Luglio - Agosto 2012

Transcript

Luglio - Agosto 2012
Luglio/Agosto
2012 – Anno XXXVIII
N. 4
Visite fraterne
Trimetre di preparazione
alla Professione perpetua
Secondo anno di preparazione
al Centenario di fondazione
della Famiglia Paolina
Formazione a tutto campo
Attività pastorale e accademica
delle nostre sorelle
Giornata Mondiale
Missionaria 2012:
messaggio del Papa
Sommario
BOLLETTINO
INFORMATIVO
Scrivo a voi
Dal Governo Generale
Visita fraterna alla Delegazione Stati Uniti d’America
Visita fraterna alla Delegazione Canada
Visita fraterna alla Provincia Colombia-Ecuador
Formazione
Apertura del trimestre di preparazione alla professione perpetua
Comunicazioni
12 luglio: 112° compleanno di Madre M. Scolastica
Madre Scolastica (66)
Dalle Circoscrizioni
Italia:
Polonia
Tesi di Magistero di Sr. M. Emmanuela Viviano
e Licenza in Scienze Religiose di Sr. M. Lucia
Filosa
Giubileo della presenza delle Pie Discepole del
Divin Maestro in Venezuela
Incontro dei giovani professi della Famiglia Paolina
Lectio continua del Vangelo secondo Marco
India
Sr.M.Paulcy Thelakkadan partecipa all’IASACT
Venezuela
Portogallo
Esercizi spirituali a Tura
Prima Professione
Repubblica Democratica del Congo
Burkina Faso
Seminario per le sorelle a servizio dei sacerdoti
infermi e anziani
Sessione per gli Juniores della Famiglia Paolina
Nuova comunità presso la Nunziatura Apostolica
Chiusura del Corso di Liturgia 2012
Messico
IX Assemblea della Provincia Mexico
Brasile
Secondo pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Aparecida
Formazione intensiva nella Provincia
Dalla Famiglia Paolina
CONGREGAZIONE
DELLE PIE DISCEPOLE
DEL DIVIN MAESTRO
Casa Generalizia
Via Gabriele Rossetti, 17
00152 – Roma
Famiglia Paolina
Società San Paolo
20 Agosto 2012 – Avvio del secondo anno del
triennio
SOBICAIN: Animazione Biblica San Paolo
Società San Paolo
RD Congo: Pastorale vocazionale a Nord Est
Notizie Chiesa-Mondo
Nella Casa del Padre
Coordinamento
e Redazione:
Sr M. Sara Galati
e-mail: saragalati@
pddm.org
2
3
4
4
4
5
5
5
6
6
8
10
10
11
11
12
12
13
13
13
14
14
15
15
15
16
17
17
17
18
18
21
Carissime sorelle,
avvicinandosi la data dell’8 settembre, Festa della natività della Vergine Maria, ci scambiamo nuovamente un augurio che si fa preghiera e si irradia come una benedizione.
La nostra Regola di Vita ci offre una chiara indicazione che Maria di Nazaret, la Santa Madre di Dio, è per
noi Pie Discepole un modello di vita e di apostolato. La sua bellezza verginale e la fecondità della sua femminilità riservata a Dio, è una proposta luminosa per noi e per tutte le donne.
Festeggiare nel comune onomastico, il Nome di Maria, significa ritrovare l’importanza di questo riferimento mariano della nostra vocazione e missione nella Chiesa e nella Famiglia Paolina.
Diceva il Primo Maestro: “La parola «Pia Discepola» indica: «scolara» di Gesù. Gli apostoli e i seguaci di Gesù nel Vangelo sono per lo più indicati col nome di «discepoli». Allora è chiaro che avete da
mettervi in questa scuola di Gesù e siccome Gesù è insieme colui che insegna con la parola e colui che insegna con la vita, l'esempio, e colui che dà forza per seguire i suoi insegnamenti, ecco: se Gesù è maestro
completo: Via, Verità e Vita, allora la Pia Discepola dev'essere una «discepola» completa, cioè: capire gli
insegnamenti di Gesù e ritenerli, come Maria che conservava le parole udite e le meditava nel suo cuore. E
contemplare gli esempi che Gesù ci ha lasciati. Maria imparava a vivere ed era colei che più di tutto metteva in pratica gli insegnamenti che andava dando Gesù nella sua predicazione. Era stata la prima Pia Discepola” (APD 1956,500).
In Maria, la Madre di Gesù, Messia di Israele e di tutta l’umanità, si personifica infatti la promessa di
Dio dell’Antico e del Nuovo Testamento. C’è una perfetta continuità non solo tra Maria e la Chiesa, come ha
proclamato il Concilio Vaticano II, ma anche tra Israele e Maria, la Figlia di Sion, nella Chiesa di Gerusalemme. Maria è la Madre della Chiesa perché è la personificazione fisica, storica e mistica dell’Israele messianico.
Nel Vangelo dell’annunciazione che proclamiamo tre volte al giorno, si accende infatti una luce
splendida che ci apre all’intero contesto della rivelazione: “Ave Maria… il Signore è con te…non temere…
hai trovato grazia presso Dio… Concepirai un figlio…”. Quest’annuncio contiene innumerevoli citazioni
bibliche che sarebbe utile rileggere per sentire nelle parole dell’arcangelo Gabriele la risposta di Dio alle attese di tutta l’umanità. È l’economia della grazia che si compie! Non possiamo isolare la Madre di Dio dal
progetto salvifico di Dio che abbraccia tutta la storia, di tutti i tempi e per tutti i popoli, incominciando da Israele.
Leggiamo in Vita Consecrata n.18c: “Non si può inoltre negare che la pratica dei consigli costituisca un modo particolarmente intimo e fecondo di prendere parte anche alla missione di Cristo, sull'esempio
di Maria di Nazaret, prima discepola, la quale accettò di mettersi al servizio del disegno divino con il dono
totale di se stessa. Ogni missione inizia con lo stesso atteggiamento espresso da Maria nell'annunciazione:
«Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1,38). Riconosciamo così il
primato assoluto dell'iniziativa di Dio che interpella la nostra risposta libera. La presenza della Vergine Maria ci comunica quell'amore che ci consente di offrire ogni giorno la vita per Cristo, cooperando con Lui alla
salvezza del mondo. “Per questo il rapporto filiale con Maria costituisce la via privilegiata per la fedeltà alla vocazione ricevuta e un aiuto efficacissimo per progredire in essa e viverla in pienezza”(VC 28).
Festeggiare per noi il Nome di Maria significa, dunque, ritrovare la profondità mariana della nostra
identità ecclesiale. Ce lo ricorda l’art. 9 della Regola di Vita: “Per l’azione dello Spirito Santo, riceviamo “la
grazia dell’apostolato” in Gesù Maestro, Via e Verità e Vita. Come Maria, Madre di Dio, e le donne del
Vangelo, trasformate dall’incontro con il Risorto, Bellezza che salva il mondo, siamo inviate, apostole con
gli apostoli, ad annunciarlo, a celebrarlo e a servirlo. Dall’amore a Gesù vivente nell’Eucaristia, nel Sacerdozio e nella Liturgia nasce il nostro apostolato orientato alla gloria di Dio e alla pace dell’umanità. Nello
spirito dell’apostolo Paolo, che si è fatto tutto a tutti, accogliamo con discernimento i valori e le tradizioni
dei diversi popoli e ci impegniamo nel dialogo ecumenico e interreligioso per l’annuncio della novità evangelica”.
Auguri, sorelle, per continuare a essere discepole e apostole “come Maria”!
Sr. M. Regina Cesarato
3
Dal 21 maggio al 12 giugno, ha avuto luogo la visita fraterna nella
Delegazione USA, compiuta da Sr. M. Leticia Bantolinao e Sr. M.
Celine Cunha.
Le consigliere generali hanno visitato le 5 comunità della Delegazione: Staten Island, Los Angeles, Fresno, San José, Boston DM e
Regina Cleri. Hanno visitato anche il Pastoral Center di Boston
dove 4 sorelle prestano servizio pastorale.
Durante la visita è stato completato il governo della Delegazione
con la nomina di:
Sr. M. Josephine Fallon, superiora di Delegazione;
Sr. M. Lucille Van Hoogmoed, vicaria;
Sr. M. Anne Breen, consigliera e segretaria;
Sr. M. Emmanuela Kwak, economa.
Il giorno della solennità del Corpus Christi, durante un momento di preghiera, è stato consegnato il
mandato a queste sorelle che hanno accolto il ministero di servizio alla Delegazione alla luce del
programma capitolare: essere pane benedetto, spezzato e condiviso, per la circolazione della vita in
tutte e per tutte. Il gesto dello spezzare il pane, compiuto dalla Delegata Sr. M. Josephine, ha reso
più espressiva la condivisione e la corresponsabilità proprie di questo servizio.
Le consigliere generali, Sr. M. Celine Cunha e Sr. M. Leticia Bantolinao, sono state accolte nella Delegazione Canada per la visita
fraterna dal 12 al 28 giugno 2012.
La Delegazione Canada è costituita da tre comunità: due a Montreal (di lingua francese) e una a Toronto (di lingua inglese).
Dopo aver visitato le comunità, con incontri comunitari e personali, è stato completato il governo della Delegazione. Quindi, domenica 24 giugno, festa di Giovanni Battista, ci si è riunite per un
momento di preghiera per la consegna del mandato alle sorelle che
sono chiamate al servizio del governo per il prossimo triennio:
Sr. M. Christiane Gervais, superiora di Delegazione ed economa;
Sr. M. Carla Silva, consigliera e vicaria;
Sr. M. Emmanuela Escobedo, consigliera;
Sr. M. Christine Boudreau, segretaria.
Al canto del Magnificat, Sr. M. Christiane ha portato all’altare l’incenso, raccogliendo le intenzioni
per la Delegazione che sono state presentate in precedenza dalle sorelle; poi ha incensato ogni sorella dell’assemblea.
Affidiamo al Divino Maestro, per l’intercessione della nostra Prima Madre Sr. M. Scolastica Rivata,
le sorelle della Delegazione Canada e il loro rinnovato impegno per l’avvento del Regno di Dio nel
mondo.
4
Dal 31 luglio al 27 agosto, la provincia di Colombia-Ecuador ha
ricevuto con gioia la visita di Sr. M. Regina Cesarato, Superiora
generale e Sr. M. Anetta Szczykutowicz, consigliera generale.
La Madre generale e Sr. M. Anetta hanno visitato tutte le sei comunità della provincia: Quito, Cali, Medellìn, Cucutà, la casa provinciale e la casa Divin Maestro a Bogotá.
Domenica 19 agosto, le sorelle chiamate al servizio del governo
provinciale hanno ricevuto, dalle mani di Sr. M. Regina Cesarato,
il mandato per il prossimo triennio.
Il nuovo governo provinciale è composto da:
Suor M. Daniela Arismendi, superiora provinciale;
Sr. M. Elena Ceballos, consigliera e vicaria;
Suor M. Salome Giraldo, consigliera;
Suor M. Gloria Jimenez, consigliera;
Sr. M. Esperanza Jaimes, consigliera e segretaria;
Suor M. Gloria Betancourt, economa.
Nella liturgia della XXª Domenica del tempo ordinario Gesù Maestro si presenta come il pane della
vita che dà forza per il cammino. Possa questa vita scorrere in ognuna delle sorelle che compongono la provincia e rivitalizzare ciascuna delle loro opere apostoliche per la costruzione del regno di
Dio e per essere pane spezzato e condiviso per la vita del mondo. Ringraziamo il Divin Maestro per
questo momento di grazia che abbiamo vissuto e affidiamo all'intercessione del Beato Giacomo Alberione e di Madre Scolastica il cammino della provincia.
Roma: Apertura del trimestre di preparazione alla professione perpetua
“Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un
uomo prese e seminò nel suo campo …” (Mt 13,31).
Un seme di vita è stato gettato oggi, lunedì 30 luglio 2012,
nella nostra Congregazione: nella sottocripta della Basilica
Minore Santa Maria Regina degli Apostoli, presso la tomba
del Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, le 13 juniores,
provenienti da otto nazioni, hanno iniziato il trimestre di
preparazione alla professione perpetua con la celebrazione
eucaristica.
Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale, ha dato il benvenuto alle giovani sorelle. La celebrazione, animata nelle diverse lingue, è stata presieduta da don
Celso Godilano, vicario generale della Società San Paolo.
La Parola che ha guidato l’omelia è stata: “Non temere”. Riprendendo la consegna carismatica del
Fondatore, il celebrante ha portato all’attenzione la centralità del Divino Maestro che attraverso il
miracolo della nostra vita vuole illuminare il mondo.
5
Al termine della celebrazione, Sr. M. Joseph Oberto ha guidato la visita alla camera e al museo dove si fa memoria del Fondatore e dove il carisma ha assunto il suo sviluppo.
Nel pomeriggio, le juniores si sono ritrovate insieme alla Madre Generale, Sr. M. Regina Cesarato,
per l’introduzione e il programma del corso.
Tre sono state le parole-chiavi su cui ci si è soffermate: l’importanza della Parola di Dio che tocca
la nostra vita e l’attualizza, donando sempre un messaggio nuovo; la fedeltà che è perseveranza: Dio
non è il primo di una lunga lista di cose, ma occorre mettere Dio come l’assoluto nella nostra vita;
la libertà che trova il suo segreto nella libertà da noi stessi: “Chi vuol venire dietro di me rinneghi se
stesso …”, dove rinunciare non significa buttar via ma vivere con qualità!
12 luglio: 115° compleanno di Madre M. Scolstica
Il 12 luglio è il giorno che ricorda la nascita di Madre Maria Scolastica Rivata: è il 115° anniversario del giorno in cui a Guarene nasceva Orsola Maria, la primogenita di Antonio e Lucia e sono ormai 25 anni che lo celebra con la comunità della celeste Gerusalemme.
Un dono per Madre Scolastica arriva dall’Argentina, la sua “seconda patria”. Sr. M. Cecilia Fraile,
che lo scorso anno, prima di ripartire per l’Argentina, dopo aver partecipato al trimestre di preparazione alla Professione Perpetua, si era impegnata, su invito della Madre Generale Sr. M. Regina Cesarato, a comporre in italiano, ha mantenuto la promessa e ci presenta la nuova canzone.
Nei giorni tra il 13 e il 16 giugno di quest’anno, cioè tra l’anniversario della nascita del Beato Timoteo Giaccardo e la solennità del Sacro Cuore di Gesù, è nata la canzone: “Gli ho dato tutto”, ispirata alla lettera che Madre Scolastica scrive al Primo Maestro il 3 aprile, giovedì santo, 1947.
L’adattamento del testo originale in italiano e la musica sono opera di Sr. Cecilia Fraile, pddm
dell’Argentina.
La musica, che presenta le caratteristiche delle “Cantigas de Santa Maria” e degli inni di pellegrinaggio del medioevo, e le parole di Madre Scolastica, scritte in un momento molto speciale della
sua vita, vogliono ricordarci da un lato che la nostra Madre manifesta lo stile spirituale delle grandi
sante della Chiesa: Teresa di Gesù, Chiara di Assisi, Brigida, Scolastica... e dall’altro che noi, Discepole, sempre ci mettiamo in cammino, in perenne peregrinazione fino all’incontro definitivo con
lo Sposo. Per la registrazione, due giovani musiciste si sono offerte volontariamente, facendoci dono dei loro talenti.
La canzone è stata cantata da Claudia Spalleta, famosa cantante, violinista e compositrice, che condivide con noi Pie Discepole il coordinamento dell’équipe di pastorale artistica dell’Arcidiocesi di
Buenos Aires. La musica, suonata con una chitarra simile a quelle dei secoli XII-XV, è stata eseguita da Laura Maschi, eccellente musicista specializzata in strumenti a corda e in musica medioevale e
rinascimentale. Laura condivide con la nostra comunità il ministero della musica nella nostra parrocchia San Josè del Talar, in Buenos Aires.
A tutte le Pie Discepole del mondo, alle giovani in formazione e a coloro che conoscono o vogliono
conoscere il cammino di santità di Madre Scolastica, con molta gioia, dall’Argentina,
nell’anniversario della nascita della “maestrita” doniamo questa canzone ...
6
Testo:
La mia totale volontà,
tutti i miei pensieri,
i miei affetti, le mie parole,
e anche le mie debolezze. R/.
GLI HO DATO TUTTO
Ritornello:
Mi sembra che già
ho dato tutto
a Gesù Maestro e Sposo.
3. Con l’aiuto della sua grazia
gli darò generosamente
tutto quello che Lui mi chiederà.
1. Gli ho offerto in sacrificio
tutto ciò che avevo di più caro,
se Lui vuole
degnarsi di accettarlo.
Le mie buone sorelle,
che ho amato tanto come figlie,
i miei superiori, la mia famiglia
ed anche la mia patria. R/.
Se ci fosse ancora
qualcos’altro
che io non conosco,
Gli dono tutto...
incondizionatamente. R/.
2. Gli ho offerto il mio corpo,
la mia salute, la mia anima,
la mia intelligenza
e il mio povero cuore.
7
a cura di Sr. M. Joseph Oberto
E’ importante per far camminare la causa notificare con sollecitudine le grazie ricevute per intercessione della Serva di Dio Madre M. Scolastica Rivata
e comunicare tutte le testimonianze su di lei, anche le più piccole.
Tutto è materiale utile per il lavoro della Postulazione. La vostra collaborazione è
preziosissima!
Scrivete all’indirizzo e-mail: [email protected].
Potete anche comunicare le richieste di intercessione alla Serva di Dio e le risposte . cliccando nella casella
“GRAZIE E FAVORI”
presente nella pagina iniziale
del sito www.madrescolastica.pddm.org
Dal tesoro dell’epistolario di Madre M. Scolastica questa volta prendiamo uno dei 17 scritti –
distribuiti tra il 1940 e il 1978 - indirizzati a Suor M. Pierina Petrucci (1921-1988).
L’occasione dello scritto è la Pasqua del 1977. Dopo il ringraziamento per gli auguri ricevuti
in occasione di S. Scolastica, il corpo della lettera verte sul
BUON SEME DELLA CARITÀ
«...Il tuo desiderio assai buono di chiedere che tutte le Pie Discepole sparse nel mondo abbiano da Dio la grazia della fraterna carità è tanto importante,
essa parte da quel grande Comandamento:
amerai il tuo prossimo come te stesso ...
e amare tutte,
non rinfacciare le mancanze,
non scoprire ad altre i difetti che conosciamo delle nostre Sorelle,
saper tacere e non ribattere,
non provocare, sapendo che un consiglio non sarebbe ben accetto,
rimettere a Dio la causa e pregare per chi è più scarsa di virtù,
offrire per quella la S. Messa e la S. Comunione
perché il nostro Gesù la faccia ravvedere ... ecc.
Quanto piacciono a Gesù queste delicate attenzioni!
Cercare di praticare bene noi queste cose
e spargere questo buon seme della carità,
istruendo anche chi di buona volontà vuol seguirci
per fare delle nostre case delle Pie Discepole vere case di carità e di preghiera.
Facciamolo, cara Sorella, con spirito evangelico,
il Signore benedirà noi in modo speciale e tutte le Case in cui abitiamo...»
8
Il tema della carità nella vita di comunità era molto caro a Madre Scolastica e sovente lo richiama nelle lettere e anche nei suoi propositi:
«Usare molta carità e pazienza con tutte, aiutando e correggendo benevolmente quelle che a
volte hanno idee errate e senza timore di dire a ciascuna la verità perché si riconoscano e si
mettano a posto» (1964).
«Nella mia vita di Comunità cercherò di essere di buon esempio colla puntualità agli atti comuni; coll’osservanza fedele del silenzio nell’apostolato e nei tempi stabiliti e particolarmente tacere e far tacere all’occasione nelle parole che offendano la carità o che screditano la
buona fama dei superiori e delle consorelle» (1966).
«Carità: Vedere Dio in ognuno dei nostri prossimi, vederLo particolarmente
in chi ci prova ed offende, per accettare tutto in silenzio, e con gratitudine
ben sapendo che tutto è permesso da Lui per il bene della nostra anima.
Pregare anzi per quelli che ci offendono,
come si prega per chi più amiamo e stimiamo di più».
In uno scritto, databile al tempo della celebrazione del 50° di fondazione, Madre Scolastica
si rivolge alle sorelle sul tema del “rimedio alla scarsità di vocazioni”. Dopo aver parlato del tempo
degli inizi in cui si lavorava molto e anche più faticosamente perché non c’erano i mezzi che ora si
hanno, ma si viveva nel clima del silenzio che favoriva grandemente il raccoglimento e la preghiera,
anche nello svolgimento dell’apostolato, rivolge un caldo invito:
«Vogliamo riprendere nel modo più che ci è possibile, adeguandoci ai tempi presenti? Allora
certamente vedremo pure ora rifiorire e riempire le nostre Case di anime ferventi che amano
Dio e non calcolano la fatica e tutto danno a Dio con sincerità e generosità. Come allora, si
sproneranno a vicenda in santa gara chi meglio si studia di far piacere a Gesù.
Da quanto detto sopra, si sprigiona tra di noi un’amabile carità, tanto gioiosa da farci cantare in coro gl’inni e le lodi più belle al Signore e alla nostra SS. Madre Regina degli Apostoli e
non far tanto caso di cosette che non ci piacciono, ma perdonandoci sempre, amandoci tanto
come vere Sorelle che si studiano di aiutarsi a vicenda, e tutto per far piacere al Divin Maestro Gesù».
Ogni giorno vi raccomando a Dio che vi faccia sante.
Benedica i vostri apostolati
e dia alle vostre Comunità
una perfetta armonia di vicendevole carità
ed un incessante amore a Lui
nostro Maestro, Salvatore e Dio d’infinita Carità.
Madre M. Scolastica Rivata 1976
9
Italia
Testi di Magistero di Sr. M. Emmanuela Viviano e
Licenza in Scienze religiose di Sr. M. Lucia Filosa
Sr M. Emmanuela Viviano, della Provincia Italia, il 6 giugno
scorso ha discusso, all’Istituto di scienze religiose della Pontificia
Università Gregoriana, la tesi di Magistero sul tema “La casula e
la stola vesti proprie del sacerdote”.
Anche Sr. M. Lucia Filosa, il 15 giugno 2012, ha conseguito la licenza in scienze religiose (laurea
magistrale), alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – Angelicum, con la tesi dal tema: Le
relazioni interpersonali nelle comunità religiose. Così sintetizza la sua ricerca:
“Il tema delle relazioni nelle comunità religiose non è certamente un argomento originale e neppure
del tutto agevole: sulla questione sono state scritte e dette tantissime cose, con i rischi tipici delle
situazioni di abbondanza. Eppure la tematica è viva: nei capitoli provinciali o generali continua a
essere questione del momento; nelle riunioni dei superiori generali come dei formatori, si continua a
discutere di quella realtà così semplice e pure misteriosa, così facile e difficile che è la relazione interpersonale; vorremmo capire sempre di più come diventare più sorelle che vivono e crescono insieme, nonostante la fatica quotidiana di comunicare e fare comunione.
L’esortazione postsinodale, Vita consecrata di Giovanni Paolo II, del 1996, vede la vita consacrata
come segno di comunione della Chiesa e dedica la parte centrale all’analisi della fraternità religiosa.
Per parlare della relazione in comunità è indispensabile, a mio avviso, chiarire quale idea si abbia
della vita consacrata. Non è possibile analizzare la problematica legata al vivere insieme nel nome
del Signore crocifisso e risorto senza prima aver definito natura e finalità di un progetto di consacrazione, e questo perché la comunità non è fine a se stessa, ma è in funzione della realizzazione
degli scopi stessi della vita consacrata, quegli scopi che la riflessione teologica, illuminata dallo
Spirito, sottolinea in modo significativo. L’argomento comunità religiosa, inoltre, è il classico tema
interdisciplinare che esige una trattazione unita e complementare di due punti di vista: quello tipicamente teologico come pure quello psicopedagogico. Il non rispetto di questa interdisciplinarietà
ha sempre effetti pericolosi, perché sposta in maniera unilaterale l’attenzione e impedisce la sintesi
dei due aspetti, sbilanciando il discorso o sul versante spirituale-ideale o su quello psicologicoterreno.
Con questo lavoro ho desiderato dimostrare che il recupero a vari livelli della dimensione relazionale possa costituire elemento di novità e di rinnovamento ecclesiale in genere e in particolare della
vita consacrata, specie se e soprattutto perché la relazione consente la messa in circolo del dono di
tutti e di ognuno: la condivisione. Una comunità, infatti, diventa fraternità quando dalla relazione si
passa alla condivisione. Ho anche cercato di vedere come la relazione può diventare luogo di formazione e offrire la possibilità concreta di una crescita dell’io, nella conoscenza di sé e
nell’apertura alle ricchezze dell’altro e alle sue molteplici provocazioni. Se le nostre comunità non
suscitano più nessuno stupore e non pongono più nessun salutare interrogativo a coloro che le avvicinano e le frequentano, forse dipende dal fatto che la qualità del nostro vivere insieme non rivela
niente di straordinario e soprattutto non rivela una Presenza e un Amore che tutti unifica e tutti trasforma. Vogliamo che le nostre comunità di vita consacrata siano profezia di una nuova umanità?
Cominciamo a vivere una fraternità così vera e così intensa da lasciare trasparire un amore più
grande, dal quale tutti attingono e nel quale tutti convergono!”
10
Venezuela
Giubileo della presenza delle Pie Discepole del Divin Maestro in Venezuela
Il 24 giugno, festa di S. Giovanni Battista, le Pie Discepole del
Divin Maestro in Venezuela hanno iniziato l'anno giubilare della
loro presenza in questo paese. La celebrazione eucaristica è stata
presieduta da Sua Ecc.za Mons. Diego Padron, Presidente della
Conferenza Episcopale del Venezuela e concelebrata da Padre
Gustavo Nova, superiore regionale della Società San Paolo e Padre William Pachón, ssp.
La liturgia è stata animata dai giovani in formazione della Famiglia Paolina, i collaboratori, gli amici e i fedeli che partecipano
abitualmente alle celebrazioni domenicali.
Questa gioia del Giubileo si unisce al ringraziamento che sta vivendo tutta la Famiglia Paolina durante il triennio di preparazione per il centenario del suo dies natalis (1914-2014).
Per noi, Pie Discepole del Divin Maestro, tutto diventa preghiera, lode e benedizione per le meraviglie che Dio opera per il suo popolo.
Portogallo
Incontro dei giovani professi della Famiglia Paolina
Il 9 luglio, a Apelação, i/le giovani professi/e della Famiglia Paolina (Juniores e professi/e perpetui/e con meno di dieci anni di
professione) si sono radunati per la prima volta per un incontro
formativo. Questo incontro, promosso dai Superiori Maggiori delle tre congregazioni: Società San Paolo, Figlie di San Paolo e Pie
Discepole del Divin Maestro, è stato guidato da don José Carlos
Nunes che ha accompagnato i partecipanti nella riflessione sull'importanza dell’adorazione eucaristica per la Famiglia Paolina.
L'esposizione ha messo a fuoco l'importanza e gli elementi costitutivi della preghiera paolina e dell’adorazione eucaristica nelle opere Abundantes Divitiae, Donec
Formetur, Per un Rinnovamento Spirituale e Ut Perfectus sit Homo Dei.
Alla conclusione i partecipanti hanno presentato i lavori di gruppo: il decalogo e le Beatitudini
dell’adorazione paolina.
11
Polonia
Lectio continua del Vangelo secondo Marco
Su iniziativa degli studenti di Bibbia presso l’Università Cardinal
Stefan Wyszynski (PSFB), di alcuni studenti di teologia della Pontificia Facoltà di Teologia (PWT) e di altre persone che amano la
Sacra Scrittura, è iniziata, nella Casa Provinciale delle Pie Discepole del Divin Maestro a Varsavia, la Lectio continua del Vangelo
secondo San Marco. Gli incontri settimanali sono guidati da Sr. M.
Judyta Pudełko.
Il tema degli incontri è la lettura completa del Vangelo secondo
Marco, considerato il Vangelo dei catecumeni, che propone il primo passo nell’iniziazione alla conoscenza di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Ogni settimana i partecipanti si ritrovano insieme per ascoltare alcune pericopi evangeliche, cercando di penetrare nella mente del testo originale, confrontando con esso la loro vita quotidiana, ma soprattutto per innamorarsi di Gesù così com’è delineato
per noi dall'evangelista Marco.
La Lectio si conclude con l’incontro personale con Gesù Maestro presente nell’Eucaristia. Ognuno
dei partecipanti, dopo aver ascoltato la Parola di Dio, può rimanere alla sua presenza e lasciare che
la Parola scenda nella profondità del cuore, per aprirsi alla luce e alla grazia e per affidare al Signore tutte le situazioni della sua vita.
India
Sr. M. Paulcy Thelakkadan partecipa all’IASACT
Dal 9 giugno al 14 luglio, Sr M. Paulcy Thelakkadan (Provincia India) ha partecipato ad un forum
organizzato dall'Istituto di Specializzazione di Culture e Teologie
Asiatiche (IASACT) a Hong Kong. Tale evento è un’iniziativa del
Consiglio Unito per l'Educazione Superiore Cristiana in Asia, affiliato all’Università Cinese di Hong Kong.
Sr. M. Paulcy è stata selezionata tra 40 candidati. Con lei vi hanno
partecipato altri 14 studiosi provenienti da sei nazioni: India, Filippine, Indonesia, Myanmar, Cina continentale e Corea del Sud.
Sr. M. Paulcy era l'unica religiosa cattolica partecipante; gli altri
provenivano da diverse confessioni religiose. Ognuno ha presentato un lavoro di ricerca su diverse
discipline. La nostra sorella ha presentato: "Uno studio comparativo sulle dinamiche del discepolato
cristiano e guru-SISHYA". Inoltre, sempre a Hong Kong, ha avuto l'opportunità di partecipare ad
una conferenza internazionale su "Religioni e vita pubblica asiatica" e ha potuto anche incontrare e
trascorrere un po’ di tempo con la nostra comunità presente in questa città. Durante il suo soggiorno, Sr. M. Paulcy è stata invitata da Sr. M. Carmeli Timbol nella parrocchia di Tsuen Wan a tenere
una conferenza che è stata molto apprezzata dalla gente.
Sr. M. Paulcy è grata alla Provincia India e al Collegio Dharmaram per l'incoraggiamento e il sostegno avuto nel vivere questa esperienza unica e arricchente.
12
Esercizi spirituali a Tura
La casa delle Pie Discepole del Divin Maestro a Tura, conosciuta
come “Divine Centre”, è considerata “casa di potenza (power
house)” per l'intero Stato poiché molte persone, di ogni casta e
credo religioso, ogni giorno vengono a pregare nella cappella davanti al Santissimo Sacramento.
Tura è una città in West Garo Hills, distretto dello stato indiano
del Meghalaya. Si tratta di una delle più grandi città, situata ai
piedi delle colline di Tura, proprio sotto il Peak Tura. La Provincia
India delle Pie Discepole ha piantato il suo seme ai piedi di queste
colline nel 2005, con una comunità religiosa.
Questa comunità, dall’8 al 14 luglio 2012, ha organizzato, per le religiose di Tura,un corso di esercizi spirituali, guidati da P. Ajimoan, msfs direttore spirituale e predicatore. Il tema degli esercizi
“la guarigione interiore” è stato una novità.
Alle quattordici partecipanti, appartenenti a quattro congregazioni, è stato offerto anche
l’accompagnamento individuale e l’aiuto personalizzato. Tutte hanno apprezzato l’iniziativa.
Prima Professione di Sr. M. Suchita Xaxa
Nella solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, il 15
agosto 2012, le sorelle della Provincia indiana hanno vissuto una
grande gioia per l’accoglienza di un nuovo membro tra le Pie Discepole del Divin Maestro. Sr. M. Suchita Xaxa ha pronunciato i
voti religiosi per la prima volta, con la mano sull’Evangeliario posto sull'altare e l'altra mano sul cuore. La celebrazione eucaristica è
stata presieduta da P. Patrasso Mundu, CSSR e animata da canti di
gioia che hanno reso bello ogni momento. I genitori della neoprofessa si sono riuniti alle Pie Discepole in rendimento di grazie
per il dono della vocazione della loro figlia.
Il 15 agosto è un giorno particolarmente caro per l'India, che quest’anno ricorda il 65° anniversario
dell'Indipendenza del paese che è stato liberato dalla dominazione Inglese attraverso la mediazione
di Mahatma Gandhi. Tutti insieme si è cantato l'inno nazionale in memoria di questo evento e le sorelle hanno ricordato in preghiera in modo speciale il loro Paese, chiedendo al Signore di benedirlo
con la pace, l’unità e la prosperità.
Seminario per le sorelle a servizio dei sacerdoti infermi e anziani
Dal 20 al 22 luglio 2012, la Provincia India ha organizzato un seminario per le sorelle che svolgono un ministero a servizio dei sacerdoti infermi e anziani come infermiere e/o impegnate in terapie
alternative. Il seminario aveva come scopo l’approfondimento della visione del nostro ministero verso i sacerdoti e, nello stesso
tempo, facilitare una miglior conoscenza dell’approccio psicologico e religioso nello svolgimento di questa particolare missione. Sr.
Rose Mary Muttasseril, consigliera provinciale incaricata della
missione, è stata la coordinatrice dell’incontro.
Durante la sessione introduttiva, Sr.Rose Mary ha parlato dei valori del ministero sacerdotale nella
nostra Regola di Vita, tema che è stato poi ulteriormente sviluppato da Sr. Kanikai Mary Isaac, superiora provinciale.
13
Il Dr. Gnanaprakash, invitato per la sua competenza, ha parlato sull'approccio psicologico alle persone malate e anziane, insistendo su quanto sia importante farsi vicine alla loro solitudine e dolore.
Padre Joy Inchodi, dell'Ordine di San Camillo, ha guidato la riflessione sul valore religioso della
sofferenza con Cristo e sullo stare, come Maria, ai piedi del Cristo sofferente per sostenere l'altro
attraverso la nostra presenza e preghiera.
Il seminario di due giorni si è concluso con la visita al Centro olistico di Bennerghatta.
Repubblica Democratica del Congo
Sessione per gli Juniores della Famiglia Paolina
Dal 22 al 25 luglio 2012 le/gli juniores delle Pie Discepole del Divin Maestro, delle Figlie di San
Paolo e della Società San Paolo della Repubblica Democratica del Congo si sono riuniti per una
sessione al Centro Teresiano, centro di spiritualità e di accoglienza dei Padri Carmelitani Scalzi, a
Kinshasa. La sessione ha avuto per tema La conoscenza di sé e degli altri per una efficacia dell’apostolato paolino, ed è stata animata dal Rev.do P. Elie Mwakasa della Congregazione dei Passionisti e dalla Reverenda Sr. Godelieve Mastaki. Alla conclusione
tutti gli juniores della Famiglia Paolina hanno compreso la necessità di conoscersi bene grazie soprattutto all’Enneagramma e di
conoscere anche gli altri, per realizzare meglio insieme un apostolato efficace, tenendo conto soprattutto delle esigenze della nuova
evangelizzazione. Tutti si sono impegnati con decisione a mettere
in pratica le conclusioni del documento finale della sessione.
Burkina Faso
Nuova comunità presso la Nunziatura Apostolica
Il Burkina Faso è situato nel cuore dell'Africa occidentale, comunemente chiamato “paese degli
uomini integri”.
Il 12 giugno 2012 le Pie Discepole del Divino Maestro hanno aperto una nuova comunità presso la
Nunziatura Apostolica a Ouagadougou: è la seconda comunità nella capitale del paese. La comunità è composta da tre sorelle: Sr. M.
Evelyne Somé e Sr. M. Justine Zongo (burkinabé) e Sr. M. Beata
Kozlowska (polacca).
La nuova sede della Nunziatura Apostolica è ancora in fase di costruzione, ma le sorelle abitano già nella loro nuova casa, svolgendo il loro ministero.
Il prossimo anno la comunità Divin Maestro delle Pie Discepole
celebrerà i 25 anni di presenza in Burkina Faso. Ringraziamo il Signore per la vita di testimonianza di queste sorelle e auguriamo loro che possano essere pane benedetto, spezzato e condiviso per la vita della Chiesa in questo Paese della grande Africa.
14
Messico
Chiusura del Corso di Liturgia 2012
Il 3 agosto 2012 si è concluso il ciclo di cinque settimane di formazione liturgica per i laici e religiosi del Centro Catechetico "Gesù Maestro" delle Pie Discepole del Divin Maestro nella Città del
Messico. Quest'anno gli alunni del primo livello erano 24, 13 del
secondo, 8 del terzo e per il quarto una religiosa Clarissa che, presentando il lavoro finale, ha raggiunto i requisiti per conseguire il
Diploma.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Padre Salvador
Párvol, sacerdote della diocesi di Autlan, licenziato in Musica e
Liturgia. Nella sua omelia ha incoraggiato gli studenti a condividere ciò che hanno imparato e ha
ringraziato la Congregazione delle Pie Discepole per il bene che sta facendo nella Chiesa. Le Sorelle condividono la loro gioia, sapendo che stanno contribuendo alla formazione degli agenti della pastorale liturgica, per migliorare le celebrazioni liturgiche e favorire la piena, consapevole e attiva
partecipazione, come richiede la costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium.
IX Assemblea della Provincia Mexico
Le Pie Discepole del Divin Maestro della Provincia messicana, si
sono radunate in due gruppi: dal 5 all’8 agosto nella Casa Divino
Maestro a San Pedrito, Tlaquepaque, Jalisco e dal 16 al 19 agosto
nella Casa Divino Maestro a Messico, per vivere la 9a Assemblea
Provinciale.
Questo incontro è stato un'occasione per ringraziare Dio per i 60
anni di presenza delle Pie Discepole in Mexico durante i quali il
Signore ci ha benedette con vocazioni, che svolgono la missione nel Distretto Federale e negli Stati
di Jalisco, Nuevo León, Aguascalientes e Tamaulipas, pregando e lavorando perché l'umanità accolga, ascolti e ami il Salvatore Gesù Maestro, Via, Verità e Vita.
Durante l'Assemblea, oltre che a valutare le linee operative del Documento finale dell’8° Capitolo
generale, come proposto nel 2° Capitolo provinciale, sono stati sviluppati i temi:
1. La formazione umana: "L'autostima al servizio di Dio" presentato dal Maestro Lilia Mendez.
2. La formazione carismatica e liturgica: Studio e approfondimento dell'articolo 133 della Regola di
Vita; la corresponsabilità nella Regola di Vita; la Liturgia delle Ore, teologia e spiritualità.
Sono stati giorni di intenso lavoro durante i quali le sorelle si sono confrontate a livello personale,
comunitario e provinciale con l’obiettivo di essere discepole di Gesù Maestro oggi, con le sfide e le
situazioni che ognuno sta vivendo.
Brasile
Brasile: Formazione Intensiva nella Provincia
Nei mesi di giugno e luglio 2012, si è svolta la 21a Settimana di Formazione Intensiva, alla quale
hanno partecipato tutte le sorelle della Provincia e le novizie del 2° anno. Tema della Settimana:
l’Anno Liturgico, Teologia e Spiritualità.
A partire dal 2007, la Provincia del Brasile, ha offerto a tutte le sorelle una formazione liturgica basica, con l’obiettivo di avere delle linee comuni in ordine alla teologia e alla pratica liturgica, che
15
scaturiscono dal processo del rinnovamento liturgico a partire dal Concilio Vaticano II, con due finalità:
- Qualificare sempre più la vita liturgica nelle nostre comunità,
così che, per la partecipazione attiva, cosciente e fruttuosa (cf.
SC 11), la liturgia possa effettivamente essere la prima e più necessaria fonte della nostra spiritualità (cf. SC 14).
- Preparare le sorelle per l’esercizio del ministero specifico nelle
comunità: attuando i ministeri specifici, aiutando l’animazione
della vita liturgica nelle comunità, contribuendo alla formazione
liturgica e alla preparazione di formatori liturgici.
Nel 1° incontro è stato fatto uno studio della Sacrosanctum Concilium come base per gli incontri successivi. Nel 2° è stato approfondito il Mistero Pasquale celebrato nella domenica (Pasqua settimanale) e nella Liturgia delle Ore (ritmo diario).
La formazione intensiva è un tempo di studio, di preghiera, condivisione e scambi di esperienze.
Manifestiamo la nostra gratitudine a Dio e alla Provincia che ci offre l’opportunità di fermarci per
alimentare la nostra vita personale, comunitaria e la nostra missione apostolica con contenuti pertinenti e attualizzati che ci mantengono fedeli alla Chiesa, seguendo e assumendo i principi proposti
dal Rinnovamento Liturgico del Vaticano II.
Secondo pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Aparecida
Il 4 agosto 2012, sotto la protezione della Madonna di Aparecida, le Pie
Discepole del Divin Maestro del Brasile si sono riunite insieme agli altri
membri della Famiglia Paolina per celebrare l’inizio del secondo anno del
triennio di preparazione al centenario di fondazione. Il momento centrale è
stata la Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Vitório Pavanello, arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Campo Grande (MS), nella Basilica Nazionale della Madonna di Aparecida, in Aparecida do Norte - São
Paulo.
Tutta la Famiglia Paolina è stata presente al pellegrinaggio con circa 150
membri fra Sacerdoti e Fratelli paolini, Figlie di San Paolo, Pie Discepole
del Divin Maestro, Pastorelle, Apostoline e Istituti Aggregati.
L’esortazione di Mons. Vitório nell’omelia è stata un momento forte per tutti quando ha motivato la
Famiglia Paolina nel carisma ricevuto dal Beato Giacomo Alberione: “Fate tutto quello che ha detto
lui in questo secondo anno del triennio di preparazione al centenario di fondazione. Che bello percepire il vostro carisma di evangelizzazione, anche andando verso il popolo e non aspettando che il
popolo venga alla Chiesa. Così si può dire: ‘Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore’ e nella
Famiglia Paolina c’è posto per tutti! Con la docilità allo Spirito, lasciarsi plasmare con il carisma
attuante e attuale proposto dal Beato Alberione, sull’esempio di Paolo Apostolo. Facendovi più santi, più comunicatori e più apostoli”.
16
20 Agosto 2012 - Avvio del secondo anno del triennio
Don Silvio Sassi, Superiore generale della SSP,
ha presieduto nella Basilica Maria Regina degli
Apostoli, lunedì 20 agosto 2012, alle ore 17.00,
la Celebrazione eucaristica, per l'avvio del secondo anno del triennio di preparazione al Centenario di fondazione della Famiglia Paolina
(2011 - 2014), nella certezza che ora, come allora, la mano del Signore è sopra di noi!
SOBICAIN: Animazione Biblica SAN PAOLO
Sabato 7 luglio 2012 è iniziato il Corso per il Diploma nei Vangeli biblici. Il Comitato Organizzatore, la coordinatrice accademica, i docenti e il tutor, insieme ai partecipanti iscritti, hanno sviluppato
il primo modulo “Il mondo dell’Antico Testamento”. Docente Biblico di questo primo modulo è
stato Fr. Francisco Sáez de Maturana, della Congregazione dei Fratelli del Sacro Cuore, laureato in
Filosofia e Lettere (Università Nazionale di Zaragoza), in Teologia (Università Pontificia di Salamanca), e diplomato in Investigazione Teologica (Pontificia Università Saveriana). Fr. Francisco ha
introdotto i partecipanti nella realtà storico–geografica del popolo di Israele e alla conoscenza delle
grandi civiltà, dalla prospettiva del popolo ebreo.
Sono state ore interessanti dove la interattività era presente nell’aula e i partecipanti hanno approfondito
l’esperienza della fede dentro il quadro storico necessario per poter capire tutto quello che verrà in seguito
(Nuovo Testamento e Vangeli).
Nel pomeriggio si è svolta una esercitazione di navigazione nella piattaforma dell’Aula Virtuale,
dove è stato sviluppato gran parte del Corso. Guidati dal tutor, il prof. Heber Escalante, si sono rivisti i collegamenti di interesse, i documenti importanti da conoscere e si è terminato con un saggio,
risolvendo una auto-valutazione.
I partecipanti sono di diversa età e provenienza: religiosi agostiniani, diaconi francescani, catechisti
parrocchiali, docenti di educazione primaria e secondaria, membri del Movimento Giovanni XXIII
e laici, tutti con il desiderio di approfondire la propria conoscenza dei Vangeli. Tutti hanno affrontato la sfida di questo corso con gioia e grande aspettativa.
Sabato 21 de agosto si è continuato con l’Introduzione al Nuovo Testamento e sono stati offerti i
primi lineamenti per il Progetto di Investigazione Pastorale, che sarà la tesina per il diploma.
17
RD Congo: Pastorale vocazionale a Nord-Est
La Circoscrizione del Congo, nella sua programmazione in ordine alla
pastorale delle vocazioni, ha mirato al Nord-Est della Repubblica Democratica del Congo (RDC) per far conoscere la Congregazione e la
Famiglia Paolina, poco conosciute in questo angolo del Paese. Il Superiore Regionale, il Rev.do P. Ponti, ha inviato lo junior Patrick
NSHOLE a Bunia, capoluogo del distretto dell’Ituri nella provincia
Orientale. Sul posto, lo junior Patrick ha incontrato dei giovani e delle
giovani aspiranti di Bunia, che erano in ritiro a Muhito, a qualche chilometro da Bunia e ha tenuto una conferenza sulla Società San Paolo e
la Famiglia Paolina, con un accento particolare sulle Figlie di San
Paolo e le Pie Discepole del Divin Maestro. La conferenza è stata seguita da uno scambio arricchente di domande e risposte. L’iniziativa, come ci si poteva aspettare, ha suscitato grande interesse nei
giovani di questo paese e molti di loro hanno aderito alle varie istituzioni della Famiglia Paolina che
si trovano nella RDC. Ora, si manterranno in contatto con noi attraverso internet e saranno seguiti
sul posto da monsignor Florentin DJOMBU, Vicario della Cattedrale di Bunia. Un giovane, seguito
durante tutto lo scorso anno, ha già chiesto di fare esperienza nella nostra comunità.
MESSAGGIO
DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
PER LA GIORNATA MONDIALE MISSIONARIA 2012
Pubblichiamo di seguito alcuni brani del testo:
Cari fratelli e sorelle!
La celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale si carica quest’anno di un significato tutto
particolare. La ricorrenza del 50° anniversario del Decreto conciliare Ad gentes, l’apertura
dell’Anno della fede e il Sinodo dei Vescovi sul tema della nuova evangelizzazione concorrono a
riaffermare la volontà della Chiesa di impegnarsi con maggiore coraggio e ardore nella missio ad
gentes perché il Vangelo giunga fino agli estremi confini della terra.
Il Concilio Ecumenico Vaticano II, con la partecipazione dei Vescovi cattolici provenienti da ogni
angolo della terra, è stato un segno luminoso dell’universalità della Chiesa, accogliendo, per la prima volta, un così alto numero di Padri Conciliari provenienti dall’Asia, dall’Africa, dall’America
Latina e dall’Oceania … essi hanno contribuito in maniera rilevante a riaffermare la necessità e
l’urgenza dell’evangelizzazione ad gentes, e quindi a portare al centro dell’ecclesiologia la natura
missionaria della Chiesa.
Ecclesiologia missionaria
Questa visione oggi non è venuta meno, anzi, ha conosciuto una feconda riflessione teologica e pastorale e, al tempo stesso, si ripropone con rinnovata urgenza perché si è dilatato il numero di coloro
che non conoscono ancora Cristo: "Gli uomini che attendono Cristo sono ancora un numero immenso", affermava il beato Giovanni Paolo II nell’Enciclica Redemptoris missio sulla permanente validità del mandato missionario, e aggiungeva: "Non possiamo restarcene tranquilli, pensando ai mi18
lioni di nostri fratelli e sorelle, anch’essi redenti dal sangue di Cristo, che vivono ignari dell’amore
di Dio" (n. 86). Anch’io, nell’indire l’Anno della fede, ho scritto che Cristo "oggi come allora, ci
invia per le strade del mondo per proclamare il suo Vangelo a tutti i popoli della terra" (Lett. ap.
Porta fidei, 7); proclamazione che, come si esprimeva anche il Servo di Dio Paolo VI
nell’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi, "non è per la Chiesa un contributo facoltativo: è il
dovere che le incombe per mandato del Signore Gesù, affinché gli uomini possano credere ed essere
salvati. … La cura di annunziare il Vangelo in ogni parte della terra spetta primariamente ai Vescovi, diretti responsabili dell’evangelizzazione nel mondo …
La priorità dell’evangelizzare
Il mandato di predicare il Vangelo non si esaurisce perciò, per un Pastore, nell’attenzione verso la
porzione del Popolo di Dio affidata alle sue cure pastorali, né nell’invio di qualche sacerdote, laico
o laica fidei donum. Esso deve coinvolgere tutta l’attività della Chiesa particolare, tutti i suoi settori,
in breve, tutto il suo essere e il suo operare. Il Concilio Vaticano II lo ha indicato con chiarezza e il
Magistero successivo l’ha ribadito con forza. Ciò richiede di adeguare costantemente stili di vita,
piani pastorali e organizzazione diocesana a questa dimensione fondamentale dell’essere Chiesa,
specialmente nel nostro mondo in continuo cambiamento. E questo vale anche per gli Istituti di Vita
Consacrata e le Società di Vita Apostolica, come pure per i Movimenti ecclesiali: tutte le componenti del grande mosaico della Chiesa devono sentirsi fortemente interpellate dal mandato del Signore di predicare il Vangelo, affinché Cristo sia annunciato ovunque. Noi Pastori, i religiosi, le religiose e tutti i fedeli in Cristo, dobbiamo metterci sulle orme dell’apostolo Paolo, il quale, "prigioniero di Cristo per i pagani" (Ef 3,1), ha lavorato, sofferto e lottato per far giungere il Vangelo in
mezzo ai pagani (cfr Ef 1,24-29), senza risparmiare energie, tempo e mezzi per far conoscere il
Messaggio di Cristo …
Fede e annuncio
L’ansia di annunciare Cristo ci spinge anche a leggere la storia per scorgervi i problemi, le aspirazioni e le speranze dell’umanità, che Cristo deve sanare, purificare e riempire della sua presenza. …
Questo esige, anzitutto, una rinnovata adesione di fede personale e comunitaria al Vangelo di Gesù
Cristo, "in un momento di profondo cambiamento come quello che l’umanità sta vivendo" (Lett. ap.
Porta fidei, 8).
Uno degli ostacoli allo slancio dell’evangelizzazione, infatti, è la crisi di fede, non solo del mondo
occidentale, ma di gran parte dell’umanità, che pure ha fame e sete di Dio e deve essere invitata e
condotta al pane di vita e all’acqua viva, come la Samaritana che si reca al pozzo di Giacobbe e dialoga con Cristo. Come racconta l’Evangelista Giovanni, la vicenda di questa donna è particolarmente significativa (cfr Gv 4,1-30): incontra Gesù, che le chiede da bere, ma poi le parla di un’acqua
nuova, capace di spegnere la sete per sempre. La donna all’inizio non capisce, rimane a livello materiale, ma lentamente è condotta dal Signore a compiere un cammino di fede che la porta a riconoscerlo come il Messia. E a questo proposito sant’Agostino afferma: "dopo aver accolto nel cuore
Cristo Signore, che altro avrebbe potuto fare [questa donna] se non abbandonare l’anfora e correre
ad annunziare la buona novella?" (Omelia 15, 30). L’incontro con Cristo come Persona viva che
colma la sete del cuore non può che portare al desiderio di condividere con altri la gioia di questa
presenza e di farlo conoscere perché tutti la possano sperimentare. Occorre rinnovare l’entusiasmo
di comunicare la fede per promuovere una nuova evangelizzazione delle comunità e dei Paesi di antica tradizione cristiana, che stanno perdendo il riferimento a Dio, in modo da riscoprire la gioia del
credere. … La fede in Dio, in questo disegno di amore realizzato in Cristo, è anzitutto un dono e un
mistero da accogliere nel cuore e nella vita e di cui ringraziare sempre il Signore. Ma la fede è un
dono che ci è dato perché sia condiviso; è un talento ricevuto perché porti frutto; è una luce che non
deve rimanere nascosta, ma illuminare tutta la casa. E’ il dono più importate che ci è stato fatto nella nostra esistenza e che non possiamo tenere per noi stessi.
L’annuncio si fa carità
"Guai a me se non annuncio il Vangelo!", diceva l’apostolo Paolo (1 Cor 9,16). Questa parola risuona con forza per ogni cristiano e per ogni comunità cristiana in tutti i Continenti. Anche per le
Chiese nei territori di missione, Chiese per lo più giovani, spesso di recente fondazione, la missio19
narietà è diventata una dimensione connaturale, anche se esse stesse hanno ancora bisogno di missionari. Tanti sacerdoti, religiosi e religiose, da ogni parte del mondo, numerosi laici e addirittura
intere famiglie lasciano i propri Paesi, le proprie comunità locali e si recano presso altre Chiese per
testimoniare e annunciare il Nome di Cristo, nel quale l’umanità trova la salvezza. Si tratta di
un’espressione di profonda comunione, condivisione e carità tra le Chiese, perché ogni uomo possa
ascoltare o riascoltare l’annuncio che risana e accostarsi ai Sacramenti, fonte della vera vita…
Cari fratelli e sorelle, invoco sull’opera di evangelizzazione ad gentes, ed in particolare sui suoi operai, l’effusione dello Spirito Santo, perché la Grazia di Dio la faccia camminare più decisamente
nella storia del mondo. Con il beato John Henry Newman vorrei pregare: "Accompagna, o Signore,
i tuoi missionari nelle terre da evangelizzare, metti le parole giuste sulle loro labbra, rendi fruttuosa
la loro fatica". La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Stella dell’evangelizzazione, accompagni
tutti i missionari del Vangelo.
Dal Vaticano, 6 gennaio 2012, Solennità dell’Epifania del Signore
BENEDICTUS PP XVI
CERCASI VOLONTARI GMG
RIO 2013
Sono state aperte le iscrizioni alla "Fiera delle vocazioni"
A meno di un anno dall’inizio della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Rio de Janeiro, in
Brasile, gli organizzatori continuano a ricevere domande da parte di giovani e di adulti che desiderano dedicare il loro tempo come volontari alla riuscita del mega-raduno nella città carioca.
… Sono state aperte nel frattempo le iscrizioni per le congregazioni, movimenti e comunità religiose che desiderano partecipare alla Fiera delle vocazioni che si svolgerà nell'ambito della Giornata
Mondiale della Gioventù 2013. L’evento si svolgerà nel quartiere di Urca, nella piazza General Tibúrcio, dove parte la funivia che collega la città al monte Pão de Açúcar (Pan di Zucchero), una delle maggiori attrazioni turistiche di Rio.
Le iscrizioni alla Fiera, che mira ad offrire ai giovani la possibilità di discernere la loro eventuale
vocazione, sono state aperte fino alla fine del mese di agosto 2012.
“Quando i giovani verranno alla GMG, vedranno immediatamente le insegne della Fiera delle vocazioni, con messaggi di santi”, che li condurrà a interrogarsi sulla loro vocazione, ha spiegato il diacono Arnaldo Rodrigues, uno dei responsabili della preparazione pastorale di Rio 2013.
“Ci sarà un palco per concerti, prediche, momenti di preghiera, e un punto ristoro” ha precisato. Sono previste anche delle tende per l'Adorazione del Santissimo Sacramento, per le Messe e per il sacramento della confessione. La Fiera – ha proseguito Rodrigues - non mira a “soddisfare la curiosità
dei giovani” ma è un “evento chiave” della GMG, un momento per ciascuno di discernere la propria
vocazione. “Le congregazioni, seminari diocesani, comunità pregheranno con i giovani. Mostreranno non solo il loro carisma particolare, ma daranno ai giovani l’occasione di incontrare il Signore”,
ha continuato il diacono. I criteri di selezione sono i seguenti: presenza attiva del movimento candidato in Brasile, presenza attiva in altri Paesi, e la classificazione dell’istituzione nel Codice di Diritto Canonico. I movimenti che non hanno il riconoscimento diocesano o pontificio possono anche
iscriversi, ma verranno scelti dopo quelli canonicamente riconosciuti. Una Fiera del genere si è già
svolta in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2011 in Spagna. (da ZENIT.org).
20
PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO
Sr. M. Benigna Pezza, defunta ad Albano Laziale (Roma-Italia) il 14 luglio 2012.
PAPÀ DI
Sr. M. Francisca Kato
Giappone
MAMMA DI
Sr. M. Gloria Sevilla
Messico
SOCIETÀ SAN PAOLO
Don Domenico Benedetto Spoletini, defunto a Cordoba (Argentina) l’8 luglio 2012, a 91 anni di età, 78 di vita paolina, 71 di professione religiosa, 64 di sacerdozio.
Don Mathew Robert Kaniyamparampil, defunto a Mumbai (India) il 14 luglio 2012, a 72 anni di età, 53 di vita paolina, 48 di professione religiosa, 42 di sacerdozio.
FIGLIE DI SAN PAOLO
Sr. Immacolata Del Monte
Sr. Elvira Deonila Pritsch
Sr. M. Carla Curti
Sr. Ubalda Gaspari
Sr. M. Saveria Schena
Sr. M. Alfonsa Gemelli
Sr. M. Ernesta Panaro
Sr. M. Pasqua Rebellati
06.07.2012
20.07.2012
24.07.2012
02.08.2012
08.08.2012
21.08.2012
27.08.2012
29.08.2012
83 anni di età – 58 di vita religiosa.
70 anni di età – 44 di vita religiosa.
92 anni di età – 71 di vita religiosa.
95 anni di età – 73 di vita religiosa.
75 anni di età – 55 di vita religiosa.
89 anni di età – 62 di vita religiosa.
96 anni di età – 71 di vita religiosa.
89 anni di età – 71 di vita religiosa.
07.08.2012
93 anni di età – 63 di vita religiosa.
SUORE DI GESÙ BUON PASTORE
Sr. Franca Bartolini
21