Bilancio 2014

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Bilancio 2014
BILANCIO 2014
BILANCIO 2014
2014: L’anno che ha trasfomato
l’acqua in energia.
È stata un’ondata di energia quella che ha animato le attività di Geal nel 2014,
nell’interesse di tutti i suoi stakeholders. Un’ondata che ha portato alla realizzazione di nuovi progetti
e all’ampliamento di servizi già consolidati.
ENERGIA PER FARE DI PIÙ.
Abbiamo messo a punto e realizzato un progetto di espansione delle fognature che, nel 2015,
ha permesso nuovi allacciamenti in diverse zone del territorio comunale: Monte S.Quirico, Antraccoli, Nave,
Saltocchio, S.Maria del Giudice. Tanti nuovi cittadini raggiunti da un servizio che ha migliorato la loro vita quotidiana.
ENERGIA CHE FA BENE, ENERGIA CHE FA DEL BENE.
A seguito della gestione di uno specifico bando con il Comune di Lucca,
abbiamo assegnato un bonus acqua di circa 100 mila euro a favore dei nostri utenti in disagio economico.
Sono state circa 600 le famiglie della nostra città che hanno tratto beneficio da questo progetto.
ENERGIA CHE MIGLIORA I RAPPORTI DI LAVORO.
Nel 2014, grazie a gruppi di lavoro formati e gestiti secondo la metodologia “lean” abbiamo ottimizzato
i processi di lavoro ottenendo grandi vantaggi sia all’interno che all’esterno, nel rapporto con i fornitori.
Siamo riusciti ad ottimizzare i tempi e a garantire un saldo puntuale a chi lavora per Geal.
ENERGIA CHE FORMA GENTE ENERGICA.
Abbiamo investito 1.400 ore di formazione per completare e approfondire le conoscenze dei nostri dipendenti,
per aggiornarli ed assicurarci che lavorino nel rispetto delle norme e nel più performante dei modi.
ENERGIA CHE PRODUCE RISULTATI.
Anche nel 2014 abbiamo prodotto, a favore dei nostri soci, ottimi risultati economici
che garantiscono il rafforzamento del patrimonio da loro versato
con immediato vantaggio per la propria attività.
ENERGIA CHE CREA RELAZIONI.
Non si può dire che nel 2014 abbiamo risparmiato le nostre energie per offrire un servizio
sempre più attento e puntuale ai nostri utenti.
Abbiamo effettuato oltre 10.000 interventi sulle reti e gli impianti di acquedotto e fognatura
dando una risposta adeguata ed immediata alle richieste dei cittadini.
Sull’onda di tutta l’energia che ha pervaso il nostro 2014, continueremo a lavorare anche in futuro.
Per diffondere sempre di più una cultura di servizi, per incontrare le necessità
di un sempre maggior numero di utenti e per continuare ad essere all’altezza delle loro aspettative.
CARICHE SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Dott. Giulio Sensi Ing. Andrea De Caterini
Presidente
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Dott.ssa Giulia Marraccini
Consigliere
Dott. Giovanni Terranova
Consigliere
Ing. Marino Nieri
Consigliere
Ing. Mario Ruta
Consigliere
Dott.ssa Maria Vittoria Pisante
Consigliere
COLLEGIO SINDACALE
Dott. Uberto Biagioni
Presidente
Dott.ssa Francesca MorettiSindaco effettivo
Dott. Pierpaolo VannucciSindaco effettivo
SOCIETà DI REVISIONE: P.K.F. Italia S.p.A.
INDICE
BILANCIO ESERCIZIO AL 31.12.2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
parte generale: pag.9
le attività aziendalipag.14
il personalepag.25
acquisti, appalti e consumi energetici pag.28
investimentipag.30
analisi andamento economico, patrimoniale e finanziario
pag.33
rapporti con i socipag.36
attività di ricerca, sviluppo e tutela dell’ambiente
pag.36
obblighi in materia di privacypag.37
azioni proprie o di società controllantipag.38
uso di strumenti finanziari e gestione dei rischi
pag.38
fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
pag.38
evoluzione prevedibile della gestionepag.38
rischi ed incertezzepag.38
proposte all’assembleapag.40
analisi statistichepag.41
analisi di bilanciopag.44
STATO PATRIMONIALE pag.50
CONTO ECONOMICO pag.56
NOTA INTEGRATIVA
struttura del bilancio pag.60
principi di redazione - criteri di formazionepag.60
commento alle poste dell’attivo e del passivo pag.63
commento alle poste del conto economicopag.74
altre notiziepag.84
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALEpag.88
RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REVISIONEpag.94
DELIBERA DELL’ASSEMBLEApag.99
RELAZIONE SULLA GESTIONE
RELAZIONE SULLA GESTIONE
PARTE GENERALE
Signori Azionisti,
la società da noi amministrata, chiude anche l’esercizio 2014 con un risultato positivo.
1. LA CONVENZIONE DI GESTIONE, IL PIANO DI AMBITO E I PIANI ECONOMICO FINANZIARI
Come già descritto in buona parte nella relazione degli amministratori allegata al precedente bilancio,
nel corso del 2014 è stato effettuato un aggiornamento della pianificazione finanziaria e di quella degli
interventi fino al 2025, anno in cui verrà a scadere la Convenzione di gestione con il Comune di Lucca,
così come ridefinita nel 2013 a seguito del Protocollo d’intesa precedentemente siglato il 29.12.2011 con
l’A.A.T.O. n. 1 “Toscana Nord” e lo stesso Comune di Lucca, che ha parzialmente trasferito all’ AIT i poteri di
programmazione e controllo.
Nel biennio precedente l’AIT aveva infatti dapprima approvato un Piano d’Ambito il 30.4.2012 secondo il
metodo tariffario normalizzato e, successivamente, il 17.10.2013 un Piano economico finanziario per gli
anni 2013-2025 che recepiva il metodo tariffario transitorio emanato dall’AEEGSI per gli anni 2012-2013.
L’attività svolta nel 2014 ha invece recepito nella pianificazione economico-finanziaria il metodo tariffario
idrico emanato dall’AEEGSI per gli anni 2014-2015 e le indicazioni fornite da GEAL circa la revisione degli
interventi effettivamente attuabili nel quadriennio 2014-2017. Per il periodo successivo 2018 - 2025,
per espressa richiesta dell’AIT per rendere il percorso di approvazione della tariffa 2014 conforme alle
previsione dell’AEEGSI, non sono stati modificati gli importi complessivi.
Il suddetto lavoro ha portato pertanto all’approvazione da parte dell’AIT (con la delibera n.6 del 24.4.2014) di
un nuovo Piano economico finanziario per gli anni 2014-2025 con il quale, come illustrato nel successivo
paragrafo, è stata definita anche la dinamica tariffaria del biennio 2014-2015.
Il suddetto piano dovrà necessariamente essere rivisto nel 2015 alla luce delle seguenti considerazioni:
-- La forte diminuzione dei consumi idrici e dei corrispondenti ricavi tariffari che, fa si che le risorse
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
L’utile netto, pari a euro 1.655.407, seppur minore rispetto a quello dello scorso esercizio, rappresenta un
ammontare elevato sia rispetto al volume di affari, sia rispetto al patrimonio netto, considerato anche che
la tariffa del servizio idrico integrato del Comune di Lucca è rimasta la più contenuta di tutta la Toscana.
Tale risultato tiene debito conto della determinazione tariffaria effettuata per il 2014 ed il 2015 da parte
delle Autorità competenti, ovvero l’Autorità Idrica Toscana (nel seguito AIT) e l’Autorità per l’energia elettrica,
il gas ed il sistema idrico (nel seguito AEEGSI) in base alla quale sono stati determinati i ricavi tariffari di
competenza dell’esercizio tramite lo stanziamento di specifici conguagli da conseguire nel secondo anno
successivo a quello di riferimento.
Va infatti evidenziato che, anche nel 2014, si è rilevata un’ulteriore diminuzione dei consumi idrici (-1,2%)
che ha fatto seguito a quella consistente dello scorso esercizio (-5,3%). In tal modo i ricavi effettivamente
conseguiti nell’esercizio attraverso la fatturazione di quanto effettivamente consumato sono stati largamente
inferiori a quelli previsti nel piano economico finanziario approvato (di seguito Pef).
Da ciò è scaturito, anche nel 2014, così come nei due esercizi precedenti, lo stanziamento di un cospicuo
conguaglio per fatture da emettere fino al raggiungimento del c.d. vincolo ai ricavi garantito dal meccanismo
tariffario.
L’esercizio è stato altresì caratterizzato dall’avvio degli investimenti secondo la nuova programmazione
del quadriennio 2014-2017 recepita nel Pef, sebbene si siano registrati alcuni ritardi legati alle complesse
procedure di realizzazione degli stessi.
L’ulteriore miglioramento degli indici finanziari legati al processo di fatturazione, conseguito mediante
la fatturazione trimestrale (e non più annuale) delle utenze allacciate alla fognatura e prive del servizio
idrico, ha infine consentito di affrontare senza difficoltà l’incremento dei flussi finanziari in uscita, derivante
principalmente dalla riduzione della posizione debitoria a breve verso il Comune di Lucca e dalla distribuzione
dell’utile dell’esercizio precedente ai soci.
finanziarie generate dal suddetto incremento tariffario, vengono in larga parte destinate alla
copertura dei ricavi tariffari non conseguiti, ma garantiti (e dunque rilevati a ricavo di competenza)
negli esercizi precedenti, piuttosto che essere destinati al finanziamento dei nuovi investimenti
previsti dal Pef;
--
Il metodo tariffario che verrà definito per il quadriennio successivo;
--
l’effettiva realizzabilità degli interventi, specie quelli del periodo 2018-2025 alla luce sia dei
due punti precedentemente indicati (la dinamica dei consumi e quella tariffaria), sia anche della
possibilità dell’azienda di accedere al mercato del credito per il finanziamento degli investimenti.
Con riferimento a tale punto, l’azienda ha infatti più volte già evidenziato all’AIT tale criticità.
In particolare, nella relazione di accompagnamento al Piano degli interventi, redatta da Geal e
recepita dall’AIT nella documentazione approvata il 24.4.2014 è stato evidenziato che “l’importo
complessivo non consente di fatto la bancabilità del piano, sarà quindi indispensabile provvedere
in tempi brevi al contenimento degli investimenti tramite la riduzione degli obiettivi fissati al fine
di ricercare un volume di investimenti coerente un incremento tariffario sostenibile”.
2. LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI IDRICI DA PARTE DELL’AEEGSI E LA TARIFFA DEL SERVIZIO IDRICO
INTEGRATO
Come noto, a partire dal 2012 (con DPCM del 20.07.2012, pubblicato in GU n. 31 del 03.10.2012), sono stati
affidati ad apposita autorità nazionale (che ha cambiato denominazione nel corso del 2014 in AEEGSI ovvero
Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico) i compiti di regolazione del servizio idrico integrato.
Rispetto alle competenze specifiche sulla tariffa del servizio, l’AEEGSI ha dapprima regolamentato le
modalità per la determinazione della tariffa per gli anni 2012 e 2013 con la deliberazione n. 585/2012/R/IDR
del 28.12.2012 modificata con deliberazione n. 88/2013/R/IDR del 28.02.2013, nota anche come Metodo
Tariffario Transitorio (MTT); successivamente l’AEEGSI ha provveduto a disciplinare le annualità 2014 e
2015 con la deliberazione n. 643/2013/R/IDR del 27.12.2013, nota anche come Metodo Tariffario Idrico
(MTI).
L’AEEGSI ha infine avviato un procedimento per la definizione del Metodo Tariffario Idrico per il secondo
periodo regolatorio, con la deliberazione n. 6/2015/R/IDR del 15.01.2015 che ne ha previsto il termine per
la fine del presente anno, con vari obiettivi, tra i quali quello di “garantire la necessaria stabilità e coerenza
del quadro regolatorio”.
Riguardo alla regolazione per gli anni 2014 e 2015, a seguito dell’esame e della validazione della
documentazione amministrativa e contabile trasmessa da GEAL, l’Autorità Idrica Toscana ha provveduto
con propria deliberazione n.6 del 24.4.2014 all’aggiornamento dei programmi degli interventi, dei piani
economico-finanziari e alle predisposizioni tariffarie per gli anni suddetti. La documentazione di cui sopra
è stata poi approvata in via definitiva dall’AEEGSI con la deliberazione n. 402/2014/R/IDR del 31.07.2014
che ha fissato, in particolare il valore del moltiplicatore tariffario per gli anni 2014 e 2015 (c.d. “theta”) nella
misura di 1,131 per l’anno 2014 e di 1,204 per il 2015.
Essendo i suddetti moltiplicatori riferiti alla tariffa del 2012, alla quale era stato applicato nel 2013 il
moltiplicatore tariffario pari a 1,062, essi comportano un incremento delle tariffe del 2014 e del 2015 in
misura pari al 6,5% per ciascuna delle due annualità.
Vi è altresì da sottolineare che riguardo alla tariffa del 2015 l’Autorità idrica toscana, avendo utilizzato
i dati relativi al bilancio 2012 anziché quelli del 2013 (non avendo a disposizione il bilancio 2013 al
momento in cui la delibera veniva predisposta) aveva previsto nella stessa delibera di approvazione che
“tutte le predisposizioni tariffarie verranno modificate, con riferimento all’annualità 2015, sia in seguito
alle risultanze del nuovo Piano di Ambito Toscano, che in caso di significativi scostamenti tra i dati del
bilancio 2013 del gestore e quelli di cui al bilancio 2012…”. Sulla base di tale previsione l’Autorità idrica
toscana ha avviato l’attività di revisione della tariffa già approvata per il 2015 con propria richiesta del
15.01.2015 cui la società ha risposto nei termini richiesti. In particolare, come riportato in premessa, i
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dati di consuntivo 2013 evidenziano una forte contrazione dei consumi rispetto a quelli registrati nel 2012
(-5,3% sui consumi erogati e -7,1% su quelli fatturati che, nel 2012, comprendevano anche la fatturazione
dei minimi contrattuali sulle utenze non domestiche) e ciò comporterà una rilevante modifica degli atti già
approvati, almeno riguardo alla composizione degli elementi incrementativi della tariffa 2015: con tutta
probabilità, l’incremento della tariffa 2015 dovrà essere destinato prevalentemente alla copertura dei
conguagli relativi agli anni precedenti, piuttosto che a sostegno degli interventi di investimento o imputato
alla componente Foni.
La società, sulla base dei suddetti atti autorizzativi:
ha puntualmente proceduto all’aggiornamento delle tariffe per l’anno 2014;
--
ha proceduto a determinare in bilancio i conguagli tariffari spettanti per gli anni 2013 e 2014
secondo l’importo del VRG (vincolo ai ricavi del gestore) fissato per ciascuna annualità, sulla
base dei dati di fatturazione rilevati alla data di approvazione del presente bilancio, e dei criteri
di calcolo concordati con l’AIT.
Tenuto conto che il conguaglio tariffario relativo all’anno 2012 era stato parzialmente rinviato al 2015,
secondo la pianificazione effettuata dall’AIT, risultano iscritti in bilancio conguagli tariffari per un ammontare
complessivo di euro 1.763.493 così distinto:
--
euro 188.075 relativo all’anno 2012;
--
euro 806.117 relativo all’anno 2013 (importo, al netto dell’inflazione, rideterminato nel presente
bilancio, a seguito della fatturazione definitiva dei consumi di competenza del 2013, parzialmente
stimata nel precedente esercizio, e delle verifiche svolte di concerto con l’AIT, culminate con la
comunicazione di quest’ultima del 13.3.2015);
--
euro 769.301 relativo all’anno 2014, stimato sulla base degli elementi disponibili alla data di
approvazione del bilancio e dei criteri concordati per il conguaglio 2013 con l’AIT.
Anche il conguaglio per l’annualità 2014 risulta particolarmente elevato in quanto nello stesso anno si
è registrata una ulteriore diminuzione dei consumi pari all’1,1% sull’anno precedente (-6,40% rispetto
al 2012) che ha inciso sul fatturato in misura del 2,4% circa tenuto conto che la stessa ha interessato i
consumi a tariffa più elevata.
L’incremento tariffario è stato applicato sulle componenti di tariffa al dettaglio e all’ingrosso, sia di natura
fissa che di natura variabile, mentre sulle tariffe delle attività accessorie al servizio idrico integrato, nel
silenzio della normativa, è stato posto apposito quesito all’AIT, al momento in attesa di risposta.
Nelle analisi statistiche riportate al termine della presente relazione sono riportati dei grafici che
rappresentano i dati tariffari relativi al triennio 2012-2014:
--
la composizione del VRG, la sua destinazione e le modalità di conseguimento attraverso le tariffe
al dettaglio, all’ingrosso, gli altri ricavi ed i conguagli;
--
le differenze tra i ricavi effettivamente conseguiti e quelli garantiti dal VRG;
--
le cause che hanno determinato tali scostamenti con riferimento alla componente tariffaria più
importante ovvero ai ricavi tariffari conseguiti nel Comune di Lucca.
Secondo quanto si osserva, mentre il conguaglio relativo al 2012 era stato determinato in via principale da
un differenziale sulla tariffa media spettante, lo scostamento relativo al 2013 e al 2014 deriva dalla forte
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
--
contrazione dei volumi erogati, registrata in entrambe le annualità, rispetto a quelle previste nel piano.
***
Sempre in materia tariffaria, l’AEEGSI con deliberazione n. 268/2014/R/IDR del 6.6.2014 ha emanato la
disciplina per l’aggiornamento, in sede di conguaglio, dei corrispettivi relativi agli anni 2010 e 2011 per le
gestioni ex-Cipe, anche a seguito di diverse sentenze del Consiglio di Stato, tra le quali la n. 00312/2014
del 22/01/2014, emessa a fronte di apposito ricorso presentato da parte di GEAL.
In applicazione della delibera la società, il 27.6.2014, ha trasmesso all’AIT, al Comune di Lucca ed all’AEEGSI
la documentazione necessaria per poter procedere alla quantificazione ed all’approvazione dei conguagli
e, nel silenzio degli stessi, il 29.7.2014 ha presentato agli stessi enti istanza di aggiornamento delle tariffe.
Dopo appositi approfondimenti sulla materia e l’approvazione degli atti da parte degli enti competenti (il
decreto del d.g. dell’AIT. n.81 del 18.12.2014 e la D.g.m. n.17 del 27.1.2015 del Comune di Lucca), l’AIT
ha inviato gli atti deliberativi di cui sopra all’AEEGSI in data 3.3.2015 affinchè proceda all’approvazione
definitiva dei suddetti conguagli entro i 90 giorni successivi. Solo a tale momento la società potrà ritenere
conseguito il diritto al recupero dei conguagli e procedere alla relativa applicazione, rilevandone gli effetti
contabili, quantificati in euro 490.238 di cui euro 434.898 a carico degli utenti finali ed euro 55.340 a carico
degli utenti all’ingrosso.
Nel frattempo, a tutela della propria posizione, la società ha comunque presentato il 19.9.2014 in via
cautelativa un ricorso presso il TAR Lombardia nei confronti dell’AEEGSI, circa la legittimità della deliberazione
di cui sopra nella parte in cui disciplina i soggetti beneficiari della stessa.
***
Riguardo alle altre azioni attuate dalla società in relazione ad altri provvedimenti approvati dall’AEEGSI e
dall’AIT si segnalano le seguenti:
-- l’emissione delle bollette del servizio idrico integrato in una veste grafica completamente rinnovata,
effettuata a partire dal mese di febbraio per le utenze allacciate all’acquedotto e, dal mese di aprile per
le utenze allacciate alla fognatura. La nuova veste grafica risponde ai requisiti previsti dalla delibera
586/2012/R/IDR del 28.12.2012 l’AEEG che ha disciplinato il contenuto dei documenti di fatturazione.
-- l’applicazione della nuova normativa sul deposito cauzionale così come disciplinata dalle delibere
86/2013/R/IDR del 28.2.2013 e 643/2013/R/IDR del 27.12.2013, che ne ha procrastinato la decorrenza
al giugno 2014. In particolare la società ha provveduto all’abolizione del precedente anticipo sui consumi
con contestuale restituzione a tutti gli utenti del s.i.i. e all’addebito della nuova cauzione pari al consumo
trimestrale storico del singolo utente, ad eccezione delle utenze con domiciliazione bancaria o postale
del pagamento, in due distinte rate (quattro per le utenze di maggiore dimensione). L’applicazione della
normativa è stata appositamente concordata anche con l’AIT.
-- l’assegnazione di una agevolazione a favore delle utenze economicamente disagiate secondo quanto
previsto dalla delibera 585/2012/R/IDR, nonché dai P.e.f. approvati dall’AIT. In particolare, la società ha
promosso l’emanazione di un bando da parte del Comune di Lucca per l’attribuzione dei bonus relativi
al 2012 e al 2013, pari a 100.000 euro totali, ha collaborato alla determinazione degli importi spettanti
agli utenti e, entro la fine dell’esercizio, ha provveduto all’attribuzione in bolletta di oltre il 95% dei bonus
spettanti. L’eventuale residuo non attribuibile per irreperibilità dell’utente, sarà cumulato con il bonus
spettante per il 2014 e il 2015.
-- l’approvazione del Regolamento di tutela dell’utenza, effettuato dal cda in data 18.12.2014, secondo
le indicazioni fornite dall’AIT con proprio decreto n°22 del 31.3.2014, in base al quale sono garantiti
all’utente due livelli di conciliazione: un primo livello definito di Conciliazione Paritetica, previsto a
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seguito di pratiche di reclamo la cui risposta sia pervenuta o in ritardo o sia ritenuta non soddisfacente,
ed uno, in caso di insoddisfazione dell’esito della Conciliazione Paritetica, di Conciliazione Regionale con
il coinvolgimento del Difensore Civico Regionale.
***
3. PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE
Nel corso del 2013 la società ha acquisito una partecipazione del valore di euro 5.500 (pari allo 0,1% del
capitale) in Ingegnerie Toscane, società partecipata per il 97,9% da altri gestori del servizio idrico della
Toscana e per l’1% da Acea Spa (il gruppo Acea detiene complessivamente il 43,01% della società al
31.12.2014), specializzata nella progettazione degli impianti del servizio idrico integrato. Tale operazione
ha consentito di avere un supporto professionale e tempestivo necessario allo redazione dei progetti ed
alla direzione lavori degli interventi previsti dal piano degli investimenti. In particolare, a fronte di apposita
convenzione stipulata il 28.4.2014, è stata affidata ad Ingegnerie Toscane l’esecuzione di una serie di attività
per progettazione e direzione lavori nonché per l’esecuzione di studi sul sistema fognario, attività per le quali
è stato rilevato nel presente bilancio un corrispettivo pari ad euro 288.143. A fronte di tale partecipazione la
società ha altresì iscritto dividendi a bilancio anche nel 2014 per euro 19.408 corrisposti mediante parziale
compensazione con i debiti di cui sopra, che residuano a bilancio per la relativa differenza.
Nel 2014 è rimasta invariata anche la partecipazione nella società Le Soluzioni Scarl (per euro 5.762, pari
allo 0,4% del capitale sociale) che svolge attività di servizi per conto delle associate che spaziano dal
call-center a servizi di natura informatica. GEAL si avvale della stessa società per i servizi di call-center
compreso l’alert system.
4. LA SITUAZIONE RELATIVA AL RECUPERO DELLA CD “MORATORIA FISCALE”
Anche questa fattispecie è stata ampiamente descritta nelle precedenti relazioni alle quali si rimanda.
Si ricorda che la vicenda verte sul mancato pagamento delle imposte (IRPEG ed ILOR) per gli anni 1995
e 1996 da cui la società era stata esonerata in base alla normativa nazionale (L.427/1993), salvo poi
l’intervento della decisione del 5 giugno 2002 della Commissione europea che ha stabilito il recupero delle
suddetta agevolazioni, aprendo un lungo contenzioso tra la società e le autorità fiscali italiane. In particolare,
in base al c.d. contenzioso originario, la società ha comunque pagato nell’anno 2011 l’intero importo
richiesto con due cartelle di pagamento per un totale di euro 1.574.709,72 (di cui euro 912.720,26 per
interessi), ed è ancora in attesa del giudizio, sia da parte della C.T.R. di Firenze (a cui la Corte di Cassazione
ha rinviato gli atti), sia da parte del Consiglio di Stato presso il quale la società ha impugnato il 6.10.2014 la
sentenza della C.T.R. relativa alle cartelle di pagamento.
Il contenzioso c.d. originario è nel frattempo stato riunificato con quello c.d. derivato, col quale l’Agenzia
delle Entrate nel 2009 aveva addebitato alla società l’ulteriore somma di euro 318.188,87 (di cui euro
186.073 di interessi), anche questa interamente pagata dalla società.
Stando alle ultime informazioni in merito l’iter dei ricorsi sarà influenzato dall’andamento di analoghe
questioni poste per società del settore all’attenzione della Corte di Giustizia europea (soprattutto riguardo
alle modalità di trattazione degli interessi composti) dopo la cui pronuncia saranno esaminate le questioni
da parte delle autorità nazionali.
In ogni caso, avendo GEAL provveduto a pagare tutto quanto richiesto dall’Amministrazione finanziaria, dalla
discussione finale dei ricorsi, la società potrà avere unicamente un beneficio in relazione alla definizione
delle questioni aperte sulle modalità di calcolo degli interessi già corrisposti, secondo criteri particolarmente
penalizzanti.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
Circa i ricorsi al TAR Lombardia per la riforma della deliberazione n. 585/2012/R/IDR del 28.12.2012
presentati da alcune Associazioni dei consumatori e i Comitati per l’Acqua, menzionati nelle precedenti
relazioni sulla gestione, si precisa che gli stessi sono stati respinti con sentenza n. 779/2014 che ha
confermato la legittimità della suddetta deliberazione tariffaria e, di conseguenza, dell’attuale quadro
regolatorio della tariffa.
LE ATTIVITA’ AZIENDALI
1. LA SITUAZIONE CONTRATTUALE
La società gestisce il servizio idrico integrato nel Comune di Lucca in base alle Convenzioni di gestione
con l’ente locale aventi scadenza naturale il 31.12.2025 aggiornata nel corso del 2013 per tener conto del
protocollo d’intesa siglato con l’AIT il 29.11.2011.
L’attività di fornitura di acqua all’ingrosso avente punto di consegna in loc. Filettole, ai gestori dell’ATO 2
Toscana (Acque Spa) e dell’ATO 5 Toscana (Asa Spa), è invece svolta in base a specifico contratto in avente
scadenza l’1.10.2019. Vi sono inoltre due contratti che regolamentano la cessione dell’acqua all’ingrosso
effettuata rispettivamente con punto di consegna in loc. Capannori, al gestore dell’ATO 2 Toscana (Acque
Spa) ed una con punto di consegna in loc. Torre all’altro gestore dell’ATO 1 Toscana (Gaia Spa).
Con una Convenzione del 26.3.2007 è invece regolato il recapito delle acque reflue urbane ed industriali
provenienti dal Comune di Lucca ed il relativo trattamento nell’impianto di depurazione misto di “Casa
del Lupo”, che prevede specifici corrispettivi al gestore delle fognature dell’ATO 2 Toscana (Acque Spa),
al gestore del suddetto impianto di depurazione (Aquapur Multiservizi Spa) ed ai soggetti incaricati della
fatturazione dei servizi in questione.
Le questioni attinenti le tariffe applicate per i vari servizi sono descritte in dettaglio nella parte generale.
2. IL SERVIZIO ACQUEDOTTO NEL COMUNE DI LUCCA
I dati caratteristici dell’attività di distribuzione di acqua sono riportati nella seguente tabella:
ACQUEDOTTI LUCCHESI
2014
2013
DIFF.%
13,1
13,1
0,0%
594,2
590,2
0,7%
5,9
3,6
62,5%
1.080
1.091
-1,0%
IMPIANTI DI PRODUZIONE
72
72
0,0%
INTERVENTI PER GUASTI SUGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE
17
15
13,3%
IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE
66
66
0,0%
INTERVENTI PER GUASTI SUGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE
18
23
-21,7%
UTENTI SERVITI (N°)
39.878
39.580
0,8%
UNITA' IMMOBILIARI SERVITE (N°)
42.914
42.686
0,5%
DIMENSIONE RETE DI ADDUZIONE: (KM.)
DIMENSIONE RETE DI DISTRIBUZIONE: (KM.)
ATTIVITA' DI SOSTITUZIONE DELLA RETE (KM.)
INTERVENTI PER GUASTI SULLA RETE
INTERVENTI SUI CONTATORI (ATTIVAZIONI-MOROSITA'-VERIFICHE)
2.532
QUANTITÀ EROGATE E FATTURATE (MC. X 1.000)
5.834
5.915
-1,4%
CONSUMO MEDIO EFFETTIVO PER UTENZA (MC. EROG./ANNO)
146,3
149,4
-2,1%
Nel 2014 sono stati effettuati interventi di estensione della rete idrica di distribuzione per ben 4 Km.
Anche a seguito di ciò sono stati effettuati nuovi allacciamenti e divisioni di impianti esistenti, per cui si
è registrato un incremento pari allo 0,8% del numero delle utenze, e dello 0,5% per le unità immobiliari
servite, rispetto all’anno precedente.
Inoltre sono stati realizzati interventi significativi di sostituzione della rete, pari a 5,9 km, dei quali 4,5 km
per interventi programmati e 1,4 km per manutenzione straordinaria.
Il numero di guasti sia sugli impianti di produzione che su quelli di distribuzione si è mantenuto contenuto e
non ha comportato particolari problematiche con l’utenza servita.
Gli interventi eseguiti dal personale sui contatori hanno prevalentemente riguardato la sostituzione dei
contatori e saranno oggetto di una azione di riorganizzazione nel corso del 2015.
14
All’incremento del numero di utenze si è contrapposta una netta diminuzione del consumo medio per
utenza, in misura del 2,1% e una conseguente riduzione dei quantitativi fatturati dell’1,4%.
RICAVI DA TARIFFA (EURO/MIG.) ANTE CONGUAGLIO
2014
2013
DIFF.%
5.750
5.397
6,5%
RICAVI DA QUOTE FISSE (EURO/MIG.)
480
433
10,9%
RICAVI COMPLESSIVI (EURO/MIG.)
6.230
5.829
6,9%
TARIFFA MEDIA TOTALE UNITARIA (EURO\MC)
1,068
0,985
8,4%
3. L’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DI ACQUA ALL’INGROSSO
Riguardo alle forniture idriche all’ingrosso effettuate attraverso gli acquedotti sussidiari di Pisa e Livorno,
di Lucca-Capannori e di Lucca - Pescaglia si riporta la seguente tabella:
AQUEDOTTO PISA-LIVORNO:
2014
2013
DIFF.%
13.597
13.364
1,7%
QUANTITA' MENSILE MEDIO FORNITO (L/SEC.)
431,2
423,8
1,7%
FATTURATO (migliaia di euro)
2.164
1.997
8,4%
0,159169
0,14945
6,5%
2014
2013
DIFF.%
QUANTITÀ FATTURATE : (MC. X 1.000)
467
382
22,2%
QUANTITÀ MENSILE MEDIO FORNITO (L/SEC.)
14,8
12,1
22,2%
QUANTITÀ FATTURATE : (MC. X 1.000)
TARIFFA MEDIA =TARIFFA AL 31.12 ESERCIZIO (Euro/MC.)
AQUEDOTTO LUCCA-CAPANNORI:
FATTURATO (migliaia di euro)
TARIFFA MEDIA = TARIFFA AL 31.12 ESERCIZIO (Euro/MC.)
AQUEDOTTO LUCCA-PESCAGLIA:
QUANTITÀ FATTURATE : (MC. X 1.000)
FATTURATO (migliaia di euro)
TARIFFA MEDIA = TARIFFA AL 31.12 ESERCIZIO (Euro/MC.)
66
51
30,2%
0,141375
0,13274
6,5%
2014
2013
DIFF.%
116
111
4,9%
19
15
29,7%
0,163995
0,13274
23,5%
Nel 2014 i volumi erogati a favore di Acque SpA di Pisa ed A.S.A. SpA di Livorno si sono incrementati in
misura dell’1,7%.
Il quantitativo minimo mensile fornito sull’acquedotto all’ingrosso principale si è registrato nel mese di
settembre per l’effettuazione di attività di manutenzione mentre il quantitativo massimo è stato fornito nel
mese di novembre.
La tariffa media si è incrementata nel 2014 così come descritto nella parte generale in misura al 6,5% e, il
fatturato si è incrementato in misura pari all’8,4%.
Nell’esercizio sono stati altresì aumentati i volumi di acqua fornita al gestore Acque Spa, attraverso
l’acquedotto Lucca-Capannori e quelli forniti alla società GAIA attraverso apposita diramazione
dell’acquedotto della Freddana.
15
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Riguardo ai ricavi tariffari fatturati nell’esercizio si osserva un incremento pari al 6,9%, a fronte di un
incremento della tariffa media unitaria rispetto a quella applicata nel 2015 dell’8,4% quale risultato di
diverse componenti quali la diversa struttura tariffaria dei due anni e la diminuzione dei consumi medi per
utente.
4. IL SERVIZIO DI FOGNATURA NEL COMUNE DI LUCCA
Circa il servizio di fognatura, si fa riferimento alla tabella riportata di seguito.
FOGNATURA LUCCA
2014
2013
DIFF.%
217,1
215,8
0,6%
N° UTENZE CIVILI ALLACCIATE A RETI IDRICA E FOGNARIA
29.148
28.840
1,1%
N° UTENZE CIVILI ALLACCIATE ALLA SOLA RETE FOGNARIA
4.537
4.504
0,7%
58
57
1,8%
TOTALE ALLACCI ALLA FOGNATURA
33.743
33.401
1,0%
UNITA' IMMOBILIARI ALLACCIATE ALLA RETE FOGNARIA
36.143
35.866
0,8%
LUNGHEZZA COLLETTORI FOGNARI (KM.)
N° UTENZE INDUSTRIALI ALLACCIATE ALLA RETE FOGNARIA
3.971
3.980
-0,2%
QUANTITA' FATTURATE UTENZE SENZA ACQUED. (MC. X 1.000)
QUANTITA' FATTURATE UTENZE CIVILI CON ACQUED. (MC. X 1.000)
764
790
-3,3%
QUANTITA' FATTURATE TOTALI UTENZE CIVILI (MC. X 1.000)
4.735
4.770
-0,7%
364
289
25,9%
QUANTITA' UTENZE INDUSTRIALI con scarico su LUCCA (MC. X 1.000)
QUANTITA' TOTALI con scarico su LUCCA (MC. X 1.000)
5.099
5.059
0,8%
QUANTITA' UTENZE INDUSTR. con scarico su CAPANNORI (MC. X 1.000)
146
124
18,2%
QUANTITA' MEDIE PER UT.CIVILE - scarico su LUCCA (MC. FATT./ANNO)
141
143
-1,7%
QUANTITA' MEDIE PER UT.TOTALI - scarico su LUCCA (MC. FATT./ANNO)
151
151
-0,2%
N. GUASTI SUGLI IMPIANTI DI FOGNATURA
706
n.d.
n.d.
La dimensione della rete fognaria nel 2014 è cresciuta per 1,3 Km. circa, a seguito degli interventi di completamento di quelli avviati nell’anno precedente, mentre nell’esercizio è al contempo stata effettuata la
progettazione e l’affidamento dei lavori di altri interventi da realizzare nel 2015.
Il numero delle utenze allacciate alla fognatura si è comunque incrementato (+1%) per allacci effettuati su
tratti già realizzati.
Le quantità fatturate nel 2014 sono invece diminuite in misura pari allo 0,7% dato che il quantitativo medio
scaricato per le utenze civili si è ridotto dell’1,7%, ovvero in misura leggermente inferiore rispetto a quanto
rilevato per i consumi di acquedotto (-2,1%) anche perché tra le utenze allacciate alla fognatura vi sono
quelle non allacciate all’acquedotto per le quali il quantitativo consumato è calcolato in via parametrica.
2014
2013
DIFF.%
2.140
2.339
-8,5%
RICAVI PER QUOTA FISSA
65
86
-24,5%
RICAVI UTENZE INDUSTR. con scarico su CAPANNORI (migliaia di euro)
11
9
25,9%
2.216
2.434
-9,0%
0,465586
0,508332
-8,4%
RICAVI UTENZE CIVILI (migliaia di euro)
RICAVI TOTALI (migliaia di euro)
TARIFFA MEDIA TOTALE UTENZE CIVILI con scarico su LUCCA - EURO
I ricavi complessivi del servizio fognatura si sono ridotti rispetto al 2013 del 9% per la flessione dei consumi
e soprattutto per la diversa modulazione tariffaria dei due anni che di fatto ha comportato una conseguente
riduzione della tariffa media della fognatura.
5. IL SERVIZIO DI DEPURAZIONE NEL COMUNE DI LUCCA
I dati caratteristici di questo servizio sono evidenziati nella tabella di seguito riportata.
Relativamente all’attività di depurazione, i quantitativi fatturati totali si sono incrementati dello 0,8% dato
che la diminuzione del quantitativo scaricato in fognatura dalle utenze civili è stata leggermente compensata
dall’incremento del quantitativo scaricato dalle utenze industriali (+25,9%), imputabile soprattutto alla
nuova utenza dell’ospedale e ad una utenza per la bonifica di un sito a S.Anna.
16
DEPURAZIONE LUCCA
VOLUMI IN INGRESSO (MC X 1.000)
VOLUMI TRATTATI (MC X 1.000)
2014
2013
DIFF.%
9.894
9.888
0,1%
9.028
5,7%
97.000
0,0%
4.735
4.770
-0,7%
364
289
25,9%
QUANTITA' FATTURATE TOTALI - (MC. X 1.000)
5.099
5.059
0,8%
FANGHI SMALTITI (TONN.)
3.172
2.998
5,8%
GRIGLIATI SMALTITI (TONN.)
313
339
-7,6%
N. GUASTI SUGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE
185
204
-9,3%
QUANTITA' FATTURATE UTENZE CIVILI - (MC. X 1.000)
QUANTITA' FATTURATE UTENZE INDUSTR. - (MC. X 1.000)
Data anche la elevata piovosità dell’anno, i quantitativi trattati dall’impianto di depurazione principale si
sono incrementati in misura del 5,7%.
Dalla tabella si osserva inoltre che si è incrementato il volume dei fanghi smaltiti (+5,8%) tenuto conto
dell’incremento di rifiuti autotrasportati da terzi e trattati presso l’impianto di depurazione (si veda il
successivo paragrafo n. 7) mentre è leggermente diminuito il volume dei grigliati smaltiti, riguardante sabbie
e mondiglie (-7,6%).
RICAVI DA UTENZE CIVILI E ASSIMILATE (migliaia di euro)
RICAVI PER QUOTE FISSE
RICAVI DA UTENZE INDUSTRIALI (migliaia di euro)
RICAVI COMPLESSIVI (migliaia di euro)
TARIFFA MEDIA UTENZE CIVILI con scarico su LUCCA - EURO
2014
2013
DIFF.%
2.259
2.006
12,6%
77
93
-17,1%
338
262
29,1%
2.674
2.361
13,3%
0,477140
0,420535
13,5%
I ricavi di depurazione dei reflui civili collettati in fognatura, sono aumentati in misura pari al 12,6%,
nonostante la diminuzione dei volumi scaricati, per effetto della nuova struttura tariffaria approvate dall’AIT
che, in questo caso, in ragione della modulazione della tariffa, ha comportato un aumento della tariffa
media unitaria pari al 13,5%.
I ricavi relativi alla depurazione dei reflui industriali pervenuti all’impianto attraverso la rete fognaria, sono
incrementati in misura del 29,1%, grazie soprattutto all’aumento dei quantitativi scaricati, sopra descritto.
6. LE PRESTAZIONI TECNICHE
L’attività centrale dell’Ufficio Tecnico, nel corso del 2014, è stata quella di impostare un’intensa attività
progettuale, in parte interna e in parte con la società partecipata “Ingegnerie Toscane S.r.l.” tesa a sviluppare
il programma degli investimenti condiviso tra l’azienda il Comune di Lucca e approvato dall’ Autorità Idrica
Toscana nell’assemblea del 24.4.2014. In questa direzione sono stati elaborati i documenti progettuali per:
---------
Raddoppio della tubazione acquedotto sul ponte di Monte S. Quirico;
Fognatura a S. Alessio - Carignano;
Fognatura in via di Camaiore - Morianese;
Raccordo fognario Giardino - Pontetetto;
Nuova stazione d’arrivo presso il depuratore di Pontetetto;
Raddoppio dei raccordi fognari di Sorbano e Pontetetto;
Fognatura in via della Chiesa di Vicopelago;
Fognatura in via del Bozzone;
Analogamente sono proseguite alcune valutazioni tecniche per addivenire alla proposta di un’efficace
17
RELAZIONE SULLA GESTIONE
9.541
97.000
POTENZIALITÀ IMPIANTO DEPURAZIONE ( AB.EQ.)
soluzione tesa a dare soluzione alla raccolta dei reflui nelle frazioni ovest dell’Oltreserchio e ad attivare
la rete fognaria esistente intorno alla frazione di Nozzano Castello, proposito, quest’ultimo, non privo di
numerose difficoltà esterne.
Sono state completate le seguenti opere:
----
Via di S. Alessio - lotto 1a;
Via di S. Alessio - lotto 1b;
Interconnessione tra acquedotti di S.Alessio e Vecoli/Piazzano
(fognatura e acquedotto);
(fognatura e acquedotto);
(acquedotto).
Quest’ultimo intervento ha permesso di eliminare un pozzo posto in un acquifero di altissima vulnerabilità e
foriero di rischi di interruzione d’approvvigionamento per gli abitanti delle frazioni interessate.
L’attività tecnica di studio e ricerca è stata avviata con la campagna di monitoraggio delle portate nella
rete fognaria di Lucca nella zona ovest di Nave, S. Angelo e Montuolo. Tale operazione ha consentito di
affinare la ricerca e l’eliminazione delle cosiddette “acque parassite” dalla rete fognaria che crea non poche
disfunzioni durante i periodi con maggior intensità piovosa.
L’attività intrapresa per migliorare il sistema G.I.S. aziendale è stata attivata ed è stata concretizzata con
l’acquisto di un software di elevato valore tecnologico e con la prima migrazione dei dati dal vecchio sistema
GIS a quello intermedio per un affinamento funzionale prima di attivare le nuove tecnologie, prevista per
la metà del 2015. In questo ambito è avvenuta anche la formazione specialistica dell’operatore aziendale.
L’attività di allacciamento alla rete idrica e fognaria è sostanzialmente ridotta a valori modesti in attesa della
realizzazione dei nuovi collettori fognari nelle seguenti zone dove sono stati appaltati i lavori di costruzione
alla fine del 2014:
-----
Via del Calzolaio - Saltocchio;
Via per Corte Sandorini - Nave;
Via dell’Acquarella e del Brennero - S. Maria del Giudice;
Varie strade ad Antraccoli;
PRESTAZIONI TECNICHE
(Importi in €/Mig.)
2014
2013
DIFF.%
RICAVI DA ALLACCIAMENTI ACQUEDOTTO LUCCA
154
228
-32,3%
RICAVI DA ALLACCIAMENTI FOGNATURA LUCCA
138
224
-38,3%
7. ATTIVITA’ ACCESSORIE
Rientrano tra le attività accessorie al servizio idrico integrato, tutte quelle attività svolte da GEAL in regime
di concorrenza, ovvero sul libero mercato.
La tipologia di tali attività, unitamente ai dati caratteristici più rappresentativi, sono riportati nella tabella
che segue.
18
ATTIVITA' ACCESSORIE NON REGOLATE
RICAVI DA TRASPORTO ACQUA POTABILE (migliaia di euro)
RIC. DA STASATURA FOGNATURA (migliaia di euro)
2014
2013
DIFF.%
11
12
-8,4%
40
41
-2,8%
RIC. DA SPURGO POZZI NERI (migliaia di euro)
158
161
-2,3%
RIC. DA TRATT.LIQUAMI AUTOTRASPORTATI (migliaia di euro)
293
269
9,0%
51
58
-12,1%
RICAVI DA GESTIONE IMP.DI DEPUR. C/TERZI E ALTRI SERVIZI (mig. di euro)
ALTRI SERVIZI A PRIVATI (migliaia di euro)
10
-27,6%
89
37
143,6%
SERVIZI ALL'UTENZA E RIMBORSI SPESE (migliaia di euro)
87
72
20,2%
736
660
11,4%
TOTALE RICAVI (migliaia di euro)
1.300
527
146,7%
FANGHI TRATTATI DA FOSSE SETTICHE CONFERITI DA TERZI (MC.)
RIFIUTI INDUSTRIALI CONFERITI DA TERZI (MC.)
12.580
12.398
1,5%
FANGHI TRATTATI RACCOLTI DA GEAL A PAGAMENTO (MC)
2.856
3.422
-16,5%
902
277
225,6%
17.638
16.624
6,1%
FANGHI TRATTATI RACCOLTI DA GEAL NON A PAGAMENTO (MC)
TOTALE RIF.LIQUIDI AUTOTRASPORTATI DEPURATI (MC.)
Nel 2014 i ricavi da attività accessorie, sono aumentati dell’11,4% ed il relativo contributo percentuale sul
fatturato complessivo della Società, è salito al 5% circa, complice lo stallo dei ricavi tariffari. L’aumento
dei ricavi accessori è dovuto essenzialmente all’attività di depurazione dei rifiuti liquidi autotrasportati,
cresciuti per €/Mig. 24. Quest’ultima è imputabile ai maggiori quantitativi conferiti all’impianto sia di origine
civile che, soprattutto, di origine industriale. Si è registrata una leggera diminuzione (€/Mig.7) anche per
il corrispettivo delle attività di spurgo dei pozzi neri effettuata direttamente dalla società, seppure siano
state mantenute due importanti commesse di cui una a favore del Comune di Lucca, (alla Casa di Cura di
Santa Maria) e l’altra per lo stabilimento ex Manifattura Sigaro Toscano, attività per le quali è stato fatturato
rispettivamente €/Mig. 44 ed €/Mig. 37.
8. SERVIZI ALL’UTENZA - COMUNICAZIONE AZIENDALE - IT E AMMINISTRAZIONE
L’area dei servizi all’utenza ha operato anche nel 2014 con l’obiettivo di assicurare all’utente un elevato
standard di servizio in un anno caratterizzato dall’entrata in vigore delle nuove norme in tema di nuovi
documenti di fatturazione e dal nuovo deposito cauzionale.
ATTIVITA'
2014
Chiamate call-center commerciale
2013
Diff. %
20.925
17.777
17,7%
6.568
6.879
-4,5%
TOTALE CHIAMATE AL CALL-CENTER
27.493
24.656
11,5%
Chiamate al servizio "Pronto Geal"
11.243
11.448
-1,8%
TOTALE CHIAMATE TELEFONICHE
38.736
36.104
7,3%
2.622
11.664
-77,5%
Chiamate call-center guasti
chiamate raggiunte con alert system (interruzioni ed altri)
chiamate raggiunte con phone collection e sms (solleciti)
2.369
3.087
-23,3%
UTENTI SERVITI ALLO SPORTELLO
19.423
16.645
16,7%
VISITATORI SITO WEB
43.283
38.424
12,6%
9.066
6.246
45,1%
ACCESSI AL PORTALE UTENTI REGISTRATI
La tabella sopra riportata mostra la numerosità dei contatti con gli utenti per le diverse tipologie di canale,
tutte incrementatesi rispetto all’anno precedente per i motivi sopra descritti: si osserva anzitutto che il
numero delle utenze allo sportello si è incrementato in misura molto elevata, pari al 16,7% in relazione a tutte
le novità avvenute nel corso dell’esercizio (nuovo format delle bollette, nuovo deposito cauzionale, modifica
della frequenza di fatturazione); in secondo luogo si rileva che le chiamate telefoniche sono aumentate
19
RELAZIONE SULLA GESTIONE
7
OPERE C/UTENTI (migliaia di euro)
del 7,3% (ma in misura pari al 17,7% quelle al call-center commerciale); in terzo luogo si è incrementato
del 12,6% il numero dei visitatori del sito web con una punta del 45,1% relativa agli utenti registrati sul
sito che hanno potuto fruire dei servizi informatici. A tali contatti vanno aggiunti quelli in cui l’azienda,
quale attore attivo, ha comunicato all’utente interruzioni sul servizio o solleciti di carattere amministrativo.
Tali comunicazioni nel 2014 sono diminuite ma la società a inizio 2015 ha avviato una campagna per
implementare la propria banca dati e dare maggiore impulso a questo canale di comunicazione con gli utenti.
SLA (Service Level Agreement) CALL-CENTER
S.L.A. contrattuale
S.L.A. eff. 2014
S.L.A. eff. 2013
Tempo medio di conversazione (mm./secc.)
03:00
03:02
02:51
Risposte entro 30 secondi
70,0%
62,6%
69,6%
Tempo medio di risposta (mm./secc.)
00:40
00:36
00:29
% di abbandono
< 10%
Tempi di attesa/svolgimento pratiche - SPORTELLO
Tempo medio (min.)
da Carta Servizi
Tempo medio di attesa (mm./secc.)
Tempo medio di svolgimento pratiche
8,4%
Tempo medio
(min.) 2013
6,3%
Tempo medio
(min.) 2012
15:00
09:09
09:01
non previsto
08:35
07:55
Dalla tabella sopra riportata, si osserva che gli incrementi nei contatti telefonici ha inciso negativamente sugli
standard telefonici che sono pur sempre positivi, in particolare il tempo medio di risposta che si mantiene
sotto i 40 secondi, a cui consegue anche una % di abbandono contenuta. Riguardo invece ai risultati dello
sportello si osserva che il tempo di attesa è rimasto sostanzialmente invariato, nonostante il forte incremento
degli utenti serviti, mento il tempo medio di svolgimento delle pratiche è leggermente aumentato.
Anche riguardo agli altri standard fissati nella carta dei servizi sui tempi di esecuzione delle varie attività
svolte sia dal settore utenza, sia da parte dei servizi operativi, è stato garantito un elevato livello, con
un tempo medio generalmente assai inferiore rispetto a quello fissato nella carta dei servizi, così come
dettagliatamente di seguito indicato:
ATTIVITA'
Tempo medio (gg.)
da Carta Servizi
Riattivazione su morosità
Tempo medio
(gg.) 2014
Tempo medio
(gg.) 2013
1
0,14
0,17
Rimozione sigillo su disdetta
10
3,79
2,84
Riattivazione fornitura con posa contatore
10
3,73
3,31
Cessazione fornitura
10
4,94
3,3
Verifica contatore
30
13,03
16,9
Preventivazione allacci acquedotto
25
13,24
17,34
Preventivazione allacci fognatura
25
33,04
38,34
Esecuzione allacci acquedotto
30
15,74
13,18
Esecuzione allacci fognatura
30
21,43
n.d
Reclami (senza sopralluogo)
20
7,17
6,25
Reclami (con sopralluogo)
30
0
23,67
Richieste scritte (senza sopralluogo)
20
16,59
17,17
Richieste scritte (con sopralluogo)
30
33,22
19,00
Rettifica fatturazioni
30
10,3
12,86
Certificazione perdite
1,5
1,02
0,64
20
Come descritto nella parte generale, l’attività dell’ufficio utenti è stata principalmente orientata
all’applicazione dei provvedimenti assunti dall’AEEGSI: in primo luogo, in relazione ai provvedimenti in
materia tariffaria, si è dato corso alle attività di predisposizione delle tariffe per gli anni 2014 e 2015 ed
all’applicazione delle stesse, a seguito della delibera dell’AIT del 24.4.2014, con recupero del conguaglio sui
primi mesi dell’anno già fatturati a tale data.
Inoltre, riguardo alla modifica della disciplina dei nuovi depositi cauzionali, la società dopo aver organizzato
una apposita campagna informativa sulle bollette e sui quotidiani on-line a fine 2013, nel 2014 ha provveduto
all’applicazione della normativa decorrente dal giugno 2014, dopo il rinvio disposto dall’autorità.
Grazie anche alle azioni operate, alla data del 31.12.2014 le utenze domiciliate risultavano pari al 39,5%
dell’utenza servita (contro il 36,5% dell’anno precedente), con prevalenza delle domiciliazioni bancarie su
quelle postali, pari rispettivamente al 35,2% e al 4,3% dell’utenza servita.
A seguito della nuova normativa, il volume dei depositi cauzionali si è conseguentemente ridotto anche
se in misura limitata in quanto la diminuzione legata al rimborso delle cauzioni alle utenze domiciliate è
stata parzialmente compensata dalla riscossione delle stesse dalle utenze che, sino a quel momento, non
avevano cauzioni presso l’azienda essendo state aperte in epoca anteriore alla relativa istituzione.
Sempre in applicazione delle delibere AEEG la società ha gestito sia dal punto amministrativo, sia con
apposita campagna di comunicazione l’applicazione del c.d. bonus acqua, ovvero l’attribuzione di un
contributo sulla bolletta idrica legato alle condizioni economiche del nucleo familiare (certificate in base
all’ISEE) ed alla relativa ampiezza. Le attività sono state gestite di concerto con il Comune di Lucca ed
hanno consentito di erogare entro la fine dell’anno la quasi totalità dei bonus stanziati per le due annualità
precedenti. Analoghe attività saranno svolte nel 2015 per l’attribuzione del bonus del biennio 2014-2015.
Il bonus acqua stanziato da Geal si aggiunge ad analoghi contributi stanziati dal Comune di Lucca sulle
bollette idriche a favore di soggetti anziani con bassi livelli di reddito e girati a Geal per il relativo accredito
a favore dell’utente.
In relazione anche al rispetto degli standard organizzativi previsti dal disciplinare tecnico con l’AIT, che
prevedono una frequenza di fatturazione di 4 volte all’anno, nel 2014 è stato modificato il calendario di
fatturazione delle utenze allacciate solo alla fognatura che fino a quest’anno venivano fatturate annualmente,
prevedendo una nuova cadenza trimestrale. Inoltre, grazie ad uno specifico accordo di scambio dei dati
con l’anagrafe del Comune di Lucca, è stata automatizzata l’attività di aggiornamento dei componenti di
ciascun nucleo familiare allacciato alla fognatura, consentendo di rendere più efficiente la relativa attività
di fatturazione. A partire dal secondo semestre è stato altresì compresso il calendario di esecuzione delle
letture (da 16 a 12 settimane), in modo da consentire la fatturazione delle letture rilevate nel corso del
secondo semestre entro la fine dell’esercizio.
Nel corso del 2014 la società ha inoltre completato le attività per la gestione nel proprio sistema informativo
aziendale della nuova direttiva SEPA riguardante l’adozione, da parte di tutti i Paesi europei, di nuovi
strumenti di pagamento comuni da utilizzare per disporre operazioni di addebito diretto e di bonifico.
9. SISTEMI DI GESTIONE, QUALITA’, AMBIENTE, SICUREZZA
Continuando quanto intrapreso nell’anno precedente, nel corso del 2014 l’attività dei sistemi di gestione
qualità, sicurezza e ambiente si è concentrata sulla revisione dei documenti con l’obiettivo di renderli più
semplici ed adeguati come supporto alle attività aziendali.
21
RELAZIONE SULLA GESTIONE
In secondo luogo è stata completata la nuova bolletta del servizio idrico integrato secondo lo schema
previsto dall’AEEGSI, inviata agli utenti a partire dal febbraio 2014. Essa riporta tutte le informazioni relative
alla fornitura idrica su 3 livelli: la prima pagina con le informazioni di sintesi, la seconda il dettaglio del
calcolo, la terza contiene notizie utili e la quarta con le iniziative proprie del periodo.
Con la stessa tempistica è stato adeguato il sito internet che riporta una guida per la lettura della nuova
bolletta ed il glossario previsto dalla Autorità.
Alla fine dell’anno sono stati redatti i manuali del sistema di gestione per la qualità, per la sicurezza e per
l’ambiente che hanno recepito al loro interno le procedure di sistema, obbligatorie secondo gli standard di
riferimento, e che in precedenza erano documenti a sé stanti. Di conseguenza sono state programmate le
revisioni di altre procedure e documenti di sistema.
Oltre a questa attività è iniziata la revisione dell’analisi ambientale che terminerà nel 2015 ed è stato fornito
un supporto al RSPP per la redazione del nuovo documento di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza,
secondo un formato più snello, semplice e dinamico, anche in linea a quanto richiesto dall’auditor esterno.
Le certificazioni dei sistemi di gestione sono state confermate in seguito all’audit di sorveglianza dell’ente
di terza parte.
Inoltre, sono stati effettuati i periodici audit interni sui sistemi, anche con il supporto di un consulente
esterno; sono stati rilevati i dati di gestione necessari al sistema per verificare il miglioramento, monitorati
gli adempimenti normativi di competenza ed effettuati i periodici Riesami della Direzione per condividere gli
obiettivi, i risultati, i miglioramenti acquisiti e le azioni correttive da attuare.
***
Nel 2014 è stato aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi alle nuove nomine (medico competente
e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) , è stato effettuata una revisione completa del Documento
stesso al fine di renderne più organica la fruibilità da parte degli operatori aziendali, aggiornando le valutazioni
del Rumore e delle Vibrazioni (aggiornamento quadriennale) e quelle del Rischio chimico e cancerogeno
presso i laboratori aziendali. Il nuovo DVR è in fase di approvazione.
Il soggetto incaricato per l’ispezione annuale di vigilanza per la Certificazione OHSAS 18001 non ha
riscontrato alcuna anomalia nella documentazione esaminata nel corso dell’audit.
L’annuale Riunione Periodica sulla Sicurezza di fine anno, alla quale hanno partecipato anche i nuovi soggetti
nominati, ha sostanzialmente accertato, attraverso la propositiva presenza di tutti gli interlocutori, il concreto
stato d’attenzione che il “management” ha nei confronti delle tematiche inerenti la sicurezza in Azienda ed
ha programmato una serie di iniziative migliorative dell’attività e delle strutture aziendali.
***
L’andamento infortunistico, degli ultimi 5 anni, è riassunto nella seguente tabella, completa degli indici
infortunistici di frequenza e gravità previsti dalla UNI 7249:07:
Anno
n° infortuni
gg. assenza
Ore lavorate
Indice di
frequenza*
Indice di
gravità**
2010
4
32
111.486
35,88
0,29
2011
2
25
105.505
18,96
0,24
2012
4
146
103.858
38,51
1,41
2013
5
333
109.082
45,84
3,05
2014
5
111
114.322
43,74
0,97
* (IF) n.infortuni/ore lavorate x 1.000.000. ** (IG) gg.assenza/ore lavorate x 1.000
Dall’analisi dell’andamento infortunistico del 2014 si evince il rilevamento di cinque eventi. Nell’esame
delle varie descrizioni si riscontrano infortuni occorsi agli arti inferiori (tre a destra e due a sinistra), dovuti
a scivolamenti per posture improprie. In nessun caso è stato accertato il mancato rispetto delle procedure
di lavoro e durante tutti gli eventi il personale indossava i Dispositivi di Protezione Individuale. Il Datore
di Lavoro ha introdotto nel corso dell’anno la prassi che l’RSPP, unitamente al responsabile del settore di
riferimento dell’infortunato e all’ASPP, effettui un’istruttoria scritta che prenda in esame l’accaduto.
***
22
Con la stessa metodologia LEAN, nella seconda metà dell’anno è iniziato un altro progetto focalizzato sugli
interventi del settore acquedotto, ovvero sulle modalità di organizzazione ed esecuzione degli Ordini di
Lavoro emessi in seguito alle richieste degli utenti (ad es. riallacci, disdette, ecc.) o per interventi sulla rete
programmati direttamente dalla sede operativa (ad es. sostituzione contatori) con gli obiettivi generali di
migliorare le prestazioni del processo in termini di qualità e tempi di esecuzione, adempiere alle richieste
delle Autorità di Controllo (AEEG e AIT), rispettare le procedure e gli standard della Carta dei Servizi, senza
dimenticare il miglioramento della soddisfazione del cliente.
10. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI CUI AL D.LGS.231/01
Nell’anno 2014 è proseguita in GEAL l’attività prevista dal modello di organizzazione, gestione e controllo
ex D.Lgs 231/01. Su richiesta dell’organismo di vigilanza l’azienda ha rivisto la propria analisi dei rischi con
l’aiuto anche di consulenti esterni specializzati in materia. L’analisi è stata fatta anche alla luce dei nuovi
reati introdotti dalla Legge 190/2012 in merito all’anticorruzione. Per ciascuna attività sensibile di GEAL è
stato calcolato il relativo livello di rischio per categoria di reato e ciò ha permesso di poter definire un piano
di azione con le contromisure necessarie alla mitigazione del rischio in ciascuna attività particolarmente
sensibile.
A seguito della revisione dell’analisi dei rischi e delle svariate novità normative, nell’anno 2014 sono stati
anche rivisti il Modello di organizzazione gestione e controllo ed il Codice Etico entrambi approvati con
delibera del CdA del 18.12.14.
Nell’anno è stata fatta formazione sul D.Lgs.231/2001 estesa non solo ai dipendenti ma anche ai consiglieri
di amministrazione ed al collegio sindacale.
Il piano di attività dell’anno 2014 prevedeva oltre a quanto suddetto, un confronto dell’OdV con il collegio
sindacale, con l’ente certificatore qualità, ambiente e sicurezza e con la società di revisione. E’ stata intensa
l’attività di audit sul ciclo passivo (appalti, acquisti, pagamenti) sia a livello contabile che tecnico. Sono
stati poi effettuati approfonditi controlli presso l’impianto di depurazione che hanno riguardato oltre al
sopralluogo sull’impianto stesso anche l’esame delle pratiche di rinnovo delle autorizzazioni allo scarico
ed il piano di monitoraggio dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA). Ulteriori controlli sono stati poi
fatti presso il settore acquedotto in merito ai rapporti con l’utenza e con l’ASL. Altrettanto significativi sono
stati gli audit sulla gestione del sistema sicurezza ai sensi del D.Lgs.81/2008 e sulla gestione ambientale
limitatamente alla manutenzione ed estensione delle reti.
23
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Nel 2014 è stato concluso il primo importante progetto di revisione del processo acquisti, appalti e pagamenti
dei fornitori implementato con la metodologia LEAN. La LEAN (che letteralmente significa “snello”) analizza
e ridisegna un processo aziendale misurandolo in termini di tempi, costi e qualità con la finalità di migliorarlo
riducendone gli “sprechi”, ovvero di tutte quelle attività che non creano “valore” al cliente finale, ed esaltando
quindi il reale “valore” di quel processo, soprattutto per gli stakeholders di volta in volta coinvolti.
Il nuovo processo è stato definitivamente implementato nel mese di luglio con il raggiungimento di
importanti obiettivi: la predisposizione dei pagamenti avviene entro la scadenza delle fatture per il 95%
dei fornitori pagabili e le cause dei ritardati pagamenti sono ben individuate e gestite; l’intero processo
rispetta correttamente tutti gli adempimenti normativi richiesti (codice dei lavori pubblici, normative in tema
di trasparenza, tracciabilità dei flussi finanziari); è stata definita una solida base per il controllo di gestione
del processo; tutte le proposte e gli ordini d’acquisto, così come la scelta dei fornitori sono adeguatamente
tracciate; sono stati definiti un regolamento aziendale dell’attività contrattuale di GEAL ed una procedura a
supporto del processo.
Tutti i risultati raggiunti sono frutto del lavoro di un team di progetto dedicato, che ha condiviso le modifiche
apportate al processo, definendo gli obiettivi di miglioramento, i quali sono stati poi supportati da un
“comitato di progetto” composto da Amministratore Delegato e Responsabili di Funzione. L’attività è stata
svolta con il supporto metodologico di un professionista esterno.
In relazione a quanto sopra evidenziato si rileva quanto segue:
----
Non sono state riscontrate, né evidenziate, eventuali problematiche sorte riguardo alle modalità
di attuazione del modello;
Non è pervenuta alcuna segnalazione da soggetti interni ed esterni in ordine a possibili violazioni
del modello;
Non è stata attivata alcuna procedura disciplinare, né sanzione applicata dalla società a
dipendenti con riferimento esclusivo alle attività a rischio reato 231.
-L’organismo di vigilanza ha pertanto valutato complessivamente efficace il MODELLO di GEAL.
11. INTERNAL AUDITING
Nell’anno 2014 l’ufficio internal auditing di GEAL, oltre a dare supporto all’organismo di vigilanza dell’azienda
sia nella fase di audit che nell’attività di revisione dell’analisi dei rischi meglio descritta al punto 10., si è
occupato di seguire gli sviluppi normativi in merito all’anticorruzione ed alla trasparenza (L.190/2012, D.Lgs.
33/2013, D.Lgs.39/2013, delibere e pareri vari dell’ANAC) implementando adeguate misure organizzative
e gestionali per garantire la prevenzione della corruzione. In questo senso è stato infatti nominato con CdA
del 18.12.14 il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione. Questa responsabilità è stata assegnata
all’organismo di vigilanza secondo quanto indicato dal PNA (piano nazionale anticorruzione) predisposto
dal dipartimento della funzione pubblica ed approvato dall’ANAC che recita che negli enti di diritto privato
in controllo pubblico, qualora l’ente abbia adottato i modelli previsti dal D.Lgs.231/2001, il responsabile
prevenzione corruzione può essere individuato nell’organismo di vigilanza della società. L’ufficio internal
auditing si è occupato inoltre di iniziare a predisporre il piano triennale per la prevenzione della corruzione
che si concluderà nei primi mesi dell’anno 2015.
Ulteriori approfondimenti sono stati eseguiti in merito alla trasparenza. A seguito dell’entrata in vigore
della Legge n.114 dell’11 agosto 2014 (conversione in legge con modificazioni del Decreto Legge n.90 del
24.06.2014 “misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli
uffici giudiziari”), l’ufficio si è orientato sull’adottare un approccio rigoroso ossia sull’applicare integralmente
il decreto così come richiesto alle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni ed effettuando quindi
tutte le pubblicazioni dettagliate tenendo conto però anche delle istruzioni in merito, date dal garante per la
protezione dei dati personali.
Ciò premesso, è necessario considerare che sia la L.190/2012 che il D.Lgs.33/2013 sono stati in origine
scritti e pensati per le pubbliche amministrazioni per cui, i rispettivi adempimenti sia in materia di
anticorruzione che di trasparenza, dovranno essere analizzati e rielaborati in coerenza con l’organizzazione
e l’attività svolta da GEAL.
GEAL terminerà tutti gli adeguamenti alla suddetta normativa, entro la fine del primo trimestre dell’anno
2015.
24
PERSONALE
CATEGORIA
ANNO 2014
Dirigenti
- A TEMPO INDETERMINATO
(di cui in maternità)
- A TEMPO DETERMINATO:
TOTALE
ANNO 2013
Imp./Q. Operai
Totale Dirigenti
Imp./Q.
Operai
Totale
3
39
23
65
3
37
24
64
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
2
0
1
1
2
3
40
24
67
3
38
25
66
La forza media dell’esercizio, si è incrementata di oltre tre una unità tenuto conto sia delle assunzioni sopra
descritte sia delle movimentazioni dell’anno precedente, avvenute in corso d’anno. Si precisa anche che nel
calcolo della forza media 2014 è stato considerato che, a partire dal 16.6.2014 due rapporti di lavoro sono
stati trasformati in part-time all’83% circa, mentre non è stato computata la diminuzione della forza lavoro
derivante dall’utilizzo dei permessi relativi alla L.104 che ha riguardato 5 unità di personale.
FORZA MEDIA per categoria
2014
2013
DIFF.
DIFF.%
3,00
3,00
0,00
0,0%
39,68
36,16
3,52
9,7%
0,16
0,68
-0,52
-76,7%
OPERAI
24,63
24,83
-0,20
-0,8%
TOTALE
67,31
63,99
3,32
5,2%
DIRIGENTI
IMPIEGATI E QUADRI
(di cui in maternità)
2. COSTO DEL PERSONALE - ASSENTEISMO E PRODUTTIVITA’
Il costo totale del personale per il 2014 evidenzia un incremento pari al 6% rispetto al 2013. L’aumento
del costo totale del personale, è ascrivibile in via principale all’incremento della forza media (+5,2%) e agli
oneri relativi al rinnovo del CCNL (+3,2%).
2014
2013
DIFF.
DIFF.%
Retribuzioni
Voce di costo
2.409,0
2.268,8
140,1
6,2%
Oneri sociali
768,2
727,3
41,0
5,6%
50,7
44,5
6,2
14,0%
Oneri assicurativi
149,9
145,0
4,9
3,4%
Altri oneri
Tfr
4,3
4,5
-0,1
-3,2%
TOTALE
3.382,2
3.190,1
192,1
6,0%
25
RELAZIONE SULLA GESTIONE
1. LA FORZA LAVORO
La situazione dei dipendenti alla fine dell’esercizio 2014 di seguito riportata, vede l’incremento di una unità
lavorativa rispetto all’anno precedente: ciò a seguito dell’assunzione a tempo indeterminato di due unità, e
della cessazione di una unità per proprie dimissioni. Le assunzioni hanno riguardato una unità nell’ufficio
amministrativo già prevista nel Piano d’ambito ed una effettuata per l’assolvimento degli obblighi di cui
alla L.68/99. Entrambe le assunzioni sono state effettuate a seguito dell’espletamento delle procedure ad
evidenza pubblica, nel rispetto del Regolamento aziendale sul reclutamento del personale approvato ai sensi
dell’art. 7 del DPR 168 del 7.9.2010. Nel corso dell’esercizio sono altresì stati rinnovati due contratti a tempo
determinato precedentemente stipulati con le modalità di cui al Regolamento sopra citato. Nel corso del
2014 la società non ha utilizzato alcun contratto di somministrazione, a differenza dello scorso esercizio nel
quale ciò era avvenuto per 3 unità lavorative per un totale di 15 mesi.
Dalla tabella sotto riportata riguardante le categorie di quadri e impiegati, ed operai, si evince un aumento del
costo totale annuo del 6% riguardante principalmente la prima componente lavorativa (quadri e impiegati)
determinato dall’incremento della forza media e, in lieve misura da un incremento del costo medio annuo
(+0,5% totale, determinato da un aumento della sola componente operaia). Il costo orario pro-capite è
aumentato in linea con il costo medio annuo (+0,6%), dato che si è avuta una costanza delle ore lavorate
totali pro-capite ed un conseguente aumento delle ore lavorate in linea con l’aumento della forza media.
L’invarianza delle ore lavorate è stata tuttavia registrata a fronte di un aumento delle ore di lavoro
straordinario che rappresentano il 3,3% delle ore lavorate totali, comprese quelle effettuate durante lo
svolgimento del servizio di reperibilità.
ORE LAVORATE
IMP. E QUADRI
2014
2013
DIFF.
%
OPERAI
2014
2013
DIFF.
%
TOTALE
2014
2013
DIFF.
%
COSTO TOT. ANNUO (Mig.di €)
1.901,91
1.742,96
9,1%
1.056,19
1.047,84
0,8%
2.958,10
2.790,80
6,0%
COSTO MEDIO ANN. (Mig.di €)
ORE LAVORO ORDINARIO
ORE LAVORO STRAORDINARIO
TOTALE ORE LAVORATE
€ 47,93
64.978
1.912
66.890
€ 48,20
58.340
1.603
59.943
-0,6%
11,4%
19,3%
11,6%
€ 42,88
38.641
1.607
40.248
€ 42,20
40.273
1.502
41.774
1,6%
-4,1%
7,0%
-3,7%
€ 46,00
103.619
3.519
107.138
€ 45,76
98.612
3.104
101.717
0,5%
5,1%
13,4%
5,3%
1.686
1.658
1,7%
1.634
1.682
-2,9%
1.666
1.668
-0,1%
€ 28,43
€ 29,08
-2,2%
€ 26,24
€ 25,08
4,6%
€ 27,61
€ 27,44
0,6%
ORE LAVORATE PRO-CAPITE
COSTO ORARIO PRO-CAP.
A seguire si riporta invece una tabella relativa alle ore di assenza.
MALATTIA E RICOVERO OSPED.
IMP. E QUADRI
DIFF.
2014
2013
%
1.063
1.581 -32,8%
OPERAI
2014
2013
1.922
1.265
DIFF.
%
52,0%
TOTALE
2014
2013
2.985
2.841
DIFF.
%
5,1%
VISITE MEDICHE
SCIOPERO
INFORTUNIO
L.104 E PERMESSI RETRIBUITI
TOTALE (1)
48
18
0
1.405
2.533
50 -5,0%
75
n.r.
1.202
n.r.
1.539 -8,7%
4.447 -43,0%
26
45
1.002
72
3.067
8
120
518
0
1.911
212,1%
-62,3%
93,5%
n.r.
60,5%
73
63
1.002
1.476
5.600
28,5%
-67,6%
-41,7%
-3,0%
-11,6%
ORE DI ASSENZA
MATERNITA' OBBLIG.E ANTIC.
MATERNITA' FACOLTATIVA.
TOTALE (2)
TOTALE ASSENZE
ORE ASSENZA PRO-CAPITE
57
194
1.720
1.522
6.335
0
55 -100,0%
0
0
n.r.
0
55
n.r.
268
1.075 -75,1%
0
0
n.r.
268
1.075
-75,1%
268
1.130 -76,3%
0
0
n.r.
268
1.130
-76,3%
2.801
5.577 -49,8%
3.067
1.911
60,5%
5.868
7.465
-21,4%
71
154 -54,2%
125
77
61,8%
91
122
-25,5%
La tabella evidenzia una diminuzione delle ore di assenza pari al 21,4% (25,5% a livello pro-capite)
imputabile sia alle assenze propriamente dette (malattia, visite, scioperi, infortuni, altre), sia a quelle
riguardanti la maternità. Riguardo alle assenze per maternità , non si è avuta alcuna assenza per maternità
obbligatoria e, anche quelle relative a maternità facoltativa si sono ridotte in misura pari a circa metà unità
lavorativa. La diminuzione delle altre assenze, è essenzialmente risultata a fronte della diminuzione delle
assenze per infortunio dato che, nonostante l’incremento degli infortuni del settore operaio, non si è avuto
alcun episodio nel settore amministrativo in cui, nel 2013, si era invece avuta la prolungata assenza di una
unità lavorativa. Sono risultate in diminuzione anche le ore di sciopero, (presso entrambi i settori), quelle
legate ai benefici della L.104 che hanno riguardato 5 unità lavorative (tra i soli impiegati), mentre sono
risultate in leggero aumento le ore di malattia e ricovero ospedaliero, (per effetto di un aumento nel settore
operaio); analogo, lieve aumento, si registra per le assenze relative a visite mediche il cui valore assoluto è
rimasto tuttavia molto contenuto. Si precisa infine che nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti
in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.
26
3. RAPPORTI SINDACALI
I rapporti con le Rappresentanze Sindacali Unitarie aziendali si sono mantenuti, come per i passati esercizi,
ampiamente positivi ed improntati al rispetto reciproco, all’ascolto ed alla collaborazione.
Non vi sono vertenze sindacali in atto mentre è in corso una vertenza con un dipendente relativa alla
mancata retribuzione per assenza a visita medica.
ANNO
ORE EFFETTIVE
ORE EROGATE
COSTO TOTALE
di cui COSTO
DEL PERS.
% DIP.COINVOLTI
2010
509
1245
61.772,70
39.202,54
68
2011
463
1050
57.924,80
31.192,56
63
2012
462
1770
77.515,44
49.075,55
100
2013
764
2105
90.245,90
62.475,90
98
2014
433
1427
63.708,96
45.490,54
85
Nel 2014 il costo sostenuto è stato di 63.700 Euro circa, di cui 45.500 circa di costo del personale che ha
partecipato alle attività previste nel Piano della Formazione aziendale. Ricordiamo che è stato coinvolto
l’85% del totale dei dipendenti.
I principali temi oggetto dei corsi sono stati la normativa sui contratti pubblici (D.Lgs. 163/06, relativo
regolamento di attuazione e adempimenti collegati), la normativa in tema di trasparenza e anticorruzione
(D.Lgs.190/12) e la formazione su temi organizzativi.
Ovviamente, parte della formazione ha riguardato la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08)
di cui sono riepilogati i costi, le ore ed il numero dei dipendenti coinvolti negli ultimi 5 anni nella tabella di
seguito riportata:
ANNO
Ore erogate
Costo sostenuto
N° dipend.
coinvolti
2010
276
14.009
16
2011
395
17.959
28
2012
1098
44.022
63
2013
1.085
44.108
48
2014
404
14.444
33
In particolare la formazione ha riguardato l’aggiornamento obbligatorio per il mantenimento dell’abilitazione
all’utilizzo delle attrezzature presenti in azienda (carrello elevatore) o l’acquisizione di tale abilitazione (gru
su autocarro), di cui all’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012.
Altre attività hanno riguardato il mantenimento della qualifica di RSPP e ASPP e alla formazione in ingresso
per stagisti e nuovi assunti, paraltro effettuato come docente direttamente dal RSPP. Inoltre il nuovo
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha effettuato la formazione di 32 ore come previsto
dalla normativa.
L’azienda ha beneficiato di finanziamenti per 4 attività formative, per un totale di 36 ore corso, con 75
partecipanti.
27
RELAZIONE SULLA GESTIONE
4. FORMAZIONE DEL PERSONALE
Nel confermare che la politica aziendale che ritiene la formazione del proprio personale dipendente un
elemento indispensabile alla crescita professionale e di fondamentale supporto al raggiungimento degli
obiettivi aziendali e di sviluppo organizzativo, e coerentemente con il Piano della Formazione approvato, si
riportano nella tabella seguente i dati dell’ultimo quinquennio:
ACQUISTI, APPALTI E CONSUMI ENERGETICI
Coerentemente con le strategie adottate negli ultimi anni, anche in considerazione dei positivi risultati
ottenuti in termini di qualità e performance è proseguita l’opera di studio, introduzione di materiali, tecnologie
e strumentazioni di buon livello qualitativo nei nostri processi e/o ambienti produttivi. Tra questi, che troverà
piena attuazione nel corso del 2015 vi è la posa in opera di contatori volumetrici di nuova generazione presso
l’utenza. Nel corso della prima metà dell’anno il processo acquisti appalti e pagamenti è stato oggetto di
un progetto di revisione con applicazione della metodologia LEAN (vedi nota più ampia al paragrafo sistemi
di gestione), progetto che ci ha permesso attraverso una diversa e più completa azione di monitoraggio,
trasparenza e tracciabilità dei flussi una più semplice azione di rendicontazione delle attività contrattuali
sempre più pressantemente richieste dalle autorità di controllo regionali e nazionali ed allo stesso modo
ha favorito l’acquisizione di tutta una serie di indicatori sugli atti formalizzati ovvero in ordine ai contratti di
appalto , generici , quadro e ordini singoli sottoscritti nella seconda metà del 2014, propedeutici a migliorare
il processo per l’anno 2015. Tutto questo è avvenuto anche con l’adozione di nuova modulistica a diversi
livelli di autorizzazione . A ciò ha fatto seguito ed è in via di implementazione la gestione informatica delle
richieste di acquisto e dell’ordine d’acquisto che snellirà ulteriormente gli attuali flussi riducendo i tempi
di evasione dei fabbisogni delle strutture richiedenti, con un sensibile impatto anche sull’ambiente con la
conseguente e progressiva riduzione dell’uso della carta. Tutte queste iniziative intraprese per migliorare
l’attività contrattuale della società nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti (comunitarie, nazionali e
regionali) e dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità ed improntata anche
allo scopo di coniugare la massima efficienza economica ed il miglioramento della qualità dei servizi erogati
ai cittadini ricordiamo, trovano giusta regolamentazione e applicazione anche per effetto dell’adozione
del nuovo “Regolamento dell’Attività Contrattuale di Geal” la cui approvazione da parte del CdA è stata il
18.12.2014.
Per quanto concerne i consumi ed i costi di forza motrice dell’anno, si riportano due tabelle: una nella quale
i dati sono suddivisi per tipologia di utenza e l’altra, che riporta i dati distinti per area di attività.
DESCRIZ.
TIPO UTENZA
MT
N° UTENZE
BT
TOTALE
MT
CONSUMI
BT
TOTALE
MT
COSTO TOTALE BT
TOTALE
MT
COSTO UNITARIO BT
TOTALE
2014
11
102
113
10.297
2.301
12.598
1.693
459
2.152
0,1644
0,1995
0,1708
2013
11
104
115
10.265
2.010
12.275
1.707
407
2.114
0,166
0,202
0,1722
VAR. %
0,0%
-1,9%
-1,7%
0,3%
14,5%
2,6%
-0,8%
12,8%
1,8%
-1,1%
-1,5%
-0,8%
Dalla prima tabella si evince in particolare la distribuzione dei consumi di forza motrice suddivisa tra le
utenze aventi una linea a media tensione e quelle in bassa tensione. Le prime pur essendo numericamente
più ridotte, rappresentano l’82% dei consumi ed il 79% circa del totale costo sostenuto dall’azienda. Nella
seconda tabella si osserva che nell’anno 2014 i consumi energetici sono aumentati rispetto all’anno 2013
principalmente per effetto dei maggiori consumi relativi alla fornitura idrica di Pisa-Livorno. Si è altresì
rilevato un aumento nel servizio di fognatura, a causa dell’incremento della piovosità nell’anno 2014. I costi
energetici totali hanno registrato un leggero aumento rispetto all’anno precedente dovuto esclusivamente al
suddetto lieve aumento di consumo. La percentuale di aumento del costo totale è inferiore alla percentuale
di aumento del consumo poiché nell’anno 2014 la tariffa media è diminuita dello 0,8% rispetto all’anno
2013.
28
Come evidenziato successivamente nel paragrafo relativo alle attività di ricerca, sviluppo e tutela
dell’ambiente, la società ha utilizzato anche 455.357 Kwh autoprodotti nell’impianto di depurazione,
consentendo così un risparmio stimabile in euro 75.382.
AREA
TOTALE COMPLESSIVO
113
KWH CONS. (X 1.000)
2014
2013 VAR.%
4.538 4.533
0,1%
5.310 5.066
4,8%
1.878 1.853
1,3%
777
720
7,9%
95
103 -7,8%
115 12.598
12.275
2,6%
COSTO TOT. (E/1000)
2014 2013 VAR.%
795
793
0,3%
864
836
3,3%
312
311
0,3%
163
154
5,8%
18
20 -10,0%
C. MEDIO KWH (E)
2014
2013 VAR.%
0,175
0,175 0,1%
0,163
0,165 -1,4%
0,166
0,168 -1,0%
0,210
0,214 -1,9%
0,189
0,194 -2,4%
2.152
0,171
2.114
1,8%
0,172
-0,8%
Anche nel 2014 l’acquisto dell’ energia è stato effettuato tramite apposita gara europea ad evidenza pubblica
indetta da Cispel Confservizi Toscana in qualità di stazione appaltante per conto dei principali operatori del
servizio idrico integrato operanti in Toscana e Umbria (Acque SpA, ASA SpA, GAIA SpA, Nuove Acque SpA,
Publiacqua SpA e Umbra Acque SpA, oltre a GEAL SpA) in cui è risultata vincitrice la società Gala SpA, che
ha sostituito il precedente gestore Edison SpA.
E’ da sottolineare che, l’acquisto di energia elettrica a buone condizioni e, più in particolare, ad una
tariffa media in linea con la media del settore, consente alla società di considerare tale costo come costo
“passante”, ossia interamente recuperabile sulla tariffa del servizio idrico integrato.
2014
2013
DIFF.%
KWh / QUANTITÀ ACQUA EROGATA - ACQUED.LU
INDICI DI EFFICIENZA ENERGETICA
0,778
0,766
1,5%
KWh / QUANTITÀ ACQUA EROGATA - ACQUED.PI-LI
0,391
0,379
3,0%
KWh / QUANTITÀ ACQUA TRATTATA - IMP.DEPURAZ.
0,245
0,254
-3,8%
La tabella sopra riportata descrive invece l’andamento dei consumi energetici in riferimento ai volumi
erogati o trattati.
29
RELAZIONE SULLA GESTIONE
- ACQUEDOTTO LUCCA
- ACQUED. PISA-LIVORNO
- DEPURAZIONE LUCCA
- FOGNATURA LUCCA
- SEDE AMMINISTR.
UTENZE
2014 2013
51
50
4
4
2
2
54
56
2
3
INVESTIMENTI
1. INVESTIMENTI ESEGUITI
Come descritto nella parte generale, l’azienda nel 2014 ha proseguito alla realizzazione degli interventi
previsti nella pianificazione pluriennale approvata dall’AIT, così come rivista ed approvata dalla stessa
il 24.04.2014, con una variazione più consistente per il periodo 2014-2017. Nella tabella che segue, si
indicano gli investimenti eseguiti, raffrontati con quelli dell’anno precedente per singole categorie.
Dalla tabella si osserva una diminuzione degli investimenti rispetto all’anno precedente, sebbene nel 2014
non siano stati conseguiti contributi a differenza del 2013 in cui ne erano stati percepiti €/Mig. 922.
La società ha in gran parte concluso gli investimenti di realizzazione di nuovi tratti di rete fognaria iniziati
negli anni precedenti, per complessivi €/Mig.675.
La società ha dato corso anche ad interventi sugli impianti di telecontrollo, sui sollevamenti e altri parti della
fognature, comprese attività di progettazione propedeutiche a lavori che verranno eseguiti nei prossimi
anni come da programmazione dell’Autorità Idrica Toscana. Da evidenziare l’ammontare degli interventi
sulla rete idrica, con nuovi prolungamenti e sostituzione straordinaria di condotte idriche (parte delle quali
realizzate contestualmente all’estensione della fognatura), la sostituzione straordinaria dei contatori di
utenza e la distrettualizzazione della rete idrica. La società, a fine anno, ha dato corso inoltre ai lavori come
da programmazione con l’Autorità Idrica Toscana di messa in sicurezza degli impianti di acquedotto ai sensi
del Dlgs n.81/2008. Nel 2014 si è incrementato anche l’ammontare dei lavori realizzati all’impianto di
depurazione pari a complessivi €/Mig. 599: tra questi si segnalano in particolare i lavori di ultimazione della
sopraelevazione degli uffici esistenti presso l’impianto di depurazione, l’implementazione delle attrezzature
di laboratorio e interventi sull’impianto (sistemi grigliatura canali e pacchi lamellari).
Tra gli altri investimenti, si evidenziano anzitutto quelli riguardanti il parco mezzi, quelli relativi a piccole
attrezzature per le varie aree, quelli relativi ai mobili aziendali, l’acquisto e la migrazione iniziale ad un nuovo
sistema GIS, il parziale rinnovo di macchine elettroniche e attrezzature d’ufficio.
Da osservare che vi è una traslazione temporale nell’anno 2015 di alcuni investimenti (in particolare quelli
di fognatura) programmati con AIT nel 2014, ma che non andranno ad interferire con gran parte della
pianificazione del 2015. Infatti nel corso del 2014, sono state perfezionate le procedure di gara per il lavori
di estensione della rete fognaria indicati al paragrafo 6 della Parte Generale della presente relazione il
cui importo complessivo, pari a euro €/Mig. 2.474, sarà contabilizzato sull’esercizio 2015 in aggiunta agli
investimenti previsti nello stesso anno le cui procedure di affidamento sono state attivate nel mese di
febbraio 2015.
30
DESCRIZIONE
(Importi in €/Mig.)
2014
INTERVENTI SULLA RETE IDRICA
2013
1.800
3
-3
374
198
176
28
18
9
3
60
-57
captazioni
contatori
impianti di sollevamento
impianti di sollevamento - rinnovi
impianti di telecontrollo
DIFFER.
1.916
67
116
67
7
1
5
rete idrica - estensioni
231
314
-83
rete idrica - rinnovi
1.076
1.078
-2
serbatoi
130
128
2
INTERVENTI SULL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE
599
552
48
Attrezzature/macchinari
60
145
-85
fabbricati
84
243
-159
impianti di telecontrollo
40
impianti di trattamento
416
163
253
1.015
1.435
-421
18
-18
INTERVENTI SULLA RETE FOGNARIA
Attrezzature
40
impianti di sollevamento - rinnovi
212
141
71
rete fognatura - estensioni
675
1.221
-546
rete fognatura - rinnovi
91
2
89
studi e altri costi
37
54
-54
telecontrollo fognatura
ALTRI INTERVENTI
37
272
439
-166
Attrezzature
44
69
-25
automezzi
13
233
-220
9
41
-32
macchine elettr. D'ufficio
migliorie su beni di terzi
9
12
-3
mobili
90
49
42
software
53
33
21
cartografia
43
studi e altri costi
10
1
9
3.802
4.243
-441
TOTALE COMPLESSIVO
43
2. CONTRIBUTI PUBBLICI IN CONTO CAPITALE
Nel 2014 la società non ha ricevuto contributi pubblici. E’ stata tuttavia presentata una richiesta ad AIT nel
novembre per euro 556.273,98 che ha avuto parziale riscontro nel febbraio 2015.
Nel corso della sua storia, la società ha ottenuto a partire dal 2005 contributi in conto capitale a fronte della
realizzazione di investimenti.
La contabilizzazione dei contributi è stata effettuata in bilancio nel rispetto del principio di competenza
secondo la tecnica dei risconti passivi, come dettagliatamente spiegato nella nota integrativa.
Per le opere di manutenzione straordinaria degli acquedotti realizzate a seguito dell’emergenza idrica del
2003, la società ha ottenuto dalla Regione Toscana contributi per € 594.000 pari al 33% del valore delle
opere realizzate e messe contestualmente in esercizio. Il valore residuo dei contributi da ammortizzare
risulta pari ad € 268.135,02.
Gli altri contributi sono stati anzitutto ricevuti per la realizzazione delle opere di fognatura nell’Oltreserchio
lucchese. In particolare la società ha ricevuto finanziamenti in conto capitale per complessivi € 2.114.325,45
riguardanti le seguenti opere, non ancora in esercizio:
31
RELAZIONE SULLA GESTIONE
impianti di trattamento
- l’estensione della fognatura in località Nozzano (1° lotto): € 924.185,50, a totale copertura degli interventi realizzati;
- la realizzazione di una stazione di sollevamento in località Nozzano Castello: € 255.366,72 a fronte di un
onere complessivo previsto per l’opera pari ad € 273.740,78 a totale copertura degli interventi realizzati.
- l’estensione della fognatura in Via di Poggio (lotto A e B) per € 594.993,26 a totale copertura degli
interventi realizzati.
- l’estensione della fognatura in Via di Balbano e Via della Bordogna: € 204.593,35, dei quali € 79.564,08
nel corso del 2012, su un totale di finanziamento previsto a carico della Regione Toscana di € 227.325,94,
pari al 50% del costo complessivo di realizzazione dell’opera.
- l’estensione della fognatura in Via di Poggio (tratto B-D:) € 135.186,62 quale intera quota di contributo
stanziata dalla Regione Toscana a parziale finanziamento dell’opera.
Nel corso del 2012 e del 2013 la società ha ricevuto anche ulteriori contributi per il finanziamento integrale
da parte della Regione Toscana di alcune opere di estensione della fognatura, a seguito dello stanziamento
effettuato dal Ministero dell’Ambiente per € 2.500.000 complessivi. In particolare sono stati ricevuti
contributi per € 1.623.877,59 riguardanti le opere fognarie in Via Larga a Tempagnano, Via dei Cecchetti
a S.Cassiano a Vico, Via del Casone e Via della Chiesa a Saltocchio, Via Sarzanese a Nave Ponte S.Pietro
(Lotto 1), Via Nieri a S.Cassiano a Vico, per il quartiere Giardino a Pontetetto e in Via di S.Alessio-lotto 1A. Le
suddette opere sono tutte entrate in esercizio. Il valore residuo dei contributi da ammortizzare risulta pari
ad € 1.544.784,34.
Infine, è ricompreso un contributo stanziato dal Comune di Lucca ed erogato nel 2013 tramite la società
Lucca Holding Progetti Speciali per la realizzazione di impianti di acquedotto, per un valore lordo di €
131.816,45 ed un valore al netto dell’ammortamento rilevato di € 126.873,33.
32
ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO FINANZIARIO PATRIMONIALE
L’analisi dell’andamento economico, finanziario e patrimoniale, viene evidenziata attraverso i prospetti
di seguito riportati nonché con le apposite tavole di analisi di bilancio allegate alla presente relazione.
ANDAMENTO PATRIMONIALE
(importi in migliaia di €)
31.12.2014
Circolante netto
Crediti correnti
DIFFERENZA
(1.822)
(3.615)
1.792
8.580
8.018
561
486
583
(97)
(Debiti correnti)
(10.984)
(12.253)
1.269
Ratei e risconti
(0)
(0)
0
(1.559)
(1.702)
143
(585)
(579)
(6)
(Depositi cauzionali)
(Fondo T.F.R.)
(Fondi rischi ed oneri e Fondo Imposte)
(88)
(69)
(19)
Attività fisse nette
17.025
14.416
2.609
Immobilizzazioni materiali nette
16.763
14.212
2.551
Immobilizzazioni immateriali
251
194
57
Immobilizzazioni finanziarie
11
11
0
Capitale Investito
12.971
8.452
4.518
Posizione finanziaria netta
2.337
(1.500)
3.837
Debito di finanziamento a medio-lungo
2.754
3.216
(462)
Debito di finanziamento a breve
(Liquidità impiegata)
Patrimonio netto
463
549
(86)
(880)
(5.264)
4.384
10.634
9.952
682
Capitale Sociale
1.450
1.450
0
Riserve
7.528
6.674
854
Utile (Perdita) d'esercizio
1.655
1.828
(172)
Fonti di finanziamento
12.971
8.452
4.518
L’andamento patrimoniale evidenzia in sintesi un rilevante incremento del capitale investito sostenuto da
un peggioramento della posizione finanziaria netta.
L’aumento del capitale investito è stata determinato sia da un incremento delle attività fisse, sia da un
aumento dell’attivo circolante. L’incremento delle attività fisse nette, legato alla realizzazione degli
investimenti, è stato più elevato rispetto all’anno precedente, dato che alla loro realizzazione non ha fatto
riscontro l’introito nell’esercizio di contributi pubblici.
L’aumento dell’attivo circolante è stato invece prodotto sia da una riduzione dei debiti correnti che da un
aumento a dei crediti correnti. La riduzione dei debiti correnti è essenzialmente imputabile ai debiti verso
il Comune di Lucca relativi ai canoni d’uso delle reti ed agli oneri dei mutui stipulati dal Comune di Lucca
fino al 2012 per la realizzazione degli impianti del servizio idrico integrato; tale componente si è largamente
ridotta a seguito del pagamento effettuato da Geal di una quota relativa al debito maturato negli esercizi
precedenti; sostanzialmente stabili sono invece rimasti i debiti verso i fornitori, i debiti tributari e gli altri
debiti, compresi quelli verso gli utenti.
L’aumento dei crediti correnti è stato invece determinato da un ingente incremento dei crediti tributari, in
particolare quello riguardante l’IVA su cui ha inciso oltre alla realizzazione degli investimenti, la fatturazione
degli importi arretrati dovuti al Comune di Lucca, la restituzione degli anticipi su consumi (sostituiti dalle
cauzioni) e l’accelerazione dei tempi di incasso dei consumi idrici. Quest’ultima circostanza, d’altra parte, ha
comportato una positiva riduzione del credito verso gli utenti, nonostante che nell’esercizio sia maturato un
ulteriore credito per conguagli tariffari. Nella sezione dedicata al capitale investito, si osservano infine altre
33
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Rimanenze
31.12.2013
variazioni di importo assai più contenuto: trattasi della diminuzione delle rimanenze, del lieve incremento del
fondo TFR, determinato dalla relativa rivalutazione, e dalla diminuzione dei depositi cauzionali degli utenti
conseguita all’applicazione della nuova disciplina.
L’aumento delle fonti di finanziamento, è stato realizzato senza la stipula di nuovi mutui nel corso
dell’esercizio (dato che l’operazione a supporto dell’aumento degli investimenti è stata chiusa solo
l’8.1.2015 con l’erogazione di un finanziamento di €/Mig.3.000), quanto con una consistente riduzione
dell’elevata disponibilità esistente alla fine dell’esercizio precedente. La riduzione di quest’ultima, ha portato
ad un aumento consistente della posizione finanziaria netta. Al contempo si osserva anche un incremento
del patrimonio netto grazie all’ottenimento di un elevato risultato di esercizio, superiore all’ammontare che,
nel corso dell’esercizio è stato distribuito ai soci.
ANDAMENTO ECONOMICO
31/12/2014
€./Mig.
31/12/2013
%
€./Mig.
%
VARIAZIONE
€./Mig.
%
RICAVI
15.289
87,1%
15.293
89,7%
-4
0,0%
PRODUZIONE D'ESERCIZIO
17.548
100,0%
17.046
100,0%
503
2,9%
VALORE AGGIUNTO
7.545
43,0%
7.260
42,6%
285
3,9%
MARGINE OPERATIVO LORDO
4.163
23,7%
4.070
23,9%
93
2,3%
REDDITO OPERATIVO
2.593
14,8%
2.746
16,1%
-154
-5,6%
RISULTATO NORMALE ANTE IMPOSTE
2.614
14,9%
2.785
16,3%
-170
-6,1%
RISULTATO ANTE IMPOSTE
2.623
14,9%
2.787
16,4%
-165
-5,9%
RISULTATO NETTO
1.655
9,4%
1.828
10,7%
-172
-9,4%
Relativamente alla situazione economica, si osserva che il risultato netto, pur diminuendo rispetto al 2013
si mantiene ad un livello elevato, pari al 9,4% rispetto al volume d’affari dell’azienda. I risultati intermedi
fino al Mol fanno registrare un miglioramento rispetto al 2013, nonostante che l’ammontare dei ricavi totali
sia rimasto invariato rispetto al 2014. Il valore della produzione è aumentato del 2,9%, per effetto di un
incremento dei costi capitalizzati connesso alla realizzazione degli investimenti, mentre il valore aggiunto
si è incrementato in misura ancor superiore (3,9%), nonostante che i costi dell’esercizio ricomprendano
anche componenti riferiti agli esercizi precedenti. E’ positivo il raffronto con l’anno precedente anche per
il margine operativo lordo, (+2,3%), mentre risulta negativo quello con i risultati intermedi successivi.
In particolare, il reddito operativo (-5,6%) risulta in calo per effetto principalmente dell’incremento degli
ammortamenti correlato alla realizzazione del piano degli investimenti e delle svalutazioni, legato ad un
andamento lievemente peggiorativo della morosità. Di analogo poco superiore risultano la flessione del
risultato normale ante imposte grazie all’ottimo risultato dell’area finanziaria, ed il risultato ante imposte,
essendo sempre contenuto il risultato dell’area straordinaria. La flessione del risultato netto risulta invece
più elevata, tenuto conto che nel 2013 la società aveva beneficiato di una aliquota Irap assai più ridotta
rispetto a quella del 2014 per effetto di normative agevolative cessate con il 2013.
Il prospetto di rendiconto finanziario, evidenzia un flusso monetario largamente negativo, pari a €/mig.
4.384 determinato principalmente dal flusso delle attività di investimento e, in misura inferiore da quello
relativo alle variazioni del circolante. L’importo dei suddetti flussi in uscita, sommato a quelli relativi alla
distribuzione dei dividendi ed al servizio del debito, ha ampiamente superato quello del flusso positivo (e
pressoché costante rispetto all’esercizio precedente), derivante dall’attività gestionale, comportando la forte
riduzione della liquidità finale che si mantiene, comunque, in territorio positivo anche alla fine del 2014.
Nel dettaglio delle varie componenti, si osserva anzitutto la composizione del flusso dell’attività gestionale
determinato essenzialmente dall’utile di esercizio (al lordo del servizio del debito) e dagli ammortamenti
che sono in crescita per effetto della dinamica degli investimenti. Il flusso relativo al circolante netto è
stato fortemente negativo per le ragioni già esposte nell’analisi dell’andamento patrimoniale. Nella stessa
analisi si è altresì dato conto delle ragioni dell’incremento del flusso in uscita dell’attività di investimento.
34
Il flusso delle attività finanziarie mostra un valore negativo tenuto conto che nell’esercizio si è proceduto
unicamente al pagamento delle rate dei mutui già in essere, così come analogo segno mostrano le variazioni
nel patrimonio netto. Per effetto della distribuzione di dividendi, deliberata dall’assemblea dei soci il
18.4.2014.
RENDICONTO FINANZIARIO (€/Mig.)
31/12/2014
31/12/2013
DIFFER.
5.264
3.735
(1.529)
Flusso finanziario dell'attività gestionale:
Utile dell’esercizio al lordo oneri finanziari
-1.763
-1.938
-175
Ammortamenti netti
1.157
937
(221)
Rival./Sval. di immob.
--
--
--
Minusvalenze (plusvalenze) cessione immobilizzazioni
2
(3)
(5)
Variazione netta trattamento di fine rapporto
Variazione netta altri fondi
TOTALE FLUSSO DELL'ATTIVITA' GESTIONALE (B)
Variazioni del capitale circolante netto:
(Incremento) decremento rimanenze
6
13
7
19
(40)
(59)
2.948
2.845
(103)
97
(21)
(117)
(Incremento) decremento crediti commerciali
(561)
427
988
Incremento (decremento) debiti commerciali
(1.412)
2.115
3.527
Incremento altri crediti/debiti ratei e risconti
TOTALE VARIAZIONE DEL CIRCOLANTE NETTO (C)
(59)
26
84
(1.936)
2.547
4.483
Flusso finanziario da attività di investimento
Investimento immobilizzazioni:
Immateriali
(170)
(52)
118
(3.597)
(4.195)
(597)
Finanziarie
--
(6)
(6)
Contributi c/impianti
--
922
922
Materiali
Disinvestimento immobilizzazioni (prezzo):
TOTALE FLUSSO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (D)
Flusso da attività finanziarie
Oneri per servizio del debito
Accensione mutui bancari
TOTALE FLUSSO DA ATTIVITA' FINANZIARIE (E)
Variazioni di patrimonio netto
Aumenti di capitale
(1)
93
94
(3.768)
(3.237)
531
(655)
(626)
28
--
--
--
(655)
(626)
28
--
--
--
Distribuzione dividendi
(974)
--
974
TOTALE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (F)
(974)
--
974
FLUSSO FINANZIARIO DELL'ESERC. (G=B+C+D+E+F)
(4.384)
1.529
5.913
LIQUIDITA' (DEBITI BANCARI A BREVE) FINALE (A+G)
880
5.264
4.384
35
RELAZIONE SULLA GESTIONE
LIQUIDITA' (DEBITI BANCARI A BREVE) INIZIALE (A)
RAPPORTI CON I SOCI
La compagine azionaria è la seguente:
- Lucca Holding SpA
- CREA SpA
- Veolia Eau - Compagnie Générale des Eaux
754.000 azioni di serie A i.v.;
417.600 azioni di serie B i.v.;
278.400 azioni di serie B i.v..
Sulla base della suddetta situazione, la società risulta soggetta all’attività di direzione e coordinamento da
parte di Lucca Holding SpA ai sensi dell’art. 2497-bis c.c.
La collaborazione con l’azionista di maggioranza è stata continua. Anche con l’ente concedente il servizio, il
Comune di Lucca, la società ha svolto una proficua collaborazione, in particolare, per la redazione dei nuovi
testi di Convenzione, così come descritto nella parte generale della presente relazione.
Anche i rapporti con gli altri azionisti possono considerarsi eccellenti. In particolare GEAL ha provveduto a
fornire tutte le informazioni periodicamente richieste riguardo alla situazione economica, finanziaria e patrimoniale sia di tipo previsionale che di carattere consuntivo.
​Il comune di Lucca con delibera CC 17/2014 ha approvato il “Regolamento per il controllo analogo di Lucca
Holding S.p.A. e Regolamento di Gruppo”. Lucca Holding ha chiesto a GEAL adozione del regolamento da
parte dell’organo amministrativo che non ha ancora deliberato in merito​.
ATTIVITA’ DI RICERCA, SVILUPPO E TUTELA DELL’AMBIENTE
Nel corso dell’anno 2014 sono state portate avanti attività di sviluppo e di tutela dell’ambiente. Tra queste,
e’ proseguita l’attività di autoproduzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (biogas). L’energia elettrica
autoprodotta, utilizzata per coprire parzialmente il fabbisogno energetico dell’impianto di depurazione
di Pontetetto, è stata pari quest’anno a circa il 25% del fabbisogno complessivo di tutto l’impianto di
depurazione. Trattandosi di produzione elettrica da fonte di energia rinnovabile, lo stato riconosce un
incentivo sotto forma dei cd “certificati verdi”.
A fronte di una produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas) pari a 455.357 kWh netti (intero
anno 2014), GEAL ha ottenuto e venduto n.450 certificati verdi realizzando un ricavo pari ad euro 43.425,00.
Di seguito si riporta una tabella riepilogativa dei ricavi ottenuti dalla vendita dei suddetti certificati e dei
minori costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica, negli ultimi 5 anni:
Anno
kWh autoprodotti
n. Certificati Verdi
Ricavi da vendita
Certificati verdi
Stima minor costo
energia
2010
271.750
143
€ 12.083,50
€ 33.425,25
2011
705.350
585
€ 47.414,25
€ 95.880,00
2012
516.180
511
€ 41.053,74
€ 79.130,39
2013
443.278
386
€ 33.477,90
€ 74.027,43
2014
455.357
450
€ 43.418,62
€ 75.382,08
2.395.173
136.617
€ 177.636,01
€ 357.845,15
Totale
***
Presso il depuratore di Pontetetto sono stati completati i lavori di risanamento e di ampliamento della
palazzina servizi e laboratori. Si tratta di un importante miglioramento dell’ambiente di lavoro a vantaggio di
tutte quelle attività tecniche e di supporto per la gestione dei collettori fognari e dell’impianto di depurazione
che deve rispettare le rigide regole della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
I lavori sono stati eseguiti mantenendo tutte le attività sull’edificio esistente pertanto la sopraelevazione
della palazzina è stata realizzata mediante la fornitura e posa in opera di una struttura in legno lamellare
completamente indipendente dal punto di vista strutturale.
La scelta adottata ha voluto privilegiare semplicità e funzionalità costruttiva ed una visione architettonica
d’insieme gradevole e al miglioramento dell’efficienza energetica di tutto l’insieme.
36
Il laboratorio, ospitato nei nuovi locali, è stato interamente rinnovato sostituendo le attrezzature, le
apparecchiature e le strumentazioni per garantire con un ampio spettro di parametri una elevata autonomia
per il controllo sia dei processi di depurazione sia degli scarichi industriali allacciati alla rete fognaria.
Particolare cura è stata posta nella messa a norma dei sistemi di sicurezza adottati per il personale operante
nel laboratorio, con nuovi e più funzionali arredi e idonea e moderna strumentazione e postazioni di lavoro
con specifici sistemi di estrazione e filtraggio dell’aria.
***
La stessa unità operativa ha inoltre curato lo studio e la progettazione del risanamento della condotta
diam.500 in ghisa grigia che collega il campo pozzi di Salicchi con il serbatoio di Monte S.Quirico. A
tale scopo sono state valutate varie ipotesi che hanno portato alla scelta della tecnologia NO-DIG che
prevede l’inserimento, previo adeguata pulizia della vecchia tubazione, di una guaina strutturale altamente
performante.
Infine, con la collaborazione degli uffici interni, la società partecipata Ingegnerie Toscane, ha svolto uno
studio per la realizzazione ex-novo di due condotte inox diam. 450 da porre nei due parapetti del ponte di
Monte S.Quirico, in sostituzione delle due attualmente esistenti di diametro insufficiente, sia per la rimozione
della vecchia tubazione che attualmente è collocata al di sotto delle arcate del ponte stesso.
***
Lucca è dotata di un sistema di fognatura nera in cui si rileva una infiltrazione di acque parassite in presenza
di eventi meteorici. Per garantire la sicurezza idraulica del sistema e l’efficacia del trattamento anche nel
corso dell’anno 2014 si è provveduto a dotare le principali stazioni di sollevamento di pompe di riserva e di
telecontrollo on-line. E’ stato installato un innovativo sistema di grigliatura fine che mitigherà i fenomeni
di incremento delle pressioni nelle condotte fognarie in presenza di eventi meteorici intensi consentendo di
scolmare le portate in eccesso, secondo limiti autorizzati.
***
Nel corso dell’esercizio 2013 non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui la società è stata
dichiarata colpevole in via definitiva e, alla nostra società, non sono state inflitte sanzioni o pene definitive
per reati o danni ambientali.
OBBLIGHI IN MATERIA DI PRIVACY (D.Lgs. 196/03)
Nonostante il venir meno dell’obbligo della tenuta e dell’aggiornamento del Documento Programmatico
per la Sicurezza - adempimento precedentemente previsto per il rispetto delle misure di sicurezza di cui
al D.Lgs. 196/03 e successivamente abolito per effetto della L.214/2011 (c.d. “Decreto Semplificazioni”)
- la società ha mantenuto tale strumento su base volontaria, consideratane l’utilità operativa ed il relativo
richiamo nelle procedure aziendali.
Si ricorda anche che, in relazione agli obblighi di legge, operano 3 amministratori di sistema interni, oltre
alla società Mixmar, incaricata della gestione della rete aziendale i cui accessi accessi logici (autenticazione
informatica) ai sistemi di elaborazione e agli archivi elettronici sono monitorati da un apposito software.
37
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Nel corso del 2014 il settore operativo acquedotti ha continuato nell’operazione di distrettualizzazione, per
il recupero delle perdite in rete, iniziando il progetto per gli acquedotti di S.Alessio e Nozzano. Sono stati
effettuati controlli mirati con adeguata strumentazione delle portate e delle pressioni, sono state verificate
le attrezzature, le valvole di intercettazione, ed è stato di conseguenza realizzato uno studio che ha portato
alla realizzazione di modelli idraulici.
AZIONI PROPRIE O DI SOCIETA’ CONTROLLANTI
La Società non detiene azioni proprie né azioni o quote di Società controllanti ne direttamente, né per tramite
di Società fiduciarie o per interposta persona.
USO DI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI
Relativamente al rischio di liquidità e quello di variazione dei flussi finanziari, la società si è dotata di linee di
credito utilizzabili senza preavviso e giudicate idonee a prevenire ogni eventuale necessità. I rischi finanziari
legati alla variabilità dei tassi di interesse sono limitati tenuto conto del livello di indebitamento della società.
Date le caratteristiche della propria clientela e dell’organizzazione interna di cui si è dotata in materia di
gestione e recupero crediti, la società non pone in essere strumenti di copertura del rischio di credito.
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Si rimanda alla parte generale della presente relazione.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Sulla base di quanto esposto nella parte generale della presente relazione la gestione della società,
nell’attuale quadro normativo, può proseguire fino alla naturale scadenza delle concessioni di affidamento,
ovvero fino al 31.12.2025.
La sottoscrizione del Protocollo di Intesa con l’Autorità di Ambito e il Comune di Lucca il 29.12.2011, la
successiva approvazione del Piano d’Ambito da parte dell’AIT del 30.04.2012 e la modifica delle Convenzioni
con il Comune di Lucca operate nel 2013, consentono alla società di avere condizioni di crescita per il futuro
e la possibilità di realizzare gli investimenti.
RISCHI ED INCERTEZZE
Con riferimento al comma 3 punto 6 bis dell’art. 2428 cc, si descrivono di seguito i principali rischi ed
incertezze cui la società è potenzialmente esposta.
Rischi strategici
Fermo restando l’attuale quadro normativo non si rilevano rischi strategici.
Rischi di mercato
Si ricorda che GEAL opera nel settore del SII nel solo territorio del Comune di Lucca, che rappresenta un
mercato regolato molto stabile, sulla base di un atto concessorio avente naturale scadenza il 31.12.2025, il
quale ha superato indenne il contenzioso con l’Autorità di Ambito.
Per quanto riguarda la fornitura di acqua all’ingrosso alle aziende Acque SpA e ASA SpA, rispettivamente
gestori del SII nell’ATO Basso Valdarno e Toscana Costa, assai importante per l’equilibrio economico
dell’intera gestione, essa risulta allo stato regolata da un Accordo tra aziende avente formale scadenza il
01.10.2019, come descritto nella sezione dedicate alle attività aziendali. Anche questo contratto è a sua
volta pienamente legittimo, trovando il proprio presupposto nella vigente Convenzione di affidamento.
GEAL opera invece sul libero mercato relativamente ad una serie di attività, elencate al punto 7 del capitolo
relativo alle attività aziendali della presente relazione, che nel bilancio 2014 hanno comportato ricavi per
circa €/Mig. 543, pari al 3,7% dei ricavi. Trattasi quindi di una percentuale piuttosto modesta, anche se non
trascurabile in relazione al risultato di esercizio.
38
Rischi di credito
GEAL ha consolidato nel corso degli anni delle procedure molto puntuali e tali da risultare molto efficaci per
il recupero del credito. Dall’analisi di eaging, emerge infatti che i crediti da bollettazione di età superiore
ai due anni ammontano ad una percentuale estremamente contenuta del fatturato ed il fondo svalutazione
crediti copre totalmente tali importi.
Si evidenzia altresì che i crediti vantati nei confronti del Comune di Lucca, alla data del 31.12.2014, pari
ad € 417.207 risultano ampiamente controbilanciati dai debiti che la società ha con lo stesso soggetto pari
ad € 5.075.624.
Rischio liquidità
Il rischio di liquidità, al momento contenuto, potrà assumere un andamento crescente in ordine alla futura
realizzazione degli investimenti, ove questa non veda una puntuale erogazione di specifiche linee di
finanziamento a medio – lungo termine nonché in relazione alla definizione delle partite di debito con
il Comune di Lucca riguardanti i canoni degli impianti ed il rimborso di mutui a carico del Comune ma
remunerati attraverso la tariffa.
Rischio prezzo
Circa il 37% di tutti i costi della produzione è dato dalla sommatoria dei costi per il personale e dai costi
energetici. Anche relativamente ai costi per l’approvvigionamento dell’energia elettrica che potrebbe
rappresentare la voce di prezzo più volatile essendo strettamente connessa ai prezzi dei prodotti petroliferi
sul mercato internazionale, il rischio è stato ampiamente ridotto sia attraverso la metodologia di acquisto
effettuata dalla società sia soprattutto dal fatto che nei nuovi metodi tariffari (MTT prima e MTI adesso) il
costo in questione è un costo prevalentemente “passante” ovvero un costo che viene traslato sugli utenti
mediante uno specifico riconoscimento nella tariffa del Servizio Idrico Integrato nella misura effettivamente
sostenuta, purchè l’acquisto dell’energia avvenga a prezzi di mercato.
A tale proposito GEAL ha aderito anche nel 2014, così come del resto aveva fatto in passato ad una gara ad
evidenza pubblica indetta tramite Cispel Toscana da tutti i gestori del SII della Toscana per acquistare sul
mercato l’energia elettrica alle condizioni di miglior favore.
Rischi operativi
GEAL opera in un ambito territoriale piuttosto ristretto rappresentato dal solo Comune di Lucca fin dal 1995.
Nel corso degli anni la società ha messo a punto e consolidato una serie di procedure e contribuito ad
accrescere in termini formativi l’adeguatezza del proprio personale dipendente, a tutti i livelli, in misura tale
da rendere minimi i rischi di tale natura.
Rischi regolatori
Si ritiene che i rischi regolatori siano pressoché assenti, in considerazione delle normative che sono state
emanate a partire dal 2012 con l’affidamento di nuovi poteri e compiti ad una autorità nazionale (l’AEEGSI)
e ad una autorità regionale (l’AIT) così come ampiamente descritto nella parte generale.
Rischio contenzioso
Allo stato il rischio contenzioso non è significativo.
Peraltro si ricorda che con la sottoscrizione delle modifiche Convenzionali di cui alla Parte Generale della
presente relazione, così come previsto dal Protocollo di Intesa del 29.12.2011, le Parti sottoscrittrici si sono
ciascuna impegnate al ritiro dei ricorsi residuali tuttora pendenti innanzi al TAR Toscana.
39
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Rischio tassi di interesse
Si ritiene nel medio periodo assai limitato il rischio derivante da un incremento dei tassi di interesse a valere
sulle attuali linee di finanziamento.
PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA
Signori Azionisti, tenuto conto delle considerazioni e degli elementi che vi abbiamo in precedenza illustrato,
siete invitati, qualora condividiate questa proposta a:
- approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione;
- approvare il bilancio per l’esercizio chiuso al 31.12.2014, con il relativo stato patrimoniale, conto economico
e nota integrativa dalla quale risulta un utile di € 1.655.407 dopo le imposte.
Relativamente alla destinazione dell’utile, rilevato che non si configurano i criteri previsti dall’art. 2430 per la
destinazione a riserva legale del 5% dell’utile, come già rilevato in premessa, si evidenzia che, anche per il
2014, è posto a carico dei gestori del servizio idrico integrato un obbligo di destinazione pari ad una quota
della tariffa applicata agli utenti, definita FoNI o Fondo Nuovi Investimenti ai sensi dell’art 22 dell’Allegato A
della Deliberazione dell’AEEGSI n. 643 del 27/12/2013.
Tale quota, è stata quantificata dall’AIT con propria delibera del 24.04.2014 e confermata successivamente
dall’AEEGSI con propria delibera del 31.07.2014 in € 580.334. Tuttavia, tenuto conto che una quota del FoNI
è stata destinata a favore delle utenze disagiate (con delibera del 18.10.2013 dell’assemblea dell’AIT) e che
per tale quota, pari ad euro 50.000 la società ha già provveduto allo stanziamento di uno specifico fondo nel
presente bilancio, la quota dell’utile da destinare a riserva vincolata risulta pari ad € 530.334.
Riguardo all’importo restante dell’utile di esercizio 2014 si rinvia ogni decisione all’Assemblea degli azionisti,
rilevando tuttavia la necessità per GEAL di avere una situazione patrimoniale solida al fine del migliore
accesso al mercato del credito al fine di potere finanziare l’ingente mole di investimenti che la società
dovrebbe realizzare nel periodo concessorio scadente il 2025, alla luce dei Piani Economici Finanziari
approvati, in particolare quello approvato il 24.04.2014.
Lucca, 27 marzo 2015
40
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ANALISI STATISTICHE/1
VRG - COMPOSIZIONE
Componenti
2012 - cong.eff. 2013 - cong.stima 2014 - approvato 2014 - cong.stima
1.870.947 1.681.040 2.006.551 2.006.551
Opex end.
6.637.615 6.561.130 6.698.913 6.698.913
Energia elettrica
1.991.806 2.121.463 2.096.556 2.145.270
Canone e Mutui
2.712.860 2.621.123 2.539.204 2.539.204
Altri
331.370 435.535 763.815 800.690
FoNI
549.210 904.101 580.334 580.334
Conguaglio anni preced.
TOTALE
- 14.093.807 - 14.324.391 515.000 515.000
15.200.373 15.285.962
VRG - DESTINAZIONE
Componenti
2012 - definitivo
2013 - definitivo
2014 - approvato
2014 - conguaglio
13.544.597 13.420.290 14.105.039 14.190.628
Ricavi per investimenti
499.210 854.101 530.334 530.334
Fondo utenze disagiate
50.000 50.000 50.000 50.000
Ricavi non vincolati
Ricavi anni precedenti
TOTALE
14.093.807 41
14.324.391 515.000 515.000
15.200.373 15.285.962
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Capex netti
ANALISI STATISTICHE/2
VRG - MODALITÀ DI INCASSO Componenti
2012 - cong.eff. 2013 - cong.stima
2014 - stima 2014 - cong.stima
Tariffe dettaglio
10.504.608 10.580.313 11.317.442 11.119.877
Tariffe ingrosso
1.973.209 2.083.369 2.209.308 2.259.041
770.715 806.117 535.880 769.301
Conguagli tariffari
Altri ricavi
TOTALE
845.277 854.592 1.137.743 1.137.743
14.093.808 14.324.391 15.200.373 15.285.962
VOLUMI E TARIFFA - COMUNE DI LUCCA
mc Previsti
mc effettivi
TRM Prevista
TRM Effettiva
2012
6.303.6586.225.783
1,73
1,65
2013
6.303.6585.900.896
1,74
1,76
2014
6.303.6585.834.326
1,85
1,85
42
ANALISI STATISTICHE/3
INVESTIM. IN IMPIANTI (EURO/MIG.)2010
2011
2012
2013
2014
ACQUEDOTTO 675
874
980
1.800
1.916
FOGNATURA
7504861.2201.4401.015
DEPURAZIONE 1.045
103439552599
ALTRI INVESTIMENTI
1.129
241168452272
TOTALE
3.599
1.7042.8074.2443.802
263
913
922
0
INVESTIMENTI NETTI
3.349
1.4411.8943.3223.802
FORZA MEDIA ANNUA2010
2011
2012
2013
2014
DIRIGENTI
3,00
3,003,003,003,00
IMPIEGATI E QUADRI35,00
35,60
36,08
36,16
39,68
OPERAI
25,50
25,0024,0024,8324,63
TOTALE
63,50
63,6063,0863,9967,31
RAPPORTO CON L’UTENZA2010
2011
2012
2013
2014
MOROSITA’ SU CREDITI SCAD.DA OLTRE 2 ANNI1,2%
1,2%
1,2%
1,3%
1,5%
CONTATORI SOSTITUITI
2.859
1.9422.3242.1052.580
VISITE ALLO SPORTELLO9.782
43
10.346
9.765
16.645
19.423
RELAZIONE SULLA GESTIONE
CONTRIBUTI250
ANALISI DI BILANCIO/1
COMPOSIZIONE % IMPIEGHI
2012
2013
2014
IMMOBILIZZAZIONI
52,2%55,0% 66,8%
ATTIVO FISSO
52,2%
55,0%
66,8%
LIQUIDITA’ IMMEDIATE
15,1%
18,6%
3,3%
LIQUIDITA’ DIFFERITE
32,7%
26,4%
30,0%
ATTIVO CORRENTE
47,8%
45,0%
33,2%
TOTALE IMPIEGHI
100,0%
100,0%
100,0%
COMPOSIZIONE % FONTI
DEBITI
2012
FONDI A BREVE
TOTALE PASSIVO CORRENTE
0,2%
0,3%
43,7%
45,4%
42,6%
6,7%
6,0%
5,8%
15,2%
11,4%
10,2%
FONDI
TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO
2,3%2,0% 2,2%
24,2%
19,4%
18,1%
5,9%
5,1%
5,4%
CAPITALE SOCIALE
RISERVE
18,1%23,6% 27,8%
UTILE DI ESERCIZIO
TOTALE MEZZI PROPRI
TOTALE FONTI
2014
0,4%
DEPOSITI CAUZIONALI
DEBITI A MEDIO
2013
43,3%45,2% 42,3%
8,9%
6,5%
6,1%
32,8%
35,1%
39,3%
100,7%
100,0%
100,0%
44
ANALISI DI BILANCIO/2
ANALISI FINANZIARIA
201220132014
INDICI DI SOLIDITA’ - COPERTURA IMMOBILIZZAZIONI
- CON MEZZI PROPRI
MEZZI PROPRI / ATTIVO FISSO
0,53
0,64
0,59
- CON MEZZI PROPRI E PASS.CONS.
MEZZI CONSOLIDATI / ATTIVO FISSO
0,53
0,99
0,86
INDICI DI LIQUIDITA’ E ROTAZIONE
ATTIVO CORR. / PASSIVO CORRENTE
1,09
0,99
0,78
- QUOZIENTE DI TESORERIA SEC.
LIQ.IMM. E DIFFER. / PASS. CORRENTE
0,38
0,46
0,22
- ROTAZIONE DELL’ATTIVO CIRCOL.
RICAVI DI VEND. / ATTIVO CIRCOLANTE
1,23
1,15
1,63
DILAZIONI MEDIE
- FORNITORI e SOCI
FORNITORI + SOCI / ACQUISTI + IVA
281,48
322,81
251,51
- FORNITORI
FORNITORI / ACQUISTI + IVA
86,62
116,75
105,31
- CLIENTI e SOCI
CLIENTI + SOCI / RICAVI + IVA
164,73
141,20
136,34
- CLIENTI IVA
139,40
132,47
126,86
45
RELAZIONE SULLA GESTIONE
- INDICE DI LIQUIDITA’ TOTALE
ANALISI DI BILANCIO/3
ANALISI ECONOMICA
2012
2013
2014
ROE - REDDITIV. CAPITALE PROPRIO
UTILE NETTO / MEZZI PROPRI (-UTILE)
37,2%
22,5%
18,4%
ROI - REDDITIV. CAPITALE INVESTITO
UTILE OPERATIVO / CAPITALE INVESTITO
12,9%
9,8%
9,8%
INDICE DI INDEBITAMENTO
CAP.INVESTITO / MEZZI PROPRI
3,05
2,85
2,55
UTILE NETTO / UTILE OPERATIVO
69,2%
65,8%
62,6%
ROS - REDDITIVITA’ DELLE VENDITE
UTILE OPERATIVO / RICAVI DI VENDITA
21,9%
19,0%
18,0%
ROTAZ.DEL CAPITALE INVESTITO
RICAVI DI VENDITA / CAPITALE INVESTITO
0,59
0,52
0,54
ANALISI DELLA PRODUTTIVITA’
2012
2013
2014
FATTURATO MEDIO PER ADDETTO
RICAVI DI VEND./ N°DIPEND. X 1000
230
228
218
VALORE DELLA PRODUZ.PER ADDETTO
VALORE DELLA PROD./ N°DIPEND. X 1000
260
266
261
VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO
VALORE AGGIUNTO / N°DIPEND. X 1000
117
113
112
46
RELAZIONE SULLA GESTIONE
47
48
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO 1/2
31.12.2014
31.12.2013
0
0
0
0
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
TOTALE CREDITI VS. SOCI PER VERS.DOVUTI (A)
B) IMMOBILIZZAZIONI
I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) costi di impianto e di ampliamento
0
0
2) costi di ricerca,sviluppo e pubblicità
0
0
3) diritti di brev.ind. e diritti di utilizzo opere dell’ing.
0
0
4) concessioni, licenze marchi e diritti simili
0
0
5) avviamento
0
0
6) immobilizzazioni in corso e acconti
12.875
18.180
7) altre immobilizzazioni immateriali
238.131
175.425
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
251.006
193.605
II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) terreni e fabbricati
23.072
20.927
2) impianti e macchinari
3) attrezzature industriali e commerciali
536.833
477.799
4) altri beni
560.734
505.996
2.623.269
3.465.963
5) immobilizzazioni in corso e acconti
6) beni devolvibili
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
17.073.019
13.857.795
20.816.927
18.328.480
III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) partecipazioni
11.262
11.262
2) crediti verso altri
0
0
3) altri titoli
0
0
4) azioni proprie
0
0
11.262
11.262
21.079.195
18.533.347
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I - RIMANENZE
1) materie prime,sussidiarie e di consumo
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
478.229
576.050
0
0
3) lavori in corso su ordinazione
0
0
4) prodotti finiti e merci
0
0
9.000
0
487.229
576.050
5) acconti
TOTALE RIMANENZE
50
ATTIVO 2/2
31.12.201431.12.2013
II - CREDITI
1) verso clienti
6.315.232
6.685.504
- entro l’esercizio successivo
5.557.301
5.885.746
- oltre l’esercizio successivo
757.931
799.758
2) verso imprese controllate
0
0
3) verso imprese collegate
0
0
4) verso controllanti
- entro l’esercizio successivo
4 bis) crediti tributari
417.207
388.124
1.518.465
633.183
1.385.525
480.257
132.940
152.926
296.553
287.763
- entro l’esercizio successivo
110.251
82.151
- oltre l’esercizio successivo
186.302
205.612
4 ter) imposte anticipate
5) verso altri
- entro l’esercizio successivo
TOTALE CREDITI
23.285
23.923
8.570.742
8.018.497
III - ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO
IMMOBILIZZAZIONI
1) partecipazioni in imprese controllate
0
0
2) partecipazioni in imprese collegate
0
0
3) partecipazioni in imprese controllanti
0
0
4) altre partecipazioni 0
0
5) azioni proprie
0
0
6) altri titoli
TOTALE ATT.FINANZ.CHE NON COSTIT.IMMOBILIZZAZ.
8.211
6.960
8.211
6.960
STATO PATRIMONIALE
- entro l’esercizio successivo
- oltre l’esercizio successivo
IV - DISPONIBILITA’ LIQUIDE
1) depositi bancari e postali
874.679
5.256.237
0
0
3) denaro e valori in cassa
5.383
7.861
TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE
880.062
5.264.098
9.946.244
13.865.605
2) assegni
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
D) RATEI E RISCONTI
1) risconti attivi
95.629
36.936
95.629
36.936
31.121.068
32.435.888
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D)
TOTALE ATTIVO ( A + B + C + D )
51
PASSIVO 1/2
31.12.201431.12.2013
A) PATRIMONIO NETTO
I - Capitale
1.450.000
1.450.000
0
0
0
0
379.386
379.386
V - Riserva per azioni proprie in portafoglio
0
0
VI - Riserve statutarie
0
0
7.148.871
6.294.769
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
0
0
IX - Utile (perdita) dell’esercizio
1.655.407
1.827.761
10.633.664
9.951.916
II - Riserva da sovrapprezzo azioni
III - Riserve di rivalutazione
IV - Riserva legale
VII - Altre riserve
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
1) per trattamento di quiescenza ed obblighi simili
2) per imposte, anche differite
3) altri
0
0
2.291
3.164
85.766
65.640
88.057
68.804
585.404
579.027
TOTALE FONDO PER RISCHI ED ONERI (B)
TOTALE TRATT.DI FINE RAPPORTO LAVORO SUB.(C)
D) DEBITI
1) obbligazioni
0
0
2) obbligazioni convertibili
0
0
3) debiti verso soci per finanziamenti
4) debiti verso banche
- entro l’esercizio successivo
- oltre l’esercizio successivo
5) debiti verso altri finanziatori
6) acconti
0
0
3.215.929
3.762.887
461.779
546.958
2.754.150
3.215.929
0
0
186.935
287.383
7) debiti verso fornitori
- entro l’esercizio successivo
3.656.077
3.750.431
8) debiti rappresentati da titoli di credito
0
0
9) debiti verso imprese controllate
0
0
10) debiti verso imprese collegate
0
0
11) debiti verso controllanti
- entro l’esercizio successivo
5.075.624
6.619.635
12) debiti tributari
- entro l’esercizio successivo
173.696
52
96.057
PASSIVO 2/2
31.12.201431.12.2013
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
- entro l’esercizio successivo
258.622
262.140
14) altri debiti
- entro l’esercizio successivo
369.003
407.235
15) debiti verso clienti
- entro l’esercizio successivo
2.822.655
2.531.906
15.758.541
17.717.674
TOTALE DEBITI (D)
1) ratei e risconti passivi
4.055.402
4.118.467
- risconti pluriennali
4.054.118
4.116.852
- altri ratei e risconti
1.284
1.615
4.055.402
4.118.467
31.121.068
32.435.888
31.12.2014
31.12.2013
GARANZIE PERSONALI PRESTATE
0
0
GARANZIE REALI PRESTATE
0
0
3.199.013
904.224
0
0
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (E)
TOTALE PASSIVO ( A + B + C + D + E)
CONTI D’ORDINE IMPEGNI D’ACQUISTO
IMPEGNI DI VENDITA
ALTRI
32.479.187
53
32.141.235
STATO PATRIMONIALE
E) RATEI E RISCONTI
CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO 1/2
31.12.201431.12.2013
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
14.663.372
14.605.048
2) var. delle riman.di prod.in corso di lav.,semil.e prod.fin.
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
0
0
3) variaz. dei lavori in corso su ordinazione
0
0
2.259.702
1.752.989
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
- contributi in conto esercizio
- altri ricavi e proventi
0
0
51.025
42.428
574.313
645.269
17.548.412
17.045.734
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
B) COSTI DELLA PRUDUZIONE
6) per materie prime,sussidiarie, di consumo e merci
3.566.050
3.754.596
7) per servizi
3.028.182
2.851.627
8) per godimento di beni di terzi
2.746.007
2.836.012
9) per il personale
- a) salari e stipendi
2.408.972
2.268.841
- b) oneri sociali 818.964
771.784
- c) trattamento di fine rapporto
149.947
145.019
- d) trattamento di quiescenza e simili
- e) altri costi Totale costi per il personale (9)
4.340
4.485
3.382.223
3.190.129
10) ammortamenti e svalutazioni
- a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
- b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
- c) svalutazione delle immobilizzazioni
117.676
101.081
1.130.101
968.469
0
0
272.300
223.900
1.520.077
1.293.450
11) variaz.delle rimanenze di mat.prime, sussid. e di consumo
97.821
-54.962
12) accantonamenti per rischi
49.804
30.000
0
0
565.564
398.441
14.955.728
14.299.293
2.592.684
2.746.441
- d) svalutaz.dei crediti compr.nell’att.circ. e delle disp.liq.
Totale ammortamenti e svalutazioni (10)
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A - B)
56
CONTO ECONOMICO 2/2
31.12.2014 31.12.2013
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni
16) altri proventi finanziari
b) interessi e commissioni da altri
19.408
19.000
0
0
107.764
129.392
17) Interessi e altri oneri finanziari
c) interessi e commissioni a controllanti
d) interessi e commissioni ad altri ed oneri vari
0
0
-105.764
-110.328
21.408
38.064
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C) (16 - 17)
18) rivalutazioni
0
0
19) svalutazioni
0
0
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZ.
0
0
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20) Proventi:
- altri proventi
Totale proventi straordinari (20)
8.589
2.768
8.589
2.768
21) Oneri a) imposte relative ad esercizi precedenti
0
0
b) altri
0
0
0
0
8.589
2.768
2.622.681
2.787.273
Totale oneri straordinari (21)
TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E) (20-21)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E)
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
a) imposte correnti
-976.937
-1.001.136
b) imposte differite 9.663
41.624
-967.274
-959.512
1.655.407
1.827.761
Totale imposte sul reddito dell’esercizio (22)
26) UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
57
CONTO ECONOMICO
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
58
NOTA INTEGRATIVA
NOTA INTEGRATIVA
NOTA INTEGRATIVA
1. STRUTTURA DEL BILANCIO
Il bilancio al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile.
Si compone di Stato Patrimoniale, Conto Economico e della presente Nota integrativa che fornisce le
informazioni richieste dall’art. 2427 del c.c. e tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a
dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della
società.
2. PRINCIPI DI REDAZIONE - CRITERI DI FORMAZIONE
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali di prudenza e competenza,
nonchè nella prospettiva della continuazione dell’attività, in virtù delle Convenzioni vigenti con il Comune
di Lucca che regolano i rapporti con la Società, (così come modificate in data 27.05.2013), del protocollo
d’intesa stipulato da GEAL, ATO1 e Comune di Lucca in data 29.12.2011 e del Piano d’Ambito approvato
in data 18.04.2012 dall’AIT (così come recepito e modificato dai Piani Economici finanziari approvati dalla
stessa AIT il 17.10.2013 e il 24.04.2014).
I principi contabili utilizzati sono in linea con quanto previsto dalla normativa civilistica interpretata ed
integrata dai principi contabili emessi dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri
nonché dall’OIC, cosi come revisionati nel luglio-agosto 2014.
Si precisa altresì che, nel rispetto dell’art. 2426 del c.c., non sono state effettuate rettifiche di valore e
accantonamenti in applicazione esclusiva di norme tributarie.
Rinviando alle ulteriori specificazioni contenute nel commento alle singole voci del bilancio, si illustrano di
seguito i principali criteri di valutazione adottati.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti, determinati in funzione
dell’utilità residua dei relativi costi. I valori sono stati iscritti con il consenso del Collegio Sindacale nei casi
in cui questo è previsto.
Non ci sono beni immateriali la cui vita utile è considerata di durata indeterminata.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le poste iscritte nella voce, sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti,
determinati in funzione dell’utilità residua del relativo cespite. Non si è proceduto alla capitalizzazione di
costi indiretti di produzione, oneri accessori ed oneri finanziari.
I valori dei cespiti non contengono rivalutazioni monetarie effettuate ai sensi di legge.
Le immobilizzazioni in corso di costruzione sono iscritte sulla base dei costi diretti sostenuti a fine esercizio
in quanto l’ammortamento ha inizio a partire dall’esercizio di entrata in funzione delle stesse.
I contributi in conto capitale, non sono riportati a riduzione del costo dei cespiti cui si riferiscono, ma sono
imputati a conto economico e rinviati agli esercizi successivi per la quota di competenza, attraverso la
rilevazione di risconti passivi.
Le aliquote di ammortamento applicate, sono riportate nell’apposita sezione di commento alle poste
dell’attivo.
Esse sono così distinte:
-- per quanto concerne i cespiti relativi ad opere di ampliamento, potenziamento e/o rinnovo di tutti
gli impianti utilizzati per lo svolgimento del servizio idrico integrato, ovvero condutture, centraline,
impianti di trattamento, impianti di telecontrollo, serbatoi, gruppi di misura, fabbricati ed altri
impianti, tutti classificati nella voce B.II.6 “Beni devolvibili”, le stesse sono state assunte nella
misura stabilita nei provvedimenti dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (in particolare la
delibera 585/2012) tenuto conto di quanto previsto dall’art. 22 punto 3 della Convenzione tra
Geal e Comune di Lucca, che così prevede: “Eventuali opere di ampliamento, potenziamento e/o
rinnovo realizzate con apporto finanziario totale o parziale della Società secondo quanto stabilito
al precedente art. 6, saranno cedute al Comune al prezzo di nuova costruzione del momento
di scadenza della convenzione o di accertamento di cessazione dell’efficacia della stessa per
60
61
NOTA INTEGRATIVA
qualsiasi causa, diminuito di una percentuale di ammortamento ordinario proporzionale al
periodo di utilizzo trascorso, essendo precisato che per periodo di ammortamento si intenderà
quello risultante dai bilanci approvati dalla società, stabilito, per ciascuna categoria di beni, dal
D.P.R. 22/12/1986 n. 917 e s.m.i. o da altra norma fiscale pro-tempore vigente o determinata
dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas nell’ambito delle proprie deliberazioni in merito alla
metodologia di calcolo della tariffa del Servizio Idrico Integrato.”
-- per i cespiti inseriti nelle voci B.II.3 “Attrezzature industriali e commerciali”, e B.II.4
“Altri beni”, le aliquote sono determinate in relazione a quelle fiscalmente previste, ritenute
rappresentative dell’obsolescenza dei relativi beni ed in quanto l’art. 22 punto 4 della Convenzione
prevede che il Comune debba acquisire le attrezzature, il magazzino materie prime e ricambi
di autoveicoli e qualsiasi altro bene strumentale appartenente alla società, ad un prezzo pari
al valore contabile risultante dall’ultimo bilancio approvato (o comunque dalla contabilità
dell’esercizio in corso per le acquisizioni successive).
Per i cespiti acquisiti nel 2014 si è ritenuto che l’applicazione della metà dell’aliquota di ammortamento
costituisca una ragionevole approssimazione della distribuzione temporale degli acquisti effettuati nel corso
dell’esercizio ovvero del periodi di entrata in funzione relativamente ai beni costruiti in economia.
Essendo una facoltà disposta dalla sola normativa fiscale, non è stato applicato l’ammortamento al 100%
per i beni di valore inferiore ad euro 516,46.
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
I costi di manutenzione straordinaria sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono.
PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni rappresentano investimenti di carattere duraturo e strumentale all’attività dell’impresa e
sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, eventualmente rettificato per tener conto di perdite permanenti
di valore.
RIMANENZE
Le rimanenze, composte essenzialmente da materiale di ricambio degli impianti gestiti, sono iscritte al
minor valore tra il costo di acquisto ed il valore di presumibile realizzazione. La configurazione di costo
adottata è quella del “costo medio ponderato”. Anche per la valutazione di tale voce, si richiama il contenuto
del punto 4) dell’art.22 della Convenzione del 22.4.1998 con il Comune di Lucca, come sopra descritto.
CREDITI
Sono iscritti al loro valore nominale e ricondotti al presumibile valore di realizzo attraverso il fondo
svalutazione crediti, esposto a diretta riduzione degli stessi.
ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Sono iscritte al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
DISPONIBILITA’ LIQUIDE E DEBITI FINANZIARI
Sono iscritti al valore nominale con rilevazione degli interessi maturati, in base al principio di competenza.
RATEI E RISCONTI
Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio nel rispetto del
principio di correlazione dei costi e dei ricavi dell’esercizio.
Nei risconti pluriennali, separatamente evidenziati, sono iscritti i contributi in conto capitale la cui competenza
è relativa ad esercizi successivi.
PATRIMONIO NETTO
Si evidenzia che nelle voci “VII - Altre Riserve” e ”IX – Utile (perdita dell’esercizio” è ricompresa una
componente non distribuibile evidenziata nel commento alle stesse voci, secondo quanto previsto dall’art.
2427 bis 1°comma lettera 7-bis) del c.c.. Trattasi della componente tariffaria “FoNI” relativa agli anni 2012,
2013 e 2014 rispettivamente per la quota già accantonata e da accantonare a specifica riserva, in relazione
a quanto previsto dalla delibera 585/2012 dell’AEEG.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO
Rappresenta l’oggettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro
vigenti. Esso è determinato in base all’indennità maturata a fine anno da ciascun dipendente, al netto
delle anticipazioni corrisposte a norma di legge e di contratto. La quota esclude altresì l’ammontare di
competenza dei Fondi pensione Pegaso e Previndai, nonché la quota di competenza del Fondo Tesoreria
Inps.
FONDI PER RISCHI ED ONERI
I fondi per rischi ed oneri, sono stanziati per coprire perdite o passività di esistenza certa o probabile, delle
quali tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non erano determinati l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
DEBITI
Sono rilevati al valore nominale, rappresentativo del valore di estinzione dei medesimi. Per i mutui, tale
valore è dato dalla somma delle quote capitali relative alle rate non ancora scadute alla data di chiusura
dell’esercizio.
RICAVI E COSTI
Sono stati rilevati secondo il principio della competenza e della prudenza. Sono esposti in bilancio al netto
degli sconti, premi o abbuoni, delle imposte direttamente connesse con le prestazioni di servizi ed al netto
della quota della componente tariffaria FoNI destinata alle agevolazioni per le utenze disagiate.
Si precisa inoltre che per la rilevazione dei ricavi tariffari si è tenuto conto della Deliberazione dell’AEEGSI
n. 643 del 28.12.2014, della Delibera dell’AIT n.6 del 24.4.2014. e della Delibera dell’AEEGSI 402 del
31.7.2014.
Si evidenzia che tra i costi e ricavi di esercizio sono ricompresi gli oneri ed i proventi afferenti l’allacciamento
degli utenti alle reti idrica e fognaria, tenuto conto che, ai sensi della Convenzione vigente, gli stessi allacci
rimangono sempre di proprietà dell’ente concedente.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione degli oneri da assolvere in base
alla normativa fiscale vigente, e sono esposte nelle voci “Debiti Tributari” del passivo o “Crediti Tributari”
dell’attivo, nel caso in cui gli acconti versati eccedano il carico di imposte dell’esercizio o degli esercizi
precedenti.
IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, sono calcolate sulle differenze
temporanee fra il risultato dell’esercizio e l’imponibile fiscale. Le prime sono esposte nell’ambito dei crediti
dell’attivo circolante e sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, ovvero
in base alla previsione di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno
ad utilizzare. Le seconde vengono appostate in un apposito fondo, iscritto nel passivo tra i Fondi rischi ed
oneri, e vengono contabilizzate solo nella misura in cui non sia possibile dimostrare che il loro pagamento
sarà improbabile. Si precisa che non viene effettuata la compensazione tra le imposte anticipate iscritte fra
le attività dello Stato Patrimoniale ed il Fondo per imposte differite come richiesto dal Principio contabile
nazionale n.25, essendo irrilevante la distorsione che questa semplificazione comporta ai fini della corretta
informativa del presente documento.
IMPEGNI - GARANZIE E RISCHI - ALTRI CONTI D’ORDINE
Gli impegni e le garanzie, sono indicate nei conti al loro valore contrattuale.
I beni in uso alla società sono indicati sulla base del valore agli stessi attribuito dal Comune di Lucca in
occasione della raccolta dati dell’AEEG per l’anno 2012 nonché della valorizzazione degli allacci alle reti
idrica e fognaria che, ai sensi della Convenzione, rimangono sempre di proprietà dell’ente concedente.
MODIFICHE ED ADATTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLO STATO PATRIMONIALE
Si precisa che nel conto C.II.2 dell’attivo “Crediti verso società controllanti” e D.10 del passivo “Debiti verso
società controllanti”, sono stati esposti i crediti e debiti relativi al Comune di Lucca che controlla GEAL SpA
attraverso la propria controllata Lucca Holding SpA, oltre che i crediti e i debiti relativi a quest’ultima.
Per una maggiore informativa del bilancio, ai sensi dell’art.2423-ter 3° comma, sono state aggiunte le
seguenti voci:, la voce B.II.6 “Beni devolvibili”, il cui contenuto è descritto nella precedente sezione dedicata
alle immobilizzazioni materiali e la voce D.15 “Debiti verso clienti”, che consente di apprezzare la posizione
creditoria netta dell’azienda verso i propri clienti: essa infatti accoglie i debiti della società verso gli utenti
derivanti dall’anticipo sui consumi (o cauzioni), da bollette di importo negativo, da agevolazioni tariffarie non
ancora erogate, e da incassi non attribuibili.
RINVII ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE
Si rimanda alla relazione sulla gestione per quanto riguarda le seguenti informazioni: il rendiconto finanziario;
62
i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio; i rapporti con imprese controllate, collegate e
controllanti; rischi ed incertezze.
3. COMMENTO ALLE POSTE DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO
Di seguito presentiamo il commento delle poste patrimoniali al 31 dicembre 2014, confrontate con il 31
dicembre 2013, dando conto delle variazioni intervenute.
ATTIVO
A - CREDITI VERSO I SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
Non si rilevano versamenti che i soci debbano ancora effettuare.
Descrizione
Immob.in corso e acconti
Costo storico
Val.ammort. Rivalutazioni Svalutazioni
18.180
0
0
0
Val. netto
18.180
Altre immob.immateriali
1.090.240
914.816
0
0
175.425
TOT.IMMOB.IMMATERIALI
1.108.420
914.816
0
0
193.605
La Movimentazione dell’esercizio può essere così rappresentata:
MOVIMENTAZIONE
ESERCIZIO 2014
Valore netto al
Incrementi Decrementi
31.12.2014
Immob.in corso e acconti
18.180
Acconto su software
Valore netto al
31.12.2014
Ammortam.
10.795
16.100
0
12.875
18.180
0
16.100
0
2.080
Altre immob.imm. In corso
0
10.795
0
0
10.795
Altre immob.immateriali
175.425
180.382
0
117.676
238.131
Migliorie beni di terzi
111.725
35.892
0
51.209
96.408
Studi ed altri costi
15.240
45.423
0
13.865
46.798
Progetto cartografia
18.584
43.236
0
15.923
45.896
Software
29.876
55.831
0
36.679
49.029
Altri oneri pluriennali
TOT.IMMOB.IMMATERIALI
0
0
0
0
0
193.605
191.177
16.100
117.676
251.006
La voce Immobilizzazioni in corso e acconti comprende acconti versati per l’implementazione dei
software utilizzati dalla società, per la gestione utenza e per la gestione amministrativa.
La voce Altre immobilizzazioni immateriali comprende il valore, al netto dell’ammortamento, di costi
aventi utilità pluriennale. La voce più rilevante è quella relativa alle migliorie su beni di terzi pari ad € 96.408,
riguardante in misura prevalente il costo dei lavori di ristrutturazione e ampliamento sia della nuova sede
(sia il costo di realizzazione degli impianti interni, sia quello delle pareti attrezzate), sia lavori dello stesso
tipo riguardanti le unità locali dell’impianto di depurazione e, in misura più ridotta, quelli della centrale
acquedotto. Risulta altresì ricompreso l’importo residuo attribuito alla cartografia digitalizzata degli impianti
gestiti per € 45.896, a studi ed altri costi per € 46.798, e ai software applicativi e d’ufficio, per € 49.029.
E’ infine contenuto il valore residuo dei costi pluriennali aventi utilità pluriennale sostenuti quali quello di
realizzazione del sito web aziendale (2012), il progetto strategico di realizzazione delle nuove fognature
(2013) e il restyling della bolletta, secondo le indicazioni dell’AEEGSI (2014).
L’ammortamento delle suddette voci è calcolato secondo la stima del periodo di utilità pluriennale delle
63
NOTA INTEGRATIVA
B-I – IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Il Valore netto al 31.12.13, risultava il seguente:
poste medesime, così come segue: per i costi relativi agli uffici, in misura diversa per ciascuna annualità di
sostenimento dei costi, in relazione al periodo di durata residua del contratto di locazione della sede; per la
cartografia al 10%; per studi ed altri costi al 20%; per i software al 33% o al 20% se inerenti il gestionale
utenza.
B-II – IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Il Valore netto al 31.12.13, risultava il seguente:
Descrizione
Terreni e fabbricati
Costo storico
Val.ammort. Rivalutazioni Svalutazioni
20.927
0
Attrezzature industr. e comm.
1.004.668
526.869
Immobil.in corso e acconti
3.465.963
0
Altri beni
Val. netto
0
0
20.927
0
0
3.465.963
477.799
2.121.738
1.615.741
0
0
505.996
Beni devolvibili
21.365.835
7.508.041
0
0
13.857.795
TOT.IMMOB.MATERIALI
27.979.131
9.650.651
0
0
18.328.480
La Movimentazione dell’esercizio è ben rappresentata dalla tabella riportata alla pagina successiva.
La voce Terreni e Fabbricati, comprende l’ammontare di terreni acquisiti direttamente dalla società, per la
realizzazione di propri impianti.
La voce Attrezzature industriali e commerciali, comprende attrezzature e ricambi di varia natura
(attrezzature di laboratorio, pompe, inverter, misuratori di portata, saldatrici, seghetti, presse, martelli,
trapani, container, silos ecc.). L’incremento dell’esercizio è legato principalmente al completamento del
progetto di messa a norma ed adeguamento di un nuovo laboratorio presso l’impianto di depurazione pari
a € 101.613 e al potenziamento del parco in dotazione alla società. L’aliquota di ammortamento utilizzata
è del 10%.
La voce Altri beni, comprende: autoveicoli utilizzati nelle varie attività aziendali per complessive 43 unità (di
cui un escavatore, 5 autovetture e 37 autocarri di varia dimensione), per un valore totale netto di €. 296.098;
mobili e arredi per € 194.122; le apparecchiature informatiche per la gestione aziendale amministrativa e
tecnica per € 58.839; impianti e apparecchiature telefoniche e di vigilanza per l’importo residuo.
I beni suddetti sono tutti indicati al netto degli ammortamenti calcolati secondo le seguenti aliquote: 25%
per gli autoveicoli, 20% per gli autocarri, le macchine da ufficio e le apparecchiature diverse e 12% per i
mobili e gli arredi.
Gli investimenti più rilevanti del periodo hanno riguardato: la messa in esercizio di un nuovo mezzo auto
spurgo per l’impianto di depurazione (€ 161.010), e l’allestimento dei nuovi uffici presso il depuratore sia
con pareti divisorie, sia con nuovi mobili e arredi (€ 78.655).
Le immobilizzazioni in corso, si riferiscono a costi già sostenuti per la realizzazione di nuove opere, non
ancora completate e/o entrate in funzione alla fine dell’esercizio. Tra gli interventi sono compresi quelli
riguardanti le fognature nella zona Oltreserchio per un valore rispettivamente di € 924.191 (1° lotto), di €
190.908 (opere di sollevamento), e € 595.232 (lotto relativo a Via di Poggio), € 377.938 (lotto in costruzione
relativo a Via di Balbano e Via della Bordogna); oltre al valore riguardante vari interventi in corso di esecuzione.
Nella voce sono anche inseriti i costi di progettazione per l’estensione delle reti fognarie da realizzare negli
anni successivi (secondo il Pef approvato), per l’ammontare già sostenuto pari ad € 180.389.
Tutte le opere suddette, al relativo completamento saranno destinate alla voce “Beni devolvibili”.
64
MOVIMENTAZIONE
ESERCIZIO 2014
Terreni e fabbricati
Terreni
Attrezzature ind. e comm.li
Attrezzature
Immobil.in corso e acconti
Valore netto
al 31.12.2013
20.927
Incrementi
2.145
Decrementi
Ammortam.
0
0
Valore netto al
31.12.2014
23.072
20.927
2.145
0
0
23.072
477.799
140.502
397
81.071
536.833
477.799
140.502
397
81.071
536.833
275.551
1.118.245
0
2.623.269
203.287
4.663
12.378
0
195.571
Condotte acqued. in corso
70.745
21.123
34.174
0
57.693
Condotte fognatura in corso
2.628.191
215.718
514.090
0
2.329.819
Altri impianti in corso
403.741
34.047
397.603
0
40.185
Altri beni in corso
160.000
0
160.000
0
0
Acconti su immob.mater.
0
0
0
0
0
505.996
273.608
6.223
212.647
560.734
Altri beni
Mobili d'ufficio
133.936
90.413
0
30.228
194.122
Macchine elettr.d'ufficio
82.216
9.134
625
31.886
58.839
Altri beni
9.098
315
0
2.838
6.575
Cellulari
5.084
326
0
1.642
3.769
Autocarri
269.386
173.420
5.598
141.109
296.098
Autovetture
6.276
0
0
4.944
1.332
13.857.795
4.051.607
0
836.383
17.073.019
Fabbricati
0
300.664
0
3.758
296.906
Serbatoi
127.603
160.788
0
4.822
283.569
Impianti di telecontrollo
84.139
107.043
0
22.559
168.623
Beni devolvibili a pagam.
Impianti elettr./centraline
474.461
254.859
0
135.226
594.093
Condotte acquedotto
6.514.263
1.305.755
0
213.796
7.606.223
Condotte fognatura
3.863.205
1.057.359
0
122.787
4.797.777
Contatori
1.017.146
373.913
0
98.670
1.292.389
Macchinari operatori
390.150
86.477
0
63.933
412.694
Altri beni devolvibili
TOTALE IMMOB. MATERIALI
1.386.827
404.749
0
170.831
1.620.745
18.328.480
4.743.413
1.124.865
1.130.101
20.816927
La voce beni devolvibili, raccoglie le opere di ampliamento e manutenzione straordinaria degli impianti
affidati in uso dall’ente concedente e ad esso devolvibili alla scadenza della concessione.
Come si rileva dalla tabella trattasi di opere del valore di € 17.073.019 costituite per la maggior quota
da condotte idriche (circa il 45%) e condotte fognarie (circa il 28%) già realizzate e poste in esercizio a
differenza di quelle inserite nella voce “immobilizzazioni in corso” sopra riportata. L’incremento lordo della
voce è ammontato ad oltre €/Mig. 4.000.
Per una descrizione dettagliata degli interventi effettuati nel corso del 2014 si rimanda alla Relazione sulla
gestione.
Si precisa altresì, come indicato nella descrizione dei principi di redazione del bilancio, che i contributi in
conto capitale ricevuti dalla società sono stati contabilizzati nella voce Risconti passivi, alla quale si rimanda
per una descrizione dettagliata. Il valore di tali contributi al 31.12.2014, al netto della quota imputata a conto
economico, ammonta ad € 4.054.118 (compresi quelli ricevuti su impianti ancora non in esercizio).
65
NOTA INTEGRATIVA
3.465.963
Centraline in corso
Le aliquote di ammortamento dei beni ricompresi in questa voce, determinate secondo quanto precisato nel
capitolo 2 nel commento ai “Principi di redazione del bilancio”, sono state le seguenti:
Categorie di beni
Aliquote
Fabbricati civili
2,5%
Serbatoi
2,0%
Sistemi di telecontrollo
12,5%
Impianti elettr./centraline sollevam.
12,5%
Condutture Acquedotto
2,5%
Condutture fognatura
2,5%
Macchinari operatori
10,0%
Contatori
6,7%
Attrezzature
10,0%
Altri beni devolvibili (imp.di tratt.,ecc.)
8,3%
B-III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze:
DESCRIZIONE
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
Partecipazioni
11.262
11.262
0
TOT.IMMOB.FINANZIARIE
11.262
11.262
0
La voce Partecipazioni, comprende la quota, pari allo 0,4% del capitale sociale, della società Le Soluzioni
s.c.a.r.l. per euro 5.762, e una quota pari allo 0,1% del capitale sociale, della società Ingegnerie Toscane per
euro 5.500 acquisita nel corso del 2013. Nel 2014 non vi è stata alcuna movimentazione.
C-I - RIMANENZE
Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze:
DESCRIZIONE
Mat.prime, suss.,di cons
TOT.RIMANENZE
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
478.229
576.050
-97.821
478.229
576.050
-97.821
La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo, è costituita dalle rimanenze finali di ricambi generici,
materiali per impianti e altri materiali di manutenzione e di consumo relativi al settore acquedotto per €
288.043 e, per l’importo residuo, ai settori fognatura e depurazione. Tra questi, è compreso l’importo pari ad
€ 126.355 relativo a tubi destinati ad essere impiegati per la realizzazione di un prolungamento della rete
fognaria, il cui acquisto è stato finanziato con contributi pubblici.
La diminuzione della voce è stata determinata dall’utilizzo di materiale destinato ad investimenti
(prevalentemente tubazioni di acquedotto e pompe di sollevamento di fognatura).
66
C-II - CREDITI
Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze:
DESCRIZIONE
Crediti vs. clienti
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
6.315.232
6.685.504
-370.272
- entro l'esercizio
5.557.301
5.885.746
-328.445
- oltre l'esercizio
757.931
799.758
-41.827
417.207
388.124
29.083
1.518.465
633.183
885.282
Crediti vs.controllanti
Crediti tributari
1.385.525
480.257
905.268
- oltre l'esercizio
132.940
152.926
-19.986
296.553
287.763
8.790
- entro l'esercizio
110.251
82.151
28.100
- oltre l'esercizio
186.302
205.612
-19.310
Imposte anticipate
Crediti vs. altri
TOTALE
23.285
23.923
-638
8.570.742
8.018.497
552.245
La voce Crediti verso clienti, comprende sia crediti esigibili entro 12 mesi che oltre tale data. Entrambi
sono iscritti al valore nominale ridotto dell’apposito fondo svalutazione crediti, che tiene conto dei rischi di
mancato recupero del credito per insolvenza dell’utente (per irreperibilità o incapienza del patrimonio), così
come stimabile sulla base dell’andamento medio accertato negli anni precedenti.
Riguardo ai Crediti verso clienti entro l’esercizio si riporta le seguente tabella che evidenzia le variazioni
intervenute nel corso del 2014:
DESCRIZIONE
(Dati in migliaia di euro)
SALDO 31/12/14
- Crediti per bollette emesse
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
3.287
3.097
190
- Crediti per bollette da emettere
180
740
-561
- Crediti per ratei consumi di competenza
- Crediti per conguagli tariffari (entro
l'esercizio)
641
553
88
994
771
223
1.069
994
74
- Crediti per forniture idriche all'ingrosso
- Crediti vs. utenze fognatura industriali
124
262
-138
- Altri crediti commerciali
279
314
-36
a dedurre: Fondo Svalutazione Crediti (entro l'es.)
-1.016
-846
-170
TOTALE COMPLESSIVO
5.557
5.886
-328
Dalla tabella si evince una apprezzabile diminuzione dei crediti conseguita grazie ad una rilevante accelerazione del ciclo di fatturazione che si può apprezzare osservando la diminuzione dei crediti per bollette da
emettere alla fine dell’esercizio pari ad €/Mig. 554. In dettaglio si precisa anche che:
- l’importo dei crediti per bollette emesse comprende bollette emesse negli ultimi giorni dell’anno ed
ancora non scadute al 31.12.2014 per €/Mig. 702;
- i crediti per bollette da emettere comprendono il corrispettivo dovuto dalle utenze domestiche o assimilabili, allacciate alla sola fognatura, fatturate in relazione ai componenti del nucleo familiare o ad altri
parametri. Per queste utenze, anziché una fatturazione annua, nel corso del 2014 è stata introdotta una
fatturazione trimestrale, che ha consentito di ridurre drasticamente il dato dei consumi da fatturare alla fine
dell’esercizio.
- i rateo dei consumi di competenza rappresenta il controvalore dei consumi effettuati da ciascun utente
a partire dall’ultima data di lettura effettiva dei contatori, fino a tutto il 31.12.14, dedotto l’eventuale acconto
67
NOTA INTEGRATIVA
- entro l'esercizio
già fatturato sulla base dei consumi storici. Tale componente si è leggermente incrementata per effetto sia
dell’incremento delle tariffe, sia di un leggero anticipo nelle letture effettuate nel corso del secondo semestre
2014.
- i conguagli tariffari applicabile in relazione al Vincolo ai ricavi spettante al gestore; rispetto al totale dei
conguagli spettante al gestore, è qui indicata la quota teoricamente applicabile nel 2015 costituita dalla
quota di conguaglio residuo relativo al 2012 e quella stimata per il 2013.
- gli altri crediti commerciali comprendono il corrispettivo di lavori su commessa per conto di terzi, crediti
per lo svolgimento di attività accessorie al servizio idrico integrato quali, in particolare, il trattamento dei
reflui presso l’impianto di depurazione e, in via più ridotta prestazioni di spurgo eseguite nei confronti degli
utenti.
- riguardo ai crediti per le utenze industriali di fognatura, come emerge dalla tabella, si è rilevata una
netta diminuzione dato che anche questa tipologia di fatturazione la cadenza è stata modificata, divenendo
semestrale per le utenze più significative.
- circa la movimentazione del fondo svalutazione crediti, si precisa che nel 2014 sono stati stralciati crediti
relativi a soggetti falliti, crediti prescritti e crediti che sono stati accertati inesigibili in via definitiva da società
specializzata o dall’avvocato ai quali è stato affidato il relativo tentativo di recupero. Ciò è avvenuto mediante
l’utilizzo del fondo per un ammontare complessivo di €/Mig.102.
La voce dei Crediti verso clienti oltre l’esercizio comprende invece i conguagli tariffari relativi al 2014 che
la società potrà applicare in relazione al Vincolo ai ricavi del gestore spettante alla società per lo stesso anno,
applicabile solo a partire dall’esercizio 2016. Tale conguaglio è indicato al netto di una quota di svalutazione
(pari ad €/Mig 11) e al netto della rivalutazione per l’inflazione prevista dalla normativa tariffaria.
I Crediti verso controllanti, sono costituiti per € 380.277 da fatture emesse e da fatture e rettifiche da
emettere per l’importo residuo. La quota riguardante le bollette dei consumi idrici delle utenze comunali già
emesse, è pari a € 223.891; sono poi compresi per il restante importo lavori realizzati a cura della società
e finanziati o cofinanziati col Comune di Lucca, prestazioni di progettazione e direzione lavori ed altre prestazioni di servizi.
I Crediti tributari a fine esercizio risultano complessivamente in aumento rispetto a quelli dell’esercizio precedente. La quota parte avente esigibilità entro l’esercizio successivo risulta in elevato aumento rispetto
alla fine dell’esercizio precedente in quanto nel 2014 si è riscontrato un rilevante aumento del credito iva ,
oltre al permanere di un credito per le imposte dirette, stimato in €/Mig.84, che trae origine dal calcolo degli
acconti secondo il metodo storico.
Il credito iva ha invece raggiunto l’ammontare €/Mig.1.274, sia in ragione dei maggiori investimenti effettuati
nel 2014, sia soprattutto al pagamento di debiti pregressi del Comune di Lucca che, contestualmente a tali
operazioni, ha provveduto alla fatturazione dei canoni e dei mutui di propria competenza (operazioni entrambe
soggette ad iva). Nel corso dell’esercizio la società aveva provveduto alla integrale compensazione dei crediti
relativi al 2013, sia riguardanti l’iva, sia le imposte dirette, per un ammontare complessivo di €/Mig. 342.
L’importo residuo è riferito a crediti fiscali aventi la natura di seguito indicata: sono anzitutto compresi crediti riguardanti le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, per la quota di competenza 2014 e crediti
riguardanti il recupero delle accise sul gasolio per autotrazione. La voce comprende poi le ritenute applicate
sugli interessi bancari e postali, sulle prestazioni effettuate ai condomini ai sensi della L.296/2006 e sulle
prestazioni effettuate ai sensi dell’art.25 del Dl 78/2010 relative al pagamento degli allacci per i quali gli
utenti richiedono la detrazione fiscale.
I crediti tributari con esigibilità oltre l’esercizio successivo si riferiscono al credito richiesto all’Agenzia delle Entrate per il rimborso dell’Ires relativo agli anni 2007-2011 per la mancata deduzione dell’IRAP relativa
al costo del personale pari ad € 152.927, mediante l’istanza presentata il 5.2.2013. Nel corso del 2014 tale
credito è stato rimborsato per € 19.986.
Per la descrizione del contenuto della voce Imposte anticipate, si rimanda al commento alla voce 22 b)
del c.e..
68
Nella voce Crediti Verso altri, risultano crediti residuali tra i quali, in via principale, il credito verso l’INAIL
per € 10.527 pari alla differenza tra gli acconti versati nell’esercizio e l’importo dovuto per l’esercizio, crediti
per anticipi sui consumi e depositi cauzionali per € 12.928 riferiti principalmente ad utenze elettriche e
telefoniche.
C-II - ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze:
DESCRIZIONE
Altri titoli
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
8.211
DIFFERENZA
6.960
1.251
La voce Altri titoli, contiene il controvalore di certificati verdi riferiti all’energia elettrica autoprodotta
nell’anno 2014 presso l’impianto di depurazione e non ancora venduti alla fine dell’esercizio.
DESCRIZIONE
Depositi bancari e postali
SALDO 31/12/14
DIFFERENZA
874.679
5.256.237
-4.381.558
5.383
7.861
-2.478
880.062
5.264.098
-4.384.036
Denaro e valori in cassa
TOTALE
SALDO 31/12/13
La voce Depositi bancari e postali, rappresenta l’ammontare disponibile al 31.12.14 sul c/c postale e sui
conti correnti bancari della società. L’importo è comprensivo degli interessi attivi e degli oneri di competenza
dell’esercizio. La voce risulta in forte diminuzione rispetto all’anno precedente per le ragioni spiegate nella
relazione sulla gestione a commento del rendiconto finanziario.
La voce Denaro e Valori in cassa, riporta le disponibilità di cassa al 31.12.2014, comprensive dei valori
bollati, necessarie ad inizio esercizio per la quotidiana operatività aziendale.
D - RATEI E RISCONTI
Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze:
DESCRIZIONE
Risconti attivi
SALDO 31/12/14
95.629
SALDO 31/12/13
36.936
DIFFERENZA
58.693
I Risconti attivi derivano dal rinvio agli esercizi successivi di costi di competenza degli stessi; tra gli altri
sono rappresentati, costi già sostenuti per affitti (€ 10.229), per canoni di manutenzione (€ 26.724), per
assicurazioni diverse (8.061), per garanzie prestate (€ 19.254), e per altre prestazioni di terzi per l’importo
residuo tra le quali si segnalano i canoni di attraversamento relativi al 2015 (€ 9.762).
69
NOTA INTEGRATIVA
C-IV - DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Il raffronto con l’anno precedente evidenzia le differenze di seguito riportate, rinviando ai prospetti di
rendiconto finanziario per una analisi più dettagliata delle differenze.
PASSIVO
A - PATRIMONIO NETTO
Le variazioni del patrimonio netto sono state le seguenti:
DESCRIZIONE
Capitale
SALDO 31/12/13
INCREMENTI
DECREMENTI
SALDO 31/12/14
1.450.000
0
0
1.450.000
379.386
0
0
379.386
6.294.769
854.102
0
7.148.871
0
0
0
0
Utile (perdita) dell'eserc.
1.827.761
1.655.407
1.827.761
1.655.407
TOTALE
9.951.916
2.509.509
1.827.761
10.633.664
Riserva legale
Altre Riserve
Utili (perdite) port. a nuovo
Il capitale sociale è composto da n. 1.450.000 azioni ordinarie del valore nominale di un euro cadauna ed è
interamente versato. La composizione societaria vede la quota del 52% delle azioni (di classe A) posseduta
da Lucca Holding Spa. Il restante 48% di azioni, di classe B, sono possedute per il 28,8% da Crea S.p.A e
per il 19,2% da Veolia - C.G.E. s.a.
Con la delibera dall’Assemblea dei soci del 18.4.2014, è stata deliberata la distribuzione dell’utile
dell’esercizio 2013 per € 973.660, ovvero per l’intero ammontare eccedente la quota non distribuibile
rappresentata dalla componente tariffaria FoNI, vincolata alla realizzazione dei nuovi investimenti nel
territorio servito, secondo quanto previsto dall’art.42 della deliberazione 585/2012 dell’AEEG, pari ad €
854.101. Tale quota si è aggiunta a quella di € 499.210 per il 2012 mentre per il 2014, la stessa componente
tariffaria risulta pari ad € 530.334. Tutti i valori sopra indicati sono al netto della quota del FoNI pari ad €
50.000 annui che, secondo il Pef approvato dall’AIT è risultata da destinare al finanziamento di agevolazioni
tariffarie a carattere sociale, con conseguente decurtazione dei ricavi dell’esercizio.
Lo svincolo della quota di FoNI legata ai nuovi investimenti sarà effettuato allorquando l’AIT terminerà le
proprie verifiche sugli investimenti realizzati negli anni in questione.
Per quanto sopra, la distribuibilità delle singole voci di patrimonio netto dal punto di vista civilistico risulta
la seguente:
DESCRIZIONE
Capitale
Riserve di capitale
Riserve di utile
Riserva legale
POSSIBILITA'
DI UTILIZZO
IMPORTO
UTILIZZO NEI 3 ESERCIZI
PREC.
QUOTA
DISPONIBILE
PER COP.PERD
1.450.000
-
0
-
0
-
-
7.528.257
-
6.174.946
-
-
379.386
B
0
-
ALTRO
-
379.386
-
-
Riserva straordinaria
7.148.871
A,B (*)
5.795.560
-
-
Utile dell'esercizio
Utili (perdite) port. a
nuovo
TOTALE
1.655.407
A,B (*)
1.125.073
-
-
0
-
-
-
-
10.633.664
-
7.300.019
0
-
A = per aumento di capitale - B = per copertura perdite - (*) al netto del vincolo derivante dalla
Deliberazione dell’AEEG N. 585 del 28/12/2012
70
B - FONDO PER RISCHI ED ONERI
La movimentazione dell’esercizio è risultata la seguente:
DESCRIZIONE
Fondi per imposte, anche differ.
SALDO 31/12/13
INCREMENTI
DECREMENTI
SALDO 31/12/14
3.164
2.291
3.164
2.291
Altri fondi
65.640
60.304
40.178
85.767
TOTALE
68.804
62.595
43.341
88.058
Per la voce relativa a Fondi per imposte, anche differite, si rimanda al commento relativo alla voce 22 b)
del conto economico.
C - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO
La Movimentazione dell’esercizio è stata la seguente:
DESCRIZIONE
Trattamento di fine rapp.
SALDO 31/12/13
INCREMENTI
579.027
11.737
DECREMENTI
5.360
SALDO 31/12/14
585.404
Il Fondo trattamento di fine rapporto è determinato in base alle indennità maturate da ciascun dipendente
fino al 31.12.13 sia sulle retribuzioni corrisposte che su quelle differite. La quota indicata è dunque al
netto di quelle di competenza dei Fondi di previdenza Pegaso (per operai, impiegati e quadri), Previndai
(per i dirigenti) e del fondo di Tesoreria Inps, fondi ai quali, sulla base della scelta dei dipendenti, il Tfr di
competenza è interamente versato a partire dal luglio 2007. L’incremento riguarda in misura pressoché
totale la rivalutazione del fondo rispetto all’anno precedente e in minima parte la variazione netta della quota
riferita alle retribuzioni differite. Il decremento si riferisce alla quota di TFR restituita ad una unità lavorativa
cessata per dimissioni nel 2014.
D - DEBITI
I Debiti ammontano a complessivi € 15.758.541, tutti scadenti entro 12 mesi eccetto una quota relativa ai
mutui bancari, separatamente evidenziata. Nessuno di essi è assistito da garanzie reali sui beni sociali. In
dettaglio sono distinti come indicato nel prospetto seguente e nella successiva descrizione:
DESCRIZIONE
Debiti vs.banche
SALDO 31/12/14
3.215.929
SALDO 31/12/13
3.762.887
DIFFERENZA
-546.958
- entro l'esercizio
461.779
546.958
-85.179
- oltre l'esercizio
2.754.150
3.215.929
-461.779
Acconti
186.935
287.383
-100.448
Debiti vs. fornitori
3.656.077
3.750.431
-94.354
Debiti vs. controllanti
5.075.624
6.619.635
-1.544.011
Debiti tributari
173.696
96.057
77.639
Debiti vs.Ist.di Prev.e sic.soc.
258.622
262.140
-3.518
Altri Debiti
369.003
407.235
-38.232
Debiti verso clienti
TOTALE
2.822.655
2.531.906
290.749
15.758.541
17.717.674
-1.959.133
71
NOTA INTEGRATIVA
La voce Altri fondi, comprende lo stanziamento a fronte delle richieste di rimborso assicurative (per la quota
in franchigia) per complessivi € 20.700 e uno stanziamento a fondo oneri futuri in relazione alle spese legali
da sostenere per le attività di contenzioso in essere per il residuo importo.
I decrementi riguardano l’utilizzo dei fondi precedentemente accantonati per € 38.488 mentre l’importo
residuo si è rilevato esuberante.
I Debiti verso banche: ammontano a complessivi € 3.215.929, tutti riguardanti l’importo residuo di mutui
contratti per la realizzazione di investimenti. La quota capitale dei mutui scadente nel 2015 è pari ad €
461.779, ed è suscettibile di eventuali modificazioni in relazione all’andamento dei tassi di interesse,
essendo i mutui contratti a tasso variabile.
La quota dei mutui scadente oltre 5 anni è pari ad € 964.815.
La voce Acconti riguarda proventi per lavori di allacciamento o piccole estensioni della rete idrica e fognaria,
già incassati alla data del 31.12.14, la cui esecuzione viene effettuata nel corso del 2015.
I Debiti verso fornitori, iscritti per € 2.002.413 a fronte di fatture ricevute, e a fronte di fatture di ricevere
per l’importo residuo, riguardano il flusso di approvvigionamento di beni e servizi connesso con le attività
ordinarie e con quelle di investimento, realizzate ed in corso di esecuzione.
Si precisa altresì che è computato nella presente voce il debito verso gli azionisti di minoranza pari ad E
166.083.
Nei Debiti verso controllanti, come specificato in premessa, sono ricompresi i debiti verso il Comune di
Lucca, che riguardano principalmente i canoni dovuti per gli impianti in concessione. Per quanto concerne
l’uso della rete idrica del Comune di Lucca risulta dovuto complessivamente € 2.464.986 di cui € 1.220.598
per il 2014; per il canone d’uso dell’acquedotto sussidiario di Pisa e Livorno ed il canone d’uso della rete
fognaria e del depuratore del Comune di Lucca risulta dovuto il solo canone 2014 rispettivamente per €
214.216 ed € 116.255.
La voce ricomprende anche l’onere relativo ai mutui stipulati direttamente dal Comune di Lucca per la
realizzazione delle infrastrutture del servizio idrico integrato affidate a Geal, per € 1.068.095, di cui €
968.548 relativi al 2014, secondo quanto previsto dal Pef. L’importo restante si riferisce prevalentemente
all’onere di canoni di attraversamento degli impianti idrici di altre infrastrutture pubbliche, a carico della
società.
La voce risulta in netta diminuzione rispetto al 2013, poiché, su richiesta del Comune di Lucca, si è
provveduto al pagamento di debiti pregressi.
I Debiti tributari, sono costituiti anzitutto da ritenute IRPEF trattenute su stipendi e compensi a terzi, versate
nel gennaio 2015 per € 79.150. Risulta inoltre compreso l’ammontare di Iva ad esigibilità differita pari ad
€ 17.254 (a fronte di un credito ben più elevato già maturato e, per tale motivo separatamente collocato
nella voce C-II-5 dell’Attivo). Risulta inoltre compreso il debito relativo all’IRAP di competenza dell’esercizio
per € 77.777.
I Debiti vs. Istituti di Previdenza e Sicurezza sociale, costituiscono il debito maturato alla data del
31.12.14, a fronte delle retribuzioni corrisposte o differite, nei confronti di, Inps, Inpdap, Fasi ed Inail (per
complessivi € 214.456), per il fondo di Tesoreria Inps (€ 3.246) e per i Fondi Pegaso e Previndai (€ 40.610).
La voce Altri Debiti, accoglie anzitutto debiti verso il personale inerenti gli accertamenti di competenza per
e le retribuzioni differite (rateo di quattordicesima, ferie non godute, premio di risultato e altri incentivi) e, in
via residuale, per gli straordinari di dicembre corrisposti in gennaio, il tutto per una valore complessivo di €
260.334; tra le altre voci principali si rilevano debiti verso amministratori e sindaci per € 21.816, il debito
verso la Cassa Conguagli per € 31.653 relativamente alla componente della tariffa idrica “UI1” destinata a
favore delle utenze colpite da eventi sismici e la terza rata del canone dovuto al Consorzio di bonifica 1 –
Toscana Nord per € 30.491. Sono poi ricompresi altri debiti tra i quali quelli inerenti i canoni di derivazione
acque.
La voce Debiti verso clienti, accoglie tutti i debiti dell’azienda verso i propri clienti/utenti. Trattasi in primo
luogo dei debiti relativi ai depositi cauzionali passivi versati dall’utenza di acquedotto e fognatura per €
1.558.633. Tale voce si è ridotta rispetto all’esercizio precedente dato che nel 2014 la società ha attuato la
nuova normativa dell’AEEGSI che ha abolito i precedenti anticipi sui consumi e ha rideterminato gli importi
72
dovuti da ciascun utente, come ampiamente descritto nella relazione sulla gestione.
E’ inoltre ricompreso l’ammontare delle bollette di importo negativo risultanti da conguagli o dal rimborso
di cauzioni versate per € 1.148.836 in rilevante aumento rispetto al 2013 per effetto dell’operazione di
rimborso sopra descritta.
Risulta inoltre compreso nella voce il debito verso gli utenti per l’applicazione delle seguenti agevolazioni
tariffarie:
- quella derivante dalla componente tariffaria FoNI da destinare ad agevolazioni a favore di utenze disagiate, secondo quanto previsto nel Pef, pari ad € 54.933. Nel corso dell’esercizio la società ha provveduto all’attribuzione agli utenti delle quote 2012 e 2013 per € 95.067 (sul € 100.000 totali) mediante
apposito bando gestito col Comune di Lucca.
- quella stanziata dal Comune di Lucca per i titolari di utenze con età superiore a 65 anni, per un residuo
di € 1.096.
L’importo residuo riguarda debiti verso gli utenti per pagamenti plurimi e quello risultante da incassi non
attribuibili a crediti dell’azienda per mancanza dei necessari elementi identificativi.
DESCRIZIONE
risconti passivi pluriennali
altri ratei e risconti
TOTALE
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
4.054.118
4.116.852
-62.734
1.284
1.615
-331
4.055.402
4.118.467
-63.065
I Risconti passivi pluriennali traggono origine dalla contabilizzazione di contributi in conto capitale ricevuti
dalla società. Essi riguardano anzitutto le fognature dell’Oltreserchio, per la quota finanziata dalla Regione
Toscana pari ad € 2.114.325. Dato che le stesse opere non sono ancora entrate in esercizio l’ammontare
già ricevuto, dettagliatamente riportato nella relazione sulla gestione, è stato riscontato agli esercizi
successivi. La voce accoglie anche i seguenti ulteriori contributi: i contributi in conto capitale deliberati dalla
Regione Toscana a seguito dell’emergenza idrica del 2003 per un valore residuo di € 268.135 e i contributi
regionali in conto capitale ricevuti dalla Regione Toscana ed erogati attraverso l’AIT nel 2012 e nel 2013
per la realizzazione di fognature in varie zone del territorio, per un valore residuo di € 1.544.784. E’ infine
ricompreso un contributo stanziato dal Comune di Lucca ed erogato nel 2013 tramite la società Lucca
Holding Progetti Speciali per la realizzazione di impianti di acquedotto, per un valore residuo di € 126.873.
La quota dei contributi in conto capitale imputata a conto economico nel 2014 è stata di € 62.734.
La voce Altri Ratei e Risconti passivi comprende la quota di competenza degli interessi su mutui,
ricompresi nelle rate con scadenza nel 2014 per € 1.284.
CONTI D’ORDINE E PARTITE DI GIRO
I Conti d’ordine rispecchiano la situazione di fine esercizio con i relativi rischi ed impegni inerenti le
operazioni in corso al 31.12.2014. Di seguito si riporta la movimentazione dell’esercizio.
IMPEGNI DI ACQUISTO
Appalti per investimenti
Altri appalti
Totale impegni di acquisto
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
2.735.690
774.525
1.961.165
463.323
129.699
333.623
3.199.013
904.224
2.294.789
La voce Impegni di acquisto è destinata a rilevare gli impegni di acquisto in essere alla data di bilancio;
si osserva che a fine 2014 sono in corso impegni di importo assai più elevato rispetto a quelli del 2013, in
quanto risultano stipulati contratti di appalto di importo rilevante per la realizzazione di nuovi investimenti.
73
NOTA INTEGRATIVA
E - RATEI E RISCONTI
Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze:
ALTRI CONTI D'ORDINE
Beni di terzi in concessione
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
32.479.187
DIFFERENZA
32.479.187
0
La voce Altri conti d’ordine accoglie il controvalore delle reti, impianti, beni demaniali e patrimoniali
concessi in uso alla Società. L’importo, tiene conto dei valori ufficiali comunicati dal Comune di Lucca alla
società per le richieste dati effettuate dall’AEEG e dall’AIT per l’elaborazione della tariffa del s.i.i., nonché il
valore degli allacciamenti di proprietà del Comune di Lucca, realizzati da Geal, nella misura recepita dalle
stesse autorità.
4. COMMENTO ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO
Di seguito presentiamo il commento delle poste economiche al 31.12.2014, confrontate con il 31.12.2013.
A - VALORE DELLA PRODUZIONE
Il raffronto con l’anno precedente, evidenzia le seguenti differenze:
DESCRIZIONE
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
Ricavi di vend. e prestaz.
14.663.372
14.605.048
58.324
Increm.di imm.per lav.int.
2.259.702
1.752.989
506.713
51.025
42.428
8.597
574.313
645.269
-70.956
17.548.412
17.045.734
502.678
Contributi in c/esercizio
Altri ricavi e proventi
TOTALE
74
Relativamente all’andamento del fatturato ed al confronto con l’esercizio precedente, ad integrazione
dell’ampio commento riportato nella relazione sulla gestione, si riporta di seguito la seguente tabella:
ATTIVITA' (€/Mig.)
- Ricavi da tariffa idrica
2.014
6.229,8
2.013
5.830,2
DIFF.
399,6
- Ricavi da tariffa fognatura
2.204,9
2.425,9
-221,0
-9,1%
- Ricavi da tariffa depuraz.utenze domest. E assimil.
2.336,2
2.100,1
236,1
11,2%
349,0
270,6
78,4
29,0%
- Ricavi da tariffa fog. e depuraz. utenze industriali
- Contributo per agevolazione utenze disagiate
DIFF.%
6,9%
-50,0
-50,0
0,0
0,0%
- RICAVI DA TARIFFA S.I.I. (A)
11.069,9
10.576,7
493,2
4,7%
- Ricavi acquedotto Pisa-Livorno
2.164,2
1.997,2
167,0
8,4%
66,0
50,7
15,3
30,2%
- Ricavi acquedotto Lucca-Capannori
- Ricavi acquedotto Lucca-Pescaglia
17,0
2,0
n.r.
2.249,3
2.064,9
184,3
8,9%
- TOT. RICAVI TARIFFARI ANTE CONG. (A) + (B)
13.319,1
12.641,6
677,5
5,4%
-479,1
0,0
-479,1
n.r.
769,3
810,5
-41,2
-5,1%
13.609,3 13.452,1
157,2
1,2%
- RICAVI PER CONG. TARIFFARI ANNI PRECED.
- RICAVI PER CONGUAGLI TARIFFARI
TOTALE RICAVI TARIFFARI
- Lavori c/terzi per realizz. Infrastrutture S.i.i.
- Rimborsi spese da utenti
- ALTRI RICAVI INERENTI IL S.I.I.
8,6
40,3
-31,7
-78,7%
16,9
7,6
9,2
120,9%
25,5
47,9
-22,4
-46,8%
- Allacciamenti e preventivaz. acquedotto
154,3
220,0
-65,7
-29,9%
- Allacciamenti fognatura
138,4
224,2
-85,9
-38,3%
- RICAVI DA ALLACCIAMENTI
292,7
444,3
-151,6
-34,1%
- Trasporto acqua potabile
11,3
12,3
-1,0
-8,4%
- Servizi di stasatura e videoispezione
39,5
40,7
-1,1
-2,8%
- Tratt. liquami civili e industriali autotrasp.da terzi
292,8
268,5
24,2
9,0%
- Tratt. liquami civili autotrasp.da Geal
157,8
161,5
-3,6
-2,3%
51,3
58,4
-7,1
-12,1%
7,7
10,9
-3,2
-29,1%
- Altre opere c/utenti
88,9
36,5
52,4
143,6%
- Servizi all'utenza e rimborsi spese
86,6
72,0
14,6
20,2%
- Gestione impianto depurazione c/terzi e altri servizi
- Proventi autorizzazioni allo scarico
- RICAVI DA ALTRE ATTIVITA' IDRICHE
TOTALE ALTRI RICAVI
- TOTALE RICAVI
735,9
660,8
75,1
11,4%
1.054,1
1.153,0
-98,9
-8,6%
14.663,4 14.605,0
58,3
0,4%
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni, dettagliatamente indicati nella tabella sopra riportata, sono
aumentati in misura assai limitata rispetto all’anno precedente (+0,4%).
Infatti, sebbene per il 2014 fosse previsto un incremento delle tariffe pari al 6,5%, in relazione al vincolo
sui ricavi approvato dalle Autorità competenti, anche nel 2014 i ricavi tariffari si sono incrementati solo
in lieve misura, tenuto conto che il VRG comprendeva una quota riferita al conguaglio tariffario dell’anno
2012 (pari ad €/Mig. 515 parzialmente ridotto per €/Mig. 36 di recupero inflattivo), la quale ha ridotto di
pari ammontare quelli di competenza dell’esercizio. Inoltre, la contrazione dei volumi fatturati al dettaglio,
ha comportato una riduzione dei ricavi più che proporzionale (per effetto del venir meno dei consumi sulle
fasce di prezzo più elevate) motivo per cui, il raggiungimento dei ricavi garantiti (VRG), sarà possibile solo
a fronte dello stanziamento di un conguaglio di competenza di rilevante ammontare (pari ad €/Mig. 769).
Gli Altri ricavi sono diminuiti dell’8,6% principalmente a causa di una diminuzione dei ricavi di allacciamento,
di ammontare superiore all’incremento dei ricavi inerenti le altre attività idriche determinato sia dai maggiori
75
NOTA INTEGRATIVA
19,1
- RICAVI DA VENDITA ACQUA ALL'INGROSSO (B)
introiti di alcune opere di estensione di rete per conto di terzi, sia da un incremento dei corrispettivi derivanti
dalle attività di trattamento dei liquami autotrasportati da terzi.
Relativamente agli Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, si rimanda alla tabella di seguito
riportata che descrive la tipologia delle spese capitalizzate confrontata con l’anno precedente.
DESCRIZIONE
(IMPORTI IN €/Mig.)
- Capitalizzazione costi di acquisto materiali
2014
1.023,1
2013
918,0
DIFFER.
105,1
762,5
421,7
340,8
469,2
2.254,9
413,2
1.753,0
56,0
501,9
- Capitalizzazione costi per servizi
- Capitalizzazione costi del personale
TOTALE COSTI INTERNI CAPITALIZZATI
I Contributi in conto esercizio riguardano anzitutto il controvalore di certificati verdi ottenuti con
l’autoproduzione di energia elettrica presso l’impianto di depurazione, pari ad € 43.425. E’ poi ricompreso
un contributo regionale di € 5.000 ottenuto a fronte dell’assunzione a tempo indeterminato di una unità
di personale ai sensi della L.68/99 e l’ammontare del recupero delle accise sul gasolio da autotrasporto
richiesto ed ottenuto a recupero da Geal per euro € 2.600.
Negli Altri ricavi e proventi, sono allocati ricavi e proventi di carattere accessorio, sopravvenienze attive
relative alla gestione ordinaria della società riguardanti la rettifica di stime di costi e ricavi dell’esercizio
precedente e la quota di competenza dei contributi in c/capitale. I valori di dettaglio sono rilevabili dalla
tabella di seguito riportata.
Si evidenzia, tra gli altri, l’introito ottenuto a fronte del ritardato pagamento degli utenti che sono ammontate
ad €/Mig. 354 a fronte dell’attività di recupero del credito.
DESCRIZIONE
(IMPORTI IN €/Mig.)
2014
2013
DIFFER.
- Contributi in c/capitale - quota annua
- Penalità per ritardato pagamento utenti
- Servizio di fatturazione c/terzi
62,7
354,8
9,2
53,3
345,4
9,5
9,5
9,3
-0,4
- Rimborso costi da terzi - altri proventi
69,4
88,0
-18,7
3,3
20,7
-17,3
- Rimborsi assicurativi
- Plusvalenze da alienazione cespiti
- Sopravvenienze attive
- Storno fondo rischi ed oneri
TOTALE ALTRI RICAVI
0,9
11,4
-10,5
72,3
63,5
8,7
1,7
53,3
-51,6
574,3
645,3
-71,0
B - COSTI DELLA PRODUZIONE
Di seguito si riporta dettaglio delle varie voci raffrontate con l’anno precedente iniziando dai costi operativi
esterni.
DESCRIZIONE
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
mat.prime, suss.,di consumo
3.566.050
3.754.596
-188.546
servizi
3.028.182
2.851.627
176.555
godimento beni di terzi
2.746.007
2.836.012
-90.005
TOTALE
9.340.239
9.442.235
-101.996
Per i costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, si riporta apposita tabella dalla quale emerge
una diminuzione del 5% dei costi determinata principalmente da una diminuzione dei costi di acquisto
del materiale idraulico (cui ha concorso anche la diminuzione delle rimanenze a fine esercizio), sia della
ricambistica e piccola attrezzatura. L’aumento del costo di forza motrice è stato invece assai contenuto,
76
dopo anni di crescita piuttosto elevata.
DESCRIZIONE
(Importi in €/Mig.)
2014
- Forza motrice
2013
2.152
DIFFER.
DIFFER.%
2.114
38
1,8%
- Materiale idraulico
496
683
-187
-27,4%
- Materiale elettronico/elettromeccanico
295
272
23
8,6%
- Materiale per investimento
275
306
-31
-10,0%
- Ricambistica, picc. attrezzatura e utensileria
110
139
-29
-21,2%
- Materiali specifici, di consumo e infortunistico
121
122
-1
-0,7%
- Carburanti, lubrificanti e gasolio
78
82
-3
-4,1%
- Cancelleria, giornali e libri
38
36
2
6,1%
3.566
3.754
-188
-5,0%
TOTALE
Dalla tabella si osserva che il totale costi per servizi si è incrementato in misura del 6,2% a fronte di alcune
variazioni nella relativa composizione. In particolare si osserva una rilevante diminuzione di alcuni costi tra
i quali in particolare, quelli relativi agli allacciamenti alle reti idrica e fognaria (sebbene compensati da una
ancor più elevata diminuzione dei ricavi), quelli relativi al personale in somministrazione, e quelle relative al
compenso degli organi societari. Più contenuta, ma comunque significativa, la riduzione di altri costi quali
la manutenzione ordinaria della rete idrica, le prestazioni varie di formazione e rimb.spese al personale, le
spese per analisi e le spese di pubblicità e propaganda.
Risultano invece in aumento altri costi, soprattutto quelli legati alla realizzazione di investimenti quali le
prestazioni di servizi tecnici, e quelli relativi alla manutenzione straordinaria della rete idrica.
Tra i costi di esercizio, in aumento quelli relativi all’assistenza legale, ed il costo di altre prestazioni di servizi,
tra le quali quelle relative alla consulenza per l’implementazione di nuovi modelli organizzativi aziendali
(relativi alla gestione del ciclo degli acquisti e del magazzino).
Complessivamente le spese per servizi sono state capitalizzate per €/Mig. 762, come indicato nel commento
alla voce A4, con un incremento rispetto al 2013 assai superiore all’incremento dei relativi costi.
Ai sensi dell’art. 2427 1°comma lettere 16) e 16bis del c.c. si precisa che i compensi degli organi societari
per le funzioni compiute nell’esercizio sono le seguenti: € 82.544 per il Consiglio di Amministrazione; €
10.261 per l’Organismo di vigilanza di cui al D.Lvo n.231 dell’8.6.2001; € 24.856 per il Collegio Sindacale,
comprensivi del costo per il visto di conformità iva, pari ad € 5.928. Si precisa altresì che i compensi del
C.d.A. comprendono anche il trattamento di fine mandato pari al 20% del compenso (escluso quello per
incarichi aggiuntivi), ai sensi dello Statuto. Infine, si evidenzia che i compensi degli amministratori sono stati
corrisposti nel rispetto dei limiti stabiliti dall’art.1 c. 725 e seguenti della L.296/2006 così come specificati
nella Circ.Min. del 13.07.2007 e come ulteriormente modificato dall’art.31 della L.133 del 6.8.2008. I
rimborsi per le funzioni svolte sono ammontati ad € 5.182 ed i costi previdenziali ad € 4.194.
77
NOTA INTEGRATIVA
Per le spese per servizi si ha una dettagliata suddivisione nella tabella riportata alla pagina successiva.
DESCRIZIONE
(Importi in €/Mig.)
Manutenzione ordinaria della rete idrica
2014
169
2013
189
DIFFER.
-20
DIFFER.%
-10,7%
Manutenzione straordinaria della rete idrica
322
272
50
18,2%
Altre manutenzioni e prestazioni tecniche di terzi
369
301
68
22,5%
Allacciamenti alla rete idrica
102
102
0
0,0%
Allacciamenti alla rete fognaria
101
199
-98
-49,2%
Trasporto e smaltimento fanghi di depurazione
232
229
3
1,4%
Oneri collettam. e depuraz. reflui fognari su altri impianti
229
239
-9
-3,9%
71
70
1
0,8%
Prestazioni varie, formazione e rimb.spese al personale
91
101
-9
-9,4%
Analisi acque
29
38
-9
-23,8%
Altri prestazioni di servizi tecnici
401
198
204
103,2%
Assistenza informatica, amministrativa
108
91
17
18,2%
54
31
23
74,0%
Servizio lettura contatori
Assistenza legale
Costo del personale in somministrazione
Compensi e rimborsi spese organi societari
Assicurazioni diverse
2
57
-55
-96,7%
126
179
-53
-29,4%
95
100
-5
-4,6%
Telefoniche e trasmissione dati
111
95
16
16,5%
Spese e commissioni postali
100
91
9
10,3%
Commissioni bancarie
68
63
5
8,7%
Spese di pubblicità, propaganda
15
24
-9
-37,6%
Servizio di call center
55
40
15
38,4%
Servizi di pulizia locali
34
29
4
14,4%
Altri prestazioni di servizi
TOTALE COMPLESSIVO
143
113
30
26,3%
3.028
2.852
177
6,2%
I Costi per godimento di beni di terzi, comprendono in via principale i canoni pagati al Comune di Lucca
per l’uso degli impianti, oltre all’onere dei mutui stipulati dal Comune di Lucca per la realizzazione di
infrastrutture del servizio idrico integrato. Tutti gli importi, indicati nella tabella di seguito riportata, sono stati
ricompresi dagli organi competenti nel calcolo della tariffa del servizio applicata agli utenti.
DESCRIZIONE
(Importi in €/Mig.)
2014
- Canone uso impianti distr. acqua potabile Lucca
- Canone uso impianti fognatura Lucca
- Canone uso impianti depurazione Lucca
2013
DIFFER.
DIFFER.%
1.221
1.244
-24
-1,9%
53
57
-5
-7,9%
63
56
7
12,6%
- Canone uso impianti distr.acqua potabile Pisa-Livorno
214
198
16
8,1%
- Rimborso mutui al Comune di Lucca
969
1.050
-82
-7,8%
2.520
2.607
-87
-3,3%
TOTALE
Nella voce sono altresì ricomprese le seguenti voci: il canone d’affitto delle sede sociale per € 131.724,
il canone di derivazione delle acque per € 13.520, i canoni di attraversamento di strade e ferrovie per €
25.348, il costo del noleggio a lungo termine delle autovetture per € 31.567, ed altri oneri di locazione e
noleggio per l’importo residuo.
DESCRIZIONE
Costi per il personale
SALDO 31/12/14
3.382.223
SALDO 31/12/13
3.190.129
DIFFERENZA
192.094
La voce Costi per il personale, rappresenta l’onere sostenuto dall’azienda per il costo del lavoro del
78
personale dipendente, comprensivo delle retribuzioni, dei contributi previdenziali e assistenziali, e dello
stanziamento di competenza del T.F.R.. Per il dettaglio relativo alla composizione del personale e del suo
costo, si rimanda alla relazione sulla gestione.
DESCRIZIONE
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
ammortam. immobil.immater.
117.676
101.081
16.595
ammortam. immobil.materiali
1.130.101
968.469
161.632
svalutazione dei crediti
TOTALE
272.300
223.900
48.400
1.520.077
1.293.450
226.627
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, e la svalutazione dei crediti, indicati
nella tabella riportata alla pagina successiva sono stati commentati nell’analisi delle corrispondenti voci
dello stato patrimoniale (B.I, B.II e C.II) a cui si rinvia.
SALDO 31/12/14
97.821
SALDO 31/12/13
-54.962
DIFFERENZA
152.783
La Variazione delle rimanenze di materie è commentata nell’analisi della corrispondente voce dello stato
patrimoniale (C.I) a cui si rimanda.
DESCRIZIONE
accantonamento per rischi
SALDO 31/12/14
49.804
SALDO 31/12/13
30.000
DIFFERENZA
19.804
Per il commento alla voce accantonamento per rischi, si rinvia al commento della voce B.3 del passivo.
DESCRIZIONE
oneri diversi di gestione
SALDO 31/12/14
565.564
SALDO 31/12/13
398.441
DIFFERENZA
167.123
Gli Oneri diversi di gestione comprendono in primo luogo oneri diversi non classificabili nelle altre voci
per € 335.246 tra cui tasse, diritti e canoni per € 196.168: tra queste ultime si segnalano il contributo di
bonifica connesso ai servizi di scolo ed allontanamento delle acque reflue per l’anno 2013 pari ad € 91.474,
marche e valori bollati per € 51.614 e la Cosap temporanea pari ad € 15.494 per la quota relativa alle
manutenzioni correnti.
Tra gli altri oneri, si evidenziano in particolare: il contributo di funzionamento dell’AIT, introdotto a partire dal
2013, pari ad € 98.272 (in aumento rispetto al 2013 per € 33.065), quello relativo all’AEEG per € 3.823 e il
sostenimento di costi per contributi associativi per € 19.431.
La voce accoglie anche sopravvenienze passive per complessivi € 227.151, che riflettono la rettifica di
costi e ricavi stimati negli esercizi precedente sulla base degli elementi disponibili. Tra queste, in particolare,
figura l’onere di due cause relative a danni a terzi, nelle quali la società è risultata soccombente per €
105.759. E’ altresì compreso l’onere di rettifica di bollette antecedenti al 2013 per € 25.273 e relative al
2013 per € 41.176 il quale risulta compensato da analoga rettifica positiva sul conguaglio tariffario relativo
allo stesso anno.
C - PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Si riporta alla pagina successiva dettaglio delle varie voci raffrontate con l’anno precedente.
Il prospetto evidenzia un saldo netto positivo della gestione finanziaria nel suo complesso, conseguito
grazie ad una tenuta degli altri proventi finanziari, e ad una lieve riduzione degli oneri finanziari, entrambe
determinate dalla sensibile riduzione dei tassi di interesse avvenuta nel corso dell’anno.
79
NOTA INTEGRATIVA
DESCRIZIONE
variaz. rimanenze di materie
DESCRIZIONE
proventi da partecipazioni
SALDO 31/12/14
19.408
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
19.000
408
interessi attivi banche/pt
70.422
94.773
-24.351
altri proventi finanziari
37.342
34.619
2.723
totale proventi finanziari
127.172
148.392
-21.628
interessi passivi v/banche
-100.822
-110.172
9.350
altri oneri finanziari
totale oneri finanziari
TOTALE proventi e oneri fin.
-4.942
-155
-4.786
-105.764
-110.328
4.564
21.408
38.064
-17.064
Relativamente ai proventi finanziari, si osserva una diminuzione degli interessi attivi verso le banche presso
le quali è stata impiegata la liquidità aziendale ad ottime condizioni di mercato, ma in un quadro di tassi
decrescenti e di minor impiego di giacenze aziendali, legato anche alla riduzione dei debiti verso il Comune
di Lucca. In secondo luogo si osserva il contributo positivo dei dividendi derivanti dalla partecipazione di
GEAL nella società Ingegnerie Toscane. Gli altri proventi finanziari comprendono interessi di mora applicati
sia verso gli utenti, sia sulle società che acquistano acqua all’ingrosso da Geal.
La voce relativa agli Oneri finanziari, comprende principalmente interessi passivi sui mutui in essere, tutti
contratti a tasso variabile. L’importo è stato in diminuzione rispetto all’anno precedente, sia per la dinamica
dei tassi bancari, sia per il rinvio al 2015 nella erogazione di nuovi mutui. Nella parte relativa agli “altri
oneri finanziari” sono ricompresi gli interessi sui depositi cauzionali maturati nel 2014 nella misura del
tasso legale, relativi a questa partita contabile che, nel corso del 2014, ha sostituito quella precedente degli
anticipi su consumi, non fruttifera di interessi.
D - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
Non c’è stata movimentazione della presente sezione, né nell’anno in corso, né nel precedente.
E - PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Di seguito si riporta dettaglio delle varie voci raffrontate con l’anno precedente.
DESCRIZIONE
proventi straordinari
SALDO 31/12/14
8.589
SALDO 31/12/13
2.768
DIFFERENZA
5.821
I proventi straordinari dell’esercizio derivano da minori imposte versate nel 2014, rispetto a quelle
preventivate nell’esercizio precedente.
Nell’esercizio 2014, come nel precedente, non sono stati rilevati oneri straordinari.
IMPOSTE DELL’ESERCIZIO
Le Imposte sul reddito, calcolate secondo la normativa fiscale vigente, possono essere così dettagliate:
DESCRIZIONE
imposte correnti
imposte differite e anticipate
TOT. Imposte sul reddito
SALDO 31/12/14
SALDO 31/12/13
DIFFERENZA
-976.937
-1.001.136
24.199
9.663
41.624
-31.961
-967.274
-959.512
-7.762
Le imposte dell’esercizio, determinate secondo i principi contabili descritti nelle premesse, sono costituite
anzitutto da imposte correnti. Trattasi in primo luogo di Ires pari ad € 667.488, determinata secondo quanto
80
previsto dal prospetto che segue. Esso evidenzia il differenziale assai limitato tra il risultato prima delle
imposte e l’imponibile fiscale, tenuto conto anche della deduzione di componenti non dedotte in precedenti
esercizi .
La voce in questione accoglie altresì l’ammontare delle detrazioni dall’IRES applicabili per effetto degli
investimenti realizzati dalla società nel 2010 ai sensi dell’art.1 c.344-349 e c.358-359 della L.296/2006
(agevolazioni fiscali per il risparmio energetico), per un risparmio di imposta nell’esercizio pari ad € 4.991.
Prospetto di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e quello teorico ai fini Ires.
Descrizione
Importi
Risultato prima delle imposte
2.622.681
Onere fiscale teorico (27,5%)
721.237
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
127.609
Contributi associativi
5.000
Accantonam. a fondi oneri
45.304
Accantonam. a fondi rischi
15.000
Svalutazione dei crediti ex art. 106 del TUIR
-
Imposte e canoni deducibili per cassa
62.305
Oneri non determinabili alla chiusura dell'esercizio (art.109 del TUIR)
-
Differenze temporanee da esercizi precedenti
Spese ed altri componenti negativi non dedotti in esercizi preced.
-
Interessi attivi di mora art. 109 del TUIR
-
136.666
-
186.394
-
195.451
148.170
11.504
Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi
Variazioni in aumento
Imposte indeducibili
2
Spese per mezzi di trasporto indeducibili ex art. 164 del TUIR
33.652
Ammort. non deducibili relativi a beni materiali e immateriali
9.077
Altre variazioni in aumento
61.555
Totale variazioni in aumento
104.286
Variazioni in diminuzione
Altre variazioni in diminuzione
-
290.680
Totale variazioni in diminuzione
-
290.680
Totale differenze e variazioni
Imponibile fiscale
2.427.230
Imposte correnti sul reddito dell’esercizio
667.488
A pagina successiva viene riportato il prospetto esplicativo dell’Irap.
81
NOTA INTEGRATIVA
Compensi amministratori
Si precisa che è stata applicata l’aliquota del 5,12% a differenza di quella dell’esercizio precedente nel quale
era stata applicata quella del 3,83% (in ragione dell’agevolazione prevista dall’art. 119 L.R. 29/12/10 n. 65
per i soggetti di cui all’art. 3 co. 1, lett. a) e b) del D.Lgs. n. 446/97 che, entro il periodo tributario precedente,
avevano ottenuto la certificazione ISO 14001, nei limiti e alle condizioni previste dalla legge regionale e della
maggiorazione dello 0,3% ai sensi del Dl 98 del 6.7.2011 convertito dalla L.111 del 15.07.2011).
Prospetto di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e quello teorico ai fini Irap.
Descrizione
Importi
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
2.592.684
Costi non rilevanti a fini Irap
3.704.327
Svalutazioni dei crediti attivo circolante
272.300
Costi per il personale dipendente
3.382.223
Accantonamento per rischi
49.804
Deduzioni Irap
-
Deduzioni per lavoro dipendente
-
249.178
249.178
Variazioni in aumento
152.249
Costi, compensi e utili di cui all'art. 11, c.1, lett. B) D.lgs 446/'97
95.926
Altre variazioni in aumento
56.323
Variazioni in diminuzione
-
Altre variazioni in diminuzione
-
58.676
58.676
Imponibile Irap
6.141.407
Irap corrente per l'esercizio
314.440
Per quanto concerne le imposte differite ed anticipate, si riportano di seguito due prospetti redatti ai sensi
del punto 14a) dell’art. 2427 del codice civile che evidenziano la movimentazione dell’esercizio ed il valore
alla fine dell’esercizio.
Il calcolo è effettuato con l’aliquota del 27,5% per l’IRES e del 5,12% per l’IRAP.
DESCRIZIONE
Ammort. Ecc.
aliquote fiscali
Compensi
amministratori
Contributi
associativi
Accantonamenti
a Fondo sval.crediti
IMP.
SALDO 2013
UTILIZZO 2014 ACC./RIV.2014
SALDO 2014
IRES
90
0
4.089
4.179
IRAP
0
0
0
0
IRES
0
0
2.937
2.937
IRAP
0
0
0
0
IRES
1.251
0
0
1.251
IRAP
0
0
0
0
IRES
224.201
-16.621
0
207.580
IRAP
0
0
0
0
Accantonamenti
a Fondi rischi
IRES
21.599
-14.596
7.013
14.015
IRAP
4.021
-2.718
1.306
2.609
Accantonamenti
a Fondi oneri
IRES
IRAP
33.808
2.794
-3.031
-358
28.630
2.140
59.407
4.576
IRES
280.948
-34.248
42.669
289.368
IRAP
6.815
-3.076
3.446
7.185
287.763
-37.324
46.115
296.553
TOTALE
COMPLESSIVO
TOTALE
Per quanto concerne le imposte anticipate, si precisa che è ricompresa anche la quota di imposte anticipate
riferibile agli accantonamenti al fondo svalutazione crediti già tassati. A tale proposito si evidenzia che, lo
stanziamento è effettuato anche sull’intera quota del fondo svalutazione crediti già tassato, tenuto conto
82
anche della deducibilità delle perdite su crediti di cui alla legge di conversione del Dl 22.6.2012 n. 83. Si
precisa altresì che il credito in questione è stato attribuito all’esercizio successivo e a quelli a venire, sulla
base dell’andamento temporale delle attività di recupero crediti svolte nell’ultimo quinquennio. In base a
tale valutazione la quota del credito per imposte anticipate della quale si prevede il recupero oltre i prossimi
5 anni è stimato in € 101.194.
Di seguito si riporta il dettaglio delle imposte differite:
DESCRIZIONE
Interessi attivi
di mora
IMP.
SALDO 2013
UTILIZZO 2014 ACC./RIV.2014
SALDO 2014
IRES
3.164
-3.164
2.291
2.291
IRAP
0
0
0
0
NOTA INTEGRATIVA
83
5. ALTRE NOTIZIE
ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
Ai sensi dell’art. 2497 c.c. la società risulta soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di
Lucca Holding SpA, che detiene la maggioranza delle azioni. Per quanto riguarda le notizie di cui agli artt.
2497 bis e ter del c.c. si rimanda alla relazione sulla gestione. Nel prospetto che segue vengono forniti i
dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato, relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2013, confrontato con il
bilancio al 31.12.2012.
STATO PATRIMONIALE
31.12.2013
31.12.2012
ATTIVITA'
66.629.548
65.575.605
PASSIVITA'
14.317.348
15.591.212
CAPITALE SOCIALE
48.205.467
51.573.419
RISERVE ED UTILI A NUOVO
0
5.412.372
4.106.733
-7.001.398
TOTALE A PAREGGIO
66.629.548
65.575.605
CONTO ECONOMICO
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
31.12.2013
31.12.2012
RICAVI DELLA GEST.ORDINARIA
3.330.148
2.682.103
COSTI DELLA GEST.ORDINARIA
427.220
678.988
2.902.928
2.003.115
-149.166
-148.922
-1.193.842
-8.839.348
2.754.004
-81.916
4.313.924
-7.067.071
RISULTATO DELLA GEST.ORDINARIA
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
RETTIFICHE DI VALORE ATT.FINANZIARIE
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
-207.191
65.673
4.106.733
-7.001.398
LOCAZIONI FINANZIARIE
Non vi sono contratti di locazione finanziaria in essere.
OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI CORRELATE
Non vi sono operazioni realizzate con parti correlate di importo rilevante e non concluse a prezzo di mercato.
La società ha intrattenuto gli abituali rapporti economici con il Comune di Lucca che controlla GEAL attraverso la propria controllata al 100% Lucca Holding SpA, ed esercita la direzione ed il coordinamento della
società. Dal lato passivo, GEAL ha sostenuto i costi per la concessione d’uso degli impianti da parte del
Comune di Lucca e per l’onere dei mutui, da quest’ultimo stipulati, riguardanti il servizio idrico integrato,
così come indicato nel commento alla voce B.8 del conto economico. Dal lato attivo, l’azienda ha invece
conseguito ricavi per la realizzazione di opere e l’esecuzione di servizi a favore del Comune di Lucca per €/
Mig. 514. La posizione creditoria e debitoria è dettagliatamente illustrata nel commento alle voci C-II-2 e
D-11 dello Stato Patrimoniale.
ACCORDI NON RISULTANTI DA STATO PATRIMONIALE
Non vi sono ulteriori accordi rispetto a quelli già ampiamente illustrati nella relazione sulla gestione,
riguardanti gli aspetti convenzionali e gestionali della società.
Lucca, 27 marzo 2015
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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NOTA INTEGRATIVA
85
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RELAZIONE DEL
COLLEGIO SINDACALE
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31 Dicembre 2014.
Agli Azionisti della Società G.E.A.L. - GESTIONE ESERCIZIO ACQUEDOTTI LUCCHESI SPA
nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di
legge e alle Norme di comportamento del collegio sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili. Al Collegio Sindacale competono le attività di vigilanza e quelle di
revisione contabile.
•
Attività di vigilanza
Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione.
Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci ed alle riunioni del consiglio di amministrazione sociale, in
relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge e
dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali
da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo acquisito dall’amministratore delegato, durante le riunioni svolte, informazioni sul generale
andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo,
per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società, e in base alle informazioni acquisite, non
abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo inoltre acquisito informazioni in merito agli investimenti
finalizzati all’ampliamento della rete fognaria, in piccola parte già realizzati, da realizzarsi nei futuri esercizi
ritenendo il progetto molto ambizioso, ancorché necessario, e che dovrà essere accompagnato da una
attenta valutazione degli impegni finanziari per la sua realizzazione. In tale ottica concordiamo con la
proposta avanzata dal Consiglio di Amministrazione in merito al rafforzamento del patrimonio sociale
evitando di distogliere risorse che potrebbero rendersi necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi
prefissati.
Abbiamo incontrato il preposto al sistema di controllo interno e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti
che debbano essere evidenziate nella presente relazione.
Abbiamo preso visione della relazione redatta dall’Organismo di Vigilanza, condividendone i contenuti, e
non sono emerse criticità rispetto alla corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere
evidenziate nella presente relazione ritenendo esaustiva l’analisi compiuta dall’Organismo stesso.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul
funzionamento dell’assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta di informazioni dai
responsabili delle funzioni e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul
funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare
correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e
dall’esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 c.c. . Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati pareri
previsti dalla legge.
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da
richiederne la menzione nella presente relazione.
•
Bilancio d’esercizio
Il progetto di bilancio di esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del
27.03.2015 ed è stato messo a disposizione del Collegio Sindacale nella stessa data. L’Assemblea dei Soci,
convocata con avviso del 14 Aprile 2015, è stata fissata per il giorno 30 Aprile 2015 ore 15.00 in prima
convocazione ed occorrendo per il giorno 30 Maggio 2015 ore 11 in seconda .
Abbiamo esaminato il Bilancio chiuso al 31/12/2014, redatto conformemente alle disposizioni del Codice
Civile così come modificato dal decreto legislativo n° 6 del 17/01/2003.
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Lo Stato patrimoniale trova rappresentazione nei seguenti dati:
Totale attivo
Passività
Patrimonio netto
Totale passivo
Utile dell’esercizio
Euro Euro Euro Euro Euro 31.121.068
20.487.404
8.978.257
29.465.661
1.655.407
Valore della produzione (ricavi non finanziari)
Costi della produzione (costi non finanziari)
Differenza
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività finanziaria
Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito dell’esercizio
Utile dell’esercizio
Euro Euro Euro Euro Euro
Euro Euro Euro Euro 17.548.412
14.955.728
2.592.684
21.408
-8.589
2.622.681
967.274
1.655.407
Abbiamo vigilato sull’impostazione generale data al Bilancio, sulla sua generale conformità alla legge per
quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da
riferire.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della relazione sulla
gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire ritenendo la stessa relazione
ampiamente descrittiva dei fatti accaduti e delle prospettive aziendali, nonché dei provvedimenti adottati in
materia di sicurezza, qualità e ambiente.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Nota Integrativa e
a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire ritenendo la stessa esaustiva relativamente
ai principi di redazione adottati, ai criteri di valutazione seguiti e alla esposizione e commento delle voci
contenute nel bilancio.
Per quanto riguarda forma e contenuto, esso è stato redatto nel rispetto dei criteri di valutazione previsti
dall’art. 2426 c.c.
Per quanto a nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle
norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro, c.c.
Ai sensi dell’art. 2426, n. 5, c.c. abbiamo espresso il nostro consenso all’iscrizione nell’attivo dello stato
patrimoniale di costi di impianto e di ampliamento e costi di ricerca e di sviluppo.
•
Attività di revisione legale dei conti ai sensi dell’art. 2409 bis del codice civile
Abbiamo svolto la revisione legale dei conti del bilancio chiuso il 31.12.2014.
La responsabilità della redazione del bilancio spetta al Consiglio di Amministrazione. E’ nostro compito
esprimere un giudizio professionale sul bilancio.
Nell’ambito della nostra attività di controllo legale dei conti abbiamo effettuato le periodiche verifiche senza
rilevare irregolarità. In particolare abbiamo verificato il rispetto delle disposizioni imposte dalla legge e
dallo statuto sociale a carico della società e del Consiglio di Amministrazione, la regolare tenuta dei libri
sociali e dei registri contabili, il regolare versamento dei tributi e dei contributi dovuti allo Stato e alle
altre amministrazioni pubbliche ed agli enti previdenziali ed assistenziali, la regolare presentazione delle
dichiarazioni fiscali.
L’analisi dei crediti anche in questo esercizio, per evitare duplicazioni di incarico, è stata effettuata con il
supporto dalla società di revisione PKF spa, società incaricata da Geal spa per la revisione non obbligatoria
del bilancio, non evidenzia particolari segnalazioni da riferire e non risulta a questo Collegio che siano
emerse difformità rispetto alla dettagliata esposizione riportata nella Nota Integrativa. Il fondo svalutazione
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Il Conto economico, relativo alla gestione del periodo 01/01/2014 - 31/12/2014, risulta di seguito riassunto:
crediti esposto in bilancio risulta essere sufficientemente capiente.
Le imposte a carico dell’esercizio sono state accantonate seguendo corretti criteri di determinazione e
riteniamo che eventuali scostamenti rispetto alla loro definizione in sede dichiarativa fiscale non siano
significativi. I prospetti contenuti nella Nota Integrativa rappresentano con sufficiente chiarezza la formazione
e l’evoluzione delle voci rappresentative delle imposte anticipate e differite.
Il Collegio Sindacale non ritiene necessario commentare ulteriormente i fatti rilevanti accaduti nel corso
dell’esercizio, anche se per consuetudine sommariamente esposti nelle relazioni del Collegio Sindacale
degli esercizi precedenti, essendo stati già oggetto di ampia ed esaustiva trattazione nella Relazione sulla
Gestione redatta dall’Organo Amministrativo. Ci limitiamo solo a segnalare che anche l’esercizio 2014
è stato interessato dalle modifiche al piano tariffario (MTT) previsto dalle varie deliberazioni dell’AEEG,
ampiamente dettagliate nella Relazione sulla Gestione al punto 2 (pagg. da 5 a 7), che hanno consentito un
incremento dei ricavi per € 769.301 per conguagli tariffari, mantenendo la previsione di destinare € 50.000
a copertura delle utenze disagiate, con il conseguente vincolo di non distribuibilità della parte di utile di
esercizio equivalente.
In relazione al sistema di controllo interno, oltre a segnalare la concreta e fattiva attività posta in essere
dall’Organismo di Vigilanza, si evidenzia il progetto di revisione del processo acquisti, appalti e pagamenti
dei fornitori implementato con la metodologia LEAN che ha coinvolto un numero considerevole di dipendenti
con interessanti risultati in termini di raggiungimento degli obiettivi e di acquisizione da parte degli stessi di
un metodo di miglioramento condiviso e basato sull’apporto personale di ciascuno degli stessi.
Conclusioni
Per quanto sopra, il Collegio ritiene di poter ragionevolmente affermare che il bilancio della società chiuso
al 31.12.2014 è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione ed esprime parere favorevole
all’approvazione così come redatto dal Consiglio di Amministrazione e si associa alla proposta dello stesso,
condividendone le necessità espresse, per quanto riguarda la destinazione dell’utile di esercizio.
Lucca 14 Aprile 2015
Il Collegio Sindacale
Dott. Uberto Biagioni
Dott.ssa Francesca Moretti
Dott. Pierpaolo Vannucci
90
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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RELAZIONE DELLA
SOCIETÀ DI REVISIONE
G.E.A.L. S.p.A.
BILANCIO D’ESERCIZIO
AL 31 DICEMBRE 2014
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
94
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
95
DELIBERA DELL'ASSEMBLEA
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DELIBERE DELL’ASSEMBLEA
L’assemblea della GEAL Spa, si è riunita in data 30/04/15 in prima convocazione, giusto avviso di
convocazione prot.320 del 14/04/2015 ed ha deliberato quanto segue:
•
•
99
DELIBERA DELL'ASSEMBLEA
•
di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione;
di approvare il bilancio per l’esercizio chiuso al 31.12.2014 con il relativo stato patrimoniale,
conto economico e nota integrativa, da cui risulta un utile di euro 1.655.407 dopo le imposte,
di cui euro 530.334 da destinare a riserva vincolata.
di distribuire dividendi in misura pari ad euro 1.125.073. Progetto Grafico: fuorisedeonline.it - Stampa: Francesconi - Lucca
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V.le Luporini 1348, S.Anna - 55100 LUCCA | Numero Verde 800 729 709 | Telefono 0583 508918 | Fax 0583 515030 | www.geal-lucca.it
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