Bilancio 2014
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Bilancio 2014
BILANCIO 2014 BILANCIO 2014 2014: L’anno che ha trasfomato l’acqua in energia. È stata un’ondata di energia quella che ha animato le attività di Geal nel 2014, nell’interesse di tutti i suoi stakeholders. Un’ondata che ha portato alla realizzazione di nuovi progetti e all’ampliamento di servizi già consolidati. ENERGIA PER FARE DI PIÙ. Abbiamo messo a punto e realizzato un progetto di espansione delle fognature che, nel 2015, ha permesso nuovi allacciamenti in diverse zone del territorio comunale: Monte S.Quirico, Antraccoli, Nave, Saltocchio, S.Maria del Giudice. Tanti nuovi cittadini raggiunti da un servizio che ha migliorato la loro vita quotidiana. ENERGIA CHE FA BENE, ENERGIA CHE FA DEL BENE. A seguito della gestione di uno specifico bando con il Comune di Lucca, abbiamo assegnato un bonus acqua di circa 100 mila euro a favore dei nostri utenti in disagio economico. Sono state circa 600 le famiglie della nostra città che hanno tratto beneficio da questo progetto. ENERGIA CHE MIGLIORA I RAPPORTI DI LAVORO. Nel 2014, grazie a gruppi di lavoro formati e gestiti secondo la metodologia “lean” abbiamo ottimizzato i processi di lavoro ottenendo grandi vantaggi sia all’interno che all’esterno, nel rapporto con i fornitori. Siamo riusciti ad ottimizzare i tempi e a garantire un saldo puntuale a chi lavora per Geal. ENERGIA CHE FORMA GENTE ENERGICA. Abbiamo investito 1.400 ore di formazione per completare e approfondire le conoscenze dei nostri dipendenti, per aggiornarli ed assicurarci che lavorino nel rispetto delle norme e nel più performante dei modi. ENERGIA CHE PRODUCE RISULTATI. Anche nel 2014 abbiamo prodotto, a favore dei nostri soci, ottimi risultati economici che garantiscono il rafforzamento del patrimonio da loro versato con immediato vantaggio per la propria attività. ENERGIA CHE CREA RELAZIONI. Non si può dire che nel 2014 abbiamo risparmiato le nostre energie per offrire un servizio sempre più attento e puntuale ai nostri utenti. Abbiamo effettuato oltre 10.000 interventi sulle reti e gli impianti di acquedotto e fognatura dando una risposta adeguata ed immediata alle richieste dei cittadini. Sull’onda di tutta l’energia che ha pervaso il nostro 2014, continueremo a lavorare anche in futuro. Per diffondere sempre di più una cultura di servizi, per incontrare le necessità di un sempre maggior numero di utenti e per continuare ad essere all’altezza delle loro aspettative. CARICHE SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Dott. Giulio Sensi Ing. Andrea De Caterini Presidente Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott.ssa Giulia Marraccini Consigliere Dott. Giovanni Terranova Consigliere Ing. Marino Nieri Consigliere Ing. Mario Ruta Consigliere Dott.ssa Maria Vittoria Pisante Consigliere COLLEGIO SINDACALE Dott. Uberto Biagioni Presidente Dott.ssa Francesca MorettiSindaco effettivo Dott. Pierpaolo VannucciSindaco effettivo SOCIETà DI REVISIONE: P.K.F. Italia S.p.A. INDICE BILANCIO ESERCIZIO AL 31.12.2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE parte generale: pag.9 le attività aziendalipag.14 il personalepag.25 acquisti, appalti e consumi energetici pag.28 investimentipag.30 analisi andamento economico, patrimoniale e finanziario pag.33 rapporti con i socipag.36 attività di ricerca, sviluppo e tutela dell’ambiente pag.36 obblighi in materia di privacypag.37 azioni proprie o di società controllantipag.38 uso di strumenti finanziari e gestione dei rischi pag.38 fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio pag.38 evoluzione prevedibile della gestionepag.38 rischi ed incertezzepag.38 proposte all’assembleapag.40 analisi statistichepag.41 analisi di bilanciopag.44 STATO PATRIMONIALE pag.50 CONTO ECONOMICO pag.56 NOTA INTEGRATIVA struttura del bilancio pag.60 principi di redazione - criteri di formazionepag.60 commento alle poste dell’attivo e del passivo pag.63 commento alle poste del conto economicopag.74 altre notiziepag.84 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALEpag.88 RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REVISIONEpag.94 DELIBERA DELL’ASSEMBLEApag.99 RELAZIONE SULLA GESTIONE RELAZIONE SULLA GESTIONE PARTE GENERALE Signori Azionisti, la società da noi amministrata, chiude anche l’esercizio 2014 con un risultato positivo. 1. LA CONVENZIONE DI GESTIONE, IL PIANO DI AMBITO E I PIANI ECONOMICO FINANZIARI Come già descritto in buona parte nella relazione degli amministratori allegata al precedente bilancio, nel corso del 2014 è stato effettuato un aggiornamento della pianificazione finanziaria e di quella degli interventi fino al 2025, anno in cui verrà a scadere la Convenzione di gestione con il Comune di Lucca, così come ridefinita nel 2013 a seguito del Protocollo d’intesa precedentemente siglato il 29.12.2011 con l’A.A.T.O. n. 1 “Toscana Nord” e lo stesso Comune di Lucca, che ha parzialmente trasferito all’ AIT i poteri di programmazione e controllo. Nel biennio precedente l’AIT aveva infatti dapprima approvato un Piano d’Ambito il 30.4.2012 secondo il metodo tariffario normalizzato e, successivamente, il 17.10.2013 un Piano economico finanziario per gli anni 2013-2025 che recepiva il metodo tariffario transitorio emanato dall’AEEGSI per gli anni 2012-2013. L’attività svolta nel 2014 ha invece recepito nella pianificazione economico-finanziaria il metodo tariffario idrico emanato dall’AEEGSI per gli anni 2014-2015 e le indicazioni fornite da GEAL circa la revisione degli interventi effettivamente attuabili nel quadriennio 2014-2017. Per il periodo successivo 2018 - 2025, per espressa richiesta dell’AIT per rendere il percorso di approvazione della tariffa 2014 conforme alle previsione dell’AEEGSI, non sono stati modificati gli importi complessivi. Il suddetto lavoro ha portato pertanto all’approvazione da parte dell’AIT (con la delibera n.6 del 24.4.2014) di un nuovo Piano economico finanziario per gli anni 2014-2025 con il quale, come illustrato nel successivo paragrafo, è stata definita anche la dinamica tariffaria del biennio 2014-2015. Il suddetto piano dovrà necessariamente essere rivisto nel 2015 alla luce delle seguenti considerazioni: -- La forte diminuzione dei consumi idrici e dei corrispondenti ricavi tariffari che, fa si che le risorse 9 RELAZIONE SULLA GESTIONE L’utile netto, pari a euro 1.655.407, seppur minore rispetto a quello dello scorso esercizio, rappresenta un ammontare elevato sia rispetto al volume di affari, sia rispetto al patrimonio netto, considerato anche che la tariffa del servizio idrico integrato del Comune di Lucca è rimasta la più contenuta di tutta la Toscana. Tale risultato tiene debito conto della determinazione tariffaria effettuata per il 2014 ed il 2015 da parte delle Autorità competenti, ovvero l’Autorità Idrica Toscana (nel seguito AIT) e l’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico (nel seguito AEEGSI) in base alla quale sono stati determinati i ricavi tariffari di competenza dell’esercizio tramite lo stanziamento di specifici conguagli da conseguire nel secondo anno successivo a quello di riferimento. Va infatti evidenziato che, anche nel 2014, si è rilevata un’ulteriore diminuzione dei consumi idrici (-1,2%) che ha fatto seguito a quella consistente dello scorso esercizio (-5,3%). In tal modo i ricavi effettivamente conseguiti nell’esercizio attraverso la fatturazione di quanto effettivamente consumato sono stati largamente inferiori a quelli previsti nel piano economico finanziario approvato (di seguito Pef). Da ciò è scaturito, anche nel 2014, così come nei due esercizi precedenti, lo stanziamento di un cospicuo conguaglio per fatture da emettere fino al raggiungimento del c.d. vincolo ai ricavi garantito dal meccanismo tariffario. L’esercizio è stato altresì caratterizzato dall’avvio degli investimenti secondo la nuova programmazione del quadriennio 2014-2017 recepita nel Pef, sebbene si siano registrati alcuni ritardi legati alle complesse procedure di realizzazione degli stessi. L’ulteriore miglioramento degli indici finanziari legati al processo di fatturazione, conseguito mediante la fatturazione trimestrale (e non più annuale) delle utenze allacciate alla fognatura e prive del servizio idrico, ha infine consentito di affrontare senza difficoltà l’incremento dei flussi finanziari in uscita, derivante principalmente dalla riduzione della posizione debitoria a breve verso il Comune di Lucca e dalla distribuzione dell’utile dell’esercizio precedente ai soci. finanziarie generate dal suddetto incremento tariffario, vengono in larga parte destinate alla copertura dei ricavi tariffari non conseguiti, ma garantiti (e dunque rilevati a ricavo di competenza) negli esercizi precedenti, piuttosto che essere destinati al finanziamento dei nuovi investimenti previsti dal Pef; -- Il metodo tariffario che verrà definito per il quadriennio successivo; -- l’effettiva realizzabilità degli interventi, specie quelli del periodo 2018-2025 alla luce sia dei due punti precedentemente indicati (la dinamica dei consumi e quella tariffaria), sia anche della possibilità dell’azienda di accedere al mercato del credito per il finanziamento degli investimenti. Con riferimento a tale punto, l’azienda ha infatti più volte già evidenziato all’AIT tale criticità. In particolare, nella relazione di accompagnamento al Piano degli interventi, redatta da Geal e recepita dall’AIT nella documentazione approvata il 24.4.2014 è stato evidenziato che “l’importo complessivo non consente di fatto la bancabilità del piano, sarà quindi indispensabile provvedere in tempi brevi al contenimento degli investimenti tramite la riduzione degli obiettivi fissati al fine di ricercare un volume di investimenti coerente un incremento tariffario sostenibile”. 2. LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI IDRICI DA PARTE DELL’AEEGSI E LA TARIFFA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Come noto, a partire dal 2012 (con DPCM del 20.07.2012, pubblicato in GU n. 31 del 03.10.2012), sono stati affidati ad apposita autorità nazionale (che ha cambiato denominazione nel corso del 2014 in AEEGSI ovvero Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico) i compiti di regolazione del servizio idrico integrato. Rispetto alle competenze specifiche sulla tariffa del servizio, l’AEEGSI ha dapprima regolamentato le modalità per la determinazione della tariffa per gli anni 2012 e 2013 con la deliberazione n. 585/2012/R/IDR del 28.12.2012 modificata con deliberazione n. 88/2013/R/IDR del 28.02.2013, nota anche come Metodo Tariffario Transitorio (MTT); successivamente l’AEEGSI ha provveduto a disciplinare le annualità 2014 e 2015 con la deliberazione n. 643/2013/R/IDR del 27.12.2013, nota anche come Metodo Tariffario Idrico (MTI). L’AEEGSI ha infine avviato un procedimento per la definizione del Metodo Tariffario Idrico per il secondo periodo regolatorio, con la deliberazione n. 6/2015/R/IDR del 15.01.2015 che ne ha previsto il termine per la fine del presente anno, con vari obiettivi, tra i quali quello di “garantire la necessaria stabilità e coerenza del quadro regolatorio”. Riguardo alla regolazione per gli anni 2014 e 2015, a seguito dell’esame e della validazione della documentazione amministrativa e contabile trasmessa da GEAL, l’Autorità Idrica Toscana ha provveduto con propria deliberazione n.6 del 24.4.2014 all’aggiornamento dei programmi degli interventi, dei piani economico-finanziari e alle predisposizioni tariffarie per gli anni suddetti. La documentazione di cui sopra è stata poi approvata in via definitiva dall’AEEGSI con la deliberazione n. 402/2014/R/IDR del 31.07.2014 che ha fissato, in particolare il valore del moltiplicatore tariffario per gli anni 2014 e 2015 (c.d. “theta”) nella misura di 1,131 per l’anno 2014 e di 1,204 per il 2015. Essendo i suddetti moltiplicatori riferiti alla tariffa del 2012, alla quale era stato applicato nel 2013 il moltiplicatore tariffario pari a 1,062, essi comportano un incremento delle tariffe del 2014 e del 2015 in misura pari al 6,5% per ciascuna delle due annualità. Vi è altresì da sottolineare che riguardo alla tariffa del 2015 l’Autorità idrica toscana, avendo utilizzato i dati relativi al bilancio 2012 anziché quelli del 2013 (non avendo a disposizione il bilancio 2013 al momento in cui la delibera veniva predisposta) aveva previsto nella stessa delibera di approvazione che “tutte le predisposizioni tariffarie verranno modificate, con riferimento all’annualità 2015, sia in seguito alle risultanze del nuovo Piano di Ambito Toscano, che in caso di significativi scostamenti tra i dati del bilancio 2013 del gestore e quelli di cui al bilancio 2012…”. Sulla base di tale previsione l’Autorità idrica toscana ha avviato l’attività di revisione della tariffa già approvata per il 2015 con propria richiesta del 15.01.2015 cui la società ha risposto nei termini richiesti. In particolare, come riportato in premessa, i 10 dati di consuntivo 2013 evidenziano una forte contrazione dei consumi rispetto a quelli registrati nel 2012 (-5,3% sui consumi erogati e -7,1% su quelli fatturati che, nel 2012, comprendevano anche la fatturazione dei minimi contrattuali sulle utenze non domestiche) e ciò comporterà una rilevante modifica degli atti già approvati, almeno riguardo alla composizione degli elementi incrementativi della tariffa 2015: con tutta probabilità, l’incremento della tariffa 2015 dovrà essere destinato prevalentemente alla copertura dei conguagli relativi agli anni precedenti, piuttosto che a sostegno degli interventi di investimento o imputato alla componente Foni. La società, sulla base dei suddetti atti autorizzativi: ha puntualmente proceduto all’aggiornamento delle tariffe per l’anno 2014; -- ha proceduto a determinare in bilancio i conguagli tariffari spettanti per gli anni 2013 e 2014 secondo l’importo del VRG (vincolo ai ricavi del gestore) fissato per ciascuna annualità, sulla base dei dati di fatturazione rilevati alla data di approvazione del presente bilancio, e dei criteri di calcolo concordati con l’AIT. Tenuto conto che il conguaglio tariffario relativo all’anno 2012 era stato parzialmente rinviato al 2015, secondo la pianificazione effettuata dall’AIT, risultano iscritti in bilancio conguagli tariffari per un ammontare complessivo di euro 1.763.493 così distinto: -- euro 188.075 relativo all’anno 2012; -- euro 806.117 relativo all’anno 2013 (importo, al netto dell’inflazione, rideterminato nel presente bilancio, a seguito della fatturazione definitiva dei consumi di competenza del 2013, parzialmente stimata nel precedente esercizio, e delle verifiche svolte di concerto con l’AIT, culminate con la comunicazione di quest’ultima del 13.3.2015); -- euro 769.301 relativo all’anno 2014, stimato sulla base degli elementi disponibili alla data di approvazione del bilancio e dei criteri concordati per il conguaglio 2013 con l’AIT. Anche il conguaglio per l’annualità 2014 risulta particolarmente elevato in quanto nello stesso anno si è registrata una ulteriore diminuzione dei consumi pari all’1,1% sull’anno precedente (-6,40% rispetto al 2012) che ha inciso sul fatturato in misura del 2,4% circa tenuto conto che la stessa ha interessato i consumi a tariffa più elevata. L’incremento tariffario è stato applicato sulle componenti di tariffa al dettaglio e all’ingrosso, sia di natura fissa che di natura variabile, mentre sulle tariffe delle attività accessorie al servizio idrico integrato, nel silenzio della normativa, è stato posto apposito quesito all’AIT, al momento in attesa di risposta. Nelle analisi statistiche riportate al termine della presente relazione sono riportati dei grafici che rappresentano i dati tariffari relativi al triennio 2012-2014: -- la composizione del VRG, la sua destinazione e le modalità di conseguimento attraverso le tariffe al dettaglio, all’ingrosso, gli altri ricavi ed i conguagli; -- le differenze tra i ricavi effettivamente conseguiti e quelli garantiti dal VRG; -- le cause che hanno determinato tali scostamenti con riferimento alla componente tariffaria più importante ovvero ai ricavi tariffari conseguiti nel Comune di Lucca. Secondo quanto si osserva, mentre il conguaglio relativo al 2012 era stato determinato in via principale da un differenziale sulla tariffa media spettante, lo scostamento relativo al 2013 e al 2014 deriva dalla forte 11 RELAZIONE SULLA GESTIONE -- contrazione dei volumi erogati, registrata in entrambe le annualità, rispetto a quelle previste nel piano. *** Sempre in materia tariffaria, l’AEEGSI con deliberazione n. 268/2014/R/IDR del 6.6.2014 ha emanato la disciplina per l’aggiornamento, in sede di conguaglio, dei corrispettivi relativi agli anni 2010 e 2011 per le gestioni ex-Cipe, anche a seguito di diverse sentenze del Consiglio di Stato, tra le quali la n. 00312/2014 del 22/01/2014, emessa a fronte di apposito ricorso presentato da parte di GEAL. In applicazione della delibera la società, il 27.6.2014, ha trasmesso all’AIT, al Comune di Lucca ed all’AEEGSI la documentazione necessaria per poter procedere alla quantificazione ed all’approvazione dei conguagli e, nel silenzio degli stessi, il 29.7.2014 ha presentato agli stessi enti istanza di aggiornamento delle tariffe. Dopo appositi approfondimenti sulla materia e l’approvazione degli atti da parte degli enti competenti (il decreto del d.g. dell’AIT. n.81 del 18.12.2014 e la D.g.m. n.17 del 27.1.2015 del Comune di Lucca), l’AIT ha inviato gli atti deliberativi di cui sopra all’AEEGSI in data 3.3.2015 affinchè proceda all’approvazione definitiva dei suddetti conguagli entro i 90 giorni successivi. Solo a tale momento la società potrà ritenere conseguito il diritto al recupero dei conguagli e procedere alla relativa applicazione, rilevandone gli effetti contabili, quantificati in euro 490.238 di cui euro 434.898 a carico degli utenti finali ed euro 55.340 a carico degli utenti all’ingrosso. Nel frattempo, a tutela della propria posizione, la società ha comunque presentato il 19.9.2014 in via cautelativa un ricorso presso il TAR Lombardia nei confronti dell’AEEGSI, circa la legittimità della deliberazione di cui sopra nella parte in cui disciplina i soggetti beneficiari della stessa. *** Riguardo alle altre azioni attuate dalla società in relazione ad altri provvedimenti approvati dall’AEEGSI e dall’AIT si segnalano le seguenti: -- l’emissione delle bollette del servizio idrico integrato in una veste grafica completamente rinnovata, effettuata a partire dal mese di febbraio per le utenze allacciate all’acquedotto e, dal mese di aprile per le utenze allacciate alla fognatura. La nuova veste grafica risponde ai requisiti previsti dalla delibera 586/2012/R/IDR del 28.12.2012 l’AEEG che ha disciplinato il contenuto dei documenti di fatturazione. -- l’applicazione della nuova normativa sul deposito cauzionale così come disciplinata dalle delibere 86/2013/R/IDR del 28.2.2013 e 643/2013/R/IDR del 27.12.2013, che ne ha procrastinato la decorrenza al giugno 2014. In particolare la società ha provveduto all’abolizione del precedente anticipo sui consumi con contestuale restituzione a tutti gli utenti del s.i.i. e all’addebito della nuova cauzione pari al consumo trimestrale storico del singolo utente, ad eccezione delle utenze con domiciliazione bancaria o postale del pagamento, in due distinte rate (quattro per le utenze di maggiore dimensione). L’applicazione della normativa è stata appositamente concordata anche con l’AIT. -- l’assegnazione di una agevolazione a favore delle utenze economicamente disagiate secondo quanto previsto dalla delibera 585/2012/R/IDR, nonché dai P.e.f. approvati dall’AIT. In particolare, la società ha promosso l’emanazione di un bando da parte del Comune di Lucca per l’attribuzione dei bonus relativi al 2012 e al 2013, pari a 100.000 euro totali, ha collaborato alla determinazione degli importi spettanti agli utenti e, entro la fine dell’esercizio, ha provveduto all’attribuzione in bolletta di oltre il 95% dei bonus spettanti. L’eventuale residuo non attribuibile per irreperibilità dell’utente, sarà cumulato con il bonus spettante per il 2014 e il 2015. -- l’approvazione del Regolamento di tutela dell’utenza, effettuato dal cda in data 18.12.2014, secondo le indicazioni fornite dall’AIT con proprio decreto n°22 del 31.3.2014, in base al quale sono garantiti all’utente due livelli di conciliazione: un primo livello definito di Conciliazione Paritetica, previsto a 12 seguito di pratiche di reclamo la cui risposta sia pervenuta o in ritardo o sia ritenuta non soddisfacente, ed uno, in caso di insoddisfazione dell’esito della Conciliazione Paritetica, di Conciliazione Regionale con il coinvolgimento del Difensore Civico Regionale. *** 3. PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE Nel corso del 2013 la società ha acquisito una partecipazione del valore di euro 5.500 (pari allo 0,1% del capitale) in Ingegnerie Toscane, società partecipata per il 97,9% da altri gestori del servizio idrico della Toscana e per l’1% da Acea Spa (il gruppo Acea detiene complessivamente il 43,01% della società al 31.12.2014), specializzata nella progettazione degli impianti del servizio idrico integrato. Tale operazione ha consentito di avere un supporto professionale e tempestivo necessario allo redazione dei progetti ed alla direzione lavori degli interventi previsti dal piano degli investimenti. In particolare, a fronte di apposita convenzione stipulata il 28.4.2014, è stata affidata ad Ingegnerie Toscane l’esecuzione di una serie di attività per progettazione e direzione lavori nonché per l’esecuzione di studi sul sistema fognario, attività per le quali è stato rilevato nel presente bilancio un corrispettivo pari ad euro 288.143. A fronte di tale partecipazione la società ha altresì iscritto dividendi a bilancio anche nel 2014 per euro 19.408 corrisposti mediante parziale compensazione con i debiti di cui sopra, che residuano a bilancio per la relativa differenza. Nel 2014 è rimasta invariata anche la partecipazione nella società Le Soluzioni Scarl (per euro 5.762, pari allo 0,4% del capitale sociale) che svolge attività di servizi per conto delle associate che spaziano dal call-center a servizi di natura informatica. GEAL si avvale della stessa società per i servizi di call-center compreso l’alert system. 4. LA SITUAZIONE RELATIVA AL RECUPERO DELLA CD “MORATORIA FISCALE” Anche questa fattispecie è stata ampiamente descritta nelle precedenti relazioni alle quali si rimanda. Si ricorda che la vicenda verte sul mancato pagamento delle imposte (IRPEG ed ILOR) per gli anni 1995 e 1996 da cui la società era stata esonerata in base alla normativa nazionale (L.427/1993), salvo poi l’intervento della decisione del 5 giugno 2002 della Commissione europea che ha stabilito il recupero delle suddetta agevolazioni, aprendo un lungo contenzioso tra la società e le autorità fiscali italiane. In particolare, in base al c.d. contenzioso originario, la società ha comunque pagato nell’anno 2011 l’intero importo richiesto con due cartelle di pagamento per un totale di euro 1.574.709,72 (di cui euro 912.720,26 per interessi), ed è ancora in attesa del giudizio, sia da parte della C.T.R. di Firenze (a cui la Corte di Cassazione ha rinviato gli atti), sia da parte del Consiglio di Stato presso il quale la società ha impugnato il 6.10.2014 la sentenza della C.T.R. relativa alle cartelle di pagamento. Il contenzioso c.d. originario è nel frattempo stato riunificato con quello c.d. derivato, col quale l’Agenzia delle Entrate nel 2009 aveva addebitato alla società l’ulteriore somma di euro 318.188,87 (di cui euro 186.073 di interessi), anche questa interamente pagata dalla società. Stando alle ultime informazioni in merito l’iter dei ricorsi sarà influenzato dall’andamento di analoghe questioni poste per società del settore all’attenzione della Corte di Giustizia europea (soprattutto riguardo alle modalità di trattazione degli interessi composti) dopo la cui pronuncia saranno esaminate le questioni da parte delle autorità nazionali. In ogni caso, avendo GEAL provveduto a pagare tutto quanto richiesto dall’Amministrazione finanziaria, dalla discussione finale dei ricorsi, la società potrà avere unicamente un beneficio in relazione alla definizione delle questioni aperte sulle modalità di calcolo degli interessi già corrisposti, secondo criteri particolarmente penalizzanti. 13 RELAZIONE SULLA GESTIONE Circa i ricorsi al TAR Lombardia per la riforma della deliberazione n. 585/2012/R/IDR del 28.12.2012 presentati da alcune Associazioni dei consumatori e i Comitati per l’Acqua, menzionati nelle precedenti relazioni sulla gestione, si precisa che gli stessi sono stati respinti con sentenza n. 779/2014 che ha confermato la legittimità della suddetta deliberazione tariffaria e, di conseguenza, dell’attuale quadro regolatorio della tariffa. LE ATTIVITA’ AZIENDALI 1. LA SITUAZIONE CONTRATTUALE La società gestisce il servizio idrico integrato nel Comune di Lucca in base alle Convenzioni di gestione con l’ente locale aventi scadenza naturale il 31.12.2025 aggiornata nel corso del 2013 per tener conto del protocollo d’intesa siglato con l’AIT il 29.11.2011. L’attività di fornitura di acqua all’ingrosso avente punto di consegna in loc. Filettole, ai gestori dell’ATO 2 Toscana (Acque Spa) e dell’ATO 5 Toscana (Asa Spa), è invece svolta in base a specifico contratto in avente scadenza l’1.10.2019. Vi sono inoltre due contratti che regolamentano la cessione dell’acqua all’ingrosso effettuata rispettivamente con punto di consegna in loc. Capannori, al gestore dell’ATO 2 Toscana (Acque Spa) ed una con punto di consegna in loc. Torre all’altro gestore dell’ATO 1 Toscana (Gaia Spa). Con una Convenzione del 26.3.2007 è invece regolato il recapito delle acque reflue urbane ed industriali provenienti dal Comune di Lucca ed il relativo trattamento nell’impianto di depurazione misto di “Casa del Lupo”, che prevede specifici corrispettivi al gestore delle fognature dell’ATO 2 Toscana (Acque Spa), al gestore del suddetto impianto di depurazione (Aquapur Multiservizi Spa) ed ai soggetti incaricati della fatturazione dei servizi in questione. Le questioni attinenti le tariffe applicate per i vari servizi sono descritte in dettaglio nella parte generale. 2. IL SERVIZIO ACQUEDOTTO NEL COMUNE DI LUCCA I dati caratteristici dell’attività di distribuzione di acqua sono riportati nella seguente tabella: ACQUEDOTTI LUCCHESI 2014 2013 DIFF.% 13,1 13,1 0,0% 594,2 590,2 0,7% 5,9 3,6 62,5% 1.080 1.091 -1,0% IMPIANTI DI PRODUZIONE 72 72 0,0% INTERVENTI PER GUASTI SUGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE 17 15 13,3% IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE 66 66 0,0% INTERVENTI PER GUASTI SUGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE 18 23 -21,7% UTENTI SERVITI (N°) 39.878 39.580 0,8% UNITA' IMMOBILIARI SERVITE (N°) 42.914 42.686 0,5% DIMENSIONE RETE DI ADDUZIONE: (KM.) DIMENSIONE RETE DI DISTRIBUZIONE: (KM.) ATTIVITA' DI SOSTITUZIONE DELLA RETE (KM.) INTERVENTI PER GUASTI SULLA RETE INTERVENTI SUI CONTATORI (ATTIVAZIONI-MOROSITA'-VERIFICHE) 2.532 QUANTITÀ EROGATE E FATTURATE (MC. X 1.000) 5.834 5.915 -1,4% CONSUMO MEDIO EFFETTIVO PER UTENZA (MC. EROG./ANNO) 146,3 149,4 -2,1% Nel 2014 sono stati effettuati interventi di estensione della rete idrica di distribuzione per ben 4 Km. Anche a seguito di ciò sono stati effettuati nuovi allacciamenti e divisioni di impianti esistenti, per cui si è registrato un incremento pari allo 0,8% del numero delle utenze, e dello 0,5% per le unità immobiliari servite, rispetto all’anno precedente. Inoltre sono stati realizzati interventi significativi di sostituzione della rete, pari a 5,9 km, dei quali 4,5 km per interventi programmati e 1,4 km per manutenzione straordinaria. Il numero di guasti sia sugli impianti di produzione che su quelli di distribuzione si è mantenuto contenuto e non ha comportato particolari problematiche con l’utenza servita. Gli interventi eseguiti dal personale sui contatori hanno prevalentemente riguardato la sostituzione dei contatori e saranno oggetto di una azione di riorganizzazione nel corso del 2015. 14 All’incremento del numero di utenze si è contrapposta una netta diminuzione del consumo medio per utenza, in misura del 2,1% e una conseguente riduzione dei quantitativi fatturati dell’1,4%. RICAVI DA TARIFFA (EURO/MIG.) ANTE CONGUAGLIO 2014 2013 DIFF.% 5.750 5.397 6,5% RICAVI DA QUOTE FISSE (EURO/MIG.) 480 433 10,9% RICAVI COMPLESSIVI (EURO/MIG.) 6.230 5.829 6,9% TARIFFA MEDIA TOTALE UNITARIA (EURO\MC) 1,068 0,985 8,4% 3. L’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DI ACQUA ALL’INGROSSO Riguardo alle forniture idriche all’ingrosso effettuate attraverso gli acquedotti sussidiari di Pisa e Livorno, di Lucca-Capannori e di Lucca - Pescaglia si riporta la seguente tabella: AQUEDOTTO PISA-LIVORNO: 2014 2013 DIFF.% 13.597 13.364 1,7% QUANTITA' MENSILE MEDIO FORNITO (L/SEC.) 431,2 423,8 1,7% FATTURATO (migliaia di euro) 2.164 1.997 8,4% 0,159169 0,14945 6,5% 2014 2013 DIFF.% QUANTITÀ FATTURATE : (MC. X 1.000) 467 382 22,2% QUANTITÀ MENSILE MEDIO FORNITO (L/SEC.) 14,8 12,1 22,2% QUANTITÀ FATTURATE : (MC. X 1.000) TARIFFA MEDIA =TARIFFA AL 31.12 ESERCIZIO (Euro/MC.) AQUEDOTTO LUCCA-CAPANNORI: FATTURATO (migliaia di euro) TARIFFA MEDIA = TARIFFA AL 31.12 ESERCIZIO (Euro/MC.) AQUEDOTTO LUCCA-PESCAGLIA: QUANTITÀ FATTURATE : (MC. X 1.000) FATTURATO (migliaia di euro) TARIFFA MEDIA = TARIFFA AL 31.12 ESERCIZIO (Euro/MC.) 66 51 30,2% 0,141375 0,13274 6,5% 2014 2013 DIFF.% 116 111 4,9% 19 15 29,7% 0,163995 0,13274 23,5% Nel 2014 i volumi erogati a favore di Acque SpA di Pisa ed A.S.A. SpA di Livorno si sono incrementati in misura dell’1,7%. Il quantitativo minimo mensile fornito sull’acquedotto all’ingrosso principale si è registrato nel mese di settembre per l’effettuazione di attività di manutenzione mentre il quantitativo massimo è stato fornito nel mese di novembre. La tariffa media si è incrementata nel 2014 così come descritto nella parte generale in misura al 6,5% e, il fatturato si è incrementato in misura pari all’8,4%. Nell’esercizio sono stati altresì aumentati i volumi di acqua fornita al gestore Acque Spa, attraverso l’acquedotto Lucca-Capannori e quelli forniti alla società GAIA attraverso apposita diramazione dell’acquedotto della Freddana. 15 RELAZIONE SULLA GESTIONE Riguardo ai ricavi tariffari fatturati nell’esercizio si osserva un incremento pari al 6,9%, a fronte di un incremento della tariffa media unitaria rispetto a quella applicata nel 2015 dell’8,4% quale risultato di diverse componenti quali la diversa struttura tariffaria dei due anni e la diminuzione dei consumi medi per utente. 4. IL SERVIZIO DI FOGNATURA NEL COMUNE DI LUCCA Circa il servizio di fognatura, si fa riferimento alla tabella riportata di seguito. FOGNATURA LUCCA 2014 2013 DIFF.% 217,1 215,8 0,6% N° UTENZE CIVILI ALLACCIATE A RETI IDRICA E FOGNARIA 29.148 28.840 1,1% N° UTENZE CIVILI ALLACCIATE ALLA SOLA RETE FOGNARIA 4.537 4.504 0,7% 58 57 1,8% TOTALE ALLACCI ALLA FOGNATURA 33.743 33.401 1,0% UNITA' IMMOBILIARI ALLACCIATE ALLA RETE FOGNARIA 36.143 35.866 0,8% LUNGHEZZA COLLETTORI FOGNARI (KM.) N° UTENZE INDUSTRIALI ALLACCIATE ALLA RETE FOGNARIA 3.971 3.980 -0,2% QUANTITA' FATTURATE UTENZE SENZA ACQUED. (MC. X 1.000) QUANTITA' FATTURATE UTENZE CIVILI CON ACQUED. (MC. X 1.000) 764 790 -3,3% QUANTITA' FATTURATE TOTALI UTENZE CIVILI (MC. X 1.000) 4.735 4.770 -0,7% 364 289 25,9% QUANTITA' UTENZE INDUSTRIALI con scarico su LUCCA (MC. X 1.000) QUANTITA' TOTALI con scarico su LUCCA (MC. X 1.000) 5.099 5.059 0,8% QUANTITA' UTENZE INDUSTR. con scarico su CAPANNORI (MC. X 1.000) 146 124 18,2% QUANTITA' MEDIE PER UT.CIVILE - scarico su LUCCA (MC. FATT./ANNO) 141 143 -1,7% QUANTITA' MEDIE PER UT.TOTALI - scarico su LUCCA (MC. FATT./ANNO) 151 151 -0,2% N. GUASTI SUGLI IMPIANTI DI FOGNATURA 706 n.d. n.d. La dimensione della rete fognaria nel 2014 è cresciuta per 1,3 Km. circa, a seguito degli interventi di completamento di quelli avviati nell’anno precedente, mentre nell’esercizio è al contempo stata effettuata la progettazione e l’affidamento dei lavori di altri interventi da realizzare nel 2015. Il numero delle utenze allacciate alla fognatura si è comunque incrementato (+1%) per allacci effettuati su tratti già realizzati. Le quantità fatturate nel 2014 sono invece diminuite in misura pari allo 0,7% dato che il quantitativo medio scaricato per le utenze civili si è ridotto dell’1,7%, ovvero in misura leggermente inferiore rispetto a quanto rilevato per i consumi di acquedotto (-2,1%) anche perché tra le utenze allacciate alla fognatura vi sono quelle non allacciate all’acquedotto per le quali il quantitativo consumato è calcolato in via parametrica. 2014 2013 DIFF.% 2.140 2.339 -8,5% RICAVI PER QUOTA FISSA 65 86 -24,5% RICAVI UTENZE INDUSTR. con scarico su CAPANNORI (migliaia di euro) 11 9 25,9% 2.216 2.434 -9,0% 0,465586 0,508332 -8,4% RICAVI UTENZE CIVILI (migliaia di euro) RICAVI TOTALI (migliaia di euro) TARIFFA MEDIA TOTALE UTENZE CIVILI con scarico su LUCCA - EURO I ricavi complessivi del servizio fognatura si sono ridotti rispetto al 2013 del 9% per la flessione dei consumi e soprattutto per la diversa modulazione tariffaria dei due anni che di fatto ha comportato una conseguente riduzione della tariffa media della fognatura. 5. IL SERVIZIO DI DEPURAZIONE NEL COMUNE DI LUCCA I dati caratteristici di questo servizio sono evidenziati nella tabella di seguito riportata. Relativamente all’attività di depurazione, i quantitativi fatturati totali si sono incrementati dello 0,8% dato che la diminuzione del quantitativo scaricato in fognatura dalle utenze civili è stata leggermente compensata dall’incremento del quantitativo scaricato dalle utenze industriali (+25,9%), imputabile soprattutto alla nuova utenza dell’ospedale e ad una utenza per la bonifica di un sito a S.Anna. 16 DEPURAZIONE LUCCA VOLUMI IN INGRESSO (MC X 1.000) VOLUMI TRATTATI (MC X 1.000) 2014 2013 DIFF.% 9.894 9.888 0,1% 9.028 5,7% 97.000 0,0% 4.735 4.770 -0,7% 364 289 25,9% QUANTITA' FATTURATE TOTALI - (MC. X 1.000) 5.099 5.059 0,8% FANGHI SMALTITI (TONN.) 3.172 2.998 5,8% GRIGLIATI SMALTITI (TONN.) 313 339 -7,6% N. GUASTI SUGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE 185 204 -9,3% QUANTITA' FATTURATE UTENZE CIVILI - (MC. X 1.000) QUANTITA' FATTURATE UTENZE INDUSTR. - (MC. X 1.000) Data anche la elevata piovosità dell’anno, i quantitativi trattati dall’impianto di depurazione principale si sono incrementati in misura del 5,7%. Dalla tabella si osserva inoltre che si è incrementato il volume dei fanghi smaltiti (+5,8%) tenuto conto dell’incremento di rifiuti autotrasportati da terzi e trattati presso l’impianto di depurazione (si veda il successivo paragrafo n. 7) mentre è leggermente diminuito il volume dei grigliati smaltiti, riguardante sabbie e mondiglie (-7,6%). RICAVI DA UTENZE CIVILI E ASSIMILATE (migliaia di euro) RICAVI PER QUOTE FISSE RICAVI DA UTENZE INDUSTRIALI (migliaia di euro) RICAVI COMPLESSIVI (migliaia di euro) TARIFFA MEDIA UTENZE CIVILI con scarico su LUCCA - EURO 2014 2013 DIFF.% 2.259 2.006 12,6% 77 93 -17,1% 338 262 29,1% 2.674 2.361 13,3% 0,477140 0,420535 13,5% I ricavi di depurazione dei reflui civili collettati in fognatura, sono aumentati in misura pari al 12,6%, nonostante la diminuzione dei volumi scaricati, per effetto della nuova struttura tariffaria approvate dall’AIT che, in questo caso, in ragione della modulazione della tariffa, ha comportato un aumento della tariffa media unitaria pari al 13,5%. I ricavi relativi alla depurazione dei reflui industriali pervenuti all’impianto attraverso la rete fognaria, sono incrementati in misura del 29,1%, grazie soprattutto all’aumento dei quantitativi scaricati, sopra descritto. 6. LE PRESTAZIONI TECNICHE L’attività centrale dell’Ufficio Tecnico, nel corso del 2014, è stata quella di impostare un’intensa attività progettuale, in parte interna e in parte con la società partecipata “Ingegnerie Toscane S.r.l.” tesa a sviluppare il programma degli investimenti condiviso tra l’azienda il Comune di Lucca e approvato dall’ Autorità Idrica Toscana nell’assemblea del 24.4.2014. In questa direzione sono stati elaborati i documenti progettuali per: --------- Raddoppio della tubazione acquedotto sul ponte di Monte S. Quirico; Fognatura a S. Alessio - Carignano; Fognatura in via di Camaiore - Morianese; Raccordo fognario Giardino - Pontetetto; Nuova stazione d’arrivo presso il depuratore di Pontetetto; Raddoppio dei raccordi fognari di Sorbano e Pontetetto; Fognatura in via della Chiesa di Vicopelago; Fognatura in via del Bozzone; Analogamente sono proseguite alcune valutazioni tecniche per addivenire alla proposta di un’efficace 17 RELAZIONE SULLA GESTIONE 9.541 97.000 POTENZIALITÀ IMPIANTO DEPURAZIONE ( AB.EQ.) soluzione tesa a dare soluzione alla raccolta dei reflui nelle frazioni ovest dell’Oltreserchio e ad attivare la rete fognaria esistente intorno alla frazione di Nozzano Castello, proposito, quest’ultimo, non privo di numerose difficoltà esterne. Sono state completate le seguenti opere: ---- Via di S. Alessio - lotto 1a; Via di S. Alessio - lotto 1b; Interconnessione tra acquedotti di S.Alessio e Vecoli/Piazzano (fognatura e acquedotto); (fognatura e acquedotto); (acquedotto). Quest’ultimo intervento ha permesso di eliminare un pozzo posto in un acquifero di altissima vulnerabilità e foriero di rischi di interruzione d’approvvigionamento per gli abitanti delle frazioni interessate. L’attività tecnica di studio e ricerca è stata avviata con la campagna di monitoraggio delle portate nella rete fognaria di Lucca nella zona ovest di Nave, S. Angelo e Montuolo. Tale operazione ha consentito di affinare la ricerca e l’eliminazione delle cosiddette “acque parassite” dalla rete fognaria che crea non poche disfunzioni durante i periodi con maggior intensità piovosa. L’attività intrapresa per migliorare il sistema G.I.S. aziendale è stata attivata ed è stata concretizzata con l’acquisto di un software di elevato valore tecnologico e con la prima migrazione dei dati dal vecchio sistema GIS a quello intermedio per un affinamento funzionale prima di attivare le nuove tecnologie, prevista per la metà del 2015. In questo ambito è avvenuta anche la formazione specialistica dell’operatore aziendale. L’attività di allacciamento alla rete idrica e fognaria è sostanzialmente ridotta a valori modesti in attesa della realizzazione dei nuovi collettori fognari nelle seguenti zone dove sono stati appaltati i lavori di costruzione alla fine del 2014: ----- Via del Calzolaio - Saltocchio; Via per Corte Sandorini - Nave; Via dell’Acquarella e del Brennero - S. Maria del Giudice; Varie strade ad Antraccoli; PRESTAZIONI TECNICHE (Importi in €/Mig.) 2014 2013 DIFF.% RICAVI DA ALLACCIAMENTI ACQUEDOTTO LUCCA 154 228 -32,3% RICAVI DA ALLACCIAMENTI FOGNATURA LUCCA 138 224 -38,3% 7. ATTIVITA’ ACCESSORIE Rientrano tra le attività accessorie al servizio idrico integrato, tutte quelle attività svolte da GEAL in regime di concorrenza, ovvero sul libero mercato. La tipologia di tali attività, unitamente ai dati caratteristici più rappresentativi, sono riportati nella tabella che segue. 18 ATTIVITA' ACCESSORIE NON REGOLATE RICAVI DA TRASPORTO ACQUA POTABILE (migliaia di euro) RIC. DA STASATURA FOGNATURA (migliaia di euro) 2014 2013 DIFF.% 11 12 -8,4% 40 41 -2,8% RIC. DA SPURGO POZZI NERI (migliaia di euro) 158 161 -2,3% RIC. DA TRATT.LIQUAMI AUTOTRASPORTATI (migliaia di euro) 293 269 9,0% 51 58 -12,1% RICAVI DA GESTIONE IMP.DI DEPUR. C/TERZI E ALTRI SERVIZI (mig. di euro) ALTRI SERVIZI A PRIVATI (migliaia di euro) 10 -27,6% 89 37 143,6% SERVIZI ALL'UTENZA E RIMBORSI SPESE (migliaia di euro) 87 72 20,2% 736 660 11,4% TOTALE RICAVI (migliaia di euro) 1.300 527 146,7% FANGHI TRATTATI DA FOSSE SETTICHE CONFERITI DA TERZI (MC.) RIFIUTI INDUSTRIALI CONFERITI DA TERZI (MC.) 12.580 12.398 1,5% FANGHI TRATTATI RACCOLTI DA GEAL A PAGAMENTO (MC) 2.856 3.422 -16,5% 902 277 225,6% 17.638 16.624 6,1% FANGHI TRATTATI RACCOLTI DA GEAL NON A PAGAMENTO (MC) TOTALE RIF.LIQUIDI AUTOTRASPORTATI DEPURATI (MC.) Nel 2014 i ricavi da attività accessorie, sono aumentati dell’11,4% ed il relativo contributo percentuale sul fatturato complessivo della Società, è salito al 5% circa, complice lo stallo dei ricavi tariffari. L’aumento dei ricavi accessori è dovuto essenzialmente all’attività di depurazione dei rifiuti liquidi autotrasportati, cresciuti per €/Mig. 24. Quest’ultima è imputabile ai maggiori quantitativi conferiti all’impianto sia di origine civile che, soprattutto, di origine industriale. Si è registrata una leggera diminuzione (€/Mig.7) anche per il corrispettivo delle attività di spurgo dei pozzi neri effettuata direttamente dalla società, seppure siano state mantenute due importanti commesse di cui una a favore del Comune di Lucca, (alla Casa di Cura di Santa Maria) e l’altra per lo stabilimento ex Manifattura Sigaro Toscano, attività per le quali è stato fatturato rispettivamente €/Mig. 44 ed €/Mig. 37. 8. SERVIZI ALL’UTENZA - COMUNICAZIONE AZIENDALE - IT E AMMINISTRAZIONE L’area dei servizi all’utenza ha operato anche nel 2014 con l’obiettivo di assicurare all’utente un elevato standard di servizio in un anno caratterizzato dall’entrata in vigore delle nuove norme in tema di nuovi documenti di fatturazione e dal nuovo deposito cauzionale. ATTIVITA' 2014 Chiamate call-center commerciale 2013 Diff. % 20.925 17.777 17,7% 6.568 6.879 -4,5% TOTALE CHIAMATE AL CALL-CENTER 27.493 24.656 11,5% Chiamate al servizio "Pronto Geal" 11.243 11.448 -1,8% TOTALE CHIAMATE TELEFONICHE 38.736 36.104 7,3% 2.622 11.664 -77,5% Chiamate call-center guasti chiamate raggiunte con alert system (interruzioni ed altri) chiamate raggiunte con phone collection e sms (solleciti) 2.369 3.087 -23,3% UTENTI SERVITI ALLO SPORTELLO 19.423 16.645 16,7% VISITATORI SITO WEB 43.283 38.424 12,6% 9.066 6.246 45,1% ACCESSI AL PORTALE UTENTI REGISTRATI La tabella sopra riportata mostra la numerosità dei contatti con gli utenti per le diverse tipologie di canale, tutte incrementatesi rispetto all’anno precedente per i motivi sopra descritti: si osserva anzitutto che il numero delle utenze allo sportello si è incrementato in misura molto elevata, pari al 16,7% in relazione a tutte le novità avvenute nel corso dell’esercizio (nuovo format delle bollette, nuovo deposito cauzionale, modifica della frequenza di fatturazione); in secondo luogo si rileva che le chiamate telefoniche sono aumentate 19 RELAZIONE SULLA GESTIONE 7 OPERE C/UTENTI (migliaia di euro) del 7,3% (ma in misura pari al 17,7% quelle al call-center commerciale); in terzo luogo si è incrementato del 12,6% il numero dei visitatori del sito web con una punta del 45,1% relativa agli utenti registrati sul sito che hanno potuto fruire dei servizi informatici. A tali contatti vanno aggiunti quelli in cui l’azienda, quale attore attivo, ha comunicato all’utente interruzioni sul servizio o solleciti di carattere amministrativo. Tali comunicazioni nel 2014 sono diminuite ma la società a inizio 2015 ha avviato una campagna per implementare la propria banca dati e dare maggiore impulso a questo canale di comunicazione con gli utenti. SLA (Service Level Agreement) CALL-CENTER S.L.A. contrattuale S.L.A. eff. 2014 S.L.A. eff. 2013 Tempo medio di conversazione (mm./secc.) 03:00 03:02 02:51 Risposte entro 30 secondi 70,0% 62,6% 69,6% Tempo medio di risposta (mm./secc.) 00:40 00:36 00:29 % di abbandono < 10% Tempi di attesa/svolgimento pratiche - SPORTELLO Tempo medio (min.) da Carta Servizi Tempo medio di attesa (mm./secc.) Tempo medio di svolgimento pratiche 8,4% Tempo medio (min.) 2013 6,3% Tempo medio (min.) 2012 15:00 09:09 09:01 non previsto 08:35 07:55 Dalla tabella sopra riportata, si osserva che gli incrementi nei contatti telefonici ha inciso negativamente sugli standard telefonici che sono pur sempre positivi, in particolare il tempo medio di risposta che si mantiene sotto i 40 secondi, a cui consegue anche una % di abbandono contenuta. Riguardo invece ai risultati dello sportello si osserva che il tempo di attesa è rimasto sostanzialmente invariato, nonostante il forte incremento degli utenti serviti, mento il tempo medio di svolgimento delle pratiche è leggermente aumentato. Anche riguardo agli altri standard fissati nella carta dei servizi sui tempi di esecuzione delle varie attività svolte sia dal settore utenza, sia da parte dei servizi operativi, è stato garantito un elevato livello, con un tempo medio generalmente assai inferiore rispetto a quello fissato nella carta dei servizi, così come dettagliatamente di seguito indicato: ATTIVITA' Tempo medio (gg.) da Carta Servizi Riattivazione su morosità Tempo medio (gg.) 2014 Tempo medio (gg.) 2013 1 0,14 0,17 Rimozione sigillo su disdetta 10 3,79 2,84 Riattivazione fornitura con posa contatore 10 3,73 3,31 Cessazione fornitura 10 4,94 3,3 Verifica contatore 30 13,03 16,9 Preventivazione allacci acquedotto 25 13,24 17,34 Preventivazione allacci fognatura 25 33,04 38,34 Esecuzione allacci acquedotto 30 15,74 13,18 Esecuzione allacci fognatura 30 21,43 n.d Reclami (senza sopralluogo) 20 7,17 6,25 Reclami (con sopralluogo) 30 0 23,67 Richieste scritte (senza sopralluogo) 20 16,59 17,17 Richieste scritte (con sopralluogo) 30 33,22 19,00 Rettifica fatturazioni 30 10,3 12,86 Certificazione perdite 1,5 1,02 0,64 20 Come descritto nella parte generale, l’attività dell’ufficio utenti è stata principalmente orientata all’applicazione dei provvedimenti assunti dall’AEEGSI: in primo luogo, in relazione ai provvedimenti in materia tariffaria, si è dato corso alle attività di predisposizione delle tariffe per gli anni 2014 e 2015 ed all’applicazione delle stesse, a seguito della delibera dell’AIT del 24.4.2014, con recupero del conguaglio sui primi mesi dell’anno già fatturati a tale data. Inoltre, riguardo alla modifica della disciplina dei nuovi depositi cauzionali, la società dopo aver organizzato una apposita campagna informativa sulle bollette e sui quotidiani on-line a fine 2013, nel 2014 ha provveduto all’applicazione della normativa decorrente dal giugno 2014, dopo il rinvio disposto dall’autorità. Grazie anche alle azioni operate, alla data del 31.12.2014 le utenze domiciliate risultavano pari al 39,5% dell’utenza servita (contro il 36,5% dell’anno precedente), con prevalenza delle domiciliazioni bancarie su quelle postali, pari rispettivamente al 35,2% e al 4,3% dell’utenza servita. A seguito della nuova normativa, il volume dei depositi cauzionali si è conseguentemente ridotto anche se in misura limitata in quanto la diminuzione legata al rimborso delle cauzioni alle utenze domiciliate è stata parzialmente compensata dalla riscossione delle stesse dalle utenze che, sino a quel momento, non avevano cauzioni presso l’azienda essendo state aperte in epoca anteriore alla relativa istituzione. Sempre in applicazione delle delibere AEEG la società ha gestito sia dal punto amministrativo, sia con apposita campagna di comunicazione l’applicazione del c.d. bonus acqua, ovvero l’attribuzione di un contributo sulla bolletta idrica legato alle condizioni economiche del nucleo familiare (certificate in base all’ISEE) ed alla relativa ampiezza. Le attività sono state gestite di concerto con il Comune di Lucca ed hanno consentito di erogare entro la fine dell’anno la quasi totalità dei bonus stanziati per le due annualità precedenti. Analoghe attività saranno svolte nel 2015 per l’attribuzione del bonus del biennio 2014-2015. Il bonus acqua stanziato da Geal si aggiunge ad analoghi contributi stanziati dal Comune di Lucca sulle bollette idriche a favore di soggetti anziani con bassi livelli di reddito e girati a Geal per il relativo accredito a favore dell’utente. In relazione anche al rispetto degli standard organizzativi previsti dal disciplinare tecnico con l’AIT, che prevedono una frequenza di fatturazione di 4 volte all’anno, nel 2014 è stato modificato il calendario di fatturazione delle utenze allacciate solo alla fognatura che fino a quest’anno venivano fatturate annualmente, prevedendo una nuova cadenza trimestrale. Inoltre, grazie ad uno specifico accordo di scambio dei dati con l’anagrafe del Comune di Lucca, è stata automatizzata l’attività di aggiornamento dei componenti di ciascun nucleo familiare allacciato alla fognatura, consentendo di rendere più efficiente la relativa attività di fatturazione. A partire dal secondo semestre è stato altresì compresso il calendario di esecuzione delle letture (da 16 a 12 settimane), in modo da consentire la fatturazione delle letture rilevate nel corso del secondo semestre entro la fine dell’esercizio. Nel corso del 2014 la società ha inoltre completato le attività per la gestione nel proprio sistema informativo aziendale della nuova direttiva SEPA riguardante l’adozione, da parte di tutti i Paesi europei, di nuovi strumenti di pagamento comuni da utilizzare per disporre operazioni di addebito diretto e di bonifico. 9. SISTEMI DI GESTIONE, QUALITA’, AMBIENTE, SICUREZZA Continuando quanto intrapreso nell’anno precedente, nel corso del 2014 l’attività dei sistemi di gestione qualità, sicurezza e ambiente si è concentrata sulla revisione dei documenti con l’obiettivo di renderli più semplici ed adeguati come supporto alle attività aziendali. 21 RELAZIONE SULLA GESTIONE In secondo luogo è stata completata la nuova bolletta del servizio idrico integrato secondo lo schema previsto dall’AEEGSI, inviata agli utenti a partire dal febbraio 2014. Essa riporta tutte le informazioni relative alla fornitura idrica su 3 livelli: la prima pagina con le informazioni di sintesi, la seconda il dettaglio del calcolo, la terza contiene notizie utili e la quarta con le iniziative proprie del periodo. Con la stessa tempistica è stato adeguato il sito internet che riporta una guida per la lettura della nuova bolletta ed il glossario previsto dalla Autorità. Alla fine dell’anno sono stati redatti i manuali del sistema di gestione per la qualità, per la sicurezza e per l’ambiente che hanno recepito al loro interno le procedure di sistema, obbligatorie secondo gli standard di riferimento, e che in precedenza erano documenti a sé stanti. Di conseguenza sono state programmate le revisioni di altre procedure e documenti di sistema. Oltre a questa attività è iniziata la revisione dell’analisi ambientale che terminerà nel 2015 ed è stato fornito un supporto al RSPP per la redazione del nuovo documento di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza, secondo un formato più snello, semplice e dinamico, anche in linea a quanto richiesto dall’auditor esterno. Le certificazioni dei sistemi di gestione sono state confermate in seguito all’audit di sorveglianza dell’ente di terza parte. Inoltre, sono stati effettuati i periodici audit interni sui sistemi, anche con il supporto di un consulente esterno; sono stati rilevati i dati di gestione necessari al sistema per verificare il miglioramento, monitorati gli adempimenti normativi di competenza ed effettuati i periodici Riesami della Direzione per condividere gli obiettivi, i risultati, i miglioramenti acquisiti e le azioni correttive da attuare. *** Nel 2014 è stato aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi alle nuove nomine (medico competente e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) , è stato effettuata una revisione completa del Documento stesso al fine di renderne più organica la fruibilità da parte degli operatori aziendali, aggiornando le valutazioni del Rumore e delle Vibrazioni (aggiornamento quadriennale) e quelle del Rischio chimico e cancerogeno presso i laboratori aziendali. Il nuovo DVR è in fase di approvazione. Il soggetto incaricato per l’ispezione annuale di vigilanza per la Certificazione OHSAS 18001 non ha riscontrato alcuna anomalia nella documentazione esaminata nel corso dell’audit. L’annuale Riunione Periodica sulla Sicurezza di fine anno, alla quale hanno partecipato anche i nuovi soggetti nominati, ha sostanzialmente accertato, attraverso la propositiva presenza di tutti gli interlocutori, il concreto stato d’attenzione che il “management” ha nei confronti delle tematiche inerenti la sicurezza in Azienda ed ha programmato una serie di iniziative migliorative dell’attività e delle strutture aziendali. *** L’andamento infortunistico, degli ultimi 5 anni, è riassunto nella seguente tabella, completa degli indici infortunistici di frequenza e gravità previsti dalla UNI 7249:07: Anno n° infortuni gg. assenza Ore lavorate Indice di frequenza* Indice di gravità** 2010 4 32 111.486 35,88 0,29 2011 2 25 105.505 18,96 0,24 2012 4 146 103.858 38,51 1,41 2013 5 333 109.082 45,84 3,05 2014 5 111 114.322 43,74 0,97 * (IF) n.infortuni/ore lavorate x 1.000.000. ** (IG) gg.assenza/ore lavorate x 1.000 Dall’analisi dell’andamento infortunistico del 2014 si evince il rilevamento di cinque eventi. Nell’esame delle varie descrizioni si riscontrano infortuni occorsi agli arti inferiori (tre a destra e due a sinistra), dovuti a scivolamenti per posture improprie. In nessun caso è stato accertato il mancato rispetto delle procedure di lavoro e durante tutti gli eventi il personale indossava i Dispositivi di Protezione Individuale. Il Datore di Lavoro ha introdotto nel corso dell’anno la prassi che l’RSPP, unitamente al responsabile del settore di riferimento dell’infortunato e all’ASPP, effettui un’istruttoria scritta che prenda in esame l’accaduto. *** 22 Con la stessa metodologia LEAN, nella seconda metà dell’anno è iniziato un altro progetto focalizzato sugli interventi del settore acquedotto, ovvero sulle modalità di organizzazione ed esecuzione degli Ordini di Lavoro emessi in seguito alle richieste degli utenti (ad es. riallacci, disdette, ecc.) o per interventi sulla rete programmati direttamente dalla sede operativa (ad es. sostituzione contatori) con gli obiettivi generali di migliorare le prestazioni del processo in termini di qualità e tempi di esecuzione, adempiere alle richieste delle Autorità di Controllo (AEEG e AIT), rispettare le procedure e gli standard della Carta dei Servizi, senza dimenticare il miglioramento della soddisfazione del cliente. 10. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI CUI AL D.LGS.231/01 Nell’anno 2014 è proseguita in GEAL l’attività prevista dal modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/01. Su richiesta dell’organismo di vigilanza l’azienda ha rivisto la propria analisi dei rischi con l’aiuto anche di consulenti esterni specializzati in materia. L’analisi è stata fatta anche alla luce dei nuovi reati introdotti dalla Legge 190/2012 in merito all’anticorruzione. Per ciascuna attività sensibile di GEAL è stato calcolato il relativo livello di rischio per categoria di reato e ciò ha permesso di poter definire un piano di azione con le contromisure necessarie alla mitigazione del rischio in ciascuna attività particolarmente sensibile. A seguito della revisione dell’analisi dei rischi e delle svariate novità normative, nell’anno 2014 sono stati anche rivisti il Modello di organizzazione gestione e controllo ed il Codice Etico entrambi approvati con delibera del CdA del 18.12.14. Nell’anno è stata fatta formazione sul D.Lgs.231/2001 estesa non solo ai dipendenti ma anche ai consiglieri di amministrazione ed al collegio sindacale. Il piano di attività dell’anno 2014 prevedeva oltre a quanto suddetto, un confronto dell’OdV con il collegio sindacale, con l’ente certificatore qualità, ambiente e sicurezza e con la società di revisione. E’ stata intensa l’attività di audit sul ciclo passivo (appalti, acquisti, pagamenti) sia a livello contabile che tecnico. Sono stati poi effettuati approfonditi controlli presso l’impianto di depurazione che hanno riguardato oltre al sopralluogo sull’impianto stesso anche l’esame delle pratiche di rinnovo delle autorizzazioni allo scarico ed il piano di monitoraggio dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA). Ulteriori controlli sono stati poi fatti presso il settore acquedotto in merito ai rapporti con l’utenza e con l’ASL. Altrettanto significativi sono stati gli audit sulla gestione del sistema sicurezza ai sensi del D.Lgs.81/2008 e sulla gestione ambientale limitatamente alla manutenzione ed estensione delle reti. 23 RELAZIONE SULLA GESTIONE Nel 2014 è stato concluso il primo importante progetto di revisione del processo acquisti, appalti e pagamenti dei fornitori implementato con la metodologia LEAN. La LEAN (che letteralmente significa “snello”) analizza e ridisegna un processo aziendale misurandolo in termini di tempi, costi e qualità con la finalità di migliorarlo riducendone gli “sprechi”, ovvero di tutte quelle attività che non creano “valore” al cliente finale, ed esaltando quindi il reale “valore” di quel processo, soprattutto per gli stakeholders di volta in volta coinvolti. Il nuovo processo è stato definitivamente implementato nel mese di luglio con il raggiungimento di importanti obiettivi: la predisposizione dei pagamenti avviene entro la scadenza delle fatture per il 95% dei fornitori pagabili e le cause dei ritardati pagamenti sono ben individuate e gestite; l’intero processo rispetta correttamente tutti gli adempimenti normativi richiesti (codice dei lavori pubblici, normative in tema di trasparenza, tracciabilità dei flussi finanziari); è stata definita una solida base per il controllo di gestione del processo; tutte le proposte e gli ordini d’acquisto, così come la scelta dei fornitori sono adeguatamente tracciate; sono stati definiti un regolamento aziendale dell’attività contrattuale di GEAL ed una procedura a supporto del processo. Tutti i risultati raggiunti sono frutto del lavoro di un team di progetto dedicato, che ha condiviso le modifiche apportate al processo, definendo gli obiettivi di miglioramento, i quali sono stati poi supportati da un “comitato di progetto” composto da Amministratore Delegato e Responsabili di Funzione. L’attività è stata svolta con il supporto metodologico di un professionista esterno. In relazione a quanto sopra evidenziato si rileva quanto segue: ---- Non sono state riscontrate, né evidenziate, eventuali problematiche sorte riguardo alle modalità di attuazione del modello; Non è pervenuta alcuna segnalazione da soggetti interni ed esterni in ordine a possibili violazioni del modello; Non è stata attivata alcuna procedura disciplinare, né sanzione applicata dalla società a dipendenti con riferimento esclusivo alle attività a rischio reato 231. -L’organismo di vigilanza ha pertanto valutato complessivamente efficace il MODELLO di GEAL. 11. INTERNAL AUDITING Nell’anno 2014 l’ufficio internal auditing di GEAL, oltre a dare supporto all’organismo di vigilanza dell’azienda sia nella fase di audit che nell’attività di revisione dell’analisi dei rischi meglio descritta al punto 10., si è occupato di seguire gli sviluppi normativi in merito all’anticorruzione ed alla trasparenza (L.190/2012, D.Lgs. 33/2013, D.Lgs.39/2013, delibere e pareri vari dell’ANAC) implementando adeguate misure organizzative e gestionali per garantire la prevenzione della corruzione. In questo senso è stato infatti nominato con CdA del 18.12.14 il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione. Questa responsabilità è stata assegnata all’organismo di vigilanza secondo quanto indicato dal PNA (piano nazionale anticorruzione) predisposto dal dipartimento della funzione pubblica ed approvato dall’ANAC che recita che negli enti di diritto privato in controllo pubblico, qualora l’ente abbia adottato i modelli previsti dal D.Lgs.231/2001, il responsabile prevenzione corruzione può essere individuato nell’organismo di vigilanza della società. L’ufficio internal auditing si è occupato inoltre di iniziare a predisporre il piano triennale per la prevenzione della corruzione che si concluderà nei primi mesi dell’anno 2015. Ulteriori approfondimenti sono stati eseguiti in merito alla trasparenza. A seguito dell’entrata in vigore della Legge n.114 dell’11 agosto 2014 (conversione in legge con modificazioni del Decreto Legge n.90 del 24.06.2014 “misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”), l’ufficio si è orientato sull’adottare un approccio rigoroso ossia sull’applicare integralmente il decreto così come richiesto alle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni ed effettuando quindi tutte le pubblicazioni dettagliate tenendo conto però anche delle istruzioni in merito, date dal garante per la protezione dei dati personali. Ciò premesso, è necessario considerare che sia la L.190/2012 che il D.Lgs.33/2013 sono stati in origine scritti e pensati per le pubbliche amministrazioni per cui, i rispettivi adempimenti sia in materia di anticorruzione che di trasparenza, dovranno essere analizzati e rielaborati in coerenza con l’organizzazione e l’attività svolta da GEAL. GEAL terminerà tutti gli adeguamenti alla suddetta normativa, entro la fine del primo trimestre dell’anno 2015. 24 PERSONALE CATEGORIA ANNO 2014 Dirigenti - A TEMPO INDETERMINATO (di cui in maternità) - A TEMPO DETERMINATO: TOTALE ANNO 2013 Imp./Q. Operai Totale Dirigenti Imp./Q. Operai Totale 3 39 23 65 3 37 24 64 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 2 0 1 1 2 3 40 24 67 3 38 25 66 La forza media dell’esercizio, si è incrementata di oltre tre una unità tenuto conto sia delle assunzioni sopra descritte sia delle movimentazioni dell’anno precedente, avvenute in corso d’anno. Si precisa anche che nel calcolo della forza media 2014 è stato considerato che, a partire dal 16.6.2014 due rapporti di lavoro sono stati trasformati in part-time all’83% circa, mentre non è stato computata la diminuzione della forza lavoro derivante dall’utilizzo dei permessi relativi alla L.104 che ha riguardato 5 unità di personale. FORZA MEDIA per categoria 2014 2013 DIFF. DIFF.% 3,00 3,00 0,00 0,0% 39,68 36,16 3,52 9,7% 0,16 0,68 -0,52 -76,7% OPERAI 24,63 24,83 -0,20 -0,8% TOTALE 67,31 63,99 3,32 5,2% DIRIGENTI IMPIEGATI E QUADRI (di cui in maternità) 2. COSTO DEL PERSONALE - ASSENTEISMO E PRODUTTIVITA’ Il costo totale del personale per il 2014 evidenzia un incremento pari al 6% rispetto al 2013. L’aumento del costo totale del personale, è ascrivibile in via principale all’incremento della forza media (+5,2%) e agli oneri relativi al rinnovo del CCNL (+3,2%). 2014 2013 DIFF. DIFF.% Retribuzioni Voce di costo 2.409,0 2.268,8 140,1 6,2% Oneri sociali 768,2 727,3 41,0 5,6% 50,7 44,5 6,2 14,0% Oneri assicurativi 149,9 145,0 4,9 3,4% Altri oneri Tfr 4,3 4,5 -0,1 -3,2% TOTALE 3.382,2 3.190,1 192,1 6,0% 25 RELAZIONE SULLA GESTIONE 1. LA FORZA LAVORO La situazione dei dipendenti alla fine dell’esercizio 2014 di seguito riportata, vede l’incremento di una unità lavorativa rispetto all’anno precedente: ciò a seguito dell’assunzione a tempo indeterminato di due unità, e della cessazione di una unità per proprie dimissioni. Le assunzioni hanno riguardato una unità nell’ufficio amministrativo già prevista nel Piano d’ambito ed una effettuata per l’assolvimento degli obblighi di cui alla L.68/99. Entrambe le assunzioni sono state effettuate a seguito dell’espletamento delle procedure ad evidenza pubblica, nel rispetto del Regolamento aziendale sul reclutamento del personale approvato ai sensi dell’art. 7 del DPR 168 del 7.9.2010. Nel corso dell’esercizio sono altresì stati rinnovati due contratti a tempo determinato precedentemente stipulati con le modalità di cui al Regolamento sopra citato. Nel corso del 2014 la società non ha utilizzato alcun contratto di somministrazione, a differenza dello scorso esercizio nel quale ciò era avvenuto per 3 unità lavorative per un totale di 15 mesi. Dalla tabella sotto riportata riguardante le categorie di quadri e impiegati, ed operai, si evince un aumento del costo totale annuo del 6% riguardante principalmente la prima componente lavorativa (quadri e impiegati) determinato dall’incremento della forza media e, in lieve misura da un incremento del costo medio annuo (+0,5% totale, determinato da un aumento della sola componente operaia). Il costo orario pro-capite è aumentato in linea con il costo medio annuo (+0,6%), dato che si è avuta una costanza delle ore lavorate totali pro-capite ed un conseguente aumento delle ore lavorate in linea con l’aumento della forza media. L’invarianza delle ore lavorate è stata tuttavia registrata a fronte di un aumento delle ore di lavoro straordinario che rappresentano il 3,3% delle ore lavorate totali, comprese quelle effettuate durante lo svolgimento del servizio di reperibilità. ORE LAVORATE IMP. E QUADRI 2014 2013 DIFF. % OPERAI 2014 2013 DIFF. % TOTALE 2014 2013 DIFF. % COSTO TOT. ANNUO (Mig.di €) 1.901,91 1.742,96 9,1% 1.056,19 1.047,84 0,8% 2.958,10 2.790,80 6,0% COSTO MEDIO ANN. (Mig.di €) ORE LAVORO ORDINARIO ORE LAVORO STRAORDINARIO TOTALE ORE LAVORATE € 47,93 64.978 1.912 66.890 € 48,20 58.340 1.603 59.943 -0,6% 11,4% 19,3% 11,6% € 42,88 38.641 1.607 40.248 € 42,20 40.273 1.502 41.774 1,6% -4,1% 7,0% -3,7% € 46,00 103.619 3.519 107.138 € 45,76 98.612 3.104 101.717 0,5% 5,1% 13,4% 5,3% 1.686 1.658 1,7% 1.634 1.682 -2,9% 1.666 1.668 -0,1% € 28,43 € 29,08 -2,2% € 26,24 € 25,08 4,6% € 27,61 € 27,44 0,6% ORE LAVORATE PRO-CAPITE COSTO ORARIO PRO-CAP. A seguire si riporta invece una tabella relativa alle ore di assenza. MALATTIA E RICOVERO OSPED. IMP. E QUADRI DIFF. 2014 2013 % 1.063 1.581 -32,8% OPERAI 2014 2013 1.922 1.265 DIFF. % 52,0% TOTALE 2014 2013 2.985 2.841 DIFF. % 5,1% VISITE MEDICHE SCIOPERO INFORTUNIO L.104 E PERMESSI RETRIBUITI TOTALE (1) 48 18 0 1.405 2.533 50 -5,0% 75 n.r. 1.202 n.r. 1.539 -8,7% 4.447 -43,0% 26 45 1.002 72 3.067 8 120 518 0 1.911 212,1% -62,3% 93,5% n.r. 60,5% 73 63 1.002 1.476 5.600 28,5% -67,6% -41,7% -3,0% -11,6% ORE DI ASSENZA MATERNITA' OBBLIG.E ANTIC. MATERNITA' FACOLTATIVA. TOTALE (2) TOTALE ASSENZE ORE ASSENZA PRO-CAPITE 57 194 1.720 1.522 6.335 0 55 -100,0% 0 0 n.r. 0 55 n.r. 268 1.075 -75,1% 0 0 n.r. 268 1.075 -75,1% 268 1.130 -76,3% 0 0 n.r. 268 1.130 -76,3% 2.801 5.577 -49,8% 3.067 1.911 60,5% 5.868 7.465 -21,4% 71 154 -54,2% 125 77 61,8% 91 122 -25,5% La tabella evidenzia una diminuzione delle ore di assenza pari al 21,4% (25,5% a livello pro-capite) imputabile sia alle assenze propriamente dette (malattia, visite, scioperi, infortuni, altre), sia a quelle riguardanti la maternità. Riguardo alle assenze per maternità , non si è avuta alcuna assenza per maternità obbligatoria e, anche quelle relative a maternità facoltativa si sono ridotte in misura pari a circa metà unità lavorativa. La diminuzione delle altre assenze, è essenzialmente risultata a fronte della diminuzione delle assenze per infortunio dato che, nonostante l’incremento degli infortuni del settore operaio, non si è avuto alcun episodio nel settore amministrativo in cui, nel 2013, si era invece avuta la prolungata assenza di una unità lavorativa. Sono risultate in diminuzione anche le ore di sciopero, (presso entrambi i settori), quelle legate ai benefici della L.104 che hanno riguardato 5 unità lavorative (tra i soli impiegati), mentre sono risultate in leggero aumento le ore di malattia e ricovero ospedaliero, (per effetto di un aumento nel settore operaio); analogo, lieve aumento, si registra per le assenze relative a visite mediche il cui valore assoluto è rimasto tuttavia molto contenuto. Si precisa infine che nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing. 26 3. RAPPORTI SINDACALI I rapporti con le Rappresentanze Sindacali Unitarie aziendali si sono mantenuti, come per i passati esercizi, ampiamente positivi ed improntati al rispetto reciproco, all’ascolto ed alla collaborazione. Non vi sono vertenze sindacali in atto mentre è in corso una vertenza con un dipendente relativa alla mancata retribuzione per assenza a visita medica. ANNO ORE EFFETTIVE ORE EROGATE COSTO TOTALE di cui COSTO DEL PERS. % DIP.COINVOLTI 2010 509 1245 61.772,70 39.202,54 68 2011 463 1050 57.924,80 31.192,56 63 2012 462 1770 77.515,44 49.075,55 100 2013 764 2105 90.245,90 62.475,90 98 2014 433 1427 63.708,96 45.490,54 85 Nel 2014 il costo sostenuto è stato di 63.700 Euro circa, di cui 45.500 circa di costo del personale che ha partecipato alle attività previste nel Piano della Formazione aziendale. Ricordiamo che è stato coinvolto l’85% del totale dei dipendenti. I principali temi oggetto dei corsi sono stati la normativa sui contratti pubblici (D.Lgs. 163/06, relativo regolamento di attuazione e adempimenti collegati), la normativa in tema di trasparenza e anticorruzione (D.Lgs.190/12) e la formazione su temi organizzativi. Ovviamente, parte della formazione ha riguardato la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08) di cui sono riepilogati i costi, le ore ed il numero dei dipendenti coinvolti negli ultimi 5 anni nella tabella di seguito riportata: ANNO Ore erogate Costo sostenuto N° dipend. coinvolti 2010 276 14.009 16 2011 395 17.959 28 2012 1098 44.022 63 2013 1.085 44.108 48 2014 404 14.444 33 In particolare la formazione ha riguardato l’aggiornamento obbligatorio per il mantenimento dell’abilitazione all’utilizzo delle attrezzature presenti in azienda (carrello elevatore) o l’acquisizione di tale abilitazione (gru su autocarro), di cui all’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012. Altre attività hanno riguardato il mantenimento della qualifica di RSPP e ASPP e alla formazione in ingresso per stagisti e nuovi assunti, paraltro effettuato come docente direttamente dal RSPP. Inoltre il nuovo Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha effettuato la formazione di 32 ore come previsto dalla normativa. L’azienda ha beneficiato di finanziamenti per 4 attività formative, per un totale di 36 ore corso, con 75 partecipanti. 27 RELAZIONE SULLA GESTIONE 4. FORMAZIONE DEL PERSONALE Nel confermare che la politica aziendale che ritiene la formazione del proprio personale dipendente un elemento indispensabile alla crescita professionale e di fondamentale supporto al raggiungimento degli obiettivi aziendali e di sviluppo organizzativo, e coerentemente con il Piano della Formazione approvato, si riportano nella tabella seguente i dati dell’ultimo quinquennio: ACQUISTI, APPALTI E CONSUMI ENERGETICI Coerentemente con le strategie adottate negli ultimi anni, anche in considerazione dei positivi risultati ottenuti in termini di qualità e performance è proseguita l’opera di studio, introduzione di materiali, tecnologie e strumentazioni di buon livello qualitativo nei nostri processi e/o ambienti produttivi. Tra questi, che troverà piena attuazione nel corso del 2015 vi è la posa in opera di contatori volumetrici di nuova generazione presso l’utenza. Nel corso della prima metà dell’anno il processo acquisti appalti e pagamenti è stato oggetto di un progetto di revisione con applicazione della metodologia LEAN (vedi nota più ampia al paragrafo sistemi di gestione), progetto che ci ha permesso attraverso una diversa e più completa azione di monitoraggio, trasparenza e tracciabilità dei flussi una più semplice azione di rendicontazione delle attività contrattuali sempre più pressantemente richieste dalle autorità di controllo regionali e nazionali ed allo stesso modo ha favorito l’acquisizione di tutta una serie di indicatori sugli atti formalizzati ovvero in ordine ai contratti di appalto , generici , quadro e ordini singoli sottoscritti nella seconda metà del 2014, propedeutici a migliorare il processo per l’anno 2015. Tutto questo è avvenuto anche con l’adozione di nuova modulistica a diversi livelli di autorizzazione . A ciò ha fatto seguito ed è in via di implementazione la gestione informatica delle richieste di acquisto e dell’ordine d’acquisto che snellirà ulteriormente gli attuali flussi riducendo i tempi di evasione dei fabbisogni delle strutture richiedenti, con un sensibile impatto anche sull’ambiente con la conseguente e progressiva riduzione dell’uso della carta. Tutte queste iniziative intraprese per migliorare l’attività contrattuale della società nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti (comunitarie, nazionali e regionali) e dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità ed improntata anche allo scopo di coniugare la massima efficienza economica ed il miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini ricordiamo, trovano giusta regolamentazione e applicazione anche per effetto dell’adozione del nuovo “Regolamento dell’Attività Contrattuale di Geal” la cui approvazione da parte del CdA è stata il 18.12.2014. Per quanto concerne i consumi ed i costi di forza motrice dell’anno, si riportano due tabelle: una nella quale i dati sono suddivisi per tipologia di utenza e l’altra, che riporta i dati distinti per area di attività. DESCRIZ. TIPO UTENZA MT N° UTENZE BT TOTALE MT CONSUMI BT TOTALE MT COSTO TOTALE BT TOTALE MT COSTO UNITARIO BT TOTALE 2014 11 102 113 10.297 2.301 12.598 1.693 459 2.152 0,1644 0,1995 0,1708 2013 11 104 115 10.265 2.010 12.275 1.707 407 2.114 0,166 0,202 0,1722 VAR. % 0,0% -1,9% -1,7% 0,3% 14,5% 2,6% -0,8% 12,8% 1,8% -1,1% -1,5% -0,8% Dalla prima tabella si evince in particolare la distribuzione dei consumi di forza motrice suddivisa tra le utenze aventi una linea a media tensione e quelle in bassa tensione. Le prime pur essendo numericamente più ridotte, rappresentano l’82% dei consumi ed il 79% circa del totale costo sostenuto dall’azienda. Nella seconda tabella si osserva che nell’anno 2014 i consumi energetici sono aumentati rispetto all’anno 2013 principalmente per effetto dei maggiori consumi relativi alla fornitura idrica di Pisa-Livorno. Si è altresì rilevato un aumento nel servizio di fognatura, a causa dell’incremento della piovosità nell’anno 2014. I costi energetici totali hanno registrato un leggero aumento rispetto all’anno precedente dovuto esclusivamente al suddetto lieve aumento di consumo. La percentuale di aumento del costo totale è inferiore alla percentuale di aumento del consumo poiché nell’anno 2014 la tariffa media è diminuita dello 0,8% rispetto all’anno 2013. 28 Come evidenziato successivamente nel paragrafo relativo alle attività di ricerca, sviluppo e tutela dell’ambiente, la società ha utilizzato anche 455.357 Kwh autoprodotti nell’impianto di depurazione, consentendo così un risparmio stimabile in euro 75.382. AREA TOTALE COMPLESSIVO 113 KWH CONS. (X 1.000) 2014 2013 VAR.% 4.538 4.533 0,1% 5.310 5.066 4,8% 1.878 1.853 1,3% 777 720 7,9% 95 103 -7,8% 115 12.598 12.275 2,6% COSTO TOT. (E/1000) 2014 2013 VAR.% 795 793 0,3% 864 836 3,3% 312 311 0,3% 163 154 5,8% 18 20 -10,0% C. MEDIO KWH (E) 2014 2013 VAR.% 0,175 0,175 0,1% 0,163 0,165 -1,4% 0,166 0,168 -1,0% 0,210 0,214 -1,9% 0,189 0,194 -2,4% 2.152 0,171 2.114 1,8% 0,172 -0,8% Anche nel 2014 l’acquisto dell’ energia è stato effettuato tramite apposita gara europea ad evidenza pubblica indetta da Cispel Confservizi Toscana in qualità di stazione appaltante per conto dei principali operatori del servizio idrico integrato operanti in Toscana e Umbria (Acque SpA, ASA SpA, GAIA SpA, Nuove Acque SpA, Publiacqua SpA e Umbra Acque SpA, oltre a GEAL SpA) in cui è risultata vincitrice la società Gala SpA, che ha sostituito il precedente gestore Edison SpA. E’ da sottolineare che, l’acquisto di energia elettrica a buone condizioni e, più in particolare, ad una tariffa media in linea con la media del settore, consente alla società di considerare tale costo come costo “passante”, ossia interamente recuperabile sulla tariffa del servizio idrico integrato. 2014 2013 DIFF.% KWh / QUANTITÀ ACQUA EROGATA - ACQUED.LU INDICI DI EFFICIENZA ENERGETICA 0,778 0,766 1,5% KWh / QUANTITÀ ACQUA EROGATA - ACQUED.PI-LI 0,391 0,379 3,0% KWh / QUANTITÀ ACQUA TRATTATA - IMP.DEPURAZ. 0,245 0,254 -3,8% La tabella sopra riportata descrive invece l’andamento dei consumi energetici in riferimento ai volumi erogati o trattati. 29 RELAZIONE SULLA GESTIONE - ACQUEDOTTO LUCCA - ACQUED. PISA-LIVORNO - DEPURAZIONE LUCCA - FOGNATURA LUCCA - SEDE AMMINISTR. UTENZE 2014 2013 51 50 4 4 2 2 54 56 2 3 INVESTIMENTI 1. INVESTIMENTI ESEGUITI Come descritto nella parte generale, l’azienda nel 2014 ha proseguito alla realizzazione degli interventi previsti nella pianificazione pluriennale approvata dall’AIT, così come rivista ed approvata dalla stessa il 24.04.2014, con una variazione più consistente per il periodo 2014-2017. Nella tabella che segue, si indicano gli investimenti eseguiti, raffrontati con quelli dell’anno precedente per singole categorie. Dalla tabella si osserva una diminuzione degli investimenti rispetto all’anno precedente, sebbene nel 2014 non siano stati conseguiti contributi a differenza del 2013 in cui ne erano stati percepiti €/Mig. 922. La società ha in gran parte concluso gli investimenti di realizzazione di nuovi tratti di rete fognaria iniziati negli anni precedenti, per complessivi €/Mig.675. La società ha dato corso anche ad interventi sugli impianti di telecontrollo, sui sollevamenti e altri parti della fognature, comprese attività di progettazione propedeutiche a lavori che verranno eseguiti nei prossimi anni come da programmazione dell’Autorità Idrica Toscana. Da evidenziare l’ammontare degli interventi sulla rete idrica, con nuovi prolungamenti e sostituzione straordinaria di condotte idriche (parte delle quali realizzate contestualmente all’estensione della fognatura), la sostituzione straordinaria dei contatori di utenza e la distrettualizzazione della rete idrica. La società, a fine anno, ha dato corso inoltre ai lavori come da programmazione con l’Autorità Idrica Toscana di messa in sicurezza degli impianti di acquedotto ai sensi del Dlgs n.81/2008. Nel 2014 si è incrementato anche l’ammontare dei lavori realizzati all’impianto di depurazione pari a complessivi €/Mig. 599: tra questi si segnalano in particolare i lavori di ultimazione della sopraelevazione degli uffici esistenti presso l’impianto di depurazione, l’implementazione delle attrezzature di laboratorio e interventi sull’impianto (sistemi grigliatura canali e pacchi lamellari). Tra gli altri investimenti, si evidenziano anzitutto quelli riguardanti il parco mezzi, quelli relativi a piccole attrezzature per le varie aree, quelli relativi ai mobili aziendali, l’acquisto e la migrazione iniziale ad un nuovo sistema GIS, il parziale rinnovo di macchine elettroniche e attrezzature d’ufficio. Da osservare che vi è una traslazione temporale nell’anno 2015 di alcuni investimenti (in particolare quelli di fognatura) programmati con AIT nel 2014, ma che non andranno ad interferire con gran parte della pianificazione del 2015. Infatti nel corso del 2014, sono state perfezionate le procedure di gara per il lavori di estensione della rete fognaria indicati al paragrafo 6 della Parte Generale della presente relazione il cui importo complessivo, pari a euro €/Mig. 2.474, sarà contabilizzato sull’esercizio 2015 in aggiunta agli investimenti previsti nello stesso anno le cui procedure di affidamento sono state attivate nel mese di febbraio 2015. 30 DESCRIZIONE (Importi in €/Mig.) 2014 INTERVENTI SULLA RETE IDRICA 2013 1.800 3 -3 374 198 176 28 18 9 3 60 -57 captazioni contatori impianti di sollevamento impianti di sollevamento - rinnovi impianti di telecontrollo DIFFER. 1.916 67 116 67 7 1 5 rete idrica - estensioni 231 314 -83 rete idrica - rinnovi 1.076 1.078 -2 serbatoi 130 128 2 INTERVENTI SULL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE 599 552 48 Attrezzature/macchinari 60 145 -85 fabbricati 84 243 -159 impianti di telecontrollo 40 impianti di trattamento 416 163 253 1.015 1.435 -421 18 -18 INTERVENTI SULLA RETE FOGNARIA Attrezzature 40 impianti di sollevamento - rinnovi 212 141 71 rete fognatura - estensioni 675 1.221 -546 rete fognatura - rinnovi 91 2 89 studi e altri costi 37 54 -54 telecontrollo fognatura ALTRI INTERVENTI 37 272 439 -166 Attrezzature 44 69 -25 automezzi 13 233 -220 9 41 -32 macchine elettr. D'ufficio migliorie su beni di terzi 9 12 -3 mobili 90 49 42 software 53 33 21 cartografia 43 studi e altri costi 10 1 9 3.802 4.243 -441 TOTALE COMPLESSIVO 43 2. CONTRIBUTI PUBBLICI IN CONTO CAPITALE Nel 2014 la società non ha ricevuto contributi pubblici. E’ stata tuttavia presentata una richiesta ad AIT nel novembre per euro 556.273,98 che ha avuto parziale riscontro nel febbraio 2015. Nel corso della sua storia, la società ha ottenuto a partire dal 2005 contributi in conto capitale a fronte della realizzazione di investimenti. La contabilizzazione dei contributi è stata effettuata in bilancio nel rispetto del principio di competenza secondo la tecnica dei risconti passivi, come dettagliatamente spiegato nella nota integrativa. Per le opere di manutenzione straordinaria degli acquedotti realizzate a seguito dell’emergenza idrica del 2003, la società ha ottenuto dalla Regione Toscana contributi per € 594.000 pari al 33% del valore delle opere realizzate e messe contestualmente in esercizio. Il valore residuo dei contributi da ammortizzare risulta pari ad € 268.135,02. Gli altri contributi sono stati anzitutto ricevuti per la realizzazione delle opere di fognatura nell’Oltreserchio lucchese. In particolare la società ha ricevuto finanziamenti in conto capitale per complessivi € 2.114.325,45 riguardanti le seguenti opere, non ancora in esercizio: 31 RELAZIONE SULLA GESTIONE impianti di trattamento - l’estensione della fognatura in località Nozzano (1° lotto): € 924.185,50, a totale copertura degli interventi realizzati; - la realizzazione di una stazione di sollevamento in località Nozzano Castello: € 255.366,72 a fronte di un onere complessivo previsto per l’opera pari ad € 273.740,78 a totale copertura degli interventi realizzati. - l’estensione della fognatura in Via di Poggio (lotto A e B) per € 594.993,26 a totale copertura degli interventi realizzati. - l’estensione della fognatura in Via di Balbano e Via della Bordogna: € 204.593,35, dei quali € 79.564,08 nel corso del 2012, su un totale di finanziamento previsto a carico della Regione Toscana di € 227.325,94, pari al 50% del costo complessivo di realizzazione dell’opera. - l’estensione della fognatura in Via di Poggio (tratto B-D:) € 135.186,62 quale intera quota di contributo stanziata dalla Regione Toscana a parziale finanziamento dell’opera. Nel corso del 2012 e del 2013 la società ha ricevuto anche ulteriori contributi per il finanziamento integrale da parte della Regione Toscana di alcune opere di estensione della fognatura, a seguito dello stanziamento effettuato dal Ministero dell’Ambiente per € 2.500.000 complessivi. In particolare sono stati ricevuti contributi per € 1.623.877,59 riguardanti le opere fognarie in Via Larga a Tempagnano, Via dei Cecchetti a S.Cassiano a Vico, Via del Casone e Via della Chiesa a Saltocchio, Via Sarzanese a Nave Ponte S.Pietro (Lotto 1), Via Nieri a S.Cassiano a Vico, per il quartiere Giardino a Pontetetto e in Via di S.Alessio-lotto 1A. Le suddette opere sono tutte entrate in esercizio. Il valore residuo dei contributi da ammortizzare risulta pari ad € 1.544.784,34. Infine, è ricompreso un contributo stanziato dal Comune di Lucca ed erogato nel 2013 tramite la società Lucca Holding Progetti Speciali per la realizzazione di impianti di acquedotto, per un valore lordo di € 131.816,45 ed un valore al netto dell’ammortamento rilevato di € 126.873,33. 32 ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO FINANZIARIO PATRIMONIALE L’analisi dell’andamento economico, finanziario e patrimoniale, viene evidenziata attraverso i prospetti di seguito riportati nonché con le apposite tavole di analisi di bilancio allegate alla presente relazione. ANDAMENTO PATRIMONIALE (importi in migliaia di €) 31.12.2014 Circolante netto Crediti correnti DIFFERENZA (1.822) (3.615) 1.792 8.580 8.018 561 486 583 (97) (Debiti correnti) (10.984) (12.253) 1.269 Ratei e risconti (0) (0) 0 (1.559) (1.702) 143 (585) (579) (6) (Depositi cauzionali) (Fondo T.F.R.) (Fondi rischi ed oneri e Fondo Imposte) (88) (69) (19) Attività fisse nette 17.025 14.416 2.609 Immobilizzazioni materiali nette 16.763 14.212 2.551 Immobilizzazioni immateriali 251 194 57 Immobilizzazioni finanziarie 11 11 0 Capitale Investito 12.971 8.452 4.518 Posizione finanziaria netta 2.337 (1.500) 3.837 Debito di finanziamento a medio-lungo 2.754 3.216 (462) Debito di finanziamento a breve (Liquidità impiegata) Patrimonio netto 463 549 (86) (880) (5.264) 4.384 10.634 9.952 682 Capitale Sociale 1.450 1.450 0 Riserve 7.528 6.674 854 Utile (Perdita) d'esercizio 1.655 1.828 (172) Fonti di finanziamento 12.971 8.452 4.518 L’andamento patrimoniale evidenzia in sintesi un rilevante incremento del capitale investito sostenuto da un peggioramento della posizione finanziaria netta. L’aumento del capitale investito è stata determinato sia da un incremento delle attività fisse, sia da un aumento dell’attivo circolante. L’incremento delle attività fisse nette, legato alla realizzazione degli investimenti, è stato più elevato rispetto all’anno precedente, dato che alla loro realizzazione non ha fatto riscontro l’introito nell’esercizio di contributi pubblici. L’aumento dell’attivo circolante è stato invece prodotto sia da una riduzione dei debiti correnti che da un aumento a dei crediti correnti. La riduzione dei debiti correnti è essenzialmente imputabile ai debiti verso il Comune di Lucca relativi ai canoni d’uso delle reti ed agli oneri dei mutui stipulati dal Comune di Lucca fino al 2012 per la realizzazione degli impianti del servizio idrico integrato; tale componente si è largamente ridotta a seguito del pagamento effettuato da Geal di una quota relativa al debito maturato negli esercizi precedenti; sostanzialmente stabili sono invece rimasti i debiti verso i fornitori, i debiti tributari e gli altri debiti, compresi quelli verso gli utenti. L’aumento dei crediti correnti è stato invece determinato da un ingente incremento dei crediti tributari, in particolare quello riguardante l’IVA su cui ha inciso oltre alla realizzazione degli investimenti, la fatturazione degli importi arretrati dovuti al Comune di Lucca, la restituzione degli anticipi su consumi (sostituiti dalle cauzioni) e l’accelerazione dei tempi di incasso dei consumi idrici. Quest’ultima circostanza, d’altra parte, ha comportato una positiva riduzione del credito verso gli utenti, nonostante che nell’esercizio sia maturato un ulteriore credito per conguagli tariffari. Nella sezione dedicata al capitale investito, si osservano infine altre 33 RELAZIONE SULLA GESTIONE Rimanenze 31.12.2013 variazioni di importo assai più contenuto: trattasi della diminuzione delle rimanenze, del lieve incremento del fondo TFR, determinato dalla relativa rivalutazione, e dalla diminuzione dei depositi cauzionali degli utenti conseguita all’applicazione della nuova disciplina. L’aumento delle fonti di finanziamento, è stato realizzato senza la stipula di nuovi mutui nel corso dell’esercizio (dato che l’operazione a supporto dell’aumento degli investimenti è stata chiusa solo l’8.1.2015 con l’erogazione di un finanziamento di €/Mig.3.000), quanto con una consistente riduzione dell’elevata disponibilità esistente alla fine dell’esercizio precedente. La riduzione di quest’ultima, ha portato ad un aumento consistente della posizione finanziaria netta. Al contempo si osserva anche un incremento del patrimonio netto grazie all’ottenimento di un elevato risultato di esercizio, superiore all’ammontare che, nel corso dell’esercizio è stato distribuito ai soci. ANDAMENTO ECONOMICO 31/12/2014 €./Mig. 31/12/2013 % €./Mig. % VARIAZIONE €./Mig. % RICAVI 15.289 87,1% 15.293 89,7% -4 0,0% PRODUZIONE D'ESERCIZIO 17.548 100,0% 17.046 100,0% 503 2,9% VALORE AGGIUNTO 7.545 43,0% 7.260 42,6% 285 3,9% MARGINE OPERATIVO LORDO 4.163 23,7% 4.070 23,9% 93 2,3% REDDITO OPERATIVO 2.593 14,8% 2.746 16,1% -154 -5,6% RISULTATO NORMALE ANTE IMPOSTE 2.614 14,9% 2.785 16,3% -170 -6,1% RISULTATO ANTE IMPOSTE 2.623 14,9% 2.787 16,4% -165 -5,9% RISULTATO NETTO 1.655 9,4% 1.828 10,7% -172 -9,4% Relativamente alla situazione economica, si osserva che il risultato netto, pur diminuendo rispetto al 2013 si mantiene ad un livello elevato, pari al 9,4% rispetto al volume d’affari dell’azienda. I risultati intermedi fino al Mol fanno registrare un miglioramento rispetto al 2013, nonostante che l’ammontare dei ricavi totali sia rimasto invariato rispetto al 2014. Il valore della produzione è aumentato del 2,9%, per effetto di un incremento dei costi capitalizzati connesso alla realizzazione degli investimenti, mentre il valore aggiunto si è incrementato in misura ancor superiore (3,9%), nonostante che i costi dell’esercizio ricomprendano anche componenti riferiti agli esercizi precedenti. E’ positivo il raffronto con l’anno precedente anche per il margine operativo lordo, (+2,3%), mentre risulta negativo quello con i risultati intermedi successivi. In particolare, il reddito operativo (-5,6%) risulta in calo per effetto principalmente dell’incremento degli ammortamenti correlato alla realizzazione del piano degli investimenti e delle svalutazioni, legato ad un andamento lievemente peggiorativo della morosità. Di analogo poco superiore risultano la flessione del risultato normale ante imposte grazie all’ottimo risultato dell’area finanziaria, ed il risultato ante imposte, essendo sempre contenuto il risultato dell’area straordinaria. La flessione del risultato netto risulta invece più elevata, tenuto conto che nel 2013 la società aveva beneficiato di una aliquota Irap assai più ridotta rispetto a quella del 2014 per effetto di normative agevolative cessate con il 2013. Il prospetto di rendiconto finanziario, evidenzia un flusso monetario largamente negativo, pari a €/mig. 4.384 determinato principalmente dal flusso delle attività di investimento e, in misura inferiore da quello relativo alle variazioni del circolante. L’importo dei suddetti flussi in uscita, sommato a quelli relativi alla distribuzione dei dividendi ed al servizio del debito, ha ampiamente superato quello del flusso positivo (e pressoché costante rispetto all’esercizio precedente), derivante dall’attività gestionale, comportando la forte riduzione della liquidità finale che si mantiene, comunque, in territorio positivo anche alla fine del 2014. Nel dettaglio delle varie componenti, si osserva anzitutto la composizione del flusso dell’attività gestionale determinato essenzialmente dall’utile di esercizio (al lordo del servizio del debito) e dagli ammortamenti che sono in crescita per effetto della dinamica degli investimenti. Il flusso relativo al circolante netto è stato fortemente negativo per le ragioni già esposte nell’analisi dell’andamento patrimoniale. Nella stessa analisi si è altresì dato conto delle ragioni dell’incremento del flusso in uscita dell’attività di investimento. 34 Il flusso delle attività finanziarie mostra un valore negativo tenuto conto che nell’esercizio si è proceduto unicamente al pagamento delle rate dei mutui già in essere, così come analogo segno mostrano le variazioni nel patrimonio netto. Per effetto della distribuzione di dividendi, deliberata dall’assemblea dei soci il 18.4.2014. RENDICONTO FINANZIARIO (€/Mig.) 31/12/2014 31/12/2013 DIFFER. 5.264 3.735 (1.529) Flusso finanziario dell'attività gestionale: Utile dell’esercizio al lordo oneri finanziari -1.763 -1.938 -175 Ammortamenti netti 1.157 937 (221) Rival./Sval. di immob. -- -- -- Minusvalenze (plusvalenze) cessione immobilizzazioni 2 (3) (5) Variazione netta trattamento di fine rapporto Variazione netta altri fondi TOTALE FLUSSO DELL'ATTIVITA' GESTIONALE (B) Variazioni del capitale circolante netto: (Incremento) decremento rimanenze 6 13 7 19 (40) (59) 2.948 2.845 (103) 97 (21) (117) (Incremento) decremento crediti commerciali (561) 427 988 Incremento (decremento) debiti commerciali (1.412) 2.115 3.527 Incremento altri crediti/debiti ratei e risconti TOTALE VARIAZIONE DEL CIRCOLANTE NETTO (C) (59) 26 84 (1.936) 2.547 4.483 Flusso finanziario da attività di investimento Investimento immobilizzazioni: Immateriali (170) (52) 118 (3.597) (4.195) (597) Finanziarie -- (6) (6) Contributi c/impianti -- 922 922 Materiali Disinvestimento immobilizzazioni (prezzo): TOTALE FLUSSO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (D) Flusso da attività finanziarie Oneri per servizio del debito Accensione mutui bancari TOTALE FLUSSO DA ATTIVITA' FINANZIARIE (E) Variazioni di patrimonio netto Aumenti di capitale (1) 93 94 (3.768) (3.237) 531 (655) (626) 28 -- -- -- (655) (626) 28 -- -- -- Distribuzione dividendi (974) -- 974 TOTALE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (F) (974) -- 974 FLUSSO FINANZIARIO DELL'ESERC. (G=B+C+D+E+F) (4.384) 1.529 5.913 LIQUIDITA' (DEBITI BANCARI A BREVE) FINALE (A+G) 880 5.264 4.384 35 RELAZIONE SULLA GESTIONE LIQUIDITA' (DEBITI BANCARI A BREVE) INIZIALE (A) RAPPORTI CON I SOCI La compagine azionaria è la seguente: - Lucca Holding SpA - CREA SpA - Veolia Eau - Compagnie Générale des Eaux 754.000 azioni di serie A i.v.; 417.600 azioni di serie B i.v.; 278.400 azioni di serie B i.v.. Sulla base della suddetta situazione, la società risulta soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Lucca Holding SpA ai sensi dell’art. 2497-bis c.c. La collaborazione con l’azionista di maggioranza è stata continua. Anche con l’ente concedente il servizio, il Comune di Lucca, la società ha svolto una proficua collaborazione, in particolare, per la redazione dei nuovi testi di Convenzione, così come descritto nella parte generale della presente relazione. Anche i rapporti con gli altri azionisti possono considerarsi eccellenti. In particolare GEAL ha provveduto a fornire tutte le informazioni periodicamente richieste riguardo alla situazione economica, finanziaria e patrimoniale sia di tipo previsionale che di carattere consuntivo. Il comune di Lucca con delibera CC 17/2014 ha approvato il “Regolamento per il controllo analogo di Lucca Holding S.p.A. e Regolamento di Gruppo”. Lucca Holding ha chiesto a GEAL adozione del regolamento da parte dell’organo amministrativo che non ha ancora deliberato in merito. ATTIVITA’ DI RICERCA, SVILUPPO E TUTELA DELL’AMBIENTE Nel corso dell’anno 2014 sono state portate avanti attività di sviluppo e di tutela dell’ambiente. Tra queste, e’ proseguita l’attività di autoproduzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (biogas). L’energia elettrica autoprodotta, utilizzata per coprire parzialmente il fabbisogno energetico dell’impianto di depurazione di Pontetetto, è stata pari quest’anno a circa il 25% del fabbisogno complessivo di tutto l’impianto di depurazione. Trattandosi di produzione elettrica da fonte di energia rinnovabile, lo stato riconosce un incentivo sotto forma dei cd “certificati verdi”. A fronte di una produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas) pari a 455.357 kWh netti (intero anno 2014), GEAL ha ottenuto e venduto n.450 certificati verdi realizzando un ricavo pari ad euro 43.425,00. Di seguito si riporta una tabella riepilogativa dei ricavi ottenuti dalla vendita dei suddetti certificati e dei minori costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica, negli ultimi 5 anni: Anno kWh autoprodotti n. Certificati Verdi Ricavi da vendita Certificati verdi Stima minor costo energia 2010 271.750 143 € 12.083,50 € 33.425,25 2011 705.350 585 € 47.414,25 € 95.880,00 2012 516.180 511 € 41.053,74 € 79.130,39 2013 443.278 386 € 33.477,90 € 74.027,43 2014 455.357 450 € 43.418,62 € 75.382,08 2.395.173 136.617 € 177.636,01 € 357.845,15 Totale *** Presso il depuratore di Pontetetto sono stati completati i lavori di risanamento e di ampliamento della palazzina servizi e laboratori. Si tratta di un importante miglioramento dell’ambiente di lavoro a vantaggio di tutte quelle attività tecniche e di supporto per la gestione dei collettori fognari e dell’impianto di depurazione che deve rispettare le rigide regole della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) I lavori sono stati eseguiti mantenendo tutte le attività sull’edificio esistente pertanto la sopraelevazione della palazzina è stata realizzata mediante la fornitura e posa in opera di una struttura in legno lamellare completamente indipendente dal punto di vista strutturale. La scelta adottata ha voluto privilegiare semplicità e funzionalità costruttiva ed una visione architettonica d’insieme gradevole e al miglioramento dell’efficienza energetica di tutto l’insieme. 36 Il laboratorio, ospitato nei nuovi locali, è stato interamente rinnovato sostituendo le attrezzature, le apparecchiature e le strumentazioni per garantire con un ampio spettro di parametri una elevata autonomia per il controllo sia dei processi di depurazione sia degli scarichi industriali allacciati alla rete fognaria. Particolare cura è stata posta nella messa a norma dei sistemi di sicurezza adottati per il personale operante nel laboratorio, con nuovi e più funzionali arredi e idonea e moderna strumentazione e postazioni di lavoro con specifici sistemi di estrazione e filtraggio dell’aria. *** La stessa unità operativa ha inoltre curato lo studio e la progettazione del risanamento della condotta diam.500 in ghisa grigia che collega il campo pozzi di Salicchi con il serbatoio di Monte S.Quirico. A tale scopo sono state valutate varie ipotesi che hanno portato alla scelta della tecnologia NO-DIG che prevede l’inserimento, previo adeguata pulizia della vecchia tubazione, di una guaina strutturale altamente performante. Infine, con la collaborazione degli uffici interni, la società partecipata Ingegnerie Toscane, ha svolto uno studio per la realizzazione ex-novo di due condotte inox diam. 450 da porre nei due parapetti del ponte di Monte S.Quirico, in sostituzione delle due attualmente esistenti di diametro insufficiente, sia per la rimozione della vecchia tubazione che attualmente è collocata al di sotto delle arcate del ponte stesso. *** Lucca è dotata di un sistema di fognatura nera in cui si rileva una infiltrazione di acque parassite in presenza di eventi meteorici. Per garantire la sicurezza idraulica del sistema e l’efficacia del trattamento anche nel corso dell’anno 2014 si è provveduto a dotare le principali stazioni di sollevamento di pompe di riserva e di telecontrollo on-line. E’ stato installato un innovativo sistema di grigliatura fine che mitigherà i fenomeni di incremento delle pressioni nelle condotte fognarie in presenza di eventi meteorici intensi consentendo di scolmare le portate in eccesso, secondo limiti autorizzati. *** Nel corso dell’esercizio 2013 non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui la società è stata dichiarata colpevole in via definitiva e, alla nostra società, non sono state inflitte sanzioni o pene definitive per reati o danni ambientali. OBBLIGHI IN MATERIA DI PRIVACY (D.Lgs. 196/03) Nonostante il venir meno dell’obbligo della tenuta e dell’aggiornamento del Documento Programmatico per la Sicurezza - adempimento precedentemente previsto per il rispetto delle misure di sicurezza di cui al D.Lgs. 196/03 e successivamente abolito per effetto della L.214/2011 (c.d. “Decreto Semplificazioni”) - la società ha mantenuto tale strumento su base volontaria, consideratane l’utilità operativa ed il relativo richiamo nelle procedure aziendali. Si ricorda anche che, in relazione agli obblighi di legge, operano 3 amministratori di sistema interni, oltre alla società Mixmar, incaricata della gestione della rete aziendale i cui accessi accessi logici (autenticazione informatica) ai sistemi di elaborazione e agli archivi elettronici sono monitorati da un apposito software. 37 RELAZIONE SULLA GESTIONE Nel corso del 2014 il settore operativo acquedotti ha continuato nell’operazione di distrettualizzazione, per il recupero delle perdite in rete, iniziando il progetto per gli acquedotti di S.Alessio e Nozzano. Sono stati effettuati controlli mirati con adeguata strumentazione delle portate e delle pressioni, sono state verificate le attrezzature, le valvole di intercettazione, ed è stato di conseguenza realizzato uno studio che ha portato alla realizzazione di modelli idraulici. AZIONI PROPRIE O DI SOCIETA’ CONTROLLANTI La Società non detiene azioni proprie né azioni o quote di Società controllanti ne direttamente, né per tramite di Società fiduciarie o per interposta persona. USO DI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI Relativamente al rischio di liquidità e quello di variazione dei flussi finanziari, la società si è dotata di linee di credito utilizzabili senza preavviso e giudicate idonee a prevenire ogni eventuale necessità. I rischi finanziari legati alla variabilità dei tassi di interesse sono limitati tenuto conto del livello di indebitamento della società. Date le caratteristiche della propria clientela e dell’organizzazione interna di cui si è dotata in materia di gestione e recupero crediti, la società non pone in essere strumenti di copertura del rischio di credito. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Si rimanda alla parte generale della presente relazione. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Sulla base di quanto esposto nella parte generale della presente relazione la gestione della società, nell’attuale quadro normativo, può proseguire fino alla naturale scadenza delle concessioni di affidamento, ovvero fino al 31.12.2025. La sottoscrizione del Protocollo di Intesa con l’Autorità di Ambito e il Comune di Lucca il 29.12.2011, la successiva approvazione del Piano d’Ambito da parte dell’AIT del 30.04.2012 e la modifica delle Convenzioni con il Comune di Lucca operate nel 2013, consentono alla società di avere condizioni di crescita per il futuro e la possibilità di realizzare gli investimenti. RISCHI ED INCERTEZZE Con riferimento al comma 3 punto 6 bis dell’art. 2428 cc, si descrivono di seguito i principali rischi ed incertezze cui la società è potenzialmente esposta. Rischi strategici Fermo restando l’attuale quadro normativo non si rilevano rischi strategici. Rischi di mercato Si ricorda che GEAL opera nel settore del SII nel solo territorio del Comune di Lucca, che rappresenta un mercato regolato molto stabile, sulla base di un atto concessorio avente naturale scadenza il 31.12.2025, il quale ha superato indenne il contenzioso con l’Autorità di Ambito. Per quanto riguarda la fornitura di acqua all’ingrosso alle aziende Acque SpA e ASA SpA, rispettivamente gestori del SII nell’ATO Basso Valdarno e Toscana Costa, assai importante per l’equilibrio economico dell’intera gestione, essa risulta allo stato regolata da un Accordo tra aziende avente formale scadenza il 01.10.2019, come descritto nella sezione dedicate alle attività aziendali. Anche questo contratto è a sua volta pienamente legittimo, trovando il proprio presupposto nella vigente Convenzione di affidamento. GEAL opera invece sul libero mercato relativamente ad una serie di attività, elencate al punto 7 del capitolo relativo alle attività aziendali della presente relazione, che nel bilancio 2014 hanno comportato ricavi per circa €/Mig. 543, pari al 3,7% dei ricavi. Trattasi quindi di una percentuale piuttosto modesta, anche se non trascurabile in relazione al risultato di esercizio. 38 Rischi di credito GEAL ha consolidato nel corso degli anni delle procedure molto puntuali e tali da risultare molto efficaci per il recupero del credito. Dall’analisi di eaging, emerge infatti che i crediti da bollettazione di età superiore ai due anni ammontano ad una percentuale estremamente contenuta del fatturato ed il fondo svalutazione crediti copre totalmente tali importi. Si evidenzia altresì che i crediti vantati nei confronti del Comune di Lucca, alla data del 31.12.2014, pari ad € 417.207 risultano ampiamente controbilanciati dai debiti che la società ha con lo stesso soggetto pari ad € 5.075.624. Rischio liquidità Il rischio di liquidità, al momento contenuto, potrà assumere un andamento crescente in ordine alla futura realizzazione degli investimenti, ove questa non veda una puntuale erogazione di specifiche linee di finanziamento a medio – lungo termine nonché in relazione alla definizione delle partite di debito con il Comune di Lucca riguardanti i canoni degli impianti ed il rimborso di mutui a carico del Comune ma remunerati attraverso la tariffa. Rischio prezzo Circa il 37% di tutti i costi della produzione è dato dalla sommatoria dei costi per il personale e dai costi energetici. Anche relativamente ai costi per l’approvvigionamento dell’energia elettrica che potrebbe rappresentare la voce di prezzo più volatile essendo strettamente connessa ai prezzi dei prodotti petroliferi sul mercato internazionale, il rischio è stato ampiamente ridotto sia attraverso la metodologia di acquisto effettuata dalla società sia soprattutto dal fatto che nei nuovi metodi tariffari (MTT prima e MTI adesso) il costo in questione è un costo prevalentemente “passante” ovvero un costo che viene traslato sugli utenti mediante uno specifico riconoscimento nella tariffa del Servizio Idrico Integrato nella misura effettivamente sostenuta, purchè l’acquisto dell’energia avvenga a prezzi di mercato. A tale proposito GEAL ha aderito anche nel 2014, così come del resto aveva fatto in passato ad una gara ad evidenza pubblica indetta tramite Cispel Toscana da tutti i gestori del SII della Toscana per acquistare sul mercato l’energia elettrica alle condizioni di miglior favore. Rischi operativi GEAL opera in un ambito territoriale piuttosto ristretto rappresentato dal solo Comune di Lucca fin dal 1995. Nel corso degli anni la società ha messo a punto e consolidato una serie di procedure e contribuito ad accrescere in termini formativi l’adeguatezza del proprio personale dipendente, a tutti i livelli, in misura tale da rendere minimi i rischi di tale natura. Rischi regolatori Si ritiene che i rischi regolatori siano pressoché assenti, in considerazione delle normative che sono state emanate a partire dal 2012 con l’affidamento di nuovi poteri e compiti ad una autorità nazionale (l’AEEGSI) e ad una autorità regionale (l’AIT) così come ampiamente descritto nella parte generale. Rischio contenzioso Allo stato il rischio contenzioso non è significativo. Peraltro si ricorda che con la sottoscrizione delle modifiche Convenzionali di cui alla Parte Generale della presente relazione, così come previsto dal Protocollo di Intesa del 29.12.2011, le Parti sottoscrittrici si sono ciascuna impegnate al ritiro dei ricorsi residuali tuttora pendenti innanzi al TAR Toscana. 39 RELAZIONE SULLA GESTIONE Rischio tassi di interesse Si ritiene nel medio periodo assai limitato il rischio derivante da un incremento dei tassi di interesse a valere sulle attuali linee di finanziamento. PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA Signori Azionisti, tenuto conto delle considerazioni e degli elementi che vi abbiamo in precedenza illustrato, siete invitati, qualora condividiate questa proposta a: - approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione; - approvare il bilancio per l’esercizio chiuso al 31.12.2014, con il relativo stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa dalla quale risulta un utile di € 1.655.407 dopo le imposte. Relativamente alla destinazione dell’utile, rilevato che non si configurano i criteri previsti dall’art. 2430 per la destinazione a riserva legale del 5% dell’utile, come già rilevato in premessa, si evidenzia che, anche per il 2014, è posto a carico dei gestori del servizio idrico integrato un obbligo di destinazione pari ad una quota della tariffa applicata agli utenti, definita FoNI o Fondo Nuovi Investimenti ai sensi dell’art 22 dell’Allegato A della Deliberazione dell’AEEGSI n. 643 del 27/12/2013. Tale quota, è stata quantificata dall’AIT con propria delibera del 24.04.2014 e confermata successivamente dall’AEEGSI con propria delibera del 31.07.2014 in € 580.334. Tuttavia, tenuto conto che una quota del FoNI è stata destinata a favore delle utenze disagiate (con delibera del 18.10.2013 dell’assemblea dell’AIT) e che per tale quota, pari ad euro 50.000 la società ha già provveduto allo stanziamento di uno specifico fondo nel presente bilancio, la quota dell’utile da destinare a riserva vincolata risulta pari ad € 530.334. Riguardo all’importo restante dell’utile di esercizio 2014 si rinvia ogni decisione all’Assemblea degli azionisti, rilevando tuttavia la necessità per GEAL di avere una situazione patrimoniale solida al fine del migliore accesso al mercato del credito al fine di potere finanziare l’ingente mole di investimenti che la società dovrebbe realizzare nel periodo concessorio scadente il 2025, alla luce dei Piani Economici Finanziari approvati, in particolare quello approvato il 24.04.2014. Lucca, 27 marzo 2015 40 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ANALISI STATISTICHE/1 VRG - COMPOSIZIONE Componenti 2012 - cong.eff. 2013 - cong.stima 2014 - approvato 2014 - cong.stima 1.870.947 1.681.040 2.006.551 2.006.551 Opex end. 6.637.615 6.561.130 6.698.913 6.698.913 Energia elettrica 1.991.806 2.121.463 2.096.556 2.145.270 Canone e Mutui 2.712.860 2.621.123 2.539.204 2.539.204 Altri 331.370 435.535 763.815 800.690 FoNI 549.210 904.101 580.334 580.334 Conguaglio anni preced. TOTALE - 14.093.807 - 14.324.391 515.000 515.000 15.200.373 15.285.962 VRG - DESTINAZIONE Componenti 2012 - definitivo 2013 - definitivo 2014 - approvato 2014 - conguaglio 13.544.597 13.420.290 14.105.039 14.190.628 Ricavi per investimenti 499.210 854.101 530.334 530.334 Fondo utenze disagiate 50.000 50.000 50.000 50.000 Ricavi non vincolati Ricavi anni precedenti TOTALE 14.093.807 41 14.324.391 515.000 515.000 15.200.373 15.285.962 RELAZIONE SULLA GESTIONE Capex netti ANALISI STATISTICHE/2 VRG - MODALITÀ DI INCASSO Componenti 2012 - cong.eff. 2013 - cong.stima 2014 - stima 2014 - cong.stima Tariffe dettaglio 10.504.608 10.580.313 11.317.442 11.119.877 Tariffe ingrosso 1.973.209 2.083.369 2.209.308 2.259.041 770.715 806.117 535.880 769.301 Conguagli tariffari Altri ricavi TOTALE 845.277 854.592 1.137.743 1.137.743 14.093.808 14.324.391 15.200.373 15.285.962 VOLUMI E TARIFFA - COMUNE DI LUCCA mc Previsti mc effettivi TRM Prevista TRM Effettiva 2012 6.303.6586.225.783 1,73 1,65 2013 6.303.6585.900.896 1,74 1,76 2014 6.303.6585.834.326 1,85 1,85 42 ANALISI STATISTICHE/3 INVESTIM. IN IMPIANTI (EURO/MIG.)2010 2011 2012 2013 2014 ACQUEDOTTO 675 874 980 1.800 1.916 FOGNATURA 7504861.2201.4401.015 DEPURAZIONE 1.045 103439552599 ALTRI INVESTIMENTI 1.129 241168452272 TOTALE 3.599 1.7042.8074.2443.802 263 913 922 0 INVESTIMENTI NETTI 3.349 1.4411.8943.3223.802 FORZA MEDIA ANNUA2010 2011 2012 2013 2014 DIRIGENTI 3,00 3,003,003,003,00 IMPIEGATI E QUADRI35,00 35,60 36,08 36,16 39,68 OPERAI 25,50 25,0024,0024,8324,63 TOTALE 63,50 63,6063,0863,9967,31 RAPPORTO CON L’UTENZA2010 2011 2012 2013 2014 MOROSITA’ SU CREDITI SCAD.DA OLTRE 2 ANNI1,2% 1,2% 1,2% 1,3% 1,5% CONTATORI SOSTITUITI 2.859 1.9422.3242.1052.580 VISITE ALLO SPORTELLO9.782 43 10.346 9.765 16.645 19.423 RELAZIONE SULLA GESTIONE CONTRIBUTI250 ANALISI DI BILANCIO/1 COMPOSIZIONE % IMPIEGHI 2012 2013 2014 IMMOBILIZZAZIONI 52,2%55,0% 66,8% ATTIVO FISSO 52,2% 55,0% 66,8% LIQUIDITA’ IMMEDIATE 15,1% 18,6% 3,3% LIQUIDITA’ DIFFERITE 32,7% 26,4% 30,0% ATTIVO CORRENTE 47,8% 45,0% 33,2% TOTALE IMPIEGHI 100,0% 100,0% 100,0% COMPOSIZIONE % FONTI DEBITI 2012 FONDI A BREVE TOTALE PASSIVO CORRENTE 0,2% 0,3% 43,7% 45,4% 42,6% 6,7% 6,0% 5,8% 15,2% 11,4% 10,2% FONDI TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO 2,3%2,0% 2,2% 24,2% 19,4% 18,1% 5,9% 5,1% 5,4% CAPITALE SOCIALE RISERVE 18,1%23,6% 27,8% UTILE DI ESERCIZIO TOTALE MEZZI PROPRI TOTALE FONTI 2014 0,4% DEPOSITI CAUZIONALI DEBITI A MEDIO 2013 43,3%45,2% 42,3% 8,9% 6,5% 6,1% 32,8% 35,1% 39,3% 100,7% 100,0% 100,0% 44 ANALISI DI BILANCIO/2 ANALISI FINANZIARIA 201220132014 INDICI DI SOLIDITA’ - COPERTURA IMMOBILIZZAZIONI - CON MEZZI PROPRI MEZZI PROPRI / ATTIVO FISSO 0,53 0,64 0,59 - CON MEZZI PROPRI E PASS.CONS. MEZZI CONSOLIDATI / ATTIVO FISSO 0,53 0,99 0,86 INDICI DI LIQUIDITA’ E ROTAZIONE ATTIVO CORR. / PASSIVO CORRENTE 1,09 0,99 0,78 - QUOZIENTE DI TESORERIA SEC. LIQ.IMM. E DIFFER. / PASS. CORRENTE 0,38 0,46 0,22 - ROTAZIONE DELL’ATTIVO CIRCOL. RICAVI DI VEND. / ATTIVO CIRCOLANTE 1,23 1,15 1,63 DILAZIONI MEDIE - FORNITORI e SOCI FORNITORI + SOCI / ACQUISTI + IVA 281,48 322,81 251,51 - FORNITORI FORNITORI / ACQUISTI + IVA 86,62 116,75 105,31 - CLIENTI e SOCI CLIENTI + SOCI / RICAVI + IVA 164,73 141,20 136,34 - CLIENTI IVA 139,40 132,47 126,86 45 RELAZIONE SULLA GESTIONE - INDICE DI LIQUIDITA’ TOTALE ANALISI DI BILANCIO/3 ANALISI ECONOMICA 2012 2013 2014 ROE - REDDITIV. CAPITALE PROPRIO UTILE NETTO / MEZZI PROPRI (-UTILE) 37,2% 22,5% 18,4% ROI - REDDITIV. CAPITALE INVESTITO UTILE OPERATIVO / CAPITALE INVESTITO 12,9% 9,8% 9,8% INDICE DI INDEBITAMENTO CAP.INVESTITO / MEZZI PROPRI 3,05 2,85 2,55 UTILE NETTO / UTILE OPERATIVO 69,2% 65,8% 62,6% ROS - REDDITIVITA’ DELLE VENDITE UTILE OPERATIVO / RICAVI DI VENDITA 21,9% 19,0% 18,0% ROTAZ.DEL CAPITALE INVESTITO RICAVI DI VENDITA / CAPITALE INVESTITO 0,59 0,52 0,54 ANALISI DELLA PRODUTTIVITA’ 2012 2013 2014 FATTURATO MEDIO PER ADDETTO RICAVI DI VEND./ N°DIPEND. X 1000 230 228 218 VALORE DELLA PRODUZ.PER ADDETTO VALORE DELLA PROD./ N°DIPEND. X 1000 260 266 261 VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO VALORE AGGIUNTO / N°DIPEND. X 1000 117 113 112 46 RELAZIONE SULLA GESTIONE 47 48 STATO PATRIMONIALE ATTIVO 1/2 31.12.2014 31.12.2013 0 0 0 0 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI TOTALE CREDITI VS. SOCI PER VERS.DOVUTI (A) B) IMMOBILIZZAZIONI I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) costi di impianto e di ampliamento 0 0 2) costi di ricerca,sviluppo e pubblicità 0 0 3) diritti di brev.ind. e diritti di utilizzo opere dell’ing. 0 0 4) concessioni, licenze marchi e diritti simili 0 0 5) avviamento 0 0 6) immobilizzazioni in corso e acconti 12.875 18.180 7) altre immobilizzazioni immateriali 238.131 175.425 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 251.006 193.605 II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) terreni e fabbricati 23.072 20.927 2) impianti e macchinari 3) attrezzature industriali e commerciali 536.833 477.799 4) altri beni 560.734 505.996 2.623.269 3.465.963 5) immobilizzazioni in corso e acconti 6) beni devolvibili TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 17.073.019 13.857.795 20.816.927 18.328.480 III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) partecipazioni 11.262 11.262 2) crediti verso altri 0 0 3) altri titoli 0 0 4) azioni proprie 0 0 11.262 11.262 21.079.195 18.533.347 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE I - RIMANENZE 1) materie prime,sussidiarie e di consumo 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 478.229 576.050 0 0 3) lavori in corso su ordinazione 0 0 4) prodotti finiti e merci 0 0 9.000 0 487.229 576.050 5) acconti TOTALE RIMANENZE 50 ATTIVO 2/2 31.12.201431.12.2013 II - CREDITI 1) verso clienti 6.315.232 6.685.504 - entro l’esercizio successivo 5.557.301 5.885.746 - oltre l’esercizio successivo 757.931 799.758 2) verso imprese controllate 0 0 3) verso imprese collegate 0 0 4) verso controllanti - entro l’esercizio successivo 4 bis) crediti tributari 417.207 388.124 1.518.465 633.183 1.385.525 480.257 132.940 152.926 296.553 287.763 - entro l’esercizio successivo 110.251 82.151 - oltre l’esercizio successivo 186.302 205.612 4 ter) imposte anticipate 5) verso altri - entro l’esercizio successivo TOTALE CREDITI 23.285 23.923 8.570.742 8.018.497 III - ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) partecipazioni in imprese controllate 0 0 2) partecipazioni in imprese collegate 0 0 3) partecipazioni in imprese controllanti 0 0 4) altre partecipazioni 0 0 5) azioni proprie 0 0 6) altri titoli TOTALE ATT.FINANZ.CHE NON COSTIT.IMMOBILIZZAZ. 8.211 6.960 8.211 6.960 STATO PATRIMONIALE - entro l’esercizio successivo - oltre l’esercizio successivo IV - DISPONIBILITA’ LIQUIDE 1) depositi bancari e postali 874.679 5.256.237 0 0 3) denaro e valori in cassa 5.383 7.861 TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE 880.062 5.264.098 9.946.244 13.865.605 2) assegni TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI 1) risconti attivi 95.629 36.936 95.629 36.936 31.121.068 32.435.888 TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D) TOTALE ATTIVO ( A + B + C + D ) 51 PASSIVO 1/2 31.12.201431.12.2013 A) PATRIMONIO NETTO I - Capitale 1.450.000 1.450.000 0 0 0 0 379.386 379.386 V - Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0 VI - Riserve statutarie 0 0 7.148.871 6.294.769 VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 0 0 IX - Utile (perdita) dell’esercizio 1.655.407 1.827.761 10.633.664 9.951.916 II - Riserva da sovrapprezzo azioni III - Riserve di rivalutazione IV - Riserva legale VII - Altre riserve TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) B) FONDI PER RISCHI E ONERI 1) per trattamento di quiescenza ed obblighi simili 2) per imposte, anche differite 3) altri 0 0 2.291 3.164 85.766 65.640 88.057 68.804 585.404 579.027 TOTALE FONDO PER RISCHI ED ONERI (B) TOTALE TRATT.DI FINE RAPPORTO LAVORO SUB.(C) D) DEBITI 1) obbligazioni 0 0 2) obbligazioni convertibili 0 0 3) debiti verso soci per finanziamenti 4) debiti verso banche - entro l’esercizio successivo - oltre l’esercizio successivo 5) debiti verso altri finanziatori 6) acconti 0 0 3.215.929 3.762.887 461.779 546.958 2.754.150 3.215.929 0 0 186.935 287.383 7) debiti verso fornitori - entro l’esercizio successivo 3.656.077 3.750.431 8) debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 9) debiti verso imprese controllate 0 0 10) debiti verso imprese collegate 0 0 11) debiti verso controllanti - entro l’esercizio successivo 5.075.624 6.619.635 12) debiti tributari - entro l’esercizio successivo 173.696 52 96.057 PASSIVO 2/2 31.12.201431.12.2013 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale - entro l’esercizio successivo 258.622 262.140 14) altri debiti - entro l’esercizio successivo 369.003 407.235 15) debiti verso clienti - entro l’esercizio successivo 2.822.655 2.531.906 15.758.541 17.717.674 TOTALE DEBITI (D) 1) ratei e risconti passivi 4.055.402 4.118.467 - risconti pluriennali 4.054.118 4.116.852 - altri ratei e risconti 1.284 1.615 4.055.402 4.118.467 31.121.068 32.435.888 31.12.2014 31.12.2013 GARANZIE PERSONALI PRESTATE 0 0 GARANZIE REALI PRESTATE 0 0 3.199.013 904.224 0 0 TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (E) TOTALE PASSIVO ( A + B + C + D + E) CONTI D’ORDINE IMPEGNI D’ACQUISTO IMPEGNI DI VENDITA ALTRI 32.479.187 53 32.141.235 STATO PATRIMONIALE E) RATEI E RISCONTI CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO 1/2 31.12.201431.12.2013 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 14.663.372 14.605.048 2) var. delle riman.di prod.in corso di lav.,semil.e prod.fin. 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 0 0 3) variaz. dei lavori in corso su ordinazione 0 0 2.259.702 1.752.989 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) altri ricavi e proventi - contributi in conto esercizio - altri ricavi e proventi 0 0 51.025 42.428 574.313 645.269 17.548.412 17.045.734 TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRUDUZIONE 6) per materie prime,sussidiarie, di consumo e merci 3.566.050 3.754.596 7) per servizi 3.028.182 2.851.627 8) per godimento di beni di terzi 2.746.007 2.836.012 9) per il personale - a) salari e stipendi 2.408.972 2.268.841 - b) oneri sociali 818.964 771.784 - c) trattamento di fine rapporto 149.947 145.019 - d) trattamento di quiescenza e simili - e) altri costi Totale costi per il personale (9) 4.340 4.485 3.382.223 3.190.129 10) ammortamenti e svalutazioni - a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali - b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali - c) svalutazione delle immobilizzazioni 117.676 101.081 1.130.101 968.469 0 0 272.300 223.900 1.520.077 1.293.450 11) variaz.delle rimanenze di mat.prime, sussid. e di consumo 97.821 -54.962 12) accantonamenti per rischi 49.804 30.000 0 0 565.564 398.441 14.955.728 14.299.293 2.592.684 2.746.441 - d) svalutaz.dei crediti compr.nell’att.circ. e delle disp.liq. Totale ammortamenti e svalutazioni (10) 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A - B) 56 CONTO ECONOMICO 2/2 31.12.2014 31.12.2013 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) proventi da partecipazioni 16) altri proventi finanziari b) interessi e commissioni da altri 19.408 19.000 0 0 107.764 129.392 17) Interessi e altri oneri finanziari c) interessi e commissioni a controllanti d) interessi e commissioni ad altri ed oneri vari 0 0 -105.764 -110.328 21.408 38.064 TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C) (16 - 17) 18) rivalutazioni 0 0 19) svalutazioni 0 0 TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZ. 0 0 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi: - altri proventi Totale proventi straordinari (20) 8.589 2.768 8.589 2.768 21) Oneri a) imposte relative ad esercizi precedenti 0 0 b) altri 0 0 0 0 8.589 2.768 2.622.681 2.787.273 Totale oneri straordinari (21) TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E) (20-21) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) 22) Imposte sul reddito dell’esercizio a) imposte correnti -976.937 -1.001.136 b) imposte differite 9.663 41.624 -967.274 -959.512 1.655.407 1.827.761 Totale imposte sul reddito dell’esercizio (22) 26) UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 57 CONTO ECONOMICO D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 58 NOTA INTEGRATIVA NOTA INTEGRATIVA NOTA INTEGRATIVA 1. STRUTTURA DEL BILANCIO Il bilancio al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile. Si compone di Stato Patrimoniale, Conto Economico e della presente Nota integrativa che fornisce le informazioni richieste dall’art. 2427 del c.c. e tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società. 2. PRINCIPI DI REDAZIONE - CRITERI DI FORMAZIONE La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali di prudenza e competenza, nonchè nella prospettiva della continuazione dell’attività, in virtù delle Convenzioni vigenti con il Comune di Lucca che regolano i rapporti con la Società, (così come modificate in data 27.05.2013), del protocollo d’intesa stipulato da GEAL, ATO1 e Comune di Lucca in data 29.12.2011 e del Piano d’Ambito approvato in data 18.04.2012 dall’AIT (così come recepito e modificato dai Piani Economici finanziari approvati dalla stessa AIT il 17.10.2013 e il 24.04.2014). I principi contabili utilizzati sono in linea con quanto previsto dalla normativa civilistica interpretata ed integrata dai principi contabili emessi dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri nonché dall’OIC, cosi come revisionati nel luglio-agosto 2014. Si precisa altresì che, nel rispetto dell’art. 2426 del c.c., non sono state effettuate rettifiche di valore e accantonamenti in applicazione esclusiva di norme tributarie. Rinviando alle ulteriori specificazioni contenute nel commento alle singole voci del bilancio, si illustrano di seguito i principali criteri di valutazione adottati. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti, determinati in funzione dell’utilità residua dei relativi costi. I valori sono stati iscritti con il consenso del Collegio Sindacale nei casi in cui questo è previsto. Non ci sono beni immateriali la cui vita utile è considerata di durata indeterminata. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le poste iscritte nella voce, sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti, determinati in funzione dell’utilità residua del relativo cespite. Non si è proceduto alla capitalizzazione di costi indiretti di produzione, oneri accessori ed oneri finanziari. I valori dei cespiti non contengono rivalutazioni monetarie effettuate ai sensi di legge. Le immobilizzazioni in corso di costruzione sono iscritte sulla base dei costi diretti sostenuti a fine esercizio in quanto l’ammortamento ha inizio a partire dall’esercizio di entrata in funzione delle stesse. I contributi in conto capitale, non sono riportati a riduzione del costo dei cespiti cui si riferiscono, ma sono imputati a conto economico e rinviati agli esercizi successivi per la quota di competenza, attraverso la rilevazione di risconti passivi. Le aliquote di ammortamento applicate, sono riportate nell’apposita sezione di commento alle poste dell’attivo. Esse sono così distinte: -- per quanto concerne i cespiti relativi ad opere di ampliamento, potenziamento e/o rinnovo di tutti gli impianti utilizzati per lo svolgimento del servizio idrico integrato, ovvero condutture, centraline, impianti di trattamento, impianti di telecontrollo, serbatoi, gruppi di misura, fabbricati ed altri impianti, tutti classificati nella voce B.II.6 “Beni devolvibili”, le stesse sono state assunte nella misura stabilita nei provvedimenti dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (in particolare la delibera 585/2012) tenuto conto di quanto previsto dall’art. 22 punto 3 della Convenzione tra Geal e Comune di Lucca, che così prevede: “Eventuali opere di ampliamento, potenziamento e/o rinnovo realizzate con apporto finanziario totale o parziale della Società secondo quanto stabilito al precedente art. 6, saranno cedute al Comune al prezzo di nuova costruzione del momento di scadenza della convenzione o di accertamento di cessazione dell’efficacia della stessa per 60 61 NOTA INTEGRATIVA qualsiasi causa, diminuito di una percentuale di ammortamento ordinario proporzionale al periodo di utilizzo trascorso, essendo precisato che per periodo di ammortamento si intenderà quello risultante dai bilanci approvati dalla società, stabilito, per ciascuna categoria di beni, dal D.P.R. 22/12/1986 n. 917 e s.m.i. o da altra norma fiscale pro-tempore vigente o determinata dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas nell’ambito delle proprie deliberazioni in merito alla metodologia di calcolo della tariffa del Servizio Idrico Integrato.” -- per i cespiti inseriti nelle voci B.II.3 “Attrezzature industriali e commerciali”, e B.II.4 “Altri beni”, le aliquote sono determinate in relazione a quelle fiscalmente previste, ritenute rappresentative dell’obsolescenza dei relativi beni ed in quanto l’art. 22 punto 4 della Convenzione prevede che il Comune debba acquisire le attrezzature, il magazzino materie prime e ricambi di autoveicoli e qualsiasi altro bene strumentale appartenente alla società, ad un prezzo pari al valore contabile risultante dall’ultimo bilancio approvato (o comunque dalla contabilità dell’esercizio in corso per le acquisizioni successive). Per i cespiti acquisiti nel 2014 si è ritenuto che l’applicazione della metà dell’aliquota di ammortamento costituisca una ragionevole approssimazione della distribuzione temporale degli acquisti effettuati nel corso dell’esercizio ovvero del periodi di entrata in funzione relativamente ai beni costruiti in economia. Essendo una facoltà disposta dalla sola normativa fiscale, non è stato applicato l’ammortamento al 100% per i beni di valore inferiore ad euro 516,46. I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione straordinaria sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono. PARTECIPAZIONI Le partecipazioni rappresentano investimenti di carattere duraturo e strumentale all’attività dell’impresa e sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, eventualmente rettificato per tener conto di perdite permanenti di valore. RIMANENZE Le rimanenze, composte essenzialmente da materiale di ricambio degli impianti gestiti, sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto ed il valore di presumibile realizzazione. La configurazione di costo adottata è quella del “costo medio ponderato”. Anche per la valutazione di tale voce, si richiama il contenuto del punto 4) dell’art.22 della Convenzione del 22.4.1998 con il Comune di Lucca, come sopra descritto. CREDITI Sono iscritti al loro valore nominale e ricondotti al presumibile valore di realizzo attraverso il fondo svalutazione crediti, esposto a diretta riduzione degli stessi. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Sono iscritte al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. DISPONIBILITA’ LIQUIDE E DEBITI FINANZIARI Sono iscritti al valore nominale con rilevazione degli interessi maturati, in base al principio di competenza. RATEI E RISCONTI Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio nel rispetto del principio di correlazione dei costi e dei ricavi dell’esercizio. Nei risconti pluriennali, separatamente evidenziati, sono iscritti i contributi in conto capitale la cui competenza è relativa ad esercizi successivi. PATRIMONIO NETTO Si evidenzia che nelle voci “VII - Altre Riserve” e ”IX – Utile (perdita dell’esercizio” è ricompresa una componente non distribuibile evidenziata nel commento alle stesse voci, secondo quanto previsto dall’art. 2427 bis 1°comma lettera 7-bis) del c.c.. Trattasi della componente tariffaria “FoNI” relativa agli anni 2012, 2013 e 2014 rispettivamente per la quota già accantonata e da accantonare a specifica riserva, in relazione a quanto previsto dalla delibera 585/2012 dell’AEEG. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO Rappresenta l’oggettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti. Esso è determinato in base all’indennità maturata a fine anno da ciascun dipendente, al netto delle anticipazioni corrisposte a norma di legge e di contratto. La quota esclude altresì l’ammontare di competenza dei Fondi pensione Pegaso e Previndai, nonché la quota di competenza del Fondo Tesoreria Inps. FONDI PER RISCHI ED ONERI I fondi per rischi ed oneri, sono stanziati per coprire perdite o passività di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non erano determinati l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. DEBITI Sono rilevati al valore nominale, rappresentativo del valore di estinzione dei medesimi. Per i mutui, tale valore è dato dalla somma delle quote capitali relative alle rate non ancora scadute alla data di chiusura dell’esercizio. RICAVI E COSTI Sono stati rilevati secondo il principio della competenza e della prudenza. Sono esposti in bilancio al netto degli sconti, premi o abbuoni, delle imposte direttamente connesse con le prestazioni di servizi ed al netto della quota della componente tariffaria FoNI destinata alle agevolazioni per le utenze disagiate. Si precisa inoltre che per la rilevazione dei ricavi tariffari si è tenuto conto della Deliberazione dell’AEEGSI n. 643 del 28.12.2014, della Delibera dell’AIT n.6 del 24.4.2014. e della Delibera dell’AEEGSI 402 del 31.7.2014. Si evidenzia che tra i costi e ricavi di esercizio sono ricompresi gli oneri ed i proventi afferenti l’allacciamento degli utenti alle reti idrica e fognaria, tenuto conto che, ai sensi della Convenzione vigente, gli stessi allacci rimangono sempre di proprietà dell’ente concedente. IMPOSTE SUL REDDITO Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione degli oneri da assolvere in base alla normativa fiscale vigente, e sono esposte nelle voci “Debiti Tributari” del passivo o “Crediti Tributari” dell’attivo, nel caso in cui gli acconti versati eccedano il carico di imposte dell’esercizio o degli esercizi precedenti. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, sono calcolate sulle differenze temporanee fra il risultato dell’esercizio e l’imponibile fiscale. Le prime sono esposte nell’ambito dei crediti dell’attivo circolante e sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, ovvero in base alla previsione di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad utilizzare. Le seconde vengono appostate in un apposito fondo, iscritto nel passivo tra i Fondi rischi ed oneri, e vengono contabilizzate solo nella misura in cui non sia possibile dimostrare che il loro pagamento sarà improbabile. Si precisa che non viene effettuata la compensazione tra le imposte anticipate iscritte fra le attività dello Stato Patrimoniale ed il Fondo per imposte differite come richiesto dal Principio contabile nazionale n.25, essendo irrilevante la distorsione che questa semplificazione comporta ai fini della corretta informativa del presente documento. IMPEGNI - GARANZIE E RISCHI - ALTRI CONTI D’ORDINE Gli impegni e le garanzie, sono indicate nei conti al loro valore contrattuale. I beni in uso alla società sono indicati sulla base del valore agli stessi attribuito dal Comune di Lucca in occasione della raccolta dati dell’AEEG per l’anno 2012 nonché della valorizzazione degli allacci alle reti idrica e fognaria che, ai sensi della Convenzione, rimangono sempre di proprietà dell’ente concedente. MODIFICHE ED ADATTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLO STATO PATRIMONIALE Si precisa che nel conto C.II.2 dell’attivo “Crediti verso società controllanti” e D.10 del passivo “Debiti verso società controllanti”, sono stati esposti i crediti e debiti relativi al Comune di Lucca che controlla GEAL SpA attraverso la propria controllata Lucca Holding SpA, oltre che i crediti e i debiti relativi a quest’ultima. Per una maggiore informativa del bilancio, ai sensi dell’art.2423-ter 3° comma, sono state aggiunte le seguenti voci:, la voce B.II.6 “Beni devolvibili”, il cui contenuto è descritto nella precedente sezione dedicata alle immobilizzazioni materiali e la voce D.15 “Debiti verso clienti”, che consente di apprezzare la posizione creditoria netta dell’azienda verso i propri clienti: essa infatti accoglie i debiti della società verso gli utenti derivanti dall’anticipo sui consumi (o cauzioni), da bollette di importo negativo, da agevolazioni tariffarie non ancora erogate, e da incassi non attribuibili. RINVII ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE Si rimanda alla relazione sulla gestione per quanto riguarda le seguenti informazioni: il rendiconto finanziario; 62 i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio; i rapporti con imprese controllate, collegate e controllanti; rischi ed incertezze. 3. COMMENTO ALLE POSTE DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO Di seguito presentiamo il commento delle poste patrimoniali al 31 dicembre 2014, confrontate con il 31 dicembre 2013, dando conto delle variazioni intervenute. ATTIVO A - CREDITI VERSO I SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Non si rilevano versamenti che i soci debbano ancora effettuare. Descrizione Immob.in corso e acconti Costo storico Val.ammort. Rivalutazioni Svalutazioni 18.180 0 0 0 Val. netto 18.180 Altre immob.immateriali 1.090.240 914.816 0 0 175.425 TOT.IMMOB.IMMATERIALI 1.108.420 914.816 0 0 193.605 La Movimentazione dell’esercizio può essere così rappresentata: MOVIMENTAZIONE ESERCIZIO 2014 Valore netto al Incrementi Decrementi 31.12.2014 Immob.in corso e acconti 18.180 Acconto su software Valore netto al 31.12.2014 Ammortam. 10.795 16.100 0 12.875 18.180 0 16.100 0 2.080 Altre immob.imm. In corso 0 10.795 0 0 10.795 Altre immob.immateriali 175.425 180.382 0 117.676 238.131 Migliorie beni di terzi 111.725 35.892 0 51.209 96.408 Studi ed altri costi 15.240 45.423 0 13.865 46.798 Progetto cartografia 18.584 43.236 0 15.923 45.896 Software 29.876 55.831 0 36.679 49.029 Altri oneri pluriennali TOT.IMMOB.IMMATERIALI 0 0 0 0 0 193.605 191.177 16.100 117.676 251.006 La voce Immobilizzazioni in corso e acconti comprende acconti versati per l’implementazione dei software utilizzati dalla società, per la gestione utenza e per la gestione amministrativa. La voce Altre immobilizzazioni immateriali comprende il valore, al netto dell’ammortamento, di costi aventi utilità pluriennale. La voce più rilevante è quella relativa alle migliorie su beni di terzi pari ad € 96.408, riguardante in misura prevalente il costo dei lavori di ristrutturazione e ampliamento sia della nuova sede (sia il costo di realizzazione degli impianti interni, sia quello delle pareti attrezzate), sia lavori dello stesso tipo riguardanti le unità locali dell’impianto di depurazione e, in misura più ridotta, quelli della centrale acquedotto. Risulta altresì ricompreso l’importo residuo attribuito alla cartografia digitalizzata degli impianti gestiti per € 45.896, a studi ed altri costi per € 46.798, e ai software applicativi e d’ufficio, per € 49.029. E’ infine contenuto il valore residuo dei costi pluriennali aventi utilità pluriennale sostenuti quali quello di realizzazione del sito web aziendale (2012), il progetto strategico di realizzazione delle nuove fognature (2013) e il restyling della bolletta, secondo le indicazioni dell’AEEGSI (2014). L’ammortamento delle suddette voci è calcolato secondo la stima del periodo di utilità pluriennale delle 63 NOTA INTEGRATIVA B-I – IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Il Valore netto al 31.12.13, risultava il seguente: poste medesime, così come segue: per i costi relativi agli uffici, in misura diversa per ciascuna annualità di sostenimento dei costi, in relazione al periodo di durata residua del contratto di locazione della sede; per la cartografia al 10%; per studi ed altri costi al 20%; per i software al 33% o al 20% se inerenti il gestionale utenza. B-II – IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Il Valore netto al 31.12.13, risultava il seguente: Descrizione Terreni e fabbricati Costo storico Val.ammort. Rivalutazioni Svalutazioni 20.927 0 Attrezzature industr. e comm. 1.004.668 526.869 Immobil.in corso e acconti 3.465.963 0 Altri beni Val. netto 0 0 20.927 0 0 3.465.963 477.799 2.121.738 1.615.741 0 0 505.996 Beni devolvibili 21.365.835 7.508.041 0 0 13.857.795 TOT.IMMOB.MATERIALI 27.979.131 9.650.651 0 0 18.328.480 La Movimentazione dell’esercizio è ben rappresentata dalla tabella riportata alla pagina successiva. La voce Terreni e Fabbricati, comprende l’ammontare di terreni acquisiti direttamente dalla società, per la realizzazione di propri impianti. La voce Attrezzature industriali e commerciali, comprende attrezzature e ricambi di varia natura (attrezzature di laboratorio, pompe, inverter, misuratori di portata, saldatrici, seghetti, presse, martelli, trapani, container, silos ecc.). L’incremento dell’esercizio è legato principalmente al completamento del progetto di messa a norma ed adeguamento di un nuovo laboratorio presso l’impianto di depurazione pari a € 101.613 e al potenziamento del parco in dotazione alla società. L’aliquota di ammortamento utilizzata è del 10%. La voce Altri beni, comprende: autoveicoli utilizzati nelle varie attività aziendali per complessive 43 unità (di cui un escavatore, 5 autovetture e 37 autocarri di varia dimensione), per un valore totale netto di €. 296.098; mobili e arredi per € 194.122; le apparecchiature informatiche per la gestione aziendale amministrativa e tecnica per € 58.839; impianti e apparecchiature telefoniche e di vigilanza per l’importo residuo. I beni suddetti sono tutti indicati al netto degli ammortamenti calcolati secondo le seguenti aliquote: 25% per gli autoveicoli, 20% per gli autocarri, le macchine da ufficio e le apparecchiature diverse e 12% per i mobili e gli arredi. Gli investimenti più rilevanti del periodo hanno riguardato: la messa in esercizio di un nuovo mezzo auto spurgo per l’impianto di depurazione (€ 161.010), e l’allestimento dei nuovi uffici presso il depuratore sia con pareti divisorie, sia con nuovi mobili e arredi (€ 78.655). Le immobilizzazioni in corso, si riferiscono a costi già sostenuti per la realizzazione di nuove opere, non ancora completate e/o entrate in funzione alla fine dell’esercizio. Tra gli interventi sono compresi quelli riguardanti le fognature nella zona Oltreserchio per un valore rispettivamente di € 924.191 (1° lotto), di € 190.908 (opere di sollevamento), e € 595.232 (lotto relativo a Via di Poggio), € 377.938 (lotto in costruzione relativo a Via di Balbano e Via della Bordogna); oltre al valore riguardante vari interventi in corso di esecuzione. Nella voce sono anche inseriti i costi di progettazione per l’estensione delle reti fognarie da realizzare negli anni successivi (secondo il Pef approvato), per l’ammontare già sostenuto pari ad € 180.389. Tutte le opere suddette, al relativo completamento saranno destinate alla voce “Beni devolvibili”. 64 MOVIMENTAZIONE ESERCIZIO 2014 Terreni e fabbricati Terreni Attrezzature ind. e comm.li Attrezzature Immobil.in corso e acconti Valore netto al 31.12.2013 20.927 Incrementi 2.145 Decrementi Ammortam. 0 0 Valore netto al 31.12.2014 23.072 20.927 2.145 0 0 23.072 477.799 140.502 397 81.071 536.833 477.799 140.502 397 81.071 536.833 275.551 1.118.245 0 2.623.269 203.287 4.663 12.378 0 195.571 Condotte acqued. in corso 70.745 21.123 34.174 0 57.693 Condotte fognatura in corso 2.628.191 215.718 514.090 0 2.329.819 Altri impianti in corso 403.741 34.047 397.603 0 40.185 Altri beni in corso 160.000 0 160.000 0 0 Acconti su immob.mater. 0 0 0 0 0 505.996 273.608 6.223 212.647 560.734 Altri beni Mobili d'ufficio 133.936 90.413 0 30.228 194.122 Macchine elettr.d'ufficio 82.216 9.134 625 31.886 58.839 Altri beni 9.098 315 0 2.838 6.575 Cellulari 5.084 326 0 1.642 3.769 Autocarri 269.386 173.420 5.598 141.109 296.098 Autovetture 6.276 0 0 4.944 1.332 13.857.795 4.051.607 0 836.383 17.073.019 Fabbricati 0 300.664 0 3.758 296.906 Serbatoi 127.603 160.788 0 4.822 283.569 Impianti di telecontrollo 84.139 107.043 0 22.559 168.623 Beni devolvibili a pagam. Impianti elettr./centraline 474.461 254.859 0 135.226 594.093 Condotte acquedotto 6.514.263 1.305.755 0 213.796 7.606.223 Condotte fognatura 3.863.205 1.057.359 0 122.787 4.797.777 Contatori 1.017.146 373.913 0 98.670 1.292.389 Macchinari operatori 390.150 86.477 0 63.933 412.694 Altri beni devolvibili TOTALE IMMOB. MATERIALI 1.386.827 404.749 0 170.831 1.620.745 18.328.480 4.743.413 1.124.865 1.130.101 20.816927 La voce beni devolvibili, raccoglie le opere di ampliamento e manutenzione straordinaria degli impianti affidati in uso dall’ente concedente e ad esso devolvibili alla scadenza della concessione. Come si rileva dalla tabella trattasi di opere del valore di € 17.073.019 costituite per la maggior quota da condotte idriche (circa il 45%) e condotte fognarie (circa il 28%) già realizzate e poste in esercizio a differenza di quelle inserite nella voce “immobilizzazioni in corso” sopra riportata. L’incremento lordo della voce è ammontato ad oltre €/Mig. 4.000. Per una descrizione dettagliata degli interventi effettuati nel corso del 2014 si rimanda alla Relazione sulla gestione. Si precisa altresì, come indicato nella descrizione dei principi di redazione del bilancio, che i contributi in conto capitale ricevuti dalla società sono stati contabilizzati nella voce Risconti passivi, alla quale si rimanda per una descrizione dettagliata. Il valore di tali contributi al 31.12.2014, al netto della quota imputata a conto economico, ammonta ad € 4.054.118 (compresi quelli ricevuti su impianti ancora non in esercizio). 65 NOTA INTEGRATIVA 3.465.963 Centraline in corso Le aliquote di ammortamento dei beni ricompresi in questa voce, determinate secondo quanto precisato nel capitolo 2 nel commento ai “Principi di redazione del bilancio”, sono state le seguenti: Categorie di beni Aliquote Fabbricati civili 2,5% Serbatoi 2,0% Sistemi di telecontrollo 12,5% Impianti elettr./centraline sollevam. 12,5% Condutture Acquedotto 2,5% Condutture fognatura 2,5% Macchinari operatori 10,0% Contatori 6,7% Attrezzature 10,0% Altri beni devolvibili (imp.di tratt.,ecc.) 8,3% B-III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze: DESCRIZIONE SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA Partecipazioni 11.262 11.262 0 TOT.IMMOB.FINANZIARIE 11.262 11.262 0 La voce Partecipazioni, comprende la quota, pari allo 0,4% del capitale sociale, della società Le Soluzioni s.c.a.r.l. per euro 5.762, e una quota pari allo 0,1% del capitale sociale, della società Ingegnerie Toscane per euro 5.500 acquisita nel corso del 2013. Nel 2014 non vi è stata alcuna movimentazione. C-I - RIMANENZE Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze: DESCRIZIONE Mat.prime, suss.,di cons TOT.RIMANENZE SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA 478.229 576.050 -97.821 478.229 576.050 -97.821 La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo, è costituita dalle rimanenze finali di ricambi generici, materiali per impianti e altri materiali di manutenzione e di consumo relativi al settore acquedotto per € 288.043 e, per l’importo residuo, ai settori fognatura e depurazione. Tra questi, è compreso l’importo pari ad € 126.355 relativo a tubi destinati ad essere impiegati per la realizzazione di un prolungamento della rete fognaria, il cui acquisto è stato finanziato con contributi pubblici. La diminuzione della voce è stata determinata dall’utilizzo di materiale destinato ad investimenti (prevalentemente tubazioni di acquedotto e pompe di sollevamento di fognatura). 66 C-II - CREDITI Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze: DESCRIZIONE Crediti vs. clienti SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA 6.315.232 6.685.504 -370.272 - entro l'esercizio 5.557.301 5.885.746 -328.445 - oltre l'esercizio 757.931 799.758 -41.827 417.207 388.124 29.083 1.518.465 633.183 885.282 Crediti vs.controllanti Crediti tributari 1.385.525 480.257 905.268 - oltre l'esercizio 132.940 152.926 -19.986 296.553 287.763 8.790 - entro l'esercizio 110.251 82.151 28.100 - oltre l'esercizio 186.302 205.612 -19.310 Imposte anticipate Crediti vs. altri TOTALE 23.285 23.923 -638 8.570.742 8.018.497 552.245 La voce Crediti verso clienti, comprende sia crediti esigibili entro 12 mesi che oltre tale data. Entrambi sono iscritti al valore nominale ridotto dell’apposito fondo svalutazione crediti, che tiene conto dei rischi di mancato recupero del credito per insolvenza dell’utente (per irreperibilità o incapienza del patrimonio), così come stimabile sulla base dell’andamento medio accertato negli anni precedenti. Riguardo ai Crediti verso clienti entro l’esercizio si riporta le seguente tabella che evidenzia le variazioni intervenute nel corso del 2014: DESCRIZIONE (Dati in migliaia di euro) SALDO 31/12/14 - Crediti per bollette emesse SALDO 31/12/13 DIFFERENZA 3.287 3.097 190 - Crediti per bollette da emettere 180 740 -561 - Crediti per ratei consumi di competenza - Crediti per conguagli tariffari (entro l'esercizio) 641 553 88 994 771 223 1.069 994 74 - Crediti per forniture idriche all'ingrosso - Crediti vs. utenze fognatura industriali 124 262 -138 - Altri crediti commerciali 279 314 -36 a dedurre: Fondo Svalutazione Crediti (entro l'es.) -1.016 -846 -170 TOTALE COMPLESSIVO 5.557 5.886 -328 Dalla tabella si evince una apprezzabile diminuzione dei crediti conseguita grazie ad una rilevante accelerazione del ciclo di fatturazione che si può apprezzare osservando la diminuzione dei crediti per bollette da emettere alla fine dell’esercizio pari ad €/Mig. 554. In dettaglio si precisa anche che: - l’importo dei crediti per bollette emesse comprende bollette emesse negli ultimi giorni dell’anno ed ancora non scadute al 31.12.2014 per €/Mig. 702; - i crediti per bollette da emettere comprendono il corrispettivo dovuto dalle utenze domestiche o assimilabili, allacciate alla sola fognatura, fatturate in relazione ai componenti del nucleo familiare o ad altri parametri. Per queste utenze, anziché una fatturazione annua, nel corso del 2014 è stata introdotta una fatturazione trimestrale, che ha consentito di ridurre drasticamente il dato dei consumi da fatturare alla fine dell’esercizio. - i rateo dei consumi di competenza rappresenta il controvalore dei consumi effettuati da ciascun utente a partire dall’ultima data di lettura effettiva dei contatori, fino a tutto il 31.12.14, dedotto l’eventuale acconto 67 NOTA INTEGRATIVA - entro l'esercizio già fatturato sulla base dei consumi storici. Tale componente si è leggermente incrementata per effetto sia dell’incremento delle tariffe, sia di un leggero anticipo nelle letture effettuate nel corso del secondo semestre 2014. - i conguagli tariffari applicabile in relazione al Vincolo ai ricavi spettante al gestore; rispetto al totale dei conguagli spettante al gestore, è qui indicata la quota teoricamente applicabile nel 2015 costituita dalla quota di conguaglio residuo relativo al 2012 e quella stimata per il 2013. - gli altri crediti commerciali comprendono il corrispettivo di lavori su commessa per conto di terzi, crediti per lo svolgimento di attività accessorie al servizio idrico integrato quali, in particolare, il trattamento dei reflui presso l’impianto di depurazione e, in via più ridotta prestazioni di spurgo eseguite nei confronti degli utenti. - riguardo ai crediti per le utenze industriali di fognatura, come emerge dalla tabella, si è rilevata una netta diminuzione dato che anche questa tipologia di fatturazione la cadenza è stata modificata, divenendo semestrale per le utenze più significative. - circa la movimentazione del fondo svalutazione crediti, si precisa che nel 2014 sono stati stralciati crediti relativi a soggetti falliti, crediti prescritti e crediti che sono stati accertati inesigibili in via definitiva da società specializzata o dall’avvocato ai quali è stato affidato il relativo tentativo di recupero. Ciò è avvenuto mediante l’utilizzo del fondo per un ammontare complessivo di €/Mig.102. La voce dei Crediti verso clienti oltre l’esercizio comprende invece i conguagli tariffari relativi al 2014 che la società potrà applicare in relazione al Vincolo ai ricavi del gestore spettante alla società per lo stesso anno, applicabile solo a partire dall’esercizio 2016. Tale conguaglio è indicato al netto di una quota di svalutazione (pari ad €/Mig 11) e al netto della rivalutazione per l’inflazione prevista dalla normativa tariffaria. I Crediti verso controllanti, sono costituiti per € 380.277 da fatture emesse e da fatture e rettifiche da emettere per l’importo residuo. La quota riguardante le bollette dei consumi idrici delle utenze comunali già emesse, è pari a € 223.891; sono poi compresi per il restante importo lavori realizzati a cura della società e finanziati o cofinanziati col Comune di Lucca, prestazioni di progettazione e direzione lavori ed altre prestazioni di servizi. I Crediti tributari a fine esercizio risultano complessivamente in aumento rispetto a quelli dell’esercizio precedente. La quota parte avente esigibilità entro l’esercizio successivo risulta in elevato aumento rispetto alla fine dell’esercizio precedente in quanto nel 2014 si è riscontrato un rilevante aumento del credito iva , oltre al permanere di un credito per le imposte dirette, stimato in €/Mig.84, che trae origine dal calcolo degli acconti secondo il metodo storico. Il credito iva ha invece raggiunto l’ammontare €/Mig.1.274, sia in ragione dei maggiori investimenti effettuati nel 2014, sia soprattutto al pagamento di debiti pregressi del Comune di Lucca che, contestualmente a tali operazioni, ha provveduto alla fatturazione dei canoni e dei mutui di propria competenza (operazioni entrambe soggette ad iva). Nel corso dell’esercizio la società aveva provveduto alla integrale compensazione dei crediti relativi al 2013, sia riguardanti l’iva, sia le imposte dirette, per un ammontare complessivo di €/Mig. 342. L’importo residuo è riferito a crediti fiscali aventi la natura di seguito indicata: sono anzitutto compresi crediti riguardanti le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, per la quota di competenza 2014 e crediti riguardanti il recupero delle accise sul gasolio per autotrazione. La voce comprende poi le ritenute applicate sugli interessi bancari e postali, sulle prestazioni effettuate ai condomini ai sensi della L.296/2006 e sulle prestazioni effettuate ai sensi dell’art.25 del Dl 78/2010 relative al pagamento degli allacci per i quali gli utenti richiedono la detrazione fiscale. I crediti tributari con esigibilità oltre l’esercizio successivo si riferiscono al credito richiesto all’Agenzia delle Entrate per il rimborso dell’Ires relativo agli anni 2007-2011 per la mancata deduzione dell’IRAP relativa al costo del personale pari ad € 152.927, mediante l’istanza presentata il 5.2.2013. Nel corso del 2014 tale credito è stato rimborsato per € 19.986. Per la descrizione del contenuto della voce Imposte anticipate, si rimanda al commento alla voce 22 b) del c.e.. 68 Nella voce Crediti Verso altri, risultano crediti residuali tra i quali, in via principale, il credito verso l’INAIL per € 10.527 pari alla differenza tra gli acconti versati nell’esercizio e l’importo dovuto per l’esercizio, crediti per anticipi sui consumi e depositi cauzionali per € 12.928 riferiti principalmente ad utenze elettriche e telefoniche. C-II - ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze: DESCRIZIONE Altri titoli SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 8.211 DIFFERENZA 6.960 1.251 La voce Altri titoli, contiene il controvalore di certificati verdi riferiti all’energia elettrica autoprodotta nell’anno 2014 presso l’impianto di depurazione e non ancora venduti alla fine dell’esercizio. DESCRIZIONE Depositi bancari e postali SALDO 31/12/14 DIFFERENZA 874.679 5.256.237 -4.381.558 5.383 7.861 -2.478 880.062 5.264.098 -4.384.036 Denaro e valori in cassa TOTALE SALDO 31/12/13 La voce Depositi bancari e postali, rappresenta l’ammontare disponibile al 31.12.14 sul c/c postale e sui conti correnti bancari della società. L’importo è comprensivo degli interessi attivi e degli oneri di competenza dell’esercizio. La voce risulta in forte diminuzione rispetto all’anno precedente per le ragioni spiegate nella relazione sulla gestione a commento del rendiconto finanziario. La voce Denaro e Valori in cassa, riporta le disponibilità di cassa al 31.12.2014, comprensive dei valori bollati, necessarie ad inizio esercizio per la quotidiana operatività aziendale. D - RATEI E RISCONTI Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze: DESCRIZIONE Risconti attivi SALDO 31/12/14 95.629 SALDO 31/12/13 36.936 DIFFERENZA 58.693 I Risconti attivi derivano dal rinvio agli esercizi successivi di costi di competenza degli stessi; tra gli altri sono rappresentati, costi già sostenuti per affitti (€ 10.229), per canoni di manutenzione (€ 26.724), per assicurazioni diverse (8.061), per garanzie prestate (€ 19.254), e per altre prestazioni di terzi per l’importo residuo tra le quali si segnalano i canoni di attraversamento relativi al 2015 (€ 9.762). 69 NOTA INTEGRATIVA C-IV - DISPONIBILITA’ LIQUIDE Il raffronto con l’anno precedente evidenzia le differenze di seguito riportate, rinviando ai prospetti di rendiconto finanziario per una analisi più dettagliata delle differenze. PASSIVO A - PATRIMONIO NETTO Le variazioni del patrimonio netto sono state le seguenti: DESCRIZIONE Capitale SALDO 31/12/13 INCREMENTI DECREMENTI SALDO 31/12/14 1.450.000 0 0 1.450.000 379.386 0 0 379.386 6.294.769 854.102 0 7.148.871 0 0 0 0 Utile (perdita) dell'eserc. 1.827.761 1.655.407 1.827.761 1.655.407 TOTALE 9.951.916 2.509.509 1.827.761 10.633.664 Riserva legale Altre Riserve Utili (perdite) port. a nuovo Il capitale sociale è composto da n. 1.450.000 azioni ordinarie del valore nominale di un euro cadauna ed è interamente versato. La composizione societaria vede la quota del 52% delle azioni (di classe A) posseduta da Lucca Holding Spa. Il restante 48% di azioni, di classe B, sono possedute per il 28,8% da Crea S.p.A e per il 19,2% da Veolia - C.G.E. s.a. Con la delibera dall’Assemblea dei soci del 18.4.2014, è stata deliberata la distribuzione dell’utile dell’esercizio 2013 per € 973.660, ovvero per l’intero ammontare eccedente la quota non distribuibile rappresentata dalla componente tariffaria FoNI, vincolata alla realizzazione dei nuovi investimenti nel territorio servito, secondo quanto previsto dall’art.42 della deliberazione 585/2012 dell’AEEG, pari ad € 854.101. Tale quota si è aggiunta a quella di € 499.210 per il 2012 mentre per il 2014, la stessa componente tariffaria risulta pari ad € 530.334. Tutti i valori sopra indicati sono al netto della quota del FoNI pari ad € 50.000 annui che, secondo il Pef approvato dall’AIT è risultata da destinare al finanziamento di agevolazioni tariffarie a carattere sociale, con conseguente decurtazione dei ricavi dell’esercizio. Lo svincolo della quota di FoNI legata ai nuovi investimenti sarà effettuato allorquando l’AIT terminerà le proprie verifiche sugli investimenti realizzati negli anni in questione. Per quanto sopra, la distribuibilità delle singole voci di patrimonio netto dal punto di vista civilistico risulta la seguente: DESCRIZIONE Capitale Riserve di capitale Riserve di utile Riserva legale POSSIBILITA' DI UTILIZZO IMPORTO UTILIZZO NEI 3 ESERCIZI PREC. QUOTA DISPONIBILE PER COP.PERD 1.450.000 - 0 - 0 - - 7.528.257 - 6.174.946 - - 379.386 B 0 - ALTRO - 379.386 - - Riserva straordinaria 7.148.871 A,B (*) 5.795.560 - - Utile dell'esercizio Utili (perdite) port. a nuovo TOTALE 1.655.407 A,B (*) 1.125.073 - - 0 - - - - 10.633.664 - 7.300.019 0 - A = per aumento di capitale - B = per copertura perdite - (*) al netto del vincolo derivante dalla Deliberazione dell’AEEG N. 585 del 28/12/2012 70 B - FONDO PER RISCHI ED ONERI La movimentazione dell’esercizio è risultata la seguente: DESCRIZIONE Fondi per imposte, anche differ. SALDO 31/12/13 INCREMENTI DECREMENTI SALDO 31/12/14 3.164 2.291 3.164 2.291 Altri fondi 65.640 60.304 40.178 85.767 TOTALE 68.804 62.595 43.341 88.058 Per la voce relativa a Fondi per imposte, anche differite, si rimanda al commento relativo alla voce 22 b) del conto economico. C - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO La Movimentazione dell’esercizio è stata la seguente: DESCRIZIONE Trattamento di fine rapp. SALDO 31/12/13 INCREMENTI 579.027 11.737 DECREMENTI 5.360 SALDO 31/12/14 585.404 Il Fondo trattamento di fine rapporto è determinato in base alle indennità maturate da ciascun dipendente fino al 31.12.13 sia sulle retribuzioni corrisposte che su quelle differite. La quota indicata è dunque al netto di quelle di competenza dei Fondi di previdenza Pegaso (per operai, impiegati e quadri), Previndai (per i dirigenti) e del fondo di Tesoreria Inps, fondi ai quali, sulla base della scelta dei dipendenti, il Tfr di competenza è interamente versato a partire dal luglio 2007. L’incremento riguarda in misura pressoché totale la rivalutazione del fondo rispetto all’anno precedente e in minima parte la variazione netta della quota riferita alle retribuzioni differite. Il decremento si riferisce alla quota di TFR restituita ad una unità lavorativa cessata per dimissioni nel 2014. D - DEBITI I Debiti ammontano a complessivi € 15.758.541, tutti scadenti entro 12 mesi eccetto una quota relativa ai mutui bancari, separatamente evidenziata. Nessuno di essi è assistito da garanzie reali sui beni sociali. In dettaglio sono distinti come indicato nel prospetto seguente e nella successiva descrizione: DESCRIZIONE Debiti vs.banche SALDO 31/12/14 3.215.929 SALDO 31/12/13 3.762.887 DIFFERENZA -546.958 - entro l'esercizio 461.779 546.958 -85.179 - oltre l'esercizio 2.754.150 3.215.929 -461.779 Acconti 186.935 287.383 -100.448 Debiti vs. fornitori 3.656.077 3.750.431 -94.354 Debiti vs. controllanti 5.075.624 6.619.635 -1.544.011 Debiti tributari 173.696 96.057 77.639 Debiti vs.Ist.di Prev.e sic.soc. 258.622 262.140 -3.518 Altri Debiti 369.003 407.235 -38.232 Debiti verso clienti TOTALE 2.822.655 2.531.906 290.749 15.758.541 17.717.674 -1.959.133 71 NOTA INTEGRATIVA La voce Altri fondi, comprende lo stanziamento a fronte delle richieste di rimborso assicurative (per la quota in franchigia) per complessivi € 20.700 e uno stanziamento a fondo oneri futuri in relazione alle spese legali da sostenere per le attività di contenzioso in essere per il residuo importo. I decrementi riguardano l’utilizzo dei fondi precedentemente accantonati per € 38.488 mentre l’importo residuo si è rilevato esuberante. I Debiti verso banche: ammontano a complessivi € 3.215.929, tutti riguardanti l’importo residuo di mutui contratti per la realizzazione di investimenti. La quota capitale dei mutui scadente nel 2015 è pari ad € 461.779, ed è suscettibile di eventuali modificazioni in relazione all’andamento dei tassi di interesse, essendo i mutui contratti a tasso variabile. La quota dei mutui scadente oltre 5 anni è pari ad € 964.815. La voce Acconti riguarda proventi per lavori di allacciamento o piccole estensioni della rete idrica e fognaria, già incassati alla data del 31.12.14, la cui esecuzione viene effettuata nel corso del 2015. I Debiti verso fornitori, iscritti per € 2.002.413 a fronte di fatture ricevute, e a fronte di fatture di ricevere per l’importo residuo, riguardano il flusso di approvvigionamento di beni e servizi connesso con le attività ordinarie e con quelle di investimento, realizzate ed in corso di esecuzione. Si precisa altresì che è computato nella presente voce il debito verso gli azionisti di minoranza pari ad E 166.083. Nei Debiti verso controllanti, come specificato in premessa, sono ricompresi i debiti verso il Comune di Lucca, che riguardano principalmente i canoni dovuti per gli impianti in concessione. Per quanto concerne l’uso della rete idrica del Comune di Lucca risulta dovuto complessivamente € 2.464.986 di cui € 1.220.598 per il 2014; per il canone d’uso dell’acquedotto sussidiario di Pisa e Livorno ed il canone d’uso della rete fognaria e del depuratore del Comune di Lucca risulta dovuto il solo canone 2014 rispettivamente per € 214.216 ed € 116.255. La voce ricomprende anche l’onere relativo ai mutui stipulati direttamente dal Comune di Lucca per la realizzazione delle infrastrutture del servizio idrico integrato affidate a Geal, per € 1.068.095, di cui € 968.548 relativi al 2014, secondo quanto previsto dal Pef. L’importo restante si riferisce prevalentemente all’onere di canoni di attraversamento degli impianti idrici di altre infrastrutture pubbliche, a carico della società. La voce risulta in netta diminuzione rispetto al 2013, poiché, su richiesta del Comune di Lucca, si è provveduto al pagamento di debiti pregressi. I Debiti tributari, sono costituiti anzitutto da ritenute IRPEF trattenute su stipendi e compensi a terzi, versate nel gennaio 2015 per € 79.150. Risulta inoltre compreso l’ammontare di Iva ad esigibilità differita pari ad € 17.254 (a fronte di un credito ben più elevato già maturato e, per tale motivo separatamente collocato nella voce C-II-5 dell’Attivo). Risulta inoltre compreso il debito relativo all’IRAP di competenza dell’esercizio per € 77.777. I Debiti vs. Istituti di Previdenza e Sicurezza sociale, costituiscono il debito maturato alla data del 31.12.14, a fronte delle retribuzioni corrisposte o differite, nei confronti di, Inps, Inpdap, Fasi ed Inail (per complessivi € 214.456), per il fondo di Tesoreria Inps (€ 3.246) e per i Fondi Pegaso e Previndai (€ 40.610). La voce Altri Debiti, accoglie anzitutto debiti verso il personale inerenti gli accertamenti di competenza per e le retribuzioni differite (rateo di quattordicesima, ferie non godute, premio di risultato e altri incentivi) e, in via residuale, per gli straordinari di dicembre corrisposti in gennaio, il tutto per una valore complessivo di € 260.334; tra le altre voci principali si rilevano debiti verso amministratori e sindaci per € 21.816, il debito verso la Cassa Conguagli per € 31.653 relativamente alla componente della tariffa idrica “UI1” destinata a favore delle utenze colpite da eventi sismici e la terza rata del canone dovuto al Consorzio di bonifica 1 – Toscana Nord per € 30.491. Sono poi ricompresi altri debiti tra i quali quelli inerenti i canoni di derivazione acque. La voce Debiti verso clienti, accoglie tutti i debiti dell’azienda verso i propri clienti/utenti. Trattasi in primo luogo dei debiti relativi ai depositi cauzionali passivi versati dall’utenza di acquedotto e fognatura per € 1.558.633. Tale voce si è ridotta rispetto all’esercizio precedente dato che nel 2014 la società ha attuato la nuova normativa dell’AEEGSI che ha abolito i precedenti anticipi sui consumi e ha rideterminato gli importi 72 dovuti da ciascun utente, come ampiamente descritto nella relazione sulla gestione. E’ inoltre ricompreso l’ammontare delle bollette di importo negativo risultanti da conguagli o dal rimborso di cauzioni versate per € 1.148.836 in rilevante aumento rispetto al 2013 per effetto dell’operazione di rimborso sopra descritta. Risulta inoltre compreso nella voce il debito verso gli utenti per l’applicazione delle seguenti agevolazioni tariffarie: - quella derivante dalla componente tariffaria FoNI da destinare ad agevolazioni a favore di utenze disagiate, secondo quanto previsto nel Pef, pari ad € 54.933. Nel corso dell’esercizio la società ha provveduto all’attribuzione agli utenti delle quote 2012 e 2013 per € 95.067 (sul € 100.000 totali) mediante apposito bando gestito col Comune di Lucca. - quella stanziata dal Comune di Lucca per i titolari di utenze con età superiore a 65 anni, per un residuo di € 1.096. L’importo residuo riguarda debiti verso gli utenti per pagamenti plurimi e quello risultante da incassi non attribuibili a crediti dell’azienda per mancanza dei necessari elementi identificativi. DESCRIZIONE risconti passivi pluriennali altri ratei e risconti TOTALE SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA 4.054.118 4.116.852 -62.734 1.284 1.615 -331 4.055.402 4.118.467 -63.065 I Risconti passivi pluriennali traggono origine dalla contabilizzazione di contributi in conto capitale ricevuti dalla società. Essi riguardano anzitutto le fognature dell’Oltreserchio, per la quota finanziata dalla Regione Toscana pari ad € 2.114.325. Dato che le stesse opere non sono ancora entrate in esercizio l’ammontare già ricevuto, dettagliatamente riportato nella relazione sulla gestione, è stato riscontato agli esercizi successivi. La voce accoglie anche i seguenti ulteriori contributi: i contributi in conto capitale deliberati dalla Regione Toscana a seguito dell’emergenza idrica del 2003 per un valore residuo di € 268.135 e i contributi regionali in conto capitale ricevuti dalla Regione Toscana ed erogati attraverso l’AIT nel 2012 e nel 2013 per la realizzazione di fognature in varie zone del territorio, per un valore residuo di € 1.544.784. E’ infine ricompreso un contributo stanziato dal Comune di Lucca ed erogato nel 2013 tramite la società Lucca Holding Progetti Speciali per la realizzazione di impianti di acquedotto, per un valore residuo di € 126.873. La quota dei contributi in conto capitale imputata a conto economico nel 2014 è stata di € 62.734. La voce Altri Ratei e Risconti passivi comprende la quota di competenza degli interessi su mutui, ricompresi nelle rate con scadenza nel 2014 per € 1.284. CONTI D’ORDINE E PARTITE DI GIRO I Conti d’ordine rispecchiano la situazione di fine esercizio con i relativi rischi ed impegni inerenti le operazioni in corso al 31.12.2014. Di seguito si riporta la movimentazione dell’esercizio. IMPEGNI DI ACQUISTO Appalti per investimenti Altri appalti Totale impegni di acquisto SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA 2.735.690 774.525 1.961.165 463.323 129.699 333.623 3.199.013 904.224 2.294.789 La voce Impegni di acquisto è destinata a rilevare gli impegni di acquisto in essere alla data di bilancio; si osserva che a fine 2014 sono in corso impegni di importo assai più elevato rispetto a quelli del 2013, in quanto risultano stipulati contratti di appalto di importo rilevante per la realizzazione di nuovi investimenti. 73 NOTA INTEGRATIVA E - RATEI E RISCONTI Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze: ALTRI CONTI D'ORDINE Beni di terzi in concessione SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 32.479.187 DIFFERENZA 32.479.187 0 La voce Altri conti d’ordine accoglie il controvalore delle reti, impianti, beni demaniali e patrimoniali concessi in uso alla Società. L’importo, tiene conto dei valori ufficiali comunicati dal Comune di Lucca alla società per le richieste dati effettuate dall’AEEG e dall’AIT per l’elaborazione della tariffa del s.i.i., nonché il valore degli allacciamenti di proprietà del Comune di Lucca, realizzati da Geal, nella misura recepita dalle stesse autorità. 4. COMMENTO ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO Di seguito presentiamo il commento delle poste economiche al 31.12.2014, confrontate con il 31.12.2013. A - VALORE DELLA PRODUZIONE Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze: DESCRIZIONE SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA Ricavi di vend. e prestaz. 14.663.372 14.605.048 58.324 Increm.di imm.per lav.int. 2.259.702 1.752.989 506.713 51.025 42.428 8.597 574.313 645.269 -70.956 17.548.412 17.045.734 502.678 Contributi in c/esercizio Altri ricavi e proventi TOTALE 74 Relativamente all’andamento del fatturato ed al confronto con l’esercizio precedente, ad integrazione dell’ampio commento riportato nella relazione sulla gestione, si riporta di seguito la seguente tabella: ATTIVITA' (€/Mig.) - Ricavi da tariffa idrica 2.014 6.229,8 2.013 5.830,2 DIFF. 399,6 - Ricavi da tariffa fognatura 2.204,9 2.425,9 -221,0 -9,1% - Ricavi da tariffa depuraz.utenze domest. E assimil. 2.336,2 2.100,1 236,1 11,2% 349,0 270,6 78,4 29,0% - Ricavi da tariffa fog. e depuraz. utenze industriali - Contributo per agevolazione utenze disagiate DIFF.% 6,9% -50,0 -50,0 0,0 0,0% - RICAVI DA TARIFFA S.I.I. (A) 11.069,9 10.576,7 493,2 4,7% - Ricavi acquedotto Pisa-Livorno 2.164,2 1.997,2 167,0 8,4% 66,0 50,7 15,3 30,2% - Ricavi acquedotto Lucca-Capannori - Ricavi acquedotto Lucca-Pescaglia 17,0 2,0 n.r. 2.249,3 2.064,9 184,3 8,9% - TOT. RICAVI TARIFFARI ANTE CONG. (A) + (B) 13.319,1 12.641,6 677,5 5,4% -479,1 0,0 -479,1 n.r. 769,3 810,5 -41,2 -5,1% 13.609,3 13.452,1 157,2 1,2% - RICAVI PER CONG. TARIFFARI ANNI PRECED. - RICAVI PER CONGUAGLI TARIFFARI TOTALE RICAVI TARIFFARI - Lavori c/terzi per realizz. Infrastrutture S.i.i. - Rimborsi spese da utenti - ALTRI RICAVI INERENTI IL S.I.I. 8,6 40,3 -31,7 -78,7% 16,9 7,6 9,2 120,9% 25,5 47,9 -22,4 -46,8% - Allacciamenti e preventivaz. acquedotto 154,3 220,0 -65,7 -29,9% - Allacciamenti fognatura 138,4 224,2 -85,9 -38,3% - RICAVI DA ALLACCIAMENTI 292,7 444,3 -151,6 -34,1% - Trasporto acqua potabile 11,3 12,3 -1,0 -8,4% - Servizi di stasatura e videoispezione 39,5 40,7 -1,1 -2,8% - Tratt. liquami civili e industriali autotrasp.da terzi 292,8 268,5 24,2 9,0% - Tratt. liquami civili autotrasp.da Geal 157,8 161,5 -3,6 -2,3% 51,3 58,4 -7,1 -12,1% 7,7 10,9 -3,2 -29,1% - Altre opere c/utenti 88,9 36,5 52,4 143,6% - Servizi all'utenza e rimborsi spese 86,6 72,0 14,6 20,2% - Gestione impianto depurazione c/terzi e altri servizi - Proventi autorizzazioni allo scarico - RICAVI DA ALTRE ATTIVITA' IDRICHE TOTALE ALTRI RICAVI - TOTALE RICAVI 735,9 660,8 75,1 11,4% 1.054,1 1.153,0 -98,9 -8,6% 14.663,4 14.605,0 58,3 0,4% I Ricavi delle vendite e delle prestazioni, dettagliatamente indicati nella tabella sopra riportata, sono aumentati in misura assai limitata rispetto all’anno precedente (+0,4%). Infatti, sebbene per il 2014 fosse previsto un incremento delle tariffe pari al 6,5%, in relazione al vincolo sui ricavi approvato dalle Autorità competenti, anche nel 2014 i ricavi tariffari si sono incrementati solo in lieve misura, tenuto conto che il VRG comprendeva una quota riferita al conguaglio tariffario dell’anno 2012 (pari ad €/Mig. 515 parzialmente ridotto per €/Mig. 36 di recupero inflattivo), la quale ha ridotto di pari ammontare quelli di competenza dell’esercizio. Inoltre, la contrazione dei volumi fatturati al dettaglio, ha comportato una riduzione dei ricavi più che proporzionale (per effetto del venir meno dei consumi sulle fasce di prezzo più elevate) motivo per cui, il raggiungimento dei ricavi garantiti (VRG), sarà possibile solo a fronte dello stanziamento di un conguaglio di competenza di rilevante ammontare (pari ad €/Mig. 769). Gli Altri ricavi sono diminuiti dell’8,6% principalmente a causa di una diminuzione dei ricavi di allacciamento, di ammontare superiore all’incremento dei ricavi inerenti le altre attività idriche determinato sia dai maggiori 75 NOTA INTEGRATIVA 19,1 - RICAVI DA VENDITA ACQUA ALL'INGROSSO (B) introiti di alcune opere di estensione di rete per conto di terzi, sia da un incremento dei corrispettivi derivanti dalle attività di trattamento dei liquami autotrasportati da terzi. Relativamente agli Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, si rimanda alla tabella di seguito riportata che descrive la tipologia delle spese capitalizzate confrontata con l’anno precedente. DESCRIZIONE (IMPORTI IN €/Mig.) - Capitalizzazione costi di acquisto materiali 2014 1.023,1 2013 918,0 DIFFER. 105,1 762,5 421,7 340,8 469,2 2.254,9 413,2 1.753,0 56,0 501,9 - Capitalizzazione costi per servizi - Capitalizzazione costi del personale TOTALE COSTI INTERNI CAPITALIZZATI I Contributi in conto esercizio riguardano anzitutto il controvalore di certificati verdi ottenuti con l’autoproduzione di energia elettrica presso l’impianto di depurazione, pari ad € 43.425. E’ poi ricompreso un contributo regionale di € 5.000 ottenuto a fronte dell’assunzione a tempo indeterminato di una unità di personale ai sensi della L.68/99 e l’ammontare del recupero delle accise sul gasolio da autotrasporto richiesto ed ottenuto a recupero da Geal per euro € 2.600. Negli Altri ricavi e proventi, sono allocati ricavi e proventi di carattere accessorio, sopravvenienze attive relative alla gestione ordinaria della società riguardanti la rettifica di stime di costi e ricavi dell’esercizio precedente e la quota di competenza dei contributi in c/capitale. I valori di dettaglio sono rilevabili dalla tabella di seguito riportata. Si evidenzia, tra gli altri, l’introito ottenuto a fronte del ritardato pagamento degli utenti che sono ammontate ad €/Mig. 354 a fronte dell’attività di recupero del credito. DESCRIZIONE (IMPORTI IN €/Mig.) 2014 2013 DIFFER. - Contributi in c/capitale - quota annua - Penalità per ritardato pagamento utenti - Servizio di fatturazione c/terzi 62,7 354,8 9,2 53,3 345,4 9,5 9,5 9,3 -0,4 - Rimborso costi da terzi - altri proventi 69,4 88,0 -18,7 3,3 20,7 -17,3 - Rimborsi assicurativi - Plusvalenze da alienazione cespiti - Sopravvenienze attive - Storno fondo rischi ed oneri TOTALE ALTRI RICAVI 0,9 11,4 -10,5 72,3 63,5 8,7 1,7 53,3 -51,6 574,3 645,3 -71,0 B - COSTI DELLA PRODUZIONE Di seguito si riporta dettaglio delle varie voci raffrontate con l’anno precedente iniziando dai costi operativi esterni. DESCRIZIONE SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA mat.prime, suss.,di consumo 3.566.050 3.754.596 -188.546 servizi 3.028.182 2.851.627 176.555 godimento beni di terzi 2.746.007 2.836.012 -90.005 TOTALE 9.340.239 9.442.235 -101.996 Per i costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, si riporta apposita tabella dalla quale emerge una diminuzione del 5% dei costi determinata principalmente da una diminuzione dei costi di acquisto del materiale idraulico (cui ha concorso anche la diminuzione delle rimanenze a fine esercizio), sia della ricambistica e piccola attrezzatura. L’aumento del costo di forza motrice è stato invece assai contenuto, 76 dopo anni di crescita piuttosto elevata. DESCRIZIONE (Importi in €/Mig.) 2014 - Forza motrice 2013 2.152 DIFFER. DIFFER.% 2.114 38 1,8% - Materiale idraulico 496 683 -187 -27,4% - Materiale elettronico/elettromeccanico 295 272 23 8,6% - Materiale per investimento 275 306 -31 -10,0% - Ricambistica, picc. attrezzatura e utensileria 110 139 -29 -21,2% - Materiali specifici, di consumo e infortunistico 121 122 -1 -0,7% - Carburanti, lubrificanti e gasolio 78 82 -3 -4,1% - Cancelleria, giornali e libri 38 36 2 6,1% 3.566 3.754 -188 -5,0% TOTALE Dalla tabella si osserva che il totale costi per servizi si è incrementato in misura del 6,2% a fronte di alcune variazioni nella relativa composizione. In particolare si osserva una rilevante diminuzione di alcuni costi tra i quali in particolare, quelli relativi agli allacciamenti alle reti idrica e fognaria (sebbene compensati da una ancor più elevata diminuzione dei ricavi), quelli relativi al personale in somministrazione, e quelle relative al compenso degli organi societari. Più contenuta, ma comunque significativa, la riduzione di altri costi quali la manutenzione ordinaria della rete idrica, le prestazioni varie di formazione e rimb.spese al personale, le spese per analisi e le spese di pubblicità e propaganda. Risultano invece in aumento altri costi, soprattutto quelli legati alla realizzazione di investimenti quali le prestazioni di servizi tecnici, e quelli relativi alla manutenzione straordinaria della rete idrica. Tra i costi di esercizio, in aumento quelli relativi all’assistenza legale, ed il costo di altre prestazioni di servizi, tra le quali quelle relative alla consulenza per l’implementazione di nuovi modelli organizzativi aziendali (relativi alla gestione del ciclo degli acquisti e del magazzino). Complessivamente le spese per servizi sono state capitalizzate per €/Mig. 762, come indicato nel commento alla voce A4, con un incremento rispetto al 2013 assai superiore all’incremento dei relativi costi. Ai sensi dell’art. 2427 1°comma lettere 16) e 16bis del c.c. si precisa che i compensi degli organi societari per le funzioni compiute nell’esercizio sono le seguenti: € 82.544 per il Consiglio di Amministrazione; € 10.261 per l’Organismo di vigilanza di cui al D.Lvo n.231 dell’8.6.2001; € 24.856 per il Collegio Sindacale, comprensivi del costo per il visto di conformità iva, pari ad € 5.928. Si precisa altresì che i compensi del C.d.A. comprendono anche il trattamento di fine mandato pari al 20% del compenso (escluso quello per incarichi aggiuntivi), ai sensi dello Statuto. Infine, si evidenzia che i compensi degli amministratori sono stati corrisposti nel rispetto dei limiti stabiliti dall’art.1 c. 725 e seguenti della L.296/2006 così come specificati nella Circ.Min. del 13.07.2007 e come ulteriormente modificato dall’art.31 della L.133 del 6.8.2008. I rimborsi per le funzioni svolte sono ammontati ad € 5.182 ed i costi previdenziali ad € 4.194. 77 NOTA INTEGRATIVA Per le spese per servizi si ha una dettagliata suddivisione nella tabella riportata alla pagina successiva. DESCRIZIONE (Importi in €/Mig.) Manutenzione ordinaria della rete idrica 2014 169 2013 189 DIFFER. -20 DIFFER.% -10,7% Manutenzione straordinaria della rete idrica 322 272 50 18,2% Altre manutenzioni e prestazioni tecniche di terzi 369 301 68 22,5% Allacciamenti alla rete idrica 102 102 0 0,0% Allacciamenti alla rete fognaria 101 199 -98 -49,2% Trasporto e smaltimento fanghi di depurazione 232 229 3 1,4% Oneri collettam. e depuraz. reflui fognari su altri impianti 229 239 -9 -3,9% 71 70 1 0,8% Prestazioni varie, formazione e rimb.spese al personale 91 101 -9 -9,4% Analisi acque 29 38 -9 -23,8% Altri prestazioni di servizi tecnici 401 198 204 103,2% Assistenza informatica, amministrativa 108 91 17 18,2% 54 31 23 74,0% Servizio lettura contatori Assistenza legale Costo del personale in somministrazione Compensi e rimborsi spese organi societari Assicurazioni diverse 2 57 -55 -96,7% 126 179 -53 -29,4% 95 100 -5 -4,6% Telefoniche e trasmissione dati 111 95 16 16,5% Spese e commissioni postali 100 91 9 10,3% Commissioni bancarie 68 63 5 8,7% Spese di pubblicità, propaganda 15 24 -9 -37,6% Servizio di call center 55 40 15 38,4% Servizi di pulizia locali 34 29 4 14,4% Altri prestazioni di servizi TOTALE COMPLESSIVO 143 113 30 26,3% 3.028 2.852 177 6,2% I Costi per godimento di beni di terzi, comprendono in via principale i canoni pagati al Comune di Lucca per l’uso degli impianti, oltre all’onere dei mutui stipulati dal Comune di Lucca per la realizzazione di infrastrutture del servizio idrico integrato. Tutti gli importi, indicati nella tabella di seguito riportata, sono stati ricompresi dagli organi competenti nel calcolo della tariffa del servizio applicata agli utenti. DESCRIZIONE (Importi in €/Mig.) 2014 - Canone uso impianti distr. acqua potabile Lucca - Canone uso impianti fognatura Lucca - Canone uso impianti depurazione Lucca 2013 DIFFER. DIFFER.% 1.221 1.244 -24 -1,9% 53 57 -5 -7,9% 63 56 7 12,6% - Canone uso impianti distr.acqua potabile Pisa-Livorno 214 198 16 8,1% - Rimborso mutui al Comune di Lucca 969 1.050 -82 -7,8% 2.520 2.607 -87 -3,3% TOTALE Nella voce sono altresì ricomprese le seguenti voci: il canone d’affitto delle sede sociale per € 131.724, il canone di derivazione delle acque per € 13.520, i canoni di attraversamento di strade e ferrovie per € 25.348, il costo del noleggio a lungo termine delle autovetture per € 31.567, ed altri oneri di locazione e noleggio per l’importo residuo. DESCRIZIONE Costi per il personale SALDO 31/12/14 3.382.223 SALDO 31/12/13 3.190.129 DIFFERENZA 192.094 La voce Costi per il personale, rappresenta l’onere sostenuto dall’azienda per il costo del lavoro del 78 personale dipendente, comprensivo delle retribuzioni, dei contributi previdenziali e assistenziali, e dello stanziamento di competenza del T.F.R.. Per il dettaglio relativo alla composizione del personale e del suo costo, si rimanda alla relazione sulla gestione. DESCRIZIONE SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA ammortam. immobil.immater. 117.676 101.081 16.595 ammortam. immobil.materiali 1.130.101 968.469 161.632 svalutazione dei crediti TOTALE 272.300 223.900 48.400 1.520.077 1.293.450 226.627 Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, e la svalutazione dei crediti, indicati nella tabella riportata alla pagina successiva sono stati commentati nell’analisi delle corrispondenti voci dello stato patrimoniale (B.I, B.II e C.II) a cui si rinvia. SALDO 31/12/14 97.821 SALDO 31/12/13 -54.962 DIFFERENZA 152.783 La Variazione delle rimanenze di materie è commentata nell’analisi della corrispondente voce dello stato patrimoniale (C.I) a cui si rimanda. DESCRIZIONE accantonamento per rischi SALDO 31/12/14 49.804 SALDO 31/12/13 30.000 DIFFERENZA 19.804 Per il commento alla voce accantonamento per rischi, si rinvia al commento della voce B.3 del passivo. DESCRIZIONE oneri diversi di gestione SALDO 31/12/14 565.564 SALDO 31/12/13 398.441 DIFFERENZA 167.123 Gli Oneri diversi di gestione comprendono in primo luogo oneri diversi non classificabili nelle altre voci per € 335.246 tra cui tasse, diritti e canoni per € 196.168: tra queste ultime si segnalano il contributo di bonifica connesso ai servizi di scolo ed allontanamento delle acque reflue per l’anno 2013 pari ad € 91.474, marche e valori bollati per € 51.614 e la Cosap temporanea pari ad € 15.494 per la quota relativa alle manutenzioni correnti. Tra gli altri oneri, si evidenziano in particolare: il contributo di funzionamento dell’AIT, introdotto a partire dal 2013, pari ad € 98.272 (in aumento rispetto al 2013 per € 33.065), quello relativo all’AEEG per € 3.823 e il sostenimento di costi per contributi associativi per € 19.431. La voce accoglie anche sopravvenienze passive per complessivi € 227.151, che riflettono la rettifica di costi e ricavi stimati negli esercizi precedente sulla base degli elementi disponibili. Tra queste, in particolare, figura l’onere di due cause relative a danni a terzi, nelle quali la società è risultata soccombente per € 105.759. E’ altresì compreso l’onere di rettifica di bollette antecedenti al 2013 per € 25.273 e relative al 2013 per € 41.176 il quale risulta compensato da analoga rettifica positiva sul conguaglio tariffario relativo allo stesso anno. C - PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Si riporta alla pagina successiva dettaglio delle varie voci raffrontate con l’anno precedente. Il prospetto evidenzia un saldo netto positivo della gestione finanziaria nel suo complesso, conseguito grazie ad una tenuta degli altri proventi finanziari, e ad una lieve riduzione degli oneri finanziari, entrambe determinate dalla sensibile riduzione dei tassi di interesse avvenuta nel corso dell’anno. 79 NOTA INTEGRATIVA DESCRIZIONE variaz. rimanenze di materie DESCRIZIONE proventi da partecipazioni SALDO 31/12/14 19.408 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA 19.000 408 interessi attivi banche/pt 70.422 94.773 -24.351 altri proventi finanziari 37.342 34.619 2.723 totale proventi finanziari 127.172 148.392 -21.628 interessi passivi v/banche -100.822 -110.172 9.350 altri oneri finanziari totale oneri finanziari TOTALE proventi e oneri fin. -4.942 -155 -4.786 -105.764 -110.328 4.564 21.408 38.064 -17.064 Relativamente ai proventi finanziari, si osserva una diminuzione degli interessi attivi verso le banche presso le quali è stata impiegata la liquidità aziendale ad ottime condizioni di mercato, ma in un quadro di tassi decrescenti e di minor impiego di giacenze aziendali, legato anche alla riduzione dei debiti verso il Comune di Lucca. In secondo luogo si osserva il contributo positivo dei dividendi derivanti dalla partecipazione di GEAL nella società Ingegnerie Toscane. Gli altri proventi finanziari comprendono interessi di mora applicati sia verso gli utenti, sia sulle società che acquistano acqua all’ingrosso da Geal. La voce relativa agli Oneri finanziari, comprende principalmente interessi passivi sui mutui in essere, tutti contratti a tasso variabile. L’importo è stato in diminuzione rispetto all’anno precedente, sia per la dinamica dei tassi bancari, sia per il rinvio al 2015 nella erogazione di nuovi mutui. Nella parte relativa agli “altri oneri finanziari” sono ricompresi gli interessi sui depositi cauzionali maturati nel 2014 nella misura del tasso legale, relativi a questa partita contabile che, nel corso del 2014, ha sostituito quella precedente degli anticipi su consumi, non fruttifera di interessi. D - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Non c’è stata movimentazione della presente sezione, né nell’anno in corso, né nel precedente. E - PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Di seguito si riporta dettaglio delle varie voci raffrontate con l’anno precedente. DESCRIZIONE proventi straordinari SALDO 31/12/14 8.589 SALDO 31/12/13 2.768 DIFFERENZA 5.821 I proventi straordinari dell’esercizio derivano da minori imposte versate nel 2014, rispetto a quelle preventivate nell’esercizio precedente. Nell’esercizio 2014, come nel precedente, non sono stati rilevati oneri straordinari. IMPOSTE DELL’ESERCIZIO Le Imposte sul reddito, calcolate secondo la normativa fiscale vigente, possono essere così dettagliate: DESCRIZIONE imposte correnti imposte differite e anticipate TOT. Imposte sul reddito SALDO 31/12/14 SALDO 31/12/13 DIFFERENZA -976.937 -1.001.136 24.199 9.663 41.624 -31.961 -967.274 -959.512 -7.762 Le imposte dell’esercizio, determinate secondo i principi contabili descritti nelle premesse, sono costituite anzitutto da imposte correnti. Trattasi in primo luogo di Ires pari ad € 667.488, determinata secondo quanto 80 previsto dal prospetto che segue. Esso evidenzia il differenziale assai limitato tra il risultato prima delle imposte e l’imponibile fiscale, tenuto conto anche della deduzione di componenti non dedotte in precedenti esercizi . La voce in questione accoglie altresì l’ammontare delle detrazioni dall’IRES applicabili per effetto degli investimenti realizzati dalla società nel 2010 ai sensi dell’art.1 c.344-349 e c.358-359 della L.296/2006 (agevolazioni fiscali per il risparmio energetico), per un risparmio di imposta nell’esercizio pari ad € 4.991. Prospetto di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e quello teorico ai fini Ires. Descrizione Importi Risultato prima delle imposte 2.622.681 Onere fiscale teorico (27,5%) 721.237 Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 127.609 Contributi associativi 5.000 Accantonam. a fondi oneri 45.304 Accantonam. a fondi rischi 15.000 Svalutazione dei crediti ex art. 106 del TUIR - Imposte e canoni deducibili per cassa 62.305 Oneri non determinabili alla chiusura dell'esercizio (art.109 del TUIR) - Differenze temporanee da esercizi precedenti Spese ed altri componenti negativi non dedotti in esercizi preced. - Interessi attivi di mora art. 109 del TUIR - 136.666 - 186.394 - 195.451 148.170 11.504 Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi Variazioni in aumento Imposte indeducibili 2 Spese per mezzi di trasporto indeducibili ex art. 164 del TUIR 33.652 Ammort. non deducibili relativi a beni materiali e immateriali 9.077 Altre variazioni in aumento 61.555 Totale variazioni in aumento 104.286 Variazioni in diminuzione Altre variazioni in diminuzione - 290.680 Totale variazioni in diminuzione - 290.680 Totale differenze e variazioni Imponibile fiscale 2.427.230 Imposte correnti sul reddito dell’esercizio 667.488 A pagina successiva viene riportato il prospetto esplicativo dell’Irap. 81 NOTA INTEGRATIVA Compensi amministratori Si precisa che è stata applicata l’aliquota del 5,12% a differenza di quella dell’esercizio precedente nel quale era stata applicata quella del 3,83% (in ragione dell’agevolazione prevista dall’art. 119 L.R. 29/12/10 n. 65 per i soggetti di cui all’art. 3 co. 1, lett. a) e b) del D.Lgs. n. 446/97 che, entro il periodo tributario precedente, avevano ottenuto la certificazione ISO 14001, nei limiti e alle condizioni previste dalla legge regionale e della maggiorazione dello 0,3% ai sensi del Dl 98 del 6.7.2011 convertito dalla L.111 del 15.07.2011). Prospetto di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e quello teorico ai fini Irap. Descrizione Importi Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 2.592.684 Costi non rilevanti a fini Irap 3.704.327 Svalutazioni dei crediti attivo circolante 272.300 Costi per il personale dipendente 3.382.223 Accantonamento per rischi 49.804 Deduzioni Irap - Deduzioni per lavoro dipendente - 249.178 249.178 Variazioni in aumento 152.249 Costi, compensi e utili di cui all'art. 11, c.1, lett. B) D.lgs 446/'97 95.926 Altre variazioni in aumento 56.323 Variazioni in diminuzione - Altre variazioni in diminuzione - 58.676 58.676 Imponibile Irap 6.141.407 Irap corrente per l'esercizio 314.440 Per quanto concerne le imposte differite ed anticipate, si riportano di seguito due prospetti redatti ai sensi del punto 14a) dell’art. 2427 del codice civile che evidenziano la movimentazione dell’esercizio ed il valore alla fine dell’esercizio. Il calcolo è effettuato con l’aliquota del 27,5% per l’IRES e del 5,12% per l’IRAP. DESCRIZIONE Ammort. Ecc. aliquote fiscali Compensi amministratori Contributi associativi Accantonamenti a Fondo sval.crediti IMP. SALDO 2013 UTILIZZO 2014 ACC./RIV.2014 SALDO 2014 IRES 90 0 4.089 4.179 IRAP 0 0 0 0 IRES 0 0 2.937 2.937 IRAP 0 0 0 0 IRES 1.251 0 0 1.251 IRAP 0 0 0 0 IRES 224.201 -16.621 0 207.580 IRAP 0 0 0 0 Accantonamenti a Fondi rischi IRES 21.599 -14.596 7.013 14.015 IRAP 4.021 -2.718 1.306 2.609 Accantonamenti a Fondi oneri IRES IRAP 33.808 2.794 -3.031 -358 28.630 2.140 59.407 4.576 IRES 280.948 -34.248 42.669 289.368 IRAP 6.815 -3.076 3.446 7.185 287.763 -37.324 46.115 296.553 TOTALE COMPLESSIVO TOTALE Per quanto concerne le imposte anticipate, si precisa che è ricompresa anche la quota di imposte anticipate riferibile agli accantonamenti al fondo svalutazione crediti già tassati. A tale proposito si evidenzia che, lo stanziamento è effettuato anche sull’intera quota del fondo svalutazione crediti già tassato, tenuto conto 82 anche della deducibilità delle perdite su crediti di cui alla legge di conversione del Dl 22.6.2012 n. 83. Si precisa altresì che il credito in questione è stato attribuito all’esercizio successivo e a quelli a venire, sulla base dell’andamento temporale delle attività di recupero crediti svolte nell’ultimo quinquennio. In base a tale valutazione la quota del credito per imposte anticipate della quale si prevede il recupero oltre i prossimi 5 anni è stimato in € 101.194. Di seguito si riporta il dettaglio delle imposte differite: DESCRIZIONE Interessi attivi di mora IMP. SALDO 2013 UTILIZZO 2014 ACC./RIV.2014 SALDO 2014 IRES 3.164 -3.164 2.291 2.291 IRAP 0 0 0 0 NOTA INTEGRATIVA 83 5. ALTRE NOTIZIE ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Ai sensi dell’art. 2497 c.c. la società risulta soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Lucca Holding SpA, che detiene la maggioranza delle azioni. Per quanto riguarda le notizie di cui agli artt. 2497 bis e ter del c.c. si rimanda alla relazione sulla gestione. Nel prospetto che segue vengono forniti i dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato, relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2013, confrontato con il bilancio al 31.12.2012. STATO PATRIMONIALE 31.12.2013 31.12.2012 ATTIVITA' 66.629.548 65.575.605 PASSIVITA' 14.317.348 15.591.212 CAPITALE SOCIALE 48.205.467 51.573.419 RISERVE ED UTILI A NUOVO 0 5.412.372 4.106.733 -7.001.398 TOTALE A PAREGGIO 66.629.548 65.575.605 CONTO ECONOMICO UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 31.12.2013 31.12.2012 RICAVI DELLA GEST.ORDINARIA 3.330.148 2.682.103 COSTI DELLA GEST.ORDINARIA 427.220 678.988 2.902.928 2.003.115 -149.166 -148.922 -1.193.842 -8.839.348 2.754.004 -81.916 4.313.924 -7.067.071 RISULTATO DELLA GEST.ORDINARIA PROVENTI ED ONERI FINANZIARI RETTIFICHE DI VALORE ATT.FINANZIARIE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE DELL'ESERCIZIO UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO -207.191 65.673 4.106.733 -7.001.398 LOCAZIONI FINANZIARIE Non vi sono contratti di locazione finanziaria in essere. OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI CORRELATE Non vi sono operazioni realizzate con parti correlate di importo rilevante e non concluse a prezzo di mercato. La società ha intrattenuto gli abituali rapporti economici con il Comune di Lucca che controlla GEAL attraverso la propria controllata al 100% Lucca Holding SpA, ed esercita la direzione ed il coordinamento della società. Dal lato passivo, GEAL ha sostenuto i costi per la concessione d’uso degli impianti da parte del Comune di Lucca e per l’onere dei mutui, da quest’ultimo stipulati, riguardanti il servizio idrico integrato, così come indicato nel commento alla voce B.8 del conto economico. Dal lato attivo, l’azienda ha invece conseguito ricavi per la realizzazione di opere e l’esecuzione di servizi a favore del Comune di Lucca per €/ Mig. 514. La posizione creditoria e debitoria è dettagliatamente illustrata nel commento alle voci C-II-2 e D-11 dello Stato Patrimoniale. ACCORDI NON RISULTANTI DA STATO PATRIMONIALE Non vi sono ulteriori accordi rispetto a quelli già ampiamente illustrati nella relazione sulla gestione, riguardanti gli aspetti convenzionali e gestionali della società. Lucca, 27 marzo 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 84 NOTA INTEGRATIVA 85 86 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31 Dicembre 2014. Agli Azionisti della Società G.E.A.L. - GESTIONE ESERCIZIO ACQUEDOTTI LUCCHESI SPA nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del collegio sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Al Collegio Sindacale competono le attività di vigilanza e quelle di revisione contabile. • Attività di vigilanza Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci ed alle riunioni del consiglio di amministrazione sociale, in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Abbiamo acquisito dall’amministratore delegato, durante le riunioni svolte, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società, e in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo inoltre acquisito informazioni in merito agli investimenti finalizzati all’ampliamento della rete fognaria, in piccola parte già realizzati, da realizzarsi nei futuri esercizi ritenendo il progetto molto ambizioso, ancorché necessario, e che dovrà essere accompagnato da una attenta valutazione degli impegni finanziari per la sua realizzazione. In tale ottica concordiamo con la proposta avanzata dal Consiglio di Amministrazione in merito al rafforzamento del patrimonio sociale evitando di distogliere risorse che potrebbero rendersi necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati. Abbiamo incontrato il preposto al sistema di controllo interno e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione. Abbiamo preso visione della relazione redatta dall’Organismo di Vigilanza, condividendone i contenuti, e non sono emerse criticità rispetto alla corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere evidenziate nella presente relazione ritenendo esaustiva l’analisi compiuta dall’Organismo stesso. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e dall’esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 c.c. . Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati pareri previsti dalla legge. Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione. • Bilancio d’esercizio Il progetto di bilancio di esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27.03.2015 ed è stato messo a disposizione del Collegio Sindacale nella stessa data. L’Assemblea dei Soci, convocata con avviso del 14 Aprile 2015, è stata fissata per il giorno 30 Aprile 2015 ore 15.00 in prima convocazione ed occorrendo per il giorno 30 Maggio 2015 ore 11 in seconda . Abbiamo esaminato il Bilancio chiuso al 31/12/2014, redatto conformemente alle disposizioni del Codice Civile così come modificato dal decreto legislativo n° 6 del 17/01/2003. 88 Lo Stato patrimoniale trova rappresentazione nei seguenti dati: Totale attivo Passività Patrimonio netto Totale passivo Utile dell’esercizio Euro Euro Euro Euro Euro 31.121.068 20.487.404 8.978.257 29.465.661 1.655.407 Valore della produzione (ricavi non finanziari) Costi della produzione (costi non finanziari) Differenza Proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore di attività finanziaria Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio Utile dell’esercizio Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro 17.548.412 14.955.728 2.592.684 21.408 -8.589 2.622.681 967.274 1.655.407 Abbiamo vigilato sull’impostazione generale data al Bilancio, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire ritenendo la stessa relazione ampiamente descrittiva dei fatti accaduti e delle prospettive aziendali, nonché dei provvedimenti adottati in materia di sicurezza, qualità e ambiente. Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Nota Integrativa e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire ritenendo la stessa esaustiva relativamente ai principi di redazione adottati, ai criteri di valutazione seguiti e alla esposizione e commento delle voci contenute nel bilancio. Per quanto riguarda forma e contenuto, esso è stato redatto nel rispetto dei criteri di valutazione previsti dall’art. 2426 c.c. Per quanto a nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro, c.c. Ai sensi dell’art. 2426, n. 5, c.c. abbiamo espresso il nostro consenso all’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale di costi di impianto e di ampliamento e costi di ricerca e di sviluppo. • Attività di revisione legale dei conti ai sensi dell’art. 2409 bis del codice civile Abbiamo svolto la revisione legale dei conti del bilancio chiuso il 31.12.2014. La responsabilità della redazione del bilancio spetta al Consiglio di Amministrazione. E’ nostro compito esprimere un giudizio professionale sul bilancio. Nell’ambito della nostra attività di controllo legale dei conti abbiamo effettuato le periodiche verifiche senza rilevare irregolarità. In particolare abbiamo verificato il rispetto delle disposizioni imposte dalla legge e dallo statuto sociale a carico della società e del Consiglio di Amministrazione, la regolare tenuta dei libri sociali e dei registri contabili, il regolare versamento dei tributi e dei contributi dovuti allo Stato e alle altre amministrazioni pubbliche ed agli enti previdenziali ed assistenziali, la regolare presentazione delle dichiarazioni fiscali. L’analisi dei crediti anche in questo esercizio, per evitare duplicazioni di incarico, è stata effettuata con il supporto dalla società di revisione PKF spa, società incaricata da Geal spa per la revisione non obbligatoria del bilancio, non evidenzia particolari segnalazioni da riferire e non risulta a questo Collegio che siano emerse difformità rispetto alla dettagliata esposizione riportata nella Nota Integrativa. Il fondo svalutazione 89 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Il Conto economico, relativo alla gestione del periodo 01/01/2014 - 31/12/2014, risulta di seguito riassunto: crediti esposto in bilancio risulta essere sufficientemente capiente. Le imposte a carico dell’esercizio sono state accantonate seguendo corretti criteri di determinazione e riteniamo che eventuali scostamenti rispetto alla loro definizione in sede dichiarativa fiscale non siano significativi. I prospetti contenuti nella Nota Integrativa rappresentano con sufficiente chiarezza la formazione e l’evoluzione delle voci rappresentative delle imposte anticipate e differite. Il Collegio Sindacale non ritiene necessario commentare ulteriormente i fatti rilevanti accaduti nel corso dell’esercizio, anche se per consuetudine sommariamente esposti nelle relazioni del Collegio Sindacale degli esercizi precedenti, essendo stati già oggetto di ampia ed esaustiva trattazione nella Relazione sulla Gestione redatta dall’Organo Amministrativo. Ci limitiamo solo a segnalare che anche l’esercizio 2014 è stato interessato dalle modifiche al piano tariffario (MTT) previsto dalle varie deliberazioni dell’AEEG, ampiamente dettagliate nella Relazione sulla Gestione al punto 2 (pagg. da 5 a 7), che hanno consentito un incremento dei ricavi per € 769.301 per conguagli tariffari, mantenendo la previsione di destinare € 50.000 a copertura delle utenze disagiate, con il conseguente vincolo di non distribuibilità della parte di utile di esercizio equivalente. In relazione al sistema di controllo interno, oltre a segnalare la concreta e fattiva attività posta in essere dall’Organismo di Vigilanza, si evidenzia il progetto di revisione del processo acquisti, appalti e pagamenti dei fornitori implementato con la metodologia LEAN che ha coinvolto un numero considerevole di dipendenti con interessanti risultati in termini di raggiungimento degli obiettivi e di acquisizione da parte degli stessi di un metodo di miglioramento condiviso e basato sull’apporto personale di ciascuno degli stessi. Conclusioni Per quanto sopra, il Collegio ritiene di poter ragionevolmente affermare che il bilancio della società chiuso al 31.12.2014 è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione ed esprime parere favorevole all’approvazione così come redatto dal Consiglio di Amministrazione e si associa alla proposta dello stesso, condividendone le necessità espresse, per quanto riguarda la destinazione dell’utile di esercizio. Lucca 14 Aprile 2015 Il Collegio Sindacale Dott. Uberto Biagioni Dott.ssa Francesca Moretti Dott. Pierpaolo Vannucci 90 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 91 92 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE G.E.A.L. S.p.A. BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2014 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 94 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 95 DELIBERA DELL'ASSEMBLEA 98 DELIBERE DELL’ASSEMBLEA L’assemblea della GEAL Spa, si è riunita in data 30/04/15 in prima convocazione, giusto avviso di convocazione prot.320 del 14/04/2015 ed ha deliberato quanto segue: • • 99 DELIBERA DELL'ASSEMBLEA • di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione; di approvare il bilancio per l’esercizio chiuso al 31.12.2014 con il relativo stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, da cui risulta un utile di euro 1.655.407 dopo le imposte, di cui euro 530.334 da destinare a riserva vincolata. di distribuire dividendi in misura pari ad euro 1.125.073. Progetto Grafico: fuorisedeonline.it - Stampa: Francesconi - Lucca 101 V.le Luporini 1348, S.Anna - 55100 LUCCA | Numero Verde 800 729 709 | Telefono 0583 508918 | Fax 0583 515030 | www.geal-lucca.it 102