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Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:22 Pagina 1 il TrianGolo R I V I S TA T R I M E S T R A L E D ’ I I N F O R M A Z I O N E T E C N I C O P R O F E S S I O N A L E C O L L E G I O D E I G E O M E T R I E D E I G E O M E T R I L A U R E AT I D E L L A P R O V I N C I A DEL DI COMO Le agevolazioni fiscali nelle ristrutturazioni edilizie I materiali lapidei della provincia di Como Ponte in pietra, Comune di Veleso Le modalità di accatastamento degli immobili con impianti fotovoltaici I Geometri comaschi in soccorso dell’Emilia Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Como 03 /2012 Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:26 Pagina 27 il TrianGolo RIVISTA TRIMESTRALE D’IINFORMAZIONE TECNICO PROFESSOIONALE DEL COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA Market comparison approach Estimo di Oscar Mella È un processo logico di comparazione tra le varie caratteristiche tecnico-economiche degli immobili presi a confronto, che utilizza come base del raffronto i prezzi marginali . È applicabile in tutti i casi di stima a condizione che siano disponibili un numero sufficiente di dati reali di recenti transazioni immobiliari. I l M.C.A. rientra nelle stime pluriparametriche: è un procedimento di stima che permette di determinare il valore o il canone d’affitto degli immobili attraverso il confronto tra il bene oggetto di stima e altri beni simili per caratteristiche tecniche e segmento di mercato. Il M.C.A. è un processo logico di comparazione tra le varie caratteristiche tecnico-economiche degli immobili presi a confronto, che utilizza come base del raffronto i prezzi marginali che rappresentano la variazione del prezzo al variare della caratteristica presa in considerazione. Il MCA si fonda sull’assioma elementare per il quale il mercato stabilirà il prezzo dell’immobile da stimare allo stesso modo dei prezzi già fissati per gli immobili simili. Il M.C.A. è applicabile in tutti i casi di stima a condizione che siano disponibili un numero sufficiente di dati reali di recenti transazioni immobiliari. Perché la stima effettuata con il M.C.A. sia attendibile risulta di estrema importanza la cura e l’attenzione con cui il perito sceglie i dati per effettuare la comparazione. Come indica il Prof. Simonotti nella sua pubblicazione1: “ Le principali fasi del MCA sono le seguenti: 1) l’analisi di mercato per la rilevazione di contratti recenti di immobili appartenenti allo stesso segmento di mercato dell’immobile da valutare; 2) la rilevazione dei dati immobiliari (scheda, piante foto, ecc.); 3) la scelta delle caratteristiche immobiliari da considerare nel procedimento; 4) la compilazione della tabella dei dati; 5) la stima dei prezzi marginali o dei redditi marginali; 6) la redazione della tabella di valutazione; 7) la sintesi valutativa. Per facilitare la lettura ricordiamo alcune definizioni già indicate nei precedenti paragrafi: Prezzo marginale: “il prezzo marginale è il prezzo che varia al variare della caratteristica e si determina a secondo del caso proposto con una formula 1 - Pag.165 Metodi di stima immobiliare Dario Flaccovio Editore PAG. 27 DI COMO Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:26 Pagina 28 ESTIMO matematica appropriata (data2, superficie3, livello del piano4, impianti5…. ecc.)” Rapporto complementare6: “ riguarda il rapporto tra il prezzo di una superficie secondaria generica Si (con i= 2,3,4….k ) e il prezzo della superficie principale S1”. L’analisi dei prezzi marginali applica due essenziali principi di stima: a. il principio di sostituzione che asserisce che un soggetto è disposto a pagare per un bene (o una sua parte) indifferentemente o il prezzo di mercato, o una somma pari al costo per produrre o riprodurre il bene (o una parte di esso) identico o equivalente; b. il principio di complementarità che asserisce che il valore di una parte di un bene complesso si misura in base al contributo che la parte dà al valore totale del bene complesso, o nel caso di una sua assenza dalla diminuzione del valore totale del bene complesso. La fase più delicata per poter eseguire una stima con il MCA è la scelta degli immobili utilizzati per la successiva comparazione che prendono il nome di comparabili; essi devono ricadere, come già accennato nel medesimo segmento di mercato. Uno o più immobili ricadono nel medesimo segmento di mercato se presentano uguali livelli (numerici e letterali) degli indicatori economico-estimativi, ossia se si tratta di unità immobiliari simili ai fini della stima. Si ritiene utile riportare gli indicatori Economico/estimativi, le cui definizioni sono tratte dal Corso Geo.Val7: Localizzazione: la localizzazione indica la collocazione dell’unità immobiliare nello spazio geografico ed economico, in funzione dei livelli della rendita di posizione. Tipo di contratto: il tipo di contratto indica se si tratta di compravendite, di affitti o di altro (permuta, leasing, ecc.). Destinazione: la destinazione indica se si tratta di contratti per abitazione, per ufficio, per attività commerciali, artigianali, industriali o terziarie. Tipologia immobiliare: la tipologia immobiliare indica se si tratta di contratti relativi a fabbricati e a terreni; se si tratta dei mercati dell’usato, del ristrutturato o restaurato, del nuovo o del seminuovo; se si tratta di unità in condominio (appartamenti, mansarde, monovani) o in proprietà esclusiva. Tipologia edilizia: la tipologia edilizia si riferisce ai caratteri dell’edificio (a esempio se si tratta di edifici multipiano, di villette, di case terranee, di capannoni, di complessi immobiliari, ecc.). Dimensione: la dimensione indica se si tratta di unità immobiliari piccole, medie o grandi. Alle diverse dimensioni corrispondono dal lato della domanda per l’uso consuntivo differenti modelli di consumo e classi di reddito, e per l’uso produttivo differenti requisiti tecnici. Forma di mercato: i caratteri della domanda e dell’offerta mirano a descrivere i soggetti che operano sul mercato: dal singolo privato all’impresa. Caratteri della domanda e dell’offerta: la forma di mercato mira essenzialmente a stabilire il grado di competizione, ossia il grado di concorrenza rispettivamente dal lato della domanda e dell’offerta (prevalentemente legato al grande numero). Livello del prezzo - ciclo immobiliare: il livello del prezzo di mercato è riferito alla fase ciclica (ciclo immobiliare) e alla tendenza in aumento o in diminuzione o la stazionarietà dei prezzi. Filtering: il filtering mira a rappresentare un aspetto economico-sociale dello specifico segmento di mercato preso in esame (ad esempio il tono sociale della zona: di pregio, …, popolare, ultrapopolare ecc. ). Il filtering può essere nullo, in fase di crescita (up) oppure in fase decrescente (down), in poche parole possiamo definirlo come la crescita di apprezzamento, in senso positivo o negativo, per una determinata zona al variare della situazione economico sociale presente. Appare quindi evidente quale e quanta 7 Corso GeoVal “La Valutazione Immobiliare”. Modulo 3: Mercato immobiliare e analisi estimativa – indicatori economico estimativi PAG. 28 Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:26 Pagina 29 ESTIMO importanza assume la ricerca dei dati immobiliari nel mercato reale, nonché l’adozione di metodologie scientifiche in luogo di quelle empiriche. Ogni passaggio della nostra stima sarà giustificato non più da una espressione empirica (da indagini …… ecc.), ma da una giustificazione scientifica riscontrabile e dimostrabile. Nella formazione del prezzo di mercato degli immobili, una delle fasi principali dell’analisi estimativa è rappresentata dalla misura delle caratteristiche quantitative e qualitative; nel caso si tratti di caratteristiche quantitative sono misurate in base alla reale consistenza fisica (misura metrica di superfici e volumi ecc.). Le caratteristiche qualitative di un immobile (stato di manutenzione, panoramicità, luminosità, inquinamento ecc.) si descrivono attraverso i nomenclatori e si misurano generalmente con la scala nominale e la scala ordinale. Pertanto ogni dato raccolto dovrà essere classificato attraverso una precisa scala di misura secondo il seguente criterio: a) Le caratteristiche quantitative (superficie, data, il numero delle vedute o degli affacci, ecc.) secondo una Scala cardinale. La scala cardinale è costituita dai numeri reali (scala continua) oppure dai numeri interi (scala discreta) e permette l’impiego delle quattro operazioni e degli strumenti di analisi quantitativa b) Le caratteristiche qualitative secondo una: 1) Scala nominale La scala nominale è legata all’uso del nome ed è in via principale rappresentativa e descrittiva del fenomeno. La scala nominale è espressa numericamente con una variabile dicotomica: il suo significato analitico riguarda la presenza o l’assenza di una qualità o funzione dell’oggetto: 0 = assenza 1 = presenza (es. presenza/assenza di ascensore, carroponte, impianto di irrigazione ecc.) 2) Scala ordinale La scala ordinale esprime il posto occupato da un oggetto o dal grado di qualità dell’oggetto in una serie ordinata; tale successione è raffigurata con numeri ordinali (primo, secondo, terzo, 8 Corso GeoVal “La Valutazione Immobiliare”. Modulo 3: Mercato immobiliare e analisi estimativa – misura della caratteristica immobiliare “stato di conservazione dell’edificio” …). Questa misura può essere rappresentata dalle espressioni: scarso, mediocre, sufficiente, buono, ecc. (es. stato di manutenzione del fabbricato, stato manutenzione dell’unità immobiliare, funzionalità, finiture, ecc.) 3) Scala a intervalli La scala a intervalli è una scala ordinale che esprime la distanza tra le classi di un ordine metrico assegnando un numero reale alle classi (punteggio). Il punteggio massimo è assegnato alle classe considerata migliore. Proprietà Operazioni empiriche di base SCALA NOMINALE SCALA ORDINALE SCALA AD INTERVALLI SCALA CARDINALE Classificazione ordinamento distanza Zero non arbitrario determinazione uguaglianza/disuguaglianza presenza/assenza determinazione maggiore/ minore determinazione dell’uguaglianza/delle differenze, definizione degli intervalli e loro precisa descrizione. determinazione dell’uguaglianza dei rapporti, sono possibili le quattro operazioni fondamentali Può nascere l’esigenza di passare da una scala nominale o ordinale a una scala cardinale convertendo le caratteristiche riscontrate. Nel passaggio da una scala qualitativa (nominale e ordinale o intervalli) a una quantitativa (cardinale) si ha una perdita di contenuto delle informazioni rilevate, ma ne consegue un più elevato livello di sintesi che consente di impiegare le quattro operazioni e procedure di calcolo complesse. Il passaggio dalla scala ordinale a quella cardinale si ottiene con l’assegnazione di punteggi ai quali si attribuisce una valenza numerica cardinale, l’esempio più semplice da ricordare è la presenza o l’assenza di un impianto, nella scala nominale ci si limiterebbe a scrivere Caratteristica immobiliare Stato di conservazione dell’edificio Acronimo presente o assente mentre nella trasformazione possiamo utilizzare due numeri e precisamente 1 per presente e 0 per assente. Un altro esempio pratico può essere lo stato di manutenzione, dove per la descrizione dei vari stati si usano particolari nomenclatori (I nomenclatori hanno lo scopo di descrivere e catalogare in modo sistematico le classi di una caratteristica immobiliare qualitativa, attribuendo un nome alle singole classi e descrivendole in modo univoco) Si riporta a titolo esemplificativo la tabella contenuta nel corso di GeoVal8; come si vede da una scala ordinale si passa attraverso una trasformazione a una scala cardinale. Classe Nomenclatore Ottimo l’edificio presenta buone condizioni di conservazione in tutte le parti, tali da non dover richiedere opere di manutenzione né ordinaria né straordinaria Sufficiente l’edificio presenta accettabili condizioni di conservazione, ma richiede il rifacimento delle facciate Scarso nell’edificio si registrano situazioni di degrado, richiedenti opere atte al recupero di parti ed elementi strutturali SCE Punto Prezzo marginale 3 2 euro2-3 1 euro1-2 Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:26 Pagina 30 ESTIMO Prima di entrare nel vivo del MCA, mettendo a frutto quanto appena introdotto, analizziamo il seguente esempio. In uno stesso immobile esistono tre appartamenti due recentemente compravenduti (comparabili) l’altro oggetto di stima (subject), sono tre appartamenti nuovi e con medesima superficie, differiscono dalla presenza dell’impianto dell’aria condizionata. Supponendo di conoscere il prezzo di vendita dei due immobili che differiscono appunto dalla presenza dell’impianto in questione, nasce d’intuito la necessità di capire il costo dell’impianto dell’aria condi- zionata la sua vetustà e la sua durata economica. Immediatamente comprendiamo che la variazione del prezzo dell’immobile varia al variare della caratteristica “impianto di condizionamento” e ci rendiamo conto di aver individuato il prezzo marginale a cui far riferimento. Per semplicità di comprensione nelle nostre condizioni supponiamo che gli immobili siano nuovi e che i due appartamenti siano stati compravenduti nello stesso mese in cui effettuiamo la stima. Vediamo di classificare i dati raccolti secondo uno schema. Tabella dei dati Prezzo e caratteristica Compravendite Unità A Unità B Prezzo Totale, PRZ[€ ] 180.000 € 177.000 € ImpianTo:0 assente, 1 presente (IMP) [n] 1 0 Si individua il costo dell’impianto dell’aria condizionata pari a € 3.000, la sua vita utile che si può attestare sui 20 anni e la sua vetustà di 0 anni. Calcoliamo il Prezzo marginale del- Subject(S) Incognita 1 l’impianto di climatizzazione utilizzando la formula Ct = C (1- t ), senn za entrare nei calcoli Ct risulta di 3.000€. Inseriamo i prezzi marginali in una apposita tabella. Tabella dei dati Prezzo marginale p (IMP)[€ ] Elaboriamo i dati con l’ultima fase Unità A Unità B 3.000 € 3.000 € che si chiama aggiustamento dei dati: Tabella degli aggiustamenti o di valutazione Prezzo e caratteristica Prezzo Totale, PRZ[€ ] p (IMP)[€ ] Prezzi Corretti [€] Sommiamo al prezzo comparabile i relativi aggiustamenti PAG. 30 Compravendite Unità A Unità B Subject (s) 180.000 € (1-1)=0 3.000 € 177.000 € (1-0)=1 3.000 € Incognita 180.000 € 180.000 € -------- (180.000 +0) (177.000+3.000) Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:26 Pagina 31 ESTIMO Nel secondo passaggio si effettua l’aggiustamento del prezzo del comparabile nei confronti del Subject. In sintesi la caratteristica presa in considerazione è presente nel Subject e anche nel comparabile A per cui non devo fare nessun aggiustamento [1(subject) – 1 (comp. A)]= 0, mentre non è presente nel comparabile B per cui devo fare l’aggiustamento del prezzo [1(subject) – 0 (comp. B)]= +1; in questa operazione diventano di estrema importanza i segni ottenuti dalla espressione.In conclusione il valore del Subject si può ottenere con una semplice media matematica tra i due prezzi corretti ottenuti e cioè Vs = 180.000 +180.000 =180.000 €. 2 Risulta facile anche ad un profano intuire che se avessimo fatto una semplice media tra i prezzi dei due comparabili avremmo commesso un errore. Complichiamo leggermente il nostro caso, supponendo di prendere in considerazione tre comparabili, che differiscono oltre che dal numero delle vedute anche dalla presenza di un box, raccogliamo i dati nella tabella. Prezzo e caratteristica Unità A Compravendite Unità B Unità C Prezzo Totale, PRZ[€ ] 236.000 € 241.000 € 256.000 € Incognita Vedute (VED)[n] 5 5 8 6 Box (BOX) [m2] 16 21 21 19 Prendiamo in esame i tre comparabili e notiamo che la differenza tra il comparabile A e il comparabile B è generata solo dalla differenza tra la superficie dei due box, mentre la differenza tra il comparabile B e C è data esclusivamente dal numero delle vedute. Se ragioniamo sulla definizione espressa su prezzo marginale ci rendiamo conto che il prezzo marginale delle vedute lo possiamo ricavare dalla variazione del Prezzo e caratteristica Subject (s) prezzo tra il comparabile B e C, mentre il prezzo marginale della superficie dei box lo possiamo ricavare solo utilizzando i comparabili A e B; per cui: prezzo marginale delle vedute p ved 256.000 - 241.000 8-5 =5.000 €/veduta Prezzo marginale della superficie del box p box 241.000 - 236.000 =1.000 €/m2 21 - 16 Riportiamo i dati nella tabella dei prezzi marginali Unità A Compravendite Unità B Unità C p VED [€/VED] 5.000 € 5.000 € 5.000 € p BOX [€/m2] 1.000 € 1.000 € 1.000 € Tabella degli aggiustamenti o di valutazione Prezzo e caratteristica Unità A Prezzo Totale, PRZ[€ ] 236.000 € 241.000 € 256.000 € Incognita P, (VED)[n] 5.000 € 5.000 € -10.000 € 6 (6-5)= +1*5.000 (6-5)= +1*5.000 (6-8)= -2*5.000 + 3.000 Compravendite Unità B Unità C - 2.000 P, (BOX) [m2] (19-16)= +3*1.000 (19-21)= -2*1.000 Prezzi Corretti [€] 244.000 € 244.000 € - 2.000 Subject (s) 19 (19-21)= -2*1.000 244.000 € PAG. 31 Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:26 Pagina 32 ESTIMO In conclusione il valore del Subject si può ottenere con una semplice media matematica tra i tre prezzi corretti ottenuti e cioè Vs = 244.000 € +244.000 €+244.000€ 3 =244.000 €. Concludendo questi due esempi ci hanno fatto apprezzare il concetto del prezzo marginale permettendoci di notare come varia il prezzo di un immobile al variare di una o più caratteristiche. L’occhio dell’esperto avrà sicuramente notato che questo procedimento ci permette di apprezzare anche quelle caratteristiche che sono considerate inestimabili come la panoramicità, la presenza di un inquinamento acustico o qualsiasi altra caratteristi- ca qualitativa che non sia misurabile (questo argomento verrà approfondito successivamente e prenderà il nome di sistema di stima). Per affrontare un caso più complesso dobbiamo avere una serie di dati significativamente più completi e articolati, pertanto riepiloghiamo le tabelle dell’MCA. Schema esemplificativo della Tabella dei Dati Prezzo e caratteristica Unità A Compravendite Unità B Subject (s) Unità C Prezzo Totale, PRZ[€ ] Incognita Data (DAT)[mesi] 1° Caratteristica acronimo [unità di misura] 2° Caratteristica acronimo [unità di misura] 3° Caratteristica acronimo [unità di misura] ........................................................................ n° Caratteristica acronimo [unità di misura] Schema esemplificativo della Analisi del Segmento di Mercato: indici e rapporti mercantili Indice e informazione Schema esemplificativo della Analisi dei Prezzi Marginali Prezzo marginale Importo p (DAT)/PRZ (saggio di variazione annuale dei prezzi) Data (DAT)[€/mesi] p(acronimo n^ caratteristica)/p(acronimo 1^ caratteristica) p(acronimo 1^ caratteristica) [€/unità di misura] Indice di variazione del prezzo in base al livello di piano ] Costo servizio a nuovo [€ ] - vetustà media [anni] p(acronimo 2^ caratteristica) [€/unità di misura] ........................................................................ p(acronimo 3^ caratteristica) [€/unità di misura] - vita media [anni] .............................................. Costo intervento manutenzione [€ ] p(acronimo n^ caratteristica) [€/unità di misura] PAG. 32 Unità A Unità B Unità C Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:26 Pagina 33 ESTIMO Schema esemplificativo della Tabella di Valutazione Prezzo e caratteristica Compravendite Unità B Unità A Unità C Prezzo Totale, PRZ[€ ] Data (DAT)[mesi] 1^ caratteristica [€] = p(acronimo) * (differenza Subject - Comparabile) 2^ caratteristica [€] = p(acronimo) * (differenza Subject - Comparabile) 3^ caratteristica [€] = p(acronimo) * (differenza Subject - Comparabile) ........................................................................ n^ caratteristica [€] = p(acronimo) * (differenza Subject - Comparabile) Prezzi corretti [€] Sintesi estimativa Come abbiamo visto nei due esempi i prezzi corretti coincidono esattamente, ma questa rimane una semplice linea teorica; nella normale pratica estimativa si manifesta una sostanziale divergenza tra i prezzi corretti. La presenza di prezzi corretti divergenti, impone una revisione delle scelte fatte a monte e cioè nella scelta dei dati e delle caratteristiche prese in esame. Quanto può essere la divergenza tra i prezzi corretti? La divergenza percentuale assoluta si misura con la seguente 1.Tabella Dati Prezzo e caratteristica Unità A formula: d%= V max -V min V min . 100 Tale test si considera superato se il risultato di d% è inferiore al 5%, risulta ottimo se il risultato è inferiore al 3%. Per capire quanto appena esposto facciamo un piccolo esempio: Compravendite Unità B Subject (s) Unità C Prezzo Totale, PRZ[€ ] 133.000,00 147.500,00 172.500,00 Incognita Data (DAT)[mesi] 6 7 12 0 superficie SUP [m2] 122,00 129,00 135,00 118,00 balconi BAL [m2] 9,00 12,00 15,00 10,00 sevizi SER [n] 1 2 2 1 livello del piano Liv [n] 3 2 4 4 stato manutenzione interno STM [n] 1 1 2 2 C 2.Indici Mercantili Indice e informazione p (DAT)/PRZ (annuale)9 p (BAL)/p(SUP) p (LIV)/PRZ Costo intervento manutenzione (da 1 a 2) [€ ] 2.1 calcolo del costo deprezzato Ct = (1- t ) n Importo - 0,010 0,330 0,01 15.000,00 Servizi Costo [€] Anni (t) [anni] Durata (n) [anni] Costo deprezzato [€] 9.000,00 12 25 4680,00 9 Ricordarsi, se i prezzi salgono, di inserire la variazione in percentuale con il segno -, mentre, se i prezzi scendono di inserire la variazione percentuale con il segno +, questo accorgimento è dovuto al meccanismo di calcolo che verrà utilizzato nella tabella di valutazione. PAG. 33 Triangolo n 3 - 210x285 23-10-2012 9:27 Pagina 34 3. Calcolo superficie commerciale m2 SUP commerciale comparabile A SUP commerciale comparabile B SUP commerciale comparabile C SUP commerciale subject 124,97 132,96 139,95 121,30 4. Calcolo del prezzo marginale Sup.Com.= S1+∑i =2 πi .Si K (122,00 + 9,00 * 0.33) (129,00+ 12,00 * 0.33) (135,00+ 15,00 * 0.33) (118,00+ 10,00 * 0.33) P p1 Sup.Com.= S1+∑ =2 πi .Si = Prezzo medio comparabile A Prezzo medio comparabile B Prezzo medio comparabile C Prezzo marginale (minore dei tre) €/m2 1.064,26 1.109,36 1.232,58 1.064,26 5. Analisi prezzi marginali Prezzo marginale p(DAT) (euro/mese) Im = P • i • 1/12 p(SUP) (euro/m2) (Prezzo marginale) p(BAL)(euro/m2) (Prezzo marginale * π) p(SER) (euro) (Costo deprezzato) p(LIV) (euro) p(STM) (euro) p (...)A p(...)B p(...)C -110,83 1.064,26 351,20 4.680,00 1.330,00 15.000,00 -122,92 1.064,26 351,20 4.680,00 1.475,00 15.000,00 -143,73 1.064,26 351,20 4.680,00 1.725,00 15.000,00 Infine determiniamo il prezzo medio che sarà espresso in €/m2 con la seguente formula: €/m2= ∑ prezzi = 1.146,70 €/m2 6. Tabella di Valutazione ∑ m2 *Formula:1° Caratteristica [€] = (Subject-Comparabile) • p.mar.acronimo Prezzo e caratteristica PRZ [€] DAT [€]* SUP [€]* BAL [€]* SER [€]* LIV [€]* STMi [€]* PREZZI CORRETTI Unità A 133.000,00 665,00 -4.257,02 351,20 0,00 1.330,00 15.000,00 146.089,18 Variazione % 2,47% Sintesi di stima PREZZI CORRETTI MEDIA PESATA d%= Unità B 147.500,00 860,42 -11.706,81 -702,41 -4.680,00 2.950,00 15.000,00 149.221,20 V max -V min V min 146.089,18 33,33% Unità C 172.500,00 1.725,00 -18.092,34 -1.756,02 -4.680,00 0,00 0,00 149.696,64 . 100 149.221,20 33,33% 149.696,64 33,33% € 149.000,00 VALORE ARROTONDATO Come si può notare la divergenza tra i prezzi corretti è minima, il che significa che abbiamo scelto tre ottimi comparabili che rappresentano il segmento di mercato di cui fa parte il nostro immobile da stimare. Se avessimo utilizzato una stima mono parametrica che risultati avremmo ottenuti? Semplice Riepiloghiamo i dati secondo lo schema classico: Tabella Dati Comp. A Comp. B Comp. C Sommatoria Prezzo 133.000,00 € 147.500,00 € 172.500,00€ Prezzo adeguato variazione prezzi 133.665,00 € 148.360,00€ 174.225,00 € 456.250,00 € Per cui il valore dell’immobile risulta dalla formula : V = sup. com. * prezzo medio V = 121,30 m2 * 1.146,70 €/m2= 139.095,01€ che avremmo arrotondato a 139.000€. Avremmo commesso un errore di valutazione in termini assoluti di 10.000 € e in termini percentuali del 6,70 %. L’esempio sopra riportato ci fa notare come l’applicazione del MCA ci permette di effettuare una stima che rispecchi la realtà, rappresentando le diverse sfaccettature del mercato e tutte le componenti che determinano il valore di un bene. Superficie commerc. 124,97 m2 132,96 m2 139,95 m2 397,88 m2 Bibliografia - Marco Simonotti -Metodi di stima immobiliare - Dario Flaccovio Editore AA.VV. - Codice delle valutazioni immobiliari- terza ed. Tecnoborsa International Valuation Standards Ottava edizione 2007- ed. GEOVAL e CNG International Valuation Standards Sesta edizione 2003- ed. GEOVAL Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie Ed. Maggio 2011 - Corso GeoVal anno 2012 Stefano Amicabile - Manuale di Estimo - Hoepli