modificabili dall'utente.
Sono disponibili le seguenti sorveglianze termiche:
● Sorveglianza i²t – A07805 – F30005
La sorveglianza i²t protegge i componenti che presentano grandi costanti di tempo
termiche rispetto ai semiconduttori. Un sovraccarico relativo a i²t si verifica quando la
capacità di utilizzazione del convertitore r0036 rileva un valore superiore al 100 %
(capacità di utilizzazione percentuale riferita al funzionamento nominale).
● Temperatura dei dissipatori di calori – A05000 – F30004
Consente di sorvegliare la temperatura r0037[0] dei dissipatori di calore sui
semiconduttori di potenza (IGBT).
● Temperatura del chip - A05001 - F30025
Tra la giunzione dell'IGBT e il dissipatore di calore possono verificarsi notevoli differenze
di temperatura. In r0037[13...18] viene visualizzata la temperatura calcolata dello strato
isolante; la sorveglianza evita che venga superato il valore massimo indicato della
temperatura dello strato isolante.
In caso di sovraccarico relativo a una di queste sorveglianze, viene visualizzato un avviso.
La soglia di avviso p0294 (sorveglianza i²t) è parametrizzabile in funzione dei valori di
disinserzione.
Esempio
La differenza di temperatura tra due sensori non può essere maggiore di 15 gradi Kelvin (K);
per la sorveglianza della temperatura del dissipatore di calore e dell'aria in entrata viene
impostata una differenza di temperatura di 5 K. Pertanto sotto la soglia di disinserzione di 15
K o 5 K viene emesso un avviso concernente una sovratemperatura pericolosa. Il p0294
consente di modificare solo la soglia di avviso e di mantenere quindi un avviso preventivo,
eventualmente intervenendo nel processo di azionamento (ad es. riduzione del carico,
diminuzione della temperatura ambiente).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
549
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
Reazioni al sovraccarico
La parte di potenza reagisce con l'avviso A07805. La Control Unit attiva
contemporaneamente all'avviso le reazioni parametrizzate tramite p0290. Le reazioni
possibili sono:
● Riduzione della frequenza degli impulsi (p0290 = 2, 3)
Questo è un metodo molto efficace per ridurre le perdite nella parte di potenza, poiché le
perdite di commutazione rappresentano una parte molto consistente delle perdite totali.
In molte applicazioni può essere tollerata una riduzione temporanea della frequenza degli
impulsi a favore di una conservazione del processo.
Svantaggio:
la riduzione della frequenza degli impulsi favorisce una maggiore ondulazione di corrente,
che può avere come conseguenze l'incremento dell'ondulazione della coppia sull'albero
motore (con basso momento di inerzia) e l'aumento del livello di rumorosità. La riduzione
della frequenza degli impulsi non ha effetti sulla dinamica del circuito di regolazione della
corrente poiché il tempo di campionamento della regolazione di corrente rimane costante.
● Riduzione della frequenza di uscita (p0290 = 0, 2)
Questa variante è utile se non si desidera una riduzione della frequenza degli impulsi o
se la frequenza degli impulsi è già impostata al livello minimo. Inoltre, il carico dovrebbe
avere una caratteristica del tipo ventilatore, cioè una caratteristica di coppia quadratica al
decrescere del numero di giri. La diminuzione della frequenza di uscita provoca una
sensibile riduzione della corrente di uscita del convertitore e minori perdite nella parte di
potenza.
● Nessuna riduzione (p0290 = 1)
Questa opzione deve essere selezionata se non si verifica una riduzione della frequenza
degli impulsi o della corrente di uscita. Il convertitore non cambia punto di lavoro dopo il
superamento della soglia di avviso affinché l'utente possa continuare a utilizzare
l'azionamento fino al raggiungimento dei valori di disinserzione. Dopo il raggiungimento di
tale soglia, il convertitore si disinserisce segnalando l’anomalia "Sovratemperatura" o
"Sovraccarico". Il tempo di disinserzione non è tuttavia definito e dipende dall'entità del
sovraccarico. Si può modificare solo la soglia di avviso e mantenere quindi un allarme
preventivo, eventualmente intervenendo dall'esterno nel processo di azionamento (ad es.
riduzione del carico, diminuzione della temperatura ambiente).
Schema logico
FP 8014
Sorveglianza termica parte di potenza
 r0036
CO: Sovraccarico della parte di potenza I2t
 r0037
CO: Temperature della parte di potenza
 p0290
Parte di potenza, reazione al sovraccarico
 r0293
CO: Parte di potenza, soglia di avviso, temperatura modello
 p0294
Avviso relativo alla parte di potenza per il sovraccarico I2t
 r2135.13
Guasto sovraccarico termico modulo potenza
 r2135.15
Avviso di sovraccarico termico della parte di potenza
Parametri
Convertitori in armadio
550
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5.3
Protezione contro il blocco
Descrizione
L'anomalia "Motore bloccato" viene emessa solo quando il numero di giri dell'azionamento è
inferiore alla soglia del numero di giri impostabile in p2175. Per la regolazione vettoriale
deve essere ancora soddisfatta la condizione che prevede che il regolatore di velocità si trovi
al limite e che il controllo U/f abbia raggiunto il limite di corrente.
Al termine del ritardo di inserzione (p2177) viene emesso il messaggio "Motore bloccato" e
viene segnalata l'anomalia F07900.
Tramite p2144 si può disattivare l'abilitazione della sorveglianza di blocco.
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0RWRUHEORFFDWR
U
)
S
5LWDUGRGLLQVHU]LRQH
Protezione contro il blocco
Schema logico
FP 8012
Segnalazioni e sorveglianze - Segnalazioni relative alla coppia, motore
bloccato/danneggiato
 p2144
BI: Abilitazione sorveglianza blocco motore (negata)
 p2175
Soglia di velocità motore bloccato
 p2177
Tempo di ritardo motore bloccato
Parametri
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
551
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5.4
Protezione contro lo stallo (solo con regolazione vettoriale)
Descrizione
Se nella regolazione del numero di giri con encoder si supera la soglia del numero di giri
impostata in p1744 per il riconoscimento di stallo, viene impostato r1408.11 (adattamento
del numero di giri, scostamento del numero di giri).
Se ai bassi regimi (inferiori a p1755 x (100 % - p1756)) viene superato il valore di soglia di
errore impostato in p1745, viene impostato r1408.12 (motore fuori sincronismo).
Se è impostato uno dei due segnali, dopo il tempo di ritardo in p2178 viene emessa
l'anomalia F07902 (motore in stallo).
6RJOLDQXPHURGLJLULULFRQRVFLPHQWRPRWRUH
VRORSHUUHJROD]LRQHGHOODYHORFLW¢FRQHQFRGHU
IXRULVLQFURQLVPR
0.00...210 000.00 1/min
p1744 (100.00)
$GDWWDPHQWRQXPHURGLJLULVFRVWDPHQWRQXPHURGLJLUL
r1408.11
6RUYHJOLDQ]DPRWRUH
IXRULVLQFURQLVPR
0RWRUHIXRULVLQFURQLVPR
≥1
T
0RWRUHIXRULVLQFURQLVPR
0
r2198.7
F7902
r1408.12
p2178 (0.010)
0.000... 1.000 s
5LWDUGRGLLQVHU]LRQH
p1745 (5.0)
0.0...1000.0 %
9DORUHGLVRJOLDGLHUURUHULFRQRVFLPHQWRPRWRUH
IXRULVLQFURQLVPR
Figura 9-31
Protezione contro lo stallo
Schema logico
FP 6730
Regolazione di corrente
FP 8012
Segnalazioni e sorveglianze - Segnalazioni relative alla coppia, motore
bloccato/danneggiato
 r1408
CO/BO: Parola di stato di regolazione 3
 p1744
Modello di motore, soglia di numero di giri, riconoscimento motore fuori
sincronismo
 p1745
Modello di motore, valore di soglia di errore, riconoscimento motore fuori
sincronismo
 p1755
Modello di motore, numero di giri di commutazione, funzionamento senza
encoder
 p1756
Modello di motore, numero di giri di commutazione isteresi, funzionamento
senza encoder
 p2178
Tempo di ritardo motore fuori sincronismo
Parametri
Convertitori in armadio
552
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5.5
Protezione termica del motore
9.5.5.1
Descrizione
Descrizione
Il presupposto fondamentale della protezione termica del motore è il riconoscimento degli
stati critici. Dopo il superamento delle soglie di avviso sono disponibili reazioni sotto forma di
opzioni parametrizzabili (p0610) che consentono di continuare il funzionamento (ad es. a
potenza ridotta) impedendo una disinserzione immediata.
● La protezione può avvenire correttamente anche senza sensore di temperatura (p0600 =
0 o p4100 = 0). Le temperature delle diverse parti del motore (statore, ferro, rotore) sono
calcolate indirettamente tramite un modello di temperatura.
● La temperatura del motore viene rilevata direttamente collegando i sensori di
temperatura. Alla reinserzione o dopo un'interruzione di rete sono immediatamente
disponibili le temperature iniziali.
9.5.5.2
Collegamento del sensore di temperatura alla morsettiera utente TM31 (opzione G60)
Rilevamento della temperatura tramite KTY
Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sulla morsettiera del cliente
(TM31), in corrispondenza dei morsetti X522:7 (Temp+) e X522:8 (Temp-). La temperatura
misurata viene limitata a un valore compreso tra –140 °C e +188,6 °C che viene messo a
disposizione per l'ulteriore valutazione.
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite un sensore esterno:
p0600 = 10
In presenza della morsettiera utente TM31 (opzione G60) e al termine della messa in
servizio, la sorgente per il sensore esterno è impostata sulla morsettiera utente (p0603 =
{TM31} r4105).
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p4100 = 2
Rilevamento della temperatura tramite PTC
Il collegamento avviene sulla morsettiera utente (TM31), in corrispondenza del morsetto
X522:7/8. Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a
1650 Ω. Al superamento della soglia, il valore di temperatura di -50 °C generato
artificialmente viene convertito internamente a +250 °C, quindi messo a disposizione per
l'ulteriore valutazione.
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite un sensore esterno:
p0600 = 10
In presenza della morsettiera utente TM31 (opzione G60) e al termine della messa in
servizio, la sorgente per il sensore esterno è impostata sulla morsettiera utente (p0603 =
{TM31} r4105).
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p4100 = 1
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
553
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5.5.3
Collegamento del sensore di temperatura a un Sensor Module (opzione K46, K48,
K50)
Rilevamento della temperatura tramite KTY
Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sul Sensor Module sui rispettivi
morsetti Temp- e Temp+ (vedere la sezione corrispondente nel capitolo "Installazione
elettrica").
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite l'encoder 1: p0600 = 1.
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p0601 = 2
Rilevamento della temperatura tramite PTC
Il collegamento avviene sul Sensor Module sui rispettivi morsetti Temp- e Temp+ (vedere la
sezione corrispondente nel capitolo "Installazione elettrica"). Il valore di soglia per la
commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 1650 Ω.
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite l'encoder 1: p0600 = 1.
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p0601 = 1
9.5.5.4
Collegamento del sensore di temperatura direttamente sul Control Interface Module
Rilevamento della temperatura tramite KTY
Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sul Control Interface Module sui
morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+).
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 =
11.
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p0601 = 2
Rilevamento della temperatura tramite PTC
Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4
(Temp+). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a
1650 Ω.
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 =
11.
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p0601 = 1
Rilevamento della temperatura tramite contatto a bimetallo normalmente chiuso
Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4
(Temp+). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a
100 Ω.
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 =
11.
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura contatto a bimetallo normalmente chiuso:
p0601 = 4
Convertitori in armadio
554
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
Rilevamento della temperatura tramite PT100
Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4
(Temp+). L'impostazione dell'offset di temperatura per il valore di misura PT100 può
avvenire tramite p0624.
● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 =
11.
● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PT100: p0601 = 5
9.5.5.5
Valutazione del sensore di temperatura
Rilevamento della temperatura tramite KTY o PT100
● Al raggiungimento della soglia di avviso (impostabile tramite p0604, stato di fornitura
dopo la messa in servizio 120° C) viene emesso l'avviso A07910.
Tramite il parametro p0610 si può impostare la reazione dell'azionamento all'avviso
emesso:
– 0: nessuna reazione, solo avviso, nessuna riduzione di I_max
– 1: Avviso con riduzione di I_max e anomalia (F07011)
– 2: Avviso e anomalia (F07011), nessuna riduzione di l_max
● Al raggiungimento della soglia di anomalia (impostabile tramite p0605, stato di fornitura
dopo la messa in servizio 155 °C) viene segnalata l'anomalia F07011 in abbinamento
all'impostazione in p0610.
Rilevamento della temperatura tramite PTC o contatto a bimetallo normalmente chiuso
● Dopo la risposta del PTC o del contatto a bimetallo normalmente chiuso viene emesso
l'avviso A07910.
● Trascorso l'intervallo di attesa in p0606 viene segnalata l'anomalia F07011.
Sorveglianza dei sensori per rottura conduttore o cortocircuito
Se il valore della sorveglianza della temperatura del motore non è compreso nel campo
previsto di -140 °C ... +250 °C, questo significa che si sono verificati una rottura conduttore
e/o un cortocircuito del cavo del sensore; viene quindi emesso l'avviso A07015 "Avviso
sensore della temperatura motore". Trascorso l'intervallo di attesa in p0607 viene segnalata
l’anomalia F07016 "Anomalia sensore della temperatura motore".
L'anomalia F07016 può essere esclusa tramite il parametro p0607 = 0. Se è collegato un
motore asincrono, l'azionamento continua a funzionare con i dati calcolati del modello di
motore termico.
Se si riscontra che il sensore di temperatura del motore impostato in p0600 non è collegato,
viene emesso l'allarme A07820 "Sensore di temperatura non collegato".
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
555
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
Modello termico a 3 masse (nelle macchine asincrone)
Nelle macchine asincrone, il modello termico a 3 masse permette di calcolare la temperatura
del motore. Ciò consente di proteggere termicamente il motore anche nel funzionamento
senza encoder di temperatura o con sensore di temperatura disattivato (p0600 = 0).
Nel funzionamento con encoder KTY il valore di temperatura calcolato del modello a 3
masse viene adattato in permanenza al valore di temperatura misurato. Dopo la
disattivazione dell'encoder di temperatura (p0600 = 0) il calcolo prosegue con l'ultimo valore
di temperatura.
Modello termico I2t del motore (nei motori sincroni a magneti permanenti)
Con il modello termico I2t del motore, oltre al rilevamento tramite un sensore di temperatura,
viene inoltre calcolato il riscaldamento degli avvolgimenti del motore per effetto dei carichi
dinamici dello stesso.
Il modello termico I2t del motore si attiva con p0612.0 = 1 e calcola il carico del motore
(r0034) a partire dai seguenti valori:
● Valore attuale di corrente non livellato (r0068[0])
● Corrente da fermo del motore (p0318),
● Modello motore I2t, costante di tempo termica (p0611)
● Temperatura misurata del motore (r0035) o temperatura ambiente del motore (p0625) nel
funzionamento senza sensore di temperatura
Al superamento della soglia di anomalia (impostabile con p0605, stato di fornitura dopo la
messa in servizio 155 °C), viene emesso l'avviso A0712 "Sovratemperatura modello motore
I2t".
Al raggiungimento della soglia di anomalia del modello motore I2t (p0615) viene segnalata
l'anomalia F07011 in abbinamento all'impostazione in p0610.
9.5.5.6
Schema logico
FP 8016
Sorveglianza termica motore
FP 8017
Modello motore termico I2t (PEM, p0300 = 2xx)
FP 9576
TM31 - Analisi della temperatura (KTY/PTC)
FP 9577
TM31 - Sorveglianza dei sensori (KTY/PTC)
Convertitori in armadio
556
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
9.5.5.7
Parametri
Valutazione del sensore di temperatura
 r0035
CO: Temperatura motore
 p0600
Sensore della temperatura motore per sorveglianza
 p0601
Sensore della temperatura motore, tipo di sensore
 p0603
Temperatura motore, sorgente del segnale
 p0604
Sovratemperatura motore, soglia di avviso
 p0605
Sovratemperatura motore, soglia di anomalia
 p0606
Sovratemperatura motore, temporizzatore
 p0607
Errore sensore della temperatura, temporizzatore
 p0610
Reazione sovratemperatura motore
 p0624
Offset temperatura del motore PT100
 p4100
TM31 Rilevamento di temperatura, tipo di sensore
 r4105
CO: TM31 Rilevamento di temperatura, valore reale
Modello termico I2t del motore (nei motori sincroni a magneti permanenti)
 r0034
CO: Carico massimo motore
 r0068[0]
CO: Valore attuale di corrente non livellato
 p0318
Corrente da fermo del motore
 p0605
Sovratemperatura motore, soglia di anomalia
 p0610
Reazione sovratemperatura motore
 p0611
Modello motore I2t, costante di tempo termica
 p0612
Configurazione modello motore termico
 p0615
Modello motore I2t, soglia di anomalia
 p0625
Motore, temperatura ambiente
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
557
Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione
9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione
Convertitori in armadio
558
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
10
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.1
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Indicazioni per le possibili risoluzioni delle cause di errore
● Service e supporto della Siemens AG
6
7
5
&DQDOHGHOYDORUHGL
5HJROD]LRQH
ULIHULPHQWR
M
~
3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO
DUPDGLR
352),%86
8
0RUVHWWLG
LQJUHVVR$70
0RUVHWWLGLXVFLWD
-A60
0RUVHWWL1DPXU;
10
'LDJQRVWLFD
$QRPDOLHDYYLVL
6RUYHJOLDQ]H
)XQ]LRQL
)XQ]LRQLGL
SURWH]LRQH
9
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
559
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
10.2
Diagnostica
Descrizione
Questa sezione descrive la procedura per circoscrivere le cause di errore e le relative
contromisure per la loro eliminazione.
Nota
Nel caso dovessero verificarsi errori o condizioni anomale sull'apparecchio, è necessario
verificare immediatamente le possibili cause e prendere le relative contromisure. Se non è
possibile identificare le cause dell'errore o se vengono rilevati componenti difettosi, è
necessario contattare l'assistenza Siemens della filiale più vicina fornendo una descrizione
dettagliata delle condizioni di errore.
10.2.1
Diagnostica tramite LED
Control Unit (-A10)
Tabella 10- 1 Descrizione dei LED della Control Unit CU320-2 DP
LED
Colore
Stato
Descrizione
RDY (READY)
---
Spento
Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di
fuori del campo di tolleranza ammesso.
Verde
Luce fissa
Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la
comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ.
La Control Unit è in attesa della prima messa in servizio.
Lampeggio 0,5 Hz
Messa in servizio/Reset
Lampeggio 2 Hz
Scrittura sulla scheda CompactFlash.
Rosso
Lampeggio 2 Hz
Errori generici
Rosso /
verde
Lampeggio 0,5 Hz
Control Unit pronta per il funzionamento.
Mancano tuttavia le licenze software.
Arancione
Lampeggio 0,5 Hz
Aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ collegati
in corso.
Lampeggio 2 Hz
Aggiornamento del firmware dei componenti completato. Attesa di
POWER ON del relativi componenti.
Lampeggio 2 Hz
Riconoscimento dei componenti tramite LED attivato (p0124[0]).
Verde/
arancione
oppure
rosso/
arancione
Nota:
Entrambe le possibilità dipendono dallo stato dei LED
all'attivazione tramite p0124[0] = 1.
Convertitori in armadio
560
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
LED
Colore
Stato
Descrizione
DP
PROFIdrive
funzionamento
ciclico
---
Spento
La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta.
Nota:
PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit
è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY).
Verde
Luce fissa
La comunicazione ciclica è in corso.
Lampeggio 0,5 Hz
La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo.
Cause possibili:
- Il controller non trasmette valori di riferimento.
- Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non
trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato.
Lampeggio 0,5 Hz
Il master PROFIBUS invia una parametrizzazione / configurazione
errata
Lampeggio 2 Hz
La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata
stabilita.
---
Spento
Alimentazione dell'elettronica al di fuori del campo di tolleranza
ammesso.
Il componente non è pronto per il funzionamento.
Option Board assente oppure non è stato creato l'oggetto di
azionamento corrispondente.
Verde
Luce fissa
Option Board pronta al funzionamento.
Lampeggio 0,5 Hz
In funzione dell'Option Board installato.
Rosso
Lampeggio 2 Hz
È presente almeno un'anomalia del componente.
Option Board non pronta al funzionamento (ad es. dopo
l'inserimento).
RDY e DP
Rosso
Lampeggio 2 Hz
Errore del bus - La comunicazione è stata interrotta.
RDY e OPT
Arancione
Lampeggio 0,5 Hz
Aggiornamento del firmware in corso per la Option Board CBE20
collegata.
Rosso
OPT
(OPZIONE)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
561
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
Tabella 10- 2 Descrizione dei LED della Control Unit CU320-2 PN
LED
Colore
Stato
Descrizione
RDY (READY)
---
Spento
Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di
fuori del campo di tolleranza ammesso.
Verde
Luce fissa
Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la
comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ.
La Control Unit è in attesa della prima messa in servizio.
Lampeggio 0,5 Hz
Messa in servizio/Reset
Lampeggio 2 Hz
Scrittura sulla scheda CompactFlash.
PN
PROFIdrive
funzionamento
ciclico
Rosso
Lampeggio 2 Hz
Errori generici
Rosso /
verde
Lampeggio 0,5 Hz
Control Unit pronta per il funzionamento.
Mancano tuttavia le licenze software.
Arancione
Lampeggio 0,5 Hz
Aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ collegati
in corso.
Lampeggio 2 Hz
Aggiornamento del firmware dei componenti completato. Attesa di
POWER ON del relativi componenti.
Verde/
arancione
oppure
rosso/
arancione
Lampeggio 2 Hz
Riconoscimento dei componenti tramite LED attivato (p0124[0]).
---
Spento
Verde
Luce fissa
La comunicazione ciclica è in corso.
Lampeggio 0,5 Hz
La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo.
Cause possibili:
- Il controller non trasmette valori di riferimento.
- Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non
trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato.
Lampeggio 0,5 Hz
Errore bus, parametrizzazione/configurazione errata
Lampeggio 2 Hz
La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata
stabilita.
---
Spento
Alimentazione dell'elettronica al di fuori del campo di tolleranza
ammesso.
Il componente non è pronto per il funzionamento.
Option Board assente oppure non è stato creato l'oggetto di
azionamento corrispondente.
Verde
Luce fissa
Option Board pronta al funzionamento.
Lampeggio 0,5 Hz
In funzione dell'Option Board installato.
Lampeggio 2 Hz
È presente almeno un'anomalia del componente.
Option Board non pronta al funzionamento (ad es. dopo
l'inserimento).
Rosso
OPT
(OPZIONE)
Rosso
Nota:
Entrambe le possibilità dipendono dallo stato dei LED
all'attivazione tramite p0124[0] = 1.
La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta.
Nota:
PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit
è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY).
RDY e DP
Rosso
Lampeggio 2 Hz
Errore del bus - La comunicazione è stata interrotta.
RDY e OPT
Arancione
Lampeggio 0,5 Hz
Aggiornamento del firmware in corso per la Option Board CBE20
collegata.
Convertitori in armadio
562
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
Morsettiera utente TM31 (-A60)
Tabella 10- 3 Descrizione dei LED del TM31
LED
READY
Colore
Stato
Descrizione
---
Spento
Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del
campo di tolleranza ammesso.
Verde
Luce fissa
Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la
comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ.
Arancione
Luce fissa
Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ.
Rosso
Luce fissa
È presente almeno un'anomalia di questo componente.
Nota:
Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei
messaggi corrispondenti.
Verde/rosso
Lampeggio 0,5
Hz
Download del firmware in corso.
Lampeggio 2
Hz
Download del firmware completato. Attesa di POWER ON.
Lampeggio
Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0154).
Nota:
Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite
p0154 = 1.
Verde/arancione
oppure
rosso/arancione
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
563
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
Control Interface Module – unità di interfaccia nel Power Module (-T1)
Tabella 10- 4 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module
LED, stato
READY
Descrizione
DC LINK
Spento
Spento
L'alimentazione di corrente dell'elettronica manca oppure è al di fuori della fascia di
tolleranza consentita.
Verde
Spento
Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica
DRIVE-CLiQ.
Arancione
Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica
DRIVE-CLiQ.
La tensione del circuito intermedio è applicata.
Rosso
Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica
DRIVE-CLiQ.
La tensione del circuito intermedio è troppo elevata.
Arancione
Arancione
Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ.
Rosso
---
È presente almeno un'anomalia di questo componente.
Nota:
Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi
corrispondenti.
Lampeggio 0,5
Hz:
verde rosso
---
Download del firmware in corso.
Lampeggio 2 Hz: --verde rosso
Download del firmware completato. Attesa di POWER ON.
Lampeggio 2 Hz: --verde arancione
oppure
rosso arancione
Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0124).
Nota:
Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0124 = 1.
Tabella 10- 5 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module
LED
Colore
Stato
Descrizione
POWER OK
Verde
Spento
Tensione del circuito intermedio < 100 V e tensione su -X9:1/2 minore
di 12 V.
Acceso
Il componente è pronto al funzionamento.
Luce
È presente un'anomalia. Se dopo un POWER ON la spia continua a
lampeggiante lampeggiare, contattare il centro di servizio SIEMENS.
AVVERTENZA
Indipendentemente dallo stato del LED "DC-Link", può essere sempre presente una
tensione del circuito intermedio pericolosa.
Tenere presenti le segnalazioni di pericolo applicate sul componente!
Convertitori in armadio
564
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
Control Interface Module – unità di interfaccia nel Power Module (-G1)
Tabella 10- 6 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module
LED, stato
READY
Descrizione
DC LINK
Spento
Spento
L'alimentazione di corrente dell'elettronica manca oppure è al di fuori della fascia di
tolleranza consentita.
Verde
Spento
Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica
DRIVE-CLiQ.
Arancione
Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica
DRIVE-CLiQ.
La tensione del circuito intermedio è applicata.
Rosso
Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica
DRIVE-CLiQ.
La tensione del circuito intermedio è troppo elevata.
Arancione
Arancione
Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ.
Rosso
---
È presente almeno un'anomalia di questo componente.
Nota:
Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi
corrispondenti.
Lampeggio 0,5
Hz:
verde rosso
---
Download del firmware in corso.
Lampeggio 2 Hz: --verde rosso
Download del firmware completato. Attesa di POWER ON.
Lampeggio 2 Hz: --verde arancione
oppure
rosso arancione
Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0124).
Nota:
Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0124 = 1.
Tabella 10- 7 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module
LED
Colore
Stato
Descrizione
POWER OK
Verde
Spento
Tensione del circuito intermedio < 100 V e tensione su -X9:1/2 minore
di 12 V.
Acceso
Il componente è pronto al funzionamento.
Luce
È presente un'anomalia. Se dopo un POWER ON la spia continua a
lampeggiante lampeggiare, contattare il centro di servizio SIEMENS.
AVVERTENZA
Indipendentemente dallo stato del LED "DC-Link", può essere sempre presente una
tensione del circuito intermedio pericolosa.
Tenere presenti le segnalazioni di pericolo applicate sul componente!
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
565
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
VSM - Modulo di interfaccia nell'Active Interface Module (-A2)
Tabella 10- 8 Descrizione dei LED del Voltage Sensing Module
LED
READY
Colore
Stato
Descrizione
---
Spento
Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del
campo di tolleranza ammesso.
Verde
Luce fissa
Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la
comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ.
Arancione
Luce fissa
Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ.
Rosso
Luce fissa
È presente almeno un'anomalia di questo componente.
Nota:
Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei
messaggi corrispondenti.
Verde/rosso
Lampeggio
0,5 Hz
Download del firmware in corso.
Lampeggio 2
Hz
Download del firmware completato. Attesa di POWER ON.
Lampeggio
Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144).
Nota:
Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite
p0144 = 1.
Verde/arancione
oppure
rosso/arancione
SMC10 - Analisi encoder (-B81)
Tabella 10- 9 Descrizione dei LED dell'SMC10
LED
READY
Colore
Stato
Descrizione
---
Spento
Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori
del campo di tolleranza ammesso.
Verde
Luce fissa
Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la
comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ.
Arancione
Luce fissa
Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ.
Rosso
Luce fissa
È presente almeno un'anomalia di questo componente.
Nota:
Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei
messaggi corrispondenti.
Verde/rosso
Lampeggio 0,5
Hz
Download del firmware in corso.
Lampeggio 2
Hz
Download del firmware completato. Attesa di POWER ON.
Lampeggio
Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144).
Nota:
Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite
p0144 = 1.
Verde/arancione
oppure
rosso/arancione
Convertitori in armadio
566
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
SMC20 - Analisi encoder (-B82)
Tabella 10- 10
Descrizione dei LED dell'SMC20
LED
READY
Colore
Stato
Descrizione
---
Spento
Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori
del campo di tolleranza ammesso.
Verde
Luce fissa
Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la
comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ.
Arancione
Luce fissa
Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ.
Rosso
Luce fissa
È presente almeno un'anomalia di questo componente.
Nota:
Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei
messaggi corrispondenti.
Verde/rosso
Lampeggio 0,5
Hz
Download del firmware in corso.
Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON.
Verde/arancione Lampeggio 2 Hz Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144).
Nota:
oppure
Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite
rosso/arancione
p0144 = 1.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
567
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
SMC30 - Analisi encoder (-B83)
Tabella 10- 11
LED
READY
OUT>5 V
Descrizione dei LED dell'SMC30
Colore
Stato
Descrizione
---
Spento
Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del
campo di tolleranza ammesso.
Verde
Luce fissa
Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la
comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ.
Arancione
Luce fissa
Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ.
Rosso
Luce fissa
È presente almeno un'anomalia di questo componente.
Nota:
Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei
messaggi corrispondenti.
Verde/rosso
Lampeggio 0,5
Hz
Download del firmware in corso.
Lampeggio 2
Hz
Download del firmware completato. Attesa di POWER ON.
Verde/arancione Lampeggio
oppure
rosso/arancione
Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144).
Nota:
Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite
p0144 = 1.
---
Spento
Alimentazione dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di
tolleranza ammesso.
Alimentazione di tensione ≤ 5 V.
Arancione
Luce fissa
Alimentazione dell'elettronica presente per il sistema di misura.
Alimentazione della tensione > 5 V.
Attenzione:
Occorre garantire che l'encoder collegato possa essere utilizzato con
un'alimentazione di tensione a 24 V.
Il funzionamento a 24 V di un encoder previsto per il collegamento a 5 V
può provocare la distruzione dell'elettronica dell'encoder.
Convertitori in armadio
568
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
CBE20 – Communication Board Ethernet (opzione G33)
Tabella 10- 12
LED
Link Port
Activity
Port
Colore
Descrizione
Spento
Alimentazione dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di
tolleranza ammesso (link assente o difettoso).
Verde
Luce fissa
Un altro apparecchio è collegato alla porta x e il collegamento fisico è
disponibile.
---
Spento
Alimentazione dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di
tolleranza ammesso (nessuna attività).
Giallo
Luce fissa
I dati vengono ricevuti e trasmessi sulla porta x.
LED
Sync
Stato
---
Tabella 10- 13
Fault
Descrizione dei LED sulle porte 1-4 dell'interfaccia X1400 sul CBE20
Descrizione dei LED Sync e Fault sul CBE20
Colore
Stato
Descrizione
---
Spento
Se il LED Link Port è verde:
il CBE20 funziona correttamente, scambio dei dati con il controller IO
configurato in corso.
Rosso
Lampeggio
- Il tempo di sorveglianza della risposta è scaduto.
- La comunicazione è interrotta.
- L'indirizzo IP è errato.
- Progettazione errata o nessuna progettazione.
- Parametrizzazione errata.
- Nome dell'apparecchio errato o mancante.
- Controller IO non disponibile/disattivato, ma il collegamento Ethernet è
disponibile.
- Altri errori CBE20.
Luce fissa
Errore del bus del CBE20
- Nessun collegamento fisico ad una sottorete/switch.
- Velocità di trasmissione non corretta.
- Trasmissione duplex non attivata.
---
Spento
Se il LED Link Port è verde:
Il sistema di task della Control Unit non è sincronizzato con il clock IRT.
Viene generato un clock sostitutivo interno.
Verde
Lampeggio
Il sistema di task della Control Unit è sincronizzato con il clock IRT e lo
scambio dei dati è in corso.
Luce fissa
Sistema di task e MC-PLL sincronizzati con il clock IRT.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
569
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
Tabella 10- 14
LED
OPT
Descrizione dei LED OPT sulla Control Unit
Colore
Stato
Descrizione
---
Spento
L'alimentazione di corrente dell'elettronica manca oppure è al di fuori del
campo di tolleranza ammesso.
Communication Board difettosa o non inserita.
Verde
Luce fissa
La Communication Board è pronta per il funzionamento ed avviene la
comunicazione ciclica.
Lampeggio 0,5
Hz
La Communication Board è pronta per il funzionamento, ma non avviene
ancora alcuna comunicazione ciclica.
Possibili cause:
- È presente almeno un'anomalia.
- La comunicazione è in fase di realizzazione.
Luce fissa
La comunicazione ciclica tramite PROFINET non è ancora attiva.
Tuttavia è possibile una comunicazione aciclica. SINAMICS attende il
telegramma di parametrizzazione/configurazione.
Lampeggio 0,5
Hz
Il download del firmware nel CBE20 si è concluso con errori.
Possibili cause:
- Il CBE20 è difettoso.
- La scheda di memoria della Control Unit è difettosa.
Il CBE20 non è utilizzabile in questo stato.
Lampeggio 2
Hz
La comunicazione tra la Control Unit e il CBE20 è disturbata.
Cause possibili:
- CBE20 sfilato dopo l'avviamento.
- Il CBE20 è difettoso.
Lampeggio 0,5
Hz
Aggiornamento del firmware in corso.
Rosso
Arancione
Convertitori in armadio
570
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
10.2.2
Diagnostica tramite Parametri
Tutti gli oggetti: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il libretto di descrizione
parametri)
Parametro
Name
Descrizione
r0945
Codice anomalia
Indica il numero dell'anomalia. L'indice 0 rappresenta il caso di guasto più recente (ultima anomalia che si è
verificata).
r0948
Tempo in cui è avvenuta l'anomalia in millisecondi
Indica il runtime di sistema in ms in cui si è verificata l'anomalia.
r0949
Valore anomalia
Indica le informazioni aggiuntive sull'anomalia verificatasi. Queste informazioni consentono una diagnostica
dettagliata del guasto verificatosi.
r2109
Tempo di eliminazione anomalia in millisecondi
Indica il runtime di sistema in ms in cui è stata eliminata l'anomalia.
r2123
Tempo in cui è avvenuto l'avviso in millisecondi
Indica il runtime di sistema in ms in cui si è verificato l'avviso.
r2124
Valore avviso
Indica le informazioni aggiuntive sull'avviso verificatosi. Queste informazioni consentono una diagnostica
dettagliata dell'avviso verificatosi.
r2125
Tempo di eliminazione avviso in millisecondi
Indica il runtime di sistema in ms in cui è stata eliminato l'avviso.
Control Unit: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il libretto di descrizione
parametri)
Parametri
Nome
Descrizione
r0002
Segnalazione di funzionamento della Control Unit
Segnalazione di funzionamento per la Control Unit
r0018
Versione del firmware della Control Unit
Indica la versione del firmware della Control Unit. Dalla descrizione dei parametri nel libretto di descrizione
parametri si possono ricavare i parametri di visualizzazione della versione del firmware degli altri componenti
collegati.
r0721
Valore attuale morsetti ingressi digitali
Indica il valore attuale sui morsetti degli ingressi digitali della CU. Questo parametro rappresenta il valore
attuale non influenzato dalla modalità di simulazione degli ingressi digitali.
r0722
Stato degli ingressi digitali (CU)
Indica lo stato degli ingressi digitali della CU. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali
nella modalità di simulazione degli ingressi digitali.
r0747
Stato degli ingressi digitali (CU)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
571
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
Parametri
Nome
Descrizione
Indica lo stato delle uscite digitali della CU. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali nella
modalità di simulazione degli ingressi digitali.
r2054
Stato Profibus
Indica lo stato dell'interfaccia Profibus
r9976[0..7]
Carico del sistema
Indica il carico di sistema.
I singoli valori (carico di calcolo e carico ciclico) vengono misurati per periodi di tempo brevi. Dalle misure si
ottengono i valori minimo, massimo e medio, che sono poi visualizzati negli indici corrispondenti. Inoltre
viene visualizzato il grado di utilizzo della memoria dati e programmi.
Alimentatore: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste)
Parametro
Name
Descrizione
r0002
Segnalazione di funzionamento
Il valore fornisce informazioni sullo stato operativo attuale nonché sulle condizioni necessarie per
raggiungere il successivo stato.
r0025
Tensione d'ingresso livellata
Visualizzazione del valore reale livellato della tensione di ingresso. Questa tensione si trova sulla
connessione di rete della tensione di ingresso.
r0026
Tensione del circuito intermedio livellata
Indica il valore attuale livellato del circuito intermedio.
r0027
Valore attuale di corrente livellato
Indica il valore attuale di corrente livellato.
r0037
Temperature della parte di potenza
Indica le temperature misurate nella parte di potenza.
r0046
Abilitazioni mancanti
Visualizzazione di abilitazioni mancanti che impediscono la messa in servizio della regolazione di
alimentazione.
r0050
Record di dati di comando attivo (CDS)
Indica il record di dati di comando attivo (CDS).
r0206
Parte di potenza, potenza nominale
Visualizzazione della potenza nominale della parte di potenza per diversi cicli.
r0207
Parte di potenza, corrente nominale
Visualizzazione della corrente nominale della parte di potenza per diversi cicli.
r0208
Parte di potenza, tensione nominale di rete
Indica la tensione nominale di rete della parte di potenza.
Convertitori in armadio
572
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
VECTOR: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste)
Parametri
Nome
Descrizione
r0002
Segnalazione di funzionamento
Il valore fornisce informazioni sullo stato operativo attuale nonché sulle condizioni necessarie per
raggiungere il successivo stato.
r0020
Valore di riferimento del numero di giri livellato
Indica il valore di riferimento di velocità/giri attuale livellato all'ingresso del regolatore del numero di
giri/velocità o della curva caratteristica U/f (dopo l'interpolatore).
r0021
Valore attuale del numero di giri livellato
Indica il valore di velocità/giri attuale livellato del motore.
r0026
Tensione del circuito intermedio livellata
Indica il valore attuale livellato del circuito intermedio.
r0027
Valore attuale di corrente livellato
Indica il valore attuale di corrente livellato.
r0031
Valore attuale della coppia livellato
Indica il valore attuale livellato della coppia.
r0035
Temperatura motore
Se r0035 è diverso da -200.0 °C, vale quanto segue:

Questa indicazione di temperatura è valida.

Un sensore KTY è collegato.
 In caso di motore asincrono, il modello di motore termico è attivato (p0600 = 0 o p0601 = 0).
Se r0035 è uguale a -200.0 °C, vale quanto segue:

Questa indicazione di temperatura non è valida (errore del sensore di temperatura).
 Un sensore PTC è collegato.
In caso di motore sincrono, il modello di motore termico è attivato (p0600 = 0 o p0601 = 0).
r0037
Temperature della parte di potenza
Indica le temperature misurate nella parte di potenza.
r0046
Azionamento, abilitazioni mancanti
Visualizzazione di abilitazioni mancanti che impediscono la messa in servizio della regolazione
dell'azionamento.
r0049
Set di dati motore/azionamento attivo (MDS, EDS)
Visualizzazione del set di dati del motore (MDS) e del set di dati dell'encoder (EDS) attivi.
r0050
Set di dati di comando attivo (CDS)
Indica il set di dati di comando attivo (CDS).
r0051
Set di dati dell'azionamento attivo (DDS)
Visualizzazione del set di dati dell'azionamento attivo (DDS).
r0206
Parte di potenza, potenza nominale
Visualizzazione della potenza nominale della parte di potenza per diversi cicli.
r0207
Parte di potenza, corrente nominale
Visualizzazione della corrente nominale della parte di potenza per diversi cicli.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
573
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
Parametri
Nome
Descrizione
r0208
Parte di potenza, tensione nominale di rete
Visualizzazione della tensione nominale di rete della parte di potenza.
TM31: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il libretto di descrizione parametri)
Parametro
Name
Descrizione
r0002
TM31 Segnalazione di funzionamento
Segnalazione di funzionamento per il Terminal Module 31 (TM31).
r4021
Valore attuale morsetti ingressi digitali
Visualizzazione del valore attuale sui morsetti degli ingressi digitali del TM31. Questo parametro rappresenta
il valore attuale non influenzato dalla modalità di simulazione degli ingressi digitali.
r4022
Stato ingressi digitali
Indica lo stato degli ingressi digitali del TM31. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali
nella modalità di simulazione degli ingressi digitali.
r4047
Stato uscite digitali
Visualizzazione dello stato delle uscite digitali del TM31. Viene tenuta in considerazione un'inversione
tramite p4048.
Convertitori in armadio
574
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.2 Diagnostica
10.2.3
Visualizzazione ed eliminazione degli errori
L'apparecchio dispone di una molteplicità di funzioni di protezione che intervengono in caso
di errore dell'azionamento preservandolo da eventuali danni (anomalie e avvisi).
Visualizzazione di anomalie / avvisi
L'azionamento visualizza una condizione di errore segnalando la relativa anomalia e/o il
relativo avviso tramite il pannello operatore AOP30. Le anomalie vengono segnalate
mediante il LED rosso di "FAULT" e la pagina delle anomalie viene richiamata sul display.
Premendo il tasto della guida F1 si ottengono informazioni sulla causa e sul possibile
rimedio. Con il tasto tacitazione F5 è possibile tacitare un’anomalia memorizzata.
Gli avvisi presenti vengono indicati dal lampeggio del LED giallo "ALARM", inoltre nella riga
di stato del pannello operatore viene riportata un'indicazione relativa alla causa.
Ogni anomalia o avviso viene memorizzata/o nel relativo buffer con l'indicazione dell'ora di
comparsa. L'indicazione dell'ora si riferisce al tempo di sistema in millisecondi (r0969).
Sull'AOP30 è possibile memorizzare gli errori con la data e l'ora, se è stata selezionata
l'opzione "Imposta data/ora - Sincronizzazione AOP -> Drive".
Cos'è un’anomalia?
Un’anomalia è un messaggio dell'azionamento relativo a un errore o a una condizione
anomala (non voluta). La causa potrebbe derivare da un’anomalia interna dell'azionamento
ma anche esterna, come ad esempio dalla sorveglianza di temperatura dell'avvolgimento del
motore asincrono. Le anomalie vengono visualizzate sul display e possono essere segnalate
via PROFIdrive a un sistema di controllo sovraordinato. Inoltre, un'uscita relè è già
preassegnata nello stato di fornitura con la segnalazione "Convertitore guasto". Dopo
l'eliminazione della causa dell’anomalia, è necessario tacitare il relativo messaggio.
Cos'è un avviso?
Un avviso è una reazione dell'azionamento al riconoscimento di una condizione di errore che
non provoca la disinserzione dell'azionamento e non deve essere tacitata. Gli avvisi sono
perciò "autotacitanti", ovvero vengono cancellati non appena la causa sparisce.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
575
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi
10.3
Panoramica delle anomalie e degli avvisi
L'azionamento rileva una condizione di errore segnalando un'anomalia e/o un avviso
corrispondente. I possibili avvisi o anomalie sono raggruppati in un'apposita lista. In questa
lista sono riportati i seguenti criteri:
● Numero di anomalia/avviso dell'errore
● Reazione standard dell'azionamento
● Descrizione della possibile causa dell'anomalia/avviso
● Descrizione della possibile procedura per l'eliminazione dell'errore
● Tacitazione standard dell'anomalia dopo l'eliminazione dell'errore
Nota
La lista di anomalie e avvisi è contenuta sul DVD fornito con il prodotto.
Sul CD vengono descritte anche le possibili reazioni agli errori (OFF1, OFF2,...).
Nota
Le anomalie e gli avvisi descritti di seguito sono cablati in fabbrica specialmente per gli
apparecchi in armadio oggetto di questo documento e preimpostati tramite macro. Per i
messaggi di anomalia e di avviso generati da componenti aggiuntivi installati,
nell'apparecchio in armadio viene emessa la reazione corrispondente.
Le anomalie e gli avvisi descritti possono essere riprogrammati liberamente sul lato impianto
se le opzioni menzionate non sono contenute nell'apparecchio.
10.3.1
"Avviso esterno 1"
Cause
La segnalazione A7850 "Avviso esterno 1" viene emessa dai seguenti dispositivi di
protezione opzionali presenti nell'apparecchio:
● Avviso dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83)
● Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86)
Convertitori in armadio
576
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi
Soluzione
In caso di segnalazione di un errore viene consigliata la seguente procedura:
1. Localizzazione della relativa causa prendendo in visione i suddetti dispositivi (indicazione
del display o dei LED).
2. Verifica dell'indicazione di errore del rispettivo dispositivo di protezione e determinazione
dell'errore.
3. Eliminazione del guasto segnalato previa consultazione del relativo manuale alla sezione
"Istruzioni operative aggiuntive".
10.3.2
"Anomalia esterna 1"
Cause
La segnalazione di errore F7860 "Anomalia esterna 1" viene emessa dai seguenti dispositivi
di protezione opzionali presenti nell'apparecchio:
● Disinserzione dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L84)
● Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86)
Soluzione
In caso di segnalazione di un errore viene consigliata la seguente procedura:
1. Localizzazione della relativa causa prendendo in visione i suddetti dispositivi (indicazione
del display o dei LED).
2. Verifica dell'indicazione di errore del rispettivo dispositivo di protezione e determinazione
dell'errore.
3. Eliminazione del guasto segnalato previa consultazione del relativo manuale alla sezione
"Istruzioni operative aggiuntive".
10.3.3
"Anomalia esterna 2"
Cause
La segnalazione di errore F7861 "Anomalia esterna 2" viene emessa quando la resistenza di
frenatura collegata per l'opzione L61 / L62 / L64 / L65 è sovraccaricata termicamente e
disinserisce così l'interruttore termico. L'azionamento viene disinserito con OFF2.
Soluzione
Eliminazione della causa del sovraccarico termico della resistenza di frenatura e tacitazione
della segnalazione di errore.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
577
Diagnostica / Anomalie e avvisi
10.4 Service e supporto
10.3.4
"Anomalia esterna 3"
Cause
Il messaggio di errore F7862 "Anomalia esterna 3" viene emesso quando la Braking Unit
installata nell'opzione L61 / L62 / L64 / L65 emette un'anomalia. L'azionamento viene
disinserito con OFF2.
Rimedi
La causa del sovraccarico della Braking Unit deve essere eliminata e la segnalazione di
errore deve essere tacitata.
10.4
Service e supporto
Technical Support
La consulenza tecnica per l'impiego dei prodotti, dei sistemi e delle soluzioni nel campo della
tecnica degli azionamenti e dell'automazione è fornita in tedesco e in inglese.
Per problemi specifici, tecnici specializzati competenti e adeguatamente formati offrono
anche il collegamento in teleservice e videoconferenza.
Per informazioni rivolgersi alla seguente hotline:
Fuso orario Europa / Africa
Telefono
+49 (0) 911 895 7222
Fax
+49 (0) 911 895 7223
Internet
http://www.siemens.com/automation/support-request
Fuso orario America
Telefono
+1 423 262 2522
Fax
+1 423 262 2200
Internet
[email protected]
Fuso orario Asia / Pacifico
10.4.1
Telefono
+86 1064 757 575
Fax
+86 1064 747 474
Internet
[email protected]
Pezzi di ricambio
I pezzi di ricambio disponibili per l'apparecchio in armadio ordinato sono contenuti
nell'elenco dei pezzi di ricambio
che si trova sul DVD allegato.
Convertitori in armadio
578
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.1
11
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Attività di manutenzione e di riparazione che devono essere eseguite a intervalli regolari
per garantire la disponibilità degli apparecchi in armadio
● Sostituzione di componenti dell'apparecchio in caso di intervento di service
● Forming dei condensatori del circuito intermedio
● Aggiornamento del firmware dell'apparecchio
● Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operatore
PERICOLO
Cinque regole di sicurezza
In tutti gli interventi su apparecchiature elettriche occorre sempre rispettare le "cinque
regole di sicurezza" previste dalla norma EN 50110:
1. Disinserire la macchina
2.
3.
4.
5.
Garantire una protezione contro la reinserzione
Verificare l'assenza di tensione
Mettere a terra e cortocircuitare
Coprire le parti adiacenti sotto tensione oppure sbarrarne l'accesso
PERICOLO
Prima di eseguire interventi di manutenzione e di riparazione sull'apparecchio privo di
tensione, è necessario lasciare trascorrere 5 minuti dopo la disinserzione
dell'alimentazione. Questo tempo è necessario per consentire la scarica dei condensatori
fino ad un valore non pericoloso (<25 V) dopo la disinserzione della tensione di
alimentazione.
Anche dopo aver atteso 5 minuti, misurare la tensione residua prima dell'inizio dei lavori! La
tensione si può misurare sui morsetti del circuito intermedio DCP e DCN.
PERICOLO
Quando la tensione di alimentazione esterna è collegata per le singole opzioni (L50 / L55)
oppure in presenza di alimentazione ausiliaria esterna AC 230 V, nell'apparecchio è
comunque presente una tensione pericolosa anche se l'interruttore principale è disinserito.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
579
Manutenzione e riparazione
11.2 Manutenzione
11.2
Manutenzione
Poiché l'apparecchio è composto in gran parte da componenti elettronici, tranne che per il
ventilatore / i ventilatori, raramente gli altri componenti sono soggetti ad usura e necessitano
di manutenzione o riparazione. La manutenzione serve a mantenere l'apparecchio in
condizioni ottimali. Prevede interventi regolari di pulizia e di sostituzione di componenti
usurati.
Generalmente devono essere osservati i seguenti punti.
11.2.1
Pulizia
Depositi di polvere
I depositi di polvere all'interno dell'apparecchio devono essere rimossi ad intervalli regolari,
comunque almeno una volta all'anno, da personale qualificato ed osservando le prescrizioni
di sicurezza. La pulizia deve avvenire con pennello ed aspirapolvere, mentre per le parti non
accessibili occorre utilizzare aria compressa asciutta (max. 1 bar).
Ventilazione
Le fessure di aerazione dell'armadio devono sempre essere lasciate libere. Deve essere
garantita la perfetta funzionalità del ventilatore.
Cavi e morsetti a vite
Il fissaggio corretto dei cavi e dei morsetti a vite deve essere verificato regolarmente ed
eventualmente riserrato. Devono essere ricercati difetti del cablaggio. I pezzi di ricambio
guasti devono essere immediatamente sostituiti.
Nota
Gli intervalli di tempo nell'ambito dei quali devono essere eseguite le attività di
manutenzione, dipendono dalle condizioni di impiego (ambiente dell'apparecchio) e di
funzionamento.
La Siemens offre la possibilità di stipulare un contratto di manutenzione. Per ulteriori
informazioni contattare la filiale o il punto vendita di zona.
Convertitori in armadio
580
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.3 Manutenzione preventiva
11.3
Manutenzione preventiva
Fanno parte delle attività di riparazione quei provvedimenti atti a mantenere e ripristinare lo
stato richiesto dell'apparecchio.
Attrezzi necessari
Per eventuali interventi di sostituzione sono necessari i seguenti attrezzi:
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17
● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19
● Chiave esagonale gr. 8
● Chiave dinamometrica 5 Nm ... 50 Nm
● Cacciavite gr. 1 / 2
● Cacciavite Torx T20
● Cacciavite Torx T30
Coppie di serraggio per parti conduttive
Nell'avvitamento di parti conduttive (connessioni di circuito intermedio, motore, sbarre
collettrici) valgono le seguenti coppie di serraggio.
Tabella 11- 1 Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive
Vite
Coppia
M6
6 Nm
M8
13 Nm
M10
25 Nm
M12
50 Nm
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
581
Manutenzione e riparazione
11.3 Manutenzione preventiva
11.3.1
Telaio di montaggio
Descrizione
Il telaio di montaggio è previsto per il montaggio e lo smontaggio del Powerblock.
Per agevolare il montaggio, il telaio viene collocato davanti al modulo e fissato a
quest'ultimo. Grazie alle sbarre telescopiche, il telaio può essere regolato all'altezza di
montaggio opportuna per i Powerblock. Una volta rimossi i collegamenti meccanici ed
elettrici, è possibile estrarre il Powerblock dal modulo. In questo modo il Powerblock viene
guidato e supportato dalle guide del telaio di montaggio.
Figura 11-1
Telaio di montaggio
N. di ordinazione
Il numero di ordinazione del telaio di montaggio è 6SL3766-1FA00-0AA0.
Convertitori in armadio
582
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.3 Manutenzione preventiva
11.3.2
Trasporto dei Powerblock tramite i fori per il sollevamento
Fori per il sollevamento tramite gru
I Powerblock sono provvisti di fori che permettono di sollevarli con un apposito attrezzo
durante la sostituzione.
La posizione dei fori è indicata dalle frecce nelle illustrazioni che seguono.
AVVERTENZA
Occorre tuttavia assicurarsi di utilizzare un attrezzo di sollevamento che consenta alla fune
e/o alle cinghie di scorrere verticalmente, in modo da non provocare danni alla custodia.
CAUTELA
Non è permesso utilizzare le sbarre di corrente per afferrare i Powerblock o per fissare un
attrezzo di sollevamento.
Figura 11-2
Fori di sollevamento nei Powerblock della grandezza costruttiva FX, GX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
583
Manutenzione e riparazione
11.3 Manutenzione preventiva
Figura 11-3
Fori di sollevamento nei Powerblock della grandezza costruttiva HX, JX
Nota
Nei Powerblock della grandezza costruttiva HX, JX il foro anteriore si trova dietro la sbarra di
corrente.
Convertitori in armadio
584
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4
Sostituzione di componenti
AVVERTENZA
Durante il trasporto degli apparecchi osservare quanto segue:
 Gli apparecchi sono pesanti e generalmente il peso maggiore è concentrato sul lato
superiore. Il baricentro è contrassegnato sugli apparecchi.
 Il peso elevato degli apparecchi richiede in ogni caso una particolare cautela e
l'intervento di personale esperto.
 Un sollevamento e un trasporto improprio degli apparecchi possono provocare lesioni
fisiche gravi o addirittura mortali e ingenti danni materiali.
AVVERTENZA
Gli apparecchi funzionano con tensioni elevate.
Eseguire tutte le operazioni di collegamento in assenza di tensione!
Tutti gli interventi sull'apparecchio possono essere eseguiti unicamente da personale
qualificato. La mancata osservanza di questa avvertenza può provocare la morte, lesioni
gravi o ingenti danni materiali.
Gli interventi sull'apparecchio aperto vanno eseguiti con estrema cautela, dato che
potrebbero essere presenti tensioni di alimentazione esterne. Anche a motore fermo sui
morsetti di alimentazione e sui morsetti di comando potrebbe essere presente della
tensione.
Sui condensatori del circuito intermedio può essere presente una tensione pericolosa fino a
5 min. dopo la disinserzione. Per questo motivo l'apertura dell'apparecchio è consentita
solo dopo che è trascorso un determinato intervallo di attesa.
PERICOLO
Cinque regole di sicurezza
In tutti gli interventi su apparecchiature elettriche occorre sempre rispettare le "cinque
regole di sicurezza" previste dalla norma EN 50110:
1. Disinserire la macchina
2. Garantire una protezione contro la reinserzione
3. Verificare l'assenza di tensione
4. Mettere a terra e cortocircuitare
5. Coprire le parti adiacenti sotto tensione oppure sbarrarne l'accesso
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
585
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.1
Sostituzione dei filtri
I filtri devono essere verificati a cadenze regolari. Se la sporcizia è così intensa da non
garantire più un regolare afflusso d'aria, devono essere sostituiti i filtri.
Nota
La sostituzione dei filtri viene effettuata solo per l'opzione M23, M43 o M54.
Se non vengono sostituiti i filtri sporchi si può verificare una disinserzione termica anticipata
dell'azionamento.
Convertitori in armadio
586
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.2
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX
Sostituzione del Control Interface Module
Figura 11-4
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
587
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori).
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso).
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
588
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.3
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX
Sostituzione del Control Interface Module
Figura 11-5
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
589
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori).
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso).
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
590
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.4
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX
Sostituzione del Control Interface Module
Figura 11-6
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
591
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori).
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso).
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
592
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.5
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX
Sostituzione del Control Interface Module
Figura 11-7
Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
593
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori).
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso).
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
594
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.6
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX
Sostituzione del Powerblock
Figura 11-8
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
595
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso al Powerblock
● Rimuovere la copertura di protezione
● Smontare il Control Interface Module (vedere la sezione corrispondente)
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Svitare il connettore della rete o del motore (3 viti).
2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (4 viti).
3. Rimuovere le viti di fissaggio superiori (2 viti).
4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti).
5. Scollegare il connettore per la termocoppia.
6. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock
in questa posizione.
A questo punto è possibile estrarre il Powerblock.
CAUTELA
Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di
segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
596
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.7
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX
Sostituzione del Powerblock
Figura 11-9
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
597
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso al Powerblock
● Rimuovere la copertura di protezione
● Smontare il Control Interface Module (vedere la sezione corrispondente)
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Svitare il connettore della rete o del motore (3 viti).
2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (4 viti).
3. Rimuovere le viti di fissaggio superiori (2 viti).
4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti).
5. Scollegare il connettore per la termocoppia.
6. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock
in questa posizione.
A questo punto è possibile estrarre il Powerblock.
CAUTELA
Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di
segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
598
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.8
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva HX
Sostituzione del Powerblock di sinistra
Figura 11-10 Sostituzione del Powerblock di sinistra, grandezza costruttiva HX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
599
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso al Powerblock
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Smontare la sbarra collettrice (6 viti).
2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi).
3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite).
4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti).
5. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (2 connettori).
6. Rimuovere il collegamento del convertitore di corrente e il relativo collegamento PE (1
connettore).
7. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock
in questa posizione.
A questo punto è possibile estrarre il Powerblock.
CAUTELA
Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di
segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
600
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Sostituzione del Powerblock di destra
Figura 11-11 Sostituzione del Powerblock di destra, grandezza costruttiva HX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
601
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso al Powerblock
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Smontare le barre collettrici (12 viti).
2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi).
3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite).
4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti).
5. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (2 connettori).
Il secondo connettore delle fibre ottiche può essere scollegato solo dopo che il
Powerblock è stato parzialmente estratto.
6. Rimuovere il collegamento del convertitore di corrente e il relativo collegamento PE (2
connettore).
7. Svitare 2 viti di fissaggio del ventilatore e fissare in questa posizione l'attrezzo per lo
smontaggio del Powerblock.
A questo punto è possibile estrarre il Powerblock.
CAUTELA
Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di
segnale.
Il secondo connettore delle fibre ottiche può essere rimosso solo dopo aver parzialmente
estratto il Powerblock (vedere il passo 5).
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
602
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.9
Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX
Sostituzione del Powerblock
Figura 11-12 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
603
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Liberare l'accesso al Powerblock
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Smontare la sbarra collettrice (8 viti).
2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi).
3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite).
4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti).
5. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (3 connettori).
6. Rimuovere il collegamento del convertitore di corrente e il relativo collegamento PE (1
connettore).
7. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock
in questa posizione.
A questo punto è possibile estrarre il Powerblock.
CAUTELA
Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di
segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
604
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.10
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX
Sostituzione del ventilatore
Figura 11-13 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
605
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Consentire il libero accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (2 viti).
2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N")
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Nota
Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio
del ventilatore impostando p0251 = 0.
Convertitori in armadio
606
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.11
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX
Sostituzione del ventilatore
Figura 11-14 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
607
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Consentire il libero accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti)
2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N")
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Nota
Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio
del ventilatore impostando p0251 = 0.
Convertitori in armadio
608
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.12
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva HX
Sostituzione del ventilatore, Powerblock di sinistra
Figura 11-15 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di sinistra, grandezza costruttiva HX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
609
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Consentire il libero accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere la sbarra collettrice (6 viti)
2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti)
3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N")
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Nota
Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio
del ventilatore impostando p0251 = 0.
Convertitori in armadio
610
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Sostituzione del ventilatore, Powerblock di destra
Figura 11-16 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di destra, grandezza costruttiva HX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
611
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Consentire il libero accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere la sbarra collettrice (12 viti)
2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti)
3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N")
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Nota
Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio
del ventilatore impostando p0251 = 0.
Convertitori in armadio
612
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.13
Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX
Sostituzione del ventilatore
Figura 11-17 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
613
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Consentire il libero accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere la sbarra collettrice (8 viti)
2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti)
3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N")
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
CAUTELA
Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Nota
Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio
del ventilatore impostando p0251 = 0.
Convertitori in armadio
614
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.14
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva
FI
Sostituzione del ventilatore
Figura 11-18 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva FI
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
615
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio
● Consentire il libero accesso
● Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di fissaggio per il modulo ventilatore (2 viti).
2. Scollegare il connettore –X630.
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il modulo ventilatore.
CAUTELA
Nell'estrazione del modulo ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il
collegamento di parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
616
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.15
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva
GI
Sostituzione del ventilatore
Figura 11-19 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva GI
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
617
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Disinserire la tensione dell'apparecchio
● Liberare l'accesso
● Rimuovere la copertura protettiva
Smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di arresto per il modulo ventilatore (3 viti).
2. Scollegare il connettore –X630.
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il modulo ventilatore.
CAUTELA
Nell'estrazione del modulo ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di
parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture protettive devono essere bloccati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
618
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.16
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva
HI
Sostituzione del ventilatore
Figura 11-20 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva HI
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
619
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Disinserire la tensione dell'apparecchio
● Liberare l'accesso
● Rimuovere la copertura protettiva
Smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di arresto per il ventilatore (3 viti).
2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N").
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
CAUTELA
Nell'estrazione del ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di
parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture protettive devono essere bloccati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
620
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.17
Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva
JI
Sostituzione del ventilatore
Figura 11-21 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva JI
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
621
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Descrizione
La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
● Disinserire la tensione dell'apparecchio
● Liberare l'accesso
● Rimuovere la copertura protettiva
Smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di arresto per il ventilatore (3 viti).
2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N").
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
CAUTELA
Nell'estrazione del ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
CAUTELA
Rispettare le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di
parti conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
I collegamenti a vite per le coperture protettive devono essere bloccati esclusivamente a
mano.
Convertitori in armadio
622
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.18
Sostituzione dei fusibili del ventilatore (-R2 -F101/F102, -G1 -F10/F11, -T1 F10/F11)
I numeri d'ordinazione per i fusibili del ventilatore sono riportati nella lista delle parti di
ricambio.
AVVERTENZA
Prima di sostituire il fusibile, assicurarsi che la causa dell'errore sia stata eliminata.
11.4.19
Sostituzione dei fusibili per l'alimentazione ausiliaria (-F11 / -F12)
I numeri di ordinazione per i fusibili dell'alimentazione ausiliaria sono riportati nella lista delle
parti di ricambio.
AVVERTENZA
Prestare attenzione ai seguenti punti:
 disinserire innanzitutto la tensione di alimentazione ausiliaria
 eliminare quindi la causa dell'anomalia
 sostituire infine il fusibile.
11.4.20
Sostituzione dei fusibili principali
Operazioni preliminari
● Disinserire la tensione dell'apparecchio
● Aprire la porta dell'armadio
● Rimuovere la copertura protettiva
Smontaggio
1. Inserire il supporto per il fusibile principale
2. Estrarre il fusibile principale
Rimontaggio
1. Inserire il nuovo fusibile principale nel supporto
2. Inserire il supporto per il fusibile principale nell'apparecchio in armadio
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
623
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
11.4.21
Sostituzione del pannello operativo dell'apparecchio
1. Disinserire la tensione dell'apparecchio
2. Aprire l'armadio dell'apparecchio
3. Svitare il cavo di alimentazione e di comunicazione dal pannello operativo
4. Svitare le viti di fissaggio del pannello operativo
5. Smontare il pannello operativo
6. Montare il nuovo pannello operativo
7. Eseguire le attività rimanenti in sequenza inversa
11.4.22
Sostituzione della batteria tampone del pannello operativo
Tabella 11- 2 Dati tecnici della batteria tampone
Tipo
Batteria al litio CR2032 da 3 V
Produttore
Maxell, Sony, Panasonic
Capacità nominale
220 mAh
Autoscarica a 20 °C
1 %/anno
Durata (in modalità backup)
> 1 anno a 70 °C; >1,5 anni a 20 °C
Durata (in funzionamento)
> 2 anni
Sostituzione
1. Mettere fuori tensione l'apparecchio
2. Aprire l'armadio dell'apparecchio
3. Svitare il cavo di alimentazione DC 24 V e il cavo di comunicazione dal pannello
operatore
4. Aprire il coperchio del vano batteria
5. Togliere la vecchia batteria
6. Inserire la nuova batteria
7. Chiudere il coperchio del vano batteria
8. Collegare nuovamente il cavo di alimentazione DC 24 V ed il cavo di comunicazione
9. Chiudere l'armadio
ATTENZIONE
La batteria deve essere sostituita entro un minuto, altrimenti le impostazioni dell'AOP
possono andare perdute.
Convertitori in armadio
624
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.4 Sostituzione di componenti
Figura 11-22 Sostituzione della batteria tampone nel pannello operatore dell'apparecchio in armadio
Nota
Lo smaltimento della batteria deve avvenire nel rispetto delle norme e delle regolamentazioni
vigenti a livello nazionale.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
625
Manutenzione e riparazione
11.5 Forming dei condensatori del circuito intermedio
11.5
Forming dei condensatori del circuito intermedio
Descrizione
Dopo un periodo di funzionamento dell'apparecchio superiore ai due anni deve essere
eseguito un nuovo forming dei condensatori del circuito intermedio. Se questo non avviene,
l'apparecchio può guastarsi durante il funzionamento con carico.
Se la messa in servizio viene eseguita entro due anni dalla costruzione, non è necessario un
nuovo forming dei condensatori del circuito intermedio. La data di costruzione può essere
ricavata dal numero di fabbrica sulla targhetta identificativa; vedere appendice "Panoramica
apparecchio".
Nota
È importante che il tempo di immagazzinaggio venga calcolato a partire dalla data di
costruzione e non da quella della fornitura.
Procedimento
Il forming dei condensatori del circuito intermedio avviene applicando la tensione nominale
per almeno 30 minuti alla temperatura ambiente in funzionamento senza carico.
● Funzionamento via PROFIBUS
– Impostare il bit 3 della parola di comando 1 (abilitazione al funzionamento) su "0"
fisso.
– Attivare il convertitore tramite il segnale ON (bit 0 della parola di comando). Tutti gli
altri bit devono essere impostati in modo da consentire il funzionamento del
convertitore.
– Una volta trascorso il tempo di attesa, disinserire il convertitore e ripristinare
l'impostazione originale di PROFIBUS.
● Funzionamento via morsettiera:
– Impostare p0852 su "0" (l'impostazione di fabbrica è "1").
– Attivare il convertitore (tramite l'ingresso digitale 0 della morsettiera utente).
– Una volta trascorso il tempo di attesa, disinserire il convertitore e ripristinare p0852
all'impostazione originale.
Nota
In modalità LOCAL mediante AOP30, è impossibile eseguire il forming.
Convertitori in armadio
626
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.6 Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ
11.6
Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ
Generalmente dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ (Control Interface Module,
TM31, SMCxx) con parti di ricambio non si ha alcuna segnalazione al momento
dell'inserzione dato che un componente identico viene riconosciuto e accettato come parte di
ricambio all'avviamento.
Se comparisse comunque un messaggio di errore della categoria "Errore di topologia", può
essersi verificato uno dei seguenti errori durante la sostituzione:
● È stato installato un Control Interface Module con dati del firmware diversi.
● Nel collegamento dei cavi DRIVE-CLiQ sono stati invertiti dei connettori.
Aggiornamento automatico del firmware
A partire dalla versione del firmware 2.5 può verificarsi, dopo l'inserzione dell'elettronica,
l'aggiornamento automatico del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ sostituiti.
● Durante l'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit
lampeggia lentamente di luce arancione (0,5 Hz) e uno dei LED del componente DRIVECLiQ interessato lampeggia lentamente di luce verde-rossa (0,5 Hz).
CAUTELA
Durante questa operazione il convertitore non deve essere disinserito!
● Al termine dell'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit
lampeggia rapidamente di luce arancione (2 Hz) e un LED del componente DRIVE-CLiQ
interessato lampeggia rapidamente di luce verde-rossa (2 Hz).
● Dopo la conclusione dell'aggiornamento automatico del firmware occorre eseguire un
POWER ON (spegnimento e accensione dell'apparecchio).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
627
Manutenzione e riparazione
11.7 Aggiornamento del firmware dell'apparecchio
11.7
Aggiornamento del firmware dell'apparecchio
L'aggiornamento del firmware dell'apparecchio, ad es. inserendo una nuova scheda
Compact Flash con una nuova versione di firmware, può richiedere in determinate situazioni
anche l'aggiornamento di componenti DRIVE-CLiQ esistenti.
L'aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ avviene automaticamente
tramite l'aggiornamento del firmware, se il sistema ne riconosce la necessità.
Procedura di aggiornamento automatico del firmware
1. Durante l'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit
lampeggia lentamente di luce arancione (0,5 Hz).
2. A seconda delle necessità, l'aggiornamento del firmware viene effettuato secondo l'ordine
dei componenti DRIVE-CLiQ, mentre un LED del componente interessato lampeggia
lentamente di luce verde-rossa (0,5 Hz).
3. Quando gli aggiornamenti del firmware di un singolo componente DRIVE-CLiQ è
terminato, il LED del componente lampeggia rapidamente di luce verde-rossa (2 Hz).
4. Al termine dell'aggiornamento completo del firmware, il LED della Control Unit lampeggia
rapidamente di luce arancione (2 Hz).
5. Dopo la conclusione dell'aggiornamento automatico del firmware occorre eseguire un
POWER ON (spegnimento e accensione dell'apparecchio).
CAUTELA
L'alimentazione dei componenti non deve essere interrotta durante l'aggiornamento.
CAUTELA
L'installazione di un nuovo firmware dovrebbe essere eseguita soltanto in caso di anomalie
dell'apparecchio.
Convertitori in armadio
628
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Manutenzione e riparazione
11.8 Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo
11.8
Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo
Descrizione
Il caricamento di un firmware nell'AOP può essere necessario quando è richiesto un
aggiornamento della funzionalità dell'AOP.
Se dopo l'inserzione dell'azionamento viene rilevata una versione più recente del firmware
sulla scheda CompactFlash, l'AOP30 chiede se si desidera caricare un nuovo firmware.
Rispondere "SI".
In questo modo il firmware viene caricato nel pannello operatore e viene visualizzata la
seguente finestra di dialogo.
6,(0(166,1$0,&6
,OVRIWZDUHYLHQHFDULFDWR
1RQVFROOHJDUHODWHQVLRQHGLDOLPHQWD
]LRQH
)
)
)
)
)
Figura 11-23 Finestra di dialogo di caricamento del firmware
Se il caricamento del firmware dovesse fallire, lo si può eseguire manualmente.
Il programma di caricamento LOAD_AOP30 e il file del firmware si trovano sul DVD allegato.
Procedura di caricamento del firmware
1. Creare il collegamento RS232 dal PC all'AOP30
2. Inserire la tensione di alimentazione DC 24 V
3. Avviare il programma LOAD_AOP30 sul PC
4. Selezionare l'interfaccia utilizzata sul PC (COM1, COM2)
5. Selezionare ed aprire il firmware (AOP30.H86)
6. Inserire l'alimentazione dell'AOP30 con il tasto rosso (O) premuto secondo le indicazioni
nella finestra di stato del programma.
7. La procedura di caricamento viene avviata automaticamente.
8. Eseguire un POWER ON (disinserire e reinserire la tensione di alimentazione).
Convertitori in armadio
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629
Manutenzione e riparazione
11.8 Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo
Convertitori in armadio
630
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Dati tecnici
12.1
12
Contenuto del capitolo
Questo capitolo descrive:
● Dati tecnici generali e specifici degli apparecchi.
● Indicazioni relative alle limitazioni di impiego degli apparecchi in condizioni ambientali
sfavorevoli (riduzione della potenza).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
631
Dati tecnici
12.2 Dati tecnici generali
12.2
Dati tecnici generali
Tabella 12- 1 Dati tecnici generali
Dati elettrici
Forme di rete
Reti TN/TT messe a terra o reti IT non messe a terra (nelle reti a 690 V non è consentito
alcun conduttore di linea messo a terra)
Frequenza di rete
47 Hz ... 63 Hz
Frequenza di uscita
0 Hz ... 300 Hz
Fattore di potenza della rete
Regolabile attraverso il valore di riferimento della corrente reattiva (impostazione di
fabbrica: cos φ = 1)
Commutazioni in ingresso
1 volta ogni 3 minuti
Categoria di sovratensione
III secondo EN 61800-5-1
Dati meccanici
Grado di protezione
IP20 (opzionali i gradi di protezione più elevati fino a IP54)
Classe di protezione
I secondo EN 61800-5-1
Tipo di raffreddamento
Raffreddamento ad aria potenziato AF secondo EN 60146
Livello di pressione sonora
LpA (1 m)
≤ 78 dB(A) ad una frequenza di rete di 50 Hz
≤ 80 dB(A) ad una frequenza di rete di 60 Hz
Protezione contro i contatti
EN 50274 e BGV A3 per impiego conforme alle prescrizioni
Sistema armadio
Rittal TS 8, antine con chiusura a doppia mandata, lamiera di fondo suddivisa in tre parti
per consentire l'ingresso dei cavi
Verniciatura
RAL 7035 (vano interno)
Conformità alle norme
Norme
EN 60146-1, EN 61800-2, EN 61800-3, EN 50178 1), EN 61800-5-1, EN 60204-1,
EN 60529 2)
Marchio CE
Secondo la direttiva EMC n. 2004/108/CE e la direttiva sulla bassa tensione n. 2006/95/CE
Soppressione radiodisturbi
Secondo la normativa EMC sui prodotti per azionamenti a velocità variabile EN 61800-3,
"Secondo ambiente".
Impiego nel "primo ambiente" possibile solo con filtri di rete (opzione L00).
Condizioni ambientali
per magazzinaggio
per il trasporto
in esercizio
Temperatura ambiente
-25 ... +55 °C
-25 ... +70 °C
a partire da –40 °C per 24
ore
0 ... +40 °C
Umidità relativa dell'aria2)
(condensa non ammessa)
corrispondente alla classe
5 ... 95 %
5 ... 95 % a 40 °C
5 ... 95 %
1K4 secondo EN 60721-3-1
2K3 secondo EN 60721-3-2
3K3 secondo EN 60721-3-3
Classe ambientale/sostanze
nocive 2)
1C2 secondo EN 60721-3-1
2C2 secondo EN 60721-3-2
3C2 secondo EN 60721-3-3
Influssi organici/biologici 2)
1B1 secondo EN 60721-3-1
2B1 secondo EN 60721-3-2
3B1 secondo EN 60721-3-3
Grado d'inquinamento
2 secondo EN 61800-5-1
Altitudine d'installazione
Fino a 2000 m s.l.m. senza riduzione della potenza,
> 2000 m s.l.m. con riduzione della potenza (vedere il capitolo "Dati di derating")
fino a + 50 °C con derating
Convertitori in armadio
632
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Dati tecnici
12.2 Dati tecnici generali
Dati elettrici
Resistenza meccanica
Sollecitazioni da vibrazioni
- Deviazione
- Accelerazione
corrisponde alla classe
Sollecitazione da urti 2)
- Accelerazione
corrisponde alla classe
per magazzinaggio
per il trasporto
in esercizio
1,5 mm a 5 ... 9 Hz
5 m/s² a > 9 ... 200 Hz
1M2 secondo EN 60721-3-1
3,1 mm a 5 ... 9 Hz
10 m/s² a > 9 ... 200 Hz
2M2 secondo EN 60721-3-2
0,075 mm a 10 ... 58 Hz
10 m/s² a > 58 ... 200 Hz
-
40 m/s² a 22 ms
1M2 secondo EN 60721-3-1
100 m/s² a 11 ms
2M2 secondo EN 60721-3-2
100 m/s² a 11 ms
3M4 secondo EN 60721-3-3
2)
Le differenze rispetto alle classi indicate sono evidenziate in corsivo.
1) La
norma EN indicata è la formulazione europea della norma internazionale IEC 62103.
2)Le
norme EN indicate sono le versioni europee delle norme internazionali IEC con le stesse
sigle.
12.2.1
Dati di derating
Corrente di uscita ammessa in funzione della temperatura ambiente
Gli apparecchi in armadio e i relativi componenti di sistema sono dimensionati per una
temperatura ambientale di 40 °C e un'altitudine di installazione massima di 2000 m s.l.m. Se
gli apparecchi in armadio vengono utilizzati a temperature ambiente superiori a 40 °C,
occorre ridurre la corrente di uscita. Non sono ammesse temperature ambiente superiori a
50 °C. Nelle seguenti tabelle è indicata la corrente di uscita ammessa in funzione della
temperatura ambiente per i diversi tipi di protezione.
Tabella 12- 2 Fattori di derating della corrente in funzione della temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso
nell'apparecchio in armadio) per gli apparecchi in armadio con grado di protezione IP20 / IP21/ IP23 / IP43
Fattore di derating della corrente
Altitudine di
installazione s.l.m. in
m
0 ... 2000
con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di
20 °C
25 °C
30 °C
35 °C
40 °C
45 °C
50 °C
100 %
100 %
100 %
100 %
100 %
93,3 %
86,7 %
Tabella 12- 3 Fattori di derating della corrente in funzione della temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso
nell'apparecchio in armadio) per gli apparecchi in armadio con grado di protezione IP54
Fattore di derating della corrente
Altitudine di
installazione s.l.m. in
m
0 ... 2000
con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di
20 °C
25 °C
30 °C
35 °C
40 °C
45 °C
50 °C
100 %
100 %
100 %
100 %
93,3 %
86,7 %
80,0 %
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
633
Dati tecnici
12.2 Dati tecnici generali
Altitudini di installazione superiori a 2000 ... 5000 m s.l.m.
Se gli apparecchi in armadio SINAMICS S150 vengono utilizzati ad altitudini superiori a
2000 m s.l.m., occorre tenere presente che con l'aumentare dell'altitudine di installazione si
riduce la pressione atmosferica e, di conseguenza, la densità dell'aria. Una minore densità
dell'aria compromette la capacità di isolamento della stessa e l'efficacia del raffreddamento.
L'installazione ad altitudini superiori a 2000 ... 5000 m può essere effettuata alle seguenti
condizioni.
CAUTELA
Queste condizioni valgono solo per apparecchi in armadio SINAMICS S150 al livello di
tensione 3 AC 380 ... 480 V.
Misure per apparecchi in armadio al livello di tensione 3 AC 500 ... 690 V su richiesta.
Riduzione della temperatura ambiente e della corrente di uscita
A causa della minore efficacia del raffreddamento è necessario da un lato ridurre la
temperatura ambiente e dall'altro limitare il calore dissipato nell'apparecchio in armadio
abbassando la corrente di uscita; in questo caso si possono calcolare, come
compensazione, temperature ambiente inferiori a 40 °C che vengono tenute in
considerazione nelle tabelle. Nelle seguenti tabelle sono indicate le correnti di uscita
ammesse in funzione dell'altitudine di installazione e della temperatura ambiente per i diversi
tipi di protezione. Una compensazione ammissibile tra altitudine di installazione e
temperatura ambiente inferiore a 40 °C (temperatura dell'aria in ingresso all'apparecchio) è
già considerata nei valori indicati. Questi valori sono validi a condizione che negli apparecchi
installati in armadio sia garantito il flusso dell'aria di raffreddamento specificato nei Dati
tecnici.
Tabella 12- 4 Derating della corrente in funzione della temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso
nell'apparecchio in armadio) e altitudine di montaggio per gli apparecchi in armadio con grado di protezione
IP20 / IP21/ IP23 / IP43
Fattore di derating della corrente
Altitudine di
installazione s.l.m. in
m
con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di
20 °C
25 °C
30 °C
35 °C
40 °C
45 °C
50 °C
0 ... 2000
100 %
100 %
100 %
100 %
100 %
93,3 %
86,7 %
... 2500
100 %
100 %
100 %
100 %
96,3 %
... 3000
100 %
100 %
100 %
98,7 %
... 3500
100 %
100 %
100 %
... 4000
100 %
100 %
96,3 %
... 4500
100 %
97,5 %
... 5000
98,2 %
Convertitori in armadio
634
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Dati tecnici
12.2 Dati tecnici generali
Tabella 12- 5 Derating di corrente in base alla temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso nell'apparecchio in
armadio) e all'altitudine di installazione e per apparecchi con grado di protezione IP54
Fattore di derating della corrente
Altitudine di
installazione s.l.m. in
m
con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di
20 °C
25 °C
30 °C
35 °C
40 °C
45 °C
50 °C
0 ... 2000
100 %
100 %
100 %
100 %
93,3 %
86,7 %
80,0 %
... 2500
100 %
100 %
100 %
96,3 %
89,8 %
... 3000
100 %
100 %
98,7 %
92,5 %
... 3500
100 %
100 %
94,7 %
... 4000
100 %
96,3 %
90,7 %
... 4500
97,5 %
92,1 %
... 5000
93,0 %
Impiego di un trasformatore di isolamento per la riduzione delle sovratensioni transitorie secondo
IEC 61800-5-1
In questo modo, la categoria di sovratensione III viene ridotta alla categoria di
sovratensione II; ne consegue una riduzione dei requisiti di isolamento dell'aria. Non è
richiesto un derating di tensione aggiuntivo (riduzione della tensione di ingresso) se sono
rispettate le seguenti condizioni marginali:
● Il trasformatore di isolamento deve essere alimentato tramite una rete a bassa tensione o
una rete a media tensione e non deve essere collegato direttamente ad una rete ad alta
tensione.
● Il trasformatore di isolamento può alimentare uno o più apparecchi in armadio.
● I cavi di collegamento tra il trasformatore di isolamento e uno o più apparecchi in armadio
devono essere posati in modo da escludere la possibilità di scariche dirette di fulmine,
ovvero senza utilizzare conduttori liberi.
● Sono ammesse le seguenti forme di rete:
– Reti TN con centro stella messo a terra (senza conduttore esterno messo a terra, non
reti IT).
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
635
Dati tecnici
12.2 Dati tecnici generali
Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi
Se si aumenta la frequenza impulsi occorre considerare un fattore di derating della corrente
di uscita. Questo fattore di derating deve essere applicato alle correnti indicate nei dati
tecnici.
Tabella 12- 6 Fattore di derating della corrente di uscita in relazione alla frequenza impulsi nel caso di apparecchiature con
frequenza impulsi nominale di 2 kHz
N. di ordinazione
6SL3710-...
Potenza tipica
[kW]
Corrente di uscita
a 2 kHz [A]
Fattore di derating a 4 kHz
Tensione di allacciamento 3 AC 380 – 480 V
7LE32-1AAx
110
210
82 %
7LE32-6AAx
132
260
83 %
7LE33-1AAx
160
310
88 %
7LE33-8AAx
200
380
87 %
7LE35-0AAx
250
490
78 %
Tabella 12- 7 Fattore di derating della corrente di uscita in relazione alla frequenza impulsi nel caso di apparecchiature con
frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz
N. di ordinazione
6SL3710-...
Potenza tipica
[kW]
Corrente di uscita
a 1,25 kHz [A]
Fattore di derating
a 2,5 kHz
Fattore di derating
a 5 kHz
7LE36-1AAx
315
605
72 %
60 %
7LE37-5AAx
400
745
72 %
60 %
7LE38-4AAx
450
840
79 %
55 %
7LE41-0AAx
560
985
87 %
60 %
7LE41-2AAx
710
1260
87 %
60 %
7LE41-4AAx
800
1405
95 %
60 %
Tensione di allacciamento 3 AC 380 – 480 V
Tensione di allacciamento 3 AC 500 – 690 V
7LG28-5AAx
75
85
89 %
60 %
7LG31-0AAx
90
100
88 %
60 %
7LG31-2AAx
110
120
88 %
60 %
7LG31-5AAx
132
150
84 %
55 %
7LG31-8AAx
160
175
87 %
60 %
7LG32-2AAx
200
215
87 %
60 %
7LG32-6AAx
250
260
88 %
60 %
7LG33-3AAx
315
330
82 %
55 %
7LG34-1AAx
400
410
82 %
55 %
7LG34-7AAx
450
465
87 %
55 %
7LG35-8AAx
560
575
85 %
50 %
7LG37-4AAx
710
735
79 %
55 %
7LG38-1AAx
800
810
95 %
55 %
7LG38-8AAx
900
910
87 %
55 %
7LG41-0AAx
1000
1025
86 %
50 %
7LG41-3AAx
1200
1270
79 %
40 %
Convertitori in armadio
636
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Dati tecnici
12.2 Dati tecnici generali
Per frequenze di impulso comprese tra i valori fissi, è possibile determinare i fattori di
derating mediante interpolazione lineare.
Si applica la formula seguente:
Esempio:
Si cerca il fattore di derating con X2 = 2 kHz per 6SL3710-7LE41-0AAx.
X0 = 1,25 kHz, Y0 = 100 %, X1 = 2,5 kHz, Y1 = 87 %, X2 = 2 kHz, Y2 = ??
෥
< N+] ෥ N+] N+] ෥ N+]
N+]
N+] ෥ )DWWRUHGHUDWLQJ
100 %
?? %
87 %
75 %
60 %
50 %
25 %
N+]
Figura 12-1
N+]
N+]
N+]
f
,PSXOVL
Calcolo dei fattori di derating tramite interpolazione lineare
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
637
Dati tecnici
12.2 Dati tecnici generali
12.2.2
Sovraccaricabilità
I convertitori presentano una riserva di sovraccarico, utile ad es. per superare le coppie di
scollamento.
Per gli azionamenti con richieste di sovraccarico occorre quindi prevedere la corrente di
carico di base corrispondente al carico richiesto.
I sovraccarichi presuppongono che prima e dopo il sovraccarico il convertitore funzioni con
la sua corrente di carico di base, con una durata del ciclo di 300 s.
Sovraccarico basso
La corrente di carico base per sovraccarico basso IL si basa sul ciclo 110 % per 60 s oppure
150 % per 10 s.
&RUUHQWHFRQYHUWLWRUH
V
, /
&RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD
&RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD
&RUUHQWHQRPLQDOHFRVWDQWH
&RUUHQWHGLFDULFRGLEDVH
,/SHUVRYUDFFDULFROHJJHUR
, /
,/
V
V
W
Figura 12-2
Sovraccarico basso
Sovraccarico elevato
La corrente di carico di base per sovraccarico elevato IH si basa sul ciclo 150 % per 60 s
oppure 160 % per 10 s.
&RUUHQWHFRQYHUWLWRUH
V
&RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD
,
+
,
+
&RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD
&RUUHQWHQRPLQDOHFRVWDQWH
&RUUHQWHGLFDULFRGLEDVH
,+SHUVRYUDFFDULFRHOHYDWR
,
+
V
V
W
Figura 12-3
Sovraccarico elevato
Convertitori in armadio
638
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Dati tecnici
12.3 Dati tecnici
12.3
Dati tecnici
Nota
Le indicazioni di corrente, tensione e potenza contenute in questa tabella sono valori
nominali
La protezione dei cavi verso l'apparecchio avviene tramite fusibili con caratteristica gG.
Le sezioni di collegamento si riferiscono a cavi in rame con tre conduttori orizzontali posati in
aria ad una temperatura ambiente di 40 °C (secondo DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-552) con una temperatura d'esercizio di 70°C (ad es. Protodur NYY o NYCWY) e con la
protezione dei conduttori raccomandata secondo DIN VDE 0100 parte 430 o IEC 60364-443.
CAUTELA
In caso di condizioni diverse (posa dei cavi, ammassamento cavi, temperatura ambiente)
occorre tenere in considerazione le seguenti avvertenze per la posa dei cavi:
La sezione del cavo necessaria è determinata secondo l'intensità della corrente che viene
fatta fluire nel cavo. La caricabilità in corrente ammessa per i cavi è definita ad esempio
nelle norme DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-5-52. Si riferisce da un lato alle condizioni
ambientali, come la temperatura, e dall'altro al tipo di posa. Nella posa semplice i cavi
vengono raffreddati relativamente bene. Più cavi posati insieme possono invece riscaldarsi
a vicenda. Al riguardo si rimanda ai fattori di riduzione per le relative condizioni marginali
previste in DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-5-52.
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
639
Dati tecnici
12.3 Dati tecnici
12.3.1
Apparecchi in armadio esecuzione A, 3 AC 380 V - 480 V
Tabella 12- 8 Esecuzione A, 3 AC 380 V – 480 V, parte 1
N. di ordinazione
6SL3710 7LE32-1AAx
7LE32-6AAx
7LE33-1AAx
Potenza tipica
- con IL a 50 Hz 400 V 1)
- con IH a 50 Hz 400 V 1)
- con IL a 60 Hz 460 V 2)
- con IH a 60 Hz 460 V 2)
kW
kW
hp
hp
110
90
150
150
132
110
200
200
160
132
250
200
Corrente di uscita
- Corrente nominale IN A 3)
- Corrente di carico di base IL 4)
- Corrente di carico di base IH 5)
- Corrente massima Imax A
A
A
A
A
210
205
178
307
260
250
233
375
310
302
277
453
Corrente di alimentazione/recupero
- Corrente nominale IN E 6)
- Corrente massima Imax E
A
A
197
315
242
390
286
467
Fabbisogno max. di corrente
- Alimentazione ausiliaria DC 24 V
A
interna
interna
interna
Tensioni di allacciamento
- Tensione di rete
- Frequenza di rete
- Alimentazione dell'elettronica
VACeff
Hz
VDC
Potenza dissipata max.
- a 50 Hz, 400 V
- a 60 Hz, 460 V
kW
kW
Aria di raffreddamento necessaria
Livello di pressione sonora LpA
(1 m) a 50/60 Hz
3 AC 380 -10 % ... 3 AC 480 +10 % (-15 % < 1 min)
47 ... 63 Hz
24 (20,4 - 28,8)
6,31
6,49
7,55
7,85
10,01
10,45
m3/s
0,58
0,70
1,19
dB(A)
71/73
71/73
72/74
Collegamento alla rete
- raccomandato: IEC 7)
- max.: IEC
- Vite di fissaggio
mm2
mm2
2 x 70
4 x 240
M12 (2 fori)
2 x 95
4 x 240
M12 (2 fori)
2 x 120
4 x 240
M12 (2 fori)
Collegamento del motore
- raccomandato: IEC 7)
- max.: IEC
- Vite di fissaggio
mm2
mm2
2 x 70
2 x 150
M12 (2 fori)
2 x 95
2 x 150
M12 (2 fori)
2 x 120
2 x 150
M12 (2 fori)
M12 (2 fori)
M12 (2 fori)
M12 (2 fori)
Collegamento conduttore di
protezione
Vite di fissaggio
Lunghezza cavo motore, max.
schermato / non schermato
m
300 / 450
300 / 450
300 / 450
Dimensioni (esecuzione standard)
- larghezza
- altezza
- profondità
mm
mm
mm
1400
2000
600
1400
2000
600
1600
2000
600
FI
FX
FX
FI
FX
FX
GI
GX
GX
Grandezze costruttive
- Active Interface Module
- Active Line Module
- Motor Module
Convertitori in armadio
640
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
Dati tecnici
12.3 Dati tecnici
N. di ordinazione
Peso (senza opzioni), circa
6SL3710 7LE32-1AAx
7LE32-6AAx
7LE33-1AAx
kg
708
708
892
3NA3252
315
2
3NA3254
355
2
3NA3365
500
3
3NE1230-2
315
1
3NE1331-2
350
2
3NE1334-2
500
2
Fusibile raccomandato
- Protezione conduttori
(se è montata l'opzione L26)
Corrente nominale
A
Grandezza costruttiva secondo
IEC 60269
- Protezione conduttori e
semiconduttori (senza opzione L26)
Corrente nominale
A
Grandezza costruttiva secondo
IEC 60269
1) Potenza
nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V.
2) Potenza
nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V.
3)
Le correnti si basano su un fattore di potenza di rete cos φ = 1.
La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una
durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità").
4)
5) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una
durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità").
6)
Le correnti qui indicate si basano sulla corrente nominale di uscita.
Le raccomandazioni per il mercato americano in AWG o MCM si devono desumere dalle corrispondenti norme NEC
(National Electrical Code) o rispettivamente CEC (Canadian Electrical Code).
7)
Convertitori in armadio
Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A
641
Dati tecnici
12.3 Dati tecnici
Tabella 12- 9 Esecuzione A, 3 AC 380 V – 480 V, parte 2
N. di ordinazione
6SL3710 7LE33-8AAx
7LE35-0AAx
7LE36-1AAx
Potenza tipica
- con IL a 50 Hz 400 V 1)
- con IH a 50 Hz 400 V 1)
- con IL a 60 Hz 460 V 2)
- con IH a 60 Hz 460 V 2)
kW
kW
hp
hp
200
160
300
250
250
200
400
350
315
250
500
350
Corrente di uscita
- Corrente nominale IN A 3)
- Corrente di carico di base IL 4)
- Corrente di carico di base IH 5)
- Corrente massima Imax A
A
A
A
A
380
370
340
555
490
477
438
715
605
590
460
885
Corrente di alimentazione/recupero
- Corrente nominale IN E 6)
- Corrente massima Imax E
A
A
349
570
447
735
549
907
Fabbisogno max. di corrente
- Alimentazione ausiliaria DC 24 V
A
interna
interna
interna
Tensioni di allacciamento
- Tensione di rete
- Frequenza di rete
- Alimentazione dell'elettronica
VACeff
Hz
VDC
Potenza dissipata max.
- a 50 Hz, 400 V
- a 60 Hz, 460 V
kW
kW
10,72
11,15
13,13
13,65
17,69
18,55
Aria di raffreddamento necessaria
m3/s
1,19
1,19
1,96
Livello di pressione sonora LpA
(1 m) a 50/60 Hz
dB(A)
72/74
72/74
77/79
Collegamento alla rete
- raccomandato: IEC 7)
- max.: IEC
- Vite di fissaggio
mm2
mm2
2 x 120
4 x 240
M12 (2 fori)
2 x 240
4 x 240
M12 (2 fori)
2 x 240
4 x 240
M12 (2 fori)
Collegamento del motore
- racc